SQLite format 3@ yy- }N~~b}}i%!indexverses_indexversesCREATE UNIQUE INDEX verses_index on "verses" (book_number, chapter, verse)j'indexstories_indexstoriesCREATE UNIQUE INDEX stories_index on stories(book_number, chapter, verse)wItableversesversesCREATE TABLE "verses" ("book_number" NUMERIC, "chapter" NUMERIC, "verse" NUMERIC, "text" TEXT)qAtablebooksbooksCREATE TABLE books (book_color TEXT, book_number INTEGER, short_name TEXT, long_name TEXT)q9tablestoriesstoriesCREATE TABLE stories (book_number NUMERIC, chapter NUMERIC, verse NUMERIC, title TEXT)=_tableinfoinfoCREATE TABLE info (name TEXT, value TEXT) :lU:/chapter_string_psSalmo'right_to_leftfalse)strong_numbersfalse/russian_numberingfalse1language_iso639-2bita languageit)chapter_stringCapitolo#'descriptionRiveduta 1990 By^jN:~~~~~~q~X~>~'~ }}}}}}j}Q}:} } ||||||u|^|C|(|{{{{{{z{_{G{.{zzzzz}zezIz2zyyyyyyzy^B!#ff7c80ApApocalisseA#00ff00GiudaGiuda@#00ff003G3Giovanni?#00ff002G2Giovanni>#00ff001G1Giovanni=#00ff002P2Pietro<#00ff001P1Pietro;#00ff00GiacGiacomo:#ffff00EbEbrei9#ffff00FileFilemone8#ffff00vTitTito 7#ffff00l2Ti2Timoteo6#ffff00b1Ti1Timoteo5)#ffff00X2Te2Tessalonicesi4)#ffff00N1Te1Tessalonicesi3#ffff00DColColossesi2#ffff00:FiliFilippesi1#ffff000EfEfesini0#ffff00&GaGalati/#ffff002Co2Corinzi.#ffff001Co1Corinzi-#ffff00RoRomani ,#00ffffAtAtti+#ff6600GiovGiovanni*#ff6600LuLuca)#ff6600MarMarco(#ff6600MatMatteo '#ffff99MalMalachia&#ffff99ZacZaccaria%#ffff99AgAggeo$#ffff99SoSofonia ##ffff99AbacAbacuc"#ffff99NaNaum !#ffff99MiMichea #ffff99GionGiona#ffff99|AbdAbdia#ffff99rAmAmos #ffff99hGioeGioele#ffff99^OsOsea #ff9fb4TDaDaniele#ff9fb4JEzEzechiele%#ff9fb46LamLamentazioni#ff9fb4,GerGeremia#ff9fb4"IsIsaia#66ff99CCCantico##66ff99EcEcclesiaste#66ff99ProvProverbi#66ff99PsSalmi#66ff99GiobGiobbe#ffcc99EstEster #ffcc99NeNeemia #ffcc99EsdEsdra#ffcc992Cr2Cronache #ffcc991Cr1Cronache #ffcc99x2Re2Re #ffcc99n1Re1Re #ffcc99d2Sam2Samuele #ffcc99Z1Sam1Samuele#ffcc99PRuRut#ffcc99FGiudicGiudici#ffcc99sCr{q8ppo/n`mlnk;j iPhg[f ehdcQbao`=_^S]\][&ZqY&XdWVFU_TxS@RQ:PO1NvMHL1K J|IkH&G\FERDC1BuA)@?V>=\<;B:>98\7 6r5>43A21>0h/3.r-,,t+1*t)8(|'D&%?$^# "W! 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Sia servo dei servi de’ suoi fratelli!"xfk E quando Noè si svegliò dalla sua ebbrezza, seppe quello che gli avea fatto il suo figliuolo minore; e disse:pe[ Ma Sem e Jafet presero il suo mantello, se lo misero assieme sulle spalle, e camminando all’indietro, coprirono la nudità del loro padre; e siccome aveano la faccia vòlta alla parte opposta, non videro la nudità del loro padre.hdK E Cam, padre di Canaan, vide la nudità del padre suo, e andò a dirlo fuori, ai suoi fratelli.Nc e bevve del vino e s’inebriò e si scoperse in mezzo alla sua tenda.Db Or Noè, ch’era agricoltore, cominciò a piantar la vigna;Sa! Questi sono i tre figliuoli di Noè; e da loro fu popolata tutta la terra.l`S E i figliuoli di Noè che uscirono dall’arca furono Sem, Cam e Jafet; e Cam è il padre di Canaan.w_i E Dio disse a Noè: "Questo è il segno del patto che io ho stabilito fra me e ogni carne che è sulla terra".&^G L’arco dunque sarà nelle nuvole, e io lo guarderò per ricordarmi del patto perpetuo fra Dio e ogni essere vivente, di qualunque carne che è sulla terra".#]A e io mi ricorderò del mio patto fra me e voi e ogni essere vivente d’ogni carne, e le acque non diventeranno più un diluvio per distruggere ogni carne.r\_ E avverrà che quando avrò raccolto delle nuvole al disopra della terra, l’arco apparirà nelle nuvole,\[3 Io pongo il mio arco nella nuvola, e servirà di segno del patto fra me e la terra.Z% E Dio disse: "Ecco il segno del patto che io fo tra me e voi e tutti gli esseri viventi che sono con voi, per tutte le generazioni a venire."Y? Io stabilisco il mio patto con voi, e nessuna carne sarà più sterminata dalle acque del diluvio, e non ci sarà più diluvio per distruggere la terra".HX e con tutti gli esseri viventi che sono con voi: uccelli, bestiame, e tutti gli animali della terra con voi; a tutti quelli che sono usciti dall’arca, a tutti quanti gli animali della terra._W9 "Quanto a me, ecco, stabilisco il mio patto con voi e con la vostra progenie dopo voi,DV Poi Dio parlò a Noè e ai suoi figliuoli con lui, dicendo:]U5 Voi dunque crescete e moltiplicate; spandetevi sulla terra, e moltiplicate in essa".T Il sangue di chiunque spargerà il sangue dell’uomo sarà sparso dall’uomo, perché Dio ha fatto l’uomo a immagine sua.XS+ E, certo, io chiederò conto del vostro sangue, del sangue delle vostre vite; ne chiederò conto ad ogni animale; e chiederò conto della vita dell’uomo alla mano dell’uomo, alla mano d’ogni suo fratello.FR ma non mangerete carne con la vita sua, cioè col suo sangue.kQQ Tutto ciò che si muove ed ha vita vi servirà di cibo; io vi do tutto questo, come l’erba verde;LP E avranno timore e spavento di voi tutti gli animali della terra e tutti gli uccelli del cielo. Essi son dati in poter vostro con tutto ciò che striscia sulla terra e con tutti i pesci del mare.mOU E Dio benedisse Noè e i suoi figliuoli, e disse loro: "Crescete, moltiplicate, e riempite la terra.}Nu Finché la terra durerà, sementa e raccolta, freddo e caldo, estate e inverno, giorno e notte, non cesseranno mai".M E l’Eterno sentì un odor soave; e l’Eterno disse in cuor suo: "Io non maledirò più la terra a cagione dell’uomo, poiché i disegni del cuor dell’uomo sono malvagi fin dalla sua fanciullezza; e non colpirò più ogni cosa vivente, come ho fatto.L) E Noè edificò un altare all’Eterno; prese d’ogni specie d’animali puri e d’ogni specie d’uccelli puri, e offrì olocausti sull’altare.K! Tutti gli animali, tutti i rettili, tutti gli uccelli, tutto quel che si muove sulla terra, secondo le loro famiglie, uscirono dall’arca.aJ= E Noè uscì con i suoi figliuoli, con la sua moglie, e con le mogli dei suoi figliuoli.SI! Fa’ uscire con te tutti gli animali che sono teco, d’ogni carne: uccelli, bestiame, e tutti i rettili che strisciano sulla terra, perché abbondino sulla terra, e figlino e moltiplichino sulla terra".dHC "Esci dall’arca tu e la tua moglie, i tuoi figliuoli e le mogli dei tuoi figliuoli con te.%GG E Dio parlò a Noè, dicendo:UF% E il secondo mese, il ventisettesimo giorno del mese, la terra era asciutta.PE  L’anno secentesimoprimo di Noè, il primo mese, il primo giorno del mese, le acque erano asciugate sulla terra; e Noè scoperchiò l’arca, guardò, ed ecco che la superficie del suolo era asciutta.cDA  E aspettò altri sette giorni, poi mandò fuori la colomba; ma essa non tornò più a lui.$CC  E la colomba tornò a lui, verso sera; ed ecco, essa aveva nel becco una foglia fresca d’ulivo; onde Noè capì che le acque erano scemate sopra la terra.XB+  E aspettò altri sette giorni, poi mandò di nuovo la colomba fuori dell’arca.eAE  Ma la colomba non trovò dove posar la pianta del suo piede, e tornò a lui nell’arca, perché c’eran delle acque sulla superficie di tutta la terra; ed egli stese la mano, la prese, e la portò con sé dentro l’arca.l@S Poi mandò fuori la colomba, per vedere se le acque fossero diminuite sulla superficie della terra.t?c e mandò fuori il corvo, il quale uscì, andando e tornando, finché le acque furono asciugate sulla terra.V>' E in capo a quaranta giorni, Noè apri la finestra che avea fatta nell’arca,= E le acque andarono scemando fino al decimo mese. Nel decimo mese, il primo giorno del mese, apparvero le vette dei monti.j<O E nel settimo mese, il decimosettimo giorno del mese, l’arca si fermò sulle montagne di Ararat.;{ le acque andarono del continuo ritirandosi di sulla terra, e alla fine di centocinquanta giorni cominciarono a scemare.e:E le fonti dell’abisso e le cateratte del cielo furono chiuse, e cessò la pioggia dal cielo;09[ Or Iddio si ricordò di Noè, di tutti gli animali e di tutto il bestiame ch’era con lui nell’arca; e Dio fece passare un vento sulla terra, e le acque si calmarono;K8 E le acque rimasero alte sopra la terra per centocinquanta giorni.r7_ E tutti gli esseri che erano sulla faccia della terra furono sterminati: dall’uomo fino al bestiame, ai rettili e agli uccelli del cielo; furono sterminati di sulla terra; non scampò che Noè con quelli ch’eran con lui nell’arca.b6? Tutto quello ch’era sulla terra asciutta ed aveva alito di vita nelle sue narici, morì.59 E perì ogni carne che si moveva sulla terra: uccelli, bestiame, animali salvatici, rettili d’ogni sorta striscianti sulla terra, e tutti gli uomini.i4M Le acque salirono quindici cubiti al disopra delle vette dei monti; e le montagne furon coperte.3} E le acque ingrossarono oltremodo sopra la terra; e tutte le alte montagne che erano sotto tutti i cieli, furon coperte.{2q E le acque ingrossarono e crebbero grandemente sopra la terra, e l’arca galleggiava sulla superficie delle acque.1! E il diluvio venne sopra la terra per quaranta giorni; e le acque crebbero e sollevarono l’arca, che fu levata in alto d’in su la terra.z0o venivano maschio e femmina d’ogni carne, come Dio avea comandato a Noè; poi l’Eterno lo chiuse dentro l’arca.R/ D’ogni carne in cui è alito di vita venne una coppia a Noè nell’arca:. essi, e tutti gli animali secondo le loro specie, e tutto il bestiame secondo le sue specie, e tutti i rettili che strisciano sulla terra, secondo le loro specie, e tutti gli uccelli secondo le loro specie, tutti gli uccelletti, tutto quel che porta ali. -;  In quello stesso giorno, Noè, Sem, Cam e Jafet, figliuoli di Noè, la moglie di Noè e le tre mogli dei suoi figliuoli con loro, entrarono nell’arca:C,  E piovve sulla terra per quaranta giorni e quaranta notti.I+  L’anno seicentesimo della vita di Noè, il secondo mese, il diciassettesimo giorno del mese, in quel giorno, tutte le fonti del grande abisso scoppiarono e le cateratte del cielo s’aprirono.]*5  E, al termine dei sette giorni, avvenne che le acque del diluvio furono sulla terra.d)C  vennero delle coppie, maschio e femmina, a Noè nell’arca, come Dio avea comandato a Noè.m(U Degli animali puri e degli animali impuri, degli uccelli e di tutto quello che striscia sulla terra,' E Noè, coi suoi figliuoli, con la sua moglie e con le mogli de’ suoi figliuoli, entrò nell’arca per scampare dalle acque del diluvio.[&1 Noè era in età di seicento anni, quando il diluvio delle acque inondò la terra.C% E Noè fece tutto quello che l’Eterno gli avea comandato.8$k poiché di qui a sette giorni farò piovere sulla terra per quaranta giorni e quaranta notti, e sterminerò di sulla faccia della terra tutti gli esseri viventi che ho fatto".#% e parimente degli uccelli dei cieli prendine sette paia, maschio e femmina, per conservarne in vita la razza sulla faccia di tutta la terra;" D’ogni specie di animali puri prendine sette paia, maschio e femmina; e degli animali impuri un paio, maschio e femmina;!) E l’Eterno disse a Noè: "Entra nell’arca tu con tutta la tua famiglia, poiché t’ho veduto giusto nel mio cospetto, in questa generazione.I  E Noè fece così; fece tutto quello che Dio gli avea comandato.sa E tu prenditi d’ogni cibo che si mangia, e fattene provvista, perché serva di nutrimento a te e a loro".L Degli uccelli secondo le loro specie del bestiame secondo le sue specie, e di tutti i rettili della terra secondo le loro specie, due d’ogni specie verranno a te, perché tu li conservi in vita.- E di tutto ciò che vive, d’ogni carne, fanne entrare nell’arca due d’ogni specie, per conservarli in vita con te; e siano maschio e femmina.# Ma io stabilirò il mio patto con te; e tu entrerai nell’arca: tu e i tuoi figliuoli, la tua moglie e le mogli de’ tuoi figliuoli con te.<s Ed ecco, io sto per far venire il diluvio delle acque sulla terra, per distruggere di sotto i cieli ogni carne in cui è alito di vita; tutto quello ch’è sopra la terra, morrà.<s Farai all’arca una finestra, in alto, e le darai la dimensione d’un cubito; metterai la porta da un lato, e farai l’arca a tre piani: uno da basso, un secondo e un terzo piano./ Ed ecco come la dovrai fare: la lunghezza dell’arca sarà di trecento cubiti; la larghezza, di cinquanta cubiti, e l’altezza, di trenta cubiti.dC Fatti un’arca di legno di gofer; falla a stanze, e spalmala di pece, di dentro e di fuori.@{  E Dio disse a Noè: "Nei miei decreti, la fine d’ogni carne è giunta; poiché la terra, per opera degli uomini, è piena di violenza; ecco, io li distruggerò, insieme con la terra.p[  E Dio guardò la terra; ed ecco, era corrotta, poiché ogni carne avea corrotto la sua via sulla terra.R  Or la terra era corrotta davanti a Dio; la terra era ripiena di violenza.7k  E Noè generò tre figliuoli: Sem, Cam e Jafet.mU  Questa è la posterità di Noè. Noè fu uomo giusto, integro, ai suoi tempi; Noè camminò con Dio.6i Ma Noè trovò grazia agli occhi dell’Eterno.=u E l’Eterno disse: "Io sterminerò di sulla faccia della terra l’uomo che ho creato: dall’uomo al bestiame, ai rettili, agli uccelli dei cieli; perché mi pento d’averli fatti".`; E l’Eterno si pentì d’aver fatto l’uomo sulla terra, e se ne addolorò in cuor suo.*O E l’Eterno vide che la malvagità degli uomini era grande sulla terra, e che tutti i disegni dei pensieri del loro cuore non erano altro che male in ogni tempo. In quel tempo c’erano sulla terra i giganti, e ci furono anche di poi, quando i figliuoli di Dio si accostarono alle figliuole degli uomini, e queste fecero loro de’ figliuoli. Essi sono gli uomini potenti che, fin dai tempi antichi, sono stati famosi.8 k E l’Eterno disse: "Lo spirito mio non contenderà per sempre con l’uomo; poiché, nel suo traviamento, egli non è che carne; i suoni giorni saranno quindi centoventi anni".  avvenne che i figliuoli di Dio videro che le figliuole degli uomini erano belle, e presero per mogli quelle che si scelsero fra tutte.u e Or quando gli uomini cominciarono a moltiplicare sulla faccia della terra e furon loro nate delle figliuole,I   E Noè, all’età di cinquecento anni, generò Sem, Cam e Jafet.V ' e tutto il tempo che Lamec visse fu settecento settantasette anni; poi morì.ue E Lamec, dopo ch’ebbe generato Noè, visse cinquecento novantacinque anni, e generò figliuoli e figliuole;"? e gli pose nome Noè, dicendo: "Questo ci consolerà della nostra opera e della fatica delle nostre mani cagionata dal suolo che l’Eterno ha maledetto".E E Lamec visse cento ottantadue anni, e generò un figliuolo;Z/ e tutto il tempo che Methushelah visse fu novecento sessantanove anni; poi morì.xk E Methushelah, dopo ch’ebbe generato Lamec, visse settecento ottantadue anni, e generò figliuoli e figliuole;E E Methushelah visse cento ottantasette anni e generò Lamec.H Ed Enoc camminò con Dio; poi disparve, perché Iddio lo prese.I e tutto il tempo che Enoc visse fu trecento sessantacinque anni.vg Ed Enoc, dopo ch’ebbe generato Methushelah, camminò con Dio trecento anni, e generò figliuoli e figliuole;A Ed Enoc visse sessantacinque anni, e generò Methushelah.S~! e tutto il tempo che Jared visse fu novecento sessantadue anni; poi morì.e}E E Jared, dopo ch’ebbe generato Enoc, visse ottocento anni, e generò figliuoli e figliuole;=|w E Jared visse cento sessantadue anni, e generò Enoc.Z{/ e tutto il tempo che Mahalaleel visse fu ottocento novantacinque anni; poi morì.qz] E Mahalaleel, dopo ch’ebbe generato Jared, visse ottocentotrenta anni, e generò figliuoli e figliuole;@y} E Mahalaleel visse sessantacinque anni, e generò Jared.Lx e tutto il tempo che Kenan visse fu novecentodieci anni; poi morì.swa  E Kenan, dopo ch’ebbe generato Mahalaleel, visse ottocentoquaranta anni, e generò figliuoli e figliuole;:vq  E Kenan visse settant’anni, e generò Mahalaleel.Mu  e tutto il tempo che Enosh visse fu novecentocinque anni; poi morì.otY  Ed Enosh, dopo ch’ebbe generato Kenan, visse ottocentoquindici anni, e generò figliuoli e figliuole;5sg  Ed Enosh visse novant’anni, e generò Kenan.Lr e tutto il tempo che Seth visse fu novecentododici anni; poi morì.jqO E Seth, dopo ch’ebbe generato Enosh, visse ottocentosette anni, e generò figliuoli e figliuole;7pk E Seth visse centocinque anni, e generò Enosh.Mo e tutto il tempo che Adamo visse fu novecentotrenta anni; poi morì.une e il tempo che Adamo visse, dopo ch’ebbe generato Seth, fu ottocento anni, e generò figliuoli e figliuole;m} Adamo visse centotrent’anni, generò un figliuolo, a sua somiglianza, conforme alla sua immagine, e gli pose nome Seth;nlW li creò maschio e femmina, li benedisse e dette loro il nome di "uomo," nel giorno che furon creati.uke Questo è il libro della posterità d’Adamo. Nel giorno che Dio creò l’uomo, lo fece a somiglianza di io;xjk E anche a Seth nacque un figliuolo, a cui pose nome Enosh. Allora si cominciò a invocare il nome dell’Eterno.Fi E Adamo conobbe ancora la sua moglie, ed essa partorì un figliuolo, a cui pose nome Seth, "perché" lla disse, "Iddio m’ha dato un altro figliuolo al posto d’Abele, che Caino ha ucciso".Sh! Se Caino sarà vendicato sette volte, Lamec lo sarà settantasette volte".Mg E Lamec disse alle sue mogli: "Ada e Zilla, ascoltate la mia voce; mogli di Lamec, porgete orecchio ai mio dire! Sì, io ho ucciso un uomo perché m’ha ferito, e un giovine perché m’ha contuso.f E Zilla partorì anch’essa Tubal-cain, l’artefice d’ogni sorta di strumenti di rame e di ferro, e la sorella di Tubal-cain fu Naama.qe] E il nome del suo fratello era Jubal, che fu il padre di tutti quelli che suonano la cetra ed il flauto.ddC E Ada partorì Jabal, che fu il padre di quelli che abitano sotto le tende presso i greggi.Zc/ E Lamec prese due mogli: il nome dell’una era Ada, e il nome dell’altra, Zilla.nbW E ad Enoc nacque Irad; Irad generò Mehujael; Mehujael generò Methushael, e Methushael generò amec.'aI E Caino conobbe la sua moglie, la quale concepì e partorì Enoc. Poi si mise a edificare una città, a cui diede il nome di Enoc, dal nome del suo figliuolo.d`C E Caino si partì dal cospetto dell’Eterno e dimorò nel paese di Nod, ad oriente di Eden.;_q E l’Eterno gli disse: "Perciò, chiunque ucciderà Caino, sarà punito sette volte più di lui". E l’Eterno mise un segno su Caino, affinché nessuno, trovandolo, l’uccidesse.D^ Ecco, tu mi scacci oggi dalla faccia di questo suolo, ed io sarò nascosto dal tuo cospetto, e sarò vagabondo e fuggiasco per la terra; e avverrà che chiunque mi troverà mi ucciderà".c]A  E Caino disse all’Eterno: "Il mio castigo è troppo grande perch’io lo possa sopportare.{\q  Quando coltiverai il suolo, esso non ti darà più i suoi prodotti, e tu sarai vagabondo e fuggiasco sulla terra".[1  E ora tu sarai maledetto, condannato ad errar lungi dalla terra che ha aperto la sua bocca per ricevere il sangue del tuo fratello dalla tua mano.iZM  E l’Eterno disse: "Che hai tu fatto? la voce del sangue di tuo fratello grida a me dalla terra. Y  E l’Eterno disse a Caino: "Dov’è Abele tuo fratello?" Ed egli rispose: "Non lo so; sono io forse il guardiano di mio fratello?"&XG E Caino disse ad Abele suo fratello: "Usciamo fuori ai campi!" E avvenne che, quando furono nei campi, Caino si levò contro Abele suo fratello, e l’uccise.!W= Se fai bene non rialzerai tu il volto? ma, se fai male, il peccato sta spiandoti alla porta, e i suoi desideri son vòlti a te; ma tu lo devi dominare!"_V9 E l’Eterno disse a Caino: "Perché sei tu irritato? e perché hai il volto abbattuto?wUi ma non guardò con favore Caino e l’offerta sua. E Caino ne fu molto irritato, e il suo viso ne fu abbattuto. T e Abele offerse anch’egli dei primogeniti del suo gregge e del loro grasso. E l’Eterno guardò con favore bele e la sua offerta,gSI E avvenne, di li a qualche tempo, che Caino fece un offerta di frutti della terra all’Eterno;sRa Poi partorì ancora Abele, fratello di lui. E Abele fu pastore di pecore; e Caino, lavoratore della terra. Q Or Adamo conobbe Eva sua moglie, la quale concepì e partorì Caino, e disse: "Ho acquistato un uomo, con l’aiuto dell’Eterno".} E la donna vide che il frutto dell’albero era buono a mangiarsi, ch’era bello a vedere, e che l’albero era desiderabile per diventare intelligente; prese del frutto, ne mangiò, e ne dette anche al suo marito ch’era con lei, ed egli ne mangiò.= ma Iddio sa che nel giorno che ne mangerete, gli occhi vostri s’apriranno, e sarete come Dio, avendo la conoscenza del bene e del male".A< E il serpente disse alla donna: "No, non morrete affatto; ; ma del frutto dell’albero ch’è in mezzo al giardino Iddio ha detto: Non ne mangiate e non lo toccate, che non abbiate a morire".d:C E la donna rispose al serpente: "Del frutto degli alberi del giardino ne possiamo mangiare;X9+ Or il serpente era il più astuto di tutti gli animali dei campi che l’Eterno Iddio aveva fatti; ed esso isse alla donna: "Come! Iddio v’ha detto: Non mangiate del frutto di tutti gli alberi del giardino?"Q8 E l’uomo e la sua moglie erano ambedue ignudi e non ne aveano vergogna.p7[ Perciò l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà alla sua moglie, e saranno una stessa carne.65 E l’uomo disse: "Questa, finalmente, è ossa delle mie ossa e carne della mia carne. Ella sarà chiamata donna perché è stata tratta dall’uomo".k5Q E l’Eterno Iddio, con la costola che avea tolta all’uomo, formò una donna e la menò all’uomo.%4E Allora l’Eterno Iddio fece cadere un profondo sonno sull’uomo, che s’addormentò; e prese una delle costole di lui, e richiuse la carne al posto d’essa.)3M E l’uomo dette de’ nomi a tutto il bestiame, agli uccelli dei cieli e ad ogni animale dei campi; ma per l’uomo non si trovò aiuto che gli fosse convenevole.k2Q E l’Eterno Iddio avendo formato dalla terra tutti gli animali dei campi e tutti gli uccelli dei cieli, li menò all’uomo per vedere come li chiamerebbe, e perché ogni essere vivente portasse il nome che l’uomo gli darebbe.v1g Poi l’Eterno Iddio disse: "Non è bene che l’uomo sia solo; io gli farò un aiuto che gli sia convenevole".0# ma del frutto dell’albero della conoscenza del bene e del male non ne mangiare; perché, nel giorno che tu ne mangerai, per certo morrai"./{ E l’Eterno Iddio diede all’uomo questo comandamento: "Mangia pure liberamente del frutto d’ogni albero del giardino;r._ L’Eterno Iddio prese dunque l’uomo e lo pose nel giardino d’Eden perché lo lavorasse e lo custodisse.-y Il nome del terzo fiume è Hiddekel, ed è quello che scorre a oriente dell’Assiria. E il quarto fiume è l’Eufrate._,9  Il nome del secondo fiume è Ghihon, ed è quello che circonda tutto il paese di Cush.U+%  e l’oro di quel paese è buono; quivi si trovan pure il bdellio e l’onice.i*M  Il nome del primo è Pishon, ed è quello che circonda tutto il paese di Havila, dov’è l’oro;d)C  E un fiume usciva d’Eden per adacquare il giardino, e di la si spartiva in quattro bracci.a(=  E l’Eterno Iddio fece spuntare dal suolo ogni sorta d’alberi piacevoli a vedersi e il cui frutto era buono da mangiare, e l’albero della vita in mezzo al giardino, e l’albero della conoscenza del bene e del male.k'Q E l’Eterno Iddio piantò un giardino in Eden, in oriente, e quivi pose l’uomo che aveva formato.&! E l’Eterno Iddio formò l’uomo dalla polvere della terra, gli soffiò nelle narici un alito vitale, e l’uomo divenne un’anima vivente.S%! ma un vapore saliva dalla terra e adacquava tutta la superficie del suolo.c$A Non c’era ancora sulla terra alcun arbusto della campagna, e nessuna erba della campagna era ancora spuntata, perché l’Eterno Iddio non avea fatto piovere sulla terra, e non c’era alcun uomo per coltivare il suolo;# Queste sono le origini dei cieli e della terra quando furono creati, nel giorno che l’Eterno Iddio fece la terra e i cieli." E Dio benedisse il settimo giorno e lo santificò, perché in esso si riposò da tutta l’opera che aveva creata e fatta.! Il settimo giorno, Iddio compì l’opera che aveva fatta, e si riposò il settimo giorno da tutta l’opera che aveva fatta.J  Così furono compiti i cieli e la terra e tutto l’esercito loro.{ E Dio vide tutto quello che aveva fatto, ed ecco, era molto buono. Così fu sera, poi fu mattina: e fu il sesto giorno.<s E ad ogni animale della terra e ad ogni uccello dei cieli e a tutto ciò che si muove sulla terra ed ha in sé n soffio di vita, io do ogni erba verde per nutrimento". E così fu.(K E Dio disse: "Ecco, io vi do ogni erba che fa seme sulla superficie di tutta la terra, ed ogni albero fruttifero che fa seme; questo vi servirà di nutrimento.\3 E Dio li benedisse; e Dio disse loro: "Crescete e moltiplicate e riempite la terra, e rendetevela soggetta, e dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e sopra ogni animale che si muove sulla terra".dC E Dio creò l’uomo a sua immagine; lo creò a immagine di Dio; li creò maschio e femmina.fG Poi Dio disse: "Facciamo l’uomo a nostra immagine e a nostra somiglianza, ed abbia dominio sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e sul bestiame e su tutta la terra e su tutti i rettili che strisciano sulla terra".I E Dio fece gli animali selvatici della terra, secondo le loro specie, il bestiame secondo le sue specie, e tutti i rettili della terra, secondo le loro specie. E Dio vide che questo era buono.)M Poi Dio disse: "Produca la terra animali viventi secondo la loro specie: bestiame, rettili e animali selvatici della terra, secondo la loro specie". E così fu.=w Così fu sera, poi fu mattina: e fu il quinto giorno. E Dio li benedisse, dicendo: "Crescete, moltiplicate, ed empite le acque dei mari, e moltiplichino gli uccelli sulla terra".eE E Dio creò i grandi animali acquatici e tutti gli esseri viventi che si muovono, i quali le acque produssero in abbondanza secondo la loro specie, ed ogni volatilo secondo la sua specie. E Dio vide che questo era buono. Poi Dio disse: "Producano le acque in abbondanza animali viventi, e volino degli uccelli sopra la terra per l’ampia distesa del cielo".=w Così fu sera, poi fu mattina: e fu il quarto giorno.q] per presiedere al giorno e alla notte e separare la luce dalle tenebre. E Dio vide che questo era buono.G E Dio li mise nella distesa dei cieli per dar luce alla terra,!= E Dio fece i due grandi luminari: il luminare maggiore, per presiedere al giorno, e il luminare minore per presiedere alla notte; e fece pure le stelle.\3 e servano da luminari nella distesa dei cieli per dar luce alla terra". E così fu.,S Poi Dio disse: "Sianvi de’ luminari nella distesa dei cieli per separare il giorno dalla notte; e siano dei segni e per le stagioni e per i giorni e per gli anni;< u  Così fu sera, poi fu mattina: e fu il terzo giorno.b ?  E la terra produsse della verdura, dell’erbe che facevan seme secondo la loro specie, e degli alberi che portavano del frutto avente in sé la propria semenza, secondo la loro specie. E Dio vide che questo era buono.Z /  Poi Dio disse: "Produca la terra della verdura, dell’erbe che faccian seme e degli alberi fruttiferi che, secondo la loro specie, portino del frutto avente in sé la propria semenza, sulla terra". E così fu.v g  E Dio chiamò l’asciutto "terra," e chiamò la raccolta delle acque "mari". E Dio vide che questo era buono. {  Poi Dio disse: "Le acque che son sotto il cielo siano raccolte in un unico luogo, e apparisca l’asciutto". E così fu.a= E Dio chiamò la distesa "cielo". Così fu sera, poi fu mattina: e fu il secondo giorno.{ E Dio fece la distesa e separò le acque ch’erano sotto la distesa, dalle acque ch’erano sopra la distesa. E osì fu.[1 Poi Dio disse: "Ci sia una distesa tra le acque, che separi le acque dalle acque".sa E Dio chiamò la luce "giorno," e le tenebre "notte". Così fu sera, poi fu mattina: e fu il primo giorno.O E Dio vide che la luce era buona; e Dio separò la luce dalle tenebre.$E "Sia la luce!" E la luce fu. ; E la terra era informe e vuota, e le tenebre coprivano la faccia dell’abisso, e lo spirito di Dio aleggiava sulla superficie delle acque. E Dio disse:5g Nel principio Iddio creò i cieli e la terra. Ul~t}}}8}||&{{{{X{zyyyxxFww$vLuu]tt2ss_srrrFqqqBqppupooro,nncmmll_lkwjjqihhngfffeedd cc$bb.aa(``V__Z_^i]]C\[[:ZZZYYMXX7WWVV&UUTSS%RQQxPP>ONNvMMRLLTKKqJJIeHHWGG/FFPEE`DD|CC%BBJAA6@@k@A@?>>*=<<*;;::!9d8877266B555)4423e22511W0r//C..7-w-(,e++3*))):((O'&&&%A$$#Z""F!!Q LfHI[UPgw / N w brUi7 E la maggiore disse alla minore: "Nostro padre è vecchio, e non c’è più nessuno sulla terra per venire da noi, come si costuma in tutta la terra.,hS Lot salì da Tsoar e dimorò sul monte insieme con le sue due figliuole, perché temeva di stare in soar; e dimorò in una spelonca, egli con le sue due figliuole.Gg Così avvenne che, quando Iddio distrusse le città della pianura, egli si ricordò d’Abrahamo, e fece partir Lot di mezzo al disastro, allorché sovvertì le città dove Lot avea dimorato.f3 guardò verso Sodoma e Gomorra e verso tutta la regione della pianura, ed ecco vide un fumo che si levava dalla terra, come il fumo d’una fornace.tec E Abrahamo si levò la mattina a buon’ora, e andò al luogo dove s’era prima fermato davanti all’Eterno;Yd- Ma la moglie di Lot si volse a guardare indietro, e diventò una statua di sale.zco ed egli distrusse quelle città e tutta la pianura e tutti gli abitanti delle città e quanto cresceva sul suolo.jbO Allora l’Eterno fece piovere dai cieli su Sodoma e Gomorra zolfo e fuoco, da parte dell’Eterno;Aa Il sole si levava sulla terra quando Lot arrivò a Tsoar.` Affrettati, scampa colà, poiché io non posso far nulla finché tu vi sia giunto". Perciò quella città fu chiamata Tsoar.y_m E quegli a lui: "Ecco, anche questa grazia io ti concedo: di non distruggere la città, della quale hai parlato.^/ Ecco, questa città è vicina da potermici rifugiare, ed è piccola. Deh, lascia ch’io scampi quivi non è essa piccola? e vivrà l’anima mia!"i]M ecco, il tuo servo ha trovato grazia agli occhi tuoi, e tu hai mostrato la grandezza della tua bontà verso di me conservandomi in vita; ma io non posso salvarmi al monte prima che il disastro mi sopraggiunga, ed io perisca.-\W E Lot rispose loro: "No, mio signore!Y[- E avvenne che quando li ebbero fatti uscire, uno di quegli uomini disse: "Sàlvati la vita! non guardare indietro, e non ti fermare in alcun luogo della pianura; sàlvati al monte, che tu non abbia a perire!"CZ Ma egli s’indugiava; e quegli uomini presero per la mano lui, sua moglie e le sue due figliuole, perché ’Eterno lo volea risparmiare; e lo menaron via, e lo misero fuori della città.SY! E come l’alba cominciò ad apparire, gli angeli sollecitarono Lot, dicendo: "Lèvati, prendi tua moglie e le tue due figliuole che si trovan qui, affinché tu non perisca nel castigo di questa città".]X5 Allora Lot usci, parlò ai suoi generi che avevano preso le sue figliuole, e disse: "Levatevi, uscite da questo luogo, perché l’Eterno sta per distruggere la città". Ma ai i generi parve che volesse scherzare.(WK  poiché noi distruggeremo questo luogo, perché il grido contro i suoi abitanti è grande nel cospetto dell’Eterno, e l’Eterno ci ha mandati a distruggerlo"."V?  E quegli uomini dissero a Lot: "Chi hai tu ancora qui? fa’ uscire da questo luogo generi, figliuoli, figliuole e chiunque de’ tuoi è in questa città;U  E colpirono di cecità la gente ch’era alla porta della casa, dal più piccolo al più grande, talché si stancarono a cercar la porta.^T7  Ma quegli uomini stesero la mano, trassero Lot in casa con loro, e chiusero la porta.lSS  Ma essi gli dissero: "Fatti in là!" E ancora: "Quest’individuo è venuto qua come straniero, e la vuol far da giudice! Ora faremo a te peggio che a quelli!" E, premendo Lot con violenza, s’avvicinarono per sfondare la porta.eRE Ecco, ho due figliuole che non hanno conosciuto uomo; deh, lasciate ch’io ve le meni fuori, e voi fate di loro quel che vi piacerà; soltanto non fate nulla a questi uomini, poiché son venuti all’ombra del mio tetto".2Qa "Deh, fratelli miei, non fate questo male!\P3 Lot uscì verso di loro sull’ingresso di casa, si chiuse dietro la porta, e disse:nOW "Dove sono quegli uomini che son venuti da te stanotte? Menaceli fuori, affinché noi li conosciamo!"CN Ma prima che si fossero coricati, gli uomini della città, i Sodomiti, circondarono la casa: giovani e vecchi, la popolazione intera venuta da ogni lato; e chiamarono Lot, e gli dissero:&MG Ma egli fe’ loro tanta premura, che vennero da lui ed entrarono in casa sua. Ed egli fece loro un convito, cosse dei pani senza lievito, ed essi mangiarono.qL] "Signori miei, vi prego, venite in casa del vostro servo, albergatevi questa notte, e lavatevi i piedi; poi domattina vi leverete per tempo e continuerete il vostro cammino". Ed essi risposero: "No; passeremo la notte sulla piazza".@K{ Or i due angeli giunsero a Sodoma verso sera; e Lot stava sedendo alla porta di Sodoma; e, come li vide, s’alzò per andar loro incontro e si prostrò con la faccia a terra, e disse:mJU !E come l’Eterno ebbe finito di parlare ad Abrahamo, se ne andò. E Abrahamo tornò alla sua dimora.AI}  E Abrahamo disse: "Deh, non si adiri il Signore, e io parlerò ancora questa volta soltanto. Forse, vi se ne troveranno dieci". E l’Eterno: "Non la distruggerò per amore de’ dieci".#HA E Abrahamo disse: "Ecco, prendo l’ardire di parlare al Signore; forse, vi se ne troveranno venti". E ’Eterno: "Non la distruggerò per amore dei venti". G; E Abrahamo disse: "Deh, non si adiri il Signore, ed io parlerò. Forse, vi se ne troveranno trenta". E ’Eterno: "Non lo farò, se ve ne trovo trenta". F Abrahamo continuò a parlargli e disse: "Forse, vi se ne troveranno quaranta". E l’Eterno: "Non io farò, per amor dei quaranta".7Ei forse, a que’ cinquanta giusti ne mancheranno cinque; distruggerai tu tutta la città per cinque di meno?" E l’Eterno: "Se ve ne trovo quarantacinque, non la distruggerò".|Ds E Abrahamo riprese e disse: "Ecco, prendo l’ardire di parlare al Signore, benché io non sia che polvere e cenere;}Cu E l’Eterno disse: "Se trovo nella città di Sodoma cinquanta giusti, perdonerò a tutto il luogo per amor d’essi".DB Lungi da te il fare tal cosa! il far morire il giusto con l’empio, in guisa che il giusto sia trattato come l’empio! lungi da te! Il giudice di tutta la terra non farà egli giustizia?"A9 Forse ci son cinquanta giusti nella città; farai tu perire anche quelli? o non perdonerai tu a quel luogo er amore de’ cinquanta giusti che vi sono?Y@- E Abrahamo s’accostò e disse: "Farai tu perire il giusto insieme con l’empio?u?e E quegli uomini, partitisi di là, s’avviarono verso Sodoma; ma Abrahamo rimase ancora davanti all’Eterno.> io scenderò e vedrò se hanno interamente agito secondo il grido che n’è pervenuto a me; e, se così non è, lo saprò".~=w E l’Eterno disse: "Siccome il grido che sale da Sodoma e Gomorra è grande e siccome il loro peccato è molto grave,< Poiché io l’ho prescelto affinché ordini ai suoi figliuoli, e dopo di sé alla sua casa, che s’attengano alla via dell’Eterno per praticare la giustizia e l’equità, onde l’Eterno ponga ad effetto a pro d’Abrahamo quello che gli ha promesso".};u giacché Abrahamo deve diventare una nazione grande e potente e in lui saran benedette tutte le nazioni della terra?L: E l’Eterno disse: "Celerò io ad Abrahamo quello che sto per fare,w9i Poi quegli uomini s’alzarono e volsero gli sguardi verso Sodoma; e Abrahamo andava con loro per accomiatarli.i8M Allora Sara negò, dicendo: "Non ho riso"; perch’ebbe paura. Ma egli disse: "Invece, hai riso!"7 V’ha egli cosa che sia troppo difficile per l’Eterno? Al tempo fissato, fra un anno, tornerò, e Sara avrà un figliuolo".y6m  E l’Eterno disse ad Abrahamo: "Perché mai ha riso Sara, dicendo: Partorirei io per davvero, vecchia come sono?{5q  E Sara rise dentro di sé, dicendo: "Vecchia come sono, avrei io tali piaceri? e anche il mio signore è vecchio!"t4c  Or Abrahamo e Sara eran vecchi, bene avanti negli anni, e Sara non aveva più i corsi ordinari delle donne.,3S  E l’altro: "Tornerò certamente da te fra un anno; ed ecco, Sara tua moglie avrà un figliuolo". E Sara ascoltava all’ingresso della tenda, ch’era dietro a lui.a2=  Poi essi gli dissero: "Dov’è Sara tua moglie?" Ed egli rispose: "E’ là nella tenda".71i E prese del burro, del latte e il vitello ch’era stato preparato, e li pose davanti a loro; ed egli se ne stette in piè presso di loro sotto l’albero. E quelli mangiarono.0 Poi Abrahamo corse all’armento, ne tolse un vitello tenero e buono, e lo diede a un servo, il quale s’affrettò a prepararlo./3 Allora Abrahamo andò in fretta nella tenda da Sara, e le disse: "Prendi subito tre misure di fior di farina, impastala, e fa’ delle schiacciate".T.# lo andrò a prendere un pezzo di pane, e vi fortificherete il cuore; poi, continuerete il vostro cammino; oiché per questo siete passati presso al vostro servo". E quelli dissero: "Fa’ come hai detto".k-Q Deh, lasciate che si porti un po’ d’acqua; e lavatevi i piedi; e riposatevi sotto quest’albero.g,I "Deh, Signor mio, se ho trovato grazia davanti a te, non passare senza fermarti dal tuo servo!J+ Abrahamo alzò gli occhi, ed ecco che scòrse tre uomini, i quali stavano dinanzi a lui; e come li ebbe veduti, corse loro incontro dall’ingresso della tenda, si prostrò fino a terra e disse: * L’Eterno apparve ad Abrahamo alle querce di Mamre, mentre questi sedeva all’ingresso della sua tenda durante il caldo del giorno.)! E tutti gli uomini della sua casa, tanto quelli nati in casa quanto quelli comprati con danaro dagli stranieri, furono circoncisi con lui.Q( In quel medesimo giorno fu circonciso Abrahamo, e Ismaele suo figliuolo.I' E Ismaele suo figliuolo aveva tredici anni quando fu circonciso.@&} Or Abrahamo aveva novantanove anni quando fu circonciso.% E Abrahamo prese Ismaele suo figliuolo e tutti quelli che gli erano nati in casa e tutti quelli che avea comprato col suo danaro, tutti i maschi fra la gente della casa d’Abrahamo, e li circoncise, in quello tesso giorno come Dio gli avea detto di fare.\$3 E quand’ebbe finito di parlare con lui, Iddio lasciò Abrahamo, levandosi in alto.f#G Ma fermerò il mio patto con Isacco che Sara ti partorirà in questo tempo, l’anno venturo".E" Quanto a Ismaele, io t’ho esaudito. Ecco, io l’ho benedetto, e farò che moltiplichi e s’accresca grandissimamente. Egli genererà dodici principi, e io farò di lui una grande nazione.?!y E Dio rispose: "No, ma Sara tua moglie ti partorirà un figliuolo, e tu gli porrai nome Isacco; e io fermerò il mio patto con lui, un patto perpetuo per la sua progenie dopo di lui.L  E Abrahamo disse a Dio: "Di grazia, viva Ismaele nel tuo cospetto!"<s Allora Abrahamo si prostrò con la faccia in terra e rise; e disse in cuor suo: "Nascerà egli un figliuolo a un uomo di cent’anni? e Sara, che ha novant’anni, partorirà ella?"  E io la benedirò, ed anche ti darò di lei un figliuolo; io la benedirò, ed essa diverrà nazioni; re di popoli usciranno da lei".xk E Dio disse ad Abrahamo: "Quanto a Sarai tua moglie, non la chiamar più Sarai; il suo nome sarà, invece Sara.' E il maschio incirconciso, che non sarà stato circonciso nella sua carne, sarà reciso di fra il su popolo: gli avrà violato il mio patto".  Quello nato in casa tua e quello comprato con danaro dovrà esser circonciso; e il mio patto nella vostra carne sarà un patto perpetuo.a=  All’età d’otto giorni, ogni maschio sarà circonciso fra voi, di generazione in generazione: tanto quello nato in casa, quanto quello comprato con danaro da qualsivoglia straniero e che non sia della tua progenie.M  E sarete circoncisi; e questo sarà un segno del patto fra me e voi.   Questo è il mio patto che voi osserverete, patto fra me e voi e la tua progenie dopo di te: ogni maschio fra voi sia circonciso.   Poi Dio disse ad Abrahamo: "Quanto a te, tu osserverai il mio patto: tu e la tua progenie dopo di te, di generazione in generazione.1 E a te e alla tua progenie dopo di te darò il paese dove abiti come straniero: tutto il paese di Canaan, in possesso perpetuo; e sarò loro Dio".I E fermerò il mio patto fra me e te e i tuoi discendenti dopo di te, di generazione in generazione; sarà un patto perpetuo, per il quale io sarò l’Iddio tuo e della tua progenie dopo di te.hK E ti farò moltiplicare grandissimamente, e ti farò divenir nazioni, e da te usciranno dei re. e non sarai più chiamato Abramo, ma il tuo nome sarà Abrahamo, poiché io ti costituisco padre di una moltitudine di nazioni.dC "Quanto a me, ecco il patto che fo con te; tu diverrai padre di una moltitudine di nazioni;U% Allora Abramo si prostrò con la faccia in terra, e Dio gli parlò, dicendo:W) e io fermerò il mio patto fra me e te, e ti moltiplicherò grandissimamente"."? Quando Abramo fu d’età di novantanove anni, l’Eterno gli apparve e gli disse: "Io sono l’Iddio onnipotente; cammina alla mia presenza, e sii integro;G Abramo aveva ottantasei anni quando Agar gli partorì Ismaele.v g E Agar partorì un figliuolo ad Abramo; e Abramo, al figliuolo che Agar gli avea partorito, pose nome smaele.b ? Perciò quel pozzo fu chiamato "il pozzo di Lachai-Roi". Ecco, esso è fra Kades e Bered. ;  Allora Agar chiamò il nome dell’Eterno che le avea parlato, Atta-El-Roi, perché disse: "Ho io, proprio qui, veduto andarsene colui che m’ha vista?", S  esso sarà tra gli uomini come un asino selvatico; la sua mano sarà contro tutti, e la mano di tutti contro di lui; e abiterà in faccia a tutti i suoi fratelli".9 m  E l’angelo dell’Eterno le disse ancora: "Ecco, tu sei incinta, e partorirai un figliuolo, al quale porrai ome Ismaele, perché l’Eterno t’ha ascoltata nella tua afflizione;   L’angelo dell’Eterno soggiunse: "Io moltiplicherò grandemente la tua progenie, e non la si potrà contare, tanto sarà numerosa".cA  E l’angelo dell’Eterno le disse: "Torna alla tua padrona, e umiliati sotto la sua mano". e le disse: "Agar, serva di Sarai, donde vieni? e dove vai?" Ed ella rispose: "Me ne fuggo dal cospetto di Sarai mia padrona". E l’angelo dell’Eterno la trovò presso una sorgente d’acqua, nel deserto, presso la sorgente ch’è sulla via di Shur,!= E Abramo rispose a Sarai: "Ecco, la tua serva è in tuo potere; fa’ con lei come ti piacerà". Sarai la trattò duramente, ed ella se ne fuggì da lei.V' E Sarai disse ad Abramo: "L’ingiuria fatta a me, ricade su te. Io t’ho dato la mia serva in seno; e da che ella s’è accorta ch’era incinta, mi guarda con disprezzo. L’Eterno sia giudice fra me e te".~w Ed egli andò da Agar, che rimase incinta; e quando s’accorse ch’era incinta, guardò la sua padrona con disprezzo.8k Sarai dunque, moglie d’Abramo, dopo che Abramo ebbe dimorato dieci anni nel paese di Canaan, prese la sua serva Agar, l’Egiziana, e la diede per moglie ad Abramo suo marito.+Q E Sarai disse ad Abramo: "Ecco, l’Eterno m’ha fatta sterile; deh, va’ dalla mia serva; forse avrò progenie da lei". E Abramo dette ascolto alla voce di Sarai.nW Or Sarai, moglie d’Abramo, non gli avea dato figliuoli. Essa aveva una serva egiziana per nome Agar.8~m gli Amorei, i Cananei, i Ghirgasei e i Gebusei".'}K gli Hittei, i Ferezei, i Refei,'|K i Kenei, i Kenizei, i Kadmonei,{5 In quel giorno l’Eterno fece patto con Abramo, dicendo: "Io do alla tua progenie questo paese, dal fiume d’Egitto al gran fiume, il fiume Eufrate;z% Or come il sole si fu coricato e venne la notte scura, ecco una fornace fumante ed una fiamma di fuoco passare in mezzo agli animali divisi.xyk E alla quarta generazione essi torneranno qua; perché l’iniquità degli Amorei non e giunta finora al colmo"._x9 E tu te n’andrai in pace ai tuoi padri, e sarai sepolto dopo una prospera vecchiezza.vwg ma io giudicherò la gente di cui saranno stati servi; e, dopo questo, se ne partiranno con grandi ricchezze.Hv  E l’Eterno disse ad Abramo: "Sappi per certo che i tuoi discendenti dimoreranno come stranieri in un paese che non sarà loro, e vi saranno schiavi, e saranno oppressi per quattrocento anni;u  E, sul tramontare del sole, un profondo sonno cadde sopra Abramo; ed ecco, uno spavento, una oscurità profonda, cadde su lui.Tt#  Or degli uccelli rapaci calarono sulle bestie morte, ma Abramo li scacciò. s  Ed egli prese tutti questi animali, li divise per mezzo, e pose ciascuna metà dirimpetto all’altra; ma non divise gli uccelli.r  E l’Eterno gli rispose: "Pigliami una giovenca di tre anni, una capra di tre anni, un montone di tre anni, una tortora e un piccione".Yq- E Abramo chiese: "Signore, Eterno, da che posso io conoscere che lo possederò?" p E l’Eterno gli disse: "Io sono l’Eterno che t’ho fatto uscire da Ur de’ Caldei per darti questo paese, perché tu lo possegga".Lo Ed egli credette all’Eterno, che gli contò questo come giustizia. n E lo menò fuori, e gli disse: "Mira il cielo, e conta le stelle, se le puoi contare". E gli disse: "Così sarà la tua progenie".m% Allora la parola dell’Eterno gli fu rivolta, dicendo: "Questi non sarà tuo erede; ma colui che uscirà dalle tue viscere sarà erede tuo".rl_ E Abramo soggiunse: "Tu non m’hai dato progenie; ed ecco, uno schiavo nato in casa mia sarà mio erede".k% E Abramo disse: "Signore, Eterno, che mi darai tu? poiché io me ne vo senza figliuoli, e chi possederà la mia casa è Eliezer di Damasco"./jY Dopo queste cose, la parola dell’Eterno fu rivolta in visione ad Abramo, dicendo: "Non temere, o bramo, io sono il tuo scudo, e la tua ricompensa sarà grandissima".-iU Nulla per me! tranne quello che hanno mangiato i giovani, e la parte che spetta agli uomini che son venuti meco: Aner, Eshcol e Mamre; essi prendano la loro parte".$hC giurando che non prenderei neppure un filo, né un laccio di sandalo, di tutto ciò che t’appartiene; erché tu non abbia a dire: Io ho arricchito Abramo.g Ma Abramo rispose al re di Sodoma: "Ho alzato la mia mano all’Eterno, l’Iddio altissimo, padrone dei cieli e della terra,Xf+ E il re di Sodoma disse ad Abramo: "Dammi le persone, e prendi per te la roba".~ew E benedetto sia l’Iddio altissimo, che t’ha dato in mano i tuoi nemici!" E Abramo gli diede la decima d’ogni cosa.zdo Ed egli benedisse Abramo, dicendo: "Benedetto sia Abramo dall’Iddio altissimo, padrone de’ cieli e della terra!ocY E Melchisedec, re di Salem, fece portar del pane e del vino. Egli era sacerdote dell’Iddio altissimo..bW E com’egli se ne tornava dalla sconfitta di Kedorlaomer e dei re ch’eran con lui, il re di Sodoma gli andò incontro nella valle di Shaveh, che è la Valle del re.oaY E ricuperò tutta la roba, e rimenò pure Lot suo fratello, la sua roba, e anche le donne e il popolo.`# E, divisa la sua schiera per assalirli di notte, egli coi suoi servi li sconfisse e l’inseguì fino a Hobah, che è a sinistra di Damasco.:_o E Abramo, com’ebbe udito che il suo fratello era stato fatto prigioniero, armò trecentodiciotto de’ suoi più fidati servitori, nati in casa sua, ed inseguì i re fino a Dan.=^u  E uno degli scampati venne a dirlo ad Abramo, l’Ebreo, che abitava alle querce di Mamre l’Amoreo, fratello di Eshcol e fratello di Aner, i quali aveano fatto alleanza con Abramo.v]g  Presero anche Lot, figliuolo del fratello di Abramo, con la sua roba; e se ne andarono. Lot abitava in odoma.r\_  E i vincitori presero tutte le ricchezze di Sodoma e di Gomorra, e tutti i loro viveri, e se ne andarono..[W  Or la valle di Siddim era piena di pozzi di bitume; e i re di Sodoma e di Gomorra si dettero alla fuga e vi caddero dentro; quelli che scamparono fuggirono al monte.Z  contro Kedorlaomer re di Elam, Tideal re dei Goim, Amrafel re di Scinear e Arioc re di Ellasar: quattro re contro cinque.>Yw Allora il re di Sodoma, il re di Gomorra, il re di Adma, il re di Tseboim e il re di Bela, che è Tsoar, uscirono e si schierarono in battaglia contro quelli, nella valle di Siddim::Xo Poi tornarono indietro e vennero a En-Mishpat, che è Kades, e sbaragliarono gli Amalekiti su tutto il loro territorio, e così pure gli Amorei che abitavano ad Hatsatson-Tamar.[W1 e gli Horei nella loro montagna di Seir fino a El-Paran, che è presso al deserto.6Vg E nell’anno quattordicesimo, Kedorlaomer e i re ch’erano con lui vennero e sbaragliarono i Refei ad shteroth-Karnaim, gli Zuzei a Ham, gli Emei nella pianura di KiriathaimfUG Per dodici anni erano stati soggetti a Kedorlaomer, e al tredicesimo anno si erano ribellati.WT) Tutti questi ultimi si radunarono nella valle di Siddim, ch’è il Mar salato.S1 ch’essi mossero guerra a Bera re di Sodoma, a Birsha re di Gomorra, a Scinear re di Adma, a Scemeber re di Tseboim e al re di Bela, che è Tsoar.R Or avvenne, al tempo di Amrafel re di Scinear, d’Arioc re di Ellasar, di Kedorlaomer re di Elam, e di ideal re dei Goim,Q Allora Abramo levò le sue tende, e venne ad abitare alle querce di Mamre, che sono a Hebron; e quivi edificò un altare all’Eterno._P9 Lèvati, percorri il paese quant’è lungo e quant’è largo, poiché io te lo darò".0O[ E farò si che la tua progenie sarà come la polvere della terra; in guisa che, se alcuno può contare la polvere della terra, anche la tua progenie si potrà contare.QN Tutto il paese che vedi, lo darò a te e alla tua progenie, in perpetuo.5Me E l’Eterno disse ad Abramo, dopo che Lot si fu separato da lui: "Alza ora gli occhi tuoi e mira, dal luogo dove sei, a settentrione, a mezzogiorno, a oriente, a occidente.WL) Ora la gente di Sodoma era scellerata e oltremodo peccatrice contro l’Eterno.K Abramo dimorò nel paese di Canaan, e Lot abitò nelle città della pianura e andò piantando le sue tende fino a Sodoma.Jy E Lot si scelse tutta la pianura del Giordano, e partì andando verso oriente. Così si separarono l’uno dall’altro.aI= E Lot alzò gli occhi e vide l’intera pianura del Giordano. Prima che l’Eterno avesse distrutto Sodoma e Gomorra, essa era tutta quanta irrigata fino a Tsoar, come il giardino dell’Eterno, come il paese d’Egitto.H7 Tutto il paese non sta esso davanti a te? Deh, separati da me! Se tu vai a sinistra, io andrò a destra; e se tu vai a destra, io andrò a sinistra".G E Abramo disse a Lot: "Deh, non ci sia contesa fra me e te, né fra i miei pastori e i tuoi pastori, poiché siam fratelli!F/ E nacque una contesa fra i pastori del bestiame d’Abramo e i pastori del bestiame di Lot. I Cananei e i erezei abitavano a quel tempo nel paese.E- E il paese non era sufficiente perch’essi potessero abitarvi assieme; poiché le loro facoltà erano grandi ed essi non potevano stare assieme.QD Or Lot, che viaggiava con Abramo, aveva anch’egli pecore, buoi e tende.oCY al luogo dov’era l’altare ch’egli avea fatto da prima; e quivi Abramo invocò il nome dell’Eterno.B E continuò il suo viaggio dal mezzogiorno fino a Bethel, al luogo ove da principio era stata la sua tenda, fra Bethel ed Ai,@A} Abramo era molto ricco di bestiame, d’argento e d’oro. @ Abramo dunque risalì dall’Egitto con sua moglie, con tutto quel che possedeva e con Lot, andando verso il mezzogiorno di Canaan. ? E Faraone diede alla sua gente ordini relativi ad Abramo, ed essi fecero partire lui, sua moglie, e tutto quello ch’ei possedeva.t>c E’ mia sorella? ond’io me la son presa per moglie. Or dunque eccoti la tua moglie; prenditela e vattene!"= Allora Faraone chiamò Abramo e disse: "Che m’hai tu fatto? perché non m’hai detto ch’era tua moglie? perché hai detto:j<O Ma l’Eterno colpì Faraone e la sua casa con grandi piaghe, a motivo di Sarai, moglie d’Abramo.; Ed egli fece del bene ad Abramo per amor di lei; ed Abramo ebbe pecore e buoi e asini e servi e serve e asine e cammelli.s:a E i principi di Faraone la videro e la lodarono dinanzi a Faraone; e la donna fu menata in casa di araone.p9[ E avvenne che quando Abramo fu giunto in Egitto, gli Egiziani osservarono che la donna era molto bella.8y Deh, di’ che sei mia sorella, perché io sia trattato bene a motivo di te, e la vita mi sia conservata per amor tuo". 7 e avverrà che quando gli Egiziani t’avranno veduta, diranno: Ella è sua moglie; e uccideranno me, ma a te lasceranno la vita.z6o E come stava per entrare in Egitto, disse a Sarai sua moglie: "Ecco, io so che tu sei una donna di bell’aspetto;y5m Or venne nel paese una carestia; e Abramo scese in Egitto per soggiornarvi, perché la fame era grave nel paese.\43 Poi Abramo si partì, proseguendo da un accampamento all’altro, verso mezzogiorno.P3 E di là si trasportò verso la montagna a oriente di Bethel, e piantò le sue tende, avendo Bethel a occidente e Ai ad oriente; e quivi edificò un altare all’Eterno e invocò il nome dell’Eterno.23 E l’Eterno apparve ad Abramo e disse: "Io darò questo paese alla tua progenie". Ed egli edificò quivi un altare all’Eterno che gli era apparso.1 E Abramo traversò il paese fino al luogo di Sichem, fino alla quercia di Moreh. Or in quel tempo i ananei erano nel paese.g0I E Abramo prese Sarai sua moglie e Lot, figliuolo del suo fratello, e tutti i beni che possedevano e le persone che aveano acquistate in Charan, e partirono per andarsene nel paese di Canaan; e giunsero nel paese di Canaan. / E Abramo se ne andò, come l’Eterno gli avea detto, e Lot andò con lui. Abramo aveva settantacinque anni quando partì da Charan.. e benedirò quelli che ti benediranno e maledirò chi ti maledirà e in te saranno benedette tutte le famiglie della terra".z-o e io farò di te una grande nazione e ti benedirò e renderò grande il tuo nome e tu sarai fonte di benedizione; , Or l’Eterno disse ad Abramo: "Vattene dal tuo paese e dal tuo parentado e dalla casa di tuo padre, nel paese che io ti mostrerò;V+' E il tempo che Terah visse fu duecentocinque anni; poi Terah morì in Charan. * E Terah prese Abramo, suo figliuolo, e Lot, figliuolo di Haran, cioè figliuolo del suo figliuolo, e Sarai sua nuora, moglie d’Abramo suo figliuolo, e uscirono insieme da Ur de’ Caldei per andare nel paese di Canaan; e, giunti a Charan, dimorarono quivi.1)_ E Sarai era sterile; non aveva figliuoli.?(y E Abramo e Nahor si presero delle mogli; il nome della moglie d’Abramo era Sarai; e il nome della moglie di Nahor, Milca, ch’era figliuola di Haran, padre di Milca e padre di Isca.]'5 Haran morì in presenza di Terah suo padre, nel suo paese nativo, in Ur de’ Caldei.f&G E questa è la posterità di Terah. Terah generò Abramo, Nahor e Haran; e Haran generò Lot.C% Terah visse settant’anni e generò Abramo, Nahor e Haran.g$I e Nahor, dopo aver generato Terah, visse centodiciannove anni e generò figliuoli e figliuole.3#c Nahor visse ventinove anni e generò Terah;`"; e Serug, dopo aver generato Nahor, visse duecento anni e generò figliuoli e figliuole.0!] Serug visse trent’anni e generò Nahor;c A e Reu, dopo aver generato Serug, visse duecentosette anni e generò figliuoli e figliuole.1_ Reu visse trentadue anni e generò Serug;b? e Peleg, dopo aver generato Reu, visse duecentonove anni e generò figliuoli e figliuole..Y Peleg visse trent’anni e generò Reu;kQ ed Eber, dopo aver generato Peleg, visse quattrocento trenta anni e generò figliuoli e figliuole.6i Eber visse trentaquattro anni e generò Peleg;gI e Scelah, dopo aver generato Eber, visse quattrocentotre anni e generò figliuoli e figliuole.0] Scelah visse trent’anni e generò Eber;@} visse quattrocento anni e generò figliuoli e figliuole.dC Arpacshad visse trentacinque anni e generò Scelah; e Arpacshad, dopo aver generato Scelah,iM E Sem, dopo ch’ebbe generato Arpacshad, visse cinquecento anni e generò figliuoli e figliuole.sa Questa è la posterità di Sem. Sem, all’età di cent’anni, generò Arpacshad, due anni dopo il diluvio.1] Perciò a questa fu dato il nome di Babel perché l’Eterno confuse quivi il linguaggio di tutta la terra, e di la l’Eterno li disperse sulla faccia di tutta la terra.tc Così l’Eterno li disperse di la sulla faccia di tutta la terra, ed essi cessarono di edificare la città.ue Orsù, scendiamo e confondiamo quivi il loro linguaggio, sicché l’uno non capisca il parlare dell’altro!"T# E l’Eterno disse: "Ecco, essi sono un solo popolo e hanno tutti il medesimo linguaggio; e questo è il principio del loro lavoro; ora nulla li impedirà di condurre a termine ciò che disegnano di fare.fG E l’Eterno discese per vedere la città e la torre che i figliuoli degli uomini edificavano.5e E dissero: "Orsù, edifichiamoci una città ed una torre di cui la cima giunga fino al cielo, e acquistiamoci fama, onde non siamo dispersi sulla faccia di tutta la terra".#A E dissero l’uno all’altro: "Orsù, facciamo dei mattoni e cociamoli col fuoco!" E si valsero di mattoni invece di pietre, e di bitume invece di calcina.  E avvenne che, essendo partiti verso l’Oriente, gli uomini trovarono una pianura nel paese di Scinear, e quivi si stanziarono.M  Or tutta la terra parlava la stessa lingua e usava le stesse parole.3 a Queste sono le famiglie dei figliuoli di Noè secondo le loro generazioni, nelle loro nazioni; e da essi uscirono le nazioni che si sparsero per la terra dopo il diluvio.  Questi sono i figliuoli di Sem, secondo le loro famiglie, secondo le loro lingue, nei loro paesi, secondo le loro nazioni.N  E la loro dimora fu la montagna orientale, da Mesha, fin verso Sefar.H Ofir, Havila e Jobab. Tutti questi furono figliuoli di Jokthan.%G Diklah, Obal, Abimael, Sceba,7 Jerah, Hadoram, Uzal,8m E Jokthan generò Almodad, Scelef, Hatsarmaveth,/ E ad Eber nacquero due figliuoli; il nome dell’uno fu Peleg, perché ai suoi giorni la terra fu spartita; e il nome del suo fratello fu Jokthan.:q E Arpacshad generò Scelah, e Scelah generò Eber.4e I figliuoli di Aram: Uz, Hul, Gheter e Mash.F I figliuoli di Sem furono Elam, Assur, Arpacshad, Lud e Aram.oY Anche a Sem, padre di tutti i figliuoli di Eber e fratello maggiore di Jafet, nacquero de’ figliuoli.~w Questi sono i figliuoli di Cam, secondo le loro famiglie, secondo le loro lingue, nei loro paesi, nelle loro nazioni.~+ E i confini dei Cananei andarono da Sidon, in direzione di Gherar, fino a Gaza; e in direzione di odoma, Gomorra, Adma e Tseboim, fino a Lesha.Y}- gli Arvadei, i Tsemarei e gli Hamattei. Poi le famiglie dei Cananei si sparsero.(|M gli Hivvei, gli Archei, i Sinei,-{W e i Gebusei, gli Amorei, i Ghirgasei,6zi Canaan generò Sidon, suo primogenito, e Heth, #x~}|||'{{zyytxww9vuu`tt?srrqqppppooFnnmmm%lqlkHjiihhggffWeddccdc bb^aa^``Q__^]]\\G[[ZKYYXWWuWVUUZTT8SSS]RRRQQ POOwNN0McLLqKKJJ3I{HHBGGRFEEDDCnBBZA@@D?>==U<  E Abimelec chiamò Isacco, e gli disse: "Certo, costei è tua moglie; come mai dunque, hai detto: E mia sorella?" E Isacco rispose: "Perché dicevo: Non vorrei esser messo a morte a motivo di lei".,=S Ora, prolungandosi quivi il suo soggiorno, avvenne che Abimelec re de’ Filistei, mentre guardava dalla finestra, vide Isacco che scherzava con Rebecca sua moglie.*<O E quando la gente del luogo gli faceva delle domande intorno alla sua moglie, egli rispondeva: "E’ mia sorella"; perché avea paura di dire: "E’ mia moglie". "Non vorrei," egli pensava, "che la gente del luogo avesse ad uccidermi, a motivo di Rebecca". Poiché ella era di bell’aspetto.#;C E Isacco dimorò in Gherar.: perché Abrahamo ubbidì alla mia voce e osservò quello che gli avevo ordinato, i miei comandamenti, i miei statuti e le mie leggi".49c e moltiplicherò la tua progenie come le stelle del cielo, darò alla tua progenie tutti questi paesi, e tutte le nazioni della terra saranno benedette nella tua progenie,;8q Soggiorna in questo paese, e io sarò teco e ti benedirò, poiché io darò a te e alla tua progenie tutti questi paesi, e manterrò il giuramento che feci ad Abrahamo tuo padre,h7K E l’Eterno gli apparve e gli disse: "Non scendere in Egitto; dimora nel paese che io ti dirò.67 Or ci fu la carestia nel paese, oltre la prima carestia che c’era stata al tempo d’Abrahamo. E Isacco andò da Abimelec, re dei Filistei, a Gherar.'5I "E Giacobbe diede a Esaù del pane e della minestra di lenticchie. Ed egli mangiò e bevve; poi si levò, e se ne andò. Così Esaù sprezzò la primogenitura.p4[ !E Giacobbe disse: "Prima, giuramelo". Ed Esaù glielo giurò, e vendé la sua primogenitura a Giacobbe.Q3  Ed Esaù disse: "Ecco io sto per morire; che mi giova la primogenitura?"O2 E Giacobbe gli rispose: "Vendimi prima di tutto la tua primogenitura".1 Ed Esaù disse a Giacobbe: "Deh, dammi da mangiare un po’ di cotesta minestra rossa; perché sono stanco". Per questo fu chiamato Edom.b0? Or come Giacobbe s’era fatto cuocere una minestra, Esaù giunse dai campi, tutto stanco.b/? Or Isacco amava Esaù, perché la cacciagione era di suo gusto; e Rebecca amava Giacobbe..1 I due fanciulli crebbero, ed Esaù divenne un esperto cacciatore, un uomo di campagna, e Giacobbe un uomo tranquillo, che se ne stava nelle tende.1-] Dopo uscì il suo fratello, che con la mano teneva il calcagno di Esaù; e gli fu posto nome Giacobbe. Or sacco era in età di sessant’anni quando Rebecca li partorì.r,_ E il primo che uscì fuori era rosso, e tutto quanto come un mantello di pelo; e gli fu posto nome Esaù.`+; E quando venne per lei il tempo di partorire, ecco ch’ella aveva due gemelli nel seno.E* E l’Eterno le disse: "Due nazioni sono nel tuo seno, e due popoli separati usciranno dalle tue viscere. Uno dei due popoli sarà più forte dell’altro, e il maggiore servirà il minore".z)o E i bambini si urtavano nel suo seno; ed ella disse: "Se così è, perché vivo?" E andò a consultare l’Eterno. ( Isacco pregò istantemente l’Eterno per sua moglie, perch’ella era sterile. L’Eterno l’esaudì, e Rebecca, sua moglie, concepì.8'k Abrahamo generò Isacco; e Isacco era in età di quarant’anni quando prese per moglie Rebecca, figliuola di Bethuel, l’Arameo di Paddan-Aram, e sorella di Labano, l’Arameo.F& E questi sono i discendenti d’Isacco, figliuolo d’Abrahamo.)%M E i suoi figliuoli abitarono da Havila fino a Shur, ch’è dirimpetto all’Egitto, andando verso l’Assiria. Egli si stabilì di faccia a tutti i suoi fratelli.r$_ E gli anni della vita d’Ismaele furono centotrenta sette; poi spirò, morì, e fu riunito al suo popolo.#) Questi sono i figliuoli d’Ismaele, e questi i loro nomi, secondo i loro villaggi e i loro accampamenti. Furono i dodici capi dei loro popoli."+ Nafish e Kedma.1!_ Mishma, Duma, Massa, Hadar, Tema, Jethur, !  Questi sono i nomi de’ figliuoli d’Ismaele, secondo le loro generazioni: Nebaioth, il primogenito d’Ismaele; poi Kedar, Adbeel, Mibsam,   Or questi sono i discendenti d’Ismaele, figliuolo d’Abrahamo, che Agar, l’Egiziana, serva di Sara, avea partorito ad Abrahamo.~w  E dopo la morte d’Abrahamo, Iddio benedisse Isacco figliuolo di lui; e Isacco dimorò presso il pozzo di Lachai-Roi.q]  campo, che Abrahamo avea comprato dai figliuoli di Heth. Quivi furon sepolti Abrahamo e Sara sua moglie."?  E Isacco e Ismaele, suoi figliuoli, io seppellirono nella spelonca di Macpela nel campo di Efron figliuolo di Tsoar lo Hitteo, ch’è dirimpetto a Mamre:mU Poi Abrahamo spirò in prospera vecchiezza, attempato e sazio di giorni, e fu riunito al suo popolo.R Or tutto il tempo della vita d’Abrahamo fu di centosettanta cinque anni.(K ma ai figliuoli delle sue concubine fece dei doni, e, mentre era ancora in vita, li mandò lungi dal suo figliuolo Isacco, verso levante, nel paese d’oriente.=w E Abrahamo dette tutto quello che possedeva a Isacco;tc E i figliuoli di Madian furono Efa, Efer, Hanoch, Abida ed Eldaa. Tutti questi furono i figliuoli di etura.hK Jokshan generò Sceba e Dedan. I figliuoli di Dedan furono gli Asshurim, Letushim ed i Leummim.P E questa gli partorì Zimran, Jokshan, Medan, Madian, Jishbak e Shuach.=w Poi Abrahamo prese un’altra moglie, per nome Ketura..W CE Isacco menò Rebecca nella tenda di Sara sua madre, se la prese, ed ella divenne sua moglie, ed egli l’amò. Così Isacco fu consolato dopo la morte di sua madre.C BE il servo raccontò a Isacco tutto quello che avea fatto.! A"Chi è quell’uomo che viene pel campo incontro a noi?" Il servo rispose: "E’ il mio signore". Ed ella, preso il suo velo, se ne coprì.iM @E Rebecca, alzati anch’ella gli occhi, vide Isacco, saltò giù dal cammello, e disse al servo: ?Isacco era uscito, sul far della sera, per meditare nella campagna; e, alzati gli occhi, guardò, ed ecco venir de’ cammelli.Z/ >Or Isacco era tornato dal pozzo di Lachai-Roi, ed abitava nel paese del mezzodì.  =E Rebecca si levò con le sue serve e montarono sui cammelli e seguirono quell’uomo. E il servo prese ebecca e se ne andò.( K s E Sara morì a Kiriat-Arba, che è Hebron, nel paese di Canaan; e Abrahamo venne a far duolo di Sara e a piangerla.`=; Or la vita di Sara fu di centoventisette anni. Tanti furon gli anni della vita di Sara.i<M E la concubina di lui, che si chiamava Reumah, partorì anch’essa Thebah, Gaam, Tahash e Maaca.];5 E Bethuel generò Rebecca. Questi otto Milca partorì a Nahor, fratello d’Abrahamo.0:] Kesed, Hazo, Pildash, Jidlaf e Bethuel".E9 Uz, suo primogenito, Buz suo fratello, Kemuel padre d’Aram,8 Dopo queste cose avvenne che fu riferito ad Abrahamo questo: "Ecco Milca ha partorito anch’ella de’ igliuoli a Nahor, tuo fratello: 7 Poi Abrahamo se ne tornò ai suoi servitori; e si levarono, e se n’andarono insieme a Beer-Sceba. E Abrahamo dimorò a Beer-Sceba.u6e E tutte le nazioni della terra saranno benedette nella tua progenie, perché tu hai ubbidito alla mia voce".95m io certo ti benedirò e moltiplicherò la tua progenie come le stelle del cielo e come la rena ch’è sul lido del mare; e la tua progenie possederà la porta de’ suoi nemici. 4 "Io giuro per me stesso, dice l’Eterno, che, siccome tu hai fatto questo e non m’hai rifiutato il tuo figliuolo, l’unico tuo,V3' L’angelo dell’Eterno chiamò dal cielo Abrahamo una seconda volta, e disse:|2s E Abrahamo pose nome a quel luogo Iehovah-jireh. Per questo si dice oggi: "Al monte dell’Eterno sarà provveduto".J1  E Abrahamo alzò gli occhi, guardò, ed ecco dietro a sé un montone, preso per le corna in un cespuglio. E Abrahamo andò, prese il montone, e l’offerse in olocausto invece del suo figliuolo.U0%  E quegli rispose: "Eccomi". E l’angelo: "Non metter la mano addosso al ragazzo, e non gli fare alcun male; poiché ora so che tu temi Iddio, giacché non m’hai rifiutato il tuo figliuolo, l’unico tuo".V/'  Ma l’angelo dell’Eterno gli gridò dal cielo e disse: "Abrahamo, Abrahamo".T.#  E Abrahamo stese la mano e prese il coltello per scannare il suo figliuolo.5-e  E giunsero al luogo che Dio gli avea detto, e Abrahamo edificò quivi l’altare, e vi accomodò la legna; egò Isacco suo figliuolo, e lo mise sull’altare, sopra la legna.~,w Abrahamo rispose: "Figliuol mio, Iddio se lo provvederà l’agnello per l’olocausto". E camminarono ambedue assieme.>+w E Isacco parlò ad Abrahamo suo padre e disse: "Padre mio!" Abrahamo rispose: "Eccomi qui, figlio mio". E Isacco: "Ecco il fuoco e le legna; ma dov’è l’agnello per l’olocausto?"3*a E Abrahamo prese le legna per l’olocausto e le pose addosso a Isacco suo figliuolo; poi prese in mano sua il fuoco e il coltello, e tutti e due s’incamminarono assieme.) E Abrahamo disse ai suoi servitori: "Rimanete qui con l’asino; io ed il ragazzo andremo fin colà e adoreremo; poi torneremo a voi".N( Il terzo giorno, Abrahamo alzò gli occhi e vide da lontano il luogo.l'S E Abrahamo levatosi la mattina di buon’ora, mise il basto al suo asino, prese con sé due de’ suoi servitori e Isacco suo figliuolo, spaccò delle legna per l’olocausto, poi partì per andare al luogo che Dio gli avea detto.6&g E Dio disse: "Prendi ora il tuo figliuolo, il tuo unico, colui che ami, Isacco, e vattene nel paese di oriah, e offrilo quivi in olocausto sopra uno dei monti che ti dirò".p%[ Dopo queste cose, avvenne che Iddio provò Abrahamo, e gli disse: "Abrahamo!" Ed egli rispose: Eccomi".P$ "E Abrahamo dimorò come forestiero molto tempo nel paese de’ Filistei.v#g !E Abrahamo piantò un tamarindo a Beer-Sceba, e invocò quivi il nome dell’Eterno, l’Iddio della eternità."  Così fecero alleanza a Beer-Sceba. Poi Abimelec, con Picol, capo del suo esercito, si levò, e se ne tornarono nel paese dei Filistei._!9 Perciò egli chiamò quel luogo Beer-Sceba, perché ambedue vi avean fatto giuramento. / Abrahamo rispose: "Tu accetterai dalla mia mano queste sette agnelle, affinché questo mi serva di testimonianza che io ho scavato questo pozzo".iM E Abimelec disse ad Abrahamo: "Che voglion dire queste sette agnelle che tu hai messe da parte?"<u Poi Abrahamo mise da parte sette agnelle del gregge.X+ E Abrahamo prese pecore e buoi e li diede ad Abimelec; e i due fecero alleanza.  E Abimelec disse: "Io non so chi abbia fatto questo; tu stesso non me l’hai fatto sapere, e io non ne ho sentito parlare che oggi". E Abrahamo fece delle rimostranze ad Abimelec per cagione di un pozzo d’acqua, di cui i servi di bimelec s’erano impadroniti per forza.'K E Abrahamo rispose: "Lo giuro".ym or dunque giurami qui, nel nome di Dio, che tu non ingannerai né me, né i miei figliuoli, né i miei nipoti; ma che userai verso di me e verso il paese dove hai dimorato come forestiero, la stessa benevolenza che io ho usata verso di te".!= Or avvenne in quel tempo che Abimelec, accompagnato da Picol, capo del suo esercito, parlò ad brahamo, dicendo: "Iddio è teco in tutto quello che fai;fG dimorò nel deserto di Paran, e sua madre gli prese per moglie una donna del paese d’Egitto.T# E Dio fu con lui; ed egli crebbe, abitò nel deserto, e fu tirator d’arco;y E Dio le aperse gli occhi, ed ella vide un pozzo d’acqua: e andò, empì d’acqua l’otre, e diè da bere al ragazzo.fG Lèvati, prendi il ragazzo e tienlo per la mano; perché io farò di lui una grande nazione".6g E Dio udì la voce del ragazzo; e l’angelo dì Dio chiamò Agar dal cielo, e le disse: "Che hai, Agar? non temere, poiché Iddio ha udito la voce del fanciullo là dov’è.A} E se ne andò, e si pose a sedere dirimpetto, a distanza d’un tiro d’arco; perché diceva: "Ch’io non vegga morire il fanciullo!" E sedendo così dirimpetto, alzò la voce e pianse.gI E quando l’acqua dell’otre venne meno, essa lasciò cadere il fanciullo sotto un arboscello.xk Abrahamo dunque si levò la mattina di buon’ora, prese del pane e un otre d’acqua, e lo diede ad gar, mettendoglielo sulle spalle; le diede anche il fanciullo, e la mandò via. Ed essa partì e andò errando per il deserto di Beer-Sceba.^7  Ma anche del figliuolo di questa serva io farò una nazione, perché e tua progenie".Q  Ma Dio disse ad Abrahamo: "Questo non ti dispiaccia, a motivo del fanciullo della tua serva; cconsenti a tutto quello che Sara ti dirà; poiché da Isacco uscirà la progenie che porterà il tuo nome.Q   E la cosa dispiacque fortemente ad Abrahamo, a motivo del suo figliuolo.0 [  allora ella disse ad Abrahamo: "Caccia via questa serva e il suo figliuolo; perché il figliuolo di questa serva non ha da essere erede col mio figliuolo, con Isacco".Y -  E Sara vide che il figliuolo partorito ad Abrahamo da Agar, l’egiziana, rideva;v g Il bambino dunque crebbe e fu divezzato; e nei giorno che Isacco fu divezzato, Abrahamo fece un gran convito. ) E aggiunse: "Chi avrebbe mai detto ad Abrahamo che Sara allatterebbe figliuoli? poiché io gli ho partorito un figliuolo nella sua vecchiaia".Z/ E Sara disse: "Iddio m’ha dato di che ridere; chiunque l’udrà riderà con me".Q Or Abrahamo aveva cento anni, quando gli nacque il suo figliuolo Isacco.mU E Abrahamo circoncise il suo figliuolo Isacco all’età di otto giorni, come Dio gli avea comandato.`; E Abrahamo pose nome Isacco al figliuolo che gli era nato, che Sara gli avea partorito.ym E Sara concepì e partorì un figliuolo ad Abrahamo, quand’egli era vecchio, al tempo che Dio gli avea fissato._9 L’Eterno visitò Sara come avea detto; e l’Eterno fece a Sara come aveva annunziato.vg Poiché l’Eterno avea del tutto resa sterile l’intera casa di Abimelec, a motivo di Sara moglie di brahamo.nW E Abrahamo pregò Dio, e Dio guarì Abimelec, la moglie e le serve di lui, ed esse poteron partorire.2_ "Ecco, io ho dato tuo fratello mille pezzi d’argento; questo ti sarà un velo sugli occhi di fronte a tutti quelli che sono teco, e sarai giustificata dinanzi a tutti".Z/ "Ecco, il mio paese ti sta dinanzi; dimora dovunque ti piacerà". E a Sara disse:~' E Abimelec prese delle pecore, de’ buoi, de’ servi e delle serve, e li diede ad Abrahamo, e gli restituì ara sua moglie. E Abimelec disse:-}U  Or quando Iddio mi fece errare lungi dalla casa di mio padre, io le dissi: Questo è il favore che tu mi farai; dovunque, giungeremo dirai di me: E’ mio fratello".|}  Inoltre, ella è proprio mia sorella, figliuola di mio padre, ma non figliuola di mia madre; ed è diventata mia moglie.{+  E Abrahamo rispose: "L’ho fatto, perché dicevo fra me: Certo, in questo luogo non c’è timor di Dio; e m’uccideranno a causa di mia moglie.Oz  E di nuovo Abimelec disse ad Abrahamo: "A che miravi, facendo questo?"Vy'  Poi Abimelec chiamò Abrahamo e gli disse: "Che ci hai tu fatto? E in che t’ho io offeso, che tu abbia fatto venir su me e sul mio regno un sì gran peccato? Tu m’hai fatto cose che non si debbono fare".)xM E Abimelec si levò la mattina per tempo, chiamò tutti i suoi servi, e raccontò in loro presenza tutte queste cose. E quegli uomini furon presi da gran paura.@w{ Or dunque, restituisci la moglie a quest’uomo, perché è profeta; ed egli pregherà per te, e tu vivrai. Ma, se non la restituisci, sappi che, per certo, morrai: tu e tutti i tuoi".Dv E Dio gli disse nel sogno: "Anch’io so che tu hai fatto questo nella integrità del tuo cuore; e t’ho quindi preservato dal peccare contro di me; perciò non ti ho permesso di toccarla.+uQ Non m’ha egli detto: E’ mia sorella? e anche lei stessa ha detto: Egli è mio fratello. Io ho fatto questo nella integrità del mio cuore e con mani innocenti".sta Or Abimelec non s’era accostato a lei; e rispose: "Signore, faresti tu perire una nazione anche se iusta?s1 Ma Dio venne, di notte, in un sogno, ad Abimelec, e gli disse: "Ecco, tu sei morto, a motivo della donna che ti sei presa; perch’ella ha marito".ure E Abrahamo diceva di Sara sua moglie: "Ell’è mia sorella". E Abimelec, re di Gherar, mandò a pigliar ara.q Abrahamo si partì di là andando verso il paese del mezzodì, dimorò fra Kades e Shur, e abitò come forestiero in Gherar.p- &E la minore partorì anch’essa un figliuolo, al quale pose nome Ben-Ammi. Questi è il padre degli mmoniti, che sussistono fino al dì d’oggi. o %E la maggiore partorì un figliuolo, al quale pose nome Moab. Questi è il padre dei Moabiti, che sussistono fino al di d’oggi.Gn $Così le due figliuole di Lot rimasero incinte del loro padre.1m] #E anche quella notte dettero a bere del vino al padre loro, e la minore andò a giacersi con lui; ed egli non s’accorse né quando essa si coricò né quando si levò.l{ "E avvenne che il dì seguente, la maggiore disse alla minore: "Ecco, la notte passata io mi giacqui con mio padre; diamogli a bere del vino anche questa notte; e tu entra, e giaciti con lui, affinché possiamo conservare la razza di nostro padre".=ku !E quella stessa notte dettero a bere del vino al loro padre; e la maggiore entrò e si giacque con suo padre; ed egli non s’accorse né quando essa si coricò né quando si levò.j  Vieni, diamo a bere del vino a nostro padre, e giaciamoci con lui, affinché possiamo conservare la razza di nostro padre". &~x}}e||"{{&zzyy4xwwevvtuuu&tssZrrgqqvpoofnnAmm+llkjii;hggVfeedxccBbtaa`_^^j]]B\[[ZZCYY^XX W6V\UU-TSSSRR QPPAOOmNN_MMFLQLK|JJ>IIYIHH,GGKFFFNEE#DDDCC}C"B}AA@u??X>>c>$==1<0Q/O/.9-,,=+*))Z((''@&&E%%l$$N##:"!!r! i ;lIqam BW9i$ f 9 C 6hTr!-= E tu dicesti: Certo, io ti farò del bene, e farò diventare la tua progenie come la rena del mare, la quale non si può contare da tanta che ce n’è".3,a Liberami, ti prego, dalle mani di mio fratello, dalle mani di Esaù; perché io ho paura di lui e temo che venga e mi dia addosso, non risparmiando né madre né bambini.^+7 io son troppo piccolo per esser degno di tutte le benignità che hai usate e di tutta la fedeltà che hai dimostrata al tuo servo; poiché io passai questo Giordano col mio bastone, e ora son divenuto due schiere.(*K Poi Giacobbe disse: "O Dio d’Abrahamo mio padre, Dio di mio padre Isacco! O Eterno, che mi dicesti: Torna al tuo paese e al tuo parentado e ti farò del bene,e)E "Se Esaù viene contro una delle schiere e la batte, la schiera che rimane potrà salvarsi".(/ Allora Giacobbe fu preso da gran paura ed angosciato; divise in due schiere la gente ch’era con lui, i greggi, gli armenti, i cammelli, e disse:' E i messi tornarono a Giacobbe, dicendo: "Siamo andati dal tuo fratello Esaù, ed eccolo che ti viene incontro con quattrocento uomini".u&e ho buoi, asini, pecore, servi e serve; e lo mando a dire al mio signore, per trovar grazia agli occhi tuoi".+%Q E dette loro quest’ordine: "Direte così ad Esaù, mio signore: Così dice il tuo servo Giacobbe: Io ho soggiornato presso Labano, e vi sono rimasto fino ad ora;q$] Giacobbe mandò davanti a sé dei messi a Esaù suo fratello, nel paese di Seir, nella campagna di Edom.h#K E come Giacobbe li vide, disse: "Questo è il campo di Dio"; e pose nome a quel luogo Mahanaim.Y"- Giacobbe continuò il suo cammino, e gli si fecero incontro degli angeli di Dio.!/ 7La mattina, Labano si levò di buon’ora, baciò i suoi figliuoli e le sue figliuole, e li benedisse. Poi abano se ne andò, e tornò a casa sua.$ C 6Poi Giacobbe offrì un sacrifizio sul monte, e invitò i suoi fratelli a mangiar del pane. Essi dunque mangiarono del pane, e passarono la notte sul monte.) 5L’Iddio d’Abrahamo e l’Iddio di Nahor, l’Iddio del padre loro, sia giudice fra noi!" E Giacobbe giurò per il Terrore d’Isacco suo padre.Y- 4Sia questo mucchio un testimonio e sia questo monumento un testimonio che io non passerò oltre questo mucchio per andare a te, e che tu non passerai oltre questo mucchio e questo monumento, per far del male.{q 3Labano disse ancora a Giacobbe: "Ecco questo mucchio di pietre, ed ecco il monumento che io ho eretto fra me e te.!= 2Se tu affliggi le mie figliuole e se prendi altre mogli oltre le mie figliuole, non un uomo sarà con noi; a, bada, Iddio sarà testimonio fra me e te". 1e anche Mitspa, perché Labano disse: "L’Eterno tenga l’occhio su me e su te quando non ci potremo vedere l’un l’altro.dC 0E Labano disse: "Questo mucchio è oggi testimonio fra me e te". Perciò fu chiamato Galed,T# /E Labano chiamò quel mucchio Jegar-Sahadutha, e Giacobbe lo chiamò Galed.1 .E Giacobbe disse ai suoi fratelli: "Raccogliete delle pietre". Ed essi presero delle pietre, ne fecero un mucchio, e presso il mucchio mangiarono.<u -Giacobbe prese una pietra, e la eresse in monumento.dC ,Or dunque vieni, facciamo un patto fra me e te, e serva esso di testimonianza fra me e te". +E Labano rispose a Giacobbe, dicendo: "Queste figliuole son mie figliuole, questi figliuoli son miei figliuoli, queste pecore son pecore mie, e tutto quel che vedi è mio. E che posso io fare oggi a queste mie figliuole o ai loro figliuoli ch’esse hanno partorito?} *Se l’Iddio di mio padre, l’Iddio d’Abrahamo e il Terrore d’Isacco non fosse stato meco, certo, tu m’avresti ora a rimandato vuoto. Iddio ha veduto la mia afflizione e la fatica delle mie mani, e la notte scorsa ha pronunziato la sua sentenza".1] )Ecco vent’anni che sono in casa tua; t’ho servito quattordici anni per le tue due figliuole, e sei anni per le tue pecore, e tu hai mutato il mio salario dieci volte.b? (Di giorno, mi consumava il caldo; di notte, il gelo; e il sonno fuggiva dagli occhi miei.5e 'Io non t’ho mai portato quel che le fiere aveano squarciato; n’ho subìto il danno io; tu mi ridomandavi conto di quello ch’era stato rubato di giorno o rubato di notte. &Ecco vent’anni che sono stato con te; le tue pecore e le tue capre non hanno abortito, e io non ho mangiato i montoni del tuo gregge.$C %Tu hai frugato tutta la mia roba; che hai trovato di tutta la roba di casa tua? Mettilo qui davanti ai miei e tuoi fratelli, e giudichino loro fra noi due!,S $Allora Giacobbe si adirò e contese con Labano e riprese a dirgli: "Qual è il mio delitto, qual è il mio peccato, perché tu m’abbia inseguito con tanto ardore?C  #Ed ella disse a suo padre: "Non s’abbia il mio signore a male s’io non posso alzarmi davanti a te, perché ho le solite ricorrenze delle donne". Ed egli cercò ma non trovò gl’idoli.# A "Or Rachele avea preso gl’idoli, li avea messi nel basto del cammello, e vi s’era posta sopra a sedere. Labano frugò tutta la tenda, e non trovò nulla.9 m !Labano dunque entrò nella tenda di Giacobbe, nella tenda di Lea e nella tenda delle due serve, ma non trovò nulla. E uscito dalla tenda di Lea, entrò nella tenda di Rachele.p [  Ma chiunque sia colui presso il quale avrai trovato i tuoi dèi, egli deve morire! In presenza dei nostri fratelli, riscontra ciò ch’è tuo fra le cose mie, e prenditelo!" Or Giacobbe ignorava che Rachele avesse rubato gl’idoli.  E Giacobbe rispose a Labano: "Egli è che avevo paura, perché dicevo fra me che tu m’avresti potuto ogliere per forza le tue figliuole.wi Ora dunque te ne sei certo andato, perché anelavi alla casa di tuo padre; ma perché hai rubato i miei dèi?"*O Ora è in poter mio di farvi del male; ma l’Iddio del padre vostro mi parlò la notte scorsa, dicendo: Guardati dal parlare a Giacobbe, né in bene né in male.oY E non m’hai neppur permesso di baciare i miei figliuoli e le mie figliuole! Tu hai agito stoltamente.4c Perché te ne sei fuggito di nascosto, e sei partito da me furtivamente, e non m’hai avvertito? Io t’avrei accomiatato con gioia e con canti, a suon di timpano di cetra. Allora Labano disse a Giacobbe: "Che hai fatto, partendoti da me furtivamente, e menando via le mie figliuole come prigioniere di guerra?)M Labano dunque raggiunse Giacobbe. Or Giacobbe avea piantato la sua tenda sul monte; e anche abano e i suoi fratelli avean piantato le loro, sul monte di Galaad.  Ma Dio venne a Labano l’Arameo, in un sogno della notte, e gli disse: "Guardati dal parlare a iacobbe, né in bene né in male".~w Allora egli prese seco i suoi fratelli, lo inseguì per sette giornate di cammino, e lo raggiunse al monte di Galaad.P Il terzo giorno, fu annunziato a Labano che Giacobbe se n’era fuggito.{q Così se ne fuggì, con tutto quello che aveva; e si levò, passò il fiume, e si diresse verso il monte di alaad.a~= E Giacobbe si partì furtivamente da Labano, l’Arameo, senza dirgli che voleva fuggire.h}K Or mentre Labano se n’era andato a tosare le sue pecore, Rachele rubò gl’idoli di suo padre.R| e menò via tutto il suo bestiame, tutte le sostanze che aveva acquistate, il bestiame che gli apparteneva e che aveva acquistato in Paddan-Aram, per andarsene da Isacco suo padre, nel paese di Canaan.U{% Allora Giacobbe si levò, mise i suoi figliuoli e le sue mogli sui cammelli,z! Tutte le ricchezze che Dio ha tolte a nostro padre, sono nostre e dei nostri figliuoli; or dunque, fa’ tutto quello che Dio t’ha detto".oyY Non ci ha egli trattate da straniere, quando ci ha vendute e ha per di più mangiato il nostro danaro?zxo Rachele e Lea risposero e gli dissero: "Abbiam noi forse ancora qualche parte o eredità in casa di nostro padre?w/  Io son l’Iddio di Bethel, dove tu ungesti un monumento e mi facesti un voto, Ora lèvati, partiti da questo paese, e torna al tuo paese natìo".)vM  Ed egli: Alza ora gli occhi e guarda; tutti i maschi che montano le femmine, sono striati, macchiati o chiazzati; perché ho veduto tutto quel che Labano ti fa.Ou  E l’angelo di Dio mi disse nel sogno: Giacobbe! E io risposi: Eccomi!>tw  E una volta avvenne, al tempo che le pecore entravano in caldo, ch’io alzai gli occhi, e vidi, in sogno, che i maschi che montavano le femmine, erano striati macchiati o chiazzati.Js  Così Iddio ha tolto il bestiame a vostro padre, e me l’ha dato.Mr Quand’egli diceva: I macchiati saranno il tuo salario, tutto il gregge i figliava agnelli macchiati; e quando diceva: Gli striati saranno il tuo salario, tutto il gregge figliava agnelli striati.q mentre vostro padre m’ha ingannato e ha mutato il mio salario dieci volte; ma Dio non gli ha permesso di farmi del male.Pp E voi sapete che io ho servito il padre vostro con tutto il mio potere,o} "Io vedo che il volto di vostro padre non è più, verso di me, quello di prima; ma l’Iddio di mio padre è stato meco.sna E Giacobbe mandò a chiamare Rachele e Lea perché venissero ai campi, presso il suo gregge, e disse loro:lmS E l’Eterno disse a Giacobbe: "Torna al paese de’ tuoi padri e al tuo parentado; e io sarò teco".ilM Giacobbe osservò pure il volto di Labano; ed ecco, non era più, verso di lui, quello di prima.Ok Or Giacobbe udì le parole de’ figliuoli di Labano, che dicevano: "Giacobbe ha tolto tutto quello che era di nostro padre; e con quello ch’era di nostro padre, s’è fatto tutta questa ricchezza".ijM +E quest’uomo diventò ricco oltremodo, ed ebbe greggi numerosi, serve, servi, cammelli e asini.i} *ma quando le pecore erano deboli, non ve le metteva; così gli agnelli deboli erano di Labano, e i vigorosi di Giacobbe.Zh/ )Or avveniva che, tutte le volte che le pecore vigorose del gregge entravano in caldo, Giacobbe metteva le verghe ne’ rigagnoli, in vista delle pecore, perché le pecore entrassero in caldo vicino alle verghe;{gq (Poi Giacobbe metteva da parte questi agnelli, e faceva volger gli occhi delle pecore verso tutto quello ch’era striato e tutto quel ch’era nero nel gregge di Labano. Egli si formò così dei greggi a parte, che non unì ai greggi di Labano.~fw 'Le pecore dunque entravano in caldo avendo davanti quelle verghe, e figliavano agnelli striati, macchiati e vaiolati.=eu &Poi collocò le verghe che avea scortecciate, in vista delle pecore, ne’ rigagnoli, negli abbeveratoi dove le pecore venivano a bere; ed entravano in caldo quando venivano a bere.&dG %E Giacobbe prese delle verghe verdi di pioppo, di mandorlo e di platano; vi fece delle scortecciature bianche, mettendo allo scoperto il bianco delle verghe. c $E Labano frappose la distanza di tre giornate di cammino fra se e Giacobbe; e Giacobbe pascolava il rimanente de’ greggi di Labano.\b3 #E quello stesso giorno mise da parte i becchi striati e vaiolati e tutte le capre macchiate e vaiolate, tutto quello che avea del bianco e tutto quel ch’era nero fra gli agnelli, e li affidò ai suoi figliuoli.3ac "E Labano disse: "Ebbene, sia come tu dici!"~`w !Così, da ora innanzi, il mio diritto risponderà per me nel tuo cospetto, quando verrai ad accertare il mio salario: tutto ciò che non sarà macchiato o vaiolato fra le capre, e nero fra gli agnelli, sarà rubato, se si troverà presso di me".i_M  Passerò quest’oggi fra mezzo a tutti i tuoi greggi, mettendo da parte, di fra le pecore, ogni agnello macchiato e vaiolato, e ogni agnello nero; e di fra le capre, le vaiolate e le macchiate. E quello sarà il mio salario.0^[ Labano gli disse: "Che ti darò io?" E Giacobbe rispose: "Non mi dar nulla; se acconsenti a quel che sto per dirti, io pascerò di nuovo i tuoi greggi e n’avrò cura.O] Poiché quel che avevi prima ch’io venissi, era poco; ma ora s’è accresciuto oltremodo, e l’Eterno t’ha benedetto dovunque io ho messo il piede. Ora, quando lavorerò io anche per la casa mia?"~\w Giacobbe gli rispose: "Tu sai in qual modo io t’ho servito, e quel che sia diventato il tuo bestiame nelle mie mani.;[s Poi disse: "Fissami il tuo salario, e te lo darò".Z E Labano gli disse: "Se ho trovato grazia dinanzi a te, rimanti; giacché credo indovinare che l’Eterno mi ha benedetto per amor tuo".Y) Dammi le mie mogli, per le quali t’ho servito, e i miei figliuoli; e lasciami andare; poiché tu ben conosci il servizio che t’ho prestato". X Or dopo che Rachele ebbe partorito Giuseppe, Giacobbe disse a Labano: "Dammi licenza, ch’io me ne vada a casa mia, nel mio paese.WW) E gli pose nome Giuseppe, dicendo: "L’Eterno m’aggiunga un altro figliuolo".^V7 ed ella concepì e partorì un figliuolo, e disse: "Iddio ha tolto il mio obbrobrio".QU Iddio si ricordò anche di Rachele; Iddio l’esaudì, e la rese feconda;8Tm Poi partorì una figliuola, e le pose nome Dina.&SG E Lea disse: "Iddio m’ha dotata di buona dote; questa volta il mio marito abiterò con me, poiché gli ho partorito sei figliuoli". E gli pose nome Zabulon.IR E Lea concepì ancora, e partorì a Giacobbe un sesto figliuolo.|Qs Ed ella disse: "Iddio m’ha dato la mia mercede, perché diedi la mia serva a mio marito". E gli pose nome Issacar.XP+ E Dio esaudì Lea, la quale concepì e partorì a Giacobbe un quinto figliuolo.gOI E come Giacobbe, in sulla sera, se ne tornava dai campi, Lea uscì a incontrarlo, e gli disse: "Devi entrare da me; poiché io t’ho accaparrato con le mandragole del mio figliuolo". Ed egli si giacque con lei uella notte.tNc Ed ella le rispose: "Ti par egli poco l’avermi tolto il marito, che mi vuoi togliere anche le mandragole del mio figliuolo?" E Rachele disse: "Ebbene, si giaccia egli teco questa notte, in compenso delle mandragole del tuo figliuolo".LM Or Ruben uscì, al tempo della mietitura del grano, e trovò delle mandragole per i campi, e le portò a ea sua madre. Allora Rachele disse a Lea: "Deh, dammi delle mandragole del tuo figliuolo!"fLG  E Lea disse: "Me felice! ché le fanciulle mi chiameranno beata. Perciò gli pose nome Ascer.KK  Poi Zilpa, serva di Lea, partorì a Giacobbe un secondo figliuolo.8Jm  E Lea disse: "Che fortuna!" E gli pose nome Gad.@I}  E Zilpa, serva di Lea, partorì un figliuolo a Giacobbe.tHc  Lea, vedendo che avea cessato d’aver figliuoli, prese la sua serva Zilpa e la diede a Giacobbe per moglie.sGa E Rachele disse: "Io ho sostenuto con mia sorella lotte di Dio, e ho vinto". Perciò gli pose nome eftali._F9 E Bilha, serva di Rachele, concepì ancora e partorì a Giacobbe un secondo figliuolo. E E Rachele disse: "Iddio m’ha reso giustizia, ha anche ascoltato la mia voce, e m’ha dato un figliuolo". Perciò gli pose nome Dan.i "E concepì di nuovo e partorì un figliuolo, e disse: "Questa volta, il mio marito sarà ben unito a me, poiché gli ho partorito tre figliuoli". Per questo fu chiamato Levi.)=M !Poi concepì di nuovo e partorì un figliuolo, e disse: "L’Eterno ha udito ch’io ero odiata, e però m’ha dato anche questo figliuolo". E lo chiamò Simeone.!<=  E Lea concepì e partorì un figliuolo, al quale pose nome Ruben; perché disse: "L’Eterno ha veduto la mia afflizione; e ora il mio marito mi amerà".X;+ L’Eterno, vedendo che Lea era odiata, la rese feconda; ma Rachele era sterile.s:a E Giacobbe entrò pure da Rachele, ed anche amò Rachele più di Lea, e servì da Labano altri sette anni.N9 E Labano dette la sua serva Bilha per serva a Rachele, sua figliuola.~8w Giacobbe fece così, e finì la settimana di quello sposalizio; poi Labano gli dette in moglie Rachele sua figliuola.[71 e ti daremo anche l’altra, per il servizio che presterai da me altri sette anni".x6k E Labano rispose: "Non è usanza da noi di dare la minore prima della maggiore. Finisci la settimana di questa;,5S L’indomani mattina, ecco che era Lea. E Giacobbe disse a Labano: "Che m’hai fatto? Non è egli per achele ch’io t’ho servito? Perché dunque m’hai ingannato?"J4 E Labano dette la sua serva Zilpa per serva a Lea, sua figliuola._39 Ma, la sera, prese Lea, sua figliuola, e la menò da Giacobbe, il quale entrò da lei.K2 Allora Labano radunò tutta la gente del luogo, e fece un convito.p1[ E Giacobbe disse a Labano: "Dammi la mia moglie, poiché il mio tempo è compiuto, ed io andrò da ei".k0Q E Giacobbe servì sette anni per Rachele; e gli parvero pochi giorni, per l’amore che le portava.^/7 E Labano rispose: "E’ meglio ch’io la dia a te che ad un altr’uomo; sta’ con me".s.a E Giacobbe amava Rachele, e disse a Labano: "Io ti servirò sette anni, per Rachele tua figliuola minore".S-! Lea aveva gli occhi delicati, ma Rachele era avvenente e di bell’aspetto.Y,- Or Labano aveva due figliuole: la maggiore si chiamava Lea, e la minore Rachele.+ Poi Labano disse a Giacobbe: "Perché sei mio parente dovrai tu servirmi per nulla? Dimmi quale dev’essere il tuo salario".l*S e Labano gli disse: "Tu sei proprio mie ossa e mia carne!" Ed egli dimorò con lui durante un mese.K)  E appena Labano ebbe udito le notizie di Giacobbe figliuolo della sua sorella, gli corse incontro, l’abbracciò, lo baciò, e lo menò a casa sua. Giacobbe raccontò a Labano tutte queste cose;(!  E Giacobbe fe’ sapere a Rachele ch’egli era parente del padre di lei, e ch’era figliuolo di Rebecca. Ed ella corse a dirlo a suo padre.;'s  E Giacobbe baciò Rachele, alzò la voce, e pianse.q&]  E quando Giacobbe vide Rachele figliuola di Labano, fratello di sua madre, e le pecore di Labano fratello di sua madre, s’avvicinò, rotolò la pietra di sulla bocca del pozzo, e abbeverò il gregge di Labano fratello di sua madre.q%]  Mentr’egli parlava ancora con loro, giunse Rachele con le pecore di suo padre; poich’ella era pastora.!$= E quelli risposero: "Non possiamo, finché tutti i greggi siano radunati; allora si rotola la pietra di sulla bocca del pozzo, e abbeveriamo le pecore". # Ed egli disse: "Ecco, è ancora pieno giorno, e non è tempo di radunare il bestiame; abbeverate le pecore e menatele al pascolo".|"s Ed egli disse loro: "Sta egli bene?" E quelli: "Sta bene; ed ecco Rachele, sua figliuola, che viene con le pecore".b!? Ed egli disse loro: "Conoscete voi Labano, figliuolo di Nahor?" Ed essi: "Lo conosciamo".l S E Giacobbe disse ai pastori: "Fratelli miei, di dove siete?" E quelli risposero: "Siamo di Charan".5e Quivi s’adunavano tutti i greggi; i pastori rotolavan la pietra di sulla bocca del pozzo, abbeveravano le pecore, poi rimettevano al posto la pietra sulla bocca del pozzo.@{ E guardò, e vide un pozzo in un campo; ed ecco tre greggi di pecore, giacenti lì presso; poiché a quel pozzo si abbeveravano i greggi; e la pietra sulla bocca del pozzo era grande.K Poi Giacobbe si mise in cammino e andò nel paese degli Orientali.' e questa pietra che ho eretta in monumento, sarà la casa di Dio; e di tutto quello che tu darai a me, io, certamente, darò a te la decima".W) e se ritorno sano e salvo alla casa del padre mio, l’Eterno sarà il mio Dio;) E Giacobbe fece un voto, dicendo: "Se Dio è meco, se mi guarda durante questo viaggio che fo, se mi dà pane da mangiare e vesti da coprirmi,R E pose nome a quel luogo Bethel; ma, prima, il nome della città era Luz.,S E Giacobbe si levò la mattina di buon’ora, prese la pietra che avea posta come suo capezzale, la eresse in monumento, e versò dell’olio sulla sommità d’essa.  Ed ebbe paura, e disse: "Com’è tremendo questo luogo! Questa non è altro che la casa di Dio, e questa è la porta del cielo!"ym E come Giacobbe si fu svegliato dal suo sonno, disse: "Certo, l’Eterno è in questo luogo ed io non lo sapevo!"/Y Ed ecco, io son teco, e ti guarderò dovunque tu andrai, e ti ricondurrò in questo paese; poiché io non ti abbandonerò prima d’aver fatto quello che t’ho detto".V' e la tua progenie sarà come la polvere della terra, e tu ti estenderai ad occidente e ad oriente, a settentrione e a mezzodì; e tutte le famiglie della terra saranno benedette in te e nella tua progenie.Q  E l’Eterno stava al disopra d’essa, e gli disse: "Io sono l’Eterno, l’Iddio d’Abrahamo tuo padre e l’Iddio d’Isacco; la terra sulla quale tu stai coricato, io la darò a te e alla tua progenie;3  E sognò; ed ecco una scala appoggiata sulla terra, la cui cima toccava il cielo; ed ecco gli angeli di io, che salivano e scendevano per la scala./Y  Capitò in un certo luogo, e vi passò la notte, perché il sole era già tramontato. Prese una delle pietre del luogo, la pose come suo capezzale e si coricò quivi.E  Or Giacobbe partì da Beer-Sceba e se n’andò verso Charan.-  e andò da Ismaele, e prese per moglie, oltre quelle che aveva già, Mahalath, figliuola d’Ismaele, figliuolo d’Abrahamo, sorella di Nebaioth.Y- Ed Esaù s’accorse che le figliuole di Canaan dispiacevano ad Isacco suo padre;d C e che Giacobbe aveva ubbidito a suo padre e a sua madre, e se n’era andato in Paddan-Aram.[ 1 Or Esaù vide che Isacco avea benedetto Giacobbe e l’avea mandato in Paddan-Aram perché vi prendesse moglie; e che, benedicendolo, gli avea dato quest’ordine: "Non prender moglie tra le figliuole di Canaan,"+ Q E Isacco fece partire Giacobbe, il quale se n’andò in Paddan-Aram da Labano, figliuolo di Bethuel, l’Arameo, fratello di Rebecca, madre di Giacobbe e di Esaù.* O e ti dia la benedizione d’Abrahamo: a te, e alla tua progenie con te; affinché tu possegga il paese dove sei andato peregrinando, e che Dio donò ad Abrahamo". { E l’Iddio onnipotente ti benedica, ti renda fecondo e ti moltiplichi, in guisa che tu diventi un’assemblea di popoli, ; Lèvati, vattene in Paddan-Aram, alla casa di Bethuel, padre di tua madre, e prenditi moglie di là, tra le figliuole di Labano, fratello di tua madre.{ Allora Isacco chiamò Giacobbe, lo benedisse e gli diede quest’ordine: "Non prender moglie tra le figliuole di Canaan.jO .E Rebecca disse ad Isacco: "Io sono disgustata della vita a motivo di queste figliuole di Heth. Se Giacobbe prende in moglie, tra le figliuole di Heth, tra le figliuole del paese, una donna come quelle, che mi giova la vita?"_9 -finché l’ira del tuo fratello si sia stornata da te ed egli abbia dimenticato quello che tu gli hai fatto; e allora io manderò a farti ricondurre di la. Perché sarei io privata di voi due in uno stesso giorno?"Z/ ,e trattienti quivi qualche tempo, finché il furore del tuo fratello sia passato,lS +Or dunque, figliuol mio, ubbidisci alla mia voce; lèvati, e fuggi a Charan da Labano mio fratello;eE *Furon riferite a Rebecca le parole di Esaù, suo figliuolo maggiore; ed ella mandò a chiamare Giacobbe, suo figliuolo minore, e gli disse: "Ecco, Esaù, tuo fratello, si consola riguardo a te, proponendosi d’ucciderti.J )Ed Esaù prese a odiare Giacobbe a motivo della benedizione datagli da suo padre; e disse in cuor suo: I giorni del lutto di mio padre si avvicinano; allora ucciderò il mio fratello Giacobbe".1 (Tu vivrai della tua spada, e sarai servo del tuo fratello; ma avverrà che, menando una vita errante, tu spezzerai il suo giogo di sul tuo collo".! 'E Isacco suo padre rispose e gli disse: "Ecco, la tua dimora sarà priva della grassezza della terra e della rugiada che scende dai cieli.~% &Ed Esaù disse a suo padre: "Non hai tu che questa benedizione, padre mio? Benedici anche me, o padre mio!" Ed Esaù alzò la voce e pianse.W}) %E Isacco rispose e disse a Esaù: "Ecco io l’ho costituito tuo padrone, e gli ho dato tutti i suoi fratelli per servi, e l’ho provvisto di frumento e di vino; che potrei dunque fare per te, figliuol mio?"| $Ed Esaù: "Non è forse a ragione ch’egli è stato chiamato Giacobbe? M’ha già soppiantato due volte: mi tolse la mia primogenitura, ed ecco che ora m’ha tolta la mia benedizione". Poi aggiunse: "Non hai tu riserbato qualche benedizione per me?"a{= #E Isacco rispose: "Il tuo fratello è venuto con inganno e ha preso la tua benedizione".z' "Quando Esaù ebbe udite le parole di suo padre, dette in un grido forte ed amarissimo. Poi disse a suo padre: "Benedici anche me, padre mio!"Sy! !Isacco fu preso da un tremito fortissimo, e disse: "E allora, chi è che ha preso della caccia e me l’ha portata? Io ho mangiato di tutto prima che tu venissi, e l’ho benedetto; e benedetto ei sarà".qx]  E Isacco suo padre gli disse: "Chi sei tu?" Ed egli rispose: "Sono Esaù, il tuo figliuolo primogenito".7wi Anch’egli preparò una pietanza saporita la portò a suo padre, e gli disse: "Lèvisi mio padre, e mangi della caccia del suo figliuolo, affinché l’anima tua mi benedica".7vi E avvenne che, come Isacco ebbe finito di benedire Giacobbe e Giacobbe se n’era appena andato dalla presenza d’Isacco suo padre, Esaù suo fratello giunse dalla sua caccia.^u7 Ti servano i popoli e le nazioni s’inchinino davanti a te. Sii padrone de’ tuoi fratelli e i figli di tua madre s’inchinino davanti a te. Maledetto sia chiunque ti maledice, benedetto sia chiunque ti benedice!"pt[ Iddio ti dia della rugiada de’ cieli e della grassezza della terra e abbondanza di frumento e di vino.Is Ed egli s’avvicinò e lo baciò. E Isacco senti l’odore de’ vestiti di lui, e lo benedisse dicendo: "Ecco, l’odor del mio figliuolo è come l’odor d’un campo, che l’Eterno ha benedetto.Ur% Poi Isacco suo padre gli disse: "Deh, fatti vicino e baciami, figliuol mio".Iq E Isacco gli disse: "Servimi ch’io mangi della caccia del mio figliuolo e l’anima mia ti benedica". E Giacobbe lo servì, e Isacco mangiò. Giacobbe gli portò anche del vino, ed egli bevve.Fp "Sei tu proprio il mio figliuolo Esaù?" Egli rispose: "Sì".|os E non lo riconobbe, perché le mani di lui eran pelose come le mani di Esaù suo fratello: e lo benedisse. E disse:"n? Giacobbe dunque s’avvicinò a Isacco suo padre e, come questi l’ebbe tastato, disse: "La voce è la voce di Giacobbe; ma le mani son le mani d’Esaù". m E Isacco disse a Giacobbe: "Fatti vicino, figliuol mio, ch’io ti tasti, per sapere se sei proprio il mio figliuolo Esaù, o no".5le E Isacco disse ai suo figliuolo: "Come hai fatto a trovarne così presto, figliuol mio?" E quello rispose: Perché l’Eterno, il tuo Dio, l’ha fatta venire sulla mia via".Ek E Giacobbe disse a suo padre: "Sono Esaù, il tuo primogenito. Ho fatto come tu m’hai detto. Deh, lèvati, mettiti a sedere e mangia della mia caccia, affinché l’anima tua mi benedica".rj_ Ed egli venne a suo padre e gli disse: "Padre mio!" E Isacco rispose: "Eccomi; chi sei tu, figliuol mio?"yim ch’era senza peli. Poi mise in mano a Giacobbe suo figliuolo la pietanza saporita e il pane che avea preparato.Dh e con le pelli de’ capretti gli coprì le mani e il collo,(gK Poi Rebecca prese i più bei vestiti di Esaù suo figliuolo maggiore, i quali aveva in casa presso di sé, e li fece indossare a Giacobbe suo figliuolo minore;f) Egli dunque andò a prenderli, e li menò a sua madre; e sua madre ne preparò una pietanza saporita, di quelle che piacevano al padre di lui.e  E sua madre gli rispose: "Questa maledizione ricada su me, figliuol mio! Ubbidisci pure alla mia voce, e va’ a prendermi i capretti".d/  Può darsi che mio padre mi tasti; sarò allora da lui reputato un ingannatore, e mi trarrò addosso una maledizione, invece di una benedizione".\c3  E Giacobbe disse a Rebecca sua madre: "Ecco, Esaù mio fratello è peloso, e io no.^b7  E tu la porterai a tuo padre, perché la mangi, e così ti benedica prima di morire". a  Va’ ora al gregge e prendimi due buoni capretti; e io ne farò una pietanza saporita per tuo padre, di quelle che gli piacciono.Z`/ Or dunque, figliuol mio, ubbidisci alla mia voce e fa’ quello ch’io ti comando._ Portami un po’ di caccia e fammi una pietanza saporita perch’io la mangi e ti benedica nel cospetto dell’Eterno, prima ch’io muoia. ^ E Rebecca parlò a Giacobbe suo figliuolo, e gli disse: "Ecco, io ho udito tuo padre che parlava ad saù tuo fratello, e gli diceva:#]A Ora Rebecca stava ad ascoltare, mentre Isacco parlava ad Esaù suo figliuolo. Ed Esaù se n’andò ai ampi per fare qualche caccia e portarla a suo padre.\! e preparami una pietanza saporita di quelle che mi piacciono; portamela perch’io la mangi e l’anima mia ti benedica prima ch’io muoia".x[k Deh, prendi ora le tue armi, il tuo turcasso e il tuo arco, vattene fuori ai campi, prendimi un po’ di caccia,jZO E quello rispose: "Eccomi!" E Isacco: "Ecco, io sono vecchio, e non so il giorno della mia morte.4Yc Or avvenne, quando Isacco era divenuto vecchio e i suoi occhi indeboliti non ci vedevano più, ch’egli chiamò Esaù, suo figliuolo maggiore, e gli disse: "Figliuol mio!"OX #(26:34) Esse furon cagione d’amarezza d’animo a Isacco ed a Rebecca. W "Or Esaù, in età di quarant’anni, prese per moglie Judith, figliuola di Beeri, lo Hitteo, e Basmath, figliuola di Elon, lo Hitteo.hVK !Ed egli lo chiamò Sciba. Per questo la città porta il nome di Beer-Sceba, fino al di d’oggi.%UE  Or avvenne che, in quello stesso giorno, i servi d’Isacco gli vennero a dar notizia del pozzo che aveano scavato, dicendogli: "Abbiam trovato dell’acqua".T' La mattina dipoi si levarono di buon’ora e si fecero scambievole giuramento. Poi Isacco li accomiatò, e quelli si partirono da lui in pace.ES E Isacco fece loro un convito, ed essi mangiarono e bevvero.GR Giura che non ci farai alcun male, così come noi non t’abbiamo toccato, e non t’abbiamo fatto altro che del bene, e t’abbiamo lasciato andare in pace. Tu sei ora benedetto dall’Eterno".*QO E quelli risposero: "Noi abbiam chiaramente veduto che l’Eterno è teco; e abbiam detto: Si faccia ora un giuramento fra noi, fra noi e te, e facciam lega teco.qP] E Isacco disse loro: "Perché venite da me, giacché mi odiate e m’avete mandato via dal vostro paese?"cOA Abimelec andò a lui da Gherar con Ahuzath, suo amico, e con Picol, capo del suo esercito. b7~~}_||5{`{zzyy xx-ww-vv-u@tt(ss?rwr!qppoonmml]lkljj?iiihhEggHf?eeDdd1ccbhaaH``|__Q^s]]&\\[gZZhYYXX.WW)V|UU TvSSbRRzQQ.PPOOONN"MMILLeKKK[JJZJ"IIQHHkHCGFEEELDDqCCRBBA@???&>>`> =c=<<}&&"%L$$m$ #S"">!U XB|kh%&v4"D<|f  ?  ?Ml'D4b7 'E il governatore della prigione affidò alla sorveglianza di Giuseppe tutti i detenuti ch’erano nella carcere; e nulla si faceva quivi senza di lui. 'Ma l’Eterno fu con Giuseppe, e spiegò a pro di lui la sua benignità, cattivandogli le grazie del governatore della prigione. ; 'E il signore di Giuseppe lo prese e lo mise nella prigione, nel luogo ove si tenevano chiusi i carcerati del re. Egli fu dunque là in quella prigione.' 'Quando il signore di Giuseppe ebbe intese le parole di sua moglie che gli diceva: "Il tuo servo m’ha fatto questo!" l’ira sua s’infiammò.sa 'Ma com’io ho alzato la voce e ho gridato, egli m’ha lasciato qui la sua veste e se n’è fuggito fuori". 'Allora ella gli parlò in questa maniera: "Quel servo ebreo che tu ci hai menato, venne da me per pigliarsi giuoco di me.Z/ 'E si tenne accanto la veste di lui, finché il suo signore non fu tornato a casa.u e 'E com’egli ha udito ch’io alzavo la voce e gridavo, m’ha lasciato qui la sua veste, ed è fuggito fuori".I  'chiamò la gente della sua casa, e le parlò così: "Vedete, ei ci ha menato in casa un Ebreo per pigliarsi giuoco di noi; esso è venuto da me per giacersi meco, ma io ho gridato a gran voce.` ; ' E quand’ella vide ch’egli le aveva lasciata la veste in mano e ch’era fuggito fuori,{ q ' ed essa lo afferrò per la veste, e gli disse: "Giaciti meco". Ma egli le lasciò in mano la veste e fuggì fuori.{ q ' Or avvenne che un giorno egli entrò in casa per fare il suo lavoro; e non c’era quivi alcuno della gente i casa;q] ' E bench’ella gliene parlasse ogni giorno, Giuseppe non acconsentì, né a giacersi né a stare con lei.@{ ' egli stesso non è più grande di me in questa casa; e nulla mi ha divietato, tranne che te, perché sei sua moglie. Come dunque potrei io fare questo gran male e peccare contro Dio?"4c 'Ma egli rifiutò e disse alla moglie del suo signore: "Ecco, il mio signore non s’informa da me di nulla ch’è nella casa, e ha messo nelle mie mani tutto quello che ha;{ 'Dopo queste cose avvenne che la moglie del signore di Giuseppe gli mise gli occhi addosso, e gli disse: "Giaciti meco".F 'Potifar lasciò tutto quello che aveva, nelle mani di Giuseppe; e non s’occupava più di cosa alcuna, tranne del suo proprio cibo. Or Giuseppe era di presenza avvenente e di bell’aspetto.  'E da che l’ebbe fatto maggiordomo della sua casa e gli ebbe affidato tutto quello che possedeva, l’Eterno benedisse la casa dell’Egiziano, per amor di Giuseppe; e la benedizione dell’Eterno riposò su tutto quello ch’egli possedeva, in casa e in campagna.:o 'Giuseppe entrò nelle grazie di lui, e attendeva al servizio personale di Potifar, il quale lo fece maggiordomo della sua casa, e gli mise nelle mani tutto quello che possedeva.  'E il suo signore vide che l’Eterno era con lui, e che l’Eterno gli faceva prosperare nelle mani tutto quello che intraprendeva.gI 'E l’Eterno fu con Giuseppe, il quale prosperava e stava in casa del suo signore, l’Egiziano.(K 'Giuseppe fu menato in Egitto; e Potifar, ufficiale di Faraone, capitano delle guardie, un Egiziano, lo comprò da quegl’Ismaeliti, che l’aveano menato quivi.c~A &Poi uscì il suo fratello, che aveva alla mano il filo di scarlatto; e fu chiamato Zerach.4}c &Ma egli ritirò la mano, ed ecco uscir fuori il suo fratello. Allora la levatrice disse: "Perché ti sei fatta questa breccia?" Per questo motivo gli fu messo nome Perets.|7 &E mentre partoriva, l’un d’essi mise fuori una mano; e la levatrice la prese, e vi legò un filo di scarlatto, dicendo: "Questo qui esce il primo".c{A &Or quando venne il tempo in cui doveva partorire, ecco ch’essa aveva in seno due gemelli.z7 &Giuda li riconobbe, e disse: "Ella è più giusta di me, giacché io non l’ho data a Scela, mio figliuolo". Ed egli non ebbe più relazioni con lei.Zy/ &Come la menavano fuori, ella mandò a dire al suocero: "Sono incinta dell’uomo al quale appartengono queste cose". E disse: "Riconosci, ti prego, di chi siano questo sigillo, questi cordoni e questo bastone".Nx &Or circa tre mesi dopo, vennero a dire a Giuda: "Tamar, tua nuora, si è prostituita; e, per di più, eccola incinta in seguito alla sua prostituzione". E Giuda disse: "Menatela fuori, e sia arsa!"w/ &E Giuda disse: "Si tenga pure il pegno, che non abbiamo a incorrere nel disprezzo. Ecco, io ho mandato questo capretto, e tu non l’hai trovata".v7 &Ed egli se ne tornò a Giuda, e gli disse: "Non l’ho trovata; e, per di più, la gente del luogo m’ha detto: Qui non c’è stata alcuna meretrice".%uE &Interrogò la gente del luogo, dicendo: "Dov’è quella meretrice che stava a Enaim, sulla via?" E quelli risposero: "Qui non c’è stata alcuna meretrice".t% &E Giuda mandò il capretto per mezzo del suo amico, l’Adullamita, affin di ritirare il pegno di man di quella donna; ma egli non la trovò.\s3 &Poi ella si levò, e se ne andò; si tolse il velo, e si rimise le vesti da vedova.:ro &Ed egli: "Che pegno ti darò?" E l’altra rispose: "Il tuo sigillo, il tuo cordone e il bastone che hai in mano". Egli glieli dette, andò da lei, ed ella rimase incinta di lui.q &Ed egli le disse: "Ti manderò un capretto del mio gregge". Ed ella: "Mi darai tu un pegno finché tu me l’abbia mandato?")pM &E accostatosi a lei sulla via, le disse: "Lasciami venire da te!" Poiché non sapeva ch’ella fosse sua nuora. Ed ella rispose: "Che mi darai per venire da me?"[o1 &Come Giuda la vide, la prese per una meretrice, perch’essa aveva il viso coperto.{nq &Allora ella si tolse le vesti da vedova, si coprì d’un velo, se ne avvolse tutta, e si pose a sedere alla porta di Enaim, ch’è sulla via di Timna; poiché vedeva che Scela era cresciuto, e nondimeno, lei non gli era stata data per moglie.qm] & Di questo fu informata Tamar, e le fu detto: "Ecco, il tuo suocero sale a Timna a tosare le sue pecore".Kl & Passaron molti giorni, e morì la figliuola di Shua, moglie di Giuda; e dopo che Giuda si fu consolato, salì da quelli che tosavan le sue pecore a Timna; egli col suo amico Hira, l’Adullamita.ky & Allora Giuda disse a Tamar sua nuora: "Rimani vedova in casa di tuo padre, finché Scela, mio figliuolo, sia cresciuto". Perché diceva: "Badiamo che anch’egli non muoia come i suoi fratelli". E Tamar se ne andò, e dimorò in casa di suo padre.Uj% & Ciò ch’egli faceva dispiacque all’Eterno, il quale fece morire anche lui.=iu & E Onan, sapendo che quella progenie non sarebbe sua, quando s’accostava alla moglie del suo fratello, faceva in modo d’impedire il concepimento, per non dar progenie al fratello. h &Allora Giuda disse a Onan: "Va’ dalla moglie del tuo fratello, prenditela come cognato, e suscita una progenie al tuo fratello".ggI &Ma Er, primogenito di Giuda, era perverso agli occhi dell’Eterno, e l’Eterno lo fece morire.Of &E Giuda prese per Er, suo primogenito, una moglie che avea nome Tamar.qe] &E partorì ancora un figliuolo, al quale pose nome Scela. Or Giuda era a Kezib, quand’ella lo partorì.Vd' &Poi ella concepì di nuovo, e partorì un figliuolo, al quale pose nome Onan.Nc &Ed ella concepì e partorì un figliuolo, al quale egli pose nome Er.ibM &E Giuda vide quivi la figliuola di un Cananeo, chiamato Shua; e se la prese, e convisse con lei. a &Or avvenne che, in quel tempo, Giuda discese di presso ai suoi fratelli, e andò a stare da un uomo di dullam, che avea nome Hira.k`Q %$E que’ Madianiti lo vendettero in Egitto a Potifar, ufficiale di Faraone, capitano delle guardie.e_E %#E tutti i suoi figliuoli e tutte le sue figliuole vennero a consolarlo; ma egli rifiutò d’esser consolato, e disse: "Io scenderò, facendo cordoglio, dal mio figliuolo, nel soggiorno de’ morti". E suo padre lo pianse.^y %"E Giacobbe si stracciò le vesti, si mise un cilicio sui fianchi, e fece cordoglio del suo figliuolo per molti giorni.] %!Ed egli la riconobbe e disse: "E’ la veste del mio figliuolo; una mala bestia l’ha divorato; per certo, Giuseppe è stato sbranato".2\_ % Poi mandarono uno a portare al padre loro la veste lunga con le maniche, e gli fecero dire: "Abbiam trovato questa veste; vedi tu se sia quella del tuo figliuolo, o no".a[= %Essi presero la veste di Giuseppe, scannarono un becco, e intrisero del sangue la veste.`Z; %tornò dai suoi fratelli, e disse: "Il fanciullo non c’è più; e io, dove andrò io?"yYm %Or Ruben tornò alla cisterna; ed ecco, Giuseppe non era più nella cisterna. Allora egli si stracciò le vesti,RX %E come que’ mercanti Madianiti passavano, essi trassero e fecero salire Giuseppe su dalla cisterna, e lo vendettero per venti sicli d’argento a quegl’Ismaeliti. E questi menarono Giuseppe in Egitto.W9 %Venite, vendiamolo agl’Ismaeliti, e non lo colpisca la nostra mano, poiché è nostro fratello, nostra carne". E i suoi fratelli gli diedero ascolto.vVg %E Giuda disse ai suoi fratelli: "Che guadagneremo a uccidere il nostro fratello e a nascondere il suo sangue?_U9 %Poi si misero a sedere per prender cibo; e avendo alzati gli occhi, ecco che videro una carovana d’Ismaeliti, che veniva da Galaad, coi suoi cammelli carichi di aromi, di balsamo e di mirra, che portava in Egitto.dTC %lo presero e lo gettarono nella cisterna. Or la cisterna era vuota; non c’era punt’acqua.S %Quando Giuseppe fu giunto presso i suoi fratelli, lo spogliarono della sua veste, della veste lunga con le maniche che aveva addosso;MR %Poi Ruben aggiunse: "Non spargete sangue; gettatelo in quella cisterna ch’è nel deserto, ma non lo olpisca la vostra mano". Diceva così, per liberarlo dalle loro mani e restituirlo a suo padre.\Q3 %Ruben udì questo, e lo liberò dalle loro mani. Disse: "Non gli togliamo la vita".(PK %Ora dunque venite, uccidiamolo, e gettiamolo in una di queste cisterne; diremo poi che una mala bestia l’ha divorato, e vedremo che ne sarà de’ suoi sogni".HO %E dissero l’uno all’altro: "Ecco cotesto sognatore che viene!dNC %Essi lo scorsero da lontano; e prima ch’egli fosse loro vicino, macchinarono d’ucciderlo.8Mk %E quell’uomo gli disse: "Son partiti di qui, perché li ho uditi che dicevano: Andiamocene a Dotan". Giuseppe andò quindi in traccia de’ suoi fratelli, e li trovò a Dotan.ZL/ %Egli rispose: "Cerco i miei fratelli; deh, dimmi dove siano a pascere il gregge".nKW %E un uomo lo trovò che andava errando per i campi e quest’uomo lo interrogò dicendo: "Che cerchi?"AJ} %Israele gli disse: "Va’ a vedere se i tuoi fratelli stanno bene, e se tutto va bene col gregge; e torna a dirmelo". Così lo mandò dalla valle di Hebron, e Giuseppe arrivò a Sichem.I) % E Israele disse a Giuseppe: "I tuoi fratelli non sono forse alla pastura a Sichem? Vieni, che ti manderò da loro". Ed egli rispose: "Eccomi".WH) % Or i fratelli di Giuseppe erano andati a pascere il gregge del padre a Sichem.cGA % E i suoi fratelli gli portavano invidia, ma suo padre serbava dentro di sé queste parole.oFY % Ei lo raccontò a suo padre e ai suoi fratelli; e suo padre lo sgridò, e gli disse: "Che significa questo sogno che hai avuto? Dovremo dunque io e tua madre e i tuoi fratelli venir proprio a inchinarci davanti a te fino a terra?"6Eg % Egli ebbe ancora un altro sogno, e lo raccontò ai suoi fratelli, dicendo: "Ho avuto un altro sogno! Ed ecco che il sole, la luna e undici stelle mi s’inchinavano dinanzi".$DC %Allora i suoi fratelli gli dissero: "Dovrai tu dunque regnare su noi? o dominarci?" E l’odiarono più che mai a motivo de’ suoi sogni e delle sue parole.IC %Noi stavamo legando de’ covoni in mezzo ai campi, quand’ecco che il mio covone si levò su e si tenne ritto; ed ecco i covoni vostri farsi d’intorno al mio covone, e inchinarglisi dinanzi".AB %Egli disse loro: "Udite, vi prego, il sogno che ho fatto.fAG %Or Giuseppe ebbe un sogno, e lo raccontò ai suoi fratelli; e questi l’odiaron più che mai.@) %E i suoi fratelli, vedendo che il loro padre l’amava più di tutti gli altri fratelli, l’odiavano, e non gli potevan parlare amichevolmente. ?; %Or Israele amava Giuseppe più di tutti gli altri suoi figliuoli, perché era il figlio della sua vecchiaia; e gli fece una veste lunga con le maniche.,>S %E questa è la posterità di Giacobbe. Giuseppe, all’età di diciassette anni, pasceva il gregge coi suoi fratelli; e, giovinetto com’era, stava coi figliuoli di Bilha e coi figliuoli di Zilpa, mogli di suo padre. E Giuseppe riferì al loro padre la mala fama che circolava sul loro conto.\=3 %Or Giacobbe dimorò nel paese dove suo padre avea soggiornato, nel paese di Canaan.<y $+Questi sono i capi di Edom secondo le loro dimore, nel paese che possedevano. Questo è Esaù, il padre degli Edomiti.e;E $*il capo Pinon, il capo Kenaz, il capo Teman, il capo Mibtsar, il capo Magdiel, il capo Iram.':K $)il capo Oholibama, il capo Ela, 9; $(E questi sono i nomi dei capi di Esaù, secondo le loro famiglie, secondo i loro territori, coi loro nomi: Il capo Timna, il capo Alva, il capo Ieteth,@8{ $'Baal-Hanan, figliuolo di Acbor, morì, e Hadar regnò in luogo suo. Il nome della sua città fu Pau, e il nome della sua moglie, Mehetabeel, figliuola di Matred, figliuola di Mezahab.K7 $&Saul morì, e Baal-Hanan, figliuolo di Acbor, regnò in luogo suo.H6 $%Samla morì, e Saul di Rehoboth sul Fiume, regnò in luogo suo.>5y $$Hadad morì, e Samla, di Masreka, regnò in luogo suo.41 $#Husham morì, e Hadad, figliuolo di Bedad, che sconfisse i Madianiti ne’ campi di Moab, regnò in luogo suo; e il nome della sua città fu Avith.L3 $"Iobab morì e Husham, del paese de’ Temaniti, regnò in luogo suo.R2 $!Bela morì, e Iobab, figliuolo di Zerach, di Botsra, regnò in luogo suo.X1+ $ Bela, figliuolo di Beor, regnò in Edom, e il nome della sua città fu Dinhaba.p0[ $Questi sono i re che regnarono nel paese di Edom, prima che alcun re regnasse sui figliuoli d’Israele:/} $il capo Dishon, il capo Etser, il capo Dishan. Questi sono i capi degli Horei, i capi ch’essi ebbero nel paese di Seir.f.G $Questi sono i capi degli Horei: il capo Lothan, il capo Shobal, il capo Tsibeon, il capo Ana,6-i $Questi sono i figliuoli di Dishan: Uts e Aran.@,} $Questi sono i figliuoli di Etser: Bilhan, Zaavan e Akan.M+ $E questi sono i figliuoli di Dishon: Hemdan, Eshban, Ithran e Keran.P* $E questi sono i figliuoli di Ana: Dishon e Oholibama, figliuola di Ana.$)C $E questi sono i figliuoli di Tsibeon: Aiah e Ana. Questo e quell’Ana che trovò le acque calde nel deserto, mentre pasceva gli asini di Tsibeon suo padre.R( $E questi sono i figliuoli di Shobal: Alvan, Manahath, Ebal, Scefo e Onam.U'% $I figliuoli di Lothan furono: Hori e Hemam; e la sorella di Lothan fu Timna.k&Q $Ana, Dishon, Etser e Dishan. Questi sono i capi degli Horei, figliuoli di Seir, nel paese di Edom.d%C $Questi sono i figliuoli di Seir, lo Horeo, che abitavano il paese: Lothan, Shobal, Tsibeon,R$ $Questi sono i figliuoli di Esaù, che è Edom, e questi sono i loro capi.9#m $E questi sono i figliuoli di Oholibama, moglie di Esaù: il capo Ieush, il capo Ialam, il capo Korah; uesti sono i capi discesi da Oholibama, figliuola di Ana, moglie di Esaù.h"K $E questi sono i figliuoli di Reuel, figliuolo di Esaù: il capo Nahath, il capo Zerach, il capo Shammah, il capo Mizza; questi sono i capi discesi da Reuel, nel paese di Edom. E sono i figliuoli di Basmath, moglie di Esaù. ! $il capo Korah, il capo Gatam, il capo Amalek; questi sono i capi discesi da Elifaz, nel paese di Edom. E sono i figliuoli di Ada. - $Questi sono i capi de’ figliuoli di Esaù: Figliuoli di Elifaz, primogenito di Esaù: il capo Teman, il capo mar, il capo Tsefo, il capo Kenaz,+ $E questi furono i figliuoli di Oholibama, figliuola di Ana, figliuola di Tsibeon, moglie di Esaù; essa partorì a Esaù: Ieush, Ialam e Korah. $ E questi furono i figliuoli di Reuel: Nahath e Zerach, Shammah e Mizza. Questi furono i figliuoli di asmath, moglie di Esaù. $ Timna era la concubina di Elifaz, figliuolo di Esaù; essa partorì ad Elifaz Amalek. Questi furono i figliuoli di Ada, moglie di Esaù.I $ I figliuoli di Elifaz furono: Teman, Omar, Tsefo, Gatam e Kenaz.  $ Questi sono i nomi dei figliuoli di Esaù: Elifaz, figliuolo di Ada, moglie di Esaù; Reuel, figliuolo di asmath, moglie di Esaù.W) $ Questa è la posterità di Esaù, padre degli Edomiti, sulla montagna di Seir.>y $Ed Esaù abitò sulla montagna di Seir, Esaù è Edom.2_ $giacché i loro beni erano troppo grandi perch’essi potessero dimorare assieme; e il paese nel quale soggiornavano, non era loro sufficiente a motivo del loro bestiame.  $Esaù prese le sue mogli, i suoi figliuoli, le sue figliuole, tutte le persone della sua casa, i suoi greggi, tutto il suo bestiame e tutti i beni che aveva messi assieme nel paese di Canaan, e se ne andò in un altro paese, lontano da Giacobbe suo fratello;! $Basmath partorì Reuel; e Oholibama partorì Ieush, Ialam e Korah. Questi sono i figliuoli di Esaù, che gli nacquero nel paese di Canaan.%G $Ada partorì ad Esaù Elifaz;_9 $figliuola di Tsibeon, lo Hivveo; e Basmath, figliuola d’Ismaele, sorella di Nebaioth.{ $Esaù prese le sue mogli tra le figliuole de’ Cananei: Ada, figliuola di Elon, lo Hitteo; Oholibama, figliuola di Ana,5g $Questa è la posterità di Esaù, cioè Edom.% #E Isacco spirò, morì, e fu raccolto presso il suo popolo, vecchio e sazio di giorni; ed Esaù e Giacobbe, suoi figliuoli, lo seppellirono.5g #E i giorni d’Isacco furono centottant’anni.~w #E Giacobbe venne da Isacco suo padre a Mamre, a Kiriath-Arba, cioè Hebron, dove Abrahamo e sacco aveano soggiornato.}u #I figliuoli di Zilpa, serva di Lea: Gad e Ascer. Questi sono i figliuoli di Giacobbe che gli nacquero in addan-Aram.> y #I figliuoli di Bilha, serva di Rachele: Dan e Neftali.5 g #I figliuoli di Rachele: Giuseppe e Beniamino.  #Or i figliuoli di Giacobbe erano dodici. I figliuoli di Lea: Ruben, primogenito di Giacobbe, Simeone, Levi, Giuda, Issacar, Zabulon.  #E avvenne che, mentre Israele abitava in quel paese, Ruben andò e si giacque con Bilha, concubina di suo padre. E Israele lo seppe.P  #Poi Israele si partì, e piantò la sua tenda al di là di Migdal-Eder. #E Giacobbe eresse un monumento sulla tomba di lei. Questo è il monumento della tomba di Rachele, il quale esiste tuttora.O #E Rachele morì, e fu sepolta sulla via di Efrata; cioè di Bethlehem.~w #E com’ella stava per rendere l’anima (perché morì), pose nome al bimbo Ben-Oni; ma il padre lo chiamò Beniamino.mU #e mentre penava a partorire, la levatrice le disse: "Non temere, perché eccoti un altro figliuolo".  #Poi partirono da Bethel; e c’era ancora qualche distanza per arrivare ad Efrata, quando Rachele partorì. Essa ebbe un duro parto;F #E Giacobbe chiamò Bethel il luogo dove Dio gli avea parlato. #E Giacobbe eresse un monumento di pietra nel luogo dove Iddio gli avea parlato; vi fece sopra una libazione e vi sparse su dell’olio.H # E Dio risalì di presso a lui, dal luogo dove gli avea parlato.a= # e darò a te e alla tua progenie dopo di te il paese che detti ad Abrahamo e ad Isacco".5e # E Dio gli disse: "Io sono l’Iddio onnipotente; sii fecondo e moltiplica; una nazione, anzi una moltitudine di nazioni discenderà da te, e dei re usciranno dai tuoi lombi;~ # E Dio gli disse: "Il tuo nome è Giacobbe; tu non sarai più chiamato Giacobbe, ma il tuo nome sarà sraele". E gli mise nome Israele.^}7 # Iddio apparve ancora a Giacobbe, quando questi veniva da Paddan-Aram; e lo benedisse.| #Allora morì Debora, balia di Rebecca, e fu sepolta al di sotto di Bethel, sotto la quercia, che fu chiamata Allon-Bacuth.{) #ed edificò quivi un altare, e chiamò quel luogo El-Bethel, perché quivi Iddio gli era apparso, quando egli fuggiva dinanzi al suo fratello.vzg #Così Giacobbe giunse a Luz, cioè Bethel, ch’è nel paese di Canaan: egli con tutta la gente che avea seco;y #Poi si partirono; e un terrore mandato da Dio invase le città ch’erano intorno a loro; talché non inseguirono i figliuoli di Giacobbe.;xq #Ed essi dettero a Giacobbe tutti gli dei stranieri ch’erano nelle loro mani e gli anelli che avevano agli orecchi; e Giacobbe li nascose sotto la quercia ch’è presso a Sichem.-wU #e leviamoci, andiamo a Bethel, ed io farò quivi un altare all’Iddio che mi esaudì nel giorno della mia angoscia, e ch’è stato con me nel viaggio che ho fatto".)vM #Allora Giacobbe disse alla sua famiglia e a tutti quelli ch’erano con lui: "Togliete gli dèi stranieri che sono fra voi, purificatevi, e cambiatevi i vestiti;%uE #Iddio disse a Giacobbe: "Lèvati, vattene a Bethel, dimora quivi, e fa’ un altare all’Iddio che ti apparve, quando fuggivi dinanzi al tuo fratello Esaù".Yt- "Ed essi risposero: "Dovrà la nostra sorella esser trattata come una meretrice?"&sG "Allora Giacobbe disse a Simeone ed a Levi: "Voi mi date grande affanno, mettendomi in cattivo odore presso gli abitanti del paese, presso i Cananei ed i Ferezei. Ed io non ho che poca gente; essi si raduneranno contro di me e mi daranno addosso, e sarò distrutto: io con la mia casa".r# "e portaron via come bottino tutte le loro ricchezze, tutti i loro piccoli bambini, le loro mogli, e tutto quello che si trovava nelle case.uqe "presero i loro greggi, i loro armenti, i loro asini, quello che era in città, e quello che era per i campi,p "I figliuoli di Giacobbe si gettarono sugli uccisi e saccheggiarono la città, perché la loro sorella era stata disonorata;toc "Passarono anche a fil di spada Hemor e Sichem suo figliuolo, presero Dina dalla casa di Sichem, e uscirono.qn] "Or avvenne che il terzo giorno, mentre quelli eran sofferenti, due de’ figliuoli di Giacobbe, Simeone e Levi, fratelli di Dina, presero ciascuno la propria spada, assalirono la città che si tenea sicura, e uccisero tutti i maschi.Fm "E tutti quelli che uscivano dalla porta della città diedero ascolto ad Hemor e a Sichem suo figliuolo; e ogni maschio fu circonciso: ognuno di quelli che uscivano dalla porta della città.l "Il loro bestiame, le loro sostanze, tutti i loro animali non saran nostri? Acconsentiamo alla loro domanda ed essi abiteranno con noi".5ke "Ma soltanto a questa condizione questa gente acconsentirà ad abitare con noi per formare un popolo solo: che ogni maschio fra noi sia circonciso, come son circoncisi loro.Zj/ ""Questa è gente pacifica, qui tra noi; rimanga dunque pure nel paese, e vi traffichi; poiché, ecco, il paese è abbastanza ampio per loro. Noi prenderemo le loro figliuole per mogli, e daremo loro le nostre.i{ "Hemor e Sichem, suo figliuolo, vennero alla porta della loro città, e parlarono alla gente della loro città, dicendo:#hA "E il giovine non indugiò a fare la cosa, perché portava affezione alla figliuola di Giacobbe, ed era l’uomo più onorato in tutta la casa di suo padre.Ig "Le loro parole piacquero ad Hemor e a Sichem figliuolo di Hemor.}fu "Ma se non ci volete ascoltare e non vi volete far circoncidere, noi prenderemo la nostra fanciulla e ce ne andremo".e "Allora vi daremo le nostre figliuole, e noi ci prenderemo le figliuole vostre; abiteremo con voi, e diventeremo un popolo solo.d "Soltanto a questa condizione acconsentiremo alla vostra richiesta: se vorrete essere come siam noi, circoncidendo ogni maschio tra voi.+cQ "e dissero loro: "Questa cosa non la possiamo fare; non possiam dare la nostra sorella a uno che non è circonciso; giacché questo, per noi, sarebbe un obbrobrio.b+ " I figliuoli di Giacobbe risposero a Sichem e ad Hemor suo padre, e parlarono loro con astuzia, perché ichem avea disonorato Dina loro sorella;{aq " Imponetemi pure una gran dote e di gran doni; e io ve li darò come mi direte; ma datemi la fanciulla per moglie".` " Allora Sichem disse al padre e ai fratelli di Dina: "Fate ch’io trovi grazia agli occhi vostri, e vi darò quel che mi direte._ " Voi abiterete con noi, e il paese sarà a vostra disposizione; dimoratevi, trafficatevi, e acquistatevi delle proprietà"._^9 " e imparentatevi con noi; dateci le vostre figliuole, e prendetevi le figliuole nostre.]% "Ed Hemor parlò loro dicendo: "L’anima del mio figliuolo Sichem s’è unita strettamente alla vostra figliuola; deh, dategliela per moglie;\ "E i figliuoli di Giacobbe, com’ebbero udito il fatto, tornarono dai campi; e questi uomini furono addolorati e fortemente adirati perché costui aveva commessa un’infamia in Israele, giacendosi con la figliuola di Giacobbe: cosa che non era da farsi.F[ "E Hemor, padre di Sichem, si recò da Giacobbe per parlargli.0Z[ "Or Giacobbe udì ch’egli avea disonorato la sua figliuola Dina; e come i suoi figliuoli erano ai campi col suo bestiame, Giacobbe si tacque finché non furon tornati.JY "Poi disse a Hemor suo padre: "Dammi questa fanciulla per moglie".yXm "E l’anima sua s’appassionò per Dina, figliuola di Giacobbe; egli amò la fanciulla, e parlò al cuore di lei.|Ws "E Sichem, figliuolo di Hemor lo Hivveo, principe del paese, vedutala, la rapì, si giacque con lei, e la violentò.kVQ "Or Dina, la figliuola che Lea aveva partorito a Giacobbe, uscì per vedere le figliuole del paese.AU !Ed eresse quivi un altare, e lo chiamò El-Elohè-Israel. T !E comprò dai figliuoli di Hemor, padre di Sichem, per cento pezzi di danaro, la parte del campo dove avea piantato le sue tende.S1 !Poi Giacobbe, tornando da Paddan-Aram, arrivò sano e salvo alla città di Sichem, nel paese di Canaan, e piantò le tende dirimpetto alla città. R; !Giacobbe partì alla volta di Succoth e edificò una casa per sé, e fece delle capanne per il suo bestiame; per questo quel luogo fu chiamato Succoth.JQ !Così Esaù, in quel giorno stesso, rifece il cammino verso Seir.>Pw !Ed Esaù disse: "Permetti almeno ch’io lasci con te un po’ della gente che ho meco". Ma Giacobbe rispose: "E perché questo? Basta ch’io trovi grazia agli occhi del mio signore".IO !Deh, passi il mio signore innanzi al suo servo; e io me ne verrò pian piano, al passo del bestiame che mi precederà, e al passo de’ fanciulli, finché arrivi presso al mio signore, a Seir".[N1 ! E Giacobbe rispose: "Il mio signore sa che i fanciulli son di tenera età, e che ho con me delle pecore e delle vacche che allattano; se si forzassero per un giorno solo a camminare, le bestie morrebbero tutte.OM ! Poi Esaù disse: "Partiamo, incamminiamoci, e io andrò innanzi a te".L5 ! Deh, accetta il mio dono che t’è stato recato; poiché Iddio m’ha usato grande bontà, e io ho di tutto". E nsisté tanto, che Esaù l’accettò.^K7 ! Ma Giacobbe disse: "No, ti prego; se ho trovato grazia agli occhi tuoi, accetta il dono dalla mia mano, giacché io ho veduto la tua faccia, come uno vede la faccia di Dio, e tu m’hai fatto gradevole accoglienza.ZJ/ ! Ed Esaù: "Io ne ho assai della roba, fratel mio; tienti per te ciò ch’è tuo".I3 !Ed Esaù disse: "Che ne vuoi fare di tutta quella schiera che ho incontrata?" Giacobbe rispose: "E’ per trovar grazia agli occhi del mio signore".H{ !S’accostarono anche Lea e i suoi figliuoli, e s’inchinarono. Poi s’accostarono Giuseppe e Rachele, e s’inchinarono.SG! !Allora le serve s’accostarono, esse e i loro figliuoli, e s’inchinarono.DF !Poi Esaù, alzando gli occhi, vide le donne e i fanciulli, e disse: "Chi son questi qui che hai teco?" Giacobbe rispose: "Sono i figliuoli che Dio s’è compiaciuto di dare al tuo servo".eEE !Ed Esaù gli corse incontro, l’abbracciò, gli si gettò al collo, e lo baciò: e piansero.~Dw !Ed egli stesso passò dinanzi a loro, s’inchinò fino a terra sette volte, finché si fu avvicinato al suo fratello.pC[ !E mise davanti le serve e i loro figliuoli, poi Lea e i suoi figliuoli, e da ultimo Rachele e Giuseppe.!B= !Giacobbe alzò gli occhi, guardò, ed ecco Esaù che veniva, avendo seco quattrocento uomini. Allora divise i figliuoli fra Lea, Rachele e le due serve.iAM Per questo, fino al dì d’oggi, gl’Israeliti non mangiano il nervo della coscia che passa per la ommessura dell’anca, perché quell’uomo avea toccato la commessura dell’anca di Giacobbe, al punto del nervo della coscia.Z@/ Il sole si levava com’egli ebbe passato Peniel; e Giacobbe zoppicava dell’anca.?9 E lo benedisse quivi. E Giacobbe chiamò quel luogo Peniel, "perché," disse, "ho veduto Iddio a faccia a faccia, e la mia vita è stata risparmiata".o>Y E Giacobbe gli chiese: "Deh, palesami il tuo nome". E quello rispose: "Perché mi chiedi il mio nome?" = E quello disse: "Il tuo nome non sarà più Giacobbe, ma Israele, poiché tu hai lottato con Dio e con gli uomini, ed hai vinto".Q< E l’altro gli disse: Qual è il tuo nome?" Ed egli rispose: "Giacobbe".; E l’uomo disse: "Lasciami andare, ché spunta l’alba". E Giacobbe: "Non ti lascerò andare prima che tu m’abbia benedetto!"4:c E quando quest’uomo vide che non lo poteva vincere, gli toccò la commessura dell’anca; e la commessura dell’anca di Giacobbe fu slogata, mentre quello lottava con lui.U9% Giacobbe rimase solo, e un uomo lottò con lui fino all’apparir dell’alba.a8= Li prese, fece loro passare il torrente, e lo fece passare a tutto quello che possedeva.7 E si levò, quella notte, prese le sue due mogli, le sue due serve, i suoi undici figliuoli, e passò il guado di Iabbok.W6) Così il dono andò innanzi a lui, ed egli passò la notte nell’accampamento.Q5 e direte: "Ecco il tuo servo Giacobbe, che viene egli stesso dietro a noi". Perché diceva: "Io lo placherò col dono che mi precede, e, dopo, vedrò la sua faccia; forse, mi farà buona accoglienza".!4= E dette lo stesso ordine al secondo, al terzo, e a tutti quelli che seguivano i greggi, dicendo: "In questo modo parlerete a Esaù, quando lo troverete,3} tu risponderai: Al tuo servo Giacobbe, è un dono inviato al mio signore Esaù; ed ecco, egli stesso vien dietro a noi"./2Y E dette quest’ordine al primo: "Quando il mio fratello Esaù t’incontrerà e ti chiederà: Di chi sei? dove vai? a chi appartiene questo gregge che va dinanzi a te?01[ E li consegnò ai suoi servi, gregge per gregge separatamente, e disse ai suoi servi: "Passate dinanzi a me, e fate che vi sia qualche intervallo fra gregge e gregge".n0W trenta cammelle allattanti coi loro parti, quaranta vacche e dieci tori, venti asine e dieci puledri.G/ duecento capre e venti capri, duecento pecore e venti montoni,|.s Ed egli passò quivi quella notte; e di quello che avea sotto mano prese di che fare un dono al suo fratello Esaù: >~~B}})|L{{Xzz y|xxwwCvvufttVsorrrDqq^ppBoognnmmlkk4jiiVihgggff0eddcclc bsaaY``@_{^^^]x\\[[WZZYsY$XgWW7VV,UU)T_SS"RRQQPrONNMM~MLKKKJ!IIHHUG_FF-EDDCCBBAA4@1?>>=<Sw -E Giuseppe disse ai suoi fratelli: "Deh, avvicinatevi a me!" Quelli s’avvicinarono ed egli disse: "Io son iuseppe, vostro fratello, che voi vendeste perché fosse menato in Egitto.7Ri -E Giuseppe disse ai suoi fratelli: "Io son Giuseppe; mio padre vive egli tuttora?" Ma i suoi fratelli non gli potevano rispondere, perché erano sbigottiti alla sua presenza.ZQ/ -E alzò la voce piangendo; gli Egiziani l’udirono, e l’udì la casa di Faraone.PP -Allora Giuseppe non poté più contenersi dinanzi a tutti gli astanti, e gridò: "Fate uscir tutti dalla mia presenza!" E nessuno rimase con Giuseppe quand’egli si diè a conoscere ai suoi fratelli.O ,"Perché, come farei a risalire da mio padre senz’aver meco il fanciullo? Ah, ch’io non vegga il dolore che ne verrebbe a mio padre!"N+ ,!deh, permetti ora che il tuo servitore rimanga schiavo del mio signore, invece del fanciullo, e che il fanciullo se ne torni coi suoi fratelli.,MS , Ora, siccome il tuo servitore s’è reso garante del fanciullo presso mio padre, e gli ha detto: Se non te lo riconduco sarò per sempre colpevole verso mio padre,ML ,avverrà che, come avrà veduto che il fanciullo non c’è, egli morrà; e i tuoi servitori avranno fatto scendere con cordoglio la canizie del tuo servitore nostro padre nel soggiorno de’ morti.K ,Or dunque, quando giungerò da mio padre, tuo servitore, se il fanciullo, all’anima del quale la sua è egata, non è con noi,J! ,e se mi togliete anche questo, e se gli avviene qualche disgrazia, voi farete scendere con dolore la mia canizie nel soggiorno de’ morti.sIa ,l’un d’essi si partì da me, e io dissi: Certo egli è stato sbranato; e non l’ho più visto da allora;eHE ,E mio padre, tuo servitore, ci rispose: Voi sapete che mia moglie mi partorì due figliuoli;`G; ,E noi rispondemmo: Non possiamo scender laggiù; se il nostro fratello più giovine verrà con noi, scenderemo; perché non possiamo veder la faccia di quell’uomo, se il nostro fratello più giovine non è con noi.GF ,Poi nostro padre disse: Tornate a comprarci un po’ di viveri.cEA ,E come fummo risaliti a mio padre, tuo servitore, gli riferimmo le parole del mio signore.D ,E tu dicesti ai tuoi servitori: Se il vostro fratello più giovine non scende con voi, voi non vedrete più la mia faccia.~Cw ,E noi dicemmo al mio signore: Il fanciullo non può lasciare suo padre; perché, se lo lasciasse, suo padre morrebbe.]B5 ,Allora tu dicesti ai tuoi servitori: Menatemelo, perch’io lo vegga co’ miei occhi.hAK ,E noi rispondemmo al mio signore: Abbiamo un padre ch’è vecchio, con un giovane figliuolo, natogli nella vecchiaia; il fratello di questo è morto, talché egli è rimasto solo de’ figli di sua madre; e suo padre l’ama.Y@- ,Il mio signore interrogò i suoi servitori, dicendo: Avete voi padre o fratello?b?? ,Allora Giuda s’accostò a Giuseppe, e disse: "Di grazia, signor mio, permetti al tuo servitore di far udire una parola al mio signore, e non s’accenda l’ira tua contro il tuo servitore! poiché tu sei come Faraone.5>e ,Ma Giuseppe disse: "Mi guardi Iddio dal far questo! L’uomo in man del quale è stata trovata la coppa, sarà mio schiavo; quanto a voi, risalite in pace dal padre vostro".= ,Giuda rispose: "Che diremo al mio signore? quali parole useremo? o come ci giustificheremo? Dio ha ritrovato l’iniquità de’ tuoi servitori. Ecco, siamo schiavi del mio signore: tanto noi, quanto colui in mano del quale è stata trovata la coppa".< ,E Giuseppe disse loro: "Che azione è questa che avete fatta? Non lo sapete che un uomo come me ha potere d’indovinare?"; ,Giuda e i suoi fratelli arrivarono alla casa di Giuseppe, il quale era ancora quivi; e si gettarono in terra dinanzi a lui.h:K , Allora quelli si stracciarono le vesti, ognuno ricaricò il suo asino, e tornarono alla città.97 , Il maestro di casa li frugò, cominciando da quello del maggiore, per finire con quello del più giovane; la coppa fu trovata nel sacco di Beniamino.`8; , In tutta fretta, ognun d’essi mise giù il suo sacco a terra, e ciascuno aprì il suo. 7 , Ed egli disse: "Ebbene, sia fatto come dite: colui presso il quale essa sarà trovata, sarà mio schiavo; e voi sarete innocenti".6 , Quello de’ tuoi servitori presso il quale si troverà la coppa, sia messo a morte; e noi pure saremo schiavi del tuo signore!"G5 ,Ecco, noi t’abbiam riportato dal paese di Canaan il danaro che avevam trovato alla bocca de’ nostri sacchi; come dunque avremmo rubato dell’argento o dell’oro dalla casa del tuo signore? 4 ,Ed essi gli risposero: "Perché il mio signore ci rivolge parole come queste? Iddio preservi i tuoi servitori dal fare una tal cosa!63i ,Egli li raggiunse, e disse loro quelle parole.2 ,Non è quella la coppa nella quale il mio signore beve, e della quale si serve per indovinare? Avete fatto male a far questo!"^17 ,E quando furono usciti dalla città e non erano ancora lontani, Giuseppe disse al suo maestro di casa: Lèvati, va’ dietro a quegli uomini; e quando li avrai raggiunti, di’ loro: Perché avete reso mal per bene?\03 ,La mattina, non appena fu giorno, quegli uomini furon fatti partire coi loro asini.#/A ,E metti la mia coppa, la coppa d’argento, alla bocca del sacco del più giovine, assieme al danaro del suo grano". Ed egli fece come Giuseppe avea detto.H. ,Giuseppe dette quest’ordine al suo maestro di casa: "Riempi i sacchi di questi uomini di tanti viveri quanti ne posson portare, e metti il danaro di ciascun d’essi alla bocca del suo sacco.D- +"E Giuseppe fe’ loro portare delle vivande che aveva dinanzi; ma la porzione di Beniamino era cinque volte maggiore di quella d’ogni altro di loro. E bevvero, e stettero allegri con lui.A,} +!Ed essi si misero a sedere dinanzi a lui: il primogenito, secondo il suo diritto di primogenitura, e il più giovine secondo la sua età; e si guardavano l’un l’altro con maraviglia.Z+/ + Fu dunque portato il cibo per lui a parte, e per loro a parte, e per gli Egiziani che mangiavan con loro, a parte; perché gli Egiziani non possono mangiare con gli Ebrei; per gli Egiziani è cosa abominevole.W*) +Poi si lavò la faccia, ed uscì; si fece forza, e disse: "Portate il pranzo".3)a +E Giuseppe s’affrettò ad uscire, perché le sue viscere s’eran commosse per il suo fratello; e cercava un luogo dove piangere; entrò nella sua camera, e quivi pianse.`(; +Poi Giuseppe alzò gli occhi, vide Beniamino suo fratello, figliuolo della madre sua, e disse: "E’ questo il vostro fratello più giovine di cui mi parlaste?" Poi disse a lui: "Iddio ti sia propizio, figliuol mio!"{'q +E quelli risposero: "Il padre nostro, tuo servo, sta bene; vive ancora". E s’inchinarono, e gli fecero riverenza.& +Egli domandò loro come stessero, e disse: "Vostro padre, il vecchio di cui mi parlaste, sta egli bene? Vive egli ancora?"%# +E quando Giuseppe venne a casa, quelli gli porsero il dono che aveano portato seco nella casa, e s’inchinarono fino a terra davanti a lui.$ +Ed essi prepararono il regalo, aspettando che Giuseppe venisse a mezzogiorno; perché aveano inteso che rimarrebbero quivi a mangiare.#+ +Quell’uomo li fece entrare in casa di Giuseppe; dette loro dell’acqua, ed essi si lavarono i piedi; ed egli dette del foraggio ai loro asini.I" +Ed egli disse: "Datevi pace, non temete; l’Iddio vostro e l’Iddio del vostro padre ha messo un tesoro nei vostri sacchi. Io ebbi il vostro danaro". E, fatto uscire Simeone, lo condusse loro.!# +E abbiam portato con noi dell’altro danaro per comprar de’ viveri; noi non sappiamo chi avesse messo il nostro danaro nei nostri sacchi"._ 9 +e avvenne che, quando fummo giunti al luogo dove pernottammo, aprimmo i sacchi, ed ecco il danaro di ciascun di noi era alla bocca del suo sacco: il nostro danaro del peso esatto; e noi l’abbiam riportato con noi.U% +"Scusa, signor mio! noi scendemmo già una prima volta a comprar dei viveri;gI +E accostatisi al maestro di casa di Giuseppe, gli parlarono sulla porta della casa, e dissero: +E quelli ebbero paura, perché eran menati in casa di Giuseppe, e dissero: "Siamo menati qui a motivo di quel danaro che ci fu rimesso nei sacchi la prima volta; ei vuol darci addosso, precipitarsi su noi e prenderci come schiavi, coi nostri asini".U% +E l’uomo fece come Giuseppe aveva ordinato, e li menò in casa di Giuseppe.A} +E come Giuseppe vide Beniamino con loro, disse al suo maestro di casa: "Conduci questi uomini in casa; macella, e prepara tutto; perché questi uomini mangeranno con me a mezzogiorno".3 +Quelli presero dunque il dono, presero seco il doppio del danaro, e Beniamino; e, levatisi, scesero in gitto, e si presentarono dinanzi a Giuseppe.J +e l’Iddio onnipotente vi faccia trovar grazia dinanzi a quell’uomo, sì ch’egli vi rilasci l’altro vostro fratello e Beniamino. E se debbo esser privato de’ miei figliuoli, ch’io lo sia!"O + prendete anche il vostro fratello, e levatevi, tornate da quell’uomo; + e pigliate con voi il doppio del danaro, e riportate il danaro che fu rimesso alla bocca de’ vostri sacchi; orse fu un errore;! + Allora Israele, loro padre, disse loro: "Se così è fate questo: Prendete ne’ vostri sacchi delle cose più squisite di questo paese, e portate a quell’uomo un dono: un po’ di balsamo, un po’ di miele, degli aromi e della mirra, de’ pistacchi e delle mandorle;S! + Se non ci fossimo indugiati, a quest’ora saremmo già tornati due volte".$C + Io mi rendo garante di lui; ridomandane conto alla mia mano; se non te lo riconduco e non te io rimetto davanti, io sarò per sempre colpevole verso di te.,S +E Giuda disse a Israele suo padre: "Lascia venire il fanciullo con me, e ci leveremo e andremo; e noi vivremo e non morremo: né noi, né tu, né i nostri piccini.-U +Quelli risposero: "Quell’uomo c’interrogò partitamente intorno a noi e al nostro parentado, dicendo: Vostro padre vive egli ancora? Avete qualche altro fratello? E noi gli rispondemmo a tenore delle sue domande. Potevam noi mai sapere che ci avrebbe detto: Fate venire il vostro fratello?"ue +E Israele disse: "Perché m’avete fatto questo torto di dire a quell’uomo che avevate ancora un fratello?"! +ma, se non lo mandi, non scenderemo; perché quell’uomo ci ha detto: Non vedrete la mia faccia, se il vostro fratello non sarà con voi".[1 +Se tu mandi il nostro fratello con noi, noi scenderemo e ti compreremo dei viveri;' +E Giuda gli rispose, dicendo: "Quell’uomo ce lo dichiarò positivamente: Non vedrete la mia faccia, se il vostro fratello non sarà con voi. ! +e quand’ebbero finito di mangiare il grano che aveano portato dall’Egitto, il padre disse loro: "Tornate a comprarci un po’ di viveri".+ S +Or la carestia era grave nel paese;  *&Ma Giacobbe rispose: "Il mio figliuolo non scenderà con voi; poiché il suo fratello è morto, e questo solo è rimasto: se gli succedesse qualche disgrazia durante il vostro viaggio, fareste scendere con cordoglio la mia canizie nel soggiorno de’ morti". } *%E Ruben disse a suo padre: "Se non te lo rimeno, fa’ morire i miei due figliuoli! Affidalo a me, io te lo ricondurrò".C  *$E Giacobbe, loro padre, disse: "Voi m’avete privato dei miei figliuoli! Giuseppe non è più, Simeone non è più, e mi volete togliere anche Beniamino! Tutto questo cade addosso a me!"=u *#Or com’essi vuotavano i loro sacchi, ecco che l’involto del danaro di ciascuno era nel suo sacco; essi e il padre loro videro gl’involti del loro danaro, e furon presi da paura.  *"Allora conoscerò che non siete delle spie ma gente sincera; io vi renderò il vostro fratello, e voi potrete trafficare nel paese".y *!E quell’uomo, signore del paese, ci ha detto: Da questo conoscerò se siete gente sincera; lasciate presso di me uno dei vostri fratelli, prendete quel che vi necessita per le vostre famiglie, partite, e menatemi il vostro fratello più giovine.  * siamo dodici fratelli, figliuoli di nostro padre; uno non è più, e il più giovine è oggi con nostro padre nel paese di Canaan.L *E noi gli abbiamo detto: Siamo gente sincera; non siamo delle spie;jO *"L’uomo ch’è il signor del paese, ci ha parlato aspramente e ci ha trattato da spie del paese.y *E vennero a Giacobbe, loro padre, nel paese di Canaan, e gli raccontarono tutto quello ch’era loro accaduto, dicendo:Y- *e disse ai suoi fratelli: "Il mio danaro m’è stato restituito, ed eccolo qui nel mio sacco". Allora il cuore venne lor meno, e, tremando, dicevano l’uno all’altro: "Che è mai questo che Dio ci ha fatto?"9 *Or l’un d’essi aprì il suo sacco per dare del foraggio al suo asino, nel luogo ove pernottavano, e vide il suo danaro ch’era alla bocca del sacco;K *Ed essi caricarono il loro grano sui loro asini, e se ne andarono.G~ *Poi Giuseppe ordinò che s’empissero di grano i loro sacchi, che si rimettesse il danaro di ciascuno nel suo sacco, e che si dessero loro delle provvisioni per il viaggio. E così fu fatto.} *Ed egli s’allontanò da essi, e pianse. Poi tornò, parlò loro, e prese di fra loro Simeone, che fece incatenare sotto i loro occhi.d|C *Or quelli non sapevano che Giuseppe li capiva, perché fra lui e loro c’era un interprete.G{ *E Ruben rispose loro, dicendo: "Non ve lo dicevo io: Non commettete questo peccato contro il anciullo? Ma voi non mi voleste dare ascolto. Perciò ecco, che il suo sangue ci è ridomandato".rz_ *E si dicevano l’uno all’altro: "Sì, noi fummo colpevoli verso il nostro fratello, giacché vedemmo l’angoscia dell’anima sua quando egli ci supplicava, e noi non gli demmo ascolto! Ecco perché ci viene addosso quest’angoscia". y *e menatemi il vostro fratello più giovine; così le vostre parole saranno verificate, e voi non morrete". Ed essi fecero così.*xO *Se siete gente sincera, uno di voi fratelli resti qui incatenato nella vostra prigione; e voi, andate, portate del grano per la necessità delle vostre famiglie;Vw' *Il terzo giorno, Giuseppe disse loro: "Fate questo, e vivrete; io temo Iddio!5vg *E li mise assieme in prigione per tre giorni.bu? *Mandate uno di voi a prendere il vostro fratello; e voi resterete qui in carcere, perché le vostre parole siano messe alla prova, e si vegga se c’è del vero in voi; se no, per la vita di Faraone, siete delle spie!"t *Ecco come sarete messi alla prova: Per la vita di Faraone, non uscirete di qui prima che il vostro fratello più giovine sia venuto qua.Os *E Giuseppe disse loro: "La cosa è come v’ho detto; siete delle spie!Br * E quelli risposero: "Noi, tuoi servitori, siamo dodici fratelli, figliuoli d’uno stesso uomo, nel paese di anaan. Ed ecco, il più giovane è oggi con nostro padre, e uno non è più".Wq) * Ed egli disse loro: "No, siete venuti per vedere i luoghi sforniti del paese!"mpU * Siamo tutti figliuoli d’uno stesso uomo; siamo gente sincera; i tuoi servitori non son delle spie".[o1 * Ed essi a lui: "No, signor mio; i tuoi servitori son venuti a comprar de’ viveri. n; * E Giuseppe si ricordò de’ sogni che aveva avuti intorno a loro, e disse: "Voi siete delle spie! Siete venuti per vedere i luoghi sforniti del paese!"Km *E Giuseppe riconobbe i suoi fratelli, ma essi non riconobbero lui.Vl' *E Giuseppe vide i suoi fratelli e li riconobbe, ma fece lo straniero davanti a loro, e parlò loro aspramente e disse loro: "Donde venite?" Ed essi risposero: "Dal paese di Canaan per comprar de’ viveri".Fk *Or Giuseppe era colui che comandava nel paese; era lui che vendeva il grano a tutta la gente del paese; i fratelli di Giuseppe vennero, e si prostrarono dinanzi a lui con la faccia a terra.j+ *E i figliuoli d’Israele giunsero per comprare del grano in mezzo agli altri, che pur venivano; poiché nel paese di Canaan c’era la carestia.i' *Ma Giacobbe non mandò Beniamino, fratello di Giuseppe, coi suoi fratelli, perché diceva: "Che non gli abbia a succedere qualche disgrazia!"Uh% *E dieci de’ fratelli di Giuseppe scesero in Egitto per comprarvi del grano.g' *Poi disse: "Ecco, ho sentito dire che c’è del grano in Egitto; scendete colà per comprarcene, onde possiam vivere e non abbiamo a morire".f *Or Giacobbe, vedendo che c’era del grano in Egitto, disse ai suoi figliuoli: "Perché vi state a guardare l’un l’altro?"e )9E da tutti i paesi si veniva in Egitto da Giuseppe per comprar del grano, perché la carestia era grave per tutta la terra.1d] )8La carestia era sparsa su tutta la superficie del paese, e Giuseppe aperse tutti i depositi e vendé grano agli Egiziani. E la carestia s’aggravò nel paese d’Egitto.Fc )7Poi la carestia si estese a tutto il paese d’Egitto, e il popolo gridò a Faraone per aver del pane. E Faraone disse a tutti gli Egiziani: "Andate da Giuseppe, e fate quello che vi dirà".*bO )6e cominciarono a venire i sette anni della carestia, come Giuseppe avea detto. E ci fu carestia in tutti i paesi; ma in tutto il paese d’Egitto c’era del pane.Ra )5I sette anni d’abbondanza ch’erano stati nel paese d’Egitto, finirono;r`_ )4E al secondo pose nome Efraim, perché, disse, "Iddio m’ha reso fecondo nel paese della mia afflizione"._ )3E Giuseppe chiamò il primogenito Manasse, perché, disse, "Iddio m’ha fatto dimenticare ogni mio affanno e tutta la casa di mio padre".^9 )2Or avanti che venisse il primo anno della carestia, nacquero a Giuseppe due figliuoli, che Asenath figliuola di Potifera sacerdote di On gli partorì. ] )1Così Giuseppe ammassò grano come la rena del mare; in così gran quantità, che si smise di contarlo, perch’era innumerevole.9\m )0e Giuseppe adunò tutti i viveri di quei sette anni che vennero nel paese d’Egitto, e ripose i viveri nelle città; ripose in ogni città i viveri del territorio circonvicino.L[ )/Durante i sette anni d’abbondanza, la terra produsse a piene mani;(ZK ).Or Giuseppe avea trent’anni quando si presentò dinanzi a Faraone re d’Egitto. E Giuseppe uscì dal cospetto di Faraone, e percorse tutto il paese d’Egitto..YW )-E Faraone chiamò Giuseppe Tsafnath-Paneach e gli dette per moglie Asenath figliuola di Potifera, sacerdote di On. E Giuseppe partì per visitare il paese d’Egitto.X ),E Faraone disse a Giuseppe: "Io son Faraone! E senza te, nessuno alzerà la mano o il piede in tutto il paese d’Egitto".W! )+Lo fece montare sul suo secondo carro, e davanti a lui si gridava: "In ginocchio!" Così Faraone lo costituì su tutto il paese d’Egitto.V5 )*E Faraone si tolse l’anello di mano e lo mise alla mano di Giuseppe; lo fece vestire di abiti di lino fino, e gli mise al collo una collana d’oro.ZU/ ))E Faraone disse a Giuseppe: "Vedi, io ti stabilisco su tutto il paese d’Egitto".T )(Tu sarai sopra la mia casa, e tutto il mio popolo obbedirà ai tuoi ordini; per il trono soltanto, io sarò più grande di te".S% )'E Faraone disse a Giuseppe: "Giacché Iddio t’ha fatto conoscere tutto questo, non v’è alcuno che sia intelligente e savio al pari di te.vRg )&E Faraone disse ai suoi servitori: "Potremmo noi trovare un uomo pari a questo, in cui sia lo spirito di io?"=Qw )%Piacque la cosa a Faraone e a tutti i suoi servitori.-PU )$Questi viveri saranno una riserva per il paese, in vista dei sette anni di carestia che verranno nel paese d’Egitto; e così il paese non perirà per la carestia".AO} )#E radunino essi tutti i viveri di queste sette buone annate che stan per venire, e ammassino il grano a disposizione di Faraone per l’approvvigionamento delle città, e lo conservino.'NI )"Faraone faccia così: Costituisca de’ commissari sul paese per prelevare il quinto delle raccolte del paese d’Egitto, durante i sette anni dell’abbondanza.kMQ )!Or dunque si provveda Faraone d’un uomo intelligente e savio e lo stabilisca sul paese d’Egitto.L ) E l’essersi il sogno replicato due volte a Faraone vuol dire che la cosa è decretata da Dio, e che Dio l’eseguirà tosto. K )E uno non si accorgerà più di quell’abbondanza nel paese, a motivo della carestia che seguirà; perché questa sarà molto aspra.J% )e dopo, verranno sette anni di carestia; e tutta quell’abbondanza sarà dimenticata nel paese d’Egitto, e la carestia consumerà il paese.]I5 )Ecco, stanno per venire sette anni di grande abbondanza in tutto il paese d’Egitto;dHC )Questo è quel che ho detto a Faraone: Iddio ha mostrato a Faraone quello che sta per fare.5Ge )E le sette vacche magre e brutte che salivano dopo quelle altre, sono sette anni; come pure le sette spighe vuote e arse dal vento orientale saranno sette anni di carestia.mFU )Le sette vacche belle sono sette anni, e le sette spighe belle sono sette anni; è uno stesso sogno.E )Allora Giuseppe disse a Faraone: "Ciò che Faraone ha sognato è una stessa cosa. Iddio ha significato a araone quello che sta per fare.D1 )E le spighe sottili inghiottirono le sette spighe belle. Io ho raccontato questo al magi; ma non c’è stato alcuno che abbia saputo spiegarmelo".mCU )ed ecco altre sette spighe vuote, sottili e arse dal vento orientale, germogliare dopo quelle altre.^B7 )Poi vidi ancora nel mio sogno sette spighe venir su da un unico stelo, piene e belle; A )e quelle entrarono loro in corpo, e non si riconobbe che vi fossero entrate; erano di brutt’apparenza come prima. E mi svegliai.L@ )E le vacche magre e brutte divorarono le prime sette vacche grasse;(?K )E, dopo quelle, ecco salire altre sette vacche magre, di bruttissima apparenza e scarne: tali, che non ne vidi mai di così brutte in tutto il paese d’Egitto.s>a )quand’ecco salir dal fiume sette vacche grasse e di bell’apparenza, e mettersi a pascere nella giuncaia.S=! )E Faraone disse a Giuseppe: "Nel mio sogno, io stavo sulla riva del fiume;u<e )Giuseppe rispose a Faraone, dicendo: "Non son io; ma sarà Dio che darà a Faraone una risposta favorevole".8;k )E Faraone disse a Giuseppe: "Ho fatto un sogno, e non c’è chi lo possa interpretare; e ho udito dir di te che, quando t’hanno raccontato un sogno, tu lo puoi interpretare".&:G )Allora Faraone mandò a chiamare Giuseppe, il quale fu tosto tratto fuor dalla prigione sotterranea. Egli si rase, si cambiò il vestito, e venne da Faraone.9% ) E le cose avvennero secondo l’interpretazione ch’egli ci aveva data: Faraone ristabilì me nel mio ufficio, e l’altro lo fece appiccare".@8{ ) Or c’era quivi con noi un giovane ebreo, servo del capo delle guardie; a lui raccontammo i nostri sogni, ed egli ce li interpretò, dando a ciascuno l’interpretazione del suo sogno.7{ ) L’uno e l’altro facemmo un sogno, nella medesima notte: facemmo ciascuno un sogno, avente il suo proprio significato.63 ) Faraone s’era sdegnato contro i suoi servitori, e m’avea fatto mettere in prigione in casa del capo delle guardie: me, e il capo de’ panettieri.\53 ) Allora il capo de’ coppieri parlò a Faraone, dicendo: "Ricordo oggi i miei falli.T4# )La mattina, lo spirito di Faraone fu conturbato; ed egli mandò a chiamare tutti i magi e tutti i savi d’Egitto, e raccontò loro i suoi sogni; ma non ci fu alcuno che li potesse interpretare a Faraone.x3k )E le spighe sottili inghiottirono le sette spighe grasse e piene. E Faraone si svegliò: ed ecco, era un sogno.b2? )Poi ecco sette spighe, sottili e arse dal vento orientale, germogliare dopo quelle altre.s1a )Poi si riaddormentò, e sognò di nuovo; ed ecco sette spighe, grasse e belle, venir su da un unico stelo.0} )E le vacche di brutt’apparenza e scarne, divorarono le sette vacche di bell’apparenza e grasse. E Faraone si svegliò./! )E, dopo quelle, ecco salire dal fiume altre sette vacche di brutt’apparenza e scarne, e fermarsi presso alle prime, sulla riva del fiume.s.a )e su dal fiume ecco salire sette vacche, di bell’apparenza e grasse, e mettersi a pascere nella giuncaia.m-U )Or avvenne, in capo a due anni interi, che Faraone ebbe un sogno. Ed ecco che stava presso il fiume;N, (Il gran coppiere però non si ricordò di Giuseppe, ma lo dimenticò.f+G (ma fece appiccare il gran panettiere, secondo la interpretazione che Giuseppe avea loro data.n*W (ristabilì il gran coppiere nel suo ufficio di coppiere, perché mettesse la coppa in man di Faraone,c)A (E avvenne, il terzo giorno, ch’era il natalizio di Faraone, che questi dette un convito a tutti i suoi servitori, e fece alzare il capo al gran coppiere, e alzare il capo al gran panettiere in mezzo ai suoi servitori:(7 (ancora tre giorni, e Faraone ti porterà via la testa di sulle spalle, ti farà impiccare a un albero, e gli uccelli ti mangeranno le carni addosso".k'Q (Giuseppe rispose e disse: "Questa è l’interpretazione del sogno: i tre canestri sono tre giorni;&+ (e nel canestro più alto c’era per Faraone ogni sorta di vivande cotte al forno; e gli uccelli le mangiavano dentro al canestro sul mio capo".3%a (Il capo de’ panettieri, vedendo che la interpretazione di Giuseppe era favorevole, gli disse: "Anch’io, nel mio sogno, ecco, avevo tre canestri di pan bianco, sul capo;$ (perché io fui portato via furtivamente dal paese degli Ebrei, e anche qui non ho fatto nulla da esser esso in questa fossa".# (Ma ricordati di me, quando sarai felice, e siimi benigno, ti prego; parla di me a Faraone, e fammi uscire da questa casa;?"y ( ancora tre giorni, e Faraone ti farà rialzare il capo, ti ristabilirà nel tuo ufficio, e tu darai in mano a araone la sua coppa, nel modo che facevi prima, quand’eri suo coppiere.c!A ( Giuseppe gli disse: "Questa è l’interpretazione del sogno: i tre tralci sono tre giorni;  ( E io avevo in mano la coppa di Faraone; presi l’uva, la spremei nella coppa di Faraone, e diedi la coppa in mano a Faraone".  ( e in quella vite c’eran tre tralci; e mi pareva ch’essa germogliasse, poi fiorisse, e desse in fine dei grappoli d’uva matura.} ( E il capo de’ coppieri raccontò il suo sogno a Giuseppe, e gli disse: "Nei mio sogno, ecco, mi stava davanti una vite;E (E quelli gli risposero: "Abbiam fatto un sogno e non v’è alcuno che ce lo interpreti". E Giuseppe disse loro: "Le interpretazioni non appartengono a Dio? Raccontatemi i sogni, vi prego".- (E interrogò gli ufficiali di Faraone ch’eran con lui in prigione nella casa del suo signore, e disse: Perché avete oggi il viso così mesto?"T# (Giuseppe, venuto la mattina da loro, li guardò, ed ecco, erano conturbati.Y- (E durante una medesima notte, il coppiere e il panettiere del re d’Egitto, ch’erano rinchiusi nella prigione, ebbero ambedue un sogno, un sogno per uno, e ciascun sogno aveva il suo significato particolare.# (E il capitano delle guardie li affidò alla sorveglianza di Giuseppe, il quale li serviva. Ed essi rimasero in prigione per un certo tempo.~w (e li fece mettere in carcere, nella casa del capo delle guardie; nella prigione stessa dove Giuseppe stava rinchiuso.sa (E Faraone s’indignò contro i suoi due ufficiali, contro il capo de’ coppieri e il capo de’ panettieri, (Or, dopo queste cose, avvenne che il coppiere e il panettiere del re d’Egitto offesero il loro signore, il re d’Egitto.>w 'Il governatore della prigione non rivedeva niente di quello ch’era affidato a lui, perché l’Eterno era con lui, e l’Eterno faceva prosperare tutto quello ch’egli intraprendeva. v~p}}6|| {}{>zzyyyxxxwuw(vv,uuu[tt)srr@qppIonnmmlkjjFihhgg3feddccUb%a `5_^^k]\\[ZYYXXSWW=VzUU3T]T SlRR(QQPCONMMgLhKKAJJ-IIJHHPGzFF@EDDODCC7BBKAAA@@??>==#<;;@:999 88/765544=33;2^21.0//z.u.-,,,'+**-))3) (((T''T'&%% $|$<#s""I!!< "6g:e/Vt]?J/TiZ8 > 7   z[jhiAE farò sì che questo popolo trovi favore presso gli Egiziani; e avverrà che, quando ve ne andrete, non ve ne andrete a mani vuote;@E io stenderò la mia mano e percoterò l’Egitto con tutti i miracoli che io farò in mezzo ad esso; e, dopo questo, vi lascerà andare.f?GOr io so che il re d’Egitto non vi concederà d’andare, se non forzato da una potente mano.!>=Ed essi ubbidiranno alla tua voce; e tu, con gli anziani d’Israele, andrai dal re d’Egitto, e gli direte: L’Eterno, l’Iddio degli Ebrei, ci è venuto incontro; or dunque, lasciaci andare tre giornate di cammino nel deserto, per offrir sacrifizi all’Eterno, all’Iddio nostro.Y=-e ho detto: Io vi trarrò dall’afflizione d’Egitto, e vi farò salire nel paese dei Cananei, degli Hittei, degli morei, de’ Ferezei, degli Hivvei e de’ Gebusei, in un paese ove scorre il latte e il miele.m<UVa’ e raduna gli anziani d’Israele, e di’ loro: L’Eterno, l’Iddio de’ vostri padri, l’Iddio d’Abrahamo, d’Isacco e di Giacobbe m’è apparso, dicendo: Certo, io vi ho visitati, e ho veduto quello che vi si fa in Egitto;;1Iddio disse ancora a Mosè: "Dirai così ai figliuoli d’Israele: L’Eterno, l’Iddio de’ vostri padri, l’Iddio d’Abrahamo, l’Iddio d’Isacco e l’Iddio di Giacobbe mi ha mandato da voi. Tale è il mio nome in perpetuo, tale la mia designazione per tutte le generazioni. :Iddio disse a Mosè: "Io sono quegli che sono". Poi disse: "Dirai così ai figliuoli d’Israele: L’Io sono m’ha mandato da voi".T9# E Mosè disse a Dio: "Ecco, quando sarò andato dai figliuoli d’Israele e avrò detto loro: L’Iddio de’ ostri padri m’ha mandato da voi, se essi mi dicono: Qual è il suo nome? che risponderò loro?"A8} E Dio disse: "Va’, perché io sarò teco; e questo sarà per te il segno che son io che t’ho mandato: uando avrai tratto il popolo dall’Egitto, voi servirete Iddio su questo monte".r7_ E Mosè disse a Dio: "Chi son io per andare da Faraone e per trarre i figliuoli d’Israele dall’Egitto?"6 Or dunque vieni, e io ti manderò a Faraone perché tu faccia uscire il mio popolo, i figliuoli d’Israele, dall’Egitto".5 Ed ora, ecco, le grida de’ figliuoli d’Israele son giunte a me, ed ho anche veduto l’oppressione che gli giziani fanno loro soffrire.4e sono sceso per liberarlo dalla mano degli Egiziani, e per farlo salire da quel paese in un paese buono e spazioso, in un paese ove scorre il latte e il miele, nel luogo dove sono i Cananei, gli Hittei, gli Amorei, i Ferezei, gli Hivvei e i Gebusei.:3oE l’Eterno disse: "Ho veduto, ho veduto l’afflizione del mio popolo che è in Egitto, e ho udito il grido che gli strappano i suoi angariatori; perché conosco i suoi affanni;;2qPoi aggiunse: "Io sono l’Iddio di tuo padre, l’Iddio d’Abrahamo, l’Iddio d’Isacco e l’Iddio di iacobbe". E Mosè si nascose la faccia, perché avea paura di guardare Iddio.z1oE Dio disse: "Non t’avvicinar qua; togliti i calzari dai piedi, perché il luogo sul quale stai, e suolo sacro".07E l’Eterno vide ch’egli s’era scostato per andare a vedere. E Dio lo chiamò di mezzo al pruno, e disse: Mosè! Mosè!" Ed egli rispose: "Eccomi".}/uE Mosè disse: "Ora voglio andar da quella parte a vedere questa grande visione e come mai il pruno non si consuma!"$.CE l’angelo dell’Eterno gli apparve in una fiamma di fuoco, di mezzo a un pruno. Mosè guardò, ed ecco il pruno era tutto in fiamme, ma non si consumava.-5Or Mosè pasceva il gregge di Jethro suo suocero, sacerdote di Madian; e guidando il gregge dietro al deserto, giunse alla montagna di Dio, a Horeb.U,%E Dio vide i figliuoli d’Israele, e Dio ebbe riguardo alla loro condizione.k+QE Dio udì i loro gemiti; e Dio si ricordò dei suo patto con Abrahamo, con Isacco e con Giacobbe.g*IOr nel corso di quel tempo, che fu lungo, avvenne che il re d’Egitto morì; e i figliuoli d’Israele sospiravano a motivo della schiavitù, e alzavan delle grida; e le grida che il servaggio strappava loro salirono a Dio.t)cEd ella partorì un figliuolo ch’egli chiamò Ghershom; "perché, disse, io soggiorno in terra straniera".a(=E Mosè acconsentì a stare da quell’uomo; ed egli diede a Mosè Sefora, sua figliuola.'Ed egli disse alle sue figliuole: "E dov’è? Perché avete lasciato là quell’uomo? Chiamatelo, che prenda qualche cibo".&Ed esse risposero: "Un Egiziano ci ha liberate dalle mani de’ pastori, e di più ci ha attinto l’acqua, ed ha abbeverato il gregge".l%SE com’esse giunsero da Reuel loro padre, questi disse: "Come mai siete tornate così presto oggi?"$Ma sopraggiunsero i pastori, che le scacciarono. Allora Mosè si levò, prese la loro difesa, e abbeverò il loro gregge."#?Or il sacerdote di Madian aveva sette figliuole; ed esse vennero ad attinger acqua, e a riempire gli abbeveratoi per abbeverare il gregge del padre loro.3"aE quando Faraone udì il fatto, cercò di uccidere Mosè; ma Mosè fuggì dal cospetto di Faraone, e si fermò nel paese di Madian; e si mise a sedere presso ad un pozzo.=!uE quegli rispose: "Chi t’ha costituito principe e giudice sopra di noi? Vuoi tu uccider me come uccidesti l’Egiziano?" Allora Mosè ebbe paura, e disse: "Certo, la cosa è nota".  Il giorno seguente uscì, ed ecco due Ebrei che si litigavano; ed egli disse a quello che avea torto: Perché percuoti il tuo compagno?"y Egli volse lo sguardo di qua e di là; e, visto che non c’era nessuno, uccise l’Egiziano, e lo nascose nella sabbia.^7 Or in que’ giorni, quando Mosè era già diventato grande, avvenne ch’egli uscì a trovare i suoi fratelli, e notò i lavori di cui erano gravati; e vide un Egiziano, che percoteva uno degli Ebrei suoi fratelli.C E quando il bambino fu cresciuto, ella lo menò dalla figliuola di Faraone: esso fu per lei come un figliuolo, ed ella gli pose nome Mosè; "Perché, disse, io l’ho tratto dall’acqua".!= E la figliuola di Faraone le disse: "Porta via questo bambino, allattamelo, e io ti darò il tuo salario". E uella donna prese il bambino e l’allattò.jOLa figliuola di Faraone le rispose: "Va’". E la fanciulla andò a chiamare la madre del bambino.1Allora la sorella del bambino disse alla figliuola di Faraone: "Devo andare a chiamarti una balia tra le donne ebree che t’allatti questo bimbo?"!L’aprì, e vide il bimbo; ed ecco, il piccino piangeva; ed ella n’ebbe compassione, e disse: "Questo è uno de’ figliuoli degli Ebrei".QOr la figliuola di Faraone scese a fare le sue abluzioni sulla riva del fiume; e le sue donzelle passeggiavano lungo il fiume. Ella vide il canestro nel canneto, e mandò la sua cameriera a prenderlo.iME la sorella del bambino se ne stava a una certa distanza, per sapere quel che gli succederebbe.=uE quando non poté più tenerlo nascosto, prese un canestro fatto di giunchi, lo spalmò di bitume e di pece, vi pose dentro il bambino, e lo mise nel canneto sulla riva del fiume.saQuesta donna concepì, e partorì un figliuolo; e vedendo com’egli era bello, lo tenne nascosto tre mesi.V'Or un uomo della casa di Levi andò e prese per moglie una figliuola di Levi.Allora Faraone diede quest’ordine al suo popolo: "Ogni maschio che nasce, gettatelo nel fiume; ma lasciate vivere tutte le femmine".W)E perché quelle levatrici temettero Iddio, egli fece prosperare le loro case.eEE Dio fece del bene a quelle levatrici; e il popolo moltiplicò e divenne oltremodo potente..WE le levatrici risposero a Faraone: "Egli è che le donne ebree non sono come le egiziane; sono vigorose, e, prima che la levatrice arrivi da loro, hanno partorito".Allora il re d’Egitto chiamò le levatrici, e disse loro: "Perché avete fatto questo, e avete lasciato vivere i maschi?"Ma le levatrici temettero Iddio, e non fecero quello che il re d’Egitto aveva ordinato loro; lasciarono vivere i maschi.$ C"Quando assisterete le donne ebree al tempo del parto, e le vedrete sulla seggiola, se è un maschio, uccidetelo; ma se è una femmina, lasciatela vivere". yIl re d’Egitto parlò anche alle levatrici degli Ebrei, delle quali l’una si chiamava Scifra e l’altra Pua. E isse:E e amareggiaron loro la vita con una dura servitù, adoprandoli nei lavori d’argilla e di mattoni, e in ogni sorta di lavori nei campi. E imponevano loro tutti questi lavori, con asprezza.= w e fecero servire i figliuoli d’Israele con asprezza,   Ma più l’opprimevano, e più il popolo moltiplicava e s’estendeva; e gli Egiziani presero in avversione figliuoli d’Israele,=u Stabilirono dunque sopra Israele de’ soprastanti ai lavori, che l’opprimessero con le loro angherie. Ed esso edificò a Faraone le città di approvvigionamento, Pithom e Raamses.;q Orsù, usiamo prudenza con essi; che non abbiano a moltiplicare e, in caso di guerra, non abbiano a unirsi ai nostri nemici e combattere contro di noi e poi andarsene dal paese".ue Egli disse al suo popolo: "Ecco, il popolo de’ figliuoli d’Israele è più numeroso e più potente di noi.POr sorse sopra l’Egitto un nuovo re, che non avea conosciuto Giuseppe.1E i figliuoli d’Israele furon fecondi, moltiplicarono copiosamente, diventarono numerosi e si fecero oltremodo potenti, e il paese ne fu ripieno.^7E Giuseppe morì, come moriron pure tutti i suoi fratelli e tutta quella generazione.fGTutte le persone discendenti da Giacobbe ammontavano a settanta. Giuseppe era già in Egitto.#CDan e Neftali, Gad e Ascer.%GIssacar, Zabulon e Beniamino;%GRuben, Simeone, Levi e Giuda; ~Or questi sono i nomi dei figliuoli d’Israele che vennero in Egitto. Essi ci vennero con Giacobbe, ciascuno con la sua famiglia:i}M 2Poi Giuseppe morì, in età di centodieci anni; e fu imbalsamato, e posto in una bara in Egitto. | 2E Giuseppe fece giurare i figliuoli d’Israele, dicendo: "Iddio per certo vi visiterà; allora, trasportate di qui le mie ossa".L{ 2E Giuseppe disse ai suoi fratelli: "Io sto per morire; ma Dio per certo vi visiterà, e vi farà salire, da questo paese, nel paese che promise con giuramento ad Abrahamo, a Isacco e a Giacobbe".z- 2Giuseppe vide i figliuoli di Efraim, fino alla terza generazione; anche i figliuoli di Makir, figliuolo di anasse, nacquero sulle sue ginocchia.]y5 2Giuseppe dimorò in Egitto: egli, con la casa di suo padre; e visse centodieci anni.qx] 2Ora dunque non temete; io sostenterò voi e i vostri figliuoli". E li confortò, e parlò al loro cuore.-wU 2Voi avevate pensato del male contro a me; ma Dio ha pensato di convertirlo in bene, per compiere quello che oggi avviene: per conservare in vita un popolo numeroso.Rv 2E Giuseppe disse loro: "Non temete; poiché son io forse al posto di Dio?qu] 2E i suoi fratelli vennero anch’essi, si prostrarono ai suoi piedi, e dissero: "Ecco, siamo tuoi servi".t} 2Dite così a Giuseppe: Deh, perdona ora ai tuoi fratelli il loro misfatto e il loro peccato; perché t’hanno fatto del male. Deh, perdona dunque ora il misfatto de’ servi dell’Iddio di tuo padre!" E Giuseppe, quando gli fu parlato così, pianse.Ys- 2E mandarono a dire a Giuseppe: "Tuo padre, prima di morire, dette quest’ordine:0r[ 2I fratelli di Giuseppe, quando videro che il loro padre era morto, dissero: "Chi sa che Giuseppe non ci porti odio, e non ci renda tutto il male che gli abbiam fatto!" q; 2Giuseppe, dopo ch’ebbe sepolto suo padre, se ne tornò in Egitto coi suoi fratelli e con tutti quelli ch’erano saliti con lui a seppellire suo padre.Up% 2 lo trasportarono nel paese di Canaan, e lo seppellirono nella spelonca del campo di Macpela, che Abrahamo avea comprato, col campo, da Efron lo Hitteo, come sepolcro di sua proprietà, dirimpetto a Mamre.To# 2 I figliuoli di Giacobbe fecero per lui quello ch’egli aveva ordinato loro:Yn- 2 Or quando gli abitanti del paese, i Cananei, videro il lutto dell’aia di Atad, dissero: "Questo e un grave lutto per gli Egiziani!" Perciò fu messo nome Abel-Mitsraim a quell’aia, ch’è oltre il Giordano."m? 2 E come furon giunti all’aia di Atad, ch’è oltre il Giordano, vi fecero grandi e profondi lamenti; e iuseppe fece a suo padre un lutto di sette giorni.Yl- 2 Con lui salirono pure carri e cavalieri; talché il corteggio era numerosissimo.%kE 2e tutta la casa di Giuseppe e i suoi fratelli e la casa di suo padre. Non lasciarono nel paese di Goscen che i loro bambini, i loro greggi e i loro armenti.+jQ 2Allora Giuseppe salì a seppellire suo padre; e con lui salirono tutti i servitori di Faraone, gli Anziani della sua casa e tutti gli Anziani del paese d’Egitto,Ui% 2E Faraone rispose: "Sali, e seppellisci tuo padre come t’ha fatto giurare".[h1 2Mio padre m’ha fatto giurare e m’ha detto: Ecco, io mi muoio; seppelliscimi nel mio sepolcro, che mi sono scavato nel paese di Canaan. Ora dunque, permetti ch’io salga e seppellisca mio padre; poi tornerò".Rg 2E quando i giorni del lutto fatto per lui furon passati, Giuseppe parlò alla casa di Faraone, dicendo: "Se ora ho trovato grazia agli occhi vostri, fate giungere agli orecchi di Faraone queste parole: f 2Ci vollero quaranta giorni; perché tanto è il tempo che s’impiega ad imbalsamare; e gli Egiziani lo piansero settanta giorni.~ew 2Poi Giuseppe ordinò ai medici ch’erano al suo servizio, d’imbalsamare suo padre; e i medici imbalsamarono Israele.Yd- 2Allora Giuseppe si gettò sulla faccia di suo padre, pianse su lui, e lo baciò.c# 1!Quando Giacobbe ebbe finito di dare questi ordini ai suoi figliuoli, ritirò i piedi entrò il letto, e spirò, e fu riunito al suo popolo.Wb) 1 Il campo e la spelonca che vi si trova, furon comprati dai figliuoli di Heth".a 1Quivi furon sepolti Abrahamo e Sara sua moglie; quivi furon sepolti Isacco e Rebecca sua moglie, e quivi io seppellii Lea.7`i 1nella spelonca ch’è nel campo di Macpela, dirimpetto a Mamre, nel paese di Canaan, la quale brahamo comprò, col campo, da Efron lo Hitteo, come sepolcro di sua proprietà.)_M 1Poi dette loro i suoi ordini, e disse: "Io sto per essere riunito al mio popolo; seppellitemi coi miei padri nella spelonca ch’è nel campo di Efron lo Hitteo,M^ 1Tutti costoro sono gli antenati delle dodici tribù d’Israele; e questo è quello che il loro padre disse loro, quando li benedisse. Li benedisse, dando a ciascuno la sua benedizione particolare.b]? 1Beniamino è un lupo rapace; la mattina divora la preda, e la sera spartisce le spoglie".U\% 1Le benedizioni di tuo padre sorpassano le benedizioni dei miei progenitori, fino a raggiunger la cima delle colline eterne. Esse saranno sul capo di Giuseppe, sulla fronte del principe de’ suoi fratelli.][5 1dall’Iddio di tuo padre che t’aiuterà, e dall’Altissimo che ti benedirà con benedizioni del cielo di sopra, con benedizioni dell’abisso che giace di sotto, con benedizioni delle mammelle e del seno materno.3Za 1ma l’arco suo è rimasto saldo; le sue braccia e le sue mani sono state rinforzate dalle mani del Potente di Giacobbe, da colui ch’è il pastore e la roccia d’Israele,[Y1 1Gli arcieri l’hanno provocato, gli han lanciato dei dardi, l’hanno perseguitato; X 1Giuseppe e un ramo d’albero fruttifero; un ramo d’albero fruttifero vicino a una sorgente; i suoi rami si stendono sopra il muro.NW 1Neftali è una cerva messa in libertà; egli dice delle belle parole.HV 1Da Ascer verrà il pane saporito, ed ei fornirà delizie reali.cUA 1Gad, l’assaliranno delle bande armate, ma egli a sua volta le assalirà, e le inseguirà.2Ta 1Io ho aspettato la tua salvezza, o Eterno!S 1Dan sarà una serpe sulla strada, una cerasta sul sentiero, che morde i talloni del cavallo, sì che il cavaliere cade all’indietro.IR 1Dan giudicherà il suo popolo, come una delle tribù d’Israele.Q3 1Egli ha visto che il riposo è buono, e che il paese è ameno; ha curvato la spalla per portare il peso, ed è divenuto un servo forzato al lavoro.IP 1Issacar è un asino robusto, sdraiato fra i tramezzi del chiuso.Oy 1 Zabulon abiterà sulla costa dei mari; sarà sulla costa ove convengon le navi, e il suo fianco s’appoggerà a Sidon.GN 1 Egli ha gli occhi rossi dal vino, e i denti bianchi dal latte. M; 1 Egli lega il suo asinello alla vite, e il puledro della sua asina, alla vite migliore; lava la sua veste col vino, e il suo manto col sangue dell’uva.)LM 1 Lo scettro non sarà rimosso da Giuda, né il bastone del comando di fra i suoi piedi, finché venga Colui che darà il riposo, e al quale ubbidiranno i popoli.K3 1 Giuda è un giovine leone; tu risali dalla preda, figliuol mio; egli si china, s’accovaccia come un leone, come una leonessa: chi lo farà levare?J' 1Giuda, te loderanno i tuoi fratelli; la tua mano sarà sulla cervice de’ tuoi nemici; i figliuoli di tuo padre si prostreranno dinanzi a te.I3 1Maledetta l’ira loro, perch’è stata violenta, e il loro furore perch’è stato crudele! Io li dividerò in iacobbe, e li disperderò in Israele.RH 1Non entri l’anima mia nel loro consiglio segreto, non si unisca la mia gloria alla loro raunanza! Poiché nella loro ira hanno ucciso degli uomini, e nel loro mal animo han tagliato i garetti ai tori.PG 1Simeone e Levi sono fratelli: le loro spade sono strumenti di violenza.#FA 1Impetuoso come l’acqua, tu non avrai la preeminenza, perché sei salito sul letto di tuo padre. Allora tu l’hai profanato. Egli è salito sul mio letto.Ey 1Ruben, tu sei il mio primogenito, la mia forza, la primizia del mio vigore, eminente in dignità ed eminente in forza.^D7 1Adunatevi e ascoltate, o figliuoli di Giacobbe! Date ascolto a Israele, vostro padre!C{ 1Poi Giacobbe chiamò i suoi figliuoli, e disse: "Adunatevi, e vi annunzierò ciò che vi avverrà ne’ giorni a venire. B 0E io ti do una parte di più che ai tuoi fratelli: quella che conquistai dalle mani degli Amorei, con la mia spada e col mio arco".}Au 0Poi Israele disse a Giuseppe: "Ecco, io mi muoio; ma Dio sarà con voi, e vi ricondurrà nel paese dei vostri padri.#@A 0E in quel giorno li benedisse, dicendo: "Per te Israele benedirà, dicendo: Iddio ti faccia simile ad fraim ed a Manasse!" E mise Efraim prima di Manasse.{?q 0Ma suo padre ricusò e disse: "Lo so, figliuol mio, lo so; anch’egli diventerà un popolo, e anch’egli sarà grande; nondimeno, il suo fratello più giovane sarà più grande di lui, e la sua progenie diventerà una moltitudine di nazioni".> 0E Giuseppe disse a suo padre: "Non così, padre mio; perché questo è il primogenito; metti la tua man destra sul suo capo".J= 0Or quando Giuseppe vide che suo padre posava la man destra sul capo di Efraim, n’ebbe dispiacere, e prese la mano di suo padre per levarla di sul capo di Efraim e metterla sul capo di Manasse.D< 0l’angelo che mi ha liberato da ogni male, benedica questi fanciulli! Siano chiamati col mio nome e col nome de’ miei padri Abrahamo ed Isacco, e moltiplichino copiosamente sulla terra!"8;k 0E benedisse Giuseppe, e disse: "L’Iddio, nel cui cospetto camminarono i miei padri Abrahamo e sacco, l’Iddio ch’è stato il mio pastore dacché esisto fino a questo giorno,M: 0E Israele stese la sua man destra, e la posò sul capo di Efraim ch’era il più giovane; e posò la sua mano sinistra sul capo di Manasse, incrociando le mani; poiché Manasse era il primogenito.*9O 0 Poi Giuseppe li prese ambedue: Efraim alla sua destra, alla sinistra d’Israele; e Manasse alla sua sinistra, alla destra d’Israele; e li fece avvicinare a lui.c8A 0 Giuseppe li ritirò di tra le ginocchia di suo padre, e si prostrò con la faccia a terra.7 0 E Israele disse a Giuseppe: "Io non pensavo di riveder più la tua faccia; ed ecco che Iddio m’ha dato di vedere anche la tua progenie".*6O 0 Or gli occhi d’Israele erano annebbiati a motivo dell’età, sì che non ci vedeva più. E Giuseppe li fece avvicinare a lui, ed egli li baciò e li abbracciò.53 0 E Giuseppe rispose a suo padre: "Sono miei figliuoli, che Dio mi ha dati qui". Ed egli disse: "Deh, fa’ he si appressino a me, e io li benedirò".N4 0Israele guardò i figliuoli di Giuseppe, e disse: "Questi, chi sono?"R3 0Quanto a me, allorché tornavo da Paddan, Rachele morì presso di me, nel paese di Canaan, durante il iaggio, a qualche distanza da Efrata; e la seppellii quivi, sulla via di Efrata, che è Bethlehem".2 0Ma i figliuoli che hai generati dopo di loro, saranno tuoi; essi saranno chiamati col nome dei loro fratelli, quanto alla loro eredità..1W 0E ora, i tuoi due figliuoli che ti son nati nel paese d’Egitto prima ch’io venissi da te in Egitto, sono miei. Efraim e Manasse saranno miei, come Ruben e Simeone.?0y 0e mi disse: Ecco, io ti farò fruttare, ti moltiplicherò, ti farò diventare una moltitudine di popoli, e darò questo paese alla tua progenie dopo di te, come un possesso perpetuo.o/Y 0E Giacobbe disse a Giuseppe: "L’Iddio onnipotente mi apparve a Luz nel paese di Canaan, mi benedisse, .; 0Giacobbe ne fu informato, e gli fu detto: "Ecco, il tuo figliuolo Giuseppe viene da te". E Israele raccolse le sue forze, e si mise a sedere sul letto.-' 0Dopo queste cose, avvenne che fu detto a Giuseppe: "Ecco, tuo padre è ammalato". Ed egli prese seco i suoi due figliuoli, Manasse ed Efraim.,% /Ed egli rispose: "Farò come tu dici". E Giacobbe disse: "Giuramelo". E Giuseppe glielo giurò. E Israele, vòlto al capo del letto, adorò.i+M /ma, quando giacerò coi miei padri, portami fuori d’Egitto, e seppelliscimi nel loro sepolcro!"}*u /E quando Israele s’avvicinò al giorno della sua morte, chiamò il suo figliuolo Giuseppe, e gli disse: Deh, se ho trovato grazia agli occhi tuoi, mettimi la mano sotto la coscia, e usami benignità e fedeltà; eh, non mi seppellire in Egitto! ) /E Giacobbe visse nel paese d’Egitto diciassette anni; e i giorni di Giacobbe, gli anni della sua vita, furono centoquarantasette.() /Così gl’Israeliti abitarono nel paese d’Egitto, nel paese di Goscen; vi ebbero de’ possessi, vi s’accrebbero, e moltiplicarono oltremodo.S'! /Giuseppe ne fece una legge, che dura fino al dì d’oggi, secondo la quale un quinto del reddito delle terre d’Egitto era per Faraone; non ci furono che le terre dei sacerdoti che non furon di Faraone. & /E quelli dissero: "Tu ci hai salvato la vita! ci sia dato di trovar grazia agli occhi del mio signore, e saremo schiavi di Faraone!"b%? /e al tempo della raccolta, ne darete il quinto a Faraone, e quattro parti saran vostre, per la sementa dei campi e per il nutrimento vostro, di quelli che sono in casa vostra, e per il nutrimento de’ vostri bambini".$ /E Giuseppe disse al popolo: "Ecco, oggi ho acquistato voi e le vostre terre per Faraone; eccovi del seme; seminate la terra;^#7 /solo le terre dei sacerdoti non acquistò; perché i sacerdoti ricevevano una provvisione assegnata loro da Faraone, e vivevano della provvisione che Faraone dava loro; per questo essi non venderono le loro terre.\"3 /Quanto al popolo, lo fece passare nelle città, da un capo all’altro dell’Egitto;T!# /Così Giuseppe comprò per Faraone tutte le terre d’Egitto; giacché gli Egiziani venderono ognuno il suo campo, perché la carestia li colpiva gravemente. Così il paese diventò proprietà di Faraone. # /E perché dovremmo perire sotto gli occhi tuoi: noi e le nostre terre? Compra noi e le terre nostre in cambio di pane; e noi con le nostre terre saremo schiavi di Faraone; e dacci da seminare affinché possiam vivere e non moriamo, e il suolo non diventi un deserto".,S /Passato quell’anno, tornarono a lui l’anno seguente, e gli dissero: "Noi non celeremo al mio signore che, il danaro essendo esaurito e le mandre del nostro bestiame essendo passate al mio signore, nulla più resta che il mio signore possa prendere, tranne i nostri corpi e le nostre terre.  /E quelli menarono a Giuseppe il loro bestiame; e Giuseppe diede loro del pane in cambio dei loro cavalli, dei loro greggi di pecore, delle loro mandre di buoi e dei loro asini. Così fornì loro del pane per quell’anno, in cambio di tutto il loro bestiame. /E Giuseppe disse: "Date il vostro bestiame; e io vi darò del pane in cambio del vostro bestiame, se non avete più danaro".\3 /E quando il danaro fu esaurito nel paese d’Egitto e nel paese di Canaan, tutti gli Egiziani vennero a Giuseppe e dissero: "Dacci del pane! Perché dovremmo morire in tua presenza? giacché il danaro è finito".B /Giuseppe ammassò tutto il danaro che si trovava nel paese d’Egitto e nel paese di Canaan, come prezzo del grano che si comprava; e Giuseppe portò questo danaro nella casa di Faraone.5 / Or in tutto il paese non c’era pane, perché la carestia era gravissima; il paese d’Egitto e il paese di anaan languivano a motivo della carestia.! / E Giuseppe sostentò suo padre, i suoi fratelli e tutta la famiglia di suo padre, provvedendoli di pane, secondo il numero de’ figliuoli.>w / E Giuseppe stabilì suo padre e i suoi fratelli, e dette loro un possesso nel paese d’Egitto, nella parte migliore del paese, nella contrada di Ramses, come Faraone aveva ordinato.O / Giacobbe benedisse ancora Faraone, e si ritirò dalla presenza di lui.  / Giacobbe rispose a Faraone: "I giorni del tempo de’ miei pellegrinaggi sono centotrent’anni; i giorni del tempo della mia vita sono stati pochi e cattivi, e non hanno raggiunto il numero dei giorni della vita de’ miei padri, ai dì dei loro pellegrinaggi".U% /E Faraone disse a Giacobbe: "Quanti sono i giorni del tempo della tua vita?"lS /Poi Giuseppe menò Giacobbe suo padre da Faraone, e glielo presentò. E Giacobbe benedisse Faraone.jO /il paese d’Egitto ti sta dinanzi; fa’ abitare tuo padre e i tuoi fratelli nella parte migliore del paese; dimorino pure nel paese di Goscen; e se conosci fra loro degli uomini capaci, falli sovrintendenti del mio bestiame".\3 /E Faraone parlò a Giuseppe dicendo: "Tuo padre e i tuoi fratelli son venuti da te;|s /Poi dissero a Faraone: "Siam venuti per dimorare in questo paese, perché nel paese di Canaan non c’è pastura per i greggi dei tuoi servitori; poiché la carestia v’è grave; deh, permetti ora che i tuoi servi dimorino nel paese di Goscen".+Q /E Faraone disse ai fratelli di Giuseppe: "Qual è la vostra occupazione?" Ed essi risposero a Faraone: "I uoi servitori sono pastori, come furono i nostri padri".O /E prese cinque uomini di tra i suoi fratelli e li presentò a Faraone.a= /Giuseppe andò quindi a informare Faraone, e gli disse: "Mio padre e i miei fratelli coi loro greggi, coi loro armenti e con tutto quello che hanno, son venuti dal paese di Canaan; ed ecco, sono nel paese di Goscen".v g ."I tuoi servitori sono stati allevatori di bestiame dalla loro infanzia fino a quest’ora: così noi come i nostri padri. Direte così, perché possiate abitare nel paese di Goscen. Poiché gli Egiziani hanno in abominio tutti i pastori".d C .!E quando Faraone vi farà chiamare e vi dirà: Qual è la vostra occupazione? risponderete:' I . Questi uomini sono pastori, poiché son sempre stati allevatori di bestiame; e hanno menato seco i loro greggi, i loro armenti, e tutto quello che posseggono.S ! .E Giuseppe disse ai suoi fratelli e alla famiglia di suo padre: "Io salirò a informare Faraone, e gli dirò: I miei fratelli e la famiglia di mio padre che erano nel paese di Canaan, sono venuti da me.r _ .E Israele disse a Giuseppe: "Ora, ch’io muoia pure, giacché ho veduto la tua faccia, e tu vivi ancora!"3a .Giuseppe fece attaccare il suo carro, e salì in Goscen a incontrare Israele, suo padre; e gli si presentò, gli si gettò al collo, e pianse lungamente sul collo di lui. .Or Giacobbe mandò avanti a sé Giuda a Giuseppe, perché questi lo introducesse nel paese di Goscen. E giunsero nel paese di Goscen.3 .E i figliuoli di Giuseppe, natigli in Egitto, erano due. Il totale delle persone della famiglia di Giacobbe che vennero in Egitto, era di settanta./ .Le persone che vennero con Giacobbe in Egitto, discendenti da lui, senza contare le mogli de’ figliuoli di Giacobbe, erano in tutto sessantasei. .Cotesti sono i figliuoli di Bilha che Labano avea dato a Rachele sua figliuola, ed essa li partorì a iacobbe: in tutto, sette persone.A .I figliuoli di Neftali: Iahtseel, Guni, Ietser e Scillem.#C .I figliuoli di Dan: Huscim.dC .Cotesti sono i figliuoli di Rachele che nacquero a Giacobbe: in tutto, quattordici persone.gI .I figliuoli di Beniamino: Bela, Beker, Ashbel, Ghera, Naaman, Ehi, Rosh, Muppim, Huppim e Ard. .E a Giuseppe, nel paese d’Egitto, nacquero Manasse ed Efraim, i quali Asenath, figliuola di Potifera, sacerdote di On, gli partorì.J~ .I figliuoli di Rachele, moglie di Giacobbe: Giuseppe e Beniamino.} .Cotesti furono i figliuoli di Zilpa che Labano avea dato a Lea sua figliuola; ed essa li partorì a iacobbe: in tutto sedici persone.x|k .I figliuoli di Ascer: Imna, Tishva, Tishvi, Beria e Serah loro sorella. E i figliuoli di Beria: Heber e alkiel.O{ .I figliuoli di Gad: Tsifion, Haggi, Shuni, Etsbon, Eri, Arodi e Areli./zY .Cotesti sono i figliuoli che Lea partorì a Giacobbe a Paddan-Aram, oltre Dina figliuola di lui. I suoi figliuoli e le sue figliuole erano in tutto trentatre persone.6yi .I figliuoli di Zabulon: Sered, Elon e Iahleel.:xq . I figliuoli d’Issacar: Tola, Puva, Iob e Scimron.w3 . I figliuoli di Giuda: Er, Onan, Scela, Perets e Zerach; ma Er e Onan morirono nel paese di Canaan; e i figliuoli di Perets furono: Hetsron e Hamul.6vi . I figliuoli di Levi: Gherson, Kehath e Merari.euE . I figliuoli di Simeone: Iemuel, Iamin, Ohad, Iakin, Tsohar e Saul, figliuolo di una Cananea.pw .Allora Giacobbe partì da Beer-Sceba; e i figliuoli d’Israele fecero salire Giacobbe loro padre, i loro piccini e le loro mogli sui carri che Faraone avea mandato per trasportarli.uoe .Io scenderò con te in Egitto, e te ne farò anche sicuramente risalire; e Giuseppe ti chiuderà gli occhi".n .E Dio disse: "Io sono Iddio, l’Iddio di tuo padre; non temere di scendere in Egitto, perché là ti farò diventare una grande nazione.nmW .E Dio parlò a Israele in visioni notturne, e disse: "Giacobbe, Giacobbe!" Ed egli rispose: "Eccomi".l .Israele dunque si partì con tutto quello che aveva; e, giunto a Beer-Sceba, offrì sacrifizi all’Iddio d’Isacco suo padre. V~z~}||1{zz@yOxwww=vIuuLut!srrqpp_ooYnn6mmWlkk9jGii.hh@ggffeed4cbbb aN``_^^ ]]N\\,[NZZYVY'XWW>==<<5;l:d99=88F8 7k655'4r3211|00G/-.-,,++**))V((e''&Z%$$w#""q!! h!gq?{^!J?k< Y { x A -9 jZVU% E Mosè rispose: "Hai detto bene; io non comparirò più alla tua presenza".(K E Faraone disse a Mosè: "Vattene via da me! Guardati bene dal comparire più alla mia presenza! oiché il giorno che comparirai alla mia presenza, tu morrai!"V ' Ma l’Eterno indurò il cuore di Faraone, ed egli non volle lasciarli andare.z o Anche il nostro bestiame verrà con noi, senza che ne rimanga addietro neppure un’unghia; poiché di esso dobbiam prendere per servire l’Eterno Iddio nostro; e noi non sapremo con che dovremo servire l’Eterno, finché sarem giunti colà".5 e E Mosè disse: "Tu ci devi anche concedere di prendere di che fare de’ sacrifizi e degli olocausti, perché possiamo offrire sacrifizi all’Eterno, ch’è l’Iddio nostro.2 _ Allora Faraone chiamò Mosè e disse: "Andate, servite l’Eterno; rimangano soltanto i vostri greggi e i vostri armenti; anche i vostri bambini potranno andare con voi". + Uno non vedeva l’altro, e nessuno si mosse di dove stava, per tre giorni; ma tutti i figliuoli d’Israele aveano della luce nelle loro dimore.zo E Mosè stese la sua mano verso il cielo, e ci fu una fitta tenebrìa in tutto il paese d’Egitto per tre giorni.  E l’Eterno disse a Mosè: "Stendi la tua mano verso il cielo, e sianvi tenebre nel paese d’Egitto: tali, che si possan palpare".b? Ma l’Eterno indurò il cuor di Faraone, ed egli non lasciò andare figliuoli d’Israele.X+ E l’Eterno fe’ levare un vento contrario, un gagliardissimo vento di ponente, che portò via le locuste e le precipitò nel mar Rosso. Non ci rimase neppure una locusta in tutta l’estensione dell’Egitto.5g E Mosè uscì da Faraone, e pregò l’Eterno.+Q Ma ora perdona, ti prego, il mio peccato, questa volta soltanto; e supplicate l’Eterno, l’Iddio vostro, perché almeno allontani da me questo flagello mortale". Allora Faraone chiamò in fretta Mosè ed Aaronne, e disse: "Io ho peccato contro l’Eterno, l’Iddio vostro, e contro voi."? Esse coprirono la faccia di tutto il paese, in guisa che il paese ne rimase oscurato; e divorarono tutta l’erba del paese e tutti i frutti degli alberi, che la grandine avea lasciato; e nulla restò di verde negli alberi, e nell’erba della campagna, per tutto il paese d’Egitto.Y- E le locuste salirono su tutto il paese d’Egitto, e si posarono su tutta l’estensione dell’Egitto; erano in sì grande quantità, che prima non ce n’eran mai state tante, né mai più tante ce ne saranno.Z/ E Mosè stese il suo bastone sul paese d’Egitto; e l’Eterno fece levare un vento orientale sul paese, tutto quel giorno e tutta la notte; e, come venne la mattina, il vento orientale avea portato le locuste._~9 Allora l’Eterno disse a Mosè: "Stendi la tua mano sul paese d’Egitto per farvi venire le locuste; e salgano esse sul paese d’Egitto e divorino tutta l’erba del paese, tutto quello che la grandine ha lasciato".} No, no; andate voi uomini, e servite l’Eterno; poiché questo è quel che cercate". E Faraone li cacciò dalla sua presenza.!|= E Faraone disse loro: "Così sia l’Eterno con voi, com’io lascerò andare voi e i vostri bambini! Badate bene, perché avete delle cattive intenzioni!P{ "Noi andremo col nostri fanciulli e coi nostri vecchi, coi nostri figliuoli e con le nostre figliuole; ndremo coi nostri greggi e coi nostri armenti, perché dobbiam celebrare una festa all’Eterno".1z] Allora Mosè ed Aaronne furon fatti tornare da Faraone; ed egli disse loro: "Andate, servite l’Eterno, l’Iddio vostro; ma chi son quelli che andranno?" E Mosè disse:Iy  E i servitori di Faraone gli dissero: "Fino a quando quest’uomo ci sarà come un laccio? Lascia andare questa gente, e che serva l’Eterno, l’Iddio suo! Non sai tu che l’Egitto e rovinato?"x/ Ed empiranno le tue case, le case di tutti i tuoi servitori e le case di tutti gli Egiziani, come né i tuoi padri né i padri de’ tuoi padri videro mai, dal giorno che furono sulla terra, al dì d’oggi". Detto questo, voltò le spalle, e uscì dalla presenza di Faraone.^w7 Esse copriranno la faccia della terra, sì che non si potrà vedere il suolo; ed esse divoreranno il resto h’è scampato, ciò che v’è rimasto dalla grandine, e divoreranno ogni albero che vi cresce ne’ campi.v Se tu rifiuti di lasciar andare il mio popolo, ecco, domani farò venire delle locuste in tutta l’estensione del tuo paese.Su! Mosè ed Aaronne andaron dunque da Faraone, e gli dissero: "Così dice l’Eterno, l’Iddio degli Ebrei: Fino a quando rifiuterai d’umiliarti dinanzi a me? Lascia andare il mio popolo, perché mi serva.=tu e perché tu narri ai tuoi figliuoli e ai figliuoli dei tuoi figliuoli quello che ho operato in Egitto e i segni che ho fatto in mezzo a loro, onde sappiate che io sono l’Eterno".*sO E l’Eterno disse a Mosè: "Va’ da Faraone; poiché io ho reso ostinato il suo cuore e il cuore dei suoi servitori, per fare in mezzo a loro i segni che vedrai, r #E il cuor di Faraone s’indurò, ed egli non lasciò andare i figliuoli d’Israele, come l’Eterno avea detto per bocca di Mosè.q- "E quando Faraone vide che la pioggia, la grandine e i tuoni eran cessati, continuò a peccare, e si ostinò in cuor suo: lui e i suoi servitori.p9 !Mosè dunque, lasciato Faraone, uscì di città, protese le mani all’Eterno, e i tuoni e la grandine cessarono, e non cadde più pioggia sulla terra.Ko ma il grano e la spelda non furon percossi, perché sono serotini.enE Ora il lino e l’orzo erano stati percossi, perché l’orzo era in spiga e il lino in fiore;dmC Ma quanto a te e ai tuoi servitori, io so che non avrete ancora timore dell’Eterno Iddio".@l{ E Mosè gli disse: "Come sarò uscito dalla città, protenderò le mani all’Eterno; i tuoni cesseranno e non ci sarà più grandine, affinché tu sappia che la terra è dell’Eterno.k Pregate l’Eterno perché cessino questi grandi tuoni e la grandine; e io vi lascerò andare, e non sarete più trattenuti".%jE Allora Faraone mandò a chiamare Mosè ed Aaronne, e disse loro: "Questa volta io ho peccato; ’Eterno è giusto, mentre io e il mio popolo siamo colpevoli.^i7 Solamente nel paese di Goscen, dov’erano i figliuoli d’Israele, non cadde grandine.Dh E la grandine percosse, in tutto il paese d’Egitto, tutto quello ch’era per i campi: uomini e bestie; e la grandine percosse ogni erba de’ campi e fracassò ogni albero della campagna.Ig  Così ci fu grandine e fuoco guizzante del continuo tra la grandine; e la grandine fu così forte, come non ce n’era stata di simile in tutto il paese d’Egitto, da che era diventato nazione.6fg E Mosè stese il suo bastone verso il cielo; e l’Eterno mandò tuoni e grandine, e del fuoco s’avventò sulla terra; e l’Eterno fece piovere grandine sul paese d’Egitto.Be E l’Eterno disse a Mosè: "Stendi la tua mano verso il cielo, e cada grandine in tutto il paese d’Egitto, sulla gente, sugli animali e sopra ogni erba dei campi, nel paese d’Egitto".~dw ma quelli che non fecero conto della parola dell’Eterno, lasciarono i loro servitori e il loro bestiame per i campi.c Fra i servitori di Faraone, quelli che temettero la parola dell’Eterno fecero rifugiare nelle case i loro servitori e il loro bestiame;qb] Or dunque manda a far mettere al sicuro il tuo bestiame e tutto quello che hai per i campi. La grandine cadrà su tutta la gente e su tutti gli animali che si troveranno per i campi e non saranno stati raccolti in casa, e morranno".#aA Ecco, domani, verso quest’ora, io farò cadere una grandine così forte, che non ce ne fu mai di simile in gitto, da che fu fondato, fino al dì d’oggi.C` E ti opponi ancora al mio popolo per non lasciarlo andare?_ Ma no; io t’ho lasciato sussistere per questo: per mostrarti la mia potenza, e perché il mio nome sia divulgato per tutta la terra. ^ Che se ora io avessi steso la mia mano e avessi percosso di peste te e il tuo popolo, tu saresti stato sterminato di sulla terra.7]i poiché questa volta manderò tutte le mie piaghe sul tuo cuore, sui tuoi servitori e sul tuo popolo, ffinché tu conosca che non c’è nessuno simile a me su tutta la terra.9\m Poi l’Eterno disse a Mosè: "Lèvati di buon mattino, presentati a Faraone, e digli: Così dice l’Eterno, l’Iddio degli Ebrei: Lascia andare il mio popolo, perché mi serva;[} E l’Eterno indurò il cuor di Faraone, ed egli non diè ascolto a Mosè e ad Aaronne come l’Eterno avea detto a Mosè.Z' E i magi non poteron stare dinanzi a Mosè, a motivo delle ulceri, perché le ulceri erano addosso ai magi come addosso a tutti gli Egiziani.@Y{ Ed essi presero della cenere di fornace, e si presentarono a Faraone; Mosè la sparse verso il cielo, ed essa produsse delle ulceri germoglianti pustole sulle persone e sugli animali.7Xi Essa diventerà una polvere che coprirà tutto il paese d’Egitto, e produrrà delle ulceri germoglianti pustole sulle persone e sugli animali, per tutto il paese d’Egitto".W1 E l’Eterno disse a Mosè e ad Aaronne: "Prendete delle manate di cenere di fornace, e la sparga Mosè verso il cielo, sotto gli occhi di Faraone.-VU Faraone mandò a vedere, ed ecco che neppure un capo del bestiame degl’Israeliti era morto. Ma il cuore di Faraone fu ostinato, ed ei non lasciò andare il popolo.U E l’indomani l’Eterno lo fece, e tutto il bestiame d’Egitto morì; ma del bestiame dei figliuoli d’Israele neppure un capo morì.\T3 E l’Eterno fissò un termine, dicendo: "Domani, l’Eterno farà questo nel paese".#SA E l’Eterno farà distinzione fra il bestiame d’Israele ed il bestiame d’Egitto; e nulla morrà di tutto quello che appartiene ai figliuoli d’Israele"./RY ecco, la mano dell’Eterno sarà sul tuo bestiame ch’è nei campi, sui cavalli, sugli asini, sui cammelli, sui buoi e sulle pecore; ci sarà una tremenda mortalità.DQ che se tu rifiuti di lasciarlo andare e lo rattieni ancora,P7 Allora l’Eterno disse a Mosè: "Va’ da Faraone, e digli: Così dice l’Eterno, l’Iddio degli Ebrei: Lascia andare il mio popolo, perché mi serva;^O7 Ma anche questa volta Faraone si ostinò in cuor suo, e non lasciò andare il popolo.N7E l’Eterno fece quel che Mosè domandava, e allontanò le mosche velenose da Faraone, dai suoi servitori e dal suo popolo; non ne restò neppur una.EME Mosè uscì dalla presenza di Faraone, e pregò l’Eterno.LE Mosè disse: "Ecco, io esco da te e pregherò l’Eterno, e domani le mosche s’allontaneranno da Faraone, dai suoi servitori e dal suo popolo; soltanto, Faraone non si faccia più beffe, impedendo al popolo d’andare a offrir sacrifizi all’Eterno".2K_E Faraone disse: "Io vi lascerò andare, perché offriate sacrifizi all’Eterno, ch’è il vostro Dio, nel deserto; soltanto, non andate troppo lontano; pregate per me".J Andremo tre giornate di cammino nel deserto, e offriremo sacrifizi all’Eterno, ch’è il nostro Dio, com’egli ci ordinerà".I'Ma Mosè rispose: "Non si può far così; poiché offriremmo all’Eterno, ch’è l’Iddio nostro, dei sacrifizi che sono un abominio per gli Egiziani. Ecco, se offrissimo sotto i loro occhi dei sacrifizi che sono un abominio per gli Egiziani, non ci lapiderebbero essi?gHIFaraone chiamò Mosè ed Aaronne e disse: "Andate, offrite sacrifizi al vostro Dio nel paese".GG E l’Eterno fece così; e vennero grandi sciami di mosche velenose in casa di Faraone e nelle case dei suoi servitori; e in tutto il paese d’Egitto la terra fu guasta dalle mosche velenose.hFKE io farò una distinzione fra il mio popolo e il tuo popolo. Domani avverrà questo miracolo".:EoMa in quel giorno io farò eccezione del paese di Goscen, dove abita il mio popolo; e quivi non ci saranno mosche, affinché tu sappia che io, l’Eterno, sono in mezzo al paese.tDcSe no, se non lasci andare il mio popolo, ecco io manderò su te, sui tuoi servitori, sul tuo popolo e nelle tue case, le mosche velenose; le case degli Egiziani saran piene di mosche velenose e il suolo su cui stanno ne sarà coperto.QCPoi l’Eterno disse a Mosè: "Alzati di buon mattino, e presentati a Faraone. Ecco, egli uscirà per andar verso l’acqua; e digli: Così dice l’Eterno: Lascia andare il mio popolo, perché mi serva.1B]Allora i magi dissero a Faraone: "Questo è il dito di Dio". Ma il cuore di Faraone s’indurò ed egli non diè ascolto a Mosè e ad Aaronne, come l’Eterno avea detto.!A=E i magi cercarono di far lo stesso coi loro incantesimi per produrre le zanzare, ma non poterono. Le zanzare furon dunque sugli uomini e sugli animali.o@YEd essi fecero così. Aaronne stese la sua mano col suo bastone, percosse la polvere della terra, e ne vennero delle zanzare sugli uomini e sugli animali; tutta la polvere della terra diventò zanzare per tutto il paese d’Egitto.(?KE l’Eterno disse a Mosè: "Di’ ad Aaronne: Stendi il tuo bastone e percuoti la polvere della terra, ed essa diventerà zanzare per tutto il paese di Egitto".>/Ma quando Faraone vide che v’era un po’ di respiro, si ostinò in cuor suo, e non diè ascolto a Mosè e ad Aaronne, come l’Eterno avea detto.:=qLe radunarono a mucchi e il paese ne fu ammorbato.r<_ E l’Eterno fece quello che Mosè avea domandato, e le rane morirono nelle case, nei cortili e nei campi.;y Mosè ed Aaronne uscirono da Faraone; e Mosè implorò l’Eterno relativamente alle rane che aveva inflitte a Faraone.:{ E le rane s’allontaneranno da te, dalle tue case, dai tuoi servitori e dal tuo popolo; non ne rimarrà che nel fiume".99 Egli rispose: "Per domani". E Mosè disse: "Sarà fatto come tu dici, affinché tu sappia che non v’è alcuno pari all’Eterno, ch’è il nostro Dio.8 E Mosè disse a Faraone: "Fammi l’onore di dirmi per quando io devo chiedere, nelle mie supplicazioni per te, per i tuoi servitori e per il tuo popolo, che l’Eterno distrugga le rane intorno a te e nelle tue case, e non ne rimanga se non nel fiume".E7Allora Faraone chiamò Mosè ed Aaronne e disse loro: "Pregate l’Eterno che allontani le rane da me e dal mio popolo, e io lascerò andare il popolo, perché offra sacrifizi all’Eterno".i6ME i magi fecero lo stesso con le loro arti occulte, e fecero salire le rane sul paese d’Egitto.n5WE Aaronne stese la sua mano sulle acque d’Egitto, e le rane salirono e coprirono il paese d’Egitto.$4CE l’Eterno disse a Mosè: "Di’ ad Aaronne: Stendi la tua mano col tuo bastone sui fiumi, sui rivi e sugli stagni e fa salir le rane sul paese d’Egitto".K3E le rane assaliranno te, il tuo popolo e tutti i tuoi servitori".R2e il fiume brulicherà di rane, che saliranno ed entreranno nella tua casa, nella camera ove dormi, sul tuo letto, nelle case de’ tuoi servitori e fra il tuo popolo, ne’ tuoi forni e nelle tue madie.w1iE se rifiuti di lasciarlo andare, ecco, io colpirò tutta l’estensione del tuo paese col flagello delle rane;0Poi l’Eterno disse a Mosè: "Va’ da Faraone, e digli: Così dice l’Eterno: Lascia andare il mio popolo perché mi serva.S/!E passaron sette interi giorni, dopo che l’Eterno ebbe percosso il fiume..#E tutti gli Egiziani fecero degli scavi ne’ pressi del fiume per trovare dell’acqua da bere, perché non potevan bere l’acqua del fiume.i-ME Faraone, volte ad essi le spalle, se ne andò a casa sua, e neanche di questo fece alcun caso.1,]E i magi d’Egitto fecero lo stesso con le loro arti occulte; e il cuore di Faraone s’indurò ed egli non diè ascolto a Mosè e ad Aaronne, come l’Eterno avea detto.,+SE il pesce ch’era nel fiume morì; e il fiume fu ammorbato, sì che gli Egiziani non potevan bere l’acqua del fiume; e vi fu sangue per tutto il paese d’Egitto.y*mMosè ed Aaronne fecero come l’Eterno aveva ordinato. Aaronne alzò il bastone, e in presenza di Faraone e in presenza dei suoi servitori percosse le acque ch’erano nel fiume; e tutte le acque ch’erano nel fiume furon cangiate in sangue.R)E l’Eterno disse a Mosè: "Di’ ad Aaronne: Prendi il tuo bastone, e stendi la tua mano sulle acque dell’Egitto, sui loro fiumi, sui loro rivi, sui loro stagni e sopra ogni raccolta d’acqua; essi diventeranno sangue, e vi sarà sangue per tutto il paese d’Egitto, perfino ne’ recipienti di legno e ne’ recipienti di ietra".(E il pesce ch’è nel fiume morrà, e il fiume cara ammorbato, e gli Egiziani avranno ripugnanza a bere l’acqua del fiume".9'mCosì dice l’Eterno: Da questo conoscerai che io sono l’Eterno; ecco, io percoterò col bastone che ho in mia mano le acque che son nel fiume, ed esse saran mutate in sangue.7&iE digli: L’Eterno, l’Iddio degli Ebrei, m’ha mandato da te per dirti: Lascia andare il mio popolo, perché mi serva nel deserto; ed ecco, fino ad ora, tu non hai ubbidito.j%Oegli rifiuta di lasciar andare il popolo. Va’ da Faraone domani mattina; ecco, egli uscirà per andare verso l’acqua; tu sta’ ad aspettarlo sulla riva del fiume, e prendi in mano il bastone ch’è stato mutato in serpente.A$L’Eterno disse a Mosè: "Il cuor di Faraone è ostinato;t#c E il cuore di Faraone s’indurò, ed egli non diè ascolto a Mosè e ad Aaronne, come l’Eterno avea detto."  Ognun d’essi gettò il suo bastone, e i bastoni diventaron serpenti; ma il bastone d’Aaronne inghiottì i bastoni di quelli.!  Faraone a sua volta chiamò i savi e gl’incantatori; e i magi d’Egitto fecero anch’essi lo stesso, con le loro arti occulte.H   Mosè ed Aaronne andaron dunque da Faraone, e fecero come l’Eterno aveva ordinato. Aaronne gettò il suo bastone davanti a Faraone e davanti ai suoi servitori, e quello diventò un serpente.$C "Quando Faraone vi parlerà e vi dirà: Fate un prodigio! tu dirai ad Aaronne: Prendi il tuo bastone, gettalo davanti a Faraone, e diventerà un serpente".7kL’Eterno parlò a Mosè e ad Aaronne, dicendo:V'Or Mosè aveva ottant’anni e Aaronne ottantatre, quando parlarono a Faraone.RE Mosè e Aaronne fecero così; fecero come l’Eterno avea loro ordinato.9E gli Egiziani conosceranno che io sono l’Eterno, quando avrò steso la mia mano sull’Egitto e avrò tratto di mezzo a loro i figliuoli d’Israele".CE Faraone non vi darà ascolto; e io metterò la mia mano sull’Egitto, e farò uscire dal paese d’Egitto le mie schiere, il mio popolo, i figliuoli d’Israele, mediante grandi giudizi.p[E io indurerò il cuore di Faraone, e moltiplicherò i miei segni e i miei prodigi nel paese d’Egitto.)Tu dirai tutto quello che t’ordinerò, e Aaronne tuo fratello parlerà a Faraone, perché lasci partire i figliuoli d’Israele dal suo paese.~wL’Eterno disse a Mosè: "Vedi, io ti ho stabilito come Dio per Faraone, e Aaronne tuo fratello sarà il tuo profeta. E Mosè rispose, nel cospetto dell’Eterno: "Ecco, io sono incirconciso di labbra; come dunque Faraone mi porgerà egli ascolto?"tcche l’Eterno disse a Mosè: "Io sono l’Eterno: di’ a Faraone, re d’Egitto, tutto quello che dico a te".LOr avvenne, allorché l’Eterno parlò a Mosè nel paese d’Egitto,Essi son quelli che parlarono a Faraone re d’Egitto, per trarre i figliuoli d’Israele dall’Egitto: sono quel osè e quell’Aaronne.!=E questo è quell’Aaronne e quel Mosè ai quali l’Eterno disse: "Fate uscire i figliuoli d’Israele dal paese d’Egitto, spartiti nelle loro schiere".8kEleazar, figliuolo d’Aaronne, prese per moglie una delle figliuole di Putiel; ed ella gli partorì Fineas. Questi sono i capi delle famiglie dei Leviti nei loro diversi rami.S!Figliuoli di Kore: Assir, Elkana e Abiasaf. Questi sono i rami dei Koriti. Aaronne prese per moglie Elisceba, figliuola di Amminadab, sorella di Nahashon; ed ella gli partorì adab, Abihu, Eleazar e Ithamar.6iFigliuoli di Uziel: Mishael, Eltsafan e Sitri.2 aFigliuoli di Jitshar: Kore, Nefeg e Zicri. !Or Amram prese per moglie Iokebed, sua zia; ed ella gli partorì Aaronne e Mosè. E gli anni della vita di Amram furono centotrenta sette.h KFigliuoli di Merari: Mahli e Musci. Questi sono i rami dei Leviti, secondo le loro generazioni.t cFigliuoli di Kehath: Amram, Jitshar, Hebron e Uziel. E gli anni della vita di Kehath furono centotrentatre.L Figliuoli di Gherson: Libni e Scimei, con le loro diverse famiglie.!=Questi sono i nomi dei figliuoli di Levi, secondo le loro generazioni: Gherson, Kehath e Merari. E gli anni della vita di Levi furono centotrenta sette.Figliuoli di Simeone: Jemuel, Jamin, Ohad, Jakin, Tsochar e Saul, figliuolo della Cananea. Questi sono i rami dei Simeoniti.5Questi sono i capi delle loro famiglie. Figliuoli di Ruben, primogenito d’Israele: Henoc e Pallu, Hetsron e Carmi. Questi sono i rami dei Rubeniti.6g E l’Eterno parlò a Mosè e ad Aaronne, e comandò loro d’andare dai figliuoli d’Israele e da Faraone re d’Egitto, per trarre i figliuoli d’Israele dal paese d’Egitto.?y Ma Mosè parlò nel cospetto dell’Eterno, e disse: "Ecco, i figliuoli d’Israele non mi hanno dato ascolto; ome dunque darebbe Faraone ascolto a me che sono incirconciso di labbra?"kQ "Va’, parla a Faraone re d’Egitto, ond’egli lasci uscire i figliuoli d’Israele dal suo paese".,U E l’Eterno parlò a Mosè, dicendo:*O E Mosè parlò a quel modo ai figliuoli d’Israele; ma essi non dettero ascolto a Mosè, a motivo dell’angoscia dello spirito loro e della loro dura schiavitù.)E v’introdurrò nel paese, che giurai di dare ad Abrahamo, a Isacco e a Giacobbe; e ve lo darò come possesso ereditario: io sono l’Eterno".+QE vi prenderò per mio popolo, e sarò vostro Dio; e voi conoscerete che io sono l’Eterno, il vostro Dio, che vi sottrae ai duri lavori impostivi dagli Egiziani.Z~/Perciò di’ ai figliuoli d’Israele: Io sono l’Eterno, vi sottrarrò ai duri lavori di cui vi gravano gli giziani, vi emanciperò dalla loro schiavitù, e vi redimerò con braccio steso e con grandi giudizi.} Ed ho anche udito i gemiti de’ figliuoli d’Israele che gli Egiziani tengono in schiavitù, e mi son ricordato del mio patto.|!Stabilii pure con loro il mio patto, promettendo di dar loro il paese di Canaan, il paese dei loro pellegrinaggi, nel quale soggiornavano.!{="Io sono l’Eterno, e apparii ad Abrahamo, ad Isacco e a Giacobbe, come l’Iddio onnipotente; ma non fui conosciuto da loro sotto il mio nome di Eterno.*zQE Dio parlò a Mosè, e gli disse:ByL’Eterno disse a Mosè: "Ora vedrai quello che farò a Faraone; perché, forzato da una mano potente, li lascerà andare; anzi, forzato da una mano potente, li caccerà dal suo paese".x7Poiché, da quando sono andato da Faraone per parlargli in tuo nome, egli ha maltrattato questo popolo, e tu non hai affatto liberato il tuo popolo".w Allora Mosè tornò dall’Eterno, e disse: "Signore, perché hai fatto del male a questo popolo? Perché dunque mi hai mandato?[v1e dissero loro: "L’Eterno volga il suo sguardo su voi, e giudichi! poiché ci avete messi in cattivo odore dinanzi a Faraone e dinanzi ai suoi servitori, e avete loro messa la spada in mano perché ci uccida".Xu+E, uscendo da Faraone, incontrarono Mosè e Aaronne, che stavano ad aspettarli,8tkI sorveglianti de’ figliuoli d’Israele si videro ridotti a mal partito, perché si diceva loro: "Non diminuite per nulla il numero de’ mattoni impostovi giorno per giorno".ssaOr dunque andate a lavorare! non vi si darà più paglia, e fornirete la quantità di mattoni prescritta".ureEd egli rispose: "Siete dei pigri! siete dei pigri! Per questo dite: Andiamo a offrir sacrifizi all’Eterno.-qUNon si dà più paglia ai tuoi servitori, e ci si dice: Fate de’ mattoni! Ed ecco che i tuoi servitori sono attuti, e il tuo popolo è considerato come colpevole!"p Allora i sorveglianti dei figliuoli d’Israele vennero a lagnarsi da Faraone, dicendo: "Perché tratti così i tuoi servitori?doCE i sorveglianti de’ figliuoli d’Israele stabiliti sopra loro dagli ispettori di Faraone, furon battuti; e fu loro detto: "Perché non avete fornito, ieri e oggi come prima, la quantità di mattoni che v’è imposta?"}nu E gli ispettori li sollecitavano dicendo: "Compite i vostri lavori giorno per giorno, come quando c’era la paglia!"pm[ Così il popolo si sparse per tutto il paese d’Egitto, per raccogliere della stoppia invece di paglia.ly Andate voi a procurarvi della paglia dove ne potrete trovare, perché il vostro lavoro non sarà diminuito per nulla". k  Allora gl’ispettori del popolo e i sorveglianti uscirono e dissero al popolo: "Così dice Faraone: Io non vi darò più paglia.gjI Sia questa gente caricata di lavoro; e si occupi di quello senza badare a parole di menzogna".4icE imponete loro la stessa quantità di mattoni di prima, senza diminuzione alcuna; perché son de’ pigri; però gridano dicendo: Andiamo a offrir sacrifizi al nostro Dio!{hq"Voi non darete più, come prima, la paglia al popolo per fare i mattoni; vadano essi a raccogliersi della paglia!mgUE quello stesso giorno Faraone dette quest’ordine agli ispettori del popolo e ai suoi sorveglianti:f}E Faraone disse: "Ecco, il popolo è ora numeroso nel paese, e voi gli fate interrompere i lavori che gli sono imposti".eE il re d’Egitto disse loro: "O Mosè e Aaronne, perché distraete il popolo dai suoi lavori? Andate a fare quello che vi è imposto!"ndWEd essi dissero: "L’Iddio degli Ebrei si è presentato a noi; lasciaci andare tre giornate di cammino nel deserto per offrir sacrifizi all’Eterno, ch’è il nostro Dio, onde ei non abbia a colpirci con la peste o con la spada"..cWMa Faraone rispose: "Chi è l’Eterno ch’io debba ubbidire alla sua voce e lasciar andare Israele? Io non conosco l’Eterno, e non lascerò affatto andare Israele".>@== <@;::199 8a766655X44B33 22N11a00/U/.-~,,7++l*)O(''&r%h$$##n"+!w "s:8u=mM R M  3hSBK)ZM E Jethro disse: "Benedetto sia l’Eterno, che vi ha liberati dalla mani degli Egiziani e dalla mano di araone, e ha liberato il popolo dal giogo degli Egiziani!yYm E Jethro si rallegrò di tutto il bene che l’Eterno avea fatto a Israele, liberandolo dalla mano degli giziani.UX%Allora Mosè raccontò al suo suocero tutto quello che l’Eterno avea fatto a Faraone e agli Egiziani per amor d’Israele, tutte le sofferenze patite durante il viaggio, e come l’Eterno li avea liberati.W7E Mosè uscì a incontrare il suo suocero, gli s’inchinò, e lo baciò; s’informarono scambievolmente della loro salute, poi entrarono nella tenda.zVoe mandò a dire a Mosè: "Io, Jethro, tuo suocero, vengo da te con la tua moglie e i due suoi figliuoli con lei".UJethro dunque, suocero di Mosè, venne a Mosè, coi figliuoli e la moglie di lui, nel deserto dov’egli era accampato, al monte di Dio; T e l’altro Eliezer, perché avea detto: "L’Iddio del padre mio è stato il mio aiuto, e mi ha liberato dalla spada di Faraone". S;che questi avea rimandata, e i due figliuoli di lei che si chiamavano: l’uno, Ghershom, perché Mosè avea detto: "Ho soggiornato in terra straniera";CRE Jethro, suocero di Mosè, prese Sefora, moglie di Mosè,?QyOr Jethro, sacerdote di Madian, suocero di Mosè, udì tutto quello che Dio avea fatto a favor di Mosè e d’Israele suo popolo: come l’Eterno avea tratto Israele fuor dall’Egitto.tPc"La mano è stata alzata contro il trono dell’Eterno, e l’Eterno farà guerra ad Amalek d’età in età".aO=E Mosè edificò un altare, al quale pose nome: "L’Eterno è la mia bandiera"; e disse:GN E l’Eterno disse a Mosè: "Scrivi questo fatto in un libro, perché se ne conservi il ricordo, e fa’ sapere a iosuè che io cancellerò interamente di sotto al cielo la memoria di Amalek".NM E Giosuè sconfisse Amalek e la sua gente, mettendoli a fil di spada.L- Or siccome le mani di Mosè s’eran fatte stanche, essi presero una pietra, gliela posero sotto, ed egli vi si mise a sedere; e Aaronne e Hur gli sostenevano le mani: l’uno da una parte, l’altro dall’altra; così le sue mani rimasero immobili fino al tramonto del sole.yKm E avvenne che, quando Mosè teneva la mano alzata, Israele vinceva; e quando la lasciava cadere, vinceva Amalek.J Giosuè fece come Mosè gli aveva detto, e combatté contro Amalek; e Mosè, Aaronne e Hur salirono sulla vetta del colle.%IE E Mosè disse a Giosuè: "Facci una scelta d’uomini ed esci a combattere contro Amalek; domani io starò sulla vetta del colle col bastone di Dio in mano".@H}Allora venne Amalek a dar battaglia a Israele a Refidim.>GwE pose nome a quel luogo Massah e Meribah a motivo della contesa de’ figliuoli d’Israele, e perché aveano tentato l’Eterno, dicendo: "L’Eterno è egli in mezzo a noi, si o no?"JFEcco, io starò la dinanzi a te, sulla roccia ch’è in Horeb; tu percoterai la roccia, e ne scaturirà dell’acqua, ed il popolo berrà". Mosè fece così in presenza degli anziani d’Israele.4EcE l’Eterno disse a Mosè: "Passa oltre in fronte al popolo, e prendi teco degli anziani d’Israele; piglia anche in mano il bastone col quale percotesti il fiume, e va’.rD_E Mosè gridò all’Eterno, dicendo: "Che farò io per questo popolo? Non andrà molto che mi lapiderà".BCIl popolo dunque patì quivi la sete, e mormorò contro Mosè, dicendo: "Perché ci hai fatti salire dall’Egitto per farci morire di sete noi, i nostri figliuoli e il nostro bestiame?"!B=Allora il popolo contese con Mosè, e disse: "Dateci dell’acqua da bere". E Mosè rispose loro: "Perché contendete con me? perché tentate l’Eterno?"IA Poi tutta la raunanza de’ figliuoli d’Israele partì dal deserto di Sin, marciando a tappe secondo gli ordini dell’Eterno, e si accampò a Refidim; e non c’era acqua da bere per il popolo.0@]$Or l’omer è la decima parte dell’efa.1?]#E i figliuoli d’Israele mangiarono la manna per quarant’anni, finché arrivarono in paese abitato; angiarono la manna finché giunsero ai confini del paese di Canaan.>"Secondo l’ordine che l’Eterno avea dato a Mosè, Aaronne lo depose dinanzi alla Testimonianza, perché fosse conservato.-=U!E Mosè disse ad Aaronne: "Prendi un vaso, mettivi dentro un intero omer di manna, e deponilo davanti all’Eterno, perché sia conservato per i vostri discendenti".v<g E Mosè disse: "Questo è quello che l’Eterno ha ordinato: Empi un omer di manna, perché sia conservato per i vostri discendenti, onde veggano il pane col quale vi ho nutriti nel deserto, quando vi ho tratti fuori dal paese d’Egitto".;/E la casa d’Israele chiamò quel pane Manna; esso era simile al seme di coriandolo; era bianco, e aveva il gusto di schiacciata fatta col miele.5:gCosì il popolo si riposò il settimo giorno.?9yRiflettete che l’Eterno vi ha dato il sabato; per questo, nel sesto giorno egli vi dà del pane per due giorni; ognuno stia dov’è; nessuno esca dalla sua tenda il settimo giorno".o8YE l’Eterno disse a Mosè: "Fino a quando rifiuterete d’osservare i miei comandamenti e le mie leggi?k7QOr nel settimo giorno avvenne che alcuni del popolo uscirono per raccoglierne, e non ne trovarono.n6WRaccoglietene durante sei giorni; ma il settimo giorno è il sabato; in quel giorno non ve ne sarà".y5mE Mosè disse: "Mangiatelo oggi, perché oggi è il sabato sacro all’Eterno; oggi non ne troverete per i campi.z4oEssi dunque lo riposero fino all’indomani, come Mosè aveva ordinato: e quello non diè fetore e non inverminì.#3AEd egli disse loro: "Questo è quello che ha detto l’Eterno: Domani è un giorno solenne di riposo: un sabato sacro all’Eterno; fate cuocere oggi quel che avete da cuocere e fate bollire quel che avete da bollire; e tutto quel che vi avanza, riponetelo e serbatelo fino a domani". 2E il sesto giorno raccolsero di quel pane il doppio: due omer per ciascuno. E tutti i capi della raunanza lo vennero a dire a Mosè.15Così lo raccoglievano tutte le mattine: ciascuno nella misura che bastava al suo nutrimento; e quando il sole si faceva caldo, quello si struggeva.0#Ma alcuni non ubbidirono a Mosè, e ne serbarono fino all’indomani; e quello inverminì e mandò fetore; e Mosè s’adirò contro costoro.@/}E Mosè disse loro: "Nessuno ne serbi fino a domattina".Q.Lo misurarono con l’omer, e chi ne aveva raccolto molto non n’ebbe di soverchio; e chi ne aveva raccolto poco non n’ebbe penuria. Ognuno ne raccolse quanto gliene abbisognava per il suo nutrimento.\-3I figliuoli d’Israele fecero così, e ne raccolsero gli uni più e gli altri meno.W,)Ecco quel che l’Eterno ha comandato: Ne raccolga ognuno quanto gli basta per il suo nutrimento: un mer a testa, secondo il numero delle vostre persone; ognuno ne pigli per quelli che sono nella sua tenda".N+E i figliuoli d’Israele, veduta che l’ebbero, dissero l’uno all’altro: "Che cos’è?" perché non sapevan che cosa fosse. E Mosè disse loro: "Questo è il pane che l’Eterno vi dà a mangiare.* E quando lo strato di rugiada fu sparito, ecco sulla faccia del deserto una cosa minuta, tonda, minuta come brina sulla terra.) E avvenne, verso sera, che saliron delle quaglie, che ricopersero il campo; e, la mattina, c’era uno strato di rugiada intorno al campo.V(' "Io ho udito le mormorazioni dei figliuoli d’Israele; parla loro, dicendo: Sull’imbrunire mangerete della carne, e domattina sarete saziati di pane; e conoscerete che io sono l’Eterno, l’Iddio vostro".,'U E l’Eterno parlò a Mosè, dicendo:2&_ E come Aaronne parlava a tutta la raunanza de’ figliuoli d’Israele, questi volsero gli occhi verso il deserto; ed ecco che la gloria dell’Eterno apparve nella nuvola.0%[ Poi Mosè disse ad Aaronne: "Di’ a tutta la raunanza de’ figliuoli d’Israele: Avvicinatevi alla presenza dell’Eterno, perch’egli ha udito le vostre mormorazioni".?$yE Mosè disse: "Vedrete la gloria dell’Eterno quando stasera egli vi darà della carne da mangiare e domattina del pane a sazietà; giacché l’Eterno ha udito le vostre mormorazioni che proferite contro di lui; quanto a noi, che cosa siamo? le vostre mormorazioni non sono contro di noi ma contro l’Eterno".1#]e domattina vedrete la gloria dell’Eterno; poich’egli ha udito le vostre mormorazioni contro l’Eterno; uanto a noi, che cosa siamo perché mormoriate contro di noi?"$"CE Mosè ed Aaronne dissero a tutti i figliuoli d’Israele: "Questa sera voi conoscerete che l’Eterno è quegli che vi ha tratto fuori dal paese d’Egitto;!-Ma il sesto giorno, quando prepareranno quello che avran portato a casa, essa sarà il doppio di quello che avranno raccolto ogni altro giorno". E l’Eterno disse a Mosè: "Ecco, io vi farò piovere del pane dal cielo; e il popolo uscirà e ne raccoglierà giorno per giorno quanto gliene abbisognerà per la giornata, ond’io lo metta alla prova per vedere se camminerà o no secondo la mia legge.3I figliuoli d’Israele dissero loro: "Oh, fossimo pur morti per mano dell’Eterno nel paese d’Egitto, quando sedevamo presso le pignatte della carne e mangiavamo del pane a sazietà! Poiché voi ci avete menati in questo deserto per far morir di fame tutta questa raunanza".jOE tutta la raunanza de’ figliuoli d’Israele mormorò contro Mosè e contro Aaronne nel deserto.ME tutta la raunanza de’ figliuoli d’Israele partì da Elim e giunse al deserto di Sin, ch’è fra Elim e Sinai, il quindicesimo giorno del secondo mese dopo la loro partenza dal paese d’Egitto.|sPoi giunsero ad Elim, dov’erano dodici sorgenti d’acqua e settanta palme; e si accamparono quivi presso le acque.:o"Se ascolti attentamente la voce dell’Eterno, ch’è il tuo Dio, e fai ciò ch’è giusto agli occhi suoi e porgi orecchio ai suoi comandamenti e osservi tutte le sue leggi, io non ti manderò addosso alcuna delle malattie che ho mandate addosso agli Egiziani, perché io sono l’Eterno che ti guarisco".[1Ed egli gridò all’Eterno; e l’Eterno gli mostrò un legno ch’egli gettò nelle acque, e le acque divennero dolci. Quivi l’Eterno dette al popolo una legge e una prescrizione, e lo mise alla prova, e disse:CE il popolo mormorò contro Mosè, dicendo: "Che berremo?"}E quando giunsero a Mara, non poteron bevere le acque di Mara, perché erano amare; perciò quel luogo fu chiamato Mara.%EPoi Mosè fece partire gl’Israeliti dal Mar Rosso, ed essi si diressero verso il deserto di Shur; amminarono tre giorni nel deserto, e non trovarono acqua./E Maria rispondeva ai figliuoli d’Israele: "Cantate all’Eterno, perché si è sommamente esaltato; ha precipitato in mare cavallo e cavaliere".E Maria, la profetessa, sorella d’Aaronne, prese in mano il timpano, e tutte le donne usciron dietro a lei con de’ timpani, e danzando.Questo cantarono gl’Israeliti perché i cavalli di Faraone coi suoi carri e i suoi cavalieri erano entrati nel mare, e l’Eterno avea fatto ritornar su loro le acque del mare, ma i figliuoli d’Israele aveano camminato in mezzo al mare, sull’asciutto.4eL’Eterno regnerà per sempre, in perpetuo".7iTu li introdurrai e li pianterai sul monte del tuo retaggio, nel luogo che hai preparato, o Eterno, per tua dimora, nel santuario che le tue mani, o Signore, hanno stabilito.OSpavento e terrore piomberà su loro. Per la forza del tuo braccio diventeran muti come una pietra, finché il tuo popolo, o Eterno, sia passato, finché sia passato il popolo che ti sei acquistato.{qGià sono smarriti i capi di Edom, il tremito prende i potenti di Moab, tutti gli abitanti di Canaan vengono meno._9I popoli l’hanno udito, e tremano. L’angoscia ha còlto gli abitanti della Filistia.  Tu hai condotto con la tua benignità il popolo che hai riscattato; l’hai guidato con la tua forza verso la tua santa dimora.8 m Tu hai steso la destra, la terra li ha ingoiati. ! Chi è pari a te fra gli dèi, o Eterno? Chi è pari a te, mirabile nella tua santità, tremendo anche a chi ti loda, operator di prodigi?y m ma tu hai mandato fuori il tuo soffio e il mare li ha ricoperti; sono affondati come piombo nelle acque potenti." ? Il nemico diceva: "Inseguirò, raggiungerò, dividerò le spoglie, la mia brama si sazierà su loro; guainerò la mia spada, la mia mano li sterminerà"; Al soffio delle tue nari le acque si sono ammontate, le onde si son drizzate come un muro, i flutti si sono assodati nel cuore del mare.~wCon la grandezza della tua maestà, tu rovesci i tuoi avversari; tu scateni la tua ira, essa li consuma come stoppia.lSLa tua destra, o Eterno, è mirabile per la sua forza, la tua destra, o Eterno, schiaccia i nemici.DGli abissi li coprono; sono andati a fondo come una pietra. Egli ha gettato in mare i carri di Faraone e il suo esercito, e i migliori suoi condottieri sono stati sommersi nel mar Rosso.<uL’Eterno è un guerriero, il suo nome è l’Eterno.5eL’Eterno è la mia forza e l’oggetto del mio cantico; egli è stato la mia salvezza. Questo è il mio Dio, io lo glorificherò; è l’Iddio di mio padre, io lo esalterò.LAllora Mosè e i figliuoli d’Israele cantarono questo cantico all’Eterno, e dissero così: "Io cantero all’Eterno perché si è sommamente esaltato; ha precipitato in mare cavallo e cavaliere.&GE Israele vide la gran potenza che l’Eterno avea spiegata contro gli Egiziani; onde il popolo temé l’Eterno, e credette nell’Eterno e in Mosè suo servo.Così, in quel giorno l’Eterno salvò Israele dalle mani degli Egiziani, e Israele vide sul lido del mare gli giziani morti.+Ma i figliuoli d’Israele camminarono sull’asciutto in mezzo al mare, e le acque formavano come un muro alla loro destra e alla loro sinistra.)~MLe acque tornarono e coprirono i carri, i cavalieri, tutto l’esercito di Faraone ch’erano entrati nel mare dietro agl’Israeliti; e non ne scampò neppur uno.K}E Mosè stese la sua mano sul mare; e, sul far della mattina, il mare riprese la sua forza; e gli Egiziani, fuggendo, gli andavano incontro; e l’Eterno precipitò gli Egiziani in mezzo al mare.|E l’Eterno disse a Mosè: "Stendi la tua mano sul mare, e le acque ritorneranno sugli Egiziani, sui loro carri e sui loro cavalieri".E{E tolse le ruote dei loro carri, e ne rese l’avanzata pesante; in guisa che gli Egiziani dissero: Fuggiamo d’innanzi ad Israele, perché l’Eterno combatte per loro contro gli Egiziani". z;E avvenne verso la vigilia del mattino, che l’Eterno, dalla colonna di fuoco e dalla nuvola, guardò erso il campo degli Egiziani, e lo mise in rotta.yE gli Egiziani li inseguirono; e tutti i cavalli di Faraone, i suoi carri e i suoi cavalieri entrarono dietro a loro in mezzo al mare.x%E i figliuoli d’Israele entrarono in mezzo al mare sull’asciutto; e le acque formavano come un muro alla loro destra e alla loro sinistra.Iw Or Mosè stese la sua mano sul mare; e l’Eterno fece ritirare il mare mediante un gagliardo vento orientale durato tutta la notte, e ridusse il mare in terra asciutta; e le acque si divisero.Xv+e venne a mettersi fra il campo dell’Egitto e il campo d’Israele; e la nube era tenebrosa per gli uni, mentre rischiarava gli altri nella notte. E l’un campo non si accostò all’altro per tutta la notte.DuAllora l’angelo di Dio, che precedeva il campo d’Israele, si mosse e andò a porsi alle loro spalle; arimente la colonna di nuvola si mosse dal loro fronte e si fermò alle loro spalle;tE gli Egiziani sapranno che io sono l’Eterno, quando avrò tratto gloria da Faraone, dai suoi carri e dai suoi cavalieri".Is E quanto a me, ecco, io indurerò il cuore degli Egiziani, ed essi v’entreranno, dietro a loro; ed io trarrò gloria da Faraone, da tutto il suo esercito, dai suoi carri e dai suoi cavalieri.rE tu alza il tuo bastone, stendi la tua mano sul mare, e dividilo; e i figliuoli d’Israele entreranno in mezzo al mare a piedi asciutti.oqYE l’Eterno disse a Mosè: "Perché gridi a me? Di’ ai figliuoli d’Israele che si mettano in marcia.CpL’Eterno combatterà per voi, e voi ve ne starete queti".Po E Mosè disse al popolo: "Non temete, state fermi, e mirate la liberazione che l’Eterno compirà oggi per voi; poiché gli Egiziani che avete veduti quest’oggi, non li vedrete mai più in perpetuo.*nO Non è egli questo che ti dicevamo in Egitto: Lasciaci stare, che serviamo gli Egiziani? Poiché meglio era per noi servire gli Egiziani che morire nel deserto".*mO E dissero a Mosè: "Mancavan forse sepolture in Egitto, che ci hai menati a morire nel deserto? Perché ci hai fatto quest’azione, di farci uscire dall’Egitto?>lw E quando Faraone si fu avvicinato, i figliuoli d’Israele alzarono gli occhi: ed ecco, gli Egiziani marciavano alle loro spalle; ond’ebbero una gran paura, e gridarono all’Eterno.`k; Gli Egiziani dunque li inseguirono; e tutti i cavalli, i carri di Faraone, i suoi cavalieri e il suo esercito li raggiunsero mentr’essi erano accampati presso il mare, vicino a Pi-Hahiroth, di fronte a Baal-Tsefon.j E l’Eterno indurò il cuor di Faraone, re d’Egitto, ed egli inseguì i figliuoli d’Israele, che uscivano pieni di baldanza.bi?Prese seicento carri scelti e tutti i carri d’Egitto; e su tutti c’eran de’ guerrieri.KhE Faraone fece attaccare il suo carro, e prese il suo popolo seco.ogYOr fu riferito al re d’Egitto che il popolo era fuggito; e il cuore di Faraone e de’ suoi servitori mutò sentimento verso il popolo, e quelli dissero: "Che abbiam fatto a lasciar andare Israele, sì che non ci serviranno più?"DfE io indurerò il cuor di Faraone, ed egli li inseguirà; ma io trarrò gloria da Faraone e da tutto il suo esercito, e gli Egiziani sapranno che io sono l’Eterno". Ed essi fecero così.neWE Faraone dirà de’ figliuoli d’Israele: Si sono smarriti nel paese; il deserto li tiene rinchiusi.Gd "Di’ ai figliuoli d’Israele che tornino indietro e s’accampino di rimpetto a Pi-Hahiroth, fra Migdol e il mare, di fronte a Baal-Tsefon; accampatevi di faccia a quel luogo presso il mare.,cUE l’Eterno parlò a Mosè, dicendo:sba La colonna di nuvola non si ritirava mai di davanti al popolo di giorno, né la colonna di fuoco di notte.Ma E l’Eterno andava davanti a loro: di giorno, in una colonna di nuvola per guidarli per il loro cammino; di notte, in una colonna di fuoco per illuminarli, onde potessero camminare giorno e notte.b`? E gl’Israeliti, partiti da Succoth, si accamparono a Etham, all’estremità del deserto.P_ E Mosè prese seco le ossa di Giuseppe; perché questi aveva espressamente fatto giurare i figliuoli d’Israele, dicendo: "Iddio, certo, vi visiterà; allora, trasportate di qui le mie ossa con voi".^) ma Iddio fece fare al popolo un giro per la via del deserto, verso il mar Rosso. E i figliuoli d’Israele salirono armati dal paese d’Egitto.u]e Or quando Faraone ebbe lasciato andare il popolo, Iddio non lo condusse per la via del paese de’ Filistei, perché troppo vicina; poiché Iddio disse: "Bisogna evitare che il popolo, di fronte a una guerra, si penta e torni in Egitto";\# Ciò sarà come un segno sulla tua mano e come un frontale fra i tuoi occhi, poiché l’Eterno ci ha tratti dall’Egitto con mano potente".6[g e avvenne che, quando Faraone s’ostinò a non lasciarci andare, l’Eterno uccise tutti i primogeniti nel paese d’Egitto, tanto i primogeniti degli uomini quanto i primogeniti degli animali; perciò io sacrifico all’Eterno tutti i primi parti maschi, ma riscatto ogni primogenito dei miei figliuoli.DZ E quando, in avvenire, il tuo figliuolo t’interrogherà, dicendo: Che significa questo? gli risponderai: L’Eterno ci trasse fuori dall’Egitto, dalla casa di servitù, con mano potente;2Y_ Ma riscatta ogni primo parto dell’asino con un agnello; e se non lo vuoi riscattare, fiaccagli il collo; iscatta anche ogni primogenito dell’uomo fra i tuoi figliuoli. X consacra all’Eterno ogni fanciullo primogenito e ogni primo parto del bestiame che t’appartiene: i maschi saranno dell’Eterno.{Wq "Quando l’Eterno t’avrà introdotto nel paese dei Cananei, come giurò a te e ai tuoi padri, e te lo avrà dato,OV Osserva dunque questa istituzione, al tempo fissato, d’anno in anno".QU E ciò ti sarà come un segno sulla tua mano, come un ricordo fra i tuoi occhi, affinché la legge dell’Eterno sia nella tua bocca; poiché l’Eterno ti ha tratto fuori dall’Egitto con mano potente.T9 E in quel giorno tu spiegherai la cosa al tuo figliuolo, dicendo: Si fa così, a motivo di quello che l’Eterno fece per me quand’uscii dall’Egitto. S; Si mangi pane senza lievito per sette giorni; e non si vegga pan lievitato presso di te, né si vegga lievito presso di te, entro tutti i tuoi confini.iRM Per sette giorni mangia pane senza lievito; e il settimo giorno si faccia una festa all’Eterno.pQ[ Quando dunque l’Eterno ti avrà introdotto nel paese dei Cananei, degli Hittei, degli Amorei, degli Hivvei e dei Gebusei che giurò ai tuoi padri di darti, paese ove scorre il latte e il miele, osserva questo rito, in questo mese.*PQ Voi uscite oggi, nel mese di Abib.bO? E Mosè disse al popolo: "Ricordatevi di questo giorno, nel quale siete usciti dall’Egitto, dalla casa di servitù; poiché l’Eterno vi ha tratti fuori di questo luogo, con mano potente; non si mangi pane lievitato.}Nu tutto ciò che nasce primo tra i figliuoli d’Israele, tanto degli uomini quanto degli animali: esso mi appartiene".IM  L’Eterno parlò a Mosè, dicendo: "Consacrami ogni primogenito,L 3E avvenne che in quel medesimo giorno l’Eterno trasse i figliuoli d’Israele dal paese d’Egitto, secondo le loro schiere.nKW 2Tutti i figliuoli d’Israele fecero così; fecero come l’Eterno aveva ordinato a Mosè e ad Aaronne.aJ= 1Siavi un’unica legge per il nativo del paese e per lo straniero che soggiorna tra voi".|Is 0E quando uno straniero soggiornerà teco e vorrà far la Pasqua in onore dell’Eterno, siano circoncisi prima tutti i maschi della sua famiglia; e poi s’accosti pure per farla, e sia come un nativo del paese; ma nessuno incirconciso ne mangi.7Hk /Tutta la raunanza d’Israele celebri la Pasqua.Gy .Si mangi ogni agnello in una medesima casa; non portate fuori nulla della carne d’esso, e non ne spezzate alcun osso.5Fg -L’avventizio e il mercenario non ne mangino.iEM ,ma qualunque servo, comprato a prezzo di danaro, dopo che l’avrai circonciso, potrà mangiarne.nDW +E l’Eterno disse a Mosè e ad Aaronne: "Questa è la norma della Pasqua: Nessuno straniero ne mangi;^C7 *Questa è una notte da celebrarsi in onore dell’Eterno, perché ei li trasse dal paese d’Egitto; questa è una notte consacrata all’Eterno, per essere osservata da tutti i figliuoli d’Israele, d’età in età.B/ )E al termine di quattrocento trenta anni, proprio il giorno che finivano, avvenne che tutte le schiere dell’Eterno uscirono dal paese d’Egitto.aA= (Or la dimora che i figliuoli d’Israele fecero in Egitto fu di quattrocento trenta anni.o@Y 'E cossero la pasta che avean portata dall’Egitto, e ne fecero delle focacce azzime; poiché la pasta non era lievitata, essendo essi stati cacciati dall’Egitto senza poter indugiare e senza potersi prendere provvisioni di sorta. ? &E una folla di gente d’ogni specie salì anch’essa con loro; e avevano pure greggi, armenti, bestiame in grandissima quantità. > %I figliuoli d’Israele partirono da Ramses per Succoth, in numero di circa seicentomila uomini a piedi, senza contare i fanciulli.= $e l’Eterno fece entrare il popolo nelle buone grazie degli Egiziani, che gli dettero quel che domandava. Così spogliarono gli Egiziani.<- #Or i figliuoli d’Israele fecero come Mosè avea detto: domandarono agli Egiziani degli oggetti d’argento, degli oggetti d’oro e de’ vestiti;;  "Il popolo portò via la sua pasta prima che fosse lievitata; avvolse le sue madie ne’ suoi vestiti e se le mise sulle spalle.: !E gli Egiziani facevano forza al popolo per affrettarne la partenza dal paese, perché dicevano: "Noi siamo tutti morti".i9M Prendete i vostri greggi e i vostri armenti, come avete detto; andatevene, e benedite anche me!"58e Ed egli chiamò Mosè ed Aaronne, di notte, e disse: "Levatevi, partite di mezzo al mio popolo, voi e i figliuoli d’Israele; e andate, servite l’Eterno, come avete detto.+7Q E Faraone si alzò di notte: egli e tutti i suoi servitori e tutti gli Egiziani; e vi fu un gran grido in Egitto, perché non c’era casa dove non fosse un morto.l6S E avvenne che, alla mezzanotte, l’Eterno colpì tutti i primogeniti nel paese di Egitto, dal primogenito di Faraone che sedeva sul suo trono al primogenito del carcerato ch’era in prigione, e tutti i primogeniti del bestiame.5+ E il popolo s’inchinò e adorò. E i figliuoli d’Israele andarono, e fecero così; fecero come l’Eterno aveva ordinato a Mosè e ad Aaronne.H4  risponderete: Questo è il sacrifizio della Pasqua in onore dell’Eterno il quale passò oltre le case dei figliuoli d’Israele in Egitto, quando colpì gli Egiziani e salvò le nostre case".S3! e quando i vostri figliuoli vi diranno: Che significa per voi questo rito?o2Y E quando sarete entrati nel paese che l’Eterno vi darà, conforme ha promesso, osservate questo rito;`1; Osservate dunque questo come una istituzione perpetua per voi e per i vostri figliuoli.g0I Poiché l’Eterno passerà per colpire gli Egiziani; e quando vedrà il sangue sull’architrave e sugli stipiti, l’Eterno passera oltre la porta, e non permetterà al distruttore d’entrare nelle vostre case per colpirvi.q/] E prendete un mazzetto d’issopo, intingetelo nel sangue che sarà nel bacino, e spruzzate di quel sangue che sarà nel bacino, l’architrave e i due stipiti delle porte; e nessuno di voi varchi la porta di casa sua, ino al mattino..9 Mosè dunque chiamò tutti gli anziani d’Israele, e disse loro: "Sceglietevi e prendetevi degli agnelli per le vostre famiglie, e immolate la Pasqua.Z-/ Non mangiate nulla di lievitato; in tutte le vostre dimore mangiate pani azzimi".L, Per sette giorni non si trovi lievito nelle vostre case; perché chiunque mangerà qualcosa di lievitato, quel tale sarà reciso dalla raunanza d’Israele: sia egli forestiero o nativo del paese.t+c Mangiate pani azzimi dalla sera del quattordicesimo giorno del mese, fino alla sera del ventunesimo giorno.T*# Osservate dunque la festa degli azzimi; poiché in quel medesimo giorno io avrò tratto le vostre schiere dal paese d’Egitto; osservate dunque quel giorno d’età in età, come una istituzione perpetua.a)= E il primo giorno avrete una santa convocazione, e una santa convocazione il settimo giorno. Non si accia alcun lavoro in que’ giorni; si prepari soltanto quel ch’è necessario a ciascuno per mangiare, e non altro.U(% Per sette giorni mangerete pani azzimi. Fin dal primo giorno toglierete ogni lievito dalle vostre case; oiché, chiunque mangerà pane lievitato, dal primo giorno fino al settimo, sarà reciso da Israele.8'k Quel giorno sarà per voi un giorno di ricordanza, e lo celebrerete come una festa in onore dell’Eterno; o celebrerete d’età in età come una festa d’istituzione perpetua.D& E quel sangue vi servirà di segno sulle case dove sarete; e quand’io vedrò il sangue passerò oltre, e non vi sarà piaga su voi per distruggervi, quando percoterò il paese d’Egitto.W%) Quella notte io passerò per il paese d’Egitto, e percoterò ogni primogenito nel paese d’Egitto, tanto degli uomini quanto degli animali, e farò giustizia di tutti gli dèi d’Egitto. Io sono l’Eterno./$Y E mangiatelo in questa maniera: coi vostri fianchi cinti, coi vostri calzari ai piedi e col vostro bastone in mano; e mangiatelo in fretta: è la Pasqua dell’Eterno.#} E non ne lasciate nulla di resto fino alla mattina; e quel che ne sarà rimasto fino alla mattina, bruciatelo col fuoco. "  Non ne mangiate niente di poco cotto o di lessato nell’acqua, ma sia arrostito al fuoco, con la testa, le gambe e le interiora.|!s E se ne mangi la carne in quella notte; si mangi arrostita al fuoco, con pane senza lievito e con dell’erbe amare.  E si prenda del sangue d’esso, e si metta sui due stipiti e sull’architrave della porta delle case dove lo si mangerà. Lo serberete fino al quattordicesimo giorno di questo mese, e tutta la raunanza d’Israele, congregata, lo immolerà sull’imbrunire.mU Il vostro agnello sia senza difetto, maschio, dell’anno; potrete prendere un agnello o un capretto.kQ e se la casa è troppo poco numerosa per un agnello, se ne prenda uno in comune col vicino di casa più prossimo, tenendo conto del numero delle persone; voi conterete ogni persona secondo quel che può mangiare dell’agnello.% Parlate a tutta la raunanza d’Israele, e dite: Il decimo giorno di questo mese, prenda ognuno un agnello per famiglia, un agnello per casa;b? "Questo mese sarà per voi il primo dei mesi: sarà per voi il primo dei mesi dell’anno.L L’Eterno parlò a Mosè e ad Aaronne nel paese d’Egitto, dicendo:4c E Mosè ed Aaronne fecero tutti questi prodigi dinanzi a Faraone; ma l’Eterno indurò il cuore di araone, ed egli non lasciò uscire i figliuoli d’Israele dal suo paese. E l’Eterno disse a Mosè: "Faraone non vi darà ascolto, affinché i miei prodigi si moltiplichino nel paese d’Egitto".lS E tutti questi tuoi servitori scenderanno da me, e s’inchineranno davanti a me, dicendo: Parti, tu e tutto il popolo ch’è al tuo séguito! E, dopo questo, io partirò". E Mosè uscì dalla presenza di Faraone, acceso d’ira.N Ma fra tutti i figliuoli d’Israele, tanto fra gli uomini quanto fra gli animali, neppure un cane moverà la lingua, affinché conosciate la distinzione che l’Eterno fa tra gli Egiziani e Israele.oY E vi sarà per tutto il paese d’Egitto un gran grido, quale non ci fu mai prima, né ci sarà di poi.D e ogni primogenito nel paese d’Egitto morrà: dal primogenito di Faraone che siede sul suo trono, al primogenito della serva che sta dietro la macina, e ad ogni primogenito del bestiame.b? E Mosè disse: "Così dice l’Eterno: Verso mezzanotte, io passerò in mezzo all’Egitto;U% E l’Eterno fece entrare il popolo nelle buone grazie degli Egiziani; anche Mosè era personalmente in gran considerazione nel paese d’Egitto, agli occhi dei servitori di Faraone e agli occhi del popolo.% Or parla al popolo e digli che ciascuno domandi al suo vicino e ogni donna alla sua vicina degli oggetti d’argento e degli oggetti d’oro".F E l’Eterno disse a Mosè: "Io farò venire ancora una piaga su Faraone e sull’Egitto; poi egli vi lascerà partire di qui. Quando vi lascerà partire, egli addirittura vi caccerà di qui. `~~}6||@{{\zzCyVx}wwvvGuuhtt8ss0rr qkpp"onnmmWllkfjjjii@hgggUfff#e3dd!ccbaaBa*a``__S^^9]]S\\[z[ZZZYYMXWWVVhUUURTT@SSS@RQQ^QPOOO+NNMgL~KKJJIILHHGFFtEDD:CB|A@@M??+>>==w=1<'La lunghezza d’ogni telo sarà di ventotto cubiti, e la larghezza d’ogni telo di quattro cubiti; tutti i teli saranno d’una stessa misura.=9Farai poi il tabernacolo di dieci teli di lino fino ritorto, di filo color violaceo, porporino e scarlatto, con dei cherubini artisticamente lavorati.X<+(E vedi di fare ogni cosa secondo il modello che t’è stato mostrato sul monte.e;E'Per fare il candelabro con tutti questi suoi utensili s’impiegherà un talento d’oro puro.N:&E i suoi smoccolatoi e i suoi porta smoccolature saranno d’oro puro.9%Farai pure le sue lampade, in numero di sette; e le sue lampade si accenderanno in modo che la luce rischiari il davanti del candelabro.8y$Questi pomi e questi bracci saranno tutti d’un pezzo col candelabro; il tutto sarà d’oro fino lavorato al martello.b7?#Ci sarà un pomo sotto i due primi bracci che partono dal candelabro; un pomo sotto i due seguenti bracci, e un pomo sotto i due ultimi bracci che partono dal candelabro: così per i sei bracci uscenti dal candelabro.t6c"Nel tronco del candelabro ci saranno poi quattro calici in forma di mandorla, coi loro pomi e i loro fiori.b5?!su l’uno de’ bracci saranno tre calici in forma di mandorla, con un pomo e un fiore; e sull’altro braccio, tre calici in forma di mandorla, con un pomo e un fiore. Lo stesso per i sei bracci uscenti dal candelabro.y4m Gli usciranno sei bracci dai lati: tre bracci del candelabro da un lato e tre bracci del candelabro dall’altro;M3Farai anche un candelabro d’oro puro; il candelabro, il suo piede e il suo tronco saranno lavorati al martello; i suoi calici, i suoi pomi e i suoi fiori saranno tutti d’un pezzo col candelabro.g2IE metterai sulla tavola il pane della presentazione, che starà del continuo nel mio cospetto.1{Farai pure i suoi piatti, le sue coppe, i suoi calici e le sue tazze da servire per le libazioni; li farai d’oro puro.j0OE le stanghe le farai di legno d’acacia, le rivestirai d’oro, e serviranno a portare la tavola.o/YGli anelli saranno vicinissimi alla cornice per farvi passare le stanghe destinate a portar la tavola.t.cLe farai pure quattro anelli d’oro, e metterai gli anelli ai quattro canti, ai quattro piedi della tavola.z-oLe farai all’intorno una cornice alta quattro dita; e a questa cornice farai tutt’intorno una ghirlanda d’oro.X,+La rivestirai d’oro puro, e le farai una ghirlanda d’oro che le giri attorno.+9Farai anche una tavola di legno d’acacia; la sua lunghezza sarà di due cubiti; la sua larghezza di un cubito, e la sua altezza di un cubito e mezzo.N*Quivi io m’incontrerò teco; e di sul propiziatorio, di fra i due cherubini che sono sull’arca della testimonianza, ti comunicherò tutti gli ordini che avrò da darti per i figliuoli d’Israele.q)]E metterai il propiziatorio in alto, sopra l’arca; e nell’arca metterai la testimonianza che ti darò.Y(-E i cherubini avranno le ali spiegate in alto, in modo da coprire il propiziatorio con le loro ali; avranno la faccia vòlta l’uno verso l’altro; le facce dei cherubini saranno volte verso il propiziatorio.')fa’ un cherubino a una delle estremità, e un cherubino all’altra; farete che questi cherubini escano dal propiziatorio alle due estremità.l&SE farai due cherubini d’oro; li farai lavorati al martello, alle due estremità del propiziatorio; % Farai anche un propiziatorio d’oro puro; la sua lunghezza sarà di due cubiti e mezzo, e la sua larghezza di un cubito e mezzo.<$uE metterai nell’arca la testimonianza che ti darò.T##Le stanghe rimarranno negli anelli dell’arca; non ne saranno tratte fuori.b"?E farai passare le stanghe per gli anelli ai lati dell’arca, perché servano a portarla.N! Farai anche delle stanghe di legno d’acacia, e le rivestirai d’oro.  Fonderai per essa quattro anelli d’oro, che metterai ai suoi quattro piedi: due anelli da un lato e due anelli dall’altro lato,  La rivestirai d’oro puro; la rivestirai così di dentro e di fuori; e le farai al di sopra una ghirlanda d’oro, che giri intorno.0[ Faranno dunque un’arca di legno d’acacia; la sua lunghezza sarà di due cubiti e mezzo, la sua larghezza di un cubito e mezzo, e la sua altezza di un cubito e mezzo.# Me lo farete in tutto e per tutto secondo il modello del tabernacolo e secondo il modello di tutti i suoi arredi, che io sto per mostrarti.DE mi facciano un santuario perch’io abiti in mezzo a loro.Lpietre di onice e pietre da incastonare per l’efod e il pettorale.Z/olio per il candelabro, aromi per l’olio della unzione e per il profumo odoroso;gIlino fino e pel di capra; pelli di montone tinte in rosso, pelli di delfino e legno d’acacia;7kstoffe di color violaceo, porporino, scarlatto;ME questa è l’offerta che accetterete da loro: oro, argento e rame;S!accetterete l’offerta da ogni uomo che sarà disposto a farmela di cuore.eEL’Eterno parlò a Mosè dicendo: "Di’ ai figliuoli d’Israele che mi facciano un’offerta;zoE Mosè entrò in mezzo alla nuvola e salì sul monte; e Mosè rimase sul monto quaranta giorni e quaranta notti.E l’aspetto della gloria dell’Eterno era agli occhi de’ figliuoli d’Israele come un fuoco divorante sulla cima del monte.!=E la gloria dell’Eterno rimase sui monte Sinai e la nuvola lo coperse per sei giorni; e il settimo giorno l’Eterno chiamò Mosè di mezzo alla nuvola.FMosè dunque salì sul monte, e la nuvola ricoperse il monte.1E disse agli anziani: "Aspettateci qui, finché torniamo a voi. Ecco, Aaronne e Hur sono con voi; hiunque abbia qualche affare si rivolga a loro".X+ Mosè dunque si levò con Giosuè suo ministro; e Mosè salì sul monte di Dio.M E l’Eterno disse a Mosè: "Sali da me sul monte, e fermati quivi; e io ti darò delle tavole di pietra, la legge e i comandamenti che ho scritti, perché siano insegnati ai figliuoli d’Israele".  Ed egli non mise la mano addosso a quegli eletti tra i figliuoli d’Israele; ma essi videro Iddio, e mangiarono e bevvero. 7 e videro l’Iddio d’Israele. Sotto i suoi piedi c’era come un pavimento lavorato in trasparente zaffiro, e simile, per limpidezza, al cielo stesso.Z / Poi Mosè ed Aaronne, Nadab e Abihu e settanta degli anziani d’Israele salirono,$ CAllora Mosè prese il sangue, ne asperse il popolo e disse: "Ecco il sangue del patto che l’Eterno ha atto con voi sul fondamento di tutte queste parole". +Poi prese il libro del patto e lo lesse in presenza del popolo, il quale disse: "Noi faremo tutto quello che l’Eterno ha detto, e ubbidiremo".hKE Mosè prese la metà del sangue e lo mise in bacini; e l’altra metà la sparse sull’altare.!E mandò dei giovani tra i figliuoli d’Israele a offrire olocausti e a immolare giovenchi come sacrifizi di azioni di grazie all’Eterno.0[Poi Mosè scrisse tutte le parole dell’Eterno; e, levatosi di buon’ora la mattina, eresse appiè del monte un altare e dodici pietre per le dodici tribù d’Israele.;qE Mosè venne e riferì al popolo tutte le parole dell’Eterno e tutte le leggi. E tutto il popolo rispose ad una voce e disse: "Noi faremo tutte le cose che l’Eterno ha dette".tcpoi Mosè solo s’accosterà all’Eterno; ma gli altri non s’accosteranno, né salirà il popolo con lui". Poi Dio disse a Mosè: "Sali all’Eterno tu ed Aaronne, Nadab e Abihu e settanta degli anziani d’Israele, e adorate da lungi;)!Non dovranno abitare nel tuo paese, perché non t’inducano a peccare contro di me: tu serviresti ai loro dèi, e questo ti sarebbe un laccio.@} Non farai alleanza di sorta con loro, né coi loro dèi.=uE fisserò i tuoi confini dal mar Rosso al mar de’ Filistei, e dal deserto sino al fiume; poiché io vi darò nelle mani gli abitanti del paese; e tu li scaccerai d’innanzi a te.ueLi scaccerò dal tuo cospetto a poco a poco, finché tu cresca di numero e possa prender possesso del paese.~/Non li scaccerò dal tuo cospetto in un anno, affinché il paese non diventi un deserto, e le bestie de’ ampi non si moltiplichino contro di te.r}_E manderò davanti a te i calabroni, che scacceranno gli Hivvei, i Cananei e gli Hittei dal tuo cospetto.)|MIo manderò davanti a te il mio terrore, e metterò in rotta ogni popolo presso il quale arriverai, e farò voltar le spalle dinanzi a te a tutti i tuoi nemici.y{mNel tuo paese non ci sarà donna che abortisca, né donna sterile. Io farò completo il numero de’ tuoi giorni.zServirete all’Eterno, ch’è il vostro Dio, ed egli benedirà il tuo pane e la tua acqua; ed io allontanerò la malattia di mezzo a te..yWTu non ti prostrerai davanti ai loro dèi, e non servirai loro. Non farai quello ch’essi fanno; ma distruggerai interamente quegli dèi e spezzerai le loro colonne.1x]poiché il mio angelo andrà innanzi a te e t’introdurrà nel paese degli Amorei, degli Hittei, dei Ferezei, dei Cananei, degli Hivvei e dei Gebusei, e li sterminerò.w/Ma se ubbidisci fedelmente alla sua voce e fai tutto quello che ti dirò, io sarò il nemico de’ tuoi nemici, l’avversario de’ tuoi avversari;-vUSii guardingo in sua presenza, e ubbidisci alla sua voce; non ti ribellare a lui, perch’egli non perdonerà le vostre trasgressioni; poiché il mio nome è in lui.tucEcco, io mando un angelo davanti a te per proteggerti per via, e per introdurti nel luogo che ho preparato.t5Porterai alla casa dell’Eterno, ch’è il tuo Dio, le primizie de’ primi frutti della terra. Non farai cuocere il capretto nel latte di sua madre.+sQNon offrirai il sangue della mia vittima insieme con pane lievitato; e il grasso dei sacrifizi della mia festa non sarà serbato durante la notte fino al mattino.Wr)Tre volte all’anno tutti i maschi compariranno davanti al Signore, l’Eterno.^q7Osserverai la festa della mietitura, delle primizie del tuo lavoro, di quello che avrai seminato nei campi; e la festa della raccolta, alla fine dell’anno, quando avrai raccolto dai campi i frutti del tuo lavoro.ypmOsserverai la festa degli azzimi. Per sette giorni mangerai pane senza lievito, come te l’ho ordinato, al empo stabilito del mese di Abib, perché in quel mese tu uscisti dal paese d’Egitto; e nessuno comparirà dinanzi a me a mani vuote.4oeTre volte all’anno mi celebrerai una festa.n' Porrete ben mente a tutte le cose che io vi ho dette, e non pronunzierete il nome di dèi stranieri: non lo si oda uscire dalla vostra bocca.Nm Per sei giorni farai il tuo lavoro; ma il settimo giorno ti riposerai, affinché il tuo bue e il tuo asino possano riposarsi, e il figliuolo della tua serva e il forestiero possano riprender fiato.Ul% ma il settimo anno la lascerai riposare e rimanere incolta; i poveri del tuo popolo ne godranno, e le bestie della campagna mangeranno quel che rimarrà. Lo stesso farai della tua vigna e de’ tuoi ulivi.Hk  Per sei anni seminerai la tua terra e ne raccoglierai i frutti;j Non opprimere lo straniero; voi lo conoscete l’animo dello straniero, giacché siete stati stranieri nel paese d’Egitto.xikNon accettar presenti; perché il presente acceca quelli che ci veggon chiaro, e perverte le parole dei giusti.zhoRifuggi da ogni parola bugiarda; e non far morire l’innocente e il giusto; perché io non assolverò il malvagioKgNon violare il diritto del povero del tuo popolo nel suo processo.f%Se vedi l’asino di colui che t’odia steso a terra sotto il carico, guardati bene dall’abbandonarlo, ma aiuta il suo padrone a scaricarlo.be?Se incontri il bue del tuo nemico o il suo asino smarrito, non mancare di ricondurglielo.:dqParimente non favorire il povero nel suo processo.cNon andar dietro alla folla per fare il male; e non deporre in giudizio schierandoti dalla parte dei più per pervertire la giustizia.ebENon spargere alcuna voce calunniosa e non tener di mano all’empio nell’attestare il falso.waiVoi mi sarete degli uomini santi; non mangerete carne di bestia trovata sbranata nei campi; gettatela ai cani.`3Lo stesso farai del tuo grosso e del tuo minuto bestiame: il loro primo parto rimarrà sette giorni presso la madre; l’ottavo giorno, me lo darai.#_ANon indugerai a offrirmi il tributo dell’abbondanza delle tue raccolte e di ciò che cola dai tuoi strettoi. Mi darai il primogenito de’ tuoi figliuoli.Q^Non bestemmierai contro Dio, e non maledirai il principe del tuo popolo.<]sperché esso è l’unica sua coperta, è la veste con cui si avvolge il corpo. Su che dormirebb’egli? E se avverrà ch’egli gridi a me, io l’udrò; perché sono misericordioso.d\CSe prendi in pegno il vestito del tuo prossimo, glielo renderai prima che tramonti il sole; [Se tu presti del danaro a qualcuno del mio popolo, al povero ch’è teco, non lo tratterai da usuraio; on gl’imporrai interesse.Z}la mia ira s’accenderà, e io vi ucciderò con la spada; e le vostre mogli saranno vedove, e i vostri figliuoli orfani.cYASe in qualche modo li affliggi, ed essi gridano a me, io udrò senza dubbio il loro grido;8XmNon affliggerete alcuna vedova, ne alcun orfano.rW_Non maltratterai lo straniero e non l’opprimerai; perché anche voi foste stranieri nel paese d’Egitto.fVGChi offre sacrifizi ad altri dèi, fuori che all’Eterno solo, sarà sterminato come anatema.CUChi s’accoppia con una bestia dovrà esser messo a morte.&TINon lascerai vivere la strega.mSUSe il padre di lei rifiuta del tutto di dargliela, paghi la somma che si suol dare per le fanciulle.RySe uno seduce una fanciulla non ancora fidanzata e si giace con lei, dovrà pagare la sua dote e prenderla per moglie.Q%Se il padrone è presente, non v’è luogo a rifacimento di danni; se la bestia è stata presa a nolo, essa è compresa nel prezzo del nolo. P;Se uno prende in prestito dal suo vicino una bestia, e questa resti stroppiata o muoia essendo assente il padrone d’essa, egli dovrà rifare il danno.{Oq Se la bestia è stata sbranata, la produrrà come prova, e non sarà tenuto a risarcimento per la bestia sbranata.aN= Ma se la bestia gli è stata rubata, egli dovrà risarcire del danno il padrone d’essa.M interverrà fra le due parti il giuramento dell’Eterno per sapere se colui che avea la bestia in custodia non ha messo la mano sulla roba del suo vicino. Il padrone della bestia si contenterà del giuramento, e l’altro non sarà tenuto a rifacimento di danni.5Le Se uno dà in custodia al suo vicino un asino o un bue o una pecora o qualunque altra bestia, ed essa muore o resta stroppiata o è portata via senza che ci sian testimoni,%KE In ogni caso di delitto, sia che si tratti d’un bue o d’un asino o d’una pecora o d’un vestito o di qualunque oggetto perduto del quale uno dica: "E’ questo qui!" la causa d’ambedue le parti verrà davanti a Dio; colui che Dio condannerà, restituirà il doppio al suo prossimo.JSe il ladro non si trova, il padrone della casa comparirà davanti a Dio per giurare che non ha messo la mano sulla roba del suo vicino.-IUSe uno affida al suo vicino del danaro o degli oggetti da custodire, e questi siano rubati dalla casa di quest’ultimo, se il ladro si trova, restituirà il doppio.5HeSe divampa un fuoco e s’attacca alle spine sì che ne sia distrutto il grano in covoni o il grano in piedi o il campo, chi avrà acceso il fuoco dovrà risarcire il danno.LGSe uno arrecherà de’ danni a un campo altrui o ad una vigna, lasciando andare le sue bestie a pascere nel campo altrui risarcirà il danno col meglio del suo campo e col meglio della sua vigna.iFMSe il furto, bue o asino o pecora che sia gli è trovato vivo nelle mani, restituirà il doppio.;EqSe il sole era levato quand’avvenne il fatto, vi sarà delitto d’omicidio. Il ladro dovrà risarcire il danno; e non ha di che risarcirlo, sarà venduto per ciò che ha rubato.oDYSe il ladro, còlto nell’atto di fare uno scasso, è percosso e muore, non v’è delitto d’omicidio.CSe uno ruba un bue o una pecora e li ammazza o li vende, restituirà cinque buoi per il bue e quattro pecore per la pecora./BY$Se poi è noto che quel bue era già da tempo uso cozzare, e il suo padrone non l’ha tenuto rinchiuso, questi dovrà pagare bue per bue, e la bestia morta sarà sua.-AU#Se il bue d’un uomo perisce il bue d’un altro sì ch’esso muoia, si venderà il bue vivo e se ne dividerà il prezzo; e anche il bue morto sarà diviso fra loro.@"il padron della fossa rifarà il danno: pagherà in danaro il valore della bestia al padrone, e la bestia morta sarà sua.l?S!Se uno apre una fossa, o se uno scava una fossa e non la copre, e un bue o un asino vi cade dentro,> Se il bue cozza un servo o una serva, il padrone del bue pagherà al padrone del servo trenta sicli d’argento, e il bue sarà lapidato.`=;Se il bue cozza un figliuolo o una figliuola, gli si applicherà questa medesima legge.<Ove sia imposto al padrone un prezzo di riscatto, egli pagherà per il riscatto della propria vita tutto quello che gli sarà imposto.e;EPerò, se il bue era già da tempo uso cozzare, e il padrone n’è stato avvertito, ma non l’ha tenuto rinchiuso, e il bue ha ucciso un uomo o una donna, il bue sarà lapidato, e il suo padrone pure sarà messo a morte.:3Se un bue cozza un uomo o una donna sì che muoia, il bue dovrà esser lapidato e non se ne mangerà la carne; ma il padrone del bue sarà assolto.9{E se fa cadere un dente al suo servo o un dente alla sua serva, li lascerà andar liberi in compenso del dente perduto.83Se uno colpisce l’occhio del suo servo o l’occhio della sua serva e glielo fa perdere, li lascerà andar liberi in compenso dell’occhio perduto.b7?piede per piede, scottatura per scottatura, ferita per ferita, contusione per contusione.P6darai vita per vita, occhio per occhio, dente per dente, mano per mano,57ma se ne segue danno,~4wSe alcuni vengono a rissa e percuotono una donna incinta sì ch’ella si sgravi, ma senza che ne segua altro danno, il percotitore sarà condannato all’ammenda che il marito della donna gl’imporrà; e la pagherà come determineranno i giudici;V3'ma se sopravvivono un giorno o due, non sarà punito, perché son danaro suo.2ySe uno percuote il suo servo o la sua serva col bastone sì che gli muoiano fra le mani, il padrone dev’esser punito;L1se si rileva e può camminar fuori appoggiato al suo bastone, colui che lo percosse sarà assolto; oltanto, lo indennizzerà del tempo che ha perduto e lo farà curare fino a guarigione compiuta. 0Se degli uomini vengono a rissa, e uno percuote l’altro con una pietra o col pugno, e quello non muoia, ma debba mettersi a letto,E/Chi maledice suo padre o sua madre dev’esser messo a morte.m.UChi ruba un uomo sia che l’abbia venduto o che gli sia trovato nelle mani dev’esser messo a morte.E-Chi percuote suo padre o sua madre dev’esser messo a morte., Se alcuno con premeditazione uccide il suo prossimo mediante insidia, tu lo strapperai anche dal mio altare, per farlo morire.+ Se non gli ha teso agguato, ma Dio gliel’ha fatto cader sotto mano, io ti stabilirò un luogo dov’ei si possa rifugiare.K* Chi percuote un uomo sì ch’egli muoia, dev’esser messo a morte.S)! Se non le fa queste tre cose, ella se ne andrà senza pagamento di prezzo.o(Y Se prende un altra moglie, non toglierà alla prima né il vitto, né il vestire, né la coabitazione.a'= E se la dà in isposa al suo figliuolo, la tratterà secondo il diritto delle fanciulle.7&iS’ella dispiace al suo padrone, che se l’era presa per moglie, egli la farà riscattare; ma non avrà il diritto di venderla a gente straniera, dopo esserle stato infedele.k%QSe uno vende la propria figliuola per esser serva, ella non se ne andrà come se ne vanno i servi.I$ allora il suo padrone lo farà comparire davanti a Dio, e lo farà accostare alla porta o allo stipite, e il suo padrone gli forerà l’orecchio con una lesina; ed egli lo servirà per sempre.# Ma se il servo fa questa dichiarazione: "Io amo il mio padrone, mia moglie e i miei figliuoli; io non voglio andarmene libero"'"ISe il suo padrone gli dà moglie e questa gli partorisce figliuoli e figliuole, la moglie e i figliuoli di lei saranno del padrone, ed egli se ne andrà solo._!9Se è venuto solo, se ne andrà solo; se aveva moglie, la moglie se ne andrà con lui.w iSe compri un servo ebreo, egli ti servirà per sei anni; ma il settimo se ne andrà libero, senza pagar nulla.=wOr queste sono le leggi che tu porrai dinanzi a loro:cAE non salire al mio altare per gradini, affinché la tua nudità non si scopra sovr’esso.#E se mi fai un altare di pietra, non lo costruire di pietre tagliate; perché, se tu alzassi su di esse lo scalpello, tu le contamineresti.eEFammi un altare di terra; e su questo offri i tuoi olocausti, i tuoi sacrifizi di azioni di grazie, le tue pecore e i tuoi buoi; in qualunque luogo dove farò che il mio nome sia ricordato, io verrò a te e ti benedirò.U%Non fate altri dii accanto a me; non vi fate dii d’argento, né dii d’oro.yE l’Eterno disse a Mosè: "Di’ così ai figliuoli d’Israele: Voi stessi avete visto ch’io v’ho parlato dai cieli.a=Il popolo dunque se ne stava da lungi; ma Mosè s’avvicinò alla caligine dov’era Dio.9E Mosè disse al popolo: "Non temete, poiché Dio è venuto per mettervi alla prova, e affinché il suo imore vi stia dinanzi, e così non pecchiate".tcE disse a Mosè: "Parla tu con noi, e noi t’ascolteremo; ma non ci parli Iddio, che non abbiamo a morire".Or tutto il popolo udiva i tuoni, il suon della tromba e vedeva i lampi e il monte fumante. A tal vista, tremava e se ne stava da lungi.KNon concupire la casa del tuo prossimo; non concupire la moglie del tuo prossimo, né il suo servo, né la sua serva, né il suo bue, né il suo asino, né cosa alcuna che sia dei tuo prossimo".6iNon attestare il falso contro il tuo prossimo.#Non rubare.!?Non commettere adulterio.' Non uccidere.y Onora tuo padre e tua madre, affinché i tuoi giorni siano prolungati sulla terra che l’Eterno, l’Iddio tuo, ti dà.N poiché in sei giorni l’Eterno fece i cieli, la terra, il mare e tutto ciò ch’è in essi, e si riposò il settimo giorno; perciò l’Eterno ha benedetto il giorno del riposo e l’ha santificato. ma il settimo è giorno di riposo, sacro all’Eterno, ch’è l’Iddio tuo; non fare in esso lavoro alcuno, né tu, né il tuo figliuolo, né la tua figliuola, né il tuo servo, né la tua serva, né il tuo bestiame, né il forestiero ch’è dentro alle tue porte;8 m Lavora sei giorni e fa’ in essi ogni opera tua;9 oRicordati del giorno del riposo per santificarlo. %Non usare il nome dell’Eterno, ch’è l’Iddio tuo, in vano; perché l’Eterno non terra per innocente chi avrà usato il suo nome in vano.v ge uso benignità, fino alla millesima generazione, verso quelli che m’amano e osservano i miei comandamenti.l Snon ti prostrare dinanzi a tali cose e non servir loro, perché io, l’Eterno, l’Iddio tuo, sono un Dio geloso che punisco l’iniquità dei padri sui figliuoli fino alla terza e alla quarta generazione di quelli che mi odiano,!Non ti fare scultura alcuna né immagine alcuna delle cose che sono lassù ne’ cieli o quaggiù sulla terra o nelle acque sotto la terra;-WNon avere altri dii nel mio cospetto.hK"Io sono l’Eterno, l’Iddio tuo, che ti ho tratto dal paese d’Egitto, dalla casa di servitù.=wAllora Iddio pronunziò tutte queste parole, dicendo:/[Mosè discese al popolo e glielo disse.I Ma l’Eterno gli disse: "Va’, scendi abbasso; poi salirai tu, e Aaronne teco; ma i sacerdoti e il popolo non facciano irruzione per salire verso l’Eterno, onde non s’avventi contro a loro".(KMosè disse all’Eterno: "Il popolo non può salire sul monte Sinai, poiché tu ce l’hai divietato dicendo: Poni de’ limiti attorno al monte, e santificalo".yE anche i sacerdoti che si appressano all’Eterno, si santifichino, affinché l’Eterno non si avventi contro a loro".$CE l’Eterno disse a Mosè: "Scendi, avverti solennemente il popolo onde non faccia irruzione verso l’Eterno per guardare, e non n’abbiano a perire molti.}L’Eterno dunque scese sul monte Sinai, in vetta al monte; e l’Eterno chiamò Mosè in vetta al monte, e osè vi salì.t~cIl suon della tromba s’andava facendo sempre più forte; Mosè parlava, e Dio gli rispondeva con una voce.2}_Or il monte Sinai era tutto fumante, perché l’Eterno v’era disceso in mezzo al fuoco; e il fumo ne saliva come il fumo d’una fornace, e tutto il monte tremava forte.m|UE Mosè fece uscire il popolo dal campo per menarlo incontro a Dio; e si fermarono appiè del monte.G{ Il terzo giorno, come fu mattino, cominciaron de’ tuoni, de’ lampi, apparve una folta nuvola sul monte, e s’udì un fortissimo suon di tromba; e tutto il popolo ch’era nel campo, tremò.Zz/Ed egli disse al popolo: "Siate pronti fra tre giorni; non v’accostate a donna".fyGE Mosè scese dal monte verso il popolo; santificò il popolo, e quelli si lavarono le vesti.Ax} Nessuna mano tocchi quel tale; ma sia lapidato o trafitto di frecce; animale o uomo che sia, non sia lasciato vivere! Quando il corno sonerà a distesa, allora salgano pure sul monte".0w[ E tu fisserai attorno attorno de’ limiti al popolo, e dirai: Guardatevi dal salire sul monte o dal toccarne il lembo. Chiunque toccherà il monte sarà messo a morte.v  E siano pronti per il terzo giorno; perché il terzo giorno l’Eterno scenderà in presenza di tutto il popolo sul monte Sinai.ru_ Allora l’Eterno disse a Mosè: "Va’ dal popolo, santificalo oggi e domani, e fa’ che si lavi le vesti.Pt E l’Eterno disse a Mosè: "Ecco, io verro a te in una folta nuvola, affinché il popolo oda quand’io parlerò con te, e ti presti fede per sempre". E Mosè riferì all’Eterno le parole del popolo.s5E tutto il popolo rispose concordemente e disse: "Noi faremo tutto quello che l’Eterno ha detto". E Mosè riferì all’Eterno le parole del popolo.rE Mosè venne, chiamò gli anziani del popolo, ed espose loro tutte queste parole che l’Eterno gli aveva ordinato di dire.q+poiché tutta la terra è mia; e mi sarete un regno di sacerdoti e una nazione santa. Queste sono le parole che dirai ai figliuoli d’Israele".pOr dunque, se ubbidite davvero alla mia voce e osservate il mio patto, sarete fra tutti i popoli il mio tesoro particolare;}ouVoi avete veduto quello che ho fatto agli Egiziani, e come io v’ho portato sopra ali d’aquila e v’ho menato a me.n/E Mosè salì verso Dio; e l’Eterno lo chiamò dal monte, dicendo: "Di’ così alla casa di Giacobbe, e annunzia questo ai figliuoli d’Israele:mEssendo partiti da Refidim, giunsero al deserto di Sinai e si accamparono nel deserto; quivi si accampò sraele, dirimpetto al monte.l Nel primo giorno del terzo mese da che furono usciti dal paese d’Egitto, i figliuoli d’Israele giunsero al deserto di Sinai.QkPoi Mosè accomiatò il suo suocero, il quale se ne tornò al suo paese.jE quelli rendevano ragione al popolo in ogni tempo; le cause difficili le portavano a Mosè, ma ogni piccolo affare lo decidevano loro.)iME Mosè scelse fra tutto Israele degli uomini capaci, e li stabilì capi del popolo: capi di migliaia, capi di centinaia, capi di cinquantine e capi di diecine.\h3Mosè acconsentì al dire del suo suocero, e fece tutto quello ch’egli avea detto.gSe tu fai questo, e se Dio te l’ordina, potrai durare; e anche tutto questo popolo arriverà felicemente al luogo che gli è destinato".Uf%e rendano essi ragione al popolo in ogni tempo; e riferiscano a te ogni affare di grande importanza, ma ogni piccolo affare lo decidano loro. Allevia così il peso che grava su te, e lo portino essi teco.ieMma scegli fra tutto il popolo degli uomini capaci che temano Dio: degli uomini fidati, che detestino il lucro iniquo; e stabiliscili sul popolo come capi di migliaia, capi di centinaia, capi di cinquantine e capi di diecine;xdkInsegna loro gli ordini e le leggi, e mostra loro la via per la quale han da camminare e quello che devon fare;c/Or ascolta la mia voce; io ti darò un consiglio, e Dio sia teco: Sii tu il rappresentante del popolo dinanzi a Dio, e porta a Dio le loro cause.b!Tu ti esaurirai certamente: tu e questo popolo ch’è teco; poiché quest’affare è troppo grave per te; tu non puoi bastarvi da te solo.JaMa il suocero di Mosè gli disse: "Questo che tu fai non va bene.`#Quand’essi hanno qualche affare, vengono da me, e io giudico fra l’uno e l’altro, e fo loro conoscere gli ordini di Dio e le sue leggi".[_1E Mosè rispose al suo suocero: "Perché il popolo viene da me per consultare Dio.U^%E quando il suocero di Mosè vide tutto quello ch’egli faceva per il popolo, disse: "Che è questo che tu fai col popolo? Perché siedi solo, e tutto il popolo ti sta attorno dal mattino fino alla sera?" ]  Il giorno seguente, Mosè si assise per render ragione al popolo; e il popolo stette intorno a Mosè dal mattino fino alla sera.@\{ E Jethro, suocero di Mosè, prese un olocausto e dei sacrifizi per offrirli a Dio; e Aaronne e tutti gli anziani d’Israele vennero a mangiare col suocero di Mosè in presenza di Dio.[3 Ora riconosco che l’Eterno è più grande di tutti gli dèi; tale s’è mostrato, quando gli Egiziani hanno agito orgogliosamente contro Israele". B~~}N||p|{{>zzrz&yyxxxOwwHvvgvuttnnImm$lkkLjj|ji>hggNfedd(cbbQaaza`,__M^]]]4\}\[[F[ZYYdXXXWVUUT SSRTQQ%PPNO9NNMjLKKfJJIHHHCGG#FF2EDDbCCCBhA@?>>I=<<);C:9]88>77 6e554|4322$1p10j0/x/.i--4,,1++*))x({''I&%%y$$#""!!! _ ,CA{?YX$A6-b   `ff"v1 E io ho detto loro: Chi ha dell’oro se lo levi di dosso! Essi me l’hanno dato; io l’ho buttato nel fuoco, e n’è venuto fuori questo vitello".(K Essi m’hanno detto: Facci un di che ci vada dinanzi; poiché, quanto Mosè, a quest’uomo che ci ha tratti dal paese d’Egitto, non sappiamo che ne sia stato.|s Aaronne rispose: "L’ira del mio signore non s’infiammi; tu conosci questo popolo, e sai ch’è inclinato al male.sa E Mosè disse ad Aaronne: "Che t’ha fatto questo popolo, che gli hai tirato addosso un sì gran peccato?"&G Poi prese il vitello che quelli avea fatto, lo bruciò col fuoco, lo ridusse in polvere, sparse la polvere sull’acqua, la fece bere ai figliuoli d’Israele.!= E come fu vicino al campo vide il vitello e le danze; e l’ira di Mosè s’infiammò, ed egli gettò dalle mani le tavole e le spezzò appiè del monte.{ E Mosè rispose: "Questo non è né grido di vittoria, né grido di vinti; il clamore ch’io odo e di gente che canta".ym Or Giosuè, udendo il clamore del popolo che gridava, disse a Mosè: "S’ode un fragore di battaglia nel campo".`; Le tavole erano opera di Dio, e la scrittura era scrittura di Dio, incisa sulle tavole.! Allora Mosè si voltò e scese dal monte con le due tavole della testimonianza nelle mani: tavole scritte d’ambo i lati, di qua e di là.M E l’Eterno si pentì del male che avea detto di fare al suo popolo./ Ricordati d’Abrahamo, d’Isacco e d’Israele, tuoi servi, ai quali giurasti per te stesso, dicendo loro: Io moltiplicherò la vostra progenie come le stelle de’ cieli; darò alla vostra progenie tutto questo paese di cui vi ho parlato, ed essa lo possederà in perpetuo".wi Perché direbbero gli Egiziani: Egli li ha tratti fuori per far loro del male, per ucciderli su per le montagne e per sterminarli di sulla faccia della terra? Calma l’ardore della tua ira e pèntiti del male di cui minacci il tuo popolo.J Allora Mosè supplicò l’Eterno, il suo Dio, e disse: "Perché, o Eterno, l’ira tua s’infiammerebbe contro il tuo popolo che hai tratto dal paese d’Egitto con gran potenza e con mano forte?{ Or dunque, lascia che la mia ira s’infiammi contro a loro, e ch’io li consumi! ma di te io farò una grande nazione".nW L’Eterno disse ancora a Mosè: "Ho considerato bene questo popolo; ecco, è un popolo di collo duro.xk si son presto sviati dalla strada ch’io avevo loro ordinato di seguire; si son fatti un vitello di getto, l’hanno adorato, gli hanno offerto sacrifizi, e hanno detto: O Israele, questo è il tuo dio che ti ha tratto dal paese d’Egitto".|s E l’Eterno disse a Mosè: "Va’, scendi; perché il tuo popolo che hai tratto dal paese d’Egitto, s’è corrotto;F  E l’indomani, quelli si levarono di buon’ora, offrirono olocausti e recarono de’ sacrifizi di azioni di grazie; e il popolo si adagiò per mangiare e bere, e poi si alzò per divertirsi.  Quando Aaronne vide questo, eresse un altare davanti ad esso, e fece un bando che diceva: "Domani arà festa in onore dell’Eterno!"G   il quale li prese dalle loro mani, e, dopo averne cesellato il modello, ne fece un vitello di getto. E quelli dissero: "O Israele, questo è il tuo dio che ti ha tratto dal paese d’Egitto!"] 5 E tutto il popolo si staccò dagli orecchi gli anelli d’oro e li portò ad Aaronne,% E E Aaronne rispose loro: "Staccate gli anelli d’oro che sono agli orecchi delle vostre mogli, dei vostri figliuoli e delle vostre figliuole, e portatemeli".  Or il popolo, vedendo che Mosè tardava a scender dal monte, si radunò intorno ad Aaronne e gli disse: Orsù, facci un dio, che ci vada dinanzi; poiché, quanto a Mosè, a quest’uomo che ci ha tratto dal paese d’Egitto, non sappiamo che ne sia stato".#AQuando l’Eterno ebbe finito di parlare con Mosè sul monte Sinai, gli dette le due tavole della testimonianza, tavole di pietra, scritte col dito di Dio.3aEsso è un segno perpetuo fra me e i figliuoli d’Israele; poiché in sei giorni l’Eterno fece i cieli e la terra, e il settimo giorno cessò di lavorare, e si riposò".}I figliuoli d’Israele quindi osserveranno il sabato, celebrandolo di generazione in generazione come un patto perpetuo.9mSi lavorerà sei giorni; ma il settimo giorno è un sabato di solenne riposo, sacro all’Eterno; chiunque farà qualche lavoro nel giorno del sabato dovrà esser messo a morte.EOsserverete dunque il sabato, perché è per voi un giorno santo; chi lo profanerà dovrà esser messo a morte; chiunque farà in esso qualche lavoro sarà sterminato di fra il suo popolo.r_ "Quanto a te, parla ai figliuoli d’Israele e di’ loro: Badate bene d’osservare i miei sabati, perché il sabato è un segno fra me e voi per tutte le vostre generazioni, affinché conosciate che io sono l’Eterno che vi santifica.1_ L’Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo:{ l’olio dell’unzione e il profumo fragrante per il luogo santo. Faranno tutto conformemente a quello che ho ordinato". i paramenti per le cerimonie, i paramenti sacri per il sacerdote Aaronne e i paramenti dei suoi figliuoli per esercitare il sacerdozio,j~O l’altare dei profumi, l’altare degli olocausti e tutti i suoi utensili, la conca e la sua base,:}qil candelabro d’oro puro e tutti i suoi utensili,%|Ela tenda di convegno, l’arca per la testimonianza, il propiziatorio che vi dovrà esser sopra, e tutti gli arredi della tenda; la tavola e i suoi utensili,O{Ed ecco, gli ho dato per compagno Oholiab, figliuolo di Ahisamac, della tribù di Dan; e ho messo sapienza nella mente di tutti gli uomini abili, perché possan fare tutto quello che t’ho ordinato:fzGper incidere pietre da incastonare, per scolpire il legno, per eseguire ogni sorta di lavori.Oyper concepire opere d’arte, per lavorar l’oro, l’argento e il rame,qx]e l’ho ripieno dello spirito di Dio, di abilità, d’intelligenza e di sapere per ogni sorta di lavori,Cwfigliuolo di Uri, figliuolo di Hur, della tribù di Giuda;\v3L’Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo: "Vedi, io ho chiamato per nome Betsaleel,Zu/&Chiunque ne farà di simile per odorarlo, sarà sterminato di fra il suo popolo".t%E del profumo che farai, non ne farete della stessa composizione per uso vostro; ti sarà cosa santa, consacrata all’Eterno.4sc$ne ridurrai una parte in minutissima polvere, e ne porrai davanti alla testimonianza nella tenda di convegno, dove io m’incontrerò con te: esso vi sarà cosa santissima.\r3#e ne farai un profumo composto secondo l’arte del profumiere, salato, puro, santo;!q="L’Eterno disse ancora a Mosè: "Prenditi degli aromi, della resina, della conchiglia odorosa, del albano, degli aromi con incenso puro, in dosi uguali;{pq!Chiunque ne comporrà di simile, o chiunque ne metterà sopra un estraneo, sarà sterminato di fra il suo popolo".o/ Non lo si spanderà su carne d’uomo, e non ne farete altro di simile, della stessa composizione; esso è cosa santa, e sarà per voi cosa santa.nE parlerai ai figliuoli d’Israele, dicendo: Quest’olio mi sarà un olio di sacra unzione, di generazione in generazione.nmWE ungerai Aaronne e i suoi figliuoli, e li consacrerai perché mi esercitino l’ufficio di sacerdoti.ilMConsacrerai così queste cose, e saranno santissime; tutto quello che le toccherà, sarà santo.Sk!l’altare degli olocausti e tutti i suoi utensili, la conca e la sua base.cjAla tavola e tutti i suoi utensili, il candelabro e i suoi utensili, l’altare dei profumi,OiE con esso ungerai la tenda di convegno e l’arca della testimonianza,h}E ne farai un olio per l’unzione sacra, un profumo composto con arte di profumiere: sarà l’olio per l’unzione sacra.[g1di cassia, cinquecento, secondo il siclo del santuario; e un hin d’olio d’oliva.9fm"Prenditi anche de’ migliori aromi: di mirra vergine, cinquecento sicli; di cinnamomo aromatico, la metà, cioè duecentocinquanta; di canna aromatica, pure duecentocinquanta;1e_L’Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo:0d[Si laveranno le mani e i piedi, onde non abbiano a morire. Questa sarà una norma perpetua per loro, per Aaronne e per la sua progenie, di generazione in generazione".jcOQuando entreranno nella tenda di convegno, si laveranno con acqua, onde non abbiano a morire; così pure quando si accosteranno all’altare per fare il servizio, per far fumare un’offerta fatta all’Eterno mediante il fuoco.Hb E Aaronne e i suoi figliuoli vi si laveranno le mani e i piedi.a5"Farai pure una conca di rame, con la sua base di rame, per le abluzioni; la porrai fra la tenda di convegno e l’altare, e ci metterai dell’acqua.1`_L’Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo:u_ePrenderai dunque dai figliuoli d’Israele questo danaro del riscatto e lo adoprerai per il servizio della tenda di convegno: sarà per i figliuoli d’Israele una ricordanza dinanzi all’Eterno per fare il riscatto delle vostre persone".^9Il ricco non darà di più, né il povero darà meno del mezzo siclo, quando si farà quest’offerta all’Eterno per il riscatto delle vostre persone.j]OOgnuno che sarà compreso nel censimento, dai venti anni in su, darà quest’offerta all’Eterno.A\} Daranno questo: chiunque sarà compreso nel censimento darà un mezzo siclo, secondo il siclo del santuario, che è di venti ghere: un mezzo siclo sarà l’offerta da fare all’Eterno.y[m "Quando farai il conto de’ figliuoli d’Israele, facendo il censimento, ognun d’essi darà all’Eterno il riscatto della propria persona, quando saranno contati; onde non siano colpiti da qualche piaga, allorché farai il loro censimento.1Z_ L’Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo:wYi E Aaronne farà una volta all’anno l’espiazione sui corni d’esso; col sangue del sacrifizio d’espiazione per il peccato vi farà l’espiazione una volta l’anno, di generazione in generazione. Sarà cosa santissima, sacra all’Eterno.qX] Non offrirete sovr’esso né profumo straniero, né olocausto, né oblazione; e non vi farete libazioni.W9e quando Aaronne accenderà le lampade sull’imbrunire, lo farà bruciare come un profumo perpetuo davanti all’Eterno, di generazione in generazione.pV[E Aaronne vi brucerà su del profumo fragrante; lo brucerà ogni mattina, quando acconcerà le lampade;7UiE collocherai l’altare davanti al velo ch’è dinanzi all’arca della testimonianza, di faccia al propiziatorio che sta sopra la testimonianza, dove io mi ritroverò con te.ETFarai le stanghe di legno d’acacia, e le rivestirai d’oro.S7E gli farai due anelli d’oro, sotto la ghirlanda, ai suoi due lati; li metterai ai suoi due lati, per passarvi le stanghe che serviranno a portarlo.RLo rivestirai d’oro puro: il disopra, i suoi lati tutt’intorno, i suoi corni; e gli farai una ghirlanda d’oro che gli giri attorno.1Q]La sua lunghezza sarà di un cubito; e la sua larghezza, di un cubito; sarà quadro, e avrà un’altezza di due cubiti; i suoi corni saranno tutti d’un pezzo con esso.WP)Farai pure un altare per bruciarvi su il profumo: lo farai di legno d’acacia.!O=.Ed essi conosceranno che io sono l’Eterno, l’Iddio loro, che li ho tratti dal paese d’Egitto per dimorare tra loro. Io sono l’Eterno, l’Iddio loro.JN-E dimorerò in mezzo ai figliuoli d’Israele e sarò il loro Dio.M-,E santificherò la tenda di convegno e l’altare; anche Aaronne e i suoi figliuoli santificherò, perché mi esercitino l’ufficio di sacerdoti.fLG+E là io mi troverò coi figliuoli d’Israele; e la tenda sarà santificata dalla mia gloria.0K[*Sarà un olocausto perpetuo offerto dai vostri discendenti, all’ingresso della tenda di convegno, davanti all’Eterno, dove io v’incontrerò per parlar quivi con te.SJ!)Il secondo agnello l’offrirai sull’imbrunire; l’accompagnerai con la stessa oblazione e con la stessa libazione della mattina; è un sacrifizio di profumo soave offerto mediante il fuoco all’Eterno.5Ie(Col primo agnello offrirai la decima parte di un efa di fior di farina impastata con la quarta parte di un hin d’olio vergine, e una libazione di un quarto di hin di vino.ZH/'Uno degli agnelli l’offrirai la mattina; e l’altro l’offrirai sull’imbrunire.hGK&Or questo è ciò che offrirai sull’altare: due agnelli d’un anno, ogni giorno, del continuo.F1%Per sette giorni farai l’espiazione dell’altare, e lo santificherai; l’altare sarà santissimo: tutto ciò che toccherà l’altare sarà santo.9Em$E ogni giorno offrirai un giovenco, come sacrifizio per il peccato, per fare l’espiazione; purificherai l’altare mediante questa tua espiazione, e l’ungerai per consacrarlo. D #Eseguirai dunque, riguardo ad Aaronne e ai suoi figliuoli, tutto quello che ti ho ordinato: li consacrerai durante sette giorni.#CA"E se rimarrà della carne della consacrazione o del pane fino alla mattina dopo, brucerai quel resto col fuoco; non lo si mangerà, perché è cosa santa.B3!Mangeranno le cose che avranno servito a fare l’espiazione per consacrarli e santificarli; ma nessun estraneo ne mangerà, perché son cose sante.A e Aaronne e i suoi figliuoli mangeranno, all’ingresso della tenda di convegno, la carne del montone e il pane che sarà nel paniere.e@EPoi prenderai il montone della consacrazione, e ne farai cuocere la carne in un luogo santo;3?aQuello de’ suoi figliuoli che gli succederà nel sacerdozio, li indosserà per sette giorni quando entrerà nella tenda di convegno per fare il servizio nel luogo santo.!>=E i paramenti sacri di Aaronne saranno, dopo di lui, per i suoi figliuoli, che se li metteranno all’atto della loro unzione e della loro consacrazione.==uesso apparterrà ad Aaronne e ai suoi figliuoli, per legge perpetua da osservarsi dai figliuoli d’Israele; poiché è un’offerta fatta per elevazione. Sarà un’offerta fatta per elevazione dai figliuoli d’Israele nei loro sacrifizi di azioni di grazie: la loro offerta per elevazione sarà per l’Eterno.b<?E consacrerai, di ciò che spetta ad Aaronne e ai suoi figliuoli, il petto dell’offerta agitata e la coscia dell’offerta elevata: vale a dire, ciò che del montone della consacrazione sarà stato agitato ed elevato;/;YE prenderai il petto del montone che avrà servito alla consacrazione d’Aaronne, e lo agiterai come offerta agitata davanti all’Eterno; e questa sarà la tua parte.=:uPoi le prenderai dalle loro mani e le farai fumare sull’altare sopra l’olocausto, come un profumo soave davanti all’Eterno; è un sacrifizio fatto mediante il fuoco all’Eterno.(9Ke porrai tutte queste cose sulle palme delle mani Aaronne e sulle palme delle mani de’ suoi figliuoli, e le agiterai come offerta agitata davanti all’Eterno.x8kprenderai anche un pane, una focaccia oliata e una galletta dal paniere degli azzimi che è davanti ll’Eterno;S7!Prenderai pure il grasso dei montone, la coda, il grasso che copre le interiora, la rete del fegato, i due arnioni e il grasso che v’è sopra e la coscia destra, perché è un montone di consacrazione;6)E prenderai del sangue che è sull’altare, e dell’olio dell’unzione, e ne aspergerai Aaronne e i suoi paramenti, e i suoi figliuoli e i paramenti de’ suoi figliuoli con lui. Così saranno consacrati lui, i suoi paramenti, i suoi figliuoli e i loro paramenti con lui.95mScannerai il montone, prenderai del suo sangue e lo metterai sull’estremità dell’orecchio destro d’Aaronne e sull’estremità dell’orecchio destro de’ suoi figliuoli, e sul pollice della loro man destra e sul dito grosso del loro piè destro, e spanderai il sangue sull’altare, tutto all’intorno.r4_Poi prenderai l’altro montone, e Aaronne e i suoi figliuoli poseranno le loro mani sul capo dei montone.3+E farai fumare tutto il montone sull’altare: è un olocausto all’Eterno; è un sacrifizio di soave odore fatto mediante il fuoco all’Eterno.z2oPoi farai a pezzi il montone, laverai le sue interiora e le sue gambe, e le metterai sui pezzi e sulla sua testa.i1ME scannerai il montone, ne prenderai il sangue, e lo spanderai sull’altare, tutto all’intorno.r0_Poi prenderai uno de’ montoni; e Aaronne e i suoi figliuoli poseranno le loro mani sul capo del montone. /Ma la carne del giovenco, la sua pelle e i suoi escrementi li brucerai col fuoco fuori del campo: è un sacrifizio per il peccato.,.S Prenderai pure tutto il grasso che copre le interiora, la rete ch’è sopra il fegato, i due arnioni e il grasso che v’è sopra, e farai fumar tutto sull’altare. - E prenderai del sangue del giovenco, e ne metterai col dito sui corni dell’altare, e spanderai tutto il sangue appiè dell’altare.\,3 E scannerai il giovenco davanti all’Eterno, all’ingresso della tenda di convegno.+ Poi farai accostare il giovenco davanti alla tenda di convegno; e Aaronne e i suoi figliuoli poseranno le mani sul capo del giovenco.K* Cingerai Aaronne e i suoi figliuoli con delle cinture, e assicurerai sul loro capo delle tiare; e il sacerdozio apparterrà loro per legge perpetua. Così consacrerai Aaronne e i suoi figliuoli.N)Farai quindi accostare i suoi figliuoli, e li vestirai delle tuniche.V('Poi prenderai l’olio dell’unzione, glielo spanderai sul capo, e l’ungerai.N'Gli porrai in capo la mitra, e metterai sulla mitra il santo diadema.(&KPoi prenderai i paramenti, e vestirai Aaronne della tunica, del manto dell’efod, dell’efod e del pettorale, e lo cingerai della cintura artistica dell’efod.s%aFarai avvicinare Aaronne e i suoi figliuoli all’ingresso della tenda di convegno, e li laverai con acqua.n$WLe metterai in un paniere, e le offrirai nel paniere al tempo stesso del giovenco e de’ due montoni.b#?Prendi un giovenco e due montoni senza difetto, de’ pani senza lievito, delle focacce senza lievito impastate con olio, e delle gallette senza lievito unte d’olio; tutte queste cose farai di fior di farina di grano.b"?Questo è quello che farai per consacrarli perché mi esercitino l’ufficio di sacerdoti."!?+Aaronne e i suoi figliuoli le porteranno quando entreranno nella tenda di convegno, o quando s’accosteranno all’altare per fare il servizio nel luogo santo, affinché non si rendano colpevoli e non muoiano. Questa è una regola perpetua per lui e per la sua progenie dopo di lui.v g*Farai anche loro delle brache di lino per coprire la loro nudità; esse andranno dai fianchi fino alle cosce.(K)E ne vestirai Aaronne, tuo fratello, e i suoi figliuoli con lui; e li ungerai, li consacrerai e li santificherai perché mi esercitino l’ufficio di sacerdoti.'(E per i figliuoli d’Aaronne farai delle tuniche, farai delle cinture, e farai delle tiare, come insegne ella loro dignità e come ornamento.'Farai pure la tunica di lino fino, lavorata a maglia; farai una mitra di lino fino, e farai una cintura in lavoro di ricamo.&Starà sulla fronte d’Aaronne, e Aaronne porterà le iniquità commesse dai figliuoli d’Israele nelle cose sante che consacreranno, in ogni genere di sante offerte; ed essa starà continuamente sulla fronte di lui, per renderli graditi nel cospetto dell’Eterno.Y-%La fisserai ad un nastro violaceo sulla mitra, e starà sul davanti della mitra.xk$Farai anche una lamina d’oro puro, e sovr’essa inciderai, come s’incide sopra un sigillo: SANTO ALL’ETERNO.*O#Aaronne se lo metterà per fare il servizio; quand’egli entrerà nel luogo santo dinanzi all’Eterno e quando ne uscirà, s’udrà il suono, ed egli non morrà.~w"un sonaglio d’oro e una melagrana, un sonaglio d’oro e una melagrana, sull’orlatura del manto, tutt’all’intorno.<s!All’orlo inferiore del manto, tutt’all’intorno, farai delle melagrane di color violaceo, porporino e scarlatto; e in mezzo ad esse, d’ogn’intorno, porrai de’ sonagli d’oro:1] Esso avrà, in mezzo, un’apertura per passarvi il capo; e l’apertura avrà all’intorno un’orlatura tessuta, come l’apertura d’una corazza, perché non si strappi.AFarai anche il manto dell’efod, tutto di color violaceo.}Metterai sul pettorale del giudizio l’Urim e il Thummim; e staranno sul cuore d’Aaronne quand’egli si presenterà davanti all’Eterno. Così Aaronne porterà il giudizio de’ figliuoli d’Israele sul suo cuore, davanti all’Eterno, del continuo.QCosì Aaronne porterà i nomi de’ figliuoli d’Israele incisi nel pettorale del giudizio, sul suo cuore, quando entrerà nel santuario, per conservarne del continuo la ricordanza dinanzi all’Eterno.Y-E si fisserà il pettorale mediante i suoi anelli agli anelli dell’efod con un cordone violaceo, affinché il pettorale sia al di sopra della cintura artistica dell’efod, e non si possa staccare dall’efod.DFarai due altri anelli d’oro, e li metterai alle due spallette dell’efod, in basso, sul davanti, vicino al punto dove avviene la giuntura, al disopra della cintura artistica dell’efod.E farai due anelli d’oro, e li metterai alle altre due estremità del pettorale, sull’orlo interiore vòlto verso l’efod.e attaccherai gli altri due capi dei due cordoni ai due castoni, e li metterai sulle due spallette dell’efod, sul davanti.S!Fisserai i due cordoni d’oro ai due anelli alle estremità del pettorale;n WPoi farai sul pettorale due anelli d’oro, e metterai i due anelli alle due estremità del pettorale.] 5Farai pure sul pettorale delle catenelle d’oro puro, intrecciate a mo’ di cordoni.A }E le pietre corrisponderanno ai nomi dei figliuoli d’Israele, e saranno dodici, secondo i loro nomi; aranno incise come de’ sigilli, ciascuna col nome d’una delle tribù d’Israele.z onel quarto ordine, un grisolito, un onice e un diaspro. Queste pietre saranno incastrate nei loro castoni d’oro.= wnel terzo ordine, un’opale, un’agata, un’ametista;Cnel secondo ordine, un rubino, uno zaffiro, un calcedonio; E v’incastonerai un fornimento di pietre: quattro ordini di pietre; nel primo ordine sarà un sardonio, un topazio e uno smeraldo;^7Sarà quadrato e doppio; avrà la lunghezza d’una spanna, e una spanna di larghezza.3aFarai pure il pettorale del giudizio, artisticamente lavorato; lo farai come il lavoro dell’efod: d’oro, di filo violaceo, porporino, scarlatto, e di lino fino ritorto.ye due catenelle d’oro puro che intreccerai a mo’ di cordone, e metterai ne’ castoni le catenelle così intrecciate.$E E farai de’ castoni d’oro,I  Metterai le due pietre sulle spallette dell’efod, come pietre di ricordanza per i figliuoli d’Israele; e aronne porterà i loro nomi davanti all’Eterno sulle sue due spalle, per ricordanza.9 Inciderai su queste due pietre i nomi de’ figliuoli d’Israele come fa il lapidario, come s’incide un igillo; le farai incastrare in castoni d’oro.~w sei de’ loro nomi sopra una pietra, e gli altri sei nomi sopra la seconda pietra, secondo il loro ordine di nascita.[1 E prenderai due pietre d’onice e v’inciderai su i nomi dei figliuoli d’Israele:W~)E la cintura artistica che è sull’efod per fissarlo, sarà del medesimo lavoro dell’efod, e tutto d’un pezzo con esso; sarà d’oro, di filo color violaceo, porporino, scarlatto, e di lino fino ritorto.p}[Esso avrà alle due estremità due spallette, che si uniranno, in guisa ch’esso si terra bene insieme.y|mFaranno l’efod d’oro, di filo violaceo, porporino, scarlatto, e di lino fino ritorto, lavorato artisticamente.X{+e si serviranno d’oro, di filo violaceo, porporino, scarlatto, e di lino fino. zE questi sono i paramenti che faranno: un pettorale, un efod, un manto, una tunica lavorata a maglia, una mitra e una cintura. Faranno dunque de’ paramenti sacri per Aaronne tuo fratello e per i suoi figliuoli, affinché mi esercitino l’ufficio di sacerdoti;ByParlerai a tutti gli uomini intelligenti, i quali io ho ripieni di spirito di sapienza, ed essi faranno i paramenti d’Aaronne per consacrarlo, onde mi eserciti l’ufficio di sacerdote.rx_E farai ad Aaronne, tuo fratello, dei paramenti sacri, come insegne della loro dignità e come ornamento.`w;E tu fa’ accostare a te, di tra i figliuoli d’Israele, Aaronne tuo fratello e i suoi figliuoli con lui perché mi esercitino l’ufficio di sacerdoti: Aaronne, Nadab, Abihu, Eleazar e Ithamar, figliuoli d’Aaronne.+vQNella tenda di convegno, fuori del velo che sta davanti alla testimonianza, Aaronne e i suoi figliuoli lo prepareranno perché le lampade ardano dalla sera al mattino davanti all’Eterno. Questa sarà una regola perpetua per i loro discendenti, da essere osservata dai figliuoli d’Israele.u/Ordinerai ai figliuoli d’Israele che ti portino dell’olio d’uliva puro, vergine, per il candelabro, per tener le lampade continuamente accese.tTutti gli utensili destinati al servizio del tabernacolo, tutti i suoi piuoli e tutti i piuoli del cortile saranno di rame.OsLa lunghezza del cortile sarà di cento cubiti; la larghezza, di cinquanta da ciascun lato; e l’altezza, di cinque cubiti; le cortine saranno di lino fino ritorto, e le basi delle colonne, di rame.rTutte le colonne attorno al cortile saran congiunte con delle aste d’argento; i loro chiodi saranno d’argento, e le loro basi di rame.LqPer l’ingresso del cortile ci sarà una portiera di venti cubiti, di filo violaceo, porporino, scarlatto, e di lino fino ritorto, in lavoro di ricamo, con quattro colonne e le loro quattro basi.kpQe dall’altro lato pure ci saranno quindici cubiti di cortine, con tre colonne e le loro tre basi.ro_Da uno dei lati dell’ingresso ci saranno quindici cubiti di cortine, con tre colonne e le loro tre basi;Xn+ E per largo, sul davanti, dal lato orientale il cortile avrà cinquanta cubiti.m E per largo, dal lato d’occidente, il cortile avrà cinquanta cubiti di cortine, con dieci colonne e le loro dieci basi.Nl Così pure per il lato di settentrione, per lungo, ci saranno delle cortine lunghe cento cubiti, con venti colonne e le loro venti basi di rame; i chiodi e le aste delle colonne saranno d’argento.}ku Questo lato avrà venti colonne con le loro venti basi di rame; i chiodi e le aste delle colonne saranno d’argento.>jw Farai anche il cortile del tabernacolo; dal lato meridionale, ci saranno, per formare il cortile, delle cortine di lino fino ritorto, per una lunghezza di cento cubiti, per un lato.`i;Lo farai di tavole, vuoto; dovrà esser fatto, conforme ti è stato mostrato sul monte.hE si faran passare le stanghe per gli anelli; e le stanghe saranno ai due lati dell’altare, quando lo si dovrà portare.lgSFarai anche delle stanghe per l’altare: delle stanghe di legno d’acacia, e le rivestirai di rame. fe la porrai sotto la cornice dell’altare, nella parte inferiore, in modo che la rete raggiunga la metà dell’altezza dell’altare.}euE farai una gratella di rame in forma di rete; e sopra la rete, ai suoi quattro canti, farai quattro anelli di rame;&dGFarai pure i suoi vasi per raccoglier le ceneri, le sue palette, i suoi bacini, i suoi forchettoni e i suoi bracieri; tutti i suoi utensili li farai di rame.bc?Farai ai quattro angoli dei corni che spuntino dall’altare, il quale rivestirai di rame.b'Farai anche un altare di legno d’acacia, lungo cinque cubiti e largo cinque cubiti; l’altare sarà quadrato, e avrà tre cubiti d’altezza."a?%E farai cinque colonne di acacia per sospendervi la portiera; le rivestirai d’oro, e avranno i chiodi d’oro e tu fonderai per esse cinque basi di rame.`$Farai pure per l’ingresso della tenda una portiera di filo violaceo, porporino, scarlatto, e di lino fino ritorto, in lavoro di ricamo.)_M#E metterai la tavola fuori del velo, e il candelabro dirimpetto alla tavola dal lato meridionale del tabernacolo; e metterai la tavola dal lato di settentrione.Y^-"E metterai il propiziatorio sull’arca della testimonianza nel luogo santissimo.8]k!Metterai il velo sotto i fermagli; e quivi, al di là del velo, introdurrai l’arca della testimonianza; quel velo sarà per voi la separazione del luogo santo dal santissimo.\ e lo sospenderai a quattro colonne di acacia, rivestite d’oro, che avranno i chiodi d’oro e poseranno su basi d’argento.[}Farai un velo di filo violaceo, porporino, scarlatto, e di lino fino ritorto con de’ cherubini artisticamente lavorati,_Z9Erigerai il tabernacolo secondo la forma esatta che te n’è stata mostrata sul monte.Y E rivestirai d’oro le assi, e farai d’oro i loro anelli per i quali passeranno le traverse, e rivestirai d’oro le traverse.SX!La traversa di mezzo, in mezzo alle assi, passera da una parte all’altra.W-cinque traverse per le assi dell’altro lato del tabernacolo, e cinque traverse per le assi della parte posteriore del tabernacolo, a occidente.gVIFarai anche delle traverse di legno d’acacia: cinque, per le assi di un lato del tabernacolo;mUUVi saranno dunque otto assi, con le loro basi d’argento: sedici basi: due basi sotto ciascun’asse.5TeQueste saranno doppie dal basso in su, e al tempo stesso formeranno un tutto fino in cima, fino al primo anello. Così sarà per ambedue le assi, che saranno ai due angoli.TS#Farai pure due assi per gli angoli del tabernacolo, dalla parte posteriore.TR#E per la parte posteriore del tabernacolo, verso occidente, farai sei assi.IQ e le oro quaranta basi d’argento: due basi sotto ciascun’asse.QPE farai venti assi per il secondo lato dei tabernacolo, il lato di nord,uOeMetterai quaranta basi d’argento sotto le venti assi: due basi sotto ciascun’asse per i suoi due incastri.`N;Farai dunque le assi per il tabernacolo: venti assi dal lato meridionale, verso il sud._M9Ogni asse avrà due incastri paralleli; farai così per tutte le assi del tabernacolo.jLOLa lunghezza d’un’asse sarà di dieci cubiti, e la larghezza d’un’asse, di un cubito e mezzo.QKFarai per il tabernacolo delle assi di legno d’acacia, messe per ritto.JFarai pure per la tenda una coperta di pelli di montone tinte di rosso, e sopra questa un’altra coperta di pelli di delfino.GI  e il cubito da una parte e il cubito dall’altra parte che saranno di soprappiù nella lunghezza dei teli della tenda, ricadranno sui due iati del tabernacolo, di qua e di là, per coprirlo.H/ Quanto alla parte che rimane di soprappiù dei teli della tenda, la metà del telo di soprappiù ricadrà sulla parte posteriore del tabernacolo;G  E farai cinquanta fermagli di rame, e farai entrare i fermagli nei nastri e unirai così la tenda, in modo che formi un tutto.:Fo E metterai cinquanta nastri all’orlo del telo ch’è all’estremità della prima serie, e cinquanta nastri ll’orlo del telo ch’è all’estremità della seconda serie di teli. n~}}m||{|{zyyxx6wwwv utssErqpp#oornummll_lk~kj}j ihhOgfxf;eSdcbbb+aO``|__8^X]]C\[[FZZY[XxWWdVVvUTTRSS)RRQQkQ PPQOOPONNMM#LLKJII;HuGG{G FEE!DD[CCuBkA@??>==<<;::(998{87F66S555*44H433F22111Y00R//%.--O,,)++T**o*)k(''''&&B%%2$f##"!! ?]+uVI ]iNdB Q / 5 ~I'i)Vz''E fissarono i due cordoni d’oro ai due anelli alle estremità del pettorale;ry_'E fecero due castoni d’oro e due anelli d’oro, e misero i due anelli alle due estremità del pettorale.^x7'Fecero pure sul pettorale delle catenelle d’oro puro, intrecciate a mo’ di cordoni.:wo'E le pietre corrispondevano ai nomi dei figliuoli d’Israele, ed erano dodici, secondo i loro nomi; erano incise come de’ sigilli, ciascuna col nome d’una delle dodici tribù.xvk' nel quarto ordine, un grisolito, un onice e un diaspro. Queste pietre erano incastrate nei loro castoni d’oro.=uw' nel terzo ordine, un’opale, un’agata, un’ametista;Ct' nel secondo ordine, un rubino, uno zaffiro, un calcedonio;use' E v’incastonarono quattro ordini di pietre; nel primo ordine v’era un sardonio, un topazio e uno smeraldo;}ru' Il pettorale era quadrato; e lo fecero doppio; avea la lunghezza d’una spanna e una spanna di larghezza; ra doppio.q7'Poi si fece il pettorale, artisticamente lavorato, come il lavoro dell’efod: d’oro, di filo violaceo, porporino, scarlatto, e di lino fino ritorto.p%'E le misero sulle spallette dell’efod, come pietre di ricordanza per i figliuoli d’Israele, nel modo che l’Eterno aveva ordinato a Mosè.o3'Poi lavorarono le pietre d’onice, incastrate in castoni d’oro, sulle quali incisero i nomi de’ figliuoli d’Israele, come s’incidono i sigilli.xnk'E la cintura artistica che era sull’efod per fissarlo, era tutta d’un pezzo con l’efod, e del medesimo lavoro d’esso: cioè, d’oro, di filo violaceo, porporino, scarlatto, e di lino fino ritorto, come l’Eterno aveva ordinato a Mosè.{mq'Gli fecero delle spallette, unite assieme; in guisa che l’efod era tenuto assieme mediante le sue due estremità.%lE'E batteron l’oro in lamine e lo tagliarono in fili, per intesserlo nella stoffa violacea, porporina, scarlatta, nel lino fino, e farne un lavoro artistico.ak='Si fece l’efod, d’oro, di filo violaceo, porporino, scarlatto, e di lino fino ritorto.bj?'Poi, con le stoffe tinte in violaceo, porporino e scarlatto, fecero de’ paramenti cerimoniali ben lavorati per le funzioni nel santuario, e fecero i paramenti sacri per Aaronne, come l’Eterno aveva ordinato a Mosè.i5&le basi del cortile tutt’all’intorno, le basi dell’ingresso del cortile, tutti i piuoli del tabernacolo e tutti i piuoli del recinto del cortile.!h=&E con questi si fecero le basi dell’ingresso della tenda di convegno, l’altare di rame con la sua gratella di rame, e tutti gli utensili dell’altare,[g1&Il rame delle offerte ammontava a settanta talenti e a duemila quattrocento sicli.f+&E coi mille settecento settantacinque sicli si fecero dei chiodi per le colonne, si rivestirono i capitelli, e si fecero le aste delle colonne.e'&I cento talenti d’argento servirono a fondere le basi del santuario e le basi del velo: cento basi per i cento talenti, un talento per base.Vd'&un beka a testa, vale a dire un mezzo siclo, secondo il siclo del santuario, per ogni uomo compreso nel censimento, dall’età di venti anni in su: cioè, per seicento tremila cinquecento cinquanta uomini.*cO&E l’argento di quelli della raunanza de’ quali si fece il censimento, fu cento talenti e mille settecento settantacinque sicli, secondo il siclo del santuario:6bg&Tutto l’oro che fu impiegato nell’opera per tutti i lavori del santuario, oro delle offerte, fu ventinove talenti e settecentotrenta sicli, secondo il siclo del santuario.)aM&avendo con sé Oholiab, figliuolo di Ahisamac, della tribù di Dan, scultore, disegnatore, e ricamatore di stoffe violacee, porporine, scarlatte e di lino fino.`&Betsaleel, figliuolo d’Uri, figliuolo di Hur, della tribù di Giuda, fece tutto quello che l’Eterno aveva ordinato a Mosè,K_&Questi sono i conti del tabernacolo, del tabernacolo della testimonianza, che furon fatti per ordine di osè, per cura dei Leviti, sotto la direzione d’Ithamar, figliuolo del sacerdote Aaronne.P^&Tutti i piuoli del tabernacolo e dei recinto del cortile erano di rame.]9&Le colonne erano quattro, e quattro le loro basi, di rame; i loro chiodi eran d’argento, e i loro capitelli e le loro aste eran rivestiti d’argento.\&La portiera per l’ingresso del cortile era in lavoro di ricamo, di filo violaceo, porporino, scarlatto, e di lino fino ritorto; aveva una lunghezza di venti cubiti, un’altezza di cinque cubiti, corrispondente alla larghezza delle cortine del cortile.b[?&e le basi per le colonne eran di rame; i chiodi e le aste delle colonne erano d’argento, e i capitelli delle colonne eran rivestiti d’argento, e tutte le colonne del cortile eran congiunte con delle aste d’argento.UZ%&Tutte le cortine formanti il recinto del cortile erano di lino fino ritorto;$YC&e dall’altro lato (tanto di qua quanto di là dall’ingresso del cortile) c’erano quindici cubiti di cortine, con le loro tre colonne e le loro tre basi.pX[&da uno dei lati dell’ingresso c’erano quindici cubiti di cortine, con tre colonne e le loro tre basi;FW& E sul davanti, dal lato orientale, c’erano cinquanta cubiti:'VI& Dal lato d’occidente, c’erano cinquanta cubiti di cortine con le loro dieci colonne e le loro dieci basi; i chiodi e le aste delle colonne erano d’argento..UW& Dal lato di settentrione, c’erano cento cubiti di cortine con le loro venti colonne e le loro venti basi di rame; i chiodi e le aste delle colonne erano d’argento.sTa& con le loro venti colonne e le loro venti basi di rame; i chiodi e le aste delle colonne erano d’argento.S& Poi fece il cortile; dal lato meridionale, c’erano, per formare il cortile, cento cubiti di cortine di lino fino ritorto,.RW&Poi fece la conca di rame e la sua base di rame, servendosi degli specchi delle donne che venivano a gruppi a fare il servizio all’ingresso della tenda di convegno.Q &E fece passare le stanghe per gli anelli, ai lati dell’altare le quali dovean servire a portarlo; e lo fece di tavole, vuoto.GP &Poi fece le stanghe di legno d’acacia, e le rivestì di rame.iOM&E fuse quattro anelli per i quattro angoli della gratella di rame, per farvi passare le stanghe.2N_&E fece per l’altare una gratella di rame in forma di rete, sotto la cornice, nella parte inferiore; in modo che la rete raggiungeva la metà dell’altezza dell’altare.M5&Fece pure tutti gli utensili dell’altare: i vasi per le ceneri, le palette, i bacini, i forchettoni, i bracieri; utti i suoi utensili fece di rame.^L7&E ai quattro angoli gli fece dei corni, che spuntavano da esso, e lo rivesti di rame.:Ko&Poi fece l’altare degli olocausti, di legno d’acacia; la sua lunghezza era di cinque cubiti; e la sua larghezza di cinque cubiti; era quadro, e avea un’altezza di tre cubiti.lJS%Poi fece l’olio santo per l’unzione e il profumo fragrante, puro, secondo l’arte del profumiere.DI%E fece le stanghe di legno d’acacia, e le rivestì d’oro.H/%Gli fece pure due anelli d’oro, sotto la ghirlanda, ai suoi due lati; li mise ai suoi due lati per passarvi le stanghe che servivano a portarlo.G%E lo rivestì d’oro puro: il disopra, i suoi lati tutt’intorno, i suoi corni; e gli fece una ghirlanda d’oro che gli girava attorno.^F7%Poi fece l’altare dei profumi, di legno d’acacia; la sua lunghezza era di un cubito; e la sua larghezza di un cubito; era quadro, e aveva un’altezza di due cubiti; i suoi corni erano tutti d’un pezzo con esso.YE-%Per fare il candelabro con tutti i suoi utensili impiego un talento d’oro puro.sDa%Fece pure le sue lampade, in numero di sette, i suoi smoccolatoi e i suoi porta smoccolature, d’oro puro.{Cq%Questi pomi e questi bracci erano tutti d’un pezzo col candelabro; il tutto era d’oro puro lavorato al martello.B}%E c’era un pomo sotto i due primi bracci che partivano dal candelabro; un pomo sotto i due seguenti bracci che partivano dal candelabro, e un pomo sotto i due ultimi bracci che partivano dal candelabro; così per i sei rami uscenti dal candelabro.pA[%E nel tronco del candelabro v’erano quattro calici in forma di mandorla, coi loro pomi e i loro fiori.`@;%su l’uno de’ bracci erano tre calici in forma di mandorla, con un pomo e un fiore; e sull’altro braccio, tre calici in forma di mandorla, con un pomo e un fiore. Lo stesso per i sei bracci uscenti dal candelabro.x?k%Gli uscivano sei bracci dai lati: tre bracci del candelabro da un lato e tre bracci del candelabro dall’altro;H> %Fece anche il candelabro d’oro puro; fece il candelabro lavorato al martello, col suo piede e il suo tronco; i suoi calici, i suoi pomi e i suoi fiori erano tutti d’un pezzo col candelabro.=7%Fece anche, d’oro puro, gli utensili da mettere sulla tavola: i suoi piatti, le sue coppe, le sue tazze e i suoi calici da servire per le libazioni.k<Q%E fece le stanghe di legno d’acacia, e le rivesti d’oro; esse dovean servire a portar la tavola.m;U%Gli anelli erano vicinissimi alla cornice per farvi passare le stanghe destinate a portar la tavola.r:_% E fuse per essa quattro anelli d’oro; e mise gli anelli ai quattro canti, ai quattro piedi della tavola.u9e% E le fece attorno una cornice alta quattro dita; e a questa cornice fece tutt’intorno una ghirlanda d’oro.V8'% La rivestì d’oro puro e le fece una ghirlanda d’oro che le girava attorno.71% Fece anche la tavola di legno d’acacia; la sua lunghezza era di due cubiti, la sua larghezza di un cubito, e la sua altezza di un cubito e mezzo.P6% E i cherubini aveano le ali spiegate in alto, in modo da coprire il propiziatorio con le ali; aveano la faccia vòlta l’uno verso l’altro; le facce dei cherubini erano volte verso il propiziatorio.5!%un cherubino a una delle estremità, e un cherubino all’altra; fece che questi cherubini uscissero dal propiziatorio alle due estremità.j4O%E fece due cherubini d’oro; li fece lavorati al martello, alle due estremità del propiziatorio:3%Fece anche un propiziatorio d’oro puro; la sua lunghezza era di due cubiti e mezzo, e la sua larghezza di un cubito e mezzo.X2+%E fece passare le stanghe per gli anelli ai lati dell’arca per portar l’arca.J1%Fece anche delle stanghe di legno d’acacia, e le rivesti d’oro.0%E fuse per essa quattro anelli d’oro, che mise ai suoi quattro piedi: due anelli da un lato e due anelli dall’altro lato.n/W%E la rivestì d’oro puro di dentro e di fuori, e le fece una ghirlanda d’oro che le girava attorno.1.]%Poi Betsaleel fece l’arca di legno d’acacia; la sua lunghezza era di due cubiti e mezzo, la sua larghezza di un cubito e mezzo, e la sua altezza di un cubito e mezzo.-%$&E si fecero le sue cinque colonne coi loro chiodi; si rivestiron d’oro i loro capitelli e le loro aste; e le loro cinque basi eran di rame.,#$%Si fece anche per l’ingresso della tenda una portiera, di filo violaceo porporino, scarlatto, e di lino fino ritorto, in lavoro di ricamo.!+=$$e si fecero per esso quattro colonne di acacia e si rivestirono d’oro; i loro chiodi erano d’oro; e per le colonne, si fusero quattro basi d’argento. *$#Fu fatto pure il velo, di filo violaceo, porporino, scarlatto, e di lino fino ritorto con de’ cherubini artisticamente lavorati;)1$"E le assi furon rivestite d’oro, e furon fatti d’oro i loro anelli per i quali dovean passare le traverse, e le traverse furon rivestite d’oro.g(I$!E si fece la traversa di mezzo, in mezzo alle assi, per farla passare da una parte all’altra.'-$ cinque traverse per le assi dell’altro lato del tabernacolo, e cinque traverse per le assi della parte posteriore del tabernacolo, a occidente.g&I$E si fecero delle traverse di legno d’acacia: cinque, per le assi di un lato del tabernacolo;k%Q$V’erano dunque otto assi, con le loro basi d’argento: sedici basi: due basi sotto ciascun’asse.6$g$E queste erano doppie dal basso in su, e al tempo stesso formavano un tutto fino in cima, fino al primo anello. Così fu fatto per ambe due le assi, ch’erano ai due angoli.X#+$Si fecero pure due assi per gli angoli del tabernacolo, dalla parte posteriore.X"+$E per la parte posteriore del tabernacolo, verso occidente, si fecero sei assi.b!?$si fecero venti assi, con le loro quaranta basi d’argento: due basi sotto ciascun’asse.? {$E per il secondo lato del tabernacolo, il lato di nord,xk$e si fecero quaranta basi d’argento sotto le venti assi: due basi sotto ciascun’asse per i suoi due incastri.dC$Si fecero dunque le assi per il tabernacolo: venti assi dal lato meridionale, verso il sud;b?$Ogni asse aveva due incastri paralleli; così fu fatto per tutte le assi del tabernacolo.hK$La lunghezza d’un’asse era di dieci cubiti, e la larghezza d’un’asse, di un cubito e mezzo.V'$Poi si fecero per il tabernacolo le assi di legno d’acacia, messe per ritto.$Si fece pure per la tenda una coperta di pelli di montone tinte di rosso, e, sopra questa, un’altra di pelli di delfino.jO$E si fecero cinquanta fermagli di rame per unire assieme la tenda, in modo che formasse un tutto.>w$E si misero cinquanta nastri all’orlo del telo ch’era all’estremità della prima serie di teli, e cinquanta nastri all’orlo del telo ch’era all’estremità della seconda serie.p[$E si unirono insieme, da una parte, cinque teli, e si uniron insieme, dall’altra parte, gli altri sei.$La lunghezza d’ogni telo era di trenta cubiti; e la larghezza, di quattro cubiti; gli undici teli aveano la stessa misura. $Si fecero inoltre dei teli di pel di capra, per servir da tenda per coprire il tabernacolo: di questi teli se ne fecero undici.%$ Si fecero pure cinquanta fermagli d’oro, e si unirono i teli l’uno all’altro mediante i fermagli; e così il tabernacolo formò un tutto.>w$ Si misero cinquanta nastri al primo telo, e parimente cinquanta nastri all’orlo del telo ch’era all’estremità della seconda serie: i nastri si corrispondevano l’uno all’altro.J$ Si fecero de’ nastri di color violaceo all’orlo del telo ch’era all’estremità della prima serie di teli; e lo stesso si fece all’orlo del telo ch’era all’estremità della seconda serie.W)$ Cinque teli furono uniti assieme, e gli altri cinque furon pure uniti assieme.$ La lunghezza d’un telo era di ventotto cubiti; e la larghezza, di quattro cubiti; tutti i teli erano d’una stessa misura.cA$Tutti gli uomini abili, fra quelli che eseguivano il lavoro, fecero dunque il tabernacolo di dieci teli, di lino fino ritorto, e di filo color violaceo, porporino e scarlatto, con dei cherubini artisticamente lavorati.[1$Poiché la roba già pronta bastava a fare tutto il lavoro, e ve n’era d’avanzo.C $Allora Mosè dette quest’ordine, che fu bandito per il campo: "Né uomo né donna faccia più alcun lavoro come offerta per il santuario". Così s’impedì che il popolo portasse altro.s a$"Il popolo porta molto più di quel che bisogna per eseguire i lavori che l’Eterno ha comandato di fare". )$Allora tutti gli uomini abili ch’erano occupati a tutti i lavori del santuario, lasciato ognuno il lavoro che faceva, vennero a dire a Mosè: $ed essi presero in presenza di Mosè tutte le offerte recate dai figliuoli d’Israele per i lavori destinati al servizio del santuario, affin di eseguirli. Ma ogni mattina i figliuoli d’Israele continuavano a portare a Mosè delle offerte volontarie.@ {$Mosè chiamò dunque Betsaleel e Oholiab e tutti gli uomini abili ne’ quali l’Eterno avea messo intelligenza, tutti quelli che il cuore moveva ad applicarsi al lavoro per eseguirlo;dC$E Betsaleel e Oholiab e tutti gli uomini abili, nei quali l’Eterno ha messo sapienza e intelligenza per saper eseguire tutti i lavori per il servizio del santuario, faranno ogni cosa secondo che l’Eterno ha ordinato".##Li ha ripieni d’intelligenza per eseguire ogni sorta di lavori d’artigiano e di disegnatore, di ricamatore e di tessitore in colori svariati: violaceo, porporino, scarlatto, e di lino fino, per eseguire qualunque lavoro e per concepire lavori d’arte.r_#"E gli ha comunicato il dono d’insegnare: a lui ed a Oholiab, figliuolo di Ahisamac, della tribù di Dan.nW#!per incidere pietre da incastonare, per scolpire il legno, per eseguire ogni sorta di lavori d’arte.O# per concepire opere d’arte, per lavorar l’oro, l’argento e il rame,q]#e lo ha ripieno dello spirito di Dio, di abilità, d’intelligenza e di sapere per ogni sorta di lavori,1#Mosè disse ai figliuoli d’Israele: "Vedete, l’Eterno ha chiamato per nome Betsaleel, figliuolo di Uri, figliuolo di Hur, della tribù di Giuda;eE#Tutti i figliuoli d’Israele, uomini e donne, che il cuore mosse a portare volenterosamente il necessario per tutta l’opera che l’Eterno aveva ordinata per mezzo di Mosè, recarono all’Eterno delle offerte volontarie.^7#aromi e olio per il candelabro, per l’olio dell’unzione e per il profumo fragrante.nW#E i capi dei popolo portarono pietre d’onice e pietre da incastonare per l’efod e per il pettorale,c~A#E tutte le donne che il cuore spinse ad usare la loro abilità, filarono del pel di capra.}#E tutte le donne abili filarono con le proprie mani e portarono i loro filati in color violaceo, porporino, scarlatto, e del lino fino.B|#Chiunque prelevò un’offerta d’argento e di rame, portò l’offerta consacrata all’Eterno; e chiunque aveva del legno d’acacia per qualunque lavoro destinato al servizio, lo portò.6{g#E chiunque aveva delle stoffe tinte in violaceo, porporino, scarlatto, o lino fino, o pel di capra, o pelli di montone tinte in rosso, o pelli di delfino, portava ogni cosa.Uz%#Vennero uomini e donne; quanti erano di cuor volenteroso portarono fermagli, orecchini, anelli da sigillare e braccialetti, ogni sorta di gioielli d’oro; ognuno portò qualche offerta d’oro all’Eterno.jyO#E tutti quelli che il loro cuore spingeva e tutti quelli che il loro spirito rendea volenterosi, vennero a ortare l’offerta all’Eterno per l’opera della tenda di convegno, per tutto il suo servizio e per i paramenti sacri.^x7#Allora tutta la raunanza de’ figliuoli d’Israele si partì dalla presenza di Mosè.7wi#i paramenti per le cerimonie per fare il servizio nel luogo santo, i paramenti sacri per il sacerdote aronne, e i paramenti de’ suoi figliuoli per esercitare il sacerdozio".Hv #i piuoli del tabernacolo e i piuoli del cortile e le loro funi;guI#le cortine del cortile, le sue colonne e le loro basi e la portiera all’ingresso del cortile;ty#l’altare degli olocausti con la sua gratella di rame, le sue stanghe e tutti i suoi utensili, la conca e la sua base,s-#l’altare dei profumi e le sue stanghe, l’olio dell’unzione e il profumo fragrante, la portiera dell’ingresso per l’entrata del tabernacolo,ar=#il candelabro per la luce e i suoi utensili, le sue lampade e l’olio per il candelabro;=qw# tutti i suoi utensili, e il pane della presentazione;vpg# l’arca, le sue stanghe, il propiziatorio e il velo da stender davanti all’arca, la tavola e le sue stanghe,o# il tabernacolo, la sua tenda e la sua coperta, i suoi fermagli, le sue assi, le sue traverse, le sue colonne e le sue basi,fnG# Chiunque tra voi ha dell’abilità venga ed eseguisca tutto quello che l’Eterno ha ordinato:Om# pietre d’onice, pietre da incastonare per l’efod e per il pettorale.\l3#olio per il candelabro, aromi per l’olio dell’unzione e per il profumo fragrante,Lk#pelli di montone tinte in rosso, pelli di delfino, legno d’acacia,Qj#stoffe di color violaceo, porporino, scarlatto, lino fino, pel di capra,i'#Prelevate da quello che avete, un’offerta all’Eterno; chiunque è di cuor volenteroso recherà un’offerta all’Eterno: oro, argento, rame;~hw#Poi Mosè parlò a tutta la raunanza de’ figliuoli d’Israele, e disse: "Questo è quello che l’Eterno ha ordinato:Wg)#Non accenderete fuoco in alcuna delle vostre abitazioni il giorno del sabato".Kf#Sei giorni si dovrà lavorare, ma il settimo giorno sarà per voi un giorno santo, un sabato di solenne riposo, consacrato all’Eterno. Chiunque farà qualche lavoro in esso sarà messo a morte. e #Mosè convocò tutta la raunanza de’ figliuoli d’Israele, e disse loro: "Queste son le cose che l’Eterno ha ordinato di fare.G!Disse ancora: "Tu non puoi veder la mia faccia, perché l’uomo non mi può vedere e vivere".Y=-!E l’Eterno gli rispose: "Io farò passare davanti a te tutta la mia bontà, e proclamerò il nome dell’Eterno davanti a te; e farò grazia a chi vorrò far grazia, e avrò pietà di chi vorrò aver pietà".7<k!Mosè disse: "Deh, fammi vedere la tua gloria!";!E l’Eterno disse a Mosè: "Farò anche questo che tu chiedi, poiché tu hai trovato grazia agli occhi miei, e ti conosco personalmente".y:m!Poiché, come si farà ora a conoscere che io e il tuo popolo abbiam trovato grazia agli occhi tuoi? Non sarà egli dal fatto che tu vieni con noi? Questo distinguerà me e il tuo popolo da tutti i popoli che sono sulla faccia della terra".Y9-!E Mosè gli disse: "Se la tua presenza non vien meco, non ci far partire di qui.R8!E l’Eterno rispose: "La mia presenza andrà teco, e io ti darò riposo".C7! Or dunque, se ho trovato grazia agli occhi tuoi, deh, fammi conoscere le tue vie, ond’io ti conosca e possa trovar grazia agli occhi tuoi. E considera che questa nazione è popolo tuo".V6'! E Mosè disse all’Eterno: "Vedi, tu mi dici: Fa’ salire questo popolo! E non mi fai conoscere chi manderai meco. Eppure hai detto: Io ti conosco personalmente ed anche hai trovato grazia agli occhi miei.L5! Or l’Eterno parlava con Mosè faccia a faccia, come un uomo parla col proprio amico; poi Mosè tornava al campo; ma Giosuè, figliuolo di Nun, suo giovane ministro, non si dipartiva dalla tenda.-4U! Tutto il popolo vedeva la colonna di nuvola ferma all’ingresso della tenda; e tutto il popolo si alzava, e ciascuno si prostrava all’ingresso della propria tenda.3! E come Mosè era entrato nella tenda, la colonna di nuvola scendeva, si fermava all’ingresso della tenda, e l’Eterno parlava con Mosè.U2%!Quando Mosè usciva per recarsi alla tenda, tutto il popolo si alzava, e ognuno se ne stava ritto all’ingresso della propria tenda, e seguiva con lo sguardo Mosè, finché egli fosse entrato nella tenda.c1A!E Mosè prese la tenda, e la piantò per sé fuori del campo, a una certa distanza dal campo, e la chiamò la tenda di convegno; e chiunque cercava l’Eterno, usciva verso la tenda di convegno, ch’era fuori del campo.l0S!E i figliuoli d’Israele si spogliarono de’ loro ornamenti, dalla partenza dal monte Horeb in poi.z/o!Infatti l’Eterno avea detto a Mosè: "Di’ ai figliuoli d’Israele: Voi siete un popolo di collo duro; s’io salissi per un momento solo in mezzo a te, ti consumerei! Or dunque, togliti i tuoi ornamenti, e vedrò com’io ti debba trattare".l.S!Quando il popolo udì queste sinistre parole, fece cordoglio, e nessuno si mise i propri ornamenti.;-q!Esso vi condurrà in un paese ove scorre il latte e il miele; poiché io non salirò in mezzo a te, perché sei un popolo di collo duro, ond’io non abbia a sterminarti per via".|,s!Io manderò un angelo dinanzi a te, e caccerò i Cananei, gli Amorei, gli Hittei, i Ferezei, gli Hivvei e i ebusei.\+3!L’Eterno disse a Mosè: "Va’ sali di qui, tu col popolo che hai tratto dal paese d’Egitto, verso il paese che promisi con giuramento ad Abrahamo ad Isacco e a Giacobbe, dicendo: Io lo darò alla tua progenie.f*G #E l’Eterno percosse il popolo, perch’esso era l’autore del vitello che Aaronne avea fatto.")? "Or va’, conduci il popolo dove t’ho detto. Ecco, il mio angelo andrà dinanzi a te; ma nel giorno che verrò a punire, io li punirò del loro peccato".k(Q !E l’Eterno rispose a Mosè: "Colui che ha peccato contro di me, quello cancellerò dal mio libro!g'I nondimeno, perdona ora il loro peccato! Se no, deh, cancellami dal tuo libro che hai scritto!"& Mosè dunque tornò all’Eterno e disse: "Ahimè, questo popolo ha commesso un gran peccato, e s’è fatto un dio d’oro;&%G L’indomani Mosè disse al popolo: "Voi avete commesso un gran peccato; ma ora io salirò all’Eterno; orse otterrò che il vostro peccato vi sia perdonato".=$u Or Mosè avea detto: "Consacratevi oggi all’Eterno, anzi ciascuno si consacri a prezzo del proprio figliuolo e del proprio fratello, onde l’Eterno v’impartisca una benedizione".i#M I figliuoli di Levi eseguirono l’ordine di Mosè e in quel giorno caddero circa tremila uomini.y"m Ed egli disse loro: "Così dice l’Eterno, l’Iddio d’Israele: Ognun di voi si metta la spada al fianco; passate e ripassate nel campo, da una porta all’altra d’esso, e ciascuno uccida il fratello, ciascuno l’amico, ciascuno il vicino!"!# si fermò all’ingresso del campo, e disse: "Chiunque è per l’Eterno, venga a me!" E tutti i figliuoli di evi si radunarono presso a lui.  Quando Mosè vide che il popolo era senza freno e che Aaronne lo avea lasciato sfrenarsi esponendolo all’obbrobrio de’ suoi nemici, s~~} ||{zz:yyZxxFwwvquuuatt_ssrVqqJqppjooFnnunmolll2kkfjjRiiihggpgff1eeeKddcc:bb8aa#``__^D]\\\/[ZZ^YYX?WVVuUxTSRRCQQuQ POONaMMLkLKeJII7HGG=FF-EDD"CCBvAAM@@?>>J==$<;e;:<998N76665%44,322W100 /o..&-h,`++L*y)1(R'`&%%I$Z#l""!N $Ao;fw dn:BoA  R Cs[YJy E ogni oblazione impastata con olio, o asciutta, sarà per tutti i figliuoli d’Aaronne: per l’uno come per l’altro.I Così pure ogni oblazione cotta in forno, o preparata in padella, o sulla gratella, sarà del sacerdote che l’ha offerta.xHkE il sacerdote che offrirà l’olocausto per qualcuno avrà per sé la pelle dell’olocausto che avrà offerto.%GEIl sacrifizio di riparazione è come il sacrifizio per il peccato; la stessa legge vale per ambedue; la vittima sarà del sacerdote che farà l’espiazione.lFSOgni maschio tra i sacerdoti ne potrà mangiare; lo si mangerà in luogo santo; è cosa santissima.E5Il sacerdote farà fumare tutto questo sull’altare, come un sacrifizio fatto mediante il fuoco all’Eterno. Questo è un sacrifizio di riparazione.Di due arnioni, il grasso che v’è sopra e che copre i fianchi, e la rete del fegato, che si staccherà vicino agli arnioni.UC%e se ne offrirà tutto il grasso, la coda, il grasso che copre le interiora,BNel luogo ove si scanna l’olocausto, si scannerà la vittima di riparazione; e se ne spanderà il sangue sull’altare tutt’intorno;NAQuesta è la legge del sacrifizio di riparazione; è cosa santissima.A@}Ma non si mangerà alcuna vittima per il peccato, quando si deve portare del sangue d’essa nella tenda di convegno per fare l’espiazione nel santuario. Essa sarà bruciata col fuoco.O?Ogni maschio, fra i sacerdoti, ne potrà mangiare; è cosa santissima.#>AMa il vaso di terra che avrà servito a cuocerla, sarà spezzato; e se è stata cotta in un vaso di rame, questo si strofini bene e si sciacqui con acqua.)=MChiunque ne toccherà la carne dovrà esser santo; e se ne schizza del sangue sopra una veste, il posto ove sarà schizzato il sangue lo laverai in luogo santo. <Il sacerdote che l’offrirà per il peccato, la mangerà; dovrà esser mangiata in luogo santo, nel cortile della tenda di convegno.j;O"Parla ad Aaronne e ai suoi figliuoli, e di’ loro: Questa è la legge del sacrifizio per il peccato. Nel luogo dove si sgozza l’olocausto, sarà sgozzata, davanti all’Eterno, la vittima per il peccato. E’ cosa santissima.1:_L’Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo:Y9-Ogni oblazione del sacerdote sarà fatta fumare per intero; non sarà mangiata".C8e il sacerdote che, tra i figliuoli d’Aaronne, sarà unto per succedergli, farà anch’egli quest’offerta; è la parte assegnata in perpetuo all’Eterno; sarà fatta fumare per intero.77Essa sarà preparata con olio, sulla gratella; la porterai quando sarà fritta; l’offrirai in pezzi, come offerta divisa di soave odore all’Eterno;V6'"Questa è l’offerta che Aaronne e i suoi figliuoli faranno all’Eterno il giorno che riceveranno l’unzione: un decimo d’efa di fior di farina, come oblazione perpetua, metà la mattina e metà la sera.15_L’Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo:n4WOgni maschio tra i figliuoli d’Aaronne ne potrà mangiare. E’ una parte perpetua, assegnatavi di generazione in generazione, sui sacrifizi fatti mediante il fuoco all’Eterno. Chiunque toccherà quelle cose dovrà esser santo".L3Non la si cocerà con lievito; è la parte che ho data loro de’ miei sacrifizi fatti mediante il fuoco. E’ osa santissima, come il sacrifizio per il peccato e come il sacrifizio di riparazione.22_Aaronne e i suoi figliuoli mangeranno quel che rimarrà dell’oblazione; la si mangerà senza lievito, in luogo santo; la mangeranno nel cortile della tenda di convegno.U1%Si leverà una manata di fior di farina con il suo olio e tutto l’incenso che è sull’oblazione, e si farà fumare ogni cosa sull’altare in sacrifizio di soave odore, come una ricordanza per l’Eterno.{0qQuesta è la legge dell’oblazione. I figliuoli d’Aaronne l’offriranno davanti all’Eterno, dinanzi all’altare.d/C Il fuoco dev’esser del continuo mantenuto acceso sull’altare, e non si lascerà spengere.n.W Il fuoco sarà mantenuto acceso sull’altare e non si lascerà spegnere; e il sacerdote vi brucerà su delle legna ogni mattina, vi disporrà sopra l’olocausto, e vi farà fumar sopra il grasso dei sacrifizi di azioni di grazie.{-q Poi si spoglierà delle vesti e ne indosserà delle altre, e porterà la cenere fuori del campo, in un luogo puro.O, Il sacerdote si vestirà della sua tunica di lino e si metterà sulla carne le brache; leverà la cenere fatta dal fuoco che avrà consumato l’olocausto sull’altare e la porrà allato all’altare.t+c "Da’ quest’ordine ad Aaronne e ai suoi figliuoli, e di’ loro: Questa è la legge dell’olocausto. L’olocausto rimarrà sulle legna accese sopra l’altare tutta la notte, fino al mattino; e il fuoco dell’altare sarà tenuto acceso.1*_L’Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo:)E il sacerdote farà l’espiazione per lui davanti all’Eterno, e gli sarà perdonato qualunque sia la cosa di cui si è reso colpevole".0([E porterà al sacerdote il suo sacrifizio di riparazione all’Eterno: un montone senza difetto, preso dal gregge, secondo la tua stima, come sacrifizio di riparazione.f'Go qualunque cosa circa la quale abbia giurato il falso. Ne farà la restituzione per intero e v’aggiungerà un quinto in più, consegnandola al proprietario il giorno stesso che offrirà il suo sacrifizio di riparazione.>&wquando avrà così peccato e si sarà reso colpevole, restituirà la cosa rubata o estorta con frode, o il deposito che gli era stato confidato, o l’oggetto perduto che ha trovato,%!o una cosa perduta che ha trovata, e mentendo a questo proposito e giurando il falso circa una delle ose nelle quali l’uomo può peccare,\$3"Quand’uno peccherà e commetterà una infedeltà verso l’Eterno, negando al suo prossimo un deposito da lui ricevuto, o un pegno messo nelle sue mani, o una cosa che ha rubata o estorta con frode al prossimo,+#SE l’Eterno parlò a Mosè dicendo:k"QQuesto è un sacrifizio di riparazione; quel tale si è realmente reso colpevole verso l’Eterno".k!QPresenterà al sacerdote, come sacrifizio di riparazione, un montone senza difetto, preso dal gregge, secondo la tua stima; e il sacerdote farà per lui l’espiazione dell’errore commesso per ignoranza, e gli sarà perdonato.% EE quand’uno peccherà facendo, senza saperlo, qualcuna delle cose che l’Eterno ha vietato di fare, sarà colpevole e porterà la pena della sua iniquità.a=E risarcirà il danno fatto al santuario, aggiungendovi un quinto in più e lo darà al sacerdote; e il sacerdote farà per lui l’espiazione col montone offerto come sacrifizio di riparazione, e gli sarà perdonato.C"Quand’uno commetterà una infedeltà e peccherà per errore relativamente a ciò che dev’esser consacrato all’Eterno, porterà all’Eterno, come sacrifizio di riparazione, un montone senza difetto, preso dal gregge, secondo la tua stima in sicli d’argento a siclo di santuario, come sacrifizio di riparazione.1_L’Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo:N Così il sacerdote farà per quel tale l’espiazione del peccato che ha commesso in uno di quei casi e gli sarà perdonato. Il resto della farina sarà per il sacerdote come si fa nell’oblazione"._9 Porterà la farina al sacerdote, e il sacerdote ne prenderà una manata piena come ricordanza, e la farà fumare sull’altare sopra i sacrifizi fatti mediante il fuoco all’Eterno. E’ un sacrifizio per il peccato.&G Ma se non ha mezzi da procurarsi due tortore o due giovani piccioni, porterà, come sua offerta per il peccato che a commesso, la decima parte di un efa di fior di farina, come sacrifizio per il peccato; non vi metterà su né olio né incenso, perché è un sacrifizio per il peccato.5e Dell’altro uccello farà un olocausto, secondo le norme stabilite. Così il sacerdote farà per quel tale l’espiazione del peccato che ha commesso, e gli sarà perdonato.B poi spargerà del sangue del sacrifizio per il peccato sopra uno dei lati dell’altare, e il resto del sangue sarà spremuto appiè dell’altare. Questo è un sacrifizio per il peccato.1E li porterà al sacerdote, il quale offrirà prima quello per il peccato; gli spiccherà la testa vicino alla nuca, ma senza staccarla del tutto;jOSe non ha mezzi da procurarsi una pecora o una capra, porterà all’Eterno, come sacrifizio della sua colpa, per il suo peccato, due tortore o due giovani piccioni: uno come sacrifizio per il peccato, l’altro come olocausto.kQrecherà all’Eterno, come sacrifizio della sua colpa, per il peccato che ha commesso, una femmina del gregge, una pecora o una capra, come sacrifizio per il peccato; e il sacerdote farà per lui l’espiazione del suo peccato.q]Quand’uno dunque si sarà reso colpevole d’una di queste cose, confesserà il peccato che ha commesso;vgO quand’uno, senza badarvi, parlando leggermente con le labbra, avrà giurato, con uno di quei giuramenti che gli uomini sogliono proferire alla leggera, di fare qualcosa di male o di bene, allorché viene ad accorgersene, è colpevole.%EO quando, senza saperlo, toccherà una impurità umana una qualunque delle cose per le quali l’uomo diviene impuro allorché viene a saperlo, è colpevole.nWO quand’uno, senza saperlo, avrà toccato qualcosa d’impuro, come il cadavere d’una bestia selvatica impura, o il cadavere d’un animale domestico impuro, o quello d’un rettile impuro, rimarrà egli stesso impuro e colpevole.[1Quando una persona, dopo aver udito dal giudice la formula del giuramento, nella sua qualità di estimonio pecca non dichiarando ciò che ha veduto o altrimenti conosciuto, porterà la pena della sua iniquità.D#e torrà dalla vittima tutto il grasso, come si toglie il grasso dall’agnello del sacrifizio di azioni di grazie; e il sacerdote lo farà fumare sull’altare, sui sacrifizi fatti mediante il fuoco all’Eterno. Così il sacerdote farà per quel tale l’espiazione del peccato che ha commesso, e gli sarà perdonato.O"Poi il sacerdote prenderà col suo dito del sangue del sacrifizio per il peccato, e lo metterà sui corni dell’altare dell’olocausto, e spanderà tutto il sangue della vittima appiè dell’altare; /!Poserà la mano sulla testa del sacrifizio per il peccato, e lo sgozzerà come sacrifizio per il peccato nel luogo ove si sgozzano gli olocausti.s a E se colui menerà un agnello come suo sacrifizio per il peccato, dovrà menare una femmina senza difetto. E torrà tutto il grasso dalla capra, come ha tolto il grasso dal sacrifizio di azioni di grazie; e il sacerdote lo farà fumare sull’altare come un soave odore all’Eterno. Così il sacerdote farà l’espiazione per quel tale, e gli sarà perdonato.: oPoi il sacerdote prenderà col suo dito del sangue della capra e lo metterà sui corni dell’altare dell’olocausto, e spanderà tutto il sangue della capra appiè dell’altare. %Poserà la mano sulla testa del sacrifizio per il peccato, e sgozzerà il sacrifizio per il peccato nel luogo ove si sgozzano gli olocausti.,Squando il peccato che ha commesso gli sarà fatto conoscere, dovrà menare, come sua offerta, una capra, una femmina senza difetto, per il peccato che ha commesso.'Se qualcuno del popolo del paese peccherà per errore e farà alcuna delle cose che l’Eterno ha vietato di fare, rendendosi così colpevole,Ne farà fumare tutto il grasso del becco sull’altare, come ha fatto del grasso del sacrifizio di azioni di grazie. Così il sacerdote farà l’espiazione del peccato di lui, e gli sarà perdonato.U%Poi il sacerdote prenderà col suo dito del sangue del sacrifizio per il peccato, e lo metterà sui corni dell’altare degli olocausti, e spanderà il sangue del becco appiè dell’altare dell’olocausto;9Poserà la mano sulla testa del becco, e lo scannerà nel luogo dove si scannano gli olocausti, davanti all’Eterno. E’ un sacrifizio per il peccato.quando il peccato che ha commesso gli sarà fatto conoscere, menerà, come sua offerta, un becco, un maschio fra le capre, senza difetto.3Se uno dei capi ha peccato, e ha fatto per errore alcuna di tutte le cose che l’Eterno Iddio suo ha vietato di fare, e si è così reso colpevole,1Poi porterà il giovenco fuori del campo, e lo brucerà come ha bruciato il primo giovenco. Questo è il sacrifizio per il peccato della raunanza.#AFarà di questo giovenco, come ha fatto del giovenco offerto per il peccato. Così il sacerdote farà l’espiazione per la raunanza, e le sarà perdonato.OE torrà dal giovenco tutto il grasso, e lo farà fumare sull’altare.]~5E metterà di quel sangue sui corni dell’altare che è davanti all’Eterno, nella tenda di convegno; e spanderà tutto il sangue appiè dell’altare dell’olocausto, che è all’ingresso della tenda di convegno.}ye il sacerdote intingerà il dito nel sangue e ne farà aspersione sette volte davanti all’Eterno, di fronte al velo.q|]Poi il sacerdote che ha ricevuto l’unzione porterà del sangue del giovenco entro la tenda di convegno;{%Gli anziani della raunanza poseranno le mani sulla testa del giovenco davanti all’Eterno; e il giovenco sarà sgozzato davanti all’Eterno.5zequando il peccato che ha commesso venga ad esser conosciuto, la raunanza offrirà, come sacrifizio per il peccato, un giovenco, e lo menerà davanti alla tenda di convegno.0y[ Se tutta la raunanza d’Israele ha peccato per errore, senz’accorgersene, e ha fatto alcuna delle cose che l’Eterno ha vietato di fare, e si è così resa colpevole,6xg il giovenco intero, lo porterà fuori del campo, in un luogo puro, dove si gettan le ceneri; e lo brucerà ol fuoco, su delle legna; sarà bruciato sul mucchio delle ceneri.}wu Ma la pelle del giovenco e tutta la sua carne, con la sua testa, le sue gambe, le sue interiora e i suoi escrementi,Yv- e la rete del fegato, che staccherà vicino agli arnioni, nello stesso modo che queste parti si tolgono dal bue del sacrifizio di azioni di grazie; e il sacerdote le farà fumare sull’altare degli olocausti.Iu  i due arnioni e il grasso che v’è sopra e che copre i fianchi,t5E torrà dal giovenco del sacrifizio per il peccato tutto il grasso: il grasso che copre le interiora e tutto il grasso che aderisce alle interiora,s/Il sacerdote quindi metterà di quel sangue sui corni dell’altare del profumo fragrante, altare che è davanti all’Eterno, nella tenda di convegno; e spanderà tutto il sangue del giovenco appiè dell’altare degli olocausti, che è all’ingresso della tenda di convegno.r7e il sacerdote intingerà il suo dito nel sangue, e farà aspersione di quel sangue sette volte davanti all’Eterno, di fronte al velo del santuario.q{Poi il sacerdote che ha ricevuto l’unzione prenderà del sangue del giovenco e lo porterà entro la tenda di convegno;/pYMenerà il giovenco all’ingresso della tenda di convegno, davanti all’Eterno; poserà la mano sulla testa del giovenco, e sgozzerà il giovenco davanti all’Eterno.bo?se il sacerdote che ha ricevuto l’unzione è quegli che ha peccato, rendendo per tal modo colpevole il popolo, offrirà all’Eterno, per il peccato commesso, un giovenco senza difetto, come sacrifizio per il peccato.n9"Parla ai figliuoli d’Israele e di’ loro: Quando qualcuno avrà peccato per errore e avrà fatto alcuna delle cose che l’Eterno ha vietato di fare,1m_L’Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo:lQuesta è una legge perpetua, per tutte le vostre generazioni, in tutti i luoghi dove abiterete: non mangerete né grasso né sangue".k7E il sacerdote farà fumare tutto questo sull’altare. E’ un cibo di soave odore, offerto mediante il fuoco. Tutto il grasso appartiene all’Eterno.ji due arnioni e il grasso che v’è sopra e che copre i fianchi, e la rete del fegato, che staccherà vicino agli arnioni.!i=E della vittima offrirà, come sacrifizio mediante il fuoco all’Eterno, il grasso che copre le interiora e tutto il grasso che aderisce alle interiora,7hi Poserà la mano sulla testa della vittima, e la sgozzerà all’ingresso della tenda di convegno; e i figliuoli d’Aaronne ne spargeranno il sangue sull’altare tutt’intorno.Ig  Se la sua offerta è una capra, l’offrirà davanti all’Eterno.rf_ E il sacerdote farà fumare tutto questo sull’altare. E’ un cibo offerto mediante il fuoco all’Eterno.e i due arnioni e il grasso che v’è sopra e che copre i fianchi, e la rete del fegato, che staccherà vicino agli arnioni. d E di questo sacrifizio di azioni di grazie offrirà, come sacrifizio mediante il fuoco all’Eterno, il grasso, tutta la coda ch’egli staccherà presso l’estremità della spina, il grasso che copre le interiora e tutto il grasso che aderisce alle interiora,;cqPoserà la mano sulla testa della sua offerta, e la sgozzerà all’ingresso della tenda di convegno; e i figliuoli d’Aaronne ne spargeranno il sangue sull’altare tutt’intorno.NbSe presenta come offerta un agnello, l’offrirà davanti all’Eterno.a5Se l’offerta ch’egli fa come sacrifizio di azioni di grazie all’Eterno è di capi di gregge, un maschio o una femmina, l’offrirà senza difetto.O`E i figliuoli d’Aaronne faranno fumare tutto questo sull’altare sopra l’olocausto, che è sulle legna messe sul fuoco. Questo è un sacrifizio di soave odore, fatto mediante il fuoco all’Eterno._i due arnioni e il grasso che v’è sopra e che copre i fianchi, e la rete del fegato, che staccherà vicino agli rnioni.<^sE di questo sacrifizio di azioni di grazie offrirà, come sacrifizio mediante il fuoco all’Eterno, il grasso che copre le interiora e tutto il grasso che aderisce alle interiora,D]Poserà la mano sulla testa della sua offerta, e la sgozzerà all’ingresso della tenda di convegno; e i sacerdoti, figliuoli d’Aaronne, spargeranno il sangue sull’altare tutt’intorno."\?Quand’uno offrirà un sacrifizio di azioni di grazie, se offre capi d’armenti, un maschio o una femmina, l’offrirà senza difetto davanti all’Eterno.+[QE il sacerdote farà fumare come ricordanza una parte del grano tritato e dell’olio, con tutto l’incenso. E’ un sacrifizio fatto mediante il fuoco all’Eterno.TZ#E vi porrai su dell’olio e v’aggiungerai dell’incenso: è un’oblazione.'YIE se offri all’Eterno un’oblazione di primizie, offrirai, come oblazione delle tue primizie, delle spighe tostate al fuoco, chicchi di grano nuovo, tritati.4Xc E ogni oblazione che offrirai, la condirai con sale e non lascerai la tua oblazione mancar di sale, segno del patto del tuo Dio. Su tutte le tue offerte offrirai del sale.W Potrete offrirne all’Eterno come oblazione di primizie; ma queste offerte non saranno poste sull’altare come offerte di soave odore.9Vm Qualunque oblazione offrirete all’Eterno sarà senza lievito; poiché non farete fumar nulla che contenga lievito o miele, come sacrifizio fatto mediante il fuoco all’Eterno.U3 Ciò che rimarrà dell’oblazione sarà per Aaronne e per i suoi figliuoli; è cosa santissima tra i sacrifizi fatti mediante il fuoco all’Eterno.IT  Il sacerdote preleverà dall’oblazione la parte che dev’essere offerta come ricordanza, e la farà fumare sull’altare. E’ un sacrifizio di soave odore, fatto mediante il fuoco all’Eterno.}SuPorterai all’Eterno l’oblazione fatta di queste cose; sarà presentata al sacerdote, che la porterà sull’altare.gRIE se la tua offerta è un’oblazione cotta in padella, sarà fatta di fior di farina con olio.IQ La farai a pezzi, e vi verserai su dell’olio; è un’oblazione.PyE se la tua offerta è un’oblazione cotta sulla gratella, sarà di fior di farina, impastata con olio, senza lievito.5OeE quando offrirai un’oblazione di cosa cotta in forno, ti servirai di focacce non lievitate di fior di farina impastata con olio, e di gallette senza lievito unte d’olio.N3Ciò che rimarrà dell’oblazione sarà per Aaronne e per i suoi figliuoli; è cosa santissima tra i sacrifizi fatti mediante il fuoco all’Eterno.$MCE la porterà ai sacerdoti figliuoli d’Aaronne; e il sacerdote prenderà una manata piena del fior di farina spruzzata d’olio, con tutto l’incenso, e farà fumare ogni cosa sull’altare, come ricordanza. Questo è un sacrifizio di soave odore, fatto mediante il fuoco all’Eterno.0L[Quando qualcuno presenterà all’Eterno come offerta una oblazione, la sua offerta sarà di fior di farina; i verserà sopra dell’olio e v’aggiungerà dell’incenso.yKmSpaccherà quindi l’uccello per le ali, senza però dividerlo in due, e il sacerdote lo farà fumare sull’altare, sulle legna messe sopra il fuoco. Questo è un olocausto, un sacrifizio di soave odore, fatto mediante il fuoco all’Eterno.JPoi gli toglierà il gozzo con quel che contiene, e getterà tutto allato all’altare, verso oriente, nel luogo delle ceneri.GI Il sacerdote offrirà in sacrifizio l’uccello sull’altare, gli spiccherà la testa, la farà fumare sull’altare, e il sangue d’esso sarà fatto scorrere sopra uno de’ lati dell’altare.rH_Se la sua offerta all’Eterno è un olocausto d’uccelli, offrirà delle tortore o de’ giovani piccioni.XG+ ma le interiora e le gambe si laveranno con acqua, e il sacerdote offrirà ogni cosa e la farà fumare sull’altare. Questo è un olocausto, un sacrifizio di soave odore, fatto mediante il fuoco all’Eterno.F Poi lo si taglierà a pezzi, che, insieme colla testa e col grasso, il sacerdote disporrà sulle legna messe sul fuoco sopra l’altare;+EQ Lo scannerà dal lato settentrionale dell’altare, davanti all’Eterno; e i sacerdoti, figliuoli d’Aaronne, ne spargeranno il sangue sull’altare, tutt’intorno.vDg Se la sua offerta è un olocausto di capi di gregge, di pecore o di capre, offrirà un maschio senza difetto.EC ma le interiora e le gambe si laveranno con acqua, e il sacerdote farà fumare ogni cosa sull’altare, come un olocausto, un sacrifizio di soave odore, fatto mediante il fuoco all’Eterno. BPoi i sacerdoti, figliuoli d’Aaronne, disporranno que’ pezzi, la testa e il grasso, sulle legna messe sul fuoco sopra l’altare;vAgE i figliuoli del sacerdote Aaronne metteranno del fuoco sull’altare, e accomoderanno delle legna sul fuoco.N@Si trarrà quindi la pelle all’olocausto, e lo si taglierà a pezzi.L?Poi scannerà il vitello davanti all’Eterno; e i sacerdoti, figliuoli d’Aaronne, offriranno il sangue, e lo spargeranno tutt’intorno sull’altare, che è all’ingresso della tenda di convegno.x>kE poserà la mano sulla testa dell’olocausto, il quale sarà accetto all’Eterno, per fare espiazione per lui.9=mSe la sua offerta è un olocausto di capi d’armento, offrirà un maschio senza difetto; l’offrirà all’ingresso della tenda di convegno, per ottenere il favore dell’Eterno.B<"Parla ai figliuoli d’Israele e di’ loro: Quando qualcuno tra voi recherà un’offerta all’Eterno, l’offerta che recherete sarà di bestiame: di capi d’armento o di capi di gregge.O;L’Eterno chiamò Mosè e gli parlò dalla tenda di convegno, dicendo:/:Y(&Poiché la nuvola dell’Eterno stava sul tabernacolo durante il giorno; e di notte vi stava un fuoco, a vista di tutta la casa d’Israele durante tutti i loro viaggi.T9#(%ma se la nuvola non s’alzava, non partivano fino al giorno che s’alzasse.x8k($Or durante tutti i loro viaggi quando la nuvola s’alzava di sul tabernacolo, i figliuoli d’Israele partivano;7'(#E Mosè non poté entrare nella tenda di convegno perché la nuvola vi s’era posata sopra, e la gloria dell’Eterno riempiva il tabernacolo.g6I("Allora la nuvola coprì la tenda di convegno, e la gloria dell’Eterno riempì il tabernacolo.5#(!Eresse pure il cortile attorno al tabernacolo e all’altare, e sospese la portiera all’ingresso dei cortile. Così Mosè compié l’opera. 4( quando entravano nella tenda di convegno e quando s’accostavano all’altare, si lavavano, come l’Eterno aveva ordinato a Mosè.P3(E Mosè ed Aaronne e i suoi figliuoli vi si lavarono le mani e i piedi;m2U(E pose la conca fra la tenda di convegno e l’altare, e vi pose dentro dell’acqua per le abluzioni.<1s(Poi collocò l’altare degli olocausti all’ingresso del tabernacolo della tenda di convegno, e v’offrì sopra l’olocausto e l’oblazione, come l’Eterno aveva ordinato a Mosè.<0u(Mise pure la portiera all’ingresso del tabernacolo.U/%(e vi bruciò su il profumo fragrante, come l’Eterno aveva ordinato a Mosè.L.(Poi mise l’altare d’oro nella tenda di convegno, davanti al velo,X-+(e accese le lampade davanti all’Eterno, come l’Eterno aveva ordinato a Mosè.v,g(Poi mise il candelabro nella tenda di convegno, dirimpetto alla tavola, dal lato meridionale del tabernacolo;h+K(Vi dispose sopra in ordine il pane, davanti all’Eterno, come l’Eterno aveva ordinato a Mosè.n*W(Pose pure la tavola nella tenda di convegno, dal lato settentrionale del tabernacolo, fuori del velo.)3(portò l’arca nel tabernacolo, sospese il velo di separazione e coprì con esso l’arca della testimonianza, ome l’Eterno aveva ordinato a Mosè.({(Poi prese la testimonianza e la pose dentro l’arca, mise le stanghe all’arca, e collocò il propiziatorio sull’arca;x'k(Stese la tenda sul tabernacolo, e sopra la tenda pose la coperta d’essa, come l’Eterno aveva ordinato a osè.w&i(Mosè eresse il tabernacolo, ne pose le basi, ne collocò le assi, ne mise le traverse e ne rizzò le colonne.U%%(E il primo giorno del primo mese del secondo anno, il tabernacolo fu eretto.P$(E Mosè fece così; fece interamente come l’Eterno gli aveva ordinato.=#u(e li ungerai come avrai unto il loro padre, perché mi esercitino l’ufficio di sacerdoti; e la loro unzione conferirà loro un sacerdozio perpetuo, di generazione in generazione".I" (Farai pure accostare i suoi figliuoli, li rivestirai di tuniche,}!u( Rivestirai Aaronne de’ paramenti sacri, e lo ungerai e lo consacrerai, perché mi eserciti l’ufficio di sacerdote.v g( Poi farai accostare Aaronne e i suoi figliuoli all’ingresso della tenda di convegno, e li laverai con acqua.A( Ungerai anche la conca con la sua base, e la consacrerai.}u( Ungerai pure l’altare degli olocausti e tutti i suoi utensili, consacrerai l’altare, e l’altare sarà santissimo.5( Poi prenderai l’olio dell’unzione e ungerai il tabernacolo e tutto ciò che v’è dentro, lo consacrerai con tutti i suoi utensili, e sarà santo.b?(Stabilirai il cortile tutt’intorno, e attaccherai la portiera all’ingresso del cortile.b?(Metterai la conca fra la tenda di convegno e l’altare, e vi metterai dentro dell’acqua.iM(Porrai l’altare degli olocausti davanti all’ingresso del tabernacolo, della tenda di convegno. (Porrai l’altare d’oro per i profumi davanti all’arca della testimonianza e metterai la portiera all’ingresso del tabernacolo.(Vi porterai dentro la tavola, e disporrai in ordine le cose che vi son sopra; vi porterai pure il candelabro e accenderai le sue lampade.V'(Vi porrai l’arca della testimonianza, e stenderai il velo dinanzi all’arca.W)("Il primo giorno del primo mese erigerai il tabernacolo, la tenda di convegno.*Q(L’Eterno parlò a Mosè, dicendo:3'+E Mosè vide tutto il lavoro; ed ecco, essi l’aveano eseguito come l’Eterno aveva ordinato; l’aveano eseguito a quel modo. E Mosè li benedisse.iM'*I figliuoli d’Israele eseguirono tutto il lavoro, secondo che l’Eterno aveva ordinato a Mosè.*O')i paramenti cerimoniali per le funzioni nel santuario, i paramenti sacri per il sacerdote Aaronne e i paramenti de’ suoi figliuoli per esercitare il sacerdozio.^7'(le cortine del cortile, le sue colonne con le sue basi, la portiera per l’ingresso del cortile, i cordami del cortile, i suoi piuoli e tutti gli utensili per il servizio del tabernacolo, per la tenda di convegno;vg''l’altare di rame, la sua gratella di rame, le sue stanghe e tutti i suoi utensili, la conca con la sua base;r_'&l’altare d’oro, l’olio dell’unzione, il profumo fragrante, e la portiera per l’ingresso della tenda;  '%il candelabro d’oro puro con le sue lampade, le lampade disposte in ordine, tutti i suoi utensili, e l’olio per il candelabro;K '$la tavola con tutti i suoi utensili e il pane della presentazione;L '#l’arca della testimonianza con le sue stanghe, e il propiziatorio;p ['"la coperta di pelli di montone tinte in rosso, la coperta di pelli di delfino e il velo di separazione; 5'!Poi portarono a Mosè il tabernacolo, la tenda e tutti i suoi utensili, i suoi fermagli, le sue tavole le sue traverse, le sue colonne, le sue basi;8 k' Così fu finito tutto il lavoro del tabernacolo e della tenda di convegno. I Figliuoli d’Israele fecero interamente come l’Eterno aveva ordinato a Mosè; fecero a quel modo.ue'E v’attaccarono un nastro violaceo per fermarla sulla mitra, in alto, come l’Eterno aveva ordinato a osè.}u'E fecero d’oro puro la lamina del sacro diadema, e v’incisero, come s’incide sopra un sigillo: SANTO ALL’ETERNO.'e la cintura di lino fino ritorto, di color violaceo, porporino, scarlatto, in lavoro di ricamo, come l’Eterno aveva ordinato a Mosè.sa'e la mitra di lino fino e le tiare di lino fino da servir come ornamento e le brache di lino fino ritorto,gI'Si fecero pure le tuniche di lino fino, di lavoro tessuto, per Aaronne e per i suoi figliuoli,-U'un sonaglio e una melagrana, un sonaglio e una melagrana, sull’orlatura del manto, tutt’all’intorno, per fare il servizio, come l’Eterno aveva ordinato a Mosè.1'E fecero de’ sonagli d’oro puro; e posero i sonagli in mezzo alle melagrane all’orlo inferiore del manto, tutt’all’intorno, fra le melagrane:zo'E all’orlo inferiore del manto fecero delle melagrane di color violaceo, porporino e scarlatto, di filo ritorto.(K'e l’apertura, in mezzo al manto, per passarvi il capo: apertura, come quella d’una corazza, con all’intorno un’orlatura tessuta, perché non si strappasse.U%'Si fece pure il manto dell’efod, di lavoro tessuto tutto di color violaceo,~'E attaccarono il pettorale mediante i suoi anelli agli anelli dell’efod con un cordone violaceo, affinché il pettorale fosse al disopra della banda artisticamente lavorata dell’efod, e non si potesse staccare dall’efod; come l’Eterno aveva ordinato a Mosè.F}'E fecero due altri anelli d’oro, e li misero alle due spallette dell’efod, in basso, sul davanti, vicino al punto dove avveniva la giuntura, al disopra della cintura artistica dell’efod.| 'Fecero anche due anelli d’oro e li misero alle altre due estremità del pettorale, sull’orlo interiore vòlto verso l’efod. { 'e attaccarono gli altri due capi dei due cordoni d’oro ai due castoni, e li misero sulle due spallette dell’efod, sul davanti. ~~}6|{{azOyxwww-vuurutts:rrTqpoon]mm}ll{kkkLjj.iihh,gvfee@dd"ccqbaa(`"_^^]L\w[rZmZ!YQXXWWQVUU9TTS RQQMQP|POONN3MsLLLKTJIIHGFFEADDRCC BA@?>=<<;::9988n8 77-6o55=44[4/4333j3!22,11V00|//9.. --C,:+**S))Y((M''3&%$$_##-""5!! kTvPYUz |(v7w7h%(k u   Vp# ZH  +Il sacerdote lo esaminerà; e se vedrà che il tumore della piaga nella parte calva del di dietro o del davanti del capo è bianca tendente al rosso, simile alla lebbra della pelle del corpo,=u *Ma se sulla parte calva del di dietro o del davanti del capo appare una piaga bianca tendente al rosso, è lebbra, scoppiata nella parte calva del di dietro o del davanti del capo._9 )Se i capelli gli son cascati dalla parte della faccia, è calvo di fronte, ma è puro.L (Colui al quale son cascati i capelli del capo è calvo, ma è puro.!= 'il sacerdote l’esaminerà; e se vedrà che le macchie sulla pelle del loro corpo sono di un bianco pallido, è una eruzione cutanea; quel tale è puro.p[ &Quand’un uomo o una donna avrà sulla pelle del suo corpo delle macchie lucide, delle macchie bianche,!= %Ma se vedrà che la tigna s’è fermata e che v’è cresciuto del pelo nero, la tigna è guarita; quel tale è puro, e il sacerdote lo dichiarerà puro.$C $il sacerdote l’esaminerà; e se vedrà che la tigna s’è allargata sulla pelle, il sacerdote non cercherà se v’è del pelo giallo; quel tale è impuro.\3 #Ma se, dopo ch’egli e stato dichiarato puro, la tigna s’è allargata sulla pelle,q] "Il sacerdote, il settimo giorno, esaminerà la tigna; e se vedrà che la tigna non s’è allargata sulla pelle e non appare più profonda della pelle, il sacerdote dichiarerà quel tale puro; colui si laverà le vesti, e sarà puro. !quel tale si raderà, ma non raderà il luogo dov’è la tigna; e il sacerdote rinchiuderà altri sette giorni colui che ha la tigna.= u E se il sacerdote, esaminando il settimo giorno la piaga, vedrà che la tigna non s’è allargata, e che non v’è pelo giallo, e che la tigna non appare più profonda della pelle,Q  E se il sacerdote, esaminando la piaga della tigna, vedrà che non appare più profonda della pelle e che non v’è pelo nero, il sacerdote rinchiuderà sette giorni colui che ha la piaga della tigna.[ 1 il sacerdote esaminerà la piaga; e se vedrà ch’essa appare più profonda della pelle e che v’è del pelo gialliccio e sottile, il sacerdote li dichiarerà impuri; è tigna, è lebbra del capo o della barba.K  Quand’un uomo o una donna avrà una piaga sul capo o nella barba,g I E se la macchia è rimasta ferma nello stesso luogo, e non si è allargata sulla pelle, e non è più lucida, è il tumore della bruciatura; il sacerdote dichiarerà quel tale puro, perch’è la cicatrice della bruciatura.$C Il sacerdote, il settimo giorno, l’esaminerà; e se la macchia s’è allargata sulla pelle, il sacerdote dichiarerà quel tale impuro; è piaga di lebbra.E Ma se il sacerdote, esaminandola, vede che non c’è pelo bianco nella macchia, e ch’essa non è più profonda della pelle e non è più lucida, il sacerdote lo rinchiuderà sette giorni.r_ il sacerdote l’esaminerà; e se vedrà che il pelo della macchia è diventato bianco e la macchia appare più profonda della pelle, è lebbra scoppiata nella bruciatura. Il sacerdote dichiarerà quel tale impuro; è piaga di lebbra.9m Quand’uno avrà sulla pelle del suo corpo una bruciatura cagionata dal fuoco, e su questa bruciatura apparirà una macchia lucida, bianca, tendente al rosso o soltanto bianca, Ma se la macchia è rimasta allo stesso punto e non si e allargata, è la cicatrice dell’ulcera, e il sacerdote lo dichiarerà puro.hK E se la macchia s’allarga sulla pelle, il sacerdote lo dichiarerà impuro; è piaga di lebbra.B Ma se il sacerdote, esaminandola, vede che nella macchia non ci sono peli bianchi e che non è più profonda della pelle e non è più lucida, il sacerdote lo rinchiuderà sette giorni._9 Il sacerdote l’esaminerà; e se vedrà che la macchia apparisce più profonda della pelle e che il pelo n’è diventato bianco, il sacerdote lo dichiarerà impuro; è piaga di lebbra che è scoppiata nell’ulcera.' e poi, sul luogo dell’ulcera apparirà un tumor bianco o una macchia lucida, bianca, tendente al rosso, quel tale si mostrerà al sacerdote.S! Quand’uno avrà avuto sulla pelle della carne un’ulcera che sia guarita,v~g e se vedrà che la piaga è ridiventata bianca, il sacerdote dichiarerà puro colui che ha la piaga: è puro.e}E Ma se la carne viva ridiventa bianca, vada colui al sacerdote, e il sacerdote lo esaminerà;{|q Quando il sacerdote avrà visto la carne viva, dichiarerà quell’uomo impuro; la carne viva è impura; è lebbra.W{) Ma dal momento che apparirà in lui della carne viva, sarà dichiarato impuro.ny L’Eterno parlò ancora a Mosè e ad Aaronne, dicendo:am= E se non ha mezzi da offrire un agnello, prenderà due tortore o due giovani piccioni: uno per l’olocausto, e l’altro per il sacrifizio per il peccato. Il sacerdote farà l’espiazione per lei, ed ella sarà pura".Zl/ e il sacerdote li offrirà davanti all’Eterno e farà l’espiazione per lei; ed ella sarà purificata del flusso del suo sangue. Questa è la legge relativa alla donna che partorisce un maschio o una femmina.k! E quando i giorni della sua purificazione, per un figliuolo o per una figliuola, saranno compiuti, porterà al sacerdote, all’ingresso della tenda di convegno, un agnello d’un anno come olocausto, e un giovane piccione o una tortora come sacrifizio per il peccato;&jG Ma, se partorisce una bambina, sarà impura due settimane come al tempo de’ suoi corsi mensuali; e resterà sessantasei giorni a purificarsi del suo sangue.Li Poi, ella resterà ancora trentatre giorni a purificarsi del suo sangue; non toccherà alcuna cosa santa, e non entrerà nel santuario finché non siano compiuti i giorni della sua purificazione.Mh L’ottavo giorno si circonciderà la carne del prepuzio del bambino.g- Quando una donna sarà rimasta incinta e partorirà un maschio, sarà impura sette giorni; sarà impura come nel tempo de’ suoi corsi mensuali.Xf+ L’Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo: "Parla così ai figliuoli d’Israele:e! /affinché sappiate discernere ciò ch’è impuro da ciò ch’è puro, l’animale che si può mangiare da quello che non si deve mangiare".d) .Questa è la legge concernente i quadrupedi, gli uccelli, ogni essere vivente che si muove nelle acque e ogni essere che striscia sulla terra,c -Poiché io sono l’Eterno che vi ho fatti salire dal paese d’Egitto, per essere il vostro Dio; siate dunque santi, perché io son santo.Pb ,Poiché io sono l’Eterno, l’Iddio vostro; santificatevi dunque e siate santi, perché io son santo; e non contaminate le vostre persone mediante alcuno di questi animali che strisciano sulla terra.3aa +Non rendete le vostre persone abominevoli mediante alcuno di questi animali che strisciano; e non vi rendete impuri per loro mezzo, in guisa da rimaner così contaminati./`Y *Di tutti gli animali che brulicano sulla terra non ne mangerete alcuno che strisci sul ventre o cammini con quattro piedi o con molti piedi, poiché sono un abominio.N_ )Ogni cosa che brulica sulla terra è un abominio; non se ne mangerà.E^ (Colui che mangerà di quel corpo morto si laverà le vesti, e sarà impuro fino alla sera; parimente colui che porterà quel corpo morto si laverà le vesti, e sarà impuro fino alla sera.]  'Se muore un animale di quelli che vi servono per nutrimento, colui che ne toccherà il corpo morto sarà impuro fino alla sera.}\u &ma se è stata messa dell’acqua sul seme, e vi cade su qualcosa de’ loro corpi morti, lo considererai come impuro.m[U %E se qualcosa de’ loro corpi morti cade su qualche seme che dev’esser seminato, questo sarà puro;Z $Però, una fonte o una cisterna, dov’è una raccolta d’acqua, sarà pura; ma chi toccherà i loro corpi morti sarà impuro.'YI #Ogni oggetto sul quale cadrà qualcosa del loro corpo morto, sarà impuro; il forno o il fornello sarà spezzato; sono impuri, e li considererete come impuri.7Xi "Ogni cibo che serve al nutrimento, sul quale sarà caduta di quell’acqua, sarà impuro; e ogni bevanda di cui si fa uso, qualunque sia il vaso che la contiene, sarà impura.~Ww !E se ne cade qualcuno in un vaso di terra, tutto quello che vi si troverà dentro sarà impuro, e spezzerete il vaso.V Ogni oggetto sul quale cadrà qualcun d’essi quando sarà morto, sarà immondo: siano utensili di legno, o veste, o pelle, o sacco, o qualunque altro oggetto di cui si faccia uso; sarà messo nell’acqua, e sarà impuro fino alla sera; poi sarà puro.U  Questi animali, fra tutto ciò che striscia, saranno impuri per voi; chiunque li toccherà morti, sarà impuro fino alla sera.8Tm la rana, la tartaruga, la lumaca, il camaleonte.S/ E fra i piccoli animali che strisciano sulla terra, considererete come impuri questi: la talpa, il topo e ogni specie di lucertola, il toporagno,R E chiunque porterà i loro corpi morti si laverà le vesti, e sarà immondo fino alla sera. Questi animali considererete come impuri. Q; Considererete come impuri tutti i quadrupedi che camminano sulla pianta de’ piedi; chiunque toccherà il loro corpo morto sarà impuro fino alla sera.P1 Considererete come impuro ogni animale che ha l’unghia spartita, ma non ha il piè forcuto, e che non rumina; chiunque lo toccherà sarà impuro.cOA E chiunque porterà i loro corpi morti si laverà le vesti, e sarà impuro fino alla sera.qN] Questi animali vi renderanno impuri; chiunque toccherà il loro corpo morto sarà impuro fino alla sera.LM Ogni altro insetto alato che ha quattro piedi vi sarà in abominio.L Di questi potrete mangiare: ogni specie di cavalletta, ogni specie di solam, ogni specie di hargol e ogni specie di hagab.K1 Però, fra tutti gl’insetti alati che camminano su quattro piedi, mangerete quelli che hanno gambe al disopra de’ piedi per saltare sulla terra.SJ! Vi sarà pure in abominio ogni insetto alato che cammina su quattro piedi.FI la cicogna, ogni specie di airone, l’upupa e il pipistrello.-HW il cigno, il pellicano, l’avvoltoio;#GC il gufo, lo smergo, l’ibi;LF lo struzzo, il barbagianni, il gabbiano e ogni specie di sparviere;E7 ogni specie di corvo;)DO il nibbio e ogni specie di falco;C E fra gli uccelli avrete in abominio questi: non se ne mangi; sono un abominio: l’aquila, l’ossifraga e l’aquila di mare;VB' Tutto ciò che non ha né pinne né scaglie nelle acque vi sarà in abominio.nAW Essi vi saranno in abominio; non mangerete della loro carne, e avrete in abominio i loro corpi morti.=@u Ma tutto ciò che non ha né pinne né scaglie, tanto ne’ mari quanto ne’ fiumi, fra tutto ciò che si muove nelle acque e tutto ciò che vive nelle acque, l’avrete in abominio.:?o Questi sono gli animali che potrete mangiare fra tutti quelli che sono nell’acqua. Mangerete tutto ciò che ha pinne e scaglie nelle acque, tanto ne’ i mari quanto ne’ fiumi.j>O Non mangerete della loro carne e non toccherete i loro corpo morti; li considererete come impuri.p=[ il porco, perché ha l’unghia spartita e il piè forcuto, ma non rumina; lo considererete come impuro.^<7 la lepre, perché rumina, ma non ha l’unghia spartita; la considererete come impura;a;= il coniglio, perché rumina, ma non ha l’unghia spartita; lo considererete come impuro;C: Ma di fra quelli che ruminano e di fra quelli che hanno l’unghia spartita, non mangerete questi: il cammello, perché rumina, ma non ha l’unghia spartita; lo considererete come impuro;`9; Mangerete d’ogni animale che ha l’unghia spartita e ha il piè forcuto, e che rumina.8  "Parlate così ai figliuoli d’Israele: Questi sono gli animali che potrete mangiare fra tutte le bestie che sono sulla terra.@7} Poi l’Eterno parlò a Mosè e ad Aaronne, dicendo loro:56g Quando Mosè udì questo, rimase soddisfatto.5) Ed Aaronne disse a Mosè: "Ecco oggi essi hanno offerto il loro sacrifizio per il peccato e il loro olocausto da vanti all’Eterno; e, dopo le cose che mi son successe, se oggi avessi mangiato la vittima del sacrifizio per il peccato, sarebbe ciò piaciuto all’Eterno?"4# Ecco, il sangue della vittima non e stato portato dentro il santuario; voi avreste dovuto mangiarla nel santuario, come io avevo ordinato".n3W "Perché non avete mangiato il sacrifizio per il peccato nel luogo santo? giacché è cosa santissima, e l’Eterno ve l’ha dato perché portiate l’iniquità della raunanza, perché ne facciate l’espiazione davanti all’Eterno.Z2/ Or Mosè cercò e ricercò il capro del sacrifizio per il peccato; ed ecco, era stato bruciato; ond’egli s’adirò gravemente contro Eleazar e contro Ithamar, i figliuoli ch’eran rimasti ad Aaronne, dicendo:11 Oltre ai grassi da ardere si porteranno la coscia dell’offerta elevata e il petto dell’offerta agitata, per esser agitati davanti all’Eterno come offerta agitata; anche questo apparterrà a te e ai tuoi figliuoli con te, per diritto perpetuo, come l’Eterno ha ordinato".09 E il petto dell’offerta agitata e la coscia dell’offerta elevata li mangerete tu, i tuoi figliuoli e le tue figliuole con te, in luogo puro; perché vi sono stati dati come parte spettante a te ed ai tuoi figliuoli, dei sacrifizi di azioni di grazie de’ figliuoli d’Israele.6/g Lo mangerete in luogo santo, perché è la parte che spetta a te e ai tuoi figliuoli, de’ sacrifizi fatti mediante il fuoco all’Eterno; poiché così mi è stato ordinato. . Poi Mosè disse ad Aaronne, ad Eleazar e ad Ithamar, i due figliuoli che restavano ad Aaronne: Prendete quel che rimane dell’oblazione dei sacrifizi fatti mediante il fuoco all’Eterno, e mangiatelo senza lievito, presso l’altare; perché è cosa santissima.t-c e possiate insegnare ai figliuoli d’Israele tutte le leggi che l’Eterno ha dato loro per mezzo di Mosè".,} e questo, perché possiate discernere ciò ch’è santo da ciò che è profano e ciò che è impuro da ciò ch’è puro,@+{ "Non bevete vino né bevande alcooliche tu e i tuoi figliuoli quando entrerete nella tenda di convegno, affinché non muoiate; sarà una legge perpetua, di generazione in generazione;-*W L’Eterno parlò ad Aaronne, dicendo:;)q E non vi dipartite dall’ingresso della tenda di convegno, onde non abbiate a perire; poiché l’olio dell’unzione dell’Eterno è su voi". Ed essi fecero come Mosè avea detto.D( E Mosè disse ad Aaronne, ad Eleazar e ad Ithamar, suoi figliuoli: "Non andate a capo scoperto, e non vi stracciate le vesti, affinché non muoiate, e l’Eterno non s’adiri contro tutta la raunanza; ma i vostri fratelli, tutta quanta la casa d’Israele, menino duolo, a motivo dell’arsione che l’Eterno ha fatto.n'W Ed essi si accostarono, e li portaron via nelle loro tuniche, fuori del campo, come Mosè avea detto.6&g E Mosè chiamò Mishael ed Eltsafan, figliuoli di Uziel, zio d’Aaronne, e disse loro: "Accostatevi, portate via i vostri fratelli di davanti al santuario, fuori del campo".p%[ Allora Mosè disse ad Aaronne: "Questo è quello di cui l’Eterno ha parlato, quando ha detto: Io sarò santificato per mezzo di quelli che mi stanno vicino, e sarò glorificato in presenza di tutto il popolo". E Aaronne si tacque.d$C E un fuoco uscì dalla presenza dell’Eterno, e li divorò; e morirono davanti all’Eterno.b#? Or Nadab ed Abihu, figliuoli d’Aaronne, presero ciascuno il suo turibolo, vi misero dentro del fuoco, vi posero su del profumo, e offrirono davanti all’Eterno del fuoco estraneo: il che egli non aveva loro ordinato.?"y Un fuoco uscì dalla presenza dell’Eterno e consumò sull’altare l’olocausto e i grassi; e tutto il popolo lo vide, diè in grida d’esultanza, e si prostrò colla faccia a terra.!+ E Mosè ed Aaronne entrarono nella tenda di convegno; poi uscirono e benedissero il popolo; e la gloria dell’Eterno apparve a tutto il popolo.= u Poi Aaronne alzò le mani verso il popolo, e lo benedisse; e, dopo aver fatto il sacrifizio per il peccato, l’olocausto e i sacrifizi di azioni di grazie, scese giù dall’altare. e i petti e la coscia destra, Aaronne li agitò davanti all’Eterno come offerta agitata, nel modo che Mosè aveva ordinato.N misero i grassi sui petti, ed egli fece fumare i grassi sull’altare;{ Gli porsero i grassi del bue, del montone, la coda, il grasso che copre le interiora, gli arnioni e la rete del fegato;<s E scannò il bue e il montone, come sacrifizio di azioni di grazie per il popolo. I figliuoli d’Aaronne gli porsero il sangue, ed egli lo sparse sull’altare, tutto all’intorno. Presentò quindi l’oblazione; ne prese una manata piena, e la fece fumare sull’altare, oltre l’olocausto della mattina.H  Poi offrì l’olocausto, e lo fece secondo la regola stabilita.+Q Poi presentò l’offerta del popolo. Prese il capro destinato al sacrifizio per il peccato del popolo, lo scannò e l’offrì per il peccato, come la prima volta.\3 E lavò le interiora e le gambe, e le fece fumare sull’olocausto, sopra l’altare.fG Gli porsero pure l’olocausto fatto a pezzi, e la testa; ed egli li fece fumare sull’altare. Poi scannò l’olocausto; e i figliuoli d’Aaronne gli porsero il sangue, ed egli lo sparse sull’altare tutto all’intorno.E E la carne e la pelle, le bruciò col fuoco fuori del campo.- ma il grasso, gli arnioni e la rete del fegato della vittima per il peccato, li fece fumare sull’altare, come l’Eterno aveva ordinato a Mosè.(K E i suoi figliuoli gli porsero il sangue, ed egli intinse il dito nel sangue, ne mise sui corni dell’altare, e sparse il resto del sangue appiè dell’altare;tc Aaronne dunque s’accostò all’altare e scannò il vitello del sacrifizio per il peccato, ch’era per sé. E Mosè disse ad Aaronne: "Accostati all’altare; offri il tuo sacrifizio per il peccato e il tuo olocausto, e fa’ l’espiazione per te e per il popolo; presenta anche l’offerta del popolo e fa’ l’espiazione per esso, come l’Eterno ha ordinato".wi E Mosè disse: "Questo è quello che l’Eterno vi ha ordinato; fatelo, e la gloria dell’Eterno vi apparirà".'I Essi dunque menarono davanti alla tenda di convegno le cose che Mosè aveva ordinate; e tutta la raunanza si accostò, e si tenne in piè davanti all’Eterno.3a e un bue e un montone per un sacrifizio di azioni di grazie, per sacrificarli davanti all’Eterno; e un’oblazione intrisa con olio; perché oggi l’Eterno vi apparirà".3 a E dirai così ai figliuoli d’Israele: Prendete un capro per un sacrifizio per il peccato, e un vitello e un agnello, ambedue d’un anno, senza difetto, per un olocausto;& G e disse ad Aaronne: "Prendi un giovine vitello per un sacrifizio per il peccato, e un montone per un olocausto: ambedue senza difetto, e offrili all’Eterno.\ 3 L’ottavo giorno, Mosè chiamò Aaronne, i suoi figliuoli e gli anziani d’Israele,k Q$E Aaronne e i suoi figliuoli fecero tutte le cose che l’Eterno aveva ordinate per mezzo di Mosè.E #Rimarrete dunque sette giorni all’ingresso della tenda di convegno, giorno e notte, e osserverete il comandamento dell’Eterno, affinché non muoiate; poiché così m’è stato ordinato".gI"Come s’è fatto oggi, così l’Eterno ha ordinato che si faccia, per fare espiazione per voi.L!E per sette giorni non vi dipartirete dall’ingresso della tenda di convegno, finché non siano compiuti i giorni delle vostre consacrazioni; poiché la vostra consacrazione durerà sette giorni.I  E quel che rimane della carne e del pane lo brucerete col fuoco.}Poi Mosè disse ad Aaronne e ai suoi figliuoli: "Fate cuocere la carne all’ingresso della tenda di convegno; e quivi la mangerete col pane che è nel paniere della consacrazione, come ho ordinato, dicendo: Aaronne e i suoi figliuoli la mangeranno.}Mosè prese quindi dell’olio dell’unzione e del sangue ch’era sopra l’altare, e ne asperse Aaronne e i suoi paramenti, i figliuoli di lui e i loro paramenti; e consacrò Aaronne e i suoi paramenti, i figliuoli di lui e i loro paramenti con lui.QPoi Mosè prese il petto del montone e lo agitò come offerta agitata davanti all’Eterno; questa fu la parte del montone della consacrazione che toccò a Mosè, come l’Eterno aveva ordinato a Mosè.G Mosè quindi le prese dalle loro mani, e le fece fumare sull’altare sopra l’olocausto. Fu un sacrifizio di consacrazione, di soave odore: un sacrifizio fatto mediante il fuoco all’Eterno.)MPoi mise tutte queste cose sulle palme delle mani d’Aaronne e sulle palme delle mani de’ suoi figliuoli, e le agitò come offerta agitata davanti all’Eterno.?ye dal paniere dei pani azzimi, ch’era davanti all’Eterno, prese una focaccia senza lievito, una focaccia di pasta oliata e una galletta, e le pose sui grassi e sulla coscia destra.)Poi prese il grasso, la coda, tutto il grasso che copriva le interiora, la rete del fegato, i due arnioni, il loro grasso, e la coscia destra;~Poi Mosè fece accostare i figliuoli d’Aaronne, e pose di quel sangue sull’estremità del loro orecchio destro, sul pollice della loro man destra e sul dito grosso del loro piè destro; e sparse il resto del sangue sull’altare tutto all’intorno.9}mE Mosè lo scannò, e ne prese del sangue e lo mise sull’estremità dell’orecchio destro d’Aaronne e sul pollice della sua man destra e sul dito grosso del suo piede destro.|'Poi fece accostare il secondo montone, il montone della consacrazione; e Aaronne e i suoi figliuoli posarono le mani sulla testa del montone.n{WE quando n’ebbe lavato le interiora e le gambe con acqua, Mosè fece fumare tutto il montone sull’altare. Fu un olocausto di soave odore, un sacrifizio fatto mediante il fuoco all’Eterno, come l’Eterno aveva ordinato a Mosè.Xz+Poi fece a pezzi il montone, e Mosè fece fumare la testa, i pezzi e il grasso.Sy!E Mosè lo scannò, e ne sparse il sangue sull’altare tutto all’intorno.x}Fece quindi accostare il montone dell’olocausto, e Aaronne e i suoi figliuoli posarono le mani sulla testa del montone.w%Ma il giovenco, la sua pelle, la sua carne e i suoi escrementi, li bruciò col fuoco fuori del campo, come l’Eterno aveva ordinato a Mosè.v%Poi prese tutto il grasso ch’era sulle interiora, la rete del fegato, i due arnioni col loro grasso, e Mosè fece fumar tutto sull’altare.au=Mosè lo scannò, ne prese del sangue, lo mise col dito sui corni dell’altare tutto all’intorno, e purificò l’altare; poi sparse il resto del sangue appiè dell’altare, e lo consacrò per farvi su l’espiazione.4tcFece quindi accostare il giovenco del sacrifizio per il peccato, e Aaronne e i suoi figliuoli posarono le loro mani sulla testa del giovenco del sacrifizio per il peccato.2s_ Poi Mosè fece accostare i figliuoli d’Aaronne, li vestì di tuniche, li cinse di cinture, e assicurò sul loro capo delle tiare, come l’Eterno aveva ordinato a Mosè.`r; E versò dell’olio dell’unzione sul capo d’Aaronne, e unse Aaronne, per consacrarlo. q Ne fece sette volte l’aspersione sull’altare, unse l’altare e tutti i suoi utensili, e la conca e la sua base, per consacrarli.xpk Poi Mosè prese l’olio dell’unzione, unse il tabernacolo e tutte le cose che vi si trovavano, e le consacrò.o Poi gli mise in capo la mitra, e sul davanti della mitra pose la lamina d’oro, il santo diadema, come l’Eterno aveva ordinato a Mosè.OnGli mise pure il pettorale, e sul pettorale pose l’Urim e il Thummim.Hm Poi rivestì Aaronne della tunica, lo cinse della cintura, gli pose addosso il manto, gli mise l’efod, e lo cinse della cintura artistica dell’efod, con la quale gli fissò l’efod addosso.QlE Mosè fece accostare Aaronne e i suoi figliuoli, e li lavò con acqua.[k1E Mosè disse alla raunanza: "Questo è quello che l’Eterno ha ordinato di fare".zjoE Mosè fece come l’Eterno gli aveva ordinato, e la raunanza fu convocata all’ingresso della tenda di convegno.Lie convoca tutta la raunanza all’ingresso della tenda di convegno"./hY"Prendi Aaronne e i suoi figliuoli con lui, i paramenti, l’olio dell’unzione, il giovenco del sacrifizio per il peccato, i due montoni e il paniere dei pani azzimi;1g_L’Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo:(fK&legge che l’Eterno dette a Mosè sul monte Sinai il giorno che ordinò ai figliuoli d’Israele di presentare le loro offerte all’Eterno nel deserto di Sinai.5ee%Questa è la legge dell’olocausto, dell’oblazione, del sacrifizio per il peccato, del sacrifizio di riparazione, della consacrazione e del sacrifizio di azioni di grazie:6dg$Questo l’Eterno ha ordinato ai figliuoli d’Israele di dar loro dal giorno della loro unzione. E’ una parte ch’è loro dovuta in perpetuo, di generazione in generazione".Tc##Questa è la parte consacrata ad Aaronne e consacrata ai suoi figliuoli, dei sacrifizi fatti mediante il fuoco all’Eterno, dal giorno in cui saranno presentati per esercitare il sacerdozio dell’Eterno.b"Poiché, dai sacrifizi di azioni di grazie offerti dai figliuoli d’Israele, io prendo il petto dell’offerta agitata e la coscia dell’offerta elevata, e li do al sacerdote Aaronne e ai suoi figliuoli per legge perpetua, da osservarsi dai figliuoli d’Israele.a'!Colui de’ figliuoli d’Aaronne che offrirà il sangue e il grasso dei sacrifizi di azioni di grazie avrà, come sua parte, la coscia destra.s`a Darete pure al sacerdote, come offerta elevata, la coscia destra dei vostri sacrifizi d’azioni di grazie.m_UIl sacerdote farà fumare il grasso sull’altare; e il petto sarà d’Aaronne e de’ suoi figliuoli.G^ Porterà con le proprie mani ciò che dev’essere offerto all’Eterno mediante il fuoco; porterà il grasso insieme col petto, il petto per agitarlo come offerta agitata davanti all’Eterno.T]#"Parla ai figliuoli d’Israele, e di’ loro: Colui che offrirà all’Eterno il suo sacrifizio di azioni di grazie porterà la sua offerta all’Eterno, prelevandola dal suo sacrifizio di azioni di grazie.1\_L’Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo:^[7Chiunque mangerà sangue di qualunque specie, sarà sterminato di fra il suo popolo".rZ_E non mangerete affatto alcun sangue, né di uccelli né di quadrupedi, in tutti i luoghi dove abiterete.(YKperché chiunque mangerà del grasso degli animali che si offrono in sacrifizio mediante il fuoco all’Eterno, quel tale sarà sterminato di fra il suo popolo.X'Il grasso di una bestia morta da sé, o il grasso d’una bestia sbranata potrà servire per qualunque altro uso; ma non ne mangerete affatto;zWo"Parla ai figliuoli d’Israele, e di’ loro: Non mangerete alcun grasso, né di bue, né di pecora, né di capra.1V_L’Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo:U E se uno toccherà qualcosa d’impuro, una impurità umana, un animale impuro o qualsivoglia cosa abominevole, immonda, e mangerà della carne del sacrifizio di azioni di grazie che appartiene all’Eterno, quel tale sarà sterminato di fra il suo popolo".lTSQuanto alla carne che si mangia, chiunque è puro ne potrà mangiare; ma la persona che, essendo impura, mangerà della carne del sacrifizio di azioni di grazie che appartiene all’Eterno, sarà sterminata di fra il suo popolo.rS_La carne che sarà stata in contatto di qualcosa d’impuro, non sarà mangiata; sarà bruciata col fuoco.RChe se uno mangia della carne del suo sacrifizio di azioni di grazie il terzo giorno, colui che l’ha offerto non sarà gradito; e dell’offerta non gli sarà tenuto conto; sarà cosa aborrita; e colui che ne avrà mangiato porterà la pena della sua iniquità.oQYma quel che sarà rimasto della carne del sacrifizio fino al terzo giorno, dovrà bruciarsi col fuoco.2P_Ma se il sacrifizio che uno offre è votivo o volontario, la vittima sarà mangiata il giorno ch’ei l’offrirà, e quel che ne rimane dovrà esser mangiato l’indomani;)OME la carne del sacrifizio di riconoscenza e di azioni di grazie sarà mangiata il giorno stesso ch’esso è offerto; non se ne lascerà nulla fino alla mattina.GN D’ognuna di queste offerte si presenterà una parte come oblazione elevata all’Eterno; essa sarà del sacerdote che avrà fatto l’aspersione del sangue del sacrifizio di azioni di grazie.$MC Presenterà anche, per sua offerta, oltre quelle focacce, delle focacce di pan lievitato, insieme col suo sacrifizio di riconoscenza e di azioni di grazie.tLc Se uno l’offre per riconoscenza, offrirà, col sacrifizio di azioni di grazie, delle focacce senza lievito intrise con olio, delle gallette senza lievito unte con olio, e del fior di farina cotto, in forma di focacce intrise con olio.\K3 Questa è la legge del sacrifizio di azioni di grazie, che si offrirà all’Eterno. 8~~v~}||u{zz!yxwwv`uujtttssdrrqFpoo)nvm~ll+kvjjiihgvffAedd5cbaa`___ ^~]\\n[[YZZIYY"XXWVVBUU1TT SSSKRRR!QQ!POOUNNgMLLMK~JJII"HGGLFF EDCBBnB A~@??i>>1=,<;;::99(8{766J54{3z2110m/@..%-X-,d+[*))O(('S&&X%%D$3#2"!!< :a`~GNxZ9Y D I < Z D*xqYo8-dUNon ti vendicherai, e non serberai rancore contro i figliuoli del tuo popolo, ma amerai il prossimo tuo come te stesso. Io sono l’Eterno. Osserverete le mie leggi.cNon odierai il tuo fratello in cuor tuo; riprendi pure il tuo prossimo, ma non ti caricare d’un peccato a cagion di lui.(bKNon andrai qua e là facendo il diffamatore fra il tuo popolo, né ti presenterai ad attestare il falso a danno della vita del tuo prossimo. Io sono l’Eterno.EaNon commetterete iniquità, nel giudicare; non avrai riguardo alla persona del povero, né tributerai speciale onore alla persona del potente; ma giudicherai il tuo prossimo con giustizia.r`_Non maledirai il sordo, e non porrai inciampo davanti al cieco, ma temerai il tuo Dio. Io sono l’Eterno.#_A Non opprimerai il tuo prossimo, e non gli rapirai ciò ch’è suo; il salario dell’operaio al tuo servizio non ti resti in mano la notte fino al mattino.n^W Non giurerete il falso, usando il mio nome; ché profaneresti il nome del tuo Dio. Io sono l’Eterno.V]' Non ruberete, e non userete inganno né menzogna gli uni a danno degli altri.*\O e nella tua vigna non coglierai i raspoli, né raccoglierai i granelli caduti; li lascerai per il povero e per il forestiere. Io sono l’Eterno, l’Iddio vostro..[W Quando mieterete la raccolta della vostra terra, non mieterai fino all’ultimo canto il tuo campo, e non raccoglierai ciò che resta da spigolare della tua raccolta;/ZYE chiunque ne mangerà porterà la pena della sua iniquità, perché avrà profanato ciò ch’è sacro all’Eterno; e quel tale sarà sterminato di fra il suo popolo.dYCSe se ne mangerà il terzo giorno, sarà cosa abominevole; il sacrifizio non sarà gradito.X7Lo si mangerà il giorno stesso che l’avrete immolato, e il giorno seguente; e se ne rimarrà qualcosa fino al terzo giorno, lo brucerete col fuoco.qW]E quando offrirete un sacrifizio di azioni di grazie all’Eterno, l’offrirete in modo da esser graditi.lVSNon vi rivolgete agl’idoli, e non vi fate degli dèi di getto. Io sono l’Eterno, l’Iddio vostro.pU[Rispetti ciascuno sua madre e suo padre, e osservate i miei sabati. Io sono l’Eterno, l’Iddio vostro. T"Parla a tutta la raunanza de’ figliuoli d’Israele, e di’ loro: Siate santi, perché io, l’Eterno, l’Iddio vostro, son santo.1S_L’Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo:HR Osserverete dunque i miei ordini, e non seguirete alcuno di quei costumi abominevoli che sono stati seguiti prima di voi, e non vi contaminerete con essi. Io sono l’Eterno, l’Iddio vostro".{QqPoiché tutti quelli che commetteranno alcuna di queste cose abominevoli saranno sterminati di fra il loro popolo.qP]Badate che, se lo contaminate, il paese non vi vomiti come vomiterà la gente che vi stava prima di voi.OPoiché tutte queste cose abominevoli le ha commesse la gente che v’era prima di voi, e il paese n’è stato contaminato.ENVoi dunque osserverete le mie leggi e le mie prescrizioni, e non commetterete alcuna di queste cose abominevoli: né colui ch’è nativo dei paese, né il forestiere che soggiorna fra voi.pM[Il paese n’è stato contaminato; ond’io punirò la sua iniquità; il paese vomiterà i suoi abitanti.L-Non vi contaminate con alcuna di queste cose; poiché con tutte queste cose si son contaminate le nazioni ch’io sto per cacciare dinanzi a voi. KNon t’accoppierai con alcuna bestia per contaminarti con essa; e la donna non si prostituirà ad una bestia: è una mostruosità.bJ?Non avrai con un uomo relazioni carnali come si hanno con una donna: è cosa abominevole.{IqNon darai de’ tuoi figliuoli ad essere immolati a Moloc; e non profanerai il nome del tuo Dio. Io sono l’Eterno.]H5Non avrai relazioni carnali con la moglie del tuo prossimo per contaminarti con lei.gGINon t’accosterai a donna per scoprir la sua nudità mentre è impura a motivo dei suoi corsi.F/Non prenderai la sorella di tua moglie per farne una rivale, scoprendo la sua nudità insieme con quella di tua moglie, mentre questa è in vita.]E5Non scoprirai la nudità di una donna e della sua figliuola; non prenderai la figliuola del figliuolo di lei, né la figliuola della figliuola di lei per scoprirne la nudità: sono parenti stretti: è un delitto.^D7Non scoprirai la nudità della moglie di tuo fratello: è la nudità di tuo fratello.oCYNon scoprirai la nudità della tua nuora: è la moglie del tuo figliuolo; non scoprire la sua nudità.mBUNon scoprirai la nudità del fratello di tuo padre, e non t’accosterai alla sua moglie: è tua zia.eAE Non scoprirai la nudità della sorella di tua madre, perch’è parente stretta di tua madre.^@7 Non scoprirai la nudità della sorella di tuo padre; è parente stretta di tuo padre.s?a Non scoprirai la nudità della figliuola della moglie di tuo padre, generata da tuo padre: è tua sorella. > Non scoprirai la nudità della figliuola del tuo figliuolo o della figliuola della tua figliuola, poiché è la tua propria nudità. =  Non scoprirai la nudità della tua sorella, figliuola di tuo padre o figliuola di tua madre, sia essa nata in casa o nata fuori.X<+Non scoprirai la nudità della moglie di tuo padre: è la nudità di tuo padre.x;kNon scoprirai la nudità di tuo padre, né la nudità di tua madre: è tua madre; non scoprirai la sua nudità.l:SNessuno si accosterà ad alcuna sua parente carnale per scoprire la sua nudità. Io sono l’Eterno.9Osserverete le mie leggi e le mie prescrizioni, mediante le quali chiunque le metterà in pratica, vivrà. Io sono l’Eterno. 8Metterete in pratica le mie prescrizioni e osserverete le mie leggi, per conformarvi ad esse. Io sono l’Eterno, l’Iddio vostro.-7UNon farete quel che si fa nel paese d’Egitto dove avete abitato, e non farete quel che si fa nel paese di anaan dove io vi conduco, e non seguirete i loro costumi.+6SIo sono l’Eterno, l’Iddio vostro.^57L’Eterno parlò ancora a Mosè dicendo: "Parla ai figliuoli d’Israele, e di’ loro:f4GMa se non si lava le vesti e se non lava il suo corpo, porterà la pena della sua iniquità".^37E qualunque persona, sia essa nativa del paese o straniera, che mangerà carne di bestia morta da sé o sbranata, si laverà le vesti, laverà sé stesso nell’acqua, e sarà impuro fino alla sera; poi sarà puro.}2uperché la vita d’ogni carne è il sangue; nel sangue suo sta la vita; perciò ho detto ai figliuoli d’Israele: Non mangerete sangue d’alcuna specie di carne, poiché il sangue è la vita d’ogni carne; chiunque ne mangerà sarà sterminato.U1% E se uno qualunque de’ figliuoli d’Israele o degli stranieri che soggiornano fra loro prende alla caccia un quadrupede o un uccello che si può mangiare, ne spargerà il sangue e lo coprirà di polvere;0) Perciò ho detto ai figliuoli d’Israele: Nessuno tra voi mangerà del sangue; neppure lo straniero che soggiorna fra voi mangerà del sangue.S/! Poiché la vita della carne è nel sangue. Per questo vi ho ordinato di porlo sull’altare per far ’espiazione per le vostre persone; perché il sangue è quello che fa l’espiazione, mediante la vita.y.m Se un uomo qualunque della casa d’Israele o degli stranieri che soggiornano fra loro mangia di qualsivoglia specie di sangue, io volgerò la mia faccia contro la persona che avrà mangiato del sangue, e la sterminerò di fra il suo popolo.- e non lo porterà all’ingresso della tenda di convegno per immolarlo all’Eterno, cotest’uomo sarà sterminato di fra il suo popolo.,)Di’ loro ancora: Se un uomo qualunque della casa d’Israele o degli stranieri che soggiornano fra loro offrirà un olocausto o un sacrifizio,)+MEd essi non offriranno più i loro sacrifizi ai demoni, ai quali sogliono prostituirsi. Questa sarà per loro una legge perpetua, di generazione in generazione.**OIl sacerdote ne spanderà il sangue sull’altare dell’Eterno, all’ingresso della tenda di convegno, e farà fumare il grasso come un profumo soave all’Eterno.})uaffinché i figliuoli d’Israele, invece d’immolare, come fanno, i loro sacrifizi nei campi, li rechino all’Eterno presentandoli al sacerdote, all’ingresso della tenda di convegno, e li offrano all’Eterno come sacrifizi di azioni di grazie. (e non lo mena all’ingresso della tenda di convegno per presentarlo come offerta all’Eterno davanti al tabernacolo dell’Eterno, sarà considerato come colpevole di delitto di sangue; ha sparso del sangue, e cotest’uomo sarà sterminato di fra il suo popolo,}'uSe un uomo qualunque della casa d’Israele scanna un bue o un agnello o una capra entro il campo, o fuori del campo,&"Parla ad Aaronne, ai suoi figliuoli e a tutti i figliuoli d’Israele e di’ loro: Questo è quello che l’Eterno ha ordinato, dicendo:0%]L’Eterno parlò ancora a Mosè dicendo:D$"Questa sarà per voi una legge perpetua, per fare una volta all’anno, per i figliuoli d’Israele, l’espiazione di tutti i loro peccati". E si fece come l’Eterno aveva ordinato a Mosè.>#w!E farà l’espiazione per il santuario sacro; farà l’espiazione per la tenda di convegno e per l’altare; farà l’espiazione per i sacerdoti e per tutto il popolo della raunanza.I"  E il sacerdote che ha ricevuto l’unzione ed è stato consacrato per esercitare il sacerdozio al posto di suo padre, farà l’espiazione; si vestirà delle vesti di lino, de’ paramenti sacri.j!OE’ per voi un sabato di riposo solenne, e voi umilierete le anime vostre; è una legge perpetua. 1Poiché in quel giorno si farà l’espiazione per voi, affin di purificarvi; voi sarete purificati da tutti i vostri peccati, davanti all’Eterno.b?Questa sarà per voi una legge perpetua: nel settimo mese, il decimo giorno del mese, umilierete le anime vostre, non farete lavoro di sorta, né colui ch’è nativo del paese, né il forestiero che soggiorna fra voi.Poi colui che li avrà bruciati si laverà le vesti e laverà il suo corpo nell’acqua; dopo questo, rientrerà nel campo.E si porterà fuori del campo il giovenco del sacrifizio per il peccato e il capro del sacrifizio per il peccato, il cui sangue sarà stato portato nel santuario per farvi l’espiazione; e se ne bruceranno nel fuoco le pelli, la carne e gli escrementi. ;Colui che avrà lasciato andare il capro destinato ad Azazel si laverà le vesti, laverà il suo corpo nell’acqua, e dopo questo rientrerà nel campo.ME farà fumare sull’altare il grasso del sacrifizio per il peccato.I Si laverà il corpo nell’acqua in un luogo santo, si metterà i suoi paramenti, e uscirà ad offrire il suo olocausto e l’olocausto del popolo, e farà l’espiazione per sé e per il popolo.1Poi Aaronne entrerà nella tenda di convegno, si spoglierà delle vesti di lino che aveva indossate per entrar nel santuario, e le deporrà quivi.ymE quel capro porterà su di sé tutte le loro iniquità in terra solitaria, e sarà lasciato andare nel deserto.)MAaronne poserà ambedue le mani sui capo del capro vivo, confesserà sopra esso tutte le iniquità dei figliuoli d’Israele, tutte le loro trasgressioni, tutti i loro peccati, e li metterà sulla testa del capro; poi, per mano di un uomo incaricato di questo, lo manderà via nel deserto.E quando avrà finito di fare l’espiazione per il santuario, per la tenda di convegno e per l’altare, farà accostare il capro vivo..WE farà sette volte l’aspersione del sangue col dito, sopra l’altare, e così lo purificherà e lo santificherà a motivo delle impurità dei figliuoli d’Israele.T#Egli uscirà verso l’altare ch’è davanti all’Eterno, e farà l’espiazione per esso; prenderà del sangue del giovenco e del sangue del capro, e lo metterà sui corni dell’altare tutto all’intorno.lSE nella tenda di convegno, quand’egli entrerà nel santuario per farvi l’espiazione, non ci sarà alcuno, finch’egli non sia uscito e non abbia fatto l’espiazione per sé, per la sua casa e per tutta la raunanza d’Israele.}uCosì farà l’espiazione per il santuario, a motivo delle impurità dei figliuoli d’Israele, delle loro trasgressioni e di tutti i loro peccati. Lo stesso farà per la tenda di convegno ch’è stabilita fra loro, in mezzo alle loro impurità. Poi scannerà il capro del sacrifizio per il peccato, che è per il popolo, e ne porterà il sangue di là dal velo; e farà di questo sangue quello che ha fatto del sangue del giovenco: ne farà l’aspersione sul propiziatorio e davanti al propiziatorio.?yPoi prenderà del sangue del giovenco, e ne aspergerà col dito il propiziatorio dal lato d’oriente, e farà sette volte l’aspersione del sangue col dito, davanti al propiziatorio.3 Metterà il profumo sul fuoco davanti all’Eterno, affinché il nuvolo del profumo copra il propiziatorio che è sulla testimonianza, e non morrà.F Poi prenderà un turibolo pieno di carboni accesi tolti di sopra all’altare davanti all’Eterno, e due manate piene di profumo fragrante polverizzato; e porterà ogni cosa di là dal velo.C  Aaronne offrirà dunque il giovenco del sacrifizio per il peccato per sé, e farà l’espiazione per sé e per la sua casa; e scannerà il giovenco del sacrifizio per il peccato per sé.) M ma il capro ch’è toccato in sorte ad Azazel sarà posto vivo davanti all’Eterno, perché serva a fare l’espiazione e per mandarlo poi ad Azazel nel deserto.~ w E Aaronne farà accostare il capro ch’è toccato in sorte all’Eterno, e l’offrirà come sacrifizio per il peccato;i ME Aaronne trarrà le sorti per vedere qual de’ due debba essere dell’Eterno e quale di Azazel.o YPoi prenderà i due capri, e li presenterà davanti all’Eterno all’ingresso della tenda di convegno.Aaronne offrirà il giovenco del sacrifizio per il peccato, che è per sé, e farà l’espiazione per sé e per la sua casa.Dalla raunanza de’ figliuoli d’Israele prenderà due capri per un sacrifizio per il peccato, e un montone per un olocausto.|sSi metterà la tunica sacra di lino, e porterà sulla carne le brache di lino; si cingerà della cintura di lino, e si porrà in capo la mitra di lino. Questi sono i paramenti sacri; egli l’indosserà dopo essersi lavato il corpo nell’acqua.Aaronne entrerà nel santuario in questo modo: prenderà un giovenco per un sacrifizio per il peccato, e un montone per un olocausto.}L’Eterno disse a Mosè: "Parla ad Aaronne, tuo fratello, e digli di non entrare in ogni tempo nel santuario, di là dal velo, davanti al propiziatorio che è sull’arca, onde non abbia a morire; poiché io apparirò nella nuvola sul propiziatorio. L’Eterno parlò a Mosè dopo la morte dei due figliuoli d’Aaronne, i quali morirono quando si presentarono davanti all’Eterno.&G!e la legge relativa a colei che è indisposta a motivo de’ suoi corsi, all’uomo o alla donna che ha un flusso, e all’uomo che si corica con donna impura". Questa è la legge relativa a colui che ha una gonorrea e a colui dal quale è uscito seme genitale che lo rende immondo,ECosì terrete lontani i figliuoli d’Israele da ciò che potrebbe contaminarli, affinché non muoiano a motivo della loro impurità, contaminando il mio tabernacolo ch’è in mezzo a loro.BE il sacerdote ne offrirà uno come sacrifizio per il peccato e l’altro come olocausto; il sacerdote farà per lei l’espiazione, davanti all’Eterno, del flusso che la rendeva impura. ~ L’ottavo giorno prenderà due tortore o due giovani piccioni, e li porterà al sacerdote all’ingresso della tenda di convegno.`};E quand’ella sarà purificata del suo flusso, conterà sette giorni, e poi sarà pura. |E chiunque toccherà quelle cose sarà immondo; si laverà le vesti, laverà se stesso nell’acqua, e sarà impuro fino alla sera.w{iOgni letto sul quale si coricherà durante tutto il tempo del suo flusso, sarà per lei come il letto sul quale si corica quando ha i suoi corsi; e ogni mobile sul quale si sederà sarà impuro, com’è impuro quand’ella ha i suoi corsi.mzULa donna che avrà un flusso di sangue per parecchi giorni, fuori del tempo de’ suoi corsi, o che avrà questo flusso oltre il tempo de’ suoi corsi, sarà impura per tutto il tempo del flusso, com’è al tempo de’ suoi corsi.%yEE se un uomo giace con essa, e avvien che lo tocchi la impurità di lei, egli sarà impuro sette giorni; e ogni letto sul quale si coricherà, sarà impuro. xE se l’uomo si trovava sul letto o sul mobile dov’ella sedeva quand’è avvenuto il contatto, egli sarà impuro fino alla sera.$wCE chiunque toccherà qualsivoglia mobile sul quale ella si sarà seduta, si laverà le vesti, laverà se stesso nell’acqua, e sarà impuro fino alla sera.v{Chiunque toccherà il letto di colei si laverà le vesti, laverà se stesso nell’acqua, e sarà impuro fino alla sera.u5Ogni letto sul quale si sarà messa a dormire durante la sua impurità, sarà impuro; e ogni mobile sul quale si sarà messa a sedere, sarà impuro.,tSQuando una donna avrà i suoi corsi e il sangue le fluirà dalla carne, la sua impurità durerà sette giorni; e chiunque la toccherà sarà impuro fino alla sera.s}La donna e l’uomo che giaceranno insieme carnalmente, si laveranno ambedue nell’acqua e saranno impuri fino alla sera.vrgOgni veste e ogni pelle su cui sarà seme genitale, si laveranno nell’acqua e saranno impuri fino alla sera.xqkL’uomo da cui sarà uscito seme genitale si laverà tutto il corpo nell’acqua, e sarà impuro fino alla sera.>pwE il sacerdote li offrirà: uno come sacrifizio per il peccato, l’altro come olocausto; e il sacerdote farà l’espiazione per lui davanti all’Eterno, a motivo della sua gonorrea."o?L’ottavo giorno prenderà due tortore o due giovani piccioni, verrà davanti all’Eterno all’ingresso della tenda di convegno, e li darà al sacerdote.Kn Quando colui che ha la gonorrea sarà purificato della sua gonorrea, conterà sette giorni per la sua purificazione; poi si laverà le vesti, laverà il suo corpo nell’acqua viva, e sarà puro.}mu Il vaso di terra toccato da colui che ha la gonorrea, sarà spezzato; e ogni vaso di legno sarà lavato nell’acqua.8lk Chiunque sarà toccato da colui che ha la gonorrea, se questi non s’era lavato le mani, dovrà lavarsi le vesti, lavare se stesso nell’acqua, e sarà immondo fino alla sera.Zk/ Chiunque toccherà qualsivoglia cosa che sia stata sotto quel tale, sarà impuro fino alla sera. E chi porterà cotali oggetti si laverà le vesti, laverà se stesso nell’acqua, e sarà impuro sino alla sera.Ij  Ogni sella su cui sarà salito chi ha la gonorrea, sarà impura.i7Se colui che ha la gonorrea sputerà sopra uno che è puro, questi si laverà le vesti, laverà se stesso nell’acqua, e sarà impuro fino alla sera.hChi toccherà il corpo di colui che ha la gonorrea, si laverà le vesti, laverà se stesso nell’acqua, e sarà impuro fino alla sera.7giChi si sederà sopra un oggetto qualunque sul quale si sia seduto colui che ha la gonorrea, si laverà le vesti, laverà se stesso nell’acqua, e sarà impuro fino alla sera.{fqChi toccherà il letto di colui si laverà le vesti, laverà se stesso nell’acqua, e sarà impuro fino alla sera.eOgni letto sul quale si coricherà colui che ha la gonorrea, sarà impuro; e ogni oggetto sul quale si sederà sarà impuro.tdcLa sua impurità sta nella sua gonorrea; sia la sua gonorrea continua o intermittente, la impurità esiste.wci"Parlate ai figliuoli d’Israele e dite loro: Chiunque ha una gonorrea, a motivo della sua gonorrea è impuro.>byL’Eterno parlò ancora a Mosè e ad Aaronne, dicendo:laS9per insegnare quando una cosa è impura e quando è pura. Questa è la legge relativa alla lebbra".6`i8ai tumori, alle pustole e alle macchie lucide,-_W7alla lebbra delle vesti e della casa,R^6Questa è la legge relativa a ogni sorta di piaga di lebbra e alla tigna, ]5ma lascerà andar libero l’uccello vivo, fuor di città, per i campi; e così farà l’espiazione per la casa ed essa sarà pura.\%4E purificherà la casa col sangue dell’uccello, dell’acqua viva, dell’uccello vivo, col legno di cedro, con l’issopo e con lo scarlatto;=[u3e prenderà il legno di cedro, l’issopo, lo scarlatto e l’uccello vivo, e l’immergerà nel sangue dell’uccello sgozzato e nell’acqua viva, e ne aspergerà sette volte la casa.MZ2sgozzerà uno degli uccelli in un vaso di terra su dell’acqua viva;pY[1Poi, per purificare la casa, prenderà due uccelli, del legno di cedro, dello scarlatto e dell’issopo;bX?0E se il sacerdote che è entrato nella casa e l’ha esaminata vede che la piaga non s’è allargata nella casa dopo che la casa è stata rintonacata, il sacerdote dichiarerà la casa pura, perché la piaga è guarita.yWm/Chi avrà dormito in quella casa, si laverà le vesti; e chi avrà mangiato in quella casa, si laverà le vesti.V{.Inoltre, chiunque sarà entrato in quella casa durante tutto il tempo che è stata chiusa, sarà impuro fino alla sera.U-Perciò si demolirà la casa; e se ne porteranno le pietre, il legname e i calcinacci fuori della città, in luogo impuro.T1,il sacerdote entrerà ad esaminare la casa; e se vedrà che la piaga vi s’è allargata, nella casa c’è della lebbra maligna; la casa è impura.S+E se la piaga torna ed erompe nella casa dopo averne smurate le pietre e dopo che la casa è stata raschiata e rintonacata,R*Poi si prenderanno delle altre pietre e si metteranno al posto delle prime, e si prenderà dell’altra calcina per intonacare la casa.zQo)Farà raschiare tutto l’interno della casa, e butteranno i calcinacci raschiati fuor di città, in luogo impuro.P (il sacerdote ordinerà che se ne smurino le pietre sulle quali è la piaga, e che si gettino in luogo immondo, fuor di città.O'Il settimo giorno, il sacerdote vi tornerà; e se, esaminandola, vedrà che la piaga s’è allargata sulle pareti della casa,hNK&il sacerdote uscirà dalla casa; e, giunto alla porta, farà chiudere la casa per sette giorni.9Mm%Ed esaminerà la piaga; e se vedrà che la piaga che è sui muri della casa consiste in fossette verdastre o rossastre che appaiano più profonde della superficie della parete,dLC$Allora il sacerdote ordinerà che si sgomberi la casa prima ch’egli v’entri per esaminare la piaga, affinché tutto quello che è nella casa non diventi impuro. Dopo questo, il sacerdote entrerà per esaminar la casa. K #il padrone della casa andrà a dichiararlo al sacerdote, dicendo: Mi pare che in casa mia ci sia qualcosa di simile alla lebbra.&JG""Quando sarete entrati nel paese di Canaan che io vi do come vostro possesso, se mando la piaga della lebbra in una casa del paese che sarà vostro possesso,>Iy!L’Eterno parlò ancora a Mosè e ad Aaronne, dicendo:H5 Questa è la legge relativa a colui ch’è affetto da piaga di lebbra, e non ha mezzi da procurarsi ciò ch’è richiesto per la sua purificazione".dGCdelle vittime che ha potuto procurarsi, una offrirà come sacrifizio per il peccato, e l’altra come olocausto, insieme con l’oblazione; e il sacerdote farà l’espiazione davanti all’Eterno per colui che si purifica.nFWPoi sacrificherà una delle tortore o uno dei due giovani piccioni, secondo che ha potuto procurarsi;E3Il resto dell’olio che avrà in mano, il sacerdote lo metterà sul capo di colui che si purifica, per fare espiazione per lui davanti all’Eterno. DPoi il sacerdote metterà dell’olio che avrà in mano, sull’estremità dell’orecchio destro di colui che si purifica, sul pollice della sua man destra e sul dito grosso del suo piede destro, nel luogo dove ha messo del sangue del sacrifizio di riparazione.CE col dito della sua man destra il sacerdote farà aspersione dell’olio che avrà nella mano sinistra, sette volte davanti all’Eterno.RBIl sacerdote verserà di quell’olio sulla palma della sua mano sinistra.A1Poi scannerà l’agnello del sacrifizio di riparazione. Il sacerdote prenderà del sangue del sacrifizio di riparazione, e lo metterà sull’estremità dell’orecchio destro di colui che si purifica, e sul pollice della sua man destra e sul dito grosso del suo piede destro.@#E il sacerdote prenderà l’agnello del sacrifizio di riparazione e il log d’olio, e li agiterà come offerta agitata davanti all’Eterno.?!L’ottavo giorno porterà, per la sua purificazione, queste cose al sacerdote, all’ingresso della tenda di convegno, davanti all’Eterno.>/Prenderà pure due tortore o due giovani piccioni, secondo i suoi mezzi; uno sarà per il sacrifizio per il peccato, e l’altro per l’olocausto.='Se colui è povero e non può procurarsi quel tanto, prenderà un solo agnello da offrire in sacrifizio di riparazione come offerta agitata, per fare l’espiazione per lui, e un solo decimo d’un efa di fior di farina intrisa con olio, come oblazione, e un log d’olio.<yIl sacerdote offrirà l’olocausto e l’oblazione sull’altare; farà per quel tale l’espiazione, ed egli sarà puro.%;EPoi il sacerdote offrirà il sacrifizio per il peccato, e farà l’espiazione per colui che si purifica della sua impurità; quindi, scannerà l’olocausto.+:QIl resto dell’olio che avrà in mano, il sacerdote lo metterà sul capo di colui che si purifica; e il sacerdote farà per lui l’espiazione davanti all’Eterno.9 E del rimanente dell’olio che avrà in mano, il sacerdote ne metterà sull’estremità dell’orecchio destro di colui che si purifica, sul pollice della sua man destra e sul dito grosso del suo piede destro, oltre al sangue del sacrifizio di riparazione.18]quindi il sacerdote intingerà il dito della sua destra nell’olio che avrà nella sinistra, e col dito farà sette volte aspersione di quell’olio davanti all’Eterno.j7OPoi il sacerdote prenderà dell’olio del log, e lo verserà nella palma della sua mano sinistra;b6?E il sacerdote prenderà del sangue del sacrifizio di riparazione e lo metterà sull’estremità dell’orecchio destro di colui che si purifica, sul pollice della sua man destra e sul dito grosso del suo piedi destro.t5c Poi scannerà l’agnello nel luogo dove si scannano i sacrifizi per il peccato e gli olocausti: vale a dire, nel luogo sacro; poiché il sacrifizio di riparazione appartiene al sacerdote, come quello per il peccato; è cosa santissima./4Y Poi il sacerdote prenderà uno degli agnelli e l’offrirà come sacrifizio di riparazione, con il log d’olio, e li agiterà come offerta agitata davanti all’Eterno.33 e il sacerdote che fa la purificazione, presenterà colui che si purifica e quelle cose davanti all’Eterno, all’ingresso della tenda di convegno.>2w L’ottavo giorno prenderà due agnelli senza difetto, un’agnella d’un anno senza difetto, tre decimi ’un efa di fior di farina, una oblazione, intrisa con olio, e un log d’olio;71i Il settimo giorno si raderà tutti i peli, il capo, la barba, le ciglia: si raderà insomma tutti i peli, si laverà le vesti e si laverà il corpo nell’acqua, e sarà puro.G0 Colui che si purifica si laverà le vesti, si raderà tutti i peli, si laverà nell’acqua, e sarà puro. Dopo questo potrà entrar nel campo, ma resterà sette giorni fuori della sua tenda.//Ne aspergerà sette volte colui che dev’esser purificato dalla lebbra; lo dichiarerà puro, e lascerà andar libero per i campi l’uccello vivo.1.]Poi prenderà l’uccello vivo, il legno di cedro, lo scarlatto e l’issopo, e l’immergerà, con l’uccello vivo, nel sangue dell’uccello sgozzato sopra l’acqua viva.h-KIl sacerdote ordinerà che si sgozzi uno degli uccelli in un vaso di terra su dell’acqua viva.!,=il sacerdote ordinerà che si prendano, per colui che dev’esser purificato, due uccelli vivi, puri, del legno di cedro, dello scarlatto e dell’issopo.x+kIl sacerdote uscirà dal campo, e l’esaminerà; e se vedrà che la piaga della lebbra è guarita nel lebbroso,x*k"Questa è la legge relativa al lebbroso per il giorno della sua purificazione. Egli sarà menato al sacerdote.1)_L’Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo:>(w ;Questa è la legge relativa alla piaga di lebbra sopra una veste di lana o di lino, sul tessuto o sulla maglia o su qualunque oggetto fatto di pelle, per dichiararli puri o impuri".0'[ :La veste o il tessuto o la maglia o qualunque oggetto fatto di pelle che avrai lavato e dal quale la piaga sarà scomparsa, si laverà una seconda volta, e sarà puro.<&s 9E se apparisce ancora sulla veste o sul tessuto o sulla maglia o sull’oggetto qualunque fatto di pelle, è una eruzione lebbrosa; brucerai col fuoco l’oggetto su cui e la piaga.2%_ 8E se il sacerdote, esaminandola, vede che la piaga, dopo essere stata lavata, è diventata pallida, la strapperà dalla veste o dalla pelle o dal tessuto o dalla maglia. $; 7Il sacerdote esaminerà la piaga, dopo che sarà stata lavata; e se vedrà che la piaga non ha mutato colore, benché non si sia allargata, è un oggetto immondo; lo brucerai col fuoco; v’è corrosione, sia che la parte corrosa si trovi sul diritto o sul rovescio dell’oggetto.p#[ 6il sacerdote ordinerà che si lavi l’oggetto su cui è la piaga, e lo rinchiuderà altri sette giorni."7 5E se il sacerdote, esaminandola, vedrà che la piaga non s’è allargata sulla veste o sul tessuto o sulla maglia o sull’oggetto qualunque di pelle,>!w 4Egli brucerà quella veste o il tessuto o la maglia di lana o di lino o qualunque oggetto fatto di pelle, sul quale è la piaga; perché è lebbra maligna; saran bruciati col fuoco.l S 3Il settimo giorno esaminerà la piaga; e se la piaga si sarà allargata sulla veste o sul tessuto o sulla maglia o sulla pelle o sull’oggetto fatto di pelle per un uso qualunque, è una piaga di lebbra maligna; è cosa impura.]5 2Il sacerdote esaminerà la piaga, e rinchiuderà sette giorni colui che ha la piaga.?y 1se la piaga sarà verdastra o rossastra sulla veste o sulla pelle, sul tessuto, o sulla maglia, o su qualunque cosa fatta di pelle, è piaga di lebbra, e sarà mostrata al sacerdote.wi 0un tessuto o un lavoro a maglia, di lino o di lana, un oggetto di pelle o qualunque altra cosa fatta di pelle,a= /Quando apparirà una piaga di lebbra sopra una veste, sia veste di lana o veste di lino,p[ .Sarà impuro tutto il tempo che avrà la piaga; è impuro; se ne starà solo; abiterà fuori del campo.) -Il lebbroso, affetto da questa piaga, porterà le vesti strappate e il capo scoperto; si coprirà la barba, e andrà gridando: Impuro! impuro!ym ,quel tale è un lebbroso; è impuro, e il sacerdote lo dovrà dichiarare impuro; egli ha la sua piaga sul campo. b~~}N|u|{~{zz8yyHxx@wwvuututcss rIqq/pp;onnNmllkjihhHggfkedrccjbbaa$`__H^^)]8\\!\[iZZZYsYDXWWuVV]V)UpThS]RR)QQ>S=<#Non offrirete nulla che abbia qualche difetto, perché non sarebbe gradito.e=Edovrà offrire un maschio, senza difetto, di fra i buoi, di fra le pecore o di fra le capre.<"Parla ad Aaronne, ai suoi figliuoli, a tutti i figliuoli d’Israele, e di’ loro: Chiunque sia della casa ’Israele o de’ forestieri in Israele che presenti in olocausto all’Eterno un’offerta per qualche voto o per qualche dono volontario, per essere gradito,1;_L’Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo:':Ie non faranno loro portare la pena del peccato di cui si renderebbero colpevoli, mangiando delle loro cose sante; poiché io sono l’Eterno che li santifico".9}I sacerdoti non profaneranno dunque le cose sante dei figliuoli d’Israele, ch’essi offrono per elevazione all’Eterno,~8wE se uno mangia per sbaglio di una cosa santa, darà al sacerdote il valore della cosa santa aggiungendovi un quinto.Z7/ Ma se la figliuola del sacerdote è vedova, o ripudiata, senza figliuoli, e torna a stare da suo padre come quand’era giovine, potrà mangiare del pane del padre; ma nessun estraneo al sacerdozio ne mangerà.r6_ La figliuola di un sacerdote maritata a un estraneo non mangerà delle cose sante offerte per elevazione.05[ Ma una persona che il sacerdote avrà comprata coi suoi danari, ne potrà mangiare; così pure colui che gli è nato in casa: questi potranno mangiare del pane di lui.4) Nessun estraneo al sacerdozio mangerà delle cose sante: chi sta da un sacerdote o lavora da lui per un salario non mangerà delle cose sante..3W Osserveranno dunque ciò che ho comandato, onde non portino la pena del loro peccato, e muoiano per aver profanato le cose sante. Io sono l’Eterno che li santifico.w2iIl sacerdote non mangerà carne di bestia morta da sé o sbranata, per non rendersi impuro. Io sono l’Eterno.p1[dopo il tramonto del sole sarà pura, e potrà poi mangiare delle cose sante, perché sono il suo pane.09La persona che avrà avuto di tali contatti sarà impura fino alla sera, e non mangerà delle cose sante prima d’essersi lavato il corpo nell’acqua; /o di chi avrà toccato un rettile che l’abbia reso impuro, o un uomo che gli abbia comunicato una impurità di qualsivoglia specie.. Qualunque uomo della stirpe d’Aaronne che sia lebbroso o abbia la gonorrea, non mangerà delle cose sante, finché non sia puro. E così sarà di chi avrà toccato una persona impura per contatto con un morto, o avrà avuto una perdita di seme genitale,-Di’ loro: Qualunque uomo della vostra stirpe che nelle vostre future generazioni, trovandosi in stato d’impurità, s’accosterà alle cose sante che i figliuoli d’Israele consacrano all’Eterno, sarà sterminato dal mio cospetto. Io sono l’Eterno.5,e"Di’ ad Aaronne e ai suoi figliuoli che si astengano dalle cose sante che mi son consacrate dai figliuoli d’Israele, e non profanino il mio santo nome. Io sono l’Eterno.1+_L’Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo:]*5Così parlò Mosè ad Aaronne, ai figliuoli di lui e a tutti i figliuoli d’Israele.4)cma non si avvicinerà al velo, e non s’accosterà all’altare, perché ha una deformità. Non profanerà i miei luoghi santi, perché io sono l’Eterno che li santifico".](5Egli potrà mangiare del pane del suo Dio, delle cose santissime e delle cose sante;g'INessun uomo della stirpe del sacerdote Aaronne, che abbia qualche deformità, si accosterà per offrire i sacrifizi fatti mediante il fuoco all’Eterno. Ha un difetto: non s’accosti quindi per offrire il pane del suo Dio.&{né il gobbo, né il nano, né colui che ha una macchia nell’occhio, o ha la rogna o un erpete o i testicoli infranti.,%Uo una frattura al piede o alla mano,#$Aperché nessun uomo che abbia qualche deformità potrà accostarsi: né il cieco, né lo zoppo, né colui che ha una deformità per difetto o per eccesso,'#I"Parla ad Aaronne e digli: Nelle generazioni a venire nessun uomo della tua stirpe che abbia qualche deformità s’accosterà per offrire il pane del suo Dio;1"_L’Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo:m!UNon disonorerà la sua progenie in mezzo al suo popolo; poiché io sono l’Eterno che lo santifico". #Non sposerà né una vedova, né una divorziata, né una disonorata, né una meretrice; ma prenderà per moglie una vergine del suo popolo.7 Sposerà una vergine.$C Non uscirà dal santuario, e non profanerà il santuario del suo Dio, perché l’olio dell’unzione del suo io e su lui come un diadema. Io sono l’Eterno.lS Non si avvicinerà ad alcun cadavere; non si renderà impuro neppure per suo padre e per sua madre.mU Il sommo sacerdote che sta al disopra de’ suoi fratelli, sul capo del quale è stato sparso l’olio dell’unzione e che è stato consacrato per rivestire i paramenti sacri, non si scoprirà il capo e non si straccerà le vesti.sa Se la figliuola di un sacerdote si disonora prostituendosi, ella disonora suo padre; sarà arsa col fuoco.%ETu considererai dunque il sacerdote come santo, perch’egli offre il pane del tuo Dio: ei ti sarà santo, perché io, l’Eterno che vi santifico, son santo.'Non prenderanno una prostituta, né una donna disonorata; non prenderanno una donna ripudiata dal suo marito, perché sono santi al loro Dio.7iSaranno santi al loro Dio e non profaneranno il nome del loro Dio, poiché offrono all’Eterno i sacrifizi fatti mediante il fuoco, il pane del loro Dio; perciò saran santi.I sacerdoti non si faranno tonsure sul capo, non si raderanno i canti della barba, e non si faranno incisioni nella carne.X+Capo com’è in mezzo al suo popolo, non si contaminerà, profanando se stesso.!del suo fratello e della sua sorella ancora vergine che vive con lui, non essendo ancora maritata; per questa può esporsi alla impurità. a meno che si tratti d’uno de’ suoi parenti più stretti: di sua madre, di suo padre, del suo figliuolo, della sua figliuola,DL’Eterno disse ancora a Mosè: "Parla ai sacerdoti, figliuoli d’Aaronne, e di’ loro: Un sacerdote non si esporrà a divenire impuro in mezzo al suo popolo per il contatto con un morto, Se un uomo o una donna ha uno spirito o indovina, dovranno esser messi a morte; saranno lapidati; il loro sangue ricadrà su loro".ueE mi sarete santi, poiché io, l’Eterno, son santo, e v’ho separati dagli altri popoli perché foste miei.Farete dunque distinzione fra gli animali puri e quelli impuri, fra gli uccelli impuri e quelli puri, e non renderete le vostre persone abominevoli, mangiando animali, uccelli, o cosa alcuna strisciante sulla terra, e che io v’ho fatto distinguere come impuri.cAe vi ho detto: Sarete voi quelli che possederete il loro paese; ve lo darò come vostra proprietà; è un paese ove scorre il latte e il miele. Io sono l’Eterno, l’Iddio vostro, che vi ho separato dagli altri popoli."?E non adotterete i costumi delle nazioni che io sto per cacciare d’innanzi a voi; esse hanno fatto tutte quelle cose, e perciò le ho avute in abominio;( KOsserverete dunque tutte le mie leggi e le mie prescrizioni, e le metterete in pratica, affinché il paese dove io vi conduco per abitarvi non vi vomiti fuori.  Se uno prende la moglie di suo fratello, è una impurità, egli ha scoperto la nudità di suo fratello; non avranno figliuoli. )Se uno si giace con la moglie di suo zio, scopre la nudità di suo zio; ambedue porteranno la pena del loro peccato; morranno senza figliuoli.4 cNon scoprirai la nudità della sorella di tua madre o della sorella li tuo padre; chi lo fa scopre la sua stretta parente; ambedue porteranno la pena della loro iniquità.t cSe uno si giace con una donna che ha i suoi corsi, e scopre la nudità di lei, quel tale ha scoperto il flusso di quella donna, ed ella ha scoperto il flusso del proprio sangue; perciò ambedue saranno sterminati di fra il loro popolo.H Se uno prende la propria sorella, figliuola di suo padre o figliuola di sua madre, e vede la nudità di lei ed ella vede la nudità di lui, è una infamia; ambedue saranno sterminati in presenza de’ figliuoli del loro opolo; quel tale ha scoperto la nudità della propria sorella; porterà la pena della sua iniquità.0[E se una donna s’accosta a una bestia per prostituirsi ad essa, ucciderai la donna e la bestia; ambedue dovranno esser messe a morte; il loro sangue ricadrà su loro.dCL’uomo che s’accoppia con una bestia, dovrà esser messo a morte; e ucciderete la bestia.)Se uno prende per moglie la figlia e la madre è un delitto; si bruceranno col fuoco lui e loro, affinché non si trovi fra voi alcun delitto.5e Se uno ha con un uomo relazioni carnali come si hanno con una donna, ambedue hanno commesso cosa abominevole; dovranno esser messi a morte; il loro sangue ricadrà su loro.' Se uno si giace con la sua nuora, ambedue dovranno esser messi a morte; hanno commesso una cosa abominevole; il loro sangue ricadrà su loro. ; Se uno si giace con la moglie di suo padre, egli scopre la nudità di suo padre; ambedue dovranno esser messi a morte; il loro sangue ricadrà su loro.+Q Se uno commette adulterio con la moglie d’un altro, se commette adulterio con la moglie del suo prossimo, l’adultero e l’adultera dovranno esser messi a morte. Chiunque maledice suo padre o sua madre dovrà esser messo a morte; ha maledetto suo padre o sua madre; il suo sangue ricadrà su lui.^7E osservate le mie leggi, e mettetele in pratica. Io sono l’Eterno che vi santifica.X~+Santificatevi dunque e siate santi, perché io sono l’Eterno, l’Iddio vostro.;}qE se qualche persona si volge agli spiriti e agl’indovini per prostituirsi dietro a loro, io volgerò la mia faccia contro quella persona, e la sterminerò di fra il suo popolo.?|yio volgerò la mia faccia contro quell’uomo e contro la sua famiglia, e sterminerò di fra il suo popolo lui con tutti quelli che si prostituiscono come lui, prostituendosi a Moloc.|{sE se il popolo del paese chiude gli occhi quando quell’uomo da dei suoi figliuoli a Moloc, e non lo mette a morte,Tz#E anch’io volgerò la mia faccia contro quell’uomo, e lo sterminerò di fra il suo popolo, perché avrà dato de’ suoi figliuoli a Moloc per contaminare il mio santuario e profanare il mio santo nome.8ykChiunque de’ figliuoli d’Israele o de’ forestieri che soggiornano in Israele darà de’ suoi figliuoli a oloc, dovrà esser messo a morte; il popolo del paese lo lapiderà.RxL’Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo: "Dirai ai figliuoli d’Israele:zwo%Osserverete dunque tutte le mie leggi e tutte le mie prescrizioni, e le metterete in pratica. Io sono l’Eterno".v$Avrete stadere giuste, pesi giusti, efa giusto, hin giusto. Io sono l’Eterno, l’Iddio vostro, che v’ho tratto dal paese d’Egitto.u{#Non commetterete ingiustizie nei giudizi, né con le misure di lunghezza, né coi pesi, né con le misure di capacità.St!"Il forestiero che soggiorna fra voi, lo tratterete come colui ch’è nato fra voi; tu l’amerai come te stesso; oiché anche voi foste forestieri nel paese d’Egitto. Io sono l’Eterno, l’Iddio vostro._s9!Quando qualche forestiero soggiornerà con voi nel vostro paese, non gli farete torto.krQ Alzati dinanzi al capo canuto, onora la persona del vecchio, e temi il tuo Dio. Io sono l’Eterno.q'Non vi rivolgete agli spiriti, né agl’indovini; non li consultate, per non contaminarvi per mezzo loro. Io sono l’Eterno, l’Iddio vostro.]p5Osserverete i miei sabati, e porterete rispetto ai mio santuario. Io sono l’Eterno. oNon profanare la tua figliuola, prostituendola, affinché il paese non si dia alla prostituzione e non si riempia di scelleratezze.nnWNon vi farete incisioni nella carne per un morto, né vi stamperete segni addosso. Io sono l’Eterno.emENon vi taglierete in tondo i capelli ai lati dei capo, né toglierai i canti alla tua barba.jlONon mangerete nulla che contenga sangue. Non praticherete alcuna sorta di divinazione o di magia.kE il quinto anno mangerete il frutto di quegli alberi, affinché essi vi aumentino il loro prodotto. Io sono l’Eterno, l’Iddio vostro._j9Ma il quarto anno tutti i loro frutti saranno consacrati all’Eterno, per dargli lode.Ui%Quando sarete entrati nel paese e vi avrete piantato ogni sorta d’alberi fruttiferi, ne considererete i frutti come incirconcisi; per tre anni saranno per voi come incirconcisi; non si dovranno mangiare.Khe il sacerdote farà per lui l’espiazione davanti all’Eterno, col montone del sacrifizio di riparazione, per il peccato che colui ha commesso, e il peccato che ha commesso gli sarà perdonato.xgkL’uomo menerà all’Eterno, all’ingresso della tenda di convegno, come sacrifizio di riparazione, un montone;FfSe uno si giace carnalmente con donna che sia schiava promessa a un uomo, ma non riscattata o affrancata, saranno ambedue puniti; ma non saranno messi a morte, perché colei non era libera.e/Non accoppierai bestie di specie differenti; non seminerai il tuo campo con due sorta di seme, né porterai veste tessuta di due diverse materie. m~#}X||0{Ozzyyxrww2vv=uttqssmrrrGqq.ponnjmmLlkkakjcii=hhsgg1ff1eodcc`cb_a``P_L^O]\\\[~[4ZZ,YXX-WRVV6UU!TSSzRR*QQPOOqON[ML]KKRJJdII0H]GGFFEF EEEoDDDDRD#CCiC B/A@@p?{?>U=='<;;::h99+8`87766 54433_211}100X/Q.z--,,K++*z)))((+''6&&N%%$##t#"}"&!!X +Q1 (z[;a]E7S. x < x ~ X~96m,U(,E l’Eterno parlò a Mosè, dicendo:'(+Tutti i primogeniti maschi di cui si fece il censimento, contando i nomi dall’età di un mese in su, urono ventiduemila duecentosettantatre.(*E Mosè fece il censimento di tutti i primogeniti tra i figliuoli d’Israele, secondo l’ordine che l’Eterno gli avea dato.G ()Prenderai i Leviti per me io sono l’Eterno invece di tutti i primogeniti de’ figliuoli d’Israele e il bestiame dei Leviti in luogo dei primi parti del bestiame de’ figliuoli d’Israele".+Q((E l’Eterno disse a Mosè: "Fa’ il censimento di tutti i primogeniti maschi tra i figliuoli d’Israele dall’età di un mese in su e fa’ il conto dei loro nomi.7i('Tutti i Leviti di cui Mosè ed Aaronne fecero il censimento secondo le loro famiglie per ordine dell’Eterno, tutti i maschi dall’età di un mese in su, furono ventiduemila.&G(&Sul davanti del tabernacolo, a oriente, di faccia alla tenda di convegno, verso il sol levante, avevano il campo Mosè, Aaronne e i suoi figliuoli; essi aveano la cura del santuario in luogo de’ figliuoli d’Israele; lo straniero che vi si fosse accostato sarebbe stato messo a morte.]5(%le colonne del cortile tutt’intorno, le loro basi, i loro piuoli e il loro cordame.V'($Alle cure dei figliuoli di Merari furono affidati le tavole del tabernacolo, le sue traverse, le sue colonne e le loro basi, tutti i suoi utensili e tutto ciò che si riferisce al servizio del tabernacolo,$C(#Il principe della casa de’ padri delle famiglie di Merari era Tsuriel, figliuolo di Abihail. Essi aveano il campo dal lato settentrionale del tabernacolo.{q("Quelli di cui si fece il censimento, contando tutti i maschi dall’età di un mese in su, furono seimila duecento.r_(!Da Merari discendono la famiglia dei Mahliti e la famiglia dei Musciti, che formano le famiglie di erari.. W( Il principe dei principi dei Leviti era Eleazar, figliuolo del sacerdote Aaronne; egli aveva la sorveglianza di quelli ch’erano incaricati della cura del santuario.O (Alle loro cure erano affidati l’arca, la tavola, il candelabro, gli altari e gli utensili dei santuario coi quali si fa il servizio, il velo e tutto ciò che si riferisce al servizio del santuario.\ 3(Il principe della casa de’ padri dei Kehathiti era Elitsafan, figliuolo di Uzziel.b ?(Le famiglie dei figliuoli di Kehath avevano il campo al lato meridionale del tabernacolo.| s(Contando tutti i maschi dall’età di un mese in su, furono ottomila seicento, incaricati della cura del santuario.9m(Da Kehath discendono la famiglia degli Amramiti, la famiglia degli Jitsehariti, la famiglia degli ebroniti e la famiglia degli Uzzieliti, che formano le famiglie dei Kehathiti.2_(delle tele del cortile e della portiera dell’ingresso del cortile, tutt’intorno al tabernacolo e all’altare, e dei suoi cordami per tutto il servizio del tabernacolo.E(Per quel che concerne la tenda di convegno, i figliuoli di Gherson doveano aver cura del tabernacolo e della tenda, della sua coperta, della portiera all’ingresso della tenda di convegno,Y-(Il principe della casa de’ padri dei Ghersoniti era Eliasaf, figliuolo di Lael.X+(Le famiglie dei Ghersoniti avevano il campo dietro il tabernacolo, a occidente.(Quelli de’ quali fu fatto il censimento, contando tutti i maschi dall’età di un mese in su, furono settemila cinquecento.ym(Da Gherson discendono la famiglia dei Libniti e la famiglia dei Scimeiti, che formano le famiglie dei hersoniti.(E i figliuoli di Merari secondo le loro famiglie: Mahli e Musci. Queste sono le famiglie dei Leviti, secondo le case de’ loro padri.]5(E i figliuoli di Kehath, secondo le loro famiglie: Amram, Jitsehar, Hebron e Uzziel.Z/(Questi i nomi dei figliuoli di Gherson, secondo le loro famiglie: Libni e Scimei.X~+(Questi sono i figliuoli di Levi, secondo i loro nomi: Gherson, Kehath e Merari.l}S(E Mosè ne fece il censimento secondo l’ordine dell’Eterno, come gli era stato comandato di fare.2|_("Fa’ il censimento de’ figliuoli di Levi secondo le case de’ loro padri, secondo le loro famiglie; farai il censimento di tutti i maschi dall’età d’un mese in su".A{(E l’Eterno parlò a Mosè nel deserto di Sinai, dicendo:fzG( poiché ogni primogenito è mio; il giorno ch’io colpii tutti i primogeniti nel paese d’Egitto, io mi consacrerai tutti i primi parti in Israele, tanto degli uomini quanto degli animali; saranno miei: io sono ’Eterno".-yU( "Ecco, io ho preso i Leviti di tra i figliuoli d’Israele in luogo d’ogni primogenito che apre il seno materno tra i figliuoli d’Israele; e i Leviti saranno miei;,xU( E l’Eterno parlò a Mosè, dicendo:'wI( Tu stabilirai Aaronne e i suoi figliuoli, perché esercitino le funzioni del loro sacerdozio; lo straniero che s’accosterà all’altare sarà messo a morte".xvk( Tu darai i Leviti ad Aaronne e ai suoi figliuoli; essi gli sono interamente dati di tra i figliuoli d’Israele.!u=(Avranno cura di tutti gli utensili della tenda di convegno e di quanto è affidato ai figliuoli d’Israele, e faranno così il servizio del tabernacolo.#tA(Essi avranno la cura di tutto ciò che è affidato a lui e a tutta la raunanza davanti alla tenda di convegno e faranno così il servizio del tabernacolo.use("Fa’ avvicinare la tribù de’ Leviti e ponila davanti al sacerdote Aaronne, affinché sia al suo servizio.,rU(E l’Eterno parlò a Mosè, dicendo:nqW(Nadab e Abihu morirono davanti all’Eterno quand’offrirono fuoco straniero davanti all’Eterno, nel deserto di Sinai. Essi non aveano figliuoli, ed Eleazar e Ithamar esercitarono il sacerdozio in presenza d’Aaronne, loro padre. p (Tali i nomi dei figliuoli d’Aaronne, che ricevettero l’unzione come sacerdoti e furon consacrati per esercitare il sacerdozio.foG(Questi sono i nomi dei figliuoli di Aaronne: Nadab, il primogenito, Abihu, Eleazar e Ithamar.une(Or questi sono i discendenti di Aaronne e di Mosè nel tempo in cui l’Eterno parlò a Mosè sul monte inai.ymm("E i figliuoli d’Israele si conformarono in tutto agli ordini che l’Eterno avea dati a Mosè: così s’accampavano secondo le loro bandiere, e così si mettevano in marcia, ciascuno secondo la sua famiglia, secondo la casa de’ suoi padri.l(!Ma i Leviti, secondo l’ordirle che l’Eterno avea dato a Mosè, non furon compresi nel censimento coi figliuoli d’Israele.}ku( Questi furono i figliuoli d’Israele de’ quali si fece il censimento secondo le case dei loro padri. Tutti gli uomini de’ quali si fece il censimento, e che formarono i campi, secondo i loro corpi, furono seicentotremila cinquecentocinquanta.j5(Il totale del censimento del campo di Dan è dunque centocinquantasettemila seicento. Si metteranno in marcia gli ultimi, secondo le loro bandiere".[i1(e il suo campo, secondo il censimento, è di cinquantatremila quattrocento uomini.ehE(Poi la tribù di Neftali; il principe de’ figliuoli di Neftali è Ahira, figliuolo di Enan,Wg)(e il suo campo, secondo il censimento, è di quarantunmila cinquecento uomini.|fs(Accanto a lui s’accamperà la tribù di Ascer; il principe de’ figliuoli di Ascer è Paghiel, figliuolo d’Ocran,Xe+(e il suo campo, secondo il censimento, è di sessantaduemila settecento uomini. d(A settentrione starà il campo di Dan con le sue schiere; il principe de’ figliuoli di Dan è Ahiezer, figliuolo di Ammishaddai,c1(Il totale del censimento del campo d’Efraim è dunque centottomila cento uomini, secondo le loro schiere. Si metteranno in marcia in terza linea.[b1(e il suo corpo, secondo il censimento, è di trentacinquemila quattrocento uomini.maU(Poi la tribù di Beniamino; il principe dei figliuoli di Beniamino è Abidan, figliuolo di Ghideoni,T`#(e il suo corpo, secondo il censimento, è di trentaduemila duecento uomini._(Accanto a lui s’accamperà la tribù di Manasse; il principe de’ figliuoli di Manasse e Gamaliel, figliuolo di Pedahtsur,l^S(figliuolo di Ammihud, e il suo corpo, secondo il censimento, è di quarantamila cinquecento uomini.]}(Ad occidente starà la bandiera del campo di Efraim con le sue schiere; il principe de’ figliuoli di fraim è Elishama,P\(Poi si metterà in marcia la tenda di convegno col campo dei Leviti in mezzo agli altri campi. Seguiranno nella marcia l’ordine nel quale erano accampati, ciascuno al suo posto, con la sua bandiera.5[e(Il totale del censimento dei campo di Ruben è dunque centocinquantunmila e quattrocentocinquanta uomini, secondo le loro schiere. Si metteranno in marcia in seconda linea.bZ?(e il suo corpo, secondo il censimento, è di quarantacinquemila seicentocinquanta uomini.`Y;(Poi la tribù di Gad; il principe de’ figliuoli di Gad è Eliasaf, figliuolo di Reuel,XX+( e il suo corpo, secondo il censimento, è di cinquantanovemila trecento uomini. W ( Accanto a lui s’accamperà la tribù di Simeone; il principe de’ figliuoli di Simeone è Scelumiel, figliuolo di Tsurishaddai,YV-( e il suo corpo, secondo il censimento, è di quarantaseimila cinquecento uomini.U%( A mezzogiorno starà la bandiera del campo di Ruben con le sue schiere; il principe de’ figliuoli di uben è Elitsur, figliuolo di Scedeur, T;( Il totale del censimento del campo di Giuda è dunque centottantaseimila quattrocento uomini, secondo le loro schiere. Si metteranno in marcia i primi.MS(secondo il censimento, è di cinquantasettemila quattrocento uomini.tRc(Poi la tribù di Zabulon; il principe dei figliuoli di Zabulon e Eliab, figliuolo di Helon, e il suo corpo,_Q9(e il suo corpo, secondo il censimento, è di cinquantaquattromila quattrocento uomini.Py(Accanto a lui s’accamperà la tribù di Issacar; il principe dei figliuoli di Issacar e Nethaneel, figliuoli di suar,!O=(il principe de’ figliuoli di Giuda è Nahshon, figliuolo di Aminadab, e il suo corpo, secondo il censimento, è di settantaquattromila seicento uomini.eNE(Sul davanti, verso oriente, s’accamperà la bandiera del campo di Giuda con le sue schiere;@M{("I figliuoli d’Israele s’accamperanno ciascuno vicino alla sua bandiera sotto le insegne delle case dei loro padri; si accamperanno di faccia e tutt’intorno alla tenda di convegno.>Ly(L’Eterno parlò ancora a Mosè e ad Aaronne, dicendo:sKa(6I figliuoli d’Israele si conformarono in tutto agli ordini che l’Eterno avea dato a Mosè; fecero così.gJI(5Ma i Leviti pianteranno le loro attorno al tabernacolo della testimonianza, affinché non si accenda l’ira mia contro la raunanza de’ figliuoli d’Israele; e i Leviti avranno la cura del tabernacolo della testimonianza". I (4I figliuoli d’Israele pianteranno le loro tende ognuno nel suo campo, ognuno vicino alla sua bandiera, secondo le loro schiere.SH!(3Quando il tabernacolo dovrà partire, i Leviti lo smonteranno; quando il tabernacolo dovrà accamparsi in qualche luogo, i Leviti lo rizzeranno; e l’estraneo che gli si avvicinerà sarà messo a morte.G(2ma affida ai Leviti la cura del tabernacolo della testimonianza, di tutti i suoi utensili e di tutto ciò che gli appartiene. Essi porteranno il tabernacolo e tutti i suoi utensili, ne faranno il servizio, e staranno accampati attorno al tabernacolo.F}(1"Soltanto della tribù di Levi non farai il censimento, e non ne unirai l’ammontare a quello de’ figliuoli d’Israele;8Em(0poiché l’Eterno avea parlato a Mosè, dicendo:bD?(/Ma i Leviti, come tribù dei loro padri, non furon compresi nel censimento con gli altri;dCC(.tutti quelli dei quali fu fatto il censimento, furono seicentotremila cinquecentocinquanta.OB(-Così tutti i figliuoli d’Israele dei quali fu fatto il censimento secondo le case del loro padri, dall’età di vent’anni in su, cioè tutti gli uomini che in Israele potevano andare alla guerra,$AC(,Questi son quelli di cui Mosè ed Aaronne fecero il censimento, coi dodici uomini, principi d’Israele: e n’era uno per ognuna delle case de’ loro padri._@9(+il censimento della tribù di Neftali dette la cifra di cinquantatremila quattrocento.G? (*Figliuoli di Neftali, loro discendenti secondo le loro famiglie, secondo le case dei loro padri, contando i nomi dall’età di venti anni in su, tutti quelli che potevano andare alla guerra:Y>-()il censimento della tribù di Ascer dette la cifra di quarantunmila cinquecento.E=((Figliuoli di Ascer, loro discendenti secondo le loro famiglie, secondo le case dei loro padri, contando i nomi dall’età di venti anni in su, tutti quelli che potevano andare alla guerra:X<+('il censimento della tribù di Dan dette la cifra di sessantaduemila settecento.C;(&Figliuoli di Dan, loro discendenti secondo le loro famiglie, secondo le case dei loro padri, contando i nomi dall’età di venti anni in su, tutti quelli che potevano andare alla guerra:a:=(%il censimento della tribù di Beniamino dette la cifra di trentacinquemila quattrocento.I9 ($Figliuoli di Beniamino, loro discendenti secondo le loro famiglie, secondo le case dei loro padri, contando i nomi dall’età di venti anni in su, tutti quelli che potevano andare alla guerra:Y8-(#il censimento della tribù dì Manasse dette la cifra di trentaduemila duecento.G7 ("Figliuoli di Manasse, loro discendenti secondo le loro famiglie, secondo le case dei loro padri, contando i nomi dall’età di venti anni in su, tutti quelli che potevano andare alla guerra:Y6-(!il censimento della tribù di Efraim dette la cifra di quarantamila cinquecento.]55( Figliuoli di Giuseppe: Figliuoli d’Efraim, loro discendenti secondo le loro famiglie, secondo le case dei loro padri, contando i nomi dall’età di venti anni in su, tutti quelli che potevano andare alla guerra:a4=(il censimento della tribù di Zabulon dette la cifra di cinquantasettemila quattrocento.G3 (Figliuoli di Zabulon, loro discendenti secondo le loro famiglie, secondo le case dei loro padri, contando i nomi dall’età di venti anni in su, tutti quelli che potevano andare alla guerra:c2A(il censimento della tribù di Issacar dette la cifra di cinquantaquattromila quattrocento.G1 (Figliuoli di Issacar, loro discendenti secondo le loro famiglie, secondo le case dei loro padri, contando i nomi dall’età di venti anni in su, tutti quelli che potevano andare alla guerra:\03(il censimento della tribù di Giuda dette la cifra di settantaquattromila seicento.E/(Figliuoli di Giuda, loro discendenti secondo le loro famiglie, secondo le case dei loro padri, contando i nomi dall’età di venti anni in su, tutti quelli che potevano andare alla guerra:b.?(il censimento della tribù di Gad dette la cifra di quarantacinquemila seicentocinquanta.C-(Figliuoli di Gad, loro discendenti secondo le loro famiglie, secondo le case dei loro padri, contando i nomi dall’età di vent’anni in su, tutti quelli che potevano andare alla guerra:\,3(il censimento della tribù di Simeone dette la cifra di cinquantanovemila trecento.q+](Figliuoli di Simeone, loro discendenti secondo le loro famiglie, secondo le case dei loro padri, inscritti contando i nomi di tutti i maschi, uno per uno, dall’età di vent’anni in su, tutti quelli che potevano andare alla guerra:[*1(il censimento della tribù di Ruben dette la cifra di quarantaseimila cinquecento.})u(Figliuoli di Ruben, primogenito d’Israele, loro discendenti secondo le loro famiglie, secondo le case dei loro padri, contando i nomi di tutti i maschi, uno per uno, dall’età di vent’anni in su, tutti quelli che potevano andare alla guerra:](5(Come l’Eterno gli aveva ordinato, Mosè ne fece il censimento nel deserto di Sinai.Y'-(e convocarono tutta la raunanza, il primo giorno del secondo mese; e il popolo fu inscritto secondo le famiglie, secondo le case de’ padri, contando il numero delle persone dai venti anni in su, uno per uno.Z&/(Mosè ed Aaronne presero dunque questi uomini ch’erano stati designati per nome,%(Questi furono i chiamati dal seno della raunanza, i principi delle tribù de’ loro padri, i capi delle migliaia d’Israele..$Y(di Neftali: Ahira, figliuolo di Enan".,#U(di Gad: Eliasaf, figliuolo di Deuel;."Y( di Ascer: Paghiel, figliuolo di Ocran;2!a( di Dan: Ahiezer, figliuolo di Ammishaddai;4 e( di Beniamino: Abidan, figliuolo di Ghideoni;}u( de’ figliuoli di Giuseppe: di Efraim: Elishama, figliuolo di Ammihud; di Manasse: Gamaliel, figliuolo di Pedahtsur;.Y( di Zabulon: Eliab, figliuolo di Helon;2a(di Issacar: Nethaneel, figliuolo di Tsuar;1_(di Giuda: Nahshon, figliuolo di Aminadab;9o(di Simeone: Scelumiel, figliuolo di Tsurishaddai;gI(Questi sono i nomi degli nomini che staranno con voi. Di Ruben: Elitsur, figliuolo di Scedeur;S!(E con voi ci sarà un uomo per tribù, il capo della casa de’ suoi padri. ;(dall’età di venti anni in su, tutti quelli che in Israele possono andare alla guerra; tu ed Aaronne ne farete il censimento, secondo le loro schiere.0[("Fate la somma di tutta la raunanza de’ figliuoli d’Israele secondo le loro famiglie, secondo le case dei loro padri, contando i nomi di tutti i maschi, uno per uno,O(L’Eterno parlò ancora a Mosè, nel deserto di Sinai, nella tenda di convegno, il primo giorno del secondo mese, il secondo anno dell’uscita de’ figliuoli d’Israele dal paese d’Egitto, e disse:lS"Questi sono i comandamenti che l’Eterno diede a Mosè per i figliuoli d’Israele, sul monte Sinai.A}!Non si farà distinzione fra animale buono e cattivo, e non si faranno sostituzioni; e se si sostituisce un animale all’altro, ambedue saranno cosa sacra; non si potranno riscattare".! E ogni decima dell’armento o del gregge, il decimo capo di tutto ciò che passa sotto la verga del pastore, sarà consacrata all’Eterno.T#Se uno vuol riscattare una parte della sua decima vi aggiungerà il quinto.!Ogni decima della terra, sia delle raccolte del suolo sia dei frutti degli alberi, appartiene all’Eterno; è cosa consacrata all’Eterno.q]Nessuna persona consacrata per voto d’interdetto potrà essere riscattata; dovrà essere messa a morte.ENondimeno, tutto ciò che uno avrà consacrato all’Eterno per voto d’interdetto, di fra le cose che gli appartengono, sia che si tratti di una persona, di un animale o di un pezzo di terra del suo patrimonio, non potrà esser né venduto, né riscattato; ogni interdetto è cosa interamente consacrata all’Eterno.1]E se si tratta di un animale impuro, lo si riscatterà al prezzo della tua stima, aggiungendovi un quinto; e non è riscattato, sarà venduto al prezzo della tua stima.5 ePerò, nessuno potrà consacrare i primogeniti del bestiame, i quali appartengono già all’Eterno, perché primogeniti: sia un bue, sia un agnello, appartiene all’Eterno.Z /Tutte le tuo stime si faranno in sicli del santuario; il siclo è di venti ghere.n WL’anno del giubileo la terra tornerà a colui da cui fu comprata, e del cui patrimonio faceva parte.< sil sacerdote ne valuterà il prezzo secondo la stima fino all’anno del giubileo; e quel tale pagherà il giorno stesso il prezzo fissato, giacché è cosa consacrata all’Eterno.t cSe uno consacra all’Eterno un pezzo di terra ch’egli ha comprato e che non fa parte della sua proprietà,#Ama quel pezzo di terra, quando rimarrà franco al giubileo, sarà consacrato all’Eterno come una terra interdetta, e diventerà proprietà del sacerdote.gIMa se non riscatta il pezzo di terra e lo vende ad un altro, non lo si potrà più riscattare; E se colui che ha consacrato il pezzo di terra lo vuol riscattare, aggiungerà un quinto al prezzo della tua stima, e resterà suo.<sma se la consacra dopo il giubileo, il sacerdote ne valuterà il prezzo in ragione del numero degli anni che rimangono fino al giubileo, e si farà una detrazione dalla tua stima.nWSe consacra la sua terra dall’anno del giubileo, il prezzo ne resterà fissato secondo la tua stima;0[Se uno consacra all’Eterno un pezzo di terra della sua proprietà, ne farai la stima in ragione della sementa: cinquanta sicli d’argento per un omer di seme d’orzo.yE se colui che ha consacrato la sua casa la vuol riscattare, aggiungerà un quinto al prezzo della stima, e sarà sua.BSe uno consacra la sua casa per esser cosa santa all’Eterno, il sacerdote ne farà la stima secondo ch’essa sarà buona o cattiva; e uno se ne starà alla stima fattane dal sacerdote.L Ma se uno lo vuol riscattare, aggiungerà un quinto alla tua stima.  e il sacerdote ne farà la stima, secondo che l’animale sarà buono o cattivo; e uno se ne starà alla stima attane dal sacerdote.~  E se si tratta di animali impuri di cui non si può fare offerta all’Eterno, l’animale sarà presentato davanti al sacerdote;W}) Non lo si dovrà cambiare; non se ne metterà uno buono al posto di uno cattivo, o uno cattivo al posto di uno buono; e se pure uno sostituisce un animale all’altro, ambedue gli animali saranno cosa sacra.| Se si tratta di animali che possono essere presentati come offerta all’Eterno, ogni animale che si darà all’Eterno sarà cosa santa.m{UE se colui che ha fatto il voto e troppo povero per pagare la somma fissata da te, lo si farà presentare al sacerdote, il quale lo tasserà. Il sacerdote farà una stima, in proporzione de’ mezzi di colui che ha fatto il voto.wziDai sessant’anni in su, la tua stima sarà di quindici sicli per un maschio e di dieci sicli per una femmina. yDa un mese a cinque anni, la tua stima sarà di cinque sicli d’argento per un maschio, e di tre sicli d’argento per una femmina.vxgDai cinque ai vent’anni, la tua stima sarà di venti sicli per un maschio, e di dieci sicli per una femmina.Gw se si tratta di una donna, la tua stima sarà di trenta sicli.vE la tua stima sarà, per un maschio dai venti ai sessant’anni, cinquanta sicli d’argento, secondo il siclo del santuario;6ug"Parla ai figliuoli d’Israele e di’ loro: Quand’uno farà un voto concernente delle persone, queste persone apparterranno all’Eterno secondo la valutazione che ne farai.1t_L’Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo:s).Tali sono gli statuti, le prescrizioni e le leggi che l’Eterno stabilì fra sé e i figliuoli d’Israele, sul monte inai, per mezzo di Mosè.;rq-ma per amor d’essi mi ricorderò del patto stretto coi loro antenati, i quali trassi dal paese d’Egitto, nel cospetto delle nazioni, per essere il loro Dio. Io sono l’Eterno".yqm,E, nonostante tutto questo, quando saranno nel paese dei loro nemici, io non li disprezzerò e non li prenderò in avversione fino al punto d’annientarli del tutto e di rompere il mio patto con loro; poiché io sono l’Eterno, il loro Dio;p{+poiché il paese sarà abbandonato da loro, e si godrà i suoi sabati mentre rimarrà desolato, senza di loro, ed essi accetteranno la punizione della loro iniquità per aver disprezzato le mie prescrizioni e aver avuto in avversione le mie leggi.o#*io mi ricorderò del mio patto con Giacobbe, mi ricorderò del mio patto con Isacco e del mio patto con brahamo, e mi ricorderò del paese;Qn)peccati per i quali anch’io avrò dovuto resister loro, e menarli nel paese de’ loro nemici. Ma se allora il cuor loro incirconciso si umilierà, e se accetteranno la punizione della loro iniquità,m7(E confesseranno la loro iniquità e l’iniquità dei loro padri: l’iniquità delle trasgressioni commesse contro di me e della resistenza oppostami,+lQ'I superstiti fra voi si struggeranno nei paesi de’ loro nemici, a motivo delle proprie iniquità; e si struggeranno pure a motivo delle iniquità dei loro padri.Ok&E perirete fra le nazioni, e il paese de’ vostri nemici vi divorerà.j-%Precipiteranno l’uno sopra l’altro come davanti alla spada, senza che alcuno l’insegua, e voi non potrete resistere dinanzi ai vostri nemici.qi]$Quanto ai superstiti fra voi, io renderò pusillanime il loro cuore nel paese dei loro nemici: il rumore d’una foglia agitata li metterà in fuga; fuggiranno come si fugge dinanzi alla spada, e cadranno senza che alcuno l’insegua.zho#Per tutto il tempo che rimarrà desolata avrà il riposo che non ebbe nei vostri sabati, quando voi l’abitavate.>gw"Allora la terra si godrà i suoi sabati per tutto il tempo che rimarrà desolata e che voi sarete nel paese ei vostri nemici; allora la terra si riposerà e si godrà i suoi sabati.!f=!E, quanto a voi, io vi disperderò fra le nazioni, e vi darò dietro a spada tratta; il vostro paese sarà desolato, e le vostre città saranno deserte.Xe+ Desolerò il paese; e i vostri nemici che vi abiteranno, ne saranno stupefatti.dE ridurrò le vostre città in deserti, desolerò i vostri santuari, e non aspirerò più il soave odore dei vostri profumi.5ceIo devasterò i vostri alti luoghi, distruggerò le vostre statue consacrate al sole, metterò i vostri cadaveri sui cadaveri dei vostri idoli, e l’anima mia vi aborrirà.^b7Mangerete la carne dei vostri figliuoli, e mangerete la carne delle vostre figliuole.faGanch’io vi resisterò con furore, e vi castigherò sette volte di più per i vostri peccati.h`KE se, nonostante tutto questo, non volete darmi ascolto ma con la vostra condotta mi resistete,7_iQuando vi toglierò il pane che sostiene, dieci donne coceranno il vostro pane in uno stesso forno, vi distribuiranno il vostro pane a peso, e mangerete, ma non vi sazierete.8^kE farò venir contro di voi la spada, vindice del mio patto; voi vi raccoglierete nelle vostre città, ma io manderò in mezzo a voi la peste, e sarete dati in man del nemico.?]{e vi colpirò sette volte di più per i vostri peccati.\!E se, nonostante questi castighi, non volete correggervi per tornare a me, ma con la vostra condotta mi resistete, anch’io vi resisterò,A[}Manderò contro di voi le fiere della campagna, che vi rapiranno i figliuoli, stermineranno il vostro bestiame, vi ridurranno a un piccol numero, e le vostre strade diverranno deserte. ZE se mi resistete con la vostra condotta e non volete darmi ascolto, io vi colpirò sette volte di più, secondo i vostri peccati.Y+La vostra forza si consumerà invano, poiché la vostra terra non darà i suoi prodotti, e gli alberi della campagna non daranno i loro frutti.XySpezzerò la superbia della vostra forza, farò che il vostro cielo sia come di ferro, e la vostra terra come di rame.tWcE se nemmeno dopo questo vorrete darmi ascolto, io vi castigherò sette volte di più per i vostri peccati.0V[Volgerò la mia faccia contro di voi, e voi sarete sconfitti dai vostri nemici; quelli che vi odiano vi domineranno, e vi darete alla fuga senza che alcuno v’insegua.fUGecco quel che vi farò a mia volta: manderò contro voi il terrore, la consunzione e la febbre, che vi faranno venir meno gli occhi e languir l’anima, e seminerete invano la vostra sementa: la mangeranno i vostri nemici.+TQse disprezzate le mie leggi e l’anima vostra disdegna le mie prescrizioni in guisa che non mettiate in pratica tutti i miei comandamenti e rompiate il mio patto,YS-Ma se non mi date ascolto e se non mettete in pratica tutti questi comandamenti,9Rm Io sono l’Eterno, l’Iddio vostro, che vi ho tratto dal paese d’Egitto affinché non vi foste più schiavi; ho spezzato il vostro giogo, e v’ho fatto camminare a test’alta.GQ  Camminerò tra voi, sarò vostro Dio, e voi sarete mio popolo.UP% Io stabilirò la mia dimora in mezzo a voi, e l’anima mia non vi aborrirà.O{ E voi mangerete delle raccolte vecchie, serbate a lungo, e trarrete fuori la raccolta vecchia per far posto alla nuova.qN] E io mi volgerò verso voi, vi renderò fecondi e vi moltiplicherò, e raffermerò il mio patto con voi. MCinque di voi ne inseguiranno cento, cento di voi ne inseguiranno diecimila, e i vostri nemici cadranno dinanzi a voi per la spada.VL'Voi inseguirete i vostri nemici, ed essi cadranno dinanzi a voi per la spada.9KmIo farò che la pace regni nel paese; voi vi coricherete, e non ci sarà chi vi spaventi; farò sparire dal paese le bestie nocive, e la spada non passerà per il vostro paese.2J_La trebbiatura vi durerà fino alla vendemmia, e la vendemmia vi durerà fino alla sementa; mangerete a sazietà il vostro pane, e abiterete in sicurtà il vostro paese.Iio vi darò le piogge nella loro stagione, la terra darà i suoi prodotti, e gli alberi della campagna daranno i loro frutti.hHKSe vi conducete secondo le mie leggi, se osservate i miei comandamenti e li mettete in pratica,]G5Osserverete i miei sabati, e porterete rispetto al mio santuario. Io sono l’Eterno.\F3Non vi farete idoli, non vi eleverete immagini scolpite né statue, e non collocherete nel vostro paese alcuna pietra ornata di figure, per prostrarvi davanti ad essa; poiché io sono l’Eterno, l’Iddio vostro.E7Poiché i figliuoli d’Israele son servi miei; sono miei servi, che ho tratto dal paese d’Egitto. Io sono l’Eterno, l’Iddio vostro.|Ds6E se non è riscattato in alcuno di quei modi, se ne uscirà libero l’anno del giubileo: egli, coi suoi figliuoli.zCo5Starà da lui come un lavorante fissato annualmente; il padrone non lo dominerà con asprezza sotto i tuoi occhi.B54se rimangon pochi anni per arrivare al giubileo, farà il conto col suo compratore, e pagherà il prezzo del suo riscatto in ragione di quegli anni.)AM3Se vi sono ancora molti anni per arrivare al giubileo, pagherà il suo riscatto in ragione di questi anni, e in proporzione del prezzo per il quale fu comprato:]@52Farà il conto, col suo compratore, dall’anno che gli si è venduto all’anno del giubileo; e il prezzo da pagare si regolerà secondo il numero degli anni, valutando le sue giornate come quelle di un lavorante.7?i1lo potrà riscattare suo zio, o il figliuolo del suo zio; lo potrà riscattare uno de’ parenti dello stesso suo sangue, o, se ha i mezzi di farlo, potrà riscattarsi da sé.j>O0dopo che si sarà venduto, potrà essere riscattato; lo potrà riscattare uno de’ suoi fratelli;G= /Se un forestiero stabilito presso di te arricchisce, e il tuo fratello divien povero presso di lui e si vende al forestiero stabilito presso di te o a qualcuno della famiglia del forestiero,x<k.E li potrete lasciare in eredità ai vostri figliuoli dopo di voi, come loro proprietà; vi servirete di loro come di schiavi in perpetuo; ma quanto ai vostri fratelli, i figliuoli d’Israele, nessun di voi dominerà l’altro con asprezza.];5-Potrete anche comprarne tra i figliuoli degli stranieri stabiliti fra voi e fra le loro famiglie che si troveranno fra voi, tra i figliuoli ch’essi avranno generato nel vostro paese; e saranno vostra proprietà. 'G~~Z}}^||<{{tzzEyyx7wvvOuttysr-qppioo+nnmmRlkjiidhgffedddMc@bba``_a^^4]\\[[YZZ$YYWXWVVGUUUTLS_RAQQ8P:OHNMM2LL/KJII2HGGRGFEE:DPCC"BBA@??> =i<<>;k:98r8>777J7655;44Q333$211H00O/o/3/..-,,,;,+X**)))a((^''D&&&%$$$J$#c# "+!!!n cJU o0sdJRq3vA  ? ]u^ F~'Tv#(E ho preso i Leviti invece di tutti i primogeniti dei figliuoli d’Israele.Du(Poiché tutti i primogeniti dei figliuoli d’Israele, tanto degli uomini quanto del bestiame, sono miei; io me li consacrai il giorno che percossi tutti i primogeniti nel paese d’Egitto.Ct(poiché mi sono interamente dati di tra i figliuoli d’Israele; io li ho presi per me, invece di tutti quelli che aprono il seno materno, dei primogeniti di tutti i figliuoli d’Israele.s#(Dopo questo, i Leviti verranno a fare il servizio nella tenda di convegno; e tu li purificherai, e li presenterai come un’offerta agitata;Yr-(Così separerai i Leviti di tra i figliuoli d’Israele, e i Leviti saranno miei.q( E farai stare i Leviti in piè davanti ad Aaronne e davanti ai suoi figliuoli, e li presenterai come un’offerta agitata all’Eterno.Gp ( Poi i Leviti poseranno le loro mani sulla testa dei giovenchi, e tu ne offrirai uno come sacrifizio per il peccato e l’altro come olocausto all’Eterno, per fare l’espiazione per i Leviti.o5( e Aaronne presenterà i Leviti come offerta agitata davanti all’Eterno da parte dei figliuoli d’Israele, ed essi faranno il servizio dell’Eterno.sna( Farai avvicinare i Leviti dinanzi all’Eterno, e i figliuoli d’Israele poseranno le loro mani sui Leviti;}mu( Farai avvicinare i Leviti dinanzi alla tenda di convegno, e convocherai tutta la raunanza de’ figliuoli d’Israele.&lG(Poi prenderanno un giovenco con l’oblazione ordinaria di fior di farina intrisa con olio, e tu prenderai un altro giovenco per il sacrifizio per il peccato.:ko(E, per purificarli, farai così: li aspergerai con l’acqua dell’espiazione, essi faranno passare il rasoio su tutto il loro corpo, laveranno le loro vesti e si purificheranno.Fj("Prendi i Leviti di tra i figliuoli d’Israele, e purificali.,iU(E l’Eterno parlò a Mosè, dicendo:Rh(Or il candelabro era fatto così: era d’oro battuto; tanto la sua base quanto i suoi fiori erano lavorati a martello. Mosè avea fatto il candelabro secondo il modello che l’Eterno gli avea mostrato.g(E Aaronne fece così; collocò le lampade in modo che facessero luce sul davanti del candelabro, come l’Eterno aveva ordinato a Mosè. f("Parla ad Aaronne, e digli: Quando collocherai le lampade, le sette lampade dovranno proiettare la luce sul davanti del candelabro".1e_(L’Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo:ad=(YE quando Mosè entrava nella tenda di convegno per parlare con l’Eterno, udiva la voce che gli parlava dall’alto del propiziatorio che è sull’arca della testimonianza fra i due cherubini; e l’Eterno gli parlava.ecE(XTotale del bestiame per il sacrifizio di azioni di grazie: ventiquattro giovenchi, sessanta montoni, sessanta capri, sessanta agnelli dell’anno. Tali furono i doni per la dedicazione dell’altare, dopo ch’esso fu unto.7bi(WTotale del bestiame per l’olocausto: dodici giovenchi, dodici montoni, dodici agnelli dell’anno con le oblazioni ordinarie, e dodici capri per il sacrifizio per il peccato.0a[(Vdodici coppe d’oro piene di profumo, le quali, a dieci sicli per coppa, secondo il siclo del santuario, ettero, per l’oro delle coppe, un totale di centoventi sicli.<`s(Uogni piatto d’argento pesava centotrenta sicli e ogni bacino d’argento, settanta; il totale dell’argento dei vasi fu duemila quattrocento sicli, secondo il siclo del santuario;H_ (TQuesti furono i doni per la dedicazione dell’altare, da parte dei principi d’Israele, il giorno in cui esso fu unto: dodici piatti d’argento, dodici bacini d’argento, dodici coppe d’oro;%^E(Se, per il sacrifizio di azioni di grazie, due buoi, cinque montoni, cinque capri, cinque agnelli dell’anno. Tale fu l’offerta di Ahira, figliuolo di Enan.2]a(Run capro per il sacrifizio per li peccato,I\ (Qun giovenco, un montone, un agnello dell’anno per l’olocausto,9[o(Puna coppa d’oro di dieci sicli piena di profumo,ZZ/(OLa sua offerta fu un piatto d’argento del peso di centotrenta sicli, un bacino d’argento di settanta sicli, secondo il siclo del santuario, ambedue pieni di fior di farina intrisa con olio, per l’oblazione;]Y5(NIl dodicesimo giorno fu Ahira, figliuolo d’Enan, principe dei figliuoli di Neftali.(XK(Me, per il sacrifizio di azioni di grazie, due buoi, cinque montoni, cinque capri, cinque agnelli dell’anno. Tale fu l’offerta di Paghiel, figliuolo di Ocran.2Wa(Lun capro per il sacrifizio per il peccato,IV (Kun giovenco, un montone, un agnello dell’anno per l’olocausto,9Uo(Juna coppa d’oro di dieci sicli piena di profumo,ZT/(ILa sua offerta fu un piatto d’argento del peso di centotrenta sicli, un bacino d’argento di settanta sicli, secondo il siclo del santuario, ambedue pieni di fior di farina intrisa con olio, per l’oblazione;\S3(HL’undecimo giorno fu Paghiel, figliuolo di Ocran, principe dei figliuoli di Ascer..RW(Ge, per il sacrifizio di azioni di grazie, due buoi, cinque montoni, cinque capri, cinque agnelli dell’anno. Tale fu l’offerta di Ahiezer, figliuolo di Ammishaddai.2Qa(Fun capro per il sacrifizio per il peccato,IP (Eun giovenco, un montone, un agnello dell’anno per l’olocausto,9Oo(Duna coppa d’oro di dieci sicli piena di profumo,ZN/(CLa sua offerta fu un piatto d’argento del peso di centotrenta sicli, un bacino d’argento di settanta sicli, secondo il siclo del santuario, ambedue pieni di fior di farina intrisa con olio, per l’oblazione;^M7(BIl decimo giorno fu Ahiezer, figliuolo di Ammishaddai, principe dei figliuoli di Dan.*LO(Ae, per il sacrifizio di azioni di grazie, due buoi, cinque montoni, cinque capri, cinque agnelli dell’anno. Tale fu l’offerta di Abidan, figliuolo di Ghideoni.2Ka(@un capro per il sacrifizio per il peccato,IJ (?un giovenco, un montone, un agnello dell’anno per l’olocausto,9Io(>una coppa d’oro di dieci sicli piena di profumo,ZH/(=La sua offerta fu un piatto d’argento del peso di centotrenta sicli, un bacino d’argento di settanta sicli, secondo il siclo del santuario, ambedue pieni di fior di farina intrisa con olio, per l’oblazione;^G7( (3un giovenco, un montone, un agnello dell’anno per l’olocausto,9=o(2una coppa d’oro di dieci sicli piena di profumo,Y<-(1La sua offerta fu un piatto d’argento del peso di centotrenta sicli, un bacino d’argento di settanta sicli, econdo il siclo del santuario, ambedue pieni di fior di farina intrisa con olio, per l’oblazione;_;9(0Il settimo giorno fu Elishama, figliuolo di Ammihud, principe dei figliuoli d’Efraim.%:E(/e, per sacrifizio di azioni di grazie, due buoi, cinque montoni, cinque capri, cinque agnelli dell’anno. Tale fu l’offerta di Eliasaf, figliuolo di Deuel.29a(.un capro per il sacrifizio per il peccato,I8 (-un giovenco, un montone, un agnello dell’anno per l’olocausto,97o(,una coppa d’oro di dieci sicli piena di profumo,Z6/(+La sua offerta fu un piatto d’argento del peso di centotrenta sicli, un bacino d’argento di settanta sicli, secondo il siclo del santuario, ambedue pieni di fior di farina intrisa con olio, per l’oblazione;W5)(*Il sesto giorno fu Eliasaf, figliuolo di Deuel, principe dei figliuoli di Gad..4W()e, per sacrifizio di azioni di grazie, due buoi, cinque montoni, cinque capri, cinque agnelli dell’anno. Tale fu l’offerta di Scelumiel, figliuolo di Tsurishaddai.23a((un capro per il sacrifizio per il peccato,I2 ('un giovenco, un montone, un agnello dell’anno per l’olocausto,91o(&una coppa d’oro di dieci sicli piena di profumo,Z0/(%La sua offerta fu un piatto d’argento del peso di centotrenta sicli, un bacino d’argento di settanta sicli, secondo il siclo del santuario, ambedue pieni di fior di farina intrisa con olio, per l’oblazione;e/E($Il quinto giorno fu Scelumiel, figliuolo di Tsurishaddai, principe dei figliuoli di Simeone.'.I(#e, per sacrifizio di azioni di grazie, due buoi, cinque montoni, cinque capri, cinque agnelli dell’anno. Tale fu l’offerta di Elitsur, figliuolo di Scedeur.2-a("un capro per il sacrifizio per il peccato,I, (!un giovenco, un montone, un agnello dell’anno per l’olocausto,9+o( una coppa d’oro di dieci sicli piena di profumo,Z*/(La sua offerta fu un piatto d’argento del peso di centotrenta sicli, un bacino d’argento di settanta sicli, secondo il siclo del santuario, ambedue pieni di fior di farina intrisa con olio, per l’oblazione;\)3(Il quarto giorno fu Elitsur, figliuolo di Scedeur, principe dei figliuoli di Ruben. (;(e, per sacrifizio da render grazie, due buoi, cinque montoni, cinque capri, cinque agnelli dell’anno. Tale fu l’offerta di Eliab, figliuolo di Helon.2'a(un capro per il sacrifizio per il peccato,I& (un giovenco, un montone, un agnello dell’anno per l’olocausto,9%o(una coppa d’oro di dieci sicli piena di profumo,Z$/(La sua offerta fu un piatto d’argento del peso di centotrenta sicli, un bacino d’argento di settanta sicli, secondo il siclo del santuario, ambedue pieni di fior di farina intrisa con olio, per l’oblazione;Y#-(Il terzo giorno fu Eliab, figliuolo di Helon, principe dei figliuoli di Zabulon.*"O(e, per il sacrifizio di azioni di grazie, due buoi, cinque montoni, cinque capri, cinque agnelli dell’anno. Tale fu l’offerta di Nethaneel, figliuolo di Tsuar.2!a(un capro per il sacrifizio per il peccato,I  (un giovenco, un montone, un agnello dell’anno per l’olocausto,9o(una coppa d’oro di dieci sicli piena di profumo,O(Offrì un piatto d’argento del peso di centotrenta sicli, un bacino d’argento di settanta sicli, secondo il siclo del santuario, ambedue pieni di fior di farina intrisa con olio, per l’oblazione;iM(Il secondo giorno, Nethaneel, figliuolo di Tsuar, principe d’Issacar, presentò la sua offerta.,S(e, per il sacrifizio di azioni di grazie, due buoi, cinque montoni, cinque capri, cinque agnelli dell’anno. Tale fu l’offerta di Nahshon, figliuolo d’Amminadab.[1(un agnello dell’anno per l’olocausto, un capro per il sacrifizio per il peccato, =(un giovenco, un montone,9o(una coppa d’oro di dieci sicli piena di profumo,\3( e la sua offerta fu un piatto d’argento del peso di centotrenta sicli, un bacino d’argento di settanta sicli, secondo il siclo del santuario, ambedue pieni di fior di farina intrisa con olio, per l’oblazione;tc( Colui che presentò la sua offerta il primo giorno fu Nahshon, figliuolo d’Amminadab della tribù di iuda;y( E l’Eterno disse a Mosè: "I principi presenteranno la loro offerta uno per giorno, per la dedicazione dell’altare".,S( E i principi presentarono la loro offerta per la dedicazione dell’altare, il giorno ch’esso fu unto; i principi presentarono la loro offerta davanti all’altare. ( ma ai figliuoli di Kehath non ne diede punti, perché avevano il servizio degli oggetti sacri e doveano portarli sulle spalle.5(dette quattro carri e otto buoi ai figliuoli di Merari, secondo le loro funzioni, sotto la sorveglianza d’Ithamar, figliuolo del sacerdote Aaronne;Z/(Dette due carri e quattro buoi ai figliuoli di Gherson, secondo le loro funzioni;C(Mosè prese dunque i carri e i buoi, e li dette ai Leviti.("Prendili da loro per impiegarli al servizio della tenda di convegno, e dalli ai Leviti; a ciascuno secondo le sue funzioni".,U(E l’Eterno parlò a Mosè, dicendo:7i(e la portarono davanti all’Eterno: sei carri-lettiga e dodici buoi; vale a dire un carro per due principi e un bove per ogni principe; e li offrirono davanti al tabernacolo. 9(i principi d’Israele, capi delle case de’ loro padri, che erano i principi delle tribù ed aveano presieduto al censimento, presentarono un’offertaO (Il giorno che Mosè ebbe finito di rizzare il tabernacolo e l’ebbe unto e consacrato con tutti i suoi utensili, quando ebbe rizzato l’altare con tutti i suoi utensili, e li ebbe unti e consacrati,S !(Così metteranno il mio nome sui figliuoli d’Israele, e io li benedirò".@ }(L’Eterno volga verso te il suo volto, e ti dia la pace!K (L’Eterno faccia risplendere il suo volto su te e ti sia propizio!*Q(L’Eterno ti benedica e ti guardi!vg("Parla ad Aaronne e al suoi figliuoli, e di’ loro: Voi benedirete così i figliuoli d’Israele; direte loro:1_(L’Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo:'(Tale è la legge relativa a colui che ha fatto voto di nazireato, tale è la sua offerta all’Eterno per il suo nazireato, oltre quello che i suoi mezzi gli permetteranno di fare. Egli agirà secondo il voto che avrà fatto, conformemente alla legge del suo nazireato".r_(Il sacerdote le agiterà, come offerta agitata, davanti all’Eterno; è cosa santa che appartiene al sacerdote, assieme al petto dell’offerta agitata e alla spalla dell’offerta elevata. Dopo questo, il nazireo potrà bere del vino.eE(Il sacerdote prenderà la spalla del montone, quando sarà cotta, una focaccia non lievitata del paniere, una galletta senza lievito, e le porrà nelle mani del nazireo, dopo che questi avrà raso il suo capo consacrato.O(Il nazireo raderà, all’ingresso della tenda di convegno, il suo capo consacrato; prenderà i capelli del suo capo consacrato e li metterà sul fuoco che è sotto il sacrifizio di azioni di grazie.!=(offrirà il montone come sacrifizio di azioni di grazie all’Eterno col paniere dei pani azzimi; il sacerdote offrirà pure l’oblazione e la libazione.(Il sacerdote presenterà quelle cose davanti all’Eterno, e offrirà il suo sacrifizio per il peccato e il suo olocausto;3a(un paniere di pani azzimi fatti con fior di farina, di focacce intrise con olio, di gallette senza lievito unte d’olio, insieme con l’oblazione e le libazioni relative.{~q(ed egli presenterà la sua offerta all’Eterno: un agnello dell’anno, senza difetto, per l’olocausto; una pecora dell’anno, senza difetto, per il sacrifizio per il peccato, e un montone senza difetto, per il sacrifizio di azioni di grazie;}+( Questa è la legge del nazireato: quando i giorni del suo nazireato saranno compiuti, lo si farà venire all’ingresso della tenda di convegno;]|5( Consacrerà di nuovo all’Eterno i giorni del suo nazireato, e offrirà un agnello dell’anno come sacrifizio di riparazione; i giorni precedenti non saranno contati, perché il suo nazireato è stato ontaminato.w{i( E il sacerdote ne offrirà uno come sacrifizio per il peccato e l’altro come olocausto, e farà per lui l’espiazione del peccato che ha commesso a cagion di quel morto; e, in quel giorno stesso, il nazireo consacrerà così il suo capo.zzo( l’ottavo giorno porterà due tortore o due giovani piccioni al sacerdote, all’ingresso della tenda di convegno.>yw( E se uno gli muore accanto improvvisamente, e il suo capo consacrato rimane così contaminato, si raderà il capo il giorno della sua purificazione; se lo raderà il settimo giorno;Ix (Tutto il tempo del suo nazireato egli è consacrato all’Eterno.Jw(si trattasse anche di suo padre, di sua madre, del suo fratello e della sua sorella, non si contaminerà per loro alla loro morte, perché porta sul capo il segno della sua consacrazione a Dio.]v5(Tutto il tempo ch’ei s’è consacrato all’Eterno, non si accosterà a corpo morto;fuG(Tutto il tempo del suo voto di nazireato il rasoio non passerà sul suo capo; fino a che sian compiuti i giorni per i quali ei s’è consacrato all’Eterno, sarà santo; si lascerà crescer liberamente i capelli sul capo.ktQ(Tutto il tempo del suo nazireato non mangeria alcun prodotto della vigna, dagli acini alla buccia.ksQ(per consacrarsi all’Eterno, si asterrà dal vino e dalle bevande alcooliche; non berrà aceto fatto di vino, né aceto fatto di bevanda alcoolica; non berrà liquori tratti dall’uva, e non mangerà uva, né fresca né secca.r("Parla ai figliuoli d’Israele e di’ loro: Quando un uomo o una donna avrà fatto un voto speciale, il voto di nazireato,1q_(L’Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo:\p3(Il marito sarà immune da colpa, ma la donna porterà la pena della sua iniquità".ao=(e per il caso in cui lo spirito di gelosia s’impossessi del marito, e questi diventi geloso della moglie; gli farà comparire sua moglie davanti all’Eterno, e il sacerdote le applicherà questa legge integralmente.n+(Questa è la legge relativa alla gelosia, per il caso in cui la moglie di uno si svii ricevendo un altro invece del suo marito, e si contamini,pm[(Ma se la donna non si è contaminata ed è pura, sarà riconosciuta innocente, ed avrà de’ figliuoli.Ql(E quando le avrà fatto bere l’acqua, avverrà che, s’ella si è contaminata ed ha commesso una infedeltà contro il marito, l’acqua che arreca maledizione entrerà in lei per produrre amarezza; il ventre le si gonfierà, i suoi fianchi smagriranno, e quella donna diventerà un oggetto di maledizione in mezzo al suo popolo.k%(e il sacerdote prenderà una manata di quell’oblazione come ricordanza, e la farà fumare sull’altare; poi farà bere l’acqua alla donna.j+(e il sacerdote prenderà dalle mani della donna l’oblazione di gelosia, agiterà l’oblazione davanti all’Eterno, e l’offrirà sull’altare;i(Farà bere alla donna quell’acqua amara che arreca maledizione, e l’acqua che arreca maledizione entrerà in lei per produrle amarezza;jhO(Poi il sacerdote scriverà queste imprecazioni in un rotolo, e le cancellerà con l’acqua amara.g)(e quest’acqua che arreca maledizione, t’entri nelle viscere per farti gonfiare il ventre e smagrire i fianchi! E la donna dirà: Amen! amen!ifM(allora il sacerdote farà giurare la donna con un giuramento d’imprecazione e le dirà: l’Eterno faccia di te un oggetto di maledizione e di esecrazione fra il tuo popolo, facendoti smagrire i fianchi e gonfiare il ventre; e(Ma se tu ti sei sviata ricevendo un altro invece del tuo marito e ti sei contaminata, e altri che il tuo marito ha dormito teco…ndW(Il sacerdote farà giurare quella donna, e le dirà: Se nessun uomo ha dormito teco, e se non ti sei sviata er contaminarti ricevendo un altro invece del tuo marito, quest’acqua amara che arreca maledizione, non ti faccia danno!zco(Il sacerdote farà quindi stare la donna in piè davanti all’Eterno, le scoprirà il capo e porrà in mano di lei l’oblazione commemorativa, ch’è l’oblazione di gelosia; e il sacerdote avrà in mano l’acqua amara che arreca maledizione$bC(Poi il sacerdote prenderà dell’acqua santa in un vaso di terra; prenderà pure della polvere ch’è sul suolo del tabernacolo, e la metterà nell’acqua.^a7(Il sacerdote farà avvicinare la donna, e la farà stare in piè davanti all’Eterno.`/(quell’uomo menerà la moglie al sacerdote, e porterà un’offerta per lei: un decimo d’efa di farina d’orzo; non vi spanderà sopra olio né vi metterà sopra incenso, perché è un’oblazione di gelosia, un’oblazione commemorativa, destinata a ricordare una iniquità.i_M(ove lo spirito di gelosia s’impossessi del marito e questi diventi geloso della moglie che si è contaminata, ovvero lo spirito di gelosia s’impossessi di lui e questi diventi geloso della moglie che non si è contaminata,O^( se uno ha relazioni carnali con lei e la cosa è nascosta agli occhi del marito; s’ella si è contaminata in segreto senza che vi sian testimoni contro di lei o ch’ella sia stata còlta sul fatto,~]w( "Parla ai figliuoli d’Israele, e di’ loro: Se una donna si svia dal marito e commette una infedeltà contro di lui;1\_( L’Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo:p[[( le cose che uno consacrerà saranno del sacerdote; ciò che uno darà al sacerdote, apparterrà a lui".Z( Ogni offerta elevata di tutte le cose consacrate che i figliuoli d’Israele presenteranno al sacerdote, sarà del sacerdote;Y(Ma se questi non ha prossimo parente a cui si possa restituire il corpo del delitto, questo corpo del delitto restituito spetterà all’Eterno, cioè al sacerdote, oltre al montone espiatorio, mediante il quale si farà l’espiazione per il colpevole.4Xc(ella confesserà il peccato commesso, restituirà per intero il corpo del delitto, aggiungendovi in più un quinto, e lo darà a colui verso il quale si è resa colpevole.CW("Di’ ai figliuoli d’Israele: Quando un uomo o una donna avrà fatto un torto a qualcuno commettendo una infedeltà rispetto all’Eterno, e questa persona si sarà così resa colpevole,1V_(L’Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo:U%(I figliuoli d’Israele fecero così, e li mandarono fuori del campo. Come l’Eterno avea detto a Mosè, così fecero i figliuoli d’Israele.T+(Maschi o femmine che siano, li manderete fuori; li manderete fuori del campo perché non contaminino il loro campo in mezzo al quale io abito".S%("Ordina ai figliuoli d’Israele che mandino fuori del campo ogni lebbroso, chiunque ha la gonorrea o è impuro per il contatto con un morto..RY(Poi l’Eterno parlò a Mosè, dicendo:sQa(1Ne fu fatto il censimento secondo l’ordine che l’Eterno avea dato per mezzo di Mosè, assegnando a ciascuno il servizio che dovea fare e quello che dovea portare. Così ne fu fatto il censimento come l’Eterno avea ordinato a Mosè.XP+(0tutti quelli di cui si fece il censimento, furono ottomila cinquecento ottanta.8Ok(/dall’età di trent’anni in su fino all’età di cinquant’anni, tutti quelli che potevano assumere l’ufficio di servitori e l’ufficio di portatori nella tenda di convegno,N+(.Tutti i Leviti dei quali Mosè, Aaronne e i principi d’Israele fecero il censimento secondo le loro famiglie e secondo le case dei loro padri,GM (-Questi son quelli delle famiglie dei figliuoli di Merari, di cui si fece il censimento; Mosè ed Aaronne ne fecero il censimento secondo l’ordine che l’Eterno avea dato per mezzo di Mosè._L9(,quelli di cui si fece il censimento secondo le loro famiglie, furono tremila duecento.!K=(+dall’età di trent’anni in su fino all’età di cinquant’anni, tutti quelli che potevano assumere un ufficio er far l’opera nella tenda di convegno,J#(*Quelli delle famiglie dei figliuoli di Merari dei quali si fece il censimento secondo le loro famiglie, secondo le famiglie dei loro padri,tIc()Questi son quelli delle famiglie dei figliuoli di Gherson, di cui si fece il censimento: tutti quelli che esercitavano un qualche ufficio nella tenda di convegno; Mosè ed Aaronne ne fecero il censimento secondo l’ordine dell’Eterno.H((quelli di cui si fece il censimento secondo le loro famiglie, secondo le case dei loro padri, furono duemila seicentotrenta."G?('dall’età di trent’anni in su fino all’età di cinquant’anni, tutti quelli che potevano assumere un ufficio per far l’opera nella tenda di convegno,xFk(&I figliuoli di Gherson, di cui si fece il censimento secondo le loro famiglie e secondo le case dei loro padri, E (%Questi son quelli delle famiglie dei Kehathiti dei quali si fece il censimento: tutti quelli che esercitavano un qualche ufficio nella tenda di convegno; Mosè ed Aaronne ne fecero il censimento secondo l’ordine che l’Eterno avea dato per mezzo di Mosè.lDS($E quelli di cui si fece il censimento secondo le loro famiglie, furono duemila settecentocinquanta.$CC(#di tutti quelli che dall’età di trent’anni in su fino all’età di cinquant’anni potevano assumere un ufficio per far l’opera nella tenda di convegno.&BG("Mosè, Aaronne e i principi della raunanza fecero dunque il censimento dei figliuoli dei Kehathiti secondo le loro famiglie e secondo le case dei loro padri,3Aa(!Tale è il servizio delle famiglie dei figliuoli di Merari, tutto il loro servizio nella tenda di convegno, sotto ali ordini di Ithamar, figliuolo del sacerdote Aaronne".@y( le colonne che sono intorno al cortile, le loro basi, i loro piuoli, i loro cordami, tutti i loro utensili e tutto il servizio che vi si riferisce. Farete l’inventario nominativo degli oggetti affidati alle loro cure e ch’essi dovranno portare.[?1(Questo è quanto è affidato alle loro cure e quello che debbono portare, in conformità di tutto il loro servizio nella tenda di convegno: le assi del tabernacolo, le sue traverse, le sue colonne, le sue basi;9>m(farai il censimento, dall’età di trent’anni in su fino all’età di cinquant’anni, di tutti quelli che possono assumere un ufficio per far l’opera nella tenda di convegno.n=W(Farai il censimento dei figliuoli di Merari secondo le loro famiglie, secondo le case dei loro padri;;<q(Tale è il servizio delle famiglie dei figliuoli del Ghersoniti nella tenda di convegno; e l’incarico loro sarà eseguito agli ordini di Ithamar figliuolo del sacerdote Aaronne.y;m(Tutto il servizio dei figliuoli dei Ghersoniti sarà sotto gli ordini di Aaronne e dei suoi figliuoli per tutto quello che dovranno portare e per tutto quello che dovranno fare; voi affiderete alla loro cura tutto quello che debbon portare.:(le cortine del cortile con la portiera dell’ingresso del cortile, cortine che stanno tutt’intorno al tabernacolo e all’altare, i loro cordami e tutti gli utensili destinati al loro servizio; faranno tutto il servizio che si riferisce queste cose.79i(porteranno i teli del tabernacolo e la tenda di convegno, la sua coperta, la coperta di pelli di delfino che v’è sopra, e la portiera all’ingresso della tenda di convegno;q8](Questo è il servizio delle famiglie dei Ghersoniti: quel che debbono fare e quello che debbono portare:97m(Farai il censimento, dall’età di trent’anni in su fino all’età di cinquant’anni, di tutti quelli che possono assumere un ufficio per far l’opera nella tenda di convegno.q6]("Fa’ il conto anche dei figliuoli di Gherson, secondo le case dei loro padri, secondo le loro famiglie.15_(L’Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo:_49(E non entrino quelli a guardare anche per un istante le cose sante, onde non muoiano".X3+(ma fate questo per loro, affinché vivano e non muoiano quando si accosteranno al luogo santissimo: Aaronne e i suoi figliuoli vengano e assegnino a ciascun d’essi il proprio servizio e il proprio incarico.k2Q("Badate che la tribù delle famiglie dei Kehathiti non abbia ad essere sterminata di fra i Leviti;:1q(Poi l’Eterno parlò a Mosè e ad Aaronne dicendo:0%(Ed Eleazar, figliuolo del sacerdote Aaronne, avrà l’incarico dell’olio per il candelabro, del profumo fragrante, dell’offerta perpetua e dell’olio dell’unzione, e l’incarico di tutto il tabernacolo e di tutto ciò he contiene, del santuario e de’ suoi arredi".R/(E dopo che Aaronne e i suoi figliuoli avranno finito di coprire il santuario e tutti gli arredi del santuario, quando il campo si moverà, i figliuoli di Kehath verranno per portar quelle cose; ma non toccheranno le cose sante, che non abbiano a morire. Queste sono le incombenze de’ figliuoli di Kehath nella tenda di convegno.r._(vi metteranno su tutti gli utensili destinati al suo servizio, i bracieri, i forchettoni, le palette, i bacini, tutti gli utensili dell’altare e vi stenderanno su una coperta li pelli di delfino; poi porranno le stanghe all’altare._-9( Poi toglieranno le ceneri dall’altare, e stenderanno sull’altare un panno scarlatto;X,+( E prenderanno tutti gli utensili di cui si fa uso per il servizio nel santuario, li metteranno in un panno violaceo, li avvolgeranno in una coperta di pelli di delfino e li porranno sopra un paio di stanghe.+#( Poi stenderanno sull’altare d’oro un panno violaceo, e sopra questo una coperta di pelli di delfino; e metteranno le stanghe all’altare.* ( metteranno il candelabro con tutti i suoi utensili in una coperta di pelli di delfino, e lo porranno sopra un paio di stanghe.G) ( Poi prenderanno un panno violaceo, col quale copriranno il candelabro, le sue lampade, le sue forbici, i suoi smoccolatoi e tutti i suoi vasi dell’olio destinati al servizio del candelabro;((e su queste cose stenderanno un panno scarlatto, e sopra questo una coperta di pelli di delfino, e metteranno le stanghe alla tavola.G' (Poi stenderanno un panno violaceo sulla tavola dei pani della presentazione, e vi metteranno su i piatti, le coppe, i bacini, i calici per le libazioni; e vi sarà su anche il pane perpetuo;&5(poi porranno sull’arca una coperta di pelli di delfino, vi stenderanno sopra un panno tutto di stoffa violacea e vi metteranno al posto le stanghe.%7(Quando il campo si moverà, Aaronne e i suoi figliuoli verranno a smontare il velo di separazione, e copriranno con esso l’arca della testimonianza;$(Questo è il servizio che i figliuoli di Kehath avranno a fare nella tenda di convegno, e che concerne le cose santissime.$#C(dall’età di trent’anni in su fino all’età di cinquant’anni, di tutti quelli che possono assumere un ufficio per far l’opera nella tenda di convegno."("Fate il conto dei figliuoli di Kehath, tra i figliuoli di Levi, secondo le loro famiglie, secondo le case dei loro padri,>!y(L’Eterno parlò ancora a Mosè e ad Aaronne, dicendo: #(3E Mosè dette il danaro del riscatto ad Aaronne e ai suoi figliuoli, secondo l’ordine dell’Eterno, come l’Eterno aveva ordinato a Mosè.(2prese il danaro dai primogeniti dei figliuoli d’Israele: milletrecento sessantacinque sicli, secondo il siclo del santuario.~w(1E Mosè prese il danaro per il riscatto di quelli che oltrepassavano il numero dei primogeniti riscattati dai Leviti;xk(0Darai il danaro ad Aaronne e ai suoi figliuoli per il riscatto di quelli che oltrepassano il numero dei eviti".lS(/prenderai cinque sicli a testa; li prenderai secondo il siclo dei santuario, che è di venti ghere.{q(.Per il riscatto dei duecentosettantatre primogeniti dei figliuoli d’Israele che oltrepassano il numero dei eviti,5e(-"Prendi i Leviti in luogo di tutti i primogeniti dei figliuoli d’Israele, e il bestiame de’ Leviti in luogo del loro bestiame; e i Leviti saranno miei. Io sono l’Eterno. +~}}|>|{p{z*yyFx}x+wVvuu?ut3ssrq+pcoo6nkmml]kjjj ii&hggg f#ddZccIbb3aaE``@__S^^@]]\\:[ZZ\YYwXXBWW@VuV UTTVSSRRUQPOOVNNbM}LKK"J]IHHpGFFEE D|D/BB*Ad@@??g?>q==6<<;;0::988Z877'66$5555B544b4#333i22P11T002/u..E--,n++*)((['''&`& %$$]#""i!!? { { #~?x@\23waiO+ g e R h Oxuk7fO+0Q[(tutto quello che l’Eterno vi ha comandato per mezzo di Mosè, dal giorno che l’Eterno vi ha dato dei comandamenti e in appresso, nelle vostre successive generazioni,mPU(Quando avrete errato e non avrete osservato tutti questi comandamenti che l’Eterno ha dati a Mosè,tOc(Delle primizie della vostra pasta darete all’Eterno una parte come offerta, di generazione in generazione.N3(Delle primizie della vostra pasta metterete da parte una focaccia come offerta; la metterete da parte, come si mette da parte l’offerta dell’aia.bM?(e mangerete del pane di quel paese, ne preleverete un’offerta da presentare all’Eterno.iLM("Parla ai figliuoli d’Israele e di’ loro: Quando sarete arrivati nel paese dove io vi conduco,1K_(L’Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo:iJM(Ci sarà una stessa legge e uno stesso diritto per voi e per lo straniero che soggiorna da voi".aI=(Vi sarà una sola legge per tutta l’assemblea, per voi e per lo straniero che soggiorna fra voi; sarà una legge perpetua, di generazione in generazione; come siete voi, così sarà lo straniero davanti all’Eterno.5He(E se uno straniero che soggiorna da voi, o chiunque dimori fra voi nel futuro, offre un sacrifizio fatto mediante il fuoco, di soave odore all’Eterno, farà come fate voi.G1( Tutti quelli che sono nativi del paese faranno le cose così, quando offriranno un sacrifizio fatto mediante il fuoco, di soave odore all’Eterno.aF=( Qualunque sia il numero degli animali che immolerete, farete così per ciascuna vittima.TE#( Così si farà per ogni bue, per ogni montone, per ogni agnello o capretto.}Du( e farai una libazione di un mezzo hin di vino: è un sacrifizio fatto mediante il fuoco, di soave odore all’Eterno.C( si offrirà, col giovenco, come oblazione, tre decimi d’efa di fior di farina stemperata con la metà di un hin d’olio,B(E se offri un giovenco come olocausto o come sacrifizio, per adempimento d’un voto o come sacrifizio d’azioni di grazie all’Eterno,aA=(e farai una libazione d’un terzo di hin di vino come offerta di odor soave all’Eterno.@(Se è per un montone, offrirai come oblazione due decimi d’efa di fior di farina stemperata col terzo di un hin d’olio,n?W(e farai una libazione d’un quarto di hin di vino con l’olocausto o il sacrifizio, per ogni agnello.>7(colui che presenterà la sua offerta all’Eterno, offrirà come oblazione un decimo d’efa di fior di farina stemperata col quarto di un hin d’olio,~=w(e offrirete all’Eterno un sacrifizio fatto mediante il fuoco, olocausto o sacrifizio, per adempimento d’un voto o come offerta volontaria, o nelle vostre feste solenni, per fare un profumo soave all’Eterno col vostro grosso o minuto bestiame,x<k("Parla ai figliuoli d’Israele e di’ loro: Quando sarete entrati nel paese che dovrete abitare e che io vi do,.;Y(Poi l’Eterno parlò a Mosè, dicendo::(-Allora gli Amalekiti e i Cananei che abitavano su quel monte scesero giù, li batterono, e li fecero a pezzi fino a Hormah. 9(,Nondimeno, s’ostinarono a salire sulla cima del monte; ma l’arca del patto dell’Eterno e Mosè non si mossero di mezzo al campo.)8M(+Poiché là, di fronte a voi, stanno gli Amalekiti e i Cananei, e voi cadrete per la spada; giacché vi siete sviati dall’Eterno, l’Eterno non sarà con voi".t7c(*Non salite, perché l’Eterno non è in mezzo a voi; che non abbiate ad essere sconfitti dai vostri nemici!a6=()Ma Mosè disse: "Perché trasgredite l’ordine dell’Eterno? La cosa non v’andrà bene.25_((E la mattina si levarono di buon’ora e salirono sulla cima del monte, dicendo: "Eccoci qua; noi saliremo ai luogo di cui ha parlato l’Eterno, poiché abbiamo peccato".k4Q('Or Mosè riferì quelle parole a tutti i figliuoli d’Israele; e il popolo ne fece gran cordoglio.3(&Ma Giosuè, figliuolo di Nun, e Caleb, figliuolo di Gefunne, rimasero vivi fra quelli ch’erano andati ad esplorare il paese.q2](%quegli uomini, dico, che aveano screditato il paese, morirono colpiti da una piaga, dinanzi all’Eterno.17($E gli uomini che Mosè avea mandato ad esplorare il paese e che, tornati, avean fatto mormorare tutta la raunanza contro di lui screditando il paese,80k(#Io, l’Eterno, ho parlato; certo, così farò a tutta questa malvagia raunanza, la quale s’è messa assieme contro di me; in questo deserto saranno consunti; quivi morranno".F/("Come avete messo quaranta giorni a esplorare il paese, porterete la pena delle vostre iniquità quarant’anni; un anno per ogni giorno; e saprete che cosa sia incorrere nella mia disgrazia.<.s(!E i vostri figliuoli andran pascendo i greggi nel deserto per quarant’anni e porteranno la pena delle vostre infedeltà, finché i vostri cadaveri non siano consunti nel deserto.G- ( Ma quanto a voi, i vostri cadaveri cadranno in questo deserto.,+(I vostri piccini, che avete detto sarebbero preda de’ nemici, quelli vi farò entrare; ed essi conosceranno il paese che voi avete disdegnato. +(non entrerete di certo nel paese nei quale giurai di farvi abitare; salvo Caleb, figliuolo di Gefunne, e iosuè, figliuolo di Nun.7*i(I vostri cadaveri cadranno in questo deserto; e voi tutti, quanti siete, di cui s’è fatto il censimento, dall’età di venti anni in su, e che avete mormorato contro di me,l)S(Di’ loro: Com’è vero ch’io vivo, dice l’Eterno, io vi farò quello che ho sentito dire da voi.(9("Fino a quando sopporterò io questa malvagia raunanza che mormora contro di me? Io ho udito i mormorii che i figliuoli d’Israele fanno contro di me.>'y(L’Eterno parlò ancora a Mosè e ad Aaronne, dicendo:&(Or gli Amalekiti e i Cananei abitano nella valle; domani tornate addietro, incamminatevi verso il deserto, in direzione del mar Rosso". %;(siccome è stato animato da un altro spirito e m’ha seguito appieno, io lo introdurrò nel paese nel quale è andato; e la sua progenie lo possederà.$1(certo non vedranno il paese che promisi con giuramento ai loro padri. Nessuno di quelli che m’hanno disprezzato lo vedrà; ma il mio servo Caleb,C#(e tutti quegli uomini che hanno veduto la mia gloria e i miracoli che ho fatto in Egitto e nel deserto, e nonostante m’hanno tentato già dieci volte e non hanno ubbidito alla mia voce,^"7(ma, com’è vero ch’io vivo, tutta la terra sarà ripiena della gloria dell’Eterno,sy( per la tribù d’Issacar: Igal, figliuolo di Giuseppe;Cw( E Mosè udì il popolo che piagnucolava, in tutte le famiglie, ognuno all’ingresso della propria tenda; ’ira dell’Eterno si accese gravemente, e la cosa dispiacque anche a Mosè.PB( Quando la rugiada cadeva sul campo, la notte, vi cadeva anche la manna.ZA/( Il popolo andava attorno a raccoglierla; poi la riduceva in farina con le macine o la pestava nel mortaio, la faceva cuocere in pentole o ne faceva delle focacce, e aveva il sapore d’una focaccia con l’olio.T@#( Or la manna era simile al seme di coriandolo e avea l’aspetto del bdellio.v?g( E ora l’anima nostra e inaridita; non c’è più nulla! gli occhi nostri non vedono altro che questa manna". > ( Ci ricordiamo de’ pesci che mangiavamo in Egitto per nulla, de’ cocomeri, de’ poponi, de’ porri, delle cipolle e degli agli.Q=( E l’accozzaglia di gente raccogliticcia ch’era tra il popolo, fu presa da concupiscenza; e anche i figliuoli d’Israele ricominciarono a piagnucolare e a dire: "Chi ci darà da mangiare della carne?e<E( E a quel luogo fu posto nome Taberah, perché il fuoco dell’Eterno avea divampato fra loro.R;( E il popolo gridò a Mosè; Mosè pregò l’Eterno, e il fuoco si spense.G: ( Or il popolo fece giungere empi mormorii agli orecchi dell’Eterno; e come l’Eterno li udì, la sua ira si accese, il fuoco dell’Eterno divampò fra loro e divorò l’estremità del campo.^97( $E quando si posava, diceva: "Torna, o Eterno, alle miriadi delle schiere d’Israele!"85( #Quando l’arca partiva, Mosè diceva: "Lèvati, o Eterno, e siano dispersi i tuoi nemici, e fuggano dinanzi alla tua presenza quelli che t’odiano!"]75( "E la nuvola dell’Eterno era su loro, durante il giorno, quando partivano dal campo.Q6( !Così partirono dal monte dell’Eterno, e fecero tre giornate di cammino; e l’arca del patto dell’Eterno andava davanti a loro durante le tre giornate di cammino, per cercar loro un luogo di riposo.X5+( E, se vieni con noi, qualunque bene l’Eterno farà a noi, noi lo faremo a te".4( E Mosè disse: "Deh, non ci lasciare; poiché tu conosci i luoghi dove dovremo accamparci nel deserto, sarai la nostra guida.W3)( Hobab gli rispose: "Io non verrò, ma andrò al mio paese e dal miei parenti".2( Or Mosè disse a Hobab, figliuolo di Reuel, Madianita, suocero di Mosè: "Noi c’incamminiamo verso il luogo del quale l’Eterno ha detto: Io ve lo darò. Vieni con noi e ti faremo, del bene, perché l’Eterno ha promesso di far del bene a Israele".{1q( Tale era l’ordine in cui i figliuoli d’Israele si misero in cammino, secondo le loro schiere. E così partirono.b0?( e Ahira, figliuolo di Enan, comandava l’esercito della tribù de’ figliuoli di Neftali.a/=( Paghiel, figliuolo di Ocran, comandava l’esercito della tribù de’ figliuoli di Ascer,M.( Poi si mosse la bandiera del campo de’ figliuoli di Dan, diviso secondo le sue schiere, formando la retroguardia di tutti i campi. Ahiezer, figliuolo di Ammishaddai, comandava l’esercito di Dan.i-M( e Abidan, figliuolo di Ghideoni, comandava l’esercito della tribù de’ figliuoli di Beniamino.g,I( Gamaliel, figliuolo di Pedahtsur, comandava l’esercito della tribù dei figliuoli di Manasse,%+E( Poi si mosse la bandiera del campo de’ figliuoli di Efraim, diviso secondo le sue schiere. Elishama, figliuolo di Ammihud, comandava l’esercito di Efraim.*( Poi si mossero i Kehathiti, portando gli oggetti sacri; e gli altri rizzavano il tabernacolo, prima che quelli arrivassero.b)?( ed Eliasaf, figliuolo di Deuel, comandava l’esercito della tribù de’ figliuoli di Gad.l(S( Scelumiel, figliuolo di Tsurishaddai, comandava l’esercito della tribù de’ figliuoli di Simeone,'( Poi si mosse la bandiera del campo di Ruben, diviso secondo le sue schiere. Elitsur, figliuolo di cedeur, comandava l’esercito di Ruben.&( Il tabernacolo fu smontato, e i figliuoli di Gherson e i figliuoli di Merari si misero in cammino, portando il tabernacolo.c%A( ed Eliab, figliuolo di Helon, comandava l’esercito della tribù dei figliuoli di Zabulon.e$E( Nethaneel, figliuolo di Tsuar, comandava l’esercito della tribù de’ figliuoli d’Issacar,*#O( La bandiera del campo de’ figliuoli di Giuda, diviso secondo le loro schiere, si mosse la prima. Nahshon, figliuolo di Amminadab comandava l’esercito di Giuda.p"[( Così si misero in cammino la prima volta, secondo l’ordine dell’Eterno trasmesso per mezzo di Mosè.!/( E i figliuoli d’Israele partirono dal deserto di Sinai, secondo l’ordine fissato per le loro marce; e la nuvola si fermò nel deserto di Paran. )( Or avvenne che, il secondo anno il secondo mese, il ventesimo giorno del mese, la nuvola s’alzò di sopra il tabernacolo della testimonianza.*O( Così pure nei vostri giorni di gioia, nelle vostre solennità e al principio de’ vostri mesi, sonerete con le trombe quand’offrirete i vostri olocausti e i vostri sacrifizi di azioni di grazie; ed esse vi faranno ricordare nel cospetto del vostro Dio. Io sono l’Eterno, il vostro Dio".fG( Quando nel vostro paese andrete alla guerra contro il nemico che vi attaccherà, sonerete a lunghi e forti squilli con le trombe, e sarete ricordati dinanzi all’Eterno, al vostro Dio, e sarete liberati dai vostri nemici.}u( E i sacerdoti figliuoli d’Aaronne soneranno le trombe; sarà una legge perpetua per voi e per i vostri discendenti.\3( Quando dev’esser convocata la raunanza, sonerete, ma non a lunghi e forti squilli.L( Quando sonerete una seconda volta a lunghi e forti squilli, i campi che si trovano a mezzogiorno si metteranno in cammino; si sonerà a lunghi e forti squilli quando dovranno mettersi in cammino.gI( Quando sonerete a lunghi e forti squilli, i campi che sono a levante si metteranno in cammino.oY( Al suono d’una tromba sola, i principi, i capi delle migliaia d’Israele, si aduneranno presso di te.oY( Al suon d’esse tutta la raunanza si raccoglierà presso di te, all’ingresso della tenda di convegno.( "Fatti due trombe d’argento; le farai d’argento battuto; ti serviranno per convocare la raunanza e per far muovere i campi.1_( L’Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo:L( All’ordine dell’Eterno si accampavano, e all’ordine dell’Eterno si mettevano in cammino; osservavano le prescrizioni dell’Eterno, secondo l’ordine trasmesso dall’Eterno per mezzo di Mosè.A}( Se la nuvola rimaneva ferma sul tabernacolo due giorni o un mese o un anno, i figliuoli d’Israele rimanevano accampati e non si moveano; ma, quando s’alzava, si mettevano in cammino.:o( E se la nuvola si fermava dalla sera alla mattina, e s’alzava la mattina, si mettevano in cammino; o se dopo un giorno e una notte la nuvola si alzava, si mettevano in cammino./Y( E se avveniva che la nuvola rimanesse pochi giorni sul tabernacolo, all’ordine dell’Eterno rimanevano accampati, e all’ordine dell’Eterno si mettevano in cammino.-( E quando la nuvola rimaneva per molti giorni sul tabernacolo, i figliuoli d’Israele osservavano la prescrizione dell’Eterno e non si movevano.G ( I figliuoli d’Israele si mettevano in cammino all’ordine dell’Eterno, e all’ordine dell’Eterno si accampavano; rimanevano accampati tutto il tempo che la nuvola restava sul tabernacolo.;q( E tutte le volte che la nuvola s’alzava di sulla tenda, i figliuoli d’Israele si mettevano in cammino; e dove la nuvola si fermava, quivi i figliuoli d’Israele si accampavano.kQ( Così avveniva sempre: la nuvola copriva il tabernacolo, e di notte avea l’apparenza d’un fuoco.D ( Or il giorno in cui il tabernacolo fu eretto, la nuvola coprì il tabernacolo, la tenda della testimonianza;, dalla sera fino alla mattina, aveva sul tabernacolo l’apparenza d’un fuoco.R ( E se uno straniero che soggiorna tra voi celebra la pasqua dell’Eterno, si conformerà alle leggi e alle prescrizioni della pasqua. Avrete un’unica legge, per lo straniero e per il nativo del paese". {( Ma colui ch’è puro e che non è in viaggio, se s’astiene dal celebrare la pasqua, quel tale sarà sterminato di fra il suo popolo; siccome non ha presentato l’offerta all’Eterno nel tempo stabilito, quel tale porterà la pena del suo peccato. ( non ne lasceranno nulla di resto fino al mattino, e non ne spezzeranno alcun osso. La celebreranno secondo tutte le leggi della pasqua. '( La celebreranno il quattordicesimo giorno del secondo mese, sull’imbrunire; la mangeranno con del pane senza lievito e con delle erbe amare;Y-( "Parla ai figliuoli d’Israele, e di’ loro: Se uno di voi o de’ vostri discendenti sarà impuro per il contatto con un morto o sarà lontano in viaggio, celebrerà lo stesso la pasqua in onore dell’Eterno.,U( E l’Eterno parlò a Mosè, dicendo:fG( E Mosè rispose loro: "Aspettate, e sentirò quel che l’Eterno ordinerà a vostro riguardo".X+( e quegli uomini dissero a Mosè: "Noi siamo impuri per aver toccato un morto; perché ci sarebb’egli tolto di poter presentare l’offerta dell’Eterno, al tempo stabilito, in mezzo ai figliuoli d’Israele?"N( Or v’erano degli uomini che, essendo impuri per aver toccato un morto, non potevan celebrare la pasqua in quel giorno. Si presentarono in quello stesso giorno davanti a Mosè e davanti ad Aaronne;Q( Ed essi celebrarono la pasqua il quattordicesimo giorno del primo mese, sull’imbrunire, nel deserto di inai; i figliuoli d’Israele si conformarono a tutti gli ordini che l’Eterno avea dati a Mosè.O( E Mosè parlò ai figliuoli d’Israele perché celebrassero la pasqua.E( La celebrerete nel tempo stabilito, il quattordicesimo giorno di questo mese, sull’imbrunire; la celebrerete secondo tutte le leggi e secondo tutte le prescrizioni che vi si riferiscono".L( "I figliuoli d’Israele celebreranno la pasqua nel tempo stabilito.( L’Eterno parlò ancora a Mosè, nel deserto di Sinai, il primo mese del secondo anno da che furono usciti dal paese d’Egitto, dicendo:W~)(Potrà assistere i suoi fratelli nella tenda di convegno, sorvegliando ciò che è affidato alle loro cure; ma non farà più servizio. Così farai, rispetto ai Leviti, per quel che concerne i loro uffici".h}K(e dall’età di cinquant’anni si ritirerà dall’esercizio dell’ufficio, e non servirà più.|1("Questo è quel che concerne i Leviti: da venticinque anni in su il Levita entrerà in servizio per esercitare un ufficio nella tenda di convegno;,{U(E l’Eterno parlò a Mosè, dicendo:\z3(Dopo questo, i Leviti vennero a fare il loro servizio nella tenda di convegno in presenza di Aaronne e dei suoi figliuoli. Si fece rispetto ai Leviti secondo l’ordine che l’Eterno avea dato a Mosè circa loro.2y_(E i Leviti si purificarono e lavarono le loro vesti; e Aaronne li presentò come un’offerta agitata davanti all’Eterno, e fece l’espiazione per essi, per purificarli.Zx/(Così fecero Mosè, Aaronne e tutta la raunanza dei figliuoli d’Israele rispetto ai Leviti; i figliuoli d’Israele fecero a loro riguardo tutto quello che l’Eterno avea ordinato a Mosè relativamente a loro.Jw(E ho dato in dono ad Aaronne ed ai suoi figliuoli i Leviti di tra i figliuoli d’Israele, perché facciano il servizio de’ figliuoli d’Israele nella tenda di convegno, e perché facciano l’espiazione per i figliuoli d’Israele, onde nessuna piaga scoppi tra i figliuoli d’Israele per il loro accostarsi ai santuario". ~}||n{zzJyyxx?ww9wv7u1tt-sprqqppToodnRmm7llk;jji,hjggg>ff^eedccQbaaH``6__9_^`]W\[ZZ YYYXW>=<;;::9G877066>5i44Q33,2110+//'--D,,S+*))(C''&&4%$$.##"!!O n0K~PmC$(/v,g0 ( @ o  R 0%T8r_(Poi i figliuoli d’Israele partirono e si accamparono nelle pianure di Moab, oltre il Giordano di Gerico.#A(#E gli Israeliti batteron lui, coi suoi figliuoli e con tutto il suo popolo, in guisa che non gli rimase più anima viva; e s’impadronirono del suo paese.G ("Ma l’Eterno disse a Mosè: "Non lo temere; poiché io lo do nelle tue mani: lui, tutta la sua gente e il suo paese; trattalo com’hai trattato Sihon, re degli Amorei che abitava a Heshbon".&G(!E, mutata direzione, risalirono il paese in direzione di Bashan; e Og, re di Bashan, uscì contro loro con tutta la sua gente per dar loro battaglia a Edrei.( Poi Mosè mandò a esplorare Jaezer, e gl’Israeliti presero le città del suo territorio e ne cacciarono gli morei che vi si trovavano.9o(Così Israele si stabilì nel paese degli Amorei."?(Noi abbiamo scagliato su loro le nostre frecce; Heshbon è distrutta fino a Dibon. Abbiam tutto devastato fino a Nofah, il fuoco e giunto fino a Medeba".X+(i padroni delle alture dell’Arnon. Guai e te, o Moab! Sei perduto, o popolo di Kemosh! Kemosh ha fatto de’ suoi figliuoli tanti fuggiaschi, e ha dato le sue figliuole come schiave a Sihon, re degli Amorei.mU(Poiché un fuoco è uscito da Heshbon una fiamma dalla città di Sihon; essa ha divorato Ar di Moab,hK(Per questo dicono i poeti: "Venite a Heshbon! La città di Sihon sia ricostruita e fortificata!*O(poiché Heshbon era la città di Sihon, re degli Amorei, il quale avea mosso guerra al precedente re di oab, e gli avea tolto tutto il suo paese fino all’Arnon. (E Israele prese tutte quelle città, e abitò in tutte le città degli Amorei: in Heshbon e in tutte le città del suo territorio;N (Israele lo sconfisse passandolo a fil di spada, e conquistò il suo paese dall’Arnon fino al Jabbok, sino ai confini de’ figliuoli di Ammon, poiché la frontiera dei figliuoli di Ammon era forte.= u(Ma Sihon non permise a Israele di passare per i suoi confini; anzi radunò tutta la sua gente e uscì fuori contro Israele nel deserto; giunse a Jahats, e diè battaglia a Israele.I  ("Lasciami passare per il tuo paese; noi non ci svieremo per i campi né per le vigne, non berremo l’acqua dei pozzi; seguiremo la strada pubblica finché abbiamo oltrepassato i tuoi confini".M (Or Israele mandò ambasciatori a Sihon, re degli Amorei, per dirgli:p [(e da Bamoth nella valle che è nella campagna di Moab, verso l’altura del Pisga che domina il deserto.[1(Poi dal deserto andarono a Matthana; da Matthana a Nahaliel; da Nahaliel a Bamoth,tc(Pozzo che i principi hanno scavato, che i nobili del popolo hanno aperto con lo scettro, coi loro bastoni!"nW(Fu in quell’occasione che Israele cantò questo cantico: "Scaturisci, o pozzo! Salutatelo con canti!(E di là andarono a Beer, che è il pozzo a proposito del quale l’Eterno disse a Mosè: "Raduna il popolo e io gli darò dell’acqua".q](e i declivi delle valli che si estendono verso le dimore di Ar, e s’appoggiano alla frontiera di Moab".jO(Per questo è detto nel Libro delle Guerre dell’Eterno: "…Vaheb in Sufa, e le valli dell’ArnonF( Poi si partirono di là e si accamparono dall’altro lato dell’Arnon, che scorre nel deserto e nasce sui confini degli Amorei: poiché l’Arnon e il confine di Moab, fra Moab e gli Amorei.C( Di là si partirono e si accamparono nella valle di Zered.|s( e partitisi da Oboth, si accamparono a Ije-Abarim nel deserto ch’è dirimpetto a Moab dal lato dove sorge il sole.G ( Poi i figliuoli d’Israele partirono e si accamparono a Oboth;5~e( Mosè allora fece un serpente di rame e lo mise sopra un’antenna; e avveniva che, quando un serpente avea morso qualcuno, se questi guardava il serpente di rame, scampava.}3(E l’Eterno disse a Mosè: "Fatti un serpente ardente, e mettilo sopra un’antenna; e avverrà che chiunque sarà morso e lo guarderà, scamperà".L|(Allora il popolo venne a Mosè e disse: "Abbiamo peccato, perché abbiam parlato contro l’Eterno e contro te; prega l’Eterno che allontani da noi questi serpenti". E Mosè pregò per il popolo.{(Allora l’Eterno mandò fra il popolo de’ serpenti ardenti i quali mordevano la gente, e gran numero d’Israeliti morirono.xzk(E il popolo parlò contro Dio e contro Mosè, dicendo: "Perché ci avete fatti salire fuori d’Egitto per arci morire in questo deserto? Poiché qui non c’è né pane né acqua, e l’anima nostra è nauseata di questo cibo tanto leggero". y;(Poi gl’Israeliti si partirono dal monte Hor, movendo verso il mar Rosso per fare il giro del paese di dom; e il popolo si fe’ impaziente nel viaggio.6xg(L’Eterno porse ascolto alla voce d’Israele e gli diede nelle mani i Cananei; e Israele votò allo sterminio i Cananei e le loro città, e a quel luogo fu posto nome Horma.w+(Allora Israele fece un voto all’Eterno, e disse: "Se tu dài nelle mie mani questo popolo, le loro città aranno da me votate allo sterminio".)vM(Or il re cananeo di Arad, che abitava il mezzogiorno, avendo udito che Israele veniva per la via di tharim, combatté contro Israele, e fece alcuni prigionieri.uue(E quando tutta la raunanza vide che Aaronne era morto, tutta la casa d’Israele lo pianse per trenta giorni.1t](Mosè spogliò Aaronne de’ suoi paramenti, e ne rivestì Eleazar, figliuolo di lui; e Aaronne morì quivi sulla cima del monte. Poi Mosè ed Eleazar scesero dal monte.rs_(E Mosè fece come l’Eterno aveva ordinato; ed essi salirono sul monte Hor, a vista di tutta la raunanza.r(Spoglia Aaronne de’ suoi paramenti, e rivestine Eleazar suo figliuolo; quivi Aaronne sarà raccolto presso il suo popolo, e morrà".Nq(Prendi Aaronne ed Eleazar suo figliuolo e falli salire sul monte Hor.Bp("Aaronne sta per esser raccolto presso il suo popolo, e non entrerà nel paese che ho dato ai figliuoli d’Israele, perché siete stati ribelli al mio comandamento alle acque di Meriba.eoE(E l’Eterno parlò a Mosè e ad Aaronne al monte Hor sui confini del paese di Edom, dicendo:_n9(Tutta la raunanza de’ figliuoli d’Israele si partì da Kades e arrivò al monte Hor.hmK(Così Edom ricusò a Israele il transito per i suoi confini; onde Israele s’allontanò da lui.klQ(Ma quello rispose: "Non passerai!" E Edom mosse contro Israele con molta gente e con potente mano.Ek(I figliuoli d’Israele gli dissero: "Noi saliremo per la strada maestra; e se noi e il nostro bestiame berremo dell’acqua tua, te la pagheremo; lasciami semplicemente transitare a piedi".njW(Ma Edom gli rispose: "Tu non passerai sul mio territorio; altrimenti, ti verrò contro con la spada".uie(Deh, lasciaci passare per il tuo paese, noi non passeremo né per campi né per vigne e non berremo l’acqua dei pozzi; seguiremo la strada pubblica senza deviare né a destra né a sinistra finché abbiamo oltrepassato i tuoi confini".2h_(E noi gridammo all’Eterno ed egli udì la nostra voce e mandò un angelo e ci fece uscire dall’Egitto; ed eccoci ora in Kades, che è città agli estremi tuoi confini. g(come i nostri padri scesero in Egitto e noi in Egitto dimorammo per lungo tempo e gli Egiziani maltrattaron noi e i nostri padri.$fC(Poi Mosè mandò da Kades degli ambasciatori al re di Edom per dirgli: "Così dice Israele tuo fratello: Tu sai tutte le tribolazioni che ci sono avvenute:e( Queste sono le acque di Meriba dove i figliuoli d’Israele contesero con l’Eterno che si fece riconoscere come il Santo in mezzo a loro.]d5( Poi L’Eterno disse a Mosè e ad Aaronne: "Siccome non avete avuto fiducia in me per dar gloria al mio santo nome agli occhi dei figliuoli d’Israele, voi non introdurrete questa raunanza nel paese che io le do".c-( E Mosè alzò la mano, percosse il sasso col suo bastone due volte, e ne uscì dell’acqua in abbondanza; la raunanza e il suo bestiame bevvero.(bK( E Mosè ed Aaronne convocarono la raunanza dirimpetto al sasso, e Mosè disse loro: "Ora ascoltate, o ribelli; vi farem noi uscir dell’acqua da questo sasso?"faG( Mosè dunque prese il bastone ch’era davanti all’Eterno, come l’Eterno gli aveva ordinato.z`o("Prendi il bastone; e tu e tuo fratello Aaronne convocate la raunanza e parlate a quel sasso, in loro presenza, ed esso darà la sua acqua; e tu farai sgorgare per loro dell’acqua dal sasso, e darai da bere alla raunanza e al suo bestiame".,_U(E l’Eterno parlò a Mosè, dicendo:A^}(Allora Mosè ed Aaronne s’allontanarono dalla raunanza per recarsi all’ingresso della tenda di convegno; si prostrarono con la faccia in terra, e la gloria dell’Eterno apparve loro.J](E perché ci avete fatti salire dall’Egitto per menarci in questo tristo luogo? Non è un luogo dove sì possa seminare; non ci son fichi, non vigne, non melagrane, e non c’è acqua da bere".p\[(E perché avete menato la raunanza dell’Eterno in questo deserto per morirvi noi e il nostro bestiame?y[m(E il popolo contese con Mosè, dicendo: "Fossimo pur morti quando morirono i nostri fratelli davanti ll’Eterno!gZI(E mancava l’acqua per la raunanza; onde ci fu un assembramento contro Mosè e contro Aaronne.Y9(Or tutta la raunanza dei figliuoli d’Israele arrivò al deserto di Tsin il primo mese, e il popolo si fermò a Kades. Quivi morì e fu sepolta Maria.X(E tutto quello che l’impuro avrà toccato sarà impuro; e la persona che avrà toccato lui sarà impura fino alla sera".?Wy(Sarà per loro una legge perpetua: Colui che avrà spruzzato l’acqua di purificazione si laverà le vesti; e chi avrà toccato l’acqua di purificazione sarà impuro fino alla sera.\V3(Ma colui che divenuto impuro non si purificherà, sarà sterminato di mezzo alla raunanza, perché ha contaminato il santuario dell’Eterno; l’acqua della purificazione non è stata spruzzata su lui; è impuro.]U5(L’uomo puro spruzzerà l’impuro il terzo giorno e il settimo giorno, e lo purificherà il settimo giorno; oi colui ch’è stato immondo si laverà le vesti, laverà sé stesso nell’acqua, e sarà puro la sera.gTI(poi un uomo puro prenderà dell’issopo, lo intingerà nell’acqua, e ne spruzzerà la tenda, tutti gli utensili e tutte le persone che son quivi, e colui che ha toccato l’osso o l’ucciso o il morto da sé o il sepolcro.S5(E per colui che sarà divenuto impuro si prenderà della cenere della vittima arsa per il peccato, e vi si verserà su dell’acqua viva, in un vaso:R+(E chiunque, per i campi, avrà toccato un uomo ucciso per la spada o morto da sé, o un osso d’uomo, o un sepolcro, sarà impuro sette giorni.RQ(E ogni vaso scoperto sul quale non sia coperchio attaccato, sarà impuro.P1(Questa è la legge: Quando un uomo sarà morto in una tenda, chiunque entrerà nella tenda e chiunque sarà nella tenda sarà impuro sette giorni.@O{( Chiunque avrà toccato un morto, il corpo d’una persona umana che sia morta e non si sarà purificato, avrà contaminato la dimora dell’Eterno; e quel tale sarà sterminato di mezzo a Israele. Siccome l’acqua di purificazione non è stata spruzzata su lui, egli è impuro; ha ancora addosso la sua impurità.'NI( Quand’uno si sarà purificato con quell’acqua il terzo e il settimo giorno, sarà puro; ma se non si purifica il terzo ed il settimo giorno, non sarà puro.VM'( chi avrà toccato il cadavere di una persona umana sarà impuro sette giorni.XL+( E colui che avrà raccolto le ceneri della giovenca si laverà le vesti e sarà impuro fino alla sera. E uesta sarà una legge perpetua per i figliuoli d’Israele e per lo straniero che soggiornerà da loro:kKQ( Un uomo puro raccoglierà le ceneri della giovenca e le depositerà fuori del campo in luogo puro, dove saranno conservate per la raunanza de’ figliuoli d’Israele come acqua di purificazione: è un sacrifizio per il peccato.J/(E colui che avrà bruciato la giovenca si laverà le vesti nell’acqua, farà un’abluzione del corpo nell’acqua, e sarà impuro fino alla sera.I#(Poi il sacerdote si laverà le vesti ed il corpo nell’acqua; dopo di che rientrerà nel campo, e il sacerdote sarà impuro fino alla sera.H3(Il sacerdote prenderà quindi del legno di cedro, dell’issopo, della stoffa scarlatta, e getterà tutto in mezzo al fuoco che consuma la giovenca.G}(poi si brucerà la giovenca sotto gli occhi di lui; se ne brucerà la pelle, la carne e il sangue con i suoi escrementi.!F=(Il sacerdote Eleazar prenderà col dito del sangue della giovenca, e ne farà sette volte l’aspersione dal lato dell’ingresso della tenda di convegno;pE[(E la darete al sacerdote Eleazar, che la condurrà fuori del campo e la farà scannare in sua presenza.QD("Questo è l’ordine della legge che l’Eterno ha prescritta dicendo: Di’ ai figliuoli d’Israele che ti menino una giovenca rossa, senza macchia, senza difetti, e che non abbia mai portato il giogo.>Cy(L’Eterno parlò ancora a Mosè e ad Aaronne, dicendo:-BU( E così non vi caricherete d’alcun peccato, giacché ne avrete messo da parte il meglio; e non profanerete le cose sante de’ figliuoli d’Israele, e non morrete".(AK(E lo potrete mangiare in qualunque luogo, voi e le vostre famiglie, perché è la vostra mercede, in contraccambio del vostro servizio nella tenda di convegno.(@K(E dirai loro: Quando ne avrete messo da parte il meglio, quel che rimane sarà contato ai Leviti come il provento dell’aia e come il provento dello strettoio.;?q(Da tutte le cose che vi saranno donate metterete da parte tutte le offerte per l’Eterno; di tutto ciò che vi sarà di meglio metterete da parte quel tanto ch’è da consacrare.S>!(Così anche voi metterete da parte un’offerta per l’Eterno da tutte le decime che riceverete dai figliuoli d’Israele, e darete al sacerdote Aaronne l’offerta che avrete messa da parte per l’Eterno.=(e l’offerta che avrete prelevata vi sarà contata come il grano che vien dall’aia e come il mosto che esce dallo strettoio.i<M("Parlerai inoltre ai Leviti e dirai loro: Quando riceverete dai figliuoli d’Israele le decime che io vi do per conto loro come vostro possesso, ne metterete da parte un’offerta da fare all’Eterno: una decima della decima;,;U(E l’Eterno parlò a Mosè, dicendo:P:(poiché io do come possesso ai Leviti le decime che i figliuoli d’Israele presenteranno all’Eterno come offerta elevata; per questo dico di loro: Non possederanno nulla tra i figliuoli d’Israele".o9Y(Ma il servizio della tenda di convegno lo faranno soltanto i Leviti; ed essi porteranno il peso delle proprie iniquità; sarà una legge perpetua, di generazione in generazione; e non possederanno nulla tra i figliuoli d’Israele; 8(E i figliuoli d’Israele non s’accosteranno più alla tenda di convegno, per non caricarsi d’un peccato che li trarrebbe a morte.73(E ai figliuoli di Levi io do come possesso tutte le decime in Israele in contraccambio del servizio che fanno, il servizio della tenda di convegno.N6(L’Eterno disse ancora ad Aaronne: "Tu non avrai alcun possesso nel loro paese, e non ci sarà parte per te in mezzo a loro; io sono la tua parte e il tuo possesso in mezzo ai figliuoli d’Israele.55(Io ti do, a te, ai tuoi figliuoli e alle tue figliuole con te, per legge perpetua, tutte le offerte di cose sante che i figliuoli d’Israele presenteranno all’Eterno per elevazione. E un patto inalterabile, perpetuo, dinanzi all’Eterno, per te e per la tua progenie con te".h4K(La loro carne sarà tua; sarà tua come il petto dell’offerta agitata e come la coscia destra.3'(Ma non farai riscattare il primogenito della vacca né il primogenito della pecora né il primogenito della capra; sono cosa sacra; spanderai il loro sangue sull’altare, e farai fumare il loro grasso come sacrifizio fatto mediante il fuoco, di soave odore all’Eterno.)2M(E quanto al riscatto, li farai riscattare dall’età di un mese, secondo la tua stima, per cinque sicli d’argento, a siclo di santuario, che è di venti ghere.o1Y(Ogni primogenito d’ogni carne ch’essi offriranno all’Eterno, così degli uomini come degli animali, sarà tuo; però, farai riscattare il primogenito dell’uomo, e farai parimente riscattare il primogenito d’un animale impuro.U0%(Tutto ciò che sarà consacrato per voto d’interdetto in Israele sarà tuo.$/C( Le primizie di tutto ciò che produrrà la loro terra e ch’essi presenteranno all’Eterno saranno tue. Chiunque sarà puro in casa tua ne potrà mangiare.~.w( Ti do pure tutte le primizie ch’essi offriranno all’Eterno: il meglio dell’olio e il meglio del mosto e del grano. -( Questo ancora ti apparterrà: i doni che i figliuoli d’Israele presenteranno per elevazione, e tutte le loro offerte agitate; io le do a te, ai tuoi figliuoli e alle tue figliuole con te, per legge perpetua. Chiunque sarà puro in casa tua ne potrà mangiare.Z,/( Le mangerai in luogo santissimo; ne mangerà ogni maschio; ti saranno cose sante.+5( Questo ti apparterrà fra le cose santissime non consumate dal fuoco: tutte le loro offerte, vale a dire ogni oblazione, ogni sacrifizio per il peccato e ogni sacrifizio di riparazione che mi presenteranno; son utte cose santissime che apparterranno a te ed ai tuoi figliuoli.o*Y(L’Eterno disse ancora ad Aaronne: "Ecco, di tutte le cose consacrate dai figliuoli d’Israele io ti do quelle che mi sono offerte per elevazione: io te le do, a te e ai tuoi figliuoli, come diritto d’unzione, per legge perpetua.)!(E tu e i tuoi figliuoli con te eserciterete il vostro sacerdozio in tutto ciò che concerne l’altare e in ciò ch’è di la dal velo; e farete il vostro servizio. Io vi do l’esercizio del sacerdozio come un dono; l’estraneo che si accosterà sarà messo a morte".E((Quanto a me, ecco, io ho preso i vostri fratelli, i Leviti, di mezzo ai figliuoli d’Israele; dati all’Eterno, essi son rimessi in dono a voi per fare il servizio della tenda di convegno.{'q(E voi farete il servizio del santuario e dell’altare affinché non vi sia più ira contro i figliuoli d’Israele.&5(Essi ti saranno dunque aggiunti, e faranno il servizio della tenda di convegno in tutto ciò che la concerne, e nessun estraneo s’accosterà a voi.P%(Essi faranno il servizio sotto i tuoi ordini in tutto quel che concerne la tenda; soltanto non si accosteranno agli utensili del santuario né all’altare affinché non moriate e gli uni e gli altri.^$7(E anche i tuoi fratelli, la tribù di Levi, la tribù di tuo padre, farai accostare a te, affinché ti siano aggiunti e ti servano quando tu e i tuoi figliuoli con te sarete davanti alla tenda della testimonianza.~#w(E l’Eterno disse ad Aaronne: "Tu, i tuoi figliuoli e la casa di tuo padre con te porterete il peso delle iniquità commesse nel santuario; e tu e i tuoi figliuoli porterete il peso delle iniquità commesse nell’esercizio del vostro sacerdozio.r"_( Chiunque s’accosta, chiunque s’accosta al tabernacolo dell’Eterno, muore; dovrem perire tutti quanti?"d!C( E i figliuoli d’Israele dissero a Mosè: "Ecco, periamo! siam perduti! siam tutti perduti!A ( Mosè fece così; fece come l’Eterno gli avea comandato.V'( E l’Eterno disse a Mosè: "Riporta la verga d’Aaronne davanti alla testimonianza, perché sia conservata come un segno ai ribelli; onde sia messo fine ai loro mormorii contro di me, ed essi non muoiano".!=( Allora Mosè tolse tutte le verghe di davanti all’Eterno e le portò a tutti i figliuoli d’Israele; ed essi le videro e presero ciascuno la sua verga.Y-(E avvenne, l’indomani, che Mosè entrò nella tenda della testimonianza; ed ecco che la verga d’Aaronne per la casa di Levi aveva fiorito, gettato dei bottoni, sbocciato dei fiori e maturato delle mandorle.Z/(E Mosè ripose quelle verghe davanti all’Eterno nella tenda della testimonianza.R(E Mosè parlò ai figliuoli d’Israele, e tutti i loro principi gli dettero una verga per uno, secondo le case dei loro padri: cioè, dodici verghe; e la verga d’Aaronne era in mezzo alle verghe loro.0[(E avverrà che l’uomo che io avrò scelto sarà quello la cui verga fiorirà; e farò cessare davanti a me i mormorii che i figliuoli d’Israele fanno contro di voi".r_(E riporrai quelle verghe nella tenda di convegno, davanti alla testimonianza, dove io mi ritrovo con voi.{(e scriverai il nome d’Aaronne sulla verga di Levi; poiché ci sarà una verga per ogni capo delle case dei loro padri.q]("Parla ai figliuoli d’Israele, e fatti dare da loro delle verghe: una per ogni casa dei loro padri: cioè, dodici verghe da parte di tutti i loro principi secondo le case dei loro padri; scriverai il nome d’ognuno sulla sua verga;.Y(Poi l’Eterno parlò a Mosè, dicendo:^7(2Aaronne tornò a Mosè all’ingresso della tenda di convegno e la piaga fu arrestata.(1Or quelli che morirono di quella piaga furono quattordicimila settecento, oltre quelli che morirono per il fatto di Kore.C(0E si fermò tra i morti e i vivi, e la piaga fu arrestata.T#(/E Aaronne prese il turibolo, come Mosè avea detto; corse in mezzo all’assemblea, ed ecco che la piaga era già cominciata fra il popolo; mise il profumo nel turibolo e fece l’espiazione per il popolo.y(.E Mosè disse ad Aaronne: "Prendi il turibolo, mettivi del fuoco di sull’altare, ponvi su del profumo, e portalo presto in mezzo alla raunanza e fa’ l’espiazione per essi; poiché l’ira dell’Eterno è scoppiata, la piaga è già cominciata".{(-"Toglietevi di mezzo a questa raunanza, e io li consumerò in un attimo". Ed essi si prostrarono con la faccia a terra.,U(,E l’Eterno parlò a Mosè, dicendo:@}(+Mosè ed Aaronne vennero davanti alla tenda di convegno.] 5(*E avvenne che, come la raunanza si faceva numerosa contro Mosè e contro Aaronne, i figliuoli d’Israele si volsero verso la tenda di convegno; ed ecco che la nuvola la ricoprì, e apparve la gloria dell’Eterno.# A()Il giorno seguente, tutta la raunanza de’ figliuoli d’Israele mormorò contro Mosè ed Aaronne dicendo: "Voi avete fatto morire il popolo dell’Eterno".! =((affinché servissero di ricordanza ai figliuoli d’Israele, e niun estraneo che non sia della progenie d’Aaronne s’accosti ad arder profumo davanti all’Eterno ed abbia la sorte di Kore e di quelli ch’eran con lui. Eleazar fece come l’Eterno gli avea detto per mezzo di Mosè. -('E il sacerdote Eleazar prese i turiboli di rame presentati dagli uomini ch’erano stati arsi; e furon tirati in lamine per rivestirne l’altare, (&e dei turiboli di quegli uomini che hanno peccato al prezzo della loro vita si facciano tante lamine battute per rivestirne l’altare, poiché sono stati presentati davanti all’Eterno e quindi son sacri; e serviranno di segno ai figliuoli d’Israele".$C(%"Di’ a Eleazar, figliuolo del sacerdote Aaronne, di trarre i turiboli di mezzo all’incendio e di disperdere qua e là il fuoco, perché quelli son sacri;.Y($Poi l’Eterno parlò a Mosè, dicendo:tc(#E un fuoco uscì dalla presenza dell’Eterno e divorò i duecentocinquanta uomini che offrivano il profumo.("Tutto Israele ch’era attorno ad essi fuggì alle loro grida; perché dicevano: "Che la terra non inghiottisca noi pure!"|s(!E scesero vivi nel soggiorno de’ morti; la terra si richiuse su loro, ed essi scomparvero di mezzo all’assemblea.( la terra spalancò la sua bocca e li ingoiò: essi e le loro famiglie, con tutta la gente che apparteneva a ore, e tutta la loro roba.|s(E avvenne, com’egli ebbe finito di proferire tutte queste parole, che il suolo si spaccò sotto i piedi di coloro,q](ma se l’Eterno fa una cosa nuova, se la terra apre la sua bocca e li ingoia con tutto quello che appartiene loro e s’essi scendono vivi nel soggiorno de’ morti, allora riconoscerete che questi uomini hanno disprezzato l’Eterno".(Se questa gente muore come muoion tutti gli uomini, se la loro sorte è la sorte comune a tutti gli uomini, l’Eterno non mi ha mandato;~w("Da questo conoscerete che l’Eterno mi ha mandato per fare tutte queste cose, e che io non le ho fatte di mia testa.h~K(Così quelli si ritirarono d’intorno alla dimora di Kore, di Dathan e di Abiram. Dathan ed Abiram uscirono, e si fermarono all’ingresso delle loro tende con le loro mogli, i loro figliuoli e i loro piccini. E Mosè disse:P}(Ed egli parlò alla raunanza, dicendo: "Allontanatevi dalle tende di questi uomini malvagi, e non toccate nulla di ciò ch’è loro, affinché non abbiate a perire a cagione di tutti i loro peccati".]|5(Mosè si levò e andò da Dathan e da Abiram; e gli anziani d’Israele lo seguirono.i{M("Parla alla raunanza e dille: Ritiratevi d’intorno alla dimora di Kore, di Dathan e di Abiram".,zU(E l’Eterno parlò a Mosè, dicendo:-yU(Ma essi, prostratisi con la faccia a terra, dissero: "O Dio, Dio degli spiriti d’ogni carne! Un uomo solo ha peccato, e ti adireresti tu contro tutta la raunanza?"Jx("Separatevi da questa raunanza, e io li consumerò in un attimo".9wo(E l’Eterno parlò a Mosè e ad Aaronne, dicendo:v9(E Kore convocò tutta la raunanza contro Mosè ed Aaronne all’ingresso della tenda di convegno; e la gloria dell’Eterno apparve a tutta la raunanza.>uw(Essi dunque presero ciascuno il suo turibolo, vi misero del fuoco, vi posero su del profumo, e si fermarono all’ingresso della tenda di convegno; lo stesso fecero Mosè ed Aaronne.^t7(e ciascun di voi prenda il suo turibolo, vi metta del profumo, e porti ciascuno il suo turibolo davanti all’Eterno: saranno duecentocinquanta turiboli. Anche tu ed Aaronne prenderete ciascuno il vostro turibolo".vsg(Poi Mosè disse a Kore: "Tu e tutta la tua gente trovatevi domani davanti all’Eterno: tu e loro, con aronne;0r[(Allora Mosè si adirò forte e disse all’Eterno: "Non gradire la loro oblazione; io non ho preso da costoro neppure un asino, e non ho fatto torto ad alcuno di loro".Iq (E poi, non ci hai davvero condotti in un paese dove scorra il latte e il miele, e non ci hai dato possessi di campi e di vigne! Credi tu di potere render cieca questa gente? Noi non saliremo".=pu( E’ egli poco per te l’averci tratti fuori da un paese ove scorre il latte e il miele, per farci morire nel deserto, che tu voglia anche farla da principe, si, da principe su noi?koQ( E Mosè mandò a chiamare Dathan e Abiram, figliuoli di Eliab; ma essi dissero: "Noi non saliremo.n3( E per questo tu e tutta la gente che è teco vi siete radunati contro l’Eterno! poiché chi è Aaronne che vi mettiate a mormorare contro di lui?"xmk( Egli vi fa accostare a sé, te e tutti i tuoi fratelli figliuoli di Levi con te, e cercate anche il sacerdozio?l( E’ egli poco per voi che l’Iddio d’Israele v’abbia appartati dalla raunanza d’Israele e v’abbia fatto accostare a sé per fare il servizio del tabernacolo dell’Eterno e per tenervi davanti alla raunanza affin d’esercitare a pro suo il vostro ministerio?Ik (Mosè disse inoltre a Kore: "Ora ascoltate, o figliuoli di Levi! j;(e domani mettetevi del fuoco, e ponetevi su del profumo dinanzi all’Eterno; e colui che l’Eterno avrà scelto sarà santo. Basta, figliuoli di Levi!"Wi)(Fate questo: prendete de’ turiboli, tu, Kore, e tutta la gente che è con te;Th#(poi parlò a Kore e a tutta la gente ch’era con lui, dicendo: "Domattina l’Eterno farà conoscere chi è suo e chi è santo, e se lo farà avvicinare: farà avvicinare a se colui ch’egli avrà scelto.Jg(Quando Mosè ebbe udito questo, si prostrò colla faccia a terra;\f3(e, radunatisi contro Mosè e contro Aaronne, dissero loro: "Basta! tutta la raunanza, tutti fino ad uno son santi, e l’Eterno è in mezzo a loro; perché dunque v’innalzate voi sopra la raunanza dell’Eterno?"9em(presero altra gente e si levaron su in presenza di Mosè, con duecentocinquanta uomini dei figliuoli d’Israele, principi della raunanza, membri dei consiglio, uomini di grido;9dm(Or Kore, figliuolo di Itshar, figliuolo di Kehath, figliuolo di Levi, insieme con Dathan e Abiram figliuoli di Eliab, e On, figliuolo di Peleth, tutti e tre figliuoli di Ruben, c()Io sono l’Eterno, il vostro Dio, che vi ho tratti dal paese d’Egitto per essere vostro Dio. Io sono l’Eterno, l’Iddio vostro".rb_((Così vi ricorderete di tutti i miei comandamenti, li metterete in pratica, e sarete santi al vostro Dio.a('Sarà questa una nappa d’ornamento, e quando la guarderete, vi ricorderete di tutti i comandamenti dell’Eterno per metterli in pratica; e non andrete vagando dietro ai desideri del vostro cuore e dei vostri occhi che vi trascinano alla infedeltà.J`(&"Parla ai figliuoli d’Israele e di’ loro che si facciano, di generazione in generazione, delle nappe agli angoli delle loro vesti, e che mettano alla nappa d’ogni angolo un cordone violetto.1__(%L’Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo:^($Tutta la raunanza lo menò fuori del campo e lo lapidò; e quello morì, secondo l’ordine che l’Eterno avea dato a Mosè.{]q(#E l’Eterno disse a Mosè: "Quell’uomo dev’esser messo a morte; tutta la raunanza lo lapiderà fuori del campo".f\G("E lo misero in prigione, perché non era ancora stato stabilito che cosa gli si dovesse fare.s[a(!Quelli che l’aveano trovato a raccogliere le legna lo menarono a Mosè, ad Aaronne e a tutta la raunanza.Zy( Or mentre i figliuoli d’Israele erano nel deserto, trovarono un uomo che raccoglieva delle legna in giorno di sabato.&YG(Siccome ha sprezzato la parola dell’Eterno e ha violato il suo comandamento, quella persona dovrà essere sterminata; porterà il peso della sua iniquità".'XI(Ma la persona che agisce con proposito deliberato, sia nativo del paese o straniero, oltraggia l’Eterno; uella persona sarà sterminata di fra il suo popolo.-WU(Sia che si tratti d’un nativo del paese tra i figliuoli d’Israele o d’uno straniero che soggiorna fra voi, avrete un’unica legge per colui che pecca per errore.DV(E il sacerdote farà l’espiazione dinanzi all’Eterno per la persona che avrà mancato commettendo un peccato per errore; e quando avrà fatta l’espiazione per essa, le sarà perdonato.pU[(Se è una persona sola che pecca per errore, offra una capra d’un anno come sacrifizio per il peccato.%TE(Sarà perdonato a tutta la raunanza de’ figliuoli d’Israele e allo straniero che soggiorna in mezzo a loro, perché tutto il popolo ha peccato per errore.PS(E il sacerdote farà l’espiazione per tutta la raunanza dei figliuoli d’Israele, e sarà loro perdonato, perché è stato un peccato commesso per errore, ed essi hanno portato la loro offerta, un sacrifizio fatto all’Eterno mediante il fuoco, e il loro sacrifizio per il peccato dinanzi all’Eterno, a causa del loro errore.R7(se il peccato è stato commesso per errore, senza che la raunanza se ne sia accorta, tutta la raunanza offrirà un giovenco come olocausto di soave odore all’Eterno, con la sua oblazione e la sua libazione secondo le norme stabilite, e un capro come sacrifizio per il peccato. ~3})|.{zzz.yyxvxww vuu0tt(serrqxppNoo9nmmlXkjj\iihhoggg f>ee3dccbb:aa0`d__e^^M]]\\[[.Z{Z&YY!XX`WW`VVbUUyTTUSRR1QQGPkOOJNMM[MLmKKKJJIIHHGFEE$DDCCyBBAAYA@?>>]== <<;; :X:)9N9"88*77766 5z54453322d11=00W//?..)-y,,++e**M))"((x''' &&u&%@$$$#S"!!!T ^nO;H ~MNK@=-9 ? C 8b=7pS[%<u(e offrirete un capro per fare l’espiazione per voi.3c(e un decimo per ciascuno dei sette agnelli;|~s(e, come oblazione, del fior di farina intrisa con olio; tre decimi per ciascun giovenco, due decimi per il montone,v}g(E offrirete, come olocausto di soave odore all’Eterno, due giovenchi, un montone e sette agnelli dell’anno;:|o(Il giorno delle primizie, quando presenterete all’Eterno una oblazione nuova, alla vostra festa delle settimane, avrete una santa convocazione; non farete alcuna opera servile.\{3(E il settimo giorno avrete una santa convocazione; non farete alcuna opera servile.Cz(L’offrirete ogni giorno, per sette giorni; è un cibo di sacrifizio fatto mediante il fuoco, di soave odore all’Eterno. Lo si offrirà oltre l’olocausto perpetuo con la sua libazione.cyA(Offrirete questi sacrifizi oltre l’olocausto della mattina, che è un olocausto perpetuo.\x3(e offrirai un capro come sacrifizio per il peccato, per fare l’espiazione per voi.>wy(ne offrirai un decimo per ciascuno de’ sette agnelli,}vu(e, come oblazione, del fior di farina intrisa con olio; e ne offrirete tre decimi per giovenco e due per il montone;!u=(ma offrirete, come sacrifizio mediante il fuoco, un olocausto all’Eterno: due giovenchi, un montone e sette agnelli dell’anno che siano senza difetti;Zt/(Il primo giorno vi sarà una santa convocazione; non farete alcuna opera servile,vsg(E il quindicesimo giorno di quel mese sarà giorno di festa. Per sette giorni si mangerà pane senza lievito.ar=(Il primo mese, il quattordicesimo giorno del mese sarà la Pasqua in onore dell’Eterno.{qq(E s’offrirà all’Eterno un capro come sacrifizio per il peccato, oltre l’olocausto perpetuo e la sua libazione.Dp(Le libazioni saranno di un mezzo hin di vino per giovenco, d’un terzo di hin per il montone e di un quarto di hin per agnello. Tale è l’olocausto del mese, per tutti i mesi dell’anno.-oU( e un decimo di fior di farina intrisa con olio, come oblazione per ogni agnello. E’ un olocausto di soave odore, un sacrifizio fatto mediante il fuoco all’Eterno.,nS( e tre decimi di fior di farina intrisa con olio, come oblazione per ciascun giovenco; due decimi di fior di farina intrisa con olio, come oblazione per il montone,m( Al principio de’ vostri mesi offrirete come olocausto all’Eterno due giovenchi, un montone, sette agnelli dell’anno, senza difetti,flG( E’ l’olocausto del sabato, per ogni sabato, oltre l’olocausto perpetuo e la sua libazione.&kG( Nel giorno di sabato offrirete due agnelli dell’anno, senza difetti; e, come oblazione, due decimi di fior di farina intrisa con olio, con la sua libazione.Dj(E l’altro agnello l’offrirai sull’imbrunire, con un’oblazione e una libazione simili a quelle della mattina: egrave; un sacrifizio fatto mediante il fuoco, di soave odore all’Eterno.i(La libazione sarà di un quarto di hin per ciascun agnello; la libazione di vino puro all’Eterno la farai nel luogo santo.h{(Tale è l’olocausto perpetuo, offerto sul monte Sinai: sacrifizio fatto mediante il fuoco, di soave odore all’Eterno.mgU(e, come oblazione, un decimo d’efa di fior di farina, intrisa con un quarto di hin d’olio vergine.\f3(Uno degli agnelli offrirai la mattina, e l’altro agnello offrirai sull’imbrunire:-eU(E dirai loro: Questo è il sacrifizio mediante il fuoco, che offrirete all’Eterno: degli agnelli dell’anno, senza difetti, due al giorno, come olocausto perpetuo.Pd("Da’ quest’ordine ai figliuoli d’Israele, e di’ loro: Avrete cura d’offrirmi al tempo stabilito la mia offerta, il cibo de’ miei sacrifizi fatti mediante il fuoco, e che mi sono di soave odore.,cU(E l’Eterno parlò a Mosè, dicendo:obY(posò su lui le sue mani e gli diede i suoi ordini, come l’Eterno aveva comandato per mezzo di Mosè.a%(E Mosè fece come l’Eterno gli aveva ordinato; prese Giosuè e lo fece comparire davanti al sacerdote leazar e davanti a tutta la raunanza;`y(Egli si presenterà davanti al sacerdote Eleazar, che consulterà per lui il giudizio dell’Urim davanti all’Eterno; egli e tutti i figliuoli d’Israele con lui e tutta la raunanza usciranno all’ordine di Eleazar ed entreranno all’ordine suo".w_i(e lo farai partecipe della tua autorità, affinché tutta la raunanza de’ figliuoli d’Israele gli obbedisca.^}(lo farai comparire davanti al sacerdote Eleazar e davanti a tutta la raunanza, gli darai i tuoi ordini in loro presenza,]y(E l’Eterno disse a Mosè: "Prenditi Giosuè, figliuolo di Nun, uomo in cui è lo spirito; poserai la tua mano su lui,+\Q(che esca davanti a loro ed entri davanti a loro, e li faccia uscire e li faccia entrare, affinché la raunanza dell’Eterno non sia come un gregge senza pastore".a[=("L’Eterno, l’Iddio degli spiriti d’ogni carne, costituisca su questa raunanza un uomo,ZU(E Mosè parlò all’Eterno, dicendo:xYk(perché vi ribellaste all’ordine che vi detti nel deserto di Tsin quando la raunanza si mise a contendere, e voi non mi santificaste agli occhi loro, a proposito di quelle acque". Sono le acque della contesa di Kades, nel deserto di Tsin.wXi( E quando l’avrai veduto, anche tu sarai raccolto presso il tuo popolo, come fu raccolto Aaronne tuo fratello,}Wu( Poi l’Eterno disse a Mosè: "Sali su questo monte di Abarim e contempla il paese che io do ai figliuoli d’Israele.jVO( E, se non ci sono fratelli del padre, darete la sua eredità al parente più stretto nella sua famiglia; quello la possederà. Questo sarà per i figliuoli d’Israele una norma di diritto, come l’Eterno ha ordinato a Mosè".PU( E, se non ha fratelli, darete la sua eredità ai fratelli di suo padre.IT ( E, se non ha figliuola, darete la sua eredità ai suoi fratelli.#SA(Parlerai pure ai figliuoli d’Israele, e dirai: Quand’uno sarà morto senza lasciar figliuolo maschio, farete passare l’eredità sua alla sua figliuola./RY("Le figliuole di Tselofehad dicono bene. Sì, tu darai loro in eredità un possesso tra i fratelli del padre loro, e farai passare ad esse l’eredità del padre loro."QA(E l’Eterno disse a Mosè:9Po(E Mosè portò la loro causa davanti all’Eterno.-OU(Perché dovrebbe il nome del padre nostro scomparire di mezzo alla sua famiglia s’egli non ebbe figliuoli? Dacci un possesso in mezzo ai fratelli di nostro padre".GN ("Il padre nostro morì nel deserto, e non fu nella compagnia di quelli che si adunarono contro l’Eterno, non fu della gente di Kore, ma morì a motivo del suo peccato, e non ebbe figliuoli.4Mc(si accostarono e si presentarono davanti a Mosè, davanti al sacerdote Eleazar, davanti ai principi e a tutta la raunanza all’ingresso della tenda di convegno, e dissero:gLI(Or le figliuole di Tselofehad, figliuolo di Hefer, figliuolo di Galaad, figliuolo di Makir, figliuolo di Manasse, delle famiglie di Manasse, figliuolo di Giuseppe, che si chiamavano Mahlah, Noah, Hoglah, Milcah e Thirtsah,'KI(APoiché l’Eterno avea detto di loro: "Certo morranno nel deserto!" E non ne rimase neppur uno, salvo aleb, figliuolo di Gefunne, e Giosuè, figliuolo di Nun.J1(@Fra questi non v’era alcuno di quei figliuoli d’Israele de’ quali Mosè e il sacerdote Aaronne aveano fatto il censimento nel deserto di Sinai."I?(?Tali son quelli de’ figliuoli d’Israele dei quali Mosè e il sacerdote Eleazar fecero il censimento nelle pianure di Moab presso al Giordano di Gerico.rH_(>Quelli de’ quali si fece il censimento furono ventitremila: tutti maschi, dell’età da un mese in su. Non furon compresi nel censimento dei figliuoli d’Israele perché non fu loro data alcuna proprietà tra i figliuoli d’Israele.RG(=Or Nadab e Abihu morirono quando presentarono all’Eterno fuoco estraneo.?F{(O(4L’Eterno parlò a Mosè dicendo:g=I(3Tali sono i figliuoli d’Israele di cui si fece il censimento: seicentunmila settecentotrenta.~<w(2Tali sono le famiglie di Neftali secondo le loro famiglie. Le persone censite furono quarantacinquemila quattrocento.Y;-(1da Jetser, la famiglia degli Jetseriti; da Scillem la famiglia degli Scillemiti. :(0Figliuoli di Neftali secondo le loro famiglie: da Jahtseel discende la famiglia degli Jahtseeliti; da Guni, la famiglia dei Guniti;q9](/Tali sono le famiglie de’ figliuoli di Ascer secondo il loro censimento: cinquantatremila quattrocento.38c(.Il nome della figliuola di Ascer era Serah.z7o(-Dai figliuoli di Beriah discendono: da Heber, la famiglia degli Hebriti; da Malkiel, la famiglia de’ Malkieliti.*6O(,Figliuoli di Ascer secondo le loro famiglie: da Imna discende la famiglia degli Imniti; da Ishvi, la famiglia degli Ishviti; da Beriah, la famiglia de’ Beriiti.n5W(+Totale per le famiglie degli Shuhamiti secondo il loro censimento: sessanta quattromila quattrocento.#4A(*Ecco i figliuoli di Dan secondo le loro famiglie: da Shuham discende la famiglia degli Shuhamiti. Sono queste le famiglie di Dan secondo le loro famiglie.|3s()Tali sono i figliuoli di Beniamino secondo le loro famiglie. Le persone censite furono quarantacinquemila seicento.&2G((da Hufam, la famiglia degli Hufamiti. I figliuoli di Bela furono: Ard e Naaman; da Ard discende la famiglia degli Arditi; da Naaman, la famiglia dei Naamiti.11_('da Scefulam, la famiglia degli Shufamiti;30a(&Figliuoli di Beniamino secondo le loro famiglie: da Bela discende la famiglia dei Belaiti; da Ashbel, la famiglia degli Ashbeliti; da Ahiram, la famiglia degli Ahiramiti;,/S(%Tali sono le famiglie de’ figliuoli d’Efraim secondo il loro censimento: trentaduemila cinquecento. Questi sono i figliuoli di Giuseppe secondo le loro famiglie.X.+($Ed ecco i figliuoli di Shuthelah: da Eran è discesa la famiglia degli Eraniti.7-i(#Ecco i figliuoli di Efraim secondo le loro famiglie: da Shuthelah discende la famiglia dei Shuthelahiti; a Beker, la famiglia dei Bakriti; da Tahan, la famiglia dei Tahaniti.a,=("Tali sono le famiglie di Manasse; le persone censite furono cinquantaduemila settecento.0+[(!Or Tselofehad, figliuolo di Hefer, non ebbe maschi ma soltanto delle figliuole; e i nomi delle figliuole di Tselofehad furono: Mahlah, Noah, Hoglah, Milcah e Thirtsah.p*[( Scemida, da cui discende la famiglia dei Scemidaiti; Hefer, da cui discende la famiglia degli Heferiti.p)[(Asriel, da cui discende la famiglia degli Asrieliti; Sichem, da cui discende la famiglia dei Sichemiti;((Questi sono i figliuoli di Galaad: Jezer, da cui discende la famiglia degli Jezeriti; Helek, da cui discende la famiglia degli Helekiti;'(Figliuoli di Manasse: da Makir discende la famiglia dei Makiriti. Makir generò Galaad. Da Galaad discende la famiglia dei Galaaditi.K&(Figliuoli di Giuseppe secondo le loro famiglie: Manasse ed Efraim.e%E(Tali sono le famiglie degli Zabuloniti secondo il loro censimento: sessantamila cinquecento.0$[(Figliuoli di Zabulon secondo le loro famiglie: da Sered discende la famiglia dei Sarditi; da Elon, la famiglia degli Eloniti; da Jahleel, la famiglia degli Jahleeliti.d#C(Tali sono le famiglie d’Issacar secondo il loro censimento: sessanta quattromila trecento.X"+(da Jashub, la famiglia degli Jashubiti; da Scimron, la famiglia dei Scimroniti.!(Figliuoli d’Issacar secondo le loro famiglie: da Thola discende la famiglia dei Tholaiti: da Puva, la amiglia dei Puviti;` ;(Tali sono le famiglie di Giuda secondo il loro censimento: settantaseimila cinquecento.(I figliuoli di Perets furono: Hetsron da cui discende la famiglia degli Hetsroniti; Hamul da cui discende la famiglia degli Hamuliti.7i(Ecco i figliuoli di Giuda secondo le loro famiglie: da Scelah discende la famiglia degli Shelaniti; da erets, la famiglia dei Peretsiti; da Zerach, la famiglia dei Zerachiti.Q(Figliuoli di Giuda: Er e Onan; ma Er e Onan morirono nel paese di CanaaniM(Tali sono le famiglie dei figliuoli di Gad secondo il loro censimento: quarantamila cinquecento.Q(da Arod, la famiglia degli Aroditi; da Areli, la famiglia degli Areliti.L(da Ozni, la famiglia degli Ozniti; da Eri, la famiglia degli Eriti;-U(Figliuoli di Gad secondo le loro famiglie. Da Tsefon discende la famiglia dei Tsefoniti; da Hagghi, la famiglia degli Hagghiti; da Shuni, la famiglia degli Shuniti;D(Tali sono le famiglie dei Simeoniti: ventiduemila duecento.)O( da Saul, la famiglia dei Sauliti.W)( Figliuoli di Simeone secondo le loro famiglie. Da Nemuel discende la famiglia dei Nemueliti; da amin, la famiglia degli Jaminiti; da Jakin, la famiglia degli Jakiniti; da Zerach, la famiglia de’ Zerachiti;,U( Ma i figliuoli di Kore non perirono.-U( e la terra aprì la sua bocca e li inghiottì assieme con Kore, allorché quella gente perì, e il fuoco divorò duecentocinquanta uomini, che servirono d’esempio.dC( Figliuoli di Eliab: Nemuel, Dathan ed Abiram. Questi sono quel Dathan e quell’Abiram, membri del consiglio, che si sollevarono contro Mosè e contro Aaronne con la gente di Kore, quando si sollevarono contro l’Eterno;"A(Figliuoli di Pallu: Eliab.~w(Tali sono le famiglie dei Rubeniti: e quelli dei quali si fece il censimento furono quarantatremila settecentotrenta.oY(Hetsron, da cui discende la famiglia degli Hetsroniti; Carmi da cui discende la famiglia de’ Carmiti."?(Ruben, primogenito d’Israele. Figliuoli di Ruben: Hanoch, da cui discende la famiglia degli Hanochiti; Pallu, da cui discende la famiglia de’ Palluiti;*O("Si faccia il censimento dall’età di venti anni in su, come l’Eterno ha ordinato a Mosè e ai figliuoli d’Israele, quando furono usciti dal paese d’Egitto".{ q(E Mosè e il sacerdote Eleazar parlarono loro nelle pianure di Moab presso al Giordano di faccia a erico, dicendo:C ("Fate il conto di tutta la raunanza de’ figliuoli d’Israele, dall’età di vent’anni in su, secondo le case de’ oro padri, di tutti quelli che in Israele possono andare alla guerra".q ](Or avvenne che, dopo quella piaga, l’Eterno disse a Mosè e ad Eleazar, figliuolo del sacerdote aronne: (poiché essi vi hanno trattati da nemici con gl’inganni mediante i quali v’hanno sedotti nell’affare di Peor e nell’affare di Cozbi, figliuola d’un principe di Madian, loro sorella, che fu uccisa il giorno della piaga causata dall’affare di Peor.7 k("Trattate i Madianiti come nemici e uccideteli,.Y(Poi l’Eterno parlò a Mosè, dicendo: (E la donna che fu uccisa, la Madianita, si chiamava Cozbi, figliuola di Tsur, capo della gente di una casa patriarcale in Madian.'(Or l’uomo d’Israele che fu ucciso con la donna Madianita, si chiamava Zimri, figliuolo di Salu, capo di una casa patriarcale dei Simeoniti.C( che sarà per lui e per la sua progenie dopo di lui l’alleanza d’un sacerdozio perpetuo, perch’egli ha avuto zelo per il suo Dio, e ha fatta l’espiazione per i figliuoli d’Israele".<u( Perciò digli ch’io fermo con lui un patto di pace,}u( "Fineas, figliuolo di Eleazar, figliuolo del sacerdote Aaronne, ha rimossa l’ira mia dai figliuoli d’Israele, perch’egli è stato animato del mio zelo in mezzo ad essi; ed io, nella mia indignazione, non ho sterminato i figliuoli d’Israele.*Q( L’Eterno parlò a Mosè, dicendo:;s( Di quel flagello morirono ventiquattromila persone.8k(andò dietro a quell’uomo d’Israele nella sua tenda, e li trafisse ambedue, l’uomo d’Israele e la donna, nel basso ventre. E il flagello cessò tra i figliuoli d’Israele.#A(La qual cosa avendo veduta Fineas, figliuolo di Eleazar, figliuolo del sacerdote Aaronne, si alzò di mezzo alla raunanza e die’ di piglio ad una lancia;w~i(Ed ecco che uno dei figliuoli d’Israele venne e condusse ai suoi fratelli una donna Madianita, sotto gli occhi di Mosè e di tutta la raunanza dei figliuoli d’Israele, mentr’essi stavano piangendo all’ingresso della tenda di convegno.|}s(E Mosè disse ai giudici d’Israele: "Ciascuno di voi uccida quelli de’ suoi uomini che si sono uniti a aal-Peor".<|s(E l’Eterno disse a Mosè: "Prendi tutti i capi del popolo e falli appiccare davanti all’Eterno, in faccia al sole, affinché l’ardente ira dell’Eterno sia rimossa da Israele".U{%(Israele si unì a Baal-Peor, e l’ira dell’Eterno si accese contro Israele.z(Esse invitarono il popolo ai sacrifizi offerti ai loro dèi, e il popolo mangiò e si prostrò dinanzi agli dèi di quelle.ry_(Or Israele era stanziato a Sittim, e il popolo cominciò a darsi alla impurità con le figliuole di Moab.kxQ(Poi Balaam si levò, partì e se ne tornò a casa sua; e Balak pure se ne andò per la sua strada.w (Ma delle navi verranno dalle parti di Kittim e umilieranno Assur, umilieranno Eber, ed egli pure finirà per esser distrutto".uve(Poi pronunziò di nuovo il suo oracolo e disse: "Ahimè! Chi sussisterà quando Iddio avrà stabilito colui?_u9(nondimeno, il Keneo dovrà essere devastato, finché l’Assiro ti meni in cattività".t{(Vide anche i Kenei, e pronunziò il suo oracolo, dicendo: "La tua dimora è solida e il tuo nido è posto nella roccia;s!(Balaam vide anche Amalek, e pronunziò il suo oracolo, dicendo: "Amalek è la prima delle nazioni ma il suo avvenire fa capo alla rovina".Tr#(Da Giacobbe verrà un dominatore che sterminerà i superstiti delle città.^q7(S’impadronirà di Edom, s’impadronirà di Seir, suo nemico; Israele farà prodezze.Mp(Lo vedo, ma non ora; lo contemplo, ma non vicino: un astro sorge da Giacobbe, e uno scettro s’eleva da Israele, che colpirà Moab da un capo all’altro e abbatterà tutta quella razza turbolenta.9om(così dice colui che ode le parole di Dio, che conosce la scienza dell’Altissimo, che contempla la visione dell’Onnipotente, colui che si prostra e a cui s’aprono gli occhi: n(Allora Balaam pronunziò il suo oracolo e disse: "Così dice Balaam, figliuolo di Beor; così dice l’uomo che ha l’occhio aperto, m(Ed ora, ecco, io me ne vado al mio popolo; vieni, io t’annunzierò ciò che questo popolo farà al popolo tuo nei giorni avvenire".Xl+( Quand’anche Balak mi desse la sua casa piena d’argento e d’oro, non potrei trasgredire l’ordine dell’Eterno per far di mia iniziativa alcun che di bene o di male; ciò che l’Eterno dirà, quello dirò?hkK( E Balaam rispose a Balak: "E non dissi io, fin da principio, agli ambasciatori che mi mandasti:|js( Or dunque fuggitene a casa tua! Io avevo detto che ti colmerei di onori; ma, ecco, l’Eterno ti rifiuta gli onori".Hi ( Allora l’ira di Balak s’accese contro Balaam; e Balak, battendo le mani, disse a Balaam: "Io t’ho chiamato per maledire i miei nemici, ed ecco che li hai benedetti già per la terza volta.h3( Egli si china, s’accovaccia come un leone, come una leonessa: chi lo farà rizzare? Benedetto chiunque i benedice maledetto chiunque ti maledice!"4gc(Iddio che l’ha tratto d’Egitto, gli dà il vigore del bufalo. Egli divorerà i popoli che gli sono avversari, frantumerà loro le ossa, li trafiggerà con le sue frecce.f#(L’acqua trabocca dalle sue secchie, la sua semenza è bene adacquata, il suo re sarà più in alto di Agag, e il suo regno sarà esaltato.e (Esse si estendono come valli, come giardini in riva ad un fiume, come aloe piantati dall’Eterno, come cedri vicini alle acque.Kd(Come son belle le tue tende, o Giacobbe, le tue dimore, o Israele!c)(così dice colui che ode le parole di Dio, colui che contempla la visione dell’Onnipotente, colui che si prostra e a cui s’aprono gli occhi:b (E Balaam pronunziò il suo oracolo e disse: "Così dice Balaam, figliuolo di Beor, così dice l’uomo che ha l’occhio aperto,pa[(E, alzati gli occhi, Balaam vide Israele accampato tribù per tribù; e lo spirito di Dio fu sopra lui.`-(E Balaam, vedendo che piaceva all’Eterno di benedire Israele, non ricorse come le altre volte alla magia, ma voltò la faccia verso il deserto.`_;(Balak fece come Balaam avea detto, e offrì un giovenco e un montone su ciascun altare.o^Y(E Balaam disse a Balak: "Edificami qui sette altari, e preparami qui sette giovenchi e sette montoni".L](Balak dunque condusse Balaam in cima al Peor che domina il deserto.\(E Balak disse a Balaam: "Deh, vieni, io ti condurrò in un altro luogo; forse piacerà a Dio che tu me lo maledica di là".z[o(Ma Balaam rispose e disse a Balak: "Non t’ho io detto espressamente: Io farò tutto quello che l’Eterno dirà?"RZ(Allora Balak disse a Balaam: "Non lo maledire, ma anche non lo benedire"./YY(Ecco un popolo che si leva su come una leonessa, si rizza come un leone; ei non si sdraia prima d’aver divorato la preda e bevuto il sangue di quelli che ha ucciso".X-(In Giacobbe non v’è magia, in Israele, non v’è divinazione; a suo tempo vien detto a Giacobbe e ad sraele qual è l’opera che Iddio compie.GW (Iddio lo ha tratto dall’Egitto e gli da il vigore del bufalo.V#(Egli non scorge iniquità in Giacobbe, non vede perversità in Israele. L’Eterno, il suo Dio, è con lui, e sraele lo acclama come suo re.fUG(Ecco, ho ricevuto l’ordine di benedire; egli ha benedetto; io non revocherò la benedizione.3Ta(Iddio non è un uomo, perch’ei mentisca, né un figliuol d’uomo, perch’ei si penta. Quand’ha detto una cosa non la farà? o quando ha parlato non manterrà la parola?}Su(Allora Balaam pronunziò il suo oracolo e disse: "Lèvati, Balak, e ascolta! Porgimi orecchio, figliuolo di Tsippor!R%(Balaam tornò da Balak, ed ecco che questi stava presso al suo olocausto, coi principi di Moab. E Balak gli disse: "Che ha detto l’Eterno?"|Qs(E l’Eterno si fece incontro a Balaam, gli mise delle parole in bocca e gli disse: "Torna da Balak, e parla così".lPS(E Balaam disse a Balak: "Stattene qui presso ai tuo olocausto, e io andrò a incontrare l’Eterno". O(E lo condusse al campo di Tsofim, sulla cima del Pisga; edificò sette altari, e offrì un giovenco e un montone su ciascun altare.HN ( E Balak gli disse: "Deh, vieni meco in un altro luogo, donde tu lo potrai vedere; tu, di qui, non ne puoi vedere che una estremità; non lo puoi vedere tutto quanto; e di la me lo maledirai".yMm( L’altro gli rispose e disse: "Non debbo io stare attento a dire soltanto ciò che l’Eterno mi mette in bocca?" L( Allora Balak disse a Balaam: "Che m’hai tu fatto? T’ho preso per maledire i miei nemici, ed ecco, non hai fatto che benedirli".%KE( Chi può contar la polvere di Giacobbe o calcolare il quarto d’Israele? Possa io morire della morte dei giusti, e possa la mia fine esser simile alla loro!J7( Io lo guardo dal sommo delle rupi e lo contemplo dall’alto dei colli; ecco, è un popolo che dimora solo, e non è contato nel novero delle nazioni.pI[(Come farò a maledire? Iddio non l’ha maledetto. Come farò ad esecrare? L’Eterno non l’ha esecrato.@H{(Allora Balaam pronunziò il suo oracolo e disse: Balak m’ha fatto venire da Aram, re di Moab, dalle montagne d’Oriente. "Vieni," disse, "maledicimi Giacobbe! Vieni, esecra Israele!"tGc(Balaam tornò da Balak, ed ecco che questi stava presso al suo olocausto: egli con tutti i principi di oab.kFQ(Allora l’Eterno mise delle parole in bocca a Balaam e gli disse: "Torna da Balak, e parla così".E-(E Dio si fece incontro a Balaam, e Balaam gli disse: "Io ho preparato i sette altari, ed ho offerto un giovenco e un montone su ciascun altare".KD(E Balaam disse a Balak: "Stattene presso al tuo olocausto, e io andrò: forse l’Eterno mi verrà incontro; quei che mi avrà fatto vedere, te lo riferirò". E se ne andò sopra una nuda altura.qC](Balak fece come Balaam avea detto e Balak e Balaam offrirono un giovenco e un montone su ciascun altare.lBS(Balaam disse a Balak: "Edificami qui sette altari e preparami qui sette giovenchi e sette montoni".|As()La mattina Balak prese Balaam e lo fece salire a Bamoth Baal, donde Balaam vide l’estremità del campo d’Israele.m@U((E Balak sacrificò buoi e pecore e mandò parte delle carni a Balaam e ai principi ch’eran con lui.=?w('Balaam andò con Balak, e giunsero a Kiriath-Hutsoth.>/(&E Balaam rispose a Balak: "Ecco, son venuto da te; ma posso io adesso dire qualsiasi cosa? la parola che Dio mi metterà in bocca, quella dirò".=1(%E Balak disse a Balaam: "Non t’ho io mandato con insistenza a chiamare? perché non sei venuto da me? non son io proprio i grado di farti onore?" <($Quando Balak udì che Balaam arrivava, gli andò incontro a Jr-Moab che è sul confine segnato dall’Arnon, alla frontiera estrema.&;G(#E l’angelo dell’Eterno disse a Balaam: "Va’ pure con quegli uomini; ma dirai soltanto quello che io ti dirò". E Balaam se ne andò coi principi di Balak.>:w("Allora Balaam disse all’angelo dell’Eterno: "Io ho peccato, perché non sapevo che tu ti fossi posto contro di me sulla strada; e ora, se questo ti dispiace, io me ne ritornerò".89k(!e l’asina m’ha visto ed è uscita di strada davanti a me queste tre volte; se non fosse uscita di strada davanti a me, certo io avrei già ucciso te e lasciato in vita lei".:8o( L’angelo dell’Eterno gli disse: "Perché hai percosso la tua asina già tre volte? Ecco, io sono uscito per farti ostacolo, perché la via che batti è contraria al voler mio;D7(Allora l’Eterno aprì gli occhi a Balaam, ed egli vide l’angelo dell’Eterno che stava sulla strada, con la sua spada sguainata. Balaam s’inchinò e si prostrò con la faccia in terra.61(L’asina disse a Balaam: "Non son io la tua asina che hai sempre cavalcata fino a quest’oggi? Sono io solita farti così?" Ed egli rispose: "No".5(E Balaam rispose all’asina: "Perché ti sei fatta beffe di me. Ah se avessi una spada in mano! ’ammazzerei sull’attimo". 4 (Allora l’Eterno aprì la bocca all’asina, che disse a Balaam: "Che t’ho io fatto che tu mi percuoti già per la terza volta?"3(L’asina vide l’angelo dell’Eterno e si sdraiò sotto Balaam; l’ira di Balaam s’accese, ed egli percosse l’asina con un bastone.2#(L’angelo dell’Eterno passò di nuovo oltre, e si fermò in un luogo stretto dove non c’era modo di volgersi né a destra né a sinistra.1(L’asina vide l’angelo dell’Eterno; si serrò al muro e strinse il piede di Balaam al muro; e Balaam la ercosse di nuovo. 0(Allora l’angelo dell’Eterno si fermò in un sentiero incavato che passava tra le vigne e aveva un muro di qua e un muro di là.S/!(L’asina, vedendo l’angelo dell’Eterno che stava sulla strada con la sua spada sguainata in mano, uscì di via e cominciava ad andare per i campi. Balaam percosse l’asina per rimetterla sulla strada.?.y(Ma l’ira di Dio s’accese perché egli se n’era andato; e l’angelo dell’Eterno si pose sulla strada per fargli ostacolo. Or egli cavalcava la sua asina e avea seco due servitori.d-C(Balaam quindi si levò la mattina, sellò la sua asina, e se ne andò coi principi di Moab.,5(E Dio venne la notte a Balaam e gli disse: "Se quegli uomini son venuti a chiamarti, lèvati e va’ con loro; soltanto, farai ciò che io ti dirò".n+W(Nondimeno, trattenetevi qui, anche voi, stanotte, ond’io sappia ciò che l’Eterno mi dirà ancora"._*9(Ma Balaam rispose e disse ai servi di Balak: "Quand’anche Balak mi desse la sua casa piena d’argento e d’oro, non potrei trasgredire l’ordine dell’Eterno, del mio Dio, per fare cosa piccola o grande che fosse.)}(poiché io ti ricolmerò di onori farò tutto ciò che mi dirai; vieni dunque, te ne prego, e maledicimi questo popolo".((I quali vennero da Balaam e gli dissero: "Così dice Balak, figliuolo di Tsippor: Deh, nulla ti trattenga dal venire da me;o'Y(Allora Balak mandò di nuovo de’ principi, in maggior numero e più ragguardevoli che que’ di prima.p&[(E i principi di Moab si levarono, tornarono da Balak e dissero: "Balaam ha rifiutato di venir con noi"."%?( Balaam si levò, la mattina, e disse ai principi di Balak: "Andatevene al vostro paese, perché l’Eterno m’ha rifiutato il permesso di andare con voi".n$W( E Dio disse a Balaam: "Tu non andrai con loro, non maledirai quel popolo, perché egli è benedetto".#5( Ecco, il popolo ch’è uscito d’Egitto ricopre la faccia della terra; or vieni a maledirmelo; forse riuscirò così a batterlo e potrò cacciarlo".`";( E Balaam rispose a Dio: "Balak, figliuolo di Tsippor, re di Moab, mi ha mandato a dire:V!'( Or Dio venne a Balaam e gli disse: "Chi sono questi uomini che stanno da te?" +(E Balaam disse loro: "Alloggiate qui stanotte; e vi darò la risposta secondo che mi dirà l’Eterno". E i principi di Moab stettero da Balaam.$C(Gli anziani di Moab e gli anziani di Madian partirono portando in mano la mercede dell’indovino; e, arrivati da Balaam, gli riferirono le parole di Balak.wi(or dunque vieni, te ne prego, e maledicimi questo popolo; poiché è troppo potente per me; forse così riusciremo a sconfiggerlo, e potrò cacciarlo dal paese; poiché so che chi tu benedici è benedetto, e chi tu maledici è maledetto".(Egli mandò ambasciatori a Balaam, figliuolo di Beor, a Pethor che sta sul fiume, nel paese de’ figliuoli del suo popolo per chiamarlo e dirgli: "Ecco un popolo è uscito d’Egitto; esso ricopre la faccia della terra, e si è stabilito dirimpetto a me;Z/(Onde Moab disse agli anziani di Madian: "Ora questa moltitudine divorerà tutto ciò ch’è dintorno a noi, come il bue divora l’erba dei campi". Or Balak, figliuolo di Tsippor era, in quel tempo, re di Moab. (e Moab ebbe grande paura di questo popolo, ch’era così numeroso; Moab fu preso d’angoscia a cagione de’ figliuoli d’Israele.^7(Or Balak, figliuolo di Tsippor, vide tutto quello che Israele avea fatto agli Amorei; W~~2}}}-|E{{+zz}yy0xjwwwvvuu'ttssrr%qqpp oo nnmmlpkjjji6hgff!eTdpccbaa`_^^x^J]]N\\[ZZAYYXXPWWsVV/UTT^SS}RRQQJPP ONNfMMMfM(LL^L KK`JJ6IIIIHHGFFYEEHDCC;BBaAA(@@V??X>==!<;;]:]9958817U66O55A443#22D100K00//v/..1--j,,5+w**_*)((S('''R&&&V&%%%T%$$$X$###n#3"""s"2!!![ LA`{ T@6p2<P&}D X # j   X:"g){|q(#Darete tre città di qua dal Giordano, e darete tre altre città nel paese di Canaan; e saranno città di rifugio.O{(# Delle città che darete, sei saranno dunque per voi città di rifugio.3za(# Queste città vi serviranno di rifugio contro il vindice del sangue, affinché l’omicida non sia messo a morte prima d’esser comparso in giudizio dinanzi alla raunanza.y1(# designerete delle città che siano per voi delle città di rifugio, dove possa ricoverarsi l’omicida che avrà ucciso qualcuno involontariamente.{xq(# "Parla ai figliuoli d’Israele e di’ loro: Quando avrete passato il Giordano e sarete entrati nel paese di anaan,.wY(# Poi l’Eterno parlò a Mosè, dicendo:)vM(#E di queste città che darete ai Leviti, prendendole dalla proprietà dei figliuoli d’Israele, ne prenderete di più da quelli che ne hanno di più, e di meno da quelli che ne hanno di meno; ognuno darà, delle sue città, ai Leviti, in proporzione della eredità che gli sarà toccata"._u9(#Tutte le città che darete ai Leviti saranno dunque quarantotto, col relativo contado.7ti(#Fra le città che darete ai Leviti ci saranno le sei città di rifugio, che voi designerete perché vi si rifugi l’omicida; e a queste aggiungerete altre quarantadue città.s#(#Misurerete dunque, fuori della città, duemila cubiti dal lato orientale, duemila cubiti dal lato meridionale, duemila cubiti dal lato occidentale e duemila cubiti dal lato settentrionale; la città sarà in mezzo. Tale sarà il contado di ciascuna delle loro città.r(#Il contado delle città che darete ai Leviti si estenderà fuori per lo spazio di mille cubiti dalle mura della città, tutt’intorno.q (#Ed essi avranno le città pel abitarvi; e il contado servirà per i loro bestiami, per i loro beni e per tutti i loro animali.2p_(#"Ordina ai figliuoli d’Israele che, della eredità che possederanno diano ai Leviti delle città da abitare; arete pure ai Leviti il contado ch’è intorno alle città.ooY(#L’Eterno parlò ancora a Mosè nelle pianure di Moab presso il Giordano, di faccia a Gerico, dicendo:n("Queste sono le persone alle quali l’Eterno ordinò di spartire il possesso del paese di Canaan tra i figliuoli d’Israele._m9("E per la tribù de’ figliuoli di Neftali: il principe Pedahel, figliuolo d’Ammihud".Yl-("Per la tribù de’ figliuoli di Ascer: il principe Ahihud, figliuolo di Scelomi.Zk/("Per la tribù de’ figliuoli di Issacar: il principe Paltiel, figliuolo d’Azzan.Zj/("Per la tribù de’ figliuoli di Zabulon: principe Elitsafan, figliuolo di Parnac.\i3("e per la tribù de’ figliuoli d’Efraim, il principe Kemuel, figliuolo di Sciftan.vhg("Per i figliuoli di Giuseppe: per la tribù de’ figliuoli di Manasse, il principe Hanniel, figliuolo d’Efod;Sg!("Per la tribù de’ figliuoli di Dan: il principe Buki, figliuolo di Iogli.@f}("Per la tribù di Beniamino: Elidad, figliuolo di Kislon.Pe("Per la tribù de’ figliuoli di Simeone: Samuele, figliuolo di Ammihud.[d1("Ecco i nomi di questi uomini. Per la tribù di Giuda: Caleb, figliuolo di Gefunne.Wc)("Prenderete anche un principe d’ogni tribù per fare la spartizione del paese.~bw(""Questi sono i nomi degli uomini che spartiranno il paese fra voi: il sacerdote Eleazar, e Giosuè, figliuolo di Nun.,aU("E l’Eterno parlò a Mosè, dicendo:w`i("Queste due tribù e mezzo hanno ricevuto la loro porzione di qua dal Giordano di Gerico, dal lato d’oriente".U_%("poiché la tribù de’ figliuoli di Ruben, secondo le case de’ loro padri, e la tribù dei figliuoli di Gad, secondo le case de’ loro padri, e la mezza tribù di Manasse hanno ricevuto la loro porzione.:^o(" E Mosè trasmise quest’ordine ai figliuoli d’Israele, e disse loro: "Questo è il paese che vi distribuirete a sorte, e che l’Eterno ha ordinato si dia a nove tribù e mezzo;](" poi la frontiera scenderà verso il Giordano, e finirà al mar Salato. Tale sarà il vostro paese con le sue frontiere tutt’intorno".\1(" la frontiera scenderà da Scefam verso Ribla, a oriente di Ain; poi la frontiera scenderà, e si estenderà lungo il mare di Kinnereth, a oriente;J[(" Traccerete la vostra frontiera orientale da Hatsar-Enan a Scefam;{Zq(" la frontiera continuerà fino a Zifron, per finire a Hatsar-Enan: questa sarà la vostra frontiera settentrionale.uYe("dal monte Hor la traccerete fin là dove s’entra in Hamath, e l’estremità della frontiera sarà a Tsedad;tXc("E questa sarà la vostra frontiera settentrionale: partendo dal mar grande, la traccerete fino al monte or;kWQ("La vostra frontiera a occidente sarà il mar grande: quella sarà la vostra frontiera occidentale.VV'("Da Atsmon la frontiera girerà fino al torrente d’Egitto, e finirà al mare.BU("e questa frontiera volgerà al sud della salita di Akrabbim, passerà per Tsin, e si estenderà a mezzogiorno di Kades-Barnea; poi continuerà verso Hatsar-Addar, e passerà per Atsmon.3Ta("la vostra regione meridionale comincerà al deserto di Tsin, vicino a Edom; così la vostra frontiera meridionale partirà dalla estremità del mar Salato, verso oriente;IS (""Da’ quest’ordine ai figliuoli d’Israele, e di’ loro: Quando entrerete nel paese di Canaan, questo sarà il paese che vi toccherà come eredità: il paese di Canaan, di cui ecco i confini:1R_("L’Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo:OQ(!8E avverrà che io tratterò voi come mi ero proposto di trattar loro".XP+(!7Ma se non cacciate d’innanzi a voi gli abitanti del paese, quelli di loro che vi avrete lasciato saranno per voi come spine negli occhi e pungoli ne’ fianchi e vi faranno tribolare nel paese che abiterete.4Oc(!6Dividerete il paese a sorte, secondo le vostre famiglie. A quelle che sono più numerose darete una porzione maggiore, e a quelle che sono meno numerose darete una porzione minore. Ognuno possederà quello che gli sarà toccato a sorte; vi spartirete il possesso secondo le tribù de’ vostri padri.yNm(!5Prenderete possesso del paese, e in esso vi stabilirete, perché io vi ho dato il paese affinché lo possediate.:Mo(!4caccerete d’innanzi a voi tutti gli abitanti del paese, distruggerete tutte le loro immagini, distruggerete tutte le loro statue di getto e demolirete tutti i loro alti luoghi.|Ls(!3"Parla ai figliuoli d’Israele, e di’ loro: Quando avrete passato il Giordano e sarete entrati nel paese di anaan,kKQ(!2E l’Eterno parlò a Mosè, nelle pianure di Moab, presso al Giordano di faccia a Gerico, dicendo:kJQ(!1E si accamparono presso al Giordano, da Beth-Jescimoth fino ad Abel-Sittim, nelle pianure di Moab.tIc(!0Partirono dai monti d’Abarim e si accamparono nelle pianure di Moab, presso il Giordano di faccia a erico.]H5(!/Partirono da Almon-Diblathaim e si accamparono ai monti d’Abarim dirimpetto a Nebo.DG(!.Partirono da Dibon-Gad e si accamparono a Almon-Diblathaim.7Fk(!-Partirono da Ijim e si accamparono a Dibon-Gad.NE(!,Partirono da Oboth e si accamparono a Ije-Abarim sui confini di Moab.4De(!+Partirono da Punon e si accamparono a Oboth.7Ck(!*Partirono da Tsalmona e si accamparono a Punon.FB(!)E quelli partirono dal monte Hor e si accamparono a Tsalmona.}Au(!(E il Cananeo re di Arad, che abitava il mezzogiorno del paese di Canaan, udì che i figliuoli d’Israele arrivavano.N@(!'Aaronne era in età di centoventitre anni quando morì sul monte Hor.W?)(!&E il sacerdote Aaronne salì sui monte Hor per ordine dell’Eterno, e quivi morì il quarantesimo anno dopo l’uscita de’ figliuoli d’Israele dal paese di Egitto, il quinto mese, il primo giorno del mese.`>;(!%Poi partirono da Kades e si accamparono al monte Hor all’estremità del paese di Edom.X=+(!$Partirono da Etsion-Gheber e si accamparono nel deserto di Tsin, cioè a Kades.=<w(!#Partirono da Abrona e si accamparono a Etsion-Gheber.9;o(!"Partirono da Jotbathah e si accamparono a Abrona.>:y(!!Partirono da Hor-Ghidgad e si accamparono a Jotbathah.@9}(! Partirono da Bene-Jaakan e si accamparono a Hor-Ghidgad.=8w(!Partirono da Moseroth e si accamparono a Bene-Jaakan.:7q(!Partirono da Hashmona e si accamparono a Moseroth.86m(!Partirono da Mithka e si accamparono a Hashmona.65i(!Partirono da Tarach e si accamparono a Mithka.64i(!Partirono da Tahath e si accamparono a Tarach.93o(!Partirono da Makheloth e si accamparono a Tahath.92o(!Partirono da Harada e si accamparono a Makheloth.@1}(!Partirono dal monte di Scefer e si accamparono a Harada.D0(!Partirono da Kehelatha e si accamparono al monte di Scefer.8/m(!Partirono da Rissa e si accamparono a Kehelatha.4.e(!Partirono da Libna e si accamparono a Rissa.<-u(!Partirono da Rimmon-Perets e si accamparono a Libna.=,w(!Partirono da Rithma e si accamparono a Rimmon-Perets.9+o(!Partirono da Hatseroth e si accamparono a Rithma.D*(!Partirono da Kibroth-Hattaava e si accamparono a Hatseroth.L)(!Partirono dal deserto di Sinai e si accamparono a Kibroth-Hattaava.D((!Partirono da Refidim e si accamparono nel deserto di Sinai.c'A(!Partirono da Alush e si accamparono a Refidim dove non c’era acqua da bere per il popolo.5&g(! Partirono da Dofka e si accamparono ad Alush.<%u(! Partirono dal deserto di Sin e si accamparono Dofka.E$(! Partirono dal mar Rosso e si accamparono nel deserto di Sin.?#{(! Partirono da Elim e si accamparono presso il mar Rosso."(! Partirono da Mara e giunsero ad Elim; ad Elim c’erano dodici sorgenti d’acqua e settanta palme; e quivi si accamparono.%!E(!Partirono d’innanzi ad Hahiroth, attraversarono il mare il direzione dei deserto, fecero tre giornate di marcia nel deserto di Etham si accamparono a Mara.} u(!Partirono da Etham e piegarono verso Pi-Hahiroth che è dirimpetto a Baal-Tsefon, e si accamparono davanti a Migdol.Z/(!Partirono da Succoth e si accamparono a Etham che è all’estremità del deserto.V'(!I figliuoli d’Israele partiron dunque da Rameses e si accamparono a Succoth.;q(!mentre gli Egiziani seppellivano quelli che l’Eterno avea colpiti fra loro, cioè tutti i primogeniti, allorché anche i loro dèi erano stati colpiti dal giudizio dell’Eterno.:o(!Partirono da Rameses il primo mese, il quindicesimo giorno del primo mese. Il giorno dopo la Pasqua i figliuoli d’Israele partirono a test’alta, a vista di tutti gli Egiziani,'(!Or Mosè mise in iscritto le loro marce, tappa per tappa, per ordine dell’Eterno; e queste sono le loro tappe nell’ordine delle loro marce.)(!Queste sono le tappe dei figliuoli d’Israele che uscirono dal paese d’Egitto, secondo le loro schiere, sotto la guida di Mosè e di Aaronne.Z/( *E Nobah andò e prese Kenath co’ suoi villaggi, e le diede il suo nome di Nobah.gI( )Iair, figliuolo di Manasse, andò anch’egli e prese i loro borghi, e li chiamò Havvoth-Iair.U%( (Mosè dunque dette Galaad a Makir, figliuolo di Manasse, che vi si stabilì. ( 'E i figliuoli di Makir, figliuolo di Manasse, andarono nel paese di Galaad, lo presero, e ne cacciarono gli Amorei che vi stavano.[1( &i cui nomi furon mutati, e Sibmah, e dettero dei nomi alle città che edificarono.[1( %E i figliuoli di Ruben edificarono Heshbon, Elealeh, Kiriathaim, Nebo e Baal-Meon,Y-( $Beth-Nimra e Beth-Haran, città fortificate, e fecero de’ recinti per i greggi.-( #Iazer, Iogbehah,O( "E i figliuoli di Gad edificarono Dibon, Ataroth, Aroer, Atroth-Shofan,( !Mosè dunque dette ai figliuoli di Gad, ai figliuoli di Ruben e alla metà della tribù di Manasse, figliuolo di Giuseppe, il regno di Sihon, re degli Amorei, e il regno di Og, re di Basan: il paese, le sue città e i territori delle città del paese all’intorno.( Passeremo in armi, davanti all’Eterno, nel paese di Canaan; ma il possesso della nostra eredità resti per noi di qua dal Giordano".vg( E i figliuoli di Gad e i figliuoli di Ruben risposero dicendo: "Faremo come l’Eterno ha detto ai tuoi servi.c A( Ma se non passano armati con voi, avranno la loro proprietà tra voi nel paese di Canaan".s a( Mosè disse loro: "Se i figliuoli di Gad e i figliuoli di Ruben passano con voi il Giordano tutti armati per combattere davanti all’Eterno, e se il paese sarà sottomesso davanti a voi, darete loro come proprietà il paese di Galaad. 5( Allora Mosè dette per loro degli ordini al sacerdote Eleazar, a Giosuè figliuolo di Nun e ai capi famiglia delle tribù de’ figliuoli d’Israele. ( ma i tuoi servi, tutti quanti armati per la guerra, andranno a combattere davanti all’Eterno, come dice il mio signore".~ w( I nostri fanciulli, le nostre mogli, i nostri greggi e tutto il nostro bestiame rimarranno qui nelle città di alaad;  ( E i figliuoli di Gad e i figliuoli di Ruben parlarono a Mosè, dicendo: "I tuoi servi faranno quello che il mio signore comanda. ( Edificatevi delle città per i vostri figliuoli e dei recinti per i vostri greggi, e fate quello che la vostra occa ha proferito".tc( Ma, se non fate così, voi avrete peccato contro l’Eterno; e sappiate che il vostro peccato vi ritroverà.X+( e se non tornate che quando il paese vi sarà sottomesso davanti all’Eterno, voi non sarete colpevoli di fronte all’Eterno e di fronte a Israele, e questo paese sarà vostra proprietà davanti all’Eterno.'( se tutti quelli di voi che s’armeranno passeranno il Giordano davanti all’Eterno finch’egli abbia cacciato i suoi nemici dal suo cospetto,gI( E Mosè disse loro: "Se fate questo, se vi armate per andare a combattere davanti all’Eterno,"?( e non possederemo nulla con loro al di là del Giordano e più oltre, giacché la nostra eredità ci è toccata da questa parte dei Giordano, a oriente".y( Non torneremo alle nostre case finché ciascuno de’ figliuoli d’Israele non abbia preso possesso della sua eredità;|s( ma, quanto a noi, ci terremo pronti, in armi, per marciare alla testa de’ figliuoli d’Israele, finché li abbiam condotti ai luogo destinato loro; intanto, i nostri figliuoli dimoreranno nelle città forti a cagione degli abitanti del paese.-( Ma quelli s’accostarono a Mosè e gli dissero: "Noi edificheremo qui dei recinti per il nostro bestiame, e delle città per i nostri figliuoli;~( Perché, se voi vi sviate da lui, egli continuerà a lasciare Israele nel deserto, e voi farete perire tutto questo popolo".}/( Ed ecco che voi sorgete al posto de’ vostri padri, razza d’uomini peccatori, per rendere l’ira dell’Eterno anche più ardente contro Israele.Z|/( E l’ira dell’Eterno si accese contro Israele; ed ei lo fece andar vagando per il deserto durante quarant’anni, finché tutta la generazione che avea fatto quel male agli occhi dell’Eterno, fosse consumata.~{w( salvo Caleb, figliuolo di Gefunne, il Kenizeo, e Giosuè, figliuolo di Nun, che hanno seguitato l’Eterno fedelmente.Tz#( Gli uomini che son saliti dall’Egitto, dall’età di vent’anni in su non vedranno mai il paese che promisi con giuramento ad Abrahamo, a Isacco ed a Giacobbe, perché non m’hanno seguitato fedelmente,Py( E l’ira dell’Eterno s’accese in quel giorno, ed egli giurò dicendo:'xI( Salirono fino alla valle d’Eshcol; e dopo aver esplorato il paese, scoraggiarono i figliuoli d’Israele dall’entrare nel paese che l’Eterno avea loro dato.^w7( Così fecero i vostri padri, quando li mandai da Kades-Barnea per esplorare il paese.nvW( E perché volete scoraggiare i figliuoli d’Israele dal passare nei paese che l’Eterno ha loro dato?u( Ma Mosè rispose ai figliuoli di Gad e ai figliuoli di Ruben: "Andrebbero eglino i vostri fratelli alla guerra e voi ve ne stareste qui? t;( E dissero ancora: "Se abbiam trovato grazia agli occhi tuoi, sia concesso ai tuoi servi il possesso di questo paese, e non ci far passare il Giordano".s( terre che l’Eterno ha colpite dinanzi alla raunanza d’Israele, sono terre da bestiame, e i tuoi servi hanno del bestiame".Nr( "Ataroth, Dibon, Iazer, Nimrah, Heshbon, Elealeh, Sebam, Nebo e Beon, q( i figliuoli di Gad e i figliuoli di Ruben vennero a parlare a Mosè, al sacerdote Eleazar e ai principi della raunanza, e dissero:5pe( Or i figliuoli di Ruben e i figliuoli di Gad aveano del bestiame in grandissimo numero; e quando videro che il paese di Iazer e il paese di Galaad erano luoghi da bestiame,Ao}(6E Mosè e il sacerdote Eleazar presero l’oro dei capi di migliaia e di centinaia e lo portarono nella tenda di convegno come ricordanza per i figliuoli d’Israele davanti all’Eterno.`n;(5Or gli uomini dell’esercito si tennero il bottino che ognuno avea fatto per conto suo.*mO(4Tutto l’oro dell’offerta ch’essi presentarono all’Eterno da parte de’ capi di migliaia e de’ capi di centinaia pesava sedicimila settecentocinquanta sicli.flG(3E Mosè e il sacerdote Eleazar presero dalle loro mani tutto quell’oro in gioielli lavorati.Yk-(2E noi portiamo, come offerta all’Eterno, ciascuno quel che ha trovato di oggetti d’oro: catenelle, braccialetti, anelli, pendenti, collane, per fare l’espiazione per le nostre persone davanti all’Eterno".sja(1"I tuoi servi hanno fatto il conto dei soldati che erano sotto i nostri ordini, e non ne manca neppur uno.i}(0I comandanti delle migliaia dell’esercito, capi di migliaia e capi di centinaia, s’avvicinarono a Mosè e gli dissero:ehE(/che spettava ai figliuoli d’Israele, Mosè prese uno su cinquanta, tanto degli uomini quanto degli animali, e li dette ai Leviti che hanno l’incarico del tabernacolo dell’Eterno, come l’Eterno aveva ordinato a Mosè.g-(.Da questa metà,:fq(-trentamila cinquecento asini e sedicimila persone.e3(,trentaseimila buoi,:dq(+fu di trecentotrenta settemila cinquecento pecore,%cE(*La metà che spettava ai figliuoli d’Israele, dopo che Mosè ebbe fatta la spartizione con gli uomini andati alla guerra, la metà spettante alla raunanza,~bw()E Mosè dette a sacerdote Eleazar il tributo prelevato per l’offerta all’Eterno, come l’Eterno gli aveva ordinato.Pa((e sedicimila persone, delle quali trentadue per il tributo all’Eterno.W`)('trentamila cinquecento asini, dei quali sessantuno per il tributo all’Eterno;N_(&trentaseimila bovi, dei quali settantadue per il tributo all’Eterno;H^ (%delle quali seicentosettanta cinque per il tributo all’Eterno;|]s($La metà, cioè la parte di quelli ch’erano andati alla guerra, fu di trecentotrenta settemila cinquecento pecore,;\s(#che non avevano avuto relazioni carnali con uomini.A[("sessantamila asini, e trentaduemila persone, ossia donne,Z7(!settantaduemila buoi,Y+( Or la preda, cioè quel che rimaneva del bottino fatto da quelli ch’erano stati alla guerra, consisteva in seicentosettanta cinquemila pecore,UX%(E Mosè e il sacerdote Eleazar fecero come l’Eterno aveva ordinato a Mosè.vWg(E dalla metà che spetta ai figliuoli d’Israele prenderai uno su cinquanta, tanto delle persone quanto dei buoi, degli asini, delle pecore, di tutto il bestiame; e lo darai ai Leviti, che hanno l’incarico del tabernacolo dell’Eterno".eVE(Lo prenderete sulla loro metà e lo darai al sacerdote Eleazar come un’offerta all’Eterno.FU(Dalla parte spettante ai soldati che sono andati alla guerra preleverai un tributo per l’Eterno: cioè uno su cinquecento, tanto delle persone quanto de’ buoi, degli asini e delle pecore.]T5(e dividi la preda fra i combattenti che sono andati alla guerra e tutta la raunanza.S1("Tu, col sacerdote Eleazar e con i capi delle case della raunanza, fa’ il conto di tutta la preda ch’è stata fatta: della gente e del bestiame;1R_(L’Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo:bQ?(E vi laverete lei vesti il settimo giorno, e sarete puri; poi potrete entrare nel campo".wPi(tutto ciò, insomma, che può reggere al fuoco, lo farete passare per il fuoco e sarà reso puro; nondimeno, sarà purificato anche con l’acqua di purificazione; e tutto ciò che non può reggere al fuoco, lo farete passare per l’acqua.FO(L’oro, l’argento, il rame, il ferro, lo stagno e il piombo,N#(E il sacerdote Eleazar disse ai soldati ch’erano andati alla guerra: "Questo è l’ordine della legge che l’Eterno ha prescritta a Mosè:vMg(Purificherete anche ogni veste, ogni oggetto di pelle, ogni lavoro di pel di capra e ogni utensile di legno".fLG(E voi accampatevi per sette giorni fuori del campo; chiunque ha ucciso qualcuno e chiunque ha toccato una persona uccisa, si purifichi il terzo e il settimo giorno: e questo, tanto per voi quanto per i vostri prigionieri.kKQ(ma tutte le fanciulle che non hanno avuto relazioni carnali con uomini, serbatele in vita per voi.{Jq(Or dunque uccidete ogni maschio tra i fanciulli, e uccidete ogni donna che ha avuto relazioni carnali con un uomo;BI(Ecco, sono esse che, a suggestione di Balaam, trascinarono i figliuoli d’Israele alla infedeltà verso l’Eterno, nel fatto di Peor, onde la piaga scoppiò nella raunanza dell’Eterno.DH(Mosè disse loro: "Avete lasciato la vita a tutte le donne?G(E Mosè si adirò contro i comandanti dell’esercito, capi di migliaia e capi di centinaia, che tornavano da quella spedizione di guerra.nFW( Mosè, il sacerdote Eleazar e tutti i principi della raunanza uscirono loro incontro fuori dei campo.IE ( e menarono i prigionieri, la preda e le spoglie a Mosè, al sacerdote Eleazar e alla raunanza dei figliuoli d’Israele, accampati nelle pianure di Moab, presso il Giordano, di faccia a Gerico.GD ( e presero tutte le spoglie e tutta la preda: gente e bestiame;fCG( e appiccarono il fuoco a tutte le città che quelli abitavano, e a tutti i loro accampamenti,&BG( E i figliuoli d’Israele presero prigioniere le donne di Madian e i loro fanciulli, e predarono tutto il loro bestiame, tutti i loro greggi e ogni loro bene;#AA(Uccisero pure, con tutti gli altri, i re di Madian Evi, Rekem, Tsur, Hur e Reba: cinque re di Madian; ccisero pure con la spada Balaam, figliuolo di Beor.p@[(Essi marciarono dunque contro Madian, come l’Eterno aveva ordinato a Mosè, e uccisero tutti i maschi.@?{(E Mosè mandò alla guerra que’ mille uomini per tribù, e con loro Fineas figliuolo del sacerdote leazar, il quale portava gli strumenti sacri ed aveva in mano le trombe d’allarme.>}(Così furon forniti, fra le migliaia d’Israele, mille uomini per tribù: cioè dodicimila uomini, armati per la guerra.W=)(Manderete alla guerra mille uomini per tribù, di tutte le tribù d’Israele".<7(E Mosè parlò al popolo, dicendo: "Mobilitate tra voi uomini per la guerra, e marcino contro Madian per eseguire la vendetta dell’Eterno su Madian.+;S(poi sarai raccolto col tuo popolo".^:7(Poi l’Eterno parlò a Mosè, dicendo: "Vendica i figliuoli d’Israele dei Madianiti;39a(Tali sono le leggi che l’Eterno prescrisse a Mosè, riguardo al marito e alla moglie, al padre e alla figliuola, quando questa è ancora fanciulla, in casa di suo padre.s8a(Ma se li annulla qualche tempo dopo averne avuto conoscenza, sarà responsabile del peccato della moglie".7(Ma se il marito, giorno dopo giorno, non dice nulla in proposito, egli ratifica così tutti i voti di lei e tutti gl’impegni per i quali ella si è legata; li ratifica, perché non ha detto nulla a questo proposito il giorno che ne ha avuto conoscenza.%6E( Il marito può ratificare e il marito può annullare qualunque voto e qualunque giuramento, per il quale ella si sia impegnata a mortificare la sua persona.i5M( Ma se il marito, il giorno che ne viene a conoscenza li annulla, tutto ciò che le sarà uscito dalle labbra, siano voti o impegni per cui s’è legata, non sarà valido; il marito lo ha annullato; e l’Eterno le perdonerà.X4+( e il marito ne avrà conoscenza, se il marito non dice nulla a questo proposito e non le fa opposizione, tutti i voti di lei saranno validi, e saran validi tutti gl’impegni per i quali ella si sarà legata.d3C( Quando una donna, nella casa di suo marito, farà dei voti o si legherà con un giuramento,2( Ma il voto di una vedova o di una donna ripudiata, qualunque sia l’impegno per il quale si sarà legata, rimarrà valido.`1;(Ma se il marito, il giorno che ne viene a conoscenza, le fa opposizione, egli annullerà il voto ch’ella ha fatto e la promessa che ha proferito alla leggera per la quale s’è impegnata; e l’Eterno le perdonerà.I0 (se il marito ne ha conoscenza e il giorno che ne viene a conoscenza non dice nulla a questo proposito, i voti di lei saranno validi, e saranno validi gl’impegni per i quali ella si è legata. / (E se viene a maritarsi essendo legata da voti o da una promessa fatta alla leggera con le labbra, per la quale si sia impegnata,n.W(Ma se il padre, il giorno che ne viene a conoscenza, le fa opposizione, tutti i voti di lei e tutti gl’impegni per i quali si sarà legata, non saranno validi; e l’Eterno le perdonerà, perché il padre le ha fatto opposizione.s-a(se il padre, avendo conoscenza del voto di lei e dell’impegno per il quale ella si è legata, non dice nulla a questo proposito, tutti i voti di lei saranno validi, e saranno validi tutti gli impegni per i quali ella si sarà legata.,1(Così pure quando una donna avrà fatto un voto all’Eterno e si sarà legata con un impegno essendo in casa dei padre, durante la sua giovinezza,N+(Quand’uno avrà fatto un voto all’Eterno od avrà con giuramento contratta una solenne obbligazione, non violerà la sua parola, ma metterà in esecuzione tutto quello che gli è uscito di bocca.y*m(Mosè parlò ai capi delle tribù de’ figliuoli d’Israele, dicendo: "Questo è quel che l’Eterno ha ordinato:_)9((E Mosè riferì ai figliuoli d’Israele tutto quello che l’Eterno gli aveva ordinato. (('Tali sono i sacrifizi che offrirete all’Eterno nelle vostre solennità, oltre i vostri voti e le vostre offerte volontarie, sia che si tratti de’ vostri olocausti o delle vostre oblazioni o delle vostre libazioni o de’ vostri sacrifizi di azioni di grazie".v'g(&e un capro, come sacrifizio per il peccato, oltre l’olocausto perpetuo, la sua oblazione e la sua libazione.&!(%con le loro oblazioni e le loro libazioni per il giovenco, il montone e gli agnelli, secondo il loro numero, seguendo le regole stabilite;+%Q($e offrirete come olocausto, come sacrifizio fatto mediante il fuoco, di soave odore all’Eterno, un giovenco, un montone, sette agnelli dell’anno, senza difetti,W$)(#L’ottavo giorno avrete una solenne raunanza; non farete alcuna opera servile,v#g("e un capro, come sacrifizio per il peccato, oltre l’olocausto perpetuo, la sua oblazione e la sua libazione."!(!con le loro oblazioni e le loro libazioni per i giovenchi, i montoni e gli agnelli, secondo il loro numero e seguendo le regole stabilite;q!]( Il settimo giorno offrirete sette giovenchi, due montoni, quattordici agnelli dell’anno, senza difetti,v g(e un capro, come sacrifizio per il peccato, oltre l’olocausto perpetuo, la sua oblazione e la sua libazione.!(con le loro oblazioni e le loro libazioni per i giovenchi, i montoni e gli agnelli, secondo il loro numero e seguendo le regole stabilite;nW(Il sesto giorno offrirete otto giovenchi, due montoni, quattordici agnelli dell’anno, senza difetti,vg(e un capro, come sacrificio per il peccato, oltre l’olocausto perpetuo, la sua oblazione e la sua libazione.!(con le loro oblazioni e le loro libazioni per i giovenchi, i montoni e gli agnelli, secondo il loro numero e seguendo le regole stabilite;oY(Il quinto giorno offrirete nove giovenchi, due montoni, quattordici agnelli dell’anno, senza difetti,vg(e un capro, come sacrifizio per il peccato, oltre l’olocausto perpetuo, la sua oblazione e la sua libazione.(con le loro offerte e le loro libazioni per i giovenchi, i montoni e gli agnelli, secondo il loro numero e seguendo le regole stabilite;q](Il quarto giorno offrirete dieci giovenchi, due montoni e quattordici agnelli dell’anno, senza difetti,ue(e un capro come sacrifizio per il peccato, oltre l’olocausto perpetuo, la sua oblazione e la sua libazione.(con le loro oblazioni e le loro libazioni per i giovenchi, i montoni e gli agnelli, secondo il loro numero, seguendo le regole stabilite;p[(Il terzo giorno offrirete undici giovenchi, due montoni, quattordici agnelli dell’anno, senza difetti,vg(e un capro come sacrifizio per il peccato, oltre l’olocausto perpetuo, la sua oblazione e le loro libazioni. (con le loro oblazioni e le libazioni per i giovenchi, i montoni e gli agnelli secondo il loro numero, seguendo le regole stabilite;r_(Il secondo giorno offrirete dodici giovenchi, due montoni, quattordici agnelli dell’anno, senza difetti,ym(e un capro come sacrifizio per il peccato, oltre l’olocausto perpetuo, con la sua oblazione e la sua libazione.7k(un decimo per ciascuno dei quattordici agnelli,+(e, come oblazione, del fior di farina intrisa con olio: tre decimi per ciascuno dei tredici giovenchi, due decimi per ciascuno dei due montoni,B( E offrirete come olocausto, come sacrifizio fatto mediante il fuoco, di soave odore all’Eterno, tredici giovenchi, due montoni, quattordici agnelli dell’anno, che siano senza difetti,/ Y( Il quindicesimo giorno del settimo mese avrete una santa convocazione; non farete alcuna opera servile, e celebrerete una festa in onor dell’Eterno per sette giorni. '( e un capro come sacrifizio per il peccato, oltre il sacrifizio d’espiazione, l’olocausto perpetuo con la sua oblazione e le loro libazioni.1 _( un decimo per ciascuno dei sette agnelli;w i( e, come oblazione, del fior di farina intrisa con olio: tre decimi per il giovenco, due decimi per il montone, (e offrirete, come olocausto di soave odore all’Eterno, un giovenco, un montone, sette agnelli dell’anno che siano senza difetti, (Il decimo giorno di questo settimo mese avrete una santa convocazione e umilierete le anime vostre; on farete lavoro di sorta,dC(oltre l’olocausto del mese con la sua oblazione, e l’olocausto perpetuo con la sua oblazione, e le loro libazioni, secondo le regole stabilite. Sarà un sacrifizio, fatto mediante il fuoco, di soave odore all’Eterno.T#(e un capro, come sacrifizio per il peccato, per fare l’espiazione per voi,1_(un decimo per ciascuno dei sette agnelli;wi(e, come oblazione, del fior di farina intrisa con olio: tre decimi per il giovenco, due decimi per il montone,}u(Offrirete come olocausto di soave odore all’Eterno un giovenco, un montone, sette agnelli dell’anno senza difetti,!=(Il settimo mese, il primo giorno del mese avrete una santa convocazione; non farete alcuna opera servile; sarà per voi il giorno dei suon delle trombe.%E(Offrirete questi sacrifizi, oltre l’olocausto perpetuo e la sua oblazione. Sceglierete degli animali senza difetti e v’aggiungerete le relative libazioni. :~}}4||A{nzzHyxxww vuuctssrqonntmlkkNjjsii#hthg[ffZeddcc2bbOaa`_^^]]\_[l[ZYYXWWWV?UU.TTSSSGRQQqPrOO2NN MMLLKKJxI~HGGeFF%EDDMCCCjBB"Ay@@?E>> =<<;A::G99.877 6v554P33*22@11w0y/..--,u+*))((h'~'&f%$$##"c"!8 + }>!ff8  m  {2ZR pA[2L’Eterno non fermò questo patto coi nostri padri, ma con noi, che siam qui oggi tutti quanti in vita.F@2L’Eterno, l’Iddio nostro, fermò con noi un patto in Horeb.8?k2Mosè convocò tutto Israele, e disse loro: Ascolta, Israele, le leggi e le prescrizioni che oggi io proclamo dinanzi a voi; imparatele, e mettetele diligentemente in pratica.y>m21con tutta la pianura oltre il Giordano, verso oriente, fino al mare della pianura appiè delle pendici del isga.c=A20da Aroer, che è sull’orlo della valle dell’Arnon, fino al monte Sion, che è lo Hermon,<2/Essi s’impossessarono del paese di lui e del paese di Og re di Basan due re degli Amorei, che stavano i là dal Giordano, verso oriente,P;2.di là dal Giordano, nella valle, dirimpetto Beth-Peor, nel paese di Sihon, re degli Amorei che dimorava a Heshbon, e che Mosè e i figliuoli d’Israele sconfissero quando furono usciti dall’Egitto. : 2-Queste sono le istruzioni, le leggi e le prescrizioni che Mosè dette ai figliuoli d’Israele quando furono usciti dall’Egitto,H9 2,Or questa è la legge che Mosè espose ai figliuoli d’Israele.82+Esse furono Betser, nel deserto, nella regione piana, per i Rubeniti; Ramoth, in Galaad, per i Gaditi, e olan, in Basan, per i Manassiti.^772*perché servissero di rifugio all’omicida che avesse ucciso il suo prossimo involontariamente, senz’averlo odiato per l’addietro, e perch’egli potesse aver salva la vita, ricoverandosi in una di quelle città.M62)Allora Mosè appartò tre città di là dal Giordano, verso oriente,c5A2(Osserva dunque le sue leggi e i suoi comandamenti che oggi ti do, affinché sii felice tu e i tuoi figliuoli dopo di te, e affinché tu prolunghi in perpetuo i tuoi giorni nel paese che l’Eterno, l’Iddio tuo, ti dà.4'2'Sappi dunque oggi e ritieni bene in cuor tuo che l’Eterno è Dio: lassù ne’ cieli, e quaggiù sulla terra; e che non ve n’è alcun altro.372&per cacciare d’innanzi a te nazioni più grandi e più potenti di te, per farti entrare nel loro paese e per dartene il possesso, come oggi si vede."2?2%E perch’egli ha amato i tuoi padri, ha scelto la loro progenie dopo loro, ed egli stesso, in persona, ti ha tratto dall’Egitto con la sua gran potenza,&1G2$Dal cielo t’ha fatto udire la sua voce per ammaestrarti; e sulla terra t’ha fatto vedere il suo gran fuoco, e tu hai udito le sue parole di mezzo al fuoco.0 2#Tu sei stato fatto testimone di queste cose affinché tu riconosca che l’Eterno è Dio, e che non ve n’è altri fuori di lui.!/=2"ci fu egli mai un dio che provasse di venire a prendersi una nazione di mezzo a un’altra nazione mediante prove, segni, miracoli e battaglie, con mano potente e con braccio steso e con grandi terrori, come fece per voi l’Eterno, l’Iddio vostro, in Egitto, sotto i vostri occhi?.y2!ci fu egli mai popolo che udisse la voce di Dio parlante di mezzo al fuoco come l’hai udita tu, e che rimanesse vivo?o-Y2 Interroga pure i tempi antichi, che furon prima di te, dal giorno che Dio creò l’uomo sulla terra, e da un’estremità de’ cieli all’altra: Ci fu egli mai cosa così grande come questa, e s’udì egli mai cosa simile a questa?!,=2poiché l’Eterno, l’Iddio tuo, è un Dio pietoso; egli non ti abbandonerà e non ti distruggerà; non dimenticherà il patto che giurò ai tuoi padri.#+A2Nell’angoscia tua, quando tutte queste cose ti saranno avvenute, negli ultimi tempi, tornerai all’Eterno, all’Iddio tuo, e darai ascolto alla sua voce;*2Ma di là cercherai l’Eterno, il tuo Dio; e lo troverai, se lo cercherai con tutto il tuo cuore e con tutta l’anima tua. )2E quivi servirete a dèi fatti da mano d’uomo, dèi di legno e di pietra, i quali non vedono, non odono, non mangiano, non fiutano.(2E l’Eterno vi disperderà fra i popoli e non resterete più che un piccol numero fra le nazioni dove l’Eterno vi condurrà.|'s2io chiamo oggi in testimonio contro di voi il cielo e la terra, che voi ben presto perirete, scomparendo dal paese di cui andate a prender possesso di là dal Giordano. Voi non vi prolungherete i vostri giorni, ma sarete interamente distrutti.*&O2Quando avrai dei figliuoli e de’ figliuoli de’ tuoi figliuoli e sarete stati lungo tempo nel paese, se vi corrompete, se vi fate delle immagini scolpite, delle rappresentazioni di qualsivoglia cosa, se fate ciò ch’è male agli occhi dell’Eterno, ch’è l’Iddio vostro, per irritarlo,N%2Poiché l’Eterno, il tuo Dio, è un fuoco consumante, un Dio geloso.\$32Guardatevi dal dimenticare il patto che l’Eterno, il vostro Dio, ha fermato con voi, e dal farvi alcuna immagine scolpita, o rappresentazione di qualsivoglia cosa che l’Eterno, l’Iddio tuo, t’abbia proibita.#2Poiché, io dovrò morire in questo paese, senza passare il Giordano; ma voi lo passerete, e possederete quel buon paese.7"i2Or l’Eterno s’adirò contro di me per cagion vostra, e giurò ch’io non passerei il Giordano e non entrerei nel buon paese che l’Eterno, l’Iddio tuo, ti dà in eredità.1!]2ma voi l’Eterno vi ha presi, v’ha tratti fuori dalla fornace di ferro, dall’Egitto, perché foste un popolo che gli appartenesse in proprio, come oggi difatti siete.? y2ed anche affinché, alzando gli occhi al cielo e vedendo il sole, la luna, le stelle, tutto l’esercito celeste, tu non sia tratto a prostrarti davanti a quelle cose e ad offrir loro un culto. Quelle cose sono il retaggio che l’Eterno, l’Iddio tuo, ha assegnato a tutti i popoli che sono sotto tutti i cieli;sa2la figura d’una bestia che striscia sul suolo, la figura d’un pesce che vive nelle acque sotto la terra;lS2la figura di un animale tra quelli che son sulla terra, la figura d’un uccello che vola nei cieli,-2affinché non vi corrompiate e vi facciate qualche immagine scolpita, la rappresentazione di qualche idolo, la figura d’un uomo o d’una donna,92Or dunque, siccome non vedeste alcuna figura il giorno che l’Eterno vi parlò in Horeb in mezzo al fuoco, vegliate diligentemente sulle anime vostre,1]2E a me, in quel tempo, l’Eterno ordinò d’insegnarvi leggi e prescrizioni, perché voi le metteste in pratica nel paese dove state per passare per prenderne possesso.2 Ed egli vi promulgò il suo patto, che vi comandò di osservare, cioè le dieci parole; e le scrisse su due tavole di pietra.  2 E l’Eterno vi parlò di mezzo al fuoco; voi udiste il suono delle parole, ma non vedeste alcuna figura; on udiste che una voce.(K2 E voi vi avvicinaste, e vi fermaste appiè del monte; e il monte era tutto in fiamme, che s’innalzavano fino al cielo; e v’eran tenebre, nuvole ed oscurità.+2 Ricordati del giorno che comparisti davanti all’Eterno, all’Iddio tuo, in Horeb, quando l’Eterno mi disse: "Adunami il popolo, e io farò loro udire le mie parole, ond’essi imparino a temermi tutto il tempo che vivranno sulla terra, e le insegnino ai loro figliuoli".72 Soltanto, bada bene a te stesso e veglia diligentemente sull’anima tua, onde non avvenga che tu dimentichi le cose che gli occhi tuoi hanno vedute, ed esse non t’escano dal cuore finché ti duri la vita. Falle anzi sapere ai tuoi figliuoli e ai figliuoli de’ tuoi figliuoli.2E qual è la gran nazione che abbia delle leggi e delle prescrizioni giuste com’è tutta questa legge ch’io vi espongo quest’oggi?!=2Qual è difatti la gran nazione alla quale la divinità sia così vicina come l’Eterno, l’Iddio nostro, è vicino a noi, ogni volta che l’invochiamo?  2Le osserverete dunque e li metterete in pratica; poiché quella sarà la vostra sapienza e la vostra intelligenza agli occhi dei popoli, i quali, udendo parlare di tutte queste leggi, diranno: "Questa grande nazione è il solo popolo savio e intelligente!"D2Ecco, io vi ho insegnato leggi e prescrizioni, come l’Eterno, l’Iddio mio, mi ha ordinato, affinché le mettiate in pratica nel paese nel quale state per entrare per prenderne possesso.`;2ma voi che vi teneste stretti all’Eterno, all’Iddio vostro, siete oggi tutti in vita.5e2Gli occhi vostri videro ciò che l’Eterno fece nel caso di Baal-Peor: come l’Eterno, il tuo Dio, distrusse di mezzo a te tutti quelli ch’erano andati dietro a Baal-Peor:!=2Non aggiungerete nulla a ciò che io vi comando, e non ne toglierete nulla; ma osserverete i comandamenti dell’Eterno Iddio vostro che io vi prescrivo.cA2Ora, dunque, Israele, da’ ascolto alle leggi e alle prescrizioni che io v’insegno perché le mettiate in pratica, affinché viviate ed entriate in possesso del paese che l’Eterno, l’Iddio de’ vostri padri, vi dà.= w2Così ci fermammo nella valle dirimpetto a Beth-Peor.: o2Ma da’ i tuoi ordini a Giosuè, fortificalo e incoraggialo, perché sarà lui che lo passerà alla testa di questo popolo, e metterà Israele in possesso del paese che vedrai".< s2Sali in vetta al Pisga, volgi lo sguardo a occidente, a settentrione, a mezzogiorno e ad oriente, e contempla il paese con gli occhi tuoi; poiché tu non passerai questo Giordano. +2Ma l’Eterno si adirò contro di me, per cagion vostra; e non mi esaudì. E l’Eterno mi disse: "Basta così; on mi parlar più di questa cosa.y m2Deh, lascia ch’io passi e vegga il bel paese ch’è oltre il Giordano e la bella contrada montuosa e il ibano!"fG2"O Signore, o Eterno, tu hai cominciato a mostrare al tuo servo la tua grandezza e la tua mano potente; poiché qual è l’Iddio, in cielo o sulla terra, che possa fare delle opere e dei portenti pari a quelli che fai tu?@}2In quel medesimo tempo, io supplicai l’Eterno, dicendo:Z/2Non li temete, poiché l’Eterno, il vostro Dio, è quegli che combatte per voi".p[2In quel tempo, detti anche a Giosuè quest’ordine, dicendo: "I tuoi occhi hanno veduto tutto quello che l’Iddio vostro, l’Eterno, ha fatto a questi due re; lo stesso farà l’Eterno a tutti i regni nei quali tu stai per entrare.p[2finché l’Eterno abbia dato riposo ai vostri fratelli come ha fatto a voi, e prendano anch’essi possesso del paese che l’Eterno Iddio vostro dà loro al di là del Giordano. Poi ciascuno tornerà nel possesso che io v’ho dato".2Ma le vostre mogli, i vostri fanciulli e il vostro bestiame (so che del bestiame ne avete molto) imarranno nelle città che vi ho date,mU2Or in quel tempo, io vi detti quest’ordine, dicendo: "L’Eterno, il vostro Dio, vi ha dato questo paese perché lo possediate. Voi tutti, uomini di valore, marcerete armati alla testa de’ figliuoli d’Israele, vostri fratelli.#A2e la pianura col Giordano che ne segna il confine, da Kinnereth fino il mare della pianura, il mar alato, appiè delle pendici del Pisga verso l’Oriente.T#2E ai Rubeniti e ai Gaditi detti una parte di Galaad e il paese fino alla valle dell’Arnon, fino al mezzo della valle che serve di confine, e fino al torrente di Iabbok, frontiera dei figliuoli di Ammon,;2E detti Galaad a Makir.L~2Iair, figliuolo di Manasse, prese tutta la regione di Argob, sino ai confini dei Gheshuriti, e dei ahacathiti; e chiamò col suo nome le borgate di Basan, che si nominano anche oggi Havvoth-Iair.0}[2 e detti alla mezza tribù di Manasse il resto di Galaad e tutto il regno di Og in Basan: tutta la regione di rgob con tutto Basan, che si chiamava il paese dei Refaim.[|12 Fu allora che c’impossessammo di questo paese; io detti ai Rubeniti e ai Gaditi il territorio che si parte da Aroer, presso la valle dell’Arnon, e la metà della contrada montuosa di Galaad con le sue città;z{o2 (Poiché Og, re di Basan, era rimasto solo della stirpe dei Refaim. Ecco, il suo letto, un letto di ferro, non è esso a Rabbah degli Ammoniti? Ha nove cubiti di lunghezza e quattro cubiti di larghezza, a misura di cubito ordinario d’uomo).zzo2 tutte le città della pianura, tutto Galaad, tutto Basan fino a Salca e a Edrei, città del regno di Og, in asan.Iy 2 (il quale Hermon i Sidonii chiamano Sirion, e gli Amorei Senir),x2In quel tempo dunque prendemmo ai due re degli Amorei il paese ch’è al di là del Giordano, dalla valle dell’Arnon al monte HermonUw%2Ma riserbammo come nostra preda tutto il bestiame e le spoglie delle città.v2Noi le votammo allo sterminio, come avevamo fatto di Sihon, re di Heshbon: votammo allo sterminio ogni città, uomini, donne, bambini.u2Tutte queste città erano fortificate, con alte mura, porte e sbarre, senza contare le città aperte, ch’erano in grandissimo numero..tW2Gli prendemmo in quel tempo tutte le sue città; non ci fu città che noi non prendessimo loro: sessanta città, tutta la contrada d’Argob, il regno di Og in Basan.'sI2Così l’Eterno, il nostro Dio, diede in poter nostro anche Og, re di Basan, con tutta la sua gente; e noi lo battemmo in guisa che non gli restò anima viva.Er2E l’Eterno mi disse: "Non lo temere, poiché io ti do nelle mani lui, tutta la sua gente e il suo paese; e tu arai a lui quel che facesti a Sihon, re degli Amorei, che abitava a Heshbon".q2Poi ci voltammo, e salimmo per la via di Basan; e Og, re di Basan, con tutta la sua gente, ci uscì contro per darci battaglia a Edrei.]p52%Ma non ti avvicinasti al paese de’ figliuoli di Ammon, ad alcun posto toccato dal torrente di Iabbok, alle città del paese montuoso, a tutti i luoghi che l’Eterno, il nostro Dio, ci avea proibito d’attaccare.[o12$Da Aroer, che è sull’orlo della valle dell’Arnon e dalla città che è nella valle, fino a Galaad, non ci fu città che fosse troppo forte per noi: l’Eterno, l’Iddio nostro, le diè tutte in nostro potere.an=2#Ma riserbammo come nostra preda il bestiame e le spoglie delle città che avevamo prese.m2"E in quel tempo prendemmo tutte le sue città e votammo allo sterminio ogni città, uomini, donne, bambini; non vi lasciammo anima viva.l{2!E l’Eterno, l’Iddio nostro, ce lo diè nelle mani, e noi ponemmo in rotta lui, i suoi figliuoli e tutta la sua gente.^k72 Allora Sihon uscì contro a noi con tutta la sua gente, per darci battaglia a Iahats.j%2E l’Eterno mi disse: "Vedi, ho principiato a dare in tuo potere Sihon e il suo paese; comincia la conquista, impadronendoti dei suo paese".Zi/2Ma Sihon, re di Heshbon, non ci volle lasciar passare per il suo paese, perché l’Eterno, il tuo Dio, gli aveva indurato lo spirito e reso ostinato il cuore, per dartelo nelle mani, come difatti oggi si vede.Fh2(come m’han fatto i figliuoli d’Esaù che abitano in Seir e i Moabiti che abitano in Ar), finché io abbia passato il Giordano per entrare nel paese che l’Eterno, il nostro Dio, ci dà".g92Tu mi venderai a danaro contante le vettovaglie che mangerò, e mi darai per danaro contante l’acqua che berrò; permettimi semplicemente il transito}fu2"Lasciami passare per il tuo paese; io camminerò per la strada maestra, senza volgermi né a destra né a sinistra.xek2Allora mandai ambasciatori dal deserto di Kedemoth a Sihon, re di Heshbon, con parole di pace, e gli feci dire::do2Oggi comincerò a ispirare paura e terrore di te ai popoli che sono sotto il cielo intero, sì che, all’udire la tua fama, tremeranno e saranno presi d’angoscia dinanzi a te".7ci2Levatevi, partite, e passate la valle dell’Arnon; ecco, io do in tuo potere Sihon, l’Amoreo, re di eshbon, e il suo paese; comincia a prenderne possesso, e muovigli guerra.b12E anche gli Avvei, che dimoravano in villaggi fino a Gaza, furon distrutti dai Caftorei, usciti da Caftor, i quali si stabilirono nel luogo loro).Va'2Così l’Eterno avea fatto per i figliuoli d’Esaù che abitano in Seir, quando distrusse gli Horei davanti a loro; essi li cacciarono e si stabilirono nel luogo loro, e vi son rimasti fino al dì d’oggi.%`E2popolo grande, numeroso, alto di statura come gli Anakim; ma l’Eterno li distrusse davanti agli mmoniti, che li cacciarono e si stabilirono nel luogo loro._}2(Anche questo paese era reputato paese di Refaim: prima vi abitavano dei Refaim, e gli Ammoniti li chiamavano Zamzummim:?^y2Non li attaccare e non muover loro guerra, perché io non ti darò nulla da possedere nel paese de’ igliuoli di Ammon, giacché l’ho dato ai figliuoli di Lot, come loro proprietà.d]C2"Oggi tu stai per passare i confini di Moab, ad Ar, e ti avvicinerai ai figliuoli di Ammon.$\E2l’Eterno mi parlò dicendo:R[2E quando la morte ebbe finito di consumare tutti quegli uomini di guerra,xZk2E infatti la mano dell’Eterno fu contro a loro per sterminarli dal campo, finché fossero del tutto scomparsi.zYo2Or il tempo che durarono le nostre marce, da Kades-Barnea al passaggio del torrente di Zered, fu di trentotto anni, finché tutta quella generazione degli uomini di guerra scomparve interamente dal campo, come l’Eterno l’avea loro giurato.\X32 Ora levatevi, e passate il torrente di Zered". E noi passammo il torrente di Zered.SW!2 Anche Seir era prima abitata dagli Horei; ma i figliuoli di Esaù li cacciarono, li distrussero e si stabilirono in luogo loro, come ha fatto Israele nel paese che possiede e che l’Eterno gli ha dato).fVG2 Erano anch’essi tenuti in conto di Refaim, come gli Anakim; ma i Moabiti li chiamavano Emim.`U;2 (Prima vi abitavano gli Emim: popolo grande, numeroso, alto di statura come gli Anakim.DT2 E l’Eterno mi disse: "Non attaccare Moab e non gli muover guerra, poiché io non ti darò nulla da possedere nel suo paese, giacché ho dato Ar ai figliuoli di Lot, come loro proprietà.jSO2Così passammo, lasciando a distanza i figliuoli di Esaù, nostri fratelli, che abitano in Seir, ed evitando la via della pianura, come pure Elath ed Etsion-Gheber. Poi ci voltammo, e c’incamminammo verso il deserto di Moab.vRg2Poiché l’Eterno, il tuo Dio, ti ha benedetto in tutta l’opera delle tue mani, t’ha seguito nel tuo viaggio attraverso questo gran deserto; l’Eterno, il tuo Dio, è stato teco durante questi quarant’anni, e non t’è mancato nulla". Q2Comprerete da loro a danaro contante le vettovaglie che mangerete, e comprerete pure da loro con tanto danaro l’acqua che berrete.-PU2non movete lor guerra, poiché del loro paese io non vi darò neppur quanto ne può calcare un piede; iacché ho dato il monte di Seir a Esaù, come sua proprietà.DO2E da’ quest’ordine al popolo: Voi state per passare i confini de’ figliuoli d’Esaù, vostri fratelli, che dimorano in Seir; ed essi avranno paura di voi; state quindi bene in guardia;WN)2"Avete girato abbastanza attorno a questo monte; volgetevi verso settentrione.&MI2E l’Eterno mi parlò dicendo:#LA2Poi tornammo indietro e partimmo per il deserto in direzione del mar Rosso, come l’Eterno m’avea detto, e girammo attorno al monte Seir per lungo tempo.\K32.Così rimaneste in Kades molti giorni; e ben sapete quanti giorni vi siete rimasti.J}2-E voi tornaste e piangeste davanti all’Eterno; ma l’Eterno non dette ascolto alla vostra voce e non vi porse orecchio.I92,Allora gli Amorei, che abitano quella contrada montuosa, uscirono contro a voi, v’inseguirono come fanno le api, e vi batterono in Seir fino a Horma.H12+Io ve lo dissi, ma voi non mi deste ascolto; anzi foste ribelli all’ordine dell’Eterno, foste presuntuosi, e vi metteste a salire verso i monti.G52*E l’Eterno mi disse: "Di’ loro: Non salite, e non combattete, perché io non sono in mezzo a voi; voi sareste sconfitti davanti ai vostri nemici".{Fq2)Allora voi rispondeste, dicendomi: "Abbiam peccato contro l’Eterno; noi saliremo e combatteremo, interamente come l’Eterno, l’Iddio nostro, ci ha ordinato". E ognun di voi cinse le armi, e vi metteste temerariamente a salire verso i monti.\E32(Ma voi, tornate indietro e avviatevi verso il deserto, in direzione del mar Rosso".jDO2'E i vostri fanciulli, de’ quali avete detto: Diventeranno tanta preda! E i vostri figliuoli, che oggi non conoscono né il bene né il male, sono quelli che v’entreranno; a loro lo darò, e saranno essi che lo possederanno.C2&Giosuè, figliuolo di Nun, che ti serve, v’entrerà; fortificalo, perch’egli metterà Israele in possesso di questo paese.`B;2%Anche contro a me l’Eterno si adirò per via di voi, e disse: "Neanche tu v’entrerai;%AE2$salvo Caleb, figliuolo di Gefunne. Egli lo vedrà; e a lui e ai suoi figliuoli darò la terra che egli ha calcato, perché ha pienamente seguito l’Eterno".@}2#"Certo, nessuno degli uomini di questa malvagia generazione vedrà il buon paese che ho giurato di dare ai vostri padri,S?!2"E l’Eterno udì le vostre parole, si adirò gravemente, e giurò dicendo:;>q2!che andava innanzi a voi nel cammino per cercarvi un luogo da piantar le tende: di notte, nel fuoco per mostrarvi la via per la quale dovevate andare, e, di giorno, nella nuvola.O=2 Nonostante questo non aveste fiducia nell’Eterno, nell’Iddio vostro,D<2e nel deserto, dove hai veduto come l’Eterno, il tuo Dio, ti ha portato come un uomo porta il suo figliuolo, per tutto il cammino che avete fatto, finché siete arrivati a questo luogo".;)2L’Eterno, l’Iddio vostro che va davanti a voi, combatterà egli stesso per voi, come ha fatto tante volte sotto gli occhi vostri, in Egitto,H: 2E io vi dissi: "Non vi sgomentate, e non abbiate paura di loro.v9g2Dove saliam noi? I nostri fratelli ci han fatto struggere il cuore, dicendo: Quella gente è più grande e più alta di noi; le città vi sono grandi e fortificate fino al cielo; e abbiam perfino visto colà de’ figliuoli degli Anakim".*8O2mormoraste nelle vostre tende, e diceste: "L’Eterno ci odia, per questo ci ha fatti uscire dal paese d’Egitto per darci in mano agli Amorei e per distruggerci.^772Ma voi non voleste salirvi, e vi ribellaste all’ordine dell’Eterno, del vostro Dio;06[2Presero con le loro mani de’ frutti del paese, ce li portarono, e ci fecero la loro relazione dicendo: Quello che l’Eterno, il nostro Dio, ci dà, è un buon paese".q5]2Quelli s’incamminarono, salirono verso i monti, giunsero alla valle d’Eshcol, ed esplorarono il paese.K42La cosa mi piacque, e presi dodici uomini tra voi, uno per tribù.o3Y2E voi vi accostaste a me tutti quanti, e diceste: "Mandiamo degli uomini davanti a noi, che ci esplorino il paese, e ci riferiscano qualcosa del cammino per il quale noi dovremo salire, e delle città alle quali dovremo arrivare".52e2Ecco, l’Eterno, il tuo Dio, t’ha posto il paese dinanzi; sali, prendine possesso, come l’Eterno, l’Iddio de’ tuoi padri, t’ha detto; non temere, e non ti spaventare".u1e2Allora vi dissi: Siete arrivati alla contrada montuosa degli Amorei, che l’Eterno, l’Iddio nostro, ci dà.y0m2Poi partimmo dallo Horeb e attraversammo tutto quel grande e spaventevole deserto che avete veduto, dirigendoci verso la contrada montuosa degli Amorei, come l’Eterno, l’Iddio nostro, ci aveva ordinato di fare, e giungemmo a Kades-Barnea.M/2Così, in quel tempo, io vi ordinai tutte le cose che dovevate fare.k.Q2Nei vostri giudizi non avrete riguardi personali; darete ascolto al piccolo come al grande; non temerete alcun uomo, poiché il giudicio appartiene a Dio; e le cause troppo difficili per voi le recherete a me, e io le udirò".S-!2E in quel tempo detti quest’ordine ai vostri giudici: "Ascoltate le cause de’ vostri fratelli, e giudicate con giustizia le questioni che uno può avere col fratello o con lo straniero che sta da lui.Y,-2Allora presi i capi delle vostre tribù, uomini savi e conosciuti, e li stabilii sopra voi come capi di migliaia, capi di centinaia, capi di cinquantine, capi di diecine, e come ufficiali nelle vostre tribù.T+#2E voi mi rispondeste, dicendo: "E’ bene che facciamo quel che tu proponi".u*e2 Prendete nelle vostre tribù degli uomini savi, intelligenti e conosciuti, e io ve li stabilirò come capi".^)72 Ma come posso io, da solo, portare il vostro carico, il vostro peso e le vostre liti?(y2 L’Eterno, l’Iddio de’ vostri padri vi aumenti anche mille volte di più, e vi benedica come vi ha promesso di fare!w'i2 L’Eterno, ch’è il vostro Dio, vi ha moltiplicati, ed ecco che oggi siete numerosi come le stelle del cielo.e&E2 In quel tempo io vi parlai e vi dissi: "Io non posso da solo sostenere il carico del popolo.C%2Ecco, io v’ho posto il paese dinanzi; entrate, prendete possesso del paese che l’Eterno giurò di dare ai vostri padri, Abrahamo, Isacco e Giacobbe, e alla loro progenie dopo di loro".$2voltatevi, partite e andate nella contrada montuosa degli Amorei e in tutte le vicinanze, nella pianura, sui monti, nella regione bassa, nel mezzogiorno, sulla costa del mare, nel paese dei Cananei ed al Libano, fino al gran fiume, il fiume Eufrate.v#g2L’Eterno, l’Iddio nostro, ci parlò in Horeb e ci disse: "Voi avete dimorato abbastanza in queste montagne;b"?2Di là dal Giordano, nel paese di Moab, Mosè cominciò a spiegare questa legge, dicendo:!+2Questo avvenne dopo ch’egli ebbe sconfitto Sihon, re degli Amorei che abitava in Heshbon, e Og, re di asan che abitava in Astaroth e in Edrei.3 a2Il quarantesimo anno, l’undecimo mese, il primo giorno del mese, Mosè parlò ai figliuoli d’Israele, secondo tutto quello che l’Eterno gli aveva ordinato di dir loro._92(Vi sono undici giornate dallo Horeb, per la via del monte Seir, fino a Kades-Barnea).+Q2Queste sono le parole che Mosè rivolse a Israele di là dal Giordano, nel deserto, nella pianura dirimpetto a Suf, fra Paran, Tofel, Laban, Hatseroth e Di-Zahab.+Q($ Tali sono i comandamenti e le leggi che l’Eterno dette ai figliuoli d’Israele per mezzo di Mosè, nelle pianure di Moab, presso al Giordano, di faccia a Gerico.5($ si maritarono nelle famiglie de’ figliuoli di Manasse, figliuolo di Giuseppe, e la loro eredità rimase nella tribù della famiglia del padre loro.tc($ Mahlah, Thirtsah, Hoglah, Milcah e Noah, figliuole di Tselofehad, si maritarono coi figliuoli dei loro zii;a=($ Le figliuole di Tselofehad si conformarono all’ordine che l’Eterno aveva dato a Mosè.5($ Così nessuna eredità passerà da una tribù all’altra, ma ognuna delle tribù de’ figliuoli d’Israele si terrà stretta alla propria eredità".ue($E ogni fanciulla che possiede un’eredità in una delle tribù de’ figliuoli d’Israele, si mariterà a qualcuno d’una famiglia della tribù di suo padre, affinché ognuno dei figliuoli d’Israele possegga l’eredità de’ suoi padri.K($Cosicché, nessuna eredità, tra i figliuoli d’Israele, passerà da una tribù all’altra, poiché ciascuno dei figliuoli d’Israele si terrà stretto all’eredità della tribù dei suoi padri.9m($Questo è quel che l’Eterno ha ordinato riguardo alle figliuole di Tselofehad: si mariteranno a chi vorranno, purché si maritino in una famiglia della tribù de’ loro padri.($E Mosè trasmise ai figliuoli d’Israele questi ordini dell’Eterno, dicendo: "La tribù dei figliuoli di iuseppe dice bene.eE($E quando verrà il giubileo per i figliuoli d’Israele, la loro eredità sarà aggiunta a quella della tribù nella quale saranno entrate, e l’eredità loro sarà detratta dalla eredità della tribù de’ nostri padri"./Y($Se queste si maritano a qualcuno de’ figliuoli delle altre tribù de’ figliuoli d’Israele, la loro eredità sarà detratta dall’eredità de’ nostri padri, o aggiunta all’eredità della tribù nella quale esse saranno entrate; così sarà detratta dall’eredità che ci è toccata a sorte.|s($e dissero: "L’Eterno ha ordinato al mio signore di dare il paese in eredità ai figliuoli d’Israele, a sorte; e il mio signore ha pure ricevuto l’ordine dall’Eterno di dare l’eredità di Tselofehad, nostro fratello, alle figliuole di lui.tc($Or i capi famiglia del figliuoli di Galaad, figliuolo di Makir, figliuolo di Manasse, di tra le famiglie de’ figliuoli di Giuseppe, si fecero avanti a parlare in presenza di Mosè e dei principi capi famiglia dei figliuoli d’Israele,+Q(#"Non contaminerete dunque il paese che andate ad abitare, e in mezzo al quale io dimorerò; poiché io sono l’Eterno che dimoro in mezzo ai figliuoli d’Israele".hK(#!Non contaminerete il paese dove sarete, perché il sangue contamina il paese; e non si potrà fare per il paese alcuna espiazione del sangue che vi sarà stato sparso, se non mediante il sangue di colui che l’avrà sparso.3a(# Non accetterete prezzo di riscatto che permetta a un omicida di ricoverarsi nella sua città di rifugio e di tornare ad abitare nel paese prima della morte del sacerdote.  (#Non accetterete prezzo di riscatto per la vita d’un omicida colpevole e degno di morte, perché dovrà esser punito di morte.1 ](#Se uno uccide un altro, l’omicida sarà messo a morte in seguito a deposizione di testimoni; ma un unico testimone non basterà per far condannare una persona a morte.e E(#Queste vi servano come norme di diritto, di generazione in generazione, dovunque dimorerete.G  (#Poiché l’omicida deve stare nella sua città di rifugio fino alla morte del sommo sacerdote; ma, dopo la morte del sommo sacerdote, l’omicida potrà tornare nella terra di sua proprietà.1 ](#e se il vindice del sangue trova l’omicida fuori de’ confini della sua città di rifugio e l’uccide, il vindice del sangue non sarà responsabile del sangue versato.Z/(#Ma se l’omicida esce dai confini della città di rifugio dove s’era ricoverato,a=(#La raunanza libererà l’omicida dalle mani del vindice del sangue e lo farà tornare alla città di rifugio dove s’era ricoverato. Quivi dimorerà, fino alla morte del sommo sacerdote che fu unto con l’olio santo.xk(#allora ecco le norme secondo le quali la raunanza giudicherà fra colui che ha colpito e il vindice del sangue..W(#o se, senza vederlo, gli fa cadere addosso una pietra che possa causare la morte, e quello ne muore, senza che l’altro gli fosse nemico o gli volesse fare del male,q](#Ma se gli da una spinta per caso e non per inimicizia, o gli getta contro qualcosa senza premeditazione,O(#o lo colpisce per inimicizia con la mano, sì che quello ne muoia, colui che ha colpito dovrà esser punito di morte; è un omicida; il vindice del sangue ucciderà l’omicida quando lo incontrerà.|s(#Se uno dà a un altro una spinta per odio, o gli getta contro qualcosa con premeditazione, sì che quello ne muoia,q](#Sarà il vindice del sangue quegli che metterà a morte l’omicida; quando lo incontrerà, l’ucciderà.6g(#O se lo colpisce con uno stromento di legno che aveva in mano, atto a causare la morte, e il colpito muore, quel tale è un omicida; l’omicida dovrà esser punito di morte.*O(#E se lo colpisce con una pietra che aveva in mano, atta a causare la morte, e il colpito muore, quel tale è un omicida; l’omicida dovrà esser punito di morte.~/(#Ma se uno colpisce un altro con uno stromento di ferro, sì che quello ne muoia, quel tale è un omicida; ’omicida dovrà esser punito di morte.B}(#Queste sei città serviranno di rifugio ai figliuoli d’Israele, allo straniero e a colui che soggiornerà fra voi, affinché vi scampi chiunque abbia ucciso qualcuno involontariamente. ~~k}||p{{q{1yxx wwwwvuut$sxrrqappoo?ntmlkkjjjj iibhggRffeee dd"cmbbMaa%`n_M^^ ]K\[[ Z9YaXXJWgVcUUT+SSkRVQQ.P]OOENJMLKJJKIIaHHLGG@FF.EED2CCB`AA@M?>=2 Siete stati ribelli all’Eterno, dal giorno che vi conobbi.o=Y2 E quando l’Eterno vi volle far partire da Kades-Barnea dicendo: "Salite, e impossessatevi del paese che io vi do," voi vi ribellaste all’ordine dell’Eterno, del vostro Dio, non aveste fede in lui, e non ubbidiste alla sua voce.O<2 Anche a Tabeera, a Massa e a Kibroth-Hattaava voi irritaste l’Eterno._;92 Poi presi il corpo del vostro delitto, il vitello che avevate fatto, lo detti alle fiamme, lo feci a pezzi, frantumandolo finché fosse ridotto in polvere, e buttai quella polvere nel torrente che scende dal monte.:2 L’Eterno s’adiro anche fortemente contro Aaronne, al punto di volerlo far perire; e io pregai in quell’occasione anche per Aaronne.39a2 Poiché io avevo paura, a veder l’ira e il furore da cui l’Eterno era invaso contro di voi, al punto di volervi distruggere. Ma l’Eterno m’esaudì anche questa volta. 82 Poi mi prostrai davanti all’Eterno, come avevo fatto la prima volta, per quaranta giorni e per quaranta notti; non mangiai pane né bevvi acqua, a cagione del gran peccato che avevate commesso, facendo ciò ch’è male agli occhi dell’Eterno, per irritarlo.c7A2 E afferrai le due tavole, le gettai dalle mie due mani, e le spezzai sotto i vostri occhi.B62 Guardai, ed ecco che avevate peccato contro l’Eterno, il vostro Dio; v’eravate fatto un vitello di getto; vevate ben presto lasciata la via che l’Eterno vi aveva ordinato di seguire.|5s2 Così io mi volsi e scesi dal monte, dal monte tutto in fiamme, tenendo nelle mie due mani le due tavole del patto.4'2 lasciami fare; io li distruggerò e cancellerò il loro nome di sotto i cieli, e farò di te una nazione più potente e più grande di loro".s3a2 L’Eterno mi parlò ancora, dicendo: "Io l’ho visto questo popolo; ecco, esso è un popolo di collo duro;t2c2 Poi l’Eterno mi disse: "Lèvati, scendi prontamente di qui, perché il tuo popolo che hai tratto dall’Egitto si è corrotto; hanno ben presto lasciato la via che io avevo loro ordinato di seguire; si son fatti una immagine di getto".1 2 E fu alla fine dei quaranta giorni e delle quaranta notti che l’Eterno mi dette le due tavole di pietra, le tavole del patto.G0 2 e l’Eterno mi dette le due tavole di pietra, scritte col dito di Dio, sulle quali stavano tutte le parole che l’Eterno vi avea dette sul monte, di mezzo al fuoco, il giorno della raunanza.X/+2 Quand’io fui salito sul monte a prendere le tavole di pietra, le tavole del patto che l’Eterno avea fermato con voi, io rimasi sul monte quaranta giorni e quaranta notti, senza mangiar pane né bere acqua;z.o2 Anche ad Horeb provocaste ad ira l’Eterno; e l’Eterno si adirò contro di voi, al punto di volervi distruggere.U-%2 Ricordati, non dimenticare come hai provocato ad ira l’Eterno, il tuo Dio, nel deserto. Dal giorno che uscisti dal paese d’Egitto, fino al vostro arrivo in questo luogo, siete stati ribelli all’Eterno.#,A2 Sappi dunque che, non a motivo della tua giustizia l’Eterno, il tuo Dio, ti dà il possesso di questo buon paese; poiché tu sei un popolo di collo duro.6+g2 No, tu non entri in possesso del loro paese a motivo della tua giustizia, né a motivo della rettitudine del tuo cuore; ma l’Eterno, il tuo Dio, sta per cacciare quelle nazioni d’innanzi a te per la loro malvagità e per mantenere la parola giurata ai tuoi padri, ad Abrahamo, a Isacco e a Giacobbe.*2 Quando l’Eterno, il tuo Dio, li avrà cacciati via d’innanzi a te, non dire nel tuo cuore: "A cagione della mia giustizia l’Eterno mi ha fatto entrare in possesso di questo paese"; poiché l’Eterno caccia d’innanzi a te queste nazioni, per la loro malvagità.r)_2 Sappi dunque oggi che l’Eterno, il tuo Dio, è quegli che marcerà alla tua testa, come un fuoco divorante; ei li distruggerà e li abbatterà davanti a te; tu li scaccerai e li farai perire in un attimo, come l’Eterno ti ha detto./(Y2 di un popolo grande e alto di statura, de’ figliuoli degli Anakim che tu conosci, e dei quali hai sentito dire: "Chi mai può stare a fronte de’ figliuoli di Anak?"4'c2 Ascolta, Israele! Oggi tu stai per passare il Giordano per andare a impadronirti di nazioni più grandi e più potenti di te, di città grandi e fortificate fino al cielo,&#2Perirete come le nazioni che l’Eterno fa perire davanti a voi, perché non avrete dato ascolto alla voce dell’Eterno, dell’Iddio vostro.?%y2Ma se avvenga che tu dimentichi il tuo Dio, l’Eterno, e vada dietro ad altri dèi e li serva e ti prostri davanti a loro, io vi dichiaro quest’oggi solennemente che certo perirete.0$[2ma ricordati dell’Eterno, dell’Iddio tuo; poiché egli ti dà la forza per acquistar ricchezze, affin di confermare, come fa oggi, il patto che giurò ai tuoi padri.#y2Guardati dunque dal dire in cuor tuo: "La mia forza e la potenza della mia mano m’hanno acquistato queste ricchezze";"+2che nel deserto t’ha nutrito di manna che i tuoi padri non avean mai conosciuta, per umiliarti e per provarti, per farti, alla fine, del bene.L!2che t’ha condotto attraverso questo grande e terribile deserto, pieno di serpenti ardenti e di scorpioni, terra arida, senz’acqua; che ha fatto sgorgare per te dell’acqua dalla durissima rupe; 2che il tuo cuore s’innalzi, e tu dimentichi il tuo Dio, l’Eterno, che ti ha tratto dal paese d’Egitto, dalla casa di schiavitù;+2 dopo che avrai veduto il tuo grosso e il tuo minuto bestiame moltiplicare, accrescersi il tuo argento e il tuo oro, ed abbondare ogni cosa tua,lS2 onde non avvenga, dopo che avrai mangiato a sazietà ed avrai edificato e abitato delle belle case,92 Guardati bene dal dimenticare il tuo Dio, l’Eterno, al punto da non osservare i suoi comandamenti, le sue prescrizioni e le sue leggi che oggi ti do;ue2 Mangerai dunque e ti sazierai, e benedirai l’Eterno, il tuo Dio, a motivo del buon paese che t’avrà dato.2 paese dove mangerai del pane a volontà, dove non ti mancherà nulla; paese dove le pietre son ferro, e dai cui monti scaverai il rame.jO2paese di frumento, d’orzo, di vigne, di fichi e di melagrani; paese d’ulivi da olio e di miele;$C2perché il tuo Dio, l’Eterno, sta per farti entrare in un buon paese: paese di corsi d’acqua, di laghi e di sorgenti che nascono nelle valli e nei monti;fG2E osserva i comandamenti dell’Eterno, dell’Iddio tuo, camminando nelle sue vie e temendolo;~w2Riconosci dunque in cuor tuo che, come un uomo corregge il suo figliuolo, così l’Iddio tuo, l’Eterno, corregge te.ue2Il tuo vestito non ti s’è logorato addosso, e il tuo piè non s’è gonfiato durante questi quarant’anni.%2Egli dunque t’ha umiliato, t’ha fatto provar la fame, poi t’ha nutrito di manna che tu non conoscevi e che i tuoi padri non avean mai conosciuta, per insegnarti che l’uomo non vive soltanto di pane, ma vive di tutto quello che la bocca dell’Eterno avrà ordinato.p[2Ricordati di tutto il cammino che l’Eterno, l’Iddio tuo, ti ha fatto fare questi quarant’anni nel deserto per umiliarti e metterti alla prova, per sapere quello che avevi nel cuore, e se tu osserveresti o no i suoi comandamenti.C2Abbiate cura di mettere in pratica tutti i comandamenti che oggi vi do, affinché viviate, moltiplichiate, ed entriate in possesso del paese che l’Eterno giurò di dare ai vostri padri./Y2e non introdurrai cosa abominevole in casa tua, perché saresti maledetto, com’è quella cosa; la detesterai e l’abominerai assolutamente, perché è un interdetto.wi2Darai alle fiamme le immagini scolpite dei loro dèi; non agognerai e non prenderai per te l’argento ch’è su quelle, onde tu non abbia a esserne preso come da un laccio; perché sono un’abominazione per l’Eterno, ch’è l’Iddio tuo;12Ti darà nelle mani i loro re, e tu farai scomparire i loro nomi di sotto ai cieli; nessuno potrà starti a fronte, finché tu le abbia distrutte.vg2ma il tuo Dio, l’Eterno, le darà in tuo potere, e le metterà interamente in rotta finché siano distrutte.M2E l’Eterno, l’Iddio tuo, caccerà a poco a poco queste nazioni d’innanzi a te; tu non le potrai distruggere un tratto, perché altrimenti le fiere della campagna moltiplicherebbero a tuo danno;v g2Non ti sgomentare per via di loro, poiché l’Iddio tuo, l’Eterno, è in mezzo a te, Dio grande e terribile.+ Q2L’Eterno, il tuo Dio, manderà pure contro a loro i calabroni, finché quelli che saranno rimasti e quelli che si saranno nascosti per paura di te, siano periti. 2ricordati delle grandi prove che vedesti con gli occhi tuoi, de’ miracoli e dei prodigi, della mano potente e del braccio steso coi quali l’Eterno, l’Iddio tuo, ti trasse dall’Egitto; così farà l’Eterno, l’Iddio tuo, a tutti i popoli, dei quali hai timore.m U2Non le temere; ricordati di quello che l’Eterno, il tuo Dio, fece a Faraone e a tutti gli Egiziani;M 2"Queste nazioni sono più numerose di me; come potrò io cacciarle?"`;2Sterminerai dunque tutti i popoli che l’Eterno, l’Iddio tuo, sta per dare in tuo potere; l’occhio tuo non n’abbia pietà; e non servire agli dèi loro, perché ciò ti sarebbe un laccio. Forse dirai in cuor tuo:7i2L’Eterno allontanerà da te ogni malattia, e non manderà su te alcuno di quei morbi funesti d’Egitto che ben conoscesti, ma li farà venire addosso a quelli che t’odiano.%2Tu sarai benedetto più di tutti i popoli, e non ci sarà in mezzo a te né uomo né donna sterile, né animale sterile fra il tuo bestiame.{2 Egli t’amerà, ti benedirà, ti moltiplicherà, benedirà il frutto del tuo seno e il frutto del tuo suolo: il tuo frumento, il tuo mosto e il tuo olio, il figliare delle tue vacche e delle tue pecore, nel paese che giurò ai tuoi padri di darti._92 E avverrà che, per aver voi dato ascolto a queste prescrizioni e per averle osservate e messe in pratica, il vostro Dio, l’Eterno, vi manterrà il patto e la benignità che promise con giuramento ai vostri padri.iM2 Osserva dunque i comandamenti, le leggi e le prescrizioni che oggi ti do, mettendoli in pratica.'I2 ma rende immediatamente a quelli che l’odiano ciò che si meritano, distruggendoli; non differisce, ma rende immediatamente a chi l’odia ciò che si merita.T#2 Riconosci dunque che l’Eterno, l’Iddio tuo, è Dio: l’Iddio fedele, che mantiene il suo patto e la sua benignità fino alla millesima generazione a quelli che l’amano e osservano i suoi comandamenti,cA2ma perché l’Eterno vi ama, perché ha voluto mantenere il giuramento fatto ai vostri padri, l’Eterno vi ha tratti fuori con mano potente e vi ha redenti dalla casa di schiavitù, dalla mano di Faraone, re d’Egitto.4c2L’Eterno ha riposto in voi la sua affezione e vi ha scelti, non perché foste più numerosi di tutti gli altri popoli, ché anzi siete meno numerosi d’ogni altro popolo;O~2Poiché tu sei un popolo consacrato all’Eterno, ch’è l’Iddio tuo; l’Eterno, l’Iddio tuo, ti ha scelto per essere il suo tesoro particolare fra tutti i popoli che sono sulla faccia della terra.}32Ma farete loro così: demolirete i loro altari, spezzerete le loro statue, abbatterete i loro idoli e darete alle fiamme le loro immagini scolpite.;|q2perché stornerebbero i tuoi figliuoli dal seguir me per farli servire a dèi stranieri, e l’ira dell’Eterno s’accenderebbe contro a voi, ed egli ben presto vi distruggerebbe. {2Non t’imparenterai con loro, non darai le tue figliuole ai loro figliuoli e non prenderai le loro figliuole per i tuoi figliuoli,0z[2e quando l’Eterno, l’Iddio tuo, le avrà date in tuo potere e tu le avrai sconfitte, tu le voterai allo sterminio: non farai con esse alleanza, ne farai loro grazia.y52Quando l’Iddio tuo, l’Eterno, ti avrà introdotto nel paese dove vai per prenderne possesso, e ne avrà cacciate d’innanzi a te molte nazioni: gli Hittei, i Ghirgasei, gli Amorei, i Cananei, i Ferezei, gli Hivvei e i Gebusei, sette nazioni più grandi e più potenti di te,3xa2E questa sarà la nostra giustizia: l’aver cura di mettere in pratica tutti questi comandamenti nel cospetto dell’Eterno, dell’Iddio nostro, com’egli ci ha ordinato".Dw2E l’Eterno ci ordinò di mettere in pratica tutte queste leggi, temendo l’Eterno, l’Iddio nostro, affinché fossimo sempre felici, ed egli ci conservasse in vita, come ha fatto finora.]v52E ci trasse di là per condurci nel paese che avea giurato ai nostri padri di darci.u!2E l’Eterno operò sotto i nostri occhi miracoli e prodigi grandi e disastrosi contro l’Egitto, contro araone e contro tutta la sua casa.t2tu risponderai al tuo figliuolo: "Eravamo schiavi di Faraone in Egitto, e l’Eterno ci trasse dall’Egitto con mano potente.1s]2Quando, in avvenire, il tuo figliuolo ti domanderà: "Che significano queste istruzioni, queste leggi e queste prescrizioni che l’Eterno, l’Iddio nostro, vi ha date?"]r52dopo ch’egli avrà tutti i tuoi nemici d’innanzi a te, come l’Eterno ha promesso.q2E farai ciò ch’è affinché tu sii felice ed entri in possesso del buon paese che l’Eterno giurò ai tuoi padri di darti, p 2Osserverete diligentemente i comandamenti dell’Eterno, ch’è l’Iddio vostro, le sue istruzioni e le sue leggi che v’ha date.Jo2Non tenterete l’Eterno, il vostro Dio, come lo tentaste a Massa.7ni2perché l’Iddio tuo, l’Eterno, che sta in mezzo a te, è un Dio geloso; l’ira dell’Eterno, dell’Iddio tuo, s’accenderebbe contro a te e ti sterminerebbe di sulla terra.[m12Non andrete dietro ad altri dèi, fra gli dèi dei popoli che vi staranno attorno,Ql2 Temerai l’Eterno, l’Iddio tuo, lo servirai e giurerai per il suo nome.kkQ2 guardati dal dimenticare l’Eterno che ti ha tratto dal paese d’Egitto, dalla casa di schiavitù.Bj2 alle case piene d’ogni bene che tu non hai riempite, alle cisterne scavate che tu non hai scavate, alle vigne e agli uliveti che tu non hai piantati, e quando mangerai e sarai satollo,Xi+2 E quando l’Eterno, l’Iddio tuo, t’avrà fatto entrare nel paese che giurò ai tuoi padri, Abrahamo, Isacco e Giacobbe, di darti; quando t’avrà menato alle grandi e buone città che tu non hai edificate,Gh 2 e li scriverai sugli stipiti della tua casa e sulle tue porte.Zg/2Te li legherai alla mano come un segnale, ti saranno come frontali tra gli occhi,f72li inculcherai ai tuoi figliuoli, ne parlerai quando te ne starai seduto in casa tua, quando sarai per via, quando ti coricherai e quando ti alzerai.De2E questi comandamenti che oggi ti do ti staranno nel cuore;ude2Tu amerai dunque l’Eterno, il tuo Dio, con tutto il cuore, con tutta l’anima tua e con tutte le tue forze.Jc2Ascolta, Israele: l’Eterno, l’Iddio nostro, è l’unico Eterno.[b12Ascolta dunque, Israele, e abbi cura di metterli in pratica, affinché tu sii felice e moltiplichiate grandemente nel paese ove scorre il latte e il miele, come l’Eterno, l’Iddio de’ tuoi padri, ti ha detto.~aw2affinché tu tema l’Iddio tuo, l’Eterno, osservando, tutti i giorni della tua vita, tu, il tuo figliuolo e il figliuolo del tuo figliuolo, tutte le sue leggi e tutti i suoi comandamenti che io ti do, e affinché i tuoi giorni siano prolungati.X`+2Or questi sono i comandamenti, le leggi e le prescrizioni che l’Eterno, il vostro Dio, ha ordinato d’insegnarvi, perché li mettiate in pratica nel paese nel quale state per passare per prenderne possesso;G_ 2!camminate in tutto e per tutto per la via che l’Eterno, il vostro Dio, vi ha prescritta, affinché viviate e siate felici e prolunghiate i vostri giorni nel paese di cui avrete il possesso.^ 2 Abbiate dunque cura di far ciò che l’Eterno, l’Iddio vostro, vi ha comandato; non ve ne sviate né a destra né a sinistra;=]u2ma tu resta qui meco, e io ti dirò tutti i comandamenti, tutte le leggi e le prescrizioni che insegnerai loro, perché le mettano in pratica nel paese di cui do loro il possesso".4\e2Va’ e di’ loro: Tornate alle vostre tende;[12Oh avessero pur sempre un tal cuore, da temermi e da osservare tutti i miei comandamenti, per esser felici in perpetuo eglino ed i loro figliuoli!6Zg2E l’Eterno udì le vostre parole, mentre mi parlavate; e l’Eterno mi disse: "Io ho udito le parole che questo popolo ti ha rivolte; tutto quello che hanno detto, sta bene.3==G<;u:`99@887z7*6w554D322L1D00/J..--b,++6*)(''w&&/%x$$2#""G!!* 3nAMMwo( {x q{ ) r 7_-3G)2Quando cingerai d’assedio una città per lungo tempo, attaccandola per prenderla, non ne distruggerai gli alberi a colpi di scure; ne mangerai il frutto, ma non li abbatterai; poiché l’albero della campagna è forse un uomo che tu l’abbia ad includere nell’assedio?F92affinché essi non v’insegnino a imitare tutte le abominazioni che fanno per i loro dèi, e voi non pecchiate contro l’Eterno, ch’è il vostro Dio.#EA2ma voterai a completo sterminio gli Hittei, gli Amorei, i Cananei, i Ferezei, gli Hivvei e i Gebusei, come l’Eterno, il tuo Dio, ti ha comandato di fare;D2Ma nelle città di questi popoli che l’Eterno, il tuo Dio, ti da come eredità, non conserverai in vita nulla che respiri;oCY2Così farai per tutte le città che sono molto lontane da te, e che non sono città di queste nazioni.bB?2ma le donne, i bambini, il bestiame e tutto ciò che sarà nella città, tutto quanto il suo bottino, te li prenderai come tua preda; e mangerai il bottino de’ tuoi nemici, che l’Eterno, l’Iddio tuo, t’avrà dato.pA[2 e quando l’Eterno, il tuo Dio, te l’avrà data nelle mani, ne metterai a fil di spada tutti i maschi;V@'2 Ma s’essa non vuol far pace teco e ti vuol far guerra, allora l’assedierai;}?u2 E se acconsente alla pace e t’apre le sue porte, tutto il popolo che vi si troverà ti sarà tributario e soggetto.V>'2 Quando ti avvicinerai a una città per attaccarla, le offrirai prima la pace.|=s2 E come gli ufficiali avranno finito di parlare al popolo, costituiranno i capi delle schiere alla testa del popolo.\<32E gli ufficiali parleranno ancora al popolo, dicendo: "C’è qualcuno che abbia paura e senta venirgli meno il cuore? Vada, torni a casa sua, onde il cuore de’ suoi fratelli non abbia ad avvilirsi come il suo"./;Y2C’è qualcuno che si sia fidanzato con una donna e non l’abbia ancora presa? Vada, torni a casa sua, onde non abbia a morire in battaglia, e un altro se la prenda".8:k2C’è qualcuno che abbia piantato una vigna e non ne abbia ancora goduto il frutto? Vada, torni a casa sua, onde non abbia a morire in battaglia, e un altro ne goda il frutto.h9K2Poi gli ufficiali parleranno al popolo, dicendo: "C’è qualcuno che abbia edificata una casa nuova e non l’abbia ancora inaugurata? Vada, torni a casa sua, onde non abbia a morire in battaglia, e un altro nauguri la casa.82perché l’Eterno, il vostro Dio, è colui che marcia con voi per combattere per voi contro i vostri nemici, e per salvarvi".A7}2e gli dirà: "Ascolta, Israele! Voi state oggi per impegnar battaglia coi vostri nemici; il vostro cuore non venga meno; non temete, non vi smarrite e non vi spaventate dinanzi a loro,e6E2E quando sarete sul punto di dar battaglia, il sacerdote si farà avanti, parlerà al popoloP52Quando andrai alla guerra contro i tuoi nemici e vedrai cavalli e carri e gente in maggior numero di te, non li temere, perché l’Eterno, il tuo Dio, che ti fece salire dal paese d’Egitto, è teco.{4q2L’occhio tuo non avrà pietà: vita per vita, occhio per occhio, dente per dente, mano per mano, piede per piede.z3o2Gli altri l’udranno e temeranno, e d’allora in poi non si commetterà più in mezzo a te una simile malvagità.v2g2farete a lui quello ch’egli avea intenzione di fare al suo fratello. Così torrai via il male di mezzo a te.1%2I giudici faranno una diligente inchiesta; e se quel testimonio risulta un testimonio falso, che ha deposto il falso contro il suo fratello,0/2i due uomini fra i quali ha luogo la contestazione compariranno davanti all’Eterno, davanti ai sacerdoti e ai giudici in carica in que’ giorni.\/32Quando un testimonio iniquo si leverà contro qualcuno per accusarlo d’un delitto,I. 2Un solo testimone non sarà sufficiente contro ad alcuno, qualunque sia il delitto o il peccato che questi abbia commesso; il fatto sarà stabilito sulla deposizione di due o di tre testimoni. -;2Non sposterai i termini del tuo prossimo, posti dai tuoi antenati, nell’eredità che avrai nel paese di cui l’Eterno, il tuo Dio, ti dà il possesso.l,S2 L’occhio tuo non ne avrà pietà; torrai via da Israele il sangue innocente, e così sarai felice.+2 gli anziani della sua città lo manderanno a trarre di là, e lo daranno nelle mani del vindice del sangue affinché sia messo a morte.!*=2 Ma se un uomo odia il suo prossimo, gli tende insidie, l’assale, lo percuote in modo da cagionargli la morte, e poi si rifugia in una di quelle città,)12 affinché non si sparga sangue innocente in mezzo al paese che l’Eterno, il tuo Dio, ti dà in eredità, e tu non ti renda colpevole di omicidio.G( 2 qualora tu abbia cura d’osservare tutti questi comandamenti che oggi ti do, amando l’Eterno, il tuo Dio, e camminando sempre nelle sue vie, aggiungerai tre altre città a quelle prime tre,'/2E se l’Eterno, il tuo Dio, allarga i tuoi confini, come giurò ai tuoi padri di fare, e ti dà tutto il paese che promise di dare ai tuoi padri,D&2Perciò ti do quest’ordine: "Mettiti da parte tre città".%2altrimenti, il vindice del sangue, mentre l’ira gli arde in cuore, potrebbe inseguire l’omicida e, quando sia lungo il cammino da fare, raggiungerlo e colpirlo a morte, mentre non era degno di morte, in quanto che non aveva prima odiato il compagno.#$A2come se uno, ad esempio, va al bosco col suo compagno a tagliar delle legna e, mentre la mano avventa la scure per abbatter l’albero, il ferro gli sfugge dal manico e colpisce il compagno sì ch’egli ne muoia, quel tale si rifugerà in una di queste città ed avrà salva la vita;+#Q2Ed ecco in qual caso l’omicida che vi si rifugerà avrà salva la vita: chiunque avrà ucciso il suo prossimo involontariamente, senza che l’abbia odiato prima,G" 2Preparerai delle strade, e dividerai in tre parti il territorio del paese che l’Eterno, il tuo Dio, ti dà come eredità, affinché qualsivoglia omicida si possa rifugiare in quelle città.q!]2ti metterai da parte tre città, in mezzo al paese, del quale l’Eterno, il tuo Dio, ti dà il possesso.= u2Quando l’Eterno, il tuo Dio, avrà sterminato le nazioni delle quali l’Eterno, il tuo Dio, ti dà il paese, e tu succederai a loro e abiterai nelle loro città e nelle loro case,N2Quando il profeta parlerà in nome dell’Eterno, e la cosa non succede e non si avvera, quella sarà una parola che l’Eterno non ha detta; il profeta l’ha detta per presunzione; tu non lo temere.]52E se tu dici in cuor tuo: "Come riconosceremo la parola che l’Eterno non ha detta?">w2Ma il profeta che avrà la presunzione di dire in mio nome qualcosa ch’io non gli abbia comandato di dire o che parlerà in nome di altri dèi, quel profeta sarà punito di morte".}u2E avverrà che se qualcuno non darà ascolto alle mie parole ch’egli dirà in mio nome, io gliene domanderò conto.)M2io susciterò loro un profeta come te, di mezzo ai loro fratelli, e porrò le mie parole nella sua bocca, ed egli dirà loro tutto quello che io gli comanderò.>y2E l’Eterno mi disse: "Quello che han detto, sta bene;ym2Avrai così per l’appunto quello che chiedesti all’Eterno, al tuo Dio, in Horeb, il giorno della raunanza, quando dicesti: "Ch’io non oda più la voce dell’Eterno, dell’Iddio mio, e non vegga più questo gran fuoco, ond’io non muoia".2L’Eterno, il tuo Dio, ti susciterà un profeta come me, in mezzo a te, d’infra i tuoi fratelli; a quello darete ascolto!9m2poiché quelle nazioni, del cui paese tu vai ad impossessarti, dànno ascolto ai pronosticatori e agl’indovini; ma, quanto a te, l’Eterno, il tuo Dio, ha disposto altrimenti.7k2 Tu sarai integro verso l’Eterno, l’Iddio tuo;0[2 perché chiunque fa queste cose è in abominio all’Eterno; e, a motivo di queste abominazioni, l’Eterno, il tuo Dio, sta per cacciare quelle nazioni d’innanzi a te.fG2 né incantatore, né chi consulti gli spiriti, né chi dica la buona fortuna, né negromante;3a2 Non si trovi in mezzo a te chi faccia passare il suo figliuolo o la sua figliuola per il fuoco, né chi eserciti la divinazione, né pronosticatore, né augure, né mago,2 Quando sarai entrato nel paese che l’Eterno, l’Iddio tuo, ti dà, non imparerai a imitare le abominazioni delle nazioni che son quivi.12egli riceverà, per il suo mantenimento, una parte uguale a quella degli altri, oltre quello che gli può venire dalla vendita del suo patrimonio. 2e farà il servizio nel nome dell’Eterno, del tuo Dio, come tutti i suoi fratelli Leviti che stanno quivi davanti all’Eterno,6g2E quando un Levita, partendo da una qualunque delle città dove soggiorna in Israele, verrà, seguendo il pieno desiderio del suo cuore, al luogo che l’Eterno avrà scelto,3a2poiché l’Eterno, il tuo Dio, l’ha scelto fra tutte le tue tribù, perché si presentino a fare il servizio nel nome dell’Eterno, egli e i suoi figliuoli, in perpetuo.} u2Gli darai le primizie del tuo frumento, del tuo mosto e del tuo olio, e le primizie della tosatura delle tue pecore;D 2Or questo sarà il diritto de’ sacerdoti sul popolo, su quelli che offriranno come sacrifizio sia un bue sia una pecora: essi daranno al sacerdote la spalla, le mascelle e il ventricolo.x k2Non avranno, dico, alcuna eredità tra i loro fratelli; l’Eterno è la loro eredità, com’egli ha detto loro.? y2I sacerdoti levitici, tutta quanta la tribù di Levi, non avranno parte né eredità con Israele; vivranno dei sacrifizi fatti mediante il fuoco all’Eterno, e della eredità di lui.m U2affinché il cuor suo non si elevi al disopra de’ suoi fratelli, ed egli non devii da questi comandamenti né a destra né a sinistra, e prolunghi così i suoi giorni nel suo regno, egli coi suoi figliuoli, in mezzo ad Israele.jO2E terrà il libro presso di sé, e vi leggerà dentro tutti i giorni della sua vita, per imparare a temere ’Eterno, il suo Dio, a mettere diligentemente in pratica tutte le parole di questa legge e tutte queste prescrizioni,72E quando s’insedierà sul suo trono reale, scriverà per suo uso in un libro, una copia di questa legge secondo l’esemplare dei sacerdoti levitici.2E neppure abbia gran numero di mogli, affinché il suo cuore non si svii; e neppure abbia gran quantità d’argento e d’oro.D2Però, non abbia egli gran numero di cavalli, e non riconduca il popolo in Egitto per procurarsi gran numero di cavalli, poiché l’Eterno vi ha detto: "Non rifarete mai più quella via".V'2dovrai costituire su di te come re colui che l’Eterno, il tuo Dio, avrà scelto. Costituirai su di te come re uno de’ tuoi fratelli; non potrai costituire su di te uno straniero che non sia tuo fratello.G 2Quando sarai entrato nel paese che l’Eterno, il tuo Dio, ti dà e ne avrai preso possesso e l’abiterai, se dici: "Voglio costituire su di me un re come tutte le nazioni che mi circondano,"U%2 e tutto il popolo udrà la cosa, temerà, e non agirà più con presunzione.A}2 E l’uomo che avrà la presunzione di non dare ascolto al sacerdote che sta là per servire l’Eterno, il tuo io, o al giudice, quell’uomo morrà; così torrai via il male da Israele;:o2 Ti conformerai alla legge ch’essi t’avranno insegnata e al diritto come te l’avranno dichiarato; non devierai da quello che t’avranno insegnato, né a destra né a sinistra.!=2 e tu ti conformerai a quello ch’essi ti dichiareranno nel luogo che l’Eterno avrà scelto, e avrai cura di fare tutto quello che t’avranno insegnato.~!2 andrai dai sacerdoti levitici e dal giudice in carica a quel tempo; li consulterai, ed essi ti faranno conoscere ciò che dice il diritto;}2Quando il giudizio d’una causa sarà troppo difficile per te, sia che si tratti d’un omicidio o d’una contestazione o d’un ferimento, di materie da processo entro le tue porte, ti leverai e salirai al luogo che l’Eterno, il tuo Dio, avrà scelto;|32La mano dei testimoni sarà la prima a levarsi contro di lui per farlo morire; poi, la mano di tutto il popolo; così torrai il male di mezzo a te."{?2Colui che dovrà morire sarà messo a morte sulla deposizione di due o di tre testimoni; non sarà messo a morte sulla deposizione di un solo testimonio..zW2farai condurre alle porte della tua città quell’uomo o quella donna che avrà commesso quell’atto malvagio, e lapiderai quell’uomo o quella donna, sì che muoia.;yq2quando ciò ti sia riferito e tu l’abbia saputo, informatene diligentemente; e se è vero, se il fatto sussiste, se una tale abominazione è stata realmente commessa in Israele,x92e che vada e serva ad altri dèi e si prostri dinanzi a loro, dinanzi al sole o alla luna o a tutto l’esercito celeste, cosa che io non ho comandata,Mw2Se si troverà nel tuo mezzo, in una delle città che l’Eterno, il tuo Dio, ti dà, un uomo o una donna che faccia ciò che è male agli occhi dell’Eterno, del tuo Dio, trasgredendo il suo patto/vY2Non immolerai all’Eterno, al tuo Dio, bue o pecora che abbia qualche difetto o qualche deformità, perché sarebbe cosa abominevole per l’Eterno, ch’è il tuo Dio.Mu2e non erigerai alcuna statua; cosa, che l’Eterno, il tuo Dio, odia.t2Non pianterai alcun idolo d’Astarte, di qualsivoglia specie di legno, allato all’altare che edificherai all’Eterno, ch’è il tuo Dio;{sq2La giustizia, solo la giustizia seguirai, affinché tu viva e possegga il paese che l’Eterno, il tuo Dio, ti dà..rW2Non pervertirai il diritto, non avrai riguardi personali, e non accetterai donativi, perché il donativo acceca gli occhi de’ savi e corrompe le parole de’ giusti.0q[2Stabilisciti de’ giudici e dei magistrati in tutte le città che l’Eterno, il tuo Dio, ti dà, tribù per tribù; ed essi giudicheranno il popolo con giusti giudizi.ipM2Ognuno darà ciò che potrà, secondo le benedizioni che l’Eterno, l’Iddio tuo, t’avrà date.o2Tre volte all’anno ogni tuo maschio si presenterà davanti all’Eterno, al tuo Dio, nel luogo che questi avrà scelto: nella festa de’ pani azzimi, nella festa delle settimane e nella festa delle Capanne; e nessuno i presenterà davanti all’Eterno a mani vuote.n2Celebrerai la festa per sette giorni in onore dell’Eterno, del tuo Dio, nel luogo che l’Eterno avrà scelto; poiché l’Eterno, il tuo Dio, ti benedirà in tutta la tua raccolta e in tutta l’opera delle tue mani, e tu ti darai interamente alla gioia.Dm2e ti rallegrerai in questa tua festa, tu, il tuo figliuolo e la tua figliuola, il tuo servo e la tua serva, e il evita, lo straniero, l’orfano e la vedova che saranno entro le tue porte.l}2 Celebrerai la festa delle Capanne per sette giorni, quando avrai raccolto il prodotto della tua aia e del tuo strettoio;dkC2 Ti ricorderai che fosti schiavo in Egitto, e osserverai e metterai in pratica queste leggi.:jo2 E ti rallegrerai in presenza dell’Eterno, del tuo Dio, tu, il tuo figliuolo e la tua figliuola, il tuo servo e la tua serva, il Levita che sarà entro le tue porte, e lo straniero, l’orfano e la vedova che saranno in mezzo a te, nel luogo che l’Eterno, il tuo Dio, avrà scelto per dimora del suo nome.Ti#2 poi celebrerai la festa delle settimane in onore dell’Eterno, del tuo Dio, mediante offerte volontarie, che presenterai nella misura delle benedizioni che avrai ricevute dall’Eterno, ch’è il tuo Dio.thc2 Conterai sette settimane; da quando si metterà la falce nella mèsse comincerai a contare sette settimane;.gW2Per sei giorni mangerai pane senza lievito; e il settimo giorno vi sarà una solenne raunanza, in onore dell’Eterno, ch’è l’Iddio tuo; non farai lavoro di sorta.!f=2Farai cuocere la vittima, e la mangerai nel luogo che l’Eterno, il tuo Dio, avrà scelto; e la mattina te ne potrai tornare e andartene alle tue tende.Je2anzi, immolerai la Pasqua soltanto nel luogo che l’Eterno, il tuo Dio, avrà scelto per dimora del suo nome; la immolerai la sera, al tramontar del sole, nell’ora in cui uscisti dall’Egitto.gdI2Non potrai immolare la Pasqua in una qualunque delle città che l’Eterno, il tuo Dio, ti dà;Hc 2Non si vegga lievito presso di te, entro tutti i tuoi confini, per sette giorni; e della carne che avrai immolata la sera del primo giorno, nulla se ne serbi durante la notte fino al mattino.b2Non mangerai con queste offerte pane lievitato; per sette giorni mangerai con esse pane azzimo, pane d’afflizione (poiché uscisti in fretta dal paese d’Egitto); affinché tu ti ricordi del giorno che uscisti dal paese d’Egitto, tutto il tempo della tua vita.+aQ2E immolerai la Pasqua all’Eterno, all’Iddio tuo, con vittime de’ tuoi greggi e de’ tuoi armenti, nel luogo che l’Eterno avrà scelto per dimora del suo nome.3`a2Osserva il mese di Abib e celebra la Pasqua in onore dell’Eterno, del tuo Dio; poiché, nel mese di bib, l’Eterno, il tuo Dio, ti trasse dall’Egitto, durante la notte.M_2Però, non ne mangerai il sangue; lo spargerai per terra come acqua."^?2lo mangerai entro le tue porte; colui che sarà impuro e colui che sarà puro ne mangeranno senza distinzione, come si mangia della gazzella e del cervo.]2E se l’animale ha qualche difetto, se è zoppo o cieco o ha qualche altro grave difetto, non lo sacrificherai all’Eterno, al tuo Dio;\2Li mangerai ogni anno con la tua famiglia, in presenza dell’Eterno, dell’Iddio tuo, nel luogo che l’Eterno avrà scelto.b[?2Consacrerai all’Eterno, il tuo Dio, ogni primogenito maschio che ti nascerà ne’ tuoi armenti e ne’ tuoi greggi. Non metterai al lavoro il primogenito della tua vacca, e non toserai il primogenito della tua pecora.?Zy2Non ti sia grave rimandarlo da te libero, poiché t’ha servito sei anni, e un mercenario ti sarebbe costato il doppio; e l’Eterno, il tuo Dio, ti benedirà in tutto ciò che farai.Y)2allora prenderai una lesina, gli forerai l’orecchio contro la porta, ed egli ti sarà schiavo per sempre. Lo stesso farai per la tua schiava.uXe2Ma se avvenga ch’egli ti dica: "Non voglio andarmene da te," perché ama te e la tua casa e sta bene da te,W/2e ti ricorderai che sei stato schiavo nel paese d’Egitto, e che l’Eterno, il tuo Dio, ti ha redento; perciò io ti do oggi questo comandamento.2V_2lo fornirai liberalmente di doni tratti dal tuo gregge, dalla tua aia e dal tuo strettoio; gli farai parte delle benedizioni che l’Eterno, il tuo Dio, t’avrà largite;JU2 E quando lo manderai via da te libero, non lo rimanderai a vuoto;T 2 Se un tuo fratello ebreo o una sorella ebrea si vende a te, ti servirà sei anni; ma il settimo, lo manderai via da te libero.=Su2 Poiché i bisognosi non mancheranno mai nel paese; perciò io ti do questo comandamento, e ti dico: Apri liberalmente la tua mano al tuo fratello povero e bisognoso nel tuo paese".AR}2 Dagli liberalmente; e quando gli darai, non te ne dolga il cuore; perché, a motivo di questo, l’Eterno, l’Iddio tuo, ti benedirà in ogni opera tua e in ogni cosa a cui porrai mano.6Qg2 Guardati dall’accogliere in cuor tuo un cattivo pensiero, che ti faccia dire: "Il settimo anno, l’anno di remissione, e vicino!," e ti spinga ad essere spietato verso il tuo fratello bisognoso, sì da non dargli nulla; poich’egli griderebbe contro di te all’Eterno, e ci sarebbe del peccato in te.|Ps2anzi gli aprirai largamente la mano e gli presterai quanto gli abbisognerà per la necessità nella quale si trova.qO]2Quando vi sarà in mezzo a te qualcuno de’ tuoi fratelli che sia bisognoso in una delle tue città nel paese che l’Eterno, l’Iddio tuo, ti dà, non indurerai il cuor tuo, e non chiuderai la mano davanti al tuo fratello bisognoso;HN 2Il tuo Dio, l’Eterno, ti benedirà come t’ha promesso, e tu farai dei prestiti a molte nazioni, e non prenderai nulla in prestito; dominerai su molte nazioni, ed esse non domineranno su te.*MO2purché però tu ubbidisca diligentemente alla voce dell’Eterno, ch’è il tuo Dio, avendo cura di mettere in pratica tutti questi comandamenti, che oggi ti do.6Lg2Nondimeno, non vi sarà alcun bisognoso tra voi; poiché l’Eterno senza dubbio ti benedirà nel paese che l’Eterno, il tuo Dio, ti dà in eredità, perché tu lo possegga,yKm2Potrai esigerlo dallo straniero; ma quanto a ciò che il tuo fratello avrà del tuo, sospenderai il tuo diritto.J2Ed ecco il modo di questa remissione: Ogni creditore sospenderà il suo diritto relativamente al prestito fatto al suo prossimo; non esigerà il pagamento dal suo prossimo, dal suo fratello, quando si sarà proclamato l’anno di remissione in onore dell’Eterno.GI 2Alla fine d’ogni settennio celebrerete l’anno di remissione.uHe2e il Levita, che non ha parte né eredità con te, e lo straniero e l’orfano e la vedova che saranno entro le tue porte verranno, mangeranno e si sazieranno, affinché l’Eterno, il tuo Dio, ti benedica in ogni opera a cui porrai mano. G2Alla fine d’ogni triennio, metterai da parte tutta le decime delle tue entrate del terzo anno, e le riporrai entro le tue porte;pF[2E il Levita che abita entro le tue porte, non lo abbandonerai poiché non ha parte né eredità con te. E 2e impiegherai quel danaro a comprarti tutto quello che il cuor tuo desidererà: buoi, pecore, vino, bevande alcooliche, o qualunque cosa possa più piacerti; e quivi mangerai nel cospetto dell’Eterno, del tuo Dio, e ti rallegrerai: tu con la tua famiglia.D 2allora le convertirai in danaro, terrai stretto in mano questo danaro, andrai al luogo che l’Eterno, il tuo io, avrà scelto,C{2Ma se il cammino è troppo lungo per te, sì che tu non possa portar colà quelle decime, essendo il luogo che l’Eterno, il tuo Dio, avrà scelto per stabilirvi il suo nome troppo lontano da te (perché l’Eterno, il tuo Dio, t’avrà benedetto),B72Mangerai, nel cospetto dell’Eterno, del tuo Dio, nel luogo ch’egli avrà scelto per dimora del suo nome, la decima del tuo frumento, del tuo mosto, del tuo olio, e i primi parti de’ tuoi armenti e de’ tuoi greggi, affinché tu impari a temer sempre l’Eterno, l’Iddio tuo.A 2Avrete cura di prelevare la decima da tutto quello che produrrà la tua semenza, da quello che ti rutterà il campo ogni anno.@+2Non mangerete d’alcuna bestia morta da sé; la darai allo straniero che sarà entro le tue porte perché la mangi, o la venderai a qualche estraneo; poiché tu sei un popolo consacrato all’Eterno, ch’è il tuo Dio. Non farai cuocere il capretto nel latte di sua madre./?[2Potrete mangiare d’ogni volatile puro.L>2E considererete come impuro ogni insetto alato; non se ne mangerà.F=2la cicogna, ogni specie di airone, l’upupa e il pipistrello.,<U2il pellicano, il tuffolo, lo smergo;";A2il gufo, l’ibi, il cigno;L:2lo struzzo, il barbagianni, il gabbiano e ogni specie di sparviere,972ogni specie di corvo;78k2 il nibbio, il falco e ogni specie d’avvoltoio;c7A2 ma ecco quelli dei quali non dovete mangiare: l’aquila, l’ossifraga e l’aquila di mare;36c2 Potrete mangiare di qualunque uccello puro;f5G2 ma non mangerete di alcuno di quelli che non hanno pinne e squame; considerateli come impuri.q4]2 Fra tutti gli animali che vivono nelle acque, potrete mangiare di tutti quelli che hanno pinne e squame;&3G2e anche il porco, che ha l’unghia spartita ma non rumina; lo considererete come impuro. Non mangerete della loro carne, e non toccherete i loro corpi morti.j2O2Ma non mangerete di quelli che ruminano soltanto, o che hanno soltanto l’unghia spartita o il piè forcuto; e sono: il cammello, la lepre, il coniglio, che ruminano ma non hanno l’unghia spartita; considerateli come impuri;c1A2Potrete mangiare d’ogni animale che ha l’unghia spartita, il piè forcuto, e che rumina._092il cervo, la gazzella, il daino, lo stambecco, l’antilope, il capriolo e il camoscio.Z//2Questi sono gli animali dei quali potrete mangiare: il bue, la pecora e la capra;-.W2Non mangerai cosa alcuna abominevole.I- 2poiché tu sei un popolo consacrato all’Eterno, all’Iddio tuo, e l’Eterno ti ha scelto perché tu gli fossi un popolo specialmente suo, fra tutti i popoli che sono sulla faccia della terra.,92Voi siete i figliuoli dell’Eterno, ch’è l’Iddio vostro; non vi fate incisioni addosso, e non vi radete i peli tra gli occhi per lutto d’un morto;>+w2 quando tu obbedisca alla voce dell’Eterno, del tuo Dio, osservando tutti i suoi comandamenti che oggi ti do, e facendo ciò ch’è retto agli occhi dell’Eterno, ch’è il tuo Dio.x*k2 E nulla di ciò che sarà così votato allo sterminio s’attaccherà alle tue mani, affinché l’Eterno si distolga dall’ardore della sua ira, ti faccia misericordia, abbia pietà di te e ti moltiplichi, come giurò di fare ai tuoi padri,)2 E radunerai tutto il bottino in mezzo alla piazza, e darai interamente alle fiamme la città con tutto il suo bottino, come sacrifizio arso interamente all’Eterno, ch’è il vostro Dio; essa sarà in perpetuo un mucchio di rovine, e non sarà mai più riedificata.;(q2 allora metterai senz’altro a fil di spada gli abitanti di quella città, la voterai allo sterminio, con tutto quel che contiene, e passerai a fil di spada anche il suo bestiame.B'2 tu farai delle ricerche, investigherai, interrogherai con cura; e, se troverai che sia vero, che il fatto sussiste e che una tale abominazione è stata realmente commessa in mezzo a te,6&g2 "Degli uomini perversi sono usciti di mezzo a te e hanno sedotto gli abitanti della loro città dicendo: Andiamo, serviamo ad altri dèi" (che voi non avete mai conosciuti),a%=2 Se sentirai dire di una delle tue città che l’Eterno, il tuo Dio, ti dà per abitarle:n$W2 E tutto Israele l’udrà e temerà e non commetterà più nel mezzo di te una simile azione malvagia.#52 lapidalo, e muoia, perché ha cercato di spingerti lungi dall’Eterno, dall’Iddio tuo, che ti trasse dal paese d’Egitto, dalla casa di schiavitù. " 2 anzi uccidilo senz’altro; la tua mano sia la prima a levarsi su lui, per metterlo a morte; poi venga la ano di tutto il popolo;~!w2 tu non acconsentire, non gli dar retta; l’occhio tuo non abbia pietà per lui; non lo risparmiare, non lo ricettare;s a2 dèi de’ popoli che vi circondano, vicini a te o da te lontani, da una estremità all’altra della terra,'I2 Se il tuo fratello, figliuolo di tua madre, o il tuo figliuolo o la tua figliuola o la moglie che riposa sul tuo seno o l’amico che ti è come un altro te stesso t’inciterà in segreto, dicendo: "Andiamo, serviamo ad altri dèi": dèi che né tu né i tuoi padri avete mai conosciuti,U%2 E quel profeta o quel sognatore sarà messo a morte, perché avrà predicato l’apostasia dall’Eterno, dal vostro Dio, che vi ha tratti dal paese d’Egitto e vi ha redenti dalla casa di schiavitù, per spingerti fuori della via per la quale l’Eterno, il tuo Dio, t’ha ordinato di camminare. Così toglierai il male di mezzo a te.52 Seguirete l’Eterno, l’Iddio vostro, temerete lui, osserverete i suoi comandamenti, ubbidirete alla sua voce, a lui servirete e vi terrete stretti.gI2 tu non darai retta alle parole di quel profeta o di quel sognatore; perché l’Eterno, il vostro Dio, vi mette alla prova per sapere se amate l’Eterno, il vostro Dio, con tutto il vostro cuore e con tutta l’anima vostra.)M2 e il segno o il prodigio di cui t’avrà parlato succeda, ed egli ti dica: "Andiamo dietro a dèi stranieri (che tu non hai mai conosciuto) e ad essi serviamo,"fG2 Quando sorgerà in mezzo a te un profeta o un sognatore che ti mostri un segno o un prodigio,xk2 Avrete cura di mettere in pratica tutte le cose che vi comando; non vi aggiungerai nulla, e nulla ne toglierai.}2 Non così farai riguardo all’Eterno, all’Iddio tuo; poiché esse praticavano verso i loro dèi tutto ciò ch’è abominevole per l’Eterno e ch’egli detesta; davan perfino alle fiamme i loro figliuoli e le loro figliuole, in onore dei loro dèi.p[2 guardati bene dal cadere nel laccio, seguendo il loro esempio, dopo che saranno state distrutte davanti te, e dall’informarti de’ loro dèi, dicendo: "Queste nazioni come servivano esse ai loro dèi? Anch’io vo’ are lo stesso".?y2 Quando l’Eterno, l’Iddio tuo, avrà sterminate davanti a te le nazioni là dove tu stai per entrare a spodestarle, e quando le avrai spodestate e ti sarai stanziato nel loro paese,R2 Osserva e ascolta tutte queste cose che ti comando, affinché sii sempre felice tu e i tuoi figliuoli dopo di te, quando avrai fatto ciò ch’è bene e retto agli occhi dell’Eterno, ch’è il tuo Dio.eE2 e offrirai i tuoi olocausti, la carne e il sangue, sull’altare dell’Eterno, ch’è il tuo Dio; e il sangue delle altre tue vittime dovrà essere sparso sull’altare dell’Eterno, del tuo Dio, e tu ne mangerai la carne.}2 Ma quanto alle cose che avrai consacrate o promesse per voto, le prenderai e andrai al luogo che l’Eterno avrà scelto, 2 Non lo mangerai affinché sii felice tu e i tuoi figliuoli dopo di te, quando avrai fatto ciò ch’è retto agli occhi dell’Eterno.;s2 Non lo mangerai; lo spargerai per terra come acqua. 2 ma guardati assolutamente dal mangiarne il sangue, perché il sangue e la vita; e tu non mangerai la vita insieme con la carne.2 Soltanto, ne mangerai come si mangia la carne di gazzella e di cervo; ne potrà mangiare tanto chi sarà impuro quanto chi sarà puro;2 Se il luogo che l’Eterno, il tuo Dio, avrà scelto per porvi il suo nome sarà lontano da te, potrai ammazzare del grosso e del minuto bestiame che l’Eterno t’avrà dato, come t’ho prescritto; e potrai mangiarne entro le tue porte a tuo piacimento.U %2 Quando l’Eterno, il tuo Dio, avrà ampliato i tuoi confini, come t’ha promesso, e tu, desiderando di mangiar della carne dirai: "Vorrei mangiar della carne," potrai mangiar della carne a tuo piacimento.] 52 Guardati bene, tutto il tempo che vivrai nel tuo paese, dall’abbandonare il Levita.A }2 tali cose mangerai dinanzi all’Eterno, ch’è il tuo Dio, nel luogo che l’Eterno, il tuo Dio, avrà scelto, tu, l tuo figliuolo, la tua figliuola, il tuo servo, la tua serva, e il Levita che sarà entro le tue porte; e ti rallegrerai dinanzi all’Eterno, ch’è il tuo Dio, d’ogni cosa a cui avrai messo mano. !2 Non potrai mangiare entro le tue porte le decime del tuo frumento, del tuo mosto, del tuo olio, né i primogeniti de’ tuoi armenti e de’ tuoi greggi, né ciò che avrai consacrato per voto, né le tue offerte volontarie, né quel che le tue mani avranno prelevato;J 2 ma non ne mangerete il sangue; lo spargerai per terra come acqua.+2 Però, potrai a tuo piacimento scannare animali e mangiarne la carne in tutte le tue città, secondo la benedizione che l’Eterno t’avrà largita; tanto colui che sarà impuro come colui che sarà puro ne potranno mangiare, come si fa della carne di gazzella e di cervo;2 ma offrirai i tuoi olocausti nel luogo che l’Eterno avrà scelto in una delle tue tribù; e quivi farai tutto quello che ti comando. ?~~}|{{%zyy^xx8ww1vzuttsmrrEqq0p9onnmlllkwjjiii:hhZgg/fReedcbb|a``__(^M]]x\\&[4ZZ%YY/XXIWWVUUTTbSvRRQ\QPiOO>H=2<;; :*9888o8-7766 44s322@1Z00N//Z.--+**)F(u''&%$$d##T""e!!. 8a? x!G{y/N I{XaS l [   Po @ixP2*Tutti i tuoi alberi e il frutto del tuo suolo saran preda alla locusta.]52)Genererai figliuoli e figliuole, ma non saranno tuoi perché andranno in schiavitù.{2(Avrai degli ulivi in tutto il tuo territorio ma non t’ungerai d’olio, perché i tuoi ulivi perderanno il loro frutto.jO2'Pianterai vigne, le coltiverai, ma non berrai vino ne coglierai uva, perché il verme le roderà.^72&Porterai molta semenza al campo e raccoglierai poco, perché la locusta la divorerà.sa2%e diverrai lo stupore, il proverbio e la favola di tutti i popoli fra i quali l’Eterno t’avrà condotto.L2$L’Eterno farà andare te e il tuo re che avrai costituito sopra di te, verso una nazione che né tu né i padri tuoi avrete conosciuta; e quivi servirai a dèi stranieri, al legno e alla pietra;/Y2#L’Eterno ti colpirà sulle ginocchia e sulle cosce con un’ulcera maligna, della quale non potrai guarire; i colpirà dalle piante de’ piedi alla sommità del capo.F2"E sarai fuor di te per le cose che vedrai con gli occhi tuoi. /2!Un popolo, che tu non avrai conosciuto, mangerà il frutto della tua terra e di tutta la tua fatica, e sarai del continuo oppresso e schiacciato.A }2 I tuoi figliuoli e le tue figliuole saran dati in balìa d’un altro popolo; i tuoi occhi lo vedranno e languiranno del continuo dal rimpianto di loro, e la tua mano sarà senza forza.] 52Il tuo bue sarà ammazzato sotto i tuoi occhi, e tu non ne mangerai; il tuo asino sarà portato via in tua presenza, e non ti sarà reso; le tue pecore saranno date ai tuoi nemici, e non vi sarà chi ti soccorra. 72Ti fidanzerai con una donna, e un altro si giacerà con lei; edificherai una casa, ma non vi abiterai; ianterai una vigna, e non ne godrai il frutto.> w2e andrai brancolando in pien mezzodì, come il cieco brancola nel buio; non prospererai nelle tue vie, arai del continuo oppresso e spogliato, e non vi sarà alcuno che ti soccorra.P2L’Eterno ti colpirà di delirio, di cecità e di smarrimento di cuore;~w2L’Eterno ti colpirà con l’ulcera d’Egitto, con emorroidi, con la rogna e con la tigna, di cui non potrai guarire.vg2I tuoi cadaveri saran pasto di tutti gli uccelli del cielo e delle bestie della terra, che nessuno scaccerà.K2L’Eterno farà si che sarai messo in rotta dinanzi ai tuoi nemici; uscirai contro a loro per una via e per sette vie fuggirai d’innanzi a loro, e nessuno dei regni della terra ti darà requie. 2L’Eterno manderà sul tuo paese, invece di pioggia, sabbia e polvere, che cadranno su te dal cielo, finché tu sia distrutto.]52Il tuo cielo sarà di rame sopra il tuo capo, e la terra sotto di te sarà di ferro.-U2L’Eterno ti colpirà di consunzione, di febbre, d’infiammazione, d’arsura, di aridità, di carbonchio e di ruggine, che ti perseguiteranno finché tu sia perito./2L’Eterno farà sì che la peste s’attaccherà a te, finch’essa t’abbia consumato nel paese nel quale stai per entrare per prenderne possesso.}2L’Eterno manderà contro di te la maledizione, lo spavento e la minaccia in ogni cosa a cui metterai mano e che farai, finché tu sia distrutto e tu perisca rapidamente, a motivo della malvagità delle tue azioni per la quale m’avrai abbandonato.A2Sarai maledetto al tuo entrare e maledetto al tuo uscire.~2Maledetto sarà il frutto delle tue viscere, il frutto del tuo suolo; maledetti i parti delle tue vacche e delle tue pecore.8}m2Maledetti saranno il tuo paniere e la tua madia.G| 2Sarai maledetto nella città e sarai maledetto nella campagna.s{a2Ma se non ubbidisci alla voce dell’Eterno, del tuo Dio, se non hai cura di mettere in pratica tutti i suoi comandamenti e tutte le sue leggi che oggi ti do, avverrà che tutte queste maledizioni verranno su te e si compiranno per te:z2e se non devierai né a destra né a sinistra da alcuna delle cose che oggi vi comando, per andar dietro ad altri dèi e per servirli.Yy-2 L’Eterno ti metterà alla testa e non alla coda, e sarai sempre in alto e mai in basso, se ubbidirai ai comandamenti dell’Eterno, del tuo Dio, i quali oggi ti do perché tu li osservi e li metta in pratica,_x92 L’Eterno aprirà per te il suo buon tesoro, il cielo, per dare alla tua terra la pioggia a suo tempo, e per benedire tutta l’opera delle tue mani, e tu presterai a molte nazioni e non prenderai nulla in prestito.Lw2 L’Eterno, il tuo Dio, ti colmerà di beni, moltiplicando il frutto delle tue viscere, il frutto del tuo bestiame e il frutto del tuo suolo, nel paese che l’Eterno giurò ai tuoi padri di darti.av=2 e tutti i popoli della terra vedranno che tu porti il nome dell’Eterno, e ti temeranno.5ue2 L’Eterno ti stabilirà perché tu gli sia un popolo santo, come t’ha giurato, se osserverai i comandamenti dell’Eterno, ch’è il tuo Dio, e se camminerai nelle sue vie;-tU2L’Eterno ordinerà alla benedizione d’esser teco ne’ tuoi granai e in tutto ciò a cui metterai mano; e ti benedirà nel paese che l’Eterno, il tuo Dio, ti dà.=su2L’Eterno farà sì che i tuoi nemici, quando si leveranno contro di te, siano sconfitti dinanzi a te; sciranno contro a te per una via, e per sette vie fuggiranno d’innanzi a te.Ar2Sarai benedetto al tuo entrare e benedetto al tuo uscire.8qm2Benedetti saranno il tuo paniere e la tua madia."p?2Benedetto sarà il frutto delle tue viscere, il frutto del tuo suolo e il frutto del tuo bestiame; benedetti i parti delle tue vacche e delle tue pecore.Go 2Sarai benedetto nelle città e sarai benedetto nella campagna.n2e tutte queste benedizioni verranno su te e si compiranno per te, se darai ascolto alla voce dell’Eterno, dell’Iddio tuo:ymm2Ora, se tu ubbidisci diligentemente alla voce dell’Eterno, del tuo Dio, avendo cura di mettere in pratica tutti i suoi comandamenti che oggi ti do, avverrà che l’Eterno, il tuo Dio, ti renderà eccelso sopra tutte le nazioni della terra;zlo2Maledetto chi non si attiene alle parole di questa legge, per metterle in pratica! E tutto il popolo dirà: Amen.nkW2Maledetto chi accetta un donativo per condannare a morte un innocente! E tutto il popolo dirà: Amen.Xj+2Maledetto chi uccide il suo prossimo in occulto! E tutto il popolo dirà: Amen.Oi2Maledetto chi giace con la sua suocera! E tutto il popolo dirà: Amen.h2Maledetto chi giace con la propria sorella, figliuola di suo padre o figliuola di sua madre! E tutto il popolo dirà: Amen.Tg#2Maledetto chi giace con qualsivoglia bestia! E tutto il popolo dirà: Amen.f2Maledetto chi giace con la moglie di suo padre, perché ha sollevato il lembo della coperta di suo padre! E tutto il popolo dirà: Amen.wei2Maledetto chi conculca il diritto dello straniero, dell’orfano e della vedova! E tutto il popolo dirà: Amen.Zd/2Maledetto chi fa smarrire al cieco il suo cammino! E tutto il popolo dirà: Amen.Xc+2Maledetto chi sposta i termini del suo prossimo! E tutto il popolo dirà: Amen.Tb#2Maledetto chi sprezza suo padre o sua madre! E tutto il popolo dirà: Amen.Ga 2Maledetto l’uomo che fa un’immagine scolpita o di getto, cosa abominevole per l’Eterno, opera di mano d’artefice, e la pone in luogo occulto! E tutto il popolo risponderà e dirà: Amen.R`2I Leviti parleranno e diranno ad alta voce a tutti gli uomini d’Israele:_y2 ed ecco quelli che staranno sul monte Ebal, per pronunziare la maledizione: Ruben, Gad, Ascer, Zabulon, Dan e Neftali.%^E2 "Quando avrete passato il Giordano, ecco quelli che staranno sul monte Gherizim per benedire il popolo: Simeone, Levi, Giuda, Issacar, Giuseppe e Beniamino;J]2 In quello stesso giorno Mosè diede pure quest’ordine al popolo:\ 2 Ubbidirai quindi alla voce dell’Eterno, del tuo Dio, e metterai in pratica i suoi comandamenti e le sue leggi che oggi ti do".'[I2 E Mosè e i sacerdoti levitici parlarono a tutto Israele, dicendo: "Fa’ silenzio e ascolta, o Israele! Oggi sei divenuto il popolo dell’Eterno, del tuo Dio.oZY2E scriverai su quelle pietre tutte le parole di questa legge, in modo che siano nitidamente scolpite".zYo2E offrirai de’ sacrifizi di azioni di grazie, e quivi mangerai e ti rallegrerai dinanzi all’Eterno, al tuo Dio. X2Edificherai l’altare dell’Eterno, del tuo Dio, di pietre intatte, e su d’esso offrirai degli olocausti all’Eterno, al tuo Dio.~Ww2Quivi edificherai pure un altare all’Eterno, ch’è il tuo Dio: un altare di pietre, sulle quali non passerai ferro.V2Quando dunque avrete passato il Giordano, rizzerete sul monte Ebal queste pietre, come oggi vi comando, e le intonacherete di calcina.wUi2Poi vi scriverai sopra tutte le parole di questa legge, quand’avrai passato il Giordano per entrare nel paese che l’Eterno, il tuo Dio, ti dà: paese ove scorre il latte e il miele, come l’Eterno, l’Iddio de’ tuoi padri, ti ha detto.&TG2E quando avrete passato il Giordano per entrare nel paese che l’Eterno, l’Iddio vostro, vi dà, rizzerai delle grandi pietre, e le intonacherai di calcina.{Sq2Or Mosè e gli anziani d’Israele dettero quest’ordine al popolo: "Osservate tutti i comandamenti che oggi vi do.6Rg2ond’egli ti renda eccelso per gloria, rinomanza e splendore, su tutte le nazioni che ha fatte, e tu sia un popolo consacrato all’Eterno, al tuo Dio, com’egli t’ha detto.Q52E l’Eterno t’ha fatto oggi dichiarare che gli sarai un popolo specialmente suo, com’egli t’ha detto, e che osserverai tutti i suoi comandamenti,MP2Tu hai fatto dichiarare oggi all’Eterno ch’egli sarà il tuo Dio, purché tu cammini nelle sue vie e osservi le sue leggi, i suoi comandamenti, le sue prescrizioni, e tu ubbidisca alla sua voce.>Ow2Oggi, l’Eterno, il tuo Dio, ti comanda di mettere in pratica queste leggi e queste prescrizioni; sservale dunque, mettile in pratica con tutto il tuo cuore, con tutta l’anima tua.QN2Volgi a noi lo sguardo dalla dimora della tua santità, dal cielo, e benedici il tuo popolo d’Israele e la terra che ci hai dato, come giurasti ai nostri padri, terra ove scorre il latte e il miele".M2Non ho mangiato cose consacrate, durante il mio lutto; non ne ho tolto nulla quand’ero impuro, e non ne ho dato nulla in occasione di qualche morto; ho ubbidito alla voce dell’Eterno, dell’Iddio mio, ho fatto interamente come tu m’hai comandato.L-2 dirai, dinanzi all’Eterno, al tuo Dio: "Io ho tolto dalla mia casa ciò che era consacrato, e l’ho dato al Levita, allo straniero, all’orfano e alla vedova, interamente secondo gli ordini che mi hai dato; non ho trasgredito né dimenticato alcuno dei tuoi comandamenti.mKU2 Quando avrai finito di prelevare tutte le decime delle tue entrate, il terzo anno, l’anno delle decime, e le avrai date al Levita, allo straniero, all’orfano e alla vedova perché ne mangino entro le tue porte e siano saziati,!J=2 e ti rallegrerai, tu col Levita e con lo straniero che sarà in mezzo a te, di tutto il bene che l’Eterno, il tuo Dio, avrà dato a te e alla tua casa.@I{2 Ed ora, ecco, io reco le primizie de’ frutti del suolo che tu, o Eterno, m’hai dato!" E le deporrai davanti all’Eterno, al tuo Dio, e ti prostrerai davanti all’Eterno, al tuo Dio;jHO2 e ci ha condotti in questo luogo e ci ha dato questo paese, paese ove scorre il latte e il miele.G2e l’Eterno ci trasse dall’Egitto con potente mano e con braccio disteso, con grandi terrori, con miracoli e con prodigi,-FU2Allora gridammo all’Eterno, all’Iddio de’ nostri padri, e l’Eterno udì la nostra voce, vide la nostra umiliazione, il nostro travaglio e la nostra oppressione,XE+2E gli Egiziani ci maltrattarono, ci umiliarono e c’imposero un duro servaggio.bD?2e tu pronunzierai queste parole davanti all’Eterno, ch’è il tuo Dio: "Mio padre era un Arameo errante; scese in Egitto, vi stette come straniero con poca gente, e vi diventò una nazione grande, potente e numerosa.wCi2Il sacerdote prenderà il paniere dalle tue mani, e lo deporrà davanti all’altare dell’Eterno, del tuo Dio,HB 2E ti presenterai al sacerdote in carica in que’ giorni, e gli dirai: "Io dichiaro oggi all’Eterno, all’Iddio tuo, che sono entrato nel paese che l’Eterno giurò ai nostri padri di darci".iAM2prenderai delle primizie di tutti i frutti del suolo da te raccolti nel paese che l’Eterno, il tuo Dio, ti dà, le metterai in un paniere, e andrai al luogo che l’Eterno, l’Iddio tuo, avrà scelto per dimora del suo nome.@2Or quando sarai entrato nel paese che l’Eterno, il tuo Dio, ti dà come eredità, e lo possederai e ti ci sarai stanziato, ?2Quando dunque l’Eterno, il tuo Dio, t’avrà dato requie, liberandoti da tutti i tuoi nemici all’intorno nel paese che l’Eterno, il tuo Dio, ti dà come eredità perché tu lo possegga, cancellerai la memoria di Amalek di sotto al cielo: non te ne scordare!*>O2com’egli ti attaccò per via, piombando per di dietro su tutti i deboli che ti seguivano, quand’eri già stanco e sfinito, e come non ebbe alcun timore di Dio.^=72Ricordati di ciò che ti fece Amalek, durane il viaggio, quando usciste dall’Egitto:m<U2Poiché chiunque fa altrimenti, chiunque commette iniquità, è in abominio all’Eterno, al tuo Dio.;72Terrai pesi esatti e giusti, terrai misure esatte e giuste, affinché i tuoi giorni siano prolungati sulla terra che l’Eterno, l’Iddio tuo, ti dà.?:{2Non avrai in casa due misure, una grande e una piccola.J92 Non avrai nella tua sacchetta due pesi, uno grande e uno piccolo.*8Q2 l’occhio tuo non ne abbia pietà.m7U2 Quando alcuni verranno a contesa fra loro, e la moglie dell’uno s’accosterà per liberare suo marito dalle mani di colui che lo percuote, e stendendo la mano afferrerà quest’ultimo per le sue vergogne, tu le ozzerai la mano;M62 E la casa di lui sarà chiamata in Israele "la casa dello scalzato".^572 allora la sua cognata gli si avvicinerà in presenza degli anziani, gli leverà il calzare dal piede, gli sputerà in faccia, e dirà: "Così sarà fatto all’uomo che non vuol edificare la casa del suo fratello".42Allora gli anziani della sua città lo chiameranno e gli parleranno; e se egli persiste e dice: "Non mi piace di prenderla,"3y2E se a quell’uomo non piaccia di prender la sua cognata, la cognata salirà alla porta dagli anziani e dirà: Il mio cognato rifiuta di far rivivere in Israele il nome del suo fratello; ei non vuol compiere verso di me il suo dovere di cognato".2'2e il primogenito ch’ella partorirà, succederà al fratello defunto e ne porterà il nome, affinché questo nome non sia estinto in Israele.12Quando de’ fratelli staranno assieme, e l’un d’essi morrà senza lasciar figliuoli, la moglie del defunto non si mariterà fuori, con uno straniero; il suo cognato verrà da lei e se la prenderà per moglie, compiendo così verso di lei il suo dovere di cognato;>0y2Non metterai la musoliera al bue che trebbia il grano.*/O2Gli farà dare non più di quaranta colpi, per tema che il tuo fratello resti avvilito agli occhi tuoi, qualora si oltrepassasse di molto questo numero di colpi.C.2E se il colpevole avrà meritato d’esser battuto, il giudice lo farà distendere per terra e battere in sua presenza, con un numero di colpi proporzionato alla gravità della sua colpa.-32Quando sorgerà una lite fra alcuni, e verranno in giudizio, i giudici che li giudicheranno assolveranno l’innocente e condanneranno il colpevole.k,Q2E ti ricorderai che sei stato schiavo nel paese d’Egitto; perciò ti comando che tu faccia così.+2Quando vendemmierai la tua vigna, non starai a coglierne i raspolli; saranno per lo straniero, per l’orfano e per la vedova.*2Quando scoterai i tuoi ulivi, non starai a cercar le ulive rimaste sui rami; saranno per lo straniero, per l’orfano e per la vedova.) 2Allorché, facendo la mietitura nel tuo campo, vi avrai dimenticato qualche manipolo, non tornerai indietro a prenderlo; sarà per lo straniero, per l’orfano e per la vedova, affinché l’Eterno, il tuo Dio, ti benedica in tutta l’opera delle tue mani.(/2ma ti ricorderai che sei stato schiavo in Egitto, e che di là, ti ha redento l’Eterno, l’Iddio tuo; perciò io ti comando che tu faccia così.t'c2Non conculcherai il diritto dello straniero o dell’orfano, e non prenderai in pegno la veste della vedova; &;2Non si metteranno a morte i padri per i figliuoli, né si metteranno a morte i figliuoli per i padri; gnuno sarà messo a morte per il proprio peccato.V%'2gli darai il suo salario il giorno stesso, prima che tramonti il sole; poich’egli è povero, e l’aspetta con impazienza; così egli non griderà contro di te all’Eterno, e tu non commetterai un peccato.$72Non defrauderai il mercenario povero e bisognoso, sia egli uno de’ tuoi fratelli o uno degli stranieri che stanno nel tuo paese, entro le tue porte;b#?2 Non mancherai di restituirgli il pegno, al tramonto del sole, affinché egli possa dormire nel suo mantello, e benedirti; e questo ti sarà contato come un atto di giustizia agli occhi dell’Eterno, ch’è il tuo Dio.S"!2 E se quell’uomo è povero, non ti coricherai, avendo ancora il suo pegno.d!C2 te ne starai di fuori, e l’uomo a cui avrai fatto il prestito, ti porterà il pegno fuori.p [2 Quando presterai qualsivoglia cosa al tuo prossimo, non entrerai in casa sua per prendere il suo pegno;}u2 Ricordati di quello che l’Eterno, il tuo Dio, fece a Maria, durante il viaggio, dopo che foste usciti dall’Egitto.@{2State in guardia contro la piaga della lebbra, per osservare diligentemente e fare tutto quello che i sacerdoti levitici v’insegneranno; avrete cura di fare come io ho loro ordinato.hK2Quando si troverà un uomo che abbia rubato qualcuno dei suoi fratelli di tra i figliuoli d’Israele, ne abbia fatto un suo schiavo e l’abbia venduto, quel ladro sarà messo a morte; così torrai via il male di mezzo a te.y2Nessuno prenderà in pegno sia le due macine, sia la macina superiore, perché sarebbe come prendere in pegno la vita.H 2Quando un uomo si sarà sposato di fresco, non andrà alla guerra, e non gli sarà imposto alcun incarico; sarà libero per un anno di starsene a casa, e farà lieta la moglie che ha sposata.  2il primo marito che l’avea mandata via non potrà riprenderla per moglie dopo ch’ella è stata contaminata; poiché sarebbe un’abominazione agli occhi dell’Eterno; e tu non macchierai di peccato il paese che l’Eterno, il tuo Dio, ti dà come eredità.Q2e quest’altro marito la prende in odio, scrive per lei un libello di ripudio, glielo consegna in mano e la manda via di casa sua, o se quest’altro marito che l’avea presa per moglie viene a morire,Q2s’ella, uscita di casa di colui, va e divien moglie d’un altro marito,2Quand’uno avrà preso una donna e sarà divenuto suo marito, se avvenga ch’ella poi non gli sia più gradita perché ha trovato in lei qualcosa di vergognoso, e scriva per lei un libello di ripudio e glielo consegni in mano e la mandi via di casa sua,+2Quando entrerai nelle biade del tuo prossimo, potrai coglierne delle spighe con la mano; ma non metterai la falce nelle biade del tuo prossimo. 2Quando entrerai nella vigna del tuo prossimo, potrai a tuo piacere mangiar dell’uva a sazietà, ma non ne metterai nel tuo paniere.0[2Mantieni e compi la parola uscita dalle tue labbra; fa’ secondo il voto che avrai fatto volontariamente all’Eterno, al tuo Dio, e che la tua bocca avrà pronunziato.<u2ma se ti astieni dal far voti, non commetti peccato.2_2Quando avrai fatto un voto all’Eterno, al tuo Dio, non tarderai ad adempirlo; poiché l’Eterno, il tuo io, te ne domanderebbe certamente conto, e tu saresti colpevole;R2Allo straniero potrai prestare a interesse, ma non al tuo fratello; affinché l’Eterno, il tuo Dio, ti benedica in tutto ciò a cui porrai mano, nel paese dove stai per entrare per prenderne possesso. 2Non farai al tuo fratello prestiti a interesse, né di danaro, né di viveri, né di qualsivoglia cosa che si presta a interesse.hK2Non porterai nella casa dell’Eterno, del tuo Dio, la mercede d’una meretrice né il prezzo della vendita d’un cane, per sciogliere qualsivoglia voto; poiché ambedue son cose abominevoli per l’Eterno, ch’è il tuo Dio. 2Non vi sarà alcuna meretrice tra le figliuole d’Israele, né vi sarà alcun uomo che si prostituisca tra i figliuoli d’Israele. 2Rimarrà da te, nel tuo paese, nel luogo che avrà scelto, in quella delle tue città che gli parrà meglio; e non lo molesterai.n W2Non consegnerai al suo padrone lo schiavo che, dopo averlo lasciato, si sarà rifugiato presso di te.{ q2Poiché l’Eterno, il tuo Dio, cammina in mezzo al tuo campo per liberarti e per darti nelle mani i tuoi nemici; perciò il tuo campo dovrà esser santo; affinché l’Eterno non abbia a vedere in mezzo a te alcuna bruttura e a ritrarsi da te. 12 e fra i tuoi utensili avrai una pala, con la quale, quando vorrai andar fuori per i tuoi bisogni, scaverai la terra, e coprirai i tuoi escrementi.T #2 Avrai pure un luogo fuori del campo; e là fuori andrai per i tuoi bisogni;a=2 sulla sera si laverà con acqua, e dopo il tramonto del sole potrà rientrare nel campo.2 Se v’è qualcuno in mezzo a te che sia impuro a motivo d’un accidente notturno, uscirà dal campo, e non vi rientrerà;]52 Quando uscirai e ti accamperai contro i tuoi nemici, guardati da ogni cosa malvagia.oY2i figliuoli che nasceranno loro potranno, alla terza generazione, entrare nella raunanza dell’Eterno.{2Non aborrirai l’Idumeo, poich’egli è tuo fratello; non aborrirai l’Egiziano, perché fosti straniero nel suo paese;^72Non cercherai né la loro pace né la loro prosperità, finché tu viva, in perpetuo.*O2Ma l’Eterno, il tuo Dio, non volle ascoltar Balaam; ma l’Eterno, il tuo Dio, mutò per te la maledizione in benedizione, perché l’Eterno, il tuo Dio, ti ama.nW2non v’entreranno mai, perché non vi vennero incontro col pane e con l’acqua nel vostro viaggio, quand’usciste dall’Egitto, e perché salariarono a tuo danno, Balaam figliuolo di Beor, da Pethor in Mesopotamia, per maledirti.2_2L’Ammonita e il Moabita non entreranno nella raunanza dell’Eterno; nessuno dei loro discendenti, neppure alla decima generazione, entrerà nella raunanza dell’Eterno;+2Il bastardo non entrerà nella raunanza dell’Eterno; nessuno de’ suoi, neppure alla decima generazione, entrerà nella raunanza dell’Eterno.k~Q2L’eunuco a cui sono state infrante o mutilate le parti, non entrerà nella raunanza dell’Eterno.d}C2Nessuno prenderà la moglie di suo padre ne solleverà il lembo della coperta di suo padre.W|)2l’uomo che s’è giaciuto con lei darà al padre della fanciulla cinquanta sicli d’argento, ed ella sarà sua moglie, perché l’ha disonorata; e non potrà mandarla via per tutto il tempo della sua vita.y{m2Se un uomo trova una fanciulla vergine che non sia fidanzata, e l’afferra, e si giace con lei, e sono sorpresi,wzi2poiché egli l’ha trovata per i campi; la fanciulla fidanzata ha gridato, ma non c’era nessuno per salvarla.9ym2ma non farai niente alla fanciulla; nella fanciulla non c’è colpa degna di morte; si tratta d’un caso come quello d’un uomo che si levi contro il suo prossimo, e l’uccida;$xC2Ma se l’uomo trova per i campi la fanciulla fidanzata e facendole violenza si giace con lei, allora morrà soltanto l’uomo che si sarà giaciuto con lei;uwe2condurrete ambedue alla porta di quella città, e li lapiderete sì che muoiano: la fanciulla, perché essendo in città, non ha gridato; e l’uomo perché ha disonorato la donna del suo prossimo. Così torrai via il male di mezzo a te.fvG2Quando una fanciulla vergine è fidanzata, e un uomo, trovandola in città, si giace con lei,:uo2Quando si troverà un uomo a giacere con una donna maritata, ambedue morranno: l’uomo che s’è giaciuto con la donna, e la donna. Così torrai via il male di mezzo ad Israele.t2allora si farà uscire quella giovane all’ingresso della casa di suo padre, e la gente della sua città la lapiderà, sì ch’ella muoia, perché ha commesso un atto infame in Israele, prostituendosi in casa di suo padre. Così torrai via il male di mezzo a te.Ks2Ma se la cosa è vera, se la giovane non è stata trovata vergine,qr]2e siccome ha diffamato una vergine d’Israele, lo condanneranno a un’ammenda di cento sicli d’argento, che daranno al padre della giovane. Ella rimarrà sua moglie ed egli non potrà mandarla via per tutto il tempo della sua vita.Vq'2Allora gli anziani di quella città prenderanno il marito e lo castigheranno;Yp-2ed ecco che l’accusa di cose infami, dicendo: Non ho trovata vergine la tua figliuola; or ecco qua i segni della verginità della mia figliuola". E spiegheranno il lenzuolo davanti agli anziani della città.o2e il padre della giovane dirà agli anziani: "Io ho dato la mia figliuola per moglie a quest’uomo; egli l’ha presa in odio,n52il padre e la madre della giovane prenderanno i segni della verginità della giovane e li produrranno dinanzi agli anziani della città, alla porta; m2l’accusa di cose turpi e la diffama, dicendo: "Ho preso questa donna, e quando mi sono accostato a lei non l’ho trovata vergine,"Ml2 Se un uomo sposa una donna, coabita con lei e poi la prende in odio,Ok2 Metterai delle frange ai quattro canti del mantello con cui ti cuopri.Hj 2 Non porterai vestito di tessuto misto, fatto di lana e di lino.?i{2 Non lavorerai con un bue ed un asino aggiogati assieme.*hO2 Non seminerai nella tua vigna semi di specie diverse; perché altrimenti il prodotto di ciò che avrai seminato e la rendita della vigna saranno cosa consacrata.,gS2Quando edificherai una casa nuova, farai un parapetto intorno al tuo tetto, per non metter sangue sulla tua casa, nel caso che qualcuno avesse a cascare di lassù.f 2avrai cura di lasciar andare la madre, prendendo per te i piccini; e questo affinché tu sii felice e prolunghi i tuoi giorni.Pe2Quando, cammin facendo, t’avverrà di trovare sopra un albero o per terra un nido d’uccello con de’ ulcini o delle uova e la madre che cova i pulcini o le uova, non prenderai la madre coi piccini;d2La donna non si vestirà da uomo, né l’uomo si vestirà da donna; poiché chiunque fa tali cose è in abominio all’Eterno, il tuo Dio.#cA2Se vedi l’asino del tuo fratello o il suo bue caduto nella strada, tu non farai vista di non averli scorti, ma dovrai aiutare il tuo fratello a rizzarlo.Bb2Lo stesso farai del suo asino, lo stesso della sua veste, lo stesso di qualunque altro oggetto che il tuo fratello abbia perduto e che tu trovi; tu non farai vista di non averli scorti.Da2E se il tuo fratello non abita vicino a te e non lo conosci, raccoglierai l’animale in casa tua, e rimarrà da te finché il tuo fratello non ne faccia ricerca; e allora glielo renderai.`#2Se vedi smarriti il bue o la pecora del tuo fratello, tu non farai vista di non averli scorti, ma avrai cura di ricondurli al tuo fratello.s_a2il suo cadavere non dovrà rimanere tutta la notte sull’albero, ma lo seppellirai senza fallo lo stesso giorno; perché l’appiccato è maledetto da Dio, e tu non contaminerai la terra che l’Eterno, il tuo Dio, ti dà come eredità.s^a2E quand’uno avrà commesso un delitto degno di morte, e tu l’avrai fatto morire e appiccato a un albero,]12e tutti gli uomini della sua città lo lapideranno, sì che muoia; così toglierai via di mezzo a te il male, e tutto Israele lo saprà e temerà.$\C2e diranno agli anziani della sua città: "Questo nostro figliuolo è caparbio e ribelle; non vuol ubbidire alla nostra voce, è un ghiotto e un ubriacone";}[u2suo padre e sua madre lo prenderanno e lo meneranno dagli anziani della sua città, alla porta del luogo dove abita,-ZU2Quando un uomo avrà un figliuolo caparbio e ribelle che non ubbidisce alla voce né di suo padre né di sua madre, e benché l’abbian castigato non da loro retta,WY)2ma riconoscerà come primogenito il figliuolo dell’odiata, dandogli una parte doppia di tutto quello che possiede; poich’egli è la primizia del suo vigore, e a lui appartiene il diritto di primogenitura.CX2nel giorno ch’ei dividerà tra i suoi figliuoli i beni che possiede, non potrà far primogenito il figliuolo dell’amata, anteponendolo al figliuolo della odiata, che è il primogenito;6Wg2Quand’un uomo avrà due mogli, l’una amata e l’altra odiata, e tanto l’amata quanto l’odiata gli avrà dato de’ figliuoli, se il primogenito è figliuolo dell’odiata,3Va2E se avvenga che non ti piaccia più, la lascerai andare dove vorrà; ma non la potrai in alcun modo vendere per danaro né trattare da schiava, giacché l’hai umiliata.HU 2 si leverà il vestito che portava quando fu presa, dimorerà in casa tua, e piangerà suo padre e sua madre per un mese intero; poi entrerai da lei, e tu sarai suo marito, ed ella tua moglie.8Tm2 ella si raderà il capo, si taglierà le unghie,S2 se vedrai tra i prigionieri una donna bella d’aspetto, e le porrai affezione e vorrai prendertela per moglie, la menerai in casa tua;R2 Quando andrai alla guerra contro i tuoi nemici e l’Eterno, il tuo Dio, te li avrà dati nelle mani e tu avrai fatto de’ prigionieri,Qy2 Così tu torrai via di mezzo a te il sangue innocente, perché avrai fatto ciò ch’è giusto agli occhi dell’Eterno.6Pg2O Eterno, perdona al tuo popolo Israele che tu hai riscattato, e non far responsabile il tuo popolo Israele del sangue innocente". E quel sangue sparso sarà loro perdonato.O 2e, prendendo la parola, diranno: "Le nostre mani non hanno sparso questo sangue, e i nostri occhi non l’hanno visto spargere.)NM2Allora tutti gli anziani di quella città che sono i più vicini all’ucciso, si laveranno le mani sulla giovenca a cui si sarà troncato il collo nel torrente;pM[2E i sacerdoti, figliuoli di Levi, si avvicineranno, poiché l’Eterno, il tuo Dio, li ha scelti per servirlo e per dare la benedizione nel nome dell’Eterno, e la loro parola ha da decidere ogni controversia e ogni caso di lesione.FL2e gli anziani di quella città faranno scendere la giovenca presso un torrente perenne in luogo dove non si lavora e non si semina, e quivi troncheranno il collo alla giovenca nel torrente. K2Poi gli anziani della città più vicina all’ucciso prenderanno una giovenca, che non abbia ancora lavorato né portato il giogo;tJc2i tuoi anziani e i tuoi giudici usciranno e misureranno la distanza fra l’ucciso e le città dei dintorni.%IE2Quando nella terra di cui l’Eterno, il tuo Dio, ti dà il possesso si troverà un uomo ucciso, disteso in un campo, senza che sappiasi chi l’abbia ucciso,=Hu2Potrai però distruggere e abbattere gli alberi che saprai non esser alberi da frutto, e ne costruirai delle opere d’assedio contro la città che fa guerra teco, finch’essa cada. |~-}}H|d{{?zJyKxnwvutt ss rlqppoFnnm$llkkjiiihhNgg#feefeddcba`_^]]\\[ZZ'YBX~WW&VpUUTSnRiRQrPPWPNNMMLKKnJIIIH\GaFF%EDCCB A@}?A>=<;^::99\877&65~54n43y226100`//.--,d,+V**)((=''&&&=%z%$$##""n! IFU NO^aG}aVO c + K  lzS#Lc[|Ws2"Or Mosè avea centovent’anni quando morì; la vista non gli s’era indebolita e il vigore non gli era venuto meno.V92"E l’Eterno lo seppellì nella valle, nel paese di Moab, dirimpetto a Beth-Peor; e nessuno fino a questo giorno ha mai saputo dove fosse la sua tomba.bU?2"Mosè, servo dell’Eterno, morì quivi, nel paese di Moab, come l’Eterno avea comandato.eTE2"L’Eterno gli disse: "Questo è il paese riguardo al quale io feci ad Abrahamo, a Isacco ed a Giacobbe, questo giuramento: Io lo darò alla tua progenie. Io te l’ho fatto vedere con i tuoi occhi, ma tu non v’entrerai".gSI2"il mezzogiorno, il bacino del Giordano e la valle di Gerico, città delle palme, fino a Tsoar.jRO2"tutto Neftali, il paese di Efraim e di Manasse, tutto il paese di Giuda fino al mare occidentale,)QM2"Poi Mosè salì dalle pianure di Moab sul Monte Nebo, in vetta al Pisga, che è difaccia a Gerico. E ’Eterno gli fece vedere tutto il paese: Galaad fino a Dan,WP)2!Te felice, o Israele! Chi è pari a te, un popolo salvato dall’Eterno, ch’è lo scudo che ti protegge, e la spada che ti fa trionfare? I tuoi nemici verranno a blandirti, e tu calpesterai le loro alture".$OC2!Israele starà sicuro nella sua dimora; la sorgente di Giacobbe sgorgherà solitaria in un paese di frumento e di mosto, e dove il cielo stilla la rugiada.N-2!l’Iddio che ab antico è il tuo rifugio; e sotto a te stanno le braccia eterne. Egli scaccia d’innanzi a te il nemico, e ti dice: "Distruggi!"M2!O Ieshurun, nessuno è pari a Dio che, sul carro dei cieli, corre in tuo aiuto, che, nella sua maestà, s’avanza sulle nubi:ZL/2!Sian le sue sbarre di ferro e di rame, e duri quanto i tuoi giorni la tua quiete!K2!Poi disse di Ascer: "Benedetto sia Ascer tra i figliuoli d’Israele! Sia il favorito de’ suoi fratelli, e tuffi il suo piè nell’olio!J2!Poi disse di Neftali: "O Neftali, sazio di favori e ricolmo di benedizioni dell’Eterno, prendi possesso dell’occidente e del mezzodì!"FI2!Poi disse di Dan: "Dan è un leoncello, che balza da Bashan".\H32!Ei s’è scelto le primizie del paese, poiché quivi è la parte riserbata al condottiero, ed egli v’è giunto alla testa del popolo, ha compiuto la giustizia dell’Eterno e i suoi decreti, insieme ad Israele". G2!Poi disse di Gad: "Benedetto colui che mette Gad al largo! Egli sta nella sua dimora come una leonessa, e sbrana braccio e cranio.%FE2!Essi chiameranno i popoli al monte, e quivi offriranno sacrifizi di giustizia; poich’essi succhieranno la dovizia del mare e i tesori nascosti nella rena".fEG2!Poi disse di Zabulon: "Rallegrati, o Zabulon, nel tuo uscire, e tu, Issacar, nelle tue tende!vDg2!Del suo toro primogenito egli ha la maestà; le sue corna son corna di bufalo. Con esse darà di cozzo ne’ popoli tutti quanti assieme, fino alle estremità della terra. Tali sono le miriadi d’Efraim, tali sono le migliaia di Manasse".C2!Il favor di colui che stava nel pruno venga sul capo di Giuseppe, sulla fronte di colui ch’è principe tra i suoi fratelli!B12!coi migliori prodotti de’ monti antichi, coi doni più preziosi de’ colli eterni, coi doni più preziosi della terra e di quanto essa racchiude.eAE2!coi frutti più preziosi che il sole matura, con le cose più squisite che ogni luna arreca,*@O2! Poi disse di Giuseppe: "Il suo paese sarà benedetto dall’Eterno coi doni più preziosi del cielo, con la rugiada, con le acque dell’abisso che giace in basso,?72! Di Beniamino disse: "L’amato dell’Eterno abiterà sicuro presso di lui. L’Eterno gli farà riparo del continuo, e abiterà fra le colline di lui".7>i2! O Eterno, benedici la sua forza, e gradisci l’opera delle sue mani. Trafiggi le reni a quelli che insorgono contro di lui, che gli sono nemici, sì che non possan risorgere.=#2! Essi insegnano i tuoi statuti a Giacobbe e la tua legge a Israele; metton l’incenso sotto le tue nari, e l’olocausto sopra il tuo altare.N<2! Egli dice di suo padre e di sua madre: "Io non li ho visti!" non riconosce i suoi fratelli, e nulla sa de’ ropri figliuoli; perché i Leviti osservano la tua parola e sono i custodi del tuo patto..;W2!Poi disse di Levi: "I tuoi Thummim e i tuoi Urim appartengono all’uomo pio che ti sei scelto, che tu provasti a Massa, e col quale contendesti alle acque di Meriba.F:2!E questo è per Giuda. Egli disse: Ascolta, o Eterno, la voce di Giuda, e riconducilo al suo popolo. Con tutte le sue forze egli lotta per esso; tu gli sarai d’aiuto contro i suoi nemici!"S9!2!Viva Ruben! ch’egli non muoia; ma siano gli uomini suoi ridotti a pochi!"u8e2!ed egli è stato re in Ieshurun, quando s’adunavano i capi del popolo e tutte assieme le tribù d’Israele.I7 2!Mosè ci ha dato una legge, eredità della raunanza di Giacobbe;62!Certo, l’Eterno ama i popoli; ma i suoi santi son tutti agli ordini suoi. Ed essi si tennero ai tuoi piedi, e raccolsero le tue parole.i5M2!Disse dunque: "L’Eterno è venuto dal Sinai, e s’è levato su loro da Seir; ha fatto splendere la sua luce dal monte di Paran, è giunto dal mezzo delle sante miriadi; dalla sua destra usciva per essi il fuoco della legge.x4k2!Or questa è la benedizione con la quale Mosè, uomo di Dio, benedisse i figliuoli d’Israele, prima di morire.m3U2 4Tu vedrai il paese davanti a te, ma là, nel paese che io do ai figliuoli d’Israele, non entrerai".L22 3perché commetteste un’infedeltà contro di me in mezzo ai figliuoli d’Israele, alle acque di Meriba a ades, nel deserto di Tsin, e perché non mi santificaste in mezzo ai figliuoli d’Israele.-1U2 2Tu morrai sul monte sul quale stai per salire, e sarai riunito al tuo popolo, come Aaronne tuo fratello è morto sul monte di Hor ed è stato riunito al suo popolo,10]2 1"Sali su questo monte di Abarim, sul monte Nebo, ch’è nel paese di Moab, di faccia a Gerico, e mira il paese di Canaan, ch’io do a possedere ai figliuoli d’Israele.G/ 2 0E, in quello stesso giorno, l’Eterno parlò a Mosè, dicendo:N.2 /Poiché questa non e una parola senza valore per voi: anzi, e la vostra vita; e per questa parola prolungherete i vostri giorni nel paese del quale andate a prender possesso, passando il Giordano".C-2 ."Prendete a cuore tutte le parole con le quali testimonio oggi contro a voi. Le prescriverete ai vostri figliuoli, onde abbian cura di mettere in pratica tutte le parole di questa legge.k,Q2 -E quando Mosè ebbe finito di pronunziare tutte queste parole dinanzi a tutto Israele, disse loro:|+s2 ,E Mosè venne con Giosuè, figliuolo di Nun, e pronunziò in presenza del popolo tutte le parole di questo cantico.P*2 +Nazioni, cantate le lodi del suo popolo! poiché l’Eterno vendica il sangue de’ suoi servi, fa ricadere la sua vendetta sopra i suoi avversari, ma si mostra propizio alla sua terra, al suo popolo".)/2 *Inebrierò di sangue le mie frecce, del sangue degli uccisi e dei prigionieri, la mia spada divorerà la carne, le teste dei condottieri nemici".#(A2 )quando aguzzerò la mia folgorante spada e metterò mano a giudicare, farò vendetta de’ miei nemici e darò ciò che si meritano a quelli che m’odiano.Y'-2 (Sì, io alzo la mia mano al cielo, e dico: Com’è vero ch’io vivo in perpetuo,+&Q2 'Ora vedete che io solo son Dio, e che non v’è altro dio accanto a me. Io fo morire e fo vivere, ferisco e risano, e non v’è chi possa liberare dalla mia mano.&%G2 &gli dèi che mangiavano il grasso de’ loro sacrifizi e beveano il vino delle loro libazioni? Si levino essi a soccorrervi, a coprirvi della loro protezione!U$%2 %Allora egli dirà: "Ove sono i loro dèi, la ròcca nella quale confidavano,/#Y2 $Sì, l’Eterno giudicherà il suo popolo, ma avrà pietà de’ suoi servi quando vedrà che la forza è sparita, e che non riman più tra loro né schiavo né libero.="u2 #A me la vendetta e la retribuzione, quando il loro piede vacillerà!" Poiché il giorno della loro calamità egrave; vicino, e ciò che per loro è preparato, s’affretta a venire.\!32 ""Tutto questo non è egli tenuto in serbo presso di me, sigillato ne’ miei tesori?L 2 !il loro vino è un tossico di serpenti, un crudel veleno d’aspidi.  2 ma la loro vigna vien dalla vigna di Sodoma e dalle campagne di Gomorra; le loro uve son uve avvelenate, i loro grappoli, amari;dC2 Poiché la ròcca loro non è come la nostra Ròcca; i nostri stessi nemici ne son giudici;.W2 Come potrebbe un solo inseguirne mille, e due metterne in fuga diecimila, se la Ròcca loro non li avesse venduti, se l’Eterno non li avesse dati in man del nemico?Q2 Se fosser savi, lo capirebbero, considererebbero la fine che li aspetta.a=2 Poiché è una nazione che ha perduto il senno, e non v’è in essi alcuna intelligenza.?y2 se non temessi gl’insulti del nemico, e che i loro avversari, prendendo abbaglio, fosser tratti a dire: "E’ tata la nostra potente mano e non l’Eterno, che ha fatto tutto questo!"b?2 Io direi: Li spazzerò via d’un soffio, farò sparire la loro memoria di fra gli uomini,{2 Di fuori la spada, e di dentro il terrore spargeranno il lutto, mietendo giovani e fanciulle, lattanti e uomini canuti.:o2 Essi saran consunti dalla fame, divorati dalla febbre, da mortifera pestilenza; lancerò contro a loro le zanne delle fiere, col veleno delle bestie che striscian nella polvere.V'2 Io accumulerò su loro dei mali, esaurirò contro a loro tutti i miei strali.<s2 Poiché un fuoco s’è acceso, nella mia ira, e divamperà fino in fondo al soggiorno de’ morti; divorerà la terra e i suoi prodotti, e infiammerà le fondamenta delle montagne.C2 Essi m’han mosso a gelosia con ciò che non è Dio, m’hanno irritato coi loro idoli vani; e io li moverò a gelosia con gente che non è un popolo, li irriterò con una nazione stolta.9m2 e ha detto: "Io nasconderò loro la mia faccia, e starò a vedere quale ne sarà la fine; poiché sono una razza quanto mai perversa, figliuoli in cui non è fedeltà di sorta.kQ2 E l’Eterno l’ha veduto, e ha reietto i suoi figliuoli e le sue figliuole che l’aveano irritato;dC2 Hai abbandonato la Ròcca che ti diè la vita, e hai obliato l’Iddio che ti mise al mondo.&G2 Han sacrificato a demoni che non son Dio, a dèi che non avean conosciuti, dèi nuovi, apparsi di recente, dinanzi ai quali i vostri padri non avean tremato.a=2 Essi l’han mosso a gelosia con divinità straniere, l’hanno irritato con abominazioni.7i2 Ma Ieshurun s’è fatto grasso ed ha ricalcitrato, ti sei fatto grasso, grosso e pingue! ha abbandonato l’Iddio che l’ha fatto, e ha sprezzato la Ròcca della sua salvezza.X +2 la crema delle vacche e il latte delle pecore. Gli ha dato il grasso degli agnelli, de’ montoni di Basan e de’ capri, col fior di farina del frumento; e tu hai bevuto il vino generoso, il sangue dell’uva.P 2 Egli l’ha fatto passare a cavallo sulle alture della terra, e Israele ha mangiato il prodotto de’ campi; gli ha fatto succhiare il miele ch’esce dalla rupe, l’olio ch’esce dalle rocce più dure,K 2 l’Eterno solo l’ha condotto, e nessun dio straniero era con lui. 2 Pari all’aquila che desta la sua nidiata, si libra a volo sopra i suoi piccini spiega le sue ali, li prende e li porta sulle penne,. W2 Egli lo trovò in una terra deserta, in una solitudine piena d’urli e di desolazione. Egli lo circondò, ne prese cura, lo custodi come la pupilla dell’occhio suo.cA2 Poiché la parte dell’Eterno e il suo popolo, Giacobbe è la porzione della sua eredità.@{2 Quando l’Altissimo diede alle nazioni la loro eredità, quando separò i figliuoli degli uomini, egli fissò i confini dei popoli, tenendo conto del numero de’ figliuoli d’Israele.(K2 Ricordati de’ giorni antichi, considera gli anni delle età passate, interroga tuo padre, ed egli te lo farà conoscere, i tuoi vecchi, ed essi te lo diranno.?y2 E’ questa la ricompensa che date all’Eterno, o popolo insensato e privo di saviezza? Non è egli il padre tuo che t’ha creato? non è egli colui che t’ha fatto e ti ha stabilito?}u2 Ma essi si sono condotti male verso di lui; non sono suoi figliuoli, l’infamia è di loro, razza storta e perversa.32 Quanto alla Ròcca, l’opera sua è perfetta, poiché tutte le sue vie sono giustizia. E’ un Dio fedele e senza iniquità; egli è giusto e retto.R2 poiché io proclamerò il nome dell’Eterno. Magnificate il nostro Iddio!'I2 Si spanda il mio insegnamento come la pioggia, stilli la mia parola come la rugiada, come la pioggerella sopra la verdura, e come un acquazzone sopra l’erba,b?2 "Porgete orecchio, o cieli, ed io parlerò, e ascolti la terra le parole della mia bocca.2Mosè dunque pronunziò dal principio alla fine le parole di questo cantico, in presenza di tutta la raunanza d’Israele.~72Poiché io so che, dopo la mia morte, voi certamente vi corromperete e lascerete la via che v’ho prescritta; e la sventura v’incoglierà nei giorni a venire, perché avrete fatto ciò ch’è male agli occhi dell’Eterno, provocandolo a sdegno con l’opera delle vostre mani".9}m2Radunate presso di me tutti gli anziani delle vostre tribù e i vostri ufficiali; io farò loro udire queste parole, e prenderò a testimoni contro di loro il cielo e la terra.M|2perché io conosco il tuo spirito ribelle e la durezza del tuo collo. Ecco, oggi, mentre sono ancora vivente tra voi, siete stati ribelli contro l’Eterno; quanto più lo sarete dopo la mia morte!${C2"Prendete questo libro della legge e mettetelo allato all’arca del patto dell’Eterno, ch’è il vostro Dio; e quivi rimanga come testimonio contro di te;Tz#2diede quest’ordine ai Leviti che portavano l’arca del patto dell’Eterno:cyA2E quando Mosè ebbe finito di scrivere in un libro tutte quante le parole di questa legge,_x92Poi l’Eterno dette i suoi ordini a Giosuè, figliuolo di Nun, e gli disse: "Sii forte e fatti animo, poiché tu sei quello che introdurrai i figliuoli d’Israele nel paese che giurai di dar loro; e io sarò teco"._w92Così Mosè scrisse quel giorno questo cantico, e lo insegnò ai figliuoli d’Israele.vvg2e quando molti mali e molte angosce saran piombati loro addosso, allora questo cantico leverà la sua voce contro di loro, come un testimonio; poiché esso non sarà dimenticato, e rimarrà sulle labbra dei loro posteri; giacché io conosco quali siano i pensieri ch’essi concepiscono, anche ora, prima ch’io li abbia introdotti nel paese che giurai di dar loro".u+2Quando li avrò introdotti nel paese che promisi ai padri loro con giuramento, paese ove scorre il latte e il miele, ed essi avranno mangiato, si saranno saziati e ingrassati, e si saranno rivolti ad altri dèi per servirli, e avranno sprezzato me e violato il mio patto,9tm2Scrivetevi dunque questo cantico, e insegnatelo ai figliuoli d’Israele; mettetelo loro in bocca, affinché questo cantico mi serva di testimonio contro i figliuoli d’Israele. s2E io, in quel giorno, nasconderò del tutto la mia faccia a cagione di tutto il male che avranno fatto, rivolgendosi ad altri dèi.8rk2In quel giorno, l’ira mia s’infiammerà contro a lui; e io li abbandonerò, nasconderò loro la mia faccia, e saranno divorati, e molti mali e molte angosce cadranno loro addosso; talché in quel giorno diranno: Questi mali non ci son eglino caduti addosso perché il nostro Dio non è in mezzo a noi? q2E l’Eterno disse a Mosè: "Ecco, tu stai per addormentarti coi tuoi padri; e questo popolo si leverà e si prostituirà, andando dietro agli dèi stranieri del paese nel quale va a stare; e mi abbandonerà, e violerà il mio patto che io ho fermato con lui.~pw2L’Eterno apparve, nella tenda, in una colonna di nuvola; e la colonna di nuvola si fermò all’ingresso della tenda.uoe2E l’Eterno disse a Mosè: "Ecco, il giorno della tua morte s’avvicina; chiama Giosuè, e presentatevi nella tenda di convegno perch’io gli dia i miei ordini". Mosè e Giosuè dunque andarono e si presentarono nella tenda di convegno.hnK2 E i loro figliuoli, che non ne avranno ancora avuto conoscenza, l’udranno e impareranno a temer l’Eterno, il vostro Dio, tutto il tempo che vivrete nel paese del quale voi andate a prender possesso, passando il Giordano".gmI2 Radunerai il popolo, uomini, donne, bambini, con lo straniero che sarà entro le tue porte, affinché odano, imparino a temere l’Eterno, il vostro Dio, e abbiano cura di mettere in pratica tutte le parole di questa legge.=lu2 quando tutto Israele verrà a presentarsi davanti all’Eterno, al tuo Dio, nel luogo ch’egli avrà scelto, leggerai questa legge dinanzi a tutto Israele, in guisa ch’egli l’oda.k2 Mosè diede loro quest’ordine: "Alla fine d’ogni settennio, al tempo dell’anno di remissione, alla festa delle Capanne,j52 E Mosè scrisse questa legge e la diede ai sacerdoti figliuoli di Levi che portano l’arca del patto dell’Eterno, e a tutti gli anziani d’Israele.i)2E l’Eterno cammina egli stesso davanti a te; egli sarà con te; non ti lascerà e non ti abbandonerà; non temere e non ti perdere d’animo".whi2Poi Mosè chiamò Giosuè, e gli disse in presenza di tutto Israele: "Sii forte e fatti animo, perché tu entrerai con questo popolo nel paese che l’Eterno giurò ai loro padri di dar loro, e tu sarai quello che gliene darai il possesso.3ga2Siate forti, fatevi animo, non temete e non vi spaventate di loro, perché l’Eterno, il tuo Dio, è quegli che cammina teco; egli non ti lascerà e non ti abbandonerà".jfO2L’Eterno le darà in vostro potere, e voi le tratterete secondo tutti gli ordini che v’ho dato.zeo2E l’Eterno tratterà quelle nazioni come trattò Sihon e Og, re degli Amorei, ch’egli distrusse col loro paese.Qd2L’Eterno, il tuo Dio, sarà quegli che passerà davanti a te, che distruggerà d’innanzi a te quelle nazioni, e tu possederai il loro paese; e Giosuè passerà davanti a te, come l’Eterno ha detto.c+2Disse loro: "Io sono oggi in età di centovent’anni; non posso più andare e venire, e l’Eterno m’ha detto: Tu non passerai questo Giordano.Db2Mosè andò e rivolse ancora queste parole a tutto Israele.a2amando l’Eterno, il tuo Dio, ubbidendo alla sua voce e tenendoti stretto a lui (poich’egli è la tua vita e colui che prolunga i tuoi giorni), affinché tu possa abitare sul suolo che l’Eterno giurò di dare ai tuoi padri Abrahamo, Isacco e Giacobbe.P`2Io prendo oggi a testimoni contro a voi il cielo e la terra, che io ti ho posto davanti la vita e la morte, la benedizione e la maledizione; scegli dunque la vita, onde tu viva, tu e la tua progenie,6_g2io vi dichiaro oggi che certamente perirete, che non prolungherete i vostri giorni nel paese, per entrare in possesso del quale voi siete in procinto di passare il Giordano.^2Ma se il tuo cuore si volge indietro, e se tu non ubbidisci, e ti lasci trascinare a prostrarti davanti ad altri del e a servir loro,!]=2poiché io ti comando oggi d’amare l’Eterno, il tuo Dio, di camminare nelle sue vie, d’osservare i suoi comandamenti, le sue leggi e i suoi precetti affinché tu viva e ti moltiplichi, e l’Eterno, il tuo Dio, ti benedica nel paese dove stai per entrare per prenderne possesso.P\2Vedi, io pongo oggi davanti a te la vita e il bene, la morte e il male;w[i2Invece questa parola è molto vicina a te; è nella tua bocca e nel tuo cuore, perché tu la metta in pratica.Z52 Non è di là dal mare, perché tu dica: "Chi passerà per noi di là dal mare e ce lo recherà e ce lo farà udire perché lo mettiamo in pratica?"Y2 Non è nel cielo, perché tu dica: "Chi salirà per noi nel cielo e ce lo recherà e ce lo farà udire perché lo mettiamo in pratica?"`X;2 Questo comandamento che oggi ti do, non e troppo alto per te, né troppo lontano da te.W}2 perché ubbidirai alla voce dell’Eterno, ch’è il tuo Dio, osservando i suoi comandamenti e i suoi precetti scritti in questo libro della legge, perché ti sarai convertito all’Eterno, al tuo Dio, con tutto il tuo cuore e con tutta l’anima tua.#VA2 L’Eterno, il tuo Dio, ti colmerà di beni, facendo prosperare tutta l’opera delle tue mani, il frutto delle tue viscere, il frutto dei tuo bestiame e il frutto del tuo suolo; poiché l’Eterno si compiacerà di nuovo nel farti del bene, come si compiacque nel farlo ai tuoi padri,Uy2E tu ti convertirai, ubbidirai alla voce dell’Eterno, e metterai in pratica tutti questi comandamenti che oggi ti do.T2E l’Eterno, il tuo Dio, farà cadere tutte queste maledizioni sui tuoi nemici e su tutti quelli che t’avranno odiato e perseguitato.BS2L’Eterno, il tuo Dio, circonciderà il tuo cuore e il cuore della tua progenie affinché tu ami l’Eterno, il tuo Dio, con tutto il tuo cuore e con tutta l’anima tua, e così tu viva.2R_2L’Eterno, il tuo Dio, ti ricondurrà nel paese che i tuoi padri avevano posseduto, e tu lo possederai; ed gli ti farà del bene e ti moltiplicherà più dei tuoi padri. Q2Quand’anche i tuoi esuli fossero all’estremità de’ cieli, l’Eterno, il tuo Dio, ti raccoglierà di là, e di là ti prenderà.DP2l’Eterno, il tuo Dio, farà ritornare i tuoi dalla schiavitù, avrà pietà di te, e ti raccoglierà di nuovo di fra tutti i popoli, fra i quali l’Eterno, il tuo Dio, t’aveva disperso.@O{2e ti convertirai all’Eterno, al tuo Dio, e ubbidirai alla sua voce, tu e i tuoi figliuoli, con tutto il tuo cuore e con tutta l’anima tua, secondo tutto ciò che oggi io ti comando,aN=2Or quando tutte queste cose che io t’ho poste dinanzi, la benedizione e la maledizione, si saranno effettuate per te, e tu te le ridurrai a memoria fra tutte le nazioni dove l’Eterno, il tuo Dio, t’avrà sospinto,FM2Le cose occulte appartengono all’Eterno, al nostro Dio, ma le cose rivelate sono per noi e per i nostri figliuoli, in perpetuo, perché mettiamo in pratica tutte le parole di questa legge.L'2e l’Eterno li ha divelti dal loro suolo con ira, con furore, con grande indignazione, e li ha gettati in un altro paese, come oggi si vede".K2Per questo s’è accesa l’ira dell’Eterno contro questo paese per far venire su di esso tutte le maledizioni scritte in questo libro;'JI2perché sono andati a servire ad altri dèi e si son prostrati dinanzi a loro: dèi, ch’essi non aveano conosciuti, e che l’Eterno non aveva assegnati loro.5Ie2E si risponderà: "Perché hanno abbandonato il patto dell’Eterno, dell’Iddio dei loro padri: il patto ch’egli fermò con loro quando li ebbe tratti dal paese d’Egitto;iHM2"Perché l’Eterno ha egli trattato così questo paese? perché l’ardore di questa grand’ira?"G 2e che tutto il suo suolo sarà zolfo, sale, arsura, e non vi sarà più sementa, né prodotto, né erba di sorta che vi cresca, come dopo la ruina di Sodoma, di Gomorra, di Adma e di Tseboim che l’Eterno distrusse nella sua ira e nel suo furore, diranno:mFU2La generazione a venire, i vostri figliuoli che sorgeranno dopo di voi, e lo straniero che verrà da paese lontano, anzi tutte le nazioni, quando vedranno le piaghe di questo paese e le malattie onde l’Eterno l’avrà afflitto,E52l’Eterno lo separerà, per sua sventura, da tutte le tribù d’Israele, secondo tutte le maledizioni del patto scritto in questo libro della legge.Dy2L’Eterno non vorrà perdonargli; ma in tal caso l’ira dell’Eterno e la sua gelosia s’infiammeranno contro quell’uomo, tutte le maledizioni scritte in questo libro si poseranno su lui, e l’Eterno cancellerà il nome di lui di sotto al cielo;C2e non avvenga che alcuno, dopo aver udito le parole di questo giuramento, si lusinghi in cuor suo dicendo: "Avrò pace, anche se camminerò secondo la caparbietà del mio cuore"; in guisa che chi ha bevuto largamente tragga a perdizione chi ha sete.nBW2Non siavi tra voi uomo o donna o famiglia o tribù che volga oggi il cuore lungi dall’Eterno, ch’è il nostro Dio, per andare a servire agli dèi di quelle nazioni; non siavi tra voi radice alcuna che produca veleno e assenzio;vAg2e avete vedute le loro abominazioni e gl’idoli di legno, di pietra, d’argento e d’oro, che son fra quelle. @ 2Poiché voi sapete come abbiam dimorato nel paese d’Egitto, e come siam passati per mezzo alle nazioni, che avete attraversate; ?2ma con quelli che stanno qui oggi con noi davanti all’Eterno, ch’è l’Iddio nostro, e con quelli che non son qui oggi con noi.G> 2E non con voi soltanto fo io questo patto e questo giuramento,=2 per stabilirti oggi come suo popolo, e per esser tuo Dio, come ti disse e come giurò ai tuoi padri, ad brahamo, ad Isacco e a Giacobbe. < 2 per entrare nel patto dell’Eterno, ch’è il tuo Dio: patto fermato con giuramento, e che l’Eterno, il tuo io, fa oggi con te,;)2 i vostri bambini, le vostre mogli, lo straniero ch’è in mezzo al tuo campo, da colui che ti spacca le legna a colui che ti attinge l’acqua,):M2 Oggi voi comparite tutti davanti all’Eterno, al vostro Dio, i vostri capi, le vostre tribù, i vostri anziani, i vostri ufficiali, tutti gli uomini d’Israele,{9q2 Osservate dunque le parole di questo patto e mettetele in pratica, affinché prosperiate in tutto ciò che farete.{8q2abbiam preso il loro paese, e l’abbiam dato come proprietà ai Rubeniti, ai Gaditi e alla mezza tribù di anasse.7-2E quando siete arrivati a questo luogo, e Sihon re di Heshbon, e Og re di Basan sono usciti contro noi per combattere, noi li abbiamo sconfitti, 6 2Non avete mangiato pane, non avete bevuto vino né bevanda alcoolica, affinché conosceste che io sono l’Eterno, il vostro Dio.5)2Io vi ho condotti quarant’anni nel deserto; le vostre vesti non vi si son logorate addosso, né i vostri calzari vi si son logorati ai piedi.42ma, fino a questo giorno, l’Eterno non v’ha dato un cuore per comprendere, né occhi per vedere, né orecchi per udire.t3c2gli occhi tuoi han vedute le calamità grandi con le quali furon provati, quei miracoli, quei gran prodigi;Z2/2Mosè convocò dunque tutto Israele, e disse loro: "Voi avete veduto tutto quello che l’Eterno ha fatto sotto gli occhi vostri, nel paese d’Egitto, a Faraone, a tutti i suoi servitori e a tutto il suo paese;41c2Queste sono le parole del patto che l’Eterno comandò a Mosè di stabilire coi figliuoli d’Israele nel paese di Moab, oltre il patto che avea stabilito con essi a Horeb.j0O2DE l’Eterno ti farà tornare in Egitto su delle navi, per la via della quale t’avevo detto: "Non la rivedrai mai più!" E là sarete offerti in vendita ai vostri nemici come schiavi e come schiave, e mancherà il compratore!8/k2CLa mattina dirai: "Fosse pur sera!" e la sera dirai: "Fosse pur mattina!" a motivo dello spavento ond’avrai pieno il cuore, e a motivo delle cose che vedrai cogli occhi tuoi.u.e2BLa tua vita ti starà dinanzi come sospesa; tremerai notte e giorno, e non sarai sicuro della tua esistenza.Q-2AE fra quelle nazioni non avrai requie, e non vi sarà luogo di riposo per la pianta de’ tuoi piedi; ma l’Eterno ti darà quivi un cuor tremante, degli occhi che si spegneranno e un’anima languente.L,2@L’Eterno ti disperderà fra tutti i popoli, da un’estremità della terra sino all’altra; e là servirai ad altri dèi, che né tu né i tuoi padri avete mai conosciuti: al legno e alla pietra.[+12?E avverrà che come l’Eterno prendeva piacere a farvi del bene e moltiplicarvi, così l’Eterno prenderà piacere a farvi perire e a distruggervi; e sarete strappati dal paese del quale vai a prender possesso.*72>E voi rimarrete poca gente, dopo essere stati numerosi come le stelle del cielo perché non avrai ubbidito alla voce dell’Eterno, ch’è il tuo Dio.)-2=Ed anche le molte malattie e le molte piaghe non menzionate nel libro di questa legge, l’Eterno le farà venir su te, finché tu sia distrutto.s(a2k==?<< ;M:R9z88`77x6554332Q11f0M//.-u,+**Q)('&%%Y$M#""6!~ x^oTy3FI&Dk G 5 @ [F= w<Il re d’Ai lo presero vivo, e lo menarono a Giosuè.] 5<Anche gli altri usciron dalla città contro a loro; cosicché furon presi in mezzo da Israele, avendo gli uni di qua e gli altri di là; e Israele li batté in modo che non ne rimase né superstite né fuggiasco./Y<E Giosuè e tutto Israele, vedendo che quelli dell’imboscata avean preso la città e che il fumo saliva dalla città, tornarono indietro, e batterono la gente d’Ai. ;<E la gente d’Ai, volgendosi indietro, guardò, ed ecco che il fumo della città saliva al cielo; e non vi fu per loro alcuna possibilità di fuggire né da una parte né dall’altra, perché il popolo che fuggiva verso il deserto s’era voltato contro quelli che lo inseguivano.@{<E subito, non appena ebbe steso la mano, gli uomini dell’imboscata sorsero dal luogo dov’erano, entraron di corsa nella città, la presero, e s’affrettarono ad appiccarvi il fuoco.>w<Allora l’Eterno disse a Giosuè: "Stendi verso Ai la lancia che hai in mano, perché io sto per dare Ai in tuo potere". E Giosuè stese verso la città la lancia che aveva in mano.y<Non ci fu uomo, in Ai e in Bethel, che non uscisse dietro a Israele. Lasciaron la città aperta e inseguirono Israele.<E tutto il popolo ch’era nella città fu chiamato a raccolta per inseguirli; e inseguirono Giosuè e furon tratti lungi dalla città.vg<Allora Giosuè e tutto Israele, facendo vista d’esser battuti da quelli, si misero in fuga verso il deserto.1]<Quando il re d’Ai vide questo, la gente della città si levò in fretta di buon mattino; e il re e tutto il suo popolo usciron contro a Israele, per dargli battaglia al punto convenuto, al principio della pianura; perché il re non sapeva che c’era un’imboscata contro di lui dietro la città.:o< E dopo che tutto il popolo ebbe preso campo al nord della città e tesa l’imboscata a ponente della città, Giosuè, durante quella notte, si spinse avanti in mezzo alla valle.vg< Giosuè prese circa cinquemila uomini, coi quali tese un’imboscata fra Bethel ed Ai, a ponente della città.$~C< E tutta la gente di guerra ch’era con lui, salì, si avvicino, giunse dirimpetto alla città, e si accampò al nord di Ai. Tra lui ed Ai c’era una valle.}#< E la mattina levatosi di buon’ora, passò in rivista il popolo, e salì contro Ai: egli con gli anziani d’Israele, alla testa del popolo.1|]< Così Giosuè li mandò, e quelli andarono al luogo dell’imboscata, e si fermarono fra Bethel e Ai, a ponente d’Ai; ma Giosuè rimase quella notte in mezzo al popolo. {<E quando avrete preso la città, la incendierete; farete come ha detto l’Eterno. Badate bene, questo è l’ordine ch’io vi do".z{<Voi allora uscirete dall’imboscata e v’impadronirete della città: l’Eterno, il vostro Dio, la darà in vostra mano.+yQ<Essi c’inseguiranno finché noi li abbiam tratti lungi dalla città, perché diranno: Essi fuggono dinanzi a noi come la prima volta. E fuggiremo dinanzi a loro.!x=<Io e tutto il popolo ch’è meco ci accosteremo alla città; e quando essi ci usciranno contro come la prima volta, ci metteremo in fuga dinanzi a loro.xwk<"Ecco, vi fermerete imboscati dietro alla città; non v’allontanate troppo dalla città, e siate tutti pronti.;vq<Giosuè dunque con tutta la gente di guerra si levò per salire contro ad Ai. Egli scelse trentamila uomini valenti e prodi, li fe’ partire di notte, e diede loro quest’ordine:.uW<E tu tratterai Ai e il suo re come hai trattato Gerico a il suo re; ne prenderete per voi soltanto il bottino e il bestiame. Tendi un’imboscata dietro alla città".`t;<Poi l’Eterno disse a Giosuè: "Non temere, e non ti sgomentare! Prendi teco tutta la gente di guerra, lèvati e sali contro ad Ai. Guarda, io do in tua mano il re di Ai, il suo popolo, la sua città e il suo paese.Us%<Poi ammassarono sopra Acan un gran mucchio di pietre, che dura fino al dì d’oggi. E l’Eterno s’acquetò dell’ardente sua ira. Perciò quel luogo e stato chiamato fino al dì d’oggi "valle di Acòr".;rq<E Giosuè disse: "Perché ci hai tu conturbati? L’Eterno conturberà te in questo giorno!" E tutto Israele lo lapidò; e dopo aver lapidati gli altri, dettero tutti alle fiamme.q9<E Giosuè e tutto Israele con lui presero Acan, figliuolo di Zerach, l’argento, il mantello, la verga d’oro, i suoi figliuoli e le sue figliuole, i suoi bovi, i suoi asini, le sue pecore, la sua tenda e tutto quello che gli apparteneva, e li fecero salire nella valle di Acor.p<Essi presero quelle cose di mezzo alla tenda, le portarono a Giosuè e a tutti i figliuoli d’Israele, e le deposero davanti all’Eterno. o <Allora Giosuè mandò de’ messi, i quali corsero alla tenda; ed ecco che il mantello v’era nascosto; e l’argento stava sotto.ynm<Ho veduto fra le spoglie un bel mantello di Scinear, duecento sicli d’argento e una verga d’oro del peso di cinquanta sicli; ho bramato quelle cose, le ho prese; ecco, son nascoste in terra in mezzo alla mia tenda; e l’argento è sotto".m<Acan rispose a Giosuè e disse: "E’ vero; ho peccato contro l’Eterno, l’Iddio d’Israele, ed ecco precisamente quello che ho fatto.(lK<Allora Giosuè disse ad Acan: "Figliuol mio, da’ gloria all’Eterno, all’Iddio d’Israele, rendigli omaggio, e dimmi quello che hai fatto; non me lo celare".*kO<Poi fece accostare la casa di Zabdi persona per persona, e fu designato Acan, figliuolo di Carmi, figliuolo di Zabdi, figliuolo di Zerach, della tribù di Giuda.7ji<Poi fece accostare le famiglie di Giuda, e la famiglia degli Zerachiti fu designata. Poi fece accostare la famiglia degli Zerachiti persona per persona, e Zabdi fu designato.i <Giosuè dunque si levò la mattina di buon’ora, e fece accostare Israele tribù per tribù; e la tribù di iuda fu designata.Wh)<E colui che sarà designato come avendo preso dell’interdetto sarà dato alle fiamme con tutto quello che gli appartiene, perché ha trasgredito il patto dell’Eterno e ha commesso un’infamia in Israele".g)<Domattina dunque v’accosterete tribù per tribù; e la tribù che l’Eterno designerà, s’accosterà famiglia per famiglia; e la famiglia che l’Eterno designerà, s’accosterà casa per casa; e la casa che l’Eterno avrà designata, s’accosterà persona per persona.f)< Lèvati, santifica il popolo e digli: Santificatevi per domani, perché così ha detto l’Eterno, l’Iddio d’Israele: O Israele, c’è dell’interdetto in mezzo a te! Tu non potrai stare a fronte de’ tuoi nemici, finché non abbiate tolto l’interdetto di mezzo a voi.sea< Perciò i figliuoli d’Israele non potranno stare a fronte dei loro nemici e volteranno le spalle davanti a loro, perché son divenuti essi stessi interdetti. Io non sarò più con voi, se non distruggete l’interdetto di mezzo a voi.Yd-< Israele ha peccato; essi hanno trasgredito il patto ch’io avevo loro comandato d’osservare; han perfino preso dell’interdetto, l’han perfino rubato, han perfino mentito, e l’han messo fra i loro bagagli.hcK< E l’Eterno disse a Giosuè: "Lèvati! Perché ti sei tu così prostrato con la faccia a terra?+bQ< I Cananei e tutti gli abitanti del paese lo verranno a sapere, ci avvolgeranno, e faranno sparire il nostro ome dalla terra; e tu che farai per il tuo gran nome?"\a3<Ahimè, Signore, che dirò io, ora che Israele ha voltato le spalle ai suoi nemici?W`)<E Giosuè disse: "Ahi, Signore, Eterno, perché hai tu fatto passare il Giordano a questo popolo per darci in mano degli Amorei e farci perire? Oh, ci fossimo pur contentati di rimanere di là dal Giordano!H_ <Giosuè si stracciò le vesti e si gettò col viso a terra davanti all’arca dell’Eterno; stette così fino alla sera, egli con gli anziani d’Israele, e si gettarono della polvere sul capo.4^c<E la gente d’Ai ne uccise circa trentasei, li inseguì dalla porta fino a Scebarim, e li mise in rotta nella scesa. E il cuore del popolo si strusse e divenne come acqua.u]e<Così vi salirono un tremila uomini di tra il popolo, i quali si dettero alla fuga davanti alla gente d’Ai.^\7<Poi tornarono da Giosuè e gli dissero: "Non occorre che salga tutto il popolo; ma salgano un due o tremila uomini, e sconfiggeranno Ai; non stancare tutto il popolo, mandandolo là, perché quelli sono in pochi".9[m<E Giosuè mandò degli uomini da Gerico ad Ai, ch’è vicina a Beth-Aven a oriente di Bethel, e disse loro: "Salite ed esplorate il paese". E quelli salirono ed esplorarono Ai.Z <Ma i figliuoli d’Israele commisero una infedeltà circa l’interdetto; poiché Acan, figliuolo di Carmi, figliuolo di Zabdi, figliuolo di Zerach, della tribù di Giuda prese dell’interdetto, e l’ira dell’Eterno s’accese contro i figliuoli d’Israele.QY<L’Eterno fu con Giosuè, e la fama di lui si sparse per tutto il paese.X <Allora Giosuè fece questo giuramento: "Sia maledetto, nel cospetto dell’Eterno, l’uomo che si leverà a riedificare questa città di Gerico! Ei ne getterà le fondamenta sul suo primogenito, e ne rizzerà le porte sul più giovane de’ suoi figliuoli".oWY<Ma a Rahab, la meretrice, alla famiglia di suo padre e a tutti i suoi Giosuè lasciò la vita; ed ella ha dimorato in mezzo ad Israele fino al dì d’oggi, perché avea nascosto i messi che Giosuè avea mandati ad esplorar Gerico.RV<Poi i figliuoli d’Israele diedero fuoco alla città e a tutto quello che conteneva; presero soltanto l’argento, l’oro e gli oggetti di rame e di ferro, che misero nel tesoro della casa dell’Eterno.U<E que’ giovani che aveano esplorato il paese entrarono nella casa, e ne fecero uscire Rahab, suo padre, sua madre, i suoi fratelli e tutto quello che le apparteneva; ne fecero uscire anche tutte le famiglie de’ suoi, e li collocarono fuori del campo d’Israele.7Ti<E Giosuè disse ai due uomini che aveano esplorato il paese: "Andate in casa di quella meretrice, menatela fuori con tutto ciò che le appartiene, come glielo avete giurato".S+<E votarono allo sterminio tutto ciò che era nella città, passando a fil di spada, uomini, donne, fanciulli e vecchi, e buoi e pecore e asini. R<Il popolo dunque gridò e i sacerdoti sonaron le trombe; e avvenne che quando il popolo ebbe udito il suono delle trombe diè in un gran grido, e le mura crollarono. Il popolo salì nella città, ciascuno diritto davanti a sé, e s’impadronirono della città. Q<Ma tutto l’argento, l’oro e gli oggetti di rame e di ferro saranno consacrati all’Eterno; entreranno nel tesoro dell’Eterno".ePE<E voi guardatevi bene da ciò ch’è votato all’interdetto, affinché non siate voi stessi votati allo sterminio, prendendo qualcosa d’interdetto, e non rendiate maledetto il campo d’Israele, gettandovi lo scompiglio. O <E la città con tutto quel che contiene sarà sacrata all’Eterno per essere sterminata come un interdetto; solo Rahab, la meretrice, avrà salva la vita: lei e tutti quelli che saranno in casa con lei, perché nascose i messaggeri che noi avevamo inviati. N <La settima volta, come i sacerdoti sonavan le trombe, Giosuè disse al popolo: "Gridate! perché l’Eterno v’ha dato la città.FM<E il settimo giorno, levatisi la mattina allo spuntar dell’alba, fecero sette volte il giro della città in quella stessa maniera; solo quel giorno fecero il giro della città sette volte.qL]<Il secondo giorno circuirono la città una volta, e poi tornarono al campo. Così fecero per sei giorni.K%< I sette sacerdoti che portavano le sette trombe squillanti davanti all’arca dell’Eterno s’avanzavano, sonando le trombe durante la marcia. L’avanguardia li precedeva; la retroguardia seguiva l’arca dell’Eterno; e durante la marcia, i sacerdoti sonavan le trombe.^J7< Giosuè si levò la mattina di buon’ora, e i sacerdoti presero l’arca dell’Eterno.I< Così fece fare all’arca dell’Eterno il giro della città una volta; poi rientrarono nel campo, e quivi passarono la notte.BH< Or Giosuè avea dato al popolo quest’ordine: "Non gridate, fate che non s’oda la vostra voce e non v’esca parola di bocca, fino al giorno ch’io vi dirò: Gridate! allora griderete"."G?< E l’avanguardia marciava davanti ai sacerdoti che sonavan le trombe, e la retroguardia seguiva l’arca; urante la marcia, i sacerdoti sonavan le trombe.[F1<Quando Giosuè ebbe parlato al popolo, i sette sacerdoti che portavano le sette trombe squillanti davanti all’Eterno, si misero in marcia sonando le trombe; e l’arca del patto dell’Eterno teneva loro dietro.qE]<Poi disse al popolo: "Andate, fate il giro della città, e l’avanguardia preceda l’arca dell’Eterno".-<E il capo dell’esercito dell’Eterno disse a Giosuè: "Lèvati i calzari dai piedi; perché il luogo dove stai è santo". E Giosuè fece così.T=#<E quello rispose: "No, io sono il capo dell’esercito dell’Eterno; arrivo adesso". Allora Giosuè cadde con la faccia a terra, si prostrò, e gli disse: "Che cosa vuol dire il mio signore al suo servo?"w<i< Or avvenne, come Giosuè era presso a Gerico, ch’egli alzò gli occhi, guardò, ed ecco un uomo che gli stava ritto davanti, con in mano la spada snudata. Giosuè andò verso di lui, e gli disse: "Sei tu dei nostri, o dei nostri nemici?"O;< E la manna cessò l’indomani del giorno in cui mangiarono de’ prodotti del paese; e i figliuoli d’Israele non ebbero più manna, ma mangiarono, quell’anno stesso, del frutto del paese di Canaan.~:w< E l’indomani della Pasqua, in quel preciso giorno, mangiarono dei prodotti del paese: pani azzimi e grano arrostito.9/< I figliuoli d’Israele si accamparono a Ghilgal, e celebrarono la Pasqua il quattordicesimo giorno del mese, sulla sera, nelle pianure di Gerico. 8;< E l’Eterno disse a Giosuè: "Oggi vi ho tolto di dosso il vituperio dell’Egitto". E quel luogo fu chiamato hilgal, nome che dura fino al dì d’oggi.7<E quando s’ebbe finito di circoncidere tutta la nazione, quelli rimasero al loro posto nel campo, finché fossero guariti.6/<e sostituì a loro i loro figliuoli. E questi Giosuè li circoncise, perché erano incirconcisi, non essendo stati circoncisi durante il viaggio.5!<Poiché i figliuoli d’Israele avean camminato per quarant’anni nel deserto finché tutta la nazione, cioè utti gli uomini di guerra ch’erano usciti dall’Egitto, furon distrutti, perché non aveano ubbidito alla voce dell’Eterno. L’Eterno avea loro giurato che non farebbe loro vedere il paese che avea promesso con giuramento ai loro padri di darci: paese ove scorre il latte e il miele;24_<Or tutto questo popolo uscito dall’Egitto era circonciso; ma tutto il popolo nato nel deserto durante il viaggio, dopo l’uscita dall’Egitto, non era stato circonciso.Q3<Questo fu il motivo per cui li circoncise: tutti i maschi del popolo uscito dall’Egitto, cioè tutti gli uomini di guerra, erano morti nel deserto durante il viaggio, dopo essere usciti dall’Egitto.l2S<E Giosuè si fece de’ coltelli di pietra e circoncise i figliuoli d’Israele sul colle d’Araloth. 1<In quel tempo, l’Eterno disse a Giosuè: "Fatti de’ coltelli di pietra, e torna di nuovo a circoncidere i figliuoli d’Israele".a0=<Or come tutti i re degli Amorei che erano di là dal Giordano verso occidente e tutti i re dei Cananei che erano presso il mare udirono che l’Eterno aveva asciugate le acque del Giordano davanti ai figliuoli ’Israele finché fossero passati, il loro cuore si strusse e non rimase più in loro alcun coraggio di fronte ai figliuoli d’Israele./<onde tutti i popoli della terra riconoscano che la mano dell’Eterno è potente, e voi temiate in ogni tempo l’Eterno, il vostro Dio".R.<Poiché l’Eterno, il vostro Dio, ha asciugato le acque del Giordano davanti a voi finché voi foste passati, come l’Eterno, il vostro Dio, fece al mar Rosso ch’egli asciugò finché fossimo passati,j-O<voi lo farete sapere ai vostri figliuoli dicendo: Israele passò questo Giordano per l’asciutto.,5<Poi parlò ai figliuoli d’Israele e disse loro: "Quando, in avvenire, i vostri figliuoli domanderanno ai loro padri: Che significano queste pietre?X++<E Giosuè rizzò in Ghilgal le dodici pietre ch’essi avean prese dal Giordano.*<Il popolo uscì dal Giordano il decimo giorno del primo mese, e s’accampò a Ghilgal, all’estremità orientale di Gerico.)!<E avvenne che, come i sacerdoti che portavan l’arca del patto dell’Eterno furono usciti di mezzo al Giordano e le piante de’ loro piedi si furon alzate e posate sull’asciutto, le acque del Giordano tornarono al loro posto, e strariparon da per tutto, come prima.K(<E Giosuè diede quest’ordine ai sacerdoti: "Uscite dal Giordano"._'9<"Ordina ai sacerdoti che portano l’arca della Testimonianza, di uscire dal Giordano".3&c<Or l’Eterno parlò a Giosuè, e gli disse: %;<In quel giorno, l’Eterno rese grande Giosuè agli occhi di tutto Israele; ed essi lo temettero, come avean temuto Mosè tutti i giorni della sua vita.$+< Circa quarantamila uomini, pronti di tutto punto per la guerra, passarono davanti all’Eterno nelle pianure di Gerico, per andare a combattere.#7< E i figliuoli di Ruben, i figliuoli di Gad e mezza la tribù di Manasse passarono in armi davanti ai figliuoli d’Israele, come Mosè avea lor detto."< Quando tutto il popolo ebbe finito di passare, l’arca dell’Eterno, coi sacerdoti, passò anch’essa in presenza del popolo.! < I sacerdoti che portavan l’arca rimasero fermi in mezzo al Giordano finché tutto quello che l’Eterno avea comandato a Giosuè di dire al popolo fosse eseguito, conformemente agli ordini che Mosè avea dato a Giosuè. E il popolo s’affrettò a passare.< s< Giosuè rizzò pure dodici pietre in mezzo al Giordano, nel luogo ove s’eran fermati i piedi de’ sacerdoti che portavano l’arca del patto, e vi son rimaste fino al dì d’oggi.:o<I figliuoli d’Israele fecero dunque come Giosuè aveva ordinato; presero dodici pietre di mezzo al Giordano, come l’Eterno avea detto a Giosuè secondo il numero delle tribù de’ figliuoli d’Israele; le portarono con loro di là dal fiume nel luogo ove doveano passar la notte, e quivi le collocarono.<Voi risponderete loro: Le acque del Giordano furon tagliate dinanzi all’arca del patto dell’Eterno; quand’essa passò il Giordano, le acque del Giordano furon tagliate, e queste pietre sono, per i figliuoli d’Israele, una ricordanza in perpetuo".#<affinché questo sia un segno in mezzo a voi. Quando, in avvenire, i vostri figliuoli vi domanderanno: he significan per voi queste pietre?<s<"Passate davanti all’arca dell’Eterno, del vostro Dio, in mezzo al Giordano, e ognun di voi tolga in ispalla una pietra, secondo il numero delle tribù dei figliuoli d’Israele,ym<Giosuè chiamò i dodici uomini che avea designati tra i figliuoli d’Israele, un uomo per tribù, e disse loro:eE<e date loro quest’ordine: Pigliate di qui, di mezzo al Giordano, dal luogo dove i sacerdoti sono stati a piè fermo, dodici pietre, portatele con voi di là dal fiume, e collocatele nel luogo dove accamperete stanotte),=w<Prendete tra il popolo dodici uomini, uno per tribù,q]<Or quando tutta la nazione ebbe finito di passare il Giordano (l’Eterno avea parlato a Giosuè dicendo:jO<E i sacerdoti che portavano l’arca del patto dell’Eterno stettero a piè fermo sull’asciutto, in mezzo al Giordano, mentre tutto Israele passava per l’asciutto, finché tutta la nazione ebbe finito di passare il Giordano.8k<le acque che scendevano d’insù si fermarono e si elevarono in un mucchio, a una grandissima distanza, fin presso la città di Adam che è allato di Tsartan; e quelle che scendevano verso il mare della pianura, il mar Salato, furono interamente separate da esse; e il popolo passò dirimpetto a Gerico.Y-<appena quelli che portavan l’arca giunsero al Giordano e i sacerdoti che portavan l’arca ebber tuffati i piedi nell’acqua della riva (il Giordano straripa da per tutto durante tutto il tempo della mèsse),3<E avvenne che quando il popolo fu uscito dalle sue tende per passare il Giordano, avendo dinanzi a lui i sacerdoti che portavano l’arca del patto, < E avverrà che, non appena i sacerdoti recanti l’arca dell’Eterno, del Signor di tutta la terra, avran posato le piante de’ piedi nelle acque del Giordano, le acque del Giordano, che scendono d’insù, saranno tagliate, e si fermeranno in un mucchio".S!< Or dunque prendete dodici uomini fra le tribù d’Israele, uno per tribù.ue< ecco, l’arca del patto del Signore di tutta la terra sta per passare davanti a voi per entrar nel Giordano._9< Poi Giosuè disse: "Da questo riconoscerete che l’Iddio vivente è in mezzo a voi, e ch’egli caccerà certamente d’innanzi a voi i Cananei, gli Hittei, gli Hivvei, i Ferezei, i Ghirgasei, gli Amorei e i Gebusei:wi< E Giosuè disse ai figliuoli d’Israele: "Fatevi dappresso e ascoltate le parole dell’Eterno, del vostro io".!=<E tu dà ai sacerdoti che portano l’arca del patto, quest’ordine: Quando sarete giunti alla riva delle acque del Giordano, vi fermerete nel Giordano".( K<E l’Eterno disse a Giosuè: "Oggi comincerò a renderti grande agli occhi di tutto Israele, affinché riconoscano che, come fui con Mosè, così sarò con te.E <Poi Giosuè parlò ai sacerdoti, dicendo: "Prendete in ispalla l’arca del patto e passate davanti al popolo". Ed essi presero in ispalla l’arca del patto e camminarono davanti al popolo.t c<E Giosuè disse al popolo: "Santificatevi, poiché domani l’Eterno farà delle maraviglie in mezzo a voi".m U<Però, vi sarà tra voi e l’arca la distanza d’un tratto di circa duemila cubiti; non v’accostate ad essa, affinché possiate veder bene la via per la quale dovete andare; poiché non siete ancora mai passati per questa via".T #<e dettero quest’ordine al popolo: "Quando vedrete l’arca del patto dell’Eterno, ch’è il vostro Dio, portata dai sacerdoti levitici, partirete dal luogo ove siete accampati, e andrete dietro ad essa.@}<In capo a tre giorni, gli ufficiali percorsero il campo,,S<E Giosuè si levò la mattina di buon’ora e con tutti i figliuoli d’Israele partì da Sittim. Essi arrivarono al Giordano, e quivi fecero alto prima di passarlo.3<E dissero a Giosuè: "Certo, l’Eterno ha dato in nostra mano tutto il paese; e già tutti gli abitanti del aese han perso coraggio dinanzi a noi".-U<E quei due uomini ritornarono, scesero dal monte, passarono il Giordano, vennero a Giosuè, figliuolo di Nun, e gli raccontarono tutto quello ch’era loro successo.C<Quelli dunque partirono e se ne andarono al monte, dove rimasero tre giorni, fino al ritorno di quelli che li rincorrevano; i quali li cercarono per tutta la strada, ma non li trovarono. <Ed ella disse: "Sia come dite!" Poi li accomiatò, e quelli se ne andarono. Ed essa attaccò la cordicella scarlatta alla finestra.eE<E se tu divulghi questo nostro affare, saremo sciolti dal giuramento che ci hai fatto fare".tc<E se alcuno di questi uscirà in istrada dalla porta di casa tua, il suo sangue ricadrà sul suo capo, e noi non ne avrem colpa; ma il sangue di chiunque sarà teco in casa ricadrà sul nostro capo, se uno gli metterà le mani addosso.r_<Ecco, quando entreremo nel paese, attaccherai alla finestra per la quale ci fai scendere, questa cordicella di filo scarlatto; e radunerai presso di te, in casa, tuo padre, tua madre, i tuoi fratelli e tutta la famiglia di tuo padre. <E quegli uomini le dissero: "Noi saremo sciolti dal giuramento che ci hai fatto fare, se tu non osservi quello che stiamo per dirti:^~7<E disse loro: "Andate verso il monte, affinché quelli che vi rincorrono non v’incontrino; e nascondetevi quivi per tre giorni, fino al ritorno di coloro che v’inseguono; poi ve n’andrete per la vostra strada".!}=<Allora ella li calò giù dalla finestra con una fune; poiché la sua abitazione era addossata alle mura della città, ed ella stava di casa sulle mura.K|<E quegli uomini risposero: "Siamo pronti a dare la nostra vita per voi, se non divulgate questo nostro affare; e quando l’Eterno ci avrà dato il paese, noi ti tratteremo con bontà e lealtà".*{O< e datemi un pegno sicuro che salverete la vita a mio padre, a mia madre, ai miei fratelli, alle mie sorelle e a tutti i loro, e che ci preserverete dalla morte".z#< Or dunque, vi prego, giuratemi per l’Eterno, giacché vi ho trattati con bontà, che anche voi tratterete con bontà la casa di mio padre;Py< E non appena l’abbiamo udito, il nostro cuore si è strutto e non è più rimasto coraggio in alcuno, per via di voi; poiché l’Eterno, il vostro Dio, e Dio lassù nei cieli e quaggiù sulla terra.gxI< Poiché noi abbiamo udito come l’Eterno asciugò le acque del mar Rosso d’innanzi a voi quando usciste dall’Egitto, e quel che faceste ai due re degli Amorei, di là dal Giordano, Sihon e Og, che votaste allo sterminio.?wy< e disse a quegli uomini: "Io so che l’Eterno vi ha dato il paese, che il terrore del vostro nome ci ha invasi, e che tutti gli abitanti del paese hanno perso coraggio davanti a voi.Pv<Or prima che le spie s’addormentassero, Rahab salì da loro sul tetto,u%<E la gente li rincorse per la via che mena ai guadi del Giordano; e non appena quelli che li rincorrevano furono usciti, la porta fu chiusa.t<Or essa li avea fatti salire sul tetto, e li avea nascosti sotto del lino non ancora gramolato, che avea disteso sul tetto./sY<e quando si stava per chiuder la porta sul far della notte, quegli uomini sono usciti; dove siano andati non so; rincorreteli senza perder tempo, e li raggiungerete".r<Ma la donna prese que’ due uomini, li nascose, e disse: "E’ vero, quegli uomini son venuti in casa mia, ma io non sapevo donde fossero;2q_<Allora il re di Gerico mandò a dire a Rahab: "Fa’ uscire quegli uomini che son venuti da te e sono entrati in casa tua; perché son venuti a esplorare tutto il paese". p;<La cosa fu riferita al re di Gerico, e gli fu detto: "Ecco, certi uomini di tra i figliuoli d’Israele son venuti qui stanotte per esplorare il paese".\o3<Or Giosuè, figliuolo di Nun, mandò segretamente da Sittim due spie, dicendo: "Andate, esaminate il paese e Gerico". E quelle andarono ed entrarono in casa di una meretrice per nome Rahab, e quivi alloggiarono.-nU<Chiunque sarà ribelle ai tuoi ordini e non ubbidirà alle tue parole, qualunque sia la cosa che gli comanderai, sarà messo a morte. Solo sii forte e fatti animo!"m<ti ubbidiremo interamente, come abbiamo ubbidito a Mosè. Solamente, sia teco l’Eterno, il tuo Dio, com’è stato con Mosè!~lw<E quelli risposero a Giosuè, dicendo: "Noi faremo tutto quello che ci hai comandato, e andremo dovunque ci manderai;:ko<finché l’Eterno abbia concesso requie ai vostri fratelli come a voi, e siano anch’essi in possesso del paese che l’Eterno, il vostro Dio, dà loro. Poi tornerete al paese che vi appartiene, il quale Mosè, servo dell’Eterno, vi ha dato di qua dal Giordano verso il levante, e ne prenderete possesso".hjK<Le vostre mogli, i vostri piccini e il vostro bestiame rimarranno nel paese che Mosè vi ha dato di qua dal Giordano; ma voi tutti che siete forti e valorosi passerete in armi alla testa de’ vostri fratelli e li aiuterete,'iI< "Ricordatevi dell’ordine che Mosè, servo dell’Eterno, vi dette quando vi disse: L’Eterno, il vostro Dio, vi ha concesso requie, e vi ha dato questo paese.ah=< Giosuè parlò pure ai Rubeniti, ai Gaditi e alla mezza tribù di Manasse, e disse loro:rg_< "Passate per mezzo al campo, e date quest’ordine al popolo: Preparatevi dei viveri, perché di qui a tre giorni passerete questo Giordano per andare a conquistare il paese che l’Eterno, il vostro Dio, vi dà perché lo possediate".Ff< Allora Giosuè diede quest’ordine agli ufficiali del popolo:e9< Non te l’ho io comandato? Sii forte e fatti animo; non ti spaventare e non ti sgomentare, perché l’Eterno, il tuo Dio, sarà teco dovunque andrai".gdI<Questo libro della legge non si diparta mai dalla tua bocca, ma meditalo giorno e notte, avendo cura di mettere in pratica tutto ciò che v’è scritto; poiché allora riuscirai in tutte le tue imprese, allora prospererai.\c3<Solo sii forte e fatti risolutamente animo, avendo cura di mettere in pratica tutta la legge che Mosè, mio servo, t’ha data; non te ne sviare né a destra né a sinistra, affinché tu prosperi dovunque andrai.b<Sii forte e fatti animo, perché tu metterai questo popolo in possesso del paese che giurai ai loro padri di dare ad essi.a9<Nessuno ti potrà stare a fronte tutti i giorni della tua vita; come sono stato con Mosè, così sarò teco; io non ti lascerò e non ti abbandonerò.:`o<dal deserto, e dal Libano che vedi là, sino al gran fiume, il fiume Eufrate, tutto il paese degli Hittei sino al mar grande, verso occidente: quello sarà il vostro territorio.a_=<Ogni luogo che la pianta del vostro piede calcherà, io ve lo do, come ho detto a Mosè,#^A<"Mosè, mio servo è morto; or dunque lèvati, passa questo Giordano, tu con tutto questo popolo, per entrare nel paese che io do ai figliuoli d’Israele.]<Or avvenne, dopo la morte di Mosè, servo dell’Eterno, che l’Eterno parlò a Giosuè, figliuolo di Nun, ministro di Mosè, e gli disse: \2" né simile a lui in quegli atti potenti e in tutte quelle gran cose tremende, che Mosè fece dinanzi agli occhi di tutto Israele.7[i2" Niuno è stato simile a lui in tutti quei segni e miracoli che Dio lo mandò a fare nel paese d’Egitto contro Faraone, contro tutti i suoi servi e contro tutto il suo paese;xZk2" Non è mai più sorto in Israele un profeta simile a Mosè, col quale l’Eterno abbia trattato faccia a faccia.SY!2" E Giosuè, figliuolo di Nun, fu riempito dello spirito di sapienza, perché Mosè gli aveva imposto le mani; e i figliuoli d’Israele gli ubbidirono e fecero quello che l’Eterno avea comandato a Mosè.X#2"E i figliuoli d’Israele lo piansero nelle pianure di Moab per trenta giorni, e si compieron così i giorni el pianto, del lutto per Mosè. ~~x}}s} {{xz7yx!wvuuFtt2srrsqq5poonenmmllMksjj8iihg,ffJe|dZccba``6__M^]N\s[gZZvZYYXMWWVUTSS^RcQWQPONNKMMLKKdJTIIHHQHG{FF6EED6CBB:A@@9?>>8=j<<};;99q87655i4321111a161 0000]030///q/(..=-,,++**2)w((v('p&&&%%$$$A$#"!!` f1#;%;@(QY  S G5J{N d-&^I<#Iarmuth, Adullam, Soco, Azeka,)]O<"Zanoah, En-Gannim, Tappuah, Enam,4\e<!Nella regione bassa: Eshtaol, Tsorea, Ashna,T[#< Lebaoth, Scilhim, Ain, Rimmon; in tutto ventinove città e i loro villaggi.Z<Sansanna,Y1<Tsiklag, Madmanna,X9<Eltolad, Kesil, Horma,>Wy<Hatsar-Shual, Beer-Sceba, Biziotia, Baala, Tim, Atsen,*VQ<Hatsar-Gadda, Heshmon, Beth-Palet,U5<Amam, Scema, Molada,7Tk<Hatsor-Hadatta, Kerioth-Hetsron, che è Hatsor,S5<Zif, Telem, Bealoth,R7<Kades, Hatsor, Itnan,4Qe<Kabtseel, Eder, Jagur, Kina, Dimona, Adeada,P <Le città poste all’estremità della tribù dei figliuoli di Giuda, verso il confine di Edom, dal lato di mezzogiorno, erano:]O5<Questa è l’eredità della tribù dei figliuoli di Giuda, secondo le loro famiglie:CN<E quella rispose: "Fammi un dono; giacché tu m’hai stabilita in una terra arida, dammi anche delle sorgenti d’acqua". Ed egli le donò le sorgenti superiori e le sorgenti sottostanti.M5<E quando ella venne a star con lui, persuase Otniel a chiedere un campo a Caleb, suo padre. Essa scese di sull’asino, e Caleb le disse: "Che vuoi?"wLi<Allora Otniel, figliuolo di Kenaz, fratello di Caleb la prese, e Caleb gli diede in moglie Acsa sua figliuola.lKS<E Caleb disse: "A chi batterà Kiriath-Sefer e la prenderà io darò in moglie Acsa mia figliuola".XJ+<Di là salì contro gli abitanti di Debir, che prima si chiamava Kiriath-Sefer.cIA<E Caleb ne cacciò i tre figliuoli di Anak, Sceshai, Ahiman e Talmai, discendenti di Anak.>Hw< A Caleb, figliuolo di Gefunne, Giosuè dette una parte in mezzo ai figliuoli di Giuda, come l’Eterno gli avea comandato, cioè: la città di Arba padre di Anak, la quale è Hebron. G < Il confine occidentale era il mar grande. Tali furono da tutti i lati i confini dei figliuoli di Giuda secondo le loro famiglie.9Fm< Di là il confine continuava verso il lato settentrionale di Escron, si estendeva verso Scikron, passava per il monte Baala, si prolungava fino a Iabneel, e facea capo al mare.:Eo< Da Baala volgeva poi a occidente verso la montagna di Seir, passava per il versante settentrionale del monte Iearim, che è Kesalon, scendeva a Beth-Scemesh e passava per Timna.AD}< Dal sommo del monte, il confine si estendeva fino alla sorgente delle acque di Neftoah, continuava verso le città del monte Efron, e si prolungava fino a Baala, che è Kiriath-Iearim.C<Di là il confine saliva per la valle di Ben-Hinnom fino al versante meridionale del monte de’ Gebusei che è Gerusalemme, poi s’elevava fino al sommo del monte ch’è dirimpetto alla valle di Hinnom a ccidente, e all’estremità della valle dei Refaim, al nord.oBY<poi, partendo dalla valle di Acor, saliva a Debir e si dirigeva verso il nord dal lato di Ghilgal, che è dirimpetto alla salita di Adummim, a sud del torrente; poi passava presso le acque di En-Scemesh, e faceva capo a En-Roghel.xAk<di là saliva verso Beth-Hogla, passava al nord di Beth-Araba, saliva fino al sasso di Bohan figliuolo di uben; @;<Il confine orientale era il mar Salato, sino alla foce del Giordano. Il confine settentrionale partiva dal braccio di mare ov’è la foce del Giordano;?3<passava quindi da Atsmon e continuava fino al torrente d’Egitto, per far capo al mare. Questo sarà, disse Giosuè, il vostro confine meridionale.0>[<e si prolungava al sud della salita d’Akrabbim, passava per Tsin, poi saliva al sud di Kades-Barnea, passava da Hetsron, saliva verso Addar e si volgeva verso Karkaa;k=Q<Il loro confine meridionale partiva dall’estremità del mar Salato, dalla lingua che volge a sud,L<<Or la parte toccata a sorte alla tribù dei figliuoli di Giuda secondo le loro famiglie, si estendeva sino al confine di Edom, al deserto di Tsin verso sud, all’estremità meridionale di Canaan.;%<Ora Hebron si chiamava per l’addietro Kiriath-Arba; Arba era stato l’uomo più grande fra gli Anakim. E il paese ebbe requie dalla guerra.0:[<Per questo Caleb, figliuolo di Gefunne, il Kenizeo, ha avuto Hebron come eredità, fino al dì d’oggi: erché aveva pienamente seguito l’Eterno, l’Iddio d’Israele.a9=< Allora Giosuè lo benedisse, e dette Hebron come eredità a Caleb, figliuolo di Gefunne.w8i< Or dunque dammi questo monte del quale l’Eterno parlò quel giorno; poiché tu udisti allora che vi stanno degli Anakim e che vi sono delle città grandi e fortificate. Forse l’Eterno sarà meco, e lo li caccerò, come disse l’Eterno". 7;< sono oggi ancora robusto com’ero il giorno che Mosè mi mandò; le mie forze son le stesse d’allora, tanto per combattere quanto per andare e venire.s6a< Ed ora ecco, l’Eterno mi ha conservato in vita, come avea detto, durante i quarantacinque anni ormai trascorsi da che l’Eterno disse quella parola a Mosè, quando Israele viaggiava nel deserto; ed ora ecco che ho ottantacinque anni;G5 < E in quel giorno Mosè fece questo giuramento: La terra che il tuo piede ha calcata sarà eredità tua e dei tuoi figliuoli in perpetuo, perché hai pienamente seguito l’Eterno, il mio Dio.4{<Ma i miei fratelli ch’erano saliti con me, scoraggiarono il popolo, mentre io seguii pienamente l’Eterno, il mio Dio.*3O<Io avevo quarant’anni quando Mosè, servo dell’Eterno, mi mandò da Kades-Barnea ad esplorare il paese; e io gli feci la mia relazione con sincerità di cuore.W2)<Or i figliuoli di Giuda s’accostarono a Giosuè a Ghilgal; e Caleb, figliuolo di Gefunne, il Kenizeo, gli disse: "Tu sai quel che l’Eterno disse a Mosè, uomo di Dio, riguardo a me ed a te a Kades-Barnea.c1A<I figliuoli d’Israele fecero come l’Eterno avea comandato a Mosè e spartirono il paese.Z0/<perché i figliuoli di Giuseppe formavano due tribù: Manasse ed Efraim; e ai Leviti non fu data alcuna parte nel paese, tranne delle città per abitarvi, coi loro dintorni per il loro bestiame e i loro averi.=/u<perché alle altre due tribù e alla mezza tribù Mosè avea dato la loro eredità di là dal Giordano; mentre ai Leviti non avea dato, tra i figliuoli d’Israele, alcuna eredità,.<L’eredità fu distribuita a sorte, come l’Eterno avea comandato per mezzo di Mosè, alle nove tribù e alla mezza tribù,d-C<Or queste son le terre che i figliuoli d’Israele ebbero come eredità nel paese di Canaan, e che il sacerdote Eleazar, Giosuè figliuolo di Nun e i capi famiglia delle tribù dei figliuoli d’Israele distribuiron loro.,< !Ma alla tribù di Levi Mosè non dette alcuna eredità: l’Eterno, l’Iddio d’Israele, è la sua eredità, com’ei le disse.+{< Tali sono le parti che Mosè fece quand’era nelle pianure di Moab, di là dal Giordano, dirimpetto a erico, a oriente.D*< La metà di Galaad, Astaroth e Edrei, città del regno di Og in Basan, toccarono ai figliuoli di Makir, figliuolo di Manasse, alla metà de’ figliuoli di Makir, secondo le loro famiglie.)9< Il loro territorio comprendeva, da Mahanaim, tutto Basan, tutto il regno di Og re di Basan, tutti i borghi di Iair in Basan, in tutto, sessanta terre.y(m< Mosè diede pure alla mezza tribù di Manasse, ai figliuoli di Manasse, la loro parte, secondo le loro famiglie.p'[< Tale fu l’eredità dei figliuoli di Gad, secondo le loro famiglie, con le città e i villaggi annessi.W&)< e, nella valle, Beth-Haram, Beth-Nimra, Succoth e Tsafon, residuo del regno di Sihon re di Heshbon, avendo il Giordano per confine sino all’estremità del mare di Kinnereth, di là dal Giordano, a oriente.Z%/< da Heshbon fino a Ramath-Mitspè e Betonim, da Mahanaim sino al confine di Debir,$-< Essi ebbero per territorio Iaezer, tutte le città di Galaad, la metà del paese dei figliuoli di Ammon fino ad Aroer che è dirimpetto a Rabba,k#Q< Mosè dette pure alla tribù di Gad, ai figliuoli di Gad, la loro parte, secondo le loro famiglie.7"i< Al territorio dei figliuoli di Ruben serviva di confine il Giordano. Tale fu l’eredità de’ figliuoli di uben secondo le loro famiglie: con le città ed i villaggi annessi.!< I figliuoli d’Israele fecer morir di spada anche Balaam, figliuolo di Beor, l’indovino, insieme con gli altri che uccisero.n W< tutte le città dell’altipiano, tutto il regno di Sihon, re degli Amorei che regnava a Heshbon, quello che Mosè sconfisse coi principi di Madian, Evi, Rekem, Tsur, Hur e Reba, principi vassalli di Sihon, che abitavano il paese.9o< Beth-Peor, le pendici del Pisga e Beth-Iescimoth;A< Kiriataim, Sibma, Tsereth-Hashahar sul monte della valle,"A< Iahats, Kedemoth, Mefaath,dC< Heshbon e tutte le sue città che sono sull’altipiano: Dibon, Bamoth-Baal, Beth-Baal-Meon,'I< essi ebbero per territorio, partendo da Aroer sull’orlo della valle dell’Arnon, e dalla città ch’è in mezzo alla valle, tutto l’altipiano presso Medeba,gI< Mosè dunque diede alla tribù dei figliuoli di Ruben la loro parte, secondo le loro famiglie;3a< Solo alla tribù di Levi Mosè non dette alcuna eredità; i sacrifizi offerti mediante il fuoco all’Eterno, all’Iddio d’Israele, sono la sua eredità, com’egli disse.< Ma i figliuoli d’Israele non cacciarono i Ghesuriti e i Maacatiti; e Ghesur e Maacath abitano in mezzo a Israele fino al dì d’oggi.< tutto il regno di Og, in Basan, che regnava a Astaroth e a Edrei, ultimo superstite dei Refaim. Mosè sconfisse questi re e li cacciò.oY< Galaad, il territorio dei Ghesuriti e dei Maacatiti, tutto il monte Hermon e tutto Basan fino a Salca;r_< tutte le città di Sihon re degli Amorei, che regnava a Heshbon, sino al confine de’ figliuoli di Ammon; < da Aroer sull’orlo della valle d’Arnon, e dalla città ch’è in mezzo alla valle, tutto l’altipiano di Medeba fino a Dibon;7i< I Rubeniti e i Gaditi, con l’altra metà della tribù di Manasse, hanno ricevuto la loro eredità, che Mosè, servo del l’Eterno, diede loro di là dal Giordano, a oriente:gI< Or dunque spartisci l’eredità di questo paese fra nove tribù e la mezza tribù di Manasse".}< tutti gli abitanti della contrada montuosa dal Libano fino a Misrefoth-Maim, tutti i Sidoni. Io li caccerò d’innanzi ai figliuoli d’Israele; e tu spartisci pure a sorte l’eredità di questo paese fra gl’Israeliti, nel modo che t’ho comandato.< il paese dei Ghibliti e tutto il Libano verso il levante, da Baal-Gad, appiè del monte Hermon, sino all’ingresso di Hamath;kQ< tutto il paese dei Cananei, e Meara che è dei Sidoni, sino ad Afek, sino al confine degli Amorei;;q< dallo Scihor che scorre a oriente dell’Egitto, sino al confine di Ekron a settentrione: regione, che va ritenuta come cananea e che appartiene ai cinque principi dei Filistei: a quello di Gaza, a quello di Asdod, a quello di Askalon, a quello di Gath, a quello di Ekron, e anche agli Avvei, a mezzogiorno;b ?< Ecco quel che rimane: tutti i distretti dei Filistei e tutto il territorio dei Ghesuriti,7 i< Or Giosuè era vecchio, ben avanti negli anni; e l’Eterno gli disse: "Tu sei vecchio, bene avanti negli anni, e rimane ancora una grandissima parte del paese da conquistare.- W< il re di Tirtsa. In tutto trentun re.F < il re di Dor, sulle alture di Dor, il re di Goim nel Ghilgal,4 e< il re di Kedes, il re di Iokneam al Carmelo,+S< il re di Taanac, il re di Meghiddo,/[< il re di Scimron-Meron, il re di Acsaf,(M< il re di Madon, il re di Hatsor,'K< il re di Afek, il re di Sharon,)O< il re di Tappuah, il re di Hefer,*Q< il re di Makkeda, il re di Bethel,)O< il re di Libna, il re di Adullam,&I< il re di Horma, il re di Arad,(M< il re di Debir, il re di Gheder,(M< il re di Eglon, il re di Ghezer,)~O< il re di Iarmuth, il re di Lakis,.}Y< il re di Gerusalemme, il re di Hebron,6|i< Il re di Gerico, il re di Ai, vicino a Bethel,N{< nella contrada montuosa, nella regione bassa, nella pianura, sulle pendici, nel deserto e nel mezzogiorno; il paese degli Hittei, degli Amorei, dei Cananei, dei Ferezei, degli Hivvei e dei Gebusei:.zW< Ed ecco i re del paese che Giosuè e i figliuoli d’Israele batterono di qua dal Giordano, a occidente, da Baal-Gad nella valle del Libano fino alla montagna brulla che si eleva verso Seir, paese che Giosuè diede in possesso alle tribù d’Israele, secondo la parte che ne toccava a ciascuna,@y{< Mosè, servo dell’Eterno, e i figliuoli d’Israele li batterono; e Mosè, servo dell’Eterno, diede il loro paese come possesso ai Rubeniti, ai Gaditi e a mezza la tribù di Manasse.&xG< e dominava sul monte Hermon, su Salca, su tutto Basan sino ai confini dei Ghesuriti e dei Maacatiti, e sulla metà di Galaad, confine di Sihon re di Heshbon.owY< Poi il territorio di Og re di Basan, uno dei superstiti dei Refaim, che abitava ad Astaroth e a Edrei,Rv< sulla pianura fino al mare di Kinnereth, verso oriente, e fino al mare della pianura ch’è il mar Salato, a oriente verso Beth-Iescimoth; e dal lato di mezzogiorno fino appiè delle pendici del Pisga.fuG< Sihon, re degli Amorei, che abitava a Heshbon e dominava da Aroer, che è sull’orlo della valle dell’Arnon, e dalla metà della valle e dalla metà di Galaad, fino al torrente di Iabbok, confine de’ figliuoli di Ammon;gtI< Or questi sono i re del paese battuti dai figliuoli d’Israele, i quali presero possesso del loro territorio di là dal Giordano, verso levante, dalla valle dell’Arnon fino al monte Hermon, con tutta la pianura orientale:gsI< Giosuè dunque prese tutto il paese, esattamente come l’Eterno avea detto a Mosè; e Giosuè lo diede in eredità a Israele, tribù per tribù, secondo la parte che toccava a ciascuna. E il paese ebbe requie dalla guerra.~rw< Non rimasero più Anakiti nel paese de’ figliuoli d’Israele; non ne restarono che alcuni in Gaza, in Gath in Asdod.q< In quel medesimo tempo, Giosuè si mise in marcia e sterminò gli Anakiti della contrada montuosa, di Hebron, di Debir, di Anab, di tutta la contrada montuosa di Giuda e di tutta la contrada montuosa d’Israele; Giosuè li votò allo sterminio con le loro città.cpA< perché l’Eterno facea sì che il loro cuore si ostinasse a dar battaglia ad Israele, onde Israele li votasse allo sterminio senza che ci fosse pietà per loro, e li distruggesse come l’Eterno avea comandato a Mosè. o< Non ci fu città che facesse pace coi figliuoli d’Israele, eccetto gli Hivvei che abitavano Gabaon; le presero tutte, combattendo; < E il sole si fermò, e la luna rimase la suo luogo, finché la nazione si fosse vendicata de’ suoi nemici. Questo non sta egli scritto nel libro del Giusto? E il sole si fermò in mezzo al cielo e non s’affrettò a tramontare per quasi un giorno intero.W=)< Allora Giosuè parlò all’Eterno, il giorno che l’Eterno diede gli Amorei in potere de’ figliuoli d’Israele, e disse in presenza d’Israele: "Sole, fermati su Gabaon, e tu, luna, sulla valle d’Aialon!"0<[< Mentre fuggivano d’innanzi a Israele ed erano alla scesa di Beth-Horon, l’Eterno fe’ cader dal cielo su loro delle grosse pietre fino ad Azeka, ed essi perirono; quelli che morirono per le pietre della grandinata furon più numerosi di quelli che i figliuoli d’Israele uccisero con la spada.G; < E l’Eterno li mise in rotta davanti ad Israele, che fe’ loro subire una grande sconfitta presso Gabaon, li inseguì per la via che sale a Beth-Horon, e li batté fino ad Azeka e a Makkeda.a:=< E Giosuè piombò loro addosso all’improvviso: avea marciato tutta la notte da Ghilgal.9}< E l’Eterno disse a Giosuè: "Non li temere, perché io li ho dati in poter tuo; nessun di loro potrà starti a fronte".n8W< E Giosuè salì da Ghilgal, con tutta la gente di guerra e con tutti gli uomini segnalati per valore.7 < Allora i Gabaoniti mandarono a dire a Giosuè, al campo di Ghilgal: "Non negare ai tuoi servi il tuo aiuto, affrettati a salire da noi, liberaci, soccorrici, perché tutti i re degli Amorei che abitano la contrada montuosa si sono radunati contro di noi".d6C< E cinque re degli Amorei, il re di Gerusalemme, il re di Hebron, il re di Iarmuth, il re di Lakis e il re di Eglon si radunarono, salirono con tutti i loro eserciti, si accamparono dirimpetto a Gabaon, e l’attaccarono.5y< "Salite da me, soccorretemi, e noi batteremo Gabaon, perché ha fatto la pace con Giosuè e coi figliuoli d’Israele".4'< Perciò Adoni-Tsedek, re di Gerusalemme, mandò a dire a Hoham re di Hebron, a Piram re di Iarmuth, a afia re di Lakis e a Debir re di Eglon:39< fu tutto spaventato; perché Gabaon era una città grande come una delle città reali, anche più grande di i, e tutti gli uomini suoi erano valorosi.27< Or quando Adoni-Tsedek, re di Gerusalemme, udì che Giosuè avea preso Ai e l’avea votata allo sterminio, che avea trattato Ai e il suo re nel modo che avea trattato Gerico e il suo re, che gli abitanti di Gabaon avean fatto la pace con gl’Israeliti ed erano in mezzo a loro,J1< ma in quel giorno li destinò ad essere spaccalegna ed acquaioli per la raunanza e per l’altare dell’Eterno, nel luogo che l’Eterno si sceglierebbe: ed e ciò che fanno anche al dì d’oggi.}0u< Giosuè li trattò dunque così: li liberò dalle mani de’ figliuoli d’Israele, perché questi non li uccidessero;_/9< Ed ora eccoci qui nelle tue mani; trattaci come ti par che sia bene e giusto di fare".Q.< E quelli risposero a Giosuè e dissero: "Era stato espressamente riferito ai tuoi servi che il tuo Dio, l’Eterno, aveva ordinato al suo servo Mosè di darvi tutto il paese e di sterminarne d’innanzi a voi tutti gli abitanti. E noi, al vostro appressarvi, siamo stati in gran timore per le nostre vite, ed abbiamo fatto questo.}-u< Or dunque siete maledetti, e non cesserete mai d’essere schiavi, spaccalegna ed acquaioli per la casa del mio Dio".,)< Giosuè dunque li chiamò e parlò loro così: "Perché ci avete ingannati dicendo: Stiamo molto lontano da voi mentre abitate in mezzo a noi?++< I capi dissero dunque: "Essi vivranno!" Ma quelli furono semplici spaccalegna ed acquaioli per tutta la raunanza, come i capi avean loro detto.*%< Ecco quel che faremo loro: li lasceremo in vita, per non trarci addosso l’ira dell’Eterno, a motivo del giuramento che abbiam fatto loro".)7< E tutti i capi dissero all’intera raunanza: "Noi abbiam giurato loro nel nome dell’Eterno, dell’Iddio d’Israele; perciò non li possiamo toccare.V('< Ma i figliuoli d’Israele non li uccisero, a motivo del giuramento che i capi della raunanza avean fatto loro nel nome dell’Eterno, dell’Iddio d’Israele. Però, tutta la raunanza mormorò contro i capi.'5< poiché i figliuoli d’Israele partirono, e giunsero alle loro città il terzo giorno: le loro città erano abaon, Kefira, Beeroth e Kiriath-Jearim.|&s< Ma tre giorni dopo ch’ebber fermato questo patto, seppero che quelli eran loro vicini e abitavano in mezzo a loro;%)< E Giosuè fece pace con loro e fermò con loro un patto, per il quale avrebbe lasciato loro la vita; e i capi della raunanza lo giuraron loro.Z$/< Allora la gente d’Israele prese delle loro provviste, e non consultò l’Eterno.5#e< e questi sono gli otri da vino che empimmo tutti nuovi, ed eccoli rotti; e questi i nostri abiti e i nostri calzari, che si son logorati per la gran lunghezza del viaggio"."7< Ecco il nostro pane; lo prendemmo caldo dalle nostre case, come provvista, il giorno che partimmo per venire da voi, e ora eccolo duro e sbriciolato;V!'< E i nostri anziani e tutti gli abitanti del nostro paese ci hanno detto: "Prendete con voi delle provviste per il viaggio, andate loro incontro e dite: Noi siamo vostri servi; fate dunque alleanza con noi. )< e di tutto quello che ha fatto ai due re degli Amorei di là dal Giordano, a Sihon re di Heshbon e ad Og re di Basan, che abitava ad Astaroth.4c< "I tuoi servi vengono da un paese molto lontano, tratti dalla fama dell’Eterno, del tuo Dio; poiché abbiam sentito parlare di lui, di tutto quello che ha fatto in Egitto< Ma quelli dissero a Giosuè: "Noi siam tuoi servi!" E Giosuè a loro: "Chi siete? e donde venite?" E uelli gli risposero:y< La gente d’Israele rispose a questi Hivvei: "Forse voi abitate in mezzo a noi; come dunque faremmo alleanza con voi?"3< Andarono da Giosuè, al campo di Ghilgal, e dissero a lui e alla gente d’Israele: "Noi veniamo di paese lontano; or dunque fate alleanza con noi".-< si misero ai piedi de’ calzari vecchi rappezzati, e de’ vecchi abiti addosso; e tutto il pane di cui s’eran provvisti era duro e sbriciolato.1< procedettero con astuzia: partirono, provvisti di viveri, caricarono sui loro asini dei sacchi vecchi e de’ ecchi otri da vino, rotti e ricuciti;r_< Gli abitanti di Gabaon, dal canto loro, quand’ebbero udito ciò che Giosuè avea fatto a Gerico e ad Ai,a=< si adunarono tutti assieme, di comune accordo, per muover guerra a Giosuè e ad Israele.}u< Or come tutti i re che erano di qua dal Giordano, nella contrada montuosa e nella pianura e lungo tutta la costa del mar grande dirimpetto al Libano, lo Hitteo, l’Amoreo, il Cananeo, il Ferezeo, lo Hivveo e il Gebuseo ebbero udito queste cose,T#<#Non vi fu parola di tutto ciò che Mosè avea comandato, che Giosuè non leggesse in presenza di tutta la raunanza d’Israele, delle donne, de’ bambini e degli stranieri che camminavano in mezzo a loro./<"Dopo questo, Giosuè lesse tutte le parole della legge, le benedizioni e le maledizioni, secondo tutto ciò ch’è scritto nel libro della legge. <!Tutto Israele, i suoi anziani, i suoi ufficiali e i suoi giudici stavano in piè ai due lati dell’arca, dirimpetto ai sacerdoti levitici che portavan l’arca del patto dell’Eterno: gli stranieri come gl’Israeliti di nascita, metà dal lato del monte Garizim, metà dal lato del monte Ebal, come Mosè, servo dell’Eterno, avea da prima ordinato che si benedisse il popolo d’Israele.< E là, su delle pietre, Giosuè scrisse una copia della legge che Mosè avea scritta in presenza dei figliuoli d’Israele.=u<come Mosè, servo dell’Eterno, aveva ordinato ai figliuoli d’Israele, e come sta scritto nel libro della egge di Mosè: un altare di pietre intatte sulle quali nessuno avea passato ferro; e i figliuoli d’Israele offriron su di esso degli olocausti all’Eterno, e fecero de’ sacrifizi di azioni di grazie.^7<Allora Giosuè edificò un altare all’Eterno, all’Iddio d’Israele, sul monte Ebal,/Y<Quanto al re d’Ai, l’appiccò a un albero, e ve lo lasciò fino a sera; ma al tramonto del sole Giosuè ordinò che il cadavere fosse calato dall’albero; e lo gittarono all’ingresso della porta della città, e gli ammassarono sopra un gran mucchio di pietre, che rimane anche al di d’oggi.dC<Giosuè arse dunque Ai e la ridusse in perpetuo in un mucchio di ruine, com’è anch’oggi.<Israele prese per se soltanto il bestiame e il bottino di quella città, secondo l’ordine che l’Eterno avea dato a Giosuè.x k<Giosuè non ritirò la mano che avea stesa con la lancia, finché non ebbe sterminato tutti gli abitanti d’Ai.y m<Tutti quelli che caddero in quel giorno, fra uomini e donne, furon dodicimila: vale a dire tutta la gente d’Ai.  <Quando Israele ebbe finito d’uccidere tutti gli abitanti d’Ai nella campagna, nel deserto dove quelli l’aveano inseguito, e tutti furon caduti sotto i colpi della spada finché non ne rimase più, tutto Israele tornò verso Ai e la mise a fil di spada. ~[9~~~~B~}||||k|)| {{{k{G{zzzDzyy x4ww=vv/uu3tvss)rAppnn]mm+lkjii(hgfee d>cc=l= << ::=98Z76]544\3221v00R//)..'---3,,,'+***Q)))#(?'''B&&@%%)$$$6##X""?!!. g+8Xcd Mh 7 b t  tm?%<convocò tutto Israele, gli anziani, i capi, i giudici e gli ufficiali del popolo, e disse loro: "Io sono vecchio e bene innanzi negli anni.*>O<Or molto tempo dopo che l’Eterno ebbe dato requie a Israele liberandolo da tutti i nemici che lo circondavano, Giosuè, ormai vecchio e bene innanzi negli anni,=7<"E i figliuoli di Ruben e i figliuoli di Gad diedero a quell’altare il nome di Ed perché dissero: "Esso è testimonio fra noi che l’Eterno è Dio".B<<!La cosa piacque ai figliuoli d’Israele, i quali benedissero Dio, e non parlaron più di salire a muover guerra ai figliuoli di Ruben e di Gad per devastare il paese ch’essi abitavano.m;U< E Fineas, figliuolo del sacerdote Eleazar, e i principi si partirono dai figliuoli di Ruben e dai figliuoli di Gad e tornarono dal paese di Galaad al paese di Canaan presso i figliuoli d’Israele, ai quali riferiron l’accaduto.7:i<E Fineas, figliuolo del sacerdote Eleazar, disse ai figliuoli di Ruben, ai figliuoli di Gad e ai figliuoli di Manasse: "Oggi riconosciamo che l’Eterno è in mezzo a noi, poiché non avete commesso questa infedeltà verso l’Eterno; così avete scampato i figliuoli d’Israele dalla mano dell’Eterno".p9[<Quando il sacerdote Fineas, e i principi della raunanza, i capi delle migliaia d’Israele ch’eran con lui, ebbero udito le parole dette dai figliuoli di Ruben, dai figliuoli di Gad e dai figliuoli di Manasse, rimasero soddisfatti.q8]<Lungi da noi l’idea di ribellarci all’Eterno e di ritrarci dal seguire l’Eterno, costruendo un altare per olocausti, per oblazioni o per sacrifizi, oltre l’altare dell’Eterno, del nostro Dio, ch’è davanti al suo tabernacolo!" 7 <E abbiam detto: Se in avvenire essi diranno questo a noi o ai nostri discendenti, noi risponderemo: Guardate la forma dell’altare dell’Eterno che i nostri padri fecero, non per olocausti né per sacrifizi, ma perché servisse di testimonio fra noi e voi.[61<ma perché serva di testimonio fra noi e voi e fra i nostri discendenti dopo noi, che vogliam servire l’Eterno, nel suo cospetto, coi nostri olocausti, coi nostri sacrifizi e con le nostre offerte di azioni di grazie, affinché i vostri figliuoli non abbiano un giorno a dire ai figliuoli nostri: Voi non avete parte alcuna nell’Eterno!m5U<Perciò abbiam detto: Mettiamo ora mano a costruirci un altare, non per olocausti né per sacrifizi,j4O<L’Eterno ha posto il Giordano come confine tra noi e voi, o figliuoli di Ruben, o figliuoli di Gad; voi non avete parte alcuna nell’Eterno! E così i vostri figliuoli farebbero cessare figliuoli nostri dal temere l’Eterno.Q3<Egli sa se non l’abbiamo fatto, invece, per tema di questo: che, cioè, in avvenire, i vostri figliuoli potessero dire ai figliuoli nostri: Che avete a far voi con l’Eterno, con l’Iddio d’Israele?Z2/<Se abbiam costruito un altare per ritrarci dal seguire l’Eterno; se è per offrirvi su degli olocausti o delle oblazioni o per farvi su de’ sacrifizi di azioni di grazie, l’Eterno stesso ce ne chieda conto!?1y<"Dio, Dio, l’Eterno, Dio, Dio, l’Eterno lo sa, e anche Israele lo saprà. Se abbiamo agito per ribellione, o per infedeltà verso l’Eterno, o Dio, non ci salvare in questo giorno! 0<Allora i figliuoli di Ruben, i figliuoli di Gad e la mezza tribù di Manasse risposero e dissero ai capi delle migliaia d’Israele:a/=<Acan, figliuolo di Zerah, non commise egli una infedeltà, relativamente all’interdetto, attirando l’ira dell’Eterno su tutta la raunanza d’Israele, talché quell’uomo non fu solo a perire per la sua iniquità?"=.u<Se reputate impuro il paese che possedete, ebbene, passate nel paese ch’è possesso dell’Eterno, dov’è stabilito il tabernacolo dell’Eterno, e stanziatevi in mezzo a noi; ma non vi ribellate all’Eterno, e non fate di noi dei ribelli, costruendovi un altare oltre l’altare dell’Eterno, del nostro Dio.|-s<Avverrà così che, ribellandovi voi oggi all’Eterno, domani egli si adirerà contro tutta la raunanza d’Israele.V,'<E’ ella poca cosa per noi l’iniquità di Peor della quale non ci siamo fino al dì d’oggi purificati e che attirò quella piaga sulla raunanza dell’Eterno? E voi oggi vi ritraete dal seguire l’Eterno!f+G<"Così ha detto tutta la raunanza dell’Eterno: Che cos’è questa infedeltà che avete commesso contro l’Iddio d’Israele, ritraendovi oggi dal seguire l’Eterno col costruirvi un altare per ribellarvi oggi all’Eterno?U*%<tutti eran capi di una casa paterna fra le migliaia d’Israele. Essi andarono dai figliuoli di Ruben, dai figliuoli di Gad e dalla mezza tribù di Manasse nel paese di Galaad, e parlaron con loro dicendo:g)I<e con lui dieci principi, un principe per ciascuna casa paterna di tutte le tribù d’Israele:3(a< E i figliuoli d’Israele mandarono ai figliuoli di Ruben, ai figliuoli di Gad e alla mezza tribù di anasse, nel paese di Galaad, Fineas, figliuolo del sacerdote Eleazar,'%< Quando i figliuoli d’Israele udiron questo, tutta la raunanza de’ figliuoli d’Israele si riunì a Sciloh per salire a muover loro guerra.{&q< I figliuoli d’Israele udirono che si diceva: "Ecco, i figliuoli di Ruben, i figliuoli di Gad e la mezza tribù di Manasse hanno costruito un altare di faccia al paese di Canaan, nella regione del Giordano, dal lato e’ figliuoli d’Israele".q%]< E come giunsero alla regione del Giordano che appartiene al paese di Canaan, i figliuoli di Ruben, i figliuoli di Gad e la mezza tribù di Manasse vi costruirono un altare, presso il Giordano: un grande altare, che colpiva la vista.O$< I figliuoli di Ruben, i figliuoli di Gad e la mezza tribù di Manasse dunque se ne tornarono, dopo aver lasciato i figliuoli d’Israele a Sciloh, nel paese di Canaan, per andare nel paese di Galaad, il paese di loro proprietà, del quale avean ricevuto il possesso, dietro il comandamento dato dall’Eterno per mezzo di Mosè.[#1<"Voi tornate alle vostre tende con grandi ricchezze, con moltissimo bestiame, con argento, oro, rame, ferro e con grandissima quantità di vestimenta; dividete coi vostri fratelli il bottino dei vostri nemici". "<(Or Mosè avea dato a una metà della tribù di Manasse una eredità in Basan, e Giosuè dette all’altra metà un’eredità tra i loro fratelli, di qua dal Giordano, a occidente). Quando Giosuè li rimando alle loro tende e li benedisse, disse loro ancora:\!3<Poi Giosuè li benedisse e li accomiatò; e quelli se ne tornarono alle loro tende.= u<Soltanto abbiate gran cura di mettere in pratica i comandamenti e la legge che Mosè, servo dell’Eterno, vi ha dato, amando l’Eterno, il vostro Dio, camminando in tutte le sue vie, osservando i suoi comandamenti, tenendovi stretti a lui, e servendolo con tutto il vostro cuore e con tutta l’anima vostra".oY<E ora che l’Eterno, il vostro Dio, ha dato requie ai vostri fratelli, come avea lor detto, ritornatevene e andatevene alle vostre tende nel paese che vi appartiene, e che Mosè, servo dell’Eterno, vi ha dato di là dal Giordano.2_<Voi non avete abbandonato i vostri fratelli durante questo lungo tempo, fino ad oggi, e avete osservato come dovevate il comandamento dell’Eterno, ch’è il vostro Dio.!=<"Voi avete osservato tutto ciò che Mosè, servo dell’Eterno, vi aveva ordinato, e avete ubbidito alla mia voce in tutto quello che io vi ho comandato.`;<Allora Giosuè chiamò i Rubeniti, i Gaditi e la mezza tribù di Manasse, e disse loro:{q<-Di tutte le buone parole che l’Eterno avea dette alla casa d’Israele non una cadde a terra: tutte si compierono.C<,E l’Eterno diede loro requie d’ogn’intorno, come avea giurato ai loro padri; nessuno di tutti i lor nemici poté star loro a fronte; l’Eterno diede loro nelle mani tutti quei nemici."?<+L’Eterno diede dunque a Israele tutto il paese che avea giurato ai padri di dar loro, e i figliuoli d’Israele ne presero possesso, e vi si stanziarono.hK<*Ciascuna di queste città aveva il suo contado tutt’intorno; così era di tutte queste città.|s<)Totale delle città dei Leviti in mezzo ai possessi de’ figliuoli d’Israele: quarantotto città e i loro contadi.'<(Totale delle città date a sorte ai figliuoli di Merari, secondo le loro famiglie formanti il resto delle famiglie dei Leviti: dodici città.U%<'Heshbon e il suo contado, e Iaezer col suo contado: in tutto quattro città.<&e della tribù di Gad, la città di rifugio per l’omicida, Ramoth in Galaad e il suo contado, Mahanaim e il suo contado,N<%Kedemoth e il suo contado e Mefaath e il suo contado: quattro città;Q<$della tribù di Ruben, Betser e il suo contado, Iahtsa e il suo contado,K<#Dimna e il suo contado, e Nahalal col suo contado: quattro città;)M<"E alle famiglie de’ figliuoli di Merari, cioè al rimanente de’ Leviti, furon date: della tribù di Zabulon, Iokneam e il suo contado, Karta e il suo contado,gI<!Totale delle città dei Ghersoniti, secondo le loro famiglie: tredici città e i loro contadi./Y< e della tribù di Neftali, la città di rifugio per l’omicida, Kedes in Galilea e il suo contado, Hammoth-Dor e il suo contado, e Kartan col suo contado: tre città.L <Helkath e il suo contado, e Rehob e il suo contado: quattro città;Q <della tribù di Ascer, Misceal e il suo contado, Abdon e il suo contado,N <Iarmuth e il suo contado, En-Gannim e il suo contado: quattro città;U %<della tribù d’Issacar, Kiscion e il suo contado, Dabrath e il suo contado,` ;<Ai figliuoli di Gherson, che erano delle famiglie de’ Leviti, furon date: della mezza tribù di Manasse, la città di rifugio per l’omicida, Golan in Basan e il suo contado, e Beeshtra col suo contado: due città;lS<Totale: dieci città coi loro contadi, che toccarono alle famiglie degli altri figliuoli di Kehath.jO<Della mezza tribù di Manasse: Taanac e il suo contado, Gath-Rimmon e il suo contado: due città.O<Aialon e il suo contado, Gath-Rimmon e il suo contado: quattro città.S!<Della tribù di Dan: Elteke e il suo contado, Ghibbethon e il suo contado,S!<Kibetsaim e il suo contado, e Beth-Horon e il suo contado: quattro città.<Fu loro data la città di rifugio per l’omicida, Sichem col suo contado nella contrada montuosa di fraim; poi Ghezer e il suo contado,<Alle famiglie dei figliuoli di Kehath, cioè al rimanente dei Leviti, figliuoli di Kehath, toccarono delle città della tribù di Efraim.a=<Totale delle città dei sacerdoti figliuoli d’Aaronne: tredici città e i loro contadi.L<Anatoth e il suo contado, e Almon e il suo contado: quattro città.V'<E della tribù di Beniamino, Gabaon e il suo contado, Gheba e il suo contado,y~m<Ain e il suo contado, Iutta e il suo contado, e Beth-Scemesh e il suo contado: nove città di queste due tribù.7}k<Holon e il suo contado, Debir e il suo contado,;|s<Iattir e il suo contado, Eshtemoa e il suo contado,{< E diedero ai figliuoli del sacerdote Aaronne la città di rifugio per l’omicida, Hebron e il suo contado; oi Libna e il suo contado,mzU< ma diedero il territorio della città e i suoi villaggi come possesso a Caleb, figliuolo di Gefunne.y'< Furono dunque date loro Kiriath-Arba, cioè Hebron, (Arba fu padre di Anak), nella contrada montuosa di Giuda, col suo contado tutt’intorno; x< le quali toccarono ai figliuoli d’Aaronne di tra le famiglie dei Kehatiti, figliuoli di Levi, perché il primo lotto fu per loro.w < Diedero cioè, della tribù dei figliuoli di Giuda e della tribù de’ figliuoli di Simeone, le città qui menzionate per nome,v#<I figliuoli d’Israele diedero dunque a sorte, coteste città coi loro contadi ai Leviti, come l’Eterno avea comandato per mezzo di Mosè.u+<Ai figliuoli di Merari, secondo le loro famiglie, toccarono dodici città della tribù di Ruben, della tribù di Gad e della tribù di Zabulon.At}<Ai figliuoli di Gherson toccarono a sorte tredici città delle famiglie della tribù d’Issacar, della tribù di scer, della tribù di Neftali e della mezza tribù di Manasse in Basan.%sE<Al resto de’ figliuoli di Kehath toccarono a sorte dieci città delle famiglie della tribù di Efraim, della tribù di Dan e della mezza tribù di Manasse.Xr+<Si tirò a sorte per le famiglie dei Kehatiti; e i figliuoli del sacerdote Aaronne, ch’erano Leviti, ebbero a sorte tredici città della tribù di Giuda, della tribù di Simeone e della tribù di Beniamino.q#<E i figliuoli d’Israele diedero, della loro eredità, ai Leviti le seguenti città coi loro contadi, secondo il comandamento dell’Eterno.@p{<e parlaron loro a Sciloh, nel paese di Canaan, dicendo: "L’Eterno comandò, per mezzo di Mosè, che ci fossero date delle città da abitare, coi loro contadi per il nostro bestiame".!o=<Or i capi famiglia de’ Leviti si accostarono al sacerdote Eleazar, a Giosuè figliuolo di Nun e ai capi famiglia delle tribù dei figliuoli d’Israele,$nC< Queste furono le città assegnate a tutti i figliuoli d’Israele e allo straniero dimorante fra loro, affinché chiunque avesse ucciso qualcuno involontariamente potesse rifugiarvisi e non avesse a morire per man del vindice del sangue, prima d’esser comparso davanti alla raunanza.Qm<E di là dal Giordano, a oriente di Gerico, stabilirono, nella tribù di Ruben, Betser, nel deserto, nell’altipiano; Ramoth, in Galaad, nella tribù di Gad, e Golan in Basan, nella tribù di Manasse.=lu<Essi dunque consacrarono Kedes in Galilea nella contrada montuosa di Neftali, Sichem nella contrada montuosa di Efraim e Kiriath-Arba, che Hebron, nella contrada montuosa di Giuda.k7<L’omicida rimarrà in quella città finché, alla morte del sommo sacerdote che sarà in funzione in quei giorni, comparisca in giudizio davanti alla raunanza. Allora l’omicida potrà tornarsene, e rientrare nella sua città e nella sua casa, nella città donde era fuggito".3ja<E se il vindice del sangue lo inseguirà, essi non gli daranno nelle mani l’omicida, poiché ha ucciso il prossimo senza averne l’intenzione, senza averlo odiato prima.i%<L’omicida si ricovererà in una di quelle città; e, fermatosi all’ingresso della porta della città, esporrà il suo caso agli anziani di quella città; questi lo accoglieranno presso di loro dentro la città, gli daranno una dimora, ed egli si stabilirà fra loro.$hC<affinché l’omicida che avrà ucciso qualcuno senza averne l’intenzione, possa ricoverarvisi; esse vi serviranno di rifugio contro il vindice del sangue.Tg#<Stabilitevi le città di rifugio, delle quali vi parlai per mezzo di Mosè,]f5<Poi l’Eterno parlò a Giosuè, dicendo: "Parla ai figliuoli d’Israele e di’ loro:e<3Tali sono le eredità che il sacerdote Eleazar, Giosuè figliuolo di Nun e i capi famiglia delle tribù de’ figliuoli d’Israele distribuirono a sorte a Sciloh, davanti all’Eterno, all’ingresso della tenda di convegno. Così compirono la spartizione del paese.6dg<2Secondo l’ordine dell’Eterno, gli diedero la città ch’egli chiese: Timnath-Serah, nella contrada montuosa di Efraim. Egli costruì la città e vi stabilì la sua dimora.8ck<1Or quando i figliuoli d’Israele ebbero finito di distribuirsi l’eredità del paese secondo i suoi confini, dettero a Giosuè, figliuolo di Nun, una eredità in mezzo a loro.{bq<0Tale fu l’eredità della tribù de’ figliuoli di Dan, secondo le loro famiglie: queste città e i loro villaggi. a</Or il territorio de’ figliuoli di Dan s’estese più lungi, poiché i figliuoli di Dan salirono a combattere contro Lescem; la presero e la misero a fil di spada; ne presero possesso, vi si stabilirono, e la chiamaron Lescem Dan, dal nome di Dan loro padre.<`u<.Me-Iarkon e Rakkon col territorio dirimpetto a Iafo.'_K<-Iehud, Bene-Berak, Gath-Rimmon,#^C<,Elteke, Ghibbeton, Baalath,]+<+Timnata, Ekron,'\K<*Shaalabbin, Aialon, Itla, Elon,Q[<)Il confine della loro eredità comprendeva: Tsorea, Eshtaol, Ir-Scemesh,lZS<(La settima parte tirata a sorte toccò alla tribù de’ figliuoli di Dan, secondo le loro famiglie.Yy<'Tale fu l’eredità della tribù de’ figliuoli di Neftali, secondo le loro famiglie: queste città e i loro villaggi.OX<&Horem, Beth-Anath e Beth-Scemesh: diciannove città e i loro villaggi.$WE<%En-Hatsor, Ireon, Migdal-El,V'<$Kedes, Edrei,`U;<#Le città forti erano: Tsiddim, Tser, Hammath, Rakkath, Kinnereth, Adama, Rama, Hatsor,TT#<"Poi il confine girava a occidente verso Aznoth-Tabor, di là continuava verso Hukkok; giungeva a abulon dal lato di mezzogiorno, a Ascer dal lato d’occidente, e a Giuda del Giordano dal lato di levante.S<!Il loro confine si estendeva da Helef, da Elon-Bezaanannim, Adami-Nekeb e Iabneel fino a Lakkun e facea capo al Giordano.`R;< La sesta parte tirata a sorte toccò ai figliuoli di Neftali, secondo le loro famiglie.|Qs<Tale fu l’eredità della tribù dei figliuoli di Ascer, secondo le loro famiglie: queste città e i loro villaggi.XP+<Esso includeva inoltre: Ummah, Afek e Rehob: ventidue città e i loro villaggi.O#<Poi il confine girava verso Rama, fino alla città forte di Tiro, girava verso Hosa, e facea capo al mare dal lato del territorio di Acrib.EN<e verso Ebron, Rehob, Hammon e Kana, fino a Sidon la grande.3Ma<Poi girava dal lato del sol levante verso Beth-Dagon, giungeva a Zabulon e alla valle di Iftah-El al nord di Beth-Emek e di Neiel, e si prolungava verso Cabul a sinistra,rL_<Acshaf, Allammelec, Amad, Mishal. Il loro confine giungeva, verso occidente, al Carmel e a cihor-Libnath.=Kw<Il loro territorio comprendeva: Helkath, Hali, Beten,_J9<La quinta parte tirata a sorte toccò ai figliuoli di Ascer, secondo le loro famiglie.Iy<Tale fu l’eredità della tribù de’ figliuoli d’Issacar, secondo le loro famiglie: quelle città e i loro villaggi.~Hw<Poi il confine giungeva a Tabor, Shahatsim e Beth-Scemesh, e facea capo al Giordano: sedici città e i loro villaggi.3Gc<Remeth, En-Gannim, En-Hadda e Beth-Patsets. F=<Rabbith, Kiscion, Abets,"EA<Hafaraim, Scion, Anaharat,AD<Il loro territorio comprendeva: Izreel, Kesulloth, Sunem,lCS<La quarta parte tirata a sorte toccò a Issacar, ai figliuoli di Issacar, secondo le loro famiglie.qB]<Tale fu l’eredità dei figliuoli di Zabulon, secondo le loro famiglie: quelle città e i loro villaggi.nAW<Esso includeva inoltre: Kattath, Nahalal, Scimron, Ideala e Bethlehem: dodici città e loro villaggi.m@U<Poi il confine girava dal lato di settentrione verso Hannathon, e facea capo alla valle d’Iftah-El.t?c< Di là passava a oriente per Gath-Hefer, per Eth-Katsin, continuava verso Rimmon, prolungandosi fino a Nea. >< Da Sarid girava ad oriente, verso il sol levante, sino al confine di Kisloth-Tabor; poi continuava verso abrath, e saliva a Iafia.=< Questo confine saliva a occidente verso Mareala e giungeva a Dabbesceth, e poi al torrente che scorre di faccia a Iokneam.</< La terza parte tirata a sorte toccò ai figliuoli di Zabulon, secondo le loro famiglie. Il confine della loro eredità si estendeva fino a Sarid.};u< L’eredità dei figliuoli di Simeone fu tolta dalla parte de’ figliuoli di Giuda, perché la parte de’ figliuoli di Giuda era troppo grande per loro; ond’è che i figliuoli di Simeone ebbero la loro eredità in mezzo all’eredità di quelli.C:<e tutti i villaggi che stavano attorno a queste città, fino a Baalath-Beer, che è la Rama del sud. Tale fu l’eredità della tribù de’ figliuoli di Simeone, secondo le loro famiglie.F9<Ain, Rimmon, Ether e Ashan: quattro città e i loro villaggi;D8<Beth-Lebaoth e Sharuchen: tredici città e i loro villaggi;$7E<Beth-Mareaboth, Hatsar-Susa,6+<Horma, Tsiklag,%5G<Bala, Atsem, Eltolad, Bethul,M4<Ebbero nella loro eredità: Beer-Sceba, Sceba, Molada, Hatsar-Shual,>3w<La seconda parte tirata a sorte toccò a Simeone, alla tribù dei figliuoli di Simeone secondo le loro famiglie. La loro eredità era in mezzo all’eredità de’ figliuoli di Giuda.22_<Tsela, Elef, Gebus, che è Gerusalemme, Ghibeath e Kiriath: quattordici città i loro villaggi. Tale fu l’eredità dei figliuoli di Beniamino, secondo le loro famiglie.1;<Rekem, Irpeel, Tareala,09<Mitspe, Kefira, Motsa,/9<Gabaon, Rama, Beeroth,F.<Kefar-Ammonai, Ofni e Gheba: dodici città e i loro villaggi;-1<Avvim, Para, Ofra,',K<Beth-Arabah, Tsemaraim, Bethel,+y<Le città della tribù dei figliuoli di Beniamino, secondo le loro famiglie, furono: Gerico, Beth-Hogla, Emek-Ketsits,)*M<Il Giordano serviva di confine dal lato orientale. Tale fu l’eredità dei figliuoli di Beniamino, secondo le loro famiglie, con i suoi confini da tutti i lati.I) <Il confine passava quindi per il versante settentrionale di Beth-Hogla e facea capo al braccio nord del mar Salato, all’estremità meridionale del Giordano. Questo era il confine meridionale._(9<poi passava per il versante settentrionale, di faccia ad Arabah, e scendeva ad Arabah.D'<Si estendeva quindi verso il nord, e giungeva a En-Scemesh; di là si dirigeva verso Gheliloth, che è dirimpetto alla salita di Adummim, e scendeva al sasso di Bohan, figliuolo di Ruben;\&3<poi scendeva all’estremità del monte posto di faccia alla valle di Ben-Hinnom, che è nella vallata dei efaim, al nord, e scendeva per la valle di Hinnom, sul versante meridionale dei Gebusei, fino a n-Roghel.!%=<Il lato di mezzogiorno cominciava all’estremità di Kiriath-Iearim. Il confine si prolungava verso occidente fino alla sorgente delle acque di Neftoah;n$W<Poi il confine si prolungava e, dal lato occidentale, girava a mezzogiorno del monte posto difaccia a Beth-Horon, e facea capo a Kiriath-Baal, che è Kiriath-Iearim, città de’ figliuoli di Giuda. Questo era il lato occidentale.)#M< Di la passava per Luz, sul versante meridionale di Luz (che è Bethel), e scendeva ad Ataroth-Addar, presso il monte che è a mezzogiorno di Beth-Horon disotto.G" < Dal lato di settentrione, il loro confine partiva dal Giordano, risaliva il versante di Gerico al nord, saliva per la contrada montuosa verso occidente, e facea capo al deserto di Beth-Aven.H! < Fu tirata a sorte la parte della tribù dei figliuoli di Beniamino, secondo le loro famiglie; e la parte che toccò loro aveva i suoi confini tra i figliuoli di Giuda e figliuoli di Giuseppe.* O< Allora Giosuè trasse loro a sorte le parti a Sciloh davanti all’Eterno, e quivi sparti il paese tra i figliuoli d’Israele, assegnando a ciascuno la sua parte.2_< E quegli uomini andarono, percorsero il paese, ne fecero in un libro la descrizione per città, dividendolo in sette parti; poi tornarono da Giosuè, al campo di Sciloh.1<Quegli uomini dunque si levarono e partirono; e a loro, che andavano a fare la descrizione del paese, Giosuè diede quest’ordine: "Andate, percorrete il paese, e fatene la descrizione; poi tornate da me, e io vi tirerò a sorte le parti qui, davanti all’Eterno, a Sciloh".!<I Leviti non debbono aver parte di sorta in mezzo a voi, giacché il sacerdozio dell’Eterno è la parte loro; e Gad, Ruben e la mezza tribù di Manasse hanno già ricevuto, al di là del Giordano, a oriente, l’eredità che Mosè, servo dell’Eterno, ha data loro".)M<Voi farete dunque la descrizione del paese, dividendolo in sette parti; me la porterete qui, e io ve le tirerò a sorte qui, davanti all’Eterno, al nostro Dio.1<Essi lo divideranno in sette parti: Giuda rimarrà nei suoi confini a mezzogiorno, e la casa di Giuseppe rimarrà nei suoi confini a settentrione.2_<Sceglietevi tre uomini per tribù e io li manderò. Essi si leveranno, percorreranno il paese, ne faranno la descrizione in vista della partizione, poi torneranno da me.2_<E Giosuè disse ai figliuoli d’Israele: "Fino a quando vi mostrerete lenti ad andare a prender possesso del paese che l’Eterno, l’Iddio de’ vostri padri, v’ha dato?iM<Or rimanevano tra i figliuoli d’Israele sette tribù, che non aveano ricevuto la loro eredità.<Poi tutta la raunanza de’ figliuoli d’Israele s’adunò a Sciloh, e quivi rizzarono la tenda di convegno. Il paese era loro sottomesso.^7<ma vostra sarà la contrada montuosa; e siccome è una foresta, la dissoderete, e sarà vostra in tutta la sua distesa; poiché voi caccerete i Cananei, benché abbiano dei carri di ferro e benché siano potenti".*O<Allora Giosuè parlò alla casa di Giuseppe, a Efraim e a Manasse, e disse loro: "Voi siete un popolo numeroso e avete una gran forza; non avrete una parte sola;7<Ma i figliuoli di Giuseppe risposero: "Quella contrada montuosa non ci basta; e quanto alla contrada in pianura, tutti i Cananei che l’abitano hanno dei carri di ferro: tanto quelli che stanno a Beth-Scean e nei suoi villaggi, quanto quelli che stanno nella valle d’Iizreel".[1<E Giosuè disse loro: "Se siete un popolo numeroso, salite alla foresta, e dissodatela per farvi del posto nel paese dei Ferezei e dei Refaim, giacché la contrada montuosa d’Efraim è troppo stretta per voi".I <Or i figliuoli di Giuseppe parlarono a Giosuè e gli dissero: "Perché ci hai dato come eredità un solo lotto, una parte sola, mentre siamo un gran popolo che l’Eterno ha cotanto benedetto?" < Però, quando i figliuoli d’Israele si furono rinforzati, assoggettarono i Cananei a servitù, ma non li cacciarono del tutto.|s< Or i figliuoli di Manasse non poteron impadronirsi di quelle città; i Cananei eran decisi a restare in quel paese.Q< Di più Manasse ebbe, in quel d’Issacar e in quel d’Ascer, Beth-Scean con i suoi villaggi, Ibleam con i suoi villaggi, gli abitanti di Dor con i suoi villaggi, gli abitanti di En-Dor con i suoi villaggi, gli abitanti di Taanac con i suoi villaggi, gli abitanti di Meghiddo con i suoi villaggi: vale a dire tre regioni elevate.J< Ciò che era a mezzogiorno apparteneva a Efraim; ciò che era a settentrione apparteneva a Manasse, e il mare era il loro confine; a settentrione confinavano con Ascer, e a oriente con Issacar.c A< Poi il confine scendeva al torrente di Kana, a sud del torrente, presso città che appartenevano ad Efraim in mezzo alle città di Manasse; ma il confine di Manasse era dal lato nord del torrente, e facea capo al mare.w i<Il paese di Tappuah appartenne a Manasse; ma Tappuah sul confine di Manasse appartenne ai figliuoli di Efraim. #<Il confine di Manasse si estendeva da Ascer a Micmetath ch’è dirimpetto a Sichem, e andava a man destra verso gli abitanti di En-Tappuah. '<poiché le figliuole di Manasse ebbero un’eredità in mezzo ai figliuoli di lui, e il paese di Galaad fu per gli altri figliuoli di Manasse.n W<Toccaron così dieci parti a Manasse, oltre il paese di Galaad e di Basan che è di là dal Giordano;?y<Queste si presentarono davanti al sacerdote Eleazar, davanti a Giosuè figliuolo di Nun e davanti ai principi, dicendo: "L’Eterno comandò a Mosè di darci una eredità in mezzo ai nostri fratelli". E Giosuè diede loro un’eredità in mezzo ai fratelli del padre loro, conformemente all’ordine dell’Eterno.X+<Or Tselofehad, figliuolo di Hefer, figliuolo di Galaad, figliuolo di Makir, figliuolo di Manasse, non ebbe figliuoli; ma ebbe delle figliuole, delle quali ecco i nomi: Mahlah, Noah, Hoglah, Milcah e Tirtsah.P<Fu dunque data a sorte una parte agli altri figliuoli di Manasse, secondo le loro famiglie: ai figliuoli di Abiezer, ai figliuoli di Helek, ai figliuoli d’Asriel, ai figliuoli di Sichem, ai figliuoli di Hefer, ai figliuoli di Scemida. Questi sono i figliuoli maschi di Manasse, figliuolo di Giuseppe, secondo le loro famiglie.dC<E questa fu la parte toccata a sorte alla tribù di Manasse, perché egli era il primogenito di Giuseppe. Quanto a Makir, primogenito di Manasse e padre di Galaad, siccome era uomo di guerra, aveva avuto Galaad e Basan.%E< Or essi non cacciarono i Cananei che abitavano a Ghezer; e i Cananei hanno dimorato in mezzo a fraim fino al dì d’oggi, ma sono stati soggetti a servitù. ;< con l’aggiunta delle città (tutte città coi loro villaggi), messe a parte per i figliuoli di Efraim in mezzo all’eredità dei figliuoli di Manasse.9m<Da Tappuah il confine andava verso occidente fino al torrente di Kana, per far capo al mare. Tale fu l’eredità della tribù dei figliuoli d’Efraim, secondo le loro famiglie,a=<Poi da Ianoah scendeva ad Ataroth e a Naarah, toccava Gerico, e faceva capo al Giordano.#<continuava, dal lato di occidente, verso Micmetath al nord, girava a oriente verso Taanath-Scilo e le passava davanti, a oriente di Ianoah.1]<Or questi furono i confini de’ figliuoli di Efraim, secondo le loro famiglie. Il confine della loro eredità era, a oriente, Atharoth-Addar, fino a Beth-Horon disopra;V~'<I figliuoli di Giuseppe, Manasse ed Efraim, ebbero ciascuno la loro eredità. } <scendeva a occidente verso il confine dei Giafletei sino al confine di Beth-Horon disotto e fino a hezer, e faceva capo al mare.g|I<Il confine continuava poi da Bethel a Luz, e passava per la frontiera degli Archei ad Ataroth,Q{<La parte toccata a sorte ai figliuoli di Giuseppe si estendeva dal Giordano presso Gerico, verso le acque di Gerico a oriente, seguendo il deserto che sale da Gerico a Bethel per la contrada montuosa.:zo<?Quanto ai Gebusei che abitavano in Gerusalemme, i figliuoli di Giuda non li poteron cacciare; e i ebusei hanno abitato coi figliuoli di Giuda in Gerusalemme fino al dì d’oggi.Fy<>Nibshan, Ir-Hammelah e Enghedi: sei città e i loro villaggi.1x_<=Nel deserto: Beth-Araba, Middin, Secacah,Sw!<hy<-Ekron, le città del suo territorio e i suoi villaggi;>gy<,Keila, Aczib e Maresha: nove città e i loro villaggi;f7<+Iftah, Ashna, Netsib,e5<*Libna, Ether, Ashan,Qd<)Ghederoth, Beth-Dagon, Naama e Makkeda: sedici città e i loro villaggi; c=<(Cabbon, Lahmas, Kitlish,b;<'Lakis, Botskath, Eglon, a=<&Dilean, Mitspe, Iokteel,$`E<%Tsenan, Hadasha, Migdal-Gad,X_+<$Shaaraim, Aditaim, Ghedera e Ghederotaim: quattordici città e i loro villaggi; 75~e}||{{9zzQyxQwutt4sVrrqpoo njmmlzkjiih@gff2eeFdd1ccaaa;`_^]]H\\[[3ZYY*XX WW>VV(UjTSSRRwQQmQPgOO2MMQLL8KK3JHIIHGGFjEEDDCC#BYA@@??>=<;::i99C877/65544 3\2}2%1K00c/x/..V-y,,5++)*S))(e'q'&%%$$B##7"!v! I)I>_e+;"}bK[ c + > T qbd!g7/YFs’accampavano contro gl’Israeliti, distruggevano tutti i prodotti del paese fin verso Gaza, e non lasciavano in Israele né viveri, né pecore, né buoi, né asini.zoFQuando Israele avea seminato, i Madianiti con gli Amalekiti e coi figliuoli dell’oriente salivano contro di lui,6gFLa mano di Madian fu potente contro Israele; e, per la paura dei Madianiti, i figliuoli d’Israele si fecero quelle caverne che son nei monti, e delle spelonche e dei forti. FOr i figliuoli d’Israele fecero ciò ch’è male agli occhi dell’Eterno, e l’Eterno li diede nelle mani di adian per sette anni./YFCosì periscano tutti i tuoi nemici, o Eterno! E quei che t’amano sian come il sole quando si leva in tutta la sua forza!" Ed il paese ebbe requie per quarant’anni.z~oF"Non trovan bottino? non se lo dividono? Una fanciulla, due fanciulle per ognuno; a Sisera un bottino di vesti variopinte; un bottino di vesti variopinte e ricamate, di vesti variopinte e ricamate d’ambo i lati per le spalle del vincitore!"V}'FLe più savie delle sue dame le rispondono, ed ella pure replica a se stessa:2|_FLa madre di Sisera guarda per la finestra, e grida a traverso l’inferriata: "Perché il suo carro sta tanto a venire? perché son così lente le ruote de’ suoi carri?"{ FAi piedi d’essa ei si piegò, cadde, giacque disteso; a’ piedi d’essa si piegò, e cadde; là dove si piegò, cadde esanime.)zMFCon una mano, diè di piglio al piuolo; e, con la destra, al martello degli operai; colpì Sisera, gli spaccò la testa, gli fracassò, gli trapassò le tempie.lySFEgli chiese dell’acqua, ed ella gli diè del latte; in una coppa d’onore gli offerse della crema.}xuFBenedetta sia fra le donne Jael, moglie di Heber, il Keneo! Fra le donne che stan sotto le tende, sia lla benedetta!7wiF"Maledite Meroz," dice l’angelo dell’Eterno; "maledite, maledite i suoi abitanti, perché non vennero in soccorso dell’Eterno, in soccorso dell’Eterno insieme coi prodi!"rv_FAllora gli zoccoli de’ cavalli martellavano il suolo, al galoppo, al galoppo de’ lor guerrieri in fuga.ru_FIl torrente di Kison li travolse, l’antico torrente, il torrente di Kison. Anima mia, avanti, con forza!Vt'FDai cieli si combatté: gli astri, nel loro corso, combatteron contro Sisera.sFI re vennero, pugnarono; allora pugnarono i re di Canaan a Taanac, presso le acque di Meghiddo; non ne riportarono un pezzo d’argento.xrkFZabulon è un popolo che ha esposto la sua vita alla morte, e Neftali, anch’egli, sulle alture della campagna.9qmFGalaad non ha lasciato la sua dimora di là dal Giordano; e Dan perché s’è tenuto sulle sue navi? Ascer è rimasto presso il lido del mare, e s’è riposato ne’ suoi porti.pFPerché sei tu rimasto fra gli ovili ad ascoltare il flauto dei pastori? Presso i rivi di Ruben, grandi furon le deliberazioni del cuore!;oqFI principi d’Issacar furon con Debora; quale fu Barak, tale fu Issacar, si slanciò nella valle sulle orme di lui. Presso i rivi di Ruben, grandi furon le risoluzioni del cuore!DnFDa Efraim vennero quelli che stanno sul monte Amalek; al tuo séguito venne Beniamino fra le tue genti; da Makir scesero de’ capi, e da Zabulon quelli che portano il bastone del comando.kmQF Allora scese un residuo, alla voce dei nobili scese un popolo, l’Eterno scese con me fra i prodi.lF Dèstati, dèstati, o Debora! dèstati, dèstati, sciogli un canto! Lèvati, o Barak, e prendi i tuoi prigionieri, o figlio d’Abinoam!Uk%F Lungi dalle grida degli arcieri là tra gli abbeveratoi, si celebrino gli atti di giustizia dell’Eterno, gli atti di giustizia de’ suoi capi in Israele! Allora il popolo dell’Eterno discese alle porte.rj_F Voi che montate asine bianche, voi che sedete su ricchi tappeti, e voi che camminate per le vie, cantate!xikF Il mio cuore va ai condottieri d’Israele! O voi che v’offriste volenterosi fra il popolo, benedite l’Eterno!hFSi sceglievan de’ nuovi dèi, e la guerra era alle porte. Si scorgeva forse uno scudo, una lancia, fra quaranta mila uomini d’Israele?gyFI capi mancavano in Israele; mancavano, finché non sorsi io, Debora, finché non sorsi io, come una madre in Israele. fFAi giorni di Shamgar, figliuolo di Anath, ai giorni di Jael, le strade erano abbandonate, e i viandanti seguivan sentieri tortuosi.e FI monti furono scossi per la presenza dell’Eterno, anche il Sinai, là, fu scosso dinanzi all’Eterno, all’Iddio d’Israele.!d=FO Eterno, quand’uscisti da Seir, quando venisti dai campi di Edom, la terra tremò, ed anche i cieli si sciolsero, anche le nubi si sciolsero in acqua.cFAscoltate, o re! Porgete orecchio, o principi! All’Eterno, sì, io canterò, salmeggerò all’Eterno, all’Iddio d’Israele. bF"Perché dei capi si son messi alla testa del popolo in Israele, perché il popolo s’è mostrato volenteroso, benedite l’Eterno!Va'FIn quel giorno, Debora cantò questo cantico con Barak, figliuolo di Abinoam:`!FE la mano de’ figliuoli d’Israele s’andò sempre più aggravando su Iabin, re di Canaan, finché ebbero sterminato Iabin, re di Canaan.\_3FCosì Dio umiliò quel giorno Iabin, re di Canaan, dinanzi ai figliuoli d’Israele.W^)FEd ecco che, come Barak inseguiva Sisera, Jael uscì ad incontrarlo, e gli disse: "Vieni, e ti mostrerò l’uomo che cerchi". Ed egli entrò da lei; ed ecco, Sisera era steso morto, col piuolo nella tempia.v]gFAllora Jael, moglie di Heber, prese un piuolo della tenda; e, dato di piglio al martello, venne pian iano a lui, e gli piantò il piuolo nella tempia sì ch’esso penetrò in terra. Egli era profondamente addormentato e sfinito; e morì.\!FEd egli le disse: "Stattene all’ingresso della tenda; e se qualcuno viene a interrogarti dicendo: C’è qualcuno qui dentro? di’ di no".[#FEd egli le disse: "Deh, dammi un po’ d’acqua da bere perché ho sete". E quella, aperto l’otre del latte, gli diè da bere, e lo coprì.,ZSFE Jael uscì incontro a Sisera e gli disse: "Entra, signor mio, entra da me: non temere". Ed egli entrò da lei nella sua tenda, ed essa lo coprì con una coperta.Y/FSisera fuggì a piedi verso la tenda di Jael, moglie di Heber, il Keneo, perché v’era pace fra Iabin, re di atsor, e la casa di Heber il Keneo.!X=FMa Barak inseguì i carri e l’esercito fino ad Harosceth-Goim; e tutto l’esercito di Sisera cadde sotto i colpi della spada, e non ne scampò un uomo.DWFE l’Eterno mise in rotta, davanti a Barak, Sisera con tutti i suoi carri e con tutto il suo esercito, che fu passato a fil di spada; e Sisera, sceso dal carro, si diè alla fuga a piedi.\V3FE Debora disse a Barak: "Lèvati, perché questo è il giorno in cui l’Eterno ha dato Sisera nelle tue mani. L’Eterno non va egli dinanzi a te?" Allora Barak scese dal monte Tabor, seguito da diecimila uomini.UF E Sisera adunò tutti i suoi carri, novecento carri di ferro, e tutta la gente ch’era seco, da arosceth-Goim fino al torrente Kison.ZT/F Fu riferito a Sisera che Barak, figliuolo di Abinoam, era salito sul monte Tabor.2S_F Or Heber, il Keneo, s’era separato dai Kenei, discendenti di Hobab, suocero di Mosè, e avea piantate le sue tende fino al querceto di Tsaannaim, ch’è presso a Kades.xRkF E Barak convocò Zabulon e Neftali a Kades; diecimila uomini si misero al suo séguito, e Debora salì con lui.RQF Ed ella disse: "Certamente, verrò con te; soltanto, la via per cui ti metti non ridonderà ad onor tuo; oiché l’Eterno darà Sisera in man d’una donna". E Debora si levò e andò con Barak a Kades.TP#FBarak le rispose: "Se vieni meco andrò; ma se non vieni meco, non andrò".!O=FE io attirerò verso te, al torrente Kison, Sisera, capo dell’esercito di Iabin, coi suoi carri e la sua numerosa gente, e io lo darò nelle tue mani".N+FOr ella mandò a chiamare Barak, figliuolo di Abinoam, da Kades di Neftali, e gli disse: "L’Eterno, l’Iddio d’Israele, non t’ha egli dato quest’ordine: Va’, raduna sul monte Tabor e prendi teco diecimila uomini de’ figliuoli di Neftali e de’ figliuoli di Zabulon.'MIFEssa sedeva sotto la palma di Debora, fra Rama e Bethel, nella contrada montuosa di Efraim, e figliuoli d’Israele salivano a lei per farsi rendere giustizia.]L5FOr in quel tempo era giudice d’Israele una profetessa, Debora, moglie di Lappidoth.)KMFE i figliuoli d’Israele gridarono all’Eterno, perché Iabin avea novecento carri di ferro, e già da venti anni opprimeva con violenza i figliuoli d’Israele.J'FE l’Eterno li diede nelle mani di Iabin re di Canaan, che regnava a Hatsor. Il capo del suo esercito era isera che abitava a Harosceth-Goim.pI[FMorto che fu Ehud, i figliuoli d’Israele continuarono a fare ciò ch’è male agli occhi dell’Eterno. HFDopo Ehud, venne Shamgar, figliuolo di Anath. Egli sconfisse seicento Filistei con un pungolo da buoi; e anch’egli liberò Israele.sGaFCosì, in quel giorno, Moab fu umiliato sotto la mano d’Israele, e il paese ebbe requie per ottant’anni.kFQFIn quel tempo sconfissero circa diecimila Moabiti, tutti robusti e valorosi; e non ne scampò uno.pE[FE disse loro: "Seguitemi, perché l’Eterno v’ha dato nelle mani i Moabiti, vostri nemici". E quelli scesero dietro a lui, s’impadronirono de’ guadi del Giordano per impedirne il passo ai Moabiti, e non lasciaron passare alcuno.0D[FArrivato che fu, suonò la tromba nella contrada montuosa di Efraim, e i figliuoli d’Israele scesero con lui dalla contrada montuosa, ed egli si mise alla loro testa.xCkFMentr’essi indugiavano, Ehud si diè alla fuga, passò oltre le cave di pietra, e si mise in salvo nella eira.;BqFE tanto aspettarono, che ne furon confusi; e com’egli non apriva le porte della sala, quelli presero la chiave, aprirono, ed ecco che il loro signore era steso per terra, morto.RAFOr quando fu uscito, vennero i servi, i quali guardarono, ed ecco che le porte della sala disopra eran chiuse a chiavistello; e dissero: "Certo egli fa i suoi bisogni nello stanzino della sala fresca"._@9FPoi Ehud uscì nel portico, chiuse le porte della sala disopra, e mise i chiavistelli.&?GFAnche l’elsa entrò dopo la lama, e il grasso si rinchiuse attorno alla lama; poich’egli non gli ritirò dal ventre la spada, che gli usciva per di dietro.l>SFe Ehud, stesa la mano sinistra, trasse la spada dal suo fianco destro, e gliela piantò nel ventre.Q=FAllora Ehud s’accostò al re, che stava seduto nella sala disopra, riservata a lui solo per prendervi il fresco, e gli disse: "Ho una parola da dirti da parte di Dio". Quegli s’alzò dal suo seggio:Y<-FMa egli, giunto alla cava di pietre ch’è presso a Ghilgal, tornò indietro, e disse: "O re, io ho qualcosa da dirti in segreto". E il re disse: "Silenzio!" E tutti quelli che gli stavan dappresso, uscirono.a;=FE quand’ebbe finita la presentazione del regalo, rimandò la gente che l’avea portato.K:FE offrì il regalo a Eglon, re di Moab, ch’era uomo molto grasso.m9UFEhud si fece una spada a due tagli, lunga un cubito; e se la cinse sotto la veste, al fianco destro.g8IFMa i figliuoli d’Israele gridarono all’Eterno, ed egli suscitò loro un liberatore: Ehud, figliuolo di Ghera, Beniaminita, che era mancino. I figliuoli d’Israele mandarono per mezzo di lui un regalo a Eglon, re di Moab.V7'FE i figliuoli d’Israele furon servi di Eglon, re di Moab, per diciotto anni. 6F Ed Eglon radunò attorno a se i figliuoli di Ammon e di Amalek, e andò e batté Israele e s’impadronì della città delle palme.V5'F I figliuoli d’Israele continuarono fare ciò ch’è male agli occhi dell’Eterno; e l’Eterno rese forte glon, re di Moab, contro Israele, perch’essi avean fatto ciò ch’è male agli occhi dell’Eterno.U4%F Il paese ebbe requie per quarant’anni; poi Othniel, figlio di Kenaz, morì.[31F Lo spirito dell’Eterno fu sopra lui, ed egli fu giudice d’Israele; uscì a combattere, e l’Eterno gli diede nelle mani Cushan-Rishathaim, re di Mesopotamia; e la sua mano fu potente contro Cushan-Rishathaim.-2UF Poi i figliuoli d’Israele gridarono all’Eterno, e l’Eterno suscitò loro un liberatore: Othniel, figliuolo di enaz, fratello minore di Caleb; ed egli li liberò.J1FPerciò l’ira dell’Eterno si accese contro Israele ed egli li diede nelle mani di Cushan-Rishathaim, re di esopotamia; e i figliuoli d’Israele furon servi di Cushan-Rishathaim per otto anni.#0AFI figliuoli d’Israele fecero ciò ch’è male agli occhi dell’Eterno; dimenticarono l’Eterno, il loro Dio, e servirono agl’idoli di Baal e d’Astarte.r/_Fsposarono le loro figliuole, maritaron le proprie figliuole coi loro figliuoli, e servirono ai loro dèi..FCosì i figliuoli d’Israele abitarono in mezzo ai Cananei, agli Hittei, agli Amorei, ai Ferezei, agli Hivvei ed ai Gebusei;+-QFQueste nazioni servirono a mettere Israele alla prova, per vedere se Israele ubbidirebbe ai comandamenti che l’Eterno avea dati ai loro padri per mezzo di Mosè.*,OFi cinque principi dei Filistei, tutti i Cananei, i Sidoni, e gli Hivvei, che abitavano la montagna del ibano, dal monte Baal-Hermon fino all’ingresso di Hamath..+WF(Egli volea soltanto che le nuove generazioni de’ figliuoli d’Israele conoscessero e imparassero la guerra: quelli, per lo meno, che prima non l’avean mai vista):0*[FOr queste son le nazioni che l’Eterno lasciò stare affin di mettere per mezzo d’esse alla prova Israele, cioè tutti quelli che non avean visto le guerre di Canaan.v)gFE l’Eterno lasciò stare quelle nazioni senz’affrettarsi a cacciarle, e non le diede nelle mani di Giosuè.)(MFcosì, per mezzo d’esse, metterò alla prova Israele per vedere se si atterranno alla via dell’Eterno e cammineranno per essa come fecero i loro padri, o no".l'SFanch’io non caccerò più d’innanzi a loro alcuna delle nazioni che Giosuè lasciò quando morì;G& FPerciò l’ira dell’Eterno si accese contro Israele, ed egli disse: "Giacché questa nazione ha violato il patto che avevo stabilito coi loro padri ed essi non hanno ubbidito alla mia voce,i%MFMa, quando il giudice moriva, tornavano a corrompersi più dei loro padri, andando dietro ad altri dèi per servirli e prostrarsi dinanzi a loro; non rinunziavano menomamente alle loro pratiche e alla loro caparbia condotta.$'FE quando l’Eterno suscitava loro de’ giudici, l’Eterno era col giudice, e li liberava dalla mano de’ loro nemici durante tutta la vita del giudice; poiché l’Eterno si pentiva a sentire i gemiti che mandavano a motivo di quelli che li opprimevano e li angariavano.#FMa neppure ai loro giudici davano ascolto, poiché si prostituivano ad altri dèi, e si prostravan dinanzi a loro. E abbandonarono ben presto la via battuta dai loro padri, i quali aveano ubbidito ai comandamenti ell’Eterno; ma essi non fecero così.f"GFE l’Eterno suscitava dei giudici, che li liberavano dalle mani di quelli che li spogliavano.-!UFDovunque andavano, la mano dell’Eterno era contro di loro a loro danno, come l’Eterno avea detto, come l’Eterno avea loro giurato: e furono oltremodo angustiati.V 'FE l’ira dell’Eterno s’accese contro Israele ed ei li dette in mano di predoni, che li spogliarono; li vendé ai nemici che stavan loro intorno, in guisa che non poteron più tener fronte ai loro nemici.MF abbandonarono l’Eterno, e servirono a Baal e agl’idoli d’Astarte.lSF abbandonarono l’Eterno, l’Iddio dei loro padri che li avea tratti dal paese d’Egitto, e andaron dietro ad altri dèi fra gli dèi dei popoli che li attorniavano; si prostrarono dinanzi a loro, e provocarono ad ira l’Eterno;p[F I figliuoli d’Israele fecero ciò ch’è male agli occhi dell’Eterno, e servirono agl’idoli di Baal;FF Anche tutta quella generazione fu riunita ai suoi padri; poi, dopo di quella, sorse un’altra generazione, che non conosceva l’Eterno, né le opere ch’egli avea compiute a pro d’Israele. F e fu sepolto nel territorio che gli era toccato a Timnath-Heres nella contrada montuosa di Efraim, al nord della montagna di Gaash.^7FPoi Giosuè, figliuolo di Nun, servo dell’Eterno, morì in età di cento dieci anni;_9FE il popolo servì all’Eterno durante tutta la vita di Giosuè e durante tutta la vita degli anziani che sopravvissero a Giosuè, e che avean veduto tutte le grandi opere che l’Eterno avea fatte a pro d’Israele. FOr Giosuè rimandò il popolo, e i figliuoli d’Israele se ne andarono, ciascuno nel suo territorio, a prender possesso del paese.S!FE posero nome a quel luogo Bokim e vi offrirono dei sacrifizi all’Eterno. FAppena l’angelo dell’Eterno ebbe detto queste parole a tutti i figliuoli d’Israele, il popolo si mise a piangere ad alta voce.%FPerciò anch’io ho detto: Io non li caccerò d’innanzi a voi; ma essi saranno per voi tanti nemici, e i loro dèi vi saranno un’insidia".5eFe voi dal canto vostro, non farete alleanza con gli abitanti di questo paese; demolirete i loro altari. Ma voi non avete ubbidito alla mia voce. Perché avete fatto questo?lSFOr l’angelo dell’Eterno salì da Ghilgal a Bokim e disse: "Io vi ho fatto salire dall’Egitto e vi ho condotto nel paese che avevo giurato ai vostri padri di darvi. Avevo anche detto: Io non romperò mai il mio patto con voi;nWF$E il confine degli Amorei si estendeva dalla salita di Akrabbim, movendo da Sela, e su verso il nord.1]F#Gli Amorei si mostrarono decisi a restare a Har-Heres, ad Aialon ed a Shaalbim; ma la mano della casa di Giuseppe si aggravò su loro sì che furon soggetti a servitù.saF"Gli Amorei respinsero i figliuoli di Dan nella contrada montuosa e non li lasciarono scendere nella valle.gIF!Neftali non caccio gli abitanti di Beth-Scemesh, né gli abitanti di Beth-Anath, e si stabilì in mezzo ai ananei che abitavano il paese; ma gli abitanti di Beth-Scemesh e di Beth-Anath furon da loro sottoposti a servitù.vgF e i figliuoli di Ascer si stabilirono in mezzo ai Cananei che abitavano il paese, perché non li scacciarono.  FAscer non cacciò gli abitanti di Acco, né gli abitanti di Sidone, né quelli di Ahlab, di Aczib, di Helba, di Afik, di Rehob; 'FZabulon non cacciò gli abitanti di Kitron, né gli abitanti di Nahalol; e i Cananei abitarono in mezzo a abulon e furon soggetti a servitù.| sFEfraim anch’esso non cacciò i Cananei che abitavano a Ghezer; e i Cananei abitarono in Ghezer in mezzo ad Efraim.o YFPerò, quando Israele si fu rinforzato, assoggettò i Cananei a servitù, ma non li cacciò del tutto.k QFManasse pure non cacciò gli abitanti di Beth-Scean e delle città del suo territorio né quelli di Taanac e delle città del suo territorio, né quelli di Dor e delle città del suo territorio, quelli d’Ibleam e delle città del suo territorio, né quelli di Meghiddo e delle città del suo territorio, essendo i Cananei decisi a restare in quel paese.  FE quell’uomo andò nel paese degli Hittei e vi edificò una città, che chiamò Luz: nome, ch’essa porta anche al dì d’oggi.$CFEgli insegnò loro la via per entrare nella città, ed essi passarono la città a fil di spada, ma lasciarono andare quell’uomo con tutta la sua famiglia.%EFE gli esploratori videro un uomo che usciva dalla città, e gli dissero: "Deh, insegnaci la via per entrare nella città, e noi ti tratteremo benignamente".Z/FLa casa di Giuseppe mandò ad esplorare Bethel, città che prima si chiamava Luz.U%FLa casa di Giuseppe salì anch’essa contro Bethel, e l’Eterno fu con loro..WFI figliuoli di Beniamino non cacciarono i Gebusei che abitavano Gerusalemme; e i Gebusei hanno abitato coi figliuoli di Beniamino in Gerusalemme fino al dì d’oggi.cAFE, come Mosè avea detto, Hebron fu data a Caleb, che ne scacciò i tre figliuoli di Anak.&GFL’Eterno fu con Giuda, che cacciò gli abitanti della contrada montuosa, ma non poté cacciare gli abitanti della valle, perché aveano de’ carri di ferro.kQFGiuda prese anche Gaza col suo territorio, Askalon col suo territorio ed Ekron col suo territorio. ;FPoi Giuda partì con Simeone suo fratello, e sconfissero i Cananei che abitavano in Tsefath; distrussero interamente la città, che fu chiamata Hormah.M~FOr i figliuoli del Keneo, suocero di Mosè, salirono dalla città delle palme, coi figliuoli di Giuda, nel deserto di Giuda, che è a mezzogiorno di Arad; andarono, e si stabilirono fra il popolo.:}oFE quella rispose: "Fammi un dono; giacché tu m’hai data una terra arida dammi anche delle sorgenti d’acqua". Ed egli le donò le sorgenti superiori e le sorgenti sottostanti.|'FE quand’ella venne a star con lui, lo persuase a chiedere un campo al padre di lei. Essa scese di sull’asino, e Caleb le disse: "Che vuoi?"y{mF La prese Othniel, figliuolo di Kenaz, fratello minore di Caleb, e questi gli diede in moglie Acsa sua figliuola.mzUF E Caleb disse: "A chi batterà Kiriath-Sefer e la prenderà io darò in moglie Acsa, mia figliuola".Yy-F Di la marciò contro gli abitanti di Debir, che prima si chiamava Kiriath-Sefer. xF Giuda marciò contro i Cananei che abitavano a Hebron, (il cui nome era prima Kiriath-Arba) e sconfisse Sceshai, Ahiman e Talmai.wF Poi i figliuoli di Giuda scesero a combattere contro i Cananei che abitavano la contrada montuosa, il mezzogiorno e la regione bassa.vFI figliuoli di Giuda attaccarono Gerusalemme, e la presero; passarono gli abitanti a fil di spada e misero la città a fuoco e fiamma.suaFE Adoni-Bezek disse: "Settanta re, a cui erano stati tagliati i pollici delle mani e de’ piedi raccoglievano gli avanzi del cibo sotto la mia mensa. Quello che ho fatto io, Iddio me lo rende". E lo menarono a Gerusalemme, dove morì.|tsFAdoni-Bezek si diè alla fuga; ma essi lo inseguirono, lo presero, e gli tagliarono i pollici delle mani de’ iedi.]s5FE, trovato Adoni-Bezek a Bezek, l’attaccarono, e sconfissero i Cananei e i Ferezei.}ruFGiuda dunque salì, e l’Eterno diede nelle loro mani i Cananei e i Ferezei; e sconfissero a Bezek diecimila uomini.Vq'FAllora Giuda disse a Simeone suo fratello: "Sali meco nel paese che m’è toccato a sorte, e combatteremo contro i Cananei; poi anch’io andrò teco in quello ch’è toccato a te". E Simeone andò con lui.Xp+FE l’Eterno rispose: "Salirà Giuda; ecco, io ho dato il paese nelle sue mani".o9FDopo la morte di Giosuè, i figliuoli d’Israele consultarono l’Eterno, dicendo: "Chi di noi salirà il primo contro i Cananei a muover loro guerra?"-nU<!Poi morì anche Eleazar, figliuolo di Aaronne, e lo seppellirono a Ghibeah di Fineas, ch’era stata data al suo figliuolo Fineas, nella contrada montuosa di Efraim.%mE< E le ossa di Giuseppe, che i figliuoli d’Israele avean portate dall’Egitto, le seppellirono a Sichem, nella parte di campo che Giacobbe avea comprata dai figliuoli di Hemor, padre di Sichem, per cento pezzi di danaro; e i figliuoli di Giuseppe le avean ricevute nella loro eredità.Yl-<E Israele servì all’Eterno durante tutta la vita di Giosuè e durante tutta la vita degli anziani che sopravvissero a Giosuè, e che aveano conoscenza di tutte le opere che l’Eterno avea fatte per Israele.k%<e lo seppellirono nel territorio di sua proprietà a Timnat-Serah, che è nella contrada montuosa di fraim, al nord della montagna di Gaash.yjm<E, dopo queste cose, avvenne che Giosuè, figliuolo di Nun, servo dell’Eterno, mori in età di centodieci anni,Ai<Poi Giosuè rimandò il popolo, ognuno alla sua eredità.h<E Giosuè disse a tutto il popolo: "Ecco, questa pietra sarà una testimonianza contro di noi; perch’essa ha udito tutte le parole che l’Eterno ci ha dette; essa servirà quindi da testimonio contro di voi, affinché non rinneghiate il vostro Dio".1g]<Poi Giosuè scrisse queste cose nel libro della legge di Dio; e prese una gran pietra e la rizzò quivi sotto la quercia ch’era presso il luogo consacrato all’Eterno.wfi<Così Giosuè fermò in quel giorno un patto col popolo, e gli diede delle leggi e delle prescrizioni a ichem.veg<Il popolo rispose a Giosuè: "L’Eterno, il nostro Dio, è quello che serviremo, e alla sua voce ubbidiremo!"d+<E Giosuè: "Togliete dunque via gli dei stranieri che sono in mezzo a voi, e inclinate il cuor vostro all’Eterno, ch’è l’Iddio d’Israele!"c5<E Giosuè disse al popolo: "Voi siete testimoni contro voi stessi, che vi siete scelto l’Eterno per servirgli!" Quelli risposero: "Siam testimoni!"Hb <E il popolo disse a Giosuè: "No! No! Noi serviremo l’Eterno".!a=<Quando abbandonerete l’Eterno e servirete dèi stranieri, egli vi si volterà contro, vi farà del male e vi consumerà, dopo avervi fatto tanto bene".7`i<E Giosuè disse al popolo: "Voi non potrete servire all’Eterno, perch’egli è un Dio santo, e un Dio geloso; egli non perdonerà le vostre trasgressioni e i vostri peccati.*_O<e l’Eterno ha cacciato d’innanzi a noi tutti questi popoli, e gli Amorei che abitavano il paese, anche noi serviremo all’Eterno, perch’egli e il nostro Dio".<^s<Poiché l’Eterno, il nostro Dio, è quegli che ha fatto salir noi e i padri nostri fuor dal paese d’Egitto, dalla casa di schiavitù, che ha fatto quei grandi miracoli dinanzi agli occhi nostri, e ci ha protetti per tutto il viaggio che abbiam fatto, e in mezzo a tutti i popoli fra i quali siamo passati;l]S<Allora il popolo rispose e disse: "Lungi da noi l’abbandonare l’Eterno per servire ad altri dèi!\<E se vi par mal fatto servire all’Eterno, scegliete oggi a chi volete servire: o agli dèi ai quali i vostri padri servirono di là dal fiume, o agli dèi degli Amorei, nel paese de’ quali abitate; quanto a me e alla casa mia, serviremo all’Eterno".9[m<Or dunque temete l’Eterno, e servitelo con integrità e fedeltà; togliete via gli dèi ai quali i vostri padri servirono di là dal fiume, e in Egitto, e servite all’Eterno.AZ}< E vi diedi una terra che voi non avevate lavorata, delle città che non avevate costruite; voi abitate in esse e mangiate del frutto delle vigne e degli uliveti che non avete piantati.!Y=< E mandai davanti a voi i calabroni, che li scacciarono d’innanzi a voi, com’era avvenuto dei due re morei: non fu per la tua spada ne per il tuo arco.[X1< E passaste il Giordano, e arrivaste a Gerico; gli abitanti di Gerico, gli Amorei, i Ferezei, i Cananei, gli ittei, i Ghirgasei, gli Hivvei e i Gebusei combatteron contro di voi, e io li diedi nelle vostre mani.iWM< ma io non volli dare ascolto a Balaam; egli dovette benedirvi, e vi liberai dalle mani di Balak.V9< Poi Balak figliuolo di Tsippor, re di Moab, si levò a muover guerra ad Israele; e mandò a chiamare alaam, figliuolo di Beor, perché vi maledicesse;fUG<Io vi condussi quindi nel paese degli Amorei, che abitavano di là dal Giordano; essi combatterono contro di voi, e io li diedi nelle vostre mani; voi prendeste possesso del loro paese, e io li distrussi d’innanzi a voi.uTe<Quelli gridarono all’Eterno, ed egli pose delle fitte tenebre fra voi e gli Egiziani; poi fece venir sopra loro il mare, che li ricoperse; e gli occhi vostri videro quel ch’io feci agli Egiziani. Poi dimoraste lungo tempo nel deserto."S?<Trassi dunque fuor dall’Egitto i vostri padri, e voi arrivaste al mare. Gli Egiziani inseguirono i vostri padri con carri e cavalieri fino al mar Rosso.R{<Poi mandai Mosè ed Aaronne, e colpii l’Egitto coi prodigi che feci in mezzo ad esso; e dopo ciò, ve ne trassi fuori.Q'<E ad Isacco diedi Giacobbe ed Esaù, e assegnai ad Esaù il possesso della montagna di Seir, e Giacobbe e i suoi figliuoli scesero in Egitto.P7<E io presi il padre vostro Abrahamo di là dal fiume, e gli feci percorrere tutto il paese di Canaan; oltiplicai la sua progenie, e gli diedi Isacco.ZO/<E Giosuè disse a tutto il popolo: "Così parla l’Eterno, l’Iddio d’Israele: I vostri padri, come Terah padre d’Abrahamo e padre di Nahor, abitarono anticamente di là dal fiume, e servirono ad altri dèi.:No<Giosuè adunò pure tutte le tribù d’Israele in Sichem, e convocò gli anziani d’Israele, i capi, i giudici e gli ufficiali del popolo, i quali si presentarono davanti a Dio.M<Se trasgredite il patto che l’Eterno, il vostro Dio, vi ha imposto, e andate a servire altri dèi e vi prostrate davanti a loro, l’ira dell’Eterno s’accenderà contro di voi, e voi perirete presto, scomparendo dal buon paese ch’egli vi ha dato".L3<E avverrà che, come ogni buona parola che l’Eterno, il vostro Dio, vi avea detta si è compiuta per voi, così l’Eterno adempirà a vostro danno tutte le sue parole di minaccia, finché vi abbia sterminati di su questo buon paese, che il vostro Dio, l’Eterno, vi ha dato.4Kc<Or ecco, io me ne vo oggi per la via di tutto il mondo; riconoscete dunque con tutto il vostro cuore e con tutta l’anima vostra che neppur una di tutte le buone parole che l’Eterno, il vostro Dio, ha pronunciate su voi e caduta a terra; tutte si son compiute per voi; neppure una e caduta a terra.HJ < siate ben certi che l’Eterno, il vostro Dio, non continuerà a scacciare queste genti d’innanzi a voi, ma esse diventeranno per voi una rete, un’insidia, un flagello ai vostri fianchi, tante spine negli occhi vostri, finché non siate periti e scomparsi da questo buon paese che l’Eterno, il vostro Dio, v’ha dato.0I[< Perché, se vi ritraete da lui e v’unite a quel che resta di queste nazioni che son rimaste fra voi e v’imparentate con loro e vi mescolate con esse ed esse con voi,WH)< Vegliate dunque attentamente su voi stessi, per amar l’Eterno, il vostro Dio. G< Uno solo di voi ne inseguiva mille, perché l’Eterno, il vostro Dio, era quegli che combatteva per voi, com’egli vi avea detto.|Fs< L’Eterno ha cacciato d’innanzi a voi nazioni grandi e potenti; e nessuno ha potuto starvi a fronte, fino ad oggi.^E7<ma tenetevi stretti all’Eterno, ch’è il vostro Dio, come avete fatto fino ad oggi.DD<senza mischiarvi con queste nazioni che rimangono fra voi; non mentovate neppure il nome de’ loro dèi, non ne fate uso nei giuramenti; non li servite, e non vi prostrate davanti a loro;4Cc<Applicatevi dunque risolutamente ad osservare e a mettere in pratica tutto ciò ch’è scritto nel libro della legge di Mosè, senza sviarvene né a destra né a sinistra,HB <E l’Eterno, l’Iddio vostro, le disperderà egli stesso d’innanzi a voi e le scaccerà d’innanzi a voi e voi prenderete possesso del loro paese, come l’Eterno, il vostro Dio, v’ha detto.LA<Ecco io ho diviso tra voi a sorte, come eredità, secondo le vostre tribù, il paese delle nazioni che restano, e di tutte quelle che ho sterminate, dal Giordano fino al mar grande, ad occidente.G@ <Voi avete veduto tutto ciò che l’Eterno, il vostro Dio, ha fatto a tutte queste nazioni, cacciandole d’innanzi a voi; poiché l’Eterno, il vostro Dio, e quegli che ha combattuto per voi. @~~`}}|a{{yyExx"ww v+utsssr=qgponn!llSkk-j[ji7hgg5f6eedzcyb~a``__D^]\[ZZbYY+X,WTVUUT2SNRQQ0POONNNMLL'KK5JzII HH GhFEE-DCCgBuAA(@@@?>>X==,<-;l:99@88 7u7,66U55v433R2[11%000/.Z--,+q**M))$(''?&%%t$$r$#P"n!![ Q#tsrC O>kM{ ' w .Gg?shDKF conquistò tutto il territorio degli Amorei, dall’Arnon allo Jabbok e dal deserto al Giordano.HC F E l’Eterno, l’Iddio d’Israele, diede Sihon e tutta la sua gente nelle mani d’Israele, che li sconfisse; così sraele conquistò tutto il paese degli Amorei, che abitavano quella contrada;5BeF Ma Sihon non si fidò d’Israele per permettergli di passare per il suo territorio; anzi Sihon radunò tutta la sua gente, s’accampò a Jahats, e combatté contro Israele.#AAF E Israele inviò de’ messi a Sihon, re degli Amorei, re di Heshbon, e gli fe’ dire: Ti preghiamo lasciaci passare dal tuo paese, per arrivare al nostro.o@YF Poi camminò per il deserto, fece il giro del paese di Edom e del paese di Moab, giunse a oriente del paese di Moab, e si accampò di là dall’Arnon, senza entrare nel territorio di Moab; perché l’Arnon segna l confine di Moab.Q?F inviò de’ messi al re di Edom per dirgli: Ti prego, lasciami passare per il tuo paese; ma il re di Edom non acconsentì. Mandò anche al re di Moab, il quale pure rifiutò; e Israele rimase a Kades.k>QF ma, quando Israele salì dall’Egitto e attraversò il deserto fino al mar Rosso e giunse a Kades,o=YF "Così dice Jefte: Israele non s’impadronì del paese di Moab, né del paese de’ figliuoli di Ammon;S<!F Jefte inviò di nuovo de’ messi al re de’ figliuoli di Ammon per dirgli:b;?F E il re de’ figliuoli di Ammon rispose ai messi di Jefte: "Mi son mosso perché, quando Israele salì dall’Egitto, s’impadronì del mio paese, dall’Arnon fino allo Jabbok e al Giordano; rendimelo all’amichevole".':IF Poi Jefte inviò de’ messi al re de’ figliuoli di Ammon per dirgli: "Che questione c’è fra me e te che tu venga contro di me per far guerra al mio paese?":9oF Jefte dunque andò con gli anziani di Galaad; il popolo lo costituì suo capo e condottiero, e Jefte ripeté davanti all’Eterno, a Mitspa, tutte le parole che avea dette prima.8 F E gli anziani di Galaad dissero a Jefte: "L’Eterno sia testimone fra noi, e ci punisca se non facciamo quello che hai detto".,7SF Jefte rispose agli anziani di Galaad: "Se mi riconducete da voi per combattere contro i figliuoli di mmon, e l’Eterno li dà in mio potere, io sarò vostro capo".F6F E gli anziani di Galaad dissero a Jefte: "Appunto per questo torniamo ora da te, onde tu venga con noi e combatta contro i figliuoli di Ammon e tu sia capo di noi tutti abitanti di Galaad"."5?F Ma Jefte rispose agli anziani di Galaad: "Non m’avete voi odiato e cacciato dalla casa di mio padre? Perché venite da me ora che siete nell’angustia?"e4EF E dissero a Jefte: "Vieni, sii nostro capitano, e combatteremo contro i figliuoli di Ammon".~3wF E come i figliuoli di Ammon movean guerra a Israele, gli anziani di Galaad andarono a cercare Jefte nel paese di Tob.V2'F Qualche tempo dopo avvenne che i figliuoli di Ammon mossero guerra a Israele./1YF E Jefte se ne fuggì lungi dai suoi fratelli e si stabilì nel paese di Tob. Degli uomini da nulla si raccolsero attorno a Jefte, e facevano delle incursioni con lui.k0QF La moglie di Galaad gli avea dato de’ figliuoli; e quando questi figliuoli della moglie furono grandi, cacciarono Jefte e gli dissero: "Tu non avrai eredità in casa di nostro padre, perché sei figliuolo d’un’altra donna".s/aF Or Jefte, il Galaadita, era un uomo forte e valoroso, figliuolo di una meretrice, e avea Galaad per padre.H. F Il popolo, i principi di Galaad, si dissero l’uno all’altro: "Chi sarà l’uomo che comincerà l’attacco contro i figliuoli di Ammon? Quegli sarà il capo di tutti gli abitanti di Galaad". -F I figliuoli di Ammon s’adunarono e si accamparono in Galaad, e i figliuoli d’Israele s’adunaron pure, e si accamparono a Mitspa.,{F Allora tolsero di mezzo a loro gli dèi stranieri e servirono all’Eterno, che si accorò per l’afflizione d’Israele.+'F E i figliuoli d’Israele dissero all’Eterno: "Abbiamo peccato; facci tutto quello che a te piace; soltanto, te ne preghiamo, liberaci oggi!"g*IF Andate a gridare agli dèi che avete scelto; vi salvino essi nel tempo della vostra angoscia!"f)GF Eppure, m’avete abbandonato e avete servito ad altri dèi; perciò io non vi libererò più.{(qF Quando i Sidonii, gli Amalekiti e i Maoniti vi opprimevano e voi gridaste a me, non vi liberai io dalle loro mani?'F E l’Eterno disse ai figliuoli d’Israele: "Non vi ho io liberati dagli Egiziani, dagli Amorei, dai figliuoli di Ammon e dai Filistei?1&]F Allora i figliuoli d’Israele gridarono all’Eterno, dicendo: "Abbiam peccato contro di te, perché bbiamo abbandonato il nostro Dio, e abbiam servito agl’idoli Baal".&%GF E i figliuoli di Ammon passarono il Giordano per combattere anche contro Giuda, contro Beniamino e contro la casa d’Efraim; e Israele fu in grande angustia.N$F E in quell’anno, questi angariarono ed oppressero i figliuoli d’Israele; per diciotto anni oppressero tutti i figliuoli d’Israele ch’erano di là dal Giordano, nel paese degli Amorei in Galaad.#F L’ira dell’Eterno s’accese contro Israele, ed egli li diede nelle mani de’ Filistei e nelle mani de’ igliuoli di Ammon.6"gF E i figliuoli d’Israele continuarono a fare ciò ch’è male agli occhi dell’Eterno e servirono agl’idoli di Baal e di Astarte, agli dèi della Siria, agli dèi di Sidon, agli dèi di Moab, agli dèi de’ figliuoli di Ammon e agli dèi de’ Filistei; abbandonaron l’Eterno e non gli serviron più.,!UF Poi Jair morì e fu sepolto a Kamon. 9F ebbe trenta figliuoli che cavalcavano trenta asinelli e aveano trenta città, che si chiamano anche oggi i borghi di Jair, e sono nel paese di Galaad.[1F Dopo di lui sorse Jair, il Galaadita, che fu giudice d’Israele per ventidue anni;QF fu giudice d’Israele per ventitre anni; poi morì e fu sepolto a Samir.)MF Or dopo Abimelec sorse, per liberare Israele, Thola, figliuolo di Puah, figliuolo di Dodo, uomo d’Issacar. Dimorava a Samir, nella contrada montuosa di Efraim;+QF 9Iddio fece anche ricadere sul capo della gente di Sichem tutto il male ch’essa avea fatto; e su loro si compié la maledizione di Jotham, figliuolo di Ierubbaal.yF 8Così Dio fece ricadere sopra Abimelec il male ch’egli avea fatto contro suo padre, uccidendo settanta suoi fratelli.hKF 7E quando gl’Israeliti ebbero veduto che Abimelec era morto, se ne andarono, ognuno a casa sua.U%F 6Ed egli chiamò tosto il giovane che gli portava le armi, e gli disse: "Tira fuori la spada e uccidimi, affinché non si dica: L’ha ammazzato una donna!" Il suo giovane allora lo trafisse, ed egli morì.eEF 5Ma una donna gettò giù un pezzo di macina sulla testa di Abimelec e gli spezzò il cranio.p[F 4Abimelec, giunto alla torre, l’attaccò, e si accostò alla porta della torre per appiccarvi il fuoco.9mF 3Or in mezzo alla città c’era una forte torre, dove si rifugiarono tutti gli abitanti della città, uomini e donne; vi si rinchiusero dentro, e salirono sul tetto della torre.FF 2Poi Abimelec andò a Thebets, la cinse d’assedio e la prese. F 1Tutti tagliaron quindi anch’essi de’ rami, ognuno il suo, e seguitarono Abimelec; posero i rami contro al torrione, e arsero il torrione con quelli che v’eran dentro. Così perì tutta la gente della torre di Sichem, circa mille persone, fra uomini e donne.F 0Allora Abimelec salì sul monte Tsalmon con tutta la gente ch’era con lui; diè di piglio ad una scure, tagliò un ramo d’albero, lo sollevò e se lo mise sulla spalla; poi disse alla gente ch’era con lui: "Quel che m’avete veduto fare fatelo presto anche voi!"gIF /E fu riferito ad Abimelec che tutti gli abitanti della torre di Sichem s’erano adunati quivi.wiF .Tutti gli abitanti della torre di Sichem, all’udir questo, si ritirarono nel torrione del tempio di l-Berith.%F -E Abimelec attaccò la città tutto quel giorno, la prese e uccise il popolo che vi si trovava; poi spianò la città e vi seminò del sale.^7F ,Poi Abimelec e la gente che avea seco si slanciarono e vennero a porsi all’ingresso della porta della città, mentre le altre due schiere si gettarono su tutti quelli che erano nella campagna, e ne fecero strage.:oF +Egli prese allora la sua gente, la divise in tre schiere, e fece un’imboscata ne’ campi; e quando vide che il popolo usciva dalla città, gli si levò contro e ne fece strage.a =F *Il giorno seguente, il popolo di Sichem uscì alla campagna; e Abimelec ne fu informato.v gF )E Abimelec si fermò ad Aruma, e Zebul cacciò Gaal e i suoi fratelli, che non poteron più rimanere a ichem. F (Ma Abimelec gli diè la caccia, ed egli fuggì d’innanzi a lui, e molti uomini caddero morti fino ll’ingresso della porta.R F 'Allora Gaal uscì alla testa dei Sichemiti, e diè battaglia ad Abimelec.T #F &Allora Zebul gli disse: "Dov’è ora la tua millanteria di quando dicevi: Chi è Abimelec, che abbiamo a servirgli? Non è questo il popolo che disprezzavi? Orsù, fatti avanti e combatti contro di lui!"/F %E Gaal riprese a dire: "Guarda, c’è gente che scende dalle alture del paese, e una schiera che giunge per la via della quercia degl’indovini".,SF $Gaal, veduta quella gente, disse a Zebul: "Ecco gente che scende dall’alto de’ monti". E Zebul gli rispose: "Tu vedi l’ombra de’ monti e la prendi per uomini".#AF #Intanto Gaal, figliuolo di Ebed, uscì, e si fermò all’ingresso della porta della città; e Abimelec uscì dall’imboscata con la gente ch’era con lui. F "Abimelec e tutta la gente ch’era con lui si levaron di notte, e fecero un’imboscata contro a Sichem, divisi in quattro schiere.@{F !e domattina, non appena spunterà il sole, ti leverai e piomberai sulla città. E quando Gaal con la gente che è con lui uscirà contro a te, tu gli farai quel che sarà necessario".b?F Or dunque, lèvati di notte con la gente che è teco, e fa, un’imboscata nella campagna;,SF e mandò segretamente de’ messi ad Abimelec per dirgli: "Ecco, Gaal, figliuolo di Ebed, e i suoi fratelli son venuti a Sichem, e sollevano la città contro di te.q]F Or Zebul, governatore della città, avendo udito le parole di Gaal, figliuolo di Ebed, s’accese d’ira, F Ah, se avessi in poter mio questo popolo, io caccerei Abimelec!" Poi disse ad Abimelec: "Rinforza il tuo esercito e fatti avanti!"F E Gaal, figliuolo di Ebed, disse: "Chi è Abimelec, e che cos’è Sichem, che abbiamo a servire ad Abimelec? non è egli figliuolo di Ierubbaal? e Zebul non è egli suo commissario? Servite agli uomini di Hamor, padre di Sichem! Ma noi perché serviremmo a costui?4~cF E, usciti alla campagna, vendemmiarono le loro vigne, pestarono le uve, e fecero festa. Poi entrarono nella casa del loro dio, mangiarono, bevvero, e maledissero Abimelec. } F Poi Gaal, figliuolo di Ebed, e i suoi fratelli vennero e si stabilirono a Sichem, e i Sichemiti riposero in lui la loro fiducia.5|eF I Sichemiti posero in agguato contro di lui, sulla cima de’ monti, della gente che svaligiava sulla strada chiunque le passasse vicino. E Abimelec fu informato della cosa.|{sF affinché la violenza fatta ai settanta figliuoli di Ierubbaal ricevesse il suo castigo, e il loro sangue ricadesse sopra Abimelec, loro fratello, che li aveva uccisi, e sopra i Sichemiti che gli avean prestato mano a uccidere i suoi fratelli.pz[F Poi Iddio mandò un cattivo spirito fra Abimelec e i Sichemiti, e i Sichemiti ruppero fede ad Abimelec,7ykF E Abimelec signoreggiò sopra Israele tre anni.bx?F Poi Jotham corse via, fuggì e andò a stare a Beer, per paura di Abimelec, suo fratello.!w=F Se no, esca da Abimelec un fuoco, che divori i Sichemiti e la casa di Millo, ed esca dai Sichemiti e dalla casa di Millo un fuoco, che divori Abimelec!" vF se, dico, avete oggi agito con fedeltà e con integrità verso Ierubbaal e la sua casa, godetevi Abimelec, e bimelec si goda di voi!suaF mentre voi, oggi, siete insorti contro la casa di mio padre, avete ucciso i suoi figliuoli, settanta uomini, sopra una stessa pietra, e avete proclamato re dei Sichemiti Abimelec, figliuolo della sua serva, perché è vostro fratello,vtgF quando ha combattuto per voi, quando ha messo a repentaglio la sua vita e vi ha liberati dalle mani di adian,QsF E ora, se vi siete condotti con fedeltà e con integrità proclamando re Abimelec, se avete agito bene verso Ierubbaal e la sua casa, se avete ricompensato lui, mio padre, di quel che ha fatto per voiRrF E il pruno rispose agli alberi: Se è proprio in buona fede che volete ungermi re per regnare su voi, venite a rifugiarvi sotto l’ombra mia; se no, esca un fuoco dal pruno e divori i cedri del Libano!MqF Allora tutti gli alberi dissero al pruno: Vieni tu a regnare su noi. pF Ma la vite rispose loro: Rinunzierei io al mio vino che rallegra Dio e gli uomini, per andare ad agitarmi al disopra degli alberi?EoF Poi gli alberi dissero alla vite: Vieni tu a regnare su noi. nF Ma il fico rispose loro: Rinunzierei io alla mia dolcezza e al mio frutto squisito per andare ad agitarmi al disopra degli alberi?FmF Allora gli alberi dissero al fico: Vieni tu a regnare su noi.lF Ma l’ulivo rispose loro: Rinunzierei io al mio olio che Dio e gli uomini onorano in me, per andare ad agitarmi al disopra degli alberi?k}F Un giorno, gli alberi si misero in cammino per ungere un re che regnasse su loro; e dissero all’ulivo: Regna tu su noi.-jUF E Jotham, essendo stato informato della cosa, andò a porsi sulla sommità del monte Garizim, e alzando la voce gridò: "Ascoltatemi, Sichemiti, e vi ascolti Iddio! i;F Poi tutti i Sichemiti e tutta la casa di Millo si radunarono e andarono a proclamar re Abimelec, presso la quercia del monumento che si trova a Sichem.[h1F Ed egli venne alla casa di suo padre, a Ofra, e uccise sopra un stessa pietra i suoi fratelli, figliuoli di erubbaal, settanta uomini; ma Jotham, figliuolo minore di Ierubbaal, scampò, perché s’era nascosto.%gEF E gli diedero settanta sicli d’argento, che tolsero dal tempio di Baal-Berith, coi quali Abimelec assoldò degli uomini da nulla e audaci che lo seguirono.=fuF I fratelli di sua madre parlarono di lui ripetendo a tutti i Sichemiti tutte quelle parole; e il cuor loro s’inchinò a favore di Abimelec, perché dissero: "E’ nostro fratello".{eqF "Deh, dite ai Sichemiti, in modo che tutti odano: Qual cosa e migliore per voi, che settanta uomini, tutti figliuoli di Ierubbaal, regnino su voi, oppure che regni su voi uno solo? E ricordatevi ancora che io sono vostre ossa e vostra carne".d1F Or Abimelec, figliuolo di Ierubbaal, andò a Sichem dai fratelli di sua madre e parlò loro e a tutta la famiglia del padre di sua madre, dicendo: c F#e non dimostrarono alcuna gratitudine alla casa di Ierubbaal, ossia di Gedeone, per tutto il bene ch’egli avea fatto a Israele.b'F"I figliuoli d’Israele non si ricordarono dell’Eterno, del loro Dio, che li avea liberati dalle mani di tutti i loro nemici d’ogn’intorno;aF!Dopo che Gedeone fu morto, i figliuoli d’Israele ricominciarono a prostituirsi agl’idoli di Baal, e presero Baal-Berith come loro dio.`F Poi Gedeone, figliuolo di Joas, morì in buona vecchiaia, e fu sepolto nella tomba di Joas suo padre, a fra degli Abiezeriti.r__FE la sua concubina, che stava a Sichem, gli partorì anch’ella un figliuolo, al quale pose nome bimelec.Y^-FOr Gedeone ebbe settanta figliuoli, che gli nacquero dalle molte mogli che ebbe.C]FIerubbaal figliuolo di Joas, tornò a dimorare a casa sua."\?FCosì Madian fu umiliato davanti ai figliuoli d’Israele, e non alzò più il capo; e il paese ebbe requie per quarant’anni, durante la vita di Gedeone.#[AFE Gedeone ne fece un efod, che pose in Ofra, sua città; tutto Israele v’andò a prostituirsi, ed esso diventò un insidia per Gedeone e per la sua casa.nZWFIl peso degli anelli d’oro ch’egli avea chiesto fu di mille settecento sicli d’oro, oltre le mezzelune, i pendenti e le vesti di porpora che i re di Madian aveano addosso, e oltre i collari che i loro cammelli aveano al collo.YyFQuelli risposero: "Li daremo volentieri". E stesero un mantello, sul quale ciascuno gettò gli anelli del suo bottino.2X_FPoi Gedeone disse loro: "Una cosa voglio chiedervi: che ciascun di voi mi dia gli anelli del suo bottino". (I nemici aveano degli anelli d’oro perché erano Ismaeliti). WFMa Gedeone rispose loro: "Io non regnerò su voi, né il mio figliuolo regnerà su voi; l’Eterno è quegli che regnerà su voi!"-VUFAllora gli uomini d’Israele dissero a Gedeone: "Regna su noi tu e il tuo figliuolo e il figliuolo del tuo figliuolo, giacché ci hai salvati dalla mano di Madian".lUSFE Zebah e Tsalmunna dissero: "Lèvati tu stesso e dacci il colpo mortale; poiché qual è l’uomo tal è la sua forza". E Gedeone si levò e uccise Zebah e Tsalmunna, e prese le mezzelune che i loro cammelli portavano al collo.T'FPoi disse a Iether, suo primogenito: "Lèvati, uccidili!" Ma il giovane non tirò la spada, perché avea paura, essendo ancora un giovinetto.!S=FEd egli riprese: "Eran miei fratelli, figliuoli di mia madre; com’è vero che l’Eterno vive, se aveste risparmiato loro la vita, io non vi ucciderei!"0R[FPoi disse a Zebah e a Tsalmunna: "Com’erano gli uomini che avete uccisi al Tabor?" Quelli risposero: "Eran come te; ognun d’essi avea l’aspetto d’un figlio di re".FQFE abbatté la torre di Penuel e uccise la gente della città.zPoFE prese gli anziani della città, e con delle spine del deserto e con de’ triboli castigò gli uomini di uccoth.oOYFPoi venne alla gente di Succoth, e disse: "Ecco Zebah e Tsalmunna, a proposito de’ quali m’insultaste dicendo: Hai tu forse già nelle mani i polsi di Zebah e di Tsalmunna, che noi abbiamo da dar del pane alla tua gente stanca?"7NiFMise le mani sopra un giovane della gente di Succoth, e lo interrogò; ed ei gli diè per iscritto i nomi dei capi e degli anziani di Succoth, ch’erano settantasette uomini.XM+F Poi Gedeone, figliuolo di Joas, tornò dalla battaglia, per la salita di Heres.L!F E Zebah e Tsalmunna si diedero alla fuga; ma egli li inseguì, prese i due re di Madian, Zebah e salmunna, e sbaragliò tutto l’esercito.K#F Gedeone salì per la via di quelli che abitano sotto tende a oriente di Nobah e di Iogbeha, e sconfisse l’esercito, che si credeva sicuro.qJ]F Or Zebah e Tsalmunna erano a Karkor col loro esercito di circa quindicimila uomini, ch’era tutto quel che rimaneva dell’intero esercito dei figli dell’oriente, poiché centoventimila uomini che portavano spada erano stati uccisi.bI?F Ed egli disse anche a quei di Penuel: "Quando tornerò in pace, abbatterò questa torre".HFDi là salì a Penuel, e parlò a quei di Penuel nello stesso modo; ed essi gli risposero come avean fatto quei di Succoth.)GMFE Gedeone disse: "Ebbene! quando l’Eterno mi avrà dato nelle mani Zebah e Tsalmunna, io vi lacererò le carni con delle spine del deserto e con de’ triboli".F/FMa i capi di Succoth risposero: "Tieni tu forse già nelle tue mani i polsi di Zebah e di Tsalmunna, che abbiamo a dar del pane al tuo esercito?""E?FE disse a quelli di Succoth: "Date, vi prego, dei pani alla gente che mi segue, perché è stanca, ed io sto inseguendo Zebah e Tsalmunna, re di Madian".D/FE Gedeone arrivò al Giordano, e lo passò con i trecento uomini ch’erano con lui; i quali, benché stanchi, continuavano a inseguire il nemico.FCFIddio v’ha dato nelle mani i principi di Madian, Oreb e Zeeb! che dunque ho potuto far io al paragon di voi?" Quand’egli ebbe lor detto quella parola, la loro ira contro di lui si calmò. BFEd egli rispose loro: "Che ho fatto io al paragon di voi? la racimolatura d’Efraim non vale essa più della vendemmia d’Abiezer?AA}FGli uomini di Efraim dissero a Gedeone: "Che azione e questa che tu ci hai fatto, non chiamandoci quando sei andato a combattere contro Madian?" Ed ebbero con lui una disputa violenta.`@;FE presero due principi di Madian, Oreb e Zeeb; uccisero Oreb al masso di Oreb, e Zeeb allo strettoio di Zeeb: inseguirono i Madianiti, e portarono le teste di Oreb e di Zeeb a Gedeone, dall’altro lato del Giordano.J?FE Gedeone mandò de’ messi per tutta la contrada montuosa di Efraim a dire: "Scendete incontro ai Madianiti, e tagliate loro il passo delle acque fino a Beth-Barah, e i guadi del Giordano". Così tutti gli uomini di Efraim si radunarono e s’impadronirono dei passi delle acque fino a Beth-Barah e dei guadi del iordano.g>IFGl’Israeliti di Neftali, di Ascer e di tutto Manasse si radunarono e inseguirono i Madianiti.l=SFE mentre quelli sonavan le trecento trombe, l’Eterno fece volger la spada di ciascuno contro il compagno, per tutto il campo. E il campo fuggì fino a Beth-Scittah, verso Tserera, sino all’orlo d’Abel-Meholah presso Tabbath.w<iFOgnun di loro rimase al suo posto, intorno al campo; e tutto il campo si diè a correre, a gridare, a fuggire.T;#FAllora le tre schiere dettero nelle trombe, spezzaron le brocche; con la sinistra presero le fiaccole, e con la destra le trombe per sonare, e si misero a gridare: "La spada per l’Eterno e per Gedeone!"{:qFGedeone e i cento uomini ch’eran con lui giunsero alla estremità del campo, al principio della vigilia di mezzanotte, nel mentre che si era appena data la muta alle sentinelle. Sonaron le trombe, e spezzaron le brocche che tenevano in mano.%9EFe quando io con tutti quelli che son meco sonerò la tromba, anche voi darete nelle trombe intorno a tutto il campo, e direte: Per l’Eterno e per Gedeone!" 8Fe disse loro: "Guardate me, e fate come farò io; quando sarò giunto all’estremità del campo, come farò io, così farete voi;7!FE divise i trecento uomini in tre schiere, consegno a tutti quanti delle trombe e delle brocche vuote con delle fiaccole entro le brocche;S6!FQuando Gedeone ebbe udito il racconto del sogno e la sua interpretazione, adorò Dio; poi tornò al campo d’Israele, e disse: "Levatevi, perché l’Eterno ha dato nelle vostre mani il campo di Madian!";5qFE il suo compagno gli rispose e gli disse: "Questo non è altro che la spada di Gedeone, figliuolo di oas, uomo d’Israele; nelle sue mani Iddio ha dato Madian e tutto il campo".(4KF E come Gedeone vi giunse, ecco che un uomo raccontava un sogno al suo compagno, e gli diceva: "Io ho fatto un sogno; mi pareva che un pan tondo, d’orzo, rotolasse nel campo di Madian, giungesse alla tenda, la investisse, in modo da farla cadere, da rovesciarla, da lasciarla atterrata".O3F Or i Madianiti, gli Amalekiti e tutti i figliuoli dell’oriente erano sparsi nella valle come una moltitudine di locuste, e i loro cammelli erano innumerevoli, come la rena ch’è sul lido del mare.22_F e udrai quello che dicono; e, dopo questo, le tue mani saranno fortificate per piombar sul campo". Egli dunque scese con Purah, suo servo, fino agli avamposti del campo.?1{F Ma se hai paura di farlo, scendivi con Purah tuo servo,|0sF In quella stessa notte, l’Eterno disse a Gedeone: "Lèvati, piomba sul campo, perché io te l’ho dato nelle mani.e/EFI trecento presero i viveri del popolo e le sue trombe; e Gedeone, rimandati tutti gli altri uomini d’Israele, ciascuno alla sua tenda, ritenne questi con sé. Or il campo di Madian era sotto quello di lui, nella valle.U.%FAllora l’Eterno disse a Gedeone: "Mediante questi trecento uomini che hanno lambito l’acqua io vi libererò e darò i Madianiti nelle tue mani. Tutto il resto della gente se ne vada, ognuno a casa sua".3-aFE il numero di quelli che lambirono l’acqua portandosela alla bocca nella mano, fu di trecento uomini; utto il resto della gente si mise in ginocchio per bever l’acqua.w,iFGedeone fece dunque scender la gente all’acqua; e l’Eterno gli disse: "Tutti quelli che lambiranno l’acqua con la lingua, come la lambisce il cane, li porrai da parte; così pure tutti quelli che, per bere, si metteranno in ginocchio".}+uFL’Eterno disse a Gedeone: "La gente è ancora troppo numerosa; falla scendere all’acqua, e quivi io te ne farò la scelta. Quello del quale ti dirò: Questo vada teco andrà teco; e quello del quale ti dirò: Questo non vada teco non andrà".g*IFOr dunque fa’ proclamar questo, sì che il popolo l’oda: Chiunque ha paura, e trema, se ne torni indietro e s’allontani dal monte di Galaad". E tornarono indietro ventiduemila uomini del popolo, e ne rimasero diecimila.M)FE l’Eterno disse a Gedeone: "La gente che è teco è troppo numerosa perch’io dia Madian nelle sue ani; Israele potrebbe vantarsi di fronte a me, e dire: La mia mano è quella che m’ha salvato.{(qFIerubbaal dunque, vale a dire Gedeone, con tutta la gente ch’era con lui, levatosi la mattina di buon’ora, si accampò presso la sorgente di Harod. Il campo di Madian era al nord di quello di Gedeone, verso la collina di Moreh, nella valle.u'eF(E Dio fece così quella notte: il vello soltanto restò asciutto, e ci fu della rugiada su tutto il terreno.x&kF'E Gedeone disse a Dio: "Non s’accenda l’ira tua contro di me; io non parlerò più che questa volta. Deh, ch’io faccia ancora un’altra prova sola col vello: resti asciutto soltanto il vello, e ci sia della rugiada su tutto il terreno". %F&E così avvenne. La mattina dopo, Gedeone si levò per tempo, strizzò il vello e ne spremé la rugiada: na coppa piena d’acqua.G$ F%ecco, io metterò un vello di lana sull’aia: se c’è della rugiada sul vello soltanto e tutto il terreno resta asciutto, io conoscerò che tu salverai Israele per mia mano come hai detto".V#'F$E Gedeone disse a Dio: "Se vuoi salvare Israele per mia mano, come hai detto,N"F#Egli mandò anche dei messi in tutto Manasse, che fu pure convocato per seguirlo; mandò altresì de’ essi nelle tribù di Ascer, di Zabulon e di Neftali, le quali salirono a incontrare gli altri.! F"Ma lo spirito dell’Eterno s’impossessò di Gedeone, il quale sonò la tromba, e gli Abiezeriti furono convocati per seguirlo. 'F!Or tutti i Madianiti, gli Amalekiti e i figliuoli dell’oriente si radunarono, passarono il Giordano, e si accamparono nella valle di Izreel. ;F Perciò quel giorno Gedeone fu chiamato Ierubbaal, perché si disse: "Difenda Baal la sua causa contro a lui, giacché egli ha demolito il suo altare".&GFE Joas rispose a tutti quelli che insorgevano contro a lui: "Volete voi difender la causa di Baal? volete venirgli in soccorso? Chi vorrà difender la sua causa sarà messo a morte prima di domattina; s’esso è dio, difenda da sé la sua causa, giacché hanno demolito il suo altare".<sFAllora la gente della città disse a Joas: "Mena fuori il tuo figliuolo, e sia messo a morte, perché ha demolito l’altare di Baal ed ha abbattuto l’idolo che gli stava vicino".0[FE dissero l’uno all’altro: "Chi ha fatto questo?" Ed essendosi informati e avendo fatto delle ricerche, fu loro detto: "Gedeone, figliuolo di Joas, ha fatto questo".ueFE quando la gente della città l’indomani mattina si levò, ecco che l’altare di Baal era stato demolito, che l’idolo postovi accanto era abbattuto, e che il secondo toro era offerto in olocausto sull’altare ch’era stato costruito.U%FAllora Gedeone prese dieci uomini fra i suoi servitori e fece come l’Eterno gli avea detto; ma, non osando farlo di giorno, per paura della casa di suo padre e della gente della città, lo fece di notte.RFe costruisci un altare all’Eterno, al tuo Dio, in cima a questa roccia, disponendo ogni cosa con ordine; oi prendi il secondo toro, e offrilo in olocausto sulle legna dell’idolo che avrai abbattuto".MFIn quella stessa notte, l’Eterno gli disse: "Prendi il giovenco di tuo padre e il secondo toro di sette anni, demolisci l’altare di Baal che è di tuo padre, abbatti l’idolo che gli sta vicino,'FAllora Gedeone edificò quivi un altare all’Eterno, e lo chiamò "l’Eterno pace". Esso esiste anche al dì d’oggi a Ofra degli Abiezeriti.H FE l’Eterno gli disse: "Sta’ in pace, non temere, non morrai!"9FE Gedeone vide ch’era l’angelo dell’Eterno, e disse: "Misero me, o Signore, o Eterno! giacché ho veduto l’angelo dell’Eterno a faccia a faccia!"{qFAllora l’angelo dell’Eterno stese la punta del bastone che aveva in mano e toccò la carne e le focacce azzime; e salì dalla roccia un fuoco, che consumò la carne e le focacce azzime; e l’angelo dell’Eterno scomparve dalla vista di lui.FE l’angelo di Dio gli disse: "Prendi la carne e le focacce azzime, mettile su questa roccia, e versavi su il brodo". Ed egli fece così.Z/FAllora Gedeone entrò in casa, preparo un capretto, e con un efa di farina fece delle focacce azzime; ise la carne in un canestro, il brodo in una pentola, gli portò tutto sotto il terebinto, e gliel’offrì."?FDeh, non te ne andar di qui prima ch’io torni da te, ti rechi la mia offerta, e te la metta dinanzi". E ’Eterno disse: "Aspetterò finché tu ritorni".p[FE Gedeone a lui: "Se ho trovato grazia agli occhi tuoi, dammi un segno che sei proprio tu che mi parli.p[FL’Eterno gli disse: "Perché io sarò teco, tu sconfiggerai i Madianiti come se fossero un uomo solo".,SFEd egli a lui: "Ah, signor mio, con che salverò io Israele? Ecco, il mio migliaio è il più povero di anasse, e io sono il più piccolo nella casa di mio padre". FAllora l’Eterno si volse a lui, e gli disse: "Va’ con cotesta tua forza, e salva Israele dalla mano di adian; non son io che ti mando?"9 mF E Gedeone gli rispose: "Ahimè, signor mio, se l’Eterno è con noi, perché ci è avvenuto tutto questo? e dove sono tutte quelle sue maraviglie che i nostri padri ci hanno narrate dicendo: L’Eterno non ci trasse egli dall’Egitto? Ma ora l’Eterno ci ha abbandonato e ci ha dato nelle mani di Madian".f GF L’angelo dell’Eterno gli apparve e gli disse: "L’Eterno è teco, o uomo forte e valoroso!"\ 3F Poi venne l’angelo dell’Eterno, e si assise sotto il terebinto d’Ofra, che apparteneva a Joas, Abiezerita; e Gedeone, figliuolo di Joas, batteva il grano nello strettoio, per metterlo al sicuro dai Madianiti." ?F e vi dissi: Io sono l’Eterno, il vostro Dio; non adorate gli dei degli Amorei nel paese de’ quali abitate; a voi non avete dato ascolto alla mia voce".!F vi liberai dalla mano degli Egiziani e dalla mano di tutti quelli che vi opprimevano; li cacciai d’innanzi a voi, vi detti il loro paese,>wFl’Eterno mandò ai figliuoli d’Israele un profeta, che disse loro: "Così dice l’Eterno, l’Iddio d’Israele: Io vi feci salire dall’Egitto e vi trassi dalla casa di schiavitù;dCFE avvenne che, quando i figliuoli d’Israele ebbero gridato all’Eterno a motivo di Madian,vgFIsraele dunque fu ridotto in gran miseria a motivo di Madian, e i figliuoli d’Israele gridarono all’Eterno.<sFPoiché salivano coi loro greggi e con le loro tende, e arrivavano come una moltitudine di locuste; essi e i loro cammelli erano innumerevoli, e venivano nel paese per devastarlo. b~~1}M||8{{"zkyy!x`wvvuttKserqponnZnmsm>ll~l%kk$jiiahggee1dccWbb_aaH`f__k^^]t]\[[+ZZ$YX8WVVUTTxTSMRRQBPO@N#M-LKK,JJIeHwGGpGFbEXDCBBAA@???7>B=;<;;O::/9"87763544Y3S2<1x0//..-D,+**.)I(b( &%%$$*#""S!!A l@*ojaakCE. 3 6 8<lD|F Quando furono vicini a Jebus, il giorno era molto calato; e il servo disse al suo padrone: "Vieni, ti prego, e dirigiamo il cammino verso questa città de’ Gebusei, e pernottiamo quivi".+{QF Ma il marito non volle passar quivi la notte; si levò, partì, e giunse dirimpetto a Jebus, che è erusalemme, coi suoi due asini sellati e con la sua concubina.bz?F E quando quell’uomo si levò per andarsene con la sua concubina e col suo servo, il suocero, il padre della giovane, gli disse: "Ecco, il giorno volge ora a sera; ti prego, trattienti qui questa notte; vedi, il giorno sta per finire; pernotta qui, e il cuor tuo si rallegri; e domani vi metterete di buon’ora in cammino e te ne andrai a casa".QyFIl quinto giorno egli si levò di buon’ora per andarsene; e il padre della giovane gli disse: "Ti prego, fortìficati il cuore, e aspettate finché declini il giorno". E si misero a mangiare assieme.px[FMa quell’uomo si alzò per andarsene; nondimeno, per le istanze del suocero, pernottò quivi di nuovo.:woFE si posero ambedue a sedere e mangiarono e bevvero assieme. Poi il padre della giovane disse al marito: "Ti prego, acconsenti a passar qui la notte, e il cuor tuo si rallegri".NvFIl quarto giorno si levarono di buon’ora, e il Levita si disponeva a partire; e il padre della giovane disse al suo genero: "Prendi un boccon di pane per fortificarti il cuore; poi ve ne andrete".uFIl suo suocero, il padre della giovane, lo trattenne, ed egli rimase con lui tre giorni; e mangiarono e bevvero e pernottarono quivi.xtkFE suo marito si levò e andò da lei per parlare al suo cuore e ricondurla seco. Egli avea preso con se il suo servo e due asini. Essa lo menò in casa di suo padre; e come il padre della giovane lo vide, gli si fece incontro festosamente.s3FQuesta sua concubina gli fu infedele, e lo lasciò per andarsene a casa di suo padre a Bethlehem di iuda, ove stette per lo spazio di quattro mesi.RrFOr in quel tempo non v’era re in Israele; ed avvenne che un Levita, il quale dimorava nella parte più remota della contrada montuosa di Efraim, si prese per concubina una donna di Bethlehem di Giuda.qFCosì rizzarono par se l’immagine scolpita che Mica avea fatta, durante tutto il tempo che la casa di Dio rimase a Sciloh.ypmFPoi i figliuoli di Dan rizzarono per sé l’immagine scolpita; e Gionathan, figliuolo di Ghershom, figliuolo di Mosè, e i suoi figliuoli furono sacerdoti della tribù dei Daniti fino al giorno in cui gli abitanti del paese furon deportati.5oeFPoi i Daniti ricostruirono la città e l’abitarono. E le posero nome Dan, dal nome di Dan loro padre, che fu figliuolo d’Israele; ma prima, il nome della città era Lais.7niFE non ci fu alcuno che la liberasse, perch’era lontana da Sidon, e i suoi abitanti non avean relazioni con altra gente. Essa era nella valle che si estende verso Beth-Rehob.lmSFEd essi, dopo aver preso le cose che Mica avea fatte e il sacerdote che aveva al suo servizio, giunsero a Lais, a un popolo che se ne stava tranquillo e in sicurtà; lo passarono a fil di spada, e dettero la città alle fiamme.l!FI figliuoli di Dan continuarono il loro viaggio; e Mica, vedendo ch’essi eran più forti di lui se ne tornò indietro e venne a casa sua.PkFI figliuoli di Dan gli dissero: "Fa’ che non s’oda la tua voce dietro a noi, perché degli uomini irritati potrebbero scagliarsi su voi, e tu ci perderesti la vita tua e quella della tua famiglia!"'jIFEgli rispose: "Avete portato via gli dèi che m’ero fatti e il sacerdote, e ve ne siete andati. Or che mi esta egli più? Come potete dunque dirmi: Che hai?"i#FE siccome gridava dietro ai figliuoli di Dan, questi, rivoltatisi indietro, dissero a Mica: "Che cosa hai, che hai radunata cotesta gente?"h%FCom’erano già lungi dalla casa di Mica, la gente che abitava nelle case vicine a quella di Mica, si radunò e inseguì i figliuoli di Dan.bg?FCosì si rimisero in cammino, mettendo innanzi a loro i bambini, il bestiame e i bagagli.zfoFIl sacerdote si rallegrò in cuor suo; prese l’efod, gl’idoli e l’immagine scolpita, e s’unì a quella gente.}euFQuelli gli risposero: "Taci, mettiti la mano sulla bocca, vieni con noi, e sarai per noi un padre e un sacerdote. Che è meglio per te, esser sacerdote in casa d’un uomo solo, ovvero esser sacerdote di una tribù e d’una famiglia in Israele?"&dGFE quando furono entrati in casa di Mica ed ebbero preso l’immagine scolpita, l’efod, gl’idoli e l’immagine di getto, il sacerdote disse loro: "Che fate?"rc_FMa i cinque uomini ch’erano andati ad esplorare il paese, salirono, entrarono in casa, presero l’immagine scolpita, l’efod, gl’idoli e l’immagine di getto, mentre il sacerdote stava davanti alla porta coi seicento uomini armati.gbIFI seicento uomini de’ figliuoli di Dan, muniti delle loro armi, si misero davanti alla porta.aFQuelli si diressero da quella parte, giunsero alla casa del giovane Levita, alla casa di Mica, e gli chiesero notizie del suo bene stare.`FAllora cinque uomini ch’erano andati ad esplorare il paese di Lais, presero a dire ai loro fratelli: Sapete voi che in queste case c’è un efod, ci son degl’idoli, un’immagine scolpita e un’immagine di getto? Considerate ora quel che dovete fare".\_3F E di là passarono nella contrada montuosa di Efraim, e giunsero alla casa di Mica."^?F Salirono, e si accamparono a Kiriath-Jearim, in Giuda; perciò quel luogo, che è dietro a iriath-Jearim, fu chiamato e si chiama anche oggi Mahané-Dan.f]GF E seicento uomini della famiglia dei Daniti partirono da Tsorea e da Eshtaol, muniti d’armi.9\mF Quando arriverete là troverete un popolo che se ne sta sicuro. Il paese è vasto, e Dio ve lo ha dato nelle mani: è un luogo dove non manca nulla di ciò che è sulla terra".f[GF Quelli risposero: "Leviamoci e saliamo contro quella gente; poiché abbiam visto il paese, ed ecco, è eccellente. E voi ve ne state là senza dir verbo? Non siate pigri a muovervi per andare a prender possesso del paese!fZGFPoi tornarono ai loro fratelli a Tsorea ed a Eshtaol; e i fratelli chiesero loro: "Che dite?">YwFI cinque uomini dunque partirono, giunsero a Lais, e videro che il popolo, Il quale vi abitava, viveva in sicurtà, al modo de’ Sidonii, tranquillo e fidente, poiché nel paese non c’era alcuno in autorità che otesse far loro il menomo torto, ed erano lontani dai Sidonii e non aveano relazione con alcuno.kXQFIl sacerdote rispose loro: "Andate in pace; il viaggio che fate è sotto lo sguardo dell’Eterno".}WuFE quelli gli dissero: "Deh, consulta Iddio, affinché sappiamo se il viaggio che abbiamo intrapreso sarà prospero".jVOFEgli rispose loro: "Mica mi ha fatto questo e questo: mi stipendia, e io gli servo da sacerdote".7UiFCome furon presso alla casa di Mica, riconobbero la voce del giovine Levita; e, avvicinatisi, gli chiesero: "Chi t’ha condotto qua? che fai in questo luogo? che hai tu qui?"ETFI figliuoli di Dan mandaron dunque da Tsorea e da Eshtaol cinque uomini della loro tribù, presi di fra loro tutti, uomini valorosi, per esplorare ed esaminare il paese; e dissero loro: "Andate a esaminare il paese!" Quelli giunsero nella contrada montuosa di Efraim, alla casa di Mica, e pernottarono in quel luogo._S9FIn quel tempo, non v’era re in Israele; e in quel medesimo tempo, la tribù dei Daniti cercava un possesso per stabilirvisi, perché fino a quei giorni, non le era toccata alcuna eredità fra le tribù d’Israele.iRMF E Mica disse: "Ora so che l’Eterno mi farà del bene, perché ho un Levita come mio sacerdote".fQGF Mica consacrò quel Levita; il giovine gli servì da sacerdote, e si stabilì in casa di lui.gPIF Egli acconsentì a stare con quell’uomo, che trattò il giovine come uno de’ suoi figliuoli.$OCF Mica gli disse: "Rimani con me, e siimi padre e sacerdote; ti darò dieci sicli d’argento all’anno, un vestito completo, e il vitto". E il Levita entrò.N)F Mica gli chiese: "Donde vieni?" Quello gli rispose: "Sono un Levita di Bethlehem di Giuda, e vado a stabilirmi dove troverò un luogo adatto".?MyFQuest’uomo si partì dalla città di Bethlehem di Giuda, per stabilirsi in luogo che trovasse adatto; e, cammin facendo, giunse nella contrada montuosa di Efraim, alla casa di Mica.vLgFOr v’era un giovine di Bethlehem di Giuda, della famiglia di Giuda, il quale era un Levita, e abitava quivi.ZK/FIn quel tempo non v’era re in Israele; ognuno faceva quel che gli pareva meglio.J!FE quest’uomo, Mica, ebbe una casa di Dio; e fece un efod e degl’idoli, e consacrò uno de’ suoi figliuoli, che gli servì da sacerdote.SI!FE quand’egli ebbe restituito l’argento a sua madre, questa prese dugento sicli e li diede al fonditore, il quale ne fece un’immagine scolpita e un’immagine di getto, che furon messe in casa di Mica.hHKFEgli restituì a sua madre i mille cento sicli d’argento, e sua madre disse: "Io consacro di mano mia quest’argento a pro del mio figliuolo, per farne un’immagine scolpita e un’immagine di getto; or dunque te lo rendo".'GIFEgli disse a sua madre: "I mille cento sicli d’argento che t’hanno rubato, e a proposito de’ quali hai pronunziato una maledizione, e l’hai pronunziata in mia presenza, ecco, li ho io; quel denaro l’avevo preso io". E sua madre disse: "Benedetto sia dall’Eterno il mio figliuolo!"SF!FOr v’era un uomo nella contrada montuosa d’Efraim, che si chiamava Mica.cEAFPoi i suoi fratelli e tutta la casa di suo padre scesero e lo portaron via; quindi risalirono, e lo seppellirono fra Tsorea ed Eshtaol nel sepolcro di Manoah suo padre. Egli era stato giudice d’Israele per venti anni.aD=F"Ch’io muoia insieme coi Filistei!" Si curvò con tutta la sua forza, e la casa rovinò addosso ai principi e a tutto il popolo che v’era dentro; talché più ne uccise egli morendo, che non ne avea uccisi da vivo.%CEFE Sansone abbracciò le due colonne di mezzo, sulle quali posava la casa; s’appoggiò ad esse: all’una con la destra, all’altra con la sinistra, e disse:mBUFAllora Sansone invocò, l’Eterno e disse: "O Signore, o Eterno, ti prego, ricordati di me! Dammi forza per questa volta soltanto, o Dio, perch’io mi vendichi in un colpo solo de’ Filistei, per la perdita de’ miei due occhi".XA+FOr la casa era piena d’uomini e di donne; e tutti i principi de’ Filistei eran quivi; e c’eran sul tetto circa tremila persone, fra uomini e donne, che stavano a guardare mentre Sansone faceva il buffone.@3Fe Sansone disse al fanciullo, che lo teneva per la mano: "Lasciami, ch’io possa toccar le colonne sulle quali posa la casa, e m’appoggi ad esse".T?#FE nella gioia del cuor loro, dissero: "Chiamate Sansone, che ci faccia divertire!" Fecero quindi uscir ansone dalla prigione, ed egli si mise a fare il buffone in loro presenza. Lo posero fra le colonne;B>FE quando il popolo lo vide, cominciò a lodare il suo dio e a dire: "Il nostro dio ci ha dato nelle mani il nostro nemico, colui che ci devastava il paese e che ha ucciso tanti di noi".>=wFOr i principi dei Filistei si radunarono per offrire un gran sacrifizio a Dagon, loro dio, e per rallegrarsi. Dicevano: "Il nostro dio ci ha dato nelle mani Sansone, nostro nemico".R<FIntanto, la capigliatura che gli avean tosata, cominciava a ricrescergli.;9FE i Filistei lo presero e gli cavaron gli occhi; lo fecero scendere a Gaza, e lo legarono con catene di rame. Ed egli girava la macina nella prigione.X:+FAllora ella gli disse: "Sansone, i Filistei ti sono addosso". Ed egli, svegliatosi dal sonno, disse: "Io ne uscirò come le altre volte, e mi svincolerò". Ma non sapeva che l’Eterno s’era ritirato da lui.@9{FEd ella lo addormentò sulle sue ginocchia, chiamò l’uomo fissato, e gli fece tosare le sette trecce della testa di Sansone; così giunse a domarlo; e la sua forza si partì da lui.8!FDelila, visto ch’egli le aveva aperto tutto il cuor suo, mandò a chiamare i principi de’ Filistei, e fece dir loro: "Venite su, questa volta, perché egli m’ha aperto tutto il suo cuore". Allora i principi dei Filistei salirono da lei, e portaron seco il danaro.7Fe le aperse tutto il cuor suo e le disse: "Non è mai passato rasoio sulla mia testa, perché sono un nazireo, consacrato a Dio, dal seno di mia madre; se fossi tosato, la mia forza se ne andrebbe, diventerei debole, e sarei come un uomo qualunque".w6iFOr avvenne che, premendolo ella ogni giorno con le sue parole e tormentandolo, egli se ne accorò mortalmente,,5SFEd ella gli disse: "Come fai a dirmi: T’amo! mentre il tuo cuore non è con me? Già tre volte m’hai beffata, e non m’hai detto dove risiede la tua gran forza".,4SFEssa le fissò al subbio, poi gli disse: "Sansone, i Filistei ti sono addosso". Ma, egli si svegliò dal sonno, e strappò via il subbio del telaio con l’ordìto.`3;F Delila disse a Sansone: "Fino ad ora tu m’hai beffata e m’hai detto delle bugie; dimmi con che ti si potrebbe legare". Ed egli le rispose: "Non avresti che da tessere le sette trecce del mio capo col tuo ordìto".T2#F Delila prese dunque delle funi nuove, lo legò, e gli disse: "Sansone, i Filistei ti sono addosso". L’agguato era posto nella camera interna. Ed egli ruppe, come un filo, le funi che aveva alle braccia.1+F Egli le rispose: "Se mi si legasse con funi nuove che non fossero ancora state adoperate, io diventerei debole e sarei come un uomo qualunque".0!F Poi Delila disse a Sansone: "Ecco tu m’hai beffata e m’hai detto delle bugie; or dunque, ti prego, dimmi con che ti si potrebbe legare". / F Or c’era gente che stava in agguato, da lei, in una camera interna. Ed ella gli disse: "Sansone, i Filistei ti sono addosso!" Ed egli ruppe le corde come si rompe un fil di stoppa quando sente il fuoco. Così il segreto della sua forza restò sconosciuto..{FAllora i principi de’ Filistei le portarono sette corde d’arco fresche, non ancora secche, ed ella lo legò con esse.-+FSansone le rispose: "Se mi si legasse con sette corde d’arco fresche, non ancora secche, io diventerei debole e sarei come un uomo qualunque". ,FDelila dunque disse a Sansone: "Dimmi, ti prego, dove risieda la tua gran forza, e in che modo ti si potrebbe legare per domarti".y+mFE i principi de’ Filistei salirono da lei e le dissero: "Lusingalo e vedi dove risieda quella sua gran forza, e come potremmo prevalere contro di lui per giungere a legarlo e a domarlo; e ti daremo ciascuno mille e cento sicli d’argento".]*5FDopo questo, s’innamorò di una donna della valle di Sorek, che si chiamava Delila.)FE Sansone si giacque fino a mezzanotte; e a mezzanotte si levò, diè di piglio ai battenti della porta della città e ai due stipiti, li divelse insieme con la sbarra, se li mise sulle spalle, e li portò in cima al monte ch’è dirimpetto a Hebron.q(]FFu detto a que’ di Gaza: "Sansone è venuto qua". Ed essi lo circondarono, stettero in agguato tutta la notte presso la porta della città, e tutta quella notte se ne stettero queti dicendo: "Allo spuntar del giorno l’uccideremo".L'FE Sansone andò a Gaza, vide quivi una meretrice, ed entrò da lei.O&FSansone fu giudice d’Israele, al tempo de’ Filistei, per vent’anni.o%YFAllora Iddio fendé la roccia concava ch’è a Lehi, e ne uscì dell’acqua. Sansone bevve, il suo spirito si rianimò, ed egli riprese vita. Donde il nome di En-Hakkore dato a quella fonte, che esiste anche al dì d’oggi a Lehi.B$FPoi ebbe gran sete; e invocò l’Eterno, dicendo: "Tu hai concesso questa gran liberazione per mano del tuo servo; e ora, dovrò io morir di sete e cader nelle mani degli incirconcisi?"i#MFQuand’ebbe finito di parlare, gettò via di mano la mascella, e chiamò quel luogo Ramath-Lehi."{FE Sansone disse: "Con una mascella d’asino, un mucchio! due mucchi! Con una mascella d’asino ho ucciso mille uomini!"s!aFE, trovata una mascella d’asino ancor fresca, stese la mano, l’afferrò, e uccise con essa mille uomini.x kFQuando giunse a Lehi, i Filistei gli si fecero incontro con grida di gioia; ma lo spirito dell’Eterno lo investì, e le funi che aveva alle braccia divennero come fili di lino a cui si appicchi il fuoco; e i legami gli caddero dalle mani.@{F Quelli risposero: "No, ti legheremo soltanto, e ti daremo nelle loro mani; ma certamente non ti metteremo a morte". E lo legarono con due funi nuove, e lo fecero uscire dalla caverna.5F E quelli a lui: "Noi siam discesi per legarti e darti nelle mani de’ Filistei". Sansone replicò loro: Giuratemi che voi stessi non mi ucciderete".F E tremila uomini di Giuda scesero alla caverna della roccia d’Etam, e dissero a Sansone: "Non sai tu che i Filistei sono nostri dominatori? Che è dunque questo che ci hai fatto?" Ed egli rispose loro: "Quello che hanno fatto a me, l’ho fatto a loro"..WF Gli uomini di Giuda dissero loro: "Perché siete saliti contro di noi?" Quelli risposero: "Siam saliti per legare Sansone; per fare a lui quello che ha fatto a noi".Y-F Allora i Filistei salirono, si accamparono in Giuda, e si distesero fino a Lehi.~wFE li sbaragliò interamente, facendone un gran macello. Poi discese, e si ritirò nella caverna della roccia d’Etam.FE Sansone disse loro: "Giacché agite a questo modo, siate certi che non avrò posa finché non mi sia vendicato di voi".jOFE i Filistei chiesero: "Chi ha fatto questo?" Fu risposto: "Sansone, il genero del Thimneo, perché questi gli ha preso la moglie, e l’ha data al compagno di lui". E i Filistei salirono e diedero alle fiamme lei e suo padre./YFPoi accese le fiaccole, dette la via agli sciacalli per i campi di grano de’ Filistei, e brucio i covoni ammassati, il grano tuttora in piedi, e perfino gli uliveti.!=FE Sansone se ne andò e acchiappò trecento sciacalli; prese pure delle fiaccole, volse coda contro coda, e mise una fiaccola in mezzo, fra le due code.lSFSansone rispose loro: "Questa volta, non avrò colpa verso i Filistei, quando farò loro del male".>wFe gli disse: "Io credevo sicuramente che tu l’avessi presa in odio, e però l’ho data al tuo compagno; la sua sorella minore non e più bella di lei? Prendila dunque in sua vece".\3FDi lì a qualche tempo, verso la mietitura del grano, Sansone andò a visitare sua moglie, le portò un capretto, e disse: "Voglio entrare in camera da mia moglie". Ma il padre di lei non gli permise d’entrare,\3FMa la moglie di Sansone fu data al compagno di lui, ch’ei s’era scelto per amico.r_FE lo spirito dell’Eterno lo investì, ed egli scese ad Askalon, vi uccise trenta uomini dei loro, prese le loro spoglie, e dette le mute di vesti a quelli che aveano spiegato l’enimma. E, acceso d’ira, risalì a casa di suo padre.-FE gli uomini della città, il settimo giorno, prima che tramontasse il sole, dissero a Sansone: "Che v’è di più dolce del miele? e che v’è di più forte del leone?" Ed egli rispose loro: "Se non aveste arato con la mia giovenca, non avreste indovinato il mio enimma".NFEd ella pianse presso di lui, durante i sette giorni che durava il convito; e il settimo giorno Sansone glielo spiegò, perché lo tormentava; ed essa spiegò l’enimma ai figliuoli del suo popolo.,SFLa moglie di Sansone si mise a piangere presso di lui, e a dirgli: "Tu non hai per me che dell’odio, e non mi vuoi bene; hai proposto un enimma a figliuoli del mio popolo e non me l’hai spiegato!" Ed egli a lei: "Ecco, non l’ho spiegato a mio padre né a mia madre, e lo spiegherei a te?"I  FE il settimo giorno dissero alla moglie di Sansone: "Induci il tuo marito a spiegarci l’enimma; se no, darem fuoco a te e alla casa di tuo padre. E che? ci avete invitati qui per spogliarci?"Y -FE quelli gli risposero: "Proponi il tuo enimma, e noi l’udremo". Ed egli disse loro: "Dal mangiatore è uscito del cibo, e dal forte e uscito del dolce". Per tre giorni quelli non poterono spiegar l’enimma.^ 7F ma, se non me lo potete spiegare, darete trenta tuniche e trenta mute di vesti a me".6 gF Sansone disse loro: "Io vi proporrò un enimma; e se voi me lo spiegate entro i sette giorni del convito, e se l’indovinate, vi darò trenta tuniche e trenta mute di vesti;n WF Non appena i parenti della sposa videro Sansone, invitarono trenta compagni perché stessero con lui.ymF Suo padre scese a trovar quella donna, e Sansone fece quivi un convito; perché tale era il costume dei giovani.a=F Egli prese in mano di quel miele, e si mise a mangiarlo per istrada; e quando ebbe raggiunto suo padre e sua madre, ne diede loro, ed essi ne mangiarono; ma non disse loro che avea preso il miele dal corpo del leone.,SFDi lì a qualche tempo, tornò per prenderla, e uscì di strada per vedere il carcame del leone; ed ecco, nel corpo del leone c’era uno sciame d’api e del miele.9oFE scese, parlò alla donna, e questa gli piacque.PFLo spirito dell’Eterno investì Sansone, che, senz’aver niente in mano, squarciò il leone, come uno squarcerebbe un capretto; ma non disse nulla a suo padre né a sua madre di ciò che avea fatto.1FPoi Sansone scese con suo padre e con sua madre a Timnah; e come furon giunti alle vigne di Timnah, ecco un leoncello farglisi incontro, ruggendo.KFOr suo padre e sua madre non sapevano che questo veniva dall’Eterno, poiché Sansone cercava che i ilistei gli fornissero un’occasione di contesa. In quel tempo, i Filistei dominavano Israele.-FSuo padre e sua madre gli dissero: "Non v’è egli dunque tra le figliuole de’ tuoi fratelli e in tutto il nostro popolo una donna per te, che tu vada a prenderti una moglie tra i Filistei incirconcisi?" E Sansone rispose a suo padre: "Prendimi quella, poiché mi piace".)MFTornato a casa, ne parlò a suo padre e a sua madre, dicendo: "Ho veduto a Timnah una donna tra le figliuole de’ Filistei; or dunque, prendetemela per moglie".W)FSansone scese a Timnah, e vide quivi una donna tra le figliuole de’ Filistei.n~WF E lo spirito dell’Eterno cominciò ad agitarlo quand’esso era a Mahaneh-Dan, fra Tsorea ed Eshtaol.r}_F Poi la donna partorì un figliuolo, a cui pose nome Sansone. Il bambino crebbe, e l’Eterno lo benedisse.|}F Ma sua moglie gli disse: "Se l’Eterno avesse voluto farci morire, non avrebbe accettato dalle nostre mani l’olocausto e l’oblazione; non ci avrebbe fatto vedere tutte queste cose, e non ci avrebbe fatto udire proprio ora delle cose come queste".[{1F E Manoah disse a sua moglie: "Noi morremo sicuramente, perché abbiam veduto Dio".zF E l’angelo dell’Eterno non apparve più né a Manoah né a sua moglie. Allora Manoah riconobbe che quello era l’angelo dell’Eterno.4ycF come la fiamma saliva dall’altare al cielo, l’angelo dell’Eterno salì con la fiamma dell’altare. E Manoah e sua moglie, vedendo questo, caddero con la faccia a terra.'xIF E Manoah prese il capretto e l’oblazione e li offrì all’Eterno sul sasso. Allora avvenne una cosa prodigiosa, mentre Manoah e sua moglie stavano guardando:ewEF E l’angelo dell’Eterno gli rispose: "Perché mi chiedi il mio nome? esso è maraviglioso".vF Poi Manoah disse all’angelo dell’Eterno: "Qual è il tuo nome, affinché, adempiute che siano le tue parole, noi ti rendiamo onore?"^u7F E l’angelo dell’Eterno rispose a Manoah: "Anche se tu mi trattenessi, non mangerei del tuo cibo; ma, se vuoi fare un olocausto, offrilo all’Eterno". Or Manoah non sapeva che quello fosse l’angelo dell’Eterno.pt[F E Manoah disse all’angelo dell’Eterno: "Deh, permettici di trattenerti, e di prepararti un capretto!" s;F Non mangi di alcun prodotto della vigna, né beva vino o bevanda alcoolica, e non mangi alcun che d’impuro; osservi tutto quello che le ho comandato".grIF L’angelo dell’Eterno rispose a Manoah: "Si astenga la donna da tutto quello che le ho detto. qF E Manoah: "Quando la tua parola si sarà verificata, qual norma s’avrà da seguire per il bambino? e che i dovrà fare per lui?"p-F Manoah s’alzò, andò dietro a sua moglie, e giunto a quell’uomo, gli disse: "Sei tu che parlasti a questa donna?" E quegli rispose: "Son io".o#F La donna corse in fretta a informar suo marito del fatto, e gli disse: "Ecco, quell’uomo che venne da me l’altro giorno, m’è apparito".!n=F E Dio esaudì la preghiera di Manoah; e l’angelo di Dio tornò ancora dalla donna, che stava sedendo nel campo; ma Manoah, suo marito, non era con lei.BmF Allora Manoah supplicò l’Eterno, e disse: "O Signore, ti prego che l’uomo di Dio mandato da te torni di nuovo a noi e c’insegni quello che dobbiam fare per il bambino che nascerà". lF ma mi ha detto: Ecco, tu concepirai e partorirai un figliuolo; or dunque non bere vino né bevanda alcoolica, e non mangiare alcun che d’impuro, giacché il fanciullo sarà un Nazireo, consacrato a Dio dal seno di sua madre e fino al giorno della sua morte".ekEF E la donna andò a dire a suo marito: "Un uomo di Dio è venuto da me; avea il sembiante d’un angelo di Dio: un sembiante terribile fuor di modo. Io non gli ho domandato donde fosse, ed egli non m’ha detto il suo nome;jF Poiché ecco, tu concepirai e partorirai un figliuolo, sulla testa del quale non passerà rasoio, giacché il fanciullo sarà un Nazireo consacrato a Dio dal seno di sua madre, e sarà lui che comincerà a liberare Israele dalle mani de’ Filistei".hiKF Or dunque, guardati bene dal bere vino o bevanda alcoolica, e dal mangiare alcun che d’impuro.h-F E l’angelo dell’Eterno apparve a questa donna, e le disse: "Ecco, tu sei sterile e non hai figliuoli; ma concepirai e partorirai un figliuolo.~gwF Or v’era un uomo di Tsorea, della famiglia dei Daniti, per nome Manoah; sua moglie era sterile e non avea figliuoli.!f=F E i figliuoli d’Israele continuarono a fare quel ch’era male agli occhi dell’Eterno, e l’Eterno li diede nelle mani de’ Filistei per quarant’anni.~ewF Poi Abdon, figliuolo di Hillel, il Pirathonita, morì e fu sepolto a Pirathon, nel paese di Efraim, sul monte Amalek.}duF Ebbe quaranta figliuoli e trenta nipoti, i quali cavalcavano settanta asinelli. Fu giudice d’Israele per otto anni.Vc'F Dopo di lui fu giudice d’Israele Abdon, figliuolo di Hillel, il Pirathonita.Ub%F Poi Elon, lo Zabulonita, morì e fu sepolto ad Aialon, nel paese di Zabulon.eaEF Dopo di lui fu giudice d’Israele Elon, lo Zabulonita; fu giudice d’Israele per dieci anni.2`aF Poi Ibtsan morì e fu sepolto a Bethlehem."_?F che ebbe trenta figliuoli, maritò fuori trenta figliuole, condusse di fuori trenta fanciulle per i suoi figliuoli. Fu giudice d’Israele per sette anni.>^yF Dopo di lui fu giudice d’Israele Ibtsan di Bethlehem,|]sF Jefte fu giudice d’Israele per sei anni. Poi Jefte, il Galaadita, morì e fu sepolto in una delle città di alaad.f\GF "Ebbene, di’ Scibboleth"; e quello diceva "Sibboleth," senza fare attenzione a pronunziar bene; allora lo pigliavano e lo scannavano presso i guadi del Giordano. E perirono in quel tempo quarantaduemila uomini d’Efraim.[}F E i Galaaditi intercettarono i guadi del Giordano agli Efraimiti; e quando uno de’ fuggiaschi d’Efraim diceva: "Lasciatemi passare," gli uomini di Galaad gli chiedevano: "Sei tu un Efraimita?" Se quello rispondeva: "No," i Galaaditi gli dicevano:wZiF Poi Jefte, radunati tutti gli uomini di Galaad, diè battaglia ad Efraim; e gli uomini di Galaad sconfissero gli Efraimiti, perché questi dicevano: "Voi, Galaaditi, siete de’ fuggiaschi d’Efraim, in mezzo ad Efraim in mezzo a Manasse!"nYWF E vedendo che voi non venivate in mio soccorso, ho posto a repentaglio la mia vita, ho marciato contro i figliuoli di Ammon, e l’Eterno me li ha dati nelle mani. Perché dunque siete saliti oggi contro di me per uovermi guerra?",XSF Jefte rispose loro: "Io e il mio popolo abbiamo avuto gran contesa coi figliuoli di Ammon; e quando v’ho chiamati in aiuto, non mi avete liberato dalle loro mani.bW?F Or gli uomini di Efraim si radunarono, passarono a Tsafon, e dissero a Jefte: "Perché sei andato a combattere contro i figliuoli di Ammon e non ci hai chiamati ad andar teco? Noi bruceremo la tua casa e te con essa".V F (l’usanza che le figliuole d’Israele vanno tutti gli anni a celebrar la figliuola di Jefte, il Galaadita, per quattro giorni.(UKF 'Alla fine dei due mesi, ella tornò da suo padre; ed egli fece di lei quello che avea promesso con voto. Ella non avea conosciuto uomo. Di qui venne in IsraeleTF &Egli le rispose: "Va’!" e la lasciò andare per due mesi. Ed ella se ne andò con le sue compagne, e pianse sui monti la sua verginità.+SQF %Poi disse a suo padre: "Mi sia concesso questo: lasciami libera per due mesi, ond’io vada e scenda per i monti a piangere la mia verginità con le mie compagne".DRF $Ella gli disse: "Padre mio, se hai dato parola all’Eterno, fa’ di me secondo quel che hai proferito, giacché l’Eterno t’ha dato di far vendetta de’ figliuoli di Ammon, tuoi nemici".MQF #E, come la vide, si stracciò le vesti, e disse: "Ah, figlia mia! tu mi accasci, tu mi accasci; tu sei fra quelli che mi conturbano! poiché io ho dato parola all’Eterno, e non posso ritrarmene".=PuF "Or Jefte se ne tornò a Mitspa, a casa sua; ed ecco uscirgli incontro la sua figliuola, con timpani e danze. Era l’unica sua figlia: non aveva altri figliuoli né altre figliuole.UO%F !E egli inflisse loro una grandissima sconfitta, da Aroer fin verso Minnith, prendendo loro venti città, e fino ad Abel-Keramim. Così i figliuoli di Ammon furono umiliati dinanzi ai figliuoli d’Israele.nNWF E Jefte marciò contro i figliuoli di Ammon per far loro guerra, e l’Eterno glieli diede nelle mani.3MaF la persona che uscirà dalle porte di casa mia per venirmi incontro quando tornerò vittorioso dai figliuoli di Ammon, sarà dell’Eterno, e io l’offrirò in olocausto".cLAF E Jefte fece un voto all’Eterno, e disse: "Se tu mi dài nelle mani i figliuoli di Ammon,,KSF Allora lo spirito dell’Eterno venne su Jefte, che attraversò Galaad e Manasse, passò a Mitspa di alaad, e da Mitspa di Galaad mosse contro i figliuoli di Ammon.fJGF Ma il re de’ figliuoli di Ammon non diede ascolto alle parole che Jefte gli avea fatto dire.(IKF E io non t’ho offeso, e tu agisci male verso di me, movendomi guerra. L’Eterno, il giudice, giudichi oggi tra i figliuoli d’Israele e i figliuoli di Ammon!"`H;F Son trecent’anni che Israele abita ad Heshbon e nelle città del suo territorio, ad Aroer e nelle città del suo territorio, e in tutte le città lungo l’Arnon; perché non gliele avete tolte durante questo tempo?G{F Sei tu forse da più di Balak, figliuolo di Tsippor, re di Moab? Mosse egli querela ad Israele, o gli fece egli guerra?)FMF Non possiedi tu quello che Kemosh, il tuo dio, t’ha fatto possedere? Così anche noi possederemo il paese di quelli che l’Eterno ha cacciati d’innanzi a noi.E/F E ora che l’Eterno, l’Iddio d’Israele, ha cacciato gli Amorei d’innanzi a Israele, ch’è il suo popolo, dovresti tu possedere il loro paese? V~}}||5{"zbyy^xjwvuu:tfssr"qopp oinmmllkkjti{hgg=fee8ddc{bbaa`h_^^]\[[ Z[YXXdWVV UqTTSRRDQPP$OONMZLLKPJJ IHH6GFFMEEDTCC BA@e@ ?_>>B===<|;;C::q998F77@6X55b44&3g22D1004//1.F-,,&+5*~)(('' &D%<$6##7""%!! @ k+Y3tV y K  Q %"BR78iZ E fece un voto, dicendo: "O Eterno degli eserciti! se hai riguardo all’afflizione della tua serva, e ti ricordi di me, e non dimentichi la tua serva, e dài alla tua serva un figliuolo maschio, io lo consacrerò all’Eterno per tutti i giorni della sua vita, e il rasoio non passerà sulla sua testa".Y7-Z ella avea l’anima piena di amarezza, e pregò l’Eterno piangendo dirottamente.)6MZ E, dopo ch’ebbero mangiato e bevuto a Sciloh, Anna si levò (il sacerdote Eli stava in quell’ora seduto sulla sua sedia all’entrata del tempio dell’Eterno);5/ZElkana, suo marito, le diceva: "Anna, perché piangi? Perché non mangi? Perché è triste il cuor tuo? Non ti valgo io più di dieci figliuoli?"!4=ZCosì avveniva ogni anno; ogni volta che Anna saliva alla casa dell’Eterno, Peninna la mortificava a quel modo; ond’ella piangeva e non mangiava più.p3[ZE la rivale mortificava continuamente Anna affin d’inasprirla perché l’Eterno l’avea fatta sterile.j2OZma ad Anna diede una parte doppia, perché amava Anna, benché l’Eterno l’avesse fatta sterile.19ZQuando venne il giorno, Elkana offerse il sacrifizio, e diede a Peninna, sua moglie e a tutti i figliuoli e a tutte le figliuole di lei le loro parti;]05ZE quest’uomo, ogni anno, saliva dalla sua città per andare ad adorar l’Eterno degli eserciti e ad offrirgli dei sacrifizi a Sciloh; e quivi erano i due figliuoli di Eli, Hofni e Fineas, sacerdoti dell’Eterno.|/sZAveva due mogli: una per nome Anna, e l’altra per nome Peninna. Peninna avea de’ figliuoli, ma Anna non ne aveva.B.ZV’era un uomo di Ramathaim-Tsofim, della contrada montuosa di Efraim, che si chiamava Elkana, figliuolo di Jeroham, figliuolo d’Elihu, figliuolo di Tohu, figliuolo di Tsuf, Efraimita.1-_PObed generò Isai, e Isai generò Davide./,[PSalmon generò Boaz; Boaz generò Obed;:+qPAmminadab generò Nahshon; Nahshon generò Salmon;3*cPHetsron generò Ram; Ram generò Amminadab;=)wPEcco la posterità di Perets: Perets generò Hetsron;(PLe vicine gli dettero il nome, e dicevano: "E’ nato un figliuolo a Naomi!" Lo chiamarono Obed. Egli fu padre d’Isai, padre di Davide.P'PE Naomi prese il bambino, se lo strinse al seno, e gli fece da nutrice.#&APEgli consolerà l’anima tua e sarà il sostegno della tua vecchiaia; l’ha partorito la tua nuora che t’ama, e che vale per te più di sette figliuoli".5%ePE le donne dicevano a Naomi: "Benedetto l’Eterno, il quale non ha permesso che oggi ti mancasse un ontinuatore della tua famiglia! Il nome di lui sia celebrato in Israele!$'P Così Boaz prese Ruth, che divenne sua moglie. Egli entrò da lei, e l’Eterno le diè la grazia di concepire, ed ella partorì un figliuolo.#P Possa la progenie che l’Eterno ti darà da questa giovine, render la tua casa simile alla casa di Perets, che Tamar partorì a Giuda!","SP E tutto il popolo che si trovava alla porta della città e gli anziani risposero: "Ne siamo testimoni. L’Eterno faccia che la donna ch’entra in casa tua sia come Rachele e come Lea, le due donne che fondarono la casa d’Israele. Spiega la tua forza in Efrata, e fatti un nome in Bethlehem!!%P e che ho pure acquistato Ruth, la Moabita, moglie di Mahlon, perché sia mia moglie, affin di far rivivere il nome del defunto nella sua eredità, onde il nome del defunto non si estingua tra i suoi fratelli e alla porta della sua città. Voi ne siete oggi testimoni".> wP Allora Boaz disse agli anziani e a tutto il popolo: "Voi siete oggi testimoni che io ho acquistato dalle mani di Naomi tutto quello che apparteneva a Elimelec, a Kilion ed a Mahlon,zoPCosì, colui che aveva il diritto di riscatto disse a Boaz: "Fa’ l’acquisto per conto tuo," si cavò la scarpa.QPOr v’era in Israele quest’antica usanza, per render valido un contratto di riscatto o di cessione di proprietà; uno si cavava la scarpa e la dava all’altro; era il modo di attestazione in Israele.W)PColui che aveva il diritto di riscatto rispose: "Io non posso far valere il mio diritto, perché rovinerei la mia propria eredità; subentra tu nel mio diritto di riscatto, giacché io non posso valermene".MPAllora Boaz disse: "Il giorno che acquisterai il campo dalla mano di Naomi, tu lo acquisterai anche da uth la Moabita, moglie del defunto, per far rivivere il nome del defunto nella sua eredità". PHo creduto bene d’informartene, e di dirti: Fanne acquisto in presenza degli abitanti del luogo e degli anziani del mio popolo. Se vuoi far valere il tuo diritto di riscatto, fallo; ma se non lo vuoi far valere, dimmelo, ond’io lo sappia; perché non c’è nessuno, fuori di te, che abbia il diritto di riscatto; e, dopo di te, vengo io". Quegli rispose: "Farò valere il mio diritto".?yPPoi Boaz disse a colui che avea il diritto di riscatto: "Naomi, ch’è tornata dalle campagne di Moab, mette in vendita la parte di terra che apparteneva ad Elimelec nostro fratello.~wPBoaz allora prese dieci uomini fra gli anziani della città, e disse loro: "Sedete qui". E quelli si misero a sedere./POr Boaz salì alla porta della città e quivi si pose a sedere. Ed ecco passare colui che aveva il diritto di riscatto e del quale Boaz avea parlato. E Boaz gli disse: "O tu, tal de’ tali, vieni un po’ qua, e mettiti qui a sedere!" Quello s’avvicinò e si mise a sedere.;qPE Naomi disse: "Rimani qui, figliuola mia, finché tu vegga come la cosa riuscirà; poiché quest’uomo non si darà posa, finché non abbia oggi stesso terminato quest’affare".Pe aggiunse: "M’ha anche dato queste sei misure d’orzo; perché m’ha detto: "Non devi tornare dalla tua suocera con le mani vuote".PRuth tornò dalla sua suocera, che le disse: "Sei tu, figliuola mia?" Ed ella le raccontò tutto quanto quell’uomo avea fatto per lei,NPPoi aggiunse: "Porta qua il mantello che hai addosso, e tienlo con ambe le mani". Ella lo tenne su, ed egli vi misuro dentro sei misure d’orzo, e glielo mise in ispalla; poi se ne venne in città.V'PEd ella rimase coricata ai suoi piedi fino alla mattina; poi si alzò, prima che due si potessero riconoscere l’un l’altro; giacché Boaz avea detto: "Nessuno sappia che questa donna e venuta nell’aia!"P Passa qui la notte; e domattina, se quello vorrà far valere il suo diritto su di te, va bene, lo faccia pure; ma se non gli piacerà di far valere il suo diritto, io farò valere il mio, com’è vero che l’Eterno vive! Sta’ coricata fino al mattino".p[P Or e vero ch’io ho il diritto di riscatto; ma ve n’è un altro che t’è parente più prossimo di me. P Ora dunque, non temere, figliuola mia; io farò per te tutto quello che dici, poiché tutti qui sanno che sei una donna virtuosa.2_P Ed egli a lei: "Sii benedetta dall’Eterno, figliuola mia! La tua bontà d’adesso supera quella di prima, iacché non sei andata dietro a de’ giovani, poveri o ricchi.!=P "Chi sei tu?" le disse. Ed ella rispose: "Sono Ruth tua serva; stendi il lembo del tuo mantello sulla tua serva, perché tu hai il diritto di riscatto".y mPVerso mezzanotte, quell’uomo si svegliò di soprassalto, si voltò, ed ecco che una donna gli giaceva ai piedi.H  PBoaz mangiò e bevve e, col cuor allegro, se n’andò a dormire presso al monte delle mannelle. Allora ella venne pian piano, gli alzò la coperta dalla parte de’ piedi, e si mise a giacere.P PE scese all’aia, e fece tutto quello che la suocera le aveva ordinato.7 kPRuth le rispose: "Farò tutto quello che dici".E PE quando se n’andrà a dormire, osserva il luogo dov’egli dorme; poi va’, alzagli la coperta dalla parte de’ piedi, e mettiti lì a giacere; ed egli ti dirà quello che tu debba fare".PLàvati dunque, ungiti, vèstiti, e scendi all’aia, ma non ti far riconoscere da lui, prima ch’egli abbia finito di mangiare e di bere.POra Boaz, con le serve del quale tu sei stata, non è egli nostro parente? Ecco, stasera deve ventolar l’orzo nell’aia.r_PNaomi, sua suocera, le disse: "Figliuola mia, io vorrei assicurare il tuo riposo perché tu fossi felice.-PElla rimase dunque con le serve di Boaz, a spigolare, sino alla fine della mèsse degli orzi e del frumento. E stava di casa con la sua suocera.PE Naomi disse a Ruth sua nuora: "E’ bene, figliuola mia, che tu vada con le sue serve e non ti si trovi in un altro campo".saPE Ruth, la Moabita: "M’ha anche detto: Rimani coi miei servi, finché abbian finita tutta la mia mèsse".PE Naomi disse alla sua nuora: "Sia egli benedetto dall’Eterno, poiché non ha rinunziato a mostrare ai vivi la bontà ch’ebbe verso i morti!" E aggiunse: "Quest’uomo e nostro parente stretto; è di quelli che hanno su noi il diritto di riscatto".PLa suocera le chiese: "Dove hai spigolato oggi? Dove hai lavorato? Benedetto colui che t’ha fatto così buona accoglienza!" E Ruth disse alla suocera presso di chi avea lavorato, e aggiunse: "L’uomo presso il quale ho lavorato oggi, si chiama Boaz".BPSe lo caricò addosso, entrò in città, e la sua suocera vide ciò ch’essa avea spigolato; e Ruth trasse fuori quello che le era rimasto del cibo dopo essersi saziata, e glielo diede.wiPCosì ella spigolò nel campo fino alla sera; batté quello che avea raccolto, e n’ebbe circa un efa d’orzo.z~oPE cavate anche, per lei, delle spighe dai manipoli; e lasciatele lì perch’essa le raccatti, e non la sgridate!"}5PPoi si levò per tornare a spigolare, e Boaz diede quest’ordine ai suoi servi: "Lasciatela spigolare anche fra le mannelle, e non le fate affronto!|PPoi, al momento del pasto, Boaz le disse: "Vieni qua, mangia del pane, e intingi il tuo boccone nell’aceto". Ed ella si pose a sedere accanto ai mietitori. Boaz le porse del grano arrostito, ed ella ne mangiò, si satollò, e ne mise a parte gli avanziN{P Ella gli disse: "Possa io trovar grazia agli occhi tuoi, o mio signore! Poiché tu m’hai consolata, e hai parlato al cuore della tua serva, quantunque io non sia neppure come una delle tue serve".3zaP L’Eterno ti rimuneri di quel che hai fatto, e la tua ricompensa sia piena da parte dell’Eterno, dell’Iddio d’Israele, sotto le ali del quale sei venuta a rifugiarti!"myUP Boaz le rispose: "M’è stato riferito tutto quello che hai fatto per la tua suocera dopo la morte di tuo marito, e come hai abbandonato tuo padre, tua madre e il tuo paese natìo, per venire a un popolo che prima non conoscevi.6xgP Allora Ruth si gettò giù, prostrandosi con la faccia a terra, e gli disse: "Come mai ho io trovato grazia agli occhi tuoi che tu faccia caso di me che sono una straniera?"CwP guarda qual è il campo che si miete, e va’ dietro a loro. Ho ordinato ai miei servi che non ti tocchino; e uando avrai sete andrai ai vasi a bere l’acqua che i servi avranno attinta".v1PAllora Boaz disse a Ruth: "Ascolta, figliuola mia; non andare a spigolare in altro campo; e non t’allontanare di qui, ma rimani con le mie serve;guIPElla ci ha detto: Vi prego, lasciatemi spigolare e raccogliere le spighe tra le mannelle, dietro ai mietitori. E da stamattina ch’è venuta, è rimasta in piè fino ad ora; e s’è ritirata un momento solo per riposarsi".t!PIl servo incaricato di sorvegliare i mietitori rispose: "E’ una fanciulla Moabita; quella ch’è tornata con aomi dalle campagne di Moab.isMPPoi Boaz disse al suo servo incaricato di sorvegliare i mietitori: "Di chi è questa fanciulla?"rPEd ecco che Boaz giunse da Bethlehem, e disse ai mietitori: "L’Eterno sia con voi!" E quelli gli risposero: "L’Eterno ti benedica!"Aq}PRuth andò dunque e si mise a spigolare in un campo dietro ai mietitori; e per caso le avvenne di trovarsi nella parte di terra appartenente a Boaz, ch’era della famiglia di Elimelec.5pePRuth, la Moabita, disse a Naomi: "Lasciami andare nei campi a spigolare dietro a colui agli occhi del quale avrò trovato grazia". Ed ella le rispose: "Va’ figliuola mia".yomPOr Naomi aveva un parente di suo marito, uomo potente e ricco, della famiglia di Elimelec, che si chiamava Boaz.#nAPCosì Naomi se ne tornò con Ruth, la Moabita, sua nuora, venuta dalle campagne di Moab. Esse giunsero a Bethlehem quando si cominciava a mietere l’orzo.;mqPIo partii nell’abbondanza, e l’Eterno mi riconduce spoglia di tutto. Perché chiamarmi Naomi, quando l’Eterno ha attestato contro di me, e l’Onnipotente m’ha resa infelice?"wliPEd ella rispondeva: "Non mi chiamate Naomi; chiamatemi Mara, poiché l’Onnipotente m’ha ricolma d’amarezza.>kwPCosì fecero il viaggio assieme fino al loro arrivo a Bethlehem. E quando giunsero a Bethlehem, tutta la città fu sossopra a motivo di loro. Le donne dicevano: "E’ proprio Naomi?"Yj-PQuando Naomi la vide fermamente decisa ad andar con lei, non gliene parlò più.i'Pdove morrai tu morrò anch’io, e quivi sarò sepolta. L’Eterno mi tratti col massimo rigore se altra cosa che la morte mi separerà da te!"dhCPMa Ruth rispose: "Non insistere perch’io ti lasci, e me ne torni lungi da te; perché dove andrai tu, andrò anch’io; e dove starai tu, io pure starò; il tuo popolo sarà il mio popolo, e il tuo Dio sarà il mio Dio; gPNaomi disse a Ruth: "Ecco, la tua cognata se n’è tornata al suo popolo e ai suoi dèi; ritornatene anche tu come la tua cognata!"sfaPAllora esse alzarono la voce e piansero di nuovo; e Orpa baciò la suocera, ma Ruth non si staccò da lei.Se!P aspettereste voi finché fossero grandi? Vi asterreste voi per questo dal maritarvi? No, figliuole mie; ’afflizione mia e più amara della vostra poiché la mano dell’Eterno si è stesa contro di me".2d_P Ritornatevene, figliuole mie, andate! Io son troppo vecchia per rimaritarmi; e anche se dicessi: Ne ho speranza, e andassi a marito stasera, e partorissi de’ figliuoli,c/P E Naomi rispose: "Ritornatevene, figliuole mie! Perché verreste con me? Ho io ancora de’ figliuoli in seno che possano diventare vostri mariti?0b]P "No noi torneremo con te al tuo popolo".a1P L’Eterno dia a ciascuna di voi di trovare riposo in casa d’un marito!" Essa le baciò, e quelle si misero a piangere ad alta voce, e le dissero:3`aPE Naomi disse alle sue due nuore: "Andate, tornatevene ciascuna a casa di sua madre; l’Eterno sia buono con voi, come voi siete state con quelli che son morti, e con me!_yPElla partì dunque con le sue due nuore dal luogo dov’era stata, e si mise in cammino per tornare nel paese di Giuda.=^uPAllora si levò con le sue nuore per tornarsene dalle campagne di Moab perché nelle campagne di oab avea sentito dire che l’Eterno avea visitato il suo popolo, dandogli del pane.{]qPPoi Mahlon e Kilion morirono anch’essi tutti e due, e la donna restò priva de’ suoi due figliuoli e del marito.\PQuesti sposarono delle Moabite, delle quali una si chiamava Orpa, e l’altra Ruth; e dimoraron quivi per circa dieci anni.Q[PElimelec, marito di Naomi, morì, ed ella rimase coi suoi due figliuoli.EZPQuest’uomo si chiamava Elimelec; sua moglie, Naomi; e suoi due figliuoli, Mahlon e Kilion; erano fratei, di Bethlehem di Giuda. Giunti nelle campagne di Moab, vi fissarono la loro dimora.&YGPAl tempo dei giudici ci fu nel paese una carestia, e un uomo di Bethlehem di Giuda andò a stare nelle campagne di Moab con la moglie e i suoi due figliuoli.YX-FIn quel tempo, non v’era re in Israele; ognun facea quel che gli pareva meglio.)WMFIn quel medesimo tempo, i figliuoli d’Israele se ne andarono di là, ciascuno nella sua tribù e nella sua famiglia, e ognuno tornò di là nella sua eredità.oVYFE i figliuoli di Beniamino fecero a quel modo: si presero delle mogli, secondo il loro numero, fra le danzatrici; le rapirono, poi partirono e tornarono nella loro eredità, riedificarono le città e vi stabilirono la loro dimora.UFE quando i loro padri o i loro fratelli verranno a querelarsi con noi, noi diremo loro: "Datecele, per favore, giacché in questa guerra non abbiam preso una donna per uno; né siete voi che le avete date loro; nel qual caso, voi sareste colpevoli"._T9Fstate attenti, e quando le figliuole di Sciloh usciranno per danzare in coro, sbucherete dalle vigne, rapirete ciascuno una delle figliuole di Sciloh per farne vostra moglie, e ve ne andrete nel paese di Beniamino.cSAFE diedero quest’ordine ai figliuoli di Beniamino: Andate, fate un’imboscata nelle vigne;>RwFE dissero: "Ecco, ogni anno si fa una festa in onore dell’Eterno a Sciloh, ch’è al nord di Bethel, a oriente della strada che sale da Bethel a Sichem, e al mezzogiorno di Lebna".-QUFMa noi non possiamo dar loro delle nostre figliuole in moglie". Poiché i figliuoli d’Israele avean giurato, dicendo: "Maledetto chi darà una moglie a Beniamino!"PF"Quelli che sono scampati posseggano ciò che apparteneva a Beniamino, affinché non sia soppressa una tribù in Israele.#OAFE gli anziani della raunanza dissero: "Come faremo a procurar delle donne ai superstiti, giacché le donne Beniaminite sono state distrutte?" Poi dissero: NFIl popolo dunque si pentiva di quel che avea fatto a Beniamino, perché l’Eterno aveva aperta una breccia fra le tribù d’Israele.-MUFAllora i Beniaminiti tornarono e furon loro date le donne a cui era stata risparmiata la vita fra le donne di Jabes in Galaad; ma non ve ne fu abbastanza per tutti. LF Tutta la raunanza invio de’ messi per parlare ai figliuoli di Beniamino che erano al masso di Rimmon e per proclamar loro la pace.GK F E quelli trovarono, fra gli abitanti di Jabes in Galaad, quattrocento fanciulle che non aveano avuto relazioni carnali con uomo, e le menarono al campo, a Sciloh, che è nel paese di Canaan.xJkF E farete questo: voterete allo sterminio ogni maschio e ogni donna che abbia avuto relazioni carnali con uomo".DIF Allora la raunanza mandò là dodicimila uomini dei più valorosi, e diede loro quest’ordine: "Andate, e mettete a fil di spada gli abitanti di Jabes in Galaad, con le donne e i bambini.yHmF poiché, fatto il censimento del popolo, si trovò che quivi non v’era alcuno degli abitanti di Jabes in alaad.AG}FDissero dunque: "Qual è fra le tribù d’Israele quella che non e salita in presenza dell’Eterno a Mitspa?" Ed ecco che nessuno di Jabes in Galaad era venuto al campo, alla raunanza;"F?FCome faremo a procurar delle donne ai superstiti, giacché abbiam giurato nel nome dell’Eterno di non dar loro in moglie alcuna delle nostre figliuole?"E1FI figliuoli d’Israele si pentivano di quel che avean fatto a Beniamino loro fratello, e dicevano: "Oggi è stata soppressa una tribù d’Israele.'DIFE i figliuoli d’Israele dissero: "Chi è, fra tutte le tribù d’Israele che non sia salito alla raunanza davanti all’Eterno?" Poiché avean fatto questo giuramento solenne relativamente a chi non fosse salito in presenza dell’Eterno a Mitspa: "Quel tale dovrà esser messo a morte".CFIl giorno seguente, il popolo si levò di buon mattino, costruì quivi un altare, e offerse olocausti e sacrifizi di azioni di grazie.B{F"O Eterno, o Dio d’Israele, perché mai è avvenuto questo in Israele, che oggi ci sia in Israele una tribù di meno?"AFE il popolo venne a Bethel, dove rimase fino alla sera in presenza di Dio, e alzando la voce, pianse dirottamente, e disse:@FOr gli uomini d’Israele avean giurato a Mitspa, dicendo: "Nessuno di noi darà la sua figliuola in moglie a un Beniaminita".m?UF0Poi gl’Israeliti tornarono contro i figliuoli di Beniamino, li sconfissero mettendoli a fil di spada, dagli abitanti delle città al bestiame, a tutto quel che capitava loro; e dettero alle fiamme tutte le città che trovarono.!>=F/Seicento uomini, che avean voltato le spalle ed eran fuggiti verso il deserto in direzione del masso di immon, rimasero al masso di Rimmon quattro mesi. =F.Così, il numero totale de’ Beniaminiti che caddero quel giorno fu di venticinquemila, atti a trar la spada, tutta gente di valore.g<IF-I Beniaminiti voltaron le spalle e fuggirono verso il deserto, in direzione del masso di Rimmon; e gl’Israeliti ne mieterono per le strade cinquemila, li inseguirono da presso fino a Ghideom, e ne colpirono altri duemila.O;F,Caddero, de’ Beniaminiti, diciottomila uomini, tutta gente di valore. :F+Circondarono i Beniaminiti, l’inseguirono, furon loro sopra dovunque si fermavano, fin dirimpetto a hibea dal lato del sol levante.J9F*E voltaron le spalle davanti agli uomini d’Israele, e presero la via del deserto; ma gli assalitori si misero alle loro calcagna, e stendevano morti sul posto quelli che uscivano dalla città.8#F)Allora gli uomini d’Israele fecero fronte indietro, e que’ di Beniamino furono spaventati, vedendo il disastro che piombava loro addosso.:7oF(Ma quando il segnale, la colonna di fumo, cominciò ad alzarsi dalla città, que’ di Beniamino si volsero indietro, ed ecco che tutta la città saliva in fiamme verso il cielo.6F'Gli uomini d’Israele aveano dunque voltate le spalle nel combattimento; e que’ di Beniamino avean cominciato a colpire e uccidere circa trenta uomini d’Israele. Essi dicevano: "Per certo, eccoli sconfitti davanti a noi come nella prima battaglia!"5F&Or v’era un segnale convenuto fra gli uomini d’Israele e quelli dell’imboscata: questi dovean far salire dalla città una gran fumata.|4sF%Quelli dell’imboscata si gettaron prontamente su Ghibea; e, avanzatisi, passarono a fil di spada l’intera città.=3uF$I figliuoli di Beniamino videro che gl’Israeliti eran battuti. Questi, infatti, avean ceduto terreno a eniamino, perché confidavano nella imboscata che avean posta presso Ghibea.32aF#E l’Eterno sconfisse Beniamino davanti ad Israele; e i figliuoli d’Israele uccisero quel giorno venticinquemila e cento uomini di Beniamino, tutti atti a trar la spada.-1UF"Diecimila uomini scelti in tutto Israele giunsero davanti a Ghibea. Il combattimento fu aspro, e i eniaminiti non si avvedevano del disastro che stava per colpirli.R0F!E tutti gli uomini d’Israele abbandonarono la loro posizione e si disposero in ordine di battaglia a aal-Thamar, e l’imboscata d’Israele si slanciò fuori dal luogo ove si trovava, da Maareh-Ghibea.M/F Allora i figliuoli di Beniamino dissero: "Eccoli sconfitti davanti a noi come la prima volta!" Ma i figliuoli d’Israele dissero: "Fuggiamo, e attiriamoli lungi dalla città sulle strade maestre!"B.FE i figliuoli di Beniamino, avendo fatto una sortita contro il popolo, si lasciarono attirare lungi dalla città, e cominciarono a colpire e ad uccidere, come le altre volte, alcuni del popolo d’Israele, per le strade, delle quali una sale a Bethel, e l’altra a Ghibea per la campagna: ne uccisero circa trenta.%-EFI figliuoli d’Israele salirono per la terza volta contro i figliuoli di Beniamino, e si disposero in ordine di battaglia presso Ghibea come le altre volte.<,uFE Israele pose un’imboscata tutt’intorno a Ghibea.+#Fe Fineas, figliuolo d’Eleazar, figliuolo d’Aaronne, ne faceva allora il servizio e dissero: "Debbo io seguitare ancora a combattere contro i figliuoli di Beniamino mio fratello, o debbo cessare?" E l’Eterno rispose: "Salite, poiché domani ve li darò nelle mani".l*SFE i figliuoli d’Israele consultarono l’Eterno l’arca del patto di Dio, in quel tempo, era quivi,u)eFAllora tutti i figliuoli d’Israele e tutto il popolo salirono a Bethel, e piansero, e rimasero quivi davanti all’Eterno, e digiunarono quel dì fino alla sera, e offrirono olocausti e sacrifizi di azioni di grazie davanti all’Eterno.6(gFE i Beniaminiti una seconda volta usciron da Ghibea contro di loro, e stesero morti al suolo altri diciottomila uomini de’ figliuoli d’Israele, tutti atti a trar la spada.a'=FI figliuoli d’Israele vennero a battaglia coi figliuoli di Beniamino una seconda volta.x&kFE i figliuoli d’Israele salirono e piansero davanti all’Eterno fino alla sera; e consultarono l’Eterno, dicendo: "Debbo io seguitare a combattere contro i figliuoli di Beniamino mio fratello?" L’Eterno rispose: "Salite contro di loro".%-FIl popolo, gli uomini d’Israele, ripresero animo, si disposero di nuovo in ordine di battaglia, nel luogo ove s’eran disposti il primo giorno. $ FAllora i figliuoli di Beniamino s’avanzarono da Ghibea, e in quel giorno stesero morti al suolo ventiduemila uomini d’Israele.#FE gli uomini d’Israele uscirono per combattere contro Beniamino, e si disposero in ordine di battaglia contro di loro, presso Ghibea.j"OFE l’indomani mattina, i figliuoli d’Israele si misero in marcia e si accamparono presso Ghibea.W!)FE i figliuoli d’Israele si mossero, salirono a Bethel e consultarono Iddio, dicendo: "Chi di noi salirà il primo a combattere contro i figliuoli di Beniamino?" L’Eterno rispose: "Giuda salirà il primo".9 mFSi fece pure il censimento degli uomini d’Israele, non compresi quelli di Beniamino; ed erano in numero di quattrocentomila uomini atti a trar la spada, tutta gente di guerra.4cFFra tutta questa gente c’erano settecento uomini scelti, ch’erano mancini. Tutti costoro poteano lanciare una pietra con la fionda ad un capello, senza fallire il colpo.oYFIl censimento che in quel giorno si fece de’ figliuoli di Beniamino usciti dalle città, fu di ventiseimila uomini atti a trar la spada, senza contare gli abitanti di Ghibea, che ascendevano al numero di settecento uomini scelti.FE i figliuoli di Beniamino uscirono dalle loro città, e si radunarono a Ghibea per andare a combattere contro i figliuoli d’Israele.ueF Or dunque consegnateci quegli uomini, quegli scellerati di Ghibea, perché li mettiamo a morte, e togliam via il male da Israele". Ma i figliuoli di Beniamino non vollero dare ascolto alla voce dei loro fratelli, i figliuoli d’Israele.'F E le tribù d’Israele mandarono degli uomini in tutte le famiglie di Beniamino a dire: "Che delitto è questo ch’è stato commesso fra voi?nWF Così tutti gli uomini d’Israele si radunarono contro quella città, uniti come fossero un sol uomo.#F Prenderemo in tutte le tribù d’Israele dieci uomini su cento, cento su mille e mille su diecimila, i quali andranno a cercar dei viveri per il popolo, affinché, al loro ritorno, Ghibea di Beniamino sia trattata secondo tutta l’infamia che ha commessa in Israele".a=F E ora ecco quel che faremo a Ghibea: l’assaliremo, traendo a sorte chi deve cominciare.  FTutto il popolo si levò come un sol uomo, dicendo: "Nessun di noi tornerà alla sua tenda, nessun di noi ientrerà in casa sua.iMFEccovi qui tutti, o figliuoli d’Israele; dite qui il vostro parere, e che consigliate di fare".5eFIo presi la mia concubina, la feci in pezzi, che mandai per tutto il territorio della eredità d’Israele, perché costoro han commesso un delitto e una infamia in Israele.8kFMa gli abitanti di Ghibea si levarono contro di me e attorniarono di notte la casa dove stavo; aveano l’intenzione d’uccidermi; violentarono la mia concubina, ed ella morì.9FAllora il Levita, il marito della donna ch’era stata uccisa, rispose: "Io ero giunto con la mia concubina a hibea di Beniamino per passarvi la notte..WFE i figliuoli di Beniamino udirono che i figliuoli d’Israele eran saliti a Mitspa. I figliuoli d’Israele dissero: "Parlate! Com’è stato commesso questo delitto?"-UFI capi di tutto il popolo, e tutte le tribù d’Israele si presentarono nella raunanza del popolo di Dio, in numero di quattrocentomila fanti, atti a trar la spada./YFAllora tutti i figliuoli d’Israele uscirono, da Dan fino a Beer-Sceba e al paese di Galaad, e la raunanza si raccolse come un sol uomo dinanzi all’Eterno, a Mitspa.saFDi guisa che chiunque vide ciò, disse: "Una cosa simile non è mai accaduta né s’è mai vista, da quando i figliuoli d’Israele salirono dal paese d’Egitto, fino al dì d’oggi! Prendete il fatto a cuore, consigliatevi e parlate".1]FE come fu giunto a casa, si munì d’un coltello, prese la sua concubina e la divise, membro per membro, in dodici pezzi, che mandò per tutto il territorio d’Israele. #FEgli le disse: "Lèvati, andiamocene!" Ma non ebbe risposta. Allora il marito la caricò sull’asino, e partì per tornare alla sua dimora.P FIl suo marito, la mattina, si levò, aprì la porta di casa e uscì per continuare il suo viaggio, quand’ecco la donna, la sua concubina, giacer distesa alla porta di casa, con le mani sulla soglia.' IFE quella donna, sul far del giorno, venne a cadere alla porta di casa dell’uomo presso il quale stava il suo marito, e quivi rimase finché fu giorno chiaro.p [FMa quegli uomini non vollero dargli ascolto. Allora l’uomo prese la sua concubina e la menò fuori a loro; ed essi la conobbero, e abusarono di lei tutta la notte fino al mattino, poi, allo spuntar dell’alba, la lasciaron andare.Q FEcco qua la mia figliuola ch’è vergine, e la concubina di quell’uomo; io ve le menerò fuori, e voi servitevene, e fatene quel che vi pare; ma non commettete contro quell’uomo una simile infamia!"8kFMa il padron di casa, uscito fuori disse loro: "No, fratelli miei, vi prego, non fate una mala azione; iacché quest’uomo e venuto in casa mia, non commettete questa infamia!p[FMentre stavano rallegrandosi, ecco gli uomini della città, gente perversa, circondare la casa, picchiare alla porta, e dire al vecchio, padron di casa: "Mena fuori quell’uomo ch’è entrato in casa tua ché lo vogliam conoscere!"}uFCosì lo menò in casa sua, e diè del foraggio agli asini; i viandanti si lavarono i piedi, e mangiarono e bevvero.{FIl vecchio gli disse: "La pace sia teco! Io m’incarico d’ogni tuo bisogno; ma non devi passar la notte sulla piazza".<sFEppure abbiamo della paglia e del foraggio per i nostri asini, e anche del pane e del vino per me, per la tua serva e per il garzone che è coi tuoi servi; a noi non manca nulla".FE quello gli rispose: "Siam partiti da Bethlehem di Giuda, e andiamo nella parte più remota della contrada montuosa d’Efraim. Io sono di là, ed ero andato a Bethlehem di Giuda; ora mi reco alla casa dell’Eterno, e non v’è alcuno che m’accolga in casa sua.|sFAlzati gli occhi, vide quel viandante sulla piazza della città. E il vecchio gli disse: "Dove vai, e donde vieni?"MFQuand’ecco un vecchio, che tornava la sera dai campi, dal suo lavoro; era un uomo della contrada montuosa d’Efraim, che abitava come forestiero in Ghibea, la gente del luogo essendo Beniaminita.saFIl Levita entrò e si fermò sulla piazza della città; ma nessuno li accolse in casa per passar la notte.V'FCosì passarono oltre, e continuarono il viaggio; e il sole tramontò loro com’eran presso a Ghibea, che appartiene a Beniamino. E volsero il cammino in quella direzione, per andare a pernottare a Ghibea.~~wF E disse ancora al suo servo: "Andiamo, cerchiamo d’arrivare a uno di que’ luoghi, e pernotteremo a hibea o a Rama".&}GF Il padrone gli rispose: "No, non dirigeremo il cammino verso una città di stranieri i cui abitanti non sono figliuoli d’Israele, ma andremo fino a Ghibea". ~~}}A||!{Izz"yZxmwwYvvNuttJssLr}rqppQoonmlkkjyj i{hh4goffwee"dhcFbOa+`__*^]\\I[[ZZ/YcXX!WgVV1UTT1SSERQQQPgOOMM LyKKJyIIHHGFoFEqDCBBAR@@@2?z>~==J<;:98l777654,302r100/..-W,P+++)) (k'&&3$$$'#8"f!!A VYt]\.\>Xi9   q <(Ut%Z E quanto alle asine smarrite tre giorni fa, non dartene pensiero, perché son trovate. E per chi è tutto quello che v’è di desiderabile in Israele? Non è esso per te e per tutta la casa di tuo padre?"BsZ E Samuele rispose a Saul: "Sono io il veggente. Sali davanti a me all’alto luogo, e mangerete oggi con me; poi domattina ti lascerò partire, e ti dirò tutto quello che hai nel cuore.rZ Saul s’avvicinò a Samuele entro la porta della città, e gli disse: "Indicami, ti prego, dove sia la casa del veggente".qZ E quando Samuele vide Saul, l’Eterno gli disse: "Ecco l’uomo di cui t’ho parlato; egli è colui che signoreggerà sul mio popolo".p'Z "Domani, a quest’ora, ti manderò un uomo del paese di Beniamino, e tu l’ungerai come capo del mio popolo d’Israele. Egli salverà il mio popolo dalle mani dei Filistei; poiché io ho rivolto lo sguardo verso il mio popolo, perché il suo grido è giunto fino a me".]o5Z Or un giorno prima dell’arrivo di Saul, l’Eterno aveva avvertito Samuele, dicendo:nZ Ed essi salirono alla città; e, come vi furono entrati, ecco Samuele che usciva loro incontro per salire all’alto luogo.,mSZ Quando sarete entrati in città, lo troverete di certo, prima ch’egli salga all’alto luogo a mangiare. Il opolo non mangerà prima ch’egli sia giunto, perché è lui che deve benedire il sacrifizio; dopo di che, i convitati mangeranno. Or dunque salite, perché proprio ora lo troverete".:loZ Quelle risposer loro, dicendo: "Sì, c’è; è là dove sei diretto; ma va’ presto, giacché è venuto oggi in città, perché oggi il popolo fa un sacrifizio sull’alto luogo.k1Z Mentre facevano la salita che mena alla città, trovarono delle fanciulle che uscivano ad attingere acqua, e chiesero loro: "E’ qui il veggente?"rj_Z E Saul disse al suo servo: "Dici bene; vieni, andiamo". E andarono alla città dove stava l’uomo di Dio.;ZPoi Samuele disse: "Radunate tutto Israele a Mitspa, e io pregherò l’Eterno per voi".o=YZE i figliuoli d’Israele tolsero via gl’idoli di Baal e di Astarte, e servirono all’Eterno soltanto.3<aZAllora Samuele parlò a tutta la casa d’Israele dicendo: "Se tornate all’Eterno con tutto il vostro cuore, togliete di mezzo a voi gli dèi stranieri e gl’idoli di Astarte, volgete risolutamente il cuor vostro verso l’Eterno, e servite a lui solo; ed egli vi libererà dalle mani dei Filistei".8;kZOra dal giorno che l’arca era stata collocata a Kiriath-Jearim era passato molto tempo, vent’anni erano trascorsi e tutta la casa d’Israele sospirava, anelando all’Eterno.S:!ZQue’ di Kiriath-Jearim vennero, menarono su l’arca dell’Eterno, e la trasportarono in casa di binadab, sulla collina, e consacrarono il suo figliuolo Eleazar, perché custodisse l’arca dell’Eterno.!9=ZE spedirono de’ messi agli abitanti di Kiriath-Jearim per dir loro: "I Filistei hanno ricondotto l’arca dell’Eterno; scendete e menatela su fra voi".8/ZE quelli di Beth-Scemesh dissero: "Chi può sussistere in presenza dell’Eterno, di questo Dio santo? E a chi salirà l’arca, partendo da noi?".^77ZL’Eterno colpì que’ di Beth-Scemesh, perché aveano portato gli sguardi sull’arca dell’Eterno; colpì settanta uomini del popolo. Il popolo fece cordoglio, perché l’Eterno l’avea colpito d’una gran piaga.<6sZE de’ topi d’oro ne offriron tanti quante erano le città dei Filistei appartenenti ai cinque principi, dalle città murate ai villaggi di campagna che si estendono fino alla gran pietra sulla quale fu posata l’arca dell’Eterno, e che sussiste anche al dì d’oggi nel campo di Giosuè, il Beth-scemita.C5ZQuesto è il numero delle emorroidi d’oro che i Filistei presentarono all’Eterno come offerta di riparazione; una per Asdod, una per Gaza, una per Askalon, una per Gath, una per Ekron.[41ZI cinque principi dei Filistei, veduto ciò, tornarono il medesimo giorno a Ekron.3ZI Leviti deposero l’arca dell’Eterno e la cassetta che le stava accanto e conteneva gli oggetti d’oro, e misero ogni cosa sulla gran pietra; e, in quello stesso giorno, quei di Beth-Scemesh offrirono olocausti e presentarono sacrifizi all’Eterno.@2{ZIl carro, giunto al campo di Giosuè di Beth-Scemesh, vi si fermò. C’era quivi una gran pietra; essi spaccarono il legname del carro, e offrirono le vacche in olocausto all’Eterno.1Z Ora quei di Beth-Scemesh mietevano il grano nella valle; e alzando gli occhi videro l’arca, e si rallegrarono vedendola.0{Z Le vacche presero direttamente la via che mena a Beth-Scemesh; seguiron sempre la medesima strada, muggendo mentre andavano, e non piegarono né a destra né a sinistra. I principi dei Filistei tennero loro dietro, sino ai confini di Beth-Scemesh.m/UZ Poi misero sul carro l’arca dell’Eterno e la cassetta coi topi d’oro e le figure delle emorroidi..Z Quelli dunque fecero così; presero due vacche che allattavano, le attaccarono al carro, e chiusero nella stalla i vitelli.w-iZ E state a vedere: se sale per la via che mena al suo paese, verso Beth-Scemesh, vuol dire che l’Eterno è quegli che ci ha fatto questo gran male; se no, sapremo che non la sua mano ci ha percossi, ma che questo ci è avvenuto per caso".V,'ZPoi prendete l’arca dell’Eterno e mettetela sul carro; e accanto ad essa ponete, in una cassetta, i lavori d’oro che presentate all’Eterno come offerta di riparazione; e lasciatela, sì che se ne vada.:+oZOr dunque fatevi un carro nuovo, e prendete due vacche che allattino e che non abbian mai portato giogo; attaccate al carro le vacche, e riconducete nella stalla i loro vitelli.x*kZE perché indurereste il cuor vostro come gli Egiziani e Faraone indurarono il cuor loro? Dopo ch’Egli ebbe spiegato contro ad essi la sua potenza, gli Egiziani non lasciarono essi partire gl’Israeliti, sì che questi poterono andarsene?i)MZFate dunque delle figure delle vostre emorroidi e delle figure dei topi che vi devastano il paese, e date gloria all’Iddio d’Israele; forse egli cesserà d’aggravare la sua mano su voi, sui vostri dèi e sul vostro paese.u(eZEssi chiesero: "Quale offerta di riparazione gli offriremo noi?" Quelli risposero: "Cinque emorroidi d’oro e cinque topi d’oro, secondo il numero dei principi dei Filistei; giacché una stessa piaga ha colpito voi e i vostri principi.{'qZE quelli risposero: "Se rimandate l’arca dell’Iddio d’Israele, non la rimandate senza nulla, ma fategli ad ogni modo un’offerta di riparazione; allora guarirete, e così saprete perché la sua mano non abbia cessato d’aggravarsi su voi".&9ZPoi i Filistei chiamarono i sacerdoti e gl’indovini, e dissero: "Che faremo dell’arca dell’Eterno? Insegnateci il modo di rimandarla al suo luogo".G% ZL’arca dell’Eterno rimase nel paese dei Filistei sette mesi.k$QZ Quelli che non morivano eran colpiti d’emorroidi, e le grida della città salivano fino al cielo.0#[Z Mandaron quindi a convocare tutti i principi dei Filistei, e dissero: "Rimandate l’arca dell’Iddio d’Israele; torni essa al suo posto, e non faccia morir noi e il nostro popolo!" Poiché tutta la città era in preda a un terrore di morte, e la mano di Dio s’aggravava grandemente su di essa.i"MZ Allora mandarono l’arca di Dio a Ekron. E come l’arca di Dio giunse a Ekron, que’ di Ekron cominciarono a gridare, dicendo: "Hanno trasportato l’arca dell’Iddio d’Israele da noi, per far morire noi e il nostro popolo!"!+Z E trasportaron quivi l’arca dell’Iddio d’Israele. E come l’ebbero trasportata, la mano dell’Eterno si volse contro la città, e vi fu una immensa costernazione. L’Eterno colpì gli uomini della città, piccoli e grandi, e un flagello d’emorroidi scoppiò fra loro.Y -ZMandaron quindi a convocare presso di loro tutti i principi dei Filistei, e dissero: "Che faremo dell’arca dell’Iddio d’Israele?" I principi risposero: "Si trasporti l’arca dell’Iddio d’Israele a Gath".@{ZE quando quelli di Asdod videro che così avveniva, dissero: "L’arca dell’Iddio d’Israele non rimarrà presso di noi, poiché la mano di lui è dura su noi e su Dagon, nostro dio".)ZPoi la mano dell’Eterno si aggravò su quei di Asdod, portò fra loro la desolazione, e li colpì di emorroidi, a Asdod e nel suo territorio.%ZPerciò, fino al dì d’oggi, i sacerdoti di Dagon e tutti quelli che entrano nella casa di Dagon a Asdod non pongono il piede sulla soglia.xkZIl giorno dopo, alzatisi di buon’ora, trovarono che Dagon era di nuovo caduto con la faccia a terra, davanti all’Arca dell’Eterno; la testa e ambedue le mani di Dagon giacevano mozzate sulla soglia, e non gli restava più che il tronco.4cZE il giorno dopo, gli Asdodei alzatisi di buon’ora trovarono Dagon caduto con la faccia a terra, davanti all’arca dell’Eterno. Presero Dagon e lo rimisero al suo posto.`;Zpresero l’arca di Dio, la portarono nella casa di Dagon, e la posarono allato a Dagon.]5ZI Filistei, dunque, presero l’arca di Dio, e la trasportarono da Eben-Ezer a Asdod;Z/ZE disse: "La gloria ha esulato da Israele, perché l’arca di Dio e stata presa".,SZE al suo bambino pose nome Icabod, dicendo: "La gloria ha esulato da Israele," perché l’arca di Dio era stata presa, e a motivo del suo suocero e del suo marito.,SZE nel punto che stava per morire, le donne che l’assistevano le dissero: "Non temere, poiché hai partorito un figliuolo". Ma ella non rispose e non ne fece caso.oYZLa nuora di lui, moglie di Fineas, era incinta e prossima al parto; quando udì la nuova che l’arca di Dio era presa e che il suo suocero e il suo marito erano morti, si curvò e partorì, perché sorpresa a un tratto dai dolori.W)ZE come ebbe mentovato l’arca di Dio, Eli cadde dal suo seggio all’indietro, allato alla porta, si ruppe la nuca, e morì, perché era un uomo vecchio e pesante. Era stato giudice d’Israele quarant’anni.mUZE colui che portava la nuova, rispondendo, disse: "Israele e fuggito d’innanzi ai Filistei; e v’è stata una grande strage fra il popolo; anche i tuoi due figliuoli, Hofni e Fineas, sono morti, e l’arca di Dio e stata presa"./ZQuell’uomo gli disse: "Son io che vengo dal campo di battaglia e che ne son fuggito oggi". Ed Eli disse: "Com’è andata la cosa, figliuol mio?"]5ZOr Eli avea novantott’anni; la vista gli era venuta meno, sicché non potea vedere.3ZEd Eli, udendo lo strepito delle grida, disse: "Che significa il chiasso di questo tumulto?" E uell’uomo andò in fretta a portar la nuova ad Eli.Z Al suo arrivo, ecco che Eli stava sull’orlo della strada, seduto sul suo seggio, aspettando ansiosamente, perché gli tremava il cuore per l’arca di Dio. E come quell’uomo entrò nella città portando la nuova, un grido si levò da tutta la città."?Z Un uomo di Beniamino, fuggito dal campo di battaglia, giunse correndo a Sciloh quel medesimo giorno, con le vesti stracciate e la testa coperta di terra.U %Z L’arca di Dio fu presa, e i due figliuoli d’Eli, Hofni e Fineas, morirono.& GZ I Filistei dunque combatterono, e Israele fu sconfitto, e ciascuno se ne fuggì nella sua tenda. La rotta fu enorme, e caddero, d’Israele, trentamila fanti.6 gZ Siate forti, Filistei, e comportatevi da uomini, onde non abbiate a diventare schiavi degli Ebrei, com’essi sono stati schiavi vostri! Conducetevi da uomini, e combattete!" /ZGuai a noi! Chi ci salverà dalle mani di questi dèi potenti? Questi son gli dèi che colpiron gli Egiziani d’ogni sorta di piaghe nel deserto. 9ZE i Filistei ebbero paura, perché dicevano: "Dio e venuto nell’accampamento". Ed esclamarono: "Guai a noi! poiché non era così nei giorni passati.;qZI Filistei, all’udire quelle alte grida, dissero: "Che significano queste grandi grida nel campo degli brei?" E seppero che l’arca dell’Eterno era arrivata nell’accampamento. ZE quando l’arca del patto dell’Eterno entrò nel campo, tutto Israele diè in grandi grida di gioia, sì che ne rimbombo la terra.cAZIl popolo quindi mandò gente a Sciloh, e di la fu portata l’arca del patto dell’Eterno degli eserciti, il quale sta fra i cherubini; e i due figliuoli di Eli, Hofni e Fineas, erano là, con l’arca del patto di Dio.5ZQuando il popolo fu tornato nell’accampamento, gli anziani d’Israele dissero: "Perché l’Eterno ci ha egli oggi sconfitti davanti ai Filistei? Andiamo a prendere a Sciloh l’arca del patto dell’Eterno, e venga essa in mezzo a noi e ci salvi dalle mani de’ nostri nemici!"G ZI Filistei si schierarono in battaglia in faccia ad Israele; e, impegnatosi il combattimento, Israele fu sconfitto dai Filistei, che uccisero sul campo di battaglia circa quattromila uomini.ZOr Israele uscì contro i Filistei per dar battaglia, e si accampò presso Eben-Ezer; i Filistei erano accampati presso Afek./YZL’Eterno continuò ad apparire a Sciloh, poiché a Sciloh l’Eterno si rivelava a Samuele mediante la sua parola, e la parola di Samuele era rivolta a tutto Israele.kQZTutto Israele, da Dan fino a Beer-Sceba, riconobbe che Samuele era stabilito profeta dell’Eterno.r_ZSamuele intanto cresceva, e l’Eterno era con lui e non lasciò cader a terra alcuna delle parole di lui. ZSamuele allora gli raccontò tutto, senza celargli nulla. Ed Eli disse: "Egli è l’Eterno: faccia quello che gli parrà bene".8~kZEd Eli: "Qual è la parola ch’Egli t’ha detta? Ti prego, non me la celare! Iddio ti tratti col massimo rigore, se mi nascondi qualcosa di tutto quello ch’Egli t’ha detto".Y}-ZMa Eli chiamò Samuele e disse: "Samuele, figliuol mio!" Egli rispose: "Eccomi". |ZSamuele rimase coricato sino alla mattina, poi aprì le porte della casa dell’Eterno. Egli temeva di raccontare ad Eli la visione. { ZPerciò io giuro alla casa d’Eli che l’iniquità della casa d’Eli non sarà mai espiata né con sacrifizi né con oblazioni".ezEZ Gli ho predetto che avrei esercitato i miei giudizi sulla casa di lui in perpetuo, a cagione della iniquità ch’egli ben conosce, poiché i suoi figli hanno attratto su di sé la maledizione, ed egli non li ha repressi.yZ In quel giorno io metterò ad effetto contro ad Eli, dal principio fino alla fine, tutto ciò che ho detto circa la sua casa.x!Z Allora l’Eterno disse a Samuele: "Ecco, io sto per fare in Israele una cosa tale che chi l’udrà ne avrà intronati ambedue gli orecchi.w1Z E l’Eterno venne, si tenne lì presso, e chiamò come le altre volte: "Samuele, Samuele!" Samuele rispose: "Parla, poiché il tuo servo ascolta".6vgZ Ed Eli disse a Samuele: "Va’ a coricarti; e, se sarai chiamato ancora, dirai: Parla, o Eterno, poiché il tuo servo ascolta". Samuele andò dunque a coricarsi al suo posto.LuZL’Eterno chiamò di bel nuovo Samuele, per la terza volta. Ed egli s’alzò, andò da Eli e disse: "Eccomi, poiché tu m’hai chiamato". Allora Eli comprese che l’Eterno chiamava il giovinetto.otYZOr Samuele non conosceva ancora l’Eterno, e la parola dell’Eterno non gli era ancora stata rivelata.Hs ZL’Eterno chiamò di nuovo Samuele. E Samuele s’alzò, andò da Eli e disse: "Eccomi, poiché tu m’hai chiamato". E quegli rispose: "Figliuol mio, io non t’ho chiamato; torna a coricarti". r;Ze corse da Eli e disse: "Eccomi, poiché tu m’hai chiamato". Eli rispose: "Io non t’ho chiamato, torna a coricarti". Ed egli se ne andò a coricarsi.@q}ZE l’Eterno chiamò Samuele, il quale rispose: "Eccomi!"p{Zla lampada di Dio non era ancora spenta, e Samuele era coricato nel tempio dell’Eterno dove si trovava l’arca di Dio.+oQZIn quel medesimo tempo, Eli, la cui vista cominciava a intorbidarsi in guisa ch’egli non ci poteva vedere, se ne stava un giorno coricato nel suo luogo consueto;n7ZOr il giovinetto Samuele serviva all’Eterno sotto gli occhi di Eli. La parola dell’Eterno era rara, a quei tempi, e le visioni non erano frequenti.ymmZ$E chiunque rimarrà della tua casa verrà a prostrarsi davanti a lui per avere una moneta d’argento e un tozzo di pane, e dirà: Ammettimi, ti prego, a fare alcuno de’ servigi del sacerdozio perch’io abbia un boccon di pane da mangiare".>lwZ#Io mi susciterò un sacerdote fedele, che agirà secondo il mio cuore e secondo l’anima mia; io gli edificherò una casa stabile, ed egli sarà al servizio del mio unto per sempre.}kuZ"E ti servirà di segno quello che accadrà ai tuoi figliuoli, Hofni e Fineas: ambedue morranno in uno stesso giorno.JjZ!E quello de’ tuoi che lascerò sussistere presso il mio altare, rimarrà per consumarti gli occhi e illanguidirti il cuore; e tutti i nati e cresciuti in casa tua morranno nel fior degli anni. iZ E vedrai lo squallore nella mia dimora, mentre Israele sarà ricolmo di beni, e non vi sarà più mai alcun vecchio nella tua casa.h9ZEcco, i giorni vengono, quand’io troncherò il tuo braccio e il braccio della casa di tuo padre, in guisa che non vi sarà in casa tua alcun vecchio. g;ZPerciò, così dice l’Eterno, l’Iddio d’Israele: Io avevo dichiarato che la tua casa e la casa di tuo padre sarebbero al mio servizio, in perpetuo; ma ora l’Eterno dice: Lungi da me tal cosa! Poiché io onoro quelli che m’onorano, e quelli che mi sprezzano saranno avviliti.sfaZE allora perché calpestate i miei sacrifizi e le mie oblazioni che ho comandato mi siano offerti nella mia dimora? E come mai onori i tuoi figliuoli più di me, e v’ingrassate col meglio di tutte le oblazioni d’Israele, mio popolo?e7ZNon lo scelsi io forse, fra tutte le tribù d’Israele, perché fosse mio sacerdote, salisse al mio altare, bruciasse il profumo e portasse l’efod in mia presenza? E non diedi io forse alla casa di tuo padre tutti i sacrifizi dei figliuoli d’Israele, fatti mediante il fuoco?6dgZOr un uomo di Dio venne da Eli e gli disse: "Così parla l’Eterno: Non mi sono io forse rivelato alla casa di tuo padre, quand’essi erano in Egitto al servizio di Faraone?qc]ZIntanto, il giovinetto Samuele continuava a crescere, ed era gradito così all’Eterno come agli uomini.]b5ZSe un uomo pecca contro un altr’uomo, Iddio lo giudica; ma, se pecca contro l’Eterno, chi intercederà per lui?" Quelli però non diedero ascolto alla voce del padre loro, perché l’Eterno li volea far morire.a}ZNon fate così, figliuoli miei, poiché quel che odo di voi non è buono; voi inducete a trasgressione il popolo di Dio.p`[ZE disse loro: "Perché fate tali cose? poiché odo tutto il popolo parlare delle vostre malvage azioni.A_}ZOr Eli era molto vecchio e udì tutto quello che i suoi figliuoli facevano a tutto Israele, e come si giacevano con le donne che eran di servizio all’ingresso della tenda di convegno.^ZE l’Eterno visitò Anna, la quale concepì e partorì tre figliuoli e due figliuole. E il giovinetto Samuele cresceva presso l’Eterno..]WZEli benedisse Elkana e sua moglie, dicendo: "L’Eterno ti dia prole da questa donna, in luogo del dono ch’ella ha fatto all’Eterno!" E se ne tornarono a casa loro. \ZSua madre gli faceva ogni anno una piccola tonaca, e gliela portava quando saliva con suo marito ad ffrire il sacrifizio annuale.m[UZMa Samuele faceva il servizio nel cospetto dell’Eterno; era giovinetto, e cinto d’un efod di lino.ZZIl peccato dunque di que’ giovani era grande oltremodo agli occhi dell’Eterno, perché la gente sprezzava le offerte fatte all’Eterno.AY}ZE se quell’uomo gli diceva: "Si faccia, prima di tutto, fumare il grasso; poi prenderai quel che vorrai," gli rispondeva: "No, me la devi dare ora; altrimenti la prenderò per forza!"zXoZE anche prima che si fosse fatto fumare il grasso, il servo del sacerdote veniva, e diceva all’uomo che faceva il sacrifizio: "Dammi della carne da fare arrostire, per il sacerdote; giacché egli non accetterà da te carne cotta, ma cruda".aW=Zla piantava nella caldaia o nel paiuolo o nella pentola o nella marmitta; e tutto quello che la forchetta tirava su, il sacerdote lo pigliava per sé. Così facevano a tutti gl’Israeliti, che andavano là, a Sciloh.qV]Z Ed ecco qual era il modo d’agire di questi sacerdoti riguardo al popolo: quando qualcuno offriva un sacrifizio, il servo del sacerdote veniva, nel momento in cui si faceva cuocere la carne, avendo in mano una forchetta a tre punte;RUZ Or i figliuoli di Eli erano uomini scellerati; non conoscevano l’Eterno.{TqZ Elkana se ne andò a casa sua a Rama, e il fanciullo rimase a servire l’Eterno sotto gli occhi del sacerdote Eli.NSZ Gli avversari dell’Eterno saran frantumati. Egli tonerà contr’essi dal cielo; l’Eterno giudicherà gli estremi confini della terra, darà forza al suo re, farà grande la potenza del suo unto". R Z Egli veglierà sui passi de’ suoi fedeli, ma gli empi periranno nelle tenebre; poiché l’uomo non trionferà per la sua forza.fQGZRileva il misero dalla polvere e trae su il povero dal letame, per farli sedere coi principi, per farli eredi di un trono di gloria; poiché le colonne della terra son dell’Eterno, e sopra queste Egli ha posato il mondo.OPZL’Eterno fa impoverire ed arricchisce, egli abbassa ed anche innalza.`O;ZL’Eterno fa morire e fa vivere; fa scendere nel soggiorno de’ morti e ne fa risalire.KNZQuei ch’eran satolli s’allogano per aver del pane, e quei che pativan la fame non la patiscono più; erfin la sterile partorisce sette volte, mentre quella che avea molti figli diventa fiacca.HM ZL’arco dei potenti è spezzato, e i deboli son cinti di forza./LYZNon parlate più con tanto orgoglio; non esca più l’arroganza dalla vostra bocca; poiché l’Eterno è un io che sa tutto, e da lui son pesate le azioni dell’uomo.K ZNon v’è alcuno che sia santo come l’Eterno, poiché non v’è altro Dio fuori di te; ne v’è ròcca pari all’Iddio nostro.WJ)ZAllora Anna pregò e disse: "Il mio cuore esulta nell’Eterno, l’Eterno mi ha dato una forza vittoriosa, la mia bocca s’apre contro i miei nemici perché gioisco per la liberazione che tu m’hai concessa.I-ZE, dal canto mio, lo dono all’Eterno; e finché gli durerà la vita, egli sarà donato all’Eterno". E si prostraron quivi dinanzi all’Eterno.fHGZPregai per aver questo fanciullo; e l’Eterno mi ha concesso quel che io gli avevo domandato.G7ZE Anna gli disse: "Signor mio! Com’è vero che vive l’anima tua, o mio signore, io son quella donna che stava qui vicina a te, a pregare l’Eterno.OFZElkana ed Anna immolarono il giovenco, e menarono il fanciullo ad Eli.>EwZE quando l’ebbe divezzato, lo menò seco, e prese tre giovenchi, un efa di farina e un otre di vino; e lo menò nella casa dell’Eterno a Sciloh. Il fanciullo era ancora piccolino.iDMZElkana, suo marito, le rispose: "Fa’ come ti par bene; rimani finché tu l’abbia divezzato, purché l’Eterno adempia la sua parola!" Così la donna rimase a casa, e allattò il suo figliuolo fino al momento di divezzarlo.DCZMa Anna non salì, e disse a suo marito: "Io non salirò finché il bambino non sia divezzato; allora lo condurrò, perché sia presentato dinanzi all’Eterno e quivi rimanga per sempre".BZE quell’uomo, Elkana, salì con tutta la sua famiglia per andare a offrire all’Eterno il sacrifizio annuo e a sciogliere il suo voto.AZNel corso dell’anno, Anna concepì e partorì un figliuolo, al quale pose nome Samuele, "perché," disse, l’ho chiesto all’Eterno".T@#ZL’indomani, ella e suo marito, alzatisi di buon’ora, si prostrarono dinanzi all’Eterno; poi partirono e ritornarono a casa loro a Rama. Elkana conobbe Anna, sua moglie, e l’Eterno si ricordò di lei..?WZElla rispose: "Possa la tua serva trovar grazia agli occhi tuoi!" Così la donna se ne andò per la sua via, mangiò, e il suo sembiante non fu più quello di prima.k>QZEd Eli replicò: "Va’ in pace, e l’Iddio d’Israele esaudisca la preghiera che gli hai rivolta!"=!ZNon prender la tua serva per una donna da nulla; perché l’eccesso del mio dolore e della tristezza mia m’ha fatto parlare fino adesso".F<ZMa Anna, rispondendo, disse: "No, signor mio, io sono una donna tribolata nello spirito, e non ho bevuto né vino né bevanda alcoolica, ma stavo spandendo l’anima mia dinanzi all’Eterno.X;+Ze le disse: "Quanto durerà cotesta tua ebbrezza? Va’ a smaltire il tuo vino!":Z Anna parlava in cuor suo; e si movevano soltanto le sue labbra ma non si sentiva la sua voce; onde Eli credette ch’ella fosse ubriaca;l9SZ E, com’ella prolungava la sua preghiera dinanzi all’Eterno, Eli stava osservando la bocca di lei.  ~q}||_{zz xwwvvqvutt sXrrqqpponmmll'kjj ihh+gpffeecctb{b``v__^]]0[[lZZYSXWVVJUUT;SSR*QPOO}NNTMMqM L8KJIIH`GGFFEEOD|CBBXAAI@@?>>b=<<0;K:99r9887u6{55!4^33 221=0c//:.@--E,a++*T)){('g&&%Q$##<"">!h \ypY|.B'1HGV/ b \ S ;f i@JI1 ZEd egli rispose: "Porto pace; vengo ad offrire un sacrifizio all’Eterno; purificatevi, e venite meco al sacrifizio". Fece anche purificare Isai e i suoi figliuoli, e li invitò al sacrifizio.80kZSamuele dunque fece quello che l’Eterno gli avea detto; si recò a Bethlehem, e gli anziani della città gli si fecero incontro tutti turbati, e gli dissero: "Porti tu pace?"s/aZInviterai Isai al sacrifizio; io ti farò sapere quello che dovrai fare, e mi ungerai colui che ti dirò".?.yZE Samuele rispose: "Come andrò io? Saul lo verrà a sapere, e mi ucciderà". L’Eterno disse: "Prenderai teco una giovenca, e dirai: Son venuto ad offrire un sacrifizio all’Eterno.-ZL’Eterno disse a Samuele: "Fino a quando farai tu cordoglio per Saul, mentre io l’ho rigettato perché non regni più sopra Israele? Empi d’olio il tuo corno, e va’; io ti manderò da Isai di Bethlehem, perché mi son provveduto di un re tra i suoi figliuoli".$,CZ#E Samuele, finché visse, non andò più a vedere Saul, perché Samuele faceva cordoglio per Saul; e l’Eterno si pentiva d’aver fatto Saul re d’Israele.S+!Z"Poi Samuele se ne andò a Rama, e Saul salì a casa sua, a Ghibea di Saul.O*Z!Samuele gli disse: "Come la tua spada ha privato le donne di figliuoli, così la madre tua sarà privata di figliuoli fra le donne". E Samuele fe’ squartare Agag in presenza dell’Eterno a Ghilgal.)7Z Poi Samuele disse: "Menatemi qua Agag, re degli Amalekiti". E Agag venne a lui incatenato. E Agag diceva: "Certo, l’amarezza della morte e passata".X(+ZSamuele dunque ritornò, seguendo Saul, e Saul si prostrò davanti all’Eterno.Q'ZAllora Saul disse: "Ho peccato; ma tu adesso onorami, ti prego, in presenza degli anziani del mio popolo e in presenza d’Israele; ritorna con me, ed io mi prostrerò davanti all’Eterno, al tuo Dio".&ZE colui ch’è la gloria d’Israele non mentirà e non si pentirà; poiché egli non è un uomo perché abbia da pentirsi". %ZAllora Samuele gli disse: "L’Eterno strappa oggi d’addosso a te il regno d’Israele, e lo dà ad un altro, ch’è migliore di te.j$OZE come Samuele si voltava per andarsene, Saul lo prese per il lembo del mantello che si strappò.#+Z"Io non ritornerò con te, poiché hai rigettato la parola dell’Eterno, e l’Eterno ha rigettato te perché tu non sia più re sopra Israele"."ZOr dunque, ti prego, perdona il mio peccato, ritorna con me, e io mi prostrerò davanti all’Eterno". E Samuele disse a Saul:3!aZAllora Saul disse a Samuele: "Io ho peccato, poiché ho trasgredito il comandamento dell’Eterno e le tue parole; io ho temuto il popolo, e ho dato ascolto alla sua voce.a =Zpoiché la ribellione è come il peccato della divinazione, e l’ostinatezza è come l’adorazione degli idoli e degli dèi domestici. Giacché tu hai rigettata la parola dell’Eterno, anch’egli ti rigetta come re".\3ZE Samuele disse: "L’Eterno ha egli a grado gli olocausti e i sacrifizi come che si ubbidisca alla sua voce? Ecco, l’ubbidienza val meglio che il sacrifizio, e dare ascolto val meglio che il grasso dei montoni;:oZma il popolo ha preso, fra il bottino, delle pecore e de’ buoi come primizie di ciò che doveva essere sterminato, per farne de’ sacrifizi all’Eterno, al tuo Dio, a Ghilgal".LZE Saul disse a Samuele: "Ma io ho ubbidito alla voce dell’Eterno, ho compiuto la missione che l’Eterno m’aveva affidata, ho menato Agag, re di Amalek, e ho votato allo sterminio gli Amalekiti;5ZE perché dunque non hai ubbidito alla voce dell’Eterno? perché ti sei gettato sul bottino, e hai fatto ciò ch’è male agli occhi dell’Eterno?"/ZL’Eterno t’avea dato una missione, dicendo: Va’, vota allo sterminio que’ peccatori d’Amalekiti, e fa’ oro guerra finché siano sterminati.1ZE Samuele disse: "Non è egli vero che quando ti reputavi piccolo sei divenuto capo delle tribù d’Israele, e l’Eterno t’ha unto re d’Israele?ZAllora Samuele disse a Saul: "Basta! Io t’annunzierò quel che l’Eterno m’ha detto stanotte!" E Saul gli disse: "Parla".mUZSaul rispose: "Son bestie menate dal paese degli Amalekiti; perché il popolo ha risparmiato il meglio delle pecore e de’ buoi per farne de’ sacrifizi all’Eterno, al tuo Dio; il resto, però, l’abbiam votato allo sterminio".yZE Samuele disse: "Che è dunque questo belar di pecore che mi giunge agli orecchi, e questo muggir di buoi che sento?"|sZ Samuele si recò da Saul; e Saul gli disse: "Benedetto sii tu dall’Eterno! Io ho eseguito l’ordine dell’Eterno".eEZ Poi si levò la mattina di buon’ora e andò incontro a Saul; e vennero a dire a Samuele: "Saul e andato a armel, ed ecco che vi s’è eretto un trofeo; poi se n’è ritornato e, passando più lungi, è sceso a Ghilgal".*OZ "Io mi pento d’aver stabilito re Saul, perché si e sviato da me, e non ha eseguito i miei ordini". Samuele ne fu irritato, e gridò all’Eterno tutta la notte.EZ Allora la parola dell’Eterno fu rivolta a Samuele, dicendo:)Z Ma Saul e il popolo risparmiarono Agag e il meglio delle pecore, de’ buoi, gli animali della seconda figliatura, gli agnelli e tutto quel che v’era di buono; non vollero votarli allo sterminio, ma votarono allo sterminio tutto ciò che non avea valore ed era meschino.r_ZE prese vivo Agag, re degli Amalekiti, e votò allo sterminio tutto il popolo, passandolo a fil di spada.^7ZE Saul sconfisse gli Amalekiti da Havila fino a Shur, che sta dirimpetto all’Egitto.Ze disse ai Kenei: "Andatevene, ritiratevi, scendete di mezzo agli Amalekiti, perch’io non vi distrugga insieme a loro, giacché usaste benignità verso tutti i figliuoli d’Israele quando salirono dall’Egitto". Così i Kenei si ritirarono di mezzo agli Amalekiti.KZSaul giunse alla città di Amalek, pose un’imboscata nella valle,~ wZSaul dunque convocò il popolo e ne fece la rassegna in Telaim: erano duecentomila fanti e diecimila uomini di Giuda.> wZOra va’, sconfiggi Amalek, vota allo sterminio tutto ciò che gli appartiene; non lo risparmiare, ma uccidi uomini e donne, fanciulli e lattanti, buoi e pecore, cammelli ed asini". 'ZCosì parla l’Eterno degli eserciti: Io ricordo ciò che Amalek fece ad Israele quando gli s’oppose nel viaggio mentre saliva dall’Egitto. ZOr Samuele disse a Saul: "L’Eterno mi ha mandato per ungerti re del suo popolo, d’Israele; ascolta dunque quel che ti dice l’Eterno. Z4Per tutto il tempo di Saul, vi fu guerra accanita contro i Filistei; e, come Saul scorgeva un uomo forte e valoroso, lo prendeva seco.OZ3E Kis, padre di Saul, e Ner, padre d’Abner, erano figliuoli d’Abiel./Z2Il nome della moglie di Saul era Ahinoam, figliuola di Ahimaaz, e il nome del capitano del suo esercito era Abner, figliuolo di Ner, zio di Saul.Z1I figliuoli di Saul erano: Gionathan, Ishvi e Malkishua; e delle sue due figliuole, la primogenita si chiamava Merab, e la minore Mical.q]Z0Spiegò il suo valore, sconfisse gli Amalekiti, e liberò Israele dalle mani di quelli che lo predavano._9Z/Or Saul, quand’ebbe preso possesso del suo regno in Israele, mosse guerra a tutti i suoi nemici d’ogn’intorno: a Moab, ai figliuoli d’Ammon, a Edom, ai re di Tsoba e ai Filistei; e dovunque si volgeva, vinceva.fGZ.Poi Saul tornò dall’inseguimento de’ Filistei, e i Filistei se ne tornarono al loro paese.6gZ-E il popolo disse a Saul: "Gionathan, che ha operato questa gran liberazione in Israele, dovrebb’egli morire? Non sarà mai! Com’è vero che l’Eterno vive, non cadrà in terra un capello del suo capo; poiché oggi egli ha operato con Dio! Così il popolo salvò Gionathan, che non fu messo a morte.fGZ,Saul disse: "Mi tratti Iddio con tutto il suo rigore, se non andrai alla morte, o Gionathan!"RZ+Allora Saul disse a Gionathan: "Dimmi quello che hai fatto". E Gionathan glielo confessò, e disse: "Sì, io assaggiai un po’ di miele, con la punta del bastone che avevo in mano; eccomi qui: morrò!"eEZ*Poi Saul disse: "Tirate a sorte fra me e Gionathan mio figliuolo". E Gionathan fu designato.~Z)Saul disse all’Eterno: "Dio d’Israele, fa’ conoscere la verità!" E Gionathan e Saul furon designati dalla sorte, e il popolo scampò.0}[Z(Allora egli disse a tutto Israele: "Mettetevi da un lato, e io e Gionathan mio figliuolo staremo dall’altro". E il popolo disse a Saul: "Fa’ quello che ti par bene".P|Z'Poiché, com’è vero che l’Eterno, il salvatore d’Israele, vive, quand’anche il reo fosse Gionathan mio figliuolo, egli dovrà morire". Ma in tutto il popolo non ci fu alcuno che gli rispondesse. { Z&E Saul disse: "Accostatevi qua, voi tutti capi del popolo, riconoscete e vedete in che consista il peccato commesso quest’oggi!+zQZ%E Saul consultò Dio, dicendo: "Debbo io scendere a inseguire i Filistei? Li darai tu nelle mani d’Israele?" Ma questa volta Iddio non gli diede alcuna risposta.yymZ$Poi Saul disse: "Scendiamo nella notte a inseguire i Filistei; saccheggiamoli fino alla mattina, e facciamo che non ne scampi uno". Il popolo rispose: "Fa’ tutto quello che ti par bene". Allora disse il sacerdote: "Accostiamoci qui a Dio".gxIZ#E Saul edifico un altare all’Eterno; questo fu il primo altare ch’egli edificò all’Eterno.,wSZ"E Saul soggiunse: "Andate attorno fra il popolo, e dite a ognuno di menarmi qua il suo bue e la sua pecora, e di scannarli qui; poi mangiate, e non peccate contro l’Eterno, mangiando carne con sangue!" E, quella notte, ognuno del popolo menò di propria mano il suo bue, e lo scannò quivi.`v;Z!E questo fu riferito a Saul e gli fu detto: "Ecco, il popolo pecca contro l’Eterno, mangiando carne col sangue". Ed egli disse: "Voi avete commesso un’infedeltà; rotolate subito qua presso di me una gran pietra".Uu%Z prese pecore, buoi e vitelli, li scannò sul suolo, e li mangiò col sangue.~twZEssi dunque sconfissero quel giorno i Filistei da Micmas ad Ajalon; il popolo era estenuato, e si gettò sul bottino;(sKZAh, se il popolo avesse oggi mangiato a sua voglia del bottino che ha trovato presso i nemici! Non si sarebb’egli fatto una più grande strage de’ Filistei?"r+ZAllora Gionathan disse: "Mio padre ha recato un danno al paese; vedete come l’aver gustato un po’ di questo miele m’ha rischiarato la vista!Aq}ZUno del popolo, rivolgendosi a lui, gli disse: "Tuo padre ha espressamente fatto fare al popolo questo giuramento: Maledetto l’uomo che toccherà oggi cibo; e il popolo è estenuato".`p;ZMa Gionathan non avea sentito quando suo padre avea fatto giurare il popolo; e stese la punta del bastone che teneva in mano, la intinse nel miele che colava, portò la mano alla bocca, e gli si rischiarò la vista."o?ZE come il popolo fu entrato nella foresta, vide il miele che colava; ma nessuno si portò la mano alla bocca, perché il popolo rispettava il giuramento.RnZOr tutto il popolo giunse a una foresta, dove c’era del miele per terra.vmgZOr gli uomini d’Israele, in quel giorno, erano sfiniti; ma Saul fece fare al popolo questo giuramento: Maledetto l’uomo che toccherà cibo prima di sera, prima ch’io mi sia vendicato de’ miei nemici". E essuno del popolo toccò cibo._l9ZIn quel giorno l’Eterno salvò Israele, e la battaglia s’estese fin oltre Beth-Aven.CkZE parimente tutti gl’Israeliti che s’eran nascosti nella contrada montuosa di Efraim, quand’udirono che i Filistei fuggivano, si misero anch’essi a inseguirli da presso, combattendo.Vj'ZOr gli Ebrei, che già prima si trovavan coi Filistei ed eran saliti con essi al campo dal paese d’intorno, fecero voltafaccia e s’unirono anch’essi con gl’Israeliti ch’erano con Saul e con Gionathan.MiZPoi Saul e tutto il popolo ch’era con lui si radunarono e s’avanzarono fino al luogo della battaglia; ed ecco che la spada dell’uno era rivolta contro l’altro, e la confusione era grandissima.hZE mentre Saul parlava col sacerdote, il tumulto andava aumentando nel campo de’ Filistei; e Saul disse al sacerdote: "Ritira la mano!"{gqZE Saul disse ad Ahia: "Fa’ accostare l’arca di Dio!" Poiché l’arca di Dio era allora coi figliuoli d’Israele.5feZAllora Saul disse alla gente ch’era con lui: "Fate la rassegna, e vedete chi se n’è andato da noi". E, fatta la rassegna, ecco che mancavano Gionathan e il suo scudiero.e}ZLe sentinelle di Saul a Ghibea di Beniamino guardarono ed ecco che la moltitudine si sbandava e fuggiva di qua e di là.?dyZE lo spavento si sparse nell’accampamento, nella campagna e fra tutto il popolo; la guarnigione e i guastatori furono anch’essi spaventati; il paese tremò; fu uno spavento di Dio.c7ZIn questa prima disfatta, inflitta da Gionathan e dal suo scudiero, caddero circa venti uomini, sullo spazio di circa la metà di un iugero di terra.4bcZ Gionathan salì, arrampicandosi con le mani e coi piedi, seguito dal suo scudiero. E i Filistei caddero dinanzi a Gionathan; e lo scudiero dietro a lui dava loro la morte.vagZ E gli uomini della guarnigione, rivolgendosi a Gionathan e al suo scudiero, dissero: "Venite su da noi, e vi faremo saper qualcosa". Gionathan disse al suo scudiero: "Sali dietro a me, poiché l’Eterno li ha dati nelle mani d’Israele".`-Z Così si mostrarono ambedue alla guarnigione de’ Filistei; e i Filistei dissero: "Ecco gli Ebrei che escon dalle grotte dove s’eran nascosti!"_Z ma se ci dicono: Venite su da noi, saliremo, perché l’Eterno li avrà dati nelle nostre mani. Questo ci servirà di segno".q^]Z Se ci dicono: Fermatevi finché veniam da voi, ci fermeremo al nostro posto, e non saliremo fino a loro;_]9ZAllora Gionathan disse: "Ecco, noi andremo verso quella gente, e ci mostreremo a loro.\}ZIl suo scudiero gli rispose: "Fa, tutto quello che ti sta nel cuore; va’ pure; ecco, io son teco dove il cuor ti mena".][5ZGionathan disse al suo giovane scudiero: "Vieni, andiamo verso la guarnigione di questi incirconcisi; orse l’Eterno agirà per noi, poiché nulla può impedire all’Eterno di salvare con molta o con poca gente".pZ[ZUna di queste punte sorgeva al nord, dirimpetto a Micmas, e l’altra a mezzogiorno, dirimpetto a hibea.aY=ZOr fra i passi attraverso ai quali Gionathan cercava d’arrivare alla guarnigione de’ Filistei, c’era una punta di rupe da una parte e una punta di rupe dall’altra parte: una si chiamava Botsets, e l’altra Seneh.GX Ze Ahia, figliuolo di Ahitub, fratello d’Icabod, figliuolo di Fineas, figliuolo d’Eli sacerdote dell’Eterno a ciloh, portava l’efod. Il popolo non sapeva che Gionathan se ne fosse andato. WZSaul stava allora all’estremità di Ghibea sotto il melagrano di Migron, e la gente che avea seco noverava circa seicento uomini;TV#ZOr avvenne che un giorno, Gionathan, figliuolo di Saul, disse al giovane suo scudiero: "Vieni, andiamo verso la guarnigione de’ Filistei, che è la dall’altra parte". Ma non ne disse nulla a suo padre.LUZ E la guarnigione dei Filistei uscì ad occupare il passo di Micmas.TT#Z Così avvenne che il dì della battaglia non si trovava in mano a tutta la gente, ch’era con Saul e con ionathan, né spada né lancia; non se ne trovava che in man di Saul e di Gionathan suo figliuolo. S Z E il prezzo dell’arrotatura era di un pim per le vanghe, per le zappe, per i tridenti, per le scuri e per aggiustare i pungoli.RZ E tutti gl’Israeliti scendevano dai Filistei per farsi aguzzare chi il suo vomero, chi la sua zappa, chi la sua scure, chi la sua vanga.Q-Z Or in tutto il paese d’Israele non si trovava un fabbro; poiché i Filistei aveano detto: "Vediamo che gli brei non si facciano spade o lance".PZ l’altra prese la via di Beth-Horon; la terza prese la via della frontiera che guarda la valle di Tseboim, verso il deserto.OZ Dal campo de’ Filistei uscirono dei guastatori divisi in tre schiere: una prese la via d’Ofra, verso il paese di Shual;N-Z Or Saul, Gionathan suo figliuolo, e la gente che si trovava con essi occupavano Ghibea di Beniamino, mentre i Filistei erano accampati a Micmas.M7Z Poi Samuele si levò e salì da Ghilgal a Ghibea di Beniamino, e Saul fece la rassegna del popolo che si trovava con lui; eran circa seicento uomini.aL=Z ma ora il tuo regno non durerà; l’Eterno s’è cercato un uomo secondo il cuor suo, e l’Eterno l’ha destinato ad esser principe del suo popolo, giacché tu non hai osservato quel che l’Eterno t’aveva ordinato".OKZ Allora Samuele disse a Saul: "Tu hai agito stoltamente; non hai osservato il comandamento che l’Eterno, il tuo Dio, ti avea dato. L’Eterno avrebbe stabilito il tuo regno sopra Israele in perpetuo;J3Z Ora i Filistei mi piomberanno addosso a Ghilgal, e io non ho ancora implorato l’Eterno! Così, mi son fatto violenza, ed ho offerto l’olocausto"._I9Z Ma Samuele gli disse: "Che hai tu fatto?" Saul rispose: "Siccome vedevo che il popolo si disperdeva e m’abbandonava, che tu non giungevi nel giorno stabilito, e che i Filistei erano adunati a Micmas, mi son detto:qH]Z E come finiva d’offrir l’olocausto, ecco che arrivò Samuele; e Saul gli uscì incontro per salutarlo.nGWZ Allora Saul disse: "Menatemi l’olocausto e i sacrifizi di azioni di grazie"; e offerse l’olocausto.%FEZ Egli aspettò sette giorni, secondo il termine fissato da Samuele; ma Samuele non giungeva a Ghilgal, e il popolo cominciò a disperdersi e ad abbandonarlo.6EgZ Ci furon degli Ebrei che passarono il Giordano, per andare nel paese di Gad e di Galaad. Quanto a Saul, egli era ancora a Ghilgal, e tutto il popolo che lo seguiva, tremava.Z Ma, se continuate ad agire malvagiamente, perirete e voi e il vostro re". =Z Solo temete l’Eterno, e servitelo fedelmente, con tutto il cuor vostro; poiché mirate le cose grandi ch’egli ha fatte per voi! <Z E, quanto a me, lungi da me il peccare contro l’Eterno cessando di pregare per voi! Anzi, io vi mostrerò la buona e diritta via.;'Z Poiché l’Eterno, per amore del suo gran nome, non abbandonerà il suo popolo, giacché è piaciuto all’Eterno di far di voi il popolo suo.|:sZ non ve ne ritraete, perché andreste dietro a cose vane, che non posson giovare ne liberare, perché son cose vane.69gZ E Samuele rispose al popolo: "Non temete; è vero, voi avete fatto tutto questo male; nondimeno, non vi ritraete dal seguir l’Eterno, ma servitelo con tutto il cuor vostro;T8#Z E tutto il popolo disse a Samuele: "Prega l’Eterno, il tuo Dio, per i tuoi servi, affinché non muoiamo; oiché a tutti gli altri nostri peccati abbiamo aggiunto questo torto di chiedere per noi un re".7+Z Allora Samuele invocò l’Eterno, e l’Eterno mandò quel giorno tuoni e pioggia; e tutto il popolo ebbe gran timore dell’Eterno e di Samuele.f6GZ Non siamo al tempo della mèsse del grano? Io invocherò l’Eterno, ed egli manderà tuoni e pioggia affinché sappiate e veggiate quanto è grande agli occhi dell’Eterno il male che avete fatto chiedendo per voi un re".u5eZ E anche ora, fermatevi e mirate questa cosa grande che l’Eterno sta per compiere dinanzi agli occhi vostri!+4QZ ma, se non ubbidite alla voce dell’Eterno, se vi ribellate al comandamento dell’Eterno, la mano dell’Eterno sarà contro di voi, come fu contro i vostri padri.X3+Z Se temete l’Eterno, lo servite, e ubbidite alla sua voce, se non siete ribelli al comandamento dell’Eterno, e tanto voi quanto il re che regna su voi siete seguaci dell’Eterno, ch’è il vostro Dio, bene;u2eZ Or dunque, ecco il re che vi siete scelto, che avete chiesto; ecco, l’Eterno ha costituito un re su di voi.71iZ Ma quando udiste che Nahas, re de’ figliuoli di Ammon, marciava contro di voi, mi diceste: "No, deve regnar su noi un re," mentre l’Eterno, il vostro Dio, era il vostro re.0Z E l’Eterno mandò Jerubbaal e Bedan e Jefte e Samuele, e vi liberò dalle mani de’ nemici che vi circondavano, e viveste al sicuro.Y/-Z Allora gridarono all’Eterno e dissero: "Abbiam peccato, perché abbiamo abbandonato l’Eterno, e abbiam servito agl’idoli di Baal e d’Astarte; ma ora, liberaci dalle mani dei nostri nemici, e serviremo te.B.Z Ma essi dimenticarono l’Eterno, il loro Dio, ed egli li diede in potere di Sisera, capo dell’esercito di atsor, e in potere dei Filistei e del re di Moab, i quali mossero loro guerra.P-Z Dopo che Giacobbe fu entrato in Egitto, i vostri padri gridarono all’Eterno, e l’Eterno mandò Mosè ed aronne i quali trassero i padri vostri fuor dall’Egitto e li fecero abitare in questo luogo.?,yZ Or dunque presentatevi, ond’io, dinanzi all’Eterno, dibatta con voi la causa relativa a tutte le opere di giustizia che l’Eterno ha compiute a beneficio vostro e dei vostri padri.+Z Allora Samuele disse al popolo: "Testimone è l’Eterno, che costituì Mosè ed Aaronne e fe’ salire i padri vostri dal paese d’Egitto.<*sZ Ed egli a loro: "Oggi l’Eterno è testimone contro di voi, e il suo unto pure e testimone, che voi non avete trovato nulla nelle mie mani". Il popolo rispose: "Egli e testimone!")}Z Quelli risposero: "Tu non ci hai defraudati, non ci hai fatto violenza, e non hai preso nulla dalle mani di chicchessia";(qZ Eccomi qui; rendete la vostra testimonianza a mio carico, in presenza dell’Eterno e in presenza del suo unto: A chi ho preso il bue? A chi ho preso l’asino? Chi ho defraudato? A chi ho fatto violenza? Dalle mani di chi ho accettato doni per chiuder gli occhi a suo riguardo? Io vi restituirò ogni cosa!"D'Z Ed ora, ecco il re che andrà dinanzi a voi. Quanto a me, io son vecchio e canuto, e i miei figliuoli sono tra voi; io sono andato innanzi a voi dalla mia giovinezza fino a questo giorno. &Z Allora Samuele disse a tutto Israele: "Ecco, io vi ho ubbidito in tutto quello che m’avete detto, ed ho costituito un re su di voi.t%cZ E tutto il popolo andò a Ghilgal, e quivi, a Ghilgal, fecero Saul re davanti all’Eterno, e quivi offrirono nel cospetto dell’Eterno sacrifizi di azioni di grazie. E Saul e gli uomini tutti d’Israele fecero gran festa in quel luogo.g$IZ E Samuele disse al popolo: "Venite, andiamo a Ghilgal, ed ivi confermiamo l’autorità reale".# Z Ma Saul rispose: "Nessuno sarà messo a morte in questo giorno, perché oggi l’Eterno ha operato una liberazione in Israele"."{Z Il popolo disse a Samuele: "Chi è che diceva: Saul regnerà egli su noi? Dateci quegli uomini e li metteremo a morte".! Z Il giorno seguente, Saul divise il popolo in tre schiere, che penetrarono nel campo degli Ammoniti in su la vigilia del mattino, e li batterono fino alle ore calde del giorno. Quelli che scamparono furon dispersi in guisa che non ne rimasero due assieme.s aZ E quei di Iabes dissero agli Ammoniti: "Domani verrem da voi, e farete di noi tutto quello che vi parrà".ueZ E dissero a que’ messi ch’eran venuti: "Dite così a quei di Iabes di Galaad: Domani, quando il sole sarà in tutto il suo calore, sarete liberati". E i messi andarono a riferire queste parole a quei di Iabes, i quali si rallegrarono.tcZ Saul li passò in rassegna a Bezek, ed erano trecentomila figliuoli d’Israele e trentamila uomini di iuda.'IZ e prese un paio di buoi, li tagliò a pezzi, che mandò, per mano dei messi, per tutto il territorio d’Israele, dicendo: "Così saranno trattati i buoi di chi non seguirà Saul e Samuele. Il terrore dell’Eterno s’impadronì del popolo, e partirono come se fossero stati un uomo solo.gIZ E com’egli ebbe udite quelle parole, lo spirito di Dio investi Saul, che s’infiammò d’ira;!Z Ed ecco Saul tornava dai campi, seguendo i bovi, e disse: "Che ha egli il popolo, che piange?" E gli riferiron le parole di quei di Iabes. Z I messi vennero dunque a Ghibea di Saul, riferirono queste parole in presenza del popolo, e tutto il popolo alzò la voce, e pianse.DZ Gli anziani di Iabes gli dissero: "Concedici sette giorni di tregua perché inviamo de’ messi per tutto il territorio d’Israele; e se non vi sarà chi ci soccorra, ci arrenderemo a te".7iZ E Nahas, l’Ammonita, rispose loro: "Io farò alleanza con voi a questa condizione: ch’io vi cavi a tutti l’occhio destro, e getti così quest’obbrobrio su tutto Israele". ;Z Or Nahas, l’Ammonita, salì e s’accampò contro Iabes di Galaad. E tutti quelli di Iabes dissero a ahas: "Fa’ alleanza con noi, e noi ti serviremo".1]Z Nondimeno, ci furono degli uomini da nulla che dissero: "Come ci salverebbe costui?" E lo disprezzarono e non gli portarono alcun dono. Ma egli fece vista di non udire.}Z Saul se ne andò anch’egli a casa sua a Ghibea, e con lui andarono gli uomini valorosi a cui Dio avea toccato il cuore.7iZ Allora Samuele espose al popolo la legge del regno, e la scrisse in un libro, che depose nel cospetto dell’Eterno. Poi Samuele rimandò tutto il popolo, ciascuno a casa sua.W)Z E Samuele disse a tutto il popolo: "Vedete colui che l’Eterno si è scelto? Non v’è alcuno in tutto il popolo che sia pari a lui". E tutto il popolo diè in esclamazioni di gioia, gridando: "Viva il re!"Z Corsero a trarlo di là; e quand’egli si presentò in mezzo ai popolo, era più alto di tutta la gente dalle spalle in su.'Z Allora consultarono di nuovo l’Eterno: "Quell’uomo è egli già venuto qua?" L’Eterno rispose: Guardate, ei s’è nascosto fra i bagagli".@{Z Fece quindi accostare la tribù di Beniamino per famiglie, e la famiglia di Matri fu designata dalla sorte. Poi fu designato Saul, figliuolo di Kis; e lo cercarono, ma non fu trovato.r_Z Poi Samuele fece accostare tutte le tribù d’Israele, e la tribù di Beniamino fu designata dalla sorte.kQZ Ma oggi voi rigettate l’Iddio vostro che vi salvò da tutti i vostri mali e da tutte le vostre tribolazioni, e gli dite: Stabilisci su di noi un re! Or dunque presentatevi nel cospetto dell’Eterno per tribù e per migliaia".N Z e disse ai figliuoli d’Israele: "Così dice l’Eterno, l’Iddio d’Israele: Io trassi Israele dall’Egitto, e vi liberai dalle mani degli Egiziani e dalle mani di tutti i regni che vi opprimevano.E Z Poi Samuele convocò il popolo dinanzi all’Eterno a Mitspa,& GZ E Saul a suo zio: "Egli ci ha dichiarato positivamente che le asine erano trovate". Ma di quel che amuele avea detto riguardo al regno non gli riferì nulla.X +Z E lo zio di Saul disse: "Raccontami, ti prego, quello che vi ha detto Samuele"./ YZ E lo zio di Saul disse a lui e al suo servo: "Dove siete andati?" Saul rispose: "A cercare le asine; ma vedendo che non le potevamo trovare, siamo andati da Samuele".H Z E come Saul ebbe finito di profetare, si recò all’alto luogo.Z E un uomo del luogo rispose, dicendo: "E chi è il loro padre?" Di qui venne il proverbio: "Saul e anch’egli tra i profeti?"DZ Tutti quelli che l’avean conosciuto prima, lo videro che profetava coi profeti, e dicevano l’uno all’altro: "Che è mai avvenuto al figliuolo di Kis? Saul è anch’egli tra i profeti?"-UZ E come giunsero a Ghibea, ecco che una schiera di profeti si fece incontro a Saul; allora lo spirito di io lo investì, ed egli si mise a profetare in mezzo a loro.9Z E non appena egli ebbe voltate le spalle per partirsi da Samuele, Iddio gli mutò il cuore, e tutti quei egni si verificarono in quel medesimo giorno._9Z Poi scenderai prima di me a Ghilgal; ed ecco io scenderò verso te per offrire olocausti e sacrifizi di azioni di grazie. Tu aspetterai sette giorni, finch’io giunga da te e ti faccia sapere quello che devi fare".q]Z E quando questi segni ti saranno avvenuti, fa’ quello che avrai occasione di fare, poiché Dio è teco.kQZ E lo spirito dell’Eterno t’investirà e tu profeterai con loro, e sarai mutato in un altr’uomo.}Z Poi arriverai a Ghibea-Elohim, dov’è la guarnigione dei Filistei; e avverrà che, entrando in città, incontrerai una schiera di profeti che scenderanno dall’alto luogo, preceduti da saltèri, da timpani, da flauti, da cetre, e che profeteranno.S!Z Essi ti saluteranno, e ti daranno due pani, che riceverai dalla loro mano.d~CZ E quando sarai passato più innanzi e sarai giunto alla quercia di Tabor, t’incontrerai con tre uomini che salgono ad adorare Iddio a Bethel, portando l’uno tre capretti, l’altro tre pani, e il terzo un otre di vino.R}Z Oggi, quando tu sarai partito da me, troverai due uomini presso al sepolcro di Rachele, ai confini di Beniamino, a Tseltsah, i quali ti diranno: Le asine delle quali andavi in cerca, sono trovate; ed ecco tuo padre non è più in pensiero per le asine, ma è in pena per voi, e va dicendo: Che farò io riguardo al mio figliuolo?+|QZ Allora Samuele prese un vasetto d’olio, lo versò sul capo di lui, baciò Saul e disse: "L’Eterno non t’ha egli unto perché tu sia il capo della sua eredità?S{!Z Quando furon discesi all’estremità della città, Samuele disse a Saul: "Di’ al servo che passi, e vada innanzi a noi (e il servo passò); ma tu adesso fermati, ed io ti farò udire la parola di Dio".KzZ L’indomani si alzarono presto; allo spuntar dell’alba, Samuele chiamò Saul sul terrazzo, e gli disse: Vieni, ch’io ti lasci partire". Saul s’alzò, e uscirono fuori ambedue, egli e Samuele.`y;Z Poi scesero dall’alto luogo in città, e Samuele s’intrattenne con Saul sul terrazzo.$xCZ Il cuoco allora prese la coscia e ciò che v’aderiva, e la mise davanti a Saul. E Samuele disse: "Ecco ciò ch’è stato tenuto in serbo; mettitelo dinanzi e mangia, poiché è stato serbato apposta per te quand’ho invitato il popolo". Così Saul, quel giorno, mangiò con Samuele.wZ E Samuele disse al cuoco: "Porta qua la porzione che t’ho data, e della quale t’ho detto: Tienla in serbo presso di te".v)Z Samuele prese Saul e il suo servo, li introdusse nella sala e li fe’ sedere in capo di tavola fra i convitati, ch’eran circa trenta persone.pu[Z Saul, rispondendo, disse: "Non son io un Beniaminita? di una delle più piccole tribù d’Israele? La mia famiglia non è essa la più piccola fra tutte le famiglie della tribù di Beniamino? Perché dunque mi parli a questo modo?" ~~}}|{Qzz yxxbw}w vvuttssrrqpp#onnmmllOkk7jj!ihh*glfeddBcbb6aa<`__:^]]=\R[[ ZYYoXWVV UITTSRR&Q6PPIOO#NNVMML KJJII@HH`H GGMFQEE9DD CFBBSA{@@/??F>==9<;::9a887c6w655,44"3X22N1^0//D.m-,++j*))c(y''Y&%%$x##N""P!!w Ht1Sf/(  ` x  J 9W;tqZche avete tutti congiurato contro di me, e non v’è alcuno che m’abbia informato dell’alleanza che il mio figliuolo ha fatta col figliuolo d’Isai, e non v’è alcuno di voi che mi compianga e m’informi che il mio figliuolo ha sollevato contro di me il mio servo perché mi tenda insidie come fa oggi?"gsIZE Saul disse ai servi che gli stavano intorno: "Ascoltate ora, Beniaminiti! Il figliuolo d’Isai vi darà egli forse a tutti de’ campi e delle vigne? Farà egli di tutti voi de’ capi di migliaia e de’ capi di centinaia,erEZSaul seppe che Davide e gli uomini ch’eran con lui erano stati scoperti. Saul si trovava allora a Ghibea, seduto sotto la tamerice, ch’è sull’altura; aveva in mano la lancia, e tutti i suoi servi gli stavano attorno.)qMZE il profeta Gad disse a Davide: "Non star più in questa fortezza; parti, e récati nel paese di Giuda". Davide allora partì, e venne nella foresta di Hereth.p}ZEgli dunque li condusse davanti al re di Moab, ed essi rimasero con lui tutto il tempo che Davide fu nella sua fortezza.>owZDi là Davide andò a Mitspa di Moab, e disse al re di Moab: "Deh, permetti che mio padre e mia madre vengano a stare da voi, fino a tanto ch’io sappia quel che Iddio farà di me"._Z E Gionathan disse a Davide: "Vieni, andiamo fuori alla campagna!" E andarono ambedue fuori alla campagna.h=KZ Davide disse a Gionathan: "Chi m’informerà, nel caso che tuo padre ti dia una risposta dura?"1<]Z Gionathan disse: "Lungi da te questo pensiero! S’io venissi a sapere che il male è deciso da parte di mio padre e sta per venirti addosso, non te lo farei io sapere?"f;GZMostra dunque la tua bontà verso il tuo servo giacché hai fatto entrare il tuo servo in un patto con te nel nome dell’Eterno; ma, se v’è in me qualche iniquità, dammi la morte tu; perché mi meneresti da tuo padre?"w:iZS’egli dice: Sta bene il tuo servo avrà pace; ma, se si adira, sappi che il male che mi vuol fare è deciso.M9ZSe tuo padre nota la mia assenza, tu gli dirai: Davide mi ha pregato istantemente di poter fare una corsa fino a Bethlehem, sua città, perché v’è il sacrifizio annuo per tutta la sua famiglia.88kZDavide rispose a Gionathan: "Ecco, domani la luna nuova, e io dovrei sedermi a mensa col re; lasciami andare, e mi nasconderò per la campagna fino alla sera del terzo giorno.F7ZGionathan disse a Davide: "Che desideri tu ch’io ti faccia?"%6EZMa Davide replicò, giurando: "Tuo padre sa molto bene che io ho trovato grazia agli occhi tuoi; perciò avrà detto: Gionathan non sappia questo, affinché non ne abbia dispiacere; ma com’è vero che l’Eterno vive e che vive l’anima tua, fra me e la morte non v’ha che un passo".D5ZGionathan gli rispose: "Tolga ciò Iddio! tu non morrai; ecco, mio padre non fa cosa alcuna o grande o piccola, senza farmene parte; e perché mi celerebbe egli questa? Non è possibile".E4ZDavide fuggì da Naioth presso Rama, andò a trovare Gionathan, e gli disse: "Che ho mai fatto? Qual è il mio delitto, qual è il mio peccato verso tuo padre, ch’egli vuole la mia vita?"S3!ZE anch’egli si spogliò delle sue vesti, anch’egli profetò in presenza di Samuele, e giacque nudo per terra tutto quel giorno e tutta quella notte. Donde il detto: "Saul è anch’egli tra i profeti?"22_ZEgli andò dunque là, a Naioth, presso Rama; e lo spirito di Dio investì anche lui; ed egli continuò il suo viaggio, profetando, finché giunse a Naioth, presso Rama.31aZAllora si recò egli stesso a Rama; e, giunto alla gran cisterna ch’è a Secu, chiese: "Dove sono Samuele e Davide?" Gli fu risposto: "Ecco, sono a Naioth, presso Rama".)0MZNe informarono Saul, che inviò altri messi, i quali pure si misero a profetare. Saul ne mandò ancora per la terza volta, e anche questi si misero a profetare.l/SZE Saul inviò dei messi per pigliar Davide; ma quando questi videro l’adunanza de’ profeti che profetavano, con Samuele che tenea la presidenza, lo spirito di Dio investì i messi di Saul che si misero anch’essi a profetare.T.#ZQuesto fu riferito a Saul, dicendo: "Ecco, Davide e a Naioth, presso Rama"./-YZDavide dunque fuggì, si pose in salvo, e venne da Samuele a Rama, e gli raccontò tutto quello che aul gli avea fatto. Poi, egli e Samuele andarono a stare a Naioth.F,ZE Saul disse a Mical: "Perché mi hai ingannato così e hai dato campo al mio nemico di fuggire?" E Mical rispose a Saul: "E’ lui che mi ha detto: Lasciami andare; altrimenti, t’ammazzo!"z+oZE quando giunsero i messi, ecco che nel letto c’era l’idolo domestico con in capo un cappuccio di pel di capra. * ZAllora Saul inviò di nuovo i messi perché vedessero Davide, e disse loro: "Portatemelo nel letto, perch’io lo faccia morire".T)#ZE quando Saul inviò de’ messi a pigliar Davide, ella disse: "E’ malato". (Z Poi Mical prese l’idolo domestico e lo pose nel letto; gli mise in capo un cappuccio di pelo di capra, e lo coperse d’un mantello.`';Z E Mical calò Davide per una finestra; ed egli se ne andò, fuggì, e si mise in salvo.h&KZ Saul inviò de’ messi a casa di Davide per tenerlo d’occhio e farlo morire la mattina dipoi; ma Mical, moglie di Davide, lo informò della cosa, dicendo: "Se in questa stessa notte non ti salvi la vita, domani sei morto".1%]Z E Saul cercò d’inchiodar Davide al muro con la lancia, ma Davide schivò il colpo, e la lancia diè nel muro. Davide fuggì e si mise in salvo in quella stessa notte."$?Z E uno spirito cattivo, suscitato dall’Eterno, s’impossessò di Saul. Egli sedeva in casa sua avendo in mano una lancia; e Davide stava sonando l’arpa.#9ZRicominciò di nuovo la guerra; e Davide uscì a combattere contro i Filistei, inflisse loro una grave sconfitta, e quelli fuggirono d’innanzi a lui."1ZAllora Gionathan chiamò Davide e gli riferì tutto questo. Poi Gionathan ricondusse Davide da Saul, al servizio del quale egli rimase come prima. !ZSaul diè ascolto alla voce di Gionathan, e fece questo giuramento: "Com’è vero che l’Eterno vive, egli non sarà fatto morire!" /ZEgli ha messo la propria vita a repentaglio, ha ucciso il Filisteo, e l’Eterno ha operato una grande liberazione a pro di tutto Israele. Tu l’hai veduto, e te ne sei rallegrato; perché dunque peccheresti tu contro il sangue innocente facendo morir Davide senza ragione?"iMZGionathan dunque parlò a Saul, suo padre, in favore di Davide, e gli disse: "Non pecchi il re contro al suo servo, contro a Davide, giacché ei non ha peccato contro a te, e anzi l’opera sua t’è stata di grande utilità./ZIo uscirò, e mi terrò allato a mio padre, nel campo ove tu sarai; parlerò di te a mio padre, vedrò come vanno le cose, e te lo farò sapere"./YZinformò Davide della cosa e gli disse: "Saul, mio padre, cerca di farti morire; or dunque, ti prego, sta’ n guardia domattina, tienti in luogo segreto e nasconditi.3ZSaul parlò a Gionathan, suo figliuolo, e a tutti i suoi servi di far morire Davide. Ma Gionathan, igliuolo di Saul, che voleva gran bene a Davide,6gZOr i principi de’ Filistei uscivano a combattere; e ogni volta che uscivano, Davide riusciva meglio di tutti i servi di Saul, in guisa che il suo nome divenne molto famoso.NZE Saul continuò più che mai a temer Davide, e gli fu sempre nemico.#ZE Saul gli diede per moglie Mical, sua figliuola. E Saul vide e riconobbe che l’Eterno era con Davide; Mical, figliuola di Saul, l’amava./YZDavide si levò, partì con la sua gente, uccise duecento uomini de’ Filistei, portò i loro prepuzi e ne consegnò il numero preciso al re, per diventar suo genero.%ZI servitori dunque riferirono quelle parole a Davide, e a Davide piacque di diventar in tal modo genero del re. E prima del termine fissato,T#ZE Saul disse: "Dite così a Davide: Il re non domanda dote; ma domanda cento prepuzi di Filistei, per trar vendetta de’ suoi nemici". Or Saul aveva in animo di far cader Davide nelle mani de’ Filistei.G ZI servi riferirono a Saul: "Davide ha risposto così e così".%EZI servi di Saul ridissero queste parole a Davide. Ma Davide replicò: "Sembra a voi cosa lieve il diventar genero del re? E io son povero e di basso stato".A}ZPoi Saul diede quest’ordine ai suoi servitori: "Parlate in confidenza a Davide, e ditegli: Ecco, tu sei in grazia del re, e tutti i suoi servi ti amano, diventa dunque genero del re".G ZE Saul disse: "Gliela darò, perché sia per lui un’insidia ed egli cada sotto la mano de’ Filistei". Saul dunque disse a Davide: "Oggi, per la seconda volta, tu puoi diventar mio genero".`;ZMa Mical, figliuola di Saul, amava Davide; lo riferirono a Saul, e la cosa gli piacque.ymZOr avvenne che, quando Merab figliuola di Saul doveva esser data a Davide, fu invece sposata ad driel di Mehola.+ZMa Davide rispose a Saul: "Chi son io, che è la vita mia, e che è la famiglia di mio padre in Israele, ch’io abbia ad essere genero del re?"xkZSaul disse a Davide: "Ecco Merab, la mia figliuola maggiore; io te la darò per moglie; solo siimi valente, e combatti le battaglie dell’Eterno". Or Saul diceva tra sé: "Non sia la mia mano che lo colpisca, ma sia la mano de’ Filistei".Z /Zma tutto Israele e Giuda amavano Davide, perché andava e veniva alla loro testa.^ 7ZE quando Saul vide ch’egli riusciva splendidamente, cominciò ad aver timore di lui;R ZOr Davide riusciva bene in tutte le sue imprese, e l’Eterno era con lui.~ wZ perciò Saul lo allontanò da sé, e lo fece capitano di mille uomini; ed egli andava e veniva alla testa del popolo.\ 3Z Saul avea paura di Davide, perché l’Eterno era con lui e s’era ritirato da Saul;hKZ e la scagliò, dicendo: "Inchioderò Davide al muro!" Ma Davide schivò il colpo per due volte.cAZ Il giorno dopo, un cattivo spirito, suscitato da Dio, s’impossessò di Saul che era come fuori di sé in mezzo alla casa, mentre Davide sonava l’arpa, come solea fare tutti i giorni. Saul aveva in mano la sua lancia;EZ E Saul, da quel giorno in poi, guardò Davide di mal occhio./YZSaul n’ebbe sdegno fortissimo; quelle parole gli dispiacquero, e disse: "Ne dànno diecimila a Davide, e a me non ne dan che mille! Non gli manca più che il regno!"|sZe le donne, danzando, si rispondevano a vicenda e dicevano: Saul ha ucciso i suoi mille, e Davide i suoi diecimila.saZOr all’arrivo dell’esercito, quando Davide, ucciso il Filisteo, facea ritorno, le donne uscirono da tutte le città d’Israele incontro al re Saul, cantando e danzando al suon de’ timpani e de’ triangoli, e alzando grida di gioia;,SZE Davide andava e riusciva bene dovunque Saul lo mandava: Saul lo mise a capo della gente di guerra, ed egli era gradito a tutto il popolo, anche ai servi di Saul.9ZQuindi Gionathan si tolse di dosso il mantello, e lo diede a Davide; e così fece delle sue vesti, fino alla ua spada, al suo arco e alla sua cintura.V'ZE Gionathan fece alleanza con Davide, perché lo amava come l’anima propria.q]ZDa quel giorno Saul lo tenne presso di sé e non permise più ch’ei se ne tornasse a casa di suo padre.~1ZCome Davide ebbe finito di parlare con Saul, l’anima di Gionathan rimase così legata all’anima di lui, che Gionathan l’amò come l’anima sua.}Z:E Saul gli disse: "Giovinetto, di chi sei tu figliuolo?" Davide rispose: "Sono figliuolo del tuo servo Isai di Bethlehem".|-Z9Or quando Davide, ucciso il Filisteo, fu di ritorno, Abner lo prese e lo menò alla presenza di Saul, avendo egli in mano la testa del Filisteo.M{Z8E il re avea detto: "Informati di chi sia figliuolo questo ragazzo".lzSZ7Or quando Saul avea veduto Davide che andava contro il Filisteo, avea chiesto ad Abner, capo dell’esercito: "Abner, di chi è figliuolo questo giovinetto?" E Abner avea risposto: "Com’è vero che tu vivi, o re, io non lo so".uyeZ6E Davide prese la testa del Filisteo, la portò a Gerusalemme, ma ripose l’armatura di lui nella sua tenda.mxUZ5E i figliuoli d’Israele, dopo aver dato la caccia ai Filistei, tornarono e predarono il loro campo.nwWZ4E gli uomini d’Israele e di Giuda sorsero, alzando gridi di guerra, e inseguirono i Filistei fino all’ingresso di Gath e alle porte di Ekron. I Filistei feriti a morte caddero sulla via di Shaaraim, fino a Gath e fino ad Ekron.EvZ3Poi Davide corse, si gettò sul Filisteo, gli prese la spada e, sguainatala, lo mise a morte e gli tagliò la testa. E i Filistei, vedendo che il loro eroe era morto, si diedero alla fuga.}uuZ2Così Davide, con una fionda e con una pietra, vinse il Filisteo; lo colpì e l’uccise, senz’aver spada alla mano.?tyZ1mise la mano nella sacchetta, ne cavò una pietra, la lanciò con la fionda, e colpì il Filisteo nella fronte; a pietra gli si conficcò nella fronte, ed ei cadde bocconi per terra.%sEZ0E come il Filisteo si mosse e si fe’ innanzi per accostarsi a Davide, Davide anch’egli corse prestamente verso la linea di battaglia incontro al Filisteo;PrZ/e tutta questa moltitudine riconoscerà che l’Eterno non salva per mezzo di spada né per mezzo di lancia; poiché l’esito della battaglia dipende dall’Eterno, ed egli vi darà nelle nostre mani".qZ.Oggi l’Eterno ti darà nelle mie mani, e io ti abbatterò, ti taglierò la testa, e darò oggi stesso i cadaveri dell’esercito de’ Filistei agli uccelli del cielo e alle fiere della terra; e tutta la terra riconoscerà che v’è un Dio in Israele;[p1Z-Allora Davide rispose al Filisteo: "Tu vieni a me con la spada, con la lancia e col giavellotto; ma io vengo a te nel nome dell’Eterno degli eserciti, dell’Iddio delle schiere d’Israele che tu hai insultato.zooZ,e il Filisteo disse a Davide: "Vieni qua ch’io dia la tua carne agli uccelli del cielo e alle bestie de’ ampi".n!Z+Il Filisteo disse a Davide: "Son io un cane, che tu vieni contro a me col bastone?" E il Filisteo maledisse Davide in nome de’ suoi dèi;mZ*E quando il Filisteo ebbe scorto Davide, lo disprezzò, perch’egli non era che un giovinetto, biondo e di bell’aspetto.wliZ)Il Filisteo anch’egli si fe’ innanzi, avvicinandosi sempre più a Davide, ed era preceduto dal suo scudiero.KkZ(E prese in mano il suo bastone, si scelse nel torrente cinque pietre ben lisce, le pose nella sacchetta da pastore, che gli serviva di carniera, e con la fionda in mano mosse contro il Filisteo.gjIZ'Poi Davide cinse la spada di Saul sopra la sua armatura, e cercò di camminare, perché non aveva ancora provato; ma disse a Saul: "Io non posso camminare con quest’armatura; non ci sono abituato". E se la tolse di dosso.ri_Z&Saul rivestì Davide della sua propria armatura, gli mise in capo un elmo di rame, e lo armò di corazza.NhZ%E Davide soggiunse: "L’Eterno che mi liberò dalla zampa del leone e dalla zampa dell’orso, mi libererà anche dalla mano di questo Filisteo". E Saul disse a Davide: "Va’, e l’Eterno sia teco".2g_Z$Sì, il tuo servo ha ucciso il leone e l’orso; e questo incirconciso Filisteo sarà come uno di quelli, perché ha coperto d’obbrobrio le schiere dell’Iddio vivente".,fSZ#io gli correvo dietro, lo colpivo, gli strappavo dalle fauci la preda; e se quello mi si rivoltava contro, io lo pigliavo per le ganasce, lo ferivo e l’ammazzavo. e;Z"E Davide rispose a Saul: "Il tuo servo pascolava il gregge di suo padre; e quando un leone o un orso veniva a portar via una pecora di mezzo al gregge,*dOZ!Saul disse a Davide: "Tu non puoi andare a batterti con questo Filisteo; poiché tu non sei che un giovanetto, ed egli è un guerriero fin dalla sua giovinezza".cZ E Davide disse a Saul: "Nessuno si perda d’animo a motivo di costui! Il tuo servo andrà e si batterà con quel Filisteo".obYZOr le parole che Davide avea dette essendo state sentite, furono riportate a Saul, che lo fece venire.aZE, scostandosi da lui, si rivolse ad un altro, facendo la stessa domanda; e la gente gli diede la stessa risposta di prima.Q`ZDavide rispose: "Che ho io fatto ora? Non era che una semplice domanda!",_SZEliab, suo fratello maggiore, avendo udito Davide parlare a quella gente, s’accese d’ira contro di lui, e disse: "Perché sei sceso qua? E a chi hai lasciato quelle poche pecore nel deserto? Io conosco il tuo orgoglio e la malignità del tuo cuore; tu sei sceso qua per veder la battaglia?s^aZE la gente gli rispose con le stesse parole, dicendo: "Si farà questo e questo a colui che lo ucciderà".]'ZE Davide, rivolgendosi a quelli che gli eran vicini, disse: "Che si farà egli a quell’uomo che ucciderà questo Filisteo e torrà l’obbrobrio di dosso a Israele? E chi è dunque questo Filisteo, questo incirconciso, che osa insultare le schiere dell’Iddio vivente?"!\=ZGli uomini d’Israele dicevano: "Avete visto quell’uomo che s’avanza? Egli s’avanza per coprir d’obbrobrio Israele. Se qualcuno l’uccide, il re lo farà grandemente ricco, gli darà la sua propria figliuola, ed esenterà in Israele la casa del padre di lui da ogni aggravio".r[_ZE tutti gli uomini d’Israele, alla vista di quell’uomo, fuggiron d’innanzi a lui, presi da gran paura.:ZoZOr mentr’egli parlava con loro, ecco avanzarsi di tra le file de’ Filistei quel campione, quel Filisteo di ath, di nome Goliath, e ripetere le solite parole; e Davide le udì.#YAZDavide, lasciate in mano del guardiano de’ bagagli le cose che portava, corse alla linea di battaglia; e, giuntovi, chiese ai suoi fratelli come stavano.KXZIsraeliti e Filistei s’erano schierati, esercito contro esercito.~WwZL’indomani Davide s’alzò di buon mattino, lasciò le pecore a un guardiano, prese il suo carico, e partì come Isai gli aveva ordinato; e come giunse al parco dei carri, l’esercito usciva per schierarsi in battaglia e alzava gridi di guerra.uVeZSaul ed essi con tutti gli uomini d’Israele sono nella valle dei terebinti a combattere contro i Filistei".U/ZPorta anche queste dieci caciole al capitano del loro migliaio; vedi se i tuoi fratelli stanno bene, e riportami da loro un qualche contrassegno.*TOZOr Isai disse a Davide, suo figliuolo: "Prendi per i tuoi fratelli quest’efa di grano arrostito e questi dieci pani, e portali presto al campo ai tuoi fratelli.gSIZE il Filisteo si faceva avanti la mattina e la sera, e si presentò così per quaranta giorni.ZR/ZDavide si partì da Saul, e tornò a Bethlehem a pascolar le pecore di suo padre.QQZDavide era il più giovine; e quando i tre maggiori ebbero seguito Saul,JPZ I tre figliuoli maggiori d’Isai erano andati alla guerra con Saul; e i tre figliuoli ch’erano andati alla guerra, si chiamavano: Eliab, il primogenito; Abinadab il secondo, e Shamma il terzo.1O]Z Or Davide era figliuolo di quell’Efrateo di Bethlehem di Giuda, per nome Isai, che aveva otto figliuoli e che, al tempo di Saul, era vecchio, molto innanzi nell’età.sNaZ Quando Saul e tutto Israele udirono queste parole del Filisteo, rimasero sbigottiti e presi da gran paura.MZ E il Filisteo aggiunse: "Io lancio oggi questa sfida a disonore delle schiere d’Israele: Datemi un uomo, e ci batteremo!"L9Z S’egli potrà lottare con me ed uccidermi, noi sarem vostri servi; ma se io sarò vincitore e l’ucciderò, voi arete nostri sudditi e ci servirete".UK%ZEgli dunque si fermò; e, vòlto alle schiere d’Israele, gridò: "Perché uscite a schierarvi in battaglia? Non sono io il Filisteo, e voi de’ servi di Saul? Scegliete uno fra voi, e scenda contro a me.'JIZL’asta della sua lancia era come un subbio di tessitore; la punta della lancia pesava seicento sicli di ferro, e colui che portava la sua targa lo precedeva.\I3Zportava delle gambiere di rame e, sospeso dietro le spalle, un giavellotto di rame.yHmZAveva in testa un elmo di rame, era vestito d’una corazza a squame il cui peso era di cinquemila sicli di rame,{GqZOr dal campo de’ Filistei uscì come campione un guerriero per nome Goliath, di Gath, alto sei cubiti e un palmo.|FsZI Filistei stavano sul monte da una parte, e Israele stava sul monte dall’altra parte; e fra loro c’era la valle.E1ZSaul e gli uomini d’Israele si radunarono anch’essi, si accamparono nella valle dei terebinti, e si schierarono in battaglia contro ai Filistei.$DCZOr i Filistei misero insieme i loro eserciti per combattere, si radunarono a Soco, che appartiene a iuda, e si accamparono fra Soco e Azeka, a Efes-Dammim.HC ZOr quando il cattivo spirito suscitato da Dio investiva Saul, Davide pigliava l’arpa e si metteva a sonare; Saul si sentiva sollevato, stava meglio, e il cattivo spirito se n’andava da lui.B{ZE Saul mandò a dire ad Isai: "Ti prego, lascia Davide al mio servizio, poich’egli ha trovato grazia agli occhi miei".kAQZDavide arrivò da Saul e si presentò a lui; ed ei gli pose grande affetto e lo fece suo scudiero.@ZEd Isai prese un asino carico di pane, un otre di vino, un capretto, e mandò tutto a Saul per mezzo di avide suo figliuolo.m?UZSaul dunque inviò de’ messi a Isai per dirgli: "Mandami Davide, tuo figliuolo, che è col gregge".a>=ZAllora uno de’ domestici prese a dire: "Ecco io ho veduto un figliuolo di Isai, il Bethlehemita, che sa sonar bene; è un uomo forte, valoroso, un guerriero, parla bene, è di bell’aspetto, e l’Eterno è con lui".Z=/ZSaul disse ai suoi servitori: "Trovatemi un uomo che suoni bene e conducetemelo".h<KZOrdini ora il nostro signore ai tuoi servi che ti stanno dinanzi, di cercar un uomo che sappia sonar l’arpa; e quando il cattivo spirito suscitato da Dio t’investirà, quegli si metterà a sonare e tu ne sarai sollevato"._;9ZI servitori di Saul gli dissero: "Ecco, un cattivo spirito suscitato da Dio, ti turba.z:oZOr lo spirito dell’Eterno s’era ritirato da Saul, ch’era turbato da un cattivo spirito suscitato dall’Eterno.C9Z Allora Samuele prese il corno dell’olio, e l’unse in mezzo ai suoi fratelli; e, da quel giorno in poi, lo spirito dell’Eterno investì Davide. E Samuele si levò e se ne andò a Rama.+8QZ E Samuele disse ad Isai: "Mandalo a cercare, perché non ci metteremo a tavola prima che sia arrivato qua". Isai dunque lo mandò a cercare, e lo fece venire. Or egli era biondo, avea de’ begli occhi e un bell’aspetto. E l’Eterno disse a Samuele: "Lèvati, ungilo, perch’egli è desso".7Z Poi Samuele disse ad Isai: "Sono questi tutti i tuoi figli?" Isai rispose: "Resta ancora il più giovane, ma è a pascere le pecore". 6Z Isai fece passar così sette de’ suoi figliuoli davanti a Samuele; ma Samuele disse ad Isai: "L’Eterno non s’è scelto questi".`5;Z Isai fece passare Shamma, ma Samuele disse: "L’Eterno non s’è scelto neppur questo". 4 ZAllora Isai chiamò Abinadab, e lo fece passare davanti a Samuele; ma Samuele disse: "L’Eterno non s’è scelto neppur questo".3yZMa l’Eterno disse a Samuele: "Non badare al suo aspetto né all’altezza della sua statura, perché io l’ho scartato; giacché l’Eterno non guarda a quello a cui guarda l’uomo: l’uomo riguarda all’apparenza, ma l’Eterno riguarda al cuore".i2MZMentre entravano, egli scòrse Eliab, e disse: "Certo, ecco l’unto dell’Eterno davanti a lui". [~~)}||&{zyxxww=vbvutt]srrqqWpp9omnn mVll`kkjUii|hggNf{ee'ddDccbHaF``_Z^^ \[[ZZ=YXXqWW+VV UTTS_SRR:QjPPOdNNgMyLKK;JnIIHcGFFbEDCC,B0A@??4>=<;;H:99 8~777'66 5J53352?1\00/D.:--$,E+'**('&&%%$\#2"!! ;ByK^Nw(h+q  R ) qn#R,ZTre giorni dopo, quando Davide e la sua gente furon giunti a Tsiklag, ecco che gli Amalekiti avean fatto una scorreria verso il mezzogiorno e verso Tsiklag; aveano presa Tsiklag e l’aveano incendiata:+'Z Davide dunque con la sua gente si levò di buon’ora, per partire al mattino e tornare nel paese dei ilistei. E i Filistei salirono a Izreel.*7Z Or dunque, alzati domattina di buon’ora, coi servi del tuo signore che son venuti teco; alzatevi di buon mattino e appena farà giorno, andatevene".8)kZ Akis rispose a Davide, dicendo: "Lo so; tu sei caro agli occhi miei come un angelo di Dio; ma i principi dei Filistei hanno detto: Egli non deve salire con noi alla battaglia!i(MZDavide disse ad Akis: "Ma che ho mai fatto? e che hai tu trovato nel tuo servo, in tutto il tempo che sono stato presso di te fino al dì d’oggi, perch’io non debba andare a combattere contro i nemici del re, mio signore?"_'9ZOr dunque, ritornatene e vattene in pace, per non disgustare i principi dei Filistei".&-ZAllora Akis chiamò Davide e gli disse: "Com’è vero che l’Eterno vive, tu sei un uomo retto, e vedo con piacere il tuo andare e venire con me nel campo, poiché non ho trovato in te nulla di male dal giorno che arrivasti da me fino ad oggi; ma tu non piaci ai principi.%{ZNon è egli quel Davide di cui si cantava in mezzo alle danze: Saul ha ucciso i suoi mille, e Davide i suoi diecimila?"e$EZMa i capi de’ Filistei si adirarono contro di lui, e gli dissero: "Rimanda costui e se ne ritorni al luogo che tu gli hai assegnato, e non scenda con noi alla battaglia, affinché non sia per noi un nemico durante la battaglia. Poiché come potrebbe costui riacquistar la grazia del signor suo, se non a prezzo delle teste di questi uomini nostri?,#SZAllora i capi dei Filistei dissero: "Che fanno qui questi Ebrei?" E Akis rispose ai capi dei Filistei: "Ma questi è Davide, servo di Saul re d’Israele, che è stato presso di me da giorni, anzi da anni, e contro il quale non ho avuto nulla da ridire dal giorno della sua defezione a oggi!" ";ZI principi dei Filistei marciavano alla testa delle loro centinaia e delle loro migliaia, e Davide e la sua ente marciavano alla retroguardia con Akis.x!kZI Filistei radunarono tutte le loro truppe ad Afek, e gl’Israeliti si accamparono presso la sorgente di zreel. yZmise quei cibi davanti a Saul e ai suoi servi, e quelli mangiarono, poi si levarono e ripartirono quella stessa notte.#AZOr la donna aveva in casa un vitello ingrassato, che ella s’affrettò ad ammazzare; poi prese della farina, la impastò e ne fece dei pani senza lievito;G ZMa egli rifiutò e disse: "Non mangerò". I suoi servi, però, unitamente alla donna gli fecero violenza, ed egli s’arrese alle loro istanze; s’alzò da terra e si pose a sedere sul letto./YZOr dunque, anche tu porgi ascolto alla voce della tua serva, e lascia ch’io ti metta davanti un boccon di pane; e mangia per prender forza da rimetterti in viaggio".MZLa donna s’avvicinò a Saul; e vedutolo tutto atterrito, gli disse: "Ecco, la tua serva ha ubbidito alla tua voce; io ho messo a repentaglio la mia vita per ubbidire alle parole che m’hai dette.LZAllora Saul cadde subitamente lungo disteso per terra, perché spaventato dalle parole di Samuele; ed era inoltre senza forza, giacché non avea preso cibo tutto quel giorno e tutta quella notte.6gZE l’Eterno darà anche Israele con te nelle mani dei Filistei, e domani tu e i tuoi figliuoli sarete meco; ’Eterno darà pure il campo d’Israele nelle mani dei Filistei".+QZperché non hai ubbidito alla voce dell’Eterno e non hai lasciato corso all’ardore della sua ira contro ad malek; perciò l’Eterno ti tratta così quest’oggi. ZL’Eterno ha agito come aveva annunziato per mio mezzo; l’Eterno ti strappa di mano il regno e lo dà al tuo prossimo, a Davide,p[ZSamuele disse: "Perché consulti me, mentre l’Eterno si è ritirato da te e t’è divenuto avversario?I ZE Samuele disse a Saul: "Perché mi hai tu disturbato, facendomi salire?" Saul rispose: "Io sono in grande angustia, poiché i Filistei mi fanno guerra, e Dio si è ritirato da me e non mi risponde più né mediante i profeti né per via di sogni; perciò t’ho chiamato perché tu mi faccia sapere quel che ho da fare".NZEd egli a lei: "Che forma ha?" Ella rispose: "E’ un vecchio che sale, ed è avvolto in un mantello". Allora Saul comprese ch’era Samuele, si chinò con la faccia a terra e gli si prostro dinanzi.zoZ Il re le disse: "Non temere; ma che vedi?" E la donna a Saul: "Vedo un essere sovrumano che esce di sotto terra".saZ E quando la donna vide Samuele levò un gran grido e disse a Saul: "Perché m’hai ingannata? Tu sei aul!"^7Z Allora la donna gli disse: "Chi debbo farti salire?" Ed egli: "Fammi salire Samuele".yZ E Saul le giurò per l’Eterno, dicendo: "Com’è vero che l’Eterno vive, nessuna punizione ti toccherà per questo!"QZ La donna gli rispose: "Ecco, tu sai quel che Saul ha fatto, com’egli ha sterminato dal paese gli evocatori di spiriti e gl’indovini; perché dunque tendi un’insidia alla mia vita per farmi morire?"dCZE Saul si contraffece, si mise altri abiti, e partì accompagnato da due uomini. Giunsero di notte presso la donna, e Saul le disse: "Dimmi l’avvenire, ti prego, evocando uno spirito e fammi salire colui che ti dirò".MZAllora Saul disse ai suoi servi: "Cercatemi una donna che sappia evocar gli spiriti ed io andrò da lei a consultarla". I servi gli dissero: "Ecco, a En-Dor v’è una donna che evoca gli spiriti".  ZE Saul consultò l’Eterno, ma l’Eterno non gli rispose né per via di sogni, né mediante l’Urim, né per mezzo dei profeti.^ 7ZQuando Saul vide l’accampamento dei Filistei ebbe paura e il cuore gli tremò forte. ZI Filistei si radunarono e vennero ad accamparsi a Sunem. Saul parimente radunò tutto Israele, e si accamparono a Ghilboa.: oZOr Samuele era morto; tutto Israele ne avea fatto cordoglio, e l’avean sepolto in Rama, nella sua città. E aul avea cacciato dal paese gli evocatori di spiriti e gl’indovini. Z"E tu vedrai quello che il tuo servo farà". E Akis a Davide: "E io t’affiderò per sempre la guardia della mia persona".a=ZOr avvenne in quei giorni che i Filistei radunarono i loro eserciti per muover guerra ad Israele. Ed Akis disse a Davide: "Sappi per cosa certa che verrai meco alla guerra, tu e la tua gente". Davide rispose ad Akis:Z Ed Akis avea fiducia in Davide e diceva: "Egli si rende odioso a Israele, suo popolo; e così sarà mio servo per sempre".q]Z E Davide non lasciava in vita né uomo né donna per menarli a Gath, poiché diceva: "Potrebbero parlare contro di noi e dire: Così ha fatto Davide". Questo fu il suo modo d’agire tutto il tempo che dimorò nel paese dei Filistei.EZ Akis domandava: "Dove avete fatto la scorreria quest’oggi?" E Davide rispondeva: "Verso il mezzogiorno di Giuda, verso il mezzogiorno degli Jerahmeeliti e verso il mezzogiorno dei Kenei".+QZ E Davide devastava il paese, non vi lasciava in vita né uomo né donna, e pigliava pecore, buoi, asini, cammelli e indumenti; poi se ne tornava e andava da Akis.hKZE Davide e la sua gente salivano e facevano delle scorrerie nel paese dei Gheshuriti, dei Ghirziti e degli Amalekiti; poiché queste popolazioni abitavano da tempi antichi il paese, dal lato di Shur fino al paese d’Egitto.[1ZOr il tempo che Davide passò nel paese dei Filistei fu di un anno e quattro mesi.wiZEd Akis, in quel giorno, gli diede Tsiklag; perciò Tsiklag ha appartenuto ai re di Giuda fino al dì d’oggi.Z/ZDavide disse ad Akis: "Se ho trovato grazia agli occhi tuoi, siami dato in una delle città della campagna un luogo dove io possa stabilirmi; e perché il tuo servo dimorerebb’egli con te nella città reale?"T#ZE Saul, informato che Davide era fuggito Gath, non si diè più a cercarlo.O~ZE Davide dimorò con Akis a Gath, egli e la sua gente, ciascuno con la sua famiglia. Davide avea seco le sue due mogli: Ahinoam, la Izreelita, e Abigail, la Carmelita, ch’era stata moglie di Nabal.r}_ZDavide dunque si levò, e coi seicento uomini che avea seco, si recò da Akis figlio di Maoc, re di Gath.&|GZOr Davide disse in cuor suo: "Un giorno o l’altro io perirò per le mani di Saul; non v’è nulla di meglio per me che rifugiarmi nel paese dei Filistei, in guisa che Saul, perduta ogni speranza, finisca di cercarmi per tutto il territorio d’Israele; così scamperò dalle sue mani".9{mZE Saul disse a Davide: "Sii tu benedetto, figliuol mio Davide. Tu agirai da forte, e riuscirai per certo vittorioso". Davide continuò il suo cammino, e Saul tornò a casa sua.)zMZE come preziosa è stata oggi la tua vita agli occhi miei, così preziosa sarà la vita mia agli occhi dell’Eterno; ed egli mi libererà da ogni tribolazione".JyZL’Eterno retribuirà ciascuno secondo la sua giustizia e la sua fedeltà; giacché l’Eterno t’avea dato oggi nelle mie mani, e io non ho voluto metter le mani addosso all’unto dell’Eterno.]x5ZDavide rispose: "Ecco la lancia del re; passi qua uno de’ tuoi giovani a prenderla.gwIZAllora Saul disse: "Ho peccato; torna, figliuol mio Davide; poiché io non ti farò più alcun male, giacché oggi la mia vita è stata preziosa agli occhi tuoi; ecco, io ho operato da stolto, e ho commesso un gran fallo".LvZOr dunque non cada il mio sangue in terra lungi dalla presenza dell’Eterno! Poiché il re d’Israele è uscito per andar in traccia d’una pulce, come si va dietro a una pernice su per i monti".`u;ZOra dunque, si degni il re, mio signore, d’ascoltare le parole dei suo servo. Se è l’Eterno quegli che ’incita contro di me, accetti egli un’oblazione! Ma se son gli uomini, siano essi maledetti dinanzi all’Eterno, poiché m’hanno oggi cacciato per separarmi dall’eredità dell’Eterno, dicendomi: Va’ a servir a degli dèi stranieri!ttcZPoi aggiunse: "Perché il mio signore perseguita il suo servo? Che ho io fatto? Che delitto ho io commesso?s-ZSaul riconobbe la voce di Davide e disse: "E’ questa la tua voce, o figliuol mio Davide?" Davide rispose: "E’ la mia voce, o re, mio signore!"r/ZQuesto che tu hai fatto non sta bene. Com’è vero che l’Eterno vive, meritate la morte voi che non avete fatto buona guardia al vostro signore, all’unto dell’Eterno! Ed ora guarda dove sia la lancia del re e dove sia la brocca dell’acqua che stava presso al suo capo!"[q1ZE Davide disse ad Abner: "Non sei tu un valoroso? E chi è pari a te in Israele? Perché dunque non hai tu fatto buona guardia al re tuo signore? Poiché uno del popolo e venuto per ammazzare il re tuo signore.pZe gridò alla gente di Saul e ad Abner, figliuolo di Ner: "Non rispondi tu, Abner?" Abner rispose e disse: "Chi sei tu che gridi al re?"~owZ Poi Davide passò dalla parte opposta e si fermò in lontananza in vetta al monte, a gran distanza dal campo di Saul;nZ Davide dunque prese la lancia e la brocca dell’acqua che Saul avea presso al suo capo, e se ne andarono. Nessuno vide la cosa né s’accorse di nulla; e nessuno si svegliò; tutti dormivano, perché l’Eterno avea fatto cader su loro un sonno profondo.;mqZ Mi guardi l’Eterno dal metter le mani addosso all’unto dell’Eterno! Prendi ora soltanto, ti prego, la lancia ch’è presso al suo capo e la brocca dell’acqua, e andiamocene".DlZ Poi Davide aggiunse: "Com’è vero che l’Eterno vive, l’Eterno solo sarà quegli che lo colpirà, sia che venga il suo giorno e muoia, sia che scenda in campo di battaglia e vi perisca. kZ Ma Davide disse ad Abishai: "Non lo ammazzare; chi potrebbe metter le mani addosso all’unto dell’Eterno senza rendersi colpevole?"_j9ZAllora Abishai disse a Davide: "Oggi Iddio t’ha messo il tuo nemico nelle mani; or lascia, ti prego, ch’io lo colpisca con la lancia e lo inchiodi in terra con un sol colpo; e non ci sarà bisogno d’un secondo".ri_ZDavide ed Abishai dunque pervennero di notte a quella gente; ed ecco che Saul giaceva addormentato nel parco dei carri, con la sua lancia fitta in terra, dalla parte del capo; ed Abner e la sua gente gli stavan coricati all’intorno.ChZE Davide prese a dire ad Ahimelec, lo Hitteo, e ad Abishai, figliuolo di Tseruia, fratello di Joab: "Chi scenderà con me verso Saul nel campo?" E Abishai rispose: "Scenderò io con te".gZAllora Davide si levò, venne al luogo dove Saul stava accampato, e notò il luogo ov’eran coricati Saul ed Abner, il figliuolo di Ner, capo dell’esercito di lui. Saul stava coricato nel parco dei carri, e la sua gente era accampata intorno a lui.EfZmandò delle spie, e seppe con certezza che Saul era giunto.CZDomandane ai tuoi servi, e te lo diranno. Trovin dunque questi giovani grazia agli occhi tuoi, giacché siam venuti in giorno di gioia; e da’, ti prego, ai tuoi servi e al tuo figliuolo Davide ciò che avrai fra mano".L=ZHo saputo che tu hai i tosatori; ora, i tuoi pastori sono stati con noi, e noi non abbiam fatto loro alcun oltraggio, e nulla è stato loro portato via per tutto il tempo che sono stati a Carmel.f<GZe dite così: Salute! pace a te, pace alla tua casa, e pace a tutto quello che t’appartiene!l;SZgli mandò dieci giovani, ai quali disse: "Salite a Carmel, andate da Nabal, salutatelo a nome mio,J:ZDavide, avendo saputo nel deserto che Nabal tosava le sue pecore,69gZQuest’uomo avea nome Nabal, e il nome di sua moglie era Abigail, donna di buon senso e di bell’aspetto; ma l’uomo era duro e malvagio nell’agir suo; discendeva da Caleb..8WZOr v’era un uomo a Maon, che aveva i suoi beni a Carmel; era molto ricco, avea tremila pecore e mille capre, e si trovava a Carmel per la tosatura delle sue pecore.17]ZSamuele morì, e tutto Israele si radunò e ne fece cordoglio; e lo seppellirono nella sua proprietà, a ama. Allora Davide si levò, e scese verso il deserto di Paran.6Z(24:23) E Davide lo giurò a Saul. Poi Saul se ne andò a casa sua, e Davide e la sua gente risaliron al loro forte rifugio.$5CZ(24:22) Or dunque giurami nel nome dell’Eterno che non distruggerai la mia progenie dopo di me, e che non estirperai il mio nome dalla casa di mio padre".w4iZ(24:21) Ora, ecco, io so che per certo tu regnerai, e che il regno d’Israele rimarrà stabile nelle tue mani.#3AZ(24:20) Se uno incontra il suo nemico, lo lascia egli andarsene in pace? Ti renda dunque l’Eterno il contraccambio del bene che m’hai fatto quest’oggi!21Z(24:19) Tu hai mostrato oggi la bontà con la quale ti conduci verso di me; poiché l’Eterno m’avea dato nelle tue mani, e tu non m’hai ucciso.1 Z(24:18) E disse a Davide: "Tu sei più giusto di me, poiché tu m’hai reso bene per male, mentre io t’ho reso male per bene.!0=Z(24:17) Quando Davide ebbe finito di dire queste parole a Saul, Saul disse: "E’ questa la tua voce, igliuol mio Davide?" E Saul alzò la voce e pianse./+Z(24:16) Sia dunque arbitro l’Eterno, e giudichi fra me e te, e vegga e difenda la mia causa e mi renda giustizia, liberandomi dalle tue mani".j.OZ(24:15) Contro chi è uscito il re d’Israele? Chi vai tu perseguitando? Un can morto, una pulce.o-YZ (24:14) Dice il proverbio antico: Il male vien dai malvagi; io quindi non ti metterò le mani addosso.y,mZ (24:13) L’Eterno sia giudice fra me e te, e l’Eterno mi vendichi di te; ma io non ti metterò le mani addosso.K+Z (24:12) Ora guarda, padre mio, guarda qui nella mia mano il lembo del tuo mantello. Se io t’ho tagliato il lembo del mantello e non t’ho ucciso, puoi da questo veder chiaro che non v’è nella mia condotta né malvagità né ribellione, e che io non ho peccato contro di te, mentre tu mi tendi insidie per tormi la vita!"*?Z (24:11) Ecco in quest’ora stessa tu vedi coi tuoi propri occhi che l’Eterno t’avea dato oggi nelle mie mani in quella spelonca; qualcuno mi disse di ucciderti, ma io t’ho risparmiato, e ho detto: Non metterò le mani addosso al mio signore, perch’egli è l’unto dell’Eterno.~)wZ (24:10) Davide disse a Saul: "Perché dài tu retta alle parole della gente che dice: Davide cerca di farti del male?H( Z(24:9) Poi anche Davide si levò, uscì dalla spelonca, e gridò dietro a Saul, dicendo: "O re, mio signore!" Saul si guardò dietro, e Davide s’inchinò con la faccia a terra e si prostrò.)'MZ(24:8) E colle sue parole Davide raffrenò la sua gente, e non le permise di gettarsi su Saul. E Saul si levò, uscì dalla spelonca e continuò il suo cammino.U&%Z(24:7) E Davide disse alla sua gente: "Mi guardi l’Eterno, dal commettere contro il mio signore, ch’è l’unto dell’Eterno, l’azione di mettergli le mani addosso; poich’egli è l’unto dell’Eterno".c%AZ(24:6) Ma dopo, il cuore gli batté, per aver egli tagliato il lembo del mantello di Saul.~$wZ(24:5) La gente di Davide gli disse: "Ecco il giorno nel quale l’Eterno ti dice: Vedi, io ti do nelle mani il tuo nemico; fa’ di lui quello che ti piacerà". Allora Davide s’alzò, e senza farsi scorgere tagliò il lembo del mantello di Saul.L#Z(24:4) e giunse ai parchi di pecore ch’eran presso la via; quivi era una spelonca, nella quale Saul entrò per fare i suoi bisogni. Or Davide e la sua gente se ne stavano in fondo alla spelonca.!"=Z(24:3) Allora Saul prese tremila uomini scelti fra tutto Israele, e andò in traccia di Davide e della sua gente fin sulle rocce delle capre salvatiche;!Z(24:2) E quando Saul fu tornato dall’inseguire i Filistei, gli vennero a dire: "Ecco, Davide è nel deserto di En-Ghedi".W )Z(24:1) Poi Davide si partì di là e si stabilì nei luoghi forti di En-Ghedi.ZCosì Saul cessò d’inseguire Davide e andò a far fronte ai Filistei; perciò a quel luogo fu messo nome ela-Hammahlekoth.lSZarrivò a Saul un messo che disse: "Affrettati a venire, perché i Filistei hanno invaso il paese".a=ZSaul camminava da un lato del monte, e Davide con la sua gente dall’altro lato; e come Davide affrettava la marcia per sfuggire a Saul e Saul e la sua gente stavano per circondare Davide e i suoi per impadronirsene,OZSaul con la sua gente partì in cerca di lui; ma Davide, che ne fu informato, scese dalla roccia e rimase nel deserto di Maon. E quando Saul lo seppe, andò in traccia di Davide nel deserto di Maon.!=ZQuelli dunque si levarono e se n’andarono a Zif, innanzi a Saul; ma Davide e i suoi erano nel deserto di Maon, nella pianura a mezzogiorno del deserto.G ZE vedete di conoscere tutti i nascondigli dov’ei si ritira; poi tornate da me con notizie sicure, e io andrò con voi. S’egli è nel paese, io lo cercherò fra tutte le migliaia di Giuda".:oZAndate, vi prego, informatevi anche più sicuramente per sapere e scoprire il luogo dove suol fermarsi, e chi l’abbia quivi veduto; poiché mi si dice ch’egli è molto astuto.OZSaul disse: "Siate benedetti dall’Eterno, voi che avete pietà di me!ZScendi dunque, o re, giacché tutto il desiderio dell’anima tua e di scendere, e penserem noi a darlo nelle mani del re".<sZOr gli Zifei salirono da Saul a Ghibea e gli dissero: "Davide non sta egli nascosto fra noi, ne’ luoghi forti della foresta, sul colle di Hakila che è a mezzogiorno del deserto?yZE i due fecero alleanza in presenza dell’Eterno; poi Davide rimase nella foresta, e Gionathan se ne andò a casa sua.EZe gli disse: "Non temere, poiché Saul, mio padre, non riuscirà a metterti le mani addosso: tu regnerai sopra Israele, e io sarò il secondo dopo di te; e ben lo sa anche Saul mio padre".ZAllora Gionathan, figliuolo di Saul, si levò, e si recò da Davide nella foresta. Egli fortificò la sua fiducia in Dio,mUZE Davide sapendo che Saul s’era mosso per torgli la vita, restò nel deserto di Zif, nella foresta.1]ZDavide rimase nel deserto in luoghi forti; e se ne stette nella contrada montuosa del deserto di Zif. Saul lo cercava continuamente, ma Dio non glielo dette nelle mani.I Z Allora Davide e la sua gente, circa seicento uomini, si levarono, uscirono da Keila e andaron qua e là a caso; e Saul informato che Davide era fuggito da Keila, rinunziò alla sua spedizione.Z Davide chiese ancora: "Quei di Keila daranno essi me e la mia gente nelle mani di Saul?" L’Eterno rispose: "Vi daranno nelle sue mani".H Z Quei di Keila mi daranno essi nelle sue mani? Saul scenderà egli come il tuo servo ha sentito dire? O Eterno, Dio d’Israele, deh! fallo sapere al tuo servo!" L’Eterno rispose: "Scenderà". 9Z Poi disse: "O Eterno, Dio d’Israele, il tuo servo ha sentito come cosa certa che Saul cerca di venire a eila per distruggere la città per causa mia.x kZ Ma Davide, avuta conoscenza che Saul gli macchinava del male, disse al sacerdote Abiathar: "Porta qua l’efod". ZSaul dunque convocò tutto il popolo per andare alla guerra, per scendere a Keila e cinger d’assedio avide e la sua gente., SZSaul fu informato che Davide era giunto a Keila. E Saul disse: "Iddio lo dà nelle mie mani, poiché è venuto a rinchiudersi in una città che ha porte e sbarre".h KZQuando Abiathar, figliuolo di Ahimelec, si rifugiò presso Davide a Keila, portò seco l’efod.BZDavide dunque andò con la sua gente a Keila, combatté contro i Filistei, portò via il loro bestiame, e inflisse loro una grande sconfitta. Così Davide liberò gli abitanti di Keila.-ZDavide consultò di nuovo l’Eterno, e l’Eterno gli rispose e gli disse: "Lèvati, scendi a Keila, perché io darò i Filistei nelle tue mani".ZMa la gente di Davide gli disse: "Tu vedi che qui in Giuda abbiam paura; e che sarà se andiamo a Keila contro le schiere de’ Filistei?""?ZE Davide consultò l’Eterno, dicendo: "Andrò io a sconfiggere questi Filistei?" L’Eterno rispose a avide: "Va’, sconfiggi i Filistei, e salva Keila".dCZOr vennero a dire a Davide: "Ecco, i Filistei hanno attaccato Keila e saccheggiano le aie"._9ZResta con me, non temere; chi cerca la mia vita cerca la tua; con me sarai al sicuro".W)ZE Davide disse ad Abiathar: "Io sapevo bene, quel giorno che Doeg, l’Idumeo, era là, ch’egli avrebbe senza dubbio avvertito Saul; io son causa della morte di tutte le persone della famiglia di tuo padre.RZAbiathar riferì a Davide che Saul aveva ucciso i sacerdoti dell’Eterno.yZNondimeno, uno de’ figliuoli di Ahimelec, figliuolo di Ahitub, di nome Abiathar, scampò e si rifugiò presso Davide.$CZE Saul mise pure a fil di spada Nob, la città de’ sacerdoti, uomini, donne, fanciulli, bambini di latte, buoi, asini e pecore: tutto mise a fil di spada.Q~ZE il re disse a Doeg: "Volgiti tu, e gettati sui sacerdoti!" E Doeg, l’Idumeo, si volse, si avventò addosso ai sacerdoti, e uccise in quel giorno ottantacinque persone che portavano l’efod di lino.&}GZE il re disse alle guardie che gli stavano attorno: "Volgetevi e uccidete i sacerdoti dell’Eterno, perché anch’essi son d’accordo con Davide; sapevano ch’egli era fuggito, e non me ne hanno informato". Ma i ervi del re non vollero metter le mani addosso ai sacerdoti dell’Eterno.`|;ZIl re disse: "Tu morrai senz’altro, Ahimelec, tu con tutta la famiglia del padre tuo!"{ZHo io forse cominciato oggi a consultare Iddio per lui? Lungi da me il pensiero di tradirti! Non imputi il re nulla di simile al suo servo o a tutta la famiglia di mio padre; perché il tuo servo non sa cosa alcuna, piccola o grande, di tutto questo".0z[ZAllora Ahimelec rispose al re, dicendo: "E chi v’è dunque, fra tutti i tuoi servi, fedele come Davide, genero del re, pronto al tuo comando e onorato nella tua casa?eyEZ E Saul gli disse: "Perché tu e il figliuolo d’Isai avete congiurato contro di me? Perché gli hai dato del pane e una spada; e hai consultato Dio per lui affinché insorga contro di me e mi tenda insidie come fa oggi?"cxAZ E Saul disse: "Ora ascolta, o figliuolo di Ahitub!" Ed egli rispose: "Eccomi, signor mio!"9wmZ Allora il re mandò a chiamare il sacerdote Ahimelec, figliuolo di Ahitub, e tutta la famiglia del padre di lui, vale a dire i sacerdoti ch’erano a Nob. E tutti vennero al re.rv_Z il quale consultò l’Eterno per lui, gli diede dei viveri, e gli diede la spada di Goliath il Filisteo".!u=Z E Doeg, l’Idumeo, il quale era preposto ai servi di Saul, rispose e disse: "Io vidi il figliuolo d’Isai venire a Nob da Ahimelec, figliuolo di Ahitub, Y>~~}}q||{$zyyaxww7vSuett8sbrqpbonnLmm-ll|l4kk1jjihh"gfeehed3ccHHtGGEERDCCBBB'AA@W??O>>E==\<;l::E99%8V77I665?4z322 1.0|//?.B-,,1+p*** ((''t&&$$#I""!0 W>uc"|jB}9k@h9 : R 0  {KlYrdE come Davide, se ne tornava per benedire la sua famiglia, Mical, figliuola di Saul, gli uscì incontro e gli disse: "Bell’onore s’è fatto oggi il re d’Israele a scoprirsi davanti agli occhi delle serve de’ suoi servi, come si scoprirebbe un uomo da nulla!"[q1de distribuì a tutto il popolo, a tutta la moltitudine d’Israele, uomini e donne, un pane per uno, una porzione di carne e una schiacciata di fichi secchi. Poi tutto il popolo se ne andò, ciascuno a casa sua.p+dQuand’ebbe finito d’offrire gli olocausti e i sacrifizi di azioni di grazie, Davide benedisse il popolo nel nome dell’Eterno degli eserciti,QodPortaron dunque l’arca dell’Eterno, e la collocarono al suo posto, in mezzo alla tenda che Davide avea rizzato per lei; e Davide offrì olocausti e sacrifizi di azioni di grazie dinanzi all’Eterno.`n;dOr avvenne che come l’arca dell’Eterno entrava nella città di Davide, Mical, figliuola di Saul, guardò dalla finestra; e vedendo il re Davide che saltava e danzava dinanzi all’Eterno, lo disprezzò in cuor suo.vmgdCosì Davide e tutta la casa d’Israele trasportarono su l’arca dell’Eterno con giubilo e a suon di tromba._l9dE Davide danzava a tutta forza davanti all’Eterno, e s’era cinto di un efod di lino.xkkd Quando quelli che portavan l’arca dell’Eterno avean fatto sei passi, s’immolava un bue ed un vitello grasso.j{d Allora fu detto al re Davide: "L’Eterno ha benedetto la casa di Obed-Edom e tutto quel che gli appartiene, a motivo dell’arca di Dio". Allora Davide andò e trasportò l’arca di Dio dalla casa di Obed-Edom su nella città di Davide, con gaudio.id E l’arca dell’Eterno rimase tre mesi in casa di Obed-Edom di Gath, e l’Eterno benedisse Obed-Edom e tutta la sua casa.hd E Davide non volle ritirare l’arca dell’Eterno presso di sé nella città di Davide, ma la fece portare in casa di Obed-Edom di Gath.uged E Davide, in quel giorno, ebbe paura dell’Eterno, e disse: "Come verrebbe ella da me l’arca dell’Eterno?" f;dDavide si attristò perché l’Eterno avea fatto una breccia nel popolo, colpendo Uzza; e quel luogo è stato chiamato Perets-Uzza fino al dì d’oggi.edE l’ira dell’Eterno s’accese contro Uzza; Iddio lo colpì quivi per la sua temerità, ed ei morì in quel luogo presso l’arca di Dio.d dOr come furon giunti all’aia di Nacon, Uzza stese la mano verso l’arca di Dio e la tenne, perché i buoi la facevano piegare.%cEdE Davide e tutta la casa d’Israele sonavano dinanzi all’Eterno ogni sorta di strumenti di legno di cipresso, e cetre, saltèri, timpani, sistri e cembali.Bwd Ma Davide rispose a Recab ed a Baana suo fratello, figliuoli di Rimmon Beerothita, e disse loro: Com’è vero che vive l’Eterno il quale ha liberato l’anima mia da ogni distretta,A!dE portarono la testa di Jsh-Bosheth a Davide a Hebron, e dissero al re: "Ecco la testa di Jsh-Bosheth, figliuolo di Saul, tuo nemico, il quale cercava di toglierti la vita; l’Eterno ha oggi fatte le vendette dei re, mio signore, sopra Saul e sopra la sua progenie".L@dEntrarono, dico, in casa, mentre Jsh-Bosheth giaceva sul letto nella sua camera, lo colpirono, l’uccisero, lo decapitarono; e, presane la testa, camminarono tutta la notte attraverso la pianura.?dPenetrarono fino in mezzo alla casa, come volendo prendere del grano; lo colpirono nell’inguine, e si dettero alla fuga.?>ydI figliuoli di Rimmon Beerothita, Recab e Baana, andaron dunque e si recarono, sul più caldo del giorno, in casa di Jsh-Bosheth, il quale stava prendendo il suo riposo del meriggio.J=d(Or Gionathan, figliuolo di Saul, aveva un figlio storpiato de’ piedi, il quale era in età di cinque anni quando arrivò da Izreel la nuova della morte di Saul e di Gionathan. La balia lo prese e fuggì; e in questa sua fuga precipitosa avvenne che il bimbo fece una caduta e rimase zoppo. Il suo nome era Mefibosheth).d<Cdbenché i Beerothiti si siano rifugiati a Ghitthaim, dove sono rimasti fino al dì d’oggi.;'dJsh-Bosheth, figliuolo di Saul, avea due uomini che erano capitani di schiere; il nome dell’uno era Baana, e il nome dell’altro Recab; erano figliuoli di Rimmon di Beeroth, della tribù di Beniamino, perché anche Beeroth è considerata come appartenente a Beniamino,:!dQuando Jsh-Bosheth, figliuolo di Saul, ebbe udito che Abner era morto a Hebron, gli caddero le braccia, e tutto Israele fu nello sgomento.A9}d'Quanto a me, benché unto re, sono tuttora debole; mentre questa gente, i figliuoli di Tseruia, son troppo forti per me. Renda l’Eterno a chi fa il male secondo la malvagità di lui".r8_d&E il re disse ai suoi servi: "Non sapete voi che un principe ed un grand’uomo è caduto oggi in Israele?7%d%Così tutto il popolo e tutto Israele riconobbero in quel giorno che il re non entrava per nulla nell’uccisione di Abner, figliuolo di Ner.q6]d$E tutto il popolo capì e approvò la cosa; tutto quello che il re fece fu approvato da tutto il popolo.5d#E tutto il popolo ricominciò a piangere Abner; poi s’accostò a Davide per fargli prender qualche cibo mentr’era ancora giorno; ma Davide giurò dicendo: "Mi tratti Iddio con tutto il suo rigore se assaggerò pane o alcun’altra cosa prima che tramonti il sole!"4{d"Le tue mani non eran legate, né i tuoi piedi erano stretti nei ceppi! Sei caduto come si cade per mano di scellerati".e3Ed!E il re fece un canto funebre su Abner, e disse: "Doveva Abner morire come muore uno stolto?u2ed Abner fu seppellito a Hebron, e il re alzò la voce e pianse sulla tomba di Abner; e pianse tutto il popolo.=1udDavide disse a Joab e a tutto il popolo ch’era con lui: "Stracciatevi le vesti, cingetevi di sacco, e fate cordoglio per la morte di Abner!" E il re Davide andò dietro alla bara.0dCosì Joab ed Abishai, suo fratello, uccisero Abner, perché questi aveva ucciso Asael loro fratello, a abaon, in battaglia.\/3dricada esso sul capo di Joab e su tutta la casa di suo padre, e non manchi mai nella casa di Joab chi patisca di gonorrea o di piaga di lebbra o debba appoggiarsi al bastone o perisca di spada o sia senza pane!"$.CdDavide, avendo poi udito il fatto, disse: "Io e il mio regno siamo in perpetuo innocenti, nel cospetto dell’Eterno, del sangue di Abner, figliuolo di Ner;y-mdE quando Abner fu tornato a Hebron, Joab lo trasse in disparte nello spazio fra le due porte, come volendogli parlare in segreto, e quivi lo colpì nell’inguine, sì ch’egli ne morì; e ciò, per vendicare il sangue di Asael suo fratello.",?dE Joab, uscito che fu da Davide, spedì dei messi dietro ad Abner, i quali lo fecero ritornare dalla cisterna di Siva, senza che Davide ne sapesse nulla.+!dTu sai chi sia Abner, figliuolo di Ner! Egli è venuto per ingannarti, per spiare i tuoi movimenti, e per sapere tutto quello che tu fai"..*WdAllora Joab si recò dal re, e gli disse "Che hai tu fatto? Ecco, Abner era venuto da te; perché l’hai tu licenziato, sì ch’egli ha potuto andarsene liberamente?Y)-dQuando Joab e tutta la gente ch’era con lui furono arrivati, qualcuno riferì la nuova a Joab, dicendo: Abner, figliuolo di Ner, è venuto dal re, il quale lo ha licenziato, ed egli se n’è andato in pace".U(%dOr ecco che la gente di Davide e Joab tornavano da una scorreria, portando seco gran bottino; ma bner non era più con Davide in Hebron, poiché questi lo avea licenziato ed egli se n’era andato in pace.'}dPoi Abner disse a Davide: "Io mi leverò e andrò a radunare tutto Israele presso il re mio signore, affinché essi facciano alleanza teco e tu regni su tutto quello che il cuor tuo desidera". Così Davide accomiatò Abner, che se ne andò in pace. &dAbner giunse a Hebron presso Davide, accompagnato da venti uomini; e Davide fece un convito ad bner e agli uomini ch’erano con lui.A%}dAbner si abboccò pure con quelli di Beniamino; quindi andò anche a trovar Davide a Hebron per metterlo a parte di tutto quello che Israele e tutta la casa di Beniamino aveano deciso.O$dora è tempo d’agire; giacché l’Eterno ha parlato di lui e ha detto: Per mezzo di Davide, mio servo, io salverò il mio popolo Israele dalle mani dei Filistei e da quelle di tutti i suoi nemici".#dIntanto Abner entrò in trattative con gli anziani d’Israele, dicendo: "Già da lungo tempo state cercando d’aver Davide per vostro re;"5dE il marito andò con lei, l’accompagnò piangendo, e la seguì fino a Bahurim. Poi Abner gli disse: Va’, torna indietro!" Ed egli se ne ritornò.Y!-dJsh-Bosheth la mandò a prendere di presso al marito Paltiel, figliuolo di Lais.- UdE Davide spedì de’ messi a Jsh-Bosheth, figliuolo di Saul, per dirgli: "Rendimi Mical, mia moglie, la quale io mi fidanzai a prezzo di cento prepuzi di Filistei".Kd Davide rispose: "Sta bene; io farò alleanza con te; ma una sola cosa ti chieggo, ed è che tu non ti presenti davanti a me senza menarmi Mical, figliuola di Saul, quando mi comparirai dinanzi".Ed E Abner spedì tosto de’ messi a Davide per dirli: "A chi appartiene il paese?" e "Fa’ alleanza con me, e il mio braccio sarà al tuo servizio per volgere dalla tua parte tutto Israele".T#d E Jsh-Bosheth non poté replicar verbo ad Abner, perché avea paura di lui.-d trasferendo il regno dalla casa di Saul a quella di lui, e stabilendo il trono di Davide sopra Israele e sopra Giuda, da Dan fino a Beer-Sheba".d Iddio tratti Abner col massimo rigore, se io non faccio per Davide tutto quello che l’Eterno gli ha promesso con giuramento,H dAbner si adirò forte per le parole di Jsh-Bosheth, e rispose: "Sono io una testa di cane che tenga da Giuda? Oggi io do prova di benevolenza, verso la casa di Saul tuo padre, verso i suoi fratelli ed i suoi amici, non t’ho dato nelle mani di Davide, e proprio oggi tu mi rimproveri il fallo commesso con questa donna! ;dOr Saul aveva avuta una concubina per nome Ritspa, figliuola di Aia; e Jsh-Bosheth disse ad Abner: Perché sei tu andato dalla concubina di mio padre?"{qdDurante la guerra fra la casa di Saul e la casa di Davide, Abner si tenne costante dalla parte della casa di Saul.hKde il sesto fu Ithream, figliuolo di Egla, moglie di Davide. Questi nacquero a Davide in Hebron.a=dil quarto fu Adonija, figliuolo di Hagghith; il quinto fu Scefatia, figliuolo di Abital,"?dil secondo fu Kileab di Abigail, la Carmelita, ch’era stata moglie di Nabal; il terzo fu Absalom, figliuolo di Maaca, figliuola di Talmai re di Gheshur;kQdE nacquero a Davide dei figliuoli a Hebron. Il suo primogenito fu Amnon, di Ahinoam, la Izreelita;'dLa guerra fra la casa di Saul e la casa di Davide fu lunga. Davide si faceva sempre più forte, mentre la casa di Saul si andava indebolendo.<sd Poi portaron via Asael e lo seppellirono nel sepolcro di suo padre, a Bethlehem. Poi Joab e la sua gente camminaron tutta la notte; e il giorno spuntava, quando giunsero a Hebron.mUdMa la gente di Davide aveva ucciso trecento sessanta uomini de’ Beniaminiti e della gente di Abner.3dJoab tornò anch’egli dall’inseguire Abner; e, radunato tutto il popolo, risultò che della gente di Davide mancavano diciannove uomini ed Asael.1dAbner e la sua gente camminarono tutta quella notte per la campagna, passarono il Giordano, attraversarono tutto il Bithron e giunsero a Mahanaim.ymdAllora Joab suonò la tromba, e tutto il popolo si fermò, senza più inseguire Israele, e cessò di combattere.! =dJoab rispose: "Com’è vero che Dio vive, se tu non avessi parlato, il popolo non avrebbe cessato d’inseguire i suoi fratelli prima di domani mattina".e EdAllora Abner chiamò Joab e disse: "La spada divorerà ella in perpetuo? Non sai tu che alla fine ci sarà dell’amaro? Quando verrà dunque il momento che ordinerai al popolo di non dar più la caccia ai suoi fratelli?" ydE i figliuoli di Beniamino si radunarono dietro ad Abner, formarono un corpo, e si collocarono in vetta a una collina. ;dMa Joab e Abishai inseguirono Abner; e il sole tramontava quando giunsero al colle di Amma, ch’è dirimpetto a Ghiah, sulla via del deserto di Gabaon." ?dMa quegli si rifiutò di cambiare strada; allora Abner con la estremità inferiore della lancia lo colpì nell’inguine, sì che la lancia lo passò da parte a parte. Asael cadde e morì in quello stesso luogo; e quanti passavano dal punto dov’egli era caduto morto, si fermavano..WdE Abner di bel nuovo gli disse: "Cessa dal darmi dietro! Perché obbligarmi a inchiodarti al suolo? Come potrei io poi alzar la fronte dinanzi al tuo fratello Joab?""?dE Abner gli disse: "Volgiti a destra o a sinistra, afferra uno di que’ giovani, e prenditi le sue spoglie!" Ma Asael non volle cessare dall’inseguirlo.Z/dAbner, guardandosi alle spalle, disse: "Sei tu, Asael?" Quegli rispose: "Son io".jOdAsael si mise ad inseguire Abner; e, dandogli dietro, non si voltava né a destra né a sinistra. dV’erano quivi i tre figliuoli di Tseruia, Joab, Abishai ed Asael; e Asael era di piè veloce come una gazzella della campagna.dIn quel giorno vi fu una battaglia aspra assai, nella quale Abner con la gente d’Israele fu sconfitto dalla gente di Davide.I dE ciascun d’essi, preso l’avversario per la testa, gli piantò la spada nel fianco; cosicché caddero tutt’insieme. Perciò quel luogo, ch’è presso a Gabaon, fu chiamato Helkath-Hatsurim."?dQuelli dunque si levarono, e si fecero avanti in numero uguale: dodici per Beniamino e per sh-Bosheth, figliuolo di Saul, e dodici della gente di Davide.dAllora Abner disse a Joab: "Si levino dei giovani, e giochin di spada in nostra presenza!" E Joab rispose: "Si levino pure!"Pd Joab, figliuolo di Tseruia e la gente di Davide si misero anch’essi in marcia. S’incontrarono presso lo stagno di Gabaon, e si fermarono gli uni da un lato dello stagno, gli altri dall’altro lato.~d Or Abner, figliuolo di Ner, e la gente di Jsh-Bosheth, figliuolo di Saul, uscirono da Mahanaim per marciare verso Gabaon.]}5d Il tempo che Davide regnò a Hebron sulla casa di Giuda fu di sette anni e sei mesi.|5d Jsh-Bosheth, figliuolo di Saul, avea quarant’anni quando cominciò a regnare sopra Israele, e regnò due anni. Ma la casa di Giuda seguitò Davide.l{Sd e lo costituì re di Galaad, degli Ashuriti, di Izreel, d’Efraim, di Beniamino e di tutto Israele.zdOr Abner, figliuolo di Ner, capo dell’esercito di Saul, prese Jsh-Bosheth, figliuolo di Saul, e lo fece passare a Mahanaim, ydOr dunque si rafforzino le vostre mani, e siate valenti; giacché Saul è morto, ma la casa di Giuda mi ha unto come re su di essa".xdEd ora l’Eterno mostri a voi la sua benignità e la sua fedeltà! E anch’io vi farò del bene, giacché avete agito così.QwdAllora Davide inviò de’ messi agli uomini di Jabes di Galaad, e fece dir loro: "Siate benedetti dall’Eterno, voi che avete mostrato questa benignità verso Saul, vostro signore, dandogli sepoltura!2v_dE gli uomini di Giuda vennero e unsero quivi Davide come re della casa di Giuda. Ora fu riferito a avide ch’erano stati gli uomini di Jabes di Galaad a seppellire Saul.}uudDavide vi menò pure la gente ch’era con lui, ciascuno con la sua famiglia, e si stabilirono nelle città di ebron.td"A Hebron". Davide dunque vi salì con le sue due mogli, Abinoam la Izreelita, ed Abigail la Carmelita ch’era stata moglie di Nabal.CsdDopo questo, Davide consultò l’Eterno, dicendo: "Debbo io salire in qualcuna delle città di Giuda?" L’Eterno gli rispose: "Sali". Davide chiese: "Dove salirò io?" L’Eterno rispose:QrdCome mai son caduti i prodi? Come mai sono state infrante le loro armi?"$qCdIo sono in angoscia a motivo di te, o fratel mio Gionathan; tu m’eri sommamente caro, e l’amor tuo per me era più maraviglioso che l’amore delle donne.kpQdCome mai son caduti i prodi in mezzo alla pugna? Come mai venne ucciso Gionathan sulle tue alture?o#dFigliuole d’Israele, piangete su Saul, che vi rivestiva deliziosamente di scarlatto, che alle vostre vesti metteva degli ornamenti d’oro.!n=dSaul e Gionathan, tanto amati e cari, mentr’erano in vita, non sono stati divisi nella lor morte. Eran più veloci delle aquile, più forti de’ leoni!@m{dL’arco di Gionathan non tornava mai dalla pugna senz’avere sparso sangue di uccisi, senz’aver trafitto grasso di prodi; e la spada di Saul non tornava indietro senz’avere colpito.MldO monti di Ghilboa, su voi non cada più né rugiada né pioggia, né più vi siano campi da offerte; oiché là fu gettato via lo scudo de’ prodi, lo scudo di Saul, che l’olio non ungerà più.2k_dNon ne recate la nuova a Gath, non lo pubblicate per le strade d’Askalon; le figliuole de’ Filistei ne gioirebbero, le figliuole degl’incirconcisi ne farebbero festa.mjUd"Il fiore de’ tuoi figli, o Israele, giace ucciso sulle tue alture! Come mai son caduti quei prodi?~iwde ordinò che fosse insegnata ai figliuoli di Giuda. E’ l’elegia dell’arco. Si trova scritta nel libro del giusto:Vh'dAllora Davide compose questa elegia sopra Saul e sul figlio di lui Gionathan,(gKdE Davide gli disse: "Il tuo sangue ricada sul tuo capo, poiché la tua bocca ha testimoniato contro di te quando hai detto: Io ho ucciso l’unto dell’Eterno".}fudPoi chiamò uno dei suoi uomini, e gli disse: "Avvicinati, e gettati sopra costui!" Quegli lo colpì, ed egli morì.oeYdE Davide gli disse: "Come mai non hai tu temuto di stender la mano per uccidere l’unto dell’Eterno?"d5d Poi Davide chiese al giovine che gli avea raccontato quelle cose: "Donde sei tu?" Quegli rispose: "Son figliuolo d’uno straniero, d’un Amalekita".Ccd E fecero cordoglio e piansero e digiunarono fino a sera, a motivo di Saul, di Gionathan, suo figliuolo, del popolo dell’Eterno e della casa d’Israele, perché eran caduti per la spada.pb[d Allora Davide prese le sue vesti e le stracciò; e lo stesso fecero tutti gli uomini che erano con lui.faGd Io dunque mi appressai e lo uccisi, perché sapevo che, una volta caduto, non avrebbe potuto vivere. Poi presi il diadema ch’egli aveva in capo e il braccialetto che aveva al braccio, e li ho portati qui al mio signore".g`Id Egli mi disse: "Appressati e uccidimi, poiché m’ha preso la vertigine, ma sono sempre vivo".K_dEgli mi chiese: "Chi sei tu?" Io gli risposi: "Sono un Amalekita".M^dEgli si voltò indietro, mi vide e mi chiamò. Io risposi: "Eccomi."D]dIl giovine che gli raccontava queste cose, disse: "Mi trovavo per caso sul monte Ghilboa, e vidi Saul che si appoggiava sulla sua lancia, e i carri e i cavalieri lo stringevano da presso.\dDavide domandò al giovine che gli raccontava queste cose: "Come sai tu che Saul e Gionathan, suo figliuolo, siano morti?"V['dDavide gli disse: "Che e successo? dimmelo, ti prego". Quegli rispose: "Il popolo è fuggito dal campo di battaglia, e molti uomini son caduti e morti; e anche Saul e Gionathan, suo figliuolo, sono morti".eZEdDavide gli chiese: "Donde vieni?" L’altro gli rispose: "Sono fuggito dal campo d’Israele"._Y9dQuand’ecco, il terzo giorno, arrivare dal campo, di presso a Saul, un uomo colle vesti stracciate e col capo sparso di polvere, il quale, giunto in presenza di Davide, si gettò in terra e gli si prostrò dinanzi.X{dOr avvenne che, dopo la morte di Saul, Davide, tornato dalla sconfitta degli Amalekiti, si fermò due giorni a Tsiklag.pW[Z Poi presero le loro ossa, le seppellirono sotto alla tamerice di Jabes, e digiunarono per sette giorni.JVZ tutti gli uomini valorosi si levarono, camminarono tutta la notte, tolsero dalle mura di Beth-Shan il cadavere di Saul e i cadaveri dei suoi figliuoli, tornarono a Jabes, e quivi li bruciarono.dUCZ Ma quando gli abitanti di Jabes di Galaad udirono quello che i Filistei avean fatto a Saul,oTYZ e collocarono le armi di lui nel tempio di Astarte, e appesero il suo cadavere alle mura di Beth-Shan.>SwZ Tagliarono la testa a Saul, lo spogliarono delle sue armi, e mandarono all’intorno per il paese de’ Filistei ad annunziare la buona notizia nei templi dei loro idoli ed al popolo;~RwZL’indomani i Filistei vennero a spogliare i morti, e trovarono Saul e i suoi tre figliuoli caduti sul monte Ghilboa.Q}ZE quando gl’Israeliti che stavano di là dalla valle e di là dal Giordano videro che la gente d’Israele s’era ata alla fuga e che Saul e i suoi figliuoli erano morti, abbandonarono le città, e fuggirono; e i Filistei andarono essi ad abitarle.rP_ZCosì, in quel giorno, morirono insieme Saul, i suoi tre figliuoli, il suo scudiero e tutta la sua gente.iOMZLo scudiero di Saul, vedendolo morto, si gettò anch’egli sulla propria spada, e morì con lui.NZSaul disse al suo scudiero: "Sfodera la spada, e trafiggimi, affinché questi incirconcisi non vengano a trafiggermi ed a farmi oltraggio". Ma lo scudiero non volle farlo, perch’era còlto da gran paura. Allora Saul prese la propria spada e vi si gettò sopra.MZIl forte della battaglia si volse contro Saul; gli arcieri lo raggiunsero, ed egli si trovò in grande angoscia a motivo degli arcieri.LZI Filistei inseguirono accanitamente Saul e i suoi figliuoli, e uccisero Gionathan, Abinadab e alkishua, figliuoli di Saul.K+ZOr i Filistei vennero a battaglia con Israele, e gl’Israeliti fuggirono dinanzi ai Filistei, e caddero morti in gran numero sul monte Ghilboa.dJCZa quelli di Hebron, e a quelli di tutti i luoghi che Davide e la sua gente aveano percorso.EIZa quelli di Horma, a quelli di Cor-Ashan, a quelli di Athac,fHGZa quelli di Racal, a quelli delle città degli Ierahmeeliti, a quelli delle città dei Kenei,EGZa quelli d’Aroer, a quelli di Simoth, a quelli d’Eshtemoa,^F7ZNe mandò a quelli di Bethel, a quelli di Ramoth del mezzogiorno, a quelli di Jattir,:EoZQuando Davide fu tornato a Tsiklag, mandò parte di quel bottino agli anziani di Giuda, suoi amici, dicendo: "Eccovi un dono che viene dal bottino preso ai nemici dell’Eterno".DZE da quel giorno in poi si fece così; Davide ne fece in Israele una legge e una norma, che han durato fino al dì d’oggi.DCZE chi vi darebbe retta in quest’affare? Qual è la parte di chi scende alla battaglia, tale dev’essere la parte di colui che rimane presso il bagaglio; faranno tra loro le parti uguali.BBZMa Davide disse: "Non fate così, fratelli miei, riguardo alle cose che l’Eterno ci ha date: Egli che ci ha protetti, e ha dato nelle nostre mani la banda ch’era venuta contro di noi.(AKZAllora tutti i tristi e i perversi fra gli uomini che erano andati con Davide, presero a dire: "Giacché costoro non son venuti con noi, non darem loro nulla del bottino che abbiamo ricuperato; tranne a ciascun di loro la sua moglie e i suoi figliuoli; se li menino via, e se ne vadano!"@1ZPoi Davide tornò verso quei duecento uomini che per la grande stanchezza non gli avevano potuto tener dietro, e che egli avea fatti rimanere al torrente Besor. Quelli si fecero avanti incontro a Davide e alla gente ch’era con lui. E Davide, accostatosi a loro, li salutò.1?]ZDavide riprese anche tutti i greggi e tutti gli armenti; e quelli che menavano questo bestiame e camminavano alla sua testa, dicevano: "Questo è il bottino di Davide!"R>ZE non vi mancò alcuno, né dei piccoli né dei grandi, né de’ figliuoli né delle figliuole, né alcun che del bottino, né cosa alcuna che gli Amalekiti avessero presa. Davide ricondusse via tutto.n=WZDavide ricuperò tutto quello che gli Amalekiti aveano portato via, e liberò anche le sue due mogli.8<kZDavide diè loro addosso dalla sera di quel giorno fino alla sera dell’indomani; e non uno ne scampò, tranne quattrocento giovani, che montarono su dei cammelli e fuggirono.j;OZE quand’ei l’ebbe menato là, ecco che gli Amalekiti erano sparsi dappertutto per la campagna, mangiando, bevendo, e facendo festa, a motivo del gran bottino che avean portato via dal paese dei Filistei e da paese di Giuda.`:;ZDavide gli disse: "Vuoi tu condurmi giù dov’è quella banda?" Quegli rispose: "Giurami per il nome di Dio che non mi ucciderai e non mi darai nelle mani del mio padrone, e io ti menerò giù dov’è quella banda".9!ZAbbiam fatto una scorreria nel mezzogiorno dei Kerethei, sul territorio di Giuda e nel mezzogiorno di aleb, e abbiamo incendiato Tsiklag".G8 Z Davide gli chiese: "A chi appartieni? e di dove sei? Quegli rispose: "Sono un giovine egiziano, servo di un Amalekita; e il mio padrone m’ha abbandonato perché tre giorni fa caddi infermo.D7Z e gli diedero un pezzo di schiacciata di fichi secchi e due picce d’uva. Quand’egli ebbe mangiato, si riebbe, perché non avea mangiato pane né bevuto acqua per tre giorni e tre notti.6Z Trovarono per la campagna un Egiziano, e lo menarono a Davide. Gli diedero del pane, ch’egli mangiò, e dell’acqua da bere;59Z ma Davide continuò l’inseguimento con quattrocento uomini: duecento erano rimasti addietro, troppo stanchi per poter attraversare il torrente Besor.4Z Davide dunque andò coi seicento uomini che avea seco, e giunsero al torrente Besor, dove quelli ch’erano rimasti indietro si fermarono:[31ZE Davide consultò l’Eterno, dicendo: "Debbo io dar dietro a questa banda di predoni? la raggiungerò io?" L’Eterno rispose: "Dàlle dietro, poiché certamente la raggiungerai, e potrai ricuperare ogni cosa".2 ZDavide disse al sacerdote Abiathar, figliuolo di Ahimelec: "Ti prego, portami qua l’efod". E Abiathar portò l’efod a Davide.^17ZE Davide fu grandemente angosciato perché la gente parlava di lapidarlo, essendo l’animo di tutti amareggiato a motivo dei lor figliuoli e delle loro figliuole; ma Davide si fortificò nell’Eterno, nel suo Dio. 0 ZLe due mogli di Davide, Ahinoam la Izreelita e Abigail la Carmelita ch’era stata moglie di Nabal, erano anch’esse prigioniere.}/uZAllora Davide e tutti quelli ch’eran con lui alzaron la voce e piansero, finché non ebbero più forza di piangere.<.sZQuando Davide e la sua gente giunsero alla città, ecco ch’essa era distrutta dal fuoco, e le loro mogli, i loro figliuoli e le loro figliuole erano stati menati via prigionieri.>-wZavean fatto prigionieri le donne e tutti quelli che vi si trovavano, piccoli e grandi; non avevano ucciso alcuno, ma aveano menato via tutti, e se n’eran tornati donde eran venuti. B~p~}|} ||?{{z yFxwwvEuuAttJss/rEqqnpoongmllekjjiighhPgg?fffe_dd1cbbbaa`__/^^W]\\#[}Z\YYXX'WVUTSS;RdQQ+POONNIMLL"KZJ`IIHhHGG5FF$EnD;CBBzAAe@@S??->=<<<;c;:@99h8U7%6y65[4322100://A.-J,++**L))U((o''Y'&5%$S##""K!( =]?Y yFv{.L ! - I   %xBQ3dNoi dobbiamo morire, e siamo come acqua versata in terra, che non si può più raccogliere; ma Dio non oglie la vita, anzi medita il modo di far sì che il proscritto non rimanga bandito lungi da lui.i2Md Riprese la donna: "E perché pensi tu nel modo che fai quando si tratta del popolo di Dio? Dalla parola che il re ha ora pronunziato risulta esser egli in certo modo colpevole, in quanto non richiama colui che ha proscritto.1{d Allora la donna disse: "Deh! lascia che la tua serva dica ancora una parola al re, mio signore!" Egli rispose: "Parla". 0 d Allora ella disse: "Ti prego, menzioni il re l’Eterno, il tuo Dio, perché il vindice del sangue non aumenti la rovina e non mi sia sterminato il figlio". Ed egli rispose: "Com’è vero che l’Eterno vive, non cadrà a terra un capello del tuo figliuolo!"e/Ed E il re: "Se qualcuno parla contro di te, menalo da me, e vedrai che non ti toccherà più"..9d E la donna di Tekoa disse al re: "O re mio signore, la colpa cada su me e sulla casa di mio padre, ma il re e il suo trono non ne siano responsabili".\-3dIl re disse alla donna: "Vattene a casa tua: io darò degli ordini a tuo riguardo".u,edEd ecco che tutta la famiglia è insorta contro la tua serva, dicendo: Consegnaci colui che ha ucciso il fratello, affinché lo facciam morire per vendicare il fratello ch’egli ha ucciso, e per sterminare così anche l’erede. In questo modo spegneranno il tizzo che m’è rimasto, e non lasceranno a mio marito né nome né discendenza sulla faccia della terra".)+MdLa tua serva aveva due figliuoli, i quali vennero tra di loro a contesa alla campagna; e, come non v’era chi li separasse, l’uno colpì l’altro, e l’uccise.j*OdIl re le disse: "Che hai?" Ed ella rispose: "Pur troppo, io sono una vedova; mio marito è morto.){dLa donna di Tekoa andò dunque a parlare al re, si gettò con la faccia a terra, si prostrò, e disse: "O re, aiutami!"f(Gdpoi entra presso il re, e parlagli così e così". E Joab le mise in bocca le parole da dire.F'de ne fece venire una donna accorta, alla quale disse: "Fingi d’essere in lutto: mettiti una veste da lutto, non ti ungere con olio, e sii come una donna che pianga da molto tempo un morto;p&[dOr Joab, figliuolo di Tseruia, avvedutosi che il cuore del re si piegava verso Absalom, mandò a Tekoa,n%Wd 'E l’ira del re Davide contro Absalom si calmò perché Davide s’era consolato della morte di Amnon.T$#d &Absalom rimase tre anni a Gheshur, dov’era andato dopo aver preso la fuga.#-d %Quanto ad Absalom, se ne fuggì e andò da Talmai, figliuolo di Ammihur, re di Gheshur. E Davide faceva cordoglio del suo figliuolo ogni giorno.5"ed $E com’egli ebbe finito di parlare, ecco giungere i figliuoli del re, i quali alzarono la voce e piansero; ed anche il re e tutti i suoi servi versarono abbondanti lagrime.o!Yd #E Jonadab disse al re: "Ecco i figliuoli del re che arrivano! La cosa sta come il tuo servo ha detto". 1d "E il giovine che stava alle vedette alzò gli occhi, guardò, ed ecco che una gran turba di gente veniva per la via di ponente dal lato del monte.9d !Così dunque non si accori il re, mio signore, come se tutti i figliuoli del re fossero morti; il solo mnon è morto". Or Absalom aveva preso la fuga. d Ma Jonadab, figliuolo di Shimea, fratello di Davide, prese a dire: "Non dica il mio signore che tutti i giovani, figliuoli del re, sono stati uccisi; il solo Amnon è morto; per Absalom era cosa decisa fin dal giorno che Amnon gli violò la sorella Tamar.d Allora il re si levò, si strappò le vesti, e si gettò per terra; e tutti i suoi servi gli stavan dappresso, con le vesti stracciate.9d Or mentr’essi erano ancora per via, giunse a Davide la notizia che Absalom aveva ucciso tutti i figliuoli del re, e che non uno di loro era scampato.&Gd I servi di Absalom fecero ad Amnon come Absalom avea comandato. Allora tutti i figliuoli del re si levarono, montaron ciascun sul suo mulo e se ne fuggirono.wid Or Absalom diede quest’ordine ai suoi servi: "Badate, quando Amnon avrà il cuore riscaldato dal vino, io vi dirò: Colpite Amnon! voi uccidetelo, e non abbiate paura; non son io che ve lo comando? Fatevi cuore, e comportatevi da forti!"gId Ma Absalom tanto insisté, che Davide lasciò andare con lui Amnon e tutti i figliuoli del re.!=d E Absalom disse: "Se non vuoi venir tu, ti prego, permetti ad Amnon, mio fratello, di venir con noi". Il re gli rispose: "E perché andrebb’egli teco?"=ud Ma il re disse ad Absalom: "No, figliuol mio, non andiamo tutti, che non ti siam d’aggravio". E benché bsalom insistesse, il re non volle andare; ma gli diede la sua benedizione.5d Absalom andò a trovare il re, e gli disse: "Ecco, il tuo servo ha i tosatori; ti prego, venga anche il re coi suoi servitori a casa del tuo servo!"d Or due anni dopo avvenne che, facendo Absalom tosar le sue pecore a Baal-Hatsor presso Efraim, egli invitò tutti i figliuoli del re.d Ed Absalom non rivolse ad Amnon alcuna parola, né in bene né in male; poiché odiava Amnon, per aver egli violata Tamar, sua sorella.I d Il re Davide udì tutte queste cose, e ne fu fortemente adirato.b?d Absalom, suo fratello, le disse: "Forse che Amnon, tuo fratello, è stato teco? Per ora, taci, sorella mia; gli è tuo fratello; non t’accorare per questo". E Tamar, desolata, rimase in casa di Absalom, suo fratello.-d E Tamar si sparse della cenere sulla testa, si stracciò di dosso la tunica con le maniche, e mettendosi la mano sul capo, se n’andò gridando.Bd Or ella portava una tunica con le maniche, poiché le figliuole del re portavano simili vesti finché erano vergini. Il servo di Amnon dunque la mise fuori, e le chiuse la porta dietro.zod Anzi, chiamato il servo che lo assisteva, gli disse: "Caccia via costei lungi da me, e chiudile la porta dietro!"1d "Lèvati, vattene!" Ella gli rispose: "Non mi fare, cacciandomi, un torto maggiore di quello che m’hai già fatto". Ma egli non volle ascoltarla. 1d Poi Amnon concepì verso di lei un odio fortissimo; talmente, che l’odio per lei fu maggiore dell’amore di cui l’aveva amata prima. E le disse:k Qd Ma egli non volle darle ascolto; ed essendo più forte di lei, la violentò, e si giacque con lei.5 ed Io dove andrei a portar la mia vergogna? E quanto a te, tu saresti messo tra gli scellerati in Israele. Te ne prego, parlane piuttosto al re, ed egli non mi negherà a te".} ud Essa gli rispose: "No, fratel mio, non farmi violenza; questo non si fa in Israele; non commettere una tale infamia!z od E com’essa gliele porgeva perché mangiasse, egli l’afferrò, e le disse: "Vieni a giacerti meco, sorella mia".8kd Allora Amnon disse a Tamar: "Portami il cibo in camera, e lo prenderò dalle tue mani". E Tamar prese le frittelle che avea fatte, e le portò in camera ad Amnon suo fratello.*Od Poi, prese la padella, ne trasse le frittelle e gliele mise dinanzi; ma egli rifiutò di mangiare, e disse: Fate uscire di qui tutta la gente". E tutti uscirono..Wd Tamar andò a casa di Amnon, suo fratello, che giaceva in letto. Ella prese della farina stemperata, l’intrise, ne fece delle frittelle in sua presenza, e le cosse.yd Allora Davide mandò a casa di Tamar a dirle: "Va’ a casa di Amnon, tuo fratello, e preparagli qualcosa da mangiare".d Amnon dunque si mise a letto e si finse ammalato; e quando il re lo venne a vedere, Amnon gli disse: Fa’, ti prego, che la mia sorella Tamar venga e faccia un paio di frittelle in mia presenza; così le mangerò quando mi saran pòrte dalle sue mani".9d Jonadab gli disse: "Mettiti a letto e fingiti malato; e quando tuo padre verrà a vederti, digli: Fa’, ti prego, che la mia sorella Tamar venga a darmi da mangiare e a preparare il cibo in mia presenza, sì ch’io lo vegga; e lo mangerò quando mi sarà pòrto dalle sue mani".S!d Questi gli disse: "O figliuolo del re, perché vai tu di giorno in giorno dimagrando a cotesto modo? Non me lo vuoi dire?" Amnon gli rispose: "Sono innamorato di Tamar, sorella di mio fratello Absalom".}d Or Amnon aveva un amico, per nome Jonadab, figliuolo di Shimea, fratello di Davide; e Jonadab era un uomo molto accorto.(Kd Ed Amnon si appassionò a tal punto per Tamar sua sorella da diventarne malato; perché ella era ergine, e pareva difficile ad Amnon di poterle fare alcun che.0[d Or dopo queste cose avvenne che, avendo Absalom, figliuolo di Davide, una sorella di nome Tamar, ch’era di bell’aspetto, Amnon, figliuolo di Davide, se ne innamorò.*~Od Fece uscire gli abitanti ch’erano nella città, e mise i loro corpi sotto delle seghe, degli erpici di ferro e delle scuri di ferro, e li fe’ gettare in fornaci da mattoni; e così fece a tutte le città de’ figliuoli di Ammon. Poi Davide se ne tornò a Gerusalemme con tutto il popolo.H} d e tolse dalla testa del loro re la corona, che pesava un talento d’oro e conteneva pietre preziose, ed essa fu posta sulla testa di Davide. Egli riporto anche dalla città grandissima preda.U|%d Davide radunò tutto il popolo, si mosse verso Rabba, l’assalì e la prese;{)d Or dunque raduna il rimanente del popolo, accampati contro la città, e prendila, affinché, prendendola io, non abbia a portare il mio nome".xzkd e inviò dei messi a Davide per dirgli: "Ho assalito Rabba e mi son già impossessato della città delle acque.Yy-d Or Joab assediò Rabba dei figliuoli di Ammon, s’impadronì della città reale,xd L’Eterno amò Salomone e mandò il profeta Nathan che gli pose nome Iedidia, a motivo dell’amore che l’Eterno gli portava.w-d Poi Davide consolò Bath-Sheba sua moglie, entrò da lei e si giacque con essa; ed ella partorì un figliuolo, al quale egli pose nome Salomone.Wv)d Posso io farlo ritornare? Io me ne andrò a lui, ma egli non ritornerà a me!"Zu/d Egli rispose: "Quando il bambino era vivo ancora, digiunavo e piangevo, perché dicevo: Chi sa che l’Eterno non abbia pietà di me e il bambino non resti in vita? Ma ora ch’egli è morto, perché digiunerei?t!d I suoi servi gli dissero: "Che cosa fai? Quando il bambino era vivo ancora, tu digiunavi e piangevi; e ora ch’è morto, ti alzi e mangi!"Lsd Allora Davide si alzò da terra, si lavò, si unse e si mutò le vesti; poi andò nella casa dell’Eterno e vi si prostrò; e tornato a casa sua, chiese che gli portassero da mangiare, e mangiò.5red Ma Davide, vedendo che i suoi servi bisbigliavano fra loro, comprese che il bambino era morto; e disse ai suoi servi: "E’ morto il bambino?" Quelli risposero: "E’ morto".Xq+d Or avvenne che il settimo giorno il bambino morì; e i servi di Davide temevano di fargli sapere che il bambino era morto; poiché dicevano: "Ecco, quando il bambino era ancora vivo, noi gli abbiam parlato ed egli non ha dato ascolto alle nostre parole; come faremo ora a dirgli che il bambino è morto? Egli andrà a qualche estremo".p)d Gli anziani della sua casa insistettero presso di lui perch’egli si levasse da terra; ma egli non volle, e rifiutò di prender cibo con essi.{oqd Davide quindi fece supplicazioni a Dio per il bambino, e digiunò; poi venne e passò la notte giacendo per terra.xnkd E l’Eterno colpì il bambino che la moglie di Uria avea partorito a Davide, ed esso cadde gravemente ammalato.8mkd Nondimeno, siccome facendo così tu hai data ai nemici dell’Eterno ampia occasione di bestemmiare, il figliuolo che t’è nato dovrà morire". Nathan se ne tornò a casa sua.l-d Allora Davide disse a Nathan: "Ho peccato contro l’Eterno". E Nathan rispose a Davide: "E l’Eterno ha perdonato il tuo peccato; tu non morrai.mkUd poiché tu l’hai fatto in segreto; ma io farò questo davanti a tutto Israele e in faccia al sole".djCd Così dice l’Eterno: Ecco, io sto per suscitare contro di te la sciagura dalla tua stessa casa, e prenderò le tue mogli sotto i tuoi occhi per darle a un tuo prossimo, che si giacerà con esse in faccia a questo sole;i+d Or dunque la spada non si allontanerà mai dalla tua casa, giacché tu m’hai disprezzato hai preso per tua moglie la moglie di Uria lo Hitteo.yhmd Perché dunque hai tu disprezzata la parola dell’Eterno, facendo ciò ch’è male agli occhi suoi? Tu hai atto morire colla spada Uria lo Hitteo, hai preso per tua moglie la moglie sua, e hai ucciso lui con la spada dei figliuoli di Ammon.Sg!d t’ho dato la casa del tuo signore, e ho messo nelle tue braccia le donne del tuo signore; t’ho dato la casa d’Israele e di Giuda; e, se questo era troppo poco, io v’avrei aggiunto anche dell’altro.'fId Allora Nathan disse a Davide: "Tu sei quell’uomo! Così dice l’Eterno, l’Iddio d’Israele: Io t’ho unto re d’Israele e t’ho liberato dalle mani di Saul,pe[d e pagherà quattro volte il valore dell’agnella, per aver fatto una tal cosa e non aver avuto pietà".(dKd Allora l’ira di Davide s’accese fortemente contro quell’uomo, e disse a Nathan: "Com’è vero che l’Eterno vive, colui che ha fatto questo merita la morte;,cSd Or essendo arrivato un viaggiatore a casa dell’uomo ricco, questi, risparmiando le sue pecore e i suoi buoi, non ne prese per preparare un pasto al viaggiatore ch’era capitato da lui; ma pigliò l’agnella di quel povero uomo, e ne fece delle vivande per colui che gli era venuto in casa".bd ma il povero non aveva nulla, fuorché una piccola agnellina ch’egli avea comprata e allevata; essa gli era cresciuta in casa insieme ai figliuoli, mangiando il pane di lui, bevendo alla sua coppa e dormendo sul suo seno; ed essa era per lui come una figliuola.:aqd Il ricco avea pecore e buoi in grandissimo numero;`)d E l’Eterno mandò Nathan a Davide; e Nathan andò da lui e gli disse: "V’erano due uomini nella stessa città, uno ricco, e l’altro povero.L_d e finito che ella ebbe il lutto, Davide la mandò a cercare e l’accolse in casa sua. Ella divenne sua moglie, e gli partorì un figliuolo. Ma quello che Davide avea fatto dispiacque all’Eterno.P^d Quando la moglie di Uria udì che Uria suo marito era morto, lo pianse;U]%d Allora Davide disse al messo: "Dirai così a Joab: Non ti dolga quest’affare; poiché la spada or divora l’uno ed ora l’altro; rinforza l’attacco contro la città, e distruggila. E tu fagli coraggio".\/d allora gli arcieri tirarono sulla tua gente di sulle mura, e parecchi della gente del re perirono, e Uria lo itteo, tuo servo, perì anch’egli".B[d Il messo disse a Davide: "I nemici avevano avuto del vantaggio su di noi, e avean fatto una sortita contro di noi nella campagna; ma noi fummo loro addosso fino alla porta della città;oZYd Il messo dunque partì; e, giunto, riferì a Davide tutto quello che Joab l’aveva incaricato di dire.Y)d Chi fu che uccise Abimelec, figliuolo di Jerubbesheth? Non fu ella una donna che gli gettò addosso un pezzo di macina dalle mura, si ch’egli morì a Thebets? Perché vi siete accostati così alle mura? tu digli allora: Il tuo servo Uria lo Hitteo è morto anch’egli". X;d se il re va in collera, e ti dice: Perché vi siete accostati così alla città per dar battaglia? Non sapevate voi che avrebbero tirato di sulle mura?Wyd e diede al messo quest’ordine: "Quando avrai finito di raccontare al re tutto quello ch’è successo nella battaglia,qV]d Allora Joab inviò un messo a Davide per fargli sapere tutte le cose ch’erano avvenute nella battaglia;U/d Gli uomini della città fecero una sortita e attaccarono Joab; parecchi del popolo, della gente di Davide, caddero, e perì anche Uria lo Hitteo.uTed Joab dunque, assediando la città, pose Uria nel luogo dove sapeva che il nemico avea degli uomini valorosi.S-d Nella lettera avea scritto così: "Ponete Uria al fronte, dove più ferve la mischia; poi ritiratevi da lui, perch’egli resti colpito e muoia".eREd La mattina seguente, Davide scrisse una lettera a Joab, e gliela mandò per le mani d’Uria.;Qqd E Davide lo invitò a mangiare e a bere con sé; e lo ubriacò; e la sera Uria uscì per andarsene a dormire sul suo lettuccio coi servi del suo signore, ma non scese a casa sua.P'd E Davide disse ad Uria: "Trattienti qui anche oggi, e domani ti lascerò partire". Così Uria rimase a erusalemme quel giorno ed il seguente./OYd Uria rispose a Davide: "L’arca, Israele e Giuda abitano sotto le tende, Joab mio signore e i suoi servi ono accampati in aperta campagna, e io me n’entrerei in casa mia per mangiare e bere e per dormire con mia moglie? Com’è vero che tu vivi e che vive l’anima tua, io non farò tal cosa!"2N_d E come ciò fu riferito a Davide e gli fu detto: "Uria non è sceso a casa sua," Davide disse ad Uria: Non vieni tu di viaggio? Perché dunque non sei sceso a casa tua?"pM[d Ma Uria dormì alla porta del palazzo del re con tutti i servi del suo signore, e non scese a casa sua.L/d Poi Davide disse ad Uria: "Scendi a casa tua e làvati i piedi". Uria uscì dal palazzo reale, e gli furon portate appresso delle vivande del re.tKcd Come Uria fu giunto da Davide, questi gli chiese come stessero Joab ed il popolo, e come andasse la guerra.aJ=d Allora Davide fece dire a Joab: "Mandami Uria, lo Hitteo". E Joab mandò Uria da Davide.UI%d La donna rimase incinta, e lo fece sapere a Davide, dicendo: "Sono incinta"./HYd E Davide inviò gente a prenderla; ed ella venne da lui, ed egli si giacque con lei, che si era purificata della sua contaminazione; poi ella se ne tornò a casa sua. G d Davide mandò ad informarsi chi fosse la donna; e gli fu detto: "E’ Bath-Sheba, figliuola di Eliam, moglie di Uria, lo Hitteo".4Fcd Una sera Davide, alzatosi dal suo letto, si mise a passeggiare sulla terrazza del palazzo reale; e dalla terrazza vide una donna che si bagnava; e la donna era bellissima.vEgd Or avvenne che l’anno seguente, nel tempo in cui i re sogliono andare alla guerra, Davide mandò Joab con la sua gente e con tutto Israele a devastare il paese dei figliuoli di Ammon e ad assediare Rabba; ma Davide rimase a Gerusalemme.DDd E quando tutti i re vassalli di Hadadezer si videro sconfitti da Israele, fecero pace con Israele, e furono a lui soggetti. E i Siri non osarono più recar soccorso ai figliuoli di Ammon.ECd Ma i Siri fuggirono d’innanzi a Israele; e Davide uccise ai Siri gli uomini di settecento carri e quarantamila cavalieri, e sconfisse pure Shobac, capo del loro esercito, che morì quivi.5Bed E la cosa fu riferita a Davide che radunò tutto Israele, passò il Giordano, e giunse ad Helam. E i Siri si ordinarono in battaglia contro Davide, e impegnarono l’azione.!A=d Hadadezer mandò a far venire i Siri che abitavano di là dal fiume, e quelli giunsero a Helam, con alla testa Shobac, capo dell’esercito di Hadadezer.G@ d I Siri, vedendosi sconfitti da Israele, si riunirono in massa.j?Od E come i figliuoli di Ammon videro che i Siri eran fuggiti, fuggirono anch’essi d’innanzi ad Abishai, e rientrarono nella città. Allora Joab se ne tornò dalla spedizione contro i figliuoli di Ammon, e venne a Gerusalemme.r>_d Poi Joab con la gente che avea seco, s’avanzò per attaccare i Siri, i quali fuggirono d’innanzi a lui.=d Abbi coraggio, e dimostriamoci forti per il nostro popolo e per le città del nostro Dio; e faccia l’Eterno quello che a lui piacerà".<3d e disse ad Abishai: "Se i Siri son più forti di me, tu mi darai soccorso; e se i figliuoli di Ammon son più forti di te, andrò io a soccorrerti.u;ed e mise il resto del popolo sotto gli ordini del suo fratello Abishai, per tener fronte ai figliuoli di mmon;=:ud Or come Joab vide che quelli eran pronti ad attaccarlo di fronte e alle spalle, scelse un corpo fra gli uomini migliori d’Israele, lo dispose in ordine di battaglia contro i Siri,S9!d I figliuoli di Ammon uscirono e si disposero in ordine di battaglia all’ingresso della porta della città, mentre i Siri di Tsoba e di Rehob e la gente di Tob e di Maaca stavano a parte nella campagna.l8Sd Quando Davide udì questo, inviò contro di loro Joab con tutto l’esercito degli uomini di valore.t7cd I figliuoli di Ammon, vedendo che s’erano attirato l’odio di Davide, mandarono a prendere al loro soldo ventimila fanti dei Siri di Beth-Rehob e dei Siri di Tsoba, mille uomini del re di Maaca, e dodicimila uomini della gente di Tob.Y6-d Quando fu informato della cosa, Davide mandò gente ad incontrarli, perché quegli uomini erano oltremodo confusi. E il re fece dir loro: "Restate a Gerico finché vi sia ricresciuta la barba, poi tornerete".5)d Allora Hanun prese i servi di Davide, fece lor radere la metà della barba e tagliare la metà delle vesti fino alle natiche, poi li rimandò.~4wd i principi de’ figliuoli di Ammon dissero ad Hanun, loro signore: "Credi tu che Davide t’abbia mandato dei consolatori per onorar tuo padre? Non ha egli piuttosto mandato da te i suoi servi per esplorare la città, per spiarla e distruggerla?"3 d Davide disse: "Io voglio usare verso Hanun, figliuolo di Nahash, la benevolenza che suo padre usò verso di me". E Davide mandò i suoi servi a consolarlo della perdita del padre. Ma quando i servi di Davide furon giunti nel paese dei figliuoli di Ammon,~2wd Or avvenne, dopo queste cose, che il re dei figliuoli di Ammon morì, e Hanun, suo figliuolo, regnò in luogo di lui.t1cd Mefibosheth dimorava a Gerusalemme perché mangiava sempre alla mensa del re. Era zoppo d’ambedue i piedi.0d Or Mefibosheth avea un figliuoletto per nome Mica; e tutti quelli che stavano in casa di Tsiba erano servi di Mefibosheth.2/_d Tsiba disse al re: "Il tuo servo farà tutto quello che il re mio signore ordina al suo servo". E Mefibosheth mangiò alla mensa di Davide come uno dei figliuoli del re..5d Tu dunque, coi tuoi figliuoli e coi tuoi servi, lavoragli le terre e fa’ le raccolte, affinché il figliuolo del tuo signore abbia del pane da mangiare; e Mefibosheth, figliuolo del tuo signore, mangerà sempre alla mia mensa". Or Tsiba avea quindici figliuoli e venti servi."-?d Allora il re chiamò Tsiba, servo di Saul, e gli disse: "Tutto quello che apparteneva a Saul e a tutta la sua casa io lo do al figliuolo del tuo signore., d Mefibosheth s’inchinò profondamente, e disse: "Che cos’è il tuo servo, che tu ti degni guardare un can morto come son io?"d+Cd "Ecco il tuo servo!" Davide gli disse: "Non temere, perché io non mancherò di trattarti con bontà per amor di Gionathan tuo padre, e ti renderò tutte le terre di Saul tuo avolo, e tu mangerai sempre alla mia mensa".=*ud E Mefibosheth, figliuolo di Gionathan, figliuolo di Saul venne da Davide, si gettò con la faccia a terra e si prostrò dinanzi a lui. Davide disse: "Mefibosheth!" Ed egli rispose:\)3d Allora il re lo mandò a prendere in casa di Makir, figliuolo di Ammiel, a Lodebar.v(gd Il re gli disse: "Dov’è egli?" Tsiba rispose al re: "E’ in casa di Makir, figliuolo di Ammiel, a Lodebar".G' d Il re gli disse: "V’è egli più alcuno della casa di Saul, a cui io possa far del bene per amor di Dio?" Tsiba rispose al re: "V’è ancora un figliuolo di Gionathan, storpiato dei piedi". &;d Or v’era un servo della casa di Saul, per nome Tsiba, che fu fatto venire presso Davide. Il re gli chiese: Sei tu Tsiba?" Quegli rispose: "Servo tuo".z%od E Davide disse: "Evvi egli rimasto alcuno della casa di Saul, a cui io possa far del bene per amore di ionathan?"~$wdBenaia, figliuolo di Jehoiada, era capo dei Kerethei e dei Pelethei, e i figliuoli di Davide erano ministri di stato.p#[dTsadok, figliuolo di Ahitub, e Ahimelec, figliuolo di Abiathar, erano sacerdoti; Seraia era segretario;m"UdE Joab, figliuolo di Tseruia, comandava l’esercito; Giosafat, figliuolo di Ahilud, era cancelliere;l!SdDavide regnò su tutto Israele, facendo ragione e amministrando la giustizia a tutto il suo popolo.4 cdE pose delle guarnigioni in Idumea; ne mise per tutta l’Idumea, e tutti gli Edomiti divennero sudditi di avide; e l’Eterno rendea vittorioso Davide dovunque egli andava. d Al ritorno dalla sua vittoria sui Siri, Davide s’acquistò ancor fama, sconfiggendo nella valle del Sale diciottomila Idumei.%d ai Siri, ai Moabiti, agli Ammoniti, ai Filistei, agli Amalekiti, e come avea fatto del bottino di adadezer, figliuolo di Rehob, re di Tsoba.d E il re Davide consacrò anche quelli all’Eterno, come avea già consacrato l’argento e l’oro tolto alle nazioni che avea soggiogate:d mandò al re Davide Joram, suo figliuolo, per salutarlo e per benedirlo perché avea mosso guerra a Hadadezer e l’avea sconfitto (Hadadezer era sempre in guerra con Toi); e Joram portò seco de’ vasi d’argento, dei vasi d’oro e de’ vasi di rame.jOd Or quando Toi, re di Hamath, ebbe udito che Davide avea sconfitto tutto l’esercito di Hadadezer,iMdIl re Davide prese anche una grande quantità di rame a Betah e a Berothai, città di Hadadezer.\3dE Davide tolse ai servi di Hadadezer i loro scudi d’oro e li portò a Gerusalemme..WdPoi Davide mise delle guarnigioni nella Siria di Damasco, e i Siri divennero sudditi e tributari di avide; e l’Eterno rendea vittorioso Davide dovunque egli andava.q]dE quando i Siri di Damasco vennero per soccorrere Hadadezer, re di Tsoba, Davide ne uccise ventiduemila.9dDavide gli prese millesettecento cavalieri e ventimila pedoni, e tagliò i garetti a tutti i cavalli da tiro, ma riserbò dei cavalli per cento carri.dDavide sconfisse anche Hadadezer, figliuolo di Rehob, re di Tsoba, mentr’egli andava a ristabilire il suo dominio sul fiume Eufrate.p[dSconfisse pure i Moabiti: e fattili giacere per terra, li misurò con la corda; ne misurò due corde per farli mettere a morte, e la lunghezza d’una corda per lasciarli in vita. E i Moabiti divennero sudditi e tributari di Davide.zodDopo queste cose, Davide sconfisse i Filistei e li umiliò, e tolse di mano ai Filistei la supremazia che aveano.widpiacciati dunque benedire ora la casa del tuo servo, affinch’ella sussista in perpetuo dinanzi a te! Poiché tu, o Signore, o Eterno, sei quegli che ha parlato, e per la tua benedizione la casa del tuo servo sarà benedetta in perpetuo!"vgdEd ora, o Signore, o Eterno, tu sei Dio, le tue parole sono verità, e hai promesso questo bene al tuo servo;Y-dPoiché tu, o Eterno degli eserciti, Dio d’Israele, hai fatto una rivelazione al tuo servo e gli hai detto: Io ti edificherò una casa! Perciò il tuo servo ha preso l’ardire di rivolgerti questa preghiera.(KdE il tuo nome sia magnificato in perpetuo, e si dica: L’Eterno degli eserciti è l’Iddio d’Israele! E la casa del tuo servo Davide sia stabile dinanzi a te!1dOr dunque, o Signore, o Eterno, la parola che hai pronunziata riguardo al tuo servo ed alla sua casa mantienila per sempre, e fa’ come hai detto.} udTu hai stabilito il tuo popolo d’Israele per esser tuo popolo in perpetuo; e tu, o Eterno, sei divenuto il suo Dio.8 kdE qual popolo è come il tuo popolo, come Israele, l’unica nazione sulla terra che Dio sia venuto a redimere per formare il suo popolo, e per farsi un nome, e per compiere a suo pro cose grandi e tremende, cacciando d’innanzi al tuo popolo che ti sei redento dall’Egitto, delle nazioni coi loro dèi?( KdTu sei davvero grande, o Signore, o Eterno! Nessuno è pari a te, e non v’è altro Dio fuori di te, secondo tutto quello che abbiamo udito coi nostri orecchi.| sdPer amor della tua parola e seguendo il cuor tuo, hai compiuto tutte queste grandi cose per rivelarle al tuo servo.U %dChe potrebbe Davide dirti di più? Tu conosci il tuo servo, Signore, Eterno!fGdE questo è parso ancora poca cosa agli occhi tuoi, o Signore, o Eterno; e tu hai parlato anche della casa del tuo servo per un lontano avvenire, sebbene questa tua legge, o Signore, o Eterno, si riferisca a degli uomini.8kdAllora il re Davide andò a presentarsi davanti all’Eterno e disse: "Chi son io, o Signore, o Eterno, e he è la mia casa, che tu m’abbia fatto arrivare fino a questo punto?\3dNathan parlò a Davide, secondo tutte queste parole e secondo tutta questa visione.}udE la tua casa e il tuo regno saranno saldi per sempre, dinanzi a te, e il tuo trono sarà reso stabile in perpetuo".tcdma la mia grazia non si dipartirà da lui, come s’è dipartita da Saul, ch’io ho rimosso d’innanzi a te.!dIo sarò per lui un padre, ed egli mi sarà figliuolo; e, se fa del male, lo castigherò con verga d’uomo e con colpi da figli d’uomini,jOd Egli edificherà una casa al mio nome, ed io renderò stabile in perpetuo il trono del suo regno.S!d Quando i tuoi giorni saranno compiuti e tu giacerai coi tuoi padri, io innalzerò al trono dopo di te la tua progenie, il figlio che sarà uscito dalle tue viscere, e stabilirò saldamente il suo regno.G d e fin dal tempo in cui avevo stabilito dei giudici sul mio popolo d’Israele; e t’ho dato riposo liberandoti da tutti i tuoi nemici. Di più, l’Eterno t’annunzia che ti fonderà una casa./Yd ho assegnato un posto ad Israele, mio popolo, e ve l’ho piantato perché abiti in casa sua e non sia più agitato, né seguitino gl’iniqui ad opprimerlo come prima,(~Kd e sono stato teco dovunque sei andato, ho sterminato dinanzi a te tutti i tuoi nemici, e ho reso il tuo nome grande come quello dei grandi che son sulla terra;A}}dOra dunque parlerai così al mio servo Davide: Così dice l’Eterno degli eserciti: Io ti presi dall’ovile, di dietro alle pecore, perché tu fossi il principe d’Israele, mio popolo;x|kdDovunque sono andato, or qua, or là, in mezzo a tutti i figliuoli d’Israele, ho io forse mai parlato ad alcuna delle tribù a cui avevo comandato di pascere il mio popolo d’Israele, dicendole: Perché non mi edificate una casa di cedro?+{QdMa io non ho abitato in una casa, dal giorno che trassi i figliuoli d’Israele dall’Egitto, fino al dì d’oggi; o viaggiato sotto una tenda e in un tabernacolo.zd"Va’ e di’ al mio servo Davide: Così dice l’Eterno: Saresti tu quegli che mi edificherebbe una casa perch’io vi dimori?Zy/dMa quella stessa notte la parola dell’Eterno fu diretta a Nathan in questo modo:lxSdNathan rispose al re: "Va’, fa’ tutto quello che hai in cuore di fare, poiché l’Eterno e teco".nwWddisse al profeta Nathan: "Vedi, io abito in una casa di cedro, e l’arca di Dio sta sotto una tenda".v-dOr avvenne che il re, quando si fu stabilito nella sua casa e l’Eterno gli ebbe dato riposo liberandolo da tutti i suoi nemici d’ogn’intorno,Tu#dE Mical, figlia di Saul, non ebbe figliuoli fino al giorno della sua morte.%tEdAnzi mi abbasserò anche più di così, e mi renderò abbietto agli occhi miei; eppure, da quelle serve di cui tu parli, proprio da loro, io sarò onorato!"csAdDavide rispose a Mical: "L’ho fatto dinanzi all’Eterno che m’ha scelto invece di tuo padre e di tutta la sua casa per stabilirmi principe d’Israele, del popolo dell’Eterno; sì, dinanzi all’Eterno ho fatto festa. _0~}}4{{zyy\xx wMvvuu-tsrrDppuoo`nn!m|m,lkjjri.hhCgg+fqeddccbaaq``L__+^]]\\$[d[ZXX5WwVUUTSS%R"QPP~POONjMMLLKOJJII;HH.GFEEDRCBAA.@V?>>="<';u:w:9887d654332+11%0/`..,,i++R**) (d''4&B%$$U#"" !P /NI416'#y*/ y .  :A _)hMd(Così il re passò oltre, e andò a Ghilgal; e Kimham lo accompagnò. Tutto il popolo di Giuda e anche la metà del popolo d’Israele aveano fatto scorta al re.!g=d'E quando tutto il popolo ebbe passato il Giordano e l’ebbe passato anche il re, il re baciò Barzillai e lo benedisse, ed egli se ne tornò a casa sua. fd&Il re rispose: "Venga meco Kimham, e io farò per lui quello che a te piacerà; e farò per te tutto quello che desidererai da me".ueed%Deh, lascia che il tuo servo se ne ritorni indietro, e ch’io possa morire nella mia città presso la tomba di mio padre e di mia madre! Ma ecco il tuo servo Kimham; passi egli col re mio signore, e fa’ per lui quello che ti piacerà".dd$Solo per poco tempo andrebbe il tuo servo oltre il Giordano col re; e perché il re vorrebb’egli rimunerarmi con un cotal beneficio?2c_d#Io ho adesso ottant’anni: posso io ancora discernere ciò ch’è buono da ciò che è cattivo? Può il tuo servo gustare ancora ciò che mangia o ciò che beve? Posso io udire ancora la voce dei cantori e delle cantatrici? E perché dunque il tuo servo sarebb’egli d’aggravio al re mio signore?{bqd"Ma Barzillai rispose al re: "Troppo pochi son gli anni che mi resta da vivere perch’io salga col re a erusalemme.}aud!Il re disse a Barzillai: "Vieni con me oltre il fiume; io provvederò al tuo sostentamento a casa mia a erusalemme".`-d Barzillai era molto vecchio; aveva ottant’anni, ed avea fornito i viveri al re mentre questi si trovava a ahanaim; poiché era molto facoltoso.y_mdOr Barzillai, il Galaadita, scese da Roghelim, e passò il Giordano col re per accompagnarlo di là dal iordano.^ydE Mefibosheth rispose al re: "Si prenda pur egli ogni cosa, giacché il re mio signore è tornato in pace a casa sua".t]cdE il re gli disse: "Non occorre che tu aggiunga altre parole. L’ho detto; tu e Tsiba dividetevi le terre".\+dPoiché tutti quelli della casa di mio padre non avrebbero meritato dal re mio signore altro che la morte; e, nondimeno, tu avevi posto il tuo servo fra quelli che mangiano alla tua mensa. E qual altro diritto poss’io avere? E perché continuerei io a supplicare il re?"[%dEd egli ha calunniato il tuo servo presso il re mio signore; ma il re mio signore è come un angelo di io; fa’ dunque ciò che ti piacerà..ZWdQuegli rispose: "O re, mio signore, il mio servo m’ingannò; perché il tuo servo, che è zoppo, avea detto: Io mi farò sellar l’asino, monterò, e andrò col re.yYmdE quando fu giunto da Gerusalemme per incontrare il re, il re gli disse: "Perché non venisti meco, efibosheth?"YX-dMefibosheth, nipote di Saul, scese anch’egli incontro al re. Ei non s’era puliti i piedi, né spuntata la barba, né lavate le vesti dal giorno in cui il re era partito fino a quello in cui tornava in pace.HW dE il re disse a Shimei: "Tu non morrai!" E il re glielo giurò.SV!dE Davide disse: "Che ho io da fare con voi, o figliuoli di Tseruia, che vi mostrate oggi miei avversari? Si farebb’egli morir oggi qualcuno in Israele? Non so io dunque che oggi divento re d’Israele?"UdMa Abishai, figliuolo di Tseruia, prese a dire: "Nonostante questo, Shimei non dev’egli morire per aver maledetto l’unto dell’Eterno?"!T=dPoiché il tuo servo riconosce che ha peccato; e per questo sono stato oggi il primo di tutta la casa di iuseppe a scendere incontro al re mio signore".^S7dgli disse: "Non tenga conto, il mio signore, della mia iniquità, e dimentichi la perversa condotta tenuta dal suo servo il giorno in cui il re mio signore usciva da Gerusalemme, e non ne serbi il re risentimento!SR!dLa chiatta che dovea tragittare la famiglia del re e tenersi a sua disposizione, passò; e Shimei, figliuolo di Ghera, prostratosi dinanzi al re, nel momento in cui questi stava per passare il Giordano,/QYdEgli avea seco mille uomini di Beniamino, Tsiba, servo della casa di Saul, coi suoi quindici figliuoli e i suoi venti servi. Essi passarono il Giordano davanti al re. PdShimei, figliuolo di Ghera, Beniaminita, ch’era di Bahurim, si affrettò a scendere con gli uomini di iuda incontro al re Davide.OdIl re dunque tornò, e giunse al Giordano; e quei di Giuda vennero a Ghilgal per andare incontro al re, e per fargli passare il Giordano.5NedCosì Davide piegò il cuore di tutti gli uomini di Giuda, come se fosse stato il cuore di un sol uomo; ed essi mandarono a dire al re: "Ritorna tu con tutta la tua gente".&MGd E dite ad Amasa: Non sei tu mie ossa e mia carne? Iddio mi tratti con tutto il suo rigore, se tu non diventi per sempre capo dell’esercito, invece di Joab".tLcd Voi siete miei fratelli, siete mie ossa e mia carne; perché dunque sareste gli ultimi a far tornare il re?{Kqd E il re Davide mandò a dire ai sacerdoti Tsadok ed Abiathar: "Parlate agli anziani di Giuda, e dite loro: Perché sareste voi ultimi a ricondurre il re a casa sua? I discorsi che si tengono in tutto Israele sono giunti fino alla casa del re. Jd e Absalom, che noi avevamo unto perché regnasse su noi, è morto in battaglia; perché dunque non parlate di far tornare il re?"kIQd e in tutte le tribù d’Israele tutto il popolo stava discutendo, e dicevano: "Il re ci ha liberati dalle mani dei nostri nemici e ci ha salvati dalle mani de’ Filistei; e ora ha dovuto fuggire dal paese a cagione di Absalom;H}dAllora il re si levò e si pose a sedere alla porta; e ne fu dato l’annunzio a tutto il popolo, dicendo: "Ecco il re sta assiso alla porta". E tutto il popolo venne in presenza del re. Or quei d’Israele se n’eran fuggiti, ognuno nella sua tenda;G)dOr dunque lèvati, esci, e parla al cuore della tua gente; perché io giuro per l’Eterno che, se non esci, neppure un uomo resterà con te questa notte; e questa sarà per te sventura maggiore di tutte quelle che ti son cadute addosso dalla tua giovinezza fino a oggi".wFidgiacché ami quelli che t’odiano, e odi quelli che t’amano; infatti oggi tu fai vedere che capitani e soldati per te son nulla; e ora io vedo bene che se Absalom fosse vivo e noi fossimo quest’oggi tutti morti, allora saresti contento.iEMdAllora Joab entrò in casa dal re, e disse: "Tu copri oggi di rossore il volto di tutta la tua gente, che in questo giorno ha salvato la vita a te, ai tuoi figliuoli, e alle tue figliuole alle tue mogli e alle tue concubine,~DwdE il re s’era coperto la faccia, e ad alta voce gridava: "Absalom figliuol mio! Absalom figliuol mio, figliuol mio!"CdE il popolo in quel giorno rientrò furtivamente in città, com’avrebbe fatto gente coperta di vergogna per esser fuggita in battaglia.3BadE la vittoria in quel giorno si cangiò in lutto per tutto il popolo, perché il popolo sentì dire in quel giorno: "Il re è molto afflitto a cagione del suo figliuolo".[A1dOr vennero a dire a Joab: "Ecco, il re piange e fa cordoglio a motivo di Absalom".@}d!Allora il re, vivamente commosso, salì nella camera che era sopra la porta, e pianse; e, nell’andare, diceva: "Absalom figliuolo mio! Figliuolo mio, Absalom figliuol mio! Oh foss’io pur morto in vece tua, o Absalom figliuolo mio, figliuolo mio!"]?5d Il re disse all’Etiopo: "Il giovine Absalom sta egli bene?" L’Etiopo rispose: "Possano i nemici del re mio signore, e tutti quelli che insorgono contro di te per farti del male, subir la sorte di quel giovane!"B>dQuand’ecco arrivare l’Etiopo, che disse: "Buone notizie per il re signore! L’Eterno t’ha reso oggi giustizia, liberandoti dalle mani di tutti quelli ch’erano insorti contro di te".X=+dIl re gli disse: "Mettiti là da parte". E quegli si mise da parte, e aspettò.8<kdIl re disse: "Il giovine Absalom sta egli bene?" Ahimaats rispose: "Quando Joab mandava il servo del re e me tuo servo io vidi un gran tumulto, ma non so di che si trattasse".g;IdE Ahimaats gridò al re: "Pace!" E, prostratosi dinanzi al re con la faccia a terra, disse: "Benedetto sia l’Eterno, l’Iddio tuo, che ha dato in tuo potere gli uomini che aveano alzate le mani contro il re, mio signore!"3:adLa sentinella disse: "Il modo di correre del primo mi par quello di Ahimaats, figliuolo di Tsadok". E il re disse: "E’ un uomo dabbene, e viene a portare buone notizie".#9AdPoi la sentinella vide un altr’uomo che correva, e gridò al guardiano: "Ecco un altr’uomo che corre tutto solo!" E il re: "Anche questo porta notizie".8dLa sentinella gridò e avvertì il re. Il re disse: "Se è solo, porta notizie". E quello s’andava avvicinando sempre più.17]dOr Davide stava sedendo fra le due porte; la sentinella salì sul tetto della porta dal lato del muro; alzò gli occhi, guardò, ed ecco un uomo che correva tutto solo.+6QdE l’altro: "Qualunque cosa avvenga, voglio correre". E Joab gli disse: "Corri!" Allora Ahimaats prese la corsa per la via della pianura, e oltrepassò l’Etiopo.n5WdAhimaats, figliuolo di Tsadok, disse di nuovo a Joab: "Qualunque cosa avvenga, ti prego, lasciami correr dietro all’Etiopo!" Joab gli disse: "Ma perché, figliuol mio, vuoi tu correre? La notizia non ti recherà nulla di buono".4{dPoi Joab disse all’Etiopo: "Va’, e riferisci al re quello che hai veduto". L’Etiopo s’inchinò a Joab, e corse via.(3KdJoab gli rispose: "Non sarai tu che porterai oggi la notizia; la porterai un altro giorno; non porterai oggi la notizia, perché il figliuolo del re è morto".!2=dEd Ahimaats, figliuolo di Tsadok, disse a Joab: "Lasciami correre a portare al re la notizia che l’Eterno gli ha fatto giustizia contro i suoi nemici".1dOr Absalom, mentr’era in vita, si era eretto il monumento ch’è nella Valle del re; perché diceva: "Io non ho un figliuolo che conservi il ricordo del mio nome"; e diede il suo nome a quel monumento, che anche oggi si chiama "monumento di Absalom".90mdPoi presero Absalom, lo gettarono in una gran fossa nella foresta, ed elevarono sopra di lui un mucchio grandissimo di pietre; e tutto Israele fuggì, ciascuno nella sua tenda./{dAllora Joab fe’ sonare la tromba, e il popolo fece ritorno cessando d’inseguire Israele, perché Joab glielo impedì._.9dPoi dieci giovani scudieri di Joab circondarono Absalom, e coi loro colpi lo finirono.1-]dAllora Joab disse: "Io non voglio perder così il tempo con te". E, presi in mano tre dardi, li immerse nel cuore di Absalom, che era ancora vivo in mezzo al terebinto., d E se io avessi perfidamente attentato alla sua vita, siccome nulla rimane occulto al re, tu stesso saresti sorto contro di me!""+?d Ma quell’uomo disse a Joab: "Quand’anche mi fossero messi in mano mille sicli d’argento, io non metterei la mano addosso al figliuolo del re; poiché noi abbiamo udito l’ordine che il re ha dato a te, ad Abishai e ad Ittai dicendo: Badate che nessuno tocchi il giovine Absalom!O*d Joab rispose all’uomo che gli recava la nuova: "Come! tu l’hai visto? E perché non l’hai tu, sul posto, steso morto al suolo? Io non avrei mancato di darti dieci sicli d’argento e una cintura".o)Yd Un uomo vide questo, e lo venne a riferire a Joab, dicendo: "Ho veduto Absalom appeso a un terebinto".'(Id E Absalom s’imbatté nella gente di Davide. Absalom cavalcava il suo mulo; il mulo entrò sotto i rami intrecciati di un gran terebinto, e il capo di Absalom s’impigliò nel terebinto, talché egli rimase sospeso fra cielo e terra; mentre il mulo, ch’era sotto di lui, passava oltre.''dLa battaglia si estese su tutta la contrada; e la foresta divorò in quel giorno assai più gente di quella che non avesse divorato la spada. &dE il popolo d’Israele fu quivi sconfitto dalla gente di Davide; e la strage ivi fu grande in quel giorno, caddero ventimila uomini.r%_dL’esercito si mise dunque in campagna contro Israele, e la battaglia ebbe luogo nella foresta di Efraim.b$?dE il re diede quest’ordine a Joab, ad Abishai e ad Ittai: "Per amor mio, trattate con riguardo il giovine Absalom!" E tutto il popolo udì quando il re diede a tutti i capitani quest’ordine relativamente ad Absalom.%#EdIl re rispose loro: "Farò quello che vi par bene". E il re si fermò presso la porta, mentre tutto l’esercito usciva a schiere di cento e di mille uomini.*"OdMa il popolo rispose: "Tu non devi venire; perché, se noi fossimo messi in fuga, non si farebbe alcun caso di noi; quand’anche perisse la metà di noi, non se ne farebbe alcun caso; ma tu conti per diecimila di noi; or dunque è meglio che tu ti tenga pronto a darci aiuto dalla città".!dE fece marciare un terzo della sua gente sotto il comando di Joab, un terzo sotto il comando di Abishai, figliuolo di Tseruia, fratello di Joab, e un terzo sotto il comando di Ittai di Gath. Poi il re disse al popolo: Voglio andare anch’io con voi!" dOr Davide fece la rivista della gente che avea seco, e costituì dei capitani di migliaia e de’ capitani di centinaia per comandarla.^7ddel miele, del burro, delle pecore e de’ formaggi di vacca, per Davide e per la gente ch’era con lui, affinché mangiassero; perché dicevano: "Questa gente deve aver patito fame, stanchezza e sete nel deserto".,Sdportarono dei letti, dei bacini, de’ vasi di terra, del grano, dell’orzo, della farina, del grano arrostito, delle fave, delle lenticchie, de’ legumi arrostiti,<sdQuando Davide fu giunto a Mahanaim, Shobi, figliuolo di Nahash ch’era da Rabba città degli mmoniti, Makir, figliuolo di Ammiel da Lodebar, e Barzillai, il Galaadita di Roghelim,@}dE Israele ed Absalom si accamparono nel paese di Galaad.lSdAbsalom avea posto a capo dell’esercito Amasa, invece di Joab. Or Amasa era figliuolo di un uomo chiamato Jithra, l’Ismaelita, il quale aveva avuto relazioni con Abigal, figliuola di Nahash, sorella di Tseruia, madre di Joab.mUdOr Davide giunse a Mahanaim, e Absalom anch’egli passò il Giordano, con tutta la gente d’Israele.zodAhitofel, vedendo che il suo consiglio non era stato seguito, sellò il suo asino, e partì per andarsene a casa sua nella sua città. Mise in ordine le cose della sua casa, e s’impiccò. Così morì, e fu sepolto nel sepolcro di suo padre..WdAllora Davide si levò con tutta la gente ch’era con lui, e passò il Giordano. All’apparir del giorno, neppur uno era rimasto, che non avesse passato il Giordano.widE come quelli se ne furono andati, i due usciron fuori dalla cisterna, e andarono ad informare il re Davide. Gli dissero: "Levatevi, e affrettatevi a passar l’acqua; perché ecco qual è il consiglio che Ahitofel ha dato a vostro danno".tcdI servi di Absalom vennero in casa di quella donna, e chiesero: "Dove sono Ahimaats e Gionathan?" La donna rispose loro: "Hanno passato il ruscello". Quelli si misero a cercarli; e, non potendoli trovare, se ne tornarono a Gerusalemme..WdQuelli vi si calarono; e la donna di casa prese una coperta, la distese sulla bocca della cisterna, e vi sparse su del grano pesto; cosicché nessuno ne seppe nulla./YdOr un giovinetto li avea scorti, e ne aveva avvisato Absalom; ma i due partirono di corsa e giunsero a ahurim a casa di un uomo che avea nella sua corte una cisterna.S!dOr Gionathan e Ahimaats stavano appostati presso En-Roghel; ed essendo la serva andata ad informarli, essi andarono ad informare il re Davide. Poiché essi non potevano entrare in città in modo palese.T#dOr dunque mandate in fretta ad informare Davide e ditegli: Non passar la notte nelle pianure del deserto, ma senz’altro va oltre, affinché il re con tutta la gente che ha seco non rimanga sopraffatto".3adAllora Hushai disse ai sacerdoti Tsadok ed Abiathar: "Ahitofel ha consigliato Absalom e gli anziani d’Israele così e così, e io ho consigliato in questo e questo modo.p[dAbsalom e tutti gli uomini d’Israele dissero: "Il consiglio di Hushai, l’Arkita, è migliore di quello di Ahitofel". L’Eterno avea stabilito di render vano il buon consiglio di Ahitofel, per far cadere la sciagura sopra Absalom.9md E s’egli si ritira in qualche città, tutto Israele cingerà di funi quella città e noi la trascineremo nel torrente in guisa che non se ne trovi più nemmeno una pietruzza".8kd Così lo raggiungeranno in qualunque luogo ei si troverà, e gli cadranno addosso come la rugiada cade sul suolo; e di tutti quelli che sono con lui non ne scamperà uno solo.: od Perciò io consiglio che tutto Israele da Dan fino a Beer-Sheba, si raduni presso di te, numeroso come la rena ch’è sul lido del mare, e che tu vada in persona alla battaglia.0 [d Allora il più valoroso, anche se avesse un cuor di leone, si avvilirà, perché tutto Israele sa che tuo padre è un prode, e che quelli che ha seco son dei valorosi.r _d Senza dubbio egli è ora nascosto in qualche buca o in qualche altro luogo; e avverrà che, se fin da principio ne cadranno alcuni de’ tuoi, chiunque lo verrà a sapere dirà: Tra la gente che seguiva Absalom c’è stata una strage. dE Hushai soggiunse: "Tu conosci tuo padre e i suoi uomini, e sai come sono gente valorosa e come hanno l’animo esasperato al par d’un’orsa nella campagna quando le sono stati rapiti i figli; e poi tuo padre è un guerriero, e non passerà la notte col popolo.^ 7dHushai rispose ad Absalom: "Questa volta il consiglio dato da Ahitofel non è buono"./dE quando Hushai fu venuto da Absalom, questi gli disse: "Ahitofel ha parlato così e così; dobbiam noi fare come ha detto lui? Se no, parla tu!"lSdNondimeno Absalom disse: "Chiamate ancora Hushai, l’Arkita, e sentiamo quel che anch’egli dirà".LdQuesto parlare piacque ad Absalom e a tutti gli anziani d’Israele. de ricondurrò a te tutto il popolo; l’uomo che tu cerchi vale quanto il ritorno di tutti; e così tutto il popolo sarà in pace".,Sde gli piomberò addosso mentr’egli è stanco ed ha le braccia fiacche; lo spaventerò, e tutta la gente ch’è con lui si darà alla fuga; io colpirò il re solo,dPoi Ahitofel disse ad Absalom: "Lasciami scegliere dodicimila uomini; e partirò e inseguirò Davide questa notte stessa;JdOr in que’ giorni, un consiglio dato da Ahitofel era come una parola data da Dio a uno che lo avesse consultato. Così era di tutti i consigli di Ahitofel, tanto per Davide quanto per Absalom. dFu dunque rizzata una tenda sulla terrazza per Absalom, ed Absalom entrò dalle concubine di suo padre, a vista di tutto Israele.mUdAhitofel rispose ad Absalom: "Entra dalle concubine di tuo padre, lasciate da lui a custodia della casa; e quando tutto Israele saprà che ti sei reso odioso a tuo padre, il coraggio di quelli che son per te, sarà fortificato".QdAllora Absalom disse ad Ahitofel: "Consigliate quello che dobbiam fare".w~idE poi, di chi sarò io servo? Non lo sarò io del suo figliuolo? Come ho servito tuo padre, così servirò e".}+dHushai rispose ad Absalom: "No; io sarò di colui che l’Eterno e questo popolo e tutti gli uomini d’Israele hanno scelto, e con lui rimarrò.|dEd Absalom disse a Hushai: "È questa dunque l’affezione che hai pel tuo amico? Perché non sei tu andato col tuo amico?"w{idE quando Hushai, l’Arkita, l’amico di Davide, fu giunto presso Absalom, gli disse: "Viva il re! Viva il re!"tzcdOr Absalom e tutto il popolo, gli uomini d’Israele, erano entrati in Gerusalemme; ed Ahitofel era con lui.]y5dIl re e tutta la gente ch’era con lui arrivarono ad Aiefim e quivi ripresero fiato.Gx d Davide e la sua gente continuarono il loro cammino; e Scimei camminava sul fianco del monte, dirimpetto a Davide, e cammin facendo lo malediva, gli tirava de’ sassi e buttava della polvere.vwgd Forse l’Eterno avrà riguardo alla mia afflizione, e mi farà del bene in cambio delle maledizioni d’oggi".vyd Poi Davide disse ad Abishai e a tutti i suoi i servi: "Ecco, il mio figliuolo, uscito dalle mie viscere, cerca di togliermi la vita! Quanto più lo può fare ora questo Beniaminita! Lasciate ch’ei maledica, giacché glielo ha ordinato l’Eterno.6ugd Ma il re rispose: "Che ho io da far con voi, figliuoli di Tseruia? S’ei maledice, è perché l’Eterno gli ha detto: Maledici Davide! E chi oserà dire: Perché fai così?"-tUd Allora Abishai, figliuolo di Tseruia, disse al re: "Perché questo can morto osa egli maledire il re, mio signore? Ti prego, lasciami andare a troncargli la testa!"sdL’Eterno fa ricadere sul tuo capo tutto il sangue della casa di Saul, in luogo del quale tu hai regnato; e l’Eterno ha dato il regno nelle mani di Absalom, tuo figliuolo; ed eccoti nelle sciagure che ti sei meritato, perché sei un uomo sanguinario".crAdScimei, maledicendo Davide, diceva così: "Vattene, vattene, uomo sanguinario, scellerato!.qWde gettando sassi contro Davide, e contro tutti i servi del re Davide, mentre tutto il popolo e tutti gli uomini di valore stavano alla destra e alla sinistra del re.BpdE quando il re Davide fu giunto a Bahurim, ecco uscir di là un uomo, imparentato con la famiglia di aul, per nome Scimei, figliuolo di Ghera. Egli veniva innanzi proferendo maledizioni:oodIl re disse a Tsiba: "Tutto quello che appartiene a Mefibosheth è tuo". Tsiba replicò: "Io mi prostro dinanzi a te! Possa io trovar grazia agli occhi tuoi, o re, mio signore!"CndIl re disse: "E dov’è il figliuolo del tuo signore?" Tsiba rispose al re: "Ecco, è rimasto a Gerusalemme, perché ha detto: Oggi la casa d’Israele mi renderà il regno di mio padre".m dIl re disse a Tsiba: "Che vuoi tu fare di coteste cose?" Tsiba rispose: "Gli asini serviranno di cavalcatura alla casa del re; il pane e i frutti d’estate sono per nutrire i giovani, e il vino è perché ne bevan quelli che saranno stanchi nel deserto".|lsdOr quando Davide ebbe di poco varcato la cima del monte, ecco che Tsiba, servo di Mefibosheth, gli si fece incontro con un paio d’asini sellati e carichi di duecento pani, cento masse d’uva secca, cento di frutta d’estate e un otre di vino.Zk/d%Così Hushai, amico di Davide, tornò in città, e Absalom entrò in Gerusalemme.edOr in tutto Israele non v’era uomo che fosse celebrato per la sua bellezza al pari di Absalom; dalle piante de’ piedi alla cima del capo non v’era in lui difetto alcuno.=#dE il re disse: "Ch’ei si ritiri in casa sua e non vegga la mia faccia!" Così Absalom si ritirò in casa sua, e non vide la faccia del re.N<dJoab dunque si levò, andò a Gheshur, e menò Absalom a Gerusalemme.j;OdJoab si gettò con la faccia a terra, si prostrò, benedisse il re, e disse: "Oggi il tuo servo riconosce che ha trovato grazia agli occhi tuoi, o re, mio signore; poiché il re ha fatto quel che il suo servo gli ha chiesto".~:wdAllora il re disse a Joab: "Ecco, voglio fare quello che hai chiesto; va’ dunque, e fa’ tornare il giovane bsalom".@9{dIl tuo servo Joab ha fatto così per dare un altro aspetto all’affare di Absalom; ma il mio signore ha la saviezza d’un angelo di Dio e conosce tutto quello che avvien sulla terra".P8dE il re: "Joab non t’ha egli dato mano in tutto questo?" La donna rispose: "Com’è vero che l’anima tua vive, o re mio signore, la cosa sta né più né meno come ha detto il re mio signore; difatti, il tuo servo Joab è colui che m’ha dato questi ordini, ed è lui che ha messe tutte queste parole in bocca alla tua serva.7dIl re rispose e disse alla donna: "Ti prego, non celarmi quello ch’io ti domanderò". La donna disse: Parli pure il re, mio signore".R6dE la tua serva diceva: Oh possa la parola del re, mio signore, darmi tranquillità! poiché il re mio signore è come un angelo di Dio per discernere il bene dal male. L’Eterno, il tuo Dio, sia teco!"5dil re ascolterà la sua serva, e la libererà dalle mani di quelli che vogliono sterminar me e il mio figliuolo dalla eredità di Dio.L4dOra, se io son venuta a parlar così al re mio signore è perché il popolo mi ha fatto paura; e la tua serva ha detto: "Voglio parlare al re; forse il re farà quello che gli dirà la sua serva; ~|{zyy%xww)vut~srrcqppkooDn}n*lkkBjjjZiuhDgff%ehdcbaa_`R_^^=]\\[?ZhZYXXWWWVVUU#TT|TSSlSRR&QQWQ PP>OOONNN!MM}LLLSKKK)JJ`JII*HHQGGEFFF9EEgDDCC BeA~A@?>==<;;;:96887#6P55t5444l4>333b3+22}2P2111]0/..--&,,-+*))(Y'&%$$Q##a"!!L ])B]b{1ao^"x~<7 H 9  {}>1n0Benedetto sia l’Eterno, l’Iddio d’Israele, che m’ha dato oggi uno che segga sui mio trono, e m’ha permesso di vederlo coi miei propri occhi!"x=kn/E i servi del re son venuti a benedire il re Davide signor nostro, dicendo: Renda Iddio il nome di Salomone più glorioso del tuo, e innalzi il suo trono al di sopra del tuo! E il re si è prostrato sul suo letto, poi il re ha detto così:H< n.E c’è di più: Salomone s’è posto a sedere sul trono reale.E;n-Il sacerdote Tsadok e il profeta Nathan l’hanno unto re a Ghihon, e di là son risaliti abbandonandosi alla gioia, e la città n’è tutta sossopra. Questo è lo strepito che avete udito.1:]n,Egli ha mandato con lui il sacerdote Tsadok, il profeta Nathan, Benaia figliuolo di Jehoiada, i Kerethei e i Pelethei, i quali l’hanno fatto montare sulla mula del re.t9cn+E Gionathan, rispondendo a Adonija, disse: "Tutt’altro! Il re Davide, nostro signore, ha fatto re alomone.;8qn*E mentre egli parlava ancora, ecco giungere Gionathan, figliuolo del sacerdote Abiathar. Adonija gli disse: "Entra, poiché tu sei un uomo di valore, e devi recar buone novelle".M7n)Adonija e tutti i suoi convitati, come stavano per finir di mangiare, udirono questo rumore; e quando oab udì il suon della tromba, disse: "Che vuol dire questo strepito della città in tumulto?"6n(E tutto il popolo risalì al suo séguito sonando flauti e abbandonandosi a una gran gioia, si che la terra rimbombava delle loro grida.5/n'Il sacerdote Tsadok prese il corno dell’olio dal tabernacolo e unse Salomone. Sonaron la tromba, e tutto il popolo disse: "Viva il re Salomone!"@4{n&Allora il sacerdote Tsadok, il profeta Nathan, Benaia figliuolo di Jehoiada, i Kerethei e i Pelethei scesero, fecero montare Salomone sulla mula del re Davide, e lo menarono a Ghihon.3'n%Come l’Eterno è stato col re mio signore, così sia con Salomone, e innalzi il suo trono al di sopra del trono del re Davide, mio signore!"r2_n$Benaia, figliuolo di Jehoiada, rispose al re: "Amen! Così voglia l’Eterno, l’Iddio del re mio signore!+1Qn#Voi risalirete al suo séguito, ed egli verrà, si porrà a sedere sul mio trono, e regnerà in mia vece. Io costituisco lui come principe d’Israele e di Giuda".0n"E quivi il sacerdote Tsadok e il profeta Nathan lo ungano re d’Israele. Poi sonate la tromba e dite: Viva il re Salomone!/n!"Prendete con voi i servi del vostro signore, fate montare Salomone mio figliuolo sulla mia mula, e menatelo giù a Ghihon.).Mn Poi il re Davide disse: "Chiamatemi il sacerdote Tsadok, il profeta Nathan e Benaia, figliuolo di ehoiada". Essi vennero in presenza del re, e il re disse loro:-nBath-Sceba s’inchinò con la faccia a terra, si prostrò dinanzi al re, e disse: "Possa il re Davide mio signore vivere in perpetuo!"+,Qnio farò oggi quel che ti giurai per l’Eterno, per l’Iddio d’Israele, dicendo: Salomone tuo figliuolo regnerà dopo di me e sederà sul mio trono in vece mia".v+gnE il re giurò e disse: "Com’è vero che vive l’Eterno il quale ha liberato l’anima mia da ogni distretta,* nIl re Davide, rispondendo, disse: "Chiamatemi Bath-Sceba". Ella entrò alla presenza del re, e si tenne in piedi davanti a lui.9)mnQuesta cosa è ella proprio stata fatta dal re mio signore, senza che tu abbia dichiarato al tuo servo chi sia quegli che deve sedere sul trono del re mio signore dopo di lui?"(}nMa egli non ha invitato me, tuo servo, né il sacerdote Tsadok, né Benaia figliuolo di Jehoiada, né alomone tuo servo.'nGiacché oggi egli è sceso, ha immolato buoi, vitelli grassi, e pecore in gran numero, ed ha invitato tutti i figliuoli del re, i capi dell’esercito e il sacerdote Abiathar; ed ecco che mangiano e bevono davanti a lui, e dicono: Viva il re Adonija!m&UnNathan disse: "O re, mio signore, hai tu detto: Adonija regnerà dopo di me e sederà sul mio trono?%/nLa cosa fu riferita al re, dicendo: "Ecco il profeta Nathan!" E questi venne in presenza del re, e gli si prostrò dinanzi con la faccia a terra.L$nMentr’ella parlava ancora col re, ecco arrivare il profeta Nathan.#nAltrimenti avverrà che, quando il re mio signore giacerà coi suoi padri, io e il mio figliuolo Salomone sarem trattati come colpevoli".&"GnOra gli occhi di tutto Israele son rivolti verso di te, o re mio signore, perché tu gli dichiari chi debba sedere sul trono del re mio signore, dopo di lui.P!nEd ha immolato buoi, vitelli grassi, e pecore in gran numero, ed ha invitato tutti i figliuoli del re e il sacerdote Abiathar e Joab, il capo dell’esercito, ma non ha invitato il tuo servo Salomone.e Ene intanto, ecco che Adonija è diventato re senza che tu, o re mio signore, ne sappia nulla.3anEssa gli rispose: "Signor mio, tu alla tua serva, giurasti per l’Eterno ch’è il tuo Dio, dicendo: Salomone, tuo figliuolo, regnerà dopo di me e sederà sul mio trono;W)nBath-Sceba s’inchinò e si prostrò davanti al re. E il re disse: "Che vuoi?"sanBath-Sceba entrò dunque nella camera del re. Il re era molto vecchio, e Abishag, la Sunamita, lo serviva.ymnEd ecco che mentre tu starai ancora quivi parlando col re, io entrerò dopo di te, e confermerò le tue parole".Ln Va’, entra dal re Davide, e digli: O re, mio signore, non giurasti tu alla tua serva, dicendo: Salomone, tuo figliuolo, regnerà dopo di me e sederà sul mio trono? Perché dunque regna Adonija?n Or dunque vieni, e permetti ch’io ti dia un consiglio, affinché tu salvi la vita tua e quella del tuo figliuolo Salomone.>wn Allora Nathan parlò a Bath-Sceba, madre di Salomone, e le disse: "Non hai udito che Adonija, figliuolo di Hagghith, è diventato re senza che Davide nostro signore ne sappia nulla?gIn ma non invitò il profeta Nathan, né Benaia, né gli uomini prodi, né Salomone suo fratello.dCn Adonija immolò pecore, buoi e vitelli grassi vicino al masso di Zohelet che è accanto alla fontana di oghel, e invitò tutti i suoi fratelli, figliuoli del re, e tutti gli uomini di Giuda ch’erano al servizio del re;nMa il sacerdote Tsadok, Benaia figliuolo di Jehoiada, il profeta Nathan, Scimei, Rei e gli uomini prodi di Davide non erano per Adonija.nEgli si abboccò con Joab, figliuolo di Tseruia, e col sacerdote Abiathar, i quali seguirono il suo partito e lo favorirono.4cnSuo padre non gli avea mai fatto un rimprovero in vita sua, dicendogli: "Perché fai così?" Adonija era anch’egli di bellissimo aspetto, ed era nato subito dopo Absalom.6gnOr Adonija, figliuolo di Hagghith, mosso dall’ambizione, diceva: "Sarò io il re!" E si preparò de’ arri, de’ cavalieri, e cinquanta uomini che corressero dinanzi a lui.^7nLa fanciulla era bellissima, avea cura del re, e lo serviva; ma il re non la conobbe.{nCercaron dunque per tutto il paese d’Israele una bella fanciulla; trovarono Abishag, la Sunamita, e la menarono al re.cAnPerciò i suoi servi gli dissero: "Si cerchi per il re nostro signore una fanciulla vergine, la quale stia al servizio del re, n’abbia cura, e dorma fra le sue braccia, sì che il re nostro signore possa riscaldarsi".uenOra il re Davide era vecchio e molto attempato; e, per quanto lo coprissero di panni, non potea riscaldarsi.8kdedificò quivi un altare all’Eterno, e offrì olocausti e sacrifizi di azioni di grazie. Così l’Eterno fu placato verso il paese, e la piaga cessò d’infierire sul popolo.k QdMa il re rispose ad Arauna: "No, io comprerò da te queste cose per il loro prezzo, e non offrirò all’Eterno, al mio Dio, olocausti che non mi costino nulla". E Davide comprò l’aia ed i buoi per cinquanta sicli d’argento;v gdTutte queste cose, o re, Arauna te le dà". Poi Arauna disse al re: "L’Eterno, il tuo Dio, ti sia propizio!"@ {dArauna disse a Davide: "Il re, mio signore, prenda e offra quello che gli piacerà! Ecco i buoi per l’olocausto; e le macchine da trebbiare e gli arnesi da buoi serviranno per legna.T #dPoi Arauna disse: "Perché il re, mio signore, viene dal suo servo?" E Davide rispose: "Per comprare da te quest’aia ed erigervi un altare all’Eterno, affinché la piaga cessi d’infierire sul popolo". +dArauna guardò, e vide il re e i suoi servi, che si dirigevano verso di lui; e Arauna uscì e si prostrò dinanzi al re, con la faccia a terra.QdE Davide salì, secondo la parola di Gad, come l’Eterno avea comandato.|sdE quel giorno Gad venne da Davide, e gli disse: "Sali, erigi un altare all’Eterno nell’aia di Arauna, il ebuseo".r_dE Davide, vedendo l’angelo che colpiva il popolo, disse all’Eterno: "Son io che ho peccato; son io che ho agito iniquamente; ma queste pecore che hanno fatto? La tua mano si volga dunque contro di me e contro la casa di mio padre!"'IdE come l’angelo stendeva la sua mano su Gerusalemme per distruggerla, l’Eterno si pentì della calamità ch’egli aveva inflitta, e disse all’angelo che distruggeva il popolo: "Basta; ritieni ora la tua mano!" Or l’angelo dell’Eterno si trovava presso l’aia di Arauna, il Gebuseo.5dCosì l’Eterno mandò la peste in Israele, da quella mattina fino al tempo fissato; e da Dan a Beer-Sheba morirono settantamila persone del popolo.CdE Davide disse a Gad: "Io sono in una grande angoscia! Ebbene, che cadiamo nelle mani dell’Eterno, giacché le sue compassioni sono immense; ma ch’io non cada nelle mani degli uomini!"*Od Gad venne dunque a Davide, gli riferì questo, e disse: "Vuoi tu sette anni di carestia nel tuo paese, ovvero tre mesi di fuga d’innanzi ai tuoi nemici che t’inseguano, ovvero tre giorni di peste nel tuo paese? ra rifletti, e vedi che cosa io debba rispondere a colui che mi ha mandato".r_d "Va’ a dire a Davide: Così dice l’Eterno: Io ti propongo tre cose: sceglitene una, e quella ti farò".{d E quando Davide si fu alzato la mattina, la parola dell’Eterno fu così rivolta al profeta Gad, il veggente di Davide:d E dopo che Davide ebbe fatto il censimento del popolo, provò un rimorso al cuore, e disse all’Eterno: Io ho gravemente peccato in questo che ho fatto; ma ora, o Eterno, perdona l’iniquità del tuo servo, poiché io ho agito con grande stoltezza".#~Ad Joab rimise al re la cifra del censimento del popolo: c’erano in Israele ottocentomila uomini forti, atti a portare le armi; e in Giuda, cinquecentomila.g}IdPercorsero così tutto il paese, e in capo a nove mesi e venti giorni tornarono a Gerusalemme. |dandarono alla fortezza di Tiro e in tutte le città degli Hivvei e dei Cananei, e finirono col mezzogiorno di Giuda, a Beer-Sheba.l{SdPoi andarono in Galaad e nel paese di Tahtim-Hodshi; poi andarono Dan-Jaan e nei dintorni di Sidon;zdPassarono il Giordano, e si accamparono ad Aroer, a destra della città ch’è in mezzo alla valle di Gad, e presso Jazer.Gy dMa l’ordine del re prevalse contro Joab e contro i capi dell’esercito, e Joab e i capi dell’esercito partirono dalla presenza del re per andare a fare il censimento del popolo d’Israele.rx_dJoab rispose al re: "L’Eterno, l’Iddio tuo, moltiplichi il popolo cento volte più di quello che è, e faccia sì che gli occhi del re, mio signore, possano vederlo! Ma perché il re mio signore prende egli piacere nel far questo?"Yw-dE il re disse a Joab, ch’era il capo dell’esercito, e ch’era con lui: "Va’ attorno per tutte le tribù d’Israele, da Dan fino a Beer-Sheba, e fate il censimento del popolo perch’io ne sappia il numero".v9dOr l’Eterno s’accese di nuovo d’ira contro Israele, ed incitò Davide contro il popolo, dicendo: "Va’ e fa’ il censimento d’Israele e di Giuda"..uYd'Uria, lo Hitteo. In tutto trentasette.'tKd&Ira da Jether; Gareb da Jether;Ys-d%Tselek, l’Ammonita; Naharai da Beeroth, scudiero di Joab, figliuolo di Tseruia;9rod$Igal, figliuolo di Nathan, da Tsoba; Bani da Gad;*qQd#Hetsrai da Carmel; Paarai da Arab;kpQd"Elifelet, figliuolo di Ahasbai, figliuolo di un Maacatheo; Eliam, figliuolo di Ahitofel, da Ghilo;=owd!Shamma da Harar; Ahiam, figliuolo di Sharar, da Arar;4ned Eliahba da Shaalbon; Bene-Jashen; Gionathan;/m[dAbi-Albon d’Arbath; Azmavet da Barhum;3lcdBenaia da Pirathon; Hiddai da Nahale-Gaash;qk]dHeleb, figliuolo di Baana, da Netofa; Ittai, figliuolo di Ribai, da Ghibea, de’ figliuoli di Beniamino;+jSdTsalmon da Akoa; Maharai da Netofa;/i[dAbiezer da Anathoth; Mebunnai da Husha;3d#Egli ammaestra le mie mani alla battaglia e le mie braccia tendono un arco di rame.c=Ad"Egli rende i miei piedi simili a quelli delle cerve e mi rende saldo sui miei alti luoghi.G< d!Iddio è la mia potente fortezza, e rende la mia via perfetta.T;#d Poiché chi è Dio fuor del l’Eterno? E chi è Ròcca fuor del nostro Dio?:dLa via di Dio è perfetta, la parola dell’Eterno è purgata col fuoco. Egli è lo scudo di tutti quelli che sperano in lui.K9dCon te io assalgo tutta una schiera, col mio Dio salgo sulle mura.S8!dSì, tu sei la mia lampada, o Eterno, e l’Eterno illumina le mie tenebre.\73dtu salvi la gente afflitta, e il tuo sguardo si ferma sugli alteri, per abbassarli.@6}dti mostri puro col puro e ti mostri astuto col perverso;J5dTu ti mostri pietoso verso il pio, integro verso l’uomo integro;l4SdOnd’è che l’Eterno m’ha reso secondo la mia giustizia, secondo la mia purità nel suo cospetto.R3dE sono stato integro verso di lui, e mi son guardato dalla mia iniquità.g2IdPoiché ho tenuto tutte le sue leggi davanti a me, e non mi sono allontanato dai suoi statuti.^17dpoiché ho osservato le vie dell’Eterno e non mi sono empiamente sviato dal mio Dio.k0QdL’Eterno mi ha retribuito secondo la mia giustizia, mi ha reso secondo la purità dello mie mani,G/ dEgli mi trasse fuori al largo, mi liberò perché mi gradisce.d.CdEssi m’eran piombati addosso nel dì della mia calamità, ma l’Eterno fu il mio sostegno.e-EdMi riscosse dal mio potente nemico, da quelli che mi odiavano; perch’eran più forti di me.V,'dEgli distese dall’alto la mano mi prese, mi trasse fuori dalle grandi acque.+!dAllora apparve il letto del mare, e i fondamenti del mondo furono scoperti allo sgridare dell’Eterno, al soffio del vento delle sue nari.S*!dAvventò saette, e disperse i nemici; lanciò folgori, e li mise in rotta.J)dL’Eterno tuonò dai cieli e l’Altissimo diè fuori la sua voce.K(d Dallo splendore che lo precedeva, si sprigionavano carboni accesi.r'_d Avea posto intorno a sé, come un padiglione, le tenebre, le raccolte d’acque, le dense nubi de’ cieli.O&d Cavalcava sopra un cherubino e volava ed appariva sulle ali del vento.R%d Egli abbassò i cieli e discese, avendo sotto i piedi una densa caligine.t$cd Un fumo saliva dalle sue nari; un fuoco consumante gli usciva dalla bocca, e ne procedevano carboni accesi.}#udAllora la terra fu scossa e tremò i fondamenti de’ cieli furono smossi e scrollati, perch’egli era acceso d’ira."!dNella mia distretta invocai l’Eterno, e gridai al mio Dio. Egli udì la mia voce dal suo tempio, e il mio grido pervenne ai suoi orecchi.f!GdI legami del soggiorno de’ morti m’aveano attorniato, i lacci della morte m’aveano còlto.e EdLe onde della morte m’avean circondato e i torrenti della distruzione m’aveano spaventato.W)dIo invocai l’Eterno ch’è degno d’ogni lode, e fui salvato dai miei nemici.0[dl’Iddio ch’è la mia rupe, in cui mi rifugio, il mio scudo, il mio potente salvatore, il mio alto ricetto, il mio asilo. O mio salvatore, tu mi salvi dalla violenza!I d"L’Eterno è la mia ròcca, la mia fortezza, il mio liberatore;$CdDavide rivolse all’Eterno le parole di questo cantico quando l’Eterno l’ebbe riscosso dalla mano di utti i suoi nemici e dalla mano di Saul. Egli disse:}udQuesti quattro erano nati a Gath, della stirpe di Rafa. Essi perirono per mano di Davide e per mano della sua gente.a=dEgli ingiuriò Israele, e Gionathan, figliuolo di Scimea, fratello di Davide, l’uccise.S!dCi fu un’altra battaglia a Gath, dove si trovò un uomo di grande statura, che avea sei dita a ciascuna mano e a ciascun piede, in tutto ventiquattro dita, e che era anch’esso dei discendenti di Rafa.>wdCi fu un’altra battaglia coi Filistei a Gob; ed Elhanan, figliuolo di Jaare-Oreghim di Bethlehem uccise oliath di Gath, di cui l’asta della lancia era come un subbio da tessitore.  dDopo questo, ci fu un’altra battaglia coi Filistei, a Gob; e allora Sibbecai di Huslah uccise Saf, uno dei discendenti di Rafa.q]dma Abishai, il figliuolo di Tseruia, venne in soccorso del re, colpì il Filisteo, e lo uccise. Allora la gente di Davide gli fece questo giuramento: "Tu non uscirai più con noi a combattere, e non spegnerai la lampada d’Israele".6gde Ishbi-Benob, uno dei discendenti di Rafa, che aveva una lancia del peso di trecento sicli di rame e portava un’armatura nuova, manifestò il proposito di uccidere Davide;  dI Filistei mossero di nuovo guerra ad Israele; e Davide scese con la sua gente a combattere contro i ilistei. Davide era stanco;iMdE le ossa di Saul e di Gionathan suo figliuolo furon sepolte nel paese di Beniamino, a Tsela, nel sepolcro di Kis, padre di Saul; e fu fatto tutto quello che il re avea ordinato. Dopo questo, Iddio fu placato verso il paese.)d Egli riportò di là le ossa di Saul e quelle di Gionathan suo figliuolo; e anche le ossa di quelli ch’erano stati impiccati furono raccolte.  d E Davide andò a prendere le ossa di Saul e quelle di Gionathan suo figliuolo presso gli abitanti di Jabes di Galaad, i quali le avean portate via dalla piazza di Beth-Shan, dove i Filistei aveano appesi i cadaveri quando aveano sconfitto Saul sul Ghilboa.dCd E fu riferito a Davide quello che Ritspa, figliuola di Aiah, concubina di Saul, avea fatto.7d Ritspa, figliuola di Aiah, prese un cilicio, se lo stese sulla roccia, e stette là dal principio della mèsse fino a che l’acqua non cadde dal cielo sui cadaveri; e impedì agli uccelli del cielo di posarsi su di essi di giorno, e alle fiere dei campi d’accostarsi di notte.T#d e li consegnò ai Gabaoniti, che li appiccarono sul monte, dinanzi all’Eterno. Tutti e sette perirono assieme; furon messi a morte nei primi giorni della mèsse, quando si principiava a mietere l’orzo.` ;dma il re prese i due figliuoli che Ritspa figliuola d’Aiah avea partoriti a Saul, Armoni e Mefibosheth, e i cinque figliuoli che Merab, figliuola di Saul, avea partoriti ad Adriel di Mehola, figliuolo di Barzillai,@ {dIl re risparmiò Mefibosheth, figliuolo di Gionathan, figliuolo di Saul, per cagione del giuramento che avide e Gionathan, figliuolo di Saul, avean fatto tra loro davanti all’Eterno;9 mdci siano consegnati sette uomini di tra i suoi figliuoli, e noi li appiccheremo dinanzi all’Eterno a Ghibea di Saul, l’Eletto dell’Eterno". Il re disse: "Ve li consegnerò". ;dE quelli risposero al re: "Poiché quell’uomo ci ha consunti e avea fatto il piano di sterminarci per farci sparire da tutto il territorio d’Israele,X +dI Gabaoniti gli risposero: "Fra noi e Saul e la sua casa non è questione d’argento o d’oro; e non appartiene a noi il far morire alcuno in Israele". Il re disse: "Quel che voi direte io lo farò per voi".1dDavide disse ai Gabaoniti: "Che debbo io fare per voi, e in che modo espierò il torto fattovi, perché voi benediciate l’eredità dell’Eterno?"-UdAllora il re chiamò i Gabaoniti, e parlò loro. I Gabaoniti non erano del numero de’ figliuoli d’Israele, ma avanzi degli Amorei; e i figliuoli d’Israele s’eran legati a loro per giuramento; nondimeno, Saul, nel suo zelo per i figliuoli d’Israele e di Giuda avea cercato di sterminarli.a=dAl tempo di Davide ci fu una fame per tre anni continui; Davide cercò la faccia dell’Eterno, e l’Eterno li disse: "Questo avviene a motivo di Saul e della sua casa sanguinaria, perch’egli fece perire i abaoniti".G d(20:25) òe anche Ira di Jair era ministro di stato di Davide.AdSceia era segretario; Tsadok ed Abiathar erano sacerdoti;W)dAdoram era preposto ai tributi; Joshafat, figliuolo di Ahilud, era archivista;{dJoab era a capo di tutto l’esercito d’Israele; Benaia, figliuolo di Jehoiada, era a capo dei Kerethei e dei Pelethei;4cdAllora la donna si rivolse a tutto il popolo col suo savio consiglio; e quelli tagliaron la testa a Sheba, figliuolo di Bicri, e la gettarono a Joab. E questi fece sonar la tromba; tutti si dispersero lungi dalla città, e ognuno se ne andò alla sua tenda. E Joab tornò a Gerusalemme presso il re.(KdIl fatto non sta così; ma un uomo della contrada montuosa d’Efraim, per nome Sheba, figliuolo di Bicri, ha levato la mano contro il re, contro Davide. Consegnatemi lui solo, ed io m’allontanerò dalla città". E la donna disse a Joab: "Ecco, la sua testa ti sarà gettata dalle mura".PdJoab rispose: "Lungi, lungi da me l’idea di distruggere e di guastare.C~dAbel è una delle città più pacifiche e più fedeli in Israele; e tu cerchi di far perire una città che è una madre in Israele. Perché vuoi tu distruggere l’eredità dell’Eterno?"g}IdEd ella riprese: "Una volta si soleva dire: Si domandi consiglio ad Abel! Ed era affar finito.9|mdE quand’egli si fu avvicinato, la donna gli chiese: "Sei tu Joab?" Egli rispose: "Son io". Allora ella gli disse: "Ascolta la parola della tua serva". Egli rispose: "Ascolto".{dAllora una donna di senno gridò dalla città: "Udite, udite! Vi prego, dite a Joab di appressarsi, ché gli voglio parlare!"RzdE vennero e assediarono Sheba in Abel-Beth-Maaca, e innalzarono contro la città un bastione che dominava le fortificazioni; e tutta la gente ch’era con Joab batteva in breccia le mura per abbatterle.y#dJoab passò per mezzo a tutte le tribù d’Israele fino ad Abel ed a Beth-Maaca. E tutto il fior fiore degli uomini si radunò e lo seguì.}xud ma quand’esso fu tolto dalla strada, tutti passavano al séguito di Joab per dar dietro a Sheba figliuolo di Bicri.w+d Intanto Amasa si rotolava nel sangue in mezzo alla strada. E quell’uomo vedendo che tutto il popolo si fermava, strascinò Amasa fuori della strada in un campo, e gli buttò addosso un mantello; perché avea visto che tutti quelli che gli arrivavan vicino, si fermavano;|vsd Uno de’ giovani di Joab era rimasto presso Amasa, e diceva: "Chi vuol bene a Joab e chi è per Davide segua Joab!"ud Amasa non fece attenzione alla spada che Joab aveva in mano; e Joab lo colpì nel ventre si che gli intestini si sparsero per terra; non lo colpì una seconda volta e quegli morì. Poi Joab ed Abishai, suo fratello, si misero a inseguire Sheba, figliuolo di Bicri.qt]d Joab disse ad Amasa: "Stai tu bene, fratel mio?" E con la destra prese Amasa per la barba, per baciarlo.s7dSi trovavano presso alla gran pietra che è in Gabaon, quando Amasa venne loro incontro. Or Joab indossava la sua veste militare sulla quale cingeva una spada che, attaccata al cinturino, gli pendea dai fianchi nel suo fodero; mentre Joab si faceva innanzi, la spada gli cadde.8rkdE Abishai partì, seguito dalla gente di Joab, dai Kerethei, dai Pelethei, e da tutti gli uomini più valorosi; usciron da Gerusalemme per inseguire Sheba, figliuolo di Bicri.PqdAllora Davide disse ad Abishai: "Sheba, figliuolo di Bicri, ci farà adesso più male di Absalom; prendi tu la gente del tuo signore, e inseguilo onde non trovi delle città fortificate e ci sfugga".ipMdAmasa dunque partì per adunare gli uomini di Giuda; ma tardò oltre il tempo fissatogli dal re.koQdPoi il re disse ad Amasa: "Radunami tutti gli uomini di Giuda entro tre giorni; e tu trovati qui".(nKdQuando Davide fu giunto a casa sua a Gerusalemme, prese le dieci concubine che avea lasciate a custodia della casa, e le fece rinchiudere; egli somministrava loro gli alimenti, ma non si accostava ad esse; e rimasero così rinchiuse, vivendo come vedove, fino al giorno della loro morte.emEdE tutti gli uomini di Israele ripresero la via delle alture, separandosi da Davide per seguire Sheba, figliuolo di Bicri; ma quei di Giuda non si staccarono dal loro re, e l’accompagnarono dal Giordano fino Gerusalemme. ldOr quivi si trovava un uomo scellerato per nome Sheba, figliuolo di Bicri, un Beniaminita, il quale sonò la tromba, e disse: "Noi non abbiamo nulla da spartire con Davide, non abbiamo nulla in comune col figliuolo d’Isai! O Israele, ciascuno alla sua tenda!"ak=d+E gli uomini d’Israele risposero agli uomini di Giuda: "Il re appartiene a noi dieci volte più che a voi, e quindi Davide è più nostro che vostro; perché dunque ci avete disprezzati? Non siamo stati noi i primi a proporre di far tornare il nostro re?" Ma il parlare degli uomini di Giuda fu più violento di quello degli uomini d’Israele.fjGd*E tutti gli uomini di Giuda risposero agli uomini d’Israele: "Perché il re appartiene a noi più dappresso; e perché vi adirate voi per questo? Abbiam noi mangiato a spese del re? O abbiam noi ricevuto qualche regalo?"ticd)Allora tutti gli altri Israeliti vennero dal re e gli dissero: "Perché i nostri fratelli, gli uomini di Giuda, ti hanno portato via di nascosto, e hanno fatto passare il Giordano al re, alla sua famiglia e a tutta la gente di Davide?" {~L}}||({yx\wvuuttAss,rrqq#pooAnmm4lckjjiFhpgfemddc{bbSaa`p`^^n]]=\[[Z{YYTX WmVUUTTSGRQQPP?OO NNMvLL[KJJgIIQIHHFGGlFFeFEEgDCCC;CBBAAo@@ ?{>>2== WnSalomone aveva inoltre settantamila uomini che portavano i pesi, e ottantamila scalpellini sui monti,=7nLi mandava al Libano, diecimila al mese, alternativamente; un mese stavano sul Libano, e due mesi a casa; e Adoniram era preposto a questa comandata.j<On Il re Salomone fece una comandata d’operai in tutto Israele e furon comandati trentamila uomini.; n L’Eterno diede sapienza a Salomone, come gli avea promesso; e vi fu pace tra Hiram e Salomone, e fecero tra di loro alleanza..:Wn E Salomone dette a Hiram ventimila cori di grano per il mantenimento della sua casa, e venti cori d’olio vergine; Salomone dava tutto questo a Hiram, anno per anno.i9Mn Così Hiram dette a Salomone del legname di cedro e del legname di cipresso, quanto ei ne volle.8}n I miei servi li porteranno dal Libano al mare, e io li spedirò per mare su zattere fino al luogo che tu m’indicherai; quindi li farò sciogliere, e tu li prenderai; e tu, dal canto tuo, farai quel che desidero io, fornendo di viveri la mia casa".,7SnE Hiram mandò a dire a Salomone: "Ho udito quello che m’hai fatto dire. Io farò tutto quello che desideri riguardo al legname di cedro e al legname di cipresso.G6 nQuando Hiram ebbe udite le parole di Salomone, ne provò una gran gioia e disse: "Benedetto sia oggi l’Eterno, che ha dato a Davide un figliuolo savio per regnare sopra questo gran popolo".57nOr dunque dà ordine che mi si taglino dei cedri del Libano. I miei servi saranno insieme coi servi tuoi, e io ti pagherò pel salario de’ tuoi servi tutto quello che domanderai; poiché tu sai che non v’è alcuno fra noi che sappia tagliare il legname, come quei di Sidone".43nHo quindi l’intenzione di costruire una casa al nome dell’Eterno, dell’Iddio mio, secondo la promessa che l’Eterno fece a Davide mio padre, quando gli disse: Il tuo figliuolo ch’io metterò sul tuo trono in luogo di te, sarà quello che edificherà una casa al mio nome.3nMa ora l’Eterno, il mio Dio, m’ha dato riposo d’ogn’intorno; io non ho più avversari, né mi grava alcuna calamità.x2kn"Tu sai che Davide, mio padre, non poté edificare una casa al nome dell’Eterno, del suo Dio, a motivo delle guerre nelle quali fu impegnato da tutte le parti, finché l’Eterno non gli ebbe posti i suoi nemici sotto la pianta de’ piedi.)1OnE Salomone mandò a dire a Hiram:*0OnOr Hiram, re di Tiro, avendo udito che Salomone era stato unto re in luogo di suo padre, gli mandò i suoi servi; perché Hiram era stato sempre amico di Davide./1n"Da tutti i popoli veniva gente per udire la sapienza di Salomone, da parte di tutti i re della terra che avean sentito parlare della sua sapienza..1n!Parlò degli alberi, dal cedro del Libano all’issopo che spunta dalla muraglia; parlò pure degli animali, degli uccelli, dei rettili, dei pesci.U-%n Pronunziò tremila massime e i suoi inni furono in numero di mille e cinque.:,onEra più savio d’ogni altro uomo, più di Ethan l’Ezrahita, più di Heman, di Calcol e di Darda, figliuoli di Mahol; e la sua fama si sparse per tutte le nazioni circonvicine.q+]nE la sapienza di Salomone superò la sapienza di tutti gli Orientali e tutta la sapienza degli Egiziani.*nE Dio diede a Salomone sapienza, una grandissima intelligenza e una mente vasta com’è la rena che sta sulla riva del mare.#)AnFacevano anche portar l’orzo e la paglia per i cavalli da tiro e da corsa nel luogo dove si trovava il re, ciascuno secondo gli ordini che avea ricevuti.9(mnE quegli intendenti, un mese all’anno per uno, provvedevano al mantenimento del re Salomone e di tutti quelli che si accostavano alla sua mensa; e non lasciavano mancar nulla.e'EnSalomone avea pure quarantamila greppie da cavalli per i suoi carri, e dodicimila cavalieri.&5nE Giuda ed Israele, da Dan fino a Beer-Sceba, vissero al sicuro ognuno all’ombra della sua vite e del suo fico, tutto il tempo che regnò Salomone.$%CnEgli dominava su tutto il paese di qua dal fiume, da Tifsa fino a Gaza, su tutti i re di qua dal fiume, ed era in pace con tutti i confinanti all’intorno. $nin dieci bovi ingrassati, venti bovi di pastura e cento montoni, senza contare i cervi, le gazzelle, i daini e il pollame di stia.#%nOr la provvisione de’ viveri di Salomone, per ogni giorno, consisteva in trenta cori di fior di farina e sessanta cori di farina ordinaria;H" nE Salomone dominava su tutti i regni di qua dal fiume, fino al paese dei Filistei e sino ai confini dell’Egitto. Essi gli recavano dei doni, e gli furon soggetti tutto il tempo ch’ei visse.!ynGiuda e Israele erano numerosissimi, come la rena ch’è sulla riva del mare. Essi mangiavano e bevevano allegramente.% EnGheber, figliuolo di Uri, nel paese di Galaad, il paese di Sihon, re degli Amorei, e di Og, re di Basan. V’era un solo intendente per tutta questa regione./[nScimei, figliuolo di Ela, in Beniamino;1_nGiosafat, figliuolo di Parna, in Issacar;8mnBaana, figliuolo di Hushai, in Ascer e ad Aloth;a=nAhimaats, in Neftali; anche questi avea preso per moglie Basmath, figliuola di Salomone;0]nAhinadab, figliuolo d’Iddo, a Mahanaim;\3n Ben-Gheber, a Ramoth di Galaad; egli aveva i villaggi di Jair, figliuolo di Manasse, che sono in Galaad; aveva anche la regione di Argob ch’è in Basan, sessanta grandi città murate e munite di sbarre di rame;1]n Baana, figliuolo d’Ahilud, avea Taanac, Meghiddo e tutto Beth-Scean, che è presso a Tsarthan, sotto izreel, da Beth-Scean ad Abel-Mehola, e fino al di là di Iokmeam;`;n Ben-Abinadab, in tutta la regione di Dor; Tafath, figliuola di Salomone era sua moglie;Fn Ben-Hesed, ad Arubboth; aveva Soco e tutto il paese di Hefer;On Ben-Deker, a Makats, a Shaalbim, a Beth-Scemesh, a Elon di Beth-Hanan;NnQuesti erano i loro nomi: Ben Hur, nella contrada montuosa di Efraim;2_nSalomone avea dodici intendenti su tutto Israele, i quali provvedevano al mantenimento del re e della sua casa; ciascuno d’essi dovea provvedervi per un mese all’anno.Y-nAhishar era maggiordomo, e Adoniram, figliuolo di Abda, era preposto ai tributi.{qnAzaria, figliuolo di Nathan, era capo degl’intendenti; Zabud, figliuolo di Nathan, era consigliere intimo del re.cAnBenaia, figliuolo di Jehoiada, era capo dell’esercito, Tsadok e Abiathar erano sacerdoti;p[nElihoref ed Ahija, figliuoli di Scisa, erano segretari; Giosafat, figliuolo di Ahilud, era cancelliere;/[nAzaria, figliuolo del sacerdote Tsadok,]5nIl re Salomone regnava su tutto Israele. E questi erano i suoi principali ufficiali:2 _nE tutto Israele udì parlare del giudizio che il re avea pronunziato, e temettero il re perché vedevano che la sapienza di Dio era in lui per amministrare la giustizia.y mnAllora il re, rispondendo, disse: "Date a quella il bambino vivo, e non l’uccidete; la madre del bimbo è lei!"~ wnAllora la donna di cui era il bambino vivo, sentendosi commuover le viscere per amore del suo figliuolo, disse al re: "Deh! Signor mio, date a lei il bambino vivo, e non l’uccidete, no!" Ma l’altra diceva: "Non sia né mio né tuo; si divida!"s anE il re disse: "Dividete il bambino vivo in due parti, e datene la metà all’una, e la metà all’altra".U %nIl re soggiunse: "Portatemi una spada!" E portarono una spada davanti al re.?ynAllora il re disse: "Una dice: Questo ch’è vivo è il figliuolo mio, e quello ch’è morto è il tuo; e l’altra dice: No, invece, il morto e il figliuolo tuo, e il vivo e il mio".T#nL’altra donna disse: "No, il vivo è il figliuolo mio, e il morto è il tuo". Ma la prima replicò: "No, invece, il morto è il figliuolo tuo, e il vivo è il mio". Così altercavano in presenza del re.;qnE quando m’alzai la mattina per far poppare il mio figlio, ecco ch’era morto; ma, mirandolo meglio a giorno chiaro, m’accorsi che non era il mio figlio ch’io avea partorito".CnEd essa, alzatasi nel cuor della notte, prese il mio figliuolo d’accanto a me, mentre la tua serva dormiva, e lo pose a giacere sul suo seno, e sul mio seno pose il suo figliuolo morto.hKnOra, la notte passata, il bimbo di questa donna morì, perch’ella gli s’era coricata addosso.5enE il terzo giorno dopo che ebbi partorito io, questa donna partorì anch’ella; noi stavamo insieme, e non v’era da noi alcun estraneo; non c’eravamo che noi due in casa.'nUna delle due disse: "Permetti, Signor mio! Io e questa donna abitavamo nella medesima casa, e io partorii nella camera dov’ella pure stava.AnAllora due meretrici vennero a presentarsi davanti al re.[1nSalomone si svegliò, ed ecco era un sogno; tornò a Gerusalemme, si presentò davanti all’arca del patto del Signore, e offerse olocausti, sacrifizi di azioni di grazie e fece un convito a tutti i suoi servi.nE se cammini nelle mie vie osservando le mie leggi e i miei comandamenti, come fece Davide tuo padre, io prolungherò i tuoi giorni".7~in E oltre a questo io ti do quello che non hai domandato: ricchezze e gloria; talmente, che non vi sarà durante tutta la tua vita alcuno fra i re che possa esserti paragonato.:}on ecco, io faccio secondo la tua parola; e ti do un cuor savio e intelligente, in guisa che nessuno è stato imile a te per lo innanzi, e nessuno sorgerà simile a te in appresso.T|#n E Dio gli disse: "Giacché tu hai domandato questo, e non hai chiesto per te lunga vita, né ricchezze, né la morte de’ tuoi nemici, ma hai chiesto intelligenza per poter discernere ciò ch’è giusto,M{n Piacque al Signore che Salomone gli avesse fatta una tale richiesta.qz]n Da’ dunque al tuo servo un cuore intelligente ond’egli possa amministrar la giustizia per il tuo popolo e discernere il bene dal male; poiché chi mai potrebbe amministrar la giustizia per questo tuo popolo che è così numeroso?" yne il tuo servo è in mezzo al popolo che tu hai scelto, popolo numeroso, che non può esser contato né calcolato, tanto è grande.x3nOra, o Eterno, o mio Dio, tu hai fatto regnar me, tuo servo, in luogo di Davide mio padre, e io non sono che un giovanetto, e non so come condurmi;CwnSalomone rispose: "Tu hai trattato con gran benevolenza il tuo servo Davide, mio padre, perch’egli camminava dinanzi a te con fedeltà, con giustizia, con rettitudine di cuore a tuo riguardo; tu gli hai conservata questa gran benevolenza, e gli hai dato un figliuolo che siede sul trono di lui, come oggi avviene.}vunA Gabaon, l’Eterno apparve di notte, in sogno, a Salomone. E Dio gli disse: "Chiedi quello che vuoi ch’io ti dia".#uAnIl re si recò a Gabaon per offrirvi sacrifizi, perché quello era il principale fra gli alti luoghi; e su quell’altare Salomone offerse mille olocausti.tnE Salomone amava l’Eterno e seguiva i precetti di Davide suo padre; soltanto offriva sacrifizi e profumi sugli alti luoghi.s'nIntanto il popolo non offriva sacrifizi che sugli alti luoghi, perché fino a que’ giorni non era stata edificata casa al nome dell’Eterno.hrKnOr Salomone s’imparentò con Faraone, re di Egitto. Sposò la figliuola di Faraone, e la menò nella città di Davide, finché avesse finito di edificare la sua casa, la casa dell’Eterno e le mura di cinta di Gerusalemme./qYn.E il re diede i suoi ordini a Benaia, figliuolo di Jehoiada, il quale uscì, s’avventò contro Scimei, che morì. Così rimase saldo il regno nelle mani di Salomone.tpcn-ma il re Salomone sarà benedetto e il trono di Davide sarà reso stabile in perpetuo dinanzi all’Eterno".6ogn,Il re disse inoltre a Scimei: "Tu sai tutto il male che facesti a Davide mio padre; il tuo cuore n’è consapevole; ora l’Eterno fa ricadere sul tuo capo la tua malvagità;nn+E perché dunque non hai mantenuto il giuramento fatto all’Eterno e non hai osservato il comandamento che t’avevo dato?"m'n*Il re mandò a chiamare Scimei, e gli disse: "Non t’avevo io fatto giurare per l’Eterno, e non t’avevo solennemente avvertito, dicendoti: Sappi per certo che il giorno che uscirai per andar qua o là, morrai? E non mi rispondesti tu: La parola che ho udita sta bene?^l7n)E fu riferito a Salomone che Scimei era andato da Gerusalemme a Gath, ed era tornato. kn(E Scimei si levò, sellò il suo asino, e andò a Gath, da Akis, in cerca dei suoi servi; andò, e rimenò via da Gath i suoi servi.@j{n'Di lì a tre anni avvenne che due servi di Scimei fuggirono presso Akis, figliuolo di Maaca, re di Gath. La cosa fu riferita a Scimei, e gli fu detto: "Ecco i tuoi servi sono a Gath". in&Scimei rispose al re: "Sta bene; il tuo servo farà come il re mio signore ha detto". E Scimei dimorò lungo tempo a Gerusalemme. hn%poiché il giorno che ne uscirai e passerai il torrente Kidron, sappi per certo che morrai; il tuo sangue ricadrà sul tuo capo".g'n$Poi il re mandò a chiamare Scimei e gli disse: "Costruisciti una casa in Gerusalemme, prendivi dimora, e non ne uscire per andare qua o là;fn#E in vece sua il re fece capo dell’esercito Benaia, figliuolo di Jehoiada, e mise il sacerdote Tsadok al osto di Abiathar. en"Allora Benaia, figliuolo di Jehoiada, salì, s’avventò contro a lui e lo mise a morte; e Joab fu sepolto in casa sua nel deserto.Vd'n!Il loro sangue ricadrà sul capo di Joab e sul capo della sua progenie in perpetuo, ma vi sarà pace per sempre, da parte dell’Eterno, per Davide, per la sua progenie, per la sua casa e per il suo trono".Rcn E l’Eterno farà ricadere sul capo di lui il sangue ch’egli sparse, quando s’avventò contro due uomini più giusti e migliori di lui, e li uccise di spada, senza che Davide mio padre ne sapesse nulla: Abner, figliuolo di Ner, capitano dell’esercito d’Israele, e Amasa, figliuolo di Jether, capitano dell’esercito di Giuda.@b{nE il re gli disse: "Fa’ com’egli ha detto; avventati contro di lui e seppelliscilo; così toglierai d’addosso a me ed alla casa di mio padre il sangue che Joab sparse senza motivo.eaEnBenaia entrò nel tabernacolo dell’Eterno, e disse a Joab: "Così dice il re: Vieni fuori!" Quegli rispose: No! voglio morir qui!" E Benaia riferì la cosa al re, dicendo: "Così ha parlato Joab e così m’ha risposto".R`nE fu detto al re Salomone: "Joab s’è rifugiato nel tabernacolo dell’Eterno, e sta presso l’altare". Allora alomone mandò Benaia, figliuolo di Jehoiada, dicendogli: "Va’, avventati contro di lui!"R_nE la notizia ne giunse a Joab, il quale avea seguito il partito di Adonija, benché non avesse seguito quello di Absalom. Egli si rifugiò nel tabernacolo dell’Eterno, e impugnò i corni dell’altare.+^QnCosì Salomone depose Abiathar dalle funzioni di sacerdote dell’Eterno, adempiendo così la parola che l’Eterno avea pronunziata contro la casa di Eli a Sciloh.]3nPoi il re disse al sacerdote Abiathar: "Vattene ad Anatoth, nelle tue terre, poiché tu meriti la morte; ma io non ti farò morire oggi, perché portasti davanti a Davide mio padre l’arca del Signore, dell’Eterno, e perché partecipasti a tutte le sofferenze di mio padre".u\enE il re Salomone mandò Benaia, figliuolo di Jehoiada il quale s’avventò addosso ad Adonija sì che morì.M[nEd ora, com’è vero che vive l’Eterno, il quale m’ha stabilito, m’ha fatto sedere sul trono di Davide mio padre, e m’ha fondato una casa come avea promesso, oggi Adonija sarà messo a morte!")ZMnAllora il re Salomone giurò per l’Eterno, dicendo: "Iddio mi tratti con tutto il suo rigore, se Adonija non ha proferito questa parola a costo della sua vita!Y nIl re Salomone, rispondendo a sua madre, disse: "E perché chiedi tu Abishag la Sunamita per Adonija? Chiedi piuttosto il regno per lui, giacché egli è mio fratello maggiore; chiedilo per lui, per il sacerdote Abiathar e per Joab, figliuolo di Tseruia!"QXnEd ella: "Diasi Abishag la Sunamita al tuo fratello Adonija per moglie".WnElla gli disse: "Ho una piccola cosa da chiederti; non me la negare". Il re rispose: "Chiedila pure, madre mia; io non te la negherò".V}nBath-Sceba dunque si recò dal re Salomone per parlargli in favore di Adonija. Il re si alzò per andarle incontro, le s’inchinò, poi si pose a sedere sul suo trono, e fece mettere un altro trono per sua madre, la quale si assise alla sua destra.FUnBath-Sceba rispose: "Sta bene, parlerò al re in tuo favore".TynEd egli disse: "Ti prego, di’ al re Salomone, il quale nulla ti negherà, che mi dia Abishag la Sunamita per moglie".[S1nOr dunque io ti domando una cosa; non me la rifiutare". Ella rispose: "Di’ pure".UR%nEd egli disse: "Tu sai che il regno mi apparteneva, e che tutto Israele mi considerava come suo futuro re; ma il regno è stato trasferito e fatto passare a mio fratello, perché glielo ha dato l’Eterno.MQnPoi aggiunse: "Ho da dirti una parola". Quella rispose: "Di’ pure".*POn Or Adonija, figliuolo di Hagghith, venne da Bath-Sceba, madre di Salomone. Questa gli disse: "Vieni tu con intenzioni pacifiche?" Egli rispose: "Sì, pacifiche".dOCn E Salomone si assise sul trono di Davide suo padre, e il suo regno fu saldamente stabilito.N{n Il tempo che Davide regnò sopra Israele fu di quarant’anni: regnò sette anni a Hebron e trentatre anni a erusalemme.UM%n E Davide s’addormentò coi suoi padri, e fu sepolto nella città di Davide..LWn Ma ora non lo lasciare impunito; poiché sei savio per conoscere quel che tu debba fargli, e farai scendere tinta di sangue la sua canizie nel soggiorno de’ morti".#KAnEd ecco, tu hai vicino a te Scimei, figliuolo di Ghera, il Beniaminita, di Bahurim, il quale proferì contro di me una maledizione atroce il giorno che andavo a Mahanaim. Ma egli scese ad incontrarmi verso il Giordano, e io gli giurai per l’Eterno che non lo farei morire di spada.hJKnMa tratta con bontà i figliuoli di Barzillai il Galaadita, e siano fra quelli che mangiano alla tua mensa; poiché così anch’essi mi trattarono quando vennero a me, allorch’io fuggivo d’innanzi ad Absalom tuo fratello.wIinAgisci dunque secondo la tua saviezza, e non lasciare la sua canizie scendere in pace nel soggiorno de’ orti.XH+nSai anche tu quel che m’ha fatto Joab, figliuolo di Tseruia, quel che ha fatto ai due capi degli eserciti d’Israele, ad Abner figliuolo di Ner, e ad Amasa, figliuolo di Jether, i quali egli uccise, spargendo in tempo di pace sangue di guerra, e macchiando di sangue la cintura che portava ai fianchi e i calzari che portava ai piedi.GG ne dovunque tu ti volga, e affinché l’Eterno adempia la parola da lui pronunciata a mio riguardo quando disse: Se i tuoi figliuoli veglieranno sulla loro condotta camminando nel mio cospetto con fedeltà, con tutto il loro cuore e con tutta l’anima loro, non ti mancherà mai qualcuno che segga sul trono d’Israele.!F=nOsserva quello che l’Eterno, il tuo Dio, t’ha comandato d’osservare, camminando nelle sue vie e mettendo in pratica le sue leggi, i suoi comandamenti, i suoi precetti, i suoi insegnamenti, secondo che è scritto nella legge di Mosè, affinché tu riesca in tutto ciò che faraicEAn"Io me ne vo per la via di tutti gli abitanti della terra; fortìficati e portati da uomo!wDinOr avvicinandosi per Davide il giorno della morte, egli diede i suoi ordini a Salomone suo figliuolo, dicendo:#CAn5E il re Salomone mandò gente a farlo scendere dall’altare. Ed egli venne a prostrarsi davanti al re alomone; e Salomone gli disse: "Vattene a casa tua".B-n4Salomone rispose: "S’egli si addimostra uomo dabbene, non cadrà in terra neppure uno dei suoi capelli; ma, se sarà trovato in fallo, morrà".GA n3E vennero a dire a Salomone: "Ecco, Adonija ha timore del re Salomone, ed ha impugnato i corni dell’altare, dicendo: Il re Salomone mi giuri oggi che non farà morir di spada il suo servo".a@=n2E Adonija, avendo timore di Salomone, si levò e andò ad impugnare i corni dell’altare?}n1Allora tutti i convitati di Adonija furono presi da spavento, si alzarono, e se ne andarono ciascuno per il suo cammino. ~~=}}Y||{zz^zyxtx?wwTvvjuu/tRsZr\qq}ppolnn#mMlliLhh8gfee]docbb+a`` _N^]]\[ZYXWWvVVfU2TBSRRPPjONNRMLLBKgJJ5INHHDGGEDtCCBA@@,?Q>= n )Or il rimanente delle gesta di Salomone, tutto quello che fece, e la sua sapienza sta scritto nel libro delle gesta di Salomone.-=Un (Perciò Salomone cercò di far morire Geroboamo; ma questi si levò e fuggì in Egitto presso Scishak, re d’Egitto, e rimase in Egitto fino alla morte di Salomone.E<n 'e umilierò così la progenie di Davide, ma non per sempre"./;Yn &E se tu ubbidisci a tutto quello che ti comanderò, e cammini nelle mie vie, e fai ciò ch’è giusto agli occhi miei, osservando le mie leggi e i miei comandamenti, come fece Davide mio servo, io sarò con te, ti edificherò una casa stabile, come ne edificai una a Davide, e ti darò Israele;v:gn %Io prenderò dunque te, e tu regnerai su tutto quello che l’anima tua desidererà, e sarai re sopra Israele.79in $e al suo figliuolo lascerò una tribù affinché Davide, mio servo, abbia sempre una lampada davanti a me in Gerusalemme, nella città che ho scelta per mettervi il mio nome.U8%n #ma torrò il regno dalle mani del suo figliuolo, e te ne darò dieci tribù;X7+n "Nondimeno non torrò dalle mani di lui tutto il regno, ma lo manterrò principe tutto il tempo della sua vita, per amor di Davide, mio servo, che io scelsi, e che osservò i miei comandamenti e le mie leggi;r6_n !E ciò, perché i figliuoli d’Israele m’hanno abbandonato, si sono prostrati davanti ad Astarte, divinità dei Sidoni, davanti a Kemosh, dio di Moab e davanti a Milcom, dio dei figliuoli d’Ammon, e non han camminato nelle mie vie per fare ciò ch’è giusto agli occhi miei e per osservare le mie leggi e i miei precetti, come fece Davide, padre di Salomone.5)n ma gli resterà una tribù per amor di Davide mio servo, e per amor di Gerusalemme, della città che ho scelta fra tutte le tribù d’Israele.A4}n e disse a Geroboamo: "Prendine per te dieci pezzi, perché l’Eterno, l’Iddio d’Israele, dice così: Ecco, io strappo questo regno dalle mani di Salomone, e te ne darò dieci tribù,W3)n Ahija prese il mantello nuovo che aveva addosso, lo stracciò in dodici pezzi,F2n In quel tempo avvenne che Geroboamo, essendo uscito da Gerusalemme, s’imbatté per istrada nel profeta Ahija di Scilo, che portava un mantello nuovo; ed erano loro due soli nella campagna.<1sn Or Geroboamo era un uomo forte a valoroso; e Salomone, veduto come questo giovine lavorava, gli iede la sorveglianza di tutta la gente della casa di Giuseppe, comandata ai lavori.0n La causa per cui si ribellò contro il re, fu questa. Salomone costruiva Millo e chiudeva la breccia della città di Davide suo padre.'/In Anche Geroboamo, servo di Salomone, si ribellò contro il re. Egli era figlio di Nebat, Efrateo di sereda, e avea per madre una vedova che si chiamava Tserua..+n E Rezon fu nemico d’Israele per tutto il tempo di Salomone; e questo, oltre il male già fatto da Hadad. Aborrì Israele e regnò sulla Siria.=-un Ed egli avea radunato gente intorno a sé ed era diventato capo banda, quando Davide massacrò i Siri. Egli ed i suoi andarono a Damasco, vi si stabilirono, e regnarono in Damasco.,n Iddio suscitò un altro nemico a Salomone: Rezon, figliuolo d’Eliada, ch’era fuggito dal suo signore adadezer, re di Tsoba.$+Cn E Faraone gli rispose: "Che ti manca da me perché tu cerchi d’andartene al tuo paese?" E quegli replicò: "Nulla; nondimeno, ti prego, lasciami partire".J*n Or quando Hadad ebbe sentito in Egitto che Davide s’era addormentato coi suoi padri e che Joab, capo dell’esercito, era morto, disse a Faraone: "Dammi licenza ch’io me ne vada al mio paese".1)]n E la sorella di Tahpenes gli partorì un figliuolo, Ghenubath, che Tahpenes divezzò in casa di Faraone; Ghenubath rimase in casa di Faraone tra i figliuoli di Faraone.(/n Hadad entrò talmente nelle grazie di Faraone, che questi gli diede per moglie la sorella della propria moglie, la sorella della regina Tahpenes.k'Qn Quelli dunque partirono da Madian, andarono a Paran, presero seco degli uomini di Paran, e giunsero in Egitto da Faraone, re d’Egitto, il quale diede a Hadad una casa, provvide al suo mantenimento, e gli assegnò dei terreni.y&mn questo Hadad fuggì con alcuni Idumei, servi di suo padre, per andare in Egitto. Hadad era allora un giovinetto.n%Wn (poiché Joab rimase in Edom sei mesi, con tutto Israele, finché v’ebbe sterminati tutti i maschi), $n Quando Davide sconfisse Edom, e Joab, capo dell’esercito, salì per seppellire i morti, e uccise tutti i maschi che erano in Edom;g#In L’Eterno suscitò un nemico a Salomone: Hadad, l’Idumeo, ch’era della stirpe reale di Edom.&"Gn Però, non gli strapperò tutto il reame, ma lascerò una tribù al tuo figliuolo, per amor di Davide mio servo, e per amor di Gerusalemme che io ho scelta".|!sn Nondimeno, per amor di Davide tuo padre, io non lo farò te vivente, ma lo strapperò dalle mani del tuo figliuolo.H  n E l’Eterno disse a Salomone: "Giacché tu hai agito a questo modo, e non hai osservato il mio patto e le leggi che t’avevo date, io ti strapperò di dosso il reame, e lo darò al tuo servo. n e gli aveva ordinato, a questo proposito, di non andar dietro ad altri dèi; ma egli non osservò l’ordine datogli dall’Eterno.7n E l’Eterno s’indignò contro Salomone, perché il cuor di lui s’era alienato dall’Eterno, dall’Iddio d’Israele, che gli era apparito due volte,lSn E fece così per tutte le sue donne straniere, le quali offrivano profumi e sacrifizi ai loro dèi.<sn Fu allora che Salomone costruì, sul monte che sta dirimpetto a Gerusalemme, un alto luogo per emosh, l’abominazione di Moab, e per Molec, l’abominazione dei figliuoli di Ammon. n Così Salomone fece ciò ch’è male agli occhi dell’Eterno e non seguì pienamente l’Eterno, come avea fatto Davide suo padre.cAn E Salomone seguì Astarte, divinità dei Sidoni, e Milcom, l’abominazione degli Ammoniti.fGn cosicché, al tempo della vecchiaia di Salomone, le sue mogli gl’inclinarono il cuore verso altri dèi; e il cuore di lui non appartenne tutto quanto all’Eterno, al suo Dio, come avea fatto il cuore di Davide suo padre.q]n Ed ebbe settecento principesse per mogli e trecento concubine; e le sue mogli gli pervertirono il cuore;n donne appartenenti ai popoli dei quali l’Eterno avea detto al figliuoli d’Israele: "Non andate da loro e non vengano essi da voi; poiché essi certo pervertirebbero il vostro cuore per farvi seguire i loro dèi". A tali donne s’unì Salomone ne’ suoi amori.9n Or il re Salomone, oltre la figliuola di Faraone, amò molte donne straniere: delle Moabite, delle mmonite, delle Idumee, delle Sidonie, delle Hittee,n Un equipaggio, uscito dall’Egitto e giunto a destinazione, veniva a costare seicento sicli d’argento; un cavallo, centocinquanta. Nello stesso modo, per mezzo di que’ mercanti, se ne facean venire per tutti i re degli Hittei e per i re della Siria. ;n I cavalli che Salomone aveva, gli venivan menati dall’Egitto; le carovane di mercanti del re li andavano a prendere a mandre, per un prezzo convenuto.#n E il re fece sì che l’argento era in Gerusalemme così comune come le pietre, e i cedri tanto abbondanti quanto i sicomori della pianura.;qn Salomone radunò carri e cavalieri, ed ebbe mille quattrocento carri e dodicimila cavalieri, che distribuì nelle città dove teneva i suoi carri, e in Gerusalemme presso di sé.  n E ognuno gli portava il suo dono: vasi d’argento, vasi d’oro, vesti, armi, aromi, cavalli e muli; e questo avveniva ogni anno.iMn E tutto il mondo cercava di veder Salomone per udir la sapienza che Dio gli avea messa in cuore.gIn Così il re Salomone fu il più grande di tutti i re della terra per ricchezze e per sapienza.Bn Poiché il re aveva in mare una flotta di Tarsis insieme con la flotta di Hiram; e la flotta di Tarsis, una volta ogni tre anni, veniva a portare oro, argento, avorio, scimmie e pavoni.V 'n E tutte le coppe del re Salomone erano d’oro, e tutto il vasellame della casa della "Foresta del Libano" ra d’oro puro. Nulla era d’argento; dell’argento non si faceva alcun conto al tempo di Salomone. n e dodici leoni stavano sui sei gradini, da una parte e dall’altra. Niente di simile era ancora stato fatto in verun altro regno.< sn Questo trono aveva sei gradini; la sommità del trono era rotonda dalla parte di dietro; il seggio avea due bracci, uno di qua e uno di là; presso i due bracci stavano due leoni,P n Il re fece pure un gran trono d’avorio, che rivestì d’oro finissimo. 3n e trecento scudi d’oro battuto più piccoli, per ognuno dei quali impiegò tre mine d’oro; e il re li mise nella casa della "Foresta del Libano".~wn E il re Salomone fece fare duecento scudi grandi d’oro battuto, per ognuno dei quali impiegò seicento sicli d’oro,n oltre quello ch’ei percepiva dai mercanti, dal traffico dei negozianti, da tutti i re d’Arabia e dai governatori del paese.eEn Or il peso dell’oro che giungeva ogni anno a Salomone, era di seicento sessantasei talenti,a=n Il re Salomone diede alla regina di Sceba tutto quel che essa bramò e chiese, oltre a quello ch’ei le donò con la sua munificenza sovrana. Poi ella si rimise in cammino, e coi suoi servi se ne tornò al suo paese.~wn e di questo legno di sandalo il re fece delle balaustrate per la casa dell’Eterno e per la casa reale, delle cetre e de’ saltèri per i cantori. Di questo legno di sandalo non ne fu più portato, e non se n’è più visto fino al dì d’oggi).!n (La flotta di Hiram che portava oro da Ofir, portava anche da Ofir del legno di sandalo in grandissima quantità, e delle pietre preziose,Kn Poi ella donò al re centoventi talenti d’oro, grandissima quantità di aromi, e delle pietre preziose. Non furon mai più portati tanti aromi quanti ne diede la regina di Sceba al re Salomone.S!n Sia benedetto l’Eterno, il tuo Dio, il quale t’ha gradito, mettendoti sul trono d’Israele! L’Eterno ti ha stabilito re, per far ragione e giustizia, perch’egli nutre per Israele un amore perpetuo".xkn Beata la tua gente, beati questi tuoi servi che stanno del continuo dinanzi a te, ed ascoltano la tua sapienza.mUn Ma non ci ho creduto finché non son venuta io stessa, e non ho visto con gli occhi miei; ed ora, ecco, non me n’era stata riferita neppure la metà! La tua sapienza e la tua prosperità sorpassano la fama che me n’era giunta!y~mn E disse al re: "Quello che avevo sentito dire nel mio paese dei fatti tuoi e della tua sapienza era dunque vero.r}_n e le vivande della sua mensa e gli alloggi de’ suoi servi e l’ordine del servizio de’ suoi ufficiali e le loro vesti e i suoi coppieri e gli olocausti ch’egli offriva nella casa dell’Eterno, rimase fuori di sé dalla maraviglia.q|]n E quando la regina di Sceba ebbe veduto tutta la sapienza di Salomone e la casa ch’egli aveva costruita{n Salomone rispose a tutte le questioni propostegli da lei, e non ci fu cosa che fosse oscura per il re, e ch’ei non sapesse spiegare.Tz#n Essa giunse a Gerusalemme con un numerosissimo séguito, con cammelli carichi di aromi, d’oro in gran quantità, e di pietre preziose; e, recatasi da Salomone, gli disse tutto quello che aveva in cuore.y-n Or la regina di Sceba avendo udito la fama che circondava Salomone a motivo del nome dell’Eterno, venne a metterlo alla prova con degli enimmi.oxYn Essi andarono ad Ofir, vi presero dell’oro, quattrocentoventi talenti, e li portarono al re Salomone.ywmn Hiram mandò su questa flotta, con la gente di Salomone, la sua propria gente: marinai, che conoscevano il mare.|vsn Il re Salomone costruì anche una flotta ad Etsion-Gheber, presso Eloth, sul lido del mar Rosso, nel paese di Edom.suan Tre volte all’anno Salomone offriva olocausti e sacrifizi di azioni di grazie sull’altare che egli aveva eretto all’Eterno, e offriva profumi su quello che era posto davanti all’Eterno. Così egli terminò definitivamente la casa.t/n Non appena la figliuola di Faraone salì dalla città di Davide alla casa che Salomone le avea fatto costruire, questi si mise a costruire Millo.)sMn I capi, preposti da Salomone alla direzione dei suoi lavori, erano in numero di cinquecento cinquanta, incaricati di sorvegliare la gente che eseguiva i lavori.Xr+n Ma de’ figliuoli d’Israele Salomone non impiegò alcuno come servo; essi furono la sua gente di guerra, i suoi ministri, i suoi principi, i suoi capitani, i comandanti dei suoi carri e de’ suoi cavalieri.aq=n vale a dire dei loro discendenti ch’eran rimasti dopo di loro nel paese e che gl’Israeliti non avean potuto votare allo sterminio, Salomone fece tanti servi per le comandate; e tali son rimasti fino al dì d’oggi.p5n Di tutta la popolazione ch’era rimasta degli Amorei, degli Hittei, dei Ferezei, degli Hivvei e dei ebusei, che non erano de’ figliuoli d’Israele,koQn tutte le città di rifornimento che gli appartenevano, le città per i suoi carri, le città per i suoi cavalieri, insomma tutto quello che gli piacque di costruire a Gerusalemme, al Libano e in tutto il paese del suo dominio.7nkn Baalath e Tadmor nella parte deserta del paese,;msn E Salomone ricostruì Ghezer, Beth-Horon inferiore,Rln Faraone, re d’Egitto, era salito a impadronirsi di Ghezer, l’avea data alle fiamme, ed avea ucciso i ananei che abitavano la città; poi l’aveva data per dote alla sua figliuola, moglie di Salomone.Dkn Or ecco quel che concerne gli operai presi e comandati dal re Salomone per costruire la casa dell’Eterno e la sua propria casa, Millo e le mura di Gerusalemme, Hatsor, Meghiddo e Ghezer.;jsn Hiram avea mandato al re centoventi talenti d’oro.i%n e disse: "Che città son queste che tu m’hai date, fratel mio?" E le chiamò "terra di Kabul" nome ch’è rimasto loro fino al dì d’oggi.[h1n Hiram uscì da Tiro per veder le città dategli da Salomone; ma non gli piacquero;4gcn siccome Hiram, re di Tiro, avea fornito a Salomone legname di cedro e di cipresso, e oro, a piacere di lui, il re Salomone diede a Hiram venti città nel paese di Galilea.}fun Or avvenne che, passati i venti anni nei quali Salomone costruì le due case, la casa dell’Eterno e la casa del re,e n Perché hanno abbandonato l’Eterno, l’Iddio loro, il quale trasse i loro padri dal paese d’Egitto, si sono invaghiti d’altri dèi, si sono prostrati dinanzi a loro e li hanno serviti; ecco perché l’Eterno ha fatto venire tutti questi mali su loro".|dsn E questa casa, per quanto sia così in alto, sarà desolata; e chiunque le passerà vicino rimarrà stupefatto e si metterà a fischiare; e si dirà: Perché l’Eterno ha egli trattato in tal guisa questo paese e questa casa? e si risponderà:Kcn io sterminerò Israele d’in sulla faccia del paese che gli ho dato, rigetterò dal mio cospetto la casa che ho consacrata al mio nome, e Israele sarà la favola e lo zimbello di tutti i popoli.Wb)n Ma se voi o i vostri figliuoli vi ritraete dal seguir me, se non osservate i miei comandamenti e le mie leggi che io vi ho posti dinanzi, e andate invece a servire altri dèi ed a prostrarvi dinanzi a loro,-aUn io stabilirò il trono del tuo regno in Israele in perpetuo, come promisi a Davide tuo padre, dicendo: Non ti mancherà mai qualcuno che segga sul trono d’Israele.U`%n E quanto a te, se tu cammini dinanzi a me come camminò Davide, tuo padre, con integrità di cuore e con rettitudine, facendo tutto quello che t’ho comandato, e se osservi le mie leggi e i miei precetti,p_[n e gli disse: "Io ho esaudita la tua preghiera e la supplicazione che hai fatta dinanzi a me; ho santificata questa casa che tu hai edificata per mettervi il mio nome in perpetuo; e gli occhi miei ed il mio cuore saran quivi sempre.T^#n l’Eterno gli apparve per la seconda volta, come gli era apparito a Gabaon, ]n Dopo che Salomone ebbe finito di costruire la casa dell’Eterno, la casa del re e tutto quello ch’ebbe gusto e volontà di fare,a\=nBL’ottavo giorno licenziò il popolo; e quelli benedirono il re, e se n’andarono alle loro tende allegri e col cuore contento pel tutto il bene che l’Eterno avea fatto a Davide, suo servo, e ad Israele, suo popolo.2[_nAE in quel tempo Salomone celebrò la festa, e tutto Israele con lui. Ci fu una grande raunanza di gente, venuta da tutto il paese: dai dintorni di Hamath fino al torrente d’Egitto, e raccolta dinanzi all’Eterno, al nostro Dio, per sette giorni e poi per altri sette, in tutto quattordici giorni.oZYn@In quel giorno il re consacrò la parte di mezzo del cortile, ch’è davanti alla casa dell’Eterno; poiché offrì quivi gli olocausti, le oblazioni e i grassi dei sacrifizi di azioni di grazie, giacché l’altare di rame, ch’è davanti all’Eterno, era troppo piccolo per contenere gli olocausti, le oblazioni e i grassi dei sacrifizi di azioni di grazie.JYn?Salomone immolò, come sacrifizio di azioni di grazie offerto all’Eterno, ventiduemila buoi e centoventimila pecore. Così il re e tutti i figliuoli d’Israele dedicarono la casa dell’Eterno.VX'n>Poi il re e tutto Israele con lui offriron dei sacrifizi davanti all’Eterno.W-n=Sia dunque il cuor vostro dato interamente all’Eterno, al nostro Dio, per seguire le sue leggi e osservare i suoi comandamenti come fate oggi!"jVOnSn$tu esaudiscili dal cielo, perdona il loro peccato ai tuoi servi ed al tuo popolo d’Israele, ai quali mostrerai la buona strada per cui debbon camminare; e manda la pioggia sulla terra, che hai data come eredità al tuo popolo.k=Qn#Quando il cielo sarà chiuso e non vi sarà più pioggia a motivo dei loro peccati contro di te, se essi pregano rivolti a questo luogo, se dànno gloria al tuo nome e se si convertono dai loro peccati perché li hai afflitti,<n"tu esaudiscilo dal cielo, perdona al tuo popolo d’Israele il suo peccato, e riconducilo nel paese che desti ai suoi padri.?;yn!Quando il tuo popolo Israele sarà sconfitto dal nemico per aver peccato contro di te, se torna a te, se dà gloria al tuo nome e ti rivolge preghiere e supplicazioni in questa casa,G: n tu ascoltalo dal cielo, agisci e giudica i tuoi servi; condanna il colpevole, facendo ricadere sul suo capo i suoi atti, e dichiara giusto l’innocente, trattandolo secondo la sua giustizia.)9MnSe uno pecca contro il suo prossimo, e si esige da lui il giuramento per costringerlo a giurare, se quegli viene a giurare davanti al tuo altare in questa casa,98mnAscolta la supplicazione del tuo servo e del tuo popolo d’Israele quando pregheranno rivolti a questo luogo; ascoltali dal luogo della tua dimora nei cieli; ascolta e perdona!:7onSiano gli occhi tuoi notte e giorno aperti su questa casa, sul luogo di cui dicesti: Quivi sarà il mio nome! Ascolta la preghiera che il tuo servo farà rivolto a questo luogo!76inNondimeno, o Eterno, Dio mio, abbi riguardo alla preghiera del tuo servo e alla sua supplicazione, ascoltando il grido e la preghiera che il tuo servo ti rivolge quest’oggi.#5AnMa è egli proprio vero che Dio abiti sulla terra? Ecco, i cieli e i cieli de’ cieli non ti posson contenere; uanto meno questa casa che io ho costruita!d4CnOr dunque, o Dio d’Israele, s’avveri la parola che dicesti al tuo servo Davide mio padre!63gnOra dunque, o Eterno, Dio d’Israele, mantieni al tuo servo Davide, mio padre, la promessa che gli facesti, dicendo: Non ti mancherà mai qualcuno che segga nel mio cospetto sul trono d’Israele, purché i tuoi figliuoli veglino sulla loro condotta, e camminino in mia presenza, come tu hai camminato.29nTu hai mantenuta la promessa da te fatta al tuo servo Davide, mio padre; e ciò che dichiarasti con la tua propria bocca, la tua mano oggi l’adempie.j1One disse: "O Eterno, Dio d’Israele! Non v’è Dio che sia simile a te né lassù in cielo, né quaggiù in terra! Tu mantieni il patto e la misericordia verso i tuoi servi che camminano in tua presenza con tutto il cuor loro. 0nPoi Salomone si pose davanti all’altare dell’Eterno, in presenza di tutta la raunanza d’Israele, stese le mani verso il cielo,,/SnE vi ho assegnato un posto all’arca, nella quale è il patto dell’Eterno: il patto ch’egli fermò coi nostri padri, quando li trasse fuori dal paese d’Egitto".|.snE l’Eterno ha adempita la parola che avea pronunziata; ed io son sorto in luogo di Davide mio padre, e mi sono assiso sul trono d’Israele, come l’Eterno aveva annunziato, ed ho costruita la casa al nome dell’Eterno, dell’Iddio d’Israele.--nperò, non sarai tu che edificherai la casa; ma il tuo figliuolo che uscirà dalle tue viscere, sarà quegli che costruirà la casa al mio nome.,5nma l’Eterno disse a Davide mio padre: Quanto all’aver tu avuto in cuore di costruire una casa al mio nome, hai fatto bene ad aver questo in cuore;p+[nOr Davide, mio padre, ebbe in cuore di costruire una casa al nome dell’Eterno, dell’Iddio d’Israele;n*WnDal giorno che trassi il mio popolo d’Israele dall’Egitto, io non scelsi alcuna città, fra tutte le tribù d’Israele, per edificarvi una casa, ove il mio nome dimorasse; ma scelsi Davide per regnare sul mio popolo d’Israele.<)snE disse: "Benedetto sia l’Eterno, l’Iddio d’Israele, il quale di sua propria bocca parlò a Davide mio padre, e con la sua potenza ha adempito quel che avea dichiarato dicendo:}(unPoi il re voltò la faccia, e benedisse tutta la raunanza d’Israele; e tutta la raunanza d’Israele stava in piedi.`';n Io t’ho costruito una casa per tua abitazione, un luogo ove tu dimorerai in perpetuo!"X&+n Allora Salomone disse: "L’Eterno ha dichiarato che abiterebbe nella oscurità!%5n e i sacerdoti non poterono rimanervi per farvi l’ufficio loro, a motivo della nuvola; poiché la gloria dell’Eterno riempiva la casa dell’Eterno.m$Un Or avvenne che, mentre i sacerdoti uscivano dal luogo santo, la nuvola riempì la casa dell’Eterno,R#n Nell’arca non v’era altro se non le due tavole di pietra che Mosè vi avea deposte sullo Horeb, quando l’Eterno fece patto coi figliuoli d’Israele dopo che questi furono usciti dal paese d’Egitto.D"nLe stanghe aveano una tale lunghezza che le loro estremità si vedevano dal luogo santo, davanti al santuario, ma non si vedevano dal di fuori. Esse son rimaste quivi fino al dì d’oggi.~!wnpoiché i cherubini aveano le ali spiegate sopra il sito dell’arca, e coprivano dall’alto l’arca e le sue stanghe. 9nI sacerdoti portarono l’arca del patto dell’Eterno al luogo destinatole, nel santuario della casa, nel luogo santissimo, sotto le ali dei cherubini;A}nIl re Salomone e tutta la raunanza d’Israele convocata presso di lui si raccolsero davanti all’arca, e immolarono pecore e buoi in tal quantità da non potersi contare né calcolare.%Ene portarono su l’arca dell’Eterno, la tenda di convegno, e tutti gli utensili sacri ch’erano nella tenda. I acerdoti ed i Leviti eseguirono il trasporto.QnArrivati che furono gli anziani d’Israele, i sacerdoti presero l’arca, nTutti gli uomini d’Israele si radunarono presso il re Salomone nel mese di Ethanim, che è il settimo mese, durante la festa.zonAllora Salomone radunò presso di sé a Gerusalemme gli anziani d’Israele e tutti i capi delle tribù, i principi delle famiglie de’ figliuoli d’Israele, per portar su l’arca del patto dell’Eterno, dalla città di Davide, cioè da Sion.tcn3Così fu compiuta tutta l’opera che il re Salomone fece eseguire per la casa dell’Eterno. Poi Salomone fece portare l’argento, l’oro e gli utensili che Davide suo padre avea consacrati, e li mise nei tesori della casa dell’Eterno.Y-n2le coppe, i coltelli, i bacini, i cucchiai e i bracieri, d’oro fino; e i cardini d’oro per la porta interna della casa all’ingresso del luogo santissimo, e per la porta della casa all’ingresso del tempio.n1i candelabri d’oro puro, cinque a destra e cinque a sinistra, davanti al santuario, con i fiori, le lampade e gli smoccolatoi, d’oro;#An0Salomone fece fabbricare tutti gli arredi della casa dell’Eterno: l’altare d’oro, la tavola d’oro sulla quale si mettevano i pani della presentazione;{qn/Salomone lasciò tutti questi utensili senza riscontrare il peso del rame, perché erano in grandissima quantità.iMn.Il re li fece fondere nella pianura del Giordano, in un suolo argilloso, fra Succoth e Tsarthan.&Gn-i vasi per le ceneri, le palette e i bacini. Tutti questi utensili che Salomone fece fare a Hiram per la casa dell’Eterno, erano di rame tirato a pulimento.>yn,il mare, ch’era unico, e i dodici buoi sotto il mare;2an+le dieci basi, le dieci conche sulle basi,%En*le quattrocento melagrane per i due reticolati, a due ordini di melagrane per ogni reticolato che coprivano le due palle dei capitelli in cima alle colonne,tcn)Così Hiram compì tutta l’opera che il re Salomone gli fece fare per la casa dell’Eterno: le due colonne, le due palle dei capitelli in cima alle colonne, i due reticolati per coprire le due palle dei capitelli in cima alle colonne,Fn(Hiram fece pure i vasi per le ceneri, le palette ed i bacini.1n'Egli collocò le basi così: cinque al lato destro della casa, e cinque al lato sinistro; e pose il mare al lato destro della casa, verso sud-est. ;n&Poi fece le dieci conche di rame, ciascuna delle quali conteneva quaranta bati, ed era di quattro cubiti; ogni conca posava sopra una delle dieci basi.] 5n%Così fece le dieci basi; la fusione, la misura e la forma eran le stesse per tutte.+ Qn$Sulla parte liscia de’ sostegni e sui riquadri, Hiram scolpì dei cherubini, de’ leoni e delle palme, secondo gli spazi liberi, e delle ghirlande tutt’intorno.% En#La parte superiore della base terminava con un cerchio di mezzo cubito d’altezza, ed aveva i suoi sostegni e i suoi riquadri tutti d’un pezzo con la base.b ?n"Ai quattro angoli d’ogni base, c’eran quattro mensole d’un medesimo pezzo con la base.|sn!Le ruote eran fatte come quelle d’un carro. Le loro sale, i loro quarti, i loro razzi, i loro mozzi eran di getto.n Le quattro ruote eran sotto i riquadri, le sale delle ruote eran fissate alla base, e l’altezza d’ogni ruota era di un cubito e mezzo.*OnAl coronamento della base, nell’interno, c’era un’apertura in cui s’adattava il bacino; essa avea un cubito d’altezza, era rotonda, della forma d’una base di colonna, e aveva un cubito e mezzo di diametro; anche lì v’erano delle sculture; i riquadri erano quadrati e non circolari.  \~~1}}|e{{7zy]xxowvuu$tetsr'qqQp9ooRnommfllDjjinh7gzfiedd^ccba``k__d^^,]P\\\[yZZ Y:XhW=VVUcTT#S[R_QQPOOHNiMLKK*J IIHGG1F)EE*DDCqBNAA@???5>> ==T<<&;::H9z9/8877766]55 4r432_100[/d.y--N,,+**2))R((&'&&E%%$#+"!!_ 1vR}10 z?liA` G7>~  Y Z 4 :/H4 oYnE Achab mandò a chiamare Abdia, ch’era il suo maggiordomo. Or Abdia era molto timorato dell’Eterno;S!nEd Elia andò a presentarsi ad Achab. Or la carestia era grave in Samaria.2_nMolto tempo dopo, nel corso del terzo anno, la parola dell’Eterno fu rivolta ad Elia, in questi termini: Va’, presentati ad Achab, e io manderò la pioggia sul paese".~nAllora la donna disse ad Elia: "Ora riconosco che tu sei un uomo di Dio, e che la parola dell’Eterno ch’è nella tua bocca è verità".!}=nElia prese il fanciullo, lo portò giù dalla camera al pian terreno della casa, e lo rimise a sua madre, dicendole: "Guarda! il tuo figliuolo è vivo".l|SnE l’Eterno esaudì la voce d’Elia: l’anima del fanciullo tornò in lui, ed ei fu reso alla vita.{5nSi distese quindi tre volte sul fanciullo, e invocò l’Eterno, dicendo: "O Eterno, Iddio mio, torni ti prego, l’anima di questo fanciullo in lui!"&zGnPoi invocò l’Eterno, e disse: "O Eterno, Iddio mio, colpisci tu di sventura anche questa vedova, della uale io sono ospite, facendole morire il figliuolo?"y+nEi le rispose: "Dammi il tuo figliuolo". E lo prese dal seno di lei, lo portò su nella camera dov’egli albergava, e lo coricò sul suo letto.2x_nAllora la donna disse ad Elia: "Che ho io mai da far teco, o uomo di Dio? Sei tu venuto da me per rinnovar la memoria delle mie iniquità e far morire il mio figliuolo?"8wknOr dopo queste cose avvenne che il figliuolo di quella donna, ch’era la padrona di casa, si ammalò; e la sua malattia fu così grave, che non gli rimase più soffio di vita.v%nIl vaso della farina non si esaurì, e l’orciuolo dell’olio non calò, secondo la parola che l’Eterno avea pronunziata per bocca d’Elia.uynEd ella andò e fece come le avea detto Elia; ed essa, la sua famiglia ed Elia ebbero di che mangiare per molto tempo.FtnPoiché così dice l’Eterno, l’Iddio d’Israele: Il vaso della farina non si esaurirà e l’orciuolo dell’olio non calerà, fino al giorno che l’Eterno manderà la pioggia sulla terra".*sOn Elia le disse: "Non temere; va’ e fa’ come tu hai detto; ma fanne prima una piccola stiacciata per me, e portamela; poi ne farai per te e per il tuo figliuolo."r?n Ella rispose: "Com’è vero che vive l’Eterno, il tuo Dio, del pane non ne ho, ma ho solo una manata di farina in un vaso, e un po’ d’olio in un orciuolo; ed ecco, sto raccogliendo due stecchi, per andare a cuocerla per me e per il mio figliuolo; e la mangeremo, e poi morremo".nqWn E mentr’ella andava a prenderne, egli le gridò dietro: "Portami, ti prego, anche un pezzo di pane".|psn Egli dunque si levò, e andò a Sarepta; e, come giunse alla porta della città, ecco quivi una donna vedova, che raccoglieva delle legna. Egli la chiamò, e le disse: "Ti prego, vammi a cercare un po’ d’acqua in un vaso, affinché io beva". on "Lèvati, va a Sarepta de’ Sidoni, e fa’ quivi la tua dimora; ecco, io ho ordinato colà ad una vedova che ti dia da mangiare".Hn nAllora la parola dell’Eterno gli fu rivolta in questi termini:emEnMa di lì a qualche tempo il torrente rimase asciutto, perché non veniva pioggia sul paese.{lqnE i corvi gli portavano del pane e della carne la mattina, e del pane e della carne la sera; e beveva al torrente.knEgli dunque partì, e fece secondo la parola dell’Eterno: andò, e si stabilì presso il torrente Kerith, che è dirimpetto al Giordano.[j1nTu berrai al torrente, ed io ho comandato ai corvi che ti dian quivi da mangiare".vign"Partiti di qua, volgiti verso oriente, e nasconditi presso al torrente Kerith, che è dirimpetto al iordano.DhnE la parola dell’Eterno gli fu rivolta, in questi termini:ugenElia, il Tishbita, uno di quelli che s’erano stabiliti in Galaad, disse ad Achab: "Com’è vero che vive l’Eterno, l’Iddio d’Israele, di cui io son servo, non vi sarà né rugiada né pioggia in questi anni, se non alla mia parola". fn"Al tempo di lui, Hiel di Bethel riedificò Gerico; ne gettò le fondamenta su Abiram, suo primogenito, e ne rizzò le porte su Segub, il più giovane de’ suoi figliuoli, secondo la parola che l’Eterno avea pronunziata per bocca di Giosuè, figliuolo di Nun.Ben!Achab fece anche l’idolo d’Astarte. Achab fece più, per provocare a sdegno l’Eterno, l’Iddio d’Israele, di quello che non avean fatto tutti i re d’Israele che l’avean preceduto.Pdn ed eresse un altare a Baal, nel tempio di Baal, che edificò a Samaria.]c5nE, come se fosse stata per lui poca cosa lo abbandonarsi ai peccati di Geroboamo figliuolo di Nebat, prese per moglie Izebel, figliuola di Ethbaal, re dei Sidoni, andò a servire Baal, a prostrarsi dinanzi a lui,~bwnAchab, figliuolo di Omri, fece ciò ch’è male agli occhi dell’Eterno più di tutti quelli che l’aveano preceduto.#aAnAchab, figliuolo di Omri, cominciò a regnare sopra Israele l’anno trentottesimo di Asa, re di Giuda; e egnò in Samaria sopra Israele per ventidue anni.t`cnEd Omri s’addormentò coi suoi padri e fu sepolto in Samaria; e Achab, suo figliuolo, regnò in luogo suo._ nIl resto delle azioni compiute da Omri e le prodezze da lui fatte, sta tutto scritto nel libro delle ronache dei re d’Israele.O^nbatté in tutto la via di Geroboamo, figliuolo di Nebat, e s’abbandonò ai peccati che Geroboamo avea fatti commettere a Israele, provocando a sdegno l’Eterno, l’Iddio d’Israele, coi suoi idoli.h]KnOmri fece ciò ch’è male agli occhi dell’Eterno, e fece peggio di tutti i suoi predecessori;L\npoi comprò da Scemer il monte di Samaria per due talenti d’argento; edificò su quel monte una città, e alla città che edificò diede il nome di Samaria dal nome di Scemer, padrone del monte. [nIl trentunesimo anno d’Asa, re di Giuda, Omri cominciò a regnare sopra Israele, e regnò dodici anni. Regnò sei anni in Tirtsa,ZnMa il popolo che seguiva Omri la vinse contro quello che seguiva Tibni, figliuolo di Ghinath. Tibni morì, e regnò Omri.Y5nAllora il popolo d’Israele si divise in due parti: metà del popolo seguiva Tibni, figliuolo di Ghinath, per farlo re; l’altra metà seguiva Omri.XnIl resto delle azioni di Zimri, la congiura ch’egli ordì, sono cose scritte nel libro delle Cronache dei re d’Israele.TW#na motivo de’ peccati che aveva commessi, facendo ciò ch’è male agli occhi dell’Eterno, battendo la via di Geroboamo e abbandonandosi al peccato che questi avea commesso, inducendo a peccare Israele.V9nZimri, vedendo che la città era presa, si ritirò nella torre della casa del re, diè fuoco alla casa reale restando sotto alle rovine, e così mori,IU nEd Omri con tutto Israele salì da Ghibbethon e assediò Tirtsa.QTnIl popolo quivi accampato, sentì dire: "Zimri ha fatto una congiura e ha perfino ucciso il re!" E quello stesso giorno, nell’accampamento, tutto Israele fece re d’Israele Omri, capo dell’esercito. S;nL’anno ventisettesimo di Asa, re di Giuda, Zimri regnò per sette giorni in Tirtsa. Or il popolo era accampato contro Ghibbethon, città dei Filistei.}RunIl resto delle azioni d’Ela e tutto quello ch’ei fece, trovasi scritto nel libro delle Cronache dei re d’Israele.7Qin a motivo di tutti i peccati che Baasa ed Ela, suo figliuolo, aveano commesso e fatto commettere ad sraele, provocando ad ira l’Eterno, l’Iddio d’Israele, con i loro idoli.Pn Così Zimri sterminò tutta la casa di Baasa, secondo la parola che l’Eterno avea pronunziata contro aasa per bocca del profeta Jehu,O)n E quando fu re, non appena si fu assiso sul trono, distrusse tutta la casa di Baasa; non gli lasciò neppure un bimbo: né parenti, né amici.wNin quando Zimri entrò, lo colpì e l’uccise, l’anno ventisettesimo d’Asa, re di Giuda, e regnò in luogo suo.7Min Zimri, suo servo, comandante della metà de’ suoi carri, congiurò contro di lui. Ela era a Tirtsa, bevendo ed ubriacandosi in casa di Artsa, prefetto del palazzo di Tirtsa,L!nL’anno ventesimosesto di Asa, re di Giuda, Ela, figliuolo di Baasa, cominciò a regnare sopra Israele. Stava a Tirtsa, e regnò due anni.sKanLa parola che l’Eterno avea pronunziata per bocca del profeta Jehu, figliuolo di Hanani, fu diretta contro Baasa e contro la casa di lui, non soltanto a motivo di tutto il male che Baasa avea fatto sotto gli occhi dell’Eterno, provocandolo ad ira con l’opera delle sue mani così da imitare la casa di Geroboamo, ma anche perché aveva sterminata quella casa.sJanE Baasa si addormentò coi suoi padri, e fu sepolto in Tirtsa; ed Ela, suo figliuolo, regnò in luogo suo.InLe rimanenti azioni di Baasa, le sue gesta, e le sue prodezze, trovansi scritte nel libro delle Cronache dei re d’Israele.!H=nQuelli della famiglia di Baasa che morranno in città, saran divorati dai cani; e quelli che morranno per i campi, li mangeranno gli uccelli del cielo". Gnperciò io spazzerò via Baasa e la sua casa, e farò della casa tua quel che ho fatto della casa di eroboamo, figliuolo di Nebat.aF=n"Io t’ho innalzato dalla polvere e t’ho fatto principe del mio popolo Israele, ma tu hai battuto le vie di Geroboamo ed hai indotto il mio popolo Israele a peccare, in guisa da provocarmi a sdegno coi suoi peccati;jEOnE la parola dell’Eterno fu rivolta a Jehu, figliuolo di Hanani, contro Baasa, in questi termini: Dn"Fece quel ch’è male agli occhi dell’Eterno; e seguì le vie di Geroboamo e il peccato che questi avea fatto commettere a Israele.C)n!L’anno terzo di Asa, re di Giuda, Baasa, figliuolo di Ahija, cominciò a regnare su tutto Israele. Stava a irtsa, e regnò ventiquattro anni.WB)n E ci fu guerra fra Asa e Baasa, re d’Israele, tutto il tempo della loro vita.AnIl resto delle azioni di Nadab e tutto quello che fece, non sono cose scritte nel libro delle Cronache dei re d’Israele? @na motivo de’ peccati che Geroboamo avea commessi e fatti commettere a Israele, quando avea provocato ad ira l’Iddio d’Israele.h?KnE, non appena fu re, sterminò tutta la casa di Geroboamo; non risparmiò anima viva di quella casa, ma la distrusse interamente, secondo la parola che l’Eterno avea pronunziata, per bocca del suo servo Ahija lo Scilonita,R>nBaasa l’uccise l’anno terzo di Asa, re di Giuda, e regnò in luogo suo.>=wnBaasa, figliuolo di Ahija, della casa d’Issacar, cospirò contro di lui, e lo uccise a Ghibbethon, che apparteneva ai Filistei, mentre Nadab e tutto Israele assediavano Ghibbethon.< nE fece ciò ch’è male agli occhi dell’Eterno, e seguì le tracce di suo padre e il peccato nel quale aveva indotto Israele. ;nNadab, figliuolo di Geroboamo, cominciò a regnare sopra Israele il secondo anno di Asa, re di Giuda; regnò sopra Israele due anni.:'nE Asa si addormentò coi suoi padri, e fu sepolto con essi nella città di Davide, suo padre; e Giosafat, suo figliuolo, regnò in luogo suo.g9InIl resto di tutte le azioni di Asa, tutte le sue prodezze, tutto quello ch’ei fece e le città che edificò, si trova scritto nel libro delle Cronache dei re di Giuda. Ma, nella sua vecchiaia, egli patì di male ai piedi.s8anAllora il re Asa convocò tutti que’ di Giuda, senza eccettuarne alcuno; e quelli portaron via le pietre e il legname di cui Baasa s’era servito per la costruzione di Rama; e con essi il re Asa edificò Gheba di Beniamino, e Mitspa.W7)nE quando Baasa ebbe udito questo, cessò di edificare Rama, e rimase a Tirtsa.J6nBen-Hadad diè ascolto al re Asa; mandò i capi del suo esercito contro le città d’Israele ed espugnò jon, Dan, Abel-Beth-Maaca, tutta la contrada di Kinneroth con tutto il paese di Neftali.X5+n"Siavi alleanza fra me e te, come vi fu fra il padre mio e il padre tuo. Ecco, io ti mando in dono dell’argento e dell’oro; va’, rompi la tua alleanza con Baasa, re d’Israele, ond’egli si ritiri da me".#4AnAllora Asa prese tutto l’argento e l’oro ch’era rimasto nei tesori della casa dell’Eterno, prese i tesori della casa del re, e mise tutto in mano dei suoi servi, che mandò a Ben-Hadad, figliuolo di Tabrimmon, figliuolo di Hezion, re di Siria, che abitava a Damasco, per dirgli:3nBaasa, re d’Israele, salì contro Giuda, ed edificò Rama, per impedire che alcuno andasse e venisse dalla parte di Asa, re di Giuda.V2'nE ci fu guerra fra Asa e Baasa, re d’Israele, tutto il tempo della lor vita.1)nEgli fece portare nella casa dell’Eterno le cose che suo padre avea consacrate, e quelle che avea consacrate egli stesso: argento, oro, vasi.0nNondimeno, gli alti luoghi non furono eliminati; quantunque il cuore d’Asa fosse tutto quanto per l’Eterno, durante l’intera sua vita.6/gn e destituì pure dalla dignità di regina sua madre Maaca, perch’essa avea rizzato un’immagine ad starte; Asa abbatté l’immagine, e la bruciò presso al torrente Kidron.u.en tolse via dal paese quelli che si prostituivano, fece sparire tutti gl’idoli che i suoi padri aveano fatti,_-9n Asa fece ciò ch’è giusto agli occhi dell’Eterno, come avea fatto Davide suo padre,c,An Regnò quarantun anni in Gerusalemme. Sua madre si chiamava Maaca, figliuola d’Abishalom.f+Gn L’anno ventesimo del regno di Geroboamo, re d’Israele, Asa cominciò a regnare sopra Giuda.*}nE Abijam s’addormentò coi suoi padri, e fu sepolto nella città di Davide; ed Asa, suo figliuolo, regnò in luogo suo. );nIl resto delle azioni di Abijam e tutto quello ch’ei fece, sta scritto nel libro delle Cronache dei re di iuda. E vi fu guerra fra Abijam e Geroboamo.H( nOr fra Roboamo e Geroboamo vi fu guerra, finché Roboamo visse.J'nperché Davide avea fatto ciò ch’è giusto agli occhi dell’Eterno, e non si era scostato in nulla dai suoi comandamenti per tutto il tempo della sua vita, salvo nel fatto di Uria, lo Hitteo.2&_nNondimeno, per amor di Davide, l’Eterno, il suo Dio, gli lasciò una lampada a Gerusalemme, stabilendo dopo di lui il suo figliuolo, e lasciando sussistere Gerusalemme;D%nEgli s’abbandonò a tutti i peccati che suo padre avea commessi prima di lui, e il suo cuore non fu tutto quanto per l’Eterno, l’Iddio suo, com’era stato il cuore di Davide suo padre.]$5nRegnò tre anni in Gerusalemme. Sua madre si chiamava Maaca, figliuola di Abishalom.p#[nIl diciottesimo anno del regno di Geroboamo, figliuolo di Nebat, Abijam cominciò a regnare sopra iuda.7"inE Roboamo s’addormentò coi suoi padri e con essi fu sepolto nella città di Davide. Sua madre si chiamava Naama, l’Ammonita. Ed Abijam, suo figliuolo, regnò in luogo suo.9!onOr vi fu guerra continua fra Roboamo e Geroboamo.z onIl resto delle azioni di Roboamo e tutto quello ch’ei fece, sta scritto nel libro delle Cronache dei re di iuda.nE ogni volta che il re entrava nella casa dell’Eterno, quei della guardia li portavano; poi li riportavano nella sala della guardia.ninvece de’ quali Roboamo fece fare degli scudi di rame, e li affidò ai capitani della guardia che custodiva la porta della casa del re.%Ene portò via i tesori della casa dell’Eterno e i tesori della casa del re; portò via ogni cosa; prese pure tutti gli scudi d’oro che Salomone avea fatti;^7nL’anno quinto del regno di Roboamo, Scishak, re d’Egitto, salì contro Gerusalemme,>wnV’erano anche nel paese degli uomini che si prostituivano. Essi praticarono tutti gli atti abominevoli delle nazioni che l’Eterno avea cacciate d’innanzi ai figliuoli d’Israele.'nSi eressero anch’essi degli alti luoghi con delle statue e degl’idoli d’Astarte su tutte le alte colline e sotto ogni albero verdeggiante./YnQue’ di Giuda fecero ciò ch’è male agli occhi dell’Eterno; e coi peccati che commisero provocarono l’Eterno a gelosia più di quanto avesser fatto i loro padri.9nRoboamo, figliuolo di Salomone, regnò in Giuda. Avea quarantun anni quando cominciò a regnare, e regnò diciassette anni in Gerusalemme, nella città che l’Eterno s’era scelta fra tutte le tribù d’Israele per mettervi il suo nome. Sua madre si chiamava Naama, l’Ammonita.nE la durata del regno di Geroboamo fu di ventidue anni; poi s’addormentò coi suoi padri, e Nadab suo figliuolo regnò in luogo suo.nIl resto delle azioni di Geroboamo e le sue guerre e il modo come regnò, sono cose scritte nel libro delle Cronache dei re d’Israele.ne lo seppellirono, e tutto Israele lo pianse, secondo la parola che l’Eterno avea pronunziata per bocca del profeta Ahija, suo servo. nLa moglie di Geroboamo si levò, partì, e giunse a Tirtsa; e com’ella metteva il piede sulla soglia di casa, il fanciullo morì;mUnE abbandonerà Israele a cagion dei peccati che Geroboamo ha commessi e fatti commettere a Israele".nE l’Eterno colpirà Israele, che sarà come una canna agitata nell’acqua; sradicherà Israele da questa buona terra che avea data ai loro padri, e li disperderà oltre il fiume, perché si son fatti degl’idoli di starte provocando ad ira l’Eterno.-nL’Eterno stabilirà sopra Israele un re, che in quel giorno sterminerà la casa di Geroboamo. E che dico? Non è forse quello che già succede?n E tutto Israele lo piangerà e gli darà sepoltura. Egli è il solo della casa di Geroboamo che sarà messo in un sepolcro, perché è il solo nella casa di Geroboamo in cui si sia trovato qualcosa di buono, rispetto all’Eterno, all’Iddio d’Israele.oYn Quanto a te, lèvati, vattene a casa tua; e non appena avrai messo piede in città, il bambino morrà.?yn Quelli della casa di Geroboamo che morranno in città, saran divorati dai cani; e quelli che morranno per i campi, li divoreranno gli uccelli del cielo; poiché l’Eterno ha parlato. /n per questo ecco ch’io faccio scender la sventura sulla casa di Geroboamo, e sterminerò dalla casa di Geroboamo fino all’ultimo uomo, tanto chi è schiavo come chi è libero in Israele, e spazzerò la casa di Geroboamo, come si spazza lo sterco finché sia tutto sparito.? yn e hai fatto peggio di tutti quelli che t’hanno preceduto, e sei andato a farti degli altri dèi e delle immagini fuse per provocarmi ad ira ed hai gettato me dietro alle tue spalle; ned ho strappato il regno dalle mani della casa di Davide e l’ho dato a te, ma tu non sei stato come il mio servo Davide il quale osservò i miei comandamenti e mi seguì con tutto il suo cuore, non facendo se non ciò ch’è giusto agli occhi miei,! =nVa’ e di’ a Geroboamo: Così parla l’Eterno, l’Iddio d’Israele: Io t’ho innalzato di mezzo al popolo, t’ho fatto principe del mio popolo Israele,M nCome dunque Ahija udì il rumore de’ piedi di lei che entrava per la porta, disse: "Entra pure, moglie di eroboamo; perché fingi d’essere un’altra? Io sono incaricato di dirti delle cose dure.[1nOr l’Eterno avea detto ad Ahija: "Ecco, la moglie di Geroboamo sta per venire a consultarti riguardo al suo figliuolo, che è ammalato. Tu parlale così e così. Quando entrerà, fingerà d’essere un’altra".0[nLa moglie di Geroboamo fece così; si levò, andò a Sciloh, e giunse a casa di Ahija. Ahija non potea vedere, poiché gli s’era offuscata la vista per la vecchiezza. nE prendi teco dieci pani, delle focacce, un vaso di miele, e va’ da lui; egli ti dirà quello che avverrà di questo fanciullo".r_nE Geroboamo disse a sua moglie: "Lèvati, ti prego, e travestiti, affinché non si conosca che tu sei moglie di Geroboamo, e va’ a Sciloh. Ecco, quivi è il profeta Ahija, il quale predisse di me che sarei stato re di questo popolo.AnIn quel tempo, Abija, figliuolo di Geroboamo, si ammalò.)n "E quella fu, per la casa di Geroboamo, un’occasione di peccato, che attirò su lei la distruzione e lo sterminio di sulla faccia della terra.xkn !Dopo questo fatto, Geroboamo non si distolse dalla sua mala via; creò anzi di nuovo de’ sacerdoti degli alti luoghi, prendendoli qua e là di fra il popolo; chiunque voleva, era da lui consacrato, e diventava sacerdote degli alti luoghi.Dn Poiché la parola da lui gridata per ordine dell’Eterno contro l’altare di Bethel e contro tutte le case degli alti luoghi che sono nelle città di Samaria, si verificherà certamente".W)n "Ahi fratel mio!" E quando l’ebbe seppellito, il vecchio profeta disse ai suoi figliuoli: "Quando sarò morto, seppellitemi nel sepolcro dov’è sepolto l’uomo di Dio; ponete le ossa mie accanto alle sue.b?n E pose il cadavere nel proprio sepolcro; ed egli e i suoi figliuoli lo piansero, dicendo:2~_n Il profeta prese il cadavere dell’uomo di Dio, lo pose sull’asino, e lo portò indietro; e il vecchio profeta rientrò in città per piangerlo, e per dargli sepoltura.4}cn E quegli andò, trovò il cadavere disteso sulla strada, e l’asino e il leone che stavano presso il cadavere; l leone non avea divorato il cadavere né sbranato l’asino.i|Mn Poi si rivolse ai suoi figliuoli, e disse loro: "Sellatemi l’asino". E quelli glielo sellarono.'{In E quando il profeta che avea fatto tornare indietro l’uomo di Dio ebbe ciò udito, disse: "E’ l’uomo di io, ch’è stato ribelle all’ordine dell’Eterno; perciò l’Eterno l’ha dato in balìa d’un leone, che l’ha branato e ucciso, secondo la parola che l’Eterno gli avea detta".Nzn Quand’ecco passarono degli uomini che videro il cadavere disteso sulla strada e il leone che stava dappresso al cadavere, e vennero a riferire la cosa nella città dove abitava il vecchio profeta.Kyn L’uomo di Dio se ne andò, e un leone lo incontrò per istrada, e l’uccise. Il suo cadavere restò disteso sulla strada; l’asino se ne stava presso di lui, e il leone pure presso al cadavere.xn Quando l’uomo di Dio ebbe mangiato e bevuto, il vecchio profeta, che l’avea fatto tornare indietro, gli sellò l’asino.ewEn e sei tornato indietro, e hai mangiato del pane e bevuto dell’acqua nel luogo del quale egli t’avea detto: Non vi mangiare del pane e non vi bere dell’acqua, il tuo cadavere non entrerà nel sepolcro de’ tuoi padri"._v9n ed egli gridò all’uomo di Dio ch’era venuto da Giuda: "Così parla l’Eterno: Giacché tu ti sei ribellato all’ordine dell’Eterno, e non hai osservato il comandamento che l’Eterno, l’Iddio tuo, t’avea dato,{uqn Or mentre sedevano a mensa, la parola dell’Eterno fu rivolta al profeta che avea fatto tornare indietro l’altro;stan Così, l’uomo di Dio tornò indietro con l’altro, e mangiò del pane e bevve dell’acqua in casa di lui.Xs+n L’altro gli disse: "Anch’io son profeta come sei tu; e un angelo mi ha parlato per ordine dell’Eterno, dicendo: Rimenalo teco in casa tua, affinché mangi del pane e beva dell’acqua". Costui gli mentiva."r?n poiché m’è stato detto, per ordine dell’Eterno: Tu non mangerai quivi pane, né berrai acqua, e non tornerai per la strada che avrai fatta, andando".qn Ma quegli rispose: "Io non posso tornare indietro teco, né entrare da te; e non mangerò pane né berrò acqua teco in questo luogo;`p;n Allora il vecchio profeta gli disse: "Vieni meco a casa mia, e prendi un po’ di cibo". o;n andò dietro all’uomo di Dio, e lo trovò a sedere sotto un terebinto, e gli disse: "Sei tu l’uomo di Dio venuto da Giuda?" Quegli rispose: "Son io".tncn Ed egli disse ai suoi figliuoli: "Sellatemi l’asino". Quelli gli sellarono l’asino; ed egli vi montò su,1m]n disse ai suoi figliuoli: "Per qual via se n’è egli andato?" Poiché i suoi figliuoli avean veduto la via per la quale se n’era andato l’uomo di Dio venuto da Giuda.wlin Or v’era un vecchio profeta che abitava a Bethel; e uno de’ suoi figliuoli venne a raccontargli tutte le cose che l’uomo di Dio avea fatte in quel giorno a Bethel, e le parole che avea dette al re. Il padre, udito ch’ebbe il racconto,okYn Così egli se ne andò per un’altra strada, e non tornò per quella che avea fatta, venendo a Bethel.)jMn poiché questo è l’ordine che m’è stato dato dall’Eterno: Tu non vi mangerai pane né berrai acqua, e non tornerai per la strada che avrai fatta, andando".)iMn Ma l’uomo di Dio rispose al re: "Quand’anche tu mi dessi la metà della tua casa, io non entrerò da te, e non mangerò pane né berrò acqua in questo luogo;ehEn E il re disse all’uomo di Dio: "Vieni meco a casa; ti ristorerai, e io ti farò un regalo". gn Allora il re si rivolse all’uomo di Dio, e gli disse: "Deh, implora la grazia dell’Eterno, del tuo Dio, e prega per me affinché mi sia resa la mano". E l’uomo di Dio implorò la grazia dell’Eterno, e il re riebbe la sua mano, che tornò com’era prima.fn E l’altare si spaccò; e la cenere che v’era sopra si disperse, secondo il segno che l’uomo di Dio avea dato per ordine dell’Eterno. en Quando il re Geroboamo ebbe udita la parola che l’uomo di Dio avea gridata contro l’altare di Bethel, stese la mano dall’alto dell’altare, e disse: "Pigliatelo!" Ma la mano che Geroboamo avea stesa contro di lui si seccò, e non poté più ritirarla a sé.9dmn E quello stesso giorno diede un segno miracoloso dicendo: "Questo è il segno che l’Eterno ha parlato: cco, l’altare si spaccherà, e la cenere che v’è sopra si spanderà".3can e per ordine dell’Eterno si mise a gridare contro l’altare e a dire: "Altare, altare! così dice l’Eterno: Ecco, nascerà alla casa di Davide un figliuolo, per nome Giosia, il quale immolerà su di te i sacerdoti degli alti luoghi che su di te ardono profumi e s’arderanno su di te ossa umane".b!n Ed ecco che un uomo di Dio giunse da Giuda a Bethel per ordine dell’Eterno, mentre Geroboamo tava presso l’altare per ardere il profumo;daCn !Il quindicesimo giorno dell’ottavo mese, mese che aveva scelto di sua testa, Geroboamo salì all’altare che aveva costruito a Bethel, fece una festa per i figliuoli d’Israele, e salì all’altare per offrire profumi.S`!n Geroboamo istituì pure una solennità nell’ottavo mese, nel quindicesimo giorno del mese, simile alla solennità che si celebrava in Giuda, e offrì dei sacrifizi sull’altare. Così fece a Bethel perché si offrissero sacrifizi ai vitelli ch’egli avea fatti; e a Bethel stabilì i sacerdoti degli alti luoghi che aveva eretti._!n Egli fece anche delle case d’alti luoghi, e creò dei sacerdoti presi qua e là di fra il popolo, e che non erano de’ figliuoli di Levi.^ n Questo diventò un’occasione di peccato; perché il popolo andava fino a Dan per presentarsi davanti ad uno di que’ vitelli.1]_n E ne mise uno a Bethel, e l’altro a Dan.Q\n Il re, quindi, dopo essersi consigliato, fece due vitelli d’oro e disse al popolo: "Siete ormai saliti abbastanza a Gerusalemme! O Israele, ecco i tuoi dèi, che ti hanno tratto dal paese d’Egitto!"_[9n Se questo popolo sale a Gerusalemme per offrir dei sacrifizi nella casa dell’Eterno, il suo cuore si volgerà verso il suo signore, verso Roboamo re di Giuda, e mi uccideranno, e torneranno a Roboamo re di Giuda".eZEn E Geroboamo disse in cuor suo: "Ora il regno potrebbe benissimo tornare alla casa di Davide.|Ysn Geroboamo edificò Sichem nella contrada montuosa di Efraim, e vi si stabilì; poi uscì di là, ed edificò enuel.X#n Così parla l’Eterno: Non salite a combattere contro i vostri fratelli, i figliuoli d’Israele! Ognuno se ne torni a casa sua; perché questo è avvenuto per voler mio". Quelli ubbidirono alla parola dell’Eterno, e se ne tornaron via secondo la parola dell’Eterno. Wn "Parla a Roboamo, figliuolo di Salomone, re di Giuda, a tutta la casa di Giuda e di Beniamino e al resto del popolo, e di’ loro:EVn Ma la parola di Dio fu così rivolta a Scemaia, uomo di Dio:tUcn E Roboamo, giunto che fu a Gerusalemme, radunò tutta la casa di Giuda e la tribù di Beniamino, centottantamila uomini, guerrieri scelti, per combattere contro la casa d’Israele e restituire il regno a Roboamo, figliuolo di Salomone.]T5n E quando tutto Israele ebbe udito che Geroboamo era tornato, lo mandò a chiamare perché venisse nella raunanza, e lo fece re su tutto Israele. Nessuno seguitò la casa di Davide, tranne la sola tribù di Giuda.bS?n Così Israele si ribellò alla casa di Davide, ed è rimasto ribelle fino al dì d’oggi.;Rqn E il re Roboamo mandò loro Adoram, preposto alle comandate; ma tutto Israele lo lapidò, ed egli morì. E il re Roboamo salì in fretta sopra un carro per fuggire a Gerusalemme.YQ-n Ma sui figliuoli d’Israele che abitavano nelle città di Giuda, regnò Roboamo..PWn E quando tutto il popolo d’Israele vide che il re non gli dava ascolto, rispose al re, dicendo: "Che abbiam noi da fare con Davide? Noi non abbiam nulla di comune col figliuolo d’Isai! Alle tue tende, o Israele! Provvedi ora tu alla tua casa, o Davide!" E Israele se ne andò alle sue tende.JOn Così il re non diede ascolto al popolo; perché questa cosa era diretta dall’Eterno, affinché si adempisse la parola da lui detta per mezzo di Ahija di Scilo a Geroboamo, figliuolo di Nebat.kNQn e parlò al popolo secondo il consiglio dei giovani, dicendo: "Mio padre ha reso pesante il vostro giogo, ma io lo renderò più pesante ancora; mio padre vi ha castigati con la frusta, e io vi castigherò coi flagelli punte".\M3n E il re rispose aspramente, abbandonando il consiglio che i vecchi gli aveano dato; Ln Tre giorni dopo, Geroboamo e tutto il popolo vennero da Roboamo, come aveva ordinato il re dicendo: Tornate da me fra tre giorni".6Kgn ora, mio padre vi ha caricati d’un giogo pesante, ma io lo renderò più pesante ancora; mio padre vi ha castigati con la frusta, e io vi castigherò coi flagelli a punte".J3n E i giovani ch’erano cresciuti con lui, gli parlarono così: "Ecco quel che dirai a questo popolo che s’è rivolto a te dicendo: Tuo padre ha reso pesante il nostro giogo, e tu ce lo allevia! Gli risponderai così: Il mio dito mignolo è più grosso del corpo di mio padre;I'n e disse loro: "Come consigliate voi che rispondiamo a questo popolo che m’ha parlato dicendo: Allevia il giogo che tuo padre ci ha imposto?"Hn Ma Roboamo abbandonò il consiglio datogli dai vecchi, e si consigliò coi giovani ch’eran cresciuti con lui ed erano al suo servizio,%GEn E quelli gli parlarono così: "Se oggi tu ti fai servo di questo popolo, se tu gli cedi, se gli rispondi e gli parli con bontà, ti sarà servo per sempre".7Fin Il re Roboamo si consigliò coi vecchi ch’erano stati al servizio del re Salomone suo padre mentre era vivo, e disse: "Che mi consigliate voi di rispondere a questo popolo?"eEEn Ed egli rispose loro: "Andatevene, e tornate da me fra tre giorni". E il popolo se ne andò.D9n "Tuo padre ha reso duro il nostro giogo; ora rendi tu più lieve la dura servitù e il giogo pesante che tuo padre ci ha imposti, e noi ti serviremo".Cn e quivi lo mandarono a chiamare. Allora Geroboamo e tutta la raunanza d’Israele vennero a parlare a oboamo, e gli dissero: B;n Quando Geroboamo, figliuolo di Nebat, ebbe di ciò notizia, si trovava ancora in Egitto dov’era fuggito per scampare dal re Salomone; stava in Egitto, +~F}}||G{P{ zyxx+wwbvuuytts!r[qpoonlmm%ll5k0jii/hh#gygfedd^ccdbaa `__R^^\[[KZY[XX,WVUUTSlSRRQkPOON"MmMLMKzJIIFHH:GGFEE4DCCvBAp@?>=<;::99 77:65554 322I1T0//`.--,,C+V**s)(('x&&I%%$a##["l"*!!# @ -h>qS^Y@  A | st6{'W>)n5(22:54) E servì a Baal, si prostrò dinanzi a lui, e provocò a sdegno l’Eterno, l’Iddio d’Israele, esattamente come avea fatto suo padre.L=n4(22:53) E fece ciò ch’è male agli occhi dell’Eterno, e camminò per la via di suo padre, per la via di sua madre, e per la via di Geroboamo, figliuolo di Nebat che avea fatto peccare Israele.,<Sn3(22:52) Achazia, figliuolo di Achab, cominciò a regnare sopra Israele a Samaria l’anno diciassettesimo di Giosafat, re di Giuda, e regnò due anni sopra Israele. ;;n2(22:51) E Giosafat si addormentò coi suoi padri, e con essi fu sepolto nella città di Davide, suo padre; Jehoram, suo figliuolo, regnò in luogo suo.:-n1(22:50) Allora Achazia, figliuolo d’Achab, disse a Giosafat: "Lascia che i miei servi vadano coi servi tuoi sulle navi!" Ma Giosafat non volle.9/n0(22:49) Giosafat costruì delle navi di Tarsis per andare a Ofir in cerca d’oro; ma poi non andò, perché le navi naufragarono a Etsion-Gheber.U8%n/(22:48) Or a quel tempo non v’era re in Edom; un governatore fungeva da re. 7n.(22:47) Egli fece sparire dal paese gli avanzi degli uomini che si prostituivano, che v’eran rimasti dal tempo di Asa suo padre.6'n-(22:46) Or il resto delle azioni di Giosafat, le prodezze che fece e le sue guerre son cose scritte nel libro delle Cronache dei re di Giuda.;5sn,(22:45) E Giosafat visse in pace col re d’Israele.{4qn+Egli camminò in tutto per le vie di Asa suo padre, e non se ne allontanò, facendo ciò ch’è giusto agli occhi dell’Eterno. (22:44) Nondimeno gli alti luoghi non scomparvero; il popolo offriva ancora sacrifizi e profumi sugli alti luoghi."3?n*Giosafat avea trentacinque anni quando cominciò a regnare, e regnò venticinque anni a Gerusalemme. Il nome di sua madre era Azuba, figliuola di Scilhi.l2Sn)Giosafat, figliuolo di Asa, cominciò a regnare sopra Giuda l’anno quarto di Achab, re d’Israele.a1=n(Così Achab s’addormentò coi suoi padri, e Achazia suo figliuolo, regnò in luogo suo.F0n'Or il resto delle azioni di Achab, tutto quello che fece, la casa d’avorio che costruì e tutte le città che edificò, tutto questo sta scritto nel libro delle Cronache dei re d’Israele.B/n&E quando si lavò il carro presso allo stagno di Samaria in quell’acqua si lavavano le prostitute i cani leccarono il sangue di Achab, secondo la parola che l’Eterno avea pronunziata.J.n%Così il re morì, fu portato a Samaria, e in Samaria fu sepolto.u-en$E come il sole tramontava, un grido corse per tutto il campo: "Ognuno alla sua città! Ognuno al suo paese!"?,yn#Ma la battaglia fu così accanita quel giorno, che il re fu trattenuto sul suo carro in faccia ai Siri, e morì verso sera; il sangue della sua ferita era colato nel fondo del carro.I+ n"Or qualcuno scoccò a caso la freccia del suo arco, e ferì il re d’Israele tra la corazza e le falde; onde il re disse al suo cocchiere: "Vòlta, menami fuori del campo, perché son ferito".l*Sn!E allorché i capitani s’accorsero ch’egli non era il re d’Israele, cessarono di dargli addosso.-)Un E quando i capitani dei carri scorsero Giosafat dissero: "Certo, quello e il re d’Israele," e si volsero contro di lui per attaccarlo; ma Giosafat mandò un grido.-(UnOr il re di Siria avea dato quest’ordine ai trentadue capitani dei suoi carri: "Non combattete contro veruno, o piccolo o grande, ma contro il solo re d’Israele".3'anE il re d’Israele disse a Giosafat: "Io mi travestirò per andare in battaglia; ma tu mettiti i tuoi abiti reali". E il re d’Israele si travestì, e andò in battaglia.Z&/nIl re d’Israele e Giosafat, re di Giuda, saliron dunque contro Ramoth di Galaad.$%CnE Micaiah disse: "Se tu ritorni sano e salvo, non sarà l’Eterno quegli che avrà parlato per bocca mia". E aggiunse: "Udite questo, o voi, popoli tutti!"$nCosì dice il re: Mettete costui in prigione, nutritelo di pan d’afflizione e d’acqua d’afflizione, finch’io ritorni sano e salvo".#5nE il re d’Israele disse a uno dei suoi servi: "Prendi Micaiah, menalo da Ammon, governatore della città, e da Joas, figliuolo del re, e di’ loro:_"9nMicaiah rispose: "Lo vedrai il giorno che andrai di camera in camera per nasconderti!"9!mnAllora Sedekia, figliuolo di Kenaana, si accostò, diede uno schiaffo a Micaiah, e disse: "Per dove è passato lo spirito dell’Eterno quand’è uscito da me per parlare a te?" 5nEd ora ecco che l’Eterno ha posto uno spirito di menzogna in bocca a tutti questi tuoi profeti; ma l’Eterno ha pronunziato del male contro di te".A}nL’Eterno gli disse: E come? Quegli rispose: Io uscirò, e sarò spirito di menzogna in bocca a tutti i suoi profeti. L’Eterno gli disse: Sì, riuscirai a sedurlo; esci, e fa’ così.oYnAllora si fece avanti uno spirito, il quale si presentò dinanzi all’Eterno, e disse: Lo sedurrò io.nE l’Eterno disse: Chi sedurrà Achab affinché salga a Ramoth di Galaad e vi perisca? E uno rispose in un modo e l’altro in un altro.CnE Micaiah replicò: "Perciò ascolta la parola dell’Eterno. Io ho veduto l’Eterno che sedeva sul suo trono, e tutto l’esercito del cielo che gli stava dappresso a destra e a sinistra. nE il re d’Israele disse a Giosafat: "Non te l’ho io detto che costui non mi predirebbe nulla di buono, ma soltanto del male?"I nMicaiah rispose: "Ho veduto tutto Israele disperso su per i monti, come pecore che non hanno pastore; l’Eterno ha detto: Questa gente non ha padrone; se ne torni ciascuno in pace a casa sua".winE il re gli disse: "Quante volte dovrò io scongiurarti di non dirmi se non la verità nel nome dell’Eterno?"NnE, come fu giunto dinanzi al re, il re gli disse: "Micaiah, dobbiam noi andare a far guerra a Ramoth di alaad, o no?" Quegli rispose: "Va’ pure, tu vincerai; l’Eterno la darà nelle mani del re".eEnMa Micaiah rispose: "Com’è vero che l’Eterno vive, io dirò quel che l’Eterno mi dirà".[1n Or il messo ch’era andato a chiamar Micaiah, gli parlò così: "Ecco, i profeti tutti, ad una voce, predicono del bene al re; ti prego, sia il tuo parlare come il parlare d’ognun d’essi, e predici del bene!"!n E tutti i profeti profetavano nello stesso modo, dicendo: "Sali contro Ramoth di Galaad, e vincerai; ’Eterno la darà nelle mani del re".A}n Sedekia, figliuolo di Kenaana, s’era fatto delle corna di ferro, e disse: "Così dice l’Eterno: Con queste corna darai di cozzo nei Siri finché tu li abbia completamente distrutti".[1n Or il re d’Israele e Giosafat, re di Giuda, sedevano ciascuno sul suo trono, vestiti de’ loro abiti reali, nell’aia ch’è all’ingresso della porta di Samaria; e tutti i profeti profetavano dinanzi ad essi.p[n Allora il re d’Israele chiamò un eunuco, e gli disse: "Fa’ venir presto Micaiah, figliuolo d’Imla".nIl re d’Israele rispose a Giosafat: "V’è ancora un uomo per mezzo del quale si potrebbe consultare l’Eterno; ma io l’odio perché non mi predice mai nulla di buono, ma soltanto del male: è Micaiah, figliuolo d’Imla". E Giosafat disse: "Non dica così il re!"fGnMa Giosafat disse: "Non v’ha egli qui alcun altro profeta dell’Eterno da poter consultare?"^7nAllora il re d’Israele radunò i profeti, in numero di circa quattrocento, e disse loro: "Debbo io andare a far guerra a Ramoth di Galaad, o no?" Quelli risposero: "Va’, e il Signore la darà nelle mani del re".]5nE Giosafat disse al re d’Israele: "Ti prego, consulta oggi la parola dell’Eterno"._ 9nE disse a Giosafat: "Vuoi venire con me alla guerra contro Ramoth di Galaad?" Giosafat rispose al re d’Israele: "Fa’ conto di me come di te stesso, della mia gente come della tua, de’ miei cavalli come dei uoi".. WnOr il re d’Israele avea detto ai suoi servi: "Non sapete voi che Ramoth di Galaad è nostra, e noi ce ne stiam lì tranquilli senza levarla di mano al re di Siria?"R nMa il terzo anno Giosafat, re di Giuda, scese a trovare il re d’Israele.? {nPassarono tre anni senza guerra tra la Siria e Israele.k Qn"Hai tu veduto come Achab s’è umiliato dinanzi a me? Poich’egli s’è umiliato dinanzi a me, io non arò venire la sciagura mentr’egli sarà vivo; ma manderò la sciagura sulla sua casa, durante la vita del suo figliuolo".U%nE la parola dell’Eterno fu rivolta ad Elia, il Tishbita, in questi termini:*OnQuando Achab ebbe udite queste parole, si stracciò le vesti, si coperse il corpo con un sacco, e digiunò; dormiva involto nel sacco, e camminava a passo lento."?nE si condusse in modo abominevole, andando dietro agl’idoli, come avean fatto gli Amorei che l’Eterno avea cacciati d’innanzi ai figliuoli d’Israele.-UnE veramente non v’è mai stato alcuno che, come Achab, si sia venduto a far ciò ch’è male agli occhi dell’Eterno, perché v’era istigato da sua moglie Izebel. nQuei d’Achab che morranno in città saran divorati dai cani, e quei che morranno nei campi saran mangiati dagli uccelli del cielo".kQnAnche riguardo a Izebel l’Eterno parla e dice: I cani divoreranno Izebel sotto le mura d’Izreel.=une ridurrò la tua casa come la casa di Geroboamo, figliuolo di Nebat, e come la casa di Baasa, figliuolo d’Ahija, perché tu m’hai provocato ad ira, ed hai fatto peccare Israele.7nEcco, io ti farò venire addosso la sciagura, ti spazzerò via, e sterminerò della casa di Achab ogni maschio, schiavo o libero che sia, in Israele;'InAchab disse ad Elia: "M’hai tu trovato, nemico mio?" Elia rispose: "Sì t’ho trovato, perché ti sei venduto a far ciò ch’è male agli occhi dell’Eterno. nE gli parlerai in questo modo: Così dice l’Eterno: Dopo aver commesso un omicidio, vieni a prender possesso! E gli dirai: Così dice l’Eterno: Nello stesso luogo dove i cani hanno leccato il sangue di Naboth, i cani leccheranno pure il tuo proprio sangue".~/n"Lèvati, scendi incontro ad Achab, re d’Israele, che sta in Samaria; ecco, egli è nella vigna di Naboth, dov’è sceso per prenderne possesso.Z}/nAllora la parola dell’Eterno fu rivolta ad Elia, il Tishbita, in questi termini:|nE come Achab ebbe udito che Naboth era morto, si levò per scendere alla vigna di Naboth d’Izreel, e prenderne possesso.i{MnQuando Izebel ebbe udito che Naboth era stato lapidato ed era morto, disse ad Achab: "Lèvati, prendi possesso della vigna di Naboth d’Izreel, ch’egli rifiutò di darti per danaro; giacché Naboth non vive più, è morto".OznPoi mandarono a dire a Izebel: "Naboth è stato lapidato ed è morto".yymn i due scellerati, vennero a metterglisi a fronte; e questi scellerati deposero così contro di lui, dinanzi al popolo: "Naboth ha maledetto Iddio ed il re". Per la qual cosa lo menarono fuori della città, lo lapidarono, sì ch’egli morì.Hx n Bandirono il digiuno, e fecero sedere Naboth davanti al popolo;Iw n La gente della città di Naboth, gli anziani e i notabili che abitavano nella città, fecero come Izebel avea loro fatto dire, secondo ch’era scritto nelle lettere ch’ella avea loro mandate.2v_n e mettetegli a fronte due scellerati, i quali depongano contro di lui, dicendo: Tu hai maledetto Iddio ed il re; poi menatelo fuor di città, lapidatelo, e così muoia".vugn E in quelle lettere scrisse così: "Bandite un digiuno, e fate sedere Naboth in prima fila davanti al popolo;.tWnE scrisse delle lettere a nome di Achab, le sigillò col sigillo di lui, e le mandò agli anziani ed ai notabili ella città di Naboth che abitavano insieme con lui.EsnE Izebel, sua moglie, gli disse: "Sei tu, sì o no, che eserciti la sovranità sopra Israele? Alzati, prendi cibo, e sta’ di buon animo; la vigna di Naboth d’Izreel te la farò aver io".qr]nQuegli le rispose: "Perché ho parlato a Naboth d’Izreel e gli ho detto: Dammi la tua vigna pel danaro che vale; o, se più ti piace, ti darò un’altra vigna invece di quella; ed egli m’ha risposto: Io non ti darò la mia vigna!"vqgnAllora Izebel, sua moglie, venne da lui e gli disse: "Perché hai lo spirito così contristato, e non mangi?"dpCnE Achab se ne tornò a casa sua triste ed irritato per quella parola dettagli da Naboth d’Izreel: "Io non ti darò l’eredità dei miei padri!" Si gettò sul suo letto, voltò la faccia verso il muro, e non prese cibo.`o;nMa Naboth rispose ad Achab: "Mi guardi l’Eterno dal darti l’eredità dei miei padri!"wninEd Achab parlò a Naboth, e gli disse: "Dammi la tua vigna, di cui vo’ farmi un orto di erbaggi, perché è contigua alla mia casa; e in sua vece ti darò una vigna migliore; o, se meglio ti conviene, te ne pagherò il valore in danaro".}munOr dopo queste cose avvenne che Naboth d’Izreel aveva in Izreel una vigna presso il palazzo di chab, re di Samaria.]l5n+E il re d’Israele se ne tornò a casa sua triste ed irritato, e si recò a Samaria.Sk!n*E il profeta disse al re: "Così dice l’Eterno: Giacché ti sei lasciato sfuggir di mano l’uomo che io avevo votato allo sterminio, la tua vita pagherà per la sua, e il tuo popolo per il suo popolo".xjkn)Allora quegli si tolse immediatamente la benda dagli occhi e il re d’Israele lo riconobbe per uno dei profeti.$iCn(E mentre il tuo servo era occupato qua e là quell’uomo sparì". Il re d’Israele gli disse: "Quella è la tua sentenza; l’hai pronunziata da te stesso".#hAn'E come il re passava, egli si mise a gridare e disse al re: "Il tuo servo si trovava in piena battaglia; quand’ecco uno s’avvicina, mi mena un uomo e mi dice: Custodisci quest’uomo; se mai venisse a mancare, la tua vita pagherà per la sua, ovvero pagherai un talento d’argento.|gsn&Allora il profeta andò ad aspettare il re sulla strada, e cangiò il suo aspetto mettendosi una benda sugli occhi.ufen%Poi quel profeta trovò un altro uomo, e gli disse: "Ti prego, percuotimi!" E quegli lo percosse e lo ferì.deCn$Allora il primo gli disse: "Poiché tu non hai ubbidito alla voce dell’Eterno, ecco, non appena sarai partito da me, un leone ti ucciderà". E, non appena quegli si fu partito da lui, un leone lo incontrò e lo uccise.d'n#Allora uno de’ figliuoli dei profeti disse per ordine dell’Eterno al suo compagno: "Ti prego, percuotimi!" Ma quegli non volle percuoterlo.0c[n"E Ben-Hadad gli disse: "Io ti restituirò le città che mio padre tolse al padre tuo; e tu ti stabilirai delle vie in Damasco, come mio padre se n’era stabilite in Samaria". "Ed io," riprese Achab, "con questo patto ti lascerò andare"; così Achab fermò il patto con lui, e lo lasciò andare.#bAn!La qual cosa presero quegli uomini per buon augurio, e subito vollero accertarsi se quello era proprio il suo sentimento, e gli dissero: "Ben-Hadad e dunque tuo fratello!" Egli rispose: "Andate, e conducetelo qua". Ben-Hadad si recò da Achab, il quale lo fece salire sul suo carro.maUn Così essi si misero dei sacchi intorno ai fianchi e delle corde al collo, andarono dal re d’Israele, e dissero: "Il tuo servo Ben-Hadad dice: Ti prego, lasciami la vita!" Achab rispose: "E’ ancora vivo? egli è mio fratello".`nI suoi servi gli dissero: "Ecco, abbiam sentito dire che i re della casa d’Israele sono dei re clementi; lascia dunque che ci mettiam de’ sacchi sui fianchi e delle corde al collo e usciamo incontro al re d’Israele; forse egli ti salverà la vita".M_nIl rimanente si rifugiò nella città di Afek, dove le mura caddero sui ventisettemila uomini ch’erano restati. Anche Ben-Hadad fuggì e, giunto nella città, cercava rifugio di camera in camera.E^nE stettero accampati gli uni di fronte agli altri per sette giorni; il settimo giorno s’impegnò la battaglia, e i figliuoli d’Israele uccisero de’ Siri, in un giorno, centomila pedoni.]!nAllora l’uomo di Dio si avvicinò al re d’Israele, e gli disse: "Così dice l’Eterno: Giacché i Siri hanno detto: L’Eterno è Dio de’ monti e non e Dio delle valli, io ti darò nelle mani tutta questa gran moltitudine; e voi conoscerete che io sono l’Eterno".k\QnAnche i figliuoli d’Israele furon passati in rassegna e provveduti di viveri; quindi mossero contro i Siri, e si accamparono dirimpetto a loro: parevano due minuscoli greggi di capre di fronte ai Siri che inondavano il paese.m[UnL’anno seguente Ben-Hadad fece la rassegna dei Siri, e salì verso Afek per combattere con Israele.bZ?nformati quindi un esercito pari a quello che hai perduto, con altrettanti cavalli e altrettanti carri; poi daremo battaglia a costoro in pianura e li vinceremo di certo". Egli accettò il loro consiglio, e fece così.eYEnE tu fa’ questo: leva ognuno di quei re dal suo luogo, e metti al posto loro de’ capitani;.XWnI servi del re di Siria gli dissero: "Gli dèi d’Israele son dèi di montagna; per questo ci hanno vinti; ma diamo la battaglia in pianura, e li vinceremo di certo.?WynAllora il profeta si avvicinò al re d’Israele, e gli disse: "Va’, rinforzati; considera bene quel che dovrai fare perché, di qui ad un anno, il re di Siria salirà contro di te".oVYnIl re d’Israele uscì anch’egli, mise in rotta cavalli e carri, e fece una grande strage fra i Siri.*UOnciascuno di quelli uccise il suo uomo. I Siri si diedero alla fuga, gl’Israeliti li inseguirono, e en-Hadad, re di Siria scampò a cavallo con alcuni cavalieri.nTWnE quando que’ servi dei capi delle province e l’esercito che li seguiva furono usciti dalla città,uSenIl re disse: "Se sono usciti per la pace, pigliateli vivi; se sono usciti per la guerra, e vivi pigliateli!"RnI servi dei capi delle province usciron fuori i primi. Ben-Hadad mandò a vedere, e gli fu riferito: "E’ scita gente fuor di Samaria".Q#nE fecero una sortita sul mezzogiorno, mentre Ben-Hadad stava a bere e ad ubriacarsi sotto i frascati coi trentadue re, venuti in suo aiuto.NPnAllora Achab fece la rassegna de’ servi dei capi delle province, ed erano duecentotrentadue; e dopo questi fece la rassegna di tutto il popolo, di tutti i figliuoli d’Israele, ed erano settemila.FOnAchab disse: "Per mezzo di chi?" E quegli rispose: "Così dice l’Eterno: Per mezzo dei servi dei capi delle province". Achab riprese: "Chi comincerà la battaglia?" L’altro rispose: "Tu".ONn Quand’ecco un profeta si accostò ad Achab, re d’Israele, e disse: "Così dice l’Eterno: Vedi tu questa gran moltitudine? Ecco, oggi io la darò in tuo potere, e tu saprai ch’io sono l’Eterno".3Man Quando Ben-Hadad ricevette quella risposta era a bere coi re sotto i frascati; e disse ai suoi servi: Disponetevi in ordine!" E quelli si disposero ad attaccar la città.fLGn Il re d’Israele rispose: "Ditegli così: Chi cinge l’armi non si glori come chi le depone".1K]n E Ben-Hadad mandò a dire ad Achab: "Gli dèi mi trattino con tutto il loro rigore, se la polvere di amaria basterà ad empire il pugno di tutta la gente che mi segue!"pJ[n Achab dunque rispose ai messi di Ben-Hadad: "Dite al re, mio signore: Tutto quello che facesti dire al tuo servo, la prima volta, io lo farò; ma questo non lo posso fare". I messi se ne andarono e portaron la risposta a Ben-Hadad.gIInE tutti gli anziani e tutto il popolo gli dissero: "Non lo ascoltare e non gli condiscendere!"H'nAllora il re d’Israele chiamò tutti gli anziani del paese, e disse: "Guardate, vi prego, e vedete come quest’uomo cerca la nostra rovina; poiché mi ha mandato a chiedere le mie mogli, i miei figliuoli, il mio argento e il mio oro, ed io non gli ho rifiutato nulla".MGninvece, domani, a quest’ora, manderò da te i miei servi, i quali rovisteranno la casa tua e le case dei tuoi servi, e metteran le mani su tutto quello che hai di più caro, e lo porteranno via".0F[nI messi tornarono di nuovo e dissero: "Così parla Ben-Hadad: Io t’avevo mandato a dire che tu mi dessi il tuo argento ed il tuo oro, le tue mogli e i tuoi figliuoli;eEEnIl re d’Israele rispose: "Come dici tu, o re signor mio, io son tuo con tutte le cose mie". Dn"Così dice Ben-Hadad: Il tuo argento ed il tuo oro sono miei; così pure le tue mogli ed i figliuoli tuoi più belli son cosa mia".QCnE inviò de’ messi nella città, che dicessero ad Achab, re d’Israele:B9nOr Ben-Hadad, re di Siria, radunò tutto il suo esercito; avea seco trentadue re, cavalli e carri; poi salì, cinse d’assedio Samaria, e l’attaccò.AnDopo essersi allontanato da Elia, Eliseo tornò a prendere un paio di bovi, e li offrì in sacrifizio; con le legna degli arnesi de’ buoi ne cosse le carni, e le diede alla gente, che le mangiò. Poi si levò, seguitò Elia, e si mise al suo servizio.b@?nEd Eliseo, lasciati i buoi, corse dietro ad Elia, e disse: "Ti prego, lascia ch’io vada a dar un bacio a mio padre e a mia madre, e poi ti seguirò". Elia gli rispose: "Va’ e torna; ma pensa a quel che t’ho fatto!"f?GnElia si partì di là e trovò Eliseo figliuolo di Shafat, il quale arava, avendo dodici paia di buoi davanti a sé; ed egli stesso guidava il dodicesimo paio. Elia, avvicinatosi a lui, gli gittò addosso il suo mantello.#>AnMa io lascerò in Israele un resto di settemila uomini, tutti quelli il cui ginocchio non s’è piegato dinanzi a Baal, e la cui bocca non l’ha baciato".=-nE avverrà che chi sarà scampato dalla spada di Hazael, sarà ucciso da Jehu; e chi sarà scampato dalla spada di Jehu, sarà ucciso da Eliseo.<%nungerai pure Jehu, figliuolo di Nimsci, come re d’Israele, e ungerai Eliseo, figliuolo di Shafat da bel-Mehola, come profeta, in luogo tuo.;nE l’Eterno gli disse: "Va’, rifa’ la strada del deserto, fino a Damasco; e quando sarai giunto colà, ungerai Hazael come re di Siria;%:EnEd egli rispose: "Io sono stato mosso da una gelosia per l’Eterno, per l’Iddio degli eserciti, perché i figliuoli d’Israele hanno abbandonato il tuo patto, han demolito i tuoi altari, e hanno ucciso colla spada i tuoi profeti; son rimasto io solo, e cercano di togliermi la vita".C9n Come Elia l’ebbe udito, si coperse il volto col mantello, uscì fuori, e si fermò all’ingresso della spelonca; ed ecco che una voce giunse fino a lui, e disse: "Che fai tu qui, Elia?"u8en E, dopo il terremoto, un fuoco; ma l’Eterno non era nel fuoco. E, dopo il fuoco, un suono dolce e sommesso.&7Gn Iddio gli disse: "Esci fuori e fermati sul monte, dinanzi all’Eterno". Ed ecco passava l’Eterno. Un vento forte, impetuoso, schiantava i monti e spezzava le rocce dinanzi all’Eterno, ma l’Eterno non era nel vento. E, dopo il vento, un terremoto; ma l’Eterno non era nel terremoto.'6In Egli rispose: "Io sono stato mosso da una gran gelosia per l’Eterno, per l’Iddio degli eserciti, perché i figliuoli d’Israele hanno abbandonato il tuo patto, han demolito i tuoi altari, e hanno ucciso colla spada i tuoi profeti; son rimasto io solo, e cercano di togliermi la vita".5-n E quivi entrò in una spelonca, e vi passò la notte. Ed ecco, gli fu rivolta la parola dell’Eterno, in questi termini: "Che fai tu qui, Elia?"4-nEgli s’alzò, mangiò e bevve; e per la forza che quel cibo gli dette, camminò quaranta giorni e quaranta notti fino a Horeb, il monte di Dio. 3nE l’angelo dell’Eterno tornò la seconda volta, lo toccò, e disse: "Alzati e mangia, poiché il cammino è troppo lungo per te". 2;nEgli guardò, e vide presso il suo capo una focaccia cotta su delle pietre calde, e una brocca d’acqua. Egli mangiò e bevve, poi si coricò di nuovo.1}nPoi si coricò, e si addormentò sotto la ginestra; quand’ecco che un angelo lo toccò, e gli disse: "Alzati e mangia".j0Onma egli s’inoltrò nel deserto una giornata di cammino, andò a sedersi sotto una ginestra, ed espresse il desiderio di morire, dicendo: "Basta! Prendi ora, Eterno, l’anima mia, poiché io non valgo meglio de’ miei padri!"/!nElia, vedendo questo, si levò, e se ne andò per salvarsi la vita; giunse a Beer-Sceba, che appartiene a iuda, e vi lasciò il suo servo;P.nAllora Izebel spedì un messo ad Elia per dirgli: "Gli dèi mi trattino con tutto il loro rigore, se domani a quest’ora non farò della vita tua quel che tu hai fatto della vita d’ognun di quelli".s-anOr Achab raccontò a Izebel tutto quello che Elia avea fatto, e come avea ucciso di spada tutti i profeti.,{n.E la mano dell’Eterno fu sopra Elia, il quale, cintosi i fianchi, corse innanzi ad Achab fino all’ingresso di Izreel.+-n-E in un momento il cielo s’oscurò di nubi, il vento si scatenò, e cadde una gran pioggia. Achab montò sul suo carro, e se n’andò a Izreel.X*+n,E la settima volta, il servo disse: "Ecco una nuvoletta grossa come la palma della mano, che sale dal mare". Ed Elia: "Sali e di’ ad Achab: Attacca i cavalli al carro e scendi, che la pioggia non ti fermi".()Kn+e disse al suo servo: "Or va su, e guarda dalla parte del mare!" Quegli andò su, guardò, e disse: "Non v’è nulla". Elia gli disse: "Ritornaci sette volte!" (n*Ed Achab risalì per mangiare e bere; ma Elia salì in vetta al Carmel; e, gettatosi a terra, si mise la faccia tra le ginocchia,e'En)Poi Elia disse ad Achab: "Risali, mangia e bevi, poiché già s’ode rumor di gran pioggia".&&Gn(Ed Elia disse loro: "Pigliate i profeti di Baal; neppur uno ne scampi!" Quelli li pigliarono, ed Elia li fece scendere al torrente Kison, e quivi li scannò.u%en'Tutto il popolo, veduto ciò, si gettò con la faccia a terra e disse: "L’Eterno è Dio! L’Eterno è Dio!"$n&Allora cadde il fuoco dell’Eterno, e consumò l’olocausto, le legna, le pietre e la polvere, e prosciugò l’acqua ch’era nel fosso.#)n%Rispondimi, o Eterno, rispondimi, affinché questo popolo riconosca che tu, o Eterno, sei Dio, e che tu sei quegli che converte il cuor loro!" "n$E sull’ora in cui si offriva l’oblazione, il profeta Elia si avvicinò e disse: "O Eterno, Dio d’Abrahamo, d’Isacco e d’Israele, fa’ che oggi si conosca che tu sei Dio in Israele, che io sono tuo servo, e che ho fatte tutte queste cose per ordine tuo.U!%n#L’acqua correva attorno all’altare, ed egli empì d’acqua anche il fosso. }n"E disse: "Empite quattro vasi d’acqua, e versatela sull’olocausto e sulle legna". Di nuovo disse: Fatelo una seconda volta". E quelli lo fecero una seconda volta. E disse ancora: "Fatelo per la terza volta". E quelli lo fecero per la terza volta.W)n!Poi vi accomodò le legna, fece a pezzi il giovenco, e lo pose sopra le legna.n E con quelle pietre edificò un altare al nome dell’Eterno, e fece intorno all’altare un fosso, dalla capacità di due misure di grano.+nPoi prese dodici pietre, secondo il numero delle tribù de’ figliuoli di Giacobbe, al quale l’Eterno avea detto: "Il tuo nome sarà Israele".'InAllora Elia disse a tutto il popolo: "Accostatevi a me!" E tutto il popolo s’accostò a lui; ed Elia restaurò l’altare dell’Eterno ch’era stato demolito./YnE passato che fu il mezzogiorno, quelli profetarono fino all’ora in cui si offriva l’oblazione, senza che s’udisse voce o risposta o ci fosse chi desse loro retta.(KnE quelli si misero a gridare a gran voce, e a farsi delle incisioni addosso, secondo il loro costume, con delle spade e delle picche, finché grondavan sangue.KnA mezzogiorno, Elia cominciò a beffarsi di loro, e a dire: "Gridate forte; poich’egli è dio, ma sta meditando, o è andato in disparte, o è in viaggio; fors’anche dorme, e si risveglierà".ynE quelli presero il giovenco che fu dato loro, e lo prepararono; poi invocarono il nome di Baal dalla mattina fino al mezzodì, dicendo: "O Baal, rispondici!" Ma non s’udì né voce né risposta; e saltavano intorno all’altare che aveano fatto.:onAllora Elia disse ai profeti di Baal: "Sceglietevi uno de’ giovenchi; preparatelo i primi, giacché siete i più numerosi; e invocate il vostro dio, ma non appiccate il fuoco".BnQuindi invocate voi il nome del vostro dio, e io invocherò il nome dell’Eterno; e il dio che risponderà mediante il fuoco egli sia Dio". Tutto il popolo rispose e disse: "Ben detto!"sanCi sian dunque dati due giovenchi; quelli ne scelgano uno per loro, lo facciano a pezzi e lo mettano sulle legna, senz’appiccarvi il fuoco; io pure preparerò l’altro giovenco, lo metterò sulle legna, e non v’appiccherò il fuoco. nAllora Elia disse al popolo: "Son rimasto io solo de’ profeti dell’Eterno, mentre i profeti di Baal sono in quattrocentocinquanta.LnAllora Elia s’accostò a tutto il popolo, e disse: "Fino a quando zoppicherete voi dai due lati? Se l’Eterno è Dio, seguitelo; se poi lo è Baal, seguite lui". Il popolo non gli rispose verbo.jOnE Achab mandò a chiamare tutti i figliuoli d’Israele, e radunò que’ profeti sul monte Carmel.H nManda ora a far raunare tutto Israele presso di me sul monte Carmel, insieme ai quattrocentocinquanta profeti di Baal ed ai quattrocento profeti d’Astarte che mangiano alla mensa di Izebel".,SnElia rispose: "Non io metto sossopra Israele, ma tu e la casa di tuo padre, perché avete abbandonati i comandamenti dell’Eterno, e tu sei andato dietro ai Baali.]5nE, non appena Achab vide Elia, gli disse: "Sei tu colui che mette sossopra Israele?"fGnAbdia dunque andò a trovare Achab, e gli fece l’ambasciata; e Achab andò incontro ad Elia.y mnEd Elia rispose: "Com’è vero che vive l’Eterno degli eserciti di cui son servo, oggi mi presenterò ad chab".Y -nE ora tu dici: Va’ a dire al tuo signore: Ecco qua Elia! Ma egli m’ucciderà!"  n Non hanno riferito al mio signore quello ch’io feci quando Izebel uccideva i profeti dell’Eterno? Com’io nascosi cento uomini di que’ profeti dell’Eterno, cinquanta in una e cinquanta in un’altra spelonca, e li sostentai con del pane e dell’acqua?z on Succederà che, quand’io sarò partito da te, lo spirito dell’Eterno ti trasporterà non so dove; io andrò a fare l’ambasciata ad Achab, ed egli, non trovandoti, mi ucciderà. Eppure, il tuo servo teme l’Eterno fin dalla sua giovinezza!A n E ora tu dici: Va’ a dire al tuo signore: Ecco qua Elia!san Com’è vero che l’Eterno, il tuo Dio, vive, non v’è nazione né regno dove il mio signore non abbia mandato a cercarti; e quando gli si diceva: Ei non è qui, faceva giurare il regno e la nazione, che proprio non t’avean trovato.n Ma Abdia replico: "Che peccato ho io mai commesso, che tu dia il tuo servo nelle mani di Achab, perch’ei mi faccia morire?MnQuegli rispose: "Son io; va’ a dire al tuo signore: Ecco qua Elia"..WnE mentre Abdia era in viaggio, ecco farglisi incontro Elia; e Abdia, avendolo riconosciuto, si prostrò con la faccia a terra, e disse: "Sei tu il mio signore Elia?"r_nSi spartirono dunque il paese da percorrere; Achab andò da sé da una parte, e Abdia da sé dall’altra.a=nE Achab disse ad Abdia: "Va’ per il paese, verso tutte le sorgenti e tutti i ruscelli; forse troveremo dell’erba e potremo conservare in vita i cavalli e i muli, e non avrem bisogno di uccidere parte del bestiame".Qne quando Izebel sterminava i profeti dell’Eterno, Abdia avea preso cento profeti, li avea nascosti cinquanta in una e cinquanta in un’altra spelonca, e li avea sostentati con del pane e dell’acqua. }~}}X}{{Hzyxx9wjvu[tsrrlqqpNolnmmlYkjji\hggfeUddcbbpaa*``?__ ^p^!]\\R[[YY{XWW1VVUTT7S{RRUQPzONMMLKK`JJI)HGGoFF#E{ED]CCqBBuBA@@m??,>,=<<;&::q988-7654423Y22180z//T.-,++q*))3(C'&%%##d";! !xB#Cw!u?b&Y B  n *s1=}r9xIl Signore avea fatto udire nel campo dei Siri un rumor di carri, un rumor di cavalli, un rumor di grande esercito, sì che i Siri avean detto fra di loro: "Ecco, il re d’Israele ha assoldato contro di noi i re degli Hittei e i re degli Egiziani, perché vengano ad assalirci".q-xE, sull’imbrunire, si mossero per andare al campo dei Siri; e come furon giunti all’estremità del campo dei Siri, ecco che non v’era alcuno.pp[xSe diciamo: Entriamo in città in città c’è la fame, e noi vi morremo; se restiamo qui, morremo lo stesso. Or dunque venite, andiamoci a buttare nel campo dei Siri; se ci lascian vivere, vivremo; se ci dànno la morte, morremo".o#xOr v’erano quattro lebbrosi presso all’entrata della porta, i quali dissero tra di loro: "Perché vogliam noi restar qui finché moriamo?n xMa il capitano sul cui braccio il re s’appoggiava, rispose all’uomo di Dio: "Ecco, anche se l’Eterno facesse delle finestre in cielo, potrebbe mai avvenire una cosa siffatta?" Eliseo rispose: "Ebbene, lo vedrai con gli occhi tuoi, ma non ne mangerai".hmKxAllora Eliseo disse: "Ascoltate la parola dell’Eterno! Così dice l’Eterno: Domani, a quest’ora, alla porta di Samaria, la misura di fior di farina si avrà per un siclo, e le due misure d’orzo si avranno per un siclo"./lYx!Egli parlava ancora con essi, quand’ecco scendere verso di lui il messo. E il re disse: "Ecco, questo male vien dall’Eterno; che ho io più da sperar dall’Eterno?"3kax Or Eliseo se ne stava sedendo in casa sua, e con lui stavano a sedere gli anziani. Il re mandò innanzi un uomo; ma prima che questo messo giungesse, Eliseo disse agli anziani: "Lo vedete voi che questo figliuol d’un assassino manda qualcuno a tagliarmi la testa? Badate bene; quand’arriva il messo, chiudete la orta, e tenetegliela ben chiusa in faccia. Non si sente già dietro a lui il rumore de’ passi del suo signore?"j!xE il re disse: "Mi tratti Iddio con tutto il suo rigore, se oggi la testa di Eliseo, figliuolo di Shafat, rimane ancora sulle sue spalle!")iMxQuando il re ebbe udite le parole della donna, si stracciò le vesti; e come passava sulle mura, il popolo vide ch’egli portava, sotto, un cilicio sulla carne.+hQxCosì cocemmo il mio figliuolo, e lo mangiammo. Il giorno seguente io le dissi: Da’ qua il tuo figliuolo, che lo mangiamo. Ma essa ha nascosto il suo figliuolo".g)xPoi il re aggiunse: "Che hai?" Ella rispose: "Questa donna mi disse: Da’ qua il tuo figliuolo, che lo mangiamo oggi; domani mangeremo il mio.fxIl re le disse: "Se non t’aiuta l’Eterno, come posso aiutarti io? Con quel che dà l’aia o con quel che dà lo strettoio?"ieMxOr come il re d’Israele passava sulle mura, una donna gli gridò: "Aiutami, o re, mio signore!"Wd)xE vi fu una gran carestia in Samaria; e i Siri la strinsero tanto dappresso che una tesa d’asino vi si vendeva ottanta sicli d’argento, e il quarto d’un kab di sterco di colombi, cinque sicli d’argento. cxOr dopo queste cose avvenne che Ben-Hadad, re di Siria, radunato tutto il suo esercito, salì contro amaria, e la cinse d’assedio.bb?xIl re d’Israele preparò loro gran copia di cibi; e quand’ebbero mangiato e bevuto, li licenziò, e quelli tornarono al loro signore; e le bande dei Siri non vennero più a fare incursioni sul territorio di Israele.`a;xEliseo rispose: "Non li colpire! Colpisci tu forse quelli che fai prigionieri con la tua spada e col tuo arco? Metti loro davanti del pane e dell’acqua, affinché mangino e bevano, e se ne tornino al loro signore".s`axE il re d’Israele, come li ebbe veduti, disse ad Eliseo: "Padre mio, li debbo colpire? li debbo colpire?"I_ xQuando furono entrati in Samaria, Eliseo disse: "O Eterno, apri loro gli occhi, affinché veggano". L’Eterno aperse loro gli occhi, e a un tratto videro che si trovavano nel mezzo di Samaria..^WxAllora Eliseo disse loro: "Non è questa la strada, e non è questa la città; venitemi appresso ed io vi condurrò all’uomo che voi cercate". E li menò a Samaria.(]KxE come i Siri scendevano verso Eliseo, questi pregò l’Eterno e disse: "Ti prego, accieca cotesta gente!" E l’Eterno l’accecò, secondo la parola d’Eliseo.Z\/xEd Eliseo pregò e disse: "O Eterno, ti prego, aprigli gli occhi, affinché vegga!" E l’Eterno aperse gli occhi del servo, che vide a un tratto il monte pieno di cavalli e di carri di fuoco intorno ad Eliseo.s[axQuegli rispose: "Non temere, perché quelli che son con noi son più numerosi di quelli che son con loro".bZ?xIl servitore dell’uomo di Dio, alzatosi di buon mattino, uscì fuori, ed ecco che un gran numero di soldati con cavalli e carri accerchiava la città. E il servo disse all’uomo di Dio: "Ah, signor mio, come faremo?"~YwxEd il re vi mandò cavalli, carri e gran numero di soldati, i quali giunsero di nottetempo, e circondarono la città.rX_x E il re disse: "Andate, vedete dov’è, ed io, lo manderò a pigliare". Gli fu riferito ch’era a Dothan.=Wux Uno de’ suoi servi rispose: "Nessuno, o re, mio signore! ma Eliseo, il profeta ch’è in Israele, fa sapere al re d’Israele perfino le parole che tu dici nella camera ove dormi".(VKx Questa cosa turbò molto il cuore del re di Siria, che chiamò i suoi servi, e disse loro: "Non mi farete dunque sapere chi dei nostri e per il re d’Israele?"KUx E il re d’Israele mandò gente verso il luogo che l’uomo di Dio gli aveva detto, e circa il quale l’avea premunito; e quivi si mise in guardia. Il fatto avvenne non una né due ma più volte.Tx E l’uomo di Dio mandò a dire al re d’Israele: "Guardati dal trascurare quel tal luogo, perché vi stan calando i Siri".S1xOra il re di Siria faceva guerra contro Israele; e in un consiglio che tenne coi suoi servi, disse: "Io porrò il mio campo nel tale e tal luogo".*RQxE quegli stese la mano e lo prese.LQxL’uomo di Dio disse: "Dov’è caduta?" E colui gli additò il luogo. Allora Eliseo tagliò un pezzo di legno, lo gettò in quel medesimo luogo, fece venire a galla il ferro, e disse: "Prendilo"./PYxE come l’un d’essi abbatteva una trave, il ferro della scure gli cadde nell’acqua; ond’egli cominciò a gridare: "Ah, signor mio! E l’avevo presa ad imprestito!"ZO/xE così andò con loro. Giunti che furono al Giordano, si misero a tagliar legna.wNixE un di loro disse: "Abbi, ti prego, la compiacenza di venire anche tu coi tuoi servi". Egli rispose: Verrò".!M=xLasciaci andare fino al Giordano; ciascun di noi prenderà là una trave, e ci farem quivi un luogo dove ci possiam radunare". Eliseo rispose: "Andate".LxI discepoli dei profeti dissero ad Eliseo: "Ecco, il luogo dove noi ci raduniamo in tua presenza è troppo angusto per noi.*KOxLa lebbra di Naaman s’attaccherà perciò a te ed alla tua progenie in perpetuo". E Ghehazi uscì dalla presenza di Eliseo, tutto lebbroso, bianco come la neve.JxMa Eliseo gli disse: "Il mio spirito non era egli là presente, quando quell’uomo si voltò e scese dal suo carro per venirti incontro? E’ forse questo il momento di prender danaro, di prender vesti, e uliveti e vigne, pecore e buoi, servi e serve?I7xPoi andò a presentarsi davanti al suo signore. Eliseo gli disse: "Donde vieni, Ghehazi?" Questi rispose: Il tuo servo non è andato in verun luogo". HxE, giunto che fu alla collina, prese i sacchi dalle loro mani li ripose nella casa, e licenziò quegli uomini, che se ne andarono.`G;xNaaman disse: "Piacciati accettare due talenti!" E gli fece premura; chiuse due talenti d’argento in due sacchi con due mute di vesti, e li caricò addosso a due de’ suoi servi, che li portarono davanti a Ghehazi.uFexQuegli rispose: "Tutto bene. Il mio signore mi manda a dirti: Ecco, proprio ora mi sono arrivati dalla contrada montuosa d’Efraim due giovani de’ discepoli dei profeti; ti prego, da’ loro un talento d’argento e due mute di vestiti".*EOxCosì Ghehazi corse dietro a Naaman; e quando Naaman vide che gli correva dietro, saltò giù dal carro per andargli incontro, e gli disse: "Va egli tutto bene?"%DExMa Ghehazi, servo d’Eliseo, uomo di Dio, disse fra sé: "Ecco, il mio signore è stato troppo generoso con Naaman, con questo Siro, non accettando dalla sua mano quel ch’egli avea portato; com’è vero che l’Eterno vive, io gli voglio correr dietro, e voglio aver da lui qualcosa".dCCxEliseo gli disse: "Va’ in pace!" Ed egli si partì da lui e fece un buon tratto di strada.9BmxNondimeno, questa cosa voglia l’Eterno perdonare al tuo servo: quando il mio signore entra nella casa di Rimmon per quivi adorare, e s’appoggia al mio braccio, ed anch’io mi prostro nel tempio di Rimmon, voglia l’Eterno perdonare a me, tuo servo, quand’io mi prostrerò così nel tempio di Rimmon!".dACxAllora Naaman disse: "Poiché non vuoi, permetti almeno che sia data al tuo servo tanta terra quanta ne portano due muli; giacché il tuo servo non offrirà più olocausti e sacrifizi ad altri dèi, ma solo all’Eterno.@3xMa Eliseo rispose: "Com’è vero che vive l’Eterno di cui sono servo, io non accetterò nulla". Naaman lo pressava ad accettare, ma egli rifiutò.z?oxPoi tornò con tutto il suo séguito all’uomo di Dio, andò a presentarsi davanti a lui, e disse: "Ecco, io riconosco adesso che non v’è alcun Dio in tutta la terra, fuorché in Israele. Ed ora, ti prego, accetta un regalo dal tuo servo".1>]xAllora egli scese e si tuffò sette volte nel Giordano, secondo la parola dell’uomo di Dio; e la sua carne tornò come la carne d’un piccolo fanciullo, e rimase puro.l=Sx Ma i suoi servi gli si accostarono per parlargli, e gli dissero: "Padre mio, se il profeta t’avesse ordinato una qualche cosa difficile, non l’avresti tu fatta? Quanto più ora ch’egli t’ha detto: Làvati, e sarai mondato?"?<yx I fiumi di Damasco, l’Abanah e il Farpar, non son essi migliori di tutte le acque d’Israele? Non posso io lavarmi in quelli ed esser mondato?" E, voltatosi, se n’andava infuriato.l;Sx Ma Naaman si adirò e se ne andò, dicendo: "Ecco, io pensavo: Egli uscirà senza dubbio incontro a me, si fermerà là, invocherà il nome dell’Eterno, del suo Dio, agiterà la mano sulla parte malata, e guarirà il lebbroso.: x Ed Eliseo gl’inviò un messo a dirgli: "Va’, làvati sette volte nel Giordano; la tua carne tornerà sana, e tu sarai puro".j9Ox Naaman dunque venne coi suoi cavalli ed i suoi carri e si fermò alla porta della casa di Eliseo.S8!xQuando Eliseo, l’uomo di Dio, ebbe udito che il re s’era stracciato le vesti, gli mandò a dire: "Perché ti sei stracciato le vesti? Venga pure colui da me, e vedrà che v’è un profeta in Israele".7)xQuando il re d’Israele ebbe letta la lettera, si stracciò le vesti, e disse: "Son io forse Dio, col potere di far morire e vivere, che colui manda da me perch’io guarisca un uomo dalla sua lebbra? Tenete per cosa certa ed evidente ch’ei cerca pretesti contro di me".66gxE portò al re d’Israele la lettera, che diceva: "Or quando questa lettera ti sarà giunta, saprai che ti mando Naaman, mio servo, perché tu lo guarisca dalla sua lebbra".F5xIl re di Siria gli disse: "Ebbene, va’; io manderò una lettera al re d’Israele". Quegli dunque partì, prese seco dieci talenti d’argento, seimila sicli d’oro, e dieci mute di vestiti.4xNaaman andò dal suo signore, e gli riferì la cosa, dicendo: "Quella fanciulla del paese d’Israele ha detto così e così".3+xEd ella disse alla sua padrona: "Oh se il mio signore potesse presentarsi al profeta ch’è a Samaria! Questi lo libererebbe dalla sua lebbra!":2oxOr alcune bande di Siri, in una delle loro incursioni, avean condotta prigioniera dal paese d’Israele una piccola fanciulla, ch’era passata al servizio della moglie di Naaman.a1=xOr Naaman, capo dell’esercito del re di Siria, era un uomo in grande stima ed onore presso il suo signore, perché per mezzo di lui l’Eterno avea reso vittoriosa la Siria; ma quest’uomo forte e prode era lebbroso.0}x,Così egli pose quelle provviste davanti alla gente, che mangiò e ne lasciò d’avanzo, secondo la parola dell’Eterno.3/ax+Quegli rispose: "Come fare a por questo davanti a cento persone?" Ma Eliseo disse: "Danne alla gente che mangi; perché così dice l’Eterno: Mangeranno, e ne avanzerà".U.%x*Giunse poi un uomo da Baal-Shalisha, che portò all’uomo di Dio del pane delle primizie: venti pani d’orzo, e del grano nuovo nella sua bisaccia. Eliseo disse al suo servo: "Danne alla gente che mangi".4-cx)Eliseo disse: "Ebbene, portatemi della farina!" La gettò nella marmitta, e disse: "Versatene a questa gente che mangi". E non c’era più nulla di cattivo nella marmitta.C,x(Poi versarono della minestra a quegli uomini perché mangiassero; ma com’essi l’ebbero gustata, esclamarono: "C’è la morte, nella marmitta, o uomo di Dio!" E non ne poteron mangiare.+#x'E uno di questi uscì fuori nei campi per coglier delle erbe; trovò una specie di vite salvatica, ne colse delle colloquintide, e se n’empì la veste; e, tornato che fu, le tagliò a pezzi nella marmitta dov’era la minestra; perché non si sapeva che cosa fossero.o*Yx&Eliseo se ne tornò a Ghilgal, e v’era carestia nel paese. Or mentre i discepoli de’ profeti stavan seduti davanti a lui, egli disse al suo servo: "Metti il marmittone al fuoco, e cuoci una minestra per i discepoli dei profeti".n)Wx%Ed ella entrò, gli si gettò ai piedi, e si prostrò in terra; poi prese il suo figliuolo, ed uscì.-(Ux$Allora Eliseo chiamò Ghehazi, e gli disse: "Chiama questa Shunamita". Egli la chiamò; e com’ella fu giunta da Eliseo, questi le disse: "Prendi il tuo figliuolo".*'Ox#Poi Eliseo s’allontanò, andò qua e là per la casa; poi risalì, e si ridistese sopra il fanciullo; e il fanciullo starnutì sette volte, ed aperse gli occhi.a&=x"Poi salì sul letto e si coricò sul fanciullo; pose la sua bocca sulla bocca di lui, i suoi occhi sugli occhi di lui, le sue mani sulle mani di lui; si distese sopra di lui, e le carni del fanciullo si riscaldarono.I% x!Egli entrò, si chiuse dentro col fanciullo, e pregò l’Eterno.f$Gx E quando Eliseo arrivò in casa, ecco che il fanciullo era morto e adagiato sul letto di lui.m#UxOr Ghehazi, che li avea preceduti, pose il bastone sulla faccia del fanciullo, ma non ci fu né voce né segno alcuno di vita. Tornò quindi incontro ad Eliseo, e gli riferì la cosa, dicendo: "Il fanciullo non s’è svegliato".("KxLa madre del fanciullo disse ad Eliseo: "Com’è vero che l’Eterno vive, e che vive l’anima tua, io non ti lascerò". Ed Eliseo si levò e le andò appresso.o!YxAllora Eliseo disse a Ghehazi: "Cingiti i fianchi, prendi in mano il mio bastone e parti. Se t’imbatti in qualcuno, non lo salutare; e se alcuno ti saluta, non gli rispondere; e poserai il mio bastone sulla faccia del fanciullo".s axLa donna disse: "Avevo io forse domandato al mio signore un figliuolo? Non ti diss’io: Non m’ingannare?"|sxE come fu giunta dall’uomo di Dio, sul monte, gli abbracciò i piedi. Ghehazi si appressò per respingerla; ma l’uomo di Dio disse: "Lasciala stare, poiché l’anima sua e in amarezza, e l’Eterno me l’ha nascosto, e non me l’ha rivelato".xTi prego, corri ad incontrarla, e dille: Stai bene? Sta bene tuo marito? E il bimbo sta bene?" Ella rispose: "Stanno bene".5exElla dunque partì, e giunse dall’uomo di Dio, sul monte Carmel. E come l’uomo di Dio l’ebbe scorta di lontano, disse a Ghehazi, suo servo: "Ecco la Shunamita che viene!xPoi fece sellar l’asina, e disse al suo servo: "Guidala, e tira via; non mi fermare per istrada, a meno ch’io tel dica".  xIl marito le chiese: "Perché vuoi andar da lui quest’oggi? Non è il novilunio, e non è sabato". Ella rispose: "Lascia fare!"xE, chiamato il suo marito, disse: "Ti prego, mandami uno de’ servi e un’asina, perché voglio correre dall’uomo di Dio, e tornare".^7xAllora ella salì, lo adagiò sul letto dell’uomo di Dio, chiuse la porta, ed uscì.xIl servo lo portò via e lo recò a sua madre. Il fanciullo rimase sulle ginocchia di lei fino a mezzogiorno, poi si morì.q]xdisse a suo padre: "Oh! la mia testa! la mia testa!" Il padre disse al suo servo: "Portalo a sua madre!"kQxIl bambino si fe’ grande; e, un giorno ch’era uscito per andare da suo padre presso i mietitori,{qxE questa donna concepì e partorì un figliuolo, in quel medesimo tempo, l’anno dopo, come Eliseo le aveva detto.<sxEd Eliseo le disse: "L’anno prossimo, in questo stesso tempo, tu abbraccerai un figliuolo". Ella rispose: "No, signor mio, tu che sei un uomo di Dio, non ingannare la tua serva!"[1xEliseo gli disse: "Chiamala!" Ghehazi la chiamò, ed ella si presentò alla porta.$Cx"Io vivo in mezzo al mio popolo". Ed Eliseo disse: "Che si potrebbe fare per lei?" Ghehazi rispose: Ma! Ella non ha figliuoli, e il suo marito è vecchio".Mx Ed Eliseo disse a Ghehazi: "Or dille così: Ecco, tu hai avuto per noi tutta questa premura; che si può fare per te? Hai bisogno che si parli per te al re o al capo dell’esercito?" Ella rispose:xkx E disse a Ghehazi, suo servo: "Chiama questa Shunamita". Quegli la chiamò, ed ella si presentò davanti a lui.`;x Così, un giorno ch’egli giunse a Shunem, si ritirò su in quella camera, e vi dormì.T#x Ti prego, facciamogli costruire, di sopra, una piccola camera in muratura, e mettiamoci per lui un letto, un tavolino, una sedia e un candeliere, affinché, quando verrà da noi, egli possa ritirarvisi".| sx Ed ella disse a suo marito: "Ecco, io son convinta che quest’uomo che passa sempre da noi, e un santo uomo di Dio.Y -xOr avvenne che un giorno Eliseo passava per Shunem, e c’era quivi una donna ricca che lo trattenne con premura perché prendesse cibo da lei; e tutte le volte che passava di là, si recava da lei a mangiare.0 [xAllora ella andò e riferì tutto all’uomo di Dio, che le disse: "Va’ a vender l’olio, e paga il tuo debito; e di quel che resta sostentati tu ed i tuoi figliuoli"." ?xE quando i vasi furono pieni, ella disse al suo figliuolo: "Portami ancora un vaso". Quegli le rispose: Non ce n’è più dei vasi". E l’olio si fermò. xElla dunque si partì da lui, e si chiuse in casa coi suoi figliuoli; questi le portavano i vasi, ed ella vi versava l’olio."?xPoi torna, serra l’uscio dietro a te ed ai tuoi figliuoli, e versa dell’olio in tutti que’ vasi; e, man mano che saran pieni, falli mettere da parte".{qxAllora egli disse: "Va’ fuori, chiedi in prestito da tutti i tuoi vicini de’ vasi vuoti; e non ne chieder pochi.7xEliseo le disse: "Che debbo io fare per te? Dimmi; che hai tu in casa?" Ella rispose: "La tua serva non ha nulla in casa, tranne un vasetto d’olio". xOr una donna di tra le mogli de’ discepoli de’ profeti esclamò e disse ad Eliseo: "Il mio marito, tuo servo, è morto; e tu sai che il tuo servo temeva l’Eterno; e il suo creditore è venuto per prendersi i miei due figliuoli e farsene degli schiavi".xAllora prese il suo figliuolo primogenito, che dovea succedergli nel regno, e l’offerse in olocausto sopra le mura. A questa vista, un profondo orrore s’impadronì degli Israeliti, che s’allontanarono dal re di Moab e se ne tornarono al loro paese.2_xIl re di Moab, vedendo che l’attacco era troppo forte per lui, prese seco settecento uomini, per aprirsi, a spada tratta, un varco, fino al re di Edom; ma non poterono.xDistrussero le città; ogni buon pezzo di terra lo riempirono di pietre, ciascuno gettandovi la sua; turarono tutte le sorgenti d’acque e abbatterono tutti i buoni alberi. Non rimasero che le mura di Kir-Hareseth, e i frombolieri la circondarono e l’attaccarono.BxE si avanzarono verso il campo d’Israele; ma sorsero gl’Israeliti e sbaragliarono i Moabiti, che fuggirono d’innanzi a loro. Poi penetrarono nel paese, e continuarono a battere Moab.xe dissero: "Quello è sangue! Quei re son di certo venuti alle mani fra loro e si son distrutti fra loro; or dunque, Moab, alla preda!"xLa mattina, come furono alzati, il sole splendeva sulle acque, e i Moabiti videro, là dirimpetto a loro, le acque rosse come sangue;8~kxOra tutti i Moabiti, avendo udito che quei re eran saliti per muover loro guerra, avevan radunato tutti quelli ch’erano in età di portare le armi, e occupavano la frontiera.}xLa mattina dopo, nell’ora in cui s’offre l’oblazione, ecco che l’acqua arrivò dal lato di Edom e il paese ne fu ripieno.Y|-xE voi distruggerete tutte le città fortificate e tutte le città ragguardevoli, abbatterete tutti i buoni alberi, turerete tutte le sorgenti d’acqua, e guasterete con delle pietre ogni buon pezzo di terra".o{YxE questo è ancora poca cosa agli occhi dell’Eterno; perché egli darà anche Moab nelle vostre mani.@z{xPoiché così dice l’Eterno: Voi non vedrete vento, non vedrete pioggia, e nondimeno questa valle si riempirà d’acqua; e berrete voi, il vostro bestiame e le vostre bestie da tiro.Zy/xche disse: "Così parla l’Eterno: Fate in questa valle delle fosse, delle fosse.}xuxMa ora conducetemi qua un sonatore d’arpa". E, mentre il sonatore arpeggiava, la mano dell’Eterno fu sopra Eliseo,NwxAllora Eliseo disse: "Com’è vero che vive l’Eterno degli eserciti al quale io servo, se non avessi rispetto a Giosafat, re di Giuda, io non avrei badato a te né t’avrei degnato d’uno sguardo.tvcx Eliseo disse al re d’Israele: "Che ho io da far con te? Vattene ai profeti di tuo padre ed ai profeti di tua madre!" Il re d’Israele gli rispose: "No, perché l’Eterno ha chiamati insieme questi tre re per darli nelle mani di Moab".suax "La parola dell’Eterno è con lui". Così il re d’Israele, Giosafat e il re di Edom andarono a trovarlo.tx Ma Giosafat chiese: "Non v’ha egli qui alcun profeta dell’Eterno mediante il quale possiam consultare l’Eterno?" Uno dei servi del re d’Israele rispose: "V’è qui Eliseo, figliuolo di Shafat, il quale versava l’acqua sulle mani d’Elia". E Giosafat disse:{sqx Allora il re d’Israele disse: "Ahimè, l’Eterno ha chiamati assieme questi tre re, per darli nelle mani di oab!"Mrx Così il re d’Israele, il re di Giuda e il re di Edom si mossero; e dopo aver girato a mezzodì con una marcia di sette giorni, mancò l’acqua all’esercito e alle bestie che gli andavan dietro.`q;xE soggiunse: "Per che via saliremo?" Jehoram rispose: "Per la via del deserto di Edom".p!xpoi si mise in via, e mandò a dire a Giosafat, re di Giuda: "Il re di Moab mi si è ribellato; vuoi tu venire con me alla guerra contro Moab?" Quegli rispose: "Verrò; fa’ conto di me come di te stesso, del mio popolo come del tuo, de’ miei cavalli come dei tuoi.RoxAllora il re Jehoram uscì di Samaria e passò in rassegna tutto Israele;LnxMa, morto che fu Achab, il re di Moab si ribellò al re d’Israele.m'xOr Mesha, re di Moab, allevava molto bestiame e pagava al re d’Israele un tributo di centomila agnelli e centomila montoni con le loro lane. lxNondimeno egli rimase attaccato ai peccati coi quali Geroboamo figliuolo di Nebat, aveva fatto peccare sraele; e non se ne distolse. k;xEgli fece ciò ch’è male agli occhi dell’Eterno; ma non quanto suo padre e sua madre, perché tolse via la statua di Baal, che suo padre avea fatta.j)xOr Jehoram, figliuolo di Achab, cominciò a regnare sopra Israele a Samaria l’anno decimottavo di iosafat, re di Giuda, e regnò dodici anni.MixDi là Eliseo si recò sul monte Carmel, donde poi tornò a Samaria.hxEgli si voltò, li vide, e li maledisse nel nome dell’Eterno; e due orse uscirono dal bosco, che sbranarono quarantadue di quei ragazzi.,gSxPoi di là Eliseo salì a Bethel; e, come saliva per la via, usciron dalla città dei piccoli ragazzi, i quali lo beffeggiavano, dicendo: "Sali calvo! Sali calvo!"fyxCosì le acque furon rese sane e tali son rimaste fino al dì d’oggi, secondo la parola che Eliseo aveva pronunziata.=euxEd egli si recò alla sorgente delle acque, vi gettò il sale, e disse: "Così dice l’Eterno: Io rendo sane queste acque, ed esse non saran più causa di morte né di sterilità".fdGxEd egli disse: "Portatemi una scodella nuova, e mettetevi del sale". Quelli gliela portarono.6cgxOr gli abitanti della città dissero ad Eliseo: "Ecco, il soggiorno di questa città è gradevole, come vede il mio signore; ma le acque son cattive, e il paese è sterile".|bsxE quando furono tornati a lui, che s’era fermato a Gerico, egli disse loro: "Non vi avevo io detto di non andare?"?ayxMa insistettero tanto, presso di lui, ch’ei ne fu confuso, e disse: "Mandateli". Allora quelli mandarono cinquanta uomini, i quali cercarono Elia per tre giorni, e non lo trovarono.y`mxe gli dissero: "Ecco qui tra i tuoi servi cinquanta uomini robusti: lascia che vadano in cerca del tuo signore, se mai lo spirito dell’Eterno l’avesse preso e gettato su qualche monte o in qualche valle". Eliseo rispose: "Non li mandate".d_CxQuando i discepoli dei profeti che stavano a Gerico di faccia al Giordano ebbero visto Eliseo, dissero: Lo spirito d’Elia s’è posato sopra Eliseo". E gli si fecero incontro, s’inchinarono fino a terra davanti a lui,c^AxE, preso il mantello ch’era caduto di dosso ad Elia, percosse le acque, e disse: "Dov’è l’Eterno, l’Iddio d’Elia?" E quando anch’egli ebbe percosse le acque, queste si divisero di qua e di là, ed Eliseo passò.u]ex e raccolse il mantello ch’era caduto di dosso ad Elia, tornò indietro, e si fermò sulla riva del iordano.8\kx E Eliseo lo vide e si mise a gridare: "Padre mio, padre mio! Carro d’Israele e sua cavalleria!" Poi non lo vide più. E, afferrate le proprie vesti, le strappò in due pezzi;=[ux E com’essi continuavano a camminare discorrendo assieme, ecco un carro di fuoco e de’ cavalli di fuoco che li separarono l’uno dall’altro, ed Elia salì al cielo in un turbine.0Z[x Elia disse: "Tu domandi una cosa difficile; nondimeno, se tu mi vedi quando io ti sarò rapito, ti sarà dato quello che chiedi; ma se non mi vedi, non ti sarà dato".HY x E, passati che furono, Elia disse ad Eliseo: "Chiedi quello che vuoi ch’io faccia per te, prima ch’io ti sia tolto". Eliseo rispose: "Ti prego, siami data una parte doppia del tuo spirito!"#XAxAllora Elia prese il suo mantello, lo rotolò, e percosse le acque, le quali si divisero di qua e di là, in guisa che passarono ambedue a piedi asciutti.=WuxE cinquanta uomini di tra i discepoli dei profeti andarono dietro a loro e si fermarono dirimpetto al iordano, da lungi, mentre Elia ed Eliseo si fermarono sulla riva del Giordano.^V7xEd Elia gli disse: "Fermati qui, ti prego, poiché l’Eterno mi manda al Giordano". Quegli rispose: Com’è vero che l’Eterno vive, e che vive l’anima, tua io non ti lascerò". E proseguirono il cammino assieme.EUxI discepoli dei profeti ch’erano a Gerico s’accostarono ad Eliseo, e gli dissero: "Sai tu che l’Eterno quest’oggi rapirà in alto il tuo signore?" Quegli rispose: "Sì, lo so; tacete!"^T7xEd Elia gli disse: "Eliseo, fermati qui, ti prego, poiché l’Eterno mi manda a Gerico". Quegli rispose: Com’è vero che l’Eterno vive, e che vive l’anima tua, io non ti lascerò". Così se ne vennero a Gerico.FSxI discepoli dei profeti ch’erano a Bethel andarono a trovare Eliseo, e gli dissero: "Sai tu che l’Eterno quest’oggi rapirà in alto il tuo signore?" Quegli rispose: "Sì, lo so; tacete!"aR=xEd Elia disse ad Eliseo: "Fermati qui, ti prego, poiché l’Eterno mi manda fino a Bethel". Ma Eliseo rispose: "Com’è vero che l’Eterno vive, e che vive l’anima tua, io non ti lascerò". Così discesero a Bethel.lQSxOr quando l’Eterno volle rapire in cielo Elia in un turbine, Elia si partì da Ghilgal con Eliseo.mPUxOr il resto delle azioni compiute da Achazia sta scritto nel libro delle Cronache dei re d’Israele.]O5xE Achazia morì, secondo la parola dell’Eterno pronunziata da Elia; e Jehoram cominciò a regnare invece di lui l’anno secondo di Jehoram, figliuolo di Giosafat re di Giuda, perché Achazia non aveva figliuoli.wNix"Così dice l’Eterno: Poiché tu hai spediti de’ messi a consultar Baal-Zebub, dio d’Ekron, quasi che non ci fosse in Israele alcun Dio da poter consultare, perciò tu non scenderai dal letto sul quale sei salito, ma per certo morrai".M9xE l’angelo dell’Eterno disse ad Elia: "Scendi con lui; non aver timore di lui". Elia dunque si levò, scese col capitano, andò dal re, e gli disse:0L[xEcco che del fuoco è sceso dal cielo, e ha consumato i due primi capitani di cinquanta uomini con le loro compagnie; ma ora sia la vita mia preziosa agli occhi tuoi".WK)x Achazia mandò di nuovo un terzo capitano di cinquanta uomini con la sua compagnia. Questo terzo capitano di cinquanta uomini salì da Elia; e, giunto presso a lui, gli si gittò davanti in ginocchio, e lo supplicò, dicendo: "O uomo di Dio, ti prego, la mia vita e la vita di questi cinquanta tuoi servi sia preziosa agli occhi tuoi!KJx Elia rispose e disse loro: "Se io sono un uomo di Dio, scenda del fuoco dal cielo, e consumi te e i tuoi cinquanta uomini". E dal cielo scese il fuoco di Dio che consumò lui e i suoi cinquanta.=Iux Achazia mandò di nuovo un altro capitano di cinquanta uomini con la sua compagnia, il quale si rivolse ad Elia e gli disse: "O uomo di Dio, il re dice così: Fa’ presto, scendi!;aH=x Elia rispose e disse al capitano dei cinquanta: "Se io sono un uomo di Dio, scenda del fuoco dal cielo, e consumi te e i tuoi cinquanta uomini!" E dal cielo scese del fuoco che consumò lui e i suoi cinquanta uomini.NGx Allora mandò un capitano di cinquanta uomini con la sua compagnia ad Elia; quegli salì e trovò Elia che stava seduto in cima al monte. Il capitano gli disse: "O uomo di Dio, il re dice: Scendi!"F!xQuelli gli risposero: "Era un uomo vestito di pelo, con una cintola di cuoio intorno ai fianchi". E Achazia disse: "E’ Elia il Tishbita!"kEQxEd Achazia chiese loro: "Com’era l’uomo che vi è venuto incontro e vi ha detto coteste parole?"GD xE quelli risposero: "Un uomo ci è venuto incontro, e ci ha detto: Andate, tornate dal re che vi ha mandati, e ditegli: Così dice l’Eterno: E’ forse perché non v’è alcun Dio in Israele che tu mandi a onsultare Baal-Zebub, dio di Ekron? Perciò, non scenderai dal letto sul quale sei salito, ma per certo morrai".TC#xI messi tornarono ad Achazia, il quale disse loro: "Perché siete tornati?"BxPerciò, così dice l’Eterno: Tu non scenderai dal letto sul quale sei salito, ma per certo morrai". Ed Elia se ne andò._A9xMa un angelo dell’Eterno disse ad Elia il Tishbita: "Lèvati, sali incontro ai messi del re di Samaria, e di’ loro: E’ forse perché non v’è Dio in Israele che voi andate a consultare Baal-Zebub, dio di Ekron?s@axAchazia cadde dalla cancellata della sala superiore di un suo appartamento a Samaria, e ne restò ammalato; e spedì dei messi, dicendo loro: "Andate a consultare Baal-Zebub, dio di Ekron, per sapere se mi riavrò di questa malattia".D?xOr dopo la morte di Achab, Moab si ribellò contro Israele. I~"}0|{zyjxww-v0uct]t srgqqCoon|mllkjzii'hggff%eddbccJbb$at`__&^k]]r\[[2ZZYXX WYVUTTSRNQPOObNMLKKBJJBII-HGGFFE8DnCCIB?@@-?f>==8<;;=9988B7,655Y4f3Q2:11`110r/o..-B,,(++T*4)(''2&%$$+#S""! ~=qx#z[N t ]  J[ x Eliseo disse al re d’Israele: "Impugna l’arco"; e quegli impugnò l’arco; ed Eliseo posò le sue mani sulle mani del re,cAx Ed Eliseo gli disse: "Prendi un arco e delle frecce"; e Joas prese un arco e delle frecce.Qx Or Eliseo cadde malato di quella malattia che lo dovea condurre alla morte; e Joas, re d’Israele, scese a trovarlo, pianse su lui, e disse: "Padre mio, padre mio! Carro d’Israele e sua cavalleria!".yx Joas si addormentò coi suoi padri, e Geroboamo salì sul trono di lui. E Joas fu sepolto a Samaria coi re d’Israele.>wx Il rimanente delle azioni di Joas, e tutto quello che fece, e il valore coi quale combatté contro Amatsia re di Giuda, sono cose scritte nel libro delle Cronache dei re d’Israele.Px Egli fece ciò ch’è male agli occhi dell’Eterno, e non si ritrasse da alcuno de’ peccati coi quali eroboamo, figliuolo di Nebat, avea fatto peccare Israele, ma batté anch’egli la stessa strada.!x L’anno trentasettesimo di Joas re di Giuda, Joas, figliuolo di Joachaz, cominciò a regnare sopra sraele a Samaria, e regnò sedici anni.sax Joachaz si addormentò coi suoi padri, e fu sepolto a Samaria; e Joas, suo figliuolo, regnò in luogo suo.7x Il rimanente delle azioni di Joachaz, e tutto quello che fece, e tutte le sue prodezze, sono cose scritte nel libro delle Cronache dei re d’Israele.\3x Di tutta la sua gente, a Joachaz, l’Eterno non avea lasciato che cinquanta cavalieri, dieci carri, e diecimila fanti; perché il re di Siria li avea distrutti, e li avea ridotti come la polvere che si calpesta.Fx Ma non si ritrassero dai peccati coi quali la casa di Geroboamo aveva fatto peccare Israele; e continuarono a camminare per quella via; perfino l’idolo di Astarte rimase in piè a Samaria.H x E l’Eterno diede un liberatore agl’Israeliti, i quali riuscirono a sottrarsi al potere dei Siri, in guisa che i figliuoli d’Israele poteron dimorare nelle loro tende, come per l’addietro.  x Ma Joachaz implorò l’Eterno, e l’Eterno lo esaudì, perché vide l’oppressione sotto la quale il re di Siria teneva Israele.6gx E l’ira dell’Eterno si accese contro gl’Israeliti, ed ei li diede nelle mani di Hazael, re di Siria, e nelle mani di Ben-Hadad, figliuolo di Hazael, per tutto quel tempo.)Mx Egli fece ciò ch’è male agli occhi dell’Eterno, imitò i peccati coi quali Geroboamo, figliuolo di Nebat, aveva fatto peccare Israele, e non se ne ritrasse./Yx L’anno ventesimoterzo di Joas, figliuolo di Achazia, re di Giuda, Joachaz, figliuolo di Jehu, cominciò a regnare sopra Israele a Samaria; e regnò diciassette anni.U%x Jozacar, figliuolo di Scimeath, e Jehozabad, figliuolo di Shomer, suoi servi, lo colpirono, ed egli morì e fu sepolto coi suoi padri nella città di Davide; e Amatsia, suo figliuolo, regnò in luogo suo.xkx I servi di Joas si sollevarono, fecero una congiura, e lo colpirono nella casa di Millo, sulla discesa di illa.~wx Il rimanente delle azioni di Joas e tutto quello che fece, si trova scritto nel libro delle Cronache dei re di Giuda.W )x Allora Joas, re di Giuda, prese tutte le cose sacre che i suoi padri Giosafat, Jehoram e Achazia, re di Giuda, aveano consacrato, quelle che avea consacrate egli stesso, e tutto l’oro che si trovava nei tesori della casa dell’Eterno e della casa del re, e mandò ogni cosa ad Hazael, re di Siria, il quale si ritirò da Gerusalemme. x In quel tempo Hazael, re di Siria, salì a combattere contro Gath, e la prese; poi si dispose a salire contro Gerusalemme. x Il danaro dei sacrifizi di riparazione e quello dei sacrifizi per il peccato non si portava nella casa dell’Eterno; era per i sacerdoti. %x E non si faceva render conto a quelli nelle cui mani si rimetteva il danaro per pagare chi eseguiva il lavoro; perché agivano con fedeltà.t cx il danaro si dava a quelli che facevano l’opera, ed essi lo impiegavano a restaurare la casa dell’Eterno.S!x Ma col danaro ch’era portato alla casa dell’Eterno non si fecero, per la casa dell’Eterno, né coppe d’argento, né smoccolatoi, né bacini, né trombe, né alcun altro utensile d’oro o d’argento;Dx i muratori e gli scalpellini, compravano i legnami e le pietre da tagliare occorrenti per restaurare la casa dell’Eterno, e provvedevano a tutte le spese relative ai restauri della casa.Lx Poi rimettevano il danaro così pesato nelle mani dei direttori preposti ai lavori della casa dell’Eterno, i quali ne pagavano i legnaiuoli e i costruttori che lavoravano alla casa dell’Eterno,A}x E quando vedevano che v’era molto danaro nella cassa, il segretario del re e il sommo sacerdote salivano a serrare in borse e contare il danaro che si trovava nella casa dell’Eterno.  x E il sacerdote Jehoiada prese una cassa, le fece un buco nel coperchio, e la collocò presso all’altare, a destra, entrando nella casa dell’Eterno; e i sacerdoti che custodivan la soglia vi mettevan tutto il danaro ch’era portato alla casa dell’Eterno. x I sacerdoti acconsentirono a non ricever più danaro dalle mani del popolo, e a non aver più l’incarico dei restauri della casa.-x Allora il re Joas chiamò il sacerdote Jehoiada e gli altri sacerdoti, e disse loro: "Perché non restaurate quel che c’è da restaurare nella casa? Da ora innanzi dunque non ricevete più danaro dalle mani dei vostri conoscenti, ma lasciatelo per i restauri della casa".p[x Ma fino al ventesimoterzo anno del re Joas i sacerdoti non aveano ancora eseguito i restauri alla casa.%Ex i sacerdoti lo ricevano, ognuno dalle mani dei suoi conoscenti, e se ne servano per fare i restauri alla casa, dovunque si troverà qualcosa da restaurare".Qx Joas disse ai sacerdoti: "Tutto il danaro consacrato che sarà recato alla casa dell’Eterno, vale a dire il danaro versato da ogni Israelita censìto, il danaro che paga per il suo riscatto personale secondo la stima fatta dal sacerdote, tutto il danaro che a qualunque persona venga in cuore di portare alla casa dell’Eterno,z~ox Nondimeno, gli alti luoghi non scomparvero; il popolo continuava ad offrir sacrifizi e profumi sugli alti luoghi.y}mx Joas fece ciò ch’è giusto agli occhi dell’Eterno per tutto il tempo in cui fu diretto dal sacerdote ehoiada. |x L’anno settimo di Jehu, Joas cominciò a regnare, e regnò quarant’anni a Gerusalemme. Sua madre si chiamava Tsibia di Beer-Sceba.8{mx Joas avea sette anni quando cominciò a regnare.zx E tutto il popolo del paese fu in festa, e la città rimase tranquilla, quando Athalia fu uccisa di spada, nella casa del re.uyex E prese i capi-centurie, le guardie del corpo, i soldati e tutto il popolo del paese; e fecero scendere il re dalla casa dell’Eterno, e giunsero alla casa del re per la strada della porta dei soldati. E Joas si assise sul trono dei re.xx E tutto il popolo del paese entrò nel tempio di Baal, e lo demolì; fece interamente in pezzi i suoi altari e le sue immagini, e uccise dinanzi agli altari Mattan, sacerdote di Baal. Poi, il sacerdote Jehoiada pose delle guardie alla casa dell’Eterno.0w[x E Jehoiada fermò tra l’Eterno, il re ed il popolo il patto, per il quale Israele doveva essere il popolo dell’Eterno; e fermò pure il patto fra il re ed il popolo.v{x Così quelli le fecero largo, ed ella giunse alla casa del re per la strada della porta dei cavalli; e quivi fu uccisa. ux Ma il sacerdote Jehoiada diede i suoi ordini ai capi-centurie che comandavano l’esercito, e disse loro: Fatela uscire di tra le file; e chiunque la seguirà sia ucciso di spada!" Poiché il sacerdote avea detto: Non sia messa a morte nella casa dell’Eterno".t{x Guardò ed ecco che il re stava in piedi sul palco, secondo l’uso; i capitani e i trombettieri erano accanto al re; tutto il popolo del paese era in festa, e dava nelle trombe. Allora Athalia si stracciò le vesti, e gridò: "Congiura! Congiura!"msUx Or Athalia udì il rumore dei soldati e del popolo, e andò verso il popolo nella casa dell’Eterno.Hr x Allora il sacerdote menò fuori il figliuolo del re, e gli pose in testa il diadema, e gli consegnò la legge. E lo proclamarono re, lo unsero, e, battendo le mani, esclamarono: "Viva il re!"Tq#x I soldati, con le armi alla mano, presero posto dall’angolo meridionale della casa, fino all’angolo ettentrionale della casa, fra l’altare e l’edifizio, in modo da proteggere il re da tutte le parti.px E il sacerdote diede ai capi-centurie le lance e gli scudi che avevano appartenuto al re Davide, e che erano nella casa dell’Eterno.o x I capi-centurie eseguirono tutti gli ordini dati dal sacerdote Jehoiada; ognun d’essi prese i suoi uomini: quelli che entravano in servizio il giorno del sabato, e quelli che uscivan di servizio il giorno del sabato; e si recarono dal sacerdote Jehoiada.Bnx E circonderete bene il re, ognuno con le armi alla mano; e chiunque cercherà di penetrare nelle vostre file, sia messo a morte; e voi starete col re, quando uscirà e quando entrerà".m9x E le altre due parti di voi, tutti quelli cioè che escon di servizio il giorno del sabato, staranno di guardia alla casa dell’Eterno, intorno al re.:lox un altro terzo starà alla porta di Sur, e un altro terzo starà alla porta ch’è dietro alla caserma dei soldati. E farete la guardia alla casa, impedendo a tutti l’ingresso.9kmx Poi diede loro i suoi ordini, dicendo: "Ecco quello che voi farete: un terzo di quelli tra voi che entrano in servizio il giorno del sabato, starà di guardia alla casa del re;jx Il settimo anno, Jehoiada mandò a chiamare i capi-centurie delle guardie del corpo e dei soldati, e li fece venire a sé nella casa dell’Eterno; fermò un patto con essi, fece loro prestar giuramento nella casa dell’Eterno, e mostrò loro il figliuolo del re.qi]x E rimase nascosto con Jehosceba per sei anni nella casa dell’Eterno; intanto Athalia regnava sul paese.h3x Ma Jehosceba, figliuola del re Joram, sorella di Achazia, prese Joas, figliuolo di Achazia, lo trafugò di mezzo ai figliuoli del re ch’eran messi a morte, e lo pose con la sua balia nella camera dei letti; così fu nascosto alle ricerche d’Athalia, e non fu messo a morte.~gwx Or quando Athalia, madre di Achazia, vide che il suo figliuolo era morto, si levò e distrusse tutta la stirpe reale.Pfx $E il tempo che Jehu regnò sopra Israele a Samaria fu di ventott’anni.|esx #E Jehu s’addormentò coi suoi padri, e lo seppellirono a Samaria. E Jehoachaz, suo figliuolo, regnò in luogo suo.d)x "Il rimanente delle azioni di Jehu, tutto quello che fece e tutte le sue prodezze, si trova scritto nel libro delle Cronache dei re d’Israele.Qcx !dal Giordano, verso oriente, soggiogò tutto il paese di Galaad, i Gaditi, i Rubeniti e i Manassiti, fino ad Aroer ch’è presso la valle dell’Arnon, vale a dire tutto il paese di Galaad e di Bashan.b#x In quel tempo, l’Eterno cominciò a diminuire il territorio d’Israele; Hazael difatti sconfisse gl’Israeliti su tutta la loro frontiera:3x !Egli disse: "Buttatela giù!" Quelli la buttarono; e il suo sangue schizzò contro il muro e contro i cavalli. Jehu le passò sopra, calpestandola;=!x Jehu alzò gli occhi verso la finestra, e disse: "Chi è per me? chi?" E due o tre eunuchi, affacciatisi, volsero lo sguardo verso di lui.{<qx E come Jehu entrava per la porta di città, ella gli disse: "Rechi pace, novello Zimri, uccisore del tuo signore?";#x Poi Jehu giunse ad Izreel. Izebel, che lo seppe, si diede il belletto agli occhi, si acconciò il capo, e si mise alla finestra a guardare.e:Ex Achazia avea cominciato a regnare sopra Giuda l’undecimo anno di Joram, figliuolo di Achab.9x I suoi servi lo trasportarono sopra un carro a Gerusalemme, e lo seppellirono nel suo sepolcro, coi suoi padri, nella città di Davide. 8x Achazia, re di Giuda, veduto questo prese la fuga per la strada della casa del giardino; ma Jehu gli tenne dietro, e disse: "Tirate anche a lui sul carro!" E gli tirarono alla salita di Gur, ch’è vicino a Ibleam. E Achazia fuggì a Meghiddo, e quivi morì.y7mx Com’è vero che ieri vidi il sangue di Naboth e il sangue dei suoi figliuoli, dice l’Eterno, io ti renderò il contraccambio qui in questo campo, dice l’Eterno! Piglialo dunque e buttalo in cotesto campo, secondo la parola dell’Eterno".o6Yx Poi Jehu disse a Bidkar, suo aiutante: "Piglialo, e buttalo nel campo di Naboth d’Izreel; poiché, ricordalo, quando io e tu cavalcavamo assieme al séguito di Achab, suo padre, l’Eterno pronunciò contro di lui questa sentenza: 5 x Ma Jehu impugnò l’arco e colpì Joram fra le spalle, sì che la freccia gli uscì pel cuore, ed egli stramazzò nel suo carro.i4Mx Allora Joram voltò indietro, e si die’ alla fuga, dicendo ad Achazia: "Siam traditi, Achazia!"E3x E come Joram ebbe veduto Jehu, gli disse: "Jehu rechi tu pace?" Jehu rispose: "Che pace vi può egli essere finché duran le fornicazioni di Izebel, tua madre, e le tante sue stregonerie?"h2Kx Allora Joram disse: "Allestite il carro!" E gli allestirono il carro. E Joram, re d’Israele, e Achazia, re di Giuda, uscirono ciascuno sul suo carro per andare incontro a Jehu, e lo trovarono nel campo di Naboth d’Izreel.G1 x E la sentinella fece il suo rapporto, dicendo: "Il messo è giunto fino a loro, e non torna indietro. A ederlo guidare, si direbbe che è Jehu, figliuolo di Nimsci; perché va a precipizio".00[x Allora Joram mandò un secondo cavaliere che, giunto da coloro, disse: "Così dice il re: Recate pace?" Jehu rispose: "Che importa a te della pace? Passa dietro a me"./x Un uomo a cavallo andò dunque incontro a Jehu, e gli disse: "Così dice il re: Recate pace?" Jehu rispose: "Che importa a te della pace? Passa dietro a me". E la sentinella fece il suo rapporto, dicendo: "Il messo è giunto fino a loro, ma non torna indietro".d.Cx Or la sentinella che stava sulla torre di Izreel, scòrse la schiera numerosa di Jehu che veniva, e disse: Vedo una schiera numerosa!" Joram disse: "Prendi un cavaliere, e mandalo incontro a coloro a dire: Recate pace?"-7x Poi Jehu montò sopra un carro e partì per Izreel, perché quivi si trovava Joram allettato; e Achazia, re i Giuda, v’era sceso per visitare Joram.z,ox ma il re Joram era tornato a Izreel per farsi curare delle ferite che avea ricevuto dai Siri, combattendo contro Hazael, re di Siria. E Jehu disse: "Se così vi piace, nessuno esca e fugga dalla città per andare a portar la nuova a Izreel".9+mx E Jehu, figliuolo di Jehoshafat, figliuolo di Nimsci, fece una congiura contro Joram. Or Joram, con tutto Israele, stava difendendo Ramoth di Galaad contro Hazael, re di Siria;-*Ux Allora ognun d’essi s’affrettò a togliersi il proprio mantello, e a stenderlo sotto Jehu su per i nudi gradini; poi suonarono la tromba, e dissero: "Jehu è re!"()Kx Ma quelli dissero: "Non e vero! Orsù, diccelo!" Jehu rispose: "Ei m’ha parlato così e così, e m’ha detto: Così dice l’Eterno: Io t’ungo re d’Israele".H( x Quando Jehu uscì per raggiungere i servi del suo signore, gli dissero: "Va tutto bene? Perché quel pazzo è egli venuto da te?" Egli rispose loro: "Voi conoscete l’uomo e i suoi discorsi!"' x E i cani divoreranno Izebel nel campo d’Izreel, e non vi sarà chi le dia sepoltura". Poi il giovine aprì la porta, e fuggì.&{x E ridurrò la casa di Achab come la casa di Geroboamo, figliuolo di Nebat, e come la casa di Baasa, figliuolo di Ahija.%3x e tutta la casa di Achab perirà, e io sterminerò dalla casa di Achab fino all’ultimo uomo, tanto chi è schiavo quanto chi è libero in Israele.($Kx E tu colpirai la casa di Achab, tuo signore, ed io farò vendetta del sangue de’ profeti miei servi, e del sangue di tutti i servi dell’Eterno, sopra Izebel;B#x Jehu si alzò, ed entrò in casa; e il giovane gli versò l’olio sul capo, dicendogli: "Così dice l’Eterno, l’Iddio d’Israele: Io ti ungo re del popolo dell’Eterno, re d’Israele.J"x E, come vi fu giunto, ecco che i capitani dell’esercito stavan seduti assieme; e disse: "Capitano, ho da dirti una parola". Jehu chiese: "A chi di tutti noi?" Quegli rispose: "A te, capitano".O!x Così quel giovine, il servo del profeta, partì per Ramoth di Galaad.# Ax Poi prendi l’ampolla d’olio, versagliela sul capo, e digli: Così dice l’Eterno: Io ti ungo re d’Israele. Poi apri la porta, e fuggi senza indugiare".7ix Quando vi sarai arrivato, cerca di vedere Jehu, figliuolo di Jehoshafat, figliuolo di Nimsci; entra, fallo alzare di mezzo ai suoi fratelli, e menalo in una camera appartata.)Mx Allora il profeta Eliseo chiamò uno de’ discepoli dei profeti, e gli disse: "Cingiti i fianchi, prendi teco quest’ampolla d’olio, e va’ a Ramoth di Galaad.%xe il re Joram tornò a Izreel per farsi curare delle ferite che avea ricevute dai Siri a Ramah, quando combatteva contro Hazael, re di Siria. Ed Achazia, figliuolo di Jehoram re di Giuda, scese ad Izreel a vedere Joram, figliuolo di Achab, perché questi era ammalato.xE andò con Joram, figliuolo di Achab, a combattere contro Hazael, re di Siria, a Ramoth di Galaad; e i iri ferirono Joram;,SxEgli camminò per la via della casa di Achab, e fece ciò ch’è male agli occhi dell’Eterno, come la casa di Achab, perché era imparentato con la casa di Achab.)xAveva ventidue anni quando cominciò a regnare, e regnò un anno in Gerusalemme. Sua madre si chiamava Athalia, nipote di Omri, re d’Israele. xL’anno dodicesimo di Joram, figliuolo di Achab, re d’Israele, Achazia, figliuolo di Jehoram re di iuda, cominciò a regnare.xE Joram si addormentò coi suoi padri, e coi suoi padri fu sepolto nella città di Davide. E Achazia, suo figliuolo, regnò in luogo suo.yxIl rimanente delle azioni di Joram e tutto quello che fece, si trova scritto nel libro delle Cronache dei re di Giuda. xCosì Edom si è ribellato e si è sottratto al giogo di Giuda fino al dì d’oggi. In quel medesimo tempo, anche Libna si ribellò.QxAllora Joram passò a Tsair con tutti i suoi carri; e una notte si levò, e sconfisse gli Edomiti che lo aveano accerchiato e i capitani dei carri; e la gente di Joram poté fuggire alle proprie case.Z/xAi tempi suoi, Edom si ribellò, sottraendosi al giogo di Giuda e si dette un re.5exNondimeno l’Eterno non volle distrugger Giuda, per amor di Davide suo servo, conformemente alla promessa fattagli di lasciar sempre una lampada a lui ed ai suoi figliuoli.4cxE camminò per la via dei re d’Israele, come avea fatto la casa di Achab; poiché avea per moglie una figliuola di Achab; e fece ciò ch’è male agli occhi dell’Eterno.[1xAvea trentadue anni quando cominciò a regnare, e regnò otto anni in Gerusalemme.xOr l’anno quinto di Joram, figliuolo di Achab, re d’Israele, Jehoram, figliuolo di Giosafat re di Giuda, cominciò a regnare su Giuda./xIl giorno dopo, Hazael prese una coperta, la tuffò nell’acqua, e la distese sulla faccia di Ben-Hadad, che morì. E Hazael regnò in luogo suo.3xHazael si partì da Eliseo e tornò dal suo signore, che gli chiese: "Che t’ha detto Eliseo?" Quegli rispose: "Mi ha detto che guarirai di certo"./ Yx Hazael disse: "Ma che cos’è mai il tuo servo, questo cane, per fare delle cose sì grandi?" Eliseo rispose: "L’Eterno m’ha fatto vedere che tu sarai re di Siria". !x Hazael disse: "Perché piange il mio signore?" Eliseo rispose: "Perché so il male che tu farai ai figliuoli d’Israele; tu darai alle fiamme le loro fortezze, ucciderai la loro gioventù con la spada, schiaccerai i loro bambini, e sventrerai le loro donne incinte". yx E l’uomo di Dio posò lo sguardo sopra Hazael, e lo fissò così a lungo, da farlo arrossire, poi si mise a piangere.u ex Eliseo gli rispose: "Vagli a dire: Guarirai di certo. Ma l’Eterno m’ha fatto vedere che di sicuro morrà".5 ex Hazael dunque andò incontro ad Eliseo, portando seco in regalo tutto quello che v’era di meglio in Damasco: un carico di quaranta cammelli. Come fu giunto, si presentò ad Eliseo, e gli disse: "Il tuo figliuolo Ben-Hadad, re di Siria, mi ha mandato a te per dirti: "Guarirò io da questa malattia?"4cxAllora il re disse ad Hazael: "Prendi teco un regalo, va’ incontro all’uomo di Dio, e consulta per mezzo di lui l’Eterno, per sapere se io guarirò da questa malattia".xOr Eliseo si recò a Damasco; Ben-Hadad, re di Siria, era ammalato, e gli fu riferito che l’uomo di Dio era giunto colà.jOxIl re interrogò la donna, che gli raccontò tutto; e il re le dette un eunuco, al quale disse: "Falle restituire tutto quello ch’è suo, e tutte le rendite delle terre, dal giorno in cui ella lasciò il paese, fino ad ora".NxE mentre appunto Ghehazi raccontava al re come Eliseo avea risuscitato il morto, ecco che la donna, di cui era stato risuscitato il figliuolo, venne a ricorrere al re per riavere la sua casa e le sue terre. E Ghehazi disse: "O re, mio signore, questa è quella donna, e questo è il suo figliuolo, che Eliseo ha risuscitato".xOr il re discorreva con Ghehazi, servo dell’uomo di Dio, e gli diceva: "Ti prego raccontami tutte le cose grandi che ha fatte Eliseo". xFiniti i sette anni, quella donna tornò dal paese de’ Filistei, e andò a ricorrere al re per riavere la sua casa e le sue terre.5xE la donna si levò, e fece come le avea detto l’uomo di Dio; se ne andò con la sua famiglia, e soggiornò per sette anni nel paese de’ Filistei.}uxOr Eliseo avea detto alla donna di cui avea risuscitato il figliuolo: "Lèvati, vattene, tu con la tua famiglia, a soggiornare all’estero, dove potrai; perché l’Eterno ha chiamata la carestia, e difatti essa verrà nel paese per sette anni".QxE così gli avvenne: fu calpestato dalla folla presso la porta, e morì.xquel capitano avea risposto all’uomo di Dio e gli avea detto: "Ecco, anche se l’Eterno facesse delle finestre in cielo, potrebbe mai avvenire una cosa siffatta?" Ed Eliseo gli avea detto: "Ebbene, lo vedrai con gli occhi tuoi, ma non ne mangerai".I~ xDifatti, quando l’uomo di Dio avea parlato al re dicendo: "Domani, a quest’ora, alla porta di Samaria, ue misure d’orzo s’avranno per un siclo e una misura di fior di farina per un siclo,"y}mxIl re aveva affidato la guardia della porta al capitano sul cui braccio s’appoggiava; ma questo capitano fu calpestato dalla folla presso la porta e morì, come avea detto l’uomo di Dio, quando avea parlato al re ch’era sceso a trovarlo.>|wxAllora il popolo uscì fuori, e saccheggiò il campo dei Siri; e una misura di fior di farina si ebbe per un siclo e due misure d’orzo per un siclo, secondo la parola dell’Eterno.d{CxE quelli andarono in traccia de’ Siri, fino al Giordano; ed ecco, tutta la strada era piena di vesti e gli oggetti, che i Siri avean gettati via nella loro fuga precipitosa. E i messi tornarono e riferiron tutto al re.zxPresero dunque due carri coi loro cavalli, e il re mandò degli uomini in traccia dell’esercito dei Siri, dicendo: "Andate e vedete"."y?x Uno de’ suoi servi gli rispose: "Ti prego, si prendan cinque de’ cavalli che rimangono ancora nella città guardate! son come tutta la moltitudine d’Israele che v’è rimasta; son come tutta la moltitudine d’Israele che va in consunzione! E mandiamo a vedere di che si tratta".x5x E il re si levò nella notte, e disse ai suoi servi: "Vi voglio dire io quel che ci hanno fatto i Siri. Sanno che patiamo la fame; sono quindi usciti dal campo a nascondersi per la campagna, dicendo: Come usciranno dalla città, li prenderemo vivi, ed entreremo nella città".cwAx Allora i guardiani chiamarono, e fecero saper la cosa alla gente del re dentro il palazzo.v%x Così partirono, chiamarono i guardiani della porta di città, e li informarono della cosa, dicendo: Siamo andati al campo dei Siri, ed ecco che non v’è alcuno, né vi s’ode voce d’uomo; non vi son che i cavalli attaccati, gli asini attaccati, e le tende intatte".nuWx Ma poi dissero fra di loro: "Noi non facciamo bene; questo è giorno di buone novelle, e noi ci tacciamo! Se aspettiamo finché si faccia giorno, sarem tenuti per colpevoli. Or dunque venite, andiamo ad informare la casa del re".#tAxQue’ lebbrosi, giunti che furono all’estremità del campo, entrarono in una tenda, mangiarono, bevvero, e portaron via argento, oro, vesti, e andarono a nascondere ogni cosa. Poi tornarono, entrarono in un’altra tenda, e anche di là portaron via roba, che andarono a nascondere.3saxE s’eran levati, ed eran fuggiti sull’imbrunire, abbandonando le loro tende, i loro cavalli, i loro asini, e il campo così com’era; eran fuggiti per salvarsi la vita. ~~?}M||{zzpyy xmwwYvuytt8sCrfqqCCOBAAf@@B??V>Y==8<^;::~99[8 7i6Q544332,10//;.-/,++z** )~(''"&&3%%l$$#m""!N O% OvW1{ : ] ! \xEzechia, ricevuta la lettera per le mani dei messi, la lesse; poi salì alla casa dell’Eterno, e la spiegò davanti all’Eterno;h[Kx Dov’è il re di Hamath, il re d’Arpad, e il re della città di Sefarvaim, di Hena e d’Ivva?",ZSx Gli dèi delle nazioni che i miei padri distrussero, gli dèi di Gozan, di Haran, di Retsef, dei figliuoli di den ch’erano a Telassar, valsero eglino a liberarle?Y{x Ecco, tu hai udito quello che i re d’Assiria hanno fatto a tutti i paesi, e come li hanno distrutti; e tu scamperesti?X9x "Direte così ad Ezechia, re di Giuda: Il tuo Dio, nel quale confidi, non t’inganni dicendo: Gerusalemme non sarà data nelle mani del re d’Assiria.xEcco, tu t’appoggi sull’Egitto, su questo sostegno di canna rotta, che penetra nella mano di chi vi s’appoggia e gliela fora; tal è Faraone, re d’Egitto, per tutti quelli che confidano in lui.=xTu dici che consiglio e forza per far la guerra non son che parole vane; ma in chi metti la tua fiducia per ardire di ribellarti a me?< xE Rabshaké disse loro: "Andate a dire ad Ezechia: Così parla il gran re, il re d’Assiria: Che fiducia è cotesta che tu hai?%;ExChiamarono il re; ed Eliakim, figliuolo di Hilkia, prefetto del palazzo, si recò da loro con Scebna, il segretario e Joah figliuolo di Asaf, l’archivista.,:SxE il re d’Assiria mandò ad Ezechia da Lakis a Gerusalemme, Tartan, Rabsaris e Rabshaké con un grande esercito. Essi salirono e giunsero a Gerusalemme. E, come furon giunti, vennero a fermarsi presso l’acquedotto dello stagno superiore, che è sulla strada del campo del lavator di panni.<9sxE fu allora che Ezechia, re di Giuda, staccò dalle porte del tempio dell’Eterno e dagli stipiti le lame d’oro di cui egli stesso li avea ricoperti, e le diede al re d’Assiria.o8YxEzechia diede tutto l’argento che si trovava nella casa dell’Eterno, e nei tesori della casa del re.7xEd Ezechia, re di Giuda, mandò a dire al re d’Assiria a Lakis: "Ho mancato; ritirati da me, ed io mi sottometterò a tutto quello che m’imporrai". E il re d’Assiria impose ad Ezechia, re di Giuda, trecento talenti d’argento e trenta talenti d’oro.6x Or il quattordicesimo anno del re Ezechia, Sennacherib, re d’Assiria, salì contro tutte le città fortificate di Giuda, e le prese.l5Sx perché non aveano ubbidito alla voce dell’Eterno, dell’Iddio loro, ed aveano trasgredito il suo patto, cioè tutto quello che Mosè, servo dell’Eterno, avea comandato; essi non l’aveano né ascoltato, né messo in pratica.4x E il re d’Assiria trasportò gl’Israeliti in Assiria, e li collocò in Halah, e sullo Habor, fiume di Gozan, e nelle città dei Medi,3{x In capo a tre anni, la prese; il sesto anno di Ezechia, ch’era il nono anno di Hosea, re d’Israele, Samaria fu presa.)2Mx Il quarto anno del re Ezechia, ch’era il settimo anno di Hosea, figliuolo d’Ela re d’Israele, Shalmaneser, re d’Assiria, salì contro Samaria e l’assediò.z1oxsconfisse i Filistei fino a Gaza, e ne devastò il territorio, dalle torri dei guardiani alle città fortificate.0xE l’Eterno fu con Ezechia, che riusciva in tutte le sue imprese. Si ribellò al re d’Assiria, e non gli fu più oggetto;u/exSi tenne unito all’Eterno, non cessò di seguirlo, e osservò i comandamenti che l’Eterno avea dati Mosè.3.axEgli ripose la sua fiducia nell’Eterno, nell’Iddio d’Israele; e fra tutti i re di Giuda che vennero dopo di lui o che lo precedettero non ve ne fu alcuno simile a lui.u-exSoppresse gli alti luoghi, frantumò le statue, abbatté l’idolo d’Astarte, e fece a pezzi il serpente di rame che Mosè avea fatto; perché i figliuoli d’Israele gli aveano fino a quel tempo offerto profumi; ei lo chiamò Nehushtan.l,SxEgli fece ciò ch’è giusto agli occhi dell’Eterno, interamente come avea fatto Davide suo padre.+!xAvea venticinque anni quando cominciò a regnare, e regnò ventinove anni a Gerusalemme. Sua madre si chiamava Abi, figliuola di Zaccaria.*xOr l’anno terzo di Hosea, figliuolo d’Ela, re d’Israele, cominciò a regnare Ezechia, figliuolo di Achaz, re di Giuda.^)7x)Così quelle genti temevano l’Eterno, e al tempo stesso servivano i loro idoli; e i loro figliuoli e i figliuoli dei loro figliuoli hanno continuato fino al dì d’oggi a fare quello che avean fatto i loro padri.Z(/x(Ma quelli non ubbidirono, e continuarono invece a seguire l’antico loro costume.g'Ix'ma temete l’Eterno, il vostro Dio, ed egli vi libererà dalle mani di tutti i vostri nemici".Q&x&Non dimenticate il patto ch’io fermai con voi, e non temete altri dèi;%)x%e abbiate cura di metter sempre in pratica i precetti, le regole, la legge e i comandamenti ch’egli scrisse per voi; e non temete altri dèi.+$Qx$ma temete l’Eterno, che vi fe’ salire dal paese d’Egitto per la sua gran potenza e col suo braccio disteso; dinanzi a lui prostratevi, a lui offrite sacrifizi;2#_x#coi quali l’Eterno avea fermato un patto, dando loro quest’ordine: "Non temete altri dèi, non vi prostrate dinanzi a loro, non li servite, né offrite loro sacrifizi;s"ax"Anche oggi continuano nell’antico costume: non temono l’Eterno, e non si conformano né alle loro leggi e ai loro precetti, né alla legge e ai comandamenti che l’Eterno prescrisse ai figliuoli di Giacobbe, da lui chiamato Israele,!7x!Così temevano l’Eterno, e servivano al tempo stesso i loro dèi, secondo il costume delle genti di fra le quali erano stati trasportati in Samaria.8 kx E temevano anche l’Eterno; e si fecero de’ sacerdoti degli alti luoghi ch’essi prendevano di fra loro, e che offrivano per essi de’ sacrifizi nelle case degli alti luoghi./xquelli di Avva fecero Nibhaz e Tartak; e quelli di Sefarvaim bruciavano i loro figliuoli in onore di drammelec e di Anammelec, dèi di Sefarvaim.nWxQuei di Babilonia fecero Succoth-Benoth; quelli di Cuth fecero Nergal; quelli di Hamath fecero scima;&GxNondimeno, ognuna di quelle genti si fece i propri dèi nelle città dove dimorava, e li mise nelle case degli alti luoghi che i Samaritani aveano costruito.'xCosì uno dei sacerdoti ch’erano stati trasportati dalla Samaria venne a stabilirsi a Bethel, e insegnò loro come doveano temere l’Eterno.QxAllora il re d’Assiria dette quest’ordine: "Fate tornare colà uno dei sacerdoti che avete di là trasportati; h’egli vada a stabilirsi quivi, e insegni loro il modo di servire l’iddio del paese".3axFu quindi detto al re d’Assiria: "Le genti che tu hai trasportate e stabilite nelle città della Samaria non conoscono il modo di servire l’iddio del paese; perciò questi ha mandato contro di loro de’ leoni, che ne fanno strage, perch’esse non conoscono il modo di servire l’iddio del paese". xE quando cominciarono a dimorarvi, non temevano l’Eterno; e l’Eterno mandò contro di loro dei leoni, che faceano strage fra loro.{qxE il re d’Assiria fece venir genti da Babilonia, da Cutha, da Avva, da Hamath e da Sefarvaim, e le stabilì nelle città della Samaria in luogo dei figliuoli d’Israele; e quelle presero possesso della Samaria, e dimorarono nelle sue città.a=xfino a tanto che l’Eterno mandò via Israele dalla sua presenza, come l’avea predetto per bocca di tutti i profeti suoi servi; e Israele fu trasportato dal suo paese in Assiria, dov’è rimasto fino al dì d’oggi.ymxE i figliuoli d’Israele s’abbandonarono a tutti i peccati che Geroboamo avea commessi, e non se ne ritrassero,_9xPoiché, quand’egli ebbe strappato Israele dalla casa di Davide e quelli ebbero proclamato re Geroboamo, figliuolo di Nebat, Geroboamo distolse Israele dal seguire l’Eterno, e gli fece commettere un gran peccato.xE l’Eterno rigettò tutta la stirpe d’Israele, la umiliò, e l’abbandonò in balìa di predoni, finché la cacciò dalla sua presenza.saxE neppur Giuda osservò i comandamenti dell’Eterno, del suo Dio, ma seguì i costumi stabiliti da sraele.xPerciò l’Eterno si adirò fortemente contro Israele, e lo allontanò dalla sua presenza; non rimase altro che la sola tribù di Giuda.Qxfecero passare per il fuoco i loro figliuoli e le loro figliuole, si applicarono alla divinazione e agli incantesimi, e si dettero a fare ciò ch’è male agli occhi dell’Eterno, provocandolo ad ira.H xe abbandonarono tutti i comandamenti dell’Eterno, del loro Dio; si fecero due vitelli di getto, si fabbricarono degl’idoli d’Astarte, adorarono tutto l’esercito del cielo, servirono Baal;#xe rigettarono le sue leggi e il patto ch’egli avea fermato coi loro padri, e gli avvertimenti ch’egli avea loro dato; andaron dietro a cose vacue, diventando vacui essi stessi; e andaron dietro alle nazioni circonvicine, che l’Eterno avea loro proibito d’imitare;7xma essi non vollero dargli ascolto, e indurarono la loro cervice, come aveano fatto i loro padri, i quali non ebbero fede nell’Eterno, nel loro Dio;L x Eppure l’Eterno aveva avvertito Israele e Giuda per mezzo di tutti i profeti e di tutti i veggenti, dicendo: "Convertitevi dalle vostre vie malvage, e osservate i miei comandamenti e i miei precetti, seguendo in tutto la legge che io prescrissi ai vostri padri, e che ho mandata a voi per mezzo dei miei servi, i profeti";] 5x e avean servito gl’idoli, mentre l’Eterno avea lor detto: "Non fate una tal cosa!"? yx e quivi, su tutti gli alti luoghi, aveano offerto profumi, come le nazioni che l’Eterno avea cacciate d’innanzi a loro; aveano commesso azioni malvage, provocando ad ira l’Eterno;b ?x aveano eretto colonne ed idoli sopra ogni colle elevato e sotto ogni albero verdeggiante;` ;x I figliuoli d’Israele aveano fatto, in segreto, contro l’Eterno, il loro Dio, delle cose non rette; s’erano costruiti degli alti luoghi in tutte le loro città, dalle torri de’ guardiani alle città fortificate;!xessi aveano imitati i costumi delle nazioni che l’Eterno avea cacciate d’innanzi a loro, e quelli che i re d’Israele aveano introdotti.V'xQuesto avvenne perché i figliuoli d’Israele avean peccato contro l’Eterno, il loro Dio, che li avea tratti dal paese d’Egitto, di sotto al potere di Faraone re d’Egitto; ed aveano riveriti altri dèi;4cxL’anno nono di Hosea, il re d’Assiria prese Samaria, e trasportò gl’Israeliti in Assiria e li collocò in alah, e sullo Habor, fiume di Gozan, e nelle città dei Medi.fGxPoi il re d’Assiria invase tutto il paese, salì contro Samaria, e l’assediò per tre anni.ymxMa il re d’Assiria scoprì una congiura ordita da Hosea, il quale aveva inviato de’ messi a So, re d’Egitto, e non pagava più il consueto annuo tributo ai re d’Assiria; perciò il re d’Assiria lo fece imprigionare e mettere in catene.jOxShalmaneser, re d’Assiria salì contro di lui; ed Hosea gli fu assoggettato e gli pagò tributo.|sxEgli fece ciò ch’è male agli occhi dell’Eterno; non però come gli altri re d’Israele che l’aveano preceduto. xL’anno dodicesimo di Achaz, re di Giuda, Hosea, figliuolo di Elah, cominciò a regnare sopra Israele a amaria, e regnò nove anni.xAchaz si addormentò coi suoi padri, e coi suoi padri fu sepolto nella città di Davide. Ed Ezechia, suo igliuolo, regnò in luogo suo.oYxIl rimanente delle azioni compiute da Achaz si trova scritto nel libro delle Cronache dei re di Giuda.*~OxMutò pure, nella casa dell’Eterno, a motivo del re d’Assiria, il portico del sabato ch’era stato edificato nella casa, e l’ingresso esterno riserbato al re.E}xIl re Achaz spezzò anche i riquadri delle basi, e ne tolse le conche che v’eran sopra; trasse giù il mare di su i buoi di rame che lo reggevano, e lo posò sopra un pavimento di pietra.R|xE il sacerdote Uria fece tutto quello che il re Achaz gli avea comandato.{'xE il re Achaz diede quest’ordine al sacerdote Uria: "Fa’ fumare sull’altar grande l’olocausto del mattino e l’oblazione della sera, l’olocausto del re e la sua oblazione, gli olocausti di tutto il popolo del paese e le sue oblazioni; versavi le loro libazioni, e spandivi tutto il sangue degli olocausti e tutto il sangue dei sacrifizi; quanto all’altare di rame toccherà a me a pensarvi".*zOxL’altare di rame, ch’era dinanzi all’Eterno, perché non fosse fra il nuovo altare e la casa dell’Eterno, lo pose allato al nuovo altare, verso settentrione.y-x vi fece arder sopra il suo olocausto e la sua offerta, vi versò la sua libazione, e vi sparse il sangue dei suoi sacrifizi di azioni di grazie.Sx!x Al suo ritorno da Damasco, il re vide l’altare, vi s’accostò, vi salì,Gw x E il sacerdote Uria costruì un altare, esattamente secondo il modello che il re Achaz gli avea mandato da Damasco; e il sacerdote Uria lo costruì prima del ritorno del re Achaz da Damasco.kvQx E il re Achaz andò a Damasco, incontro a Tiglath-Pileser, re d’Assiria; e avendo veduto l’altare ch’era a Damasco, il re Achaz mandò al sacerdote Uria il disegno e il modello di quell’altare, in tutti i suoi particolari. ux Il re d’Assiria gli diè ascolto; salì contro Damasco, la prese, ne menò gli abitanti in cattività a Kir, e fece morire Retsin.t7xE Achaz prese l’argento e l’oro che si poté trovare nella casa dell’Eterno e nei tesori della casa reale, e li mandò in dono al re degli Assiri._s9xAchaz inviò dei messi a Tiglath-Pileser, re degli Assiri, per dirgli: "Io son tuo servo e tuo figliuolo; sali qua e liberami dalle mani del re di Siria e dalle mani del re d’Israele, che sono sorti contro di me".,rSxIn quel tempo, Retsin, re di Siria, riconquistò Elath alla Siria, e cacciò i Giudei da Elath, e i Siri entrarono in Elath, dove sono rimasti fino al dì d’oggi.3qaxAllora Retsin, re di Siria, e Pekah, figliuolo di Remalia, re d’Israele, salirono contro Gerusalemme per assalirla; e vi assediarono Achaz, ma non riuscirono a vincerlo.jpOxe offriva sacrifizi e profumi sugli alti luoghi, sulle colline, e sotto ogni albero verdeggiante.Go xma seguì la via dei re d’Israele, e fece perfino passare il suo figliuolo per il fuoco, seguendo le abominazioni delle genti che l’Eterno avea cacciate d’innanzi ai figliuoli d’Israele;FnxAchaz avea venti anni quando cominciò a regnare, e regnò sedici anni a Gerusalemme. Egli non fece ciò ch’è giusto agli occhi dell’Eterno, il suo Dio, come avea fatto Davide suo padre;}muxL’anno diciassettesimo di Pekah, figliuolo di Remalia, cominciò a regnare Achaz, figliuolo di Jotham, re di Giuda.l/x&Jotham s’addormentò coi suoi padri, e coi suoi padri fu sepolto nella città di Davide, suo padre. Ed chaz, suo figliuolo, regnò in luogo suo.tkcx%In quel tempo l’Eterno cominciò a mandare contro Giuda Retsin, re di Siria, e Pekah, figliuolo di emalia.jyx$Il rimanente delle azioni di Jotham, tutto quello che fece, si trova scritto nel libro delle Cronache dei re di Giuda.;iqx#Nondimeno, gli alti luoghi non furono soppressi; il popolo continuava ad offrir sacrifizi e profumi sugli alti luoghi. Jotham costruì la porta superiore della casa dell’Eterno.khQx"Egli fece ciò ch’è giusto agli occhi dell’Eterno, interamente come avea fatto Uzzia suo padre.gx!Aveva venticinque anni quando cominciò a regnare, e regnò sedici anni a Gerusalemme. Sua madre si hiamava Jerusha, figliuola di Tsadok.fx L’anno secondo del regno di Pekah, figliuolo di Remalia, re d’Israele, cominciò a regnare Jotham, figliuolo di Uzzia, re di Giuda.e{xIl rimanente delle azioni di Pekah, tutto quello che fece, si trova scritto nel libro delle Cronache dei re d’Israele.@d{xHosea, figliuolo di Ela, ordì una congiura contro Pekah, figliuolo di Remalia; lo colpì, l’uccise, e regnò in luogo suo, l’anno ventesimo del regno di Jotham, figliuolo di Uzzia.hcKxAl tempo di Pekah, re d’Israele, venne Tiglath-Pileser, re di Assiria, e prese Ijon, Abel-Beth-Maaca, Janoah, Kedesh, Hatsor, Galaad, la Galilea, tutto il paese di Neftali, e ne menò gli abitanti in cattività in Assiria.b5xEgli fece ciò ch’è male agli occhi dell’Eterno; non si ritrasse dai peccati coi quali Geroboamo, figliuolo di Nebat, avea fatto peccare Israele.a3xL’anno cinquantesimosecondo di Azaria, re di Giuda, Pekah, figliuolo di Remalia, cominciò a regnare sopra Israele a Samaria, e regnò venti anni.`xIl rimanente delle azioni di Pekachia, tutto quello che fece, si trova scritto nel libro delle Cronache dei re d’Israele.k_QxE Pekah, figliuolo di Remalia, suo capitano, congiurò contro di lui, e lo colpì a Samaria, e con lui Argob e Arech, nella torre del palazzo reale. Avea seco cinquanta uomini di Galaad; uccise Pekachia, e regnò in luogo suo.^5xEgli fece ciò ch’è male agli occhi dell’Eterno; non si ritrasse dai peccati coi quali Geroboamo, figliuolo di Nebat, avea fatto peccare Israele.]'xIl cinquantesimo anno di Azaria, re di Giuda, Pekachia, figliuolo di Menahem, cominciò a regnare sopra Israele a Samaria, e regnò due anni._\9xMenahem s’addormentò coi suoi padri, e Pekachia, suo figliuolo, regnò in luogo suo.[xIl rimanente delle azioni di Menahem, e tutto quello che fece, si trova scritto nel libro delle Cronache dei re d’Israele.xZkxE Menahem fece pagare quel danaro ad Israele, a tutti quelli ch’erano molto ricchi, per darlo al re d’Assiria; li tassò a ragione di cinquanta sicli d’argento a testa. Così il re d’Assiria se ne tornò via, e non si fermò nel paese.@Y{xAi suoi tempi Pul, re d’Assiria, fece invasione nel paese; e Menahem diede a Pul mille talenti d’argento affinché gli desse man forte per assicurare nelle sue mani il potere reale.X7xEgli fece ciò ch’è male agli occhi dell’Eterno; non si ritrasse dai peccati coi quali Geroboamo, figliuolo di Nebat, aveva fatto peccare Israele.W9xL’anno trentanovesimo del regno di Azaria, re di Giuda, Menahem, figliuolo di Gadi, cominciò a regnare sopra Israele; e regnò dieci anni a Samaria.jVOxAllora Menahem, partito da Tirtsa, colpì Tifsah, tutto quello che ci si trovava, e il suo territorio; la colpì, perch’essa non gli aveva aperte le sue porte; e tutte le donne che ci si trovavano incinte, le fece sventrare. U xIl rimanente delle azioni di Shallum, e la congiura ch’egli ordì, sono cose scritte nel libro delle ronache dei re d’Israele.T/xE Menahem, figliuolo di Gadi, salì da Tirtsa e venne a Samaria; colpì in Samaria Shallum, figliuolo di abesh, l’uccise, e regnò in luogo suo.Sx Shallum, figliuolo di Jabesh, cominciò a regnare l’anno trentanovesimo di Uzzia re di Giuda, e regnò un mese a Samaria.%REx Così si avverò la parola che l’Eterno avea detta a Jehu: "I tuoi figliuoli sederanno sul trono d’Israele fino alla quarta generazione". E così avvenne.jQOx Il rimanente delle azioni di Zaccaria trovasi scritto nel libro delle Cronache dei re d’Israele.Px E Shallum, figliuolo di Jabesh, congiurò contro di lui; lo colpì in presenza del popolo, l’uccise, e regnò in sua vece.qxE tutto il popolo di Giuda prese Azaria, che aveva allora sedici anni, e lo fece re in luogo di Amatsia suo padre.s=axDi là fu trasportato sopra cavalli, e quindi sepolto a Gerusalemme coi suoi padri nella città di Davide.<!xFu ordita contro di lui una congiura a Gerusalemme; ed egli fuggì a Lakis; ma lo fecero inseguire fino a Lakis, e quivi fu messo a morte.h;KxIl rimanente delle azioni di Amatsia si trova scritto nel libro delle Cronache dei re di Giuda.: xAmatsia, figliuolo di Joas, re di Giuda, visse ancora quindici anni dopo la morte di Joas, figliuolo di oachaz, re d’Israele.9xJoas si addormentò coi suoi padri e fu sepolto a Samaria coi re d’Israele; e Geroboamo, suo figliuolo, regnò in luogo suo./8YxIl rimanente delle azioni compiute da Joas, e il suo valore, e come combatté contro Amatsia re di iuda, sono cose scritte nel libro delle Cronache dei re d’Israele.77ixE prese tutto l’oro e l’argento e tutti i vasi che si trovavano nella casa dell’Eterno e nei tesori della casa del re; prese anche degli ostaggi, e se ne tornò a Samaria. 6x E Joas, re d’Israele, fece prigioniero a Beth-Scemesh Amatsia, re di Giuda, figliuolo di Joas, figliuolo di Achazia. Poi venne a Gerusalemme, e fece una breccia di quattrocento cubiti nelle mura di Gerusalemme, dalla porta di Efraim alla porta dell’angolo.]55x Giuda rimase sconfitto da Israele; e que’ di Giuda fuggirono ognuno alla sua tenda.F4x Ma Amatsia non gli volle dar retta. Così Joas, re d’Israele, salì contro Amatsia; ed egli ed Amatsia, re di Giuda, si trovarono a faccia a faccia a Beth-Scemesh, che apparteneva a Giuda.Y3-x Tu hai messo in rotta gl’Idumei, e il tuo cuore t’ha reso orgoglioso. Godi della tua gloria, e stattene a casa tua. Perché impegnarti in una disgraziata impresa che menerebbe alla ruina te e Giuda con te?"q2]x E Joas, re d’Israele, fece dire ad Amatsia, re di Giuda: "Lo spino del Libano mandò a dire al cedro del Libano: Da’ la tua figliuola per moglie al mio figliuolo. E le bestie selvagge del Libano passarono, e calpestarono lo spino.1/xAllora Amatsia inviò dei messi a Joas, figliuolo di Joachaz, figliuolo di Jehu, re d’Israele, per dirgli: Vieni, mettiamoci a faccia a faccia!"09xEgli uccise diecimila Idumei nella valle del Sale; e in questa guerra prese Sela e le dette il nome di oktheel, che ha conservato fino al dì d’oggi.Q/xma non fece morire i figliuoli degli uccisori, secondo ch’è scritto nel libro della legge di Mosè, dove l’Eterno ha dato questo comandamento: "I padri non saranno messi a morte a cagione dei figliuoli, né i figliuoli saranno messi a morte a cagione dei padri; ma ciascuno sarà messo a morte a cagione del proprio peccato".. xE, non appena il potere reale fu assicurato nelle sue mani, egli fece morire quei servi suoi che avean ucciso il re suo padre;}-uxNondimeno gli alti luoghi non furon soppressi; il popolo continuava ad offrir sacrifizi e profumi sugli alti luoghi.,xEgli fece ciò ch’è giusto agli occhi dell’Eterno; non però come Davide suo padre; fece interamente come avea fatto Joas suo padre.+-xAvea venticinque anni quando cominciò a regnare, e regnò ventinove anni a Gerusalemme. Sua madre si chiamava Jehoaddan, ed era di Gerusalemme.*xL’anno secondo di Joas, figliuolo di Joachaz, re d’Israele, cominciò a regnare Amatsia, figliuolo di oas, re di Giuda.\)3x E Joas, figliuolo di Joachaz, ritolse di mano a Ben-Hadad, figliuolo di Hazael, le città che Hazael avea prese in guerra a Joachaz suo padre. Tre volte Joas lo sconfisse, e ricuperò così le città d’Israele.T(#x Hazael, re di Siria, morì e Ben-Hadad, suo figliuolo, regnò in luogo suo.d'Cx ma l’Eterno fece loro grazia, ne ebbe compassione e fu loro favorevole per amor del suo patto con Abrahamo, con Isacco e con Giacobbe; e non li volle distruggere; e, fino ad ora, non li ha rigettati dalla sua presenza._&9x Or Hazael, re di Siria, aveva oppresso gl’Israeliti durante tutta la vita di Joachaz;e%Ex e avvenne, mentre certuni stavano seppellendo un morto, che scorsero una di quelle bande, e gettarono il morto nel sepolcro di Eliseo. Il morto, non appena ebbe toccate le ossa di Eliseo, risuscitò, e si levò in piedi.P$x L’anno seguente delle bande di Moabiti fecero una scorreria nel paese;n#Wx L’uomo di Dio si adirò contro di lui, e disse: "Avresti dovuto percuoterlo cinque o sei volte; allora tu avresti sconfitto i Siri fino a sterminarli; mentre adesso non li sconfiggerai che tre volte". Eliseo morì, e fu sepolto."3x Poi disse: "Prendi le frecce!" Joas le prese, ed Eliseo disse al re d’Israele: "Percuoti il suolo"; ed egli lo percosse tre volte, indi si fermò.!5x poi gli disse: "Apri la finestra a levante!" E Joas l’aprì. Allora Eliseo disse: "Tira!" E quegli tirò. Ed Eliseo disse: "Questa è una freccia di vittoria da parte dell’Eterno: la freccia della vittoria contro la Siria. Tu sconfiggerai i Siri in Afek fino a sterminarli". 7~z~!}||| {Kzyqxx4w]vvu!tss+rrOqqp)oFnn mlkkVjii <<;h:9t87655+4N3E2_100?/..-*,.+u**)S(Z''B&}%$$&##.">!!  dKV(O,*PI6$j5 I VNwR.5eFigliuoli di Gomer: Ashkenaz, Rifat Togarma.PFigliuoli di Jafet: Gomer, Magog, Madai, Javan, Tubal, Mescec e Tiras.!=Noè, Sem, Cam, e Jafet."?Enoc, Methushelah, Lamec;"?Kenan, Mahalaleel, Jared;3Adamo, Seth, Enosh;Y -xil re provvide continuamente al suo mantenimento quotidiano, fintanto che visse.y mxGli fece mutare le vesti di prigione; e Joiakin mangiò sempre a tavola con lui per tutto il tempo ch’ei visse:| sxgli parlò benignamente, e mise il trono d’esso più in alto di quello degli altri re ch’eran con lui a abilonia.{ qxIl trentasettesimo anno della cattività di Joiakin, re di Giuda, il ventisettesimo giorno del dodicesimo mese, Evilmerodac, re di Babilonia, l’anno stesso che cominciò a regnare, fece grazia a Joiakin, re di Giuda, e lo trasse di prigione; )xE tutto il popolo, piccoli e grandi, e i capitani della gente di guerra si levarono e se ne andarono in gitto, perché avean paura dei Caldei.^7xMa il settimo mese, Ismael, figliuolo di Nethania, figliuolo di Elishama, di stirpe reale, venne accompagnato da dieci uomini e colpirono a morte Ghedalia insieme coi Giudei e coi Caldei ch’eran con lui a Mitspa.<sxGhedalia fece ad essi e alla loro gente, un giuramento, dicendo: "Non v’incutano timore i servi dei aldei: restate nel paese, servite al re di Babilonia, e ve ne troverete bene".NxQuando tutti i capitani della gente di guerra e i loro uomini ebbero udito che il re di Babilonia avea fatto Ghedalia governatore, si recarono da Ghedalia a Mitspa: erano Ismael figliuolo di Nethania, Johanan figliuolo di Kareah, Seraia figliuolo di Tanhumet da Netofah, Jaazania figliuolo d’uno di aacah, con la loro gente.2_xQuanto al popolo che rimase nel paese di Giuda, lasciatovi da Nebucadnetsar, re di Babilonia, il re pose a governarli Ghedalia, figliuolo di Ahikam, figliuolo di Shafan. xe il re di Babilonia li fece colpire a morte a Ribla, nel paese di Hamath. Così Giuda fu menato in cattività lungi dal suo paese.`;xNebuzaradan, capitano della guardia, li prese e li condusse al re di Babilonia a Ribla;?yxe i tre custodi della soglia, e prese nella città un eunuco che comandava la gente di guerra, cinque uomini di fra i consiglieri intimi del re che furon trovati nella città, il segretario del capo dell’esercito che arrolava il popolo del paese, e sessanta privati che furono anch’essi trovati nella città.cAxIl capitano della guardia prese Seraia, il sommo sacerdote, Sofonia, il secondo sacerdote, xL’altezza di una di queste colonne era di diciotto cubiti, e v’era su un capitello di rame alto tre cubiti; e attorno al capitello v’erano un reticolato e delle melagrane, ogni cosa di rame; lo stesso era della seconda colonna, munita pure di reticolato.$CxQuanto alle due colonne, al mare e alle basi che Salomone avea fatti per la casa dell’Eterno, il rame di tutti questi oggetti aveva un peso incalcolabile. ~ xIl capitano della guardia prese pure i bracieri, i bacini: l’oro di ciò ch’era d’oro, l’argento di ciò ch’era d’argento.|}sxPresero le pignatte, le palette, i coltelli, le coppe e tutti gli utensili di rame coi quali si faceva il servizio.2|_x I Caldei spezzarono le colonne di rame ch’erano nella casa dell’Eterno, le basi, il mar di rame ch’era nella casa dell’Eterno, e ne portaron via il rame a Babilonia.s{ax Il capitano della guardia non lasciò che alcuni dei più poveri del paese a coltivar le vigne ed i campi.Az}x Nebuzaradan, capitano della guardia, menò in cattività i superstiti ch’erano rimasti nella città, i fuggiaschi che s’erano arresi al re di Babilonia, e il resto della popolazione.|ysx E tutto l’esercito dei Caldei ch’era col capitano della guardia atterrò da tutte le parti le mura di erusalemme.xx ed arse la casa dell’Eterno e la casa del re, e diede alle fiamme tutte le case di Gerusalemme, tutte le case della gente ragguardevole.Iw xOr il settimo giorno del quinto mese era il diciannovesimo anno di Nebucadnetsar, re di Babilonia ebuzaradan, capitano della guardia del corpo, servo del re di Babilonia, giunse a Gerusalemme,+vQxI figliuoli di Sedekia furono scannati in sua presenza; poi cavaron gli occhi a Sedekia; lo incatenarono con una doppia catena di rame, e lo menarono a Babilonia.uyxAllora i Caldei presero il re, e lo condussero al re di Babilonia a Ribla, dove fu pronunziata sentenza contro di lui. txma l’esercito dei Caldei lo inseguì, lo raggiunse nelle pianure di Gerico, e tutto l’esercito di lui si disperse e l’abbandonò.sxAllora fu fatta una breccia alla città, e tutta la gente di guerra fuggì, di notte, per la via della porta fra le due mura, in prossimità del giardino del re, mentre i Caldei stringevano la città da ogni parte. E il re prese la via della pianura;|rsxIl nono giorno del quarto mese, la carestia era grave nella città; e non c’era più pane per il popolo del paese.Iq xE la città fu assediata fino all’undecimo anno del re Sedekia. pxE Sedekia si ribellò al re di Babilonia. L’anno nono del regno di Sedekia, il decimo giorno del decimo mese, Nebucadnetsar, re di Babilonia, venne con tutto il suo esercito contro Gerusalemme; s’accampò contro di lei, e le costruì attorno delle trincee.oxE a causa dell’ira dell’Eterno contro Gerusalemme e Giuda, le cose arrivarono al punto che l’Eterno li acciò via dalla sua presenza.jnOxEgli fece ciò ch’è male agli occhi dell’Eterno, in tutto e per tutto come avea fatto Joiakim.m9xSedekia avea ventun anni quando cominciò a regnare, e regnò a Gerusalemme undici anni. Sua madre si chiamava Hamutal, figliuola di Geremia da Libna.}luxE il re di Babilonia fece re, in luogo di Joiakin, Mattania, zio di lui, al quale mutò il nome in quello di edekia.Uk%xi magnati del paese, tutti i guerrieri, in numero di settemila, i legnaiuoli e i fabbri, in numero di mille, tutta gente valorosa e atta alla guerra. Il re di Babilonia li menò in cattività a Babilonia.jxE deportò Joiakin a Babilonia; e menò in cattività da Gerusalemme a Babilonia la madre del re, le mogli del re, gli eunuchi di lui,`i;xE menò in cattività tutta Gerusalemme, tutti i capi, tutti gli uomini valorosi, in numero di diecimila prigioni, e tutti i legnaiuoli e i fabbri; non vi rimase che la parte più povera della popolazione del paese.hhKx E, come l’Eterno avea predetto, portò via di là tutti i tesori della casa dell’Eterno e i tesori della casa del re, e spezzò tutti gli utensili d’oro che Salomone, re d’Israele, avea fatti per il tempio dell’Eterno.Gg x Allora Joiakin, re di Giuda, si recò dal re di Babilonia, con sua madre, i suoi servi, i suoi capi ed i suoi eunuchi. E il re di Babilonia lo fece prigioniero, l’ottavo anno del suo regno.nfWx E Nebucadnetsar, re di Babilonia, giunse davanti alla città mentre la sua gente la stava assediando.e{x In quel tempo, i servi di Nebucadnetsar, re di Babilonia, salirono contro Gerusalemme, e la città fu cinta d’assedio.ldSx Egli fece ciò ch’è male agli occhi dell’Eterno, in tutto e per tutto come avea fatto suo padre.&cGxJoiakin avea diciotto anni quando cominciò a regnare, e regnò a Gerusalemme tre mesi. Sua madre si chiamava Nehushta, figliuola di Elnathan da Gerusalemme.6bgxOr il re d’Egitto, non uscì più dal suo paese, perché il re di Babilonia avea preso tutto quello che era stato del re d’Egitto, dal torrente d’Egitto al fiume Eufrate.^a7xJoiakim s’addormentò coi suoi padri, e Joiakin, suo figliuolo, regnò in luogo suo.`{xIl rimanente delle azioni di Joiakim, tutto quello che fece, si trova scritto nel libro delle Cronache dei re di Giuda._xe a motivo pure del sangue innocente ch’egli avea sparso, e di cui avea riempito Gerusalemme. Per questo l’Eterno non volle perdonare."^?xQuesto avvenne solo per ordine dell’Eterno, il quale voleva allontanare Giuda dalla sua presenza, a motivo di tutti i peccati che Manasse avea commessi,l]SxE l’Eterno mandò contro Joiakim schiere di Caldei, di Siri, schiere di Moabiti, schiere di Ammoniti, le mandò contro Giuda per distruggerlo, secondo la parola che l’Eterno avea pronunziata per mezzo dei profeti, suoi servi.\{xAl suo tempo, venne Nebucadnetsar re di Babilonia, e Joiakim gli fu assoggettato per tre anni; poi tornò a ribellarsi.q[]x%Egli fece ciò ch’è male agli occhi dell’Eterno, in tutto e per tutto come aveano fatto i suoi padri.%ZEx$Joiakim avea venticinque anni quando cominciò a regnare, e regnò undici anni a Gerusalemme. Il nome di sua madre era Zebudda, figliuola di Pedaia da Ruma.oYYx#Joiakim diede a Faraone l’argento e l’oro; ma, per pagare quel danaro secondo l’ordine di Faraone, tassò il paese; e, imponendo a ciascuno una certa tassa, cavò dal popolo del paese l’argento e l’oro da dare a Faraone Neco.7Xix"E Faraone Neco fece re Eliakim, figliuolo di Giosia, in luogo di Giosia suo padre, e gli mutò il nome in quello di Joiakim; e, preso Joachaz, lo menò in Egitto, dove morì.AW}x!Faraone Neco lo mise in catene a Ribla, nel paese di Hamath, perché non regnasse più a Gerusalemme; impose al paese un’indennità di cento talenti d’argento e di un talento d’oro.qV]x Egli fece ciò ch’è male agli occhi del l’Eterno, in tutto e per tutto come avean fatto i suoi padri. U;xJoachaz avea ventitre anni quando cominciò a regnare, e regnò tre mesi a Gerusalemme. Il nome di ua madre era Hamutal, figliuola di Geremia da Libna.uTexI suoi servi lo menaron via morto sopra un carro, e lo trasportarono da Meghiddo a Gerusalemme, dove lo seppellirono nel suo sepolcro. E il popolo del paese prese Joachaz, figliuolo di Giosia, lo unse, e lo ece re in luogo di suo padre.=SuxA tempo suo, Faraone Neco, re d’Egitto, salì contro il re d’Assiria, verso il fiume Eufrate. Il re Giosia gli marciò contro, e Faraone, al primo incontro, l’uccise a Meghiddo.RyxIl rimanente delle azioni di Giosia, tutto quello che fece, si trova scritto nel libro delle Cronache dei re di Giuda.[Q1xE l’Eterno disse: "Anche Giuda io torrò d’innanzi al mio cospetto come n’ho tolto Israele; e rigetterò erusalemme, la città ch’io m’ero scelta, e la casa della quale avevo detto: Là sarà il mio nome".5PexTuttavia l’Eterno non desistette dall’ardore della grand’ira ond’era infiammato contro Giuda, a motivo di tutti gli oltraggi coi quali Manasse lo avea provocato ad ira.xOkxE prima di Giosia non c’è stato re che come lui si sia convertito all’Eterno con tutto il suo cuore, con tutta l’anima sua e con tutta la sua forza, seguendo in tutto la legge di Mosè; e, dopo di lui, non n’è sorto alcuno di simile.YN-xGiosia fe’ pure sparire quelli che evocavano gli spiriti e quelli che predicevano l’avvenire, le divinità familiari, gl’idoli e tutte le abominazioni che si vedevano nel paese di Giuda e a Gerusalemme, affin di mettere in pratica le parole della legge, scritte nel libro che il sacerdote Hilkia avea trovato nella casa dell’Eterno.mMUxma nel diciottesimo anno del re Giosia cotesta Pasqua fu fatta, in onor dell’Eterno, a Gerusalemme. L;xPoiché Pasqua simile non era stata fatta dal tempo de’ giudici che avean governato Israele, e per tutto il tempo dei re d’Israele e dei re di Giuda; K;xIl re diede a tutto il popolo quest’ordine: "Fate la Pasqua in onore dell’Eterno, del vostro Dio, secondo che sta scritto in questo libro del patto".JxImmolò sugli altari tutti i sacerdoti degli alti luoghi che eran colà, e su quegli altari bruciò ossa umane. Poi tornò a Gerusalemme.iIMxGiosia fece anche sparire tutte le case degli alti luoghi che erano nella città di Samaria e che i re d’Israele aveano fatte per provocare ad ira l’Eterno, e fece di essi esattamente quel che avea fatto di quei di Bethel.H-xEgli disse: "Lasciatelo stare; nessuno muova le sue ossa!" Così le sue ossa furon conservate con le ossa del profeta ch’era venuto da Samaria.bG?xPoi disse: "Che monumento è quello ch’io vedo là?" La gente della città gli rispose: "E’ il sepolcro dell’uomo di Dio che venne da Giuda, e che proclamò contro l’altare di Bethel queste cose che tu hai fatte".FxOr Giosia, voltatosi, scòrse i sepolcri ch’eran quivi sul monte, e mandò a trarre le ossa fuori da quei sepolcri, e le arse sull’altare, contaminandolo, secondo la parola dell’Eterno pronunziata dall’uomo di Dio, che aveva annunziate queste cose.YE-xAbbatté pure l’altare che era a Bethel, e l’alto luogo, fatto da Geroboamo, figliuolo di Nebat, il quale avea fatto peccare Israele: arse l’alto luogo e lo ridusse in polvere, ed arse l’idolo d’Astarte.bD?xE spezzò le statue, abbatté gl’idoli d’Astarte, e riempì que’ luoghi d’ossa umane.(CKx E il re contaminò gli alti luoghi ch’erano dirimpetto a Gerusalemme, a destra del monte della perdizione, e che Salomone re d’Israele aveva eretti in onore di Astarte, l’abominazione dei Sidoni, di Kemosh, l’abominazione di Moab, e di Milcom, l’abominazione dei figliuoli d’Ammon.!B=x Il re demolì gli altari ch’erano sulla terrazza della camera superiore di Achaz, e che i re di Giuda aveano fatti, e gli altari che avea fatti Manasse nei due cortili della casa dell’Eterno; e, dopo averli fatti a pezzi e tolti di là, ne gettò la polvere nel torrente Kidron.`A;x Non permise più che i cavalli consacrati al sole dai re di Giuda entrassero nella casa dell’Eterno, nell’abitazione dell’eunuco Nethan-Melec, ch’era nel recinto del tempio; e diede alle fiamme i carri del sole.+@Qx Contaminò Tofeth, nella valle dei figliuoli di Hinnom, affinché nessuno facesse più passare per il fuoco il suo figliuolo o la sua figliuola in onore di Molec.'?Ix Or que’ sacerdoti degli alti luoghi non salivano a sacrificare sull’altare dell’Eterno a Gerusalemme; angiavan però pane azzimo in mezzo ai loro fratelli.E>xFece venire tutti i sacerdoti dalle città di Giuda, contaminò gli alti luoghi dove i sacerdoti aveano offerto profumi, da Gheba a Beer-Sceba, e abbatté gli alti luoghi delle porte: quello ch’era all’ingresso della porta di Giosuè, governatore della città, e quello ch’era a sinistra della porta della città.=/xDemolì le case di quelli che si prostituivano, le quali si trovavano nella casa dell’Eterno, e dove le donne tessevano delle tende per Astarte.t<cxTrasse fuori dalla casa dell’Eterno l’idolo d’Astarte, che trasportò fuori di Gerusalemme verso il torrente Kidron; l’arse presso il torrente Kidron, lo ridusse in cenere, e ne gettò la cenere sui sepolcri della gente del popolo.;7xE destituì i sacerdoti idolatri che i re di Giuda aveano istituito per offrir profumi negli alti luoghi nelle città di Giuda e nei dintorni di Gerusalemme, e quelli pure che offrivan profumi a Baal, al sole, alla luna, ai segni dello zodiaco, e a tutto l’esercito del cielo.F:xE il re ordinò al sommo sacerdote Hilkia, ai sacerdoti del secondo ordine e ai custodi della soglia di trar fuori del tempio dell’Eterno tutti gli arredi che erano stati fatti per Baal, per Astarte e per tutto l’esercito celeste, e li arse fuori di Gerusalemme nei campi del Kidron, e ne portò le ceneri a Bethel.O9xIl re, stando in piedi sul palco, stabilì un patto dinanzi all’Eterno, impegnandosi di seguire l’Eterno, d’osservare i suoi comandamenti, i suoi precetti e le sue leggi con tutto il cuore e con tutta l’anima, per mettere in pratica le parole di questo patto, scritte in quel libro. E tutto il popolo acconsentì al patto.8-xE il re salì alla casa dell’Eterno, con tutti gli uomini di Giuda, tutti gli abitanti di Gerusalemme, i sacerdoti, i profeti e tutto il popolo, piccoli e grandi, e lesse in loro presenza tutte le parole del libro del patto, ch’era stato trovato nella casa dell’Eterno.e7ExAllora il re mandò a far raunare presso di sé tutti gli anziani di Giuda e di Gerusalemme.^67xPerciò, ecco, io ti riunirò coi tuoi padri, e te n’andrai in pace nel tuo sepolcro; e gli occhi tuoi non vedranno tutte le sciagure ch’io farò piombare su questo luogo". E quelli riferirono al re la risposta.U5%xGiacché il tuo cuore è stato toccato, giacché ti sei umiliato dinanzi all’Eterno, udendo ciò che io ho detto contro questo luogo e contro i suoi abitanti, che saranno cioè abbandonati alla desolazione ed alla maledizione; giacché ti sei stracciate le vesti e hai pianto dinanzi a me, anch’io t’ho ascoltato, dice l’Eterno.-4UxQuanto al re di Giuda che v’ha mandati a consultare l’Eterno, gli direte questo: Così dice l’Eterno, l’Iddio d’Israele, riguardo alle parole che tu hai udite:N3xEssi m’hanno abbandonato ed hanno offerto profumi ad altri dèi per provocarmi ad ira con tutte le opere delle loro mani; perciò la mia ira s’è accesa contro questo luogo, e non si estinguerà.32axCosì dice l’Eterno: Ecco, io farò venire delle sciagure su questo luogo e sopra i suoi abitanti, conformemente a tutte le parole del libro che il re di Giuda ha letto.\13x"Così dice l’Eterno, l’Iddio d’Israele: Dite all’uomo che vi ha mandati da me: 0xIl sacerdote Hilkia, Ahikam, Acbor, Shafan ed Asaia andarono dalla profetessa Hulda, moglie di Shallum, guardaroba, figliuolo di Tikva, figliuolo di Harhas. Essa dimorava a Gerusalemme, nel secondo quartiere; e quando ebbero parlato con lei, ella disse loro:_/9x "Andate a consultare l’Eterno per me, per il popolo e per tutto Giuda, riguardo alle parole di questo libro che s’è trovato; giacché grande è l’ira dell’Eterno che s’è accesa contro di noi, perché i nostri padri non hanno ubbidito alle parole di questo libro, e non hanno messo in pratica tutto quello che in esso ci è prescritto".&.Gx Poi diede quest’ordine al sacerdote Hilkia, ad Ahikam, figliuolo di Shafan, ad Acbor, figliuolo di icaia, a Shafan, il segretario, e ad Asaia, servo del re:X-+x Quando il re ebbe udite le parole del libro della legge, si stracciò le vesti., x E Shafan, il segretario, disse ancora al re: "Il sacerdote Hilkia mi ha dato un libro". E Shafan lo lesse alla presenza del re.e+Ex E Shafan, il segretario, andò a riferir la cosa al re, e gli disse: "I tuoi servi hanno versato il danaro che s’è trovato nella casa, e l’hanno consegnato a quelli che son preposti ai lavori della casa dell’Eterno".3*axAllora il sommo sacerdote Hilkia disse a Shafan, il segretario: "Ho trovato nella casa dell’Eterno il libro della legge". E Hilkia diede il libro a Shafan, che lo lesse.x)kxMa non si farà render conto a quelli in mano ai quali sarà rimesso il danaro, perché agiscono con fedeltà".(/xai legnaiuoli, ai costruttori ed ai muratori, e se ne servano per comprare del legname e delle pietre da tagliare, per le riparazioni della casa.('Kxche lo si consegni ai direttori preposti ai lavori della casa dell’Eterno; e che questi lo diano agli operai addetti alle riparazioni della casa dell’Eterno:B&x"Sali da Hilkia, il sommo sacerdote, e digli che metta assieme il danaro ch’è stato portato nella casa dell’Eterno, e che i custodi della soglia hanno raccolto dalle mani del popolo;&%GxOr l’anno diciottesimo del re Giosia, il re mandò nella casa dell’Eterno Shafan, il segretario, figliuolo di Atsalia, figliuolo di Meshullam, e gli disse:-$UxEgli fece ciò ch’è giusto agli occhi dell’Eterno, e camminò in tutto e per tutto per la via di Davide suo padre, senza scostarsene né a destra né a sinistra. #;xGiosia avea otto anni quando incominciò a regnare, e regnò trentun anni a Gerusalemme. Sua madre si chiamava Jedida, figliuola d’Adaia, da Botskath.v"gx(21:25) Egli fu sepolto nel suo sepolcro, nel giardino di Uzza; e Giosia, suo figliuolo, regnò in luogo suo.o!YxIl rimanente delle azioni compiute da Amon, si trova scritto nel libro delle Cronache dei re di Giuda. xMa il popolo del paese mise a morte tutti quelli che avean congiurato contro il re Amon, e fece re, in sua vece, Giosia suo figliuolo.^7xOr i servi di Amon ordirono una congiura contro di lui, e uccisero il re in casa sua._9xabbandonò l’Eterno, l’Iddio dei suoi padri, e non camminò per la via dell’Eterno.vgxseguì in tutto la via battuta dal padre suo, servì agl’idoli ai quali avea servito suo padre, e li adorò;_9xEgli fece ciò ch’è male agli occhi dell’Eterno, come avea fatto Manasse suo padre;9xAmon avea ventidue anni quando cominciò a regnare, e regnò due anni a Gerusalemme. Sua madre si chiamava Meshullemeth, figliuola di Haruts di Jotba./xManasse s’addormentò coi suoi padri, e fu sepolto nel giardino della sua casa, nel giardino di Uzza; e mon, suo figliuolo, regnò in luogo suo.1xIl rimanente delle azioni di Manasse, e tutto quello che fece, e i peccati che commise, si trova scritto nel libro delle Cronache dei re di Giuda.X+xManasse sparse inoltre moltissimo sangue innocente: tanto, da empirne Gerusalemme da un capo all’altro; senza contare i peccati che fece commettere a Giuda, facendo ciò ch’è male agli occhi dell’Eterno.#Axperché hanno fatto ciò ch’è male agli occhi miei, e m’hanno provocato ad ira dal giorno che i loro padri uscirono dall’Egitto, fino al dì d’oggi".#xE abbandonerò quel che resta della mia eredità; li darò nelle mani dei loro nemici, e diverranno preda e bottino di tutti i loro nemici,:ox E stenderò su Gerusalemme la cordella di Samaria e il livello della casa di Achab; e ripulirò erusalemme come si ripulisce un piatto, che, dopo ripulito, si vòlta sottosopra.1]x così dice l’Eterno, l’Iddio d’Israele: Ecco, io faccio venire su Gerusalemme e su Giuda tali sciagure, che chiunque ne udrà parlare n’avrà intronate le orecchie.>wx "Giacché Manasse, re di Giuda, ha commesso queste abominazioni e ha fatto peggio di quanto fecer mai gli Amorei, prima di lui, e mediante i suoi idoli ha fatto peccare anche Giuda,T#x E l’Eterno parlò per mezzo de’ suoi servi, i profeti, in questi termini: x Ma essi non obbedirono, e Manasse li indusse a far peggio delle nazioni che l’Eterno avea distrutte inanzi ai figliuoli d’Israele.yxe non permetterò più che il piè d’Israele vada errando fuori del paese ch’io detti ai suoi padri, purché essi abbian cura di mettere in pratica tutto quello che ho loro comandato, e tutta la legge che il mio servo Mosè ha loro prescritta".}uxMise l’idolo d’Astarte che avea fatto, nella casa riguardo alla quale l’Eterno avea detto a Davide e a Salomone suo figliuolo: "In questa casa, e a Gerusalemme, che io ho scelta fra tutte le tribù d’Israele, porrò il mio nome in perpetuo;xFece passare pel fuoco il suo figliuolo, si dette alla magia e agl’incantesimi, e istituì di quelli che evocavano gli spiriti e predicevan l’avvenire; s’abbandonò interamente a fare ciò ch’è male agli occhi dell’Eterno, provocandolo ad ira.] 5xEresse altari a tutto l’esercito del cielo nei due cortili della casa dell’Eterno. -xEresse pure degli altari ad altri dèi nella casa dell’Eterno, riguardo alla quale l’Eterno avea detto: "In erusalemme io porrò il mio nome".U %xEgli riedificò gli alti luoghi che Ezechia suo padre avea distrutti, eresse altari a Baal, fece un idolo d’Astarte, come avea fatto Achab re d’Israele, e adorò tutto l’esercito del cielo e lo servì.# AxEgli fece ciò ch’è male agli occhi dell’Eterno, seguendo le abominazioni delle nazioni che l’Eterno avea cacciate d’innanzi ai figliuoli d’Israele. xManasse avea dodici anni quando cominciò a regnare, e regnò cinquantacinque anni a Gerusalemme. Sua madre si chiamava Heftsiba.^7xEzechia s’addormentò coi suoi padri, e Manasse, suo figliuolo, regnò in luogo suo.S!xIl rimanente delle azioni di Ezechia, e tutte le sue prodezze, e com’egli fece il serbatoio e l’acquedotto e condusse le acque nella città, sono cose scritte nel libro delle Cronache dei re di Giuda.-UxEd Ezechia rispose ad Isaia: "La parola dell’Eterno che tu hai pronunziata, è buona". E aggiunse: "Sì, se almeno vi sarà pace e sicurtà durante i giorni miei"./xE de’ tuoi figliuoli che saranno usciti da te, che tu avrai generati, ne saranno presi per farne degli eunuchi nel palazzo del re di Babilonia".Z/xEcco, i giorni stanno per venire, quando tutto quello ch’è in casa tua e tutto quello che i tuoi padri hanno accumulato fin al dì d’oggi, sarà trasportato a Babilonia; e nulla ne rimarrà, dice l’Eterno.H xAllora Isaia disse ad Ezechia: "Ascolta la parola dell’Eterno:6gxIsaia disse: "Che hanno veduto in casa tua?" Ezechia rispose: "Hanno veduto tutto quello ch’è in casa mia; non v’è cosa nei miei tesori, ch’io non abbia mostrata loro".A}xAllora il profeta Isaia si recò dal re Ezechia, e gli disse: "Che hanno detto quegli uomini? e donde son venuti a te?" Ezechia rispose: "Son venuti da un paese lontano: da Babilonia".9mx Ezechia dette udienza agli ambasciatori, e mostrò loro la casa dov’erano tutte le sue cose preziose, l’argento, l’oro, gli aromi, gli oli finissimi, il suo arsenale, e tutto quello che si trovava nei suoi tesori. Non vi fu cosa nella sua casa e in tutti i suoi domini, che Ezechia non mostrasse loro.-Ux In quel tempo, Berodac-Baladan, figliuolo di Baladan, re di Babilonia, mandò una lettera e un dono ad Ezechia, giacché avea sentito che Ezechia era stato infermo.~x E il profeta Isaia invocò l’Eterno, il quale fece retrocedere l’ombra di dieci gradini sui gradini d’Achaz, sui quali era discesa. }x Ezechia rispose: "E’ cosa facile che l’ombra s’allunghi per dieci gradini; no; l’ombra retroceda piuttosto di dieci gradini".o|Yx E Isaia gli avea risposto: "Eccoti da parte dell’Eterno il segno, dal quale riconoscerai che l’Eterno adempirà la parola che ha pronunziata: Vuoi tu che l’ombra s’allunghi per dieci gradini ovvero retroceda di dieci gradini?"{%xOr Ezechia avea detto ad Isaia: "A che segno riconoscerò io che l’Eterno mi guarirà e che fra tre giorni salirò alla casa dell’Eterno?"wzixEd Isaia disse: "Prendete un impiastro di fichi secchi!" Lo presero, e lo misero sull’ulcera, e il re guarì.@y{xAggiungerò alla tua vita quindici anni, libererò te e questa città dalle mani del re d’Assiria, e proteggerò questa città per amor di me stesso, e per amor di Davide mio servo".txcx"Torna indietro, e di’ ad Ezechia, principe del mio popolo: Così parla l’Eterno, l’Iddio di Davide tuo padre: Ho udita la tua preghiera, ho vedute le tue lacrime; ecco, io ti guarisco; fra tre giorni salirai alla casa dell’Eterno.}wuxIsaia non era ancora giunto nel centro della città, quando la parola dell’Eterno gli fu rivolta in questi termini:Rvx"O Eterno, te ne supplico, ricordati come io ho camminato nel tuo cospetto con fedeltà e con integrità di cuore, e come ho fatto ciò ch’è bene agli occhi tuoi". Ed Ezechia dette in un gran pianto.au=xAllora Ezechia volse la faccia verso il muro, e fece una preghiera all’Eterno, dicendo:_t9xIn quel tempo, Ezechia fu malato a morte. Il profeta Isaia, figliuolo di Amots, si recò da lui, e gli disse: Così parla l’Eterno: Metti ordine alle cose della tua casa; perché tu sei un uomo morto; non vivrai".lsSx%E avvenne che, mentr’egli stava adorando nella casa del suo dio Nisroc, i suoi figliuoli Adrammelec e Saretser lo uccisero a colpi di spada, e si rifugiarono nel paese di Ararat. Esarhaddon, suo figliuolo, regnò in luogo suo.frGx$Allora Sennacherib re d’Assiria levò il campo, partì e se ne tornò a Ninive, dove rimase.Iq x#E quella stessa notte avvenne che l’angelo dell’Eterno uscì e colpì nel campo degli Assiri cent’ottantacinquemila uomini; e quando la gente si levò la mattina, ecco, eran tutti cadaveri.pp[x"Io proteggerò questa città affin di salvarla, per amor di me stesso e per amor di Davide, mio servo".foGx!Ei se ne tornerà per la via ond’è venuto, e non entrerà in questa città, dice l’Eterno.Jnx Perciò così parla l’Eterno riguardo al re d’Assiria: Egli non entrerà in questa città, e non vi lancerà freccia; non le si farà innanzi con scudi, e non eleverà trincee contro ad essa.m9xpoiché da Gerusalemme uscirà un residuo, e dal monte Sion uscirà quel che sarà scampato. Questo farà lo zelo ardente dell’Eterno degli eserciti!l}xE ciò che resterà della casa di Giuda e scamperà, continuerà a mettere radici all’ingiù e a portar frutto in alto;kkQxE questo, o Ezechia, ti servirà di segno: Quest’anno si mangerà il frutto del grano caduto; il secondo anno, quello che crescerà da sé; ma il terzo anno, seminerete e mieterete; pianterete vigne, e ne mangerete il frutto.gjIxE per codesto tuo infuriare contro di me e perché la tua arroganza è giunta alle mie orecchie, io ti metterò il mio anello nelle narici, il mio morso in bocca, e ti rimenerò indietro per la via che hai fatta, venendo"._i9xMa io so quando ti siedi, quand’esci, quand’entri, e quando t’infurii contro di me.Sh!xI loro abitanti, privi di forza, sono spaventati e confusi; son come l’erba de’ campi, come il verde tenero de’ prati, come l’erbetta che nasce sui tetti, come grano riarso prima che formi la spiga.8gkxNon hai udito? Da lungo tempo ho preparato questo: dai tempi antichi ne ho formato il disegno; ed ora ho fatto sì che si compia: che tu riduca città forti in monti di ruine.~fwxIo ho scavato e ho bevuto delle acque straniere; con la pianta de’ miei piedi prosciugherò tutti i fiumi d’Egitto.Ge xPer bocca de’ tuoi messi tu hai insultato il Signore, e hai detto: Con la moltitudine de’ miei carri io son salito in vetta alle montagne, son penetrato nei recessi del Libano; io abbatterò i suoi cedri più alti, i suoi cipressi più belli, e arriverò al suo più remoto ricovero, alla sua più magnifica foresta. dxChi hai tu insultato ed oltraggiato? Contro chi hai tu alzata la voce e levati in alto gli occhi tuoi? Contro il Santo d’Israele!>cwxQuesta è la parola che l’Eterno ha pronunziata contro di lui: "La vergine figliuola di Sion ti sprezza, si fa beffe di te; la figliuola di Gerusalemme scrolla il capo dietro a te.Ab}xAllora Isaia, figliuolo di Amots, mandò a dire ad Ezechia: "Così parla l’Eterno, l’Iddio d’Israele: Ho udito la preghiera che mi hai rivolta riguardo a Sennacherib, re d’Assiria.&aGxMa ora, o Eterno, o Dio nostro, salvaci, te ne supplico, dalle mani di costui, affinché tutti i regni della terra conoscano che tu solo, o Eterno, sei Dio!"!`=xe han gettati nel fuoco i loro dèi; perché quelli non erano dèi; erano opera delle mani degli uomini; ran legno e pietra; ed essi li hanno distrutti.V_'xE’ vero, o Eterno: i re d’Assiria hanno desolato le nazioni e i loro paesi,9^mxO Eterno, porgi l’orecchio tuo, e ascolta! o Eterno, apri gli occhi tuoi, e guarda! Ascolta le parole di ennacherib, che ha mandato quest’uomo per insultare l’Iddio vivente!E]xe davanti all’Eterno pregò in questo modo: "O Eterno, Dio d’Israele, che siedi sopra i cherubini, tu, tu solo sei l’Iddio di tutti i regni della terra; tu hai fatti i cieli e la terra. + ~~~8}}}}n}||9{{{{l{I{,{ zzzEzyy2xxxx4wwwLvvv;uu.ttsssYs rZqqqq?ppoopo?nnunNnmmYm;llllkk/jjj)ii%hh(gg~gff|fee]dddLdccctc5bbbbaaqa#``c___N^^9]\\Z\[}ZZZZMYYEXXtX WWLWVVkUUU TTGSSSRRQQQ,PPHOENNN@MM]MLKK4JJ#II'HHyHGXGFFFBEETEDDDCvCBqA,@v?>>5=={=<;;j::99d8877$655c4v33b211W0///(...|.A.--Z-!,,,m+++m+-**N))a((s(@''n',&&A%$$ ##N""{"1!!k!# e ~5jp4:wi)AP z< 9 y 4 j@f/l `>9Efraim, loro padre, li pianse per molto tempo, e i suoi fratelli vennero a consolarlo.?=wche ebbe per figliuolo Zabad, che ebbe per figliuolo Shutelah, Ezer ed Elead, i quali furono uccisi da quei di Gath, nativi del paese, perch’erano scesi a predare il loro bestiame."<=Figliuoli di Efraim: Shutela, che ebbe per figliuolo Bered, che ebbe per figliuolo Tahath, che ebbe per figliuolo Eleada, che ebbe per figliuolo Tahath,F;I figliuoli di Scemida furono Ahian, Scekem, Likhi ed Aniam.E:La sua sorella Hammoleketh partorì Ishod, Abiezer e Mahla.r9]Figliuoli di Ulam: Bedan. Questi furono i figliuoli di Galaad, figliuolo di Makir, figliuolo di Manasse.!8;Maaca, moglie di Makir, partorì un figliuolo, al quale pose nome Peresh; questi ebbe un fratello di nome Sceresh, i cui figliuoli furono Ulam e Rekem.<7qMakir prese per moglie una donna di Huppim e di Shuppim, e la sorella di lui avea nome Maaca. Il nome del suo secondo figliuolo era Tselofehad; e Tselofehad ebbe delle figliuole.6{Figliuoli di Manasse: Asriel, che gli fu partorito dalla moglie. La sua concubina Sira partorì Makir, padre di Galaad;T5! Figliuoli di Neftali: Jahtsiel, Guni, Jetser, Shallum, figliuoli di Bilha.K4 Shuppim e Huppim, figliuoli d’Ir; Huscim, figliuolo d’un altro.+3O Tutti questi erano figliuoli di Jediael, capi di case patriarcali, uomini forti e valorosi, in numero di diciassettemila duecento pronti a partire per la guerra.y2k Figliuoli di Jediael: Bilhan. Figliuoli di Bilhan: Jeush, Beniamino, Ehud, Kenaana, Zethan, Tarsis ed hishahar.1/ e iscritti nelle genealogie, secondo le loro generazioni, come capi di case patriarcali, uomini forti e valorosi in numero di ventimila duecento.0Figliuoli di Beker: Zemira, Joash, Eliezer, Elioenai, Omri, Jeremoth, Abija, Anathoth ed Alemeth. Tutti questi erano figliuoli di Beker,@/yFigliuoli di Bela: Etsbon, Uzzi, Uzziel, Jerimoth ed Iri: cinque capi di case patriarcali, uomini forti e valorosi, iscritti nelle genealogie in numero di ventiduemila trentaquattro.F.Figliuoli di Beniamino: Bela, Beker e Jediael: tre in tutto.-5I loro fratelli, contando tutte le famiglie d’Issacar, uomini forti e valorosi, formavano un totale di ottantasettemila, iscritti nelle genealogie.<,qAveano con loro, secondo le loro genealogie, secondo le loro case patriarcali, trentaseimila uomini in schiere armate per la guerra; perché aveano molte mogli e molti figliuoli.y+kFigliuoli d’Uzzi: Jzrahia. Figliuoli di Jzrahia: Micael, Abdia, Joel ed Jsshia: cinque in tutto, e tutti capi.s*_Figliuoli di Tola: Uzzi, Refaia, Jeriel, Jahmai, Jbsam e Samuele, capi delle case patriarcali discese da Tola; ed erano uomini forti e valorosi nelle loro generazioni; il loro numero, al tempo di Davide, era di ventiduemila seicento.O)Figliuoli d’Issacar: Tola, Puah, Jashub e Scimron: quattro in tutto.;(qQHeshbon col suo contado, e Jaezer col suo contado.]'3Pe della tribù di Gad: Ramoth in Galaad, col suo contado, Mahanaim col suo contado,=&uOKedemoth col suo contado, e Mefaath col suo contado;%-Ne di là dal Giordano di Gerico, all’oriente del Giordano: della tribù di Ruben, Betser, nel deserto, col suo contado; Jahtsa col suo contado, $MAl rimanente dei Leviti, ai figliuoli di Merari, toccarono: della tribù di Zabulon, Rimmon col suo ontado e Tabor col suo contado;{#oLdella tribù di Neftali: Kedesh in Galilea col suo contado, Hammon col suo contado, e Kiriathaim col suo contado.6"gKHukok col suo contado, Rehob col suo contado;O!Jdella tribù di Ascer: Mashal col suo contado, Abdon col suo contado,9 mIRamoth col suo contado, ed Anem col suo contado;9mHKedesh col suo contado, Dobrath col suo contado;1[GAi figliuoli di Ghershom toccarono: della famiglia della mezza tribù di Manasse, Golan in Bashan col suo contado e Ashtaroth col suo contado; della tribù d’Issacar,T!FQueste furon le città date alle famiglie degli altri figliuoli di Kehath. EAjalon col suo contado, Gath-Rimmon col suo contado; e della mezza tribù di Manasse, Aner col suo contado, Bileam col suo contado.=uDJokmeam col suo contado, Beth-Horon col suo contado,}sCDettero loro Sichem, città di rifugio, col suo contado, nella contrada montuosa di Efraim, Ghezer col suo contado,  BQuanto alle altre famiglie dei figliuoli di Kehath, le città del territorio assegnato loro appartenevano alla tribù di Efraim.?wAdettero a sorte, della tribù dei figliuoli di Giuda, della tribù dei figliuoli di Simeone e della tribù dei figliuoli di Beniamino, le dette città che furono designate per nome.R@I figliuoli d’Israele dettero ai Leviti quelle città coi loro contadi;!;?Ai figliuoli di Merari, secondo le loro famiglie, toccarono a sorte dodici città della tribù di Ruben, della tribù di Gad e della tribù di Zabulon.D>Ai figliuoli di Ghershom, secondo le loro famiglie, toccarono tredici città, della tribù d’Issacar, della tribù di Ascer, della tribù di Neftali e della tribù di Manasse in Bashan.#?=Agli altri figliuoli di Kehath toccarono a sorte dieci città delle famiglie della tribù di Efraim, della tribù di Dan e della mezza tribù di Manasse.I w;Hashan col suo contado, Beth-Scemesh col suo contado;6g:Hilen col suo contado, Debir col suo contado,}s9Ai figliuoli d’Aaronne fu data Hebron, città di rifugio, Libna col suo contado, Jattir, Eshtemoa col suo contado,c?8ma il territorio della città e i suoi villaggi furon dati a Caleb, figliuolo di Gefunne.K7furon dati Hebron, nel paese di Giuda, e il contado all’intorno;G 6Questi sono i luoghi delle loro dimore, secondo le loro circoscrizioni nei territori loro assegnati. Ai figliuoli d’Aaronne della famiglia dei Kehathiti, che furono i primi tirati a sorte,I  5che ebbe per figliuolo Tsadok, che ebbe per figliuolo Ahimaats.h I4che ebbe per figliuolo Meraioth, che ebbe per figliuolo Amaria, che ebbe per figliuolo Ahitub,d A3che ebbe per figliuolo Bukki, che ebbe per figliuolo Uzzi, che ebbe per figliuolo Zerahia,t a2Questi sono i figliuoli d’Aaronne: Eleazar, che ebbe per figliuolo Fineas, che ebbe per figliuolo bishua,'1Ma Aaronne ed i suoi figliuoli offrivano i sacrifizi sull’altare degli olocausti e l’incenso sull’altare dei profumi, compiendo tutto il servizio nel luogo santissimo, e facendo l’espiazione per Israele, secondo tutto quello che Mosè, servo di Dio, aveva ordinato.mS0I loro fratelli, i Leviti, erano incaricati di tutto il servizio del tabernacolo della casa di Dio.Y+/figliuolo di Mahli, figliuolo di Musci, figliuolo di Merari, figliuolo di Levi.E.figliuolo d’Amtsi, figliuolo di Bani, figliuolo di Scemer,K-figliuolo di Hashabia, figliuolo d’Amatsia, figliuolo di Hilkia,,I figliuoli di Merari, loro fratelli, stavano a sinistra, ed erano: Ethan, figliuolo di Kisci, figliuolo d’Abdi, figliuolo di Malluc,H +figliuolo di Jahath, figliuolo di Ghershom, figliuolo di Levi.F*figliuolo d’Ethan, figliuolo di Zimma, figliuolo di Scimei,E)figliuolo d’Ethni, figliuolo di Zerah, figliuolo d’Adaia,J (figliuolo di Micael, figliuolo di Baaseia, figliuolo di Malkija,v~e'Poi v’era il suo fratello Asaf, che gli stava alla destra: Asaf, figliuolo di Berekia, figliuolo di Scimea,G}&figliuolo di Kehath, figliuolo di Levi, figliuolo d’Israele.q|[%figliuolo di Tahath, figliuolo d’Assir, figliuolo d’Ebiasaf, figliuolo di Core, figliuolo di Jtsehar,\{1$figliuolo d’Elkana, figliuolo di Joel, figliuolo d’Azaria, figliuolo di Sofonia,Zz-#figliuolo di Tsuf, figliuolo di Elkana, figliuolo di Mahath figliuolo d’Amasai,[y/"figliuolo di Elkana, figliuolo di Jeroham, figliuolo di Eliel, figliuolo di Toah,/xW!Questi sono quelli che facevano il loro servizio, e questi i loro figliuoli. Dei figliuoli dei Kehathiti: Heman, il cantore, figliuolo di Joel, figliuolo di Samuele,pwY Essi esercitarono il loro ufficio di cantori davanti al tabernacolo, davanti la tenda di convegno, finché Salomone ebbe edificata la casa dell’Eterno a Gerusalemme; e facevano il loro servizio, secondo la regola loro prescritta. vQuesti son quelli che Davide stabilì per la direzione del canto nella casa dell’Eterno, dopo che l’arca ebbe un luogo di riposo.fuEche ebbe per figliuolo Scimea, che ebbe per figliuolo Hagghia, che ebbe per figliuolo Asaia.twFigliuoli di Merari: Mahli, che ebbe per figliuolo Libni, che ebbe per figliuolo Scimei, che ebbe per figliuolo Uzza,?syFigliuoli di Samuele: Vashni, il primogenito, ed Abia.frEche ebbe per figliuolo Eliab, che ebbe per figliuolo Jeroham, che ebbe per figliuolo Elkana.fqEche ebbe per figliuolo Elkana, che ebbe per figliuolo Tsofai, che ebbe per figliuolo Nahath,0p[Figliuoli di Elkana: Amasai ed Ahimoth,o{che ebbe per figliuolo Tahath, che ebbe per figliuolo Uriel, che ebbe per figliuolo Uzzia, che ebbe per figliuolo Saul.fnEche ebbe per figliuolo Elkana, che ebbe per figliuolo Ebiasaf, che ebbe per figliuolo Assir,dmAFigliuoli di Kehath: Amminadab, che ebbe per figliuolo Core, che ebbe per figliuolo Assir,l}che ebbe per figliuolo Joah, ch’ebbe per figliuolo Iddo, ch’ebbe per figliuolo Zerah, ch’ebbe per figliuolo Jeathrai.ikKGhershom ebbe per figliuolo Libni, che ebbe per figliuolo Jahath, che ebbe per figliuolo Zimma,pjYFigliuoli di Merari: Mahli e Musci. Queste sono le famiglie di Levi, secondo le loro case patriarcali.=iuFigliuoli di Kehath: Amram, Jtsehar, Hebron e Uziel.GhQuesti sono i nomi dei figliuoli di Ghershom: Libni e Scimei.6ggFigliuoli di Levi: Ghershom, Kehath e Merari.zfmJehotsadak se n’andò in esilio quando l’Eterno fece menare in cattività Giuda e Gerusalemme da ebucadnetsar.SeHilkija generò Azaria; Azaria generò Seraia; Seraia generò Jehotsadak;!d= Shallum generò Hilkija;7ci Ahitub generò Tsadok; Tsadok generò Shallum;6bg Azaria generò Amaria; Amaria generò Ahitub;maS Johanan generò Azaria, che esercitò il sacerdozio nella casa che Salomone edificò a Gerusalemme.9`m Ahimaats generò Azaria; Azaria generò Johanan;8_kAhitub generò Tsadok; Tsadok generò Ahimaats;8^kMeraioth generò Amaria; Amaria generò Ahitub;8]kUzzi generò Zerahia; Zerahia generò Meraioth;3\aAbishua generò Bukki; Bukki generò Uzzi;8[kEleazar generò Fineas; Fineas generò Abishua;mZSFigliuoli di Amram: Aaronne, Mosè e Maria. Figliuoli d’Aaronne: Nadab, Abihu, Eleazar ed Ithamar.>YwFigliuoli di Kehath: Amram, Itsehar, Hebron ed Uziel.6XgFigliuoli di Levi: Ghershom, Kehath e Merari.AW{E l’Iddio d’Israele eccitò lo spirito di Pul, re di Assiria, e lo spirito di Tilgath-Pilneser, re di Assiria; e Tilgath-Pilneser menò in cattività i Rubeniti, i Gaditi e la mezza tribù di Manasse, e li trasportò a Halah, ad Habor, ad Hara e presso al fiume di Gozan, dove son rimasti fino al dì d’oggi. V9Ma furono infedeli all’Iddio dei loro padri, e si prostituirono andando dietro agli dèi dei popoli del paese, che Dio avea distrutti dinanzi a loro.?Uwe questi sono i capi delle loro case patriarcali: Efer, Isci, Eliel, Azriel, Geremia, Hodavia, Jahdiel, uomini forti e valorosi, di gran rinomanza, capi delle loro case patriarcali. T9I figliuoli della mezza tribù di Manasse abitarono anch’essi in quel paese, da Bashan fino a aal-Hermon e a Senir e al monte Hermon. Erano numerosi,Smolti ne caddero morti, perché quella guerra procedeva da Dio. E si stabilirono nel luogo di quelli, fino alla cattività.REssi presero il bestiame dei vinti: cinquantamila cammelli, duecentocinquantamila pecore, duemila asini, e centomila persone;iQKFuron soccorsi combattendo contro di loro, e gli Hagareni e tutti quelli ch’eran con essi furon dati loro nelle mani, perché durante il combattimento essi gridarono a Dio, che li esaudì, perché s’eran confidati in lui.DPmossero guerra agli Hagareni, a Jetur, a Nafish e a Nodab.zOmI figliuoli di Ruben, i Gaditi e la mezza tribù di Manasse, che aveano degli uomini prodi che portavano scudo e spada, tiravan d’arco ed erano addestrati alla guerra, in numero di quarantaquattromila settecentosessanta, atti a combattere,yNkTutti furono iscritti nelle genealogie al tempo di Jotham, re di Giuda, e al tempo di Geroboamo, re d’Israele.MAbitavano nel paese di Galaad e di Bashan e nelle città che ne dipendevano, e in tutti i pascoli di haron fino ai loro estremi limiti._L7Ahi, figliuolo di Abdiel, figliuolo di Guni, era il capo della loro casa patriarcale.9KkEssi erano figliuoli di Abihail, figliuolo di Huri, figliuolo di Jaroah, figliuolo di Galaad, figliuolo di icael, figliuolo di Jeshishai, figliuolo di Jahdo, figliuolo di Buz;J  I loro fratelli, secondo le loro case patriarcali, furono: Micael, Meshullam, Sceba, Jorai, Jacan, Zia ed ber: sette in tutto.MI Joel fu il primo; Shafam, il secondo; poi Janai e Shafat in Bashan.\H1 I figliuoli di Gad dimoravano dirimpetto a loro nel paese di Bashan, fino a Salca.#Figliuoli di Ruben, primogenito d’Israele. Poiché egli era il primogenito; ma siccome profanò il alamo di suo padre, la sua primogenitura fu data ai figliuoli di Giuseppe, figliuolo d’Israele. Nondimeno, Giuseppe non fu iscritto nelle genealogie come primogenito;= +distrussero gli avanzi degli Amalekiti che avean potuto salvarsi, e si stabiliron quivi, dove son rimasti fino al dì d’oggi.2<]*E una parte di questi figliuoli di Simeone, cinquecento uomini, andarono verso il monte Seir, avendo alla loro testa Pelatia, Nearia, Refaia ed Uziel figliuoli di Isci;A;{)Questi uomini, ricordati più sopra per nome, giunsero, al tempo di Ezechia, re di Giuda, fecero man bassa sulle loro tende e sui Maoniti che si trovavan quivi, e li votarono allo sterminio, né sono risorti fino al dì d’oggi; poi si stabiliron colà in luogo di quelli, perché v’era pastura per i bestiami.:(Trovarono pasture grasse e buone, e un paese vasto, quieto e tranquillo; poiché quelli che lo abitavano prima erano discendenti di Cam.l9Q'Andarono dal lato di Ghedor, fino ad oriente della valle, in cerca di pasture per i loro bestiami.8&questi uomini, enumerati per nome, erano principi nelle loro famiglie, e le loro case patriarcali si accrebbero grandemente.~7u%Benaia, Ziza, figliuolo di Scifi, figliuolo di Allon, figliuolo di Jedaia, figliuolo di Scimri, figliuolo di cemaia,>6w$Elioenai, Jaakoba, Jeshohaia, Asaia, Adiel, Jesimiel,U5##Joel, Jehu, figliuolo di Joscibia, figliuolo di Seraia, figliuolo di Asiel,74i"Meshobab, Jamlec, Josha, figliuolo di Amatsia,3!e tutti i villaggi ch’erano nei dintorni di quelle città, fino a Baal. Queste furono le loro dimore, ed essi aveano le loro genealogie.T2! Aveano pure i villaggi di Etam, Ain, Rimmon, Token ed Ashan: cinque terre,~1ua Beth-Marcaboth, ad Hatsar-Susim, a Beth-Biri ed a Shaaraim. Queste furono le loro città, fino al regno di Davide.(0Ka Bethuel, ad Horma, a Tsiklag,$/Ca Bilha, ad Etsem, a Tolad,@.{Si stabilirono a Beer-Sceba, a Molada, ad Hatsar-Shual,5-cScimei ebbe sedici figliuoli e sei figliuole; ma i suoi fratelli non ebbero molti figliuoli; e le loro famiglie non si moltiplicarono quanto quelle dei figliuoli di Giuda.e,CFigliuoli di Mishma: Hammuel, ch’ebbe per figliuolo Zaccur, ch’ebbe per figliuolo Scimei.g+Gch’ebbe per figliuolo Shallum, ch’ebbe per figliuolo Mibsam, ch’ebbe per figliuolo Mishma.A*}Figliuoli di Simeone: Nemuel, Jamin, Jarib, Zerah, Saul,t)aErano de’ vasai e stavano a Netaim e a Ghederah; stavano quivi presso al re per lavorare al suo servizio.({e la gente di Cozeba, e Joas, e Saraf, che signoreggiarono su Moab, e Jashubi-Lehem. Ma queste son cose d’antica data.%'CFigliuoli di Scela, figliuolo di Giuda: Er, padre di Leca, Lada, padre di Maresha, e le famiglie della casa dove si lavora il bisso di Beth-Ashbea e Jokim,e&CFigliuoli di Scimon: Amnon, Rinna, Benhanan e Tilon. Figliuoli di Isci: Zozeth e Ben-Zoeth.v%eFigliuoli della moglie di Hodija, sorella di Naham: il padre di Kehila, il Garmeo, ed Eshtemoa, il aacatheo.c$?L’altra sua moglie, la Giudea, partorì Jered, padre di Ghedor, Heber, padre di Soco e Jekuthiel, padre di Zanoah. Quelli nominati prima eran figliuoli di Bithia, figliuola di Faraone che Mered avea presa per moglie.#Figliuoli di Esdra: Jether, Mered, Efer e Jalon. La moglie di Mered partorì Miriam, Shammai ed shbah, padre di Eshtemoa.?"yFigliuoli di Jehallelel: Zif, Zifa, Thiria ed Asareel._!7Figliuoli di Caleb figliuolo di Gefunne: Iru, Ela e Naam, i figliuoli d’Ela e Kenaz.~ uMeonothai generò Ofra. Seraia generò Joab, padre degli abitanti la valle degli artigiani, perché erano artigiani.N Figliuoli di Kenaz: Othniel e Seraia. Figliuoli di Othniel: Hathath.eC Eshton generò Beth-Rafa, Paseah e Tehinna, padre di Ir-Nahash. Questa è la gente di Zeca.I  Kelub, fratello di Shuha generò Mehir, che fu padre di Eshton.w Jabets invocò l’Iddio d’Israele, dicendo: "Oh se tu mi benedicessi e allargassi i miei confini, e se la tua mano fosse meco e se tu mi preservassi dal male in guisa ch’io non avessi da soffrire!" E Dio gli concedette quello che avea chiesto.  Jabets fu più onorato dei suoi fratelli; sua madre gli avea messo nome Jabets, perché, diceva, "l’ho partorito con dolore".U#Kotz generò Anub, Hatsobeba, e le famiglie di Aharhel, figliuolo di Harum.Z-Questi sono i figliuoli di Naara. Figliuoli di Helea: Tsereth, Tsohar ed Ethnan.@{Naara gli partorì Ahuzam, Hefer, Themeni ed Ahashtari.?yAshhur, padre di Tekoa, ebbe due mogli: Helea e Naara.Penuel fu padre di Ghedor; ed Ezer, padre di Husha. Questi sono i figliuoli di Hur, primogenito di frata, padre di Bethlehem.zmQuesti furono i discendenti del padre di Etham: Jzreel, Jshma e Jdbash; la loro sorella si chiamava atselelponi.{oReaia figliuolo di Shobal, generò Jahath; Jahath generò Ahumai e Lahad. Queste sono le famiglie degli sorathei.BFigliuoli di Giuda: Perets, Hetsron, Carmi, Hur e Shobal.kOFigliuoli di Elioenai: Hodavia, Eliascib, Pelaia, Akkub, Iohanan, Delaia e Anani, sette in tutto.I Figliuoli di Nearia: Elioenai, Ezechia e Azrikam, tre in tutto.veFigliuoli di Scecania: Scemaia. Figliuoli di Scemaia: Hattush, Jgal, Bariah, Nearia e Shafath, sei in tutto. Figliuoli di Hanania: Pelatia e Isaia, i figliuoli di Refaia, i figliuoli d’Arnan, i figliuoli di Abdia, i figliuoli di Scecania.Mpoi Hashuba, Ohel, Berekia, Hasadia, Jushab-Hesed, cinque in tutto.| qFigliuoli di Pedaia: Zorobabele e Scimei. Figliuoli di Zorobabele: Meshullam e Hanania, e Scelomith, loro sorella;D e Malkiram, Pedaia, Scenatsar, Jekamia, Hoshama e Nedabia.K Figliuoli di Jeconia, il prigioniero: il suo figliuolo Scealtiel,I  Figliuoli di Johiakim: Jeconia, ch’ebbe per figliuolo Sedekia.s _Figliuoli di Giosia: Johanan, il primogenito; Joiakim, il secondo; Sedekia, il terzo; Shallum, il quarto.Eche ebbe per figliuolo Amon, che ebbe per figliuolo Giosia.gG che ebbe per figliuolo Achaz, che ebbe per figliuolo Ezechia, che ebbe per figliuolo Manasse,gG che ebbe per figliuolo Amatsia, che ebbe per figliuolo Azaria, che ebbe per figliuolo Jotham,dA che ebbe per figliuolo Joram, che ebbe per figliuolo Achazia, che ebbe per figliuolo Joas, Figliuoli di Salomone: Roboamo, che ebbe per figliuolo Abija, che ebbe per figliuolo Asa, che ebbe per figliuolo Giosafat,}s Tutti questi furono i figliuoli di Davide, senza contare i figliuoli delle sue concubine. E Tamar era loro sorella.<sElishama, Eliada ed Elifelet, cioè nove figliuoli.&GElifelet, Noga, Nefeg, Jafia,7poi Jibhar, Elishama,#?E questi furono i figliuoli che gli nacquero a Gerusalemme: Scimea, Shobab, Nathan, Salomone: uattro figliuoli natigli da Bath-Shua, figliuola di Ammiel;~{Questi sei figliuoli gli nacquero a Hebron. Quivi regnò sette anni e sei mesi, e in Gerusalemme regnò trentatre anni.U}#il quinto fu Scefatia, di Abital; il sesto fu Ithream, di Egla, sua moglie.|il terzo fu Absalom, figliuolo di Maaca, figliuola di Talmai, re di Gheshur; il quarto fu Adonija, figliuolo di Hagghith;,{QQuesti furono i figliuoli di Davide, che gli nacquero a Hebron: il primogenito fu Amnon, di Ahinoam, la Jzreelita; il secondo fu Daniel, da Abigail, la Carmelita;$zA7E le famiglie di scribi che abitavano a Jabets: i Tirathei, gli Scimeathei, i Sucathei. Questi sono i Kenei discesi da Hammath, padre della casa di Recab.myS6Figliuoli di Salma: Bethlehem e i Netofatei, Atroth-Beth-Joab, la metà dei Manahatei, gli Tsoriti.!x;5Le famiglie di Kiriath-Jearim furono: gli Ithrei, i Puthei, gli Shumatei e i Mishraei; dalle quali famiglie derivarono gli Tsorathiti e gli Eshtaoliti._w74Shobal, padre di Kiriath-Jearim, ebbe per discendenti: Haroe, e la metà di Menuhoth.?vy3Salma, padre di Bethlehem; Haref, padre di Beth-Gader.nuU2Questi furono i figliuoli di Caleb: Ben-Hur, primogenito di Efrata, Shobal, padre di Kiriath-Jearim;|tq1Partorì anche Shaaf, padre di Madmanna, Sceva, padre di Macbena e padre di Ghibea. La figliuola di aleb era Acsa.>sw0Maaca, concubina di Caleb, partorì Sceber e Tirhana.Kr/Figliuoli di Jahdai: Reghem, Jotham, Gheshan, Pelet, Efa e Shaaf.Vq%.Efa, concubina di Caleb, partorì Haran, Motsa e Gazez. Haran generò Gazez.Kp-Il figliuolo di Shammai fu Maon; e Maon fu il padre di Beth-Tsur.Go,Scema generò Raham, padre di Jorkeam, Rekem generò Shammai.;nq+Figliuoli di Hebron: Kora, Tappuah, Rekem e Scema.m*Figliuoli di Caleb, fratello di Jerahmeel: Mesha, suo primogenito che fu padre di Zif, e i figliuoli di aresha, che fu padre di Hebron.1Saul morì, e Baal-Hanan, figliuolo di Acbor, regnò in luogo suo.I= 0Samla morì, e Saul di Rehoboth sul Fiume, regnò in luogo suo.?<y/Hadad morì, e Samla, di Masreka, regnò in luogo suo.;3.Husham morì, e Hadad, figliuolo di Bedad, che sconfisse i Madianiti ne’ campi di Moab, regnò in luogo suo; e il nome della sua città era Avith.N:-Jobab morì, e Husham, del paese de’ Temaniti, regnò in luogo suo.R9,Bela morì e Jobab, figliuolo di Zerach, di Botsra, regnò in luogo suo.08Y+Questi sono i re che regnarono nel paese di Edom prima che alcun re regnasse sui figliuoli d’Israele: Bela, figliuolo di Beor; e il nome della sua città fu Dinhaba.V7%*Figliuoli di Etser: Bilhan, Zaavan, Jaakan. Figliuoli di Dishon: Uts e Aran.X6))Figliuoli di Ana: Dishon. Figliuoli di Dishon: Hamran, Eshban, Jthran e Keran.e5C(Figliuoli di Shobal: Alian, Manahath, Ebal, Scefi e Onam. Figliuoli di Tsibeon: Aiah e Ana.K4'Figliuoli di Lotan: Hori e Homam; e la sorella di Lotan fu Timna.Q3&Figliuoli di Seir: Lotan, Shobal, Tsibeon, Ana, Dishon, Etser e Dishan.=2u%Figliuoli di Reuel: Nahath, Zerach, Shammah e Mizza.Q1$Figliuoli di Elifaz: Teman, Omar, Tsefi, Gatam, Kenaz, Timna ed Amalek.A0}#Figliuoli di Esaù: Elifaz, Reuel, Ieush, Ialam e Korah.H/ "Abrahamo generò Isacco. Figliuoli d’Isacco: Esaù e Israele.l.Q!Figliuoli di Madian: Efa, Efer, Hanoch, Abida ed Eldaa. Tutti questi furono i figliuoli di Ketura.-+ Figliuoli di Ketura, concubina d’Abrahamo: essa partorì Zimran, Jokshan, Medan, Madian, Jishbak e huach. Figliuoli di Jokshan: Sceba e Dedan.F,Jetur, Nafish e Kedma. Questi furono i figliuoli d’Ismaele.*+OMishma, Duma, Massa, Hadad, Tema,l*QQuesti sono i loro discendenti: il primogenito d’Ismaele fu Nebaioth; poi, Kedar, Adbeel, Mibsam,1)]Figliuoli di Abrahamo: Isacco e Ismaele.!(=Abramo, che è Abrahamo.'5Serug, Nahor, Terah,&/Eber, Peleg, Reu, %;Sem, Arpacshad, Scelah,1$]Tutti questi furono figliuoli di Joktan.4#cEbal, Abimael, Sceba, Ofir, Havila e Jobab."9Hadoram, Uzal, Diklah,=!uJoktan generò Almodad, Scelef, Hatsarmaveth, Jerah, )Ad Eber nacquero due figliuoli: il nome dell’uno fu Peleg, perché ai suoi giorni la terra fu spartita; e il nome del suo fratello fu Joktan.9mArpacshad generò Scelah, e Scelah generò Eber.Z-Figliuoli di Sem: Elam, Assur, Arpacshad, Lud e Aram; Uz, Hul, Ghether e Mescec.0[gli Arvadei, i Tsemarei e gli Hamathei.)Mgli Hivvei, gli Archei, i Sinei,.We i Gebusei, gli Amorei, i Ghirgasei,7i Canaan generò Sidon, suo primogenito, e Heth,K i Pathrusim, i Casluhim (donde uscirono i Filistei) e i Caftorim.F Mitsraim generò i Ludim, gli Anamim, i Lehabim, i Naftuhim,J  Cush generò Nimrod, che cominciò ad esser potente sulla terra.eC Figliuoli di Cush: Seba, Havila, Sabta, Raama e Sabteca. Figliuoli di Raama: Sceba e Dedan.8kFigliuoli di Cam: Cush, Mitsraim, Put e Canaan.>wFigliuoli di Javan: Elisha, Tarsis, Kittim e Rodanim. U~~h}}|{{@zzzLzyyyGyxxwwwPw-w v}vuubuttgssssusHs rrrrerEr qqqq ppRp/oojo!nnnmkllEkjjsiiiIhh5ggifeeSddmcc]baa-`__T^^_]]-\\[[ZYYUXXXmXWWWWVV>UU TSRRrR QPOOlO N&MFLLOKrJtIIjHHcGGyFEECDDCnCBA@@?~>==1<<6<;;;T::::?9999N88882777`7665W44[43322b2-11110g0 .-,H+**^))@(((L''O&&?%$$$M##O"[! J(~f;,),d! v x   )[51&!B;E poiché Dio prestò assistenza ai Leviti che portavan l’arca del patto dell’Eterno, fu offerto un sacrifizio di sette giovenchi e di sette montoni.$AADavide, gli anziani d’Israele e capi di migliaia si misero in cammino per trasportare l’arca del patto dell’Eterno dalla casa di Obed-Edom, con gaudio.5@cScebania, Joshafat, Nethaneel, Amasai, Zaccaria, Benaia ed Eliezer, sacerdoti, sonavano la tromba davanti all’arca di Dio; e Obed-Edom e Jehija erano portinai dell’arca.4?cBerekia e Elkana erano portinai dell’arca.p>YKenania, capo dei Leviti, era preposto al canto; dirigeva la musica, perché era competente in questo.y=kMattithia, Elifalehu, Mikneia, Obed-Edom, Jeiel ed Azazia sonavano con cetre all’ottava, per guidare il canto;<Zaccaria, Aziel, Scemiramoth, Jehiel, Unni, Eliab, Maaseia e Benaia avean dei saltèri per accompagnare voci di fanciulle;P;I cantori Heman, Asaf ed Ethan, aveano dei cembali di rame per sonare;O:Con loro, furon chiamati i loro fratelli del secondo ordine: Zaccaria, Ben, Jaaziel, Scemiramoth, Jehiel, Unni, Eliab, Benaia, Maaseia, Mattithia, Elifalehu, Mikneia, Obed-Edom e Jeiel, i portinai.J9 I Leviti dunque chiamarono a prestar servizio Heman, figliuolo di Joel; e fra i suoi fratelli, Asaf, igliuolo di Berekia; tra i figliuoli di Merari, loro fratelli, Ethan, figliuolo di Kushaia.V8%E Davide ordinò ai capi dei Leviti che chiamassero i loro fratelli cantori a prestar servizio coi loro strumenti musicali, saltèri, cetre e cembali, da cui trarrebbero suoni vigorosi, in segno di gioia.77E i figliuoli dei Leviti portarono l’arca di Dio sulle loro spalle, per mezzo di stanghe, come Mosè aveva ordinato, secondo la parola dell’Eterno.v6eI sacerdoti e i Leviti dunque si santificarono per trasportare l’arca dell’Eterno, dell’Iddio d’Israele.55 Siccome voi non c’eravate la prima volta, l’Eterno, il nostro Dio, fece una breccia fra noi, perché non lo cercammo secondo le regole stabilite".b4= e disse loro: "Voi siete i capi delle case patriarcali dei Leviti; santificatevi, voi e i vostri fratelli, affinché possiate trasportar l’arca dell’Eterno, dell’Iddio d’Israele, nel luogo che io le ho preparato.u3c Poi Davide chiamò i sacerdoti Tsadok e Abiathar, e i Leviti Uriel, Asaia, Joel, Scemaia, Eliel e mminadab,V2% dei figliuoli di Uzziel, Amminadab, il capo, e i suoi fratelli: centododici.N1 dei figliuoli di Hebron, Eliel, il capo, e i suoi fratelli: ottanta;T0!dei figliuoli di Elitsafan, Scemaia, il capo, e i suoi fratelli: duecento;S/dei figliuoli di Ghershom, Joel, il capo, e i suoi fratelli: centotrenta;T.!dei figliuoli di Merari, Asaia, il capo, e i suoi fratelli: duecentoventi;Q-dei figliuoli di Kehath, Uriel, il capo, e i suoi fratelli: centoventi;@,{Davide radunò pure i figliuoli d’Aaronne ed i Leviti:+yE Davide convocò tutto Israele a Gerusalemme per trasportar l’arca dell’Eterno al luogo ch’egli le avea preparato.9*kAllora Davide disse: "Nessuno deve portare l’arca di Dio tranne i Leviti; perché l’Eterno ha scelti loro per portare l’arca di Dio, e per esser suoi ministri in perpetuo".)Davide si costruì delle case nella città di Davide; preparò un luogo per l’arca di Dio, e drizzò una tenda per essa.}(sE la fama di Davide si sparse per tutti i paesi, e l’Eterno fece sì ch’egli incutesse spavento a tutte le genti.z'mDavide fece come Dio gli avea comandato, e gl’Israeliti sconfissero l’esercito dei Filistei da Gabaon a hezer.+&OE quando udrai un rumor di passi tra le vette dei gelsi, esci subito all’attacco, perché Dio marcerà alla tua testa per sconfiggere l’esercito dei Filistei".%%CE Davide consultò di nuovo Dio; e Dio gli disse: "Non salire dietro ad essi, allontanati e gira intorno a loro, e giungerai su di essi dal lato dei Gelsi.B$ Di poi i Filistei tornarono a spargersi per quella valle.c#? I Filistei lasciaron quivi i loro dèi, che per ordine di Davide, furon dati alle fiamme.b"= I Filistei dunque salirono a Baal-Peratsim, dove Davide li sconfisse, e disse: "Iddio ha rotto i miei nemici per mano mia come quando le acque rompono le dighe". Perciò fu dato a quel luogo il nome di Baal-Peratsim.)!K Allora Davide consultò Dio, dicendo: "Salirò io contro i Filistei? E me li darai tu nelle mani?" L’Eterno gli rispose: "Sali, e io li darò nelle tue mani".D  I Filistei giunsero e si sparsero per la valle dei Refaim."=Or quando i Filistei ebbero udito che Davide era stato unto re di tutto Israele, saliron tutti in cerca di lui; e Davide, saputolo, uscì loro incontro.(KElishama, Beeliada ed Elifelet.3Noga, Nefeg, Jafia,!=Jbhar, Elishua, Elpelet,mSQuesti sono i nomi dei figliuoli che gli nacquero a Gerusalemme: Shammua, Shobab, Nathan, Salomone,c?Davide si prese ancora delle mogli a Gerusalemme, e generò ancora figliuoli e figliuole.<qAllora Davide riconobbe che l’Eterno lo stabiliva saldamente come re d’Israele, giacché la sua dignità reale era grandemente esaltata per amore d’Israele, del popolo di Dio.Hiram, re di Tiro, inviò a Davide de’ messi, del legname di cedro, dei muratori e dei legnaiuoli, per edificargli una casa.&E E l’arca di Dio rimase tre mesi dalla famiglia di Obed-Edom, in casa di lui; e l’Eterno benedisse la casa di Obed-Edom e tutto quello che gli apparteneva.~u E Davide non ritirò l’arca presso di sé, nella città di Davide, ma la fece portare in casa di Obed-Edom di Gath.pY E Davide in quel giorno, ebbe paura di Dio, e disse: "Come farò a portare a casa mia l’arca di Dio?"!; Davide si attristò perché l’Eterno avea fatto una breccia nel popolo, colpendo Uzza; e quel luogo è stato chiamato Perets-Uzza fino al dì d’oggi. E l’ira dell’Eterno s’accese contro Uzza, e l’Eterno lo colpì per avere stesa la mano sull’arca; e quivi zza morì dinanzi a Dio.}s Or come furon giunti all’aia di Kidon, Uzza stese la mano per reggere l’arca, perché i buoi la facevano piegare. Davide e tutto Israele danzavano dinanzi a Dio a tutto potere, cantando e sonando cetre, saltèri, timpani, cembali e trombe.~u E posero l’arca di Dio sopra un carro nuovo, levandola dalla casa di Abinadab; e Uzza ed Ahio conducevano il carro.nU E Davide, con tutto Israele, salì verso Baala, cioè verso Kiriath-Jearim, che appartiene a Giuda, per trasferire di là l’arca di Dio, dinanzi alla quale è invocato il nome dell’Eterno, che siede sovr’essa fra i cherubini. Davide dunque radunò tutto Israele dallo Scihor d’Egitto fino all’ingresso di Hamath, per ricondurre l’arca di Dio da Kiriath-Jearim.v e E tutta la raunanza rispose che si facesse così giacché la cosa parve buona agli occhi di tutto il popolo.o W e riconduciamo qui da noi l’arca del nostro Dio; poiché non ce ne siamo occupati ai tempi di Saul".3 _ poi disse a tutta la raunanza d’Israele: "Se vi par bene, e se l’Eterno, il nostro Dio, l’approva, mandiamo da per tutto a dire ai nostri fratelli che son rimasti in tutte le regioni d’Israele, e così pure ai sacerdoti ed ai Leviti nelle loro città e nei loro contadi, che si uniscano a noi;l Q Davide tenne consiglio coi capi di migliaia e di centinaia, cioè con tutti i principi del popolo, # (E anche quelli ch’eran loro vicini, e perfino gente da Issacar, da Zabulon e da Neftali, portavan dei viveri sopra asini, sopra cammelli, sopra muli e su buoi: farina, fichi secchi, uva secca, vino, olio, buoi e pecore in abbondanza; perché v’era gioia in Israele. 'Essi rimasero quivi tre giorni con Davide a mangiare e a bere, perché i loro fratelli avean preparato per essi dei viveri.pY &Tutti questi uomini, gente di guerra, pronti a ordinarsi in battaglia, giunsero a Hebron, con sincerità di cuore, per proclamare Davide re sopra tutto Israele; e anche tutto il rimanente d’Israele era unanime per fare re Davide.#? %E di là dal Giordano, dei Rubeniti, dei Gaditi e della mezza tribù di Manasse, forniti per il combattimento di tutte le armi da guerra, centoventimila.T! $Di Ascer, atti a servire, e pronti a ordinarsi in battaglia, quarantamila.A} #Dei Daniti, armati per la guerra, ventottomila seicento.]3 "Di Neftali, mille capi, e con essi trentasettemila uomini armati di scudo e lancia.7 !Di Zabulon, cinquantamila, atti a servire, forniti per il combattimento di tutte le armi da guerra, e ronti ad impegnar l’azione con cuore risoluto.'G Dei figliuoli d’Issacar, che intendevano i tempi, in modo da sapere quel che Israele dovea fare, duecento capi, e tutti i loro fratelli sotto i loro ordini.|q Della mezza tribù di Manasse, diciottomila che furono designati nominatamente, per andare a proclamare re Davide.  Dei figliuoli d’Efraim, ventimila ottocento: uomini forti e valorosi, gente di gran nome, divisi secondo le loro case patriarcali.~ Dei figliuoli di Beniamino, fratelli di Saul, tremila; poiché la maggior parte d’essi fino allora era rimasta fedele alla casa di Saul.c}? e Tsadok, giovine forte e valoroso, e la sua casa patriarcale, che contava ventidue capi.^|5 e Jehoiada, principe della famiglia d’Aaronne, e con lui tremila settecento uomini;5{e Dei figliuoli di Levi, quattromila seicento;Xz) De’ figliuoli di Simeone, uomini forti e valorosi in guerra, settemila cento.dyA Figliuoli di Giuda, che portavano scudo e lancia, seimila ottocento, armati per la guerra.3x_ Questo è il numero degli uomini armati per la guerra, che si recarono da Davide a Hebron per trasferire a lui la potestà reale di Saul, secondo l’ordine dell’Eterno.w} E ogni giorno veniva gente a Davide per soccorrerlo: tanta, che se ne formò un esercito grande come un esercito di Dio.v/ Questi uomini diedero aiuto a Davide contro le bande dei predoni, perché erano tutti uomini forti e valorosi; e furon fatti capi nell’esercito.Au{ Quand’egli tornò a Tsiklag, questi furon quelli di Manasse, che passarono a lui: Adna, Jozabad, Jediael, Micael, Jozabad, Elihu, Tsilletai, capi di migliaia nella tribù di Manasse.`t9 Anche degli uomini di Manasse passarono a Davide, quando questi andò coi Filistei a combattere contro Saul; ma Davide e i suoi uomini non furono d’alcun aiuto ai Filistei; giacché i principi dei Filistei, dopo essersi consultati, rimandarono Davide, dicendo: "Egli passerebbe dalla parte del suo signore Saul, a prezzo delle nostre teste".s+ Allora lo spirito investì Amasai, capo dei trenta, che esclamò: "Noi siamo tuoi, o Davide; e siam con te, o figliuolo d’Isai! Pace, pace a te, e pace a quei che ti soccorrono, poiché il tuo Dio ti soccorre!" Allora Davide li accolse, e li fece capi delle sue schiere.@ry Davide uscì loro incontro, e si rivolse a loro, dicendo: "Se venite da me con buon fine per soccorrermi, il mio cuore sarà unito col vostro; ma se venite per tradirmi e darmi nelle mani de’ miei avversari, mentre io non commetto alcuna violenza, l’Iddio dei nostri padri lo vegga, e faccia egli giustizia!"Wq' Anche dei figliuoli di Beniamino e di Giuda vennero a Davide, nella fortezza.2p] Questi son quelli che passarono il Giordano il primo mese quand’era straripato da per tutto, e misero in fuga tutti gli abitanti delle valli, a oriente e ad occidente.wog Questi erano dei figliuoli di Gad, capi dell’esercito; il minimo tenea fronte a cento; il maggiore, a mille.4nc Geremia, il decimo; Macbannai, l’undecimo..mW Johanan, l’ottavo; Elzabad, il nono;+lQ Attai il sesto; Eliel, il settimo;2k_ Mishmanna, il quarto; Geremia, il quinto;?jy Ezer era il capo; Obadia, il secondo; Eliab, il terzo;tia Fra i Gaditi degli uomini partirono per recarsi da Davide nella fortezza del deserto: erano uomini forti e valorosi, esercitati alla guerra, che sapevan maneggiare scudo e lancia: dalle facce leonine, e veloci come gazzelle sui monti.:ho Joela e Zebadia, figliuoli di Jeroham, da Ghedor.=gu Elkana; Jscia; Azareel; Joezer e Jashobeam, Koraiti;?fy Eluzai; Jerimoth; Bealia; Scemaria; Scefatia da Haruf;tea Jshmaia da Gabaon, valoroso fra i trenta e capo dei trenta; Geremia; Jahaziel; Johanan; Jozabad da hedera;d{ Il capo Ahiezer e Joas, figliuoli di Scemaa, da Ghibea; Jeziel e Pelet, figliuoli di Azmaveth; Beraca; ehu da Anathoth;+cO Erano armati d’arco, abili a scagliar sassi ed a tirar frecce tanto con la destra quanto con la sinistra; rano della tribù di Beniamino, de’ fratelli di Saul.Kb Or questi son quelli che vennero a Davide a Tsiklag, mentr’egli era ancora fuggiasco per tema di Saul, figliuolo di Kis; essi facean parte dei prodi che gli prestarono aiuto durante la guerra..aW /Eliel, Obed e Jaasiel, il Metsobaita.W`' .Eliel da Mahavim; Jeribai e Joshavia, figliuoli di Elnaam; Jthma, il Moabita;G_ -Jediael, figliuolo di Scimri; Joha, suo fratello, il Titsita;K^ ,Uzzia da Ashtaroth; Shama e Jeiel, figliuoli di Hotham, da Aroer;7]i +Hanan, figliuolo di Maaca; Joshafat da Mithni;\\1 *Adina, figliuolo di Sciza, il Rubenita, capo dei Rubeniti, e altri trenta con lui.4[c )Uria, lo Hitteo; Zabad, figliuolo di Ahlai;(ZK (Ira da Jether; Gareb da Jether;XY) 'Tselek, l’Ammonita; Naharai da Beroth, scudiero di Joab figliuolo di Tseruia.>Xw &Joel, fratello di Nathan; Mibhar, figliuolo di Hagri;6Wg %Hetsro da Carmel; Naarai, figliuolo di Ezbai;)VM $Hefer da Mekera; Ahija da Palon;HU #Hahiam, figliuolo di Sacar, da Harar; Elifal, figliuolo di Ur;IT "Bene-Hascem da Ghizon; Jonathan, figliuolo di Shaghé da Harar;2S_ !Azmaveth da Baharum; Eliahba da Shaalbon;0R[ Hurai da Nahale-Gaash; Abiel da Arbath;^Q5 Ithai, figliuolo di Ribai, da Ghibea dei figliuoli di Beniamino; Benaia da Pirathon;AP} Maharai da Netofa; Heled, figliuolo di Baana, da Netofa;)OM Sibbecai da Husha; Ilai da Ahoa;@N{ Ira, figliuolo di Ikkesh, da Tekoa; Abiezer da Anatoth;,MS Shammoth da Haror; Helets da Palon;vLe Poi v’erano questi uomini, forti valorosi: Asael, fratello di Joab; Elhanan, figliuolo di Dodo da ethlehem;Kw Fu il più illustre dei trenta; nondimeno non giunse ad eguagliare i primi tre. E Davide lo ammise nel suo consiglio.QJ Questo fece Benaia, figliuolo di Jehoiada; e fu famoso fra i tre prodi.|Iq Uccise pure un Egiziano di statura enorme alto cinque cubiti, che teneva in mano una lancia grossa come un subbio da tessitore; ma Benaia gli scese contro con un bastone, strappò di mano all’Egiziano la lancia, e se ne servì per ucciderlo.uHc Poi veniva Benaia, figliuolo di Jehoiada, figliuolo di un uomo da Kabtseel, valoroso, e celebre per le sue prodezze. Egli uccise i due grandi eroi di Moab. Discese anche in mezzo a una cisterna, dove uccise un leone, un giorno di neve.Gy Fu il più illustre dei tre della seconda serie, e fu fatto loro capo; nondimeno non giunse ad eguagliare i primi tre.F Abishai, fratello di Joab, fu il capo di altri tre. Egli impugnò la lancia contro trecento uomini, e li uccise; e fu famoso fra i tre.qE[ dicendo: "Mi guardi Iddio dal far tal cosa! Beverei io il sangue di questi uomini, che sono andati là a rischio della loro vita? Perché l’han portata a rischio della loro vita". E non la volle bere. Questo fecero quei tre prodi.wDg E quei tre s’aprirono un varco attraverso al campo filisteo, attinsero dell’acqua dal pozzo di Bethlehem, vicino alla porta; e, presala seco, la presentarono a Davide; il quale però non ne volle bere, ma la sparse davanti all’Eterno, C Davide ebbe un desiderio, e disse: "Oh se qualcuno mi desse da bere dell’acqua del pozzo ch’è vicino lla porta di Bethlehem!"VB% Davide era allora nella fortezza, e c’era un posto di Filistei a Bethlehem.!A; Tre dei trenta capi scesero sulla roccia, presso Davide, nella spelonca di Adullam, mentre l’esercito dei ilistei era accampato nella valle di Refaim.@w Ma quelli si piantarono in mezzo al campo, lo difesero e sconfissero i Filistei; e l’Eterno diede una gran vittoria.*?M Egli era con Davide a Pas-Dammin, dove i Filistei s’erano raunati per combattere. V’era quivi un campo pieno d’orzo; e il popolo fuggiva dinanzi ai Filistei.d>A Dopo di lui veniva Eleazar, figliuolo di Dodo, lo Ahohita, uno dei tre valorosi guerrieri.j=M Questa è la lista dei valorosi guerrieri che furono al servizio di Davide: Jashobeam, figliuolo di una Hakmonita, capo dei principali ufficiali; egli impugnò la lancia contro trecento uomini, che uccise in un solo scontro.]<3 Questi sono i capi dei valorosi guerrieri che furono al servizio di Davide, e che l’aiutarono con tutto sraele ad assicurare il suo dominio per stabilirlo re, secondo la parola dell’Eterno riguardo ad Israele.`;9 E Davide andava diventando sempre più grande, e l’Eterno degli eserciti era con lui.: Ed egli cinse la città di costruzioni, cominciando da Millo, e tutto all’intorno; e Joab riparò il resto della città.^95 E Davide abitò nella fortezza, e per questo essa fu chiamata "la città di Davide"."8= Or Davide avea detto: "Chiunque batterà per il primo i Gebusei, sarà capo e principe". E Joab, figliuolo di Tseruia, salì, il primo, e fu fatto capo. 7 E gli abitanti di Gebus dissero a Davide: "Tu non entrerai qui". Ma Davide prese la fortezza di Sion, che è la città di Davide.x6i Davide con tutto Israele si mosse contro Gerusalemme, che è Gebus. Quivi erano i Gebusei, abitanti del paese.z5m Tutti gli anziani d’Israele vennero dunque dal re a Hebron, e Davide fece alleanza con loro a Hebron in presenza dell’Eterno; ed essi unsero Davide come re d’Israele, secondo la parola che l’Eterno avea pronunziata per mezzo di Samuele.Y4+ Anche in passato quando era re Saul, eri tu quel che guidavi e riconducevi Israele; e l’Eterno, il tuo io, t’ha detto: Tu pascerai il mio popolo d’Israele, tu sarai il principe del mio popolo d’Israele".t3a Allora tutto Israele si radunò presso Davide a Hebron, e gli disse: "Ecco noi siamo tue ossa e tua carne.}2s mentre non avea consultato l’Eterno. E l’Eterno lo fece morire, e trasferì il regno a Davide, figliuolo d’Isai.\11 Così morì Saul, a motivo della infedeltà ch’egli avea commessa contro l’Eterno col non aver osservato la parola dell’Eterno, ed anche perché aveva interrogato e consultato quelli che evocano gli spiriti,_07 e tutti gli uomini valorosi si levarono, presero il cadavere di Saul e i cadaveri dei suoi figliuoli, e li portarono a Jabes; seppellirono le loro ossa sotto alla tamerice di Jabes, e digiunarono per sette giorni.`/9 Tutta la gente di Jabes di Galaad udì tutto quello che i Filistei avean fatto a Saul,r.] e collocarono le armi di lui nella casa del loro dio, e inchiodarono il suo teschio nel tempio di Dagon.5-c Spogliarono Saul, e portaron via la sua testa e le sue armi, e mandarono all’intorno per il paese de’ Filistei ad annunziare la buona notizia ai loro idoli ed al popolo;},s L’indomani i Filistei vennero a spogliare gli uccisi, e trovarono Saul e i suoi figliuoli caduti sul monte hilboa.n+U E tutti gl’Israeliti che abitavano nella valle quando videro che la gente d’Israele s’era data alla fuga e che Saul e i suoi figliuoli erano morti, abbandonarono le loro città, e fuggirono; e i Filistei andarono ad abitarle.c*? Così morirono Saul e i suoi tre figliuoli; e tutta la sua casa perì nel medesimo tempo.b)= Lo scudiere di Saul, vedendolo morto, si gettò anche egli sulla propria spada, e morì.( E Saul disse al suo scudiere: "Sfodera la spada e trafiggimi, affinché questi incirconcisi non vengano a trafiggermi ed a farmi oltraggio". Ma lo scudiere non volle farlo, perch’era còlto da gran paura. Allora Saul prese la propria spada e vi si gettò sopra.' Il forte della battaglia si volse contro Saul; gli arcieri lo raggiunsero, ed egli si trovò in grande angoscia a motivo degli arcieri.& I Filistei inseguirono accanitamente Saul e i suoi figliuoli, e uccisero Gionathan, Abinadab e alkishua, figliuoli di Saul.%+ Or i Filistei vennero a battaglia con Israele, e gl’Israeliti fuggirono dinanzi ai Filistei, e caddero morti in gran numero sul monte Ghilboa.$! ,Atsel ebbe sei figliuoli, dei quali questi sono i nomi: Azrikam, Bocru, Ismaele, Scearia, Obadia e anan. Questi sono i figliuoli di Atsel.z#m +Motsa generò Binea, che ebbe per figliuolo Refaia, che ebbe per figliuolo Eleasa, che ebbe per figliuolo Atsel.["/ *Ahaz generò Jarah; Jarah generò Alemeth, Azmaveth e Zimri. Zimri generò Motsa.;!q )Figliuoli di Mica: Pithon, Melec, Taharea ed Ahaz.M  (Il figliuolo di Gionathan fu Merib-Baal, e Merib-Baal generò Mica.dA 'Ner generò Kis; Kis generò Saul; Saul generò Gionathan, Malkishua, Abinadab ed Eshbaal.\1 &Anch’essi dimoravano dirimpetto ai loro fratelli a Gerusalemme coi loro fratelli.V% %Baal, Ner, Nadab, Ghedor, Ahio, Zaccaria e Mikloth. Mikloth generò Scimeam.4c $Abdon, suo figliuolo primogenito, Tsur-Kis,U# #A Gabaon abitavano Jeiel, padre di Gabaon, la cui moglie si chiamava Maaca,r] "Tali sono i capi delle famiglie levitiche, capi secondo le loro generazioni; essi stavano a Gerusalemme.F !Tali sono i cantori, capi delle famiglie levitiche che dimoravano nelle camere del tempio ed erano esenti da ogni altro servizio, perché l’ufficio loro li teneva occupati giorno e notte.y E alcuni dei loro fratelli, tra i Kehathiti, erano incaricati di preparare per ogni sabato i pani della presentazione. Mattithia, uno dei Leviti, primogenito di Shallum il Korahita, avea l’ufficio di badare alle cose che si dovean cuocere sulla gratella.R Quelli che preparavano i profumi aromatici erano figliuoli di sacerdoti. Altri aveano l’incarico di custodire gli utensili, tutti i vasi sacri, il fior di farina, il vino, l’olio, l’incenso e gli aromi.! Alcuni d’essi dovean prender cura degli arredi del culto, ch’essi contavano quando si portavano nel tempio e quando si riportavan fuori. e passavano la notte intorno alla casa di Dio, perché aveano l’incarico di custodirla e a loro spettava l’aprirla tutte le mattine.- poiché i quattro capi portinai, Leviti, erano sempre in funzione, ed avevano anche la sorveglianza delle camere e dei tesori della casa di Dio, I loro fratelli, che dimoravano nei loro villaggi, doveano di quando in quando venire a stare dagli altri, per sette giorni;hI V’erano dei portinai ai quattro lati: a oriente, a occidente, a settentrione e a mezzogiorno. Essi e i loro figliuoli erano preposti alla custodia delle porte della casa dell’Eterno, cioè della casa del tabernacolo.iK Tutti questi che furono scelti per essere custodi alle porte erano in numero di duecentododici, ed erano iscritti nelle genealogie, secondo i loro villaggi. Davide e Samuele il veggente li aveano stabiliti nel loro ufficio.` 9 Zaccaria, figliuolo di Mescelemia, era portiere all’ingresso della tenda di convegno.d A e Fineas, figliuolo di Eleazaro, era stato anticamente loro capo; e l’Eterno era con lui.& E Shallum, figliuolo di Kore, figliuolo di Ebiasaf, figliuolo di Korah, e i suoi fratelli, i Korahiti, della casa di suo padre, erano preposti all’opera del servizio, custodendo le porte del tabernacolo; i loro padri rano stati preposti al campo dell’Eterno per custodirne l’entrata; / e tale è rimasto fino al di d’oggi, alla porta del re che è ad oriente. Essi son quelli che furono i portieri del campo dei figliuoli di Levi.^ 5 Dei portinai: Shallum, Akkub, Talmon, Ahiman e i loro fratelli; Shallum era il capo;+O Obadia, figliuolo di Scemaia, figliuolo di Galal, figliuolo di Jeduthun; Berakia, figliuolo di Asa, figliuolo di Elkana, che abitava nei villaggi dei Netofatiti.gG Bakbakkar, Heresh, Galal, Mattania, figliuolo di Mica, figliuolo di Zicri, figliuolo di Asaf;yk Dei Leviti: Scemaia, figliuolo di Hasshub, figliuolo di Azrikam, figliuolo di Hashabia, dei figliuoli di erari;&E e i loro fratelli, capi delle rispettive case patriarcali: millesettecento sessanta, uomini valentissimi, occupati a compiere il servizio della casa di Dio.J Adaia, figliuolo di Jeroham, figliuolo di Pashur, figliuolo di Malkija; Maesai, figliuolo di Adiel, figliuolo di Jahzera, figliuolo di Meshullam, figliuolo di Mescillemith, figliuolo di Immer;- Azaria, figliuolo di Hilkia, figliuolo di Meshullam, figliuolo di Tsadok, figliuolo di Meraioth, figliuolo di Ahitub, preposto alla casa di Dio,1] Dei sacerdoti: Jedaia, Jehoiarib, Jakin,! e i loro fratelli, secondo le loro generazioni, novecentocinquantasei in tutto. Tutti questi erano capi delle rispettive case patriarcali.3 Jbneia, figliuolo di Jeroham; Ela, figliuolo di Uzzi, figliuolo di Micri; Meshullam, figliuolo di Scefatia, figliuolo di Reuel, figliuolo d’Jbnia;pY Dei figliuoli di Beniamino: Sallu, figliuolo di Meshullam, figliuolo di Hodavia, figliuolo di Hassena;T~! Dei figliuoli di Zerah: Jeuel e i suoi fratelli: seicentonovanta in tutto.A}} Dei Sciloniti: Asaia il primogenito, e i suoi figliuoli. | Dei figliuoli di Perets, figliuolo di Giuda: Uthai, figliuolo di Ammihud, figliuolo di Omri, figliuolo di mri, figliuolo di Bani.{} A Gerusalemme si stabilirono dei figliuoli di Giuda, dei figliuoli di Beniamino, e dei figliuoli di Efraim e di Manasse.z Or i primi abitanti che si stabilirono nei loro possessi e nelle loro città, erano Israeliti, sacerdoti, Leviti e Nethinei.>yu Tutti gl’Israeliti furono registrati nelle genealogie, e si trovano iscritti nel libro dei re d’Israele. Giuda fu menato in cattività a Babilonia, a motivo delle sue infedeltà.3x_((8:39) I figliuoli di Ulam furono uomini forti e valorosi, tiratori d’arco; ebbero molti figliuoli e nipoti: entocinquanta. Tutti questi furon discendenti di Beniamino.lwQ'Figliuoli di Escek suo fratello: Ulam, il suo primogenito; Jeush il secondo, ed Elifelet il terzo.v+&Atsel ebbe sei figliuoli, dei quali questi sono i nomi: Azrikam, Bocru, Ishmael, Scearia, Obadia e anan. Tutti questi erano figliuoli di Atsel.wug%Motsa generò Binea, che ebbe per figliuolo Rafa, che ebbe per figliuolo Eleasa, che ebbe per figliuolo tsel.at;$Ahaz generò Jehoadda; Jehoadda generò Alemeth, Azmaveth e Zimri; Zimri generò Motsa;8sk#Figliuoli di Mica: Pithon, Melec, Taarea, Ahaz.Fr"Figliuoli di Gionathan: Merib-Baal. Merib-Baal generò Mica.bq=!Ner generò Kis; Kis generò Saul; Saul generò Gionathan, Malkishua, Abinadab, Eshbaal.]p3 Anche questi abitarono dirimpetto ai loro fratelli a Gerusalemme coi loro fratelli. o;Mikloth generò Scimea.gnGIl suo figliuolo primogenito fu Abdon; poi ebbe Tsur, Kish, Baal, Nadab, Ghedor, Ahio, Zeker.NmIl padre di Gabaon abitava a Gabaon, e sua moglie si chiamava Maaca.ql[Questi erano capi di famiglie patriarcali: capi secondo le loro generazioni; e abitavano a Gerusalemme.== w il tredicesimo, Huppa; il quattordicesimo, Jescebeab;5e l’undecimo, Eliascib; il dodicesimo, Jakim;.W il nono, Jeshua; il decimo, Scecania;B il sesto, Mijamin; il settimo, Hakkots; l’ottavo, Abija;3 il quinto, Malkija;,Sil terzo, Harim; il quarto, Seorim;LIl primo, designato dalla sorte, fu Jehoiarib; il secondo, Jedaia;pYScemaia, figliuolo di Nathaneel, il segretario, ch’era della tribù di Levi, li iscrisse in presenza del re e dei principi, in presenza del sacerdote Tsadok, di Ahimelec, figliuolo di Ebiathar, e in presenza dei capi delle famiglie patriarcali dei sacerdoti e dei Leviti. Si tirò a sorte una casa patriarcale per Eleazar, e, proporzionalmente, per Ithamar.] 3La classificazione fu fatta a sorte, tanto per gli uni quanto per gli altri; perché v’erano dei principi del santuario e de’ principi di Dio tanto tra i figliuoli d’Eleazar quanto tra i figliuoli d’Ithamar. Tra i figliuoli di Eleazar si trovarono più capi di famiglie che tra i figliuoli d’Ithamar; e furon divisi così: per i figliuoli di Eleazar, sedici capi di famiglie patriarcali; per i figliuoli d’Ithamar, otto capi delle loro famiglie patriarcali.- SOr Davide, con Tsadok de’ figliuoli di Eleazar, e con Ahimelec de’ figliuoli d’Ithamar, classificò i figliuoli d’Aaronne secondo il servizio che doveano fare.| qNadab e Abihu morirono prima del loro padre, e non ebbero figliuoli; Eleazar e Ithamar esercitarono il sacerdozio.r ]Le classi dei figliuoli d’Aaronne furono queste. Figliuoli d’Aaronne: Nadab, Abihu, Eleazar e Ithamar.-S e doveano prender cura della tenda di convegno, del santuario, e stare agli ordini dei figliuoli d’Aaronne loro fratelli, per il servizio della casa dell’Eterno./We per offrire del continuo davanti all’Eterno tutti gli olocausti, secondo il numero prescritto loro dalla legge, per i sabati, pei noviluni e per le feste solenni;X)Doveano presentarsi ogni mattina e ogni sera per lodare e celebrare l’Eterno,V%dei pani della presentazione, del fior di farina per le offerte, delle focacce non lievitate, delle cose da cuocere sulla gratella, di quella da friggere, e di tutte le misure di capacità e di lunghezza.iKPosti presso i figliuoli d’Aaronne per il servizio della casa dell’Eterno, essi aveano l’incarico dei cortili, delle camere, della purificazione di tutte le cose sacre, dell’opera relativa al servizio della casa di Dio,{oFu secondo le ultime disposizioni di Davide che il censimento dei figliuoli di Levi si fece dai venti anni in su.xie anche i Leviti non avranno più bisogno di portare il tabernacolo e tutti gli utensili per il suo servizio".1poiché Davide avea detto: "L’Eterno, l’Iddio d’Israele, ha dato riposo al suo popolo, ed esso è venuto a stabilirsi a Gerusalemme per sempre;ykQuesti sono i figliuoli di Levi secondo le loro case patriarcali, i capi famiglia secondo il censimento, fatto contando i nomi, testa per testa. Essi erano addetti a fare il servizio della casa dell’Eterno, dall’età di vent’anni in su,9mFigliuoli di Musci: Mahli, Eder e Jeremoth; tre.w~gEleazar morì e non ebbe figliuoli, ma solo delle figliuole; e le sposarono i figliuoli di Kis, loro parenti.P}Figliuoli di Merari: Mahli e Musci. Figliuoli di Mahli: Eleazar e Kis.A|}Figliuoli d’Uzziel: Mica, il capo, e Jscia, il secondo.n{UFigliuoli di Hebron: Jerija, il capo; Amaria, il secondo: Jahaziel, il terzo, e Jekameam, il quarto.2z_Figliuoli di Jtsehar: Scelomith, il capo. yE i figliuoli di Eliezer furono: Rehabia, il capo. Eliezer non ebbe altri figliuoli; ma i figliuoli di ehabia furono numerosissimi.1x]Figliuoli di Ghershom: Scebuel, il capo.1w]Figliuoli di Mosè: Ghershom ed Eliezer._v7Quanto a Mosè, l’uomo di Dio, i suoi figliuoli furono contati nella tribù di Levi. u  Figliuoli di Amram: Aaronne e Mosè. Aaronne fu appartato per esser consacrato come santissimo, egli coi suoi figliuoli, in perpetuo, per offrire i profumi dinanzi all’Eterno, per ministrargli, e per pronunziare in perpetuo la benedizione nel nome di lui.Gt Figliuoli di Kehath: Amram, Jtsehar, Hebron, Uzziel; quattro.s Jahath era il capo; Zina, il secondo; Jeush e Beria non ebbero molti figliuoli, e, nel censimento, formarono una sola casa patriarcale.frE Figliuoli di Scimei: Jahath, Zina, Jeush e Beria. Questi sono i quattro figliuoli di Scimei.uqc Figliuoli di Scimei: Scelomith, Haziel, Haran; tre. Questi sono i capi delle famiglie patriarcali di aedan.@p{Figliuoli di Laedan: il capo Jehiel, Zetham, Joel; tre.*oODei Ghershoniti: Laedan e Scimei._n7E Davide li divise in classi, secondo i figliuoli di Levi: Ghershon, Kehath e Merari.zmmquattromila siano portinai, e quattromila celebrino l’Eterno con gli strumenti che io ho fatti per celebrarlo".lE Davide disse: "Ventiquattromila di questi siano addetti a dirigere l’opera della casa dell’Eterno; eimila siano magistrati e giudici;!k;Fu fatto un censimento dei Leviti dall’età di trent’anni in su; e, contati testa per testa, uomo per uomo, il loro numero risultò di trentottomila.DjE radunò tutti i capi d’Israele, i sacerdoti e i Leviti.\i1Davide vecchio e sazio di giorni, stabilì Salomone, suo figliuolo, re d’Israele.,hQDisponete dunque il vostro cuore e l’anima vostra a cercare l’Eterno ch’è il vostro Dio; poi levatevi, e costruite il santuario dell’Eterno Iddio, per trasferire l’arca del patto dell’Eterno e gli utensili consacrati a Dio, nella casa che dev’essere edificata al nome dell’Eterno".]g3"L’Eterno, l’Iddio vostro, non è egli con voi, e non v’ha egli dato quiete d’ogn’intorno? Infatti egli m’ha dato nelle mani gli abitanti del paese, e il paese è assoggettato all’Eterno ed al suo popolo.ifKDavide ordinò pure a tutti i capi d’Israele d’aiutare Salomone, suo figliuolo, e disse loro:e/Quanto all’oro, all’argento, al rame, al ferro, ve n’è una quantità incalcolabile. Lèvati dunque, mettiti all’opra, e l’Eterno sia teco!"+dOE tu hai presso di te degli operai in abbondanza: degli scalpellini, de’ muratori, de’ falegnami, e ogni sorta d’uomini esperti in qualunque specie di lavoro.,cQOra ecco io, colle mie fatiche, ho preparato per la casa dell’Eterno centomila talenti d’oro, un milione di talenti d’argento, e una quantità di rame e di ferro da non potersi pesare, tant’è abbondante; ho pur preparato del legname e delle pietre; e tu ve ne potrai aggiungere ancora.@by Allora prospererai, se tu ti applichi a mettere in pratica le leggi e i precetti che l’Eterno prescrisse a osè per Israele. Sii forte e fatti animo; non temere e non ti sgomentare.a Sol diati l’Eterno senno e intelligenza, e ti costituisca re d’Israele, per osservare la legge dell’Eterno, del tuo Dio.` Ora, figliuol mio, l’Eterno sia teco, onde tu prosperi, ed edifichi la casa dell’Eterno, del tuo Dio, secondo ch’egli ha detto di te.#_? Egli edificherà una casa al mio nome; ei mi sarà figliuolo, ed io gli sarò padre; e renderò stabile il trono del suo regno sopra Israele in perpetuo.q^[ Ma ecco, ti nascerà un figliuolo, che sarà uomo tranquillo, e io gli darò quiete, liberandolo da tutti i suoi nemici d’ogni intorno. Salomone sarà il suo nome; e io darò pace e tranquillità a Israele, durante la vita di lui.]]3ma la parola dell’Eterno mi fu rivolta, e mi fu detto: Tu hai sparso molto sangue, e hai fatte di gran guerre; tu non edificherai una casa al mio nome, poiché hai sparso molto sangue sulla terra, dinanzi a me.\Davide disse a Salomone: "Figliuol mio, io stesso avevo in cuore di edificare una casa al nome dell’Eterno, del mio Dio;v[ePoi chiamò Salomone, suo figliuolo, e gli ordinò di edificare una casa all’Eterno, all’Iddio d’Israele.>ZuDavide diceva: "Salomone, mio figliuolo, è giovine e di tenera età, e la casa che si deve edificare all’Eterno ha da essere talmente magnifica da salire in fama ed in gloria in tutti i paesi; io voglio dunque far dei preparativi per lui". Così Davide preparò degli abbondanti materiali, prima di morire.Ye del legname di cedro da non potersi contare; perché i Sidoni e i Tiri aveano portato a Davide del legname di cedro in abbondanza.#X?Davide preparò pure del ferro in abbondanza per i chiodi per i battenti delle porte e per le commettiture; e una quantità di rame di peso incalcolabile:WmDavide ordinò che si radunassero gli stranieri che erano nel paese d’Israele, e fissò degli scalpellini per lavorar le pietre da taglio per la costruzione della casa di Dio.vVeE Davide disse: "Qui sarà la casa di Dio, dell’Eterno, e qui sarà l’altare degli olocausti per Israele".U)E Davide non poteva andare davanti a quell’altare a cercare Iddio, per lo spavento che gli avea cagionato la spada dell’angelo dell’Eterno.T%Il tabernacolo dell’Eterno che Mosè avea costruito nel deserto e l’altare degli olocausti si trovavano allora sull’alto luogo di Gabaon.S{In quel tempo Davide, vedendo che l’Eterno lo aveva esaudito nell’aia d’Ornan, il Gebuseo, vi offriva dei sacrifizi.NRPoi l’Eterno comandò all’angelo di rimettere la spada nel fodero.VQ%poi edificò quivi un altare all’Eterno, offrì olocausti e sacrifizi di azioni di grazie, e invocò l’Eterno, il quale gli rispose mediante il fuoco, che discese dal cielo sull’altare dell’olocausto.YP+E Davide diede ad Ornan come prezzo del luogo il peso di seicento sicli d’oro;TO!Ma il re Davide disse ad Ornan: "No, io comprerò da te queste cose per il loro intero prezzo; giacché io non prenderò per l’Eterno ciò ch’è tuo, né offrirò un olocausto che non mi costi nulla".hNIOrnan disse a Davide: "Prenditelo; e il re, mio signore, faccia quello che par bene agli occhi suoi; guarda, io ti do i buoi per gli olocausti, le macchine da trebbiare per legna, e il grano per l’oblazione; tutto ti do".GMAllora Davide disse ad Ornan: "Dammi il sito di quest’aia, perch’io vi eriga un altare all’Eterno; ammelo per tutto il prezzo che vale, affinché la piaga cessi d’infierire sul popolo".L!E come Davide giunse presso Ornan, Ornan guardò, e vide Davide; e, uscito dall’aia, si prostrò dinanzi a Davide, con la faccia a terra.KOrnan, voltandosi, vide l’angelo; e i suoi quattro figliuoli ch’eran con lui si nascosero. Ornan stava battendo il grano.[J/E Davide salì, secondo la parola che Gad avea pronunziata nel nome dell’Eterno.IAllora l’angelo dell’Eterno ordinò a Gad di dire a Davide che salisse ad erigere un altare all’Eterno nell’aia di Ornan, il Gebuseo.PHE Davide disse a Dio: "Non sono io quegli che ordinai il censimento del popolo? Son io che ho peccato, e che ho agito con tanta malvagità; ma queste pecore che hanno fatto? Ti prego, o Eterno, o mio Dio, si volga la tua mano contro di me e contro la casa di mio padre, ma non contro il tuo popolo, per colpirlo col flagello!"rG]E Davide, alzando gli occhi, vide l’angelo dell’Eterno che stava fra terra e cielo, avendo in mano una spada sguainata, vòlta contro Gerusalemme. Allora Davide e gli anziani, coperti di sacchi, si gettarono con la faccia a terra.JF E Dio mandò un angelo a Gerusalemme per distruggerla; e come questi si disponeva a distruggerla, l’Eterno gettò su di lei lo sguardo, si pentì della calamità che avea inflitta, e disse all’angelo distruttore: Basta; ritieni ora la tua mano!" Or l’angelo dell’Eterno si trovava presso l’aia di Ornan, il Gebuseo.`E9Così l’Eterno mandò la peste in Israele; e caddero settantamila persone d’Israele.DD E Davide disse a Gad: "Io sono in una grande angoscia! Ebbene, ch’io cada nelle mani dell’Eterno, giacché le sue compassioni sono immense; ma ch’io non cada nelle mani degli uomini!"zCm o tre anni di carestia, o tre mesi durante i quali i tuoi avversari facciano scempio di te e ti raggiunga la spada dei tuoi nemici, ovvero tre giorni di spada dell’Eterno, ossia di peste nel paese, durante i quali l’angelo dell’Eterno porterà la distruzione in tutto il territorio d’Israele. Or dunque vedi che cosa io debba rispondere a colui che mi ha mandato".aB; Gad andò dunque da Davide, e gli disse: "Così dice l’Eterno: Scegli quello che vuoi:A "Va’, e parla a Davide in questo modo: Così dice l’Eterno: Io ti propongo tre cose; sceglitene una, e quella ti farò".?@y E l’Eterno parlò così a Gad, il veggente di Davide:2?]E Davide disse a Dio: "Io ho gravemente peccato in questo che ho fatto; ma ora, ti prego, perdona l’iniquità del tuo servo, perché io ho agito con grande stoltezza".B>Questa cosa dispiacque a Dio, che perciò colpì Israele. = Or Joab non avea fatto il censimento di Levi e di Beniamino come degli altri, perché l’ordine del re era per lui abominevole.W<'E Joab rimise a Davide la cifra del censimento del popolo: c’erano in tutto Israele un milione e centomila uomini atti a portare le armi; e in Giuda quattrocento settantamila uomini atti a portar le armi.x;iMa l’ordine del re prevalse contro Joab. Joab dunque partì, percorse tutto Israele, poi tornò a erusalemme.{:oJoab rispose: "L’Eterno renda il suo popolo cento volte più numeroso di quello che è! Ma, o re, mio signore, non sono eglino tutti servi del mio signore? Perché il mio signore domanda egli questo? Perché render così Israele colpevole?"@9yE Davide disse a Joab e ai capi del popolo: "Andate, fate il censimento degl’Israeliti da Beer-Sceba fino a Dan; e venite a riferirmene il risultato, perch’io ne sappia il numero".^85Or Satana si levò contro Israele, e incitò Davide a fare il censimento d’Israele.7Questi quattro uomini erano nati a Gath, della stirpe di Rafa. Essi perirono per man di Davide e per mano della sua gente.b6=Egli ingiuriò Israele; e Gionathan, figliuolo di Scimea, fratello di Davide, l’uccise.U5#Ci fu ancora una battaglia a Gath, dove si trovò un uomo di grande statura, che avea sei dita a ciascuna mano e a ciascun piede, in tutto ventiquattro dita, e che era anch’esso dei discendenti di Rafa.74gCi fu un’altra battaglia coi Filistei; ed Elhanan, figliuolo di Jair, uccise Lahmi, fratello di Goliath di ath, di cui l’asta della lancia era come un subbio da tessitore.+3ODopo queste cose, ci fu una battaglia coi Filistei, a Ghezer; allora Sibbecai di Hushah uccise Sippai, uno dei discendenti di Rafa; e i Filistei furono umiliati.y2kFece uscire gli abitanti ch’erano nella città, e li fece a pezzi con delle seghe, degli erpici di ferro e delle scuri. Così fece Davide a tutte le città dei figliuoli di Ammon. Poi Davide se ne tornò a Gerusalemme con tutto il popolo._17E Davide tolse dalla testa del loro re la corona, e trovò che pesava un talento d’oro e che avea delle pietre preziose; ed essa fu posta sulla testa di Davide. Egli riportò anche dalla città grandissima preda.0Or avvenne che l’anno seguente nel tempo in cui i re sogliono andare alla guerra, Joab, alla testa di un poderoso esercito, andò a devastare il paese dei figliuoli di Ammon e ad assediare Rabba; ma Davide rimase a Gerusalemme. E Joab batté Rabba e la distrusse.8/iE quando i servi di Hadarezer si videro sconfitti da Israele, fecero pace con Davide, e furono a lui soggetti. E i Siri non vollero più recar soccorso ai figliuoli di Ammon.+.OMa i Siri fuggirono d’innanzi a Israele; e Davide uccise ai Siri gli uomini di settecento carri e quarantamila fanti, e uccise pure Shofac, capo dell’esercito. -E la cosa fu riferita a Davide, che radunò tutto Israele, passò il Giordano, marciò contro di loro e si dispose in ordine di battaglia contro ad essi. E come Davide si fu disposto in ordine di battaglia contro i Siri, questi impegnarono l’azione con lui.<,qI Siri, vedendosi sconfitti da Israele, inviarono de’ messi e fecero venire i Siri che abitavano di là dal fiume. Shofac, capo dell’esercito di Hadarezer, era alla loro testa.G+E come i figliuoli di Ammon videro che i Siri eran fuggiti, fuggirono anch’essi d’innanzi ad Abishai, fratello di Joab, e rientrarono nella città. Allora Joab se ne tornò a Gerusalemme.t*aPoi Joab, con la gente che avea seco, s’avanzò per attaccare i Siri, i quali fuggirono d’innanzi a lui.) Abbi coraggio, e dimostriamoci forti per il nostro popolo e per le città del nostro Dio; e faccia l’Eterno quello che a lui piacerà".(3 e disse ad Abishai: "Se i Siri son più forti di me, tu mi darai soccorso; e se i figliuoli di Ammon son più forti di te, andrò io a soccorrerti.~'u e mise il resto del popolo sotto gli ordini del suo fratello Abishai, che li dispose di fronte ai figliuoli di mmon;>&u Or come Joab vide che quelli eran pronti ad attaccarlo di fronte e alle spalle, scelse un corpo fra gli uomini migliori d’Israele, lo dispose in ordine di battaglia contro i Siri,/%W I figliuoli di Ammon uscirono e si disposero in ordine di battaglia alla porta della città; e i re ch’erano venuti in loro soccorso stavano a parte nella campagna.k$OQuando Davide udì questo, inviò contro di loro Joab e tutto l’esercito degli uomini di valore.Y#+E presero al loro soldo trentaduemila carri e il re di Maaca col suo popolo, i quali vennero ad accamparsi dirimpetto a Medeba. E i figliuoli di Ammon si raunarono dalle loro città, per andare a combattere."wI figliuoli di Ammon videro che s’erano attirati l’odio di Davide; e Hanun e gli Ammoniti mandarono mille talenti d’argento per prendere al loro soldo dei carri e dei cavalieri presso i Siri di Mesopotamia e presso i Siri di Maaca e di Tsoba.!Intanto vennero alcuni ad informar Davide del modo con cui quegli uomini erano stati trattati; e Davide mandò gente ad incontrarli, perch’essi erano oltremodo confusi. E il re fece dir loro: "Restate a Gerico finché vi sia ricresciuta la barba, poi tornerete". Allora Hanun prese i servi di Davide, li fece radere e fece lor tagliare la metà delle vesti fino alle natiche, poi li rimandò.vei principi de’ figliuoli di Ammon dissero ad Hanun: "Credi tu che Davide t’abbia mandato dei consolatori per onorar tuo padre? I suoi servi non son eglino piuttosto venuti per esplorare la città e distruggerla e per spiare il paese?"%CDavide disse: "Io voglio usare benevolenza verso Hanun, figliuolo di Nahash, perché suo padre ne usò verso di me". E Davide inviò dei messi a consolarlo della perdita del padre. Ma quando i servi di Davide furon giunti nel paese dei figliuoli di Ammon presso Hanun per consolarlo,yOr avvenne, dopo queste cose, che Nahash, re dei figliuoli di Ammon, morì, e il suo figliuolo regnò in luogo di lui.Benaia, figliuolo di Jehoiada, era capo dei Kerethei e dei Pelethei; e i figliuoli di Davide erano i primi al fianco del re.q[Tsadok, figliuolo di Ahitub, e Abimelec, figliuolo di Abiathar, erano sacerdoti; Shavsa era segretario;lQJoab, figliuolo di Tseruia, comandava l’esercito; Giosafat, figliuolo di Ahilud, era cancelliere;mSDavide regnò su tutto Israele, facendo ragione e amministrando la giustizia a tutto il suo popolo.) E pose delle guarnigioni in Idumea, e tutti gli Edomiti divennero sudditi di Davide; e l’Eterno rendea avide vittorioso dovunque egli andava.b= Abishai, figliuolo di Tseruia, sconfisse pure diciottomila Edomiti nella valle del Sale.[/ E il re Davide consacrò anche quelli all’Eterno, come avea già consacrato l’argento e l’oro che avea portato via a tutte le nazioni: agli Edomiti, ai Moabiti, agli Ammoniti, ai Filistei ed agli Amalekiti.w mandò al re Davide Hadoram, suo figliuolo, per salutarlo e per benedirlo perché avea mosso guerra a Hadarezer e l’avea sconfitto (Hadarezer era sempre in guerra con Tou); e Hadoram portò seco ogni sorta di vasi d’oro, d’argento, e di rame.wg Or quando Tou, re di Hamath, ebbe udito che Davide avea sconfitto tutto l’esercito di Hadarezer, re di soba,3_Davide prese anche una grande quantità di rame a Tibhath e a Cun, città di Hadarezer. Salomone se ne servì per fare il mar di rame, le colonne e gli utensili di rame.]3E Davide tolse ai servi di Hadarezer i loro scudi d’oro e li portò a Gerusalemme.+OPoi Davide mise delle guarnigioni nella Siria di Damasco, e i Siri divennero sudditi e tributari di avide; e l’Eterno lo rendea vittorioso dovunque egli andava.r]E quando i Siri di Damasco vennero per soccorrere Hadarezer, re di Tsoba, Davide ne uccise ventiduemila.&EDavide gli prese mille carri, settemila cavalieri e ventimila pedoni; tagliò i garetti a tutti i cavalli da tiro, ma riserbò de’ cavalli per cento carri.Davide sconfisse anche Hadarezer, re di Tsoba, verso Hamath, mentr’egli andava a stabilire il suo dominio sul fiume Eufrate.X )Sconfisse pure i Moabiti; e i Moabiti divennero sudditi e tributari di Davide. Dopo queste cose, Davide sconfisse i Filistei e li umiliò, e tolse di mano ai Filistei Gath e le città che ne dipendevano.2 ]piacciati dunque benedire ora la casa del tuo servo, affinch’ella sussista in perpetuo dinanzi a te! Poiché ciò che tu benedici, o Eterno, è benedetto in perpetuo".P Ed ora, o Eterno, tu sei Dio, e hai promesso questo bene al tuo servo;' GPoiché tu stesso, o mio Dio, hai rivelato al tuo servo di volergli fondare una casa. Perciò il tuo servo ha preso l’ardire di rivolgerti questa preghiera.fESì, rimanga stabile, affinché il tuo nome sia magnificato in perpetuo, e si dica: L’Eterno degli eserciti, l’Iddio d’Israele, è veramente un Dio per Israele; e la casa del tuo servo Davide sia stabile dinanzi a te!3Or dunque, o Eterno, la parola che tu hai pronunziata riguardo al tuo servo ed alla sua casa rimanga stabile in perpetuo, e fa’ come tu hai detto.}sTu hai fatto del tuo popolo d’Israele il popolo tuo speciale in perpetuo; e tu, o Eterno, sei divenuto il suo Dio./E qual popolo è come il tuo popolo d’Israele, l’unica nazione sulla terra che Dio sia venuto a redimere per formarne il suo popolo, per farti un nome e per compiere cose grandi e tremende, cacciando delle nazioni d’innanzi al tuo popolo che tu hai redento dall’Egitto?O Eterno, nessuno è pari a te, e non v’è altro Dio fuori di te, secondo tutto quello che abbiamo udito coi nostri orecchi.O Eterno, per amor del tuo servo e seguendo il cuor tuo, hai compiuto tutte queste grandi cose per rivelargli tutte le tue maraviglie.s_Che potrebbe Davide dirti di più riguardo all’onore ch’è fatto al tuo servo? Tu conosci il tuo servo.[/E questo è parso ancora poca cosa agli occhi tuoi, o Dio; e tu hai parlato anche della casa del tuo servo per un lontano avvenire, e hai degnato considerar me come se fossi uomo d’alto grado, o Eterno Iddio.6eAllora il re Davide andò a presentarsi davanti all’Eterno, e disse: "Chi son io, o Eterno Iddio, e che è la mia casa, che tu m’abbia fatto arrivare fino a questo punto?]3Nathan parlò a Davide, secondo tutte queste parole e secondo tutta questa visione.y~kIo lo renderò saldo per sempre nella mia casa e nel mio regno, e il suo trono sarà reso stabile in perpetuo".}# Io sarò per lui un padre, ed egli mi sarà figliuolo; e non gli ritirerò la mia grazia, come l’ho ritirata da colui che t’ha preceduto.X|) Egli mi edificherà una casa, ed io renderò stabile in perpetuo il suo trono.O{ Quando i tuoi giorni saranno compiuti e tu te n’andrai a raggiungere i tuoi padri, io innalzerò al trono dopo di te la tua progenie, uno de’ tuoi figliuoli, e stabilirò saldamente il suo regno.-zS e fin dal tempo in cui avevo stabilito dei giudici sul mio popolo d’Israele. Io ho umiliato tutti i tuoi nemici; e t’annunzio che l’Eterno ti fonderà una casa.1y[ ho assegnato un posto ad Israele, mio popolo, e ve l’ho piantato perché abiti in casa sua e non sia più gitato, né seguitino gl’iniqui a farne scempio come prima,)xKe sono stato teco dovunque sei andato, ho sterminato dinanzi a te tutti i tuoi nemici, e ho reso il tuo nome grande come quello dei grandi che son sulla terra;Bw}Ora dunque parlerai così al mio servo Davide: Così dice l’Eterno degli eserciti: Io ti presi dall’ovile, di dietro alle pecore, perché tu fossi il principe d’Israele, mio popolo;kvODovunque sono andato, or qua or là, in mezzo a tutto Israele, ho io mai fatto parola a qualcuno dei giudici d’Israele i quali avevo comandato di pascere il mio popolo, dicendogli: Perché non mi edificate una casa di cedro?(uIpoiché io non ho abitato in una casa, dal giorno che trassi Israele dall’Egitto, fino al dì d’oggi; ma sono andato di tenda in tenda, di dimora in dimora.t"Va’ e di’ al mio servo Davide: Così dice l’Eterno: Non sarai tu quegli che mi edificherà una casa perch’io vi dimori;Xs)Ma quella stessa notte la parola di Dio fu diretta a Nathan in questi termini:erCNathan rispose a Davide: "Fa’ tutto quello che hai in cuore di fare, poiché Dio è teco".=F< ;:99*8(66K5P4}321g0r.-- ,Q+***)n('''&%%M$#"! cEZ%17?)K Q -(J;\oe noi, dal canto nostro, taglieremo del legname del Libano, quanto te ne abbisognerà; te lo spediremo per mare su zattere fino a Jafo, e tu lo farai trasportare a Gerusalemme".v[eOra dunque mandi il mio signore ai suoi servi il grano, l’orzo, l’olio ed il vino, di cui egli ha parlato;Zfigliuolo d’una donna della tribù di Dan e di padre Tiro, il quale è abile a lavorare l’oro, l’argento, il rame, il ferro, la pietra, il legno, la porpora, il violaceo, il bisso, lo scarlatto, e sa pur fare ogni sorta di lavori d’intaglio, ed eseguire qualsivoglia lavoro d’arte gli si affidi. Egli collaborerà coi tuoi artisti e con gli artisti del mio signore Davide, tuo padre.IY  Io ti mando dunque un uomo abile e intelligente, maestro Huram,X{ Huram aggiunse: "Benedetto sia l’Eterno, l’Iddio d’Israele, che ha fatto i cieli e la terra, perché ha dato al re Davide un figliuolo savio, pieno di senno e d’intelligenza, il quale edificherà una casa per l’Eterno, una casa reale per sé!W/ E Huram, re di Tiro, rispose così in una lettera, che mandò a Salomone: "L’Eterno, perché ama il suo popolo, ti ha costituito re su di esso".6Ve E ai tuoi servi che abbatteranno e taglieranno il legname io darò ventimila cori di gran battuto, ventimila cori d’orzo, ventimila bati di vino e ventimila bati d’olio".{Uo per prepararmi del legname in abbondanza; giacché la casa ch’io sto per edificare, sarà grande e maravigliosa.NTMandami anche dal Libano del legname di cedro, di cipresso e di sandalo; perché io so che i tuoi servi sono abili nel tagliare il legname del Libano; ed ecco, i miei servi saranno coi servi tuoi,&SEMandami dunque un uomo abile a lavorare l’oro, l’argento, il rame, il ferro, la porpora, lo scarlatto, il violaceo, che sappia fare ogni sorta di lavori d’intagli, collaborando con gli artisti che sono presso di me in Giuda e a Gerusalemme, e che Davide mio padre aveva approntati.[R/Ma chi sarà da tanto da edificargli una casa, se i cieli e i cieli de’ cieli non lo posson contenere? E chi son io per edificargli una casa, se non sia tutt’al più per bruciarvi de’ profumi dinanzi a lui?oQWLa casa ch’io sto per edificare sarà grande, perché l’Iddio nostro e grande sopra tutti gli dèi.P{Ecco, io sto per edificare una casa per il nome dell’Eterno, dell’Iddio mio, per consacrargliela, per bruciare dinanzi a lui il profumo fragrante, per esporvi permanentemente i pani della presentazione, e per offrirvi gli olocausti del mattino e della sera, dei sabati, dei noviluni, e delle feste dell’Eterno, dell’Iddio nostro. Questa è una legge perpetua per Israele.-OSPoi Salomone mandò a dire a Huram, re di Tiro: "Fa’ con me come facesti con Davide mio padre, al quale mandasti de’ cedri per edificarsi una casa di abitazione.N!Salomone arruolò settantamila uomini per portar pesi, ottantamila per tagliar pietre nella montagna, e tremila seicento per sorvegliarli.cM?Salomone decise di costruire una casa per il nome dell’Eterno, e una casa reale per sé.L5e facevano uscire dall’Egitto e giungere a destinazione un equipaggio per il costo di seicento sicli d’argento; un cavallo per il costo di centocinquanta. Nello stesso modo, per mezzo di que’ mercanti, se ne facean venire per tutti i re degli Hittei e per i re della Siria. K9I cavalli che Salomone aveva, gli venian menati dall’Egitto; le carovane di mercanti del re li andavano a prendere a mandre, per un prezzo convenuto;J7E il re fece sì che l’argento e l’oro erano a Gerusalemme così comuni come le pietre, e i cedri tanto abbondanti quanto i sicomori della pianura.3I_Salomone radunò carri e cavalieri, ed ebbe mille quattrocento carri e dodicimila cavalieri, che stanziò nelle città dove teneva i carri, e presso il re a Gerusalemme.Hy E Salomone tornò dall’alto luogo ch’era a Gabaon, e dalla tenda di convegno, a Gerusalemme, e regnò sopra Israele.TG! la saviezza e l’intelligenza ti sono concesse; e, oltre a questo, ti darò ricchezze, beni e gloria, come non n’ebbero mai re che t’han preceduto, e come non ne avrà mai alcuno dei tuoi successori".:Fm E Dio disse a Salomone: "Giacché questo è ciò che hai nel cuore, e non hai chiesto ricchezze, né beni, né gloria, né la morte de’ tuoi nemici, e nemmeno una lunga vita, ma hai chiesto per te saviezza e intelligenza per poter amministrare la giustizia per il mio popolo del quale io t’ho fatto re,KE Dammi dunque saviezza e intelligenza, affinché io sappia come condurmi di fronte a questo popolo; oiché chi mai potrebbe amministrar la giustizia per questo tuo popolo che è così numeroso?"$DA Ora, o Eterno Iddio, si avveri la promessa che hai fatta a Davide mio padre, poiché tu m’hai fatto re di un popolo numeroso come la polvere della terra!~CuSalomone rispose a Dio: "Tu hai trattato con gran benevolenza Davide, mio padre, e hai fatto regnar me in luogo suo.iBKIn quella notte, Iddio apparve a Salomone, e gli disse: "Chiedi quello che vuoi ch’io ti dia". A E quivi, sull’altare di rame ch’era davanti alla tenda di convegno, Salomone offerse in presenza dell’Eterno mille olocausti.S@e l’altare di rame, fatto da Betsaleel, figliuolo d’Uri, figliuolo di Hur, si trovava anch’esso a Gabaon, davanti al tabernacolo dell’Eterno. Salomone e l’assemblea vennero a ricercarvi l’Eterno.,?QQuanto all’arca di Dio, Davide l’avea trasportata da Kiriath-Jearim al luogo ch’ei le avea preparato; oiché egli avea rizzata per lei una tenda a Gerusalemme;D>ed egli, con tutta la raunanza, si recò all’alto luogo, ch’era a Gabaon; quivi, infatti, si trovava la tenda di convegno di Dio, che Mosè, servo dell’Eterno, avea fatta nel deserto.!=;Salomone parlò a tutto Israele, ai capi delle migliaia e delle centinaia, ai giudici, a tutti i principi capi delle case patriarcali di tutto Israele;<Salomone, figliuolo di Davide, si stabilì saldamente nel suo regno; l’Eterno, il suo Dio, fu con lui e lo elevò a somma grandezza.;5con tutta la storia del suo regno, delle sue gesta, e di quel che avvenne ai suoi tempi tanto in Israele, quanto in tutti i regni degli altri paesi.:le prime e le ultime, sono scritte nel libro di Samuele, il veggente, nel libro di Nathan, il profeta, e nel libro di Gad, il veggente,9/Morì in prospera vecchiezza, sazio di giorni, di ricchezze, e di gloria; e Salomone, suo figliuolo, regnò in luogo suo. Or le azioni di Davide,u8cIl tempo che regnò sopra Israele fu quarant’anni: a Hebron regnò sette anni; e a Gerusalemme, trentatre.<7sDavide, figliuolo d’Isai, regnò su tutto Israele.&6EE l’Eterno innalzò sommamente Salomone nel cospetto di tutto Israele, e gli diede un regale splendore, quale nessun re, prima di lui, ebbe mai in Israele.q5[E tutti i capi, gli uomini prodi e anche tutti i figliuoli del re Davide si sottomisero al re Salomone.4Salomone si assise dunque sul trono dell’Eterno come re, invece di Davide suo padre; prosperò, e tutto Israele gli ubbidì.3E mangiarono e bevvero, in quel giorno, nel cospetto dell’Eterno, con gran gioia; proclamarono re, per a seconda volta, Salomone, figliuolo di Davide, e lo unsero, consacrandolo all’Eterno come conduttore del popolo, e unsero Tsadok come sacerdote.n2UE il giorno seguente immolarono delle vittime in onore dell’Eterno, e gli offrirono degli olocausti: mille giovenchi, mille montoni, mille agnelli, con le relative libazioni, e altri sacrifizi in gran numero, per tutto Israele.`19Poi Davide disse a tutta la raunanza: "Or benedite l’Eterno, il vostro Dio". E tutta la raunanza benedì l’Eterno, l’Iddio de’ loro padri; e s’inchinarono, e si prostrarono dinanzi all’Eterno e dinanzi al re.t0ae da’ a Salomone, mio figliuolo, un cuore integro, affinch’egli osservi i tuoi comandamenti, i tuoi precetti e le tue leggi, affinché eseguisca tutti questi miei piani, e costruisca il palazzo, per il quale ho fatto i preparativi".A/{O Eterno, o Dio d’Abrahamo, d’Isacco e d’Israele nostri padri, mantieni in perpetuo nel cuore del tuo popolo queste disposizioni, questi pensieri, e rendi saldo il suo cuore in te; .Io so, o mio Dio, che tu scruti il cuore, e ti compiaci della rettitudine; perciò, nella rettitudine del cuor mio, t’ho fatte tutte queste offerte volontarie, e ho veduto ora con gioia il tuo popolo che si trova qui, farti volenterosamente le offerte sue.1-[O Eterno, Dio nostro, tutta quest’abbondanza di cose che abbiam preparata per edificare una casa a te, al tuo santo nome, viene dalla tua mano, e tutta ti appartiene.(,INoi siamo dinanzi a te dei forestieri e dei pellegrini, come furon tutti i nostri padri; i nostri giorni sulla terra son come un’ombra, e non v’è speranza.J+ Poiché chi son io, e chi è il mio popolo, che siamo in grado di offrirti volenterosamente cotanto? Giacché tutto viene da te; e noi t’abbiam dato quello che dalla tua mano abbiam ricevuto.]*3 Or dunque, o Dio nostro, noi ti rendiamo grazie, e celebriamo il tuo nome glorioso.0)Y Da te vengono la ricchezza e la gloria; tu signoreggi su tutto; in tua mano sono la forza e la potenza, e sta in tuo potere il far grande e il render forte ogni cosa.l(Q A te, o Eterno, la grandezza, la potenza, la gloria, lo splendore, la maestà, poiché tutto quello che sta in cielo e sulla terra e tuo! A te, o Eterno, il regno; a te, che t’innalzi come sovrano al disopra di tutte le cose!'7 Davide benedisse l’Eterno in presenza di tutta la raunanza, e disse: "Benedetto sii tu, o Eterno, Dio del padre nostro Israele, di secolo in secolo!8&i Il popolo si rallegrò di quelle loro offerte volontarie, perché avean fatte quelle offerte all’Eterno con tutto il cuore; e anche il re Davide se ne rallegrò grandemente.%3Quelli che possedevano delle pietre preziose, le consegnarono a Jehiel, il Ghershonita, perché fossero riposte nel tesoro della casa dell’Eterno.=$se diedero per il servizio della casa di Dio cinquemila talenti d’oro, diecimila dariche, diecimila talenti d’argento, diciottomila talenti di rame, e centomila talenti di ferro.A#{Allora i capi delle case patriarcali, i capi delle tribù d’Israele, i capi delle migliaia e delle centinaia e gli amministratori degli affari del re fecero delle offerte volontarie;K"l’oro per ciò che dev’esser d’oro, l’argento per ciò che dev’esser d’argento, e per tutti i lavori da eseguirsi dagli artefici. Chi è disposto a fare oggi qualche offerta all’Eterno?"!cioè tremila talenti d’oro, d’oro d’Ofir, e settemila talenti d’argento purissimo, per rivestirne le pareti delle sale:c ?Di più, per l’affezione che porto alla casa del mio Dio, siccome io posseggo in proprio un tesoro d’oro e d’argento, io lo do alla casa del mio Dio, oltre a tutto quello che ho preparato per la casa del santuario:]3Ora io ho impiegato tutte le mie forze a preparare per la casa del mio Dio dell’oro per ciò che dev’esser d’oro, dell’argento per ciò che deve esser d’argento, del rame per ciò che dev’esser di rame, del ferro per ciò che dev’esser di ferro, e del legname per ciò che dev’esser di legno, delle pietre d’onice e delle pietre da incastonare, delle pietre brillanti e di diversi colori, ogni specie di pietre preziose, e del marmo bianco in gran quantità.q[Poi il re Davide disse a tutta la raunanza: "Salomone, mio figliuolo, il solo che Dio abbia scelto, è ancora giovine e in tenera età, e l’opera è grande; poiché questo palazzo non è destinato a un uomo, ma a Dio, all’Eterno.1Ed ecco le classi dei sacerdoti e dei Leviti per tutto il servizio della casa di Dio; e tu hai presso di te, per ogni lavoro, ogni sorta di uomini di buona volontà e abili in ogni specie di servizio; e i capi e tutto il popolo sono pronti ad eseguire tutti i tuoi comandi".5cDavide disse ancora a Salomone, suo figliuolo: "Sii forte, fatti animo, mettiti all’opra; non temere, non ti sgomentare; poiché l’Eterno Iddio, il mio Dio, sarà teco; egli non ti lascerà e non ti abbandonerà fino a tanto che tutta l’opera per il servizio della casa dell’Eterno sia compiuta.9k"Tutto questo," disse Davide, "tutto il piano da eseguire, te lo do per iscritto, giacché la mano dell’Eterno, che è stata sopra me, m’ha dato l’intelligenza necessaria".Oe l’indicazione del peso necessario d’oro purificato per l’altare dei profumi, e il modello del carro ossia dei cherubini d’oro che stendevano le ali e coprivano l’arca del patto dell’Eterno.wggli diede ugualmente l’indicazione del peso dell’oro puro per i forchettoni, per i bacini e per i calici; e l’indicazione del peso dell’oro per ciascuna delle coppe d’oro e del peso dell’argento per ciascuna delle coppe d’argento;)KGli diede l’indicazione del peso dell’oro necessario per ognuna delle tavole dei pani della presentazione, e dei peso dell’argento per le tavole d’argento;,QGli diede l’indicazione del peso dei candelabri d’oro e delle loro lampade d’oro, col peso d’ogni candelabro e delle sue lampade, e l’indicazione del peso dei candelabri d’argento, col peso d’ogni candelabro e delle sue lampade, secondo l’uso al quale ogni candelabro era destinato.~uGli diede il modello degli utensili d’oro, col relativo peso d’oro per tutti gli utensili d’ogni specie di servizi, e il modello di tutti gli utensili d’argento, col relativo peso d’argento per tutti gli utensili d’ogni specie di servizi.6e alle classi dei sacerdoti e dei Leviti, a tutto quello che concerneva il servizio della casa dell’Eterno, e a tutti gli utensili che dovean servire alla casa dell’Eterno.G e il piano di tutto quello che aveva in mente relativamente ai cortili della casa dell’Eterno, a tutte le camere all’intorno, ai tesori della casa di Dio, ai tesori delle cose consacrate,O Allora Davide diede a Salomone suo figliuolo il piano del portico del tempio e degli edifizi, delle stanze dei tesori, delle stanze superiori, delle camere interne e del luogo per il propiziatorio, Considera ora che l’Eterno ha scelto te per edificare una casa, che serva da santuario; sii forte, e mettiti all’opra!"9k E tu, Salomone, figliuol mio, riconosci l’Iddio di tuo padre, e servilo con cuore integro e con animo volenteroso; poiché l’Eterno scruta tutti i cuori, e penetra tutti i disegni e tutti i pensieri. Se tu lo cerchi, egli si lascerà trovare da te; ma, se lo abbandoni, egli ti rigetterà in perpetuo.dAOr dunque in presenza di tutto Israele, dell’assemblea dell’Eterno, e dinanzi al nostro Dio che ci ascolta, io v’esorto ad osservare e a prendere a cuore tutti i comandamenti dell’Eterno, ch’è il vostro Dio, affinché possiate rimanere in possesso di questo buon paese, e lasciarlo in eredità ai vostri figliuoli, dopo di voi, in perpetuo.7E stabilirò saldamente il suo regno in perpetuo, s’egli sarà perseverante nella pratica de’ miei comandamenti e de’ miei precetti, com’è oggi.1[Egli m’ha detto: Salomone, tuo figliuolo, sarà quegli che edificherà la mia casa e i miei cortili; poiché io l’ho scelto per mio figliuolo, ed io gli sarò padre.; oe fra tutti i miei figliuoli giacché l’Eterno mi ha dati molti figliuoli egli ha scelto il figliuol mio alomone, perché segga sul trono dell’Eterno, che regna sopra Israele.* ML’Eterno, l’Iddio d’Israele, ha scelto me, in tutta la casa di mio padre, perché io fossi re d’Israele in perpetuo; poich’egli ha scelto Giuda, come principe; e, nella casa di Giuda, la casa di mio padre; e tra i figliuoli di mio padre gli è piaciuto di far me re di tutto Israele;w gMa Dio mi disse: Tu non edificherai una casa al mio nome, perché sei uomo di guerra e hai sparso del sangue. Poi Davide, alzatosi e stando in piedi, disse: "Ascoltatemi, fratelli miei e popolo mio! Io avevo in cuore i edificare una casa di riposo per l’arca del patto dell’Eterno e per lo sgabello de’ piedi del nostro Dio, e avevo fatto dei preparativi per la fabbrica.R Or Davide convocò a Gerusalemme tutti i capi d’Israele, i capi delle tribù, i capi delle divisioni al servizio del re, i capi di migliaia, i capi di centinaia, gli amministratori di tutti i beni e del bestiame appartenente al re ed ai suoi figliuoli, insieme con gli ufficiali di corte, cogli uomini prodi e tutti i valorosi.}s"dopo Ahitofel furono consiglieri Jehoiada, figliuolo di Benaia, e Abiathar; il capo dell’esercito del re era Joab.O!Ahitofel era consigliere del re; Hushai, l’Arkita, era amico del re; E Gionathan, zio di Davide, era consigliere, uomo intelligente e istruito; Jehiel, figliuolo di Hacmoni, stava presso i figliuoli del re;kOJaziz, lo Hagarita, al minuto bestiame. Tutti questi erano amministratori dei beni del re Davide.LObil, l’Ishmaelita, ai cammelli; Jehdeia da Meronoth, agli asini;{Scitrai da Sharon, al grosso bestiame che pasceva a Sharon; Shafat, figliuolo di Adlai, al grosso bestiame delle valli;jMBaal-Hanan da Gheder, agli uliveti ed ai sicomori della pianura; Joash, alle cantine dell’olio;fEScimei da Rama, alle vigne; Zabdi da Sefam, al prodotto de’ vigneti per fornire le cantine;Z-Ezri, figliuolo di Kelub, ai lavoratori della campagna per la cultura del suolo;3_Azmaveth, figliuolo di Adiel, era preposto ai tesori del re; Gionathan, figliuolo di Uzzia, ai tesori ch’erano nella campagna, nelle città, nei villaggi e nelle torri;`~9Joab, figliuolo di Tseruia, avea cominciato il censimento, ma non lo finì; e l’ira dell’Eterno piombò sopra Israele a motivo di questo censimento, che non fu iscritto fra gli altri nelle Cronache del re Davide.2}]Davide non fece il censimento di quei d’Israele ch’erano in età di vent’anni in giù, perché l’Eterno avea detto di moltiplicare Israele come le stelle del cielo.]|3Di Dan: Azareel, figliuolo di Jeroham. Questi erano i capi delle tribù d’Israele.z{mDella mezza tribù di Manasse in Galaad: Iddo, figliuolo di Zaccaria. Di Beniamino: Jaaziel, figliuolo di Abner.vzeDei figliuoli d’Efraim: Osea, figliuolo di Azazia. Della mezza tribù di Manasse: Ioel, figliuolo di edaia.^y5Di Zabulon: Ishmaia, figliuolo di Obadia. Di Neftali: Jerimoth, figliuolo di Azriel.Yx+Di Giuda: Elihu, dei fratelli di Davide. Di Issacar: Omri, figliuolo di Micael.Hw Dei Leviti: Hashabia, figliuolo di Kemuel. Di Aaronne: Tsadok.vQuesti erano i capi delle tribù d’Israele. Capo dei Rubeniti: Eliezer, figliuolo di Zicri. Dei Simeoniti: Scefatia, figliuolo di Maaca.uIl dodicesimo, per il dodicesimo mese, era Heldai da Netofa, della famiglia di Othniel, e aveva una divisione di ventiquattromila uomini.tL’undecimo, per l’undecimo mese, era Benaia da Pirathon, de’ figliuoli di Efraim, e aveva una divisione di ventiquattromila uomini.s Il decimo, per il decimo mese, era Mahrai da Netofa, della famiglia degli Zerahiti, e aveva una divisione di ventiquattromila uomini.rw Il nono, per il nono mese, era Abiezer da Anatoth, dei Beniaminiti, e aveva una divisione di ventiquattromila uomini.q% L’ottavo, per l’ottavo mese, era Sibbecai, lo Hushathita, della famiglia degli Zerahiti, e aveva una divisione di ventiquattromila uomini.p Il settimo, per il settimo mese, era Helets, il Pelonita, dei figliuoli d’Efraim, e aveva una divisione di ventiquattromila uomini.o} Il sesto, per il sesto mese, era Ira, figliuolo di Ikkesh, il Tekoita, e aveva una divisione di ventiquattromila uomini.}nsIl quinto, per il quinto mese, era il capo Shamehuth, lo Jzrahita, e aveva una divisione di entiquattromila uomini.m1Il quarto, per il quarto mese, era Asael fratello di Joab; e, dopo di lui, Zebadia, suo figliuolo; aveva una divisione di ventiquattromila uomini.lQuesto Benaia era un prode fra i trenta, e a capo dei trenta; Ammizabad, suo figliuolo, era l’ufficiale superiore della sua divisione.&kEIl capo della terza divisione per il terzo mese era Benaia, figliuolo del sacerdote Jehoiada; era capo, e la sua divisione noverava ventiquattromila uomini.6jeA capo della divisione del secondo mese stava Dodai, lo Ahohita, con la sua divisione; Mikloth era l’ufficiale superiore e la sua divisione era di ventiquattromila uomini.liQEgli era dei figliuoli di Perets, e capo di tutti gli ufficiali dell’esercito, per il primo mese.hA capo della prima divisione per il primo mese, stava Jashobeam, figliuolo di Zabdiel, e la sua divisione era di ventiquattromila uomini.Xg)Ora ecco i figliuoli d’Israele, secondo il loro numero, i capi di famiglie patriarcali, i capi di migliaia e di centinaia e i loro ufficiali al servizio del re per tutto quello che concerneva le divisioni che entravano e uscivano di servizio, mese per mese, tutti i mesi dell’anno, ogni divisione essendo di ventiquattromila uomini.$fA v’erano il capo Ieria e i suoi fratelli, uomini valorosi, in numero di duemila settecento capi di case patriarcali; e il re Davide affidò loro la sorveglianza dei Rubeniti, dei Gaditi, della mezza tribù di Manasse, per tutte le cose concernenti Dio e per tutti gli affari del re.}esFra gli Hebroniti (circa gli Hebroniti, l’anno quarantesimo del regno di Davide si fecero delle ricerche relative alle loro genealogie, secondo le loro case patriarcali, e si trovaron fra loro degli uomini forti e valorosi a Jaezer in Galaad)d{Fra gli Hebroniti, Hashabia e i suoi fratelli, uomini valorosi, in numero di millesettecento furono preposti alla sorveglianza d’Israele, di qua dal Giordano, a occidente, per tutti gli affari che concernevano l’Eterno, e per il servizio del re. cFra gli Jtshariti, Kenania e i suoi figliuoli erano addetti agli affari estranei al tempio, come magistrati e giudici in Israele.zbme a tutto quello ch’era stato consacrato da Samuele, il veggente, da Saul, figliuolo di Kis, da Abner, figliuolo di Ner, e da Joab, figliuolo di Tseruia. Chiunque consacrava qualcosa l’affidava alle mani di Scelomith e de’ suoi fratelli.[a/(prelevandole dal bottino di guerra per il mantenimento della casa dell’Eterno),[`/questo Scelomith e i suoi fratelli erano preposti a tutti i tesori delle cose sacre, che il re Davide, i capi delle case patriarcali, i capi di migliaia e di centinaia e i capi dell’esercito aveano consacrateT_!Tra i suoi fratelli per il tramite di Eliezer, che ebbe per figliuolo Rehabia, ch’ebbe per figliuolo Isaia, ch’ebbe per figliuolo Joram, ch’ebbe per figliuolo Zicri, ch’ebbe per figliuolo Scelomith,\^1Scebuel, figliuolo di Ghershom, figliuolo di Mosè, era sovrintendente dei tesori.J] Fra gli Amramiti, gli Jtsehariti, gli Hebroniti e gli Uzzieliti,q\[e i figliuoli di Jehieli: Zetham e Joel suo fratello, erano preposti ai tesori della casa dell’Eterno.[#I figliuoli di Laedan, i figliuoli dei Ghershoniti discesi da Laedan, i capi delle case patriarcali di aedan il Ghershonita, cioè Jehieli;pZYI Leviti, loro fratelli, erano preposti ai tesori della casa di Dio e ai tesori delle cose consacrate.eYCQueste sono le classi dei portinai, scelti tra i figliuoli di Kore e i figliuoli di Merari.lXQal recinto del tempio, a occidente, ve n’erano addetti quattro per la strada, due per il recinto.W1A oriente v’erano sei Leviti; al settentrione, quattro per giorno; a mezzodì, quattro per giorno, e quattro ai magazzini, due per ogni ingresso;(VIPer il lato d’occidente, con la porta Shalleketh, sulla via che sale, la sorte designò Shuppim e Hosa: rano due posti di guardia, uno dirimpetto all’altro.oUWPer il lato di mezzogiorno, la sorte designò Obed-Edom; e per i magazzini designò i suoi figliuoli.DTPer il lato d’oriente la sorte designò Scelemia. Si tirò poi a sorte per Zaccaria, suo figliuolo, ch’era un consigliere di senno; e la sorte designò lui per il lato di settentrione.~Su E tirarono a sorte, per ciascuna porta: i più piccoli come i più grandi, nell’ordine delle loro case patriarcali.R/ A queste classi di portinai, ai capi di questi uomini, come anche ai loro fratelli, fu affidato l’incarico del servizio della casa dell’Eterno.Q Hilkia il secondo, Tebalia il terzo, Zaccaria il quarto. Tutti i figliuoli e i fratelli di Hosa erano in numero di tredici.P Hosa, de’ figliuoli di Merari, ebbe per figliuoli: Scimri il capo che il padre avea fatto capo, quantunque non fosse il primogenitoVO% Mescelemia ebbe figliuoli e fratelli, uomini valenti, in numero di diciotto..NUTutti questi erano figliuoli di Obed-Edom; essi, i loro figliuoli e i loro fratelli erano uomini valenti e pieni di forza per il servizio: sessantadue di Obed-Edom.rM]Figliuoli di Scemaia: Othni, Refael, Obed, Elzabad e i suoi fratelli, uomini valorosi, Elihu e Semachia.LE a Scemaia, suo figliuolo, nacquero dei figliuoli che signoreggiarono sulla casa del padre loro, perché erano uomini forti e valorosi.cK?Ammiel il sesto, Issacar il settimo, Peullethai l’ottavo; poiché Dio l’avea benedetto.JFigliuoli di Obed-Edom: Scemaia, il primogenito, Jehozabad il secondo, Joah il terzo, Sacar il quarto, Nethanel il quinto,AI}Elam il quinto, Johanan il sesto, Eliehoenai il settimo.vHeFigliuoli di Mescelemia: Zaccaria, il primogenito, Jediael il secondo, Zebadia il terzo, Jathniel il quarto,yGkQuanto alle classi de’ portinai, v’erano: dei Korahiti: Mescelemia, figliuolo di Kore, dei figliuoli d’Asaf.dFAil ventesimoquarto fu Romamti-Ezer, coi suoi figliuoli e i suoi fratelli, dodici in tutto.`E9il ventesimoterzo fu Mahazioth, coi suoi figliuoli e i suoi fratelli, dodici in tutto;^D5il ventiduesimo fu Ghiddalti, coi suoi figliuoli e i suoi fratelli, dodici in tutto;ZC-il ventunesimo fu Hothir, coi suoi figliuoli e i suoi fratelli, dodici in tutto;YB+il ventesimo fu Eliatha, coi suoi figliuoli e i suoi fratelli, dodici in tutto;_A7il diciannovesimo fu Mallothi, coi suoi figliuoli e i suoi fratelli, dodici in tutto;[@/il diciottesimo fu Hanani, coi suoi figliuoli e i suoi fratelli, dodici in tutto;c??il diciassettesimo fu Joshbekasha, coi suoi figliuoli e i suoi fratelli, dodici in tutto;Z>-il sedicesimo fu Hanania, col suoi figliuoli e i suoi fratelli, dodici in tutto;]=3il quindicesimo fu Jeremoth, coi suoi figliuoli e i suoi fratelli, dodici in tutto;_<7il quattordicesimo fu Mattithia, coi suoi figliuoli i suoi fratelli, dodici in tutto;[;/il tredicesimo fu Shubael, coi suoi figliuoli e i suoi fratelli, dodici in tutto;[:/il dodicesimo fu Hashabia, coi suoi figliuoli e i suoi fratelli, dodici in tutto;W9'l’undecimo fu Azarel, coi suoi figliuoli e i suoi fratelli, dodici in tutto;U8#il decimo fu Scimei, coi suoi figliuoli e i suoi fratelli, dodici in tutto;U7#il nono fu Mattania, coi suoi figliuoli e i suoi fratelli, dodici in tutto;T6!l’ottavo fu Isaia, coi suoi figliuoli e i suoi fratelli, dodici in tutto;X5)il settimo fu Jesarela, coi suoi figliuoli e i suoi fratelli, dodici in tutto;T4! il sesto fu Bukkia, coi suoi figliuoli e i suoi fratelli, dodici in tutto;U3# il quinto fu Nethania, coi suoi figliuoli e suoi fratelli, dodici in tutto;U2# il quarto fu Jtseri, coi suoi figliuoli e i suoi fratelli, dodici in tutto;T1! il terzo fu Zaccur, coi suoi figliuoli e i suoi fratelli, dodici in tutto;0  Il primo designato dalla sorte per Asaf fu Josef; il secondo, Ghedalia, coi suoi fratelli e i suoi figliuoli, dodici in tutto;{/oTirarono a sorte il loro ordine di servizio, tanto i piccoli quanto i grandi, tanto i maestri quanto i discepoli...UIl loro numero, compresi i loro fratelli istruiti nel canto in onore dell’Eterno, tutti quelli cioè ch’erano esperti in questo, ascendeva a dugento ottanta otto.z-mTutti questi erano sotto la direzione dei loro padri per il canto della casa dell’Eterno, ed aveano dei cembali, dei saltèri e delle cetre per il servizio della casa di Dio. Eran sotto la direzione del re, di Asaf, di Jeduthun e di Heman.E,Tutti questi erano figliuoli di Heman, veggente del re, secondo la promessa di Dio di accrescer la potenza di Heman. Iddio infatti avea dato a Heman quattordici figliuoli e tre figliuole.6+eDi Heman: i figliuoli di Heman: Bukkija, Mattania, Uzziel, Scebuel, Jerimoth, Hanania, Hanani, Eliathak, Ghiddalthi, Romamti-Ezer, Joshbekasha, Mallothi, Hothir, Mahazioth.`*9Di Jeduthun: i figliuoli di Jeduthun: Ghedalia, Tseri, Isaia, Hashabia, Mattithia e Scimei, sei, sotto la direzione del loro padre Jeduthun, che cantava gl’inni sacri con la cetra per lodare e celebrare l’Eterno.,)QDei figliuoli di Asaf: Zaccur, Josef, Nethania, Asarela, figliuoli di Asaf, sotto la direzione di Asaf, che cantava gl’inni sacri, seguendo le istruzioni del re.(/Poi Davide e i capi dell’esercito appartarono per il servizio quelli de’ figliuoli di Asaf, di Heman e di Jeduthun che cantavano gl’inni sacri accompagnandosi con cetre, con saltèri e con cembali; e questo e il numero di quelli che furono incaricati di questo servizio./'WAnch’essi, come i figliuoli d’Aaronne, loro fratelli, tirarono a sorte in presenza del re Davide, di Tsadok, di Ahimelec e dei capi delle famiglie patriarcali dei sacerdoti e dei Leviti. Ogni capo di famiglia patriarcale tirò a sorte, nello stesso modo che il fratello, più giovane di lui.z&mFigliuoli di Musci: Mahli, Eder e Jerimoth. Questi sono i figliuoli dei Leviti secondo le loro case patriarcali./%YDi Kis: i figliuoli di Kis: Jerahmeel.3$aDi Mahli: Eleazar, che non ebbe figliuoli.k#Ovale a dire i figliuoli di Merari, per il tramite di Jaazia suo figliuolo: Shoham, Zaccur e Ibri.U"#Figliuoli di Merari: Mahli e Musci, e i figliuoli di Jaazia, suo figliuolo,E!fratello di Mica: Jscia; de’ figliuoli d’Jscia: Zaccaria.D Figliuoli di Uzziel: Mica; de’ figliuoli di Mica: Shamir;`9Figliuoli di Hebron: Jerija, Amaria il secondo, Jahaziel il terzo, Jekameam il quarto.KDegli Jtsehariti: Scelomoth; de’ figliuoli di Scelomoth: Jahath.>wDi Rehabia, de’ figliuoli di Rehabia: il capo Jscia.Quanto al rimanente de’ figliuoli di Levi, questi ne furono i capi. Dei figliuoli d’Amram: Shubael; de’ igliuoli di Shubael: Jehdia.^5Così furono classificati per il loro servizio, affinché entrassero nella casa dell’Eterno secondo la regola stabilita per loro da Aaronne loro padre, e che l’Eterno, l’Iddio d’Israele, gli aveva prescritta.?yil ventitreesimo, Delaia; il ventiquattresimo, Maazia.7iil ventunesimo, Jakin; il ventiduesimo, Gamul;>wil diciannovesimo, Pethahia; il ventesimo, Ezechiele;@{il diciassettesimo, Hezir; il diciottesimo, Happitsets; .~}}I|x{{zz+yTxxzwvvjuuitt6srrGqbpooCnnMn mmll*kkjjji}ihgfeee-dcc%ba``U_f]]\\L[[ YYY XjWVVLUTSS-QQvPPOINMML'KJIHGGFED{CC8BRAr@P?? >P==;<;;4:958 746544_322_110|//.]-F,,d,++4*()(''q&`%$##"O! #3^|,f;;(F ] l S U a[ .Z- Ma sui figliuoli d’Israele che abitavano nelle città di Giuda, regnò Roboamo.-S E quando tutto Israele vide che il re non gli dava ascolto, rispose al re, dicendo: "Che abbiam noi da fare con Davide? Noi non abbiamo nulla di comune col figliuolo d’Isai! Ognuno alle sue tende, o Israele! Provvedi ora alla tua casa, o Davide!" E tutto Israele se ne andò alle sue tende.W' Così il re non diede ascolto al popolo; perché questa era cosa diretta da Dio, affinché si adempisse la parola che l’Eterno avea pronunziata per mezzo di Ahija di Scilo a Geroboamo, figliuolo di Nebat.jM e parlò loro secondo il consiglio de’ giovani, dicendo: "Mio padre ha reso pesante il vostro giogo, ma io lo renderò più pesante ancora; mio padre vi ha castigati con la frusta, e io vi castigherò coi flagelli a punte".a; E il re rispose loro duramente, abbandonando il consiglio che i vecchi gli aveano dato;  Tre giorni dopo, Geroboamo e tutto il popolo vennero da Roboamo, come aveva ordinato il re dicendo: "Tornate da me fra tre giorni".7g ora, mio padre vi ha caricati d’un giogo pesante, ma io lo renderò più pesante ancora; mio padre vi ha castigati con la frusta, e io vi castigherò coi flagelli a punte"./ E i giovani ch’eran cresciuti con lui gli parlarono così: "Ecco quel che dirai a questo popolo che s’è rivolto a te dicendo: Tuo padre ha reso pesante il nostro giogo, e tu ce lo allevia! Gli risponderai così: Il mio dito mignolo è più grosso del corpo di mio padre; ' e disse loro: "Come consigliate voi che rispondiamo a questo popolo che m’ha parlato dicendo: Allevia il giogo che tuo padre ci ha imposto?" ' Ma Roboamo abbandonò il consiglio datogli dai vecchi, e si consigliò coi giovani ch’eran cresciuti con lui ed erano stati al suo servizio, - E quelli gli parlarono così: "Se ti mostri benevolo verso questo popolo, e gli compiaci, e se gli parli con bontà, ti sarà servo per sempre".7 g Il re Roboamo si consigliò coi vecchi ch’erano stati al servizio del re Salomone suo padre mentre era ivo, e disse: "Che mi consigliate voi di rispondere a questo popolo?"A } "Tornate da me fra tre giorni". E il popolo se ne andò.6e "Tuo padre ha reso duro il nostro giogo; ora rendi tu più lieve la dura servitù e il giogo pesante che tuo padre ci ha imposti, e noi ti serviremo". Ed egli rispose loro:jM Lo mandarono a chiamare, e Geroboamo e tutto Israele vennero a parlare a Roboamo, e gli dissero:(I Quando Geroboamo, figliuolo di Nebat, ebbe di ciò notizia, si trovava ancora in Egitto, dov’era fuggito per scampare dal re Salomone; e tornò dall’Egitto.Y+ Roboamo andò a Sichem, perché tutto Israele era venuto a Sichem per farlo re. Poi Salomone s’addormentò coi suoi padri, e fu sepolto nella città di Davide suo padre; e Roboamo suo figliuolo regnò in luogo suo.I Salomone regnò a Gerusalemme, su tutto Israele, quarant’anni.iK Or il rimanente delle azioni di Salomone, le prime e le ultime, sono scritte nel libro di Nathan, il profeta, nella profezia di Ahija di Scilo, e nelle visioni di Jeddo il veggente, relative a Geroboamo, figliuolo di Nebat.P E si menavano a Salomone de’ cavalli dall’Egitto e da tutti i paesi.# E il re fece sì che l’argento era in Gerusalemme così comune come le pietre, e i cedri tanto abbondanti quanto i sicomori della pianura.nU Egli signoreggiava su tutti i re, dal fiume sino al paese de’ Filistei e sino ai confini d’Egitto.;~o Salomone aveva delle scuderie per quattromila cavalli, de’ carri, e dodicimila cavalieri, che distribuiva nelle città dove teneva i suoi carri, e in Gerusalemme presso di sé.} E ognun d’essi gli portava il suo dono: vasi d’argento, vasi d’oro, vesti, armi, aromi, cavalli, muli; e questo avveniva ogni anno.t|a E tutti i re della terra cercavano di veder Salomone per udir la sapienza che Dio gli avea messa in cuore.h{I Così il re Salomone fu il più grande di tutti i re della terra per ricchezze e per sapienza.;zo Poiché il re aveva delle navi che andavano a Tarsis con la gente di Huram; e una volta ogni tre anni venivano le navi da Tarsis, recando oro, argento, avorio, scimmie e pavoni.Ay{ E tutte le coppe del re Salomone erano d’oro, e tutto il vasellame della casa della "Foresta del Libano" ra d’oro puro; dell’argento non si faceva alcun conto al tempo di Salomone. x e dodici leoni stavano sui sei gradini, da una parte e dall’altra. Niente di simile era ancora stato fatto in verun altro regno..wU Questo trono aveva sei gradini e una predella d’oro connessi col trono; v’erano dei bracci da un lato e dall’altro del seggio, due leoni stavano presso i bracci,Kv Il re fece pure un gran trono d’avorio, che rivesti d’oro puro.u1 e trecento altri scudi d’oro battuto, per ognuno dei quali impiegò trecento sicli d’oro; e il re li mise nella casa della "Foresta del Libano".t E il re Salomone fece fare duecento scudi grandi d’oro battuto, per ognuno dei quali impiegò seicento sicli d’oro battuto,Bs} oltre quello che percepiva dai trafficanti e dai negozianti che gliene portavano, da tutti i re d’Arabia e dai governatori del paese che recavano a Salomone dell’oro e dell’argento.frE Or il peso dell’oro che giungeva ogni anno a Salomone, era di seicento sessantasei talenti,cq? Il re Salomone diede alla regina di Sceba tutto quello ch’essa bramò e chiese, oltre all’equivalente di quello ch’essa avea portato al re. Poi ella si rimise in cammino, e coi suoi servi se ne tornò al suo paese.^p5 e di questo legno di sandalo il re fece delle scale per la casa dell’Eterno e per la casa reale, delle cetre e del saltèri per i cantori. Del legno come questo non se n’era mai visto prima nel paese di Giuda). o (I servi di Huram e i servi di Salomone che portavano oro da Ofir, portavano anche del legno di sandalo e delle pietre preziose;Gn Poi ella donò al re centoventi talenti d’oro, grandissima quantità di aromi e delle pietre preziose. Non vi uron più tali aromi, come quelli che la regina di Sceba diede al re Salomone.|mq Sia benedetto l’Eterno, il tuo Dio, il quale t’ha gradito, mettendoti sul suo trono, onde tu regni per l’Eterno, per il tuo Dio! Iddio ti ha stabilito re per far ragione e giustizia, perch’egli ama Israele e vuol conservarlo in perpetuo".ylk Beata la tua gente, beati questi tuoi servi che stanno del continuo dinanzi a te, ed ascoltano la tua sapienza!lkQ Ma io non ci ho creduto finché non son venuta io stessa, e non ho visto con gli occhi miei; ed ora, ecco, non m’era stata riferita neppur la metà della grandezza della tua sapienza! Tu sorpassi la fama che me n’era giunta!zjm E disse al re: "Quello che avevo sentito dire nel mio paese dei fatti tuoi e della tua sapienza era dunque vero.i{ e le vivande della sua mensa e gli alloggi de’ suoi servi e l’ordine di servizio de’ suoi ufficiali e le loro vesti e i suoi coppieri e le loro vesti e gli olocausti ch’egli offriva nella casa dell’Eterno, rimase fuor di sé dalla maraviglia.lhQ E quando la regina di Sceba ebbe veduto la sapienza di Salomone e la casa ch’egli avea costruita,g Salomone rispose a tutte le questioni propostegli da lei, e non ci fu cosa che fosse oscura per il re, e ch’ei non sapesse spiegare.If Or la regina di Sceba, avendo udito la fama che circondava Salomone, venne a Gerusalemme per metterlo alla prova con degli enimmi. Essa giunse con un numerosissimo séguito, con cammelli carichi di aromi, d’oro in gran quantità, e di pietre preziose: e, recatasi da Salomone, gli disse tutto quello che veva in cuore.meSE Huram, per mezzo della sua gente, gli mandò delle navi e degli uomini che conoscevano il mare; i quali andaron con la gente di Salomone ad Ofir, vi presero quattrocentocinquanta talenti d’oro, e li portarono al re Salomone.gdGAllora Salomone partì per Etsion-Gheber e per Eloth, sulla riva del mare, nel paese di Edom.;coCosì fu condotta tutta l’opera di Salomone dal giorno in cui fu fondata la casa dell’Eterno, fino a quando fu terminata. La casa dell’Eterno ebbe il suo perfetto compimento.bE non si deviò in nulla dagli ordini che il re avea dato circa i sacerdoti e i Leviti come pure relativamente ai tesori.NaE stabilì nelle loro funzioni, come le avea regolate Davide suo padre, le classi dei sacerdoti, i Leviti nella loro incombenza di celebrare l’Eterno e fare il servizio in presenza de’ sacerdoti giorno per giorno, e i portinai, a ciascuna porta, secondo le loro classi; poiché così aveva ordinato Davide, l’uomo di Dio.n`U offriva quello che bisognava offrire, secondo l’ordine di Mosè, ogni giorno, nei sabati, nei noviluni, e nelle feste solenni, tre volte all’anno: alla festa degli azzimi, alla festa delle settimane e alla festa delle capanne._ Allora Salomone offrì degli olocausti all’Eterno sull’altare dell’Eterno, ch’egli avea costruito davanti al portico; ^ Or Salomone fece salire la figliuola di Faraone dalla città di Davide alla casa ch’egli le avea fatto costruire; perché disse: "La moglie mia non abiterà nella casa di Davide re d’Israele, perché i luoghi dov’è entrata l’arca dell’Eterno son santi".w]g I capi preposti al popolo dal re Salomone e incaricati di sorvegliarlo, erano in numero di duecentocinquanta.R\ Ma de’ figliuoli d’Israele Salomone non impiegò alcuno come servo per i suoi lavori; essi furono la sua gente di guerra, capi de’ suoi condottieri e comandanti dei suoi carri e dei suoi cavalieri.P[vale a dire dei loro discendenti ch’eran rimasti dopo di loro nel paese e che gl’Israeliti non aveano distrutti, Salomone fece tanti servi per le comandate; e tali son rimasti fino al dì d’oggi.ZDi tutta la popolazione ch’era rimasta degli Hittei, degli Amorei, dei Ferezei, degli Hivvei e dei ebusei, che non erano d’Israele,Y riedificò Baalath e tutte le città di rifornimento che appartenevano al re, tutte le città per i suoi carri, le città per i suoi cavalieri, insomma tutto quello che gli piacque di costruire a Gerusalemme, al Libano e in tutto il paese del suo domino.zXmRicostruì pure Beth-Horon superiore e Beth-Horon inferiore, città forti, munite di mura, di porte e di sbarre;iWKE ricostruì Tadmor nella parte deserta del paese, e tutte le città di rifornimento in Hamath.DVE Salomone marciò contro Hamath-Tsoba e se ne impadronì.fUEegli ricostruì le città che Huram gli avea date, e vi fece abitare i figliuoli d’Israele.vTeOr avvenne che, passati i venti anni nei quali Salomone edificò la casa dell’Eterno e la sua propria casa,Se si risponderà: Perché hanno abbandonato l’Eterno, l’Iddio dei loro padri che li trasse dal paese d’Egitto, si sono invaghiti di altri dèi, si son prostrati dinanzi a loro e li hanno serviti; ecco perché l’Eterno ha fatto venire tutti questi mali su loro".#R?Chiunque passerà vicino a questa casa, già così eccelsa, stupirà e dirà: Perché l’Eterno ha egli trattato in tal guisa questo paese e questa casa?>Quio vi sradicherò dal mio paese che v’ho dato; e rigetterò dal mio cospetto la casa che ho consacrata al mio nome, e la farò diventare la favola e lo zimbello di tutti i popoli.2P]Ma se vi ritraete da me e abbandonate le mie leggi e i miei comandamenti che io vi ho posti dinanzi, e andate invece a servire altri dèi e a prostrarvi dinanzi a loro,Oio stabilirò il trono del tuo regno, come promisi a Davide tuo padre, dicendo: Non ti mancherà mai qualcuno che regni sopra Israele.*NME quanto a te, se tu cammini dinanzi a me come camminò Davide tuo padre, facendo tutto quello che t’ho comandato, e se osservi le mie leggi e i miei precetti,M3poiché ora ho scelta e santificata questa casa, affinché il mio nome vi rimanga in perpetuo, e gli occhi miei ed il mio cuore saran quivi sempre.lLQI miei occhi saranno oramai aperti e le mie orecchie attente alla preghiera fatta in questo luogo;[K/se il mio popolo, sul quale è invocato il mio nome si umilia, prega, cerca la mia faccia e si converte dalle sue vie malvage, io lo esaudirò dal cielo, gli perdonerò i suoi peccati, e guarirò il suo paese..JU Quand’io chiuderò il cielo in guisa che non vi sarà più pioggia, quand’ordinerò alle locuste di divorare il paese, quando manderò la peste fra il mio popolo,I) E l’Eterno apparve di notte a Salomone, e gli disse: "Io ho esaudita la tua preghiera, e mi sono scelto questo luogo come casa dei sacrifizi.DH Salomone dunque terminò la casa dell’Eterno e la casa reale, e menò a felice compimento tutto quello che aveva avuto in cuore di fare nella casa dell’Eterno e nella sua propria casa.MG Il ventitreesimo giorno del settimo mese Salomone rimandò alle sue tende il popolo allegro e col cuor contento per il bene che l’Eterno avea fatto a Davide, a Salomone e ad Israele, suo popolo.F1 L’ottavo giorno fecero una raunanza solenne; poiché celebrarono la dedicazione dell’altare per sette giorni, e la festa per altri sette giorni.UE#E in quel tempo Salomone celebrò la festa per sette giorni, e tutto Israele con lui. Ci fu una grandissima raunanza di gente, venuta da tutto il paese: dai dintorni di Hamath fino al torrente d’Egitto.$DASalomone consacrò la parte di mezzo del cortile, ch’è davanti alla casa dell’Eterno; poiché offrì quivi gli olocausti e i grassi dei sacrifizi di azioni di grazie, giacché l’altare di rame che Salomone avea fatto, non poteva contenere gli olocausti, le oblazioni e i grassi.gCGI sacerdoti stavano in piè, intenti ai loro uffici; così pure i Leviti, con gli strumenti musicali consacrati all’Eterno, che il re Davide avea fatti per lodare l’Eterno, la cui "benignità dura in perpetuo," quando anche Davide celebrava con essi l’Eterno; e i sacerdoti sonavano la tromba dirimpetto ai Leviti, e tutto Israele stava in piedi.BIl re Salomone offrì in sacrifizio ventiduemila buoi e centoventimila pecore. Così il re e tutto il popolo edicarono la casa di Dio.RAPoi il re e tutto il popolo offrirono dei sacrifizi davanti all’Eterno. @9Tutti i figliuoli d’Israele videro scendere il fuoco e la gloria dell’Eterno sulla casa, e si chinarono con la faccia a terra, si prostrarono sul pavimento, e lodarono l’Eterno, dicendo: "Celebrate l’Eterno, perch’egli è buono, perché la sua benignità dura in perpetuo". ? e i sacerdoti non potevano entrare nella casa dell’Eterno a motivo della gloria dell’Eterno che riempiva la casa dell’Eterno.>-Quando Salomone ebbe finito di pregare, il fuoco scese dal cielo, consumò l’olocausto e i sacrifizi, e la gloria dell’Eterno riempì la casa;t=a*O Eterno, o Dio, non respingere la faccia del tuo unto; ricordati delle grazie fatte a Davide, tuo servo!"L<)Ed ora, lèvati, o Eterno, o Dio, vieni al luogo del tuo riposo, tu e l’Arca della tua forza! I tuoi sacerdoti, o Eterno, o Dio, siano rivestiti di salvezza, e giubilino nel bene i tuoi fedeli!|;q(Ora, o Dio mio, siano aperti gli occhi tuoi, e siano attente le tue orecchie alla preghiera fatta in questo luogo!-:S'esaudisci dal cielo, dal luogo della tua dimora, la loro preghiera e le loro supplicazioni, e fa’ loro ragione; perdona al tuo popolo che ha peccato contro di te!95&se tornano a te con tutto il loro cuore e con tutta l’anima loro nel paese del loro servaggio dove sono stati menati schiavi, e ti pregano, rivolti al loro paese, il paese che tu desti ai loro padri, alla città che tu hai scelta, e alla casa che io ho costruita al tuo nome,\81%se, nel paese dove saranno schiavi, rientrano in se stessi, se tornano a te e ti rivolgono supplicazioni nel paese del loro servaggio, e dicono: Abbiam peccato, abbiamo operato iniquamente, siamo stati malvagi,b7=$Quando peccheranno contro di te poiché non v’è uomo che non pecchi e tu ti sarai mosso a sdegno contro di loro e li avrai abbandonati in balìa del nemico che li menerà in cattività in un paese lontano o vicino,W6'#esaudisci dal cielo le sue preghiere e le sue supplicazioni, e fagli ragione.e5C"Quando il tuo popolo partirà per muover guerra al suo nemico seguendo la via per la quale tu l’avrai mandato, se t’innalza preghiere rivolto alla città che tu hai scelta, e alla casa che io ho costruita al tuo nome,14[!tu esaudiscilo dal cielo, dal luogo della tua dimora, e concedi a questo straniero tutto quello che ti domanderà, affinché tutti i popoli della terra conoscano il tuo nome per temerti, come fa il tuo popolo d’Israele, e sappiano che il tuo nome è invocato su questa casa che io ho costruita!\31 Anche lo straniero, che non è del tuo popolo d’Israele, quando verrà da un paese lontano a motivo del tuo gran nome, della tua mano potente e del tuo braccio disteso, quando verrà a pregarti in questa casa,2yaffinché essi ti temano e camminino nelle tue vie tutto il tempo che vivranno nel paese che tu desti ai padri nostri!O1tu esaudiscila dal cielo, dal luogo della tua dimora, e perdona; rendi a ciascuno secondo le sue vie, tu che conosci il cuore d’ognuno; poiché tu solo conosci il cuore dei figliuoli degli uomini;U0#ogni supplicazione che ti sarà rivolta da un individuo o dall’intero tuo popolo d’Israele, allorché ciascuno avrà riconosciuta la sua piaga e il suo dolore e stenderà le sue mani verso questa casa, /Quando il paese sarà invaso dalla carestia o dalla peste, dalla ruggine o dal carbone, dalle locuste o dai bruci, quando il nemico assedierà il tuo popolo nel suo paese, nelle sue città, quando scoppierà qualsivoglia flagello o epidemia, ogni preghiera,o.Wtu esaudiscili dal cielo, perdona il loro peccato ai tuoi servi al tuo popolo d’Israele, ai quali avrai mostrato la buona strada per cui debbon camminare; e manda la pioggia sulla terra, che hai data come eredità al tuo popolo.j-MQuando il cielo sarà chiuso e non vi sarà più pioggia a motivo dei loro peccati contro di te, se essi regano rivolti a questo luogo, se dànno gloria al tuo nome e si convertono dai loro peccati perché li avrai afflitti,t,aperdona al tuo popolo d’Israele il suo peccato, e riconducilo nel paese che desti a lui ed ai suoi padri.Y++Quando il tuo popolo Israele sarà sconfitto dal nemico per aver peccato contro di te, se torna a te, se da gloria al tuo nome e ti rivolge preghiere e supplicazioni in questa casa, tu esaudiscilo dal cielo,H* tu ascoltalo dal cielo, agisci e giudica i tuoi servi; condanna il colpevole, facendo ricadere sul suo capo i suoi atti, e dichiara giusto l’innocente, trattandolo secondo la sua giustizia.8)iQuand’uno avrà peccato contro il suo prossimo e si esigerà da lui il giuramento per costringerlo a giurare, se quegli viene a giurare davanti al tuo altare in questa casa,9(kAscolta le supplicazioni del tuo servo e del tuo popolo Israele quando pregheranno, rivolti a questo luogo; ascoltali dal luogo della tua dimora, dai cieli; ascolta e perdona!C'Siano gli occhi tuoi giorno e notte aperti su questa casa, sul luogo nel quale dicesti di voler mettere il tuo nome! Ascolta la preghiera che il tuo servo farà, rivolto a questo luogo!,&QNondimeno, o Eterno, Dio mio, abbi riguardo alla preghiera del tuo servo e alla sua supplicazione, ascoltando il grido e la preghiera che il tuo servo ti rivolge.2%]Ma è egli proprio vero che Dio abiti cogli uomini sulla terra? Ecco, i cieli e i cieli de’ cieli non ti posson contenere; quanto meno questa casa che io ho costruita!d$AOra dunque, o Eterno, Dio d’Israele, s’avveri la parola che dicesti al tuo servo Davide!L#Ora dunque, o Eterno, Dio d’Israele, mantieni al tuo servo Davide, mio padre, la promessa che gli facesti, dicendo: Non ti mancherà mai qualcuno che segga nel mio cospetto sul trono d’Israele, purché i tuoi figliuoli veglino sulla loro condotta, e camminino secondo la mia legge, come tu hai camminato in mia presenza. "9Tu hai mantenuta la promessa da te fatta al tuo servo Davide, mio padre; e ciò che dichiarasti con la tua propria bocca, la tua mano oggi l’adempie.R!"O Eterno, Dio d’Israele! Non v’è Dio che sia simile a te, né in cielo né in terra! Tu mantieni il patto e la misericordia verso i tuoi servi che camminano in tua presenza con tutto il cuor loro. / Egli, infatti, avea fatto costruire una tribuna di rame, lunga cinque cubiti, larga cinque cubiti e alta tre cubiti, e l’avea posta in mezzo al cortile; egli vi salì, si mise in ginocchio in presenza di tutta la raunanza d’Israele, stese le mani verso il cielo, e disse:} Poi Salomone si pose davanti all’altare dell’Eterno, in presenza di tutta la raunanza d’Israele, e stese le sue mani.|q E quivi ho posto l’arca nella quale è il patto dell’Eterno: il patto ch’egli fermò coi figliuoli d’Israele".}s E l’Eterno ha adempita la parola che avea pronunziata; ed io son sorto in luogo di Davide mio padre, e mi sono assiso sul trono d’Israele, come l’Eterno aveva annunziato, ed ho costruita la casa al nome dell’Eterno, dell’Iddio d’Israele.- però, non sarai tu che edificherai la casa; ma il tuo figliuolo che uscirà dalle tue viscere, sarà quegli che costruirà la casa al mio nome.5ma l’Eterno disse a Davide mio padre: Quanto all’aver tu avuto in cuore di costruire una casa al mio nome, hai fatto bene ad aver questo in cuore;q[Or Davide, mio padre, ebbe in cuore di costruire una casa al nome dell’Eterno, dell’Iddio d’Israele;{oma ho scelto Gerusalemme perché il mio nome vi dimori, e ho scelto Davide per regnare sul mio popolo d’Israele. Dal giorno che trassi il mio popolo d’Israele dal paese d’Egitto, io non scelsi alcuna città, fra tutte le tribù d’Israele, per edificarvi una casa, ove il mio nome dimorasse; e non scelsi alcun uomo perché fosse principe del mio popolo d’Israele;=sE disse: "Benedetto sia l’Eterno, l’Iddio d’Israele, il quale di sua propria bocca parlò a Davide mio padre, e con la sua potenza ha adempito quel che avea dichiarato dicendo:~uPoi il re voltò la faccia, e benedisse tutta la raunanza d’Israele; e tutta la raunanza d’Israele stava in piedi.c?E io t’ho costruito una casa per tua abitazione, un luogo ove tu dimorerai in perpetuo!"Y+Allora Salomone disse: "L’Eterno ha dichiarato che abiterebbe nella oscurità!)e i sacerdoti non poterono rimanervi per farvi l’ufficio loro, a motivo della nuvola; poiché la gloria dell’Eterno riempiva la casa di Dio.8i mentre, dico, quelli che sonavan la tromba e quelli che cantavano, come un sol uomo, fecero udire un’unica voce per celebrare e per lodare l’Eterno, e alzarono la voce al suon delle trombe, de’ cembali e degli altri strumenti musicali, e celebrarono l’Eterno dicendo: "Celebrate l’Eterno, perch’egli è buono, perché la sua benignità dura in perpetuo," avvenne che la casa, la casa dell’Eterno, fu riempita da una nuvola,kO e tutti i Leviti cantori Asaf, Heman, Jeduthun, i loro figliuoli e i loro fratelli, vestiti di bisso, con cembali, saltèri e cetre stavano in piè a oriente dell’altare, e con essi centoventi sacerdoti che sonavan la tromba%C Or avvenne che mentre i sacerdoti uscivano dal luogo santo giacché tutti i sacerdoti presenti s’erano santificati senza osservare l’ordine delle classi,T! Nell’arca non v’era altro se non le due tavole di pietra che Mosè vi avea deposte sullo Horeb, quando l’Eterno fece patto coi figliuoli d’Israele, dopo che questi furono usciti dal paese d’Egitto.I  Le stanghe aveano una tale lunghezza che le loro estremità si vedevano sporgere dall’arca, davanti al santuario, ma non si vedevano dal di fuori. Esse son rimaste quivi fino al dì d’oggi. wpoiché i cherubini aveano le ali spiegate sopra il sito dell’arca, e coprivano dall’alto l’arca e le sue stanghe. 9I sacerdoti portarono l’arca del patto dell’Eterno al luogo destinatole, nel santuario della casa, nel luogo santissimo, sotto le ali dei cherubini;B }Il re Salomone e tutta la raunanza d’Israele convocata presso di lui, si raccolsero davanti all’arca, e immolarono pecore e buoi in tal quantità da non potersi contare ne calcolare. -e portarono su l’arca, la tenda di convegno, e tutti gli utensili sacri che erano nella tenda. I sacerdoti ed i Leviti eseguirono il trasporto.U #Arrivati che furono tutti gli anziani d’Israele, i Leviti presero l’arca,iKTutti gli uomini d’Israele si radunarono presso il re per la festa che cadeva il settimo mese.xiAllora Salomone radunò a Gerusalemme gli anziani d’Israele e tutti i capi delle tribù, i principi delle famiglie patriarcali dei figliuoli d’Israele, per portar su l’arca del patto dell’Eterno, dalla città di Davide, cioè da Sion.mSCosì fu compiuta tutta l’opera che Salomone fece eseguire per la casa dell’Eterno. E Salomone fece portare l’argento, l’oro e tutti gli utensili che Davide suo padre avea consacrati, e li mise nei tesori della casa di Dio.Y+i coltelli, i bacini, le coppe e i bracieri, d’oro fino. Quanto alla porta della casa, i battenti interiori all’ingresso del luogo santissimo, e le porte della casa, all’ingresso del tempio, erano d’oro.Ei fiori, le lampade, gli smoccolatoi, d’oro del più puro;wgi candelabri d’oro puro, con le loro lampade, da accendere, secondo la norma stabilita davanti ai santuario;'Salomone fece fabbricare tutti gli arredi della casa di Dio: l’altare d’oro, le tavole sulle quali si mettevano i pani della presentazione;q[Salomone fece tutti questi utensili in così gran quantità, che non se ne riscontrò il peso del rame.hIIl re li fece fondere nella pianura del Giordano in un suolo argilloso, fra Succoth e Tsereda.;oe i vasi per le ceneri, le palette, i forchettoni e tutti gli utensili accessori. Maestro Huram li fece per il re Salomone, per la casa dell’Eterno, di rame tirato a pulimento.?~yil mare, ch’era unico, e i dodici buoi sotto il mare,/}Ye fece le basi e le conche sulle basi,#|? le quattrocento melagrane per i due reticolati, a due ordini di melagrane per ogni reticolato, da coprire e due palle dei capitelli in cima alle colonne;{) le due colonne, le due palle dei capitelli in cima alle colonne; i due reticolati per coprire le due palle dei capitelli in cima alle colonne,z) Huram fece pure i vasi per le ceneri, le palette ed i bacini. Così Huram compì l’opera che avea fatta per il re Salomone nella casa di Dio:Ay} E pose il mare al lato destro della casa, verso sud-est.zxm Fece pure il cortile dei sacerdoti, e il gran cortile con le sue porte, delle quali ricoprì di rame i battenti.vweFece anche dieci tavole, che pose nel tempio, cinque a destra e cinque sinistra. E fece cento bacini d’oro.v!E fece i dieci candelabri d’oro, conformemente alle norme che li concernevano, e li pose nel tempio, cinque a destra e cinque a sinistra.Yu+Fece pure dieci conche, e ne pose cinque a destra e cinque a sinistra, perché servissero alle purificazioni; vi si lavava ciò che serviva agli olocausti. Il mare era destinato alle abluzioni dei sacerdoti.&tEEsso aveva lo spessore d’un palmo; il suo orlo, fatto come l’orlo d’una coppa, avea la forma d’un fior di giglio; il mare poteva contenere tremila bati.as;Questo posava su dodici buoi, dei quali tre guardavano a settentrione, tre a occidente, tre a mezzogiorno, e tre ad oriente: il mare stava su di essi, e le parti posteriori de’ buoi erano vòlte verso il di dentro.4raSotto all’orlo lo circondavano delle figure di buoi, dieci per cubito, facendo tutto il giro del mare; erano disposti in due ordini ed erano stati fusi insieme col mare.PqFece pure il mare di getto, che avea dieci cubiti da un orlo all’altro; era di forma perfettamente rotonda, avea cinque cubiti d’altezza, e una corda di trenta cubiti ne misurava la circonferenza.`p9Poi fece un altare di rame lungo venti cubiti, largo venti cubiti e alto dieci cubiti.oE rizzò le colonne dinanzi al tempio: una a destra e l’altra a sinistra; e chiamò quella di destra Jakin, e quella di sinistra Boaz.n-E fece delle catenelle, come quelle che erano nel santuario, e le pose in cima alle colonne; e fece cento melagrane, che sospese alle catenelle. mFece pure davanti alla casa due colonne di trentacinque cubiti d’altezza; e il capitello in cima a ciascuna, era di cinque cubiti.mlSE fece il velo di filo violaceo, porporino, scarlatto e di bisso, e vi fece ricamare dei cherubini. k Le ali di questi cherubini, spiegate, misuravano venti cubiti. Essi stavano ritti in piè, e aveano le facce vòlte verso la sala.(jI L’ala del secondo cherubino, lunga cinque cubiti, toccava la parete della casa; l’altra ala, pure di cinque cubiti, arrivava all’ala dell’altro cherubino.Pi Le ali dei cherubini aveano venti cubiti di lunghezza. L’ala del primo, lunga cinque cubiti, toccava la parete della casa; l’altra ala, pure di cinque cubiti, toccava l’ala del secondo cherubino.bh= Nel luogo santissimo fece scolpire due statue di cherubini, che furono ricoperti d’oro.rg] e il peso dell’oro per i chiodi ascendeva a cinquanta sicli. Rivestì anche d’oro le camere superiori.SfE costruì il luogo santissimo. Esso avea venti cubiti di lunghezza, corrispondenti alla larghezza della casa, e venti cubiti di larghezza. Lo ricoprì d’oro finissimo, del valore di seicento talenti;eRivestì pure d’oro la casa, le travi, gli stipiti, le pareti e le porte; e sulle pareti fece dei cherubini d’intaglio.ddARivestì questa casa di pietre preziose, per ornamento; e l’oro era di quello di Parvaim.cEgli ricoprì la casa maggiore di legno di cipresso, poi la rivestì d’oro finissimo e vi fece scolpire delle palme e delle catenelle.FbIl portico, sul davanti della casa, avea venti cubiti di lunghezza, rispondenti alla larghezza della casa, e centoventi d’altezza. Salomone ricopri d’oro finissimo l’interno della casa.MaOr queste son le misure dei fondamenti gettati da Salomone per la costruzione della casa di Dio. La unghezza, in cubiti dell’antica misura, era di sessanta cubiti; la larghezza, di venti cubiti.i`KEgli cominciò la costruzione il secondo giorno del secondo mese del quarto anno del suo regno.S_Salomone cominciò a costruire la casa dell’Eterno a Gerusalemme, sul monte Moriah, dove l’Eterno era apparso a Davide suo padre, nel luogo che Davide aveva preparato, nell’aia di Ornan, il Gebuseo.^5e ne prese settantamila per portar pesi, ottantamila per tagliar pietre nella montagna, e tremila seicento per sorvegliare e far lavorare il popolo.N]Salomone fece fare il conto di tutti gli stranieri che si trovavano nel paese d’Israele, e dei quali già avide suo padre avea fatto il censimento; e se ne trovò centocinquanta tremila seicento; 9~~}}G|>{{{{u{Szztyyxx wPvv uuOtyssrqqepoon~mmltkk0iihhAggQftee!dcba`_^]]4\\/[ZZ:YYeXX*WWJVV+UcT S6RR.PP8O)N]MMxLLK~JJUIHGGMFFAEE>DZCBBYAAA@?>>=<;; :D99877X66544l33;221W00a//|..w."--.,[+v+*<)((K'k&& %0$##s""!Z %|"/(L d3LT ( 1 Bk.$xzVAllora Giosafat chinò la faccia a terra, e tutto Giuda e gli abitanti di Gerusalemme si prostrarono dinanzi all’Eterno e l’adorarono.zUmQuesta battaglia non l’avete a combatter voi: presentatevi, tenetevi fermi, e vedrete la liberazione che l’Eterno vi darà. O Giuda, o Gerusalemme, non temete e non vi sgomentate; domani, uscite contro di loro, e l’Eterno sarà con voi".(TIDomani, scendete contro di loro; eccoli che vengon su per la salita di Tsits, e voi li troverete all’estremità della valle, dirimpetto al deserto di Jeruel.SE Jahaziel disse: "Porgete orecchio, voi tutti di Giuda, e voi abitanti di Gerusalemme, e tu, o re Giosafat! Così vi dice l’Eterno: Non temete e non vi sgomentate a motivo di questa gran moltitudine; poiché questa non è battaglia vostra, ma di Dio.ORAllora lo spirito dell’Eterno investì in mezzo alla raunanza Jahaziel, figliuolo di Zaccaria, figliuolo di enaia, figliuolo di Jeiel, figliuolo di Mattania, il Levita, di tra i figliuoli d’Asaf.gQG E tutto Giuda, perfino i bambini, le mogli, i figliuoli, stavano in piè davanti all’Eterno.SP O Dio nostro, non farai tu giudizio di costoro? Poiché noi siamo senza forza, di fronte a questa gran moltitudine che s’avanza contro di noi; e non sappiamo che fare, ma gli occhi nostri sono su te!"lOQ eccoli che ora ci ricompensano, venendo a cacciarci dalla eredità di cui ci hai dato il possesso.aN; Ed ora ecco che i figliuoli d’Ammon e di Moab e quei del monte di Seir, nelle terre dei quali non permettesti ad Israele d’entrare quando veniva dal paese d’Egitto, ed egli li lasciò da parte e non li distrusse,{Mo Quando c’incolga qualche calamità, spada, giudizio, peste o carestia, noi ci presenteremo dinanzi a questa casa e dinanzi a te, poiché il tuo nome è in questa casa; e a te grideremo nella nostra tribolazione, e tu ci udrai e ci salverai._L7E quelli l’hanno abitato e v’hanno edificato un santuario per il tuo nome, dicendo:=KsNon sei tu quegli, o Dio nostro, che cacciasti gli abitanti di questo paese d’innanzi al tuo popolo d’Israele, e lo desti per sempre alla progenie d’Abrahamo, il quale ti amò?aJ;"O Eterno, Dio de’ nostri padri, non sei tu l’Iddio dei cieli? e non sei tu che signoreggi su tutti i regni delle nazioni? e non hai tu nelle tue mani la forza e la potenza, in guisa che nessuno ti può resistere?IE Giosafat, stando in piè in mezzo alla raunanza di Giuda e di Gerusalemme, nella casa dell’Eterno, davanti al cortile nuovo, disse: HGiuda si radunò per implorare aiuto dall’Eterno, e da tutte quante le città di Giuda venivan gli abitanti a cercare l’Eterno.eGCE Giosafat ebbe paura, si dispose a cercare l’Eterno, e bandì un digiuno per tutto Giuda.EFE vennero dei messi a informare Giosafat, dicendo: "Una gran moltitudine s’avanza contro di te dall’altra parte del mare, dalla Siria, ed è giunta a Hatsatson-Thamar," che è En-Ghedi. E Dopo queste cose, i figliuoli di Moab e i figliuoli di Ammon, e con loro de’ Maoniti, mossero contro iosafat per fargli guerra.WD' Ed ecco, il sommo sacerdote Amaria vi sarà preposto per tutti gli affari che concernono l’Eterno; e Zebadia, figliuolo d’Ismaele, capo della casa di Giuda, per tutti gli affari che concernono il re; e avete a vostra disposizione dei Leviti, come magistrati. Fatevi cuore, mettetevi all’opra, e l’Eterno sia con l’uomo dabbene!"vCe In qualunque lite che vi sia portata dinanzi dai vostri fratelli dimoranti nelle loro città, sia che si tratti d’un omicidio o d’una legge o d’un comandamento o d’uno statuto o d’un precetto, illuminateli, affinché non si rendano colpevoli verso l’Eterno, e l’ira sua non piombi su voi e sui vostri fratelli. Così facendo, voi non vi renderete colpevoli.|Bq E diede loro i suoi ordini, dicendo: "Voi farete così, con timore dell’Eterno, con fedeltà e con cuore integro:WA'Giosafat, tornato che fu a Gerusalemme, stabilì anche quivi dei Leviti, dei sacerdoti e dei capi delle case patriarcali d’Israele per render giustizia nel nome dell’Eterno, e per sentenziare nelle liti.Z@-Or dunque il timor dell’Eterno sia in voi; agite con circospezione, poiché presso l’Eterno, ch’è l’Iddio nostro, non v’è né perversità, né riguardo a qualità di persone, né accettazione di doni".oE stabilì dei giudici nel paese, in tutte le città fortificate di Giuda, città per città, e disse ai giudici::=mGiosafat rimase a Gerusalemme; poi fece di nuovo un giro fra il popolo, da Beer-Sceba alla contrada montuosa d’Efraim, e lo ricondusse all’Eterno, all’Iddio de’ suoi padri.'<GNondimeno si son trovate in te delle buone cose, giacché hai fatti sparire dal paese gl’idoli d’Astarte, e hai applicato il cuor tuo alla ricerca di Dio".\;1E il veggente Jehu, figliuolo di Hanani, andò incontro a Giosafat, e gli disse: "Dovevi tu dare aiuto ad un empio e amar quelli che odiano l’Eterno? Per questo fatto hai attirato su di te l’ira dell’Eterno.N:Giosafat, re di Giuda, tornò sano e salvo a casa sua a Gerusalemme.!9;"Ma la battaglia fu così accanita quel giorno, che il re fu trattenuto sul suo carro in faccia ai Siri fino alla sera, e sul tramontare del sole morì.J8 !Or qualcuno scoccò a caso la freccia del suo arco, e ferì il re d’Israele tra la corazza e le falde; onde il re disse al suo cocchiere: "Vòlta, menami fuori del campo, perché son ferito".r7] E allorché i capitani dei carri s’accorsero ch’egli non era il re d’Israele, cessarono d’assalirlo.X6)E quando i capitani dei carri scorsero Giosafat, dissero: "Quello è il re d’Israele"; e lo circondarono per attaccarlo; ma Giosafat mandò un grido, e l’Eterno lo soccorse; e Dio li attirò lungi da lui."5=Or il re di Siria avea dato quest’ordine ai capitani dei suoi carri: "Non combattete contro veruno, piccolo o grande, ma contro il solo re d’Israele".54cE il re d’Israele, disse a Giosafat: "Io mi travestirò per andar in battaglia; ma tu mettiti i tuoi abiti reali". Il re d’Israele si travestì, e andarono in battaglia.Z3-Il re d’Israele e Giosafat, re di Giuda saliron dunque contro Ramoth di Galaad.%2CE Micaiah disse: "Se tu ritorni sano e salvo, non sarà l’Eterno quegli che avrà parlato per bocca mia". E aggiunse: "Udite questo, o voi, popoli tutti!"15e dite loro: Così dice il re: Mettete costui in prigione, nutritelo di pan d’afflizione e d’acqua d’afflizione, finch’io ritorni sano e salvo". 0E il re d’Israele disse ai suoi servi: "Prendete Micaiah, menatelo da Amon, governatore della città, e da oas, figliuolo del re,`/9Micaiah rispose: "Lo vedrai il giorno che andrai di camera in camera per nasconderti!":.mAllora Sedekia, figliuolo di Kenaana, si accostò, diede uno schiaffo a Micaiah, e disse: "Per dove è passato lo spirito dell’Eterno quand’è uscito da me per parlare a te?"-)Ed ora ecco che l’Eterno ha posto uno spirito di menzogna in bocca a questi tuoi profeti; ma l’Eterno ha pronunziato del male contro di te".%,CQuegli rispose: Io uscirò, e sarò spirito di menzogna in bocca a tutti i suoi profeti. L’Eterno gli disse: Sì, riuscirai a sedurlo; esci, e fa’ così. +Allora si fece avanti uno spirito, il quale si presentò dinanzi all’Eterno, e disse: Lo sedurrò io. L’Eterno gli disse: E come? *9E l’Eterno disse: Chi sedurrà Achab, re d’Israele, affinché salga a Ramoth di Galaad e vi perisca? E no rispose in un modo e l’altro in un altro.:)mE Micaiah replicò: "Perciò ascoltate la parola dell’Eterno. Io ho veduto l’Eterno che sedeva sul suo trono, e tutto l’esercito celeste che gli stava a destra e a sinistra. ( E il re d’Israele disse a Giosafat: "Non te l’ho io detto che costui non mi predirebbe nulla di buono, ma soltanto del male?"J' Micaiah rispose: "Ho veduto tutto Israele disperso su per i monti, come pecore che non hanno pastore; l’Eterno ha detto: Questa gente non ha padrone; se ne torni ciascuno in pace a casa sua".x&iE il re gli disse: "Quante volte dovrò io scongiurarti di non dirmi se non la verità nel nome dell’Eterno?"U%#E, come fu giunto dinanzi al re, il re gli disse: "Micaiah, dobbiamo noi andare a far guerra a Ramoth di alaad, o no?" Quegli rispose: "Andate pure, e vincerete; i nemici saranno dati nelle vostre mani".f$E Ma Micaiah rispose: "Com’è vero che l’Eterno vive, io dirò quel che l’Eterno mi dirà".X#) Or il messo ch’era andato a chiamar Micaiah, gli parlò così: "Ecco, i profeti tutti, ad una voce, predicono del bene al re; ti prego, sia il tuo parlare come quello d’ognun d’essi, e predici del bene!""! E tutti i profeti profetavano nello stesso modo, dicendo: "Sali contro Ramoth di Galaad, e vincerai; ’Eterno la darà nelle mani del re".C! Sedekia, figliuolo di Kenaana, s’era fatto delle corna di ferro, e disse: "Così dice l’Eterno: Con queste corna darai di cozzo ne’ Siri finché tu li abbia completamente distrutti".\ 1 Or il re d’Israele e Giosafat, re di Giuda, sedevano ciascuno sul suo trono, vestiti de’ loro abiti reali, nell’aia ch’è all’ingresso della porta di Samaria; e tutti i profeti profetavano dinanzi ad essi.q[Allora il re d’Israele chiamò un eunuco, e gli disse: "Fa’ venir presto Micaiah, figliuolo d’Imla".Il re d’Israele rispose a Giosafat: "V’è ancora un uomo per mezzo del quale si potrebbe consultare ’Eterno; ma io l’odio perché non mi predice mai nulla di buono, ma sempre del male: è Micaiah figliuolo d’Imla". E Giosafat disse: "Il re non dica così".gGMa Giosafat disse: "Non v’ha egli qui alcun altro profeta dell’Eterno da poter consultare?"U#Allora il re d’Israele radunò i profeti, in numero di quattrocento, e disse loro: "Dobbiam noi andare a far guerra a Ramoth di Galaad, o no?" Quelli risposero: "Va’, e Dio la darà nelle mani del re".^5E Giosafat disse al re d’Israele: "Ti prego, consulta oggi la parola dell’Eterno".a;Achab, re d’Israele, disse a Giosafat, re di Giuda: "Vuoi venire con me a Ramoth di Galaad?" Giosafat gli rispose: "Fa’ conto di me come di te stesso, della mia gente come della tua, e verremo con te alla guerra".OIn capo a qualche anno, scese a Samaria da Achab; e Achab fece uccidere per lui e per la gente ch’era con lui un gran numero di pecore e di buoi, e lo indusse a salir seco contro Ramoth di Galaad.Z-Giosafat ebbe ricchezze e gloria in abbondanza, e contrasse parentela con Achab.Tutti questi erano al servizio del re, senza contare quelli ch’egli avea collocati nelle città fortificate, in tutto il paese di Giuda.Re, dopo di lui, Jozabad con centottantamila uomini pronti per la guerra.jMDi Beniamino: Eliada, uomo forte e valoroso, con duecentomila uomini, armati d’arco e di scudo;!dopo questo, Amasia, figliuolo di Zicri, il quale s’era volontariamente consacrato all’Eterno, con duecentomila uomini forti e valorosi.I dopo di lui, Johanan, il capo, con duecento ottantamila uomini;#Eccone il censimento secondo le loro case patriarcali. Di Giuda: capi di migliaia: Adna, il capo, con trecentomila uomini forti e valorosi;zm Fece eseguire molti lavori nelle città di Giuda, ed ebbe a Gerusalemme de’ guerrieri, uomini forti e valorosi.ve Giosafat raggiunse un alto grado di grandezza, ed edificò in Giuda castelli e città d’approvvigionamento.=s E una parte de’ Filistei recò a Giosafat dei doni, e un tributo in argento; anche gli Arabi gli menarono del bestiame: settemila settecento montoni e settemila settecento capri.   Il terrore dell’Eterno s’impadronì di tutti i regni dei paesi che circondavano Giuda, sì che non mossero guerra a Giosafat.  Ed essi insegnarono in Giuda, avendo seco il libro della legge dell’Eterno; percorsero tutte le città di iuda, e istruirono il popolo. 3e con essi mandò i Leviti Scemaia, Nethania, Zebadia, Asael, Scemiramoth, Gionathan, Adonia, Tobia e Tob-Adonia, e i sacerdoti Elishama e Jehoram. Il terzo anno del suo regno mandò i suoi capi Ben-Hail, Obadia, Zaccaria, Natanaele e Micaiah, a insegnare nelle città di Giuda; Il suo coraggio crebbe, seguendo le vie dell’Eterno; e fece anche sparire da Giuda gli alti luoghi e gl’idoli d’Astarte.# ?Perciò l’Eterno assicurò il possesso del regno nelle mani di Giosafat; tutto Giuda gli recava dei doni, ed egli ebbe ricchezza e gloria in abbondanza.tama l’Iddio di suo padre; e si condusse secondo i suoi comandamenti, senza imitare quel che faceva sraele. E l’Eterno fu con Giosafat, perch’egli camminò nelle vie che Davide suo padre avea seguite da principio, e cercò, non i Baali,1[collocò dei presidi in tutte le città fortificate di Giuda, e pose delle guarnigioni nel paese di Giuda e nelle città di Efraim, che Asa suo padre avea conquistate.]3Giosafat, figliuolo di Asa, regnò in luogo di lui, e si fortificò contro Israele;zme fu sepolto nel sepolcro ch’egli avea fatto scavare per sé nella città di Davide. Fu steso sopra un letto pieno di profumi e di varie sorta d’aromi composti con arte di profumiere; e ne bruciarono una grandissima quantità in onor suo.Y+ E Asa si addormento coi suoi padri; morì il quarantunesimo anno del suo regno,6e Il trentanovesimo anno del suo regno, Asa ebbe una malattia ai piedi; la sua malattia fu gravissima; e, nondimeno, nella sua malattia non ricorse all’Eterno, ma ai medici.uc Or ecco, le azioni d’Asa, le prime e le ultime, si trovano scritte nel libro dei re di Giuda e d’Israele.B} Asa s’indignò contro il veggente, e lo fece mettere in prigione, tanto questa cosa lo aveva irritato contro di lui. E, al tempo stesso, Asa incrudelì anche contro alcuni del popolo.dA Poiché l’Eterno scorre collo sguardo tutta la terra per spiegar la sua forza a pro di quelli che hanno il cuore integro verso di lui. In questo tu hai agito da insensato; poiché, da ora innanzi, avrai delle guerre".H~ Gli Etiopi ed i Libi non formavan essi un grande esercito con una moltitudine immensa di carri e di cavalieri? Eppure l’Eterno, perché tu t’eri appoggiato su lui, li diede nelle tue mani.u}cIn quel tempo, Hanani, il veggente, si recò da Asa, re di Giuda, e gli disse: "Poiché tu ti sei appoggiato sul re di Siria invece d’appoggiarti sull’Eterno, ch’è il tuo Dio, l’esercito del re di Siria è scampato dalle tue mani.F|Allora il re Asa convocò tutti que’ di Giuda, e quelli portaron via le pietre e il legname di cui Baasa s’era servito per la costruzione di Rama; e con essi Asa edificò Gheba e Mitspa.^{5E quando Baasa ebbe udito questo, cessò di edificare Rama, e sospese i suoi lavori.EzBen-Hadad diè ascolto al re Asa; mandò i capi del suo esercito contro le città d’Israele, i quali espugnarono Ijon, Dan, Abel-Maim, e tutte le città d’approvvigionamento di Neftali.Qy"Siavi alleanza fra me e te, come vi fu tra il padre mio e il padre tuo. Ecco, io ti mando dell’argento e dell’oro; va’, rompi la tua alleanza con Baasa, re d’Israele, ond’egli si ritiri da me".=xsAllora Asa trasse dell’argento e dell’oro dai tesori della casa dell’Eterno e della casa del re, e inviò dei messi a Ben-Hadad, re di Siria, che abitava a Damasco, per dirgli:9wkL’anno trentesimosesto del regno di Asa, Baasa, re d’Israele, salì contro Giuda, ed edificò Rama per impedire che alcuno andasse e venisse dalla parte di Asa, re di Giuda.Xv)E non ci fu più guerra alcuna fino al trentacinquesimo anno del regno di Asa.u)Egli fece portare nella casa dell’Eterno le cose che suo padre avea consacrate, e quelle che avea consacrate egli stesso: argento, oro, vasi. tNondimeno, gli alti luoghi non furono eliminati da Israele; quantunque il cuore d’Asa fosse integro, durante l’intera sua vita.RsIl re Asa destituì pure dalla dignità di regina sua madre Maaca, perch’essa avea rizzato un’immagine ad Astarte; e Asa abbatté l’immagine, la fece a pezzi e la bruciò presso al torrente Kidron.`r9Tutto Giuda si rallegrò di questo giuramento; perché avean giurato di tutto cuore, avean cercato l’Eterno con grande ardore ed egli s’era lasciato trovare da loro. E l’Eterno diede loro requie d’ogn’intorno.uqcE si unirono per giuramento all’Eterno con gran voce e con acclamazioni, al suon delle trombe e dei corni.p e chiunque non cercasse l’Eterno, l’Iddio d’Israele, doveva esser messo a morte, grande o piccolo che fosse, uomo o donna.o} e convennero nel patto di cercare l’Eterno, l’Iddio dei loro padri, con tutto il loro cuore e con tutta l’anima loro;n} E in quel giorno offrirono in sacrifizio all’Eterno, della preda che avean portata, settecento buoi e settemila pecore;gmG Essi dunque si radunarono a Gerusalemme il terzo mese del quindicesimo anno del regno d’Asa.ilK Poi radunò tutto Giuda e Beniamino, e quelli di Efraim, di Manasse e di Simeone, che dimoravano fra oro; giacché gran numero di quei d’Israele eran passati dalla sua parte, vedendo che l’Eterno, il suo Dio, era con lui.4kaQuando Asa ebbe udite queste parole, e la profezia del profeta Oded, prese animo, e fece sparire le abominazioni da tutto il paese di Giuda e di Beniamino, e dalle città che avea prese nella contrada montuosa d’Efraim; e ristabilì l’altare dell’Eterno, ch’era davanti al portico dell’Eterno.vjeMa voi, siate forti, non vi lasciate illanguidire le braccia, perché l’opera vostra avrà la sua mercede".ied essi erano schiacciati nazione da nazione, e città da città; poiché Iddio li conturbava con ogni sorta di tribolazioni.h-In quel tempo, non v’era pace né per chi andava né per chi veniva; perché fra tutti gli abitanti de’ vari paesi v’erano grandi agitazioni,gma nella sua distretta ei s’è convertito all’Eterno, all’Iddio d’Israele, l’ha cercato, ed egli s’è lasciato trovare da lui.nfUPer lungo tempo Israele è stato senza vero Dio, senza sacerdote che lo ammaestrasse, e senza legge;se_il quale uscì ad incontrare Asa, e gli disse: "Asa, e voi tutto Giuda e Beniamino, ascoltatemi! L’Eterno è con voi, quando voi siete con lui; se lo cercate, egli si farà trovare da voi; ma, se lo abbandonate, egli vi bbandonerà.NdAllora lo spirito di Dio s’impadronì di Azaria, figliuolo di Oded,c(14:14) fecero pure man bassa sui chiusi delle mandre, e menaron via gran numero di pecore e di cammelli. Poi tornarono a Gerusalemme.Hb (14:13) e batteron tutte le città nei dintorni di Gherar, perché lo spavento dell’Eterno s’era impadronito d’esse; e quelli saccheggiarono tutte le città; perché v’era molto bottino; a (14:12) Ed Asa e la gente ch’era con lui li inseguirono fino a Gherar; e degli Etiopi ne caddero tanti, che non ne rimase più uno di vivo; poiché furono rotti davanti all’Eterno e davanti al suo esercito. E Asa ed i suoi portaron via un immenso bottino;w`g (14:11) E l’Eterno sconfisse gli Etiopi davanti ad Asa e davanti a Giuda, e gli Etiopi si diedero alla fuga.x_i (14:10) Allora Asa invocò l’Eterno, il suo Dio, disse: "O Eterno, per te non v’è differenza tra il dar soccorso a chi è in gran numero, e il darlo a chi è senza forza; soccorrici, o Eterno, o nostro Dio! poiché su te noi ci appoggiamo, e nel tuo nome siam venuti contro questa moltitudine. Tu sei l’Eterno, il nostro Dio; non la vinca l’uomo a petto di te!"s^_ (14:9) Asa gli mosse contro, e si disposero in ordine di battaglia nella valle di Tsefatha presso aresha.] (14:8) Zerah, l’Etiopo, uscì contro di loro con un esercito d’un milione d’uomini e trecento carri, e si avanzò fino a Maresha.Q\(14:7) Asa aveva un esercito di trecentomila uomini di Giuda che portavano scudo e lancia, e di duecento ottantamila di Beniamino che portavano scudo e tiravan d’arco, tutti uomini forti e valorosi.T[!(14:6) Egli diceva a quei di Giuda: "Costruiamo queste città, e circondiamole di mura, di torri, di porte e di sbarre; il paese è ancora a nostra disposizione, perché abbiamo cercato l’Eterno, il nostro Dio; noi l’abbiamo cercato, ed egli ci ha dato riposo d’ogni intorno". Essi dunque si misero a costruire, e prosperarono.DZ(14:5) Egli costruì delle città fortificate in Giuda, giacché il paese era tranquillo, e in quegli anni non v’era alcuna guerra contro di lui, perché l’Eterno gli avea data requie.Y (14:4) Tolse anche via da tutte le città di Giuda gli alti luoghi e le colonne solari; e, sotto di lui, il regno ebbe requie.X(14:3) e ordinò a Giuda di cercare l’Eterno, l’Iddio de’ suoi padri, e di mettere ad effetto la sua legge ed i suoi comandamenti.Wy(14:2) Tolse via gli altari degli dèi stranieri, e gli alti luoghi; spezzò le statue, abbatté gl’idoli d’Astarte;YV+(14:1) Asa fece ciò ch’è buono e retto agli occhi dell’Eterno, del suo Dio.;Uo(13:23) E Abija s’addormentò coi suoi padri, e fu sepolto nella città di Davide; e Asa, suo figliuolo, egnò in luogo suo; e al suo tempo il paese ebbe requie per dieci anni.yTk Il resto delle azioni di Abija, la sua condotta e le sue parole, trovasi scritto nelle memorie del profeta ddo.mSS Ma Abija divenne potente, prese quattordici mogli, e generò ventidue figliuoli e sedici figliuole.bR= E Geroboamo, al tempo d’Abija, non ebbe più forza; e colpito dall’Eterno, egli morì.3Q_ Abija inseguì Geroboamo, e gli prese delle città: Bethel e le città che ne dipendevano, Jeshana e le città che ne dipendevano, Efraim e le città che ne dipendevano.6Pe Così i figliuoli d’Israele, in quel tempo, furono umiliati, e i figliuoli di Giuda ripresero vigore, perché s’erano appoggiati sull’Eterno, sull’Iddio dei loro padri.Oy Abija e il suo popolo ne fecero una grande strage; dalla parte d’Israele caddero morti cinquecentomila uomini scelti.^N5 I figliuoli d’Israele fuggirono d’innanzi a Giuda, e Dio li diede nelle loro mani. M9 La gente di Giuda mandò un grido; e avvenne che, al grido della gente di Giuda, Iddio sconfisse eroboamo e tutto Israele davanti ad Abija ed a Giuda.%LC Que’ di Giuda si volsero indietro, ed eccoli costretti a combattere davanti e di dietro. Allora gridarono all’Eterno, e i sacerdoti dettero nelle trombe.%KC Intanto Geroboamo li prese per di dietro mediante un’imboscata; in modo che le truppe di eroboamo stavano in faccia a Giuda, che avea dietro l’imboscata.J{ Ed ecco, noi abbiam con noi, alla nostra testa, Iddio e i suoi sacerdoti e le trombe squillanti, per sonar la carica contro di voi. O figliuoli d’Israele, non combattete contro l’Eterno, ch’è l’Iddio de’ vostri padri, perché non vincerete!"GI Ogni mattina e ogni sera essi ardono in onor dell’Eterno gli olocausti e il profumo fragrante, mettono in ordine i pani della presentazione sulla tavola pura e ogni sera accendono il candelabro d’oro con le sue lampade; poiché noi osserviamo i comandamenti dell’Eterno, del nostro Dio; ma voi l’avete bbandonato.=Hs Quanto a noi, l’Eterno è nostro Dio, e non l’abbiamo abbandonato; i sacerdoti al servizio dell’Eterno son figliuoli d’Aaronne, e i Leviti son quelli che celebran le funzioni.*GM Non avete voi cacciati i sacerdoti dell’Eterno, i figliuoli d’Aaronne ed i Leviti? e non vi siete voi fatti de’ sacerdoti al modo de’ popoli d’altri paesi? Chiunque è venuto con un giovenco e con sette montoni per esser consacrato, e diventato sacerdote di quelli che non sono dèi.]F3 E ora voi credete di poter tener fronte al regno dell’Eterno, ch’è nelle mani dei figliuoli di Davide; e siete una gran moltitudine, e avete con voi i vitelli d’oro che Geroboamo vi ha fatti per vostri dèi.dEA e della gente da nulla, degli uomini perversi, si son raccolti attorno a lui, e si son fatti forti contro Roboamo, figliuolo di Salomone, allorché Roboamo era giovane, e timido di cuore, e non potea tener loro fronte.D Eppure, Geroboamo, figliuolo di Nebat, servo di Salomone, figliuolo di Davide, s’è levato, e s’è ribellato contro il suo signore;1C[ Non dovreste voi sapere che l’Eterno, l’Iddio d’Israele, ha dato per sempre il regno sopra Israele a avide, a Davide ed ai suoi figliuoli, con un patto inviolabile?B- Ed Abija si levò e disse, dall’alto del monte Tsemaraim, ch’è nella contrada montuosa d’Efraim: "O Geroboamo, e tutto Israele, ascoltatemi!YA+ Abija entrò in guerra con un esercito di prodi guerrieri, quattrocentomila uomini scelti; e Geroboamo si dispose in ordine di battaglia contro di lui con ottocentomila uomini scelti, tutti forti e valorosi. @ Regnò tre anni in Gerusalemme. Sua madre si chiamava Micaia, figliuola d’Uriel, da Ghibea. E ci fu guerra tra Abija e Geroboamo.]?3 Il diciottesimo anno del regno di Geroboamo, Abija cominciò a regnare sopra Giuda.> E Roboamo s’addormentò coi suoi padri e fu sepolto nella città di Davide. Ed Abija, suo figliuolo, regnò in luogo suo.I= Or le azioni di Roboamo, le prime e le ultime, sono scritte nelle storie del profeta Scemaia e d’Iddo, il veggente, nei registri genealogici. E vi fu guerra continua fra Roboamo e Geroboamo.[</ Ed egli fece il male, perché non applicò il cuor suo alla ricerca dell’Eterno.8;i Il re Roboamo dunque si rese forte in Gerusalemme, e continuò a regnare. Avea quarantun anni quando cominciò a regnare, e regnò diciassette anni a Gerusalemme, la città che l’Eterno s’era scelta fra tutte le tribù d’Israele, per stabilirvi il suo nome. Sua madre si chiamava Naama, l’Ammonita.!:; Così, perch’egli s’era umiliato, l’Eterno rimosse da lui l’ira sua e non volle distruggerlo del tutto; e v’erano anche in Giuda delle cose buone.9/ E ogni volta che il re entrava nella casa dell’Eterno, quei della guardia venivano, e li portavano; poi li riportavano nella sala della guardia.8- invece de’ quali, il re Roboamo fece fare degli scudi di rame, e li affidò ai capitani della guardia che custodiva la porta della casa del re.W7' Scishak, re d’Egitto, salì dunque contro Gerusalemme e portò via i tesori della casa dell’Eterno e i tesori della casa del re; portò via ogni cosa; prese pure gli scudi d’oro che Salomone avea fatti; 6 Nondimeno gli saranno soggetti, e impareranno la differenza che v’è tra il servire a me e il servire ai regni degli altri paesi".5 E quando l’Eterno vide che s’erano umiliati, la parola dell’Eterno fu così rivolta a Scemaia: "Essi si sono umiliati; io non li distruggerò, ma concederò loro fra poco un mezzo di scampo, e la mia ira non si rovescerà su Gerusalemme per mezzo di Scishak._47 Allora i principi d’Israele e il re si umiliarono, e dissero: "L’Eterno è giusto".3 E il profeta Scemaia si recò da Roboamo e dai capi di Giuda, che s’erano raccolti in Gerusalemme all’avvicinarsi di Scishak, e disse loro: "Così dice l’Eterno: Voi avete abbandonato me, quindi anch’io ho abbandonato voi nelle mani di Scishak".h2I s’impadronì delle città fortificate che appartenevano a Giuda, e giunse fino a Gerusalemme.1 Egli avea milleduecento carri e sessantamila cavalieri; con lui venne dall’Egitto un popolo innumerevole di Libi, di Sukkei e di Etiopi;0 E l’anno quinto del regno di Roboamo, Scishak re d’Egitto, salì contro Gerusalemme, perch’essi erano stati infedeli all’Eterno./ Quando Roboamo fu bene stabilito e fortificato nel regno, egli, e tutto Israele con lui, abbandonò la legge dell’Eterno.J. E, con avvedutezza, sparse tutti i suoi figliuoli per tutte le contrade di Giuda e di Beniamino, in tutte le città fortificate, dette loro viveri in abbondanza, e cercò per loro molte mogli.- Roboamo stabilì Abija, figliuolo di Maaca, come capo della famiglia e principe de’ suoi fratelli, perché aveva in mente di farlo re.R, E Roboamo amò Maaca, figliuola di Absalom, più di tutte le sue mogli e di tutte le sue concubine; erché ebbe diciotto mogli, e sessanta concubine, e generò ventotto figliuoli e sessanta figliuole.o+W Dopo di lei, prese Maaca, figliuola d’Absalom, la quale gli partorì Ahija, Attai, Ziza e Scelomith.F* Essa gli partorì questi figliuoli: Jeush, Scemaria e Zaham. ) Roboamo prese per moglie Mahalath, figliuola di Jerimoth, figliuolo di Davide e di Abihail, figliuola di Eliab, figliuolo d’Isai.2(] e fortificarono così il regno di Giuda e resero stabile Roboamo, figliuolo di Salomone, durante tre anni; perché per tre anni seguiron la via di Davide e di Salomone.L' E quelli di tutte le tribù d’Israele che aveano in cuore di cercare l’Eterno, l’Iddio d’Israele, seguirono i eviti a Gerusalemme per offrir sacrifizi all’Eterno, all’Iddio del loro padri;k&O e s’era creato de’ sacerdoti per gli alti luoghi, per i demoni, e per i vitelli che avea fatti.p%Y poiché i Leviti abbandonarono i loro contadi e le loro proprietà, e vennero in Giuda e a Gerusalemme; perché Geroboamo, con i suoi figliuoli, li avea cacciati perché non esercitassero più l’ufficio di sacerdoti dell’Eterno,j$M I sacerdoti e i Leviti di tutto Israele vennero da tutte le loro contrade a porsi accanto a lui;#{ e in ognuna di queste città mise scudi e lance, e le rese straordinariamente forti. E Giuda e Beniamino furon per lui.o"W Munì queste città fortificate, vi pose dei comandanti e dei magazzini di viveri, d’olio e di vino;j!M Tsorea, Ajalon ed Hebron, che erano in Giuda e in Beniamino, e ne fece delle città fortificate. 9 Adoraim, Lakis, Azeka,3 Gath, Maresha, Zif,"? Beth-Tsur, Soco, Adullam,)M Costruì Bethlehem, Etam, Tekoa,V% Roboamo abitò in Gerusalemme, e costruì delle città fortificate in Giuda. Così parla l’Eterno: Non salite a combattere contro i vostri fratelli! Ognuno se ne torni a casa sua; perché questo e avvenuto per voler mio". Quelli ubbidirono alla parola dell’Eterno, e se ne tornaron via rinunziando a marciare contro Geroboamo.ve "Parla a Roboamo, figliuolo di Salomone, re di Giuda, e a tutto Israele in Giuda e in Beniamino, e di’ oro:L Ma la parola dell’Eterno fu così rivolta a Scemaia, uomo di Dio:A{ Roboamo, giunto che fu a Gerusalemme, radunò la casa di Giuda e di Beniamino, centottantamila uomini, guerrieri scelti, per combattere contro Israele e restituire il regno a Roboamo.b= Così Israele si ribellò alla casa di Davide, ed e rimasto ribelle fino al dì d’oggi.C E il re Roboamo mandò loro Adoram, preposto ai tributi; ma i figliuoli d’Israele lo lapidarono ed egli morì. E il re Roboamo salì in fretta sopra un carro per fuggire a Gerusalemme. |\~ }|/{XzyvxwwvvuuAttssr&qppo\nn=mkm lekpjihh[gg8f;eddcbfaa#`b_K^n]\[ZZY5XWW(VUTSS(RQQ.ONNNMM KKLJ=II7HHVGFEE8DD"CBDA-@w?>>=<<::n9876554~4%32E00//3.j--,E+]*)('&%%<$$B#3"g!!Y ,<+|J*tz$|R j n l a$$gh|hI Allora alcuni tra i capi de’ figliuoli d’Efraim, Azaria figliuolo di Johanan, Berekia figliuolo di Mescillemoth, Ezechia figliuolo di Shallum e Amasa figliuolo di Hadlai, sorsero contro quelli che tornavano dalla guerra, Ascoltatemi dunque, e rimandate i prigionieri che avete fatti tra i vostri fratelli; poiché l’ardente ira dell’Eterno vi sovrasta".N Ed ora, pretendete di sottomettervi come schiavi e come schiave i figliuoli e le figliuole di Giuda e di erusalemme! Ma voi, voi stessi, non siete forse colpevoli verso l’Eterno, l’Iddio vostro?/~W Or v’era quivi un profeta dell’Eterno, per nome Oded. Egli uscì incontro all’esercito che tornava a Samaria, e disse loro: "Ecco, l’Eterno, l’Iddio de’ vostri padri, nella sua ira contro Giuda, ve li ha dati nelle mani; e voi li avete uccisi con tal furore, ch’è giunto fino al cielo.?}wE i figliuoli d’Israele menaron via, di tra i loro fratelli, duecentomila prigionieri, fra donne, figliuoli e figliuole; e ne trassero pure una gran preda, che portarono a Samaria.|7Zicri, un prode d’Efraim, uccise Maaseia, figliuolo del re, Azrikam, maggiordomo della casa reale, ed lkana, che teneva il secondo posto dopo il re.9{kInfatti Pekah, figliuolo di Remalia, uccise in un giorno, in Giuda, centoventimila uomini, tutta gente valorosa, perché aveano abbandonato l’Eterno, l’Iddio dei loro padri.|zqPerciò l’Eterno, il suo Dio, lo die’ nelle mani del re di Siria; e i Siri lo sconfissero, e gli presero un gran numero di prigionieri che menarono a Damasco. E fu anche dato in mano del re d’Israele, che gl’inflisse una grande sconfitta.kyOe offriva sacrifizi e profumi sugli alti luoghi, sulle colline, e sotto ogni albero verdeggiante.Kxbruciò dei profumi nella valle del figliuolo di Hinnom, ed arse i suoi figliuoli nel fuoco, seguendo le abominazioni delle genti che l’Eterno avea cacciate d’innanzi ai figliuoli d’Israele;aw;ma seguì la via dei re d’Israele, e fece perfino delle immagini di getto per i Baali,;voAchaz avea vent’anni quando cominciò a regnare, e regnò sedici anni a Gerusalemme. Egli non fece ciò ch’è giusto agli occhi dell’Eterno, come avea fatto Davide suo padre;u} Jotham s’addormentò coi suoi padri, e fu sepolto nella città di Davide. Ed Achaz, suo figliuolo, regnò in luogo suo._t7Avea venticinque anni quando cominciò a regnare, e regnò sedici anni a Gerusalemme.sIl rimanente delle azioni di Jotham, tutte le sue guerre e le sue imprese si trovano scritte nel libro dei re d’Israele e di Giuda.mrSCosì Jotham divenne potente, perché camminò con costanza nel cospetto dell’Eterno, del suo Dio.xqiE mosse guerra al re de’ figliuoli di Ammon, e vinse gli Ammoniti. I figliuoli di Ammon gli diedero quell’anno cento talenti d’argento, diecimila cori di grano e diecimila d’orzo; e altrettanto gli pagarono il secondo e il terzo anno.wpgCostruì parimente delle città nella contrada montuosa di Giuda, e dei castelli e delle torri nelle foreste.koOEgli costruì la porta superiore della casa dell’Eterno, e fece molti lavori sulle mura di Ofel.?nwEgli fece ciò ch’è giusto agli occhi dell’Eterno, interamente come avea fatto Uzzia suo padre; soltanto non entrò nel tempio dell’Eterno, e il popolo continuava a corrompersi.m-Jotham avea venticinque anni quando cominciò a regnare, e regnò sedici anni a Gerusalemme. Sua madre si chiamava Jerusha, figliuola di Tsadok.ElUzzia s’addormentò coi suoi padri e fu sepolto coi suoi padri nel campo delle sepolture destinato ai re, perché si diceva: "E’ lebbroso". E Jotham, suo figliuolo, regnò in luogo suo.zkmIl rimanente delle azioni di Uzzia, le prime e le ultime, è stato scritto dal profeta Isaia, figliuolo di mots.sj_Il re Uzzia fu lebbroso fino al giorno della sua morte e stette nell’infermeria come lebbroso, perché era escluso dalla casa dell’Eterno; e Jotham, suo figliuolo, era a capo della casa reale e rendea giustizia al popolo del paese.liQIl sommo sacerdote Azaria e tutti gli altri sacerdoti lo guardarono, ed ecco che avea la lebbra sulla fronte; lo fecero uscire precipitosamente, ed egli stesso s’affretto ad andarsene fuori, perché l’Eterno l’avea colpito.xhiAllora Uzzia, che teneva in mano un turibolo per offrire il profumo, si adirò; e mentre s’adirava contro i sacerdoti, la lebbra gli scoppiò sulla fronte, in presenza dei sacerdoti, nella casa dell’Eterno, presso l’altare dei profumi.Dgi quali si opposero al re Uzzia, e gli dissero: "Non spetta a te, o Uzzia, di offrir de’ profumi all’Eterno; ma ai sacerdoti, figliuoli d’Aaronne, che son consacrati per offrire i profumi! Esci dal santuario, poiché tu hai commesso una infedeltà! E questo non ti tornerà a gloria dinanzi a Dio, all’Eterno".jfMMa il sacerdote Azaria entrò dopo di lui con ottanta sacerdoti dell’Eterno, uomini coraggiosi,eeCMa quando fu divenuto potente il suo cuore, insuperbitosi, si pervertì, ed egli commise una infedeltà contro l’Eterno, il suo Dio, entrando nel tempio dell’Eterno per bruciare dell’incenso sull’altare dei profumi.vdeE fece fare a Gerusalemme delle macchine inventate da ingegneri per collocarle sulle torri e sugli angoli, per scagliar saette e grosse pietre. La sua fama andò lungi, perch’egli fu maravigliosamente soccorso, finché divenne potente.mcSE Uzzia fornì a tutto l’esercito, scudi, lance, elmi, corazze, archi, e fionde da scagliar sassi.1b[ Essi avevano al loro comando un esercito di trecento settemila cinquecento combattenti, atti a entrare in guerra con gran valore, per sostenere il re contro il nemico.sa_ Il numero totale dei capi delle case patriarcali, degli uomini forti e valorosi, era di duemila seicento.|`q Uzzia aveva inoltre un esercito di combattenti che andava alla guerra per schiere, composte secondo il numero del censimento fattone dal segretario Jeiel e dal commissario Maaseia, e messe sotto il comando di Hanania, uno dei generali del re._' Costruì delle torri nel deserto, e scavò molte cisterne perché avea gran quantità di bestiame; e ne scavò pure nella parte bassa del paese e nella pianura; ed avea de’ lavoranti e de’ vignaiuoli per i monti e nelle terre fruttifere, perché amava l’agricoltura. ^  Uzzia costruì pure delle torri a Gerusalemme sulla porta dell’angolo, sulla porta della valle e sullo svolto, e le fortificò.]E gli Ammoniti pagavano un tributo ad Uzzia; e la sua fama si sparse sino ai confini dell’Egitto, perch’era divenuto potentissimo.q\[E Dio gli diede aiuto contro i Filistei, contro gli Arabi che abitavano a Gur-Baal, e contro i Maoniti.:[mEgli uscì e mosse guerra ai Filistei, abbatté le mura di Gath, le mura di Jabne e le mura di Asdod, ed edificò delle città nel territorio di Asdod e in quello dei Filistei.+ZOSi diè con diligenza a cercare Iddio mentre visse Zaccaria, che avea l’intelligenza delle visioni di Dio; e finché cercò l’Eterno, Iddio lo fece prosperare.nYUEgli fece ciò ch’è giusto agli occhi dell’Eterno, interamente come avea fatto Amatsia suo padre.X1Uzzia avea sedici anni quando cominciò a regnare, e regnò cinquantadue anni a Gerusalemme. Sua madre si chiamava Jecolia, ed era di Gerusalemme.lWQEgli riedificò Eloth e la riconquistò a Giuda, dopo che il re si fu addormentato coi suoi padri.~VuAllora tutto il popolo di Giuda prese Uzzia che aveva allora sedici anni, e lo fece re in luogo di matsia suo padre.eUCDi là fu trasportato sopra cavalli, e quindi sepolto coi suoi padri nella città di Giuda.AT{Dopo che Amatsia ebbe abbandonato l’Eterno, fu ordita contro di lui una congiura a Gerusalemme, ed egli fuggì a Lakis; ma lo fecero inseguire fino a Lakis, e quivi fu messo a morte.~SuIl rimanente delle azioni di Amatsia, le prime e le ultime, si trova scritto nel libro dei re di Giuda e d’Israele. R Amatsia, figliuolo di Joas, re di Giuda, visse ancora quindici anni, dopo la morte di Joas, figliuolo di oachaz, re d’Israele.HQ E prese tutto l’oro e l’argento e tutti i vasi che si trovavano nella casa di Dio in custodia di bed-Edom, e i tesori della casa del re; prese pure degli ostaggi, e se ne tornò a Samaria. PE Joas, re d’Israele, fece prigioniero a Beth-Scemesh Amatsia, re di Giuda, figliuolo di Joas, figliuolo di Joachaz; lo menò a Gerusalemme, e fece una breccia di quattrocento cubiti nelle mura di Gerusalemme, dalla porta di Efraim alla porta dell’angolo._O7Giuda rimase sconfitto da Israele, e que’ di Giuda fuggirono, ognuno alla sua tenda.N!Allora Joas, re d’Israele, salì, ed egli ed Amatsia, re di Giuda, si trovarono a faccia a faccia a eth-Scemesh, che apparteneva a Giuda."M=Ma Amatsia non gli volle dar retta; perché la cosa era diretta da Dio affinché fossero dati in man del nemico, perché avean cercato gli dèi di Edom.eLCTu hai detto: Ecco, io ho sconfitto gl’Idumei! E il tuo cuore, reso orgoglioso, t’ha portato a gloriarti. Stattene a casa tua. Perché impegnarti in una disgraziata impresa che menerebbe alla ruina te e Giuda con te?"sK_E Joas, re d’Israele, fece dire ad Amatsia, re di Giuda: "Lo spino del Libano mandò a dire al cedro del Libano: Da’ la tua figliuola per moglie al mio figliuolo. Ma le bestie selvagge del Libano passarono, e calpestarono lo spino.FJAllora Amatsia, re di Giuda, dopo aver preso consiglio, inviò de’ messi a Joas, figliuolo di Joachaz, figliuolo di Jehu, re d’Israele, per dirgli: "Vieni, mettiamoci a faccia a faccia!"'IGE mentr’egli parlava al re, questi gli disse: "T’abbiam noi forse fatto consigliere del re? Vattene! Perché vorresti essere ucciso?" Allora il profeta se ne andò, dicendo: "Io so che Dio ha deciso di distruggerti, perché hai fatto questo, e non hai dato ascolto al mio consiglio".MHPer il che l’Eterno s’accese d’ira contro Amatsia, e gli mandò un profeta per dirgli: "Perché hai tu cercato gli dèi di questo popolo, che non hanno liberato il popolo loro dalla tua mano?"QGE Amatsia, tornato che fu dalla sconfitta degl’Idumei, si fece portare gli dèi de’ figliuoli di Seir, li stabilì come suoi dèi, si prostrò dinanzi ad essi, e bruciò de’ profumi in loro onore.dFA Ma gli uomini dell’esercito che Amatsia avea licenziati perché non andassero seco alla guerra, piombarono sulle città di Giuda, da Samaria fino a Beth-Horon; ne uccisero tremila abitanti, e portaron via molta preda.:Em e i figliuoli di Giuda ne catturarono vivi altri diecimila; li menarono in cima alla Ròcca, e li precipitaron giù dall’alto della Ròcca, sì che tutti rimasero sfracellati.D Amatsia, preso animo, si mise alla testa del suo popolo, andò nella valle del Sale, e sconfisse diecimila uomini de’ figliuoli di Seir;LC Allora Amatsia separò l’esercito che gli era venuto da Efraim, affinché se ne tornasse al suo paese; ma questa gente fu gravemente irritata contro Giuda, e se ne tornò a casa, accesa d’ira.EB Amatsia disse all’uomo di Dio: "E che fare circa que’ cento talenti che ho dati all’esercito d’Israele?" L’uomo di Dio rispose: "L’Eterno è in grado di darti molto più di questo".*AMMa, se vuoi andare, portati pure valorosamente nella battaglia; ma Iddio ti abbatterà dinanzi al nemico; erché Dio ha il potere di soccorrere e di abbattere"..@UMa un uomo di Dio venne a lui, e gli disse: "O re, l’esercito d’Israele non vada teco, poiché l’Eterno non è con Israele, con tutti questi figliuoli d’Efraim!g?GE assoldò anche centomila uomini d’Israele, forti e valorosi, per cento talenti d’argento.D>Poi Amatsia radunò quei di Giuda, e li distribuì secondo le loro case patriarcali sotto capi di migliaia e otto capi di centinaia, per tutto Giuda e Beniamino; ne fece il censimento dall’età di venti anni in su, e trovò trecentomila uomini scelti, atti alla guerra e capaci di maneggiare la lancia e lo scudo.W='Ma non fece morire i loro figliuoli, conformandosi a quello ch’è scritto nella legge, nel libro di Mosè, dove l’Eterno ha dato questo comandamento: "I padri non saranno messi a morte a cagion de’ figliuoli, né i figliuoli saranno messi a morte a cagion dei padri; ma ciascuno sarà messo a morte a cagione del proprio peccato".<{Or come il regno fu bene assicurato nelle sue mani, egli fece morire quei servi suoi che aveano ucciso il re suo padre.V;%Egli fece ciò ch’è giusto agli occhi dell’Eterno, ma non di tutto cuore.:1Amatsia aveva venticinque anni quando cominciò a regnare, e regnò ventinove anni a Gerusalemme. Sua madre si chiamava Jehoaddan, da Gerusalemme.T9!Or quanto concerne i suoi figliuoli, il gran numero di tributi impostigli e il restauro della casa di Dio, si trova scritto nelle memorie del libro dei re. E Amatsia, suo figliuolo, regnò in luogo suo.8Quelli che congiurarono contro di lui furono Zabad, figliuolo di Scimeath, un’Ammonita, e Jozabad, figliuolo di Scimrith, una Moabita.97kE quando questi si furon partiti da lui, lasciandolo in gravi sofferenze, i suoi servi ordirono contro di lui una congiura, perch’egli avea versato il sangue dei figliuoli del sacerdote Jehoiada, e lo uccisero nel suo letto. Così morì, e fu sepolto nella città di Davide, ma non nei sepolcri dei re.6wE benché l’esercito de’ Siri fosse venuto con piccolo numero d’uomini, pure l’Eterno die’ loro nelle mani un esercito grandissimo, perché quelli aveano abbandonato l’Eterno, l’Iddio dei loro padri. Così i Siri fecero giustizia di Joas.T5!E avvenne che, scorso l’anno, l’esercito dei Siri salì contro Joas, e venne in Giuda e a Gerusalemme. Essi misero a morte fra il popolo tutti i capi, e ne mandarono tutte le spoglie al re di Damasco.G4E il re Joas non si ricordò della benevolenza usata verso lui da Jehoiada, padre di Zaccaria, e gli uccise il figliuolo; il quale, morendo, disse: "L’Eterno lo veda e ne ridomandi conto!"3wMa quelli fecero una congiura contro di lui, e lo lapidarono per ordine del re, nel cortile della casa del l’Eterno.+2OAllora lo spirito di Dio investì Zaccaria, figliuolo del sacerdote Jehoiada, il quale, in piè, dominando il popolo, disse loro: "Così dice Iddio: Perché trasgredite voi i comandamenti dell’Eterno? Voi non prospererete; poiché avete abbandonato l’Eterno, anch’egli vi abbandonerà".1'L’Eterno mandò loro bensì de’ profeti per ricondurli a sé e questi protestarono contro la loro condotta, ma essi non vollero ascoltarli.O0ed essi abbandonarono la casa dell’Eterno, dell’Iddio dei loro padri, e servirono gl’idoli d’Astarte e gli altri idoli; e questa loro colpa trasse l’ira dell’Eterno su Giuda e su Gerusalemme./}Dopo la morte di Jehoiada, i capi di Giuda vennero al re e si prostrarono dinanzi a lui; allora il re die’ oro ascolto;.e fu sepolto nella città di Davide coi re, perché avea fatto del bene in Israele, per il servizio di Dio e della sua casa.e-CMa Jehoiada, fattosi vecchio e sazio di giorni, morì; quando morì, avea centotrent’anni;n,UE, quand’ebbero finito, portarono davanti al re e davanti a Jehoiada il rimanente del danaro, col quale si fecero degli utensili per la casa dell’Eterno: degli utensili per il servizio e per gli olocausti, delle coppe, e altri utensili d’oro e d’argento. E durante tutta la vita di Jehoiada, si offrirono del continuo olocausti nella casa dell’Eterno.2+] Così gl’incaricati dei lavori si misero all’opera, e per le loro mani furon compiute le riparazioni; essi rimisero la casa di Dio in buono stato, e la consolidarono.* E il re e Jehoiada lo davano a quelli incaricati d’eseguire i lavori della casa dell’Eterno; e questi pagavano degli scalpellini e de’ legnaiuoli per restaurare la casa dell’Eterno, e anche de’ lavoratori di ferro e di rame per restaurare la casa dell’Eterno.K) Or quand’era il momento che i Leviti doveano portar la cassa agl’ispettori reali, perché vedevano che v’era molto danaro, il segretario del re e il commissario del sommo sacerdote venivano a vuotare la cassa; la prendevano, poi la riportavano al suo posto; facevan così ogni giorno, e raccolsero danaro in bbondanza. ( E tutti i capi e tutto il popolo se ne rallegrarono e portarono il danaro e lo gettarono nella cassa finché tutti ebbero pagato.'' Poi fu intimato in Giuda e in Gerusalemme che si portasse all’Eterno la tassa che Mosè, servo di Dio, aveva imposta ad Israele nel deserto.x&iIl re dunque comandò che si facesse una cassa e che la si mettesse fuori, alla porta della casa dell’Eterno.?%wPoiché i figliuoli di quella scellerata donna d’Athalia aveano saccheggiato la casa di Dio e aveano perfino adoperato per i Baali tutte le cose consacrate della casa dell’Eterno.~$uAllora il re chiamò Jehoiada loro capo e gli disse: "Perché non hai tu procurato che i Leviti portassero da Giuda e da Gerusalemme la tassa che Mosè, servo dell’Eterno, e la raunanza d’Israele stabilirono per la tenda della testimonianza?"~#uRadunò i sacerdoti e i Leviti, e disse loro: "Andate per le città di Giuda, e raccogliete anno per anno in tutto Israele del danaro per restaurare la casa dell’Iddio vostro; e guardate di sollecitar la cosa". Ma i Leviti non s’affrettarono.T"!Dopo queste cose venne in cuore a Joas di restaurare la casa dell’Eterno.e!CE Jehoiada prese per lui due mogli, dalle quali egli ebbe de’ figliuoli e delle figliuole.v eJoas fece ciò ch’è giusto agli occhi dell’Eterno durante tutto il tempo che visse il sacerdote Jehoiada. Joas avea sette anni quando cominciò a regnare, e regnò quarant’anni a Gerusalemme. Sua madre si chiamava Tsibia da Beer-Sceba.s_E tutto il popolo del paese fu in festa e la città rimase tranquilla, quando Athalia fu uccisa di spada. E prese i capi-centurie, gli uomini ragguardevoli, quelli che avevano autorità sul popolo e tutto il popolo del paese, e fece scendere il re dalla casa dell’Eterno. Entrarono nella casa del re per la porta superiore, e fecero sedere il re sul trono reale. E collocò i portinai alle porte della casa dell’Eterno, affinché nessuno v’entrasse che fosse impuro per qualsivoglia ragione.,QPoi Jehoiada affidò la sorveglianza della casa dell’Eterno ai sacerdoti levitici, che Davide avea ripartiti in classi preposte alla casa dell’Eterno per offrire olocausti all’Eterno, com’è scritto nella legge di Mosè, con gioia e con canto di lodi, secondo le disposizioni di Davide.6eE tutto il popolo entrò nel tempio di Baal, e lo demolì; fece interamente in pezzi i suoi altari e le sue immagini, e uccise dinanzi agli altari Mattan sacerdote di Baal.E Jehoiada fermò tra sé, tutto il popolo ed il re, il patto, per il quale Israele doveva essere il popolo del l’Eterno.{Così quelli le fecero largo, ed ella giunse alla casa del re per la strada della porta dei cavalli; e quivi fu uccisa.  Ma il sacerdote Jehoiada fece venir fuori i capi-centurie che comandavano l’esercito, e disse loro: Fatela uscire di tra le file; e chiunque la seguirà sia ucciso di spada!" Poiché il sacerdote avea detto: Non sia messa a morte nella casa dell’Eterno".I  guardò, ed ecco che il re stava in piedi sul suo palco, all’ingresso; i capitani e i trombettieri erano accanto al re; tutto il popolo del paese era in festa e sonava le trombe; e i cantori, coi loro strumenti musicali, dirigevano i canti di lode. Allora Athalia si stracciò le vesti, e gridò: "Congiura! congiura!" Or quando Athalia udì il rumore del popolo che accorreva ed acclamava il re, andò verso il popolo nella casa dell’Eterno;I  Allora menaron fuori il figliuolo del re, gli posero in testa il diadema, gli consegnarono la legge, e lo proclamarono re; Jehoiada e i suoi figliuoli lo unsero, ed esclamarono: "Viva il re!"7 E dispose tutto il popolo attorno al re, ciascuno con l’arma in mano, dal lato destro al lato sinistro della asa, presso l’altare e presso la casa.' Il sacerdote Jehoiada diede ai capi centurie le lance, le targhe e gli scudi che aveano appartenuto a avide e si trovavano nella casa di Dio.-SI Leviti e tutto Giuda eseguirono tutti gli ordini dati dal sacerdote Jehoiada; ognun d’essi prese i suoi uomini: quelli che entravano in servizio il giorno del sabato, e quelli che uscivan di servizio il giorno del sabato; poiché il sacerdote Jehoiada non avea licenziato le mute uscenti.SI Leviti circonderanno il re, da ogni lato, ognuno colle armi alla mano; e chiunque cercherà di penetrare nella casa di Dio, sia messo a morte; e voi starete col re, quando entrerà e quando uscirà".A{Ma nessuno entri nella casa dell’Eterno tranne i sacerdoti e i Leviti di servizio; questi entreranno, perché son consacrati; ma tutto il popolo s’atterrà all’ordine dell’Eterno.!un altro terzo starà nella casa del re, e l’altro terzo alla porta di Jesod. Tutto il popolo starà nei cortili della casa dell’Eterno.+ OEcco quello che voi farete: un terzo di quelli tra voi che entrano in servizio il giorno del sabato, sacerdoti e Leviti, starà di guardia alle porte del tempio;A {E tutta la raunanza strinse lega col re nella casa di Dio. E Jehoiada disse loro: "Ecco, il figliuolo del re regnerà, come l’Eterno ha promesso relativamente ai figliuoli di Davide. #Essi percorsero Giuda, radunarono i Leviti di tutte le città di Giuda e i capi delle case patriarcali d’Israele, e vennero a Gerusalemme.b =Il settimo anno, Jehoiada, fattosi animo, fece lega coi capi-centurie Azaria figliuolo di Jeroham, Ismaele figliuolo di Johanan, Azaria figliuolo di Obed, Maaseia figliuolo di Adaia, ed Elishafat, figliuolo di Zicri.t a Ed egli rimase nascosto presso di loro nella casa di Dio per sei anni; intanto, Athalia regnava sul paese.a; Ma Jehoshabet, figliuola del re, prese Joas, figliuolo di Achazia, lo trafugò di mezzo ai figliuoli del re ch’eran messi a morte e lo pose con la sua balia nella camera dei letti. Così Jehoshabet, figliuola del re Jehoram, moglie del sacerdote Jehoiada (era sorella d’Achazia), lo nascose alle ricerche d’Athalia, che non lo mise a morte. Or quando Athalia, madre di Achazia, vide che il suo figliuolo era morto, si levò e distrusse tutta la stirpe reale della casa di Giuda.1[ E fe’ cercare Achazia, che s’era nascosto in Samaria; e Achazia fu preso, menato a Jehu, messo a morte, e poi seppellito; perché si diceva: "E’ il figliuolo di Giosafat, che cercava l’Eterno con tutto il cuor suo". E nella casa di Achazia non rimase più alcuno che fosse capace di regnare.'Ge come Jehu facea giustizia della casa di Achab, trovò i capi di Giuda e i figliuoli de’ fratelli di Achazia ch’erano al servizio di Achazia, e li uccise.Y+Or fu volontà di Dio che Achazia, per sua rovina, si recasse da Joram; perché quando fu giunto, uscì con Jehoram contro Jehu, figliuolo di Nimsci, che l’Eterno aveva unto per sterminare la casa di Achab;e questi tornò a Jzreel per farsi curare delle ferite che avea ricevute dai Siri a Ramah, quando combatteva contro Hazael, re di Siria. Ed Achazia, figliuolo di Jehoram re di Giuda, scese ad Jzreel a vedere Jehoram, figliuolo di Achab, perché questi era ammalato.=sE fu pure dietro loro consiglio ch’egli andò con Jehoram, figliuolo di Achab re d’Israele, a combattere contro Hazael, re di Siria, a Ramoth di Galaad, e i Siri ferirono Joram;1[Egli fece ciò ch’è male agli occhi dell’Eterno, come quei della casa di Achab, perché, dopo la morte di suo padre, questi furono suoi consiglieri, per sua rovina.  Anch’egli camminò per le vie della casa di Achab, perché sua madre, ch’era sua consigliera, lo spingeva ad agire empiamente.%Achazia avea quarantadue anni quando cominciò a regnare, e regnò un anno in Gerusalemme. Sua madre si chiamava Athalia, figliuola di Omri.~%Gli abitanti di Gerusalemme, in luogo di Jehoram, proclamarono re Achazia, il più giovine de’ suoi figliuoli; poiché la truppa ch’era entrata con gli Arabi nel campo, aveva ucciso tutti i più grandi d’età. osì regnò Achazia, figliuolo di Jehoram, re di Giuda.A}{Aveva trentadue anni quando cominciò a regnare, e regnò otto anni in Gerusalemme. Se ne andò senza esser rimpianto, e fu sepolto nella città di Davide, ma non nei sepolcri dei re.||qE, con l’andar del tempo, verso la fine del secondo anno, gl’intestini gli venner fuori, in seguito alla malattia; e morì in mezzo ad atroci sofferenze; e il suo popolo non bruciò profumi in onore di lui, come avea fatto per i suoi padri.Y{+Dopo tutto questo l’Eterno lo colpì con una malattia incurabile d’intestini.yzked essi salirono contro Giuda, l’invasero, e portaron via tutte le ricchezze che si trovavano nella casa del re, e anche i suoi figliuoli e le sue mogli, in guisa che non gli rimase altro figliuolo se non Joachaz, ch’era il più piccolo.uycE l’Eterno risvegliò contro Jehoram lo spirito de’ Filistei e degli Arabi, che confinano con gli Etiopi;'xGe tu avrai una grave malattia, una malattia d’intestini, che s’inasprirà di giorno in giorno, finché gl’intestini ti vengan fuori per effetto del male".wecco, l’Eterno colpirà con una gran piaga il tuo popolo, i tuoi figliuoli, le tue mogli, e tutto quello che t’appartiene;v ma hai camminato per la via dei re d’Israele; perché hai spinto alla prostituzione Giuda e gli abitanti di Gerusalemme, come la casa di Achab v’ha spinto Israele, e perché hai ucciso i tuoi fratelli, membri della famiglia di tuo padre, ch’eran migliori di te,`u9 E gli giunse uno scritto da parte del profeta Elia, che diceva: "Così dice l’Eterno, l’Iddio di Davide tuo padre: Perché tu non hai camminato per le vie di Giosafat, tuo padre, e per le vie d’Asa, re di Giuda, t Jehoram fece anch’egli degli alti luoghi sui monti di Giuda, spinse gli abitanti di Gerusalemme alla prostituzione, e sviò Giuda.qs[ Così Edom si è ribellato sottraendosi al giogo di Giuda fino al dì d’oggi. In quel medesimo tempo, anche Libna si ribellò e si sottrasse al giogo di Giuda, perché Jehoram aveva abbandonato l’Eterno, l’Iddio de’ suoi padri.!r; Allora Jehoram partì coi suoi capi e con tutti i suoi carri; e, levatosi di notte, sconfisse gli Edomiti che l’aveano circondato, e i capi dei carri.^q5Ai tempi di lui, Edom si ribellò, sottraendosi al giogo di Giuda, e si dette un re.NpNondimeno l’Eterno non volle distrugger la casa di Davide, a motivo del patto che avea fermato con avide, e della promessa che avea fatta di lasciar sempre una lampada a lui ed ai suoi figliuoli.4oaE camminò per la via dei re d’Israele come avea fatto la casa di Achab, poiché avea per moglie una figliuola di Achab; e fece ciò ch’è male agli occhi dell’Eterno.dnAJehoram avea trentadue anni quando cominciò a regnare, e regnò otto anni in Gerusalemme.9mkOr quando Jehoram ebbe preso possesso del regno di suo padre e vi si fu solidamente stabilito, fece morir di spada tutti i suoi fratelli, come pure alcuni dei capi d’Israele.Fle il padre loro avea fatto ad essi grandi doni d’argento, d’oro e di cose preziose, con delle città fortificate in Giuda, ma avea lasciato il regno a Jehoram, perch’era il primogenito.+kOJehoram avea de’ fratelli, figliuoli di Giosafat: Azaria, Jehiel, Zaccaria, Azariahu, Micael e Scefatia; utti questi erano figliuoli di Giosafat, re d’Israele;jE Giosafat s’addormentò coi suoi padri, e con essi fu sepolto nella città di Davide; e Jehoram, suo figliuolo, regnò in luogo suo.piY%Allora Eliezer, figliuolo di Dodava da Maresha, profetizzò contro Giosafat, dicendo: "Perché ti sei associato con Achazia, l’Eterno ha disperse le opere tue". E le navi furono infrante, e non poterono fare il viaggio di Tarsis.ohW$e se lo associò, per costruire delle navi che andassero a Tarsis; e le costruirono ad Etsion-Gheber.rg]#Dopo questo, Giosafat, re di Giuda, si associò col re d’Israele Achazia, che aveva una condotta empia;,fQ"Or il rimanente delle azioni di Giosafat, le prime e le ultime, si trovano scritte nella Storia di Jehu, figliuolo di Hanani, inserta nel libro dei re d’Israele. e!Nondimeno gli alti luoghi non scomparvero, perché il popolo non aveva ancora il cuore fermamente unito all’Iddio dei suoi padri.dy Egli camminò per le vie di Asa suo padre, e non se ne allontanò, facendo quel ch’è giusto agli occhi dell’Eterno.?cwCosì Giosafat regnò sopra Giuda. Avea trentacinque anni quando cominciò a regnare, e regnò venticinque anni a Gerusalemme; e il nome di sua madre era Azuba, figliuola di Scilhi.Xb)E il regno di Giosafat ebbe requie; il suo Dio gli diede pace d’ogni intorno.a)E il terrore di Dio s’impadronì di tutti i regni degli altri paesi, quando udirono che l’Eterno avea combattuto contro i nemici d’Israele.s`_Ed entrarono in Gerusalemme e nella casa dell’Eterno al suono de’ saltèri, delle cetre e delle trombe.F_Tutti gli uomini di Giuda e di Gerusalemme, con a capo Giosafat, partirono con gioia per tornare a erusalemme, perché l’Eterno li avea ricolmi d’allegrezza, liberandoli dai loro nemici.3^_Il quarto giorno si radunarono nella Valle di Benedizione, dove benedissero l’Eterno; per questo, quel luogo è stato chiamato Valle di Benedizione fino al dì d’oggi.]-Allora Giosafat e la sua gente andarono a far bottino delle loro spoglie; e fra i cadaveri trovarono abbondanza di ricchezze, di vesti e di oggetti preziosi; e se ne appropriarono più che ne potessero portare; tre giorni misero a portar via il bottino, tant’era copioso.@\yE quando que’ di Giuda furon giunti sull’altura donde si scorge il deserto, volsero lo sguardo verso la moltitudine, ed ecco i cadaveri che giacevano a terra; nessuno era scampato.S[I figliuoli di Ammon e di Moab assalirono gli abitanti del monte di Seir per votarli allo sterminio e distruggerli; e quand’ebbero annientati gli abitanti di Seir, si diedero a distruggersi a vicenda.SZE com’essi cominciavano i canti di gioia e di lode, l’Eterno tese un’imboscata contro i figliuoli di mmon e di Moab e contro quelli del monte Seir ch’eran venuti contro Giuda; e rimasero sconfitti.Y}E dopo aver tenuto consiglio col popolo, stabilì dei cantori che, vestiti in santa magnificenza, cantassero le lodi dell’Eterno, e camminando alla testa dell’esercito, dicessero: "Celebrate l’Eterno, perché la sua benignità dura in perpetuo!"LXLa mattina seguente si levarono di buon’ora, e si misero in cammino verso il deserto di Tekoa; e come si mettevano in cammino, Giosafat, stando in piedi, disse: "Ascoltatemi, o Giuda, e voi abitanti di Gerusalemme! Credete nell’Eterno, ch’è l’Iddio vostro, e sarete al sicuro; credete ai suoi profeti, e trionferete!" W9E i Leviti di tra i figliuoli dei Kehathiti e di tra i figliuoli dei Korahiti si levarono per lodare ad altissima voce l’Eterno, l’Iddio d’Israele. ~~`||v|zz=yy*xwvvuttss8rr.q:poo=nmlllkdjMiMhXggfe1dcbb$a&``_0^]g]$[[)ZYYXhX0WUTTRR8QQPOON[MLKKJIHHGFFEDRC.BAA@??F>>~=C<uu Sennacherib scrisse pure delle lettere, insultando l’Eterno, l’Iddio d’Israele, e parlano contro di lui, in questi termini: "Come gli dèi delle nazioni degli altri paesi non han potuto liberare i loro popoli dalla mia mano, così neanche l’Iddio d’Ezechia potrà liberare dalla mia mano il popolo suo".gtG I servi di Sennacherib parlarono ancora contro l’Eterno Iddio e contro il suo servo Ezechia.(sI Or dunque Ezechia non v’inganni e non vi seduca in questa maniera; non gli prestate fede! Poiché nessun dio d’alcuna nazione o d’alcun regno ha potuto liberare il suo popolo dalla mia mano o dalla mano de’ miei padri; quanto meno potrà l’Iddio vostro liberar voi dalla mia mano!"Nr Qual è fra tutti gli dèi di queste nazioni che i miei padri hanno sterminate, quello che abbia potuto liberare il suo popolo dalla mia mano? E potrebbe il vostro Dio liberar voi dalla mia mano?!Dq Non sapete voi quello che io e i miei padri abbiam fatto a tutti i popoli degli altri paesi? Gli dèi delle nazioni di que’ paesi hanno essi potuto liberare i loro paesi dalla mia mano?Qp Non è egli lo stesso Ezechia che ha soppresso gli alti luoghi e gli altari dell’Eterno, e che ha detto a iuda e a Gerusalemme: Voi adorerete dinanzi a un unico altare e su quello offrirete profumi?o5 Ezechia non v’inganna egli per ridurvi a morir di fame e di sete, quando dice: L’Eterno, il nostro Dio, ci libererà dalle mani del re d’Assiria!xni "Così parla Sennacherib, re degli Assiri: In chi confidate voi per rimanervene così assediati in erusalemme?emC Dopo questo, Sennacherib, re d’Assiria, mentre stava di fronte a Lakis con tutte le sue forze, mandò i suoi servi a Gerusalemme per dire a Ezechia, re di Giuda, e a tutti que’ di Giuda che si trovavano a Gerusalemme:?lw Con lui è un braccio di carne; con noi è l’Eterno, il nostro Dio, per aiutarci e combattere le nostre battaglie". E il popolo fu rassicurato dalle parole di Ezechia, re di Giuda.Ck "Siate forti, e fatevi animo! Non temete e non vi sgomentate a motivo del re d’Assiria e della gran gente che l’accompagna; giacché con noi è uno più grande di ciò ch’è con lui. j Diede dei capi militari al popolo, li riunì presso di sé sulla piazza della porta della città, e parlò al loro cuore, dicendo:Ti! Ezechia prese animo, ricostruì tutte le mura dov’erano rotte, rialzò le torri, costruì l’altro muro di fuori, fortificò Millo nella città di Davide, e fece fare gran quantità d’armi e di scudi.[h/ Si radunò dunque un gran numero gente e turarono tutte le sorgenti e il torrente che scorreva attraverso il paese. "E perché," dicevan essi, "i re d’Assiria, venendo, troverebbero essi abbondanza d’acqua?"g% deliberò coi suoi capi e con i suoi uomini valorosi di turar le sorgenti d’acqua ch’eran fuori della città; d essi gli prestarono aiuto.bf= E quando Ezechia vide che Sennacherib era giunto e si proponeva d’attaccar Gerusalemme,Ce Dopo queste cose e questi atti di fedeltà di Ezechia, Sennacherib, re d’Assiria, venne, entrò in Giuda, e cinse d’assedio le città fortificate, con l’intenzione d’impadronirsene.7dgIn tutto quello che prese a fare per il servizio della casa di Dio, per la legge e per i comandamenti, cercando il suo Dio, mise tutto il cuore nell’opera sua, e prosperò.sc_Ezechia fece così per tutto Giuda; fece ciò ch’è buono, retto e vero dinanzi all’Eterno, al suo Dio.b%E per i sacerdoti, figliuoli d’Aaronne, che dimoravano in campagna, nei contadi delle loro città, v’erano in ogni città degli uomini designati per nome per distribuire le porzioni a tutti i maschi di tra i sacerdoti, e a tutti i Leviti registrati nelle genealogie.ra]Dovean fare le distribuzioni a quelli di tutta la raunanza ch’eran registrati con tutti i loro bambini, con le loro mogli, coi loro figliuoli e con le loro figliuole; poiché nel loro ufficio di fiducia amministravano i doni sacri.=`s(La registrazione dei sacerdoti si faceva secondo le loro case patriarcali, e quella dei Leviti dall’età di vent’anni in su, secondo le loro funzioni e secondo le loro classi.)x_ieccettuati i maschi ch’erano registrati nelle loro genealogie dall’età di tre anni in su, cioè tutti quelli che entravano giornalmente nella casa dell’Eterno per fare il loro servizio secondo le loro funzioni e econdo le loro classi.Z^-Sotto di lui stavano Eden, Miniamin, Jeshua, Scemaia, Amaria, Scecania, nelle città dei sacerdoti, come uomini di fiducia, per fare le distribuzioni ai loro fratelli grandi e piccoli, secondo le loro classi,:]mIl Levita Kore, figliuolo di Imna, guardiano della porta orientale, era preposto ai doni volontari fatti a io per distribuire le offerte fatte all’Eterno e le cose santissime.d\A Jehiel, Ahazia, Nahath, Asahel, Jerimoth, Jozabad, Eliel, Ismakia, Mahath e Benaia erano impiegati sotto la direzione di Conania e del suo fratello Scimei, per ordine del re Ezechia e d’Azaria, capo della casa di Dio..[U E vi riposero fedelmente le offerte, la decima e le cose consacrate; Conania, il Levita, n’ebbe la sovrintendenza, e Scimei, suo fratello, veniva in secondo luogo.mZS Allora Ezechia ordinò che si preparassero delle stanze nella casa dell’Eterno; e furon preparate.7Yg e il sommo sacerdote Azaria, della casa di Tsadok, gli rispose: "Da che s’è cominciato a portar le offerte nella casa dell’Eterno, noi abbiam mangiato, ci siamo saziati, e v’è rimasta roba in abbondanza, perché l’Eterno ha benedetto il suo popolo; ed ecco qui la gran quantità ch’è rimasta".UX# Ed Ezechia interrogò i sacerdoti e i Leviti, relativamente a que’ mucchi;mWSEzechia e i capi vennero a vedere que’ mucchi, e benedissero l’Eterno e il suo popolo d’Israele.UV#Cominciarono a fare que’ mucchi il terzo mese, e finirono il settimo mese.xUiI figliuoli d’Israele e di Giuda che abitavano nelle città di Giuda menarono anch’essi la decima dei buoi e delle pecore, e la decima delle cose sante che erano consacrate all’Eterno, al loro Dio, e delle quali si fecero tanti mucchi.nTUNon appena quest’ordine fu pubblicato, i figliuoli d’Israele dettero in gran quantità le primizie del grano, del vino, dell’olio, del miele, e di tutti i prodotti dei campi; e portarono la decima d’ogni cosa, in abbondanza.1S[e ordinò al popolo, agli abitanti di Gerusalemme, di dare ai sacerdoti e ai Leviti la loro parte, affinché potessero darsi all’adempimento della legge dell’Eterno.iRKStabilì pure la parte che il re preleverebbe dai suoi beni per gli olocausti, per gli olocausti del mattino e della sera, per gli olocausti dei sabati, dei noviluni e delle feste, come sta scritto nella legge dell’Eterno; Q9Ezechia ristabilì le classi de’ sacerdoti e de’ Leviti nelle loro funzioni, ognuno secondo il genere del suo servizio, sacerdoti e Leviti, per gli olocausti e i sacrifizi di azioni di grazie, per il servizio, per la lode e per il canto, entro le porte del campo dell’Eterno.P7Quando tutte queste cose furon compiute, tutti gl’Israeliti che si trovavano quivi partirono per le città di Giuda, e frantumarono le statue, abbatterono gl’idoli d’Astarte, demolirono gli alti luoghi e gli altari in tutto Giuda e Beniamino, e in Efraim e in Manasse, in guisa che nulla più ne rimase. Poi tutti i figliuoli d’Israele se ne tornarono nelle loro città, ciascuno nel proprio possesso.-OSPoi i sacerdoti Leviti si levarono e benedissero il popolo, e la loro voce fu udita, e la loro preghiera giunse fino al cielo, fino alla santa dimora dell’Eterno.N1Così vi fu gran gioia in Gerusalemme; dal tempo di Salomone, figliuolo di Davide, re d’Israele, non v’era stato nulla di simile in Gerusalemme.=MsTutta la raunanza di Giuda, i sacerdoti, i Leviti, tutta la raunanza di quelli venuti da Israele e gli stranieri giunti dal paese d’Israele o stabiliti in Giuda, furono in festa.aL;poiché Ezechia, re di Giuda, avea donato alla raunanza mille giovenchi e settemila pecore, e i capi pure avean donato alla raunanza mille tori e diecimila pecore; e i sacerdoti in gran numero, s’erano santificati.KE tutta la raunanza deliberò di celebrare la festa per altri sette giorni; e la celebrarono con allegrezza durante questi sette giorni;~JuEzechia parlò al cuore di tutti i Leviti che mostravano grande intelligenza nel servizio dell’Eterno; e si ecero i pasti della festa durante i sette giorni, offrendo sacrifizi di azioni di grazie, e lodando l’Eterno, l’Iddio dei loro padri.ICosì i figliuoli d’Israele che si trovarono a Gerusalemme, celebrarono la festa degli azzimi per sette giorni con grande allegrezza; e ogni giorno i Leviti e i sacerdoti celebravano l’Eterno con gli strumenti consacrati ad accompagnar le sue lodi.;HqE l’Eterno esaudì Ezechia, e perdonò al popolo.TG!"L’Eterno, che è buono, perdoni a chiunque ha disposto il proprio cuore alla ricerca di Dio, dell’Eterno, ch’è l’Iddio de’ suoi padri, anche senz’avere la purificazione richiesta dal santuario".bF=Poiché una gran parte del popolo, molti d’Efraim, di Manasse, d’Issacar e di Zabulon non s’erano purificati, e mangiarono la Pasqua, senza conformarsi a quello ch’è scritto. Ma Ezechia pregò per loro, dicendo:OESiccome ve n’erano molti, nella raunanza, che non s’erano santificati, i Leviti aveano l’incarico d’immolare gli agnelli pasquali, consacrandoli all’Eterno, per tutti quelli che non eran puri.'DGe occuparono il posto assegnato loro dalla legge di Mosè, uomo di Dio. I sacerdoti facevano l’aspersione del sangue, che ricevevano dalle mani de’ Leviti.OCPoi immolarono l’agnello pasquale, il quattordicesimo giorno del secondo mese. I sacerdoti e i Leviti, i quali, presi da vergogna, s’eran santificati, offrirono olocausti nella casa dell’Eterno;=BsSi levarono e tolsero via gli altari sui quali si offrivan sacrifizi a Gerusalemme, tolsero via tutti gli altari sui quali si offrivan profumi, e li gettarono nel torrente Kidron.Aw Un gran popolo si riunì a Gerusalemme per celebrare la festa degli azzimi, il secondo mese: fu una raunanza immensa.*@M Anche in Giuda la mano di Dio operò in guisa da dar loro un medesimo cuore per mettere ad effetto l’ordine del re e dei capi, secondo la parola del l’Eterno.k?O Nondimeno, alcuni uomini di Ascer, di Manasse e di Zabulon si umiliarono, e vennero a erusalemme.#>? Quei corrieri dunque passarono di città in città nel paese di Efraim e di Manasse, e fino a Zabulon; ma la gente si facea beffe di loro e li scherniva.%=C Poiché, se tornate all’Eterno, i vostri fratelli e i vostri figliuoli troveranno pietà in quelli che li hanno menati schiavi, e ritorneranno in questo paese; giacché l’Eterno, il vostro Dio, è clemente e misericordioso, e non volgerà la faccia lungi da voi, se a lui tornate".g<GOra non indurate le vostre cervici, come i padri vostri; date la mano all’Eterno, venite al suo santuario ch’egli ha santificato in perpetuo, e servite l’Eterno, il vostro Dio, onde l’ardente ira sua si ritiri da voi.J; E non siate come i vostri padri e come i vostri fratelli, che sono stati infedeli all’Eterno, all’Iddio dei loro padri, in guisa ch’ei li ha dati in preda alla desolazione, come voi vedete.?:wI corrieri dunque andarono con le lettere del re e dei suoi capi per tutto Israele e Giuda; e, conformemente all’ordine del re, dissero: "Figliuoli d’Israele, tornate all’Eterno, all’Iddio d’Abrahamo, d’Isacco e d’Israele, ond’egli torni al residuo che di voi è scampato dalle mani dei re d’Assiria.(9Ie stabilirono di proclamare un bando per tutto Israele, da Beer-Sceba fino a Dan, perché la gente venisse a Gerusalemme a celebrar la Pasqua in onore dell’Eterno, dell’Iddio d’Israele; poiché per l’addietro essa non era stata celebrata in modo generale, secondo ch’è prescritto.58eLa cosa piacque al re e a tutta la raunanza;07Ygiacché non la potevan celebrare al tempo debito, perché i sacerdoti non s’erano santificati in numero sufficiente, e il popolo non s’era radunato in Gerusalemme.6Il re, i suoi capi e tutta la raunanza, in un consiglio tenuto a Gerusalemme, avevano deciso di celebrare la Pasqua il secondo mese;m5SPoi Ezechia inviò de’ messi a tutto Israele e a Giuda, e scrisse pure lettere ad Efraim ed a Manasse, perché venissero alla casa dell’Eterno a Gerusalemme, a celebrar la Pasqua in onore dell’Eterno, dell’Iddio d’Israele.4$Ed Ezechia e tutto il popolo si rallegrarono che Dio avesse ben disposto il popolo, perché la cosa s’era atta subitamente.?3w#E v’era pure abbondanza d’olocausti, oltre ai grassi de’ sacrifizi d’azioni di grazie e alle libazioni degli olocausti. Così fu ristabilito il servizio della casa dell’Eterno.42a"Ma i sacerdoti erano troppo pochi, e non potevano scorticare tutti gli olocausti; perciò i loro fratelli, i Leviti, li aiutarono finché l’opera fu compiuta, e finché gli altri sacerdoti si furono santificati; perché i Leviti avean messo più rettitudine di cuore a santificarsi, dei sacerdoti.@1{!E furon pure consacrati seicento buoi e tremila pecore.0+ Il numero degli olocausti offerti dalla raunanza fu di settanta giovenchi, cento montoni, duecento agnelli: tutto per l’olocausto all’Eterno.(/IAllora Ezechia prese a dire: "Ora che vi siete consacrati all’Eterno, avvicinatevi, e offrite vittime e sacrifizi di lode nella casa dell’Eterno". E la raunanza menò vittime e offrì sacrifizi di azioni di grazie; e tutti quelli che aveano il cuore ben disposto, offrirono olocausti.N.Poi il re Ezechia e i capi ordinarono ai Leviti di celebrare le lodi dell’Eterno con le parole di Davide e del veggente Asaf; e quelli le celebrarono con gioia, e s’inchinarono e si prostrarono.-yE quando l’offerta dell’olocausto fu finita, il re e tutti quelli ch’erano con lui s’inchinarono e si prostrarono.,1E tutta la raunanza si prostrò, e i cantori cominciarono a cantare e le trombe a sonare; e tutto questo continuò sino alla fine dell’olocausto.z+mAllora Ezechia ordinò che si offrisse l’olocausto sull’altare; e nel momento in cui si cominciò l’olocausto, cominciò pure il canto dell’Eterno e il suono delle trombe, con l’accompagnamento degli strumenti di Davide, re d’Israele.e*CE i Leviti presero il loro posto con gli strumenti di Davide; e i sacerdoti, con le trombe.)yIl re stabilì i Leviti nella casa dell’Eterno, con cembali, con saltèri e con cetre, secondo l’ordine di Davide, di Gad, il veggente del re, e del profeta Nathan; poiché tale era il comandamento dato dall’Eterno per mezzo de’ suoi profeti.(I sacerdoti li scannarono, e ne offrirono il sangue sull’altare come sacrifizio per il peccato, per fare l’espiazione dei peccati di tutto Israele; giacché il re aveva ordinato che si offrisse l’olocausto e il sacrifizio per il peccato, a pro di tutto Israele.'Poi menarono i capri del sacrifizio per il peccato, davanti al re e alla raunanza, e questi posarono su d’essi le loro mani.`&9I sacerdoti scannarono i giovenchi, e ne raccolsero il sangue, e lo sparsero sull’altare; scannarono i montoni, e ne sparsero il sangue sull’altare; e scannarono gli agnelli, e ne sparsero il sangue sull’altare.|%qEssi menarono sette giovenchi, sette montoni e sette agnelli; e sette capri, come sacrifizio per il peccato, a pro del regno, del santuario e di Giuda. E il re ordinò ai sacerdoti, figliuoli d’Aaronne, d’offrirli sull’altare dell’Eterno.l$QAllora Ezechia, levatosi di buon’ora, adunò i capi della città, e salì alla casa dell’Eterno.P#come pure abbiamo rimesso in buono stato e purificati tutti gli utensili che re Achaz avea profanati durante il suo regno, quando si rese infedele; ed ecco, stanno davanti all’altare dell’Eterno".q"[Allora vennero al re Ezechia, nel suo palazzo, e gli dissero: "Noi abbiam purificata tutta la casa dell’Eterno, l’altare degli olocausti con tutti i suoi utensili, la tavola dei pani della presentazione con tutti i suoi utensili;|!qCominciarono queste purificazioni il primo giorno del primo mese; e l’ottavo giorno dello stesso mese vennero al portico dell’Eterno, e misero otto giorni a purificare la casa dell’Eterno; il sedicesimo giorno del primo mese aveano finito. E i sacerdoti entrarono nell’interno della casa dell’Eterno per purificarla, e portaron fuori, nel cortile della casa dell’Eterno, tutte le immondezze che trovarono nel tempio dell’Eterno; e i Leviti le presero per portarle fuori e gettarle nel torrente Kidron.5cEd essi adunarono i loro fratelli e, dopo essersi santificati, vennero a purificare la casa dell’Eterno, secondo l’ordine del re, conformemente alle parole dell’Eterno._7Dei figliuoli di Heman: Jehiel e Scimei. Dei figliuoli di Jeduthun: Scemaia e Uzziel.a; Dei figliuoli di Elitsafan: Scimri e Jeiel. Dei figliuoli di Asaf: Zaccaria e Mattania.# Allora i Leviti si levarono: Mahath, figliuolo d’Amasai, Joel, figliuolo di Azaria, de’ figliuoli di Kehath. De’ figliuoli di Merari: Kish, figliuolo d’Abdi, e Azaria, figliuolo di Jehalleleel. Dei Ghershoniti: Joah, figliuolo di Zimma, e Eden, figliuolo di Joah./W Figliuoli miei, non siate negligenti; poiché l’Eterno vi ha scelti affinché stiate davanti a lui per servirgli, per esser suoi ministri, e per offrirgli profumi".   Or io ho in cuore di fare un patto con l’Eterno, coll’Iddio d’Israele, affinché l’ardore della sua ira si allontani da noi.1 Ed ecco che, a causa di questo i nostri padri son periti di spada, e i nostri figliuoli, le nostre figliuole e le nostre mogli sono in cattività.2]Perciò l’ira dell’Eterno ha colpito Giuda e Gerusalemme; ed ei li ha abbandonati alle vessazioni, alla desolazione ed agli scherni, come vedete con gli occhi vostri.#?Ed hanno chiuse le porte del portico, hanno spente le lampade, non hanno più bruciato profumi né offerto olocausti nel santuario all’Iddio d’Israele.pYPoiché i nostri padri sono stati infedeli e hanno fatto ciò ch’è male agli occhi dell’Eterno, dell’Iddio nostro, l’hanno abbandonato, han cessato di volger la faccia verso la dimora dell’Eterno, e le han voltato le spalle.3_e disse loro: "Ascoltatemi, o Leviti! Ora santificatevi, e santificate la casa dell’Eterno, dell’Iddio de’ ostri padri, e portate fuori dal santuario ogni immondezza.PFece venire i sacerdoti e i Leviti, li radunò sulla piazza orientale,r]Nel primo anno del suo regno, nel primo mese, riaperse le porte della casa dell’Eterno, e le restaurò.mSEgli fece ciò ch’è giusto agli occhi dell’Eterno, interamente come avea fatto Davide suo padre.5Ezechia avea venticinque anni quando cominciò a regnare, e regnò ventinove anni a Gerusalemme. Sua madre si chiamava Abija, figliuola di Zaccaria.DAchaz si addormentò coi suoi padri, e fu sepolto in città, a Gerusalemme, perché non lo vollero mettere nei sepolcri dei re d’Israele. Ed Ezechia, suo figliuolo, regnò in luogo suo.!Il rimanente delle sue azioni e di tutti i suoi portamenti, i primi e gli ultimi, si trova scritto nel libro dei re di Giuda e d’Israele.(Ie stabilì degli alti luoghi in ognuna delle città di Giuda per offrire dei profumi ad altri dèi. Così provocò ad ira l’Eterno, l’Iddio de’ suoi padri.G Achaz radunò gli utensili della casa di Dio, fece a pezzi gli utensili della casa di Dio, chiuse le porte della casa dell’Eterno, si fece degli altari a tutte le cantonate di Gerusalemme,w gOffrì dei sacrifizi agli dèi di Damasco, che l’aveano sconfitto, e disse: "Giacché gli dèi dei re di Siria aiutan quelli, io offrirò loro de’ sacrifizi ed aiuteranno anche me". Ma furono invece la rovina di lui e di tutto Israele. #E nel tempo in cui si trovava alle strette, questo medesimo re Achaz continuò più che mai a commettere delle infedeltà contro l’Eterno. 'Poiché Achaz avea spogliato la casa dell’Eterno, la casa del re e dei capi, e avea dato tutto al re d’Assiria; ma a nulla gli era giovato.u cE Tilgath-Pilneser, re d’Assiria, mosse contro di lui, lo ridusse alle strette, e non lo sostenne affatto.4aPoiché l’Eterno aveva umiliato Giuda a motivo di Achaz, re d’Israele, perché avea rotto ogni freno in iuda, e avea commesso ogni sorta d’infedeltà contro l’Eterno.%I Filistei pure aveano invaso le città della pianura e del mezzogiorno di Giuda, e avean preso Beth-Scemesh, Ajalon, Ghederoth, Soco e le città che ne dipendevano, Timnah e le città che ne dipendevano, Ghimzo e le città che ne dipendevano, e vi s’erano stabiliti.dAOr gli Edomiti eran venuti di nuovo, aveano sconfitto Giuda e menati via de’ prigionieri.PIn quel tempo, il re Achaz mandò a chieder soccorso ai re d’Assiria.E gli uomini già ricordati per nome si levarono e presero i prigionieri; del bottino si servirono per rivestire tutti quelli di loro ch’erano ignudi; li rivestirono, li calzarono, diedero loro da mangiare e da ere, li unsero, condussero sopra degli asini tutti quelli che cascavan dalla fatica, e li menarono a Gerico, la città delle palme, dai loro fratelli; poi se ne tornarono a Samaria.nUAllora i soldati abbandonarono i prigionieri e la preda in presenza dei capi e di tutta la raunanza.+O e dissero loro: "Voi non menerete qua dentro i prigionieri; perché voi vi proponete cosa che ci renderà colpevoli dinanzi all’Eterno, accrescendo il numero dei nostri peccati e delle nostre colpe; poiché noi siamo già grandemente colpevoli, e l’ira dell’Eterno arde contro Israele". ~~}K||{kzzyxw{wv(uVts}rr"qoo'mmXlkjj2ihgff&edcbaQ``^^]\[[hZYY)XXFWWTVUUlTTScRR(QPOO$NRMXLLK>J;I/HG FIE|DuCBBJAA]@@4?R>>p>5===^=%<<<BAveano settecento trentasei cavalli, duecento quarantacinque muli,=Asenza contare i loro servi e le loro serve, che ammontavano a settemila trecento trentasette. Avean pure duecento cantori e cantatrici.X<)@La raunanza, tutt’assieme, noverava quarantaduemila trecentosessanta persone,;+?e il governatore disse loro di non mangiare cose santissime finché non si presentasse un sacerdote per consultar Dio con l’Urim e il Thummim.}:s>Questi cercarono i loro titoli genealogici, ma non li trovarono; furon quindi esclusi, come impuri, dal sacerdozio;^95=E di tra i figliuoli de’ sacerdoti: i figliuoli di Habaia, i figliuoli di Hakkots, i figliuoli di Barzillai, che avea preso per moglie una delle figliuole di Barzillai, il Galaadita, e fu chiamato col nome loro.n8Unu$E Nebucadnetsar menò in cattività a Babilonia quelli ch’erano scampati dalla spada; ed essi furono assoggettati a lui ed ai suoi figliuoli, fino all’avvento del regno di Persia)mK$I Caldei incendiarono la casa di Dio, demolirono le mura di Gerusalemme, dettero alle fiamme tutti i suoi palazzi, e ne distrussero tutti gli oggetti preziosi.'lG$Nebucadnetsar portò a Babilonia tutti gli utensili della casa di Dio, grandi e piccoli, i tesori della casa dell’Eterno, e i tesori del re e dei suoi capi.vke$Allora egli fece salire contro ad essi il re dei Caldei, che uccise di spada i loro giovani nella casa del loro santuario, e non risparmiò né giovane, né fanciulla, né vecchiaia, né canizie. L’Eterno gli diè nelle mani ogni cosa.Nj$ma quelli si beffarono de’ messaggeri di Dio, sprezzarono le sue parole e schernirono i suoi profeti, finché l’ira dell’Eterno contro il suo popolo arrivò al punto che non ci fu più rimedio.?iw$E l’Eterno, l’Iddio de’ loro padri, mandò loro a più riprese degli ammonimenti, per mezzo dei suoi messaggeri, poiché voleva risparmiare il suo popolo e la sua propria dimora:Xh)$Tutti i capi dei sacerdoti e il popolo moltiplicarono anch’essi le loro infedeltà, seguendo tutte le bominazioni delle genti; e contaminarono la casa dell’Eterno, ch’egli avea santificata a Gerusalemme.?gw$ E si ribellò pure a Nebucadnetsar, che l’avea fatto giurare nel nome di Dio; e indurò la sua cervice ed il suo cuore rifiutando di convertirsi all’Eterno, all’Iddio d’Israele.f5$ Egli fece ciò ch’è male agli occhi dell’Eterno, del suo Dio, e non s’umiliò dinanzi al profeta Geremia, che gli parlava da parte dell’Eterno.be=$ Sedekia avea ventun anni quando cominciò a regnare, e regnò a Gerusalemme undici anni.Rd$ L’anno seguente il re Nebucadnetsar mandò a prenderlo, lo fece menare a Babilonia con gli utensili preziosi della casa dell’Eterno, e fece re di Giuda e di Gerusalemme Sedekia, fratello di Joiakin.c1$ Joiakin aveva otto anni quando cominciò a regnare; regnò tre mesi e dieci giorni a Gerusalemme, e fece ciò ch’è male agli occhi dell’Eterno.]b3$Il rimanente delle azioni di Joiakim, le abominazioni che commise e tutto quello di cui si rese colpevole, sono cose scritte nel libro dei re d’Israele e di Giuda. E Joiakin, suo figliuolo, regnò in luogo suo.a$Nebucadnetsar portò pure a Babilonia parte degli utensili della casa dell’Eterno, e li mise nel suo palazzo a Babilonia.u`c$Nebucadnetsar, re di Babilonia, salì contro di lui, e lo legò con catene di rame per menarlo a Babilonia."_=$Joiakim avea venticinque anni quando cominciò a regnare; regnò undici anni a Gerusalemme, e fece ciò ch’è male agli occhi dell’Eterno, il suo Dio.F^$E il re d’Egitto fece re sopra Giuda e sopra Gerusalemme Eliakim, fratello di Joachaz, e gli mutò il nome in quello di Joiakim. Neco prese Joachaz, fratello di lui, e lo menò in Egitto. ] $Il re d’Egitto lo depose a Gerusalemme, e gravò il paese di un’indennità di cento talenti d’argento e d’un talento d’oro.a\;$Joachaz avea ventitre anni quando cominciò a regnare, e regnò tre mesi a Gerusalemme.{[o$Allora il popolo del paese prese Joachaz, figliuolo di Giosia, e lo fece re a Gerusalemme, in luogo di suo padre.bZ=#le sue azioni prime ed ultime, sono cose scritte nel libro dei re d’Israele e di Giuda.lYQ#Il rimanente delle azioni di Giosia, le sue opere pie secondo i precetti della legge dell’Eterno,kXO#Geremia compose un lamento sopra Giosia; e tutti i cantori e tutte le cantatrici hanno parlato di Giosia nei loro lamenti fino al dì d’oggi, e ne hanno stabilito un’usanza in Israele. Essi si trovano scritti tra i lamenti.]W3#I suoi servi lo tolsero dal carro e lo misero sopra un secondo carro ch’era pur suo, e lo menarono a Gerusalemme. E morì, e fu sepolto nel sepolcreto de’ suoi padri. Tutto Giuda e Gerusalemme piansero Giosia.V}#E gli arcieri tirarono al re Giosia; e il re disse ai suoi servi: "Portatemi via di qui, perché son ferito gravemente".KU#Ma Giosia non volle tornare indietro; anzi, si travestì per assalirlo, e non diede ascolto alle parole di eco, che venivano dalla bocca di Dio. E venne a dar battaglia nella valle di Meghiddo.(TI#Ma Neco gl’inviò dei messi per dirgli: "Che v’è egli fra me e te, o re di Giuda? Io non salgo oggi contro di te, ma contro una casa con la quale sono in guerra; e Dio m’ha comandato di far presto; bada dunque di non opporti a Dio, il quale è meco, affinch’egli non ti distrugga".$SA#Dopo tutto questo, quando Giosia ebbe restaurato il tempio, Neco, re d’Egitto, salì per combattere a arkemish, sull’Eufrate; e Giosia gli mosse contro.NR#Questa Pasqua fu celebrata il diciottesimo anno del regno di Giosia.,QQ#Nessuna Pasqua, come quella, era stata celebrata in Israele dai giorni del profeta Samuele; né alcuno dei re d’Israele avea celebrato una Pasqua pari a quella celebrata da Giosia, dai sacerdoti e dai Leviti, da tutto Giuda e Israele che si trovavan colà, e dagli abitanti di Gerusalemme.~Pu#I figliuoli d’Israele che si trovavan quivi, celebrarono allora la Pasqua e la festa degli azzimi per sette giorni.:Om#Così, in quel giorno, tutto il servizio dell’Eterno fu preparato per far la Pasqua e per offrire olocausti sull’altare dell’Eterno, conformemente all’ordine del re Giosia.8Ni#I cantori, figliuoli d’Asaf, erano al loro posto, conformemente all’ordine di Davide, d’Asaf, di Heman e di Jeduthun, il veggente del re; e i portinai stavano a ciascuna porta; essi non ebbero bisogno d’allontanarsi dal loro servizio, perché i Leviti, loro fratelli, preparavan la Pasqua per loro.-MS#Poi prepararono la Pasqua per sé stessi e per i sacerdoti, perché i sacerdoti, figliuoli d’Aaronne, furono occupati fino alla notte a mettere sull’altare ciò che doveva esser arso, e i grassi; perciò i Leviti fecero i preparativi per sé stessi e per i sacerdoti, figliuoli d’Aaronne.aL;# Poi arrostirono le vittime pasquali sul fuoco, secondo ch’è prescritto; ma le altre vivande consacrate le cossero in pignatte, in caldaie ed in pentole, e s’affrettarono a portarle a tutti i figliuoli del popolo.vKe# E i Leviti misero da parte quello che doveva essere arso, per darlo ai figliuoli del popolo, secondo i rami delle case paterne, perché l’offrissero all’Eterno, secondo ch’è scritto nel libro di Mosè. E lo stesso fecero per i buoi.J# Poi fu immolata la Pasqua; i sacerdoti sparsero il sangue ricevuto dalle mani dei Leviti, e questi scorticarono le vittime."I=# Così, il servizio essendo preparato, sacerdoti si misero al loro posto; e così pure i Leviti, secondo le loro classi conformemente all’ordine del re.JH # Conania, Scemaia e Nethaneel suoi fratelli, e Hashabia, Jeiel e Jozabad, capi dei Leviti, dettero ai eviti, per i sacrifizi della Pasqua, cinquemila capi di minuto bestiame e cinquecento buoi. G#E i suoi principi fecero anch’essi un dono spontaneo al popolo, ai sacerdoti ed ai Leviti. Hilkia, Zaccaria e Jehiel, conduttori della casa di Dio, dettero ai sacerdoti per i sacrifizi della Pasqua, duemila seicento capi di minuto bestiame e trecento buoi.jFM#Giosia diede alla gente del popolo, a tutti quelli che si trovavan quivi, del bestiame minuto: agnelli e capretti, in numero di trentamila: tutti per la Pasqua; e tremila buoi; e questo proveniva dai beni particolari del re.E'#Immolate la Pasqua, santificatevi, e preparatela per i vostri fratelli, conformandovi alla parola dell’Eterno trasmessa per mezzo di Mosè".0DY#e statevene nel santuario secondo i rami delle case patriarcali dei vostri fratelli, figliuoli del popolo, e secondo la classificazione della casa paterna dei Leviti.@Cy#e tenetevi pronti secondo le vostre case patriarcali, secondo le vostre classi, conformemente a quello che hanno disposto per iscritto Davide, re d’Israele e Salomone suo figliuolo;2B]#E disse ai Leviti che ammaestravano tutto Israele ed erano consacrati all’Eterno: "Collocate pure l’arca santa nella casa che Salomone, figliuolo di Davide, re d’Israele, ha edificata; voi non dovete più portarla sulle spalle; ora servite l’Eterno, il vostro Dio, e il suo popolo d’Israele;uAc#Egli stabilì i sacerdoti nei loro uffici, e li incoraggiò a compiere il servizio nella casa dell’Eterno.@#Giosia celebrò la Pasqua in onore dell’Eterno a Gerusalemme; e l’agnello pasquale fu immolato il quattordicesimo giorno del mese.9?k"!E Giosia fece sparire tutte le abominazioni da tutti i paesi che appartenevano ai figliuoli d’Israele, e impose a tutti quelli che si trovavano in Israele, di servire all’Eterno, al loro Dio. Durante tutto il tempo della vita di Giosia essi non cessarono di seguire l’Eterno, l’Iddio dei loro padri.8>i" E fece aderire al patto tutti quelli che si trovavano a Gerusalemme e in Beniamino; e gli abitanti di erusalemme si conformarono al patto di Dio, dell’Iddio de’ loro padri.=3"Il re, stando in piedi sul palco, fece un patto dinanzi all’Eterno, impegnandosi di seguire l’Eterno, d’osservare i suoi comandamenti, i suoi precetti e le sue leggi con tutto il cuore e con tutta l’anima, per mettere in pratica le parole del patto scritte in quel libro.<-"E il re salì alla casa dell’Eterno con tutti gli uomini di Giuda, tutti gli abitanti di Gerusalemme, i sacerdoti e i Leviti, e tutto il popolo, grandi e piccoli, e lesse in loro presenza tutte le parole del libro del patto, ch’era stato trovato nella casa dell’Eterno.f;E"Allora il re mandò a far raunare presso di sé tutti gli anziani di Giuda e di Gerusalemme.n:U"Ecco, io ti riunirò coi tuoi padri, e sarai raccolto in pace nel tuo sepolcro; e gli occhi tuoi non vedranno tutte le sciagure ch’io farò venire su questo luogo e sopra i suoi abitanti". E quelli riferirono al re la risposta.#9?"Giacché il tuo cuore è stato toccato, giacché ti sei umiliato dinanzi a Dio, udendo le sue parole contro questo luogo e contro i suoi abitanti, giacché ti sei umiliato dinanzi a me e ti sei stracciate le vesti e ai pianto dinanzi a me, anch’io t’ho ascoltato, dice l’Eterno..8U"Quanto al re di Giuda che v’ha mandati a consultare l’Eterno, gli direte questo: Così dice l’Eterno, l’Iddio d’Israele, riguardo alle parole che tu hai udite:N7"Poiché essi m’hanno abbandonato ed hanno offerto profumi ad altri dèi per provocarmi ad ira con tutte le opere delle loro mani, la mia ira s’è riversata su questo luogo, e non si estinguerà.[6/"Così dice l’Eterno: Ecco, io farò venire delle sciagure su questo luogo e sopra i suoi abitanti, farò venire tutte le maledizioni che sono scritte nel libro, ch’è stato letto in presenza del re di Giuda.q5["Ed ella disse loro: "Così dice l’Eterno, l’Iddio d’Israele: Dite all’uomo che vi ha mandati da me:4"Hilkia e quelli che il re avea designati andarono dalla profetessa Hulda, moglie di Shallum, figliuolo di Tokhath, figliuolo di Hasra, il guardaroba. Essa dimorava a Gerusalemme, nel secondo quartiere; e quelli le parlarono nel senso indicato dal re.d3A""Andate a consultare l’Eterno per me e per ciò che rimane d’Israele e di Giuda, riguardo alle parole di questo libro che s’è trovato; giacché grande e l’ira dell’Eterno che s’è riversata su noi, perché i nostri padri non hanno osservata la parola dell’Eterno, e non hanno messo in pratica tutto quello ch’è scritto in questo libro".27"Poi il re diede quest’ordine a Hilkia, ad Ahikam, figliuolo di Shafan, ad Abdon, figliuolo di Mica, a hafan il segretario, e ad Asaia, servo del re:O1"Quando il re ebbe udite le parole della legge, si stracciò le vesti.0"E Shafan, il segretario, disse ancora al re: "Il sacerdote Hilkia m’ha dato un libro". E Shafan lo lesse in presenza del re./%"Hanno versato il danaro che s’è trovato nella casa dell’Eterno, e l’hanno consegnato a quelli che son preposti ai lavori e agli operai".".="E Shafan portò il libro al re, e gli fece al tempo stesso la sua relazione, dicendo: "I tuoi servi hanno fatto tutto quello ch’è stato loro ordinato.-1"E Hilkia parlò a Shafan, il segretario, e gli disse: "Ho trovato nella casa dell’Eterno il libro della legge". E Hilkia diede il libro a Shafan.3,_"Or mentre si traeva fuori il danaro ch’era stato portato nella casa dell’Eterno, il sacerdote Hilkia trovò il libro della Legge dell’Eterno, data per mezzo di Mosè.X+)" Questi sorvegliavan pure i portatori di pesi, e dirigevano tutti gli operai occupati nei diversi lavori; e fra i Leviti addetti a que’ lavori ve n’eran di quelli ch’erano segretari, commissari, portinai.*5" E quegli uomini facevano il loro lavoro con fedeltà; ed ad essi eran preposti Jahath e Obadia, Leviti di tra i figliuoli di Merari, e Zaccaria e Meshullam di tra i figliuoli di Kehath, per la direzione, e tutti quelli tra i Leviti ch’erano abili a sonare strumenti musicali.  ~}}0|{qzyy8xwEveutss/qqppoRnmm lklk jjji%h^hgKfeeddctbaa3`` _I^]\[[*ZYYXX WW_WVVIUUU(TT=SSRQxPPO~NMM"LKKLJJISHGGFzFEDyC/BMA@?>=<;`:987u6{54322/100"/A.7-,,+*)((j''&&&4%%%$$d$##V#""y"B" !!!!!g!@! 9{|KA1d Bx ? @ " ) 9 J e'a x1i Allato a loro lavorò alle riparazioni Refaia, figliuolo di Hur, capo della metà del distretto di erusalemme.U0#allato a loro lavorò alle riparazioni Uzziel, figliuolo di Harhaia, di tra gli orefici, e allato a lui lavoro anania, di tra i profumieri. Essi lasciarono stare Gerusalemme com’era, fino al muro largo.B/}Allato a loro lavorarono alle riparazioni Melatia, il Gabaonita, Jadon, il Meronothita, e gli uomini di abaon e di Mitspa, che dipendevano dalla sede del governatore d’oltre il fiume;6.eJoiada, figliuolo di Paseah, e Meshullam, figliuolo di Besodeia, restaurarono la porta Vecchia; ne fecero l’intelaiatura, e vi posero le imposte, le serrature e le sbarre.--allato a loro lavorarono alle riparazioni i Tekoiti; ma i principali fra loro non piegarono i loro colli a lavorare all’opera del loro signore.,Allato a loro lavoro alle riparazioni Meremoth, figliuolo d’Uria, figliuolo di Hakkots; allato a loro lavoro alle riparazioni Meshullam, figliuolo di Berekia, figliuolo di Mescezabeel; allato a loro lavorò alle riparazioni Tsadok, figliuolo di Baana; +I figliuoli di Senaa costruirono la porta de’ Pesci, ne fecero l’intelaiatura, e vi posero le imposte, le serrature e le sbarre.o*WAllato a Eliascib lavorarono gli uomini di Gerico, e allato a loro lavorò Zaccur, figliuolo d’Imri.|)qEliascib, sommo sacerdote, si levò coi suoi fratelli sacerdoti e costruirono la porta delle Pecore; la consacrarono e vi misero le sue imposte; continuarono a costruire fino alla torre di Mea, che consacrarono, e fino alla Torre di Hananeel.V(%Allora io risposi e dissi loro: "L’Iddio del cielo è quegli che ci darà buon successo. Noi, suoi servi, ci leveremo e costruiremo; ma voi non avete né parte né diritto né ricordanza in Gerusalemme".a';Ma quando Samballat, lo Horonita, e Tobia, il servo Ammonita, e Ghescem, l’Arabo, seppero la cosa, si fecero beffe di noi, e ci sprezzarono dicendo: "Che cosa state facendo? Vi volete forse ribellare contro al re?"k&OE narrai loro come la benefica mano del mio Dio era stata su me, senza omettere le parole che il re m’avea dette. E quelli dissero: "Leviamoci, e mettiamoci a costruire!" E si fecero animo per metter mano alla buona impresa.l%QAllora io dissi loro: "Voi vedete la misera condizione nella quale ci troviamo; Gerusalemme è distrutta, e le sue porte son consumate dal fuoco! Venite, riedifichiamo le mura di Gerusalemme, e non sarem più nell’obbrobrio!"u$cI magistrati non sapevano né dov’io fossi andato né che cosa facessi. Fino a quel momento, io non vevo detto nulla né ai Giudei né ai sacerdoti né ai notabili né ai magistrati né ad alcuno di quelli che si occupavano di lavori.#Allora risalii di notte la valle, sempre considerando le mura; poi, rientrato per la porta della Valle, me ne tornai a casa."Passai presso la porta della Sorgente e il serbatoio del Re, ma non v’era posto per cui il giumento ch’io cavalcavo potesse passare.\!1 Ed uscii di notte per la porta della Valle, e mi diressi verso la sorgente del Dragone e la porta del Letame, considerando le mura di Gerusalemme, com’erano rotte e come le sue porte erano consumate dal fuoco.N  mi levai di notte, presi meco pochi uomini, e non dissi nulla ad alcuno di quello che Dio m’avea messo in cuore di fare per Gerusalemme; non avevo meco altro giumento che quello ch’io cavalcavo.J  Così giunsi a Gerusalemme; e quando v’ebbi passato tre giorni,G E quando Samballat, lo Horonita, e Tobia, il servo Ammonita, furono informati del mio arrivo, ebbero gran dispiacere della venuta d’un uomo che procurava il bene de’ figliuoli d’Israele.1 Io giunsi presso i governatori d’oltre il fiume, e diedi loro le lettere del re. Il re avea mandati meco dei capi dell’esercito e dei cavalieri.%Ce una lettera per Asaf, guardiano del parco del re, affinché mi dia del legname per costruire le porte del castello annesso alla casa dell’Eterno, per le mura della città, e per la casa che abiterò io". E il re mi diede le lettere, perché la benefica mano del mio Dio era su me.!;Poi dissi al re: "Se così piace al re, mi si diano delle lettere per i governatori d’oltre il fiume affinché mi lascino passare ed entrare in Giuda,FE il re, che avea la regina seduta allato, mi disse: "Quanto durerà il tuo viaggio? e quando ritornerai?" La cosa piacque al re, ei mi lasciò andare, e io gli fissai un termine di tempo.Gpoi risposi al re: "Se così piace al re e il tuo servo ha incontrato favore agli occhi tuoi, mandami in iudea, nella città dove sono i sepolcri de’ miei padri, perché io la riedifichi".T!E il re mi disse: "Che cosa domandi?" Allora io pregai l’Iddio del cielo;I e dissi al re: "Viva il re in eterno! Come potrebbe il mio aspetto non esser triste quando la città dove sono i sepolcri de’ miei padri è distrutta e le sue porte son consumate dal fuoco?"(IE il re mi disse: "Perché hai l’aspetto triste? eppure non sei malato; non può esser altro che un’afflizione del cuore". Allora io ebbi grandissima paura,3_L’anno ventesimo del re Artaserse, nel mese di Nisan, come il vino stava dinanzi al re, io presi il vino e glielo porsi. Or io non ero mai stato triste in sua presenza.3_ O Signore, te ne prego, siano le tue orecchie attente alla preghiera del tuo servo e alla preghiera de’ tuoi servi, che hanno a cuore di temere il tuo nome; e concedi oggi, ti prego, buon successo al tuo servo, e fa’ ch’ei trovi pietà agli occhi di quest’uomo". Allora io ero coppiere del re.s_ Or questi sono tuoi servi, tuo popolo; tu li hai redenti con la tua gran potenza e con la tua forte mano. ma se tornerete a me e osserverete i miei comandamenti e li metterete in pratica, quand’anche i vostri dispersi fossero gli estremi confini del mondo, io di là li raccoglierò; e li ricondurrò al luogo che ho scelto per farne la dimora del mio nome. Deh, ricordati della parola che ordinasti a Mosè, tuo servo, di pronunziare: Se sarete infedeli, io vi disperderò fra i popoli;5Noi ci siam condotti malvagiamente contro di te, e non abbiamo osservato i comandamenti, le leggi e le prescrizioni che tu desti a Mosè, tuo servo.U#siano le tue orecchie attente, i tuoi occhi aperti, ed ascolta la preghiera del tuo servo, la quale io fo adesso dinanzi a te, giorno e notte, per i figliuoli d’Israele, tuoi servi, confessando i peccati de’ figliuoli d’Israele: peccati, che noi abbiam commessi contro di te; sì, che io e la casa di mio padre abbiamo commessi!"=E dissi: "O Eterno, Dio del cielo, Dio grande e tremendo; che mantieni il patto e la misericordia con quei che t’amano e osservano i tuoi comandamenti, /Com’ebbi udite queste parole, io mi posi a sedere, piansi, feci cordoglio per parecchi giorni, e digiunai e pregai dinanzi all’Iddio del cielo.E E quelli mi dissero: "I superstiti della cattività son là, nella provincia, in gran miseria e nell’obbrobrio; e mura di Gerusalemme restano rotte, e le sue porte, consumate dal fuoco".8 iHanani, uno de’ miei fratelli, e alcuni altri uomini arrivarono da Giuda. Io li interrogai riguardo ai iudei scampati, superstiti della cattività, e riguardo a Gerusalemme. %Parole di Nehemia, figliuolo di Hacalia. Or avvenne che nel mese di Kisleu dell’anno ventesimo, mentr’io mi trovavo nel castello di Susan, } ,Tutti questi avean preso delle mogli straniere; e ve n’eran di quelli che da queste mogli avevano avuto de’ figliuoli.X) +De’ figliuoli di Nebo: Jeiel, Mattithia, Zabad, Zebina, Jaddai, Joel, Benaia.#A *Shallum, Amaria, Giuseppe.$C )Azarel, Scelemia, Scemaria,$C (Macnadbai, Shashai, Sharai,!= 'Scelemia, Nathan, Adaia,7 &Bani, Binnui, Scimei,$C %Mattania, Mattenai, Jaasai,#A $Vania, Meremoth, Eliascib,9 #Benaia, Bedia, Keluhu,4c "De’ figliuoli di Bani: Maadai, Amram, Uel,b~= !De’ figliuoli di Hashum: Mattenai, Mattatta, Zabad, Elifelet, Jeremai, Manasse, Scimei.%}E Beniamino, Malluc, Scemaria.M| De’ figliuoli di Harim: Eliezer, Isscia, Malkia, Scemaia, Simeone,m{S De’ figliuoli di Pahath-Moab: Adna, Kelal, Benaia, Maaseia, Mattania, Betsaleel, Binnui e Manasse.Tz! De’ figliuoli di Bani: Meshullam, Malluc, Adaia, Jashub, Sceal, e Ramoth.Dy De’ figliuoli di Bebai: Johanan, Hanania, Zabbai, Athlai.Yx+ De’ figliuoli di Zattu: Elioenai, Eliascib, Mattania, Jeremoth, Zabad e Aziza.Uw# De’ figliuoli di Elam: Mattania, Zaccaria, Jehiel, Abdi, Jeremoth ed Elia.ovW E degl’Israeliti: de’ figliuoli di Parosh: Ramia, Izzia, Malkia, Mijamin, Eleazar, Malkia e Benaia.Fu De’ cantori: Eliascib. De’ portinai; Shallum, Telem e Uri.^t5 Dei Leviti: Jozabad, Scimei, Kelaia, detto anche Kelita, Petahia, Giuda, ed Eliezer.Zs- De’ figliuoli di Pashur: Elioenai, Maaseia, Ishmael, Nethaneel, Jozabad, Elasa.Kr De’ figliuoli di Harim: Maaseia, Elia, Scemaia, Jehiel ed Uzzia.2q_ Dei figliuoli d’Immer: Hanani e Zebadia.p} i quali promisero, dando la mano, di mandar via le loro mogli, e offrirono un montone come sacrifizio per la loro colpa.Lo Tra i figliuoli de’ sacerdoti questi si trovarono, che aveano sposato donne straniere: de’ figliuoli di eshua, figliuolo di Jotsadak, e tra i suoi fratelli: Maaseia, Eliezer, Jarib e Ghedalia,ynk Il primo giorno del primo mese aveano finito quanto concerneva tutti quelli che aveano sposato donne straniere. m ma quei della cattività fecero a quel modo; e furono scelti il sacerdote Esdra e alcuni capi famiglia secondo le loro case patriarcali, tutti designati per nome, i quali cominciarono a tener adunanza il primo giorno del decimo mese, per esaminare i fatti.l% Jonathan, figliuolo di Asael, e Jahzia, figliuolo di Tikva, appoggiati da Meshullam e dal Levita ubbetai, furono i soli ad opporsi a questo;k7 Rimangano dunque qui i capi di tutta la raunanza; e tutti quelli che nelle nostre città hanno sposato donne straniere vengano a tempi determinati, con gli anziani e i giudici d’ogni città, finché non sia rimossa da noi l’ardente ira del nostro Dio, per questa infedeltà".Mj Ma il popolo è in gran numero, e il tempo è molto piovoso e non possiamo stare allo scoperto; e questo non è affar d’un giorno o due, poiché siamo stati numerosi a commettere questo peccato.fiE Allora tutta la raunanza rispose e disse ad alta voce: "Sì, dobbiam fare come tu hai detto!(hI Ma ora rendete omaggio all’Eterno, all’Iddio de’ vostri padri, e fate quel che a lui piace! Separatevi dai popoli di questo paese e dalle donne straniere!"g1 E il sacerdote Esdra si levò e disse loro: "Voi avete commesso una infedeltà, sposando donne straniere, e avete accresciuta la colpa d’Israele.f Così tutti gli uomini di Giuda e di Beniamino s’adunarono a Gerusalemme entro i tre giorni. Era il ventesimo giorno del nono mese. Tutto il popolo stava sulla piazza della casa di Dio, tremante per cagion di questa cosa ed a causa della gran pioggia.]e3 e che chiunque non venisse entro tre giorni seguendo il consiglio dei capi e degli anziani, tutti i suoi beni gli sarebbero confiscati, ed egli stesso sarebbe escluso dalla raunanza de’ reduci dalla cattività.mdS E si bandì in Giuda e a Gerusalemme che tutti quelli della cattività si adunassero a Gerusalemme;xci Poi Esdra si levò d’innanzi alla casa di Dio, e andò nella camera di Johanan, figliuolo di Eliascib: e come vi fu entrato, non mangiò pane né bevve acqua, perché facea cordoglio per la infedeltà di quelli ch’erano stati in esilio.b3 Allora Esdra si levò, fece giurare ai capi de’ sacerdoti, de’ Leviti, e di tutto Israele che farebbero com’era stato detto. E quelli giurarono.Ya+ Lèvati, poiché questo e affar tuo, e noi sarem teco. Fatti animo, ed agisci!"s`_ Facciamo un patto col nostro Dio impegnandoci a rimandare tutte queste donne e i figliuoli nati da esse, come consigliano il mio signore e quelli che tremano dinanzi ai comandamenti del nostro Dio. E facciasi quel che vuole la legge. _ Allora Scecania, figliuolo di Jehiel, uno de’ figliuoli di Elam, prese a dire a Esdra: "Noi siamo stati infedeli al nostro Dio, sposando donne straniere prese dai popoli di questo paese; nondimeno, rimane ancora, a questo riguardo, una speranza a Israele.t^a Or mentre Esdra pregava e faceva questa confessione piangendo e prostrato davanti alla casa di Dio, si raunò intorno a lui una grandissima moltitudine di gente d’Israele, uomini, donne e fanciulli; e il popolo piangeva dirottamente.o]W O Eterno, Dio d’Israele, tu sei giusto, e perciò noi siamo oggi ridotti ad un residuo di scampati. Ed eccoci dinanzi a te a riconoscere la nostra colpa; poiché per cagion d’essa, noi non potremmo sussistere nel tuo cospetto!"v\e torneremmo noi di nuovo a violare i tuoi comandamenti e ad imparentarci coi popoli che commettono queste abominazioni? L’ira tua non s’infiammerebbe essa contro di noi sino a consumarci e a non lasciar più né residuo né superstite?[ Ora, dopo tutto quello che ci è avvenuto a motivo delle nostre azioni malvage e delle nostre grandi colpe, giacché tu, o nostro Dio, ci hai puniti meno severamente di quanto le nostre iniquità avrebbero meritato, e hai conservato di noi un residuo come questo,6Ze Or dunque non date le vostre figliuole ai loro figliuoli, e non prendete le loro figliuole per i vostri figliuoli, e non cercate mai la loro prosperità né il loro benessere, e così diventerete forti, mangerete i migliori prodotti del paese, e lo lascerete in retaggio perpetuo ai vostri figliuoli.&YE quelli che ci desti per mezzo de’ tuoi servi i profeti, dicendo: Il paese nel quale entrate per prenderne possesso, è un paese reso impuro dalla impurità dei popoli di questi paesi, dalle abominazioni con le quali l’hanno riempito da un capo all’altro con le loro contaminazioni.oXW Ed ora, o nostro Dio, che direm noi dopo questo? Poiché noi abbiamo abbandonati i tuoi comandamenti,WW' Poiché noi siamo schiavi; ma il nostro Dio non ci ha abbandonati nel nostro servaggio; che anzi ha fatto ì che trovassimo benevolenza presso i re di Persia, i quali ci hanno dato tanto respiro da poter rimettere in piè la casa dell’Iddio nostro e restaurarne le rovine, e ci hanno concesso un ricovero in Giuda ed in Gerusalemme.V Ed ora, per un breve istante, l’Eterno, il nostro Dio, ci ha fatto grazia, lasciandoci alcuni superstiti, e concedendoci un asilo nel suo santo luogo, affin d’illuminare gli occhi nostri, e di darci un po’ di respiro in mezzo al nostro servaggio.8Ui Dal tempo de’ nostri padri fino al dì d’oggi siamo stati grandemente colpevoli; e a motivo delle nostre iniquità, noi, i nostri re, i nostri sacerdoti, siamo stati dati in mano dei re dei paesi stranieri, in balìa della spada, dell’esilio, della rapina e dell’obbrobrio, come anch’oggi si vede.cT? "O mio Dio, io son confuso; e mi vergogno, o mio Dio, d’alzare a te la mia faccia; poiché le nostre iniquità si son moltiplicate fino al disopra del nostro capo, e la nostra colpa è sì grande che arriva al cielo.?Sw E al momento dell’oblazione della sera, m’alzai dalla mia umiliazione, colle vesti e col mantello stracciati; caddi in ginocchi; stesi le mani verso l’Eterno, il mio Dio e dissi:R{ Allora tutti quelli che tremavano alle parole dell’Iddio d’Israele si radunarono presso di me a motivo della infedeltà di quelli ch’eran tornati dalla cattività; e io rimasi così seduto e costernato, fino al tempo dell’oblazione della sera.Q1 Quand’io ebbi udito questo, mi stracciai le vesti e il mantello, mi strappai i capelli della testa e della barba, e mi misi a sedere, costernato.^P5 Poiché hanno preso delle loro figliuole per sé e per i propri figliuoli, e hanno mescolata la stirpe santa coi popoli di questi paesi; e i capi e i magistrati sono stati i primi a commettere questa infedeltà".FO Or quando queste cose furon finite, i capi s’accostarono a me, dicendo: "Il popolo d’Israele, i sacerdoti e i Leviti non si son separati dai popoli di questi paesi, ma si conformano alle abominazioni de’ Cananei, degli Hittei, de’ Ferezei, dei Gebusei, degli Ammoniti, dei Moabiti, degli Egiziani e degli Amorei.N$E presentarono i decreti del re ai satrapi del re e ai governatori d’oltre il fiume, i quali favoreggiarono il popolo e la casa di Dio.M#Gli esuli, tornati dalla cattività, offersero in olocausti all’Iddio d’Israele dodici giovenchi per tutto Israele, novantasei montoni, settantasette agnelli; e, come sacrifizio per il peccato, dodici capri: tutto questo, in olocausto all’Eterno.aL;"Tutto fu contato e pesato; e nello stesso tempo il peso di tutto fu messo per iscritto.K)!il quarto giorno pesammo nella casa del nostro Dio l’argento, l’oro e gli utensili, che consegnammo al sacerdote Meremoth figliuolo d’Uria; con lui era Eleazar, figliuolo di Fineas, e con loro erano i Leviti Jozabad, figliuolo di Jeshua, e Noadia, figliuolo di Binnu.LJ Arrivammo a Gerusalemme; e dopo esserci riposati quivi tre giorni,RIE noi ci partimmo dal fiume d’Ahava il dodicesimo giorno del primo mese per andare a Gerusalemme; e la mano di Dio fu su noi, e ci liberò dalla mano del nemico e da ogni insidia, durante il viaggio.H!I sacerdoti e i Leviti dunque ricevettero pesato l’argento e l’oro, e gli utensili, per portarli a erusalemme nella casa del nostro Dio.:Gmvigilate e custoditeli, finché li pesiate in presenza dei capi sacerdoti, dei Leviti e dei capi delle famiglie d’Israele a Gerusalemme, nelle camere della casa dell’Eterno".AF{e dissi loro: "Voi siete consacrati all’Eterno; questi utensili sono sacri, e quest’argento e quest’oro sono un’offerta volontaria fatta all’Eterno, all’Iddio de’ vostri padri;sE_venti coppe d’oro del valore di mille dariche, due vasi di rame lucente finissimo, prezioso come l’oro,D3Rimisi dunque nelle loro mani seicentocinquanta talenti d’argento, degli utensili d’argento per il valore di cento talenti, cento talenti d’oro,JC e pesai loro l’argento, l’oro, gli utensili, ch’eran l’offerta fatta per la casa del nostro Dio dal re, dai suoi consiglieri, dai suoi capi, e da tutti quei d’Israele che si trovan colà.dBAAllora io separai dodici dei capi sacerdoti: Scerebia, Hashabia e dieci dei loro fratelli,\A1Così digiunammo e invocammo il nostro Dio a questo proposito, ed egli ci esaudì.'@Gperché, io mi vergognavo di chiedere al re una scorta armata e de’ cavalieri per difenderci per istrada dal nemico, giacché avevamo detto al re: "La mano del nostro Dio assiste tutti quelli che lo cercano; ma la sua potenza e la sua ira sono contro tutti quelli che l’abbandonano".N?E colà, presso il fiume Ahava, io bandii un digiuno per umiliarci nel cospetto del nostro Dio, per chiedergli un buon viaggio per noi, per i nostri bambini, e per tutto quello che ci apparteneva; >e dei Nethinei, che Davide e i capi aveano messo al servizio de’ Leviti, duecentoventi Nethinei, tutti quanti designati per nome.u=cHashabia, e con lui Isaia, dei figliuoli di Merari, i suoi fratelli e i suoi figliuoli, in numero di venti;n<UE siccome la benefica mano del nostro Dio era su noi, ci menarono Scerebia, uomo intelligente, dei figliuoli di Mahli, figliuolo di Levi, figliuolo d’Israele, e con lui i suoi figliuoli e i suoi fratelli; in numero di diciotto;;e ordinai loro d’andare dal capo Iddo, che stava a Casifia, e posi loro in bocca le parole che dovean dire a Iddo e a suo fratello, ch’eran preposti al luogo di Casifia, perché ci menassero degli uomini per fare il servizio della casa del nostro Dio.:'Allora feci chiamare i capi Eliezer, Ariel, Scemaia, Elnathan, Jarib, Elnathan, Nathan, Zaccaria, Meshullam, e i dottori Joiarib ed Elnathan,I9 Io li radunai presso al fiume che scorre verso Ahava, e quivi stemmo accampati tre giorni; e, avendo fatta la rassegna del popolo e dei sacerdoti, non trovai tra loro alcun figliuolo di Levi.O8E dei figliuoli di Bigvai, Uthai e Zabbud, e con lui settanta maschi.7 Dei figliuoli d’Adonikam, gli ultimi, de’ quali questi sono i nomi: Elifelet, Jehiel, Scemaia, e con loro sessanta maschi.^65 Dei figliuoli d’Azgad, Johanan, figliuolo di Hakkatan, e con lui centodieci maschi.Z5- Dei figliuoli di Bebai, Zaccaria, figliuolo di Bebai, e con lui ventotto maschi.^45 Dei figliuoli di Scelomith, il figliuolo di Josifia, e con lui centosessanta maschi.`39 Dei figliuoli di Joab, Obadia, figliuolo di Jehiel, e con lui duecentodiciotto maschi.\21Dei figliuoli di Scefatia, Zebadia, figliuolo di Micael, e con lui ottanta maschi.X1)Dei figliuoli di Elam, Isaia, figliuolo di Athalia, e con lui settanta maschi.Y0+Dei figliuoli di Adin, Ebed, figliuolo di Jonathan, e con lui cinquanta maschi.Y/+Dei figliuoli di Scecania, il figliuolo di Jahaziel, e con lui trecento maschi.b.=Dei figliuoli di Pahath-Moab, Elioenai, figliuolo di Zerahia, e con lui duecento maschi.z-mDei figliuoli di Scecania: dei figliuoli di Parosh, Zaccaria, e con lui furono registrati centocinquanta maschi.r,]Dei figliuoli di Fineas, Ghershom; de’ figliuoli d’Ithamar, Daniele; dei figliuoli di Davide, Hattush.+Questi sono i capi delle case patriarcali e la lista genealogica di quelli che tornaron meco da abilonia, sotto il regno di Artaserse.h*Ie che m’ha conciliato la benevolenza del re, de’ suoi consiglieri e di tutti i suoi potenti capi! Ed io, fortificato dalla mano dell’Eterno, del mio Dio, ch’era su me, radunai i capi d’Israele perché partissero meco.)!Benedetto sia l’Eterno, l’Iddio de’ nostri padri, che ha così disposto il cuore del re ad onorare la casa dell’Eterno, a Gerusalemme,0(YE di chiunque non osserverà la legge del tuo Dio e la legge del re farete pronta giustizia, punendolo con la morte o col bando o con multa pecuniaria o col carcere".''E tu, Esdra, secondo la sapienza di cui il tuo Dio ti ha dotato, stabilisci de’ magistrati e de’ giudici che amministrino la giustizia a tutto il popolo d’oltre il fiume, a tutti quelli che conoscono le leggi del tuo Dio; e fatele voi conoscere a chi non le conosce.`&9Vi facciamo inoltre sapere che non è lecito a nessuno esigere alcun tributo o imposta o pedaggio da alcuno de’ sacerdoti, de’ Leviti, de’ cantori, dei portinai, de’ Nethinei e de’ servi di questa casa di Dio.Q%Tutto quello ch’è comandato dall’Iddio del cielo sia puntualmente fatto per la casa dell’Iddio del cielo. erché l’ira di Dio dovrebbe ella venire sopra il regno, sopra il re e i suoi figliuoli?$fino a cento talenti d’argento, a cento cori di grano, a cento bati di vino, a cento bati d’olio, e a una quantità illimitata di sale.S#Io, il re Artaserse, do ordine a tutti i tesorieri d’oltre il fiume di consegnare senza dilazione a Esdra, sacerdote e scriba, versato nella legge dell’Iddio del cielo, tutto quello che vi chiederà,"E qualunque altra spesa ti occorrerà di fare per la casa del tuo Dio, ne trarrai l’ammontare dal tesoro della casa reale.!Quanto agli utensili che ti son dati per il servizio della casa dell’Iddio tuo, rimettili davanti all’Iddio di erusalemme. %Del rimanente dell’argento e dell’oro farete, tu e i tuoi fratelli, quel che meglio vi parrà, conformandovi alla volontà del vostro Dio.mSTu avrai quindi cura di comprare con questo danaro de’ giovenchi, dei montoni, degli agnelli, e ciò che occorre per le relative oblazioni e libazioni, e li offrirai sull’altare della casa del vostro Dio ch’è a Gerusalemme.2]e tutto l’argento e l’oro che troverai in tutta la provincia di Babilonia, e i doni volontari fatti dal popolo e dai sacerdoti per la casa del loro Dio a Gerusalemme. 9e per portare l’argento e l’oro che il re ed i suoi consiglieri hanno volenterosamente offerto all’Iddio d’Israele, la cui dimora e a Gerusalemme,>ugiacché tu sei mandato da parte del re e dai suoi sette consiglieri per informarti in Giuda e in erusalemme come vi sia osservata la legge del tuo Dio, la quale tu hai nelle mani,-S Da me è decretato che nel mio regno, chiunque del popolo d’Israele, de’ suoi sacerdoti e de’ Leviti sarà disposto a partire con te per Gerusalemme, vada pure;kO "Artaserse, re dei re, a Esdra, sacerdote, scriba versato nella legge dell’Iddio del cielo, ecc.'G Or ecco la copia della lettera data dal re Artaserse a Esdra, sacerdote e scriba, scriba versato nei comandamenti e nelle leggi dati dall’Eterno ad Israele:#? Poiché Esdra aveva applicato il cuore allo studio ed alla pratica della legge dell’Eterno, e ad insegnare in Israele le leggi e le prescrizioni divine.?w Infatti, avea fissata la partenza da Babilonia per il primo giorno del primo mese, e arrivò a erusalemme il primo giorno del quinto mese, assistito dalla benefica mano del suo Dio.MEsdra giunse a Gerusalemme il quinto mese, nel settimo anno del re.CE alcuni de’ figliuoli d’Israele e alcuni de’ sacerdoti, de’ Leviti, de’ cantori, dei portinai e de’ Nethinei saliron pure con lui a Gerusalemme, il settimo anno del re Artaserse.kOQuest’Esdra veniva da Babilonia; era uno scriba versato nella legge di Mosè data dall’Eterno, dall’Iddio d’Israele; e siccome la mano dell’Eterno, del suo Dio, era su lui, il re gli concedette tutto quello che domandò.figliuolo di Bukki, figliuolo di Abishua, figliuolo di Fineas, figliuolo di Eleazar, figliuolo d’Aaronne il sommo sacerdote.1]figliuolo di Zerahia, figliuolo di Uzzi,J figliuolo d’Amaria, figliuolo d’Azaria, figliuolo di Meraioth,I figliuolo di Shallum, figliuolo di Tsadok, figliuolo d’Ahitub,%Or dopo queste cose, sotto il regno d’Artaserse, re di Persia, giunse Esdra, figliuolo di Seraia, figliuolo d’Azaria, figliuolo di Hilkia,E celebrarono con gioia la festa degli azzimi per sette giorni, perché l’Eterno li avea rallegrati, e avea piegato in lor favore il cuore del re d’Assiria, in modo da fortificare le loro mani nell’opera della casa di Dio, dell’Iddio d’Israele.l QCosì i figliuoli d’Israele ch’eran tornati dalla cattività e tutti quelli che s’eran separati dall’impurità della gente del paese e che s’unirono a loro per cercare l’Eterno, l’Iddio d’Israele, mangiarono la Pasqua.f Epoiché i sacerdoti e i Leviti s’erano purificati come se non fossero stati che un sol uomo; tutti erano uri; e immolarono la Pasqua per tutti i reduci dalla cattività, per i sacerdoti loro fratelli, e per loro stessi.h IPoi, i reduci dalla cattività celebrarono la Pasqua il quattordicesimo giorno del primo mese,+ OE stabilirono i sacerdoti secondo le loro classi, e i Leviti secondo le loro divisioni, per il servizio di io a Gerusalemme, come sta scritto nel libro di Mosè.c ?E per la dedicazione di questa casa di Dio offrirono cento giovenchi, duecento montoni quattrocento agnelli; e come sacrifizio per il peccato per tutto Israele, dodici capri, secondo il numero delle tribù d’Israele.'I figliuoli d’Israele, i sacerdoti, i Leviti e gli altri reduci dalla cattività celebrarono con gioia la dedicazione di questa casa di Dio.a;E la casa fu finita il terzo giorno del mese d’Adar, il sesto anno del regno di Dario.DE gli anziani de’ Giudei tirarono innanzi e fecero progredire la fabbrica, aiutati dalle parole ispirate del profeta Aggeo, e di Zaccaria figliuolo d’Iddo. E finirono i loro lavori di costruzione secondo il comandamento dell’Iddio d’Israele, e secondo gli ordini di Ciro, di Dario e d’Artaserse, re di Persia.,Q Allora Tattenai, governatore d’oltre il fiume, Scethar-Boznai e i loro colleghi, poiché il re Dario avea così decretato, eseguirono puntualmente i suoi ordini.+ L’Iddio che ha fatto di quel luogo la dimora del suo nome, distrugga ogni re ed ogni popolo che stendesse la mano per trasgredire la mia parola, per distruggere la casa di Dio ch’è in Gerusalemme! Io, Dario, ho emanato questo decreto: sia eseguito con ogni prontezza".dA E questo è pure l’ordine ch’io do: Se qualcuno contravverrà a questo decreto, si tragga dalla casa di lui una trave, la si rizzi, vi sia egli inchiodato sopra, e la sua casa, per questo motivo, diventi un letamaio.~u affinché offrano sacrifizi di odor soave all’Iddio del cielo, e preghino per la vita del re e de’ suoi figliuoli.\1 E le cose necessarie per gli olocausti all’Iddio dei cieli: vitelli, montoni, agnelli; e frumento, sale, vino, olio, siano forniti ai sacerdoti di Gerusalemme a loro richiesta, giorno per giorno e senza fallo,FE questo è l’ordine ch’io do relativamente al vostro modo di procedere verso quegli anziani de’ Giudei nella ricostruzione di quella casa di Dio: le spese, detratte dalle entrate del re provenienti dai tributi d’oltre il fiume, siano puntualmente pagate a quegli uomini, affinché i lavori non siano interrotti.%CLasciate continuare i lavori di quella casa di Dio; il governatore de’ Giudei e gli anziani de’ Giudei riedifichino quella casa di Dio nel sito di prima.3~_"Or dunque tu, Tattenai, governatore d’oltre il fiume, tu, Scethar-Boznai, e voi, loro colleghi d’Afarsak, che state di là dal fiume, statevene lontani da quel luogo! } E inoltre, gli utensili d’oro e d’argento della casa di Dio, che Nebucadnetsar avea tratti dal tempio di Gerusalemme e trasportati a Babilonia, siano restituiti e riportati al tempio di Gerusalemme, nel luogo dov’erano prima, e posti nella casa di Dio".q|[tre ordini di blocchi di pietra e un ordine di travatura nuova; e la spesa sia pagata dalla casa reale.?{w"Memoria. Il primo anno del re Ciro, il re Ciro ha pubblicato quest’editto, concernente la casa di Dio a Gerusalemme: La casa sia riedificata per essere un luogo dove si offrono dei sacrifizi; e le fondamenta che se ne getteranno, siano solide. Abbia sessanta cubiti d’altezza, sessanta cubiti di larghezza,yzke nel castello d’Ahmetha, ch’è nella provincia di Media, si trovò un rotolo, nel quale stava scritto così:yAllora il re Dario ordinò che si facessero delle ricerche nella casa degli archivi dov’erano riposti i tesori a Babilonia;x%Or dunque, se così piaccia al re, si faccian delle ricerche nella casa dei tesori del re a Babilonia, per accertare se vi sia stato un ordine dato dal re Ciro per la costruzione di questa casa a Gerusalemme; e ci trasmetta il re il suo beneplacito a questo riguardo"./wWAllora lo stesso Sceshbatsar venne e gettò le fondamenta della casa di Dio a Gerusalemme; da quel tempo fino ad ora essa è in costruzione, ma non è ancora finita.vvePrendi questi utensili, va’ a riporli nel tempio di Gerusalemme, e la casa di Dio sia riedificata dov’era. ^~~6}g|{zyyLxxwKwvSuttRssJrqqpp$onmm?lkkZjj7ihhZg8feeGdd!cc bBaa2`` _z^]\[[?ZYYWVV UkTSS)R3QPPoOON-MMKKTJJIeHHGFF0EDCCGBVA~@@@Q@??z?A? >>>k>1===}=K=<<<~figliuoli di Delaia, figliuoli di Tobia, figliuoli di Nekoda, seicento quarantadue.BB}=Ed ecco quelli che tornarono da Tel-Melah, da Tel-Harsha, da Kerub-Addon e da Immer, e che non avean potuto stabilire la loro genealogia patriarcale per dimostrare ch’erano Israeliti:ZA-M9Figliuoli dei servi di Salomone: figliuoli di Sotai, figliuoli di Sofereth, figliuoli di Perida,3=a8figliuoli di Netsiah, figliuoli di Hatifa.G<7figliuoli di Barkos, figliuoli di Sisera, figliuoli di Temah,I; 6figliuoli di Bazlith, figliuoli di Mehida, figliuoli di Harsha,H: 5figliuoli di Bakbuk, figliuoli di Hakufa, figliuoli di Harhur,K94figliuoli di Besai, figliuoli di Meunim, figliuoli di Nefiscesim,F83figliuoli di Gazzam, figliuoli di Uzza, figliuoli di Paseah,G72figliuoli di Reaia, figliuoli di Retsin, figliuoli di Nekoda,G61figliuoli di Hanan, figliuoli di Ghiddel, figliuoli di Gahar,H5 0figliuoli di Lebana, figliuoli di Hagaba, figliuoli di Salmai,B4/figliuoli di Keros, figliuoli di Sia, figliuoli di Padon,S3.Nethinei: figliuoli di Tsiha, figliuoli di Hasufa, figliuoli di Tabbaoth,25-Portinai: figliuoli di Shallum, figliuoli di Ater, figliuoli di Talmon, figliuoli di Akkub, figliuoli di atita, figliuoli di Shobai, centotrentotto.71i,Cantori: figliuoli di Asaf, cento quarantotto.^05+Leviti: figliuoli di Jeshua e di Kadmiel, de’ figliuoli di Hodeva, settantaquattro.//Y*Figliuoli di Harim, mille diciassette.;.q)Figliuoli di Pashur, mille duecento quarantasette.0-[(Figliuoli di Immer, mille cinquantadue.V,%'Sacerdoti: figliuoli di Jedaia, della casa di Jeshua, novecento sessantatre.5+e&Figliuoli di Senaa, tremila novecentotrenta.@*{%Figliuoli di Lod, di Hadid e d’Ono, settecentoventuno.6)g$Figliuoli di Gerico, trecento quarantacinque.+(Q#Figliuoli di Harim, trecentoventi.F'"Figliuoli d’un altro Elam, mille duecentocinquanta quattro./&Y!Uomini d’un altro Nebo, cinquantadue.1%] Uomini di Bethel e d’Ai, centoventitre.)$MUomini di Micmas, centoventidue.4#cUomini di Rama e di Gheba, seicentoventuno.R"Uomini di Kiriath-Jearim, di Kefira e di Beeroth, settecentoquarantatre..!WUomini di Beth-Azmaveth, quarantadue.+ QUomini di Anathoth, centoventotto.9mUomini di Bethlehem e di Netofa, centottantotto.,SFigliuoli di Gabaon, novantacinque.)MFigliuoli di Harif, centododici.3aFigliuoli di Bezai, trecento ventiquattro./YFigliuoli di Hashum, trecentoventotto.BFigliuoli di Ater, della famiglia d’Ezechia, novantotto.5eFigliuoli di Adin, seicento cinquantacinque.4cFigliuoli di Bigvai, duemila sessantasette.7iFigliuoli di Adonikam, seicento sessantasette.7iFigliuoli di Azgad, duemila trecento ventidue./YFigliuoli di Bebai, seicento ventotto.3aFigliuoli di Binnui, seicento quarantotto.1]Figliuoli di Zaccai, settecentosessanta.6g Figliuoli di Zattu, ottocentoquaranta cinque.<s Figliuoli di Elam, mille duecentocinquanta quattro.a; Figliuoli di Pahath-Moab, dei figliuoli di Jeshua e di Joab, duemila ottocentodiciotto.1] Figliuoli di Ara, seicento cinquantadue.4c Figliuoli di Scefatia, trecentosettantadue.7 iFigliuoli di Parosh, duemila centosettantadue.8 iEssi tornarono con Zorobabele, Jeshua, Nehemia, Azaria, Raamia, Nahamani, Mardocheo, Bilshan, Mispereth, Bigvai, Nehum e Baana. Censimento degli uomini del popolo d’Israele:T !Questi son quei della provincia che tornarono dalla cattività; quelli che Nebucadnetsar, re di Babilonia, avea menati in cattività, e che tornarono a Gerusalemme e in Giuda, ciascuno nella sua città.m SE il mio Dio mi mise in cuore di radunare i notabili, i magistrati e il popolo, per farne il censimento. E trovai il registro genealogico di quelli ch’eran tornati dall’esilio la prima volta, e vi trovai scritto quanto segue:l QOr la città era spaziosa e grande; ma dentro v’era poca gente, e non vi s’eran fabbricate case.,QE dissi loro: "Le porte di Gerusalemme non s’aprano finché il sole scotti; e mentre le guardie saranno ancora al loro posto, si chiudano e si sbarrino le porte; e si stabiliscano per far la guardia, gli abitanti di Gerusalemme, ciascuno al suo turno e ciascuno davanti alla propria casa".-Sio detti il comando di Gerusalemme ad Hanani, mio fratello, e ad Hanania governatore del castello, perch’era un uomo fedele e timorato di Dio più di tanti altri.#Or quando le mura furon riedificate ed io ebbi messo a posto le porte, e i portinai, i cantori e i Leviti furono stabiliti nei loro uffici,Essi dicevan del bene di lui perfino in presenza mia, e gli riferivan le mie parole. E Tobia mandava lettere per impaurirmi.Mgiacché molti in Giuda gli eran legati per giuramento perch’egli era genero di Scecania figliuolo di rah, e Johanan, suo figliuolo, avea sposata la figliuola di Meshullam, figliuolo di Berekia.ucIn que’ giorni, anche de’ notabili di Giuda mandavano frequenti lettere a Tobia, e ne ricevevano da obia,veE quando tutti i nostri nemici l’ebber saputo, tutte le nazioni circonvicine furon prese da timore, e restarono grandemente avvilite ai loro propri occhi perché riconobbero che quest’opera s’era compiuta con l’aiuto del nostro Dio.eCOr le mura furon condotte a fine il venticinquesimo giorno di Elul, in cinquantadue giorni.+OO mio Dio, ricordati di Tobia, di Samballat, e di queste loro opere! Ricordati anche della profetessa oadia e degli altri profeti che han cercato di spaventarmi!%C E l’aveano pagato per impaurirmi e indurmi ad agire a quel modo e a peccare, affin di aver materia da farmi una cattiva riputazione e da coprirmi d’onta.~ E io compresi ch’ei non era mandato da Dio, ma avea pronunziata quella profezia contro di me, perché obia e Samballat l’aveano pagato.}- Ma io risposi: "Un uomo come me si dà egli alla fuga? E un uomo qual son io potrebb’egli entrare nel tempio e vivere? No, io non v’entrerò".&|E Ed io andai a casa di Scemaia, figliuolo di Delaia, figliuolo di Mehetabeel, che s’era quivi rinchiuso; ed egli mi disse: "Troviamoci assieme nella casa di Dio, dentro al tempio, e chiudiamo le porte del tempio; poiché coloro verranno ad ucciderti, e verranno a ucciderti di notte".){K Perché tutta quella gente ci voleva impaurire e diceva: "Le loro mani si rilasseranno e il lavoro non si farà più". Ma tu, o Dio, fortifica ora le mie mani!az;Ma io gli feci rispondere: "Le cose non stanno come tu dici, ma sei tu che le inventi!"Oye avresti perfino stabiliti de’ profeti per far la tua proclamazione a Gerusalemme, dicendo: V’è un re in iuda! Or questi discorsi saranno riferiti al re. Vieni dunque, e consultiamoci assieme"._x7nella quale stava scritto: "Corre voce fra queste genti, e Gashmu l’afferma, che tu e i Giudei meditate di ribellarvi; e che perciò tu ricostruisci le mura; e, stando a quel che si dice, tu diventeresti loro re,w Allora Samballat mi mandò a dire la stessa cosa la quinta volta per mezzo del suo servo che aveva in mano una lettera aperta,cv?Essi mandarono quattro volte a dirmi la stessa cosa, e io risposi loro nello stesso modo.:umE io inviai loro dei messi per dire: "Io sto facendo un gran lavoro, e non posso scendere. Perché il lavoro rimarrebb’egli sospeso mentr’io lo lascerei per scendere da voi?"t1Samballat e Ghescem mi mandarono a dire: "Vieni, e troviamoci assieme in uno dei villaggi della valle di Ono". Or essi pensavano a farmi del male.rs]Or quando Samballat e Tobia e Ghescem, l’Arabo, e gli altri nostri nemici ebbero udito che io avevo riedificate le mura e che non c’era più rimasta alcuna breccia quantunque allora io non avessi ancora messe le imposte alle portecr?O mio Dio, ricordati, per farmi del bene, di tutto quello che ho fatto per questo popolo.LqE quel che mi si preparava per ogni giorno era un bue, sei capri scelti di bestiame minuto, e dell’uccellame; e ogni dieci giorni si preparava ogni sorta di vini in abbondanza; e, nondimeno, io non ho mai chiesta la provvisione assegnata al governatore, perché il popolo era già gravato abbastanza a motivo de’ lavori.p E avevo alla mia mensa centocinquanta uomini, Giudei e magistrati, oltre quelli che venivano a noi dalle nazioni circonvicine.o3Anzi ho messo mano ai lavori di riparazione di queste mura, e non abbiamo comprato verun campo, e tutta la mia gente s’è raccolta là a lavorare.hnII governatori che mi avean preceduto aveano gravato il popolo, ricevendone pane e vino oltre a quaranta sicli d’argento; perfino i loro servi angariavano il popolo; ma io non ho fatto così, perché ho avuto timor di Dio.|mqDi più, dal giorno che il re mi stabilì loro governatore nel paese di Giuda, dal ventesimo anno fino al trentaduesimo anno del re Artaserse, durante dodici anni, io e i miei fratelli non mangiammo della provvisione assegnata al governatore.!l; Io scossi inoltre il mio mantello, e dissi: "Così scuota Iddio dalla sua casa e dai suoi beni chiunque non avrà mantenuto questa promessa, e così sia egli scosso e resti senza nulla!" E tutta la raunanza disse: Amen!" E celebrarono l’Eterno. E il popolo mantenne la promessa.Pk Quelli risposero: "Restituiremo tutto, e non domanderemo più nulla da loro; faremo come tu dici". Allora chiamai i sacerdoti, e in loro presenza li feci giurare che avrebbero mantenuta la promessa.>ju Rendete loro oggi i loro campi, le loro vigne, i loro uliveti e le loro case, e la centesima del danaro, del grano, del vino e dell’olio, che avete esatto da loro come interesse".i  Anch’io e i miei fratelli e i miei servi abbiam dato loro in prestito danaro e grano. Vi prego condoniamo loro questo debito!(hI Io dissi pure: "Quello che voi fate non è ben fatto. Non dovreste voi camminare nel timore del nostro io per non essere oltraggiati dai pagani nostri nemici? ge dissi loro: "Noi, secondo la nostra possibilità, abbiamo riscattato i nostri fratelli Giudei che s’eran venduti ai pagani; e voi stessi vendereste i vostri fratelli, ed essi si venderebbero a noi!" Allora quelli si tacquero, e non seppero che rispondere.Bf}E, dopo matura riflessione, ripresi aspramente i notabili e i magistrati, e dissi loro: "Come! voi prestate su pegno ai vostri fratelli?" E convocai contro di loro una grande raunanza,KeQuand’udii i loro lamenti e queste parole, io m’indignai forte.gdGOra la nostra carne è come la carne de’ nostri fratelli, i nostri figliuoli son come i loro figliuoli; ed ecco che dobbiam sottoporre i nostri figliuoli e le nostre figliuole alla schiavitù, e alcune delle nostre figliuole son già ridotte schiave; e noi non possiamo farci nulla, giacché i nostri campi e le nostre vigne sono in mano d’altri".cAltri ancora dicevano: "Noi abbiam preso del danaro a imprestito sui nostri campi e sulle nostre vigne per pagare il tributo del re.bAltri dicevano: "Impegnamo i nostri campi, le nostre vigne e le nostre case per assicurarci del grano durante la carestia!"a+Ve n’eran che dicevano: "Noi, i nostri figliuoli e le nostre figliuole siamo numerosi; ci si dia del grano perché possiam mangiare e vivere!"v`eOr si levò un gran lamento da parte di que’ del popolo e delle loro mogli contro ai Giudei, loro fratelli._Io poi, i miei fratelli, i miei servi e gli uomini di guardia che mi seguivano, non ci spogliavamo; gnuno avea l’arma a portata di mano.F^In quel medesimo tempo, io dissi al popolo: Ciascuno di voi resti la notte dentro Gerusalemme coi suoi servi, per far con noi la guardia durante la notte e riprendere il lavoro di giorno".]%Così continuavamo i lavori, mentre la metà della mia gente teneva impugnata la lancia, dallo spuntar dell’alba all’apparir delle stelle.x\iDovunque udrete il suon della tromba, quivi raccoglietevi presso di noi; l’Iddio nostro combatterà per noi".#[?E io dissi ai notabili, ai magistrati e al resto del popolo: "L’opera è grande ed estesa, e noi siamo sparsi sulle mura, e distanti l’uno dall’altro.|Zqe tutti i costruttori, lavorando, portavan ciascuno la spada cinta ai fianchi. Il trombettiere stava accanto a me.YQuelli che costruivan le mura e quelli che portavano o caricavano i pesi, con una mano lavoravano, e con l’altra tenevano la loro arma;3X_Da quel giorno, la metà de’ miei servi lavorava, e l’altra metà stava armata di lance, di scudi, d’archi, di corazze; e i capi eran dietro a tutta la casa di Giuda. W9Quando i nostri nemici udirono ch’eravamo informati della cosa, Iddio frustrò il loro disegno, e noi tutti tornammo alle mura, ognuno al suo lavoro.V5E, dopo aver tutto ben esaminato, mi levai, e dissi ai notabili, ai magistrati e al resto del popolo: "Non li temete! Ricordatevi del Signore, grande e tremendo; e combattete per i vostri fratelli, per i vostri figliuoli e figliuole, per le vostre mogli e per le vostre case!" U9 io, nelle parti più basse del posto, dietro le mura, in luoghi aperti, disposi il popolo per famiglie, con le loro spade le loro lance, i loro archi.T  E siccome i Giudei che dimoravano vicino a loro vennero dieci volte a riferirci la cosa da tutti i luoghi di loro provenienza,)SK E i nostri avversari dicevano: "Essi non sapranno e non vedranno nulla, finché noi giungiamo in mezzo a loro; allora li uccideremo, e farem cessare i lavori". R Que’ di Giuda dicevano: "Le forze de’ portatori di pesi vengon meno, e le macerie sono molte; noi non potremo costruir le mura!"Q Allora noi pregammo l’Iddio nostro, e mettemmo contro di loro delle sentinelle di giorno e di notte per ifenderci dai loro attacchi.kPOe tutti quanti assieme congiurarono di venire ad attaccare Gerusalemme e a crearvi del disordine.YO+Ma quando Samballat, Tobia, gli Arabi, gli Ammoniti e gli Asdodei ebbero udito che la riparazione delle mura di Gerusalemme progrediva, e che le brecce cominciavano a chiudersi, n’ebbero grandissimo sdegno,N%Noi dunque riedificammo le mura che furon da pertutto compiute fino alla metà della loro altezza; e il popolo avea preso a cuore il lavoro. M9E non coprire la loro iniquità, e non sia cancellato dal tuo cospetto il loro peccato; poiché t’hanno provocato ad ira in presenza dei costruttori.L1Ascolta, o Dio nostro, come siamo sprezzati! Fa’ ricadere sul loro capo il loro vituperio, e abbandonali al saccheggio in un paese di schiavitù!KTobia l’Ammonita, che gli stava accanto, disse: "Edifichino pure! Se una volpe vi salta su, farà crollare il loro muro di pietra!" Je disse in presenza de’ suoi fratelli e de’ soldati di Samaria: "Che fanno questi spossati Giudei? Si lasceranno fare? Offriranno sacrifizi? Finiranno in un giorno? Faranno essi rivivere delle pietre sepolte sotto mucchi di polvere e consumate dal fuoco?"|IqQuando Samballat udì che noi edificavamo le mura, si adirò, s’indignò fuor di modo, si fe’ beffe de’ Giudei,tHa E gli orefici e i mercanti lavorarono alle riparazioni fra la salita dell’angolo e la porta delle Pecore.*GMDopo di lui Malkja, uno degli orefici, lavorò fino alle case de’ Nethinei e de’ mercanti, dirimpetto alla porta di Hammifkad e fino alla salita dell’angolo.RFDopo di lui Hanania, figliuolo di Scelemia, e Hanun, sesto figliuolo di Tsalaf, restaurarono un’altra parte delle mura. Dopo di loro Meshullam, figliuolo di Berekia, lavorò difaccia alla sua camera.(EIDopo di loro Tsadok, figliuolo d’Immer, lavorò dirimpetto alla sua casa. Dopo di lui lavorò Scemaia figliuolo di Scecania, guardiano della porta orientale.}DsI sacerdoti lavorarono alle riparazioni al disopra della porta de’ Cavalli, ciascuno dirimpetto alla propria casa.CDopo di loro i Tekoiti ne restaurarono un’altra parte, dirimpetto alla gran torre sporgente e fino al muro della collina.B'I Nethinei che abitavano sulla collina, lavorarono, fino dirimpetto alla porta delle Acque, verso oriente, e dirimpetto alla torre sporgente.JA Palal, figliuolo d’Uzai, lavorò dirimpetto allo svolto e alla torre sporgente dalla casa superiore del re, che da sul cortile della prigione. Dopo di lui lavorò Pedaia, figliuolo di Parosh.@!Dopo di lui Binnui, figliuolo di Henadad, restaurò un’altra parte delle mura, dalla casa di Azaria fino allo svolto, e fino all’angolo.+?ODopo di loro Beniamino e Hashub lavorarono dirimpetto alla loro casa. Dopo di loro Azaria, figliuolo di Maaseia, figliuolo di Anania, lavorò presso la sua casa.F>Dopo di lui lavorarono i sacerdoti che abitavano il contado.5=cDopo di lui Meremoth, figliuolo di Uria, figliuolo di Hakkoz, ne restaurò un’altra parte, dalla porta della casa di Eliascib fino all’estremità della casa di Eliascib.#<?Dopo di lui Baruc, figliuolo di Zaccai, ne restaurò con ardore un’altra parte, dall’angolo fino alla porta della casa di Eliascib, il sommo sacerdote.;3e allato a lui Ezer, figliuolo di Jeshua, capo di Mitspa, restaurò un’altra parte delle mura, dirimpetto alla salita dell’arsenale, all’angolo.:Dopo di lui lavorarono alle riparazioni i loro fratelli, sotto Bavvai, figliuolo di Henadad, capo della metà del distretto di Keila;:9mDopo di lui lavorarono alle riparazioni i Leviti, sotto Rehum, figliuolo di Bani; e allato a lui lavorò per il suo distretto Hashabia, capo della metà del distretto di Keila.d8ADopo di lui Neemia, figliuolo di Azbuk, capo della metà del distretto di Beth-Zur, lavorò alle riparazioni fin dirimpetto ai sepolcri di Davide, fino al serbatoio ch’era stato costruito, e fino alla casa de’ prodi.87iShallum, figliuolo di Col-Hozeh, capo del distretto di Mitspa, restaurò la porta della Sorgente; la costruì, la coperse, vi pose le imposte, le serrature e le sbarre. Fece inoltre il muro del serbatoio di Scelah, presso il giardino del re fino alla scalinata per cui si scende dalla città di Davide."6=Malkia, figliuolo di Recab, capo del distretto di Beth-Hakkerem restaurò la porta del Letame; la costruì, vi pose le imposte, le serrature, le sbarre.K5 Hanun e gli abitanti di Zanoah restaurarono la porta della Valle; la costruirono, vi posero le imposte, le serrature e le sbarre. Fecero inoltre mille cubiti di muro fino alla porta del Letame.4' Allato a loro lavorò alle riparazioni, con le sue figliuole, Shallum, figliuolo di Hallohesh, capo della metà del distretto di Gerusalemme. 3  Malkia, figliuolo di Harim, e Hasshub, figliuolo di Pahath-Moab, restaurarono un’altra parte delle mura e la torre de’ Forni.25 Allato a loro lavoro alle riparazioni dirimpetto alla sua casa, Jedaia, figliuolo di Harumaf, e allato a lui lavoro Hattush figliuolo di Hashabneia. ~~ }=|_{zz>==';;:e99`8876y5433:2f1;00 /..,++^**D))(('H&%$$0#u#"2! @$wc o" h G & >hpRYma sdegnò di metter le mani addosso a Mardocheo soltanto, giacché gli avean detto a qual popolo Mardocheo apparteneva; e cercò di distruggere il popolo di Mardocheo, tutti i Giudei che si trovavano in tutto il regno d’Assuero.kQOHaman vide che Mardocheo non s’inchinava né si prostrava davanti a lui, e ne fu ripieno d’ira;XP)Or com’essi glielo ripetevano tutti i giorni, ed egli non dava loro ascolto, quelli riferirono la cosa a aman, per vedere se Mardocheo persisterebbe nel suo dire; perch’egli avea lor detto ch’era Giudeo.vOeE i servi del re che stavano alla porta del re dissero a Mardocheo: "Perché trasgredisci l’ordine del re?"RNE tutti i servi del re che stavano alla porta del re s’inchinavano e si prostravano davanti a Haman, perché così aveva ordinato il re a suo riguardo. Ma Mardocheo non s’inchinava né si prostrava.HM Dopo queste cose, il re Assuero promosse Haman, figliuolo di Hammedatha, l’Agaghita, alla più alta dignità, e pose il suo seggio al disopra di quelli di tutti i principi ch’eran con lui.L3Investigato e verificato il fatto, i due eunuchi furono appiccati a un legno; e la cosa fu registrata nel libro delle Cronache, in presenza del re.xKiMardocheo, avuto sentore della cosa, ne informò la regina Ester ed Ester ne parlò al re in nome di ardocheo.SJIn que’ giorni, come Mardocheo stava seduto alla porta del re, Bightan e Teresh, due eunuchi del re di fra le guardie della soglia, irritatisi contro il re Assuero, cercarono d’attentargli alla vita.YI+Ester, secondo l’ordine che Mardocheo le avea dato, non avea detto nulla né del suo parentado né del suo popolo; perché ella faceva quello che Mardocheo le diceva, come quand’era sotto la tutela di lui.jHMOr la seconda volta che si radunavano delle fanciulle, Mardocheo stava seduto alla porta del re.0GYE il re fece un gran convito a tutti i suoi principi ed ai suoi servi, che fu il convito d’Ester; concedette sgravi alle province, e fece doni con munificenza di re.VF%E il re amò Ester più di tutte le altre donne, ed ella trovò grazia e favore agli occhi di lui più di tutte le altre fanciulle. Ei le pose in testa la corona reale e la fece regina in luogo di Vashti.EEster fu dunque condotta dal re Assuero, nella casa reale, il decimo mese, ch’è il mese di Tebeth, il ettimo anno del regno di lui.6DeQuando venne la volta per Ester la figliuola d’Abihail, zio di Mardocheo che l’aveva adottata per figliuola d’andare dal re, ella non domandò altro fuori di quello che le fu indicato da Hegai, eunuco del re, guardiano delle donne. Ed Ester si guadagnava il favore di tutti quelli che la vedevano. C V’andava la sera, e la mattina dipoi passava nella seconda casa delle donne, sotto la sorveglianza di Shaashgaz, eunuco del re, guardiano delle concubine. Ella non tornava più dal re, a meno che il re la desiderasse ed ella fosse chiamata nominatamente.pBY e le si permetteva di portar seco, dalla casa delle donne alla casa del re, tutto quello che chiedeva.IA  Or quando veniva la volta per una fanciulla d’andare dal re Assuero alla fine dei dodici mesi prescritti alle donne per i loro preparativi perché tanto durava il tempo dei loro preparativi: sei mesi per profumarsi con olio di mirra e sei mesi con aromi e altri cosmetici usati dalle donne, la fanciulla andava dal re,@' E Mardocheo tutti i giorni passeggiava davanti al cortile della casa delle donne per sapere se Ester stava bene e che cosa si farebbe di lei.~?u Ester non avea detto nulla né del suo popolo né del suo parentado, perché Mardocheo le avea proibito di parlarne.'>G La fanciulla piacque a Hegai, ed entrò nelle buone grazie di lui; ei s’affrettò a fornirle i cosmetici di cui ell’avea bisogno e i suoi alimenti, le diede sette donzelle scelte nella casa del re, e assegnò a lei e alle sue donzelle l’appartamento migliore della casa delle donne.=E come l’ordine del re e il suo editto furon divulgati, e un gran numero di fanciulle furon radunate nella residenza reale di Susa sotto la sorveglianza di Hegai, Ester fu menata anch’essa nella casa del re, sotto la sorveglianza di Hegai, guardiano delle donne.w<gEgli aveva allevata la figliuola di suo zio, Hadassa, che è Ester, perch’essa non avea né padre né madre; e la fanciulla era formosa e di bell’aspetto; e alla morte del padre e della madre, Mardocheo l’aveva adottata per figliuola.;)ch’era stato menato via da Gerusalemme fra gli schiavi trasportati in cattività con Jeconia, re di Giuda, da Nebucadnetsar, re di Babilonia.:)Or nella residenza reale di Susa v’era un giudeo per nome Mardocheo, figliuolo di Jair, figliuolo di cimei, figliuolo di Kis, un Beniaminita,u9ce la fanciulla che piacerà al re diventi regina invece di Vashti". La cosa piacque al re, e così si fece.)8Kstabilisca il re in tutte le province del regno de’ commissari, i quali radunino tutte le fanciulle vergini e belle alla residenza reale di Susa, nella casa delle donne, sotto la sorveglianza di Hegai, eunuco del re, guardiano delle donne, che darà loro i cosmetici di cui abbisognano;}7sE quelli che stavano al servizio del re dissero: "Si cerchino per il re delle fanciulle vergini e belle d’aspetto;"6=Dopo queste cose, quando l’ira del re fu calmata, egli si ricordò di Vashti, di ciò ch’ella avea fatto, e di quanto era stato deciso a suo riguardo.v5ee mandò lettere a tutte le province del regno, a ogni provincia secondo il suo modo di scrivere e ad ogni popolo secondo la sua lingua; per esse lettere ogni uomo doveva esser padrone in casa propria e parlare la lingua del suo popolo.U4#La cosa piacque al re ed ai principi, e il re fece come avea detto Memucan;<3qE quando l’editto che il re avrà emanato sarà conosciuto nell’intero suo regno ch’è vasto, tutte le donne renderanno onore ai loro mariti, dal più grande al più piccolo".%2CSe così piaccia al re, venga da lui emanato un editto reale, e sia iscritto fra le leggi di Persia e di Media talché sia irrevocabile, per il quale Vashti non possa più comparire in presenza del re Assuero, e il re conferisca la dignità reale ad una sua compagna migliore di lei.=1sDa ora innanzi le principesse di Persia e di Media che avranno udito il fatto della regina ne parleranno a tutti i principi del re, e ne nascerà un gran disprezzo e molto sdegno.}0sPoiché quello che la regina ha fatto si saprà da tutte le donne, e le indurrà disprezzare i loro propri mariti; giacché esse diranno: Il re Assuero aveva ordinato che si conducesse in sua presenza la regina ashti, ed ella non v’è andata.N/Memucan rispose in presenza del re e dei principi: "La regina Vashti ha mancato non solo verso il re, ma anche verso tutti i principi e tutti i popoli che sono in tutte le province del re Assuero.#.?"Secondo la legge," disse, "che si dev’egli fare alla regina Vashti per non aver ella eseguito l’ordine datole dal re Assuero per mezzo degli eunuchi?"M-e i più vicini a lui erano Carscena, Scethar, Admatha, Tarscish, Meres, Marsena e Memucan, sette principi di Persia e di Media che vedevano la faccia del re e occupavano i primi posti nel regno.>,u Allora il re interrogò i savi che aveano la conoscenza de’ tempi. Poiché gli affari del re si trattavano così in presenza di tutti quelli che conoscevano la legge e il diritto;0+Y Ma la regina Vashti rifiutò di venire secondo l’ordine che il re le avea dato per mezzo degli eunuchi; e il re ne fu irritatissimo, e l’ira divampò dentro di lui.'*G che conducessero davanti a lui la regina Vashti con la corona reale, per far vedere ai popoli ed ai grandi la sua bellezza; poich’essa era bella d’aspetto.[)/ Il settimo giorno, il re, che aveva il cuore reso allegro dal vino, ordinò a Mehuman, a Biztha, a Harbona, a Bigtha, ad Abagtha, a Zethar ed a Carcas, i sette eunuchi che servivano in presenza del re Assuero,a(; La regina Vashti fece anch’ella un convito alle donne nella casa reale del re Assuero.7'gE l’ordine era dato di non forzare alcuno a bere, poiché il re avea prescritto a tutti i grandi della sua casa che lasciassero fare a ciascuno secondo la propria volontà.~&uSi porgeva da bere in vasi d’oro di forme svariate, e il vino reale era abbondante, grazie alla liberalità del re.%'Arazzi di cotone finissimo, bianchi e violacei, stavan sospesi con cordoni di bisso e di scarlatto degli anelli d’argento e a delle colonne di marmo. V’eran dei divani d’oro e d’argento sopra un pavimento di porfido, di marmo bianco, di madreperla e di pietre nere.a$;Scorsi che furon questi giorni, il re fece un altro convito di sette giorni, nel cortile del giardino del palazzo reale, per tutto il popolo che si trovava a Susa, la residenza reale dal più grande al più piccolo.#ed egli mostrò le ricchezze e la gloria del suo regno e il fasto magnifico della sua grandezza per molti giorni, per centottanta giorni.H" l’anno terzo del suo regno, fece un convito a tutti i suoi principi e ai suoi servi; l’esercito di Persia e di edia, i nobili e i governatori delle province furono riuniti in sua presenza,l!Qin quel tempo, dico, il re Assuero, che sedeva sul trono del suo regno a Susa, la residenza reale,z mAl tempo d’Assuero, di quell’Assuero che regnava dall’India sino all’Etiopia sopra centoventisette province,5 Ordinai pure il da farsi circa l’offerta delle legna ai tempi stabiliti, e circa le primizie. (13:32) Ricordati di me, mio Dio, per farmi del bene!5 Così purificai il popolo da ogni elemento straniero, e ristabilii i servizi vari de’ sacerdoti e de’ Leviti, assegnando a ciascuno il suo lavoro.w Ricordati di loro, o mio Dio, poiché hanno contaminato il sacerdozio e il patto fermato dal sacerdozio e dai Leviti!! Uno de’ figliuoli di Joiada, figliuolo di Eliascib, il sommo sacerdote, era genero di Samballat, lo oronita; e io lo cacciai lungi da me. E s’avrà egli a dir di voi che commettete questo gran male, che siete infedeli al nostro Dio, prendendo mogli straniere?" E dissi: "Salomone, re d’Israele, non peccò egli forse appunto in questo? E, certo, fra le molte nazioni, non ci fu re simile a lui; era amato dal suo Dio, e Dio l’avea fatto re di tutto Israele; nondimeno, le donne straniere fecero peccare anche lui.  E io li censurai, li maledissi, ne picchiai alcuni, strappai loro i capelli, e li feci giurare nel nome di Dio che non darebbero le loro figliuole ai figliuoli di costoro, e non prenderebbero le figliuole di coloro per i oro figliuoli né per loro stessi.&E e la metà dei loro figliuoli parlava l’asdodeo, ma non sapeva parlare la lingua de’ Giudei; conosceva soltanto la lingua di questo o quest’altro popolo.nU In que’ giorni vidi pure dei Giudei che s’erano ammogliati con donne di Ashdod, di Ammon e di oab;nU Io ordinai anche ai Leviti che si purificassero e venissero a custodire le porte per santificare il giorno del sabato. Anche per questo ricordati di me, o mio Dio, e abbi pietà di me secondo la grandezza della tua misericordia!1[ Allora io li rimproverai, e dissi loro: "Perché passate voi la notte davanti alle mura? Se lo rifate, vi farò arrestare". Da quel momento non vennero più il sabato.ve Così i mercanti e i venditori d’ogni sorta di cose una o due volte passarono la notte fuori di erusalemme.'G E non appena le porte di Gerusalemme cominciarono ad esser nell’ombra, prima del sabato, io ordinai che le porte fossero chiuse, e che non si riaprissero fino a dopo il sabato; e collocai alcuni de’ miei servi alle porte, affinché nessun carico entrasse in città durante il sabato.P I nostri padri non fecero essi così? e l’Iddio nostro fece, per questo, cader su noi e su questa città tutti questi mali. E voi accrescete l’ira ardente contro ad Israele, profanando il sabato!"  Allora io censurai i notabili di Giuda, e dissi loro: "Che vuol dire questa mala azione che fate, profanando il giorno del sabato?5c C’erano anche dei Siri, stabiliti a Gerusalemme, che portavano del pesce e ogni sorta di cose, e le vendevano ai figliuoli di Giuda in giorni di sabato, e in Gerusalemme.eC In que’ giorni osservai in Giuda di quelli che calcavano l’uva negli strettoi in giorno di sabato, altri che portavano, caricandolo sugli asini, del grano ed anche del vino, dell’uva, dei fichi, e ogni sorta di cose, che facean venire a Gerusalemme in giorno di sabato; ed io li rimproverai a motivo del giorno in cui vendevano le loro derrate.  Ricordati per questo di me, o Dio mio, e non cancellare le opere pie che ho fatte per la casa del mio io e per il suo servizio!# ? e affidai la sorveglianza dei magazzini al sacerdote Scelemia, allo scriba Tsadok, e a Pedaia uno dei Leviti; ai quali aggiunsi Hanan, figliuolo di Zaccur, figliuolo di Mattania, perché erano reputati uomini fedeli. Il loro ufficio era di fare le repartizioni tra i loro fratelli.` 9 Allora tutto Giuda portò nei magazzini le decime del frumento, del vino e dell’olio;( I E io censurai i magistrati, e dissi loro: "Perché la casa di Dio è ella stata abbandonata?" Poi radunai i eviti e i cantori e li ristabilii nei loro uffici.- S Seppi pure che le porzioni dovute ai Leviti non erano state date, e che i Leviti e i cantori, incaricati del servizio, se n’eran fuggiti, ciascuno alla sua terra.  poi ordinai che si purificassero quelle camere, e vi feci ricollocare gli utensili della casa di Dio, le offerte e l’incenso.ve La cosa mi dispiacque fortemente, e feci gettare fuori dalla camera tutte le masserizie appartenenti a obia;&E tornai a Gerusalemme, e m’accorsi del male che Eliascib avea fatto per amor di Tobia, mettendo a sua disposizione una camera nei cortili della casa di Dio.Y+ Ma quando si faceva tutto questo, io non ero a Gerusalemme; perché l’anno trentaduesimo di Artaserse, re di Babilonia, ero tornato presso il re; e in capo a qualche tempo avendo ottenuto un congedo dal re,7g avea messo a disposizione di quest’ultimo una camera grande là dove, prima d’allora, si riponevano le offerte, l’incenso, gli utensili, la decima del grano, del vino e dell’olio, tutto ciò che spettava per legge ai Leviti, ai cantori, ai portinai, e la parte che se ne prelevava per i sacerdoti. Or prima di questo, il sacerdote Eliascib, ch’era preposto alle camere della casa del nostro Dio ed era parente di Tobia,]3 E quando il popolo ebbe udita la legge, separò da Israele ogni elemento straniero.Y+ perché non eran venuti incontro ai figliuoli d’Israele con del pane e dell’acqua, e perché aveano rezzolato a loro danno Balaam, per maledirli; ma il nostro Iddio convertì la maledizione in benedizione.8i In quel tempo si lesse in presenza del popolo il libro di Mosè, e vi si trovò scritto che l’Ammonita e il oabita non debbono mai in perpetuo entrare nella raunanza di Dio,zm /Tutto Israele, al tempo di Zorobabele e di Nehemia, dava giorno per giorno le porzioni assegnate ai cantori ed ai portinai; dava ai Leviti le cose consacrate, e i Leviti davano ai figliuoli d’Aaronne le cose consacrate che loro spettavano. .Poiché, anticamente, al tempo di Davide e di Asaf v’erano de’ capi de’ cantori e de’ canti di laude e di azioni di grazie a Dio.T~! -e questi osservavano ciò che si riferiva al servizio del loro Dio e alle purificazioni; come facevano, dal canto loro, i cantori e i portinai conforme all’ordine di Davide e di Salomone suo figliuolo.;}o ,In quel tempo, degli uomini furon preposti alle stanze che servivan da magazzini delle offerte, delle primizie e delle decime, onde vi raccogliessero dai contadi delle città le parti assegnate dalla legge ai sacerdoti e ai Leviti; poiché i Giudei gioivano a vedere i sacerdoti ed i Leviti ai loro posti;[|/ +In quel giorno il popolo offrì numerosi sacrifizi, e si rallegrò perché Iddio gli avea concesso una gran gioia. Anche le donne e i fanciulli si rallegrarono; e la gioia di Gerusalemme si sentiva di lontano. { *e Maaseia, Scemaia, Eleazar, Uzzi Johanan, Malkija, Elam, Ezer. E i cantori fecero risonar forte le loro voci, diretti da Izrahia.fzE )e i sacerdoti Eliakim, Maaseia, Miniamin, Micaia, Elioenai, Zaccaria, Hanania con le trombe,pyY (I due cori si fermarono nella casa di Dio; e così feci io, con la metà de’ magistrati ch’era meco,Ux# 'poi al disopra della porta d’Efraim, della porta Vecchia, della porta dei Pesci, della torre di Hananeel, della torre di Mea, fino alla porta delle Pecore; e il coro si fermò alla porta della Prigione.Nw &Il secondo coro s’incamminò nel senso opposto; e io gli andavo dietro, con l’altra metà del popolo, sopra le mura. Passando al disopra della torre de’ Forni, esso andò fino alle mura larghe;lvQ %Giunti che furono alla porta della Sorgente, montarono, dirimpetto a loro la scalinata della città di Davide, là dove le mura salgono al disopra del livello della casa di Davide, e giunsero alla porta delle Acque, a oriente.@uy $e i suoi fratelli Scemaia, Azareel, Milalai, Ghilalai, Maai, Nethaneel, Giuda, Hanani, con gli strumenti musicali di Davide, uomo di Dio. Esdra, lo scriba, camminava alla loro testa.>tu #dei figliuoli di sacerdoti con le trombe. Zaccaria, figliuolo di Jonathan, figliuolo di Scemaia, figliuolo di Mattania, figliuolo di Micaia, figliuolo di Zaccur, figliuolo d’Asaf,%sE "Beniamino, Scemaia, Geremia,)rM !Azaria, Esdra, Meshullam, Giuda,Oq e dietro questo coro camminavano Hoshaia, la metà dei capi di Giuda,5pc Poi io feci salire sulle mura i capi di Giuda, e formai due grandi cori coi relativi cortei. Il primo s’incamminò dal lato destro, sulle mura, verso la porta del Letame;^o5 I sacerdoti e i Leviti si purificarono e purificarono il popolo, le porte e le mura.n da Beth-Ghilgal e dal territorio di Gheba e d’Azmaveth; poiché i cantori s’erano edificati de’ villaggi ne’ dintorni di Gerusalemme.umc E i figliuoli de’ cantori si radunarono dal distretto intorno a Gerusalemme, dai villaggi dei Netofathiti,rl] Alla dedicazione delle mura di Gerusalemme si mandarono a cercare i Leviti di tutti i luoghi dov’erano, per farli venire a Gerusalemme affin di fare la dedicazione con gioia, con laudi e cantici e suon di cembali, saltèri e cetre. k9 Questi vivevano al tempo di Joiakim, figliuolo di Jeshua, figliuolo di Jotsadak e al tempo di Nehemia, il governatore, e di Esdra, sacerdote e scriba.}js Mattania, Bakbukia, Obadia, Meshullam, Talmon, Akkub erano portinai, e facevan la guardia ai magazzini delle porte.fiE I capi dei Leviti Hashabia, Scerebia, Jeshua, figliuolo di Kadmiel, e i loro fratelli s’alternavano con ssi per lodare e celebrare l’Eterno, conforme all’ordine di Davide, uomo di Dio, per mute, secondo il loro turno.h I capi delle famiglie levitiche furono iscritti nel libro delle Cronache fino al tempo di Johanan, figliuolo di Eliascib.'gG Quanto ai Leviti, i capi famiglia furono iscritti al tempo di Eliascib, di Joiada, di Johanan e di Jaddua; i sacerdoti, sotto il regno di Dario, il Persiano.Hf di quella di Hilkia, Hashabia; di quella di Jedaia, Nethaneel.>ew di quella di Sallai, Kallai; di quella di Amok, Eber;Dd di quella di Joiarib, Mattenai; di quella di Jedaia, Uzzi;Fc di quella di Bilga, Shammua; di quella di Scemaia, Jonathan;Zb- di quella d’Abija, Zicri; di quella di Miniamin..; di quella di Moadia, Piltai;Ja di quella d’Iddo, Zaccaria; di quella di Ghinnethon, Meshullam;A`} di quella di Harim, Adna; di quella di Meraioth, Helkai;I_ di quella di Melicu, Jonathan; di quella di Scebania, Giuseppe;F^ di quella d’Esdra, Meshullam; di quella d’Amaria, Johanan;] Ecco quali erano, al tempo di Joiakim, i capi di famiglie sacerdotali: della famiglia di Seraia, Meraia; i quella di Geremia, Hanania;:\o Joiada generò Jonathan; Jonathan generò Jaddua.T[! Jeshua generò Joiakim; Joiakim generò Eliascib; Eliascib generò Joiada,WZ' Bakbukia e Unni, loro fratelli, s’alternavan con loro secondo il loro turno.zYm Leviti: Jeshua, Binnui, Kadmiel, Scerebia, Giuda, Mattania, che dirigeva coi suoi fratelli il canto delle laudi.yXk Jedaia, Sallu, Amok, Hilkia, Jedaia. Questi erano i capi de’ sacerdoti e de’ loro fratelli al tempo di eshua.!W= Bilga, Scemaia, Joiarib, V; Abija, Mijamin, Maadia,$UC Meremoth, Iddo, Ghinnethoi,"T? Hattush, Scecania, Rehum,S9 Esdra, Amaria, Malluc,R{ Questi sono i sacerdoti e i Leviti che tornarono con Zorobabel, figliuolo di Scealthiel, e con Jeshua: Seraia, Geremia,QQ $Dei Leviti alcune classi appartenenti a Giuda furono unite a Beniamino./PY #a Lod ed a Ono, valle degli artigiani.)OM "a Hadid, a Tseboim, a Neballath,%NE !a Atsor, a Rama, a Ghittaim,'MI ad Anathoth, a Nob, ad Anania,L{ I figliuoli di Beniamino si stabilirono da Gheba in là, a Micmas, ad Aijah, a Bethel e ne’ luoghi che ne dipendevano,BK} in Jarmuth, in Zanoah, in Adullam e ne’ loro villaggi, in Lakis e nelle sue campagne, in Azeka e ne’ uoghi che ne dipendevano. Si stabilirono da Beer-Sceba fino alla valle di Hinnom. J; in En-Rimmon, in Tsora,@I{ in Tsiklag, in Mecona e ne’ luoghi che ne dipendevano,IH in Atsar-Shual, in Beer-Sceba e ne’ luoghi che ne dipendevano,-GU in Jeshua, in Molada in Beth-Paleth,nFU Quanto ai villaggi con le loro campagne, alcuni de’ figliuoli di Giuda si stabilirono in Kiriath-Arba e ne’ luoghi che ne dipendevano, in Dibon e nei luoghi che ne dipendevano, in Jekabtseel e ne’ villaggi che ne dipendevano,E# E Pethahia, figliuolo di Mescezabeel, de’ figliuoli di Zerach, figliuolo di Giuda, era commissario del re per tutti gli affari del popolo.Dw poiché v’era un ordine del re che concerneva i cantori, e v’era una provvisione assicurata loro giorno per giorno.ZC- Il capo dei Leviti a Gerusalemme era Uzzi, figliuolo di Bani, figliuolo di Hashabia, figliuolo di attania, figliuolo di Mica, de’ figliuoli d’Asaf, ch’erano i cantori addetti al servizio della casa di Dio;_B7 I Nethinei si stabilirono sulla collina, e Tsiha e Ghishpa erano a capo dei Nethinei.Ay Il resto d’Israele, i sacerdoti, i Leviti, si stabilirono in tutte le città di Giuda, ciascuno nella sua proprietà.^@5 I portinai: Akkub, Talmon, e i loro fratelli, custodi delle porte, centosettantadue.G? Totale de’ Leviti nella città santa: duecentottantaquattro.> e Mattania, figliuolo di Mica, figliuolo di Zabdi, figliuolo d’Asaf, il capo cantore che intonava le laudi al momento della preghiera, e Bakbukia che gli veniva secondo tra i suoi fratelli, e Abda figliuolo di Shammua, figliuolo di Galal, figliuolo di Jeduthun.h=I Shabbethai e Jozabad, preposti al servizio esterno della casa di Dio di fra i capi dei Leviti;s<_ Dei Leviti: Scemaia, figliuolo di Hashub, figliuolo di Azricam, figliuolo di Hashabia, figliuolo di unni,x;i e i loro fratelli, uomini valorosi, in numero di centoventotto. Zabdiel, figliuolo di Ghedolim, era loro capo.@:y e i suoi fratelli, capi delle case patriarcali, in numero di duecentoquarantadue; e Amashsai, figliuolo d’Azareel, figliuolo d’Ahzai, figliuolo di Meshillemoth, figliuolo d’Immer,e9C e i loro fratelli addetti all’opera della casa, in numero di ottocentoventidue; e Adaia, figliuolo di Jeroham, figliuolo di Pelalia, figliuolo di Amtsi, figliuolo di Zaccaria, figliuolo di Pashur, figliuolo di Malkija,8- Seraia, figliuolo di Hilkia, figliuolo di Meshullam, figliuolo di Tsadok, figliuolo di Meraioth, figliuolo di Ahitub, preposto alla casa di Dio,<7s Dei sacerdoti: Jedaia, figliuolo di Joiarib, Jakin,v6e Gioele, figliuolo di Zicri, era loro capo, e Giuda, figliuolo di Hassenua, era il secondo capo della città.B5 e, dopo lui, Gabbai, Sallai: in tutto, novecentoventotto.I4 De’ figliuoli di Beniamino, questi: Sallu, figliuolo di Mashullam, figliuolo di Joed, figliuolo di Pedaia, figliuolo di Kolaia, figliuolo di Maaseia, figliuolo d’Ithiel, figliuolo d’Isaia;t3a Totale dei figliuoli di Perets che si stabilirono a Gerusalemme: quattrocento sessantotto uomini valorosi.12[ e Maaseia, figliuolo di Baruc, figliuolo di Col-Hozeh, figliuolo di Hazaia, figliuolo di Adaia, figliuolo di Joiarib, figliuolo di Zaccaria, figliuolo dello Scilonita.1 A Gerusalemme dunque si stabilirono de’ figliuoli di Giuda, e de’ figliuoli di Beniamino. De’ figliuoli di Giuda: Atahia, figliuolo d’Uzzia, figliuolo di Zaccaria, figliuolo d’Amaria, figliuolo di Scefatia, figliuolo di Mahalaleel, de’ figliuoli di Perets,p0Y Ecco i capi della provincia che si stabilirono a Gerusalemme, mentre che, nelle città di Giuda, ognuno si stabilì nella sua proprietà, nella sua città: Israeliti, Sacerdoti, Leviti, Nethinei, e figliuoli dei servi di Salomone.i/K E il popolo benedisse tutti quelli che s’offrirono volenterosamente d’abitare in Gerusalemme.U.# I capi del popolo si stabilirono a Gerusalemme; il resto del popolo tirò a sorte per farne venire uno su dieci ad abitar Gerusalemme, la città santa; gli altri nove doveano rimanere nelle altre città.<-q 'poiché in quelle stanze i figliuoli d’Israele e i figliuoli di Levi debbon portare l’offerta prelevata sul frumento, sul vino e sull’olio; quivi sono gli utensili del santuario, i sacerdoti che fanno il servizio, i portinai e i cantori. Noi c’impegnammo così a non abbandonare la casa del nostro Dio.L, &E un sacerdote, figliuolo d’Aaronne, sarà coi Leviti quando preleveranno le decime; e i Leviti porteranno la decima della decima alla casa del nostro Dio nelle stanze che servono di magazzino,p+Y %E c’impegnammo pure di portare ai sacerdoti nelle camere della casa del nostro Dio, le primizie della nostra pasta, le nostre offerte prelevate, le primizie de’ frutti di qualunque albero, del vino e dell’olio, di dare la decima delle rendite del nostro suolo ai Leviti, i quali debbon prendere essi stessi queste decime n tutti i luoghi da noi coltivati.* $come anche i primogeniti de’ nostri figliuoli e del nostro bestiame conforme sta scritto nella legge, e i primogeniti delle nostre mandre e de’ nostri greggi per presentarli nella casa del nostro Dio ai sacerdoti che fanno il servizio nella casa del nostro Dio.)! #e c’impegnammo a portare ogni anno nella casa dell’Eterno le primizie del nostro suolo e le primizie d’ogni frutto di qualunque albero,;(o "e tirando a sorte, noi sacerdoti, Leviti e popolo, regolammo quel che concerne l’offerta delle legna, affin di portarle, secondo le nostre case patriarcali alla casa del nostro Dio, a tempi fissi, anno per anno, perché bruciassero sull’altare dell’Eterno, del nostro Dio, come sta scritto nella legge;}'s !per i pani della presentazione, per l’oblazione perpetua, per l’olocausto perpetuo dei sabati, dei noviluni, delle feste, per le cose consacrate, per i sacrifizi d’espiazione a pro d’Israele, e per tutta l’opera della casa del nostro Dio;v&e C’imponemmo pure per legge di dare ogni anno il terzo d’un siclo per il servizio della casa del nostro io, % a non comprar nulla in giorno di sabato o in altro giorno sacro, dai popoli che portassero a vendere in giorno di sabato qualsivoglia sorta di merci o di derrate, a lasciare in riposo la terra ogni settimo anno, e a non esigere il pagamento di verun debito.w$g a non dare le nostre figliuole ai popoli del paese e a non prendere le figliuole loro per i nostri figliuoli,1#[ s’unirono ai loro fratelli più ragguardevoli tra loro, e s’impegnarono con esecrazione e giuramento a camminare nella legge di Dio data per mezzo di Mosè servo di Dio, ad osservare e mettere in pratica tutti i comandamenti dell’Eterno, del Signor nostro, le sue prescrizioni e le sue leggi,#"? Il resto del popolo, i sacerdoti, i Leviti, i portinai, i cantori, i Nethinei e tutti quelli che s’eran separati dai popoli dei paesi stranieri per aderire alla legge di Dio, le loro mogli, i loro figliuoli e le loro figliuole, tutti quelli che aveano conoscimento e intelligenza,!7 Malluc, Harim, Baana. 3 Ahiah, Hanan, Anan,"? Rehum, Hashabna, Maaseia,"? Hallohesh, Pilha, Shobek,!= Hosea, Hanania, Hasshub,'I Jaddua, Pelatia, Hanan, Anaia,$C Hezir, Mescezabeel, Tsadok,$C Nebai, Magpiash, Meshullam, ; Betsai, Harif, Anatoth,) Hodia, Hashum,7 Ater, Ezechia, Azzur,%E Bebai, Adonia, Bigvai, Adin,' Bunni, Azgad,A} Capi del popolo: Parosh, Pahath-Moab, Elam, Zattu, Bani,'I Scebania, Hodia, Bani, Beninu.+Q Rehob, Hashabia, Zaccur, Scerebia,%E Kelita, Pelaia, Hanan, Mica,+Q e i loro fratelli Scebania, Hodia,Y+ Leviti: Jeshua, figliuolo di Azania, Binnui de’ figliuoli di Henadad, Kadmiel,9m Maazia, Bilgai, Scemaia. Questi erano sacerdoti.# A Meshullam, Abija, Mijamin,$ C Daniele, Ghinnethon, Baruc,! = Harim, Meremoth, Obadia,# A Hattush, Scebania, Malluc,! = Pashur, Amaria, Malkija,!= Seraia, Azaria, Geremia,|q Quelli che v’apposero il loro sigillo furono i seguenti: Nehemia, il governatore, figliuolo di Hacalia, e edecia,0Y &A motivo di tutto questo, noi fermammo un patto stabile e lo mettemmo per iscritto; e i nostri capi, i nostri Leviti e i nostri sacerdoti vi apposero il loro sigillo.Y+ %Ed esso moltiplica i suoi prodotti per i re ai quali tu ci hai sottoposti a cagion dei nostri peccati, e che son padroni dei nostri corpi e del nostro bestiame a loro talento; e noi siamo in gran distretta". $E oggi eccoci schiavi! Eccoci schiavi nel paese che tu desti ai nostri padri, perché ne mangiassero i frutti e ne godessero i beni.Z- #Ed essi, mentre godevano del loro regno, dei grandi benefizi che tu largivi loro e del vasto e fertile paese che tu avevi messo a loro disposizione, non ti servirono e non abbandonarono le loro opere malvage.K "I nostri re, i nostri capi, i nostri sacerdoti, i nostri padri non hanno messa in pratica la tua legge e non hanno ubbidito né ai comandamenti né agli ammonimenti coi quali tu li scongiuravi.  !Tu sei stato giusto in tutto quello che ci è avvenuto, poiché tu hai agito fedelmente, mentre noi ci siam condotti empiamente.b= Ora dunque, o Dio nostro, Dio grande, potente e tremendo, che mantieni il patto e la misericordia, non paian poca cosa agli occhi tuoi tutte queste afflizioni che son piombate addosso a noi, ai nostri re, ai nostri capi, ai nostri sacerdoti, ai nostri profeti, ai nostri padri, a tutto il tuo popolo, dal tempo dei re d’Assiria al dì d’oggi. ~}}||5zyrxwwvuttsrqqqDoobnmmlilk*jEiiOhhgffeddcbaa7`__a^^l]\[[ZYTXXlWVUU3TSRoQePP ONN%LLPKvJHHFF'EIDCCSB0@??>i==l=(= <<_;:99\8776R5v44m3210/.--!,+}+*)((x(='~&%}$$a##Y""8!x xJoPF#Ly,==`y-Q) < 5 " f  X 'p 1k\Jv #gGTra la mattina e la sera sono infranti; periscono per sempre, senza che alcuno se ne accorga.  quanto più in quelli che stanno in case d’argilla, che han per fondamento la polvere e son schiacciati al par delle tignuole!Z-Ecco, Iddio non si fida de’ suoi propri servi, e trova difetti nei suoi angeli;fE"Può il mortale esser giusto dinanzi a Dio? Può l’uomo esser puro dinanzi al suo Fattore?Si fermò, ma non riconobbi il suo sembiante; una figura mi stava davanti agli occhi e udii una voce sommessa che diceva:J Uno spirito mi passò dinanzi, e i peli mi si rizzarono addosso.Muno spavento mi prese, un tremore che mi fece fremer tutte l’ossa.[/ Fra i pensieri delle visioni notturne, quando un sonno profondo cade sui mortali,a; Una parola m’è furtivamente giunta, e il mio orecchio ne ha còlto il lieve sussurro.c? Perisce per mancanza di preda il forte leone, e restan dispersi i piccini della leonessa.N  Spenta è la voce del ruggente, sono spezzati i denti dei leoncelli.U # Al soffio di Dio essi periscono, dal vento del suo corruccio son consumati.e CIo per me ho visto che coloro che arano iniquità e seminano tormenti, ne mietono i frutti.[ /Ricorda: quale innocente perì mai? e dove furono gli uomini retti mai distrutti?d ALa tua pietà non è forse la tua fiducia, e l’integrità della tua vita la speranza tua?q[e ora che il male piomba su te, tu ti lasci abbattere; ora ch’è giunto fino a te, sei tutto smarrito.a;le tue parole hanno rialzato chi stava cadendo, hai raffermato le ginocchia vacillanti;LEcco tu n’hai ammaestrati molti, hai fortificato le mani stanche;eC"Se provassimo a dirti una parola ti darebbe fastidio? Ma chi potrebbe trattener le parole?.WAllora Elifaz di Teman rispose disse:I Non trovo posa, né requie, né pace, il tormento è continuo!"_7Non appena temo un male, ch’esso mi colpisce; e quel che pavento, mi piomba addosso.]3Io sospiro anche quando prendo il mio cibo, e i miei gemiti si spandono com’acqua.^5Perché dar vita a un uomo la cui via è oscura? e che Dio ha stretto in un cerchio?X)e si rallegrerebbero fino a giubilarne, esulterebbero se trovassero una tomba?^~5i quali aspettano la morte che non viene, e la ricercano più che i tesori nascosti,W}'Perché dar la luce all’infelice e la vita a chi ha l’anima nell’amarezza,U|#Piccoli e grandi sono là del pari, e lo schiavo è libero del suo padrone.O{là i prigioni han requie tutti insieme, senz’udir voce d’aguzzino.QzLà cessano gli empi di tormentare gli altri. Là riposano gli stanchi,^y5o, come l’aborto nascosto, non esisterei, sarei come i feti che non videro la luce.Tx!coi principi che possedean dell’oro e che empiron d’argento le lor case;Kwcoi re e coi consiglieri della terra che si edificarono mausolei,Ev Ora mi giacerei tranquillo, dormirei, ed avrei così riposoSu Perché trovai delle ginocchia per ricevermi e delle mammelle da poppare?ftE Perché non morii nel seno di mia madre? Perché non spirai appena uscito dalle sue viscere?fsE poiché non chiuse la porta del seno che mi portava, e non celò l’affanno agli occhi miei.{ro Si oscurino le stelle del suo crepuscolo, aspetti la luce e la luce non venga, e non miri le palpebre dell’alba,[q/La maledicano quei che maledicono i giorni e sono esperti nell’evocare il drago.Ip Quella notte sia notte sterile, e non vi s’oda grido di gioia. oQuella notte diventi preda d’un buio cupo, non abbia la gioia di contar tra i giorni dell’anno, non entri nel novero de’ mesi!~nuSe lo riprendano le tenebre e l’ombra di morte, resti sovr’esso una fitta nuvola, le eclissi lo riempian di paura!umcQuel giorno si converta in tenebre, non se ne curi Iddio dall’alto, né splenda sovr’esso raggio di luce!\l1"Perisca il giorno ch’io nacqui e la notte che disse: "E’ concepito un maschio!"k7E prese a dire così:OjAllora Giobbe aprì la bocca e maledisse il giorno della sua nascita.(iI E rimasero seduti per terra, presso a lui, sette giorni e sette notti; e nessuno di loro gli disse verbo, perché vedevano che il suo dolore era molto grande.:hm E, levati gli occhi da lontano, essi non lo riconobbero, e alzarono la voce e piansero; si stracciarono i mantelli e si cosparsero il capo di polvere gittandola verso il cielo.|gq Or tre amici di Giobbe, Elifaz di Teman, Bildad di Suach e Tsofar di Naama, avendo udito tutti questi mali che gli eran piombati addosso, partirono, ciascuno dal suo paese e si misero d’accordo per venire a condolersi con lui e a consolarlo.?fw E Giobbe a lei: "Tu parli da donna insensata! Abbiamo accettato il bene dalla mano di Dio, e rifiuteremmo d’accettare il male?" In tutto questo Giobbe non peccò con le sue labbra.)eM Ma lascia stare Iddio, e muori!"Jd E sua moglie gli disse: "Ancora stai saldo nella tua integrità?OcE Satana si ritirò dalla presenza dell’Eterno e colpì Giobbe d’un’ulcera maligna dalla pianta de’ piedi al sommo del capo; e Giobbe prese un coccio per grattarsi, e stava seduto nella cenere.ebCE l’Eterno disse a Satana: "Ebbene esso è in tuo potere; soltanto, rispetta la sua vita".laQma stendi un po’ la tua mano, toccagli le ossa e la carne, e vedrai se non ti rinnega in faccia".n`UE Satana rispose all’Eterno: "Pelle per pelle! L’uomo dà tutto quel che possiede per la sua vita;_"Hai tu notato il mio servo Giobbe? Non ce n’è un altro sulla terra che come lui sia integro, retto, tema Iddio e fugga il male. Egli si mantiene saldo nella sua integrità benché tu m’abbia incitato contro di lui per rovinarlo senza alcun motivo".$^AE l’Eterno disse a Satana: "Donde vieni?" E Satana rispose all’Eterno: "Dal percorrere la terra e dal passeggiare per essa". E l’Eterno disse a Satana:.]UOr accadde un giorno, che i figliuoli di Dio vennero a presentarsi davanti all’Eterno, e Satana venne anch’egli in mezzo a loro a presentarsi davanti all’Eterno.U\#In tutto questo Giobbe non peccò e non attribuì a Dio nulla di mal fatto.#[?"Nudo sono uscito dal seno di mia madre, e nudo tornerò in seno della terra; l’Eterno ha dato, l’Eterno ha tolto; sia benedetto il nome dell’Eterno".uZcAllora Giobbe si alzò e si stracciò il mantello e si rase il capo e si prostrò a terra e adorò e disse:WY'ed ecco che un gran vento, venuto dall’altra parte del deserto, ha investito i quattro canti della casa, ch’è caduta sui giovani; ed essi sono morti; e io solo son potuto scampare per venire a dirtelo".*XMQuello parlava ancora, quando ne giunse un altro a dire: "I tuoi figliuoli e le tue figliuole mangiavano e bevevano del vino in casa del loro fratello maggiore;vWeQuello parlava ancora, quando ne giunse un altro a dire: "I Caldei hanno formato tre bande, si son gettati sui cammelli e li han portati via; hanno passato a fil di spada i servitori, e io solo son potuto scampare per venire a dirtelo".RVQuello parlava ancora, quando ne giunse un altro a dire: "Il fuoco di Dio e caduto dal cielo, ha colpito le pecore e i servitori, e li ha divorati; e io solo son potuto scampare per venire a dirtelo".,UQquand’ecco i Sabei son piombati loro addosso e li hanno portati via; hanno passato a fil di spada servitori, e io solo son potuto scampare per venire a dirtelo".BT"I buoi stavano arando e le asine pascevano lì appresso,7Sg Or accadde che un giorno, mentre suoi figliuoli e le sue figliuole mangiavano e bevevano del vino in casa del loro fratello maggiore, giunse a Giobbe un messaggero a dirgli:W i Giudei stabilirono e presero per sé, per la loro progenie e per tutti quelli che si aggiungerebbero a loro, l’impegno inviolabile di celebrare ogni anno que’ due giorni secondo il tenore di quello scritto e al tempo fissato.P= Perciò que’ giorni furon detti Purim, dal termine Pur. Conforme quindi a tutto il contenuto di quella lettera, in seguito a tutto quello che avean visto a questo proposito e ch’era loro avvenuto,<y ma quando Ester si fu presentata al cospetto del re, questi ordinò per iscritto che la scellerata macchinazione che Haman aveva ordita contro i Giudei fosse fatta ricadere sul capo di lui, e ch’egli e i suoi figliuoli fossero appesi alla forca.`;9 poiché Haman, figliuolo di Hammedatha, l’Agaghita, il nemico di tutti i Giudei, aveva ordito una trama contro i Giudei per distruggerli, e avea gettato il Pur, vale a dire la sorte, per sgominarli e farli perire;z:m I Giudei s’impegnarono a continuare quello che avean già cominciato a fare, e che Mardocheo avea loro scritto;J9 come i giorni ne’ quali i Giudei ebbero requie dagli attacchi de’ loro nemici, e il mese in cui il loro dolore era stato mutato in gioia, il loro lutto in festa, e facessero di questi giorni de’ giorni di conviti e di gioia, nei quali gli uni manderebbero de’ regali agli altri, e si farebbero dei doni ai bisognosi.q8[ ordinando loro che ogni anno celebrassero il quattordicesimo e il quindicesimo giorno del mese d’Adar,7 Mardocheo scrisse queste cose, e mandò delle lettere a tutti i Giudei ch’erano in tutte le province del re Assuero, vicini e lontani,X6) Perciò i Giudei della campagna che abitano in città non murate fanno del quattordicesimo giorno del mese di Adar un giorno di gioia, di conviti e di festa, nel quale gli uni mandano dei regali agli altri.@5y Ma i Giudei ch’erano a Susa si radunarono il tredicesimo e il quattordicesimo giorno di quel mese; il quindicesimo giorno si riposarono, e ne fecero un giorno di conviti e di gioia.4% Questo avvenne il tredicesimo giorno del mese d’Adar; il quattordicesimo giorno si riposarono, e ne fecero un giorno di convito e di gioia.{3o Gli altri Giudei ch’erano nelle province del re si radunarono anch’essi, difesero la loro vita, ed ebbero requie dagli attacchi de’ loro nemici; uccisero settantacinquemila di quelli che li aveano in odio, ma non si diedero al saccheggio.)2K E i Giudei ch’erano a Susa si radunarono ancora il quattordicesimo giorno del mese d’Adar e uccisero a Susa trecento uomini; ma non si diedero al saccheggio.1y E il re ordinò che così fosse fatto. Il decreto fu promulgato a Susa, e i dieci figliuoli di Haman furono appiccati.P0 Allora Ester disse: "Se così piace al re, sia permesso ai Giudei che sono a Susa di fare anche domani quello ch’era stato decretato per oggi; e siano appesi alla forca i dieci figliuoli di Haman". /9 E il re disse alla regina Ester: "Alla residenza reale di Susa i Giudei hanno ucciso, hanno sterminato cinquecento uomini e i dieci figliuoli di Haman; che avranno essi mai fatto nelle altre province del re? Or che chiedi tu ancora? Ti sarà dato. Che altro desideri? L’avrai".. Quel giorno stesso il numero di quelli ch’erano stati uccisi alla residenza reale di Susa fu recato a conoscenza del re.Z-- figliuolo di Hammedatha, il nemico de’ Giudei, ma non si diedero al saccheggio.L, Parmashta, Arisai, Aridai, e Vaizatha, i dieci figliuoli di Haman,+/ Adalia, Aridatha,A*} e misero a morte Parshandatha, Dalfon, Aspatha, Poratha,[)/ Alla residenza reale di Susa i Giudei uccisero e sterminarono cinquecento uomini,(/ I Giudei dunque colpirono tutti i loro nemici, mettendoli a fil di spada, uccidendoli e sterminandoli; ecero de’ loro nemici quello che vollero.('I Poiché Mardocheo era grande nella casa del re, e la sua fama si spandeva per tutte le province, perché quest’uomo, Mardocheo, diventava sempre più grande.E& E tutti i capi delle province, i satrapi, i governatori e quelli che facevano gli affari del re dettero man forte a i Giudei, perché lo spavento di Mardocheo s’era impossessato di loro.%w I Giudei si radunarono nelle loro città, in tutte le province del re Assuero, per metter la mano su quelli che cercavano far ad essi del male; e nessuno poté resister loro, perché lo spavento de’ Giudei s’era impossessato di tutti i popoli.K$ Il dodicesimo mese, ch’è il mese d’Adar, il tredicesimo giorno del mese, quando l’ordine del re e il suo decreto doveano esser mandati ad effetto, il giorno che i nemici de’ Giudei speravano d’averli in loro potere, avvenne invece tutto il contrario; poiché furono i Giudei ch’ebbero in loro potere i loro nemici.#7E in ogni provincia, in ogni città, dovunque giungevano l’ordine del re e il suo decreto, vi furon, tra i Giudei gioia, allegrezza, conviti, e giorni lieti. E molti appartenenti ai popoli del paese si fecero Giudei, perché lo spavento dei Giudei s’era impossessato di loro.J" I Giudei poi erano raggianti di gioia, d’allegrezza, di gloria.]!3Mardocheo uscì dalla presenza del re con una veste reale di porpora e di lino bianco, con una grande corona d’oro, e un manto di bisso e di scarlatto; la città di Susa mandava gridi di gioia, ed era in festa.D Così i corrieri che montavano veloci corsieri usati per il servizio del re partirono tosto, in tutta fretta, per ordine del re; e il decreto fu promulgato nella residenza reale di Susa.Z- Queste lettere contenevano una copia dell’editto che doveva esser bandito in ogni provincia e pubblicato fra tutti i popoli, perché i Giudei si tenessero pronti per quel giorno a vendicarsi dei loro nemici. e ciò, in un medesimo giorno, in tutte le province del re Assuero: il tredici del dodicesimo mese, ch’è il mese di Adar.N In esse il re permetteva ai Giudei, in qualunque città si trovassero, di radunarsi e di difendere la loro vita, di distruggere, uccidere, sterminare, non esclusi i bambini e le donne, tutta la gente armata, di qualunque popolo e di qualunque provincia si fosse, che li assalisse, e di abbandonare al saccheggio i suoi beni;_7 Fu dunque scritto in nome del re Assuero, si sigillaron le lettere con l’anello reale, e le si mandarono per mezzo di corrieri che cavalcavano veloci corsieri usati per il servizio del re, nati da stalloni reali.6e Senza perder tempo, il ventitreesimo giorno del terzo mese, ch’è il mese di Sivan, furon chiamati i segretari del re e fu scritto, seguendo in tutto l’ordine di Mardocheo, ai Giudei, ai satrapi, ai governatori e ai capi delle centoventisette province, dall’India all’Etiopia, a ogni provincia secondo il suo modo di scrivere, a ogni popolo nella sua lingua, e ai Giudei secondo il loro modo di scrivere e nella loro lingua.SScrivete dunque, a pro de’ Giudei, come vi parrà meglio, nel nome del re, e suggellate coll’anello reale; erché ciò ch’è scritto in nome del re e sigillato con l’anello reale, è irrevocabile?"V%Allora il re Assuero disse alla regina Ester e a Mardocheo, il Giudeo: "Ecco, io ho dato a Ester la casa di Haman, e questi e stato appeso alla forca, perché avea voluto metter la mano addosso ai Giudei./Perché come potrei io reggere a vedere la calamità che colpirebbe il mio popolo? Come potrei reggere a vedere la distruzione della mia stirpe?"2]e disse: "Se così piace al re, se io ho trovato grazia agli occhi suoi, se la cosa gli par giusta, e se io gli sono gradita, si scriva per revocare le lettere scritte da Haman, figliuolo di Hammedatha, l’Agaghita, col perfido disegno di far perire i Giudei che sono in tutte le province del re.mSAllora il re stese lo scettro d’oro verso Ester; ed Ester s’alzò, rimase in piedi davanti al re,lQPoi Ester parlò di nuovo in presenza del re, gli si gittò ai piedi, e lo supplicò con le lacrime agli occhi d’impedire gli effetti della malvagità di Haman l’Agaghita, e delle trame ch’egli aveva ordite contro i Giudei.'E il re si cavò l’anello che avea fatto togliere a Haman, e lo diede a Mardocheo. Ed Ester diede a ardocheo il governo della casa di Haman.OIn quello stesso giorno il re Assuero donò alla regina Ester la casa di Haman, il nemico dei Giudei. E Mardocheo si presentò al re, al quale Ester avea dichiarato la parentela che l’univa a lui.oW Così Haman fu appiccato alla forca ch’egli avea preparata per Mardocheo. E l’ira del re si calmò. e Harbona, uno degli eunuchi, disse in presenza del re: "Ecco, è perfino rizzata, in casa d’Haman, la forca alta cinquanta cubiti che Haman ha fatto preparare per Mardocheo, il quale avea parlato per il bene del re". E il re disse: "Appiccatevi lui!";oPoi il re tornò dal giardino del palazzo nel luogo del convito; intanto Haman s’era gettato sul divano sul quale si trovava Ester; e il re esclamò: "Vuol egli anche far violenza alla regina, davanti a me, in casa mia?" Non appena questa parola fu uscita dalla bocca del re, copersero a Haman la faccia;jME il re tutto adirato si alzò, e dal luogo del convito andò nel giardino del palazzo; ma Haman rimase per chieder la grazia della vita alla regina Ester, perché vedeva bene che nell’animo del re la sua rovina era decisa.Ester rispose: "L’avversario, il nemico, è quel malvagio di Haman". Allora Haman fu preso da terrore in presenza del re e della regina.y kIl re Assuero prese a dire alla regina Ester: "Chi è, e dov’è colui che ha tanta presunzione da far questo?"  Perché io e il mio popolo siamo stati venduti per esser distrutti, uccisi, sterminati. Ora se fossimo stati venduti per diventare schiavi e schiave, mi sarei taciuta; ma il nostro avversario non potrebbe riparare al danno fatto al re con la nostra morte".Z -Allora la regina Ester rispose dicendo: "Se ho trovato grazia agli occhi tuoi, o re, e se così piace al re, la mia richiesta è che mi sia donata la vita; e il mio desiderio, che mi sia donato il mio popolo.M E il re anche questo secondo giorno disse a Ester, mentre si beveva il vino: "Qual è la tua richiesta, o regina Ester? Ti sarà concessa. Che desideri? Fosse anche la metà del regno, l’avrai".G Il re e Haman andarono dunque al convito con la regina Ester.-Mentr’essi parlavano ancora con lui, giunsero gli eunuchi del re, i quali s’affrettarono a condurre aman al convito che Ester aveva preparato.:m E Haman raccontò a Zeresh sua moglie e a tutti i suoi amici tutto quello che gli era accaduto. E i suoi savi e Zeresh sua moglie gli dissero: "Se Mardocheo davanti al quale tu hai cominciato a cadere è della stirpe de’ Giudei, tu non potrai nulla contro di lui e cadrai completamente davanti ad esso". Poi Mardocheo tornò alla porta del re, ma Haman s’affrettò d’andare a casa sua, tutto addolorato, e col capo coperto.I  E Haman prese la veste e il cavallo, rivestì della veste Mardocheo lo fece percorrere a cavallo le vie della città e gridava davanti a lui: "Così si fa all’uomo che il re vuole onorare!"._7 Allora il re disse a Haman: "Fa’ presto, e prendi la veste e il cavallo, come hai detto, e fa’ a quel modo a Mardocheo, a quel Giudeo che siede alla porta del re; e non tralasciar nulla di quello che hai detto". si consegni la veste e il cavallo a uno dei principi più nobili del re; si rivesta di quella veste l’uomo che il re vuole onorare, lo si faccia percorrere a cavallo le vie della città, e si gridi davanti a lui: Così si fa all’uomo che il re vuole onorare!" Si prenda la veste reale che il re suol portare, e il cavallo che il re suol montare, e sulla cui testa è posta una corona reale;EE Haman rispose al re: "All’uomo che il re voglia onorare?)KHaman entrò, e il re gli disse: "Che bisogna fare a un uomo che il re voglia onorare?" Haman disse in cuor suo: "Chi altri vorrebbe il re onorare, se non me?"c?I servi del re gli risposero: "Ecco, c’è Haman nel cortile". E il re: "Fatelo entrare".@~yE il re disse: "Chi è nel cortile?" Or Haman era venuto nel cortile esterno della casa del re, per dire al re di fare appiccare Mardocheo alla forca ch’egli avea preparata per lui.(}IAllora il re chiese: "Qual onore e qual distinzione s’è dato a Mardocheo per questo?" Quelli che servivano il re risposero: "Non s’è fatto nulla per lui".A|{Vi si trovò scritto che Mardocheo avea denunziato Bigthan e Teresh, i due eunuchi del re di fra i guardiani della soglia, i quali avean cercato d’attentare alla vita del re Assuero.%{CQuella notte il re, non potendo prender sonno, ordinò che gli si portasse il libro delle Memorie, le ronache; e ne fu fatta la lettura in presenza del re.zAllora Zeresh sua moglie, e tutti i suoi amici gli dissero: "Si prepari una forca alta cinquanta cubiti; e domattina di’ al re che vi s’appicchi Mardocheo; poi vattene allegro al convito col re". E la cosa piacque a Haman, che fece preparare la forca.lyQ Ma tutto questo non mi soddisfa finché vedrò quel Giudeo di Mardocheo sedere alla porta del re".x1 E aggiunse: "Anche la regina Ester non ha fatto venire col re altri che me al convito che ha dato; e anche per domani sono invitato da lei col re.gwG E Haman parlò loro della magnificenza delle sue ricchezze, del gran numero de’ suoi figliuoli, di tutto quello che il re aveva fatto per aggrandirlo, e del come l’aveva innalzato al disopra dei capi e dei servi del re.qv[ Nondimeno Haman si contenne, se ne andò a casa, e mandò a chiamare i suoi amici e Zeresh, sua moglie.@uy E Haman uscì, quel giorno, tutto allegro e col cuor contento; ma quando vide, alla porta del re, Mardocheo che non s’alzava né si moveva per lui, fu pieno d’ira contro Mardocheo.at;se ho trovato grazia agli occhi del re, e se piace al re di concedermi quello che chiedo e di soddisfare il io desiderio, venga il re con Haman al convito ch’io preparerò loro, e domani farò come il re ha detto".EsEster rispose: "Ecco la mia richiesta, e quel che desidero:"r=E il re disse ad Ester, mentre si beveva il vino: "Qual è la tua richiesta? Ti sarà concessa. Che desideri? Fosse anche la metà del regno, l’avrai".q%E il re disse: "Fate venir subito Haman, per fare ciò che Ester ha detto". Così il re e Haman vennero al convito che Ester avea preparato.lpQEster rispose: "Se così piace al re, venga oggi il re con Haman al convito che gli ho preparato".oAllora il re le disse: "Che hai, regina Ester? che domandi? Quand’anche tu chiedessi la metà del regno, ti sarà data".an;E come il re ebbe veduta la regina Ester in piedi nel cortile, ella si guadagnò la sua grazia; e il re stese verso Ester lo scettro d’oro che teneva in mano; ed Ester s’appressò, e toccò la punta dello scettro.fmEIl terzo giorno, Ester si mise la veste reale, e si presentò nel cortile interno della casa del re, di faccia all’appartamento del re. Il re era assiso sul trono reale nella casa reale, di faccia alla porta della casa.RlMardocheo se ne andò, e fece tutto quello che Ester gli aveva ordinato.3k_"Va’, raduna tutti i Giudei che si trovano a Susa, e digiunate per me; state senza mangiare e senza bere per tre giorni, notte e giorno. Anch’io con le mie donzelle digiunerò nello stesso modo; e dopo entrerò dal re, quantunque ciò sia contro la legge; e, s’io debbo perire, ch’io perisca!"=juAllora Ester ordinò che si rispondesse a Mardocheo:ai;Poiché se oggi tu taci, soccorso e liberazione sorgeranno per i Giudei da qualche altra parte; ma tu e la casa di tuo padre perirete; e chi sa se non sei pervenuta ad esser regina appunto per un tempo come questo?"h+ e Mardocheo fece dare questa risposta a Ester: "Non ti mettere in mente che tu sola scamperai fra tutti i Giudei perché sei nella casa del re.7gi Le parole di Ester furon riferite a Mardocheo;$fA "Tutti i servi del re e il popolo delle sue province sanno che se qualcuno, uomo o donna che sia, entra dal re nel cortile interno, senza essere stato chiamato, per una legge ch’è la stessa per tutti, ei dev’esser messo a morte, a meno che il re non stenda verso di lui il suo scettro d’oro; nel qual caso, colui ha salva la vita. E io son già trenta giorni che non sono stata chiamata per andare dal re".Be Allora Ester ordinò a Hathac d’andare a dire Mardocheo:Hd  E Hathac tornò da Ester, e le riferì le parole di Mardocheo. ce gli diede pure una copia del testo del decreto ch’era stato promulgato a Susa per il loro sterminio, affinché lo mostrasse a Ester, la informasse di tutto, e le ordinasse di presentarsi al re per domandargli grazia e per intercedere a pro del suo popolo.5bcE Mardocheo gli narrò tutto quello che gli era avvenuto, e gl’indicò la somma di danaro che Haman avea promesso di versare al tesoro reale per far distruggere i Giudei;eaCHathac dunque si recò da Mardocheo sulla piazza della città, di faccia alla porta del re.L`Allora Ester chiamò Hathac, uno degli eunuchi che il re avea messo al servizio di lei, e gli ordinò d’andare da Mardocheo per domandargli che cosa questo significasse, e perché agisse così.b_=Le donzelle d’Ester e i suoi eunuchi vennero a riferirle la cosa; e la regina ne fu fortemente angosciata; mandò delle vesti a Mardocheo, perché se le mettesse e si levasse di dosso il sacco; egli non le accettò.R^In ogni provincia, dovunque giungevano l’ordine del re e il suo decreto, ci fu gran desolazione fra i iudei: digiunavano, piangevano, si lamentavano, e a molti serviron di letto il sacco e la cenere. ] e venne fin davanti alla porta del re, poiché a nessuno che fosse coperto di sacco era permesso di passare per la porta del re.L\Or quando Mardocheo seppe tutto quello ch’era stato fatto, si stracciò le vesti, si coprì d’un sacco, si cosparse di cenere, e uscì fuori in mezzo alla città, mandando alte ed amare grida;S[I corrieri partirono in tutta fretta per ordine del re, e il decreto fu promulgato nella residenza reale di usa; e mentre il re e Haman se ne stavano a sedere bevendo, la città di Susa era costernata.(ZIQueste lettere contenevano una copia dell’editto che doveva esser pubblicato in ogni provincia, e invitavano tutti i popoli a tenersi pronti per quel giorno.FY E furon mandate delle lettere, a mezzo di corrieri, in tutte le province del re perché si distruggessero, si uccidessero, si sterminassero tutti i Giudei, giovani e vecchi, bambini e donne, in un medesimo giorno, il tredici del dodicesimo mese, ch’è il mese d’Adar, e si abbandonassero al saccheggio i loro beni.uXc Il tredicesimo giorno del primo mese furon chiamati i segretari del re, e fu scritto, seguendo in tutto gli ordini di Haman, ai satrapi del re, ai governatori d’ogni provincia e ai capi d’ogni popolo, a ogni provincia secondo il suo modo di scrivere, e ad ogni popolo nella sua lingua. Lo scritto fu redatto in nome del re Assuero e sigillato col sigillo reale.bW= E il re disse a Haman: "Il danaro t’è dato, e il popolo pure; fagli quel che ti pare".Vy Allora il re si tolse l’anello di mano, e lo diede a Haman l’Agaghita figliuolo di Hammedatha, e nemico de’ Giudei.CU Se così piace al re, si scriva ch’esso sia distrutto; e io pagherò diecimila talenti d’argento in mano di quelli che fanno gli affari del re, perché sian portati nel tesoro reale".TE Haman disse al re Assuero: "V’è un popolo appartato e disperso fra i popoli di tutte le province del tuo regno, le cui leggi sono diverse da quelle d’ogni altro popolo, e che non osserva le leggi del re; non conviene quindi che il re lo tolleri.SIl primo mese, ch’è il mese di Nisan, il dodicesimo anno del re Assuero, si tirò il Pur, vale a dire si tirò a sorte, in presenza di Haman, un giorno dopo l’altro e un mese dopo l’altro, finché sortì designato il dodicesimo mese, ch’è il mese di Adar. EA~~{~}}D|||T|{{Gzzz yyky xxHwww(vv[uuututtss!rrfrquq pp\ooo@nnmn mm]lllFkkk-jjhiii=hhgggg>>:==q=<'Ora, purtroppo, Dio m’ha ridotto senza forze, ha desolato tutta la mia casa;d=ASe parlo, il mio dolore non ne sarà lenito; e se cesso di parlare, che sollievo ne avrò?[</potrei farvi coraggio con la bocca; e il conforto delle mie labbra vi calmerebbe.;%Anch’io potrei parlare come voi, se voi foste al posto mio; potrei mettere assieme delle parole contro a voi e su di voi scrollare il capo;X:)Non ci sarà egli una fine alle parole vane? Che cosa ti provoca a rispondere?X9)"Di cose come codeste, ne ho udite tante! Siete tutti dei consolatori molesti!'8IAllora Giobbe rispose e disse:a7;#L’empio concepisce malizia, e partorisce rovina; ei si prepara in seno il disinganno".f6E"poiché sterile è la famiglia del profano, e il fuoco divora le tende ov’entrano presenti.j5M!Sarà come vigna da cui si strappi l’uva ancor acerba, come l’ulivo da cui si scuota il fiore;S4 La sua fine verrà prima del tempo, e i suoi rami non rinverdiranno più._37Non confidi nella vanità; è un’illusione; poiché avrà la vanità per ricompensa.2Non potrà liberarsi dalle tenebre, il vento infocato farà seccare i suoi rampolli, e sarà portato via dal soffio della bocca di Dio.u1cEi non s’arricchirà, la sua fortuna non sarà stabile; né le sue possessioni si stenderanno sulla terra.i0Ks’era stabilito in città distrutte, in case disabitate, destinate a diventar mucchi di sassi.L/Avea la faccia coperta di grasso, i fianchi carichi di pinguedine;Z.-gli s’è slanciato audacemente contro, sotto il folto de’ suoi scudi convessi.I- perché ha steso la mano contro Dio, ha sfidato l’Onnipotente,h,ILa distretta e l’angoscia lo riempion di paura, l’assalgono a guisa di re pronto alla pugna,n+UVa errando in cerca di pane; dove trovarne? ei sa che a lui dappresso è pronto il giorno tenebroso.R*Non ha speranza d’uscir dalle tenebre, e si sente destinato alla spada.g)GSempre ha negli orecchi rumori spaventosi, e in piena pace gli piomba addosso il distruttore.c(?L’empio è tormentato tutti i suoi giorni, e pochi son gli anni riservati al prepotente.`'9ai quali soli è stato dato il paese; e in mezzo ai quali non è passato lo straniero.[&/quello che i Savi hanno riferito senza nulla celare di quel che sapean dai padri,X%)Io voglio ammaestrarti; porgimi ascolto, e ti racconterò quello che ho visto,m$Squanto meno quest’essere abominevole e corrotto, l’uomo, che tracanna l’iniquità come l’acqua!`#9Ecco, Iddio non si fida nemmeno de’ suoi santi, i cieli non son puri agli occhi suoi;O"Che è mai l’uomo per esser puro, il nato di donna per esser giusto?Z!- Come! tu volgi la tua collera contro Dio, e ti lasci uscir di bocca tali parole?O  Dove ti trascina il cuore, e che voglion dire codeste torve occhiate?dA Fai tu sì poco caso delle consolazioni di Dio e delle dolci parole che t’abbiam rivolte?^5 Ci son fra noi degli uomini canuti ed anche de’ vecchi più attempati di tuo padre.X) Che sai tu che noi non sappiamo? Che conoscenza hai tu che non sia pur nostra?taHai tu sentito quel che s’è detto nel Consiglio di Dio? Hai tu fatto incetta della sapienza per te solo?MSei tu il primo uomo che nacque? Fosti tu formato prima de’ monti?^5Non io, la tua bocca stessa ti condanna; le tue labbra stesse depongono contro a te.T!La tua iniquità ti detta le parole, e adoperi il linguaggio degli astuti.]3Tu, poi, distruggi il timor di Dio, menomi il rispetto religioso che gli è dovuto.OSi difende egli con ciarle inutili e con parole che non giovan nulla?U#"Il savio risponde egli con vana scienza? si gonfia egli il petto di vento?0[Allora Elifaz di Teman rispose e disse:T!questo solo sente: che il suo corpo soffre, che l’anima sua è in lutto".hISe i suoi figliuoli salgono in onore, egli lo ignora; se vengono in dispregio, ei non lo vede;hITu lo sopraffai una volta per sempre, ed egli se ne va; gli muti il sembiante, e lo mandi via.{ole acque rodono la pietra, le loro inondazioni trascinan via la terra: così tu distruggi la speranza dell’uomo.H La montagna frana e scompare, la rupe e divelta dal suo luogo,c?le mie trasgressioni sono sigillate in un sacco, e alle mie iniquità, altre ne aggiungi.A}Ma ora tu conti i miei passi, tu osservi i miei peccati;] 3tu mi chiameresti e io risponderei, tu brameresti rivedere l’opera delle tue mani. Se l’uomo, dopo morto, potesse ritornare in vita, aspetterei tutti i giorni della mia fazione, finché giungesse l’ora del mio cambio; 3 Oh, volessi tu nascondermi nel soggiorno de’ morti, tenermi occulto finché l’ira tua sia passata, fissarmi un termine, e poi ricordarti di me!…  così l’uomo giace, e non risorge più; finché non vi sian più cieli, ei non si risveglierà né sarà più destato dal suo sonno.K  Le acque del lago se ne vanno, il fiume vien meno e si prosciuga;Q Ma l’uomo muore e perde ogni forza; il mortale spira e… dov’è egli?L a sentir l’acqua, rinverdisce e mette rami come una pianta nuova.[/Quando la sua radice è invecchiata sotto terra, e il suo tronco muore nel suolo,iKPer l’albero, almeno c’è speranza; se è tagliato, rigermoglia e continua a metter rampolli.storna da lui lo sguardo, sì ch’egli abbia un po’ di requie, e possa godere come un operaio la fine della ua giornata.Giacché i suoi giorni son fissati, e il numero de’ suoi mesi dipende da te, e tu gli hai posto un termine ch’egli non può varcare,>wChi può trarre una cosa pura da una impura? Nessuno.a;E sopra un essere così, tu tieni gli occhi aperti! E mi fai comparir teco in giudizio!PSpunta come un fiore, poi è reciso; fugge come un’ombra, e non dura.H L’uomo, nato di donna, vive pochi giorni, e sazio d’affanni.b~= Intanto questo mio corpo si disfa come legno tarlato, come un abito roso dalle tignuole.} tu che metti i miei piedi nei ceppi, che spii tutti i miei movimenti, e tracci una linea intorno alla pianta de’ miei piedi?_|7 tu che mi condanni a pene così amare, e mi fai espiare i falli della mia giovinezza,k{O Vuoi tu atterrire una foglia portata via dal vento? Vuoi tu perseguitare una pagliuzza inaridita?Gz Perché nascondi il tuo volto, e mi tieni in conto di nemico?tya Quante sono le mie iniquità, quanti i miei peccati? Fammi conoscere la mia trasgressione, il mio peccato!Ox Poi interpellami, ed io risponderò; o parlerò io, e tu replicherai.[w/ ritirami d’addosso la tua mano, e fa’ che i tuoi terrori non mi spaventin più.Tv! Ma, o Dio, concedimi solo due cose, e non mi nasconderò dal tuo cospetto:[u/ V’è qualcuno che voglia farmi opposizione? Se v’è io mi taccio e vo’ morire.Xt) Ecco, io ho disposto ogni cosa per la causa; so che sarò riconosciuto giusto.`s9 Ascoltate attentamente il mio discorso, porgete orecchio a quanto sto per dichiararvi.drA Anche questo servirà alla mia salvezza; poiché un empio non ardirebbe presentarsi a lui.jqM Ecco, egli m’ucciderà; non spero più nulla; ma io difenderò in faccia a lui la mia condotta!bp= Perché prenderei la mia carne coi denti? Metterò piuttosto la mia vita nelle mie mani.To! Tacete! lasciatemi stare! voglio parlare io, e m’avvenga quello che può!dnA I vostri detti memorandi son massime di cenere; i vostri baluardi son baluardi d’argilla.Wm' La maestà sua non vi farà sgomenti? Il suo terrore non piomberà su di voi?cl? Certo egli vi riprenderà severamente se nel vostro segreto avete dei riguardi personali.mkS Sarà egli un bene per voi quando vi scruterà a fondo? credete ingannarlo come s’inganna un uomo?Sj Volete aver riguardo alla sua persona? e costituirvi gli avvocati di Dio?hiI Volete dunque difendere Iddio parlando iniquamente? sostener la sua causa con parole di frode?ihK Ascoltate, vi prego, quel che ho da rimproverarvi; state attenti alle ragioni delle mie labbra!Gg Oh se serbaste il silenzio! Esso vi conterebbe come sapienza.^f5 giacché voi siete de’ fabbri di menzogne, siete tutti quanti de’ medici da nulla.Re Ma io vorrei parlare con l’Onnipotente, avrei caro di ragionar con Dio;Hd Quel che sapete voi lo so pur io, non vi sono punto inferiore.dcA Ecco, l’occhio mio tutto questo l’ha veduto; l’orecchio mio l’ha udito e l’ha inteso.]b3 Van brancolando nelle tenebre, senza alcuna luce, e li fa barcollare come ubriachi.[a/ Toglie il senno ai capi della terra, e li fa errare in solitudini senza sentiero.``9 Aggrandisce i popoli e li annienta, amplia le nazioni e le riconduce nei loro confini;z_m Rivela le cose recondite, facendole uscir dalle tenebre, e trae alla luce ciò ch’è avvolto in ombra di morte.G^ Sparge lo sprezzo sui nobili, e rallenta la cintura ai forti.S] Priva della parola i più eloquenti, e toglie il discernimento ai vecchi.8\k Manda scalzi i sacerdoti, e rovescia i potenti.T[! Scioglie i legami dell’autorità dei re e cinge i loro fianchi di catene.IZ Egli manda scalzi i consiglieri, colpisce di demenza i giudici.ZY- Egli possiede la forza e l’abilità; da lui dipendono chi erra e chi fa errare.lXQ Ecco, egli trattiene le acque, e tutto inaridisce; le lascia andare, ed esse sconvolgono la terra.mWS Ecco, egli abbatte, e niuno può ricostruire; Chiude un uomo in prigione, e non v’è chi gli apra.gVG Ma in Dio stanno la saviezza e la potenza, a lui appartengono il consiglio e l’intelligenza.PU Nei vecchi si trova la sapienza e lunghezza di giorni da intelligenza.VT% L’orecchio non discerne esso le parole, come il palato assaggia le vivande?dSA ch’egli tiene in mano l’anima di tutto quel che vive, e lo spirito di ogni essere umano?]R3 Chi non sa, fra tutte queste creature, che la mano dell’Eterno ha fatto ogni cosa,^Q5 o parla alla terra ed essa te lo insegnerà, e i pesci del mare te lo racconteranno.mPS Ma interroga un po’ gli animali, e te lo insegneranno; gli uccelli del cielo, e te lo mostreranno;O Sono invece tranquille le tende de’ ladroni e chi provoca Iddio, chi si fa un dio della propria forza, se ne sta al sicuro.N{ Lo sprezzo alla sventura è nel pensiero di chi vive contento; esso è sempre pronto per coloro a cui vacilla il piede.M Io dunque dovrei essere il ludibrio degli amici! Io che invocavo Iddio, ed ei mi rispondeva; il ludibrio io, l’uomo giusto, integro!sL_ Ma del senno ne ho anch’io al par di voi, non vi son punto inferiore; e cose come codeste chi non le sa?MK "Voi, certo, valete quanto un popolo, e con voi morrà la sapienza.'JI Allora Giobbe rispose e disse: I Ma gli occhi degli empi verranno meno; non vi sarà più rifugio per loro, e non avranno altra speranza che di esalar l’anima".ZH- Ti metterai a giacere e niuno ti spaventerà; e molti cercheranno il tuo favore.cG? Sarai fiducioso perché avrai speranza; ti guarderai bene attorno e ti coricherai sicuro.fFE la tua vita sorgerà più fulgida del meriggio, l’oscurità sarà come la luce del mattino.OE dimenticherai i tuoi affanni; te ne ricorderai come d’acqua passata;aD; allora alzerai la fronte senza macchia, sarai incrollabile, e non avrai paura di nulla;bC= se allontani il male ch’è nelle tue mani, e non alberghi l’iniquità nelle tue tende,LB Tu, però, se ben disponi il cuore, e protendi verso Dio le palme,YA+ Ma l’insensato diventerà savio, quando un puledro d’onàgro diventerà uomo.T@! Poich’egli conosce gli uomini perversi, scopre senza sforzo l’iniquità.M? Se Dio passa, se incarcera, se chiama in giudizio, chi s’opporrà?G> La lor misura è più lunga della terra, più larga del mare. = Si tratta di cose più alte del cielo… e tu che faresti? di cose più profonde del soggiorno de’ morti… ome le conosceresti?b<= Puoi tu scandagliare le profondità di Dio? arrivare a conoscere appieno l’Onnipotente?;' e rivelarti i segreti della sua sapienza poiché infinita è la sua intelligenza vedresti allora come Iddio dimentichi parte della colpa tua.J: Ma, oh se Iddio volesse parlare e aprir la bocca per rispondertiX9) Tu dici a Dio: "Quel che sostengo è giusto, e io sono puro nel tuo cospetto".k8O Varranno le tue ciance a far tacere la gente? Farai tu il beffardo, senza che alcuno ti confonda?s7_ "Cotesta abbondanza di parole rimarrà ella senza risposta? Basterà egli esser loquace per aver ragione?06[ Allora Tsofar di Naama rispose e disse:{5o terra oscura come notte profonda, ove regnano l’ombra di morte ed il caos, il cui chiarore è come notte scura".j4M prima ch’io me ne vada, per non più tornare, nella terra delle tenebre e dell’ombra di morte:w3g Non son forse pochi i giorni che mi restano? Cessi egli dunque, mi lasci stare, ond’io mi rassereni un poco,g2G Sarei stato come se non fossi mai esistito, m’avrebbero portato dal seno materno alla tomba!k1O E allora, perché m’hai tratto dal seno di mia madre? Sarei spirato senza che occhio mi vedesse!0 m’avresti messo a fronte nuovi testimoni, e avresti raddoppiato il tuo sdegno contro di me; legioni su legioni m’avrebbero assalito.}/s Se l’avessi alzata, m’avresti dato la caccia come ad un leone e contro di me avresti rinnovato le tue maraviglie; . Se fossi stato malvagio, guai a me! Se giusto, non avrei osato alzar la fronte, sazio d’ignominia, spettatore della mia miseria.i-K se avessi peccato, l’avresti ben tenuto a mente, e non m’avresti assolto dalla mia iniquità.N, ed ecco quello che nascondevi in cuore! Sì, lo so, questo meditavi:a+; Mi sei stato largo di vita e di grazia, la tua provvidenza ha vegliato sul mio spirito,Y*+ Tu m’hai rivestito di pelle e di carne, e m’hai intessuto d’ossa e di nervi.N) Non m’hai tu colato come il latte e fatto rapprender come il cacio?](3 Deh, ricordati che m’hai plasmato come argilla… e tu mi fai ritornare in polvere!W'' Le tue mani m’hanno formato m’hanno fatto tutto quanto… e tu mi distruggi!]&3 pur sapendo ch’io non son colpevole, e che non v’è chi mi liberi dalla tua mano?Y%+ che tu investighi tanto la mia iniquità, che t’informi così del mio peccato,k$O I tuoi giorni son essi come i giorni del mortale, i tuoi anni son essi come gli anni degli umani,:#o Hai tu occhi di carne? Vedi tu come vede l’uomo?w"g Ti par egli ben fatto d’opprimere, di sprezzare l’opera delle tue mani e di favorire i disegni de’ alvagi?R! Io dirò a Dio: "Non mi condannare! Fammi sapere perché contendi meco!"  L’anima mia prova disgusto della vita; vo’ dar libero corso al mio lamento, vo’ parlar nell’amarezza dell’anima mia!c? #allora io parlerò senza temerlo, giacché sento di non essere quel colpevole che sembro.\1 "Ritiri Iddio d’addosso a me la sua verga; cessi dallo spaventarmi il suo terrore;H !Non c’è fra noi un arbitro, che posi la mano su tutti e due!iK Dio non è un uomo come me, perch’io gli risponda e che possiam comparire in giudizio assieme.^5 tu mi tufferesti nel fango d’una fossa, le mie vesti stesse m’avrebbero in orrore.O Quand’anche mi lavassi con la neve e mi nettassi le mani col sapone,@{ Io sarò condannato; perché dunque affaticarmi invano?U# sono spaventato di tutti i miei dolori, so che non mi terrai per innocente.b= Se dico: "Voglio dimenticare il mio lamento, deporre quest’aria triste e rasserenarmi,"Y+ passan rapidi come navicelle di giunchi, come l’aquila che piomba sulla preda.gG E i miei giorni se ne vanno più veloci d’un corriere; fuggono via senz’aver visto il bene;ve La terra è data in balìa dei malvagi; ei vela gli occhi ai giudici di essa; se non è lui, chi è dunque"?a; Se un flagello, a un tratto, semina la morte, egli ride dello sgomento degli innocenti.b= Per me è tutt’uno! perciò dico: "Egli distrugge ugualmente l’integro ed il malvagio.J Integro! Sì, lo sono! di me non mi preme, io disprezzo la vita!yk Fossi pur giusto, la mia bocca stessa mi condannerebbe; fossi pure integro, essa mi farebbe dichiarar perverso.zm Se si tratta di forza, ecco, egli è potente; se di diritto, ei dice: "Chi mi fisserà un giorno per comparire"?D che non mi lascia riprender fiato, e mi sazia d’amarezza.h I egli che mi piomba addosso dal seno della tempesta, che moltiplica senza motivo le mie piaghe,n U S’io lo invocassi ed egli mi rispondesse, non però crederei che avesse dato ascolto alla mia voce;X ) Avessi anche ragione, non gli replicherei, ma chiederei mercé al mio giudice.Y + E io, come farei a rispondergli, a sceglier le mie parole per discuter con lui?] 3 Iddio non ritira la sua collera; sotto di lui si curvano i campioni della superbia.Q Ecco afferra la preda, e chi si opporrà? Chi oserà dirgli: "Che fai?"]3 Ecco, ei mi passa vicino, ed io nol veggo; mi scivola daccanto e non me n’accorgo.I Egli fa cose grandi e imperscrutabili, maraviglie senza numero.nU E’ il creatore dell’Orsa, d’Orione, delle Pleiadi, e delle misteriose regioni del cielo australe.J Da solo spiega i cieli, e cammina sulle più alte onde del mare.N Comanda al sole, ed esso non si leva; mette un sigillo sulle stelle.H Egli scuote la terra dalle sue basi, e le sue colonne tremano.[/ Egli trasporta le montagne senza che se ne avvedano, nel suo furore le sconvolge.hI Dio è savio di cuore, è grande in potenza; chi gli ha tenuto fronte e se n’è trovato bene?fE Se all’uomo piacesse di piatir con Dio, non potrebbe rispondergli sovra un punto fra mille.^~5 "Sì, certo, io so ch’egli e così; e come sarebbe il mortale giusto davanti a Dio?'}I Allora Giobbe rispose e disse:Z|-Quelli che t’odiano saran coperti di vergogna, e la tenda degli empi sparirà".i{KEgli renderà ancora il sorriso alla tua bocca, e sulle tue labbra metterà canti d’esultanza.[z/No, Iddio non rigetta l’uomo integro, ne porge aiuto a quelli che fanno il male.hyIEcco il gaudio che gli procura la sua condotta! E dalla polvere altri dopo lui germoglieranno.ax;Ma divelto che sia dal suo luogo, questo lo rinnega e gli dice: "Non ti ho mai veduto!"cw?le sue radici s’intrecciano sul mucchio delle macerie, penetra fra le pietre della casa.OvEgli verdeggia al sole, e i suoi rami si protendono sul suo giardino;euCEgli s’appoggia alla sua casa, ma essa non regge; vi s’aggrappa, ma quella non sta salda.OtLa sua baldanza è troncata, la sua fiducia e come una tela di ragno.]s3 Tale la sorte di tutti quei che dimenticano Dio, e la speranza dell’empio perirà.\r1 Mentre son verdi ancora, e senza che li si tagli, prima di tutte l’erbe, seccano.Zq- Può il papiro crescere ove non c’è limo? Il giunco viene egli su senz’acqua?^p5 ma quelli certo t’insegneranno, ti parleranno, e dal loro cuore trarranno discorsi.loQ giacché noi siam d’ieri e non sappiamo nulla; i nostri giorni sulla terra non son che un’ombra;QnInterroga le passate generazioni, rifletti sull’esperienza de’ padri;]m3Così sarà stato piccolo il tuo principio, ma la tua fine sarà grande oltre modo.xlise proprio sei puro e integro, certo egli sorgerà in tuo favore, e restaurerà la dimora della tua giustizia.Ekma tu, se ricorri a Dio e implori grazia dall’Onnipotente,bj=Se i tuoi figliuoli han peccato contro lui, egli li ha dati in balìa del loro misfatto;Ui#Iddio perverte egli il giudizio? L’Onnipotente perverte egli la giustizia?mhS"Fino a quando terrai tu questi discorsi e saran le parole della tua bocca come un vento impetuoso?0g[Allora Bildad di Suach rispose e disse:&fEE perché non perdoni le mie trasgressioni e non cancelli la mia iniquità? Poiché presto giacerò nella polvere; e tu mi cercherai, ma io non sarò più". e9Se ho peccato, che ho fatto a te, o guardiano degli uomini? Perché hai fatto di me il tuo bersaglio? A al punto che son divenuto un peso a me stesso?mdSQuando cesserai di tener lo sguardo fisso su me? Quando mi darai tempo d’inghiottir la mia saliva?Ic e lo visiti ogni mattina e lo metta alla prova ad ogni istante?Vb%Che cosa è l’uomo che tu ne faccia tanto caso, che tu ponga mente ad esso,kaOIo mi vo struggendo; non vivrò sempre; deh, lasciami stare; i giorni miei non son che un soffio.W`'sicché l’anima mia preferisce soffocare, preferisce a queste ossa la morte.=_utu mi sgomenti con sogni, e mi spaventi con visioni;a^; Quando dico: "Il mio letto mi darà sollievo, il mio giaciglio allevierà la mia pena,"X]) Son io forse il mare o un mostro marino che tu ponga intorno a me una guardia? \ Io, perciò, non terrò chiusa la bocca; nell’angoscia del mio spirito io parlerò, mi lamenterò nell’amarezza dell’anima mia.Z[- non tornerà più nella sua casa, e il luogo ove stava non lo riconoscerà più.fZE La nuvola svanisce e si dilegua; così chi scende nel soggiorno de’ morti non ne risalirà;yYkLo sguardo di chi ora mi vede non mi potrà più scorgere; gli occhi tuoi mi cercheranno, ma io non sarò più.XX)Ricordati, che la mia vita e un soffio! L’occhio mio non vedrà più il bene.WW'I miei giorni sen vanno più veloci della spola, si consumano senza speranza.sV_La mia carne è coperta di vermi e di croste terrose, la mia pelle si richiude, poi riprende a suppurare.~UuNon appena mi corico, dico: "Quando mi leverò?" Ma la notte si prolunga, e mi sazio d’agitazioni infino all’alba.RTcosì a me toccan mesi di sciagura, e mi sono assegnate notti di dolore.RSCome lo schiavo anela l’ombra e come l’operaio aspetta il suo salario,jRMLa vita dell’uomo sulla terra è una milizia; i giorni suoi son simili ai giorni d’un operaio.fQEV’è qualche iniquità sulla mia lingua? Il mio palato non distingue più quel ch’è male?ePCMutate consiglio! Non vi sia in voi iniquità! Mutate consiglio, la mia giustizia sussiste.ZO-Ma pure vi piaccia di rivolgervi a guardarmi, e vedete s’io vi menta in faccia.]N3Voi sareste capaci di trar la sorte sull’orfano, e di contrattare il vostro amico!aM;Volete dunque biasimar delle parole? Ma le parole d’un disperato se le porta il vento!RLQuanto sono efficaci le parole rette! Ma la vostra riprensione che vale?VK%Ammaestratemi, e mi starò in silenzio; fatemi capire in che cosa ho errato.WJ'o "liberatemi dalla stretta del nemico, o "scampatemi di man dei prepotenti"?aI;V’ho forse detto: "Datemi qualcosa" o "co’ vostri beni fate un donativo a favor mio,"YH+Tali siete divenuti voi per me: vedete uno che fa orrore, e vi prende la paura.QGma furon delusi nella loro fiducia; giunti sul luogo, rimasero confusi.]F3Le carovane di Tema li cercavan collo sguardo, i viandanti di Sceba ci contavan su,`E9Le carovane che si dirigon là mutano strada, s’inoltran nel deserto, e vi periscono.mDSma passato il tempo delle piene, svaniscono; quando sentono il caldo, scompariscono dal loro luogo.@C{Il ghiaccio li rende torbidi, e la neve vi si scioglie;lBQMa i fratelli miei si son mostrati infidi come un torrente, come l’acqua di torrenti che passano.gAGPietà deve l’amico a colui che soccombe, quand’anche abbandoni il timor dell’Onnipotente.]@3 Non son io ridotto senza energia, e non m’è forse tolta ogni speranza di guarire?N? La mia forza è essa forza di pietra? e la mia carne, carne di rame?e>C Che è mai la mia forza perch’io speri ancora? Che fine m’aspetta perch’io sia paziente? = Sarebbe questo un conforto per me, esulterei nei dolori ch’egli non mi risparmia; giacché non ho rinnegato le parole del Santo._<7 Volesse pure Iddio schiacciarmi, stender la mano e tagliare il filo de’ miei giorni!T;!Oh, m’avvenisse pur quello che chiedo, e mi desse Iddio quello che spero!a:;L’anima mia rifiuta di toccare una simil cosa, essa è per me come un cibo ripugnante.j9MSi può egli mangiar ciò ch’è scipito e senza sale? c’è qualche gusto in un chiaro d’uovo?o8WL’asino salvatico raglia forse quand’ha l’erba davanti? mugghia forse il bue davanti alla pastura?7Ché le saette dell’Onnipotente mi trafiggono, lo spirito mio ne sugge il veleno; i terrori di Dio si chierano in battaglia contro me.k6OSarebbero trovati più pesanti che la sabbia del mare. Ecco perché le mie parole sono temerarie.n5U"Ah, se il mio travaglio si pesasse, se le mie calamità si mettessero tutte insieme sulla bilancia!'4IAllora Giobbe rispose e disse:\31Ecco quel che abbiam trovato, riflettendo. Così è. Tu ascolta, e fanne tuo pro".[2/Scenderai maturo nella tomba, come la bica di mannelle che si ripone a suo tempo.f1ESaprai che la tua progenie moltiplica, che i tuoi rampolli crescono come l’erba de’ campi.a0;Saprai sicura la tua tenda; e, visitando i tuoi pascoli, vedrai che non ti manca nulla.e/Cperché avrai per alleate le pietre del suolo, e gli animali de’ campi saran teco in pace.X.)In mezzo al disastro e alla fame riderai, non paventerai le belve della terra;Z--Sarai sottratto al flagello della lingua, non temerai quando verrà il disastro.b,=In tempo di carestia ti scamperà dalla morte, in tempo di guerra dai colpi della spada.\+1In sei distrette egli sarà il tuo liberatore e in sette il male non ti toccherà.\*1giacché egli fa la piaga, poi la fascia; egli ferisce, ma le sue mani guariscono.[)/Beato l’uomo che Dio castiga! E tu non isdegnar la correzione dell’Onnipotente;T(!E così pel misero v’è speranza, mentre l’iniquità ha la bocca chiusa.a';ma Iddio salva il meschino dalla spada della lor bocca, e il povero di man del potente.Z&-Di giorno essi incorron nelle tenebre, in pien mezzodì brancolan come di notte;c%? che prende gli abili nella loro astuzia, sì che il consiglio degli scaltri va in rovina.[$/ che sventa i disegni degli astuti sicché le loro mani non giungono ad eseguirli;_#7 che innalza quelli ch’erano abbassati e pone in salvo gli afflitti in luogo elevato;J"  che spande la pioggia sopra la terra e manda le acque sui campi;N! a lui, che fa cose grandi, imperscrutabili, maraviglie senza numero;M Io però vorrei cercar di Dio, e a Dio vorrei esporre la mia causa:Lma l’uomo nasce per soffrire, come la favilla per volare in alto.RChé la sventura non spunta dalla terra né il dolore germina dal suolo;ykL’affamato gli divora la raccolta, gliela rapisce perfino di tra le spine; e l’assetato gli trangugia i beni.c?I suoi figli van privi di soccorso, sono oppressi alla porta, e non c’è chi li difenda._7Io ho veduto l’insensato prender radice, ma ben tosto ho dovuto maledirne la dimora.a;No, il cruccio non uccide che l’insensato e l’irritazione non fa morir che lo stolto.\1Chiama pure! C’è forse chi ti risponda? E a qual dei santi vorrai tu rivolgerti?]3La corda della lor tenda, ecco, è strappata, e muoion senza posseder la sapienza". J^~~}}f|||]|{{Ozzz"yypy$xxVwwwpwvvhv uuHttt>ssPrrr;qqqppVoooGnnmmm ll{lkk[kjj.iifihhkh gg[ffLeeqedcccbb/aasaI```<___@^^a^]]X\\\F[[LZZZYYQXXXSXWWLVVlVUU*TTTSS6RRoRQQgQPPUPOOWNNNMMSLLLDKKK4JJJ(III4HHH?GGtGFFKEEmEDDTDCCBBsBAA8@@u@??Y>>i===<<;;*::997888L777-666L55|5)444033z3/22s11100l//~/#..b.--6,,`, ++K***&))K(((P''0&&|& %%`$$$S$##d# ""J!!!: u(}J&w#Tu;+o 7GT&6<[vR :  J : /.4oImd&Ase ho mangiato da solo il mio pezzo di pane senza che l’orfano ne mangiasse la sua parte,g%GSe ho rifiutato ai poveri quel che desideravano, se ho fatto languire gli occhi della vedova,s$_Chi fece me nel seno di mia madre non fece anche lui? non ci ha formati nel seno materno uno stesso ddio?c#?che farei quando Iddio si levasse per giudicarmi, e che risponderei quando mi esaminasse?c"? Se ho disconosciuto il diritto del mio servo e della mia serva, quand’eran meco in lite,l!Q un fuoco che consuma fino a perdizione, e che avrebbe distrutto fin dalle radici ogni mia fortuna.N  Poiché quella è una scelleratezza, un misfatto punito dai giudici,P che mia moglie giri la macina ad un altro, e che altri abusino di lei!oW Se il mio cuore s’è lasciato sedurre per amor d’una donna, se ho spiato la porta del mio prossimo,_7ch’io semini e un altro mangi, e quel ch’è cresciuto nei miei campi sia sradicato!!se i miei passi sono usciti dalla retta via, se il mio cuore è ito dietro ai miei occhi, se qualche sozzura mi s’è attaccata alle mani,N(Iddio mi pesi con bilancia giusta e riconoscerà la mia integrità)c?Se ho camminato insieme alla menzogna, se il piede mio s’è affrettato dietro alla frodeGIddio non vede egli le mie vie? non conta tutti i miei passi?]3La sventura non è ella per il perverso e le sciagure per quelli che fanno il male?}sChe parte mi avrebbe assegnata Iddio dall’alto e quale eredità m’avrebbe data l’Onnipotente dai luoghi eccelsi?pYIo avevo stretto un patto con gli occhi miei; come dunque avrei fissati gli sguardi sopra una vergine?[/La mia cetra non dà più che accenti di lutto, e la mia zampogna voce di pianto.W'La mia pelle è nera, e cade a pezzi; le mie ossa son calcinate dall’arsura.I son diventato fratello degli sciacalli, compagno degli struzzi.b=Me ne vo tutto annerito, ma non dal sole; mi levo in mezzo alla raunanza, e grido aiuto;\1Le mie viscere bollono e non hanno requie, son venuti per me giorni d’afflizione.^5Speravo il bene, ed è venuto il male; aspettavo la luce, ed è venuta l’oscurità!q[Non piangevo io forse per chi era nell’avversità? l’anima mia non era ella angustiata per il povero?a;Ma chi sta per perire non protende la mano? e nell’angoscia sua non grida al soccorso?[ /Giacché, lo so, tu mi meni alla morte, alla casa di convegno di tutti i viventi.V %Mi levi per aria, mi fai portar via dal vento, e mi annienti nella tempesta.c ?Ti sei mutato in nemico crudele verso di me; mi perseguiti con la potenza della tua mano.Z -Io grido a te, e tu non mi rispondi; ti sto dinanzi, e tu mi stai a considerare!R Iddio m’ha gettato nel fango, e rassomiglio alla polvere e alla cenere.gGPer la gran violenza del mio male la mia veste si sforma, mi si serra addosso come la tunica.[/La notte mi trafigge, mi stacca l’ossa, e i dolori che mi rodono non hanno posa.Y+E ora l’anima mia si strugge in me, m’hanno còlto i giorni dell’afflizione.{Terrori mi si rovesciano addosso; l’onor mio è portato via come dal vento, è passata come una nube la mia felicità.]3S’avanzano come per un’ampia breccia, si precipitano innanzi in mezzo alle ruine.iK Hanno sovvertito il mio cammino, lavorano alla mia ruina, essi che nessuno vorrebbe soccorrere!r] Questa genia si leva alla mia destra, m’incalzano, e si appianano le vie contro di me per distruggermi.P Non han più ritegno, m’umiliano, rompono ogni freno in mia presenza.O Mi aborrono, mi fuggono, non si trattengono dallo sputarmi in faccia.R E ora io sono il tema delle loro canzoni, il soggetto dei loro discorsi.O~gente da nulla, razza senza nome, cacciata via dal paese a bastonate.I} ragliano fra i cespugli, si sdraiano alla rinfusa sotto i rovi;O|abitano in burroni orrendi, nelle caverne della terra e fra le rocce;^{5Sono scacciati di mezzo agli uomini, grida lor dietro la gente come dietro al ladro,Zz-strappando erba salsa presso ai cespugli, ed avendo per pane radici di ginestra.mySsmunta dalla miseria e dalla fame, ridotta a brucare il deserto, la terra da tempo nuda e desolata,jxME a che m’avrebbe servito la forza delle lor mani? Gente incapace a raggiungere l’età matura,w}E ora servo di zimbello a dei più giovani di me, i cui padri non mi sarei degnato di mettere fra i cani del mio gregge!vQuando andavo da loro, mi sedevo come capo, ed ero come un re fra le sue schiere, come un consolatore in mezzo agli afflitti.bu=Io sorridevo loro quand’erano sfiduciati; e non potevano oscurar la luce del mio volto.otWE m’aspettavan come s’aspetta la pioggia; aprivan larga la bocca come a un acquazzone di primavera.as;Quand’avevo parlato, non replicavano; la mia parola scendeva su loro come una rugiada._r7Gli astanti m’ascoltavano pieni d’aspettazione, si tacevan per udire il mio parere.Tq!la mia gloria sempre si rinnoverà, e l’arco rinverdirà nella mia mano".bp=le mie radici si stenderanno verso l’acque, la rugiada passerà la notte sui miei rami;Vo%E dicevo: "Morrò nel mio nido, e moltiplicherò i miei giorni come la rena;_n7Spezzavo la ganascia all’iniquo, e gli facevo lasciar la preda che avea fra i denti.Rmero il padre de’ poveri, e studiavo a fondo la causa dello sconosciuto.7liEro l’occhio del cieco, il piede dello zoppo;rk]La giustizia era il mio vestimento ed io il suo; la probità era come il mio mantello e il mio turbante.gjG Scendea su me la benedizione di chi stava per perire, e facevo esultare il cuor della vedova.diA perché salvavo il misero che gridava aiuto, e l’orfano che non aveva chi lo soccorresse.ehC L’orecchio che mi udiva, mi diceva beato; l’occhio che mi vedeva mi rendea testimonianza,Qg la voce dei capi diventava muta, la lingua s’attaccava al loro palato.Nf i maggiorenti cessavan di parlare e si mettevan la mano sulla bocca;[e/i giovani, al vedermi, si ritiravano, i vecchi s’alzavano e rimanevano in piedi;kdOAllorché uscivo per andare alla porta della città e mi facevo preparare il seggio sulla piazza,Yc+quando mi lavavo i piedi nel latte e dalla roccia mi fluivano ruscelli d’olio!Wb'quando l’Onnipotente stava ancora meco, e avevo i miei figliuoli d’intorno;haIOh fossi com’ero a’ giorni della mia maturità, quando Iddio vegliava amico sulla mia tenda,d`Aquando la sua lampada mi risplendeva sul capo, e alla sua luce io camminavo nelle tenebre!^_5"Oh foss’io come ne’ mesi d’una volta, come ne’ giorni in cui Dio mi proteggeva,0^[Giobbe riprese il suo discorso e disse:u]cE disse all’uomo: "Ecco: temere il Signore: questa è la Sapienza, e fuggire il male è l’Intelligenza"."J\ allora la vide e la rivelò, la stabilì ed anche l’investigò.V[%quando dette una legge alla pioggia e tracciò la strada al lampo dei tuoni,JZ Quando regolò il peso del vento e fissò la misura dell’acque,{Yoperché il suo sguardo giunge sino alle estremità della terra, perch’egli vede tutto quel ch’è sotto i cieli.QXDio solo conosce la via che vi mena, egli solo sa il luogo dove dimora,JW L’abisso e la morte dicono: "Ne abbiamo avuto qualche sentore".XV)Essa è nascosta agli occhi d’ogni vivente, è celata agli uccelli del cielo.OUDonde vien dunque la Sapienza? E dov’è il luogo della Intelligenza?`T9Il topazio d’Etiopia non può starle a fronte, l’oro puro non ne bilancia il valore.RSNon si parli di corallo, di cristallo; la Sapienza val più delle perle.gRGL’oro ed il vetro non reggono al suo confronto, non la si dà in cambio di vasi d’oro fino.XQ)Non la si acquista con l’oro di Ofir, con l’onice prezioso o con lo zaffiro.QPNon la si ottiene in cambio d’oro, né la si compra a peso d’argento.HO L’abisso dice: "Non è in me"; il mare dice: "Non sta da me".MN L’uomo non ne sa la via, non la si trova sulla terra de’ viventi.OM Ma la Sapienza, dove trovarla? E dov’è il luogo della Intelligenza?WL' Infrena le acque perché non gemano, e le cose nascoste trae fuori alla luce.^K5 Pratica trafori per entro le rocce, e l’occhio suo scorge quanto v’è di prezioso.PJ L’uomo stende la mano sul granito, rovescia dalle radici le montagne.VI%Le fiere superbe non vi hanno messo piede, e il leone non v’è passato mai.mHSL’uccello di rapina non conosce il sentiero che vi mena, né l’ha mai scorto l’occhio del falco.WG'Le sue rocce son la dimora dello zaffiro, e vi si trova della polvere d’oro.WF'Dalla terra esce il pane, ma, nelle sue viscere, è sconvolta come dal fuoco.E Scava un pozzo lontan dall’abitato; il piede più non serve a quei che vi lavorano; son sospesi, oscillano lungi dai mortali.DL’uomo ha posto fine alle tenebre, egli esplora i più profondi recessi, per trovar le pietre che son nel buio, nell’ombra di morte.BCIl ferro si cava dal suolo, e la pietra fusa dà il rame.IB Ha una miniera l’argento, e l’oro un luogo dove lo si affina.gAGLa gente batte le mani quando cade, e fischia dietro a lui quando lascia il luogo dove stava.q@[Iddio gli scaglia addosso i suoi dardi, senza pietà, per quanto egli tenti di scampare a’ suoi colpi.d?AIl vento d’oriente lo porta via, ed egli se ne va; lo spazza in un turbine dal luogo suo.X>)Terrori lo sorprendono come acque; nel cuor della notte lo rapisce un uragano.Q=Va a letto ricco, ma per l’ultima volta; apre gli occhi e non è più.s<_La casa ch’ei si edifica è come quella della tignuola, come il capanno che fa il guardiano della vigna.l;Qli ammucchia, sì, ma se ne vestirà il giusto, e l’argento l’avrà come sua parte l’innocente.O:Se accumula l’argento come polvere, se ammucchia vestiti come fango;Q9I superstiti son sepolti dalla morte, e le vedove loro non li piangono.b8=Se ha figli in gran numero son per la spada; la sua progenie non avrà pane da saziarsi.n7U Ecco la parte che Dio riserba all’empio, l’eredità che l’uomo violento riceve dall’Onnipotente.c6? Ma queste cose voi tutti le avete osservate e perché dunque vi perdete in vani discorsi?b5= Io vi mostrerò il modo d’agire di Dio, non vi nasconderò i disegni dell’Onnipotente.^45 Potrà egli prendere il suo diletto nell’Onnipotente? invocare Iddio in ogni tempo?^35 Iddio presterà egli orecchio al grido di lui, quando gli verrà sopra la distretta?]23Quale speranza rimane mai all’empio quando Iddio gli toglie, gli rapisce l’anima?X1)Sia trattato da malvagio il mio nemico e da perverso chi si leva contro di me!t0aHo preso a difendere la mia giustizia e non cederò; il cuore non mi rimprovera uno solo de’ miei giorni.t/aLungi da me l’idea di darvi ragione! Fino all’ultimo respiro non mi lascerò togliere la mia integrità.d.Ale mie labbra, no, non diranno nulla d’ingiusto, e la mia lingua non proferirà falsità.F-finché avrò fiato e il soffio di Dio sarà nelle mie nari,e,C"Come vive Iddio che mi nega giustizia, come vive l’Onnipotente che mi amareggia l’anima,0+[Giobbe riprese il suo discorso e disse:8*iEcco, questi non son che gli estremi lembi dell’azione sua. Non ce ne giunge all’orecchio che un breve sussurro; Ma il tuono delle sue potenti opere chi lo può intendere?"V)% Al suo soffio il cielo torna sereno, la sua mano trafigge il drago fuggente.`(9 Con la sua forza egli solleva il mare, con la sua intelligenza ne abbatte l’orgoglio.H'  Le colonne del cielo sono scosse, e tremano alla sua minaccia.c&? Ha tracciato un cerchio sulla faccia dell’acque, là dove la luce confina colle tenebre.M% Nasconde l’aspetto del suo trono, vi distende sopra le sue nuvole.Q$Rinchiude le acque nelle sue nubi, e le nubi non scoppiano per il peso.O#Egli distende il settentrione sul vuoto, sospende la terra sul nulla.P"Dinanzi a lui il soggiorno dei morti è nudo, l’abisso è senza velo.P!Dinanzi a Dio tremano le ombre disotto alle acque ed ai loro abitanti.\ 1Ma a chi ti credi di aver parlato? E di chi è lo spirito che parla per mezzo tuo?nUCome hai ben consigliato chi è privo di sapienza! E che abbondanza di sapere tu gli hai comunicato!U#"Come hai bene aiutato il debole! Come hai sorretto il braccio senza forza!'IAllora Giobbe rispose e disse:\1quanto meno l’uomo, ch’è un verme, il figliuol d’uomo ch’è un vermicciuolo!"]3Ecco, la luna stessa manca di chiarore, e le stelle non son pure agli occhi di lui;hICome può dunque l’uomo esser giusto dinanzi a Dio? Come può esser puro il nato dalla donna?QLe sue legioni si posson forse contare? Su chi non si leva la sua luce?hI"A Dio appartiene il dominio e il terrore: egli fa regnare la pace ne’ suoi luoghi altissimi.0[Allora Bildad di Suach rispose e disse:J Se così non è, chi mi smentirà, chi annienterà il mio dire?"Salgono in alto, poi scompaiono ad un tratto; cadono, son mietuti come gli altri mortali; son falciati come le spighe del grano maturo.PDà loro sicurezza, fiducia, e i suoi occhi vegliano sul loro cammino.{Invece, Iddio con la sua forza prolunga i giorni dei prepotenti, i quali risorgono, quand’ormai disperavan della vita.}L’iniquo sarà troncato come un albero: ei che divorava la sterile, priva di figli, e non faceva del bene alla vedova!"lQIl seno che lo portò l’oblia; i vermi ne fanno il loro pasto delizioso, nessuno più lo ricorda.wCome la siccità e il calore assorbon le acque della neve, così il soggiorno de’ morti inghiottisce chi ha peccato.!Voi dite: "L’empio è una festuca sulla faccia dell’acque; la sua parte sulla terra è maledetta; non prenderà più la via delle vigne.dAIl mattino è per essi come ombra di morte; appena lo scorgono provano i terrori del buio.f EI ladri, di notte, sfondano le case; di giorno, si tengono rinchiusi; non conoscono la luce.u cL’occhio dell’adultero spia il crepuscolo, dicendo: "Nessuno mi vedrà!" e si copre d’un velo la faccia.k OL’assassino si leva sul far del giorno, e ammazza il meschino e il povero; la notte fa il ladro.m S Ve ne son di quelli che si ribellano alla luce, non ne conoscono le vie, non ne battono i sentieri.} s Sale dalle città il gemito de’ morenti; l’anima de’ feriti implora aiuto, e Dio non si cura di codeste infamie![/ Fanno l’olio nel recinto dell’empio; calcan l’uva nel tino e patiscon la sete.V% E questi se ne vanno, ignudi, senza vestiti; hanno fame, e portano i covoni.b= Ce n’è di quelli che strappano dalla mammella l’orfano, che prendono pegni da poveri!a;Bagnati dagli acquazzoni di montagna, per mancanza di rifugio, si stringono alle rocce.\1passan la notte ignudi, senza vestito, senza una coperta che li ripari dal freddo.SRaccolgono nei campi la loro pastura, raspollano nella vigna dell’empio;{Eccoli, che come onàgri del deserto escono al lor lavoro in cerca di cibo; solo il deserto dà pane a’ lor figliuoli.]3mandano via dalla strada i bisognosi, i poveri del paese si nascondo tutti insieme.T!portano via l’asino dell’orfano, prendono in pegno il bove della vedova;NGli empi spostano i termini, rapiscono greggi e li menano a pascere;~Perché non sono dall’Onnipotente fissati dei tempi in cui renda la giustizia? Perché quelli che lo conoscono non veggono quei giorni?T}!Questo mi annienta: non le tenebre, non la fitta oscurità che mi ricopre.I| Iddio m’ha tolto il coraggio, l’Onnipotente mi ha spaventato.W{'Perciò nel suo cospetto io sono atterrito; quando ci penso, ho paura di lui.az;egli eseguirà quel che di me ha decretato; e di cose come queste ne ha molte in mente.Xy) Ma la sua decisione e una; chi lo farà mutare? Quello ch’ei desidera, lo fa;txa non mi sono scostato dai comandamenti delle sue labbra, ho riposto nel mio seno le parole della sua bocca.dwA Il mio piede ha seguito fedelmente le sue orme, mi son tenuto sulla sua via senza deviare;]v3 Ma la via ch’io batto ei la sa; se mi mettesse alla prova, ne uscirei come l’oro.ouW se a settentrione, quando vi opera, io non lo veggo; si nasconde egli nel mezzodì, io non lo scorgo.Tt!Ma, ecco, se vo ad oriente, egli non c’è; se ad occidente, non lo trovo;dsALà sarebbe un uomo retto a discutere con lui, e sarei dal mio giudice assolto per sempre.ar;Contenderebbe egli meco con la sua gran potenza? No! invece, mi presterebbe attenzione.RqSaprei quel che mi risponderebbe, e capirei quello che avrebbe da dirmi.SpEsporrei la mia causa dinanzi a lui, riempirei d’argomenti la mia bocca.GoOh sapessi dove trovarlo! potessi arrivare fino al suo trono!fnE"Anche oggi il mio lamento è una rivolta, per quanto io cerchi di comprimere il mio gemito.'mIAllora Giobbe rispose e disse:^l5libererà anche chi non è innocente, ei sarà salvo per la purità delle tue mani".[k/Se ti abbassano, tu dirai: "In alto!" e Dio soccorrerà chi ha gli occhi a terra;Uj#Quello che imprenderai, ti riuscirà; sul tuo cammino risplenderà la luce.SiLo pregherai, egli t’esaudirà, e tu scioglierai i voti che avrai fatto.Wh'Allora farai dell’Onnipotente la tua delizia, e alzerai la faccia verso Dio.ag;e l’Onnipotente sarà il tuo oro, egli ti sarà come l’argento acquistato con fatica.OfGetta l’oro nella polvere e l’oro d’Ophir tra i ciottoli del fiumebe=Se torni all’Onnipotente, se allontani l’iniquità dalle tue tende, sarai ristabilito.RdRicevi istruzioni dalla sua bocca, e riponi le sue parole nel tuo cuore.RcRiconciliati dunque con Dio; avrai pace, e ti sarà resa la prosperità.ibK"Vedete se non son distrutti gli avversari nostri! la loro abbondanza l’ha divorata il fuoco!"[a/I giusti, vedendo la loro ruina, ne gioiscono e l’innocente si fa beffe di loro:b`=Eppure Iddio avea riempito le loro case di beni! Ah lungi da me il consiglio degli empi!k_OEssi dicevano a Dio: "Ritirati da noi!" e chiedevano che mai potesse far per loro l’Onnipotente.d^Ache furon portati via prima del tempo, e il cui fondamento fu come un torrente che scorre?T]!Vuoi tu dunque seguir l’antica via per cui camminarono gli uomini iniqui,V\%Fitte nubi lo coprono e nulla vede; egli passeggia sulla vòlta de’ cieli".K[ E tu dici: "Iddio che sa? Può egli giudicare attraverso il buio?dZA Iddio non è egli lassù ne’ cieli? Guarda lassù le stelle eccelse, come stanno in alto!UY# O non vedi le tenebre che t’avvolgono e la piena d’acque che ti sommerge?PX Ecco perché sei circondato di lacci, e spaventato da sùbiti terrori.OW Rimandavi a vuoto le vedove, e le braccia degli orfani eran spezzate.\V1La terra apparteneva al più forte, e l’uomo influente vi piantava la sua dimora.TU!Allo stanco non davi a bere dell’acqua, all’affamato rifiutavi del pane.hTITu, per un nulla, prendevi pegno da’ tuoi fratelli, spogliavi delle lor vesti i mezzo ignudi.YS+La tua malvagità non è essa grande e le tue iniquità non sono esse infinite?ZR-E’ forse per la paura che ha di te ch’egli ti castiga o vien teco in giudizio?QSe sei giusto, ne vien forse qualche diletto all’Onnipotente? Se sei integro nella tua condotta, ne ritrae egli un guadagno?hPI"Può l’uomo recar qualche vantaggio a Dio? No; il savio non reca vantaggio che a sé stesso.0O[Allora Elifaz di Teman rispose e disse:kNO"Perché dunque m’offrite consolazioni vane? Delle vostre risposte altro non resta che falsità".M!Lievi sono a lui le zolle della valle; dopo, tutta la gente segue le sue orme; e, anche prima, una folla immensa fu come lui.YL+ Egli è portato alla sepoltura con onore, e veglia egli stesso sulla sua tomba.XK)Chi gli rimprovera in faccia la sua condotta? Chi gli rende quel che ha fatto?kJOche, cioè, il malvagio è risparmiato nel dì della ruina, che nel giorno dell’ira egli sfugge.oIWNon avete dunque interrogato quelli che hanno viaggiato? Voi non vorrete negare quello che attestano;`H9Voi dite: "E dov’è la casa del prepotente? dov’è la tenda che albergava gli empi?"QGAh! li conosco i vostri pensieri, e i piani che formate per abbattermi!MFAmbedue giacciono ugualmente nella polvere, e i vermi li ricoprono.UE#L’altro muore con l’amarezza nell’anima, senz’aver mai gustato il bene.EDha i secchi pieni di latte, e fresco il midollo dell’ossa.[C/L’uno muore in mezzo al suo benessere, quand’è pienamente tranquillo e felice,SBS’insegnerà forse a Dio la scienza? a lui che giudica quelli di lassù?sA_E che importa all’empio della sua famiglia dopo di lui, quando il numero dei suoi mesi e ormai compiuto?c@?che vegga con gli occhi propri la sua ruina, e beva egli stesso l’ira dell’Onnipotente!k?O"Iddio," mi dite, "serba castigo pei figli dell’empio". Ma punisca lui stesso! che lo senta lui,X>)Quando son essi mai come paglia al vento, come pula portata via dall’uragano?=!Quando avvien mai che la lucerna degli empi si spenga, che piombi loro addosso la ruina, e che Dio, nella sua ira, li retribuisca di pene?_<7Ecco, non hanno essi in mano la loro felicita? (lungi da me il consiglio degli empi!)R;Che è l’Onnipotente perché lo serviamo? che guadagneremo a pregarlo?"]:3Eppure, diceano a Dio: "Ritirati da noi! Noi non ci curiamo di conoscer le tue vie!Z9- Passano felici i loro giorni, poi scendono in un attimo nel soggiorno dei morti.W8' Cantano a suon di timpano e di cetra, e si rallegrano al suon della zampogna.[7/ Mandan fuori come un gregge i loro piccini, e i loro figliuoli saltano e ballano.N6 Il loro toro monta e non falla, la loro vacca figlia senz’abortire.\51 La loro casa è in pace, al sicuro da spaventi, e la verga di Dio non li colpisce.}4sLa loro progenie prospera, sotto ai loro sguardi, intorno ad essi, e i lor rampolli fioriscon sotto gli occhi loro.a3;Perché mai vivono gli empi? Perché arrivano alla vecchiaia ed anche crescon di forze?T2!Quando ci penso, ne sono smarrito, e la mia carne e presa da raccapriccio.>1wGuardatemi, stupite, e mettetevi la mano sulla bocca.N0Mi lagno io forse d’un uomo? E come farei a non perder la pazienza?\/1Sopportatemi, lasciate ch’io parli, e quando avrò parlato tu mi potrai deridere.Z.-"Porgete bene ascolto alle mie parole, e sia questa la consolazione che mi date.'-IAllora Giobbe rispose e disse:Z,-Tale la parte che Dio riserba all’empio, tale il retaggio che Dio gli destina".\+1Le rendite della sua casa se n’andranno, portate via nel giorno dell’ira di Dio.S*Il cielo rivelerà la sua iniquità, e la terra insorgerà contro di lui.)!Buio profondo è riservato a’ suoi tesori; lo consumerà un fuoco non attizzato dall’uomo, che divorerà quel che resta nella sua tenda. ( Si strappa il dardo, esso gli esce dal corpo, la punta sfolgorante gli vien fuori dal fiele, lo assalgono i terrori della morte.D'Se scampa alle armi di ferro, lo trafigge l’arco di rame.&3Quando starà per riempirsi il ventre, ecco Iddio manderà contro a lui l’ardor della sua ira; gliela farà piovere addosso per servirgli di cibo.%yNel colmo dell’abbondanza, si troverà in penuria; la mano di chiunque ebbe a soffrir tormenti si leverà contro lui.W$'La sua voracità non risparmiava nulla, perciò il suo benessere non durerà.m#Sperché la sua ingordigia non conobbe requie, egli non salverà nulla di ciò che ha tanto bramato.h"IPerché ha oppresso e abbandonato il povero, s’è impadronito di case che non avea costruite;+!ORenderà il frutto delle sue fatiche, senza poterlo ingoiare. Pari alla sua ricchezza sarà la restituzione che ne dovrà fare, e così non godrà dei suoi beni.] 3Non godrà più la vista d’acque perenni, né di rivi fluenti di miele e di latte.MHa succhiato veleno d’aspide, la lingua della vipera l’ucciderà.]3Ha trangugiato ricchezze e le vomiterà; Iddio stesso gliele ricaccerà dal ventre.]3ma il cibo gli si trasforma nelle viscere, e gli diventa in corpo veleno d’aspide.S lo risparmia, non lo lascia andar giù, lo trattiene sotto al suo palato:J  Il male è dolce alla sua bocca, se lo nasconde sotto la lingua,U# Il vigor giovanile che gli riempiva l’ossa giacerà nella polvere con lui.b= I suoi figli si raccomanderanno ai poveri, e le sue mani restituiranno la sua ricchezza.`9 L’occhio che lo guardava, cesserà di vederlo, e la sua dimora più non lo scorgerà.hISe ne volerà via come un sogno, e non si troverà più; dileguerà come una visione notturna.dAl’empio perirà per sempre come lo sterco suo; quelli che lo vedevano diranno: "Dov’è?"X)Quando la sua altezza giungesse fino al cielo ed il suo capo toccasse le nubi,Z-il trionfo de’ malvagi è breve, e la gioia degli empi non dura che un istante?U#Non lo sai tu che in ogni tempo, da che l’uomo è stato posto sulla terra,hIHo udito rimproveri che mi fanno oltraggio; ma lo spirito mio mi darà una risposta assennata.Z-"Quel che tu dici mi spinge a risponderti e ne suscita in me il fervido impulso.0[Allora Tsofar di Naama rispose e disse:wTemete per voi stessi la spada, ché furiosi sono i castighi della spada affinché sappiate che v’è una giustizia".b=Se voi dite: Come lo perseguiteremo, come troveremo in lui la causa prima dei suoi mali? Io lo vedrò a me favorevole; lo contempleranno gli occhi miei, non quelli d’un altro… il cuore, dalla brama, mi si strugge in seno!f EE quando, dopo la mia pelle, sarà distrutto questo corpo, senza la mia carne, vedrò Iddio.U #Ma io so che il mio Vindice vive, e che alla fine si leverà sulla polvere.] 3se con lo scalpello di ferro e col piombo fossero incise nella roccia per sempre!…Q Oh se le mie parole fossero scritte! se fossero consegnate in un libro!X)Perché perseguitarmi come fa Dio? Perché non siete mai sazi della mia carne?RPietà, pietà di me, voi, miei amici! ché la man di Dio m’ha colpito.q[Le mie ossa stanno attaccate alla mia pelle, alla mia carne, non m’è rimasto che la pelle de’ denti.fETutti gli amici più stretti m’hanno in orrore, e quelli che amavo mi si son vòlti contro.LPerfino i bimbi mi sprezzano; se cerco d’alzarmi mi scherniscono.a;Il mio fiato ripugna alla mia moglie, faccio pietà a chi nacque dal seno di mia madre.QChiamo il mio servo, e non risponde, devo supplicarlo con la mia bocca.gGI miei domestici e le mie serve mi trattan da straniero; agli occhi loro io sono un estraneo.T!M’hanno abbandonato i miei parenti, gl’intimi miei m’hanno dimenticato.gG Egli ha allontanato da me i miei fratelli, i miei conoscenti si son del tutto alienati da me.~y Le sue schiere son venute tutte insieme, si sono spianata la via fino a me, han posto il campo intorno alla mia tenda.Q} Ha acceso l’ira sua contro di me, e m’ha considerato come suo nemico.e|C M’ha demolito a brano a brano, e io me ne vo! ha sradicata come un albero la mia speranza.K{ M’ha spogliato della mia gloria, m’ha tolto dal capo la corona.^z5Dio m’ha sbarrato la via e non posso passare, ha coperto di tenebre il mio cammino.`y9Ecco, io grido: "Violenza!" e nessuno risponde; imploro aiuto, ma non c’è giustizia!Yx+allora sappiatelo: chi m’ha fatto torto e m’ha avvolto nelle sue reti è Dio.dwAMa se proprio volete insuperbire contro di me e rimproverarmi la vergogna in cui mi trovo,Hv Dato pure ch’io abbia errato, il mio errore concerne me solo.SuSon già dieci volte che m’insultate, e non vi vergognate di malmenarmi.Yt+"Fino a quando affliggerete l’anima mia e mi tormenterete coi vostri discorsi?'sIAllora Giobbe rispose e disse:]r3Certo son tali le dimore dei perversi e tale è il luogo di chi non conosce Iddio".bq=Quei d’occidente son stupiti della sua sorte, e quei d’oriente ne son presi d’orrore.fpENon lascia tra il suo popolo né figli, né nipoti, nessun superstite dov’egli soggiornava.Io E’ cacciato dalla luce nelle tenebre, ed è bandito dal mondo.Yn+La sua memoria scompare dal paese, più non s’ode il suo nome per le campagne.SmIn basso s’inaridiscono le sue radici, in alto son tagliati i suoi rami.Zl-Nella sua tenda dimora chi non è de’ suoi, e la sua casa è cosparsa di zolfo.kkOEgli è strappato dalla sua tenda che credea sicura, e fatto scendere verso il re degli spaventi._j7 Gli divora a pezzo a pezzo la pelle, gli divora le membra il primogenito della morte.Si La sua forza vien meno dalla fame, la calamità gli sta pronta al fianco.Xh) Paure lo atterriscono d’ogn’intorno, lo inseguono, gli stanno alle calcagna.Zg- Sta nascosta in terra per lui un’insidia, e sul sentiero lo aspetta un agguato.Gf Il laccio l’afferra pel tallone, e la trappola lo ghermisce.SePoiché i suoi piedi lo traggon nel tranello, e va camminando sulle reti.fdEI passi che facea nella sua forza si raccorciano, e i suoi propri disegni lo menano a ruina.Vc%La luce si oscura nella sua tenda, e la lampada che gli sta sopra si spegne.SbSì, la luce dell’empio si spegne, e la fiamma del suo fuoco non brilla.aO tu, che nel tuo cruccio laceri te stesso, dovrà la terra, per cagion tua, essere abbandonata e la roccia esser rimossa dal suo luogo?e`CPerché siamo considerati come bruti e perché siamo agli occhi vostri degli esseri impuri?H_ "Quando porrete fine alle parole? Fate senno, e poi parleremo.0^[Allora Bildad di Suach rispose e disse:l]QEssa scenderà alle porte del soggiorno de’ morti, quando nella polvere troverem riposo assieme". E)~~^~}}9||m|{{(zzJyyyxx'ww|wvvEuuttFss+rrZr qqpp6ooo2nngnmmdm llTkkkZjjj8iii@hhhggPgff:eeydddcc bbSaaaKa``s`___^^o^]]3\\s\ [[ZZZZY}YXXRWWWbWVV UUVTTgTSS`RRRSQQQiQ PPNOOO'NNtNMMKM$LLkLKKUJJwJII6HHaHGFFF EEBDDD8CCC,BBzBAA[A@@n@??">>H===B<<;;;9::: 99Z88~8$779666=555)44n4 33t322[111/00k0//D...(--u-&,,i,++9***())b) ((M''~'&&&d&%%d% $$@##}#""3!!! ] cwq ELC4wgeT~^*r 5S~: ~ & j  P ? { QZKVdCk*Ora dunque prendetevi sette tori e sette montoni, venite a trovare il mio servo Giobbe e offriteli in olocausto per voi stessi. Il mio servo Giobbe pregherà per voi; ed io avrò riguardo a lui per non punir la vostra follia; poiché non avete parlato di me secondo la verità, come ha fatto il mio servo Giobbe".njU*Dopo che ebbe rivolto questi discorsi a Giobbe, l’Eterno disse a Elifaz di Teman: "L’ira mia è accesa contro te e contro i tuoi due amici, perché non avete parlato di me secondo la verità, come ha fatto il mio servo Giobbe.Fi*Perciò mi ritratto, mi pento sulla polvere e sulla cenere".Vh%*Il mio orecchio avea sentito parlar di te ma ora l’occhio mio t’ha veduto.Pg*Deh, ascoltami, io parlerò; io ti farò delle domande e tu insegnami!'fG*Chi è colui che senza intendimento offusca il tuo disegno?… Sì, ne ho parlato; ma non lo capivo; son cose per me troppo maravigliose ed io non le conosco.ae;*"Io riconosco che tu puoi tutto, e che nulla può impedirti d’eseguire un tuo disegno.3da*Allora Giobbe rispose all’Eterno e disse:dcA)"(41:26) Guarda in faccia tutto ciò ch’è eccelso, è re su tutte le belve più superbe".Wb')!(41:25) Non v’è sulla terra chi lo domi; è stato fatto per non aver paura.\a1) (41:24) Si lascia dietro una scia di luce; l’abisso par coperto di bianca chioma.b`=)(41:23) Fa bollire l’abisso come una caldaia, del mare fa come un gran vaso da profumi.c_?)(41:22) Il suo ventre è armato di punte acute, e lascia come tracce d’erpice sul fango.M^)(41:21) Stoppia gli par la mazza e si ride del fremer della lancia.q][)(41:20) La figlia dell’arco non lo mette in fuga; le pietre della fionda si mutano per lui in stoppia.O\)(41:19) Il ferro è per lui come paglia; il rame, come legno tarlato.a[;)(41:18) Invano lo si attacca con la spada; a nulla valgon lancia, giavellotto, corazza.XZ))(41:17) Quando si rizza, tremano i più forti, e dalla paura son fuori di sé.SY)(41:16) Il suo cuore è duro come il sasso, duro come la macina di sotto.mXS)(41:15) Compatte sono in lui le parti flosce della carne, gli stanno salde addosso, non si muovono.QW)(41:14) Nel suo collo risiede la forza, dinanzi a lui salta il terrore.UV#)(41:13) L’alito suo accende i carboni, e una fiamma gli erompe dalla gola.aU;)(41:12) Dalle sue narici esce un fumo, come da una pignatta che bolla o da una caldaia.UT#)(41:11) Dalla sua bocca partono vampe, ne scappan fuori scintille di fuoco.iSK)(41:10) I suoi starnuti dànno sprazzi di luce; i suoi occhi son come le palpebre dell’aurora.MR)(41:9) Sono saldati assieme, si tengono stretti, sono inseparabili.AQ})(41:8) Uno tocca l’altro, e tra loro non passa l’aria.\P1)(41:7) Superbe son le file de’ suoi scudi, strettamente uniti come da un sigillo.sO_)(41:6) Chi gli ha aperti i due battenti della gola? Intorno alla chiostra de’ suoi denti sta il terrore.pNY) (41:5) Chi l’ha mai spogliato della sua corazza? Chi è penetrato fra la doppia fila de’ suoi denti?lMQ) (41:4) E non vo’ tacer delle sue membra, della sua gran forza, della bellezza della sua armatura.vLe) (41:3) Chi mi ha anticipato alcun che perch’io glielo debba rendere? Sotto tutti i cieli, ogni cosa è mia.\K1) (41:2) Nessuno è tanto ardito da provocarlo. E chi dunque oserà starmi a fronte?bJ=) (41:1) Ecco, fallace è la speranza di chi l’assale; basta scorgerlo e s’è atterrati.hII)(40:32) Mettigli un po’ le mani addosso!… Ti ricorderai del combattimento e non ci tornerai!JH )(40:31) Gli coprirai tu la pelle di dardi e la testa di ramponi?\G1)(40:30) Ne trafficheranno forse i pescatori? Lo spartiranno essi fra i negozianti?tFa)(40:29) Scherzerai tu con lui come fosse un uccello? L’attaccherai a un filo per divertir le tue ragazze?[E/)(40:28) Farà egli teco un patto perché tu lo prenda per sempre al tuo servizio?[D/)(40:27) Ti rivolgerà egli molte supplicazioni? Ti dirà egli delle parole dolci?^C5)(40:26) Gli passerai un giunco per le narici? Gli forerai le mascelle con l’uncino?^B5)(40:25) Prenderai tu il coccodrillo all’amo? Gli assicurerai la lingua colla corda?lAQ(Potrebbe alcuno impadronirsene assalendolo di fronte? o prenderlo colle reti per forargli il naso?d@A(Straripi pure il fiume, ei non trema; rimane calmo, anche se avesse un Giordano alla gola.P?(I loti lo copron dell’ombra loro, i salci del torrente lo circondano.N>(Si giace sotto i loti, nel folto de’ canneti, in mezzo alle paludi.j=M(perché i monti gli producon la pastura; e là tutte le bestie de’ campi gli scherzano intorno.Q<(Esso è il capolavoro di Dio; colui che lo fece l’ha fornito di falce,H; (Le sue ossa sono tubi di rame; le sue membra, sbarre di ferro.`:9(Stende rigida come un cedro la coda; i nervi delle sue cosce sono intrecciati insieme.U9#(Ecco la sua forza è nei suoi lombi, e il vigor suo nei muscoli del ventre.[8/(Guarda l’ippopotamo che ho fatto al par di te; esso mangia l’erba come il bove.W7'(Allora, anch’io ti loderò, perché la tua destra t’avrà dato la vittoria.g6G( Seppelliscili tutti assieme nella polvere, copri di bende la lor faccia nel buio della tomba!P5( Mira tutti i superbi e umiliali! E schiaccia gli empi dovunque stanno!V4%( Da’ libero corso ai furori dell’ira tua; mira tutti i superbi e abbassali!]33( Su via, adornati di maestà, di grandezza, rivestiti di splendore, di magnificenza!S2( Hai tu un braccio pari a quello di Dio? o una voce che tuoni come la sua?\11(Vuoi tu proprio annullare il mio giudizio? condannar me per giustificar te stesso?W0'("Orsù, cingiti i lombi come un prode; ti farò delle domande e tu insegnami!M/(L’Eterno allora rispose a Giobbe dal seno della tempesta, e disse:`.9(Ho parlato una volta, ma non riprenderò la parola, due volte… ma non lo farò più".]-3("Ecco, io son troppo meschino; che ti risponderei? Io mi metto la mano sulla bocca.3,a(Allora Giobbe rispose all’Eterno e disse:+("Il censore dell’Onnipotente vuole ancora contendere con lui? Colui che censura Iddio ha egli una risposta a tutto questo?";*q(L’Eterno continuò a rispondere a Giobbe e disse:a);'I suoi piccini s’abbeveran di sangue, e dove son de’ corpi morti, ivi ella si trova".<(s'di là spia la preda, e i suoi occhi miran lontano.\'1'Abita nelle rocce e vi pernotta; sta sulla punta delle rupi, sulle vette scoscese;e&C'E’ forse al tuo comando che l’aquila si leva in alto e fa il suo nido nei luoghi elevati?l%Q'E’ l’intelligenza tua che allo sparviere fa spiccare il volo e spiegar l’ali verso mezzogiorno?z$m'Com’ode lo squillo, dice: Aha! E fiuta da lontano la battaglia, la voce tonante dei capi, e il grido di guerra.X#)'Con fremente furia divora la terra. Non sta più fermo quando suona la tromba.K"'Gli risuona addosso il turcasso, la folgorante lancia e il dardo.N!'Della paura si ride, non trema, non indietreggia davanti alla spada.^ 5'Raspa la terra nella valle ed esulta della sua forza; si slancia incontro alle armi.Y+'Sei tu che lo fai saltar come la locusta? Il fiero suo nitrito incute spavento.b='Sei tu che dài al cavallo il coraggio? che gli vesti il collo d’una fremente criniera?Z-'Ma quando si leva e piglia lo slancio, si beffa del cavallo e di chi lo cavalca.T!'ché Iddio l’ha privato di sapienza, e non gli ha impartito intelligenza.q['Tratta duramente i suoi piccini, quasi non fosser suoi; la sua fatica sarà vana, ma ciò non lo turba,lQ'Egli dimentica che un piede le potrà schiacciare, e che le bestie dei campi le potran calpestare.dA'No, poich’egli abbandona sulla terra le proprie uova e le lascia scaldar sopra la sabbia._7' Lo struzzo batte allegramente l’ali; ma le penne e le piume di lui son esse pietose?^5' Conterai su lui perché ti porti a casa la raccolta e ti ammonti il grano sull’aia?Y+' Ti fiderai di lui perché la sua forza è grande? Lascerai a lui il tuo lavoro?lQ' Legherai tu il bufalo con una corda perché faccia il solco? erpicherà egli le valli dietro a te?V%' Il bufalo vorrà egli servirti o passar la notte presso alla tua mangiatoia?U#'Batte le montagne della sua pastura, e va in traccia d’ogni filo di verde.O'Egli si beffa del frastuono della città, e non ode grida di padrone.S'al quale ho dato per dimora il deserto, e la terra salata per abitazione?T!'Chi manda libero l’onàgro, e chi scioglie i legami all’asino salvatico,hI'i lor piccini si fanno forti, crescono all’aperto, se ne vanno, e non tornan più alle madri.U#'S’accosciano, fanno i lor piccini, e son tosto liberate dalle loro doglie;[ /'Conti tu i mesi della lor pregnanza e sai tu il momento in cui debbono sgravarsi?n U'Sai tu quando le capre selvagge delle rocce figliano? Hai tu osservato quando le cerve partoriscono?h I&)Chi provvede il pasto al corvo quando i suoi piccini gridano a Dio e vanno errando senza cibo?P &(quando si appiattano nelle tane e si mettono in agguato nella macchia?T !&'Sei tu che cacci la preda per la leonessa, che sazi la fame de’ leoncelliuc&&allorché la polvere stemperata diventa come una massa in fusione e le zolle de’ campi si saldan fra loro?K&%Chi conta con sapienza le nubi? e gli otri del cielo chi li versa_7&$Chi ha messo negli strati delle nubi sapienza, o chi ha dato intelletto alla meteora?N&#I fulmini parton forse al tuo comando? Ti dicono essi: "Eccoci qua"?[/&"Puoi tu levar la voce fino alle nubi, e far che abbondanza di pioggia ti ricopra?T!&!Conosci tu le leggi del cielo? e regoli tu il dominio di esso sulla terra?r]& Sei tu che, al suo tempo, fai apparire le costellazioni e guidi la grand’Orsa insieme a’ suoi piccini?a;&Sei tu che stringi i legami delle Pleiadi, o potresti tu scioglier le catene d’Orione?a;&Le acque, divenute come pietra, si nascondono, e la superficie dell’abisso si congela.V%&Dal seno di chi esce il ghiaccio, e la brina del cielo chi la dà alla luce?L~&Ha forse la pioggia un padre? o chi genera le gocce della rugiada?Q}&e disseti le solitudini desolate, sì che vi germogli e cresca l’erba?\|1&perché la pioggia cada sulla terra inabitata, sul deserto ove non sta alcun uomo,U{#&Chi ha aperto i canali all’acquazzone e segnato la via al lampo dei tuoni,Wz'&Per quali vie si diffonde la luce e si sparge il vento orientale sulla terra?gyG&ch’io tengo in serbo per i tempi della distretta, pel giorno della battaglia e della guerra?Yx+&Sei tu entrato ne’ depositi della neve? Li hai visti i depositi della grandineewC&Lo sai di sicuro! ché tu eri, allora, già nato, e il numero de’ tuoi giorni è grande!…`v9&Le puoi tu menare verso i loro domini, e sai tu bene i sentieri per ricondurle a casa?_u7&Dov’è la via che guida al soggiorno della luce? E la tenebra dov’è la sua dimora?_t7&Hai tu abbracciato collo sguardo l’ampiezza della terra? Parla, se la conosci tutta!gsG&Le porte della morte ti son esse state scoperte? Hai tu veduto le porte dell’ombra di morte?`r9&Sei tu penetrato fino alle sorgenti del mare? hai tu passeggiato in fondo all’abisso?\q1&i malfattori sono privati della luce loro, e il braccio, alzato già, è spezzato.epC&La terra si trasfigura come creta sotto il sigillo, e appar come vestita d’un ricco manto;Mo& perch’ella afferri i lembi della terra, e ne scuota via i malvagi?^n5& Hai tu mai, in vita tua, comandato al mattino? o insegnato il suo luogo all’aurora,bm=& e dissi: "Fin qui tu verrai, e non oltre; qui si fermerà l’orgoglio de’ tuoi flutti?"Dl& quando gli tracciai de’ confini, gli misi sbarre e porte,Kk& quando gli detti le nubi per vestimento e per fasce l’oscurità,Fj&Chi chiuse con porte il mare balzante fuor dal seno materno,oiW&quando le stelle del mattino cantavan tutte assieme e tutti i figli di Dio davan in gridi di giubilo?Sh&Su che furon poggiate le sue fondamenta, o chi ne pose la pietra angolareegC&Chi ne fissò le dimensioni? giacché tu il sai! chi tirò sovr’essa la corda da misurare?Sf&Dov’eri tu quand’io fondavo la terra? Dillo, se hai tanta intelligenza.Ye+&Orsù, cingiti i lombi come un prode; io ti farò delle domande e tu insegnami!Md&"Chi è costui che oscura i miei disegni con parole prive di senno?Mc&Allora l’Eterno rispose a Giobbe dal seno della tempesta, e disse:Zb-%Perciò gli uomini lo temono; ei non degna d’uno sguardo chi si presume savio". a %l’Onnipotente noi non lo possiam scoprire. Egli è grande in forza, in equità, in perfetta giustizia; egli non opprime alcuno.W`'%Dal settentrione viene l’oro; ma Dio è circondato da una maestà terribile;n_U%Nessuno può fissare il sole che sfolgora ne’ cieli quando v’è passato il vento a renderli tersi.h^I%Gli si annunzierà forse ch’io voglio parlare? Ma chi mai può bramare d’essere inghiottito?Q]%Insegnaci tu che dirgli!… Nelle tenebre nostre, noi non abbiam parole.\\1%Puoi tu, come lui, distendere i cieli e farli solidi come uno specchio di metallo?p[Y%Sai tu come mai gli abiti tuoi sono caldi quando la terra s’assopisce sotto il soffio dello scirocco?cZ?%Conosci tu l’equilibrio delle nuvole, le maraviglie di colui la cui scienza è perfetta?PY%Sai tu come Iddio le diriga e faccia guizzare il lampo dalle sue nubi?ZX-%Porgi l’orecchio a questo, o Giobbe; fermati, e considera le maraviglie di Dio!eWC% e le manda o come flagello, o come beneficio alla sua terra, o come prova della sua bontà.V% ed esse, da lui guidate, vanno vagando nei lor giri per eseguir quanto ei loro comanda sopra la faccia di tutta la terra;cU?% Egli carica pure le nubi d’umidità, disperde lontano le nuvole che portano i suoi lampiTT!% Al soffio di Dio si forma il ghiaccio e si contrae la distesa dell’acque.IS % Dai recessi del sud viene l’uragano, dagli aquiloni il freddo.KR%Le bestie selvagge vanno nel covo, e stan ritirate entro le tane.iQK%Rende inerte ogni mano d’uomo, onde tutti i mortali, che son opera sua, imparino a conoscerlo.pPY%Dice alla neve: "Cadi sulla terra!" lo dice al nembo della pioggia, al nembo delle piogge torrenziali.dOA%Iddio tuona con la sua voce maravigliosamente; grandi cose egli fa che noi non intendiamo.N%Dopo il lampo, una voce rugge; egli tuona con la sua voce maestosa; e quando s’ode la voce, il fulmine non e già più nella sua mano.]M3%Egli lo lancia sotto tutti i cieli e il suo lampo guizza fino ai lembi della terra.TL!%Udite, udite il fragore della sua voce, il rombo che esce dalla sua bocca!HK %A tale spettacolo il cuor mi trema e balza fuor del suo luogo.TJ!$!Il rombo del tuono annunzia ch’ei viene, gli animali lo presenton vicino.HI $ S’empie di fulmini le mani, e li lancia contro gli avversari.KH$Per tal modo punisce i popoli, e dà loro del cibo in abbondanza.iGK$Ecco, ora egli spiega intorno a sé la sua luce, or prende per coperta le profondità del mare.bF=$E chi può capire lo spiegamento delle nubi, i fragori che scoppiano nel suo padiglione?FE$Le nubi la spandono, la rovesciano sulla folla de’ mortali.fDE$Egli attrae a sé le gocciole dell’acqua; dai vapori ch’egli ha formato stilla la pioggia.jCM$Sì, Iddio è grande e noi non lo possiam conoscere; incalcolabile è il numero degli anni suoi.=Bu$tutti le ammirano, il mortale le contempla da lungi.\A1$Pensa piuttosto a magnificar le sue opere; gli uomini le celebrano nei loro canti,S@$Chi gli prescrive la via da seguire? Chi osa dirgli: "Tu hai fatto male?"P?$Vedi, Iddio è eccelso nella sua potenza; chi può insegnare come lui?^>5$Guardati bene dal volgerti all’iniquità, tu che sembri preferirla all’afflizione.K=$Non anelare a quella notte che porta via i popoli dal luogo loro.z<m$Farebbe egli caso delle tue ricchezze? Non han valore per lui, né l’oro, né tutta la possanza dell’opulenza.u;c$Bada che la collera non ti trasporti alla bestemmia, e la grandezza del riscatto non t’induca a fuorviare!s:_$Ma, se giudichi le vie di Dio come fan gli empi, il giudizio e la sentenza di lui ti piomberanno addosso.9'$Te pure ei vuol trarre dalle fauci della distretta, al largo, dove non è più angustia, e coprir la tua mensa tranquilla di cibi succulenti.h8I$ma Dio libera l’afflitto mediante l’afflizione, e gli apre gli orecchi mediante la sventura.]73$così muoiono nel fior degli anni, e la lor vita finisce come quella dei dissoluti;d6A$ Gli empi di cuore s’abbandonano alla collera, non implorano Iddio quand’ei gl’incatena;k5O$ ma, se non l’ascoltano, periscon trafitti da’ suoi dardi, muoiono per mancanza d’intendimento.r4]$ Se l’ascoltano, se si sottomettono, finiscono i loro giorni nel benessere, e gli anni loro nella gioia;b3=$ egli apre così i loro orecchi a’ suoi ammonimenti, e li esorta ad abbandonare il male.d2A$ Dio fa lor conoscere la lor condotta, le loro trasgressioni, giacché si sono insuperbiti;^15$Se gli uomini son talora stretti da catene se son presi nei legami dell’afflizione,z0m$Non storna lo sguardo suo dai giusti, ma li pone coi re sul trono, ve li fa sedere per sempre, e così li esalta>/w$Ei non lascia viver l’empio, e fa ragione ai miseri.h.I$Ecco, Iddio è potente, ma non disdegna nessuno; è potente per la forza dell’intelletto suo.g-G$Per certo, le mie parole non son bugiarde; ti sta dinanzi un uomo dotato di perfetta scienza.\,1$Io trarrò la mia scienza da lontano e renderò giustizia a colui che m’ha fatto.W+'$"Aspetta un po’, io t’istruirò; perché c’è da dire ancora a pro di Dio.$*C$Poi Elihu seguitando disse:P)#Giobbe apre vanamente le labbra e accumula parole senza conoscimento".q([#Ma ora, perché la sua ira non punisce, perch’egli non prende rigorosa conoscenza delle trasgressioni,_'7#E tu, quando dici che non lo scorgi, la causa tua gli sta dinanzi; sappilo aspettare!Z&-# Certo, Dio non dà ascolto a lamenti vani; l’Onnipotente non ne fa nessun caso.S%# Si grida, sì, ma egli non risponde, a motivo della superbia dei malvagi.c$?# che ci fa più intelligenti delle bestie de’ campi e più savi degli uccelli del cielo?"a#;# ma nessuno dice: "Dov’è Dio, il mio creatore, che nella notte concede canti di gioia,Z"-# Si grida per le molte oppressioni, si levano lamenti per la violenza dei grandi;p!Y#La tua malvagità non nuoce che al tuo simile, e la tua giustizia non giova che ai figli degli uomini.F #Se sei giusto, che gli dài? Che ricev’egli dalla tua mano?\1#Se pecchi, che torto gli fai? Se moltiplichi i tuoi misfatti, che danno gli rechi?T!#Considera i cieli, e vedi! guarda le nuvole, come sono più in alto di te!:o#Io ti darò la risposta: a te ed agli amici tuoi.S#Infatti hai detto: "Che mi giova? che guadagno io di più a non peccare?"W'#"Credi tu d’aver ragione quando dici: "Dio non si cura della mia giustizia"?/Y#Poi Elihu riprese il discorso e disse:~u"%poiché aggiunge al peccato suo la ribellione, batte le mani in mezzo a noi, e moltiplica le sue parole contro Dio".eC"$Ebbene, sia Giobbe provato sino alla fine! poiché le sue risposte son quelle degli iniqui,O"#"Giobbe parla senza giudizio, le sue parole sono senza intendimento".J ""La gente assennata e ogni uomo savio che m’ascolta, mi diranno: "!Dovrà forse Iddio render la giustizia a modo tuo, che tu lo critichi? Ti dirà forse: "Scegli tu, non io, quello che sai, dillo"?\1" mostrami tu quel che non so vedere; se ho agito perversamente, non lo farò più"?Z-"Quell’empio ha egli detto a Dio: "Io porto la mia pena, non farò più il male,S"per impedire all’empio di regnare, per allontanar dal popolo le insidie?"Quando Iddio dà requie chi lo condannerà? Chi potrà contemplarlo quando nasconde il suo volto a una nazione ovvero a un individuo,hI"han fatto salire a lui il gemito del povero, ed egli ha dato ascolto al gemito degli infelici.X)"perché si sono sviati da lui e non hanno posto mente ad alcuna delle sue vie;<s"li colpisce come dei malvagi, in presenza di tutti,U #"poich’egli conosce le loro azioni; li abbatte nella notte, e son fiaccati;V %"Egli fiacca i potenti, senza inchiesta; e ne stabilisce altri al loro posto;_ 7"Dio non ha bisogno d’osservare a lungo un uomo per trarlo davanti a lui in giudizio.d A"Non vi son tenebre, non v’è ombra di morte, ove possa nascondersi chi opera iniquamente._ 7"Perché Iddio tien gli occhi aperti sulle vie de’ mortali, e vede tutti i lor passi."In un attimo, essi muoiono; nel cuor della notte, la gente del popolo è scossa e scompare, i potenti son portati via, senza man d’uomo."che non porta rispetto all’apparenza de’ grandi, che non considera il ricco più del povero, perché son tutti opera delle sue mani?G"che chiama i re "uomini da nulla" e i principi: "scellerati"?eC"Uno che odiasse la giustizia potrebbe governare? E osi tu condannare il Giusto, il Potente,]3"Se tu se’ intelligente, ascolta questo, porgi orecchio alla voce delle mie parole.M"ogni carne perirebbe d’un tratto, l’uomo ritornerebbe in polvere.fE"S’ei non ponesse mente che a sé stesso, se ritirasse a sé il suo spirito e il suo soffio,\1" Chi gli ha dato il governo della terra? Chi ha affidato l’universo alla sua cura?^5" No, di certo Iddio non commette ingiustizie! l’Onnipotente non perverte il diritto.pY" Poich’egli rende all’uomo secondo le sue opere, e fa trovare a ognuno il salario della sua condotta.l~Q" Ascoltatemi dunque, o uomini di senno! Lungi da Dio il male, lungi dall’Onnipotente l’iniquità!W}'" Poiché ha detto: "Non giova nulla all’uomo l’avere il suo diletto in Dio".R|"cammini in compagnia de’ malfattori, e vada assieme con gli scellerati?W{'"Dov’è l’uomo che al par di Giobbe tracanni gli empi scherni come l’acqua,^z5"ho ragione, e passo da bugiardo; la mia ferita è incurabile, e sono senza peccato".Ay}"Giobbe ha detto: "Sono giusto, ma Dio mi nega giustizia;Sx"Scegliamo quello ch’è giusto, riconosciamo fra noi quello ch’è buono.Ww'"Poiché l’orecchio giudica dei discorsi, come il palato assapora le vivande.`v9""O voi savi, ascoltate le mie parole! Voi che siete intelligenti, prestatemi orecchio!)uM"Elihu riprese a parlare e disse:Ft!!Se no, tu dammi ascolto, taci, e t’insegnerò la saviezza".Ys+! Se hai qualcosa da dire, rispondimi, parla, ché io vorrei poterti dar ragione.Er!Sta’ attento, Giobbe, dammi ascolto; taci, ed io parlerò.aq;!per ritrarre l’anima di lui dalla fossa, perché su di lei splenda la luce della vita.Bp!Ecco, tutto questo Iddio lo fa due, tre volte, all’uomo,ooW!Iddio ha riscattato l’anima mia, onde non scendesse nella fossa e la mia vita si schiude alla luce!"n}!Ed egli va cantando fra la gente e dice: "Avevo peccato, pervertito la giustizia, e non sono stato punito come meritavo.m!implora Dio, e Dio gli è propizio; gli dà di contemplare il suo volto con giubilo, e lo considera di nuovo come giusto.rl]!Allora la sua carne divien fresca più di quella d’un bimbo; egli torna ai giorni della sua giovinezza;okW!Iddio ha pietà di lui e dice: "Risparmialo, che non scenda nella fossa! Ho trovato il suo riscatto".xji!Ma se, presso a lui, v’è un angelo, un interprete, uno solo fra i mille, che mostri all’uomo il suo dovere,Zi-!l’anima sua si avvicina alla fossa, e la sua vita a quelli che dànno la morte.ah;!la carne gli si consuma, e sparisce, mentre le ossa, prima invisibili, gli escon fuori,[g/!quand’egli ha in avversione il pane, e l’anima sua schifa i cibi più squisiti;jfM!L’uomo è anche ammonito sul suo letto, dal dolore, dall’agitazione incessante delle sue ossa;He !per salvargli l’anima dalla fossa, la vita dal dardo mortale.Xd)!per distoglier l’uomo dal suo modo d’agire e tener lungi da lui la superbia;Rc!allora egli apre i loro orecchi e dà loro in segreto degli ammonimenti,b!parla per via di sogni, di visioni notturne, quando un sonno profondo cade sui mortali, quando sui loro letti essi giacciono assopiti;Na!Iddio parla, bensì, una volta ed anche due, ma l’uomo non ci bada;X`)! Perché contendi con lui? poich’egli non rende conto d’alcuno dei suoi atti.^_5! E io ti rispondo: In questo non hai ragione; giacché Dio è più grande dell’uomo.B^! mi mette i piedi nei ceppi, spia tutti i miei movimenti".O]! ma Dio trova contro me degli appigli ostili, mi tiene per suo nemico;R\! "Io sono puro, senza peccato; sono innocente, non c’è iniquità in me;W['!Davanti a me tu dunque hai detto (e ho bene udito il suono delle tue parole):pZY!Spavento di me non potrà quindi sgomentarti, e il peso della mia autorità non ti potrà schiacciare.VY%!Ecco, io sono uguale a te davanti a Dio; anch’io, fui tratto dall’argilla.DX!Se puoi, rispondimi; prepara le tue ragioni, fatti avanti!WW'!Lo spirito di Dio mi ha creato, e il soffio dell’Onnipotente mi dà la vita.mVS!Nelle mie parole è la rettitudine del mio cuore; e le mie labbra diran sinceramente quello che so.BU!Ecco, apro la bocca, la lingua parla sotto il mio palato.XT)!Ma pure, ascolta, o Giobbe, il mio dire, porgi orecchio a tutte le mie parole!^S5 poiché adulare io non so; se lo facessi, il mio Fattore tosto mi torrebbe di mezzo.QR E lasciate ch’io parli senza riguardi personali, senza adulare alcuno;KQ Parlerò dunque e mi solleverò, aprirò le labbra e risponderò!rP] Ecco, il mio seno è come vin rinchiuso, è simile ad otri pieni di vin nuovo, che stanno per scoppiare.SO Perché son pieno di parole, e lo spirito ch’è dentro di me mi stimola.WN' Ma ora risponderò anch’io per mio conto, esporrò anch’io il mio pensiero![M/ Ed ho aspettato che non parlassero più, che restassero e non rispondessero più.IL Eccoli sconcertati! non rispondon più, non trovan più parole.iKK Egli non ha diretto i suoi discorsi contro a me, ed io non gli risponderò colle vostre parole.tJa Non avete dunque ragione di dire: "Abbiam trovato la sapienza! Dio soltanto lo farà cedere; non l’uomo!"uIc V’ho seguito attentamente, ed ecco, nessun di voi ha convinto Giobbe, nessuno ha risposto alle sue parole.wHg Ecco, ho aspettato i vostri discorsi, ho ascoltato i vostri argomenti, mentre andavate cercando altre parole.LG Perciò dico: "Ascoltatemi; vi esporrò anch’io il mio pensiero".dFA Non quelli di lunga età sono sapienti, né i vecchi son quelli che comprendono il giusto.gEG Ma, nell’uomo, quel che lo rende intelligente è lo spirito, è il soffio dell’Onnipotente.\D1 Dicevo: "Parleranno i giorni, e il gran numero degli anni insegnerà la sapienza".8Ci Ed Elihu, figliuolo di Barakeel il Buzita, rispose e disse: "Io son giovine d’età e voi siete vecchi; erciò mi son tenuto indietro e non ho ardito esporvi il mio pensiero.B Elihu aveva aspettato a parlare a Giobbe; ma quando vide che dalla bocca di quei tre uomini non usciva più risposta, s’accese d’ira.9Am Ora, siccome quelli erano più attempati di lui,E@ s’accese contro Giobbe, perché riteneva giusto sé stesso anziché Dio; s’accese anche contro i tre amici di lui perché non avean trovato che rispondere, sebbene condannassero Giobbe.b?= Allora l’ira di Elihu, figliuolo di Barakeel il Buzita, della tribù di Ram, s’accese:Z>- Quei tre uomini cessarono di rispondere a Giobbe perché egli si credeva giusto.x=i(che invece di grano mi nascano spine, invece d’orzo mi crescano zizzanie!" Qui finiscono i discorsi di iobbe.\<1'se ne ho mangiato il frutto senza pagarla, se ho fatto sospirare chi la coltivava,K;&Se la mia terra mi grida contro, se tutti i suoi solchi piangono,Z:-%Gli renderò conto di tutt’i miei passi, a lui m’appresserò come un principe!V9%$ed io la porterò attaccata alla mia spalla, me la cingerò come un diadema! 8 #Oh, avessi pure chi m’ascoltasse!… ecco qua la mia firma! l’Onnipotente mi risponda! Scriva l’avversario mio la sua querela,y7k"perché avevo paura della folla e dello sprezzo delle famiglie al punto da starmene queto e non uscir di casa…^65!se, come fan gli uomini, ho coperto i miei falli celando nel petto la mia iniquità,\51 (lo straniero non passava la notte fuori; le mie porte erano aperte al viandante),q4[se la gente della mia tenda non ha detto: "Chi è che non si sia saziato della carne delle sue bestie?"g3G(io, che non ho permesso alle mie labbra di peccare chiedendo la sua morte con imprecazione),j2Mse mi son rallegrato della sciagura del mio nemico ed ho esultato quando gli ha incolto sventurak1O(misfatto anche questo punito dai giudici ché avrei difatti rinnegato l’Iddio ch’è di sopra),g0Gil mio cuore, in segreto, s’è lasciato sedurre e la mia bocca ha posato un bacio sulla mano^/5se, contemplando il sole che raggiava e la luna che procedeva lucente nel suo corso,h.Ise mi son rallegrato che le mie ricchezze fosser grandi e la mia mano avesse molto accumulato,f-ESe ho riposto la mia fiducia nell’oro, se all’oro fino ho detto: "Tu sei la mia speranza,"[,/E invero mi spaventava il castigo di Dio, ed ero trattenuto dalla maestà di lui.[+/che la mia spalla si stacchi dalla sua giuntura, il mio braccio si spezzi e cada!X*)se ho levato la mano contro l’orfano perché mi sapevo sostenuto alla porta…m)Sse non m’hanno benedetto i suoi fianchi, ed egli non s’è riscaldato colla lana dei miei agnelli,U(#se ho visto uno perire per mancanza di vesti o il povero senza una coperta,|'qio che fin da giovane l’ho allevato come un padre, io che fin dal seno di mia madre sono stato guida alla vedova, ^_~}m|||8{{ zz6yyxx`www7vvvFuuuttZtsTrr>==><<;z; ::X988777:665574433o22Q11|1000//*..-},,,%++?***<))[(d'&&/%%j%$c##i#""!!? 8r O4k'Mtm3f&'bAcz7  {  -  l  u]!/b'/^`|9 poiché tu farai loro voltar le spalle, col tuo arco mirerai diritto alla loro faccia.k{O perché hanno ordito del male contro a te; han formato malvagi disegni, che non potranno attuare;ezC Tu farai sparire il loro frutto dalla terra e la loro progenie di tra i figli degli uomini; y Tu li metterai come in una fornace ardente, quando apparirai; l’Eterno, nel suo cruccio, li inabisserà, e il fuoco li divorerà.dxALa tua mano troverà tutti i tuoi nemici; la tua destra raggiungerà quelli che t’odiano.hwIPerché il re si confida nell’Eterno, e, per la benignità dell’Altissimo, non sarà smosso.fvEpoiché lo ricolmi delle tue benedizioni in perpetuo, lo riempi di gioia nella tua presenza.euCGrande è la sua gloria mercé la tua salvezza. Tu lo rivesti di maestà e di magnificenza;bt=Egli t’avea chiesto vita, e tu gliel’hai data: lunghezza di giorni perpetua ed eterna.{soPoiché tu gli sei venuto incontro con benedizioni eccellenti, gli hai posta in capo una corona d’oro finissimo.qr[Tu gli hai dato il desiderio del suo cuore e non gli hai rifiutata la richiesta delle sue labbra. Sela.qPer il Capo de’ musici. Salmo di Davide. O Eterno, il re si rallegra nella tua forza; ed oh quanto esulta per la tua salvezza!Xp) O Eterno, salva il re! L’Eterno ci risponda nel giorno che noi l’invochiamo!Jo Quelli piegano e cadono; ma noi restiamo in piè e teniam fermo.znmGli uni confidano in carri, e gli altri in cavalli; ma noi ricorderemo il nome dell’Eterno, dell’Iddio nostro.m'Già io so che l’Eterno ha salvato il suo Unto, e gli risponderà dal cielo della sua santità, con le potenti liberazioni della sua destra.l7Noi canteremo d’allegrezza per la tua vittoria, e alzeremo le nostre bandiere nel nome dell’Iddio nostro. L’Eterno esaudisca tutte le tue domande.QkTi dia egli quel che il tuo cuore desidera, e adempia ogni tuo disegno.Ojsi ricordi di tutte le tue offerte ed accetti il tuo olocausto. Sela.@i{ti mandi soccorso dal santuario, e ti sostenga da Sion;h7Al Capo de’ musici. Salmo di Davide. L’Eterno ti risponda nel dì della distretta; il nome dell’Iddio di Giacobbe ti levi in alto in salvo;gSiano grate nel tuo cospetto le parole della mia bocca e la meditazione del cuor mio, o Eterno, mia ròcca e mio redentore!f+ Trattieni pure il tuo servitore dai peccati volontari, e fa’ che non signoreggino su me; allora sarò integro, e puro di grandi trasgressioni.Ne Chi conosce i suoi errori? Purificami da quelli che mi sono occulti.]d3 Anche il tuo servitore è da essi ammaestrato; v’è gran ricompensa ad osservarli. c son più desiderabili dell’oro, anzi più di molto oro finissimo, son più dolci del miele, anzi, di quello che stilla dai favi.{bo Il timore dell’Eterno è puro, dimora in perpetuo; i giudizi dell’Eterno sono verità, tutti quanti son giusti,|aqI precetti dell’Eterno son giusti, rallegrano il cuore; il comandamento dell’Eterno è puro, illumina gli occhi.`La legge dell’Eterno è perfetta, ella ristora l’anima; la testimonianza dell’Eterno è verace, rende savio il semplice. _La sua uscita e da una estremità de’ cieli, e il suo giro arriva fino all’altra estremità; e niente è nascosto al suo calore.u^ced egli e simile a uno sposo ch’esce dalla sua camera nuziale; gioisce come un prode a correre l’arringo.]/Ma il loro suono esce fuori per tutta la terra, e i loro accenti vanno fino all’estremità del mondo. Quivi ddio ha posto una tenda per il sole,@\{Non hanno favella, né parole; la loro voce non s’ode.W['Un giorno sgorga parole all’altro, una notte comunica conoscenza all’altra. ZAl Capo dei musici. Salmo di Davide. I cieli raccontano la gloria di Dio e il firmamento annunzia l’opera delle sue mani.Y2Grandi liberazioni egli accorda al suo re, ed usa benignità verso il suo Unto, verso Davide e la sua progenie in perpetuo.RX1Perciò, o Eterno, ti loderò fra le nazioni, e salmeggerò al tuo nome.tWa0che mi scampa dai miei nemici. Sì, tu mi sollevi sopra i miei avversari, mi riscuoti dall’uomo violento.BV/l’Iddio che fa la mia vendetta e mi sottomette i popoli,bU=.Vive l’Eterno! Sia benedetta la mia ròcca! E sia esaltato l’Iddio della mia salvezza!XT)-I figli degli stranieri son venuti meno, sono usciti tremanti dai loro ripari.gSG,Al solo udir parlare di me, m’hanno ubbidito; i figli degli stranieri m’hanno reso omaggio.R+Tu m’hai liberato dalle dissensioni del popolo, m’hai costituito capo di nazioni; un popolo che non conoscevo mi e stato sottoposto.hQI*Io li ho tritati come polvere esposta al vento, li ho spazzati via come il fango delle strade.kPO)Hanno gridato, ma non vi fu chi li salvasse; hanno gridato all’Eterno, ma egli non rispose loro.hOI(hai fatto voltar le spalle davanti a me ai miei nemici, e ho distrutto quelli che m’odiavano.dNA'Tu m’hai cinto di forza per la guerra; tu hai fatto piegare sotto di me i miei avversari;WM'&Io li ho abbattuti e non son potuti risorgere; son caduti sotto i miei piedi.pLY%Io ho inseguito i miei nemici e li ho raggiunti; e non son tornato indietro prima d’averli distrutti.TK!$Tu hai allargato la via ai miei passi; e i miei piedi non hanno vacillato.J#Tu m’hai anche dato lo scudo della tua salvezza, e la tua destra m’ha sostenuto, e la tua benignità m’ha fatto grande.XI)"ammaestra le mie mani alla battaglia e le mie braccia tendono un arco di rame.eHC!Egli rende i miei piedi simili a quelli delle cerve, e mi rende saldo sui miei alti luoghi;EG l’Iddio che mi cinge di forza e rende la mia via perfetta?TF!Poiché chi è Dio fuor dell’Eterno? E chi è Ròcca fuor del nostro Dio,ELa via di Dio è perfetta; la parola dell’Eterno e purgata col fuoco; egli è lo scudo di tutti quelli che sperano in lui.MDCon te io assalgo tutta una schiera e col mio Dio salgo sulle mura.yCkSì, tu sei quel che fa risplendere la mia lampada; l’Eterno, il mio Dio, è quel che illumina le mie tenebre.[B/poiché tu sei quel che salvi la gente afflitta e fai abbassare gli occhi alteri.AA}ti mostri puro col puro e ti mostri astuto col perverso;K@Tu ti mostri pietoso verso il pio, integro verso l’uomo integro;x?iOnd’è che l’Eterno m’ha reso secondo la mia giustizia, secondo la purità delle mie mani nel suo cospetto.P>E sono stato integro verso lui, e mi son guardato dalla mia iniquità.c=?Poiché ho tenuto tutte le sue leggi davanti a me, e non ho rimosso da me i suoi statuti._<7poiché ho osservato le vie dell’Eterno e non mi sono empiamente sviato dal mio Dio.l;QL’Eterno mi ha retribuito secondo la mia giustizia, mi ha reso secondo la purità delle mie mani,I: Egli mi trasse fuori al largo, mi liberò, perché mi gradisce.e9CEssi m’eran piombati addosso nel dì della mia calamità, ma l’Eterno fu il mio sostegno.g8GMi riscosse dal mio potente nemico, e da quelli che mi odiavano perch’eran più forti di me.Y7+Egli distese dall’alto la mano e mi prese, mi trasse fuori delle grandi acque.6%Allora apparve il letto delle acque, e i fondamenti del mondo furono scoperti al tuo sgridare, o Eterno, al soffio del vento delle tue nari.j5ME avventò le sue saette e disperse i nemici; lanciò folgori in gran numero e li mise in rotta.o4W L’Eterno tuonò ne’ cieli e l’Altissimo diè fuori la sua voce con gragnuola e con carboni accesi.k3O Per lo splendore che lo precedeva, le dense nubi si sciolsero con gragnuola e con carboni accesi.2- avea fatto delle tenebre la sua stanza nascosta, avea posto intorno a sé per suo padiglione l’oscurità dell’acque, le dense nubi de’ cieli.S1 Cavalcava sopra un cherubino e volava; volava veloce sulle ali del vento;S0 Egli abbassò i cieli e discese, avendo sotto i piedi una densa caligine.u/cUn fumo saliva dalle sue nari; un fuoco consumante gli usciva dalla bocca, e ne procedevano carboni accesi..wAllora la terra fu scossa e tremò, i fondamenti de’ monti furono smossi e scrollati; perch’egli era acceso d’ira.-+Nella mia distretta invocai l’Eterno e gridai al mio Dio. Egli udì la mia voce dal suo tempio e il mio grido pervenne a lui, ai suoi orecchi.g,GI legami del soggiorno de’ morti m’aveano attorniato, i lacci della morte m’aveano còlto.h+II legami della morte m’aveano circondato e i torrenti della distruzione m’aveano spaventato.W*'Io invocai l’Eterno ch’è degno d’ogni lode e fui salvato dai miei nemici.2)]L’Eterno è la mia ròcca, la mia fortezza, il mio liberatore; il mio Dio, la mia rupe, in cui mi rifugio, il mio scudo, il mio potente salvatore, il mio alto ricetto.|(qAl Capo de’ musici. Di Davide, servo dell’Eterno, il quale rivolse all’Eterno le parole di questo cantico quando l’Eterno l’ebbe riscosso dalla mano di tutti i suoi nemici e dalla mano di Saul. Egli disse: Io t’amo, o Eterno, mia forza!|'qQuanto a me, per la mia giustizia, contemplerò la tua faccia, mi sazierò, al mio risveglio, della tua sembianza.s&_liberami, con la tua mano, dagli uomini, o Eterno, dagli uomini del mondo la cui parte è in questa vita, e il cui ventre tu empi co’ tuoi tesori; hanno figliuoli in abbondanza, e lasciano il resto de’ loro averi ai loro fanciulli.i%K Lèvati, o Eterno, vagli incontro, abbattilo; libera l’anima mia dall’empio con la tua spada;r$] Il mio nemico somiglia ad un leone che brama lacerare, ad un leoncello che s’appiatta ne’ nascondigli.O# Ora ci attorniano, seguendo i nostri passi; ci spiano per atterrarci.Q" Chiudono il loro cuore nel grasso, parlano alteramente colla lor bocca.Z!- dagli empi che voglion la mia rovina, dai miei mortali nemici che mi circondano.V %Preservami come la pupilla dell’occhio, nascondimi all’ombra delle tue ali  Spiega le maraviglie della tua bontà, o tu che con la tua destra salvi quelli che cercano un rifugio contro ai loro avversari.pYIo t’invoco, perché tu m’esaudisci, o Dio; inclina verso me il tuo orecchio, ascolta le mie parole!]3I miei passi si son tenuti saldi sui tuoi sentieri, i miei piedi non han vacillato.{Quanto alle opere degli uomini, io, per ubbidire alla parola delle tue labbra, mi son guardato dalle vie de’ violenti.+Tu hai scrutato il mio cuore, l’hai visitato nella notte; m’hai provato e non hai rinvenuto nulla; la mia bocca non trapassa il mio pensiero.gGDalla tua presenza venga alla luce il mio diritto, gli occhi tuoi riconoscano la rettitudine."=Preghiera di Davide. O Eterno, ascolta la giustizia, attendi al mio grido; porgi l’orecchio alla mia preghiera che non viene da labbra di frode. Tu mi mostrerai il sentiero della vita; vi son gioie a sazietà nella tua presenza; vi son diletti alla tua destra in eterno.xi poiché tu non abbandonerai l’anima mia in poter della morte, ne permetterai che il tuo santo vegga la fossa.lQ Perciò il mio cuore si rallegra e l’anima mia festeggia; anche la mia carne dimorerà al sicuro;zmIo ho sempre posto l’Eterno davanti agli occhi miei; poich’egli è alla mia destra, io non sarò punto smosso.]3Io benedirò l’Eterno che mi consiglia; anche la notte le mie reni mi ammaestrano._7La sorte è caduta per me in luoghi dilettevoli; una bella eredità mi e pur toccata!pYL’Eterno è la parte della mia eredità e il mio calice; tu mantieni quel che m’è toccato in sorte.(II dolori di quelli che corron dietro ad altri dii saran moltiplicati; io non offrirò le loro libazioni di sangue, né le mie labbra proferiranno i loro nomi.oWe quanto ai santi che sono in terra essi sono la gente onorata in cui ripongo tutta la mia affezione.\1Io ho detto all’Eterno: Tu sei il mio Signore; io non ho bene all’infuori di te;MInno di Davide. Preservami, o Dio, perché io confido in te. ynon dà il suo danaro ad usura, né accetta presenti a danno dell’innocente. Chi fa queste cose non sarà mai smosso. Agli occhi suoi è sprezzato chi è spregevole, ma onora quelli che temono l’Eterno. Se ha giurato, foss’anche a suo danno, non muta;} sche non calunnia con la sua lingua, né fa male alcuno al suo compagno, né getta vituperio contro il suo prossimo.a ;Colui che cammina in integrità ed opera giustizia e dice il vero come l’ha nel cuore;u cSalmo di Davide. O Eterno, chi dimorerà nella tua tenda? chi abiterà sul monte della tua santità?#?Oh, chi recherà da Sion la salvezza d’Israele? Quando l’Eterno ritrarrà dalla cattività il suo popolo, Giacobbe festeggerà, Israele si rallegrerà.^5Voi, invece, fate onta al consiglio del misero, perché l’Eterno è il suo rifugio.V%Ecco là, son presi da grande spavento perché Iddio è con la gente giusta.Son essi senza conoscenza tutti questi operatori d’iniquità, che mangiano il mio popolo come mangiano il pane e non invocano l’Eterno?nUTutti si sono sviati, tutti quanti si son corrotti, non v’è alcuno che faccia il bene, neppur uno.L’Eterno ha riguardato dal cielo sui figliuoli degli uomini per vedere se vi fosse alcuno che avesse intelletto, che cercasse Iddio.EAl Capo de’ musici. Di Davide. Lo stolto ha detto nel suo cuore: Non c’è Dio. Si sono corrotti, si son resi abominevoli nella loro condotta; non v’è alcuno che faccia il bene.F (13:5) io canterò all’Eterno perché m’ha fatto del bene.iK Quant’è a me, io confido nella tua benignità; il mio cuore giubilerà per la tua salvazione;jM che talora il mio nemico non dica: L’ho vinto! E i miei avversari non festeggino se io vacillo.~ Riguarda, rispondimi, o Eterno, Iddio mio! Illumina gli occhi miei che talora io non m’addormenti del sonno della morte,} Fino a quando avrò l’ansia nell’anima e l’affanno nel cuore tutto il giorno? Fino a quando s’innalzerà il mio nemico sopra me?'|G Al Capo de’ musici. Salmo di Davide. Fino a quando, o Eterno, mi dimenticherai tu? Sarà egli per sempre? Fino a quando mi nasconderai la tua faccia?q{[ Gli empi vanno attorno da tutte le parti quando la bassezza siede in alto tra i figliuoli degli uomini.Yz+ Tu, o Eterno, li proteggerai, li preserverai da questa generazione in perpetuo.yyk Le parole dell’Eterno son parole pure, sono argento affinato in un crogiuolo di terra, purificato sette volte.x1 Per l’oppressione dei miseri, per il grido d’angoscia de’ bisognosi, ora mi leverò, dice l’Eterno; darò loro la salvezza alla quale anelano.vwe quelli che dicono: Con le nostre lingue prevarremo; le nostre labbra sono per noi; chi sarà signore su noi?Xv) L’Eterno recida tutte le labbra lusinghiere, la lingua che parla alteramente,duA Ciascuno mentisce parlando col prossimo; parlano con labbro lusinghiero e con cuor doppio.2t] Al Capo de’ musici. Sopra l’ottava. Salmo di Davide. Salva, o Eterno, poiché l’uomo pio vien meno, e i fedeli vengono a mancare tra i figliuoli degli uomini.lsQ Poiché l’Eterno è giusto; egli ama la giustizia; gli uomini retti contempleranno la sua faccia.orW Egli farà piovere sull’empio carboni accesi; zolfo e vento infocato sarà la parte del loro calice.`q9 L’Eterno scruta il giusto, ma l’anima sua odia l’empio e colui che ama la violenza.#p? L’Eterno è nel tempio della sua santità; l’Eterno ha il suo trono nei cieli; i suoi occhi veggono, le sue palpebre scrutano i figliuoli degli uomini.Bo Quando i fondamenti son rovinati che può fare il giusto? n Poiché, ecco, gli empi tendono l’arco, accoccan le loro saette sulla corda per tirarle nell’oscurità contro i retti di cuore.m Al Capo de’ musici. Di Davide. Io mi confido nell’Eterno. Come dite voi all’anima mia: Fuggi al tuo monte come un uccello?wlg per far ragione all’orfano e all’oppresso, onde l’uomo, che è della terra, cessi dall’incutere spavento.rk] O Eterno, tu esaudisci il desiderio degli umili; tu raffermerai il cuor loro, inclinerai le orecchie tueZj- L’Eterno è re in sempiterno; le nazioni sono state sterminate dalla sua terra.eiC Fiacca il braccio dell’empio, cerca l’empietà del malvagio finché tu non ne trovi più.)hK Tu l’hai pur veduto; poiché tu riguardi ai travagli ed alle pene per prender la cosa in mano. A te si abbandona il meschino; tu sei l’aiutator dell’orfano.[g/ Perché l’empio disprezza Iddio? perché dice in cuor suo: Non ne farai ricerca?Kf Lèvati, o Eterno! o Dio, alza la mano! Non dimenticare i miseri.Ye+ Egli dice nel cuor suo: Iddio dimentica, nasconde la sua faccia, mai lo vedrà.Kd Se ne sta quatto e chino, ed i meschini cadono tra le sue unghie.,cQ Sta in agguato nel suo nascondiglio come un leone nella sua spelonca; sta in agguato per sorprendere il misero; egli sorprende il misero traendolo nella sua rete.xbi Egli sta negli agguati de’ villaggi; uccide l’innocente in luoghi nascosti; i suoi occhi spiano il meschino.{ao La sua bocca è piena di esecrazione, di frodi, e di oppressione; sotto la sua lingua v’è malizia ed iniquità.e`C Egli dice nel suo cuore: Non sarò mai smosso; d’età in età non m’accadrà male alcuno._ Le sue vie son prospere in ogni tempo; cosa troppo alta per lui sono i tuoi giudizi; egli soffia contro tutti i suoi nemici.^ L’empio, nell’alterezza della sua faccia, dice: l’Eterno non farà inchieste. Tutti i suoi pensieri sono: Non c’è Dio!k]O poiché l’empio si gloria delle brame dell’anima sua, benedice il rapace e disprezza l’Eterno.\ L’empio nella sua superbia perseguita con furore i miseri; essi rimangon presi nelle macchinazioni che gli empi hanno ordite;Z[- O Eterno, perché te ne stai lontano? Perché ti nascondi in tempi di distretta?eZC O Eterno, infondi spavento in loro; sappian le nazioni che non son altro che mortali. Sela.lYQ Lèvati, o Eterno! Non lasciar che prevalga il mortale; sian giudicate le nazioni in tua presenza.nXU Poiché il povero non sarà dimenticato per sempre, né la speranza de’ miseri perirà in perpetuo.gWG Gli empi se n’andranno al soggiorno de’ morti, sì, tutte le nazioni che dimenticano Iddio.V L’Eterno s’è fatto conoscere, ha fatto giustizia; l’empio è stato preso al laccio nell’opera delle proprie mani. Higgaion. Sela.Uw Le nazioni sono sprofondate nella fossa che avean fatta; il loro piede è stato preso nella rete che aveano nascosta.}Ts acciocché io racconti tutte le tue lodi. Nelle porte della figliuola di Sion, io festeggerò per la tua alvazione. S Abbi pietà di me, o Eterno! Vedi l’afflizione che soffro da quelli che m’odiano, o tu che mi trai su dalle porte della morte,hRI Perché colui che domanda ragion del sangue si ricorda dei miseri e non ne dimentica il grido.ZQ- Salmeggiate all’Eterno che abita in Sion, raccontate tra i popoli le sue gesta.{Po e quelli che conoscono il tuo nome confideranno in te, perché, o Eterno, tu non abbandoni quelli che ti cercano.aO; E l’Eterno sarà un alto ricetto all’oppresso, un alto ricetto in tempi di distretta;[N/ Ed egli giudicherà il mondo con giustizia, giudicherà i popoli con rettitudine._M7 Ma l’Eterno siede come re in eterno; egli ha preparato il suo trono per il giudizio.xLi E’ finita per il nemico! Son rovine perpetue! E delle città che tu hai distrutte perfin la memoria e perita.hKI Tu hai sgridate le nazioni, hai distrutto l’empio, hai cancellato il loro nome in sempiterno.nJU Poiché tu hai sostenuto il mio diritto e la mia causa; ti sei assiso sul trono come giusto giudice.]I3 poiché i miei nemici voltan le spalle, cadono e periscono dinanzi al tuo cospetto.VH% Io mi rallegrerò e festeggerò in te, salmeggerò al tuo nome, o Altissimo,!G; Al Capo dei musici. Su "Muori pel figlio". Salmo di Davide. Io celebrerò l’Eterno con tutto il mio cuore, io narrerò tutte le tue maraviglie.UF# O Eterno, Signor nostro, quant’è magnifico il tuo nome in tutta la terra!aE;gli uccelli del cielo e i pesci del mare, tutto quel che percorre i sentieri de’ mari.FDpecore e buoi tutti quanti ed anche le fiere della campagna;kCOTu l’hai fatto signoreggiare sulle opere delle tue mani, hai posto ogni cosa sotto i suoi piedi:[B/Eppure tu l’hai fatto poco minor di Dio, e l’hai coronato di gloria e d’onore.fAEche cos’è l’uomo che tu n’abbia memoria? e il figliuol dell’uomo che tu ne prenda cura?i@KQuand’io considero i tuoi cieli, opra delle tue dita, la luna e le stelle che tu hai disposte,#??Dalla bocca de’ fanciulli e de’ lattanti tu hai tratto una forza, per cagione de’ tuoi nemici, per ridurre al silenzio l’avversario e il vendicatore.>>uAl Capo de’ musici. Sulla Ghittea. Salmo di Davide. O Eterno, Signor nostro, quant’è magnifico il tuo nome in tutta la terra! O Tu che hai posta la tua maestà nei cieli.i=KIo loderò l’Eterno per la sua giustizia, e salmeggerò al nome dell’Eterno, dell’Altissimo.^<5La sua malizia gli ritornerà sul capo, e la sua violenza gli scenderà sulla testa.\;1Ha scavato una fossa e l’ha resa profonda, ma è caduto nella fossa che ha fatta.q:[Ecco, il malvagio è in doglie per produrre iniquità. Egli ha concepito malizia e partorisce menzogna.T9! dispone contro di lui strumenti di morte; le sue frecce le rende infocate.p8Y Se il malvagio non si converte egli aguzzerà la sua spada; egli ha teso l’arco suo e lo tien pronto;F7 Iddio è un giusto giudice, un Dio che s’adira ogni giorno.>6w Il mio scudo è in Dio, che salva i diritti di cuore.5 Deh, venga meno la malvagità de’ malvagi, ma stabilisci il giusto; poiché sei l’Iddio giusto che prova i cuori e le reni.i4KL’Eterno giudica i popoli; giudica me, o Eterno, secondo la mia giustizia e la mia integrità.3Tu hai ordinato il giudicio. Ti circondi l’assemblea de’ popoli, e ponti a sedere al di sopra d’essa in luogo elevato.q2[Lèvati, o Eterno, nell’ira tua, innalzati contro i furori de’ miei nemici, e dèstati in mio favore. 1perseguiti pure il nemico l’anima mia e la raggiunga, e calpesti al suolo la mia vita, e stenda la mia gloria nella polvere. Sela.v0ese ho reso mal per bene a chi viveva meco in pace (io che ho liberato colui che m’era nemico senza agione),U/#O Eterno, Dio mio, se ho fatto questo, se v’è perversità nelle mie mani,o.Wche talora il nemico, come un leone, non sbrani l’anima mia lacerandola, senza che alcuno mi liberi.I- Shiggaion di Davide ch’egli cantò all’Eterno, a proposito delle parole di Cush, beniaminita. O Eterno, Dio mio, io mi confido in te; alvami da tutti quelli che mi perseguitano, e liberami;|,q Tutti i miei nemici saran confusi e grandemente smarriti; volteranno le spalle e saranno svergognati in un attimo.W+' L’Eterno ha udita la mia supplicazione, l’Eterno accoglie la mia preghiera.p*YRitraetevi da me, voi tutti operatori d’iniquità; poiché l’Eterno ha udita la voce del mio pianto.Z)-L’occhio mio si consuma dal dolore, invecchia a cagione di tutti i miei nemici.({Io sono esausto a forza di gemere; ogni notte allago di pianto il mio letto e bagno delle mie lacrime il mio giaciglio.b'=Poiché nella morte non c’è memoria di te; chi ti celebrerà nel soggiorno de’ morti?Y&+Ritorna, o Eterno, libera l’anima mia; salvami, per amor della tua benignità.P%Anche l’anima mia è tutta tremante; e tu, o Eterno, infino a quando?z$mAbbi pietà di me, o Eterno, perché son tutto fiacco; sanami, o Eterno, perché le mie ossa son tutte tremanti.#7Al Capo de’ musici. Per strumenti a corda. Su Sheminith. Salmo di Davide. O Eterno, non correggermi nella tua ira, e non castigarmi nel tuo cruccio.i"K perché tu, o Eterno, benedirai il giusto; tu lo circonderai di benevolenza, come d’uno scudo.A!{ E si rallegreranno tutti quelli che in te confidano; manderanno in perpetuo grida di gioia. Tu stenderai su loro la tua protezione, e quelli che amano il tuo nome festeggeranno in te,  Condannali, o Dio! non riescano nei loro disegni! Scacciali per la moltitudine de’ loro misfatti, poiché si son ribellati contro a te.1 poiché in bocca loro non v’è sincerità, il loro interno è pieno di malizia; la loro gola è un sepolcro aperto, lusingano con la loro lingua.~uO Eterno, guidami per la tua giustizia, a cagion de’ miei insidiatori; ch’io veda diritta innanzi a me la tua via;Ma io, per la grandezza della tua benignità, entrerò nella tua casa; e, vòlto al tempio della tua santità, adorerò nel tuo timore.fETu farai perire quelli che dicon menzogne; l’Eterno aborrisce l’uomo di sangue e di frode.ucQuelli che si gloriano non sussisteranno dinanzi agli occhi tuoi; tu odii tutti gli operatori d’iniquità.hIpoiché tu non sei un Dio che prenda piacere nell’empietà; il malvagio non sarà tuo ospite.oWO Eterno, al mattino tu ascolterai la mia voce; al mattino ti offrirò la mia preghiera e aspetterò;_7Odi la voce del mio grido, o mio Re e mio Dio, perché a te rivolgo la mia preghiera.'Al Capo de’ musici. Per strumenti a fiato. Salmo di Davide. Porgi l’orecchio alle mie parole, o Eterno, sii attento ai miei sospiri.mSIn pace io mi coricherò e in pace dormirò, perché tu solo, o Eterno, mi fai abitare in sicurtà.s_Tu m’hai messo più gioia nel cuore che non provino essi quando il loro grano e il loro mosto abbondano.s_Molti van dicendo: Chi ci farà veder la prosperità? O Eterno, fa’ levare su noi la luce del tuo volto!BOffrite sacrifizi di giustizia, e confidate nell’Eterno.[/Tremate e non peccate; ragionate nel cuor vostro sui vostri letti e tacete. Sela.pYSappiate che l’Eterno s’è appartato uno ch’egli ama; l’Eterno m’esaudirà quando griderò a lui.-Figliuoli degli uomini, fino a quando sarà la mia gloria coperta d’obbrobrio? Fino a quando amerete vanità e andrete dietro a menzogna? Sela.a;Al Capo de’ musici. Per strumenti a corda. Salmo di Davide. Quand’io grido, rispondimi, o Dio della mia giustizia; uand’ero in distretta, tu m’hai messo al largo; abbi pietà di me ed esaudisci la mia preghiera!]3All’Eterno appartiene la salvezza; la tua benedizione riposi sul tuo popolo! Sela.  Lèvati, o Eterno, salvami, Dio mio; giacché tu hai percosso tutti i miei nemici sulla guancia, hai rotto i denti degli empi.] 3Io non temo le miriadi di popolo che si sono accampate contro a me d’ogn’intorno.b =Io mi son coricato e ho dormito, poi mi sono risvegliato, perché l’Eterno mi sostiene.g GCon la mia voce io grido all’Eterno, ed egli mi risponde dal monte della sua santità. Sela.f EMa tu, o Eterno, sei uno scudo attorno a me, sei la mia gloria, colui che mi rialza il capo._7molti quelli che dicono dell’anima mia: Non c’è salvezza per lui presso Dio! Sela.2]Salmo di Davide composto quand’egli fuggì dinanzi ad Absalom suo figliuolo. O Eterno, quanto numerosi sono i miei nemici! Molti son quelli che si levano contro di me,C Rendete omaggio al figlio, che talora l’Eterno non si adiri e voi non periate nella vostra via, perché d’un tratto l’ira sua può divampare. Beati tutti quelli che confidano in lui!<s Servite l’Eterno con timore, e gioite con tremore.U# Ora dunque, o re, siate savi; lasciatevi correggere, o giudici della terra._7 Tu le fiaccherai con uno scettro di ferro; tu le spezzerai come un vaso di vasellaio.iKChiedimi, io ti darò le nazioni per tua eredità e le estremità della terra per tuo possesso.hIIo spiegherò il decreto: L’Eterno mi disse: Tu sei il mio figliuolo, oggi io t’ho generato.X)Eppure, dirà, io ho stabilito il mio re sopra Sion, monte della mia santità.T!Allora parlerà loro nella sua ira, e nel suo furore li renderà smarriti:P~Colui che siede ne’ cieli ne riderà; il Signore si befferà di loro.D}Rompiamo i loro legami e gettiamo via da noi le loro funi.{|oI re della terra si ritrovano e i principi si consigliano assieme contro l’Eterno e contro il suo Unto, dicendo:G{Perché tumultuano le nazioni, e meditano i popoli cose vane?^z5Poiché l’Eterno conosce la via de’ giusti, ma la via degli empi mena alla rovina.iyKPerciò gli empi non reggeranno dinanzi al giudizio, né i peccatori nella raunanza dei giusti.Hx Non così gli empi; anzi son come pula che il vento porta via.7wgEgli sarà come un albero piantato presso a rivi d’acqua, il quale dà il suo frutto nella sua stagione, e la cui fronda non appassisce; e tutto quello che fa, prospererà.av;ma il cui diletto è nella legge dell’Eterno, e su quella legge medita giorno e notte.u1Beato l’uomo che non cammina secondo il consiglio degli empi, che non si ferma nella via de’ eccatori, né si siede sul banco degli schernitori;4tc*Poi Giobbe morì vecchio e sazio di giorni.s*Giobbe, dopo questo, visse centoquarant’anni, e vide i suoi figliuoli e i figliuoli dei suoi figliuoli, fino alla quarta generazione.r*E in tutto il paese non c’eran donne così belle come le figliuole di Giobbe; e il padre assegnò loro una eredità tra i loro fratelli.Qq*e chiamò la prima, Colomba; la seconda, Cassia; la terza, Cornustibia.8pk* E s’ebbe pure sette figliuoli e tre figliuole;"o=* E l’Eterno benedì gli ultimi anni di Giobbe più de’ primi; ed ei s’ebbe quattordicimila pecore, seimila cammelli, mille paia di bovi e mille asine.=ns* Tutti i suoi fratelli, tutte le sue sorelle e tutte le sue conoscenze di prima vennero a trovarlo, mangiarono con lui in casa sua, gli fecero le loro condoglianze e lo consolarono di tutti i mali che l’Eterno gli avea fatto cadere addosso; e ognuno d’essi gli dette un pezzo d’argento e un anello d’oro.-mS* E quando Giobbe ebbe pregato per i suoi amici, l’Eterno lo ristabilì nella condizione di prima e gli rese il doppio di tutto quello che già gli era appartenuto.l3* Elifaz di Teman e Bildad di Suach e Tsofar di Naama se ne andarono e fecero come l’Eterno aveva loro ordinato; e l’Eterno ebbe riguardo a Giobbe. $~~b~}}q} ||W{{x{zzoyyNxxx5ww}wvv!utttossvrrqrqqUpp>=t<<<;;F:99Y88h77Z666;555+44W433W222.111!00G///..--Y,,,%++p+**W)))P((z(''['&&:%%% $$9##R""d!!o!/ 7`w[&WN R;/V n7 y  F w  6 J Z^3@ {&Le mie piaghe son fetide e purulenti per la mia follia.kO&Poiché le mie iniquità sorpassano il mio capo; son come un grave carico, troppo pesante per me.&Non v’è nulla d’intatto nella mia carne a cagion della tua ira; non v’è requie per le mie ossa a cagion del mio peccato.[/&Poiché le tue saette si sono confitte in me, e la tua mano m’è calata addosso.{&Salmo di Davide. Per far ricordare. O Eterno, non mi correggere nella tua ira, e non castigarmi nel tuo cruccio!lQ%(L’Eterno li aiuta e li libera: li libera dagli empi e li salva, perché si sono rifugiati in lui.mS%'Ma la salvezza dei giusti procede dall’Eterno; egli è la loro fortezza nel tempo della distretta.jM%&Mentre i trasgressori saranno tutti quanti distrutti; la posterità degli empi sarà sterminata.nU%%Osserva l’uomo integro e considera l’uomo retto; perché v’è una posterità per l’uomo di pace._7%$ma è passato via, ed ecco, non è più; io l’ho cercato, ma non s’è più trovato.Z-%#Io ho veduto l’empio potente, e distendersi come albero verde sul suolo natìo;%"Aspetta l’Eterno e osserva la sua via; egli t’innalzerà perché tu eredi la terra; e quando gli empi saranno sterminati, tu lo vedrai.gG%!L’Eterno non l’abbandonerà nelle sue mani, e non lo condannerà quando verrà in giudicio.9m% L’empio spia il giusto e cerca di farlo morire.O%La legge del suo Dio è nel suo cuore; i suoi passi non vacilleranno.V%%La bocca del giusto proferisce sapienza e la sua lingua pronunzia giustizia.B%I giusti erederanno la terra e l’abiteranno in perpetuo.'%Poiché l’Eterno ama la giustizia e non abbandona i suoi santi; essi son conservati in perpetuo; ma la progenie degli empi sarà sterminata.N%Ritraiti dal male e fa’ il bene, e dimorerai nel paese in perpetuo.W '%Egli tutti i giorni è pietoso e presta, e la sua progenie è in benedizione. %Io sono stato giovane e son anche divenuto vecchio, ma non ho visto il giusto abbandonato, né la sua progenie accattare il pane.U #%Se cade, non è però atterrato, perché l’Eterno lo sostiene per la mano.] 3%I passi dell’uomo dabbene son diretti dall’Eterno ed egli gradisce le vie di lui.l Q%Poiché quelli che Dio benedice erederanno la terra, ma quelli ch’ei maledice saranno sterminati.Q%L’empio prende a prestito e non rende; ma il giusto è pietoso e dona.uc%Ma gli empi periranno; e i nemici dell’Eterno, come grasso d’agnelli, saran consumati e andranno in fumo.dA%Essi non saran confusi nel tempo dell’avversità, e saranno saziati nel tempo dalla fame.b=%L’Eterno conosce i giorni degli uomini integri; e la loro eredità durerà in perpetuo.V%%Perché le braccia degli empi saranno rotte; ma l’Eterno sostiene i giusti.I %Meglio vale il poco del giusto che l’abbondanza di molti empi.P%La loro spada entrerà loro nel cuore, e gli archi loro saranno rotti.!%Gli empi han tratto la spada e teso il loro arco per abbattere il misero e il bisognoso, per sgozzare quelli che vanno per la via diritta.J % Il Signore si ride di lui, perché vede che il suo giorno viene.K% L’empio macchina contro il giusto e digrigna i denti contro lui.J~ % Ma i mansueti erederanno la terra e godranno abbondanza di pace.j}M% Ancora un poco e l’empio non sarà più; tu osserverai il suo luogo, ed egli non vi sarà più.i|K% Poiché i malvagi saranno sterminati; ma quelli che sperano nell’Eterno possederanno la terra._{7%Cessa dall’ira e lascia lo sdegno; non crucciarti; ciò non conduce che al mal fare.&zE%Sta’ in silenzio dinanzi all’Eterno, e aspettalo; non ti crucciare per colui che prospera nella sua via, per l’uomo che riesce ne’ suoi malvagi disegni.by=%Egli farà risplendere la tua giustizia come la luce, e il tuo diritto come il mezzodì.Ox%Rimetti la tua sorte nell’Eterno; confidati in lui, ed egli opererà]w3%Prendi il tuo diletto nell’Eterno, ed egli ti darà quel che il tuo cuore domanda.Vv%%Confidati nell’Eterno e fa’ il bene; abita il paese e coltiva la fedeltà.\u1%perché saran di subito falciati come il fieno, e appassiranno come l’erba verde.{to%Di Davide. Non ti crucciare a cagion de’ malvagi; non portare invidia a quelli che operano perversamente;dsA$ Ecco là, gli operatori d’iniquità sono caduti; sono atterrati, e non possono risorgere.\r1$ Non mi venga sopra il piè del superbo, e la mano degli empi non mi metta in fuga.qq[$ Continua la tua benignità verso di quelli che ti conoscono, e la tua giustizia verso i retti di cuore.Vp%$ Poiché in te è la fonte della vita, e per la tua luce noi vediamo la luce.foE$son saziati dell’abbondanza della tua casa, e tu li abbeveri al torrente delle tue delizie.|nq$O Dio, com’è preziosa la tua benignità! Perciò i figliuoli degli uomini si rifugiano all’ombra delle tue ali,m$La tua giustizia è come le montagne di Dio, i tuoi giudizi sono un grande abisso. O Eterno, tu conservi uomini e bestie.[l/$O Eterno, la tua benignità va fino al cielo, e la tua fedeltà fino alle nuvole.lkQ$Egli medita iniquità sopra il suo letto; si tiene nella via che non è buona; non aborre il male.mjS$Le parole della sua bocca sono iniquità e frode; egli ha cessato d’esser savio e di fare il bene.Si$Essa lo lusinga che la sua empietà non sarà scoperta né presa in odio.)hK$Per il Capo de’ musici. Di Davide, servo dell’Eterno.} L’iniquità parla all’empio nell’intimo del suo cuore; non c’è timor di io davanti ai suoi occhi.Yg+#E la mia lingua parlerà della tua giustizia, e dirà del continuo la tua lode.&fE#Cantino e si rallegrino quelli che si compiacciono della mia giustizia, e dican del continuo: Magnificato sia l’Eterno che vuole la pace del suo servitore!+eO#Siano tutti insieme svergognati e confusi quelli che si rallegrano del mio male; sian rivestiti d’onta e di vituperio quelli che si levano superbi contro di me.ldQ#che non dicano in cuor loro: Ah, ecco il nostro desiderio! che non dicano: L’abbiamo inghiottito.jcM#Giudicami secondo la tua giustizia o Eterno, Iddio mio, e fa’ ch’essi non si rallegrino su me;ebC#Risvegliati, destati, per farmi ragione, o mio Dio, mio Signore, per difender la mia causa.Va%#Anche tu hai visto, o Eterno; non tacere! O Signore, non allontanarti da me.X`)#Apron larga la bocca contro me e dicono: Ah, ah! l’occhio nostro l’ha visto.^_5#Poiché non parlan di pace, anzi macchinan frodi contro la gente pacifica del paese.^#Non si rallegrino di me quelli che a torto mi sono nemici, né ammicchino con l’occhio quelli che m’odian senza cagione.U]##Io ti celebrerò nella grande assemblea, ti loderò in mezzo a gran popolo.|\q#O Signore, fino a quando vedrai tu questo? Ritrai l’anima mia dalle loro ruine, l’unica mia, di fra i leoncelli.I[ #Come profani buffoni da mensa, digrignano i denti contro di me.Z)#Ma, quand’io vacillo, essi si rallegrano, s’adunano assieme; s’aduna contro di me gente abietta che io non conosco; mi lacerano senza posa.Y#Camminavo triste come per la perdita d’un amico, d’un fratello, andavo chino, abbrunato, come uno che pianga sua madre.X# Eppure io, quand’eran malati, vestivo il cilicio, affliggevo l’anima mia col digiuno, e pregavo col capo curvo sul seno…=Wu# Mi rendono male per bene; derelitta è l’anima mia.QV# Iniqui testimoni si levano; mi domandano cose delle quali non so nulla.U3# Tutte le mie ossa diranno: O Eterno, chi è pari a te che liberi il misero da chi è più forte di lui, il misero e il bisognoso da chi lo spoglia?\T1# Allora l’anima mia festeggerà nell’Eterno, e si rallegrerà nella sua salvezza. S#Li colga una ruina improvvisa e sian presi nella rete ch’essi stessi hanno nascosta; scendano nella rovina apparecchiata per me.R#Poiché, senza cagione, m’hanno teso di nascosto la loro rete, senza cagione hanno scavato una fossa per togliermi la vita.ZQ-#Sia la via loro tenebrosa e sdrucciolevole, e l’insegua l’angelo dell’Eterno.EP#Sian come pula al vento e l’angelo dell’Eterno li scacci.O #Sian confusi e svergognati quelli che cercano l’anima mia; voltin le spalle e arrossiscano quei che macchinano la mia rovina.rN]#Tira fuori la lancia e chiudi il passo ai miei persecutori; di’ all’anima mia: Io son la tua salvezza.;Mq#Prendi lo scudo e la targa e lèvati in mio aiuto.wLg#Di Davide. O Eterno, contendi con quelli che contendono meco, combatti con quelli che combattono meco.tKa"L’Eterno riscatta l’anima de’ suoi servitori, e nessun di quelli che confidano in lui sarà condannato.cJ?"La malvagità farà perire il malvagio, e quelli che odiano il giusto saranno condannati.AI}"Egli preserva tutte le ossa di lui, non uno ne è rotto.OH"Molte sono le afflizioni del giusto; ma l’Eterno lo libera da tutte.lGQ"L’Eterno e vicino a quelli che hanno il cuor rotto, e salva quelli che hanno lo spirito contrito.[F/"I giusti gridano e l’Eterno li esaudisce e li libera da tutte le loro distrette.rE]"La faccia dell’Eterno è contro quelli che fanno il male per sterminare di sulla terra la loro memoria.^D5"Gli occhi dell’Eterno sono sui giusti e le sue orecchie sono attente al loro grido.JC "Dipartiti dal male e fa’ il bene; cerca la pace, e procacciala.MB" Guarda la tua lingua dal male a le tue labbra dal parlar con frode.gAG" Qual è l’uomo che prenda piacere nella vita, ed ami lunghezza di giorni per goder del bene?Q@" Venite, figliuoli, ascoltatemi; io v’insegnerò il timor dell’Eterno.h?I" I leoncelli soffron penuria e fame, ma quelli che cercano l’Eterno non mancano d’alcun bene.W>'" Temete l’Eterno, voi suoi santi, poiché nulla manca a quelli che lo temono.W='"Gustate e vedete quanto l’Eterno è buono! Beato l’uomo che confida in lui.X<)"L’Angelo dell’Eterno s’accampa intorno a quelli che lo temono, e li libera.k;O"Quest’afflitto ha gridato, e l’Eterno l’ha esaudito e l’ha salvato da tutte le sue distrette.\:1"Quelli che riguardano a lui sono illuminati, e le loro facce non sono svergognate.d9A"Io ho cercato l’Eterno, ed egli m’ha risposto e m’ha liberato da tutti i miei spaventi.M8"Magnificate meco l’Eterno, ed esaltiamo il suo nome tutti insieme.Z7-"L’anima mia si glorierà nell’Eterno; gli umili l’udranno e si rallegreranno.96k"Di Davide, quando si finse insensato davanti ad Abimelec e, cacciato da lui, se ne andò. Io benedirò l’Eterno in ogni tempo; la sua lode sarà del continuo nella mia bocca.X5)!La tua benignità, o Eterno, sia sopra noi, poiché noi abbiamo sperato in te.m4S!In lui, certo, si rallegrerà il cuor nostro, perché abbiam confidato nel nome della sua santità.W3'!L’anima nostra aspetta l’Eterno; egli è il nostro aiuto e il nostro scudo.\21!per liberare l’anima loro dalla morte e per conservarli in vita in tempo di fame.n1U!Ecco, l’occhio dell’Eterno è su quelli che lo temono, su quelli che sperano nella sua benignità,f0E!Il cavallo è cosa fallace per salvare; esso non può liberare alcuno col suo grande vigore.d/A!Il re non è salvato per grandezza d’esercito; il prode non scampa per la sua gran forza.Y.+!egli, che ha formato il cuore di loro tutti, che considera tutte le opere loro.G-!dal luogo ove dimora, osserva tutti gli abitanti della terra;O,! L’Eterno guarda dal cielo; egli vede tutti i figliuoli degli uomini:h+I! Beata la nazione il cui Dio è l’Eterno; beato il popolo ch’egli ha scelto per sua eredità.i*K! Il consiglio dell’Eterno sussiste in perpetuo, i disegni del suo cuore durano d’età in età.Z)-! L’Eterno dissipa il consiglio delle nazioni, egli annulla i disegni dei popoli.J( ! Poich’egli parlò, e la cosa fu; egli comandò e la cosa sorse.S'!Tutta la terra tema l’Eterno; lo paventino tutti gli abitanti del mondo.a&;!Egli adunò le acque del mare come in un mucchio; egli ammassò gli abissi in serbatoi.m%S!I cieli furon fatti dalla parola dell’Eterno, e tutto il loro esercito dal soffio della sua bocca.^$5!Egli ama la giustizia e l’equità; la terra è piena della benignità dell’Eterno._#7!Poiché la parola dell’Eterno è diritta e tutta l’opera sua è fatta con fedeltà.J" !Cantategli un cantico nuovo, sonate maestrevolmente con giubilo.Y!+!Celebrate l’Eterno con la cetra; salmeggiate a lui col saltèro a dieci corde.Q !Giubilate, o giusti, nell’Eterno; la lode s’addice agli uomini retti.lQ Rallegratevi nell’Eterno, e fate festa, o giusti! Giubilate voi tutti che siete diritti di cuore!eC Molti dolori aspettano l’empio; ma chi confida nell’Eterno, la sua grazia lo circonderà."= Non siate come il cavallo e come il mulo che non hanno intelletto, la cui bocca bisogna frenare con morso e con briglia, altrimenti non ti s’accostano!|q Io t’ammaestrerò e t’insegnerò la via per la quale devi camminare; io ti consiglierò e avrò gli occhi su te.oW Tu sei il mio ricetto, tu mi guarderai da distretta, tu mi circonderai di canti di liberazione. Sela.5 Perciò ogni uomo pio t’invochi nel tempo che puoi esser trovato; e quando straripino le grandi acque, esse, per certo, non giungeranno fino a lui.@y Io t’ho dichiarato il mio peccato, non ho coperta la mia iniquità. Io ho detto: Confesserò le mie trasgressioni all’Eterno; e tu hai perdonato l’iniquità del mio peccato. Sela. Poiché giorno e notte la tua mano s’aggravava su me, il mio succo vitale s’era mutato come per arsura d’estate. Sela.jM Mentr’io mi son taciuto le mie ossa si son consumate pel ruggire ch’io facevo tutto il giorno.fE Beato l’uomo a cui l’Eterno non imputa l’iniquità e nel cui spirito non è frode alcuna!lQ Di Davide. Cantico. Beato colui la cui trasgressione e rimessa e il cui peccato è coperto!]3Siate saldi, e il vostro cuore si fortifichi, o voi tutti che sperate nell’Eterno!Amate l’Eterno, voi tutti i suoi santi! L’Eterno preserva i fedeli, e rende ampia retribuzione a chi procede alteramente.7Quanto a me, nel mio smarrimento, dicevo: Io son reietto dalla tua presenza; ma tu hai udita la voce delle mie supplicazioni, quand’ho gridato a te.Sia benedetto l’Eterno! poich’egli ha reso mirabile la sua benignità per me, ponendomi come in una città fortificata.5Tu li nascondi all’ombra della tua presenza, lungi dalle macchinazioni degli uomini; tu li occulti in una tenda, lungi dagli attacchi delle lingue.,QQuant’è grande la bontà che tu riserbi a quelli che ti temono, e di cui dài prova in presenza de’ igliuoli degli uomini, verso quelli che si confidano in te!ucAmmutoliscano le labbra bugiarde che parlano arrogantemente contro al giusto con alterigia e con disprezzo. O Eterno, fa’ ch’io non sia confuso, perché io t’invoco; siano confusi gli empi, sian ridotti al silenzio nel soggiorno de’ morti.Y +Fa’ risplendere il tuo volto sul tuo servitore; salvami per la tua benignità.f EI miei giorni sono in tua mano; liberami dalla mano de’ miei nemici e dai miei persecutori.M Ma io mi confido in te, o Eterno; io ho detto: Tu sei l’Iddio mio.  Perché odo il diffamare di molti, spavento m’è d’ogn’intorno, mentr’essi si consigliano a mio danno, e macchinano di tormi la vita.Q Io son del tutto dimenticato come un morto; son simile a un vaso rotto.=s A cagione di tutti i miei nemici son diventato un obbrobrio, un grande obbrobrio ai miei vicini, e uno spavento ai miei conoscenti. Quelli che mi veggono fuori fuggon lungi da me.%C Poiché la mia vita vien meno dal dolore e i miei anni per il sospirare; la forza m’è venuta a mancare per la mia afflizione, e le mie ossa si consumano. Abbi pietà di me, o Eterno, perché sono in distretta; l’occhio mio, l’anima mia, le mie viscere son rosi dal cordoglio.Pe non m’hai dato in man del nemico; tu m’hai messo i piedi al largo.7Io festeggerò e mi rallegrerò per la tua benignità; poiché tu hai veduta la mia afflizione, hai preso conoscenza delle distrette dell’anima mia,c?Io odio quelli che attendono alle vanità menzognere; e quanto a me confido nell’Eterno.c?Io rimetto il mio spirito nelle tue mani; tu m’hai riscattato, o Eterno, Dio di verità.X)Trammi dalla rete che m’han tesa di nascosto; poiché tu sei il mio baluardo.dAPoiché tu sei la mia ròcca e la mia fortezza; per amor del tuo nome guidami e conducimi.u~cInclina a me il tuo orecchio; affrettati a liberarmi; siimi una forte ròcca, una fortezza ove tu mi salvi."}=Per il Capo de’ musici. Salmo di Davide. O Eterno, io mi son confidato in te, fa’ ch’io non sia giammai confuso; iberami per la tua giustizia.p|Y affinché l’anima mia salmeggi a te e non si taccia. O Eterno, Dio mio, io ti celebrerò in perpetuo.g{G Tu hai mutato il mio duolo in danza; hai sciolto il mio cilicio a m’hai cinto d’allegrezza,Qz Ascolta, o Eterno, ed abbi pietà di me; o Eterno, sii tu il mio aiuto! y  Che profitto avrai dal mio sangue s’io scendo nella fossa? Forse che la polvere ti celebrerà? predicherà essa la tua verità?Ix Io ho gridato a te, o Eterno; ho supplicato l’Eterno, dicendo:vweO Eterno, per il tuo favore, avevi reso forte il mio monte; tu nascondesti la tua faccia, ed io fui marrito.KvQuanto a me, nella mia prosperità, dicevo: Non sarò mai smosso.!u;Poiché l’ira sua è sol per un momento, ma la sua benevolenza e per tutta una vita. La sera alberga da noi il pianto; ma la mattina viene il giubilo.^t5Salmeggiate all’Eterno, voi suoi fedeli, e celebrate la memoria della sua santità. sO Eterno, tu hai fatto risalir l’anima mia dal soggiorno de’ morti, tu m’hai ridato la vita perch’io non scendessi nella fossa.DrO Eterno, Dio mio, io ho gridato a te, e tu m’hai sanato.6qeSalmo. Cantico per la dedicazione della Casa. Di Davide. Io t’esalto, o Eterno, perché m’hai tratto in alto, e non hai permesso che i miei nemici si rallegrassero di me._p7 L’Eterno darà forza al suo popolo; l’Eterno benedirà il suo popolo dandogli pace.To! L’Eterno sedeva sovrano sul diluvio, anzi l’Eterno siede re in perpetuo.pnY La voce dell’Eterno fa partorire le cerve e sfronda le selve. E nel suo tempio tutto esclama: Gloria!_m7La voce dell’Eterno fa tremare il deserto; l’Eterno fa tremare il deserto di Cades.:loLa voce dell’Eterno fa guizzare fiamme di fuoco.Wk'Fa saltellare i monti come vitelli, il Libano e il Sirio come giovani bufali.RjLa voce dell’Eterno rompe i cedri; l’Eterno spezza i cedri del Libano.Ti!La voce dell’Eterno è potente, la voce dell’Eterno è piena di maestà.ihKLa voce dell’Eterno è sulle acque; l’Iddio di gloria tuona; l’Eterno è sulle grandi acque.cg?Date all’Eterno la gloria dovuta al suo nome; adorate l’Eterno, con santa magnificenza.nfUSalmo di Davide. Date all’Eterno, o figliuoli de’ potenti, date all’Eterno gloria e forza!]e3 Salva il tuo popolo e benedici la tua eredità; e pascili, e sostienli in perpetuo.`d9L’Eterno è la forza del suo popolo; egli è un baluardo di salvezza per il suo Unto.5ccL’Eterno è la mia forza ed il mio scudo; in lui s’è confidato il mio cuore, e sono stato soccorso; perciò il mio cuore festeggia, ed io lo celebrerò col mio cantico.Tb!Benedetto sia l’Eterno, poiché ha udito la voce delle mie supplicazioni.zamPerché non considerano gli atti dell’Eterno, né l’opera delle sue mani, ei li abbatterà e non li rileverà.`5Rendi loro secondo le loro opere, secondo la malvagità de’ loro atti; rendi loro secondo l’opera delle loro mani; da’ loro ciò che si meritano._Non trascinarmi via con gli empi e con gli operatori d’iniquità, i quali parlano di pace col prossimo, ma hanno la malizia nel cuore.^wAscolta la voce delle mie supplicazioni quando grido a te, quando alzo le mani verso il santuario della tua santità.F]Di Davide. Io grido a te, o Eterno; Ròcca mia, non esser sordo alla mia voce, che talora, se t’allontani senza rispondermi, io non diventi simile a quelli che scendon nella fossa.]\3Spera nell’Eterno! Sii forte, il tuo cuore si rinfranchi, sì, spera nell’Eterno!b[= Ah! se non avessi avuto fede di veder la bontà dell’Eterno sulla terra de’ viventi!…{Zo Non darmi in balìa de’ miei nemici; perché son sorti contro di me falsi testimoni, gente che respira violenza.hYI O Eterno, insegnami la tua via, e guidami per un sentiero diritto, a cagione de’ miei nemici.^X5 Quando mio padre e mia madre m’avessero abbandonato, pure l’Eterno mi accoglierà.)WK Non mi nascondere il tuo volto, non rigettar con ira il tuo servitore; tu sei stato il mio aiuto; non mi asciare, non m’abbandonare, o Dio della mia salvezza!eVCIl mio cuore mi dice da parte tua: Cercate la mia faccia! Io cerco la tua faccia, o Eterno.WU'O Eterno, ascolta la mia voce, io t’invoco; abbi pietà di me, e rispondimi..TUGià fin d’ora il mio capo s’eleva sui miei nemici che m’attorniano. Io offrirò nel suo padiglione sacrifici con giubilo; io canterò e salmeggerò all’Eterno./SWPoich’egli mi nasconderà nella sua tenda nel giorno dell’avversità, m’occulterà nel luogo più segreto del suo padiglione, mi leverà in alto sopra una roccia.@RyUna cosa ho chiesto all’Eterno, e quella ricerco: ch’io dimori nella casa dell’Eterno tutti i giorni della mia vita, per mirare la bellezza dell’Eterno e meditare nel suo tempio.*QMQuand’anche un esercito si accampasse contro a me, il mio cuore non avrebbe paura; quand’anche la guerra si levasse contro a me, anche allora sarei fiducioso.PQuando i malvagi che mi sono avversari e nemici, m’hanno assalito per divorar la mia carne, eglino stessi han vacillato e sono caduti.ODi Davide. L’Eterno è la mia luce e la mia salvezza; di chi temerò? L’Eterno è il baluardo della mia vita; i chi avrò paura?WN' Il mio piè sta fermo in luogo piano. Io benedirò l’Eterno nelle assemblee.ZM- Quant’è a me, io cammino nella mia integrità; liberami, ed abbi pietà di me.PL nelle cui mani è scelleratezza, e la cui destra è colma di presenti.gKG Non metter l’anima mia in un fascio coi peccatori, né la mia vita con gli uomini di sangue,\J1O Eterno, io amo il soggiorno della tua casa e il luogo ove risiede la tua gloria.RIper far risonare voci di lode, e per raccontare tutte le tue maraviglie.[H/Io lavo le mie mani nell’innocenza, e così fo il giro del tuo altare, o Eterno,IG Io odio l’assemblea de’ malvagi, e non mi seggo con gli empi.MFIo non mi seggo con uomini bugiardi, e non vo con gente che simula.VE%Poiché ho davanti agli occhi la tua benignità e cammino nella tua verità.PDScrutami, o Eterno, e sperimentami; prova le mie reni ed il mio cuore.CDi Davide. Fammi giustizia, o Eterno, perch’io cammino nella mia integrità, e confido nell’Eterno senza vacillare.#Vedi la mia afflizione ed il mio affanno, e perdonami tutti i miei peccati.W='Le angosce del mio cuore si sono aumentate; traimi fuori dalle mie distrette.M<Volgiti a me, ed abbi pietà di me, perch’io son solo ed afflitto.q;[I miei occhi son del continuo verso l’Eterno, perch’egli è quel che trarrà i miei piedi dalla rete.f:EIl segreto dell’Eterno è per quelli che lo temono, ed egli fa loro conoscere il suo patto.T9! L’anima sua dimorerà nel benessere, e la sua progenie erederà la terra.Y8+ Chi è l’uomo che tema l’Eterno? Ei gl’insegnerà la via che deve scegliere.[7/ Per amor del tuo nome, o Eterno, perdona la mia iniquità, perch’ella è grande.6w Tutti i sentieri dell’Eterno sono benignità e verità per quelli che osservano il suo patto e le sue testimonianze.Q5 Guiderà i mansueti nella giustizia, insegnerà ai mansueti la sua via.O4L’Eterno è buono e diritto; perciò insegnerà la via ai peccatori.'3GNon ti ricordar de’ peccati della mia giovinezza, né delle mie trasgressioni; secondo la tua benignità icordati di me per amor della tua bontà, o Eterno.d2ARicordati, o Eterno, delle tue compassioni e delle tue benignità, perché sono ab eterno.|1qGuidami nella tua verità ed ammaestrami; poiché tu sei l’Iddio della mia salvezza: io spero in te del continuo.J0 O Eterno, fammi conoscere le tue vie, insegnami i tuoi sentieri.y/kNessuno di quelli che sperano in te sia confuso; sian confusi quelli che si conducono slealmente senza cagione.h.IDio mio, in te mi confido; fa’ ch’io non sia confuso, che i miei nemici non trionfino di me.@-{Di Davide. A te, o Eterno, io levo l’anima mia.b,= Chi è questo Re di gloria? E’ l’Eterno degli eserciti; egli è il Re di gloria. Sela.^+5 O porte, alzate i vostri capi; alzatevi, o porte eterne, e il Re di gloria entrerà.e*CChi è questo Re di gloria? E’ l’Eterno, forte e potente, l’Eterno potente in battaglia.c)?O porte, alzate i vostri capi; e voi, porte eterne, alzatevi; e il Re di gloria entrerà.w(gTale è la generazione di quelli che lo cercano, di quelli che cercan la tua faccia, o Dio di Giacobbe. Sela.^'5Egli riceverà benedizione dall’Eterno, e giustizia dall’Iddio della sua salvezza.x&iL’uomo innocente di mani e puro di cuore, che non eleva l’animo a vanità, e non giura con intenti di frode.T%!Chi salirà al monte dell’Eterno? e chi potrà stare nel luogo suo santo?I$ Poich’egli l’ha fondata sui mari e l’ha stabilita sui fiumi.z#mSalmo di Davide. All’Eterno appartiene la terra e tutto ciò ch’è in essa, il mondo e i suoi abitanti."Certo, beni e benignità m’accompagneranno tutti i giorni della mia vita; ed io abiterò nella casa dell’Eterno per lunghi giorni.!wTu apparecchi davanti a me la mensa al cospetto dei miei nemici; tu ungi il mio capo con olio; la mia coppa trabocca.2 ]Quand’anche camminassi nella valle dell’ombra della morte, io non temerei male alcuno, perché tu sei meco; il tuo bastone e la tua verga son quelli che mi consolano.`9Egli mi ristora l’anima, mi conduce per sentieri di giustizia, per amor del suo nome.SEgli mi fa giacere in verdeggianti paschi, mi guida lungo le acque chete.RSalmo di Davide. L’Eterno è il mio pastore, nulla mi mancherà.nUEssi verranno e proclameranno la sua giustizia, al popolo che nascerà diranno come egli ha operato.V%La posterità lo servirà; si parlerà del Signore alla ventura generazione.(ITutti gli opulenti della terra mangeranno e adoreranno; tutti quelli che scendon nella polvere e non possono mantenersi in vita s’inchineranno dinanzi a lui.U#Poiché all’Eterno appartiene il regno, ed egli signoreggia sulle nazioni.3Tutte le estremità della terra si ricorderan dell’Eterno e si convertiranno a lui; e tutte le famiglie delle nazioni adoreranno nel tuo cospetto.|qGli umili mangeranno e saranno saziati; quei che cercano l’Eterno lo loderanno; il loro cuore vivrà in perpetuo.}Tu sei l’argomento della mia lode nella grande assemblea; io adempirò i miei voti in presenza di quelli che ti temono.)KPoich’egli non ha sprezzata né disdegnata l’afflizione dell’afflitto, e non ha nascosta la sua faccia da ui; ma quand’ha gridato a lui, ei l’ha esaudito./O voi che temete l’Eterno, lodatelo! Glorificatelo voi, tutta la progenie di Giacobbe, e voi tutta la progenie d’Israele, abbiate timor di lui!Z-Io annunzierò il tuo nome ai miei fratelli, ti loderò in mezzo all’assemblea.]3salvami dalla gola del leone. Tu mi risponderai liberandomi dalle corna dei bufali.NLibera l’anima mia dalla spada, l’unica mia, dalla zampa del cane;dATu dunque, o Eterno, non allontanarti, tu che sei la mia forza, t’affretta a soccorrermi.Nspartiscon fra loro i miei vestimenti e tirano a sorte la mia veste.KPosso contare tutte le mie ossa. Essi mi guardano e m’osservano;w gPoiché cani m’han circondato; uno stuolo di malfattori m’ha attorniato; m’hanno forato le mani e i piedi. Il mio vigore s’inaridisce come terra cotta, e la lingua mi s’attacca al palato; tu m’hai posto nella polvere della morte. Io son come acqua che si sparge, e tutte le mie ossa si sconnettono; il mio cuore è come la cera, si strugge in mezzo alle mie viscere.J   apron la loro gola contro a me, come un leone rapace e ruggente.S  Grandi tori m’han circondato; potenti tori di Basan m’hanno attorniato;c? Non t’allontanare da me, perché l’angoscia è vicina, e non v’è alcuno che m’aiuti._7 A te fui affidato fin dalla mia nascita, tu sei il mio Dio fin dal seno di mia madre.zm Sì, tu sei quello che m’hai tratto dal seno materno; m’hai fatto riposar fidente sulle mammelle di mia madre.V%Ei si rimette nell’Eterno; lo liberi dunque; lo salvi, poiché lo gradisce!Y+Chiunque mi vede si fa beffe di me; allunga il labbro, scuote il capo, dicendo:b=Ma io sono un verme e non un uomo; il vituperio degli uomini, e lo sprezzato dal popolo.RGridarono a te, e furon salvati; confidarono in te, e non furon confusi.J I nostri padri confidarono in te; confidarono e tu li liberasti.LEppur tu sei il Santo, che siedi circondato dalle lodi d’Israele.`9Dio mio, io grido di giorno, e tu non rispondi; di notte ancora, e non ho posa alcuna.X~)Per il Capo de’ musici. Su "Cerva dell’aurora". Salmo di Davide. Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato? Perché te ne stai lontano, senza soccorrermi, senza dare ascolto alle parole del mio gemito?\}1 Innalzati, o Eterno, con la tua forza; noi canteremo e celebreremo la tua potenza. B~~~!}}||l|{{Lzzz*yyxxSwwXvv uuhuttsRrrKqqpoonncmm!lkkjjqiiFhhgg2ff9eeYddkd ccDbb9a``a__S^^=]]9\\.[[ZYY0XuX1WWbWVVNUUU6TTVTSS2RR:QQwQPPQOONNMMLL.KKJJ7IIeHH~H!GGGFF EECDDhDCC"BB@AASA@@D???U>>==.<<77{7 661555 4s4322`211000p///-..s.--,,[+++H*** ))V)((''&%%Y$$/##k#""]" !!N Zv+7(H@BZg28((_ 3 A  # o}X;TJ158 poiché tu hai riscosso l’anima mia dalla morte, hai guardato i miei piedi da caduta, ond’io cammini, al cospetto di Dio, nella luce de’ viventi.Y0+8 Tengo presenti i voti che t’ho fatti, o Dio; io t’offrirò sacrifizi di lode;?/y8 In Dio confido e non temerò; che mi può far l’uomo?i.K8 Coll’aiuto di Dio celebrerò la sua parola; coll’aiuto dell’Eterno celebrerò la sua parola.f-E8 Nel giorno ch’io griderò, i miei nemici indietreggeranno. Questo io so: che Dio è per me.{,o8Tu conti i passi della mia vita errante; raccogli le mie lacrime negli otri tuoi; non sono esse nel tuo registro?V+%8Rendi loro secondo la loro iniquità! O Dio, abbatti i popoli nella tua ira!`*98Si radunano, stanno in agguato, spiano i miei passi, come gente che vuole la mia vita.^)58Torcon del continuo le mie parole; tutti i lor pensieri son vòlti a farmi del male.r(]8Coll’aiuto di Dio celebrerò la sua parola; in Dio confido, e non temerò; che mi può fare il mortale?8'k8Nel giorno in cui temerò, io confiderò in te.r&]8i miei nemici anelano del continuo a divorarmi, poiché sono molti quelli che m’assalgono con superbia.n%U8Per il Capo de’ musici. Su: "Colomba de’ terebinti lontani". Inno di Davide quando i Filistei lo presero in Gat. Abbi pietà di me, o Dio, poiché gli uomini anelano a divorarmi; mi tormentano con una guerra di tutti i giorni;)$K7Ma tu, o Dio, farai cader costoro nel profondo della fossa; gli uomini di sangue e di frode non arriveranno alla metà de’ lor giorni; ma io confiderò in te.r#]7Getta sull’Eterno il tuo peso, ed egli ti sosterrà; egli non permetterà mai che il giusto sia smosso."7La sua bocca è più dolce del burro, ma nel cuore ha la guerra; le sue parole son più morbide dell’olio, ma sono spade sguainate.k!O7Il nemico ha steso la mano contro quelli ch’erano in pace con lui, ha violato il patto concluso.  7Iddio udirà e li umilierà, egli che siede sul trono ab antico; Sela. poiché in essi non v’è mutamento, e non temono Iddio.yk7Egli darà pace all’anima mia, riscuotendola dall’assalto che m’è dato, perché sono in molti contro di me.`97La sera, la mattina e sul mezzodì mi lamenterò e gemerò, ed egli udrà la mia voce.A}7Quanto a me: io griderò, a Dio e l’Eterno mi salverà. 7Li sorprenda la morte! Scendano vivi nel soggiorno de’ morti! poiché nelle lor dimore e dentro di loro non v’è che malvagità._77Insieme avevamo dolci colloqui, insieme ce n’andavamo tra la folla alla casa di Dio.gG7 ma sei stato tu, l’uomo ch’io stimavo come mio pari, il mio compagno e il mio intimo amico.>u7 Poiché non è stato un nemico che mi ha fatto vituperio; altrimenti, l’avrei comportato; non è stato uno che m’odiasse a levarmisi contro; altrimenti, mi sarei nascosto da lui;[/7 Malvagità è in mezzo a lei, violenza e frode non si dipartono dalle sue piazze.hI7 Giorno e notte essi fanno la ronda sulle sue mura; dentro di essa sono iniquità e vessazioni.b=7 Annienta, Signore, dividi le loro lingue, poiché io vedo violenza e rissa nella città.J 7m’affretterei a ripararmi dal vento impetuoso e dalla tempesta.K7Ecco, me ne fuggirei lontano, andrei a dimorar nel deserto; Sela.fE7onde ho detto: Oh avess’io delle ali come la colomba! Me ne volerei via, e troverei riposo.L7Paura e tremito m’hanno assalito, e il terrore mi ha sopraffatto;U#7Il mio cuore spasima dentro di me e spaventi mortali mi son caduti addosso.  7per la voce del nemico, per l’oppressione dell’empio; poiché mi gettano addosso delle iniquità e mi perseguitano con furore.O7Attendi a me, e rispondimi; io non ho requie nel mio lamento, e gemo,"=7Per il Capo de’ musici. Per strumenti a corda. Cantico di Davide. Porgi orecchio alla mia preghiera o Dio, e non rifiutar di udir la mia supplicazione.q [6perché m’ha liberato da ogni distretta, e l’occhio mio ha visto sui miei nemici quel che desideravo.q [6Con animo volonteroso io t’offrirò sacrifizi; celebrerò il tuo nome, o Eterno, perch’esso è buono;[ /6Egli farà ricadere il male sopra i miei nemici. Nella tua fedeltà, distruggili!` 96Ecco, Iddio e colui che m’aiuta; il Signore è fra quelli che sostengon l’anima mia. %6Poiché degli stranieri si son levati contro a me e de’ violenti cercano l’anima mia. Essi non tengono ddio presente innanzi a loro. Sela.V%6O Dio, ascolta la mia preghiera, porgi orecchio alle parole della mia bocca!dA6Per il Capo de’ musici. Per strumenti a corda. Cantico di Davide quando gli Zifei vennero a dire a Saul: Davide non si tiene egli nascosto fra noi? O Dio, salvami per il tuo nome, e fammi giustizia per la tua potenza.55Oh chi recherà da Sion la salvezza d’Israele? Quando Iddio farà ritornare gli esuli del suo popolo, Giacobbe festeggerà, Israele si rallegrerà.J 5Ecco là, son presi da grande spavento, ove prima non c’era spavento; poiché Dio ha disperse le ossa di quelli che ti assediavano; tu li hai coperti di confusione, perché Iddio li disdegna.  5Son essi senza conoscenza questi operatori d’iniquità, che mangiano il mio popolo come mangiano il pane, e non invocano Iddio?ve5Tutti si son tratti indietro, tutti quanti si son corrotti, non v’è alcuno che faccia il bene, neppur uno. 5Iddio ha riguardato dal cielo sui figliuoli degli uomini per vedere se vi fosse alcuno che avesse intelletto, che cercasse Iddio.\15Al Capo de’ musici. Mestamente. Cantico di Davide. Lo stolto ha detto nel suo cuore: Non c’è Dio. Si sono corrotti, si son resi abominevoli con la loro malvagità, non v’è alcuno che faccia il bene.!4 Io ti celebrerò del continuo per quel che tu avrai operato, e, nel cospetto dei tuoi fedeli, spererò nel tuo nome, perch’esso è buono.ta4Ma io sono come un ulivo verdeggiante nella casa di Dio; io confido nella benignità di Dio in sempiterno.~34Ecco l’uomo che non avea fatto di Dio la sua fortezza, ma confidava nell’abbondanza delle sue ricchezze, e si faceva forte della sua perversità!P}4I giusti lo vedranno e temeranno e si rideranno di quel tale, dicendo:|4Iddio altresì ti distruggerà per sempre; ti afferrerà, ti strapperà dalla tua tenda e ti sradicherà dalla terra de’ viventi. Sela.K{4Tu ami ogni parola che cagiona distruzione, o lingua fraudolenta!dzA4Tu ami il male più che il bene, e la menzogna più che il parlar secondo giustizia. Sela.by=4La tua lingua medita rovine; essa è simile a un rasoio affilato, o artefice d’inganni.`x94Per il Capo de’ musici. Cantico di Davide, quando Doeg l’Edomita venne a riferire a Saul che Davide era entrato in casa di Ahimelec. Perché ti glorii del male, uomo potente? La benignità di Dio dura per sempre.w'3Allora prenderai piacere in sacrifizi di giustizia, in olocausti e in vittime arse per intero; allora si offriranno giovenchi sul tuo altare.Wv'3Fa’ del bene a Sion, per la tua benevolenza; edifica le mura di Gerusalemme.cu?3I sacrifizi di Dio sono lo spirito rotto; o Dio, tu non sprezzi il cuor rotto e contrito.ltQ3Poiché tu non prendi piacere nei sacrifizi, altrimenti io li offrirei; tu non gradisci olocausto.Ms3Signore, aprimi le labbra, e la mia bocca pubblicherà la tua lode.rr]3Liberami dal sangue versato, o Dio, Dio della mia salvezza, e la mia lingua celebrerà la tua giustizia.Xq)3 Io insegnerò le tue vie ai trasgressori, e i peccatori si convertiranno a te.]p33 Rendimi la gioia della tua salvezza e fa’ che uno spirito volonteroso mi sostenga.Qo3 Non rigettarmi dalla tua presenza e non togliermi lo spirito tuo santo.Vn%3 O Dio, crea in me un cuor puro e rinnova dentro di me uno spirito ben saldo.Um#3 Nascondi la tua faccia dai miei peccati, e cancella tutte le mie iniquità.Zl-3Fammi udire gioia ed allegrezza; fa’ che le ossa che tu hai tritate festeggino.Xk)3Purificami con l’issopo, e sarò netto; lavami, e sarò più bianco che neve.fjE3Ecco, tu ami la sincerità nell’interiore; insegnami dunque sapienza nel segreto del cuore.bi=3Ecco, io sono stato formato nella iniquità, e la madre mia mi ha concepito nel peccato.Ah{3Io ho peccato contro te, contro te solo, e ho fatto ciò ch’è male agli occhi tuoi; lo confesso, affinché tu sia riconosciuto giusto quando parli, e irreprensibile quando giudichi.\g13Poiché io conosco i miei misfatti, e il mio peccato è del continuo davanti a me.If 3Lavami del tutto della mia iniquità e nettami del mio peccato!{eo3Per il Capo de’ musici. Salmo di Davide, quando il profeta Natan venne a lui, dopo che Davide era stato da Batseba. Abbi pietà di me, o Dio, secondo la tua benignità; secondo la moltitudine delle tue compassioni, cancella i miei misfatti.d2Chi mi offre il sacrifizio della lode mi glorifica, e a chi regola bene la sua condotta, io farò vedere la salvezza di Dio.tca2Deh, intendete questo, voi che dimenticate Iddio; che talora io non vi dilanii e non vi sia chi vi liberi.(bI2Tu hai fatto queste cose, ed io mi son taciuto, e tu hai pensato ch’io fossi del tutto come te; ma io ti riprenderò, e ti metterò tutto davanti agli occhi.Ua#2Tu siedi e parli contro il tuo fratello, tu diffami il figlio di tua madre.K`2Tu abbandoni la tua bocca al male, e la tua lingua intesse frodi.]_32Se vedi un ladro, tu ti diletti nella sua compagnia, e sei il socio degli adulteri.R^2A te che odii la correzione e ti getti dietro alle spalle le mie parole?]}2Ma quanto all’empio, Iddio gli dice: Spetta egli a te di parlar de’ miei statuti, e di aver sulle labbra il mio patto?_\72e invocami nel giorno della distretta: io te ne trarrò fuori, e tu mi glorificherai.R[2Offri a Dio il sacrifizio della lode, e paga all’Altissimo i tuoi voti;=Zu2 Mangio io carne di tori, o bevo io sangue di becchi?aY;2 Se avessi fame, non te lo direi, perché il mondo, con tutto quel che contiene, è mio.lXQ2 Io conosco tutti gli uccelli del monti, e quel che si muove per la campagna è a mia disposizione.jWM2 perché mie son tutte le bestie della foresta, mio è il bestiame ch’è per i monti a migliaia.NV2 Io non prenderò giovenchi dalla tua casa né becchi dai tuoi ovili;pUY2Io non ti riprenderò a motivo de’ tuoi sacrifizi; i tuoi olocausti stanno dinanzi a me del continuo.T{2Ascolta, popolo mio, ed io parlerò; ascolta, o Israele, e io ti farò le mie rimostranze. Io sono Iddio, l’Iddio tuo._S72E i cieli proclameranno la sua giustizia; perché Dio stesso sta per giudicare. Sela.YR+2Adunatemi, dice, i miei fedeli che han fatto meco un patto mediante sacrifizio.[Q/2Egli chiama i cieli di sopra e la terra per assistere al giudicio del suo popolo:wPg2L’Iddio nostro viene e non se ne starà cheto; lo precede un fuoco divorante, lo circonda una fiera empesta.HO 2Da Sion, perfetta in bellezza, Dio è apparso nel suo fulgore.{No2Salmo di Asaf. Il Potente, Iddio, l’Eterno ha parlato e ha convocato la terra dal sol levante al ponente.\M11L’uomo ch’è in onore e non ha intendimento è simile alle bestie che periscono.^L51tu te ne andrai alla generazione de’ tuoi padri, che non vedranno mai più la luce.gKG1Benché tu, mentre vivi, ti reputi felice, e la gente ti lodi per i godimenti che ti procuri,dJA1Perché, quando morrà, non porterà seco nulla; la sua gloria non scenderà dietro a lui.\I11Non temere quand’uno s’arricchisce, quando si accresce la gloria della sua casa.sH_1Ma Iddio riscatterà l’anima mia dal potere del soggiorno dei morti, perché mi prenderà con sé. Sela.XG)1Son cacciati come pecore nel soggiorno de’ morti; la morte è il loro pastore; ed al mattino gli uomini retti li calpestano. La lor gloria ha da consumarsi nel soggiorno de’ morti, né avrà altra dimora.cF?1 Questa loro condotta è una follia; eppure i loro successori approvano i lor detti. Sela.XE)1 Ma l’uomo ch’è in onore non dura; egli è simile alle bestie che periscono.D1 L’intimo lor pensiero è che le loro case dureranno in eterno e le loro abitazioni d’età in età; dànno i loro nomi alle loro terre.uCc1 Perché la vedrà. I savi muoiono; periscono del pari il pazzo e lo stolto e lasciano ad altri i loro beni.SB1 Non può farsi ch’ei continui a vivere in perpetuo e non vegga la fossa.WA'1Il riscatto dell’anima dell’uomo è troppo caro e farà mai sempre difetto.o@W1Nessuno però può in alcun modo redimere il fratello, né dare a Dio il prezzo del riscatto d’esso.f?E1i quali confidano ne’ loro grandi averi e si gloriano della grandezza delle loro ricchezze?l>Q1Perché temerei ne’ giorni dell’avversità quando mi circonda l’iniquità dei miei insidiatori,[=/1Io presterò l’orecchio alle sentenze, spiegherò a suon di cetra il mio enigma.b<=1La mia bocca proferirà cose savie, e la meditazione del mio cuore sarà piena di senno.8;k1Plebei e nobili, ricchi e poveri tutti insieme.:)1Per il Capo de’ musici. De’ figliuoli di Core. Salmo. Udite questo, popoli tutti; porgete orecchio, voi tutti gli abitanti del mondo!h9I0Poiché questo Dio è il nostro Dio in sempiterno; egli sarà la nostra guida fino alla morte.m8S0 osservatene i bastioni, considerate i suoi palazzi, onde possiate parlarne alla futura generazione.=7u0 Circuite Sion, giratele attorno, contatene le torri,\610 Si rallegri il monte di Sion, festeggino le figliuole di Giuda per i tuoi giudizi!5y0 O Dio, qual è il tuo nome, tale è la tua lode fino all’estremità della terra; la tua destra è piena di giustizia.O40 O Dio, noi abbiam meditato sulla tua benignità dentro al tuo tempio.#3?0Quel che avevamo udito l’abbiamo veduto nella città dell’Eterno degli eserciti, nella città del nostro io. Dio la renderà stabile in perpetuo. Sela.92m0Col vento orientale tu spezzi le navi di Tarsis.M10un tremore li colse quivi, una doglia come di donna che partorisce.K00Appena la videro, rimasero attoniti, smarriti, si misero in fuga,E/0Poiché ecco, i re s’erano adunati, si avanzavano assieme.O.0Nei palazzi d’essa Dio s’è fatto conoscere come un’alta fortezza.-{0Bello si erge, gioia di tutta la terra, il monte di Sion, dalle parti del settentrione, bella è la città del gran re.,/0Canto. Salmo de’ figliuoli di Core. Grande è l’Eterno e lodato altamente nella città dell’Iddio nostro, sul monte della sua santità.-+S/ I principi de’ popoli s’adunano assieme per essere il popolo dell’Iddio d’Abramo: perché a Dio appartengono i potenti della terra; egli è sommamente elevato.N*/Iddio regna sulle nazioni; Iddio siede sul trono della sua santità.H) /Poiché Dio è re di tutta la terra; cantategli un bell’inno.P(/Salmeggiate a Dio, salmeggiate; salmeggiate al nostro re, salmeggiate!_'7/Iddio è salito in mezzo alle acclamazioni, l’Eterno è salito al suon delle trombe.X&)/Egli scelse per noi la nostra eredità, gloria di Giacobbe ch’egli ama. Sela.O%/Egli riduce i popoli sotto di noi, e le nazioni sotto i nostri piedi.U$#/Poiché l’Eterno, l’Altissimo, è tremendo, re supremo su tutta la terra.#/Per il Capo de’ musici. Dei figliuoli di Core. Salmo. Battete le mani, o popoli tutti; acclamate Iddio con grida d’allegrezza!d"A. L’Eterno degli eserciti è con noi; l’Iddio di Giacobbe è il nostro alto ricetto. Sela.x!i. Fermatevi, ei dice, riconoscete che io sono Dio. Io sarò esaltato fra le nazioni, sarò esaltato sulla terra. w. Egli fa cessar le guerre fino all’estremità della terra; rompe gli archi e spezza le lance, arde i carri nel fuoco.Z-.Venite, mirate le opere dell’Eterno, il quale compie sulla terra cose stupende.dA.L’Eterno degli eserciti è con noi, l’Iddio di Giacobbe è il nostro alto ricetto. Sela.iK.Le nazioni romoreggiano, i regni si commuovono; egli fa udire la sua voce, la terra si strugge.lQ.Iddio è nel mezzo di lei; essa non sarà smossa. Iddio la soccorrerà allo schiarire del mattino.nU.V’è un fiume, i cui rivi rallegrano la città di Dio, il luogo santo della dimora dell’Altissimo.iK.quando le acque del mare muggissero e schiumassero, e per il loro gonfiarsi tremassero i monti.yk.Perciò noi non temeremo, anche quando fosse sconvolta la terra, quando i monti fossero smossi in seno ai mari,'G.Per il Capo de’ musici. Dei figliuoli di Core. Per voci di fanciulle. Canto. Dio è per noi un rifugio ed una forza, un aiuto sempre pronto nelle distrette.eC-Io renderò il tuo nome celebre per ogni età; perciò i popoli ti loderanno in sempiterno.oW-I tuoi figliuoli prenderanno il posto de’ tuoi padri; tu li costituirai principi per tutta la terra.Z--saran condotte con letizia e con giubilo; ed esse entreranno nel palazzo del re.wg-Ella sarà condotta al re in vesti ricamate; seguìta dalle vergini sue compagne, che gli saranno presentate;jM- Tutta splendore è la figliuola del re, nelle sue stanze; la sua veste è tutta trapunta d’oro.c?- E la figliuola di Tiro, con de’ doni, e i ricchi del popolo ricercheranno il tuo favore.iK- e il re porrà amore alla tua bellezza. Poich’egli è il tuo signore, prostrati dinanzi a lui.mS- Ascolta, o fanciulla, e guarda e porgi l’orecchio; dimentica il tuo popolo e la casa di tuo padre;nU- Figliuole di re son fra le tue dame d’onore, alla tua destra sta la regina, adorna d’oro d’Ophir.}-Tutti i tuoi vestimenti sanno di mirra, d’aloe, di cassia; dai palazzi d’avorio la musica degli strumenti ti rallegra. -Tu ami la giustizia e odii l’empietà. Perciò Iddio, l’Iddio tuo, ti ha unto d’olio di letizia a preferenza de’ uoi colleghi.k O-Il tuo trono, o Dio, è per ogni eternità; lo scettro del tuo regno è uno scettro di dirittura.r ]-Le tue frecce sono aguzze; i popoli cadranno sotto di te; esse penetreranno nel cuore dei nemici del re.# ?-E, nella tua magnificenza, avanza sul carro, per la causa della verità, della clemenza e della giustizia; e la tua destra ti farà vedere cose tremende.b =-Cingiti la spada al fianco, o prode; vèstiti della tua gloria e della tua magnificenza.!-Tu sei bello, più bello di tutti i figliuoli degli uomini; la grazia è sparsa sulle tue labbra; perciò Iddio ti ha benedetto in eterno.c?-Per il Capo de’ musici. Sopra "i gigli". De’ figliuoli di Core. Cantico. Inno nuziale. Mi ferve in cuore una parola soave; io dico: ’opera mia è per un re; la mia lingua sarà come la penna d’un veloce scrittore.M,Lèvati in nostro aiuto, e liberaci, per amor della tua benignità.b=,Poiché l’anima nostra è abbattuta nella polvere; il nostro corpo aderisce alla terra.c?,Perché nascondi la tua faccia e dimentichi la nostra afflizione e la nostra oppressione?U#,Risvegliati! Perché dormi, o Signore? Destati, non rigettarci in perpetuo!eC,Anzi è per cagion tua che siamo ogni dì messi a morte, e reputati come pecore da macello.T!,Dio non l’avrebbe egli scoperto? Poich’egli conosce i segreti del cuore.iK,Se avessimo dimenticato il nome del nostro Dio, e avessimo teso le mani verso un dio straniero,,perché tu ci avessi a fiaccare cacciandoci in dimore di sciacalli, perché tu avessi a stender su noi l’ombra della morte.k~O,Il nostro cuore non si è rivolto indietro, e i nostri passi non si sono sviati dal tuo sentiero,p}Y,Tutto questo ci è avvenuto. Eppure non t’abbiam dimenticato e non siamo stati infedeli al tuo patto.[|/,all’udire chi mi vitupera e m’oltraggia, al vedere il nemico ed il vendicativo.P{,Tuttodì l’onta mia mi sta dinanzi, e la vergogna mi cuopre la facciadzA,Tu ci rendi la favola delle nazioni, e i popoli scuotono il capo, quando si tratta di noi.vye, Tu ci fai oggetto d’obbrobrio per i nostri vicini, di beffe e di scherno per quelli che ci stan d’intorno._x7, Tu vendi il tuo popolo per un nulla, e non ti sei tenuto alto nel fissarne il prezzo.Tw!, Ci hai dati via come pecore da mangiare, e ci hai dispersi fra le nazioni.\v1, Tu ci fai voltar le spalle davanti al nemico, e quelli che ci odiano ci depredano.Wu', Ma ora ci hai reietti e coperti d’onta, e non esci più coi nostri eserciti.\t1,In Dio noi ci glorieremo, ogni giorno e celebreremo il tuo nome in perpetuo. Sela.Xs),ma sei tu che ci salvi dai nostri nemici e rendi confusi quelli che ci odiano.\r1,Poiché non è nel mio arco che io confido, e non è la mia spada che mi salverà;mqS,Con te noi abbatteremo i nostri nemici, nel tuo nome calpesteremo quelli che si levan contro a noi.Ap},Tu sei il mio re, o Dio, ordina la salvezza di Giacobbe!7og,Poiché essi non conquistarono il paese con la loro spada, né fu il loro braccio che li salvò, ma la tua destra, il tuo braccio, la luce del tuo volto, perché li gradivi.znm,Tu con la tua mano scacciasti le nazioni e stabilisti i nostri padri; distruggesti dei popoli per estender loro.Nm,Al capo de’ musici. Dei figliuoli di Core. Cantico. O Dio, noi abbiamo udito coi nostri orecchi, i nostri padri ci hanno raccontato l’opera che compisti ai loro giorni, ai giorni antichi.l#+Perché t’abbatti anima mia? perché ti commuovi in me? Spera in Dio, perché lo celebrerò ancora; egli è la mia salvezza ed il mio Dio.k+Allora andrò all’altare di Dio, all’Iddio, ch’è la mia allegrezza ed il mio giubilo; e ti celebrerò con la cetra, o Dio, Dio mio!~ju+Manda la tua luce e la tua verità; mi guidino esse, mi conducano al monte della tua santità, nei tuoi tabernacoli.i+Poiché tu sei l’Iddio ch’è la mia fortezza; perché mi hai rigettato? Perché vo io vestito a bruno per l’oppression del nemico?uhc+Fammi ragione, o Dio, difendi la mia causa contro un’empia gente; liberami dall’uomo frodolento e iniquo.g!* Perché t’abbatti anima mia? perché ti commuovi in me? Spera in Dio, perché lo celebrerò ancora; egli è la mia salvezza e il mio Dio.ifK* Trafiggendomi le ossa, i miei nemici mi fanno onta dicendomi continuamente: Dov’è il tuo Dio?e* Io dirò a Dio, ch’è la mia ròcca: Perché mi hai dimenticato? Perché vo io vestito a bruno per l’oppression del nemico?d*L’Eterno, di giorno, mandava la sua benignità, e la notte eran meco i suoi cantici, la preghiera all’Iddio della mia vita.c}*Un abisso chiama un altro abisso al rumore delle tue cascate; tutte le tue onde ed i tuoi flutti mi son passati addosso.b*L’anima mia è abbattuta in me; perciò io ripenso a te dal paese del Giordano, dai monti dell’Hermon, dal monte Mitsar.a%*Perché t’abbatti anima mia? perché ti commuovi in me? Spera in Dio, perch’io lo celebrerò ancora; egli è la mia salvezza e il mio Dio.=`s*Non posso non ricordare con profonda commozione il tempo in cui procedevo con la folla e la guidavo alla casa di Dio, tra i canti di giubilo e di lode d’una moltitudine in festa.z_m*Le mie lacrime son diventate il mio cibo giorno e notte, da che mi van dicendo del continuo: Dov’è il tuo Dio?n^U*L’anima mia è assetata di Dio, dell’Iddio vivente: Quando verrò e comparirò al cospetto di Dio?]%*Per il Capo de’ musici. Cantico de’ figliuoli di Core. Come la cerva agogna i rivi dell’acque, così l’anima mia agogna te, o io.X\)) Sia benedetto l’Eterno, l’Iddio d’Israele, di secolo in secolo. Amen! Amen!h[I) Quanto a me, tu mi sostieni nella mia integrità e mi stabilisci nel tuo cospetto in perpetuo.^Z5) Da questo io riconoscerò che tu mi gradisci, se il mio nemico non trionferà di me.bY=) Ma tu, o Eterno, abbi pietà di me e rialzami, ed io renderò loro quel che si meritano.X) Perfino l’uomo col quale vivevo in pace, nel quale confidavo, che mangiava il mio pane, ha alzato il calcagno contro a me.tWa)Un male incurabile, essi dicono, gli s’è attaccato addosso; ed ora che giace, non si rileverà mai più.fVE)Tutti quelli che m’odiano bisbiglian fra loro contro a me; contro a me macchinano del male.U)E se un di loro viene a vedermi, parla con menzogna: il suo cuore intanto ammassa iniquità dentro di sé; appena uscito, egli parla.cT?)I miei nemici mi augurano del male, dicendo: Quando morrà? e quando perirà il suo nome?fSE)Io ho detto: O Eterno, abbi pietà di me; sana l’anima mia, perché ho peccato contro a te.Rw)L’Eterno lo sosterrà quando sarà nel letto della infermità; tu trasformerai interamente il suo letto di malattia. Q )L’Eterno lo guarderà e lo manterrà in vita; egli sarà reso felice sulla terra, e tu non lo darai in balìa de’ uoi nemici.P))Per il Capo de’ musici. Salmo di Davide. Beato colui che si dà pensiero del povero! nel giorno della sventura l’Eterno lo libererà. O(Quanto a me son misero e bisognoso, ma il Signore ha cura di me. Tu sei il mio aiuto e il mio liberatore; o Dio mio, non tardare!N)(Gioiscano e si rallegrino in te, tutti quelli che ti cercano; quelli che amano la tua salvezza dicano del continuo: Sia magnificato l’Eterno!WM'(Restino muti di stupore per la loro ignominia quelli che mi dicono: Ah, ah!…6Le(Siano confusi e svergognati tutti quanti quelli che cercano l’anima mia per farla perire! Voltin le spalle e siano coperti d’onta quelli che prendon piacere nel mio male!OK( Piacciati, o Eterno, di liberarmi! O Eterno, affrettati in mio aiuto!LJ( Poiché mali innumerevoli mi circondano; le mie iniquità m’hanno raggiunto, e non posso abbracciarle con lo sguardo. Sono in maggior numero de’ capelli del mio capo, e il mio cuore vien meno!wIg( Tu, o Eterno, non rifiutarmi le tue compassioni; la tua benignità e la tua verità mi guardino del continuo!9Hk( Io non ho nascosto la tua giustizia entro il mio cuore; ho narrato la tua fedeltà e la tua salvezza; non ho celato la tua benignità né la tua verità alla grande assemblea.G{( Io ho proclamato la tua giustizia nella grande assemblea; ecco, io non tengo chiuse le mie labbra, tu lo sai, o Eterno.bF=(Dio mio, io prendo piacere a far la tua volontà, e la tua legge è dentro al mio cuore.QE(Allora ho detto: Eccomi, vengo! Sta scritto di me nel rotolo del libro.D/(Tu non prendi piacere né in sacrifizio né in offerta; tu m’hai aperto gli orecchi. Tu non domandi né olocausto né sacrifizio per il peccato.RC(O Eterno, Iddio mio, hai moltiplicato le tue maraviglie e i tuoi pensieri in favor nostro; non si può farne il conto dinanzi a te. Se volessi narrarli e parlarne, son tanti che non si posson contare.B(Beato l’uomo che ripone nell’Eterno la sua fiducia, e non riguarda ai superbi né a quei che si svian dietro alla menzogna! A(Egli ha messo nella mia bocca un nuovo cantico a lode del nostro Dio. Molti vedran questo e temeranno e confideranno nell’Eterno.@/(Egli m’ha tratto fuori da una fossa di perdizione, dal pantano fangoso; ha fatto posare i miei piedi sulla roccia, ed ha stabilito i miei passi.?7(Per il Capo de’ musici. Di Davide. Salmo. Io ho pazientemente aspettato l’Eterno, ed egli s’è inclinato a me ed ha ascoltato il mio grido.a>;' Distogli da me il tuo sguardo ond’io mi rianimi, prima che me ne vada, e non sia più.C=' O Eterno, ascolta la mia preghiera, e porgi l’orecchio al mio grido; non esser sordo alle mie lacrime; oiché io sono uno straniero presso a te, un pellegrino, come tutti i miei padri.<7' Quando castigando l’iniquità tu correggi l’uomo, tu distruggi come la tignuola quel che ha di più caro; erto, ogni uomo non è che vanità. Sela.Y;+' Toglimi d’addosso il tuo flagello! Io mi consumo sotto i colpi della tua mano.M:' Io me ne sto muto, non aprirò bocca, perché sei tu che hai agito.Z9-'Liberami da tutte le mie trasgressioni; non far di me il vituperio dello stolto.A8}'E ora, o Signore, che aspetto? La mia speranza è in te. 7'Certo, l’uomo va e viene come un’ombra; certo, s’affanna per quel ch’è vanità: egli ammassa, senza sapere chi raccoglierà.<6q'Ecco, tu hai ridotto i miei giorni alla lunghezza di qualche palmo, e la mia durata è come nulla dinanzi a te; certo, ogni uomo, benché saldo in piè, non è che vanità. Sela.z5m'O Eterno, fammi conoscere la mia fine e qual è la misura de’ miei giorni. Fa’ ch’io sappia quanto son frale.{4o'Il mio cuore si riscaldava dentro di me; mentre meditavo, un fuoco s’è acceso; allora la mia lingua ha parlato.p3Y'Io sono stato muto, in silenzio, mi son taciuto senz’averne bene; anzi il mio dolore s’è inasprito.Z2-'Per il Capo de’ musici. Per Jeduthun. Salmo di Davide. Io dicevo: Farò attenzione alle mie vie per non peccare con la mia lingua; metterò un freno alla mia bocca, finché l’empio mi starà davanti.:1o&affrettati in mio aiuto, o Signore, mia salvezza!F0&O Eterno, non abbandonarmi; Dio mio, non allontanarti da me;^/5&Anche quelli che mi rendon male per bene sono miei avversari, perché seguo il bene.n.U&Ma quelli che senza motivo mi sono nemici sono forti, quelli che m’odiano a torto son moltiplicati.M-&Io confesso la mia iniquità, e sono angosciato per il mio peccato.R,&Perché io sto per cadere, e il mio dolore è del continuo davanti a me.s+_&Io ho detto: Non si rallegrino di me; e quando il mio piè vacilla, non s’innalzino superbi contro a me.R*&Poiché, in te io spero, o Eterno; tu risponderai, o Signore, Iddio mio!V)%&Son come un uomo che non ascolta, e nella cui bocca non è replica di sorta.P(& Ma io, come un sordo, non odo: son come un muto che non apre la bocca.'%& Quelli che cercan la mia vita mi tendono reti, e quelli che procurano il mio male proferiscon cose maligne e tutto il giorno meditano frodi.l&Q& I miei amici, i miei compagni stan lontani dalla mia piaga, e i miei prossimi si fermano da lungi.k%O& Il mio cuore palpita, la mia forza mi lascia, ed anche la luce de’ miei occhi m’è venuta meno.`$9& Signore, ogni mio desiderio è nel tuo cospetto, e i miei sospiri non ti son nascosti.M#&Son tutto fiacco e rotto; io ruggisco per il fremito del mio cuore.j"M&Poiché i miei fianchi son pieni d’infiammazione, e non v’è nulla d’intatto nella mia carne.N!&Io son tutto curvo e abbattuto, vo attorno tuttodì vestito a bruno. _~~}}D||D{{z{#zz`yyxxMwww-vv?uuZtt,ss$ryr-qqeqpooGnnPmm.lkkjj@iiuihhAggg5ff7ee~e ddEcc`bbVaac```_p^^^ ]6\\\,[[Z[ZZDYYfXXqXWWVV(UU%TT SSdRRQQcPP OO4NNtN MMKLLuLK{K&JJdJ IyI*HHOGGGFFUEEHDDmDCC{BBUAAK@@]??O>>i> ==<L_sH_IPoiché, ecco, quelli che s’allontanan da te periranno; tu distruggi chiunque, fornicando, ti abbandona.tGaILa mia carne e il mio cuore posson venir meno, ma Dio è la ròcca del mio cuore e la mia parte in eterno.LFIChi ho io in cielo fuori di te? E sulla terra non desidero che te.JE Itu mi condurrai col tuo consiglio, e poi mi riceverai in gloria.SDIMa pure, io resto del continuo con te; tu m’hai preso per la man destra;QCIero insensato e senza conoscimento; io ero verso di te come una bestia.SBIQuando il mio cuore s’inacerbiva ed io mi sentivo trafitto internamente,AICome avviene d’un sogno quand’uno si sveglia, così tu, o Signore, quando ti desterai, sprezzerai la loro vana apparenza.`@9ICome sono stati distrutti in un momento, portati via, consumati per casi spaventevoli!R?ICerto, tu li metti in luoghi sdrucciolevoli, tu li fai cadere in rovina.a>;Ifinché non sono entrato nel santuario di Dio, e non ho considerata la fine di costoro.W='IHo voluto riflettere per intender questo, ma la cosa mi è parsa molto ardua,n<UISe avessi detto: Parlerò a quel modo, ecco, sarei stato infedele alla schiatta de’ tuoi figliuoli.U;#IPoiché son percosso ogni giorno, e il mio castigo si rinnova ogni mattina.\:1I Invano dunque ho purificato il mio cuore, e ho lavato le mie mani nell’innocenza![9/I Ecco, costoro sono empi: eppure, tranquilli sempre, essi accrescono i loro averi.d8AI e dice: Com’è possibile che Dio sappia ogni cosa, che vi sia conoscenza nell’Altissimo?^75I Perciò il popolo si volge dalla loro parte, e beve copiosamente alla loro sorgente,R6I Metton la loro bocca nel cielo, e la loro lingua passeggia per la terra.U5#ISbeffeggiano e malvagiamente ragionan d’opprimere; parlano altezzosamente.b4=IDal loro cuore insensibile esce l’iniquità; le immaginazioni del cuor loro traboccano.d3AIPerciò la superbia li cinge a guisa di collana, la violenza li cuopre a guisa di vestito.]23INon sono travagliati come gli altri mortali, né son colpiti come gli altri uomini.M1IPoiché per loro non vi son dolori, il loro corpo è sano e pingue.X0)IPoiché io portavo invidia agli orgogliosi, vedendo la prosperità degli empi.p/YIMa, quant’è a me, quasi inciamparono i miei piedi; poco mancò che i miei passi non sdrucciolassero.b.=ISalmo di Asaf.} Certo, Iddio è buono verso Israele, verso quelli che son puri di cuore.A-}HQui finiscono le preghiere di Davide, figliuolo d’Isai.n,UHSia benedetto in eterno il suo nome glorioso, e tutta la terra sia ripiena della gloria! Amen! Amen!Z+-HSia benedetto l’Eterno Iddio, l’Iddio d’Israele, il quale solo fa maraviglie!0*YHIl suo nome durerà in eterno, il suo nome sarà perpetuato finché duri il sole; e gli uomini si benediranno a vicenda in lui; tutte le nazioni lo chiameranno beato!E)HVi sarà abbondanza di grano nel paese, sulla sommità dei monti. Ondeggeranno le spighe come fanno gli alberi del Libano, e gli abitanti delle città fioriranno come l’erba della terra!(wHEgli vivrà; e a lui sarà dato dell’oro di Sceba, e la gente pregherà per lui tuttodì, lo benedirà del continuo.{'oHEgli redimerà l’anima loro dall’oppressione e dalla violenza, e il loro sangue sarà prezioso agli occhi suoi.a&;H Egli avrà compassione dell’infelice e del bisognoso, e salverà l’anima de’ poveri.\%1H Poich’egli libererà il bisognoso che grida, e il misero che non ha chi l’aiuti.S$H e tutti i re gli si prostreranno dinanzi, tutte le nazioni lo serviranno.k#OH I re di Tarsis e le isole gli pagheranno il tributo, i re di Sceba e di Seba gli offriranno doni;h"IH Davanti a lui s’inchineranno gli abitanti del deserto e i suoi nemici leccheranno la polvere.a!;HEgli signoreggerà da un mare all’altro, e dal fiume fino all’estremità della terra.h IHAi dì d’esso il giusto fiorirà, e vi sarà abbondanza di pace finché non vi sia più luna.[/HEi scenderà come pioggia sul prato segato, come acquazzone che adacqua la terra.QHTi temeranno fin che duri il sole, finché duri la luna, per ogni età!r]HEgli farà ragione ai miseri del popolo, salverà i figliuoli del bisognoso, e fiaccherà l’oppressore!T!HI monti produrranno pace al popolo, e i colli pure, mediante la giustizia!W'Hed egli giudicherà il tuo popolo con giustizia, e i tuoi miseri con equità!a;HDi Salomone.} O Dio, da’ i tuoi giudizi al re, e la tua giustizia al figliuolo del re;+GAnche la mia lingua parlerà tuttodì della tua giustizia, perché sono stati svergognati, sono stati confusi quelli che cercavano il mio male.iKGLe mie labbra giubileranno, quando salmeggerò a te e l’anima mia pure, che tu hai riscattata.  GIo altresì ti celebrerò col saltèro, celebrerò la tua verità, o mio Dio! A te salmeggerò con la cetra, o anto d’Israele!V%Gtu accrescerai la mia grandezza, e ti volgerai di nuovo a me per consolarmi.GTu, che ci hai fatto veder molte e gravi distrette, ci darai di nuovo la vita e ci trarrai di nuovo dagli abissi della terra;gGGAnche la tua giustizia, o Dio, è eccelsa; tu hai fatto cose grandi; o Dio, chi è pari a te?LGEd anche quando sia giunto alla vecchiaia ed alla canizie, o Dio, non abbandonarmi, finché non abbia fatto conoscere il tuo braccio a questa generazione, e la tua potenza a quelli che verranno.s_GO Dio, tu m’hai ammaestrato dalla mia fanciullezza, ed io, fino ad ora, ho annunziato le tue maraviglie.~uGIo mi farò innanzi a dir de’ potenti atti del Signore, dell’Eterno; ricorderò la tua giustizia, la tua soltanto.taGLa mia bocca racconterà tuttodì la tua giustizia e le tue liberazioni, perché non ne conosco il numero.X)GMa io spererò del continuo, e a tutte le tue lodi ne aggiungerò delle altre.  G Sian confusi, siano consumati gli avversari dell’anima mia, sian coperti d’onta e di vituperio quelli che cercano il mio male!J  G O Dio, non allontanarti da me, mio Dio, affrettati in mio aiuto!m SG dicendo: Iddio l’ha abbandonato; inseguitelo e prendetelo, perché non c’è alcuno che lo liberi.a ;G Perché i miei nemici parlan di me, e quelli che spiano l’anima mia cospirano assieme,c ?G Non rigettarmi al tempo della vecchiezza, non abbandonarmi quando le mie forze declinano.W 'GSia la mia bocca ripiena della tua lode, e celebri ogni giorno la tua gloria!LGIo son per molti come un prodigio, ma tu sei il mio forte ricetto. 9GTu sei stato il mio sostegno fin dal seno materno, sei tu che m’hai tratto dalle viscere di mia madre; tu sei del continuo l’oggetto della mia lode.iKGPoiché tu sei la mia speranza, o Signore, o Eterno, la mia fiducia fin dalla mia fanciullezza.Z-GO mio Dio, liberami dalla man dell’empio dalla man del perverso e del violento!'GSiimi una ròcca, una dimora ove io possa sempre rifugiarmi! Tu hai prescritto ch’io sia salvato, perché sei la mia rupe e la mia fortezza.b=GPer la tua giustizia, liberami, fammi scampare! Inchina a me il tuo orecchio, e salvami!NGIn te, o Eterno, io mi confido, fa’ ch’io non sia giammai confuso.FQuanto a me son misero e bisognoso; o Dio, affrettati a venire a me; tu sei il mio aiuto e il mio liberatore, o Eterno, non tardare!%FGioiscano e si rallegrino in te, tutti quelli che ti cercano; e quelli che amano la tua salvezza dicano del continuo: Sia magnificato Iddio!SFIndietreggino, in premio del loro vituperio, quelli che dicono: Ah! Ah!…~#FSian confusi e svergognati quelli che cercano l’anima mia! Voltin le spalle e sian coperti d’onta quelli he prendon piacere nel mio male!}FPer il Capo de’ musici. Di Davide; per far ricordare.} Affrettati, o Dio, a liberarmi! O Eterno, affrettati in mio aiuto!x|iE$Anche la progenie de’ suoi servitori l’avrà per sua eredità, e quelli che amano il suo nome vi abiteranno.x{iE#Poiché Dio salverà Sion, e riedificherà le città di Giuda; il suo popolo abiterà in Sion e la possederà.QzE"Lo lodino i cieli e la terra, i mari e tutto ciò che si muove in essi!PyE!Poiché l’Eterno ascolta i bisognosi, non sprezza i suoi prigionieri.dxAE I mansueti lo vedranno e si rallegreranno; o voi che cercate Iddio, il cuor vostro riviva!gwGEE ciò sarà accettevole all’Eterno più d’un bue, più d’un giovenco con corna ed unghie.Xv)EIo celebrerò il nome di Dio con un canto, e lo magnificherò con le mie lodi.[u/EQuanto a me, io son misero e addolorato; la tua salvezza, o Dio, mi levi in alto.RtESian cancellati dal libro della vita, e non siano iscritti con i giusti.`s9EAggiungi iniquità alla loro iniquità, e non abbian parte alcuna nella tua giustizia.orWEPoiché perseguitano colui che tu hai percosso, e si raccontano i dolori di quelli che tu hai feriti.FqELa loro dimora sia desolata, nessuno abiti nelle loro tende.LpESpandi l’ira tua su loro, e l’ardore del tuo corruccio li colga.koOEGli occhi loro si oscurino, sì che non veggano più, e fa’ loro del continuo vacillare i lombi.wngESia la mensa, che sta loro dinanzi, un laccio per essi; e, quando si credon sicuri, sia per loro un tranello!`m9EAnzi mi han dato del fiele per cibo, e, nella mia sete, m’han dato a ber dell’aceto.4laEIl vituperio m’ha spezzato il cuore e son tutto dolente; ho aspettato chi si condolesse meco, non v’è stato alcuno; ho aspettato dei consolatori, ma non ne ho trovati.lkQETu conosci il mio vituperio, la mia onta e la mia ignominia; i miei nemici son tutti davanti a te.Wj'EAccostati all’anima mia, e redimila; riscattami per cagion de’ miei nemici.kiOEE non nascondere il tuo volto dal tuo servo, perché sono in distretta; affrettati a rispondermi.hERispondimi, o Eterno, perché la tua grazia è piena di bontà; secondo la grandezza delle tue compassioni, volgiti a me.}gsENon mi sommerga la corrente delle acque, non m’inghiottisca il gorgo, e non chiuda il pozzo la sua bocca su di me!f}ETirami fuor del pantano, e ch’io non affondi! Fa’ ch’io sia liberato da quelli che m’odiano, e dalle acque profonde.9ekE Ma, quanto a me, la mia preghiera sale a te, o Eterno, nel tempo accettevole; o Dio, nella grandezza della tua misericordia, rispondimi, secondo la verità della tua salvezza.kdOE Quelli che seggono alla porta discorron di me, e sono oggetto di canzone ai bevitori di cervogia.ScE Ho fatto d’un cilicio il mio vestito, ma son diventato il loro ludibrio.kbOE Io ho pianto, ho afflitto l’anima mia col digiuno, ma questo è divenuto un motivo d’obbrobrio.oaWE Poiché lo zelo della tua casa mi ha roso, e i vituperi di quelli che ti vituperano son caduti su me.b`=EIo son divenuto un estraneo ai miei fratelli, e un forestiero ai figliuoli di mia madre.W_'EPerché per amor tuo io porto il vituperio, e la vergogna mi copre la faccia.6^eENon sian confusi, per cagion mia, quelli che sperano in te, o Signore, Eterno degli eserciti! Non siano svergognati per cagion mia, quelli che ti cercano, o Dio d’Israele!N]EO Dio, tu conosci la mia follia, e le mie colpe non ti sono occulte.e\CEQuelli che m’odiano senza cagione sono più numerosi de’ capelli del mio capo; sono potenti quelli che mi vorrebbero distrutto e che a torto mi sono nemici; perfino quello che non avevo preso, l’ho dovuto restituire.m[SESono stanco di gridare, la mia gola è riarsa; gli occhi mi vengon meno, mentre aspetto il mio Dio.ZEIo sono affondato in un profondo pantano, ove non v’è da fermare il piede; son giunto in acque profonde e la corrente mi sommerge.{YoEAl Capo de’ musici. Sopra "i gigli". Di Davide.} Salvami, o Dio, poiché le acque mi son giunte fino all’anima. XD#O Dio, tu sei tremendo dai tuoi santuari! L’Iddio d’Israele è quel che dà forza e potenza al suo popolo. Benedetto sia Iddio!iWKD"Riconoscete la potenza di Dio; la sua maestà è sopra Israele, e la sua potenza è ne’ cieli.qV[D!a colui che cavalca sui cieli dei cieli eterni! Ecco, egli fa risonar la sua voce, la sua voce potente.KUD O regni della terra, cantate a Dio, salmeggiate al Signore, Sela.cT?DGran signori verranno dall’Egitto, l’Etiopia s’affretterà a tender le mani verso Dio.7SgDMinaccia la bestia de’ canneti, la moltitudine de’ tori coi giovenchi de’ popoli, che si prostrano recando verghe d’argento. Dissipa i popoli che si dilettano in guerre.LRDNel tuo tempio, ch’è sopra Gerusalemme, i re ti recheranno doni.]Q3DIl tuo Dio ha ordinato la tua forza; rafferma, o Dio, ciò che hai operato per noi!PDEcco il piccolo Beniamino, che domina gli altri; i principi di Giuda e la loro schiera, i principi di abulon, i principi di Neftali.cO?DBenedite Iddio nelle raunanze, benedite il Signore, voi che siete della fonte d’Israele!nNUDPrecedevano i cantori, dietro venivano i sonatori, in mezzo alle fanciulle, che battevano i tamburi.cM?DEssi han veduto la tua entrata, o Dio, l’entrata del mio Dio, del mio Re, nel santuario.vLeDaffinché tu affondi il tuo piè nel sangue, e la lingua de’ tuoi cani abbia la sua parte de’ tuoi nemici.aK;DIl Signore ha detto: Io ti ritrarrò da Basan, ti ritrarrò dalle profondità del mare,nJUDMa Dio schiaccerà il capo de’ suoi nemici, la testa chiomata di colui che cammina nelle sue colpe.vIeDIddio è per noi l’Iddio delle liberazioni; e all’Eterno, al Signore, appartiene il preservar dalla morte.HDSia benedetto il Signore! Giorno per giorno porta per noi il nostro peso; egli ch’è l’Iddio della nostra salvezza. Sela.$GADTu sei salito in alto, hai menato in cattività dei prigioni, hai preso doni dagli uomini, anche dai ribelli, per far quivi la tua dimora, o Eterno Iddio.zFmDI carri di Dio si contano a miriadi e miriadi, a migliaia di migliaia; il Signore viene dal Sinai nel santuario.E'Dperché, o monti dalle molte cime, guardate con invidia al monte che Dio s’è scelto per sua dimora? Sì, l’Eterno vi abiterà in perpetuo.WD'DO monte di Dio, o monte di Basan, o monte dalle molte cime, o monte di Basan,WC'DQuando l’Onnipotente disperse i re nel paese, lo Tsalmon si coperse di neve.BD Quando vi siete riposati tra gli ovili, le ali della colomba si son coperte d’argento, e le sue penne hanno preso il giallo dell’oro.VA%D I re degli eserciti fuggono, fuggono, e la rimasta a casa divide le spoglie.[@/D Il Signore dà un ordine: le messaggere di buone novelle sono una grande schiera.l?QD La tua greggia prese dimora nel paese, che tu avevi, o Dio, preparato nella tua bontà pei miseri.t>aD O Dio, tu spandesti una pioggia di benefizi sulla tua eredità; quand’essa era sfinita, tu la ristorasti.=3Dla terra tremò; anche i cieli si strussero in pioggia per la presenza di Dio; lo stesso Sinai tremò alla presenza di Dio, dell’Iddio d’Israele.j<MDO Dio, quando tu uscisti davanti al tuo popolo, quando ti avanzasti attraverso il deserto, Sela.; DIddio dona al solitario una famiglia, trae fuori i prigionieri e dà loro prosperità; solo i ribelli dimorano in terra arida._:7DPadre degli orfani e difensore delle vedove è Iddio nella dimora della sua santità;"9=DCantate a Dio, salmeggiate al suo nome, preparate la via a colui che cavalca attraverso i deserti; il suo nome è: l’Eterno, ed esultate dinanzi a lui.a8;DMa i giusti si rallegreranno, esulteranno nel cospetto di Dio, e gioiranno con letizia.7DTu li dissiperai come si dissipa il fumo; come la cera si strugge dinanzi al fuoco, così periranno gli empi dinanzi a Dio.6+DAl Capo de’ musici. Di Davide. Salmo. Canto.} Lèvisi Iddio, e i suoi nemici saranno dispersi, e quelli che l’odiano uggiranno dinanzi a lui.M5CIddio ci benedirà, e tutte le estremità della terra lo temeranno.Q4CLa terra ha prodotto il suo frutto; Dio, l’Iddio nostro, ci benedirà.K3CTi celebrino i popoli, o Dio, tutti quanti i popoli ti celebrino! 2 CLe nazioni si rallegrino e giubilino, perché tu giudichi i popoli con equità, e sei la guida delle nazioni sulla terra. Sela.K1CTi celebrino i popoli, o Dio, tutti quanti i popoli ti celebrino!`09Caffinché la tua via sia conosciuta sulla terra, e la tua salvezza fra tutte le genti.&/ECPer il Capo de’ musici. Per strumenti a corda. Salmo. Canto.} Iddio abbia mercé di noi, e ci benedica, Iddio faccia risplendere il suo volto su noi; Sela.k.OBBenedetto sia Iddio, che non ha rigettato la mia preghiera, né m’ha ritirato la sua benignità.W-'BMa certo Iddio m’ha ascoltato; egli ha atteso alla voce della mia preghiera.b,=BSe nel mio cuore avessi avuto di mira l’iniquità, il Signore non m’avrebbe ascoltato.Q+BIo gridai a lui con la mia bocca, ed egli fu esaltato dalla mia lingua.v*eBVenite e ascoltate, o voi tutti che temete Iddio! Io vi racconterò quel ch’egli ha fatto per l’anima mia.o)WBIo t’offrirò olocausti di bestie grasse, con profumo di montoni; sacrificherò buoi e becchi. Sela.f(EBi voti che le mie labbra han proferito, che la mia bocca ha pronunziato nella mia distretta.L'B Io entrerò nella tua casa con olocausti, ti pagherò i miei voti,&B Hai fatto cavalcar degli uomini sul nostro capo; siamo entrati nel fuoco e nell’acqua, ma tu ci traesti fuori in luogo di refrigerio.T%!B Ci hai fatti entrar nella rete, hai posto un grave peso sulle nostre reni.X$)B Poiché tu ci hai provati, o Dio, ci hai passati al crogiuolo come l’argento.d#AB Egli ha conservato in vita l’anima nostra, non ha permesso che il nostro piè vacillasse.R"BBenedite il nostro Dio, o popoli, e fate risonar la voce della sua lode!!BEgli, con la sua potenza, signoreggia in eterno; i suoi occhi osservan le nazioni; i ribelli non facciano i superbi! Sela.o WBEgli mutò il mare in terra asciutta; il popolo passò il fiume a piedi; quivi ci rallegrammo in lui.jMBVenite e mirate le opere di Dio; egli è tremendo ne’ suoi atti verso i figliuoli degli uomini.fEBTutta la terra si prostrerà dinanzi a te e a te salmeggerà, salmeggerà al tuo nome. Sela.s_BDite a Dio: Come son tremende le opere tue! Per la grandezza della tua forza i tuoi nemici ti aduleranno.GBCantate la gloria del suo nome, rendete gloriosa la sua lode!fEBAl Capo de’ musici. Canto. Salmo.} Fate acclamazioni a Dio, voi tutti abitanti della terra!nUA I pascoli si riveston di greggi, e le valli si copron di frumento; dan voci di allegrezza e cantano.LA Esso stilla sui pascoli del deserto, e i colli son cinti di gioia.Y+A Tu coroni de’ tuoi beni l’annata, e dove passa il tuo carro stilla il grasso.xiA tu adacqui largamente i suoi solchi, ne pareggi le zolle, l’ammollisci con le piogge, ne benedici i germogli./WA Tu visiti la terra e l’adacqui, tu l’arricchisci grandemente. I ruscelli di Dio son pieni d’acqua; tu prepari agli uomini il grano, quando prepari così la terra;!;APerciò quelli che abitano alle estremità della terra temono alla vista de’ tuoi prodigi; tu fai giubilare i luoghi ond’escono la mattina e la sera.a;AEgli acqueta il rumore de’ mari, il rumore de’ loro flutti, e il tumulto de’ popoli.PAEgli con la sua potenza rende stabili i monti; egli è cinto di forza.5AIn modi tremendi tu ci rispondi, nella tua giustizia, o Dio della nostra salvezza, confidanza di tutte le estremità della terra e dei mari lontani.$AABeato colui che tu eleggi e fai accostare a te perché abiti ne’ tuoi cortili! Noi sarem saziati de’ beni della tua casa, della santità del tuo tempio.b=ALe iniquità mi hanno sopraffatto, ma tu farai l’espiazione delle nostre trasgressioni.A}AO tu ch’esaudisci la preghiera, ogni carne verrà a te./APer il Capo de’ musici. Salmo di Davide. Canto.} A te, o Dio, nel raccoglimento, sale la lode in Sion, a te l’omaggio dei voti che si compiono.v e@ Il giusto si rallegrerà nell’Eterno e in lui cercherà rifugio; e tutti i diritti di cuore si glorieranno.v e@ e tutti gli uomini temeranno, e racconteranno l’opera di Dio, e considereranno quello ch’egli avrà fatto. @saranno fatti cadere; e il male fatto dalle loro lingue ricadrà su loro. Tutti quelli che li vedranno scrolleranno il capo,[ /@Ma Dio scoccherà contro di essi le sue frecce, e subito saran coperti di ferite;  @Divisano nequizia e dicono: Abbiam compiuto il nostro divisamento. L’intimo pensiero e il cuore d’ognun di loro è un abisso.}s@S’incoraggiano a vicenda in un’impresa malvagia; concertano di tender lacci di nascosto; e dicono: Chi li vedrà?kO@per colpire da luoghi nascosti l’uomo integro; lo colpiscono all’improvviso, e non hanno paura.mS@che hanno aguzzato la loro lingua come una spada e hanno scoccato come frecce le loro parole amare,`9@Mettimi al coperto dalle trame de’ maligni, dalla turba degli operatori d’iniquità,@Per il Capo de’ musici. Salmo di Davide.} O Dio, ascolta la mia voce nel mio lamento! Guarda la mia vita dallo spavento del nemico.  ? Ma il re si rallegrerà in Dio; chiunque giura per lui si glorierà, perché la bocca di quelli che dicon menzogne sarà turata.M? Saran dati in balìa della spada, saranno la preda degli sciacalli.jM? Ma costoro che cercano la rovina dell’anima mia, entreranno nelle parti più basse della terra.O?L’anima mia s’attacca a te per seguirti; la tua destra mi sostiene.T!?Poiché tu sei stato il mio aiuto, ed io giubilo all’ombra delle tue ali.Z~-?Quand’io mi ricordo di te sul mio letto, medito di te nelle veglie della notte.r}]?L’anima mia sarà saziata come di midollo e di grasso, e la mia bocca ti loderà con labbra giubilanti.V|%?Così ti benedirò finché io viva, e alzerò le mani invocando il tuo nome.V{%?Poiché la tua benignità val meglio della vita; le mie labbra ti loderanno.Uz#?Così t’ho io mirato nel santuario per veder la tua forza e la tua gloria.Sy?Salmo di Davide: quand’era nel deserto di Giuda.} O Dio, tu sei l’Iddio mio, io ti cerco dall’alba; l’anima mia è assetata di te, la mia carne ti brama in una terra arida, che langue, senz’acqua.rx]> e a te pure, o Signore, appartiene la misericordia; perché tu renderai a ciascuno secondo le sue opere._w7> Dio ha parlato una volta, due volte ho udito questo: che la potenza appartiene a Dio;v > Non confidate nell’oppressione, e non mettete vane speranze nella rapina; se le ricchezze abbondano, non vi mettete il cuore."u=> Gli uomini del volgo non sono che vanità, e i nobili non sono che menzogna; messi sulla bilancia vanno u, tutti assieme son più leggeri della vanità.utc>Confida in lui ogni tempo, o popolo; espandi il tuo cuore nel suo cospetto; Dio è il nostro rifugio. Sela.fsE>In Dio è la mia salvezza e la mia gloria; la mia forte ròcca e il mio rifugio sono in Dio.irK>Egli solo è la mia ròcca e la mia salvezza; egli è il mio alto ricetto; io non sarò smosso.Qq>Anima mia, acquetati in Dio solo, poiché da lui viene la mia speranza.p/>Essi non pensano che a farlo cadere dalla sua altezza; prendon piacere nella menzogna; benedicono con la bocca, ma internamente maledicono. Sela.o%>Fino a quando vi avventerete sopra un uomo e cercherete tutti insieme di abbatterlo come una parete che pende, come un muricciuolo che cede?mnS>Egli solo è la mia ròcca e la mia salvezza, il mio alto ricetto; io non sarò grandemente smosso.m>Per il Capo de’ musici. Per Jeduthun. Salmo di Davide.} L’anima mia s’acqueta in Dio solo; da lui viene la mia salvezza.Yl+=così salmeggerò al tuo nome in perpetuo, e adempirò ogni giorno i miei voti.nkU=Segga sul trono nel cospetto di Dio in perpetuo! Ordina alla benignità e alla verità di guardarlo;Rj=Aggiungi dei giorni ai giorni del re, siano i suoi anni come molte età!piY=Poiché tu, o Dio, hai esaudito i miei voti, m’hai dato l’eredità di quelli che temono il tuo nome.ch?=Io dimorerò nel tuo tabernacolo per sempre, mi riparerò all’ombra delle tue ali. Sela.Pg=poiché tu mi sei stato un rifugio, una forte torre dinanzi al nemico.{fo=Dall’estremità della terra io grido a te, con cuore abbattuto; conducimi alla ròcca ch’è troppo alta per me;}es=Per il Capo de’ musici. Per strumenti a corda. Di Davide. O Dio, ascolta il mio grido, attendi alla mia preghiera.Kd< Con Dio noi faremo prodezze, ed egli schiaccerà i nostri nemici.Xc)< Dacci aiuto per uscir dalla distretta, poiché vano è il soccorso dell’uomo.`b9< Non sarai tu, o Dio, che ci hai rigettati e non esci più, o Dio, coi nostri eserciti?Ka< Chi mi condurrà nella città forte? Chi mi menerà fino in Edom?s`_<Moab è il bacino dove mi lavo; sopra Edom getterò il mio sandalo; o Filistia, fammi delle acclamazioni!m_S<Mio è Galaad e mio è Manasse, ed Efraim è la forte difesa del mio capo; Giuda è il mio scettro.n^U<Iddio ha parlato nella sua santità: Io trionferò, spartirò Sichem e misurerò la valle di Succot.W]'<Perché i tuoi diletti sian liberati, salvaci con la tua destra e rispondici.m\S<Ma tu hai dato a quelli che ti temono una bandiera, perché si levino in favor della verità. Sela.c[?<Tu hai fatto vedere al tuo popolo cose dure; tu ci hai dato a bere un vino che stordisce.hZI<Tu hai fatto tremare la terra, tu l’hai schiantata; restaura le sue rotture, perché vacilla.AY{<Per il Capo de’ musici. Su "il giglio della testimonianza". Inno di Davide da insegnare; quand’egli mosse guerra ai Siri di Mesopotamia e ai Siri di Soba e Joab tornò, e sconfisse 12.000 Idumei nella valle del Sale. O Dio, tu ci hai rigettati, ci hai dispersi, tu ti sei adirato; deh, ci ristabilisci!eXC;O mia forza, a te salmeggerò, perché Dio è il mio alto ricetto, l’Iddio benigno per me.5Wc;Ma io canterò la tua potenza, e al mattino loderò ad alta voce la tua benignità, perché tu sei stato per me un alto ricetto, un rifugio nel giorno della mia distretta.fVE;Vadano vagando per trovar da mangiare, e se non trovano da saziarsi, passino così la notte.PU;Tornino pure la sera, urlino come cani e vadano attorno per la città. T9; Distruggili nel tuo furore, distruggili sì che non siano più: e si conoscerà fino alle estremità della terra he Dio signoreggia su Giacobbe. Sela.4Sa; Ogni parola delle loro labbra è peccato della lor bocca; siano dunque presi nei laccio della lor superbia; siano presi per le maledizioni e le menzogne che proferiscono.R%; Non li uccidere, che talora il mio popolo non lo dimentichi: falli, per la tua potenza, andar vagando ed abbattili, o Signore, nostro scudo.wQg; L’Iddio mio mi verrà incontro colla sua benignità, Iddio mi farà veder sui miei nemici quel che desidero.OP; O mia forza, a te io riguarderò, perché Dio è il mio alto ricetto.PO;Ma tu, o Eterno, ti riderai di loro; ti farai beffe di tutte le genti.rN];Ecco, vomitano ingiurie dalla lor bocca; hanno delle spade sulle labbra. Tanto, dicono essi, chi ci ode?IM ;Tornan la sera, urlano come cani e vanno attorno per la città.'LG;Tu, o Eterno, che sei l’Iddio degli eserciti, l’Iddio d’Israele, lèvati a visitare tutte le genti! Non far grazia ad alcuno dei perfidi malfattori! Sela.fKE;Senza che in me vi sia iniquità, essi corrono e si preparano. Dèstati, vieni a me, e vedi!J/;Perché, ecco essi pongono agguati all’anima mia; uomini potenti si radunano contro a me, senza che in me vi sia misfatto né peccato, o Eterno!RI;Liberami dagli operatori d’iniquità, e salvami dagli uomini di sangue.UH#;Per il Capo de’ musici. "Non distruggere". Inno di Davide, quando Saul mandò a guardargli la casa per ucciderlo. Liberami dai miei nemici, o mio Dio; ponimi in luogo alto al sicuro dai miei aggressori.rG]: e la gente dirà: Certo, vi è una ricompensa per il giusto; certo c’è un Dio che giudica sulla terra!mFS: Il giusto si rallegrerà quando avrà visto la vendetta; si laverà i piedi nel sangue dell’empio;|Eq: Prima che le vostre pignatte sentano il fuoco del pruno, verde od acceso che sia il legno, lo porti via la bufera.lDQ:Siano essi come lumaca che si strugge mentre va: come l’aborto d’una donna, non veggano il sole.bC=:Si struggano com’acqua che scorre via; quando tirano le lor frecce, sian come spuntate.]B3:O Dio, rompi loro i denti in bocca; o Eterno, fracassa i mascellari de’ leoncelli!XA):che non ascolta la voce degl’incantatori, del mago esperto nell’affascinare.i@K:Han del veleno simile al veleno del serpente, son come l’aspide sordo che si tura le orecchie,a?;:Gli empi sono sviati fin dalla matrice, i mentitori son traviati fino dal seno materno.~>u:Anzi, nel cuore voi commettete delle iniquità; nel paese, voi gettate nella bilancia la violenza delle vostre mani.>=u:Per il Capo de’ musici. "Non distruggere". Inno di Davide. E’ egli proprio secondo giustizia che voi parlate, o potenti? Giudicate voi rettamente i figliuoli degli uomini?^<59 Innalzati, o Dio, al di sopra de’ cieli, risplenda su tutta la terra la tua gloria!_;79 perché grande fino al cielo e la tua benignità, e la tua fedeltà fino alle nuvole.T:!9 Io ti celebrerò fra i popoli, o Signore, a te salmeggerò fra le nazioni,]939Dèstati, o gloria mia, destatevi, saltèro e cetra, io voglio risvegliare l’alba.g8G9Il mio cuore è ben disposto, o Dio, il mio cuore è ben disposto; io canterò e salmeggerò.719Essi avevano teso una rete ai miei passi; l’anima mia era accasciata; avevano scavata una fossa dinanzi a me, ma essi vi son caduti dentro. Sela.]639Innalzati, o Dio, al disopra de’ cieli, risplenda su tutta la terra la tua gloria!'5G9L’anima mia è in mezzo a leoni; dimoro tra gente che vomita fiamme, in mezzo ad uomini, i cui denti son lance e saette, e la cui lingua è una spada acuta.4!9Egli manderà dal cielo a salvarmi. Mentre colui che anela a divorarmi m’oltraggia, Sela. Iddio manderà la sua grazia e la sua fedeltà.S39Io griderò all’Iddio altissimo: a Dio, che compie i suoi disegni su me.279Per il Capo de’ musici. "Non distruggere". Inno di Davide, quando, perseguitato da Saul, fuggì nella spelonca. Abbi pietà di me, o Dio, abbi pietà di me, perché l’anima mia cerca rifugio in te; e all’ombra delle tue ali io mi rifugio, finché le calamità siano passate. .^~~%}}A||| {{0zz_zyy@xxxXX~XWW@VVV9UU}U(T}T*SSSRReRQQWQPPOO6NN^MMTLLL:KKrKJJnJIIXI HH]GGFFOEESDDvD)CBBEAAS@???9>>l===C<<<>;;; ::W999$88*77s66t55544G33|322L111(00^0//E..z.--A,,,L+++7***T*))Z((c''2&&z%%%&$$(##E""B!!y! {m _ cz&? ux90~= v m  z  % HZ(f6o;Yv+YIo fiaccherò dinanzi a lui i suoi nemici, e sconfiggerò quelli che l’odiano.Iu YIl nemico non lo sorprenderà, e il perverso non l’opprimerà.Tt!Yla mia mano sarà salda nel sostenerlo, e il mio braccio lo fortificherà.MsYHo trovato Davide, mio servitore, l’ho unto con l’olio mio santo; r YTu parlasti già in visione al tuo diletto, e dicesti: Ho prestato aiuto a un prode, ho innalzato un eletto d’infra il popolo.]q3YPoiché il nostro scudo appartiene all’Eterno, e il nostro re al Santo d’Israele.dpAYPerché tu sei la gloria della loro forza; e la nostra potenza è esaltata dal tuo favore.RoYfesteggia del continuo nel tuo nome, ed è esaltato dalla tua giustizia.knOYBeato il popolo che conosce il grido di giubilo; esso cammina, o Eterno, alla luce del tuo volto;jmMYGiustizia e diritto son la base del tuo trono, benignità e verità van davanti alla tua faccia.QlY Tu hai un braccio potente; la tua mano è forte, alta è la tua destra.kkOY Hai creato il settentrione e il mezzodì; il Tabor e l’Hermon mandan grida di gioia al tuo nome.fjEY I cieli son tuoi, tua pure è la terra; tu hai fondato il mondo e tutto ciò ch’è in esso.liQY Tu hai fiaccato l’Egitto, ferendolo a morte; col tuo braccio potente, hai disperso i tuoi nemici.Wh'Y Tu domi l’orgoglio del mare; quando le sue onde s’innalzano, tu le acqueti.xgiYO Eterno, Iddio degli eserciti, chi è potente come te, o Eterno? E la tua fedeltà ti circonda da ogni parte.pfYYIddio è molto terribile nell’assemblea dei santi, e più tremendo di tutti quelli che l’attorniano.leQYPoiché chi, nei cieli, è paragonabile all’Eterno? Chi è simile all’Eterno tra i figli di Dio?kdOYAnche i cieli celebrano le tue maraviglie, o Eterno, e la tua fedeltà nell’assemblea dei santi.cc?YIo stabilirò la tua progenie in eterno, ed edificherò il tuo trono per ogni età. Sela.sb_YIo, dice l’Eterno, ho fatto un patto col mio eletto; ho fatto questo giuramento a Davide, mio servitore:vaeYPoiché ho detto: La tua benignità sarà stabile in eterno; nei cieli stessi tu stabilisci la tua fedeltà.`)YCantico di Etan l’Ezrahita.} Io canterò in perpetuo le benignità dell’Eterno; con la mia bocca farò nota la tua fedeltà d’età in età.T_!XHai allontanato da me amici e compagni; i miei conoscenti sono le tenebre.K^Xmi circondano come acque ogni giorno, mi attornian tutti assieme.M]XI tuoi furori mi son passati addosso; i tuoi terrori m’annientano,h\IXIo sono afflitto, e morente fin da giovane; io porto il peso dei tuoi terrori e sono smarrito.Z[-XPerché, o Eterno, rigetti tu l’anima mia? Perché nascondi il tuo volto da me?gZGX Ma, quant’è a me, o Eterno, io grido a te, e la mattina la mia preghiera ti viene incontro.iYKX Le tue maraviglie saranno esse note nelle tenebre, e la tua giustizia nella terra dell’oblìo?kXOX La tua benignità sarà ella narrata nel sepolcro, o la tua fedeltà nel luogo della distruzione?fWEX Opererai tu qualche miracolo per i morti? I trapassati risorgeranno essi a celebrarti? Sela.vVeX L’occhio mio si consuma per l’afflizione; io t’invoco ogni giorno, o Eterno, stendo verso te le mie mani.U{XTu hai allontanato da me i miei conoscenti, m’hai reso un’abominazione per loro. Io son rinchiuso e non posso uscire.UT#XL’ira tua pesa su me, e tu m’hai abbattuto con tutti i tuoi flutti. Sela.WS'XTu m’hai posto nella fossa più profonda, in luoghi tenebrosi, negli abissi.R5XProstrato sto fra i morti, come gli uccisi che giaccion nella tomba, de’ quali tu non ti ricordi più, e che son fuor della portata della tua mano.dQAXIo son contato fra quelli che scendon nella fossa; son come un uomo che non ha più forza.gPGXpoiché l’anima mia è sazia di mali, e la mia vita è giunta presso al soggiorno dei morti.TO!XVenga la mia preghiera dinanzi a te, inclina il tuo orecchio al mio grido;IN XCanto. Salmo dei figliuoli di Kore. Per il Capo de’ musici. Da cantarsi mestamente. Cantico di Heman, l’Ezrahita. O Eterno, Dio della mia salvezza, io grido giorno e notte nel tuo cospetto.SMWE cantando e danzando diranno: Tutte le fonti della mia gioia sono in te.XL)WL’Eterno iscriverà, passando in rassegna i popoli: Questo è nato là. Sela.qK[WE si dirà di Sion: Questo qui e quello là son nati in lei; e l’Altissimo stesso la renderà stabile.J!WIo mentoverò l’Egitto e Babilonia fra quelli che mi conoscono: Ecco la Filistia e Tiro, con l’Etiopia: Ciascun d’essi è nato in Sion!>IwWCose gloriose son dette di te, o città di Dio! Sela.HH WEgli ama le porte di Sion più di tutte le dimore di Giacobbe.bG=WSalmo dei figliuoli di Kore. Canto.} L’Eterno ha fondato la sua città sui monti santi.F!VMostrami un segno del tuo favore, onde quelli che m’odiano lo veggano e sian confusi, perché tu, o terno, m’avrai soccorso e consolato.zEmVVolgiti a me, ed abbi pietà di me; da’ la tua forza al tuo servitore, e salva il figliuolo della tua servente.tDaVMa tu, o Signore, sei un Dio pietoso e misericordioso, lento all’ira e grande in benignità e in verità.CVO Dio, gente superba s’è levata contro di me, e una turba di violenti cerca l’anima mia, e non pongono te davanti agli occhi loro.yBkV Perché grande è la tua benignità verso me, e tu hai riscossa l’anima mia dal fondo del soggiorno de’ orti.pAYV Io ti celebrerò, Signore, Iddio mio, con tutto il mio cuore, e glorificherò il tuo nome in perpetuo.u@cV O Eterno, insegnami la tua via; io camminerò nella tua verità; unisci il mio cuore al timor del tuo nome.A?}V Poiché tu sei grande e fai maraviglie; tu solo sei Dio.{>oV Tutte le nazioni che tu hai fatte verranno ad adorare nel tuo cospetto, o Signore, e glorificheranno il tuo nome.f=EVNon v’è nessuno pari a te fra gli dèi, o Signore, né vi sono alcune opere pari alle tue.Q<VIo t’invoco nel giorno della mia distretta, perché tu mi risponderai.k;OVPorgi l’orecchio, o Eterno, alla mia preghiera, e sii attento alla voce delle mie supplicazioni.x:iVPoiché tu, o Signore, sei buono, pronto a perdonare, e di gran benignità verso tutti quelli che t’invocano.^95VRallegra l’anima del tuo servitore, perché a te, o Signore, io elevo l’anima mia.N8VAbbi pietà di me, o Signore, perché io grido a te tutto il giorno.|7qVProteggi l’anima mia, perché sono di quelli che t’amano. Tu, mio Dio, salva il tuo servitore che confida in te!s6_VPreghiera di Davide.} Inclina l’orecchio tuo, o Eterno, e rispondimi, perché io sono afflitto e misero.R5U La giustizia camminerà dinanzi a lui, e seguirà la via dei suoi passi.X4)U Anche l’Eterno largirà ogni bene, e la nostra terra produrrà il suo frutto.N3U La verità germoglia dalla terra, e la giustizia riguarda dal cielo._27U La benignità e la verità si sono incontrate, la giustizia e la pace si son baciate.n1UU Certo, la sua salvezza è vicina a quelli che lo temono, affinché la gloria abiti nel nostro paese.0+UIo ascolterò quel che dirà Iddio, l’Eterno, poiché egli parlerà di pace al suo popolo ed ai suoi fedeli; a non ritornino più alla follia!H/ UMostraci la tua benignità, o Eterno, e dacci la tua salvezza.M.UNon tornerai tu a ravvivarci, onde il tuo popolo si rallegri in te?`-9USarai tu adirato contro di noi in perpetuo? Farai tu durar l’ira tua d’età in età?g,GURistabiliscici, o Dio della nostra salvezza, e fa’ cessar la tua indignazione contro di noi.\+1UTu hai acquetato tutto il tuo cruccio, ti sei distolto dall’ardore della tua ira._*7UTu hai perdonato l’iniquità del tuo popolo, hai coperto tutti i loro peccati. Sela.)3UPer il Capo de’ musici. Salmo de’ figliuoli di Kore.} O Eterno, tu sei stato propizio alla tua terra, tu hai ricondotto iacobbe dalla cattività.B(T O Eterno degli eserciti, beato l’uomo che confida in te!'-T Perché l’Eterno Iddio è sole e scudo; l’Eterno darà grazia e gloria. Egli non ricuserà alcun bene a quelli che camminano nella integrità.1&[T Poiché un giorno ne’ tuoi cortili val meglio che mille altrove. Io vorrei piuttosto starmene sulla soglia della casa del mio Dio, che abitare nelle tende degli empi.F%T O Dio, scudo nostro, vedi e riguarda la faccia del tuo unto!o$WTO Eterno, Iddio degli eserciti, ascolta la mia preghiera; porgi l’orecchio, o Dio di Giacobbe! Sela.T#!TEssi vanno di forza in forza, e compariscono alfine davanti a Dio in Sion."TQuando attraversano la valle di Baca essi la trasformano in luogo di fonti; e la pioggia d’autunno la cuopre di benedizioni.`!9TBeati quelli che hanno in te la loro forza, che hanno il cuore alle vie del Santuario!R TBeati quelli che abitano nella tua casa, e ti lodano del continuo! Sela.)TAnche il passero si trova una casa e la rondine un nido ove posare i suoi piccini… I tuoi altari, o Eterno degli eserciti, Re mio, Dio mio!…TL’anima mia langue e vien meno, bramando i cortili dell’Eterno; il mio cuore e la mia carne mandan grida di gioia all’Iddio vivente.TPer il Capo de’ musici. Sulla Ghittea. Salmo de’ figliuoli di Kore. Oh quanto sono amabili le tue dimore, o Eterno degli eserciti!b=SE conoscano che tu, il cui nome e l’Eterno, sei il solo Altissimo sopra tutta la terra.PSSiano svergognati e costernati in perpetuo, siano confusi e periscano!RSCuopri la loro faccia di vituperio, onde cerchino il tuo nome, o Eterno!OScosì perseguitali con la tua tempesta, e spaventali col tuo uragano.MSCome il fuoco brucia la foresta, e come la fiamma incendia i monti,PS Dio mio, rendili simili al turbine, simili a stoppia dinanzi al vento.=uS poiché dicono: Impossessiamoci delle dimore di Dio.eCS Rendi i loro capi simili ad Oreb e Zeeb, e tutti i loro principi simili a Zeba e Tsalmunna;KS i quali furon distrutti a Endor, e serviron di letame alla terra.\1S Fa’ a loro come facesti a Midian, a Sisera, a Jabin presso al torrente di Chison,eCSanche l’Assiria s’è aggiunta a loro; prestano il loro braccio ai figliuoli di Lot. Sela.H SGhebal, Ammon ed Amalek; la Filistia con gli abitanti di Tiro;?ySle tende di Edom e gl’Ismaeliti; Moab e gli Hagareni;[/SPoiché si son concertati con uno stesso sentimento, fanno un patto contro di te:c?SDicono: Venite, distruggiamoli come nazione, e il nome d’Israele non sia più ricordato.r ]STramano astuti disegni contro il tuo popolo, e si concertano contro quelli che tu nascondi presso di te.g GSPoiché, ecco, i tuoi nemici si agitano rumorosamente, e quelli che t’odiano alzano il capo.^ 5SCanto. Salmo di Asaf.} O Dio, non startene cheto; non rimaner muto ed inerte, o Dio!d ARLèvati, o Dio, giudica la terra, poiché tutte le nazioni hanno da esser la tua eredità.` 9RNondimeno morrete come gli altri uomini, e cadrete come qualunque altro de’ principi.LRIo ho detto: Voi siete dii, siete tutti figliuoli dell’Altissimo.veREssi non conoscono né intendono nulla; camminano nelle tenebre; tutti i fondamenti della terra sono smossi.NRLiberate il misero ed il bisognoso, salvatelo dalla mano degli empi!\1RFate ragione al misero e all’orfano, rendete giustizia all’afflitto e al povero!dARFino a quando giudicherete ingiustamente, e avrete riguardo alle persone degli empi? Sela.[/RSalmo di Asaf.} Iddio sta nella raunanza di Dio; egli giudica in mezzo agli dèi.]3QIo li nutrirei del fior di frumento, e li sazierei di miele stillante dalla roccia.lQQQuelli che odiano l’Eterno dovrebbero sottomettersi a lui, ma la loro durata sarebbe in perpetuo.^5QTosto farei piegare i loro nemici, e rivolgerei la mia mano contro i loro avversari.\1Q Oh se il mio popolo volesse ascoltarmi, se Israele volesse camminar nelle mie vie!i~KQ Ond’io li abbandonai alla durezza del cuor loro, perché camminassero secondo i loro consigli.V}%Q Ma il mio popolo non ha ascoltato la mia voce, e Israele non mi ha ubbidito.||qQ Io sono l’Eterno, l’Iddio tuo, che ti fece risalire dal paese d’Egitto; allarga la tua bocca, ed io l’empirò.]{3Q Non vi sia nel mezzo di te alcun dio straniero, e non adorare alcun dio forestiero:izKQAscolta, o popolo mio, ed io ti darò degli ammonimenti; o Israele, volessi tu pure ascoltarmi!yQNella distretta gridasti a me ed io ti liberai; ti risposi nascosto in mezzo ai tuoni, ti provai alle acque di eriba. Sela.[x/QO Israele, io sottrassi le tue spalle ai pesi, le tue mani han lasciato le corbe.w3QEgli lo stabilì come una testimonianza in Giuseppe, quando uscì contro il paese d’Egitto. Io udii allora il linguaggio di uno che m’era ignoto:Wv'QPoiché questo è uno statuto per Israele, una legge dell’Iddio di Giacobbe.Zu-QSonate la tromba alla nuova luna, alla luna piena, al giorno della nostra festa.Xt)QIntonate un salmo e fate risonare il cembalo, l’arpa deliziosa, col saltèro.s/QPer il Capo de’ musici. Sulla Ghittea. Salmo di Asaf.} Cantate con gioia a Dio nostra forza; mandate grida di allegrezza all’Iddio di Giacobbe!jrMPO Eterno, Iddio degli eserciti, ristabiliscici, fa’ risplendere il tuo volto, e saremo salvati.Wq'Pe noi non ci ritrarremo da te. Facci rivivere, e noi invocheremo il tuo nome.ipKPSia la tua mano sull’uomo della tua destra, sul figliuol dell’uomo che hai reso forte per te,[o/PEssa è arsa dal fuoco, è recisa; il popolo perisce alla minaccia del tuo volto.hnIPproteggi quel che la tua destra ha piantato, e il rampollo che hai fatto crescer forte per te.`m9PO Dio degli eserciti, deh, ritorna; riguarda dal cielo, e vedi, e visita questa vigna;al;P Il cinghiale del bosco la devasta, e le bestie della campagna ne fanno il loro pascolo.Tk!P Perché hai tu rotto i suoi ripari, sì che tutti i passanti la spogliano?Jj P Stese i suoi rami fino al mare, e i suoi rampolli fino al fiume.Yi+P I monti furon coperti della sua ombra, e i suoi tralci furon come cedri di Dio.Yh+P tu sgombrasti il terreno dinanzi a lei, ed essa mise radici, ed empì la terra.Ug#PTu trasportasti dall’Egitto una vite; cacciasti le nazioni e la piantasti;`f9PO Dio degli eserciti, ristabiliscici, fa’ risplendere il tuo volto, e saremo salvati.keOPTu fai di noi un oggetto di contesa per i nostri vicini, e i nostri nemici ridon di noi fra loro.\d1PTu li hai cibati di pan di pianto, e li hai abbeverati di lagrime in larga misura.kcOPO Eterno, Dio degli eserciti, fino a quando sarai tu irritato contro la preghiera del tuo popolo?QbPO Dio, ristabiliscici, fa’ risplendere il tuo volto, e saremo salvati.daAPDinanzi ad Efraim, a Beniamino ed a Manasse, risveglia la tua potenza, e vieni a salvarci!``9PPer il Capo de’ musici. Sopra "i gigli della testimonianza". Salmo di Asaf. Porgi orecchio, o Pastore d’Israele, che guidi Giuseppe come un gregge; o tu che siedi sopra i cherubini, fa’ risplender la tua gloria!x_iO E noi, tuo popolo e gregge del tuo pasco, ti celebreremo in perpetuo, pubblicheremo la tua lode per ogni età.d^AO E rendi ai nostri vicini a sette doppi in seno il vituperio che t’hanno fatto, o Signore!]O Giunga dinanzi a te il gemito de’ prigionieri; secondo la potenza del tuo braccio, scampa quelli che son condannati a morte.-\SO Perché direbbero le nazioni: Dov’è l’Iddio loro? Fa’ che la vendetta del sangue sparso de’ tuoi servitori sia nota fra le nazioni, dinanzi agli occhi nostri. [O Soccorrici, o Dio della nostra salvezza, per la gloria del tuo nome, e liberaci, e perdona i nostri peccati, per amor del tuo nome.Z5ONon ricordare contro noi le iniquità de’ nostri antenati; affrettati, ci vengano incontro le tue compassioni, poiché siamo in molto misero stato.JY OPoiché hanno divorato Giacobbe, e hanno desolato la sua dimora.mXSOSpandi l’ira tua sulle nazioni che non ti conoscono, e sopra i regni che non invocano il tuo nome.jWMOFino a quando, o Eterno? Sarai tu adirato per sempre? La tua gelosia arderà essa come un fuoco?V{ONoi siam diventati un vituperio per i nostri vicini, un oggetto di scherno e di derisione per quelli che ci circondano.tUaOHanno sparso il loro sangue come acqua intorno a Gerusalemme, e non v’è stato alcuno che li seppellisse.TOhanno dato i cadaveri del tuoi servitori in pasto agli uccelli del cielo, la carne de’ tuoi santi alle fiere della terra.-SSOSalmo di Asaf.} O Dio, le nazioni sono entrate nella tua eredità, hanno contaminato il tempio della tua santità, han ridotto Gerusalemme in un mucchio di rovine;bR=NHEd egli li pasturò secondo l’integrità del suo cuore, e li guidò con mano assennata.mQSNGlo trasse di dietro alle pecore lattanti, per pascere Giacobbe suo popolo, ed Israele sua eredità.Abbandonò il suo popolo alla spada, e s’adirò contro la sua eredità.gGGN=e lasciò menare la sua Forza in cattività, e lasciò cader la sua Gloria in man del nemico.[F/NWN4ma fece partire il suo popolo a guisa di pecore, e lo condusse a traverso il deserto come una mandra.]=3N3Percosse tutti i primogeniti d’Egitto, le primizie del vigore nelle tende di Cham;<wN2Dette libero corso alla sua ira; non preservò dalla morte la loro anima, ma abbandonò la loro vita alla pestilenza.x;iN1Scatenò su loro l’ardore del suo cruccio, ira, indignazione e distretta, una torma di messaggeri di malanni.O:N0abbandonò il loro bestiame alla grandine e le lor gregge ai fulmini.`99N/distrusse le loro vigne con la gragnuola e i loro sicomori coi grossi chicchi d’essa;I8 N.dette il loro raccolto ai bruchi e la loro fatica alle locuste;\71N-mandò contro loro mosche velenose che li divoravano, e rane che li distruggevano;X6)N,mutò i loro fiumi in sangue, e i loro rivi in guisa che non potean più bere;[5/N+quando operò i suoi miracoli in Egitto, e i suoi prodigi nelle campagne di Zoan;^45N*Non si ricordaron più della sua mano, del giorno in cui egli li liberò dal nemico,H3 N)E tornarono a tentare Iddio e a provocare il Santo d’Israele.]23N(Quante volte si ribellarono a lui nel deserto, e lo contristarono nella solitudine!P1N'Ei si ricordò ch’essi erano carne, un fiato che passa e non ritorna.'0GN&Ma egli, che è pietoso, che perdona l’iniquità e non distrugge il peccatore, più volte rattenne la sua ira, e non lasciò divampare tutto il suo cruccio.R/N%Il loro cuore non era diritto verso lui, e non eran fedeli al suo patto.Z.-N$Essi però lo lusingavano con la loro bocca, e gli mentivano con la loro lingua.\-1N#e si ricordavano che Dio era la loro ròcca, l’Iddio altissimo il loro redentore.\,1N"Quand’ei li uccideva, essi lo ricercavano e tornavano bramosi di ritrovare Iddio;R+N!Ond’egli consumò i loro giorni in vanità, e i loro anni in ispaventi.P*N Con tutto ciò peccarono ancora, e non credettero alle sue maraviglie.v)eNquando l’ira di Dio si levò contro loro, e ne uccise tra i più fiorenti, e abbatté i giovani d’Israele.^(5NNon si erano ancora distolti dalle loro brame, avevano ancora il loro cibo in bocca,a';NCosì essi mangiarono e furon ben satollati, e Dio mandò loro quel che aveano bramato.N&Ne li fece cadere in mezzo al loro campo, d’intorno alle loro tende.l%QNfece piover su loro della carne come polvere, degli uccelli alati, numerosi come la rena del mare;e$CNFece levare in cielo il vento orientale, e con la sua potenza addusse il vento di mezzodì;U##NL’uomo mangiò del pane dei potenti; egli mandò loro del cibo a sazietà.W"'Ne fece piover su loro manna da mangiare, e dette loro del frumento del cielo.P!Neppure egli comandò alle nuvole di sopra, e aprì le porte del cielo,\ 1Nperché non aveano creduto in Dio, né avevano avuto fiducia nella sua salvazione;NPerciò l’Eterno, avendoli uditi, s’adirò fieramente, e un fuoco s’accese contro Giacobbe, e l’ira sua si levò contro Israele,3NEcco, egli percosse la roccia e ne colarono acque, ne traboccaron torrenti; potrebb’egli darci anche del pane, e provveder di carne il suo popolo?Y+NE parlarono contro Dio, dicendo: Potrebbe Dio imbandirci una mensa nel deserto?DNe tentarono Dio in cuor loro, chiedendo cibo a lor voglia.fENMa essi continuarono a peccare contro di lui, a ribellarsi contro l’Altissimo, nel deserto;^5NFece scaturire ruscelli dalla roccia e ne fece scender dell’acque a guisa di fiumi.RNSchiantò rupi nel deserto, e li abbeverò copiosamente, come da gorghi.U#NDi giorno li guidò con una nuvola, e tutta la notte con una luce di fuoco.QN Fendé il mare e li fece passare, e fermò le acque come in un mucchio.q[N Egli avea compiuto maraviglie in presenza de’ loro padri, nel paese d’Egitto, nelle campagne di Zoan.SN e dimenticarono le sue opere e i prodigi ch’egli avea loro fatto vedere.Y+N Non osservarono il patto di Dio, e ricusarono di camminar secondo la sua legge;kON I figliuoli di Efraim, gente di guerra, buoni arcieri, voltaron le spalle il dì della battaglia.-Ne non fossero come i loro padri, una generazione caparbia e ribelle, una generazione dal cuore incostante, e il cui spirito non fu fedele a Dio.yNond’essi ponessero in Dio la loro speranza e non dimenticassero le opere di Dio, ma osservassero i suoi comandamenti;Nperché fossero note alla generazione avvenire, ai figliuoli che nascerebbero, i quali alla loro volta le narrerebbero ai loro figliuoli,)NEgli stabilì una testimonianza in Giacobbe, e pose una legge in Israele, ch’egli ordinò ai nostri padri di far conoscere ai loro figliuoli,+Nnon lo celeremo ai loro figliuoli; diremo alla generazione avvenire le lodi dell’Eterno, e la sua potenza e le maraviglie ch’egli ha operato.\ 1NQuel che noi abbiamo udito e conosciuto, e che i nostri padri ci hanno raccontato,_ 7NIo aprirò la mia bocca per proferir parabole, esporrò i misteri de’ tempi antichi.v eNCantico di Asaf.} Ascolta, popolo mio, il mio insegnamento; porgete gli orecchi alle parole della mia bocca!U #MTu conducesti il tuo popolo come un gregge, per mano di Mosè e d’Aaronne.{ oMLa tua via fu in mezzo al mare, i tuoi sentieri in mezzo alle grandi acque, e le tue orme non furon riconosciute.lQMLa voce del tuo tuono era nel turbine; i lampi illuminarono il mondo; la terra fu scossa e tremò.nUMLe nubi versarono diluvi d’acqua; i cieli tuonarono; ed anche i tuoi strali volarono da ogni parte.hIMLe acque ti videro, o Dio; le acque ti videro e furono spaventate; anche gli abissi tremarono.fEMTu hai, col tuo braccio, redento il tuo popolo, i figliuoli di Giacobbe e di Giuseppe. Sela._7MTu sei l’Iddio che fai maraviglie; tu hai fatto conoscere la tua forza fra i popoli.H M O Dio, le tue vie son sante; qual è l’Iddio grande come Dio?GM mediterò su tutte le opere tue, e ripenserò alle tue gesta.hIM Io rievocherò la memoria delle opere dell’Eterno; sì, ricorderò le tue maraviglie antiche,_7M E ho detto: La mia afflizione sta in questo, che la destra dell’Altissimo è mutata.fEM Iddio ha egli dimenticato d’aver pietà? Ha egli nell’ira chiuse le sue compassioni? Sela.d~AME’ la sua benignità venuta meno per sempre? La sua parola ha ella cessato per ogni età?W}'MIl Signore ripudia egli in perpetuo? E non mostrerà egli più il suo favore?n|UMMi ricordo de’ miei canti durante la notte, medito nel mio cuore, e lo spirito mio va investigando:F{MRipenso ai giorni antichi, agli anni da lungo tempo passati.Jz MTu tieni desti gli occhi miei, sono turbato e non posso parlare.Ty!MIo mi ricordo di Dio, e gemo; medito, e il mio spirito è abbattuto. Sela.-xSMNel giorno della mia distretta, io ho cercato il Signore; la mia mano è stata tesa durante la notte senza stancarsi, l’anima mia ha rifiutato d’esser consolata.&wEMPer il Capo de’ Musici. Secondo Jeduthun. Salmo di Asaf.} La mia voce s’eleva a Dio, e io grido; la mia voce s’eleva a Dio, ed egli mi porge l’orecchio.RvL Egli recide lo spirito dei principi, egli è tremendo ai re della terra.}usL Fate voti all’Eterno, all’Iddio vostro, e adempiteli; tutti quelli che gli stanno attorno portin doni al remendo.rt]L Certo, il furore degli uomini ridonderà alla tua lode; ti cingerai degli ultimi avanzi dei loro furori.cs?L quando Iddio si levò per far giudicio, per salvare tutti gl’infelici della terra. Sela.LrLDal cielo facesti udir la tua sentenza; la terra temette e tacque,OqLTu, tu sei tremendo; e chi può reggere davanti a te quando t’adiri?\p1LAlla tua minaccia, o Dio di Giacobbe, carri e cavalli sono stati presi da torpore. o LGli animosi sono stati spogliati, han dormito il loro ultimo sonno, e tutti gli uomini prodi sono stati ridotti all’impotenza.MnLTremendo sei tu, o Potente, quando ritorni dalle montagne di preda.bm=LQuivi ha spezzato le saette dell’arco, lo scudo, la spada e gli arnesi di guerra. Sela.@l{LIl suo tabernacolo e in Salem, e la sua dimora in Sion.kLPer il Capo de’ Musici. Per strumenti a corda. Salmo di Asaf. Canto. Iddio è conosciuto in Giuda; il suo nome è grande in sraele.]j3K spezzerò tutta la potenza degli empi, ma la potenza de’ giusti sarà accresciuta.Yi+K Ma io proclamerò del continuo queste cose, salmeggerò all’Iddio di Giacobbe;$hAKL’Eterno ha in mano una coppa, ove spumeggia un vino pien di mistura. Egli ne mesce; certo, tutti gli empi della terra ne succeranno e berranno le fecce.NgKma Dio è quel che giudica; egli abbassa l’uno ed innalza l’altro.af;KPoiché non è dal levante né dal ponente, né dal mezzogiorno che vien l’elevazione;Ie KNon levate il vostro corno in alto, non parlate col collo duro!Ud#KIo dico agli orgogliosi: Non vi gloriate! E agli empi: non alzate il corno!_c7KSi dissolva la terra con tutti i suoi abitanti, io ne rendo stabili le colonne. Sela.PbKQuando verrà il tempo che avrò fissato, io giudicherò dirittamente./aWKPer il Capo de’ musici. "Non distruggere". Salmo di Asaf. Canto. Noi ti celebriamo, o Dio, ti celebriamo; quelli che invocano il tuo nome narrano le tue maraviglie.q`[JNon dimenticare il grido de’ tuoi nemici, lo strepito incessante di quelli che si levano contro di te.t_aJLèvati, o Dio, difendi la tua causa! Ricordati dell’oltraggio che ti è fatto del continuo dallo stolto.h^IJL’oppresso non se ne torni svergognato; fa’ che il misero e il bisognoso lodino il tuo nome.j]MJAbbi riguardo al patto, poiché i luoghi tenebrosi della terra son pieni di ricetti di violenza.w\gJNon dare alle fiere la vita della tua tortora, non dimenticare per sempre il gregge dei tuoi poveri afflitti!t[aJRicordati questo: che il nemico ha oltraggiato l’Eterno, e che un popolo stolto ha sprezzato il tuo nome.ZZ-JTu hai fissato tutti i confini della terra, tu hai fatto l’estate e l’inverno.UY#JTuo è il giorno, la notte pure è tua; tu hai stabilito la luna e il sole.LXJTu facesti sgorgare fonti e torrenti, tu asciugasti fiumi perenni.XW)Jtu spezzasti il capo del leviatan, tu lo desti in pasto al popolo del deserto.eVCJ Tu, con la tua forza, spartisti il mare, tu spezzasti il capo ai mostri marini sulle acque,YU+J Ma Dio è il mio Re ab antico, colui che opera liberazioni in mezzo alla terra.^T5J Perché ritiri la tua mano, la tua destra? Traila fuori dal tuo seno, e distruggili!mSSJ Fino a quando, o Dio, oltraggerà l’avversario? Il nemico sprezzerà egli il tuo nome in perpetuo?zRmJ Noi non vediam più i nostri emblemi; non v’è più profeta, né v’è fra noi alcuno che sappia fino a quando.pQYJHan detto in cuor loro: Distruggiamo tutto! Hanno arso tutti i luoghi delle raunanze divine nel paese.oPWJHanno appiccato il fuoco al tuo santuario, han profanato, gettandola a terra, la dimora del tuo nome.`O9JE invero con l’ascia e col martello, hanno spezzato tutte le sculture della tua casa.IN JParevano uomini levanti in alto le scuri nel folto d’un bosco.xMiJI tuoi avversari hanno ruggito dentro al luogo delle tue raunanze; vi hanno posto le loro insegne per emblemi.fLEJDirigi i tuoi passi verso le ruine perpetue; il nemico ha tutto devastato nel tuo santuario.3K_JRicordati della tua raunanza che acquistasti in antico, che redimesti per esser la tribù della tua eredità; icordati del monte di Sion, di cui hai fatto la tua dimora!JwJCantico di Asaf.} O Dio, perché ci hai rigettati per sempre? Perché arde l’ira tua contro il gregge del tuo pasco?I5IMa quanto a me, il mio bene è d’accostarmi a Dio; io ho fatto del Signore, dell’Eterno, il mio rifugio, er raccontare, o Dio, tutte le opere tue. ;H~~~$}}i}||l|{{bzzz,yyy!xxdxww,vvFuu@uttss>rrr$qqHpvpoobnnn%mm1llqkkkSSORRrR)QQ_QPP>OOONNMMGGSFF9EEE,DDQDCCXCB|BAw@@???H>>H==p<Di Davide. Benedici, anima mia, l’Eterno; e tutto quello ch’è in me, benedica il nome suo santo.r>]fI figliuoli de’ tuoi servitori avranno una dimora, e la loro progenie sarà stabilita nel tuo cospetto.K=fMa tu sei sempre lo stesso, e gli anni tuoi non avranno mai fine.<fEssi periranno, ma tu rimani; tutti quanti si logoreranno come un vestito; tu li muterai come una veste e saranno mutati.P;fTu fondasti ab antico la terra, e i cieli son l’opera delle tue mani.n:UfIo ho detto: Dio mio, non mi portar via nel mezzo dei miei giorni; i tuoi anni durano per ogni età.]93fEgli ha abbattuto le mie forze durante il mio cammino; ha accorciato i miei giorni.Q8fquando i popoli e i regni si raduneranno insieme per servire l’Eterno.Z7-faffinché pubblichino il nome dell’Eterno in Sion e la sua lode in Gerusalemme,Q6fper udire i gemiti de’ prigionieri, per liberare i condannati a morte,l5Qfperch’egli avrà guardato dall’alto del suo santuario; dal cielo l’Eterno avrà mirato la terrad4AfQuesto sarà scritto per l’età a venire, e il popolo che sarà creato loderà l’Eterno,h3Ifavrà avuto riguardo alla preghiera dei desolati, e non avrà sprezzato la loro supplicazione.R2fquando l’Eterno avrà riedificata Sion, sarà apparso nella sua gloria,c1?fAllora le nazioni temeranno il nome dell’Eterno, e tutti i re della terra la tua gloria,f0EfPerché i tuoi servitori hanno affezione alle sue pietre, ed hanno pietà della sua polvere.t/af Tu ti leverai ed avrai compassione di Sion, poiché è tempo d’averne pietà; il tempo fissato è giunto.S.f Ma tu, o Eterno, dimori in perpetuo, e la tua memoria dura per ogni età.[-/f I miei giorni son come l’ombra che s’allunga, e io son disseccato come l’erba.j,Mf a cagione della tua indignazione e del tuo cruccio; poiché m’hai levato in alto e gettato via.Y++f Poiché io mangio cenere come fosse pane, e mescolo con lagrime la mia bevanda,*wfI miei nemici m’oltraggiano ogni giorno; quelli che son furibondi contro di me si servon del mio nome per imprecare.?)yfIo veglio, e sono come il passero solitario sul tetto.U(#fSon simile al pellicano del deserto, son come il gufo de’ luoghi desolati.W''fA cagion della voce dei miei gemiti, le mie ossa s’attaccano alla mia carne.x&ifColpito è il mio cuore come l’erba, e si è seccato; perché ho dimenticato perfino di mangiare il mio pane.a%;fPoiché i miei giorni svaniscono come fumo, e le mie ossa si consumano come un tizzone.$%fNon mi nasconder la tua faccia nel dì della mia distretta; inclina a me il tuo orecchio; nel giorno che io grido, affrettati a rispondermi.+#OfPreghiera dell’afflitto quand’è abbattuto e spande il suo lamento dinanzi all’Eterno. Deh ascolta la mia preghiera, o Eterno, e venga fino a te il mio grido!"eOgni mattina distruggerò tutti gli empi del paese per estirpare dalla città dell’Eterno tutti gli operatori d’iniquità.|!qeChi pratica la frode non abiterà nella mia casa; chi proferisce menzogna non sussisterà davanti agli occhi miei.  eAvrò gli occhi sui fedeli del paese perché dimorino meco; chi cammina per la via dell’integrità, quello sarà mio servitore.yeIo sterminerò chi sparla in segreto del suo prossimo; e chi ha l’occhio altero ed il cuor gonfio non lo sopporterò.PeIl cuor perverso s’allontanerà da me; il malvagio non lo conoscerò.lQeNon mi proporrò cosa alcuna scellerata; io odio il fare degli sviati; esso non mi s’attaccherà.  eIo m’applicherò a seguire la via perfetta; quando verrai a me?… Io camminerò con integrità di cuore, in seno alla mia casa.hIeSalmo di Davide. Io canterò la benignità e la giustizia; a te, o Eterno, salmeggerò.jMdPoiché l’Eterno è buono; la sua benignità dura in perpetuo, e la sua fedeltà per ogni età.ucdEntrate nelle sue porte con ringraziamento, e nei suoi cortili con lode; celebratelo, benedite il suo nome.dRiconoscete che l’Eterno è Dio; è lui che ci ha fatti, e noi siam suoi; siamo il suo popolo e il gregge ch’egli pasce.H dServite l’Eterno con gioia, venite al suo cospetto con canti!a;dSalmo di lode. Mandate gridi di gioia all’Eterno, o abitanti di tutta la terra!c Esaltate l’Eterno, l’Iddio nostro, e adorate sul monte della sua santità; perché l’Eterno, l’Iddio nostro, è santo.}scTu li esaudisti, o Eterno, Iddio nostro! Fosti per loro un Dio perdonatore, benché tu punissi le loro male azioni.uccParlò loro dalla colonna della nuvola; essi osservarono le sue testimonianze e gli statuti che diede loro. cMosè ed Aaronne fra i suoi sacerdoti, e Samuele fra quelli che invocavano il suo nome, invocaron l’Eterno, ed egli rispose loro.r]cEsaltate l’Eterno, l’Iddio nostro, e prostratevi dinanzi allo sgabello de’ suoi piedi. Egli è santo.cLodino la forza del Re che ama la giustizia; sei tu che hai fondato il diritto, che hai esercitato in iacobbe il giudicio e la giustizia.BcLodino essi il tuo nome grande e tremendo. Egli è santo.GcL’Eterno è grande in Sion, ed eccelso sopra tutti i popoli.[ /cL’Eterno regna; tremino i popoli; egli siede sui cherubini, la terra sia scossa.N b egli giudicherà il mondo con giustizia, e i popoli con rettitudine. {bI fiumi battan le mani, i monti cantino assieme per gioia, dinanzi all’Eterno. Poich’egli viene a giudicare la terra;S bRisuoni il mare e tutto ciò ch’è in esso; il mondo ed i suoi abitanti.Q bCon trombe e col suono del corno, fate acclamazioni al Re, all’Eterno.Qbsalmeggiate all’Eterno con la cetra, con la cetra e la voce del canto.b=bAcclamate l’Eterno, abitanti di tutta la terra, date in canti di giubilo e salmeggiate, 9bSi è ricordato della sua bontà e della sua fedeltà verso la casa d’Israele; tutte le estremità della terra han veduto la salvezza del nostro Dio.s_bL’Eterno ha fatto conoscere la sua salvezza, ha manifestato la sua giustizia nel cospetto delle nazioni.-bSalmo.} Cantate all’Eterno un cantico nuovo, perch’egli ha compiuto maraviglie; la sua destra e il braccio suo santo l’hanno reso vittorioso.J a Rallegratevi nell’Eterno, o giusti, e lodate il santo suo nome!Oa La luce è seminata per il giusto, e la gioia per i diritti di cuore.ya O voi che amate l’Eterno, odiate il male! Egli custodisce le anime de’ suoi fedeli, li libera dalla mano degli empi.s_a Poiché tu, o Eterno, sei l’Altissimo su tutta la terra; tu sei sommamente elevato sopra tutti gli dèi.s_aSion l’ha udito e si è rallegrata, e le figliuole di Giuda hanno esultato per i tuoi giudizi, o Eterno!~{aSon confusi tutti quelli che adoran le immagini, che si glorian degl’idoli; si prostrano dinanzi a lui tutti gli dèi.U}#aI cieli annunziano la sua giustizia, e tutti i popoli vedono la sua gloria.q|[aI monti si struggono come cera alla presenza dell’Eterno, alla presenza del Signore di tutta la terra.E{aI suoi lampi illuminano il mondo; la terra lo vede e trema.FzaUn fuoco lo precede e consuma i suoi nemici d’ogn’intorno.\y1aNuvole ed oscurità lo circondano; giustizia ed equità son le basi del suo trono.Tx!aL’Eterno regna; gioisca la terra, la moltitudine delle isole si rallegri. w9` nel cospetto dell’Eterno; poich’egli viene, viene a giudicare la terra. Egli giudicherà il mondo con giustizia, e i popoli secondo la sua fedeltà.ovW` festeggi la campagna e tutto quello ch’è in essa; tutti gli alberi delle foreste dian voci di gioia]u3` Si rallegrino i cieli e gioisca la terra; risuoni il mare e quel ch’esso contiene;t` Dite fra le nazioni: l’Eterno regna; il mondo quindi è stabile e non sarà smosso; l’Eterno giudicherà i popoli con rettitudine.zsm` Prostratevi dinanzi all’Eterno vestiti di sacri ornamenti, tremate dinanzi a lui, o abitanti di tutta la terra!grG`Date all’Eterno la gloria dovuta al suo nome, portategli offerte e venite ne’ suoi cortili.Sq`Date all’Eterno, o famiglie dei popoli, date all’Eterno gloria e forza.^p5`Splendore e maestà stanno dinanzi a lui, forza e bellezza stanno nel suo santuario.Zo-`Poiché tutti gli dèi dei popoli son idoli vani, ma l’Eterno ha fatto i cieli.enC`Perché l’Eterno è grande e degno di sovrana lode; egli è tremendo sopra tutti gli dèi.Ym+`Raccontate la sua gloria fra le nazioni e le sue maraviglie fra tutti i popoli!dlA`Cantate all’Eterno, benedite il suo nome, annunziate di giorno in giorno la sua salvezza!`k9`Cantate all’Eterno un cantico nuovo, cantate all’Eterno, abitanti di tutta la terra!Fj_ Perciò giurai nell’ira mia: Non entreranno nel mio riposo!i_ Quarant’anni ebbi in disgusto quella generazione, e dissi: E’ un popolo sviato di cuore, e non han conosciuto le mie vie.Qh_ quando i vostri padri mi tentarono, mi provarono e videro l’opera mia.wgg_Oggi, se udite la sua voce, non indurate il vostro cuore come a Meriba, come nel giorno di Massa nel deserto,rf]_Poich’egli è il nostro Dio, e noi siamo il popolo ch’egli pasce, e il gregge che la sua mano conduce._e7_Venite, adoriamo e inchiniamoci, inginocchiamoci davanti all’Eterno che ci ha fatti!_d7_Suo è il mare, perch’egli l’ha fatto, e le sue mani han formato la terra asciutta.\c1_Nelle sue mani stanno le profondità della terra, e le altezze de’ monti son sue.Pb_Poiché l’Eterno è un Dio grande, e un gran Re sopra tutti gli dèi.>aw_Presentiamoci a lui con lodi, celebriamolo con salmi!n`U_Venite, cantiamo con giubilo all’Eterno, mandiamo grida di gioia alla ròcca della nostra salvezza! _9^Egli farà ricader sovr’essi la loro propria iniquità, e li distruggerà mediante la loro propria malizia; ’Eterno, il nostro Dio, li distruggerà.[^/^Ma l’Eterno è il mio alto ricetto, e il mio Dio è la ròcca in cui mi rifugio._]7^Essi si gettano assieme contro l’anima del giusto, e condannano il sangue innocente.p\Y^Il trono della nequizia t’avrà egli per complice? esso, che ordisce oppressioni in nome della legge?m[S^Quando sono stato in grandi pensieri dentro di me, le tue consolazioni han rallegrato l’anima mia.]Z3^Quand’ho detto: Il mio piè vacilla, la tua benignità, o Eterno, m’ha sostenuto.pYY^Se l’Eterno non fosse stato il mio aiuto, a quest’ora l’anima mia abiterebbe il luogo del silenzio.nXU^Chi si leverà per me contro i malvagi? Chi si presenterà per me contro gli operatori d’iniquità?fWE^Poiché il giudizio tornerà conforme a giustizia, e tutti i diritti di cuore lo seguiranno.]V3^Poiché l’Eterno non rigetterà il suo popolo, e non abbandonerà la sua eredità.cU?^ per dargli requie dai giorni dell’avversità, finché la fossa sia scavata per l’empio.PT^ Beato l’uomo che tu correggi, o Eterno, ed ammaestri con la tua leggeFS^ L’Eterno conosce i pensieri dell’uomo, sa che son vanità.aR;^ Colui che castiga le nazioni non correggerà, egli che imparte all’uomo la conoscenza?lQQ^ Colui che ha piantato l’orecchio non udirà egli? Colui che ha formato l’occhio non vedrà egli?_P7^Abbiate intendimento, voi gli stolti fra il popolo! E voi, pazzi, quando sarete savi?RO^e dicono: L’Eterno non vede, l’Iddio di Giacobbe non ci fa attenzione.AN}^Uccidono la vedova e lo straniero, ammazzano gli orfani,LM^Schiacciano il tuo popolo, o Eterno, e affliggono la tua eredità.]L3^Si espandono in discorsi arroganti, si vantano tutti questi operatori d’iniquità.PK^Fino a quando gli empi, o Eterno, fino a quando gli empi trionferanno?PJ^Lèvati, o giudice della terra, rendi ai superbi la loro retribuzione!ZI-^O Dio delle vendette, o Eterno, Iddio delle vendette, apparisci nel tuo fulgore!uHc]Le tue testimonianze sono perfettamente veraci; la santità s’addice alla tua casa, o Eterno, in perpetuo.}Gs]Più delle voci delle grandi, delle potenti acque, più dei flutti del mare, l’Eterno è potente ne’ luoghi alti.nFU]I fiumi hanno elevato, o Eterno, i fiumi hanno elevato la loro voce; i fiumi elevano il lor fragore.;Eq]Il tuo trono è saldo ab antico, tu sei ab eterno.D1]L’Eterno regna; egli s’è rivestito di maestà; l’Eterno s’è rivestito, s’è cinto di forza; il mondo quindi è stabile, e non sarà smosso.hCI\per annunziare che l’Eterno è giusto; egli è la mia ròcca, e non v’è ingiustizia in lui._B7\Porteranno ancora del frutto nella vecchiaia; saranno pieni di vigore e verdeggianti,`A9\ Quelli che son piantati nella casa dell’Eterno fioriranno nei cortili del nostro Dio.O@\ Il giusto fiorirà come la palma, crescerà come il cedro sul Libano.&?E\ L’occhio mio si compiace nel veder la sorte di quelli che m’insidiano, le mie orecchie nell’udire quel che avviene ai malvagi che si levano contro di me.H> \ Ma tu mi dài la forza del bufalo; io son unto d’olio fresco.=\ Poiché, ecco, i tuoi nemici, o Eterno, ecco, i tuoi nemici periranno, tutti gli operatori d’iniquità saranno dispersi.3<a\Ma tu, o Eterno, siedi per sempre in alto.x;i\che gli empi germoglian come l’erba e gli operatori d’iniquità fioriscono, per esser distrutti in perpetuo.F:\L’uomo insensato non conosce e il pazzo non intende questo:]93\Come son grandi le tue opere, o Eterno! I tuoi pensieri sono immensamente profondi.r8]\Poiché, o Eterno, tu m’hai rallegrato col tuo operare; io celebro con giubilo le opere delle tue mani.J7 \sul decacordo e sul saltèro, con l’accordo solenne dell’arpa!P6\proclamare la mattina la tua benignità, e la tua fedeltà ogni notte,|5q\Salmo. Canto per il giorno del sabato.} Buona cosa è celebrare l’Eterno, e salmeggiare al tuo nome, o Altissimo;H4 [Lo sazierò di lunga vita, e gli farò vedere la mia salvezza.u3c[Egli m’invocherà, ed io gli risponderò; sarò con lui nella distretta; lo libererò, e lo glorificherò.x2i[Poich’egli ha posta in me la sua affezione, io lo libererò; lo leverò in alto, perché conosce il mio nome.Y1+[ Tu camminerai sul leone e sull’aspide, calpesterai il leoncello e il serpente.`09[ Essi ti porteranno in palma di mano, che talora il tuo piè non urti in alcuna pietra.R/[ Poiché egli comanderà ai suoi angeli di guardarti in tutte le tue vie.V.%[ male alcuno non ti coglierà, né piaga alcuna s’accosterà alla tua tenda.l-Q[ Poiché tu hai detto: O Eterno, tu sei il mio rifugio; tu hai preso l’Altissimo per il tuo asilo,O,[Solo contemplerai coi tuoi occhi e vedrai la retribuzione degli empi.^+5[Mille te ne cadranno al fianco, e diecimila alla destra; ma tu non ne sarai colpito.f*E[né la peste che va attorno nelle tenebre, né lo sterminio che infierisce in pien mezzodì.P)[Tu non temerai lo spavento notturno, né la saetta che vola di giorno,v(e[Egli ti coprirà con le sue penne, e sotto le sue ali troverai rifugio. La sua fedeltà ti è scudo e targa.W''[Certo egli ti libererà dal laccio dell’uccellatore e dalla peste mortifera.c&?[Io dico all’Eterno: Tu sei il mio rifugio e la mia fortezza, il mio Dio, in cui confido!U%#[Chi dimora nel ritiro dell’Altissimo alberga all’ombra dell’Onnipotente.$)ZLa grazia del Signore Iddio nostro sia sopra noi, e rendi stabile l’opera delle nostre mani; sì, l’opera delle nostre mani rendila stabile.^#5ZApparisca l’opera tua a pro de’ tuo servitori, e la tua gloria sui loro figliuoli.m"SZRallegraci in proporzione de’ giorni che ci hai afflitti, e degli anni che abbiam sentito il male.i!KZSaziaci al mattino della tua benignità, e noi giubileremo, ci rallegreremo tutti i dì nostri.R Z Ritorna, o Eterno; fino a quando? e muoviti a pietà dei tuoi servitori.X)Z Insegnaci dunque a così contare nostri giorni, che acquistiamo un cuor savio.a;Z Chi conosce la forza della tua ira e il tuo cruccio secondo il timore che t’è dovuto?NZ I giorni de’ nostri anni arrivano a settant’anni; o, per i più forti, a ottant’anni; e quel che ne fa l’orgoglio, non è che travaglio e vanità; perché passa presto, e noi ce ne voliam via.jMZ Tutti i nostri giorni spariscono per il tuo cruccio; noi finiamo gli anni nostri come un soffio.lQZTu metti le nostre iniquità davanti a te, e i nostri peccati occulti, alla luce della tua faccia.Z-ZPoiché noi siam consumati per la tua ira, e siamo atterriti per il tuo cruccio.MZla mattina essa fiorisce e verdeggia, la sera è segata e si secca.jMZTu li porti via come in una piena; son come un sogno. Son come l’erba che verdeggia la mattina;|qZPerché mille anni, agli occhi tuoi, sono come il giorno d’ieri quand’è passato, e come una veglia nella notte.Z-ZTu fai tornare i mortali in polvere e dici: Ritornate, o figliuoli degli uomini.}sZAvanti che i monti fossero nati e che tu avessi formato la terra e il mondo, anzi, ab eterno in eterno, tu sei Dio.gGZPreghiera di Mosè, uomo di Dio.} O Signore, tu sei stato per noi un rifugio d’età in età.9mY4Benedetto sia l’Eterno in perpetuo. Amen, Amen!|qY3il vituperio di cui t’hanno coperto i tuoi nemici, o Eterno, il vituperio che han gettato sui passi del tuo unto.Y2Ricorda, o Signore, il vituperio fatto ai tuoi servitori: ricordati ch’io porto in seno quello di tutti i grandi popoli,fEY1Signore, dove sono le tue benignità antiche, le quali giurasti a Davide nella tua fedeltà?zmY0Qual è l’uomo che viva senza veder la morte? che scampi l’anima sua dal potere del soggiorno de’ orti? Sela.nUY/Ricordati quant’è fugace la mia vita, per qual nulla tu hai creato tutti i figliuoli degli uomini!f EY.Fino a quando, o Eterno, ti nasconderai tu del continuo, e l’ira tua arderà come un fuoco?[ /Y-Tu hai scorciato i giorni della sua giovinezza, l’hai coperto di vergogna. Sela.T !Y,Tu hai fatto cessare il suo splendore, e hai gettato a terra il suo trono.c ?Y+Tu hai fatto ripiegare il taglio della sua spada, e non l’hai sostenuto nella battaglia.\ 1Y*Tu hai esaltato la destra de’ suoi avversari, hai rallegrato tutti i suoi nemici.[/Y)Tutti i passanti l’han saccheggiato, è diventato il vituperio de’ suoi vicini.KY(Tu hai rotto i suoi ripari, hai ridotto in ruine le sue fortezze.nUY'Tu hai rinnegato il patto stretto col tuo servitore, hai profanato la sua corona gettandola a terra.]3Y&Eppure tu l’hai reietto e sprezzato, ti sei gravemente adirato contro il tuo unto.b=Y%sarà stabile in perpetuo come la luna; e il testimone ch’è nei cieli è fedele. Sela.\1Y$La sua progenie durerà in eterno, e il suo trono sarà davanti a me come il sole,KY#Una cosa ho giurata per la mia santità, e non mentirò a Davide:Z-Y"Io non violerò il mio patto, e non muterò ciò ch’è uscito dalle mie labbra.RY!ma non gli ritirerò la mia benignità, e non smentirò la mia fedeltà.Z-Y io punirò la loro trasgressione con la verga, e la loro iniquità con percosse;H~ Yse violano i miei statuti e non osservano i miei comandamenti,\}1YSe i suoi figliuoli abbandonan la mia legge e non camminano secondo i miei ordini,Y|+YIo renderò la sua progenie eterna, e il suo trono simile ai giorni de’ cieli.b{=YIo gli conserverò la mia benignità in perpetuo, e il mio patto rimarrà fermo con lui.RzYIo altresì lo farò il primogenito, il più eccelso dei re della terra.gyGYEgli m’invocherà, dicendo: Tu sei il mio Padre, il mio Dio, e la ròcca della mia salvezza.FxYE stenderò la sua mano sul mare, e la sua destra sui fiumi.lwQYLa mia fedeltà e la mia benignità saranno con lui, e nel mio nome la sua potenza sarà esaltata. TH~~~A}}}L||g|{{e{zzUzyyRxxxSxwwvv>uuu tt=ss7rrYqqq)ppp*ooXnnnmm`lll>>d===U<<<;;};1::c:99S88g877b666Y655v544>333122m2 111(00s///i/..--q,,,V+++W+**S)))K((^'''6&&&V%%%W$$$A$##R# ""d"!!f! @A"]ICQ'ADMN UD.+~,sC z _  J   X RM|)YK.LwjIo ho giurato, e lo manterrò, d’osservare i tuoi giusti giudizi.PwiLa tua parola è una lampada al mio piè ed una luce sul mio sentiero.c?whMediante i tuoi precetti io divento intelligente; perciò odio ogni sentiero di falsità.a;wgOh come son dolci le tue parole al mio palato! Son più dolci del miele alla mia bocca.RwfIo non mi sono distolto dai tuoi giudizi, perché tu m’hai ammaestrato._7weIo ho trattenuto i miei piedi da ogni sentiero malvagio, per osservare la tua parola.T!wdIo ho più intelligenza de’ vecchi, perché ho osservato i tuoi precetti.m~SwcIo ho più intelletto di tutti i miei maestri, perché le tue testimonianze son la mia meditazione.]}3wbI tuoi comandamenti mi rendon più savio dei miei nemici; perché sono sempre meco.P|waOh, quanto amo la tua legge! è la mia meditazione di tutto il giorno.n{Uw`Io ho veduto che ogni cosa perfetta ha un limite, ma il tuo comandamento ha una estensione infinita.]z3w_Gli empi m’hanno aspettato per farmi perire, ma io considero le tue testimonianze.Ay}w^Io son tuo, salvami, perché ho cercato i tuoi precetti.Zx-w]Io non dimenticherò mai i tuoi precetti, perché per essi tu mi hai vivificato.aw;w\Se la tua legge non fosse stata il mio diletto, sarei già perito nella mia afflizione.`v9w[Tutto sussiste anche oggi secondo i tuoi ordini, perché ogni cosa è al tuo servigio.Yu+wZLa tua fedeltà dura d’età in età; tu hai fondato la terra ed essa sussiste.DtwYIn perpetuo, o Eterno, la tua parola è stabile nei cieli.bs=wXVivificami secondo la tua benignità, ed io osserverò la testimonianza della tua bocca.]r3wWMi hanno fatto quasi sparire dalla terra; ma io non ho abbandonato i tuoi precetti._q7wVTutti i tuoi comandamenti sono fedeltà; costoro mi perseguitano a torto; soccorrimi!^p5wUI superbi mi hanno scavato delle fosse; essi, che non agiscono secondo la tua legge.goGwTQuanti sono i giorni del tuo servitore? Quando farai giustizia di quelli che mi perseguitano?Xn)wSPoiché io son divenuto come un otre al fumo; ma non dimentico i tuoi statuti._m7wRGli occhi miei vengon meno bramando la tua parola, mentre dico: Quando mi consolerai?Ul#wQL’anima mia vien meno bramando la tua salvezza; io spero nella tua parola.LkwPSia il mio cuore integro nei tuoi statuti ond’io non sia confuso.[j/wORivolgansi a me quelli che ti temono e quelli che conoscono le tue testimonianze.kiOwNSian contusi i superbi, perché, mentendo, pervertono la mia causa; ma io medito i tuoi precetti.`h9wMVengan su me le tue compassioni, ond’io viva; perché la tua legge è il mio diletto.cg?wLDeh, sia la tua benignità il mio conforto, secondo la tua parola detta al tuo servitore.cf?wKIo so, o Eterno, che i tuoi giudizi son giusti, e che nella tua fedeltà m’hai afflitto.ce?wJQuelli che ti temono mi vedranno e si rallegreranno, perché ho sperato nella tua parola.ad;wILe tue mani m’hanno fatto e formato; dammi intelletto e imparerò i tuoi comandamenti.[c/wHLa legge della tua bocca mi val meglio di migliaia di monete d’oro e d’argento.Xb)wGE’ stato un bene per me l’essere afflitto, ond’io imparassi i tuoi statuti.OawFIl loro cuore è denso come grasso, ma io mi diletto nella tua legge.h`IwEI superbi hanno ordito menzogne contro a me, ma io osservo i tuoi precetti con tutto il cuore.?_ywDTu sei buono e fai del bene; insegnami i tuoi statuti.T^!wCPrima che io fossi afflitto, andavo errando; ma ora osservo la tua parola.T]!wBDammi buon senno e intelligenza, perché ho creduto nei tuoi comandamenti.R\wATu hai fatto del bene al tuo servitore, o Eterno, secondo la tua parola.U[#w@O Eterno, la terra è piena della tua benignità; insegnami i tuoi statuti.fZEw?Io sono il compagno di tutti quelli che ti temono e di quelli che osservano i tuoi precetti.RYw>A mezzanotte io mi levo per celebrarti a motivo dei tuoi giusti giudizi.YX+w=I lacci degli empi m’hanno avviluppato, ma io non ho dimenticato la tua legge.RWw+w#Conducimi per il sentiero dei tuoi comandamenti, poiché io mi diletto in esso.X=)w"Dammi intelletto e osserverò la tua legge; la praticherò con tutto il cuore.X<)w!Insegnami, o Eterno, la via dei tuoi statuti ed io la seguirò fino alla fine.[;/w Io correrò per la via dei tuoi comandamenti, quando m’avrai allargato il cuore.b:=wIo mi tengo attaccato alle tue testimonianze; o Eterno, non lasciare che io sia confuso.]93wIo ho scelto la via della fedeltà, mi son posto i tuoi giudizi dinanzi agli occhi.f8EwTieni lontana da me la via della menzogna, e, nella tua grazia, fammi intender la tua legge.Z7-wL’anima mia, dal dolore, si strugge in lacrime; rialzami secondo la tua parola.V6%wFammi intendere la via dei tuoi precetti, ed io mediterò le tue maraviglie.V5%wIo ti ho narrato le mie vie, e tu m’hai risposto; insegnami i tuoi statuti.S4wL’anima mia è attaccata alla polvere; vivificami secondo la tua parola.M3wSì, le tue testimonianze sono il mio diletto e i miei consiglieri.i2KwAnche quando i principi siedono e parlano contro di me, il tuo servitore medita i tuoi statuti.f1EwTogli di sopra a me il vituperio e lo sprezzo, perché io ho osservato le tue testimonianze.N0wTu sgridi i superbi, i maledetti, che deviano dai tuoi comandamenti.T/!wL’anima mia si strugge dalla brama che ha dei tuoi giudizi in ogni tempo.S.wIo sono un forestiero sulla terra; non mi nascondere i tuoi comandamenti.N-wApri gli occhi miei ond’io contempli le maraviglie della tua legge.R,wFa’ del bene al tuo servitore perché io viva ed osservi la tua parola.M+wIo mi diletterò nei tuoi statuti, non dimenticherò la tua parola.F*wIo mediterò sui tuoi precetti e considerò i tuoi sentieri.^)5wIo gioisco nella via delle tue testimonianze, come se possedessi tutte le ricchezze.J( w Ho raccontato con le mie labbra tutti i giudizi della tua bocca.>'ww Tu sei benedetto, o Eterno; insegnami i tuoi statuti.Q&w Io ho riposto la tua parola nel mio cuore per non peccare contro di te._%7w Io ti ho cercato con tutto il mio cuore; non lasciarmi deviare dai tuoi comandamenti.]$3w Come renderà il giovane la sua via pura? Col badare ad essa secondo la tua parola.B#wIo osserverò i tuoi statuti, non abbandonarmi del tutto._"7wIo ti celebrerò con dirittura di cuore, quando avrò imparato i tuoi giusti decreti.U!#wAllora non sarò svergognato quando considererò tutti i tuoi comandamenti.G wOh siano le mie vie dirette all’osservanza dei tuoi statuti!KwTu hai ordinato i tuoi precetti perché siano osservati con cura.Ewed anche non operano iniquità, ma camminano nelle sue vie.]3wBeati quelli che osservano le sue testimonianze, che lo cercano con tutto il cuore,dAwBeati quelli che sono integri nelle loro vie, che camminano secondo la legge dell’Eterno.^5vCelebrate l’Eterno, perch’egli è buono, perché la sua benignità dura in eterno.RvTu sei il mio Dio, io ti celebrerò; tu sei il mio Dio, io ti esalterò.!vL’Eterno è Dio ed ha fatto risplender su noi la sua luce; legate con funi la vittima della solennità, e menatela ai corni dell’altare.fEvBenedetto colui che viene nel nome dell’Eterno! Noi vi benediciamo dalla casa dell’Eterno.?yvDeh, o Eterno, salva! Deh, o Eterno, facci prosperare!Z-vQuesto è il giorno che l’Eterno ha fatto; festeggiamo e rallegriamoci in esso.OvQuesta è opera dell’Eterno, è cosa maravigliosa agli occhi nostri.Y+vLa pietra che gli edificatori avevano rigettata è divenuta la pietra angolare.SvIo ti celebrerò perché tu m’hai risposto, e sei stato la mia salvezza.H vQuesta è la porta dell’Eterno; i giusti entreranno per essa.Z-vApritemi le porte della giustizia; io entrerò per esse, e celebrerò l’Eterno.T!vCerto, l’Eterno mi ha castigato, ma non mi ha dato in balìa della morte.J vIo non morrò, anzi vivrò, e racconterò le opere dell’Eterno.W'vLa destra dell’Eterno è levata in alto, la destra dell’Eterno fa prodezze.q [vUn grido d’esultanza e di vittoria risuona nelle tende dei giusti: La destra dell’Eterno fa prodezze.R vL’Eterno è la mia forza e il mio cantico, ed è stato la mia salvezza.V %v Tu m’hai spinto con violenza per farmi cadere, ma l’Eterno mi ha soccorso.{ ov M’hanno circondato come api, ma sono state spente come fuoco di spine; nel nome dell’Eterno io le ho sconfitte.h Iv M’hanno circondato, sì, m’hanno accerchiato; nel nome dell’Eterno, eccole da me sconfitte.^5v Tutte le nazioni m’hanno circondato; nel nome dell’Eterno, eccole da me sconfitte.Gv è meglio rifugiarsi nell’Eterno che confidare nei principi.FvE’ meglio rifugiarsi nell’Eterno che confidare nell’uomo;tavL’Eterno è per me, fra quelli che mi soccorrono; ed io vedrò quel che desidero su quelli che m’odiano.LvL’Eterno è per me; io non temerò; che cosa mi può far l’uomo?c?vDal fondo della mia distretta invocai l’Eterno; l’Eterno mi rispose e mi mise al largo.T!vSì, dicano quelli che temono l’Eterno: La sua benignità dura in eterno.I vSì, dica la casa d’Aaronne: La sua benignità dura in eterno.=uvSì, dica Israele: La sua benignità dura in eterno._7vCelebrate l’Eterno, poiché egli è buono, perché la sua benignità dura in eterno.o~WuPoiché la sua benignità verso noi è grande, e la fedeltà dell’Eterno dura in perpetuo. Alleluia.O}uLodate l’Eterno, voi nazioni tutte! Celebratelo, voi tutti i popoli!V|%tnei cortili della casa dell’Eterno, in mezzo a te, o Gerusalemme. Alleluia.]{3tIo compirò i miei voti all’Eterno, e lo farò in presenza di tutto il suo popolo,QztIo t’offrirò il sacrifizio di lode e invocherò il nome dell’Eterno.}ystSì, o Eterno, io son tuo servitore, son tuo servitore, figliuolo della tua servente; tu hai sciolto i miei legami.Ux#tCosa di gran momento è agli occhi dell’Eterno la morte de’ suoi diletti.]w3tIo compirò i miei voti all’Eterno, e lo farò in presenza di tutto il suo popolo.Rvt Io prenderò il calice della salvezza e invocherò il nome dell’Eterno.Ju t Che renderò io all’Eterno? tutti i suoi benefizi son sopra me.>twt Io dicevo nel mio smarrimento: Ogni uomo è bugiardo.Gst Io ho creduto, perciò parlerò. Io ero grandemente afflitto.Krt Io camminerò nel cospetto dell’Eterno, sulla terra dei viventi.nqUtPoiché tu hai liberata l’anima mia dalla morte, gli occhi miei da lacrime, i miei piedi da caduta.Up#tRitorna, anima mia, al tuo riposo, perché l’Eterno t’ha colmata di beni.\o1tL’Eterno protegge i semplici; io ero ridotto in misero stato, egli mi ha salvato.KntL’Eterno è pietoso e giusto, e il nostro Dio è misericordioso.QmtMa io invocai il nome dell’Eterno: Deh, o Eterno, libera l’anima mia!l!tI legami della morte mi aveano circondato, le angosce del soggiorno dei morti m’aveano còlto; io avevo incontrato distretta e cordoglio.rk]tPoiché egli ha inclinato verso me il suo orecchio, io lo invocherò per tutto il corso dei miei giorni.SjtIo amo l’Eterno perch’egli ha udito la mia voce e le mie supplicazioni.Bisma noi benediremo l’Eterno da ora in perpetuo. Alleluia.jhMsNon sono i morti che lodano l’Eterno, né alcuno di quelli che scendono nel luogo del silenzio;^g5sI cieli sono i cieli dell’Eterno, ma la terra l’ha data ai figliuoli degli uomini.If sSiate benedetti dall’Eterno, che ha fatto il cielo e la terra.OesL’Eterno vi moltiplichi le sue grazie, a voi ed ai vostri figliuoli.Ad}s benedirà quelli che temono l’Eterno, piccoli e grandi.|cqs L’Eterno si è ricordato di noi; egli benedirà, sì, benedirà la casa d’Israele, benedirà la casa d’Aaronne,dbAs O voi che temete l’Eterno, confidate nell’Eterno! Egli è il loro aiuto e il loro scudo.Ya+s O casa d’Aaronne, confida nell’Eterno! Egli è il loro aiuto e il loro scudo.Q`s O Israele, confida nell’Eterno! Egli è il loro aiuto e il loro scudo.Q_sCome loro sian quelli che li fanno, tutti quelli che in essi confidano.d^Ashanno mani e non toccano, hanno piedi e non camminano, la loro gola non rende alcun suono.=]ushanno orecchi e non odono, hanno naso e non odorano,=\usHanno bocca e non parlano, hanno occhi e non vedono,A[}sI loro idoli sono argento ed oro, opera di mano d’uomo.JZ sMa il nostro Dio è nei cieli; egli fa tutto ciò che gli piace.;YqsPerché direbbero le nazioni: Dov’è il loro Dio?rX]sNon a noi, o Eterno, non a noi, ma al tuo nome da’ gloria, per la tua benignità e per la tua fedeltà!JW rche mutò la roccia in istagno, il macigno in sorgente d’acqua.[V/rTrema, o terra, alla presenza del Signore, alla presenza dell’Iddio di Giacobbe,NUrE voi, monti, che saltaste come montoni, e voi, colli, come agnelli?QTrChe avevi, o mare, che fuggisti? E tu, Giordano, che tornasti addietro?>SwrI monti saltarono come montoni, i colli come agnelli.?RyrIl mare lo vide e fuggì, il Giordano tornò addietro.HQ rGiuda divenne il santuario dell’Eterno; Israele, suo dominio.jPMrQuando Israele uscì dall’Egitto, e la casa di Giacobbe di fra un popolo dal linguaggio strano,UO#q Fa abitar la sterile in famiglia, qual madre felice di figliuoli. Alleluia.ENqper farlo sedere coi principi, coi principi del suo popolo.NMqEgli rileva il misero dalla polvere, e trae su il povero dal letame,=Luqche s’abbassa a riguardare nei cieli e sulla terra?TK!qChi è simile all’Eterno, all’Iddio nostro, che siede sul trono in alto,_J7qL’Eterno è eccelso sopra tutte le nazioni, e la sua gloria è al disopra dei cieli.JI qDal sol levante fino al ponente sia lodato il nome dell’Eterno!?HyqSia benedetto il nome dell’Eterno da ora in perpetuo!NGqAlleluia. Lodate, o servi dell’Eterno, lodate il nome dell’Eterno!wFgp L’empio lo vedrà e ne avrà dispetto, digrignerà i denti e si struggerà; il desiderio degli empi perirà.{Eop Egli ha sparso, ha dato ai bisognosi, la sua giustizia dimora in perpetuo, la sua potenza s’innalzerà gloriosa.hDIpIl suo cuore è saldo, esente da timori, e alla fine vedrà sui suoi nemici quel che desidera.^C5pEgli non temerà alcun sinistro rumore; il suo cuore è fermo, fidente nell’Eterno.MBppoiché non sarà mai smosso; la memoria del giusto sarà perpetua.`A9pFelice l’uomo che ha compassione e presta! Egli guadagnerà la sua causa in giudizio,n@UpLa luce si leva nelle tenebre per quelli che son retti, per chi è misericordioso, pietoso e giusto.\?1pAbbondanza e ricchezze sono nella sua casa, e la sua giustizia dimora in perpetuo.e>CpForte sulla terra sarà la sua progenie; la generazione degli uomini retti sarà benedetta.g=GpAlleluia. Beato l’uomo che teme l’Eterno, che si diletta grandemente nei suoi comandamenti."<=o Il timor dell’Eterno è il principio della sapienza; buon senno hanno tutti quelli che mettono in pratica la sua legge. La sua lode dimora in perpetuo.};so Egli ha mandato la redenzione al suo popolo, ha stabilito il suo patto per sempre; santo e tremendo è il suo nome.B:ostabili in sempiterno, fatti con verità e con dirittura.]93oLe opere delle sue mani sono verità e giustizia; tutti i suoi precetti sono fermi,o8WoEgli ha fatto conoscere al suo popolo la potenza delle sue opere, dandogli l’eredità delle nazioni.a7;oEgli ha dato da vivere a quelli che lo temono, egli si ricorda in eterno del suo patto.w6goEgli ha fatto sì che le sue maraviglie fosser ricordate; l’Eterno è misericordioso e pieno di compassione.\51oQuel ch’egli fa è splendore e magnificenza, e la sua giustizia dimora in eterno.`49oGrandi sono le opere dell’Eterno, ricercate da tutti quelli che si dilettano in esse.u3coAlleluia. Io celebrerò l’Eterno con tutto il cuore nel consiglio degli uomini diritti, e nell’assemblea.u2cnschiaccerà il capo ai nemici sopra un vasto paese; berrà dal torrente per via, e perciò alzerà il capo.S1neserciterà il giudizio fra le nazioni, riempirà ogni luogo di cadaveri,S0nIl Signore, alla tua destra, schiaccerà dei re nel giorno della sua ira,r/]nL’Eterno l’ha giurato e non si pentirà: Tu sei sacerdote in eterno, secondo l’ordine di Melchisedec.).KnIl tuo popolo s’offre volenteroso nel giorno che raduni il tuo esercito. Parata di santità, dal seno dell’alba, la tua gioventù viene a te come la rugiada.i-KnL’Eterno estenderà da Sion lo scettro della sua potenza: Signoreggia in mezzo ai tuoi nemici!,5nSalmo di Davide. L’Eterno ha detto al mio Signore: Siedi alla mia destra finché io abbia fatto de’ tuoi nemici lo sgabello dei tuoi piedi.c+?mpoiché egli sta alla destra del povero per salvarlo da quelli che lo condannano a morte.c*?mIo celebrerò altamente l’Eterno con la mia bocca, lo loderò in mezzo alla moltitudine;j)MmI miei avversari saranno vestiti di vituperio e avvolti nella loro vergogna come in un mantello!t(amEssi malediranno, ma tu benedirai; s’innalzeranno e resteran confusi, ma il tuo servitore si rallegrerà.e'Cme sappiano essi che questo è opera della tua mano, che sei tu, o Eterno, che l’hai fatto.H& mAiutami, o Eterno, mio Dio, salvami secondo la tua benignità,R%mSon diventato un obbrobrio per loro; quando mi vedono, scuotono il capo.\$1mLe mie ginocchia vacillano per i miei digiuni, e la mia carne deperisce e dimagra.Y#+mIo me ne vo come l’ombra quando s’allunga, sono cacciato via come la locusta.Q"mperché io son misero e povero, e il mio cuore è piagato dentro di me.!{mMa tu, o Eterno, o Signore, opera in mio favore, per amor del tuo nome; poiché la tua misericordia è buona, liberami, mTal sia, da parte dell’Eterno, la ricompensa dei miei avversari, e di quelli che proferiscono del male contro l’anima mia.a;mSiagli essa come un vestito di cui si cuopra, come una cintura di cui sia sempre cinto!  mS’è vestito di maledizione come della sua veste, ed essa è penetrata come acqua, dentro di lui, e come olio, nelle sue ossa.mEgli ha amato la maledizione, e questa gli è venuta addosso; non si è compiaciuto nella benedizione, ed essa si tien lungi da lui. mperch’egli non si è ricordato d’usar benignità, ma ha perseguitato il misero, il povero, il tribolato di cuore per ucciderlo.r]mSian quei peccati del continuo davanti all’Eterno, e faccia egli sparire dalla terra la di lui memoria,oWmL’iniquità dei suoi padri sia ricordata dall’Eterno, e il peccato di sua madre non sia cancellato._7m La sua progenie sia distrutta; nella seconda generazione sia cancellato il loro nome!b=m Nessuno estenda a lui la sua benignità, e non vi sia chi abbia pietà de’ suoi orfani.vem Getti l’usuraio le sue reti su tutto ciò ch’egli ha, e gli stranieri faccian lor preda delle sue fatiche.iKm I suoi figliuoli vadan vagando e accattino, e cerchino il pane lungi dalle loro case in rovina.>wm Siano i suoi figliuoli orfani e la sua moglie vedova.DmSiano i suoi giorni pochi: un altro prenda il suo ufficio.dAmQuando sarà giudicato, esca condannato, e la sua preghiera gli sia imputata come peccato.QmCostituisci un empio su di lui, si tenga alla sua destra un avversario.DmEssi m’hanno reso male per bene, e odio per il mio amore.]3mInvece dell’amore che porto loro, mi sono avversari, ed io non faccio che pregare.W'mM’hanno assediato con parole d’odio, e m’hanno fatto guerra senza cagione.mperché la bocca dell’empio e la bocca di frode si sono aperte contro di me; hanno parlato contro di me con lingua bugiarda.U #mPer il Capo de’ musici. Salmo di Davide. O Dio della mia lode, non tacere,K l Con Dio noi faremo prodezze, ed egli schiaccerà i nostri nemici.X )l Dacci aiuto per uscir dalla distretta, poiché vano è il soccorso dell’uomo.` 9l Non sarai tu, o Dio, che ci hai rigettati e non esci più, o Dio, coi nostri eserciti?K l Chi mi condurrà nella città forte? Chi mi menerà fino in Edom?wgl Moab è il bacino dove mi lavo; sopra Edom getterò il mio sandalo; sulla Filistia manderò gridi di trionfo.mSlMio è Galaad e mio è Manasse, ed Efraim è la forte difesa del mio capo; Giuda è il mio scettro.nUlIddio ha parlato nella sua santità: Io trionferò, spartirò Sichem e misurerò la valle di Succot.[/lAffinché i tuoi diletti sian liberati, salvaci con la tua destra e ci esaudisci.]3lInnalzati, o Dio, al disopra de’ cieli, risplenda su tutta la terra la tua gloria!nUlPerché grande al disopra de’ cieli è la tua benignità e la tua fedeltà giunge fino alle nuvole.U#lIo ti celebrerò fra i popoli, o Eterno, e a te salmeggerò fra le nazioni.ElDestatevi, saltèro e cetra, io voglio risvegliare l’alba.~ulCanto. Salmo di Davide. Il mio cuore è ben disposto, o Dio, io canterò e salmeggerò, e la mia gloria pure.Sk+Chi è savio osservi queste cose, e consideri la benignità dell’Eterno.[~/k*Gli uomini retti lo vedono e si rallegrano, ed ogni iniquità ha la bocca chiusa.j}Mk)ma innalza il povero traendolo dall’afflizione, e fa moltiplicar le famiglie a guisa di gregge.T|!k(Egli spande lo sprezzo sui principi, e li fa errare per deserti senza via;d{Ak'Ma poi sono ridotti a pochi, umiliati per l’oppressione, per l’avversità e gli affanni.izKk&Egli li benedice talché moltiplicano grandemente, ed egli non lascia scemare il loro bestiame.Syk%Vi seminano campi e vi piantano vigne, e ne raccolgono frutti abbondanti.Rxk$Egli fa quivi abitar gli affamati ed essi fondano una città da abitare.Swk#Egli cambia il deserto in uno stagno, e la terra arida in fonti d’acqua.Tv!k"la terra fertile in pianura di sale, per la malvagità de’ suoi abitanti.Puk!Egli cambia i fiumi in deserto, e le fonti dell’acqua in luogo arido;Zt-k Lo esaltino nell’assemblea del popolo, e lo lodino nel consiglio degli anziani!nsUkCelebrino l’Eterno per la sua benignità, e per le sue maraviglie a pro dei figliuoli degli uomini!cr?kEssi si rallegrano perché si sono calmate, ed ei li conduce al porto da loro desiderato.?qykEgli muta la tempesta in quiete, e le onde si calmano.dpAkMa, gridando essi all’Eterno nella loro distretta, egli li trae fuori dalle loro angosce.Vo%kTraballano e barcollano come un ubriaco, e tutta la loro saviezza vien meno.\n1kSalgono al cielo, scendono negli abissi; l’anima loro si strugge per l’angoscia.]m3kPoich’egli comanda e fa levare il vento di tempesta, che solleva le onde del mare.Nlkessi veggono le opere dell’Eterno e le sue maraviglie nell’abisso.Vk%kEcco quelli che scendon nel mare su navi, che trafficano sulle grandi acque;KjkOffrano sacrifizi di lode, e raccontino le sue opere con giubilo!niUkCelebrino l’Eterno per la sua benignità, e per le sue maraviglie a pro dei figliuoli degli uomini!EhkMandò la sua parola e li guarì, e li scampò dalla fossa.\g1kAllora gridarono all’Eterno nella loro distretta, e li salvò dalle loro angosce.Xf)kL’anima loro abborriva ogni cibo, ed eran giunti fino alle porte della morte.[e/kDegli stolti erano afflitti per la loro condotta ribelle e per le loro iniquità.RdkPoich’egli ha rotte le porte di rame, e ha spezzato le sbarre di ferro.ncUkCelebrino l’Eterno per la sua benignità, e per le sue maraviglie a pro dei figliuoli degli uomini!Vb%kli trasse fuori dalle tenebre e dall’ombra di morte, e ruppe i loro legami.\a1k Allora gridarono all’Eterno nella loro distretta, e li salvò dalle loro angosce;k`Ok ond’egli abbatté il cuor loro con affanno; essi caddero, e non ci fu alcuno che li soccorresse.h_Ik perché s’erano ribellati alle parole di Dio e aveano sprezzato il consiglio dell’Altissimo;d^Ak Altri dimoravano in tenebre e in ombra di morte, prigionieri nell’afflizione e nei ferri,^]5k Poich’egli ha saziato l’anima assetata, ed ha ricolmato di beni l’anima affamata.n\UkCelebrino l’Eterno per la sua benignità, e per le sue maraviglie a pro dei figliuoli degli uomini!U[#kLi condusse per la diritta via perché giungessero a una città da abitare.fZEkAllora gridarono all’Eterno nella loro distretta, ed ei li trasse fuori dalle loro angosce.;YqkAffamati e assetati, l’anima veniva meno in loro.^X5kEssi andavano errando nel deserto per vie desolate; non trovavano città da abitare.eWCke raccolti da tutti i paesi, dal levante e dal ponente, dal settentrione e dal mezzogiorno.dVAkCosì dicano i riscattati dall’Eterno, ch’egli ha riscattati dalla mano dell’avversario^U5kCelebrate l’Eterno, perch’egli è buono, perché la sua benignità dura in eterno!zTmj0Benedetto sia l’Eterno, l’Iddio d’Israele, d’eternità in eternità! E tutto il popolo dica: Amen! Alleluia.S/j/Salvaci, o Eterno, Iddio nostro, e raccoglici di fra le nazioni, affinché celebriamo il tuo santo nome, e mettiamo la nostra gloria nel lodarti.dRAj.Fece loro anche trovar compassione presso tutti quelli che li aveano menati in cattività.hQIj-e si ricordò per loro del suo patto, e si pentì secondo la moltitudine delle sue benignità.bP=j,Tuttavia, volse a loro lo sguardo quando furono in distretta, quando udì il loro grido;Owj+Molte volte li liberò, ma essi si ribellavano, seguendo i loro propri voleri, e si rovinavano per la loro iniquità.NNj*E i loro nemici li oppressero, e furono umiliati sotto la loro mano.[M/j)E li dette nelle mani delle nazioni, e quelli che li odiavano li signoreggiarono.lLQj(Onde l’ira dell’Eterno si accese contro il suo popolo, ed egli ebbe in abominio la sua eredità.TK!j'Essi si contaminarono con le loro opere, e si prostituirono coi loro atti.2J]j&e sparsero il sangue innocente, il sangue dei loro figliuoli e delle loro figliuole, che sacrificarono agl’idoli di Canaan; e il paese fu profanato dal sangue versato.II j%e sacrificarono i loro figliuoli e le loro figliuole ai demoni,JH j$e servirono ai loro idoli, i quali divennero per essi un laccio;JG j#ma si mescolarono con le nazioni, e impararono le opere d’esse:LFj"Essi non distrussero i popoli, come l’Eterno avea loro comandato;`E9j!perché inasprirono il suo spirito ed egli parlò sconsigliatamente con le sue labbra.eDCj Lo provocarono ad ira anche alle acque di Meriba, e venne del male a Mosè per cagion loro;KCjE ciò gli fu imputato come giustizia per ogni età, in perpetuo.JB jMa Fineas si levò e fece giustizia, e il flagello fu arrestato.SAjCosì irritarono Iddio colle loro azioni, e un flagello irruppe fra loro.R@jSi congiunsero anche con Baal-Peor e mangiarono dei sacrifizi dei morti.b?=jche farebbe perire la loro progenie fra le nazioni e li disperderebbe per tutti i paesi.S>jOnd’egli, alzando la mano, giurò loro che li farebbe cader nel deserto,W='je mormorarono nelle loro tende, e non dettero ascolto alla voce dell’Eterno.O<jEssi disdegnarono il paese delizioso, non credettero alla sua parola;;!jOnd’egli parlò di sterminarli; ma Mosè, suo eletto, stette sulla breccia dinanzi a lui per stornar l’ira sua onde non li distruggesse.J: jcose maravigliose nel paese di Cham, cose tremende al Mar rosso.R9jDimenticarono Dio, loro salvatore, che avea fatto cose grandi in Egitto,R8jcosì mutarono la loro gloria nella figura d’un bue che mangia l’erba.H7 jFecero un vitello in Horeb, e adorarono un’immagine di getto;O6jUn fuoco s’accese nella loro assemblea, la fiamma consumò gli empi.N5jLa terra s’aprì, inghiottì Datan e coperse il sèguito d’Abiram.a4;jFuron mossi d’invidia contro Mosè nel campo, e contro Aaronne, il santo dell’Eterno.^35jEd egli dette loro quel che chiedevano, ma mandò la consunzione nelle loro persone.T2!jma si accesero di cupidigia nel deserto, e tentarono Dio nella solitudine. 5D~~~,}}}8||{|{{Gzzz0yyny xxdxww[wvv9uuu&ttt0sss?rrr&qqqAppkpooconncmmm=llilkkk!jjfiii:hhxh3gggffKeeeqe!ddnd!ccqc bbvb#aaTa `~`"___)^^h]]l\\[[\ZZZ]YY}XXpWWVVuUU{U TT?S{RRmRQQ6PPCOOOFNNkN MMzM2LLbL KKGKJJ6IIuHHGGXGFFUEEE3DDD)CBBB@AAA!@@D??>p>#==|=%<Salmo di Davide. Benedetto sia l’Eterno, la mia ròcca, che ammaestra le mie mani alla pugna e le mie dita alla battaglia;2 E nella tua benignità distruggi i miei nemici, e fa’ perire tutti quelli che affliggono l’anima mia; perché io son tuo servitore.q1Y O Eterno, vivificami, per amor del tuo nome; nella tua giustizia, ritrai l’anima mia dalla distretta!t0_ Insegnami a far la tua volontà, poiché tu sei il mio Dio; il tuo buono Spirito mi guidi in terra piana.M/ Liberami dai miei nemici, o Eterno; io cerco rifugio presso di te.'.EFammi sentire la mattina la tua benignità, poiché in te mi confido; fammi conoscer la via per la quale devo camminare, poiché io elevo l’anima mia a te.0-WAffrettati a rispondermi, o Eterno; lo spirito mio vien meno; non nascondere da me la tua faccia, che talora io non diventi simile a quelli che scendono nella fossa.d,?Io stendo le mie mani verso te; l’anima mia è assetata di te come terra asciutta. Sela.r+[Io mi ricordo dei giorni antichi; io medito tutti i tuoi fatti; io rifletto sull’opera delle tue mani.Z*+Il mio spirito è abbattuto in me, il mio cuore è tutto smarrito dentro di me.*)KPoiché il nemico perseguita l’anima mia; egli calpesta al suolo la mia vita; mi fa abitare in luoghi tenebrosi come quelli che son morti già da lungo tempo.s(]e non venire a giudicio col tuo servitore, perché nessun vivente sarà trovato giusto nel tuo cospetto.&'CSalmo di Davide. O Eterno, ascolta la mia preghiera, porgi l’orecchio alle mie supplicazioni; nella tua fedeltà e nella tua giustizia, rispondimi,&Trai di prigione l’anima mia, ond’io celebri il tuo nome. I giusti trionferanno meco, perché m’avrai colmato di beni.%#Sii attento al mio grido, perché son ridotto in molto misero stato. Liberami da quelli che mi perseguitano, perché sono più forti di me.i$IIo grido a te, o Eterno. Io dico: Tu sei il mio rifugio, la mia parte nella terra dei viventi.!#9Guarda alla mia destra e vedi; non v’è alcuno che mi riconosca. Ogni rifugio m’è venuto a mancare: on v’è alcuno che abbia cura dell’anima mia.")Quando lo spirito mio è abbattuto in me, tu conosci il mio sentiero. Sulla via per la quale io cammino, essi hanno nascosto un laccio per me.[!-Effondo il mio lamento dinanzi a lui, espongo dinanzi a lui la mia tribolazione. Cantico di Davide, quand’era nella spelonca. Preghiera. Io grido con la mia voce all’Eterno; con la mia voce supplico l’Eterno.M Cadano gli empi nelle loro proprie reti, mentre io passerò oltre._5 Guardami dal laccio che m’hanno teso, e dagli agguati degli operatori d’iniquità.wePoiché a te son vòlti gli occhi miei, o Eterno, o Signore; in te mi rifugio, non abbandonare l’anima mia.t_Come quando si ara e si rompe la terra, le nostre ossa sono sparse all’ingresso del soggiorno dei morti.{I loro giudici saran precipitati per il fianco delle rocce, e si darà ascolto alle mie parole, perché sono piacevoli.;mMi percuota pure il giusto; sarà un favore; mi riprenda pure; sarà come olio sul capo; il mio capo non lo rifiuterà; anzi malgrado la loro malvagità, continuerò a pregare.&CNon inclinare il mio cuore ad alcuna cosa malvagia, per commettere azioni empie con gli operatori d’iniquità; e fa’ ch’io non mangi delle loro delizie._5O Eterno, poni una guardia dinanzi alla mia bocca, guarda l’uscio delle mie labbra.~sLa mia preghiera stia nel tuo cospetto come l’incenso, l’elevazione delle mie mani come il sacrifizio della sera.  Salmo di Davide. O Eterno io t’invoco; affrettati a rispondermi. Porgi l’orecchio alla mia voce quand’io grido a te.a9 Certo i giusti celebreranno il tuo nome; li uomini retti abiteranno alla tua presenza.Q Io so che l’Eterno farà ragione all’afflitto e giustizia ai poveri.pW Il maldicente non sarà stabilito sulla terra; il male darà senza posa la caccia all’uomo violento.{m Cadano loro addosso dei carboni accesi! Siano gettati nel fuoco, in fosse profonde, donde non possano risorgere.[- Sulla testa di quelli che m’attorniano ricada la perversità delle loro labbra!Non concedere, o Eterno, agli empi quel che desiderano; non dar compimento ai loro disegni, che talora non s’esaltino. Sela.vcO Eterno, o Signore, che sei la forza della mia salvezza, tu hai coperto il mio capo nel giorno dell’armi.uaIo ho detto all’Eterno: Tu sei il mio Dio; porgi l’orecchio, o Eterno, al grido delle mie supplicazioni. #I superbi hanno nascosto per me un laccio e delle funi, m’hanno teso una rete sull’orlo del sentiero, m’hanno posto degli agguati. Sela.~ sPreservami, o Eterno, dalle mani dell’empio, guardami dall’uomo violento, i quali han macchinato di farmi cadere.j KAguzzano la loro lingua come il serpente, hanno un veleno d’aspide sotto le loro labbra. Sela.^ 3i quali macchinano delle malvagità nel loro cuore, e continuamente muovono guerre. {Per il Capo de’ musici. Salmo di Davide. Liberami, o Eterno, dall’uomo malvagio; guardami dall’uomo violento,QE vedi se v’è in me qualche via iniqua, e guidami per la via eterna.Z+Investigami, o Dio, e conosci il mio cuore. Provami, e conosci i miei pensieri.CIo li odio di un odio perfetto; li tengo per miei nemici.iIO Eterno, non odio io quelli che t’odiano? E non aborro io quelli che si levano contro di te?kMEssi parlano contro di te malvagiamente; i tuoi nemici usano il tuo nome a sostener la menzogna.\/Certo, tu ucciderai l’empio, o Dio; perciò dipartitevi da me, uomini di sangue.d?Se li voglio contare, son più numerosi della rena; quando mi sveglio sono ancora con te._5Oh quanto mi son preziosi i tuoi pensieri, o Dio! Quant’è grande la somma d’essi!*KI tuoi occhi videro la massa informe del mio corpo; e nel tuo libro erano tutti scritti i giorni che m’eran destinati, quando nessun d’essi era sorto ancora.|oLe mie ossa non t’erano nascoste, quand’io fui formato in occulto e tessuto nelle parti più basse della terra.~#Io ti celebrerò, perché sono stato fatto in modo maraviglioso, stupendo. Maravigliose sono le tue opere, e l’anima mia lo sa molto bene.b}; Poiché sei tu che hai formato le mie reni, che m’hai intessuto nel seno di mia madre. | le tenebre stesse non possono nasconderti nulla, e la notte risplende come il giorno; le tenebre e la luce son tutt’uno per te._{5 Se dico: Certo le tenebre mi nasconderanno, e la luce diventerà notte intorno a me,Oz anche quivi mi condurrà la tua mano, e la tua destra mi afferrerà.Py Se prendo le ali dell’alba e vo a dimorare all’estremità del mare,dx?Se salgo in cielo tu vi sei; se mi metto a giacere nel soggiorno dei morti, eccoti quivi.Uw!Dove me ne andrò lungi dal tuo spirito? e dove fuggirò dal tuo cospetto?dv?Una tal conoscenza è troppo maravigliosa per me, tanto alta, che io non posso arrivarci.Iu Tu mi stringi di dietro e davanti, e mi metti la mano addosso.gtEPoiché la parola non è ancora sulla mia lingua, che tu, o Eterno, già la conosci appieno._s5Tu mi scruti quando cammino e quando mi giaccio, e conosci a fondo tutte le mie vie.Xr'Tu sai quando mi seggo e quando m’alzo, tu intendi da lungi il mio pensiero.hqGPer il capo de’ musici. Salmo di Davide. O Eterno tu m’hai investigato e mi conosci.pL’Eterno compirà in mio favore l’opera sua; la tua benignità, o Eterno, dura in perpetuo; non abbandonare le opere delle tue mani.oSe io cammino in mezzo alla distretta, tu mi ridai la vita; tu stendi la mano contro l’ira dei miei nemici, e la tua destra mi salva.bn;Sì, eccelso è l’Eterno, eppure ha riguardo agli umili, e da lungi conosce l’altero.Vm#e canteranno le vie dell’Eterno, perché grande è la gloria dell’Eterno.llOTutti i re della terra ti celebreranno, o Eterno, quando avranno udito le parole della tua bocca;wkeNel giorno che ho gridato a te, tu m’hai risposto, m’hai riempito di coraggio, dando forza all’anima mia.>jsAdorerò vòlto al tempio della tua santità, celebrerò il tuo nome per la tua benignità e per la tua fedeltà; oiché tu hai magnificato la tua parola oltre ogni tua rinomanza.oiUSalmo di Davide. Io ti celebrerò con tutto il mio cuore, dinanzi agli dèi salmeggerò a te.Vh# Beato chi piglierà i tuoi piccoli bambini e li sbatterà contro la roccia!|goO figliuola di Babilonia, che devi esser distrutta, beati chi ti darà la retribuzione del male che ci hai fatto! fRicordati, o Eterno, dei figliuoli di Edom, che nel giorno di Gerusalemme dicevano: Spianatela, spianatela, fin dalle fondamenta! e resti la mia lingua attaccata al palato se io non mi ricordo di te, se non metto Gerusalemme al disopra d’ogni mia allegrezza.Wd%Se io ti dimentico, o Gerusalemme, dimentichi la mia destra le sue funzioni,PcCome potremmo noi cantare le canzoni dell’Eterno in terra straniera?9biPoiché là quelli che ci avevan menati in cattività ci chiedevano dei canti, quelli che ci predavano, delle canzoni d’allegrezza, dicendo: Cantateci delle canzoni di Sion!@ayAi salici delle sponde avevamo appese le nostre cetre.^`3Là presso i fiumi di Babilonia, sedevamo ed anche piangevamo ricordandoci di Sion.R_Celebrate l’Iddio dei cieli, perché la sua benignità dura in eterno.Y^)Colui che dà il cibo ad ogni carne, perché la sua benignità dura in eterno.X]'e ci ha liberati dai nostri nemici, perché la sua benignità dura in eterno.j\KColui che si ricordò di noi del nostro abbassamento, perché la sua benignità dura in eterno;[[-in eredità ad Israele, suo servitore, perché la sua benignità dura in eterno.WZ%e dette il loro paese in eredità, perché la sua benignità dura in eterno,GYe Og, re di Basan, perché la sua benignità dura in eterno;LXSihon, re degli Amorei, perché la sua benignità dura in eterno,IW e uccise re potenti, perché la sua benignità dura in eterno:RVColui che percosse re grandi, perché la sua benignità dura in eterno;lUOColui che condusse il suo popolo attraverso il deserto, perché la sua benignità dura in eterno.hTGe travolse Faraone e il suo esercito nel Mar Rosso, perché la sua benignità dura in eterno.]S1e fece passare Israele in mezzo ad esso, perché la sua benignità dura in eterno;ZR+ Colui che divise il Mar rosso in due, perché la sua benignità dura in eterno;ZQ+ con mano potente e con braccio steso, perché la sua benignità dura in eterno.^P3 e trasse fuori Israele dal mezzo di loro, perché la sua benignità dura in eterno;gOE Colui che percosse gli Egizi nei loro primogeniti, perché la sua benignità dura in eterno;cN= e la luna e le stelle per regnare sulla notte, perché la sua benignità dura in eterno.TMil sole per regnare sul giorno, perché la sua benignità dura in eterno;ZL+Colui che ha fatto i grandi luminari, perché la sua benignità dura in eterno:`K7Colui che ha steso la terra sopra le acque, perché la sua benignità dura in eterno.aJ9Colui che ha fatto con intendimento i cieli, perché la sua benignità dura in eterno.\I/Colui che solo opera grandi maraviglie, perché la sua benignità dura in eterno.UH!Celebrate li Signor dei signori, perché la sua benignità dura in eterno.SGCelebrate l’Iddio degli dèi, perché la sua benignità dura in eterno.`F7Celebrate l’Eterno, perché egli è buono, perché la sua benignità dura in eterno.OESia benedetto da Sion l’Eterno, che abita in Gerusalemme! Alleluia.ZD+Casa di Levi, benedite l’Eterno! Voi che temete l’Eterno, benedite l’Eterno!TCCasa d’Israele, benedite l’Eterno! Casa d’Aaronne, benedite l’Eterno!XB'Simili ad essi siano quelli che li fanno, tutti quelli che in essi confidano.PAhanno orecchi e non odono, e non hanno fiato alcuno nella loro bocca.>@uHanno bocca e non parlano; hanno occhi e non vedono;M?Gl’idoli delle nazioni sono argento e oro, opera di mano d’uomo.d>?Poiché l’Eterno farà giustizia al suo popolo, ed avrà compassione dei suoi servitori.b=; O Eterno, il tuo nome dura in perpetuo; la memoria di te, o Eterno, dura per ogni età.P< E dette il loro paese in eredità, in eredità a Israele, suo popolo.P; Sihon, re degli Amorei, e Og, re di Basan, e tutti i regni di Canaan.<:q Egli percosse grandi nazioni, e uccise re potenti:b9; Mandò segni e prodigi in mezzo a te, o Egitto, su Faraone e su tutti i suoi servitori.X8'Egli percosse i primogeniti d’Egitto, così degli uomini come degli animali.7uEgli fa salire i vapori dalle estremità della terra, fa i lampi per la pioggia, fa uscire il vento dai suoi tesori.f6CL’Eterno fa tutto ciò che gli piace, in cielo e in terra, nei mari e in tutti gli abissi.l5OSì, io conosco che l’Eterno è grande, e che il nostro Signore è al disopra di tutti gli dèi.e4APoiché l’Eterno ha scelto per sé Giacobbe, ha scelto Israele per suo speciale possesso.e3ALodate l’Eterno, perché l’Eterno è buono; salmeggiate al suo nome, perché è amabile.T2che state nella casa dell’Eterno, nei cortili della casa del nostro Dio.Q1Alleluia. Lodate il nome dell’Eterno. Lodatelo, o servi dell’Eterno,P0L’Eterno ti benedica da Sion, egli che ha fatto il cielo e la terra.J/ Levate le vostre mani verso il santuario, e benedite l’Eterno!.+Canto dei pellegrinaggi. Ecco, benedite l’Eterno, voi tutti servitori dell’Eterno, che state durante la notte nella casa dell’Eterno!-'è come la rugiada dell’Hermon, che scende sui monti di Sion; poiché quivi l’Eterno ha ordinato che sia la benedizione, la vita in eterno.,#E’ come l’olio squisito che, sparso sul capo, scende sulla barba, sulla barba d’Aaronne, che scende fino all’orlo de’ suoi vestimenti;+wCanto dei pellegrinaggi. Di Davide. Ecco, quant’è buono e quant’è piacevole che fratelli dimorino assieme!V*#I suoi nemici li vestirò di vergogna, ma su di lui fiorirà la sua corona.d)?Quivi farò crescere la potenza di Davide, e quivi terrò accesa una lampada al mio unto.a(9I suoi sacerdoti li vestirò di salvezza, e i suoi fedeli giubileranno con gran gioia.Q'Io benedirò largamente i suoi viveri, sazierò di pane i suoi poveri.^&3Questo è il mio luogo di riposo in eterno; qui abiterò, perché l’ho desiderata.M% Poiché l’Eterno ha scelto Sion, l’ha desiderata per sua dimora. $7 Se i tuoi figliuoli osserveranno il mio patto e la mia testimonianza che insegnerò loro, anche i loro figliuoli sederanno sul tuo trono in perpetuo.# L’Eterno ha fatto a Davide questo giuramento di verità, e non lo revocherà: Io metterò sul tuo trono un frutto delle tue viscere.S" Per amor di Davide tuo servitore, non respingere la faccia del tuo unto.T! I tuoi sacerdoti siano rivestiti di giustizia, e giubilino i tuoi fedeli.Z +Lèvati, o Eterno, vieni al luogo del tuo riposo, tu e l’Arca della tua forza.]1Andiamo nella dimora dell’Eterno, adoriamo dinanzi allo sgabello de’ suoi piedi!]1Ecco abbiamo udito che l’Arca era in Efrata; l’abbiam trovata nei campi di Jaar._5finché abbia trovato un luogo per l’Eterno, una dimora per il Potente di Giacobbe.Gnon darò sonno ai miei occhi, né riposo alle mie palpebre,_5Certo, non entrerò nella tenda della mia casa, né salirò sul letto ove mi corico,Tcom’egli giurò all’Eterno e fece voto al Potente di Giacobbe, dicendo:kMCanto dei pellegrinaggi. Ricordati, o Eterno, a favor di Davide, di tutte le sue fatiche:<qO Israele, spera nell’Eterno, da ora in perpetuo.+MIn verità ho calmata e quietata l’anima mia, com’è quieto il bimbo divezzato sul seno di sua madre. Quale è il bimbo divezzato, tale è in me l’anima mia.=qCanto dei pellegrinaggi. Di Davide. O Eterno, il mio cuore non è gonfio li superbia, e i miei occhi non sono alteri; on attendo a cose troppo grandi e troppo alte per me.>uEd egli redimerà Israele da tutte le sue iniquità.}qO Israele, spera nell’Eterno, poiché presso l’Eterno è benignità e presso di lui è abbondanza di redenzione.t_L’anima mia anela al Signore più che le guardie non anelino al mattino, più che le guardie al mattino.W%Io aspetto l’Eterno, l’anima mia l’aspetta, ed io spero nella sua parola.=sMa presso te v’è perdono affinché tu sia temuto.RO Eterno, se tu poni mente alle iniquità, Signore, chi potrà reggere?jKSignore, ascolta il mio grido; siano le tue orecchie attente alla voce delle mie supplicazioni!V#Canto dei pellegrinaggi. O Eterno, io grido a te da luoghi profondi!x ge i passanti non dicono: La benedizione dell’Eterno sia sopra voi; noi vi benediciamo nel nome dell’Eterno!R Non se n’empie la mano il mietitore, né le braccia chi lega i covoni;E Siano come l’erba dei tetti, che secca prima di crescere!I  Siano confusi e voltin le spalle tutti quelli che odiano Sion!C L’Eterno è giusto; egli ha tagliato le funi degli empi.\/Degli aratori hanno arato sul mio dorso, v’hanno tracciato i loro lunghi solchi.a9Molte volte m’hanno oppresso dalla mia giovinezza; eppure, non hanno potuto vincermi.t_Canto dei pellegrinaggi. Molte volte m’hanno oppresso dalla mia giovinezza! Lo dica pure Israele:K e vedrai i figliuoli dei tuoi figliuoli. Pace sia sopra Israele.hGL’Eterno ti benedica da Sion, e vedrai il bene di Gerusalemme tutti i giorni della tua vita,A{Ecco, così sarà benedetto l’uomo che teme l’Eterno.#La tua moglie sarà come una vigna fruttifera nell’interno della tua casa; i tuoi figliuoli, come piante d’ulivo intorno alla tua tavola.V#Tu allora mangerai della fatica delle tue mani; sarai felice e prospererai.a9Canto dei pellegrinaggi. Beato chiunque teme l’Eterno e cammina nelle sue vie!xiBeati coloro che ne hanno il turcasso pieno! Non saranno confusi quando parleranno coi loro nemici alla porta.U~#Quali le frecce in man d’un prode, tali sono i figliuoli della giovinezza.n}UEcco, i figliuoli sono un’eredità che viene dall’Eterno; il frutto del seno materno è un premio.|+Invano vi levate di buon’ora e tardi andate a riposare e mangiate il pan di doglie; egli dà altrettanto ai suoi diletti, mentr’essi dormono.@{yCanto dei pellegrinaggi. Di Salomone. Se l’Eterno non edifica la casa, invano vi si affaticano gli edificatori; se l’Eterno non guarda la città, invano vegliano le guardie.}zs~Ben va piangendo colui che porta il seme da spargere, ma tornerà con canti di gioia quando porterà i suoi covoni.Iy ~Quelli che seminano con lagrime, mieteranno con canti di gioia.mxS~O Eterno, fa tornare i nostri che sono in cattività, come tornano i rivi nella terra del Mezzodì.Jw ~L’Eterno ha fatto cose grandi per noi, e noi siamo nella gioia.)vK~Allora la nostra bocca fu piena di sorrisi, e la nostra lingua di canti d’allegrezza. Allora fu detto fra le nazioni: L’Eterno ha fatto cose grandi per loro.ouW~Canto dei pellegrinaggi. Quando l’Eterno fece tornare i reduci di Sion, ci pareva di sognare.t!}Ma quanto a quelli che deviano per le loro vie tortuose, l’Eterno li farà andare con gli operatori d’iniquità. Pace sia sopra Israele.bs=}O Eterno, fa’ del bene a quelli che son buoni, e a quelli che son retti nel loro cuore.r }Poiché lo scettro dell’empietà non sempre rimarrà sulla eredità dei giusti, onde i giusti non mettan mano all’iniquità.lqQ}Gerusalemme è circondata dai monti; e così l’Eterno circonda il suo popolo, da ora in perpetuo.p-}Canto dei pellegrinaggi. Quelli che confidano nell’Eterno sono come il monte di Sion, che non può essere smosso, ma dimora in perpetuo.Uo#|Il nostro aiuto è nel nome dell’Eterno, che ha fatto il cielo e la terra.n|L’anima nostra è scampata, come un uccello dal laccio degli uccellatori; il laccio è stato rotto, e noi siamo scampati.Lm|Benedetto sia l’Eterno che non ci ha dato in preda ai loro denti!Jl |allora le acque orgogliose sarebbero passate sull’anima nostra.`k9|allora le acque ci avrebbero sommerso, il torrente sarebbe passato sull’anima nostra;[j/|allora ci avrebbero inghiottiti tutti vivi, quando l’ira loro ardeva contro noi;`i9|se non fosse stato l’Eterno che fu per noi, quando gli uomini si levarono contro noi,{ho|Canto dei pellegrinaggi. Di Davide. Se non fosse stato l’Eterno che fu per noi, lo dica pure ora Israele,Mg{Abbi pietà di noi, o Eterno, abbi pietà di noi, perché siamo più che sazi di disprezzo. (123:5) L’anima nostra è più che sazia dello scherno della gente agiata e del disprezzo dei superbi.kfO{così gli occhi nostri guardano all’Eterno, all’Iddio nostro, finché egli abbia pietà di noi. e {Ecco, come gli occhi dei servi guardano la mano del loro padrone, come gli occhi della serva guardano la mano della sua padrona,_d7{Canto dei pellegrinaggi. A te io alzo gli occhi miei o tu che siedi nei cieli!\c1z Per amore della casa dell’Eterno, dell’Iddio nostro, io procaccerò il tuo bene.Xb)zPer amore dei miei fratelli e dei miei amici, io dirò adesso: Sia pace in te!KazPace sia entro i tuoi bastioni, e tranquillità nei tuoi palazzi!M`zPregate per la pace di Gerusalemme! Prosperino quelli che t’amano!Y_+zPerché quivi sono posti i troni per il giudizio, i troni della casa di Davide.^ zdove salgono le tribù, le tribù dell’Eterno, secondo l’ingiunzione fattane ad Israele, per celebrare il nome dell’Eterno.G]zGerusalemme, che sei edificata, come una città ben compatta,J\ zI nostri passi si son fermati entro le tue porte, o Gerusalemme;[wzCanto dei pellegrinaggi. Di Davide. Io mi sono rallegrato quando m’han detto: Andiamo alla casa dell’Eterno.PZyL’Eterno proteggerà il tuo uscire e il tuo entrare da ora in eterno.OYyL’Eterno ti proteggerà da ogni male, egli proteggerà l’anima tua.AX}yDi giorno il sole non ti colpirà, né la luna di notte.bW=yL’Eterno è colui che ti protegge; l’Eterno è la tua ombra; egli sta alla tua destra.JV yEcco, colui che protegge Israele non sonnecchierà né dormirà.`U9yEgli non permetterà che il tuo piè vacilli; colui che ti protegge non sonnecchierà.JT yIl mio aiuto vien dall’Eterno che ha fatto il cielo e la terra.`S9yCanto dei pellegrinaggi. Io alzo gli occhi ai monti… Donde mi verrà l’aiuto?MRxIo sono per la pace; ma, non appena parlo, essi sono per la guerra.MQxL’anima mia troppo a lungo ha dimorato con colui che odia la pace!KPxMisero me che soggiorno in Mesec, e dimoro fra le tende di Kedar!Canto dei pellegrinaggi. Nella mia distretta ho invocato l’Eterno, ed egli m’ha risposto.tK_wIo vo errando come pecora smarrita; cerca il tuo servitore, perché io non dimentico i tuoi comandamenti.QJwL’anima mia viva, ed essa ti loderà; e mi soccorrano i tuoi giudizi.PIwIo bramo la tua salvezza, o Eterno, e la tua legge è il mio diletto.BH}wLa tua mano mi aiuti, perché ho scelto i tuoi precetti.dG?wLa mia lingua celebrerà la tua parola, perché tutti i tuoi comandamenti sono giustizia.XF'wLe mie labbra esprimeranno la tua lode, perché tu m’insegni i tuoi statuti.WE%wGiunga la mia supplicazione in tua presenza; liberami secondo la tua parola.^D3wGiunga il mio grido dinanzi a te, o Eterno; dammi intelletto secondo la tua parola.nCSwIo ho osservato i tuoi precetti e le tue testimonianze, perché tutte le mie vie ti stanno dinanzi.TBwL’anima mia ha osservato le tue testimonianze, ed io le amo grandemente.aA9wIo ho sperato nella tua salvezza, o Eterno, e ho messo in pratica i tuoi comandamenti.c@=wGran pace hanno quelli che amano la tua legge, e non c’è nulla che possa farli cadere.N?wIo ti lodo sette volte al giorno per i giudizi della tua giustizia.=>swIo odio e abomino la menzogna, ma amo la tua legge.N=wIo mi rallegro della tua parola, come uno che trova grandi spoglie.f<CwI principi m’hanno perseguitato senza ragione, ma il mio cuore ha timore delle tue parole.h;GwLa somma della tua parola è verità; e tutti i giudizi della tua giustizia durano in eterno.Y:)wVedi come amo i tuoi precetti! O Eterno, vivificami secondo la tua benignità._95wIo ho veduto gli sleali e ne ho provato orrore; perché non osservano la tua parola.e8AwI miei persecutori e i miei avversari son molti, ma io non devìo dalle tue testimonianze.V7#wLe tue compassioni son grandi, o Eterno; vivificami secondo i tuoi giudizi.O6wLa salvezza è lungi dagli empi, perché non cercano i tuoi statuti.R5wDifendi tu la mia causa e riscattami; vivificami secondo la tua parola.\4/wConsidera la mia afflizione, e liberami; perché non ho dimenticato la tua legge.W3%wDa lungo tempo so dalle tue testimonianze che tu le hai stabilite in eterno.L2wTu sei vicino, o Eterno, e tutti i tuoi comandamenti son verità.h1GwSi accostano a me quelli che van dietro alla scelleratezza; essi son lontani dalla tua legge.h0GwAscolta la mia voce secondo la tua benignità; o Eterno, vivificami secondo la tua giustizia.X/'wGli occhi miei prevengono lo vigilie della notte, per meditare la tua parola.A.{wIo prevengo l’alba e grido; io spero nella tua parola.C-wIo t’invoco; salvami, e osserverò le tue testimonianze.[,-wIo grido con tutto il cuore; rispondimi, o Eterno! Io osserverò i tuoi statuti.U+!wLe tue testimonianze sono giuste in eterno; dammi intelletto ed io vivrò.`*7wDistretta e tribolazione m’hanno còlto, ma i tuoi comandamenti sono il mio diletto.O)wLa tua giustizia è una giustizia eterna, e la tua legge è verità.H(wIo son piccolo e sprezzato, ma non dimentico i tuoi precetti.Q'wLa tua parola è pura d’ogni scoria; perciò il tuo servitore l’ama.V&#wIl mio zelo mi consuma perché i miei nemici han dimenticato le tue parole.V%#wTu hai prescritto le tue testimonianze con giustizia e con grande fedeltà.A${wTu sei giusto, o Eterno, e diritti sono i tuoi giudizi.^#3wRivi di lacrime mi scendon giù dagli occhi, perché la tua legge non è osservata.W"%wFa’ risplendere il tuo volto sul tuo servitore, e insegnami i tuoi statuti.U!!wLiberami dall’oppressione degli uomini, ed io osserverò i tuoi precetti.a 9wRafferma i miei passi nella tua parola, e non lasciare che alcuna iniquità mi domini.a9wVolgiti a me ed abbi pietà di me, com’è giusto che tu faccia a chi ama il tuo nome.W%wIo ho aperto la bocca e ho sospirato perché ho bramato i tuoi comandamenti.RwLa dichiarazione delle tue parole illumina; dà intelletto ai semplici.SwLe tue testimonianze sono maravigliose; perciò l’anima mia le osserva.[-wPerciò ritengo diritti tutti i tuoi precetti, e odio ogni sentiero di menzogna.V%wPerciò io amo i tuoi comandamenti più dell’oro, più dell’oro finissimo.Kw~E’ tempo che l’Eterno operi; essi hanno annullato la tua legge.`9w}Io sono tuo servitore; dammi intelletto, perché possa conoscere le tue testimonianze.]3w|Opera verso il tuo servitore secondo la tua benignità, e insegnami i tuoi statuti._7w{Gli occhi miei vengon meno, bramando la tua salvezza e la parola della tua giustizia.a;wzDa’ sicurtà per il bene del tuo servitore, e non lasciare che i superbi m’opprimano.X)wyIo ho fatto ciò che è diritto e giusto; non abbandonarmi ai miei oppressori.U#wxLa mia carne rabbrividisce per lo spavento di te, e io temo i tuoi giudizi.a;wwTu togli via come schiuma tutti gli empi dalla terra; perciò amo le tue testimonianze.dAwvTu disprezzi tutti quelli che deviano dai tuoi statuti, perché la loro frode è falsità.fEwuSii il mio sostegno, e sarò salvo, e terrò del continuo i tuoi statuti dinanzi agli occhi.c?wtSostienmi secondo la tua parola, ond’io viva, e non rendermi confuso nella mia speranza.T!wsDipartitevi da me, o malvagi, ed io osserverò i comandamenti del mio Dio.K wrTu sei il mio rifugio ed il mio scudo; io spero nella tua parola.A }wqIo odio gli uomini dal cuor doppio, ma amo la tua legge._ 7wpIo ho inclinato il mio cuore a praticare i tuoi statuti, in perpetuo, sino alla fine.e CwoLe tue testimonianze son la mia eredità in perpetuo, perché son la letizia del mio cuore.W 'wnGli empi mi hanno teso dei lacci, ma io non mi sono sviato dai tuoi precetti.SwmLa vita mia è del continuo in pericolo ma io non dimentico la tua legge.dAwlDeh, o Eterno, gradisci le offerte volontarie della mia bocca, e insegnami i tuoi giudizi.RwkIo sono sommamente afflitto; o Eterno, vivificami secondo la tua parola. I?~~}r|||,{{}{zzSyyyxxvx wwXvvvQuuu-tt~t!ssXrrprqq1ppSpooro nndmmmUU`TTFSSS"RRUQQQ@PPPDOOcONN=MMM*LLL;KKwKJJZIII?HHHGGzG(FFvF EEKDD]DCCBBBBAAjA @@G???">>h===P<<<;;;d:::99D888,77c766C55l544d333)22|211R000///r/..$--3,,~,++w**{*))5((`'''#&&&5%%%($$$/###+""t"!!@ `rq$d 2k&lAFZoh&I7v :r . i  y  f 0]wg0bK "Chi è sciocco venga qua!" A quelli che son privi di senno dice:a; Ha mandato fuori le sue ancelle, dall’alto dei luoghi elevati della città ella grida:fE ha ammazzato i suoi animali, ha drogato il suo vino, ed ha anche apparecchiato la sua mensa.`9 La sapienza ha fabbricato la sua casa, ha lavorato le sue colonne, in numero di sette;jM$Ma chi pecca contro di me, fa torto all’anima sua; tutti quelli che m’odiano, amano la morte".L~#Poiché chi mi trova trova la vita, e ottiene favore dall’Eterno.u}c"Beato l’uomo che m’ascolta, che veglia ogni giorno alle mie porte, che vigila alla soglia della mia casa!A|}!Ascoltate l’istruzione, siate savi, e non la rigettate!P{ Ed ora, figliuoli, ascoltatemi; beati quelli che osservano le mie vie!sz_mi rallegravo nella parte abitabile della sua terra, e trovavo la mia gioia tra i figliuoli degli uomini.yio ero presso di lui come un artefice, ero del continuo esuberante di gioia, mi rallegravo in ogni tempo nel suo cospetto; xquando assegnava al mare il suo limite perché le acque non oltrepassassero il suo cenno, quando poneva i fondamenti della terra,Ww'quando condensava le nuvole in alto, quando rafforzava le fonti dell’abisso,nvUQuand’egli disponeva i cieli io ero là; quando tracciava un circolo sulla superficie dell’abisso,puYquand’egli ancora non avea fatto né la terra né i campi né le prime zolle della terra coltivabile.[t/Fui generata prima che i monti fossero fondati, prima ch’esistessero le colline,tsaFui generata quando non c’erano ancora abissi, quando ancora non c’erano sorgenti rigurgitanti d’acqua.KrFui stabilita ab eterno, dal principio, prima che la terra fosse.kqOL’Eterno mi formò al principio de’ suoi atti, prima di fare alcuna delle opere sue, ab antico.Xp)per far eredi di beni reali quelli che m’amano, e per riempire i loro tesori.NoIo cammino per la via della giustizia, per i sentieri dell’equità,an;Il mio frutto e migliore dell’oro fino, e il mio prodotto val più che argento eletto.KmCon me sono ricchezze e gloria, i beni permanenti e la giustizia.Il Io amo quelli che m’amano, e quelli che mi cercano mi trovano.PkPer mio mezzo governano i capi, i nobili, tutti i giudici della terra.PjPer mio mezzo regnano i re, e i principi decretano ciò ch’è giusto.miSA me appartiene il consiglio e il buon successo; io sono l’intelligenza, a me appartiene la forza.{ho Il timore dell’Eterno è odiare il male; io odio la superbia, l’arroganza, la via del male e la bocca perversa.Yg+ Io, la sapienza, sto con l’accorgimento, e trovo la scienza della riflessione.dfA poiché la sapienza val più delle perle, e tutti gli oggetti preziosi non la equivalgono.^e5 Ricevete la mia istruzione anziché l’argento, e la scienza anziché l’oro scelto;bd= Son tutte piane per l’uomo intelligente, e rette per quelli che han trovato la scienza.sc_Tutte le parole della mia bocca son conformi a giustizia, non v’è nulla di torto o di perverso in esse.Vb%Poiché la mia bocca esprime il vero, e le mie labbra abominano l’empietà.gaGAscoltate, perché dirò cose eccellenti, e le mie labbra s’apriranno a insegnar cose rette.``9Imparate, o semplici, l’accorgimento, e voi, stolti, diventate intelligenti di cuore!Y_+"Chiamo voi, o uomini principali, e la mia voce si rivolge ai figli del popolo.]^3grida presso le porte, all’ingresso della città, nei viali che menano alle porte:S]Ella sta in piè al sommo dei luoghi elevati, sulla strada, ai crocicchi;V\%La sapienza non grida ella? e l’intelligenza non fa ella udire la sua voce?j[MLa sua casa è la via del soggiorno de’ defunti, la strada che scende ai penetrali della morte.kZOché molti ne ha fatti cadere feriti a morte, e grande è la moltitudine di quelli che ha uccisi.mYSIl tuo cuore non si lasci trascinare nelle vie d’una tal donna; non ti sviare per i suoi sentieri;YX+Or dunque, figliuoli, ascoltatemi, e state attenti alle parole della mia bocca. W come un uccello s’affretta al laccio, senza sapere ch’è teso contro la sua vita, finché una freccia gli trapassi il fegato.{VoEgli le andò dietro subito, come un bove va al macello, come uno stolto è menato ai ceppi che lo castigheranno,cU?Ella lo sedusse con le sue molte lusinghe, lo trascinò con la dolcezza delle sue labbra.WT'ha preso seco un sacchetto di danaro, non tornerà a casa che al plenilunio".MSgiacché il mio marito non è a casa; è andato in viaggio lontano;WR'Vieni inebriamoci d’amore fino al mattino, sollazziamoci in amorosi piaceri;:Qol’ho profumato di mirra, d’aloe e di cinnamomo.^P5Ho guarnito il mio letto di morbidi tappeti, di coperte ricamate con filo d’Egitto;GOperciò ti son venuta incontro per cercarti, e t’ho trovato.VN%"Dovevo fare un sacrifizio di azioni di grazie; oggi ho sciolto i miei voti;>Mw Essa lo prese, lo baciò, e sfacciatamente gli disse:LL ora in istrada, ora per le piazze, e in agguato presso ogni canto.=Ku turbolenta e proterva, che non teneva piede in casa:VJ% Ed ecco farglisi incontro una donna in abito da meretrice e astuta di cuore,\I1 al crepuscolo, sul declinar del giorno, allorché la notte si faceva nera, oscura.nHUche passava per la strada, presso all’angolo dov’essa abitava, e si dirigeva verso la casa di lei,ZG-quando vidi, tra gli sciocchi, scorsi, tra i giovani, un ragazzo privo di senno,WF'Ero alla finestra della mia casa, e dietro alla mia persiana stavo guardando,[E/affinché ti preservino dalla donna altrui, dall’estranea che usa parole melate.WD'Di’ alla sapienza: "Tu sei mia sorella," e chiama l’intelligenza amica tua,AC}Legateli alle dita, scrivili sulla tavola del tuo cuore.kBOOsserva i miei comandamenti e vivrai; custodisci il mio insegnamento come la pupilla degli occhi.TA!Figliuol mio, ritieni le mie parole, e fa’ tesoro de’ miei comandamenti.l@Q#non avrà riguardo a riscatto di sorta, e anche se tu moltiplichi i regali, non sarà soddisfatto.f?E"ché la gelosia rende furioso il marito, il quale sarà senza pietà nel dì della vendetta;T>!!Troverà ferite ed ignominia, e l’obbrobrio suo non sarà mai cancellato;_=7 Ma chi commette un adulterio è privo di senno; chi fa questo vuol rovinar se stesso.Y<+se è còlto, restituirà anche il settuplo, darà tutti i beni della sua casa.I; Non si disprezza il ladro che ruba per saziarsi quand’ha fame;[:/Così è di chi va dalla moglie del prossimo; chi la tocca non rimarrà impunito.F9camminerà forse sui carboni accesi senza scottarsi i piedi?T8!Uno si metterà forse del fuoco in seno senza che i suoi abiti si brucino?7ché per una donna corrotta uno si riduce a un pezzo di pane, e la donna adultera sta in agguato contro un’anima preziosa.`69Non bramare in cuor tuo la sua bellezza, e non ti lasciar prendere dalle sue palpebre;W5'per guardarti dalla donna malvagia dalle parole lusinghevoli della straniera.4yPoiché il precetto è una lampada e l’insegnamento una luce, e le correzioni della disciplina son la via della vita,z3mQuando camminerai, ti guideranno; quando giacerai, veglieranno su te; quando ti risveglierai, ragioneranno teco.F2tienteli del continuo legati sul cuore e attaccati al collo.h1IFigliuol mio, osserva i precetti di tuo padre, e non trascurare gl’insegnamenti di tua madre;[0/il falso testimonio che proferisce menzogne, e chi semina discordie tra fratelli.T/!il cuore che medita disegni iniqui, i piedi che corron frettolosi al male,V.%gli occhi alteri, la lingua bugiarda, le mani che spandono sangue innocente,B-Sei cose odia l’Eterno, anzi sette gli sono in abominio:`,9perciò la sua ruina verrà ad un tratto, in un attimo sarà distrutto, senza rimedio.Y++ha la perversità nel cuore, macchina del male in ogni tempo, semina discordie;E* ammicca cogli occhi, parla coi piedi, fa segni con le dita;O) L’uomo da nulla, l’uomo iniquo cammina colla falsità sulle labbra;Z(- e la tua povertà verrà come un ladro, e la tua indigenza, come un uomo armato.Z'- Dormire un po’, sonnecchiare un po’, incrociare un po’ le mani per riposare…M& Fino a quando, o pigro, giacerai? quando ti desterai dal tuo sonno?Y%+prepara il suo cibo nell’estate, e raduna il suo mangiare durante la raccolta.=$uEssa non ha né capo, né sorvegliante, né padrone;L#Va’, pigro, alla formica; considera il suo fare, e diventa savio!i"Kdisimpegnati come il cavriolo di man del cacciatore, come l’uccello di mano dell’uccellatore.B!non dar sonno ai tuoi occhi né sopore alle tue palpebre; Fa’ questo, figliuol mio; disimpegnati, perché sei caduto in mano del tuo prossimo. Va’, gettati ai suoi piedi, insisti,eCsei còlto nel laccio dalle parole della tua bocca, sei preso dalle parole della tua bocca.hIFigliuol mio, se ti sei reso garante per il tuo prossimo, se ti sei impegnato per un estraneo,fEEgli morrà per mancanza di correzione, andrà vacillando per la grandezza della sua follia.dAL’empio sarà preso nelle proprie iniquità, e tenuto stretto dalle funi del suo peccato.pYChé le vie dell’uomo stan davanti agli occhi dell’Eterno, il quale osserva tutti i sentieri di lui.oWE perché, figliuol mio, t’invaghiresti d’un’estranea, e abbracceresti il seno della donna altrui?Cerva d’amore, cavriola di grazia, le sue carezze t’inebrino in ogni tempo, e sii del continuo rapito nell’affetto suo.T!Sia benedetta la tua fonte, e vivi lieto con la sposa della tua gioventù.=uSiano per te solo, e non per degli stranieri con te.jMLe tue fonti debbon esse spargersi al di fuori? e i tuoi rivi debbon essi scorrer per le strade?GBevi l’acqua della tua cisterna, l’acqua viva del tuo pozzofEpoco mancò che non mi trovassi immerso in ogni male, in mezzo al popolo ed all’assemblea".uc come ho fatto a non ascoltare la voce di chi m’ammaestrava, e a non porger l’orecchio a chi m’insegnava?ta e tu non dica: "Come ho fatto a odiare la correzione, come ha potuto il cuor mio sprezzare la riprensione?ve perché tu non abbia a gemere quando verrà la tua fine, quando la tua carne e il tuo corpo saran consumati,mS perché degli stranieri non si sazino de’ tuoi beni, e le tue fatiche non vadano in casa d’altri;_7 per non dare ad altri il fiore della tua gioventù, e i tuoi anni al tiranno crudele;X)Tieni lontana da lei la tua via, e non t’accostare alla porta della sua casa,] 3Or dunque, figliuoli, ascoltatemi, e non vi dipartite dalle parole della mia bocca._ 7Lungi dal prendere il sentiero della vita, le sue vie sono erranti, e non sa dove va.[ /I suoi piedi scendono alla morte, i suoi passi fan capo al soggiorno dei defunti.] 3ma la fine cui mena è amara come l’assenzio, è acuta come una spada a due tagli.e CPoiché le labbra dell’adultera stillano miele, e la sua bocca è più morbida dell’olio;V%affinché tu conservi l’accorgimento, e le tue labbra ritengano la scienza.c?Figliuol mio, sta’ attento alla mia sapienza, inclina l’orecchio alla mia intelligenza,PNon piegare né a destra né a sinistra, ritira il tuo piede dal male.U#Appiana il sentiero dei tuoi piedi, e tutte le tue vie siano ben preparate.dAGli occhi tuoi guardino bene in faccia, e le tue palpebre si dirigano dritto davanti a te._7Rimuovi da te la perversità della bocca, e allontana da te la falsità delle labbra.lQCustodisci il tuo cuore più d’ogni altra cosa, poiché da esso procedono le sorgenti della vita.X)poiché sono vita per quelli che li trovano, e salute per tutto il loro corpo.Knon si dipartano mai dai tuoi occhi, serbali nel fondo del cuore;Y+Figliuol mio, sta’ attento alle mie parole, inclina l’orecchio ai miei detti;X~)La via degli empi è come il buio; essi non scorgono ciò che li farà cadere.w}gma il sentiero dei giusti è come la luce che spunta e va vie più risplendendo, finché sia giorno perfetto.P|Essi mangiano il pane dell’empietà, e bevono il vino della violenza;~{uPoiché essi non posson dormire se non han fatto del male, e il sonno è loro tolto se non han fatto cader qualcuno.Fzschivala, non passare per essa; allontanatene, e va’ oltre.Zy-Non entrare nel sentiero degli empi, e non t’inoltrare per la via de’ malvagi;gxG Afferra saldamente l’istruzione, non la lasciar andare; serbala, perch’essa è la tua vita.Vw% Se cammini, i tuoi passi non saran raccorciati; e se corri, non inciamperai.Xv) Io ti mostro la via della sapienza, t’avvio per i sentieri della rettitudine.^u5 Ascolta, figliuol mio, ricevi le mie parole, e anni di vita ti saranno moltiplicati.at; Essa ti metterà sul capo una corona di grazia, ti farà dono d’un magnifico diadema".cs?Esaltala, ed essa t’innalzerà; essa ti coprirà di gloria, quando l’avrai abbracciata.zrmIl principio della sapienza è: Acquista la sapienza. Sì, a costo di quanto possiedi, acquista l’intelligenza.\q1non abbandonare la sapienza, ed essa ti custodirà; amala, ed essa ti proteggerà.rp]Acquista sapienza, acquista intelligenza; non dimenticare le parole della mia bocca, e non te ne sviare;voeegli mi ammaestrava e mi diceva: "Il tuo cuore ritenga le mie parole; osserva i miei comandamenti, e vivrai.Yn+Quand’ero ancora fanciullo presso mio padre, tenero ed unico presso mia madre,Smperché io vi do una buona dottrina; non abbandonate il mio insegnamento.flEFigliuoli, ascoltate l’istruzione di un padre, e state attenti a imparare il discernimento;Pk#I savi erederanno la gloria, ma l’ignominia è la parte degli stolti.=ju"Se schernisce gli schernitori, fa grazia agli umili.giG!La maledizione dell’Eterno è nella casa dell’empio, ma egli benedice la dimora dei giusti.hhI poiché l’Eterno ha in abominio l’uomo perverso, ma l’amicizia sua è per gli uomini retti.Wg'Non portare invidia all’uomo violento, e non scegliere alcuna delle sue vie;[f/Non intentar causa ad alcuno senza motivo, allorché non t’ha fatto alcun torto.\e1Non macchinare il male contro il tuo prossimo, mentr’egli abita fiducioso con te.bd=Non dire al tuo prossimo: "Va’ e torna" e "te lo darò domani," quand’hai di che dare.[c/Non rifiutare un benefizio a chi vi ha diritto, quand’è in tuo potere di farlo._b7perché l’Eterno sarà la tua sicurezza, e preserverà il tuo piede da ogn’insidia.[a/Non avrai da temere i sùbiti spaventi, né la ruina degli empi, quando avverrà;]`3Quando ti metterai a giacere non avrai paura; giacerai, e il sonno tuo sarà dolce.R_Allora camminerai sicuro per la tua via, e il tuo piede non inciamperà.K^Esse saranno la vita dell’anima tua e un ornamento al tuo collo.p]YFigliuol mio, queste cose non si dipartano mai dagli occhi tuoi! Ritieni la saviezza e la riflessione!W\'Per la sua scienza gli abissi furono aperti, e le nubi distillano la rugiada.`[9Con la sapienza l’Eterno fondò la terra, e con l’intelligenza rese stabili i cieli.lZQEssa è un albero di vita per quei che l’afferrano, e quei che la ritengon fermamente sono beati.LYLe sue vie son vie dilettevoli, e tutti i suoi sentieri sono pace.WX'Lunghezza di vita è nella sua destra; ricchezza e gloria nella sua sinistra.\W1Essa è più pregevole delle perle, e quanto hai di più prezioso non l’equivale. V Poiché il guadagno ch’essa procura è preferibile a quel dell’argento, e il profitto che se ne trae val più dell’oro fino.ZU- Beato l’uomo che ha trovato la sapienza, e l’uomo che ottiene l’intelligenza!^T5 ché l’Eterno riprende colui ch’egli ama, come un padre il figliuolo che gradisce.gSG Figliuol mio, non disdegnare la correzione dell’Eterno, e non ti ripugni la sua riprensione;ZR- i tuoi granai saran ripieni d’abbondanza e i tuoi tini traboccheranno di mosto.PQ Onora l’Eterno con i tuoi beni e con le primizie d’ogni tua rendita;NPquesto sarà la salute del tuo corpo, e un refrigerio alle tue ossa.OONon ti stimar savio da te stesso; temi l’Eterno e ritirati dal male;NNRiconoscilo in tutte le tue vie, ed egli appianerà i tuoi sentieri._M7Confidati nell’Eterno con tutto il cuore, e non t’appoggiare sul tuo discernimento.NLtroverai così grazia e buon senno agli occhi di Dio e degli uomini.gKGBontà e verità non ti abbandonino; lègatele al collo, scrivile sulla tavola del tuo cuore;OJperché ti procureranno lunghi giorni, anni di vita e di prosperità.hIIFigliuol mio, non dimenticare il mio insegnamento, e il tuo cuore osservi i miei comandamenti,XH)ma gli empi saranno sterminati di sulla terra e gli sleali ne saranno divelti.]G3Ché gli uomini retti abiteranno la terra, e quelli che sono integri vi rimarranno;TF!Così camminerai per la via dei buoni, e rimarrai nei sentieri dei giusti.`E9Nessuno di quelli che vanno da lei ne ritorna, nessuno riprende i sentieri della vita.XD)Poiché la sua casa pende verso la morte, e i suoi sentieri menano ai defunti.dCAche ha abbandonato il compagno della sua giovinezza e ha dimenticato il patto del suo Dio.RBTi scamperà dalla donna adultera, dalla infedele che usa parole melate,) ti scamperà così dalla via malvagia, dalla gente che parla di cose perverse,K= la riflessione veglierà su te, e l’intelligenza ti proteggerà;a<; Perché la sapienza t’entrerà nel cuore, e la scienza sarà gradevole all’anima tua;\;1 Allora intenderai la giustizia, l’equità, la rettitudine, tutte le vie del bene.]:3affin di proteggere i sentieri della equità e di custodire la via dei suoi fedeli.u9cEgli tiene in serbo per gli uomini retti un aiuto potente, uno scudo per quelli che camminano integramente,d8APoiché l’Eterno dà la sapienza; dalla sua bocca procedono la scienza e l’intelligenza.S7Allora intenderai il timor dell’Eterno, e troverai la conoscenza di Dio.K6se la cerchi come l’argento e ti dài a scavarla come un tesoro,R5sì, se chiami il discernimento e rivolgi la tua voce all’intelligenza,S4prestando orecchio alla sapienza e inclinando il cuore all’intelligenza;U3#Figliuol mio, se ricevi le mie parole e serbi con cura i miei comandamenti,a2;!ma chi m’ascolta se ne starà al sicuro, sarà tranquillo, senza paura d’alcun male".b1= Poiché il pervertimento degli scempi li uccide, e lo sviarsi degli stolti li fa perire;c0?si pasceranno del frutto della loro condotta, e saranno saziati dei loro propri consigli.^/5e non hanno voluto sapere dei miei consigli e hanno disdegnato ogni mia riprensione,R.Poiché hanno odiato la scienza e non hanno scelto il timor dell’Eternoh-IAllora mi chiameranno, ma io non risponderò; mi cercheranno con premura ma non mi troveranno.%,Cquando lo spavento vi piomberà addosso come una tempesta quando la sventura v’investirà come un uragano, e vi cadranno addosso la distretta l’angoscia.l+Qanch’io mi riderò delle vostre sventure, mi farò beffe quando lo spavento vi piomberà addosso;c*?anzi avete respinto ogni mio consiglio e della mia correzione non ne avete voluto sapere,s)_Ma poiché, quand’ho chiamato avete rifiutato d’ascoltare, quand’ho steso la mano nessun vi ha badato,({Volgetevi a udire la mia riprensione; ecco, io farò sgorgare su voi lo spirito mio, vi farò conoscere le mie parole…!';"Fino a quando, o scempi, amerete la scempiaggine? fino a quando gli schernitori prenderanno gusto a schernire e gli stolti avranno in odio la scienza?o&Wnei crocicchi affollati ella chiama, all’ingresso delle porte, in città, pronunzia i suoi discorsi:K%La sapienza grida per le vie, fa udire la sua voce per le piazze;b$=Tal è la sorte di chiunque è avido di guadagno; esso toglie la vita a chi lo possiede.e#Cma costoro pongono agguati al loro proprio sangue, e tendono insidie alla stessa loro vita.A"}Si tende invano la rete dinanzi a ogni sorta d’uccelli;Z!-poiché i loro piedi corrono al male ed essi s’affrettano a spargere il sangue.c ?figliuol mio, non t’incamminare con essi; trattieni il tuo piè lungi dal loro sentiero;a;tu trarrai a sorte la tua parte con noi, non ci sarà fra noi tutti che una borsa sola"X) noi troveremo ogni sorta di beni preziosi, empiremo le nostre case di bottino;pY inghiottiamoli vivi, come il soggiorno de’ morti, e tutt’interi come quelli che scendon nella fossa;ve Se dicono: "Vieni con noi; mettiamoci in agguato per uccidere; tendiamo insidie senza motivo all’innocente;O Figliuol mio, se i peccatori ti vogliono sedurre, non dar loro retta.S poiché saranno una corona di grazia sul tuo capo, e monili al tuo collo.hIAscolta, figliuol mio, l’istruzione di tuo padre e non ricusare l’insegnamento di tua madre;s_Il timore dell’Eterno è il principio della scienza; gli stolti disprezzano la sapienza e l’istruzione.Sper capire i proverbi e le allegorie, le parole dei savi e i loro enigmi.mSIl savio ascolterà, e accrescerà il suo sapere; l’uomo intelligente ne ritrarrà buone direzioniSper dare accorgimento ai semplici, e conoscenza e riflessione al giovane.b=perché riceva istruzione circa l’assennatezza, la giustizia, l’equità, la dirittura;Y+perché l’uomo conosca la sapienza e l’istruzione, e intenda i detti sensati;BProverbi di Salomone, figliuolo di Davide, re d’Israele;9kOgni cosa che respira lodi l’Eterno. Alleluia.K Lodatelo con cembali risonanti, lodatelo con cembali squillanti.\/Lodatelo col timpano e le danze, lodatelo con gli strumenti a corda e col flauto.LLodatelo col suon della tromba, lodatelo col saltèro e la cetra.N Lodatelo per le sue gesta, lodatelo secondo la sua somma grandezza.i IAlleluia. Lodate Iddio nel suo santuario, lodatelo nella distesa ove risplende la sua potenza.o U per eseguir su loro il giudizio scritto. Questo è l’onore che hanno tutti i suoi fedeli. Alleluia.N per legare i loro re con catene e i loro nobili con ceppi di ferro,I  per far vendetta delle nazioni e infligger castighi ai popoli;NAbbiano in bocca le alte lodi di Dio, una spada a due tagli in manoOEsultino i fedeli adorni di gloria, cantino di gioia sui loro letti.^3perché l’Eterno prende piacere nel suo popolo, egli adorna di salvezza gli umili.OLodino il suo nome con danze, gli salmeggino col timpano e la cetra,b;Si rallegri Israele in colui che lo ha fatto, esultino i figliuoli di Sion nel loro re.jKAlleluia. Cantate all’Eterno un nuovo cantico, cantate la sua lode nell’assemblea dei fedeli.-Egli ha ridato forza al suo popolo, dando motivo di lode a tutti i suoi fedeli, ai figliuoli d’Israele, al popolo che gli sta vicino. Alleluia.} Lodino il nome dell’Eterno; perché il nome suo solo è esaltato; la sua maestà è al disopra della terra e del cielo.7g giovani ed anche fanciulle, vecchi e bambini!Q re della terra e popoli tutti principi e tutti, i giudici della terra;=~s fiere e tutto il bestiame, rettili e uccelli alati;?}w monti e colli tutti, alberi fruttiferi e cedri tutti;Y|)fuoco e gragnuola, neve e vapori, vento impetuoso che eseguisci la sua parola;J{ Lodate l’Eterno dalla terra, voi mostri marini e abissi tutti,]z1ed egli le ha stabilite in sempiterno; ha dato loro una legge che non trapasserà._y5Tutte queste cose lodino il nome dell’Eterno, perch’egli comandò, e furon create;GxLodatelo, cieli dei cieli, e voi acque al disopra dei cieli!EwLodatelo, sole e luna, lodatelo voi tutte, stelle lucenti!TvLodatelo, voi tutti gli angeli suoi, lodatelo, voi tutti i suoi eserciti!OuAlleluia. Lodate l’Eterno dai cieli, lodatelo nei luoghi altissimi.jtKEgli non ha fatto così con tutte le nazioni; e i suoi decreti esse non li conoscono. Alleluia.as9Egli fa conoscere la sua parola a Giacobbe, i suoi statuti e i suoi decreti a Israele.cr=Egli manda la sua parola e li fa struggere; fa soffiare il suo vento e le acque corrono.]q1Egli getta il suo ghiaccio come a pezzi; e chi può reggere dinanzi al suo freddo?OpEgli dà la neve a guisa di lana, sparge la brina a guisa di cenere.QoEgli manda i suoi ordini sulla terra, la sua parola corre velocissima.Wn%Egli mantiene la pace entro i tuoi confini, ti sazia col frumento più fino.lmO Perch’egli ha rinforzato le sbarre delle tue porte, ha benedetto i tuoi figliuoli in mezzo a te.El Celebra l’Eterno, o Gerusalemme! Loda il tuo Dio, o Sion!hkG L’Eterno prende piacere in quelli che lo temono, in quelli che sperano nella sua benignità.cj= Egli non si compiace della forza del cavallo, non prende piacere nelle gambe dell’uomo.Ni Egli dà la pastura al bestiame e ai piccini dei corvi che gridano.nhSche cuopre il cielo di nuvole, prepara la pioggia per la terra, e fa germogliare l’erba sui monti.Xg'Cantate all’Eterno inni di lode, salmeggiate con la cetra all’Iddio nostro,Jf L’Eterno sostiene gli umili, ma abbatte gli empi fino a terra.ce=Grande è il Signor nostro, e immenso è il suo potere; la sua intelligenza è infinita.GdEgli conta il numero delle stelle, le chiama tutte per nome.Gcegli guarisce chi ha il cuor rotto, e fascia le loro piaghe.Jb L’Eterno edifica Gerusalemme, raccoglie i dispersi d’Israele;~asLodate l’Eterno, perché è cosa buona salmeggiare al nostro Dio; perché è cosa dolce, e la lode è convenevole.Z`+ L’Eterno regna in perpetuo; il tuo Dio, o Sion, regna per ogni età. Alleluia.i_I l’Eterno protegge i forestieri, solleva l’orfano e la vedova, ma sovverte la via degli empi.e^Al’Eterno apre gli occhi ai ciechi, l’Eterno rialza gli oppressi, l’Eterno ama i giusti,h]Gche fa ragione agli oppressi, che dà del cibo agli affamati. L’Eterno libera i prigionieri,u\ache ha fatto il cielo e la terra, il mare e tutto ciò ch’è in essi; che mantiene la fedeltà in eterno,m[QBeato colui che ha l’Iddio di Giacobbe per suo aiuto, e la cui speranza è nell’Eterno, suo Dio,hZGIl suo fiato se ne va, ed egli torna alla sua terra; in quel giorno periscono i suoi disegni.[Y-Non confidate nei principi, né in alcun figliuol d’uomo, che non può salvare.ZX+Io loderò l’Eterno finché vivrò, salmeggerò al mio Dio, finché esisterò..WUAlleluia. Anima mia, loda l’Eterno.{VmLa mia bocca proclamerà la lode dell’Eterno, e ogni carne benedirà il nome della sua santità, in sempiterno.VU#L’Eterno guarda tutti quelli che l’amano, ma distruggerà tutti gli empi.\T/Egli adempie il desiderio di quelli che lo temono, ode il loro grido, e li salva.iSIL’Eterno è presso a tutti quelli che lo invocano, a tutti quelli che lo invocano in verità.SRL’Eterno è giusto in tutte le sue vie e benigno in tutte le sue opere.KQ Tu apri la tua mano, e sazi il desiderio di tutto ciò che vive.`P7Gli occhi di tutti sono intenti verso di te, e tu dài loro il loro cibo a suo tempo.]O1L’Eterno sostiene tutti quelli che cadono e rialza tutti quelli che son depressi.QN Il tuo regno è un regno eterno, e la tua signoria dura per ogni età.gME per far note ai figliuoli degli uomini le tue gesta e la gloria della maestà del tuo regno.GL Diranno la gloria del tuo regno, e narreranno la tua potenzaXK' Tutte le tue opere ti celebreranno, o Eterno, e i tuoi fedeli ti benediranno.bJ; L’Eterno è buono verso tutti, e le sue compassioni s’estendono a tutte le sue opere.cI=L’Eterno è misericordioso e pieno di compassione, lento all’ira e di gran benignità.jHKEssi proclameranno il ricordo della tua gran bontà, e canteranno con giubilo la tua giustizia.eGAE gli uomini diranno la potenza dei tuoi atti tremendi, e io racconterò la tua grandezza.`F7Io mediterò sul glorioso splendore della tua maestà e sulle tue opere maravigliose.\E/Un’età dirà all’altra le lodi delle tue opere, e farà conoscer le tue gesta.aD9L’Eterno è grande e degno di somma lode, e la sua grandezza non si può investigare.HCOgni giorno ti benedirò e loderò il tuo nome in sempiterno.tB_Salmo di lode. Di Davide. Io t’esalterò, o mio Dio, mio Re, benedirò il tuo nome in sempiterno.YA)Beato il popolo che è in tale stato, beato il popolo il cui Dio è l’Eterno.p@WLe nostre giovenche siano feconde; e non vi sia né breccia, né fuga, né grido nelle nostre piazze.!?9 I nostri granai siano pieni e forniscano ogni specie di beni. Le nostre gregge moltiplichino a migliaia e a diecine di migliaia nelle nostre campagne.'>E I nostri figliuoli, nella loro giovinezza, sian come piante novelle che crescono, e le nostre figliuole come colonne scolpite nella struttura d’un palazzo.z=k Salvami e liberami dalla mano degli stranieri, la cui bocca parla menzogna, e la cui destra è destra di frode.]<1 che dài la vittoria ai re, che liberi Davide tuo servitore dalla spada micidiale.^;3 O Dio, a te canterò un nuovo cantico; sul saltèro a dieci corde a te salmeggerò, =K~~~}}C|||5{{{RRzRQQ+PPP&OORNNN$MMSLLL.KKUJJJ1IIAHH{H#GGMFFF;EEE5DDlDCCTBBBAAI@@@ ??W?>>P==z=< b q  2 \JwDm"g@GI disegni nel cuor dell’uomo sono acque profonde, ma l’uomo intelligente saprà attingervi.e?CIl pigro non ara a causa del freddo; alla raccolta verrà a cercare, ma non ci sarà nulla.i>KE’ una gloria per l’uomo l’astenersi dalle contese, ma chiunque è insensato mostra i denti.q=[Il terrore che incute il re è come il ruggito d’un leone; chi lo irrita pecca contro la propria vita.v<eIl vino è schernitore, la bevanda alcoolica è turbolenta, e chiunque se ne lascia sopraffare non è savio.Y;+I giudici son preparati per i beffardi e le percosse per il dosso degli stolti.f:EIl testimonio iniquo si burla della giustizia, e la bocca degli empi trangugia l’iniquità.l9QCessa, figliuol mio, d’ascoltar l’istruzione, se ti vuoi allontanare dalle parole della scienza.U8#Il figlio che fa vergogna e disonore, rovina suo padre e scaccia sua madre.q7[Percuoti il beffardo, e il semplice si farà accorto; riprendi l’intelligente, e imparerà la scienza.Z6-Il pigro tuffa la mano nel piatto, e non fa neppur tanto da portarla alla bocca.p5YIl timor dell’Eterno mena alla vita; chi l’ha si sazia, e passa la notte non visitato da alcun male.X4)Ciò che rende caro l’uomo è la bontà, e un povero val più d’un bugiardo.e3CCi sono molti disegni nel cuor dell’uomo, ma il piano dell’Eterno è quello che sussiste.j2MAscolta il consiglio e ricevi l’istruzione, affinché tu diventi savio per il resto della vita.g1GL’uomo dalla collera violenta dev’esser punito; ché, se lo scampi, dovrai tornare daccapo.o0WCastiga il tuo figliuolo, mentre c’è ancora speranza, ma non ti lasciar andare sino a farlo morire._/7Chi ha pietà del povero presta all’Eterno, che gli contraccambierà l’opera buona.x.iChi osserva il comandamento ha cura dell’anima sua, ma chi non si dà pensiero della propria condotta morrà.R-La pigrizia fa cadere nel torpore, e l’anima indolente patirà la fame.i,KCasa e ricchezze sono un’eredità dei padri, ma una moglie giudiziosa è un dono dell’Eterno.+ Un figliuolo stolto è una grande sciagura per suo padre, e le risse d’una moglie sono il gocciolar continuo d’un tetto.d*A L’ira del re è come il ruggito d’un leone, ma il suo favore è come rugiada sull’erba.d)A Il senno rende l’uomo lento all’ira, ed egli stima sua gloria il passar sopra le offese.p(Y Vivere in delizie non s’addice allo stolto; quanto meno s’addice allo schiavo dominare sui principi!T'! Il falso testimonio non rimarrà impunito, e chi spaccia menzogne perirà.b&=Chi acquista senno ama l’anima sua; e chi serba con cura la prudenza troverà del bene.%+Tutti i fratelli del povero l’odiano, quanto più gli amici suoi s’allontaneranno da lui! Ei li sollecita con parole, ma già sono scomparsi.X$)Molti corteggiano l’uomo generoso, e tutti sono amici dell’uomo munificente.]#3Il falso testimonio non rimarrà impunito, e chi spaccia menzogne non avrà scampo.j"MLe ricchezze procurano gran numero d’amici, ma il povero è abbandonato anche dal suo compagno.c!?La stoltezza dell’uomo ne perverte la via, ma il cuor di lui s’irrita contro l’Eterno.h IL’ardore stesso, senza conoscenza, non è cosa buona: e chi cammina in fretta sbaglia strada.pYMeglio un povero che cammina nella sua integrità, di colui ch’è perverso di labbra ed anche stolto.r]Chi ha molti amici li ha per sua disgrazia; ma v’è tale amico, ch’è più affezionato d’un fratello.EIl povero parla supplicando, il ricco risponde con durezza.X)Chi ha trovato moglie ha trovato un bene e ha ottenuto un favore dall’Eterno.T!Morte e vita sono in potere della lingua; chi l’ama ne mangerà i frutti.dACol frutto della sua bocca l’uomo sazia il corpo; si sazia col provento delle sue labbra.{Un fratello offeso è più inespugnabile d’una città forte; e le liti tra fratelli son come le sbarre d’un castello.;qLa sorte fa cessare le liti e decide fra i grandi.veIl primo a perorare la propria causa par che abbia ragione; ma vien l’altra parte, e scruta quello a fondo.OI regali che uno fa gli apron la strada e gli dànno adito ai grandi.`9Il cuore dell’uomo intelligente acquista la scienza, e l’orecchio dei savi la cerca.nULo spirito dell’uomo lo sostiene quand’egli è infermo; ma lo spirito abbattuto chi lo solleverà?W' Chi risponde prima d’aver ascoltato, mostra la sua follia, e rimane confuso.]3 Prima della rovina, il cuor dell’uomo s’innalza, ma l’umiltà precede la gloria.iK I beni del ricco son la sua città forte; son come un’alta muraglia… nella sua immaginazione.b= Il nome dell’Eterno è una forte torre; il giusto vi corre, e vi trova un alto rifugio.S Anche colui ch’è infingardo nel suo lavoro è fratello del dissipatore.fELe parole del maldicente son come ghiottonerie, e penetrano fino nell’intimo delle viscere.b =La bocca dello stolto è la sua rovina, e le sue labbra sono un laccio per l’anima sua.U #Le labbra dello stolto menano alle liti, e la sua bocca chiama le percosse.f ENon è bene aver per l’empio de’ riguardi personali, per far torto al giusto nel giudizio.s _Le parole della bocca d’un uomo sono acque profonde; la fonte di sapienza è un rivo che scorre perenne.` 9Quando viene l’empio, viene anche lo sprezzo; e, con la vergogna, viene l’obbrobrio.jMLo stolto prende piacere, non nella prudenza, ma soltanto nel manifestare ciò che ha nel cuore.wgChi si separa dagli altri cerca la propria soddisfazione e s’arrabbia contro tutto ciò ch’è profittevole.hIAnche lo stolto, quando tace, passa per savio; chi tien chiuse le labbra è uomo intelligente.fEChi modera le sue parole possiede la scienza, e chi ha lo spirito calmo è un uomo prudente.taNon è bene condannare il giusto, foss’anche ad un’ammenda, né colpire i principi per la loro probità.c?Il figliuolo stolto è il cordoglio del padre e l’amarezza di colei che l’ha partorito.{oLa sapienza sta dinanzi a chi ha intelligenza, ma gli occhi dello stolto vagano agli estremi confini della terra.U#L’empio accetta regali di sottomano per pervertire le vie della giustizia.V%Un cuore allegro è un buon rimedio, ma uno spirito abbattuto secca l’ossa.c?Chi genera uno stolto ne avrà cordoglio, e il padre dell’uomo da nulla non avrà gioia._~7Chi ha il cuor falso non trova bene, e chi ha la lingua perversa cade nella sciagura.X})Chi ama le liti ama il peccato; chi alza troppo la sua porta, cerca la rovina.]|3L’uomo privo di senno dà la mano e fa sicurtà per altri davanti al suo prossimo.U{#L’amico ama in ogni tempo; è nato per essere un fratello nella distretta.az;A che serve il danaro in mano allo stolto? ad acquistar saviezza?… Ma se non ha senno![y/Chi assolve il reo e chi condanna il giusto sono ambedue in abominio all’Eterno.nxUCominciare una contesa è dar la stura all’acqua; perciò ritirati prima che la lite s’inasprisca.Pw Il male non si dipartirà dalla casa di chi rende il male per il bene.hvI Meglio imbattersi in un’orsa derubata dei suoi piccini, che in un insensato nella sua follia.bu= Il malvagio non cerca che ribellione, ma un messaggero crudele gli sarà mandato contro.ct? Un rimprovero fa più impressione all’uomo intelligente, che cento percosse allo stolto.fsE Chi copre i falli si procura amore, ma chi sempre vi torna su, disunisce gli amici migliori.irKIl regalo è una pietra preziosa agli occhi di chi lo possiede; dovunque si volga, egli riesce.uqcUn parlar solenne non s’addice all’uomo da nulla; quanto meno s’addicono ad un principe labbra bugiarde!kpOI figliuoli de’ figliuoli son la corona de’ vecchi, e i padri son la gloria dei loro figliuoli.zomChi beffa il povero oltraggia Colui che l’ha fatto; chi si rallegra dell’altrui sventura non rimarrà mpunito.bn=Il malvagio dà ascolto alle labbra inique, e il bugiardo dà retta alla cattiva lingua.dmALa coppella è per l’argento e il fornello per l’oro, ma chi prova i cuori è l’Eterno.mlSIl servo sagace dominerà sul figlio che fa onta, e avrà parte all’eredità insieme coi fratelli.ekCE’ meglio un tozzo di pan secco con la pace, che una casa piena di carni con la discordia.Mj!Si gettan le sorti nel grembo, ma ogni decisione vien dall’Eterno.xii Chi è lento all’ira val più del prode guerriero; chi padroneggia sé stesso val più di chi espugna città.\h1I capelli bianchi sono una corona d’onore; la si trova sulla via della giustizia.mgSChi chiude gli occhi per macchinar cose perverse, chi si morde le labbra, ha già compiuto il male.QfL’uomo violento trascina il compagno, e lo mena per una via non buona.Xe)L’uomo perverso semina contese, e il maldicente disunisce gli amici migliori.hdIL’uomo cattivo va scavando ad altri del male, sulle sue labbra c’è come un fuoco divorante.QcLa fame del lavoratore lavora per lui, perché la sua bocca lo stimola.Tb!V’è tal via che all’uomo par diritta, ma finisce col menare alla morte.Va%Le parole soavi sono un favo di miele: dolcezza all’anima, salute al corpo.``9Il cuore del savio gli rende assennata la bocca, e aumenta il sapere sulle sue labbra.f_EIl senno, per chi lo possiede, è fonte di vita, ma la stoltezza è il castigo degli stolti.c^?Il savio di cuore è chiamato intelligente, e la dolcezza delle labbra aumenta il sapere.h]IChi presta attenzione alla Parola se ne troverà bene, e beato colui che confida nell’Eterno!U\#Meglio esser umile di spirito coi miseri, che spartir la preda coi superbi.X[)La superbia precede la rovina, e l’alterezza dello spirito precede la caduta.mZSLa strada maestra dell’uomo retto è evitare il male; chi bada alla sua via preserva l’anima sua.YL’acquisto della sapienza oh quanto è migliore di quello dell’oro, e l’acquisto dell’intelligenza preferibile a quel dell’argento!iXKLa serenità del volto del re dà la vita, e il suo favore è come nube di pioggia primaverile.RWIra del re vuol dire messaggeri di morte, ma l’uomo savio la placherà.OV Le labbra giuste sono gradite ai re; essi amano chi parla rettamente._U7 I re hanno orrore di fare il male, perché il trono è reso stabile con la giustizia.lTQ La stadera e le bilance giuste appartengono all’Eterno, tutti i pesi del sacchetto son opera sua.jSM Sulle labbra del re sta una sentenza divina; quando pronunzia il giudizio la sua bocca non erra.QR Il cuor dell’uomo medita la sua via, ma l’Eterno dirige i suoi passi.FQMeglio poco con giustizia, che grandi entrate senza equità.YP+Quando l’Eterno gradisce le vie d’un uomo, riconcilia con lui anche i nemici.kOOCon la bontà e con la fedeltà l’iniquità si espia, e col timor dell’Eterno si evita il male.`N9Chi è altero d’animo è in abominio all’Eterno; certo è che non rimarrà impunito.`M9L’Eterno ha fatto ogni cosa per uno scopo; anche l’empio, per il dì della sventura.RLRimetti le cose tue nell’Eterno, e i tuoi disegni avran buona riuscita.TK!Tutte le vie dell’uomo a lui sembran pure, ma l’Eterno pesa gli spiriti.XJ)All’uomo, i disegni del cuore; ma la risposta della lingua vien dall’Eterno.VI%!Il timor dell’Eterno è scuola di sapienza; e l’umiltà precede la gloria.mHS Chi rigetta l’istruzione disprezza l’anima sua, ma chi dà retta alla riprensione acquista senno.UG#L’orecchio attento alla riprensione che mena a vita, dimorerà fra i savi.TF!Uno sguardo lucente rallegra il cuore; una buona notizia impingua l’ossa.LEL’Eterno è lungi dagli empi, ma ascolta la preghiera dei giusti.`D9Il cuor del giusto medita la sua risposta, ma la bocca degli empi sgorga cose malvage.RCChi è avido di lucro conturba la sua casa, ma chi odia i regali vivrà.jBMI pensieri malvagi sono in abominio all’Eterno, ma le parole benevole son pure agli occhi suoi.YA+L’Eterno spianta la casa dei superbi, ma rende stabili i confini della vedova.o@WPer l’uomo sagace la via della vita mena in alto e gli fa evitare il soggiorno de’ morti, in basso.^?5Uno prova allegrezza quando risponde bene; e com’è buona una parola detta a tempo!c>?I disegni falliscono, dove mancano i consigli; ma riescono, dove son molti i consiglieri.m=SLa follia è una gioia per chi è privo di senno, ma l’uomo prudente cammina retto per la sua via.U<#Il figliuol savio rallegra il padre, ma l’uomo stolto disprezza sua madre.b;=La via del pigro è come una siepe di spine, ma il sentiero degli uomini retti è piano.X:)L’uomo iracondo fa nascere contese, ma chi è lento all’ira acqueta le liti.^95Meglio un piatto d’erbe, dov’è l’amore, che un bove ingrassato, dov’è l’odio.M8Meglio poco col timor dell’Eterno, che gran tesoro con turbolenza.`79Tutt’i giorni dell’afflitto sono cattivi, ma il cuor contento è un convito perenne.h6IIl cuor dell’uomo intelligente cerca la scienza, ma la bocca degli stolti si pasce di follia.g5G Il cuore allegro rende ilare il volto, ma quando il cuore è triste, lo spirito è abbattuto.J4  Il beffardo non ama che altri lo riprenda; egli non va dai savi.z3m Il soggiorno de’ morti e l’abisso stanno dinanzi all’Eterno; quanto più i cuori de’ figliuoli degli uomini!`29 Una dura correzione aspetta chi lascia la diritta via; chi odia la riprensione morrà.\11 La via dell’empio è in abominio all’Eterno, ma egli ama chi segue la giustizia.o0WIl sacrifizio degli empi è in abominio all’Eterno, ma la preghiera degli uomini retti gli è grata.R/Le labbra dei savi spargono scienza, ma non così il cuore degli stolti.g.GNella casa del giusto v’è grande abbondanza, ma nell’entrate dell’empio c’è turbolenza.p-YL’insensato disdegna l’istruzione di suo padre, ma chi tien conto della riprensione diviene accorto.^,5La lingua che calma, è un albero di vita, ma la lingua perversa strazia lo spirito.U+#Gli occhi dell’Eterno sono in ogni luogo, osservando i cattivi ed i buoni.Y*+La lingua dei savi è ricca di scienza, ma la bocca degli stolti sgorga follia.M)La risposta dolce calma il furore, ma la parola dura eccita l’ira.Z(-#Il favore del re è per il servo prudente, ma la sua ira è per chi gli fa onta.T'!"La giustizia innalza una nazione, ma il peccato è la vergogna dei popoli.n&U!La sapienza riposa nel cuore dell’uomo intelligente, ma in mezzo agli stolti si fa tosto conoscere.X%) L’empio è travolto dalla sua sventura, ma il giusto spera anche nella morte.j$MChi opprime il povero oltraggia Colui che l’ha fatto, ma chi ha pietà del bisognoso, l’onora.S#Un cuor calmo è la vita del corpo, ma l’invidia è la carie dell’ossa.r"]Chi è lento all’ira ha un gran buon senso, ma chi è pronto ad andare in collera mostra la sua follia.p!YLa moltitudine del popolo è la gloria del re, ma la scarsezza de’ sudditi è la rovina del principe.V %Il timor dell’Eterno è fonte di vita e fa schivare le insidie della morte.lQV’è una gran sicurezza nel timor dell’Eterno; Egli sarà un rifugio per i figli di chi lo teme.[/Il testimonio verace salva delle vite, ma chi spaccia bugie non fa che ingannare.`9La corona de’ savi è la loro ricchezza, ma la follia degli stolti non è che follia.QIn ogni fatica v’è profitto, ma il chiacchierare mena all’indigenza.veQuelli che meditano il male non son forse traviati? ma quelli che meditano il bene trovan grazia e fedeltà.KChi sprezza il prossimo pecca, ma beato chi ha pietà dei miseri!W'Il povero è odiato anche dal suo compagno, ma gli amici del ricco son molti.SI malvagi si chinano dinanzi ai buoni, e gli empi alle porte de’ giusti.PGli scemi ereditano stoltezza, ma i prudenti s’incoronano di scienza.[/Chi è pronto all’ira commette follie, e l’uomo pien di malizia diventa odioso.SIl savio teme, ed evita il male; ma lo stolto è arrogante e presuntuoso.X)Lo scemo crede tutto quel che si dice, ma l’uomo prudente bada ai suoi passi.s_Lo sviato di cuore avrà la ricompensa dal suo modo di vivere, e l’uomo dabbene, quella delle opere sue.[/ Anche ridendo, il cuore può esser triste; e l’allegrezza può finire in dolore.T! V’è tal via che all’uomo par diritta, ma finisce col menare alla morte.V% La casa degli empi sarà distrutta, ma la tenda degli uomini retti fiorirà.hI Il cuore conosce la sua propria amarezza, e alla sua gioia non può prender parte un estraneo.lQ Gli insensati si burlano delle colpe commesse, ma il favore dell’Eterno sta fra gli uomini retti.| qLa sapienza dell’uomo accorto sta nel discernere la propria strada, ma la follia degli stolti non è che inganno.U #Vattene lungi dallo stolto; sulle sue labbra certo non hai trovato scienza.n UIl beffardo cerca la sapienza e non la trova, ma per l’uomo intelligente la scienza è cosa facile.U #Il testimonio fedele non mentisce, ma il testimonio falso spaccia menzogne.l QDove mancano i buoi è vuoto il granaio, ma l’abbondanza della raccolta sta nella forza del bove.eCNella bocca dello stolto germoglia la superbia, ma le labbra dei savi son la loro custodia.fEChi cammina nella rettitudine teme l’Eterno, ma chi è pervertito nelle sue vie lo sprezza.Z-La donna savia edifica la sua casa, ma la stolta l’abbatte con le proprie mani.Y+ Il giusto ha di che mangiare a sazietà, ma il ventre degli empi manca di cibo.]3 Chi risparmia la verga odia il suo figliuolo, ma chi l’ama, lo corregge per tempo.lQ Il campo lavorato dal povero dà cibo in abbondanza, ma v’è chi perisce per mancanza di equità.{o L’uomo buono lascia una eredità ai figli de’ suoi figli, ma la ricchezza del peccatore è riserbata al giusto.O Il male perseguita i peccatori ma il giusto è ricompensato col bene.X) Chi va coi savi diventa savio, ma il compagno degl’insensati diventa cattivo.eC Il desiderio adempiuto è dolce all’anima, ma agl’insensati fa orrore l’evitare il male.g~G Miseria e vergogna a chi rigetta la correzione, ma chi dà retta alla riprensione è onorato.X}) Il messo malvagio cade in sciagure, ma l’ambasciatore fedele reca guarigione.X|) Ogni uomo accorto agisce con conoscenza, ma l’insensato fa sfoggio di follia.I{ Buon senno procura favore, ma il procedere dei perfidi è duro.]z3 L’insegnamento del savio è una fonte di vita per schivare le insidie della morte.yy Chi sprezza la parola si costituisce, di fronte ad essa, debitore, ma chi rispetta il comandamento sarà ricompensato.exC La speranza differita fa languire il cuore, ma il desiderio adempiuto è un albero di vita.]w3 La ricchezza male acquistata va scemando, ma chi accumula a poco a poco l’aumenta._v7 Dall’orgoglio non vien che contesa, ma la sapienza è con chi dà retta ai consigli.Iu La luce dei giusti è gaia, ma la lampada degli empi si spegne.gtG La ricchezza d’un uomo serve come riscatto della sua vita, ma il povero non ode mai minacce.Ys+ C’è chi fa il ricco e non ha nulla; c’è chi fa il povero e ha di gran beni.jrM La giustizia protegge l’uomo che cammina nella integrità, ma l’empietà atterra il peccatore.Vq% Il giusto odia la menzogna, ma l’empio getta sugli altri vituperio ed onta.kpO L’anima del pigro desidera, e non ha nulla, ma l’anima dei diligenti sarà soddisfatta appieno.ro] Chi custodisce la sua bocca preserva la propria vita; chi apre troppo le labbra va incontro alla rovina.gnG Per il frutto delle sue labbra uno gode del bene, ma il desiderio dei perfidi è la violenza.fmE Il figliuol savio ascolta l’istruzione di suo padre, ma il beffardo non ascolta rimproveri.al; Nel sentiero della giustizia sta la vita, e nella via ch’essa traccia non v’è morte.bk= Il pigro non arrostisce la sua caccia, ma la solerzia è per l’uomo un tesoro prezioso.Zj- Il giusto indica la strada al suo compagno, ma la via degli empi li fa smarrire.^i5 Il cordoglio ch’è nel cuore dell’uomo l’abbatte, ma la parola buona lo rallegra.Hh La mano dei diligenti dominerà, ma la pigra sarà tributaria.bg= L’uomo accorto nasconde quello che sa, ma il cuor degli stolti proclama la loro follia.tfa Le labbra bugiarde sono un abominio per l’Eterno, ma quelli che agiscono con sincerità gli sono graditi.He Nessun male incoglie al giusto, ma gli empi son pieni di guai.jdM L’inganno è nel cuore di chi macchina il male, ma per chi nutre propositi di pace v’è gioia.cc? Il labbro veridico è stabile in perpetuo, ma la lingua bugiarda non dura che un istante.jbM C’è chi, parlando inconsultamente trafigge come spada, ma la lingua de’ savi reca guarigione.daA Chi dice la verità proclama ciò ch’è giusto, ma il falso testimonio parla con inganno.g`G Lo stolto lascia scorger subito il suo cruccio, ma chi dissimula un affronto è uomo accorto.]_3 La via dello stolto è diritta agli occhi suoi, ma chi ascolta i consigli è savio.x^i Per il frutto della sua bocca l’uomo è saziato di beni, e ad ognuno è reso secondo l’opera delle sue mani.a]; Nel peccato delle labbra sta un’insidia funesta, ma il giusto uscirà dalla distretta.]\3 L’empio agogna la preda de’ malvagi, ma la radice dei giusti porta il suo frutto.k[O Chi coltiva la sua terra avrà pane da saziarsi, ma chi va dietro ai fannulloni e privo di senno._Z7 Il giusto ha cura della vita del suo bestiame, ma le viscere degli empi sono crudeli.cY? E’ meglio essere in umile stato ed avere un servo, che fare il borioso e mancar di pane.hXI L’uomo è lodato in proporzione del suo senno, ma chi ha il cuore pervertito sarà sprezzato._W7 Gli empi, una volta rovesciati, non sono più, ma la casa dei giusti rimane in piedi.eVC Le parole degli empi insidiano la vita, ma la bocca degli uomini retti procura liberazione.PU I pensieri dei giusti sono equità, ma i disegni degli empi son frode.jTM La donna virtuosa è la corona del marito, ma quella che fa vergogna gli è un tarlo nell’ossa.dSA L’uomo non diventa stabile con l’empietà, ma la radice dei giusti non sarà mai smossa.fRE L’uomo buono ottiene il favore dell’Eterno, ma l’Eterno condanna l’uomo pien di malizia.ZQ- Chi ama la correzione ama la scienza, ma chi odia la riprensione è uno stupido.fPE Ecco, il giusto riceve la sua retribuzione sulla terra, quanto più l’empio e il peccatore!VO% Il frutto del giusto è un albero di vita, e il savio fa conquista d’anime.uNc Chi getta lo scompiglio in casa sua erediterà vento, e lo stolto sarà lo schiavo di chi ha il cuor savio.^M5 Chi confida nelle sue ricchezze cadrà, ma i giusti rinverdiranno a guisa di fronde.bL= Chi procaccia il bene s’attira benevolenza, ma chi cerca il male, male gl’incoglierà.fKE Chi detiene il grano è maledetto dal popolo, ma la benedizione è sul capo di chi lo vende.^J5 L’anima benefica sarà nell’abbondanza, e chi annaffia sarà egli pure annaffiato.|Iq C’è chi spande liberalmente e diventa più ricco, e c’è chi risparmia più del dovere e non fa che impoverire.]H3 Il desiderio dei giusti è il bene soltanto, ma la prospettiva degli empi e l’ira.XG) Una donna bella, ma senza giudizio, è un anello d’oro nel grifo d’un porco.\F1 No, certo, il malvagio non rimarrà impunito, ma la progenie dei giusti scamperà.rE] I perversi di cuore sono un abominio per l’Eterno, ma gl’integri nella loro condotta gli sono graditi.^D5 Così la giustizia mena alla vita, ma chi va dietro al male s’incammina alla morte.ZC- L’empio fa un’opera fallace, ma chi semina giustizia ha una ricompensa sicura.^B5 L’uomo benigno fa del bene a se stesso, ma il crudele tortura la sua propria carne.XA) La donna graziosa ottiene la gloria, e gli uomini forti ottengon la ricchezza.c@? Chi si fa mallevadore d’un altro ne soffre danno, ma chi odia la mallevadoria è sicuro.l?Q Quando manca una savia direzione il popolo cade; nel gran numero de’ consiglieri sta la salvezza.[>/ Chi va sparlando svela i segreti, ma chi ha lo spirito leale tien celata la cosa.M= Chi sprezza il prossimo è privo di senno, ma l’uomo accorto tace.o<W Per la benedizione degli uomini retti la città è esaltata, ma è sovvertita dalla bocca degli empi.k;O Quando i giusti prosperano, la città gioisce; ma quando periscono gli empi son gridi di giubilo.p:Y Con la sua bocca l’ipocrita rovina il suo prossimo, ma i giusti sono liberati dalla loro perspicacia.R9 Il giusto è tratto fuor dalla distretta, e l’empio ne prende il posto.f8E Quando un empio muore, la sua speranza perisce, e l’aspettazione degl’iniqui e annientata.j7M La giustizia degli uomini retti li libera, ma i perfidi restan presi nella loro propria malizia.c6? La giustizia dell’uomo integro gli appiana la via, ma l’empio cade per la sua empietà.`59 Le ricchezze non servono a nulla nel giorno dell’ira, ma la giustizia salva da morte.e4C L’integrità degli uomini retti li guida, ma la perversità dei perfidi è la loro rovina.X3) Venuta la superbia, viene anche l’ignominia; ma la sapienza è con gli umili.Y2+ La bilancia falsa è un abominio per l’Eterno, ma il peso giusto gli è grato.j1M Le labbra del giusto conoscono ciò che è grato, ma la bocca degli empi e piena di perversità.U0# La bocca del giusto sgorga sapienza, ma la lingua perversa sarà soppressa.N/ Il giusto non sarà mai smosso, ma gli empi non abiteranno la terra.p.Y La via dell’Eterno è una fortezza per l’uomo integro, ma una rovina per gli operatori d’iniquità.S- L’aspettazione dei giusti è letizia, ma la speranza degli empi perirà.\,1 Il timor dell’Eterno accresce i giorni ma gli anni degli empi saranno accorciati.Z+- Come l’aceto ai denti e il fumo agli occhi, così è il pigro per chi lo manda.^*5 Come procella che passa, l’empio non è più, ma il giusto ha un fondamento eterno.[)/ All’empio succede quello che teme, ma ai giusti è concesso quel che desiderano.l(Q Commettere un delitto, per lo stolto, è come uno spasso; tale è la sapienza per l’uomo accorto.o'W Quel che fa ricchi è la benedizione dell’Eterno e il tormento che uno si dà non le aggiunge nulla.Z&- Le labbra del giusto pascono molti, ma gli stolti muoiono per mancanza di senno.O% La lingua del giusto è argento eletto; il cuore degli empi val poco.d$A Nella moltitudine delle parole non manca la colpa, ma chi frena le sue labbra è prudente.[#/ Chi dissimula l’odio ha labbra bugiarde, e chi spande la calunnia è uno stolto.z"m Chi tien conto della correzione, segue il cammino della vita; ma chi non fa caso della riprensione si smarrisce.Z!- Il lavoro del giusto serve alla vita, le entrate dell’empio servono al peccato._ 7 I beni del ricco sono la sua città forte; la rovina de’ poveri è la loro povertà.^5 I savi tengono in serbo la scienza, ma la bocca dello stolto e una rovina imminente.|q Sulle labbra dell’uomo intelligente si trova la sapienza, ma il bastone è per il dosso di chi è privo di senno.=u L’odio provoca liti, ma l’amore cuopre ogni fallo.]3 La bocca del giusto è una fonte di vita, ma la bocca degli empi nasconde violenza.[/ Chi ammicca con l’occhio cagiona dolore, e lo stolto di labbra va in precipizio.a; Chi cammina nella integrità cammina sicuro, ma chi va per vie tortuose sarà scoperto.X) Il savio di cuore accetta i precetti, ma lo stolto di labbra va in precipizio.Q La memoria del giusto e in benedizione, ma il nome degli empi marcisce.]3 Benedizioni vengono sul capo dei giusti, ma la violenza cuopre la bocca degli empi.y Chi raccoglie nella estate è un figliuolo prudente, ma chi dorme durante la raccolta è un figliuolo che fa vergogna.X) Chi lavora con mano pigra impoverisce, ma la mano dei diligenti fa arricchire.pY L’Eterno non permette che il giusto soffra la fame, ma respinge insoddisfatta l’avidità degli empi.O I tesori d’empietà non giovano, ma la giustizia libera dalla morte.zm Proverbi di Salomone. Un figliuol savio rallegra suo padre, ma un figliuolo stolto è il cordoglio di sua madre.oW Ma egli non sa che quivi sono i defunti, che i suoi convitati son nel fondo del soggiorno de’ morti.O "Le acque rubate son dolci, e il pane mangiato di nascosto è soave".E "Chi è sciocco venga qua!" E a chi è privo di senno dice:Y+ per gridare a quelli che passan per la via, che van diritti per la loro strada:V % Siede alla porta di casa, sopra una sedia, ne’ luoghi elevati della città,N  La follia è una donna turbolenta, sciocca, che non sa nulla, nulla.^ 5 Se sei savio, sei savio per te stesso; se sei beffardo, tu solo ne porterai la pena.d A Poiché per mio mezzo ti saran moltiplicati i giorni, e ti saranno aumentati anni di vita.h I Il principio della sapienza è il timor dell’Eterno, e conoscere il Santo è l’intelligenza.nU Istruisci il savio e diventerai più savio che mai; ammaestra il giusto e accrescerà il suo sapere.Z- Non riprendere il beffardo, per tema che t’odi; riprendi il savio, e t’amerà.`9 Chi corregge il beffardo s’attira vituperio, e chi riprende l’empio riceve affronto.c? Lasciate, o sciocchi, la stoltezza e vivrete, e camminate per la via dell’intelligenza!"J "Venite, mangiate del mio pane e bevete del vino che ho drogato! 8I~~~J}}}||M{{i{zz2yyy xx@ww~wvv=uuvutt9sstsrrUqqxqpp9ooyo%nnhnmmJlll/kkjkjjPiiihhVggg*ffff eeRddodccUbbb0aala``f`__=^^^W]]k] \\8[[[*ZZlZYYiYXX_WWW3VVvVUUZTTVSSS6RRQQQ3PPuPOO2NNN??x>>t>==A<%L’uomo su cui pesa un omicidio, fuggirà fino alla fossa; nessuno lo fermi!p=YIl principe senza prudenza fa molte estorsioni, ma chi odia il lucro disonesto prolunga i suoi giorni.W<'Un empio che domina un popolo povero, è un leone ruggente, un orso affamato.a;;Beato l’uomo ch’è sempre timoroso! ma chi indura il suo cuore cadrà nella sfortuna.r:] Chi copre le sue trasgressioni non prospererà, ma chi le confessa e le abbandona otterrà misericordia.q9[ Quando i giusti trionfano, la gloria è grande; ma, quando gli empi s’innalzano, la gente si nasconde.P8 Il ricco si reputa savio, ma il povero ch’è intelligente, lo scruta.7 Chi induce i giusti a battere una mala via cadrà egli stesso nella fossa che ha scavata; ma gli uomini integri erediteranno il bene.j6M Se uno volge altrove gli orecchi per non udire la legge, la sua stessa preghiera è un abominio.m5SChi accresce i suoi beni con gl’interessi e l’usura, li aduna per colui che ha pietà dei poveri.r4]Chi osserva la legge è un figliuolo intelligente, ma il compagno dei ghiottoni fa vergogna a suo padre.s3_Meglio il povero che cammina nella sua integrità, del perverso che cammina nella doppiezza, ed è ricco.|2qGli uomini dati al male non comprendono ciò ch’è giusto, ma quelli che cercano l’Eterno comprendono ogni cosa.k1OQuelli che abbandonano la legge, lodano gli empi; ma quelli che l’osservano, fan loro la guerra.X0)Un povero che opprime i miseri è come una pioggia che devasta e non dà pane./{Per i suoi misfatti i capi d’un paese son numerosi, ma, con un uomo intelligente e pratico delle cose, l’ordine dura.e.CL’empio fugge senza che alcuno lo perseguiti, ma il giusto se ne sta sicuro come un leone.i-Ke il latte delle capre basta a nutrir te, a nutrir la tua famiglia e a far vivere le tue serve.O,Gli agnelli ti dànno da vestire, i becchi di che comprarti un campo,i+KQuando è levato il fieno, subito rispunta la fresca verdura e le erbe dei monti sono raccolte.[*/perché le ricchezze non duran sempre, e neanche una corona dura d’età in età.])3Guarda di conoscer bene lo stato delle tue pecore, abbi gran cura delle tue mandre;w(gAnche se tu pestassi lo stolto in un mortaio in mezzo al grano col pestello, la sua follia non lo lascerebbe.w'gIl crogiuolo è per l’argento, il forno fusorio per l’oro, e l’uomo è provato dalla bocca di chi lo loda.h&IIl soggiorno dei morti e l’abisso sono insaziabili, e insaziabili son gli occhi degli uomini.k%OCome nell’acqua il viso risponde al viso, così il cuor dell’uomo risponde al cuore dell’uomo.a$;Chi ha cura del fico ne mangerà il frutto; e chi veglia sul suo padrone sarà onorato.I# Il ferro forbisce il ferro; così un uomo ne forbisce un altro._"7Chi la vuol trattenere vuol trattenere il vento, e stringer l’olio nella sua destra.i!KUn gocciolar continuo in giorno di gran pioggia e una donna rissosa son cose che si somigliano.k OChi benedice il prossimo ad alta voce, di buon mattino, sarà considerato come se lo maledicesse. Prendigli il vestito giacché ha fatto cauzione per altri; fatti dare dei pegni, poiché s’è reso garante di stranieri.eC L’uomo accorto vede il male e si nasconde, ma gli scempi passan oltre e ne portan la pena.c? Figliuol mio, sii savio e rallegrami il cuore, così potrò rispondere a chi mi vitupera.:m Non abbandonare il tuo amico né l’amico di tuo padre, e non andare in casa del tuo fratello nel dì della tua sventura; un vicino dappresso val meglio d’un fratello lontano.pY L’olio e il profumo rallegrano il cuore; così fa la dolcezza d’un amico coi suoi consigli cordiali.gGCome l’uccello che va ramingo lungi dal nido, così è l’uomo che va ramingo lungi da casa.`9Chi è sazio calpesta il favo di miele; ma, per chi ha fame, ogni cosa amara è dolce.H Fedeli son le ferite di chi ama; frequenti i baci di chi odia.6gMeglio riprensione aperta, che amore occulto.W'L’ira è crudele e la collera impetuosa; ma chi può resistere alla gelosia?q[La pietra è grave e la rena pesante, ma l’irritazione dello stolto pesa più dell’uno e dell’altra.J Altri ti lodi, non la tua bocca; un estraneo, non le tue labbra.W'Non ti vantare del domani, poiché non sai quel che un giorno possa produrre.^5La lingua bugiarda odia quelli che ha ferito, e la bocca lusinghiera produce rovina.SChi scava una fossa vi cadrà, e la pietra torna addosso a chi la rotola.gGL’odio suo si nasconde sotto la finzione, ma la sua malvagità si rivelerà nell’assemblea.c?Quando parla con voce graziosa, non te ne fidare, perché ha sette abominazioni in cuore.H Chi odia, parla con dissimulazione; ma, dentro, cova la frode.h ILabbra ardenti e un cuor malvagio son come schiuma d’argento spalmata sopra un vaso di terra.f ELe parole del maldicente son come ghiottonerie, e penetrano fino nell’intimo delle viscere.j MCome il carbone da la brace, e le legna dànno la fiamma, così l’uomo rissoso accende le liti.g GQuando mancan le legna, il fuoco si spegne; e quando non c’è maldicente, cessan le contese.P così è colui che inganna il prossimo, e dice: "Ho fatto per ridere!";qCome un pazzo che avventa tizzoni, frecce e morte,wgIl passante che si riscalda per una contesa che non lo concerne, è come chi afferra un cane per le orecchie.SIl pigro si crede più savio di sette uomini che dànno risposte sensate.RIl pigro tuffa la mano nel piatto; gli par fatica riportarla alla bocca.J Come la porta si volge sui cardini così il pigro sul suo letto.R Il pigro dice: "C’è un leone nella strada, c’è un leone per le vie!"b= Hai tu visto un uomo che si crede savio? C’è più da sperare da uno stolto che da lui.Y+ Lo stolto che ricade nella sua follia, è come il cane che torna al suo vomito.\1 Chi impiega lo stolto e il primo che capita, è come un arciere che ferisce tutti.X) Una massima in bocca agli stolti è come un ramo spinoso in mano a un ubriaco.R~Chi onora uno stolto fa come chi getta una gemma in un mucchio di sassi.`}9Come le gambe dello zoppo son senza forza, così è una massima in bocca degli stolti.S|Chi affida messaggi a uno stolto si taglia i piedi e s’abbevera di pene.Y{+Rispondi allo stolto secondo la sua follia, perché non abbia a credersi savio.^z5Non rispondere allo stolto secondo la sua follia, che tu non gli abbia a somigliare.dyALa frusta per il cavallo, la briglia per l’asino, e il bastone per il dosso degli stolti.xxiCome il passero vaga qua e là e la rondine vola, così la maledizione senza motivo, non raggiunge l’effetto.wyCome la neve non conviene all’estate, né la pioggia al tempo della mèsse, così non conviene la gloria allo stolto.Xv)L’uomo che non si sa padroneggiare, è una città smantellata, priva di mura.RuMangiar troppo miele non è bene ma scrutare cose difficili è un onore.itKIl giusto che vacilla davanti all’empio, è come una fontana torbida e una sorgente inquinata._s7Una buona notizia da paese lontano è come acqua fresca a persona stanca ed assetata.\r1Meglio abitare sul canto d’un tetto, che in una gran casa con una moglie rissosa.eqCIl vento del nord porta la pioggia, e la lingua che sparla di nascosto fa oscurare il viso.^p5ché, così, raunerai dei carboni accesi sul suo capo, e l’Eterno ti ricompenserà.foESe il tuo nemico ha fame, dagli del pane da mangiare: se ha sete, dagli dell’acqua da bere;{noCantar delle canzoni a un cuor dolente è come togliersi l’abito in giorno di freddo, e mettere aceto sul nitro.am;La fiducia in un perfido, nel dì della distretta, è un dente rotto, un piede slogato.llQL’uomo che attesta il falso contro il suo prossimo, è un martello, una spada, una freccia acuta.ikKMetti di rado il piede in casa del prossimo, ond’egli, stufandosi di te, non abbia ad odiarti.jjMSe trovi del miele, mangiane quanto ti basta; che, satollandotene, tu non abbia poi a vomitarlo.Ti!Con la pazienza si piega un principe, e la lingua dolce spezza dell’ossa.ghGNuvole e vento, ma punta pioggia; ecco l’uomo che si vanta falsamente della sua liberalità.g! Il messaggero fedele, per quelli che lo mandano, è come il fresco della neve al tempo della mèsse; sso ristora l’anima del suo padrone.jfM Per un orecchio docile, chi riprende con saviezza è un anello d’oro, un ornamento d’oro fino.Te! Le parole dette a tempo son come pomi d’oro in vasi d’argento cesellato.[d/ onde chi t’ode non t’abbia a vituperare, e la tua infamia non si cancelli più.^c5 Difendi la tua causa contro il tuo prossimo, ma non rivelare il segreto d’un altro,bNon t’affrettare a intentar processi, che alla fine tu non sappia che fare, quando il tuo prossimo t’avrà svergognato.apoiché è meglio ti sia detto: "Sali qui," anziché essere abbassato davanti al principe che gli occhi tuoi hanno veduto.[`/Non fare il vanaglorioso in presenza del re, e non ti porre nel luogo dei grandi;b_=togli l’empio dalla presenza del re, e il suo trono sarà reso stabile dalla giustizia.N^Togli dall’argento le scorie, e ne uscirà un vaso per l’artefice;h]IL’altezza del cielo, la profondità della terra e il cuore dei re non si possono investigare.[\/E’ gloria di Dio nascondere le cose; ma la gloria dei re sta nell’investigarle.X[)Ecco altri proverbi di Salomone, raccolti dalla gente di Ezechia, re di Giuda.ZZ-"e la tua povertà verrà come un ladro, e la tua indigenza, come un uomo armato.ZY-!Dormire un po’, sonnecchiare un po’, incrociare un po’ le mani per riposare…\X1 Considerai la cosa, e mi posi a riflettere; e da quel che vidi trassi una lezione:tWaed ecco le spine vi crescean da per tutto, i rovi ne coprivano il suolo, e il muro di cinta era in rovina.WV'Passai presso il campo del pigro e presso la vigna dell’uomo privo di senno;cU?Non dire: "Come ha fatto a me così farò a lui; renderò a costui secondo l’opera sua".rT]Non testimoniare, senza motivo, contro il tuo prossimo; vorresti tu farti ingannatore con le tue parole?tSaMetti in buon ordine gli affari tuoi di fuori, metti in assetto i tuoi campi, poi ti fabbricherai la casa.?RyDà un bacio sulle labbra chi dà una risposta giusta.lQQMa quelli che sanno punire se ne troveranno bene, e su loro scenderanno benedizione e prosperità.cP?Chi dice all’empio: "Tu sei giusto," i popoli lo malediranno, lo esecreranno le nazioni.eOCAnche queste sono massime dei Savi. Non è bene, in giudizio, aver de’ riguardi personali.^N5la loro calamità sopraggiungerà improvvisa, e chi sa la triste fine dei loro anni?XM)Figliuol mio, temi l’Eterno e il re, e non far lega cogli amatori di novità;YL+perché non c’è avvenire per il malvagio; la lucerna degli empi sarà spenta.VK%Non t’irritare a motivo di chi fa il male, e non portare invidia agli empi;RJche l’Eterno nol vegga e gli dispiaccia e non storni l’ira sua da lui.iIKQuando il tuo nemico cade, non ti rallegrare; quand’è rovesciato, il cuor tuo non ne gioisca,_H7ché il giusto cade sette volte e si rialza, ma gli empi son travolti dalla sventura.aG;O empio, non tendere insidie alla dimora del giusto! non devastare il luogo ove riposa!FCosì conosci la sapienza per il bene dell’anima tua! Se la trovi, c’è un avvenire, e la speranza tua non sarà frustrata.fEE Figliuol mio, mangia del miele perché è buono; un favo di miele sarà dolce al tuo palato.ED Se dici: "Ma noi non ne sapevamo nulla!…" Colui che pesa i cuori, non lo vede egli? Colui che veglia sull’anima tua non lo sa forse? E non renderà egli a ciascuno secondo le opere sue?cC? Libera quelli che son condotti a morte, e salva quei che, vacillando, vanno al supplizio.QB Se ti perdi d’animo nel giorno dell’avversità, la tua forza è poca.YA+ I disegni dello stolto sono peccato, e il beffardo è l’abominio degli uomini.@@{Chi pensa a mal fare sarà chiamato esperto in malizia.g?GLa sapienza è troppo in alto per lo stolto; egli non apre mai la bocca alla porta di città.x>iinfatti, con savie direzioni potrai condur bene la guerra, e la vittoria sta nel gran numero de’ consiglieri.X=)L’uomo savio è pien di forza, e chi ha conoscimento accresce la sua potenza;e<Cmediante la scienza, se ne riempiono le stanze d’ogni specie di beni preziosi e gradevoli.Q;La casa si edifica con la sapienza, e si rende stabile con la prudenza;R:perché il loro cuore medita rapine, e le loro labbra parlan di nuocere.L9Non portare invidia ai malvagi, e non desiderare di star con loro,!8;#Dirai: "M’hanno picchiato… e non m’han fatto male; m’hanno percosso… e non me ne sono accorto; uando mi sveglierò?… tornerò a cercarne ancora!"\71"Sarai come chi giace in mezzo al mare, come chi giace in cima a un albero di nave.S6!I tuoi occhi vedranno cose strane, il tuo cuore farà dei discorsi pazzi.K5 Alla fine, esso morde come un serpente e punge come un basilisco.h4INon guardare il vino quando rosseggia, quando scintilla nel calice e va giù così facilmente!a3;Per chi s’indugia a lungo presso il vino, per quei che vanno a gustare il vin drogato.2#Per chi sono gli "ahi"? per chi gli "ahimè"? per chi le liti? per chi i lamenti? per chi le ferite senza ragione? per chi gli occhi rossi?f1EAnch’essa sta in agguato come un ladro, e accresce fra gli uomini il numero de’ traditori.W0'perché la meretrice è una fossa profonda, e la straniera, un pozzo stretto.\/1Figliuol mio, dammi il tuo cuore, e gli occhi tuoi prendano piacere nelle mie vie;].3Possan tuo padre e tua madre rallegrarsi, e possa gioire colei che t’ha partorito![-/Il padre del giusto esulta grandemente; chi ha generato un savio, ne avrà gioia.Z,-Acquista verità e non la vendere, acquista sapienza, istruzione e intelligenza.e+CDa’ retta a tuo padre che t’ha generato, e non disprezzar tua madre quando sarà vecchia._*7ché il beone ed il ghiotto impoveriranno e i dormiglioni n’andran vestiti di cenci.\)1Non esser di quelli che son bevitori di vino, che son ghiotti mangiatori di carne;Q(Ascolta, figliuol mio, sii savio, e dirigi il cuore per la diritta via.K'poiché c’è un avvenire, e la tua speranza non sarà frustrata.b&=Il tuo cuore non porti invidia ai peccatori, ma perseveri sempre nel timor dell’Eterno;M%le viscere mie esulteranno quando le tue labbra diranno cose rette.S$Figliuol mio, se il tuo cuore e savio, anche il mio cuore si rallegrerà;W#'lo batterai con la verga, ma libererai l’anima sua dal soggiorno de’ morti.^"5 Non risparmiare la correzione al fanciullo; se lo batti con la verga, non ne morrà;X!) Applica il tuo cuore all’istruzione, e gli orecchi alle parole della scienza.V % ché il Vindice loro è potente; egli difenderà la causa loro contro di te.O Non spostare il termine antico, e non entrare nei campi degli orfani;]3 Non rivolger la parola allo stolto, perché sprezzerà il senno de’ tuoi discorsi.W'Vomiterai il boccone che avrai mangiato, e avrai perduto le tue belle parole.r]poiché, nell’intimo suo, egli è calcolatore: "Mangia e bevi!" ti dirà; ma il cuor suo non è con te.^5Non mangiare il pane di chi ha l’occhio maligno e non bramare i suoi cibi delicati; Vuoi tu fissar lo sguardo su ciò che scompare? Giacché la ricchezza si fa dell’ali, come l’aquila che vola verso il cielo.[/Non t’affannare per diventar ricco, smetti dall’applicarvi la tua intelligenza.H Non bramare i suoi bocconi delicati; sono un cibo ingannatore.<se mettiti un coltello alla gola, se tu sei ingordo.V%Quando ti siedi a mensa con un principe, rifletti bene a chi ti sta dinanzi;Hai tu veduto un uomo spedito nelle sue faccende? Egli starà al servizio dei re; non starà al servizio della gente oscura.FNon spostare il termine antico, che fu messo dai tuoi padri.PSe non hai di che pagare, perché esporti a farti portar via il letto?MNon esser di quelli che dan la mano, che fanno sicurtà per debiti.Z-che tu non abbia ad imparare le sue vie e ad esporre a un’insidia l’anima tua.SNon fare amicizia con l’uomo iracondo e non andare con l’uomo violento,dAché l’Eterno difenderà la loro causa, e spoglierà della vita chi avrà spogliato loro.X)Non derubare il povero perch’è povero, e non opprimere il misero alla porta;n Uper farti conoscere cose certe, parole vere, onde tu possa risponder parole vere a chi t’interroga?H  Non ho io già da tempo scritto per te consigli e insegnamentic ?Ho voluto istruirti oggi, sì, proprio te, perché la tua fiducia sia posta nell’Eterno.U #Ti sarà dolce custodirle in petto, e averle tutte pronte sulle tue labbra.^ 5Porgi l’orecchio e ascolta le parole dei Savi ed applica il cuore alla mia scienza.[/Chi opprime il povero, l’arricchisce; chi dona al ricco, non fa che impoverirlo.jMLa follia è legata al cuore del fanciullo, ma la verga della correzione l’allontanerà da lui.q[La bocca delle donne corrotte è una fossa profonda; colui ch’è in ira all’Eterno, vi cadrà dentro.P Il pigro dice: "Là fuori c’è un leone; sarò ucciso per la strada".a; Gli occhi dell’Eterno proteggono la scienza, ma egli rende vane le parole del perfido.W' Chi ama la purità del cuore e ha la grazia sulle labbra, ha il re per amico._7 Caccia via il beffardo, se n’andranno le contese, e cesseran le liti e gli oltraggi.]3 L’uomo dallo sguardo benevolo sarà benedetto, perché dà del suo pane al povero.X)Chi semina iniquità miete sciagura, e la verga della sua collera è infranta.]3Il ricco signoreggia sui poveri, e chi prende in prestito è schiavo di chi presta.k~OInculca al fanciullo la condotta che deve tenere; anche quando sarà vecchio non se e dipartirà.d}ASpine e lacci sono sulla via del perverso; chi ha cura dell’anima sua se ne tien lontano.X|)Il frutto dell’umiltà e del timor dell’Eterno è ricchezza e gloria e vita.p{YL’uomo accorto vede venire il male, e si nasconde; ma i semplici tirano innanzi, e ne portan la pena.PzIl ricco e il povero s’incontrano; l’Eterno li ha fatti tutti e due.jyMLa buona riputazione è da preferirsi alle molte ricchezze; e la stima, all’argento e all’oro.ax;Il cavallo è pronto per il dì della battaglia, ma la vittoria appartiene all’Eterno.Yw+Non c’è sapienza, non intelligenza, non consiglio che valga contro l’Eterno.Tv!L’empio fa la faccia tosta, ma l’uomo retto rende ferma la sua condotta.Wu'Il testimonio bugiardo perirà, ma l’uomo che ascolta potrà sempre parlare.ftEIl sacrifizio dell’empio è cosa abominevole; quanto più se l’offre con intento malvagio![s/C’è chi da mane a sera brama avidamente, ma il giusto dona senza mai rifiutare.Ur#I desideri del pigro l’uccidono perché le sue mani rifiutano di lavorare._q7Il nome del superbo insolente è: beffardo; egli fa ogni cosa con furore di superbia.\p1Chi custodisce la sua bocca e la sua lingua preserva l’anima sua dalle distrette.eoCIl savio dà la scalata alla città dei forti, e abbatte il baluardo in cui essa confidava.QnChi ricerca la giustizia e la bontà troverà vita, giustizia e gloria.hmIIn casa del savio c’è dei tesori preziosi e dell’olio, ma l’uomo stolto dà fondo a tutto.MlMeglio abitare in un deserto, che con una donna rissosa e stizzosa.PkL’empio serve di riscatto al giusto; e il perfido, agli uomini retti.Tj!Chi ama godere sarà bisognoso, chi ama il vino e l’olio non arricchirà.diAL’uomo che erra lungi dalle vie del buon senso, riposerà nell’assemblea dei trapassati.khOFar ciò ch’è retto è una gioia per il giusto, ma è una rovina per gli artefici d’iniquità.dgAUn dono fatto in segreto placa la collera, e un regalo dato di sottomano, l’ira violenta.dfA Chi chiude l’orecchio al grido del povero, griderà anch’egli, e non gli sarà risposto.\e1 Il Giusto tien d’occhio la casa dell’empio, e precipita gli empi nelle sciagure.ydk Quando il beffardo è punito, il semplice diventa savio; e quando s’istruisce il savio, egli acquista scienza.hcI L’anima dell’empio desidera il male; il suo amico stesso non trova pietà agli occhi di lui.Yb+ Meglio abitare sul canto d’un tetto, che una gran casa con una moglie rissosa.RaLa via del colpevole è tortuosa, ma l’innocente opera con rettitudine.Y`+La violenza degli empi li porta via, perché rifiutano di praticare l’equità.d_AI tesori acquistati con lingua bugiarda sono un soffio fugace di gente che cerca la morte.^I disegni dell’uomo diligente menano sicuramente all’abbondanza, ma chi troppo s’affretta non fa che cader nella miseria.N]Gli occhi alteri e il cuor gonfio, lucerna degli empi, sono peccato.\\1Praticare la giustizia e l’equità è cosa che l’Eterno preferisce ai sacrifizi.O[Tutte le vie dell’uomo gli paion diritte, ma l’Eterno pesa i cuori.pZYIl cuore del re, nella mano dell’Eterno, è come un corso d’acqua; egli lo volge dovunque gli piace.lYQLe battiture che piagano guariscono il male; e così le percosse che vanno al fondo delle viscere.cX?La gloria dei giovani sta nella loro forza, e la bellezza dei vecchi, nella loro canizie.fWELa bontà e la fedeltà custodiscono il re; e con la bontà egli rende stabile il suo trono.aV;Lo spirito dell’uomo è una lucerna dell’Eterno che scruta tutti i recessi del cuore.YU+Il re savio passa gli empi al vaglio, dopo aver fatto passare la ruota su loro.xTiE’ pericoloso per l’uomo prender leggermente un impegno sacro, e non riflettere che dopo aver fatto un voto.`S9I passi dell’uomo li dirige l’Eterno; come può quindi l’uomo capir la propria via?[R/Il peso doppio è in abominio all’Eterno, e la bilancia falsa non è cosa buona.PQNon dire: "Renderò il male"; spera nell’Eterno, ed egli ti salverà.[P/L’eredità acquistata troppo presto da principio, alla fine non sarà benedetta.cO?Chi maledice suo padre e sua madre, la sua lucerna si spegnerà nelle tenebre più fitte.fNEChi va sparlando palesa i segreti; perciò non t’immischiare con chi apre troppo le labbra.bM=I disegni son resi stabili dal consiglio; fa’ dunque la guerra con una savia direzione.WL'Il pane frodato è dolce all’uomo; ma, dopo, avrà la bocca piena di ghiaia.KPrendigli il vestito, giacché ha fatta cauzione per altri; fatti dare dei pegni, poiché s’è reso garante di stranieri.gJGC’è dell’oro e abbondanza di perle, ma le labbra ricche di scienza son cosa più preziosa.[I/"Cattivo! cattivo!" dice il compratore; ma, andandosene, si vanta dell’acquisto.nHU Non amare il sonno, che tu non abbia a impoverire; tieni aperti gli occhi, e avrai pane da saziarti.VG% L’orecchio che ascolta e l’occhio che vede, li ha fatti ambedue l’Eterno.cF? Anche il fanciullo dà a conoscere con i suoi atti se la sua condotta sarà pura e retta.KE Doppio peso e doppia misura sono ambedue in abominio all’Eterno.ND Chi può dire: "Ho nettato il mio cuore, sono puro dal mio peccato?"ZC-Il re, assiso sul trono dove rende giustizia, dissipa col suo sguardo ogni male.^B5I figliuoli del giusto, che cammina nella sua integrità, saranno beati dopo di lui.QAMolta gente vanta la propria bontà; ma un uomo fedele chi lo troverà? 5N~~o~}}p}||I{{wzzzyy==g=<+;::M99%88766Y544333V2f1100&//6..-,,W++L***)),((6''!&&%G$$###6""y!! x\<NPz6|K n   = _^^_5\_1 Chi smuove le pietre ne rimarrà contuso, e chi spacca le legna corre un pericolo.`^9 Chi scava una fossa vi cadrà dentro, e chi demolisce un muro sarà morso dalla serpe.b]= Ho veduto degli schiavi a cavallo, e de’ principi camminare a piedi come degli schiavi.]\3 che, cioè la stoltezza occupa posti altissimi, e i ricchi seggono in luoghi bassi.Z[- C’è un male che ho veduto sotto il sole, un errore che procede da chi governa:yZk Se il sovrano sale in ira contro di te, non lasciare il tuo posto; perché la dolcezza previene grandi peccati.fYE Anche quando lo stolto va per la via, il senno gli manca e mostra a tutti ch’è uno stolto.UX# Il savio ha il cuore alla sua destra, ma lo stolto l’ha alla sua sinistra.W Le mosche morte fanno puzzare e imputridire l’olio del profumiere; un po’ di follia guasta il pregio della sapienza e della gloria.hVI La sapienza val meglio degli strumenti di guerra; ma un solo peccatore distrugge un gran bene.jUM Le parole de’ savi, udite nella quiete, valgon meglio delle grida di chi domina fra gli stolti.T Allora io dissi: "La sapienza val meglio della forza; ma la sapienza del povero è disprezzata, e le sue parole non sono ascoltate".S+ Ora in essa si trovò un uomo povero e savio, che con la sua sapienza salvò la città. Eppure nessuno conservò ricordo di quell’uomo povero.R- C’era una piccola città, con entro pochi uomini; un gran re le marciò contro, la cinse d’assedio, e le costruì contro de’ grandi bastioni.YQ+ Ho visto sotto il sole anche questo esempio di sapienza che m’è parsa grande.P Poiché l’uomo non conosce la sua ora; come i pesci che son presi nella rete fatale, e come gli uccelli che son còlti nel laccio, così i figliuoli degli uomini son presi nel laccio al tempo dell’avversità, quando essa piomba su loro improvvisa.7Og Io mi son rimesso a considerare che sotto il sole, per correre non basta esser agili, né basta per combattere esser valorosi, né esser savi per aver del pane, né essere intelligenti per aver delle ricchezze, né esser abili per ottener favore; poiché tutti dipendono dal tempo e dalle circostanze.BN} Tutto quello che la tua mano trova da fare, fallo con tutte le tue forze; poiché nel soggiorno de’ morti dove vai, non v’è più né lavoro, né pensiero, né scienza, né sapienza.M Godi la vita con la moglie che ami, durante tutti i giorni della vita della tua vanità, che Dio t’ha data sotto il sole per tutto il tempo della tua vanità; poiché questa è la tua parte nella vita, in mezzo a tutta la fatica che duri sotto il sole.ZL- Siano le tue vesti bianche in ogni tempo, e l’olio non manchi mai sul tuo capo.}Ks Va’, mangia il tuo pane con gioia, e bevi il tuo vino con cuore allegro, perché Dio ha già gradito le tue opere.6Je E il loro amore come il loro odio e la loro invidia sono da lungo tempo periti, ed essi non hanno più né avranno mai alcuna parte in tutto quello che si fa sotto il sole.I1 Difatti, i viventi sanno che morranno; ma i morti non sanno nulla, e non v’è più per essi alcun salario; oiché la loro memoria è dimenticata.{Ho Per chi è associato a tutti gli altri viventi c’è speranza; perché un cane vivo val meglio d’un leone morto.tGa Questo è un male fra tutto quello che si fa sotto il sole: che tutti abbiano una medesima sorte; e così il cuore dei figliuoli degli uomini è pieno di malvagità e hanno la follia nel cuore mentre vivono; poi, se ne vanno ai morti.|Fq Tutto succede ugualmente a tutti; la medesima sorte attende il giusto e l’empio, il buono e puro e l’impuro, chi offre sacrifizi e chi non li offre; tanto è il buono quanto il peccatore, tanto è colui che giura quanto chi teme di giurare.]E3 Sì, io ho applicato a tutto questo il mio cuore, e ho cercato di chiarirlo: che cioè i giusti e i savi e le loro opere sono nelle mani di Dio; l’uomo non sa neppure se amerà o se odierà; tutto è possibile.Dallora ho mirato tutta l’opera di Dio, e ho veduto che l’uomo è impotente a spiegare quello che si fa sotto il sole; egli ha un bell’affaticarsi a cercarne la spiegazione; non riesce a trovarla; e anche se il savio pretende di saperla, non però può trovarla.:CmQuand’io ho applicato il mio cuore a conoscere la sapienza e a considerare le cose che si fanno sulla terra perché gli occhi dell’uomo non godono sonno né giorno né notte,BwCosì io ho lodata la gioia, perché non v’è per l’uomo altro bene sotto il sole, fuori del mangiare, del bere e del gioire; questo è quello che lo accompagnerà in mezzo al suo lavoro, durante i giorni di vita che Dio gli dà sotto il sole.AV’è una vanità che avviene sulla terra; ed è che vi son dei giusti i quali son trattati come se avessero fatto l’opera degli empi, e vi son degli empi i quali son trattati come se avessero fatto l’opera de’ giusti. Io ho detto che anche questo è vanità.@1 Ma non v’è bene per l’empio, ed ei non prolungherà i suoi giorni come fa l’ombra che s’allunga; erché non prova timore nel cospetto di Dio.4?a Quantunque il peccatore faccia cento volte il male e pur prolunghi i suoi giorni, pure io so che il bene è per quelli che temono Dio, che provan timore nel suo cospetto.>3 Siccome la sentenza contro una mala azione non si eseguisce prontamente, il cuore dei figliuoli degli uomini è pieno della voglia di fare il male.d=A Ed ho veduto allora degli empi ricever sepoltura ed entrare nel loro riposo, e di quelli che s’eran condotti con rettitudine andarsene lungi dal luogo santo, ed esser dimenticati nella città. Anche questo è vanità.<+ Io ho veduto tutto questo, ed ho posto mente a tutto quello che si fa sotto il sole, quando l’uomo signoreggia sugli uomini per loro sventura.M;Non v’è uomo che abbia potere sul vento per poterlo trattenere, o che abbia potere sul giorno della morte; non v’è congedo in tempo di guerra, e l’iniquità non può salvare chi la commette.b:=L’uomo, infatti, non sa quel che avverrà; poiché chi gli dirà come andranno le cose?y9kperché per ogni cosa v’è un tempo e un giudizio; giacché la malvagità dell’uomo pesa grave addosso a lui.}8sChi osserva il comandamento non conosce disgrazia, e il cuore dell’uomo savio sa che v’è un tempo e un giudizio;N7perché la parola del re è potente; e chi gli può dire: "Che fai?"6'Non t’affrettare ad allontanarti dalla sua presenza, e non persistere in una cosa cattiva; poich’egli può fare tutto quello che gli piace,q5[Io ti dico: "Osserva gli ordini del re"; e questo, a motivo del giuramento che hai fatto dinanzi a Dio.&4EChi è come il savio? e chi conosce la spiegazione delle cose? La sapienza d’un uomo gli fa risplendere la faccia, e la durezza del suo volto n’è mutata.s3_Questo soltanto ho trovato: che Dio ha fatto l’uomo retto, ma gli uomini hanno cercato molti sotterfugi. 29ecco quello che l’anima mia cerca ancora, senza ch’io l’abbia trovato: un uomo fra mille, l’ho trovato, ma una donna fra tutte, non l’ho trovata.y1kEcco, questo ho trovato, dice l’Ecclesiaste, dopo aver esaminato le cose una ad una per afferrarne la ragione;`09e ho trovato una cosa più amara della morte: la donna ch’è tutta tranelli, il cui cuore non è altro che reti, e le cui mani sono catene; colui ch’è gradito a Dio le sfugge, ma il peccatore riman preso da lei.?/wIo mi sono applicato nel cuor mio a riflettere, a investigare, a cercare la sapienza e la ragion delle cose, e a riconoscere che l’empietà è una follia e la stoltezza una pazzia;O.Una cosa ch’è tanto lontana e tanto profonda chi la potrà trovare?-Io ho esaminato tutto questo con sapienza. Ho detto: "Voglio acquistare sapienza"; ma la sapienza è rimasta lungi da me.K,poiché il tuo cuore sa che sovente anche tu hai maledetto altri.j+MNon porre dunque mente a tutte le parole che si dicono, per non sentirti maledire dal tuo servo;]*3Certo, non v’è sulla terra alcun uomo giusto che faccia il bene e non pecchi mai.X))La sapienza dà al savio più forza che non facciano dieci capi in una città.(E’ bene che tu t’attenga fermamente a questo, e che tu non ritragga la mano da quello; poiché chi teme ddio evita tutte queste cose.Y'+Non esser troppo empio, né essere stolto; perché morresti tu prima del tempo?]&3Non esser troppo giusto, e non ti far savio oltremisura; perché ti distruggeresti?6%eIo ho veduto tutto questo nei giorni della mia vanità. V’è tal giusto che perisce per la sua giustizia, e v’è tal empio che prolunga la sua vita con la sua malvagità.A${Nel giorno della prosperità godi del bene, e nel giorno dell’avversità rifletti. Dio ha fatto l’uno come ’altro, affinché l’uomo non scopra nulla di ciò che sarà dopo di lui.U## Considera l’opera di Dio; chi potrà raddrizzare ciò che egli ha ricurvo?)"K Poiché la sapienza offre un riparo, come l’offre il danaro; ma l’eccellenza della scienza sta in questo, che la sapienza fa vivere quelli che la possiedono.c!? La sapienza è buona quanto un’eredità, e anche di più, per quelli che vedono il sole. y Non dire: "Come mai i giorni di prima eran migliori di questi?" poiché non è per sapienza che tu chiederesti questo.mS Non t’affrettare a irritarti nello spirito tuo, perché l’irritazione riposa in seno agli stolti.wgMeglio vale la fine d’una cosa, che il suo principio; e lo spirito paziente val meglio dello spirito altero.X)Certo, l’oppressione rende insensato il savio, e il dono fa perdere il senno.|qPoiché qual è lo scoppiettio de’ pruni sotto una pentola, tal è il riso dello stolto. Anche questo è vanità.X)Meglio vale udire la riprensione del savio, che udire la canzone degli stolti.iKIl cuore del savio è nella casa del duolo; ma il cuore degli stolti è nella casa della gioia.gGLa tristezza val meglio del riso; poiché quando il viso è mesto, il cuore diventa migliore./E’ meglio andare in una casa di duolo, che andare in una casa di convito; poiché là è la fine d’ogni uomo, e colui che vive vi porrà mente.zmUna buona reputazione val meglio dell’olio odorifero; e il giorno della morte, meglio del giorno della nascita.S Poiché chi sa ciò ch’è buono per l’uomo nella sua vita, durante tutti i giorni della sua vita vana, ch’egli passa come un’ombra? E chi sa dire all’uomo quel che sarà dopo di lui sotto il sole?W' Moltiplicar le parole è moltiplicare la vanità; che pro ne viene all’uomo?!; Ciò che esiste è già stato chiamato per nome da tempo, ed è noto che cosa l’uomo è, e che non può contendere con Colui ch’è più forte di lui. Veder con gli occhi val meglio del lasciar vagare i propri desideri. Anche questo è vanità e un correr dietro al vento.yChe vantaggio ha il savio sopra lo stolto? O che vantaggio ha il povero che sa come condursi in presenza de’ viventi?gGTutta la fatica dell’uomo è per la sua bocca, e nondimeno l’appetito suo non è mai sazio.  Quand’anche questi vivesse due volte mille anni, se non gode benessere, a che pro? Non va tutto a finire in un medesimo luogo?`9non ha neppur visto né conosciuto il sole e nondimeno ha più riposo di quell’altro.iKpoiché l’aborto nasce invano, se ne va nelle tenebre, e il suo nome resta coperto di tenebre;\ 1Se uno generasse cento figliuoli, vivesse molti anni sì che i giorni de’ suoi anni si moltiplicassero, se l’anima sua non si sazia di beni ed ei non ha sepoltura, io dico che un aborto è più felice di lui;k Oeccone uno a cui Dio dà ricchezze, tesori e gloria, in guisa che nulla manca all’anima sua di tutto ciò che può desiderare, ma Dio non gli dà il potere di goderne; ne gode uno straniero. Ecco una vanità e un male grave.Z -V’è un male che ho veduto sotto il sole e che grava di frequente sugli uomini:{ opoiché un tal uomo non si ricorderà troppo dei giorni della sua vita, giacché Dio gli concede gioia nel cuore.< qE ancora se Dio ha dato a un uomo delle ricchezze e dei tesori, e gli ha dato potere di goderne, di prenderne la sua parte e di gioire della sua fatica, è questo un dono di Dio;mSEcco quello che ho veduto: buona e bella cosa è per l’uomo mangiare, bere, godere del benessere in mezzo a tutta la fatica ch’ei dura sotto il sole, tutti i giorni di vita che Dio gli ha dati; poiché questa è la sua parte.oWE per di più, durante tutta la vita egli mangia nelle tenebre, e ha molti fastidi, malanni e crucci.Anche questo è un male grave: ch’ei se ne vada tal e quale era venuto; e qual profitto gli viene dall’aver faticato per il vento? 9Uscito ignudo dal seno di sua madre, quel possessore se ne va com’era venuto; e di tutta la sua fatica non può prender nulla da portar seco in mano. Queste ricchezze vanno perdute per qualche avvenimento funesto; e se ha generato un figliuolo, questi resta con nulla in mano.~u V’è un male grave ch’io ho visto sotto il sole; delle ricchezze conservate dal loro possessore, per sua sventura.y Dolce è il sonno del lavoratore, abbia egli poco o molto da mangiare; ma la sazietà del ricco non lo lascia dormire.! Quando abbondano i beni, abbondano anche quei che li mangiano; e che pro ne viene ai possessori, se non di veder quei beni coi loro occhi?   Chi ama l’argento non è saziato con l’argento; e chi ama le ricchezze non ne trae profitto di sorta. Anche questo è vanità.c? Ma vantaggioso per un paese è, per ogni rispetto, un re, che si faccia servo de’ campi.`~9Se vedi nella provincia l’oppressione del povero e la violazione del diritto e della giustizia, non te ne maravigliare; poiché sopra un uomo in alto veglia uno che sta più in alto e sovr’essi, sta un Altissimo. }Poiché, se vi son delle vanità nella moltitudine de’ sogni, ve ne sono anche nella moltitudine delle parole; perciò temi Iddio!k|ONon permettere alla tua bocca di render colpevole la tua persona; e non dire davanti al messaggero di Dio: "E’ stato uno sbaglio." Perché Iddio s’adirerebbe egli per le tue parole, e distruggerebbe l’opera delle tue mani?H{ Meglio è per te non far voti, che farne e poi non adempierli. zQuand’hai fatto un voto a Dio, non indugiare ad adempierlo; poich’egli non si compiace degli stolti; dempi il voto che hai fatto.y}poiché colla moltitudine delle occupazioni vengono i sogni, e colla moltitudine delle parole, i ragionamenti insensati.:xmNon esser precipitoso nel parlare, e il tuo cuore non s’affretti a proferir verbo davanti a Dio; perché Dio è in cielo e tu sei sulla terra; le tue parole sian dunque poche;0wYBada ai tuoi passi quando vai alla casa di Dio, e appressati per ascoltare, anziché per offrire il sacrifizio degli stolti, i quali non sanno neppure che fanno male.Tv!Senza fine eran tutto il popolo, tutti quelli alla testa dei quali ei si trovava. Eppure, quelli che verranno in seguito non si rallegreranno di lui! Anche questo è vanità e un correr dietro al vento.uIo ho visto tutti i viventi che vanno e vengono sotto il sole unirsi al giovinetto, che dovea succedere al re e regnare al suo posto.^t5E’ uscito di prigione per esser re: egli, ch’era nato povero nel suo futuro regno.nsU Meglio un giovinetto povero e savio, d’un re vecchio e stolto che non sa più ricevere ammonimenti.r{ E se uno tenta di sopraffare colui ch’è solo, due gli terranno testa; una corda a tre capi non si rompe così presto.fqE Così pure, se due dormono assieme, si riscaldano; ma chi è solo, come farà a riscaldarsi? p Poiché, se l’uno cade, l’altro rialza il suo compagno; ma guai a colui ch’è solo, e cade senz’avere un altro che lo rialzi!Xo) Due valgon meglio d’un solo, perché sono ben ricompensati della loro fatica.:nmun tale è solo, senz’alcuno che gli stia da presso; non ha né figlio né fratello, e nondimeno s’affatica senza fine, e i suoi occhi non si sazian mai di ricchezze. E non riflette: Ma per chi dunque m’affatico e privo l’anima mia d’ogni bene? Anche questa è una vanità e un’ingrata occupazione.:moE ho visto anche un’altra vanità sotto il sole:nlUVal meglio una mano piena di riposo, che ambo le mani piene di travaglio e di corsa dietro al vento.FkLo stolto incrocia le braccia e mangia la sua propria carne.'jGE ho visto che ogni fatica e ogni buona riuscita nel lavoro provocano invidia dell’uno contro l’altro. Anche questo è vanità e un correr dietro al vento.*iMè più felice degli uni e degli altri, colui che non è ancora venuto all’esistenza, e non ha ancora vedute le azioni malvage che si commettono sotto il sole.ehCOnd’io ho stimato i morti, che son già morti, più felici de’ vivi che son vivi tuttora;wggMi son messo poi a considerare tutte le oppressioni che si commettono sotto il sole; ed ecco, le lacrime degli oppressi, i quali non hanno chi li consoli e dal lato dei loro oppressori la violenza, mentre quelli non hanno chi li consoli.PfIo ho dunque visto che non v’è nulla di meglio per l’uomo del rallegrarsi, nel compiere il suo lavoro; ale è la sua parte; poiché chi lo farà tornare per godere di ciò che verrà dopo di lui?oeWChi sa se il soffio dell’uomo sale in alto, e se il soffio della bestia scende in basso nella terra?gdGTutti vanno in un medesimo luogo; tutti vengon dalla polvere, e tutti ritornano alla polvere.c#Poiché la sorte de’ figliuoli degli uomini è la sorte delle bestie; agli uni e alle altre tocca la stessa sorte; come muore l’uno, così muore l’altra; hanno tutti un medesimo soffio, e l’uomo non ha superiorità di sorta sulla bestia; poiché tutto è vanità.'bGIo ho detto in cuor mio: "Così è, a motivo dei figliuoli degli uomini perché Dio li metta alla prova, ed essi stessi riconoscano che non sono che bestie".:ame ho detto in cuor mio: "Iddio giudicherà il giusto e l’empio poiché v’è un tempo per il giudicio di qualsivoglia azione e, nel luogo fissato, sarà giudicata ogni opera".#`?Ho anche visto sotto il sole che nel luogo stabilito per giudicare v’è della empietà, e che nel luogo stabilito per la giustizia v’è della empietà,p_YCiò che è, è già stato prima, e ciò che sarà è già stato, e Dio riconduce ciò ch’è passato.*^MIo ho riconosciuto che tutto quello che Dio fa è per sempre; niente v’è da aggiungervi, niente da togliervi; e che Dio fa così perché gli uomini lo temano.l]Q ma che se uno mangia, beve e gode del benessere in mezzo a tutto il suo lavoro, è un dono di Dio.\  Io ho riconosciuto che non v’è nulla di meglio per loro del rallegrarsi e del procurarsi del benessere durante la loro vita,R[ Dio ha fatto ogni cosa bella al suo tempo; egli ha perfino messo nei loro cuori il pensiero della eternità, quantunque l’uomo non possa comprendere dal principio alla fine l’opera che Dio ha fatta.WZ' Io ho visto le occupazioni che Dio dà agli uomini perché vi si affatichino.=Yu Che profitto trae dalla sua fatica colui che lavora?bX=un tempo per amare e un tempo per odiare; un tempo per la guerra e un tempo per la pace.cW?un tempo per strappare e un tempo per cucire; un tempo per tacere e un tempo per parlare;iVKun tempo per cercare e un tempo per perdere; un tempo per conservare e un tempo per buttar via; Uun tempo per gettar via pietre e un tempo per raccoglierle; un tempo per abbracciare e un tempo per astenersi dagli abbracciamenti;iTKun tempo per piangere e un tempo per ridere; un tempo per far cordoglio e un tempo per ballare;gSGun tempo per uccidere e un tempo per guarire; un tempo per demolire e un tempo per costruire;yRkun tempo per nascere e un tempo per morire; un tempo per piantare e un tempo per svellere ciò ch’è piantato;ZQ-Per tutto v’è il suo tempo, v’è il suo momento per ogni cosa sotto il cielo:P Poiché Iddio dà all’uomo ch’egli gradisce, sapienza, intelligenza e gioia; ma al peccatore dà la cura di accogliere, d’accumulare, per lasciar poi tutto a colui ch’è gradito agli occhi di Dio. Anche questo è vanità e un correre dietro al vento.accumulai argento, oro, e le ricchezze dei re e delle province; mi procurai dei cantanti e delle cantanti, e ciò che fa la delizia de’ figliuoli degli uomini, delle donne in gran numero..=Ucomprai servi e serve, ed ebbi de’ servi nati in casa; ebbi pure greggi ed armenti, in gran numero, più di tutti quelli ch’erano stati prima di me a Gerusalemme;_<7mi costrussi degli stagni per adacquare con essi il bosco dove crescevano gli alberi;b;=mi feci de’ giardini e dei parchi, e vi piantai degli alberi fruttiferi d’ogni specie;[:/Io intrapresi de’ grandi lavori; mi edificai delle case; mi piantai delle vigne;09YIo presi in cuor mio la risoluzione di abbandonar la mia carne alle attrattive del vino, e, pur lasciando che il mio cuore mi guidasse saviamente, d’attenermi alla follia, finch’io vedessi ciò ch’è bene che gli uomini facciano sotto il cielo, durante il numero de’ giorni della loro vita.O8Io ho detto del riso: "E’ una follia"; e della gioia: "A che giova?"7)Io ho detto in cuor mio: "Andiamo! Io ti voglio mettere alla prova con la gioia, e tu godrai il piacere!" Ed ecco che anche questo è vanità.s6_Poiché dov’è molta sapienza v’è molto affanno, e chi accresce la sua scienza accresce il suo dolore.$5AEd ho applicato il cuore a conoscer la sapienza, e a conoscere la follia e la stoltezza, ed ho riconosciuto che anche questo è un correr dietro al vento.R4Io ho detto, parlando in cuor mio: "Ecco io ho acquistato maggior sapienza di tutti quelli che hanno regnato prima di me in Gerusalemme"; sì, il mio cuore ha posseduto molta sapienza e molta scienza.`39Ciò che è storto non può essere raddrizzato, ciò che manca non può esser contato.p2YIo ho veduto tutto ciò che si fa sotto il sole: ed ecco tutto è vanità e un correr dietro al vento.G1 ed ho applicato il cuore a cercare e ad investigare con sapienza tutto ciò che si fa sotto il cielo: ccupazione penosa, che Dio ha data ai figliuoli degli uomini perché vi si affatichino.E0 Io, l’Ecclesiaste, sono stato re d’Israele a Gerusalemme,/! Non rimane memoria delle cose d’altri tempi; e di quel che succederà in seguito non rimarrà memoria fra quelli che verranno più tardi. .  V’ha egli qualcosa della quale si dica: "Guarda questo è nuovo?" Quella cosa esisteva già nei secoli che ci hanno preceduto.- Quello ch’è stato è quel che sarà; quel che s’è fatto è quel che si farà; non v’è nulla di nuovo sotto il sole.,+Ogni cosa è in travaglio, più di quel che l’uomo possa dire; l’occhio non si sazia mai di vedere, e l’orecchio non è mai stanco d’udire.+Tutti i fiumi corrono al mare, eppure il mare non s’empie; al luogo dove i fiumi si dirigono, tornano a dirigersi sempre.*Il vento soffia verso il mezzogiorno, poi gira verso settentrione; va girando, girando continuamente, per ricominciare gli stessi giri.c)?Anche il sole si leva, poi tramonta, e s’affretta verso il luogo donde si leva di nuovo.U(#Una generazione se ne va, un’altra viene, e la terra sussiste in perpetuo.u'cvanità delle vanità; tutto è vanità. Che profitto ha l’uomo di tutta la fatica che dura sotto il sole?4&cVanità delle vanità, dice l’Ecclesiaste;K%Parole dell’Ecclesiaste, figliuolo di Davide, re di Gerusalemme.P$Datele del frutto delle sue mani, e le opere sue la lodino alle porte!u#cLa grazia è fallace e la bellezza è cosa vana; ma la donna che teme l’Eterno è quella che sarà lodata.L""Molte donne si son portate valorosamente, ma tu le superi tutte"!Z!-I suoi figliuoli sorgono e la proclaman beata, e il suo marito la loda, dicendo:W 'Ella sorveglia l’andamento della sua casa, e non mangia il pane di pigrizia.U#Ella apre la bocca con sapienza, ed ha sulla lingua insegnamenti di bontà.MForza e dignità sono il suo manto, ed ella si ride dell’avvenire.PElla fa delle tuniche e le vende, e delle cinture che dà al mercante.\1Il suo marito è rispettato alle porte, quando si siede fra gli Anziani del paese.PElla si fa dei tappeti, ha delle vesti di lino finissimo e di porpora.pYElla non teme la neve per la sua famiglia, perché tutta la sua famiglia è vestita di lana scarlatta.GElla stende le palme al misero, e porge le mani al bisognoso.KElla mette la mano alla ròcca, e le sue dita maneggiano il fuso.^5Ella s’accorge che il suo lavoro rende bene; la sua lucerna non si spegne la notte.J Ella si ricinge di forza i fianchi, e fa robuste le sue braccia.jMElla posa gli occhi sopra un campo, e l’acquista; col guadagno delle sue mani pianta una vigna.zmElla si alza quando ancora è notte, distribuisce il cibo alla famiglia e il compito alle sue donne di servizio.RElla è simile alle navi dei mercanti: fa venire il suo cibo da lontano.Z- Ella si procura della lana e del lino, e lavora con diletto con le proprie mani.N Ella gli fa del bene, e non del male, tutti i giorni della sua vita.Y+ Il cuore del suo marito confida in lei, ed egli non mancherà mai di provviste. Elogio della donna forte e virtuosa. Una donna forte e virtuosa chi la troverà? il suo pregio sorpassa di molto quello delle perle.[/ apri la tua bocca, giudica con giustizia, fa’ ragione al misero ed al bisognoso.] 3Apri la tua bocca in favore del mutolo, per sostener la causa di tutti i derelitti;c ?affinché bevano, dimentichino la loro miseria, e non si ricordin più dei loro travagli.] 3Date della cervogia a chi sta per perire, e del vino a chi ha l’anima amareggiata;v eche a volte, avendo bevuto, non dimentichino la legge, e non disconoscano i diritti d’ogni povero afflitto.p YNon s’addice ai re, o Lemuel, non s’addice ai re bere del vino, né ai principi, bramar la cervogia:Z-Non dare il tuo vigore alle donne, né i tuoi costumi a quelle che perdono i re.q[Che ti dirò, figlio mio? che ti dirò, figlio delle mie viscere? che ti dirò, o figlio dei miei voti?NParole del re Lemuel. Sentenze con le quali sua madre lo ammaestrò.3!perché, come chi sbatte la panna ne fa uscire il burro, chi comprime il naso ne fa uscire il sangue, così chi spreme l’ira ne fa uscire contese.q[ Se hai agito follemente cercando d’innalzarti, o se hai pensato del male, mettiti la mano sulla bocca;Y+il cavallo dai fianchi serrati, il capro, e il re alla testa dei suoi eserciti.]3il leone, ch’è il più forte degli animali, e non indietreggia dinanzi ad alcuno;fEQueste tre creature hanno una bella andatura, anche queste quattro hanno un passo magnifico:X)la lucertola, che puoi prender con le mani, eppur si trova nei palazzi dei re.Mle locuste, che non hanno re, e procedon tutte, divise per schiere;P~i conigli, popolo non potente, che fissano la loro dimora nelle rocce;V}%le formiche, popolo senza forze, che si preparano il cibo durante l’estate;_|7Ci son quattro animali fra i più piccoli della terra, e nondimeno pieni di saviezza:x{iper una donna, non mai chiesta, quando giunge a maritarsi, e per una serva quando diventa erede della padrona.Yz+per un servo quando diventa re, per un uomo da nulla quando ha pane a sazietà,QyPer tre cose la terra trema, anzi per quattro, che non può sopportare: ao~~*}}@||-{{dzz@yy=xxMw}w.vu\ttsrqppOoonnAmmlikkk^jjihgg[fffHeeeQddd6cccbb(aa-``__X^^L]]\\([[Z{YXXqXWW7VUUTuSSJRRiRQQPOO\NNrMMmLKJJkIIhHGGFFF+EE-DD-CC BB)AA+@@K??>=== 554453q2118001/.../-,,:+l**,)Z((D'&&x%%2$$#""L!!6 ^AOmb?#8WD8 h # x  N0r$`a`F9"Le porte di Sion gemeranno e saranno in lutto; tutta desolata, ella sederà per terra.HE "I tuoi uomini cadranno di spada, e i tuoi prodi, in battaglia.9Dk"Invece del profumo s’avrà fetore; invece di cintura, una corda; invece di riccioli calvizie; invece d’ampio manto, un sacco stretto; un marchio di fuoco invece di bellezza.EC"gli specchi, le camicie finissime, le tiare e le mantiglie.DB"gli abiti da festa, le mantelline, gli scialli e le borse;*AO"gli anelli, i cerchietti da naso;]@3"i diademi, le catenelle de’ piedi, le cinture, i vasetti di profumo e gli amuleti;1?]"gli orecchini, i braccialetti ed i veli;o>W"In quel giorno, il Signore torrà via il lusso degli anelli de’ piedi, delle reti e delle mezzelune;{=o"il Signore renderà calvo il sommo del capo alle figliuole di Sion, e l’Eterno metterà a nudo le loro vergogne.M<"L’Eterno dice ancora: Poiché le figliuolo di Sion sono altere, sen vanno col collo teso, lanciando sguardi provocanti, camminando a piccoli passi e facendo tintinnare gli anelli de’ lor piedi,;"Con qual diritto schiacciate voi il mio popolo e pestate la faccia de’ miseri?" dice il Signore, l’Eterno degli eserciti.9:k"L’Eterno entra in giudizio con gli anziani del suo popolo e coi principi d’esso: "Voi siete quelli che avete divorato la vigna! Le spoglie del povero sono nelle nostre case!]93" L’Eterno si presenta per discutere la causa, e sta in piè per giudicare i popoli.88i" Il mio popolo ha per oppressori dei fanciulli, e delle donne lo signoreggiano. O popolo mio, quei che ti guidano ti sviano, e ti distruggono il sentiero per cui devi passare!g7G" Guai all’empio! male gl’incoglierà, perché gli sarà reso quel che le sue mani han fatto.\61" Ditelo che il giusto avrà del bene, perch’ei mangerà il frutto delle opere sue!75g" L’aspetto del loro volto testimonia contr’essi, pubblicano il loro peccato, come Sodoma, e non lo nascondono. Guai all’anima loro! perché procurano a se stessi del male.45"Poiché Gerusalemme vacilla e Giuda crolla, perché la loro lingua e le opere sono contro l’Eterno, sì da rovocare ad ira il suo sguardo maestoso.&3E"egli, in quel giorno, alzerà la voce, dicendo: "Io non sarò vostro medico, e nella mia casa non v’è né pane né mantello; non mi fate capo del popolo!"21"Quand’uno prenderà il fratello nella sua casa paterna e gli dirà: "Tu hai un mantello, sii nostro capo, prendi queste ruine sotto la tua mano,"17"Il popolo sarà oppresso, uomo da uomo, ciascuno dal suo prossimo; il giovane insolentirà contro il vecchio, l’abietto contro colui che è onorato.\01"Io darò loro de’ giovinetti per principi, e de’ bambini domineranno sovr’essi.l/Q"il capo di cinquantina e il notabile, il consigliere, l’artefice esperto, e l’abile incantatore.W.'"il prode ed il guerriero, il giudice ed il profeta, l’indovino e l’anziano,,-Q"Ecco, il Signore, l’Eterno degli eserciti, sta per togliere a Gerusalemme ed a Giuda ogni risorsa ed ogni appoggio, ogni risorsa di pane e ogni risorsa di acqua,u,c"Cessate di confidarvi nell’uomo, nelle cui narici non è che un soffio; poiché qual caso se ne può fare?D+"ed entreranno nelle fessure delle rocce e nei crepacci delle rupi per sottrarsi al terrore dell’Eterno e allo splendore della sua maestà, quand’ei si leverà per far tremare la terra.*"In quel giorno, gli uomini getteranno ai topi ed ai pipistrelli gl’idoli d’argento e gl’idoli d’oro, che s’eran fatti per adorarli;L)"Gli uomini entreranno nelle caverne delle rocce e negli antri della terra per sottrarsi al terrore dell’Eterno e allo splendore della sua maestà, quand’ei si leverà per far tremare la terra.+(Q"Gl’idoli scompariranno del tutto.'!"L’alterigia dell’uomo del volgo sarà abbassata, e l’orgoglio de’ grandi sarà umiliato; l’Eterno solo sarà esaltato in quel giorno.U&#"contro tutte le navi di Tarsis, e contro tutto ciò che piace allo sguardo.D%"contro ogni torre eccelsa, e contro ogni muro fortificato;F$"e contro tutti i monti alti, e contro tutti i colli elevati;\#1" contro tutti i cedri del Libano, alti, elevati, e contro tutte le querce di Basan;"!" Poiché l’Eterno degli eserciti ha un giorno contro tutto ciò ch’è orgoglioso ed altero, e contro chiunque s’innalza, per abbassarlo;!+" Lo sguardo altero dell’uomo del volgo sarà abbassato, e l’orgoglio de’ grandi sarà umiliato; l’Eterno solo sarà esaltato in quel giorno. }" Entra nella roccia, e nasconditi nella polvere per sottrarti al terrore dell’Eterno e allo splendore della sua maestà.`9" Perciò l’uomo del volgo è umiliato, e i grandi sono abbassati, e tu non li perdoni."Il loro paese è pieno d’idoli; si prostrano dinanzi all’opera delle loro mani, dinanzi a ciò che le lor dita han fatto. "Il loro paese è pieno d’argento e d’oro, e hanno tesori senza fine; il loro paese è pieno di cavalli, e hanno carri senza fine.Q"Poiché tu, o Eterno, hai abbandonato il tuo popolo, la casa di Giacobbe, perché son pieni di pratiche orientali, praticano le arti occulte come i Filistei, fanno alleanza coi figli degli stranieri.I "O casa di Giacobbe, venite e camminiamo alla luce dell’Eterno!"Egli giudicherà tra nazione e nazione e sarà l’arbitro fra molti popoli; ed essi delle loro spade fabbricheranno vomeri d’aratro, e delle loro lance, roncole; una nazione non leverà più la spada contro un’altra, e non impareranno più la guerra./"Molti popoli v’accorreranno, e diranno: "Venite, saliamo al monte dell’Eterno, alla casa dell’Iddio di Giacobbe; egli ci ammaestrerà intorno alle sue vie, e noi cammineremo per i suoi sentieri". Poiché da Sion uscirà la legge, e da Gerusalemme la parola dell’Eterno.=s"Avverrà, negli ultimi giorni, che il monte della casa dell’Eterno si ergerà sulla vetta dei monti, e sarà elevato al disopra dei colli; e tutte le nazioni affluiranno ad esso.gG"Parola che Isaia, figliuolo d’Amots, ebbe in visione, relativamente a Giuda e a Gerusalemme.}"L’uomo forte sarà come stoppa, e l’opera sua come una favilla; ambedue bruceranno assieme, e non vi sarà chi spenga.b="Poiché sarete come un terebinto dalle foglie appassite, e come un giardino senz’acqua.pY"Allora avrete vergogna de’ terebinti che avete amati, e arrossirete dei giardini che vi siete scelti.r]"ma i ribelli e i peccatori saran fiaccati assieme, e quelli che abbandonano l’Eterno saranno distrutti.{o"Sion sarà redenta mediante la rettitudine, e quelli in lei si convertiranno saran redenti mediante la giustizia;8i"Ristabilirò i tuoi giudici com’erano anticamente, e i tuoi consiglieri com’erano al principio. Dopo questo, sarai chiamata "la città della giustizia," "la città fedele". "E ti rimetterò la mano addosso, ti purgherò delle tue scorie come colla potassa, e ti toglierò da te ogni particella di piombo.-S"Perciò il Signore, l’Eterno degli eserciti, il Potente d’Israele, dice: Ah, io avrò soddisfazione dai miei nemici avversari, e mi vendicherò de’ miei nemici!B}"I tuoi principi sono ribelli e compagni di ladri; tutti amano i regali e corron dietro alle ricompense; non fanno ragione all’orfano, e la causa della vedova non viene davanti a loro.[ /"Il tuo argento s’è cangiato in scorie, il tuo vino è stato tagliato con acqua. 1"Come mai la città fedele è ella divenuta una prostituta? Era piena di rettitudine, la giustizia dimorava in lei, ed ora è ricetto d’assassini!q ["ma se rifiutate e siete ribelli, sarete divorati dalla spada; poiché la bocca dell’Eterno ha parlato.Q "Se siete disposti ad ubbidire, mangerete i prodotti migliori del paese;_ 7"Eppoi venite, e discutiamo assieme, dice l’Eterno; quand’anche i vostri peccati fossero come lo scarlatto, diventeranno bianchi come la neve quand’anche fossero rossi come la porpora, diventeranno come la lana.  "imparate a fare il bene; cercate la giustizia, rialzate l’oppresso, fate ragione all’orfano, difendete la causa della vedova!{"Lavatevi, purificatevi, togliete d’innanzi agli occhi miei la malvagità delle vostre azioni; cessate del far il male;!"Quando stendete le mani, io rifiuto di vederlo; anche quando moltiplicate le preghiere, io non ascolto; e vostre mani son piene di sangue.xi"I vostri noviluni, le vostre feste stabilite l’anima mia li odia, mi sono un peso che sono stanco di portare.E" Cessate dal recare oblazioni vane; il profumo io l’ho in abominio; e quanto ai noviluni, ai sabati, al convocar raunanze, io non posso soffrire l’iniquità unita all’assemblea solenne.c?" Quando venite a presentarvi nel mio cospetto, chi v’ha chiesto di calcare i mie cortili?]3" Che m’importa la moltitudine de’ vostri sacrifizi? dice l’Eterno; io son sazio d’olocausti di montoni e di grasso di bestie ingrassate; il sangue dei giovenchi, degli agnelli e dei capri, io non li gradisco.w" Ascoltate la parola dell’Eterno, o capi di Sodoma! Prestate orecchio alla legge del nostro Dio, o popolo di Gomorra!~u" Se l’Eterno degli eserciti non ci avesse lasciato un picciol residuo, saremmo come Sodoma, somiglieremmo a Gomorra."E la figliuola di Sion è rimasta come un frascato in una vigna, come una capanna in un campo di cocomeri, come una città assediata.M~"Il vostro paese è desolato, le vostre città son consumate dal fuoco, i vostri campi li divorano degli stranieri, sotto agli occhi vostri; tutto è devastato, come per sovvertimento dei barbari.A}{"Dalla pianta del piè fino alla testa non v’è nulla di sano in esso: non vi son che ferite, contusioni, piaghe aperte, che non sono state nettate, né fasciate, né lenite con olio.v|e"A che pro colpirvi ancora? Aggiungereste altre rivolte. Tutto il capo è malato, tutto il cuore è anguente.I{ "Ahi, nazione peccatrice, popolo carico d’iniquità, razza di malvagi, figliuoli corrotti! Hanno abbandonato l’Eterno, hanno sprezzato il Santo d’Israele, si son vòlti e ritratti indietro.z!"Il bue conosce il suo possessore, e l’asino la greppia del suo padrone; ma Israele non ha conoscenza, il mio popolo non ha discernimento.*yM"Udite, o cieli! E tu, terra, presta orecchio! poiché l’Eterno parla: Io, dic’egli, ho nutrito de’ figliuoli e li ho allevati, ma essi si son ribellati a me.(xI"La visione d’Isaia, figliuolo d’Amots, ch’egli ebbe relativamente a Giuda e a Gerusalemme ai giorni di zzia, di Jotham, di Achaz e di Ezechia, re di Giuda.Uw#Fuggi, amico mio, come una gazzella od un cerbiatto, sui monti degli aromi!cv? O tu che dimori ne’ giardini, de’ compagni stanno intenti alla tua voce! Fammela udire!!u; La mia vigna, ch’è mia, la guardo da me; tu, Salomone, tienti pure i tuoi mille sicli, e se n’abbian duecento quei che guardano il frutto della tua!t' Salomone aveva una vigna a Baal-Hamon; egli affidò la vigna a de’ guardiani, ognun de’ quali portava, come frutto, mille sicli d’argento.ysk Io sono un muro, e le mie mammelle sono come torri; io sono stata ai suoi occhi come colei che ha trovato pace.r S’ella è un muro, costruiremo su lei una torretta d’argento; se ella è un uscio, la chiuderemo con una tavola di cedro.qNoi abbiamo una piccola sorella, che non ha ancora mammelle; che farem noi della nostra sorella, quando si tratterà di lei?@pyLe grandi acque non potrebbero spegnere l’amore, e de’ fiumi non potrebbero sommergerlo. Se uno desse tutti i beni di casa sua in cambio dell’amore, sarebbe del tutto disprezzato.doAMettimi come un sigillo sul tuo cuore, come un sigillo sul tuo braccio; perché l’amore è forte come la morte, la gelosia è dura come il soggiorno de’ morti. I suoi ardori sono ardori di fuoco, fiamma dell’Eterno.?nwChi è colei che sale dal deserto appoggiata all’amico suo? Io t’ho svegliata sotto il melo, dove tua madre t’ha partorito, dove quella che t’ha partorito, s’è sgravata di te.}msO figliuole di Gerusalemme, io vi scongiuro, non svegliate, non svegliate l’amor mio, finch’essa non lo desideri!MlLa sua sinistra sia sotto il mio capo, e la sua destra m’abbracci!k)Ti condurrei, t’introdurrei in casa di mia madre, tu mi ammaestreresti, e io ti darei a bere del vino aromatico, del succo del mio melagrano.j#Oh perché non sei tu come un mio fratello, allattato dalle mammelle di mia madre! Trovandoti fuori, ti bacerei, e nessuno mi sprezzerebbe.i3 (7:14) Le mandragole mandano profumo, e sulle nostre porte stanno frutti deliziosi d’ogni sorta, nuovi e vecchi, che ho serbati per te, amico mio.)hK (7:13) Fin dal mattino andremo nelle vigne; vedremo se la vite ha sbocciato, se il suo fiore s’apre, se i melagrani fioriscono. Quivi ti darò le mie carezze.Tg! (7:12) Vieni, amico mio, usciamo ai campi, passiam la notte ne’ villaggi!Gf (7:11) Io sono del mio amico, e verso me va il suo desiderio. e (7:10) e la tua bocca come un vino generoso, che cola dolcemente per il mio amico, e scivola fra le labbra di quelli che dormono.3d_(7:9) Io ho detto: "Io salirò sulla palma, e m’appiglierò ai suoi rami". Siano le tue mammelle come grappoli di vite, il profumo del tuo fiato, come quello de’ pomi,^c5(7:8) La tua statura è simile alla palma, e le tue mammelle a de’ grappoli d’uva.Zb-(7:7) Quanto sei bella, quanto sei piacevole, o amor mio, in mezzo alle delizie!a(7:6) Il tuo capo s’eleva come il Carmelo, e la chioma del tuo capo sembra di porpora; un re è incatenato dalle tue trecce!G`(7:5) Il tuo collo è come una torre d’avorio; i tuoi occhi son come le piscine d’Heshbon presso la porta di Bath-Rabbim. Il tuo naso e come la torre del Libano, che guarda verso Damasco.A_}(7:4) Le tue due mammelle paion due gemelli di gazzella. ^(7:3) Il tuo seno e una tazza rotonda, dove non manca mai vino profumato. Il tuo corpo è un mucchio di grano, circondato di gigli.]5(7:2) Come son belli i tuoi piedi ne’ loro calzari, o figliuola di principe! I contorni delle tue anche son come monili, opera di mano d’artefice.\y (7:1) Torna, torna, o Sulamita, torna, torna, che ti miriamo. Perché mirate la Sulamita come una danza a due schiere?S[ Io non so come, il mio desiderio m’ha resa simile ai carri d’Amminadab.Z7 Io son discesa nel giardino de’ noci a vedere le piante verdi della valle, a veder se le viti mettevan le loro gemme, se i melagrani erano in fiore.Y Chi è colei che appare come l’alba, bella come la luna, pura come il sole, tremenda come un esercito a bandiere spiegate?_X7 ma la mia colomba, la perfetta mia, è unica; è l’unica di sua madre, la prescelta di colei che l’ha partorita. Le fanciulle la vedono, e la proclaman beata; la vedon pure le regine e le concubine, e la lodano.NWCi son sessanta regine, ottanta concubine, e fanciulle senza numero;JV le tue gote, dietro al tuo velo, son come un pezzo di melagrana. UI tuoi denti son come un branco di pecore, che tornano dal lavatoio; tutte hanno de’ gemelli, non ve n’è alcuna che sia sterile;T{Storna da me gli occhi tuoi, che mi turbano. I tuoi capelli son come una mandra di capre, sospese ai fianchi di Galaad.tSaAmica mia, tu sei bella come Tirtsa, vaga come Gerusalemme, tremenda come un esercito a bandiere spiegate.]R3Io sono dell’amico mio; e l’amico mio, che pastura il gregge fra i gigli, è mio.~QuIl mio amico è disceso nel suo giardino, nell’aie degli aromi a pasturare i greggi ne’ giardini, e coglier gigli.PDov’è andato il tuo amico, o la più bella fra le donne? Da che parte s’è vòlto l’amico tuo? Noi lo cercheremo teco.Oil suo palato è tutto dolcezza, tutta la sua persona è un incanto. Tal è l’amor mio, tal è l’amico mio, o figliuole di Gerusalemme.N{Le sue gambe son colonne di marmo, fondate su basi d’oro puro. Il suo aspetto è come il Libano, superbo come i cedri;vMeLe sue mani sono anelli d’oro, incastonati di berilli; il suo corpo è d’avorio terso, coperto di zaffiri.L{ Le sue gote son come un’aia d’aromi, come aiuole di fiori odorosi; le sue labbra son gigli, e stillano mirra liquida.tKa I suoi occhi paion colombe in riva a de’ ruscelli, lavati nel latte, incassati ne’ castoni d’un anello.VJ% Il suo capo è oro finissimo, le sue chiome sono crespe, nere come il corvo.KI L’amico mio è bianco e vermiglio, e si distingue fra diecimila.(HI Che è dunque, l’amico tuo, più d’un altro amico, o la più bella fra le donne? Che è dunque, l’amico uo, più d’un altro amico, che così ci scongiuri?zGmIo vi scongiuro, o figliuole di Gerusalemme, se trovate il mio amico, che gli direte?… Che son malata d’amore.F5Le guardie che vanno attorno per la città m’hanno incontrata, m’hanno battuta, m’hanno ferita; le guardie delle mura m’hanno strappato il velo.AE{Ho aperto all’amico mio, ma l’amico mio s’era ritirato, era partito. Ero fuori di me mentr’egli parlava; ’ho cercato, ma non l’ho trovato; l’ho chiamato, ma non m’ha risposto.DMi son levata per aprire al mio amico, e le mie mani hanno stillato mirra le mie dita mirra liquida, sulla maniglia della serratura.lCQL’amico mio ha passato la mano per il buco della porta, e le mie viscere si son commosse per lui.fBEIo mi son tolta la gonna; come me la rimetterei? Mi son lavata i piedi; come l’insudicerei?xAiIo dormivo, ma il mio cuore vegliava. Sento la voce del mio amico, che picchia e dice: "Aprimi, sorella mia, amica mia, colomba mia, o mia perfetta! Poiché il mio capo e coperto di rugiada e le mie chiome son piene di gocce della notte".a@;Son venuto nel mio giardino, o mia sorella, o sposa mia; ho còlto la mia mirra e i miei aromi; ho mangiato il mio favo di miele; ho bevuto il mio vino ed il mio latte. Amici, mangiate, bevete, inebriatevi d’amore!0?YLèvati, Aquilone, e vieni, o Austro! Soffiate sul mio giardino, sì che se ne spandano gli aromi! Venga l’amico mio nel suo giardino, e ne mangi i frutti deliziosi!m>STu sei una fontana di giardino, una sorgente d’acqua viva, un ruscello che scende giù dal Libano.=di nardo e di croco, di canna odorosa e di cinnamomo, e d’ogni albero da incenso; di mirra e d’aloe, e d’ogni più squisito aroma.w<g I tuoi germogli sono un giardino di melagrani e d’alberi di frutti deliziosi, di piante di cipro e di nardo;k;O O mia sorella, o sposa mia, tu sei un giardino serrato, una sorgente chiusa, una fonte sigillata.: O sposa mia, le tue labbra stillano miele, miele e latte son sotto la tua lingua, e l’odore delle tue vesti è come l’odore del Libano.29] Quanto son dolci le tue carezze, o mia sorella, o sposa mia! Come le tue carezze son migliori del vino, come l’odore de’ tuoi profumi e più soave di tutti gli aromi!!8; Tu m’hai rapito il cuore, o mia sorella, o sposa mia! Tu m’hai rapito il cuore con un solo de’ tuoi sguardi, con uno solo de’ monili del tuo collo.E7Vieni meco dal Libano, o mia sposa, vieni meco dal Libano! Guarda dalla sommità dell’Amana, dalla sommità del Senir e dell’Hermon, dalle spelonche de’ leoni, dai monti de’ leopardi.J6 Tu sei tutta bella, amica mia, e non v’è difetto alcuno in te.5Prima che spiri l’aura del giorno e che le ombre fuggano, io me ne andrò al monte della mirra e al colle dell’incenso.U4#Le tue due mammelle son due gemelli di gazzella, che pasturano fra i gigli. 3Il tuo collo è come la torre di Davide, edificata per essere un’armeria; mille scudi vi sono appesi, tutte le targhe de’ prodi.2#Le tue labbra somigliano un filo di scarlatto, e la tua bocca è graziosa; le tue gote, dietro al tuo velo, son come un pezzo di melagrana.1!I tuoi denti son come un branco di pecore tosate, che tornano dal lavatoio; tutte hanno de’ gemelli, non ve n’è alcuna che sia sterile.J0 Come sei bella, amica mia, come sei bella! I tuoi occhi, dietro al tuo velo, somiglian quelli delle colombe; i tuoi capelli son come un gregge di capre, sospese ai fianchi del monte di Galaad.2/] Uscite, figliuole di Sion, mirate il re Salomone con la corona di cui l’ha incoronato sua madre, il iorno de’ suoi sponsali, il giorno dell’allegrezza del suo cuore..5 Ne ha fatto le colonne d’argento, la spalliera d’oro, il sedile di porpora; in mezzo è un ricamo, lavoro d’amore delle figliuole di Gerusalemme.E- Il re Salomone s’è fatto una lettiga di legno del Libano.|,qTutti maneggiano la spada, sono esperti nelle armi; ciascuno ha la sua spada al fianco, per gli spaventi notturni.m+SEcco la lettiga di Salomone, intorno alla quale stanno sessanta prodi, fra i più prodi d’Israele.*Chi è colei che sale dal deserto, simile a colonne di fumo, profumata di mirra e d’incenso e d’ogni aroma de’ mercanti?')GIo vi scongiuro, o figliuole di Gerusalemme, per le gazzelle, per le cerve de’ campi, non svegliate, non svegliate l’amor mio, finch’essa non lo desideri!O(Di poco le avevo passate, quando trovai colui che l’anima mia ama; io l’ho preso, e non lo lascerò, finché non l’abbia menato in casa di mia madre, e nella camera di colei che m’ha concepita.'Le guardie che vanno attorno per la città m’hanno incontrata; e ho chiesto loro: "Avete visto colui che l’anima mia ama?"#&?Ora mi leverò, e andrò attorno per la città, per le strade e per le piazze; cercherò colui che l’anima mia ama; l’ho cercato, ma non l’ho trovato.v%eSul mio letto, durante la notte, ho cercato colui che l’anima mia ama; l’ho cercato, ma non l’ho trovato.$Prima che spiri l’aura del giorno e che le ombre fuggano, torna, amico mio, come la gazzella od il cerbiatto sui monti che ci separano!X#)Il mio amico è mio, ed io son sua: di lui, che pastura il gregge fra i gigli.i"KPigliateci le volpi, le volpicine che guastano le vigne, poiché le nostre vigne sono in fiore!?!wO mia colomba, che stai nelle fessure delle rocce, nel nascondiglio delle balze, mostrami il tuo viso, fammi udire la tua voce; poiché la tua voce è soave, e il tuo viso è bello. { Il fico ha messo i suoi ficucci, e le viti fiorite esalano il loro profumo. Lèvati, amica mia, mia bella, e vientene".{ i fiori appaion sulla terra, il tempo del cantare è giunto, e la voce della tortora si fa udire nelle nostre contrade.a; poiché, ecco, l’inverno è passato, il tempo delle piogge è finito, se n’è andato;R Il mio amico parla e mi dice: Lèvati, amica mia, mia bella, e vientene,.U L’amico mio è simile a una gazzella o ad un cerbiatto. Eccolo, egli sta dietro al nostro muro, e guarda per la finestra, lancia occhiate attraverso alle persiane.c?Ecco la voce del mio amico! Eccolo che viene, saltando per i monti, balzando per i colli.%CO figliuole di Gerusalemme, io vi scongiuro per le gazzelle, per le cerve dei campi, non svegliate, non svegliate l’amor mio, finch’essa non lo desideri!MLa sua sinistra sia sotto al mio capo, e la sua destra m’abbracci!pYFortificatemi con delle schiacciate d’uva, sostentatemi con de’ pomi, perch’io son malata d’amore.`9Egli m’ha condotta nella casa del convito, e l’insegna che spiega su di me è Amore."=Qual è un melo fra gli alberi del bosco, tal è l’amico mio fra i giovani. Io desidero sedermi alla sua ombra, e il suo frutto è dolce al mio palato.NQuale un giglio tra le spine, tale è l’amica mia tra le fanciulle.9mIo sono la rosa di Saron, il giglio delle valli.T!Le travi delle nostre case sono cedri, i nostri soffitti sono di cipresso.]3Come sei bello, amico mio, come sei amabile! Anche il nostro letto è verdeggiante.^5Come sei bella, amica mia, come sei bella! I tuoi occhi son come quelli dei colombi.J Il mio amico m’è un grappolo di cipro delle vigne d’En-Ghedi.T! Il mio amico m’è un sacchetto di mirra, che passa la notte sul mio seno.M Mentre il re è nel suo convito, il mio nardo esala il suo profumo.G  Noi ti faremo delle collane d’oro con de’ punti d’argento.g G Le tue guance son belle in mezzo alle collane, e il tuo collo è bello tra i filari di perle.Y + Amica mia io t’assomiglio alla mia cavalla che s’attacca ai carri di Faraone. +Se non lo sai, o la più bella delle donne, esci e segui le tracce delle pecore, e fa’ pascere i tuoi capretti presso alle tende de’ pastori.L O tu che il mio cuore ama, dimmi dove meni a pascere il tuo gregge, e dove lo fai riposare sul mezzogiorno. Poiché, perché sarei io come una donna sperduta, presso i greggi de’ tuoi compagni?H Non guardate se son nera; è il sole che m’ha bruciata; i figliuoli di mia madre si sono adirati contro di me; m’hanno fatta guardiana delle vigne, ma io, la mia vigna, non l’ho guardata.veIo son nera ma son bella, o figliuole di Gerusalemme, come le tende di Chedar, come i padiglioni di alomone.OAttirami a te! Noi ti correremo dietro! Il re m’ha condotta ne’ suoi appartamenti; noi gioiremo, ci rallegreremo a motivo di te; noi celebreremo le tue carezze più del vino! A ragione sei amato!ucI tuoi profumi hanno un odore soave; il tuo nome è un profumo che si spande; perciò t’aman le fanciulle!a;Mi baci egli de’ baci della sua bocca!… poiché le tue carezze son migliori del vino.-UIl Cantico de’ Cantici di Salomone.q[ (12:16) Poiché Dio farà venire in giudizio ogni opera, tutto ciò ch’è occulto, sia bene, sia male.% (12:15) Ascoltiamo dunque la conclusione di tutto il discorso: Temi Dio e osserva i suoi comandamenti, perché questo e il tutto dell’uomo. (12:14) Del resto, figliuol mio, sta’ in guardia: si fanno de’ libri in numero infinito; e molto studiare è una fatica per il corpo."= (12:13) Le parole dei savi son come degli stimoli, e le collezioni delle sentenze sono come de’ chiodi ben piantati; esse sono date da un solo pastore.~ (12:12) L’Ecclesiaste s’è applicato a trovare delle parole gradevoli; esse sono state scritte con dirittura, e sono parole di verità.+}O (12:11) L’Ecclesiaste, oltre ad essere un savio, ha anche insegnato al popolo la scienza, e ha ponderato, scrutato e messo in ordine un gran numero di sentenze.O| (12:10) Vanità delle vanità, dice l’Ecclesiaste, tutto è vanità.o{W (12:9) prima che la polvere torni alla terra com’era prima, e lo spirito torni a Dio che l’ha dato.z) (12:8) prima che il cordone d’argento si stacchi, il vaso d’oro si spezzi, la brocca si rompa sulla fonte, la ruota infranta cada nel pozzo;yw (12:7) in cui uno ha paura delle alture, ha degli spaventi mentre cammina, in cui fiorisce il mandorlo, la locusta si fa pesante, e il cappero non fa più effetto perché l’uomo se ne va alla sua dimora eterna e i piagnoni percorrono le strade;Mx (12:6) e i due battenti della porta si chiudono sulla strada perché diminuisce il rumore della macina; in cui l’uomo si leva al canto dell’uccello, tutte le figlie del canto s’affievoliscono,Kw (12:5) prima dell’età in cui i guardiani della casa tremano, gli uomini forti si curvano, le macinatrici si fermano perché son ridotte a poche, quelli che guardan dalle finestre si oscurano,rv] (12:4) prima che il sole, la luce, la luna e le stelle s’oscurino, e le nuvole tornino dopo la pioggia::um (12:3) Ma ricordati del tuo Creatore nei giorni della tua giovinezza, prima che vengano i cattivi giorni e giungano gli anni dei quali dirai: "Io non ci ho più alcun piacere";t (12:2) Bandisci dal tuo cuore la tristezza, e allontana dalla tua carne la sofferenza; poiché la giovinezza e l’aurora sono vanità.%sC (12:1) Rallegrati pure, o giovane, durante la tua adolescenza, e gioisca pure il cuor tuo durante i giorni della tua giovinezza; cammina pure nelle vie dove ti mena il cuore e seguendo gli sguardi degli occhi tuoi; ma sappi che, per tutte queste cose, Iddio ti chiamerà in giudizio!#r? Se dunque un uomo vive molti anni, si rallegri tutti questi anni, e pensi ai giorni delle tenebre, che saran molti; tutto quello che avverrà è vanità.Kq La luce è dolce, ed è cosa piacevole agli occhi vedere il sole.Kp Fin dal mattino semina la tua semenza, e la sera non dar posa alle tue mani; poiché tu non sai quale dei due lavori riuscirà meglio: se questo o quello, o se ambedue saranno ugualmente buoni.o) Come tu non conosci la via del vento, né come si formino le ossa in seno alla donna incinta, così non conosci l’opera di Dio, che fa tutto.On Chi bada al vento non seminerà; chi guarda alle nuvole non mieterà.m! Quando le nuvole son piene di pioggia, la riversano sulla terra; e se un albero cade verso il sud o verso il nord, dove cade, quivi resta.flE Fanne parte a sette, ed anche a otto, perché tu non sai che male può avvenire sulla terra.Sk Getta il tuo pane sulle acque, perché dopo molto tempo tu lo ritroverai.Hj Non maledire il re, neppur col pensiero; e non maledire il ricco nella camera ove tu dormi; poiché un uccello del cielo potrebbe spargerne la voce, e un messaggero alato pubblicare la cosa.ci? Il convito è fatto per gioire, il vino rende gaia la vita, e il danaro risponde a tutto.^h5 Per la pigrizia sprofonda il soffitto; per la rilassatezza delle mani piove in casa.'gG Beato te, o paese, il cui re è di nobile lignaggio, ed i cui principi si mettono a tavola al tempo convenevole, per ristorare le forze e non per ubriacarsi!cf? Guai a te, o paese, il cui re è un fanciullo, e i cui principi mangiano fin dal mattino!Ze- La fatica dello stolto lo stanca, perch’egli non sa neppur la via della città.d Lo stolto moltiplica le parole; eppure l’uomo non sa quel che gli avverrà; e chi gli dirà quel che succederà dopo di lui?lcQ Il principio delle parole della sua bocca è stoltezza, e la fine del suo dire è malvagia pazzia.tba Le parole della bocca del savio son piene di grazia; ma le labbra dello stolto son causa della sua rovina.Ya+ Se il serpente morde prima d’essere incantato, l’incantatore diventa inutile. ` Se il ferro perde il taglio e uno non l’arrota, bisogna che raddoppi la forza; ma la sapienza ha il vantaggio di sempre riuscire. 3~|}} |{zyyxx!wtvuu*tt'sprqqq pp&onnn$mlkjjHii hkgg/ff"eBdd(cc'b>X==@<<;;;:988d77-665]44C3~222511A0V/m.-,,[++O*}*/)t((*'&&G%%%$$C##F""8! NnGt^SExMww"iXZ b M 0 s 6xoL]cG  " Come mai sei caduto dal cielo, o astro mattutino, figliuol dell’aurora?! Come mai sei atterrato, tu che calpestavi le nazioni?!)K" Il tuo fasto e il suon de’ tuoi saltèri sono stati fatti scendere nel soggiorno de’ morti; sotto di te sta un letto di vermi, e i vermi son la tua coperta".  " Tutti prendon la parola e ti dicono: "Anche tu dunque sei diventato debole come noi? anche tu sei dunque divenuto simile a noi?[/" Il soggiorno de’ morti, laggiù s’è commosso per te, per venire ad incontrarti alla tua venuta; esso sveglia per te le ombre, tutti i principi della terra; fa alzare dai loro troni tutti i re delle nazioni.3"Perfino i cipressi e i cedri del Libano si rallegrano a motivo di te. "Da che sei atterrato, essi dicono, il boscaiolo non sale più contro a noi".T!"Tutta la terra è in riposo, è tranquilla, la gente manda gridi di gioia.)"colui che furiosamente percoteva i popoli di colpi senza tregua, colui che dominava irosamente sulle nazioni, è inseguito senza misericordia.N"L’Eterno ha spezzato il bastone degli empi, lo scettro dei despoti.G "Come! l’oppressore ha finito? ha finito l’esattrice d’oro?S "E il giorno che l’Eterno t’avrà dato requie dal tuo affanno, dalle tue agitazioni e dalla dura schiavitù alla quale eri stato assoggettato, tu pronunzierai questo canto sul re di Babilonia e dirai: "I popoli li prenderanno e li ricondurranno al loro luogo, e la casa d’Israele li possederà nel paese dell’Eterno come servi e come serve; essi terranno in cattività quelli che li avean ridotti in cattività, e signoreggeranno sui loro oppressori.9 k"Poiché l’Eterno avrà pietà di Giacobbe, sceglierà ancora Israele, e li ristabilirà sul loro suolo; lo straniero s’unirà ad essi, e si stringerà alla casa di Giacobbe.! ;" Gli sciacalli ululeranno nei suoi palazzi, i cani salvatici nelle sue ville deliziose. Il suo tempo sta per venire, i suoi giorni non saran prolungati." ma vi riposeranno le bestie del deserto, e le sue case saran piene di gufi; vi faran la loro dimora gli struzzi, i satiri vi balleranno.8i" Essa non sarà mai più abitata, d’età in età nessuno vi si stabilirà più; l’Arabo non vi pianterà più la sua enda, né i pastori vi faran più riposare i lor greggi;" E Babilonia, lo splendore de’ regni, la superba bellezza de’ Caldei, sarà come Sodoma e Gomorra quando Iddio le sovvertì. " I loro archi atterreranno i giovani, ed essi non avran pietà del frutto delle viscere: l’occhio loro non risparmierà i bambini." Ecco, io suscito contro di loro i Medi, i quali non faranno alcun caso dell’argento, e non prendono alcun piacere nell’oro." I loro bimbi saranno schiacciati davanti ai loro occhi, le loro case saran saccheggiate, le loro mogli saranno violentate.W'" Chiunque sarà trovato sarò trafitto, chiunque sarà còlto cadrà di spada.)" Allora, come gazzella inseguita o come pecora che nessuno raccoglie, ognuno si volgerà verso il suo popolo, ognuno fuggirà al proprio paese.!;" Perciò farò tremare i cieli, e la terra sarà scossa dal suo luogo per l’indignazione dell’Eterno degli eserciti, nel giorno della sua ira ardente.T!" Renderò gli uomini più rari dell’oro fino, più rari dell’oro d’Ofir.%~C" Io punirò il mondo per la sua malvagità, e gli empi per la loro iniquità; farò cessare l’alterigia de’ uperbi e abbatterò l’arroganza de’ tiranni.=}s" Poiché le stelle e le costellazioni del cielo non far più brillare la loro luce, il sole s’oscurerà fin dalla sua levata, e la luna non farà più risplendere il suo chiarore. |9" Ecco il giorno dell’Eterno giunge: giorno crudele, d’indignazione e d’ira ardente, che farà della terra un deserto, e ne distruggerà i peccatori.4{a" Son còlti da spavento, son presi da spasimi e da doglie; si contorcono come donna che partorisce, si guardan l’un l’altro sbigottiti, le loro facce son facce di fuoco.Qz" Perciò, tutte le mani diventan fiacche, e ogni cuor d’uomo vien meno.oyW" Urlate, poiché il giorno dell’Eterno è vicino; esso viene come una devastazione dell’Onnipotente.x " Vengono da lontan paese, dalla estremità de’ cieli, l’Eterno e gli strumenti della sua ira, per distruggere tutta la terra.Qw" S’ode sui monti un rumore di gente, come quello d’un popolo immenso; il rumor d’un tumulto di regni, di nazioni raunate: l’Eterno degli eserciti passa in rivista l’esercito, che va a combattere.v%" Io ho dato ordine a quelli che mi son consacrati, ho chiamato i miei prodi, ministri della mia ira, quelli che esultano nella mia grandezza. u" Su di un nudo monte, innalzate un vessillo, chiamateli a gran voce, fate segno con la mano, ed entrino nelle porte de’ principi!It " Oracolo contro Babilonia, rivelato a Isaia, figliuolo di Amots.|sq" Manda de’ gridi, de’ gridi di gioia, o abitatrice di Sion! poiché il Santo d’Israele è grande in mezzo a te".frE" Salmeggiate all’Eterno, perché ha fatte cose magnifiche; siano esse note a tutta la terra!q7" e in quel giorno direte: "Celebrate l’Eterno, invocate il suo nome, fate conoscere le sue opere tra i popoli, proclamate che il suo nome è eccelso!Hp " Voi attingerete con gioia l’acqua dalle fonti della salvezza,:om" Ecco, Iddio è la mia salvezza, io avrò fiducia, e non avrò paura di nulla; poiché l’Eterno, l’Eterno è la mia forza ed il mio cantico, ed egli è stato la mia salvezza".n" In quel giorno, dirai: "Io ti celebro, o Eterno! Poiché, dopo esserti adirato con me, l’ira tua s’è calmata, e tu m’hai consolato.m'" E ci farà una strada per il residuo del suo popolo rimasto in Assiria, come ve ne fu una per Israele il iorno che uscì dal paese d’Egitto._l7" L’Eterno metterà interamente a secco la lingua del mar dell’Egitto, scuoterà minacciosamente la mano sul fiume, e col suo soffio impetuoso, lo spartirà in sette canali, e farà si che lo si passi coi sandali.Nk" Essi piomberanno a volo sulle spalle de’ Filistei ad occidente, insieme prederanno i figliuoli dell’oriente; metteran le mani addosso a Edom ed a Moab, e i figliuoli d’Ammon saran loro sudditi."j=" La gelosia d’Efraim scomparirà, e gli avversari di Giuda saranno annientati; Efraim non invidierà più iuda, e Giuda non sarà più ostile ad Efraim.i#" Egli alzerà un vessillo verso le nazioni, raccoglierà gli esuli d’Israele e radunerà i dispersi di Giuda dai quattro canti della terra.ah;" In quel giorno, il Signore stenderà una seconda volta la mano per riscattare il residuo del suo popolo rimasto in Assiria e in Egitto, a Pathros e in Etiopia, ad Elam, a Scinear ed a Hamath, e nelle isole del mare.%gC" In quel giorno, verso la radice d’Isai, issata come il vessillo de’ popoli, si volgeranno premurose le nazioni, e il luogo del suo riposo sarà glorioso.8fi" Non si farà né male né guasto su tutto il mio monte santo, poiché la terra sarà ripiena della conoscenza dell’Eterno, come il fondo del mare dall’acque che lo coprono.uec" Il lattante si trastullerà sul buco dell’aspide, e il divezzato stenderà la mano sul covo del basilisco.xdi" La vacca pascolerà con l’orsa, i loro piccini giaceranno assieme, e il leone mangerà lo strame come il bue.1c[" Il lupo abiterà con l’agnello, e il leopardo giacerà col capretto, il vitello, il giovin leone e il bestiame ingrassato staranno assieme, e un bambino li condurrà.bb=" La giustizia sarà la cintura delle sue reni, e la fedeltà la cintura dei suoi fianchi.Da" ma giudicherà i poveri con giustizia, farà ragione con equità agli umili del paese. Colpirà il paese con la verga della sua bocca, e col soffio delle sue labbra farà morir l’empio.`" Respirerà come profumo il timor dell’Eterno, non giudicherà dall’apparenza, non darà sentenze stando al sentito dire,*_M" Lo spirito dell’Eterno riposerà su lui: spirito di sapienza e di intelligenza, spirito di consiglio e di forza, spirito di conoscenza e di timor dell’Eterno.[^/" Poi un ramo uscirà dal tronco d’Isai, e un rampollo spunterà dalle sue radici.d]A" "Egli abbatte col ferro il folto della foresta, e il Libano cade sotto i colpi del Potente.\" !Ecco, il Signore, l’Eterno degli Eserciti, stronca i rami in modo tremendo; i più alti sono tagliati, i più superbi sono atterrati.~[u" Oggi stesso sosterà a Nob, agitando il pugno contro il monte della figlia di Sion, contro la collina di erusalemme.UZ#" Madmenah è in fuga precipitosa, gli abitanti di Ghebim cercano un rifugio.dYA" Grida forte a tutta voce, o figlia di Gallim! Tendi l’orecchio, o Laish! Povera Anathoth!]X3" Valicano il passo, passano la notte a Gheba, Rama trema, Ghibea di Saul è in fuga.\W1" L’Assiro marcia contro Aiath, attraversa Migron, depone i suoi bagagli a Micmash.V" E, in quel giorno, il suo carico ti cadrà dalle spalle, e il suo giogo di sul collo; il giogo sarò scosso dalla tua forza rigogliosa.CU" L’Eterno degli eserciti leverà contro di lui la frustra, come quando colpì Madian, alla roccia d’Oreb; e come alzò il suo bastone sul mare, così l’alzerà ancora, come in Egitto.Ty" Ancora un breve, brevissimo tempo, e la mia indignazione sarà finita, e l’ira mia si volgerà alla loro distruzione.@Sy" Così dunque dice il Signore, l’Eterno degli eserciti: O popolo mio, che abiti in Sion, non temere l’Assiro, benché ti batta di verga e alzi su te il bastone, come fece l’Egitto!Ry" Poiché lo sterminio, che ha decretato il Signore, l’Eterno degli eserciti, lo effettuerà in mezzo a tutta la terra.6Qe" Poiché, quand’anche il tuo popolo, o Israele, fosse come la rena del mare, un residuo soltanto ne tornerà; uno sterminio è decretato, che farà traboccare la giustizia.JP " Un residuo, il residuo di Giacobbe, tornerà all’Iddio potente.MO" In quel giorno, il residuo d’Israele e gli scampati della casa di Giacobbe cesseranno d’appoggiarsi su colui che li colpiva, e s’appoggeranno con sincerità sull’Eterno, sul Santo d’Israele.lNQ" Il resto degli alberi della sua foresta sarà così minimo che un bambino potrebbe farne il conto.M'" E la gloria della sua foresta e della sua ferace campagna egli la consumerà, anima e corpo; sarà come il deperimento d’un uomo che langue.L" La luce d’Israele diventerà un fuoco, e il suo Santo una fiamma, che arderà e divorerà i suoi rovi ed i suoi pruni in un sol giorno.1K[" Perciò il Signore, l’Eterno degli eserciti, manderà la consunzione tra i suoi più robusti; e sotto la sua gloria accenderà un fuoco, come il fuoco d’un incendio.`J9" La scure si gloria essa contro colui che la maneggia? la sega si magnifica essa contro colui che la mena? Come se la verga facesse muovere colui che l’alza, come se il bastone alzasse colui che non ne è di legno![I/" la mia mano ha trovato, come un nido, le ricchezze dei popoli; e come uno raccoglie delle uova abbandonate, così ho io raccolta tutta la terra; e nessuno ha mosso l’ala o aperto il becco o mandato un grido".dHA" Poich’egli dice: "Io l’ho fatto per la forza della mia mano, e per la mia sapienza, perché sono intelligente; ho rimosso i confini de’ popoli, ho predato i loro tesori; e, potente come sono, ho detronizzato dei re,fGE" Ma quando il Signore avrà compiuta tutta l’opera sua sul monte di Sion e a Gerusalemme, io, dice l’Eterno, punirò il re d’Assiria per il frutto della superbia del cuor suo e dell’arroganza de’ suoi sguardi alteri.gFG" come ho fatto a Samaria e ai suoi idoli, non farò io così a Gerusalemme e alle sue statue?"E" Come la mia mano è giunta a colpire i regni degl’idoli dove le immagini eran più numerose che a erusalemme e a Samaria,nDU" Non è egli avvenuto di Calno come di Carkemish? Di Hamath come d’Arpad? di Samaria come di amasco?@C{" Poiché dice: "I miei principi non son eglino tanti re?B" Ma egli non la intende così; non così la pensa in cuor suo; egli ha in cuore di distruggere, di sterminare nazioni in gran numero.@Ay" Io l’ho mandato contro una nazione empia, gli ho dato, contro il popolo del mio cruccio, l’ordine di darsi al saccheggio, di far bottino, di calpestarlo come il fango delle strade.t@a" Guai all’Assiria, verga della mia ira! Il bastone che ha in mano, è lo strumento della mia indignazione.?3" Non rimarrà loro che curvarsi fra i prigionieri o cadere fra gli uccisi. E, con tutto ciò, l’ira sua non si calma, e la sua mano rimane distesa.7>g" E che farete nel giorno che Dio vi visiterà, nel giorno che la ruina verrà di lontano? A chi fuggirete in cerca di soccorso? e dove lascerete quel ch’è la vostra gloria?$=A" per negare giustizia ai miseri, per spogliare del loro diritto i poveri del mio popolo, per far delle vedove la loro preda e degli orfani il loro bottino!g<G" Guai a quelli che fanno decreti iniqui e a quelli che redigono in iscritto sentenze ingiuste, ;9" (9:20) Manasse divora Efraim, ed Efraim Manasse; e insieme piomban su Giuda. E, con tutto ciò, l’ira sua non si calma, e la sua mano rimane distesa. :" (9:19) Si saccheggia a destra, e si ha fame; si divora a sinistra, e non si è saziati; ognuno divora la carne del proprio braccio:9" (9:18) Per l’ira dell’Eterno degli eserciti il paese è in fiamme, e il popolo è in preda al fuoco; nessuno risparmia il fratello.&8E" (9:17) Poiché la malvagità arde come il fuoco, che divora rovi e pruni e divampa nel folto della foresta, donde s’elevano vorticosamente colonne di fumo.75" (9:16) Perciò l’Eterno non si compiacerà de’ giovani del popolo, né avrà compassione de’ suoi orfani e delle sue vedove; poiché tutti quanti son empi e perversi, ed ogni bocca proferisce follia. E, con tutto ciò, la sua ira non si calma, e la sua mano rimane distesa.q6[" (9:15) Quelli che guidano questo popolo lo sviano, e quelli che si lascian guidare vanno in perdizione.j5M" (9:14) (L’anziano e il notabile sono il capo, e il profeta che insegna la menzogna è la coda).n4U" (9:13) Perciò l’Eterno reciderà da Israele capo e coda, palmizio e giunco, in un medesimo giorno.f3E" (9:12) Ma il popolo non torna a colui che lo colpisce, e non cerca l’Eterno degli eserciti.62e" (9:11) i Siri da oriente, i Filistei da occidente; ed essi divoreranno Israele a bocca spalancata. E, con tutto ciò, l’ira sua non si calma, e la sua mano rimane distesa.y1k" (9:10) Per questo l’Eterno farà sorgere contro il popolo gli avversari di Retsin, ed ecciterà i suoi nemici:0%" (9:9) "I mattoni son caduti, ma noi costruiremo con pietre squadrate; i sicomori sono stati tagliati, ma noi li sostituiremo con dei cedri"./'" (9:8) Tutto il popolo ne avrà conoscenza, Efraim e gli abitanti della Samaria, che nel loro orgoglio e nella superbia del loro cuore dicono:U.#" (9:7) il Signore manda una parola a Giacobbe, ed essa cade sopra a Israele.y-k" (9:6) per dare incremento all’impero e una pace senza fine al trono di Davide e al suo regno, per stabilirlo fermamente e sostenerlo mediante il diritto e la giustizia, da ora in perpetuo: questo farà lo zelo dell’Eterno degli eserciti.N," (9:5) Poiché un fanciullo ci è nato, un fanciullo ci è stato dato, e l’imperio riposerà sulle sue spalle; arà chiamato Consigliere ammirabile, Dio potente, Padre Eterno, Principe della Pace,#+?" (9:4) Poiché ogni calzatura portata dal guerriero nella mischia, ogni mantello avvoltolato nel sangue, saran dati alle fiamme, saran divorati dal fuoco.!*;" (9:3) Poiché il giogo che gravava su lui, il bastone che gli percoteva il dosso, la verga di chi l’opprimeva tu li spezzi, come nel giorno di Madian.K)" (9:2) Tu moltiplichi il popolo, tu gli largisci una gran gioia; ed egli si rallegra nel tuo cospetto come uno si rallegra al tempo della mèsse, come uno giubila quando si spartisce il bottino.('" (9:1) Il popolo che camminava nelle tenebre, vede una gran luce; su quelli che abitavano il paese dell’ombra della morte, la luce risplende.+'O" (8:23) Ma le tenebre non dureranno sempre per la terra ch’è ora nell’angoscia. Come ne’ tempi passati Iddio coprì d’obbrobrio il paese di Zabulon e il paese di Neftali, così nei tempi avvenire coprirà di gloria la terra vicina al mare, di là del Giordano, la Galilea de’ Gentili.&"lo volgerà verso la terra, ed ecco, non vedrà che distretta, tenebre, oscurità piena d’angoscia, e sarà sospinto in fitta tenebria.%1"Andrà errando per il paese, affranto, affamato; e quando avrà fame, s’irriterà, maledirà il suo re e il suo Dio. Volgerà lo sguardo in alto,k$O"Alla legge! alla testimonianza! Se il popolo non parla così, non vi sarà per lui alcuna aurora!c#?"Se vi si dice: "Consultate quelli che evocano gli spiriti e gli indovini, quelli che susurranno e bisbigliano," rispondete: "Un popolo non dev’egli consultare il suo Dio? Si rivolgerà egli ai morti a pro de’ vivi?"'"G"Ecco me, e i figliuoli che l’Eterno m’ha dati; noi siam de’ segni e dei presagi in Israele da parte dell’Eterno degli Eserciti, che abita sul monte Sion.p!Y"Io aspetto l’Eterno che nasconde la sua faccia alla casa di Giacobbe; in lui ripongo la mia speranza.T !""Chiudi questa testimonianza, suggella questa legge fra i miei discepoli".lQ"Molti fra loro inciamperanno, cadranno, saranno infranti, rimarranno nel laccio, e saranno presi".*M"Ed gli sarà un santuario, ma anche una pietra d’intoppo, un sasso d’inciampo per le due case d’Israele, n laccio e una rete per gli abitanti di Gerusalemme._7" L’Eterno degli eserciti, quello, santificate! Sia lui quello che temete e paventate!" "Non chiamate congiura tutto ciò che questo popolo chiama congiura; e non temete ciò ch’esso teme, e non vi spaventate.#?" Poiché così m’ha parlato l’Eterno, quando la sua mano m’ha afferrato, ed egli m’ha avvertito di non camminare per la via di questo popolo, dicendo:yk" Fate pure de’ piani, e saranno sventati! Dite pur la parola, e rimarrà senza effetto, perché Dio è con noi.$A" Mandate pur gridi di guerra, o popoli; sarete frantumati! Prestate orecchio, o voi tutti di paesi lontani! Preparatevi pure alla lotta; sarete frantumati!%C"Passerà sopra Giuda, inonderà, e passerà oltre; arriverà fino al collo, e le sue ali spiegate copriranno tutta la larghezza del tuo paese, o Emmanuele!fE"perciò ecco, il Signore sta per far salire su loro le potenti e grandi acque del fiume, cioè il re d’Assiria e tutta la sua gloria; esso s’eleverà da per tutto sopra il suo livello, e strariperà su tutte le sponde.!"poiché questo popolo ha sprezzato le acque di Siloe che corrono placidamente, e si rallegra a motivo di etsin e del figliuolo di Remalia,1]"E l’Eterno mi parlò ancora e mi disse:%C"poiché prima che il bambino sappia gridare: Padre mio, Madre mia, le ricchezze di Damasco e il bottino di Samaria saran portati davanti al re d’Assiria"."M’accostai pure alla profetessa, ed ella concepì e partorì un figliuolo. Allora l’Eterno mi disse: Chiamalo Maher-Shalal-Hash-Baz;ta"E presi meco come testimoni, dei testimoni fededegni: il sacerdote Uria e Zaccaria, figliuolo di eberekia.#"L’Eterno mi disse: "Prenditi una tavoletta grande e scrivici sopra in carattere leggibili: "Affrettate il saccheggio! Presto, al bottino!";o"E tutti i colli che si dissodavan con la vanga, non saran più frequentati per timore de’ rovi e dei pruni; i si lasceran andare i buoi, e le pecore ne calpesteranno il suolo".iK"Vi s’entrerà con le freccie e con l’arco, perché tutto il paese non sarà che rovi e pruni.%"In quel giorno, ogni terreno contenente mille viti del valore di mille sicli d’argento, sarà abbandonato in balìa de’ rovi e de’ pruni.& E"ed esse daranno tale abbondanza di latte, che egli mangerà della crema; poiché crema e miele mangerà chiunque sarà rimasto superstite in mezzo al paese.R "In quel giorno avverrà che uno nutrirà una giovine vacca e due pecore,/ W"In quel giorno, il Signore, con un rasoi preso a nolo di là dal fiume, cioè col re d’Assiria, raderà la testa, i peli delle gambe, e porterà via anche la barba. "Esse verranno e si poseranno tutte nelle valli deserte, nelle fessure delle rocce, su tutti gli spini e su tutti i pascoli. !"E in quel giorno l’Eterno fischierà alle mosche che sono all’estremità de’ fiumi d’Egitto, e alle api che sono nel paese d’Assiria.A{"L’Eterno farà venire su te, sul tuo popolo e sulla casa di tuo padre dei giorni, come non s’ebbero mai dal giorno che Efraim s’è separato da Giuda: vale a dire, il re d’Assiria.  "Ma prima che il fanciullo sappia riprovare il male e scegliere il bene, il paese del quale tu paventi i due re, sarà devastato.[/"Egli mangerà crema e miele finché sappia riprovare il male e scegliere il bene. "Perciò il Signore stesso vi darà un segno: Ecco, la giovane concepirà, partorirà un figliuolo e gli porrà nome Emmanuele.#" E Isaia disse: "Or ascoltate, o casa di Davide! E’ egli poca cosa per voi lo stancar degli uomini, che volete stancare anche l’Iddio mio?J " Achaz rispose: "Io non chiederò nulla; non tenterò l’Eterno".lQ" "Chiedi un segno all’Eterno, al tuo Dio! chiedilo giù nei luoghi sotterra o nei luoghi eccelsi!"8k" L’Eterno parlò di nuovo ad Achaz e gli disse:" E Samaria è il capo d’Efraim, e il figliuolo di Remalia è il capo di Samaria. Se voi non avete fede, certo, non potrete sussistere".#?"poiché Damasco è il capo della Siria, e Retsin è il capo di Damasco. Fra sessantacinque anni Efraim sarà fiaccato in guisa che non sarà più popolo.U~#"così dice il Signore, l’Eterno: Questo non avrà effetto; non succederà;}{"Saliamo contro Giuda, terrorizzandolo, apriamovi una breccia e proclamiamo re in mezzo ad esso il figliuolo di Tabbeel,c|?"Siccome la Siria, Efraim e il figliuolo di Remalia meditano del male a tuo danno, dicendo[{/"Guarda di startene calmo e tranquillo, non temere e non ti s’avvilisca il cuore a motivo di questi due avanzi di tizzone fumanti, a motivo dell’ira ardente di Retsin e della Siria e del figliuolo di Remalia.Uz#"Allora l’Eterno disse ad Isaia: "Va’ incontro ad Achaz, tu con Scear-Jashub, tuo figliuolo, verso l’estremità dell’acquedotto dello stagno superiore, sulla strada del campo del gualchieraio e digli:Xy)"E fu riferito alla casa di Davide questa notizia: "La Siria s’è confederata con Efraim". E il cuore d’Achaz e il cuore del suo popolo furono agitati, come gli alberi della foresta sono agitati dal vento.wxg"Or avvenne ai giorni d’Achaz, figliuolo di Jotham, figliuolo d’Uzzia, re di Giuda, che Retsin, re di Siria, e Pekah, figliuolo di Remalia, re d’Israele, salirono contro Gerusalemme per muoverle guerra; ma non riuscirono ad espugnarla.fwE" E se vi rimane ancora un decimo della popolazione, esso a sua volta sarà distrutto; ma, come al terebinto e alle querce, quando sono abbattuti, rimane il ceppo, così rimarrà al popolo, come ceppo, una progenie santa".gvG" finché l’Eterno abbia allontanati gli uomini, e la solitudine sia grande in mezzo al paese.9uk" E io dissi: "Fino a quando, Signore?" Ed egli rispose: "Finché le città siano devastate e senza abitanti e non vi si alcuno nelle case e il paese sia ridotto in desolazione;ftE" Rendi insensibile il cuore di questo popolo, rendigli duri gli orecchi, e chiudigli gli occhi, in guisa che non vegga co’ suoi occhi, non oda co’ suoi orecchi, non intenda col cuore, non si converta e non sia guarito!"{so" Ed egli disse: "Va’ e di’ a questo popolo: Ascoltate, sì, ma senza capire; guardate, sì, ma senza discernere!~ru"Poi udii la voce del Signore che diceva: "Chi manderò? E chi andrà per noi?" Allora io risposi: Eccomi, manda me!"q"Mi toccò con esso la bocca, e disse: "Ecco, questo t’ha toccato le labbra, la tua iniquità è tolta e il tuo peccato è espiato".p}"Ma uno de’ serafini volò verso di me, tenendo in mano un carbone ardente, che avea tolto con le molle di sull’altare.[o/"Allora io dissi: "Ahi, lasso me, ch’io son perduto! Poiché io sono un uomo dalle labbra impure, e abito in mezzo a un popolo dalle labbra impure; e gli occhi miei han veduto il Re, l’Eterno degli eserciti!"znm"Le porte furono scosse fin dalla loro fondamenta dalla voce di loro che gridavano, e la casa fu ripiena di fumo. m "E l’uno gridava all’altro e diceva: Santo, santo, santo è l’Eterno degli eserciti! Tutta la terra è piena della sua gloria!l)"Sopra di lui stavano dei serafini, ognun de’ quali aveva sei ali: con due si copriva la faccia, con due si copriva i piedi, e con due volava.k-"Nell’anno della morte del re Uzzia, io vidi il Signore assiso sopra un trono alto, molto elevato, e i lembi del suo manto riempivano il tempio.j3"In quel giorno, ei muggirà contro Giuda, come mugge il mare; e a guardare il paese, ecco tenebre, angoscia, e la luce che s’oscura nel suo cielo.i5"Il suo ruggito è come quello d’un leone; rugge come i leoncelli; rugge, afferra la preda, la porta via al sicuro, senza che alcuno gliela strappi.h"Le sue frecce sono acute, tutti i suoi archi son tesi; gli zoccoli de’ suoi cavalli paiono pietre, le ruote de’ suoi carri, un turbine.g-"In esso nessuno è stanco o vacilla, nessuno sonnecchia o dorme; a nessuno si scoglie la cintura de’ ianchi o si rompe il legaccio dei calzari.f)"Egli alza un vessillo per le nazioni lontane; fischia ad un popolo, ch’è all’estremità della terra; ed eccolo che arriva, pronto, leggero. e"Per questo avvampa l’ira dell’Eterno contro il suo popolo; ed egli stende contr’esso la sua mano, e lo colpisce; tremano i monti, e i cadaveri son come spazzatura in mezzo alle vie; e, con tutto ciò, l’ira sua non si calma, e la sua mano rimase distesa./dW"Perciò, come una lingua di fuoco divora la stoppia e come la fiamma consuma l’erba secca, così la loro radice sarà come marciume, e il loro fiore sarà portato via come polvere, perché hanno rigettata la legge dell’Eterno degli eserciti, e hanno sprezzata la parola del Santo d’Israele.Wc'"che assolvono il malvagio per un regalo, e privano il giusto del suo diritto!hbI"Guai a quelli che son prodi nel bevere il vino, e valorosi nel mescolar le bevande alcooliche;Ga"Guai a quelli che si reputano savi e si credono intelligenti!%`C"Guai a quelli che chiaman bene il male, e male il bene, che mutan le tenebre in luce e la luce in tenebre, che mutan l’amaro in dolce e il dolce in amaro!_1"e dicono: "Faccia presto, affretti l’opera sua, che noi la veggiamo! Venga e si eseguisca il disegno del anto d’Israele, che noi lo conosciamo!"n^U"Guai a quelli che tiran l’iniquità con le corde del vizio, e il peccato con le corde d’un occhio,q]["Gli agnelli pastureranno come nei loro pascoli, e gli stranieri divoreranno i campi deserti dei ricchi!|\q"ma l’Eterno degli eserciti è esaltato mediante il giudizio e l’Iddio santo è santificato per la sua giustizia.g[G"E l’uomo del volgo è umiliato, i grandi sono abbassati, e abbassati son gli sguardi alteri;SZ"Perciò il soggiorno de’ morti s’è aperto bramoso, ed ha spalancata fuor di modo la gola; e laggiù scende lo splendore di Sion, la sua folla, il suo chiasso, e colui che in mezzo ad essa festeggia.Y/" Perciò il mio popolo sen va in cattività per mancanza di conoscimento, la sua nobiltà muore di fame, e le sue folle sono inaridite dalla sete.2X]" La cetra, il saltèro, il tamburello, il flauto ed il vino, ecco i loro conviti! ma non pongon mente a quel che fa l’Eterno, e non considerano l’opera delle sue mani.W-" Guai a quelli che la mattina s’alzano di buon’ora per correr dietro alle bevande alcooliche, e fan tardi la sera, finché il vino l’infiammi!`V9" dieci iugeri di vigna non daranno che un bato, e un omer di seme non darà che un efa.,UQ" Questo m’ha detto all’orecchio l’Eterno degli eserciti: In verità queste case numerose saranno desolate, queste case grandi e belle saran private d’abitanti; T9"Guai a quelli che aggiungon casa a casa, che uniscon campo a campo, finché non rimanga più spazio, e voi restiate soli ad abitare in mezzo al paese!oSW"Or la vigna dell’Eterno degli eserciti è la casa d’Israele, e gli uomini di Giuda son la piantagione ch’era la sua delizia; ei s’era aspettato rettitudine, ed ecco spargimento di sangue; giustizia, ed ecco grida d’angoscia!(RI"Ne farò un deserto; non sarà più né potata né zappata, vi cresceranno i rovi e le spine; e darò ordine alle nuvole che su lei non lascino cader pioggia.8Qi"Ebbene, ora io vi farò conoscere quel che sto per fare alla mia vigna: ne torrò via la siepe e vi pascoleranno le bestie; ne abbatterò il muro di cinta e sarà calpestata.2P]"Che più si sarebbe potuto fare alla mia vigna di quello che io ho fatto per essa? Perché, mentr’io ’aspettavo che facesse dell’uva, ha essa fatto delle lambrusche?fOE"Or dunque, o abitanti di Gerusalemme e voi uomini di Giuda, giudicate fra me e la mia vigna!cN?"La dissodò, ne tolse via le pietre, vi piantò delle viti di scelta, vi fabbricò in mezzo una torre, e vi scavò uno strettoio. Ei s’aspettava ch’essa gli facesse dell’uva, e gli ha fatto invece delle lambrusche.M'"Io vo’ cantare per il mio benamato il cantico dell’amico mio circa la sua vigna. Il mio benamato aveva una vigna sopra una fertile collina.L"E vi sarà una tenda per far ombra di giorno e proteggere dal caldo, e per servir di rifugio e d’asilo durante la tempesta e la pioggia.lKQ"E l’Eterno creerà su tutta la distesa del monte Sion e sulle sue raunanze una nuvola di fumo durante il giorno, e uno splendore di fuoco fiammeggiante durante la notte; poiché, su tutta questa gloria vi sarà un padiglione.LJ"una volta che il Signore avrà lavato le brutture delle figliuole di Sion, e avrà nettato Gerusalemme dal sangue ch’è in mezzo a lei, col soffio della giustizia, e col soffio dello sterminio.I-"Ed avverrà che i superstiti di Sion e i rimasti di Gerusalemme saran chiamati santi: chiunque, cioè, in erusalemme, sarà iscritto tra i vivi,2H]"In quel giorno, il germoglio dell’Eterno sarà lo splendore e la gloria degli scampati d’Israele, e il frutto della terra sarà il loro orgoglio ed il loro ornamento.HG "E, in quel giorno, sette donne afferreranno un uomo e diranno: "Noi mangeremo il nostro pane, ci vestiremo delle nostre vesti; facci solo portare il tuo nome! togli via il nostro obbrobrio!" ;>~~}}`||:{zz:yy!xnwww6vauu!tss\rraqqp|poinn`mll@kk+j$iJhZggagfee%d`ccLbbaI`_^^]]E\[[-ZfYXWqVUUMTTrSSgRRyRQ%POOONN7MdLKKJLIHHYGG@F^EEDbCBB;Ax@@@ ?Z>==@<<,;;F::%99#877&6E55o44x4"3_221g00A//6..--;,,+F**)((b($'&&Z%%^$##i""!c ]H2{0Q``Ka[3l| Q 2 ? h{,|W;d"Come una donna incinta che sta per partorire si contorce e grida in mezzo alle sue doglie, così siamo stati noi dinanzi a te, o Eterno.cy"O Eterno, essi, nella distretta ti hanno cercato, si sono effusi in umile preghiera, quando il tuo castigo li colpiva.b"Tu hai aumentata la nazione, o Eterno! hai aumentata la nazione, ti sei glorificato, hai allargato tutti i confini del paese."a="Quelli son morti, e non rivivranno più; son ombre, e non risorgeranno più; tu li hai così puniti, li hai distrutti, ne hai fatto perire ogni ricordo. ` " O Eterno, Dio nostro, altri signori, fuori di te, han dominato su noi; ma, grazie a te solo, noi possiamo celebrare il tuo nome.__7" O Eterno, tu ci darai la pace; poiché ogni opera nostra sei tu che la compi per noi.+^O" O Eterno, la tua mano è levata, ma quelli non la scorgono! Essi vedranno lo zelo che hai per il tuo popolo, e saranno confusi; il fuoco divorerà i tuoi nemici.]-" Se si fa grazia all’empio, ei non impara la giustizia; agisce da perverso nel paese della rettitudine, e non considera la maestà dell’Eterno.K\" Con l’anima mia ti desidero, durante al notte; con lo spirito ch’è dentro di me, ti cerco; poiché, quando i tuoi giudizi si compion sulla terra, gli abitanti del mondo imparan la giustizia.|[q"Sulla via dei tuoi giudizi, o Eterno, noi t’abbiamo aspettato! Al tuo nome, al tuo ricordo anela l’anima nostra.\Z1"La via del giusto è diritta; Tu rendi perfettamente piano il sentiero del giusto.PY"i piedi la calpestano, i piedi del povero, vi passan sopra i meschini.X!"Egli ha umiliato quelli che stavano in alto, Egli ha abbassato la città elevata, l’ha abbassata fino a terra, l’ha stesa nella polvere;hWI"Confidate in perpetuo nell’Eterno, poiché l’Eterno, sì l’Eterno, è la roccia dei secoli.gVG"A colui ch’è fermo nei suoi sentimenti tu conservi la pace, la pace, perché in te confida.MU"Aprite le porte ed entri la nazione giusta, che si mantiene fedele.T3"In quel giorno, si canterà questo cantico nel paese di Giuda: Noi abbiamo una città forte; l’Eterno vi pone la salvezza per mura e per bastioni.lSQ" E l’alta fortezza delle tua mura Ei la demolirà, l’abbatterà, l’atterrerà fin nella polvere.*RM" Di mezzo al letamaio egli stenderà le mani come le stende il nuotatore per nuotare, ma l’Eterno farà cadere la sua superbia in un con le trame che ha ordite.Q" Poiché la mano dell’Eterno riposerà su questo monte, mentre Moab sarà trebbiato sulla sua terra come si pigia la paglia nel letamaio.MP" In quel giorno, si dirà: "Ecco, questo è il nostro Dio: in lui abbiamo sperato, ed egli ci ha salvati. Questo è l’Eterno in cui abbiamo sperato; esultiamo, rallegriamoci per la sua salvezza!"Iu"Poiché tu hai ridotto la città in un mucchio di pietre, la città forte in un monte di rovine; il castello degli stranieri non è più una città, non sarà mai più riedificato./HW"O Eterno, tu sei il mio Dio; io t’esalterò, celebrerò il tuo nome, perché hai fatto cose maravigliose; i tuoi disegni, concepiti da tempo, sono fedeli e stabili.BG}"La luna sarà coperta di rossore, e il sole di vergogna; poiché l’Eterno degli eserciti regnerà sul monte di Sion ed in Gerusalemme, fulgido di gloria in presenza de’ suoi anziani.$FA"saranno raunati assieme, come si fa dei prigionieri nel carcere sottoterra; saranno rinchiusi nella prigione, e dopo gran numero di giorni saranno puniti.{Eo"In quel giorno, l’Eterno punirà nei luoghi eccelsi l’esercito di lassù, e giù sulla terra, i re della terra;D"La terra barcollerà come un ebbro, vacillerà come una capanna. Il suo peccato grava su lei; essa cade, e non si rialzerò mai più.nCU"La terra si schianterà tutta, la terra si screpolerà interamente, la terrà tremerà, traballerà.eBC"E avverrà che chi fuggirà dinanzi alle grida di spavento cadrà nella fossa; e chi risalirà dalla fossa resterà preso nel laccio. Poiché si apriranno dall’alto le cateratte, e le fondamenta della terra tremeranno.HA "Spavento, fossa, laccio ti sovrastano, o abitante della terra!D@"Dall’estremità della terra udiam cantare: "Gloria al giusto!" Ma io dico: Ahimè lasso! ahimè lasso! Guai a me! i perfidi agiscono perfidamente, sì, i perfidi raddoppian la perfidia.?""Glorificate dunque l’Eterno nelle regioni dell’aurora, glorificate il nome dell’Eterno, l’Iddio d’Israele, nelle isole del mare!g>G"I superstiti alzan la voce, mandan gridi di gioia, acclaman dal mare la maestà dell’Eterno:=" Poiché avviene in mezzo alla terra, fra i popoli, quel che avviene quando si scuoton gli ulivi, quando si racimola dopo la vendemmia.X<)" Nella città non resta che la desolazione, e la porta sfondata cade in rovina.;y" Per le strade s’odon lamenti, perché non c’è vino; ogni gioia è tramontata, l’allegrezza ha esulato dalla terra.V:%" La città deserta è in rovina; ogni casa è serrata, nessuno più v’entra.]93" Non si beve più vino in mezzo ai canti, la bevanda alcoolica è amara ai bevitori.}8s"L’allegria de’ tamburelli è cessata, il chiasso de’ festanti è finito, il suono allegro dell’arpa è cessato.e7C"Il mosto è in lutto, la vigna langue, tutti quelli che avean la gioia nel cuore sospirano.26]"Perciò una maledizione ha divorato la terra, e i suoi abitanti ne portan la pena; perciò gli abitanti della terra son consumati, e poca è la gente che v’è rimasta.5"La terra è profanata dai suoi abitanti, perch’essi han trasgredito le leggi, han violato il comandamento, han rotto il patto eterno.}4s"La terra è in lutto, è spossata, il mondo langue, è spossato, gli altolocati fra il popolo della terra languono.3"La terra sarà del tutto vuotata, sarà del tutto abbandonata al saccheggio, poiché l’Eterno ha pronunziato questa parola.2"Avverrà al sacerdote lo stesso che al popolo, al padrone lo stesso che al suo servo, alla padrona lo stesso che alla sua serva, a chi vende lo stesso che a chi compra, a chi presta lo stesso che a chi prende ad imprestito, al creditore lo stesso che al debitore.p1Y"Ecco, l’Eterno vuota la terra, e la rende deserta; ne sconvolge la faccia e ne disperde gli abitanti.0{"Ma i suoi guadagni e i suoi salari impuri saran consacrati all’Eterno, non saranno accumulati né riposti; poiché i suoi guadagni andranno a quelli che stanno nel cospetto dell’Eterno, perché mangino, si sazino, e si vestano d’abiti sontuosi.)/K"E in capo a settant’anni, l’Eterno visiterà Tiro, ed essa tornerà ai suoi guadagni, e si prostituirà con tutti i regni del mondo sulla faccia della terra.."Prendi la cetra, va’ attorno per la città, o meretrice dimenticata, suona bene, moltiplica i canti, perché qualcuno si ricordi di te.<-q"In quel giorno, Tiro cadrà nell’oblìo per settant’anni, per la durata della vita d’un re. In capo a settant’anni, avverrò di Tiro quel che dice la canzone della meretrice:L,"Urlate, o navi di Tarsis, perché la vostra fortezza è distrutta.q+[" Ecco il paese de’ Caldei, di questo popolo che già non esisteva, il paese che l’Assiro assegnò a questi abitatori del deserto. Essi innalzano le loro torri d’assedio, distruggono i palazzi di tiro, ne fanno un monte di rovine.**M" e ha detto: "tu non continuerai più a rallegrarti, o figliuola di Sidon, vergine disonorata!" Lèvati, passa nel paese di Kittim! Neppur quivi troverai requie.)" L’Eterno ha steso la sua mano sul mare, ha fatto tramare i regni, ha ordinato riguardo a Canaan che sian distrutte le sue fortezze,e(C" Percorri liberamente il tuo paese, come fa il Nilo, figliuola di Tarsis! Nessun giogo più! ' " L’ha decretato l’Eterno degli eserciti, per offuscare l’orgoglio d’ogni splendore, per avvilire tutti i grandi della terra.&3"Chi mai ha decretato questo contro Tiro, la dispensatrice di corone, i cui mercanti erano i principi, i cui negozianti eran dei nobili della terra?%#"E’ questa la vostra città sempre gaia, la cui origine data dai giorni antichi? I suoi piedi la portavano in terre lontane a soggiornarvi.:$o"Passate a Tarsis, urlate, o abitanti della costa!f#E"Quando la notizia giungerà in Egitto, tutti saranno addolorati a sentir le notizie di Tiro.@"y"Sii confusa, o Sidon! Poiché così parla il mare, la fortezza del mare: "Io non sono stata in doglie, e non ho partorito, non ho nutrito dei giovani, non ho allevato delle vergini".!"Attraverso le grandi acque, i grani del Nilo, la mèsse del fiume, eran la sua entrata; ell’era il mercato delle nazioni.k O"Siate stupefatti, o abitanti della costa, che i mercanti di Sidon, passando il mare, affollavano!8i"Oracolo contro Tiro. Urlate, o navi di Tarsis! Poich’essa è distrutta; non più case! non più alcuno ch’entri in essa! Dalla terra di Kittim n’è giunta loro la notizia.P"In quel giorno, dice l’Eterno degli eserciti, il chiodo piantato in luogo solido sarà tolto, sarà strappato, cadrà; e tutto ciò che v’era appeso sarà distrutto, poiché l’Eterno l’ha detto. 9"A lui sarà sospesa tutta la gloria della casa di suo padre, i suoi rampolli nobili e ignobili, tutti i vasi più piccoli, dalle coppe alle bottiglie.wg"Lo pianterò come un chiodo in un luogo solido; ed egli diverrà un trono di gloria per la casa di suo padre."Metterò sulla sua spalla la chiave della casa di Davide: egli aprirà, e niuno chiuderà; egli chiuderà, e niuno aprirà.C"lo vestirò della tua tunica, lo ricingerò della tua cintura, rimetterò la tua autorità nelle sue mani; ed egli sarà un padre per gli abitanti di Gerusalemme e per la casa di Giuda.Q"In quel giorno, io chiamerò il mio servo Eliakim, figliuolo di Hilkia;P"Io ti caccerò dal tuo ufficio, e tu sarai buttato giù dal tuo posto!*M"ti farà rotolare, rotolare come una palla sopra una spaziosa pianura. Quivi morrai, quivi saranno i tuoi carri superbi, o vituperio della casa del tuo Signore!X)"Ecco, l’Eterno ti lancerà via con braccio vigoroso, farà di te un gomitolo,+"Che hai tu qui, e chi hai tu qui, che ti sei fatto scavar qui un sepolcro? Scavarsi un sepolcro in alto!… Lavorarsi una dimora nella roccia!…"Così parla il Signore, l’Eterno degli eserciti: Va’ a trovare questo cortigiano, Scebna, prefetto del palazzo e digli:3_"Ma l’Eterno degli eserciti me l’ha rivelato chiaramente: No, questa iniquità non la potrete espiare che con la vostra morte, dice il Signore, l’Iddio degli eserciti.*M" ed ecco che tutto è gioia, tutto è festa! Si ammazzano buoi, si scannano pecore, si mangia carne, si beve vino… "Mangiamo e beviamo, poiché domani morremo!" " Il Signore, l’Eterno degli eserciti, vi chiama in questo giorno a piangere, a far lamento, e radervi il capo, a cingere il sacco,>u" fate un bacino fra le due mura per le acque del serbatoio antico, ma non volgete lo sguardo a Colui che ha fatto queste cose, e non vedete Colui che da lungo tempo le ha preparate.R" contate le case di Gerusalemme, e demolite le case per fortificare mura;ta" osservate che le brecce della città di Davide son numerose, e raccogliete le acque dal serbatoio disotto;{ o"Il velo è strappato a Giuda; in quel giorno, ecco che volgete lo sguardo all’arsenale del palazzo della oresta,m S"Le tue più belle valli son piene di carri, e i cavalieri prendon posizioni davanti alle tue porte.a ;"Elam porta il turcasso con delle truppe sui carri, e dei cavalieri; Kir snuda lo scudo.\ 1"Poiché è un giorno di tumulto, di calpestamento, di perplessità, il giorno del Signore, dell’Eterno degli eserciti, nella Valle delle Visioni. Si abbatton le mura, il grido d’angoscia giunge fino ai monti." ="Perciò dico: "Stornate da me lo sguardo, io vo’ piangere amaramente; non insistete nel volermi consolare del disastro della figliuola del mio popolo!"=s"Tutti i tuoi capi fuggono assieme, son fatti prigionieri senza che l’arco sia stato tirato; tutti quelli de’ uoi che sono trovati son fatti prigionieri, benché fuggiti lontano."o città piena di clamori, città di tumulti, città piena di gaiezza? I tuoi uccisi non sono uccisi di spada né morti in battaglia.lQ"Oracolo contro la Valle della Visione. Che hai tu dunque che tu sia tutta quanta salita sui tetti, "e ciò che resterà del numero dei valorosi arcieri di Kedar sarà poca cosa; poiché l’Eterno, l’Iddio d’Israele, l’ha detto"."Poiché così m’ha parlato il Signore: "Fra un anno, contato come quello d’un mercenario, tutta la gloria di Kedar sarà venuta meno,"Poich’essi fuggon dinanzi alle spade, dinanzi alla spada snudata, dinanzi all’arco teso, dinanzi al furor della battaglia.uc"Venite incontro all’assetato con dell’acqua, o abitanti del paese di Tema; recate del pane ai fuggiaschi.iK" Oracolo contro l’Arabia. Passerete la notte nelle foreste, in Arabia, o carovane dei Dedaniti! " La sentinella risponde: "Vien la mattina, e vien anche la notte. Se volete interrogare, interrogate pure; ornate un’altra volta".w" Oracolo contro Duma. Mi si grida da Seir: "Sentinella, a che punto è la notte? Sentinella, a che punto è la notte?"(~I" O popolo mio, che ti sei trebbiato come il grano della mia aia, ciò che ho udito dall’Eterno degli eserciti, dall’Iddio d’Israele, io te l’ho annunziato!F}" Ed ecco venir della cavalleria, dei cavalieri a due a due". E quella riprese a dire: "Caduta, caduta è abilonia! E tutte le immagini scolpite de’ suoi dèi giaccion frantumate al suolo".|3"Poi gridò come un leone: "O Signore, di giorni io sto del continuo sulla torre di vedetta, e tutte le notti sono in piè nel mio posto di guardia..{U"Essa vide della cavalleria, de’ cavalieri a due a due, della truppa a dorso d’asini, della truppa a dorso di cammelli; e quella ascoltava, ascoltava attentamente.ozW"Poiché così m’ha parlato il Signore: "Va, metti una sentinella; ch’essa annunzi quel che vedrà!"lyQ"Si prepara la mensa, veglian le guardie, si mangia, si beve… "In piedi, o capi! ungete lo scudo!"x"Il mio cuore si smarrisce, il terrore s’impossessa di me; la sera, alla quale anelavo, è diventato per me uno spavento.>wu"Perciò i miei fianchi son pieni si dolori; delle doglie m’han còlto, pari alle doglie d’una donna di parto; o mi contorco, per quel che sento; sono spaventato da quel che vedo..vU"Una visione terribile m’è stata data: "Il perfido agisce con perfidia, il devastatore devasta. Sali, o Elam! Metti l’assedio o Media! Io fo cessare ogni gemito".u"Oracolo contro il deserto marittimo. Come gli uragani del mezzodì quando si scatenano, ei viene dal deserto, da un paese spaventoso.[t/"E gli abitanti di questa costa diranno in quel giorno: "Ecco a che è ridotto il paese in cui speravamo, al quale avevamo ricorso in cerca d’aiuto, per essere liberati dal re d’Assiria! Come scamperemo noi?"s3"E quelli saranno costernati e confusi, a motivo dell’Etiopia in cui avevan riposta la loro speranza, e a motivo dell’Egitto in cui si gloriavano.;ro"così il re d’Assiria menerà via i prigionieri dall’Egitto e i deportati dall’Etiopia, giovani e vecchi, seminudi e scalzi, con la natiche scoperte, a vergogna dell’Egitto.q#"E l’Eterno disse: "Come il mio servo Isaia va seminudo e scalzo, segno e presagio, durante tre anni, contro l’Egitto e contro l’Etiopia,]p3"verso quel tempo, l’Eterno parlò per mezzo d’Isaia, figliuolo di Amots, e gli disse: "Va’, sciogliti il sacco di su i fianchi, e togliti i calzari dai piedi". Questi fece così, e camminò seminudo e scalzo.so_"L’anno che Tartan, mandato da Sargon, re d’Assiria, mosse contro Asdod, la cinse d’assedio e la prese,n3"L’Eterno degli eserciti li benedirà, dicendo: "Benedetti siano l’Egitto, mio popolo, l’Assiria, opera delle mie mani, e Israele, mia eredità!"m "In quel giorno, Israele sarà terzo con l’Egitto e con l’Assiria, e tutti e tre saranno una benedizione in mezzo alla terra.3l_"In quel giorno, vi sarà una strada dall’Egitto in Assiria; gli Assiri andranno in Egitto, e gli Egiziani in ssiria, e gli Egiziani serviranno l’Eterno con gli Assiri.)kK"Così l’Eterno colpirà gli Egiziani: li colpirà e li guarirà, ed essi si convertiranno all’Eterno, che ’arrenderà alle loro supplicazioni e li guarirà.Ij "E l’Eterno si farà conoscere all’Egitto e gli Egiziani, in quel giorno, conosceranno l’Eterno, gli offriranno un culto con sacrifizi ed offerte, faranno voti all’Eterno e li adempiranno.[i/"Sarà per l’Eterno degli eserciti un segno e una testimonianza nel paese d’Egitto; quand’essi grideranno all’Eterno a motivo dei loro oppressori, egli manderà loro un salvatore e un difensore a liberarli.h)"In quel giorno, in mezzo al paese d’Egitto, vi sarà un altare eretto all’Eterno; e presso la frontiera, una colonna consacrata all’Eterno.Hg "In quel giorno, vi saranno nel paese d’Egitto cinque città che parleranno la lingua di Canaan, e che giureranno per l’Eterno degli eserciti; una d’esse si chiamerà "la città del sole".Nf"E il paese di Giuda sarà il terrore dell’Egitto; tutte le volte che gli se ne farà menzione, l’Egitto sarà spaventato a motivo della decisione presa contro di lui dall’Eterno degli eserciti.(eI"In quel giorno, l’Egitto sarà come le donne: tremerà, sarà spaventato, vedendo la mano dell’Eterno degli eserciti che s’agita, minacciosa contro di lui.gdG"E nulla gioverà all’Egitto di quel che potran fare il capo o la coda, la palma o il giunco.c3"L’Eterno ha messo in loro uno spirito di vertigine, ed essi fan barcollare l’Egitto in ogni sua impresa, come l’ubriaco, che barcolla vomitando.b'" I principi di Tsoan sono diventati stolti, i principi di Nof s’ingannano; han traviato l’Egitto, essi, la pietra angolare delle sue tribù.a" E dove sono i tuoi savi? Te lo annunziano essi e lo riconoscano essi stessi quel che l’Eterno degli eserciti ha deciso contro l’Egitto!Z`-" I principi di Tsoan non son che degli stolti; i più savi tra i consiglieri di Faraone dànno dei consigli insensati. Come potete mai dire a Faraone: "Io sono figliuolo de’ savi, figliuolo degli antichi re?"q_[" Le colonne del paese saranno infrante, tutti quelli che vivon d’un salario avran l’anima rattristata.V^%" Quei che lavorano il lino pettinato e i tessitori di cotone saranno confusi.]"I pescatori gemeranno, tutti quelli che gettan l’amo nel Nilo saranno in lutto, e quei che stendono le reti sull’acque languiranno.\"Le praterie sul Nilo, lungo le rive del Nilo, tutti i seminati presso il fiume seccheranno, diverranno brulli, spariranno.~[u"i rivi diventeranno infetti, i canali d’Egitto scemeranno e resteranno asciutti, le canne ed i giunchi deperiranno.IZ "Le acque verranno meno al mare, il fiume diverrà secco, arido; Y "Io darò l’Egitto in mano d’un signore duro, e un re crudele signoreggerà su lui, dice il Signore, l’Eterno degli eserciti.,XQ"Lo spirito che anima l’Egitto svanirà, io frustrerò i suoi disegni; e quelli consulteranno gl’idoli, gl’incantatori, gli evocatori di spiriti e gl’indovini.$WA"Io inciterò Egiziani contro Egiziani, combatteranno il fratello contro il fratello, il vicino contro il vicino, città contro città, regno contro regno.EV"Oracolo sull’Egitto. Ecco l’Eterno, che cavalcava portato da una nuvola leggera, e viene in Egitto; l’idoli d’Egitto tremano dinanzi a lui, e all’Egitto si strugge, dentro, il cuore.TU!"In quel tempo, delle offerte saran recate all’Eterno degli eserciti dalla nazione dall’alta statura e dalla pelle lucida, dal popolo temuto fin dalle regioni lontane, dalla nazione potente che calpesta tutto, il cui paese è solcato da fiumi: saran recate al luogo dov’è il nome dell’Eterno degli eserciti, sul monte di Sion.WT'"Gli Assiri saran tutti insieme abbandonati agli uccelli rapaci de’ monti e alle bestie della terra: gli uccelli rapaci passeran l’estate sui loro cadaveri, e le bestie della terra vi passeran l’inverno.;So"Ma prima della mèsse, quando la fioritura sarà passata e il fiore sarà divenuto grappolo formato, Egli taglierà i tralci con delle roncole, torrà via e reciderà i pampini.BR}"Poiché così m’ha detto l’Eterno: Io me ne starò tranquillo e guarderò dalla mia dimora, come un calore sereno alla luce del sole, come una nube di rugiada nel calor della mèsse.%QC"Voi tutti, abitanti del mondo, voi tutti che abitate sulla terra, quando il vessillo sarà issato sui monti, guardate! quando la tromba sonerà, ascoltate! P9"che invia messi per mare in navicelle di papiro, vogati a pel d’acqua! Andate, o veloci messaggeri, verso la nazione dall’alta statura e dalla pelle lucida, verso il popolo temuto fin nelle regioni lontane, nazione potente che calpesta tutto, il cui paese è solcato da fiumi!EO"Oh paese dall’ali strepitanti oltre i fiumi dell’Etiopia,N"Alla sera, ecco il terrore; prima del mattino, non son più. Ecco la parte di quei che ci spogliano, ecco la sorte di chi ci saccheggia!PM" Che tumulto di nazioni! tumultuano come tumultuan le grandi acque. Ma Egli le minaccia, ed esse fuggon lontane, cacciate, come la pula de’ monti dal vento, come un turbine di polvere dell’uragano.IL " Oh che rumore di popoli numerosi! muggono, come muggono i mari.4Ka" Il giorno che li piantasti li circondasti d’una siepe, e ben presto facesti fiorire le tue piante: ma la raccolta ti sfugge nel dì dell’angoscia, del disperato dolore.HJ " Perché hai dimenticato l’Iddio della tua salvezza e non ti sei ricordato della ròcca della tua forza; tu ti sei fatto delle piantagioni piacevoli, e hai piantato de’ magliuoli stranieri.@Iy" In quel giorno, le sue città forti saranno abbandonate, come le foreste e le sommità dei monti furono abbandonate all’avvicinarsi de’ figliuoli d’Israele: sarà una desolazione.4Ha"e non volgerà più lo sguardo verso gli altari, opera delle sue mani; e non guarderà più a quel che le sue dite han fatto, agl’idoli d’Astarte e alle colonne solari.|Gq"In quel giorno, l’uomo volgerà lo sguardo verso il suo Creatore, e i suoi occhi guarderanno al Santo d’Israele;EF"Vi rimarrà qualcosa da spigolare, come quando si scuote l’ulivo restan due o tre ulive nelle cime più alte, quattro o cinque nei rami più carichi, dice l’Eterno, l’Iddio d’Israele."E="Avverrà come quando il mietitore raccoglie il grano, e col braccio falcia le spighe; avverrà come quando si raccolgon le spighe nella valle di Refaim.iDK"In quel giorno, la gloria di Giacobbe sarà menomata, e la pinguedine del suo corpo dimagrerà.@Cy"Non vi sarà più fortezza in Efraim né reame in Damasco; e del residuo di Siria avverrà quel ch’è avvenuto della gloria de’ figliuoli d’Israele, dice l’Eterno degli eserciti.oBW"Le città d’Aroer sono abbandonate; son lasciate alle mandre che vi si riposano e niuno le spaventa.|Aq"Oracolo contro Damasco. Ecco, Damasco è tolto dal numero delle città, e non sarà più che un ammasso di rovine.i@K"E ora l’Eterno parla e dice: "Fra tre anni, contati come quelli d’un mercenario, la gloria di Moab cadrà in disprezzo, nonostante la sua gran moltitudine; e ciò che ne resterà sarà poca, pochissima cosa, senza forza".W?'" Questa è la parola che l’Eterno già da lungo tempo pronunziò contro Moab. >" E quando Moab si presenterà, quando si affaticherà su l’alto luogo ed entrerà nel suo santuario a pregare, esso nulla otterrà.c=?" Perciò le mie viscere fremono per Moab come un’arpa, e geme il mio cuore per Kir-Heres.k<O" La gioia, il giubilo sono scomparsi dalla ferace campagna; e nelle vigne non ci sono più canti, né grida d’allegrezza; il vendemmiatore non pigia più l’uva nei tini; io ho fatto cessare il grido di gioia della vendemmia.U;#" Piango, perciò, come piange Jazer, i vigneti di Sibmah; io v’irrigo delle mie lacrime, o Heshbon, o lealeh! poiché sui vostri frutti d’estate e sulle vostre mèssi s’è abbattuto un grido di guerra.:}"Poiché le campagne di Heshbon languono; languono i vigneti di Sibmah, le cui viti scelte, che nebriavano i padroni delle nazioni, arrivavano fino a Jazer, erravano per il deserto, ed avean propaggini che s’espandevan lontano, e passavano il mare.r9]"Perciò gema Moab per Moab, tutti gemano! Rimpiangete, costernati, le schiacciate d’uva di ir-Hareseth!8-""Noi conosciamo l’orgoglio di Moab, l’orgogliosissima, la sua alterigia, la sua superbia, la sua arroganza, il suo vantarsi senza fondamento!"-7S"il trono è stabilito fermamente sulla clemenza, e sul trono sta assiso fedelmente, nella tenda di Davide, un giudice amico del diritto, e pronto a far giustizia".O6"lascia dimorare presso di te gli esuli di Moab, si tu per loro un rifugio contro il devastatore! Poiché l’oppressione è finita, la devastazione è cessata, gl’invasori sono scomparsi dal paese,5#""Consigliaci, fa giustizia! In pien mezzodì, stendi su noi l’ombra tua densa come la notte, nascondi gli esuli, non tradire i fuggiaschi;w4g"Come uccelli che fuggono, come una nidiata dispersa, così saranno le figliuole di Moab ai guadi dell’Arnon. 3 ""Mandate gli agnelli per il dominatore del paese, mandateli da Sela, per la via del deserto, al monte della figliuola di Sion!"-2S" Perché le acque di Dimon son piene di sangue, perché infliggerò a Dimon de’ nuovi guai: un leone contro gli scampati di Moab e contro quel che resta del paese.]13"Le grida fanno il giro de’ confini di Moab, il suo urlo rintrona fino a Beer-Elim.0'"onde le ricchezze che hanno accumulate, le provvisioni che han tenute accumulate in serbo, essi le trasportano oltre il torrente de’ salici./"perché le acque di Nimrim sono una desolazione, l’erba è seccata, l’erba minuta è scomparsa, non c’è più verdura;<.q"Il mio cuore geme per Moab, i cui fuggiaschi son già a Tsoar, a Eglath-Scelisciah; perché fanno, piangendo, la salita di Luhit e mandan grida d’angoscia sulla via di Horonaim;-"Heshbon ed Elealeh gridano; la loro voce s’ode fino a Jahats; perciò i guerrieri di Moab si lamentano, l’anima loro trema.k,O"Per le strade tutti indossano sacchi, sui tetti e per le piazze ognuno urla, piangendo a dirotto.++"Si sale al tempio e a Dibon, sugli alti luoghi, per piangere; Moab urla su Nebo e su Medeba: tutte le teste son rase, tutte le barbe, tagliate. * "Oracolo su Moab. Sì, nella notte in cui è devastata, Ar-Moab perisce! Sì, nella notte in cui è devastata, Kir-Moab perisce!)!" E che si risponderà ai messi di questa nazione? Che l’Eterno ha fondata Sion, e che in essa gli afflitti del suo popolo trovano rifugio.("Urla, o porta! grida, o città! Struggiti, o Filistei tutta quanta! Poiché dal nord viene un fumo, e niuno si sbanda dalla sua schiera.$'A"I più poveri avran di che pascersi, e i bisognosi riposeranno al sicuro; ma io farò morir di fame la tua radice, e quel che rimarrà di te sarà ucciso.P&"Non ti rallegrare, o Filistia tutta quanta, perché la verga che ti colpiva è spezzata! giacché dalla radice del serpente uscirà un basilisco, e il suo frutto sarà un serpente ardente e volante.E%"L’anno della morte di Achaz fu pronunziato questo oracolo:|$q"L’Eterno degli eserciti ha fatto questo piano; Chi lo frusterà? La sua mano è stesa; chi gliela farà ritirare?k#O"Questo è il piano deciso contro tutta la terra; questa è la mano stesa contro tutte le nazioni.."U"Frantumerò l’Assiro nel mio paese, lo calpesterò sui miei monti; allora il suo giogo sarà tolto di sovr’essi, e il suo carico sarà tolto di su le loro spalle.!}"L’Eterno degli eserciti l’ha giurato, dicendo: In verità, com’io penso, così sarà, come ho deciso, così avverrà. "Ne farò il dominio del porcospino, un luogo di palude, la spazzerò con la scopa della distruzione, dice l’Eterno degli eserciti.!;"Io mi leverò contro di loro, dice l’Eterno degli eserciti; sterminerò di Babilonia il nome, ed i superstiti, la razza e la progenie, dice l’Eterno.(I"Preparate il massacro dei suoi figli, a motivo della iniquità dei loro padri! Che non si rialzino più a conquistare la terra, a riempire il mondo di città!(I"Tu non sarai riunito a loro nel sepolcro perché hai distrutto il tuo paese, hai ucciso il tuo popolo; della razza de’ malfattori non si ragionerà mai più.;o"ma tu sei stato gettato lungi dalla tua tomba come un rampollo abominevole coperto di uccisi trafitti colla spada, calati sotto i sassi della fossa, come un cadavere calpestato.b="Tutti i re delle nazioni, tutti quanti riposano in gloria ciascuno nella propria dimora;w"che riduceva il mondo in un deserto, ne distruggeva le città, e non rimandava mai liberi a casa i suoi prigionieri?"#?"Quei che ti vedono fissano in te lo sguardo, ti considerano attentamente, e dicono: "E’ questo l’uomo che faceva tremare la terra, che scoteva i regni,a;"Invece t’han fatto discendere nel soggiorno de’ morti, nelle profondità della fossa!J "salirò sulle sommità delle nubi, sarò simile all’Altissimo".=s" Tu dicevi in cuor tuo: "Io salirò in cielo, eleverò il mio trono al disopra delle stelle di Dio; io m’assiderò sul monte dell’assemblea, nella parte estrema del settentrione; J~p}}|A|{tzzryyWxwwvurtssrqqlpoonnTmmplKkjii)higgVfeeCdd cc"bbaa-`__^}]\[[eZ|YXX3WpVVUU TuSS(RXQQ9PPOO MMQLLKeJJ=IHGG FJEDDCrBAAV@?>>=?(''K&&l&%i%$u###""B!~ zj/I.j4+BzUe/ |  m V {PUP&"$ Allora Eliakim, Scebna e Joah dissero a Rabshake: "Deh! parla ai tuoi servi in lingua aramaica, poiché noi la intendiamo; e non in lingua giudaica, in guisa che il popolo ch’è sulle mura l’oda".G%"$ E d’altronde è egli forse senza il voler dell’Eterno ch’io son salito contro questo paese per distruggerlo? E’ stato l’Eterno che m’ha detto: Sali contro questo paese e distruggilo!")$K"$ E come potresti tu far voltar le spalle a un solo capitano fra i minimi servi del mio signore? Ma tu confidi nell’Egitto per avere de’ carri e dei cavalieri.#%"$Or dunque fa’ una scommessa col mio signore, il re d’Assiria: io ti darò duemila cavalli, se tu puoi fornire tanti cavalieri da montarli.e"C"$E se mi dici: Noi confidiamo nell’Eterno, nel nostro Dio, non è egli quello stesso di cui Ezechia ha soppresso gli alti luoghi e gli altari, dicendo a Giuda e a Gerusalemme: Vi prostrerete dinanzi a questo altare qui?C!"$Ecco, tu confidi nell’Egitto, in quel sostegno di canna rotta, ch’entra nella mano e la fora a chi vi s’appoggia; tal è Faraone, re d’Egitto, per tutti quelli che confidano in lui.$ A"$Io te lo dico; non sono che le parole delle labbra; per la guerra ci vuol prudenza e forza; ora, in chi hai tu riposta la tua fiducia per ribellarti a me?~u"$E Rabshake disse loro: "Dite a Ezechia: Così parla il gran re, il re d’Assiria: Che fiducia è cotesta che tu hai?)"$Allora Eliakim, figliuolo di Hilkia, prefetto del palazzo, Scebna, il segretario, e Joah, figliuolo d’Asaf, ’archivista, si recarono da lui.O"$E il re d’Assiria mandò Rabshake da Lakis a Gerusalemme al re Ezechia con un grande esercito; e abshake si fermò presso l’acquedotto dello stagno superiore, sulla strada del campo gualchieraio.1"$Or avvenne, il quattordicesimo anno del re Ezechia, che Sennacherib, re d’Assiria, salì contro tutte le città fortificate di Giuda, e le prese.D"# e i riscattati dall’Eterno torneranno, verranno a Sion con canti di gioia; un’allegrezza eterna coronerà il loro capo; otterranno gioia e letizia, e il dolore ed il gemito fuggiranno."# In quella via non ci saranno leoni; nessuna bestia feroce vi metterà piede o vi apparirà; ma vi cammineranno i redenti;V%"#Quivi sarà una strada maestra, una via che sarà chiamata "la via santa"; nessun impuro vi passerà; essa sarà per quelli soltanto; quei che la seguiranno, anche gl’insensati, non potranno smarrirvisi./W"#il miraggio diventerà un lago, e il suolo assetato, un luogo di sorgenti d’acqua; nel ricetto che accoglieva gli sciacalli s’avrà un luogo da canne e da giunchi.)K"#allora lo zoppo salterà come un cervo, e la lingua del muto canterà di gioia; perché delle acque sgorgheranno nel deserto, e de’ torrenti nella solitudine;]3"#Allora s’apriranno gli occhi dei ciechi, e saranno sturati gli orecchi de’ sordi;.U"#Dite a quelli che hanno il cuore smarrito: "Siate forti, non temete!" Ecco il vostro Dio! Verrà la vendetta, la retribuzione di Dio; verrà egli stesso a salvarvi.N"#Fortificate le mani infiacchite, raffermate le ginocchia vacillanti!_7"#si coprirà di fiori e festeggerà con giubilo e canti d’esultanza; le sarà data la gloria del Libano, la magnificenza del Carmel e di Saron. Essi vedranno la gloria dell’Eterno, la magnificenza del nostro Dio.fE"#Il deserto e la terra arida si rallegreranno, la solitudine gioirà e fiorirà come la rosa;3_""Egli stesso ha tirato a sorte per essi, e la sua mano ha diviso tra loro con la corda il paese; quelli ne avranno il possesso in perpetuo, v’abiteranno d’età in età.I ""cercate nel libro dell’Eterno, e leggete; nessuna di quelle bestie vi mancherà; nessuna sarà privata della sua compagna; poiché la sua bocca l’ha comandato, e il suo soffio li radunerà.<q""Quivi il serpente farà il suo nido, deporrà le sue uova, le coverà, e raccoglierà i suoi piccini sotto di sé; uivi si raccoglieranno gli avvoltoi, l’uno chiamando l’altro.@y""Le bestie del deserto vi s’incontreranno coi cani selvatici, il satiro vi chiamerà il compagno; quivi lo spettro notturno farà la sua dimora, e vi troverà il suo luogo di riposo. -"" Nei suoi palazzi cresceranno le spine; nelle sue fortezze, le ortiche ed i cardi; diventerà una dimora di sciacalli, un chiuso per gli struzzi.z m"" Quanto ai suoi nobili, non ve ne saran più per proclamare un re, e tutti i suoi principi saran ridotti a nulla.0 Y"" Il pellicano e il porcospino ne prenderanno possesso, la civetta ed il corvo v’abiteranno; l’Eterno vi stenderà la corda della desolazione, il livello del deserto. "" Non si spegnerà né notte né giorno, il fumo ne salirà in perpetuo; d’età in età rimarrà deserta, nessuno vi passerà mai più.u c"" I torrenti d’Edom saran mutati in pece, e la sua polvere in zolfo, e la sua terra diventerà pece ardente.lQ""Poiché è il giorno della vendetta dell’Eterno, l’anno della retribuzione per la causa di Sion.  ""Cadon con quelli i bufali, i giovenchi ed i tori; il loro suolo è inebriato di sangue, la loro polvere è impregnata di grasso.]3""La spada dell’Eterno è piena di sangue, è coperta di grasso, di sangue d’agnelli e di capri, di grasso d’arnioni di montoni; poiché l’Eterno fa un sacrifizio a Botsra, e un gran macello nel paese d’Edom.""La mia spada s’è inebriata nel cielo; ecco, essa sta per piombare su Edom, sul popolo che ho votato allo terminio, per farne giustizia.>u""Tutto l’esercito del cielo si dissolve; i cieli sono arrotolati come un libro, e tutto il loro esercito cade, come cade la foglia dalla vite, come cade il fogliame morto dal fico.oW""I loro uccisi son gettati via, i loro cadaveri esalan fetore, e i monti si sciolgono nel loro sangue.#?""Poiché l’Eterno è indignato contro tutte le nazioni, è adirato contro tutti i loro eserciti; ei le vota allo sterminio, le dà in balìa alla strage.3""Accostatevi, nazioni, per ascoltare! E voi, popoli, state attenti! Ascolti la terra con ciò che la riempie, e il mondo con tutto ciò che produce!ve"!Nessun abitante dirà: "Io son malato". Il popolo che abita Sion ha ottenuto il perdono della sua iniquità.[/"!I tuoi cordami, o nemico, son rallentati, non tengon più fermo in piè l’albero, e non spiegan più le vele. Allora si partirà la preda d’un ricco bottino; gli stessi zoppi prenderanno parte la saccheggio. ~"!Poiché l’Eterno è il nostro giudice, l’Eterno è il nostro legislatore, l’Eterno è il nostro re, egli è colui che ci salva.%}C"!Quivi l’Eterno sta per noi in tutta la sua maestà, in luogo di torrenti e di larghi fiumi, dove non giunge nave da remi, dove non passa potente vascello.a|;"!Mira Sion, la città delle nostre solennità! I tuoi occhi vedranno Gerusalemme, soggiorno tranquillo, tenda che non sarà mai trasportata, i cui piuoli non saran mai divelti, il cui cordame non sarà mai strappato.{#"!Tu non lo vedrai più quel popolo feroce, quel popolo dal linguaggio oscuro che non s’intende, che balbetta una lingua che non si capisce.z1"!Il tuo cuore mediterà sui terrori passati: "Dov’è il commissario? dove colui che pesava il denaro? dove colui che teneva il conto delle torri?"myS"!Gli occhi tuoi mireranno il re nella sua bellezza, contempleranno il paese, che si estende lontano.x-"!Quegli dimorerà in luoghi elevati, le rocche fortificate saranno il suo rifugio; il suo pane gli sarà dato, la sua acqua gli sarà assicurata.ww"!Colui che cammina per le vie della giustizia, e parla rettamente; colui che sprezza i guadagni estorti, che scuote le mani per non accettar regali, che si tura gli orecchi per non udir parlar di sangue, e chiude gli occhi per non vedere il male.?vw"!I peccatori son presi da spavento in Sion, un tremito s’è impadronito degli empi: "Chi di noi potrà resistere al fuoco divorante? Chi di noi potrà resistere alle fiamme eterne?"qu["! O voi che siete lontani, udite quello che ho fatto! E voi che siete vicini, riconoscete la mia potenza!`t9"! I popoli saranno come fornaci da calce, come rovi tagliati, che si dànno alle fiamme.hsI"! Voi avete concepito pula, e partorirete stoppia; il vostro fiato è un fuoco che vi divorerà.Ur#"! Ora mi leverò, dice l’Eterno; ora sarò esaltato, ora m’ergerò in alto.q"! Il paese è nel lutto e langue; il Libano si vergogna ed intristisce; Saron è come un deserto, Basan e armel han perduto il fogliame.p#"!Le strade son deserte, nessun passa più per le vie. Il nemico ha rotto il patto, disprezza la città, non tiene in alcun conto gli uomini.Vo%"!Ecco, i loro eroi gridan di fuori, i messaggeri di pace piangono amaramente.n'"!I tuoi giorni saranno resi sicuri; la saviezza e la conoscenza sono una ricchezza di liberazione, il timor dell’Eterno è il tesoro di Sion.cm?"!L’Eterno è esaltato perché abita in alto; egli riempie Sion di equità e di giustizia.}ls"!Il vostro bottino sarà mietuto, come miete il bruco; altri vi si precipiterà sopra, come si precipita la locusta.Zk-"!Alla tua voce tonante fuggono i popoli, quando tu sorgi si disperdon le nazioni.j"!O Eterno, abbi pietà di noi! Noi speriamo in te. Sii tu il braccio del popolo ogni mattina, la nostra salvezza in tempo di distretta!_i7"!Guai a te che devasti, e non sei stato devastato! che sei perfido, e non t’è stata usata perfidia! Quand’avrai finito di devastare sarai devastato; quand’avrai finito d’esser perfido, ti sarà usata perfidia.vhe" Beati voi che seminate in riva a tutte le acque, e che lasciate andar libero il piè del bove e dell’asino!\g1" Ma la foresta cadrà sotto la grandine, e la città sarà profondamente abbassata.gfG" Il mio popolo abiterà in un soggiorno di pace, in dimore sicure, in quieti luoghi di riposo.vee" Il frutto della giustizia sarà la pace, e l’effetto della giustizia, tranquillità e sicurezza per sempre.bd=" Allora l’equità abiterà nel deserto, e la giustizia avrà la sua dimora nel frutteto. c" finché su noi sia sparso lo spirito dall’alto e il deserto divenga un frutteto, e il frutteto sia considerato come una foresta.Nb" Poiché il palazzo sarà abbandonato, la città rumorosa sarà resa deserta, la collina e la torre saran per sempre ridotte in caverne, in luogo di spasso per gli onàgri e di pascolo pe’ greggi,wag" Sulla terra del mio popolo, cresceranno pruni e rovi; sì, su tutte le case di piacere della città gioconda.e`C" picchiandovi il seno a motivo dei campi già così belli, e delle vigne già così feconde._" Abbiate spavento, o donne spensierate! tremate, o troppo fiduciose! Spogliatevi, nudatevi, cingetevi di cilicio i fianchi,^" Fra una anno e qualche giorno, voi tremerete, o donne troppo fiduciose, poiché la vendemmia è ita, e non si farà raccolta.~]u" O donne spensierate, levatevi, e ascoltate la mia voce! O figlie troppo fiduciose, porgete orecchio alla mia parola!O\" Ma l’uomo nobile forma nobile disegni, e sorge a pro di nobile cose."[=" Le armi dell’impostore sono malvage; ei forma criminosi disegni per distruggere il misero con parole bugiarde, e il bisognoso quando afferma il giusto.nZU" Poiché lo scellerato proferisce scelleratezze e il suo cuore si dà all’iniquità per commettere cose empie e dir cose malvage contro l’Eterno; per lasciar vuota l’anima di chi ha fame, e far mancar la bevanda a chi ha sete.iYK" Lo scellerato non sarà più chiamato nobile, e l’impostore non sarà più chiamato magnanimo.tXa" Il cuore degli inconsiderati capirà la saviezza, e la lingua dei balbuzienti parlerà spedita e distinta.tWa" Gli occhi di quei che veggono non saranno più accecati, e gli orecchi di quei che odono staranno attenti.=Vs" Ognun d’essi sarà come un riparo dal vento, come un rifugio contro l’uragano, come de’ corsi d’acqua in luogo arido, come l’ombra d’una gran roccia in una terra che langue.XU)" Ecco, un re regnerà secondo giustizia, e i principi governeranno con equità.1T[" La sua ròcca fuggirà spaventata, e i suoi principi saranno atterriti dinanzi al vessillo, dice l’Eterno che ha il suo fuoco in Sion e la sua fornace in Gerusalemme.5Sc"Allora l’Assiro cadrà per una spada non d’uomo, e una spada, che non è d’uomo, lo divorerà; ed ei fuggirà d’innanzi alla spada, e i suoi giovani saranno asserviti.R'"Poiché, in quel giorno, ognuno getterà via i suoi idoli d’argento e i suoi idoli d’oro, che le vostre proprie mani han fatti per peccare.eQC"Tornate a colui dal quale vi siete così profondamente allontanati, o figliuoli d’Israele!7Pg"Come gli uccelli spiegan l’ali sulla loro nidiata, così l’Eterno degli eserciti proteggerà Gerusalemme; la proteggerà, la libererà, la risparmierà, la farà scampare.@Oy"Poiché così m’ha detto l’Eterno: Come il leone o il leoncello rugge sulla sua preda, e benché una folla di pastori gli sia chiamata contro non si spaventa alla lor voce né si lascia intimidire dallo strepito che fanno, così scenderà l’Eterno degli eserciti a combattere sul monte Sion e sul suo colle.LN"Or gli Egiziani son uomini, e non Dio; i loro cavalli son carne, e non spirito; e quando l’Eterno stenderà a sua mano, il protettore inciamperà, cadrà il protetto, e periranno tutti assieme..MU"Eppure, anch’Egli è savio; fa venire il male, e non revoca le sue parole; ma insorge contro la casa de’ alvagi, e contro il soccorso degli artefici d’iniquità.rL]"Guai a quelli che scendono in Egitto in cerca di soccorso, e s’appoggian su cavalli; e confidano nei carri perché son numerosi; e ne’ cavalieri, perché molto potenti, ma non guardano al Santo d’Israele, e non cercano l’Eterno!aK;"!Poiché, da lungo tempo Tofet è preparato; è pronto anche per il re; è profondo ed ampio; sul suo rogo v’è del fuoco e legna in abbondanza; il soffio dell’Eterno, come un torrente di zolfo, sta per accenderlo.OJ" ed ogni passaggio del flagello destinatogli che l’Eterno gli farà piombare addosso, sarà accompagnato dal suono di tamburelli e di cetre; l’Eterno combatterà contro di lui a colpi raddoppiati.mIS"Poiché, alla voce dell’Eterno, l’Assiro sarà costernato; l’Eterno lo colpirà col suo bastone;oHW"E l’Eterno farà udire la sua voce maestosa, e mostrerà come colpisce col suo braccio nel suo furore della sua ira, tra le fiamme d’un fuoco divorante, in mezzo alla tempesta, a un diluvio di pioggia, a una gragnuola di sassi.SG"Allora intonerete de’ canti, come la notte quando si celebra una festa; e avrete la gioia nel cuore, come colui che cammina al suon del flauto per andare al monte dell’Eterno, alla Roccia d’Israele.XF)"il suo fiato è come un torrente che straripa, che arriva fino al collo. Ei viene a vagliar le nazioni col vaglio della distruzione, e a metter, tra le mascelle dei popoli, un freno che li faccia fuorviare.>Eu"Ecco, il nome dell’Eterno viene da lungi; la sua ira è ardente, grande n’è la conflagrazione; le sue labbra son piene d’indignazione, la sua lingua è come un fuoco divorante;Dy"La luce della luna sarà come la luce del sole, e la luce del sole sarà sette volte più viva, come la luce di sette giorni assieme, nel giorno che l’Eterno fascerà la ferita del suo popolo e guarirà la piaga da lui fatta con le sue percosse.C#"Sopra ogni alto monte e sopra ogni elevato colle vi saranno ruscelli, acque correnti, nel giorno del gran massacro, quando cadran le torri.sB_"i buoi e gli asini che lavoran la terra mangeranno foraggi salati, ventilati con la pala e il ventilabro.KA"Egli ti darà la pioggia per la semenza di cui avrai seminato il suolo, e il pane, che il suolo produrrà saporito ed abbondante; e, in quel giorno, il tuo bestiame pascolerà in vasti pascoli;P@"E considererete come cose contaminate le vostre immagini scolpite ricoperte d’argento, e le vostre immagini fuse rivestite d’oro; le getterete vie come una cosa impura, "Fuori di qui" direte loro! ?9"e quando andrete a destra o quando andrete a sinistra, le tue orecchie udranno dietro a te una voce che dirà: "Questa è la via; camminate per essa!":>m"E il Signore vi darà, sì, del pane d’angoscia e dell’acqua d’oppressione, ma quei che t’ammaestrano non dovran più nascondersi; e i tuoi occhi vedranno chi t’ammaestra;4=a"Perocché, o popolo di Sion che abiti a Gerusalemme, tu non piangerai più! Ei, certo, ti farà grazia, all’udire il tuo grido; tosto che t’avrà udito, ti risponderà.6<e"Perciò l’Eterno aspetterà onde farvi grazia, poi si leverà per aver compassione di voi; poiché l’Eterno è un Dio di giustizia. Beati tutti quelli che sperano in lui!>;u"Mille di voi fuggiranno alla minaccia d’uno solo; alla minaccia di cinque vi darete alla fuga, finché rimaniate come un palo in vetta a un monte, come un’antenna sopra un colle.=:s"Avete detto: "No, noi galopperemo sui nostri cavalli!" E per questo galopperete!… E: "Cavalcheremo su veloci destrieri!" E per questo quelli che v’inseguiranno saranno veloci!…b9="Poiché così avea detto il Signore, l’Eterno, il Santo d’Israele: Nel tornare a me e nel tenervi in riposo starà la vostra salvezza; nella calma e nella fiducia starà la vostra forza; ma voi non l’avete voluto!`89"e che si spezza come si spezza un vaso del vasaio che uno frantuma senza pietà, e tra i rottami del quale non si trova frammento che serva a prender del fuoco dal focolare o ad attinger dell’acqua dalla cisterna.73" questa iniquità sarà per voi come una breccia che minaccia rovina, che fa pancia in un alto muro, il cui rollo avviene a un tratto, in un istante)6K" Perciò così dice il Santo d’Israele: Giacché voi disprezzate questa parola e confidate nell’oppressione e nelle vie oblique, e ne fate il vostro appoggio,v5e" Uscite fuor di strada, abbandonate il sentiero retto, toglieteci d’innanzi agli occhi il Santo d’Israele!"24]" che dicono ai veggenti: "Non vedete!" e a quelli che han delle visioni: "Non ci annunziate visioni di cose vere! Diteci delle cose piacevoli, profetateci delle chimere! 3" Giacché questo è un popolo ribelle, son de’ figliuoli bugiardi, de’ figliuoli che non vogliono ascoltare la legge dell’Eterno,25"Or vieni e traccia queste cose in loro presenza sopra una tavola, e scrivile in un libro, perché rimangono per i dì a venire, sempre, in perpetuo.1w"Poiché il soccorso dell’Egitto è un soffio, una vanità; per questo io chiamo quel paese: "Gran rumore per nulla".G0"E’ pronto il carico delle bestie pel mezzogiorno; attraverso un paese di distretta e d’angoscia, donde vengono la leonessa e il leone, la vipera e il serpente ardente che vola, essi portan le loro ricchezze sul dorso degli asinelli e i loro tesori sulla gobba de’ cammelli, a un popolo che non gioverà loro nulla./#"ma tutti arrossiscono d’un popolo che a nulla giova loro, che non reca aiuto né giovamento alcuno, ma è la loro onta e la loro vergogna.`.9"I principi di Giuda son già a Tsoan, e i suoi ambasciatori son già arrivati a Hanes;s-_"Ma la protezione di Faraone vi tornerà a confusione, e il ricetto all’ombra dell’Egitto, ad ignominia.,7"che vanno giù in Egitto senz’aver consultato la mia bocca, per rifugiarsi sotto la protezione di Faraone, e cercar ricetto all’ombra dell’Egitto!2+]"Guai, dice l’Eterno, ai figliuoli ribelli che forman dei disegni, ma senza di me, che contraggono alleanze, ma senza il mio spirito, per accumulare peccato su peccato;d*A"i traviati di spirito impareranno la saviezza, e i mormoratori accetteranno l’istruzione.K)"Poiché quando i suoi figliuoli vedranno in mezzo a loro l’opera delle mie mani, santificheranno il mio nome, santificheranno il Santo di Giacobbe, e temeranno grandemente l’Iddio d’Israele;.(U"Perciò così dice l’Eterno alla casa di Giacobbe, l’Eterno che riscattò Abrahamo: Giacobbe non avrà più da vergognarsi, e la sua faccia non impallidirà più.'#"che condannano un uomo per una parola, che tendon tranelli a chi difende le cause alla porta, e violano il diritto del giusto per un nulla.&"Poiché il violento sarà scomparso, il beffardo non sarà più, e saran distrutti tutti quelli che vegliano per commettere iniquità,~%u"gli umili avranno abbondanza di gioia nell’Eterno, e i più poveri tra gli uomini esulteranno nel Santo d’Israele. $ "In quel giorno, i sordi udranno le parole del libro, e, liberati dall’oscurità e dalle tenebre, gli occhi dei ciechi vedranno;#w"Ancora un brevissimo tempo e il Libano sarà mutato in un frutteto, e il frutteto sarà considerato come una foresta.M""Che perversità è la vostra! Il vasaio sarà egli reputato al par dell’argilla sì che l’opera dica dell’operaio: "Ei non m’ha fatto?" sì che il vaso dica al vasaio: "Non ci capisce nulla?">!u"Guai a quelli che si ritraggono lungi dall’Eterno in luoghi profondi per nascondere i loro disegni, che fanno le opere loro nelle tenebre, e dicono: "Chi ci vede? chi ci conosce?"B }"ecco ch’io continuerò a fare tra questo popolo delle maraviglie, maraviglie su maraviglie; e la saviezza dei suoi savi perirà, e l’intelligenza degl’intelligenti di esso sparirà.`9" Il Signore ha detto: Giacché questo popolo s’avvicina a me colla bocca e mi onora con le labbra, mentre il suo cuore è lungi da me e il timore che ha di me non è altro che un comandamento imparato dagli uomini,)" Ovvero come uno scritto che si desse ad uno che non sa leggere, dicendogli: "Ti prego, leggi questo!" l quale risponderebbe: "Non so leggere".dA" Tutte le visioni profetiche son divenute per voi come le parole d’uno scritto sigillato che si desse a uno che sa leggere, dicendogli: "Ti prego, leggi questo!" il quale risponderebbe: "Non posso perch’è sigillato!"" E’ l’Eterno che ha sparso su voi uno spirito di torpore; ha chiuso i vostri occhi (i profeti), ha velato i vostri capi (i veggenti).)K" Stupitevi pure… sarete stupiti! Chiudete pure gli occhi… diventerete ciechi! Costoro sono ubriachi, ma non di vino; barcollano, ma non per bevande spiritose."E come un affamato sogna ed ecco che mangia, poi si sveglia ed ha lo stomaco vuoto, e come una che ha sete sogna che beve, poi si sveglia ed eccolo stanco ed assetato, così avverrà della folla di tutte le nazioni che marciano contro al monte Sion.H "E la folla di tutte le nazioni che, marciano contro ad Ariel, di tutti quelli che attaccano lei e la sua cittadella, e la stringono da presso, sarà come un sogno, come una visione notturna.'"Sarà una visitazione dell’Eterno degli eserciti con tuoni, terremoti e grandi rumori, con turbine, tempesta, con fiamma di fuoco divorante.*M"Ma la moltitudine dei tuoi nemici diventerà come polvere minuta, e la folla di que’ terribili, come pula che vola; e ciò avverrà ad un tratto, in un attimo.V%"Sarai abbassata, parlerai da terra, e la tua parola uscirà sommessamente dalla polvere; la tua voce salirà dal suolo come quella d’uno spettro, e la tua parola sorgerà dalla polvere come un bisbiglio."Io porrò il mio campo attorno a te come un cerchio, io ti ricingerò di fortilizi, eleverò contro di te opere d’assedio.fE"Poi stringerò Ariel da presso; vi saranno lamenti e gemiti, ed ella mi sarà come un Ariel.yk"Guai ad Ariel, ad Ariel, città dove accampò Davide! Aggiungete anno ad anno, compiano le feste il loro ciclo!xi"Anche questo procede dall’Eterno degli eserciti; maravigliosi sono i suoi disegni, grande è la sua sapienza. "Si trebbia il grano; nondimeno, non lo si trebbia sempre, vi si fan passar sopra la ruota del carro i cavalli, ma non si schiaccia.3"L’aneto non si trebbia con la trebbia, né si fa passar sul comino la ruota del carro; ma l’aneto si batte col bastone, e il comino con la verga.E"Il suo Dio gl’insegna la regola da seguire e l’ammaestra.R"Quando ne ha appianata la superficie, non vi semina egli l’aneto, non vi sparge il comino, non vi mette il frumento a solchi, l’orzo nel luogo designato, e il farro entro i limiti ad esso assegnati?[ /"L’agricoltore ara egli sempre per seminare? Rompe ed erpica sempre la sua terra?c ?"Porgete orecchio, e date ascolto alla mia voce! State attenti, e ascoltate la mia parola!_ 7"Or dunque, non fate gli schernitori, che i vostri legami non s’abbiano a rafforzare! Poiché io ho udito, da parte del Signore, dell’Eterno degli eserciti, ch’è deciso uno sterminio completo di tutto il paese.C "Giacché l’Eterno si leverà come al monte Peratsim, s’adirerà come nella valle di Gabaon, per fare l’opera sua, l’opera sua singolare, per compiere il suo lavoro, lavoro inaudito.m S"Poiché il letto sarà troppo corto per distendervisi e la coperta troppo stretta per avvolgervisi.3"Ogni volta che passerà, vi afferrerà: poiché passerà mattina dopo mattina, di giorno e di notte; e sarà spaventevole imparare una tal lezione!;o"La vostra alleanza con la morte sarà annullata, e il vostro patto con il soggiorno de’ morti non reggerà; uando l’inondante flagello passerà, voi sarete da essi calpestati.'G"Io prenderò il diritto per livello, e la giustizia per piombino; la grandine spazzerà via il rifugio di menzogna, e le acque inonderanno il vostro ricetto.gG"Perciò così parla il Signore, l’Eterno: "Ecco, io ho posto come fondamento in Sion, una pietra, una ietra provata, una pietra angolare preziosa, un fondamento solido; chi confiderà in essa non avrà fretta di fuggire."Voi dite: "Noi abbiamo fatto alleanza con la morte, abbiam fermato un patto col soggiorno de’ morti; quando l’inondante flagello passerà, non giungerà fino a noi, perché abbiam fatto della menzogna il nostro rifugio e ci siamo messi al sicuro dietro la frode".nU"Ascoltate dunque la parola dell’Eterno, o schernitori, che dominate su questo popolo di erusalemme! 9" Ma quelli non han voluto ascoltare; e la parola dell’Eterno è stata per loro precetto dopo precetto, precetto dopo precetto, regola dopo regola, regola dopo regola, un poco qui, un poco là, ond’essi andassero a cadere a rovescio, fossero fiaccati, còlti al laccio, e presi!gG" Egli aveva detto loro: "Ecco il riposo: lasciar riposare lo stanco; questo è il refrigerio!"uc" Ebbene, sarà mediante labbra balbuzienti e mediante lingua barbara che l’Eterno parlerà a questo popolo.'" Poiché è un continuo dar precetto dopo precetto, precetto dopo precetto, regola dopo regola, regola dopo regola, un poco qui, un poco là!"~" "A chi vuol egli dare insegnamenti? A chi vuol egli far capire la lezione? A de’ bambini appena divezzati, staccati dalle mammelle?W}'"Tutte le tavole son piene di vomito, di lordure, non v’è più posto pulito.|{"Ma anche questi barcollan per il vino, e vacillano per le bevande inebrianti; sacerdote e profeta barcollan per le bevande inebrianti, affogano nel vino, vacillano per le bevande inebrianti, barcollano profetizzando, tentennano rendendo giustizia.{"uno spirito di giustizia a colui che siede come giudice, la forza di quelli che respingono il nemico fino alle sue porte.{zo"In quel giorno, l’Eterno degli eserciti sarò una splendida corona, un diadema d’onore al resto del suo popolo,Hy "e il fiore che appassisce, lo splendido ornamento che sta sul capo della grassa valle sarà come il fico primaticcio d’avanti l’estate; appena uno lo scorge, l’ha in mano, e lo trangugia.Fx"La superba corona degli ubriachi d’Efraim sarà calpestata;Ww'"Ecco venire, da parte del Signore, un uomo forte, potente, come una tempesta di grandine, un uragano distruttore, come una piena di grandi acque che straripano; ei getta quella corona a terra con violenza.(vI"Guai alla superba corona degli ubriachi d’Efraim, e al fiore che appassisce, splendido ornamento che sta sul capo della grassa valle degli storditi dal vino!bu=" E in quel giorno sonerà una gran tromba; e quelli ch’eran perduti nel paese d’Assiria, e quelli ch’eran dispersi nel paese d’Egitto verranno e si prostreranno dinanzi all’Eterno, sul monte santo, a Gerusalemme.#t?" In quel giorno, l’Eterno scoterà i suoi frutti, dal corso del fiume al torrente d’Egitto; e voi sarete raccolti ad uno ad uno, o figliuoli d’Israele.bs=" Quando i rami saran secchi, saran rotti; e verranno le donne a bruciarli; poiché è un popolo senza intelligenza; perciò Colui che l’ha fatto non ne avrà compassione. Colui che l’ha formato non gli farà grazia.'rG" La città forte è una solitudine, una dimora inabitata, abbandonata come il deserto; vi pascoleranno i vitelli, vi giaceranno, e ne divoreranno gli arbusti.q+" In questo modo è stata espiata l’iniquità di Giacobbe, e questo è il frutto della rimozione del suo peccato: ch’Egli ha ridotte tutte le pietre degli altari come pietre di calce frantumate, in guisa che gl’idoli d’Astarte e le colonne solari non risorgeranno più.p"Tu l’hai punito con misura, mandandolo lontano, portandolo via con il tuo soffio impetuoso, in un giorno di vento orientale.o#"L’Eterno ha egli colpito il suo popolo come ha colpito quelli che colpivan lui? L’ha egli ucciso come ha ucciso quelli che uccidevan lui?}ns"In avvenire, Giacobbe metterà radice, Israele fiorirà e germoglierà, e copriranno di frutta la faccia del mondo.rm]"A meno che non mi si prenda per rifugio, che non si faccia la pace meco, che non si faccia la pace meco.l"Nessuna ira è in me. Ah! se avessi a combattere contro rovi e pruni, io muoverei contro a loro, e li brucerei tutti assieme!k "Io, l’Eterno, ne sono il guardiano, io l’adacquo ad ogni istante; la custodisco notte e giorno, affinché niuno la danneggi.iu"In quel giorno, l’Eterno punirà con la sua spada dura, grande e forte, il leviathan, l’agile serpente, il leviathan, il serpente tortuoso, e ucciderà il mostro che è nel mare!Lh"Poiché, ecco l’Eterno esce dalla sua dimora per punire l’iniquità degli abitanti della terra; e la terra metterà allo scoperto il sangue che ha bevuto, e non terrà più coperti gli uccisi.g%"Va’, o mio popolo, entra nelle tue camere, chiudi le tue porte dietro a te; nasconditi per un istante, finché sia passata l’indignazione.Uf#"Rivivano i tuoi morti! risorgano i miei cadaveri! Svegliatevi e giubilate, o voi che abitate nella polvere! Poiché la tua rugiada è come la rugiada dell’aurora, e la terrà ridarà alla vita le ombre.1e["Abbiamo concepito, siamo stati in doglie, e, quando abbiamo partorito, era vento; non abbiamo recata alcuna salvezza al paese, e non son nati degli abitanti nel mondo. =~~[}}N|||{PzzyxxAwvuuNtssXrwqqEppooQnmmllNk~jj!hhugffedd3cbbSaa(`_^^]]j\\=[ZZ}YYGXmWW.VVU,TrSSCRRDQPNONNgMLL?KKJIIiHHDGGFlEDDfCBBB*AAb@@%?b?>c> =<;;X::_98877F66<554j33&221c00/f..-,,+**+)) ('''&{%$$m##g"!!! G?\u2CfD( mJv + u  /+q J/^=@qy", Ecco, tutti quelli che vi lavorano saranno confusi, e gli artefici stessi non sono che uomini! Si radunino tutti, si presentino!… Saranno spaventati e coperti d’onta tutt’insieme.Xp)", Chi è che fabbrica un dio o fonde un’immagine perché non gli serve a nulla?Lo", Quelli che fabbricano immagini scolpite son tutti vanità; i loro idoli più cari non giovano a nulla; i loro propri testimoni non vedono, non capiscono nulla, perch’essi siano coperti d’onta.Fn",Non vi spaventate, non temete! Non te l’ho io annunziato e dichiarato da tempo? Voi me ne siete testimoni. V’ha egli un Dio fuori di me? Non v’è altra Ròcca; io non ne conosco alcuna.-mS",Chi, come me, proclama l’avvenire fin da quando fondai questo popolo antico? Ch’ei lo dichiari e me lo provi! Lo annunzino essi l’avvenire, e quel che avverrà!l+",Così parla l’Eterno, re d’Israele e suo redentore, l’Eterno degli eserciti: Io sono il primo e sono l’ultimo, e fuori di me non v’è Dio.=ks",L’uno dirà: "Io sono dell’Eterno"; l’altro si chiamerà del nome di Giacobbe, e un altro scriverà sulla sua mano: "Dell’Eterno," e si onorerà di portare il nome d’Israele.aj;",ed essi germoglieranno come in mezzo all’erba, come salci in riva a correnti d’acque.5ic",Poiché io spanderò delle acque sul suolo assetato, e dei ruscelli sulla terra arida; spanderò il mio spirito sulla tua progenie, e la mia benedizione sui tuoi rampolli;.hU",Così parla l’Eterno che t’ha fatto, che t’ha formato fin dal seno materno, Colui che ti soccorre: Non temere, o Giacobbe mio servo, o Jeshurun ch’io ho scelto!Mg",Ed ora ascolta, o Giacobbe, mio servo, o Israele, che io ho scelto! f"+perciò io ho trattato come profani i capi del santuario, ho votato Giacobbe allo sterminio, ho abbandonato Israele all’obbrobrio.Re"+Il tuo primo padre ha peccato, i tuoi interpreti si sono ribellati a me;Zd-"+Risveglia la mia memoria, discutiamo assieme, parla tu stesso per giustificarti!~cu"+Io, io son quegli che per amor di me stesso cancello le tue trasgressioni, e non mi ricorderò più de tuoi peccati.Eb"+Tu non m’hai comprato con denaro della canna odorosa, e non m’hai saziato col grasso de’ tuoi sacrifizi; ma tu m’hai tormentato coi tuoi peccati, m’hai stancato con le tue iniquità.Ba}"+Tu non m’hai portato l’agnello de’ tuoi olocausti, e non m’hai onorato coi tuoi sacrifizi; io non ti ho tormentato col chiederti offerte, né t’ho stancato col domandarti incenso.V`%"+E tu non m’hai invocato, o Giacobbe, anzi ti sei stancato di me, o Israele!E_"+Il mio popolo che mi sono formato pubblicherà le mie lodi.C^"+Le bestie de’ campi, gli sciacalli e gli struzzi, mi glorificheranno perché avrò dato dell’acqua al deserto, de’ fiumi alla solitudine per dar da bere al mio popolo, al mio eletto.6]e"+ecco, io sto per fare una cosa nuova; essa sta per germogliare; non la riconoscerete voi? Sì, io aprirò una strada nel deserto, farò scorrer de’ fiumi nella solitudine.U\#"+Non ricordare più le cose passate, e non considerate più le cose antiche;-[S"+che fece uscire carri e cavalli, un esercito di prodi guerrieri; e tutti quanti furono atterrati, né più si rialzarono; furono estinti, spenti come un lucignolo.bZ="+Così parla l’Eterno, che aprì una strada nel mare e un sentiero fra le acque potenti,SY"+Io sono l’Eterno, il vostro Santo, il creatore d’Israele, il vostro re.OX"+Così parla l’Eterno, il vostro redentore, il Santo d’Israele: Per amor vostro io mando il nemico contro abilonia; volgerò tutti in fuga, e i Caldei scenderanno sulle navi di cui sono sì fieri.}Ws"+ Lo sono da che fu il giorno, e nessuno può liberare dalla mia mano; io opererò; chi potrà impedire l’opera mia?V3"+ Io ho annunziato, salvato, predetto, e non è stato un dio straniero che fosse tra voi; e voi me ne siete testimoni, dice l’Eterno: Io sono Iddio.BU"+ Io, io sono l’Eterno, e fuori di me non v’è salvatore.jTM"+ I miei testimoni siete voi, dice l’Eterno, voi, e il mio servo ch’io ho scelto, affinché voi lo sappiate, mi crediate, e riconosciate che son io. Prima di me nessun Dio fu formato, e dopo di me, non v’è ne sarà alcuno.S"+ S’adunino tutte assieme le nazioni, si riuniscano i popoli! Chi fra loro può annunziar queste cose e farci udire delle predizioni antiche? Producano i loro testimoni e stabiliscano il loro diritto, affinché, dopo averli uditi, si dica: "E’ vero!"ZR-"+Fa’ uscire il popolo cieco che ha degli occhi, e i sordi che han degli orecchi!wQg"+tutti quelli cioè che portano il mio nome, che io ho creati per la mia gloria, che ho formati, che ho fatti.P7"+Dirò al settentrione: "Da!" e al mezzogiorno: "Non ritenere; fa venire i miei figliuoli da lontano, e le mie figliuole dalle estremità della terra,wOg"+Non temere, perché, io sono teco; io ricondurrò la tua progenie dal levante, e ti raccoglierò dal ponente.N1"+Perché tu sei prezioso agli occhi miei, perché sei pregiato ed io t’amo, io do degli uomini in vece tua, e dei popoli in cambio della tua vita.!M;"+Poiché io sono l’Eterno, il tuo Dio, il Santo d’Israele, il tuo salvatore; io t’ho dato l’Egitto come tuo riscatto, l’Etiopia e Seba in vece tua.Cw"*Ascoltate, o sordi, e voi, ciechi, guardate e vedete!B"*E volgeran le spalle, coperti d’onta, quelli che confidano negl’idoli scolpiti e dicono alle immagini fuse: "Voi siete i nostri dèi!"jAM"*Farò camminare i ciechi per una via che ignorano, li menerò per sentieri che non conoscono; muterò dinanzi a loro le tenebre in luce, renderò piani i luoghi scabri. Son queste le cose ch’io farò, e non li abbandonerò.~@u"*Io devasterò montagne e colline, ne farò seccare tutte l’erbe; ridurrò i fiumi in isole, asciugherò gli stagni.7?g"*Per lungo tempo mi son taciuto, me ne sono stato cheto, mi son trattenuto; ora griderò come una donna ch’è sopra parto, respirerò affannosamente e sbufferò ad un tempo.>/"* L’Eterno s’avanzerà come un eroe, ecciterà il suo ardore come un guerriero; manderà un grido, un grido tremendo, trionferà dei suoi nemici.G="* Diano gloria all’Eterno, proclamino la sua lode nelle isole!.<U"* Il deserto e le sue città levino la voce! Levin la voce i villaggi occupati da Kedar! Esultino gli abitanti di Sela, diano in gridi di gioia dalla vetta dei monti!A;{"* Cantate all’Eterno un cantico nuovo, cantate le sue lodi alle estremità della terra, o voi che scendeste sul mare, ed anche gli esseri ch’esso contiene, le isole e i loro abitanti!x:i"* Ecco, le cose di prima sono avvenute, e io ve ne annunzio delle nuove; prima che germoglino, ve le rendo note.9"*Io sono l’Eterno; tale è il mio nome; e io non darò la mia gloria ad un altro, né la lode che m’appartiene agl’idoli.8w"*per aprire gli occhi dei ciechi, per trarre dal carcere i prigioni, e dalle segrete quei che giacciono nelle tenebre.!7;"*Io, l’Eterno, t’ho chiamato secondo giustizia, e ti prenderò per la mano, ti custodirò e farò di te l’alleanza del popolo, la luce delle nazioni,`69"*Così parla Iddio, l’Eterno, che ha creato i cieli e li ha spiegati, che ha distesa la terra con tutto quello ch’essa produce, che dà il respiro al popolo che v’è sopra, e lo spirito a quelli che vi camminano.5!"*Egli non verrà meno e non s’abbatterà finché abbia stabilita la giustizia sulla terra; e le isole aspetteranno fiduciose la sua legge.u4c"*Non spezzerà la canna rotta e non spegnerà il lucignolo fumante; insegnerà la giustizia secondo verità.S3"*Egli non griderà, non alzerà la voce, non la farà udire per le strade.*2M"*Ecco il mio servo, io lo sosterrò; il mio eletto in cui si compiace l’anima mia; io ho messo il mio spirito su lui, egli insegnerà la giustizia alle nazioni.1 ")Ecco, tutti quanti costoro non sono che vanità; le loro opere sono nulla, e i loro idoli non sono che vento e cose da niente.0")E guardo… e non v’è alcuno, non v’è tra loro alcuno che sappia dare un consiglio, e che, s’io l’interrogo, possa darmi risposta.q/[")Io pel primo ho detto a Sion: "Guardate, eccoli!" e a Gerusalemme ho inviato un messo di buone novelle.N.")Chi ha annunziato questo fin dal principio perché lo sapessimo? e molto prima perché dicessimo: "E’ ero?" Nessuno l’ha annunziato, nessuno l’ha predetto, e nessuno ha udito i vostri discorsi.2-]")Io l’ho suscitato dal settentrione, ed egli viene; dall’oriente, ed egli invoca il mio nome; egli calpesta i principi come fango, come il vasaio che calca l’argilla.a,;")Ecco, voi siete niente, e l’opera vostra è da nulla: E’ un abominio lo sceglier voi!$+A")Annunziateci quel che succederà più tardi, e sapremo che siete degli dèi; si, fate del bene o del male onde noi lo veggiamo, e lo consideriamo assieme.Z*-")Le espongan essi, e ci dichiarino quel che dovrà avvenire. Le vostre predizioni di prima quali sono? Ditecele, perché possiam porvi mente, e riconoscerne il compimento; ovvero fateci udire le cose avvenire.i)K")Presentate la vostra causa, dice l’Eterno, esponete le vostre ragioni, dice il Re di Giacobbe.+(O")affinché quelli veggano, sappiano, considerino e capiscano tutti quanti che la mano dell’Eterno ha operato questo, e che il santo d’Israele n’è il creatore."'=")pianterò nel deserto il cedro, l’acacia, il mirto, l’albero da olio; metterò ne’ luoghi sterili il cipresso, il platano ed il larice tutti assieme,.&U")Io farò scaturir de’ fiumi sulle nude alture, e delle fonti in mezzo alle valli; farò del deserto uno stagno d’acqua, e della terra arida una terra di sorgenti;(%I")I miseri e poveri cercano acqua, e non v’è né; la loro lingua è secca dalla sete; io, l’Eterno, li esaudirò; o l’Iddio d’Israele, non li abbandonerò.$)")Tu li ventilerai, e il vento li porterà via, e il turbine li disperderà; ma tu giubilerai nell’Eterno, e ti glorierai nel Santo d’Israele.#+")Ecco, io faccio di te un erpice nuovo dai denti aguzzi; tu trebbierai i monti e li ridurrai in polvere, e renderai le colline simili alla pula."/")Non temere, o Giacobbe che sei come un verme, o residuo d’Israele! Son io che t’aiuto, dice l’Eterno; il tuo redentore è il Santo d’Israele.!y") perché io, l’Eterno, il tuo Dio, son quegli che ti prendo per la mia man destra e ti dico: "Non temere, io ’aiuto!"$ A") Tu li cercherai, e non li troverai più quelli che contendevano teco; quelli che ti facevano guerra saranno ridotti come nulla, come cosa che più non è;%") Ecco, tutti quelli che si sono infiammati contro di te saranno svergognati e confusi; i tuoi avversari saranno ridotti a nulla, e periranno..U") tu, non temere, perché io son teco; non ti smarrire, perché io sono il tuo Dio; io ti fortifico, io ti soccorro, io ti sostengo con la destra della mia giustizia.3_") tu che ho preso dalle estremità della terra, che ho chiamato dalle parti più remote d’essa, e a cui ho detto: "Tu sei il mio servo; t’ho scelto e non t’ho reietto,"c?")Ma tu, Israele, mio servo, Giacobbe che io ho scelto, progenie d’Abrahamo, l’amico mio,9k")Il fabbro incoraggia l’orafo; il battiloro incoraggia colui che batte l’incudine, e dice della saldatura: "E’ uona!" e fissa l’idolo con de’ chiodi, perché non si smova.H ")S’aiutano a vicenda; ognuno dice al suo fratello: "Coraggio!"ta")Le isole lo vedono, e son prese da paura; le estremità della terra tremano. Essi s’avvicinano, arrivano!=s")Chi ha operato, chi ha fatto questo? Colui che fin dal principio ha chiamato le generazioni alla vita; io, l’Eterno, che sono il primo, e che sarò cogli ultimi sempre lo stesso._7")Ei li insegue, e passa in trionfo per una via che i suoi piedi non hanno mai calcato.kO")Chi ha suscitato dall’oriente colui che la giustizia chiama sui suoi passi? Egli dà in balìa di lui le nazioni, e lo fa dominare sui re; egli riduce la loro spada in polvere, e il loro arco come pula portata via dal vento.")Isole, fate silenzio dinanzi a me! Riprendano nuove forze i popoli, s’accostino, e poi parlino! Veniamo assieme in giudizio!/"(ma quelli che sperano nell’Eterno acquistan nuove forze, s’alzano a volo come aquile; corrono e non si stancano, camminano e non s’affaticano.U#"(I giovani s’affaticano e si stancano; i giovani scelti vacillano e cadono,P"(Egli dà forza allo stanco, e accresce vigore a colui ch’è spossato.N"(Non lo sai tu? non l’hai tu udito? L’Eterno è l’Iddio d’eternità, il creatore degli estremi confini della terra. Egli non s’affatica e non si stanca; la sua intelligenza è imperscrutabile."(Perché dici tu, o Giacobbe, e perché parli così, o Israele: "La mia via è occulta all’Eterno e al mio diritto non bada il mio Dio?"oW"(Levate gli occhi in alto, e guardate: Chi ha create queste cose? Colui che fa uscir fuori, e conta il loro esercito, che le chiama tutte per nome; e per la grandezza del suo potere e per la potenza della sua forza, non una manca.U#"(A chi dunque voi vorreste somigliare perch’io gli sia pari? dice il Santo.+ O"(appena piantati, appena seminati, appena il loro fusto ha preso radici in terra, Egli vi soffia contro, e quelli seccano, e l’uragano li porta via come stoppia.K "(egli riduce i principi a nulla, e annienta i giudici della terra;> u"(Egli è colui che sta assiso sul globo della terra, e gli abitanti d’essa son per lui come locuste; egli distese i cieli come una cortina, e li spiega come una tenda per abitarvi; "(Ma non lo sapete? non l’avete sentito? Non v’è stato annunziato fin dal principio? Non avete riflettuto alla fondazione della terra?" ="(Colui che la povertà costrinse ad offrir poco sceglie un legno che non marcisca, e si procura un abile artista, che metta su un idolo che non si smova.fE"(Un artista fonde l’idolo, l’orafo lo ricopre d’oro e vi salda delle catenelle d’argento.Z-"(A chi vorreste voi assomigliare Iddio? e con quale immagine lo rappresentereste?b="(Tutte le nazioni son come nulla dinanzi a lui; ei le reputa meno che nulla, una vanità.kO"(Il libano non basterebbe a procurar il fuoco, e i suoi animali non basterebbero per l’olocausto.$A"(Ecco, le nazioni sono, agli occhi suoi, come una gocciola della secchia, come la polvere minuta delle ilance; ecco, le isole son come pulviscolo che vola.9k"(Chi ha egli consultato perché gli desse istruzione e gl’insegnasse il sentiero della giustizia, gl’impartisse la sapienza, e gli facesse conoscere la via del discernimento?xi"( Chi ha preso le dimensioni dello spirito dell’Eterno o chi gli è stato consigliere per insegnargli qualcosa?^5"( Chi ha misurato le acque nel cavo della sui mano o preso le dimensioni del cielo con la spanna? Chi ha raccolto la polvere della terra in una misura o pesato le montagne con la stadera ed i colli con la bilancia?"="( Come un pastore, egli pascerà il suo gregge; raccoglierà gli agnelli in braccio, se li torrà in seno, e condurrà pian piano le pecore che allattano.'"( Ecco, il Signore, l’Eterno, viene con potenza, e col suo braccio Ei domina. Ecco, la sua mercede è con lui, e la sua ricompensa lo precede.R~"( O tu che rechi la buona novella a Sion, sali sopra un alto monte! O tu che rechi la buona novella a erusalemme, alza forte la voce! Alzala, non temere! Di’ alle città di Giuda: "Ecco il vostro Dio!"a};"(L’erba si secca, il fiore appassisce, ma la parola del nostro Dio sussiste in eterno".|w"(L’erba si secca, il fiore appassisce quando il soffio dell’Eterno vi passa sopra; certo, il popolo è come l’erba.{3"(Una voce dice: "Grida!" E si risponde: "Che griderò?" "Grida che ogni carne è come l’erba, e che tutta la sua grazia è come il fiore del campo. z "(Allora la gloria dell’Eterno sarà rivelata, e ogni carne, ad un tempo, la vedrà; perché la bocca dell’Eterno l’ha detto". y"(Ogni valle sia colmata, ogni monte ed ogni colle siano abbassati; i luoghi erti siano livellati, i luoghi scabri diventino pianura.x"(La voce d’uno grida: "Preparate nel deserto la via dell’Eterno, appianate ne’ luoghi aridi una strada per il nostro Dio!cw?"(Parlate al cuor di Gerusalemme, e proclamatele che il tempo della sua servitù è compiuto; che il debito della sua iniquità è pagato, ch’ella ha ricevuto dalla mano dell’Eterno il doppio per tutti i suoi peccati.@v{"(Consolate, consolate il mio popolo, dice il vostro Dio.,uQ"'Ed Ezechia disse a Isaia: "La parola dell’Eterno che tu hai pronunziata, è buona". Poi aggiunse: "Perché vi sarà almeno pace e sicurezza durante la mia vita".t-"'E vi saranno de’ tuoi figliuoli usciti da te e da te generati, che saranno presi e diventeranno degli eunuchi nel palazzo del re di Babilonia".Ss"'Ecco, verranno dei giorni in cui tutto quello ch’è in casa tua e quello che i tuoi padri hanno accumulato fino a questo giorno sarà trasportato a Babilonia; e non né rimarrà nulla, dice l’Eterno.Xr)"'Allora Isaia disse ad Ezechia: "Ascolta la parola dell’Eterno degli eserciti:>qu"'E Isaia gli disse: "Che hanno veduto in casa tua?" Ezechia rispose: "Hanno veduto tutto quello ch’è in casa mia; non v’è nulla ne’ miei tesori ch’io non abbia mostrato loro".Cp"'Allora il profeta Isaia venne al re Ezechia, e gli disse: "Che hanno detto quegli uomini? e donde son venuti a te?" Ezechia rispose: "Son venuti a me da un paese lontano, da Babilonia".6oe"'Ed Ezechia se ne rallegrò, e mostrò ai messi la casa ove teneva i suoi oggetti di valore, l’argento, l’oro, gli aromi, gli oli preziosi, tutto il suo arsenale, e tutto quello che si trovava nei suoi tesori; non ci fu nulla, nella sua casa e in tutti i suoi domini, che Ezechia non mostrasse loro.6ne"'In quel tempo, Merodac-Baladan figliuolo di Baladan, re di Babilonia, mandò una lettera e un dono ad zechia, perché aveva udito ch’egli era stato infermo ed era guarito.dmA"&Ed Ezechia aveva detto: "A qual segno riconoscerò ch’io salirò alla casa dell’Eterno?"l"&Or Isaia aveva detto: "Si prenda una quantità di fichi, se ne faccia un impiastro, e lo si applichi sull’ulcera, ed Ezechia guarirà".k1"&Io ho l’Eterno che mi salva! E noi canteremo cantici al suon degli strumenti a corda, tutti i giorni della nostra vita, nella casa dell’Eterno". j "&Il vivente, il vivente è quel che ti loda, come fo io quest’oggi; il padre farà conoscere ai suoi figliuoli la tua fedeltà.5ic"&Poiché non è il soggiorno de’ morti che possa lodarti, non è la morte che ti possa celebrare; quei che scendon nella fossa non possono più sperare nella tua fedeltà.Qh"&Ecco, è per la mia pace che io ho avuto grande amarezza; ma tu, nel tuo amore, hai liberata l’anima mia dalla fossa della corruzione, perché ti sei gettato dietro alle spalle tutti i miei peccati. g"&O Signore, mediante queste cose si vive, e in tutte queste cose sta la vita del mio spirito; guariscimi dunque, e rendimi la vita.f%"&Che dirò? Ei m’ha parlato, ed ei l’ha fatto; io camminerò con umiltà durante tutti i miei anni, ricordando l’amarezza dell’anima mia.3e_"&Io stridevo come la rondine, come la gru, io gemevo come la colomba: i miei occhi erano stanchi nel guardare in alto. O Eterno, mi si fa violenza; sii tu il mio garante.d}"& Io speravo fino al mattino… ma come un leone, egli mi spezzava tutte l’ossa; dal giorno alla notte tu m’avrai finito.Uc#"& La mia dimora è divelta e portata via lungi da me, come una tenda di pastore. Io ho arrotolata la mia vita, come fa il tessitore; Egli mi tagli via dalla trama; dal giorno alla notte tu m’avrai finito.b/"& Io dicevo: Non vedrò più l’Eterno, l’Eterno, sulla terra de’ viventi; fra gli abitanti del mondo dei trapassati, non vedrò più alcun uomo.a"& "Io dicevo: Nel meriggio de’ miei giorni debbo andarmene alle porte del soggiorno de’ morti; io son privato del resto de’ miei anni!o`W"& Scritto di Ezechia, re di Giuda, in occasione della sua malattia e della sua guarigione del suo male.R_"&ecco, io farò retrocedere di dieci gradini l’ombra dei gradini che, per effetto del sole, s’è allungata sui gradini d’Achaz". E il sole retrocedette di dieci gradini sui gradini dov’era disceso.r^]"&E questo ti sarà, da parte dell’Eterno, il segno che l’Eterno adempirà la parola che ha pronunziata:a];"&libererò te e questa città dalle mani del re d’Assiria, e proteggerò questa città.C\"&"Va’ e di’ ad Ezechia: Così parla l’Eterno, l’Iddio di Davide, tuo padre: Io ho udita la tua preghiera, ho vedute le tue lacrime: ecco, io aggiungerò ai tuoi giorni quindici anni;N["&Allora la parola dell’Eterno fu rivolta a Isaia, in questi termini:EZ"&"O Eterno, ricordati, ti prego, che io ho camminato nel tuo cospetto con fedeltà e con cuore integro, e che ho fatto quel che è ben agli occhi tuoi!" Ed Ezechia diede in un gran pianto._Y7"&Allora Ezechia voltò la faccia verso la parete, e fece all’Eterno questa preghiera:[X/"&In quel tempo, Ezechia infermò a morte; e il profeta Isaia, figliuolo di Amots, venne a lui, e gli disse: Così parla l’Eterno: Da’ i tuoi ordini alla tua casa, perché sei un uomo morto, e non vivrai più.oWW"%&E avvenne che, com’egli stava prostrato nella casa di Nisroc, suo dio, Adrammelec e Saretser, suoi figliuoli, l’uccisero a colpi di spada, e si rifugiarono nel paese d’Ararat. Ed Esarhaddon, suo figliuolo, regnò in luogo suo.gVG"%%Allora Sennacherib, re d’Assiria, levò il suo campo, partì e tornò a Ninive, dove rimase./UW"%$E l’angelo dell’Eterno uscì e colpì, nel campo degli Assiri, cento ottantacinquemila uomini; e quando la gente si levò la mattina, ecco ch’eran tanti cadaveri.sT_"%#Poiché io proteggerò questa città per salvarla, per amor di me stesso e per amor di Davide, mio servo.hSI"%"Ei se ne tornerà per la via donde è venuto, e non entrerà in questa città, dice l’Eterno.WR'"%!Perciò così parla l’Eterno circa il re d’Assiria: Egli non entrerà in questa città, e non vi tirerà dentro alcuna freccia; non verrà davanti ad essa con scudi, e non eleverà trincee contro di lei.Q"% Poiché da Gerusalemme uscirà un residuo, e dal monte di Sion usciranno degli scampati. Lo zelo ell’Eterno degli eserciti farà questo.yPk"%E il residuo della casa di Giuda che sarà scampato metterà ancora radici in basso, e porterà frutto in alto.gOG"%E questo, o Ezechia, te ne sarà il segno: quest’anno si mangerà il frutto del grano caduto; il secondo anno, quello che cresce da sé; ma il terzo anno seminerete, mieterete, pianterete vigne, e ne mangerete il frutto.^N5"%E per codesto tuo infuriare contro di me, e perché la tua insolenza è giunta ai miei orecchi, io ti metterò nel naso il mio anello, e fra le lebbra il mio freno, e ti farò tornare per la via donde sei venuto._M7"%Ma io so quando ti siedi, quand’esci, quand’entri, e quando t’infuri contro di me.=Ls"%I loro abitanti, ridotti all’impotenza, sono smarriti e confusi; sono come l’erba de’ campi, come la tenera verdura, come l’erba dei tetti, come grano riarso prima di spigare.LK"%Non hai tu udito? Già da lungo tempo io ho preparato queste cose, da tempi antichi ne ho formato il disegno. Ed ora le faccio accadere, e tu sei là per ridurre città forti in monti di rovine.rJ]"%Io ho scavato, e bevuto dell’acqua; con la pianta dei mie piedi prosciugherò tutti i fiumi d’Egitto".1I["%Per mezzo dei tuoi servi tu hai insultato il Signore, e hai detto: "Con la moltitudine de’ miei carri io son salito in vetta ai monti, nei recessi del Libano; io taglierò i suoi cedri più alti, i suoi cipressi più belli; io giungerò alla più alta sua cima, alla sua foresta più magnifica.H"%Chi hai tu insultato e oltraggiato? Contro di chi tu hai alzata la voce e levati in alto gli occhi tuoi? Contro il Santo d’Israele.EG"%e questa è la parola che l’Eterno ha pronunziata contro di lui: La vergine, figliuola di Sion, ti disprezza e si fa beffe di te; la figliuola di Gerusalemme scuote la testa dietro a te.KF"%Allora Isaia, figliuolo di Amots, mandò a dire ad Ezechia: "Così dice l’Eterno, l’Iddio d’Israele: La preghiera che tu m’hai rivolta riguardo a Sennacherib, re d’Assiria, io l’ho udita;E'"%Ma ora, o Eterno, o Dio nostro, liberaci dalle mani di Sennacherib, affinché tutti i regni della terra conoscano che tu solo sei l’Eterno!"D"%e hanno date alle fiamme i loro dèi; perché quelli non erano dèi; ma erano opera di man d’uomo, legno e pietra, e li hanno distrutti.cC?"%E’ vero, o Eterno; i re d’Assiria hanno devastato tutte quelle nazioni e le loro terre,9Bk"%O Eterno, inclina il tuo orecchio, ed ascolta! O Eterno, apri i tuoi occhi, e vedi! Ascolta tutte le parole che Sennacherib ha mandate a dire per oltraggiare l’Iddio vivente!%AC"%"O Eterno degli eserciti, Dio d’Israele, che siedi sopra i cherubini! Tu solo sei l’Iddio di tutti i regni della terra; tu hai fatto il cielo e la terra..@W"%Ed Ezechia pregò l’Eterno, dicendo:?"%Ezechia presa la lettera dalla mani de’ messi, e la lesse; poi salì dinanzi alla casa dell’Eterno, e la spiegò dinanzi all’Eterno.t>a"% Dove sono il re di Hamath, il re d’Arpad, e il re della città di Sefarvaim, e quelli di Hena e d’Ivva?"/=W"% Gli dèi delle nazioni che i miei padri distrussero, gli dèi di Gozan, di Charan, di Retsef, e de’ figliuoli di Eden che sono a Telassar, valsero essi a liberarle? <"% Ecco, tu hai udito quello che i re d’Assiria hanno fatto a tutti gli altri paesi, votandoli allo sterminio; e tu ne scamperesti?;3"% "Dite così a Ezechia, re di Giuda: il tuo Dio, nel quale confidi, non t’inganni dicendo: Gerusalemme non sarà data nelle mani del re d’Assiria.\:1"% Allora il re d’Assiria ricevette questa notizia, concernente Tirhaka, re d’Etiopia: "Egli s’è messo in marcia per farti guerra". E com’ebbe udito questo, inviò de’ messi ad Ezechia, con questo messaggio:9"%Or Rabshake se ne tornò, e trovò il re d’Assiria che assediava Libna; poiché avea saputo che il suo signore era partito da Lakis.&8E"%Ecco, io stesso metterò in lui un tale spirito che, all’udire una certa notizia, egli tornerà nel suo paese; e io lo farò cader di spada nel suo paese".27]"%E Isaia disse loro: "Dite al vostro signore: Così parla l’Eterno: Non temere per le parole che hai udite, con le quali i servi del re d’Assiria m’hanno oltraggiato.;6q"%I servi del re Ezechia si recaron dunque da Isaia.05Y"%Forse, l’Eterno, il tuo Dio, ha udite le parole di Rabshake, il quale il re d’Assiria, suo signore, ha mandato a oltraggiare l’Iddio vivente; e forse l’Eterno, il tuo Dio, punirà le parole che ha udite. Fa’ dunque salire a Dio una preghiera per il residuo del popolo che sussiste ancora".>4u"%"Così parla Ezechia: Questo giorno è giorno d’angoscia, di castigo e d’onta; poiché i figliuoli sono giunti al punto d’uscir dal seno materno, e manca la forza per partorire.73g"%E mandò Eliakim, prefetto del palazzo, Scebna, il segretario, e i più anziani dei sacerdoti, coperti dei sacchi, al profeta Isaia, figliuolo di Amots, i quali gli dissero:2}"%Quando il re Ezechia ebbe udito questo, si stracciò le vesti, si coprì di un sacco, ed entrò nella casa dell’Eterno.U1#"$Ed Eliakim, figliuolo di Hilkia, prefetto del palazzo, Scebna, il segretario, e Joah, figliuolo d’Asaf, l’archivista, vennero ad Ezechia con le vesti stracciate, e gli riferirono le parole di Rabshake.s0_"$E quelli si tacquero e non risposero verbo, perché il re aveva dato quest’ordine: "Non gli rispondete".)/K"$Fra tutti gli dèi di quei paesi, quali son quelli che abbian liberato il loro paese dalle mie mani? E ’Eterno avrebbe a liberare Gerusalemme dalle mie mani?"."$Dove sono gli dèi di Hamath e d’Arpad? Dove sono gli dèi di Sefarvaim? Hanno essi forse liberata amaria dalle mie mani?.-U"$Guardate ch’Ezechia non vi seduca, dicendo: L’Eterno ci libererà. Ha qualcuno degli dèi delle nazioni potuto liberare il suo paese dalle mani del re d’Assiria?u,c"$finch’io venga a menarvi in un paese simile al vostro: paese di grano e di vino, paese di pane e di vigne.M+"$Non date retta ad Ezechia, perché così dice il re d’Assiria: Fate la pace con me, arrendetevi, e ciascun di voi mangerà della sua vite e del suo fico, e berrà dell’acqua della sua cisterna,,*Q"$né vi faccia Ezechia riporre la vostra fiducia nell’Eterno, dicendo: L’Eterno ci libererà di certo; questa città non sarà data nelle mani del re d’Assiria.X))"$Così parla il re: Ezechia non v’inganni, perch’egli non vi potrà liberare; ( "$ Poi Rabshake si levò in piedi e gridò con forte voce in lingua giudaica: "Ascoltate le parole del gran re, del re d’Assiria!'"$ Ma Rabshake rispose: "Il mio signore m’ha egli forse mandato a dire queste parole al tuo signore e a te? Non m’ha egli mandato a dirle a questi uomini che stanno sulle mura, e che presto saran ridotti a mangiare i loro escrementi e a bere la loro orina con voi?" 1~_}||{pzyyx]wvuuItetslr}qq;pponn&mZll(k|ji/hhWgfee-dcbb&aa `__0^^]E\\\[ZZwYY XXWW?VVU'T-SRQPPOHNJMMLKKJlIIHGGrFF+EDDDCBB)AdA+@??m>=<;:99G88d77c66;554F32100j/.-,/++*))>(('J&t%%9$0#"!! c'~<1Q@Oa%m R m / ` 4A8L&!"6Allarga il luogo della tua tenda e si spieghino le tele delle tue dimore, senza risparmio; allunga i tuoi cordami, rafforza i tuoi piuoli!g%G"6Giubila, o sterile, tu che non partorivi! Da’ in gridi di gioia ed esulta, tu che non provavi doglie di parto! Poiché i figliuoli della derelitta saran più numerosi dei figliuoli di colei che ha marito, dice l’Eterno.$"5 Perciò io gli darò la sua parte fra i grandi, ed egli dividerà il bottino coi potenti, perché ha dato se stesso alla morte, ed è stato annoverato fra i trasgressori, perch’egli ha portato i peccati di molti, e ha interceduto per i trasgressori.L#"5 Egli vedrà il frutto del tormento dell’anima sua, e ne sarà saziato; per la sua conoscenza, il mio servo, il giusto, renderà giusti i molti, e si caricherà egli stesso delle loro iniquità.]"3"5 Ma piacque all’Eterno di fiaccarlo coi patimenti. Dopo aver dato la sua vita in sacrifizio per la colpa, egli vedrà una progenie, prolungherà i suoi giorni, e l’opera dell’Eterno prospererà nelle sue mani.3!_"5 Gli avevano assegnata la sepoltura fra gli empi, ma nella sua morte, egli è stato col ricco, perché non aveva commesso violenze né v’era stata frode nella sua bocca.Q "5Dall’oppressione e dal giudizio fu portato via; e fra quelli della sua generazione chi rifletté ch’egli era strappato dalla terra dei viventi e colpito a motivo delle trasgressioni del mio popolo?-S"5Maltrattato, umiliò se stesso, e non aperse la bocca. Come l’agnello menato allo scannatoio, come la pecora muta dinanzi a chi la tosa, egli non aperse la bocca.'"5Noi tutti eravamo erranti come pecore, ognuno di noi seguiva la sua propria via; e l’Eterno ha fatto cader su lui l’iniquità di noi tutti.X)"5Ma egli è stato trafitto a motivo delle nostre trasgressioni, fiaccato a motivo delle nostre iniquità; il castigo, per cui abbiam pace, è stato su lui, e per le sue lividure noi abbiamo avuto guarigione..U"5E, nondimeno, eran le nostre malattie ch’egli portava, erano i nostri dolori quelli di cui s’era caricato; noi lo reputavamo colpito, battuto da Dio, ed umiliato!J "5Disprezzato e abbandonato dagli uomini, uomo di dolore, familiare con il patire, pari a colui dinanzi al quale ciascuno si nasconde la faccia, era spregiato, e noi non ne facemmo stima alcuna.G"5Egli è venuto su dinanzi a lui come un rampollo, come una radice ch’esce da un arido suolo; non avea forma né bellezza da attirare i nostri sguardi, né apparenza, da farcelo desiderare.nU"5Chi ha creduto a quel che noi abbiamo annunziato? e a chi è stato rivelato il braccio dell’Eterno?`9"4così molte saran le nazioni, di cui egli detesterà l’ammirazione; i re chiuderanno la bocca dinanzi a lui, poiché vedranno quello che non era loro mai stato narrato, e apprenderanno quello che non avevano udito7g"4Come molti, vedendolo, son rimasti sbigottiti (tanto era disfatto il suo sembiante sì da non parer più un uomo, e il suo aspetto si da non parer più un figliuol d’uomo),[/"4 Ecco, il mio servo prospererà, sarà elevato, esaltato, reso sommamente eccelso.3_"4 Poiché voi non partirete in fretta, e non ve n’andrete come chi fugge; giacché l’Eterno camminerà dinanzi a voi, e l’Iddio d’Israele sarà la vostra retroguardia.+"4 Dipartitevi, dipartitevi, uscite di là! Non toccate nulla d’impuro! Uscite di mezzo a lei! Purificatevi, voi che portate i vasi dell’Eterno!+"4 L’Eterno ha nudato il suo braccio santo agli occhi di tutte le nazioni; e tutte le estremità della terra vedranno la salvezza del nostro Dio.|q"4 Date assieme gridi di giubilo, o ruine di Gerusalemme! Poiché l’Eterno consola il suo popolo, redime erusalemme. 9"4Odi le tue sentinelle! Esse levan la voce, mandan tutti assieme gridi di gioia; poich’esse veggon coi loro propri occhi l’Eterno che ritorna a Sion.D"4Quanto son belli, sui monti, i piedi del messaggero di buone novelle, che annunzia la pace, ch’è araldo di notizie liete, che annunzia la salvezza, che dici a Sion: "Il tuo Dio regna!"|q"4perciò il mio popolo conoscerà il mio nome; perciò saprà, in quel giorno, che sono io che ho parlato: Eccomi!"W'"4Ed ora che faccio io qui, dice l’Eterno, quando il mio popolo è stato portato via per nulla? Quelli che lo dominano mandano urli, dice l’Eterno, e il mio nome è del continuo, tutto il giorno schernito; "4Poiché così parla il Signore, l’Eterno: Il mio popolo discese già in Egitto per dimorarvi; poi l’Assiro l’oppresse senza motivo.m S"4Poiché così parla l’Eterno: Voi siete stati venduti per nulla, e sarete riscattati senza denaro. /"4Scuotiti di dosso la polvere, lèvati, mettiti a sedere, o Gerusalemme! Sciogliti le catene dal collo, o figliuola di Sion che sei in cattività![ /"4Risvegliati, risvegliati, rivestiti della tua forza, o Sion! Mettiti le tue più splendide vesti, o erusalemme, città santa! Poiché da ora innanzi non entreranno più in te né l’incirconciso né l’impuro.7 g"3Io la metterò in mano de’ tuoi persecutori, che dicevano all’anima tua: "Chinati, che ti passiamo addosso!" e tu facevi del tuo dosso un suolo, una strada per i passanti!O"3Così parla il tuo Signore, l’Eterno, il tuo Dio, che difende la causa del suo popolo: Ecco, io ti tolgo di mano la coppa di stordimento, il calice, la coppa del mio furore; tu non la berrai più!K"3Perciò, ascolta or questo, o infelice, ed ebbra, ma non di vino!,Q"3I tuoi figliuoli venivano meno, giacevano a tutti i capi delle strade, come un’antilope nella rete, prostrati dal furore dell’Eterno, dalle minacce del tuo Dio.wg"3Queste due cose ti sono avvenute: chi ti compiangerà? desolazione e rovina, fame e spada: Chi ti consolerà?(I"3Fra tutti i figliuoli ch’ell’ha partoriti non v’è alcuno che la guidi; fra tutti i figliuoli ch’ell’ha allevati non v’è alcuno che la prenda per mano.P"3Risvegliati, risvegliati, lèvati, o Gerusalemme, che hai bevuto dalla mano dell’Eterno la coppa del suo furore, che hai bevuto il calice, la coppa di stordimento, e l’hai succhiata fino in fondo!;o"3Ed io ho messo le mie parole nella tua bocca, e t’ho coperto con l’ombra della mia mano per piantare de’ cieli e fondare una terra, e per dire a Sion: "Tu sei il mio popolo".%"3Poiché io sono l’Eterno degli eserciti, il tuo Dio, che solleva il mare, e ne fa muggir le onde; il cui nome è: l’Eterno degli eserciti.ta"3Colui ch’è curvo nei ceppi sarà bentosto liberato; non morrà nella fossa, e non gli mancherà il pane.{"3 che tu dimentichi l’Eterno, che t’ha fatto, che ha disteso i cieli e fondata la terra; che tu tremi continuamente, tutto il giorno, dinanzi al furore dell’oppressore, quando s’appresta a distruggere? E ov’è dunque il furore dell’oppressore? ~"3 Io, io son colui che vi consola; chi sei tu che tu tema l’uomo che deve morire, e il figliuol dell’uomo che passerà com’erba;G}"3 E i riscattati dall’Eterno torneranno, verranno con canti di gioia a Sion, e un’allegrezza eterna coronerà il loro capo; otterranno letizia, allegrezza, il dolore e il gemito fuggiranno.|'"3 Non sei tu che prosciugasti il mare, le acque del grande abisso, che facesti delle profondità del mare una via per il passaggio dei redenti?O{"3 Risvegliati, risvegliati, rivestiti di forza, o braccio dell’Eterno! Risvegliati come ne’ giorni andati, come nelle antiche età! Non sei tu che facesti a pezzi Rahab, che trafiggesti il dragone?(zI"3Poiché la tignola li divorerà come un vestito, e la tarma li roderà come la lana; ma la mia giustizia rimarrà in eterno, e la mia salvezza, per ogni età./yW"3Ascoltatemi, o voi che conoscete la giustizia, o popolo che hai nel cuore la mia legge! Non temete l’obbrobrio degli uomini, né siate sgomenti per i loro oltraggi. x"3Alzate gli occhi vostri al cielo, e abbassateli sulla terra! Poiché i cieli si dilegueranno come fumo, la terra invecchierà come un vestito, e i suoi abitanti parimente morranno; ma la mia salvezza durerà in eterno, e la mia giustizia non verrà mai meno.+wO"3La mia giustizia è vicina, la mia salvezza sta per apparire, e le mie braccia giudicheranno i popoli; le isole spereranno in me, e confideranno nel mio braccio.&vE"3Prestami attenzione, o popolo mio! Porgimi orecchio, o mia nazione! Poiché la legge procederà da me, ed io porrò il mio diritto come una luce dei popoli.u"3Così l’Eterno sta per consolare Sion, consolerà tutte le sue ruine; renderà il deserto di lei pari ad un Eden, e la sua solitudine pari a un giardino dell’Eterno. Gioia ed allegrezza si troveranno in mezzo a lei, inni di lode e melodia di canti.t"3Considerate Abrahamo vostro padre, e Sara che vi partorì; poiché io lo chiamai quand’egli era solo, lo benedissi e lo moltiplicai."s="3Ascoltatemi, voi che procacciate la giustizia, che cercate l’Eterno! Considerate la roccia onde foste tagliati, e la buca della cava onde foste cavati.Qr"2 Ecco, voi tutti che accendete un fuoco, che vi cingete di tizzoni, andatevene nelle fiamme del vostro fuoco, e fra i tizzoni che avete accesso! Questo avrete dalla mia mano; voi giacerete nel dolore.9qk"2 Chi è tra voi che tema l’Eterno, che ascolti la voce del servo di lui? Benché cammini nelle tenebre, privo di luce, confidi nel nome dell’Eterno, e s’appoggi sul suo Dio!+pO"2 Ecco, il Signore, l’Eterno, mi verrà in aiuto; chi è colui che mi condannerà? Ecco, tutti costoro diventeranno logori come un vestito, la tignola li roderà.o{"2Vicino è colui che mi giustifica; chi contenderà meco? compariamo assieme! Chi è il mio avversario? Mi venga vicino!'nG"2Ma il Signore, l’Eterno, m’ha soccorso; perciò non sono stato confuso; perciò ho reso la mia faccia simile ad un macigno, e so che non sarò svergognato. m9"2Io ho presentato il mio dorso a chi mi percoteva, e le me guance, a chi mi strappava la barba; io non ho nascosto il mio volto all’onta e agli sputi.ulc"2Il Signore, l’Eterno, m’ha aperto l’orecchio, ed io non sono stato ribelle e non mi son tratto indietro.Wk'"2Il Signore, l’Eterno, m’ha dato una lingua esercitata perch’io sappia sostenere con la parola lo stanco; gli risveglia, ogni mattina risveglia il mio orecchio, perch’io ascolti, come fanno i discepoli.Gj"2Io rivesto i cieli di nero, e do loro un cilicio per coperta.Yi+"2Perché, quand’io son venuto, non s’è trovato alcuno? Perché, quand’ho chiamato, nessuno ha risposto? La mia mano è ella davvero troppo corta per redimere? o no ho io forza da liberare? Ecco, con la mia minaccia io prosciugo il mare, riduco i fiumi in deserto; il loro pesce diventa fetido per mancanza d’acqua, e muore di sete."h="2Così parla l’Eterno: Dov’è la lettera di divorzio di vostra madre per la quale io l’ho ripudiata? O qual è quello de’ miei creditori al quale io vi ho venduto? Ecco, per le vostre iniquità siete stati venduti, e per le vostre trasgressioni vostra madre è stata ripudiata.mgS"1E farò mangiare ai tuoi oppressori la loro propria carne, e s’inebrieranno col loro proprio sangue, come col mosto; e ogni carne riconoscerà che io, l’Eterno, sono il tuo salvatore, il tuo redentore, il Potente di Giacobbe.?fw"1Sì; così dice l’Eterno: Anche i prigioni del potente saran portati via, e il bottino del tiranno sarà ripreso; io combatterò con chi combatte teco, e salverò i tuoi figliuoli.deA"1Si strapperà egli il bottino al potente? e i giusti fatti prigioni saranno essi liberati?d "1Dei re saranno tuoi balii, e le loro regine saranno tue balie; essi si prostreranno dinanzi a te con la faccia a terra, e leccheranno la polvere de’ tuoi piedi; e tu riconoscerai che io sono l’Eterno, e che coloro che sperano in me non saranno confusi.jcM"1Così parla il Signore, l’Eterno: Ecco, io leverò la mia mano verso le nazioni, alzerò la mia bandiera verso i popoli, ed essi ti ricondurranno i tuoi figliuoli in braccio, e ti riporteranno le tue figliuole sulle spalle.Sb"1E tu dirai in cuor tuo: "Questi, chi me li ha generati? giacché io ero orbata dei miei figliuoli, sterile, esule, scacciata. Questi, chi li ha allevati? Ecco, io ero rimasta sola; questi, dov’erano?"a/"1I figliuoli di cui fosti orbata ti diranno ancora all’orecchio: "Questo posto è troppo stretto per me; ammi largo, perch’io possa stanziarmi".5`c"1Nelle tue ruine, ne’ tuoi luoghi desolati, nel tuo paese distrutto, sarai ora troppo allo stretto per i tuoi abitanti; e quelli che ti divoravano s’allontaneranno da te.P_"1Volgi lo sguardo all’intorno, e mira: Essi tutti si radunano, e vengono a te. Com’è vero ch’io vivo, dice l’Eterno, tu ti rivestirai d’essi come d’un ornamento, te ne cingerai come una sposa.b^="1I tuoi figliuoli accorrono; i tuoi distruttori, i tuoi devastatori s’allontanano da te.r]]"1Ecco, io t’ho scolpita sulle palme delle mia mani; le tua mura mi stan del continuo davanti agli occhi.-\S"1Una donna dimentica ella il bimbo che allatta, cessando d’aver pietà del frutto delle sue viscere? Quand’anche le madri dimenticassero, io non dimenticherò te.X[)"1Ma Sion ha detto: "L’Eterno m’ha abbandonata, il Signore m’ha dimenticata". Z9"1 Giubilate, o cieli, e tu, terra, festeggia! Date in gridi di gioia, o monti, poiché l’Eterno consola il suo popolo, ed ha pietà de’ suoi afflitti.Y"1 Guardate! Questi vengon di lontano; ecco, questi altri vengon da settentrione e da occidente, e questi dal paese de’ Sinim.TX!"1 Io muterò tutte le mie montagne in vie, e le mie strade saranno riattate."W="1 non avranno fame né sete, né miraggio né sole li colpirà più; poiché Colui che ha pietà di loro li guiderà, e li menerà alle sorgenti d’acqua.)VK"1 per dire ai prigioni: "Uscite!" e a quelli che sono nelle tenebre: "Mostratevi!" Essi pasceranno lungo le vie, e troveranno il loro pascolo su tutte le alture;qU["1Così parla l’Eterno: Nel tempo della grazia io t’esaudirò, nel giorno della salvezza t’aiuterò; ti preserverò, e farò di te l’alleanza del popolo, per rialzare il paese, per rimetterli in possesso delle eredità devastate,2T]"1Così parla l’Eterno, il redentore, il Santo d’Israele, a colui ch’è disprezzato dagli uomini, detestato dalla nazione, schiavo de’ potenti: Dei re lo vedranno e si riveleranno; dei principi pure, e si prostreranno, a motivo dell’Eterno ch’è fedele, del Santo d’Israele che t’ha scelto.rS]"1Egli dice: "E’ troppo poco che tu sia mio servo per rialzare le tribù di Giacobbe e per ricondurre gli scampati d’Israele; voglio far di te la luce delle nazioni, lo strumento della mia salvezza fino alle estremità della terra".hRI"1Ed ora parla l’Eterno che m’ha formato fin dal seno materno per esser suo servo, per ricondurgli iacobbe, e per raccogliere intorno a lui Israele; ed io sono onorato agli occhi dell’Eterno, e il mio Dio è la mia forza.;Qo"1Ma io dicevo: "Invano ho faticato, inutilmente, per nulla ho consumato la mia forza; ma certo, il mio diritto è presso l’Eterno, e la mia ricompensa è presso all’Iddio mio".aP;"1e m’ha detto: "Tu sei il mio servo, Israele, nel quale io manifesterò la mia gloria".+OO"1Egli ha reso la mia bocca come una spada tagliente, m’ha nascosto nell’ombra della sua mano; ha fatto di me una freccia aguzza, m’ha riposto nel suo turcasso,$NA"1Isole, ascoltatemi! Popoli lontani, state attenti! L’Eterno m’ha chiamato fin dal seno materno, ha mentovato il mio nome fin dalle viscere di mia madre.5Me"0Non v’è pace per gli empi, dice l’Eterno.@Ly"0Ed essi non hanno avuto sete quand’ei li ha condotti attraverso i deserti; egli ha fatto scaturire per essi dell’acqua dalla roccia; ha fenduto la roccia, e n’è colata l’acqua".KK"0Uscite da Babilonia, fuggitevene lungi dai Caldei! Con voce di giubilo, annunziatelo, banditelo, datene voce fino all’estremità della terra! Dite: "L’Eterno ha redento il suo servo Giacobbe.7"0Esse stanno per prodursi adesso, non da tempo antico; e, prima d’oggi non ne avevi udito parlare, perché tu non abbia a dire: "Ecco, io le sapevo".(=I"0Tu ne hai udito l’annunzio; mirale avvenute tutte quante. Non lo proclamate voi stessi? Ora io t’annunzio delle cose nuove, delle cose occulte, a te ignote.T<!"0io t’annunziai queste cose anticamente; te le feci sapere prima che avvenissero, perché tu non avessi a dire: "Le ha fatte il mio idolo, le ha ordinate la mia immagine scolpita, la mia immagine fusa".;{"0Siccome io sapevo, o Israele, che tu sei ostinato, che il tuo collo ha muscoli di ferro e che la tua fronte è di rame,:3"0Già anticamente io annunziai le cose precedenti; esse uscirono dalla mia bocca, io le feci sapere; a un tratto io le effettuai, ed esse avvennero.9"0Poiché prendono il loro nome dalla città santa, s’appoggiano sull’Iddio d’Israele, che ha nome l’Eterno degli eserciti!y8k"0Ascoltate questo, o casa di Giacobbe, voi che siete chiamati del nome d’Israele, e che siete usciti dalla sorgente di Giuda; voi che giurate per il nome dell’Eterno, e menzionate l’Iddio d’Israele ma senza incerità, senza rettitudine!H7 "/Tale sarà la sorte di quelli intorno a cui ti sei affaticata. Quelli che han trafficato teco fin dalla giovinezza andranno errando ognuno dal suo lato, e non vi saranno alcuno che ti salvi.@6y"/Ecco, essi sono come stoppia, il fuoco li consuma; non salveranno la loro vita dalla violenza della fiamma; non ne rimarrà brace a cui scaldarsi, né fuoco dinanzi al quale sedersi.Z5-"/ Tu sei stanca di tutte le tue consultazioni; si levino dunque quelli che misurano il cielo, che osservano le stelle, che fanno pronostici ad ogni novilunio, e ti salvino dalle cose che ti piomberanno addosso!S4"/ Stattene or là co’ tuoi incantesimi e con la moltitudine de’ tuoi sortilegi, ne’ quali ti sei affaticata fin dalla tua giovinezza! forse potrai trarne profitto, forse riuscirai ad incutere terrore.3y"/ "Io e nessun altro che io". Ma un mala verrà sopra a te, che non saprai come scongiurare; una calamità ti piomberà addosso, che non potrai allontanar con alcuna espiazione; e ti cadrà repentinamente addosso una ruina, che non avrai preveduta.2"/ Tu ti fidavi della tua malizia, tu dicevi: "Nessuno mi vede, la tua saviezza e la tua scienza t’hanno sedotta, e tu dicevi in cuor tuo:u1c"/ ma queste due cose t’avverranno in un attimo, in uno stesso giorno: privazione di figliuoli e vedovanza; ti piomberanno addosso tutte assieme, nonostante la moltitudine de’ tuoi sortilegi e la grande abbondanza de’ tuoi incantesimi.U0#"/Or dunque ascolta questo, o voluttuosa, che te ne stai assisa in sicurtà, e dici in cuor tuo: "Io, e nessun altro che io! Io non rimarrò mai vedova, e non saprò che sia l’esser orbata dai figliuoli";{/o"/e dicesti: "Io sarò signora in perpetuo; talché non prendesti a cuore e non ricordasti la fine di tutto questo.:.m"/Io mi corrucciai contro il mio popolo, profanai la mia eredità e li diedi in mano tua; tu non avesti per essi alcuna pietà; facesti gravar duramente il tuo giogo sul vecchio,-}"/Siediti in silenzio e va’ nelle tenebre, o figliuola de’ Caldei, poiché non sarai più chiamata la signora dei regni.T,!"/Il nostro redentore ha nome l’Eterno degli eserciti, il Santo d’Israele.k+O"/Si scopra la tua nudità, si vegga la tua onta; io farò vendetta, e non risparmierò anima viva.|*q"/Metti mano alle macine, e macina farina; lèvati il velo, alzati lo strascico, scopriti la gamba, e passa i fiumi!?)w"/Scendi, e siedi sulla polvere, o vergine figliuola di Babilonia! Siediti in terra, senza trono, o figliuola de’ Caldei! poiché non ti si chiamerà più la delicata, la voluttuosa.!(;". Io faccio avvicinare la mia giustizia; essa non è lungi, e la mia salvezza non tarderà; io porrò la salvezza in Sion, e la mia gloria sopra Israele.U'#". Ascoltatemi, o gente dal cuore ostinato, che siete lontani dalla giustizia!D&". che chiamo dal levante un uccello da preda, e da una terra lontana l’uomo che effettui il mio disegno. Sì, io l’ho detto, e lo farò avvenire; ne ho formato il disegno e l’eseguirò.>%u". che annunzio la fine sin dal principio, e molto tempo prima predìco le cose non ancora avvenute; che dico: "Il mio piano sussisterà, e metterò ad effetto tutta la mia volontà";$}". Ricordate il passato, le cose antiche: perché io sono Dio, e non ve n’è alcun altro; son Dio, e niuno è simile a me;^#5".Ricordatevi di questo, e mostratevi uomini! O trasgressori, rientrate in voi stessi!M"".Se lo caricano sulle spalle, lo portano, lo mettono al suo posto, ed esso sta in piè, e non si muove dal suo posto; e benché uno gridi a lui, esso non risponde né lo salva dalla sua distretta.*!M".Costoro profondono l’oro dalla loro borsa, pesano l’argento nella bilancia; pagano un orefice perché ne accia un dio per prostrarglisi dinanzi, per adorarlo.f E".A chi mi assomigliereste, a chi mi uguagliereste, a chi mi paragonereste quasi fossimo pari?%C".Fino alla vostra vecchiaia io sarò lo stesso, fino alla vostra canizie io vi porterò; io vi ho fatti, ed io vi sosterrò; sì, vi porterò e vi salverò.5c".Ascoltatemi, o casa di Giacobbe, e voi tutti, residuo della casa d’Israele, voi di cui mi son caricato dal dì che nasceste, che siete stati portati fin dal seno materno!ta".Son caduti, son crollati assieme, non possono salvare il carico, ed essi stessi se ne vanno in cattività.;o".Bel crolla, Nebo cade; le loro statue son messe sopra animali, su bestie da soma; quest’idoli che voi portavate qua e là son diventati un carico; un peso per la bestia stanca!V%"-Nell’Eterno sarà giustificata e si glorierà tutta la progenie d’Israele.!;"-Solo nell’Eterno, si dirà di me, è la giustizia e la forza; a lui verranno, pieni di confusione, tutti quelli ch’erano accesi d’ira contro di lui.A{"-Per me stesso io l’ho giurato; è uscita dalla mia bocca una parola di giustizia, e non sarà revocata: Ogni ginocchio si piegherà davanti a me, ogni lingua mi presterà giuramento.w"-Volgetevi a me e siate salvati, voi tutte le estremità della terra! Poiché io sono Dio, e non ve n’è alcun altro."-Annunziatelo, fateli appressare, prendano pure consiglio assieme! Chi ha annunziato queste cose fin dai tempi antichi e l’ha predette da lungo tempo? Non sono forse io, l’Eterno? E non v’è altro Dio fuori di me, un Dio giusto, e non v’è Salvatore fuori di me.D"-Adunatevi, venite, accostatevi tutti assieme, voi che siete scampati dalle nazioni! Non hanno intelletto quelli che portano il loro idolo di legno, e pregano un dio che non può salvare.R"-Io non ho parlato in segreto: in qualche luogo tenebroso della terra; io non ho detto della progenie di iacobbe: "Cercatemi invano!" Io, l’Eterno, parlo con giustizia, dichiaro le cose che son rette.}s"-Poiché così parla l’Eterno che ha creato i cieli, l’Iddio che ha formato la terra, l’ha fatta, l’ha stabilita, non l’ha creata perché rimanesse deserta, ma l’ha formata perché fosse abitata: Io sono l’Eterno e non v’è alcun altro."-ma Israele sarà salvato dall’Eterno d’una salvezza eterna, voi non sarete svergognati né confusi, mai più in eterno.~u"-Saranno svergognati, sì, tutti quanti confusi, se n’andranno tutti assieme coperti d’onta i fabbricanti d’idoli;R"-In verità tu sei un Dio che ti nascondi, o Dio d’Israele, o Salvatore!gG"-Così parla l’Eterno: Il frutto delle fatiche dell’Egitto e del traffico dell’Etiopia e dei Sabei dalla grande statura passeranno a te, e saranno tuoi; que’ popoli cammineranno dietro a te, passeranno incatenati, si prostreranno davanti a te, e ti supplicheranno dicendo: "Certo, Iddio è in te, e non ve n’è alcun altro; non v’è altro Dio".\1"- Io ho suscitato Ciro, nella mia giustizia, e appianerò tutte le sue vie; egli riedificherà la mia città, e rimanderà liberi i miei esuli senza prezzo di riscatto e senza doni, dice l’Eterno degli eserciti.'G"- Ma io, io son quegli che ho fatto la terra, e che ho creato l’uomo sovr’essa; io, con le mie mani, ho spiegato i cieli, e comando a tutto l’esercito loro.F "- Così parla l’Eterno, il Santo d’Israele, colui che l’ha formato: Voi m’interrogate circa le cose avvenire! Mi date degli ordini circa i miei figliuoli e circa l’opera delle mie mani!c ?"- Guai a colui che dice a suo padre: "Perché generi?" e a sua madre: "Perché partorisci?"G "- Guai a colui che contende col suo creatore, egli, rottame fra i rottami di vasi di terra! L’argilla dirà essa a colui che la forma: "Che fai?" o l’opera tua dirà essa; "Ei non ha mani?"N "-Cieli, stillate dall’alto, e faccian le nuvole piover la giustizia! S’apra la terra, e sia ferace di salvezza, e faccia germogliar la giustizia al tempo stesso. Io, l’Eterno, creo tutto questo. "-io formo la luce, creo le tenebre, do il benessere, creo l’avversità; io, l’Eterno, son quegli che fa tutte queste cose.  "-perché dal levante al ponente si riconosca che non v’è altro Dio fuori di me. Io sono l’Eterno, e non ve n’è alcun altro;}"-Io sono l’Eterno, e non ve n’è alcun altro; fuori di me non v’è alcun Dio! Io t’ho cinto, quando non mi conoscevi,5"-Per amor di Giacobbe, mio servo, e d’Israele, mio eletto, io t’ho chiamato per nome, t’ho designato con speciale favore, quando non mi conoscevi.7g"-ti darò i tesori occulti nelle tenebre, e le ricchezze nascoste in luoghi segreti, affinché tu riconosca che io sono l’Eterno che ti chiama per nome, l’Iddio d’Israele.{"-Io camminerò dinanzi a te, e appianerò i luoghi scabri; frantumerò le porte di rame, e spezzerò le sbarre di ferro;jM"-Così parla l’Eterno al suo unto, a Ciro, che io ho preso per la destra per atterrare dinanzi a lui le nazioni, per sciogliere le cinture ai fianchi dei re, per aprire davanti a lui le porte, sì che niuna gli resti chiusa."=",io dico di Ciro: "Egli è il mio pastore; egli adempirà tutta la mia volontà, dicendo a Gerusalemme: Sarai ricostruita!" e al tempio: "Sarai fondato!"N",io dico all’abisso: "Fatti asciutto, io prosciugherò i tuoi fiumi!_7",io confermo la parola del mio servo, e mando ad effetto le predizioni de’ miei messaggeri; io dico di erusalemme: "Essa sarà abitata!" e delle città di Giuda: "Saranno riedificate" ed io ne rialzerò le rovine;#",io rendo vani i presagi degl’impostori, e rendo insensati gl’indovini; io faccio indietreggiare i savi, e muto la loro scienza in follia;`~9",Così parla l’Eterno, il tuo redentore, Colui che t’ha formato fin dal seno materno: Io sono l’Eterno, che ha fatto tutte le cose; io solo ho spiegato i cieli, ho distesala terra, senza che vi fosse alcuno meco;x}i",Cantate, o cieli, poiché l’Eterno ha operato! Giubilate, o profondità della terra! Date in grida di gioia, montagne, o foreste con tutti gli alberi vostri! Poiché l’Eterno ha riscattato Giacobbe, e manifesta la sua gloria in Israele!|",Io ho fatto sparire le tue trasgressioni come una densa nube, e i tuoi peccati, come una nuvola; torna a me, perché io t’ho riscattato.&{E",Ricordati di queste cose, o Giacobbe, o Israele, perché tu sei mio servo; io t’ho formato, tu sei il mio servo, o Israele, tu non sarai da me dimenticato.3z_",Un tal uomo si pasce di cenere, il suo cuore sedotto lo travia, sì ch’ei no può liberare l’anima sua e dire: "Questo che tengo nella mia destra non è una menzogna?"y3",Nessuno rientra in se stesso, ed ha conoscimento e intelletto per dire: "Ne ho bruciata la metà nel fuoco, sui suoi carboni ho fatto cuocere il pane, v’ho arrostito la carne che ho mangiata, e farò col resto un’abominazione? e mi prostrerò davanti ad un pezzo di legno?" x ",Non sanno nulla, non capiscono nulla; hanno impiastrato loro gli occhi perché non veggano, e il cuore perché non comprendano.w",E con l’avanzo si fa un dio, il suo idolo, gli si prostra davanti, l’adora, lo prega e gli dice: "Salvami, poiché tu sei il mio dio!";vo",Ne brucia la metà nel fuoco, con l’altra metà allestisce la carne, ne cuoce l’arrosto, e si sazia. Ed anche si scalda e dice: "Ah! mi riscaldo, godo di veder questa fiamma!"guG",Poi tutto questo serve all’uomo per far del fuoco, ed ei ne prende per riscaldarsi, ne accende anche il forno per cuocere il pane; e ne fa pure un dio e l’adora, ne scolpisce un’immagine, dinanzi alla quale si prostra.'tG",Si tagliano de’ cedri, si prendono degli elci, delle querci, si fa la scelta fra gli alberi della foresta, si piantano de’ pini che la pioggia fa crescere.Ms", Il falegname stende la sua corda, disegna l’idolo con la matita, lo lavora con lo scalpello, lo misura col compasso, e ne fa una figura umana, una bella forma d’uomo, perché abiti in una casa.Jr ", Il fabbro lima il ferro, lo mette nel fuoco, forma l’idolo a colpi di martello, e lo lavora con braccio igoroso; soffre perfino la fame, e la forza gli vien meno; non beve acqua, e si spossa. ~~}}?||7{]zz yy,x}x w^voutt/ssrrqpp"oinmmHlkkCjihhgff"etddcccBbaao`__S^u^]C\[[ZaYYCXXWVUU T'SIRdQPPIOxNMLLFKoJJ IuHHGbFEE(DTC|BBAb@@?A>=|=N_M- D w / ( ~ A(ktx]3"A Ma voi, che abbandonate l’Eterno, che dimenticate il monte mio santo, che apparecchiate la mensa a ad ed empite la coppa del vin profumato a Meni,\"A Saron sarà un chiuso di greggi, e la valle d’Acor, un luogo di riposo alle mandre, per il mio popolo che m’avrà cercato.[%"A Io farò uscire da Giacobbe una progenie e da Giuda un erede dei miei monti; e i eletti possederanno il paese, e i miei servi v’abiteranno.QZ"ACosì parla l’Eterno: Come quando si trova del succo nel grappolo si dice: "Non lo distruggere perché lì v’è una benedizione," così farò io, per amor de’ miei servi, e non distruggerò tutto.rY]"Adelle iniquità vostre, dice l’Eterno, e al tempo stesso delle iniquità dei vostri padri, che hanno fatto fumare profumi sui monti e mi hanno oltraggiato sui colli; io misurerò loro in seno il salario della loro condotta passata.X"AEcco, tutto ciò sta scritto dinanzi a me; io non mi tacerò, anzi vi darò la retribuzione, sì, vi verserò in seno la retribuzione"W="Ache dice: "Fatti in là non t’accostare perch’io son più santo di te". Cose siffatte, sono per me un fumo nel naso, un fuoco che arde da mane a sera.~Vu"Ache sta fra i sepolcri e passa le notti nelle caverne, che mangia carne di porco ed ha nei suoi vasi vivande impure;U"Averso un popolo che del continuo mi provoca sfacciatamente ad ira, che offre sacrifizi nei giardini e fa fumare profumi sui mattoni;T{"AHo stese tutto il giorno le mani verso un popolo ribelle che cammina per una via non buona, seguendo i propri pensieri;KS"AIo sono stato ricercato da quelli che prima non chiedevano di me, sono stato trovato da quelli che prima non mi cercavano; ho detto: "Eccomi, eccomi," a una nazione che non portava il mio nome.iRK"@ Dinanzi a queste cose ti conterrai tu, o Eterno? tacerai tu e ci affliggerai fino all’estremo?%QC"@ La nostra casa santa e magnifica, dove i nostri padri ti celebrarono, è stata preda alle fiamme, e tutto quel che avevamo di più caro è stato devastato.`P9"@ Le tue città sante sono un deserto; Sion è un deserto, Gerusalemme, una desolazione.O5"@ Non t’adirare fino all’estremo, o Eterno! E non ti ricordare dell’iniquità in perpetuo; ecco, guarda, ten preghiamo; noi siamo tutti tuo popolo. N"@Nondimeno, o Eterno, tu sei nostro padre; noi siamo l’argilla; tu, colui che ci formi; e noi siam tutti l’opera delle tue mani.3M_"@Non v’è più alcuno che invochi il tuo nome, che si risvegli per attenersi a te; poiché tu ci hai nascosta la tua faccia, e ci lasci consumare dalle nostre iniquità.HL "@Tutti quanti siam diventati come l’uomo impuro e tutta la nostra giustizia come un abito lordato; tutti quanti appassiamo come una foglia, e le nostre iniquità ci portan via come il vento.dKA"@Tu vai incontro a chi gode nel praticar la giustizia, a chi, camminando nelle tue vie, si ricorda di te; ma tu ti sei adirato contro di noi, perché abbiamo peccato; e ciò ha durato da tanto tempo… sarem noi salvati?J1"@Mai s’era inteso, mai orecchio avea sentito dire, mai occhio aveva veduto che un altro Dio, fuori di te, agisse a pro di quegli che spera in lui.{Io"@Quando facesti delle cose tremende che noi non aspettavamo, tu discendesti, e i monti furono scossi dinanzi a te.,HQ"@Come il fuoco accende i rami secchi, come il fuoco fa bollir l’acqua, tu faresti conoscere il tuo nome ai tuoi avversari, e le nazioni tremerebbero dinanzi a te.]G3"@Oh squarciassi tu pure i cieli, e scendessi! Dinanzi a te sarebbero scossi i monti.oFW"?Noi siam diventati come quelli che tu non hai mai governati, come quelli che non portano il tuo nome!xEi"?Per ben poco tempo il tuo popolo santo ha posseduto il paese; i nostri nemici han calpestato il tuo santuario./DW"?O Eterno, perché ci fai errare lungi dalla tue vie, e induri il nostro cuore perché non ti tema? Ritorna, per amor dei tuoi servi, delle tribù della tua eredità!9Ck"?Nondimeno, tu sei nostro padre; poiché Abrahamo non sa chi siamo, e Israele non ci riconosce; tu, o terno, sei nostro padre, il tuo nome, in ogni tempo, è "Redentor nostro".IB "?Guarda dal cielo, e mira, dalla tua dimora santa e gloriosa: Dove sono il tuo zelo, i tuoi atti potenti? Il fremito delle tue viscere e le tue compassioni non si fan più sentire verso di me.+AO"?Come il bestiame che scende nella valle, lo spirito dell’Eterno li condusse al riposo. Così tu guidasti il tuo popolo, per acquistarti una rinomanza gloriosa".c@?"? che li menò attraverso gli abissi, come un cavallo nel deserto, senza che inciampassero??"? che faceva andare il suo braccio glorioso alla destra di Mosè? che divise le acque innanzi a loro per acquistarsi una rinomanza eterna?P>"? Allora il suo popolo si ricordò de’ giorni antichi di Mosè: "Dov’è colui che li trasse fuori dal mare col pastore del suo gregge? Dov’è colui che metteva in mezzo a loro lo spirito suo santo?=#"? ma essi furono ribelli, contristarono il suo spirito santo: ond’egli si convertì in loro nemico, ed egli stesso combatté contro di loro.[</"? In tutte le loro distrette egli stesso fu in distretta, e l’angelo della sua faccia li salvò; nel suo amore e ella sua longanimità ei li redense; se li tolse in ispalla, e sempre li portò nei tempi andati;t;a"?Egli aveva detto: "Certo, essi son mio popolo, figliuoli che non m’inganneranno"; e fu il loro salvatore.:"?Io voglio ricordare le benignità dell’Eterno, le lodi dell’Eterno, considerando tutto quello che l’Eterno ci ha largito; ricorderà la bontà di cui è stato largo versa la casa d’Israele, secondo le sue compassioni e secondo l’abbondanza della sue grazie.9"?Ed ho calpestato dei popoli nella mia ira, li ho ubriacati del mio furore, e ho fatto scorrere il loro sangue sulla terra".-8S"?Io guardai, ma non v’era chi m’aiutasse; mi volsi attorno stupito, ma nessuno mi sosteneva; allora il mio braccio m’ha salvato, e il mio furore m’ha sostenuto.j7M"?Poiché il giorno della vendetta, ch’era nel mio cuore, e il mio anno di redenzione son giunti.}6s"?"Io sono stato solo a calcara l’uva nello strettoio, e nessuno uomo fra i popoli è stato meco; io li ho calcati nella mia ira, e li ho calpestati nel mio furore; il loro sangue è spruzzato sulle mie vesti, e ho macchiati tutti i miei abiti.{5o"?"Perché questo rosso nel tuo manto, e perché le tue vesti son come quelli di chi calca l’uva nello strettoio?"d4A"?"Chi è questi che giunge da Edom, da Botsra, in vestimenti splendidi? questi, magnificamente ammantato, che cammina fiero nella grandezza della sua forza?" "Son io, che parlo con giustizia, che son potente a salvare". 3 "> Quelli saran chiamati "Il popolo santo," "I redenti dell’Eterno," e tu sarai chiamata "Ricercata," "La città non abbandonata".J2 "> Ecco, l’Eterno proclama fino agli estremi confini della terra: "Dite alla figliuola di Sion: Ecco, la tua salvezza giunge; ecco egli ha seco il suo salario, e la sua retribuzione lo precede".'1G"> Passate, passate per le porte! Preparate la via per il popolo! Acconciate, acconciate la strada, toglietene le pietre, alzate una bandiera dinanzi ai popoli!(0I"> ma quelli che avranno raccolto il frumento lo mangeranno e loderanno l’Eterno, e quelli che avran vendemmiato berranno il vino nei cortili del mio santuario.`/9">L’Eterno l’ha giurato per la sua destra e pel suo braccio potente: Io non darò mai più il tuo frumento per cibo ai tuoi nemici; e i figli dello straniero non berranno più il tuo vino, frutto delle tue fatiche;~.u">e non date requie a lui, finch’egli non abbia ristabilito Gerusalemme, e n’abbia fatta la lode di tutta la terra".6-e">Sulle tue mura, o Gerusalemme, io ho posto delle sentinelle, che non si taceranno mai, né giorno né notte: "O voi che destate il ricordo dell’Eterno, non abbiate requie,!,;">Come una giovine sposa una vergine, così i tuoi figliuoli sposeranno te; e come la sposa è la gioia della sposo, così tu sarai la gioia del tuo Dio.z+m">Non ti si dirà più "Abbandonata," la tua terra non sarà più detta "Desolazione," ma tu sarai chiamata La mia delizia è in lei," e la tua terra "Maritata"; poiché l’Eterno riporrà in te il suo diletto, e la tua terra avrà uno sposo.f*E">e sarai una splendida corona in mano all’Eterno, un diadema regale nella palma del tuo Dio.)/">Allora le nazioni vedranno la tua giustizia, e tutti i re, la tua gloria; e sarai chiamata con un nome nuovo, che la bocca dell’Eterno fisserà;=(s">Per amor di Sion io non mi tacerò, e per amor di Gerusalemme io non mi darò posa finché la sua giustizia non apparisca come l’aurora, e la sua salvezza, come una face ardente.S'"= Sì, come la terra dà fuori la sua vegetazione, e come un giardino fa germogliare le sue semenze, così il ignore, l’Eterno, farà germogliare la giustizia e la lode nel cospetto di tutte le nazioni.&%"= Io mi rallegrerò grandemente nell’Eterno, l’anima mia festeggerà nel mio Dio; poich’egli m’ha rivestito delle vesti della salvezza, m’ha avvolto nel manto della giustizia, come uno sposo che s’adorna ’un diadema, come una sposa che si para de’ suoi gioielli.,%Q"= E la lor razza sarà nota fra le nazioni, e la loro progenie, fra i popoli; tutti quelli che li vedranno riconosceranno che sono una razza benedetta dall’Eterno.($I"=Poiché io, L’Eterno, amo la giustizia, odio la rapina, frutto d’iniquità; io darò loro fedelmente la lor ricompensa, e fermerò con loro un patto eterno.?#w"=Invece della vostra onta, avrete una parte doppia; invece d’obbrobrio, giubilerete della vostra sorte. Sì, nel loro paese possederanno il doppio, ed avranno un’allegrezza eterna.5"c"=Ma voi sarete chiamati "sacerdoti dell’Eterno," e la gente vi dirà "ministri del nostro Dio"; voi mangerete le ricchezze delle nazioni, e a voi toccherà la loro gloria.!"=E degli stranieri staran quivi a pascere i vostri greggi, i figli dello straniero saranno i vostri agricoltori e i vostri vignaiuoli./ W"=Ed essi riedificheranno le antiche ruine, rialzeranno i luoghi desolati nel passato, rinnoveranno le città devastate, i luoghi desolati delle trascorse generazioni..U"=per mettere, per dare a quelli che fanno cordoglio in Sion, un diadema in luogo di cenere, l’olio della gioia in luogo di duolo, il manto della lode in luogo d’uno spirito abbattuto, onde possano esser chiamati terebinti di giustizia, la piantagione dell’Eterno da servire alla sua gloria."=per proclamare l’anno di grazia dell’Eterno, e il giorno di vendetta del nostro Dio; per consolare tutti quelli che fanno cordoglio;5"=Lo spirito del Signore, dell’Eterno è su me, perché l’Eterno m’ha unto per recare una buona novella agli umili; m’ha inviato per fasciare quelli che hanno il cuore rotto, per proclamare la libertà a quelli che sono in cattività, l’apertura del carcere ai prigionieri,{"<Il più piccolo diventerà un migliaio; il minimo, una nazione potente. Io, l’Eterno, affretterò le cose a suo tempo.G"<Il tuo popolo sarà tutto quanto un popolo di giusti; essi possederanno il paese in perpetuo: essi, che sono il rampollo da me piantato, l’opera delle mie mani, da servire alla mia gloria.#?"<Il tuo sole non tramonterà più, e la tua luna non scemerà più; poiché l’Eterno sarà al tua luce perpetua, e i giorni del tuo lutto saranno finiti.8i"<Non più il sole sarà la tua luce, nel giorno; e non più la luna t’illuminerà col suo chiarore; ma l’Eterno sarà la tua luce perpetua, e il tuo Dio sarà la tua gloria.,Q"<Non s’udrà più parlar di violenza nel tuo paese, di devastazione e di ruina entro i tuoi confini; ma chiamerai le tue mura: "Salvezza," e le tue porte: "Lode".V%"<Invece del rame, farò venire dell’oro; invece del ferro, farò venir dell’argento; invece del legno, del rame; invece di pietre, ferro; io ti darò per magistrato la pace, per governatore la giustizia.2]"<Tu popperai il latte delle nazioni, popperai il seno dei re, e riconoscerai che io, l’Eterno, sono il tuo salvatore, io, il Potente di Giacobbe, sono il tuo redentore.3"<Invece d’esser abbandonata, odiata, sì che anima viva più non passava per te, io farò di te l’orgoglio de’ secoli, la gioia di tutte le età.|q"<E i figliuoli di quelli che t’avranno oppressa verranno a te, abbassandosi; e tutti quelli che t’avranno disprezzata si prostreranno fino alla pianta dei tuoi piedi, e ti chiameranno "la città dell’Eterno," "la Sion del Santo d’Israele".A{"< La gloria del Libano verrà a te, il cipresso, il platano e il larice verranno assieme per ornare il luogo del mio santuario, ed io renderò glorioso il luogo ove posano i miei piedi.wg"< Poiché la nazione e il regno che non ti serviranno, periranno: quelle nazioni saranno interamente distrutte.$A"< Le tue porte saranno sempre aperte; non saran chiuse né giorno né notte, per lasciar entrare in te la ricchezza delle nazioni, e i loro re in corteggio.:m"< I figli dello straniero ricostruiranno le tue mura, e i loro re saranno al tuo servizio; poiché io t’ho olpita nel mio sdegno, ma nella mia benevolenza ha avuto pietà di te."< Son le isole che spereranno in me, ed avranno alla loro testa le navi di Tarsis, per ricondurre i tuoi figliuoli di lontano col loro argento o col loro oro, per onorare il nome dell’Eterno, del tuo Dio, del Santo d’Israele, che t’avrà glorificata._7"<Chi mai son costoro che volan come una nuvola, come colombi verso il loro colombario?X )"<Tutti i greggi di Kedar s’aduneranno presso di te, i montoni di Nebaioth saranno al tuo servizio; aliranno sul mio altare come un’offerta gradita, ed io farò risplender la gloria della mia casa gloriosa.& E"<Stuoli di cammelli ti copriranno, dromedari di Madian e d’Efa; quelli di Sceba verranno tutti, portando oro ed incenso, e proclamando le lodi dell’Eterno.: m"<Allora guarderai e sarai raggiante, il tuo cuore palpiterà forte e s’allargherà, poiché l’abbondanza del mare si volgerà verso te, la ricchezza delle nazioni verrà a te.$ A"<Alza gli occhi tuoi, e guardati attorno: tutti s’adunano, e vengono a te; i tuoi figli giungono di lontano, arrivan le tue figliuole, portate in braccio.V %"<Le nazioni cammineranno alla tua luce, e i re allo splendore del tuo levare.'"<Poiché, ecco, le tenebre coprono la terra, e una fitta oscurità avvolge i popoli; ma su te si leva l’Eterno, e la sua gloria appare su te.gG"<Sorgi, risplendi, poiché la tua luce è giunta, e la gloria dell’Eterno s’è levata su te!B}";Quanto a me, dice l’Eterno, questo è il patto ch’io fermerò con loro: il mio spirito che riposa su te e le mie parole che ho messe nella tua bocca non si dipartiranno mai dalla tua bocca né dalla bocca della tua progenie né dalla bocca della progenie della tua progenie, dice l’Eterno, da ora in perpetuo.zm";E un redentore verrà per Sion e per quelli di Giacobbe che si convertiranno dalla loro rivolta, dice l’Eterno.:m";Così si temerà il nome dell’Eterno dall’occidente, e la sua gloria dall’oriente; quando l’avversario verrà come una fiumana, lo spirito dell’Eterno lo metterà in fuga.1";Egli renderà a ciascuno secondo le sue opere: il furore ai suoi avversari, il contraccambio ai suoi nemici; alle isole darà la lor retribuzione.<q";ei s’è rivestito di giustizia come d’una corazza, s’è messo in capo l’elmo della salvezza, ha indossato gli abiti della vendetta, s’è avvolto di gelosia come in un manto.-S";ha veduto che non v’era più un uomo, e s’è stupito che niuno s’interponesse; allora il suo braccio gli è venuto in aiuto, e la sua giustizia l’ha sostenuto;*M";la verità è scomparsa, e chi si ritrae dal male s’espone ad essere spogliato. E l’Eterno l’ha veduto, e gli è dispiaciuto che non vi sia più rettitudine;4a";E la sentenza liberatrice s’è ritirata, e la salvezza s’è tenuta lontana; poiché la verità soccombe sulla piazza pubblica, e la rettitudine non può avervi accesso;S~"; Siamo stati ribelli all’Eterno e l’abbiam rinnegato, ci siamo ritratti dal seguire il nostro Dio, abbiam parlato d’oppressione e di rivolta, abbiam concepito e meditato in cuore parole di menzogna…O}"; Poiché le nostre trasgressioni si son moltiplicate dinanzi a te, e i nostri peccati testimoniano contro di noi; sì, le nostre trasgressioni ci sono presenti, e le nostre iniquità, le conosciamo.)|K"; Tutti quanti mugghiamo come orsi, andiam gemendo come colombe; aspettiamo la sentenza liberatrice, ed essa non viene; la salvezza, ed ella s’allontana da noi.?{w"; Andiam tastando la parete come i ciechi, andiamo a tastoni come chi non ha occhi; inciampiamo in pien mezzogiorno come nel crepuscolo, in mezzo all’abbondanza sembriamo de’ morti.Cz"; Perciò la sentenza liberatrice è lunge da noi, e non arriva fino a noi la giustizia; noi aspettiamo la luce, ed ecco le tenebre; aspettiamo il chiarore del dì, e camminiamo nel buio.y7";La via della pace non la conoscono, e non v’è equità nel loro procedere; si fanno de’ sentieri tortuosi, chiunque vi cammina non conosce la pace.7xg";I loro piedi corrono al male, ed essi s’affrettano a spargere sangue innocente; i loro pensieri son pensieri d’iniquità, la desolazione e la ruina sono sulla loro strada..wU";Le loro tele non diventeranno vestiti, né costoro si copriranno delle loro opere; le loro opere son opere d’iniquità, e nelle loro mani vi sono atti di violenza.v";Covano uova di basilisco, tessono tele di ragno; chi mangia delle loro uova muore, e l’uovo che uno schiaccia, dà fuori una vipera./uW";Nessuno muove causa con giustizia, nessuno la discute con verità; s’appoggiano su quel che non è, dicon menzogne, concepiscono il male, partoriscono l’iniquità.-tS";Poiché le vostre mani son contaminate dal sangue, e le vostre dita dalla iniquità; le vostra labbra proferiscono menzogna, la vostra lingua sussurra perversità.Rs";ma son le vostre iniquità quelle che han posto una barriera fra voi e il vostro Dio; sono i vostri peccati quelli che han fatto sì ch’egli nasconda la sua faccia da voi, per non darvi più ascolto.prY";Ecco, la mano dell’Eterno non è troppo corta per salvare, né il suo orecchio troppo duro per udire;Iq ":allora troverai la tua delizia nell’Eterno; io ti farò passare in cocchio sulle alture del paese, ti nutrirò delle eredità di Giacobbe tuo padre, poiché la bocca dell’Eterno ha parlato.p!": Se tu trattieni il piè per non violare il sabato facendo i tuoi affari nel mio santo giorno; se chiami il sabato una delizia, e venerabile ciò ch’è sacro all’Eterno, e se onori quel giorno anziché seguir le tue vie e fare i tuoi affari e discuter le tue cause,Ro": I tuoi riedificheranno le antiche ruine; tu rialzerai le fondamenta gettate da molte età, e sarai chiamato il riparatore delle brecce," "il restauratore de’ sentieri per rendere abitabile il paese".Ln": l’Eterno ti guiderà del continuo, sazierà l’anima tua ne’ luoghi aridi, darà vigore alle tue ossa; e tu sarai come un giardino ben annaffiato, come una sorgente la cui acqua non manca mai.,mQ": se l’anima tua supplisce ai bisogni dell’affamato, e sazi l’anima afflitta, la tua luce si leverà nelle tenebre, e la tua notte oscura sarà come il mezzodì;(lI": Allora chiamerai, e l’Eterno ti risponderà; griderai, ed egli dirà: "Eccomi!" Se tu togli di mezzo a te il giogo, il gesto minaccioso ed il parlare iniquo;8ki":Allora la tua luce spunterà come l’aurora, e la tua guarigione germoglierà prontamente; la tua giustizia ti precederà, e la gloria dell’Eterno sarà la tua retroguardia.`j9":Non è egli questo: che tu divida il tuo pane con chi ha fame, che tu meni a casa tua gl’infelici senz’asilo, che quando vedi uno ignudo tu lo copra, e che tu non ti nasconda a colui ch’è carne della tua carne?Yi+":Il digiuno di cui mi compiaccio non è egli questo: che si spezzino le catene della malvagità, che si sciolgano i legami del giogo, che si lascino liberi gli oppressi, e che s’infranga ogni sorta di giogo?tha":E’ questo il digiuno di cui io mi compiaccio? il giorno in cui l’uomo affligge l’anima sua? Curvar la testa come un giunco, sdraiarsi sul sacco e sulla cenere, è egli questo che tu chiami un digiuno, un giorno accetto all’Eterno?(gI":Ecco, voi digiunate per litigare, per questionare, e percuotere empiamente col pugno; oggi, voi non digiunate in modo da far ascoltare la vostra voce in alto.f#":"Perché, dicono essi, quando abbiam digiunato, non ci hai tu avuto riguardo?" "Perché quando abbiamo afflitte le anime nostre, non v’hai tu posto mente?" Ecco, nel giorno del vostro digiuno voi fate i vostri affari, ed esigete che sian fatti tutti i vostri lavori.qe[":Mi cercano ogni giorno, prendon piacere a conoscer le mie vie; come una nazione che avesse praticato la giustizia e non avesse abbandonata la legge del suo Dio, mi domandano de’ giudizi giusti, prendon piacere ad accostarsi a Dio.*dM":Grida a piena gola, non ti rattenere, alza la tua voce a guisa di tromba, e dichiara al mio popolo le sue trasgressioni, e alla casa di Giacobbe i suoi peccati!6cg"9Non v’è pace per gli empi, dice il mio Dio.ybk"9Ma gli empi sono come il mare agitato, quando non si può calmare e le sue acque caccian fuori fango e pantano. a"9Io creo la lode ch’esce dalle labbra. Pace, pace a colui ch’è lontano e a colui ch’è vicino! dice l’Eterno; io lo guarirò. ` "9Io ho vedute le sue vie, e lo guarirò; lo guiderò, e ridarò le mie consolazioni a lui e a quelli dei suoi che sono afflitti.*_M"9Per la iniquità della sua cupidigia io mi sono adirato, e l’ho colpito; mi sono nascosto, mi sono indignato; ed egli ribelle, ha seguito la via del suo cuore."^="9Poiché io non voglio contendere in perpetuo né serbar l’ira in eterno, affinché gli spiriti, le anime che io ho fatte, non vengan meno dinanzi a me.]!"9Poiché così parla Colui ch’è l’Alto, l’eccelso, che abita l’eternità, e che ha nome "il Santo": Io dimoro nel luogo alto e santo, ma son con colui ch’è contrito ed umile di spirito, per ravvivare lo spirito degli umili, per ravvivare il cuore dei contriti.o\W"9E si dirà: Acconciate, acconciate, preparate la via, togliete gli ostacoli dalla via del mio popolo!O["9 Quando tu griderai, venga a salvarti la folla de’ tuoi idoli! Il vento li porterà via tutti, un soffio li torrà via; ma chi si rifugia in me possederà il paese ed erediterà il mio monte santo.ZZ-"9 Io proclamerò la tua rettitudine, e le tue opere… che non ti gioveranno nulla.YY+"9 Chi dunque paventi? di chi hai paura per rinnegarmi così? per non più ricordarti di me, per non dartene più pensiero? Non me ne sono io rimasto in silenzio e da gran tempo? Per questo tu non mi temi più.X#"9 Per il tuo lungo cammino ti stanchi, ma non dici: "E’ inutile!" Tu trovi ancora del vigore nella tua mano, e perciò non ti senti esausta.W/"9 Tu vai dal re con dell’olio, e gli rechi dei profumi in quantità, mandi lontano i tuoi ambasciatori, e t’abbassi fino al soggiorno de’ morti.]V3"9Hai messo il tuo memoriale dietro le porte e dietro gli stipiti; poiché, lungi da me, tu scopri il tuo letto, vi monti, l’allarghi, e fermi il patto con loro; tu ami il loro letto e in esso ti scegli un posto.dUA"9Tu poni il tuo letto sopra un monte alto, elevato, e quivi pure sali ad offrire sacrifizi.PT"9La tua parte è fra le pietre lisce del torrente; quelle, quelle son la sorte che ti è toccata; a quelle tu hai fatto libazioni, e hai presentato oblazioni. Posso io tollerare in pace coteste cose?S"9voi che v’infiammate fra i terebinti sotto ogni albero verdeggiante, che scannate i figliuoli nelle valli sotto le grotte delle rocce?)RK"9Alle spalle di chi vi divertite? Verso chi aprite larga la bocca e cacciate fuori la lingua? Non siete voi figliuoli della ribellione, progenie della menzogna,oQW"9Ma voi, avvicinatevi qua, o figliuoli della incantatrice, progenie dell’adultero e della prostituta!ePC"9Egli entra nella pace; quelli che han camminato per la diritta via riposano sui loro letti.#O?"9Il giusto muore, e nessuno vi pon mente; gli uomini pii sono tolti via, e nessuno considera che il giusto è tolto via per sottrarlo ai mali che vengono.)NK"8 "Venite," dicono, "io andrò a cercare del vino, e c’inebrieremo di bevande forti! E il giorno di domani sarà come questo, anzi sarà più grandioso ancora!"NM"8 Son cani ingordi, che non sanno cosa sia l’esser satolli; son dei pastori che non capiscono nulla; son tutti vòlti alla loro propria via, ognuno mira al proprio interesse, dal primo all’ultimo.#L?"8 I guardiani d’Israele son tutti ciechi, senza intelligenza; son tutti de’ cani muti, incapaci d’abbaiare; ognano, stanno sdraiati, amano sonnecchiare.gKG"8 O voi tutte, bestie de’ campi, venite a mangiare, venite, o voi tutte, bestie della foresta!,JQ"8Il Signore, l’Eterno, che raccoglie gli esuli d’Israele, dice: Io ne raccoglierò intorno a lui anche degli altri, oltre quelli de’ suoi che son già raccolti.kIO"8io li condurrò sul mio monte santo, e li rallegrerò nella mia casa d’orazione; i loro olocausti e i loro sacrifizi saranno graditi sul mio altare, perché la mia casa sarà chiamata una casa d’orazione per tutti i popoli.cH?"8E anche gli stranieri che si sono uniti all’Eterno per servirlo, per amare il nome dell’Eterno, per essere suoi servi, tutti quelli che osserveranno il sabato astenendosi dal profanarlo e s’atterranno al mio patto,-GS"8Io darò loro, nella mia casa e dentro le mie mura, un posto ed un nome, che varranno meglio di figli e di figlie; darò loro un nome eterno, che non perirà più.F3"8Poiché così parla l’Eterno circa gli eunuchi che osserveranno i miei sabati, che sceglieranno ciò che a me piace, e s’atterranno al mio patto:!E;"8Lo straniero che s’è unito all’Eterno non dica: "Certo, l’Eterno m’escluderà dal suo popolo!" Né dica l’eunuco: "Ecco, io son un albero secco!"8Di"8Beato l’uomo che fa così, e il figliuol dell’uomo che s’attiene a questo, che osserva il sabato astenendosi dal profanarlo, che trattiene la mano dal fare qualsiasi male!&CE"8Così parla l’Eterno: Rispettate il diritto, e fate ciò ch’è giusto; poiché la mia salvezza sta per venire, e la mia giustizia sta per essere rivelata.7Bg"7 Nel luogo del pruno s’eleverà il cipresso, nel luogo del rovo crescerà il mirto; e sarà per l’Eterno un titolo di gloria, un monumento perpetuo che non sarà distrutto.5Ac"7 Sì, voi partirete con gioia, e sarete ricondotti in pace; i monti e i colli daranno in gridi di gioia dinanzi a voi, e tutti gli alberi della campagna batteranno le mani.4@a"7 così è della mia parola, uscita dalla mia bocca: essa non torna a me a vuoto, senz’aver compiuto quello ch’io voglio, e menato a buon fine ciò per cui l’ho mandata.G?"7 E come la pioggia e la neve scendon dal cielo e non vi ritornano senz’aver annaffiata la terra, senz’averla fecondata e fatta germogliare sì da dar seme al seminatore e pane da mangiare,>/"7 Come i cieli sono alti al di sopra della terra, così son le mie vie più alte delle vostre vie, e i miei pensieri più alti dei vostri pensieri.p=Y"7Poiché i miei pensieri non sono i vostri pensieri, né le vostre vie sono le mie vie, dice l’Eterno.%<C"7Lasci l’empio la sua via, e l’uomo iniquo i suoi pensieri: e si converta all’Eterno che avrà pietà di lui, e al nostro Dio ch’è largo nel perdonare.U;#"7Cercate l’Eterno, mentre lo si può trovare; invocatelo, mentr’è vicino.A:{"7Ecco, tu chiamerai nazioni che non conosci, e nazioni che non ti conoscono accorreranno a te, a motivo dell’Eterno, del tuo Dio, del Santo d’Israele, perch’Ei ti avrà glorificato.`99"7Ecco, io l’ho dato come testimonio ai popoli, come principe e governatore dei popoli.*8M"7Inclinate l’orecchio, e venite a me; ascoltate, e l’anima vostra vivrà; io fermerò con voi un patto eterno, vi largirò le grazie stabili promesse a Davide.Y7+"7Perché spendete danaro per ciò che non è pane? e il frutto delle vostre fatiche per ciò che non sazia? Ascoltatemi attentamente e mangerete ciò ch’è buono, e l’anima vostra godrà di cibi succulenti!.6U"7O voi tutti che siete assetati, venite alle acque, e voi che non avete danaro venite, comprate, mangiate! Venite, comprate senza danaro, senza pagare, vino e latte!j5M"6Nessun’arma fabbricata contro di te riuscirà; e ogni lingua che sorgerà in giudizio contro di te, tu la condannerai. Tal è l’eredità dei servi dell’Eterno, e la giusta ricompensa che verrà loro da me, dice l’Eterno.&4E"6Ecco, io ho creato il fabbro che soffia nel fuoco sui carboni e ne trae uno strumento per il suo lavoro; d io pure ho creato il devastatore per distruggere.p3Y"6Ecco, potranno far delle leghe; ma senza di me. Chiunque farà lega contro di te, cadrà dinanzi a te.*2M"6Tu sarai stabilita fermamente mediante la giustizia; sarai lungi dall’oppressione, ché non avrai niente da temere; e dalla ruina, ché non si accosterà a te.i1K"6 Tutti i tuoi figliuoli saran discepoli dell’Eterno, e grande sarà la pace dei tuoi figliuoli.m0S"6 Farò i tuoi merli di rubini, le tue porte di carbonchi, e tutto il tuo recinto di pietre preziose. / "6 O afflitta, sbattuta dalla tempesta, sconsolata, ecco, io incasserò le tue pietre nell’antimonio, e ti fonderò sopra zaffiri.?.w"6 Quand’anche i monti s’allontanassero e i colli fossero rimossi, l’amor mio non s’allontanerà da te, né il mio patto di pace sarà rimosso, dice l’Eterno, che ha pietà di te.U-#"6 Avverrà per me come delle acque di Noè; poiché, come giurai che le acque di Noè non si spanderebbero più sopra la terra, così io giuro di non più irritarmi contro di te, e di non minacciarti più.,1"6In un accesso d’ira, t’ho per un momento nascosta la mia faccia, ma con un amore eterno io avrò pietà di te, dice l’Eterno, il tuo redentore.c+?"6Per un breve istante io t’ho abbandonata, ma con immensa compassione io ti raccoglierò.&*E"6Poiché l’Eterno ti richiama come una donna abbandonata e afflitta nel suo spirito, come la sposa della giovinezza ch’è stata ripudiata, dice il tuo Dio.6)e"6Poiché il tuo creatore è il tuo sposo; il suo nome è: l’Eterno degli eserciti; e il tuo redentore è il Santo d’Israele, che sarà chiamato l’Iddio di tutta la terra.T(!"6Non temere, poiché tu non sarai più confusa; non aver vergogna, ché non avrai più da arrossire; ma dimenticherai l’onta della tua giovinezza, e non ricorderai più l’obbrobrio della tua vedovanza.~'u"6Poiché tu ti spanderai a destra ed a sinistra; la tua progenie possederà le nazioni e popolerà le città deserte. Z~~&}||{{.zyyxwwvuttrqpp$onn!m{lkkjiiPhigfeLdd5cbbca``__^^^ ]f\\v[[NZ@Y\XWWBVV UQTTRRQPPO[ONFMM!LLMKJIHHaGFFEZDCC}BBAo@@b??>p=M0IaQNu "B I |;&aFZF,"Levatevi, saliamo di notte, e distruggiamo i suoi palazzi!"3,"Preparate l’attacco contro di lei; levatevi, saliamo in pien mezzodì!" "Guai a noi! ché il giorno declina, e le ombre della sera s’allungano!"  ,Verso di lei vengono de’ pastori coi loro greggi; essi piantano le loro tende intorno a lei; ognun d’essi bruca dal suo lato.D,La bella, la voluttuosa figliuola di Sion io la distruggo!\1,O figliuoli di Beniamino, cercate un rifugio lungi dal mezzo di Gerusalemme, e sonate la tromba in Tekoa, e innalzate un segnale su Bethkerem! perché dal settentrione s’avanza una calamità, una grande ruina..U,i profeti profetano bugiardamente; i sacerdoti governano agli ordini de’ profeti; e il mio popolo ha piacere che sia così. E che farete voi quando verrà la fine?7i,Cose spaventevoli e orride si fanno nel paese:r],E non punirei io queste cose? dice l’Eterno; e l’anima mia non si vendicherebbe di una simile nazione?@y,Ingrassano, hanno il volto lucente, oltrepassano ogni limite di male. Non difendono la causa, la causa dell’orfano, eppur prosperano; e non fanno giustizia nei processi de’ poveri.y,Come una gabbia e piena d’uccelli, così le loro case son piene di frode; perciò diventan grandi e s’arricchiscono. ,Poiché fra il mio popolo si trovan degli empi che spiano, come uccellatori in agguato; essi tendon tranelli, acchiappano uomini.k O,Le vostre iniquità hanno sconvolto queste cose, e i vostri peccati v’han privato del benessere.M ,Non dicono in cuor loro: "Temiamo l’Eterno, il nostro Dio, che dà la pioggia a suo tempo: la pioggia della prima e dell’ultima stagione, che ci mantiene le settimane fissate per la mietitura".] 3,Ma questo popolo ha un cuore indocile e ribelle; si voltano indietro e se ne vanno.r ],Non mi temerete voi? dice l’Eterno; non temerete voi dinanzi a me che ho posto la rena per limite al mare, barriera eterna, ch’esso non oltrepasserà mai? I suoi flutti s’agitano, ma sono impotenti; muggono, ma non la sormontano.q[,Ascoltate ora questo, o popolo stolto e senza cuore, che ha occhi e non vede, che ha orecchi e non ode.N,Annunziate questo alla casa di Giacobbe, banditelo in Giuda, e dite:,E quando direte: "Perché l’Eterno, il nostro Dio, ci ha egli fatto tutto questo?" tu risponderai loro: Come voi m’avete abbandonato e avete servito degli dèi stranieri nel vostro paese, così servirete degli stranieri in un paese che non è vostro".O,Ma anche in quei giorni, dice l’Eterno, io non ti finirò del tutto.s_,Essa divorerà le tue mèssi e il tuo pane, divorerà i tuoi figliuoli e le tue figliuole, divorerà le tue pecore e i tuoi buoi, divorerà le tue vigne e i tuoi fichi; abbatterà con la spada le tue città forti nelle quali confidi.L,Il suo turcasso è un sepolcro aperto; tutti quanti son dei prodi.[/,Ecco, io faccio venire da lungi una nazione contro di voi, o casa d’Israele, dice l’Eterno; una nazione valorosa, una nazione antica, una nazione della quale tu non conosci la lingua e non intendi le parole.c?,Perciò così parla l’Eterno, l’Iddio degli eserciti: Perché avete detto quelle parole, ecco, io farò che la parola mia sia come fuoco nella tua bocca, che questo popolo sia come legno, e che quel fuoco lo divori.gG, i profeti non sono che vento, e nessuno parla in essi. Quel che minacciano sia fatto a loro!"xi, Rinnegano l’Eterno, e dicono: "Non esiste; nessun male ci verrà addosso, noi non vedremo né spada né fame;Y~+, Poiché la casa d’Israele e la casa di Giuda m’hanno tradito, dice l’Eterno.}, Salite sulle sue mura e distruggete, ma non la finite del tutto; portate via i suoi tralci, perché non son dell’Eterno!w|g, Non li punirei io per queste cose? dice l’Eterno; e l’anima mia non si vendicherebbe d’una simile nazione?q{[,Sono come tanti stalloni ben pasciuti ed ardenti; ognun d’essi nitrisce dietro la moglie del prossimo.Vz%,Perché ti perdonerei io? I tuoi figliuoli m’hanno abbandonato, e giurano per degli dèi che non esistono. Io li ho satollati ed essi si dànno all’adulterio, e s’affollano nelle case di prostituzione.zym,Perciò il leone della foresta li uccide, il lupo del deserto li distrugge, il leopardo sta in agguato presso le loro città; chiunque ne uscirà sarà sbranato, perché le loro trasgressioni son numerose, le loro infedeltà sono aumentate.K,Perciò le grandi piogge sono state trattenute, e non v’è stata pioggia di primavera; ma tu hai avuto una fronte da prostituta, e non hai voluto vergognarti.p=Y,Alza gli occhi verso le alture, e guarda: Dov’è che non ti sei prostituita? Tu sedevi per le vie ad aspettare i passanti, come fa l’Arabo nel deserto, e hai contaminato il paese con le tue prostituzioni e con le tue malvagità.<5,L’Eterno dice: Se un uomo ripudia la sua moglie e questa se ne va da lui e si marita a un altro, quell’uomo torna egli forse ancora da lei? Il paese stesso non ne sarebb’egli tutto profanato? E tu, che ti sei prostituita con molti amanti, ritorneresti a me? dice l’Eterno.;7,%Anche di là uscirai con le mani sul capo; perché l’Eterno rigetta quelli ne’ quali tu confidi, e tu non riuscirai nel tuo intento per loro mezzo.:,$Perché hai tanta premura di mutare il tuo cammino? Anche dall’Egitto riceverai confusione, come già l’hai ricevuta dall’Assiria.59c,#eppure, dopo tutto questo, tu dici: "Io sono innocente; certo, l’ira sua s’è stornata da me". Ecco, io entrerò in giudizio con te, perché hai detto: "Non ho peccato".8,"Fino nei lembi della tua veste si trova il sangue di poveri innocenti, che tu non hai còlto in flagrante delitto di scasso;~7u,!Come sei brava a trovar la via per correr dietro ai tuoi amori! Perfino alle male femmine hai insegnato i tuoi modi!6-, La fanciulla può essa dimenticare i suoi ornamenti, o la sposa la sua cintura? Eppure, il mio popolo ha dimenticato me, da giorni innumerevoli.K5,O generazione, considera la parola dell’Eterno! Son io stato un deserto per Israele? o un paese di fitte tenebre? Perché dice il mio popolo: "Noi siamo liberi, non vogliamo tornar più a te?"4-,Invano ho colpito i vostri figliuoli; non ne hanno ricevuto correzione; la vostra spada ha divorato i vostri profeti, come un leone distruttore.X3),Perché contendereste meco? Voi tutti mi siete stati infedeli, dice l’Eterno.$2A,E dove sono i tuoi dèi che ti sei fatti? Si levino, se ti posson salvare nel tempo della tua sventura! Perché, o Giuda, tu hai tanti dèi quante città.S1,i quali dicono al legno: "Tu sei mio padre," e alla pietra: "Tu ci hai dato la vita!" Poich’essi m’han voltato le spalle e non la faccia; ma nel tempo della loro sventura dicono: "Lèvati e salvaci!"/0W,Come il ladro è confuso quand’è còlto sul fatto, così son confusi quelli della casa d’Israele: essi, i loro re, i loro capi, i loro sacerdoti e i loro profeti,,/Q,Guarda che il tuo piede non si scalzi e che la tua gola non s’inaridisca! Ma tu hai detto: "Non c’è rimedio; no, io amo gli stranieri, e andrò dietro a loro!"^.5,Asina salvatica, avvezza al deserto, che aspira l’aria nell’ardore della sua passione, chi le impedirà di soddisfare la sua brama? Tutti quelli che la cercano non hanno da affaticarsi; la trovano nel suo mese.:-m,Come puoi tu dire: "Io non mi son contaminata, non sono andata dietro ai Baal?" Guarda i tuoi passi nella valle, riconosci quello che hai fatto, dromedaria leggera e vagabonda!,',Quand’anche tu ti lavassi col nitro e usassi molto sapone, la tua iniquità lascerebbe una macchia dinanzi a me, dice il Signore, l’Eterno.!+;,Eppure, io t’avevo piantato come una nobile vigna tutta del miglior ceppo; come dunque mi ti sei mutato in rampolli degenerati di una vigna straniera?Z*-,Già da lungo tempo tu hai spezzato il tuo giogo, rotti i tuoi legami e hai detto: "Non voglio più servire!" Ma sopra ogni alto colle e sotto ogni albero verdeggiante ti sei buttata giù come una prostituta.),La tua propria malvagità è quella che ti castiga, e le tue infedeltà sono la tua punizione. Sappi dunque vedi che mala ed amara cosa è abbandonare l’Eterno, il tuo Dio, e il non aver di me alcun timore, dice il ignore, l’Eterno degli eserciti.>(u,E ora, che hai tu da fare sulla via che mena in Egitto per andare a bere l’acqua del Nilo? o che hai tu da fare sulla via che mena in Assiria per andare a bere l’acqua del fiume?'{,Tutto questo non ti succede egli perché hai abbandonato l’Eterno, il tuo Dio, mentr’egli ti menava per la buona via?J& ,Perfino gli abitanti di Nof e di Tahpanes ti divorano il cranio.(%I,I leoncelli ruggono contro di lui, e fanno udire la loro voce, e riducono il suo paese in una desolazione; e sue città sono arse, e non vi son più abitanti.t$a,Israele è egli uno schiavo? è egli uno schiavo nato in casa? Perché dunque è egli diventato una preda?8#i, Poiché il mio popolo ha commesso due mali: ha abbandonato me, la sorgente d’acqua viva, e s’è scavato delle cisterne, delle cisterne screpolate, che non tengono l’acqua.T"!, O cieli, stupite di questo; inorridite e restate attoniti, dice l’Eterno.&!E, V’ha egli una nazione che abbia cambiato i suoi dèi, quantunque non siano dèi? Ma il mio popolo ha cambiato la sua gloria per ciò che non giova a nulla. , Passate dunque nelle isole di Kittim, e guardate! Mandate a Kedar e osservate bene, e guardate se avvenne mai qualcosa di simile!w, Perciò io contenderò ancora in giudizio con voi, dice l’Eterno, e contenderò coi figliuoli de’ vostri figliuoli.pY,I sacerdoti non hanno detto: "Dov’è l’Eterno?" i depositari della legge non m’hanno conosciuto, i pastori mi sono stati infedeli, i profeti hanno profetato nel nome di Baal, e sono andati dietro a cose che non giovano a nulla.c?,E io v’ho condotti in un paese ch’è un frutteto, perché ne mangiaste i frutti ed i buoni prodotti; ma voi, quando vi siete entrati, avete contaminato il mio paese e avete fatto della mia eredità un’abominazione.$A,Essi non hanno detto: "Dov’è l’Eterno che ci ha tratti fuori dal paese d’Egitto, che ci ha menati per il deserto, per un paese di solitudine e di crepacci, per un paese d’aridità e d’ombra di morte, per un paese per il quale nessuno passò mai e dove non abitò mai nessuno?";o,Così parla l’Eterno: Quale iniquità hanno trovata i vostri padri in me, che si sono allontanati da me, e sono andati dietro alla vanità, e son diventati essi stessi vanità?nU,Ascoltate la parola dell’Eterno, o casa di Giacobbe, e voi tutte le famiglie della casa d’Israele!3_,Israele era consacrato all’Eterno, le primizie della sua rendita; tutti quelli che lo divoravano si rendevan colpevoli, e la calamità piombava su loro, dice l’Eterno.F,Così dice l’Eterno: Io mi ricordo dell’affezione che avevi per me quand’eri giovane, del tuo amore quand’eri fidanzata, allorché tu mi seguivi nel deserto, in una terra non seminata.jM,La parola dell’Eterno mi fu ancora rivolta, dicendo: Va’, e grida agli orecchi di Gerusalemme:nU,Essi ti faranno la guerra, ma non ti vinceranno, perché io son teco per liberarti, dice l’Eterno".nU,Ecco, oggi io ti stabilisco come una città fortificata, come una colonna di ferro e come un muro di rame contro tutto il paese, contro i re di Giuda, contro i suoi principi, contro i suoi sacerdoti e contro il popolo del paese.0Y,Tu dunque, cingiti i lombi, lèvati, e di’ loro tutto quello che io ti comanderò. Non ti sgomentare per via di loro, ond’io non ti renda sgomento in loro presenza._7,E pronunzierò i miei giudizi contro di loro, a motivo di tutta la loro malvagità, perché m’hanno abbandonato e hanno offerto il loro profumo ad altri dèi e si son prostrati dinanzi all’opera delle loro mani.  ,Poiché, ecco, io sto per chiamare tutti i popoli dei regni del settentrione, dice l’Eterno; essi verranno, e porranno ognuno il suo trono all’ingresso delle porte di Gerusalemme, contro tutte le sue mura all’intorno, e contro tutte le città di Giuda.V%,"Dal settentrione verrà fuori la calamità su tutti gli abitanti del paese.I , E la parola dell’Eterno mi fu rivolta per la seconda volta, dicendo: "Che vedi?" Io risposi: "Vedo una caldaia che bolle ed ha la bocca vòlta dal settentrione in qua". E l’Eterno mi disse:X), "Hai veduto bene, poiché io vigilo sulla mia parola per mandarla ad effetto"., Poi la parola dell’Eterno mi fu rivolta, dicendo: "Geremia, che vedi?" Io risposi: "Vedo un ramo di mandorlo". E l’Eterno mi disse: 9, Vedi, io ti costituisco oggi sulle nazioni e sopra i regni, per svellere, per demolire, per abbattere, per distruggere, per edificare e per piantare". y, Poi l’Eterno stese la mano e mi toccò la bocca; e l’Eterno disse: "Ecco, io ho messo le mie parole nella tua bocca.L ,Non li temere, perché io son teco per liberarti, dice l’Eterno".! ;,Ma l’Eterno mi disse: "Non dire: Sono un fanciullo, poiché tu andrai da tutti quelli ai quali ti manderò, e dirai tutto quello che io ti comanderò.h I,E io risposi: "Ahimè, Signore, Eterno, io non so parlare, poiché non sono che un fanciullo".9k,"Prima ch’io ti avessi formato nel seno di tua madre, io t’ho conosciuto; e prima che tu uscissi dal suo seno, io t’ho consacrato e t’ho costituito profeta delle nazioni".7i,La parola dell’Eterno mi fu rivolta, dicendo:O,figliuolo di Giosia, re di Giuda, sino alla fine dell’anno undecimo di Sedechia, figliuolo di Giosia, re di iuda, fino a quando Gerusalemme fu menata in cattività, il che avvenne nel quinto mese.7,La parola dell’Eterno gli fu rivolta al tempo di Giosia, figliuolo d’Amon, re di Giuda, l’anno tredicesimo del suo regno, e al tempo di Jehoiakim,r],Parole di Geremia, figliuolo di Hilkia, uno dei sacerdoti che stavano ad Anatoth, nel paese di eniamino.K"BE quando gli adoratori usciranno, verranno i cadaveri degli uomini che si son ribellati a me; poiché il loro verme non morrà, e il fuoco non si estinguerà; e saranno in orrore ad ogni carne."BE avverrà che, di novilunio in novilunio e di sabato in sabato, ogni carne verrà a prostrarsi dinanzi a me, dice l’Eterno.9k"BPoiché come i nuovi cieli e la nuova terra ch’io sto per creare sussisteranno stabili dinanzi a me, dice l’Eterno, così sussisteranno la vostra progenie, e il vostro nome.U#"BE di tra loro ne prenderò pure per sacerdoti e per Leviti, dice l’Eterno.:m"BE ricondurranno tutti i vostri fratelli, di fra tutte le nazioni, come un’offerta all’Eterno, su cavalli, su carri, su lettighe, su muli, su dromedari, al monte mio santo, a Gerusalemme, dice l’Eterno, nel modo che i figliuoli d’Israele portano le loro offerte in un vaso puro alla casa dell’Eterno.,~Q"BEd io metterò un segnale fra loro, e manderò degli scampati di fra loro alle nazioni, a Tarsis, a Pul e a Lud che tiran d’arco, a Tubal e a Javan, alle isole lontane che non han mai udito la mia fama e non han mai veduta la mia gloria; ed essi proclameranno la mia gloria fra le nazioni.(}I"BIo conosco le loro opere e i loro pensieri; il tempo è giunto per raccogliere tutte le nazioni e tutte le lingue; ed esse verranno, e vedranno la mia gloria.b|="BQuelli che si santificano e si purificano per andar nei giardini dietro all’idolo ch’è quivi in mezzo, quelli che mangiano carne di porco, cose esecrande e dei topi, saranno tutti quanti consumati, dice l’Eterno.{"BPoiché l’Eterno eserciterà il suo giudizio col fuoco e colla sua spada, contro ogni carne; e gli uccisi dall’Eterno saranno molti.>zu"BPoiché ecco, l’Eterno verrà nel fuoco, e i suoi carri saranno come l’uragano per dare la retribuzione della sua ira con furore, per eseguire le sue minacce con fiamme di fuoco.\y1"BVoi lo vedrete; il vostro cuore si rallegrerà, e le vostre ossa, come l’erba, riprenderanno vigore; e la mano dell’Eterno si farà conoscere a pro dei suoi servi, e la sua indignazione, contro i suoi nemici.ixK"B Come un uomo cui sua madre consola, così io consolerò voi, e sarete consolati in Gerusalemme.iwK"B Poiché così parla l’Eterno: Ecco, io dirigerò la pace verso di lei come un fiume, e la ricchezza delle nazioni come un torrente che straripa, e voi sarete allattati, sarete portati in braccio, carezzati sulle ginocchia.v"B onde siate allattati e saziati al seno delle sue consolazioni; onde beviate a lunghi sorsi e con delizia l’abbondanza della sua gloria.!u;"B Rallegratevi con Gerusalemme e festeggiate a motivo di lei, o voi tutti che l’amate! Giubilate grandemente con lei, o voi che siete in lutto per essa!t "B Io che preparo la nascita non farei partorire? dice l’Eterno; Io che fo partorire chiuderei il seno materno? dice il tuo Dio.lsQ"BChi ha udito mai cosa siffatta? chi ha mai veduto alcun che di simile? Un paese nasce egli in un giorno? una nazione vien essa alla luce in una volta? Ma Sion, non appena ha sentito le doglie, ha subito partorito i suoi figli.ry"BPrima di provar le doglie del parto, ella ha partorito; prima che le venissero i dolori, ha dato alla luce un maschio.q "BUno strepito esce dalla città, un clamore viene dal tempio. E’ la voce dell’Eterno, che dà la retribuzione ai suoi nemici.~pu"BAscoltate la parola dell’Eterno, voi che tremate alla sua parola. I vostri fratelli che vi odiano e vi scacciano a motivo del mio nome, dicono: "Si mostri l’Eterno nella sua gloria, onde possiam mirare la vostra gioia!" Ma essi saran confusi.o"Bcosì sceglierò io la loro sventura, e farò piombar loro addosso quel che paventano; poiché io ho chiamato, e nessuno ha risposto; ho parlato, ed essi non han dato ascolto; ma han fatto ciò ch’è male agli occhi miei, e han preferito ciò che mi dispiace.Nn"BChi immola un bue è come se uccidesse un uomo; chi sacrifica un agnello, come se accoppasse un cane; chi presenta un’oblazione, come se offrisse sangue di porco; chi fa un profumo d’incenso, come se benedicesse un idolo. Come costoro hanno scelto le lor proprie vie e l’anima loro prende piacere nelle loro abominazioni,\m1"BTutte queste cose le ha fatte la mia mano, e così son tutte venute all’esistenza, dice l’Eterno. Ecco su chi io poserò lo sguardo: su colui ch’è umile, che ha lo spirito contrito, e trema alla mia parola.:lm"BCosì parla l’Eterno: Il cielo è il mio trono, e la terra è lo sgabello de’ miei piedi; qual casa mi potreste voi edificare? e qual potrebb’essere il luogo del mio riposo?Qk"AIl lupo e l’agnello pasceranno assieme, il leone mangerà la paglia come il bue, e il serpente si nutrirà di polvere. Non si farà più danno né guasto su tutto il mio monte santo, dice l’Eterno.pjY"AE avverrà che, prima che mi invochino, io risponderò; parleranno ancora, che già li avrò esauditi.?iw"ANon si affaticheranno invano, e non avranno più figliuoli per vederli morire a un tratto; poiché saranno la progenie dei benedetti dall’Eterno, e i loro rampolli staran con essi.dhA"ANon costruiranno più perché un altro abiti, non pianteranno più perché un altro mangi; poiché i giorni del mio popolo saran come i giorni degli alberi; e i miei eletti godranno a lungo dell’opera delle loro mani.^g5"AEssi costruiranno case e le abiteranno; pianteranno vigne e ne mangeranno il frutto._f7"Anon vi sarà più, in avvenire, bimbo nato per pochi giorni, né vecchio che non compia il numero de’ uoi anni; chi morrà a cent’anni morrà giovane, e il peccatore sarà colpito dalla maledizione a cent’anni. e"AEd io festeggerò a motivo di Gerusalemme, e gioirò del mio popolo; quivi non si udran più voci di pianto né gridi d’angoscia;!d;"ARallegratevi, sì, festeggiate in perpetuo per quanto io sto per creare; poiché, ecco, io creo erusalemme per il gaudio, e il suo popolo per la gioia.c'"APoiché, ecco, io creo de’ nuovi cieli e una nuova terra; non ci si ricorderà più delle cose di prima; sse non torneranno più in memoria.bw"Ain guisa che chi s’augurerà d’esser benedetto nel paese, lo farà per l’Iddio di verità, e colui che giurerà nel paese, giurerà per l’Iddio di verità; perché le afflizioni di prima saran dimenticate, e saranno nascoste agli occhi miei.)aK"AE lascerete il vostro nome come una imprecazione fra i miei eletti: "Così il Signore, l’Eterno, faccia morir te!"; ma Egli darà ai suoi servi un altro nome,%`C"Aecco, i miei servi canteranno per la gioia del loro cuore, ma voi griderete per l’angoscia del cuor vostro, e urlerete perché avrete lo spirito affranto.N_"A Perciò, così parla il Signore, l’Eterno: Ecco, i miei servi mangeranno, ma voi avrete fame; ecco, i miei servi berranno, ma voi avrete sete; ecco, i miei servi gioiranno, ma voi sarete confusi;^}"A io vi destino alla spada, e vi chinerete tutti per essere scannati; poiché io ho chiamato, e voi non avete risposto; ho parlato, e voi non avete dato ascolto; ma avete fatto ciò ch’è male agli occhi miei, e avete preferito ciò che mi dispiace. Z!~P}} |{ zayycx~wyvvutt6srr5qpp_ooOnnmm4llkhjjiihggfWeeCddcbbap`__9^^<]u\\[ ZCYXX VVUTT SXRR$QHPOO,N=MLLNLJJJ(IHH$GFFF$EED_CBBFAd@@"?q>>0=<< ;i:: 9(87766554433Z211k00/;..--1,++<**)((c''p&%$$7#"! (i7?*q8l!:{16If 5 H <.Hj^ZSw, Date gloria all’Eterno, al vostro Dio, prima ch’ei faccia venir le tenebre, e prima che i vostri piedi inciampino sui monti avvolti nel crepuscolo, e voi aspettiate la luce ed egli ne faccia un’ombra di morte, e la muti in oscurità profonda.PR, Ascoltate, porgete orecchio! non insuperbite, perché l’Eterno parla.3Q_, Li sbatterò l’uno contro l’altro, padri e figli assieme, dice l’Eterno; io non risparmierò alcuno; nessuna pietà, nessuna compassione m’impedirà di distruggerli.YP+, Allora tu di’ loro: Così parla l’Eterno: Ecco, io empirò d’ebbrezza tutti gli abitanti di questo paese, i re che seggono sul trono di Davide, i sacerdoti, i profeti, e tutti gli abitanti di Gerusalemme.OO, Tu dirai dunque loro questa parola: Così parla l’Eterno, l’Iddio d’Israele: "Ogni vaso sarà riempito di vino"; e quando essi ti diranno: "Non lo sappiamo noi che ogni vaso si riempie di vino?" N, Poiché, come la cintura aderisce ai fianchi dell’uomo, così io avevo strettamente unita a me tutta la casa d’Israele e tutta la casa di Giuda, dice l’Eterno, perché fossero mio popolo, mia fama, mia lode, mia gloria; ma essi non han voluto dare ascolto. M , di questo popolo malvagio che ricusa di ascoltare le mie parole, che cammina seguendo la caparbietà del suo cuore, e va dietro ad altri dèi per servirli e per prostrarsi dinanzi a loro; esso diventerà come questa cintura, che non è più buona a nulla.yLk, Così parla l’Eterno: "In questo modo io distruggerò l’orgoglio di Giuda e il grande orgoglio di erusalemme,HK , Allora la parola dell’Eterno mi fu rivolta in questi termini:#J?, E io andai verso l’Eufrate, e scavai, e tolsi la cintura dal luogo dove l’avevo nascosta; ed ecco, la cintura era guasta, e non era più buona a nulla.I%, Dopo molti giorni l’Eterno mi disse: "Lèvati, va’ verso l’Eufrate, e togli di là la cintura, che io t’avevo comandato di nascondervi".XH), E io andai, e la nascosi presso l’Eufrate, come l’Eterno mi aveva comandato. G, "Prendi la cintura che hai comprata e che hai sui fianchi; va’ verso l’Eufrate, e quivi nascondila nella fessura d’una roccia".]F3, E la parola dell’Eterno mi fu indirizzata per la seconda volta, in questi termini:`E9, Così io comprai la cintura, secondo la parola dell’Eterno, e me la misi sui fianchi.D{, Così mi ha detto l’Eterno: "Va’, còmprati una cintura di lino, mettitela sui fianchi, ma non la porre nell’acqua".qC[, Ma, se non dànno ascolto, io svellerò quella nazione; la svellerò e la distruggerò, dice l’Eterno.UB#, E se pure imparano le vie del mio popolo e a giurare per il mio nome dicendo: "l’Eterno vive," come hanno insegnato al mio popolo a giurare per Baal, saranno saldamente stabiliti in mezzo al mio popolo.A, ma, dopo che li avrò divelti, avrò di nuovo compassione di loro, e li ricondurrò ciascuno nella sua eredità, ciascuno nel suo paese.^@5, Così parla l’Eterno contro tutti i miei malvagi vicini, che toccano l’eredità ch’io ho data a possedere al mio popolo d’Israele: Ecco, io li svellerò dal loro paese, svellerò la casa di Giuda di fra loro;'?G, Han seminato grano, e raccolgono spine; si sono affannati senz’alcun profitto. Vergognatevi di ciò che raccogliete a motivo dell’ardente ira dell’Eterno!!>;, Su tutte le alture del deserto giungono devastatori, perché la spada dell’Eterno divora il paese da un’estremità all’altra; nessuna carne ha pace.=%, La riducono in una desolazione; e, tutta desolata, fa cordoglio dinanzi a me; tutto il paese è desolato, perché nessuno lo prende a cuore.<, Molti pastori guastano la mia vigna, calpestano la porzione che m’è toccata, riducono la mia deliziosa porzione in un deserto desolato.P;, La mia eredità è stata per me come l’uccello rapace screziato; gli uccelli rapaci si gettan contro di lei da ogni parte. Andate, radunate tutte le bestie della campagna, fatele venire a divorare! : , La mia eredità è divenuta per me come un leone nella foresta; ha mandato contro di me il suo ruggito; erciò io l’ho odiata.9, Io ho lasciato la mia casa, ho abbandonato la mia eredità; ho dato quello che l’anima mia ha di più caro, nelle mani de’ suoi nemici.-8S, Perché perfino i tuoi fratelli e la casa di tuo padre ti tradiscono; anch’essi ti gridan dietro a piena voce; on li credere quando ti diranno delle buone parole.:7m, Se, correndo con de’ pedoni, questi ti stancano, come potrai lottare coi cavalli? E se non ti senti al sicuro che in terra di pace, come farai quando il Giordano sarà gonfio?b6=, Fino a quando farà cordoglio il paese, e si seccherà l’erba di tutta la campagna? Per la malvagità degli abitanti, le bestie e gli uccelli sono sterminati. Poiché quelli dicono: "Egli non vedrà la nostra fine".+5O, E tu, o Eterno, tu mi conosci, tu mi vedi, tu provi qual sia il mio cuore verso di te. Trascinali al macello come pecore, e preparali per il giorno del massacro!4%, Tu li hai piantati, essi hanno messo radice, crescono ed anche portano frutto; tu sei vicino alla loro bocca, ma lontano dal loro interiore.G3, Tu sei giusto, o Eterno, quand’io contendo teco; nondimeno io proporrò le mie ragioni: Perché prospera la via degli empi? Perché son tutti a loro agio quelli che procedono perfidamente?2, e non resterà di loro alcun residuo; poiché io farò venire la calamità su quei d’Anatoth, l’anno in cui li visiterò.*1M, perciò, così parla l’Eterno degli eserciti: Ecco, io sto per punirli; i giovani morranno per la spada, i loro figliuoli e le loro figliuole morranno di fame;40a, Perciò, così parla l’Eterno riguardo a que’ di Anatoth, che cercan la tua vita e dicono: "Non profetare nel nome dell’Eterno, se non vuoi morire per le nostre mani";"/=, Ma, o Eterno degli eserciti, giusto giudice, che scruti le reni ed il cuore, io vedrò la tua vendetta su di loro, poiché a te io rimetto la mia causa.}.s, Io ero come un docile agnello che si mena al macello; io non sapevo che ordissero macchinazioni contro di me dicendo: Distruggiamo l’albero col suo frutto e sterminiamolo dalla terra de’ viventi; ffinché il suo nome non sia più ricordato".h-I, L’Eterno me l’ha fatto sapere, ed io l’ho saputo; allora tu m’hai mostrato le loro azioni.s,_, L’Eterno degli eserciti che t’avea piantato pronunzia del male contro di te, a motivo della malvagità commessa a loro danno dalla casa d’Israele e dalla casa di Giuda allorché m’hanno provocato ad ira, offrendo profumi a Baal".#+?, L’Eterno t’aveva chiamato "Ulivo verdeggiante, adorno di bei frutti". Al rumore di un gran tumulto, egli v’appicca il fuoco e i rami ne sono infranti.6*e, Che ha da fare l’amato mio nella mia casa? Delle scelleratezze? Forse che dei voti e della carne consacrata allontaneranno da te la calamità perché tu possa rallegrarti?J) , E tu non pregare per questo popolo, non ti mettere a gridare né a far supplicazioni per loro; perché io non li esaudirò quando grideranno a me a motivo della calamità che li avrà colpiti.:(m, Poiché, o Giuda, tu hai tanti dèi quante sono le tue città; e quante sono le strade di Gerusalemme, tanti altari avete eretti all’infamia, altari per offrir profumi a Baal.-'S, Allora le città di Giuda e gli abitanti di Gerusalemme andranno a gridare agli dèi ai quali offron profumi; ma essi non li salveranno, nel tempo della calamità!'&G, Perciò, così parla l’Eterno: Ecco, io faccio venir su loro una calamità, alla quale non potranno sfuggire. Essi grideranno a me, ma io non li ascolterò.%, Son tornati alle iniquità dei loro padri antichi, i quali ricusarono di ascoltare le mie parole; e sono andati anch’essi dietro ad altri dèi, per servirli; la casa d’Israele e la casa di Giuda hanno rotto il patto, che io avevo fatto coi loro padri.q$[, Poi l’Eterno mi disse: "Esiste una congiura fra gli uomini di Giuda e fra gli abitanti di Gerusalemme.+#O, Ma essi non l’hanno ascoltata, non hanno prestato orecchio, e hanno camminato, seguendo ciascuno la caparbietà del loro cuore malvagio; perciò io ho fatto venir su loro tutto quello che avevo detto in quel patto che io avevo comandato loro d’osservare, e ch’essi non hanno osservato".>"u, Poiché io ho scongiurato i vostri padri dal giorno che li trassi fuori dal paese d’Egitto fino a questo giorno, li ho scongiurati fin dal mattino, dicendo: Ascoltate la mia voce!7!g, L’Eterno mi disse: "Proclama tutte queste parole nelle città di Giuda e per le strade di Gerusalemme, dicendo: Ascoltate le parole di questo patto, e mettetele ad effetto!H  , affinché io possa mantenere il giuramento che feci ai vostri padri, di dar loro un paese dove scorre il latte e il miele, come oggi vedete ch’esso è". Allora io risposi: "Amen, o Eterno!"hI, che io comandai ai vostri padri il giorno che li feci uscire dal paese d’Egitto, dalla fornace di ferro, dicendo: Ascoltate la mia voce e fate tutto quello che vi comanderò, e voi sarete mio popolo e io sarò vostro Dio,}s, Di’ loro: Così parla l’Eterno, l’Iddio d’Israele: Maledetto l’uomo che non ascolta le parole di questo patto,nU, "Ascoltate le parole di questo patto, e parlate agli uomini di Giuda e agli abitanti di Gerusalemme!V%, La parola che fu rivolta a Geremia da parte dell’Eterno, in questi termini:Q, Riversa la tua ira sulle nazioni che non ti conoscono, e sui popoli che non invocano il tuo nome; oiché hanno divorato Giacobbe; sì, lo hanno divorato, l’han consumato, han desolato la sua dimora.pY, O Eterno, correggimi, ma con giusta misura; non nella tua ira, che tu non abbia a ridurmi a poca cosa! , O Eterno, io so che la via dell’uomo non è in suo potere, e che non è in poter dell’uomo che cammina il dirigere i suoi passi.7, Ecco, un rumore giunge, un gran tumulto arriva dal paese del settentrione, per ridurre le città di Giuda in desolazione, in un ricetto di sciacalli.%, Perché i pastori sono stati stupidi, e non hanno cercato l’Eterno; perciò non hanno prosperato, e tutto il loro gregge è stato disperso.I , Le mie tende son guaste, e tutto il mio cordame è rotto; i miei figliuoli sono andati lungi da me e non ono più; non v’è più alcuno che stenda la mia tenda, che drizzi i miei padiglioni., Guai a me a motivo della mia ferita! La mia piaga è dolorosa; ma io ho detto: "Questo è il mio male, e lo devo sopportare".-, Poiché così parla l’Eterno: Ecco, questa volta io lancerò lontano gli abitanti del paese, e li stringerò da presso affinché non isfuggano.K, Raccogli da terra il tuo bagaglio, o tu che sei cinta d’assedio!F, A loro non somiglia Colui ch’è la parte di Giacobbe; perché Egli è quel che ha formato tutte le cose, e sraele è la tribù della sua eredità. Il suo nome è l’Eterno degli eserciti.M, Sono vanità, lavoro d’inganno; nel giorno del castigo, periranno.G, ogni uomo allora diventa stupido, privo di conoscenza; ogni orafo ha vergogna delle sue immagini scolpite; perché le sue immagini fuse sono una menzogna, e non v’è soffio vitale in loro.B}, Quando fa udire la sua voce v’è un rumor d’acque nel cielo; ei fa salire i vapori dalle estremità della terra, fa guizzare i lampi per la pioggia e trae il vento dai suoi serbatoi;), Egli, con la sua potenza, ha fatto la terra; con la sua sapienza ha stabilito fermamente il mondo; con la sua intelligenza ha disteso i cieli. w, Così direte loro: "Gli dèi che non han fatto i cieli e la terra, scompariranno di sulla terra e di sotto il cielo".& E, Ma l’Eterno è il vero Dio, egli è l’Iddio vivente, e il re eterno; per l’ira sua trema la terra, e le nazioni non posson reggere dinanzi al suo sdegno.< q, argento battuto in lastre portato da Tarsis, oro venuto da Ufaz, opera di scultore e di man d’orefice; son vestiti di porpora e di scarlatto, son tutti lavoro d’abili artefici.x i, Ma costoro tutti insieme sono stupidi e insensati; non è che una dottrina di vanità; non è altro che legno;, Q, Chi non ti temerebbe, o re delle nazioni? Poiché questo t’è dovuto; giacché fra tutti i savi delle nazioni e in tutti i loro regni non v’è alcuno pari a te.b=, Non v’è alcuno pari a te, o Eterno; tu sei grande, e grande in potenza è il tuo nome.X), Cotesti dèi son come pali in un orto di cocomeri, e non parlano; bisogna portarli, perché non posson camminare. Non li temete! perché non possono fare alcun male, e non è in loro potere di far del bene.gG, lo si adorna d’argento e d’oro, lo si fissa con chiodi e coi martelli perché non si muova., Poiché i costumi dei popoli sono vanità; giacché si taglia un albero nella foresta e le mani dell’operaio lo lavorano con l’ascia;/W, Così parla l’Eterno: Non imparate a camminare nella via delle nazioni, e non abbiate paura de’ segni del cielo, perché sono le nazioni quelle che ne hanno paura.J , Ascoltate la parola che l’Eterno vi rivolge, o casa d’Israele!hI, l’Egitto, Giuda, Edom, i figliuoli di Ammon, Moab, e tutti quelli che si tagliano i canti della barba, e abitano nel deserto; poiché tutte le nazioni sono incirconcise, e tutta la casa d’Israele e incirconcisa di cuore.jM, Ecco, i giorni vengono, dice l’Eterno, ch’io punirò tutti i circoncisi che sono incirconcisi:]3, ma chi si gloria si glori di questo: che ha intelligenza e conosce me, che sono l’Eterno, che esercita la benignità, il diritto e la giustizia sulla terra; perché di queste cose mi compiaccio, dice l’Eterno.1, Così parla l’Eterno: Il savio non si glori della sua saviezza, il forte non si glori della sua forza, il ricco non si glori della sua ricchezza;9~k, Di’: Così parla l’Eterno: I cadaveri degli uomini giaceranno come letame sull’aperta campagna, come una mannella che il mietitore si lascia dietro e che nessuno raccoglie.}/, Poiché la morte è salita per le nostre finestre, è entrata nei nostri palazzi per far sparire i bambini dalle strade e i giovani dalle piazze.L|, Donne, ascoltate la parola dell’Eterno, e i vostri orecchi ricevan la parola della sua bocca! Insegnate alle vostre figliuole del lamenti, e ognuna insegni alla sua compagna de’ canti funebri!?{w, Poiché una voce di lamento si fa udire da Sion: "Come siamo devastati! Siamo coperti di confusione perché dobbiamo abbandonare il paese, ora che hanno abbattuto le nostre dimore". z, e s’affrettino a fare un lamento su noi, sì che i nostri occhi si struggano in lacrime, e l’acqua fluisca dalle nostre palpebre.y1, Così parla l’Eterno degli eserciti: Pensate a chiamare delle piagnone, e ch’esse vengano! Mandate a cercare le più avvedute e ch’esse venganox/, Io li disperderò fra le nazioni, che né loro né i loro padri han conosciuto; e manderò dietro a loro la spada, finché io li abbia consumati.,wQ, Perciò, così parla l’Eterno degli eserciti, l’Iddio d’Israele: Ecco, io farò mangiar dell’assenzio a questo popolo e gli farò bere dell’acqua avvelenata.yvk, ma han seguito la caparbietà dei cuor loro, e sono andati dietro ai Baali, come i loro padri insegnarono loro.@uy, L’Eterno risponde: Perché costoro hanno abbandonato la mia legge ch’io avevo loro posta dinanzi e non hanno dato ascolto alla mia voce, e non l’hanno seguìta nella lor condotta,]t3, Chi è il savio che capisca queste cose? Chi è colui al quale la bocca dell’Eterno ha parlato perché ei ne dia l’annunzio? Perché il paese è egli distrutto, desolato come un deserto talché niuno vi passa?s, Io ridurrò Gerusalemme in un monte di ruine, in un ricetto di sciacalli; e farò delle città di Giuda una desolazione senza abitanti.r, Io vo’ dare in pianto ed in gemito, per i monti, e vo’ dare in lamento per i pascoli del deserto, perché son arsi, talché niuno più vi passa, e non vi s’ode più voce di bestiame; gli uccelli del cielo e le bestie sono fuggite, sono scomparse.wqg, Non li punirei io per queste cose? dice l’Eterno; e l’anima mia non si vendicherebbe d’una simile nazione?p5, La loro lingua è un dardo micidiale; essa non dice che menzogne; con la bocca ognuno parla di pace al suo prossimo, ma nel cuore gli tende insidie.*oM, Perciò, così parla l’Eterno degli eserciti: Ecco, io li fonderò nel crogiuolo per saggiarli; poiché che altro farei riguardo alla figliuola del mio popolo?onW, La tua dimora è la malafede; ed è per malafede che costoro rifiutano di conoscermi, dice l’Eterno.ymk, L’uno gabba l’altro, e non dice la verità, esercitano la loro lingua a mentire, s’affannano a fare il male. l9, Si guardi ciascuno dal suo amico, e nessuno si fidi del suo fratello; poiché ogni fratello non fa che ingannare, ed ogni amico va spargendo calunnie.Yk+, Tendono la lingua, ch’è il loro arco, per scoccar menzogne; son diventati potenti nel paese, ma non per agir con fedeltà; poiché procedono di malvagità in malvagità, e non conoscono me, dice l’Eterno.0jY, Oh se avessi nel deserto un rifugio da viandanti! Io abbandonerei il mio popolo e me n’andrei lungi da costoro, perché son tutti adulteri, un’adunata di traditori.)iK, Oh fosse pur la mia testa mutata in acqua, e fosser gli occhi miei una fonte di lacrime! Io piangerei giorno e notte gli uccisi della figliuola del mio popolo!h1,Non v’è egli balsamo in Galaad? Non v’è egli colà alcun medico? Perché dunque la piaga della figliuola del mio popolo non è stata medicata?}gs,Per la piaga della figliuola del mio popolo io son tutto affranto; sono in lutto, sono in preda alla costernazione.Of,"La mèsse è passata, l’estate è finita, e noi non siamo salvati".ey,Ecco il grido d’angoscia della figliuola del mio popolo da terra lontana: "L’Eterno non è egli più in Sion? Il suo re non è egli più in mezzo a lei?" "Perché m’hanno provocato ad ira con le loro immagini scolpite e con vanità straniere?"Id ,Ove trovar conforto nel mio dolore? Il cuore mi langue in seno.c5,Poiché, ecco, io mando contro di voi de’ serpenti, degli aspidi, contro i quali non v’è incantagione che valga; e vi morderanno, dice l’Eterno.Qb,S’ode da Dan lo sbuffare de’ suoi cavalli; al rumore del nitrito de’ suoi destrieri, trema tutto il paese; oiché vengono, divorano il paese e tutto ciò che contiene, la città e i suoi abitanti.ra],Noi aspettavamo la pace, ma nessun bene giunge; aspettavamo un tempo di guarigione, ed ecco il terrore!"j`M,"Perché ce ne stiamo qui seduti? Adunatevi ed entriamo nelle città forti per quivi perire! Poiché l’Eterno, il nostro Dio, ci condanna a perire, ci fa bere delle acque avvelenate, perché abbiam peccato contro l’Eterno.A_{, Certo io li sterminerò, dice l’Eterno. Non v’è più uva sulla vite, non più fichi sul fico, e le foglie sono appassite! Io ho dato loro de’ nemici che passeranno sui loro corpi.e^C, Essi saranno confusi perché commettono delle abominazioni: non si vergognano affatto, non sanno che cosa sia arrossire; perciò cadranno fra quelli che cadono; quand’io li visiterò saranno rovesciati, dice l’Eterno.h]I, Essi curano alla leggera la piaga del mio popolo; dicono: "Pace, pace," mentre pace non v’è.W\', Perciò io darò le loro mogli ad altri, e i loro campi a de’ nuovi possessori; poiché dal più piccolo al più grande, son tutti avidi di guadagno; dal profeta al sacerdote, tutti praticano la menzogna.[, I savi saranno confusi, saranno costernati, saranno presi; ecco, hanno rigettato la parola dell’Eterno; he sapienza possono essi avere?Z),Come potete voi dire: "Noi siam savi e la legge dell’Eterno è con noi!" Sì certo, ma la penna bugiarda degli scribi ne ha falsato il senso.CY,Anche la cicogna conosce nel cielo le sue stagioni; la tortora, la rondine e la gru osservano il tempo quando debbon venire, ma il mio popolo non conosce quel che l’Eterno ha ordinato.TX!,Io sto attento ed ascolto: essi non parlano come dovrebbero; nessuno si pente della sua malvagità e dice: "Che ho io fatto?" Ognuno riprende la sua corsa, come il cavallo che si slancia alla battaglia.W+,Perché dunque questo popolo di Gerusalemme si svia egli d’uno sviamento perpetuo? Essi persistono nella malafede, e rifiutano di convertirsi.zVm,E tu di’ loro: Così parla l’Eterno: Se uno cade non si rialza forse? Se uno si svia, non torna egli indietro?5Uc,E la morte sarà preferibile alla vita per tutto il residuo che rimarrà di questa razza malvagia, in tutti i luoghi dove li avrò cacciati, dice l’Eterno degli eserciti.6Te,e le si esporranno dinanzi al sole, dinanzi alla luna e dinanzi a tutto l’esercito del cielo, i quali essi hanno amato, hanno servito, hanno seguito, hanno consultato, e dinanzi ai quali si sono prostrati; non si raccoglieranno, non si seppelliranno, ma saranno come letame sulla faccia della terra.NS,In quel tempo, dice l’Eterno, si trarranno dai loro sepolcri le ossa dei re di Giuda, le ossa dei suoi principi, le ossa dei sacerdoti, le ossa dei profeti, le ossa degli abitanti di Gerusalemme,LR,"E farò cessare nelle città di Giuda e per le strade di Gerusalemme i gridi di gioia e i gridi d’esultanza, il canto dello sposo e il canto della sposa, perché il paese sarà una desolazione.Q,!E i cadaveri di questo popolo serviran di pasto agli uccelli del cielo e alle bestie della terra; e non vi sarà alcuno che li scacci.XP), Perciò, ecco, i giorni vengono, dice l’Eterno, che non si dirà più "Tofet" né "la valle del figliuolo di innom," ma "la valle del massacro," e, per mancanza di spazio, si seppelliranno i morti a Tofet.]O3,Hanno edificato gli alti luoghi di Tofet, nella valle del figliuolo di Hinnom, per bruciarvi nel fuoco i loro figliuoli e le loro figliuole: cosa che io non avevo comandata, e che non m’era mai venuta in mente.CN,I figliuoli di Giuda hanno fatto ciò ch’è male agli occhi miei, dice l’Eterno; hanno collocato le loro abominazioni nella casa sulla quale è invocato il mio nome, per contaminarla.&ME,Raditi la chioma, e buttala via, e leva sulle alture un lamento, poiché l’Eterno rigetta e abbandona la generazione ch’è divenuta oggetto della sua ira.BL},Perciò dirai loro: Questa è la nazione che non ascolta la voce dell’Eterno, del suo Dio, e che non vuol accettare correzione; la fedeltà è perita, è venuta meno nella loro bocca.kKO,Di’ loro tutte queste cose, ma essi non t’ascolteranno; chiamali, ma essi non ti risponderanno. J ,ma essi non m’hanno ascoltato, non hanno prestato orecchio; hanno fatto il collo duro; si son condotti peggio de’ loro padri.:Im,Dal giorno che i vostri padri uscirono dal paese d’Egitto fino al dì d’oggi, io v’ho mandato tutti i miei servi, i profeti, e ve l’ho mandati ogni giorno, fin dal mattino;;Ho,Ma essi non ascoltarono, non prestarono orecchio, ma camminarono seguendo i consigli e la caparbietà del loro cuore malvagio, e invece di andare avanti si sono vòlti indietro.3G_,ma questo comandai loro: "Ascoltate la mia voce, e sarò il vostro Dio, e voi sarete il mio popolo; amminate in tutte le vie ch’io vi prescrivo affinché siate felici".%FC,Poiché io non parlai ai vostri padri e non diedi loro alcun comandamento, quando li trassi fuori dal paese d’Egitto, intorno ad olocausti ed a sacrifizi;E,Così parla l’Eterno degli eserciti, l’Iddio d’Israele: Aggiungete i vostri olocausti ai vostri sacrifizi, e mangiatene la carne!tDa,Perciò così parla il Signore, l’Eterno: Ecco, la mia ira, il mio furore, si riversa su questo luogo, sugli uomini e sulla bestie, sugli alberi della campagna e sui frutti della terra; essa consumerà ogni cosa e non si estinguerà.qC[,E’ proprio me che offendono? dice l’Eterno; non offendon essi loro stessi, a loro propria confusione?GB,I figliuoli raccolgon le legna, i padri accendono il fuoco, e le donne intridon la pasta per far delle focacce alla regina del cielo e per far delle libazioni ad altri dèi, per offendermi.XA),Non vedi tu quello che fanno nelle città di Giuda e nelle vie di Gerusalemme?@/,E tu non intercedere per questo popolo, non innalzare per essi supplicazioni o preghiere, e non insistere presso di me, perché non t’esaudirò.p?Y,e vi caccerò dal mio cospetto, come ho cacciato tutti i vostri fratelli, tutta la progenie d’Efraim.8>i,io tratterò questa casa, sulla quale è invocato il mio nome e nella quale riponete la vostra fiducia, e il luogo che ho dato a voi e ai vostri padri, come ho trattato Silo;J= , Ed ora, poiché avete commesso tutte queste cose, dice l’Eterno, poiché v’ho parlato, parlato fin dal mattino, e voi non avete dato ascolto, poiché v’ho chiamati e voi non avete risposto,4<a, Andate dunque al mio luogo ch’era a Silo, dove avevo da prima stanziato il mio nome, e guardate come l’ho trattato, a motivo della malvagità del mio popolo d’Israele.n;U, questa casa sulla quale è invocato il mio nome? Ecco, tutto questo io l’ho veduto, dice l’Eterno.h:I, e poi venite a presentarvi davanti a me, in questa casa, sulla quale è invocato il mio nome, e dite: Siamo salvi!" e ciò per compiere tutte queste abominazioni?! E’ ella forse, agli occhi vostri, una spelonca di ladroni9/, Come! Voi rubate, uccidete, commettete adulteri, giurate il falso, offrite profumi a Baal, andate dietro ad altri dèi che prima non conoscevate,Y8+,Ecco, voi mettete la vostra fiducia in parole fallaci, che non giovano a nulla.l7Q,io altresì vi farò abitare in questo luogo, nel paese che ho dato ai vostri padri in sempiterno.'6G,se non opprimete lo straniero, l’orfano e la vedova, se non spargete sangue innocente in questo luogo e non andate per vostra sciagura dietro ad altri dèi,5y,Ma se emendate veramente le vostre vie e le vostre opere, se praticate sul serio la giustizia gli uni verso gli altri,4%,Non ponete la vostra fiducia in parole fallaci, dicendo: "Questo è il tempio dell’Eterno, il tempio dell’Eterno, il tempio dell’Eterno!"3',Così parla l’Eterno degli eserciti, l’Iddio d’Israele: Emendate le vostre vie e le vostre opere, ed io vi farò dimorare in questo luogo.T2!,Fermati alla porta della casa dell’Eterno, e quivi proclama questa parola: Ascoltate la parola dell’Eterno, o voi tutti uomini di Giuda ch’entrate per queste porte per prostrarvi dinanzi all’Eterno!L1,La parola che fu rivolta a Geremia da parte dell’Eterno, dicendo:R0,Saranno chiamati: argento di rifiuto, perché l’Eterno li ha rigettati./,Il mantice soffia con forza, il piombo è consumato dal fuoco; invano si cerca di raffinare, ché le scorie non si staccano..y,Essi son tutti de’ ribelli fra i ribelli, vanno attorno seminando calunnie, son rame e ferro, son tutti dei corrotti.{-o,Io t’avevo messo fra il mio popolo come un saggiatore di metalli, perché tu conoscessi e saggiassi la loro via.S,,O figliuola del mio popolo, cingiti d’un sacco, avvoltolati nella cenere, prendi il lutto come per un figliuolo unico, fa’ udire un amaro lamento, perché il devastatore ci piomba addosso improvviso.{+o,Non uscite nei campi, non camminate per le vie, perché la spada del nemico è là, e il terrore d’ogn’intorno. *,Noi ne abbiamo udito la fama, e le nostre mani si sono infiacchite; l’angoscia ci coglie, un dolore come di donna che partorisce.Y)+,Essi impugnano l’arco ed il dardo; son crudeli, non hanno pietà; la loro voce è come il muggito del mare; montan cavalli; son pronti a combattere come un solo guerriero, contro di te, o figliuola di Sion. (,Così parla l’Eterno: Ecco, un popolo viene dal paese di settentrione, e una grande nazione si muove dalle estremità della terra.<'q,Perciò così parla l’Eterno: Ecco, io porrò dinanzi a questo popolo delle pietre d’intoppo, nelle quali inciamperanno assieme padri e figliuoli, vicini ed amici, e periranno.7&g,Che m’importa dell’incenso che viene da Seba, della canna odorosa che vien dal paese lontano? I ostri olocausti non mi sono graditi, e i vostri sacrifizi non mi piacciono.M%,Ascolta, o terra! Ecco, io fo venire su questo popolo una calamità, frutto de’ loro pensieri; perché non hanno prestato attenzione alle mie parole; e quanto alla mia legge, l’hanno rigettata.e$C,Perciò, ascoltate, o nazioni! Sappiate, o assemblea de’ popoli, quello che avverrà loro.#,Io ho posto presso a voi delle sentinelle: "State attenti al suon della tromba!" Ma quelli rispondono: Non staremo attenti"."y,Così dice l’Eterno: Fermatevi sulle vie, e guardate, e domandate quali siano i sentieri antichi, dove sia la buona strada, e incamminatevi per essa; e voi troverete riposo alle anime vostre! Ma quelli rispondono: Non c’incammineremo per essa!"`!9,Saranno confusi perché commettono delle abominazioni; non si vergognano affatto, non sanno che cosa sia arrossire; perciò cadranno fra quelli che cadono; quand’io li visiterò saranno rovesciati, dice l’Eterno.h I,Essi curano alla leggera la piaga del mio popolo; dicono: "Pace, pace," mentre pace non v’è. , Perché dal più piccolo al più grande, son tutti quanti avidi di guadagno; dal profeta al sacerdote, tutti praticano la menzogna.$A, Le loro case saran passate ad altri; e così pure i loro campi e le loro mogli; poiché io stenderò la mia mano sugli abitanti del paese, dice l’Eterno.r], Ma io son pieno del furore dell’Eterno; sono stanco di contenermi. Riversalo ad un tempo sui bambini per la strada e sulle adunate dei giovani; poiché il marito e la moglie, il vecchio e l’uomo carico d’anni saranno tutti presi., A chi parlerò io, chi prenderò a testimonio perché m’ascolti? Ecco, l’orecchio loro è incirconciso, ed essi sono incapaci di prestare attenzione; ecco, la parola dell’Eterno è diventata per loro un obbrobrio, e non vi trovano più alcun piacere.1[, Così parla l’Eterno degli eserciti: Il resto d’Israele sarà interamente racimolato come una vigna; ettivi e rimettivi la mano, come fa il vendemmiatore sui tralci. ,Correggiti, o Gerusalemme, affinché l’anima mia non si alieni da te, e io non faccia di te un deserto, una terra disabitata!L,Come un pozzo fa scaturire le sue acque, così ella fa scaturire la sua malvagità; in lei non si sente parlar che di violenza e di rovina; dinanzi a me stanno continuamente sofferenze e piaghe.Z-,Poiché così parla l’Eterno degli eserciti: Abbattete i suoi alberi, ed elevate un bastione contro erusalemme; quella è la città che dev’esser punita; dovunque, in mezzo a lei, non v’è che oppressione. "~~ }{|{{]{ zmzy4xx@wkvvzuu:tsrrqqCp6oEnEmelkkjihggfGee'dcbaa=``V_^^/]o\[ZZZPYY;X,W9VUUyTS`RiQPPBOMN{MLKKJJLIHHGrFFmEqEDcCC1BPAA@@X?>>D=<,E la parola dell’Eterno mi fu rivolta in questi termini:=3,e il vaso che faceva si guastò, come succede all’argilla in man del vasaio, ed egli da capo ne fece un altro vaso come a lui parve bene di farlo.V<%,Allora io scesi in casa del vasaio, ed ecco egli stava lavorando alla ruota;U;#,"Lèvati, scendi in casa del vasaio, e quivi ti farò udire le mie parole".V:%,La parola che fu rivolta a Geremia da parte dell’Eterno, in questi termini:+9O,Ma, se non mi date ascolto e non santificate il giorno del sabato e non v’astenete dal portar de’ carichi e dall’introdurne per le porte di Gerusalemme in giorno di sabato, io accenderò un fuoco alle porte della città, ed esso divorerà i palazzi di Gerusalemme, e non s’estinguerà.8,E dalle città di Giuda, dai luoghi circonvicini di Gerusalemme, dal paese di Beniamino, dal piano, dal monte e dal mezzodì, si verrà a portare olocausti, vittime, oblazioni, incenso, e ad offrire sacrifizi d’azioni di grazie nella casa dell’Eterno.7,i re ed i principi che seggono sul trono di Davide entreranno per le porte di questa città montati su carri e su cavalli: v’entreranno essi, i loro principi, gli uomini di Giuda, gli abitanti di Gerusalemme; e questa città sarà abitata in perpetuo.Y6+,E se voi mi date attentamente ascolto, dice l’Eterno, se non fate entrare alcun carico per le porte di questa città in giorno di sabato, ma santificate il giorno del sabato e non fate in esso alcun lavoro,5,Essi, però, non diedero ascolto, non porsero orecchio, ma indurarono la loro cervice per non ascoltare, e per non ricevere istruzione.04Y,e non traete fuori delle vostre case alcun carico e non fate lavoro alcuno in giorno di sabato; ma santificate il giorno del sabato, com’io comandai ai vostri padri.(3I,Così parla l’Eterno: Per amore delle anime vostre, guardatevi dal portare alcun carico e dal farlo passare per le porte di Gerusalemme, in giorno di sabato;2,Ascoltate la parola dell’Eterno, o re di Giuda e tutto Giuda, e voi tutti gli abitanti di Gerusalemme, ch’entrate per queste porte!81i,Così m’ha detto l’Eterno: Va’, e fermati alla porta de’ figliuoli del popolo per la quale entrano ed escono i re di Giuda, e a tutte le porte di Gerusalemme e di’ loro:>0u,Siano confusi i miei persecutori; non io sia confuso; siano spaventati essi; non io sia spaventato; fa’ enir su loro il giorno della calamità, e colpiscili di doppia distruzione!Z/-,Non esser per me uno spavento; tu sei il mio rifugio nel giorno della calamità.M.,Quanto a me, io non mi son rifiutato d’esser loro pastore agli ordini tuoi, né ho desiderato il giorno funesto, tu lo sai; quello ch’è uscito dalle mie labbra è stato manifesto dinanzi a te.]-3,Ecco, essi mi dicono: "Dov’è la parola dell’Eterno? ch’essa si compia, dunque!"c,?,Guariscimi, o Eterno, e sarò guarito; salvami e sarò salvo; poiché tu sei la mia lode.\+1, Speranza d’Israele, o Eterno, tutti quelli che t’abbandonano saranno confusi; quelli che s’allontanano da te saranno iscritti sulla polvere, perché hanno abbandonato l’Eterno, la sorgente delle acque vive.W*', Trono di gloria, eccelso fin dal principio, è il luogo del nostro santuario.R), Chi acquista ricchezze, ma non con giustizia, è come la pernice che cova uova che non ha fatte; nel bel mezzo de’ suoi giorni egli deve lasciarle, e quando arriva la sua fine, non è che uno stolto.(5, Io, l’Eterno, che investigo il cuore, che metto alla prova le reni, per retribuire ciascuno secondo le sue vie, secondo il frutto delle sue azioni.g'G, Il cuore è ingannevole più d’ogni altra cosa, e insanabilmente maligno; chi lo conoscerà?w&g,Egli è come un albero piantato presso all’acque, che distende le sue radici lungo il fiume; non s’accorge quando vien la caldura, e il suo fogliame riman verde; nell’anno della siccità non è in affanno, e non essa di portar frutto.T%!,Benedetto l’uomo che confida nell’Eterno, e la cui fiducia è l’Eterno!($I,Egli è come un tamerice nella pianura sterile; e quando giunge il bene, ei non lo vede; dimora in luoghi aridi, nel deserto, in terra salata, senza abitanti.#,Così parla l’Eterno: Maledetto L’uomo che confida nell’uomo e fa della carne il suo braccio, e il cui cuore si ritrae dall’Eterno!S",E tu, per tua colpa, perderai l’eredità ch’io t’avevo data, e ti farò servire ai tuoi nemici, in un paese che non conosci; perché avete acceso il fuoco della mia ira, ed esso arderà in perpetuo.C!,O mia montagna che domini la campagna, io darò i tuoi beni e tutti i tuoi tesori e i tuoi alti luoghi come preda, a cagione de’ peccati che tu hai commessi entro tutti i tuoi confini! 7,Come si ricordano dei loro figliuoli, così si ricordano dei loro altari e dei loro idoli d’Astarte presso gli alberi verdeggianti sugli alti colli.#?,Il peccato di Giuda è scritto con uno stilo di ferro, con una punta di diamante; è scolpito sulla tavola del loro cuore e sui corni de’ vostri altari.-,Perciò, ecco, io farò loro conoscere, questa volta farò loro conoscere la mia mano e la mia potenza; e sapranno che il mio nome è l’Eterno.L,L’uomo si farebbe egli degli dèi? Ma già cotesti non sono dèi.ta,O Eterno, mia forza, mia fortezza, e mio rifugio nel giorno della distretta! A te verranno le nazioni dalle estremità della terra, e diranno: "I nostri padri non hanno ereditato che menzogne, vanità, e cose che non giovano a nulla".q[,E prima darò loro al doppio la retribuzione della loro iniquità e del loro peccato, perché hanno profanato il mio paese, con quei cadaveri che sono i loro idoli esecrandi, ed hanno empito la mia eredità delle loro abominazioni.$A,Poiché i miei occhi sono su tutte le loro vie; esse non sono nascoste d’innanzi alla mia faccia, e la loro iniquità non rimane occulta agli occhi miei.M,Ecco, io mando gran numero di pescatori a pescarli, dice l’Eterno; e poi manderò gran numero di cacciatori a dar loro la caccia sopra ogni monte, sopra ogni collina e nelle fessure delle rocce.pY,ma: "L’Eterno è vivente, egli che ha tratto i figliuoli d’Israele fuori del paese del settentrione e di tutti gli altri paesi ne’ quali egli li aveva cacciati"; e io li ricondurrò nel loro paese, che avevo dato ai loro padri.+O,Perciò, ecco, i giorni vengono, dice l’Eterno, che non si dirà più: "L’Eterno è vivente, egli che trasse i figliuoli d’Israele fuori del paese d’Egitto,"G, perciò io vi caccerò da questo paese in un paese che né voi né i vostri padri avete conosciuto; e quivi servirete giorno e notte ad altri dèi, perché io non vi farò grazia di sorta".&E, E voi avete fatto anche peggio de’ vostri padri; perché, ecco, ciascuno cammina seguendo la caparbietà del suo cuore malvagio, per non dare ascolto a me;r], Allora tu risponderai loro: "Perché i vostri padri m’hanno abbandonato, dice l’Eterno, sono andati dietro ad altri dèi, li hanno serviti e si son prostrati dinanzi a loro, hanno abbandonato me e non hanno osservato la mia legge.-, E avverrà che quando tu annunzierai a questo popolo tutte queste cose, essi ti diranno: Perché l’Eterno ha egli pronunziato contro di noi tutta questa grande calamità? Qual è la nostra iniquità? Qual è il peccato che abbiam commesso contro l’Eterno, il nostro Dio?uc, Poiché così parla l’Eterno degli eserciti, l’Iddio d’Israele: Ecco, io farò cessare in questo luogo, davanti ai vostri occhi, ai giorni vostri, il grido di gioia, il grido d’allegrezza, la voce dello sposo e la voce della sposa.dA,Parimente non entrare in alcuna casa di convito per sederti con loro a mangiare ed a bere.(I,non si romperà per loro il pane del lutto per consolarli d’un morto, e non si offrirà loro a bere la coppa della consolazione per un padre o per una madre.&E,Grandi e piccoli morranno in questo paese; non avranno sepoltura, non si farà cordoglio per loro, nessuno si farà incisioni addosso o si raderà per loro;nU,Poiché così parla l’Eterno: Non entrare nella casa del lutto, non andare a far cordoglio con loro né a ompiangerli, perché, dice l’Eterno, io ho ritirato da questo popolo la mia pace, la mia benignità, la mia compassione.  ,Essi morranno consunti dalle malattie, non saranno rimpianti, e non avranno sepoltura; serviranno di letame sulla faccia del suolo; saranno consumati dalla spada e dalla fame, e i loro cadaveri saran pasto agli uccelli del cielo, e alle bestie della terra.9 k,Poiché così parla l’Eterno riguardo ai figliuoli e alle figliuole che nascono in questo paese, e alle madri che li partoriscono, e ai padri che li generano in questo paese:S ,Non ti prender moglie e non aver figliuoli né figliuole in questo luogo.@ {,La parola dell’Eterno mi fu rivolta in questi termini:b =,(15:20) E ti libererò dalla mano de’ malvagi, e ti redimerò dalla mano de’ violenti.D,Io ti farò essere per questo popolo un forte muro di rame; essi combatteranno contro di te, ma non potranno vincerti, perché io sarò teco per salvarti e per liberarti, dice l’Eterno.s_,Perciò, così parla l’Eterno: Se tu torni a me, io ti ricondurrò, e tu ti terrai dinanzi a me; e se tu separi ciò ch’è prezioso da ciò ch’è vile, tu sarai come la mia bocca; ritorneranno essi a te, ma tu non tornerai a loro./W,Perché il mio dolore è desso perpetuo, e la mia piaga, incurabile, ricusa di guarire? Vuoi tu essere per me come una sorgente fallace, come un’acqua che non dura?;o,Io non mi son seduto nell’assemblea di quelli che ridono, e non mi son rallegrato, ma per cagion della tua mano mi son seduto solitario, perché tu mi riempivi d’indignazione.K,Tosto che ho trovato le tue parole, io le ho divorate; e le tue parole sono state la mia gioia, l’allegrezza del mio cuore, perché il tuo nome è invocato su me, o Eterno, Dio degli eserciti.<q,Tu sai tutto, o Eterno; ricordati di me, visitami, e vendicami de’ miei persecutori; nella tua longanimità, non mi portar via! riconosci che per amor tuo io porto l’obbrobrio.,E li farò passare coi tuoi nemici in un paese che non conosci; perché un fuoco s’è acceso nella mia ira, che arderà contro di voi., Le tue facoltà e i tuoi tesori io li darò gratuitamente come preda, a cagione di tutti i tuoi peccati, e dentro tutti i tuoi confini.M, Il ferro potrà esso spezzare il ferro del settentrione ed il rame?,Q, L’Eterno dice: Per certo, io ti riserbo un avvenire felice; io farò che il nemico ti rivolga supplicazioni nel tempo dell’avversità, nel tempo dell’angoscia.3~_, Me infelice! o madre mia, poiché m’hai fatto nascere uomo di lite e di contesa per tutto il paese! Io non do né prendo in imprestito, e nondimeno tutti mi maledicono.}y, Colei che avea partorito sette figliuoli è languente, esala lo spirito; il suo sole tramonta mentr’è giorno ancora; è coperta di vergogna, di confusione; e il rimanente di loro io lo do in balìa della spada de’ loro nemici, dice l’Eterno".]|3,Le sue vedove son più numerose della rena del mare; io faccio venire contro di loro, contro la madre de’ giovani, un nemico che devasta in pien mezzodì; faccio piombar su lei, a un tratto, angoscia e terrore.{#,Io ti ventolo col ventilabro alle porte del paese, privo di figli il mio popolo, e lo faccio perire, poiché non si converte dalle sue vie.z%,Tu m’hai respinto, dice l’Eterno; ti sei tirata indietro; perciò io stendo la mano contro di te, e ti distruggo; sono stanco di pentirmi.yy,Poiché chi avrebbe pietà di te, o Gerusalemme? Chi ti compiangerebbe? Chi s’incomoderebbe per domandarti come stai?4xa,E farò sì che saranno agitati per tutti i regni della terra, a cagione di Manasse, figliuolo di Ezechia, re di iuda, e di tutto quello ch’egli ha fatto in Gerusalemme.Sw,Io manderò contro di loro quattro specie di flagelli, dice l’Eterno: la spada, per ucciderli; i cani, per trascinarli; gli uccelli del cielo e le bestie della terra, per divorarli e per distruggerli.sv_,E se pur ti dicono: Dove ce ne andremo? tu risponderai loro: Così dice l’Eterno: Alla morte, i destinati lla morte; alla spada, i destinati alla spada; alla fame, i destinati alla fame; alla cattività, i destinati alla cattività.Hu ,Ma l’Eterno mi disse: "Quand’anche Mosè e Samuele si presentassero davanti a me, l’anima mia non si piegherebbe verso questo popolo; caccialo via dalla mia presenza, e ch’ei se ne vada!jtM,Fra gl’idoli vani delle genti, ve n’ha egli che possan far piovere? O è forse il cielo che dà gli acquazzoni? Non sei tu, o Eterno, tu, l’Iddio nostro? Perciò noi speriamo in te, poiché tu hai fatto tutte queste cose. s,Per amor del tuo nome, non disdegnare, non disonorare il trono della tua gloria; ricordati del tuo patto con noi; non lo annullare!r},O Eterno, noi riconosciamo la nostra malvagità, l’iniquità dei nostri padri; poiché noi abbiam peccato contro di te.oqW,Hai tu dunque reietto Giuda? Ha l’anima tua preso in disgusto Sion? Perché ci colpisci senza che ci sia guarigione per noi? Noi aspettavamo la pace, ma nessun bene giunge; aspettavamo un tempo di guarigione, ed ecco il terrore.Gp,Se esco per i campi, ecco degli uccisi per la spada; se entro in città, ecco i languenti per fame; perfino il profeta, perfino il sacerdote vanno a mendicare in un paese che non conoscono.[o/,Di’ loro dunque questa parola: Struggansi gli occhi miei in lacrime giorno e notte, senza posa; poiché la vergine figliuola del mio popolo è stata fiaccata in modo straziante, ha ricevuto un colpo tremendo.{no,e quelli ai quali essi profetizzano saranno gettati per le vie di Gerusalemme morti di fame e di spada, essi, le loro mogli, i loro figliuoli e le loro figliuole, né vi sarà chi dia loro sepoltura; e riverserò su loro la loro malvagità".lmQ,Perciò così parla l’Eterno riguardo ai profeti che profetano nel mio nome benché io non li abbia mandati, e dicono: Non vi sarà né spada né fame in questo paese; que’ profeti saranno consumati dalla spada e dalla fame;l ,E l’Eterno mi disse: "Que’ profeti profetizzano menzogne nel mio nome; io non li ho mandati, non ho dato loro alcun ordine, e non ho parlato loro; le profezie che vi fanno sono visioni menzognere, divinazione, vanità, imposture del loro proprio cuore./kW, Allora io dissi: "Ah, Signore, Eterno! Ecco, i profeti dicon loro: Voi non vedrete la spada, né avrete mai la fame; ma io vi darò una pace sicura in questo luogo".5jc, Se digiunano, non ascolterò il loro grido; se fanno degli olocausti e delle offerte, non li gradirò; anzi io sto per consumarli con la spada, con la fame, con la peste".Ji , E l’Eterno mi disse: "Non pregare per il bene di questo popolo.Jh , Così parla l’Eterno a questo popolo: Essi amano andar vagando; non trattengono i loro piedi; perciò l’Eterno non li gradisce, si ricorda ora della loro iniquità, e punisce i loro peccati.6ge, Perché saresti come un uomo sopraffatto, come un prode che non può salvare? Eppure, o Eterno, tu sei in mezzo a noi, e il tuo nome è invocato su noi; non ci abbandonare!,fQ,O speranza d’Israele, suo salvatore in tempo di distretta, perché saresti nel paese come un forestiero, come un viandante che vi si ferma per passarvi la notte?,eQ,O Eterno, se le nostre iniquità testimoniano contro di noi, opera per amor del tuo nome; poiché le nostre infedeltà son molte; noi abbiam peccato contro di te. d ,e gli onàgri si fermano sulle alture, aspirano l’aria come gli sciacalli; i loro occhi sono spenti, perché non c’è verdura.bc=,Perfino la cerva nella campagna figlia, e abbandona il suo parto perché non v’è erba;b,Il suolo e costernato perché non v’è stata pioggia nel paese; i lavoratori sono pieni di confusione e si coprono il capo.Pa,I nobili fra loro mandano i piccoli a cercar dell’acqua; e questi vanno alle cisterne, non trovano acqua, e tornano coi loro vasi vuoti; sono pieni di vergogna, di confusione, e si coprono il capo.`#,Giuda è in lutto, e le assemblee delle sue porte languiscono, giacciono per terra in abito lugubre; il grido di Gerusalemme sale al cielo.V_%,La parola dell’Eterno che fu rivolta a Geremia in occasione della siccità.O^, Io ho visto le tue abominazioni, i tuoi adulteri, i tuoi nitriti, l’infamia della tua prostituzione sulle colline e per i campi. Guai a te, o Gerusalemme! Quando avverrà mai che tu ti purifichi?"a];, E io pure ti rovescerò i lembi della veste sul viso, sì che si vegga la tua vergogna.\+, E’ questa la tua sorte, la parte ch’io ti misuro, dice l’Eterno, perché tu m’hai dimenticato, e hai riposto la tua fiducia nella menzogna.N[, E io li disperderò, come stoppia portata via dal vento del deserto.Z), Un moro può egli mutar la sua pelle o un leopardo le sue macchie? Allora anche voi, abituati come siete a fare il male, potrete fare il bene?EY, E se tu dici in cuor tuo: "Perché m’avvengon queste cose?" Per la grandezza della tua iniquità i lembi della tua veste ti son rimboccati, e i tuoi calcagni sono violentemente scoperti.2X], Che dirai tu quand’Egli ti punirà? Ma tu stessa hai insegnato ai tuoi amici a dominar su te. Non ti piglieranno i dolori, come piglian la donna che sta per partorire? W , Alzate gli occhi, e guardate quelli che vengono dal settentrione; dov’è il gregge, il magnifico gregge, che t’era stato dato?V#, Le città del mezzogiorno sono chiuse, e non v’è più chi le apra; tutto Giuda è menato in cattività, è menato in esilio tutto quanto.lUQ, Di’ al re e alla regina: "Sedetevi in terra! perché la vostra gloriosa corona vi cade di testa".gTG, Ma se voi non date ascolto, l’anima mia piangerà in segreto, a motivo del vostro orgoglio, gli occhi miei piangeranno dirottamente, si scioglieranno in lacrime, perché il gregge dell’Eterno sarà menato in cattività. 1~~}[|{{xzz*yxxowwwvuutpssrrMqwq1p:onnmllkcjihhPgufedccbubad``2__G^^$]w\\H[[VZYdXX_W{WV:UU;TSHRRFQnPP NNMLL?KGJIIHHFEELDjCCBFAA]@@B??f? >>M>=:<};:988`766a554453F221t00k/.--,Z++:*R))6( &&%N$$ #""!!>  6<D| KiR  i R TTie=C, Giacché quelli vi profetano falsamente nel mio nome; io non li ho mandati, dice l’Eterno.><u,Poiché così dice l’Eterno degli eserciti, l’Iddio d’Israele: I vostri profeti che sono in mezzo a voi e i vostri indovini non v’ingannino, e non date retta ai sogni che fate.;7,Cercate il bene della città dove io vi ho fatti menare in cattività, e pregate l’Eterno per essa; poiché dal bene d’essa dipende il vostro bene.f:E,prendete delle mogli e generate figliuoli e figliuole; prendete delle mogli per i vostri figliuoli; date marito alle vostre figliuole perché faccian figliuoli e figliuole; e moltiplicate là dove siete, e non diminuite.[9/,Fabbricate delle case e abitatele; piantate de’ giardini e mangiatene il frutto;81,Così parla l’Eterno degli eserciti, l’Iddio d’Israele, a tutti i deportati ch’egli ha fatto menare in cattività da Gerusalemme in Babilonia:G7,La lettera fu portata per man di Elasa, figliuolo di Shafan, e di Ghemaria, figliuolo di Hilkia, che edekia, re di Giuda, mandava a Babilonia da Nebucadnetsar, re di Babilonia. Essa diceva:6!,dopo che il re Jeconia, la regina, gli eunuchi, i principi di Giuda e di Gerusalemme, i falegnami e i fabbri furono usciti da Gerusalemme.z5m,Or queste son le parole della lettera che il profeta Geremia mandò da Gerusalemme al residuo degli anziani in cattività, ai sacerdoti, ai profeti e a tutto il popolo che Nebucadnetsar avea menato in cattività da Gerusalemme in Babilonia,I4 ,E il profeta Anania morì quello stesso anno, nel settimo mese.#3?,Perciò, così parla l’Eterno: Ecco, io ti scaccio di sulla faccia della terra: quest’anno morrai, perché hai parlato di ribellione contro l’Eterno". 29,E il profeta Geremia disse al profeta Anania: "Ascolta, Anania! L’Eterno non t’ha mandato, e tu hai indotto questo popolo a confidar nella menzogna.1,Poiché così parla l’Eterno degli eserciti, l’Iddio d’Israele: Io metto un giogo di ferro su collo di tutte queste nazioni perché siano assoggettate a Nebucadnetsar, re di Babilonia; ed esse gli saranno assoggettate; e gli do pure gli animali della campagna".0, "Va’, e di’ ad Anania: Così parla l’Eterno: Tu hai spezzato un giogo di legno, ma hai fatto, invece di quello, un giogo di ferro./-, Allora la parola dell’Eterno fu rivolta a Geremia, dopo che il profeta Anania ebbe spezzato il giogo di sul collo del profeta Geremia, e disse:., E Anania parlò in presenza di tutto il popolo, e disse: "Così parla l’Eterno: In questo modo io spezzerò il giogo di Nebucadnetsar, re di Babilonia, di sul collo di tutte le nazioni, entro lo spazio di due anni". E l profeta Geremia se ne andò.`-9, Allora il profeta Anania prese il giogo di sul collo del profeta Geremia e lo spezzò.,/, Quanto al profeta che profetizza la pace, allorché si sarà adempiuta la sua parola, egli sarà riconosciuto come un vero mandato dall’Eterno".%+C,I profeti che apparvero prima di me e prima di te fin dai tempi antichi, profetarono contro molti paesi e contro grandi regni la guerra, la fame, la peste.m*S,Però, ascolta ora questa parola che io pronunzio in presenza tua e in presenza di tutto il popolo.)y,Il profeta Geremia disse: "Amen! Così faccia l’Eterno! L’Eterno mandi ad effetto quel che tu hai profetizzato, e faccia tornare da Babilonia in questo luogo gli arredi della casa dell’Eterno e tutti quelli che sono stati menati in cattività!(1,E il profeta Geremia rispose al profeta Anania in presenza de’ sacerdoti e in presenza di tutto il popolo che si trovava nella casa dell’Eterno.]'3,e ricondurrò in questo luogo, dice l’Eterno, Jeconia, figliuolo di Joiakim, re di Giuda, e tutti que’ di iuda che sono stati menati in cattività in Babilonia; perché spezzerò il giogo del re di Babilonia".;&o,Entro due anni, io farò tornare in questo luogo tutti gli arredi della casa dell’Eterno, che Nebucadnetsar, re di Babilonia, ha tolti da questo luogo e ha portati a Babilonia;m%S,"Così parla l’Eterno degli eserciti, l’Iddio d’Israele: Io spezzo il giogo del re di Babilonia.$,In quello stesso anno, al principio del regno di Sedekia, re di Giuda, l’anno quarto, il quinto mese, Anania, figliuolo di Azzur, profeta, ch’era di Gabaon, mi parlò nella casa dell’Eterno, in presenza dei sacerdoti e di tutto il popolo, dicendo:##,saranno portati a Babilonia, e quivi resteranno, finché io li cercherò, dice l’Eterno, e li farò risalire e ritornare in questo luogo".4"a,così, dico, parla l’Eterno degli eserciti, l’Iddio d’Israele, riguardo agli arredi che rimangono nella casa dell’Eterno, nella casa del re di Giuda e in Gerusalemme:P!,e che non furon presi da Nebucadnetsar, re di Babilonia quando menò in cattività da Gerusalemme in abilonia, Jeconia, figliuolo di Joiakim, re di Giuda, e tutti i nobili di Giuda e di Gerusalemme; ,Perché così parla l’Eterno degli eserciti riguardo alle colonne, al mare, alle basi e al resto degli arredi rimasti in questa città,s_,Se sono profeti, e se la parola dell’Eterno è con loro, intercedano ora presso l’Eterno degli eserciti perché gli arredi che son rimasti nella casa dell’Eterno, nella casa del re di Giuda e in Gerusalemme non vadano a Babilonia.  ,Non date loro ascolto; sottomettetevi al re di Babilonia, e vivrete. Perché questa città sarebb’ella ridotta una desolazione?"=,Parlai pure ai sacerdoti e a tutto questo popolo, e dissi: "Così parla l’Eterno: Non date ascolto alle parole dei vostro profeti i quali vi profetizzano, dicendo: Ecco, gli arredi della casa dell’Eterno saranno in breve riportati da Babilonia, perché vi profetizzano menzogna.+O,Poiché io non li ho mandati, dice l’Eterno; ma profetizzano falsamente nel mio nome, perché io vi scacci, e voi periate: voi e i profeti che vi profetizzano".,E non date ascolto alle parole de’ profeti che vi dicono: Non sarete asserviti al re di Babilonia! perché vi profetizzano menzogna.,Q, Perché morreste, tu e il tuo popolo, per la spada, per la fame e per la peste, come l’Eterno ha detto della nazione che non si assoggetterà al re di Babilonia?I , Io parlai dunque a Sedekia, re di Giuda, in conformità di tutte queste parole, e dissi: "Piegate il collo sotto il giogo del re di Babilonia, sottomettetevi a lui e al suo popolo, e vivrete.F, Ma la nazione che piegherà il suo collo sotto il giogo del re di Babilonia e gli sarà soggetta, io la lascerò stare nel suo paese, dice l’Eterno; ed essa lo coltiverà e vi dimorerà".uc, Poiché essi vi profetizzano menzogna, per allontanarvi dal vostro paese perché io vi scacci e voi eriate.I , Voi dunque non ascoltate i vostri profeti, né i vostri indovini, né i vostri sognatori, né i vostri pronosticatori, né vostri maghi che vi dicono: Non sarete asserviti al re di Babilonia!@y,E avverrà che la nazione o il regno che non vorrà sottomettersi a lui, a Nebucadnetsar re di Babilonia, e non vorrà piegare il collo sotto il giogo del re di Babilonia, quella nazione io la punirò, dice l’Eterno, con la spada, con la fame, con la peste, finché io non l’abbia sterminata per mano di lui.R,E tutte le nazioni saranno soggette a lui, al suo figliuolo e al figliuolo del suo figliuolo, finché giunga il tempo anche pel suo paese; e allora molte nazioni e grandi re lo ridurranno in servitù.$A,E ora do tutti questi paesi in mano di Nebucadnetsar, re di Babilonia, mio servitore; e gli do pure gli animali della campagna perché gli siano soggetti.-S,Io ho fatto la terra, gli uomini e gli animali che sono sulla faccia della terra, con la mia gran potenza e col mio braccio steso; e do la terra a chi mi par bene.,e ordina loro che dicano ai loro signori: Così parla l’Eterno degli eserciti, l’Iddio d’Israele: Direte questo ai vostri signori:C,poi mandali al re di Edom, al re di Moab, al re de’ figliuoli di Ammon, al re di Tiro e al re di Sidone, mediante gli ambasciatori che son venuti a Gerusalemme da Sedekia, re di Giuda;^5,"Così m’ha detto l’Eterno: Fatti de’ legami e dei gioghi, e mettiteli sul collo;,Nel principio del regno di Joiakim, figliuolo di Giosia, re di Giuda, questa parola fu rivolta dall’Eterno a Geremia in questi termini:  ,Ma la mano di Ahikam, figliuolo di Shafan, fu con Geremia, e impedì che fosse dato in man del popolo per esser messo a morte.2 ],Questi trassero Uria fuori d’Egitto, e lo menarono al re Joiakim, il quale lo colpì con la spada, e gettò il suo cadavere fra le sepolture de’ figliuoli del popolo.s _,e il re Joiakim mandò degli uomini in Egitto, cioè Elnathan, figliuolo di Acbor, e altra gente con lui.A {,e quando il re Joiakim, tutti i suoi uomini prodi e tutti i suoi capi ebbero udito le sue parole, il re cercò di farlo morire; ma Uria lo seppe, ebbe paura, fuggì e andò in Egitto;\ 1,Vi fu anche un altro uomo che profetizzò nel nome dell’Eterno: Uria, figliuolo di Scemaia di Kiriath-Jearim, il quale profetizzò contro questa città e contro questo paese, in tutto e per tutto come Geremia;,Ezechia, re di Giuda, e tutto Giuda lo misero essi a morte? Ezechia non temette egli l’Eterno, e non supplicò egli l’Eterno sì che l’Eterno si pentì del male che aveva pronunziato contro di loro? E noi stiamo per fare un gran male a danno delle anime nostre".$A,"Michea, il Morashtita, profetizzò ai giorni d’Ezechia, re di Giuda, e parlò a tutto il popolo di Giuda in questi termini: Così dice l’Eterno degli eserciti: Sion sarà arata come un campo, Gerusalemme diventerà un monte di ruine, e la montagna del tempio, un’altura boscosa.gG,E alcuni degli anziani del paese si levarono e parlaron così a tutta la raunanza del popolo:,Q,Allora i capi e tutto il popolo dissero ai sacerdoti e ai profeti: "Quest’uomo non merita la morte, perché ci ha parlato nel nome dell’Eterno, del nostro Dio".c?,Soltanto sappiate per certo che, se mi fate morire, mettete del sangue innocente addosso a voi, a questa città e ai suoi abitanti, perché l’Eterno m’ha veramente mandato a voi per farvi udire tutte queste parole".`9,Quanto a me, eccomi nelle vostre mani; fate di me quello che vi parrà buono e giusto.7g, Or dunque, emendate le vostre vie e le vostre azioni, date ascolto alla voce dell’Eterno, del vostro Dio, e l’Eterno si pentirà del male che ha pronunziato contro di voi.=s, Allora Geremia parlò a tutti i capi e a tutto il popolo, dicendo: "L’Eterno mi ha mandato a profetizzare contro questa casa e contro questa città tutte le cose che avete udite.T!, E i sacerdoti e i profeti parlarono ai capi e a tutto il popolo, dicendo: "Quest’uomo merita la morte, perché ha profetizzato contro questa città, nel modo che avete udito coi vostri propri orecchi".4a, Quando i capi di Giuda ebbero udite queste cose, salirono dalla casa del re alla casa dell’Eterno, e si edettero all’ingresso della porta nuova della casa dell’Eterno.Z~-, Perché hai profetizzato nel nome dell’Eterno dicendo: Questa casa sarà come Sciloh e questa città sarà devastata, e priva d’abitanti?" E tutto il popolo s’adunò contro Geremia nella casa dell’Eterno.Y}+,E avvenne che, come Geremia ebbe finito di pronunziare tutto quello che l’Eterno gli aveva comandato di dire a tutto il popolo, i sacerdoti, i profeti e tutto il popolo lo presero, dicendo: "Tu devi morire!||q,Or i sacerdoti, i profeti e tutto il popolo udirono Geremia che pronunziava queste parole nella casa dell’Eterno.{,io tratterò questa casa come Sciloh, e farò che questa città serva di maledizione presso tutte le nazioni della terra".z',se non date ascolto alle parole de’ miei servitori, i profeti, i quali vi mando, che vi ho mandati fin dal mattino e non li avete ascoltati,y,Tu dirai loro: Così parla l’Eterno: Se non date ascolto, se non camminate secondo la mia legge che vi ho posta dinanzi,)xK,Forse daranno ascolto, e si convertiranno ciascuno dalla sua via malvagia; e io mi pentirò del male che penso di far loro per la malvagità delle loro azioni.jwM,Così parla l’Eterno: "Presentati nel cortile della casa dell’Eterno, e di’ a tutte le città di Giuda che vengono a prostrarsi nella casa dell’Eterno tutte le parole che io ti comando di dir loro; non ne detrarre verbo.v},Nel principio del regno di Joiakim figliuolo di Giosia, re di Giuda, fu pronunziata questa parola da parte dell’Eterno:Eu,&Egli ha abbandonato il suo ricetto, come un leoncello, perché il loro paese è diventato una desolazione, a motivo del furor della spada crudele, a motivo dell’ardente ira dell’Eterno.`t9,%e i tranquilli ovili son ridotti al silenzio, a motivo dell’ardente ira dell’Eterno.ss_,$S’ode il grido de’ pastori e l’urlo delle guide del gregge; poiché l’Eterno devasta il loro pascolo;]r3,#Ai pastori mancherà ogni rifugio, e le guide del gregge non avranno via di scampo.Bq},"Urlate, o pastori, gridate, voltolatevi nella polvere, o guide del gregge! Poiché è giunto il tempo in cui dovete essere scannati; io vi frantumerò, e cadrete come un vaso prezioso.Rp,!In quel giorno, gli uccisi dall’Eterno copriranno la terra dall’una all’altra estremità di essa, e non saranno rimpianti, né raccolti, né seppelliti; serviranno di letame sulla faccia del suolo.o), Così parla l’Eterno degli eserciti: Ecco, una calamità passa di nazione in nazione, e un gran turbine si leva dalle estremità della terra.On,Il rumore ne giunge fino all’estremità della terra; poiché l’Eterno ha una lite con le nazioni, egli entra in giudizio contro ogni carne; gli empi, li dà in balìa della spada, dice l’Eterno.m,E tu, profetizza loro tutte queste cose, e di’ loro: l’Eterno rugge dall’alto, e fa risonare la sua voce dalla sua santa dimora; egli rugge fieramente contro la sua residenza; manda un grido, come quelli che calcan l’uva, contro tutti gli abitanti della terra.}ls,Poiché, ecco, io comincio a punire la città sulla quale è invocato il mio nome, e voi rimarreste del tutto impuniti? Voi non rimarrete impuniti; poiché io chiamerò la spada su tutti gli abitanti della terra, dice l’Eterno degli eserciti.k,E se ricusano di prender dalla tua mano la coppa per bere, di’ loro: Così dice l’Eterno degli eserciti: Voi berrete in ogni modo!8ji,Tu dirai loro: Così parla l’Eterno degli eserciti, l’Iddio d’Israele: Bevete, ubriacatevi, vomitate, cadete senza rialzarvi più, dinanzi alla spada ch’io mando fra voi.Ui#,e a tutti i re di Media e a tutti i re del settentrione, vicini o lontani, agli uni e agli altri, e a tutti i regni del mondo che sono sulla faccia della terra. E il re di Sceshac ne berrà dopo di loro.5he,a tutti i re di Zimri, a tutti i re d’Elam,`g9,tutti i re d’Arabia, e a tutti i re della mescolanza di popoli che abita nel deserto;Uf#,a Dedan, a Tema, a Buz, e a tutti quelli che si radono i canti della barba;Xe),a tutti i re di Tiro, a tutti i re di Sidon, e ai re delle isole d’oltremare;1d],a Edom, a Moab, e ai figliuoli d’Ammon;"c=,a tutta la mescolanza di popoli, a tutti i re del paese di Ur, a tutti i re del paese de’ Filistei, ad Askalon, a Gaza, a Ekron, e al residuo d’Asdod;^b5,a Faraone, re d’Egitto, ai suoi servitori, ai suoi principi, a tutto il suo popolo;4aa,a Gerusalemme e alle città di Giuda, ai suoi re ed ai suoi principi, per abbandonarli alla rovina, alla desolazione, alla derisione, alla maledizione, come oggi si vede;y`k,E io presi la coppa di mano dell’Eterno, e ne diedi a bere a tutte le nazioni alle quali l’Eterno mi mandava:h_I,Esse berranno, barcolleranno, saran come pazze, a motivo della spada ch’io manderò fra loro.7^g,Poiché così m’ha parlato l’Eterno, l’Iddio d’Israele: Prendi di mano mia questa coppa del vino della mia ira, e danne a bere a tutte le nazioni alle quali ti manderò.$]A,Infatti, nazioni numerose e re potenti ridurranno in servitù i Caldei stessi; io li retribuirò secondo le loro azioni, secondo l’opera delle loro mani.:\m, E farò venire su quel paese tutte le cose che ho annunziate contro di lui, tutto ciò ch’è scritto in questo libro, ciò che Geremia ha profetizzato contro tutte le nazioni.][3, Ma quando saran compiuti i settant’anni, io punirò il re di Babilonia e quella nazione, dice l’Eterno, a motivo della loro iniquità, e punirò il paese de’ Caldei, e lo ridurrò in una desolazione perpetua.Z%, E tutto questo paese sarà ridotto in una solitudine e in una desolazione, e queste nazioni serviranno il re di Babilonia per settant’anni.)YK, E farò cessare fra loro i gridi di gioia e i gridi d’esultanza, il canto dello sposo e il canto della sposa, il rumore della macina, e la luce della lampada.wXg, io manderò a prendere tutte le nazioni del settentrione, dice l’Eterno, e manderò a chiamare Nebucadnetsar re di Babilonia, mio servitore, e le farò venire contro questo paese e contro i suoi abitanti, e contro tutte le nazioni che gli stanno d’intorno, e li voterò allo sterminio e li abbandonerò alla desolazione, alla derisione, a una solitudine perpetua.nWU,Perciò, così dice l’Eterno degli eserciti: Giacché non avete dato ascolto alle mie parole, ecco,zVm,Ma voi non mi avete dato ascolto, dice l’Eterno per provocarmi, a vostro danno, con l’opera delle vostre mani.*UM,e non andate dietro ad altri dèi per servirli e per prostrarvi dinanzi a loro; non mi provocate con l’opera delle vostre mani, e io non vi farò male alcuno".NT,Essi hanno detto: "Convertasi ciascun di voi dalla sua cattiva via e dalla malvagità delle sue azioni, e voi abiterete di secolo in secolo sul suolo che l’Eterno ha dato a voi e ai vostri padri;?Sw,L’Eterno vi ha pure mandato tutti i suoi servitori, i profeti; ve li ha mandati del continuo fin dal mattino, ma voi non avete ubbidito, né avete pòrto l’orecchio per ascoltare.sR_,Dal tredicesimo anno di Giosia, figliuolo di Amon, re di Giuda, fino ad oggi, son già ventitre anni che la parola dell’Eterno m’è stata rivolta, e che io v’ho parlato del continuo, fin dal mattino, ma voi non avete dato ascolto.uQc,e che Geremia pronunziò davanti a tutto il popolo di Giuda e a tutti gli abitanti di Gerusalemme, dicendo:EP,La parola che fu rivolta a Geremia riguardo a tutto il popolo di Giuda, nel quarto anno di Joiakim, figliuolo di Giosia, re di Giuda (era il primo anno di Nebucadnetsar, re di Babilonia), O , E manderò contro di loro la spada, la fame, la peste, finché siano scomparsi dal suolo che avevo dato a loro e ai loro padri.LN, e farò sì che saranno agitati e maltrattati per tutti i regni della terra; che diventeranno oggetto d’obbrobrio, di proverbio, di sarcasmo e di maledizione in tutti i luoghi dove li caccerò.#M?,E come si trattano questi fichi cattivi che non si posson mangiare, tanto son cattivi, così, dice l’Eterno, o tratterò Sedekia, re di Giuda, e i suoi principi, e il residuo di que’ di Gerusalemme, quelli che son rimasti in questo paese e quelli che abitano nel paese d’Egitto;$LA,E darò loro un cuore, per conoscer me che sono l’Eterno; saranno mio popolo, e io sarò loro Dio, perché si convertiranno a me con tutto il loro cuore.7Kg,l’occhio mio si poserà con favore su loro; e li ricondurrò in questo paese; li stabilirò fermamente, e non li distruggerò più; li pianterò, e non li sradicherò più.SJ,"Così parla l’Eterno, l’Iddio d’Israele: Quali sono questi fichi buoni, tali saranno que’ di Giuda che ho mandati da questo luogo in cattività nel paese de’ Caldei; io li riguarderò con favore;BI,E la parola dell’Eterno mi fu rivolta in questi termini:7Hg,E l’Eterno mi disse: "Che vedi, Geremia?" Io risposi: "De’ fichi; quelli buoni, molto buoni, e quelli cattivi, molto cattivi, da non potersi mangiare, tanto sono cattivi".EG,Uno de’ canestri conteneva de’ fichi molto buoni, come sono i fichi primaticci; e l’altro canestro conteneva de’ fichi molto cattivi, che non si potevano mangiare, tanto eran cattivi.$FA,L’Eterno mi fece vedere due canestri di fichi, posti davanti al tempio dell’Eterno, dopo che Nebucadnetsar, re di Babilonia, ebbe menato via da Gerusalemme e trasportato in cattività a Babilonia Jeconia, figliuolo di Joiakim, re di Giuda, i capi di Giuda, i falegnami e i fabbri.hEI,(e vi coprirò d’un obbrobrio eterno e d’un’eterna vergogna, che non saran mai dimenticati".D,'ecco, io vi dimenticherò del tutto, e vi rigetterò lungi dalla mia faccia, voi e la città che avevo data a voi e ai vostri padri,WC',&E se dite ancora: "Oracolo dell’Eterno," allora l’Eterno parla così: "Siccome avete detto questa parola oracolo dell’Eterno," benché io v’avessi mandato a dire: "Non dite più: Oracolo dell’Eterno,"aB;,%Tu dirai così al profeta: "Che t’ha risposto l’Eterno?" e: "Che ha detto l’Eterno?"_A7,$Ma l’oracolo dell’Eterno non lo mentoverete più; poiché la parola di ciascuno sarà per lui il suo oracolo, giacché avete tòrte le parole dell’Iddio vivente, dell’Eterno degli eserciti, dell’Iddio nostro.@w,#Direte così, ognuno al suo vicino, ognuno al suo fratello: "Che ha risposto l’Eterno?" e: "Che ha detto l’Eterno?"~?u,"E quanto al profeta, al sacerdote, o al popolo che dirà: "Oracolo dell’Eterno," io lo punirò: lui, e la sua casa.+>O,!Se questo popolo o un profeta o sacerdote ti domandano: "Qual è l’oracolo dell’Eterno?" Tu risponderai loro: "Qual oracolo? Io vi rigetterò, dice l’Eterno".==s, Ecco, dice l’Eterno, io vengo contro quelli che profetizzano sogni falsi, che li raccontano e traviano il mio popolo con le loro menzogne e con la loro temerità, benché io non li abbia mandati e non abbia dato loro alcun ordine, ed essi non possan recare alcun giovamento a questo popolo, dice l’Eterno.|<q,Ecco, dice l’Eterno, io vengo contro i profeti che fan parlar la loro propria lingua, eppure dicono: "Egli dice".n;U,Perciò, ecco, dice l’Eterno, io vengo contro i profeti che ruban gli uni agli altri le mie parole.j:M,La mia parola non è essa come il fuoco? dice l’Eterno; e come un martello che spezza il sasso?<9q,Il profeta che ha avuto un sogno, racconti il sogno, e colui che ha udito la mia parola riferisca la mia parola fedelmente. Che ha da fare la paglia col frumento? dice l’Eterno.(8I,pensan essi di far dimenticare il mio nome al mio popolo coi loro sogni che si raccontan l’un l’altro, come i loro padri dimenticarono il mio nome per Baal?7,Fino a quando durerà questo? Hanno essi in mente, questi profeti che profetizzan menzogne, questi profeti dell’inganno del cuor loro,6 ,Io ho udito quel che dicono i profeti che profetizzano menzogne nel mio nome, dicendo: "Ho avuto un sogno! ho avuto un sogno!"5,Potrebbe uno nascondersi in luogo occulto sì ch’io non lo vegga? dice l’Eterno. Non riempio io il cielo e la terra? dice l’Eterno.R4,Son io soltanto un Dio da vicino, dice l’Eterno, e non un Dio da lungi?83i,Se avessero assistito al mio consiglio, avrebbero fatto udire le mie parole al mio popolo, e li avrebbero tornati dalla loro cattiva via e dalla malvagità delle loro azioni.q2[,Io non ho mandato que’ profeti; ed essi son corsi; io non ho parlato loro, ed essi hanno profetizzato.1),L’ira dell’Eterno non si acqueterà, finché non abbia eseguito, compiuto i disegni del suo cuore; negli ultimi giorni, lo capirete appieno.p0Y,Ecco, la tempesta dell’Eterno, il furore scoppia, la tempesta scroscia, scroscia sul capo degli empi. /9,poiché chi ha assistito al consiglio dell’Eterno, chi ha veduto, chi ha udito la sua parola? Chi ha prestato orecchio alla sua parola e l’ha udita?A.{,Dicono del continuo a quei che mi sprezzano: "L’Eterno ha detto: Avrete pace"; e a tutti quelli che camminano seguendo la caparbietà del proprio cuore: "Nessun male v’incoglierà";h-I,Così parla l’Eterno degli eserciti: Non ascoltate le parole de’ profeti che vi profetizzano; essi vi pascono di cose vane; vi espongono le visioni del loro proprio cuore, e non ciò che procede dalla bocca dell’Eterno.r,],Perciò così parla l’Eterno degli eserciti riguardo ai profeti: Ecco, io farò loro mangiare dell’assenzio, e farò loro bere dell’acqua avvelenata; poiché dai profeti di Gerusalemme l’empietà s’è sparsa per tutto il paese.+7,Ma fra i profeti di Gerusalemme ho visto cose nefande: commettono adulteri, procedono con falsità, fortificano le mani de’ malfattori, talché nessuno si converte dalla sua malvagità; tutti quanti sono per me come Sodoma, e gli abitanti di Gerusalemme, come quei di Gomorra.* , Avevo ben visto cose insulse tra i profeti di Samaria; profetizzavano nel nome di Baal, e traviavano il mio popolo d’Israele.V)%, Perciò la loro via sarà per loro come luoghi lùbrici in mezzo alle tenebre; essi vi saranno spinti, e cadranno; poiché io farò venir su loro la calamità, l’anno in cui li visiterò, dice l’Eterno.m(S, Profeti e sacerdoti sono empi, nella mia casa stessa ho trovato la loro malvagità, dice l’Eterno.i'K, Poiché il paese è pieno di adulteri; poiché il paese fa cordoglio a motivo della maledizione che lo colpisce; i pascoli del deserto sono inariditi. La corsa di costoro è diretta al male, la loro forza non tende al bene.L&, Contro i profeti. Il cuore mi si spezza in seno, tutte le mie ossa tremano; io sono come un ubriaco, come un uomo sopraffatto dal vino, a cagione dell’Eterno e a cagione delle sue parole sante.^%5,ma: "l’Eterno è vivente, egli che ha tratto fuori e ha ricondotto la progenie della casa d’Israele dal paese del settentrione, e da tutti i paesi dove io li avevo cacciati"; ed essi dimoreranno nel loro paese..$U,Perciò, ecco, i giorni vengono, dice l’Eterno, che non si dirà più: "L’Eterno è vivente, egli che ha tratto i figliuoli d’Israele fuori del paese d’Egitto,"*#M,Ai giorni d’esso, Giuda sarà salvato, e Israele starà sicuro nella sua dimora: e questo sarà il nome col quale sarà chiamato: "l’Eterno nostra giustizia".5"c,Ecco, i giorni vengono, dice l’Eterno, quand’io farò sorgere a Davide un germoglio giusto, il quale regnerà da re e prospererà, e farà ragione e giustizia nel paese.!+,E costituirò su loro de’ pastori che le pastureranno, ed esse non avranno più paura né spavento, e non ne mancherà alcuna, dice l’Eterno.% C,E raccoglierò il rimanente delle mie pecore da tutti i paesi dove le ho cacciate, e le ricondurrò ai loro pascoli, e saranno feconde, e moltiplicheranno.  ,Perciò così parla l’Eterno, l’Iddio d’Israele, riguardo ai pastori che pascono il mio popolo: Voi avete disperse le mie pecore, le avete scacciate, e non ne avete avuto cura; ecco, io vi punirò, per la malvagità delle vostre azioni, dice l’Eterno.a;,Guai ai pastori che distruggono e disperdono il gregge del mio pascolo! dice l’Eterno.r],Così parla l’Eterno: Inscrivete quest’uomo come privo di figliuoli, come un uomo che non prospererà durante i suoi giorni; perché nessuno della sua progenie giungerà a sedersi sul trono di Davide, ed a regnare ancora su Giuda.B,O paese, o paese o paese, ascolta la parola dell’Eterno!Q,Questo Conia è egli dunque un vaso spezzato, infranto? E’ egli un oggetto che non fa più alcun piacere? Perché son dunque cacciati, egli e la sua progenie, lanciati in un paese che non conoscono?Q,Ma quanto al paese al quale brameranno tornare, essi non vi torneranno.ta,E caccerò te e tua madre che t’ha partorito, in un paese straniero dove non siete nati, e quivi morrete.&E,Io ti darò in mano di quelli che cercan la tua vita, in mano di quelli de’ quali hai paura, in mano di ebucadnetsar, re di Babilonia, in mano de’ Caldei.&E,Com’è vero ch’io vivo, dice l’Eterno, quand’anche Conia, figliuolo di Joiakim, re di Giuda, fosse un sigillo nella mia destra, io ti strapperei di lì.!;,O tu che dimori sul Libano, che t’annidi fra i cedri, come farai pietà quando ti coglieranno i dolori, le doglie pari a quelle d’una donna di parto! 9,Tutti i tuoi pastori saranno pastura del vento e i tuoi amanti andranno in cattività; allora sarai svergognata, confusa, per tutta la tua malvagità.H ,Io t’ho parlato al tempo della tua prosperità, ma tu dicevi: "Io non ascolterò". Questo è stato il tuo modo di fare fin dalla tua fanciullezza; tu non hai mai dato ascolto alla mia voce.{o,Sali sul Libano e grida, alza la voce in Basan, e grida dall’Abarim, perché tutti i tuoi amanti sono distrutti.lQ,Sarà sepolto come si seppellisce un asino, trascinato e gettato fuori delle porte di Gerusalemme.s_,Perciò, così parla l’Eterno riguardo a Joiakim, figliuolo di Giosia, re di Giuda: Non se ne farà cordoglio, dicendo: "Ahimè, fratel mio, ahimè sorella!" Non se ne farà cordoglio, dicendo: "Ahimè, signore, ahimè sua maestà!",Ma tu non hai occhi né cuore che per la tua cupidigia, per spargere sangue innocente, e per fare oppressione e violenza.,Egli giudicava la causa del povero e del bisognoso, e tutto gli andava bene. Questo non è egli conoscermi? dice l’Eterno.$A,Regni tu forse perché hai la passione del cedro? Tuo padre non mangiava egli e non beveva? Ma faceva ciò ch’è retto e giusto, e tutto gli andava bene. 9,e dice: "Mi edificherò una casa grande e delle camere spaziose," e vi fa eseguire delle finestre, la riveste di legno di cedro e la dipinge di rosso!$ A, Guai a colui ch’edifica la sua casa senza giustizia, e le sue camere senza equità; che fa lavorare il prossimo per nulla, e non gli paga il suo salario;a ;, ma morrà nel luogo dove l’hanno menato in cattività, e non vedrà più questo paese.E , Poiché così parla l’Eterno, riguardo a Shallum, figliuolo di Giosia, re di Giuda, che regnava in luogo di iosia suo padre, e ch’è uscito da questo luogo: Egli non vi ritornerà più;/ W, Non piangete per il morto, non vi affliggete per lui; ma piangete, piangete per colui che se ne va, perché non tornerà più, e non vedrà più il suo paese natìo. 9, E si risponderà: "Perché hanno abbandonato il patto dell’Eterno, del loro Dio, perché si son prostrati davanti ad altri dèi, e li hanno serviti".,Molte nazioni passeranno presso questa città, e ognuno dirà all’altro: "Perché l’Eterno ha egli fatto così a questa grande città?"!,Preparo contro di te dei devastatori armati ciascuno delle sue armi; essi abbatteranno i cedri tuoi più belli, e li getteranno nel fuoco.J ,Poiché così parla l’Eterno riguardo alla casa del re di Giuda: Tu eri per me come Galaad, come la vetta del Libano. Ma, certo, io ti ridurrò simile a un deserto, a delle città disabitate. l8~~a~||{{ zy;xw}vuu>==-<;::P9918f766_5433=22{10//.#-m,+*)))#(f''(&%$w##z"!!5 Vqf$ks..Cl o i  3 7m9lHo ,"E darò Sedekia, re di Giuda, e i suoi capi in mano dei loro nemici, e in mano di quelli che cercano la loro vita, e in mano dell’esercito del re di Babilonia, che s’è allontanato da voi.(nI,"in mano dei loro nemici, e in mano di quelli che cercano la loro vita; e i loro cadaveri serviranno di pasto agli uccelli del cielo e alle bestie della terra.#m?,"darò, dico, i capi di Giuda e i capi di Gerusalemme, gli eunuchi, i sacerdoti e tutto il popolo del paese che passarono in mezzo alle parti del vitello,Zl-,"E darò gli uomini che hanno trasgredito il mio patto e non hanno messo ad effetto le parole del patto che aveano fermato nel mio cospetto, passando in mezzo alle parti del vitello che aveano tagliato in due;Bk},"Perciò, così parla l’Eterno: Voi non mi avete ubbidito proclamando l’emancipazione ciascuno al suo fratello e ciascuno al suo prossimo; ecco: io proclamo la vostra emancipazione, dice l’Eterno, per andare incontro alla spada, alla peste e alla fame, e farò che sarete agitati per tutti i regni della terra.sj_,"ma siete tornati indietro, e avete profanato il mio nome; ciascun di voi ha fatto ritornare il suo schiavo e la sua schiava che avevate rimandati in libertà a loro piacere, e li avete assoggettati ad essere vostri schiavi e schiave.bi=,"E voi eravate oggi tornati a fare ciò ch’è retto agli occhi miei, proclamando l’emancipazione ciascuno al suo prossimo, e avevate fermato un patto nel mio cospetto, nella casa sulla quale è invocato il mio nome;hhI,""Al termine di sette anni, ciascuno di voi rimandi libero il suo fratello ebreo, che si sarà venduto a lui; ti serva sei anni, poi rimandalo da casa tua libero"; ma i vostri padri non ubbidirono e non prestarono orecchio.2g]," Così parla l’Eterno, l’Iddio d’Israele: Io fermai un patto coi vostri padri il giorno che li trassi fuori dal paese d’Egitto, dalla casa di servitù, e dissi loro:]f3," La parola dell’Eterno fu dunque rivolta dall’Eterno a Geremia, in questi termini:e%," ma poi mutarono, e fecero ritornare gli schiavi e le schiave che avevano affrancati, e li riassoggettarono ad essere loro schiavi e schiave.Nd," E tutti i capi e tutto il popolo ch’erano entrati nel patto di rimandare in libertà ciascuno il proprio servo e la propria serva e di non tenerli più in ischiavitù ubbidirono e li rimandarono;1c[," per la quale ognuno doveva rimandare in libertà il suo schiavo e la sua schiava, ebreo ed ebrea, e nessuno doveva tener più in ischiavitù alcun suo fratello giudeo.(bI,"La parola che fu rivolta dall’Eterno a Geremia, dopo che il re Sedekia ebbe fatto un patto con tutto il popolo di Gerusalemme di proclamare l’emancipazione,a{,"mentre l’esercito del re di Babilonia combatteva contro Gerusalemme e contro tutte le città di Giuda che resistevano ancora, cioè contro Lachis e Azeka, ch’eran tutto quello che rimaneva, in fatto di città fortificate, fra le città di Giuda._`7,"E il profeta Geremia disse tutte queste parole a Sedekia, re di Giuda, a Gerusalemme,_,"tu morrai in pace; e come si arsero aromi per i tuoi padri, gli antichi re tuoi predecessori, così se ne arderanno per te; e si farà cordoglio per te, dicendo: "Ahimè, signore!…" poiché son io quegli che pronunzia questa parola, dice l’Eterno. ^,"Nondimeno, o Sedekia, re di Giuda, ascolta la parola dell’Eterno: Così parla l’Eterno riguardo a te: Tu non morrai per la spada;R],"e tu non scamperai dalla sua mano, ma sarai certamente preso, e sarai dato in sua mano; i tuoi occhi vedranno gli occhi del re di Babilonia; egli ti parlerà da bocca a bocca, e tu andrai a Babilonia.O\,"Così parla l’Eterno, l’Iddio d’Israele: Va’, parla a Sedekia, re di Giuda, e digli: Così parla l’Eterno: Ecco, io do questa città in mano del re di Babilonia, il quale la darà alle fiamme;[,"La parola che fu rivolta dall’Eterno in questi termini a Geremia, quando Nebucadnetsar, re di Babilonia, e tutto il suo esercito, e tutti i regni della terra sottoposti al suo dominio, e tutti i popoli combattevano contro Gerusalemme e contro tutte le sue città:{Zo,!allora rigetterò anche la progenie di Giacobbe e di Davide mio servitore, e non prenderò più dal suo lignaggio i reggitori della progenie d’Abrahamo, d’Isacco e di Giacobbe! poiché io farò tornare i loro esuli, e avrò pietà di loro.Y#,!Così parla l’Eterno: Se io non ho stabilito il mio patto col giorno e con la notte, e se non ho fissato le leggi del cielo e della terra,]X3,!Non hai tu posto mente alle parole di questo popolo quando va dicendo: "Le due famiglie che l’Eterno aveva scelte, le ha rigettate?" Così disprezzano il mio popolo, che agli occhi loro non è più una nazione.HW ,!La parola dell’Eterno fu rivolta a Geremia in questi termini:;Vo,!Come non si può contare l’esercito del cielo né misurare la rena del mare, così io moltiplicherò la progenie di Davide, mio servitore, e i Leviti che fanno il mio servizio.8Ui,!allora si potrà anche annullare il mio patto con Davide mio servitore, sì ch’egli non abbia più figliuolo che regni sul suo trono, e coi sacerdoti levitici miei ministri.%TC,!Così parla l’Eterno: Se voi potete annullare il mio patto col giorno e il mio patto con la notte, sì che il giorno e la notte non vengano al tempo loro,JS ,!E la parola dell’Eterno fu rivolta a Geremia in questi termini:"R=,!e ai sacerdoti levitici non verrà mai meno nel mio cospetto chi offra olocausti, chi faccia fumare le offerte, e chi faccia tutti i giorni i sacrifizi.pQY,!Poiché così parla l’Eterno: Non verrà mai meno a Davide chi segga sul trono della casa d’Israele,P+,!In que’ giorni, Giuda sarà salvato, e Gerusalemme abiterà al sicuro, e questo è il nome onde sarà chiamata: "l’Eterno, nostra giustizia". O,!In que’ giorni e in quel tempo, io farò germogliare a Davide un germe di giustizia, ed esso farà ragione e giustizia nel paese.,NQ,!Ecco, i giorni vengono, dice l’Eterno, che io manderò ad effetto la buona parola che ho pronunziata riguardo alla casa d’Israele e riguardo alla casa di Giuda.M,! Nelle città della contrada montuosa, nelle città della pianura, nelle città del mezzogiorno, nel paese di Beniamino, nei dintorni di Gerusalemme e nelle città di Giuda le pecore passeranno ancora sotto la mano di colui che le conta, dice l’Eterno.`L9,! Così parla l’Eterno degli eserciti: In questo luogo ch’è deserto, dove non v’è più né uomo né bestia, e in tutte le sue città vi saranno ancora delle dimore di pastori, che faranno riposare i loro greggi.K7,! s’udranno ancora i gridi di gioia, i gridi d’esultanza, la voce dello sposo e la voce della sposa, la voce di quelli che dicono: "Celebrate l’Eterno degli eserciti, poiché l’Eterno è buono, poiché la sua benignità dura in perpetuo," e che portano offerte di azioni di grazie nella casa dell’Eterno. Poiché io farò tornare i deportati del paese, e lo ristabilirò com’era prima, dice l’Eterno.uJc,! Così parla l’Eterno: In questo luogo, del quale voi dite: "E’ un deserto, non v’è più uomo né bestia," nelle città di Giuda, e per le strade di Gerusalemme che son desolate e dove non è più né uomo, né abitante, né bestia,I,! E questa città sarà per me un palese argomento di gioia, di lode e di gloria fra tutte le nazioni della erra, che udranno tutto il bene ch’io sto per far loro, e temeranno e tremeranno a motivo di tutto il bene e di tutta la pace ch’io procurerò a Gerusalemme.AH{,!e li purificherò di tutta l’iniquità, colla quale hanno peccato contro di me; e perdonerò loro tutte le iniquità colle quali hanno peccato contro di me, e si sono ribellati a me._G7,!E farò tornare dalla cattività Giuda e Israele, e li ristabilirò com’erano prima;F,!Ecco, io recherò ad essa medicazione e rimedi, e guarirò i suoi abitanti, e aprirò loro un tesoro di pace e di verità.aE;,!quando si verrà a combattere contro i Caldei, e a riempire quelle case di cadaveri d’uomini, che io percuoterò nella mia ira e nel mio furore, e per le cui malvagità io nasconderò la mia faccia a questa città:QD,!Poiché così parla l’Eterno, l’Iddio d’Israele, riguardo alle case di questa città, e riguardo alle case dei re di Giuda che saran diroccate per far fronte ai terrapieni ed alla spada del nemicojCM,!Invocami, e io ti risponderò, e t’annunzierò cose grandi e impenetrabili, che tu non conosci. B ,!Così parla l’Eterno, che sta per far questo, l’Eterno che lo concepisce per mandarlo ad effetto, colui che ha nome l’Eterno:A-,!La parola dell’Eterno fu rivolta per la seconda volta a Geremia in questi termini, mentr’egli era ancora rinchiuso nel cortile della prigione:r@], ,Si compreranno de’ campi con danaro, se ne scriveranno gli atti, si sigilleranno, si chiameranno testimoni, nel paese di Beniamino e ne’ luoghi intorno a Gerusalemme, nelle città di Giuda, nelle città della contrada montuosa, nelle città della pianura, nelle città del mezzogiorno; poiché io farò tornare quelli che sono in cattività, dice l’Eterno".?%, +Si compreranno de’ campi in questo paese, del quale voi dite: E’ desolato; non v’è più né uomo né bestia; è dato in man de’ Caldei. >9, *Poiché così parla l’Eterno: Come ho fatto venire su questo popolo tutto questo gran male, così farò venire su lui tutto il bene che gli prometto.=!, )E metterò la mia gioia nel far loro del bene e li pianterò in questo paese con fedeltà, con tutto il mio cuore, con tutta l’anima mia.8<i, (E farò con loro un patto eterno, che non mi ritrarrò più da loro per cessare di far loro del bene; e metterò il mio timore nel loro cuore, perché non si dipartano da me.;#, 'e darò loro uno stesso cuore, una stessa via, perché mi temano in perpetuo per il loro bene e per quello dei loro figliuoli dopo di loro.9:m, &ed essi saranno mio popolo, e io sarò loro Dio;H9 , %Ecco, li raccoglierò da tutti i paesi dove li ho cacciati nella mia ira, nel mio furore, nella mia grande indignazione; e li farò tornare in questo luogo, e ve li farò dimorare al sicuro;\81, $Ma ora, in seguito a tutto questo, così parla l’Eterno, l’Iddio d’Israele, riguardo a questa città, della quale voi dite: Ella è data in mano del re di Babilonia, per la spada, per la fame e per la peste:M7, #E hanno edificato gli alti luoghi di Baal che sono nella valle de’ figliuoli d’Hinnom, per far passare per il fuoco i loro figliuoli e le loro figliuole offrendoli a Moloc; una cosa siffatta io non l’ho comandata oro; e non m’è venuto mai in mente che si dovesse commettere una tale abominazione, facendo peccare iuda.o6W, "Ma hanno messo le loro abominazioni nella casa sulla quale è invocato il mio nome, per contaminarla.15[, !E m’hanno voltato non la faccia, ma le spalle; e sebbene io li abbia ammaestrati del continuo fin dalla mattina, essi non han dato ascolto per ricevere la correzione.p4Y, a motivo di tutto il male che i figliuoli d’Israele e i figliuoli di Giuda hanno fatto per provocarmi ad ira; essi, i loro re, i loro principi, i loro sacerdoti, i loro profeti, gli uomini di Giuda, e gli abitanti di Gerusalemme.=3s, Poiché questa città, dal giorno che fu edificata fino ad oggi, è stata una continua provocazione alla mia ira e al mio furore, sicché la voglio toglier via dalla mia presenza,2, Poiché i figliuoli d’Israele e i figliuoli di Giuda, non hanno fatto altro, fin dalla loro fanciullezza, che quel ch’è male agli occhi miei; giacché i figliuoli d’Israele non hanno fatto che provocarmi ad ira con l’opera delle loro mani, dice l’Eterno.l1Q, e i Caldei che combattono contro questa città v’entreranno, v’appiccheranno il fuoco e la incendieranno, con le case sui tetti delle quali hanno offerto profumi a Baal e fatto libazioni ad altri dèi, per provocarmi ad ira.0), Perciò, così parla l’Eterno: Ecco, io do questa città in man de’ Caldei, in mano di Nebucadnetsar, re di abilonia, il quale la prenderà;k/O, "Ecco, io sono l’Eterno, l’Iddio d’ogni carne; v’ha egli qualcosa di troppo difficile per me?O., Allora la parola dell’Eterno fu rivolta a Geremia in questi termini:-+, Eppure, o Signore, o Eterno, tu m’hai detto: Còmprati con danaro il campo, e chiama de’ testimoni… e la città è data in man de’ Caldei".y,k, Ecco, le opere d’assedio giungono fino alla città per prenderla; e la città, vinta dalla spada, dalla fame e dalla peste, è data in man de’ Caldei che combattono contro di lei. Quello che tu hai detto è avvenuto, ed ecco, tu lo vedi.+, Ed essi v’entrarono e ne presero possesso, ma non hanno ubbidito alla tua voce e non han camminato secondo la tua legge; tutto quello che avevi loro comandato di fare essi non l’hanno fatto; perciò tu hai fatto venir su di essi tutti questi mali.z*m, e desti loro questo paese che avevi giurato ai loro padri di dar loro: un paese dove scorre il latte e il miele.) , tu traesti il tuo popolo fuori dal paese d’Egitto con miracoli e prodigi, con mano potente e braccio steso, con gran terrore;"(=, tu hai fatto nel paese d’Egitto, in Israele e fra gli altri uomini, fino a questo giorno, miracoli e prodigi, e ti sei acquistato un nome qual è oggi;N', tu sei grande in consiglio e potente in opere; e hai gli occhi aperti su tutte le vie de’ figliuoli degli uomini, per rendere a ciascuno secondo le sue opere e secondo il frutto delle sue azioni;F&, tu usi benignità verso mille generazioni, e retribuisci l’iniquità dei padri in seno ai figliuoli, dopo di loro; tu sei l’Iddio grande, potente, il cui nome e l’Eterno degli eserciti;%%C, "Ah, Signore, Eterno! Ecco, tu hai fatto il cielo e la terra con la tua gran potenza e col tuo braccio disteso: non v’è nulla di troppo difficile per te;q$[, E dopo ch’io ebbi consegnato l’atto di compra a Baruc, figliuolo di Neria, pregai l’Eterno, dicendo:#+, Poiché così parla l’Eterno degli eserciti, l’Iddio d’Israele: Si compreranno ancora delle case, de’ ampi e delle vigne, in questo paese".j"M, "Così parla l’Eterno degli eserciti, l’Iddio d’Israele: Prendi questi atti, l’atto di compra, tanto quello ch’è sigillato, quanto quello ch’è aperto, e mettili in un vaso di terra, perché si conservino lungo tempo.:!o, Poi, davanti a loro, diedi quest’ordine a Baruc: , e consegnai l’atto di compra a Baruc, figliuolo di Neria, figliuolo di Mahseia, in presenza di Hanameel mio cugino, in presenza dei testimoni che avevano sottoscritto l’atto di compra, e in presenza di tutti i Giudei che sedevano nel cortile della prigione.nU, Poi presi l’atto di compra, quello sigillato contenente i termini e le condizioni, e quello aperto,nU, Scrissi tutto questo in un atto, lo sigillai, chiamai i testimoni, e pesai il danaro nella bilancia.  , E io comprai da Hanameel, figliuolo del mio zio, il campo ch’era ad Anatoth, gli pesai il danaro, diciassette sicli d’argento.U#, E Hanameel, figliuolo del mio zio, venne da me, secondo la parola dell’Eterno, nel cortile della prigione, e mi disse: Ti prego, compra il mio campo ch’è ad Anatoth, nel territorio di Beniamino; giacché tu hai il diritto di successione e il diritto di riscatto, compratelo!" Allora riconobbi che questa era parola dell’Eterno.+O, Ecco, Hanameel, figliuolo di Shallum, tuo zio, viene da te per dirti: Còmprati il mio campo ch’è ad natoth, poiché tu hai diritto di riscatto per comprarlo".Y+, E Geremia disse: "La parola dell’Eterno m’è stata rivolta in questi termini:-S, e Nebucadnetsar menerà Sedekia a Babilonia, ed egli resterà quivi finch’io lo visiti, dice l’Eterno; se combattete contro i Caldei voi non riuscirete a nulla".9k, e Sedekia, re di Giuda, non scamperà dalle mani de’ Caldei, ma sarà per certo dato in man del re di abilonia, e parlerà con lui bocca a bocca, e lo vedrà faccia a faccia;Q, Ve l’aveva fatto rinchiudere Sedekia, re di Giuda, col dirgli: "Perché vai tu profetizzando dicendo: Così parla l’Eterno: Ecco, io do questa città in man del re di Babilonia, ed ei la prenderà;)K, L’esercito del re di Babilonia assediava allora Gerusalemme, e il profeta Geremia era rinchiuso nel cortile della prigione ch’era nella casa del re di Giuda., La parola che fu rivolta a Geremia dall’Eterno nel decimo anno di Sedekia, re di Giuda, che fu l’anno diciottesimo di Nebucadnetsar.ta,(E tutta la valle de’ cadaveri e delle ceneri e tutti i campi fino al torrente di Kidron, fino all’angolo della porta de’ cavalli verso oriente, saranno consacrati all’Eterno, e non saranno più sconvolti né distrutti in perpetuo.xi,'E di là la corda per misurare sarà tirata in linea retta fino al colle di Gareb, e girerà dal lato di Goah.3,&Ecco, i giorni vengono, dice l’Eterno, che questa città sarà riedificata in onore dell’Eterno, dalla torre di Hananeel alla porta dell’angolo.oW,%Così parla l’Eterno: Se i cieli di sopra possono esser misurati, e le fondamenta della terra di sotto, scandagliate, allora anch’io rigetterò tutta la progenie d’Israele per tutto quello ch’essi hanno fatto, dice l’Eterno.*M,$Se quelle leggi vengono a mancare dinanzi a me, dice l’Eterno, allora anche la progenie d’Israele cesserà d’essere in perpetuo una nazione nel mio cospetto.gG,#Così parla l’Eterno, che ha dato il sole come luce del giorno, e le leggi alla luna e alle stelle perché sian luce alla notte; che solleva il mare sì che ne muggon le onde; colui che ha nome: l’Eterno degli eserciti.-,"E non insegneranno più ciascuno il suo compagno e ciascuno il suo fratello, dicendo: "Conoscete l’Eterno!" poiché tutti mi conosceranno, dal più piccolo al più grande, dice l’Eterno. Poiché io perdonerò la loro iniquità, e non mi ricorderò più del loro peccato.] 3,!ma questo è il patto che farò con la casa d’Israele, dopo quei giorni, dice l’Eterno: io metterò la mia legge nell’intimo loro, la scriverò sul loro cuore, e io sarò loro Dio, ed essi saranno mio popolo.D , non come il patto che fermai coi loro padri il giorno che li presi per mano per trarli fuori dal paese d’Egitto: patto ch’essi violarono, benché io fossi loro signore, dice l’Eterno;{ o,Ecco, i giorni vengono, dice l’Eterno, che io farò un nuovo patto con la casa d’Israele e con la casa di iuda;l Q,ma ognuno morrà per la propria iniquità: chiunque mangerà l’agresto ne avrà i denti allegati.y k,In quei giorni non si dirà più: "I padri han mangiato l’agresto, e i denti de’ figliuoli si sono allegati,"D,E avverrà che, come ho vegliato su loro per svellere e per demolire, per rovesciare, per distruggere e per nuocere, così veglierò su loro per edificare e per piantare, dice l’Eterno.%,Ecco, i giorni vengono, dice l’Eterno, ch’io seminerò la casa d’Israele e la casa di Giuda di semenza d’uomini e di semenza d’animali.[/,A questo punto mi sono svegliato e ho guardato; e il mio sonno m’è stato dolce.Q,Poiché io ristorerò l’anima stanca, e sazierò ogni anima languente.nU,Là si stabiliranno assieme Giuda e tutte le sue città: gli agricoltori e quei che menano i greggi.~u,Così parla l’Eterno degli eserciti, l’Iddio d’Israele: Ancora si dirà questa parola nel paese di Giuda e nelle sue città, quando li avrò fatti tornare dalla cattività: "L’Eterno ti benedica, o dimora di giustizia, o monte di santità!"),Fino a quando n’andrai tu vagabonda, o figliuola infedele? Poiché l’Eterno crea una cosa nuova sulla terra: la donna che corteggia l’uomo.:m,Rizza delle pietre miliari, fatti de’ pali indicatori, poni ben mente alla strada, alla via che hai seguìta. Ritorna, o vergine d’Israele, torna a queste città che son tue!,Efraim è egli dunque per me un figliuolo sì caro? un figliuolo prediletto? Dacché io parlo contro di lui, è più vivo e continuo il ricordo che ho di esso; perciò le mie viscere si commuovono per lui, ed io certo ne avrò pietà, dice l’Eterno.M,Dopo che mi sono sviato, io mi son pentito; e dopo che ho riconosciuto il mio stato, mi son battuto l’anca; io son coperto di vergogna, confuso, perché porto l’obbrobrio della mia giovinezza".D~,Io odo, odo Efraim che si rammarica: "Tu m’hai castigato, e io sono stato castigato, come un giovenco non domato; convertimi, e io mi convertirò, giacché tu sei l’Eterno, il mio Dio.s}_,e v’è speranza per il tuo avvenire, dice l’Eterno; i tuoi figliuoli ritorneranno nelle loro frontiere.F|,Così parla l’Eterno: Trattieni la tua voce dal piangere, i tuoi occhi dal versar lagrime; poiché l’opera tua sarà ricompensata, dice l’Eterno: essi ritorneranno dal paese del nemico;H{ ,Così parla l’Eterno: S’è udita una voce in Rama, un lamento, un pianto amaro; Rachele piange i suoi figliuoli; ella rifiuta d’esser consolata de’ suoi figliuoli, perché non sono più.uzc,Satollerò di grasso l’anima de’ sacerdoti, ed il mio popolo sarà saziato dei miei beni, dice l’Eterno.vu, O nazioni, ascoltate la parola dell’Eterno, e proclamatela alle isole lontane, e dite: "Colui che ha disperso Israele lo raccoglie, e lo custodisce come un pastore il suo gregge".Mu, Vengono piangenti; li conduco supplichevoli; li meno ai torrenti d’acqua, per una via diritta dove non inciamperanno; perché son diventato un padre per Israele, ed Efraim è il mio primogenito._t7,Ecco, io li riconduco dal paese del settentrione, e li raccolgo dalle estremità della terra; fra loro sono il cieco e lo zoppo, la donna incinta e quella in doglie di parto: una gran moltitudine, che ritorna qua.Ls,Poiché così parla l’Eterno: Levate canti di gioia per Giacobbe, date in gridi, per il capo delle nazioni; ate dire delle laudi, e dite: "O Eterno, salva il tuo popolo, il residuo d’Israele!"r,Poiché il giorno verrà, quando le guardie grideranno sul monte d’Efraim: Levatevi, saliamo a Sion, all’Eterno ch’è il nostro Dio".qq[,Pianterai ancora delle vigne sui monti di Samaria; i piantatori pianteranno e raccoglieranno il frutto.4pa,Io ti riedificherò, e tu sarai riedificata, o vergine d’Israele! Tu sarai di nuovo adorna de’ tuoi tamburelli, e uscirai in mezzo alle danze di quei che si rallegrano.zom,Da tempi lontani l’Eterno m’è apparso. "Sì, io t’amo d’un amore eterno; perciò ti prolungo la mia bontà.~nu,Così parla l’Eterno: Il popolo scampato dalla spada ha trovato grazia nel deserto; io sto per dar riposo a sraele.zmm,In quel tempo, dice l’Eterno, io sarò l’Iddio di tutte le famiglie d’Israele, ed esse saranno il mio popolo.l',L’ardente ira dell’Eterno non s’acqueterà, finché non abbia eseguiti, compiuti i disegni del suo cuore; egli ultimi giorni, lo capirete.qk[,Ecco la tempesta dell’Eterno; il furore scoppia; la tempesta imperversa; scroscia sul capo degli empi.6jg,Voi sarete mio popolo, e io sarò vostro Dio.Si,Il loro principe sarà uno d’essi, e chi li signoreggerà uscirà di mezzo a loro; io lo farò avvicinare, ed egli verrà a me; poiché chi disporrebbe il suo cuore ad accostarsi a me? dice l’Eterno. h,I suoi figliuoli saranno come furono un tempo, la sua raunanza sarà stabilita dinanzi a me, e io punirò tutti i loro oppressori..gU,E ne usciranno azioni di grazie, voci di gente festeggiante. Io li moltiplicherò e non saranno più ridotti a pochi; li renderò onorati e non saran più avviliti.Tf!,Così parla l’Eterno: Ecco, io traggo dalla cattività le tende di Giacobbe, ed ho pietà delle sue dimore; e città saranno riedificate sulle loro rovine, e i palazzi saranno abitati come di consueto.e1,Ma io medicherò le tue ferite, ti guarirò delle tue piaghe, dice l’Eterno, poiché ti chiaman "la scacciata," "la Sion di cui nessuno si cura".ad;,Nondimeno, tutti quelli che ti divorano saran divorati, tutti i tuoi nemici, tutti quanti, andranno in cattività; quelli che ti spogliano saranno spogliati, quelli che ti saccheggiano li abbandonerò al saccheggio.>cu,Perché gridi a causa della tua ferita? Il tuo dolore è insanabile. Io ti ho fatto queste cose per la grandezza della tua iniquità, perché i tuoi peccati sono andati aumentando. b ,Tutti i tuoi amanti t’hanno dimenticata, non si curano più di te; poiché io t’ho percossa come si percuote un nemico, t’ho inflitto la correzione d’un uomo crudele, per la grandezza della tua iniquità, perché i tuoi peccati sono andati aumentando.oaW, Nessuno prende in mano la tua causa per fasciar la tua piaga; tu non hai medicamenti atti a guarirla.T`!, Così parla l’Eterno: La tua ferita è incurabile, la tua piaga è grave.__7, Poiché io son teco, dice l’Eterno, per salvarti; io annienterò tutte le nazioni fra le quali t’ho disperso, ma non annienterò te; però, ti castigherò con giusta misura, e non ti lascerò del tutto impunito.,^Q, Tu dunque, o Giacobbe, mio servitore, non temere, dice l’Eterno; non ti sgomentare, o Israele; poiché, ecco, io ti salverò dal lontano paese, salverò la tua progenie dalla terra della sua cattività; Giacobbe ritornerà, sarà in riposo, sarà tranquillo, e nessuno più lo spaventerà.h]I, ma quei d’Israele serviranno l’Eterno, il loro Dio, e Davide lor re, che io susciterò loro..\U,In quel giorno, dice l’Eterno degli eserciti, io spezzerò il suo giogo di sul tuo collo, e romperò i tuoi legami; e gli stranieri non ti faran più loro schiavo;[#,Ahimè, perché quel giorno è grande; non ve ne fu mai altro di simile; è un tempo di distretta per iacobbe; ma pure ei ne sarà salvato.@Zy,Informatevi e guardate se un maschio partorisce! Perché dunque vedo io tutti gli uomini con le mani sui fianchi come donna partoriente? Perché tutte le facce son diventate pallide?\Y1,Così parla l’Eterno: Noi udiamo un grido di terrore, di spavento, e non di pace.\X1,Queste sono le parole che l’Eterno ha pronunziate riguardo ad Israele ed a Giuda.bW=,poiché, ecco, i giorni vengono, dice l’Eterno, quando io ritrarrò dalla cattività il mio popolo d’Israele e di Giuda, dice l’Eterno, e li ricondurrò nel paese che diedi ai loro padri, ed essi lo possederanno".lVQ,"Così parla l’Eterno, l’Iddio d’Israele: Scriviti in un libro tutte le parole che t’ho dette;MU,La parola che fu rivolta a Geremia dall’Eterno, in questi termini:'TG, così parla l’Eterno: Ecco, io punirò Scemaia il Nehelamita, e la sua progenie; non vi sarà alcuno de’ suoi discendenti che abiti in mezzo a questo popolo, ed egli non vedrà il bene che io farò al mio popolo, dice l’Eterno; poich’egli ha parlato di ribellione contro l’Eterno._S7,Manda a dire a tutti quelli che sono in cattività: Così parla l’Eterno riguardo a Scemaia il Nehelamita: Poiché Scemaia vi ha profetato, benché io non l’abbia mandato, e vi ha fatto confidare nella menzogna,@R{,E la parola dell’Eterno fu rivolta a Geremia, dicendo:WQ',Or il sacerdote Sofonia lesse questa lettera in presenza del profeta Geremia."P=,e ci ha perfino mandato a dire a Babilonia: La cattività sarà lunga; fabbricate delle case e abitatele; iantate de’ giardini e mangiatene il frutto?"TO!,E ora perché non reprimi tu Geremia d’Anatoth che fa il profeta tra voi,vNe,"L’Eterno ti ha costituito sacerdote in luogo del sacerdote Jehoiada, perché vi siano nella casa dell’Eterno de’ sovrintendenti per sorvegliare ogni uomo che è pazzo e che fa il profeta, e perché tu lo metta ne’ ceppi e ai ferri.bM=,Così dice l’Eterno degli eserciti, l’Iddio d’Israele: Tu hai mandato in tuo nome una lettera a tutto il popolo che è in Gerusalemme, a Sofonia, figliuolo di Maaseia il sacerdote, e a tutti i sacerdoti, per dire:HL ,E quanto a Scemaia il Nehelamita, gli parlerai in questo modo:K,Perché costoro han fatto delle cose nefande in Israele, han commesso adulterio con le mogli del loro prossimo, e hanno pronunziato in mio nome parole di menzogna; il che io non avevo loro comandato. Io stesso lo so, e ne son testimone, dice l’Eterno.eJC,da essi si trarrà una formula di maledizione fra tutti quei di Giuda che sono in cattività in Babilonia, e si dirà: "L’Eterno ti tratti come Sedekia e come Achab, che il re di Babilonia ha fatti arrostire al fuoco!":Im,Così parla l’Eterno degli eserciti, l’Iddio d’Israele, riguardo ad Achab, figliuolo di Kolaia, e riguardo a Sedekia, figliuolo di Maaseia, che vi profetizzano la menzogna nel mio nome: Ecco, io do costoro in mano di Nebucadnetsar, re di Babilonia, ed ei li metterà a morte davanti agli occhi vostri;{Ho,Ascoltate dunque la parola dell’Eterno, o voi tutti, che io ho mandati in cattività da Gerusalemme in abilonia!OG,perché non han dato ascolto alle mie parole, dice l’Eterno, che io ho mandate loro a dire dai miei servitori i profeti del continuo, fin dal mattino; ma essi non han dato ascolto, dice l’Eterno.vFe,E li inseguirò con la spada, con la fame, con la peste; farò sì che saranno agitati fra tutti i regni della terra, e li abbandonerò alla esecrazione, allo stupore, alla derisione e al vituperio fra tutte le nazioni dove li caccerò;FE,così parla l’Eterno degli eserciti: Ecco, io manderò contro di loro la spada, la fame, la peste, e li renderò come quegli orribili fichi che non si posson mangiare, tanto sono cattivi.JD ,Ebbene, così parla l’Eterno riguardo al re che siede sul trono di Davide, riguardo a tutto il popolo che abita in questa città, ai vostri fratelli che non sono andati con voi in cattività;JC ,Voi dite: "L’Eterno ci ha suscitato de’ profeti in Babilonia". B ,e io mi lascerò trovare da voi, dice l’Eterno, e vi farò tornare dalla vostra cattività; vi raccoglierò di fra tutte le nazioni e da tutti i luoghi dove vi ho cacciati, dice l’Eterno; e vi ricondurrò nel luogo donde vi ho fatti andare in cattività.\A1, Voi mi cercherete e mi troverete, perché mi cercherete con tutto il vostro cuore;B@, Voi m’invocherete, verrete a pregarmi e io v’esaudirò. ?, Poiché io so i pensieri che medito per voi, dice l’Eterno: pensieri di pace e non di male, per darvi un avvenire e una speranza.C>, Poiché così parla l’Eterno: Quando settant’anni saranno compiuti per Babilonia, io vi visiterò e manderò ad effetto per voi la mia buona parola, facendovi tornare in questo luogo. ~}}^|n{{z&y)xx]wowv4ussqppodnmmlkjj i+h,gff#edcc}bb~aa`__S^]]M\[ZYXX WjVVEUU@T]SS_RnQQqPOO>NMM,LKJJ I@HGG'F.EE;DZCBB6A@@=?\>U=<a,&Allora essi presero Geremia e lo gettarono nella cisterna di Malkia, figliuolo del re, ch’era nel cortile della prigione; vi calarono Geremia con delle funi. Nella cisterna non c’era acqua ma solo fango e Geremia affondò nel fango.p=Y,&Allora il re Sedekia disse: "Ecco egli è in mano vostra; poiché il re non può nulla contro di voi".<),&E i capi dissero al re: "Deh, sia quest’uomo messo a morte! poich’egli rende fiacche le mani degli uomini di guerra che rimangono in questa città, e le mani di tutto il popolo, tenendo loro cotali discorsi; quest’uomo non cerca il bene, ma il male di questo popolo".;,&Così parla l’Eterno: Questa città sarà certamente data in mano dell’esercito del re di Babilonia, che la prenderà".H: ,&"Così parla l’Eterno: Chi rimarrà in questa città morrà di spada, di fame, o di peste; ma chi andrà ad arrendersi ai Caldei avrà salva la vita, la vita sarà il suo bottino, e vivrà.C9,&Scefatia figliuolo di Mattan, Ghedalia figliuolo di Pashur, Jucal figliuolo di Scelamia, e Pashur figliuolo di Malkia, udirono le parole che Geremia rivolgeva a tutto il popolo dicendo:8},%Allora il re Sedekia ordinò che Geremia fosse custodito nel cortile della prigione, e gli fosse dato tutti i giorni un pane dalla via de’ fornai, finché tutto il pane della città fosse consumato. Così Geremia rimase nel cortile della prigione.;7o,%Ora ascolta, ti prego, o re, mio signore; e la mia supplicazione giunga bene accolta nel tuo cospetto; on mi far tornare nella casa di Gionathan lo scriba, sì ch’io vi muoia". 6,%E dove sono ora i vostri profeti che vi profetavano dicendo: Il re di Babilonia non verrà contro di voi né contro questo paese?)5K,%Geremia disse inoltre al re Sedekia: "Che peccato ho io commesso contro di te o contro i tuoi servitori o contro questo popolo, che m’avete messo in prigione?o4W,%il re Sedekia lo mandò a prendere, lo interrogò in casa sua, di nascosto, e gli disse: "C’è egli qualche parola da parte dell’Eterno?" E Geremia rispose: "Sì, c’è". E aggiunse: "Tu sarai dato in mano del re di Babilonia".l3Q,%Quando Geremia fu entrato nella prigione sotterranea fra le segrete, e vi fu rimasto molti giorni,(2I,%E i capi s’adirarono contro Geremia, lo percossero, e lo misero in prigione nella casa di Gionathan, il segretario; perché di quella avean fatto un carcere.1',%E Geremia rispose: "E’ falso; io non vado ad arrendermi ai Caldei"; ma l’altro non gli diede ascolto; rrestò Geremia, e lo menò dai capi.e0C,% Ma quando fu alla porta di Beniamino, c’era quivi un capitano della guardia, per nome Ireia, figliuolo di Scelemia, figliuolo di Hanania, il quale arrestò il profeta Geremia, dicendo: "Tu vai ad arrenderti ai Caldei"./w,% Geremia uscì da Gerusalemme per andare nel paese di Beniamino, per ricever quivi la sua porzione in mezzo al popolo.v.e,% Or quando l’esercito de’ Caldei si fu ritirato d’innanzi a Gerusalemme a motivo dell’esercito di araone,l-Q,% Anzi, quand’anche voi sconfiggeste tutto l’esercito de’ Caldei che combatte contro di voi, e non ne rimanesse che degli uomini feriti, questi si leverebbero, ciascuno nella sua tenda, e darebbero questa città alle fiamme".,,% Così parla l’Eterno: Non ingannate voi stessi dicendo: Certo, i Caldei se n’andranno da noi, perché non se n’andranno.p+Y,%e i Caldei torneranno, e combatteranno contro questa città, la prenderanno, e la daranno alle fiamme.^*5,%"Così parla l’Eterno, l’Iddio d’Israele: Dite così al re di Giuda che vi ha mandati da me per consultarmi: Ecco, l’esercito di Faraone ch’era uscito in vostro soccorso, è tornato nel suo paese, in Egitto;Y)+,%Allora la parola dell’Eterno fu rivolta al profeta Geremia, in questi termini:#(?,%L’esercito di Faraone era uscito d’Egitto; e come i Caldei che assediavano Gerusalemme n’ebbero ricevuto la notizia, tolsero l’assedio a Gerusalemme.]'3,%Or Geremia andava e veniva fra il popolo, e non era ancora stato messo in prigione.?&w,%Il re Sedekia mandò Jehucal, figliuolo di Scelemia, e Sofonia, figliuolo di Maaseia, il sacerdote, dal profeta Geremia, per dirgli: "Deh, prega per noi l’Eterno, l’Iddio nostro".%5,%Ma né egli, né i suoi servitori, né il popolo del paese dettero ascolto alle parole che l’Eterno avea pronunziate per mezzo del profeta Geremia.)$K,%Or il re Sedekia, figliuolo di Giosia, regnò in luogo di Conia, figliuolo di Joiakim, e fu costituito re nel paese di Giuda da Nebucadnetsar, re di Babilonia.#,$ E Geremia prese un altro rotolo e lo diede a Baruc, figliuolo di Neria, segretario, il quale vi scrisse, a dettatura di Geremia, tutte le parole del libro che Joiakim, re di Giuda, avea bruciato nel fuoco; e vi furono aggiunte molte altre parole simili a quelle.x"i,$E io punirò lui, la sua progenie e i suoi servitori della loro iniquità, e farò venire su loro, sugli abitanti di Gerusalemme e sugli uomini di Giuda tutto il male che ho pronunziato contro di loro, senza ch’essi abbian dato ascolto".U!#,$Perciò così parla l’Eterno riguardo a Joiakim re di Giuda: Egli non avrà alcuno che segga sul trono di avide, e il suo cadavere sarà gettato fuori, esposto al caldo del giorno e al gelo della notte. ,$E riguardo a Joiakim, re di Giuda, tu dirai: Così parla l’Eterno: Tu hai bruciato quel rotolo, dicendo: Perché hai scritto in esso che il re di Babilonia verrà certamente e distruggerà questo paese e farà sì che non vi sarà più né uomo né bestia?,$"Prenditi di nuovo un altro rotolo, e scrivici tutte le parole di prima ch’erano nel primo rotolo, che oiakim re di Giuda ha bruciato.-S,$E dopo che il re ebbe bruciato il rotolo e le parole che Baruc aveva scritte a dettatura di Geremia, la parola dell’Eterno fu rivolta a Geremia in questi termini:E,$E il re ordinò a Jerahmeel, figliuolo del re, a Sesaia figliuolo di Azriel, e a Scelemia figliuolo di bdeel, di pigliare Baruc, segretario, e il profeta Geremia. Ma l’Eterno li nascose.,$E benché Elnathan, Delaia e Ghemaria supplicassero il re perché non bruciasse il rotolo, egli non volle dar loro ascolto.},$Né il re né alcuno dei suoi servitori che udirono tutte quelle parole, rimasero spaventati o si stracciarono le vesti.C,$E quando Jehudi ebbe letto tre o quattro colonne, il re tagliò il libro col temperino, lo gettò nel fuoco del braciere, dove il rotolo fu interamente consumato dal fuoco del braciere.pY,$Or il re stava seduto nel suo palazzo d’inverno era il nono mese, e il braciere ardeva davanti a lui.R,$E il re mandò Jehudi a prendere il rotolo; ed egli lo prese dalla camera di Elishama, segretario. E Jehudi lo lesse in presenza del re, e in presenza di tutti i capi che stavano in piè allato al re. ,$Poi andarono dal re, nel cortile, riposero il rotolo nella camera di Elishama, segretario, e riferirono al re tutte quelle parole.s_,$Allora i capi dissero a Baruc: "Vatti a nascondere tanto tu quanto Geremia; e nessuno sappia dove siete".,$E Baruc rispose loro: "Egli m’ha dettato di bocca sua tutte queste parole, e io le ho scritte con inchiostro nel libro".hI,$Poi chiesero a Baruc: "Dicci ora come hai scritto tutte queste parole uscite dalla sua bocca".-S,$E quand’essi ebbero udito tutte quelle parole, si volsero spaventati gli uni agli altri, e dissero a Baruc: Non mancheremo di riferire tutte queste parole al re".a;,$Ed essi gli dissero: "Siediti, e leggilo qui a noi". E Baruc lo lesse in loro presenza.5,$Allora tutti i capi mandarono Jehudi, figliuolo di Nethania, figliuolo di Scelemia, figliuolo di Cusci, a Baruc per dirgli: "Prendi in mano il rotolo dal quale tu hai letto in presenza del popolo, e vieni". E Baruc, figliuolo di Neria, prese in mano il rotolo, e venne a loro.uc,$ E Micaia riferì loro tutte le parole che aveva udite mentre Baruc leggeva il libro in presenza del popolo.,$ scese nella casa del re, nella camera del segretario, ed ecco che quivi stavan seduti tutti i capi: Elishama il segretario, Delaia figliuolo di Scemaia, Elnathan figliuolo di Acbor, Ghemaria figliuolo di Shafan, Sedekia figliuolo di Hanania, e tutti gli altri capi.ta,$ Or Micaia, figliuolo di Ghemaria, figliuolo di Shafan, udì tutte le parole dell’Eterno, lette dal libro;z m,$ E Baruc lesse dal libro le parole di Geremia in presenza di tutto il popolo, nella casa dell’Eterno, nella camera di Ghemaria, figliuolo di Shafan, segretario, nel cortile superiore, all’ingresso della porta nuova della casa dell’Eterno.p Y,$ Or l’anno quinto di Joiakim, figliuolo di Giosia, re di Giuda, il nono mese, fu pubblicato un digiuno nel cospetto dell’Eterno, per tutto il popolo di Gerusalemme e per tutto il popolo venuto dalle città di Giuda a Gerusalemme. ,$E Baruc, figliuolo di Neria, fece tutto quello che gli aveva ordinato il profeta Geremia, e lesse dal libro le parole dell’Eterno.M ,$Forse presenteranno le loro supplicazioni all’Eterno, e si convertiranno ciascuno dalla sua via malvagia; perché l’ira e il furore che l’Eterno ha espresso contro questo popolo, sono grandi". ,$perciò, va’ tu, e leggi dal libro che hai scritto a mia dettatura, le parole dell’Eterno, in presenza del popolo, nella casa dell’Eterno, il giorno del digiuno; e leggile anche in presenza di tutti quei di Giuda, che saran venuti dalle loro città.r],$Poi Geremia diede quest’ordine a Baruc: "Io sono impedito, e non posso entrare nella casa dell’Eterno;0Y,$Allora Geremia chiamò Baruc, figliuolo di Neria; e Baruc scrisse in un rotolo da scrivere, a dettatura di eremia, tutte le parole che l’Eterno avea dette a Geremia.@y,$Forse quei della casa di Giuda, udendo tutto il male ch’io penso di far loro, si convertiranno ciascuno dalla sua via malvagia, e io perdonerò la loro iniquità e il loro peccato".`9,$"Prenditi un rotolo da scrivere e scrivici tutte la parole che t’ho dette contro Israele, contro Giuda e contro tutte le nazioni, dal giorno che cominciai a parlarti, cioè dal tempo di Giosia, fino a quest’oggi.+,$Or avvenne, l’anno quarto di Joiakim, figliuolo di Giosia, re di Giuda, che questa parola fu rivolta all’Eterno a Geremia, in questi termini:8i,#così parla l’Eterno degli eserciti, l’Iddio d’Israele: A Gionadab, figliuolo di Recab, non verranno mai meno in perpetuo discendenti, che stiano davanti alla mia faccia". ,#E alla casa dei Recabiti Geremia disse: "Così parla l’Eterno degli eserciti, l’Iddio d’Israele: Poiché avete ubbidito all’ordine di Gionadab, vostro padre, e avete osservato tutti i suoi precetti, e avete fatto tutto quello ch’egli vi avea prescritto,:m,#Perciò, così parla l’Eterno, l’Iddio degli eserciti, l’Iddio d’Israele: Ecco, io faccio venire su Giuda e su tutti gli abitanti di Gerusalemme tutto il male che ho pronunziato contro di loro, perché ho parlato loro, ed essi non hanno ascoltato; perché li ho chiamati, ed essi non hanno risposto".%,#Sì, i figliuoli di Gionadab, figliuolo di Recab, hanno messo ad effetto l’ordine dato dal padre loro, ma questo popolo non mi ha ubbidito!R,#ho continuato a mandarvi ogni mattina tutti i miei servitori i profeti per dirvi: Convertitevi dunque ciascuno dalla sua via malvagia, emendate le vostre azioni, non andate dietro ad altri dèi per servirli, e abiterete nel paese che ho dato a voi ed ai vostri padri; ma voi non avete prestato orecchio, e non m’avete ubbidito..~U,#Le parole di Gionadab, figliuolo di Recab, che comandò ai suoi figliuoli di non bever vino, sono state messe ad effetto, ed essi fino al dì d’oggi non hanno bevuto vino, in ubbidienza all’ordine del padre loro; e io v’ho parlato, parlato fin dal mattino, e voi non m’avete dato ascolto;c}?,# "Così parla l’Eterno degli eserciti, l’Iddio d’Israele: Va’ e di’ agli uomini di Giuda e agli abitanti di Gerusalemme: Non riceverete voi dunque la lezione, imparando ad ubbidire alle mie parole? dice l’Eterno.O|,# Allora la parola dell’Eterno fu rivolta a Geremia in questi termini:i{K,# Ma quando Nebucadnetsar, re di Babilonia, è salito contro il paese, abbiam detto: Venite, ritiriamoci a Gerusalemme, per paura dell’esercito dei Caldei e dell’esercito di Siria. E così ci siamo stabiliti a Gerusalemme".qz[,# abitiamo in tende, e abbiamo ubbidito e fatto tutto quello che Gionadab, nostro padre, ci ha comandato.Sy,# non edifichiamo case per abitarvi, non abbiamo vigna, campo, né sementa;xxi,#E noi abbiamo ubbidito alla voce di Gionadab, figliuolo di Recab, nostro padre, in tutto quello che ci ha comandato: non beviamo vino durante tutti i nostri giorni, tanto noi, che le nostre mogli, i nostri figliuoli e le nostre figliuole;owW,#e non edificherete case, non seminerete alcuna semenza, non pianterete vigne, e non ne possederete alcuna, ma abiterete in tende tutti i giorni della vostra vita, affinché viviate lungamente nel paese dove state come forestieri.Gv,#Ma quelli risposero: "Noi non beviamo vino; perché Gionadab, figliuolo di Recab, nostro padre, ce l’ha proibito, dicendo: Non berrete mai in perpetuo vino, né voi né i vostri figliuoli;u,#e misi davanti ai figliuoli della casa dei Recabiti dei vasi pieni di vino e delle coppe, e dissi loro: Bevete del vino".ktO,#e li menai nella casa dell’Eterno, nella camera de’ figliuoli di Hanan, figliuolo d’Igdalia, uomo di Dio, la quale era presso alla camera de’ capi, sopra la camera di Maaseia, figliuolo di Shallum, guardiano della soglia;s),#Allora io presi Jaazania, figliuolo di Geremia, figliuolo di Habazzinia, i suoi fratelli, tutti i suoi figliuoli e tutta la casa dei Recabiti, r ,#"Va’ alla casa dei Recabiti, e parla loro; menali nella casa dell’Eterno, in una delle camere, e offri loro del vino da bere".q,#La parola che fu rivolta a Geremia dall’Eterno, al tempo di Joiakim, figliuolo di Giosia, re di Giuda, in questi termini:hpI,"Ecco, io darò l’ordine, dice l’Eterno, e li farò ritornare contro questa città; essi combatteranno contro i lei, la prenderanno, la daranno alle fiamme; e io farò delle città di Giuda una desolazione senz’abitanti. ~~M}}|.{zyxxx0whvUuttsVrbqppJonmxlkjihgffed]cbb`__]\|[ZYXWWsVVDUqU T1SSYRR0QQP]O"NMMbLLQKK!JqIIiHtGG:FFEBD#C$BA@??r>>=<<<];;c::9987l665544?332222e2 110y//<..=-`,o++4*y))3(}('j'&%%$u##'!! n;z#nRmwY& 0 g S9 fQE,2 E la Caldea sarà depredata; tutti quelli che la prederanno saranno saziati, dice l’Eterno.P!,2 Poiché, ecco, io suscito e fo salire contro Babilonia un’adunata di grandi nazioni dal paese del settentrione, ed esse si schiereranno contro di lei; e da quel lato sarà presa. Le loro frecce son come quelle d’un valente arciere; nessuna d’esse ritorna a vuoto.pOY,2Fuggite di mezzo a Babilonia, uscite dal paese de’ Caldei, e siate come de’ capri davanti al gregge!ZN-,2Tutti quelli che le trovavano, le divoravano; e i loro nemici dicevano: "Noi non siamo colpevoli, poich’essi han peccato contro l’Eterno, dimora della giustizia, contro l’Eterno, speranza de’ loro padri".BM},2Il mio popolo era un gregge di pecore smarrite; i loro pastori le aveano sviate, sui monti dell’infedeltà; sse andavano di monte in colle, avean dimenticato il luogo del loro riposo.7Lg,2Domanderanno qual è la via di Sion, volgeranno le loro facce in direzione d’essa, e diranno: "Venite, unitevi all’Eterno con un patto eterno, che non si dimentichi più!"9Kk,2In que’ giorni, in quel tempo, dice l’Eterno, i figliuoli d’Israele e i figliuoli di Giuda torneranno assieme; cammineranno piangendo, e cercheranno l’Eterno, il loro Dio.AJ{,2Poiché dal settentrione sale contro di lei una nazione che ne ridurrà il paese in un deserto, e non vi sarà iù alcuno che abiti in lei; uomini e bestie fuggiranno, se n’andranno.kIO,2Annunziatelo fra le nazioni, proclamatelo, issate una bandiera, proclamatelo, non lo celate! Dite: Babilonia è presa! Bel è coperto d’onta, Merodac è infranto! le sue immagini son coperte d’onta; i suoi idoli, infranti!"}Hs,2Parola che l’Eterno pronunziò riguardo a Babilonia, riguardo al paese de’ Caldei, per mezzo del profeta Geremia:_G7,1'Ma negli ultimi giorni avverrà ch’io trarrò Elam dalla cattività, dice l’Eterno.\F1,1&E metterò il mio trono in Elam, e ne farò perire i re ed i capi, dice l’Eterno.yEk,1%Renderò gli Elamiti spaventati dinanzi ai loro nemici, e dinanzi a quelli che cercan la loro vita; farò piombare su loro la calamità, la mia ira ardente, dice l’Eterno; manderò la spada ad inseguirli, finch’io non li abbia consumati.?Dw,1$Io farò venire contro Elam i quattro venti dalle quattro estremità del cielo; li disperderò a tutti quei venti, e non ci sarà nazione, dove non arrivino de’ fuggiaschi d’Elam.hCI,1#Così parla l’Eterno degli eserciti: Ecco, io spezzo l’arco di Elam, la sua principal forza.B%,1"La parola dell’Eterno che fu rivolta in questi termini al profeta Geremia riguardo ad Elam, al principio del regno di Sedekia, re di Giuda:A/,1!Hatsor diventerà un ricetto di sciacalli una desolazione in perpetuo; nessuno più abiterà quivi, non vi dimorerà più alcun figliuol d’uomo.q@[,1 Siano i loro cammelli dati in preda, e la moltitudine del loro bestiame diventi bottino! Io disperderò a tutti i venti quelli che si tagliano i canti della barba, e farò venire la loro calamità da tutte le parti, dice l’Eterno.?%,1Levatevi, salite contro una nazione che gode pace ed abita in sicurtà, dice l’Eterno; che non ha né porte né sbarre, e dimora solitaria.\>1,1Fuggite, dileguatevi ben lungi, nascondetevi profondamente, o abitanti di Hatsor, dice l’Eterno; poiché ebucadnetsar, re di Babilonia, ha formato un disegno contro di voi, ha concepito un piano contro di voi.2=],1Le lor tende, i loro greggi saranno presi; saranno portati via i loro padiglioni, tutti i loro bagagli, i loro cammelli; si griderà loro: "Spavento da tutte le parti!"<<q,1Riguardo a Kedar e ai regni di Hatsor, che Nebucadnetsar, re di Babilonia, sconfisse. Così parla l’Eterno: Levatevi, salite contro Kedar, distruggete i figliuoli dell’oriente!d;A,1Ed io appiccherò il fuoco alle mura di Damasco, ed esso divorerà i palazzi di Ben-Hadad.:,1Così i suoi giovani cadranno nelle sue piazze, e tutti i suoi uomini di guerra periranno in quel giorno, dice l’Eterno degli eserciti.Z9-,1"Come mai non è stata risparmiata la città famosa, la città della mia gioia?"8/,1Damasco divien fiacca, si volta per fuggire, un tremito l’ha còlta; angoscia e dolori si sono impadroniti di lei, come di donna che partorisce./7W,1Riguardo a Damasco. Hamath e Arpad sono confuse, poiché hanno udito una cattiva notizia; vengon meno; è un’agitazione come quella del mare, che non può calmarsi.>6u,1Ecco, il nemico sale, fende l’aria, come l’aquila, spiega le sue ali verso Botsra; e il cuore dei prodi d’Edom, in quel giorno, è come il cuore d’una donna in doglie di parto.]53,1Al rumore della loro caduta trema la terra; s’ode il loro grido fino al mar Rosso.h4I,1Perciò, ascoltate il disegno che l’Eterno ha concepito contro Edom, e i pensieri che medita contro gli abitanti di Teman! Certo, saran trascinati via come i più piccoli del gregge, certo, la loro dimora sarà devastata.13[,1Ecco, egli sale come un leone dalle rive lussureggianti del Giordano contro la forte dimora; io ne farò fuggire a un tratto Edom, e stabilirò su di essa colui che io ho scelto. Poiché chi è simile a me? Chi m’ordinerà di comparire in giudizio? Qual è il pastore che possa starmi a fronte?;2o,1Come avvenne al sovvertimento di Sodoma di Gomorra e di tutte le città a loro vicine, dice l’Eterno, nessuno più abiterà quivi, non vi dimorerà più alcun figliuol d’uomo.1%,1E Edom diventerà una desolazione; chiunque passerà presso di lui rimarrà stupito, e si darà a fischiare a motivo di tutte le sue piaghe.0-,1Lo spavento che ispiravi, l’orgoglio del tuo cuore t’han sedotto, o tu che abiti nelle fessure delle rocce, che occupi il sommo delle colline; ma quand’anche tu facessi il tuo nido tant’alto quanto quello dell’aquila, io ti farò precipitar di lassù, dice l’Eterno.X/),1Poiché, ecco, io ti rendo piccolo fra le nazioni, e sprezzato fra gli uomini.!.;,1Io ho ricevuto un messaggio dall’Eterno, e un messaggero e stato inviato fra le nazioni: "Adunatevi, venite contro di lei, levatevi per la battaglia!"?-w,1 Poiché io lo giuro per me stesso, dice l’Eterno, Botsra diverrà una desolazione, un obbrobrio, un deserto, una maledizione, e tutte le sue città saranno delle solitudini eterne.?,w,1 Poiché così parla l’Eterno: Ecco, quelli che non eran destinati a bere la coppa, la dovranno bere; e tu andresti del tutto impunito? Non andrai impunito, tu la berrai certamente.T+!,1 Lascia i tuoi orfani, io li farò vivere, e le tue vedove confidino in me!0*Y,1 Ma io nuderò Esaù, scoprirò i suoi nascondigli, ed ei non si potrà nascondere; la sua prole, i suoi fratelli, i suoi vicini saran distrutti, ed ei non sarà più.*)M,1 Se de’ vendemmiatori venissero a te non lascerebbero essi dei racimoli? Se de’ ladri venissero a te di notte non guasterebbero più di quanto a loro bastasse.#(?,1Fuggite, voltate le spalle, nascondetevi profondamente, o abitanti di Dedan! Poiché io fo venire la calamità sopra Esaù, il tempo della sua punizione.<'q,1Riguardo a Edom. Così parla l’Eterno degli eserciti: Non v’è egli più saviezza in Teman? Gl’intelligenti non sanno essi più consigliare? La loro saviezza è dessa svanita?\&1,1Ma, dopo questo, io trarrò dalla cattività i figliuoli di Ammon, dice l’Eterno.N%,1Ecco, io ti fo venire addosso da tutti i tuoi dintorni il terrore, dice il Signore, l’Eterno degli eserciti; e voi sarete scacciati, in tutte le direzioni, e non vi sarà chi raduni i fuggiaschi. $9,1Perché ti glori tu delle tue valli, della tua fertile valle, o figliuola infedele, che confidavi nei tuoi tesori e dicevi: "Chi verrà contro di me?"g#G,1Urla, o Heshbon, poiché Ai è devastata; gridate, o città di Rabbah, cingetevi di sacchi, date in lamenti, correte qua e là lungo le chiusure, poiché Malcom va in cattività insieme coi suoi sacerdoti e coi suoi capi.#"?,1Perciò, ecco, i giorni vengono, dice l’Eterno, ch’io farò udire il grido di guerra contro Rabbah de’ figliuoli d’Ammon; essa diventerà un mucchio di ruine, le sue città saranno consumate dal fuoco; allora Israele spodesterà quelli che l’aveano spodestato, dice l’Eterno.Q!,1Riguardo ai figliuoli di Ammon. Così parla l’Eterno: Israele non ha egli figliuoli? Non ha egli erede? Perché dunque Malcom prend’egli possesso di Gad, e il suo popolo abita nelle città d’esso?t a,0/Ma io farò tornar Moab dalla cattività negli ultimi giorni, dice l’Eterno. Fin qui il giudizio su Moab.!;,0.Guai a te, o Moab! Il popolo di Kemosh è perduto! poiché i tuoi figliuoli son portati via in cattività, e in cattività son menate le tue figliuole.C,0-All’ombra di Heshbon i fuggiaschi si fermano, spossati; ma un fuoco esce da Heshbon, una fiamma di mezzo a Sihon, che divora i fianchi di Moab, il sommo del capo dei figli del tumulto.E,0,Chi fugge dinanzi allo spavento, cade nella fossa; chi risale dalla fossa, riman preso ai laccio; perché io fo venire su lui, su Moab, l’anno in cui dovrà render conto, dice l’Eterno.U#,0+Spavento, fossa, laccio ti soprastanno, o abitante di Moab! dice l’Eterno.`9,0*Moab sarà distrutto, non sarà più popolo, perché s’è innalzato contro l’Eterno.%,0)Kerioth è presa, le fortezze sono occupate, e il cuore dei prodi di Moab, in quel giorno, è come il cuore d’una donna in doglie di parto.ta,0(Poiché così parla l’Eterno: Ecco, il nemico fende l’aria come l’aquila, spiega le sue ali verso Moab.1[,0'Com’è stato infranto! Urlate! Come Moab ha vòlto vergognosamente le spalle! Come Moab è diventato lo scherno e lo spavento di tutti quelli che gli stanno dintorno!-S,0&Su tutti i tetti di Moab e nelle sue piazze, da per tutto, è lamento; poiché io ho frantumato Moab, come un vaso di cui non si fa stima di sorta, dice l’Eterno.,0%Poiché tutte le teste sono rasate, tutte le barbe sono tagliate, su tutte le mani ci son delle incisioni, e sui fianchi, dei sacchi.6e,0$Perciò il mio cuore geme per Moab come gemono i flauti, il mio cuore geme come gemono i flauti per quei di Kir-Heres, perché tutto quello che aveano ammassato è perduto.ve,0#E io farò venir meno in Moab, dice l’Eterno, chi salga sull’alto luogo, e chi offra profumi ai suoi dèi.<q,0"Gli alti lamenti di Heshbon giungon fino a Elealeh; si fanno udire fin verso Jahats; da Tsoar fino a oronaim, fino a Eglath-Sceliscia; perfino le acque di Nimrim son prosciugate.lQ,0!La gioia e l’allegrezza sono scomparse dalla fertile campagna e dal paese di Moab; io ho fatto venir meno il vino negli strettoi; non si pigia più l’uva con gridi di gioia; il grido che s’ode non è più il grido di gioia.X),0 O vigna di Sibma, io piango per te più ancora che per Jazer; i tuoi rami andavan oltre il mare, arrivavano fino al mare di Jazer; il devastatore è piombato sui tuoi frutti d’estate e sulla tua vendemmia.s_,0Perciò, io alzo un lamento su Moab, io do in gridi per tutto Moab; perciò si geme per quei di ir-Heres.,0Io conosco la sua tracotanza, dice l’Eterno, ch’è mal fondata; le sue vanterie non hanno approdato a nulla di stabile./,0Noi abbiamo udito l’orgoglio di Moab, l’orgogliosissimo popolo, la sua arroganza, la sua superbia, la sua fierezza, l’alterigia del suo cuore. ),0Abbandonate le città e andate a stare nelle rocce, o abitanti di Moab! Siate come le colombe che fanno il lor nido sull’orlo de’ precipizi. 5,0Israele non è egli stato per te un oggetto di scherno? Era egli forse stato trovato fra i ladri, che ogni volta che parli di lui tu scuoti il capo? ,0Inebriatelo, poich’egli s’è innalzato contro l’Eterno, e si rotoli Moab nel suo vomito, e diventi anch’egli un oggetto di scherno!S ,0Il corno di Moab è tagliato, il suo braccio è spezzato, dice l’Eterno.X ),0su Kerioth, su Botsra, su tutte le città del paese di Moab, lontane e vicine.4c,0su Kiriathaim, su Beth-Gamul, su Beth-Meon,/Y,0su Dibon, su Nebo, su Beth-Diblathaim,^5,0Un castigo è venuto sul paese della pianura, sopra Holon, sopra Jahats, su Mefaath,|q,0Moab è coperto d’onta, perché è infranto; mandate urli! gridate! annunziate sull’Arnon che Moab è devastato! ,0O tu che abiti in Aroer, fermati per la strada, e guarda; interroga il fuggiasco e colei che scampa, e di’: Che è successo?"&E,0O figliuola che abiti in Dibon, scendi dalla tua gloria, siedi sul suolo riarso, poiché il devastatore di oab sale contro di te, distrugge le tue fortezze.#?,0Compiangetelo voi tutti che lo circondate, e voi tutti che conoscete il suo nome, dite: "Come s’è spezzato quel forte scettro, quel magnifico bastone?"T!,0La calamità di Moab sta per giungere, la sua sciagura viene a gran passi./,0Moab è devastato; le sue città salgono in fumo, il fiore de’ suoi giovani scende al macello, dice il Re, che ha nome l’Eterno degli eserciti.V%,0Come potete dire: "Noi siam uomini prodi, uomini valorosi per la battaglia?"~,0 E Moab avrà vergogna di Kemosh, come la casa d’Israele ha avuto vergogna di Bethel, in cui avea riposto la sua fiducia.(}I,0 Perciò ecco, i giorni vengono, dice l’Eterno, ch’io gli manderò de’ travasatori, che lo travaseranno; uoteranno i suoi vasi, frantumeranno le sue anfore.b|=,0 Moab era tranquillo fin dalla sua giovinezza, riposava sulle sue fecce, non è stato travasato da vaso a vaso, non è andato in cattività; per questo ha conservato il suo sapore, e il suo profumo non s’è alterato.{,0 Maledetto colui che fa l’opera dell’Eterno fiaccamente, maledetto colui che trattiene la spada dallo spargere il sangue! z ,0 Date delle ali a Moab, poiché bisogna che voli via; le sue città diventeranno una desolazione, senza che più v’abiti alcuno.y/,0Il devastatore verrà contro tutte le città, e nessuna città scamperà; la valle perirà e la pianura sarà distrutta, come l’Eterno ha detto.&xE,0Poiché, siccome ti sei confidato nelle tue opere e nei tuoi tesori anche tu sarai preso; e Kemosh andrà in cattività, coi suoi sacerdoti e coi suoi capi.Ww',0Fuggite, salvate le vostre persone, siano esse come una tamerice nel deserto!v-,0Poiché su per la salita di Luhith si piange, si sale piangendo perché giù per la discesa di Horonaim s’ode il grido, angoscioso della rotta.Bu,0Moab è infranto, i suoi piccini fanno udire i lor gridi.Et,0Delle grida vengon da Horonaim: Devastazione e gran rovina!Ls,0Il vanto di Moab non è più; in Heshbon macchinan del male contro di lui: "Venite, distruggiamolo, e non sia più nazione". Tu pure, o Madmen, sarai ridotta al silenzio; la spada t’inseguirà.Ir ,0Riguardo a Moab. Così parla l’Eterno degli eserciti, l’Iddio d’Israele: Guai a Nebo! poiché è devastata; Kiriathaim è coperta d’onta, è presa; Misgab è coperta d’onta e sbigottita.lqQ,/Come ti potresti tu riposare? L’Eterno le dà i suoi ordini le addita Askalon e il lido del mare.sp_,/O spada dell’Eterno, quando sarà che ti riposerai? Rientra nel tuo fodero, fermati e rimani tranquilla!~ou,/Gaza è divenuta calva, Askalon è ridotta al silenzio. Resti degli Anakim, fino a quando vi farete delle incisioni?]n3,/perché giunge il giorno in cui tutti i Filistei saranno devastati, in cui saran soppressi i restanti ausiliari di Tiro e di Sidone, poiché l’Eterno devasterà i Filistei, ciò che resta dell’isola di Caftor.Mm,/Per lo strepito dell’unghie de’ suoi potenti destrieri, per il rumore de’ suoi carri e il fracasso delle ruote, i padri non si voltan verso i figliuoli, tanto le lor mani son divenute fiacche,|lq,/Così parla l’Eterno: Ecco, delle acque salgono dal settentrione; formano un torrente che straripa; esse inondano il paese e tutto ciò che contiene, le città e i loro abitanti; gli uomini mandano grida, tutti gli abitanti del paese urlano.wkg,/La parola dell’Eterno che fu rivolta al profeta Geremia riguardo ai Filistei prima che Faraone colpisse aza.zjm,.Tu non temere, o Giacobbe, mio servitore, dice l’Eterno; poiché io son teco, io annienterò tutte le nazioni fra le quali t’ho disperso, ma non annienterò te; però ti castigherò con giusta misura, e non ti lascerò del tutto impunito.i-,.Tu dunque non temere, o Giacobbe mio servitore, non ti sgomentare, o Israele! poiché, ecco, io ti salverò dal lontano paese, salverò la tua progenie dalla terra della sua cattività; Giacobbe ritornerà, sarà in riposo, sarà tranquillo, e nessuno più lo spaventerà.Xh),.li darò in mano di quei che cercano la loro vita, in mano di Nebucadnetsar, re di Babilonia, e in mano de’ suoi servitori; ma, dopo questo, l’Egitto sarà abitato come ai giorni di prima, dice l’Eterno..gU,.L’Eterno degli eserciti, l’Iddio d’Israele, dice: Ecco, io punirò Amon di No, Faraone, l’Egitto, i suoi dèi, i suoi re, Faraone e quelli che confidano in lui;dfA,.La figliuola dell’Egitto è coperta d’onta, è data in mano del popolo del settentrione.e-,.Essi abbattono la sua foresta, dice l’Eterno, benché sia impenetrabile, perché quelli son più numerosi delle locuste, non si posson contare.d%,.La sua voce giunge come quella d’un serpente; poiché s’avanzano con un esercito, marcian contro a lui con scuri, come tanti tagliaboschi.pcY,.Anche i mercenari che sono in mezzo all’Egitto son come vitelli da ingrasso; anch’essi volgono il orso, fuggon tutti assieme, non resistono; poiché piomba su loro il giorno della loro calamità, il tempo della loro visitazione.[b/,.L’Egitto è una giovenca bellissima, ma viene un tafano, viene dal settentrione.$aA,.O figliuola che abiti l’Egitto, fa’ il tuo bagaglio per la cattività! poiché Nof diventerà una desolazione sarà devastata, nessuno v’abiterà più.+`O,.Com’è vero ch’io vivo, dice il Re che ha nome l’Eterno degli eserciti, il nemico verrà come un Tabor fra le montagne, come un Carmel che s’avanza sul mare.u_c,.Là essi gridano: "Faraone, re d’Egitto, non è che un vano rumore, ha lasciato passare il tempo fissato".2^],.Egli ne fa vacillar molti; essi cadono l’un sopra l’altro, e dicono: "Andiamo, torniamo al nostro popolo e al nostro paese natìo, sottraendoci alla spada micidiale".e]C,.Perché i tuoi prodi son essi atterrati? Non posson resistere perché l’Eterno li abbatte.#\?,.Annunziatelo in Egitto, banditelo a Migdol, banditelo a Nof e a Tahpanes! Dite: "Lèvati, preparati, poiché la spada divora tutto ciò che ti circonda". [ ,. Parola che l’Eterno rivolse al profeta Geremia sulla venuta di Nebucadnetsar, re di Babilonia, per colpire il paese d’Egitto.Z),. Le nazioni odono la tua ignominia, e la terra è piena del tuo grido; poiché il prode vacilla appoggiandosi al prode, ambedue cadono assieme.Y,. Sali a Galaad, prendi del balsamo, o vergine, figliuola d’Egitto! Invano moltiplichi i rimedi; non v’è medicatura che valga per te.6Xe,. Questo giorno, per il Signore, per l’Eterno degli eserciti, è giorno di vendetta, in cui si vendica de’ suoi nemici. La spada divorerà, si sazierà, s’inebrierà del loro sangue; poiché il Signore, l’Eterno degli eserciti, immola le vittime nel paese del settentrione, presso il fiume Eufrate.-WS,. All’assalto! cavalli; al galoppo! carri; si facciano avanti i prodi, quei d’Etiopia e di Put che portan lo scudo e que’ di Lud che maneggiano e tendono l’arco.9Vk,.E’ l’Egitto, che sale come il Nilo, e le cui acque s’agitano come quelle de’ fiumi. Egli dice: "Io salirò, ricoprirò la terra, distruggerò le città e i loro abitanti"._U7,.Chi è colui che sale come il Nilo, e le cui acque s’agitano come quelle de’ fiumi?pTY,.Il veloce non fugga, il prode non scampi! Al settentrione, presso il fiume Eufrate vacillano e cadono.0SY,.Perché li veggo io sbigottiti, vòlti in rotta? I loro prodi sono sconfitti, si dànno alla fuga senza volgersi indietro; d’ogn’intorno è terrore, dice l’Eterno.R,.Attaccate i cavalli, e voi, cavalieri, montate, e presentatevi con gli elmi in capo; forbite le lance, indossate le corazze!IQ ,.Preparate lo scudo e la targa, e avvicinatevi per la battaglia.jPM,.Riguardo all’Egitto. Circa l’esercito di Faraone Neco, re d’Egitto, che era presso al fiume Eufrate a Carkemish, e che Nebucadnetsar, re di Babilonia, sconfisse il quarto anno di Joiakim, figliuolo di Giosia, re di Giuda.MO,.Parola dell’Eterno che fu rivolta a Geremia riguardo alle nazioni.NN,-E tu cercheresti grandi cose per te? Non le cercare! poiché, ecco, io farò venir del male sopra ogni carne, dice l’Eterno, ma a te darò la vita come bottino, in tutti i luoghi dove tu andrai".)MK,-Digli così: Così parla l’Eterno: Ecco, ciò che ho edificato, io lo distruggerò; ciò che ho piantato, io lo sradicherò; e questo farò in tutto il paese.}Ls,-Tu dici: Guai a me! poiché l’Eterno aggiunge tristezza al mio dolore; io m’affanno a gemere, e non trovo requie.LK,-"Così parla l’Eterno, l’Iddio d’Israele, riguardo a te, Baruc:aJ;,-La parola che il profeta Geremia rivolse a Baruc, figliuolo di Neria, quando questi scrisse queste parole in un libro, a dettatura di Geremia, l’anno quarto di Joiakim, figliuolo di Giosia, re di Giuda. Egli disse:I ,,così parla l’Eterno: Ecco, io darò Faraone Hofra, re d’Egitto, in mano de’ suoi nemici, in mano di quelli che cercano la sua vita, come ho dato Sedekia, re di Giuda, in mano di Nebucadnetsar, re di Babilonia, suo nemico, che cercava la vita di lui".GH,,E questo vi sarà per segno dice l’Eterno, che io vi punirò in questo luogo, affinché riconosciate che le mie parole contro di voi saranno del tutto messe ad effetto, per il vostro male:G',,E quelli che saranno scampati dalla spada ritorneranno dal paese d’Egitto nel paese di Giuda in ben piccolo numero; e tutto il rimanente di Giuda, quelli che son venuti nel paese d’Egitto per dimorarvi, riconosceranno qual è la parola che sussiste, la mia o la loro.YF+,,Ecco, io vigilo su loro per il loro male, e non per il loro bene; e tutti gli uomini di Giuda che sono nel paese d’Egitto saranno consumati dalla spada e dalla fame, finché non siano interamente scomparsi.-ES,,perciò ascoltate la parola dell’Eterno, o voi tutti di Giuda, che dimorate nel paese d’Egitto! Ecco, io lo giuro per il mio gran nome, dice l’Eterno; in tutto il paese d’Egitto il mio nome non sarà più invocato dalla bocca d’alcun uomo di Giuda che dica: Il Signore, l’Eterno, vive!iDK,,Così parla l’Eterno degli eserciti, l’Iddio d’Israele: Voi e le vostre mogli lo dite con la vostra bocca e lo mettete ad effetto con le vostre mani; voi dite: Vogliamo adempiere i voti che abbiamo fatti, offrendo profumi alla regina del cielo e facendole delle libazioni. Sì, voi adempite i vostri voti; sì, voi mandate ad effetto i vostri voti;C),,Poi Geremia disse a tutto il popolo e a tutte le donne: "Ascoltate la parola dell’Eterno, o voi tutti di iuda, che siete nel paese d’Egitto!B,,Perché voi avete offerto que’ profumi e avete peccato contro l’Eterno e non avete ubbidito alla voce dell’Eterno e non avete camminato secondo la sua legge, i suoi statuti e le sue testimonianze, perciò v’è avvenuto questo male che oggi si vede".,,E quando offriamo profumi alla regina del cielo e le facciamo delle libazioni, è egli senza il consenso dei nostri mariti che le facciamo delle focacce a sua immagine e le offriamo delle libazioni?"==s,,ma da che abbiam cessato d’offrir profumi alla regina del cielo e di farle delle libazioni, abbiamo avuto mancanza d’ogni cosa, e siamo stati consumati dalla spada e dalla fame.h<I,,ma vogliamo mettere interamente ad effetto tutto quello che la nostra bocca ha espresso: offrir profumi alla regina del cielo, farle delle libazioni, come già abbiam fatto noi, i nostri padri, i nostri re, i nostri capi, nelle città di Giuda e per le vie di Gerusalemme; e avevamo allora abbondanza di pane, stavamo bene e non sentivamo alcun male;\;1,,"Quanto alla parola che ci hai detta nel nome dell’Eterno, noi non ti ubbidiremo,}:s,,Allora tutti gli uomini i quali sapevano che le loro mogli offrivan profumi ad altri dèi, tutte le donne che si trovavan quivi, riunite in gran numero e tutto il popolo che dimorava nel paese d’Egitto a Pathros, risposero a Geremia, dicendo:9,,e nessuno si salverà o scamperà dei superstiti di Giuda che son venuti a stare nel paese d’Egitto colla speranza di tornare poi nel paese di Giuda, ove desiderano rientrare per dimorarvi; essi, ad eccezione di alcuni fuggiaschi, non vi ritorneranno.8{,, E punirò quelli che dimorano nel paese d’Egitto, come ho punito Gerusalemme con la spada, con la fame e con la peste;t7a,, E prenderò i superstiti di Giuda che si sono ostinati a venire nel paese d’Egitto per dimorarvi, e aranno tutti consumati; cadranno nel paese d’Egitto; saranno consumati dalla spada e dalla fame, dal più piccolo al più grande; periranno per la spada e per la fame, e saranno abbandonati alla esecrazione, alla desolazione, alla maledizione e all’obbrobrio.)6K,, Perciò così parla l’Eterno degli eserciti, l’Iddio d’Israele: Ecco io volgo la mia faccia contro di voi per il vostro male, e per distruggere tutto Giuda.Y5+,, Fino ad oggi, non v’è stata contrizione da parte loro, non hanno avuto timore, non hanno camminato secondo la mia legge e secondo i miei statuti, che io avevo messo dinanzi a voi e dinanzi ai vostri padri.o4W,, Avete voi dimenticato le malvagità dei vostri padri, le malvagità dei re di Giuda, le malvagità delle loro mogli, le malvagità vostre e le malvagità commesse dalle vostre mogli nel paese di Giuda e per le vie di Gerusalemme?3,,Perché provocarmi ad ira con l’opera delle vostre mani, facendo profumi ad altri dèi nel paese d’Egitto dove siete venuti a dimorare? Così vi farete sterminare e sarete abbandonati alla maledizione e all’obbrobrio fra tutte le nazioni della terra.2,,E ora così parla l’Eterno, l’Iddio degli eserciti, l’Iddio d’Israele: Perché commettete questo gran male contro voi stessi, tanto da farvi sterminare dal mezzo di Giuda, uomini e donne, bambini e lattanti, sì che non rimanga di voi alcun residuo?51c,,perciò il mio furore, la mia ira si son riversati, e han divampato nelle città di Giuda e nelle vie di erusalemme, che son ridotte deserte e desolate, come oggi si vede.03,,ma essi non hanno ubbidito, non han prestato orecchio, non si sono stornati dalla loro malvagità, non han cessato d’offrir profumi ad altri dèi;+/O,,E io vi ho mandato tutti i miei servitori, i profeti; ve li ho mandati del continuo, fin dal mattino, a dirvi: Deh, non fate questa cosa abominevole che io odio;A.{,,a motivo della malvagità che hanno commessa per provocarmi ad ira, andando a far profumi e a servire altri dèi, i quali né essi, né voi, né i vostri padri avevate mai conosciuti.o-W,,Così parla l’Eterno degli eserciti l’Iddio d’Israele: Voi avete veduto tutto il male che io ho fatto venire sopra Gerusalemme e sopra tutte le città di Giuda; ed ecco, oggi sono una desolazione e non v’è chi abiti in esse,@,y,,La parola che fu rivolta a Geremia in questi termini, riguardo a tutti i Giudei che dimoravano nel paese di Egitto, che dimoravano a Migdol, a Tahpanes, a Nof e nel paese di Pathros:+ ,+ Frantumerà pure le statue del tempio del sole, che è nel paese d’Egitto, e darà alle fiamme le case degli dèi d’Egitto".l*Q,+ Ed io appiccherò il fuoco alle case degli dèi d’Egitto. Nebucadnetsar brucerà le case e menerà in cattività gl’idoli, e s’avvolgerà del paese d’Egitto come il pastore s’avvolge nella sua veste; e ne uscirà in pace.7)g,+ e verrà e colpirà il paese d’Egitto: chi deve andare alla morte, andrà alla morte; chi in cattività, andrà in cattività; chi deve cader di spada, cadrà per la spada.(,+ E di’ loro: Così parla l’Eterno degli eserciti, l’Iddio d’Israele: Ecco, io manderò a prendere Nebucadnetsar, re di Babilonia, mio servitore, e porrò il suo trono su queste pietre che io ho nascoste, ed egli stenderà su d’esse il suo padiglione reale,C',+ "Prendi nelle tue mani delle grosse pietre, e nascondile nell’argilla della fornace da mattoni ch’è all’ingresso della casa di Faraone a Tahpanes, in presenza degli uomini di Giuda.U&#,+E la parola dell’Eterno fu rivolta a Geremia a Tahpanes in questi termini:q%[,+ed entrarono nel paese d’Egitto, perché non ubbidirono alla voce dell’Eterno; e giunsero a Tahpanes.z$m,+gli uomini, le donne, i fanciulli, le figliuole del re e tutte le persone che Nebuzaradan, capo delle guardie, aveva lasciate con Ghedalia, figliuolo di Ahikam, figliuolo di Shafan, come pure il profeta Geremia, e Baruc, figliuolo di Neria,T#!,+E Johanan, figliuolo di Kareah, e tutti i capi delle forze presero tutti i superstiti di Giuda i quali di fra tutte le nazioni dov’erano stati dispersi, erano ritornati per dimorare nel paese di Giuda:1"[,+Così Johanan, figliuolo di Kareah, tutti i capi delle forze e tutto il popolo non ubbidirono alla voce dell’Eterno, che ordinava loro di dimorare nel paese di Giuda.!3,+ma Baruc, figliuolo di Neria, t’incita contro di noi per darci in man de’ Caldei, per farci morire o per farci menare in cattività a Babilonia"._ 7,+Azaria, figliuolo di Hosaia, e Johanan, figliuolo di Kareah, e tutti gli uomini superbi dissero a Geremia: Tu dici il falso; l’Eterno, il nostro Dio, non t’ha mandato a dire: Non entrate in Egitto per dimorarvi,1[,+Or quando Geremia ebbe finito di dire al popolo tutte le parole dell’Eterno, del loro Dio tutte le parole che l’Eterno, il loro Dio, l’aveva incaricato di dir loro,y,*Or dunque sappiate bene che voi morrete di spada, di fame e di peste, nel luogo dove desiderate andare per dimorarvi".7,*E io ve l’ho fatto sapere quest’oggi; ma voi non ubbidite alla voce dell’Eterno, del vostro Dio, né a nulla di quanto egli m’ha mandato a dirvi.  ,*Voi ingannate voi stessi, a rischio della vostra vita; poiché m’avete mandato dall’Eterno, dal vostro Dio, dicendo: Prega l’Eterno, il nostro Dio, per noi; e tutto quello che l’Eterno, il nostro Dio, dirà, faccelo sapere esattamente, e noi lo faremo. Q~}}&|A{kzyycxww{vv.u^tt,swrLqq0ponnnm/lkkjiigffee%d`dcYbaaC`w_^^ ]\\A[yZZ\YXXX WbVUUmTNSSR>QQ-PXO}NN'MMCLL5KKJ|IIXHeGFFgEE'DCCiBAA@(?J>>:=r<wu6 Gli anziani della figliuola di Sion seggono in terra in silenzio; si son gettati della polvere sul capo, si son cinti di sacchi; le vergini di Gerusalemme curvano il capo al suolo.\v16 Le sue porte sono affondate in terra; egli ha distrutto, spezzato le sue sbarre; il suo re e i suoi capi sono ra le nazioni; non v’è più legge, ed anche i suoi profeti non ricevono più visioni dall’Eterno.Yu+6L’Eterno ha deciso di distruggere le mura della figliuola di Sion; ha steso la corda, non ha ritirato la mano, prima d’averli distrutti; ha coperto di lutto bastioni e mura; gli uni e le altre languiscono.[t/6Il Signore ha preso in disgusto il suo altare, ha aborrito il suo santuario, ha dato i muri de’ palazzi di ion in mano dei nemici, i quali han levato grida nella casa dell’Eterno, come in un giorno di festa.hsI6Ha devastato la propria tenda come un giardino, ha distrutto il luogo della sua raunanza; l’Eterno ha fatto dimenticare in Sion le feste solenni ed i sabati, e, nell’indignazione della sua ira, ha reietto re e sacerdoti.Dr6Il Signore è divenuto come un nemico; ha divorato Israele; ha divorato tutti i suoi palazzi, ha distrutto le sue fortezze, ha moltiplicato nella figliuola di Giuda i lamenti e i gemiti.[q/6Ha teso il suo arco come il nemico, ha alzata la destra come un avversario, ha trucidato tutti quelli ch’eran più cari a vedersi; ha riversato il suo furore come un fuoco sulla tenda della figliuola di Sion.Pp6Nell’ardente sua ira, ha infranta tutta la potenza d’Israele; ha ritirato la propria destra in presenza del nemico; ha consumato Giacobbe a guisa di fuoco fiammeggiante che divora d’ogn’intorno.Do6Il Signore ha distrutto senza pietà tutte le dimore di Giacobbe; nella sua ira, ha rovesciato, ha stese al suolo le fortezze della figliuola di Giuda, ne ha profanato il regno e i capi.inK6Come mai ha il Signore, nella sua ira, coperto d’una nube oscura la figliuola di Sion? Egli ha gettato di cielo in terra la gloria d’Israele, e non s’è ricordato dello sgabello de’ suoi piedi, nel giorno della sua ira!Am{6Venga dinanzi a te tutta la loro malvagità, e trattali come hai trattato me a motivo di tutte le mie trasgressioni! Poiché i miei sospiri son numerosi, e il mio cuore è languente".[l/6M’odon sospirare… non v’è chi mi consoli. Tutti i miei nemici hanno udita la mia sciagura, e si rallegrano che tu l’abbia cagionata; tu farai venire il giorno che hai annunziato, e allora saranno come me.ak;6O Eterno, guarda, ch’io sono in angoscia! Le mie viscere si commuovono, il cuore mi si sconvolge in seno, perché la mia ribellione è stata grave. Fuori, la spada mi orba de’ miei figliuoli; dentro, sta la morte.;jo6Io ho chiamato i miei amanti, ma essi m’hanno ingannata; i miei sacerdoti e i miei anziani hanno esalato l’anima nella città, mentre cercavan del cibo per rianimarsi la vita.@iy6"L’Eterno è giusto, poiché io mi son ribellata alla sua parola. Deh, ascoltate, o popoli tutti, e vedete il mio dolore! Le mie vergini ed i miei giovani sono andati in cattività.Fh6Sion stende le mani… non v’è alcuno che la consoli; l’Eterno ha comandato ai nemici di Giacobbe di circondarlo da tutte le parti. Gerusalemme è, in mezzo a loro, come una cosa impura.\g16Per questo, io piango; i miei occhi, i miei occhi si struggono in lacrime, perché lungi da me è il consolatore, che potrebbe rianimarmi la vita. I miei figliuoli son desolati, perché il nemico ha trionfato".^f56Il Signore ha atterrati entro il mio recinto tutti i miei prodi; ha convocato contro di me una gran raunanza, per schiacciare i miei giovani; il Signore ha calcato, come in un tino, la vergine figliuola di Giuda.Me6Dalla sua mano è legato il giogo delle mie trasgressioni, che s’intrecciano, gravano sul mio collo; egli ha fiaccato la mia forza; il Signore m’ha dato in mani, alle quali non posso resistere.Yd+6 Dall’alto egli ha mandato un fuoco nelle mie ossa, che se n’è impadronito; egli ha teso una rete ai miei piedi, m’ha rovesciata a terra; m’ha gettata nella desolazione, in un languore di tutti i giorni.Mc6 Nulla di simile v’avvenga, o voi che passate di qui! Mirate, guardate, se v’è dolore pari al dolore da cui sono oppressa, e col quale l’Eterno m’ha afflitta nel giorno dell’ardente sua ira.>bu6 Tutto il suo popolo sospira, cerca del pane; dà le cose sue più preziose in cambio di cibo, per rianimar la sua vita. "Guarda, o Eterno, vedi in che stato abietto io son ridotta!]a36 L’avversario ha steso la mano su quanto ella avea di più caro; poich’ella ha visto i pagani entrare nel suo santuario; que’ pagani, riguardo ai quali tu avevi comandato che non entrassero nella tua raunanza.X`)6 La sua lordura era nelle pieghe della sua veste; ella non pensava alla sua fine; perciò è caduta in modo sorprendente, non ha chi la consoli. "O Eterno, vedi la mia afflizione, poiché il nemico trionfa!"L_6Gerusalemme ha gravemente peccato; perciò è divenuta come una cosa impura; tutti quelli che l’onoravano la sprezzano, perché han visto la sua nudità; ella stessa sospira, e volta la faccia.&^E6Nei giorni della sua afflizione, della sua vita errante, Gerusalemme si ricorda di tutti i beni preziosi che possedeva fino dai giorni antichi; ora che il suo popolo è caduto in man dell’avversario, e nessuno la soccorre, i suoi avversari la guardano, e ridono del suo misero stato.?]w6E dalla figliuola di Sion se n’è andato tutto il suo splendore; i suoi capi sono diventati come cervi che non trovan pastura e se ne vanno spossati dinanzi a colui che l’insegue.^\56I suoi avversari han preso il sopravvento, i suoi nemici prosperano; poiché l’Eterno l’ha afflitta per la moltitudine delle sue trasgressioni; i suoi bambini sono andati in cattività, davanti all’avversario.][36Le vie di Sion fanno cordoglio, perché nessuno vien più alle solenni assemblee; tutte le sue porte sono deserte; i suoi sacerdoti sospirano, le sue vergini sono addolorate, ed ella stessa è piena d’amarezza.MZ6Giuda è andato in esilio, a motivo dell’afflizione e del duro servaggio; abita in mezzo alle nazioni, non trova riposo; tutti i suoi persecutori l’han raggiunto quand’era fra le gole strette.=Ys6Ella piange, piange, durante la notte, le lacrime le copron le guance; fra tutti i suoi amanti non ha chi la consoli; tutti i suoi amici l’hanno tradita, le son diventati nemici.\X16Come mai siede solitaria la città già così popolata? Come mai è diventata simile a una vedova, quella ch’era grande fra le nazioni; ed è stata ridotta tributaria colei ch’era principessa fra le province?8Wi,4"E quanto al suo mantenimento, durante tutto il tempo che visse, esso gli fu dato del continuo da parte del re di Babilonia, giorno per giorno, fino al giorno della sua morte.Vy,4!Gli fece mutare i suoi vestiti di prigione; e Joiakin mangiò sempre a tavola con lui per tutto il tempo ch’ei visse.}Us,4 gli parlò benignamente, e mise il trono d’esso più in alto di quello degli altri re ch’eran con lui a abilonia.~Tu,4Il trentasettesimo anno della cattività di Joiakin, re di Giuda, il venticinquesimo giorno del dodicesimo mese, Evil-Merodac, re di Babilonia, l’anno stesso che cominciò a regnare, fece grazia a Joiakin, re di Giuda, e lo trasse di prigione;4Sa,4il ventitreesimo anno di Nebucadnetsar, Nebuzaradan, capitano della guardia, menò in cattività settecento quarantacinque Giudei: in tutto, quattromila seicento persone.mRS,4il diciottesimo anno del suo regno, menò in cattività da Gerusalemme ottocento trentadue persone;'QG,4Così Giuda fu menato in cattività lungi dal suo paese. Questo è il popolo che Nebucadnetsar menò in cattività: il settimo anno, tremila ventitre Giudei;^P5,4e il re di Babilonia li fece colpire e mettere a morte a Ribla, nel paese di Hamath.aO;,4Nebuzaradan, capitano della guardia, li prese e li condusse al re di Babilonia a Ribla,"N=,4e prese nella città un eunuco che comandava la gente di guerra, sette uomini di fra i consiglieri intimi del re che furon trovati nella città, il segretario del capo dell’esercito che arruolava il popolo del paese, e sessanta privati che furono anch’essi trovati nella città.M},4Il capitano della guardia prese Seraia, il sommo sacerdote, Sofonia, il secondo sacerdote, e i tre custodi della soglia,uLc,4V’erano novantasei melagrane da ogni lato, e tutte le melagrane attorno al reticolato ammontavano a cento.qK[,4e v’era su un capitello di rame; e l’altezza d’ogni capitello era di cinque cubiti; attorno al capitello v’erano un reticolato e delle melagrane, ogni cosa di rame; lo stesso era della seconda colonna, adorna pure di melagrane.1J[,4L’altezza di una di queste colonne era di diciotto cubiti, e a misurarla in giro ci voleva un filo di dodici cubiti; aveva uno spessore di quattro dita, ed era vuota;II ,4Quanto alle due colonne, al mare e ai dodici buoi di rame che servivano di base e che Salomone avea atti per la casa dell’Eterno, il rame di tutti questi oggetti aveva un peso incalcolabile.AH{,4Il capo della guardia prese pure le coppe, i bracieri, i bacini, le pignatte, i candelabri, le tazze e i calici, l’oro di ciò ch’era d’oro e l’argento di ciò ch’era d’argento.G ,4Presero le pignatte, le palette, i coltelli, i bacini, le coppe, e tutti gli utensili di rame coi quali si faceva il servizio.3F_,4I Caldei spezzarono le colonne di rame ch’erano nella casa dell’Eterno, le basi, il mar di rame ch’era nella casa dell’Eterno, e ne portaron via il rame a Babilonia.zEm,4Ma Nebuzaradan, capitano della guardia, lasciò alcuni dei più poveri del paese a coltivar le vigne ed i campi.iDK,4Nebuzaradan, capitano della guardia, menò in cattività una parte de’ più poveri del popolo, i superstiti ch’erano rimasti nella città, i fuggiaschi che s’erano arresi al re di Babilonia, e il resto della popolazione.}Cs,4E tutto l’esercito dei Caldei ch’era col capitano della guardia atterrò da tutte le parti le mura di erusalemme. B,4 e arse la casa dell’Eterno e la casa del re, diede alle fiamme tutte le case di Gerusalemme, e arse tutte le case ragguardevoli.OA,4 Or il decimo giorno del quinto mese era il diciannovesimo anno di Nebucadnetsar, re di Babilonia ebuzaradan, capitano della guardia del corpo, al servizio del re di Babilonia, giunse a Gerusalemme,N@,4 Poi fece cavar gli occhi a Sedekia; e il re di Babilonia lo fece incatenare con una doppia catena di rame e lo menò a Babilonia, e lo mise in prigione, dove rimase fino al giorno della sua morte.?,4 Il re di Babilonia fece scannare i figliuoli di Sedekia in presenza di lui; fece pure scannare tutti i capi di Giuda a Ribla.>-,4 Allora i Caldei presero il re, e lo condussero al re di Babilonia a Ribla nel paese di Hamath; ed egli pronunziò la sua sentenza contro di lui.=%,4ma l’esercito dei Caldei inseguì il re, raggiunse Sedekia nelle pianure di Gerico, e tutto l’esercito di lui si disperse e l’abbandonò.!<;,4Allora fu fatta una breccia alla città, e tutta la gente di guerra fuggì uscendo di notte dalla città, per la via della porta fra le due mura, in prossimità del giardino del re, mentre i Caldei stringevano la città da ogni parte; e i fuggiaschi presero la via della pianura;};s,4Il nono giorno del quarto mese, la carestia era grave nella città; e non c’era più pane per il popolo del paese.J: ,4E la città fu assediata fino all’undecimo anno del re Sedekia.b9=,4L’anno nono del regno di Sedekia, il decimo giorno del decimo mese, Nebucadnetsar, re di Babilonia, venne con tutto il suo esercito contro Gerusalemme; s’accampò contro di lei, e la circondò di posti fortificati.98k,4E a causa dell’ira dell’Eterno contro Gerusalemme e Giuda, le cose arrivarono al punto che l’Eterno li cacciò dalla sua presenza. E Sedekia si ribellò al re di Babilonia.k7O,4Egli fece ciò ch’è male agli occhi dell’Eterno, in tutto e per tutto come avea fatto Joiakim. 69,4Sedekia avea ventun anni quando cominciò a regnare, e regnò a Gerusalemme undici anni. Sua madre si chiamava Hamutal, figliuola di Geremia da Libna.(5I,3@e dirai: Così affonderà Babilonia, e non si rialzerà più, a motivo del male ch’io faccio venire su di lei; adrà esausta". Fin qui, le parole di Geremia.v4e,3?E quando avrai finito di leggere questo libro, tu vi legherai una pietra, lo getterai in mezzo all’Eufrate,C3,3>e dirai: O Eterno, tu hai detto di questo luogo che lo avresti distrutto, sì che non sarebbe più abitato né da uomo, né da bestia, e che sarebbe ridotto in una desolazione perpetua.r2],3=E Geremia disse a Seraia: "Quando sarai arrivato a Babilonia, avrai cura di leggere tutte queste parole,1#,3}}}C|||1{{m{zz\zyyeyxxmxwwVwvvDuuuGtttTtsslsrrhrqqlqppwp)oovo"nnnmm{mllbl kk^kjjSiii1hhhQggNffeedNccbaaa%`__d^]]*\p[[,ZYYgYXXLWWW1VVmV UU_TTTFSSSNRRR,QPPONNMNMsLLuKJJiII?HGGkFF;EDCCIBLAA@>>>-=b<9J Mangerai delle focacce d’orzo, che cuocerai in loro presenza con escrementi d’uomo".b==J Berrai pure dell’acqua a misura: la sesta parte d’un hin; la berrai di tempo in tempo.g<GJ Il cibo che mangerai sarà del peso di venti sicli per giorno; lo mangerai di tempo in tempo.m;SJ Prenditi anche del frumento, dell’orzo, delle fave, delle lenticchie, del miglio, del farro, mettili in un vaso, fattene del pane durante tutto il tempo che starai sdraiato sul tuo lato; ne mangerai per trecentonovanta giorni.:7JEd ecco, io ti metterò addosso delle corde, e tu non potrai voltarti da un lato sull’altro, finché tu non abbia compiuti i giorni del tuo assedio.v9eJTu volgerai la tua faccia e il tuo braccio nudo verso l’assedio di Gerusalemme, e profeterai contro di lei.?8wJE quando avrai compiuti que’ giorni, ti sdraierai di nuovo sul tuo lato destro, e porterai l’iniquità della casa di Giuda per quaranta giorni: t’impongo un giorno per ogni anno.27]JE io ti conterò gli anni della loro iniquità in un numero pari a quello di que’ giorni: trecentonovanta giorni. Tu porterai così l’iniquità della casa d’Israele.D6JPoi sdraiati sul tuo lato sinistro, e metti sul questo lato l’iniquità della casa d’Israele; e per il numero di giorni che starai sdraiato su quel lato, tu porterai la loro iniquità.a5;JPrenditi poi una piastra di ferro, e collocala come un muro di ferro fra te e la città; vòlta la tua faccia contro di lei; sia ella assediata, e tu cingila d’assedio. Questo sarà un segno per la casa d’Israele.;4oJcingila d’assedio, costruisci contro di lei una torre, fa’ contro di lei dei bastioni, circondala di vari accampamenti, e disponi contro di lei, d’ogn’intorno, degli arieti.s3_JE tu, figliuol d’uomo, prenditi un mattone, mettitelo davanti e disegnavi sopra una città, Gerusalemme;F2JMa quando io ti parlerò, t’aprirò la bocca, e tu dirai loro: Così parla il Signore, l’Eterno; chi ascolta, ascolti; chi non vuole ascoltare non ascolti; poiché sono una casa ribelle.11JE io farò che la lingua ti s’attacchi al palato, perché tu rimanga muto e tu non possa esser per essi un ensore; perché sono una casa ribelle. 0 JE a te, figliuol d’uomo, ecco, ti si metteranno addosso delle corde, con esse ti si legherà, e tu non andrai in mezzo a loro.~/uJMa lo spirito entrò in me; mi fece rizzare in piedi, e l’Eterno mi parlò e mi disse: "Va’, chiuditi in casa tua!;.oJIo dunque mi levai, uscii nella pianura, ed ecco che quivi stava la gloria dell’Eterno, gloria simile a quella che avevo veduta presso al fiume Kebar; e caddi sulla mia faccia.~-uJE la mano dell’Eterno fu quivi sopra me, ed egli mi disse: "Lèvati, va’ nella pianura, e quivi io parlerò teco". ,9JPerò, se tu avverti quel giusto perché non pecchi, e non pecca, egli certamente vivrà, perch’è stato avvertito, e tu avrai salvata l’anima tua".I+ JE quando un giusto si ritrae dalla sua giustizia e commette l’iniquità, se io gli pongo davanti una qualche occasione di caduta, egli morrà, perché tu non l’avrai avvertito; morrà per il suo peccato, e le cose giuste che avrà fatte non saranno più ricordate; ma io domanderò conto del suo sangue alla tua mano.,*QJMa, se tu avverti l’empio, ed egli non si ritrae dalla sua empietà e dalla sua via malvagia, egli morrà per la sua iniquità, ma tu avrai salvata l’anima tua. )JQuando io dirò all’empio: Certo morrai, se tu non l’avverti, e non parli per avvertire quell’empio di abbandonar la sua via malvagia, e salvargli così la vita, quell’empio morrà per la sua iniquità; ma io domanderò conto del suo sangue alla tua mano.$(AJ"Figliuol d’uomo, io t’ho stabilito come sentinella per la casa d’Israele; e quando tu udrai dalla mia bocca una parola, tu l’avvertirai da parte mia.['/JE in capo a sette giorni, la parola dell’Eterno mi fu rivolta in questi termini:;&oJE giunsi da quelli ch’erano in cattività a Tel-abib presso al fiume Kebar, e mi fermai dov’essi dimoravano; e dimorai quivi sette giorni, mesto e silenzioso, in mezzo a loro. %9JE lo spirito mi levò in alto, e mi portò via; e io andai, pieno d’amarezza nello sdegno del mio spirito; e la mano dell’Eterno era forte su di me.)$KJ e udii pure il rumore delle ali degli esseri viventi che battevano l’una contro l’altra, il rumore delle ruote allato ad esse, e il suono d’un gran fragore.#7J E lo spirito mi levò in alto, e io udii dietro a me il suono d’un gran fragore che diceva: "Benedetta sia la gloria dell’Eterno dalla sua dimora!"+"OJ E va’ dai figliuoli del tuo popolo che sono in cattività, parla loro, e di’ loro: Così parla il Signore, l’Eterno; sia che t’ascoltino o non ti ascoltino".!yJ Poi mi disse: "Figliuol d’uomo, ricevi nel cuor tuo tutte le parole che io ti dirò, e ascoltale con le tue orecchie. -J io rendo la tua fronte come un diamante, più dura della selce; non li temere, non ti sgomentare davanti a loro, perché sono una casa ribelle".  JEcco, io t’induro la faccia, perché tu l’opponga alla faccia loro; induro la tua fronte, perché l’opponga alla fronte loro;#?Jma la casa d’Israele non ti vorrà ascoltare, perché non vogliono ascoltar me; giacché tutta la casa d’Israele ha la fronte dura e il cuore ostinato..UJnon a molti popoli dal parlare oscuro e dalla lingua non intelligibile, di cui tu non intenda le parole. Certo, s’io ti mandassi a loro, essi ti darebbero ascolto;wJpoiché tu sei mandato, non a un popolo dal parlare oscuro e dalla lingua non intelligibile, ma alla casa d’Israele:r]JEd egli mi disse: "Figliuol d’uomo, va’, récati alla casa d’Israele, e riferisci loro le mie parole;&EJE mi disse: "Figliuol d’uomo, nutriti il ventre e riempiti le viscere di questo rotolo che ti do". E io lo mangiai, e mi fu dolce in bocca, come del miele.A}JIo aprii la bocca, ed egli mi fece mangiare quel rotolo.JEd egli mi disse: "Figliuol d’uomo, mangia ciò che tu trovi; mangia questo rotolo, e va’ e parla alla casa d’Israele".J ed egli lo spiegò davanti a me; era scritto di dentro e di fuori, e conteneva delle lamentazioni, de’ emiti e dei guai.fEJ Io guardai, ed ecco una mano stava stesa verso di me, la quale teneva il rotolo d’un libro;JE tu, figliuol d’uomo, ascolta ciò che ti dico; non esser ribelle com’è ribelle questa casa; apri la bocca, e mangia ciò che ti do".lQJMa tu riferirai loro le mie parole, sia che t’ascoltino o non t’ascoltino, poiché sono ribelli.|qJE tu, figliuol d’uomo, non aver paura di loro, né delle loro parole, giacché tu stai colle ortiche e colle spine, e abiti fra gli scorpioni; non aver paura delle loro parole, non ti sgomentare davanti a loro, poiché sono una casa ribelle.JE sia che t’ascoltino o non t’ascoltino giacché è una casa ribelle essi sapranno che v’è un profeta in mezzo a loro.JA questi figliuoli dalla faccia dura e dal cuore ostinato io ti mando, e tu dirai loro: Così parla il Signore, l’Eterno.FJEgli mi disse: "Figliuol d’uomo, io ti mando ai figliuoli d’Israele, a nazioni ribelli, che si son ribellate a me; essi e i loro padri si son rivoltati contro di me fino a questo giorno.veJE com’egli mi parlava, lo spirito entrò in me, e mi fece rizzare in piedi; e io udii colui che mi parlava.MJE mi disse: "Figliuol d’uomo, rizzati in piedi, e io ti parlerò". %JQual è l’aspetto dell’arco ch’è nella nuvola in un giorno di pioggia, tal era l’aspetto di quello splendore che lo circondava. Era una apparizione dell’immagine della gloria dell’Eterno. A questa vista caddi sulla mia faccia, e udii la voce d’uno che parlava.j MJVidi pure come del rame terso, come del fuoco, che lo circondava d’ogn’intorno dalla sembianza dei suoi fianchi in su; e dalla sembianza dei suoi fianchi in giù vidi come del fuoco, come uno splendore tutto attorno a lui.b =JE al disopra della distesa che stava sopra le loro teste, c’era come una pietra di zaffiro, che pareva un trono; e su questa specie di trono appariva come la figura d’un uomo, che vi stava assiso sopra, su in alto._ 7Je s’udiva un rumore che veniva dall’alto della distesa ch’era sopra le loro teste.x iJE quand’essi camminavano, io sentivo il rumore delle loro ali, come il rumore delle grandi acque, come la voce dell’Onnipotente: un rumore di gran tumulto, come il rumore d’un accampamento; quando si fermavano, abbassavano le loro ali;JSotto la distesa si drizzavano le loro ali, l’una verso l’altra; e ne avevano ciascuno due che coprivano loro il corpo.7gJSopra le teste degli esseri viventi c’era come una distesa di cielo, di colore simile a cristallo d’ammirabile splendore, e s’espandeva su in alto, sopra alle loro teste.}JQuando quelli camminavano, anche le ruote si movevano; quando quelli si fermavano, anche queste si fermavano; e quando quelli s’alzavano su da terra, anche queste s’alzavano allato d’essi, perché lo spirito degli esseri viventi era nelle ruote."=JDovunque lo spirito voleva andare, andavano anch’essi; e le ruote s’alzavano allato a quelli, perché lo spirito degli esseri viventi era nelle ruote.$AJQuando gli esseri viventi camminavano, le ruote si movevano allato a loro; e quando gli esseri viventi s’alzavan su da terra, s’alzavano anche le ruote.}JQuanto ai loro cerchi, essi erano alti e formidabili; e i cerchi di tutte e quattro eran pieni d’occhi d’ogn’intorno.fEJQuando si movevano, andavano tutte e quattro dal proprio lato, e, andando, non si voltavano.X)JL’aspetto delle ruote e la loro forma eran come l’aspetto del crisolito; tutte e quattro si somigliavano; l loro aspetto e la loro forma eran quelli d’una ruota che fosse attraversata da un’altra ruota. JOr com’io stavo guardando gli esseri viventi, ecco una ruota in terra, presso a ciascun d’essi, verso le loro quattro facce.MJE gli esseri viventi correvano in tutti i sensi, simili al fulmine.T~!J Quanto all’aspetto degli esseri viventi, esso era come di carboni ardenti, come di fiaccole; quel fuoco circolava in mezzo agli esseri viventi, era un fuoco sfavillante, e dal fuoco uscivan de’ lampi.~}uJ Camminavano ognuno dritto davanti a sé, andavano dove lo spirito li faceva andare, e, camminando, non si voltavano.'|GJ Le loro facce e le loro ali erano separate nella parte superiore; ognuno aveva due ali che s’univano a quelle dell’altro, e due che coprivan loro il corpo.Y{+J Quanto all’aspetto delle loro facce, essi avevan tutti una faccia d’uomo, tutti e quattro una faccia di leone a destra, tutti e quattro una faccia di bue a sinistra, e tutti e quattro una faccia d’aquila.xziJ Le loro ali s’univano l’una all’altra; camminando, non si voltavano; ognuno camminava dritto dinanzi a sé.~yuJAvevano delle mani d’uomo sotto le ali ai loro quattro lati; e tutti e quattro avevano le loro facce e le loro ali.xJI loro piedi eran diritti, e la pianta de’ loro piedi era come la pianta del piede d’un vitello; e sfavillavano come il rame terso.BwJOgnuno d’essi aveva quattro facce, e ognuno quattro ali.v}JNel centro del fuoco appariva la forma di quattro esseri viventi; e questo era l’aspetto loro: avevano sembianza umana.|uqJIo guardai, ed ecco venire dal settentrione un vento di tempesta, una grossa nuvola con un globo di fuoco che spandeva tutto all’intorno d’essa uno splendore; e nel centro di quel fuoco si vedeva come del rame sfavillante in mezzo al fuoco.;toJla parola dell’Eterno fu espressamente rivolta al sacerdote Ezechiele, figliuolo di Buzi, nel paese dei aldei, presso al fiume Kebar; e la mano dell’Eterno fu quivi sopra lui.Ys+JIl quinto giorno del mese (era il quinto anno della cattività del re Joiakin),Tr!JOr avvenne l’anno trentesimo, il quinto giorno del quarto mese, che, essendo presso al fiume Kebar, fra quelli ch’erano stati menati in cattività, i cieli s’aprirono, e io ebbi delle visioni divine.]q36Ché, ora, tu ci hai veramente reietti, e ti sei grandemente adirato contro di noi!fpE6Facci tornare a te, o Eterno, e noi torneremo! Ridonaci de’ giorni come quelli d’un tempo!\o16Perché ci dimenticheresti tu in perpetuo, e ci abbandoneresti per un lungo tempo?Tn!6Ma tu, o Eterno, regni in perpetuo; il tuo trono sussiste d’età in età.Im 6perché il monte di Sion è desolato, e vi passeggian le volpi.Tl!6Per questo langue il nostro cuore, per questo s’oscuran gli occhi nostri:Ok6La corona ci è caduta dal capo; guai a noi, poiché abbiamo peccato!Uj#6La gioia de’ nostri cuori è cessata, le nostre danze son mutate in lutto.Vi%6I vecchi hanno abbandonato la porta, i giovani la musica dei loro strumenti.bh=6 I giovani han portato le macine, i giovanetti han vacillato sotto il carico delle legna.fgE6 I capi sono stati impiccati dalle loro mani, la persona de’ vecchi non è stata rispettata.Sf6 Essi hanno disonorato le donne in Sion, le vergini nelle città di Giuda.Ie 6 La nostra pelle brucia come un forno, per l’arsura della fame.idK6 Noi raccogliamo il nostro pane col rischio della nostra vita, affrontando la spada del deserto.Sc6Degli schiavi dominano su noi, e non v’è chi ci liberi dalle loro mani.ebC6I nostri padri hanno peccato, e non sono più; e noi portiamo la pena delle loro iniquità.Wa'6Abbiam teso la mano verso l’Egitto e verso l’Assiria, per saziarci di pane.S`6Col collo carico noi siamo inseguiti, siamo spossati, non abbiamo requie.a_;6Noi beviamo la nostr’acqua a prezzo di danaro, le nostre legna ci vengono a pagamento.R^6Noi siam diventati orfani, senza padre, le nostre madri son come vedove.\]16La nostra eredità è passata a degli stranieri, le nostre case, a degli estranei.]\36Ricordati, Eterno, di quello che ci è avvenuto! Guarda e vedi il nostro obbrobrio!I[ 6Il castigo della tua iniquità è finito, o figliuola di Sion! Egli non ti manderà più in cattività; egli punisce l’iniquità tua, o figliuola d’Edom, mette allo scoperto i tuoi peccati.Z6Rallegrati, gioisci, o figliuola d’Edom, che dimori nel paese di Uts! Anche fino a te passerà la coppa; u t’inebrierai e ti nuderai. Y96Colui che ci fa respirare, l’unto dell’Eterno è stato preso nelle loro fosse; egli, del quale dicevamo: Alla sua ombra noi vivremo fra le nazioni".X-6I nostri persecutori sono stati più leggeri delle aquile de’ cieli; ci han dato la caccia su per le montagne, ci han teso agguati nel deserto.5Wc6Si spiavano i nostri passi, impedendoci di camminare per le nostre piazze. "La nostra fine è prossima," icevamo: "I nostri giorni son compiuti, la nostra fine è giunta!"4Va6E a noi si consumavano ancora gli occhi in cerca d’un soccorso, aspettato invano; dai nostri posti di vedetta scrutavamo la venuta d’una nazione che non potea salvarci.,UQ6La faccia dell’Eterno li ha dispersi, egli non volge più verso loro il suo sguardo; non s’è portato rispetto ai sacerdoti, né s’è avuto pietà de’ vecchi.KT6"Fatevi in là! Un impuro!" si gridava al loro apparire; "Fatevi in là! Fatevi in là! Non lo toccate!" Quando fuggivano, erravan qua e là, e si diceva fra le nazioni: "Non restino più qui!"xSi6Essi erravan come ciechi per le strade, lordati di sangue, in guisa che non si potevano toccare le loro vesti. R96 Così è avvenuto per via de’ peccati de’ suoi profeti, delle iniquità de’ suoi sacerdoti, che hanno sparso nel mezzo di lei il sangue dei giusti.Q/6 Né i re della terra né alcun abitante del mondo avrebbero mai creduto che l’avversario, il nemico, sarebbe entrato nelle porte di Gerusalemme. P6 L’Eterno ha esaurito il suo furore, ha riservata l’ardente sua ira, ha acceso in Sion un fuoco, che ne ha divorato le fondamenta.%OC6 Delle donne, pur sì pietose, hanno con le lor mani fatto cuocere i loro bambini, che han servito loro di cibo, nella ruina della figliuola del mio popolo.N56 Più felici sono stati gli uccisi di spada di quelli che muoion di fame; poiché questi deperiscono estenuati, per mancanza de’ prodotti dei campi.#M?6Il loro aspetto è ora più cupo del nero; non si riconoscon più per le vie; la loro pelle è attaccata alle ossa, è secca, è diventata come un legno.L36I suoi principi erano più splendenti della neve, più bianchi del latte; aveano il corpo più vermiglio del corallo, il lor volto era uno zaffiro.2K]6Il castigo dell’iniquità della figliuola del mio popolo e maggiore di quello del peccato di Sodoma, che fu distrutta in un attimo, senza che mano d’uomo la colpisse.J6Quelli che si nutrivan di cibi delicati cadon d’inedia per le strade; quelli ch’erano allevati nella porpora abbracciano il letamaio.Iw6La lingua del lattante gli s’attacca al palato, per la sete; i bambini chiedon del pane, e non v’è chi gliene dia.H16Perfino gli sciacalli porgon le mammelle e allattano i lor piccini; la figliuola del mio popolo è divenuta crudele, come gli struzzi del deserto. G 6I nobili figliuoli di Sion, pregiati al pari dell’oro fino, come mai son reputati quali vasi di terra, opera di mani di vasaio?$FA6Come mai s’è oscurato l’oro, s’è alterato l’oro più puro? Come mai le pietre del santuario si trovano sparse qua e là ai canti di tutte le strade?VE%6BLi inseguirai nella tua ira, e li sterminerai di sotto i cieli dell’Eterno.=Du6ADarai loro induramento di cuore, la tua maledizione.HC 6@Tu li retribuirai, o Eterno, secondo l’opera delle loro mani.OB6?Guarda! quando si seggono, quando s’alzano, io sono la loro canzone.oAW6>il linguaggio di quelli che si levano contro di me, quello che meditano contro di me tutto il giorno!U@#6=Tu odi i loro oltraggi, o Eterno, tutte le loro macchinazioni contro di me,R?66;O Eterno, tu vedi il torto che m’è fatto, giudica tu la mia causa!X=)6:O Signore, tu hai difesa la causa dell’anima mia, tu hai redento la mia vita.Y<+69Nel giorno ch’io t’ho invocato ti sei avvicinato; tu hai detto: "Non temere!"`;968tu hai udito la mia voce; non nascondere il tuo orecchio al mio sospiro, al mio grido!F:67Io ho invocato il tuo nome, o Eterno, dal fondo della fossa;R966Le acque salivano fin sopra al mio capo, io dicevo: "E’ finita per me!"W8'65M’hanno annientato la vita nella fossa, m’han gettato delle pietre addosso.Z7-64Quelli che mi son nemici senza cagione, m’han dato la caccia come a un uccello.\6163L’occhio mio m’affanna l’anima a motivo di tutte le figliuole della mia città.L562finché dal cielo l’Eterno non guardi e non veda il nostro stato.P461L’occhio mio si scioglie in lacrime, senza posa, senza intermittenza,j3M60I miei occhi si sciolgono in rivi d’acqua, a motivo della ruina della figliuola del mio popolo.I2 6/Ci son toccati il terrore, la fossa, la desolazione e la ruina.D16.Tutti i nostri nemici aprono larga la bocca contro di noi.P06-tu hai fatto di noi delle spazzature, dei rifiuti, in mezzo ai popoli.Q/6,ti sei avvolto in una nuvola, perché la preghiera non potesse passare;Z.-6+Tu ti sei avvolto nella tua ira, e ci hai inseguiti; tu hai ucciso senza pietà;J- 6*Noi abbiam peccato, siamo stati ribelli, e tu non hai perdonato.G,6)Eleviamo insiem con le mani, i nostri cuori a Dio ne’ cieli!H+ 6(Esaminiamo le nostre vie, scrutiamole, e torniamo all’Eterno!Z*-6'Perché il vivente si rammaricherebbe? Ognuno si rammarichi del proprio peccato!K)6&Il male ed il bene non procedon essi dalla bocca dell’Altissimo?Q(6%Chi mai dice una cosa che s’avveri, se il Signore non l’ha comandato?T'!6$quando si fa torto ad alcuno nella sua causa, il Signore non lo vede egli?Q&6#quand’uno perverte il diritto d’un uomo nel cospetto dell’Altissimo,M%6"Quand’uno schiaccia sotto i piedi tutti i prigionieri della terra,Z$-6!giacché non è volentieri ch’egli umilia ed affligge i figliuoli degli uomini.`#96 ma, se affligge, ha altresì compassione, secondo la moltitudine delle sue benignità;4"c6Poiché il Signore non ripudia in perpetuo;H! 6Porga la guancia a chi lo percuote, si sazi pure di vituperio!I  6Metta la sua bocca nella polvere! forse, v’è ancora speranza.T!6Si segga egli solitario e stia in silenzio quando l’Eterno glielo impone!J 6Buona cosa è per l’uomo portare il giogo nella sua giovinezza.G6Buona cosa è aspettare in silenzio la salvezza dell’Eterno.V%6L’Eterno è buono per quelli che sperano in lui, per l’anima che lo cerca.T!6"L’Eterno è la mia parte," dice l’anima mia, "perciò spererò in lui".>w6si rinnovano ogni mattina. Grande è la tua fedeltà!~u6E’ una grazia dell’Eterno che non siamo stati interamente distrutti; poiché le sue compassioni non sono esaurite;J 6Questo voglio richiamarmi alla mente, per questo voglio sperare:R6L’anima mia se ne ricorda del continuo, e n’è abbattuta dentro di me.b=6Ricordati della mia afflizione, della mia vita raminga, dell’assenzio e dell’amarezza!W'6Io ho detto: "E’ sparita la mia fiducia, non ho più speranza nell’Eterno!"U#6Tu hai allontanata l’anima mia dalla pace, io ho dimenticato il benessere.P6M’ha spezzato i denti con della ghiaia, m’ha affondato nella cenere.G6Egli m’ha saziato d’amarezza, m’ha abbeverato d’assenzio.`96Io son diventato lo scherno di tutto il mio popolo, la sua canzone di tutto il giorno.E6 M’ha fatto penetrar nelle reni le saette del suo turcasso.F6 Ha teso il suo arco, m’ha preso come mira delle sue frecce.T!6 Egli m’ha sviato dal mio cammino e m’ha squarciato, m’ha reso desolato.Y +6 Egli è stato per me come un orso in agguato, come un leone in luoghi nascosti.X )6 Egli m’ha sbarrato la via di blocchi di pietra, ha sconvolti i miei sentieri.] 36Anche quando grido e chiamo al soccorso, egli chiude l’accesso alla mia preghiera._ 76Egli m’ha circondato d’un muro, perché non esca: m’ha caricato di pesanti catene.\ 16M’ha fatto abitare in luoghi tenebrosi, come quelli che son morti da lungo tempo.Z-6Ha costituito una cinta contro di me, m’ha circondato d’amarezza e d’affanno.P6Egli ha consunta la mia carne e la mia pelle, ha fiaccato le mie ossa.G6Sì, contro di me di nuovo volge la sua mano tutto il giorno.T!6Egli m’ha condotto, m’ha fatto camminare nelle tenebre e non nella luce.T!6Io sono un uomo che ha veduto l’afflizione sotto la verga del suo furore.}s6Tu hai convocato, come ad un giorno di festa solenne, i miei terrori da tutte le parti; e nel giorno dell’ira dell’Eterno non v’è stato né scampato né fuggiasco, quelli ch’io avevo accarezzati e allevati, il mio nemico li ha consumati!";o6Fanciulli e vecchi giacciono per terra nelle vie; le mie vergini e i miei giovani son caduti per la spada; u li hai uccisi nel dì della tua ira, li hai massacrati senza pietà. g~}}W||{ zuyy.xxAvvutt{sstrqpp2nnmllBkk]jihhXgg8fddBcbfa``_3^]\\G[ZZYXX4WwVV`UUET}SSRR]QPPrO^NNNMLnKKYK JKII!HH?GG.FjE{E5D1CSBB8A@@??><==|<;;:9888.7765m44\33421d00//.--E,++**F))U(('b&0%c$$-#@"?!| 8Wym'V_gy  / L . i #VcWN JNessuno ebbe sguardi di pietà per te; per farti una sola di queste cose, avendo compassione di te, ma fosti gettata nell’aperta campagna il giorno che nascesti, pel disprezzo che si aveva di te.3_JQuanto alla tua nascita, il giorno che nascesti l’ombelico non ti fu tagliato, non fosti lavata con acqua per nettarti, non fosti sfregata con sale, né fosti fasciata.5cJe di’: Così parla il Signore, l’Eterno, a Gerusalemme: Per la tua origine e per la tua nascita sei del paese del Cananeo; tuo padre era un Amoreo, tua madre una Hittea.NJ"Figliuol d’uomo, fa’ conoscere a Gerusalemme le sue abominazioni,H JLa parola dell’Eterno mi fu ancora rivolta in questi termini:jMJE renderò il paese desolato, perché hanno agito in modo infedele, dice il Signore, l’Eterno".=sJIo volgerò la mia faccia contro di loro; dal fuoco sono usciti, e il fuoco li consumerà; e riconoscerete che io sono l’Eterno, quando avrò vòlto la mia faccia contro di loro.EJPerciò, così parla il Signore, l’Eterno: com’è fra gli alberi della foresta il legno della vite che io destino al fuoco perché lo consumi, così farò degli abitanti di Gerusalemme.(IJEcco, mentr’era intatto, non se ne poteva fare alcun lavoro; quanto meno se ne potrà fare qualche lavoro, quando il fuoco l’abbia consumato o carbonizzato!'JEcco, esso è gettato nel fuoco, perché si consumi; il fuoco ne consuma i due capi, e il mezzo si carbonizza; è egli atto a farne qualcosa? JSe ne può egli prendere il legno per farne un qualche lavoro? Si può egli trarne un cavicchio da appendervi un qualche oggetto?1J"Figliuol d’uomo, il legno della vite che cos’è egli più di qualunque altro legno? che cos’è il tralcio ch’è fra gli alberi della foresta?BJE la parola dell’Eterno mi fu rivolta in questi termini:@yJEssi vi consoleranno quando vedrete la loro condotta e le loro azioni, e riconoscerete che, non senza ragione, io faccio quello che faccio contro di lei, dice il Signore, l’Eterno".+JMa ecco, ne scamperà un residuo, de’ figliuoli e delle figliuole, che saran menati fuori, che giungeranno a voi, e di cui vedrete la condotta e le azioni; e allora vi consolerete del male che io faccio venire su Gerusalemme, di tutto quello che faccio venire su di lei.^5JPoiché così parla il Signore, l’Eterno: Non altrimenti avverrà quando manderò contro Gerusalemme i miei quattro tremendi giudizi: la spada, la fame, le male bestie e la peste, per sterminare uomini e bestie.iKJse in mezzo ad esso si trovassero Noè, Daniele e Giobbe, com’è vero ch’io vivo, dice il Signore, l’Eterno, essi non salverebbero né figliuoli né figliuole; non salverebbero che le loro persone, per la loro giustizia.  JO se contro quel paese mandassi la peste, e riversassi su d’esso il mio furore fino al sangue, per sterminare uomini e bestie,I Jse in mezzo ad esso si trovassero quei tre uomini, com’è vero ch’io vivo, dice il Signore, l’Eterno, essi non salverebbero né figliuoli né figliuole, ma essi soltanto sarebbero salvati. JO se io facessi venire la spada contro quel paese, e dicessi: Passi la spada per il paese! in guisa che ne sterminasse uomini e bestie,g GJse in mezzo ad esso si trovassero quei tre uomini, com’è vero ch’io vivo, dice il Signore, l’Eterno, essi non salverebbero né figliuoli né figliuole; essi soltanto sarebbero salvati, ma il paese rimarrebbe desolato.- SJSe io facessi passare per quel paese delle male bestie che lo spopolassero, sì ch’esso rimanesse un deserto dove nessuno passasse più a motivo di quelle bestie,5 cJe in mezzo ad esso si trovassero questi tre uomini: Noè, Daniele e Giobbe, questi non salverebbero che le loro persone, per la loro giustizia, dice il Signore, l’Eterno.s _J "Figliuol d’uomo, se un paese peccasse contro di me commettendo qualche prevaricazione, e io stendessi la mia mano contro di lui, e gli spezzassi il sostegno del pane, e gli mandassi contro la fame, e ne sterminassi uomini e bestie,H J La parola dell’Eterno mi fu ancora rivolta in questi termini:^5J affinché quelli della casa d’Israele non vadano più errando lungi da me, e non si contaminino più con tutte le loro trasgressioni, e siano invece mio popolo, e io sia il loro Dio, dice il Signore, l’Eterno".~uJ E ambedue porteranno la pena della loro iniquità: la pena del profeta sarà pari alla pena di colui che lo onsulta,X)J E se il profeta si lascia sedurre e dice qualche parola, io, l’Eterno, son quegli che avrò sedotto quel profeta; e stenderò la mia mano contro di lui, e lo distruggerò di mezzo al mio popolo d’Israele.-SJIo volgerò la mia faccia contro a quell’uomo, ne farò un segno e un proverbio, e lo sterminerò di mezzo al mio popolo; e voi conoscerete che io sono l’Eterno.8iJPoiché, a chiunque della casa d’Israele o degli stranieri che soggiornano in Israele si separa da me, innalza i suoi idoli nel suo cuore e pone davanti a sé l’intoppo che lo fa cadere nella sua iniquità e poi viene al profeta per consultarmi per suo mezzo, risponderò io, l’Eterno, da me stesso./WJPerciò di’ alla casa d’Israele: Così parla il Signore, l’Eterno: Tornate, ritraetevi dai vostri idoli, stornate le vostre facce da tutte le vostre abominazioni.Jaffin di prendere per il loro cuore quelli della casa d’Israele che si sono alienati da me tutti quanti per i loro idoli.8iJPerciò parla e di’ loro: Così dice il Signore, l’Eterno: Chiunque della casa d’Israele innalza i suoi idoli nel suo cuore e pone davanti a sé l’intoppo che lo fa cadere nella sua iniquità, e poi viene al profeta, io, l’Eterno, gli risponderò come si merita per la moltitudine de’ suoi idoli,LJ"Figliuol d’uomo, questi uomini hanno innalzato i loro idoli nel loro cuore, e si son messi davanti l’intoppo che li fa cadere nella loro iniquità; come potrei io esser consultato da costoro?B~JE la parola dell’Eterno mi fu rivolta in questi termini:W}'JOr vennero a me alcuni degli anziani d’Israele, e si sedettero davanti a me.,|QJ voi non avrete più visioni vane e non praticherete più la divinazione; e io libererò il mio popolo dalle vostre mani, e voi conoscerete che io sono l’Eterno".Y{+J Poiché avete contristato il cuore del giusto con delle menzogne, quand’io non lo contristavo, e avete fortificate le mani dell’empio perché non si convertisse dalla sua via malvagia per ottenere la vita,>zuJ Strapperò pure i vostri guanciali, e libererò il mio popolo dalle vostre mani; ed egli non sarà più nelle vostre mani per cadere nei lacci, e voi saprete che io sono l’Eterno.~yuJ Perciò, così parla il Signore, l’Eterno; Eccomi ai vostri cuscini, coi quali voi prendete le anime al laccio, come uccelli! io ve li strapperò dalle braccia, e lascerò andare le anime: le anime, che voi prendete al laccio come gli uccelli.pxYJ Voi mi profanate fra il mio popolo per delle manate d’orzo e per de’ pezzi di pane, facendo morire anime che non devono morire, e facendo vivere anime che non devono vivere, mentendo al mio popolo, che dà ascolto alle menzogne.!w;J e di’: Così parla il Signore, l’Eterno: Guai alle donne che cuciono de’ cuscini per tutti i gomiti, e fanno de’ guanciali per le teste d’ogni altezza, per prendere le anime al laccio! Vorreste voi prendere al laccio e anime del mio popolo e salvare le vostre proprie anime? vJ E tu, figliuol d’uomo, volgi la faccia verso le figliuole del tuo popolo che profetano di loro senno, e profetizza contro di loro,-uSJ cioè i profeti d’Israele, che profetano riguardo a Gerusalemme e hanno per lei delle visioni di pace, benché non vi sia pace alcuna, dice il Signore, l’Eterno.>tuJ Così sfogherò il mio furore su quel muro, e su quelli che l’hanno intonacato di malta che non regge; e vi dirò: Il muro non è più, e quelli che lo intonacavano non sono più:|sqJ E demolirò il muro che voi avete intonacato con malta che non regge, lo rovescerò a terra, e i suoi fondamenti saranno messi allo scoperto; ed esso cadrà, e voi sarete distrutti in mezzo alle sue ruine, e conoscerete che io sono l’Eterno.hrIJ Perciò così parla il Signore, l’Eterno: Io, nel mio furore, farò scatenare un vento tempestoso, e, nella mia ira, farò cadere una pioggia scrosciante, e, nella mia indignazione, delle pietre di grandine sterminatrice.qq[J ed ecco, quando il muro cadrà, non vi si dirà egli: E dov’è la malta con cui l’avevate intonacato?J E la parola dell’Eterno mi fu rivolta in questi termini:j=MJ Or avvenne che, come io profetavo a Pelatia, figliuolo di Benaia, morì; e io mi gettai con la faccia a erra, e gridai ad alta voce: "Ahimè, Signore, Eterno, farai tu una completa distruzione di quel che rimane d’Israele?"?<wJ e voi conoscerete che io sono l’Eterno, del quale non avete seguito le prescrizioni né messe in pratica le leggi, ma avete agito secondo le leggi delle nazioni che vi circondano".;J Questa città non sarà per voi una pentola, e voi non sarete in mezzo a lei la carne; io vi giudicherò sulle frontiere d’Israele;z:mJ Voi cadrete per la spada, io vi giudicherò sulle frontiere d’Israele, e voi conoscerete che io sono l’Eterno.r9]J Io vi trarrò fuori dalla città, e vi darò in man di stranieri; ed eseguirò su di voi i miei giudizi.h8IJ Voi avete paura della spada, e io farò venire su di voi la spada, dice il Signore, l’Eterno.57cJ Perciò così parla il Signore, l’Eterno: I vostri morti che avete stesi in mezzo a questa città sono la carne, e la città è la pentola; ma voi ne sarete tratti fuori.l6QJ Voi avete moltiplicato i vostri omicidi in questa città, e ne avete riempite d’uccisi le strade.:5mJ E lo spirito dell’Eterno cadde su di me, e mi disse: "Di’: Così parla l’Eterno: Voi parlate a quel modo, o casa d’Israele, e io conosco le cose che vi passan per la mente.K4J Perciò profetizza contro di loro, profetizza, figliuol d’uomo!"|3qJ Essi dicono: Il tempo non è così vicino! Edifichiamo pur case! Questa città è la pentola e noi siamo la carne.2J E l’Eterno mi disse: "Figliuol d’uomo, questi sono gli uomini che meditano l’iniquità, e dànno cattivi consigli in questa città.1/J Poi lo spirito mi levò in alto, e mi menò alla porta orientale della casa dell’Eterno che guarda verso levante; ed ecco, all’ingresso della porta, venticinque uomini; e in mezzo ad essi vidi Jaazania, figliuolo d’Azzur, e Pelatia, figliuolo di Benaia, capi del popolo.;0oJ E quanto all’aspetto delle loro facce, eran le facce che avevo vedute presso il fiume Kebar; erano gli stessi aspetti, i medesimi cherubini. Ognuno andava dritto davanti a sé.x/iJ Ognun d’essi avevan quattro facce, ognuno quattro ali; e sotto le loro ali appariva la forma di mani d’uomo..J Erano gli stessi esseri viventi, che avevano veduti sotto l’Iddio d’Israele presso il fiume Kebar; e riconobbi che erano cherubini.-J E i cherubini spiegarono le loro ali e s’innalzarono su dalla terra; e io li vidi partire, con le ruote allato a loro. Si fermarono all’ingresso della porta orientale della casa dell’Eterno; e la gloria dell’Iddio d’Israele stava sopra di loro, su in alto.c,?J E la gloria dell’Eterno si partì di sulla soglia della casa, e si fermò sui cherubini.9+kJ Quando quelli si fermavano, anche queste si fermavano; quando quelli s’innalzavano, anche queste s’innalzavano con loro, perché lo spirito degli esseri viventi era in esse.A*{J E quando i cherubini si movevano, anche le ruote si movevano allato a loro; e quando i cherubini spiegavano le ali per alzarsi da terra, anche le ruote non deviavano da presso a loro.m)SJ E i cherubini s’alzarono. Erano gli stessi esseri viventi, che avevo veduti presso il fiume Kebar.C(J E ogni cherubino aveva quattro facce: la prima faccia era una faccia di cherubino; la seconda faccia, una faccia d’uomo; la terza, una faccia di leone; la quarta, una faccia d’aquila.8'kJ E udii che le ruote eran chiamate "Il Turbine".&&EJ E tutto il corpo dei cherubini, i loro dossi, le loro mani, le loro ali, come pure le ruote, le ruote di tutti e quattro, eran pieni d’occhi tutto attorno.C%J Quando si movevano, si movevano dai loro quattro lati; e, movendosi, non si voltavano, ma seguivano la direzione del luogo verso il quale guardava il capo, e, andando, non si voltavano.u$cJ E, a vederle, tutte e quattro avevano una medesima forma, come se una ruota passasse attraverso all’altra.#3J E io guardai, ed ecco quattro ruote presso ai cherubini, una ruota presso ogni cherubino; e le ruote avevano l’aspetto d’una pietra di crisolito.M"J Or ai cherubini si vedeva una forma di mano d’uomo sotto alle ali.A!{J E uno dei cherubini stese la mano fra gli altri cherubini verso il fuoco ch’era fra i cherubini, ne prese e lo mise nelle mani dell’uomo vestito di lino, che lo ricevette, ed uscì.8 iJ E quando l’Eterno ebbe dato all’uomo vestito di lino l’ordine di prender del fuoco di fra le ruote che son tra i cherubini, quegli venne a fermarsi presso una delle ruote.  J E il rumore delle ali dei cherubini s’udì fino al cortile esterno, simile alla voce dell’Iddio onnipotente quand’egli parla.GJ E la gloria dell’Eterno s’alzò di sui cherubini, movendo verso la soglia della casa; e la casa fu ripiena della nuvola; e il cortile fu ripieno dello splendore della gloria dell’Eterno.~uJ Or i cherubini stavano al lato destro della casa, quando l’uomo entrò là; e la nuvola riempì il cortile interno.^5J E l’Eterno parlò all’uomo vestito di lino, e disse: "Va’ fra le ruote sotto i cherubini, empiti le mani di carboni ardenti tolti di fra i cherubini, e spargili sulla città". Ed egli v’andò in mia presenza.%CJ Io guardai, ed ecco, sulla distesa sopra il capo dei cherubini, v’era come una pietra di zaffiro; si vedeva come una specie di trono che stava sopra loro.$AJ Ed ecco, l’uomo vestito di lino, che aveva il corno dello scrivano alla cintura, venne a fare il suo rapporto, dicendo: "Ho fatto come tu hai comandato".J Perciò, anche l’occhio mio non risparmierà nessuno, io non avrò pietà, e farò ricadere sul loro capo la loro condotta".s_J Ed egli mi rispose: "L’iniquità della casa d’Israele e di Giuda è oltremodo grande; il paese è pieno di sangue, e la città è piena di prevaricazioni; poiché dicono: L’Eterno ha abbandonato il paese, l’Eterno non vede nulla.NJ E com’essi colpivano ed io ero rimasto solo, caddi sulla mia faccia e gridai: "Ahimè, Signore, Eterno, distruggerai tu tutto ciò che rimane d’Israele, riversando il tuo furore su Gerusalemme?"J Poi egli disse loro: "Contaminate la casa ed empite di morti i cortili! Uscite!" E quelli uscirono, e andarono colpendo per la città.b=J uccidete, sterminate vecchi, giovani, vergini, bambini e donne, ma non vi avvicinate ad alcuno che porti il segno; e cominciate dal mio santuario". Ed essi cominciarono da quegli anziani che stavano davanti lla casa. 9J E agli altri disse, in modo ch’io intesi: "Passate per la città dietro a lui, e colpite; il vostro occhio non risparmi alcuno, e siate senza pietà;=sJ "Passa in mezzo alla città, in mezzo a Gerusalemme, e fa’ un segno sulla fronte degli uomini che sospirano e gemono per tutte le abominazioni che si commettono in mezzo di lei".`9J E la gloria dell’Iddio d’Israele s’alzò di sul cherubino sul quale stava, e andò verso la soglia della casa; l’Eterno chiamò l’uomo vestito di lino, che aveva il corno da scrivano alla cintura, e gli disse:-SJ Ed ecco venire dal lato della porta superiore che guarda verso settentrione sei uomini, ognun dei quali aveva in mano la sua arma di distruzione; e in mezzo a loro stava un uomo vestito di lino, che aveva un corno da scrivano alla cintura; e vennero a mettersi di fianco all’altare di rame.%CJ Poi gridò ad alta voce ai miei orecchi, dicendo: "Fate accostare quelli che debbon punire la città, e ciascuno abbia in mano la sua arma di distruzione".0YJE anch’io agirò con furore; l’occhio mio non li risparmierà, e io non avrò pietà; e per quanto gridino ad alta voce ai miei orecchi, io non darò loro ascolto".'JEd egli mi disse: "Hai visto, figliuol d’uomo? E’ egli poca cosa per la casa di Giuda di commettere le abominazioni che commette qui, perché abbia anche a riempire il paese di violenza, e a tornar sempre a provocarmi ad ira? Ed ecco che s’accostano il ramo al naso. 9JE mi menò nel cortile della casa dell’Eterno; ed ecco, all’ingresso del tempio dell’Eterno, fra il portico e l’altare, circa venticinque uomini che voltavano le spalle alla casa dell’Eterno, e la faccia verso l’oriente; e si prostravano verso l’oriente, davanti al sole.x iJEd egli mi disse: "Hai tu visto, figliuol d’uomo? Tu vedrai ancora delle abominazioni più grandi di queste". 7JE mi menò all’ingresso della porta della casa dell’Eterno, che è verso il settentrione; ed ecco quivi sedevano delle donne che piangevano Tammuz.a ;J Poi mi disse: "Tu vedrai ancora altre più grandi abominazioni che costoro commettono".{ oJ Ed egli mi disse: "Figliuol d’uomo, hai tu visto quello che gli anziani della casa d’Israele fanno nelle tenebre, ciascuno nelle camere riservate alle sue immagini? poiché dicono: L’Eterno non ci vede, l’Eterno ha abbandonato il paese".lQJ e settanta fra gli anziani della casa d’Israele, in mezzo ai quali era Jaazania, figliuol di Shafan, stavano in piè davanti a quelli, avendo ciascuno un turibolo in mano, dal quale saliva il profumo d’una nuvola d’incenso.*MJ Io entrai, e guardai: ed ecco ogni sorta di figure di rettili e di bestie abominevoli, e tutti gl’idoli della casa d’Israele dipinti sul muro attorno attorno;dAJ Ed egli mi disse: "Entra, e guarda le scellerate abominazioni che costoro commettono qui".ykJAllora egli mi disse: "Figliuol d’uomo, adesso fora il muro". E quand’io ebbi forato il muro, ecco una porta.^5JEd egli mi condusse all’ingresso del cortile. Io guardai, ed ecco un buco nel muro.lQJEd egli mi disse: "Figliuol d’uomo, vedi tu quello che costoro fanno? le grandi abominazioni che la casa d’Israele commette qui, perché io m’allontani dal mio santuario? Ma tu vedrai ancora altre più grandi abominazioni".mSJEd egli mi disse: "Figliuol d’uomo, alza ora gli occhi verso il settentrione". Ed io alzai gli occhi verso il settentrione, ed ecco che al settentrione della porta dell’altare, all’ingresso, stava quell’idolo della gelosia.q[JEd ecco che quivi era la gloria dell’Iddio d’Israele, come nella visione che avevo avuta nella valle.1[JEgli stese una forma di mano, e mi prese per una ciocca de’ miei capelli; e lo spirito mi sollevò fra terra e cielo, e mi trasportò in visioni divine a Gerusalemme, all’ingresso della porta interna che guarda verso l settentrione, dov’era posto l’idolo della gelosia, che eccita a gelosia.;oJIo guardai, ed ecco una figura d’uomo, che aveva l’aspetto del fuoco; dai fianchi in giù pareva di fuoco; dai fianchi in su aveva un aspetto risplendente, come di terso rame.S~JE il sesto anno, il quinto giorno del sesto mese, avvenne che, come io stavo seduto in casa mia e gli anziani di Giuda eran seduti in mia presenza, la mano del Signore, dell’Eterno, cadde quivi su me.y}kJIl re farà cordoglio, il principe si rivestirà di desolazione, e le mani del popolo del paese tremeranno di spavento. Io li tratterò secondo la loro condotta, e li giudicherò secondo che meritano: e conosceranno che io sono l’Eterno".'|GJVerrà calamità su calamità, allarme sopra allarme; essi chiederanno delle visioni al profeta e la legge mancherà ai sacerdoti, il consiglio agli anziani.M{JVien la ruina! Essi cercheranno la pace, ma non ve ne sarà alcuna.1z[JE io farò venire le più malvagie delle nazioni, che s’impossesseranno delle loro case: farò venir meno la superbia de’ potenti, e i loro santuari saran profanati.vyeJPrepara le catene! poiché questo paese è pieno di delitti di sangue, e questa città è piena di violenza.x-JE stornerò la mia faccia da loro; e i nemici profaneranno il mio intimo santuario; de’ furibondi entreranno in Gerusalemme, e la profaneranno.wJe abbandonerò tutto come preda in man degli stranieri e come bottino in man degli empi della terra, che lo profaneranno.SvJLa bellezza dei loro ornamenti era per loro fonte d’orgoglio; e ne han fatto delle immagini delle loro bominazioni, delle loro divinità esecrande; perciò io farò che siano per essi una cosa immondaHu JGetteranno il loro argento per le strade, e il loro oro sarà per essi una immondezza; il loro argento e il loro oro non li potranno salvare nel giorno del furore dell’Eterno; non potranno saziare la loro fame, né empir loro le viscere, perché furon quelli la pietra d’intoppo per cui caddero nella loro iniquità. tJE si cingeranno di sacchi, e lo spavento sarà la loro coperta; la vergogna sarà su tutti i volti, e avran tutti il capo rasato.Ys+JTutte le mani diverranno fiacche, tutte le ginocchia si scioglieranno in acqua.!r;JE quelli di loro che riusciranno a scampare staranno su per i monti come le colombe delle valli, tutti quanti gemendo, ognuno per la propria iniquità.q1JDi fuori, la spada; di dentro, la peste e la fame! Chi è nei campi morrà per la spada: chi è in città sarà divorato dalla fame e dalla peste.pJSuona la tromba, tutto è pronto, ma nessuno va alla battaglia; poiché l’ardore della mia ira sovrasta a tutta la loro moltitudine.so_J Poiché chi vende non tornerà in possesso di ciò che avrà venduto, anche se fosse tuttora in vita; poiché la visione contro tutta la loro moltitudine non sarà revocata, e nessuno potrà col suo peccato mantenere la propria vita.#n?J Giunge il tempo, il giorno s’avvicina! Chi compra non si rallegri, chi vende non si dolga, perché un’ira ardente sovrasta a tutta la loro moltitudine.)mKJ La violenza s’eleva e divien la verga dell’empietà; nulla più riman d’essi, della loro folla tumultuosa, del loro fracasso, nulla della loro magnificenza!plYJ Ecco il giorno! Ecco ei viene! giunge la tua volta! La tua verga è fiorita! l’orgoglio è sbocciato!Wk'J E l’occhio mio non ti risparmierà, io non avrò pietà, ti farò ricadere addosso la tua condotta, le tue abominazioni saranno in mezzo a te, e voi conoscerete che io, l’Eterno, son quegli che colpisce.;joJOra, in breve, io spanderò su di te il mio furore, sfogherò su di te la mia ira, ti giudicherò secondo la tua condotta, e ti farò ricadere addosso tutte le tue abominazioni.i!JVien la tua volta, o abitante del paese! Il tempo viene, il giorno s’avvicina: giorno di tumulto, e non di grida di gioia su per i monti. d~{}t}||6{{zWyxxQwvv+utttBsrr qq pooynmmlkujiihhSg=fee%dycbbxa`__T^h]]\\[ZZHYYGXX'WWV5U?TSbRRnQPP^OrNsMML_KJIHGG~FFvEEDDFCCBB"A@@,??>N=<;; :9877]66m5443392291100/}..*-],,`+**))+('<&%T$X$ #"! >]U= @ZTS.C   FNTC'[GJ (21:15) aguzzata, per fare un macello; forbita, perché folgoreggi. Ci rallegrerem noi dunque? ipetendo: "Lo scettro del mio figliuolo disprezza ogni legno".Z J (21:14) "Figliuol d’uomo, profetizza, e di’: Così parla il Signore. Di’: La spada! la spada! è aguzzata ed anche forbita:KYJ(21:13) E la parola dell’Eterno mi fu rivolta in questi termini:0XYJ(21:12) E quando ti chiederanno: Perché gemi? rispondi: Per la notizia che sta per giungere; ogni cuore si struggerà, tutte le mani diverran fiacche, tutti gli spiriti verranno meno, tutte le ginocchia si scioglieranno in acqua. Ecco, la cosa giunge, ed avverrà! dice il Signore, l’Eterno".qW[J(21:11) E tu, figliuol d’uomo, gemi! Coi lombi rotti e con dolore amaro, gemi dinanzi agli occhi loro.VyJ(21:10) e ogni carne conoscerà che io, l’Eterno, ho tratto la mia spada dal suo fodero; e non vi sarà più rimessa..UUJ(21:9) Appunto perché voglio sterminare in mezzo a te giusti e malvagi, la mia spada uscirà dal suo fodero per colpire ogni carne dal mezzogiorno al settentrione;&TEJ(21:8) e di’ al paese d’Israele: Così parla l’Eterno: Eccomi a te! Io trarrò la mia spada dal suo fodero, e sterminerò in mezzo a te giusti e malvagi.S#J(21:7) "Figliuol d’uomo, vòlta la faccia verso Gerusalemme, e rivolgi la parola ai luoghi santi, e profetizza contro il paese d’Israele;JR J(21:6) E la parola dell’Eterno mi fu rivolta in questi termini:qQ[J1(21:5) E io dissi: "Ahimè, Signore, Eterno! Costoro dicon di me: Egli non fa che parlare in parabole".sP_J0(21:4) e ogni carne vedrà che io, l’Eterno, son quegli che ho acceso il fuoco, che non s’estinguerà".]O3J/(21:3) e di’ alla foresta del mezzodì: ascolta la parola dell’Eterno! Così parla il Signore, l’Eterno: Ecco, io accendo in te un fuoco che divorerà in te ogni albero verde e ogni albero secco; la fiamma dell’incendio non si estinguerà, e tutto ciò ch’è sulla faccia del suolo ne sarà divampato, dal mezzogiorno al settentrione;*NMJ.(21:2) "Figliuol d’uomo, vòlta la faccia dal lato di mezzogiorno, rivolgi la parola al mezzogiorno, e profetizza contro la foresta della campagna meridionale,JM J-(21:1) E la parola dell’Eterno mi fu rivolta in questi termini:bL=J,e conoscerete che io sono l’Eterno, quando avrò agito con voi per amor del mio nome, e non secondo la vostra condotta malvagia, né secondo le vostre azioni corrotte, o casa d’Israele! dice il Signore, l’Eterno".:KmJ+E là vi ricorderete della vostra condotta e di tutte le azioni con le quali vi siete contaminati, e sarete isgustati di voi stessi, per tutte le malvagità che avete commesse; JJ*e voi conoscerete che io sono l’Eterno, quando v’avrò condotti nella terra d’Israele, paese che giurai di dare ai vostri padri.eICJ)Io mi compiacerò di voi come d’un profumo d’odore soave, quando vi avrò tratto fuori di fra i popoli, e vi avrò radunati dai paesi dove sarete stati dispersi; e io sarò santifico in voi nel cospetto delle nazioni;=HsJ(Poiché sul mio monte santo, e sull’alto monte d’Israele, dice il Signore, l’Eterno, là tutti quelli della casa d’Israele, tutti quanti saranno nel paese, mi serviranno; là io mi compiacerò di loro, là io chiederò le vostre offerte e le primizie dei vostri doni in tutto quello che mi consacrerete.fGEJ'Voi dunque, casa d’Israele, così parla il Signore, l’Eterno: Andate, servite ognuno ai vostri idoli, giacché non mi volete ascoltare! Ma il mio santo nome non lo profanerete più con i vostri doni e coi vostri idoli!IF J&e separerò da voi i ribelli e quelli che mi sono infedeli; io li trarrò fuori dal paese dove sono stranieri, ma non entreranno nel paese d’Israele, e voi conoscerete che io sono l’Eterno.SEJ%e vi farò passare sotto la verga, e vi rimetterò nei vincoli del patto;DJ$come venni in giudizio con i vostri padri nel deserto del paese d’Egitto, così verrò in giudizio con voi, dice il Signore, l’Eterno;fCEJ#e vi condurrò nel deserto dei popoli, e quivi verrò in giudizio con voi a faccia a faccia;'BGJ"E vi trarrò fuori di fra i popoli, e vi raccoglierò dai paesi dove sarete stati dispersi, con mano forte, con braccio disteso e con scatenamento di furore,A!J!Com’è vero ch’io vivo, dice il Signore, l’Eterno, con mano forte, con braccio disteso, con scatenamento di furore, io regnerò su voi!<@qJ E non avverrà affatto quello che vi passa per la mente quando dite: Noi saremo come le nazioni, come le famiglie degli altri paesi, e renderemo un culto al legno ed alla pietra!+?OJe quando, offrendo i vostri doni e facendo passare per il fuoco i vostri figliuoli, vi contaminate fino al dì d’oggi con tutti i vostri idoli, mi lascerei io consultare da voi, o casa d’Israele? Com’è vero ch’io vivo, dice il Signore, l’Eterno, io non mi lascerò consultare da voi.1>[JPerciò, di’ alla casa d’Israele: Così parla il Signore, l’Eterno: Quando vi contaminate seguendo le vie de’ vostri padri e vi prostituite ai loro idoli esecrandi=JEd io dissi loro: Che cos’è l’alto luogo dove andate? E nondimeno, s’è continuato a chiamarlo "alto luogo" fino al dì d’oggi.<<qJquando li ebbi introdotti nel paese che avevo giurato di dar loro, portarono i loro sguardi sopra ogni alto colle, e sopra ogni alberi fronzuto, e quivi offrirono i loro sacrifizi, quivi presentarono le loro offerte provocanti, quivi misero i loro profumi d’odor soave, e quivi sparsero le loro libazioni.L;JPerciò, figliuol d’uomo, parla alla casa d’Israele e di’ loro: Così parla il Signore, l’Eterno: I vostri padri m’hanno ancora oltraggiato in questo, conducendosi perfidamente verso di me:0:YJe li contaminai coi loro propri doni, quando facevan passare per il fuoco ogni primogenito, per ridurli alla desolazione affinché conoscessero che io sono l’Eterno.k9OJE detti loro perfino delle leggi non buone e delle prescrizioni per le quali non potevano vivere;-8SJperché non mettevano in pratica le mie prescrizioni, rigettavano le mie leggi, profanavano i miei sabati, e i loro occhi andavan dietro agli idoli dei loro padri.~7uJMa alzai pure la mano nel deserto, giurando loro che li disperderei fra le nazioni e li spargerei per tutti i paesi,<6qJNondimeno io ritirai la mia mano, ed agii per amor del mio nome, perché non fosse profanato agli occhi delle nazioni, in presenza delle quali li avevo tratti fuori dall’Egitto.R5JMa i figliuoli si ribellarono contro di me; non camminarono secondo le mie leggi, e non osservarono le mie prescrizioni per metterle in pratica: le leggi per le quali l’uomo che le mette in pratica vivrà, profanarono i miei sabati, ond’io parlai di riversare su loro il mio furore e di sfogare su loro la mia ira nel deserto.~4uJsantificate i miei sabati, e siano un segno fra me e voi, dal quale si conosca che io sono l’Eterno, il vostro Dio.3{JIo sono l’Eterno, il vostro Dio; camminate secondo le mie leggi, osservate le mie prescrizioni, e ettetele in pratica;42aJE dissi ai loro figliuoli nel deserto: Non camminate secondo i precetti de’ vostri padri, non osservate le loro prescrizioni, e non vi contaminate mediante i loro idoli!h1IJMa l’occhio mio li risparmiò dalla distruzione, e io non li sterminai del tutto nel deserto.70gJperché avevano rigettato le mie prescrizioni, non avean camminato secondo le mie leggi e avevano profanato i miei Sabati, poiché il loro cuore andava dietro ai loro idoli.8/iJE alzai perfino la mano nel deserto, giurando loro che non li farei entrare nel paese che avevo loro dato, paese ove scorre latte e miele, il più splendido di tutti i paesi,'.GJNondimeno io agii per amor del mio nome, perché non fosse profanata agli occhi delle nazioni, in presenza delle quali io l’avevo tratti fuori dall’Egitto.?-wJ Ma la casa d’Israele si ribellò contro di me nel deserto; non camminarono secondo le mie leggi e rigettarono le mie prescrizioni, per le quali l’uomo che le metterà in pratica vivrà, e profanarono gravemente i miei Sabati; perciò io parlai di riversare su loro il mio furore nel deserto, per consumarli.,J E diedi pur loro i miei Sabati perché servissero di segno fra me e loro, perché conoscessero che io sono l’Eterno che li santifico.+J Diedi loro le mie leggi e feci loro conoscere le mie prescrizioni, per le quali l’uomo che le metterà in pratica vivrà.K*J E li trassi fuori dal paese d’Egitto, e li condussi nel deserto.w)gJ Nondimeno, io agii per amor del mio nome, perché non fosse profanato agli occhi delle nazioni in mezzo alle quali essi si trovavano, in presenza delle quali io m’ero fatto loro conoscere, allo scopo di trarli fuori dal paese d’Egitto.-(SJMa essi si ribellarono contro di me, e non mi vollero dare ascolto; nessun d’essi gettò via le abominazioni che attiravano il suo sguardo, e non abbandonò gl’idoli d’Egitto; allora parlai di voler riversare su loro il mio furore e sfogare su loro la mia ira in mezzo al paese d’Egitto.1'[JE dissi loro: Gettate via, ognun di voi, le abominazioni che attirano i vostri sguardi, e non vi contaminate con gl’idoli d’Egitto; io sono l’Eterno, il vostro Dio!Z&-Jquel giorno alzai la mano, giurando che li trarrei fuori dal paese d’Egitto per introdurli in un paese che io avevo cercato per loro, paese ove scorre il latte e il miele, il più splendido di tutti i paesi. %JCosì parla il Signore, l’Eterno: Il giorno ch’io scelsi Israele e alzai la mano per fare un giuramento alla progenie della casa di Giacobbe, e mi feci loro conoscere nel paese d’Egitto, e alzai la mano per loro, dicendo: Io son l’Eterno, il vostro Dio,x$iJGiudicali tu, figliuol d’uomo! giudicali tu! Fa’ loro conoscere le abominazioni dei loro padri; e di’ loro:e#CJ"Figliuol d’uomo, parla agli anziani d’Israele, e di’ loro: Così parla il Signore, l’Eterno: Siete venuti per consultarmi? Com’è vero ch’io vivo, io non mi lascerò consultare da voi! dice il Signore, l’Eterno.B"JE la parola dell’Eterno mi fu rivolta in questi termini:/!WJOr avvenne, il settimo anno, il decimo giorno del quinto mese, che alcuni degli anziani d’Israele vennero a consultare l’Eterno, e si misero a sedere davanti a me.P Jun fuoco è uscito dal suo ramo fronzuto, e ne ha divorato il frutto, sì che non v’è in essa più ramo forte né scettro per governare". Questa la lamentazione, ch’è diventata una lamentazione.GJ Ed ora è piantata nel deserto in un suolo arido ed assetato;-SJ Ma è stata divelta con furore, e gettata a terra; il vento orientale ne ha seccato il frutto, i rami forti ne sono stati rotti e seccati, il fuoco li ha divorati.H J aveva de’ rami forti, da servire di scettri a sovrani; s’ergeva nella sua sublimità, fra il folto dei tralci; ra appariscente per la sua elevatezza, per la moltitudine de’ suoi sarmenti.J Tua madre era, come te, simile a una vigna, piantata presso alle acque; era feconda, ricca di tralci, per l’abbondanza dell’acque.;oJ Lo misero in una gabbia con dei raffi alle mascelle e lo menarono al re di Babilonia; lo menarono in una fortezza, perché la sua voce non fosse più udita sui monti d’Israele. JMa da tutte le provincie all’intorno le nazioni gli diedero addosso, gli tesero contro le loro reti, e fu preso nella loro fossa. JDevastò i loro palazzi, desolò le loro città; il paese, con tutto quello che conteneva, fu atterrito al rumore dei suoi ruggiti.wgJQuesto andava e veniva fra i leoni, e divenne un leoncello; imparò a sbranar la preda, e divorò gli uomini.  JE quando ella vide che aspettava invano e la sua speranza era delusa, prese un altro de’ suoi piccini, e ne fece un leoncello. JMa le nazioni ne sentiron parlare, ed ei fu preso nella lor fossa; lo menaron, con de’ raffi alle mascelle, nel paese d’Egitto.ykJAllevò uno de’ suoi piccini, il quale divenne un leoncello, imparò a sbranar la preda, e divorò gli uomini.wJChe cos’era tua madre? Una leonessa. Fra i leoni stava accovacciata; in mezzo ai leoncelli, allevava i suoi piccini.J JE tu pronunzia una lamentazione sui principi d’Israele, e di’:J Poiché io non ho alcun piacere nella morte di colui che muore, dice il Signore, l’Eterno. Convertitevi dunque, e vivete!+OJGettate lungi da voi tutte le vostre trasgressioni per le quali avete peccato, e fatevi un cuor nuovo e uno spirito nuovo; e perché morreste, o casa d’Israele?_7JPerciò, io vi giudicherò ciascuno secondo le vie sue, o casa d’Israele! dice il Signore, l’Eterno. Tornate, convertitevi da tutte le vostre trasgressioni, e non avrete più occasione di caduta nell’iniquità!DJMa la casa d’Israele dice: La via del Signore non è retta. Son proprio le mie vie quelle che non son rette, o casa d’Israele? Non son piuttosto le vie vostre quelle che non son rette?iKJSe ha cura di ritrarsi da tutte le trasgressioni che commetteva, certamente vivrà; non morrà. wJE se l’empio si ritrae dall’empietà che commetteva e pratica l’equità e la giustizia, farà vivere l’anima sua.  JSe il giusto si ritrae dalla sua giustizia e commette l’iniquità, e per questo muore, muore per l’iniquità che ha commessa.I  JMa voi dite: "La via del Signore non è retta…" Ascoltate dunque, o casa d’Israele! E’ proprio la mia via quella che non è retta? Non son piuttosto le vie vostre quelle che non son rette?- SJE se il giusto si ritrae dalla sua giustizia e commette l’iniquità e imita tutte le abominazioni che l’empio fa, vivrà egli? Nessuno de’ suoi atti di giustizia sarà ricordato; per la prevaricazione di cui s’è reso colpevole e per il peccato che ha commesso, per tutto questo, morrà. !JProvo io forse piacere se l’empio muore? dice il Signore, l’Eterno. Non ne provo piuttosto quand’egli si converte dalle sue vie e vive?JNessuna delle trasgressioni che ha commesse sarà più ricordata contro di lui; per la giustizia che pratica, egli vivrà.+OJE se l’empio si ritrae da tutti i peccati che commetteva, se osserva tutte le mie leggi e pratica l’equità e la giustizia, egli certamente vivrà, non morrà.mSJL’anima che pecca è quella che morrà, il figliuolo non porterà l’iniquità del padre, e il padre non porterà l’iniquità del figliuolo, la giustizia del giusto sarà sul giusto, l’empietà dell’empio sarà sull’empio.\1JChe se diceste: Perché il figliuolo non porta l’iniquità del padre? Egli è perché quel figliuolo pratica l’equità e la giustizia, osserva tutte le mie leggi e le mette ad effetto. Certamente egli vivrà.9kJSuo padre, siccome è stato un oppressore, ha commesso rapine a danno del fratello e ha fatto ciò che non è bene in mezzo al suo popolo, ecco che muore per la sua iniquità.LJnon fa pesar la mano sul povero, non prende interesse né usura, osserva le mie prescrizioni e segue le mie leggi, questo figliuolo non morrà per l’iniquità del padre; egli certamente vivrà.yJnon opprime alcuno, non prende pegni, non commette rapine, ma dà il suo pane a chi ha fame, copre di vesti l’ignudo,Jnon mangia sui monti, non alza gli occhi verso gli idoli della casa d’Israele, non contamina la moglie del suo prossimo,3JMa ecco che questi ha generato un figliuolo, il quale, avendo veduto tutti i peccati che suo padre ha commesso, vi pon mente, e non fa cotali cose:DJ presta a interesse e dà ad usura, questo figlio vivrà egli? No, non vivrà! Egli ha commesso tutte queste abominazioni, e sarà certamente messo a morte; il suo sangue ricadrà su lui.~J opprime l’afflitto e il povero, commette rapine, non rende il pegno, alza gli occhi verso gli idoli, fa delle abominazioni,o}WJ (cose che il padre non commette affatto), e mangia sui monti, e contamina la moglie del suo prossimo,~|uJ Ma se ha generato un figliuolo ch’è un violento, che spande il sangue e fa al suo fratello qualcuna di queste cose{3J se segue le mie leggi e osserva le mie prescrizioni operando con fedeltà, quel tale è giusto; certamente egli vivrà, dice il Signore, l’Eterno.z Jse non presta a interesse e non dà ad usura, se ritrae la sua mano dall’iniquità e giudica secondo verità fra uomo e uomo,y)Jse non opprime alcuno, se rende al debitore il suo pegno, se non commette rapine, se dà il suo pane a chi ha fame e copre di vesti l’ignudo,6xeJse non mangia sui monti e non alza gli occhi verso gli idoli della casa d’Israele, se non contamina la moglie del suo prossimo, se non s’accosta a donna mentre è impura,>wwJSe uno è giusto e pratica l’equità e la giustizia,vJEcco, tutte le anime sono mie; è mia tanto l’anima del padre quanto quella del figliuolo; l’anima che pecca sarà quella che morrà.}usJCom’è vero ch’io vivo, dice il Signore, l’Eterno, non avrete più occasione di dire questo proverbio in sraele.t}J"Perché dite nel paese d’Israele questo proverbio: i padri han mangiato l’agresto e ai figliuoli s’allegano i denti?BsJE la parola dell’Eterno mi fu rivolta in questi termini:.rUJE tutti gli alberi della campagna sapranno che io, l’Eterno, son quegli che ho abbassato l’albero ch’era su in alto, che ho innalzato l’albero ch’era giù in basso, che ho fatto seccare l’albero verde, e che ho fatto germogliare l’albero secco. Io, l’Eterno, l’ho detto, e lo farò".kqOJLo pianterò sull’alto monte d’Israele; ed esso metterà rami, porterà frutto, e diventerà un cedro magnifico. Gli uccelli d’ogni specie faranno sotto di lui la loro dimora; faran la loro dimora all’ombra dei suoi rami.`p9JCosì dice il Signore, l’Eterno: Ma io prenderò l’alta vetta del cedro, e la porrò in terra; dai più elevati dei suoi giovani rami spiccherò un tenero ramoscello, e lo pianterò sopra un monte alto, eminente.Ao{JE tutti i fuggiaschi delle sue schiere cadranno per la spada; e quelli che rimarranno saranno dispersi a tutti i venti; e voi conoscerete che io, l’Eterno, son quegli che ho parlato.Hn JIo stenderò su lui la mia rete, ed egli rimarrà preso nel mio laccio; lo menerò a Babilonia, e quivi entrerò in giudizio con lui, per la perfidia di cui si è reso colpevole verso di me.;moJPerciò così parla il Signore, l’Eterno: Com’è vero ch’io vivo, il mio giuramento ch’egli ha violato, il mio patto ch’egli ha infranto, io glieli farò ricadere sul capo.lJEgli ha violato il giuramento, infrangendo il patto eppure, avea dato la mano! Ha fatto tutte queste cose, e non scamperà.EkJFaraone non andrà col suo potente esercito e con gran gente a soccorrerlo in guerra, quando si eleveranno dei bastioni e si costruiranno delle torri per sterminare gran numero d’uomini.zjmJCom’è vero ch’io vivo, dice il Signore, l’Eterno, nella residenza stessa di quel re che l’avea fatto re, e verso il quale non ha tenuto il giuramento fatto né osservato il patto concluso vicino a lui, in mezzo a abilonia, egli morrà:giGJMa il nuovo re s’è ribellato contro di lui, e ha mandato i suoi ambasciatori in Egitto perché gli fossero dati cavalli e gran gente. Colui che fa tali cose potrà prosperare? Scamperà? Ha rotto il patto e scamperebbe? h Jperché il regno fosse tenuto basso senza potersi innalzare, e quegli osservasse il patto fermato con lui, per poter sussistere.g-J Poi ha preso uno del sangue reale, ha fermato un patto con lui, e gli ha fatto prestar giuramento; e ha preso pure gli uomini potenti del paese,]f3J "Di’ dunque a questa casa ribelle: Non sapete voi che cosa voglian dire queste cose? Di’ loro: Ecco, il re di Babilonia è venuto a Gerusalemme, ne ha preso il re ed i capi, e li ha menati con sé a Babilonia.EeJ Poi la parola dell’Eterno mi fu rivolta in questi termini:&dEJ Ecco, essa è piantata. Prospererà? Non si seccherà essa del tutto dacché l’avrà toccata il vento d’oriente? Seccherà sul suolo dove ha germogliato".9ckJ Di’: Così parla il Signore, l’Eterno: Può essa prosperare? La prima aquila non svellerà essa le sue radici e non taglierà essa via i suoi frutti sì che si secchi, e si secchino tutte le giovani foglie che metteva? Né ci sarà bisogno di molta forza né di molta gente per svellerla dalle radici.b-JOr essa era piantata in buon terreno, presso acque abbondanti, in modo da poter mettere de’ rami, portar frutto e diventare una vite magnifica.qa[JMa c’era un’altra grande aquila, dalla ampie ali, e dalle piume abbondanti; ed ecco che questa vite volse le sue radici verso di lei, e, dal suolo dov’era piantata, stese verso l’aquila i suoi tralci perch’essa l’annaffiasse.V`%JEsso crebbe, e diventò una vite estesa, di pianta bassa, in modo da avere i suoi tralci vòlti verso l’aquila, e le sue radici sotto di lei. Così diventò una vite che fece de’ pampini e mise de rami._!Jpoi prese un germoglio del paese, e lo mise in un campo di sementa; lo collocò presso acque abbondanti, e lo piantò a guisa di magliolo.z^mJne spiccò il più alto dei ramoscelli, lo portò in un paese di commercio, e lo mise in una città di mercanti.6]eJCosì parla il Signore, l’Eterno: Una grande aquila, dalle ampie ali, dalle lunghe penne, coperta di piume di svariati colori, venne al Libano, e tolse la cima a un cedro;a\;J"Figliuol d’uomo, proponi un enigma e narra una parabola alla casa d’Israele, e di’:B[JE la parola dell’Eterno mi fu rivolta in questi termini:6ZeJ?affinché tu ricordi, e tu arrossisca, e tu non possa più aprir bocca dalla vergogna, quand’io t’avrò perdonato tutto quello che hai fatto, dice il Signore, l’Eterno".SYJ>E io fermerò il mio patto con te, e tu conoscerai che io sono l’Eterno,fXEJ=E tu ti ricorderai della tua condotta, e ne avrai vergogna, quando riceverai le tue sorelle, quelle che son più grandi e quelle che son più piccole di te, e io te le darò per figliuole, ma non in virtù del tuo patto.WJyJ#Perciò, o prostituta, ascolta la parola dell’Eterno.H= J"Con te, nelle tue prostituzioni, è avvenuto il contrario delle altre donne; giacché non eri tu la sollecitata; in quanto tu pagavi, invece d’esser pagata, facevi il contrario delle altre.N<J!A tutte le prostitute si dànno dei regali: ma tu hai fatto de’ regali a tutti i tuoi amanti, e li hai sedotti con de’ doni, perché venissero da te, da tutte le parti, per le tue prostituzioni.U;#J ma come una donna adultera, che riceve gli stranieri invece del suo marito.3:_JQuando ti costruivi il bordello a ogni capo di strada e ti facevi gli alti luoghi in ogni piazza pubblica, tu non eri come una prostituta, giacché sprezzavi il salario,|9qJCom’è vile il tuo cuore, dice il Signore, l’Eterno, a ridurti a fare tutte queste cose, da sfacciata rostituta!{8oJe hai moltiplicato le tue prostituzioni col paese di Canaan fino in Caldea, e neppure con questo sei stata sazia.}7sJNon sazia ancora, ti sei pure prostituita agli Assiri; ti sei prostituita a loro; e neppure allora sei stata sazia;j6MJPerciò, ecco, io ho steso la mia mano contro di te, ho diminuito la provvisione che ti avevo fissata, e t’ho abbandonata in balìa delle figliuole dei Filistei, che t’odiano e hanno vergogna della tua condotta scellerata.5JTi sei pure prostituita agli Egiziani, tuoi vicini dalle membra vigorose, e hai moltiplicato le tue prostituzioni per provocarmi ad ira.-4SJhai costruito un alto luogo a ogni capo di strada, hai reso abominevole la tua bellezza, ti sei offerta ad ogni passante, ed hai moltiplicato le tue prostituzioni.]33Jti sei costruita un bordello, e ti sei fatto un alto luogo in ogni piazza pubblica:W2'JOra dopo tutta la tua malvagità guai! guai a te! dice il Signore, l’Eterno,71gJE in mezzo a tutte le tue abominazioni e alle tue prostituzioni, non ti sei ricordata de’ giorni della tua giovinezza, quand’eri nuda, scoperta, e ti dibattevi nel sangue.m0SJperché tu avessi anche a scannare i miei figliuoli, e a darli loro facendoli passare per il fuoco?9/kJPrendesti inoltre i tuoi figliuoli e le tue figliuole che mi avevi partoriti, e li offristi loro in sacrificio, perché li divorassero. Non bastavan esse le tue prostituzioni,V.%JParimenti il mio pane che t’avevo dato, il fior di farina, l’olio e il miele con cui ti nutrivo, tu li ponesti davanti a loro, come un profumo di soave odore. Questo si fece! dice il Signore, l’Eterno.- Je prendeste le tue vesti ricamate e ne ricopristi quelle immagini, dinanzi alle quali tu ponesti il mio olio e il mio profumo.(,IJPrendesti pure i tuoi bei gioielli fatti del mio oro e del mio argento, che io t’avevo dati, te ne facesti delle immagini d’uomo, e ad esse ti prostituisti;3+_JTu prendesti delle tue vesti, ti facesti degli alti luoghi parati di vari colori, e quivi ti prostituisti: cose tali, che non ne avvennero mai, e non ne avverranno più.*1JMa tu confidasti nella tua bellezza, e ti prostituisti in grazie della tua fama, e prodigasti le tue prostituzioni ad ogni passante, a chi voleva.()IJE la tua fama si sparse fra le nazioni, per la tua bellezza; poich’essa era perfetta, avendoti io coperta della mia magnificenza, dice il Signore, l’Eterno.J( J Così fosti adorna d’oro e d’argento, e fosti vestita di lino fino, di seta e di ricami; e tu mangiasti fior di farina, miele e olio; diventasti sommamente bella, e giungesti fino a regnare._'7J Ti misi un anello al naso, dei pendenti agli orecchi, e una magnifica corona in capo.\&1J Ti fornii d’ornamenti, ti misi dei braccialetti ai polsi, e una collana al collo.|%qJ Ti misi delle vesti ricamate, de’ calzari di pelle di tasso, ti cinsi il capo di lino fino, ti ricopersi di seta.Z$-J Ti lavai con acqua, ti ripulii del sangue che avevi addosso, e ti unsi con olio.#}JIo ti passai accanto, ti guardai, ed ecco il tuo tempo era giunto: il tempo degli amori; io stesi su di te il lembo della mia veste e copersi la tua nudità; ti feci un giuramento, fermai un patto con te, dice il Signore, l’Eterno, e tu fosti mia.d"AJIo ti farò moltiplicare per miriadi, come il germe dei campi. E tu ti sviluppasti, crescesti, giungesti al colmo della bellezza, il tuo seno si formò, la tua capigliatura crebbe abbondante, ma tu eri nuda e scoperta.!'JE io ti passai accanto, vidi che ti dibattevi nel sangue, e ti dissi: Vivi, tu che sei nel sangue! E ti ripetei: Vivi, tu che sei nel sangue! i~~ }:|c{{s{$zJyxwwuuottsr'qppFpo`nmmll*kkSjj/irhhHggegfYeddpccoba``F_e^^]^]\\[9ZZKYXX/WiVVUU!TeTSARQQQP=OWN`MHLL-KJJIHHgGFFwEEDTCjBAAE@@ ?a>>*=<AJ.Perciò così parla il Signore, l’Eterno: Sarà fatta salire contro di loro una moltitudine, ed esse saranno date in balìa del terrore e del saccheggio.8=iJ-Ma degli uomini giusti le giudicheranno, come si giudican le adultere, come si giudican le donne che spandono il sangue; perché sono adultere, e hanno del sangue sulle mani.z<mJ,E si viene ad essa, come si va da una prostituta! Così si viene da Ohola e Oholiba, da queste donne scellerate.{;oJ+E io ho detto di quella invecchiata negli adulteri: Anche ora commettono prostituzioni con lei!… roprio con lei!:J*E là s’udiva il rumore d’una folla sollazzante, e oltre alla gente presa tra la folla degli uomini, sono stati introdotti degli ubriachi venuti dal deserto, che han messo de’ braccialetti hai polsi delle due sorelle, e de’ magnifici diademi sul loro capo.9J)ti sei assisa sopra un letto sontuoso, davanti al quale era disposta una tavola; e su quella hai messo il mio profumo e il mio olio.e8CJ(E, oltre a questo, hanno mandato a cercare uomini che vengon da lontano; ad essi hanno invitato de’ messaggeri, ed ecco che son venuti. Per loro ti sei lavata, ti sei imbellettata gli occhi, ti sei parata d’ornamenti;67eJ'Dopo aver immolato i loro figliuoli ai loro idoli, in quello stesso giorno son venute nel mio santuario per profanarlo; ecco, quello che hanno fatto in mezzo alla mia casa.6{J&E anche questo m’hanno fatto: in quel medesimo giorno han contaminato il mio santuario, e han profanato i miei sabati.]53J%Poiché han commesso adulterio, han del sangue sulle mani; han commesso adulterio coi loro idoli, e gli stessi figliuoli che m’avean partorito, li ha fatti passare per il fuoco perché servissero loro di pasto.4yJ$E l’Eterno mi disse: "Figliuol d’uomo non giudicherai tu Ohola e Oholiba? Dichiara loro dunque le loro abominazioni!H3 J#Perciò così parla il Signore, l’Eterno: Poiché tu m’hai dimenticato e m’hai buttato dietro le spalle, porta dunque anche tu, la pena della tua scelleratezza e delle tue prostituzioni".2+J"E tu la berrai, la vuoterai, ne morderai i pezzi, e te ne squarcerai il seno; poiché son io quegli che ho parlato, dice il Signore, l’Eterno.1J!Tu sarai riempita d’ebbrezza e di dolore: e la coppa della desolazione e della devastazione, è la coppa della tua sorella Samaria.10[J Così parla il Signore, l’Eterno: Tu berrai la coppa della tua sorella: coppa profonda ed ampia, sarai esposta alle risa ed alle beffe; la coppa è di gran capacità.\/1JTu hai camminato per la via della tua sorella, e io ti metto in mano la sua coppa. . JQueste cose ti saran fatte, perché ti sei prostituita correndo dietro alle nazioni, perché ti sei contaminata coi loro idoli.b-=JEssi ti tratteranno con odio, porteran via tutto il frutto del tuo lavoro, e ti lasceranno nuda e scoperta; e così saran messe allo scoperto la vergogna della tua impudicizia, la tua lussuria e le tue prostituzioni.#,?JPoiché così parla il Signore, l’Eterno: Ecco, io ti do in mano di quelli che tu hai in odio, in mano di quelli, dai quali l’anima tua s’è alienata.9+kJE io farò cessare la tua lussuria e la tua prostituzione cominciata nel paese d’Egitto, e tu non alzerai più gli occhi verso di loro, e non ti ricorderai più dell’Egitto.Y*+JE ti spoglieranno delle tue vesti, e porteran via gli oggetti di cui t’adorni.)JIo darò corso alla mia gelosia contro di te, ed essi ti tratteranno con furore: ti taglieranno il naso e gli orecchi, e ciò che rimarrà di te cadrà per la spada; prenderanno i tuoi figliuoli e le tue figliuole e ciò che rimarrà di te sarà divorato dal fuoco.r(]JEssi vengono contro di te con armi, carri e ruote, e con una folla di popoli; con targhe, scudi, ed elmi si schierano contro di te d’ogn’intorno; io rimetto in mano loro il giudizio, ed essi ti giudicheranno secondo le loro leggi.a';Ji figliuoli di Babilonia e tutti i Caldei, principi, ricchi e grandi, e tutti i figliuoli d’Assiria con loro, giovani e belli, tutti governatori e magistrati, capitani e consiglieri, tutti montati sui loro cavalli.E&JPerciò, Oholiba, così parla il Signore, l’Eterno: ecco, io susciterò contro di te i tuoi amanti, dai quali l’anima tua s’è alienata, li farò venire contro di te da tutte le parti: %JCosì tu tornasti alle turpitudini della tua giovinezza, quando gli egiziani ti premevan le mammelle a motivo del tuo vergine seno._$7Je s’appassionò per quei fornicatori dalle membra d’asino, dall’ardor di stalloni.#'JNondimeno, ella moltiplicò le sue prostituzioni, ricordandosi dei giorni della sua giovinezza quando s’era prostituita nel paese d’Egitto;$"AJElla mise a nudo le sue prostituzioni, mise a nudo la sua vergogna, e l’anima mia s’alienò da lei, come l’anima mia s’era alienata dalla sua sorella.\=&IwJ"Perciò, o pastori, ascoltate la parola dell’Eterno!AH{J"Le mie pecore vanno errando per tutti i monti e per ogni alto colle; le mie pecore si disperdono su tutta la faccia del paese, e non v’è alcuno che ne domandi, alcuno che le cerchi!G{J"Ed esse, per mancanza di pastore, si sono disperse, son diventate pasto a tutte le fiere dei campi, e si sono disperse.sF_J"Voi non avete fortificato le pecore deboli, non avete guarito la malata, non avete fasciato quella ch’era ferita, non avete ricondotto la smarrita, non avete cercato la perduta, ma avete dominato su loro con violenza e con asprezza.sE_J"Voi mangiate il latte, vi vestite della lana, ammazzate ciò ch’è ingrassato, ma non pascete il gregge. DJ""Figliuol d’uomo, profetizza contro i pastori d’Israele; profetizza, e di’ a quei pastori: Così parla il Signore, l’Eterno: Guai ai pastori d’Israele, che non han fatto se non pascer se stessi! Non è forse il gregge quello che i pastori debbon pascere?BCJ"E la parola dell’Eterno mi fu rivolta in questi termini:ByJ!!ma quando la cosa avverrà ed ecco che sta per avvenire essi conosceranno che in mezzo a loro c’è stato un profeta"./AWJ! Ed ecco, tu sei per loro come una canzone d’amore d’uno che abbia una bella voce, e sappia suonar bene; essi ascoltano le tue parole, ma non le mettono in pratica;^@5J!E vengon da te come fa la folla, e il mio popolo si siede davanti a te, e ascolta le tue parole, ma non le mette in pratica; perché, con la bocca fa mostra di molto amore, ma il suo cuore va dietro la cupidigia. ?J!E quant’è a te, figliuol d’uomo, i figliuoli del tuo popolo discorrono di te presso le mura e sulle porte delle case; e parlano l’uno con l’altro e ognuno col suo fratello, e dicono: Venite dunque ad ascoltare qual è la parola che procede dall’Eterno!#>?J!Ed essi conosceranno che io sono l’Eterno, quando avrò ridotto il paese in una desolazione, in un eserto, per tutte le abominazioni che hanno commesse.7=gJ!E io ridurrò il paese in una desolazione, in un deserto; l’orgoglio della sua forza verrà meno, e i monti d’Israele saranno così desolati, che nessuno vi passerà più.<J!Di’ loro così: Così parla il Signore, l’Eterno: Com’è vero ch’io vivo, quelli che stanno fra quelle ruine cadranno per la spada; quelli che son per i campi li darò in pasto alle bestie; e quelli che son nelle fortezze e nelle caserme morranno di peste!;J!Voi v’appoggiate sulla vostra spada, commettete abominazioni, ciascun di voi contamina la moglie del prossimo, e possedereste il paese?5:cJ!Perciò di’ loro: Così parla il Signore, l’Eterno: Voi mangiate la carne col sangue, alzate gli occhi verso i vostri idoli, spargete il sangue, e possedereste il paese?G9J!"Figliuol d’uomo, gli abitanti di quelle rovine, nel paese d’Israele, dicono: Abrahamo era solo, eppure ebbe il possesso del paese; e noi siamo molti, il possesso del paese è dato a noi.B8J!E la parola dell’Eterno mi fu rivolta in questi termini:Y7+J!La sera avanti la venuta del fuggiasco, la mano dell’Eterno era stata sopra di me, ed egli m’aveva aperta la bocca, prima che quegli venisse a me la mattina; la bocca mi fu aperta, ed io non fui più muto.'6GJ!Il dodicesimo anno della nostra cattività, il decimo mese, il quinto giorno del mese, un fuggiasco da erusalemme venne a me, e mi disse: La città è presa!5{J!Voi dite: La via del Signore non è ben regolata! Io vi giudicherò ciascuno secondo le vostre vie, o casa d’Israele!"4}J!e quando l’empio si ritrae dalla sua empietà e si conduce secondo il diritto e la giustizia, a motivo di questo, vive.p3YJ!Quando il giusto si ritrae dalla sua giustizia e commette l’iniquità, egli muore a motivo di questo; 2 J!Ma i figliuoli del tuo popolo dicono: La via del Signore non è ben regolata; ma è la via loro quella che non è ben regolata.*1MJ!tutti i peccati che ha commessi non saranno più ricordati contro di lui; egli ha praticato ciò ch’è conforme al diritto ed alla giustizia; per certo vivrà.30_J!se rende il pegno, se restituisce ciò che ha rapito, se cammina secondo i precetti che dànno la vita, senza commettere l’iniquità, per certo egli vivrà, non morrà;/3J!E quando avrò detto all’empio: Per certo tu morrai, s’egli si ritrae dal suo peccato e pratica ciò ch’è conforme al diritto e alla giustizia,h.IJ! Quand’io avrò detto al giusto che per certo egli vivrà, s’egli confida nella propria giustizia e commette l’iniquità, tutti i suoi atti giusti non saranno più ricordati, e morrà per l’iniquità che avrà commessa.U-#J! E tu, figliuol d’uomo, di’ ai figliuoli del tuo popolo: La giustizia del giusto non lo salverà nel giorno della sua trasgressione; e l’empio non cadrà per la sua empietà nel giorno in cui si sarà ritratto dalla sua empietà; nello stesso modo che il giusto non potrà vivere per la sua giustizia nel giorno in cui peccherà. , J! Di’ loro: Com’è vero ch’io vivo, dice il Signore, l’Eterno, io non mi compiaccio della morte dell’empio, ma che l’empio si converta dalla sua via e viva; convertitevi, convertitevi dalle vostre vie malvage! E perché morreste voi, o casa d’Israele?@+yJ! E tu, figliuol d’uomo, di’ alla casa d’Israele: Voi dite così: Le nostre trasgressioni e i nostri peccati sono su noi, e a motivo d’essi noi languiamo: come potremmo noi vivere?#*?J! Ma, se tu avverti l’empio che si ritragga dalla sua via, e quegli non se ne ritrae, esso morrà per la sua iniquità, ma tu avrai scampato l’anima tua.o)WJ!Quando avrò detto all’empio: Empio, per certo tu morrai! E tu non avrai parlato per avvertir l’empio che si ritragga dalla sua via, quell’empio morrà per la sua iniquità, ma io domanderò conto del suo sangue alla tua mano.)(KJ!Ora, o figliuol d’uomo, io ho stabilito te come sentinella per la casa d’Israele; quando dunque udrai qualche parola dalla mia bocca, avvertili da parte mia.'J!Ma se la sentinella vede venir la spada e non suona il corno, e il popolo non è stato avvertito, e la spada viene e porta via qualcuno di loro, questi sarà portato via per la propria iniquità, ma io domanderò contro del suo sangue alla sentinella.&#J!egli ha udito il suono del corno, e non se n’è curato; il suo sangue sarà sopra lui; se se ne fosse curato, vrebbe scampato la sua vita.%%J!se qualcuno, pur udendo il suono del corno, non se ne cura, e la spada viene e lo porta via, il sangue di quel tale sarà sopra il suo capo;d$AJ!ed egli, vedendo venire la spada contro il paese, sonerà il corno e avvertirà il popolo,^#5J!"Figliuol d’uomo, parla ai figliuoli del tuo popolo, e di’ loro: Quando io farò venire la spada contro un paese, e il popolo di quel paese prenderà nel proprio seno un uomo e se lo stabilirà come sentinella,B"J!E la parola dell’Eterno mi fu rivolta in questi termini:k!OJ poiché io spanderò il mio terrore nella terra de’ viventi; e Faraone con tutta la sua moltitudine sarà posto a giacere in mezzo agl’incirconcisi, con quelli che sono stati uccisi dalla spada, dice il Signore, l’Eterno"./ WJ Faraone li vedrà, e si consolerà d’aver perduto tutta la sua moltitudine; Faraone e tutto il suo esercito saranno uccisi per la spada, dice il Signore, l’Eterno,%CJ Là son tutti i principi del settentrione e tutti i Sidoni, che son discesi in mezzo agli uccisi, coperti d’onta, nonostante il terrore che incuteva la loro bravura. Giacciono gl’incirconcisi con gli uccisi di spada, e portano il loro obbrobrio con quelli che scendono nella fossa.c?J Là è Edom coi suoi re e con tutti i suoi principi, i quali, nonostante tutto il loro valore, sono stati messi con gli uccisi di spada. Anch’essi giacciono con gl’incirconcisi e con quelli che scendono nella fossa.b=J Tu pure sarai fiaccato in mezzo agl’incirconcisi e giacerai con gli uccisi dalla spada.1[J Non giacciono coi prodi che sono caduti fra gli incirconcisi, che sono scesi nel soggiorno de’ morti con le loro armi da guerra, e sotto il capo de’ quali sono state poste le loro spade; ma le loro iniquità stanno sulle loro ossa, perché erano il terrore de’ prodi sulla terra de’ viventi.NJ Là è Mescec, Tubal e tutta la loro moltitudine; attorno a loro stanno i lor sepolcri; tutti costoro sono incirconcisi, uccisi dalla spada, perché spandevano il terrore sulla terra de’ viventi.hIJ Han fatto un letto, per lui e per la sua moltitudine, in mezzo a quelli che sono stati uccisi; attorno a lui stanno i suoi sepolcri; tutti costoro sono incirconcisi, sono morti per la spada, perché spandevano il terrore sulla terra de’ viventi; e hanno portato il loro obbrobrio con quelli che scendono nella fossa; sono stati messi fra gli uccisi.$AJ Là è Elam con tutta la sua moltitudine, attorno al suo sepolcro; tutti son uccisi, caduti per la spada, incirconcisi scesi nella profondità della terra: essi, che spandevano il terrore sulla terra de’ viventi; e han portato il loro obbrobrio con quelli che scendono nella fossa.SJ I suoi sepolcri son posti nelle profondità della fossa, e la sua moltitudine sta attorno al suo sepolcro; utti son uccisi, caduti per la spada, essi che spandevano il terrore sulla terra de’ viventi.J Là è l’Assiro con tutta la sua moltitudine; attorno a lui stanno i suoi sepolcri; tutti son uccisi, caduti per la spada.<qJ I più forti fra i prodi e quelli che gli davan soccorso gli rivolgeranno la parola, di mezzo al soggiorno de’ morti. Sono scesi, gl’incirconcisi; giacciono uccisi dalla spada.}J Essi cadranno in mezzo agli uccisi per la spada. La spada v’è data; trascinate l’Egitto con tutte le sue moltitudini!`9J Chi mai sorpassi tu in bellezza? Scendi, e sarai posto a giacere con gl’incirconcisi!PJ "Figliuol d’uomo, intuona un lamento sulla moltitudine dell’Egitto, e falle scendere, lei e le figliuole delle nazioni illustri, nelle profondità della terra, con quelli che scendono nella fossa.veJ Il dodicesimo anno, il quindicesimo giorno del mese, la parola dell’Eterno mi fu rivolta in questi termini:NJ Ecco la lamentazione che sarà pronunziata; la pronunzieranno le figliuole delle nazioni; ronunzieranno questa lamentazione sull’Egitto e su tutta la sua moltitudine, dice il Signore, l’Eterno".GJ quando avrò ridotto il paese d’Egitto in una desolazione, in un paese spogliato di ciò che conteneva, e quando ne avrò colpito tutti gli abitanti; e si conoscerà che io sono l’Eterno.taJ Allora lascerò posare le loro acque, e farò scorrere i loro fiumi come olio, dice il Signore, l’Eterno,&EJ E farò perire tutto il suo bestiame di sulle rive delle grandi acque; nessun piede d’uomo le intorbiderà più, non le intorbiderà più unghia di bestia._ 7J Io farò cadere la moltitudine del tuo popolo per la spada d’uomini potenti, tutti quanti i più violenti fra le nazioni, ed essi distruggeranno il fasto dell’Egitto, e tutta la sua moltitudine sarà annientata.g GJ Poiché così parla il Signore, l’Eterno: La spada del re di Babilonia ti piomberà addosso.| qJ e farò sì che di te resteranno attoniti molti popoli, e i loro re saran presi da spavento per causa tua, quand’io brandirò la mia spada dinanzi a loro; e ognun d’essi tremerà ad ogni istante per la sua vita, nel giorno della tua caduta. J Affliggerò il cuore di molti popoli, quando farò giungere la notizia della tua ruina fra le nazioni, in paesi che tu non conosci; J Per via di te, oscurerò tutti i luminari che splendono in cielo, e stenderò le tenebre sul tuo paese, dice il ignore, l’Eterno.J Quando t’estinguerò, velerò i cieli e ne oscurerò le stelle; coprirò il sole di nuvole, e le luna non darà la sua luce.iKJ annaffierò del tuo sangue, fin sui monti, il paese dove nuoti; e i canali saran ripieni di te.V%J metterò la tua carne su per i monti, e riempirò le valli de’ tuoi avanzi;@yJ e t’abbandonerò sulla terra e ti getterò sulla faccia dei campi, e farò che su di te verranno a posarsi tutti gli uccelli del cielo, e sazierò di te le bestie di tutta la terra;7J Così parla il Signore, l’Eterno: Io stenderò su di te la mia rete mediante gran moltitudine di popoli, i quali ti trarranno fuori con la mia rete;J "Figliuol d’uomo, pronunzia una lamentazione su Faraone, re d’Egitto, e digli: Tu eri simile ad un leoncello fra le nazioni; eri come un coccodrillo nei mari; ti slanciavi ne’ tuoi fiumi, e coi tuoi piedi agitavi le acque e ne intorbidavi i canali.J L’anno dodicesimo, il dodicesimo mese, il primo giorno del mese, la parola dell’Eterno mi fu rivolta in questi termini:@yJA chi dunque somigli tu per gloria e per grandezza fra gli alberi d’Eden? Così tu sarai precipitato con gli alberi d’Eden nelle profondità della terra; tu giacerai in mezzo agl’incirconcisi, fra quelli che la spada ha uccisi. Tal sarà di Faraone con tutta la sua moltitudine, dice il Signore, l’Eterno".<qJAnch’essi discesero con lui nel soggiorno de’ morti, verso quelli che la spada ha uccisi: verso quelli che erano il suo braccio, e stavano alla sua ombra in mezzo alle nazioni.1[JAl rumore della sua caduta fece tremare le nazioni, quando lo feci scendere nel soggiorno de’ morti con quelli che scendono nella fossa; e nelle profondità della terra si consolarono tutti gli alberi di Eden, i più scelti e i più belli del Libano, tutti quelli che si dissetavano alle acque..~UJCosì parla il Signore, l’Eterno: Il giorno ch’ei discese nel soggiorno de’ morti, io feci fare cordoglio; a motivo di lui velai l’abisso, ne arrestai i fiumi, e le grandi acque furon fermate; a motivo di lui abbrunai il Libano, e tutti gli alberi de’ campi vennero meno a motivo di lui.}JCosì è avvenuto affinché gli alberi tutti piantati presso alle acque non sian fieri della propria altezza, non sporgan più la vetta fra il folto de’ rami, e tutti gli alberi potenti che si dissetano alle acque non persistano nella loro fierezza; poiché tutti quanti son dati alla morte, alle profondità della terra, assieme ai figliuoli degli uomini, a quelli che scendon nella fossa.||qJ Sul suo tronco caduto si posano tutti gli uccelli del cielo, e sopra i suoi rami stanno tutte le bestie de’ ampi.<{qJ Degli stranieri, i più violenti fra le nazioni, l’hanno tagliato e l’han lasciato in abbandono; sui monti e in tutte le valli son caduti i suoi rami, i suoi ramoscelli sono stati spezzati in tutti i burroni del paese, e tutti i popoli della terra si son ritirati dalla sua ombra, e l’hanno abbandonato.zJ io lo diedi in mano del più forte fra le nazioni perché lo trattasse a suo piacimento; per la sua empietà io lo scacciai.CyJ Perciò, così parla il Signore, l’Eterno: Perché era salito a tanta altezza e sporgeva la sua vetta tra il olto de’ rami e perché il suo cuore s’era insuperbito della sua altezza,xJ Io l’avevo reso bello per l’abbondanza de’ suoi rami, e tutti gli alberi d’Eden, che sono nel giardino di io, gli portavano invidia.Uw#JI cedri non lo sorpassavano nel giardino di Dio; i cipressi non uguagliavano i suoi ramoscelli, e i platani non eran neppure come i suoi rami; nessun albero nel giardino di Dio lo pareggiava in bellezza.|vqJEra bello per la sua grandezza, per la lunghezza dei suoi rami, perché la sua radice era presso acque abbondanti.7ugJTutti gli uccelli del cielo s’annidavano fra i suoi rami, tutte le bestie dei campi figliavano sotto i suoi ramoscelli, e tutte le grandi nazioni dimoravano alla sua ombra.]t3JPerciò la sua altezza era superiore a quella di tutti gli alberi della campagna, i suoi rami s’eran moltiplicati, e i suoi ramoscelli s’erano allungati per l’abbondanza delle acque che lo faceano sviluppare.5scJLe acque lo nutrivano, l’abisso lo facea crescere, andando, coi suoi fiumi, intorno al luogo dov’era piantato, mentre mandava i suoi canali a tutti gli alberi dei campi.r'JEcco, l’Assiro era un cedro del Libano, dai bei rami, dall’ombra folta, dal tronco slanciato, dalla vetta sporgente fra il folto de’ rami.wqgJ"Figliuol d’uomo, di’ a Faraone re d’Egitto, e alla sua moltitudine: A chi somigli tu nella tua grandezza?~puJL’anno undicesimo, il terzo mese, il primo giorno del mese, la parola dell’Eterno mi fu rivolta in questi termini:o{JE io disperderò gli Egiziani fra le nazioni, e li spargerò per tutti i paesi; e si conoscerà che io sono l’Eterno".hnIJFortificherò le braccia del re di Babilonia, e le braccia di Faraone cadranno; e si conoscerà che io sono l’Eterno, quando metterò la mia spada in man del re di Babilonia, ed egli la volgerà contro il paese d’Egitto.Am{Je fortificherò le braccia del re di Babilonia, e gli metterò in mano la mia spada; e spezzerò le braccia di araone, ed egli gemerà davanti a lui, come geme un uomo ferito a morte.Vl%JE disperderò gli Egiziani fra le nazioni, e li spargerò per tutti i paesi;Yk+JPerciò, così parla il Signore, l’Eterno: Eccomi contro Faraone, re d’Egitto, per spezzargli le braccia, tanto quello ch’è ancora forte, quanto quello ch’è già spezzato; farò cader di mano la spada.qj[J"Figliuol d’uomo, io ho spezzato il braccio di Faraone, re d’Egitto; ed ecco, il suo braccio non è stato fasciato applicandovi rimedi e mettendovi delle bende per fasciarlo e fortificarlo, in guisa da poter maneggiare una spada.iyJL’anno undicesimo, il primo mese, il settimo giorno del mese, la parola dell’Eterno mi fu rivolta in questi termini:`h9JCosì eserciterò i miei giudizi sull’Egitto, e si conoscerà che io sono l’Eterno".bg=JE a Tahpanes il giorno s’oscurerà, quand’io spezzerò quivi i gioghi imposti dall’Egitto; e l’orgoglio della sua forza avrà fine. Quanto a lei, una nuvola la coprirà, e le sue figliuole andranno in cattività.hfIJI giovani di Aven e di Pibeseth cadranno per la spada, e queste città andranno in cattività.eJAppiccherò il fuoco all’Egitto; Sin si torcerà dal dolore, No sarà squarciata, Nof sarà presa da nemici in pieno giorno.kdOJriverserò il mio furore sopra Sin, la fortezza dell’Egitto, e sterminerò la moltitudine di No.Vc%JDesolerò Patros, darò alle fiamme Tsoan, eserciterò i miei giudizi su No,Tb!J Così parla il Signore, l’Eterno: Io sterminerò da Nof gl’idoli, e ne farò sparire i falsi dèi; non ci sarà più principe che venga dal paese d’Egitto, e metterò la spavento nel paese d’Egitto.Ja J E io muterò i fiumi in luoghi aridi, darò il paese in balìa di gente malvagia, e per man di stranieri desolerò il paese e tutto ciò che contiene. Io, l’Eterno, son quegli che ho parlato.7`gJ Egli e il suo popolo con lui, i più violenti fra le nazioni, saran condotti a distruggere il paese; guaineranno le spade contro l’Egitto, e riempiranno il paese d’uccisi._J Così parla il Signore, l’Eterno: Io farò sparire la moltitudine dell’Egitto per mano di Nebucadnetsar, re di Babilonia.d^AJ In quel giorno, partiranno de’ messi dalla mia presenza su delle navi per spaventare l’Etiopia nella sua sicurtà; e regnerà fra loro il terrore come nel giorno dell’Egitto; poiché, ecco, la cosa sta per avvenire.]yJe conosceranno che io sono l’Eterno, quando metterò il fuoco all’Egitto, e tutti i suoi ausiliari saranno fiaccati.w\gJe saranno desolati in mezzo a terre desolate, e le loro città saranno devastate in mezzo a città devastate;C[JCosì parla l’Eterno: Quelli che sostengono l’Egitto cadranno, e l’orgoglio della sua forza sarà abbattuto: da Migdol a Syene essi cadranno per la spada, dice il Signore, l’Eterno,Z)JL’Etiopia, la Libia, la Lidia, Put, Lud, gli stranieri d’ogni sorta, Cub e i figli del paese dell’alleanza, cadranno con loro per la spada.BY}JLa spada verrà sull’Egitto, e vi sarà terrore in Etiopia quando in Egitto cadranno i feriti a morte, quando si porteran via le sue ricchezze, e le sue fondamenta saranno rovesciate.rX]JPoiché il giorno è vicino, è vicino il giorno dell’Eterno: Giorno di nuvole, il tempo delle nazioni.kWOJ"Figliuol d’uomo, profetizza e di’: Così parla il Signore, l’Eterno: Urlate: Ahi, che giorno!BVJE la parola dell’Eterno mi fu rivolta in questi termini:/UWJIn quel giorno io farò rispuntare la potenza della casa d’Israele, e darò a te di parlar liberamente in mezzo a loro, ed essi conosceranno che io sono l’Eterno".T5JCome retribuzione del servizio ch’egli ha fatto contro Tiro, io gli do il paese d’Egitto, poiché han lavorato per me, dice il Signore, l’Eterno.SJPerciò così parla il Signore, l’Eterno: Ecco, io do a Nebucadnetsar, re di Babilonia, il paese d’Egitto; ed egli ne porterà via le ricchezze, lo spoglierà d’ogni sua spoglia, vi prederà ciò che v’è da predare, e questo sarà il salario del suo esercito.&REJ"Figliuol d’uomo, Nebucadnetsar, re di Babilonia, ha fatto fare al suo esercito un duro servizio contro Tiro; ogni testa n’è divenuta calva, ogni spalla scorticata; e né egli e né il suo esercito hanno ricavato da Tiro alcun salario del servizio ch’egli ha fatto contro di essa.QJE il ventisettesimo anno, il primo mese, il primo giorno del mese, la parola dell’Eterno mi fu rivolta in questi termini:OPJe la casa d’Israele non riporrà più la sua fiducia in quelli che le ricorderanno l’iniquità da lei commessa quando si volgeva verso di loro; e si conoscerà che io sono il Signore, l’Eterno"."O=JL’Egitto sarà il più umile dei regni, e non si eleverà più sopra le nazioni; e io ridurrò il loro numero, perché non dominino più sulle nazioni;N'Je farò tornare gli Egiziani dalla loro cattività e li condurrò nel paese di Patros, nel loro paese natìo, e quivi saranno un umile regno.M/J Poiché, così parla il Signore, l’Eterno: Alla fine dei quarant’anni io raccoglierò gli Egiziani di fra i popoli dove saranno stati dispersi,~LuJ e ridurrò il paese d’Egitto in una desolazione in mezzo a contrade desolate, e le sue città saranno una desolazione, per quarant’anni, in mezzo a città devastate; e disperderò gli Egiziani fra le nazioni, e li spargerò per tutti i paesi.qK[J Non vi passerà piè d’uomo, non vi passerà piè di bestia, né sarà più abitato per quarant’anni;4JaJ Perciò, eccomi contro di te e contro il tuo fiume; e ridurrò il paese d’Egitto in un deserto, in una desolazione, da Migdol a Syene, fino alle frontiere dell’Etiopia.9IkJ il paese d’Egitto sarà ridotto in una desolazione, in un deserto, e si conoscerà che io sono l’Eterno, perché Faraone ha detto: Il fiume è mio, e son io che l’ho fatto! HJPerciò, così parla il Signore, l’Eterno: Ecco, io farò venire sopra di te la spada e sterminerò in mezzo a te uomini e bestie:EGJQuando t’hanno preso in mano tu ti sei rotto e hai forato loro tutta la spalla, e quando si sono appoggiati su di te tu ti sei spezzato e li hai fatti stare tutti ritti sui loro fianchi.F!JE tutti gli abitanti dell’Egitto conosceranno che io sono l’Eterno, perché essi sono stati per la casa d’Israele un sostegno di canna.ZE-JE ti getterò nel deserto, te e tutti i pesci de’ tuoi fiumi, e tu cadrai sulla faccia de’ campi; non sarai né adunato né raccolto, e io ti darò in pasto alle bestie della terra e agli uccelli del cielo.gDGJIo metterò dei ganci nelle tue mascelle, e farò sì che i pesci de’ tuoi fiumi s’attaccheranno alle tue scaglie, e ti trarrò fuori di mezzo ai tuoi fiumi, con tutti i pesci de’ tuoi fiumi attaccati alle tue scaglie.VC%Jparla e di’: Così parla il Signore, l’Eterno: Eccomi contro di te, Faraone, re d’Egitto, gran coccodrillo, che giaci in mezzo ai tuoi fiumi, e dici: Il mio fiume è mio, e sono io che me lo son fatto! B J"Figliuol d’uomo, volgi la tua faccia contro Faraone, re d’Egitto, e profetizza contro di lui e contro l’Egitto tutto quanto;AyJL’anno decimo, il decimo mese, il dodicesimo giorno del mese, la parola dell’Eterno mi fu rivolta in questi termini:p@YJvi abiteranno al sicuro; edificheranno case e pianteranno vigne; abiteranno al sicuro, quand’io avrò eseguito i miei giudizi su tutti quelli che li circondano e li disprezzano; e conosceranno che io sono l’Eterno, il loro Dio".?JCosì parla il Signore, l’Eterno: Quando avrò raccolto la casa d’Israele di mezzo ai popoli fra i quali essa è dispersa, io mi santificherò in loro nel cospetto delle nazioni, ed essi abiteranno il loro paese che io ho dato al mio servo Giacobbe;8>iJE non ci sarà più per la casa d’Israele né spina maligna né rovo irritante fra tutti i suoi vicini che la disprezzano; e si conoscerà che io sono il Signore, l’Eterno.X=)JIo manderò contro di lei la peste, e ci sarà del sangue nelle sue strade; e in mezzo ad essa cadranno gli uccisi dalla spada, che piomberà su lei da tutte le parti; e si conoscerà che io sono l’Eterno.r<]Je di’: Così parla il Signore, l’Eterno: Eccomi contro di te, o Sidon! E io mi glorificherò in mezzo di te: e si conoscerà che io sono l’Eterno, quando avrò eseguiti i miei giudizi contro di lei, e mi sarò santificato in lei.S;J"Figliuol d’uomo, volgi la faccia verso Sidon, profetizza contro di lei,@:{JLa parola dell’Eterno mi fu rivolta in questi termini:9!JTutti quelli che ti conoscevano fra i popoli restano stupefatti al vederti; tu sei diventato oggetto di terrore e non esisterai mai più".8{JCon la moltitudini delle tue iniquità, colla disonestà del tuo commercio, tu hai profanato i tuoi santuari; ed io faccio uscire di mezzo a te un fuoco che ti divori, e ti riduco in cenere sulla terra, in presenza di tutti quelli che ti guardano.,7QJIl tuo cuore s’è fatto altero per la tua bellezza; tu hai corrotto la tua saviezza a motivo del tuo splendore; io ti gettò a terra, ti do in ispettacolo ai re.j6MJPer l’abbondanza del tuo commercio, tutto in te s’è riempito di violenza, e tu hai peccato; perciò io ti caccio come un profano dal monte di Dio, e ti farò sparire, o cherubino protettore, di mezzo alle pietre di fuoco.r5]JTu fosti perfetto nelle tue vie dal giorno che fosti creato, perché non si trovò in te la perversità.4-JEri un cherubino dalle ali distese, un protettore. Io t’avevo stabilito, tu stavi sul monte santo di Dio, camminavi in mezzo a pietre di fuoco.}3sJ eri in Eden il giardino di Dio; eri coperto d’ogni sorta di pietre preziose: rubini, topazi, diamanti, crisoliti, onici, diaspri, zaffiri, carbonchi, smeraldi, oro; tamburi e flauti erano al tuo servizio, preparati il giorno che fosti creato.L2J "Figliuol d’uomo, pronunzia una lamentazione sul re di Tiro, e digli: Così parla il Signore, l’Eterno: Tu mettevi il suggello alla perfezione, eri pieno di saviezza, di una bellezza perfetta;B1J E la parola dell’Eterno mi fu rivolta in questi termini:}0sJ Tu morrai della morte degli incirconcisi, per man di stranieri; poiché io ho parlato, dice il Signore, l’Eterno"./#J Continuerai tu a dire: "Io sono un Dio," in presenza di colui che ti ucciderà? Sarai un uomo e non un io nelle mani di chi ti trafiggerà!q.[Jti trarranno giù nella fossa, e tu morrai della morte di quelli che sono trafitti nei cuori de’ mari.J- Jecco, io fo venire contro di te degli stranieri, i più violenti di fra le nazioni; ed essi sguaineranno le loro spade contro lo splendore della tua saviezza, e contamineranno la tua bellezza;k,OJPerciò così parla il Signore, l’Eterno: Poiché tu ti sei fatto un cuore come un cuore di Dio,+)Jcon la tua gran saviezza e col tuo commercio hai accresciuto le tue ricchezze, e a motivo delle tue ricchezze il tuo cuore s’è fatto altero.*yJcon la tua saviezza e con la tua intelligenza ti sei procurato ricchezza, hai ammassato oro e argento nei tuoi tesori;N)JEcco, tu sei più savio di Daniele, nessun mistero è oscuro per te;-(SJ"Figliuol d’uomo, di’ al principe di Tiro: Così parla il Signore, l’Eterno: Il tuo cuore s’è fatto altero, e tu dici: Io sono un dio! Io sto assiso sopra un trono di Dio nel cuore de’ mari! mentre sei un uomo e non un Dio, quantunque tu ti faccia un cuore simile a un cuore d’un Dio.B'JE la parola dell’Eterno mi fu rivolta in questi termini:l&QJ$I mercanti fra i popoli fischiano su di te; sei diventata uno spavento, e non esisterai mai più!" %J#Tutti gli abitanti delle isole sono sbigottiti a causa di te; i loro re son presi da orribile paura, il loro aspetto è sconvolto.$+J"Quando sei stata infranta dai mari, nelle profondità delle acque, la tua mercanzia e tutta la moltitudine ch’era in mezzo di te, sono cadute.(#IJ!Quando i tuoi prodotti uscivano dai mari, tu saziavi gran numero di popoli; con l’abbondanza delle ricchezze e del tuo traffico, arricchivi i re della terra.7"gJ e, nella loro angoscia, pronunzieranno su di te una lamentazione, e si lamenteranno così riguardo a te: Chi fu mai come Tiro, come questa città, ora muta in mezzo al mare?!JA causa di te si raderanno il capo, si cingeranno di sacchi; per te piangeranno con amarezza d’animo, con cordoglio amaro;  JE faranno sentir la lor voce su di te; grideranno amaramente, si getteranno della polvere sul capo, si rotoleranno nella cenere.!Je tutti quelli che maneggiano il remo, e i marinai e tutti i piloti del mare scenderanno dalle loro navi, e si terranno sulla terra ferma.8kJAlle grida de’ tuoi piloti, i lidi tremeranno; ~~U}p||Z{{7zzyixwwv`uuRu tssrrqppmoonBmm9lKkk!jhgff#ee)dcbb\aa"`__S^^]\[[&ZZY`XXYWVVAUUTfSwRQQhPPOOO^NNMnLKKJKIHHGG!FEYDD.CpBfA@??>>>=< uJ($così delle sue camere, de’ suoi pilastri e de’ suoi archi; e c’erano delle finestre tutt’all’intorno, e aveva cinquanta cubiti di lunghezza e venticinque cubiti di larghezza.Y +J(#E mi menò alla porta settentrionale; la misurò, e aveva le stesse dimensioni;/J("Gli archi della porta erano dal lato del cortile esterno, c’erano delle palme sui suoi pilastri di qua e di là e vi si saliva per otto gradini.gGJ(!Le sue camere, i suoi pilastri e i suoi archi avevano quelle stesse dimensioni. Questa porta e i suoi archi avevano tutt’all’intorno delle finestre; aveva cinquanta cubiti di lunghezza e venticinque cubiti di larghezza.veJ( Poi mi menò nel cortile interno per la porta orientale, e misurò la porta, che aveva le stesse dimensioni. J(Gli archi della porta erano dal lato del cortile esterno, c’erano delle palme sui suoi pilastri, e vi si saliva per otto gradini.wgJ(E c’erano tutt’all’intorno degli archi di venticinque cubiti di lunghezza e di cinque cubiti di larghezza.hIJ(Le sue camere di guardia, i suoi pilastri, e i suoi archi avevano le stesse dimensioni. Questa porta e i suoi archi avevano delle finestre tutt’all’intorno; aveva cinquanta cubiti di lunghezza e venticinque di larghezza.J(Poi mi menò nel cortile interno per la porta di mezzogiorno, e misurò la porta di mezzogiorno, che aveva quelle stesse dimensioni.!J(E il cortile interno aveva una porta dal lato di mezzogiorno; ed egli misurò da porta a porta, in direzione di mezzogiorno, cento cubiti.)J(Vi si saliva per sette gradini, davanti ai quali stavano gli archi; ed essa aveva le sue palme, una di qua e una di là sopra i suoi pilastri.)KJ(Questa porta e i suoi archi avevano delle finestre tutt’all’intorno, come le altre finestre: cinquanta cubiti di lunghezza e venticinque cubiti di larghezza.!~;J(Poi mi menò verso mezzogiorno, ed ecco una porta che guardava a mezzogiorno; egli ne misurò i pilastri e gli archi, che avevano le stesse dimensioni."}=J(Al cortile interno c’era una porta di faccia alla porta settentrionale e difaccia alla porta orientale; ed egli misurò da porta a porta: cento cubiti.,|QJ(Le sue finestre, i suoi archi, le sue palme avevano la stessa misura della porta orientale; vi si saliva per sette gradini, davanti ai quali stavano i suoi archi.F{J(Le sue camere di guardia erano tre di qua e tre di là; i suoi pilastri e i suoi archi avevano la stessa misura della prima porta: cinquanta cubiti di lunghezza e venticinque di larghezza.]z3J(Misurò la lunghezza e la larghezza della porta settentrionale del cortile esterno;yJ(Poi misurò la larghezza dal davanti della porta inferiore fino alla cinta del cortile interno: cento cubiti a oriente e a settentrione.sx_J(Il lastrico era allato alle porte, e corrispondeva alla lunghezza delle porte; era il lastrico inferiore.w5J(Poi mi menò nel cortile esterno, ed ecco c’erano delle camere, e un lastrico tutt’all’intorno del cortile: renta camere davano su quel lastrico. v J(E c’erano delle finestre, con delle grate, alle camere e ai loro pilastri, verso l’interno della porta, tutt’all’intorno; lo stesso agli archi; così c’erano delle finestre tutt’all’intorno, verso l’interno; e sopra i pilastri c’erano delle palme.huIJ(Lo spazio fra la porta d’ingresso e il vestibolo della porta interna era di cinquanta cubiti.ntUJ(Contò sessanta cubiti per i pilastri, e dopo i pilastri veniva il cortile tutt’attorno alle porte.sJ( E misurò la porta dal tetto d’una delle camere al tetto dell’altra; e c’era una larghezza di venticinque cubiti, da porta a porta.1r[J( E davanti alle camere c’era una chiusura d’un cubito da un lato, e una chiusura d’un cubito dall’altro; ogni camera aveva sei cubiti da un lato, e sei dall’altro.q}J( Misurò la larghezza dell’apertura della porta, ed era dieci cubiti; e la lunghezza della porta, ed era tredici cubiti.=psJ( Le camere di guardia della porta orientale erano tre da un lato e tre dall’altro; tutte e tre avevano la stessa misura; e i pilastri, da ogni lato, avevano pure la stessa misura.o'J( Misurò il vestibolo della porta, ed era otto cubiti; i suoi pilastri, ed erano due cubiti. Il vestibolo della porta era dal lato della casa.QnJ(Misurò il vestibolo della porta dal lato della casa, ed era una canna.dmAJ(Ogni camera di guardia aveva una canna di lunghezza, e una canna di larghezza. Fra le camere era uno spazio di cinque cubiti. La soglia della porta verso il vestibolo della porta, dal lato della casa, era d’una canna.MlJ(Poi venne alla porta che guardava verso oriente, ne salì la gradinata, e misurò la soglia della porta, ch’era della larghezza d’una canna: questa prima soglia aveva la larghezza d’una canna.}ksJ(Ed ecco un muro esterno circondava la casa d’ogn’intorno. L’uomo aveva in mano una canna da misurare, lunga sei cubiti, ogni cubito d’un cubito e un palmo. Egli misurò la larghezza del muro, ed era una canna; l’altezza, ed era una canna.jJ(E quell’uomo mi disse: "Figliuol d’uomo, apri gli occhi e guarda, porgi l’orecchio e ascolta, e poni mente a tutte le cose che io ti mostrerò; poiché tu sei stato menato qua perché io te le mostri. Riferisci alla casa d’Israele tutto quello che vedrai".7igJ(Egli mi menò là, ed ecco che v’era un uomo, il cui aspetto era come aspetto di rame; aveva in mano una corda di lino e una canna da misurare, e stava in piè sulla porta..hUJ(In una visione divisione divina mi trasportò là, e mi posò sopra un monte altissimo, sul quale stava, dal lato di mezzogiorno, come la costruzione d’una città.g}J(L’anno venticinquesimo della nostra cattività, al principio dell’anno, il decimo giorno del mese, quattordici anni dopo la presa della città, in quello stesso giorno, la mano dell’Eterno fu sopra me, ed egli mi trasportò nel paese d’Israele. fJ'e non nasconderò più loro la mia faccia, perché avrò sparso il mio spirito sulla casa d’Israele, dice il ignore, l’Eterno".PeJ'ed essi conosceranno che io sono l’Eterno, il loro Dio, quando, dopo averli fatti andare in cattività fra le nazioni, li avrò raccolti nel loro paese; e non lascerò più là più alcuno d’essi;d%J'quando li ricondurrò di fra i popoli e li raccoglierò dai paesi de’ loro nemici, e mi santificherò in loro in presenza di molte nazioni;Uc#J'Ed essi avran finito di portare il loro obbrobrio e la pena di tutte le infedeltà che hanno commesse contro di me, quando dimoreranno al sicuro nel loro paese, e non vi sarà più alcun che li spaventi;4baJ'Perciò, così parla il Signore, l’Eterno: Ora io farò tornare Giacobbe dalla cattività, e avrò pietà di tutta la casa d’Israele, e sarò geloso del mio santo nome.xaiJ'Io li ho trattati secondo la loro impurità e secondo le loro trasgressioni, e ho nascosto loro la mia faccia.`J'e le nazioni conosceranno che la casa d’Israele è stata menata in cattività a motivo della sua iniquità, perché m’era stata infedele; ond’io ho nascosto a loro la mia faccia, e li ho dati in mano de’ loro nemici; e tutti quanti son caduti per la spada.b_=J'E da quel giorno in poi la casa d’Israele conoscerà che io sono l’Eterno, il suo Dio;^'J'E io manifesterò la mia gloria fra le nazioni, e tutte le nazioni vedranno il giudizio che io eseguirò, e la mia mano che metterò su loro.]#J'e alla mia mensa sarete saziati di carne di cavalli e di bestie da tiro, di prodi e di guerrieri d’ogni sorta, dice il Signore, l’Eterno.\ J'Mangerete del grasso a sazietà, e berrete del sangue fino a inebriarvi, al banchetto del sacrificio che io immolerò per voi;[J'Mangerete carne di prodi e berrete sangue di principi della terra: montoni, agnelli, capri, giovenchi, tutti quanti ingrassati in Basan.KZJ'E tu, figliuol d’uomo, così parla il Signore, l’Eterno: Di’ agli uccelli d’ogni specie e a tutte le bestie dei campi: Riunitevi, e venite! Raccoglietevi da tutte le parti attorno al banchetto del sacrificio che sto per immolare per voi, del gran sacrificio sui monti d’Israele! Voi mangerete carne e berrete sangue.VY%J'E Hamonah sarà pure il nome di una città. E così purificheranno il paese.LXJ'E quando i viandanti passeranno per il paese, chiunque di loro vedrà delle ossa umane, rizzerà lì vicino un segnale, finché i seppellitori non li abbiano sotterrate nella Valle di Hamon-Gog.tWaJ'E metteranno da parte degli uomini i quali percorreranno del continuo il paese a sotterrare, con l’aiuto de’ viandanti, i corpi che saran rimasti sul suolo del paese, per purificarlo; alla fine dei sette mesi faranno questa ricerca.VJ' Tutto il popolo del paese li sotterrerà; e per questo ei salirà in fama il giorno in cui mi glorificherò, dice il Signore, l’Eterno._U7J' La casa d’Israele li sotterrerà per purificare il paese; e ciò durerà sette mesi. T9J' In quel giorno, io darò a Gog un luogo che gli servirà di sepoltura in Israele, la Valle de’ viandanti, a oriente del mare; e quel sepolcro chiuderà la via ai viandanti; quivi sarà sepolto Gog con tutta la sua moltitudine; e quel luogo sarà chiamato la Valle d’Hamon-Gog.cS?J' non porteranno legna dai campi, e non ne taglieranno nelle foreste; giacché faran del fuoco con quelle armi; e spoglieranno quelli che li spogliavano, e prederanno quelli che li predavano, dice il Signore, l’Eterno.6ReJ' E gli abitanti delle città d’Israele usciranno e faranno de’ fuochi, bruciando armi, scudi, targhe, archi, frecce, picche e lance; e ne faranno del fuoco per sette anni;QwJ'Ecco, la cosa sta per avvenire, si effettuerà, dice il Signore, l’Eterno; questo è il giorno di cui io ho parlato.GPJ'E farò conoscere il mio nome santo in mezzo al mio popolo d’Israele, e non lascerò più profanare il mio nome santo; e le nazioni conosceranno che io sono l’Eterno, il Santo in Israele.wOgJ'E manderò il fuoco su Magog e su quelli che abitano sicuri nelle isole; e conosceranno che io sono ’Eterno._N7J'Tu cadrai sulla faccia de’ campi, poiché io ho parlato, dice il Signore, l’Eterno.BM}J'Tu cadrai sui monti d’Israele, tu con tutte le tue schiere e coi popoli che saranno teco; ti darò in pasto agli uccelli rapaci, agli uccelli d’ogni specie, e alle bestie de’ campi.bL=J'butterò giù l’arco dalla tua mano sinistra, e ti farò cadere le frecce dalla destra. K J'Io ti menerò via, ti spingerò innanzi, ti farò salire dalle estremità del settentrione e ti condurrò sui monti d’Israele;J5J'E tu, figliuol d’uomo, profetizza contro Gog, e di’: Così parla il Signore, l’Eterno: Eccomi da te, o og, principe sovrano di Mescec e di Tubal! IJ&Così mi magnificherò e mi santificherò e mi farò conoscere agli occhi di molte nazioni, ed esse sapranno che io sono l’Eterno.MHJ&E verrò in giudizio contro di lui, con la peste e col sangue; e farò piovere torrenti di pioggia e grandine, e fuoco e zolfo su lui, sulle sue schiere e sui popoli numerosi che saranno con lui.G'J&Io chiamerò contro di lui la spada su tutti i miei monti, dice il Signore, l’Eterno; la spada d’ognuno si volgerà contro il suo fratello.F-J&i pesci del mare, gli uccelli del cielo, le bestie de’ campi, tutti i rettili che strisciano sul suolo e tutti gli uomini che sono sulla faccia della terra, tremeranno alla mia presenza; i monti saranno rovesciati, le balze crolleranno, e tutte le mura cadranno al suolo.EJ&e nella mia gelosia, e nel fuoco della mia ira, io te lo dico, certo, in quel giorno, vi sarà un gran commovimento nel paese d’Israele:DJ&In quel giorno, nel giorno che Gog verrà contro la terra d’Israele, dice il Signore, l’Eterno, il mio furore mi monterà nelle narici;aC;J&Così parla il Signore, l’Eterno: Non sei tu quello del quale io parlai ai tempi antichi mediante i miei servi, i profeti d’Israele, i quali profetarono allora per degli anni che io ti farei venire contro di loro?BJ&e salirai contro il mio popolo d’Israele, come una nuvola che sta per coprire il paese. Questo avverrà alla fine de’ giorni: io ti condurrò contro il mio paese affinché le nazioni mi conoscano, quand’io mi santificherò in te sotto gli occhi loro, o Gog!1A[J&e verrai dal luogo dove stai, dall’estremità del settentrione, tu con de’ popoli numerosi teco, tutti quanti a cavallo, una grande moltitudine, un potente esercito;4@aJ&Perciò, figliuol d’uomo, profetizza, e di’ a Gog: Così parla il Signore, l’Eterno: in quel giorno, quando il mio popolo d’Israele dimorerà al sicuro, tu lo saprai;v?eJ& Sceba, Dedan, i mercanti di Tarsis e tutti i suoi leoncelli ti diranno: Vieni tu per far bottino? Hai tu adunato la tua moltitudine per predare, per portar via l’argento e l’oro, per pigliare bestiame e beni, per fare un gran bottino?c>?J& Verrai per far bottino e predare, per stendere la tua mano contro queste ruine ora ripopolate, contro questo popolo raccolto di fra le nazioni, che s’è procurato bestiame e facoltà, e dimora sulle alture del paese.K=J& Dirai: Io salirò contro questo paese di villaggi aperti; piomberò su questa gente che vive tranquilla ed abita al sicuro, che dimora tutta in luoghi senza mura, e non ha né sbarre né porte.<J& Così parla il Signore, l’Eterno: In quel giorno, de’ pensieri ti sorgeranno in cuore, e concepirai un malvagio disegno.!;;J& Tu salirai, verrai come un uragano; sarai come una nuvola che sta per coprire il paese, tu con tutte le tue schiere e coi popoli numerosi che son teco.':GJ&Dopo molti giorni tu riceverai l’ordine; negli ultimi anni verrai contro il paese sottratto alla spada, contro la nazione raccolta di fra molti popoli sui monti d’Israele, che sono stati per tanto tempo deserti; ma, tratta fuori di fra i popoli, essa abiterà tutta quanta al sicuro.9J&Mettiti in ordine, preparati, tu con tutte le tue moltitudini che s’adunano attorno a te, e sii tu per essi colui al quale si ubbidisce.8)J&Gomer e tutte le sue schiere, la casa di Togarma dell’estremità del settentrione e tutte le sue schiere, de’ opoli numerosi saranno con te.N7J&e con loro Persiani, Etiopi e gente di Put, tutti con scudi ed elmi.m6SJ&Io ti menerò via, ti metterò degli uncini nelle mascelle e ti trarrò fuori, te e tutto il tuo esercito, cavalli e cavalieri, tutti quanti vestiti pomposamente, gran moltitudine con targhe e scudi, tutti maneggianti la spada;h5IJ&Così parla il Signore, l’Eterno: Eccomi da te, o Gog, principe sovrano di Mescec e di Tubal!4)J&"Figliuol d’uomo, volgi la tua faccia verso Gog del paese di Magog, principe sovrano di Mescec e di ubal, e profetizza contro di lui, e di’:B3J&E la parola dell’Eterno mi fu rivolta in questi termini: 2J%E le nazioni conosceranno che io sono l’Eterno che santifico Israele, quando il mio santuario sarà per sempre in mezzo ad essi.^15J%la mia dimora sarà presso di loro, e io sarò loro Dio, ed essi saranno mio popolo.90kJ%E io fermerò con loro un patto di pace: sarà un patto perpetuo con loro; li stabilirò fermamente, li moltiplicherò, e metterò il mio santuario in mezzo a loro per sempre;o/WJ%e abiteranno nel paese che io detti al mio servo Giacobbe, e dove abitarono i vostri padri; vi abiteranno essi, i loro figliuoli e i figliuoli dei loro figliuoli in perpetuo; e il mio servo Davide sarà loro principe in perpetuo.>.uJ%Il mio servo Davide sarà re sopra loro, ed essi avranno tutti un medesimo pastore; cammineranno secondo le mie prescrizioni, osserveranno le mie leggi, e le metteranno in pratica;-J%E non si contamineranno più con i loro idoli, con le loro abominazioni né colle loro numerose trasgressioni; io trarrò fuori da tutti i luoghi dove hanno abitato e dove hanno peccato, e li purificherò, essi saranno mio popolo, e io sarò loro Dio.9,kJ%e farò di loro una stessa nazione, nel paese, sui monti d’Israele; un solo re sarà re di tutti loro; e non saranno più due nazioni, e non saranno più divisi in due regni.H+ J%E di’ loro: Così parla il Signore, l’Eterno: Ecco, io prenderò i figliuoli d’Israele di fra le nazioni dove sono andati, li radunerò da tutte le parti, e li ricondurrò nel loro paese;Z*-J%E i legni sui quali tu avrai scritto, li terrai in mano tua, sotto i loro occhi.<)qJ%tu rispondi loro: Così parla il Signore, l’Eterno: Ecco, io prenderò il pezzo di legno di Giuseppe ch’è n mano d’Efraim e le tribù d’Israele che sono a lui associate, e li unirò a questo, ch’è il pezzo di legno di iuda, e ne farò un solo legno, in modo che saranno una sola cosa nella mia mano.(}J%E quando i figliuoli del tuo popolo ti parleranno e ti diranno: Non ci spiegherai tu che cosa vuoi dire con queste cose?q'[J%Poi accostali l’un all’altro per farne un solo pezzo di legno in modo che siano uniti nella tua mano.&-J%"E tu, figliuol d’uomo, prenditi un pezzo di legno, e scrivici sopra: Per Giuda, e per i figliuoli d’Israele, che sono associati. Poi prenditi un altro pezzo di legno, e scrivici sopra: Per Giuseppe, bastone d’Efraim e di tutta la casa d’Israele, che gli è associata.B%J%E la parola dell’Eterno mi fu rivolta in questi termini:>$uJ%E metterò in voi il mio spirito, e voi tornerete alla vita; vi porrò sul vostro suolo, e conoscerete che io, l’Eterno, ho parlato e ho messo la cosa ad effetto, dice l’Eterno".# J% E voi conoscerete che io sono l’Eterno, quando aprirò i vostri sepolcri e vi trarrò fuori dalle vostre tombe, o popolo mio!K"J% Perciò, profetizza e di’ loro: Così parla il Signore, l’Eterno: Ecco, io aprirò i vostri sepolcri, vi trarrò fuori dalle vostre tombe, o popolo mio, e vi ricondurrò nel paese d’Israele.7!gJ% Ed egli mi disse: "Figliuol d’uomo, queste ossa sono tutta la casa d’Israele. Ecco, essi dicono: Le nostra ossa sono secche, la nostra speranza e perita, noi siam perduti!- SJ% E io profetizzai, com’egli m’aveva comandato; e lo spirito entrò in essi, e tornarono alla vita, e si rizzarono in piedi: erano un esercito grande, grandissimo.`9J% Allora egli mi disse: "Profetizza allo spirito, profetizza, figliuol d’uomo, e di’ allo spirito: Così parla il ignore, l’Eterno: Vieni dai quattro venti o spirito, soffia su questi uccisi, e fa’ che rivivano!"J%Io guardai, ed ecco venir su d’esse de’ muscoli, crescervi della carne, e la pelle ricoprirle; ma non c’era in esse spirito alcuno.!;J%E io profetizzai come mi era stato comandato; e come io profetizzavo, si fece rumore; ed ecco un movimento, e le ossa s’accostarono le une alle altre.0YJ%e metterò su voi de’ muscoli, farò nascere su voi della carne, vi coprirò di pelle, metterò in voi lo spirito, e rivivrete; e conoscerete che io sono l’Eterno".veJ%Così dice il Signore, l’Eterno, a queste ossa: Ecco, io faccio entrare in voi lo spirito, e voi rivivrete;s_J%Ed egli mi disse: "Profetizza su queste ossa, e di’ loro: Ossa secche, ascoltate la parola dell’Eterno!wJ%E mi disse: "Figliuol d’uomo, queste ossa potrebbero esse rivivere?" E io risposi: "O Signore, o Eterno, tu il sai".J%E mi fece passare presso d’esse, tutt’attorno; ed ecco erano numerosissime sulla superficie della valle, ed erano anche molto secche.  J%La mano dell’Eterno fu sopra me, e l’Eterno mi trasportò in ispirito, e mi depose in mezzo a una valle ch’era piena d’ossa.EJ$&Come greggi di pecore consacrate, come greggi di Gerusalemme nelle sue feste solenni, così le città deserte saranno riempite di greggi d’uomini; e si conoscerà che io sono l’Eterno".1[J$%Così parla il Signore, l’Eterno: Anche in questo mi lascerò supplicare dalla casa d’Israele, e glielo concederò: io moltiplicherò loro gli uomini come un gregge.jMJ$$E le nazioni che saran rimaste attorno a voi conosceranno che io, l’Eterno, son quegli che ho ricostruito i luoghi ruinati, e ripiantato il luogo deserto. Io, l’Eterno, son quegli che parlo, e che mando la cosa ad effetto.,QJ$#e si dirà: Questa terra ch’era desolata, è divenuta come il giardino d’Eden; e queste città ch’erano deserte, desolate, ruinate, sono fortificate e abitate.mSJ$"la terra desolata sarà coltivata, invece d’essere una desolazione agli occhi di tutti i passanti;4aJ$!Così parla il Signore, l’Eterno: Il giorno che io vi purificherò di tutte le vostre iniquità, farò sì che le città saranno abitate, e le ruine saranno ricostruite;*MJ$ Non è per amor di voi che agisco così, dice il Signore, l’Eterno: siavi pur noto! Vergognatevi, e siate confusi a motivo delle vostre vie, o casa d’Israele!EJ$Allora vi ricorderete delle vostre vie malvagie e delle vostre azioni, che non eran buone, e prenderete disgusto di voi stessi a motivo delle vostre iniquità e delle vostre abominazioni.-J$e farò moltiplicare il frutto degli alberi e il prodotto de’ campi, affinché non siate più esposti all’obbrobrio della fame tra le nazioni. J$Io vi libererò da tutte le vostre impurità; chiamerò il frumento, lo farò abbondare, e non manderò più contro di voi la fame;q [J$E voi abiterete nel paese ch’io detti ai vostri padri, e voi sarete mio popolo, e io sarò vostro Dio. 1J$Metterò dentro di voi il mio spirito, e farò sì che camminerete secondo le mie leggi, e osserverete e metterete in pratica le mie prescrizioni. /J$E vi darò un cuor nuovo, e metterò dentro di voi uno spirito nuovo; torrò dalla vostra carne il cuore di pietra, e vi darò un cuore di carne. yJ$v’aspergerò d’acqua pura, e sarete puri; io vi purificherò di tutte le vostre impurità e di tutti i vostri idoli.lQJ$Io vi trarrò di fra le nazioni, vi radunerò da tutti i paese, e vi ricondurrò nel vostro paese;J$E io santificherò il mio gran nome ch’è stato profanato fra le nazioni, in mezzo alle quali voi l’avete profanato; e le nazioni conosceranno che io sono l’Eterno, dice il Signore, l’Eterno, quand’io mi santificherò in voi, sotto gli occhi loro.eCJ$Perciò, di’ alla casa d’Israele: Così parla il Signore, l’Eterno: Io agisco così, non per cagion di voi, o asa d’Israele, ma per amore del nome mio santo, che voi avete profanato fra le nazioni dove siete andati.s_J$Ed io ho avuto pietà del nome mio santo, che la casa d’Israele profanava fra le nazioni dov’è andata.5cJ$E, giunti fra le nazioni dove sono andati, hanno profanato il nome mio santo, giacché si diceva di loro: Costoro sono il popolo dell’Eterno, e sono usciti dal suo paese.J$e li dispersi fra le nazioni, ed essi furono sparsi per tutti i paesi; Io li giudicai secondo la loro condotta e secondo le loro azioni.J$Ond’io riversai su loro il mio furore a motivo del sangue che avevano sparso sul paese, e perché l’avevano contaminato coi loro idoli;lQJ$"Figliuol d’uomo, quando quelli della casa d’Israele abitavano il loro paese, lo contaminavano con la loro condotta e con le loro azioni; la loro condotta era nel mio cospetto come la immondezza della donna quand’è impura.BJ$E la parola dell’Eterno mi fu rivolta in questi termini:2]J$Io non ti farò più udire gli oltraggi delle nazioni, e tu non porterai più l’obbrobrio dei popoli, e non farai più cader le tua gente, dice il Signore, l’Eterno".~wJ$tu non divorerai più gli uomini, e non priverai più la tua nazione de’ suoi figliuoli, dice il Signore, l’Eterno.}#J$ Così parla il Signore, l’Eterno: Poiché vi si dice: Tu, o paese, hai divorato gli uomini, hai privato la tua nazioni dei suoi figliuoli,0|YJ$ Io farò camminar su voi degli uomini, il mio popolo d’Israele. Essi ti possederanno, o paese; tu sarai la loro eredità, e non li priverai più de’ loro figliuoli.j{MJ$ moltiplicherò su voi uomini e bestie; essi moltiplicheranno e saranno fecondi, e farò sì che sarete abitati come eravate prima, e vi farò del bene più che nei vostri primi tempi; e voi conoscerete che io sono l’Eterno. z J$ Io moltiplicherò su voi gli uomini, tutta quanta la casa d’Israele; le città saranno abitate, e le ruine saranno ricostruite;by=J$ Poiché, ecco, io vengo a voi, mi volgerò verso voi, e voi sarete coltivati e seminati;xJ$ma voi, monti d’Israele, metterete i vostri rami e porterete i vostri frutti al mio popolo d’Israele, perch’egli sta per arrivare. wJ$Perciò, così parla il Signore, l’Eterno: Io l’ho giurato! Le nazioni che vi circondano porteranno anch’esse il loro obbrobrio;tvaJ$Perciò, profetizza sopra la terra d’Israele, e di’ ai monti e ai colli, ai burroni ed alle valli: Così parla il Signore, l’Eterno: Ecco, io parlo nella mia gelosia e nel mio furore, perché voi portate l’obbrobrio delle nazioni.)uKJ$così parla il Signore, l’Eterno: Sì, nel fuoco della mia gelosia, io parlo contro il resto delle altre nazioni e contro Edom tutto quanto, che hanno fatto del mio paese il loro possesso con tutta la gioia del loro cuore e con tutto lo sprezzo dell’anima loro, per ridurlo in bottino.6teJ$perciò, o monti d’Israele, ascoltate la parola del Signore, dell’Eterno! Così parla il Signore, l’Eterno, ai monti e ai colli, ai burroni ed alle valli, alle ruine desolate e alle città abbandonate, che sono state date in balìa del saccheggio e delle beffe delle altre nazioni d’ogn’intorno;sJ$Così parla il Signore, l’Eterno: Sì, poiché da tutte le parti han voluto distruggervi e inghiottirvi perché diventaste possesso del resto delle nazioni, e perché siete stati oggetto de’ discorsi delle male lingue e delle maldicenze della gente,"r=J$Così parla il Signore, l’Eterno: Poiché il nemico ha detto di voi: Ah! ah! queste alture eterne son diventate nostro possesso! tu profetizza, e di’:qwJ$E tu, figliuol d’uomo, profetizza ai monti d’Israele, e di’: O monti d’Israele, ascoltate la parola dell’Eterno!ipKJ#Siccome tu ti sei rallegrato perché l’eredità della casa d’Israele era devastata, io farò lo stesso di te: tu diventerai una desolazione, o monte di Seir: tu, e Edom tutto quanto; e si conoscerà che io sono l’Eterno.uocJ#Così parla il Signore, l’Eterno: Quando tutta la terra si rallegrerà, io ti ridurrò in una desolazione. nJ# Voi, con la vostra bocca, vi siete inorgogliti contro di me, e avete moltiplicato contro di me i vostri discorsi. Io l’ho udito!@myJ# Tu conoscerai che io, l’Eterno, ho udito tutti gli oltraggi che hai proferiti contro i monti d’Israele, dicendo: Essi son desolati; son dati a noi, perché ne facciam nostra preda.Tl!J# com’è vero ch’io vivo, dice il Signore, l’Eterno, io agirò con l’ira e con la gelosia, che tu hai mostrate nel tuo odio contro di loro; e mi farò conoscere in mezzo a loro, quando ti giudicherò.k J# Siccome tu hai detto: Quelle due nazioni e que’ due paesi saranno miei, e noi ne prenderemo possesso e l’Eterno era quivi!),j J# Io ti ridurrò in una desolazione perpetua, e le tue città non saranno più abitate; e voi conoscerete che io sono l’Eterno.iJ#Io riempirò i suoi monti dei suoi uccisi; sopra i tuoi colli, nelle tue valli, in tutti i tuoi burroni cadranno gli uccisi dalla spada.lhQJ#E ridurrò il monte di Seir in una solitudine, in un deserto, e ne sterminerò chi va e chi viene.6geJ#com’è vero ch’io vivo, dice il Signore, l’Eterno, io ti metterò a sangue, e il sangue t’inseguirà; giacché non hai avuto in odio il sangue, il sangue t’inseguirà.EfJ#Poiché tu hai avuto una inimicizia eterna e hai abbandonato i figliuoli d’Israele in balìa della spada nel giorno della loro calamità, nel giorno che l’iniquità era giunta al colmo,peYJ#Io ridurrò le tue città in rovine, tu diventerai una solitudine, e conoscerai che io sono l’Eterno.$dAJ#e digli: Così parla il Signore, l’Eterno: Eccomi a te, o monte di Seir! Io stenderò la mia mano contro di te, e ti renderò una solitudine, un deserto.ecCJ#"Figliuol d’uomo, volgi la tua faccia verso il monte di Seir, e profetizza contro di esso,BbJ#E la parola dell’Eterno mi fu rivolta in questi termini:laQJ"E voi, pecore mie, pecore del mio pascolo, siete uomini, e io sono il vostro Dio, dice l’Eterno".`+J"E conosceranno che io, l’Eterno, l’Iddio loro, sono con esse, e che esse, la casa d’Israele, sono il mio popolo, dice il Signore, l’Eterno.5_cJ"E farò sorgere per loro una vegetazione, che le farà salire in fama; e non saranno più consumate dalla fame nel paese, e non porteranno più l’obbrobrio delle nazioni.^3J"E non saranno più preda alle nazioni; le fiere dei campi non le divoreranno più, ma se ne staranno al sicuro, senza che nessuno più le spaventi. ] J"L’albero dei campi darà il suo frutto, e la terra darà i suoi prodotti. Esse staranno al sicuro sul loro suolo, e conosceranno che io sono l’Eterno, quando spezzerò le sbarre del loro giogo e le libererò dalla mano di quelli che le tenevano schiave.\-J"E farò ch’esse e i luoghi attorno al mio colle saranno una benedizione; farò scenderà la pioggia a sua tempo, e saran piogge di benedizione.%[CJ"E fermerò con esse un patto di pace; farò sparire le male bestie dal paese, e le mie pecore dimoreranno al sicuro nel deserto e dormiranno nelle foreste. ZJ"E io, l’Eterno, sarò il loro Dio, e il mio servo Davide sarà principe in mezzo a loro. Io, l’Eterno, son quegli che ho parlato. YJ"E susciterò sopra d’esse un solo pastore, che le pascolerà: il mio servo Davide; egli le pascolerà, egli sarà il loro pastore.yXkJ"io salverò le mie pecore, ed esse non saranno più abbandonate alla rapina; e giudicherò fra pecora e pecora.!W;J"Siccome voi avete spinto col fianco e con la spalla e avete cozzato con le corna tutte le pecore deboli finché non le avete disperse e cacciate fuori,VwJ"Perciò, così dice loro il Signore, l’Eterno: Eccomi, io stesso giudicherò fra la pecora grassa e la pecora magra.UJ"E le mie pecore hanno per pascolo quello che i vostri piedi han calpestato; e devono bere, ciò che i ostri piedi hanno intorbidato!`T9J"Vi par egli troppo poco il pascolar in questo buon pascolo, che abbiate a pestare co’ piedi ciò che rimane del vostro pascolo? il bere le acque più chiare, che abbiate a intorbidare co’ piedi quel che ne resta? SJ"E quant’è a voi, o pecore mie, così dice il Signore, l’Eterno: Ecco, io giudicherò fra pecora e pecora, fra montoni e capri.,RQJ"Io cercherò la perduta, ricondurrò la smarrita, fascerò la ferita, fortificherò la malata, ma distruggerò la grassa e la forte: io le pascerò con giustizia.fQEJ"Io stesso pascerò le mie pecore, e io stesso le farò riposare, dice il Signore, l’Eterno. \~~}|{{z7yxxwov|uuLtsrqqpp1oRnnFm|lkkjj)ihhh8gtffe{dd4cbb3aa`~_^]Q\[pZZZ5YYXX W2VVOUTSwRRPPHO;NNMLKJJIHHTGG*FEEgDCCAAO@>?>>=;;:9;877i6F5544 372U2 1W00%/.--,a+}** ('&&%%$$Z#r#!! >'LsO# s\ ,@  = 8 > Ft ^;5J/ Ma le sue paludi e le sue lagune non saranno rese sane; saranno abbandonate al sale.H: J/ E dei pescatori staranno sulle rive del mare; da En-ghedi fino ad En-eglaim si stenderanno le reti; vi sarà del pesce di diverse specie come il pesce del mar Grande, e in grande abbondanza. 9 J/ E avverrà che ogni essere vivente che si muove, dovunque giungerà il torrente ingrossato, vivrà, e ci sarà grande abbondanza di pesce; poiché queste acque entreranno là, quelle del mare saranno risanate, e tutto vivrà dovunque arriverà il torrente.I8 J/Ed egli mi disse: "Queste acque si dirigono verso la regione orientale, scenderanno nella pianura ed entreranno nel mare; e quando saranno entrate nel mare, le acque del mare saran rese sane.p7YJ/Tornato che vi fu, ecco che sulla riva del torrente c’erano moltissimi alberi, da un lato all’altro.c6?J/Ed egli mi disse: "Hai visto, figliuol d’uomo?" e mi ricondusse sulla riva del torrente.M5J/E ne misurò altri mille: era un torrente che io non potevo attraversare, perché le acque erano ingrossate; rano acque che bisognava attraversare a nuoto: un torrente, che non si poteva guadare.P4J/Misurò altri mille cubiti, e mi fece attraversare le acque, ed esse m’arrivavano alle ginocchia. Misurò altri mille cubiti, e mi fece attraversare le acque, ed esse m’arrivavano sino ai fianchi.+3OJ/Quando l’uomo fu uscito verso oriente, aveva in mano una cordicella, e misurò mille cubiti; mi fece attraversare le acque, ed esse m’arrivavano alle calcagna.B2}J/Poi mi menò fuori per la via della porta settentrionale, e mi fece fare il giro, di fuori, fino alla porta esterna, che guarda a oriente; ed ecco, le acque scendevano dal lato destro.1/J/Ed egli mi rimenò all’ingresso della casa; ed ecco delle acque uscivano di sotto la soglia della casa, dal lato d’oriente; perché la facciata della casa guardava a oriente; e le acque uscite di là scendevano dal lato meridionale della casa, a mezzogiorno dell’altare.0J.Ed egli mi disse: "Queste son le cucine dove quelli che fanno il servizio della casa faranno cuocere i sacrifizi del popolo"./ J.E intorno a tutti e quattro c’era un recinto, e de’ fornelli per cuocere erano praticati in basso al recinto, tutt’attorno.B.}J.Nei quattro angoli del cortile c’erano de’ cortili chiusi, di quaranta cubiti di lunghezza e di trenta di larghezza; questi quattro cortili negli angoli avevano le stesse dimensioni.!-;J.Poi mi menò fuori nel cortile esterno, e mi fece passar presso i quattro angoli del cortile; ed ecco, in ciascun angolo del cortile c’era un cortile.,yJ.Ed egli mi disse: "Questo è il luogo dove i sacerdoti faranno cuocere la carne dei sacrifizi per la colpa e per il peccato, e faranno cuocere l’oblazione, per non farle portare fuori nel cortile esterno, in guisa che il popolo sia santificato".Q+J.Poi egli mi menò per l’ingresso ch’era allato alla porta, nelle camere sante destinate ai sacerdoti, le quali guardavano a settentrione; ed ecco che là in fondo, verso occidente, c’era un luogo.*J.E il principe non prenderà nulla dell’eredità del popolo, spogliandolo delle sue possessioni; quello che darà come eredità ai suoi figliuoli, lo prenderà da ciò che possiede, affinché nessuno del mio popolo sia cacciato dalla sua possessione".g)GJ.Ma se egli fa a uno de’ suoi servi un dono preso dal proprio possesso, questo dono apparterrà al servo fino all’anno della liberazione; poi, tornerà al principe; la sua eredità apparterrà soltanto ai suoi figliuoli.M(J.Così parla il Signore, l’Eterno: Se il principe fa a qualcuno dei suoi figliuoli un dono preso dal proprio possesso, questo dono apparterrà ai suoi figliuoli; sarà loro proprietà ereditaria.a';J.Si offriranno l’agnello, l’oblazione e l’olio ogni mattina, come olocausto continuo.g&GJ.E v’aggiungerai ogni mattina, come oblazione, la sesta parte d’un efa e la terza parte d’un hin d’olio per intridere il fior di farina: è un’oblazione all’Eterno, da offrirsi del continuo per prescrizione perpetua.~%uJ. Tu offrirai ogni giorno, come olocausto all’Eterno, un agnello d’un anno, senza difetto; l’offrirai ogni mattina.m$SJ. E quando il principe farà all’Eterno un’offerta volontaria, olocausto o sacrifizio d’azioni di grazie, come offerta volontaria all’Eterno, gli si aprirà la porta che guarda al levante, ed egli offrirà il suo olocausto e il suo sacrifizio d’azioni di grazie come fa nel giorno del sabato; poi uscirà; e, quando sarà uscito, si chiuderà la porta.-#SJ. Nelle feste e nelle solennità, l’oblazione sarà d’un efa per giovenco, d’un efa per montone, per gli agnelli quello che vorrà dare, e un hin d’olio per efa."J. E il principe, quando quelli entreranno, entrerà in mezzo a loro; e quando quelli usciranno, egli uscirà insieme ad essi.!1J. Ma quando il popolo del paese verrà davanti all’Eterno nelle solennità, chi sarà entrato per la via della porta settentrionale per prostrarsi, uscirà per la via della porta meridionale; e chi sarà entrato per la via della porta meridionale uscirà per la via della porta settentrionale; nessuno se ne tornerà per la via della porta per la quale sarà entrato, ma si uscirà per la porta opposta.r ]J.Quando il principe entrerà, passerà per la via del vestibolo della porta, e uscirà per la stessa via.J.e darà come oblazione un efa per il giovenco, un efa per montone, per gli agnelli nella misura de suoi mezzi, e un hin d’olio per efa.zmJ.Il giorno del novilunio offrirà un giovenco senza difetto, sei agnelli e un montone, che saranno senza difetti;%J.e la sua oblazione sarà d’un efa per il montone, e l’oblazione per gli agnelli sarà quello che vorrà dare, e d’un hin d’olio per efa.#J.E l’olocausto che il principe offrirà all’Eterno il giorno del sabato sarà di sei agnelli senza difetto, e d’un montone senza difetto; J.Parimente il popolo del paese si prostrerà davanti all’Eterno all’ingresso di quella porta, nei giorni di sabato e nei noviluni.6eJ.Il principe entrerà per la via del vestibolo della porta esteriore, e si fermerà presso allo stipite della porta; e i sacerdoti offriranno il suo olocausto e i suoi sacrifizi di azioni di grazie. Egli si prostrerà sulla soglia della porta, poi uscirà; ma la porta non sarà chiusa fino alla sera.dAJ.Così parla il Signore, l’Eterno: La porta del cortile interno, che guarda verso levante, resterà chiusa durante i sei giorni di lavoro; ma sarà aperta il giorno di sabato; sarà pure aperta il giorno del novilunio.T!J-Il settimo mese, il quindicesimo giorno del mese, alla festa, egli offrirà per sette giorni gli stessi sacrifizi per il peccato, gli stessi olocausti, le stesse oblazioni e la stessa quantità d’olio.{oJ-E v’aggiungerà l’offerta d’un efa per ogni giovenco e d’un efa per ogni montone, con un hin d’olio per efa.OJ-Durante i sette giorni della festa, offrirà in olocausto all’Eterno, sette giovenchi e sette montoni senza difetto, ognuno de’ sette giorni, e un capro per giorno come sacrifizio per il peccato.J-In quel giorno, il principe offrirà per sé e per tutto il popolo del paese un giovenco, come sacrifizio per il peccato.J-Il quattordicesimo giorno del primo mese avrete la Pasqua. La festa durerà sette giorni; si mangeranno pani senza lievito. J-Farai lo stesso il settimo giorno del mese per chi avrà peccato per errore, e per il semplice; e così purificherete la casa.\1J-Il sacerdote prenderà del sangue della vittima per il peccato, e ne metterà sugli stipiti della porta della casa, sui quattro angoli de’ gradini dell’altare, e sugli stipiti della porta del cortile interno.'J-Così parla il Signore, l’Eterno: Il primo mese, il primo giorno del mese, prenderai un giovenco senza difetto, e purificherai il santuario.OJ-E al principe toccherà di fornire gli olocausti, le oblazioni e le libazioni per le feste, per i noviluni, per i sabati, per tutte le solennità della casa d’Israele; egli provvederà i sacrifizi per il peccato, l’oblazione, l’olocausto e i sacrifizi di azioni di grazie, per fare la propiziazione per la casa d’Israele._7J-Tutto il popolo del paese dovrà prelevare quest’offerta per il principe d’Israele.c?J-Una pecora su di un gregge di dugento capi nei grassi pascoli d’Israele sarà offerta per le oblazioni, gli olocausti e i sacrifizi di azioni di grazie, per fare la propiziazione per essi, dice il Signore, l’Eterno. J-Questa è la norma per l’olio: un decimo di bat d’olio per un cor, che è dieci bati, cioè un omer; poiché dieci bati fanno un omer. J- Questa è l’offerta che preleverete: la sesta parte d’un efa da un omer di frumento, e la sesta parte d’un efa da un omer d’orzo.s _J- Il siclo sarà di venti ghere; venti sicli, venticinque sicli, quindici sicli, formeranno la vostra mina.4 aJ- L’efa e il bat avranno la stessa capacità: il bat conterrà la decima parte d’un omer e l’efa la decima parte d’un omer; la loro capacità sarà regolata dall’omer.8 kJ- Abbiate bilance giuste, efa giusto, bat giusto.fEJ- Così parla il Signore, l’Eterno: Basta, o principi d’Israele! Lasciate da parte la violenza e le rapine, praticate il diritto e la giustizia, liberate il mio popolo dalle vostre estorsioni! dice il Signore, l’Eterno.9kJ-Questo sarà territorio suo, suo possesso in Israele; e i miei principi non opprimeranno più il mio popolo, ma lasceranno il paese alla casa d’Israele secondo le sue tribù.jMJ-Per il principe riserberete uno spazio ai due lati della parte sacra e del possesso della città, difaccia alla parte sacra offerta, e difaccia al possesso della città, dal lato d’occidente verso occidente, e dal lato d’oriente verso oriente, per una lunghezza parallela a una delle divisioni del paese, dal confine occidentale al confine orientale.A{J-Come possesso della città destinerete cinquemila cubiti di larghezza venticinquemila di lunghezza, parallelamente alla parte sacra prelevata; esso sarà per tutta la casa d’Israele.)KJ-Venticinquemila cubiti di lunghezza e diecimila di larghezza saranno per i Leviti che faranno il servizio della casa; sarà il loro possesso, con venti camere._7J-E’ la parte consacrata del paese, la quale apparterrà ai sacerdoti, che fanno il servizio del santuario, che s’accostano all’Eterno per servirlo; sarà un luogo per le loro case, un santuario per il santuario.5J-Su quest’estensione di venticinquemila cubiti di lunghezza per diecimila di larghezza misurerai un’area per il santuario, per il luogo santissimo.!;J-Di questa parte prenderete per il santuario un quadrato di cinquecento per cinquecento cubiti, e cinquanta cubiti per uno spazio libero, tutt’attorno.~uJ-Quando spartirete a sorte il paese per esser vostra eredità, preleverete come offerta all’Eterno una parte consacrata del paese, della lunghezza di venticinquemila cubiti e della larghezza di diecimila; sarà sacra in tutta la sua estensione.jMJ,I sacerdoti non mangeranno carne di nessun uccello né d’alcun animale morto da sé o sbranato.~J,E le primizie dei primi prodotti d’ogni sorta, tutte le offerte di qualsivoglia cosa che offrirete per elevazione, saranno dei sacerdoti; darete parimente al sacerdote le primizie della vostra pasta, affinché la benedizione riposi sulla vostra casa.!};J,Essi si nutriranno delle oblazioni, dei sacrifizi per il peccato e dei sacrifizi per la colpa: e ogni cosa votata allo sterminio in Israele sarà loro.|J,E avranno una eredità: Io sarò la loro eredità; e voi non darete loro alcun possesso in Israele: Io sono il loro possesso.1{[J,e il giorno che entrerà nel santuario, nel cortile interno, per fare il servizio nel santuario, offrirà il suo sacrifizio per il peccato, dice il Signore, l’Eterno.DzJ,Dopo la sua purificazione, gli si conteranno sette giorni;]y3J,Il sacerdote non entrerà dov’è un morto, per non rendersi impuro, non si potrà rendere impuro che per un padre, per una madre, per un figliuolo, per una figliuola, per un fratello o una sorella non maritata.OxJ,In casi di processo, spetterà a loro il giudicare; e giudicheranno secondo le mie prescrizioni, e osserveranno le mie leggi e i miei statuti in tutte le mie feste, e santificheranno i miei sabati.w5J,Insegneranno al mio popolo a distinguere fra il sacro e il profano, e gli faranno conoscere la differenza tra ciò ch’è impuro e ciò ch’è puro.Tv!J,Non prenderanno per moglie né una vedova, né una donna ripudiata, ma prenderanno delle vergini della progenie della casa d’Israele; potranno però prendere delle vedove, che sian vedove di sacerdoti.LuJ,Nessun sacerdote berrà vino, quand’entrerà nel cortile interno.ktOJ,Non si raderanno il capo, e non si lasceranno crescere i capelli; non porteranno i capelli corti.s5J,Ma quando usciranno per andare nel cortile esterno, nel cortile esterno verso il popolo, si toglieranno i paramenti coi quali avranno fatto il servizio, e li deporranno nelle camere del santuario; e indosseranno altre vesti, per non santificare il popolo con i loro paramenti.{roJ,Avranno in capo delle tiare di lino, e delle brache di lino ai fianchi; non si cingeranno con ciò che fa sudare.FqJ,E quando entreranno per le porte del cortile interno, indosseranno vesti di lino; non avranno addosso lana di sorta, quando faranno il servizio alle porte del cortile interno e nella casa.pJ,Essi entreranno nel mio santuario, essi s’accosteranno alla mia tavola per servirmi, e compiranno tutto il mio servizio.GoJ,Ma i sacerdoti Leviti, figliuoli di Tsadok, i quali hanno serbato l’incarico che avevano del mio santuario quando i figliuoli d’Israele si sviavano da me, saranno quelli che si accosteranno a me per fare il mio servizio, e che si terranno davanti a me per offrirmi il grasso e il sangue, dice il Signore, l’Eterno.ynkJ,ne farò dei guardiani della casa, incaricati di tutto il servigio d’essa e di tutto ciò che vi si deve fare.nmUJ, E non s’accosteranno più a me per esercitare il sacerdozio, e non s’accosteranno ad alcuna delle mia cose sante, alle cose che sono santissime; ma porteranno il loro obbrobrio, e la pena delle abominazioni che hanno commesse;lJ, Siccome han servito il popolo davanti agl’idoli suoi e sono stati per la casa d’Israele un’occasione di caduta nell’iniquità, io alzo la mia mano contro di loro, dice il Signore, l’Eterno, giurando ch’essi porteranno la pena della loro iniquità.kJ, e saranno nel mio santuario come de’ servi, con l’incarico di guardare le porte della casa; e faranno il servizio della casa: scanneranno per il popolo le vittime degli olocausto e degli altri sacrifizi, e si terranno davanti a lui per essere al suo servizio.-jSJ, Inoltre, i Leviti che si sono allontanati da me quando Israele si sviava, e si sono sviati da me per seguire i loro idoli, porteranno la pena della loro iniquità;QiJ, Così parla il Signore, l’Eterno: Nessuno straniero incirconciso di cuore, e incirconciso di carne, entrerà nel mio santuario: nessuno degli stranieri che saranno in mezzo dei figliuoli d’Israele.h-J,Voi non avete serbato l’incarico che avevate delle mie cose sante; ma ne avete fatti custodi quegli stranieri, nel mio santuario, a vostro pro. gJ,Avete fatto entrare degli stranieri, incirconcisi di cuore e incirconcisi di carne, perché stessero nel mio santuario a profanare la mia casa, quando offrivate il mio pane, il grasso e il sangue, violando così il mio patto con tutte le vostre abominazioni.fJ,E dì a questi ribelli, alla casa d’Israele: Così parla il Signore, l’Eterno: O casa d’Israele, bastano tutte le vostre abominazioni!/eWJ,E l’Eterno mi disse: "Figliuol d’uomo, sta’ bene attento, apri gli occhi per guardare e gli orecchi per udire tutto quello che ti dirò circa tutti i regolamenti della casa dell’Eterno e tutte le sue leggi; e considera attentamente l’ingresso della casa e tutti gli egressi del santuario.7dgJ,Poi mi menò davanti alla casa per la via della porta settentrionale. Io guardai, ed ecco, la gloria dell’Eterno riempiva la casa dell’Eterno; e io caddi sulla mia faccia.DcJ,Quanto al principe, siccome è principe, egli potrà sedervi per mangiare il pane davanti all’Eterno; egli entrerà per la via del vestibolo della porta, e uscirà per la medesima via".Bb}J,E l’Eterno mi disse: "Questa porta sarà chiusa, essa non s’aprirà, e nessuno entrerà per essa, poiché per essa è entrato l’Eterno, l’Iddio d’Israele; perciò rimarrà chiusa.maSJ,Poi egli mi ricondusse verso la porta esterna del santuario, che guarda a oriente. Essa era chiusa.``9J+E quando que’ giorni saranno compiuti, l’ottavo giorno e in seguito, i sacerdoti offriranno sull’altare i vostri olocausti e i vostri sacrifizi d’azioni di grazie; e io vi gradirò, dice il Signore, l’Eterno".i_KJ+Per sette giorni si farà l’espiazione per l’altare, lo si purificherà, e lo si consacrerà. ^9J+Per sette giorni offrirai ogni giorno un capro, come sacrifizio per il peccato; e s’offrirà pure un giovenco e un montone del gregge, senza difetto.]yJ+Li presenterai davanti all’Eterno; e i sacerdoti vi getteranno su del sale, e li offriranno in olocausto all’Eterno.\J+Quando avrai finito di fare quella purificazione, offrirai un giovenco senza difetto, e un capro del gregge, senza difetto.)[KJ+E il secondo giorno offrirai come sacrifizio per il peccato un capro senza difetto, e con esso si purificherà l’altare come lo si è purificato col giovenco.Z J+E prenderai il giovenco del sacrifizio per il peccato, e lo si brucerà in un luogo designato della casa, fuori del santuario.QYJ+E prenderai del suo sangue, e ne metterai sopra i quattro corni dell’altare e ai quattro angoli dei gradini e sull’orlo tutt’attorno, e purificherai così l’altare e farai l’espiazione per esso.7XgJ+Ai sacerdoti levitici che sono della stirpe di Tsadok, i quali s’accostano a me per servirmi, dice il ignore, l’Eterno, darai un giovenco per un sacrifizio per il peccato.VW%J+Ed egli mi disse: "Figliuol d’uomo, così parla il Signore, l’Eterno: Ecco i regolamenti dell’altare per il giorno che sarà costruito per offrirvi su l’olocausto e per farvi l’aspersione del sangue.uVcJ+Il gradino ha dai quattro lati quattordici cubiti di lunghezza e quattordici cubiti di larghezza; e l’orlo che termina il suo contorno ha un mezzo cubito; la base ha tutt’attorno un cubito, e i suoi scalini son vòlti verso oriente".|UqJ+il fornello dell’altare ha dodici cubiti di lunghezza e dodici cubiti di larghezza, e forma un quadrato perfetto.}TsJ+La parte superiore dell’altare ha quattro cubiti d’altezza: e dal fornello dell’altare s’elevano quattro corni;5ScJ+Dalla base, sul suolo, fino al gradino inferiore, due cubiti, e un cubito di larghezza; dal piccolo gradino fino al gran gradino, quattro cubiti, e un cubito di larghezza.R J+ E queste sono le misure dell’altare, in cubiti, de’ quali ogni cubito è un cubito e un palmo. La base ha un cubito d’altezza e un cubito di larghezza; l’orlo che termina tutto il suo contorno, una spanna di larghezza; tale, il sostegno dell’altare.#Q?J+ Tal è la legge della casa. Sulla sommità del monte, tutto lo spazio che deve occupare tutt’attorno sarà santissimo. Ecco, tal è la legge della casa. PJ+ Ne misurino il piano, e se si vergognano di tutto quello che hanno fatto, fa’ loro conoscere la forma di questa casa, la sua disposizione, le sue uscite e i suoi ingressi, tutti i suoi disegni e tutti i suoi regolamenti, tutti i suoi riti e tutte le sue leggi; mettili per iscritto sotto ai loro occhi affinché osservino tutti i suoi riti e i suoi regolamenti, e li mettano in pratica.pOYJ+ E tu, figliuol d’uomo, mostra questa casa alla casa d’Israele, e si vergognino delle loro iniquità.}NsJ+ Ora allontaneranno da me le loro prostituzioni e le carogne dei loro re, e io abiterò in mezzo a loro in perpetuo.M+J+come facevano quando mettevano la loro soglia presso la mia soglia, i loro stipiti presso i miei stipiti, talché non c’era che una parete fra me e loro. Essi contaminavano così il mio santo nome con le abominazioni che commettevano; ond’io li consumai, nella mia ira.TL!J+Egli mi disse: "Figliuol d’uomo, questo è il luogo del mio trono, e il luogo dove poserò la pianta dei miei piedi; io vi abiterò in perpetuo in mezzo ai figliuoli d’Israele; e la casa d’Israele e i suoi re non contamineranno più il mio santo nome con le loro prostituzioni e con le carogne dei loro re sui loro alti luoghi,]K3J+Ed io udii qualcuno che mi parlava dalla casa, e un uomo era in piedi presso di me.xJiJ+Lo spirito mi levò in alto, e mi menò nel cortile interno; ed ecco, la gloria dell’Eterno riempiva la casa.cI?J+E la gloria dell’Eterno entrò nella casa per la via della porta che guardava a oriente.VH%J+La visione ch’io n’ebbi era simile a quella ch’io ebbi quando venni per distruggere la città; e queste visioni erano simili a quella che avevo avuta presso il fiume Kebar; e io caddi sulla mia faccia.(GIJ+Ed ecco, la gloria dell’Iddio d’Israele veniva dal lato d’oriente. La sua voce era come il rumore di grandi acque, e la terra risplendeva della sua gloria.HF J+Poi mi condusse alla porta, alla porta che guardava a oriente.HE J*Misurò dai quattro lati il muro che formava il recinto: tutt’attorno la lunghezza era di cinquecento e la larghezza di cinquecento; il muro faceva la separazione fra il sacro e il profano.^D5J*Si volse al lato occidentale, e misurò: cinquecento cubiti della canna da misurare.SCJ*Misurò il lato meridionale con la canna da misurare: cinquecento cubiti.dBAJ*Misurò il lato settentrionale: cinquecento cubiti della canna da misurare, tutt’attorno.xAiJ*Misurò il lato orientale con la canna da misurare: cinquecento cubiti della canna da misurare, tutt’attorno.%@CJ*Quando ebbe finito di misurare così l’interno della casa, egli mi menò fuori per la porta ch’era al lato d’oriente e misurò il recinto tutt’attorno.2?]J*Quando i sacerdoti saranno entrati, non usciranno dal luogo santo per andare nel cortile esterno, senz’aver prima deposti quivi i paramenti coi quali fanno il servizio, perché questi paramenti sono santi; indosseranno altre vesti, poi potranno accostarsi alla parte che è riservata al popolo".V>%J* Ed egli mi disse: "Le camere di settentrione e le camere di mezzogiorno che stanno difaccia allo spazio vuoto, sono le camere sante, dove i sacerdoti che s’accostano all’Eterno mangeranno le cose santissime; quivi deporranno le cose santissime, le oblazioni e le vittime per il peccato e per la colpa; poiché quel luogo è santo.P=J* Così erano anche le porte delle camere di mezzogiorno; c’erano parimenti una porta in capo al corridoio: al corridoio che si trovava proprio davanti al muro, dal lato d’oriente di chi v’entrava.x<iJ* e, davanti a queste, c’era un corridoio come quello delle camere di settentrione; la loro lunghezza e la loro larghezza erano come la lunghezza e la larghezza di quelle, e così tutte le loro uscite, le loro disposizioni e le loro porte.;!J* Nella larghezza del muro del cortile, in direzione d’oriente, difaccia allo spazio vuoto e difaccia all’edifizio, c’erano delle camere;q:[J* In basso a queste camere c’era un ingresso dal lato d’oriente per chi v’entrava dal cortile esterno."9=J*poiché la lunghezza delle camere, dal lato del cortile esterno, era di cinquanta cubiti, mentre dal lato della facciata del tempio era di cento cubiti. 8 J*Il muro esterno, parallelo alle camere dal lato del cortile esterno, difaccia alle camere, aveva cinquanta cubiti di lunghezza;L7J*Poiché esse erano a tre piani, e non avevano colonne come le colonne dei cortili; perciò a partire dal suolo, le camere superiori erano più strette di quelle in basso, e di quelle del centro.63J*Le camere superiori erano più strette di quelle inferiori e di quelle del centro dell’edifizio, perché le loro galleria toglievano dello spazio.*5MJ*Davanti alle camere c’era corridoio largo dieci cubiti; e per andare nell’interno c’era un passaggio d’un cubito; e le loro porte guardavano a settentrione.4J*dirimpetto ai venti cubiti del cortile interno, e dirimpetto al lastrico del cortile esterno, dove si trovavano tre gallerie a tre piani.3J*Sulla facciata, dov’era la porta settentrionale, la lunghezza era di cento cubiti, e la larghezza era di cinquanta cubiti:I2 J*Poi egli mi menò fuori verso il cortile esterno dal lato di settentrione, e mi condusse nelle camere che si trovavano davanti allo spazio vuoto, e di fronte all’edificio verso settentrione.11J)E c’erano delle finestre a grata e delle palme, da ogni lato, alle pareti laterali del vestibolo, alle camere laterali della casa e alle tettoie.?0wJ)E su d’esse, sulle porte del tempio, erano scolpiti dei cherubini e delle palme, come quelli sulle pareti. E sulla facciata del vestibolo, all’esterno c’era una tettoia di legno.q/[J)E ogni porta aveva due battenti; due battenti che si piegano in due pezzi: due pezzi per ogni battente.4.cJ)Il tempio e il santuario avevano due porte;V-%J)L’altare era di legno, alto tre cubiti, lungo due cubiti; aveva degli angoli; e le sue pareti, per tutta la lunghezza, erano di legno. L’uomo mi disse: "Questa è la tavola che sta davanti all’Eterno".e,CJ)Gli stipiti del tempio erano quadrati, e la facciata del santuario aveva lo stesso aspetto.}+sJ)Dall’impiantito fino al di sopra della porta c’erano dei cherubini e delle palme; così pure sul muro del tempio.T*!J)e ogni cherubino aveva due facce: una faccia d’uomo, vòlta verso la palma da un lato, e una faccia di leone vòlta verso l’altra palma, dall’altro lato. E ve n’era per tutta la casa, tutt’attorno.b)=J)E v’erano degli ornamenti di cherubini e di palme, una palma fra cherubino e cherubino,0(YJ)fino al di sopra della porta, l’interno della casa, l’esterno, e tutte le pareti tutt’attorno, all’interno e all’esterno, tutto era fatto secondo precise misure.Y'+J)gli stipiti, le finestre a grata, le gallerie tutt’attorno ai tre piani erano ricoperti, all’altezza degli stipiti, di legno tutt’attorno. Dall’impiantito fino alle finestre (le finestre erano sbarrate),E&J)Egli misurò la lunghezza dell’edifizio davanti allo spazio vuoto, sul di dietro, e le sue gallerie da ogni lato: cento cubiti. L’interno del tempio, i vestiboli che davano sul cortile,n%UJ)La larghezza della facciata della casa e dello spazio vuoto dal lato d’oriente era di cento cubiti.$#J) Poi misurò la casa, che aveva cento cubiti di lunghezza. Lo spazio vuoto, l’edifizio e i suoi muri avevano una lunghezza di cento cubiti.Z#-J) L’edifizio ch’era davanti allo spazio vuoto dal lato d’occidente aveva settanta cubiti di larghezza, il muro dell’edifizio aveva cinque cubiti di spessore tutt’attorno, e una lunghezza di novanta cubiti.C"J) Le porte delle camere laterali davano sullo spazio libero: una porta a settentrione, una porta a mezzogiorno; e la larghezza dello spazio libero era di cinque cubiti tutt’all’intorno.!1J) e lo spazio libero intorno alle camere laterali della casa e fino alle stanze attorno alla casa aveva una larghezza di venti cubiti tutt’attorno.S J) La larghezza del muro esterno delle camere laterali era di cinque cubiti;0YJ)E io vidi pure che la casa tutta intorno stava sopra un piano elevato; così le camere laterali avevano un fondamento: una buona canna, e sei cubiti fino all’angolo.&EJ)E le camere occupavano maggiore spazio man mano che si salì di piano in piano, poiché la casa aveva una scala circolare a ogni piano tutt’attorno alla casa; perciò questa parte della casa si allargava a ogni piano, e si saliva dal piano inferiore al superiore per quello di mezzo.oWJ)Le camere laterali erano una accanto all’altra, in numero di trenta, e c’erano tre piani; stavano in un muro, costruito per queste camere tutt’attorno alla casa, perché fossero appoggiate senz’appoggiarsi al muro della casa.}J)Poi misurò il muro della casa: sei cubiti; e la larghezza delle camere laterali tutt’attorno alla casa: uattro cubiti.J)E misurò una lunghezza di venti cubiti e una larghezza di venti cubiti in fondo al tempio; e mi disse: Questo è il luogo santissimo".#J)Poi entrò dentro, e misurò i pilastri dell’ingresso: due cubiti; e l’ingresso: sei cubiti; e la larghezza dell’ingresso: sette cubiti.nUJ)La larghezza dell’ingresso era di dieci cubiti; le pareti laterali dell’ingresso avevano cinque cubiti da un lato e cinque cubiti dall’altro. Egli misurò la lunghezza del tempio: quaranta cubiti, e venti cubiti di larghezza.1J)Poi mi condusse nel tempio, e misurò i pilastri: sei cubiti di larghezza da un lato e sei cubiti di larghezza dall’altro, larghezza della tenda.?wJ(1La larghezza del vestibolo era di venti cubiti; e la larghezza, di undici cubiti; vi si saliva per de’ radini; e presso ai pilastri c’erano delle colonne, una di qua e una di là.=sJ(0Poi mi menò nel vestibolo della casa, e misurò i pilastri del vestibolo: cinque cubiti di qua e cinque di là; la larghezza della porta era di tre cubiti di qua e di tre di là.1J(/Ed egli misurò il cortile, ch’era quadrato, e aveva cento cubiti di lunghezza, e cento cubiti di larghezza; e l’altare stava davanti alla casa._7J(.e la camera che guarda verso settentrione è per i sacerdoti incaricati del servizio dell’altare; i figliuoli di Tsadok son quelli che, tra i figliuoli di Levi, s’accostano all’Eterno per fare il suo servizio".J(-Ed egli mi disse: "Questa camera che guarda verso mezzogiorno è per i sacerdoti che sono incaricati del servizio della casa;Z-J(,E fuori della porta interna c’erano due camere, nel cortile interno: una era allato alla porta settentrionale, e guardava a mezzogiorno; l’altra era allato alla porta meridionale, e guardava a settentrione. J(+E degli uncini d’un palmo erano fissati nella casa tutt’all’intorno; e sulle tavole doveva esser messa la carne delle offerte.mSJ(*C’erano ancora, per gli olocausti, quattro tavole di pietra tagliata, lunghe un cubito e mezzo, larghe un cubito e mezzo e alte un cubito, per porvi su gli strumenti coi quali si scannavano gli olocausti e gli altri sacrifizi.J()Così c’erano quattro tavole di qua e quattro tavole di là, ai lati della porta: in tutto otto tavole, per scannarvi su i sacrifizi.:mJ((E a uno de’ lati esterni, a settentrione di chi saliva all’ingresso della porta, c’erano due tavole; e dall’altro lato, verso il vestibolo della porta, c’erano due tavole. 7J('E nel vestibolo della porta c’erano due tavole di qua e due tavole di là per scannarvi su gli olocausti, i sacrifizi per il peccato e per la colpa. ~}}K||{Qzkyy xwwuuuttEsswrdqpooWnrmmlk]jpji%=o<<;::l99$8766c543e22 1=0/.--[,q+**j*)('&&=$$@##4";! }QaH]ks*N C nM nT e tu sarai cacciato di fra gli uomini, la tua dimora sarà con le bestie de’ campi; ti sarà data a mangiare dell’erba come ai buoi, e passeranno su di te sette tempi, finché tu non riconosca che l’Altissimo domina sul regno degli uomini e lo dà a chi vuole". mTIl re aveva ancora la parola in bocca, quando una voce discese dal cielo: "Sappi, o re Nebucadnetsar, che il tuo regno t’è tolto;*lMTIl re prese a dire: "Non è questa la gran Babilonia che io ho edificata come residenza reale con la forza della mia potenza e per la gloria della mia maestà?"PkTIn capo a dodici mesi egli passeggiava sul palazzo reale di Babilonia.2j_TTutto questo avvenne al re Nebucadnetsar.Xi)TPerciò, o re, ti sia gradito il mio consiglio! Poni fine ai tuoi peccati con la giustizia, e alle tue iniquità con la compassione verso gli afflitti; e, forse, la tua prosperità potrà esser prolungata".5hcTE quanto all’ordine di lasciare il ceppo delle radici dell’albero, ciò significa che il tuo regno ti sarà ristabilito, dopo che avrai riconosciuto che il cielo domina.7ggTtu sarai cacciato di fra gli uomini e la tua dimora sarà con le bestie dei campi; ti sarà data a mangiare dell’erba come ai buoi; sarai bagnato dalla rugiada del cielo, e passeranno su di te sette tempi, finché tu non riconosca che l’Altissimo domina sul regno degli uomini, e lo dà a chi vuole.pfYTeccone l’interpretazione, o re; è un decreto dell’Altissimo, che sarà eseguito sul re mio signore:feETE quanto al santo Vegliante che hai visto scendere dal cielo e che ha detto: Abbattete l’albero e distruggetelo, ma lasciate in terra il ceppo delle radici, in catene di ferro e di rame, fra l’erba de’ campi, e sia bagnato dalla rugiada del cielo, e abbia la sua parte con gli animali della campagna finché sian passati sopra di lui sette tempi5dcTsei tu, o re; tu, che sei divenuto grande e forte, la cui grandezza s’è accresciuta e giunge fino al cielo, e il cui dominio s’estende fino all’estremità della terra.DcTl’albero dal fogliame bello, dal frutto abbondante e in cui era nutrimento per tutti, sotto il quale si riparavano le bestie dei campi e fra i cui rami dimoravano gli uccelli del cielo,b#TL’albero che il re ha visto, ch’era divenuto grande e forte, la cui vetta giungeva al cielo e che si vedeva da tutti i punti della terra,Ja TAllora Daniele il cui nome è Beltsatsar, rimase per un momento stupefatto, e i suoi pensieri lo spaventavano. Il re prese a dire: "Beltsatsar, il sogno e la interpretazione non ti spaventino!" Beltsatsar rispose, e disse: "Signor mio, il sogno s’avveri per i tuoi nemici, e la sua interpretazione per i tuoi avversari!m`STQuesto è il sogno che io, il re Nebucadnetsar, ho fatto; e tu, Beltsatsar, danne l’interpretazione, giacché tutti i savi del mio regno non me lo possono interpretare; ma tu puoi, perché lo spirito degli dèi santi è in te"\_1TLa cosa è decretata dai Veglianti, e la sentenza emana dai santi, affinché i viventi conoscano che l’Altissimo domina sul regno degli uomini, ch’egli lo dà a chi vuole, e vi innalza l’infimo degli uomini.^{TGli sia mutato il cuore; e invece d’un cuor d’uomo, gli sia dato un cuore di bestia; e passino si di lui sette tempi.W]'TPerò, lasciate in terra il ceppo delle sue radici, ma in catene di ferro e di rame, fra l’erba de’ campi, e sia bagnato dalla rugiada del cielo, e abbia con gli animali la sua parte d’erba della terra.K\Tgridò con forza, e disse così: Abbattete l’albero, e tagliatene i rami; scotetene il fogliame, e dispergetene il frutto; fuggano gli animali di sotto a lui, e gli uccelli di tra i suoi rami![yT Nelle visioni della mia mente, quand’ero sul mio letto, io guardavo, ed ecco uno dei santi Veglianti scese dal cielo,oZWT Il suo fogliame era bello, il suo frutto abbondante, c’era in lui nutrimento per tutti; le bestie de’ campi si riparavano sotto la sua ombra, gli uccelli del cielo dimoravano fra i suoi rami, e ogni creatura si nutriva d’esso. Y T l’albero era cresciuto e diventato forte, e la sua vetta giungeva al cielo, e lo si vedeva dalle estremità di tutta al terra.X#T Ed ecco le visioni della mia mente quand’ero sul mio letto. Io guardavo, ed ecco un albero in mezzo alla terra, la cui altezza era grande.KWT Beltsatsar, capo de’ magi, siccome io so che lo spirito degli dèi santi è in te, e che nessun segreto t’è difficile, dimmi le visioni che ho avuto nel mio sogno, e la loro interpretazione./VWTAlla fine si presentò davanti a me Daniele, che si chiama Beltsatsar, dal nome del mio dio, e nel quale è lo spirito degli dèi santi; e io gli raccontai il sogno:U5TAllora vennero i magi, gl’incantatori, i Caldei e gli astrologi; io dissi loro il sogno, ma essi non poterono farmene conoscere l’interpretazione.T%TOrdine fu dato da parte mia di condurre davanti a me tutti i savi di Babilonia, perché mi facessero conoscere l’interpretazione del sogno. STEbbi un sogno, che mi spaventò; e i pensieri che m’assalivano sul mio letto, e le visioni del mio spirito m’empiron di terrore.VR%TIo, Nebucadnetsar, stavo tranquillo in casa mia, e fiorente nel mio palazzo.Q5TCome son grandi i suoi segni! Come son potenti i suoi prodigi! Il suo regno è un regno eterno, e il suo dominio dura di generazione in generazione.rP]TM’è parso bene di far conoscere i segni e i prodigi che l’Iddio altissimo ha fatto nella mia persona.OT"Il re Nebucadnetsar a tutti i popoli, a tutte le nazioni e le lingue, che abitano su tutta la terra. La vostra pace abbondi.`N9TAllora il re fece prosperare Shadrac, Meshac e Abed-nego nella provincia di Babilonia.'MGTPerciò, io faccio questo decreto: che chiunque, a qualsiasi popolo, nazione o lingua appartenga, dirà male dell’Iddio di Shadrac, Meshac e Abed-nego, sia fatto a pezzi, e la sua casa sia ridotta in un immondezzaio; perché non v’è alcun altro dio che possa salvare a questo modo".6LeTE Nebucadnetsar prese a dire: "Benedetto sia l’Iddio di Shadrac, di Meshac e di Abed-nego, il quale ha mandato il suo angelo, e ha liberato i suoi servi che hanno confidato in lui, hanno trasgredito l’ordine del re, e hanno esposto i loro corpi, per non servire e non adorare altro dio che il loro!8KiTE i satrapi, i prefetti, i governatori e i consiglieri del re, essendosi adunati, guardarono quegli uomini, e videro che il fuoco non aveva avuto alcun potere sul loro corpo, che i capelli del loro capo non erano stati arsi, che le loro tuniche non erano alterate, e ch’essi non avevano odor di fuoco.iJKTPoi Nebucadnetsar s’avvicinò alla bocca della fornace del fuoco ardente, e prese a dire: "Shadrac, Meshac, Abed-nego, servi dell’Iddio altissimo, uscite, venite!" E Shadrac, Meshac e Abed-nego uscirono di mezzo al fuoco.MITEd egli riprese a dire: "Ecco, io vedo quattro uomini, sciolti, che camminano in mezzo al fuoco, senz’aver sofferto danno alcuno; e l’aspetto del quarto è come quello d’un figlio degli dèi"._H7TAllora il re Nebucadnetsar fu spaventato, si levò in gran fretta, e prese a dire ai suoi consiglieri: "Non abbiam noi gettato in mezzo al fuoco tre uomini legati?" quelli risposero e dissero al re: "Certo, o re!"qG[TE quei tre uomini, Shadrac, Meshac e Abed-nego, caddero legati in mezzo alla fornace del fuoco ardente.CFTE siccome l’ordine del re era perentorio e la fornace era straordinariamente riscaldata, la fiamma del fuoco uccise gli uomini che vi avevan gettato dentro Shadrac, Meshac e Abed-nego.;EoTAllora questi tre uomini furono legati con le loro tuniche, le loro sopravvesti, i loro mantelli e tutti i loro vestiti, e furon gettati in mezzo alla fornace del fuoco ardente. D9TPoi comandò ad alcuni uomini de’ più vigorosi del suo esercito di legare Shadrac, Meshac e bed-nego, e di gettarli nella fornace del fuoco ardente.tCaTAllora Nebucadnetsar fu ripieno di furore, e l’aspetto del suo viso fu mutato verso Shadrac, Meshac e Abed-nego. Egli riprese la parola, e si ordinò che si accendesse la fornace sette volte più di quello che s’era pensato di fare;sB_TSe no, sappi o re, che noi non serviremo i tuoi dèi e non adoreremo la statua d’oro che tu hai eretto".ATEcco, il nostro Dio che noi serviamo, è potente da liberarci, e ci libererà dalla fornace del fuoco ardente, e dalla tua mano, o re.@TShadrac, Meshac e Abed-nego risposero al re, dicendo: "O Nebucadnetsar, noi non abbiam bisogno di darti risposta su questo.n?UTOra, se non appena udrete il suono del corno, del flauto, della cetra, della lira, del saltèro, della zampogna e d’ogni sorta di strumenti, siete pronti a prostrarvi per adorare la statua che io ho fatto, bene; ma se non l’adorate, sarete immantinente gettati in mezzo a una fornace di fuoco ardente; e qual è quel dio che vi libererà dalle mie mani?"8>iTNebucadnetsar, rivolgendosi a loro, disse: "Shadrac, Meshac, Abed-nego, lo fate deliberatamente di non servire i miei dèi e di non adorare la statua d’oro che io ho eretto?=5T Allora Nebucadnetsar, irritato e furioso, ordinò che gli fossero menati Shadrac, Meshac e Abed-nego; quegli uomini furon menati in presenza del re.<T Or vi sono degli uomini giudei, che tu hai preposti agli affari della provincia di Babilonia: Shadrac, eshac, e Abed-nego; codesti uomini, o re, non ti tengono in alcun conto; non servono i tuoi dèi, e non adorano la statua d’oro che tu hai eretta".l;QT e chiunque non si prostra e non adora, dev’esser gettato in mezzo a una fornace di fuoco ardente.k:OT Tu, o re, hai emanato un decreto, per il quale chiunque ha udito il suono del corno, del flauto, della cetra, della lira, del saltèro, della zampogna e d’ogni sorta di strumenti deve prostrarsi per adorare la statua d’oro;_97T e, rivolgendosi al re Nebucadnetsar, gli dissero: "O re, possa tu vivere in perpetuo!i8KTAllora, in quello stesso momento, alcuni uomini Caldei si fecero avanti, e accusarono i Giudei;7)Tnon appena quindi tutti i popoli ebbero udito il suono del corno, del flauto, della cetra, della lira, del saltèro e d’ogni sorta di strumenti, tutti i popoli, tutte le nazioni e lingue si prostrarono e adorarono la statua d’oro, che il re Nebucadnetsar aveva eretta.y6kTe chiunque non si prostrerà per adorare, sarà immantinente gettato in mezzo ad una fornace di fuoco ardente".e5CTnel momento in cui udrete il suono del corno, del flauto, della cetra, della lira, del saltèro, della zampogna e d’ogni sorta di strumenti, vi prostriate per adorare la statua d’oro che il re Nebucadnetsar ha eretta;T4!TE l’araldo gridò forte: "A voi, popoli, nazioni e lingue è imposto che,,3QTAllora i satrapi, i prefetti e i governatori, i giudici, i tesorieri, i giureconsulti, i presidenti e tutte le autorità delle province s’adunarono per la inaugurazione della statua, che il re Nebucadnetsar aveva eretta; e stavano in piedi davanti la statua che Nebucadnetsar aveva eretta. 2 TE il re Nebucadnetsar mandò a radunare i satrapi, i prefetti, i governatori, i giudici, i tesorieri, i giureconsulti, i presidenti e tutte le autorità delle province, perché venissero alla inaugurazione della statua che il re Nebucadnetsar aveva eretta.17TIl re Nebucadnetsar fece una statua d’oro, alta sessanta cubiti e larga sei cubiti, e la eresse nella pianura di Dura, nella provincia di Babilonia.!0;T1E Daniele ottenne dal re che Shadrac, Meshac e Abed-nego fossero preposti agli affari della provincia di Babilonia; ma Daniele stava alla corte del re.I/ T0Allora il re elevò Daniele in dignità, lo colmò di numerosi e ricchi doni, gli diede il comando di tutta la provincia di Babilonia, e lo stabilì capo supremo di tutti i savi di Babilonia.=.sT/Il re parlò a Daniele, e disse: "In verità il vostro Dio è l’Iddio degli dèi, il Signore dei re, e il rivelatore dei segreti, giacché tu hai potuto rivelare questo segreto".-T.Allora il re Nebucadnetsar cadde sulla sua faccia, si prostrò davanti a Daniele, e ordinò che gli fossero presentati offerte e profumi.,/T-nel modo che hai visto la pietra staccarsi dal monte, senz’opera di mano, e spezzare il ferro, il rame, l’argilla, l’argento e l’oro. Il grande Iddio ha fatto conoscere al re ciò che deve avvenire d’ora innanzi; il sogno è verace, e la interpretazione n’è sicura".x+iT,E al tempo di questi re, l’Iddio del cielo farà sorgere un regno, che non sarà mai distrutto, e che non passerà sotto la dominazione d’un altro popolo; quello spezzerà e annienterà tutti quei regni; ma esso sussisterà in perpetuo,\*1T+Tu hai visto il ferro mescolato con la molle argilla, perché quelli si mescoleranno mediante connubi umani; ma non saranno uniti l’un all’altro, nello stesso modo che il ferro non s’amalgama con l’argilla. )T*E come le dita de’ piedi erano in parte di ferro e in parte d’argilla, così quel regno sarà in parte forte e in parte fragile.w(gT)E come hai visto i piedi e le dita, in parte d’argilla di vasaio e in parte di ferro, così quel regno sarà diviso; ma vi sarà in lui qualcosa della consistenza del ferro, giacché tu hai visto il ferro mescolato con la molle argilla.3'_T(poi vi sarà un quarto regno, forte come il ferro; poiché, come il ferro spezza ed abbatte ogni cosa, così, pari al ferro che tutto frantuma, esso spezzerà ogni cosa.x&iT'e dopo di te sorgerà un altro regno, inferiore al tuo; poi un terzo regno, di rame, che dominerà sulla erra;I% T&e dovunque dimorano i figliuoli degli uomini, le bestie della compagna e gli uccelli del cielo, egli te li ha dati nelle mani, e t’ha fatto dominare sopra essi tutti. La testa d’oro sei tu;v$eT%Tu, o re, sei il re dei re, al quale l’Iddio del cielo ha dato l’impero, la potenza, la forza e la gloria;M#T$Questo è il sogno; ora ne daremo l’interpretazione davanti al re.#"?T#Allora il ferro, l’argilla, il rame, l’argento e l’oro furon frantumati insieme, e diventarono come la pula sulle aie d’estate; il vento li portò via, e non se ne trovò più traccia; ma la pietra che aveva colpito la statua diventò un gran monte, che riempì tutta la terra.!-T"Tu stavi guardando, quand’ecco una pietra si staccò, senz’opera di mano, e colpì i piedi di ferro e d’argilla della statua, e li frantumò.X )T!le sue gambe, di ferro; i suoi piedi, in parte di ferro e in parte d’argilla.  T La testa di questa statua era d’oro fino; il suo petto e le sue braccia eran d’argento; il suo ventre e le sue cosce, di rame;1[TTu, o re, guardavi, ed ecco una grande statua; questa statua, ch’era immensa e d’uno splendore straordinario, si ergeva dinanzi a te, e il suo aspetto era terribile.zmTE quanto a me, questo segreto m’è stato rivelato, non per una sapienza ch’io possegga superiore a quella di tutti gli altri viventi, ma perché l’interpretazione ne sia data al re, e tu possa conoscere quel che preoccupava il tuo cuore.5cTI tuoi pensieri, o re, quand’eri a letto, si riferivano a quello che deve avvenire da ora innanzi; e colui che rivela i segreti t’ha fatto conoscere quello che avverrà.`9TMa v’è nel cielo un Dio che rivela i segreti, ed egli ha fatto conoscere al re Nebucadnetsar quello che avverrà negli ultimi giorni. Ecco quali erano il tuo sogno e le visioni della tua mente quand’eri a letto. 9TDaniele rispose in presenza del re, e disse: "Il segreto che il re domanda, né savi, né incantatori, né magi, né astrologi possono svelarlo al re;%TIl re prese a dire a Daniele, che si chiamava Beltsatsar: "Sei tu capace di farmi conoscere il sogno che ho fatto e la sua interpretazione?"9kTAllora Arioc menò in tutta fretta Daniele davanti al re, e gli parlò così: "Io ha trovato, fra i Giudei che sono in cattività, un uomo che darà al re l’interpretazione".nUTDaniele entrò quindi da Arioc, a cui il re aveva dato l’incarico di far perire i savi di Babilonia; entrò, e gli disse così: "Non far perire i savi di Babilonia! Conducimi davanti al re, e io darò al re l’interpretazione".@yTO Dio de’ miei padri, io ti rendo gloria e lode, perché m’hai dato sapienza e forza, e m’hai fatto conoscere quello che t’abbiam domandato, rivelandoci la cosa che il re vuole".nUTEgli rivela le cose profonde e occulte; conosce ciò ch’è nelle tenebre, e la luce dimora con lui. TEgli muta i tempi e le stagioni; depone i re e li stabilisce, dà la sapienza ai savi, e la scienza a quelli che hanno intelletto. TDaniele prese a dire: "Sia benedetto il nome di Dio, d’eternità in eternità! poiché a lui appartengono la sapienza e la forza.r]TAllora il segreto fu rivelato a Daniele in una visione notturna. E Daniele benedisse l’Iddio del cielo.>uTperché implorassero la misericordia dell’Iddio del cielo, a proposito di questo segreto, onde Daniele e i suoi compagni non fossero messi a morte col resto dei savi di Babilonia.jMTAllora Daniele andò a casa sua, e informò della cosa Hanania, Mishael e Azaria, suoi compagni,yTE Daniele entrò dal re, e gli chiese di dargli tempo; che avrebbe fatto conoscere al re l’interpretazione del sogno.$ATPrese la parola e disse ad Arioc, ufficiale del re: "Perché questo decreto così perentorio da parte del re?" Allora Arioc fece sapere la cosa a Daniele. +TAllora Daniele si rivolse in modo prudente e sensato ad Arioc, capo delle guardie del re, il quale era uscito per uccidere i savi di Babilonia.  T E il decreto fu promulgato, e i savi dovevano essere uccisi; e si cercavano Daniele e i suoi compagni per uccidere anche loro.s _T A questo, il re s’adirò, montò in furia, e ordinò che tutti i savi di Babilonia fossero fatti perire. )T La cosa che il re domanda è ardua; e non v’è alcuno che la possa far conoscere al re, tranne gli dèi, la cui dimora non è fra i mortali". 1T I Caldei risposero in presenza del re, e dissero: "Non c’è uomo sulla terra che possa far conoscere quello che il re domanda; così non c’è mai stato re, per grande e potente che fosse, il quale abbia domandato una cosa siffatta a un mago, a un astrologo, o a un Caldeo.,QT se dunque non mi fate conoscere il sogno, non c’è che un’unica sentenza per voi; e voi vi siete messi d’accordo per dire davanti a me delle parole bugiarde e perverse, aspettando che mutino i tempi. Perciò ditemi il sogno, e io saprò che siete in grado di darmene l’interpretazione". TIl re replicò, e disse: "Io m’accorgo che di certo voi volete guadagnar tempo, perché vedete che la mia decisione è presa;{TQuelli risposero una seconda volta, e dissero: "Dica il re il sogno ai suoi servi, e noi ne daremo l’interpretazione".5Tma se mi dite il sogno e la sua interpretazione, riceverete da me doni, ricompense e grandi onori; ditemi dunque il sogno e la sua interpretazione".STIl re replicò, e disse ai Caldei: "La mia decisione è presa: se voi non mi fate conoscere il sogno e la sua interpretazione, sarete fatti a pezzi; e le vostre case saran ridotte in tanti immondezzai;!;TAllora i Caldei risposero al re, in aramaico: "O re, possa tu vivere in perpetuo! Racconta il sogno ai tuoi servi, e noi ne daremo la interpretazione".taTE il re disse loro: "Ho fatto un sogno; e il mio spirito è turbato, perché vorrei comprendere il sogno".7TIl re fece chiamare i magi, gli astrologi, gl’incantatori e i Caldei, perché gli spiegassero i suoi sogni. Ed essi vennero e si presentarono al re.  TIl secondo anno del regno di Nebucadnetsar, Nebucadnetsar ebbe dei sogni; il suo spirito ne fu turbato, e il suo sonno fu rotto.@{TCosì continuò Daniele fino al primo anno del re Ciro.K~TE su tutti i punti che richiedevano sapienza e intelletto, e sui quali il re li interrogasse, il re li trovava dieci volte superiori a tutti i magi ed astrologi ch’erano in tutto il suo regno.1}[TIl re parlò con loro; e fra tutti que’ giovani non se ne trovò alcuno che fosse come Daniele, Hanania, Mishael e Azaria; e questi furono ammessi al servizio del re. |TE alla fine del tempo fissato dal re perché que’ giovani gli fossero menati, il capo degli eunuchi li presentò a Nebucadnetsar./{WTE a tutti questi quattro giovani Iddio dette conoscenza e intelligenza in tutta la letteratura, e sapienza; Daniele s’intendeva d’ogni sorta di visioni e di sogni.nzUTCosì il maggiordomo portò via il cibo e il vino ch’eran loro destinati, e dette loro de’ legumi.y#TE alla fine de’ dieci giorni, essi avevano migliore aspetto ed erano più grassi di tutti i giovani che aveano mangiato le vivande del re.Yx+TQuegli accordò loro quanto domandavano, e li mise alla prova per dieci giorni.&wET poi ti si faccia vedere l’aspetto nostro e l’aspetto de’ giovani che mangiano le vivande del re; e secondo quel che vedrai, ti regolerai coi tuoi servi".vT "Ti prego, fa’ coi tuoi servi una prova di dieci giorni, e ci siano dati de’ legumi per mangiare, e dell’acqua per bere;u!T Allora Daniele disse al maggiordomo, al quale il capo degli eunuchi aveva affidato la cura di Daniele, di Hanania, di Mishael e d’Azaria:$tAT E il capo degli eunuchi disse a Daniele: "Io temo il re, mio signore, il quale ha fissato il vostro cibo e le vostre bevande; e perché vedrebb’egli il vostro volto più triste di quello dei giovani della vostra medesima età? Voi mettereste in pericolo la mia testa presso il re".Ys+T e Dio fece trovare a Daniele grazia e compassione presso il capo degli eunuchi.CJ/Voi avrete ciascuno, tanto l’uno quanto l’altro, una parte di questo paese, che io giurai di dare ai vostri padri. Questo paese vi toccherà in eredità.-=SJ/ Così parla il Signore, l’Eterno: "Questa è la frontiera del paese che voi spartirete come eredità fra le dodici tribù d’Israele. Giuseppe ne avrà due parti.T<!J/ E presso il torrente, sulle sue rive, da un lato e dall’altro, crescerà ogni specie d’alberi fruttiferi, le cui foglie non appassiranno e il cui frutto non verrà mai meno; ogni mese faranno dei frutti nuovi, perché quelle acque escono dal santuario; e quel loro frutto servirà di cibo, e quelle loro foglie, di medicamento". `~}|{{zyxxMwsvu|utsrhq>B=^<<;k:::9p877554443211u00l/..S--,,:+*))[(''c&}%%##a"")!  ;p k9pheF'H^ko ( 8 4 O F~`+T Ma quando sarà sorto, il suo regno sarà infranto, e sarà diviso verso i quattro venti del cielo; esso non apparterrà alla progenie di lui, né avrà una potenza pari a quella che aveva lui; giacché il suo regno sarà sradicato e passerà ad altri; non ai suoi eredi.a;T Allora sorgerà un re potente, che eserciterà un gran dominio e farà quel che vorrà.veT E ora ti farò conoscere la verità. Ecco, sorgeranno ancora in Persia tre re; poi il quarto diventerà molto più ricco di tutti gli altri; e quando sarà diventato forte per le sue ricchezze, solleverà tutti contro il regno di Javan.dAT E io, il primo anno di Dario, il Medo, mi tenni presso di lui per sostenerlo e difenderlo.%CT Ma io ti voglio far conoscere ciò che è scritto nel libro della verità; e non v’è nessuno che mi sostenga contro quelli là tranne Micael vostro capo.4aT Ed egli disse: "Sai tu perché io son venuto da te? Ora me ne torno a combattere col capo della Persia; e quand’io uscirò a combattere ecco che verrà il capo di Javan.Z-T E disse: "O uomo grandemente amato, non temere! La pace sia teco! Sii forte, sii forte". E quand’egli ebbe parlato meco, io ripresi forza, e dissi: "Il mio signore, parli pure poiché tu m’hai fortificato".Z-T Allora colui che aveva la sembianza d’uomo mi toccò di nuovo, e mi fortificò.)T E come potrebbe questo servo del mio signore parlare a cotesto signor mio? Poiché oramai nessun vigore mi resta, e mi manca fino il respiro".T Ed ecco uno che aveva sembianza d’un figliuol d’uomo, mi toccò le labbra. Allora io aprii la bocca, parlai, e dissi a colui che mi stava davanti: "Signor mio, a motivo di questa visione m’ha colto lo spasimo, e non m’è più rimasto alcun vigore.b=T E mentr’egli mi rivolgeva queste parole, io abbassai gli occhi al suolo, e rimasi muto.1T E ora son venuto a farti comprendere ciò che avverrà al tuo popolo negli ultimi giorni; perché è ancora una visione che concerne l’avvenire".6 eT Ma il capo del regno di Persia m’ha resistito ventun giorni; però ecco, Micael, uno dei primi capi, è venuto in mio soccorso, e io son rimasto là presso i re di Persia.` 9T Ed egli mi disse: "Non temere, Daniele; poiché dal primo giorno che ti mettesti in cuore d’intendere e d’umiliarti nel cospetto del tuo Dio, le tue parole furono udite, e io son venuto a motivo delle tue parole. wT E mi disse: "Daniele, uomo grandemente amato, cerca d’intendere le parole che ti dirò, e rizzati in piedi nel luogo dove sei; perché ora io sono mandato da te". E quand’egli m’ebbe detta questa parola, io mi rizzai in piedi, tutto tremante.` 9T Ed ecco, una mano mi toccò, e mi fece stare sulle ginocchia e sulle palme delle mani. T Udii il suono delle sue parole; e, all’udire il suono delle sue parole, caddi profondamente assopito, con la faccia a terra.)KT E io rimasi solo, ed ebbi questa grande visione. In me non rimase più forza; il mio viso mutò colore fino a rimanere sfigurato, e non mi restò alcun vigore.!T Io solo, Daniele, vidi la visione; gli uomini ch’erano meco non la videro, ma un gran terrore piombò su loro, e fuggirono a nascondersi.wgT Il suo corpo era come un crisolito, la sua faccia aveva l’aspetto della folgore, i suoi occhi eran come fiamme di fuoco, le sue braccia e i suoi piedi parevano terso rame, e il suono della sua voce era come un rumore d’una moltitudine.xiT alzai gli occhi, guardai, ed ecco un uomo, vestito di lino, con attorno ai fianchi una cintura d’oro d’Ufaz.s_T E il ventiquattresimo giorno del primo mese, come io mi trovavo in riva al gran fiume, che è lo iddekel,T Non mangiai alcun cibo prelibato, né carne né vino entraron nella mia bocca, e non mi unsi affatto, sino alla fine delle tre settimane.NT In quel tempo, io, Daniele, feci cordoglio per tre settimane intere.Z-T Il terzo anno di Ciro, re di Persia, una parola fu rivelata a Daniele, che si chiamava Beltsatsar; e la parola è verace, e predice una gran lotta. Egli capì la parola, ed ebbe l’intelligenza della visione.-T Egli stabilirà un saldo patto con molti, durante una settimana; e in mezzo alla settimana farà cessare sacrifizio e oblazione; e sulle ali delle abominazioni verrà un devastatore; e questo, finché la completa distruzione, che è decretata, non piombi sul devastatore".-T Dopo le sessantadue settimane, un unto sarà soppresso, nessuno sarà per lui. E il popolo d’un capo che verrà, distruggerà la città e il santuario; la sua fine verrà come un’inondazione; ed è decretato che vi saranno delle devastazioni sino alla fine della guerra.~5T Sappilo dunque, e intendi! Dal momento in cui è uscito l’ordine di restaurare e riedificare Gerusalemme fino all’apparire di un unto, di un capo, vi sono sette settimane; e in sessantadue settimane essa sarà restaurata e ricostruita, piazze e mura, ma in tempi angosciosi.}!T Settanta settimane son fissate riguardo al tuo popolo e alla tua santa città, per far cessare la trasgressione, per metter fine al peccato, per espiare l’iniquità e addurre una giustizia eterna, per suggellare visione e profezia, e per ungere un luogo santissimo.B|}T Al principio delle tue supplicazioni, una parola è uscita; e io son venuto a comunicartela, poiché tu sei grandemente amato. Fa’ dunque attenzione alla parola, e intendi la visione!b{=T E mi ammaestrò, mi parlò, e disse: "Daniele, io son venuto ora per darti intendimento.LzT mentre stavo ancora parlando in preghiera, quell’uomo, Gabriele, che avevo visto nella visione da principio, mandato con rapido volo, s’avvicinò a me, verso l’ora dell’oblazione della sera.LyT Mentre io parlavo ancora, pregando e confessando il mio peccato e il peccato del mio popolo d’Israele, e presentavo la mia supplicazione all’Eterno, al mio Dio, per il monte santo del mio Dio,DxT O Signore, ascolta! Signore, perdona! Signore, sii attento ed agisci; non indugiare, per amor di te stesso, o mio Dio, perché il tuo nome è invocato sulla tua città e sul tuo popolo!"-wST O mio Dio, inclina il tuo orecchio, ed ascolta; apri gli occhi e guarda le nostre desolazioni, e la città sulla quale è invocato il tuo nome; perché noi umilmente presentiamo le nostre supplicazioni nel tuo cospetto, fondati non sulle nostre opere giuste, ma sulle tue grandi compassioni.0vYT Ora dunque, o Dio nostro, ascolta la preghiera del tuo servo e le sue supplicazioni, e fa’ risplendere il tuo volto sul tuo desolato santuario, per amor del Signore!KuT O Signore, secondo tutte le tue opere di giustizia, fa’, ti prego, che la tua ira e il tuo furore si ritraggano dalla tua città di Gerusalemme, il tuo monte santo; poiché per i nostri peccati e per le iniquità de’ nostri padri, Gerusalemme e il tuo popolo sono esposti al vituperio di tutti quelli che ci circondano.FtT Ed ora, o Signore, Iddio nostro, che traesti il tuo popolo fuori del paese d’Egitto con mano potente, e ti acesti il nome che hai oggi, noi abbiamo peccato, abbiamo operato malvagiamente.LsT E l’Eterno ha vegliato su questa calamità, e ce l’ha fatta venire addosso; perché l’Eterno, il nostro Dio, è giusto in tutto quello che ha fatto, ma noi non abbiamo ubbidito alla sua voce.rr]T Com’è scritto nella legge di Mosè, tutta questa calamità ci è venuta addosso; e, nondimeno, non abbiamo implorato il favore dell’Eterno, del nostro Dio, ritraendoci dalle nostre iniquità e rendendoci attenti alla sua verità.q)T Ed egli ha mandato ad effetto le parole che avea pronunziate contro di noi e contro i nostri giudici che ci governano, facendo venir su noi una calamità così grande, che sotto tutto il cielo nulla mai è stato fatto di simile a quello ch’è stato fatto a Gerusalemme.pT Sì, tutto Israele ha trasgredito la tua legge, s’è sviato per non ubbidire alla tua voce; e così su noi si sono riversate le maledizioni e imprecazioni che sono scritte nella legge di Mosè, servo di Dio, perché noi abbiam peccato contro di lui.3o_T e non abbiamo dato ascolto alla voce dell’Eterno, dell’Iddio nostro, per camminare secondo le sue leggi, ch’egli ci aveva poste dinanzi mediante i profeti suoi servi.|nqT Al Signore, ch’è il nostro Dio, appartengono la misericordia e il perdono; poiché noi ci siamo ribellati a lui, m T O Signore, a noi la confusione della faccia, ai nostri re, ai nostri capi, e ai nostri padri, perché abbiam peccato contro te."l=T A te, o Signore, la giustizia; a noi, la confusione della faccia, come avviene al dì d’oggi: agli uomini di Giuda, agli abitanti di Gerusalemme e a tutto Israele, vicini e lontani, in tutti i paesi dove li hai cacciati, a motivo delle infedeltà che hanno commesse contro di te.&kET non abbiamo dato ascolto ai profeti, tuoi servi, che hanno parlato in tuo nome ai nostri re, ai nostri capi, ai nostri padri, e a tutto il popolo del paese.7jgT Noi abbiamo peccato, ci siam condotti iniquamente, abbiamo operato malvagiamente, ci siamo ribellati, e ci siamo allontanati da i tuoi comandamenti e dalle tue prescrizioni,ai;T E feci la mia preghiera e la mia confessione all’Eterno, al mio Dio, dicendo: "O Signore, Dio grande e tremendo, che mantieni il patto e continui la benignità a quelli che t’amano e osservano i tuoi comandamenti!hT E volsi la mia faccia verso il Signore Iddio, per dispormi alla preghiera e alle supplicazioni, col digiuno, col sacco e con la cenere.cg?T il primo anno del suo regno, io, Daniele, meditando sui libri, vidi che il numero degli anni di cui l’Eterno avea parlato al profeta Geremia, e durante i quali Gerusalemme dovea essere in ruine, era di settant’anni.vfeT Nell’anno primo di Dario, figliuolo d’Assuero, della stirpe dei Medi, che fu fatto re del regno dei aldei,e+TE io, Daniele, svenni, e fui malato vari giorni; poi m’alzai, e feci gli affari del re. Io ero stupito della visione, ma nessuno se ne avvide.d1TE la visione delle sere e delle mattine, di cui è stato parlato, è vera. Tu tieni segreta la visione, perché si riferisce ad un tempo lontano".jcMTA motivo della sua astuzia farà prosperare la frode nelle sue mani; s’inorgoglirà in cuor suo, e in piena pace distruggerà molta gente; insorgerà contro il principe de’ principi, ma sarà infranto, senz’opera di mano.,bQTLa sua potenza sarà grande, ma non sarà potenza sua; egli farà prodigiose ruine, prospererà nelle sue imprese, e distruggerà i potenti e il popolo dei santi.(aITE alla fine del loro regno, quando i ribelli avranno colmato la misura delle loro ribellioni, sorgerà un re dall’aspetto feroce, ed esperto in strattagemmi.$`ATQuanto al corno spezzato, al cui posto ne son sorti quattro, questi sono quattro regni che sorgeranno da questa nazione, ma non con la stessa sua potenza.b_=TIl becco peloso è il re di Grecia; e il gran corno fra i suoi due occhi è il primo re.Y^+TIl montone con due corna che hai veduto, rappresenta i re di Media e di Persia.]/TE disse: "Ecco, io ti farò conoscere quello che avverrà nell’ultimo tempo dell’indignazione; poiché si tratta del tempo fissato per la fine.\TE com’egli mi parlava, io mi lasciai andare con la faccia a terra, profondamente assopito; ma egli mi toccò, e mi fece stare in piedi.][3TEd esso venne presso al luogo dove io stavo; alla sua venuta io fui spaventato, e caddi sulla mia faccia; a egli mi disse: "Intendi bene, o figliuol d’uomo! perché questa visione concerne il tempo della fine".sZ_TE udii la voce d’un uomo in mezzo all’Ulai, che gridò, e disse: "Gabriele, spiega a colui la visione". YTE avvenne che, mentre io, Daniele, avevo questa visione e cercavo d’intenderla, ecco starmi ritta davanti come una figura d’uomo.eXCTEgli mi disse: "Fino a duemila trecento sere e mattine; poi il santuario sarà purificato".|WqT Poi udii un santo che parlava; e un altro santo disse a quello che parlava: "Fino a quando durerà la visione del sacrifizio continuo e la ribellione che produce la desolazione, abbandonando il luogo santo e l’esercito ad essere calpestati?"!V;T L’esercito gli fu dato in mano col sacrifizio perpetuo a motivo della ribellione; e il corno gettò a terra la verità, e prosperò nelle sue imprese.UT S’elevò anzi fino al capo di quell’esercito, gli tolse il sacrifizio perpetuo, e il luogo del suo santuario fu abbattuto. TT S’ingrandì, fino a giungere all’esercito del cielo; fece cader in terra parte di quell’esercito e delle stelle, e le calpestò. ST E dall’una d’esse uscì un piccolo corno, che diventò molto grande verso mezzogiorno, verso levante, e verso il paese splendido.;RoTIl capro diventò sommamente grande; ma, quando fu potente, il suo gran corno si spezzò; e, in luogo di quello, sorsero quattro corna cospicue, verso i quattro venti del cielo.Q)TE lo vidi giungere vicino al montone, pieno di rabbia contro di lui, investirlo, e spezzargli le due corna; il montone non ebbe la forza di tenergli fronte, e il capro lo atterrò e lo calpestò; e non ci fu nessuno che potesse liberare il montone dalla potenza d’esso.PTEsso venne fino al montone dalle due corna che avevo visto ritto davanti al fiume, e gli s’avventò contro, nel furore della sua forza.TO!TE com’io stavo considerando questo, ecco venire dall’occidente un capro, che percorreva tutta la superficie della terra senza toccare il suolo; e questo capro aveva un corno cospicuo fra i suoi occhi.jNMTVidi il montone che cozzava a occidente, a settentrione e a mezzogiorno; nessuna bestia gli poteva tener fronte, e non c’era nessuno che la potesse liberare dalla sua potenza; esso faceva quel che voleva, e diventò grande.EMTAlzai gli occhi, guardai, ed ecco, ritto davanti al fiume, un montone che aveva due corna; e le due corna erano alte, ma una era più alta dell’altra, e la più alta veniva su l’ultima.!L;TEro in visione; e, mentre guardavo, ero a Susan, la residenza reale, che è nella provincia di Elam; e, nella visione, mi trovavo presso il fiume Ulai.KTIl terzo anno del regno del re Belsatsar, io, Daniele, ebbi una visione, dopo quella che avevo avuta al principio del regno.J)TQui finirono le parole rivoltemi. Quanto a me, Daniele, i miei pensieri mi spaventarono molto, e mutai di colore; ma serbai la cosa nel cuore.]I3TE il regno e il dominio e la grandezza dei regni che sono sotto tutti i cieli saranno dati al popolo dei santi dell’Altissimo; il suo regno è un regno eterno, e tutti i domini lo serviranno e gli ubbidiranno".pHYTPoi si terrà il giudizio e gli sarà tolto il dominio, che verrà distrutto ed annientato per sempre._G7TEgli proferirà parole contro l’Altissimo, ridurrà allo stremo i santi dell’Altissimo, e penserà di mutare i tempi e la legge; i santi saran dati nelle sue mani per un tempo, dei tempi, e la metà d’un tempo.#F?TLe dieci corna sono dieci re che sorgeranno da questo regno; e, dopo quelli, ne sorgerà un altro, che sarà diverso dai precedenti, e abbatterà tre re.0EYTEd egli mi parlò così: "La quarta bestia è un quarto regno sulla terra, che differirà da tutti i regni, divorerà tutta la terra, la calpesterà e la frantumerà. DTfinché non giunse il vegliardo e il giudicio fu dato ai santi dell’Altissimo, e venne il tempo che i santi possederono il regno.ZC-TIo guardai, e quello stesso corno faceva guerra ai santi e aveva il sopravvento,wBgTe intorno alle dieci corna che aveva in capo, e intorno all’altro corno che spuntava, e davanti al quale tre erano cadute: a quel corno che avea degli occhi, e una bocca proferenti cose grandi, e che appariva maggiore delle altre corna.tAaTAllora desiderai sapere la verità intorno alla quarta bestia, ch’era diversa da tutte le altre, straordinariamente terribile, che aveva i denti di ferro e le unghie di rame, che divorava, sbranava, e calpestava il resto con i piedi,t@aTpoi i santi dell’Altissimo riceveranno il regno e lo possederanno per sempre, d’eternità in eternità".T?!T"Queste quattro grandi bestie, sono quattro re che sorgeranno dalla terra;>3TM’accostai a uno degli astanti, e gli domandai la verità intorno a tutto questo; ed egli mi parlò, e mi dette l’interpretazione di quelle cose:u=cTQuanto a me, Daniele, il mio spirito fu turbato dentro di me, e le visioni della mia mente mi spaventarono.\<1TE gli furon dati dominio, gloria e regno, perché tutti i popoli, tutte le nazioni e lingue lo servissero; il suo dominio è un dominio eterno che non passerà, e il suo regno, un regno che non sarà distrutto.1;[T Io guardavo, nelle visioni notturne, ed ecco venire sulle nuvole del cielo uno simile a un figliuol d’uomo; egli giunse fino al vegliardo, e fu fatto accostare a lui.:T Quanto alle altre bestie, il dominio fu loro tolto; ma fu loro concesso un prolungamento di vita per un tempo determinato.:9mT Allora io guardai a motivo delle parole orgogliose che il corno proferiva; guardai, finché la bestia non fu uccisa, e il suo corpo distrutto, gettato nel fuoco per esser arso.78gT Un fiume di fuoco sgorgava e scendeva dalla sua presenza; mille migliaia lo servivano, e diecimila miriadi gli stavan davanti. Il giudizio si tenne, e i libri furono aperti. 7T Io continuai a guardare fino al momento in cui furon collocati de’ troni, e un vegliardo s’assise. La sua veste era bianca come la neve, e i capelli del suo capo eran come lana pura; fiamme di fuoco erano il suo trono e le ruote d’esso erano fuoco ardente.v6eTIo esaminavo quelle corna, ed ecco un altro piccolo corno spuntò tra quelle, e tre delle prime corna furono divelte dinanzi ad esso; ed ecco che quel corno avea degli occhi simili a occhi d’uomo, e una bocca che proferiva grandi cose./5WTDopo questo, io guardavo, nelle visione notturne, ed ecco una quarta bestia spaventevole, terribile e straordinariamente forte; aveva dei denti grandi, di ferro; divorava e sbranava, e calpestava il resto coi piedi; era diversa da tutte le bestie che l’avevano preceduta, e aveva dieci corna.44aTDopo questo, io guardavo, ed eccone un’altra simile ad un leopardo, che aveva addosso quattro ali d’uccello; questa bestia aveva quattro teste, e le fu dato il dominio.+3OTEd ecco una seconda bestia, simile ad un orso; essa rizzavasi sopra un lato, avea tre costole in bocca fra i denti; e le fu detto: "Lèvati, mangia molta carne!"Q2TLa prima era come un leone, ed avea delle ali d’aquila. Io guardai, finché non le furono strappate le ali; fu sollevata da terra, fu fatta stare in piedi come un uomo, e le fu dato un cuor d’uomo.M1TE quattro grandi bestie salirono dal mare, una diversa dall’altra. 0TDaniele dunque prese a dire: Io guardavo, nella mia visione notturna, ed ecco scatenarsi sul mar grande i quattro venti del cielo.@/yTIl primo anno di Belsatsar, re di Babilonia, Daniele, mentr’era a letto, fece un sogno, ed ebbe delle visioni nella sua mente. Poi scrisse il sogno, e narrò la sostanza delle cose.d.ATE questo Daniele prosperò sotto il regno di Dario, e sotto il regno di Ciro, il Persiano. - TEgli libera e salva, e opera segni e prodigi in cielo e in terra; egli è quei che ha liberato Daniele dalle branche dei leoni".z,mTIo decreto che in tutto il dominio del mio regno si tema e si tremi nel cospetto dell’Iddio di Daniele; perch’egli è l’Iddio vivente, che sussiste in eterno; il suo regno non sarà mai distrutto, e il suo dominio durerà sino alla fine. +TAllora il re Dario scrisse a tutti i popoli, a tutte le nazioni e lingue che abitavano su tutta la terra: "La vostra pace abbondi!*%TE per ordine del re furon menati quegli uomini che avevano accusato Daniele, e furon gettati nella fossa de’ leoni, essi, i loro figliuoli e le loro mogli; e non erano ancora giunti in fondo alla fossa, che i leoni furono loro addosso, e fiaccaron loro tutte le ossa.Z)-TAllora il re fu ricolmo di gioia, e ordinò che Daniele fosse tratto fuori dalla fossa; e Daniele fu tratto fuori dalla fossa, e non si trovò su di lui lesione di sorta, perché s’era confidato nel suo Dio.`(9TIl mio Dio ha mandato il suo angelo e ha chiuso la bocca de’ leoni che non m’hanno fatto alcun male, perché io sono stato trovato innocente nel suo cospetto; e anche davanti a te, o re, non ho fatto alcun male".I' TAllora Daniele disse al re: "O re, possa tu vivere in perpetuo!\&1TE come fu vicino alla fossa, chiamò Daniele con voce dolorosa, e il re prese a dire a Daniele: "Daniele, servo dell’Iddio vivente! Il tuo Dio, che tu servi del continuo, t’ha egli potuto liberare dai leoni?"s%_TPoi il re si levò la mattina di buon’ora, appena fu giorno, e si recò in fretta alla fossa de’ leoni.$TAllora il re se ne andò al suo palazzo, e passò la notte in digiuno; non si fece venire alcuna concubina e il sonno fuggì da lui.<#qTE fu portata una pietra, che fu messa sulla bocca della fossa; e il re la sigillò col suo anello e con l’anello de’ suoi grandi, perché nulla fosse mutato riguardo a Daniele.N"TAllora il re diede l’ordine, e Daniele fu menato e gettato nella fossa de’ leoni. E il re parlò a Daniele, e gli disse: "L’Iddio tuo, che tu servi del continuo, sarà quegli che ti libererà".A!{TMa quegli uomini vennero tumultuosamente al re, e gli dissero: "Sappi, o re, che è legge dei Medi e de’ Persiani che nessun divieto o decreto promulgato dal re possa essere mutato". 1TQuand’ebbe udito questo, il re ne fu dolentissimo, e si mise in cuore di liberar Daniele; e fino al tramonto del sole fece di tutto per salvarlo.ykT Allora quelli ripresero a dire in presenza del re: "Daniele, che è fra quelli che son stati menati in cattività da Giuda, non tiene in alcun conto né te, o re, né il divieto che tu hai firmato, ma prega il suo Dio tre volte al giorno".  T Poi s’accostarono al re, e gli parlarono del divieto reale: "Non hai tu firmato un divieto, per il quale chiunque entro lo spazio di trenta giorni farà qualche richiesta a qualsivoglia dio o uomo tranne che a te, o re, deve essere gettato nella fossa de’ leoni?" Il re rispose e disse: "La cosa è stabilita, conformemente alla legge dei Medi e de’ Persiani, che è irrevocabile".~uT Allora quegli uomini accorsero tumultuosamente, e trovarono Daniele che faceva richieste e supplicazioni al suo Dio.T E quando Daniele seppe che il decreto era firmato, entrò in casa sua; e, tenendo le finestre della sua camera superiore aperte verso Gerusalemme, tre volte al giorno si metteva in ginocchi, pregava e rendeva grazie al suo Dio, come soleva fare per l’addietro.;qT Il re Dario quindi firmò il decreto e il divieto.-TOra, o re, promulga il divieto e firmane l’atto perché sia immutabile, conformemente alla legge dei edi e de’ Persiani, che è irrevocabile".V%TTutti i capi del regno, i prefetti e i satrapi, i consiglieri e i governatori si sono concertati perché il re promulghi un decreto e pubblichi un severo divieto, per i quali chiunque, entro lo spazio di trenta giorni, rivolgerà qualche richiesta a qualsivoglia dio o uomo tranne che a te, o re, sia gettato nella fossa de’ leoni.TAllora quei capi e quei satrapi vennero tumultuosamente presso al re, e gli dissero: "O re Dario, possa u vivere in perpetuo!%CTQuegli uomini dissero dunque: "Noi non troveremo occasione alcuna d’accusar questo Daniele, se non la troviamo in quel che concerne la legge del suo Dio"."=TAllora i capi e i satrapi cercarono di trovare un’occasione d’accusar Daniele circa l’amministrazione del regno; ma non potevano trovare alcuna occasione, né alcun motivo di riprensione, perch’egli era fedele, e non c’era da trovare il lui alcunché di male o da riprendere.*MTOr questo Daniele si distingueva più dei capi e dei satrapi, perché c’era in lui uno spirito straordinario; il re pensava di stabilirlo sopra tutto il regno.)TE sopra questi, tre capi, uno de’ quali era Daniele, perché questi satrapi rendessero loro conto, e il re non avesse a soffrire alcun danno.kOTParve bene a Dario di stabilire sul regno centoventi satrapi, i quali fossero per tutto il regno;MTe Dario il Medo, ricevette il regno, all’età di sessantadue anni.GTIn quella stessa notte, Belsatsar, re de’ Caldei, fu ucciso;3_TAllora, per ordine di Belsatsar, Daniele fu rivestito di porpora, gli fu messa al collo una collana d’oro, e fu proclamato che egli sarebbe terzo nel governo del regno.GTPERES: il tuo regno è diviso, e dato ai Medi e ai Persiani".STTEKEL: tu sei stato pesato con la bilancia, e sei stato trovato mancante.u cTE questa è l’interpretazione delle parole: MENE: Dio ha fatto il conto del tuo regno, e vi ha posto fine.Q TQuesto e lo scritto ch’è stato tracciato: MENE, MENE, TEKEL, UFARSIN.j MTPerciò è stato mandato, da parte sua, quel mozzicone di mano, che ha tracciato quello scritto.F Tma ti sei innalzato contro il Signore del cielo; ti sono stati portati davanti i vasi della sua casa, e tu, i tuoi grandi, le tue mogli e le tue concubine ve ne siete serviti per bere; e tu hai lodato gli dèi d’argento, d’oro, di rame, di ferro, di legno e di pietra, i quali non vedono, non odono, non hanno conoscenza di sorta, e non hai glorificato l’Iddio che ha nella sua mano il tuo soffio vitale, e da cui dipendono tutte le tue vie.n UTE tu, o Belsatsar, suo figliuolo, non hai umiliato il tuo cuore, quantunque tu sapessi tutto questo;oWTfu cacciato di tra i figliuoli degli uomini, il suo cuore fu reso simile a quello delle bestie, e la sua dimora fu con gli asini selvatici; gli fu data a mangiare dell’erba come ai buoi, e il suo corpo fu bagnato dalla rugiada del cielo, finché non riconobbe che l’Iddio altissimo, domina sul regno degli uomini, e ch’egli vi stabilisce sopra chi vuole.$ATMa quando il suo cuore divenne altero e il suo spirito s’indurò fino a diventare arrogante, fu deposto dal suo trono reale e gli fu tolta la sua gloria;wgTe a motivo della grandezza ch’Egli gli aveva dato, tutti i popoli, tutte le nazioni e lingue temevano e tremavano alla sua presenza; egli faceva morire chi voleva, lasciava in vita chi voleva; innalzava chi voleva, abbassava chi voleva.lQTO re, l’Iddio altissimo aveva dato a Nebucadnetsar tuo padre, regno, grandezza, gloria e maestà;FTAllora Daniele prese a dire in presenza del re: "Tieniti i tuoi doni e da’ a un altro le tue ricompense; ondimeno io leggerò lo scritto al re e gliene farò conoscere l’interpretazione.1TPerò, ho sentito dire di te che tu puoi dare interpretazioni e risolvere questioni difficili; ora, se puoi leggere questo scritto e farmene conoscere l’interpretazione, tu sarai rivestito di porpora, avrai al collo una collana d’oro, e sarai terzo nel governo del regno".LTOra, i savi e gl’incantatori sono stati introdotti alla mia presenza, per leggere questo scritto e farmene conoscere l’interpretazione; ma non hanno potuto darmi l’interpretazione della cosa. TIo ha sentito dire di te che lo spirito degli dèi è in te, e che in te si trova luce, intelletto, e una sapienza straordinaria.5cT Allora Daniele fu introdotto alla presenza del re; e il re parlò a Daniele, e gli disse: "Sei tu Daniele, uno dei Giudei che il mio re padre menò in cattività da Giuda?'GT perché in lui, in questo Daniele, a cui il re avea posto nome Beltsatsar, fu trovato uno spirito straordinario, conoscenza, intelletto, facoltà d’interpretare i sogni, di spiegare enigmi, e di risolvere uestioni difficili. Si chiami dunque Daniele ed egli darà l’interpretazione".>~uT C’è un uomo nel tuo regno, in cui è lo spirito degli dei santi; e al tempo di tuo padre si trovò in lui una luce, un intelletto e una sapienza, pari alla sapienza degli dèi; e il re Nebucadnetsar tuo padre, il padre tuo, o re, lo stabilì capo dei magi, degli incantatori, de’ Caldei e degli astrologi,]}3T La regina, com’ebbe udito le parole del re e dei suoi grandi, entrò nella sala del convito. La regina prese a dire: "O re, possa tu vivere in perpetuo! I tuoi pensieri non ti spaventino, e non mutar di colore!q|[T Allora il re Belsatsar fu preso da grande spavento, mutò di colore, e i suoi grandi furono costernati.v{eTAllora entrarono tutti i savi del re; ma non poteron leggere lo scritto, né darne al re l’interpretazione.3z_TIl re gridò forte che si facessero entrare gl’incantatori, i Caldei e gli astrologi; e il re prese a dire ai savi di Babilonia: "Chiunque leggerà questo scritto e me ne darà l’interpretazione sarà rivestito di porpora, avrà al collo una collana d’oro, e sarà terzo nel governo del regno".:ymTAllora il re mutò di colore, e i suoi pensieri lo spaventarono; le giunture de’ suoi fianchi si rilassarono, e i suoi ginocchi cominciarono ad urtarsi l’uno contro l’altro.Ux#TIn quel momento apparvero delle dita d’una mano d’uomo, che si misero a scrivere difaccia al candelabro, sull’intonaco della parete del palazzo reale. E il re vide quel mozzicone di mano che scriveva.kwOTBevvero del vino e lodarono gli dèi d’oro, d’argento, di rame, di ferro, di legno e di pietra.PvTAllora furono recati i vasi d’oro ch’erano stati portati via dal tempio, dalla casa di Dio, ch’era in erusalemme; e il re, i suoi grandi, le sue mogli e le sue concubine se ne servirono per bere. uTBelsatsar, mentre stava assaporando il vino, ordinò che si recassero i vasi d’oro e d’argento che Nebucadnetsar suo padre aveva portati via dal tempio di Gerusalemme, perché il re, i suoi grandi, le sue mogli e le sue concubine se ne servissero per bere.ptYTIl re Belsatsar fece un gran convito a mille de’ suoi grandi; e bevve del vino in presenza dei mille.RsT%Ora, io, Nebucadnetsar, lodo, esalto e glorifico il Re del cielo, perché tutte le sue opere sono, verità, e le sue vie, giustizia, ed egli ha il potere di umiliare quelli che camminano superbamente.r}T$In quel tempo la ragione mi tornò; la gloria del mio regno, la mia maestà, il mio splendore mi furono restituiti; i miei consiglieri e i miei grandi mi cercarono, e io fui ristabilito nel mio regno, e la mia grandezza fu accresciuta più che mai.[q/T#Tutti gli abitanti della terra son da lui reputati un nulla; egli agisce come vuole con l’esercito del cielo e con gli abitanti della terra; e non v’è alcuno che possa fermare la sua mano o dirgli: Che fai? pT""Alla fine di que’ giorni, io, Nebucadnetsar, alzai gli occhi al cielo, la ragione mi tornò, e benedissi l’Altissimo, e lodai e glorificai colui che vive in eterno, il cui dominio è un dominio perpetuo, e il cui regno dura di generazione in generazione.o'T!In quel medesimo istante quella parola si adempì su Nebucadnetsar. Egli fu cacciato di fra gli uomini, mangiò l’erba come ai buoi, e il suo corpo fu bagnato dalla rugiada del cielo, finché il pelo gli crebbe come le penne alle aquile, e le unghie come agli uccelli. j}}|@{zzyQxwwv=uMtt#sTrrqpomnnmllkkjkii@hgffe;dDcc,baaj`5_^^<]] [[IZZ@YYIXWWVUUmTSSSRQ^QPHOO4N6MLLGKK#JIIHGGhGFEECDDZCBBjAA2@~??#>g==o<<;;(::^98766p6455U4i43{22U11900M//g/.$-x,,R++*z)))((&''>&w%%$$[##!""2!!- ~O}/-AQ]J|DY^0 H l - *K 5xM`^ Perciò un tumulto si leverà fra il tuo popolo, e tutte le tue fortezze saranno distrutte, come Salman distrusse Beth-arbel, il dì della battaglia, quando la madre fu schiacciata coi figliuoli.8_i^ Voi avete arata la malvagità, avete mietuto l’iniquità, avete mangiato il frutto della menzogna; poiché tu hai confidato nelle tue vie, nella moltitudine de’ tuoi prodi.S^^ Seminate secondo la giustizia, mietete secondo la misericordia, dissodatevi un campo nuovo! Poiché è tempo di cercare l’Eterno, finch’egli non venga, e non spanda su voi la pioggia della giustizia.4]a^ Efraim è una giovenca bene ammaestrata, che ama trebbiare; ma io passerò il mio giogo sul suo bel collo; attaccherò Efraim al carro, Giuda arerà, Giacobbe erpicherà.\y^ Io li castigherò a mio talento; e i popoli s’aduneranno contro di loro, quando saran legati alle loro due iniquità."[=^ Fin dai giorni Ghibea tu hai peccato, o Israele! Quivi essi resistettero, perché la guerra, mossa ai figliuoli d’iniquità, non li colpisse in Ghibea.BZ}^ Gli alti luoghi di Aven, peccato d’Israele, saran pure distrutti. Le spine e i rovi cresceranno sui loro altari; ed essi diranno ai monti: "Copriteci!" e ai colli: "Cadeteci addosso!"QY^ Quanto a Samaria, il suo re sarà annientato, come schiuma sull’acqua..XU^ E l’idolo stesso sarà portato in Assiria, come un dono al re difensore; la vergogna s’impadronirà d’Efraim, e Israele sarà coperto d’onta per i suoi disegni.UW#^ Gli abitanti di Samaria trepideranno per le vitelle di Beth-aven; sì, il popolo farà cordoglio per l’idolo, e i suoi sacerdoti tremeranno per esso, per la sua gloria, perch’ella si dipartirà da lui. V ^ Essi dicon delle parole, giurano il falso, fermano patti; perciò il castigo germoglia, com’erba venefica nei solchi dei campi.}Us^ Sì, allora diranno: "Non abbiamo più re, perché non abbiam temuto l’Eterno; e il re che potrebbe fare per noi?"~Tu^ Il loro cuore è ingannatore; ora ne porteranno la pena; egli abbatterà i loro altari, distruggerà le loro statue.HS ^ Israele era una vigna lussureggiante, che dava frutto in abbondanza; più abbondava il suo frutto, più moltiplicava gli altari; più bello era il suo paese, più belle faceva le sue statue.nRU^ Il mio Dio li rigetterà, perché non gli han dato ascolto; ed essi andranno errando fra le nazioni.Q1^ Efraim è colpito, la sua radice è seccata; essi non faranno più frutto; anche se generassero, io farei morire i cari frutti delle loro viscere.BP}^ Tutta la loro malvagità è a Ghilgal; quivi li ho presi in odio. Per la malvagità delle loro azioni io li caccerò dalla mia casa; non li amerò più; tutti i loro capi sono ribelli.pOY^ Da’ loro, o Eterno!… che darai tu loro?… Da’ loro un seno che abortisce e delle mammelle asciutte.(NI^ Efraim, quand’io lo vedo stendendo lo sguardo fino a Tiro, è piantato in luogo gradevole; ma Efraim dovrà menare i suoi figliuoli a colui che li ucciderà. M9^ Se pure allevano i loro figliuoli, io li priverò d’essi, in guisa che non rimanga loro alcun uomo; sì, guai ad essi quando m’allontanerò da loro!xLi^ La gloria d’Efraim volerà via come un uccello; non più nascita, non più gravidanza, non più concepimento!K#^ Io trovai Israele come delle uve nel deserto; vidi i vostri padri come i fichi primaticci d’un fico che frutta la prima volta; ma, non appena giunsero a Baal-peor, si appartarono per darsi all’ignominia degl’idoli, e divennero abominevoli come la cosa che amavano. J^ Essi si sono profondamente corrotti come ai giorni di Ghibea! L’Eterno si ricorderà della loro iniquità, punirà i loro peccati.I'^ Efraim sta alla vedetta contro il mio Dio; il profeta trova un laccio d’uccellatore su tutte le sue vie, e ostilità nella casa del suo Dio.vHe^ I giorni della punizione vengono; vengono i giorno della retribuzione; Israele lo saprà! Il profeta è fuor de’ sensi, l’uomo ispirato è in delirio, a motivo della grandezza della tua iniquità e della grandezza della tua ostilità:fGE^ Poiché, ecco, essi se ne vanno a motivo della devastazione; l’Egitto li raccoglierà, Memfi li seppellirà; le loro cose preziose, comprate con danaro, le possederanno le ortiche; le spine cresceranno nelle loro tende.UF#^ Che farete nei giorni delle solennità, e nei giorni di festa dell’Eterno?~Eu^ Non faranno più libazioni di vino all’Eterno, e i loro sacrifizi non gli saranno accetti; saran per essi come un cibo di lutto; chiunque ne mangerà sarà contaminato; poiché il loro pane sarà per loro; non entrerà nella casa dell’Eterno.{Do^ Essi non dimoreranno nel paese dell’Eterno, ma Efraim tornerà in Egitto, e, in Assiria, mangeranno cibi impuri.YC+^ L’aia e lo strettoio non li nutriranno, e il mosto deluderà la loro speranza.IB ^ Non ti rallegrare, o Israele, fino all’esultanza, come i popoli; poiché ti sei prostituito, abbandonando il tuo Dio; hai amato il salario della prostituzione sopra tutte le aie da frumento!LA^Israele ha dimenticato colui che li ha fatti, e ha edificato palazzi, e Giuda ha moltiplicato le città fortificate; ma io manderò il fuoco nelle loro città, ed esso divorerà i loro castelli.M@^ Quanto ai sacrifizi che m’offrono, immolano carne e la mangiano; l’Eterno non li gradisce. Ora l’Eterno si ricorderà della loro iniquità, e punirà i loro peccati; essi torneranno in Egitto.l?Q^ Scrivessi pur per lui le mie leggi a miriadi, sarebbero considerate come cosa che non lo concerne.a>;^ Efraim ha moltiplicato gli altari per peccare, e gli altari lo faran cadere in peccato. = ^ Benché spandano i loro doni fra le nazioni, ora io li radunerò, e cominceranno a decrescere sotto il peso del re dei principi.<{^ Poiché son saliti in Assiria, come un onàgro cui piace appartarsi; Efraim coi suoi doni s’è procurato degli amanti.f;E^Israele è divorato; essi son diventati, fra le nazioni, come un vaso di cui non si fa caso..:U^Poiché costoro seminano vento, e mieteranno tempesta; la semenza non farà stelo, i germogli non aranno farina; e, se ne facessero, gli stranieri la divorerebbero.9-^Poiché vien da Israele anche questo vitello; un operaio l’ha fatto, e non è un dio; e infatti il vitello di amaria sarà ridotto in frantumi.8#^Il tuo vitello, o Samaria è un’abominazione. La mia ira è accesa contro di loro; Quanto tempo passerà prima che possano essere assolti?57c^Si son stabiliti dei re, senz’ordine mio; si sono eletti dei capi a mia insaputa; si son fatti, col loro argento e col loro oro, degl’idoli destinati ad esser distrutti.D6^Israele ha in avversione il bene; il nemico lo inseguirà.J5 ^Essi grideranno a me: "Mio Dio, noi d’Israele ti conosciamo!…"4%^Imbocca il corno! Come un’aquila, piomba il nemico sulla casa dell’Eterno, perché han violato il mio patto, han trasgredito la mia legge.J3 ^Essi tornano, ma non all’Altissimo; sono diventati come un arco fallace; i loro capi cadranno per la spada, a motivo della rabbia della lor lingua; nel paese d’Egitto si faran beffe di loro.d2A^Io li ho educati, ho fortificato le loro braccia ma essi macchinano del male contro di me.1^Essi non gridano a me col cuor loro, ma si lamentano sui loro letti; si radunano ansiosi per il grano ed il vino, e si ribellano a me!0#^ Guai a loro, perché si sono sviati da me! Ruina su loro perché mi si son ribellati! Io li redimerei, ma essi dicon menzogne contro di me.*/M^ Mentre andranno, io stenderò su loro la mia rete; ve li farò cascare, come gli uccelli del cielo; li castigherò, com’è stato annunziato alla loro raunanza.i.K^ Efraim è come una colomba stupida e senza giudizio; essi invocano l’Egitto, vanno in Assiria.-^ L’orgoglio d’Israele testimonia contro di lui, ma essi non tornano all’Eterno, al loro Dio, e non lo cercano, nonostante tutto questo.,+^ Degli stranieri divorano la sua forza, ed egli non vi pon mente; dei capelli bianche gli appaiono qua e là sul capo, ed egli non vi pon mente.M+^Efraim si mescola coi popoli, Efraim è una focaccia non rivoltata. * ^Tutti sono ardenti come un forno, e divorano i loro reggitori; tutti i loro re cadono, non ve n’è uno fra loro che gridi a me.&)E^Nelle loro insidie, essi rendono il cuor loro simile ad un forno; il loro fornaio dorme tutta la notte, e la mattina il forno arde come un fuoco divampante.|(q^Nel giorno del nostro re, i capi si rendon malati a forza di scaldarsi col vino; il re stende la mano ai giullari. '9^Sono tutti degli adulteri; sono come un forno scaldato dal fornaio, che cessa d’attizzare il fuoco dacché ha intriso la pasta finché sia lievitata.V&%^Essi rallegrano il re con la loro malvagità, e i capi con le loro menzogne.%)^E non dicono in cuor loro che io tengo a mente tutta la loro malvagità. Ora le loro azioni li circondano; sse stanno davanti alla mia faccia.B$}^Quand’ho voluto guarire Israele, allora s’è scoperta l’iniquità d’Efraim e la malvagità di Samaria; oiché praticano la falsità; il ladro entra, e i briganti scorrazzano fuori.l#Q^ A te pure, o Giuda, una mèsse è assegnata, quando io ricondurrò dalla cattività il mio popolo.t"a^ Nella casa d’Israele ho visto cose orribili: là è la prostituzione d’Efraim! là Israele si contamina.!#^ Come una banda di briganti aspetta la gente, così fa la congrega de’ sacerdoti: assassinano sulla via di ichem, commettono scelleratezze.V %^Galaad è una città d’operatori d’iniquità, e coperta d’orme di sangue.b=^Ma essi, come Adamo, han trasgredito il patto, si son condotti perfidamente verso di me.dA^Poiché io amo la pietà e non i sacrifizi, e la conoscenza di Dio anziché gli olocausti. ^Per questo li taglio colla scura dei profeti, li uccido con le parole della mia bocca, e il mio giudizio verrà fuori come la luce.^Che ti farò, o Efraim? Che ti farò o Giuda? La vostra pietà è come una nuvola mattutina, come la rugiada che di buon’ora scompare.E^Conosciamo l’Eterno, sforziamoci di conoscerlo! Il suo levarsi è certo, come quello dell’aurora; egli verrà a noi come la pioggia, come la pioggia di primavera che annaffia la terra".ta^In due giorni ci ridarà la vita; il terzo giorno ci rimetterà in piedi, e noi vivremo alla sua presenza.yk^E diranno: "Venite, torniamo all’Eterno perch’egli ha lacerato, ma ci risanerà; ha percosso, ma ci fascerà.$A^Io me n’andrò e tornerò al mio luogo, finch’essi non si riconoscan colpevoli, e cercan la mia faccia; uando saranno nell’angoscia, ricorreranno a me.'G^Poiché io sarò per Efraim come un leone, e per la casa di Giuda come un leoncello; io, io sbranerò e me ne andrò; porterò via, e non vi sarà chi salvi.]3^ Quando Efraim ha veduto il suo male e Giuda la sua piaga, Efraim è andato verso l’Assiria, ed ha mandato dei messi a un re che lo difendesse; ma questi non potrà risanarvi, né vi guarirà della vostra piaga.]3^ perciò io sono per Efraim come una tignuola, e per la casa di Giuda come un tarlo.pY^ Efraim è oppresso, schiacciato nel suo diritto, perché ha seguito i precetti che più gli piacevano;nU^ I capi di Giuda son come quelli che spostano i termini; io riverserò la mia ira su loro come acqua.lQ^ Efraim sarà desolato nel giorno del castigo; io annunzio fra le tribù d’Israele una cosa certa.xi^Sonate il corno in Ghibea, sonate la tromba in Rama! Date l’allarme a Beth-aven! Alle tue spalle, o eniamino!^Hanno agito perfidamente contro l’Eterno, poiché han generato dei figliuoli bastardi; ora basterà un mese a divorarli coi loro beni.{^Andranno coi loro greggi e con le loro mandre in cerca dell’Eterno, ma non lo troveranno; egli s’è ritirato da loro.^Ma l’orgoglio d’Israele testimonia contro di lui, e Israele ed Efraim cadranno per la loro iniquità; e iuda pure cadrà con essi. ^Le loro azioni non permetton loro di tornare al loro Dio; poiché lo spirito di prostituzione è in loro, e non conoscono l’Eterno. ^Io conosco Efraim, e Israele non mi è occulto; perché ora, o Efraim, tu ti sei prostituito, e Israele s’è contaminato.a ;^Coi loro sacrifizi rendon più profonde le loro infedeltà, ma io li castigherò tutti.g G^Ascoltate questo, o sacerdoti! State attenti, voi della casa d’Israele! Porgete l’orecchio, voi della casa del re! Poiché contro di voi è il giudizio, perché siete stati un laccio a Mitspa, e una rete tesa sul Tabor.c ?^Il vento si legherà Efraim alle proprie ali ed essi avranno vergogna dei loro sacrifizi.ta^Quando han finito di sbevazzare si dànno alla prostituzione; i loro capi amano con passione l’ignominia.8k^Efraim s’è congiunto con gli idoli; lascialo!}^Poiché Israele è restio come una giovenca restia, ora l’Eterno lo farà pascere come un agnello abbandonato al largo.*M^Se tu, o Israele, ti prostituisci, Giuda almeno non si renda colpevole! Non andate a Ghilgal, e non salite a Beth-aven, e non giurate dicendo: "Vive l’Eterno!"^Io non punirò le vostre figliuole perché si prostituiscono, né le vostre nuore perché commettono adulterio; poiché essi stessi s’appartano con le meretrici, e sacrificano con donne impudiche; e il popolo, h’è senza intelletto, corre alla rovina.jM^ Sacrificano sulla sommità dei monti, offron profumi sui colli, sotto la quercia, il pioppo e il terebinto, perché l’ombra n’è buona; perciò le vostre figliuole si prostituiscono, e le vostre nuore commettono adulterio.8i^ Il mio popolo consulta il suo legno, e il suo bastone gli dà delle istruzioni; poiché lo spirito della prostituzione lo svia, egli si prostituisce, sottraendosi al suo Dio.6g^ Prostituzione, vino e mosto tolgono il senno. ^ Mangeranno, ma non saranno saziati; si prostituiranno, ma non moltiplicheranno, perché hanno disertato il servizio dell’Eterno.^ E sarà del sacerdote quello che del popolo: io lo punirò per la sua condotta, e gli darò la retribuzione delle sue azioni.Y~+^Si nutrono de’ peccati del mio popolo, e il loro cuore brama la sua iniquità.l}Q^Più si son moltiplicati, e più han peccato contro di me; io muterò la loro gloria in ignominia.i|K^Il mio popolo perisce per mancanza di conoscenza. Poiché tu hai sdegnata la conoscenza, anch’io sdegnerò d’averti per sacerdote; giacché tu hai dimenticata la legge del tuo Dio, anch’io dimenticherò i tuoi figliuoli.n{U^Perciò tu cadrai di giorno, e anche il profeta cadrà con te di notte; e io distruggerò tua madre.z{^Pur nondimeno, nessuno contenda, nessuno rimproveri! poiché il tuo popolo è come quelli che contendono col sacerdote.7yg^Per questo il paese sarà in lutto, tutti quelli che l’abitano languiranno, e con essi le bestie de’ campi e gli uccelli del cielo; perfino i pesci del mare scompariranno.zxm^Si spergiura, si mentisce, si uccide, si ruba, si commette adulterio; si rompe ogni limite, sangue tocca sangue.Xw)^Ascoltate la parola dell’Eterno, o figliuoli d’Israele; poiché l’Eterno ha una contestazione con gli abitanti del paese, poiché non v’è né verità, né misericordia, né conoscenza di Dio nel paese./vW^Poi i figliuoli d’Israele torneranno a cercare l’Eterno, il loro Dio, e Davide loro re, e ricorreranno tremanti all’Eterno e alla sua bontà, negli ultimi giorni. u9^Poiché i figliuoli d’Israele staranno per parecchio tempo senza re, senza capo, senza sacrifizio e senza statua, senza efod e senza idoli domestici.t^e le dissi: "Stattene per parecchio tempo aspettando me: non ti prostituire e non darti ad alcun uomo; e io farò lo stesso per te".msS^Io me la comprai dunque per quindici sicli d’argento, per un omer d’orzo e per un lethec d’orzo,Tr!^E l’Eterno mi disse: "Va’ ancora, e ama una donna amata da un amante e adultera, come l’Eterno ama i figliuoli d’Israele, i quali anch’essi si volgono ad altri dèi, e amano le schiacciate d’uva".!q;^Io lo seminerò per me in questa terra, e avrò compassione di Lo-ruhama; e dirò a Lo-ammi: "Tu sei il popolo mio!" ed egli mi risponderà: "Mio Dio!"`p9^e la terra risponderà al grano, al vino, all’olio, e questi risponderanno a Jizreel.oy^E in quel giorno avverrà ch’io ti risponderò, dice l’Eterno: risponderò al cielo, ed esso risponderà alla terra;Dn^Ti fidanzerò a me in fedeltà, e tu conoscerai l’Eterno.my^E io ti fidanzerò a me per l’eternità; ti fidanzerò a me in giustizia, in equità, in benignità e in compassioni.klO^E in quel giorno io farò per loro un patto con le bestie de’ campi, con gli uccelli del cielo, e coi rettili del suolo; e spezzerò e allontanerò dal paese l’arco, la spada, la guerra, e farò ch’essi riposino al sicuro.dkA^Io torrò via dalla sua bocca i nomi de’ Baali, ed il loro nome non sarà più mentovato.{jo^E in quel giorno avverrà, dice l’Eterno, che tu mi chiamerai: "Marito mio!" e non mi chiamerai più: Mio Baal!"Ei^Di là le darò le sue vigne, e la valle d’Acor come porta di speranza; quivi ella mi risponderà come ai giorni della sua giovinezza, come ai giorni che uscì fuori dal paese d’Egitto.\h1^Perciò, ecco, io l’attrarrò, la condurrò nel deserto, e parlerò al suo cuore.Rg^ E la punirò a motivo de’ giorni de’ Baali, quando offriva loro profumi, e s’adornava de’ suoi pendenti e de’ suoi gioielli e se n’andava dietro ai suoi amanti, e mi dimenticava, dice l’Eterno.:fm^ E devasterò le sue vigne e i suoi fichi, di cui diceva: "Sono il salario, che m’han dato i miei amanti"; e li ridurrò in un bosco, e le bestie della campagna li divoreranno.xei^ E farò cessare tutte le sue gioie, le sue feste, i suoi noviluni, e i suoi sabati, e tutte le sue solennità.ldQ^ E ora scoprirò la sua vergogna agli occhi de’ suoi amanti, e nessuno la salverà dalla mia mano./cW^ Perciò io riprenderò il mio grano a suo tempo, e il mio vino nella sua stagione; e le strapperò la mia lana e il mio lino, che servivano a coprire la sua nudità.!b;^Essa non ha riconosciuto ch’ero io che le davo il grano, il vino, l’olio, che le prodigavo l’argento e l’oro, di cui essi hanno fatto uso per Baal!9ak^E correrà dietro ai suoi amanti, ma non li raggiungerà; li cercherà, ma non li troverà. Allora dirà: Tornerò al mio primo marito, perché allora stavo meglio di adesso".`^Perciò, ecco, io ti sbarrerò la via con delle spine; la circonderò d’un muro, sì che non troverà più i suoi sentieri.y_k^giacché la madre loro s’è prostituita; colei che li ha concepiti ha fatto cose vergognose, poiché ha detto: Andrò dietro ai miei amanti, che mi dànno il mio pane, la mia acqua, la mia lana, il mio lino, il mio olio e le mie bevande".Y^+^E non avrò pietà de’ suoi figliuoli, perché son figliuoli di prostituzione;2]]^altrimenti, io la spoglierò nuda, la metterò com’era nel dì che nacque, la renderò simile a un deserto, la ridurrò come una terra arida, e la farò morir di sete.C\^Contendete con vostra madre, contendete! poich’essa non è mia moglie, né io son suo marito! Allontani dalla sua faccia le sue prostituzioni, e i suoi adulteri di fra le sue mammelle;J[ ^Dite ai vostri fratelli: "Ammi!" e alle vostre sorelle "Ruhama!".ZU^ E i figliuoli di Giuda e i figliuoli d’Israele si aduneranno assieme, si daranno un capo unico, e saliranno fuor dal paese; poiché grande è il giorno di Jizreel.Y}^ Nondimeno, il numero de’ figliuoli d’Israele sarà come la rena del mare, che non si può misurare né contare; e avverrà che invece di dir loro, come si diceva: "Voi non siete mio popolo," sarà loro detto: Siete figliuoli dell’Iddio vivente".tXa^ E l’Eterno disse ad Osea: "Mettigli nome Lo-ammi; poiché voi non siete mio popolo, e io non son vostro".TW!^Or quand’ella ebbe divezzato Lo-ruhama, concepì e partorì un figliuolo.6Ve^Ma avrò compassione della casa di Giuda; li salverò mediante l’Eterno, il loro Dio; non li salverò mediante arco, né spada, né battaglia, né cavalli, né cavalieri".EU^Ed essa concepì di nuovo, e partorì una figliuola. E l’Eterno disse ad Osea: "Mettile nome Lo-ruhama; erché io non avrò più compassione della casa d’Israele in guisa da perdonarla.`T9^E in quel giorno avverrà che io spezzerò l’arco d’Israele nella valle d’Jizreel".KS^E l’Eterno gli disse: "Mettigli nome Jizreel; poiché ancora un po’ di tempo, e io punirò la casa di Jehu a motivo del sangue sparso a Jizreel e farò cessare il regno della casa d’Israele.kRO^Ed egli andò e prese Gomer, figliuola di Diblaim: ed essa concepì, e gli partorì un figliuolo.^Q5^Quando l’Eterno cominciò a parlare a Osea, l’Eterno disse ad Osea: "Va’, prenditi per moglie una meretrice, e genera de’ figliuoli di prostituzione; perché il paese si prostituisce, abbandonando l’Eterno".GP^La parola dell’Eterno che fu rivolta a Osea, figliuolo di Beeri, ai giorni di Uzzia, di Jotham, d’Acaz, di zechia, re di Giuda, e ai giorni di Geroboamo, figliuolo di Joas, re d’Israele.OT Ma tu avviati verso la fine; tu ti riposerai, e poi sorgerai per ricevere la tua parte di eredità, alla fine de’ giorni".IN T Beato chi aspetta e giunge a milletrecento trentacinque giorni!%MCT E dal tempo che sarà soppresso il sacrifizio continuo e sarà rizzata l’abominazione che cagiona la desolazione, vi saranno milleduecento novanta giorni. LT Molti saranno purificati, imbiancati, affinati; ma gli empi agiranno empiamente, e nessuno degli empi capirà, ma capiranno i savi.sK_T Ed egli rispose: "Va’, Daniele; poiché queste parole son nascoste e sigillate sino al tempo della fine._J7T E io udii, ma non compresi; e dissi: "Signor mio, qual sarà la fine di queste cose?"ZI-T E io udii l’uomo vestito di lino, che stava sopra le acque del fiume, il quale, alzata la man destra e la man sinistra al cielo, giurò per colui che vive in eterno, che ciò sarà per un tempo, per dei tempi e la metà d’un tempo; e quando la forza del popolo santo sarà interamente infranta, allora tutte queste cose si compiranno.;HoT e l’altro di là, sull’altra sponda del fiume. E l’un d’essi disse all’uomo vestito di lino che stava sopra le acque del fiume: "Quando sarà la fine di queste maraviglie?"mGST Poi, io, Daniele, guardai, ed ecco due altri uomini in piedi: l’uno di qua sulla sponda del fiume,F7T E tu, Daniele, tieni nascoste queste parole, e sigilla il libro sino al tempo della fine; molti lo studieranno con cura, e la conoscenza aumenterà".'EGT E i savi risplenderanno come lo splendore della distesa, e quelli che ne avranno condotti molti alla giustizia, risplenderanno come le stelle, in sempiterno.$DAT E molti di coloro che dormono nella polvere della terra si risveglieranno: gli uni per la vita eterna, gli altri per l’obbrobrio, per una eterna infamia.0CYT E in quel tempo sorgerà Micael, il gran capo, il difensore de’ figliuoli del tuo popolo; e sarà un tempo d’angoscia, quale non n’ebbe mai da quando esiston nazioni fino a quell’epoca; e in quel tempo, il tuo popolo sarà salvato; tutti quelli, cioè, che saran trovati iscritti nel libro.BT -E pianterà le tende del suo palazzo fra i mari e il bel monte santo; poi giungerà alla sua fine, e nessuno gli darà aiuto.A'T ,Ma notizie dall’oriente e dal settentrione lo spaventeranno; ed egli partirà con gran furore, per distruggere e votare allo stermino molti.@#T +E s’impadronirà de’ tesori d’oro e d’argento, e di tutte le cose preziose dell’Egitto; e i Libi e gli Etiopi saranno al suo séguito.\?1T *Egli stenderà la mano anche su diversi paesi, e il paese d’Egitto non scamperà.3>_T )Entrerà pure nel paese splendido, e molte popolazioni saranno abbattute; ma queste scamperanno dalle sue mani: Edom, Moab e la parte principale de’ figliuoli di Ammon.r=]T (E al tempo della fine, il re del mezzogiorno verrà a cozzo con lui; e il re del settentrione gli piomberà addosso come la tempesta, con carri e cavalieri, e con molte navi; penetrerà ne’ paesi e, tutto inondando, passerà oltre.T<!T 'E agirà contro le fortezze ben munite, aiutato da un dio straniero; quelli che lo riconosceranno egli ricolmerà di gloria, li farà dominare su molti, e spartirà fra loro delle terre come ricompense.7;gT &Ma onorerà l’iddio delle fortezze nel suo luogo di culto; onorerà con oro, con argento, con pietre preziose e con oggetti di valore un dio che i suoi padri non conobbero.8:iT %Egli non avrà riguardo agli dèi de’ suoi padri; non avrà riguardo né alla divinità favorita delle donne, né ad alcun dio, perché si magnificherà al disopra di tutti.t9aT $E il re agirà a suo talento, si estollerà, si magnificherà al disopra d’ogni dio, e proferirà cose inaudite contro l’Iddio degli dèi; prospererà finché l’indignazione sia esaurita; poiché quello ch’è decretato si ompirà.58cT #E di que’ savi ne saranno abbattuti alcuni, per affinarli, per purificarli e per imbiancarli sino al tempo della fine, perché questa non avverrà che al tempo stabilito.7T "E quando saranno così abbattuti, saran soccorsi con qualche piccolo aiuto; ma molti s’uniranno a loro con finti sembianti.6/T !E i savi fra il popolo ne istruiranno molti; ma saranno abbattuti dalla spada e dal fuoco, dalla cattività e dal saccheggio, per un certo tempo.*5MT E per via di lusinghe corromperà quelli che agiscono empiamente contro il patto; ma il popolo di quelli che conoscono il loro Dio mostrerà fermezza, e agirà.E4T Delle forze mandate da lui si presenteranno e profaneranno il santuario, la fortezza, sopprimeranno il sacrifizio continuo, e vi collocheranno l’abominazione, che cagiona la desolazione.x3iT poiché delle navi di Kittim moveranno contro di lui; ed egli si perderà d’animo; poi di nuovo s’indignerà contro il patto santo, ed eseguirà i suoi disegni, e tornerà ad intendersi con quelli che avranno abbandonato il patto santo.2T Al tempo stabilito egli marcerà di nuovo contro il mezzogiorno; ma quest’ultima volta la cosa non riuscirà come la prima;(1IT E quegli tornerà al suo paese con grandi ricchezze; il suo cuore formerà dei disegni contro al patto santo, ed egli li eseguirà, poi tornerà al suo paese.<0qT E quei due re cercheranno in cuor loro di farsi del male; e, alla stessa mensa, si diranno delle menzogne; ma ciò non riuscirà, perché la fine non verrà che al tempo fissato./T Quelli che mangeranno alla sua mensa saranno la sua rovina, il suo esercito si dileguerà come un torrente, e molti cadranno uccisi..3T Poi raccoglierà le sue forze e il suo coraggio contro il re del mezzogiorno, mediante un grande esercito. E il re del mezzogiorno s’impegnerà in guerra con un grande e potentissimo esercito; ma non potrà tener fronte, perché si faranno delle macchinazioni contro di lui.-T E, senza rumore, invaderà le parti più grasse della provincia, e farà quello che non fecero mai né i suoi padri, né i padri dei suoi padri: distribuirà bottino, spoglie e beni e mediterà progetti contro le fortezze; questo, per un certo tempo.y,kT E, nonostante la lega fatta con quest’ultimo, agirà con frode, salirà, e diverrà vittorioso con poca gente.+{T E le forze che inonderanno il paese saranno sommerse davanti a lui, saranno infrante, come pure un capo dell’alleanza.4*aT Poi, in luogo suo, sorgerà un uomo spregevole, a cui non sarà stata conferita la maestà reale; ma verrà senza rumore, e s’impadronirà del regno a forza di lusinghe.J) T Poi, in luogo di lui, sorgerà uno che farà passare un esattore di tributi attraverso il paese che è la gloria del regno; ma in pochi giorni sarà distrutto, non nell’ira, né in battaglia.x(iT Poi il re si dirigerà verso le fortezze del proprio paese; ma inciamperà, cadrà, e non lo si troverà più.)'KT Poi si dirigerà verso le isole, e ne prenderà molte; ma un generale farà cessare l’obbrobrio ch’ei voleva infliggergli, e lo farà ricadere addosso a lui.k&OT Egli si proporrà di venire con le forze di tutto il suo regno, ma farà un accomodamento col re del mezzogiorno; e gli darà la figliuola per distruggergli il regno; ma il piano non riuscirà, e il paese non gli apparterrà.C%T E quegli che sarà venuto contro di lui farà ciò che gli piacerà, non essendovi chi possa stargli a fronte; si fermerà nel paese splendido, il quale sarà interamente in suo potere.C$T E il re del settentrione verrà; innalzerà de’ bastioni, e s’impadronirà di una città fortificata; e né le forze del mezzogiorno, né le truppe scelte avran la forza di resistere.2#]T E in quel tempo molti insorgeranno contro il re del mezzogiorno; e degli uomini violenti di fra il tuo popolo insorgeranno per dar compimento alla visione, ma cadranno.H" T E il re del settentrione arrolerà di nuovo una moltitudine più numerosa della prima; e in capo ad un certo numero d’anni egli si farà avanti con un grosso esercito e con molto materiale.*!MT La moltitudine sarà portata via, e il cuore di lui s’inorgoglirà; ma, per quanto ne abbia abbattuto delle ecine di migliaia, non sarà per questo più forte.Y +T Il re del mezzogiorno s’inasprirà, si farà innanzi e moverà guerra a lui, al re del settentrione, il quale arrolerà una gran moltitudine; ma quella moltitudine sarà data in mano del re del mezzogiorno.{T E i suoi figliuoli entreranno in guerra, e raduneranno una moltitudine di grandi forze; l’un d’essi si farà avanti, si spanderà come un torrente, e passerà oltre; poi tornerà e spingerà le ostilità sino alla fortezza el re del mezzogiorno.X)T E questi marcerà contro il re del mezzogiorno, ma tornerà nel proprio paese.A{T e menerà anche in cattività in Egitto i loro dèi, con le loro immagini fuse e coi loro preziosi arredi d’argento e d’oro; e per vari anni si terrà lungi dal re del settentrione.V%T E uno de’ rampolli delle sue radici sorgerà a prendere il posto di quello; esso verrà all’esercito, entrerà nelle fortezze del re di settentrione, verrà alle prese con quelli, e rimarrà vittorioso;T E alla fine di vari anni, essi faran lega assieme; e la figliuola del re del mezzogiorno verrà al re del settentrione per fare un accordo; ma essa non potrà conservare la forza del proprio braccio, né quegli e il suo braccio potranno resistere; e lei e quelli che l’hanno condotta, e colui che l’ha generata, e colui che l’ha sostenuta per un tempo, saran dati alla morte.T E il re del mezzogiorno diventerà forte; ma uno dei suoi capi diventerà più forti di lui, e dominerà; il suo dominio sarà potente. x~}}}<||3{zzyxxEwwvvuuHH"G*FF/EtDCCC(BAAY@N?>>2==x9D& < > D u @ty]Kb/=rLungi da me il rumore de’ tuoi canti! ch’io non oda più la musica de’ tuoi saltèri!*.MrSe m’offrite i vostri olocausti e le vostre oblazioni, io non li gradisco; e non fo conto delle bestie grasse, che m’offrite in sacrifizi di azioni di grazie._-7rIo odio, disprezzo le vostre feste, non prendo piacere nelle vostre solenni raunanze.f,ErIl giorno dell’Eterno non è esso forse tenebre, e non luce? oscurissimo e senza splendore?-+SrSarà di voi come d’uno che fugge davanti a un leone, e lo incontra un orso; come d’uno ch’entra in casa, appoggia la mano sulla parete, e un serpente lo morde.*rGuai a voi che desiderate il giorno dell’Eterno! Che v’aspettate voi dal giorno dell’Eterno? Sarà un giorno di tenebre, non di luce.`)9rIn tutte le vigne si farà lamento, perché io passerò in mezzo a te, dice l’Eterno.('rPerciò, così dice l’Eterno, l’Iddio degli eserciti, il Signore: In tutte le piazze si farà lamento, e in tutte le strade si dirà: "Ahimè! ahimè!" Si chiameranno gli agricoltori perché prendano il lutto, e si ordineranno lamentazioni a quelli che le sanno fare.+'OrOdiate il male, amate il bene, e, alle porte, stabilite saldamente il diritto. Forse, l’Eterno, l’Iddio degli eserciti, avrà pietà del rimanente di Giuseppe.t&arCercate il bene e non il male, onde viviate, e l’Eterno, l’Iddio degli eserciti, sia con voi, come dite.]%3r Ecco perché, in tempi come questi, il savio si tace; perché i tempi sono malvagi.6$er Poiché io conosco come son numerose le vostre trasgressioni, come son gravi i vostri peccati; voi sopprimete il giusto, accettate regali e fate torto ai poveri alla porta.L#r Perciò, visto che calpestate il povero ed esigete da lui donativi di frumento, voi fabbricate case di pietre da taglio, ma non le abiterete; piantate vigne deliziose, ma non ne berrete il vino.c"?r Essi odiano colui che li riprende alla porta, e hanno in orrore che parla con integrità.e!Cr Egli fa sorger d’improvviso la ruina sui potenti, sì ché la ruina piomba sulle fortezze.J  rEgli ha fatto le Pleiadi e Orione, muta l’ombra di morte in aurora, e fa del giorno una notte oscura; hiama le acque del mare, e le riversa sulla faccia della terra: il suo nome è l’Eterno.Rro voi che mutate il diritto in assenzio, e gettate a terra la giustizia.7rCercate l’Eterno e vivrete, per tema ch’egli non s’avventi come un fuoco sulla casa di Giuseppe, e la divori senza che in Bethel ci sia chi spenga#?rNon cercate Bethel, non andate a Ghilgal non vi recate fino a Beer-Sceba; perché Ghilgal andrà di icuro in cattività, e Bethel sarà ridotto a niente.RrPoiché così parla l’Eterno alla casa d’Israele: Cercatemi e vivrete!eCrPoiché così parla il Signore, l’Eterno: Alla città che metteva in campagna mille uomini, non ne resteranno che cento; alla città che ne metteva in campagna cento, non ne resteranno che dieci per la casa d’Israele.verLa vergine d’Israele è caduta, e non risorgerà più; giace distesa sul suo suolo né v’è chi la rialzi.]3rAscoltate questa parola; questo lamento che io pronunzio su voi, o casa d’Israele!ucr Poiché, eccolo colui che forma i monti e crea il vento, e fa conoscere all’uomo qual è il suo pensiero; colui che muta l’aurora in tenebre, e cammina sugli alti luoghi della terra; il suo nome è l’Eterno, l’Iddio degli eserciti.r Perciò, io ti farò come ho detto, o Israele; e poiché io farò questo contro di te, preparati, o Israele, a incontrare il tuo Dio!0Yr Io vi ho sovvertiti, come quando Dio sovvertì Sodoma e Gomorra, e voi siete stati come un tizzone strappato dal fuoco; ma voi non siete tornati a me, dice l’Eterno.pYr Io ha mandato fra voi la peste, come in Egitto; ho ucciso i vostri giovani per la spada, e ho catturato i vostri cavalli; v’ho fatto salire al naso il puzzo de’ vostri accampamenti; ma voi non siete tornati a me, dice l’Eterno.J r Io vi ho colpito di ruggine e di carbonchio; le locuste han divorato i vostri numerosi giardini, le vostre vigne, i vostri fichi, i vostri ulivi; ma voi non siete tornati a me, dice l’Eterno.)rDue, tre città vagavano verso un’altra città per bever dell’acqua, e non potean dissetarsi; ma voi non siete tornati a me, dice l’Eterno.  rE v’ho pure rifiutato la pioggia, quando mancavano ancora tre mesi alla mietitura; ho fatto piovere sopra una città, e non ho fatto piovere sopra un’altra città; una parte di campo ha ricevuto la pioggia, e la parte di su cui non ha piovuto è seccata.?wrE io, dal canto mio, v’ho lasciati a denti asciutti in tutte le vostre città; v’ho fatto mancare il pane in tutte le vostre dimore; ma voi non siete tornati a me, dice l’Eterno.A{rFate fumare sacrifizi d’azioni di grazie con lievito! Bandite delle offerte volontarie, proclamatele! Poiché così amate di fare, o figliuoli d’Israele, dice il Signore, l’Eterno.!rAndate a Bethel, e peccate! a Ghilgal e peccate anche di più! Recate ogni mattina i vostri sacrifizi, e ogni tre giorni le vostre decime!dArvoi uscirete per le brecce, ognuna dritto davanti a sé, e abbandonerete i vostri palazzi.? wrIl Signore, l’Eterno, l’ha giurato per la sua santità: Ecco, verranno per voi de’ giorni, in cui sarete tratte fiori con degli uncini, e i vostri figliuoli con gli ami da pesca;C rAscoltate questa parola, vacche di Basan, che state sul monte di Samaria, voi, che opprimete gli umili, che maltrattate i poveri, che dite ai vostri signori: "Portate qua, che beviamo!" 'r(3:14) E abbatterò le case d’inverno e le case d’estate; le case d’avorio saranno distrutte, e le grandi case spariranno, dice l’Eterno.+ Or(3:13) Il giorno che io punirò Israele delle sue trasgressioni, punirò anche gli altari di Bethel; e i corni dell’altare saranno spezzati e cadranno al suolo.t ar Ascoltate questo e attestatelo alla casa di Giacobbe! dice il Signore, l’Eterno, l’Iddio degli eserciti:oWr Così parla l’Eterno: Come il pastore strappa dalla gola del leone due gambe o un pezzo d’orecchio, così scamperanno i figliuoli d’Israele che in Samaria stanno ora seduti sull’angolo d’un divano o sui damaschi d’un letto. 9r perciò, così parla il Signore, l’Eterno: Ecco il nemico, tutt’attorno al paese; egli abbatterà la tua forza, e i tuoi palazzi saran saccheggiati.r Essi non sanno fare ciò ch’è retto, dice l’Eterno; accumulano nei loro palazzi i frutti della violenza e della rapina.`9r Proclamate questo sui palazzi d’Asdod e sui palazzi del paese d’Egitto; dite: "Adunatevi sui monti di Samaria, e vedete che grandi disordini esistono in mezzo ad essa, e quali oppressioni han luogo nel suo seno".\1rIl leone rugge, chi non temerà? Il Signore, l’Eterno, parla, chi non profeterà?nUrPoiché il Signore, l’Eterno, non fa nulla, senza rivelare il suo segreto ai suoi servi, i profeti.+rLa tromba suona essa in una città, senza che il popolo tremi? Una sciagura piomba ella sopra una città, senza che l’Eterno ne sia l’autore?rL’uccello cade egli nella rete in terra, se non gli è tesa un insidia? La tagliuola scatta essa dal suolo, se non ha preso qualcosa?rIl leone rugge egli nella foresta, se non ha una preda? il leoncello fa egli udir la sua voce dalla sua tana, se non ha preso nulla?OrDue uomini camminano eglino assieme, se prima non si sono concertati?x~irVoi soli ho conosciuto fra tutte le famiglie della terra; perciò io vi punirò per tutte le vostre iniquità."}=rAscoltate questa parola che l’Eterno pronunzia contro di voi, o figliuoli d’Israele, contro tutta la famiglia ch’io trassi fuori dal paese d’Egitto:W|'ril più coraggioso fra i prodi, fuggirà nudo in quel giorno, dice l’Eterno.{5rcolui che maneggia l’arco non potrà resistere; chi ha il piè veloce non potrà scampare, e il cavaliere sul suo cavallo non salverà la sua vita;zrAll’agile mancherà modo di darsi alla fuga, al forte non gioverà la sua forza, e il valoroso non salverà la sua vita;oyWr Ecco, io farò scricchiolare il suolo sotto di voi, come lo fa scricchiolare un carro pien di covoni.exCr Ma voi avete dato a bere del vino ai nazirei, e avete ordinato ai profeti di non profetare!w)r E suscitai tra i vostri figliuoli de’ profeti, e fra i vostri giovani dei nazirei. Non è egli così, o figliuoli d’Israele? Dice l’Eterno.vr Eppure, io vi trassi fuori del paese d’Egitto, e vi condussi per quarant’anni nel deserto, per farvi possedere il paese dell’Amoreo.Eur Eppure, io distrussi dinanzi a loro l’Amoreo, la cui altezza era come l’altezza dei cedri, e ch’era forte come le querce; e io distrussi il suo frutto in alto e le sue radici in basso.t!rSi stendono presso ogni altare su vesti ricevute in pegno, e nella casa dei loro dèi bevono il vino di quelli che han colpito d’ammenda.UhNon temete, o bestie della campagna, perché i pascoli del deserto riverdeggiano, perché gli alberi portano il loro frutto, il fico e la vite producono largamente!e=ChNon temere, o suolo del paese, gioisci, rallegrati, poiché l’Eterno ha fatto cose grandi!<hAllontanerò da voi il nemico che viene dal settentrione e lo caccerò in una terra arida e desolata; la sua avanguardia, verso il mare orientale; la sua retroguardia, verso il mare occidentale; la sua infezione, alirà il suo fetore, perché ha fatto cose grandi".@;yhL’Eterno ha risposto, e ha detto al suo popolo: "Ecco, io vi manderò del grano, del vino, dell’olio, e voi ne sarete saziati; e non vi esporrò più all’obbrobrio fra le nazioni.^:5hL’Eterno s’è mosso a gelosia per il suo paese, ed ha avuto pietà del suo popolo.9yhFra il portico e l’altare piangano i sacerdoti, ministri dell’Eterno, e dicano: "Risparmia, o Eterno, il tuo popolo, e non esporre la tua eredità all’obbrobrio, ai motteggi delle nazioni! Perché si direbbe fra i popoli: Dov’è il loro Dio?"A8{hRadunare il popolo, bandite una santa assemblea! Radunate i vecchi, radunate i fanciulli, e quelli che poppano ancora! Esca lo sposo dalla sua camera, e la sposa dalla propria alcova!W7'hSonate la tromba in Sion, bandite un digiuno, convocate una solenne raunanza!6/hChi sa ch’ei non si volga e si penta lasciando dietro a sé una benedizione, delle offerte e delle libazioni per l’Eterno, per l’Iddio vostro?>5uh Stracciatevi il cuore e non le vesti e tornate all’Eterno, al vostro Dio, poich’egli è misericordioso e pietoso, lento all’ira e pieno di bontà, e si pente del male che manda.4h E, non di meno, anche adesso, dice l’Eterno, tornate a me con tutto il cuor vostro, con digiuni, con pianti, con lamenti!a3;h L’Eterno dà fuori la sua voce davanti al suo esercito, perché immenso è il suo campo e potente l’esecutore della sua parola. Sì, il giorno dell’Eterno è grande, oltremodo terribile; chi lo potrà sopportare?2}h Davanti a loro trema la terra, i cieli sono scossi, il sole e la luna s’oscurano, le stelle ritirano il loro splendore.l1Qh Invadono la città, corrono sulle mura; montano sulle case, entrano per le finestre come un ladro.~0uhnessuno sospinge il suo vicino, ognuno avanza per la sua strada; si slanciano in mezzo ai dardi, non rompon le file./-hCorrono come uomini prodi, dànno la scalata alle mura come gente di guerra; ognuno va diritto davanti a sé, e non devìa dal proprio sentiero;L.hDavanti a loro i popoli sono in angoscia, ogni volto impallidisce.;-ohSi fa come uno strepito di carri, quando saltano sulle vette de’ monti; fanno un crepitìo di fiamma che divora la stoppia; son come un popolo poderoso, schierato in battaglia.@,{hA vederli, paion cavalli, e corron come de’ cavalieri.7+ghDavanti a lui un fuoco divora, e dietro a lui divampa una fiamma; prima di lui, il paese era come un giardino d’Eden; dopo di lui, è un desolato deserto; nulla gli sfugge.r*]hgiorno di tenebre, di densa oscurità, giorno di nubi, di fitta nebbia! Come l’alba si spande sui monti, viene un popolo numeroso e potente, quale non si vide mai prima, né mai più si vedrà poi negli anni delle età più remote.&)EhSonate la tromba in Sion! Date l’allarme sul monte mio santo! Tremino tutti gli abitanti del paese, perché il giorno dell’Eterno viene, perch’è vicino,(hAnche le bestie dei campi anelano a te, perché i rivi d’acqua sono seccati, e un fuoco ha divorato i pascoli del deserto.'hA te, o Eterno, io grido, perché un fuoco ha divorato i pascoli del deserto, e una fiamma ha divampato tutti gli alberi della campagna. &hOh come geme il bestiame! Gli armenti son costernati, perché non c’è pastura per loro; i greggi di pecore patiscono anch’essi. % hI semi marciscono sotto le zolle, i depositi son vuoti, i granai cadranno in rovina, perché il grano è perito per la siccità. $hIl nutrimento non ci è esso tolto sotto i nostri occhi? La gioia e l’esultanza non son esse scomparse dalla casa del nostro Dio?~#uhAhi, che giorno! Poiché il giorno dell’Eterno è vicino, e verrà come una devastazione mandata dall’Onnipotente.1"[hBandite un digiuno, convocate una solenne raunanza! Radunate gli anziani, tutti gli abitanti del paese, nella casa dell’Eterno, del vostro Dio, e gridate all’Eterno!o!Wh Cingetevi di sacchi e fate cordoglio, o sacerdoti! Urlate, voi ministri dell’altare! Venite, passate la notte vestiti di sacchi, o ministri del mio Dio! poiché l’offerta e la libazione sono scomparse dalla casa del vostro Dio.0 Yh La vite è secca, il fico languisce; il melagrano, la palma, il melo, tutti gli alberi della campagna son ecchi; la gioia è venuta meno tra i figliuoli degli uomini. h Siate confusi, o agricoltori, urlate, o vignaiuoli, a motivo del frumento e dell’orzo, perché il raccolto dei campi è perduto.h La campagna è devastata, il suolo fa cordoglio, perché il frumento è distrutto, il mosto è seccato, e l’olio languisce.zmh Offerta e libazione sono scomparsi dalla casa dell’Eterno; i sacerdoti, ministri dell’Eterno, fanno cordoglio.Z-hLaméntati come vergine cinta di sacco che piange lo sposo della sua giovinezza!hHa devastato la mia vigna, ha ridotto in minuti pezzi i miei fichi, li ha del tutto scorzati, e lasciati là, coi rami tutti bianchi.hUn popolo forte e senza numero è salito contro al mio paese. I suoi denti son denti di leone, e ha mascellari da leonessa.uchDestatevi, ubriachi, e piangete! Urlate voi tutti, bevitori di vino, poiché il mosto v’è tolto di bocca!;ohL’avanzo lasciato dal bruco l’ha mangiato il grillo; l’avanzo lasciato dal grillo l’ha mangiato la cavalletta; l’avanzo lasciato dalla cavalletta l’ha mangiato la locusta.~uhRaccontatelo ai vostri figliuoli, e i vostri figliuoli ai loro figliuoli, e i loro figliuoli all’altra generazione!3hUdite questo, o vecchi! Porgete orecchio, voi tutti abitanti del paese! Avvenne egli mai simil cosa ai giorni vostri o ai giorni de’ vostri padri?OhLa parola dell’Eterno che fu rivolta a Gioele, figliuolo di Pethuel.<q^ Chi è savio ponga mente a queste parole! Chi è intelligente le riconosca! Poiché le vie dell’Eterno sono rette; i giusti cammineranno per esse, ma i trasgressori vi cadranno.7g^Efraim potrà dire: "Che cosa ho io più da fare con gl’idoli?" Io lo esaudirò, e veglierò su lui; io, che sono come un verdeggiante cipresso; da me verrà il tuo frutto.!^Quelli che abiteranno alla sua ombra faranno di nuovo crescere il grano, e fioriranno come la vite; aranno famosi come il vino del Libano.y^I suoi rami si stenderanno; la sua bellezza sarà come quella dell’ulivo, e la sua fragranza, come quella del Libano.wg^Io sarò per Israele come la rugiada; egli fiorirà come il giglio, e spanderà le sue radici come il Libano.kO^Io guarirò la loro infedeltà, io li amerò di cuore, poiché la mia ira s’è stornata da loro.7g^L’Assiria non ci salverà, noi non monteremo più su cavalli, e non diremo più Dio nostro all’opera delle nostre mani; poiché presso di te l’orfano trova misericordia".M ^Prendete con voi delle parole, e tornate all’Eterno! Ditegli: "Perdona tutta l’iniquità, e accetta questo bene; e noi t’offriremo, invece di giovenchi, l’offerta di lode delle nostre labbra._ 7^O Israele, torna all’Eterno, al tuo Dio! poiché tu sei caduto per la tua iniquità.7 g^ Samaria sarà punita della sua colpa, perché si è ribellata al suo Dio. Cadranno per la spada; i loro bambini saranno schiacciati, le loro donne incinte saranno sventrate.z m^ Sia egli pur fertile tra i suoi fratelli, il vento d’oriente verrà, il vento dell’Eterno, che sale dal deserto; e le sue sorgenti saranno essiccate, e le sue fonti, prosciugate. Il nemico porterà via il tesoro de’ suoi ggetti preziosi.[ /^ Io li riscatterei dal potere del soggiorno de’ morti, li redimerei dalla morte; sarei la tua peste, o morte, sarei la tua distruzione, o soggiorno de’ morti; ma il lor pentimento è nascosto agli occhi miei!'^ Dolori di donna di parto verranno per lui; egli è un figliuolo non savio; poiché, quand’è giunto il momento, non si presenta per nascere.X)^ L’iniquità di Efraim è legata in fascio, il suo peccato è tenuto in serbo.H ^ Io ti do un re nella mia ira, e te lo ripiglio nel mio furore.^ Dov’è dunque il tuo re? Ti salvi egli in tutte le tue città! E dove sono i tuoi giudici, de’ quali dicevi: Dammi un re e dei capi!"W'^ E’ la tua perdizione, o Israele, l’esser contro di me, contro il tuo aiuto./W^ li affronterò come un’orsa privata de’ suoi piccini, e sbranerò loro l’involucro del cuore; li divorerò come una leonessa, le belve de’ campi li squarceranno.jM^ Ond’è ch’io son diventato per loro come un leone; e li spierò sulla strada come un leopardo;yk^ Quando aveano pastura, si saziavano; quand’erano sazi, il loro cuore s’inorgogliva; perciò mi dimenticarono.E^ Io ti conobbi nel deserto, nel paese della grande aridità.#?^ Eppure, io sono l’Eterno, il tuo Dio, fin dal paese d’Egitto; e tu non devi riconoscere altro Dio fuori di me, e fuori di me non c’è altro salvatore.3~_^ Perciò saranno come la nuvola mattutina, come la rugiada che di buon’ora scompare, come la pula che il vento porta via dall’aia, come il fumo ch’esce dalla finestra.L}^ E ora continuano a peccare, si fanno col loro argento delle immagini fuse, degl’idoli di loro invenzione, che son tutti opera d’artefici. E di loro si dice: "Scannano uomini, baciano vitelli!" |^ Quando Efraim parlava, era uno spavento; egli s’era innalzato in Israele, ma, quando si rese colpevole col servire a Baal, morì.,{Q^ (12:15) Efraim ha provocato amaramente il suo Signore; perciò questi gli farà ricadere addosso il sangue che ha versato; e farà tornare su lui i suoi obbrobri.vze^ (12:14) Mediante un profeta, l’Eterno trasse Israele fuori d’Egitto; e Israele fu custodito da un profeta.y^ (12:13) Giacobbe fuggì nella pianura d’Aram, e Israele servì per una moglie, e per una moglie si fe’ uardiano di greggi.x5^ (12:12) Se Galaad è vanità, sarà ridotto in nulla. A Ghilgal immolano buoi; così i loro altari saran come mucchi di pietre sui solchi dei campi.wwg^ (12:11) Ed ho parlato hai profeti, ho moltiplicato le visioni, e per mezzo de’ profeti ha proposto parabole.v^ (12:10) Ma io sono l’Eterno, il tuo Dio, fin dal paese d’Egitto: io ti farò ancora abitare in tende, come nei giorni di solennità.Iu ^ (12:9) Efraim dice: "E’ vero, io mi sono arricchito, mi sono acquistato de’ beni; però, in tutti i frutti delle mie fatiche non si troverà alcuna mia iniquità, alcunché di peccaminoso".Zt-^ (12:8) Efraim è un Cananeo che tiene in mano bilance false; egli ama estorcere.rs]^ (12:7) Tu, dunque, torna al tuo Dio, pratica la misericordia e la giustizia, e spera sempre nel tuo Dio.Rr^ (12:6) Or l’Eterno è l’Iddio degli eserciti; il suo nome è l’Eternoq^ (12:5) lottò con l’angelo, e restò vincitore; egli pianse e lo supplicò. A Bethel lo trovò, e quivi egli parlò con noi.lpQ^ (12:4) Nel seno materno egli prese il fratello per il calcagno, e, nel suo vigore, lottò con Dio;o{^ (12:3) L’Eterno è anche in lite con Giuda, e punirà Giacobbe per la sua condotta, gli renderà secondo le sue opere.6ne^ (12:2) Efraim si pasce di vento e va dietro al vento d’oriente; ogni giorno moltiplica le menzogna e le violenze; fa alleanza con l’Assiria, e porta dell’olio in Egitto.#m?^ (12:1) Efraim mi circonda di menzogne, e la casa d’Israele, di frode. Giuda pure è sempre ancora incostante di fronte a Dio, di fronte al Santo fedele.l'^ Accorreranno in fretta dall’Egitto come uccelli, e dal paese d’Assiria come colombe; e io li farò abitare nelle loro case, dice l’Eterno. k^ Essi seguiranno l’Eterno, che ruggirà come un leone, perch’egli ruggirà, e i figliuoli accorreranno in fretta dall’occidente.+jO^ Io non sfogherò l’ardente mia ira, non distruggerò Efraim di nuovo, perché sono Dio, e non un uomo, sono il Santo in mezzo a te, e non verrò nel mio furore.kiO^ …Come farei a lasciarti, o Efraim? come farei a darti in mano altrui, o Israele? a renderti simile ad Adma? a ridurti allo stato di Tseboim? Il mio cuore si commuove tutto dentro di me, tutte le mie compassioni s’accendono.uhc^ Il mio popolo persiste a sviarsi da me; lo s’invita a guardare in alto, ma nessun d’essi alza lo sguardo. g ^ E la spada sarà brandita contro alle sue città, ne spezzerà le sbarre, ne divorerà gli abitanti, a motivo de’ oro disegni.wfg^ Israele non tornerà nel paese d’Egitto; ma l’Assiro sarà il suo re, perché han rifiutato di convertirsi.*eM^ Io li attiravo con corde umane, con legami d’amore; ero per loro come chi sollevasse il giogo d’in su le loro mascelle, e porgevo loro dolcemente da mangiare. d^ Son io che insegnai ad Efraim a camminare, sorreggendolo per le braccia; ma essi non hanno riconosciuto ch’io cercavo di guarirli.c^ Egli è stato chiamato, ma s’è allontanato da chi lo chiamava; hanno sacrificato ai Baali, hanno offerto profumi a immagini scolpite!ab;^ Quando Israele era fanciullo, io l’amai, e fin dall’Egitto, chiamai il mio figliuolo.a^ Così vi farà Bethel, a motivo della vostra immensa malvagità. All’alba, il re d’Israele sarà perduto senza rimedio. >~~}p||4{{NzzRyiywwvvfutt>== YuMa, quanto a me, io son pieno di forza, dello spirito dell’Eterno, di retto giudizio e di coraggio, per far conoscere a Giacobbe la sua trasgressione, e ad Israele il suo peccato.XI veggenti saran coperti d’onta, e gli indovini arrossiranno; tutti quanti si copriranno la barba, perché non vi sarà risposta da Dio.9WkPerciò vi si farà notte, e non avrete più visioni; vi si farà buio e non avrete più divinazioni; il sole tramonterà su questi profeti, e il giorno s’oscurerà sul loro.OVCosì parla l’Eterno riguardo ai profeti che traviano il mio popolo, che gridano: "Pace," quando i loro denti han di che mordere, e bandiscono la guerra contro a chi non mette loro nulla in bocca.%UCAllora grideranno all’Eterno, ma egli non risponderà loro; in quel tempo, egli nasconderà loro la sua faccia, perché le loro azioni sono state malvage.AT{Costoro divorano la carne del mio popolo, gli strappan di dosso la pelle, gli fiaccan le ossa; lo fanno a pezzi, come ciò che si mette in pentola, come carne da metter nella caldaia.qS[Ma voi odiate il bene e amate il male, scorticate il mio popolo e gli strappate la carne di sulle ossa.RIo dissi: Ascoltate, vi prego, o capi di Giacobbe, e voi magistrati della casa d’Israele: Non spetta a voi conoscer ciò ch’è giusto?FQ Chi farà la breccia salirà innanzi a loro; essi faran la breccia, e passeranno per la porta e per essa usciranno, il loro re camminerà davanti a loro, e l’Eterno sarà alla loro testa.pPY Io ti radunerò, o Giacobbe, ti radunerò tutto quanto! Certo io raccoglierò il rimanente d’Israele; io li farò venire assieme come pecore in un ovile, come un gregge in mezzo al suo pascolo; il luogo sarà affollato di uomini. O9 Se uno andasse dietro al vento, e spacciasse menzogne, dicendo: "Io predirò per te vino e bevande forti!" quello sarebbe l’oracolo di questo popolo.N- Levatevi, andatevene! Perché questo non è luogo di riposo; a motivo della sua contaminazione, esso vi distruggerà d’una distruzione orrenda. M Voi cacciate le donne del mio popolo dalla case che son la loro delizia; voi rapite per sempre la mia gloria ai loro figliuoletti.2L]Ma da qualche tempo il mio popolo insorge come un nemico; voi portate via il mantello di sopra alla veste a quelli che passan tranquillamente, che tornano dalla guerra.@KyO tu che porti il nome di casa di Giacobbe, è forse l’Eterno pronto all’ira? E’ questo il suo modo d’agire? Le mie parole non son esse favorevoli a colui che cammina rettamente?xJi"Non profetate!" Vanno essi ripetendo. Anche se non si profetizzino cotali cose, non si eviterà l’ignominia.pIYPerciò tu non avrai più alcuno che tiri la cordicella per far le parti, nelle raunanza dell’Eterno.HIn quel giorno si farà su di voi un proverbio, si canterà un lamento, e si dirà: "E’ finito! Noi siamo interamente rovinati! Egli passa ad altri la parte del mio popolo! Vedete, com’egli me la toglie! I nostri campi li distribuisce agli infedeli!"CGPerciò così parla l’Eterno: Ecco, io medito contro questa stirpe un male, al quale non potrete sottrarre il collo; e non camminerete più a test’alta, perché saranno tempi cattivi.F!Agognano dei campi, e li rapiscono; delle case, e se le prendono; così opprimono l’uomo e la sua casa, l’individuo e la sua proprietà.*EMGuai a quelli che meditano l’iniquità e macchinano il male sui loro letti, per metterlo ad effetto allo spuntar del giorno, quando ne hanno il potere in mano!%DCTagliati i capelli, raditi il capo, a motivo de’ figliuoli delle tue delizie! Fatti calva come l’avvoltoio, poich’essi vanno in cattività, lungi da te!tCaIo ti condurrò un nuovo possessore, o abitatrice di Maresha; fino ad Adullam andrà la gloria d’Israele.B}Perciò tu darai un regalo d’addio a Moresheth-Gath; le case d’Aczib saranno una cosa ingannevole per i re d’Israele.8Ai Attacca i destrieri al carro, o abitatrice di Lakis! Essa è stata il principio del peccato per la figliuola di ion, poiché in te si son trovate le trasgressioni d’Israele.@ L’abitatrice di Marot è dolente per i suoi beni, perché una sciagura è scesa da parte dell’Eterno fino alla porta di Gerusalemme.(?I Passa, vattene, o abitatrice di Shafir, in vergognosa nudità; non esce più l’abitatrice di Tsaanan; il cordoglio di Bet-Haetsel vi priva di questo rifugio.c>? Non l’annunziate in Gad! Non piangete in Acco! A Beth-Leafra io mi rotolo nella polvere.=y Poiché la sua piaga è incurabile; si estende fino a Giuda, giunge fino alla porta del mio popolo, fino a erusalemme.<Per questo io farò cordoglio e urlerò, andrò spogliato e nudo; manderò de’ lamenti come lo sciacallo, grida lugubri come lo struzzo.w;gTutte le sue immagini scolpite saranno spezzate, tutti i salari della sua impudicizia saranno arsi col fuoco, e tutti i suoi idoli io li distruggerò; raccolti col salario della prostituzione, torneranno ad esser salari di prostituzione.A:{Perciò io farò di Samaria un mucchio di pietre nella campagna, un luogo da piantarci le vigne; ne farò rotolare le pietre giù nella valle, ne metterò allo scoperto le fondamenta.`99E tutto questo, per via della trasgressione di Giacobbe, e per via dei peccati della casa d’Israele. Qual è la trasgressione di Giacobbe? Non è Samaria? Quali sono gli alti luoghi di Giuda? Non sono Gerusalemme?~8ui monti si struggono sotto di lui, e le valli si schiantano, come cera davanti al fuoco, come acque sopra un pendio.c7?Poiché, ecco, l’Eterno esce dalla sua dimora, scende, cammina sulle alture della terra;66eAscoltate, o popoli tutti! Presta attenzione, o terra, con tutto quello ch’è in te! E il Signore, l’Eterno sia testimonio contro di voi: Il Signore dal suo tempio santo.>5uLa parola dell’Eterno che fu rivolta a Michea, il Morashtita, ai giorni di Jotham, di Achaz e di zechia, re di Giuda, e ch’egli ebbe in visione intorno a Samaria e a Gerusalemme.N4 e io non avrei pietà di Ninive, la gran città, nella quale si trovano più di centoventimila persone che non sanno distinguere la loro destra dalla loro sinistra, e tanta quantità di bestiame?"&3E E l’Eterno disse: "Tu hai pietà del ricino per il quale non hai faticato, e che non hai fatto crescere, che è nato in una notte e in una notte è perito:2 E Dio disse a Giona: "Fai tu bene a irritarti così a motivo del ricino?" Egli rispose: "Sì, faccio bene a irritarmi fino alla morte".X1)E come il sole fu levato, Iddio fece soffiare un vento soffocante d’oriente, e il sole picchiò sul capo di iona, sì ch’egli venne meno, e chiese di morire, dicendo: "Meglio è per me morire che vivere".~0uMa l’indomani, allo spuntar dell’alba, Iddio fece venire un verme, il quale attaccò il ricino, ed esso si seccò.O/E Dio, l’Eterno, per guarirlo dalla sua irritazione, fece crescere un ricino, che montò su di sopra a iona, per fargli ombra al capo; e Giona provò una grandissima gioia a motivo di quel ricino.B.}Poi Giona uscì dalla città, e si mise a sedere a oriente della città; si fece quivi una capanna, e vi sedette sotto, all’ombra, stando a vedere quello che succederebbe alla città.@-{E l’Eterno gli disse: "Fai tu bene a irritarti così?"n,UOr dunque, o Eterno, ti prego, riprenditi la mia vita; perché per me val meglio morire che vivere".+}"O Eterno, non è egli questo ch’io dicevo, mentr’ero ancora nel mio paese? Perciò m’affrettai a fuggirmene a Tarsis; perché sapevo che sei un Dio misericordioso, pietoso, lento all’ira, di gran benignità, e che ti penti del male minacciato._*7Ma Giona ne provò un gran dispiacere, e ne fu irritato; e pregò l’Eterno, dicendo:)/ E Dio vide quel che facevano, vide che si convertivano dalla loro via malvagia, e si pentì del male che avea parlato di far loro: e non lo fece.p(Y Chi sa che Dio non si volga, non si penta, e non acqueti l’ardente sua ira, sì che noi non periamo"."'=uomini e bestie si coprano di sacchi e gridino con forza a Dio; e ognuno si converta dalla sua via malvagia, e dalla violenza perpetrata dalle sue mani.@&yE per decreto del re e dei suoi grandi, fu pubblicato in Ninive un bando di questo tenore: "Uomini e bestie, armenti e greggi, non assaggino nulla; non si pascano e non bevano acqua;&%EEd essendo la notizia giunta al re di Ninive, questi s’alzò dal trono, si tolse di dosso il manto, si coprì d’un sacco, e si mise a sedere sulla cenere.y$kE i Niniviti credettero a Dio, bandirono un digiuno, e si vestirono di sacchi, dai più grandi ai più piccoli.#7E Giona cominciò a inoltrarsi nella città per il cammino di una giornata, e predicava e diceva: "Ancora quaranta giorni, e Ninive sarà distrutta!"")E Giona si levò, e andò a Ninive, secondo la parola dell’Eterno. Or Ninive era una grande città dinanzi a Dio, di tre giornate di cammino.Y!+"Lèvati, va’ a Ninive, la gran città e proclamale quello che io ti comando".^ 5E la parola dell’Eterno fu rivolta a Giona per la seconda volta, in questi termini:^5 (2:11) E l’Eterno diè l’ordine al pesce, e il pesce vomitò Giona sull’asciutto. (2:10) ma io t’offrirò sacrifizi, con canti di lode; adempirò i voti che ho fatto. La salvezza appartiene all’Eterno.^5(2:9) Quelli che onorano le vanità bugiarde abbandonano la fonte della loro grazia;%(2:8) Quando l’anima mia veniva meno in me, io mi son ricordato dell’Eterno, e la mia preghiera è giunta fino a te, nel tuo tempio santo.5c(2:7) Io son disceso fino alle radici dei monti; la terra con le sue sbarre mi ha rinchiuso per sempre; ma tu hai fatto risalir la mia vita dalla fossa, o Eterno, Dio mio!y(2:6) Le acque m’hanno attorniato fino all’anima; l’abisso m’ha avvolto; le alghe mi si son attorcigliate al capo.r](2:5) E io dicevo: Io son cacciato via lungi dal tuo sguardo! Come vedrei io ancora il tuo tempio santo? 9(2:4) Tu m’hai gettato nell’abisso, nel cuore del mare; la corrente mi ha circondato e tutte le tue onde e tutti i tuoi flutti mi son passati sopra..U(2:3) Io ho gridato all’Eterno dal fondo della mia distretta, ed egli m’ha risposto; dalle viscere del soggiorno dei morti ho gridato, e tu hai udito la mia voce.T!(2:2) E Giona pregò l’Eterno, il suo Dio, nel ventre del pesce, e disse:(2:1) E l’Eterno fece venire un gran pesce per inghiottir Giona; e Giona fu nel ventre del pesce tre giorni e tre notti.}sE quegli uomini furon presi da un gran timore dell’Eterno; offrirono un sacrifizio all’Eterno, e fecero dei voti.RPoi presero Giona e lo gettarono in mare; e la furia del mare si calmò.jMAllora gridarono all’Eterno, e dissero: "Deh, o Eterno, non lasciar che periamo per risparmiar la vita di quest’uomo, e non ci mettere addosso del sangue innocente; poiché tu, o Eterno, hai fatto quel che ti è piaciuto"./ Nondimeno quegli uomini davan forte nei remi per ripigliar terra; ma non potevano, perché il mare si faceva sempre più tempestoso e minaccioso.'G Egli rispose loro: "Pigliatemi e gettatemi in mare, e il mare si calmerà per voi; perché io so che questa forte tempesta vi piomba addosso per cagion mia".   E quelli gli dissero: "Che ti dobbiam fare perché il mare si calmi per noi?" Poiché il mare si faceva sempre più tempestoso.fE Allora quegli uomini furon presi da grande spavento, e gli dissero: "Perché hai fatto questo?" Poiché quegli uomini sapevano ch’egli fuggiva lungi dal cospetto dell’Eterno, giacché egli avea dichiarato loro la cosa.w g Egli rispose loro: "Sono Ebreo, e temo l’Eterno, l’Iddio del cielo, che ha fatto il mare e la terra ferma".8 iAllora essi gli dissero: "Dicci dunque a cagione di chi ci capita questa disgrazia! Qual è la tua occupazione? donde vieni? qual è il tuo paese? e a che popolo appartieni?"( IPoi dissero l’uno all’altro: "Venite, tiriamo a sorte, per sapere a cagione di chi ci capita questa disgrazia". Tirarono a sorte, e la sorte cadde su Giona. 7Il capitano gli si avvicinò, e gli disse: "Che fai tu qui a dormire? Lèvati, invoca il tuo dio! Forse Dio si darà pensiero di noi e non periremo".\ 1I marinari ebbero paura, e ognuno gridò al suo dio e gettarono a mare le mercanzie ch’erano a bordo, per alleggerire la nave; ma Giona era sceso nel fondo della nave, s’era coricato, e dormiva profondamente.Ma l’Eterno scatenò un gran vento sul mare, e vi fu sul mare una forte tempesta, sì che la nave minacciava di sfasciarsi.Ma Giona si levò per fuggirsene a Tarsis, lungi dal cospetto dell’Eterno; e scese a Giaffa, dove trovò una nave che andava a Tarsis; e, pagato il prezzo del suo passaggio, s’imbarcò per andare con quei della nave a Tarsis, lungi dal cospetto dell’Eterno."Lèvati, va’ a Ninive, la gran città, e predica contro di lei; perché la loro malvagità è salita nel mio cospetto".[/La parola dell’Eterno fu rivolta Giona, figliuolo di Amittai, in questi termini:s_|E dei liberatori saliranno sul monte Sion per giudicare il monte d’Esaù; e il regno sarà dell’Eterno.A{|I deportati di questo esercito dei figliuoli d’Israele che sono fra i Cananei fino a Sarepta, e i deportati di Gerusalemme che sono a Sefarad, possederanno le città del mezzogiorno.@y|Quelli del mezzogiorno possederanno il monte d’Esaù; quelli della pianura il paese de’ Filistei; ossederanno i campi d’Efraim e i campi di Samaria; e Beniamino possederà Galaad._7|La casa di Giacobbe sarà un fuoco, e la casa di Giuseppe una fiamma; e la casa d’Esaù come stoppia, ch’essi incendieranno e divoreranno: e nulla più rimarrà della casa d’Esaù, perché l’Eterno ha parlato.y|Ma sul monte di Sion vi saranno degli scampati, ed esso sarà santo; e la casa di Giacobbe riavrà le sue possessioni.-S|Poiché come voi avete bevuto sul mio monte santo, così berranno tutte le nazioni, del continuo; erranno, inghiottiranno, e saranno come se non fossero mai state.~!|Poiché il giorno dell’Eterno è vicino per tutte le nazioni; come hai fatto, così ti sarà fatto; le tue azioni ti ricadranno sul capo.}|Non ti fermare sui bivi per sterminare i suoi fuggiaschi; e non dare in man del nemico i suoi superstiti, nel giorno della distretta!n|U| Non entrare per la porta del mio popolo il giorno della sua calamità; non pascerti lo sguardo, anche tu, della sua afflizione il giorno della sua calamità; e non metter le mani sulle sue sostanze il giorno della sua calamità.^{5| Ah! non ti pascer lo sguardo del giorno del tuo fratello, del giorno della sua sventura. Non gioire de’ igliuoli di Giuda il giorno della loro ruina; e non parlare con tanta arroganza nel giorno della distretta.cz?| Il giorno che tu gli stavi a fronte, il giorno che degli stranieri menavano in cattività il suo esercito, e degli estranei entravano per le sue porte e gettavan le sorti su Gerusalemme, anche tu eri come uno di loro.zym| A cagione della violenza fatta al tuo fratello Giacobbe, tu sarai coperto d’onta e sarai sterminato per sempre.xy| E i tuoi prodi, o Teman, saranno costernati, affinché l’ultimo uomo sia sterminato dal monte di Esaù, nel massacro.pwY|In quel giorno, dice l’Eterno, io farò sparire da Edom i savi e dal monte d’Esaù il discernimento.qv[|Tutti i tuoi alleati t’han menato alla frontiera; quelli ch’erano in pace con te t’hanno ingannato, hanno prevalso contro di te; quelli che mangiano il tuo pane tendono un’insidia sotto i tuoi piedi, e tu non hai discernimento!Yu+|Oh com’è stato frugato Esaù! Come sono stati cercati i suoi tesori nascosti!Pt|Se dei ladri e de’ briganti venissero a te di notte, come saresti ruinato! Non ruberebbero essi quanto bastasse loro? Se venissero da te de’ vendemmiatori, non lascerebbero qualcosa da racimolare?s-|Quand’anche tu facessi il tuo nido in alto come l’aquila, quand’anche tu lo ponessi fra le stelle, io ti trarrò giù di là, dice l’Eterno.6re|L’orgoglio del tuo cuore t’ha ingannato, o tu che abiti fra le spaccature delle rocce, che son l’alta tua dimora, tu che dici in cuor tuo: "Chi mi trarrà giù a terra?"Sq|Ecco, io ti rendo piccolo tra le nazioni, tu sei profondamente sprezzato._p7|Visione di Abdia. Così parla il Signore, l’Eterno, riguardo a Edom: Noi abbiam ricevuto un messaggio dall’Eterno, e un ambasciatore è stato mandato alle nazioni: "Levatevi! Leviamoci contro Edom a combattere!"or Io li pianterò sul loro suolo, e non saranno mai più divelti dal suolo che io ho dato loro, dice l’Eterno, il tuo Dio.Tn!r E io trarrò dalla cattività il mio popolo d’Israele; ed essi riedificheranno le città desolate, e le abiteranno; pianteranno vigne, e ne berranno il vino; faranno giardini, e ne mangeranno i frutti.Rmr Ecco, i giorni vengono, dice l’Eterno, quando l’aratore raggiungerà il mietitore, e il pigiator dell’uva colui che sparge il seme; quando i monti stilleranno mosto e tutti i colli si struggeranno.lr affinché possegga il resto d’Edom e tutte le nazioni sulle quali è invocato il mio nome, dice l’Eterno che farà questo.'kGr In quel giorno, io rialzerò la capanna di Davide ch’è caduta, ne riparerò le rotture, ne rileverò le rovine, la ricostruirò com’era ai giorni antichi, jr Tutti i peccatori del mio popolo morranno per la spada; essi, che dicono: "Il male non giungerà fino a noi, e non ci toccherà".i/r Poiché, ecco, io darò l’ordine, e scuoterò la casa d’Israele fra tutte le nazioni, come si fa col vaglio; e non cadrà un granello in terra.Phr Ecco, gli occhi del Signore, dell’Eterno, stanno sul regno peccatore, e io lo distruggerò di sulla faccia della terra; nondimeno, io non distruggerò del tutto la casa di Giacobbe, dice l’Eterno.>gur Non siete voi per me come i figliuoli degli Etiopi, o figliuoli d’Israele? dice l’Eterno. Non trassi io sraele fuori dal paese d’Egitto, e i Filistei da Caftor, e i Siri da Kir?Pfr Egli è colui che costruisce nei cieli le sue stanze superiori, e ha fondato la sua vòlta sulla terra; egli chiama le acque del mare, e le spande sulla faccia della terra; il suo nome è l’Eterno.[e/r Il Signore, l’Iddio degli eserciti, è quegli che tocca la terra, ed essa si strugge, e tutti i suoi abitanti fanno cordoglio; essa si solleva tutta quanta come il fiume, e s’abbassa come il fiume d’Egitto.>dur e quand’anche andassero in cattività davanti ai loro nemici, là comanderò alla spada di ucciderli; io fisserò su di essi i miei occhi per il loro male, e non per il loro bene.Gcr Quand’anche si nascondessero in vetta al Carmelo, io li scoverò colà e li prenderò; quand’anche s’occultassero al mio sguardo in fondo al mare, là comanderò al serpente di morderli,b-r Quand’anche penetrassero nel soggiorno dei morti, la mia mano li strapperà di là; quand’anche salissero in cielo, di là io li trarrò giù. a r Io vidi il Signore che stava in piedi sull’altare, e disse: "Percuoti i capitelli e siano scrollati gli architravi! Spezzali sul capo di tutti quanti, ed io ucciderò il resto con la spada! Nessun d’essi si salverà con la fuga, nessun d’essi scamperà.+`OrQuelli che giurano per il peccato di Samaria e dicono: "Com’è vero che il tuo Dio vive; o Dan" e: Viva la via di Beer-Sceba!" cadranno e non risorgeranno più.Q_r In quel giorno, le belle vergini e i giovani verranno meno per la sete.^/r Allora, errando da un mare all’altro, dal settentrione al levante, correranno qua e là in cerca della parola dell’Eterno, e non la troveranno.8]ir Ecco, vengono i giorni, dice il Signore, l’Eterno, ch’io manderò la fame nel paese, non fame di pane o sete d’acqua, ma la fame e la sete d’udire le parole dell’Eterno.l\Qr Muterò le vostre feste in lutto, e tutti i vostri conti in lamento; coprirò di sacchi tutti i fianchi, e ogni testa sarà rasa. Getterò il paese in lutto come un figlio unico, e la sua fine sarà come un giorno d’amarezza.#[?r E in quel giorno avverrà, dice il Signore, l’Eterno, che io farò tramontare il sole a mezzodì, e in pieno giorno farò venire le tenebre sulla terra.OZrIl paese non tremerà esso a motivo di questo? Ogni suo abitante non ne farà egli cordoglio? Il paese si solleverà tutto quanto come il fiume, ondeggerà, e s’abbasserà come il fiume d’Egitto.vYerL’Eterno l’ha giurato per colui ch’è la gloria di Giacobbe: Mai dimenticherò alcuna delle vostre opere.}Xsrcomprando il misero per denaro, e il povero se deve un paio di sandali? E venderemo anche la vagliatura del grano!"^W5rvoi che dite: "Quando finirà il novilunio, perché possiam vendere il grano? Quando finirà il sabato, perché possiamo aprire i granai, scemando l’efa, aumentando il siclo, falsificando le bilance per frodare,gVGrAscoltate questo, o voi che vorreste trangugiare il povero e distruggere gli umili del paese;.UUrIn quel giorno, dice il Signore, l’Eterno, i canti del palazzo diventeranno degli urli; grande sarà il umero dei cadaveri; saran gettati da per tutto in silenzio.;TorEgli mi disse: "Amos, che vedi?" Io risposi: "Un paniere di frutti maturi". E l’Eterno mi disse: Matura è la fine del mio popolo d’Israele; io non gli userò più tolleranza.`S9rIl Signore, l’Eterno, mi diede questa visione: Ecco, era un paniere di frutti maturi.(RIrPerciò così parla l’Eterno: La tua moglie si prostituirà nella città, i tuoi figliuoli e le tue figliuole cadranno per la spada, il tuo paese sarà spartito con la cordicella, e tu stesso morrai su terra impura e Israele sarà certamente menato in cattività, lungi dal suo paese".QrOr dunque ascolta la parola dell’Eterno: Tu dici: Non profetare contro Israele, e non predicare contro la casa d’Isacco!rP]rl’Eterno mi perse di dietro al gregge, e l’Eterno mi disse: Va’, profetizza al mio popolo d’Israele.OyrAllora Amos rispose e disse: "Io non sono profeta, né discepolo di profeta; ero un mandriano, e coltivavo i sicomori;_N7r ma a Bethel non profetar più, perché è un santuario del re e una residenza reale".|Mqr E Amatsia disse ad Amos: "Veggente, vattene, fuggi nel paese di Giuda; mangia colà il tuo pane, e là profetizza;wLgr Amos, infatti, ha detto: Geroboamo morrà di spada e Israele sarà menato in cattività lungi dal suo paese".EKr Allora Amatsia, sacerdote di Bethel, mandò a dire a Geroboamo, re d’Israele: "Amos congiura contro di te in mezzo alla casa d’Israele; il paese non può sopportare tutte le sue parole.J/r saranno devastati gli alti luoghi d’Isacco, i santuari d’Israele saranno distrutti, ed io mi leverò con la spada contro la casa di Geroboamo".HI rE l’Eterno mi disse: "Amos, che vedi?" Io risposi: "Un piombino". E il Signore disse: "Ecco, io pongo il piombino in mezzo al mio popolo d’Israele; io non gli userò più oltre tolleranza;zHmrEgli mi diede questa visione: Ecco, il Signore stava sopra un muro tirato a piombo, e aveva in mano un piombino._G7rL’Eterno si pentì di questo: "Neppur quello avverrà," disse il Signore, l’Eterno.rF]rAllora io dissi: "Signore, Eterno, deh, cessa! Come potrebbe sussistere Giacobbe, piccolo com’egli è?"ZE-rIl Signore, l’Eterno, mi diede questa visione: Ecco, il Signore, l’Eterno, proclamava di voler difender la sua causa mediante il fuoco; e il fuoco divorò il grande abisso, e stava per divorare l’eredità.NDrL’Eterno si pentì di questo: "Ciò non avverrà"; disse l’Eterno.)CKrE quand’esse ebbero finito di divorare l’erba della terra, io dissi: "Signore, Eterno, deh, perdona! Come potrebbe sussistere Giacobbe piccolo com’egli è?"(BIrIl Signore, l’Eterno, mi diede questa visione: ecco che egli formava delle locuste al primo spuntar delle guaime: era il guaime dopo la falciatura per il re.JA rPoiché, ecco, o casa d’Israele, dice l’Eterno, l’Iddio degli eserciti, io faccio sorgere contro di voi, una nazione che vi opprimerà dall’ingresso di Hamath fino al torrente del deserto.@r Voi, che vi rallegrate di cose da nulla; voi, che dite: "Non è egli con la nostra forza che abbiamo acquistato potenza?"?#r I cavalli corrono essi sulle rocce, vi si ara egli coi bovi, che voi mutiate il diritto in veleno, e il frutto della giustizia in assenzio?o>Wr Poiché, ecco, l’Eterno comanda, e fa cadere a pezzi la casa grande e riduce la piccola in frantumi.=5r Un parente verrà con colui che brucia i corpi a prendere il morto, e portarne via di casa le ossa; e dirà a colui che è in fondo alla casa: "Ce n’è altri con te?" L’altro risponderà: "No". E il primo dirà: "Zitto! Non è il momento di menzionare il nome dell’Eterno".G<r E avverrà che, se restan dieci uomini in una casa, morranno.d;ArIl Signore, l’Eterno l’ha giurato per sé stesso, dice l’Eterno, l’Iddio degli eserciti: Io detesto la magnificenza di Giacobbe, odio i suoi palazzi, e darò in man del nemico la città con tutto quel che contiene.w:grPerciò se n’andranno in cattività alla testa dei deportati; e cesseranno i clamori di questi banchettanti.}9srbevono il vino in larghe coppe e s’ungono con gli oli più squisiti, ma non s’addolorano per la ruina di iuseppe.W8'rVaneggiano al suon del saltèro, s’inventano strumenti musicali come Davide;7rGiacciono sul letti d’avorio, si sdraiano sui loro divani, mangiano gli agnelli del gregge e i vitelli tratti dalla stalla.^65rVoi volete allontanare il giorno malvagio e fate avvicinare il regno della violenza.U5#rPassate a Calne e guadate, e di là andate fino a Hamath la grande, poi scendete a Gath dei Filistei: Quelle città stanno esse meglio di questi regni? O il loro territorio è esso più vasto del vostro?&4ErGuai a quelli che vivon tranquilli in Sion, e fiduciosi sul monte di Samaria! Ai notabili della prima fra le nazioni, dietro ai quali va la casa d’Israele!t3are vi farò andare in cattività al di là di Damasco, dice l’Eterno, che ha nome l’Iddio degli eserciti.&2ErOrbene voi vi toglierete in ispalla il baldacchino del vostro re, e il piedistallo delle vostre immagini, la stella dei vostri dèi, che voi vi siete fatti;k1OrO casa d’Israele, mi presentaste voi sacrifizi e oblazioni nel deserto, durante i quarant’anni?O0rMa corra il diritto com’acqua, e la giustizia, come un rivo perenne! L~ }},||o{{p{zyyuxxwhvuu3ttQssBrr qp8ovnmm%l|kkrjiiQhh4gqg fleddKcckbaak``&__^^]]\[ZZYhXX WvW6VV'UU TTSRR`RQNPOOzNNOMLLzKKCJIIxHGGFF[EEDbCCNBxAAB@??>>== u E in quel tempo avverrà che io frugherò Gerusalemme con delle torce, e punirò gli uomini che, immobili sulle loro fecce, dicon in cuor loro: "l’Eterno non fa né ben né male".' Urlate, o abitanti del mortaio! poiché tutto il popolo de’ mercanti è annientato, tutti quelli ch’eran carichi di danaro sono sterminati. In quel giorno, dice l’Eterno, s’udrà un grido dalla porta dei pesci, un urlo dalla seconda cinta, e un gran fracasso dalle colline.   In quel giorno, punirò tutti quelli che saltano sopra la soglia, che riempion di violenza e di frode le case dei loro signori.! ;E, nel giorno del sacrifizio dell’Eterno, avverrà che io punirò tutti i principi e i figliuoli del re, e tutti quelli che indossano vesti straniere.- SSilenzio, davanti al Signore, all’Eterno! Poiché il giorno dell’Eterno è vicino, poiché l’Eterno ha preparato un sacrifizio, ha santificato i suoi convitati.j Me quelli che si ritraggono dall’Eterno, e quelli che non cercano l’Eterno e non lo consultano./ We quelli che si prostrano sui tetti davanti all’esercito celeste, e quelli che si prostrano prestando giuramento all’Eterno, e prestando giuramento anche a Malcom,+OE stenderò la mano su Giuda e su tutti gli abitanti di Gerusalemme; e sterminerò da questo luogo i resti di Baal, il nome dei preti degli idoli, coi sacerdoti,H Farò perire uomini e bestie; farò perire uccelli del cielo e pesci del mare, le cause d’intoppo assieme con gli empi, e sterminerò gli uomini di sulla faccia della terra, dice l’Eterno.Z-Io farò del tutto perire ogni cosa di sulla faccia della terra, dice l’Eterno.ELa parola dell’Eterno che fu rivolta a Sofonia, figliuolo di Cusci, figliuolo di Ghedalia, figliuolo d’Amaria, figliuolo d’Ezechia, ai giorni di Giosia, figliuolo d’Amon, re di Giuda.:ml’Eterno, il Signore, è la mia forza; egli renderà i miei piedi come quelli delle cerve, e mi farà camminare sui miei alti luoghi. Al Capo de Musici. Per strumenti a corda.V%ma io mi rallegrerò nell’Eterno, esulterò nell’Iddio della mia salvezza.\1Poiché il fico non fiorirà, non ci sarà più frutto nelle vigne; il prodotto dell’ulivo fallirà, i campi non daran più cibo, i greggi verranno a mancare negli ovili, e non ci saran più buoi nelle stalle;xiHo udito, e le mie viscere fremono, le mie labbra tremano a quella voce; un tarlo m’entra nelle ossa, e io tremo qui dove sto, a dover aspettare in silenzio il dì della distretta, quando il nemico salirà contro il popolo per assalirlo.MCoi tuoi cavalli tu calpesti il mare, le grandi acque spumeggianti.A{Tu trafiggi coi lor propri dardi la testa de’ suoi capi, che vengon come un uragano per disperdermi, mandando gridi di gioia, come se già divorassero il misero nei loro nascondigli.~/ Tu esci per salvare il tuo popolo, per liberare il tuo unto; tu abbatti la sommità della casa dell’empio, e la demolisci da capo a fondo. Sela.\}1 Tu percorri la terra nella tua indignazione, tu schiacci le nazioni nella tua ira. | Il sole e la luna si fermano nella loro dimora; si cammina alla luce delle tue saette, al lampeggiare della ua lancia sfolgorante.w{g I monti ti vedono e tremano; passa una piena d’acque: l’abisso fa udir la sua voce, e leva un alto le mani. z Il tuo arco è messo a nudo; i dardi lanciati dalla tua parola sono esecrazioni. Sela. Tu fendi la terra in tanti letti di fiumi.EyO Eterno, t’adiri tu contro i fiumi? E’ egli contro i fiumi che s’accende l’ira tua, o contro il mare che va il tuo sdegno, che tu avanzi sui tuoi cavalli, sui tuoi carri di vittoria?ax;Io vedo nell’afflizione le tende d’Etiopia; i padiglioni del paese di Madian tremano.*wMEgli si ferma, e scuote la terra; guarda, e fa tremar le nazioni; i monti eterni si frantumano, i colli antichi s’abbassano; le sue vie son quelle d’un tempo.OvDavanti a lui cammina la peste, la febbre ardente segue i suoi passi.ouWIl suo splendore è pari alla luce; dei raggi partono dalla sua mano; ivi si nasconde la sua potenza. tIddio viene da Teman, e il santo viene dal monte di Paran. Sela. La sua gloria copre i cieli, e la terra è piena della sua lode.LsO Eterno, io ho udito il tuo messaggio, e son preso da timore; o Eterno, da’ vita all’opera tua nel corso degli anni! Nel corso degli anni falla conoscere! Nell’ira, ricordati d’aver pietà!:roPreghiera del profeta Habacuc. Sopra Scighionoth._q7Ma l’Eterno è nel suo tempio santo; tutta la terra faccia silenzio in presenza sua!2p]Guai a chi dice al legno: "Svegliati!" e alla pietra muta: "Lèvati!" Può essa ammaestrare? Ecco, è ricoperta d’oro e d’argento, ma non v’è in lei spirito alcuno.Io A che giova l’immagine scolpita perché l’artefice la scolpisca? A che giova l’immagine fusa che insegna la menzogna, perché l’artefice si confidi nel suo lavoro, fabbricando idoli muti?QnPoiché la violenza fatta al Libano e la devastazione che spaventava le bestie, ricadranno su te, a motivo del sangue umano sparso, della violenza fatta ai paesi, alle città e a tutti loro abitanti.Im Tu sarai saziato d’onta anziché di gloria; bevi anche tu, e scopri la tua incirconcisione! La coppa della destra dell’Eterno farà il giro fino a te, e l’ignominia coprirà la tua gloria.lyGuai a colui che dà da bere al prossimo, a te che gli versi il tuo veleno e l’ubriachi, per guardare la sua nudità!}ksPoiché la terra sarà ripiena della conoscenza della gloria dell’Eterno, come le acque coprono il fondo del mare.j Ecco, questo non procede egli dall’Eterno che i popoli s’affatichino per il fuoco, e le nazioni si stanchino per nulla?\i1 Guai a colui che edifica la città col sangue, e fonda una città sull’iniquità!ah; Poiché la pietra grida dalla parete, e la trave le risponde dall’armatura di legname.kgO Tu hai divisato l’onta della tua casa, sterminando molti popoli; e hai peccato contro te stesso.f' Guai a colui ch’è avido d’illecito guadagno per la sua casa, per porre il suo nido in alto e mettersi al sicuro dalla mano della sventura!GePoiché tu hai saccheggiato molte nazioni, tutto il resto dei popoli ti saccheggerà, a motivo del sangue umano sparso, della violenza fatta ai paesi, alle città e a tutti i loro abitanti.dI tuoi creditori non si leveranno essi ad un tratto? I tuoi tormentatori non si desteranno essi? E tu diventerai loro preda.;coTutti questi non faranno contro di lui proverbi, sarcasmi, enigmi? Si dirà: "Guai a colui che accumula ciò che non è suo! Fino a quando? Guai a colui che si carica di pegni!"bE poi, il vino è perfido; l’uomo arrogante non può starsene tranquillo; egli allarga le sue brame come il soggiorno de’ morti; è come la morte e non si può saziare, ma raduna presso di sé tutte le nazioni, raccoglie intorno a sé tutti i popoli.aa;Ecco, l’anima sua è gonfia, non è retta in lui; ma il giusto vivrà per la sua fede.(`Ipoiché è una visione per un tempo già fissato; ella s’affretta verso la fine, e non mentirà; se tarda, spettala; poiché per certo verrà; non tarderà".~_uE l’Eterno mi rispose e disse: "Scrivi la visione, incidila su delle tavole, perché si possa leggere speditamente;6^eIo starò alla mia vedetta, mi porrò sopra una torre, e starò attento a quello che l’Eterno mi dirà, e a quello che dovrò rispondere circa la rimostranza che ho fatto.q][Dev’egli per questo seguitare a vuotare la sua rete, e massacrar del continuo le nazioni senza pietà?\'Per questo fa sacrifizi alla sua rete, e offre profumi al suo giacchio; perché per essi la sua parte è grassa, e il suo cibo è succulento.[ Il Caldeo li trae tutti su con l’amo, li piglia nella sua rete, li raccoglie nel suo giacchio; perciò si rallegra ed esulta.cZ?E perché rendi gli uomini come i pesci del mare e come i rettili, che non hanno signore?aY; Tu, che hai gli occhi troppo puri per sopportar la vista del male, e che non puoi tollerar lo spettacolo dell’iniquità, perché guardi i perfidi, e taci quando il malvagio divora l’uomo ch’è più giusto di lui?\X1 Non sei tu ab antico; o Eterno, il mio Dio, il mio Santo? Noi non morremo! O Eterno, tu l’hai posto, questo popolo, per esercitare i tuoi giudizi, tu, o Ròcca, l’hai stabilito per infliggere i tuoi castighi.hWI Poi passan come il vento; passan oltre e si rendon colpevoli, questa lor forza è il loro dio.V% Si fan beffe dei re, e i principi son per essi oggetto di scherno; si ridono di tutte le fortezze; mmontano un po’ di terra, e le prendono.U% Tutta quella gente viene per darsi alla violenza, le lor facce bramose son tese in avanti, e ammassan prigionieri senza numero come la rena.QTI suoi cavalli son più veloci de’ leopardi, più agili de’ lupi della sera; i suoi cavalieri procedon con fierezza; i suoi cavalieri vengon di lontano, volan come l’aquila che piomba sulla preda.^S5E’ terribile, formidabile; il suo diritto e la sua grandezza emanano da lui stesso.-RSPerché, ecco, io sto per suscitare i Caldei, questa nazione aspra e impetuosa, che percorre la terra quant’è larga, per impadronirsi di dimore, che non son sue.2Q]Vedete fra le nazioni, guardate, maravigliatevi, e siate stupefatti! Poiché io sto per fare ai vostri giorni un’opera, che voi non credereste, se ve la raccontassero. P Perciò la legge è senza forza e il diritto non fa strada, perché l’empio aggira il giusto, e il diritto n’esce pervertito./OWPerché mi fai veder l’iniquità, e tolleri lo spettacolo della perversità? e perché mi stanno dinanzi la rapina e la violenza? Vi son liti, e sorge la discordia.tNaFino a quando, o Eterno, griderò, senza che tu mi dia ascolto? Io grido a te: "Violenza!" e tu non salvi.9MmOracolo che il profeta Habacuc ebbe per visione.MLNon v’è rimedio per la tua ferita; la tua piaga è grave; tutti quelli che udranno parlare di te batteranno le mani alla tua sorte; poiché su chi non è passata del continuo la tua malvagità?(KIO re d’Assiria, i tuoi pastori si sono addormentati; i tuoi valorosi ufficiali riposano; il tuo popolo è disperso su per i monti, e non v’è chi li raduni.dJAI tuoi principi son come le locuste, i tuoi ufficiali come sciami di giovani locuste, che s’accampano lungo le siepi in giorno di freddo, e quando il sole si leva volano via, e non si conosce più il posto dov’erano.{IoTu hai moltiplicato i tuoi mercanti, più delle stelle del cielo; le cavallette spogliano ogni cosa e volano via.0HYLà il fuoco ti divorerà, la spada ti distruggerà; ti divorerà come la cavalletta, fossi tu pur numerosa come le cavallette, fossi tu pur numerosa come le locuste.GAttingiti pure acqua per l’assedio! Rinforza le tue fortificazioni! Entra nella malta, pesta l’argilla! Estaura la fornace da mattoni!!F; Ecco, il tuo popolo, in mezzo a te, son tante donne; le porte del tuo paese sono spalancate davanti ai tuoi nemici, il fuoco ha divorato le tue sbarre. E Tutte le tue fortezze saranno come fichi dai frutti primaticci, che, quando li si scuote, cadono in bocca di chi li vuol mangiare.jDM Tu pure sarai ubriacata, t’andrai a nascondere; tu pure cercherai un rifugio davanti al nemico.rC] Eppure, anch’essa è stata deportata, è andata in cattività; anche i bambini suoi sono stati sfracellati a ogni canto di strada; s’è tirata la sorte sopra i suoi uomini onorati, e tutti i suoi grandi sono stati messi in catene.lBQ L’Etiopia e l’Egitto eran la sua forza, e non avea limiti; Put ed i Libi erano i suoi ausiliari. A Vali tu meglio di No-Amon, ch’era assisa tra i fiumi, circondata dalle acque, che aveva il mare per baluardo, il mare per mura?@'Tutti quelli che ti vedranno fuggiranno lungi da te, e diranno: "Ninive è devastata! Chi la compiangerà? Dove ti cercherei dei consolatori?[?/E ti getterò a dosso delle immondizie, t’avvilirò e ti esporrò in spettacolo.->SEccomi a te, dice l’Eterno degli eserciti; io t’alzerò i lembi della veste fin sulla faccia e mostrerò alle nazioni la tua nudità, e ai regni la tua vergogna;>=uE questo a cagione delle tante fornicazioni dell’avvenente prostituta, dell’abile incantatrice, che vendeva le nazioni con le sue fornicazioni, e i popoli con i suoi incantesimi.0<YI cavalieri dànno la carica, fiammeggiano le spade, sfolgoran le lance, i feriti abbondano, s’ammontano i cadaveri, sono infiniti i morti, s’inciampa nei cadaveri.Y;+S’ode rumor di sferza, strepito di ruote, galoppo di cavalli, balzar di carri.p:YGuai alla città di sangue, che è tutta piena di menzogna e di violenza e che non cessa di far preda!e9C Eccomi a te, dice l’Eterno degli eserciti; io arderò i tuoi carri che andranno in fumo, e la spada divorerà i tuoi leoncelli; io sterminerò dalla terra la tua preda, e più non s’udrà la voce de’ tuoi messaggeri.8 Quivi il leone sbranava per i suoi piccini, strangolava per le sue leonesse, ed empiva le sue grotte di preda, e le sue tane di rapina.37_ Dov’è questo ricetto di leoni, questo luogo dove facevano il pasto i leoncelli, dove passeggiavano il leone, la leonessa e i leoncini, senza che alcuno li spaventasse?6+ Essa è vuotata, spogliata, devastata; i cuori si struggono, le ginocchia tremano, tutti i fianchi si contorcono, tutti i volti impallidiscono.y5k Predate l’argento, predate l’oro! Vi son de’ tesori senza fine, dei monti d’oggetti preziosi d’ogni sorta.4 Essa è stata come un serbatoio pieno d’acqua, dal giorno che esiste; e ora fuggono! "Fermate! fermate!" a nessuno si vòlta.~3uE’ fatto! Ninive è spogliata nuda e portata via; le sue serve gemono con voce di colombe, e si picchiano il petto.<2sLe porte de’ fiumi s’aprono, e il palazzo crolla.1Il re si ricorda de’ suoi prodi ufficiali; essi inciampano nella loro marcia, si precipitano verso le mura, e la difesa è preparata.0I carri si slancian furiosamente per le strade, si precipitano per le piazze; il loro aspetto è come di fiaccole, guizzan come folgori.A/{Lo scudo de’ suoi prodi è tinto in rosso, i suoi guerrieri veston di scarlatto; il giorno in cui ei si prepara, l’acciaio dei carri scintilla, e si brandiscon le lance di cipresso.$.APoiché l’Eterno ristabilisce la gloria di Giacobbe, e la gloria d’Israele, perché i saccheggiatori li han saccheggiati, e han distrutto i loro tralci.#-?Un distruttore sale contro di te, o Ninive; custodisci bene la fortezza, sorveglia le strade, fortìficati i fianchi, raccogli tutte quante le tue forze!d,AEcco, sui monti, i piedi di colui che reca buone novelle, che annunzia la pace! Celebra le tue feste, o Giuda, sciogli i tuoi voti; poiché lo scellerato non passerà più in mezzo a te; egli è sterminato interamente. + E quanto a te, popolo di Ninive, l’Eterno ha dato quest’ordine: Che non vi sia più posterità del tuo nome; io sterminerò dalla casa delle tue divinità le immagini scolpite e le immagini fuse; io ti preparerò la tomba perché sei divenuto spregevole.R* Ora spezzerò il suo giogo d’addosso a te, e infrangerò i tuoi legami.)% Così parla l’Eterno: Anche se in piena forza e numerosi, saranno falciati e scompariranno, e s’io t’ho afflitta non t’affliggerò più.k(O Da te è uscito colui che ha meditato del male contro l’Eterno, che ha macchinato scelleratezze.'y Poiché fossero pur intrecciati come spine e fradici pel vino ingollato, saran divorati del tutto, come stoppia secca.t&a Che meditate voi contro l’Eterno? Egli farà una distruzione totale; la distretta non sorgerà due volte.%%Ma con una irrompente inondazione egli farà una totale distruzione del luogo ov’è Ninive, e inseguirà i propri nemici fin nelle tenebre.y$kL’Eterno è buono; è una fortezza nel giorno della distretta, ed egli conosce quelli che si rifugiano in lui.0#YChi può reggere davanti alla sua indignazione? Chi può sussistere sotto l’ardore della sua ira? Il suo furore si spande come fuoco, e le scoscendono davanti a lui. "I monti tremano davanti a lui, si struggono i colli; la terra si solleva alla sua presenza, e il mondo con tutti i suoi abitanti.!Egli sgrida il mare e lo prosciuga, dissecca tutti i fiumi. Basan langue, langue il Carmelo, e langue il fiore del Libano.? wL’Eterno è lento all’ira, è grande in forza, ma non tiene il colpevole per innocente. L’Eterno cammina nel turbine e nella tempesta, e le nuvole son la polvere de’ suoi piedi..UL’Eterno è un Dio geloso e vendicatore; L’Eterno è vendicatore e pieno di furore; l’Eterno si vendica dei suoi avversari, e serba il cruccio per i suoi nemici.LOracolo relativo a Ninive; libro della visione di Nahum d’Elkosh. Tu mostrerai la tua fedeltà a Giacobbe, la tua misericordia ad Abrahamo, come giurasti ai nostri padri, fino dai giorni antichi.Egli tornerà ad aver pietà di noi, si metterà sotto i piedi le nostre iniquità, e getterà nel fondo del mare tutti i nostri peccati.GQual Dio è come te, che perdoni l’iniquità e passi sopra la trasgressione del residuo della tua eredità? Egli non serba l’ira sua in perpetuo, perché si compiace d’usar misericordia.8iLeccheranno la polvere come il serpente; come i rettili della terra usciranno spaventate dai loro ripari; erranno tremanti all’Eterno, al nostro Dio, e avranno timore di te.-Le nazioni lo vedranno e saran confuse, nonostante tutta la loro potenza; si metteranno la mano sulla bocca, le loro orecchie saranno assordite.b=Come ai giorni in cui uscisti dal paese d’Egitto, io ti farò vedere cose maravigliose.>uPasci il tuo popolo con la tua verga, il gregge della tua eredità, che sta solitario nella foresta in mezzo al Carmelo. Pasturi esso in Basan, e in Galaad, come ai giorni antichi.}s Ma il paese ha da esser ridotto in desolazione a cagione de’ suoi abitanti, a motivo del frutto delle loro azioni.' In quel giorno si verrà a te, dalla Siria fino alle città d’Egitto, dall’Egitto sino al fiume, da un mare all’altro, e da monte a monte.ta Verrà giorno che la tua cinta sarà riedificata; in quel giorno sarà rimosso il decreto che ti concerne.D Allora la mia nemica lo vedrà, e sarà coperta d’onta; lei, che mi diceva: Dov’è l’Eterno, il tuo Dio? I iei occhi la mireranno, quando sarà calpestata come il fango delle strade".[/ Io sopporterò l’indignazione dell’Eterno, perché ho peccato contro di lui, finch’egli prenda in mano la mia causa, e mi faccia ragione; egli mi trarrà fuori alla luce, e io contemplerò la sua giustizia.wNon ti rallegrare di me, o mia nemica! Se son caduta, mi rialzerò, se seggo nelle tenebre, l’Eterno è la mia luce.}"Quanto a me, io volgerò lo sguardo verso l’Eterno, spererò nell’Iddio della mia salvezza; il mio Dio mi ascolterà.$APoiché il figliuolo svillaneggia il padre, la figliuola insorge contro la madre, la nuora contro la suocera, i nemici d’ognuno son la sua gente di casa.'Non vi fidate del compagno, non riponete fiducia nell’intimo amico; guarda gli usci della tua bocca davanti a colei che riposa sul tuo seno.T !Il migliore di loro è come un pruno; il più retto è peggiore d’una siepe di spine. Il giorno annunziato dalle tue sentinelle, il giorno della tua punizione viene; allora saranno nella costernazione.W 'Le loro mani sono pronte al male, per farlo con tutta cura: il principe chiede, il giudice acconsente mediante ricompensa, il grande manifesta la cupidigia dell’anima sua, e ordiscono così le loro trame.= sL’uomo pio è scomparso dalla terra; non c’è più, fra gli uomini, gente retta; tutti stanno in agguato per spargere il sangue, ognuno fa la caccia al suo fratello con la rete.Q Ahimè! ch’io mi trovo come dopo la raccolta de’ frutti, come dopo la racimolatura, quand’è fatta la vendemmia; non v’è più grappolo da mangiare; l’anima mia brama invano un fico primaticcio.y kSi osservano con cura gli statuti d’Omri, e tutte le pratiche della casa d’Achab, e voi camminate seguendo i loro consigli, perch’io abbandoni te alla desolazione e i tuoi abitanti ai fischi! E voi porterete l’obbrobrio del mio popolo!yTu seminerai, ma non mieterai; pigerai le ulive, ma non t’ungerai d’olio; spremerai il mosto, ma non berrai il vino.,QTu mangerai, ma non sarai saziato, e l’inanizione rimarrà dentro di te; porterai via, ma non salverai, e ciò che avrai salvato, lo darò in balìa della spada.mS Perciò anch’io ti colpirò, e ti produrrò gravi ferite, ti desolerò a motivo de’ tuoi peccati.+ Poiché i ricchi della città son pieni di violenza, i suoi abitanti proferiscono menzogne, e la loro lingua non è che frode nella loro bocca.W' Sarei io puro se tollerassi bilance false e il sacchetto dai pesi frodolenti?} Vi son eglino ancora, nella casa dell’empio, dei tesori empiamente acquistati, e l’efa scarso, c’è cosa abominevole? La voce dell’Eterno grida alla città, (e chi ha senno avrà riguardo al suo nome): Ascoltate la verga, e colui che l’ha fatta venire!LO uomo, egli t’ha fatto conoscere ciò ch’è bene; e che altro richiede da te l’Eterno, se non che tu pratichi ciò ch’è giusto, che tu ami la misericordia, e cammini umilmente col tuo Dio?H L’Eterno gradirà egli le migliaia de’ montoni, le miriadi dei rivi d’olio? Darò il mio primogenito per la mia trasgressione? Il frutto delle mie viscere per il peccato dell’anima mia?"&E"Con che verrò io davanti all’Eterno e m’inchinerò davanti all’Iddio eccelso? Verrò io davanti a lui con degli olocausti, con de’ vitelli d’un anno?N~O popolo mio, ricorda dunque quel che Balak, re di Moab, macchinava, e che cosa gli rispose Balaam, figliuolo di Beor, da Sittim a Ghilgal, affinché tu riconosca il giusto procedere dell’Eterno. } Poiché io ti trassi fuori dal paese d’Egitto, ti redensi dalla casa di schiavitù, mandai davanti a te Mosè, Aaronne e Maria.d|APopolo mio, che t’ho io fatto? In che t’ho io travagliato? Testimonia pure contro di me!&{EAscoltate, o monti, la causa dell’Eterno, e voi, saldi fondamenti della terra! poiché l’Eterno ha una causa col suo popolo, e vuol discutere con Israele.vzeDeh, ascoltate ciò che dice l’Eterno: Lèvati, perora davanti a questi monti, e odano i colli la tua voce!jyM(5:14) E farò vendetta nella mia ira e nel mio furore delle nazioni che non avran dato ascolto.cx?(5:13) Io estirperò di mezzo a te i tuoi idoli d’Astarte, e distruggerò le tue città.w (5:12) sterminerò in mezzo a te le tue immagini scolpite e le tue statue, e tu non ti prostrerai più davanti all’opera delle tue mani.\v1 (5:11) sterminerò dalla tua mano i sortilegi, e tu non avrai più pronosticatori;Yu+ (5:10) sterminerò le città del tuo paese, e atterrerò tutte le tue fortezze;t  (5:9) E in quel giorno avverrà, dice l’Eterno, che io sterminerò i tuoi cavalli in mezzo a te, e distruggerò i tuoi carri;cs? (5:8) Si levi la tua mano sopra i tuoi avversari, e tutti i tuoi nemici siano sterminati!tra(5:7) Il resto di Giacobbe sarà fra le nazioni, in mezzo a molti popoli, come un leone tra le bestie della foresta, come un leoncello fra i greggi di pecore, il quale, quando passa, calpesta e sbrana, senza che alcuno possa liberare.bq=(5:6) Il resto di Giacobbe sarà, in mezzo a molti popoli, come una rugiada che vien dall’Eterno, come una fitta pioggia sull’erba, le quali non aspettano ordine d’uomo, e non dipendono dai figliuoli degli uomini.  }}R||a|{zzyxwv|uttXssrmqfppYooannmlkjjeiihGggfeedIccRb7a`_^^c]]\8[[+ZoYXXWWVwVUU%T[SSXSRQUPPOO$NMMLKKJIHHQGG#FFMEEDMDC\BB!ArA@@G?>==[<n'nFRpt~,{ : ] @ \ ~}5~z{m Poiché io non risparmierò più gli abitanti del paese, dice l’Eterno, anzi, ecco, io abbandonerò gli uomini, ognuno in balìa del suo prossimo e in balìa del suo re; essi schiacceranno il paese, e io non libererò alcun dalle lor mani.9zk che i compratori uccidono senza rendersi colpevoli, e delle quali i venditori dicono: Sia benedetto l’Eterno! Io m’arricchisco, e che i loro pastori non risparmiano affatto.Wy' Così parla l’Eterno, il mio Dio: "Pasci le mie pecore destinate al macello,/xW S’odono i lamenti de’ pastori perché la loro magnificenza è devastata; s’ode il ruggito dei leoncelli perché le rive lussureggianti del Giordano son devastate.#w? Urla, cipresso, perché il cedro è caduto, e gli alberi magnifici son devastati! Urlate, querce di Basan, perché la foresta impenetrabile è abbattuta!Dv Libano, apri le tue porte, e il fuoco divori i tuoi cedri!_u7 Io li renderò forti nell’Eterno, ed essi cammineranno nel suo nome, dice l’Eterno.`t9 Egli passerà per il mare della distretta; ma nel mare egli colpirà i flutti, e tutte le profondità del fiume aranno prosciugate; l’orgoglio dell’Assiria sarà abbattuto, e lo scettro d’Egitto sarà tolto via.4sa Io li farò tornare dal paese d’Egitto, e li raccoglierò dall’Assiria; li farò venire nel paese di Galaad e al ibano, e non vi si troverà posto sufficiente per loro.r  Io li disseminerò fra i popoli, ed essi si ricorderanno di me nei paesi lontani; e vivranno coi loro figliuoli, e torneranno.q Io fischierò loro e li raccoglierò, perché io li voglio riscattare; ed essi moltiplicheranno come già moltiplicarono.Dp E quelli d’Efraim saranno come un prode, e il loro cuore si rallegrerà come per effetto del vino; i loro figliuoli lo vedranno e si rallegreranno, il loro cuore esulterà nell’Eterno._o7 E io fortificherò la casa di Giuda, e salverò la casa di Giuseppe, e li ricondurrò perché ho pietà di loro; saranno come se non li avessi mai scacciati, perché io sono l’Eterno, il loro Dio, e li esaudirò.Dn E saranno come prodi che calpesteranno il nemico in battaglia, nel fango delle strade; e combatteranno perché l’Eterno è con loro; ma quelli che son montati sui cavalli saran confusi.m} Da lui uscirà la pietra angolare, da lui il piuolo, da lui l’arco di battaglia, da lui usciranno tutti i capi assieme.Hl  La mia ira s’è accesa contro i pastori, e io punirò i capri; poiché l’Eterno degli eserciti visita il suo gregge, la casa di Giuda, e ne fa come il suo cavallo d’onore nella battaglia.Xk) Poiché gl’idoli domestici dicono cose vane, gl’indovini vedono menzogne, i sogni mentiscono e dànno un vano conforto; perciò costoro vanno errando come pecore, sono afflitti, perché non v’è pastore.)jK Chiedete all’Eterno la pioggia nella stagione di primavera! L’Eterno che produce i lampi, darà loro abbondanza di pioggia, ad ognuno erba nel proprio campo.i Poiché qual prosperità sarà la loro! E quanta sarà la loro bellezza! Il grano farà crescere i giovani, e il mosto le fanciulle.,hQ E l’Eterno, il loro Dio, li salverà, in quel giorno, come il gregge del suo popolo; poiché saranno come pietre d’un diadema, che rifulgeranno sulla sua terra.^g5 L’Eterno degli eserciti li proteggerà; ed essi divoreranno, calpesteranno le pietre di fionda: berranno, schiamazzeranno come eccitati dal vino, e saran pieni come coppe da sacrifizi, come i canti dell’altare.(fI L’Eterno apparirà sopra di loro, e la sua freccia partirà come un lampo. Il Signore, l’Eterno, sonerà la tromba, e avanzerà coi turbini del mezzogiorno.=es Poiché io piego Giuda come un arco, armo l’arco con Efraim, e solleverò i tuoi figliuoli, o Sion, contro i tuoi figliuoli, o Javan, e ti renderò simile alla spada di un prode.wdg Tornate alla fortezza, o voi prigionieri della speranza! Anch’oggi io ti dichiaro che ti renderò il doppio.wcg E te pure, Israele, a motivo del sangue del tuo patto, io trarrò i tuoi prigionieri dalla fossa senz’acqua.wbg Io farò sparire i carri da Efraim, i cavalli da Gerusalemme, e gli archi di guerra saranno annientati. Egli parlerà di pace alle nazioni, il suo dominio si estenderà da un mare all’altro, e dal fiume sino alle estremità della terra.]a3 Esulta grandemente, o figliuola di Sion, manda gridi d’allegrezza, o figliuola di Gerusalemme; ecco, il tuo re viene a te; egli è giusto e vittorioso, umile e montato sopra un asino, sopra un puledro d’asina.C` Ed io m’accamperò attorno alla mia casa per difenderla da ogni esercito, da chi va e viene; e nessun esattor di tributi passerà più da loro; perché ora ho visto con gli occhi miei.L_ Ma io toglierò il sangue della bocca del Filisteo e le abominazioni di fra i suoi denti, e anch’egli sarà un residuo per il nostro Dio; sarà come un capo in Giuda, ed Ekron, come il Gebuseo.W^' Dei bastardi abiteranno in Asdod, ed io annienterò l’orgoglio dei Filistei.G] Askalon lo vedrà e avrà paura; anche Gaza, e si torcerà dal gran dolore; e così Ekron, perché la sua speranza sarà confusa; e Gaza non avrà più re, e Askalon non sarà più abitata.w\g Ecco, l’Eterno s’impadronirà di essa, getterà la sua potenza nel mare, ed essa sarà consumata dal fuoco.n[U Tiro s’è costruita una fortezza, ed ha ammassato argento come polvere, e oro come fango di strada.kZO Essa si ferma pure sopra Hamath, ai confini di Damasco, su Tiro e Sidone perché son così savie!4Ya Oracolo, parola dell’Eterno, contro il paese di Hadrac, e che si ferma sopra Damasco; poiché l’Eterno ha l’occhio su tutti gli uomini e su tutte le tribù d’Israele.sX_Così parla l’Eterno degli eserciti: In quei giorni avverrà che dieci uomini di tutte le lingue delle nazioni piglieranno un Giudeo per il lembo della veste, e diranno: Noi andremo con voi perché abbiamo udito che Dio è con voi".WE molti popoli e delle nazioni potenti verranno a cercare l’Eterno degli eserciti a Gerusalemme, e a implorare il favore dell’Eterno.4Vae gli abitanti dell’una andranno all’altra e diranno: Andiamo, andiamo a implorare il favore dell’Eterno, e a cercare l’Eterno degli eserciti! Anch’io voglio andare!jUMCosì parla l’Eterno degli eserciti: Verranno ancora dei popoli e gli abitanti di molte città;T"Così parla l’Eterno degli eserciti: il digiuno del quarto, il digiuno del quinto, il digiuno del settimo e il digiuno del decimo mese diventeranno per la casa di Giuda una gioia, un gaudio, delle feste d’esultanza; amate dunque la verità e la pace.RSE la parola dell’Eterno degli eserciti mi vi rivolta in questi termini: R9nessuno macchini in cuor suo alcun male contro il suo prossimo, e non amate il falso giuramento; erché tutte queste cose io le odio, dice l’Eterno".Q+Queste son le cose che dovete fare: dite la verità ciascuno al suo prossimo; fate giustizia, alle vostre porte, secondo verità e per la pace;tPacosì di nuovo ho pensato in questi giorni di far del bene a Gerusalemme e alla casa di Guida; non temete!5OcPoiché così parla l’Eterno degli eserciti: Come io pensai di farvi del male quando i vostri padri mi provocarono ad ira, dice l’Eterno degli eserciti, e non mi pentii,EN E avverrà che, come siete stati una maledizione tra le nazioni, così, o casa di Giuda e casa d’Israele, io vi salverò e sarete una benedizione. Non temete! Le vostre mani siano forti!NM Poiché vi sarà sementa di pace; la vigna darà il suo frutto, il suolo i suoi prodotti, e i cieli daranno la loro rugiada; e darò al rimanente di questo popolo il possesso di tutte queste cose.~Lu Ma ora io non son più per il rimanente di questo popolo com’ero nei tempi addietro, dice l’Eterno degli eserciti.vKe Prima di quel tempo non v’era salario per il lavoro dell’uomo, né salario per il lavoro delle bestie; non v’era alcuna sicurezza per quelli che andavano e venivano, a motivo del nemico; e io mettevo gli uni alle prese con gli altri.pJY Così parla l’Eterno degli eserciti: Le vostre mani sian forti, o voi che udite in questi giorni queste parole dalla bocca dei profeti che parlarono al tempo che la casa dell’Eterno, il tempio, fu fondata, per esser ricostruita.I!e li ricondurrò, ed essi abiteranno in mezzo a Gerusalemme; ed essi saranno mio popolo, ed io sarò loro io con fedeltà e con giustizia.{HoCosì parla l’Eterno degli eserciti: Ecco, io salvo il mio popolo dal paese del levante e dal paese del ponente;QGCosì parla l’Eterno degli eserciti: Se questo parrà maraviglioso agli occhi del resto di questo popolo in quei giorni, sarà esso maraviglioso anche agli occhi miei? dice l’Eterno degli eserciti.jFME le piazze della città saranno piene di ragazzi e di ragazze che si divertiranno nelle piazze.GECosì parla l’Eterno degli eserciti: Ci saranno ancora dei vecchi e delle vecchie che si sederanno nelle piazze di Gerusalemme, e ognuno avrà il bastone in mano a motivo della grava età.EDCosì parla l’Eterno: Io torno a Sion, e dimorerò in mezzo a Gerusalemme; Gerusalemme si chiamerà la ittà della fedeltà, e il monte dell’Eterno degli eserciti, Monte della santità.yCk"Così parla l’Eterno degli eserciti: Io provo per Sion una grande gelosia, e sono furiosamente geloso di lei.RBE la parola dell’Eterno degli eserciti mi fu rivolta in questi termini:cA?e li disperderò tra tutte le nazioni ch’essi non hanno mai conosciute, e il paese rimarrà desolato dietro a loro, senza più nessuno che vi passi o vi ritorni. D’un paese delizioso essi han fatto una desolazione".@1 E avvenne che siccome egli chiamava, e quelli non davano ascolto, così quelli chiameranno, e io non darò ascolto, dice l’Eterno degli eserciti; ?  Resero il loro cuore duro come il diamante, per non ascoltare la legge e le parole che l’Eterno degli eserciti mandava loro per mezzo del suo spirito, per mezzo dei profeti di prima; perciò ci fu grande indignazione da parte dell’Eterno degli eserciti.x>i Ma essi rifiutarono di fare attenzione, opposero una spalla ribelle, e si tapparono gli orecchi per non udire.= e non opprimete la vedova né l’orfano, lo straniero né il povero; e nessuno di voi macchini del male contro il fratello nel suo cuore.<} "Così parlava l’Eterno degli eserciti: Fate giustizia fedelmente, e mostrate l’uno per l’altro bontà e compassione;L;E la parola dell’Eterno fu rivolta a Zaccaria, in questi termini:~:uNon dovreste voi dare ascolto alle parole che l’Eterno degli eserciti ha proclamate per mezzo dei profeti di prima, quando Gerusalemme era abitata e tranquilla, con le sue città all’intorno, ed eran pure abitati il mezzogiorno e la pianura?"X9)E quando mangiate e quando bevete, non siete voi che mangiate, voi che bevete?S8"Parla a tutto il popolo del paese e ai sacerdoti, e di’: Quando avete digiunato e fatto cordoglio il quinto e il settimo mese durante questi settant’anni, avete voi digiunato per me, proprio per me?B7E la parola dell’Eterno mi fu rivolta in questi termini:Q6e per parlare ai sacerdoti della casa dell’Eterno degli eserciti e ai profeti, in questo modo: "Dobbiam noi continuare a piangere il quinto mese e a fare astinenza come abbiam fatto per tanti anni?"x5iQuelli di Bethel avean mandato Saretser e Reghem-melec con la loro gente per implorare il favore dell’Eterno,4E avvenne che il quarto anno del re Dario la parola dell’Eterno fu rivolta a Zaccaria, il quarto giorno del nono mese, cioè di Chisleu.z3mE quelli che son lontani verranno e lavoreranno alla costruzione del tempio dell’Eterno, e voi conoscerete che l’Eterno degli eserciti m’ha mandato a voi. Questo avverrà se date veramente ascolto alla voce dell’Eterno, del vostro Dio".2E le corone saranno per Helem, per Tobia, per Jedaia e per Hen, figliuolo di Sofonia, un ricordo nel tempio dell’Eterno.J1  egli edificherà il tempio dell’Eterno, e porterà le insegne della gloria, e si assiderà e dominerà sul suo trono, sarà sacerdote sul suo trono, e vi sarà fra i due un consiglio di pace.50c e parlagli, e digli: "Così parla l’Eterno degli eserciti: Ecco un uomo, che ha nome il Germoglio; egli germoglierà nel suo luogo, ed edificherà il tempio dell’Eterno;/  prendi dell’argento e dell’oro, fanne delle corone, e mettile sul capo di Giosuè, figliuolo di Jehotsadak, sommo sacerdote,4.a Prendi da quelli della cattività, cioè da Heldai, da Tobia e da Jedaia e récati oggi stesso in casa di iosia, figliuolo di Sofonia, dov’essi sono giunti da Babilonia,B- E la parola dell’Eterno mi fu rivolta in questi termini:,1Poi egli mi chiamò, e mi parlò così: "Ecco, quelli che escono verso il paese del settentrione acquetano la mia ira sul paese del settentrione".+-e i rossi escono e chiedono d’andare a percorrere la terra". E l’angelo disse loro: "Andate, percorrete la erra!" Ed essi percorsero la terra.*%Il carro dei cavalli neri va verso il paese del settentrione; i cavalli bianchi lo seguono; i chiazzati vanno verso il paese di mezzogiorno,)L’angelo rispose e mi disse: "Questi sono i quattro venti del cielo, che escono, dopo essersi presentati al Signore di tutta la terra.X()E io presi a dire all’angelo che parlava meco: "Che son questi, mio signore?"`'9al terzo carro, dei cavalli bianchi, e al quarto carro dei cavalli chiazzati di rosso.X&)Al primo carro c’erano dei cavalli rossi; al secondo carro, dei cavalli neri;%E alzai di nuovo gli occhi, guardai, ed ecco quattro carri che uscivano di fra i due monti; e i monti eran monti di rame.$ Egli mi rispose: "Nel paese di Scinear, per costruirgli quivi una casa; e quando sarà preparata, esso sarà posto quivi al suo luogo".N# E io dissi all’angelo che parlava meco: "Dove portano esse l’efa?"K" Poi alzai gli occhi, guardai, ed ecco due donne che s’avanzavano; il vento soffiava nelle loro ali, e le ali che avevano eran come ali di cicogna; ed esse sollevarono l’efa fra terra e cielo. !Ed egli disse: "Questa è la malvagità"; e la gettò in mezzo all’efa, e poi gettò la piastra di piombo sulla bocca dell’efa._ 7Ed ecco, fu alzata una piastra di piombo, e in mezzo all’efa stava seduta una donna.  Io risposi: "Che cos’è?" Egli disse: "E’ l’efa che esce". Poi aggiunse: "In tutto il paese non hanno occhio che per quello".gGE l’angelo che parlava meco uscì, e mi disse: "Alza gli occhi, e guarda che cosa esce là".xiIo la faccio uscire, dice l’Eterno degli eserciti, ed essa entrerà nella casa del ladro, e nella casa di colui che giura il falso nel mio nome; si stabilirà in mezzo a quella casa, e la consumerà col legname e le pietre che contiene".c?Ed egli mi disse: "Questa è la maledizione che si spande sopra tutto il paese; poiché ogni ladro, a tenor di essa, sarà estirpato da questo luogo, e ogni spergiuro, a tenor di essa, sarà estirpato da questo luogo.'E l’angelo mi disse: "Che vedi?" Io risposi: "Vedo un rotolo che vola, la cui lunghezza è di venti cubiti, e la larghezza di dieci cubiti".OE io alzai di nuovo gli occhi, guardai, ed ecco un rotolo che volava.eCAllora egli disse: "Questi sono i due unti che stanno presso il Signore di tutta la terra".kO Ed egli rispose e mi disse: "Non sai che significhino queste cose?" Io risposi: "No, signor mio".*M E per la seconda volta io presi a dire: "Che significano questi due ramoscelli d’ulivo che stanno allato ai due condotti d’oro per cui scorre l’olio dorato?"kO E io riposi e gli dissi: "Che significano questi due ulivi a destra e a sinistra del candelabro?"G Poiché chi potrebbe sprezzare il giorno delle piccole cose, quando quei sette là, gli occhi dell’Eterno che percorrono tutta la terra, vedono con gioia il piombino in mano a Zorobabele?"&E "Le mani di Zorobabele hanno gettato le fondamenta di questa casa, e le sue mani la finiranno; e tu saprai che l’Eterno degli eserciti mi ha mandato a voi.BE la parola dell’Eterno mi fu rivolta in questi termini:5cChi sei tu, o gran monte, davanti a Zorobabele? Tu diventerai pianura; ed egli porterà innanzi la pietra della vetta, in mezzo alle grida di: Grazia, grazia, su di lei!".<qAllora egli rispondendo, mi disse: "E’ questa la parola che l’Eterno rivolge a Zorobabele: Non per potenza, né per forza, ma per lo spirito mio, dice l’Eterno degli eserciti.yL’angelo che parlava meco rispose e disse: "Non sai quel che significhino queste cose?" E io dissi: No, mio signore".c?E io presi a dire all’angelo che parlava meco: "Che significan queste cose, signor mio?"kOe vicino al candelabro stanno due ulivi; l’uno a destra del vaso, e l’altro alla sua sinistra".F E mi disse: "Che vedi?" Io risposi: "Ecco, vedo un candelabro tutto d’oro, che ha in cima un vaso, ed è munito delle sue sette lampade, e di sette tubi per le lampade che stanno in cima;_ 7E l’angelo che parlava meco tornò, e mi svegliò come si sveglia un uomo dal sonno.} s In quel giorno, dice l’Eterno degli eserciti, voi vi inviterete gli uni gli altri sotto la vigna e sotto il fico".  Poiché, guardate la pietra che io ho posta davanti a Giosuè; sopra un’unica pietra stanno sette occhi; ecco, io v’inciderò quello che vi deve essere inciso, dice l’Eterno degli eserciti; e torrò via l’iniquità di questo paese in un sol giorno.B }Ascolta dunque, o Giosuè, sommo sacerdote, tu e i tuoi compagni che stan seduti davanti a te! Poiché questi uomini servon di segni. Ecco, io faccio venire il mio servo, il Germoglio.uc"Così parla l’Eterno degli eserciti: se tu cammini nelle mie vie, e osservi quello che t’ho comandato, anche tu governerai la mia casa e custodirai i miei cortili, e io ti darò libero accesso fra quelli che stanno qui davanti a me.ME l’angelo dell’Eterno fece a Giosuè questo solenne ammonimento:0YE io dissi: "Gli sia messa in capo una tiara pura!" E quelli gli posero in capo una tiara pura, e gli misero delle vesti; e l’angelo dell’Eterno era quivi presente.V%E l’angelo prese a dire a quelli che gli stavano davanti: "Levategli di dosso i vestiti sudici!" Poi disse a iosuè: "Guarda, io ti ho tolto di dosso la tua iniquità, e t’ho vestito di abiti magnifici.X)Or Giosuè era vestito di vestiti sudici, e stava in piè davanti all’angelo.#?E l’Eterno disse a Satana: "Ti sgridi l’Eterno, o Satana! ti sgridi l’Eterno che ha scelto Gerusalemme! Non è questi un tizzone strappato dal fuoco?"1E mi fece vedere il sommo sacerdote Giosuè, che stava in piè davanti all’angelo dell’Eterno, e Satana che gli stava alla destra per accusarlo.q[ Ogni carne faccia silenzio in presenza dell’Eterno! poich’egli s’è destato dalla sua santa dimora".iK E l’Eterno possederà Giuda come sua parte nella terra santa, e sceglierà ancora Gerusalemme.:m E in quel giorno molte nazioni s’uniranno all’Eterno, e diventeranno mio popolo; e io abiterò in mezzo a te, e tu conoscerai che l’Eterno degli eserciti m’ha mandato a te. ~ Manda gridi di gioia, rallegrati, o figliuola di Sion! poiché ecco, io sto per venire, e abiterò in mezzo a te, dice l’Eterno.C} Infatti, ecco, io sto per agitare la mia mano contro di loro, ed esse diventeranno preda di quelli ch’eran loro asserviti, e voi conoscerete che l’Eterno degli eserciti m’ha mandato._|7Poiché così parla l’Eterno degli eserciti: E’ per rivendicare la sua gloria, ch’egli mi ha mandato verso le nazioni che han fatto di voi la loro preda; perché chi tocca voi tocca la pupilla dell’occhio suo.S{Olà, Sion, mettiti in salvo, tu che abiti con la figliuola di Babilonia!zOlà, fuggite dal paese del settentrione, dice l’Eterno: perché io vi ho sparsi ai quattro venti dei cieli, dice l’Eterno.sy_e io, dice l’Eterno, sarò per lei un muro di fuoco tutt’attorno, e sarò la sua gloria in mezzo a lei.Exe gli disse: "Corri, parla a quel giovane, e digli: Gerusalemme sarà abitata come una città senza mura, tanta sarà la quantità di gente e di bestiame che si troverà in mezzo ad essa;\w1Ed ecco, l’angelo che parlava meco si fece avanti, e un altro gli uscì incontro, vE io dissi: "Dove vai?" Egli mi rispose: "Vado a misurar Gerusalemme, per vedere qual ne sia la larghezza, e quale la lunghezza".^u5E alzai gli occhi, guardai, ed ecco un uomo che aveva in mano una corda da misurare.Ht E io dissi: "Questi, che vengono a fare?" Egli rispose e mi disse: "Quelle là son le corna che hanno disperso Giuda, sì che nessuno alzava più il capo; ma questi qui vengono per spaventarle, per abbattere le corna della nazioni, che hanno alzato il loro corno contro il paese di Giuda per disperderne gli abitanti".3saE l’Eterno mi fece vedere quattro fabbri.r1E io dissi all’angelo che parlava meco: "Che son queste?" Egli mi rispose: "Queste son le corna che hanno disperso Giuda, Israele e Gerusalemme".?qyPoi alzai gli occhi, e guardai, ed ecco quattro corna.8piGrida ancora, e di’: Così parla l’Eterno degli eserciti: le mie città rigurgiteranno ancora di beni, e l’Eterno consolerà ancora Sion, e sceglierà ancora Gerusalemme".NoPerciò così parla l’Eterno: Io mi volgo di nuovo a Gerusalemme con compassione; la mia casa vi sarà ricostruita, dice l’Eterno degli eserciti, e la corda sarà di nuovo tirata su Gerusalemme.7nge provo un grande sdegno contro le nazioni che se ne stanno ora tranquille, e che, quand’io m’indignai un poco contro di essa, contribuirono ad accrescer la sua disgrazia.m/E l’angelo che parlava meco mi disse: "Grida e di’: Così parla l’Eterno degli eserciti: Io provo una gran gelosia per Gerusalemme e per Sion;ilK E l’Eterno rivolse all’angelo che parlava meco, delle buone parole, delle parole di conforto.Yk+ Allora l’angelo dell’Eterno prese a dire: "O Eterno degli eserciti, fino a quando non avrai tu pietà di erusalemme e delle città di Giuda, contro le quali sei stato indignato durante quei settant’anni?":jm E quelli si rivolsero all’angelo dell’Eterno che stava fra le piante di mortella, e dissero: "Noi abbiam percorso la terra, ed ecco tutta la terra è in riposo e tranquilla". i  E l’uomo che stava fra le piante di mortella prese a dire: "Questi son quelli che l’Eterno ha mandati a percorrere la terra".h E io dissi: "Che son questi, signor mio?" E l’angelo che parlava meco mi disse: "Io ti farò vedere che cosa son questi".PgIo ebbi, di notte, una visione; ed ecco un uomo montato sopra un cavallo rosso; egli stava fra le piante di mortella in un luogo profondo; e dietro a lui c’eran de’ cavalli rossi, sauri e bianchi.dfAIl ventiquattresimo giorno dell’undecimo mese, che è il mese di Scebat, nel secondo anno di Dario, la parola dell’Eterno fu rivolta a Zaccaria, figliuolo di Berekia, figliuolo d’Iddo, il profeta, in questi termini:0eYMa le mie parole e i miei decreti, dei quali avevo dato incarico ai miei servi i profeti, non arrivarono essi a colpire i padri vostri? Allora essi si convertirono, e dissero: L’Eterno degli eserciti ci ha trattati secondo le nostre vie e secondo le nostre azioni, come avea risoluto di fare".Td!I vostri padri dove son essi? E i profeti potevan essi vivere in perpetuo?c%Non siate come i vostri padri, ai quali i profeti precedenti si rivolgevano, dicendo: Così parla l’Eterno degli eserciti: Ritraetevi dalle vostre vie malvage, dalle vostre malvage azioni! Ma essi non dettero ascolto, e non prestarono attenzione a me, dice l’Eterno.'bGTu, dunque, di’ loro: Così parla l’Eterno degli eserciti: Tornate a me, dice l’Eterno degli eserciti, e io tornerò a voi; dice l’Eterno degli eserciti.Ga"L’Eterno è stato gravemente adirato contro i vostri padri.2`]L’ottavo mese, il secondo anno di Dario, la parola dell’Eterno fu rivolta al profeta Zaccaria, figliuolo di Berekia, figliuolo d’Iddo, il profeta, in questi termini:`_9In quel giorno, dice l’Eterno degli eserciti, io ti prenderò, o Zorobabele, figliuolo di Scealtiel, mio servo, dice l’Eterno, e ti terrò come un sigillo, perché io t’ho scelto, dice l’Eterno degli eserciti".L^rovescerò il trono dei regni e distruggerò la forza dei regni delle nazioni; rovescerò i carri e quelli che vi montano; i cavalli e i loro cavalieri cadranno, l’uno per la spada dell’altro.b]="Parla a Zorobabele, governatore di Giuda, e digli: Io farò tremare i cieli e la terra,\ E la parola dell’Eterno fu indirizzata per la seconda volta ad Aggeo, il ventiquattresimo giorno del mese, in questi termini:[+V’è egli ancora del grano nel granaio? La stessa vigna, il fico, il melagrano, l’ulivo, nulla producono! Da questo giorno, io vi benedirò".XuDurante tutto quel tempo, quand’uno veniva a un mucchio di venti misure, non ve n’eran che dieci; uand’uno veniva al tino per cavarne cinquanta misure, non ve n’eran che venti.WEd ora, ponete ben mente a ciò ch’è avvenuto fino a questo giorno, prima che fosse messa pietra su pietra nel tempio dell’Eterno!RVAllora Aggeo replicò e disse: Così è questo popolo, così è questa nazione nel mio cospetto, dice l’Eterno; e così è tutta l’opera delle loro mani; e tutto quello che m’offrono là è impuro.5Uc E Aggeo disse: Se uno, essendo impuro a motivo d’un morto, tocca qualcuna di quelle cose, diventerà essa impura? I sacerdoti risposero e dissero: Sì, diventerà impura.T Se uno porta nel lembo della sua veste della carne consacrata, e con quel suo lembo tocca del pane, o una vivanda cotta, o del vino, o dell’olio, o qualsivoglia altro cibo, quelle cose diventeranno esse consacrate? I sacerdoti riposero e dissero: No.jSM "Così parla l’Eterno degli eserciti: Interroga i sacerdoti sulla legge intorno a questo punto: R9 Il ventiquattresimo giorno del nono mese, il secondo anno di Dario, la parola dell’Eterno fu rivelata per mezzo del profeta Aggeo, in questi termini:5Qc La gloria di quest’ultima casa sarà più grande di quella della prima, dice l’Eterno degli eserciti; e in questo luogo io darò la pace, dice l’Eterno degli eserciti".KPMio è l’argento e mio è l’oro, dice l’Eterno degli eserciti.$OAfarò tremare tutte le nazioni, le cose più preziose di tutte le nazioni affluiranno, ed io empirò di gloria questa casa, dice l’Eterno degli eserciti.NPoiché così parla l’Eterno degli eserciti: Ancora una volta, fra poco, io farò tremare i cieli, la terra, il mare, e l’asciutto;uMcsecondo il patto che feci con voi quando usciste dall’Egitto, e il mio spirito dimora tra voi, non temete!L}E ora, fortìficati, Zorobabele! dice l’Eterno; fortìficati, Giosuè, figliuolo di Jehotsadak, sommo sacerdote! fortìficati, o popolo tutto del paese! dice l’Eterno; e mettetevi all’opra! poiché io sono con voi, dice l’Eterno degli eserciti,'KGChi è rimasto fra voi che abbia veduto questa casa nella sua prima gloria? E come la vedete adesso? Così com’è, non è essa come nulla agli occhi vostri?)JK"Parla ora a Zorobabele, figliuolo di Scealtiel, governatore di Giuda, e a Giosuè, figliuolo di ehotsadak, sommo sacerdote, e al resto del popolo, e dì loro: IIl settimo mese, il ventunesimo giorno del mese, la parola dell’Eterno fu rivelata per mezzo del profeta ggeo, in questi termini:[H/il ventiquattresimo giorno del mese, il sesto mese, il secondo anno del re Dario.0GYE l’Eterno destò lo spirito di Zorobabele, figliuolo di Scealtiel, governatore di Giuda, e lo spirito di Giosuè, figliuolo di Jehotsadak, sommo sacerdote, e lo spirito di tutto il resto del popolo; ed essi vennero e misero mano all’opera nella casa dell’Eterno degli eserciti, il loro Dio, F E Aggeo, messaggero dell’Eterno, disse al popolo, in virtù della missione avuta dall’Eterno: "Io son con voi, dice l’Eterno".CE E Zorobabele, figliuolo di Scealtiel, e Giosuè, figliuolo di Jehotsadak, il sommo sacerdote, e tutto il rimanente del popolo, diedero ascolto alla voce dell’Eterno, del loro Dio, e alle parole del profeta Aggeo, secondo il messaggio che l’Eterno, il loro Dio, gli aveva affidato; e il popolo temette l’Eterno.@Dy Ed io ho chiamato la siccità sul paese, sui monti, sul grano, sul vino, sull’olio, su tutto ciò che il suolo produce, sugli uomini, sul bestiame, e su tutto il lavoro delle mani".C Perciò il cielo, sopra di voi, è rimasto chiuso, sì che non c’è stata rugiada, e la terra ha ritenuto il suo prodotto.~Bu Voi v’aspettate molto, ed ecco v’è poco; e quando l’avete portato in casa, io ci ho soffiato sopra. Perché? dice l’Eterno degli eserciti. A motivo della mia casa che giace in rovina, mentre ognun di voi si dà premura per la propria casa.A!Salite nella contrada montuosa, recate del legname, e costruite la casa; e io mi compiacerò d’essa, e sarò glorificato, dice l’Eterno.Q@Così parla l’Eterno degli eserciti: Ponete ben mente alle vostre vie!y?kVoi avete seminato molto, e avete raccolto poco; voi mangiate, ma non fino ad esser sazi; bevete, ma non fino a soddisfare la sete; vi vestite, ma non v’è chi si riscaldi; chi guadagna un salario mette il suo salario in una borsa forata.[>/Or dunque così parla l’Eterno degli eserciti: Ponete ben mente alle vostre vie!=y"E’ egli il tempo per voi stessi d’abitare le vostre case ben rivestite di legno mentre questa casa giace in rovina?h<IPerciò la parola dell’Eterno fu rivolta loro per mezzo del profeta Aggeo, in questi termini:;/"Così parla l’Eterno degli eserciti: Questo popolo dice: Il tempo non è giunto, il tempo in cui la casa dell’Eterno dev’essere riedificata".:%Il secondo anno del re Dario, il sesto mese, il primo giorno del mese, la parola dell’Eterno fu rivolta, per mezzo del profeta Aggeo, a Zorobabele, figliuolo di Scealtiel, governatore di Giuda, e a Giosuè, figliuolo di Jehotsadak, sommo sacerdote, in questi termini:n9UIn quel tempo, io vi ricondurrò, in quel tempo, vi raccoglierò; poiché vi renderò rinomati e gloriosi fra tutti i popoli della terra, quando farò tornare, sotto i vostri occhi, quelli che sono in cattività, dice l’Eterno. 1~}}||R{{'zyxx@wvuu4t s^rrppPoonn,mQl;kjjaihhgffdcclbba``^^1]\[[KZ}YYGX=WW:VUU$SSGRAQ_PnONNMLKKJII%HwGG8FEEDAC\BBAi@t?>==e< ;::+9877_6695433k2r11'001//5..s.--U-,,f,++M***V))()'&&%%%$$2##$""Z!!C KDXR7<{k+gi-iO e   c ByX({CoE grandi folle lo seguirono dalla Galilea e dalla Decapoli e da Gerusalemme e dalla Giudea e d’oltre il iordano.5BcE la sua fama si sparse per tutta la Siria; e gli recarono tutti i malati colpiti da varie infermità e da vari dolori, indemoniati, lunatici, paralitici; ed ei li guarì.2A]E Gesù andava attorno per tutta la Galilea, insegnando nelle loro sinagoghe e predicando l’evangelo del Regno, sanando ogni malattia ed ogni infermità fra il popolo.J@ Ed essi, lasciata subito la barca e il padre loro, lo seguirono.6?eE passato più oltre, vide due altri fratelli, Giacomo di Zebedeo e Giovanni, suo fratello, i quali nella barca, con Zebedeo loro padre, rassettavano le reti; e li chiamò.=>uEd essi, lasciate prontamente le reti, lo seguirono.K=E disse loro: Venite dietro a me, e vi farò pescatori d’uomini.6<eOr passeggiando lungo il mare della Galilea, egli vide due fratelli, Simone detto Pietro, e Andrea suo fratello, i quali gettavano la rete in mare; poiché erano pescatori.q;[Da quel tempo Gesù cominciò a predicare e a dire: Ravvedetevi, perché il regno de’ cieli è vicino. :9il popolo che giaceva nelle tenebre, ha veduto una gran luce; su quelli che giacevano nella contrada e nell’ombra della morte, una luce s’è levata.x9iIl paese di Zabulon e il paese di Neftali, sulla via del mare, al di là del Giordano, la Galilea dei Gentili,O8affinché si adempiesse quello ch’era stato detto dal profeta Isaia:r7] E, lasciata Nazaret, venne ad abitare in Capernaum, città sul mare, ai confini di Zabulon e di Neftali,a6; Or Gesù, avendo udito che Giovanni era stato messo in prigione, si ritirò in Galilea.Z5- Allora il diavolo lo lasciò; ed ecco degli angeli vennero a lui e lo servivano.~4u Allora Gesù gli disse: Va’, Satana, poiché sta scritto: Adora il Signore Iddio tuo, ed a lui solo rendi il culto.J3  Tutte queste cose io te le darò, se, prostrandoti, tu mi adori. 2 Di nuovo il diavolo lo menò seco sopra un monte altissimo, e gli mostrò tutti i regni del mondo e la lor gloria, e gli disse:V1%Gesù gli disse: Egli è altresì scritto: Non tentare il Signore Iddio tuo.^05e gli disse: Se tu sei Figliuol di Dio, gettati giù; poiché sta scritto: Egli darà ordine di suoi angeli intorno a te, ed essi ti porteranno sulle loro mani, che talora tu non urti col piede contro una pietra.`/9Allora il diavolo lo menò seco nella santa città e lo pose sul pinnacolo del tempio,. Ma egli rispondendo disse: Sta scritto: Non di pane soltanto vivrà l’uomo, ma d’ogni parola che procede dalla bocca di Dio.r-]E il tentatore, accostatosi, gli disse: Se tu sei Figliuol di Dio, di’ che queste pietre divengan pani.Z,-E dopo che ebbe digiunato quaranta giorni e quaranta notti, alla fine ebbe fame._+7Allora Gesù fu condotto dallo Spirito su nel deserto, per esser tentato dal diavolo.*}Ed ecco una voce dai cieli che disse: Questo è il mio diletto Figliuolo nel quale mi son compiaciuto. Matteo Capitolo 4+)OE Gesù, tosto che fu battezzato, salì fuor dell’acqua; ed ecco i cieli s’apersero, ed egli vide lo Spirito di io scendere come una colomba e venir sopra lui.(Ma Gesù gli rispose: Lascia fare per ora; poiché conviene che noi adempiamo così ogni giustizia. Allora Giovanni lo lasciò fare.m'SMa questi vi si opponeva dicendo: Son io che ho bisogno d’esser battezzato da te, e tu vieni a me?b&= Allora Gesù dalla Galilea si recò al Giordano da Giovanni per esser da lui battezzato.%%C Egli ha il suo ventilabro in mano, e netterà interamente l’aia sua, e raccoglierà il suo grano nel granaio, ma arderà la pula con fuoco inestinguibile.X$) Ben vi battezzo io con acqua, in vista del ravvedimento; ma colui che viene dietro a me è più forte di me, ed io non son degno di portargli i calzari; egli vi battezzerà con lo Spirito Santo e con fuoco.# E già la scure è posta alla radice degli alberi; ogni albero dunque che non fa buon frutto, sta per esser tagliato e gittato nel fuoco. "9 E non pensate di dir dentro di voi: Abbiamo per padre Abramo; perché io vi dico che Iddio può da queste pietre far sorgere de’ figliuoli ad Abramo.8!kFate dunque de’ frutti degni del ravvedimento.! ;Ma vedendo egli molti dei Farisei e dei Sadducei venire al suo battesimo, disse loro: Razza di vipere, chi v’ha insegnato a fuggir dall’ira a venire?T!ed erano battezzati da lui nel fiume Giordano, confessando i loro peccati.r]Allora Gerusalemme e tutta la Giudea e tutto il paese d’intorno al Giordano presero ad accorrere a lui;7Or esso Giovanni aveva il vestimento di pelo di cammello ed una cintura di cuoio intorno a’ fianchi; ed il suo cibo erano locuste e miele selvatico.%CDi lui parlò infatti il profeta Isaia quando disse: V’è una voce d’uno che grida nel deserto: Preparate la ia del Signore, addirizzate i suoi sentieri.<sRavvedetevi, poiché il regno de’ cieli è vicino.jMOr in que’ giorni comparve Giovanni il Battista, predicando nel deserto della Giudea e dicendo:3e venne ad abitare in una città detta Nazaret, affinché si adempiesse quello ch’era stato detto dai profeti, ch’egli sarebbe chiamato Nazareno.<qMa udito che in Giudea regnava Archelao invece d’Erode, suo padre, temette d’andar colà; ed essendo stato divinamente avvertito in sogno, si ritirò nelle parti della Galilea,]3Ed egli, levatosi, prese il fanciullino e sua madre ed entrò nel paese d’Israele.#Lèvati, prendi il fanciullino e sua madre, e vattene nel paese d’Israele; perché son morti coloro che cercavano la vita del fanciullino.taMa dopo che Erode fu morto, ecco un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe in Egitto, e gli disse:5Un grido è stato udito in Rama; un pianto ed un lamento grande: Rachele piange i suoi figliuoli e ricusa d’esser consolata, perché non sono più.OAllora si adempié quello che fu detto per bocca del profeta Geremia:yAllora Erode, vedutosi beffato dai magi, si adirò gravemente, e mandò ad uccidere tutti i maschi ch’erano in Betleem e in tutto il suo territorio dall’età di due anni in giù, secondo il tempo del quale s’era esattamente informato dai magi.)Ked ivi stette fino alla morte di Erode, affinché si adempiesse quello che fu detto dal Signore per mezzo del profeta: Fuor d’Egitto chiamai il mio figliuolo.c?Egli dunque, levatosi, prese di notte il fanciullino e sua madre, e si ritirò in Egitto;w Partiti che furono, ecco un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: Lèvati, prendi il fanciullino e sua madre, e fuggi in Egitto, e sta’ quivi finch’io non tel dica; perché Erode cercherà il fanciullino per farlo morire.}s Poi, essendo stati divinamente avvertiti in sogno di non ripassare da Erode, per altra via tornarono al loro paese./ W Ed entrati nella casa, videro il fanciullino con Maria sua madre; e prostratisi, lo adorarono; ed aperti i loro tesori, gli offrirono dei doni: oro, incenso e mirra.O  Ed essi, veduta la stella, si rallegrarono di grandissima allegrezza.; o Essi dunque, udito il re, partirono; ed ecco la stella che aveano veduta in Oriente, andava dinanzi a loro, finché, giunta al luogo dov’era il fanciullino, vi si fermò sopra.2 ]e mandandoli a Betleem, disse loro: Andate e domandate diligentemente del fanciullino; e quando lo avrete trovato, fatemelo sapere, affinché io pure venga ad adorarlo.} sAllora Erode, chiamati di nascosto i magi, s’informò esattamente da loro del tempo in cui la stella era apparita;*ME tu, Betleem, terra di Giuda, non sei punto la minima fra le città principali di Giuda; perché da te uscirà un Principe, che pascerà il mio popolo Israele.dAEd essi gli dissero: In Betleem di Giudea; poiché così è scritto per mezzo del profeta:veE radunati tutti i capi sacerdoti e gli scribi del popolo, s’informò da loro dove il Cristo dovea nascere.LUdito questo, il re Erode fu turbato, e tutta Gerusalemme con lui.wDov’è il re de’ Giudei che è nato? Poiché noi abbiam veduto la sua stella in Oriente e siam venuti per adorarlo.Or essendo Gesù nato in Betleem di Giudea, ai dì del re Erode, ecco dei magi d’Oriente arrivarono in erusalemme, dicendo:[/e non la conobbe finch’ella non ebbe partorito un figlio; e gli pose nome Gesù.zmE Giuseppe, destatosi dal sonno, fece come l’angelo del Signore gli avea comandato, e prese con sé sua moglie;'Ecco, la vergine sarà incinta e partorirà un figliuolo, al quale sarà posto nome Emmanuele, che, interpretato, vuol dire: "Iddio con noi".veOr tutto ciò avvenne, affinché si adempiesse quello che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta:~}Ed ella partorirà un figliuolo, e tu gli porrai nome Gesù, perché è lui che salverà il suo popolo dai loro peccati.w}gMa mentre avea queste cose nell’animo, ecco che un angelo del Signore gli apparve in sogno, dicendo: Giuseppe, figliuol di Davide, non temere di prender teco Maria tua moglie; perché ciò che in lei è generato, è dallo Spirito Santo.}|sE Giuseppe, suo marito, essendo uomo giusto e non volendo esporla ad infamia, si propose di lasciarla occultamente.S{Or la nascita di Gesù Cristo avvenne in questo modo. Maria, sua madre, era stata promessa sposa a iuseppe; e prima che fossero venuti a stare insieme, si trovò incinta per virtù dello Spirito Santo.bz=Così da Abramo fino a Davide sono in tutto quattordici generazioni; e da Davide fino alla deportazione in Babilonia, quattordici generazioni; e dalla deportazione in Babilonia fino a Cristo, quattordici generazioni.jyMGiacobbe generò Giuseppe, il marito di Maria, dalla quale nacque Gesù, che è chiamato Cristo.SxEliud generò Eleazaro; Eleazaro generò Mattan; Mattan generò Giacobbe;GwAzor generò Sadoc; Sadoc generò Achim; Achim generò Eliud;Qv Zorobabel generò Abiud; Abiud generò Eliachim; Eliachim generò Azor;duA E dopo la deportazione in Babilonia, Ieconia generò Salatiel; Salatiel generò Zorobabel;\t1 Giosia generò Ieconia e i suoi fratelli al tempo della deportazione in Babilonia.Ms Ezechia generò Manasse; Manasse generò Amon; Amon generò Giosia;Lr Uzzia generò Ioatam; Ioatam generò Achaz; Achaz generò Ezechia;LqAsa generò Giosafat; Giosafat generò Ioram; Ioram generò Uzzia;KpSalomone generò Roboamo; Roboamo generò Abia; Abia generò Asa;joMe Iesse generò Davide, il re. E Davide generò Salomone da quella ch’era stata moglie d’Uria;Vn%Salmon generò Booz da Rahab; Booz generò Obed da Ruth; Obed generò Iesse,RmAram generò Aminadab; Aminadab generò Naasson; Naasson generò Salmon;Wl'Giuda generò Fares e Zara da Tamar; Fares generò Esrom; Esrom generò Aram;ck?Abramo generò Isacco; Isacco generò Giacobbe; Giacobbe generò Giuda e i suoi fratelli;NjGenealogia di Gesù Cristo figliuolo di Davide, figliuolo d’Abramo.%iCEgli ricondurrà il cuore dei padri verso i figliuoli, e il cuore dei figliuoli verso i padri, ond’io, venendo, non abbia a colpire il paese di sterminio.sh_Ecco, io vi mando Elia, il profeta, prima che venga il giorno dell’Eterno, giorno grande e spaventevole.{goRicordatevi della legge di Mosè, mio servo, al quale io diedi in Horeb, per tutto Israele, leggi e prescrizioni.f+E calpesterete gli empi, perché saran come cenere sotto la pianta de’ vostri piedi, nel giorno ch’io preparo, dice l’Eterno degli eserciti.(eIMa per voi che temete il mio nome si leverà il sole della giustizia, e la guarigione sarà nelle sue ali; e voi uscirete e salterete, come vitelli di stalla.tdaPoiché, ecco, il giorno viene, ardente come una fornace; e tutti i superbi e chiunque opera empiamente saranno come stoppia; e il giorno che viene li divamperà, dice l’Eterno degli eserciti, e non lascerà loro né radice né ramo.cE voi vedrete di nuovo la differenza che v’è fra il giusto e l’empio, fra colui che serve Dio e colui che non lo serve.9bkEssi saranno, nel giorno ch’io preparo, saranno la mia proprietà particolare, dice l’Eterno degli eserciti; e io li risparmierò, come uno risparmia il figlio che lo serve.xaiAllora quelli che temono l’Eterno si son parlati l’un all’altro e l’Eterno è stato attento ed ha ascoltato; e un libro è stato scritto davanti a lui, per conservare il ricordo di quelli che temono l’Eterno e rispettano il suo nome.`Ora dunque noi proclamiam beati i superbi; sì, quelli che operano malvagiamente prosperano; sì, tentano Dio, e scampano!"._UVoi avete detto: "E’ vano servire Iddio; e che abbiam guadagnato a osservare le sue prescrizioni, e ad andare vestiti a lutto a motivo dell’Eterno degli eserciti?o^W Voi usate parole dure contro di me, dice l’Eterno. Eppure voi dite: "Che abbiam detto contro di te?"q][ E tutte le nazioni vi diranno beati, perché sarete un paese di delizie, dice l’Eterno degli eserciti.O\ E, per amor vostro, io minaccerò l’insetto divoratore; ed egli non distruggerà più i frutti del vostro suolo, e la vostra vigna non abortirà più nella campagna, dice l’Eterno degli eserciti.[1 Portate tutte le decime alla casa del tesoro, perché vi sia del cibo nella mia casa, e mettetemi alla prova in questo, dice l’Eterno degli eserciti; e vedrete s’io non v’apro le cateratte del cielo e non riverso su voi tanta benedizione che non vi sia più dove riporla.^Z5 Voi siete colpiti di maledizione, perché mi derubate, voi, tutta quanta la nazione!YL’uomo dev’egli derubare Iddio? Eppure voi mi derubate. Ma voi dite: "In che t’abbiam noi derubato?" Nelle decime e nelle offerte.\X1Fin dai giorni de’ vostri padri voi vi siete scostati dalle mie prescrizioni, e non le avete osservate. Tornate a me, ed io tornerò a voi, dice l’Eterno degli eserciti. Ma voi dite: "In che dobbiam tornare?"gWGPoiché io, l’Eterno, non muto; e perciò voi, o figliuoli di Giacobbe, non siete consumati.UV#E io m’accosterò a voi per il giudizio, e, senza indugio, io sarò testimonio contro gl’incantatori, contro gli adulteri, contro quelli che giurano il falso, contro quelli che frodano l’operaio del suo salario, che opprimono la vedova e l’orfano, che fanno torto allo straniero, e non temono me, dice l’Eterno degli eserciti.UAllora l’offerta di Giuda e di Gerusalemme sarà gradevole all’Eterno, come ne’ giorni antichi, come negli anni di prima.MTEgli si sederà, affinando e purificando l’argento; e purificherà i figliuoli di Levi, e li depurerà come si fa dell’oro e dell’argento, ed essi offriranno all’Eterno offerte con giustizia.BS}e chi potrà sostenere il giorno della sua venuta? Chi potrà rimanere in piè quand’egli apparirà? Poich’egli è come un fuoco d’affinatore, come la potassa dei lavatori di panni.fREEcco, io vi mando il mio messaggero; egli preparerà la via davanti a me. E subito il Signore, che voi cercate, l’Angelo del patto, che voi bramate, entrerà nel suo tempio. Ecco ei viene, dice l’Eterno degli eserciti;pQYVoi stancate l’Eterno con le vostre parole, eppur dite: "In che lo stanchiamo noi?" In questo, che dite: Chiunque fa il male è gradito all’Eterno, il quale prende piacere in lui!" o quando dite: "Dov’è l’Iddio di giustizia?"TP!Poiché io odio il ripudio, dice l’Eterno, l’Iddio d’Israele; e chi ripudia copre di violenza la sua veste, dice l’Eterno degli eserciti. Badate dunque allo spirito vostro, e non agite perfidamente.O#Ma, direte voi, non ve n’è uno che fece così? E nondimeno, lo spirito rimase in lui. Ma perché quell’uno lo fece? Perché cercava la progenie promessagli da Dio. Badate dunque allo spirito vostro, e niuno agisca perfidamente verso la moglie della sua giovinezza.`N9Eppure dite: "Perché?" Perché l’Eterno è testimonio fra te e la moglie della tue giovinezza, verso la quali ti conduci perfidamente, bench’ella sia la tua compagna, la moglie alla quale sei legato da un patto.PM Ed ecco un’altra cosa che voi fate: coprite l’altare dell’Eterno di lacrime, di pianto e di gemiti, in guisa ch’egli non bada più alle offerte e non le accetta con gradimento dalle vostre mani.L3 A colui che fa questo l’Eterno sterminerà dalle tende di Giacobbe chi veglia e chi risponde, e chi offre l’oblazione all’Eterno degli eserciti!LK Giuda agisce perfidamente, e l’abominazione si commette in Israele e in Gerusalemme; perché Giuda profana ciò ch’è santo all’Eterno, ciò ch’Egli ama, e sposa figliuole di dèi stranieri.*JM Non abbiam noi tutti uno stesso padre? Non ci ha creati uno stesso Dio? Perché dunque siamo perfidi l’uno verso l’altro profanando il patto dei nostri padri?-IS E io pure vi rendo spregevoli e abietti agli occhi di tutto il popolo, perché non osservate le mie vie, e avete de’ riguardi personali quando applicate la legge.H Ma voi vi siete sviati, avete fatto intoppar molti nella legge, avete violato il patto di Levi, dice l’Eterno degli eserciti.)GKPoiché le labbra del sacerdote son le guardiane della scienza, e dalla sua bocca uno cerca la legge, perch’egli è il messaggero dell’Eterno degli eserciti.7FgLa legge di verità era nella sua bocca, e non si trovava perversità sulle sue labbra; camminava con me nella pace e nella rettitudine, e molti ne ritrasse dall’iniquità.E+Il mio patto con lui era un patto di vita e di pace, cose ch’io gli detti, perché mi temesse; ed ei mi temette, e tremò dinanzi al mio nome. D Allora saprete ch’io v’ho mandato questo comandamento affinché il mio patto con Levi sussista, dice l’Eterno degli eserciti.KCEcco, io sgriderò le vostre semente perché non producano, vi getterò degli escrementi in faccia, gli escrementi delle vittime offerte nelle vostre feste, e voi sarete portati fuori con essi.vBeSe non date ascolto, se non prendete a cuore di dar gloria al mio nome, dice l’Eterno degli eserciti, io manderò su voi la maledizione, e maledirò le vostre benedizioni; sì, già le ho maledette perché non prendete la cosa a cuore.  Ma voi lo profanate, col dire: "La mensa dell’Eterno è contaminata, e ciò che rende, come alimento, è cosa di nessun conto".e=C Poiché dal sol levante fino al ponente grande è il mio nome fra le nazioni, e in ogni luogo s’offrono al mio nome profumo e oblazioni pure; poiché grande è il mio nome fra le nazioni, dice l’Eterno degli eserciti.l<Q Oh ci fosse pur qualcuno di voi che chiudesse le porte! Voi non accendereste invano il fuoco sul mio altare! Io non prendo alcun piacere in voi, dice l’Eterno degli eserciti, e le offerte delle vostre mani io non le gradisco.];3 Ora dunque, implorate pure il favore di Dio, perch’egli abbia pietà di noi! Sono le vostre mani quelle che han fatto ciò; e avrebbe egli, riguardo alla persona di alcuno di voi? dice l’Eterno degli eserciti.:{Quand’offrite una bestia cieca per immolarla non è male? quando ne offrite una zoppa o malata, non è male? Presentala dunque al tuo governatore! Te ne sarà egli grato? Avrà egli de’ riguardi per la tua persona? dice l’Eterno degli eserciti.95Voi offrite sul mio altare cibi contaminati, e dite: "In che t’abbiam contaminato?" L’avete fatto col dire: "La mensa dell’Eterno è spregevole".58cUn figlio onora suo padre, e un servo il suo Signore; se dunque io son padre, dov’è l’onore che m’è dovuto? E se son Signore, dov’è il timore che m’appartiene? Dice l’Eterno degli eserciti a voi, o acerdoti, che sprezzate il mio nome, e che pur dite: "In che abbiamo sprezzato il tuo nome?"j7ME i vostri occhi lo vedranno, e voi direte: L’Eterno è magnificato oltre i confini di Israele.%6CSe Edom dice: "Noi siamo stati atterrati, ma torneremo e riedificheremo i luoghi ridotti in ruina," così parla l’Eterno degli eserciti: Essi edificheranno, ma io distruggerò; e saran chiamati Territorio della nequizia, e "Popolo contro il quale l’Eterno è indignato per sempre".z5me ho odiato Esaù, ho fatto de’ suoi monti una desolazione, ho dato la sua eredità agli sciacalli del deserto.*4MIo v’ho amati, dice l’Eterno; e voi dite: "In che ci hai tu amati?" Esaù non era egli fratello di Giacobbe? Dice l’Eterno; e nondimeno io ho amato Giacobbe,P3Oracolo, parola dell’Eterno, rivolta a Israele per mezzo di Malachia.2Ogni caldaia in Gerusalemme ed in Giuda sarà consacrata all’Eterno degli eserciti; tutti quelli che offriranno sacrifizi ne verranno a prendere per cuocervi le carni; e in quel giorno non vi saran più Cananei nella casa dell’Eterno degli eserciti.$1AIn quel giorno si leggerà sui sonagli dei cavalli: SANTITA’ ALL’ETERNO! E le caldaie nella casa dell’Eterno saranno come i bacini davanti all’altare.0 Tale sarà la punizione dell’Egitto, e la punizione di tutte le nazioni che non saliranno a celebrare la festa delle Capanne.I/ E se la famiglia d’Egitto non sale e non viene, neppur su lei ne cadrà; sarà colpita dalla piaga con cui l’Eterno colpirà le nazioni che non saliranno a celebrare le festa delle Capanne.,.QE quanto a quelli delle famiglie della terra che non saliranno a Gerusalemme per prostrarsi davanti al re, all’Eterno degli eserciti, non cadrà pioggia su loro.^-5E avverrà che tutti quelli che saran rimasti di tutte le nazioni venute contro Gerusalemme, saliranno d’anno in anno a prostrarsi davanti al Re, all’Eterno degli eserciti, e a celebrare la festa delle Capanne.#,?E la piaga che colpirà i cavalli, i muli, i cammelli, gli asini e tutte le bestie che saranno in quegli accampamenti, sarà simile a quell’altra piaga.%+CE Giuda stesso combatterà contro Gerusalemme; e le ricchezze di tutte le nazioni all’intorno saranno ammassate: oro, argento, vesti in grande abbondanza.I*  E avverrà in quel giorno che vi sarà tra loro un gran tumulto prodotto dall’Eterno; ognun d’essi afferrerà la mano dell’altro, e la mano dell’uno si leverà contro la mano dell’altro.) E questa sarà la piaga con la quale l’Eterno colpirà tutti i popoli che avran mosso guerra a Gerusalemme: la loro carne si consumerà mentre stanno in piedi, gli occhi si struggeranno loro nelle orbite, la lor lingua si consumerà nella lor bocca.(y E la gente abiterà in essa, e non ci sarà più nulla di votato allo sterminio, e Gerusalemme se ne starà al sicuro.' Tutto il paese sarà mutato in pianura da Gheba a Rimmon a mezzogiorno di Gerusalemme; e Gerusalemme sarà innalzata e abitata nel suo luogo, dalla porta di Beniamino al luogo della prima porta, la porta degli angoli, e dalla torre di Hananeel agli strettoi del re.u&c E l’Eterno sarà re di tutta la terra; in quel giorno l’Eterno sarà l’unico, e unico sarà il suo nome.L%E in quel giorno avverrà che delle acque vive usciranno da Gerusalemme; metà delle quali volgerà verso il mare orientale, e metà verso il mare occidentale, tanto d’estate quanto d’inverno.y$kSarà un giorno unico, conosciuto dall’Eterno; non sarà né giorno né notte, ma in sulla sera vi sarà luce.r#]E in quel giorno avverrà che non vi sarà più luce; gli astri brillanti ritireranno il loro splendore.~"uE voi fuggirete per la valle de’ miei monti, poiché la valle de’ monti s’estenderà fino ad Atsal; fuggirete, come fuggiste davanti al terremoto ai giorni di Uzzia, re di Giuda; e l’Eterno, il mio Dio, verrà, e tutti i suoi santi con lui.0!YI suoi piedi si poseranno in quel giorno sul monte degli Ulivi ch’è dirimpetto a Gerusalemme a levante, il monte degli Ulivi si spaccherà per il mezzo, da levante a ponente, sì da formare una gran valle, e metà del monte si ritirerà verso settentrione, e l’altra metà verso mezzogiorno.  Poi l’Eterno si farà innanzi e combatterà contro quelle nazioni, com’egli combatté, le tante volte, il dì della battaglia.ucIo adunerò tutte le nazioni per far guerra a Gerusalemme, e la città sarà presa, le case saranno saccheggiate, e le donne violate; la metà della città andrà in cattività, ma il resto del popolo non sarà sterminato dalla città.a;Ecco vien un giorno dell’Eterno, in cui le tue spoglie saranno spartite in mezzo a te.nU E metterò quel terzo nel fuoco e lo affinerò come si affina l’argento, lo proverò come si prova l’oro; essi invocheranno il mio nome e io li esaudirò; io dirò: "E’ il mio popolo! Ed esso dirà: "L’Eterno è il mio Dio!"  E in tutto il paese avverrà, dice l’Eterno, che i due terzi vi saranno sterminati, periranno ma l’altro terzo vi sarà lasciato.O Dèstati, o spada, contro il mio pastore, e contro l’uomo che mi è compagno! Dice l’Eterno degli eserciti. Colpisci il pastore, e sian disperse le pecore! Ma io volgerò la mia mano sui piccoli.# E gli si dirà: "Che son quelle ferite che hai nelle mani?" Ed egli risponderà: "Son le ferite che ho ricevuto nella casa dei miei amici". E ognuno d’essi dirà: "Io non son profeta; sono un coltivatore del suolo; qualcuno mi comprò fin dalla mia giovinezza".2] E in quel giorno avverrà che i profeti avranno vergogna, ognuno della visione che proferiva quando profetava; e non si metteranno più il mantello di pelo per mentire. E avverrà, che se qualcuno farà ancora il profeta, suo padre e sua madre che l’hanno generato gli diranno: "Tu non vivrai, perché dici delle menzogne nel nome dell’Eterno"; e suo padre e sua madre che l’hanno generato lo trafiggeranno perché fa il profeta.V% E in quel giorno avverrà, dice l’Eterno degli eserciti, che io sterminerò dal paese i nomi degli idoli, e non se ne farà più menzione; e i profeti pure, e gli spiriti immondi farò sparire dal paese. In quel giorno vi sarà una fonte aperta per la casa di Davide e per gli abitanti di Gerusalemme, per il peccato e per l’impurità.E tutte le famiglie rimaste ognuna da sé, e le mogli da sé.{ la famiglia della casa di Levi da sé, le loro mogli da sé; la famiglia degli Scimeiti da sé, e le loro mogli da sé;=s E il paese farà cordoglio, ogni famiglia da sé; la famiglia della casa di Davide da sé, e le loro mogli da sé; la famiglia della casa di Nathan da sé, e le loro mogli da sé;uc In quel giorno vi sarà un gran lutto in Gerusalemme, pari al lutto di Hadadrimmon nella valle di eghiddon.8i E spanderò sulla casa di Davide e sugli abitanti di Gerusalemme lo spirito di grazia e di supplicazione; ed essi riguarderanno a me, a colui ch’essi hanno trafitto, e ne faran cordoglio come si fa cordoglio per un figliuolo unico, e lo piangeranno amaramente come si piange amaramente un primogenito.uc E in quel giorno avverrà che io avrò cura di distruggere tutte le nazioni che verranno contro erusalemme.Z- In quel giorno l’Eterno proteggerà gli abitanti di Gerusalemme; e colui che fra loro vacilla sarà in quel giorno come Davide, e la casa di Davide sarà come Dio, come l’angelo dell’Eterno davanti a loro.* M L’Eterno salverà prima le tende di Giuda, perché la gloria della casa di Davide e la gloria degli abitanti di Gerusalemme non s’innalzi al disopra di Giuda." = In quel giorno, io renderò i capi di Giuda come un braciere ardente in mezzo a delle legna, come una orcia accesa in mezzo a dei covoni; essi divoreranno a destra e a sinistra tutti i popoli d’ogn’intorno; e erusalemme sarà ancora abitata nel suo proprio luogo, a Gerusalemme.  E i capi di Giuda diranno in cuor loro: "Gli abitanti di Gerusalemme son la mia forza nell’Eterno degli eserciti, loro Dio".X ) In quel giorno, dice l’Eterno, io colpirò di smarrimento tutti i cavalli, e di delirio quelli che li montano; o aprirò i miei occhi sulla casa di Giuda, ma colpirò di cecità tutti i cavalli dei popoli.k O E in quel giorno avverrà che io farò di Gerusalemme una pietra pesante per tutti i popoli; tutti quelli che se la caricheranno addosso ne saranno malamente feriti, e tutte le nazioni della terra s’aduneranno contro di lei..U Ecco, io farò di Gerusalemme una coppa di stordimento per tutti i popoli all’intorno; e questo concernerà anche Giuda, quando si cingerà d’assedio Gerusalemme.0Y Oracolo, parola dell’Eterno, riguardo a Israele. Parola dell’Eterno che ha disteso i cieli e fondata la terra, e che ha formato lo spirito dell’uomo dentro di lui:F Guai al pastore da nulla, che abbandona il gregge! La spada gli colpirà il braccio e l’occhio destro. Il braccio gli seccherà del tutto, e l’occhio destro gli si spegnerà interamente.  Perché, ecco, io susciterò nel paese un pastore che non si curerà delle pecore che periscono, non cercherà le disperse, non guarirà le ferite, non nutrirà quelle che stanno in piè, ma mangerà la carne delle grasse, e strapperà loro fino le unghie".S E l’Eterno mi disse: "Prenditi anche gli arnesi d’un pastore insensato.]3 Poi spezzai l’altra verga Vincoli, per rompere la fratellanza fra Guida e Israele.E E l’Eterno mi disse: "Gettalo per il vasaio, questo magnifico prezzo, al quale m’hanno stimato!" E io presi i trenta sicli d’argento, e li gettai nella casa dell’Eterno per il vasaio.' E io dissi loro: "Se vi par bene, datemi il mio salario; se no, lasciate stare". Ed essi mi pesarono il mio salario; trenta sicli d’argento.' E quello fu annullato in quel giorno; e le pecore più misere del gregge che m’osservavano, conobbero che quella era la parola dell’Eterno.pY E presi la mia verga Favore e la spezzai, per annullare il patto che avevo stretto con tutti i popoli. ~9 E io dissi: "Non vi pascerò più; la moribonda muoia, quella che sta per perire perisca, e quelle che restano, divorino l’una la carne dell’altra". }  E sterminai i tre pastori in un mese; l’anima mia perdette la pazienza con loro, e anche l’anima loro m’avea preso a sdegno.J|  Allora io mi misi a pascere le pecore destinate al macello, e perciò le più misere del gregge; e mi presi due verghe; chiamai l’una Favore e l’altra Vincoli, e mi misi a pascere il gregge. N~~~n~}}y}||({zzmyy1xxwvvuutzssrrUqq pIooAnnlmmm(llWkkkIjjiiohhgfffe#d`ccLbbbTaaa=`___^^]]Y\[[ZdZYdXXOWWSVVOVUUTxSS>RRR QQ$POOONNHMMM[LLKK J\IIHHJHGGFWEEE>DCCCBB7AA@@U??M>>X===E<_ Sì, Padre, perché così t’è piaciuto.L= In quel tempo Gesù prese a dire: Io ti rendo lode, o Padre, Signor del cielo e della terra, perché hai nascoste queste cose ai savi e agli intelligenti, e le hai rivelate ai piccoli fanciulli.y<k E però, io lo dichiaro, nel giorno del giudizio la sorte del paese di Sodoma sarà più tollerabile della tua.Q; E tu, o Capernaum, sarai tu forse innalzata fino al cielo? No, tu scenderai fino nell’Ades. Perché se in odoma fossero state fatte le opere potenti compiute in te, ella sarebbe durata fino ad oggi.{:o E però vi dichiaro che nel giorno del giudizio la sorte di Tiro e di Sidone sarà più tollerabile della vostra.D9 Guai a te, Corazin! Guai a te, Betsaida! Perché se in Tiro e Sidone fossero state fatte le opere potenti compiute fra voi, già da gran tempo si sarebbero pentite, con cilicio e cenere.8- Allora egli prese a rimproverare le città nelle quali era stata fatta la maggior parte delle sue opere potenti, perché non si erano ravvedute.J7  E’ venuto il Figliuol dell’uomo mangiando e bevendo, e dicono: Ecco un mangiatore ed un beone, un amico dei pubblicani e de’ peccatori! Ma la sapienza è stata giustificata dalle opere sue.X6) Difatti è venuto Giovanni non mangiando né bevendo, e dicono: Ha un demonio!|5q Vi abbiam sonato il flauto, e voi non avete ballato; abbiam cantato de’ lamenti, e voi non avete fatto cordoglio.`49 Ella è simile ai fanciulli seduti nelle piazze che gridano ai loro compagni e dicono:63g Ma a chi assomiglierò io questa generazione?Y2+ E se lo volete accettare, egli è l’Elia che dovea venire. Chi ha orecchi oda.M1 Poiché tutti i profeti e la legge hanno profetato fino a Giovanni.0} Or dai giorni di Giovanni Battista fino ad ora, il regno de’ cieli è preso a forza ed i violenti se ne impadroniscono.$/A In verità io vi dico, che fra i nati di donna non è sorto alcuno maggiore di Giovanni Battista; però, il minimo nel regno dei cieli è maggiore di lui. . Egli è colui del quale è scritto: Ecco, io mando il mio messaggero davanti al tuo cospetto, che preparerà la via dinanzi a te.Y-+ Ma perché andaste? Per vedere un profeta? Sì, vi dico e uno più che profeta.t,a Un uomo avvolto in morbide vesti? Ecco, quelli che portano delle vesti morbide stanno nelle dimore dei re.1+[ Or com’essi se ne andavano, Gesù prese a dire alle turbe intorno a Giovanni: Che andaste a vedere nel deserto? Una canna dimenata dal vento? Ma che andaste a vedere?<*s E beato colui che non si sarà scandalizzato di me!")= i ciechi ricuperano la vista e gli zoppi camminano; i lebbrosi sono mondati e i sordi odono; i morti risuscitano, e l’Evangelo è annunziato ai poveri.a(; E Gesù rispondendo disse loro: Andate a riferire a Giovanni quello che udite e vedete:G' Sei tu colui che ha da venire, o ne aspetteremo noi un altro?&y Or Giovanni, avendo nella prigione udito parlare delle opere del Cristo, mandò a dirgli per mezzo de’ uoi discepoli:"%= Ed avvenne che quando ebbe finito di dar le sue istruzioni ai suoi dodici discepoli, Gesù si partì di là per insegnare e predicare nelle loro città.:$m *E chi avrà dato da bere soltanto un bicchier d’acqua fresca ad uno di questi piccoli, perché è un mio discepolo, io vi dico in verità che non perderà punto il suo premio. #  )Chi riceve un profeta come profeta, riceverà premio di profeta; e chi riceve un giusto come giusto, riceverà premio di giusto.T"! (Chi riceve voi riceve me; e chi riceve me, riceve colui che mi ha mandato.q![ 'Chi avrà trovato la vita sua la perderà; e chi avrà perduto la sua vita per cagion mia, la troverà.S  &e chi non prende la sua croce e non vien dietro a me, non è degno di me.w %Chi ama padre o madre più di me, non è degno di me; e chi ama figliuolo o figliuola più di me, non è degno di me;A} $e i nemici dell’uomo saranno quelli stessi di casa sua.s_ #Perché son venuto a dividere il figlio da suo padre, e la figlia da sua madre, e la nuora dalla suocera;jM "Non pensate ch’io sia venuto a metter pace sulla terra; non son venuto a metter pace, ma spada.yk !Ma chiunque mi rinnegherà davanti agli uomini, anch’io rinnegherò lui davanti al Padre mio che è nei cieli.y Chiunque dunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anch’io riconoscerò lui davanti al Padre mio che è ne’ cieli.?y Non temete dunque; voi siete da più di molti passeri.R Ma quant’è a voi, perfino i capelli del vostro capo son tutti contati.|q Due passeri non si vendon essi per un soldo? Eppure non ne cade uno solo in terra senza il volere del adre vostro.$A E non temete coloro che uccidono il corpo, ma non possono uccider l’anima; temete piuttosto colui che può far perire e l’anima e il corpo nella geenna. Quello ch’io vi dico nelle tenebre, ditelo voi nella luce; e quel che udite dettovi all’orecchio, predicatelo sui tetti.' Non li temete dunque; poiché non v’è niente di nascosto che non abbia ad essere scoperto, né di occulto che non abbia a venire a notizia.=s Basti al discepolo di essere come il suo maestro, e al servo d’essere come il suo signore. Se hanno chiamato Beelzebub il padrone, quanto più chiameranno così quei di casa sua!X) Un discepolo non è da più del maestro, né un servo da più del suo signore.O E quando vi perseguiteranno in una città, fuggite in un’altra; perché io vi dico in verità che non avrete finito di percorrere le città d’Israele, prima che il Figliuol dell’uomo sia venuto.pY E sarete odiati da tutti a cagion del mio nome; ma chi avrà perseverato sino alla fine sarà salvato. Or il fratello darà il fratello a morte, e il padre il figliuolo; e i figliuoli si leveranno contro i genitori e li faranno morire.`9 Poiché non siete voi che parlate, ma è lo Spirito del Padre vostro che parla in voi.; o Ma quando vi metteranno nelle loro mani, non siate in ansietà del come parlerete o di quel che avrete a dire; perché in quell’ora stessa vi sarà dato ciò che avrete a dire.~ u e sarete menati davanti a governatori e re per cagion mia, per servir di testimonianza dinanzi a loro ed ai Gentili.y k E guardatevi dagli uomini; perché vi metteranno in man de’ tribunali e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe;{ o Ecco, io vi mando come pecore in mezzo ai lupi; siate dunque prudenti come i serpenti e semplici come le colombe.  In verità io vi dico che il paese di Sodoma e di Gomorra, nel giorno del giudizio, sarà trattato con meno rigore di quella città. E se alcuno non vi riceve né ascolta le vostre parole, uscendo da quella casa o da quella città, scotete la polvere da’ vostri piedi.wg E se quella casa n’è degna, venga la pace vostra su lei: se poi non ne è degna la vostra pace torni a voi.3a E quando entrerete nella casa, salutatela.w Or in qualunque città o villaggio sarete entrati, informatevi chi sia ivi degno, e dimorate da lui finché partiate. né di sacca da viaggio, né di due tuniche, né di calzari, né di bastone, perché l’operaio è degno del suo nutrimento.\1 Non fate provvisione né d’oro, né d’argento, né di rame nelle vostre cinture,  Sanate gl’infermi, risuscitate i morti, mondate i lebbrosi, cacciate i demoni; gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date.E E andando, predicate e dite: Il regno de’ cieli è vicino.H  ma andate piuttosto alle pecore perdute della casa d’Israele.  Questi dodici mandò Gesù, dando loro queste istruzioni: Non andate fra i Gentili, e non entrate in alcuna città de’ Samaritani,R~ Simone il Cananeo e Giuda l’Iscariota, quello stesso che poi lo tradì.W}' Filippo e Bartolomeo; Toma e Matteo il pubblicano; Giacomo d’Alfeo e Taddeo;|# Or i nomi de’ dodici apostoli son questi: Il primo Simone detto Pietro, e Andrea suo fratello; Giacomo di Zebedeo e Giovanni suo fratello;"{= Poi, chiamati a sé i suoi dodici discepoli, diede loro potestà di cacciare gli spiriti immondi, e di sanare qualunque malattia e qualunque infermità.Yz+ &Pregate dunque il Signor della mèsse che spinga degli operai nella sua mèsse.`y9 %Allora egli disse ai suoi discepoli: Ben è la mèsse grande, ma pochi son gli operai.uxc $E vedendo le turbe, n’ebbe compassione, perch’erano stanche e sfinite, come pecore che non hanno pastore.6we #E Gesù andava attorno per tutte le città e per i villaggi, insegnando nelle loro sinagoghe e predicando l’evangelo del Regno, e sanando ogni malattia ed ogni infermità.[v/ "Ma i Farisei dicevano: Egli caccia i demoni per l’aiuto del principe dei demoni.u !E cacciato che fu il demonio, il muto parlò. E le turbe si maravigliarono dicendo: Mai non s’è vista cosa tale in Israele.\t1 Or come quei ciechi uscivano, ecco che gli fu presentato un uomo muto indemoniato.Ps Ma quelli, usciti fuori, sparsero la fama di lui per tutto quel paese.urc E gli occhi loro furono aperti. E Gesù fece loro un severo divieto, dicendo: Guardate che niuno lo sappia.Tq! Allora toccò loro gli occhi, dicendo: Siavi fatto secondo la vostra fede..pU E quand’egli fu entrato nella casa, que’ ciechi si accostarono a lui. E Gesù disse loro: Credete voi ch’io possa far questo? Essi gli risposero: Sì, o Signore.zom Come Gesù partiva di là, due ciechi lo seguirono, gridando e dicendo: Abbi pietà di noi, o Figliuol di avide!7ni E se ne divulgò la fama per tutto quel paese.sm_ Ma quando la moltitudine fu messa fuori, egli entrò, e prese la fanciulla per la mano, ed ella si alzò.Ll perché la fanciulla non è morta, ma dorme. E si ridevano di lui.-kS E quando Gesù fu giunto alla casa del capo della sinagoga, ed ebbe veduto i sonatori di flauto e la moltitudine che facea grande strepito, disse loro: Ritiratevi;j E Gesù, voltatosi e vedutala, disse: Sta’ di buon animo, figliuola; la tua fede t’ha guarita. E da quell’ora la donna fu guarita.Qi Perché, diceva fra sé: Sol ch’io tocchi la sua veste, sarò guarita.h Ed ecco una donna, malata d’un flusso di sangue da dodici anni, accostatasi per di dietro, gli toccò il lembo della veste.;gq E Gesù, alzatosi, lo seguiva co’ suoi discepoli.[f/ Mentr’egli diceva loro queste cose, ecco uno dei capi della sinagoga, accostatosi, s’inchinò dinanzi a lui e gli disse: La mia figliuola è pur ora trapassata; ma vieni, metti la mano su lei ed ella vivrà.Le Neppur si mette del vin nuovo in otri vecchi; altrimenti gli otri si rompono, il vino si spande e gli otri si perdono; ma si mette il vin nuovo in otri nuovi, e l’uno e gli altri si conservano.d3 Or niuno mette un pezzo di stoffa nuova sopra un vestito vecchio; perché quella toppa porta via qualcosa dal vestito, e lo strappo si fa peggiore.9ck E Gesù disse loro: Gli amici dello sposo possono essi far cordoglio, finché lo sposo è con loro? Ma verranno i giorni che lo sposo sarà loro tolto, ed allora digiuneranno.b Allora gli s’accostarono i discepoli di Giovanni e gli dissero: Perché noi ed i Farisei digiuniamo, e i tuoi discepoli non digiunano?a3 Or andate e imparate che cosa significhi: Voglio misericordia, e non sacrifizio; poiché io non son venuto a chiamar de’ giusti, ma dei peccatori.e`C Ma Gesù, avendoli uditi, disse: Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati._y E i Farisei, veduto ciò, dicevano ai suoi discepoli: Perché il vostro maestro mangia coi pubblicani e coi peccatori?$^A Ed avvenne che, essendo Gesù a tavola in casa di Matteo, ecco, molti pubblicani e peccatori vennero e si misero a tavola con Gesù e co’ suoi discepoli.$]A Poi Gesù, partitosi di là, passando, vide un uomo, chiamato Matteo, che sedeva al banco della gabella; gli disse: Seguimi. Ed egli, levatosi, lo seguì.{\o E le turbe, veduto ciò, furon prese da timore, e glorificarono Iddio che avea data cotale autorità agli uomini.3[a Ed egli, levatosi, se ne andò a casa sua./ZW Or affinché sappiate che il Figliuol dell’uomo ha sulla terra autorità di rimettere i peccati: Lèvati (disse l paralitico), prendi il tuo letto e vattene a casa.lYQ Poiché, che cos’è più facile, dire: I tuoi peccati ti sono rimessi, o dire: Lèvati e cammina?iXK E Gesù, conosciuti i loro pensieri, disse: Perché pensate voi cose malvage ne’ vostri cuori?NW Ed ecco alcuni degli scribi dissero dentro di sé: Costui bestemmia.6Ve Ed ecco gli portarono un paralitico steso sopra un letto. E Gesù, veduta la fede loro, disse al paralitico: Figliuolo, sta’ di buon animo, i tuoi peccati ti sono rimessi.YU+ E Gesù, entrato in una barca, passò all’altra riva e venne nella sua città.zTm"Ed ecco tutta la città uscì incontro a Gesù; e, come lo videro lo pregarono che si partisse dai loro confini.{So!E quelli che li pasturavano fuggirono; e andati nella città raccontarono ogni cosa e il fatto degl’indemoniati.&RE Ed egli disse loro: Andate. Ed essi, usciti, se ne andarono nei porci; ed ecco tutto il branco si gettò a precipizio giù nel mare, e perirono nelle acque.\Q1E i demoni lo pregavano dicendo: Se tu ci scacci, mandaci in quel branco di porci.FPOr lungi da loro v’era un gran branco di porci che pasceva.O}Ed ecco si misero a gridare: Che v’è fra noi e te, Figliuol di Dio? Sei tu venuto qua prima del tempo per tormentarci?9NkE quando fu giunto all’altra riva, nel paese de’ Gadareni, gli si fecero incontro due indemoniati, usciti dai sepolcri, così furiosi, che niuno potea passar per quella via.M}E quegli uomini ne restaron maravigliati e dicevano: Che uomo è mai questo che anche i venti e il mare gli ubbidiscono?LEd egli disse loro: Perché avete paura, o gente di poca fede? Allora, levatosi, sgridò i venti ed il mare, e si fece gran bonaccia.bK=E i suoi discepoli, accostatisi, lo svegliarono dicendo: Signore, salvaci, siam perduti.oJWEd ecco farsi in mare una così gran burrasca, che la barca era coperta dalle onde; ma Gesù dormiva.MIEd essendo egli entrato nella barca, i suoi discepoli lo seguirono.RHMa Gesù gli disse: Seguitami, e lascia i morti seppellite i loro morti.hGIE un altro dei discepoli gli disse: Signore, permettimi d’andare prima a seppellir mio padre.FE Gesù gli disse: Le volpi hanno delle tane e gli uccelli del cielo dei nidi, ma il Figliuol dell’uomo non ha dove posare il capo.^E5Allora uno scriba, accostatosi, gli disse: Maestro, io ti seguirò dovunque tu vada.cD?Or Gesù, vedendo una gran folla intorno a sé, comandò che si passasse all’altra riva.C1affinché si adempisse quel che fu detto per bocca del profeta Isaia: Egli stesso ha preso le nostre infermità, ed ha portato le nostre malattie.B Poi, venuta la sera, gli presentarono molti indemoniati; ed egli, con la parola, scacciò gli spiriti e guarì tutti i malati,,ASElla si alzò e si mise a servirlo.@7Poi Gesù, entrato nella casa di Pietro, vide la suocera di lui che giaceva in letto con la febbre; ed egli le toccò la mano e la febbre la lasciò.}?s E Gesù disse al centurione: Va’: e come hai creduto, siati fatto. E il servitore fu guarito in quell’ora stessa.x>i ma i figliuoli del regno saranno gettati nelle tenebre di fuori. Quivi sarà il pianto e lo stridor dei denti. = Or io vi dico che molti verranno di Levante e di Ponente e sederanno a tavola con Abramo e Isacco e iacobbe, nel regno dei cieli;&<E E Gesù, udito questo, ne restò maravigliato, e disse a quelli che lo seguivano: Io vi dico in verità che in nessuno, in Israele, ho trovato cotanta fede.E; Poiché anch’io son uomo sottoposto ad altri ed ho sotto di me dei soldati; e dico a uno: Va’, ed egli va; ad un altro: Vieni, ed egli viene; e al mio servo: Fa’ questo, ed egli lo fa.:{Signore, io non son degno che tu entri sotto al mio tetto ma di’ soltanto una parola e il mio servitore sarà guarito.X9)Gesù gli disse: Io verrò e lo guarirò. Ma il centurione, rispondendo disse:T8!Signore, il mio servitore giace in casa paralitico, gravemente tormentato.a7;Or quand’egli fu entrato in Capernaum, un centurione venne a lui pregandolo e dicendo:)6KE Gesù gli disse: Guarda di non dirlo a nessuno: ma va’, mostrati al sacerdote e fa’ l’offerta che Mosè ha prescritto; e ciò serva loro di testimonianza.5}E Gesù, stesa la mano, lo toccò dicendo: Lo voglio, sii mondato. E in quell’istante egli fu mondato dalla sua lebbra.p4YEd ecco un lebbroso, accostatosi, gli si prostrò dinanzi dicendo: Signore, se vuoi, tu puoi mondarmi.F3Or quando egli fu sceso dal monte, molte turbe lo seguirono.U2#perch’egli le ammaestrava come avendo autorità, e non come i loro scribi.k1OEd avvenne che quando Gesù ebbe finiti questi discorsi, le turbe stupivano del suo insegnamento,00YE la pioggia è caduta, e son venuti i torrenti, e i venti hanno soffiato ed hanno fatto impeto contro quella casa; ed ella è caduta, e la sua ruina è stata grande./E chiunque ode queste mie parole e non le mette in pratica sarà paragonato ad un uomo stolto che ha edificata la sua casa sulla rena.+.OE la pioggia è caduta, e son venuti i torrenti, e i venti hanno soffiato e hanno investito quella casa; ma ella non è caduta, perché era fondata sulla roccia.-+Perciò chiunque ode queste mie parole e le mette in pratica sarà paragonato ad un uomo avveduto che ha edificata la sua casa sopra la roccia.p,YE allora dichiarerò loro: Io non vi conobbi mai; dipartitevi da me, voi tutti operatori d’iniquità.-+SMolti mi diranno in quel giorno: Signore, Signore, non abbiam noi profetizzato in nome tuo, e in nome tuo cacciato demoni, e fatte in nome tuo molte opere potenti?*Non chiunque mi dice: Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli, ma chi fa la volontà del Padre mio che è ne’ cieli.5)eVoi li riconoscerete dunque dai loro frutti.N(Ogni albero che non fa buon frutto, è tagliato e gettato nel fuoco.^'5Un albero buono non può far frutti cattivi, né un albero cattivo far frutti buoni.[&/Così, ogni albero buono fa frutti buoni; ma l’albero cattivo fa frutti cattivi.o%WVoi li riconoscerete dai loro frutti. Si colgon forse delle uve dalle spine, o dei fichi dai triboli?k$OGuardatevi dai falsi profeti i quali vengono a voi in vesti da pecore, ma dentro son lupi rapaci.m#SStretta invece è la porta ed angusta la via che mena alla vita, e pochi son quelli che la trovano."# Entrate per la porta stretta, poiché larga è la porta e spaziosa la via che mena alla perdizione, e molti son quelli che entran per essa. ! Tutte le cose dunque che voi volete che gli uomini vi facciano, fatele anche voi a loro; perché questa è la legge ed i profeti.8 i Se dunque voi che siete malvagi, sapete dar buoni doni ai vostri figliuoli, quanto più il Padre vostro che è ne’ cieli darà egli cose buone a coloro che gliele domandano!;q Oppure se gli chiede un pesce gli dia un serpente?eC E qual è l’uomo fra voi, il quale, se il figliuolo gli chiede un pane gli dia una pietra?X)perché chiunque chiede riceve; chi cerca trova, e sarà aperto a chi picchia.U#Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete; picchiate e vi sarà aperto;)KNon date ciò ch’è santo ai cani e non gettate le vostre perle dinanzi ai porci, che talora non le pestino co’ piedi e rivolti contro a voi non vi sbranino.Ipocrita, trai prima dall’occhio tuo la trave, e allora ci vedrai bene per trarre il bruscolo dall’occhio del tuo fratello.Ovvero, come potrai tu dire al tuo fratello: Lascia ch’io ti tragga dall’occhio il bruscolo, mentre ecco la rave è nell’occhio tuo?E perché guardi tu il bruscolo che è nell’occhio del tuo fratello, mentre non iscorgi la trave che è nell’occhio tuo?zmperché col giudicio col quale giudicate, sarete giudicati; e con la misura onde misurate, sarà misurato a voi.6gNon giudicate acciocché non siate giudicati;!"Non siate dunque con ansietà solleciti del domani; perché il domani sarà sollecito di se stesso. Basta a ciascun giorno il suo affanno.gG!Ma cercate prima il regno e la giustizia di Dio, e tutte queste cose vi saranno sopraggiunte. Poiché sono i pagani che ricercano tutte queste cose; e il Padre vostro celeste sa che avete bisogno di tutte queste cose.nUNon siate dunque con ansietà solleciti, dicendo: Che mangeremo? che berremo? o di che ci vestiremo?%COr se Iddio riveste in questa maniera l’erba de’ campi che oggi è e domani è gettata nel forno, non vestirà Egli molto più voi, o gente di poca fede?gGeppure io vi dico che nemmeno Salomone, con tutta la sua gloria, fu vestito come uno di loro.'E intorno al vestire, perché siete con ansietà solleciti? Considerate come crescono i gigli della campagna; essi non faticano e non filano;`9E chi di voi può con la sua sollecitudine aggiungere alla sua statura pure un cubito?' GGuardate gli uccelli del cielo: non seminano, non mietono, non raccolgono in granai, e il Padre vostro celeste li nutrisce. Non siete voi assai più di loro?i KPerciò vi dico: Non siate con ansietà solleciti per la vita vostra di quel che mangerete o di quel che berrete; né per il vostro corpo di che vi vestirete. Non è la vita più del nutrimento, e il corpo più del vestito?1 [Niuno può servire a due padroni; perché o odierà l’uno ed amerà l’altro, o si atterrà all’uno e sprezzerà l’altro. Voi non potete servire a Dio ed a Mammona. 9ma se l’occhio tuo è viziato, tutto il tuo corpo sarà nelle tenebre. Se dunque la luce che è in te è tenebre, esse tenebre quanto grandi saranno!r ]La lampada del corpo è l’occhio. Se dunque l’occhio tuo è sano, tutto il tuo corpo sarà illuminato;H Perché dov’è il tuo tesoro, quivi sarà anche il tuo cuore.vema fatevi tesori in cielo, ove né tignola né ruggine consumano, e dove i ladri non sconficcano né rubano.ucNon vi fate tesori sulla terra, ove la tignola e la ruggine consumano, e dove i ladri sconficcano e rubano;"=affinché non apparisca agli uomini che tu digiuni, ma al Padre tuo che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, te ne darà la ricompensa.DMa tu, quando digiuni, ungiti il capo e làvati la faccia,V%E quando digiunate, non siate mesti d’aspetto come gl’ipocriti; poiché essi si sfigurano la faccia per far vedere agli uomini che digiunano. Io vi dico in verità che cotesto è il premio che ne hanno.a;ma se voi non perdonate agli uomini, neppure il Padre vostro perdonerà i vostri falli.lQPoiché se voi perdonate agli uomini i loro falli, il Padre vostro celeste perdonerà anche a voi;D e non ci esporre alla tentazione, ma liberaci dal maligno.[/ e rimettici i nostri debiti come anche noi li abbiamo rimessi ai nostri debitori;-~U Dacci oggi il nostro pane cotidiano;_}7 venga il tuo regno; sia fatta la tua volontà anche in terra com’è fatta nel cielo.`|9 Voi dunque pregate così: Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome;{{oNon li rassomigliate dunque, poiché il Padre vostro sa le cose di cui avete bisogno, prima che gliele chiediate.zE nel pregare non usate soverchie dicerie come fanno i pagani, i quali pensano d’essere esauditi per la oltitudine delle loro parole.>yuMa tu, quando preghi, entra nella tua cameretta, e serratone l’uscio fa’ orazione al Padre tuo che è nel segreto; e il Padre tuo che vede nel segreto, te ne darà la ricompensa.oxWE quando pregate, non siate come gl’ipocriti; poiché essi amano di fare orazione stando in piè nelle sinagoghe e ai canti delle piazze per esser veduti dagli uomini. Io vi dico in verità che cotesto è il premio che ne hanno.ywkaffinché la tua limosina si faccia in segreto; e il Padre tuo che vede nel segreto, te ne darà la ricompensa.Vv%Ma quando tu fai limosina, non sappia la tua sinistra quel che fa la destra,au;Quando dunque fai limosina, non far sonar la tromba dinanzi a te, come fanno gl’ipocriti nelle sinagoghe e nelle strade, per essere onorati dagli uomini. Io vi dico in verità che cotesto è il premio che ne hanno.5tcGuardatevi dal praticare la vostra giustizia nel cospetto degli uomini per esser osservati da loro; ltrimenti non ne avrete premio presso il Padre vostro che è nei cieli.`s90Voi dunque siate perfetti, com’è perfetto il Padre vostro celeste. Matteo Capitolo 6yrk/E se fate accoglienza soltanto ai vostri fratelli, che fate di singolare? Non fanno anche i pagani altrettanto?lqQ.Se infatti amate quelli che vi amano, che premio ne avete? Non fanno anche i pubblicani lo stesso?4pa-affinché siate figliuoli del Padre vostro che è nei cieli; poiché Egli fa levare il suo sole sopra i malvagi e sopra i buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti.Xo),Ma io vi dico: Amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano,Qn+Voi avete udito che fu detto: Ama il tuo prossimo e odia il tuo nemico.[m/*Da’ a chi ti chiede, e a chi desidera da te un imprestito, non voltar le spalle.Ol)E se uno ti vuol costringere a far seco un miglio, fanne con lui due.Xk)(ed a chi vuol litigar teco e toglierti la tunica, lasciagli anche il mantello.}js'Ma io vi dico: Non contrastate al malvagio; anzi, se uno ti percuote sulla guancia destra, porgigli anche l’altra;Li&Voi avete udito che fu detto: Occhio per occhio e dente per dente.Zh-%Ma sia il vostro parlare: Sì, sì; no, no; poiché il di più vien dal maligno.egC$Non giurar neppure per il tuo capo, poiché tu non puoi fare un solo capello bianco o nero.yfk#né per la terra, perché è lo sgabello dei suoi piedi; né per Gerusalemme, perché è la città del gran Re.]e3"Ma io vi dico: Del tutto non giurate, né per il cielo, perché è il trono di Dio;pdY!Avete udito pure che fu detto agli antichi: Non ispergiurare, ma attieni al Signore i tuoi giuramenti.2c] Ma io vi dico: Chiunque manda via la moglie, salvo che per cagion di fornicazione, la fa essere adultera; e chiunque sposa colei ch’è mandata via, commette adulterio.MbFu detto: Chiunque ripudia sua moglie, le dia l’atto del divorzio.>auE se la tua man destra ti fa cadere in peccato, mozzala e gettala via da te; poiché val meglio per te che uno dei tuoi membri perisca, e non vada l’intero tuo corpo nella geenna.J` Ora, se l’occhio tuo destro ti fa cadere in peccato, cavalo e gettalo via da te; poiché val meglio per te che uno dei tuoi membri perisca, e non sia gettato l’intero tuo corpo nella geenna.v_eMa io vi dico che chiunque guarda una donna per appetirla, ha già commesso adulterio con lei nel suo cuore.@^{Voi avete udito che fu detto: Non commettere adulterio.h]IIo ti dico in verità che di là non uscirai, finché tu non abbia pagato l’ultimo quattrino.\\1Fa’ presto amichevole accordo col tuo avversario mentre sei ancora per via con lui; che talora il tuo avversario non ti dia in man del giudice, e il giudice in man delle guardie, e tu sii cacciato in prigione.[lascia quivi la tua offerta dinanzi all’altare, e va’ prima a riconciliarti col tuo fratello; e poi vieni ad offrir la tua offerta.ZSe dunque tu stai per offrire la tua offerta sull’altare, e quivi ti ricordi che il tuo fratello ha qualcosa contro di te,pYYma io vi dico: Chiunque s’adira contro al suo fratello, sarà sottoposto al tribunale; e chi avrà detto al suo fratello "raca," sarà sottoposto al Sinedrio; e chi gli avrà detto "pazzo," sarà condannato alla geenna del fuoco.yXkVoi avete udito che fu detto agli antichi: Non uccidere, e Chiunque avrà ucciso sarà sottoposto al tribunale;WPoiché io vi dico che se la vostra giustizia non supera quella degli scribi e de’ Farisei, voi non entrerete punto nel regno dei cieli.uVcChi dunque avrà violato uno di questi minimi comandamenti ed avrà così insegnato agli uomini, sarà chiamato minimo nel regno de’ cieli; ma chi li avrà messi in pratica ed insegnati, esso sarà chiamato grande nel regno dei cieli.(UIpoiché io vi dico in verità che finché non siano passati il cielo e la terra, neppure un iota o un apice della legge passerà, che tutto non sia adempiuto.xTiNon pensate ch’io sia venuto per abolire la legge od i profeti; io son venuto non per abolire ma per compire:S3Così risplenda la vostra luce nel cospetto degli uomini, affinché veggano le vostre buone opere e glorifichino il Padre vostro che è ne’ cieli.R#e non si accende una lampada per metterla sotto il moggio; anzi la si mette sul candeliere ed ella fa lume a tutti quelli che sono in casa.aQ;Voi siete la luce del mondo; una città posta sopra un monte non può rimaner nascosta;2P] Voi siete il sale della terra; ora, se il sale diviene insipido, con che lo si salerà? Non è più buono a nulla se non ad esser gettato via e calpestato dagli uomini.O- Rallegratevi e giubilate, perché il vostro premio è grande ne’ cieli; poiché così hanno perseguitato i profeti che sono stati prima di voi.N Beati voi, quando v’oltraggeranno e vi perseguiteranno e, mentendo, diranno contro a voi ogni sorta di male per cagion mia.^M5 Beati i perseguitati per cagion di giustizia, perché di loro è il regno dei cieli.`L9 Beati quelli che s’adoperano alla pace, perché essi saran chiamati figliuoli di Dio.>===!<<;;?::i: 99;888 77766(55*44;33n322h11I00e0%//f/.. -,,j,++K**7))(L'g&&&G%%[$$$#""U!!!4 My`Q L[Au%qj r&  ] c MkRpL9 E se l’occhio tuo t’è occasion di peccato, cavalo e gettalo via da te; meglio è per te l’entrar nella vita con un occhio solo, che l’aver due occhi ed esser gettato nella geenna del fuoco.]83Ora, se la tua mano od il tuo piede t’è occasion di peccato, mozzali e gettali via da te; meglio è per te l’entrar nella vita monco o zoppo che l’aver due mani o due piedi ed esser gettato nel fuoco eterno.7Guai al mondo per gli scandali! Poiché, ben è necessario che avvengan degli scandali; ma guai all’uomo per cui lo scandalo avviene!<6qMa chi avrà scandalizzato uno di questi piccoli che credono in me, meglio per lui sarebbe che gli fosse appesa al collo una macina da mulino e fosse sommerso nel fondo del mare.O5E chiunque riceve un cotal piccolo fanciullo nel nome mio, riceve me.l4QChi pertanto si abbasserà come questo piccolo fanciullo, è lui il maggiore nel regno de’ cieli.3{In verità io vi dico: Se non mutate e non diventate come i piccoli fanciulli, non entrerete punto nel egno de’ cieli.X2)Ed egli, chiamato a sé un piccolo fanciullo, lo pose in mezzo a loro e disse:t1aIn quel mentre i discepoli s’accostarono a Gesù, dicendo: Chi è dunque il maggiore nel regno de’ ieli??0wMa, per non scandalizzarli, vattene al mare, getta l’amo e prendi il primo pesce che verrà su; e, apertagli la bocca, troverai uno statere. Prendilo, e dallo loro per me e per te.`/9Dagli stranieri, rispose Pietro. Gesù gli disse: I figliuoli, dunque, ne sono esenti.M.Egli rispose: Sì. E quando fu entrato in casa, Gesù lo prevenne e gli disse: Che te ne pare, Simone? i re della terra da chi prendono i tributi o il censo? dai loro figliuoli o dagli stranieri?-7E quando furon venuti a Capernaum, quelli che riscotevano le didramme si accostarono a Pietro e dissero: Il vostro maestro non paga egli le didramme?f,Ee l’uccideranno, e al terzo giorno risusciterà. Ed essi ne furono grandemente contristati. +Or com’essi percorrevano insieme la Galilea Gesù disse loro: Il Figliuol dell’uomo sta per esser dato nelle mani degli uomini;X*)Or questa specie di demoni non esce se non mediante la preghiera e il digiuno.c)?E Gesù rispose loro: A cagion della vostra poca fede; perché in verità io vi dico: Se avete fede quanto un granel di senapa, potrete dire a questo monte: Passa di qua là, e passerà; e niente vi sarà impossibile.v(eAllora i discepoli, accostatisi a Gesù in disparte, gli chiesero: Perché non l’abbiam potuto cacciar noi?m'SE Gesù sgridò l’indemoniato, e il demonio uscì da lui; e da quell’ora il fanciullo fu guarito.&#E Gesù, rispondendo, disse: O generazione incredula e perversa! Fino a quando sarò con voi? Fino a quando vi sopporterò? Menatemelo qua.H% L’ho menato ai tuoi discepoli, e non l’hanno potuto guarire.$%e dicendo: Signore, abbi pietà del mio figliuolo, perché è lunatico e soffre molto; spesso, infatti, cade nel fuoco e spesso nell’acqua.q#[E quando furon venuti alla moltitudine, un uomo gli s’accostò, gettandosi in ginocchio davanti a lui,_"7 Allora i discepoli intesero ch’era di Giovanni Battista ch’egli aveva loro parlato.8!i Ma io vi dico: Elia è già venuto, e non l’hanno riconosciuto; anzi, gli hanno fatto tutto quello che hanno voluto; così anche il Figliuol dell’uomo ha da patire da loro.\ 1 Ed egli, rispondendo, disse loro: Certo, Elia deve venire e ristabilire ogni cosa.dA E i discepoli gli domandarono: Perché dunque dicono gli scribi che prima deve venir Elia?.U Poi, mentre scendevano dal monte, Gesù diede loro quest’ordine: Non parlate di questa visione ad alcuno, finché il Figliuol dell’uomo sia risuscitato dai morti.PEd essi, alzati gli occhi, non videro alcuno, se non Gesù tutto solo.KMa Gesù, accostatosi, li toccò e disse: Levatevi, e non temete.a;E i discepoli, udito ciò, caddero con la faccia a terra, e furon presi da gran timore.T!Mentr’egli parlava ancora, ecco una nuvola luminosa li coperse della sua ombra, ed ecco una voce dalla nuvola che diceva: Questo è il mio diletto Figliuolo, nel quale mi sono compiaciuto; ascoltatelo.'E Pietro prese a dire a Gesù: Signore, egli è bene che stiamo qui; se vuoi, farò qui tre tende: una per te, una per Mosè ed una per Elia.OEd ecco apparvero loro Mosè ed Elia, che stavan conversando con lui.E fu trasfigurato dinanzi a loro; la sua faccia risplendé come il sole, e i suoi vestiti divennero candidi come la luce.Sei giorni dopo, Gesù prese seco Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello, e li condusse sopra un alto monte, in disparte.'GIn verità io vi dico che alcuni di coloro che son qui presenti non gusteranno la morte, finché non bbian visto il Figliuol dell’uomo venire nel suo regno.Perché il Figliuol dell’uomo verrà nella gloria del Padre suo, con i suoi angeli, ed allora renderà a ciascuno secondo l’opera sua.'E che gioverà egli a un uomo se, dopo aver guadagnato tutto il mondo, perde poi l’anima sua? O che darà l’uomo in cambio dell’anima sua?zmPerché chi vorrà salvare la sua vita, la perderà; ma chi avrà perduto la sua vita per amor mio, la troverà.Allora Gesù disse ai suoi discepoli: Se uno vuol venire dietro a me, rinunzi a se stesso e prenda la sua croce e mi segua.#?Ma Gesù, rivoltosi, disse a Pietro: Vattene via da me, Satana; tu mi sei di scandalo. Tu non hai il senso delle cose di Dio, ma delle cose degli uomini.{E Pietro, trattolo da parte, cominciò a rimproverarlo, dicendo: Tolga ciò Iddio, Signore; questo non ti avverrà mai.]3Da quell’ora Gesù cominciò a dichiarare ai suoi discepoli che doveva andare a Gerusalemme e soffrir molte cose dagli anziani, dai capi sacerdoti e dagli scribi, ed esser ucciso, e risuscitare il terzo giorno.S Allora vietò ai suoi discepoli di dire ad alcuno ch’egli era il Cristo.9 kIo ti darò le chiavi del regno dei cieli; e tutto ciò che avrai legato sulla terra sarà legato ne’ cieli, e tutto ciò che avrai sciolto in terra sarà sciolto ne’ cieli. E io altresì ti dico: Tu sei Pietro, e su questa pietra edificherò la mia Chiesa, e le porte dell’Ades non la potranno vincere.1 [E Gesù, replicando, gli disse: Tu sei beato, o Simone, figliuol di Giona, perché non la carne e il sangue t’hanno rivelato questo, ma il Padre mio che è nei cieli.; qTu sei il Cristo, il Figliuol dell’Iddio vivente.*OSimon Pietro, rispondendo, disse:3Ed essi risposero: Gli uni dicono Giovanni Battista; altri, Elia; altri, Geremia o uno dei profeti. Ed egli disse loro: E voi, chi dite ch’io sia?  Poi Gesù, venuto nelle parti di Cesarea di Filippo, domandò ai suoi discepoli: Chi dice la gente che sia il Figliuol dell’uomo? Allora intesero che non avea loro detto di guardarsi dal lievito del pane, ma dalla dottrina dei Farisei e de’ Sadducei.{o Come mai non capite che non è di pani ch’io vi parlavo? Ma guardatevi dal lievito de’ Farisei e de’ Sadducei.Q né dei sette pani de’ quattromila uomini e quanti panieri ne levaste?pY Non capite ancora e non vi ricordate de’ cinque pani dei cinquemila uomini e quante ceste ne levaste?oWMa Gesù, accortosene, disse: O gente di poca fede, perché ragionate fra voi del non aver de’ pani?]3Ed essi ragionavan fra loro e dicevano: Egli è perché non abbiam preso de’ pani.[/E Gesù disse loro: Vedete di guardarvi dal lievito de’ Farisei e de’ Sadducei.]~3Or i discepoli, passati all’altra riva, s’erano dimenticati di prender de’ pani.}Questa generazione malvagia e adultera chiede un segno, e segno non le sarà dato se non quello di iona. E, lasciatili, se ne andò./|We la mattina dite: Oggi tempesta, perché il cielo rosseggia cupo! L’aspetto del cielo lo sapete dunque discernere, e i segni de’ tempi non arrivate a discernerli?o{WMa egli, rispondendo, disse loro: Quando si fa sera, voi dite: Bel tempo, perché il cielo rosseggia!zyEd accostatisi a lui i Farisei e i Sadducei, per metterlo alla prova, gli chiesero di mostrar loro un segno dal cielo.Wy''E, licenziate le turbe, Gesù entrò nella barca e venne al paese di Magadan.hxI&Or quelli che aveano mangiato erano quattromila persone, senza contare le donne e i fanciulli.cw?%E tutti mangiarono e furon saziati; e de’ pezzi avanzati si levaron sette panieri pieni.vy$Poi prese i sette pani ed i pesci; e dopo aver rese grazie, li spezzò e diede ai discepoli, e i discepoli alle folle.Au}#Allora egli ordinò alla folla di accomodarsi per terra.\t1"E Gesù chiese loro: Quanti pani avete? Ed essi risposero: Sette e pochi pescetti.wsg!E i discepoli gli dissero: Donde potremmo avere, in un luogo deserto, tanti pani da saziare così gran folla?`r9 E Gesù, chiamati a sé i suoi discepoli, disse: Io ho pietà di questa moltitudine; poiché già da tre giorni sta con me e non ha da mangiare; e non voglio rimandarli digiuni, che talora non vengano meno per via.@qytalché la folla restò ammirata a veder che i muti parlavano, che gli storpi eran guariti, che gli zoppi camminavano, che i ciechi vedevano, e ne dette gloria all’Iddio d’Israele./pWE gli si accostarono molte turbe che avean seco degli zoppi, dei ciechi, de’ muti, degli storpi e molti altri malati; li deposero a’ suoi piedi, e Gesù li guarì;noUPartitosi di là, Gesù venne presso al mar di Galilea; e, salito sul monte, si pose quivi a sedere.nAllora Gesù le disse: O donna, grande è la tua fede; ti sia fatto come vuoi. E da quell’ora la sua figliuola fu guarita.mMa ella disse: Dici bene, Signore; eppure anche i cagnolini mangiano dei minuzzoli che cadono dalla tavola dei lor padroni.`l9Ma egli rispose: Non è bene prendere il pan de’ figliuoli per buttarlo ai cagnolini.PkElla però venne e gli si prostrò dinanzi, dicendo: Signore, aiutami!cj?Ma egli rispose: Io non sono stato mandato che alle pecore perdute della casa d’Israele.iMa egli non le rispose parola. E i suoi discepoli, accostatisi, lo pregavano dicendo: Licenziala, perché ci grida dietro.Bh}Quand’ecco, una donna cananea di que’ luoghi venne fuori e si mise a gridare: Abbi pietà di me, Signore, figliuol di Davide; la mia figliuola è gravemente tormentata da un demonio.OgE partitosi di là, Gesù si ritirò nelle parti di Tiro e di Sidone.rf]Queste son le cose che contaminano l’uomo; ma il mangiare con le mani non lavate non contamina l’uomo.eyPoiché dal cuore vengono pensieri malvagi, omicidi, adulteri, fornicazioni, furti, false testimonianze, diffamazioni.Zd-Ma quel che esce dalla bocca viene dal cuore, ed e quello che contamina l’uomo.pcYNon capite voi che tutto quello che entra nella bocca va nel ventre ed è gittato fuori nella latrina?GbE Gesù disse: Siete anche voi tuttora privi d’intendimento?)Ma Gesù disse loro: Non hanno bisogno d’andarsene; date lor voi da mangiare!O=Or, facendosi sera, i suoi discepoli gli si accostarono e gli dissero: Il luogo è deserto e l’ora è già passata; licenzia dunque le folle, affinché vadano pei villaggi a comprarsi da mangiare.q<[E Gesù, smontato dalla barca, vide una gran moltitudine; n’ebbe compassione, e ne guarì gl’infermi.;% Udito ciò, Gesù si ritirò di là in barca verso un luogo deserto, in disparte; e le turbe, saputolo, lo seguitarono a piedi dalle città.z:m E i discepoli di Giovanni andarono a prenderne il corpo e lo seppellirono; poi vennero a darne la nuova a Gesù.e9C E la testa di lui fu portata in un piatto e data alla fanciulla, che la portò a sua madre.;8q e mandò a far decapitare Giovanni nella prigione.p7Y E il re ne fu contristato; ma, a motivo de’ giuramenti e de’ commensali, comandò che le fosse data,f6EEd ella, spintavi da sua madre, disse: Dammi qui in un piatto la testa di Giovanni Battista.R5ond’egli promise con giuramento di darle tutto quello che domanderebbe.~4uOra, come si celebrava il giorno natalizio di Erode, la figliuola di Erodiada ballò nel convito e piacque ad Erode;Z3-E benché desiderasse farlo morire, temette il popolo che lo teneva per profeta.(2KE’ non t’è lecito d’averla.,1QPerché Erode, fatto arrestare Giovanni, lo aveva incatenato e messo in prigione a motivo di Erodiada, oglie di Filippo suo fratello; perché Giovanni gli diceva:0e disse ai suoi servitori: Costui è Giovanni Battista; egli è risuscitato dai morti, e però agiscono in lui le potenze miracolose.A/}In quel tempo Erode, il tetrarca, udì la fama di Gesù,Q. :E non fece quivi molte opere potenti a cagione della loro incredulità.{-o 9E si scandalizzavano di lui. Ma Gesù disse loro: Un profeta non è sprezzato che nella sua patria e in casa sua.`,9 8E le sue sorelle non sono tutte fra noi? Donde dunque vengono a lui tutte queste cose? + 7Non è questi il figliuol del falegname? Sua madre non si chiama ella Maria, e i suoi fratelli, Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda?*5 6E recatosi nella sua patria, li ammaestrava nella lor sinagoga, talché stupivano e dicevano: Onde ha costui questa sapienza e queste opere potenti?E) 5Or quando Gesù ebbe finite queste parabole, partì di là.2(] 4Allora disse loro: Per questo, ogni scriba ammaestrato pel regno de’ cieli è simile ad un padron di casa il quale trae fuori dal suo tesoro cose nuove e cose vecchie.A'} 3Avete intese tutte queste cose? Essi gli risposero: Sì._&7 2e li getteranno nella fornace del fuoco. Ivi sarà il pianto e lo stridor de’ denti.v%e 1Così avverrà alla fine dell’età presente. Verranno gli angeli, toglieranno i malvagi di mezzo ai giusti,$ 0quando è piena, i pescatori la traggono a riva; e, postisi a sedere, raccolgono il buono in vasi, e buttano via quel che non val nulla.p#Y /Il regno de’ cieli è anche simile ad una rete che, gettata in mare, ha raccolto ogni sorta di pesci;r"] .e trovata una perla di gran prezzo, se n’è andato, ha venduto tutto quel che aveva, e l’ha comperata.\!1 -Il regno de’ cieli è anche simile ad un mercante che va in cerca di belle perle;H   ,Il regno de’ cieli è simile ad un tesoro nascosto nel campo, che un uomo, dopo averlo trovato, nasconde; e per l’allegrezza che ne ha, va e vende tutto quello che ha, e compra quel campo.dA +Allora i giusti risplenderanno come il sole nel regno del Padre loro. Chi ha orecchi, oda.a; *e li getteranno nella fornace del fuoco. Quivi sarà il pianto e lo stridor de’ denti. )Il Figliuol dell’uomo manderà i suoi angeli che raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e tutti gli operatori d’iniquità,ve (Come dunque si raccolgono le zizzanie e si bruciano col fuoco, così avverrà alla fine dell’età presente.y 'il nemico che le ha seminate, è il diavolo; la mietitura è la fine dell’età presente; i mietitori sono gli angeli.ve &il campo è il mondo; la buona semenza sono i figliuoli del Regno; le zizzanie sono i figliuoli del maligno;iK %Ed egli, rispondendo, disse loro: Colui che semina la buona semenza, è il Figliuol dell’uomo;% $Allora Gesù, lasciate le turbe, tornò a casa; e suoi discepoli gli s’accostarono, dicendo: Spiegaci la parabola delle zizzanie del campo.'G #affinché si adempisse quel ch’era stato detto per mezzo del profeta: Aprirò in parabole la mia bocca; sporrò cose occulte fin dalla fondazione del mondo.fE "Tutte queste cose disse Gesù in parabole alle turbe e senza parabola non diceva loro nulla,/W !Disse loro un’altra parabola: Il regno de’ cieli è simile al lievito che una donna prende e nasconde in tre staia di farina, finché la pasta sia tutta lievitata.>u Esso è bene il più piccolo di tutti i semi; ma quando è cresciuto, è maggiore de’ legumi e diviene albero; tanto che gli uccelli del cielo vengono a ripararsi tra i suoi rami.' Egli propose loro un’altra parabola dicendo: Il regno de’ cieli è simile ad un granel di senapa che un uomo prende e semina nel suo campo.a; Lasciate che ambedue crescano assieme fino alla mietitura; e al tempo della mietitura, io dirò ai ietitori: Cogliete prima le zizzanie, e legatele in fasci per bruciarle; ma il grano, raccoglietelo nel mio granaio.kO Ma egli rispose: No, che talora, cogliendo le zizzanie, non sradichiate insiem con esse il grano.ve Ed egli disse loro: Un nemico ha fatto questo. E i servitori gli dissero: Vuoi tu che l’andiamo a cogliere?5 E i servitori del padron di casa vennero a dirgli: Signore, non hai tu seminato buona semenza nel tuo campo? Come mai, dunque, c’è della zizzania?\1 E quando l’erba fu nata ed ebbe fatto frutto, allora apparvero anche le zizzanie.w g Ma mentre gli uomini dormivano, venne il suo nemico e seminò delle zizzanie in mezzo al grano e se ne andò.  Egli propose loro un’altra parabola, dicendo: Il regno de’ cieli è simile ad un uomo che ha seminato buona semenza nel suo campo.> u Ma quei che ha ricevuto la semenza in buona terra, è colui che ode la Parola e l’intende; che porta del frutto e rende l’uno il cento, l’altro il sessanta e l’altro il trenta.8 i E quegli che ha ricevuto la semenza fra le spine, è colui che ode la Parola; poi le cure mondane e l’inganno delle ricchezze affogano la Parola; e così riesce infruttuosa. ' però non ha radice in sé, ma è di corta durata; e quando venga tribolazione o persecuzione a cagion della Parola, è subito scandalizzato.w E quegli che ha ricevuto la semenza in luoghi rocciosi, è colui che ode la Parola e subito la riceve con allegrezza;P Tutte le volte che uno ode la parola del Regno e non la intende, viene il maligno e porta via quel ch’è stato seminato nel cuore di lui: questi è colui che ha ricevuto la semenza lungo la strada.N Voi dunque ascoltate che cosa significhi la parabola del seminatore:6e Poiché in verità io vi dico che molti profeti e giusti desiderarono di vedere le cose che voi vedete, e non le videro; e di udire le cose che voi udite, e non le udirono.Y+ Ma beati gli occhi vostri, perché veggono; ed i vostri orecchi, perché odono! perché il cuore di questo popolo s’è fatto insensibile, son divenuti duri d’orecchi ed hanno chiuso gli occhi, che talora non veggano con gli occhi e non odano con gli orecchi e non intendano col cuore e non si convertano, ed io non li guarisca.% E s’adempie in loro la profezia d’Isaia che dice: Udrete co’ vostri orecchi e non intenderete; uarderete co’ vostri occhi e non vedrete:lQ Perciò parlo loro in parabole, perché, vedendo, non vedono; e udendo, non odono e non intendono.}s Perché a chiunque ha, sarà dato, e sarà nell’abbondanza; ma a chiunque non ha, sarà tolto anche quello che ha.xi Ed egli rispose loro: Perché a voi è dato di conoscere i misteri del regno dei cieli; ma a loro non è dato.V~% Allora i discepoli, accostatisi, gli dissero: Perché parli loro in parabole%}E Chi ha orecchi da udire oda.t|a E un’altra cadde nella buona terra e portò frutto, dando qual cento, qual sessanta, qual trenta per uno.M{ E un’altra cadde sulle spine; e le spine crebbero e l’affogarono.Pz ma, levatosi il sole, fu riarsa; e perché non avea radice, si seccò.yw E un’altra cadde ne’ luoghi rocciosi ove non avea molta terra; e subito spuntò, perché non avea terreno profondo;x Ecco, il seminatore uscì a seminare. E mentre seminava, una parte del seme cadde lungo la strada; gli uccelli vennero e la mangiarono.?wy Ed egli insegnò loro molte cose in parabole, dicendo: v e molte turbe si raunarono attorno a lui; talché egli, montato in una barca, vi sedette; e tutta la moltitudine stava sulla riva.Pu In quel giorno Gesù, uscito di casa, si pose a sedere presso al mare;ztm 2Poiché chiunque avrà fatta la volontà del Padre mio che è ne’ cieli, esso mi è fratello e sorella e madre.[s/ 1E, stendendo la mano sui suoi discepoli, disse: Ecco mia madre e i miei fratelli!lrQ 0Ma egli, rispondendo, disse a colui che gli parlava: Chi è mia madre, e chi sono i miei fratelli?aq; /E uno gli disse: Ecco, tua madre e i tuoi fratelli son la fuori che cercano di parlartip .Mentre Gesù parlava ancora alle turbe, ecco sua madre e i suoi fratelli che, fermatisi di fuori, cercavano di parlargli.foE -Allora va e prende seco altri sette spiriti peggiori di lui, i quali, entrati, prendon quivi dimora; e l’ultima condizione di cotest’uomo divien peggiore della prima. Così avverrà anche a questa malvagia generazione.rn] ,Allora dice: Ritornerò nella mia casa donde sono uscito; e giuntovi, la trova vuota, spazzata e adorna.ymk +Or quando lo spirito immondo è uscito da un uomo, va attorno per luoghi aridi, cercando riposo e non lo trova.Zl- *La regina del Mezzodì risusciterà nel giudizio con questa generazione e la condannerà; perché ella venne dalle estremità della terra per udir la sapienza di Salomone; ed ecco qui v’è più che Salomone!1k[ )I Niniviti risorgeranno nel giudizio con questa generazione e la condanneranno, perché essi si ravvidero alla predicazione di Giona; ed ecco qui vi è più che Giona!#j? (Poiché, come Giona stette nel ventre del pesce tre giorni e tre notti, così starà il Figliuolo dell’uomo nel cuor della terra tre giorni e tre notti.i# 'Ma egli rispose loro: Questa generazione malvagia e adultera chiede un segno; e segno non le sarà dato, tranne il segno del profeta Giona.tha &Allora alcuni degli scribi e dei Farisei presero a dirgli: Maestro, noi vorremmo vederti operare un segno.[g/ %poiché dalle tue parole sarai giustificato, e dalle tue parole sarai condannato.wfg $Or io vi dico che d’ogni parola oziosa che avranno detta, gli uomini renderan conto nel giorno del giudizio;|eq #L’uomo dabbene dal suo buon tesoro trae cose buone; e l’uomo malvagio dal suo malvagio tesoro trae cose malvage.zdm "Razza di vipere, come potete dir cose buone, essendo malvagi? Poiché dall’abbondanza del cuore la bocca parla.c7 !O voi fate l’albero buono e buono pure il suo frutto, o fate l’albero cattivo e cattivo pure il suo frutto; erché dal frutto si conosce l’albero.9bk Ed a chiunque parli contro il Figliuol dell’uomo, sarà perdonato; ma a chiunque parli contro lo Spirito anto, non sarà perdonato né in questo mondo né in quello a venire. a  Perciò io vi dico: Ogni peccato e bestemmia sarà perdonata agli uomini; ma la bestemmia contro lo pirito non sarà perdonata.S` Chi non è con me, è contro di me; e chi non raccoglie con me, disperde./_W Ovvero, come può uno entrar nella casa dell’uomo forte e rapirgli le sue masserizie, se prima non abbia legato l’uomo forte? Allora soltanto gli prederà la casa.|^q Ma se è per l’aiuto dello Spirito di Dio che io caccio i demoni, è dunque pervenuto fino a voi il regno di Dio."]= E se io caccio i demoni per l’aiuto di Beelzebub, per l’aiuto di chi li cacciano i vostri figliuoli? Per questo, essi stessi saranno i vostri giudici.q\[ E se Satana caccia Satana, egli è diviso contro se stesso; come dunque potrà sussistere il suo regno?=[s E Gesù, conosciuti i loro pensieri, disse loro: Ogni regno diviso in parti contrarie sarà ridotto in deserto; ed ogni città o casa divisa in parti contrarie non potrà reggere.Zw Ma i Farisei, udendo ciò, dissero: Costui non caccia i demoni se non per l’aiuto di Beelzebub, principe dei demoni.UY# E tutte le turbe stupivano e dicevano: Non è costui il figliuol di Davide?vXe Allora gli fu presentato un indemoniato, cieco e muto; ed egli lo sanò, talché il mutolo parlava e vedeva./WY E nel nome di lui le genti spereranno.|Vq Ei non triterà la canna rotta e non spegnerà il lucignolo fumante, finché non abbia fatto trionfar la iustizia.SU Non contenderà, né griderà, né alcuno udrà la sua voce nelle piazze.3T_ Ecco il mio Servitore che ho scelto; il mio diletto, in cui l’anima mia si è compiaciuta. Io metterò lo pirito mio sopra lui, ed egli annunzierà giudicio alle genti.TS! affinché si adempisse quanto era stato detto per bocca del profeta Isaia:;Rq e ordinò loro severamente di non farlo conoscere,]Q3 Ma Gesù, saputolo, si partì di là; e molti lo seguirono, ed egli li guari tutti;ZP- Ma i Farisei, usciti, tennero consiglio contro di lui, col fine di farlo morire.nOU Allora disse a quell’uomo: Stendi la tua mano. E colui la stese, ed ella tornò sana come l’altra.lNQ Or quant’è un uomo da più d’una pecora! E’ dunque lecito di far del bene in giorno di sabato.M+ Ed egli disse loro: Chi è colui fra voi che, avendo una pecora, s’ella cade in giorno di sabato in una fossa non la prenda e la tragga fuori?/LW Ed ecco un uomo che avea una mano secca. Ed essi, affin di poterlo accusare, fecero a Gesù questa domanda: E’ egli lecito far delle guarigioni in giorno di sabato?8Kk E, partitosi di là, venne nella loro sinagoga.>Jw perché il Figliuol dell’uomo è signore del sabato.{Io E se sapeste che cosa significhi: Voglio misericordia e non sacrifizio, voi non avreste condannato gl’innocenti;IH  Or io vi dico che v’è qui qualcosa di più grande del tempio. G Ovvero, non avete voi letto nella legge che nei giorni di sabato, i sacerdoti nel tempio violano il sabato e non ne son colpevoli?:Fm Come egli entrò nella casa di Dio, e come mangiarono i pani di presentazione i quali non era lecito di mangiare né a lui, né a quelli ch’eran con lui, ma ai soli sacerdoti?yEk Ma egli disse loro: Non avete voi letto quel che fece Davide, quando ebbe fame, egli e coloro ch’eran con lui?D{ E i Farisei, veduto ciò, gli dissero: Ecco, i tuoi discepoli fanno quel che non è lecito di fare in giorno di sabato.C) In quel tempo Gesù passò in giorno di sabato per i seminati; e i suoi discepoli ebbero fame e presero a svellere delle spighe ed a mangiare.BB poiché il mio giogo è dolce e il mio carico è leggero. A Prendete su voi il mio giogo ed imparate da me, perch’io son mansueto ed umile di cuore; e voi troverete riposo alle anime vostre;Z@- Venite a me, voi tutti che siete travagliati ed aggravati, e io vi darò riposo.^?5 Ogni cosa m’è stata data in mano dal Padre mio; e niuno conosce appieno il Figliuolo, se non il Padre, e niuno conosce appieno il Padre, se non il Figliuolo e colui al quale il Figliuolo avrà voluto rivelarlo. J~~N}}R||,{zz7yy=xxvxw[vvnuudttnssvrrqqqppoo2nn mmkk`jjj*ihhhMggPffIeeddcc&bb@aara``)__^^R^]~]\\H\ [[Z`YY)XWWVV}V1UUNTTSSRRsQQlQPPGOOONN8MMLL>H>=<< ;;*::k:%99]88'77_6655|5 4t4;32225111 006//...+--C,,C+++?**{*B)))Z(((''b'"&&Q%%4$$$##F# "!!F %fV> a1e &\4U@h' H  \  # 1w/lc1H"<=&Infatti, come ne’ giorni innanzi al diluvio si mangiava e si beveva, si prendea moglie e s’andava a marito, sino al giorno che Noè entrò nell’arca,W;'%E come fu ai giorni di Noè, così sarà alla venuta del Figliuol dell’uomo. : $Ma quant’è a quel giorno ed a quell’ora nessuno li sa, neppure gli angeli dei cieli, neppure il Figliuolo, ma il Padre solo.J9 #Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno.o8W"Io vi dico in verità che questa generazione non passerà prima che tutte queste cose siano avvenute.m7S!Così anche voi, quando vedrete tutte queste cose, sappiate che egli è vicino, proprio alle porte.6 Or imparate dal fico questa similitudine: Quando già i suoi rami si fanno teneri e metton le foglie, voi sapete che l’estate è vicina. 5E manderà i suoi angeli con gran suono di tromba a radunare i suoi eletti dai quattro venti, dall’un capo all’altro de’ cieli.[4/E allora apparirà nel cielo il segno del Figliuol dell’uomo; ed allora tutte le tribù della terra faranno cordoglio, e vedranno il Figliuol dell’uomo venir sulle nuvole del cielo con gran potenza e gloria.>3uOr subito dopo l’afflizione di que’ giorni, il sole si oscurerà, e la luna non darà il suo splendore, e le stelle cadranno dal cielo, e le potenze de’ cieli saranno scrollate.D2Dovunque sarà il carname, quivi si raduneranno le aquile.y1kperché, come il lampo esce da levante e si vede fino a ponente, così sarà la venuta del Figliuol dell’uomo.90meccolo, è nelle stanze interne, non lo credete;^/5Ecco, ve l’ho predetto. Se dunque vi dicono: Eccolo, è nel deserto, non v’andate; .perché sorgeranno falsi cristi e falsi profeti, e faranno gran segni e prodigi da sedurre, se fosse possibile, anche gli eletti.X-)Allora, se alcuno vi dice: "Il Cristo eccolo qui, eccolo là," non lo credete;, E se quei giorni non fossero stati abbreviati, nessuno scamperebbe; ma, a cagion degli eletti, que’ iorni saranno abbreviati.+)perché allora vi sarà una grande afflizione; tale, che non v’è stata l’uguale dal principio del mondo fino ad ora, né mai più vi sarà.L*E pregate che la vostra fuga non avvenga d’inverno né di sabato;_)7Or guai alle donne che saranno incinte, ed a quelle che allatteranno in que’ giorni!J( e chi sarà nel campo non torni indietro a prender la sua veste.T'!chi sarà sulla terrazza non scenda per toglier quello che è in casa sua;B&allora quelli che saranno nella Giudea, fuggano ai monti;"%=Quando dunque avrete veduta l’abominazione della desolazione, della quale ha parlato il profeta aniele, posta in luogo santo (chi legge pongavi mente),$E questo evangelo del Regno sarà predicato per tutto il mondo, onde ne sia resa testimonianza a tutte le genti; e allora verrà la fine.?#y Ma chi avrà perseverato sino alla fine sarà salvato.Y"+ E perché l’iniquità sarà moltiplicata, la carità dei più si raffredderà.=!u E molti falsi profeti sorgeranno e sedurranno molti.W ' E allora molti si scandalizzeranno, e si tradiranno e si odieranno a vicenda.yk Allora vi getteranno in tribolazione e v’uccideranno, e sarete odiati da tutte le genti a cagion del mio nome.;qma tutto questo non sarà che principio di dolori.ykPoiché si leverà nazione contro nazione e regno contro regno; ci saranno carestie e terremoti in vari luoghi;/Or voi udirete parlar di guerre e di rumori di guerre; guardate di non turbarvi, perché bisogna che questo avvenga, ma non sarà ancora la fine.fEPoiché molti verranno sotto il mio nome, dicendo: Io sono il Cristo, e ne sedurranno molti.KE Gesù, rispondendo, disse loro: Guardate che nessuno vi seduca.Z-E stando egli seduto sul monte degli Ulivi, i discepoli gli s’accostarono in disparte, dicendo: Dicci: Quando avverranno queste cose, e quale sarà il segno della tua venuta e della fine dell’età presente?#Ma egli rispose loro: Le vedete tutte queste cose? Io vi dico in verità: Non sarà lasciata qui pietra sopra pietra che non sia diroccata.  E come Gesù usciva dal tempio e se n’andava, i suoi discepoli gli s’accostarono per fargli osservare gli edifizi del tempio.}'Poiché vi dico che d’ora innanzi non mi vedrete più, finché diciate: Benedetto colui che viene nel nome del Signore!?y&Ecco, la vostra casa sta per esservi lasciata deserta.a;%Gerusalemme, Gerusalemme, che uccidi i profeti e lapidi quelli che ti sono mandati, quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figliuoli, come la gallina raccoglie i suoi pulcini sotto le ali; e voi non avete voluto!U#$Io vi dico in verità che tutte queste cose verranno su questa generazione.G#affinché venga su voi tutto il sangue giusto sparso sulla terra, dal sangue del giusto Abele, fino al sangue di Zaccaria, figliuol di Barachia, che voi uccideste fra il tempio e l’altare.Y+"Perciò, ecco, io vi mando de’ profeti e de’ savi e degli scribi; di questi, alcuni ne ucciderete e metterete in croce; altri ne flagellerete nelle vostre sinagoghe e li perseguiterete di città in città,N!Serpenti, razza di vipere, come scamperete al giudizio della geenna?8k E voi, colmate pure la misura dei vostri padri!kOTalché voi testimoniate contro voi stessi, che siete figliuoli di coloro che uccisero i profeti.z mSe fossimo stati ai dì de’ nostri padri, non saremmo stati loro complici nello spargere il sangue dei profeti! {Guai a voi, scribi e Farisei ipocriti, perché edificate i sepolcri ai profeti, e adornate le tombe de’ giusti e dite:r ]Così anche voi, di fuori apparite giusti alla gente; ma dentro siete pieni d’ipocrisia e d’iniquità.3 _Guai a voi, scribi e Farisei ipocriti, perché siete simili a sepolcri imbiancati, che appaion belli di fuori, ma dentro son pieni d’ossa di morti e d’ogni immondizia.u cFariseo cieco, netta prima il di dentro del calice e del piatto, affinché anche il di fuori diventi netto.-Guai a voi, scribi e Farisei ipocriti, perché nettate il di fuori del calice e del piatto, mentre dentro son pieni di rapina e d’intemperanza.J Guide cieche, che colate il moscerino e inghiottite il cammello. Guai a voi, scribi e Farisei ipocriti, perché pagate la decima della menta e dell’aneto e del comino, e trascurate le cose più gravi della legge: il giudicio, e la misericordia, e la fede. Queste son le cose che bisognava fare, senza tralasciar le altre.]3e chi giura per il cielo, giura per il trono di Dio e per Colui che vi siede sopra.Me chi giura per il tempio, giura per esso e per Colui che l’abita;Z-Chi dunque giura per l’altare, giura per esso e per tutto quel che c’è sopra;]3Ciechi, poiché qual è maggiore: l’offerta, o l’altare che santifica l’offerta?}sE se uno, voi dite, giura per l’altare, non è nulla; ma se giura per l’offerta che c’è sopra, resta obbligato.^5Stolti e ciechi, poiché qual è maggiore: l’oro, o il tempio che santifica l’oro? Guai a voi, guide cieche, che dite: Se uno giura per il tempio, non è nulla; ma se giura per l’oro del tempio, resta obbligato.)~KGuai a voi, scribi e Farisei ipocriti, perché scorrete mare e terra per fare un proselito; e fatto che sia, lo rendete figliuol della geenna il doppio di voi."}=Guai a voi, scribi e Farisei ipocriti, perché divorate le case delle vedove, e fate per apparenza lunghe orazioni; perciò riceverete maggior condanna.<|q Ma guai a voi, scribi e Farisei ipocriti, perché serrate il regno de’ cieli dinanzi alla gente; poiché, né vi entrate voi, né lasciate entrare quelli che cercano di entrare.[{/ Chiunque s’innalzerà sarà abbassato, e chiunque si abbasserà sarà innalzato.5ze ma il maggiore fra voi sia vostro servitore.Vy% E non vi fate chiamar guide, perché una sola è la vostra guida, il Cristo:xxi E non chiamate alcuno sulla terra vostro padre, perché uno solo è il Padre vostro, quello che è ne’ cieli.rw]Ma voi non vi fate chiamar "Maestro," perché uno solo è il vostro maestro, e voi siete tutti fratelli.Mve i saluti nelle piazze e d’esser chiamati dalla gente: "Maestro!"Mued amano i primi posti ne’ conviti e i primi seggi nelle sinagoghetTutte le loro opere le fanno per essere osservati dagli uomini; difatti allargano le lor filatterie ed llungano le frange de’ mantelli;s{Difatti, legano de’ pesi gravi e li mettono sulle spalle della gente; ma loro non li voglion muovere neppure col dito.rwFate dunque ed osservate tutte le cose che vi diranno, ma non fate secondo le opere loro; perché dicono e non fanno.Jq dicendo: Gli scribi e i Farisei seggono sulla cattedra di Mosè.]+Perciò io vi dico che il Regno di Dio vi sarà tolto, e sarà dato ad una gente che ne faccia i frutti.e=C*Gesù disse loro: Non avete mai letto nelle Scritture: La pietra che gli edificatori hanno riprovata è quella ch’è divenuta pietra angolare; ciò è stato fatto dal Signore, ed è cosa maravigliosa agli occhi nostri?'<G)Essi gli risposero: Li farà perir malamente, cotesti scellerati, e allogherà la vigna ad altri lavoratori, i quali gliene renderanno il frutto a suo tempo.^;5(Quando dunque sarà venuto il padron della vigna, che farà egli a que’ lavoratori?B:'E presolo, lo cacciaron fuori della vigna, e l’uccisero.9&Ma i lavoratori, veduto il figliuolo, dissero tra di loro: Costui è l’erede; venite, uccidiamolo, e facciam nostra la sua eredità._87%Finalmente, mandò loro il suo figliuolo, dicendo: Avranno rispetto al mio figliuolo.w7g$Da capo mandò degli altri servitori, in maggior numero de’ primi; e coloro li trattarono nello stesso modo.j6M#Ma i lavoratori, presi i servitori, uno ne batterono, uno ne uccisero, e un altro ne lapidarono.5y"Or quando fu vicina la stagione de’ frutti, mandò i suoi servitori dai lavoratori per ricevere i frutti della vigna.r4]!Udite un’altra parabola: Vi era un padron di casa, il quale piantò una vigna e le fece attorno una siepe, e vi scavò un luogo da spremer l’uva, e vi edificò una torre; poi l’allogò a de’ lavoratori, e se n’andò in viaggio.d3A Poiché Giovanni è venuto a voi per la via della giustizia, e voi non gli avete creduto; ma i pubblicani e le meretrici gli hanno creduto; e voi, che avete veduto questo, neppur poi vi siete pentiti per credere a lui.82iQual de’ due fece la volontà del padre? Essi gli dissero: L’ultimo. E Gesù a loro: Io vi dico in verità: I ubblicani e le meretrici vanno innanzi a voi nel regno di Dio.~1uE accostatosi al secondo, gli disse lo stesso. Ma egli, rispondendo, disse: Non voglio; ma poi, pentitosi, v’andò.F0Ed egli, rispondendo, disse: Vado, signore; ma non vi andò./{Or che vi par egli? Un uomo avea due figliuoli. Accostatosi al primo disse: Figliuolo, va’ oggi a avorare nella vigna..Risposero dunque a Gesù, dicendo: Non lo sappiamo. E anch’egli disse loro: E neppur io vi dirò con quale autorità io fo queste cose.i-KE se diciamo: Dagli uomini, temiamo la moltitudine, perché tutti tengono Giovanni per profeta.:,mIl battesimo di Giovanni, d’onde veniva? dal cielo o dagli uomini? Ed essi ragionavan fra loro, dicendo: Se diciamo: Dal cielo, egli ci dirà: Perché dunque non gli credeste?+5E Gesù, rispondendo, disse loro: Anch’io vi domanderò una cosa: e se voi mi rispondete, anch’io vi dirò con quale autorità faccio queste cose.Z*-E quando fu venuto nel tempio, i capi sacerdoti e gli anziani del popolo si accostarono a lui, mentr’egli insegnava, e gli dissero: Con quale autorità fai tu queste cose? E chi t’ha data codesta autorità?W)'E tutte le cose che domanderete nella preghiera, se avete fede, le otterrete.n(UE Gesù, rispondendo, disse loro: Io vi dico in verità: Se aveste fede e non dubitaste, non soltanto fareste quel ch’è stato fatto al fico; ma se anche diceste a questo monte: Togliti di là e gettati nel mare, sarebbe fatto.j'ME i discepoli, veduto ciò, si maravigliarono, dicendo: Come s’è in un attimo seccato il fico?7&gE vedendo un fico sulla strada, gli si accostò, ma non vi trovò altro che delle foglie; e gli disse: Mai più in eterno non nasca frutto da te. E subito il fico si seccò.5%eE la mattina, tornando in città, ebbe fame.P$E, lasciatili, se ne andò fuor della città a Betania, dove albergò.s#_E Gesù disse loro: Sì. Non avete mai letto: Dalla bocca de’ fanciulli e de’ lattanti hai tratto lode?Z"-Ma i capi sacerdoti e gli scribi, vedute le maraviglie che avea fatte, e i fanciulli che gridavano nel tempio: Osanna al figliuol di Davide, ne furono indignati, e gli dissero: Odi tu quel che dicono costoro?X!)Allora vennero a lui, nel tempio, de’ ciechi e degli zoppi, ed egli li sanò.} s E disse loro: Egli è scritto: La mia casa sarà chiamata casa d’orazione; ma voi ne fate una spelonca di ladroni./W E Gesù entrò nel tempio e cacciò fuori tutti quelli che quivi vendevano e compravano; e rovesciò le tavole dei cambiamonete e le sedie de’ venditori di colombi.gG Chi è costui? E le turbe dicevano: Questi è Gesù, il profeta che è da Nazaret di Galilea.Z- Ed essendo egli entrato in Gerusalemme, tutta la città fu commossa e si diceva:4a E le turbe che precedevano e quelle che seguivano, gridavano: Osanna al Figliuolo di Davide! Benedetto colui che viene nel nome del Signore! Osanna ne’ luoghi altissimi! E la maggior parte della folla stese i mantelli sulla via; e altri tagliavano de’ rami dagli alberi e li stendeano sulla via.gGmenarono l’asina e il puledro, vi misero sopra i loro mantelli, e Gesù vi si pose a sedere.H E i discepoli andarono e fecero come Gesù avea loro ordinato;Dite alla figliuola di Sion: Ecco il tuo re viene a te, mansueto, e montato sopra un’asina, e un asinello, puledro d’asina.I Or questo avvenne affinché si adempisse la parola del profeta:b=E se alcuno vi dice qualcosa, direte che il Signore ne ha bisogno, e subito li manderà.1dicendo loro: Andate nella borgata che è dirimpetto a voi; e subito troverete un’asina legata, e un puledro con essa; scioglieteli e menatemeli.yE quando furon vicini a Gerusalemme e furon giunti a Betfage, presso al monte degli Ulivi, Gesù mandò due discepoli, "Allora Gesù, mosso a pietà, toccò gli occhi loro, e in quell’istante ricuperarono la vista e lo seguirono. Matteo Capitolo 21:o!Ed essi: Signore, che s’aprano gli occhi nostri.N E Gesù, fermatosi, li chiamò e disse: Che volete ch’io vi faccia? Ma la moltitudine li sgridava, perché tacessero; essi però gridavan più forte: Abbi pietà di noi, Signore, figliuol di Davide! 9Ed ecco che due ciechi, seduti presso la strada, avendo udito che Gesù passava, si misero a gridare: Abbi pietà di noi, Signore, figliuol di Davide!DE come uscivano da Gerico, una gran moltitudine lo seguì. %appunto come il Figliuol dell’uomo non è venuto per esser servito ma per servire, e per dar la vita sua come prezzo di riscatto per molti.H  e chiunque fra voi vorrà esser primo, sarà vostro servitore;f EMa non è così tra voi; anzi, chiunque vorrà esser grande fra voi, sarà vostro servitore; Ma Gesù, chiamatili a sé, disse: Voi sapete che i principi delle nazioni le signoreggiano, e che i grandi usano potestà sopra di esse.H  E i dieci, udito ciò, furono indignati contro i due fratelli.9kEgli disse loro: Voi certo berrete il mio calice; ma quant’è al sedermi a destra o a sinistra non sta a me il darlo, ma è per quelli a cui è stato preparato dal Padre mio./E Gesù, rispondendo, disse: Voi non sapete quel che chiedete. Potete voi bere il calice che io sto per bere? Essi gli dissero: Sì, lo possiamo.)KEd egli le domandò: Che vuoi? Ella gli disse: Ordina che questi miei due figliuoli seggano l’uno alla tua destra e l’altro alla tua sinistra, nel tuo regno.Allora la madre de’ figliuoli di Zebedeo s’accostò a lui co’ suoi figliuoli, prostrandosi e chiedendogli qualche cosa.#?ed essi lo condanneranno a morte, e lo metteranno nelle mani dei Gentili per essere schernito e flagellato e crocifisso; ma il terzo giorno risusciterà.}sEcco, noi saliamo a Gerusalemme, e il Figliuol dell’uomo sarà dato nelle mani de’ capi sacerdoti e degli scribi;}sPoi Gesù, stando per salire a Gerusalemme, trasse da parte i suoi dodici discepoli; e, cammin facendo, disse loro::oCosì gli ultimi saranno primi, e i primi ultimi.a;Non m’è lecito far del mio ciò che voglio? o vedi tu di mal occhio ch’io sia buono?RPrendi il tuo, e vattene; ma io voglio dare a quest’ultimo quanto a te.w~g Ma egli, rispondendo a un di loro, disse: Amico, io non ti fo alcun torto; non convenisti meco per un denaro?} Questi ultimi non han fatto che un’ora e tu li hai fatti pari a noi che abbiamo portato il peso della giornata e il caldo.F| E ricevutolo, mormoravano contro al padron di casa, dicendo:f{E E venuti i primi, pensavano di ricever di più; ma ricevettero anch’essi un denaro per uno.Rz Allora, venuti quei dell’undicesima ora, ricevettero un denaro per uno.y1Poi, fattosi sera, il padron della vigna disse al suo fattore: Chiama i lavoratori e paga loro la mercede, cominciando dagli ultimi fino ai primi.rx]Essi gli dissero: Perché nessuno ci ha presi a giornata. Egli disse loro: Andate anche voi nella vigna. w Ed uscito verso l’undicesima, ne trovò degli altri in piazza e disse loro: Perché ve ne state qui tutto il giorno inoperosi?Jv Poi, uscito ancora verso la sesta e la nona ora, fece lo stesso.iuKe disse loro: Andate anche voi nella vigna, e vi darò quel che sarà giusto. Ed essi andarono.gtGEd uscito verso l’ora terza, ne vide degli altri che se ne stavano sulla piazza disoccupati,_s7E avendo convenuto coi lavoratori per un denaro al giorno, li mandò nella sua vigna.r7Poiché il regno de’ cieli è simile a un padron di casa, il quale, in sul far del giorno, uscì a prender ad opra de’ lavoratori per la sua vigna.>qwMa molti primi saranno ultimi; e molti ultimi, primi.:pmE chiunque avrà lasciato case, o fratelli, o sorelle, o padre, o madre, o figliuoli, o campi per amor del mio nome, ne riceverà cento volte tanti, ed erederà la vita eterna.toaE Gesù disse loro: Io vi dico in verità che nella nuova creazione, quando il Figliuol del l’uomo sederà sul trono della sua gloria, anche voi che m’avete seguitato, sederete su dodici troni a giudicar le dodici tribù d’Israele.n{Allora Pietro, replicando, gli disse: Ecco, noi abbiamo lasciato ogni cosa e t’abbiam seguitato; che ne avremo dunque?vmeE Gesù, riguardatili fisso, disse loro: Agli uomini questo è impossibile; ma a Dio ogni cosa è possibile.glGI suoi discepoli, udito questo, sbigottirono forte e dicevano: Chi dunque può esser salvato?kE da capo vi dico: E’ più facile a un cammello passare per la cruna d’un ago, che ad un ricco entrare nel regno di Dio.zjmE Gesù disse ai suoi discepoli: Io vi dico in verità che un ricco malagevolmente entrerà nel regno dei cieli.ai;Ma il giovane, udita questa parola, se ne andò contristato, perché avea di gran beni.hGesù gli disse: Se vuoi esser perfetto, va’ vendi ciò che hai e dallo ai poveri, ed avrai un tesoro nei cieli; poi, vieni e seguitami.Ug#E il giovane a lui: Tutte queste cose le ho osservate; che mi manca ancora?Lfonora tuo padre e tua madre, e ama il tuo prossimo come te stesso. eQuali? gli chiese colui. E Gesù rispose: Questi: Non uccidere; non commettere adulterio; non rubare; on dir falsa testimonianza;d7E Gesù gli rispose: Perché m’interroghi tu intorno a ciò ch’è buono? Uno solo è il buono. Ma se vuoi entrar nella vita osserva i comandamenti.sc_Ed ecco un tale, che gli s’accostò e gli disse: Maestro, che farò io di buono per aver la vita eterna?2b_E imposte loro le mani, si partì di là.aGesù però disse: Lasciate i piccoli fanciulli e non vietate loro di venire a me, perché di tali è il regno de’ cieli.`' Allora gli furono presentati dei bambini perché imponesse loro le mani e pregasse; ma i discepoli sgridarono coloro che glieli presentavano._% Poiché vi son degli eunuchi, i quali son nati così dal seno della madre; vi son degli eunuchi, i quali sono stati fatti tali dagli uomini, e vi sono degli eunuchi, i quali si son fatti eunuchi da sé a cagion del regno de’ cieli. Chi è in grado di farlo lo faccia.u^c Ma egli rispose loro: Non tutti son capaci di praticare questa parola, ma quelli soltanto ai quali è dato.u]c I discepoli gli dissero: Se tale è il caso dell’uomo rispetto alla donna, non conviene di prender moglie.\ Ed io vi dico che chiunque manda via sua moglie, quando non sia per cagion di fornicazione, e ne sposa un’altra, commette adulterio.[Gesù disse loro: Fu per la durezza dei vostri cuori che Mosè vi permise di mandar via le vostre mogli; a da principio non era così.fZEEssi gli dissero: Perché dunque comandò Mosè di darle un atto di divorzio e mandarla via?pYYTalché non son più due, ma una sola carne; quello dunque che Iddio ha congiunto, l’uomo nol separi.tXaPerciò l’uomo lascerà il padre e la madre e s’unirà con la sua moglie e i due saranno una sola carne?W{Ed egli, rispondendo, disse loro: Non avete voi letto che il Creatore da principio li creò maschio e femmina, e disse: VE de’ Farisei s’accostarono a lui tentandolo, e dicendo: E’ egli lecito di mandar via, per qualunque ragione, la propria moglie?BUE molte turbe lo seguirono, e quivi guarì i loro malati.T)Or avvenne che quando Gesù ebbe finiti questi ragionamenti, si partì dalla Galilea e se ne andò sui confini della Giudea oltre il Giordano.nSU#Così vi farà anche il Padre mio celeste, se ognun di voi non perdona di cuore al proprio fratello.}Rs"E il suo signore, adirato, lo diede in man degli aguzzini fino a tanto che avesse pagato tutto quel che gli doveva.\Q1!non dovevi anche tu aver pietà del tuo conservo, com’ebbi anch’io pietà di te?P Allora il suo signore lo chiamò a sé e gli disse: Malvagio servitore, io t’ho rimesso tutto quel debito, perché tu me ne supplicasti; O Or i suoi conservi, veduto il fatto, ne furono grandemente contristati, e andarono a riferire al loro signore tutto l’accaduto.cN?Ma colui non volle; anzi andò e lo cacciò in prigione, finché avesse pagato il debito.gMGOnde il conservo, gettatosi a terra, lo pregava dicendo: Abbi pazienza con me, e ti pagherò.L-Ma quel servitore, uscito, trovò uno de’ suoi conservi che gli dovea cento denari; e afferratolo, lo strangolava, dicendo: Paga quel che devi!iKKE il signore di quel servitore, mosso a compassione, lo lasciò andare, e gli rimise il debito.|JqOnde il servitore, gettatosi a terra, gli si prostrò dinanzi, dicendo: Abbi pazienza con me, e ti pagherò tutto.'IGE non avendo egli di che pagare, il suo signore comandò che fosse venduto lui con la moglie e i figliuoli e tutto quant’avea, e che il debito fosse pagato.kHOE avendo cominciato a fare i conti, gli fu presentato uno, ch’era debitore di diecimila talenti.dGAPerciò il regno de’ cieli è simile ad un re che volle fare i conti co’ suoi servitori.[F/E Gesù a lui: lo non ti dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette.E#Allora Pietro, accostatosi, gli disse: Signore, quante volte, peccando il mio fratello contro di me, gli perdonerò io? fino a sette volte?\D1Poiché dovunque due o tre son raunati nel nome mio, quivi son io in mezzo a loro.(CIEd anche in verità vi dico: Se due di voi sulla terra s’accordano a domandare una cosa qualsiasi, quella sarà loro concessa dal Padre mio che è nei cieli.5BcIo vi dico in verità che tutte le cose che avrete legate sulla terra, saranno legate nel cielo; e tutte le cose che avrete sciolte sulla terra, saranno sciolte nel cielo. A E se rifiuta d’ascoltarli, dillo alla chiesa; e se rifiuta di ascoltare anche la chiesa, siati come il pagano e il pubblicano. @ma, se non t’ascolta, prendi teco ancora una o due persone, affinché ogni parola sia confermata per bocca di due o tre testimoni.?Se poi il tuo fratello ha peccato contro di te, va’ e riprendilo fra te e lui solo. Se t’ascolta, avrai guadagnato il tuo fratello;e>CCosì è voler del Padre vostro che è nei cieli, che neppure un di questi piccoli perisca.= E se gli riesce di ritrovarla, in verità vi dico ch’ei si rallegra più di questa che delle novantanove che non si erano smarrite."<= Che vi par egli? Se un uomo ha cento pecore e una di queste si smarrisce, non lascerà egli le novantanove sui monti per andare in cerca della smarrita?Q; Poiché il Figliuol dell’uomo è venuto a salvare ciò che era perito.1:[ Guardatevi dal disprezzare alcuno di questi piccoli; perché io vi dico che gli angeli loro, ne’ cieli, vedono del continuo la faccia del Padre mio che è ne’ cieli.  i~~]}}S||s|'{{fzzmyyyRxxxGwwwv_vuugttasss8rr!qrpp7owo!nn mm>A==P<<;;e::y:!99<88887766F544433a22[11b000O0//=..[--s-,,V++u***N))q((@''E&&;%%C$$V#"""/! J_/'DFw.9bRCc l #  5 W GH )OHE vennero a lui alcuni che menavano un paralitico portato da quattro.G{e si raunò tanta gente che neppure lo spazio dinanzi alla porta la potea contenere. Ed egli annunziava loro la Parola.^F5E dopo alcuni giorni, egli entrò di nuovo in Capernaum, e si seppe che era in casa;cE?-Ma colui, appena partito, si dette a proclamare e a divulgare il fatto; di modo che Gesù non poteva più entrar palesemente in città; ma se ne stava fuori in luoghi deserti, e da ogni parte la gente accorreva a lui.2D],Guardati dal farne parola ad alcuno; ma va’, mostrati al sacerdote ed offri per la tua purificazione quel he Mosè ha prescritto; e questo serva loro di testimonianza.XC)+E Gesù, avendogli fatte severe ammonizioni, lo mandò subito via e gli disse:8Bk*E subito la lebbra sparì da lui, e fu mondato.`A9)E Gesù, mosso a pietà, stese la mano, lo toccò e gli disse: Lo voglio; sii mondato!n@U(E un lebbroso venne a lui e buttandosi in ginocchio lo pregò dicendo: Se tu vuoi, tu puoi mondarmi!]?3'E andò per tutta la Galilea, predicando nelle loro sinagoghe e cacciando i demoni. >&Ed egli disse loro: Andiamo altrove, per i villaggi vicini, ond’io predichi anche là; poiché è per questo che io sono uscito.4=c%e trovatolo, gli dissero: Tutti ti cercano.=<u$Simone e quelli ch’eran con lui gli tennero dietro;;y#Poi, la mattina, essendo ancora molto buio, Gesù, levatosi, uscì e se ne andò in un luogo deserto; e quivi pregava.":="Ed egli ne guarì molti che soffrivan di diverse malattie, e cacciò molti demoni; e non permetteva ai demoni di parlare; poiché sapevano chi egli era.29_!E tutta la città era raunata all’uscio.i8K Poi, fattosi sera, quando il sole fu tramontato, gli menarono tutti i malati e gl’indemoniati.y7ked egli, accostatosi, la prese per la mano e la fece levare; e la febbre la lasciò ed ella si mise a servirli.]63Or la suocera di Simone era a letto con la febbre; ed essi subito gliene parlarono;h5IEd appena usciti dalla sinagoga, vennero con Giacomo e Giovanni in casa di Simone e d’Andrea.i4KE la sua fama si divulgò subito per ogni dove, in tutta al circostante contrada della Galilea.A3{E tutti sbigottirono talché si domandavano fra loro: Che cos’è mai questo? E’ una dottrina nuova! Egli comanda con autorità perfino agli spiriti immondi, ed essi gli ubbidiscono!K2E lo spirito immondo, straziatolo e gridando forte, uscì da lui.E1E Gesù lo sgridò, dicendo: Ammutolisci ed esci da costui!s0_Che v’è fra noi e te, o Gesù Nazareno? Se’ tu venuto per perderci? Io so chi tu sei: il Santo di Dio!|/qIn quel mentre, si trovava nella loro sinagoga un uomo posseduto da uno spirito immondo, il quale prese a gridare:x.iE la gente stupiva della sua dottrina, perch’egli li ammaestrava come avente autorità e non come gli scribi.`-9E vennero in Capernaum; e subito, il sabato, Gesù, entrato nella sinagoga, insegnava.|,qe subito li chiamò; ed essi, lasciato Zebedeo loro padre nella barca con gli operai, se n’andarono dietro a lui. + Poi, spintosi un po’ più oltre, vide Giacomo di Zebedeo e Giovanni suo fratello, che anch’essi in barca rassettavano le reti;8*kEd essi, lasciate subito le reti, lo seguirono.?)ySeguitemi, ed io farò di voi dei pescatori d’uomini./(WOr passando lungo il mar della Galilea, egli vide Simone e Andrea, il fratello di Simone, che gettavano la rete in mare, perché erano pescatori. E Gesù disse loro:`'9Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; ravvedetevi e credete all’evangelo.u&cDopo che Giovanni fu messo in prigione, Gesù si recò in Galilea, predicando l’evangelo di Dio e dicendo:v%e e nel deserto rimase per quaranta giorni, tentato da Satana; e stava tra le fiere e gli angeli lo servivano.:$o E subito dopo lo Spirito lo sospinse nel deserto;a#; E una voce venne dai cieli: Tu sei il mio diletto Figliuolo; in te mi sono compiaciuto." E ad un tratto, com’egli saliva fuori dell’acqua, vide fendersi i cieli, e lo Spirito scendere su di lui in somiglianza di colomba.s!_ Ed avvenne in que’ giorni che Gesù venne da Nazaret di Galilea e fu battezzato da Giovanni nel iordano.T !Io vi ho battezzati con acqua, ma lui vi battezzerà con lo Spirito Santo.-E predicava, dicendo: Dopo di me vien colui che è più forte di me; al quale io non son degno di chinarmi a sciogliere il legaccio dei calzari.Or Giovanni era vestito di pel di cammello, con una cintura di cuoio intorno ai fianchi, e si nutriva di locuste e di miele selvatico.!;E tutto il paese della Giudea e tutti quei di Gerusalemme accorrevano a lui; ed erano da lui battezzati nel fiume Giordano, confessando i loro peccati.ykapparve Giovanni il Battista nel deserto predicando un battesimo di ravvedimento per la remissione dei peccati.q[V’è una voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, addirizzate i suoi sentieri,|qSecondo ch’egli è scritto nel profeta Isaia: Ecco, io mando davanti a te il mio messaggero a prepararti la via…EPrincipio dell’evangelo di Gesù Cristo, Figliuolo di Dio.1insegnando loro d’osservar tutte quante le cose che v’ho comandate. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, sino alla fine dell’età presente.{oAndate dunque, ammaestrate tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figliuolo e dello pirito Santo,lQE Gesù, accostatosi, parlò loro, dicendo: Ogni potestà m’è stata data in cielo e sulla terra.;qE vedutolo, l’adorarono; alcuni però dubitarono.iKQuanto agli undici discepoli, essi andarono in Galilea sul monte che Gesù avea loro designato. Ed essi, preso il danaro, fecero secondo le istruzioni ricevute; e quel dire è stato divulgato fra i Giudei, fino al dì d’oggi.oWE se mai questo viene alle orecchie del governatore, noi lo persuaderemo e vi metteremo fuor di pena.W' Dite così: I suoi discepoli vennero di notte e lo rubarono mentre dormivamo.zm Ed essi, radunatisi con gli anziani, e tenuto consiglio, dettero una forte somma di danaro a’ soldati, dicendo: Or mentre quelle andavano, ecco alcuni della guardia vennero in città, e riferirono ai capi sacerdoti tutte le cose ch’erano avvenute.}s Allora Gesù disse loro: Non temete; andate ad annunziare a’ miei fratelli che vadano in Galilea; là mi vedranno. } Quand’ecco Gesù si fece loro incontro, dicendo: Vi saluto! Ed esse, accostatesi, gli strinsero i piedi e l’adorarono. E quelle, andatesene prestamente dal sepolcro con spavento ed allegrezza grande, corsero ad annunziar la cosa a’ suoi discepoli. /E andate presto a dire a’ suoi discepoli: Egli è risuscitato da’ morti, ed ecco, vi precede in Galilea; uivi lo vedrete. Ecco, ve l’ho detto.i KEgli non è qui, poiché è risuscitato come avea detto; venite a vedere il luogo dove giaceva.z mMa l’angelo prese a dire alle donne: Voi, non temete; perché io so che cercate Gesù, che è stato crocifisso.V%E per lo spavento che n’ebbero, le guardie tremarono e rimasero come morte.OIl suo aspetto era come di folgore; e la sua veste, bianca come neve.Ed ecco si fece un gran terremoto; perché un angelo del Signore, sceso dal cielo, si accostò, rotolò la pietra, e vi sedette sopra.5Or nella notte del sabato, quando già albeggiava, il primo giorno della settimana, Maria Maddalena e l’altra Maria vennero a visitare il sepolcro.dABEd essi andarono ad assicurare il sepolcro, sigillando la pietra, e mettendovi la guardia.RAPilato disse loro: Avete una guardia: andate, assicuratevi come credete.kO@Ordina dunque che il sepolcro sia sicuramente custodito fino al terzo giorno; che talora i suoi discepoli non vengano a rubarlo e dicano al popolo: E’ risuscitato dai morti; così l’ultimo inganno sarebbe eggiore del primo.uc?Signore, ci siamo ricordati che quel seduttore, mentre viveva ancora, disse: Dopo tre giorni, risusciterò. >E l’indomani, che era il giorno successivo alla Preparazione, i capi sacerdoti ed i Farisei si radunarono presso Pilato, dicendo:X)=Or Maria Maddalena e l’altra Maria eran quivi, sedute dirimpetto al sepolcro.'~G^wE spogliatolo, gli misero addosso un manto scarlatto;p]YAllora i soldati del governatore, tratto Gesù nel pretorio, radunarono attorno a lui tutta la coorte.v\eAllora egli liberò loro Barabba; e dopo aver fatto flagellare Gesù, lo consegnò perché fosse crocifisso.h[IE tutto il popolo, rispondendo, disse: Il suo sangue sia sopra noi e sopra i nostri figliuoli.`Z9E Pilato, vedendo che non riusciva a nulla, ma che si sollevava un tumulto, prese dell’acqua e si lavò le mani in presenza della moltitudine, dicendo: Io sono innocente del sangue di questo giusto; pensateci voi.`Y9Ma pure, riprese egli, che male ha fatto? Ma quelli viepiù gridavano: Sia crocifisso!cX?E Pilato a loro: Che farò dunque di Gesù detto Cristo? Tutti risposero: Sia crocifisso.kWOE il governatore prese a dir loro: Qual de’ due volete che vi liberi? E quelli dissero: Barabba.eVCMa i capi sacerdoti e gli anziani persuasero le turbe a chieder Barabba e far perire Gesù..UUOr mentre egli sedeva in tribunale, la moglie gli mandò a dire: Non aver nulla a che fare con quel giusto, perché oggi ho sofferto molto in sogno a cagion di lui.GTPoiché egli sapeva che glielo aveano consegnato per invidia.qS[Essendo dunque radunati, Pilato domandò loro: Chi volete che vi liberi, Barabba, o Gesù detto Cristo?@R{Avevano allora un carcerato famigerato di nome Barabba.qQ[Or ogni festa di Pasqua il governatore soleva liberare alla folla un carcerato, qualunque ella volesse.lPQMa egli non gli rispose neppure una parola: talché il governatore se ne maravigliava grandemente.TO! Allora Pilato gli disse: Non odi tu quante cose testimoniano contro di te?LN E accusato da’ capi sacerdoti e dagli anziani, non rispose nulla.M' Or Gesù comparve davanti al governatore; e il governatore lo interrogò, dicendo: Sei tu il re de’ Giudei? E Gesù gli disse: Sì, lo sono.TL! e li dettero per il campo del vasaio, come me l’avea ordinato il Signore.>Ku Allora s’adempì quel che fu detto dal profeta Geremia: E presero i trenta sicli d’argento, prezzo di colui ch’era stato messo a prezzo, messo a prezzo dai figliuoli d’Israele;VJ%Perciò quel campo, fino al dì d’oggi, è stato chiamato: Campo di sangue.rI]E tenuto consiglio, comprarono con quel danaro il campo del vasaio da servir di sepoltura ai forestieri.H Ma i capi sacerdoti, presi quei sicli, dissero: Non è lecito metterli nel tesoro delle offerte, perché son prezzo di sangue.`G9Pensaci tu. Ed egli, lanciati i sicli nel tempio, s’allontanò e andò ad impiccarsi.]F3dicendo: Ho peccato, tradendo il sangue innocente. Ma essi dissero: Che c’importa?'EGAllora Giuda, che l’avea tradito, vedendo che Gesù era stato condannato, si pentì, e riportò i trenta sicli d’argento ai capi sacerdoti ed agli anziani,QDE legatolo, lo menarono via e lo consegnarono a Pilato, il governatore.CPoi, venuta la mattina, tutti i capi sacerdoti e gli anziani del popolo tennero consiglio contro a Gesù per farlo morire."B=KE Pietro si ricordò della parola di Gesù che gli avea detto: Prima che il gallo canti, tu mi rinnegherai tre volte. E uscito fuori, pianse amaramente.xAiJAllora egli cominciò ad imprecare ed a giurare: Non conosco quell’uomo! E in quell’istante il gallo cantò.@#IDi li a poco, gli astanti, accostatisi, dissero a Pietro: Per certo tu pure sei di quelli, perché anche la tua parlata ti dà a conoscere.E?HEd egli daccapo lo negò giurando: Non conosco quell’uomo.> GE come fu uscito fuori nell’antiporto, un’altra lo vide e disse a coloro ch’eran quivi: Anche costui era on Gesù Nazareno.M=FMa egli lo negò davanti a tutti, dicendo: Non so quel che tu dica.<}EPietro, intanto, stava seduto fuori nella corte; e una serva gli si accostò, dicendo: Anche tu eri con esù il Galileo.D;Ddicendo: O Cristo profeta, indovinaci: chi t’ha percosso?]:3CAllora gli sputarono in viso e gli diedero de’ pugni; e altri lo schiaffeggiarono,J9 Bche ve ne pare? Ed essi, rispondendo, dissero: E’ reo di morte.'8GAAllora il sommo sacerdote si stracciò le vesti, dicendo: Egli ha bestemmiato: che bisogno abbiamo più di testimoni? Ecco, ora avete udita la sua bestemmia;/7W@Gesù gli rispose: Tu l’hai detto; anzi vi dico che da ora innanzi vedrete il Figliuol dell’uomo sedere alla destra della Potenza, e venire su le nuvole del cielo.|6q?E il sommo sacerdote gli disse: Ti scongiuro per l’Iddio vivente a dirci se tu se’ il Cristo, il Figliuol di io. 5>E il sommo sacerdote, levatosi in piedi, gli disse: Non rispondi tu nulla? Che testimoniano costoro contro a te? Ma Gesù taceva. 4=Finalmente, se ne fecero avanti due che dissero: Costui ha detto: Io posso disfare il tempio di Dio e riedificarlo in tre giorni.[3/(Allora due saranno nel campo; l’uno sarà preso e l’altro lasciato;='e di nulla si avvide la gente, finché venne il diluvio che portò via tutti quanti, così avverrà alla venuta del Figliuol dell’uomo. 06~~s}}L||O{{&zz7ypxxwIvv@uutt%srrYrqqMppWoonmmill^lkkekjjBiiihh ggVffeeaddd1ccHbbaaAa``__G^^w^]V\\O\#[rZZ4YY!XzWW@WVpVUU?TT\SS[RRKQQPPOO{O NN>MMFLL-KK6JJtJ(II~HH*GG%FFbEEDDCC3BBfAAA-@@*??G>> ===< Or erano circa quattromila persone. Poi Gesù li licenziò;Y=+E mangiarono e furono saziati; e de’ pezzi avanzati si levarono sette panieri.{<oAvevano anche alcuni pochi pescetti ed egli, fatta la benedizione, comandò di porre anche quelli dinanzi a loro.G;Ed egli ordinò alla folla di accomodarsi per terra; e prese i sette pani, dopo aver rese grazie, li spezzò e diede ai discepoli perché li ponessero dinanzi alla folla; ed essi li posero.H: Ed egli domandò loro: Quanti pani avete? Essi dissero: Sette.e9CE i suoi discepoli gli risposero: Come si potrebbe mai saziarli di pane qui, in un deserto?p8YE se li rimando a casa digiuni, verranno meno per via; e ve n’hanno alcuni che son venuti da lontano.i7KIo ho pietà di questa moltitudine; poiché già da tre giorni sta con me e non ha da mangiare.6In que’ giorni, essendo di nuovo la folla grandissima, e non avendo ella da mangiare, Gesù, chiamati a sé i discepoli, disse loro:v5e%e stupivano oltremodo, dicendo: Egli ha fatto ogni cosa bene; i sordi li fa udire, e i mutoli li fa parlare.m4S$E Gesù ordinò loro di non parlarne ad alcuno; ma lo più lo divietava loro e più lo divulgavano;b3=#E gli si aprirono gli orecchi; e subito gli si sciolse lo scilinguagnolo e parlava bene.`29"poi, levati gli occhi al cielo, sospirò e gli disse: Effathà! che vuol dire: Apriti!~1u!Ed egli, trattolo in disparte fuor dalla folla, gli mise le dite negli orecchi e con la saliva gli toccò la lingua;a0; E gli menarono un sordo che parlava a stento; e lo pregarono che gl’imponesse la mano./#Partitosi di nuovo dai confini di Tiro, Gesù, passando per Sidone, tornò verso il mar di Galilea traversano il territorio della Decapoli.n.UE la donna, tornata a casa sua, trovò la figliuolina coricata sul letto e il demonio uscito di lei._-7E Gesù le disse: Per cotesta parola, va’; il demonio è uscito dalla tua figliuola.u,cMa ella rispose: Dici bene, Signore; e i cagnolini, sotto la tavola, mangiano de’ minuzzoli dei figliuoli.+!Ma Gesù le disse: Lascia che prima siano saziati i figliuoli; ché non è bene prendere il pane dei figliuoli per buttarlo a’ cagnolini.s*_Quella donna era pagana, di nazione sirofenicia, e lo pregava di cacciare il demonio dalla sua figliuola.)ché anzi, subito, una donna la cui figliuolina aveva uno spirito immondo, avendo udito parlar di lui, venne e gli si gettò ai piedi.(1Poi, partitosi di là, se ne andò vero i confini di Tiro. Ed entrato in una casa, non voleva che alcuno lo sapesse; ma non poté restar nascosto,O'Tutte queste cose malvage escono dal di dentro e contaminano l’uomo.k&Oadulteri, cupidigie, malvagità, frode, lascivia, sguardo maligno, calunnia, superbia, stoltezza.v%epoiché è dal di dentro, dal cuore degli uomini, che escono cattivi pensieri, fornicazioni, furti, omicidi,M$Diceva inoltre: E’ quel che esce dall’uomo che contamina l’uomo; # perché gli entra non nel cuore ma nel ventre e se ne va nella latrina? Così dicendo, dichiarava pure puri tutti quanti i cibi.#"?Ed egli disse loro: Siete anche voi così privi d’intendimento? Non capite voi che tutto ciò che dal di fuori entra nell’uomo non lo può contaminare,y!kE quando, lasciata la moltitudine, fu entrato in casa, i suoi discepoli lo interrogarono intorno alla parabola.( KSe uno ha orecchi da udire oda.'Non v’è nulla fuori dell’uomo che entrando in lui possa contaminarlo; ma son le cose che escono dall’uomo quelle che contaminano l’uomo.c?Poi, chiamata a sé di nuovo la moltitudine, diceva loro: Ascoltatemi tutti ed intendete:}s annullando così la parola di Dio con la tradizione che voi vi siete tramandata. E di cose consimili ne fate tante!W' non gli permettete più di far cosa alcuna a pro di suo padre o di sua madre; voi, invece, se uno dice a suo padre od a sua madre: Quello con cui potrei assisterti è Corban (vale a dire, offerta a Dio),r] Mosè infatti ha detto: Onora tuo padre e tua madre; e: Chi maledice padre o madre, sia punito di morte;ta E diceva loro ancora: Come ben sapete annullare il comandamento di Dio per osservare la tradizione vostra!]3Voi, lasciato il comandamento di Dio, state attaccati alla tradizione degli uomini.\1Ma invano mi rendono il loro culto insegnando dottrine che son precetti d’uomini./Ma Gesù disse loro: Ben profetò Isaia di voi ipocriti, com’è scritto: Questo popolo mi onora con le labbra, ma il cuor loro è lontano da me.'E i Farisei e gli scribi domandarono: Perché i tuoi discepoli non seguono essi la tradizione degli antichi, ma prendon cibo con mani impure?Pe quando tornano dalla piazza non mangiano se non si sono purificati con delle aspersioni. E vi sono molto altre cose che ritengono per tradizione: lavature di calici, d’orciuoli e di vasi di rame.Poiché i Farisei e tutti i Giudei non mangiano se non si sono con gran cura lavate le mani, attenendosi alla tradizione degli antichi;dAE videro che alcuni de’ suoi discepoli prendevano cibo con mani impure, cioè non lavate.dAAllora si radunarono presso di lui i Farisei ed alcuni degli scribi venuti da Gerusalemme.8E da per tutto dov’egli entrava, ne’ villaggi, nelle città, e nelle campagne, posavano gl’infermi per le piazze e lo pregavano che li lasciasse toccare non foss’altro che il lembo del suo vestito. E tutti quelli che lo toccavano, erano guariti.7corse per tutto il paese e cominciarono a portare qua e là i malati sui loro lettucci, dovunque sentivano dire ch’egli si trovasse.A}6E come furono sbarcati, subito la gente, riconosciutolo,K 5Passati all’altra riva, vennero a Gennesaret e vi presero terra.V %4perché non avean capito il fatto de’ pani, anzi il cuor loro era indurito.r ]3E montò nella barca con loro, e il vento s’acquetò; ed essi più che mai sbigottirono in loro stessi, 2perché tutti lo videro e ne furono sconvolti. Ma egli subito parlò loro e disse: State di buon cuore, son io; non temete!f E1ma essi, vedutolo camminar sul mare, pensarono che fosse un fantasma e si dettero a gridare;?w0E vedendoli che si affannavano a remare perché il vento era loro contrario, verso la quarta vigilia della notte, andò alla loro volta, camminando sul mare; e voleva oltrepassarli;Q/E fattosi sera, la barca era in mezzo al mare ed egli era solo a terra.;q.E preso commiato, se ne andò sul monte a pregare.$A-Subito dopo Gesù obbligò i suoi discepoli a montar nella barca e a precederlo sull’altra riva, verso etsaida, mentre egli licenzierebbe la moltitudine.E,E quelli che avean mangiato i pani erano cinquemila uomini.\1+e si portaron via dodici ceste piene di pezzi di pane, ed anche i resti dei pesci.)M*E tutti mangiarono e furon sazi;Y+)Poi Gesù prese i cinque pani e i due pesci, e levati gli occhi al cielo, benedisse e spezzò i pani, e li dava ai discepoli, affinché li mettessero dinanzi alla gente; e i due pesci spartì pure fra tutti.:o(e si assisero per gruppi di cento e di cinquanta.X)'Allora egli comandò loro di farli accomodar tutti a brigate sull’erba verde;z~m&Ed egli domandò loro: Quanti pani avete? andate a vedere. Ed essi, accertatisi, risposero: Cinque, e due pesci.}#%Ma egli rispose loro: Date lor voi da mangiare. Ed essi a lui: Andremo noi a comprare per dugento danari di pane e daremo loro da mangiare?t|a$licenziali, affinché vadano per le campagne e per i villaggi d’intorno a comprarsi qualcosa da mangiare.x{i#Ed essendo già tardi, i discepoli gli s’accostarono e gli dissero: Questo luogo è deserto ed è già tardi;,zQ"E come Gesù fu sbarcato, vide una gran moltitudine e n’ebbe compassione, perché erano come pecore che non hanno pastore; e si mise ad insegnar loro molte cose.}ys!E molti li videro partire e li riconobbero; e da tutte le città accorsero là a piedi e vi giunsero prima di loro.Tx! Partirono dunque nella barca per andare in un luogo solitario in disparte.Bw}Ed egli disse loro: Venitevene ora in disparte, in luogo solitario, e riposatevi un po’. Difatti, era tanta la gente che andava e veniva, che essi non aveano neppur tempo di mangiare.sv_Or gli apostoli, essendosi raccolti presso Gesù gli riferirono tutto quello che avean fatto e insegnato.puYI discepoli di Giovanni, udita la cosa, andarono a prendere il suo corpo e lo deposero in un sepolcro.t+E quegli andò, lo decapitò nella prigione, e ne portò la testa in un piatto, e la dette alla fanciulla, e la fanciulla la dette a sua madre.Qse mandò subito una guardia con l’ordine di portargli la testa di lui.xriIl re ne fu grandemente attristato; ma a motivo de’ giuramenti fatti e dei commensali, non volle dirle di no;q1E rientrata subito frettolosamente dal re, gli fece così la domanda: Voglio che sul momento tu mi dia in un piatto la testa di Giovanni Battista.ppYCostei, uscita, domandò a sua madre: Che chiederò? E quella le disse: La testa di Giovanni Battista.RoE le giurò: Ti darò quel che mi chiederai; fin la metà del mio regno.0nYla figliuola della stessa Erodiada, essendo entrata, ballò e piacque ad Erode ed ai commensali. E il re disse alla fanciulla: Chiedimi quello che vuoi e te lo darò.m'Ma venuto un giorno opportuno che Erode, nel suo natalizio, fece un convito ai grandi della sua corte, ai capitani ad ai primi della Galilea,&lEperché Erode avea soggezione di Giovanni, sapendolo uomo giusto e santo, e lo proteggeva; dopo averlo udito era molto perplesso, e l’ascoltava volentieri.SkEd Erodiada gli serbava rancore e bramava di farlo morire, ma non poteva;_j7Giovanni infatti gli diceva: E’ non t’è lecito di tener la moglie di tuo fratello!5icPoiché esso Erode avea fatto arrestare Giovanni e l’avea fatto incatenare in prigione a motivo di rodiada, moglie di Filippo suo fratello, ch’egli, Erode, avea sposata.lhQMa Erode, udito ciò, diceva: Quel Giovanni ch’io ho fatto decapitare, è lui che è risuscitato!]g3Altri invece dicevano: E’ Elia! Ed altri: E’ un profeta come quelli di una volta.GfOra il re Erode udì parlar di Gesù (ché la sua rinomanza s’era sparsa), e diceva: Giovanni Battista è risuscitato dai morti; ed è per questo che agiscono in lui le potenze miracolose.Qe cacciavano molti demoni, ungevano d’olio molti infermi e li guarivano.;dq E partiti, predicavano che la gente si ravvedesse;!c; e se in qualche luogo non vi ricevono né v’ascoltano, andandovene di là, scotetevi la polvere di sotto ai piedi; e ciò serva loro di testimonianza.sb_ E diceva loro: Dovunque sarete entrati in una casa, trattenetevi quivi, finché non ve ne andiate di là;Ga ma di calzarsi di sandali e di non portar tunica di ricambio.`E comandò loro di non prender nulla per viaggio, se non un bastone soltanto; non pane, non sacca, non danaro nella cintura:u_cPoi chiamò a sé i dodici e cominciò a mandarli a due a due; e dette loro potestà sugli spiriti immondi.m^SE si maravigliava della loro incredulità. E andava attorno per i villaggi circostanti, insegnando.t]aE non poté far quivi alcun’opera potente, salvo che, imposte le mani ad alcuni pochi infermi, li guarì.u\cMa Gesù diceva loro: Niun profeta è sprezzato se non nella sua patria e tra i suoi parenti e in casa sua.;[oNon è costui il falegname, il figliuol di Maria, e il fratello di Giacomo e di Giosè, di Giuda e di imone? E le sue sorelle non stanno qui da noi? E si scandalizzavano di lui.rZ]E venuto il sabato, si mise ad insegnar nella sinagoga; e la maggior parte, udendolo, stupivano dicendo: Donde ha costui queste cose? e che sapienza è questa che gli è data? e che cosa sono cotali opere potenti fatte per mano sua?WY'Poi si partì di là e venne nel suo paese e i suoi discepoli lo seguitarono.{Xo+ed egli comandò loro molto strettamente che non lo risapesse alcuno: e disse loro che le fosse dato da mangiare.xWi*E tosto la giovinetta s’alzò e camminava, perché avea dodici anni. E furono subito presi da grande stupore;wVg)E presala per la mano le dice: Talithà cumì! che interpretato vuole dire: Giovinetta, io tel dico, lèvati!*UM(E si ridevano di lui. Ma egli, messili tutti fuori, prende seco il padre la madre della fanciulla e quelli che eran con lui, ed entra là dove era la fanciulla.mTS'Ed entrato, dice loro: Perché fate tanto strepito e piangete? La fanciulla non è morta, ma dorme.oSW&E giungono a casa del capo della sinagoga; ed egli vede del tumulto e gente che piange ed urla forte.sR_%E non permise ad alcuno di accompagnarlo, salvo che a Pietro, a Giacomo e a Giovanni, fratello di iacomo.hQI$Ma Gesù, inteso quel che si diceva, disse al capo della sinagoga: Non temere; solo abbi fede!,PQ#Mentr’egli parlava ancora, ecco arrivar gente da casa del capo della sinagoga, che gli dice: La tua figliuola è morta; perché incomodare più oltre il Maestro?rO]"Ma Gesù le disse: Figliuola, la tua fede t’ha salvata; vattene in pace e sii guarita del tuo flagello.N!Ma la donna, paurosa e tremante, ben sapendo quel che era avvenuto in lei, venne e gli si gettò ai piedi, e gli disse tutta la verità.HM  Ed egli guardava attorno per vedere colei che avea ciò fatto.oLWE i suoi discepoli gli dicevano: Tu vedi come la folla ti si serra addosso e dici: Chi mi ha toccato? KE subito Gesù, conscio della virtù ch’era emanata da lui, voltosi indietro in quella calca, disse: Chi mi ha toccato le vesti?rJ]E in quell’istante il suo flusso ristagnò; ed ella sentì nel corpo d’esser guarita di quel flagello.LISe riesco a toccare non foss’altro che le sue vesti, sarò salva.oHWavendo udito parlar di Gesù, venne per di dietro fra la calca e gli toccò la vesta, perché diceva:G}e molto avea sofferto da molti medici, ed avea speso tutto il suo senz’alcun giovamento, anzi era piuttosto peggiorata,BFOr una donna che avea un flusso di sangue da dodici anni,NEE Gesù andò con lui, e gran moltitudine lo seguiva e l’affollava. De lo prega istantemente, dicendo: La mia figliuola è agli estremi. Vieni a metter sopra lei le mani, affinché sia salva e viva.oCWEd ecco venire uno dei capi della sinagoga, chiamato Iairo, il quale, vedutolo, gli si getta ai piediBEd essendo Gesù passato di nuovo in barca all’altra riva, una gran moltitudine si radunò attorno a lui; d egli stava presso il mare.AE quello se ne andò e cominciò a pubblicare per la Decapoli le grandi cose che Gesù aveva fatto per lui. E tutti si maravigliarono.*@ME Gesù non glielo permise, ma gli disse: Va’ a casa tua dai tuoi, e racconta loro le grandi cose che il ignore ti ha fatto, e come egli ha avuto pietà di te.o?WE come egli montava nella barca, l’uomo che era stato indemoniato lo pregava di poter stare con lui.L>Ed essi presero a pregar Gesù che se ne andasse dai loro confini,t=aE quelli che aveano visto, raccontarono loro ciò che era avvenuto all’indemoniato e il fatto de’ porci.< E vennero a Gesù, e videro l’indemoniato seduto, vestito ed in buon senno, lui che aveva avuto la legione; e s’impaurirono.>;uEran circa duemila ed affogarono nel mare. E quelli che li pasturavano fuggirono e portaron la notizia in città e per la campagna; e la gente andò a vedere ciò che era avvenuto. : Ed egli lo permise loro. E gli spiriti immondi, usciti, entrarono ne’ porci, ed il branco si avventò giù a precipizio nel mare.[9/ E gli spiriti lo pregarono dicendo: Mandaci ne’ porci, perché entriamo in essi.G8 Or quivi pel monte stava a pascolare un gran branco di porci.H7  E lo pregava con insistenza che non li mandasse via dal paese.q6[ E Gesù gli domandò: Qual è il tuo nome? Ed egli rispose: Il mio nome è Legione perché siamo molti.I5 perché Gesù gli diceva: Spirito immondo, esci da quest’uomo!41e dato un gran grido, disse: Che v’è fra me e te, o Gesù, Figliuolo dell’Iddio altissimo? Io ti scongiuro, in nome di Dio, di non tormentarmi;R3Or quand’ebbe veduto Gesù da lontano, corse e gli si prostrò dinanzi;y2kE di continuo, notte e giorno, fra i sepolcri e su per i monti, andava urlando e percotendosi con delle pietre.1'poiché spesso era stato legato con ceppi e catene; e le catene erano state da lui rotte, ed i ceppi spezzati, e niuno avea forza da domarlo.o0Wil quale nei sepolcri avea la sua dimora; e neppure con una catena poteva più alcuno tenerlo legato;/yE come Gesù fu smontato dalla barca, subito gli venne incontro dai sepolcri un uomo posseduto da uno spirito immondo,F.E giunsero all’altra riva del mare nel paese de’ Geraseni.-)Ed essi furon presi da gran timore e si dicevano gli uni agli altri: Chi è dunque costui, che anche il vento ed il mare gli obbediscono?W,'(Ed egli disse loro: Perché siete così paurosi? Come mai non avete voi fede?z+m'Ed egli, destatosi, sgridò il vento e disse al mare: Taci, calmati! E il vento cessò, e si fece gran bonaccia.*&Or egli stava a poppa, dormendo sul guanciale. I discepoli lo destano e gli dicono: Maestro, non ti curi tu che noi periamo?s)_%Ed ecco levarsi un gran turbine di vento che cacciava le onde nella barca, talché ella già si riempiva.($E i discepoli, licenziata la moltitudine, lo presero, così com’era, nella barca. E vi erano delle altre barche con lui.\'1#In quel medesimo giorno, fattosi sera, Gesù disse loro: Passiamo all’altra riva.d&A"e non parlava loro senza una parabola; ma in privato spiegava ogni cosa ai suoi discepoli.b%=!E con molte cosiffatte parabole esponeva loro la Parola, secondo che potevano intendere;%$C ma quando è seminato, cresce e diventa maggiore di tutti i legumi; e fa de’ rami tanto grandi, che ll’ombra sua possono ripararsi gli uccelli del cielo.#Esso è simile ad un granello di senapa, il quale, quando lo si semina in terra, è il più piccolo di tutti i semi che son sulla terra;f"EDiceva ancora: A che assomiglieremo il regno di Dio, o con qual parabola lo rappresenteremo?d!AE quando il frutto è maturo, subito e’ vi mette la falce perché la mietitura è venuta.w gLa terra da se stessa dà il suo frutto: prima l’erba; poi la spiga; poi, nella spiga, il grano ben formato.vee dorma e si levi, la notte e il giorno; il seme intanto germoglia e cresce nel modo ch’egli stesso ignora.T!Diceva ancora: Il regno di Dio è come un uomo che getti il seme in terra,[/poiché a chi ha sarà dato, e a chi non ha, anche quello che ha gli sarà tolto.7Diceva loro ancora: Ponete mente a ciò che voi udite. Con la misura con la quale misurate, sarà misurato a voi; e a voi sarà data anche la giunta;(KSe uno ha orecchi da udire oda.+Poiché non v’è nulla che sia nascosto se non in vista d’esser manifestato; e nulla è stato tenuto segreto, se non per esser messo in luce.'Poi diceva ancora: Si reca forse la lampada per metterla sotto il moggio o sotto il letto? Non è ella recata per esser messa sul candeliere?"=Quelli poi che hanno ricevuto il seme in buona terra, sono coloro che odono la Parola e l’accolgono e fruttano qual trenta, qual sessanta e qual cento.5poi le cure mondane e l’inganno delle ricchezze e le cupidigie delle altre cose, penetrati in loro, affogano la Parola, e così riesce infruttuosa.lQEd altri sono quelli che ricevono la semenza fra le spine; cioè coloro che hanno udita la Parola;1e non hanno in sé radice ma son di corta durata; e poi, quando venga tribolazione o persecuzione a cagion della Parola, son subito scandalizzati.)E parimente quelli che ricevono la semenza in luoghi rocciosi sono coloro che, quando hanno udito la arola, la ricevono subito con allegrezza;,QQuelli che sono lungo la strada, sono coloro nei quali è seminata la Parola; e quando l’hanno udita, subito viene Satana e porta via la Parola seminata in loro.(KIl seminatore semina la Parola.fE Poi disse loro: Non intendete voi questa parabola? E come intenderete voi tutte le parabole?) vedendo, vedano sì, ma non discernano; udendo, odano sì, ma non intendano; che talora non si convertano, e i peccati non siano loro rimessi.'G Ed egli disse loro: A voi è dato di conoscere il mistero del regno di Dio; ma a quelli che son di fuori, tutto è presentato per via di parabole, affinché:q[ Quand’egli fu in disparte, quelli che gli stavano intorno coi dodici, lo interrogarono sulle parabole.0 [ Poi disse: Chi ha orecchi da udire oda. 'Ed altre parti caddero nella buona terra; e portaron frutto che venne su e crebbe, e giunsero a dare qual trenta, qual sessanta e qual cento.a ;Ed un’altra cadde fra le spine; e le spine crebbero e l’affogarono e non fece frutto.U #ma quando il sole si levò, fu riarsa; perché non aveva radice, si seccò. yEd un’altra cadde in un suolo roccioso ove non avea molta terra; e subito spuntò, perché non avea terreno profondo;zmEd avvenne che mentre seminava, una parte del seme cadde lungo la strada; e gli uccelli vennero e lo mangiarono.5eUdite: Ecco, il seminatore uscì a seminare.[/Ed egli insegnava loro molte cose in parabole e diceva loro nel suo insegnamento:_7Gesù prese di nuovo ad insegnare presso il mare: e una gran moltitudine si radunò intorno a lui; talché egli, montato in una barca, vi sedette stando in mare, mentre tutta la moltitudine era a terra sulla riva.S#Chiunque avrà fatta la volontà di Dio, mi è fratello, sorella e madre.iK"E guardati in giro coloro che gli sedevano d’intorno, disse: Ecco mia madre e i miei fratelli!M!Ed egli rispose loro: Chi è mia madre? e chi sono i miei fratelli? Una moltitudine gli stava seduta attorno, quando gli fu detto: Ecco tua madre, i tuoi fratelli e le tue sorelle là fuori che ti cercano.^5E giunsero sua madre ed i suoi fratelli; e fermatisi fuori, lo mandarono a chiamare.I Or egli parlava così perché dicevano: Ha uno spirito immondo.}~sma chiunque avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo, non ha remissione in eterno, ma è reo d’un peccato eterno.}In verità io vi dico: Ai figliuoli degli uomini saranno rimessi tutti i peccati e qualunque bestemmia avranno proferita;-|SEd anzi niuno può entrar nella casa dell’uomo forte e rapirgli le sue masserizie, se prima non abbia legato l’uomo forte; allora soltanto gli prenderà la casa.^{5E se Satana insorge contro se stesso ed è diviso, non può reggere, ma deve finire.Uz#E se una casa è divisa in parti contrarie, quella casa non potrà reggere.QyE se un regno è diviso in parti contrarie, quel regno non può durare.^x5Ma egli, chiamatili a sé, diceva loro in parabole: Come può Satana cacciar Satana?+wOE’ fuori di sé. E gli scribi, ch’eran discesi da Gerusalemme, dicevano: Egli ha Beelzebub, ed è per l’aiuto del principe dei demoni, ch’ei caccia i demoni.[v/or i suoi parenti, udito ciò, vennero per impadronirsi di lui, perché dicevano:~uuPoi entrò in una casa, e la moltitudine si adunò di nuovo, talché egli ed i suoi non potevan neppur prender cibo.3tae Giuda Iscariot quello che poi lo tradì.isKe Andrea e Filippo e Bartolomeo e Matteo e Toma e Giacomo di Alfeo e Taddeo e Simone il Cananeorwe Giacomo di Zebedeo e Giovanni fratello di Giacomo, ai quali pose nome Boanerges, che vuol dire figliuoli del tuono;NqCostituì dunque i dodici, cioè: Simone, al quale mise nome Pietro;Jp e per mandarli a predicare con la potestà di cacciare i demoni.2o_E ne costituì dodici per tenerli con ségnG Poi Gesù salì sul monte e chiamò a sé quei ch’egli stesso volle, ed essi andarono a lui.Tm! Ed egli li sgridava forte, affinché non facessero conoscere chi egli era.vle E gli spiriti immondi, quando lo vedevano, si gittavano davanti a lui e gridavano: Tu sei il Figliuol di io! k Perché egli ne aveva guariti molti; cosicché tutti quelli che aveano qualche flagello gli si precipitavano addosso per toccarlo. j Ed egli disse ai suoi discepoli che gli tenessero sempre pronta una barchetta a motivo della calca, che talora non l’affollasse.-iSe dalla Giudea e da Gerusalemme e dalla Idumea e da oltre il Giordano e dai dintorni di Tiro e di idone una gran folla, udendo quante cose egli facea, venne a lui.ohWPoi Gesù co’ suoi discepoli si ritirò verso il mare; e dalla Galilea gran moltitudine lo seguitò;ugcE i Farisei, usciti, tennero subito consiglio con gli Erodiani contro di lui, con lo scopo di farlo morire.;foAllora Gesù, guardatili tutt’intorno con indignazione, contristato per l’induramento del cuor loro, disse all’uomo: Stendi la mano! Egli la stese, e la sua mano tornò sana.e3Poi disse loro: E’ egli lecito, in giorno di sabato, di far del bene o di far del male? di salvare una persona o di ucciderla? Ma quelli tacevano.PdEd egli disse all’uomo che avea la mano secca: Lèvati là nel mezzo!ac;E l’osservavano per vedere se lo guarirebbe in giorno di sabato, per poterlo accusare.Zb-Poi entrò di nuovo in una sinagoga; e quivi era un uomo che avea la mano secca.Eaperciò il Figliuol dell’uomo è Signore anche del sabato.[`/Poi disse loro: Il sabato è stato fatto per l’uomo e non l’uomo per il sabato;T_!Com’egli, sotto il sommo sacerdote Abiatar, entrò nella casa di Dio e mangiò i pani di presentazione, che a nessuno è lecito mangiare se non ai sacerdoti, e ne diede anche a coloro che eran con lui?^Ed egli disse loro: Non avete voi mai letto quel che fece Davide, quando fu nel bisogno ed ebbe fame, egli e coloro ch’eran con lui?X])E i Farisei gli dissero: Vedi! Perché fanno di sabato quel che non è lecito?\Or avvenne che in un giorno di sabato egli passava per i seminati, e i suoi discepoli, cammin facendo, si misero a svellere delle spighe.[ E niuno mette del vin nuovo in otri vecchi; altrimenti il vino fa scoppiare gli otri; ma il vino nuovo va messo in otri nuovi.Z#Niuno cuce un pezzo di stoffa nuova sopra un vestito vecchio; altrimenti la toppa nuova porta via del vecchio, e lo strappo si fa peggiore.fYEMa verranno i giorni che lo sposo sarà loro tolto; ed allora, in quei giorni, digiuneranno.X-E Gesù disse loro: Possono gli amici dello sposo digiunare, mentre lo sposo è con loro? Finché hanno con sé lo sposo, non possono digiunare.LWOr i discepoli di Giovanni e i Farisei solevano digiunare. E vennero a Gesù e gli dissero: Perché i discepoli di Giovanni e i discepoli dei Farisei digiunano, e i discepoli tuoi non digiunano? V9E Gesù, udito ciò, disse loro: Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati. Io non son venuto a chiamar de’ giusti, ma dei peccatori.,UQE gli scribi d’infra i Farisei, vedutolo mangiar coi pubblicani e coi peccatori, dicevano ai suoi discepoli: Come mai mangia e beve coi pubblicani e i peccatori?BT}Ed avvenne che, mentre Gesù era a tavola in casa di lui, molti pubblicani e peccatori erano anch’essi a tavola con lui e coi suoi discepoli; poiché ve ne erano molti e lo seguivano.{SoE passando, vide Levi d’Alfeo seduto al banco della gabella, e gli disse: Seguimi. Ed egli, alzatosi, lo seguì.lRQ E Gesù uscì di nuovo verso il mare; e tutta la moltitudine andava a lui, ed egli li ammaestrava.=Qs E colui s’alzò, e subito, preso il suo lettuccio, se ne andò via in presenza di tutti; talché tutti stupivano e glorificavano Iddio dicendo: Una cosa così non la vedemmo mai.cP? Io tel dico (disse al paralitico), lèvati, togli il tuo lettuccio, e vattene a casa tua.iOK Ora, affinché sappiate che il Figliuol dell’uomo ha potestà in terra di rimettere i peccati: N Che è più agevole, dire al paralitico: I tuoi peccati ti sono rimessi, oppur dirgli: Lèvati, togli il tuo lettuccio e cammina?%MCE Gesù, avendo subito conosciuto nel suo spirito che ragionavano così dentro di sé, disse loro: Perché fate voi cotesti ragionamenti ne’ vostri cuori?yLkPerché parla costui in questa maniera? Egli bestemmia! Chi può rimettere i peccati, se non un solo, cioè io?TK!Or alcuni degli scribi eran quivi seduti e così ragionavano in cuor loro:gJGE Gesù, veduta la loro fede, disse al paralitico: Figliuolo, i tuoi peccati ti sono rimessi.EIE non potendolo far giungere fino a lui a motivo della calca, scoprirono il tetto dalla parte dov’era esù; e fattavi un’apertura, calarono il lettuccio sul quale il paralitico giaceva. y~~}}},|{{zz?yy]yx,wyvvMuucu ttsdrrqqippp`oo@nnmm llukk=kjyjihhrhggffeUdd{cc bwb3aaS``f`3_^^M^ ]]A\\\Z\[[KZZwYYLYXNWW9VVUUTZSSSRQQ'POO NNMM:LKK{K(JoJIIHgGGiFFFE~DDCC0BBrBAA@??>>S=}=-<;;;4::99W88F77.66X55_4433O22]11b100 //.--,,+***<))A((U'u'$&w&%~%$r##&"!!o aR>4i3OnDp xu)  6 X ,2Wl6UNGEd egli disse loro: E’ uno dei dodici, che intinge meco nel piatto.SFEssi cominciarono ad attristarsi e a dirgli ad uno ad uno: Sono io desso?EE mentre erano a tavola e mangiavano, Gesù disse: In verità io vi dico che uno di voi, il quale mangia meco, mi tradirà.2D_E quando fu sera Gesù venne co’ dodici.{CoE i discepoli andarono e giunsero nella città e trovarono come egli avea lor detto, e apparecchiarono la pasqua.hBIEd egli vi mostrerà di sopra una gran sala ammobiliata e pronta; quivi apparecchiate per noi. A e dove sarà entrato, dite al padron di casa: Il Maestro dice: Dov’è la mia stanza da mangiarvi la pasqua coi miei discepoli?@3 Ed egli mandò due dei suoi discepoli, e disse loro: Andate nella città, e vi verrà incontro un uomo che porterà una brocca d’acqua; seguitelo;&?E E il primo giorno degli azzimi, quando si sacrificava la pasqua, i suoi discepoli gli dissero: Dove vuoi che andiamo ad apparecchiarti da mangiar la pasqua?|>q Ed essi, uditolo, si rallegrarono e promisero di dargli del denaro. Ed egli cercava il modo opportuno di tradirlo.^=5 E Giuda Iscariot, uno dei dodici, andò dai capi sacerdoti per darglielo nelle mani.%<C E in verità io vi dico che per tutto il mondo, dovunque sarà predicato l’evangelo, anche quello che costei ha fatto sarà raccontato, in memoria di lei.j;MElla ha fatto ciò che per lei si poteva; ha anticipato d’ungere il mio corpo per la sepoltura.}:sPoiché i poveri li avete sempre con voi; e quando vogliate, potete far loro del bene; ma a me non mi avete sempre.l9QMa Gesù disse: Lasciatela stare! Perché le date noia? Ella ha fatto un’azione buona inverso me.t8aQuesto olio si sarebbe potuto vendere più di trecento denari e darli ai poveri. E fremevano contro a lei.a7;E alcuni, sdegnatisi, dicevano fra loro: Perché s’è fatta questa perdita dell’olio?f6EEd essendo egli in Betania, nella casa di Simone il lebbroso, mentre era a tavola, venne una donna che aveva un alabastro d’olio odorifero di nardo schietto, di gran prezzo; e rotto l’alabastro, glielo versò sul capo.o5Wperché dicevano: Non lo facciamo durante la festa, che talora non vi sia qualche tumulto del popolo.4)Ora, due giorni dopo, era la pasqua e gli azzimi; e i capi sacerdoti e gli scribi cercavano il modo di pigliar Gesù con inganno ed ucciderlo;=3u %Ora, quel che dico a voi, lo dico a tutti: Vegliate.N2 $che talora, venendo egli all’improvviso, non vi trovi addormentati.1 #Vegliate dunque perché non sapete quando viene il padron di casa: se a sera, a mezzanotte, o al cantar del gallo la mattina;;0o "Egli è come se un uomo, andando in un viaggio, lasciasse la sua casa e ne desse la potestà ai suoi servitori, a ciascuno il compito suo, e al portinaio comandasse di vegliare.Q/ !State in guardia, vegliate, poiché non sapete quando sarà quel tempo.. Ma quant’è a quel giorno ed al quell’ora, nessuno li sa, neppur gli angeli nel cielo, né il Figliuolo, ma solo il Padre.J-  Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno.o,W In verità io vi dico che questa generazione non passerà prima che tutte queste cose siano avvenute.g+G Così anche voi, quando vedrete avvenir queste cose, sappiate ch’egli è vicino, alle porte.* Or imparate dal fico questa similitudine: Quando già i suoi rami si fanno teneri e metton le foglie, voi sapete che l’estate è vicina.) Ed egli allora manderà gli angeli e raccoglierà i suoi eletti dai quattro venti, dall’estremo della terra all’estremo del cielo.a(; E allora si vedrà il Figliuol dell’uomo venir sulle nuvole con gran potenza e gloria.Z'- e le stelle cadranno dal cielo e le potenze che son nei cieli saranno scrollate.r&] Ma in que’ giorni, dopo quella tribolazione, il sole si oscurerà e la luna non darà il suo splendore;<%s Ma voi, state attenti; io v’ho predetta ogni cosa.$ perché sorgeranno falsi cristi e falsi profeti, e faranno segni e prodigi per sedurre, se fosse possibile, anche gli eletti.Z#- E allora, se alcuno vi dice: "Il Cristo eccolo qui, eccola là," non lo credete;"# E se il Signore non avesse abbreviato quei giorni, nessuno scamperebbe; ma a cagion dei suoi propri eletti, egli ha abbreviato quei giorni.)!K Poiché quelli saranno giorni di tale tribolazione, che non v’è stata l’uguale dal principio del mondo che io ha creato, fino ad ora, né mai più vi sarà.3 a E pregate che ciò non avvenga d’inverno!^5 Or guai alle donne che saranno incinte ed a quelle che allatteranno in que’ giorni!J  e chi sarà nel campo non torni indietro a prender la sua veste.b= e chi sarà sulla terrazza non scendi e non entri in casa sua per toglierne cosa alcuna;8i Quando poi avrete veduta l’abominazione della desolazione posta là dove non si conviene (chi legge pongavi mente), allora quelli che saranno nella Giudea, fuggano ai monti;oW E sarete odiati da tutti a cagion del mio nome; ma chi avrà sostenuto sino alla fine, sarà salvato. E il fratello darà il fratello alla morte, e il padre il figliuolo; e i figliuoli si leveranno contro i genitori e li faranno morire.a; E quando vi meneranno per mettervi nelle loro mani, non state innanzi in sollecitudine di ciò che avrete a dire: ma dite quel che vi sarà dato in quell’ora; perché non siete voi che parlate, ma lo Spirito Santo.K E prima convien che fra tutte le genti sia predicato l’evangelo.T! Or badate a voi stessi! Vi daranno in mano dei tribunali e sarete battuti nelle sinagoghe e sarete fatti comparire davanti a governatori e re, per cagion mia, affinché ciò serva loro di testimonianza.0Y Poiché si leverà nazione contro nazione e regno contro regno: vi saranno terremoti in vari luoghi; vi saranno carestie. Questo non sarà che un principio di dolori.} Or quando udrete guerre e rumori di guerre, non vi turbate; è necessario che ciò avvenga, ma non sarà ancora la fine.S Molti verranno sotto il mio nome, dicendo: Son io; e ne sedurranno molti.B E Gesù prese a dir loro: Guardate che nessuno vi seduca!y Dicci, quando avverranno queste cose, e qual sarà il segno del tempo in cui tutte queste cose staranno per compiersi?  Poi sedendo egli sul monte degli Ulivi dirimpetto al tempio, Pietro e Giacomo e Giovanni e Andrea gli domandarono in disparte:yk E Gesù gli disse: Vedi tu questi grandi edifizi? Non sarà lasciata pietra sopra pietra che non sia diroccata.ta E com’egli usciva dal tempio uno de’ suoi discepoli gli disse: Maestro, guarda che pietre e che edifizi!' ,poiché tutti han gettato del superfluo; ma costei, del suo necessario, vi ha gettato tutto ciò che possedeva, tutto quanto avea per vivere.+ O +E Gesù, chiamati a se i suoi discepoli, disse loro: in verità io vi dico che questa povera vedova ha gettato nella cassa delle offerte più di tutti gli altri;[ / *E venuta una povera vedova, vi gettò due spiccioli che fanno un quarto di soldo. 5 )E postosi a sedere dirimpetto alla cassa delle offerte, stava guardando come la gente gettava danaro nella cassa; e molti ricchi ne gettavano assai.  (essi che divorano le case delle vedove, e fanno per apparenza lunghe orazioni. Costoro riceveranno una maggiore condanna.N  'ed avere i primi seggi nelle sinagoghe e i primi posti ne’ conviti;  &E diceva nel suo insegnamento: Guardatevi dagli scribi, i quali amano passeggiare in lunghe vesti, ed esser salutati nelle piazze,} %Davide stesso lo chiama Signore; e onde viene ch’egli è suo figliuolo? E la massa del popolo l’ascoltava con piacere.4a $Davide stesso ha detto, per lo Spirito Santo: Il Signore ha detto al mio Signore: Siedi alla mia destra, finché io abbia posto i tuoi nemici per sgabello dei tuoi piedi.s_ #E Gesù, insegnando nel tempio, prese a dire: Come dicono gli scribi che il Cristo è figliuolo di avide? "E Gesù, vedendo ch’egli avea risposto avvedutamente, gli disse: Tu non sei lontano dal regno di Dio. E niuno ardiva più interrogarlo.0Y !e che amarlo con tutto il cuore, con tutto l’intelletto e con tutta la forza e amare il prossimo come te stesso, è assai più che tutti gli olocausti e i sacrifici.   E lo scriba gli disse: Maestro, ben hai detto secondo verità che v’è un Dio solo e che fuor di lui non ve n’è alcun altro;zm Il secondo è questo: Ama il tuo prossimo come te stesso. Non v’è alcun altro comandamento maggiore di questi.  ama dunque il Signore Iddio tuo con tutto il tuo cuore e con tutta l’anima tua e con tutta la mente tua e con tutta la forza tua.dA Gesù rispose: Il primo è: Ascolta, Israele: Il Signore Iddio nostro è l’unico Signore:(~I Or uno degli scribi che li aveva uditi discutere, visto ch’egli aveva loro ben risposto, si accostò e gli domandò: Qual è il comandamento primo fra tutti?M} Egli non è un Dio di morti, ma di viventi. Voi errate grandemente.[|/ Quando poi ai morti ed alla loro risurrezione, non avete voi letto nel libro di Mosè, nel passo del pruno," come Dio gli parlò dicendo: Io sono l’Iddio d’Abramo e l’Iddio d’Isacco e l’Iddio di Giacobbe?x{i Poiché quando gli uomini risuscitano dai morti, né prendono né dànno moglie, ma son come angeli ne’ ieli.lzQ Gesù disse loro: Non errate voi per questo, che non conoscete le Scritture né la potenza di Dio? y nella risurrezione, quando saranno risuscitati, di chi di loro sarà ella moglie? Poiché tutti i sette l’hanno avuta per moglie.fxE Così il terzo. E i sette non lasciarono progenie. Infine, dopo tutti, morì anche la donna.?wy E il secondo la prese e morì senza lasciare progenie.]v3 Or v’erano sette fratelli. Il primo prese moglie; e morendo, non lasciò progenie./uW Maestro, Mosè ci lasciò scritto che se il fratello di uno muore e lascia moglie senza figliuoli, il fratello ne prenda la moglie e susciti progenie a suo fratello.htI Poi vennero a lui de’ Sadducei, i quali dicono che non v’è risurrezione, e gli domandarono:s Di Cesare. Allora Gesù disse loro: Rendete a Cesare quel ch’è di Cesare, e a Dio quel ch’è di Dio. Ed essi si maravigliarono di lui.wrg Ed essi glielo portarono. Ed egli disse loro: Di chi è questa effigie e questa iscrizione? Essi gli dissero:wqg Ma egli, conosciuta la loro ipocrisia, disse loro: Perché mi tentante? Portatemi un denaro, ch’io lo vegga.p# Ed essi, venuti, gli dissero: Maestro, noi sappiamo che tu sei verace, e che non ti curi d’alcuno, perché non guardi all’apparenza delle persone, ma insegni la via di Dio secondo verità. E’ egli lecito pagare il tributo a Cesare o no? Dobbiamo darlo o non darlo?Vo% E gli mandarono alcuni dei Farisei e degli Erodiani per coglierlo in parole.,nQ Ed essi cercavano di pigliarlo, ma temettero la moltitudine; perché si avvidero bene ch’egli aveva detto quella parabola per loro. E lasciatolo, se ne andarono.Um# ciò è stato fatto dal Signore, ed è cosa maravigliosa agli occhi nostri?l Non avete voi neppur letta questa Scrittura: La pietra che gli edificatori hanno riprovata, è quella che è ivenuta pietra angolare;ykk Che farà dunque il padrone della vigna? Egli verrà e distruggerà quei lavoratori, e darà la vigna ad altri.Aj} E presolo, l’uccisero, e lo gettarono fuor dalla vigna.tia Ma que’ lavoratori dissero fra loro: Costui è l’erede; venite, uccidiamolo, e l’eredità sarà nostra.hw Aveva ancora un unico figliuolo diletto; e quello mandò loro per ultimo, dicendo: Avranno rispetto al mio figliuolo.g{ Ed egli ne mandò un altro, e anche quello uccisero; e poi molti altri, de’ quali alcuni batterono ed alcuni uccisero.hfI Ed egli di nuovo mandò loro un altro servitore; e anche lui ferirono nel capo e vituperarono.Ae} Ma essi, presolo, lo batterono e lo rimandarono a vuoto.ldQ E a suo tempo mandò a que’ lavoratori un servitore per ricevere da loro de’ frutti della vigna.Wc' E prese a dir loro in parabole: Un uomo piantò una vigna e le fece attorno una siepe e vi scavò un luogo da spremer l’uva e vi edificò una torre; l’allogò a de’ lavoratori, e se ne andò in viaggio.{bo !E risposero a Gesù: Non lo sappiamo. E Gesù disse loro: E neppur io vi dico con quale autorità fo queste cose.aw Diremo invece: Dagli uomini?… Essi temevano il popolo, perché tutti stimavano che Giovanni fosse veramente profeta.r`] Ed essi ragionavan fra loro dicendo: Se diciamo: Dal cielo, egli dirà: Perché dunque non gli credeste?S_ Il battesimo di Giovanni era esso dal cielo o dagli uomini? Rispondetemi.{^o E Gesù disse loro: Io vi domanderò una cosa; rispondetemi e vi dirò con quale autorità io faccio queste cose.h]I Con quale autorità fai tu queste cose? O chi ti ha data codesta autorità di far queste cose?'\G Poi vennero di nuovo in Gerusalemme; e mentr’egli passeggiava per il tempio, i capi sacerdoti e gli scribi e gli anziani s’accostarono a lui e gli dissero:i[K Ma se voi non perdonate, neppure il Padre vostro che è nei cieli vi perdonerà i vostri falli.Z7 E quando vi mettete a pregare, se avete qualcosa contro a qualcuno, perdonate; affinché il Padre vostro che è nei cieli, vi perdoni i vostri falli.zYm Perciò vi dico: Tutte le cose che voi domanderete pregando, crediate che le avete ricevute, e voi le otterrete.1X[ In verità io vi dico che chi dirà a questo monte: Togliti di là e gettati nel mare, se non dubita in cuor suo, ma crede che quel che dice avverrà, gli sarà fatto.?Wy E Gesù, rispondendo, disse loro: Abbiate fede in Dio!bV= e Pietro, ricordatosi, gli disse: Maestro, vedi, il fico che tu maledicesti, è seccato.JU  E la mattina, passando, videro il fico seccato fin dalle radici;1T] E quando fu sera, uscirono dalla città.CS Ed i capi sacerdoti e gli scribi udirono queste cose e cercavano il modo di farli morire, perché lo temevano; poiché tutta la moltitudine era rapita in ammirazione della sua dottrina.)RK Ed insegnava, dicendo loro: Non è egli scritto: La mia casa sarà chiamata casa d’orazione per tutte le genti? ma voi ne avete fatta una spelonca di ladroni.LQ e non permetteva che alcuno portasse oggetti attraverso il tempio.QP E vennero a Gerusalemme; e Gesù, entrato nel tempio, prese a cacciarne coloro che vendevano e che compravano nel tempio; e rovesciò le tavole de’ cambiamonete e le sedie de’ venditori di colombi;rO] E Gesù prese a dire al fico: Niuno mangi mai più in perpetuo frutto da te! E i suoi discepoli udirono.ON E veduto di lontano un fico che avea delle foglie, andò a vedere se per caso vi trovasse qualche cosa; a venuto al fico non vi trovò nient’altro che foglie; perché non era la stagion dei fichi.OM E il giorno seguente, quando furon usciti da Betania, egli ebbe fame.%LC E Gesù entrò in Gerusalemme, nel tempio; e avendo riguardata ogni cosa attorno attorno, essendo già l’ora tarda, uscì per andare a Betania coi dodici.fKE Benedetto il regno che viene, il regno di Davide nostro padre! Osanna ne’ luoghi altissimi!J E coloro che andavano avanti e coloro che venivano dietro, gridavano: Osanna! Benedetto colui che viene nel nome del Signore!lIQ E molti stendevano i loro mantelli sulla via; ed altri, delle fronde che avean tagliate nei campi.nHU Ed essi menarono il puledro a Gesù, e gettarono su quello i loro mantelli, ed egli vi montò sopra.OG Ed essi risposero come Gesù aveva detto. E quelli li lasciaron fare.gFG Ed alcuni di coloro ch’eran lì presenti, dissero loro: Che fate, che sciogliete il puledro?kEO Ed essi andarono e trovarono un puledro legato ad una porta, fuori, sulla strada, e lo sciolsero.wDg E se qualcuno vi dice: Perché fate questo? rispondete: Il Signore ne ha bisogno, e lo rimanderà subito qua.@Cy Andate nella borgata che è di rimpetto a voi; e subito, appena entrati, troverete legato un puledro d’asino, sopra il quale non è montato ancora alcuno; scioglietelo e menatemelo.B- E quando furon giunti vicino a Gerusalemme, a Betfage e Betania, presso al monte degli Ulivi, Gesù mandò due dei suoi discepoli, e disse loro:A 4E Gesù gli disse: Va’, la tua fede ti ha salvato. E in quell’istante egli ricuperò la vista e seguiva Gesù per la via.@ 3E Gesù, rivoltosi a lui, gli disse: Che vuoi ch’io ti faccia? E il cieco gli rispose: Rabbuni, ch’io recuperi la vista.O? 2E il cieco, gettato via il mantello, balzò in piedi e venne a Gesù.>y 1E Gesù, fermatosi, disse: Chiamatelo! E chiamarono il cieco, dicendogli: Sta’ di buon cuore! Alzati! Egli ti chiama.u=c 0E molti lo sgridavano perché tacesse; ma quello gridava più forte: Figliuol di Davide, abbi pietà di me!<y /E udito che chi passava era Gesù il Nazareno, prese a gridare e a dire: Gesù, figliuol di Davide, abbi pietà di me!3;_ .Poi vennero in Gerico. E come egli usciva di Gerico coi suoi discepoli e con gran moltitudine, il figliuol di Timeo, Bartimeo, cieco mendicante, sedeva presso la strada.:) -Poiché anche il Figliuol dell’uomo non è venuto per esser servito, ma per servire, e per dar la vita sua come prezzo di riscatto per molti.F9 ,e chiunque fra voi vorrà esser primo, sarà servo di tutti.e8C +Ma non è così tra voi; anzi chiunque vorrà esser grande fra voi, sarà vostro servitore;47a *Ma Gesù, chiamatili a sé, disse loro: Voi sapete che quelli che son reputati principi delle nazioni, le signoreggiano; e che i loro grandi usano potestà sopra di esse.O6 )E i dieci, udito ciò, presero a indignarsi di Giacomo e di Giovanni.x5i (ma quant’è al sedermi a destra o a sinistra, non sta a me il darlo, ma è per quelli cui è stato preparato.4 'E Gesù disse loro: Voi certo berrete il calice ch’io bevo e sarete battezzati del battesimo del quale io sono battezzato;43a &Voi non sapete quel che chiedete. Potete voi bere il calice ch’io bevo, o esser battezzati del battesimo del quale io son battezzato? Essi gli dissero: Sì, lo possiamo.2 %Essi gli dissero: Concedici di sedere uno alla tua destra e l’altro alla tua sinistra nella tua gloria. Ma esù disse loro:91m $Ed egli disse loro: Che volete ch’io vi faccia?0' #E Giacomo e Giovanni, figliuoli di Zebedeo, si accostarono a lui, dicendogli: Maestro, desideriamo che tu ci faccia quello che ti chiederemo.~/u "e lo scherniranno e gli sputeranno addosso e lo flagelleranno e l’uccideranno; e dopo tre giorni egli risusciterà.F. !Ecco, noi saliamo a Gerusalemme, e il Figliuol dell’uomo sarà dato nelle mani de’ capi sacerdoti e degli scribi; ed essi lo condanneranno a morte e lo metteranno nelle mani dei Gentili;v-e Or erano per cammino salendo a Gerusalemme, e Gesù andava innanzi a loro; ed essi erano sbigottiti; quelli che lo seguivano eran presi da timore. Ed egli, tratti di nuovo da parte i dodici, prese a dir loro le ose che gli avverrebbero:=,u Ma molti primi saranno ultimi e molti ultimi, primi.:+m il quale ora, in questo tempo, non ne riceva cento volte tanto: case, fratelli, sorelle, madri, figliuoli, campi, insieme a persecuzioni; e nel secolo avvenire, la vita eterna.G* E Gesù rispose: Io vi dico in verità che non v’è alcuno che abbia lasciato casa, o fratelli, o sorelle, o madre, o padre, o figliuoli, o campi, per amor di me e per amor dell’evangelo,^)5 E Pietro prese a dirgli: Ecco, noi abbiamo lasciato ogni cosa e t’abbiam seguitato.s(_ E Gesù, riguardatili, disse: Agli uomini è impossibile, ma non a Dio; perché tutto è possibile a Dio.V'% Ed essi vie più stupivano, dicendo fra loro: Chi dunque può esser salvato?q&[ E’ più facile a un cammello passare per la cruna d’un ago, che ad un ricco entrare nel regno di Dio.<%q E i discepoli sbigottirono a queste sue parole. E Gesù da capo replicò loro: Figliuoli, quant’è malagevole a coloro che si confidano nelle ricchezze entrare nel regno di Dio!$ E Gesù, guardatosi attorno, disse ai suoi discepoli: Quanto malagevolmente coloro che hanno delle ricchezze entreranno nel regno di Dio!_#7 Ma egli, attristato da quella parola, se ne andò dolente, perché avea di gran beni.8"i E Gesù, riguardatolo in viso, l’amò e gli disse: Una cosa ti manca; va’, vendi tutto ciò che hai, e dallo ai poveri, e tu avrai un tesoro nel cielo; poi vieni e seguimi.b!= Ed egli rispose: Maestro, tutte queste cose io le ho osservate fin dalla mia giovinezza.' G Tu sai i comandamenti: Non uccidere; non commettere adulterio; non rubare; non dir falsa testimonianza; non far torto ad alcuno; onora tuo padre e tua madre.eC E Gesù gli disse: Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, tranne uno solo, cioè Iddio./W Or com’egli usciva per mettersi in cammino, un tale accorse e inginocchiatosi davanti a lui, gli domandò: Maestro buono, che farò io per ereditare la vita eterna?F E presili in braccio ed imposte loro le mani, li benediceva. In verità io vi dico che chiunque non avrà ricevuto il regno di Dio come un piccolo fanciullo, non entrerà punto in esso./ E Gesù, veduto ciò, s’indignò e disse loro: Lasciate i piccoli fanciulli venire a me; non glielo vietate, perché di tali è il regno di Dio.wg Or gli presentavano dei bambini perché li toccasse; ma i discepoli sgridavan coloro che glieli presentavano.U# e se la moglie, ripudiato il marito, ne sposa un altro, commette adulterio.r] Ed egli disse loro: Chiunque manda via sua moglie e ne sposa un’altra, commette adulterio verso di lei;P E in casa i discepoli lo interrogarono di nuovo sullo stesso soggetto.A} Quello dunque che Iddio ha congiunto l’uomo nol separi.8k Talché non sono più due, ma una stessa carne.Y+ Perciò l’uomo lascerà suo padre e sua madre, e i due saranno una sola carne.J  ma al principio della creazione Iddio li fece maschio e femmina.iK E Gesù disse loro: E’ per la durezza del vostro cuore ch’egli scrisse per voi quel precetto;Y+ Ed essi dissero: Mosè permise di scrivere una atto di divorzio e mandarla via.>w Ed egli rispose loro: Mosè che v’ha egli comandato?yk E de’ Farisei, accostatisi, gli domandarono, tentandolo: E’ egli lecito ad un marito di mandar via la moglie?<q Poi, levatosi di là, se ne andò sui confini della Giudea, ed oltre il Giordano; e di nuovo di raunarono presso a lui delle turbe; ed egli di nuovo, come soleva, le ammaestrava.# ? 2Il sale è buono; ma se il sale diventa insipido, con che gli darete sapore? (9:51) Abbiate del sale in voi stessi e state in pace gli uni con gli altri./ Y 1Poiché ognuno sarà salato con fuoco.@ { 0dove il verme loro non muore ed il fuoco non si spegne.$ A /E se l’occhio tuo ti fa intoppare, cavalo; meglio è per te entrar con un occhio solo nel regno di Dio, che aver due occhi ed esser gittato nella geenna,@ { .dove il verme loro non muore ed il fuoco non si spegne.' -E se il tuo piede ti fa intoppare, mozzalo; meglio è per te entrar zoppo nella vita, che aver due occhi piedi ed esser gittato nella geenna.@{ ,dove il verme loro non muore ed il fuoco non si spegne.$A +E se la tua mano ti fa intoppare, mozzala; meglio è per te entrar monco nella vita, che aver due mani e andartene nella geenna, nel fuoco inestinguibile..U *E chiunque avrà scandalizzato uno di questi piccoli che credono, meglio sarebbe per lui che gli fosse messa al collo una macina da mulino, e fosse gettato in mare.#? )Perché chiunque vi avrà dato a bere un bicchiere d’acqua in nome mio perché siete di Cristo, in verità vi dico che non perderà punto il suo premio.5e (Poiché chi non è contro a noi, è per noi.1 'E Gesù disse: Non glielo vietate, poiché non v’è alcuno che faccia qualche opera potente nel mio nome, e che subito dopo possa dir male di me.+O &Giovanni gli disse: Maestro, noi abbiam veduto uno che cacciava i demoni nel nome tuo, il quale non ci seguita; e glielo abbiam vietato perché non ci seguitava. %Chiunque riceve uno di tali piccoli fanciulli nel nome mio, riceve me; e chiunque riceve me, non riceve me, ma colui che mi ha mandato.gG $E preso un piccolo fanciullo, lo pose in mezzo a loro; e recatoselo in braccio, disse a loro:~/ #Ed egli postosi a sedere, chiamò i dodici e disse loro: Se alcuno vuol essere il primo, dovrà essere l’ultimo di tutti e il servitor di tutti.^}5 "Ed essi tacevano, perché per via aveano questionato fra loro chi fosse il maggiore.f|E !E vennero a Capernaum; e quand’egli fu in casa, domandò loro: Di che discorrevate per via?I{  Ma essi non intendevano il suo dire e temevano d’interrogarlo.Qz Poich’egli ammaestrava i suoi discepoli, e diceva loro: Il Figliuol dell’uomo sta per esser dato nelle mani degli uomini ed essi l’uccideranno; e tre giorni dopo essere stato ucciso, risusciterà.kyO Poi, essendosi partiti di là, traversarono la Galilea; e Gesù non voleva che alcuno lo sapesse.qx[ Ed egli disse loro: Cotesta specie di spiriti non si può far uscir in altro modo che con la preghiera.w} E quando Gesù fu entrato in casa, i suoi discepoli gli domandarono in privato: Perché non abbiam potuto cacciarlo noi?9vm Ma Gesù lo sollevò, ed egli si rizzò in piè.u  E lo spirito, gridando e straziandolo forte, uscì; e il fanciullo rimase come morto; talché quasi tutti dicevano: E’ morto.&tE E Gesù, vedendo che la folla accorreva, sgridò lo spirito immondo, dicendogli: Spirito muto e sordo, io tel comando, esci da lui e non entrar più in lui.]s3 E subito il padre del fanciullo esclamò: Io credo; sovvieni alla mia incredulità.Fr E Gesù: Dici: Se puoi?! Ogni cosa è possibile a chi crede.$qA Dalla sua infanzia e spesse volte l’ha gettato anche nel fuoco e nell’acqua per farlo perire; ma tu, se ci puoi qualcosa, abbi pietà di noi ed aiutaci.;pq Da quanto tempo gli avviene questo? Ed egli disse: o9 E glielo menarono; e come vide Gesù, subito lo spirito lo torse in convulsione; e caduto in terra, si rotolava schiumando. E Gesù domandò al padre:n E Gesù, rispondendo, disse loro: O generazione incredula! Fino a quando sarò io con voi? Fino a quando vi sopporterò? Menatemelo.*mM e dovunque esso lo prende, lo atterra; ed egli schiuma, stride dei denti e rimane stecchito. Ho detto a’ uoi discepoli che lo cacciassero, ma non hanno potuto.mlS E uno della folla gli rispose: Maestro, io t’ho menato il mio figliuolo che ha uno spirito mutolo;>kw Ed egli domandò loro: Di che discutete voi con loro?Qj E subito tutta la folla, veduto Gesù, sbigottì e accorse a salutarlo.niU E venuti ai discepoli, videro intorno a loro una gran folla, e degli scribi che discutevan con loro.zhm Ma io vi dico che Elia è già venuto, ed anche gli hanno fatto quello che hanno voluto, com’è scritto di lui.6ge Ed egli disse loro: Elia deve venir prima e ristabilire ogni cosa; e come mai è egli scritto del Figliuol dell’uomo che egli ha da patir molte cose e da essere sprezzato?Pf Poi gli chiesero: Perché dicono gli scribi che prima deve venir Elia?jeM Ed essi tennero in sé la cosa, domandandosi fra loro che cosa fosse quel risuscitare dai morti.4da Or come scendevano dal monte, egli ordinò loro di non raccontare ad alcuno le cose che aveano vedute, se non quando il Figliuol dell’uomo sarebbe risuscitato dai morti.ac; E ad un tratto, guardatisi attorno, non videro più alcuno con loro, se non Gesù solo.b E venne una nuvola che li coperse della sua ombra; e dalla nuvola una voce: Questo è il mio diletto figliuolo; ascoltatelo.Ra Poiché non sapeva che cosa dire, perché erano stati presi da spavento.` E Pietro rivoltosi a Gesù: Maestro, disse, egli è bene che stiamo qui; facciamo tre tende; una per te, una per Mosè ed una per Elia.P_ Ed apparve loro Elia con Mosè, i quali stavano conversando con Gesù.&^E E fu trasfigurato in presenza loro; e i suoi vestiti divennero sfolgoranti, candidissimi, di un tal candore che niun lavator di panni sulla terra può dare.}]s Sei giorni dopo, Gesù prese seco Pietro e Giacomo e Giovanni e li condusse soli, in disparte, sopra un alto monte..\U E diceva loro: In verità io vi dico che alcuni di coloro che son qui presenti non gusteranno la morte, finché non abbian visto il regno di Dio venuto con potenza.f[E&Perché se uno si sarà vergognato di me e delle mie parole in questa generazione adultera e peccatrice, anche il Figliuol dell’uomo si vergognerà di lui quando sarà venuto nella gloria del Padre suo coi santi angeli.BZ%E infatti, che darebbe l’uomo in cambio dell’anima sua?UY#$E che giova egli all’uomo se guadagna tutto il mondo e perde l’anima sua?X#Perché chi vorrà salvare la sua vita, la perderà; ma chi perderà la sua vita per amor di me e del angelo, la salverà.W+"E chiamata a sé la folla coi suoi discepoli, disse loro: Se uno vuol venire dietro a me, rinunzi a se stesso e prenda la sua croce e mi segua.3V_!Ma egli, rivoltosi e guardati i suoi discepoli, rimproverò Pietro dicendo: Vattene via da me, Satana! Tu non hai il senso delle cose di Dio, ma delle cose degli uomini._U7 E diceva queste cose apertamente. E Pietro, trattolo da parte, prese a rimproverarlo.dTAPoi cominciò ad insegnar loro ch’era necessario che il Figliuol dell’uomo soffrisse molte cose, e fosse reietto dagli anziani e dai capi sacerdoti e dagli scribi, e fosse ucciso, e in capo a tre giorni risuscitasse.GSEd egli vietò loro severamente di dir ciò di lui ad alcuno.`R9Ed egli domandò loro: E voi, chi dite ch’io sia? E Pietro rispose: Tu sei il Cristo.aQ;Ed essi risposero: Gli uni, Giovanni Battista: altri, Elia; ed altri, uno de’ profeti.'PGPoi Gesù, co’ suoi discepoli, se ne andò verso le borgate di Cesare di Filippo; e cammin facendo domandò ai suoi discepoli: Chi dice la gente ch’io sia?WO'E Gesù lo rimandò a casa sua e gli disse: Non entrar neppure nel villaggio.yNkPoi Gesù gli mise di nuovo le mani sugli occhi; ed egli riguardò e fu guarito e vedeva ogni cosa chiaramente.M}Vedi tu qualche cosa? Ed egli, levati gli occhi, disse: Scorgo gli uomini, perché li vedo camminare, e mi paion alberi.  BC~~[}}l}||@{{9zz!yyXxx@wwDwvuutt/sssrqqq_qpp o{onnmm;llkkGjjCiiQhh:gff8eee&ddzccc0bbhaaa5``7___^i]]d]\\U[[[;ZZoYY6XX-WW1VVVUeTTSSHSRAQQZPPP(ONNnMM2LLfKKJJJ IzHH_GGZFF/EE"DD5CCOBBBLAA5@@F?i>>N==0<<9;;,::I99{988777|6655B44333B22K2 11H000////C...(--,,_,++/** ))H(((H'''B&&T%%|$$b###:""J!!L <Pu8{._L@uhB|C,J P  7 W"F|/BhRIGiovanni rispose, dicendo a tutti: Ben vi battezzo io con acqua; ma vien colui che è più forte di me, al quale io non son degno di sciogliere il legaccio dei calzari. Egli vi battezzerà con lo Spirito Santo e col fuoco.QOr stando il popolo in aspettazione e domandandosi tutti in cuor loro riguardo a Giovanni se talora non fosse lui il Cristo,=PsLo interrogaron pure de’ soldati, dicendo: E noi, che dobbiam fare? Ed egli a loro: Non fate estorsioni, né opprimete alcuno con false denunzie e contentatevi della vostra paga.YO+ Ed egli rispose loro: Non riscotete nulla di più di quello che v’è ordinato.iNK Or vennero anche dei pubblicani per esser battezzati, e gli dissero: Maestro, che dobbiam fare?M{ Ed egli rispondeva loro: Chi ha due tuniche, ne faccia parte a chi non ne ha; e chi ha da mangiare, faccia altrettanto.KL E le turbe lo interrogavano, dicendo: E allora, che dobbiam fare?K E ormai è anche posta la scure alla radice degli alberi; ogni albero dunque che non fa buon frutto, vien tagliato e gittato nel fuoco.QJFate dunque dei frutti degni del ravvedimento, e non vi mettete a dire in voi stessi: Noi abbiamo bramo per padre! Perché vi dico che Iddio può da queste pietre far sorgere dei figliuoli ad Abramo.I%Giovanni dunque diceva alle turbe che uscivano per esser battezzate da lui: Razza di vipere, chi v’ha mostrato a fuggir dall’ira a venire?1H]ed ogni carne vedrà la salvezza di Dio.GOgni valle sarà colmata ed ogni monte ed ogni colle sarà abbassato; le vie tortuose saran fatte diritte e le scabre saranno appianate;2F]secondo che è scritto nel libro delle parole del profeta Isaia: V’è una voce d’uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, addirizzate i suoi sentieri. EEd egli andò per tutta la contrada d’intorno al Giordano, predicando un battesimo di ravvedimento per la remissione de’ peccati,|Dqsotto i sommi sacerdoti Anna e Caiàfa, la parola di Dio fu diretta a Giovanni, figliuol di Zaccaria, nel deserto.{CoOr nell’anno decimoquinto dell’impero di Tiberio Cesare, essendo Ponzio Pilato governatore della Giudea, ed Erode tetrarca della Galilea, e Filippo, suo fratello, tetrarca dell’Iturea e della Traconitide, e Lisania tetrarca dell’Abilene,]B34E Gesù cresceva in sapienza e in statura, e in grazia dinanzi a Dio e agli uomini.|Aq3E discese con loro, e venne a Nazaret, e stava loro sottomesso. E sua madre serbava tutte queste cose in cuor suo.@@{2Ed essi non intesero la parola ch’egli avea lor detta.p?Y1Ed egli disse loro: Perché mi cercavate? Non sapevate ch’io dovea trovarmi nella casa del Padre mio?>/0E, vedutolo, sbigottirono; e sua madre gli disse: Figliuolo, perché ci hai fatto così? Ecco, tuo padre ed io ti cercavamo, stando in gran pena.V=%/e tutti quelli che l’udivano, stupivano del suo senno e delle sue risposte. <.Ed avvenne che tre giorni dopo lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo a’ dottori, che li ascoltava e faceva loro delle domande;M;-e, non avendolo trovato, tornarono a Gerusalemme facendone ricerca. : ,i quali, stimando ch’egli fosse nella comitiva, camminarono una giornata, e si misero a cercarlo fra i parenti e i conoscenti;9+e passati i giorni della festa, come se ne tornavano, il fanciullo Gesù rimase in Gerusalemme all’insaputa dei genitori;h8I*E quando egli fu giunto ai dodici anni, salirono a Gerusalemme, secondo l’usanza della festa;U7#)Or i suoi genitori andavano ogni anno a Gerusalemme per la festa di Pasqua.p6Y(E il bambino cresceva e si fortificava, essendo ripieno di sapienza; e la grazia di Dio era sopra lui.~5u'E come ebbero adempiuto tutte le prescrizioni della legge del Signore, tornarono in Galilea, a Nazaret, loro città.4)&Sopraggiunta in quell’istessa ora, lodava anch’ella Iddio e parlava del bambino a tutti quelli che aspettavano la redenzione di Gerusalemme."3=%era rimasta vedova ed avea raggiunto gli ottantaquattro anni. Ella non si partiva mai dal tempio, servendo a Dio notte e giorno con digiuni ed orazioni.02Y$V’era anche Anna, profetessa, figliuola di Fanuel, della tribù di Aser, la quale era molto attempata. Dopo esser vissuta col marito sette anni dalla sua verginità,m1S#(e a te stessa una spada trapasserà l’anima), affinché i pensieri di molti cuori sieno rivelati.&0E"E Simeone li benedisse, e disse a Maria, madre di lui: Ecco, questi è posto a caduta ed a rialzamento di molti in Israele, e per segno a cui si contradirà^/5!E il padre e la madre di Gesù restavano maravigliati delle cose che dicevan di lui.Q. per esser luce da illuminar le genti, e gloria del tuo popolo Israele".3-ache hai preparata dinanzi a tutti i popoli;,qpoiché gli occhi miei han veduto la tua salvezza,[+/"Ora, o mio Signore, tu lasci andare in pace il tuo servo, secondo la tua parola;J* se lo prese anch’egli nelle braccia, e benedisse Iddio e disse:#)?Ed egli, mosso dallo Spirito, venne nel tempio; e come i genitori vi portavano il bambino Gesù per adempiere a suo riguardo le prescrizioni della legge,{(oe gli era stato rivelato dallo Spirito Santo che non vedrebbe la morte prima d’aver veduto il Cristo del ignore.6'eEd ecco, v’era in Gerusalemme un uomo di nome Simeone; e quest’uomo era giusto e timorato di io, e aspettava la consolazione d’Israele; e lo Spirito Santo era sopra lui;y&ke per offrire il sacrificio di cui parla la legge del Signore, di un paio di tortore o di due giovani piccioni.l%Qcom’è scritto nella legge del Signore: Ogni maschio primogenito sarà chiamato santo al Signore,$5E quando furon compiuti i giorni della loro purificazione secondo la legge di Mosè, portarono il bambino in Gerusalemme per presentarlo al Signore,J# E quando furono compiuti gli otto giorni in capo ai quali e’ doveva esser circonciso, gli fu posto il nome di Gesù, che gli era stato dato dall’angelo prima ch’ei fosse concepito nel seno."E i pastori se ne tornarono, glorificando e lodando Iddio per tutto quello che aveano udito e visto, com’era loro stato annunziato.V!%Or Maria serbava in sé tutte quelle cose, collegandole insieme in cuor suo.\ 1E tutti quelli che li udirono si maravigliarono delle cose dette loro dai pastori.Pe vedutolo, divulgarono ciò ch’era loro stato detto di quel bambino.eCE andarono in fretta, e trovarono Maria e Giuseppe ed il bambino giacente nella mangiatoia;W'E avvenne che quando gli angeli se ne furono andati da loro verso il cielo, i pastori presero a dire tra loro: Passiamo fino a Betleem e vediamo questo che è avvenuto, e che il Signore ci ha fatto sapere.]3Gloria a Dio ne’ luoghi altissimi, pace in terra fra gli uomini ch’Egli gradisce!oW E ad un tratto vi fu con l’angelo una moltitudine dell’esercito celeste, che lodava Iddio e diceva:dA E questo vi servirà di segno: troverete un bambino fasciato e coricato in una mangiatoia.[/ Oggi, nella città di Davide, v’è nato un Salvatore, che è Cristo, il Signore.  E l’angelo disse loro: Non temete, perché ecco, vi reco il buon annunzio di una grande allegrezza che tutto il popolo avrà: E un angelo del Signore si presentò ad essi e la gloria del Signore risplendé intorno a loro, e temettero di gran timore.{Or in quella medesima contrada v’eran de’ pastori che stavano ne’ campi e facean di notte la guardia al loro gregge.#?ed ella diè alla luce il suo figliuolo primogenito, e lo fasciò, e lo pose a giacere in una mangiatoia, erché non v’era posto per loro nell’albergo.RE avvenne che, mentre eran quivi, si compié per lei il tempo del parto;A}a farsi registrare con Maria sua sposa, che era incinta.&EOr anche Giuseppe salì di Galilea, dalla città di Nazaret, in Giudea, alla città di Davide, chiamata etleem, perché era della casa e famiglia di Davide,H E tutti andavano a farsi registrare, ciascuno alla sua città.QQuesto censimento fu il primo fatto mentre Quirinio governava la Siria.}Or in que’ di avvenne che un decreto uscì da parte di Cesare Augusto, che si facesse un censimento di tutto l’impero.  POr il bambino cresceva e si fortificava in ispirito; e stette ne’ deserti fino al giorno in cui dovea manifestarsi ad Israele. Oper risplendere su quelli che giacciono in tenebre ed in ombra di morte, per guidare i nostri passi verso la via della pace".l QNdovuta alle viscere di misericordia del nostro Dio, per le quali l’Aurora dall’alto ci visiteràd AMper dare al suo popolo conoscenza della salvezza mediante la remissione de’ loro peccati, LE tu, piccol fanciullo, sarai chiamato profeta dell’Altissimo perché andrai davanti alla faccia del ignore per preparar le sue vie,V %Kin santità e giustizia, nel suo cospetto, tutti i giorni della nostra vita.fEJaffine di concederci che, liberati dalla mano dei nostri nemici, gli servissimo senza paura,8kIdel giuramento che fece ad Abramo nostro padre,\1HEgli usa così misericordia verso i nostri padri e si ricorda del suo santo patto,\1Guno che ci salverà da’ nostri nemici e dalle mani di tutti quelli che ci odiano.EF(come avea promesso ab antico per bocca de’ suoi profeti);SEe ci ha suscitato un potente salvatore nella casa di Davide suo servitoreiKD"Benedetto sia il Signore, l’Iddio d’Israele, perché ha visitato e riscattato il suo popolo,T!CE Zaccaria, suo padre, fu ripieno dello Spirito Santo, e profetò dicendo:!BE tutti quelli che le udirono, le serbarono in cuor loro e diceano: Che sarà mai questo bambino? Perché la mano del Signore era con lui.AE tutti i lor vicini furon presi da timore; e tutte queste cose si divulgavano per tutta la regione montuosa della Giudea.n~U@In quell’istante la sua bocca fu aperta e la sua lingua sciolta, ed egli parlava benedicendo Iddio.l}Q?Ed egli, chiesta una tavoletta, scrisse così: Il suo nome è Giovanni. E tutti si maravigliarono.J| >E per cenni domandavano al padre come voleva che fosse chiamato.W{'=Ed essi le dissero: Non v’è alcuno nel tuo parentado che porti questo nome.Wz'Jw E Zaccaria, vedutolo, fu turbato e preso da spavento.[I/ E gli apparve un angelo del Signore, ritto alla destra dell’altare de’ profumi.^H5 e tutta la moltitudine del popolo stava di fuori in preghiera nell’ora del profumo.xGi secondo l’usanza del sacerdozio, gli toccò a sorte d’entrar Del tempio del Signore per offrirvi il profumo;fFEOr avvenne che esercitando Zaccaria il sacerdozio dinanzi a Dio nell’ordine della sua muta,dEAE non aveano figliuoli, perché Elisabetta era sterile, ed erano ambedue avanzati in età.DyOr erano ambedue giusti nel cospetto di Dio, camminando irreprensibili in tutti i comandamenti e precetti del Signore.0CYAi dì d’Erode, re della Giudea, v’era un certo sacerdote di nome Zaccaria, della muta di Abia; e sua moglie era delle figliuole d’Aronne e si chiamava Elisabetta.TB!affinché tu riconosca la certezza delle cose che ti sono state insegnate.A-è parso bene anche, a me dopo essermi accuratamente informato d’ogni cosa dall’origine, di scrivertene per ordine, o eccellentissimo Teofilo,@secondo che ce li hanno tramandati quelli che da principio ne furono testimoni oculari e che divennero ministri della Parola,k?OPoiché molti hanno intrapreso ad ordinare una narrazione de’ fatti che si son compiuti tra noi,>E quelli se ne andarono a predicare da per tutto, operando il Signore con essi e confermando la Parola coi segni che l’accompagnavano.m=SIl Signor Gesù dunque, dopo aver loro parlato, fu assunto nel cielo, e sedette alla destra di Dio.%<Cprenderanno in mano dei serpenti; e se pur bevessero alcunché di mortifero, non ne avranno alcun male; imporranno le mani agl’infermi ed essi guariranno.;Or questi sono i segni che accompagneranno coloro che avranno creduto: nel nome mio cacceranno i demoni; parleranno in lingue nuove;n:UChi avrà creduto e sarà stato battezzato sarà salvato; ma chi non avrà creduto sarà condannato.[9/E disse loro: Andate per tutto il mondo e predicate l’evangelo ad ogni creatura.>8uDi poi, apparve agli undici, mentre erano a tavola; e li rimproverò della loro incredulità e durezza di cuore, perché non avean creduto a quelli che l’avean veduto risuscitato.V7% e questi andarono ad annunziarlo agli altri; ma neppure a quelli credettero.g6G Or dopo questo, apparve in altra forma a due di loro ch’eran in cammino per andare ai campi;W5' Ed essi, udito ch’egli viveva ed era stato veduto da lei, non lo credettero.m4S Costei andò ad annunziarlo a coloro ch’eran stati con lui, i quali facean cordoglio e piangevano.31 Or Gesù, essendo risuscitato la mattina del primo giorno della settimana, apparve prima a Maria addalena, dalla quale avea cacciato sette demoni.2%Ed esse, uscite, fuggiron via dal sepolcro, perché eran prese da tremito e da stupore, e non dissero nulla ad alcuno, perché aveano paura.}1sMa andate a dire ai suoi discepoli ed a Pietro, ch’egli vi precede in Galilea; quivi lo vedrete, come v’ha detto.,0QMa egli disse loro: Non vi spaventate! Voi cercate Gesù il Nazareno che è stato crocifisso; egli è risuscitato; non è qui; ecco il luogo dove l’aveano posto./Ed essendo entrate nel sepolcro, videro un giovinetto, seduto a destra, vestito d’una veste bianca, e furono spaventate._.7E alzati gli occhi, videro che la pietra era stata rotolata; ed era pur molto grande.V-%E dicevano tra loro: Chi ci rotolerà la pietra dall’apertura del sepolcro?q,[E la mattina del primo giorno della settimana, molto per tempo, vennero al sepolcro sul levar del sole.+E passato il sabato, Maria Maddalena e Maria madre di Giacomo e Salome comprarono degli aromi per andare a imbalsamar Gesù.X*)/E Maria Maddalena e Maria madre di Iose stavano guardando dove veniva deposto.@)y.E questi, comprato un panno lino e tratto Gesù giù di croce, l’involse nel panno e lo pose in una tomba scavata nella roccia, e rotolò una pietra contro l’apertura del sepolcro.>(w-e saputolo dal centurione, donò il corpo a Giuseppe.',Pilato si maravigliò ch’egli fosse già morto; e chiamato a sé il centurione, gli domandò se era morto da molto tempo;.&U+venne Giuseppe d’Arimatea, consigliere onorato, il quale aspettava anch’egli il Regno di Dio; e, preso ardire, si presentò a Pilato e domandò il corpo di Gesù.W%'*Ed essendo già sera (poiché era Preparazione, cioè la vigilia del sabato),${)le quali, quand’egli era in Galilea, lo seguivano e lo servivano; e molte altre, che eran salite con lui a erusalemme.#1(Or v’erano anche delle donne, che guardavan da lontano; fra le quali era Maria Maddalena e Maria madre di Giacomo il piccolo e di Iose, e Salome;"1'E il centurione ch’era quivi presente dirimpetto a Gesù, avendolo veduto spirare a quel modo, disse: Veramente, quest’uomo era Figliuol di Dio!G!&E la cortina del tempio si squarciò in due, da cima a fondo.; q%E Gesù, gettato un gran grido, rendé lo spirito.)K$E uno di loro corse, e inzuppata d’aceto una spugna, e postala in cima ad una canna, gli diè da bere dicendo: Aspettate, vediamo se Elia viene a trarlo giù.J #E alcuni degli astanti, udito ciò, dicevano: Ecco, chiama Elia!&E"Ed all’ora nona, Gesù gridò con gran voce: Eloì, Eloì, lamà sabactanì? il che, interpretato, vuol dire: Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?Z-!E venuta l’ora sesta, si fecero tenebre per tutto il paese, fino all’ora nona.7 Il Cristo, il Re d’Israele, scenda ora giù di croce, affinché vediamo e crediamo! Anche quelli che erano stati crocifissi con lui, lo insultavano.Parimente anche i capi sacerdoti con gli scribi, beffandosi, dicevano l’uno all’altro: Ha salvato altri e non può salvar se stesso!0[salva te stesso e scendi giù di croce!E quelli che passavano lì presso lo ingiuriavano, scotendo il capo e dicendo: Eh, tu che disfai il tempio e lo riedifichi in tre giorni,W'E si adempié la Scrittura che dice: Egli è stato annoverato fra gli iniqui._7E con lui crocifissero due ladroni, uno alla sua destra e l’altro alla sua sinistra.X)E l’iscrizione indicante il motivo della condanna, diceva: IL RE DE’ GIUDEI.1]Era l’ora terza quando lo crocifissero.{Poi lo crocifissero e si spartirono i suoi vestimenti, tirandoli a sorte per sapere quel che ne toccherebbe a ciascuno.PE gli offersero da bere del vino mescolato con mirra; ma non ne prese.eCE menarono Gesù al luogo detto Golgota; il che, interpretato, vuol dire luogo del teschio.'E costrinsero a portar la croce di lui un certo Simon cireneo, il padre di Alessandro e di Rufo, il quale passava di là, tornando dai campi.+E dopo che l’ebbero schernito, lo spogliarono della porpora e lo rivestirono dei suoi propri vestimenti. E lo menaron fuori per crocifiggerlo.}E gli percotevano il capo con una canna, e gli sputavano addosso, e postisi inginocchioni, si prostravano dinanzi a lui.; qe cominciarono a salutarlo: Salve, Re de’ Giudei!f EE lo vestirono di porpora; e intrecciata una corona di spine, gliela misero intorno al capo,h IAllora i soldati lo menarono dentro la corte che è il Pretorio, e radunarono tutta la coorte. E Pilato, volendo soddisfare la moltitudine, liberò loro Barabba; e consegnò Gesù, dopo averlo flagellato, per esser crocifisso.t aE Pilato diceva loro: Ma pure, che male ha egli fatto? Ma essi gridarono più forte che mai: Crocifiggilo!2_ Ed essi di nuovo gridarono: Crocifiggilo!y E Pilato, daccapo replicando, diceva loro: Che volete dunque ch’io faccia di colui che voi chiamate il e de’ Giudei?hI Ma i capi sacerdoti incitarono la moltitudine a chiedere che piuttosto liberasse loro Barabba.X) Poiché capiva bene che i capi sacerdoti glielo aveano consegnato per invidia.K E Pilato rispose loro: Volete ch’io vi liberi il Re de’ Giudei?hIE la moltitudine, venuta su, cominciò a domandare ch’e’ facesse come sempre avea lor fatto.  C’era allora in prigione un tale chiamato Barabba, insieme a de’ sediziosi, i quali, nella sedizione, avean commesso omicidio.W'Or ogni festa di pasqua ei liberava loro un carcerato, qualunque chiedessero.MMa Gesù non rispose più nulla; talché Pilato se ne maravigliava.fEe Pilato daccapo lo interrogò dicendo: Non rispondi nulla? Vedi di quante cose ti accusano!8~kE i capi sacerdoti l’accusavano di molte cose;h}IE Pilato gli domandò: Sei tu il re dei Giudei? Ed egli, rispondendo, gli disse: Sì, lo sono.3|_E subito la mattina, i capi sacerdoti, con gli anziani e gli scribi e tutto il Sinedrio, tenuto consiglio, legarono Gesù e lo menarono via e lo misero in man di Pilato.i{KHE subito per la seconda volta, il gallo cantò. E Pietro si ricordò della parola che Gesù gli aveva detta: Avanti che il gallo abbia cantato due volte, tu mi rinnegherai tre volte. Ed a questo pensiero si mise a piangere.Xz)GMa egli prese ad imprecare ed a giurare: Non conosco quell’uomo che voi dite.yFE di nuovo di lì a poco, quelli ch’erano quivi, dicevano a Pietro: Per certo tu sei di quelli, perché poi sei galileo. x EE la serva, vedutolo, cominciò di nuovo a dire a quelli ch’eran quivi presenti: Costui è di quelli. Ma egli daccapo lo negò.wyDMa egli lo negò, dicendo: Io non so, né capisco quel che tu dica. Ed uscì fuori nell’antiporto, e il gallo cantò.ivKCe veduto Pietro che si scaldava, lo riguardò in viso e disse: Anche tu eri con Gesù Nazareno.Xu)BEd essendo Pietro giù nella corte, venne una delle serve del sommo sacerdote;#t?AEd alcuni presero a sputargli addosso ed a velargli la faccia e a dargli dei pugni e a dirgli: Indovina, profeta! E le guardie presero a schiaffeggiarlo.bs=@Voi avete udito la bestemmia. Che ve ne pare? E tutti lo condannarono come reo di morte.hrI?Ed il sommo sacerdote, stracciatesi le vesti, disse: Che abbiam noi più bisogno di testimoni? q >E Gesù disse: Sì, lo sono: e vedrete il Figliuol dell’uomo seduto alla destra della Potenza e venire sulle nuvole del cielo.p=Ma egli tacque e non rispose nulla. Daccapo il sommo sacerdote lo interrogò e gli disse: Sei tu il risto, il Figliuol del Benedetto?o!``7__=^^?]]?\h[["ZZYYBXWWVVV UVTTSSSRRcQQQPPOLNNNMwMLKKpJJKIIHH#GG-FFjFETDDOCCXB~AAA@@??2>>> =<<";;Z::899:8766>55433.22+11[0f//.S--k,,R++|***9)((p'u'5&%%$$^##A""!! L.^e/mo4R`^yJS d $ w _ =<"Z'2E]'Torna a casa tua, e racconta le grandi cose che Iddio ha fatte per te. Ed egli se ne andò per tutta la città, proclamando quanto grandi cose Gesù avea fatte per lui.wDg&E l’uomo dal quale erano usciti i demoni, lo pregava di poter stare con lui, ma Gesù lo licenziò, dicendo:KC%E l’intera popolazione della circostante regione de’ Geraseni pregò Gesù che se n’andasse da loro; erch’eran presi da grande spavento. Ed egli, montato nella barca, se ne tornò indietro._B7$E quelli che aveano veduto, raccontarono loro come l’indemoniato era stato liberato.CA#E la gente uscì fuori a veder l’accaduto; e venuta a Gesù, trovò l’uomo, dal quale erano usciti i demoni, che sedeva a’ piedi di Gesù, vestito ed in buon senno; e s’impaurirono. @"E quando quelli che li pasturavano videro ciò ch’era avvenuto, se ne fuggirono e portaron la notizia in città e per la campagna.?!E i demoni, usciti da quell’uomo, entrarono ne’ porci; e quel branco si avventò a precipizio giù nel lago ed affogò.+>O Or c’era quivi un branco numeroso di porci che pascolava pel monte; e que’ demoni lo pregarono di permetter loro d’entrare in quelli. Ed egli lo permise loro.M=Ed essi lo pregavano che non comandasse loro d’andar nell’abisso.y<kE Gesù gli domandò: Qual è il tuo nome? Ed egli rispose: Legione; perché molti demoni erano entrati in lui.;}Poiché Gesù comandava allo spirito immondo d’uscir da quell’uomo; molte volte infatti esso se n’era impadronito; e benché lo si fosse legato con catene e custodito in ceppi, avea spezzato i legami, ed era portato via dal demonio ne’ deserti.H: Or quando ebbe veduto Gesù, dato un gran grido, gli si prostrò dinanzi, e disse con gran voce: Che v’è fra me e te, o Gesù, Figliuolo dell’Iddio altissimo? Ti prego, non mi tormentare.L9E quando egli fu smontato a terra, gli si fece incontro un uomo della città, il quale era posseduto da demoni, e da lungo tempo non indossava vestito, e non abitava casa ma stava ne’ sepolcri.R8E navigarono verso il paese dei Geraseni che è dirimpetto alla Galilea.=7sPoi disse loro: Dov’è la fede vostra? Ma essi, impauriti e maravigliati, diceano l’uno all’altro: Chi è mai costui che comanda anche ai venti ed all’acqua e gli ubbidiscono?(6IE accostatisi, lo svegliarono, dicendo: Maestro, Maestro, noi periamo! Ma egli, destatosi, sgridò il vento e i flutti che s’acquetarono, e si fe’ bonaccia.5!E mentre navigavano, egli si addormentò; e calò sul lago un turbine di vento, talché la barca s’empiva d’acqua, ed essi pericolavano."4=Or avvenne, in un di quei giorni, ch’egli entrò in una barca co’ suoi discepoli, e disse loro: Passiamo all’altra riva del lago. E presero il largo.3 Ma egli, rispondendo, disse loro: Mia madre e miei fratelli son quelli che ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica.^25E gli fu riferito: Tua madre e i tuoi fratelli son là fuori, che ti voglion vedere.j1MOr sua madre e i suoi fratelli vennero a lui; e non poteano avvicinarglisi a motivo della folla.0Badate dunque come ascoltate: perché a chi ha sarà dato; ma a chi non ha, anche quel che pensa d’avere gli sarà tolto. /Poiché non v’è nulla di nascosto che non abbia a diventar manifesto, né di segreto che non abbia a sapersi ed a farsi palese..-Or niuno, accesa una lampada, la copre con un vaso, o la mette sotto il letto; anzi la mette sul candeliere, acciocché chi entra vegga la luce.!-;E quel ch’è in buona terra, son coloro i quali, dopo aver udita la Parola, la ritengono in un cuore onesto e buono, e portan frutto con perseveranza.=,sE quel ch’è caduto fra le spine, son coloro che hanno udito, ma se ne vanno e restan soffocati dalle cure e dalle ricchezze e dai piaceri della vita, e non arrivano a maturità.O+ E quelli sulla roccia son coloro i quali, quando hanno udito la Parola, la ricevono con allegrezza; ma costoro non hanno radice, credono per un tempo, e quando viene la prova, si traggono indietro.$*A Quelli lungo la strada son coloro che hanno udito; ma poi viene il diavolo e porta via la Parola dal cuor loro, affinché non credano e non siano salvati.L) Or questo è il senso della parabola: Il seme è la parola di Dio.-(S Ed egli disse: A voi è dato di conoscere i misteri del regno di Dio; ma agli altri se ne parla in parabole, affinché vedendo non veggano, e udendo non intendano.M' E i suoi discepoli gli domandarono che volesse dir questa parabola.&1Ed un’altra parte cadde nella buona terra; e nata che fu, fruttò il cento per uno. Dicendo queste cose, esclamava: Chi ha orecchi da udire, oda.d%AEd un’altra cadde in mezzo alle spine; e le spine, nate insieme col seme, lo soffocarono.X$)Ed un’altra cadde sulla roccia; e come fu nato seccò perché non avea umore.+#OIl seminatore uscì a seminar la sua semenza; e mentre seminava, una parte del seme cadde lungo la strada, e fu calpestato e gli uccelli del cielo lo mangiarono.j"MOr come si raunava gran folla e la gente d’ogni città accorreva a lui, egli disse in parabola:!e Giovanna, moglie di Cuza, amministratore d’Erode, e Susanna ed altre molte che assistevano Gesù ed i suoi coi loro beni.+ Oe con lui erano i dodici e certe donne che erano state guarite da spiriti maligni e da infermità: Maria, detta Maddalena, dalla quale erano usciti sette demoni,&EEd avvenne in appresso che egli andava attorno di città in città e di villaggio in villaggio, predicando ed annunziando la buona novella del regno di Dio;O2Ma egli disse alla donna: La tua fede t’ha salvata; vattene in pace.|q1E quelli che erano a tavola con lui, cominciarono a dire dentro di sé: Chi è costui che rimette anche i peccati?>w0Poi disse alla donna: I tuoi peccati ti sono rimessi./Per la qual cosa, io ti dico: Le sono rimessi i suoi molti peccati, perché ha molto amato; ma colui a cui poco è rimesso, poco ama.T!.Tu non m’hai unto il capo d’olio; ma ella m’ha unto i piedi di profumo.jM-Tu non m’hai dato alcun bacio; ma ella, da che sono entrato, non ha smesso di baciarmi i piedi.W',E voltosi alla donna, disse a Simone: Vedi questa donna? Io sono entrato in casa tua, e tu non m’hai dato dell’acqua ai piedi; ma ella mi ha rigato i piedi di lagrime e li ha asciugati co’ suoi capelli.{+Simone, rispondendo, disse: Stimo sia colui al quale ha condonato di più. E Gesù gli disse: Hai giudicato rettamente.oW*E non avendo essi di che pagare, condonò il debito ad ambedue. Chi di loro dunque l’amerà di più?wg)Maestro, di’ pure. Un creditore avea due debitori; l’uno gli dovea cinquecento denari e l’altro cinquanta.Q(E Gesù, rispondendo, gli disse: Simone, ho qualcosa da dirti. Ed egli:+O'Il Fariseo che l’avea invitato, veduto ciò, disse fra sé: Costui, se fosse profeta, saprebbe chi e quale sia la donna che lo tocca; perché è una peccatrice.F&e stando a’ piedi di lui, di dietro, piangendo cominciò a rigargli di lagrime i piedi, e li asciugava coi capelli del suo capo; e gli baciava e ribaciava i piedi e li ungeva con l’olio.5%Ed ecco, una donna che era in quella città, una peccatrice, saputo ch’egli era a tavola in casa del ariseo, portò un alabastro d’olio odorifero;s_$Or uno de’ Farisei lo pregò di mangiare da lui; ed egli, entrato in casa del Fariseo, si mise a tavola.M#Ma alla sapienza è stata resa giustizia da tutti i suoi figliuoli.%"E’ venuto il Figliuol dell’uomo mangiando e bevendo, e voi dite: Ecco un mangiatore ed un beone, un amico dei pubblicani e de’ peccatori!l Q!Difatti è venuto Giovanni Battista non mangiando pane ne bevendo vino, e voi dite: Ha un demonio.> u Sono simili ai fanciulli che stanno a sedere in piazza, e gridano gli uni agli altri: Vi abbiam sonato il flauto e non avete ballato; abbiam cantato dei lamenti e non avete pianto.[ /A chi dunque assomiglierò gli uomini di questa generazione? E a chi sono simili? ma i Farisei e i dottori della legge hanno reso vano per loro stessi il consiglio di Dio, non facendosi battezzare da lui. E tutto il popolo che l’ha udito, ed anche i pubblicani, hanno reso giustizia a Dio, facendosi battezzare del battesimo di Giovanni; Io ve lo dico: Fra i nati di donna non ve n’è alcuno maggiore di Giovanni; però, il minimo nel regno di io è maggiore di lui.Egli è colui del quale è scritto: Ecco, io mando il mio messaggero davanti al tuo cospetto che preparerà la tua via dinanzi a te.T!Ma che andaste a vedere? Un profeta? Sì, vi dico, e uno più che profeta.'GMa che andaste a vedere? Un uomo avvolto in morbide vesti? Ecco, quelli che portano de’ vestimenti magnifici e vivono in delizie, stanno nei palazzi dei re.+OQuando i messi di Giovanni se ne furono andati, Gesù prese a dire alle turbe intorno a Giovanni: Che andaste a vedere nel deserto? Una canna dimenata dal vento?<sE beato colui che non si sarà scandalizzato di me!veE, rispondendo, disse loro: Andate a riferire a Giovanni quel che avete veduto e udito: i ciechi ricuperano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono mondati, i sordi odono, i morti risuscitano, l’Evangelo è annunziato ai poveri.}In quella stessa ora, Gesù guarì molti di malattie, di flagelli e di spiriti maligni, e a molti ciechi donò la vista.#?E quelli, presentatisi a Gesù, gli dissero: Giovanni Battista ci ha mandati da te a dirti: Sei tu colui che ha da venire, o ne aspetteremo noi un altro?#Ed egli, chiamati a sé due dei suoi discepoli, li mandò al Signore a dirgli: Sei tu colui che ha da venire o ne aspetteremo noi un altro?E~E i discepoli di Giovanni gli riferirono tutte queste cose.h}IE questo dire intorno a Gesù si sparse per tutta la Giudea e per tutto il paese circonvicino. | Tutti furon presi da timore, e glorificavano Iddio dicendo: Un gran profeta è sorto fra noi; e: Dio ha visitato il suo popolo.[{/E il morto si levò a sedere e cominciò a parlare. E Gesù lo diede a sua madre.sz_E accostatosi, toccò la bara; i portatori si fermarono, ed egli disse: Giovinetto, io tel dico, lèvati!Ny E il Signore, vedutala, ebbe pietà di lei e le disse: Non piangere!Bx} E come fu presso alla porta della città, ecco che si portava a seppellire un morto, figliuolo unico di sua madre; e questa era vedova; e una gran moltitudine della città era con lei. w E avvenne in seguito, ch’egli s’avviò ad una città chiamata Nain, e i suoi discepoli e una gran moltitudine andavano con lui.Tv! E quando gl’inviati furon tornati a casa, trovarono il servitore guarito.,uQ Udito questo, Gesù restò maravigliato di lui; e rivoltosi alla moltitudine che lo seguiva, disse: Io vi dico che neppure in Israele ho trovato una cotanta fede!Zt-Poiché anch’io son uomo sottoposto alla potestà altrui, ed ho sotto di me de’ soldati; e dico ad uno: Va’, ed egli va; e ad un altro: Vieni, ed egli viene; e al mio servitore: Fa’ questo, ed egli lo fa.swe perciò non mi son neppure reputato degno di venire da te; ma dillo con una parola, e sia guarito il mio servitore.prYE Gesù s’incamminò con loro; e ormai non si trovava più molto lontano dalla casa, quando il centurione mandò degli amici a dirgli: Signore, non ti dare questo incomodo, perch’io non son degno che tu entri sotto il mio tetto;Sqperché ama la nostra nazione, ed è lui che ci ha edificata la sinagoga.upcEd essi, presentatisi a Gesù, lo pregavano istantemente, dicendo: Egli è degno che tu gli conceda questo;oe il centurione, avendo udito parlar di Gesù, gli mandò degli anziani de’ giudei per pregarlo che venisse a salvare il suo servitore.hnIOr il servitore d’un certo centurione, che l’avea molto caro, era malato e stava per morire;nmUDopo ch’egli ebbe finiti tutti i suoi ragionamenti al popolo che l’ascoltava, entrò in Capernaum.^l51Ma chi ha udito e non ha messo in pratica, somiglia ad un uomo che ha edificato una casa sulla terra, senza fondamento; la fiumana l’ha investita, e subito è crollata; e la ruina di quella casa è stata grande.xki0Somiglia ad un uomo il quale, edificando una casa, ha scavato e scavato profondo, ed ha posto il fondamento sulla roccia; e venuta una piena, la fiumana ha investito quella casa e non ha potuto scrollarla per che era stata edificata bene.mjS/Chiunque viene a me ed ascolta le mie parole e le mette in pratica, io vi mostrerò a chi somiglia.Ii .Perché mi chiamate Signore, Signore, e non fate quel che dico?E Gesù, rispondendo, disse loro: Non avete letto neppure quel che fece Davide, quand’ebbe fame, egli e coloro ch’eran con lui?d=AEd alcuni de’ Farisei dissero: Perché fate quel che non è lecito nel giorno del sabato?<7Or avvenne che in un giorno di sabato egli passava per i seminati; e i suoi discepoli svellevano delle spighe, e sfregandole con le mani, mangiavano.o;W'E nessuno che abbia bevuto del vin vecchio, ne desidera del nuovo, perché dice: Il vecchio è buono.0:[&Ma il vin nuovo va messo in otri nuovi.9%E nessuno mette vin nuovo in otri vecchi; altrimenti vin nuovo rompe gli otri, il vino si spande, e gli otri vanno perduti.H8 $Disse loro anche una parabola: Nessuno strappa un pezzo da un vestito nuovo per metterlo ad un vestito vecchio; altrimenti strappa il nuovo, e il pezzo tolto dal nuovo non adatta al vecchio.u7c#Ma verranno i giorni per questo; e quando lo sposo sarà loro tolto, allora, in que’ giorni, digiuneranno.j6M"E Gesù disse loro: Potete voi far digiunare gli amici dello sposo, mentre lo sposo è con loro?57!Ed essi gli dissero: I discepoli di Giovanni digiunano spesso e fanno orazioni; così pure i discepoli de’ Farisei; mentre i tuoi mangiano e bevono.W4' Io non son venuto a chiamare i de’ giusti, ma de’ peccatori a ravvedimento.`39E Gesù rispondendo, disse loro: I sani non hanno bisogno del medico, bensì i malati.2E i Farisei ed i loro scribi mormoravano contro i discepoli di Gesù, dicendo: Perché mangiate e bevete coi pubblicani e coi peccatori?1yE Levi gli fece un gran convito in casa sua; e c’era gran folla di pubblicani e d’altri che erano a tavola con loro.E0Ed egli, lasciata ogni cosa, si levò e si mise a seguirlo./E dopo queste cose, egli uscì e notò un pubblicano, di nome Levi, che sedeva al banco della gabella, e gli disse: Seguimi.~.uE tutti furon presi da stupore e glorificavano Iddio; e pieni di spavento, dicevano: Oggi abbiamo visto cose strane.}-sE in quell’istante, alzatosi in presenza loro e preso il suo giaciglio, se ne andò a casa sua, glorificando ddio.E,Ora, affinché sappiate che il Figliuol dell’uomo ha sulla terra autorità di rimettere i peccati: Io tel dico disse al paralitico), lèvati, togli il tuo lettuccio e vattene a casa tua.f+EChe cosa è più agevole dire: I tuoi peccati ti son rimessi, oppur dire: Lèvati e cammina?e*CMa Gesù, conosciuti i loro ragionamenti, prese a dir loro: Che ragionate nei vostri cuori?)7Allora gli scribi e i Farisei cominciarono a ragionare, dicendo: Chi è costui che pronunzia bestemmie? Chi può rimettere i peccati se non Dio solo?V(%Ed egli, veduta la loro fede, disse: O uomo, i tuoi peccati ti sono rimessi.A'{E non trovando modo d’introdurlo a motivo della calca, salirono sul tetto, e fatta un’apertura fra i tegoli, lo calaron giù col suo lettuccio, in mezzo alla gente, davanti a Gesù.&Ed ecco degli uomini che portavano sopra un letto un paralitico, e cercavano di portarlo dentro e di metterlo davanti a lui.%Ed avvenne, in uno di que’ giorni, ch’egli stava insegnando; ed eran quivi seduti de’ Farisei e de’ dottori della legge, venuti da tutte le borgate della Galilea, della Giudea e da Gerusalemme; e la potenza del Signore era con lui per compier delle guarigioni.;$qMa egli si ritirava ne’ luoghi deserti e pregava.#Però la fama di lui si spandeva sempre più; e molte turbe si adunavano per udirlo ed esser guarite delle loro infermità.D"E Gesù gli comandò di non dirlo a nessuno: Ma va’, gli disse, mostrati al sacerdote ed offri per la tua purificazione quel che ha prescritto Mosè; e ciò serva loro di testimonianza.y!k Ed egli, stesa la mano, lo toccò dicendo: Lo voglio, sii mondato. E in quell’istante la lebbra sparì da lui.R  Ed avvenne che, trovandosi egli in una di quelle città, ecco un uomo pien di lebbra, il quale, veduto esù e gettatosi con la faccia a terra, lo pregò dicendo: Signore, se tu vuoi, tu puoi mondarmi.Q Ed essi, tratte le barche a terra, lasciarono ogni cosa e lo seguirono.&E e così pure Giacomo e Giovanni, figliuoli di Zebedeo, ch’eran soci di Simone. E Gesù disse a Simone: Non temere: da ora innanzi sarai pescator d’uomini.q[ Poiché spavento avea preso lui e tutti quelli che eran con lui, per la presa di pesci che avean fatta;Simon Pietro, veduto ciò, si gettò a’ ginocchi di Gesù, dicendo: Signore, dipartiti da me, perché son uomo peccatore./E fecero segno a’ loro compagni dell’altra barca, di venire ad aiutarli. E quelli vennero, e riempirono ambedue le barche, talché affondavano.V%E fatto così, presero una tal quantità di pesci, che le reti si rompevano.%E Simone, rispondendo, disse: Maestro, tutta la notte ci siamo affaticati, e non abbiam preso nulla; erò, alla tua parola, calerò le reti.hIE com’ebbe cessato di parlare, disse a Simone: Prendi il largo, e calate le reti per pescare.5E montato in una di quelle barche che era di Simone, lo pregò di scostarsi un po’ da terra; poi, sedutosi, d’in sulla barca ammaestrava le turbe.b=vide due barche ferme a riva, dalle quali erano smontati i pescatori e lavavano le reti.Or avvenne che essendogli la moltitudine addosso per udir la parola di Dio, e stando egli in piè sulla riva del lago di Gennesaret,<s,E andava predicando per le sinagoghe della Galilea. +Ma egli disse loro: Anche alle altre città bisogna ch’io evangelizzi il regno di Dio; poiché per questo sono stato mandato.#?*Poi, fattosi giorno, uscì e andò in un luogo deserto; e le turbe lo cercavano e giunsero fino a lui; e lo trattenevano perché non si partisse da loro.9k)Anche i demoni uscivano da molti gridando, e dicendo: Tu sei il Figliuol di Dio! Ed egli li sgridava e non permetteva loro di parlare, perché sapevano ch’egli era il Cristo.!;(E sul tramontar del sole, tutti quelli che aveano degli infermi di varie malattie, li menavano a lui; ed egli li guariva, imponendo le mani a ciascuno.'Ed egli, chinatosi verso di lei, sgridò la febbre, e la febbre la lasciò; ed ella alzatasi prontamente, si mise a servirli.7&Poi, levatosi ed uscito dalla sinagoga, entrò in casa di Simone. Or la suocera di Simone era travagliata da una gran febbre; e lo pregarono per lei.M %E la sua fama si spargeva in ogni parte della circostante contrada.0 Y$E tutti furon presi da sbigottimento e ragionavan fra loro, dicendo: Qual parola è questa? Egli comanda con autorità e potenza agli spiriti immondi, ed essi escono.& E#E Gesù lo sgridò, dicendo: Ammutolisci, ed esci da quest’uomo! E il demonio, gettatolo a terra in mezzo alla gente, uscì da lui senza fargli alcun male.s _"Che v’è fra noi e te, o Gesù Nazareno? Se’ tu venuto per perderci? Io so chi tu sei: il Santo di Dio! w!Or nella sinagoga si trovava un uomo posseduto da uno spirito d’immondo demonio, il quale gridò con gran voce: Ahi!M Ed essi stupivano della sua dottrina perché parlava con autorità.gGE scese a Capernaum città di Galilea; e vi stava ammaestrando la gente nei giorni di sabato.8kMa egli, passando in mezzo a loro, se ne andò.3E levatisi, lo cacciaron fuori della città, e lo menarono fin sul ciglio del monte sul quale era fabbricata la loro città, per precipitarlo giù.NE tutti, nella sinagoga, furon ripieni d’ira all’udir queste cose.E al tempo del profeta Eliseo, c’eran molti lebbrosi in Israele; eppure nessun di loro fu mondato, ma lo fu Naaman il Siro.c?eppure a nessuna di esse fu mandato Elia, ma fu mandato a una vedova in Sarepta di Sidon.3_Anzi, vi dico in verità che ai dì d’Elia, quando il cielo fu serrato per tre anni e sei mesi e vi fu gran carestia in tutto il paese, c’eran molte vedove in Israele;_7Ma egli disse: In verità vi dico che nessun profeta è ben accetto nella sua patria.;oEd egli disse loro: Certo, voi mi citerete questo proverbio: Medico, cura te stesso; fa’ anche qui nella tua patria tutto quello che abbiamo udito essere avvenuto in Capernaum!)~KE tutti gli rendeano testimonianza, e si maravigliavano delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca, e dicevano: Non è costui il figliuol di Giuseppe?[}/Ed egli prese a dir loro: Oggi, s’è adempiuta questa scrittura, e voi l’udite.|Poi, chiuso il libro e resolo all’inserviente, si pose a sedere; e gli occhi di tutti nella sinagoga erano fissi in lui.7{ie a predicare l’anno accettevole del Signore.`z9Lo Spirito del Signore è sopra me; per questo egli mi ha unto per evangelizzare i poveri; mi ha andato a bandir liberazione a’ prigionieri, ed ai ciechi ricupero della vista; a rimettere in libertà gli oppressi,gyGgli fu dato il libro del profeta Isaia; e aperto il libro trovò quel passo dov’era scritto: xE venne a Nazaret, dov’era stato allevato; e com’era solito, entrò in giorno di sabato nella sinagoga, e alzatosi per leggere,@w{E insegnava nelle loro sinagoghe, glorificato da tutti.vE Gesù, nella potenza dello Spirito, se ne tornò in Galilea; e la sua fama si sparse per tutta la contrada circonvicina.puY Allora il diavolo, finita che ebbe ogni sorta di tentazione, si partì da lui fino ad altra occasione.]t3 E Gesù, rispondendo, gli disse: E’ stato detto: Non tentare il Signore Iddio tuo._s7 ed essi ti porteranno sulle mani, che talora tu non urti col piede contro una pietra.]r3 perché sta scritto: Egli ordinerà ai suoi angeli intorno a te, che ti proteggano;q Poi lo menò a Gerusalemme e lo pose sul pinnacolo del tempio e gli disse: Se tu sei Figliuolo di Dio, gettati giù di qui;tpaE Gesù, rispondendo, gli disse: Sta scritto: Adora il Signore Iddio tuo, e a lui solo rendi il tuo culto.>owSe dunque tu ti prostri ad adorarmi, sarà tutta tua.nwTi darò tutta quanta questa potenza e la gloria di questi regni; perch’essa mi è stata data, e la do a chi voglio.gmGE il diavolo, menatolo in alto, gli mostrò in un attimo tutti i regni del mondo e gli disse:PlE Gesù gli rispose: Sta scritto: Non di pane soltanto vivrà l’uomo.ck?E il diavolo gli disse: Se tu sei Figliuol di Dio, di’ a questa pietra che diventi pane.`j9E durante quei giorni non mangiò nulla; e dopo che quelli furon trascorsi, ebbe fame.&iEOr Gesù, ripieno dello Spirito Santo, se ne ritornò dal Giordano, e fu condotto dallo Spirito nel deserto per quaranta giorni, ed era tentato dal diavolo.,hS&di Enos, di Seth, di Adamo, di Dio.Ng%di Lamech, di Mathusala, di Enoch, di Jaret, di Maleleel, di Cainam,1f]$di Cainam, di Arfacsad, di Sem, di Noè,9em#di Seruch, di Ragau, di Falek, di Eber, di Sala,?dy"di Giacobbe, d’Isacco, d’Abramo, di Tara, di Nachor,Gc!di Aminadab, di Admin, di Arni, di Esrom, di Fares, di Giuda,:bo di Jesse, di Jobed, di Boos, di Sala, di Naasson,?aydi Melea, di Menna, di Mattatha, di Nathan, di Davide,K`di Levi, di Simeone, di Giuda, di Giuseppe, di Jonam, di Eliakim,4_cdi Gesù, di Eliezer, di Jorim, di Matthat,9^mdi Melchi, di Addi, di Cosam, di Elmadam, di Er,B]di Joanan, di Rhesa, di Zorobabele, di Salatiel, di Neri,>\wdi Maath, di Mattatia, di Semein, di Josech, di Joda,;[qdi Mattatia, di Amos, di Naum, di Esli, di Naggai,JZ di Heli, di Matthat, di Levi, di Melchi, di Jannai, di Giuseppe,Y{E Gesù, quando cominciò anch’egli ad insegnare, avea circa trent’anni ed era figliuolo come credevasi, di Giuseppe,'XGe lo Spirito Santo scese su lui in forma corporea a guisa di colomba; e venne una voce dal cielo: Tu sei il mio diletto Figliuolo; in te mi sono compiaciuto.WOr avvenne che come tutto il popolo si faceva battezzare, essendo anche Gesù stato battezzato, mentre stava pregando, s’aprì il cielo,VV%aggiunse a tutte le altre anche questa, di rinchiudere Giovanni in prigione.U3ma Erode, il tetrarca, essendo da lui ripreso riguardo ad Erodiada, moglie di suo fratello, e per tutte le malvagità ch’esso Erode avea commesse,HT Così, con molte e varie esortazioni, evangelizzava il popolo;4SaEgli ha in mano il suo ventilabro per nettare interamente l’aia sua, e raccogliere il grano nel suo granaio; ma quant’è alla pula la brucerà con fuoco inestinguibile.  ~v}}e||Q{i{ztzymxxxjwwwvv4uu>tt&ss:rqppoohnnSmm=llkkNjjSii hyh ggJfeeDdd5cc3bb7a``__'^^]]\\\ [[FZZZXYYOXXlWWoVV UUU1TTSS>v==<Yu Or avvenne che, mentre egli diceva queste cose, una donna di fra la moltitudine alzò la voce e gli disse: Beato il seno che ti portò e le mammelle che tu poppasti! Ma egli disse:!X; Allora va e prende seco altri sette spiriti peggiori di lui, ed entrano ad abitarla; e l’ultima condizione di quell’uomo divien peggiore della prima.0W[ e giuntovi, la trova spazzata e adorna.,VQ Quando lo spirito immondo è uscito da un uomo, va attorno per luoghi aridi, cercando riposo; e non trovandone, dice: Ritornerò nella mia casa donde sono uscito;SU Chi non è con me, è contro di me; e chi non raccoglie con me, disperde.T! ma quando uno più forte di lui sopraggiunge e lo vince, gli toglie tutta l’armatura nella quale si confidava, e ne spartisce le spoglie.tSa Quando l’uomo forte, ben armato, guarda l’ingresso della sua dimora, quel ch’e’ possiede è al sicuro;mRS Ma se è per il dito di Dio che io caccio i demoni, è dunque pervenuto fino a voi il regno di Dio.#Q? E se io caccio i demoni per l’aiuto di Beelzebub, i vostri figliuoli per l’aiuto di chi li caccian essi? Perciò, essi stessi saranno i vostri giudici.(PI Se dunque anche Satana è diviso contro se stesso, come potrà reggere il suo regno? Poiché voi dite che è per l’aiuto di Beelzebub che io caccio i demoni."O= Ma egli, conoscendo i loro pensieri, disse loro: Ogni regno diviso in parti contrarie è ridotto in deserto, e una casa divisa contro se stessa, rovina.RN Ed altri, per metterlo alla prova, chiedevano da lui un segno dal cielo.rM] Ma alcuni di loro dissero: E’ per l’aiuto di Beelzebub, principe dei demoni, ch’egli caccia i demoni.L! Or egli stava cacciando un demonio che era muto; ed avvenne che quando il demonio fu uscito, il muto parlò; e le turbe si maravigliarono.3K_ Se voi dunque, che siete malvagi, sapete dare buoni doni ai vostri figliuoli, quanto più il vostro Padre celeste donerà lo Spirito Santo a coloro che glielo domandano!DJ Oppure anche se gli chiede un uovo, gli dia uno scorpione?I% E chi è quel padre tra voi che, se il figliuolo gli chiede un pane, gli dia una pietra? O se gli chiede un pesce, gli dia invece una serpe?XH) Poiché chiunque chiede riceve, chi cerca trova, e sarà aperto a chi picchia.lGQ Io altresì vi dico: Chiedete, e vi sarà dato; cercate e troverete; picchiate, e vi sarà aperto.(FI io vi dico che quand’anche non s’alzasse a darglieli perché gli è amico, pure, per la importunità sua, si leverà e gliene darà quanti ne ha di bisogno.&EE e se colui dal di dentro gli risponde: Non mi dar molestia; già è serrata la porta, e i miei fanciulli son meco a letto, io non posso alzarmi per darteli,`D9 perché m’è giunto di viaggio in casa un amico, e non ho nulla da mettergli dinanzi;xCi Poi disse loro: Se uno d’infra voi ha un amico e va da lui a mezzanotte e gli dice: Amico, prestami tre pani,Bw e perdonaci i nostri peccati, poiché anche noi perdoniamo ad ogni nostro debitore; e non ci esporre alla tentazione.} *E Maria ha scelto la buona parte che non le sarà tolta.=  )Ma il Signore, rispondendo, le disse: Marta, Marta, tu ti affanni e t’inquieti di molte cose, ma di una cosa sola fa bisogno.2<] (Ma Marta era affaccendata intorno a molti servigi; e venne e disse: Signore, non t’importa che mia sorella m’abbia lasciata sola a servire? Dille dunque che m’aiuti.v;e 'Ell’avea una sorella chiamata Maria la quale, postasi a sedere a’ piedi di Gesù, ascoltava la sua parola.: &Or mentre essi erano in cammino, egli entrò in un villaggio; e una certa donna, per nome Marta, lo ricevette in casa sua.o9W %E quello rispose: Colui che gli usò misericordia. E Gesù gli disse: Va’, e fa’ tu il simigliante.e8C $Quale di questi tre ti pare essere stato il prossimo di colui che s’imbatté ne’ ladroni?57c #E il giorno dopo, tratti fuori due denari, li diede all’oste e gli disse: Prenditi cura di lui; e tutto ciò che spenderai di più, quando tornerò in su, te lo renderò.-6S "e accostatosi, fasciò le sue piaghe, versandovi sopra dell’olio e del vino; poi lo mise sulla propria cavalcatura, lo menò ad un albergo e si prese cura di lui.^55 !Ma un Samaritano che era in viaggio giunse presso a lui; e vedutolo, n’ebbe pietà;^45 Così pure un levita, giunto a quel luogo e vedutolo, passò oltre dal lato opposto.s3_ Or, per caso, un sacerdote scendeva per quella stessa via; e veduto colui, passò oltre dal lato opposto.02Y Gesù, replicando, disse: Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico, e s’imbatté in ladroni i quali, spogliatolo e feritolo, se ne andarono, lasciandolo mezzo morto.S1 Ma colui, volendo giustificarsi, disse a Gesù: E chi è il mio prossimo?N0 E Gesù gli disse: Tu hai risposto rettamente; fa, questo, e vivrai.G/ E colui, rispondendo, disse: Ama il Signore Iddio tuo con tutto il tuo cuore, e con tutta l’anima tua, e con tutta la forza tua, e con tutta la mente tua, e il tuo prossimo come te stesso.E. Ed egli gli disse: Nella legge che sta scritto? Come leggi?- Ed ecco, un certo dottor della legge si levò per metterlo alla prova, e gli disse: Maestro, che dovrò fare per eredar la vita eterna?+,O Poiché vi dico che molti profeti e re han bramato di veder le cose che voi vedete, e non le hanno vedute; e di udir le cose che voi udite, e non le hanno udite.u+c E rivoltosi a’ suoi discepoli, disse loro in disparte: Beati gli occhi che veggono le cose che voi vedete!K* Ogni cosa m’è stata data in mano dal Padre mio; e nessuno conosce chi è il Figliuolo, se non il Padre; é chi è il Padre, se non il Figliuolo e colui al quale il Figliuolo voglia rivelarlo.)/ In quella stessa ora, Gesù giubilò per lo Spirito Santo, e disse: Io ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascoste queste cose ai savi e agl’intelligenti, e le hai rivelate ai piccoli fanciulli! Sì, o Padre, perché così ti è piaciuto.( Pure, non vi rallegrate perché gli spiriti vi son sottoposti, ma rallegratevi perché i vostri nomi sono scritti ne’ cieli.' Ecco, io v’ho dato la potestà di calcar serpenti e scorpioni, e tutta la potenza del nemico; e nulla potrà farvi del male.R& Ed egli disse loro: Io mirava Satana cader dal cielo a guisa di folgore.r%] Or i settanta tornarono con allegrezza, dicendo: Signore, anche i demoni ci sono sottoposti nel tuo ome.s$_ Chi ascolta voi ascolta me; chi sprezza voi sprezza me, e chi sprezza me sprezza Colui che mi ha mandato.l#Q E tu, o Capernaum, sarai tu forse innalzata fino al cielo? No, tu sarai abbassata fino nell’Ades!m"S E però, nel giorno del giudicio, la sorte di Tiro e di Sidone sarà più tollerabile della vostra._!7 Guai a te, Corazin! Guai a te, Betsaida; perché se in Tiro e in Sidone fossero state fatte le opere potenti compiute fra voi, già anticamente si sarebbero ravvedute, prendendo il cilicio, e sedendo nella cenere.o W Io vi dico che in quel giorno la sorte di Sodoma sarà più tollerabile della sorte di quella città.9k Perfino la polvere che dalla vostra città s’è attaccata a’ nostri piedi, noi la scotiamo contro a voi; appiate tuttavia questo, che il regno di Dio s’è avvicinato a voi.`9 Ma in qualunque città sarete entrati, se non vi ricevono, uscite sulle piazze e dite:gG guarite gl’infermi che saranno in essa, e dite loro: Il regno di Dio s’è avvicinato a voi.lQ E in qualunque città sarete entrati, se vi ricevono, mangiate di ciò che vi sarà messo dinanzi,!; Or dimorate in quella stessa casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché l’operaio è degno della sua mercede. Non passate di casa in casa.pY E se v’è quivi alcun figliuolo di pace, la vostra pace riposerà su lui; se no, ella tornerà a voi.K In qualunque casa sarete entrati, dite prima: Pace a questa casa!W' Non portate né borsa, né sacca, né calzari, e non salutate alcuno per via.A} Andate; ecco, io vi mando come agnelli in mezzo ai lupi.- E diceva loro: Ben è la mèsse grande, ma gli operai son pochi; pregate dunque il Signor della mèsse che spinga degli operai nella sua mèsse.+O Or dopo queste cose, il Signore designò altri settanta discepoli, e li mandò a due a due dinanzi a sé, in ogni città e luogo dove egli stesso era per andare.}s >Ma Gesù gli disse: Nessuno che abbia messo la mano all’aratro e poi riguardi indietro, è adatto al regno di Dio.xi =E un altro ancora gli disse: Ti seguiterò, Signore, ma permettimi prima d’accomiatarmi da que’ di casa mia.oW ~>=]<<<:;; :~:9y9 88?77\666$55,44F33Z2211`00///f...P--Y,,w++]+** ))-(p('o&&6%%$$2##B""+!!' %v ^ZE4b~4 F+M9 q  k  7  Mv9i=M3[6/Dicci con quale autorità tu fai queste cose, e chi t’ha data codesta autorità.65eE avvenne un di quei giorni, che mentre insegnava al popolo nel tempio ed evangelizzava, sopraggiunsero i capi sacerdoti e gli scribi con gli anziani, e gli parlaron così:e4C0ma non sapevano come fare, perché tutto il popolo, ascoltandolo, pendeva dalle sue labbra.3}/Ed ogni giorno insegnava nel tempio. Ma i capi sacerdoti e gli scribi e i primi fra il popolo cercavano di farlo morire;2w.dicendo loro: Egli è scritto: La mia casa sarà una casa d’orazione, ma voi ne avete fatto una spelonca di ladroni.T1!-Poi, entrato nel tempio, cominciò a cacciar quelli che in esso vendevano,-0S,e atterreranno te e i tuoi figliuoli dentro di te, e non lasceranno in te pietra sopra pietra, perché tu non hai conosciuto il tempo nel quale sei stata visitata./-+Poiché verranno su te de’ giorni nei quali i tuoi nemici ti faranno attorno delle trincee, e ti circonderanno e ti stringeranno da ogni parte;{.o*Oh se tu pure avessi conosciuto in questo giorno quel ch’è per la tua pace! Ma ora è nascosto agli occhi tuoi.M-)E come si fu avvicinato, vedendo la città, pianse su lei, dicendo:c,?(Ed egli, rispondendo, disse: Io vi dico che se costoro si tacciono, le pietre grideranno.^+5'E alcuni de’ Farisei di tra la folla gli dissero: Maestro, sgrida i tuoi discepoli!p*Y&dicendo: Benedetto il Re che viene nel nome del Signore; pace in cielo e gloria ne’ luoghi altissimi!R)%E com’era già presso la città, alla scesa del monte degli Ulivi, tutta la moltitudine dei discepoli cominciò con allegrezza a lodare Iddio a gran voce per tutte le opere potenti che aveano vedute,M($E mentre egli andava innanzi, stendevano i loro mantelli sulla via._'7#E lo menarono a Gesù; e gettati i loro mantelli sul puledro, vi fecero montar Gesù.2&_"Essi risposero: Il Signore ne ha bisogno.j%M!E com’essi scioglievano il puledro, i suoi padroni dissero loro: Perché sciogliete il puledro?]$3 E quelli ch’erano mandati, partirono e trovarono le cose com’egli avea lor detto.a#;E se qualcuno vi domanda perché lo sciogliete, direte così: Il Signore ne ha bisogno.+"OAndate nella borgata dirimpetto, nella quale entrando, troverete legato un puledro d’asino, sopra il quale non è mai montato alcuno; scioglietelo e menatemelo.!}E avvenne che come fu vicino a Betfage e a Betania presso al monte detto degli Ulivi, mandò due de’ iscepoli, dicendo:K E dette queste cose, Gesù andava innanzi, salendo a Gerusalemme.|qQuanto poi a quei miei nemici che non volevano che io regnassi su loro, menateli qua e scannateli in mia presenza.c?Io vi dico che a chiunque ha sarà dato; ma a chi non ha sarà tolto anche quello che ha.7iEssi gli dissero: Signore, egli ha dieci mine.lQPoi disse a coloro ch’eran presenti: Toglietegli la mina, e date la a colui che ha le dieci mine.vee perché non hai messo il mio danaro alla banca, ed io, al mio ritorno, l’avrei riscosso con l’interesse?5cE il padrone a lui: Dalle tue parole ti giudicherò, servo malvagio! Tu sapevi ch’io sono un uomo duro, che prendo quel che non ho messo e mieto quel che non ho seminato;~uperché ho avuto paura di te che sei uomo duro; tu prendi quel che non hai messo, e mieti quel che non hai seminato.lQPoi ne venne un altro che disse: Signore, ecco la tua mina che ho tenuta riposta in un fazzoletto,EEd egli disse anche a questo: E tu sii sopra cinque città.W'Poi venne il secondo, dicendo: La tua mina, signore, ha fruttato cinque mine.}sEd egli gli disse: Va bene, buon servitore; poiché sei stato fedele in cosa minima, abbi podestà su dieci città.Y+Si presentò il primo e disse: Signore, la tua mina ne ha fruttate altre dieci.T!Ed avvenne, quand’e’ fu tornato, dopo aver ricevuto l’investitura del regno, ch’egli fece venire quei servitori ai quali avea dato il danaro, per sapere quanto ognuno avesse guadagnato, trafficando.}Ma i suoi concittadini l’odiavano, e gli mandaron dietro un’ambasciata per dire: Non vogliamo che costui regni su noi.q[ E chiamati a sé dieci suoi servitori, diede loro dieci mine, e disse loro: Trafficate finch’io venga.}s Disse dunque: Un uomo nobile se n’andò in un paese lontano per ricevere l’investitura d’un regno e poi tornare.@y Or com’essi ascoltavano queste cose, Gesù aggiunse una parabola, perché era vicino a Gerusalemme ed essi pensavano che il regno di Dio stesse per esser manifestato immediatamente.]3 poiché il Figliuol dell’uomo è venuto per cercare e salvare ciò che era perito.u c E Gesù gli disse: Oggi la salvezza è entrata in questa casa, poiché anche questo è figliuolo d’Abramo:. UMa Zaccheo, presentatosi al Signore, gli disse: Ecco, Signore, la metà de’ miei beni la do ai poveri; e se ho frodato qualcuno di qualcosa gli rendo il quadruplo.] 3E veduto ciò, tutti mormoravano, dicendo: E’ andato ad albergare da un peccatore!F Ed egli s’affrettò a scendere e lo accolse con allegrezza. E come Gesù fu giunto in quel luogo, alzati gli occhi, gli disse: Zaccheo, scendi presto, perché oggi debbo albergare in casa tua.s_Allora corse innanzi, e montò sopra un sicomoro, per vederlo, perch’egli avea da passar per quella via.mScercava di veder chi era Gesù, ma non poteva a motivo della folla, perché era piccolo di statura.eCEd ecco, un uomo, chiamato per nome Zaccheo, il quale era capo dei pubblicani ed era ricco,EE Gesù, essendo entrato in Gerico, attraversava la città.+E in quell’istante ricuperò la vista, e lo seguiva glorificando Iddio; e tutto il popolo, veduto ciò, diede lode a Dio.J *E Gesù gli disse: Ricupera la vista; la tua fede t’ha salvato.Y+)Che vuoi tu ch’io ti faccia? Ed egli disse: Signore, ch’io ricuperi la vista.b=(E Gesù, fermatosi, comandò che gli fosse menato; e quando gli fu vicino, gli domandò:'E quelli che precedevano lo sgridavano perché tacesse; ma lui gridava più forte: Figliuol di Davide, abbi pietà di me!J &Allora egli gridò: Gesù figliuol di Davide, abbi pietà di me!;~q%E gli fecero sapere che passava Gesù il Nazareno.A}}$e, udendo la folla che passava, domandò che cosa fosse.n|U#Or avvenne che com’egli si avvicinava a Gerico, un certo cieco sedeva presso la strada, mendicando;|{q"Ed essi non capirono nulla di queste cose; quel parlare era per loro oscuro, e non intendevano le cose dette loro.Tz!!e dopo averlo flagellato, l’uccideranno; ma il terzo giorno risusciterà.qy[ poiché egli sarà dato in man de’ Gentili, e sarà schernito ed oltraggiato e gli sputeranno addosso;&xEPoi, presi seco i dodici, disse loro: Ecco, noi saliamo a Gerusalemme, e saranno adempiute rispetto al igliuol dell’uomo tutte le cose scritte dai profeti;iwKil quale non ne riceva molte volte tanto in questo tempo, e nel secolo avvenire la vita eterna.*vMEd egli disse loro: Io vi dico in verità che non v’è alcuno che abbia lasciato casa, o moglie, o fratelli, o genitori, o figliuoli per amor del regno di Dio,Zu-E Pietro disse: Ecco, noi abbiam lasciato le nostre case, e t’abbiam seguitato.PtMa egli rispose: Le cose impossibili agli uomini sono possibili a Dio.LsE quelli che udiron questo dissero: Chi dunque può esser salvato?wrgPoiché è più facile a un cammello passare per la cruna d’un ago, che ad un ricco entrare nel regno di io.qE Gesù, vedendolo a quel modo, disse: Quanto malagevolmente coloro che hanno delle ricchezze entreranno nel regno di Dio!\p1Ma egli, udite queste cose, ne fu grandemente attristato, perché era molto ricco.2o]E Gesù, udito questo, gli disse: Una cosa ti manca ancora; vendi tutto ciò che hai, e distribuiscilo ai poveri, e tu avrai un tesoro nel cielo; poi vieni e seguitami.Yn+Ed egli rispose: Tutte queste cose io le ho osservate fin dalla mia giovinezza.mTu sai i comandamenti: Non commettere adulterio; non uccidere; non rubare; non dir falsa testimonianza; onora tuo padre e tua madre.dlAE Gesù gli disse: Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, salvo uno solo, cioè Iddio.pkYE uno dei principali lo interrogò, dicendo: Maestro buono, che farò io per ereditare la vita eterna?jIn verità io vi dico che chiunque non avrà ricevuto il regno di Dio come un piccolo fanciullo, non entrerà punto in esso.i)Ma Gesù chiamò a sé i bambini, e disse: Lasciate i piccoli fanciulli venire a me, e non glielo vietate, perché di tali è il regno di Dio.hOr gli recavano anche i bambini, perché li toccasse; ma i discepoli, veduto questo, sgridavano quelli che glieli recavano.*gMIo vi dico che questi scese a casa sua giustificato, piuttosto che quell’altro; perché chiunque s’innalza sarà abbassato; ma chi si abbassa sarà innalzato.!f; Ma il pubblicano, stando da lungi, non ardiva neppure alzar gli occhi al cielo; ma si batteva il petto, dicendo: O Dio, sii placato verso me peccatore!We' Io digiuno due volte la settimana; pago la decima su tutto quel che posseggo.8di Il Fariseo, stando in piè, pregava così dentro di sé: O Dio, ti ringrazio ch’io non sono come gli altri uomini, rapaci, ingiusti, adulteri; né pure come quel pubblicano.[c/ Due uomini salirono al tempio per pregare; l’uno Fariseo, e l’altro pubblicano.|bq E disse ancora questa parabola per certuni che confidavano in se stessi di esser giusti e disprezzavano gli altri:aIo vi dico che farà loro prontamente giustizia. Ma quando il Figliuol dell’uomo verrà, troverà egli la fede sulla terra?v`eE Dio non farà egli giustizia ai suoi eletti che giorno e notte gridano a lui, e sarà egli tardo per loro?H_ E il Signore disse: Ascoltate quel che dice il giudice iniquo. ^pure, poiché questa vedova mi dà molestia, le farò giustizia, che talora, a forza di venire, non finisca col rompermi la testa.]Ed egli per un tempo non volle farlo; ma poi disse fra sé: benché io non tema Iddio e non abbia rispetto per alcun uomo,s\_e in quella città vi era una vedova, la quale andava da lui dicendo: Fammi giustizia del mio avversario.g[GIn una certa città v’era un giudice, che non temeva Iddio né avea rispetto per alcun uomo;lZQPropose loro ancora questa parabola per mostrare che doveano del continuo pregare e non stancarsi.Y}%I discepoli risposero: Dove sarà, Signore? Ed egli disse loro: Dove sarà il corpo, ivi anche le aquile si raduneranno.NX$Due uomini saranno ai campi, l’uno sarà preso e l’altro lasciato.QW#Due donne macineranno assieme; l’una sarà presa, e l’altra lasciata.kVO"Io ve lo dico: In quella notte, due saranno in un letto; l’uno sarà preso, e l’altro lasciato.`U9!Chi cercherà di salvare la sua vita, la perderà; ma chi la perderà, la preserverà.)TM Ricordatevi della moglie di Lot.S3In quel giorno, chi sarà sulla terrazza ed avrà la sua roba in casa, non scenda a prenderla; e parimente, chi sarà nei campi non torni indietro.UR#Lo stesso avverrà nel giorno che il Figliuol dell’uomo sarà manifestato.jQMma nel giorno che Lot uscì di Sodoma, piovve dal cielo fuoco e zolfo, che li fece tutti perire. PNello stesso modo che avvenne anche ai giorni di Lot; si mangiava, si beveva, si comprava, si vendeva, si piantava, si edificava; O9Si mangiava, si beveva, si prendea moglie, s’andava a marito, fino al giorno che Noè entrò nell’arca, e venne il diluvio che li fece tutti perire.cN?E come avvenne ai giorni di Noè, così pure avverrà a’ giorni del Figliuol dell’uomo.ZM-Ma prima bisogna ch’e’ soffra molte cose, e sia reietto da questa generazione.L#perché com’è il lampo che balenando risplende da un’estremità all’altra del cielo, così sarà il Figliuol dell’uomo nel suo giorno.NKE vi si dirà: Eccolo là, eccolo qui; non andate, e non li seguite; J Disse pure ai suoi discepoli: Verranno giorni che desidererete vedere uno de’ giorni del Figliuol dell’uomo, e non lo vedrete.SIEccolo qui, o eccolo là; perché ecco, il regno di Dio è dentro di voi.+HOInterrogato poi dai Farisei sul quando verrebbe il regno di Dio, rispose loro dicendo: Il regno di Dio non viene in maniera da attirar gli sguardi; né si dirà:DGE gli disse: Lèvati e vattene: la tua fede t’ha salvato.bF=Non si è trovato alcuno che sia tornato per dar gloria a Dio fuor che questo straniero?dEAGesù, rispondendo, disse: I dieci non sono stati tutti mondati? E i nove altri dove sono?fDEe si gettò ai suoi piedi con la faccia a terra, ringraziandolo; e questo era un Samaritano.cC?E uno di loro, vedendo che era guarito, tornò indietro, glorificando Iddio ad alta voce;xBiE, vedutili, egli disse loro: Andate a mostrarvi a’ sacerdoti. E avvenne che, mentre andavano, furon mondati.FA alzaron la voce dicendo: Gesù, Maestro, abbi pietà di noi!|@q E come entrava in un certo villaggio, gli si fecero incontro dieci uomini lebbrosi, i quali, fermatisi da lontano,l?Q Ed avvenne che, nel recarsi a Gerusalemme, egli passava sui confini della Samaria e della Galilea.>7 Così anche voi, quand’avrete fatto tutto ciò che v’è comandato, dite: Noi siamo servi inutili; abbiam fatto quel ch’eravamo in obbligo di fare.]=3 Si ritiene egli forse obbligato al suo servo perché ha fatto le cose comandategli?<Non gli dirà invece: Preparami la cena, e cingiti a servirmi finch’io abbia mangiato e bevuto, e poi mangerai e berrai tu? ;Or chi di voi, avendo un servo ad arare o pascere, quand’ei torna a casa dai campi, gli dirà: Vieni presto a metterti a tavola?:1E il Signore disse: Se aveste fede quant’è un granel di senapa, potreste dire a questo moro: Sradicati e trapiantati nel mare, e vi ubbidirebbe.D9Allora gli apostoli dissero al Signore: Aumentaci la fede.t8aE se ha peccato contro te sette volte al giorno, e sette volte torna a te e ti dice: Mi pento, perdonagli._77Badate a voi stessi! Se il tuo fratello pecca, riprendilo; e se si pente, perdonagli.#6?Meglio per lui sarebbe che una macina da mulino gli fosse messa al collo e fosse gettato nel mare, piuttosto che scandalizzare un solo di questi piccoli.u5cDisse poi ai suoi discepoli: E’ impossibile che non avvengano scandali: ma guai a colui per cui avvengono!4Ma Abramo rispose: Se non ascoltano Mosè e i profeti, non si lasceranno persuadere neppure se uno dei morti risuscitasse.S3Ed egli: No, padre Abramo; ma se uno va a loro dai morti, si ravvedranno.@2{Abramo disse: Hanno Mosè e i profeti; ascoltin quelli. 1perché ho cinque fratelli, affinché attesti loro queste cose, onde non abbiano anch’essi a venire in questo luogo di tormento.X0)Ed egli disse: Ti prego, dunque, o padre, che tu lo mandi a casa di mio padre,%/CE oltre a tutto questo, fra noi e voi è posta una gran voragine, perché quelli che vorrebbero passar di qui a voi non possano, né di la si passi da noi.7.gMa Abramo disse: Figliuolo, ricordati che tu ricevesti i tuoi beni in vita tua, e che Lazzaro similmente ricevette i mali; ma ora qui egli è consolato, e tu sei tormentato.6-eed esclamò: Padre Abramo, abbi pietà di me, e manda Lazzaro a intingere la punta del dito nell’acqua per rinfrescarmi la lingua, perché son tormentato in questa fiamma.p,YE nell’Ades, essendo ne’ tormenti, alzò gli occhi e vide da lontano Abramo, e Lazzaro nel suo seno;}+sOr avvenne che il povero morì e fu portato dagli angeli nel seno d’Abramo; morì anche il ricco, e fu seppellito.* e bramoso di sfamarsi con le briciole che cadevano dalla tavola del ricco; anzi perfino venivano i cani a leccargli le ulceri.c)?e v’era un pover’uomo chiamato Lazzaro, che giaceva alla porta di lui, pieno d’ulceri,j(MOr v’era un uomo ricco, il quale vestiva porpora e bisso, ed ogni giorno godeva splendidamente;''Chiunque manda via la moglie e ne sposa un’altra, commette adulterio; e chiunque sposa una donna mandata via dal marito, commette adulterio.W&'Più facile è che passino cielo e terra, che un apice solo della legge cada.%)La legge ed i profeti hanno durato fino a Giovanni; da quel tempo è annunziata la buona novella del regno di Dio, ed ognuno v’entra a forza.F$Ed egli disse loro: Voi siete quelli che vi proclamate giusti dinanzi agli uomini; ma Dio conosce i vostri cuori; poiché quel che è eccelso fra gli uomini, è abominazione dinanzi a Dio.b#=Or i Farisei, che amavano il danaro, udivano tutte queste cose e si facean beffe di lui.;"o Nessun domestico può servire a due padroni: perché o odierà l’uno e amerà l’altro, o si atterrà all’uno e sprezzerà l’altro. Voi non potete servire a Dio ed a Mammona.K! E se non siete stati fedeli nell’altrui, chi vi darà il vostro?^ 5 Se dunque non siete stati fedeli nelle ricchezze ingiuste, chi vi affiderà le vere?   Chi è fedele nelle cose minime, è pur fedele nelle grandi; e chi è ingiusto nelle cose minime, è pure ingiusto nelle grandi.) Ed io vi dico: Fatevi degli amici con le ricchezze ingiuste; affinché, quand’esse verranno meno, quelli vi ricevano ne’ tabernacoli eterni.[/E il padrone lodò il fattore infedele perché aveva operato con avvedutezza; poiché i figliuoli di questo secolo, nelle relazioni con que’ della loro generazione, sono più accorti dei figliuoli della luce.Poi disse ad un altro: E tu, quanto devi? Quello rispose: Cento cori di grano. Egli disse: Prendi la tua scritta, e scrivi: Ottanta.Quanto devi al mio padrone? Quello rispose: Cento bati d’olio. Egli disse: Prendi la tua scritta, siedi, e scrivi presto: Cinquanta.X)Chiamati quindi a se ad uno ad uno i debitori del suo padrone, disse al primo:xiSo bene quel che farò, affinché, quando dovrò lasciare l’amministrazione, ci sia chi mi riceva in casa ua.%E il fattore disse fra sé: Che farò io, dacché il padrone mi toglie l’amministrazione? A zappare non son buono; a mendicare mi vergogno.5Ed egli lo chiamò e gli disse: Che cos’è questo che odo di te? Rendi conto della tua amministrazione, perché tu non puoi più esser mio fattore.'Gesù diceva ancora ai suoi discepoli: V’era un uomo ricco che avea un fattore, il quale fu accusato dinanzi a lui di dissipare i suoi beni. ma bisognava far festa e rallegrarsi, perché questo tuo fratello era morto, ed è tornato a vita; era perduto, ed è stato ritrovato.W'E il padre gli disse: Figliuolo, tu sei sempre meco, ed ogni cosa mia è tua;ma quando è venuto questo tuo figliuolo che ha divorato i tuoi beni con le meretrici, tu hai ammazzato per lui il vitello ingrassato.EMa egli, rispondendo, disse al padre: Ecco, da tanti anni ti servo, e non ho mai trasgredito un tuo comando; a me però non hai mai dato neppure un capretto da far festa con i miei amici;dAMa egli si adirò e non volle entrare; onde suo padre uscì fuori e lo pregava d’entrare. Quello gli disse: E’ giunto tuo fratello, e tuo padre ha ammazzato il vitello ingrassato, perché l’ha riavuto sano e salvo.W'E chiamato a sé uno de’ servitori, gli domandò che cosa ciò volesse dire.q[Or il figliuolo maggiore era a’ campi; e come tornando fu vicino alla casa, udì la musica e le danze.  perché questo mio figliuolo era morto, ed è tornato a vita; era perduto, ed è stato ritrovato. E si misero a far gran festa.X )e menate fuori il vitello ingrassato, ammazzatelo, e mangiamo e rallegriamoci, 5Ma il padre disse ai suoi servitori: Presto, portate qua la veste più bella e rivestitelo, e mettetegli un anello al dito e de’ calzari a’ piedi; E il figliuolo gli disse: Padre, ho peccato contro il cielo e contro te; non son più degno d’esser chiamato tuo figliuolo.= sEgli dunque si levò e venne a suo padre; ma mentr’egli era ancora lontano, suo padre lo vide e fu mosso a compassione, e corse, e gli si gettò al collo, e lo baciò e ribaciò.`9non son più degno d’esser chiamato tuo figliuolo; trattami come uno de’ tuoi servi.oWIo mi leverò e me n’andrò a mio padre, e gli dirò: Padre, ho peccato contro il cielo e contro te:ucMa rientrato in sé, disse: Quanti servi di mio padre hanno pane in abbondanza, ed io qui mi muoio di fame!pYEd egli avrebbe bramato empirsi il corpo de’ baccelli che i porci mangiavano, ma nessuno gliene dava.zmE andò, e si mise con uno degli abitanti di quel paese, il quale lo mandò nei suoi campi, a pasturare i porci.}E quand’ebbe speso ogni cosa, una gran carestia sopravvenne in quel paese, sicché egli cominciò ad esser nel bisogno.*M E di li a poco, il figliuolo più giovane, messa insieme ogni cosa, se ne partì per un paese lontano, e quivi dissipò la sua sostanza, vivendo dissolutamente.} e il più giovane di loro disse al padre: Padre, dammi la parte de’ beni che mi tocca. Ed egli spartì fra loro i beni.2_ Disse ancora: Un uomo avea due figliuoli;kO Così, vi dico, v’è allegrezza dinanzi agli angeli di Dio per un solo peccatore che si ravvede.~# E quando l’ha trovata, chiama assieme le amiche e le vicine, dicendo: Rallegratevi meco, perché ho ritrovato la dramma che avevo perduta.+}OOvvero, qual è la donna che avendo dieci dramme, se ne perde una, non accenda un lume e non spazzi la casa e non cerchi con cura finché non l’abbia ritrovata?)|KIo vi dico che così vi sarà in cielo più allegrezza per un solo peccatore che si ravvede, che per ovantanove giusti i quali non han bisogno di ravvedimento.{e giunto a casa, chiama assieme gli amici e i vicini, e dice loro: Rallegratevi meco, perché ho ritrovato la mia pecora ch’era perduta.=zuE trovatala, tutto allegro se la mette sulle spalle;0yYChi è l’uomo fra voi, che, avendo cento pecore, se ne perde una, non lasci le novantanove nel deserto e non vada dietro alla perduta finché non l’abbia ritrovata?,xSEd egli disse loro questa parabola:pwYE così i Farisei come gli scribi mormoravano, dicendo: Costui accoglie i peccatori e mangia con loro.NvOr tutti i pubblicani e i peccatori s’accostavano a lui per udirlo.bu=#Non serve né per terra, né per concime; lo si butta via. Chi ha orecchi da udire, oda.ftE"Il sale, certo, è buono; ma se anche il sale diventa insipido, con che gli si darà sapore?hsI!Così dunque ognun di voi che non rinunzi a tutto quello che ha, non può esser mio discepolo.grG Se no, mentre quello è ancora lontano, gli manda un’ambasciata e chiede di trattar la pace.Hq Ovvero, qual è il re che, partendo per muover guerra ad un altro re, non si metta prima a sedere ed esamini se possa con diecimila uomini affrontare colui che gli vien contro con ventimila?GpQuest’uomo ha cominciato a edificare e non ha potuto finire.oChe talora, quando ne abbia posto il fondamento e non la possa finire, tutti quelli che la vedranno prendano a beffarsi di lui, dicendo:n/Infatti chi è fra voi colui che, volendo edificare una torre, non si metta prima a sedere e calcoli la spesa per vedere se ha da poterla finire?\m1E chi non porta la sua croce e non vien dietro a me, non può esser mio discepolo.%lCSe uno viene a me e non odia suo padre, e sua madre, e la moglie, e i fratelli, e le sorelle, e finanche la sua propria vita, non può esser mio discepolo.Jk Or molte turbe andavano con lui; ed egli, rivoltosi, disse loro:jjMPerché io vi dico che nessuno di quegli uomini ch’erano stati invitati assaggerà la mia cena.iE il signore disse al servitore: Va’ fuori per le strade e lungo le siepi, e costringili ad entrare, affinché la mia casa sia piena.`h9Poi il servitore disse: Signore, s’è fatto come hai comandato, e ancora c’è posto.ogWE il servitore, tornato, riferì queste cose al suo signore. Allora il padron di casa, adiratosi, disse al suo servitore: Va’ presto per le piazze e per le vie della città, e mena qua i poveri, gli storpi, i ciechi e gli zoppi.Hf E un altro disse: Ho preso moglie, e perciò non posso venire.neUE un altro disse: Ho comprato cinque paia di buoi, e vado a provarli; ti prego, abbimi per iscusato.%dCE tutti, ad una voce, cominciarono a scusarsi. Il primo gli disse: Ho comprato un campo e ho necessità d’andarlo a vedere; ti prego, abbimi per iscusato.sc_e all’ora della cena mandò il suo servitore a dire agl’invitati: Venite, perché tutto è già pronto.Ib Ma Gesù gli disse: Un uomo fece una gran cena e invitò molti;maSOr uno de’ commensali, udite queste cose, gli disse: Beato chi mangerà del pane nel regno di Dio!`e sarai beato, perché non hanno modo di rendertene il contraccambio; ma il contraccambio ti sarà reso alla risurrezione de’ giusti.U_# ma quando fai un convito, chiama i poveri, gli storpi, gli zoppi, i ciechi;y^k E diceva pure a colui che lo aveva invitato: Quando fai un desinare o una cena, non chiamare i tuoi amici, né i tuoi fratelli, né i tuoi parenti, né i vicini ricchi; che talora anch’essi non t’invitino, e ti sia reso il contraccambio;X]) Poiché chiunque s’innalza sarà abbassato, e chi si abbassa sarà innalzato.]\3 Ma quando sarai invitato, va a metterti all’ultimo posto, affinché quando colui che t’ha invitato verrà, ti dica: Amico, sali più in su. Allora ne avrai onore dinanzi a tutti quelli che saran teco a tavola.[+ e chi ha invitato te e lui non venga a dirti: Cedi il posto a questo! E tu debba con tua vergogna ominciare allora ad occupare l’ultimo posto.(ZIQuando sarai invitato a nozze da qualcuno, non ti mettere a tavola al primo posto, che talora non sia stato invitato da lui qualcuno più ragguardevole di te,^Y5Notando poi come gl’invitati sceglievano i primi posti, disse loro questa parabola:;XqEd essi non potevano risponder nulla in contrario.WwPoi disse loro: Chi di voi, se un figliuolo od un bue cade in un pozzo, non lo trae subito fuori in giorno di sabato?8VkAllora egli, presolo, lo guarì e lo licenziò.UE Gesù prese a dire ai dottori della legge ed ai Farisei: E’ egli lecito o no far guarigioni in giorno di sabato? Ma essi tacquero.5TeEd ecco, gli stava dinanzi un uomo idropico.S%E avvenne che, essendo egli entrato in casa di uno de’ principali Farisei in giorno di sabato per prender cibo, essi lo stavano osservando.;Ro #Ecco, la vostra casa sta per esservi lasciata deserta. E io vi dico che non mi vedrete più, finché venga il giorno che diciate: Benedetto colui che viene nel nome del Signore!`Q9 "Gerusalemme, Gerusalemme, che uccidi i profeti e lapidi quelli che ti son mandati, quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figliuoli, come la gallina raccoglie i suoi pulcini sotto le ali; e voi non avete voluto! P !D’altronde, bisogna ch’io cammini oggi e domani e posdomani, perché non può essere che un profeta muoia fuori di Gerusalemme. O9 Ed egli disse loro: Andate a dire a quella volpe: Ecco, io caccio i demoni e compio guarigioni oggi e domani, e il terzo giorno giungo al mio termine.~Nu In quello stesso momento vennero alcuni Farisei a dirgli: Parti, e vattene di qui, perché Erode ti vuol far morire.]M3 Ed ecco, ve ne son degli ultimi che saranno primi, e de’ primi che saranno ultimi.Ly E ne verranno d’oriente e d’occidente, e da settentrione e da mezzogiorno, che si porranno a mensa nel regno di Dio.*KM Quivi sarà il pianto e lo stridor de’ denti, quando vedrete Abramo e Isacco e Giacobbe e tutti i profeti nel regno di Dio, e che voi ne sarete cacciati fuori.uJc Ed egli dirà: Io vi dico che non so d’onde voi siate; dipartitevi da me voi tutti operatori d’iniquità.zIm Allora comincerete a dire: Noi abbiam mangiato e bevuto in tua presenza, e tu hai insegnato nelle nostre piazze!]H3 Da che il padron di casa si sarà alzato ed avrà serrata la porta, e voi, stando di fuori, comincerete a picchiare alla porta, dicendo: Signore, aprici, egli, rispondendo, vi dirà: Io non so d’onde voi siate. G Ed egli disse loro: Sforzatevi d’entrare per la porta stretta, perché io vi dico che molti cercheranno d’entrare e non potranno.;Fq E un tale gli disse: Signore, son pochi i salvati?pEY Ed egli attraversava man mano le città ed i villaggi, insegnando, e facendo cammino verso erusalemme.zDm Esso è simile al lievito che una donna ha preso e nascosto in tre staia di farina, finché tutta sia lievitata.?Cy E di nuovo disse: A che assomiglierò il regno di Dio?:Bm Esso è simile ad un granel di senapa che un uomo ha preso e gettato nel suo orto; ed è cresciuto ed è divenuto albero; e gli uccelli del cielo si son riparati sui suoi rami.VA% Diceva dunque: A che è simile il regno di Dio, e a che l’assomiglierò io?@3 E mentre diceva queste cose, tutti i suoi avversari erano confusi, e tutta la moltitudine si rallegrava di tutte le opere gloriose da lui compiute.$?A E costei, ch’è figliuola d’Abramo, e che Satana avea tenuta legata per ben diciott’anni, non doveva sser sciolta da questo legame in giorno di sabato?>3 Ma il Signore gli rispose e disse: Ipocriti, non scioglie ciascun di voi, di sabato, il suo bue o il suo asino dalla mangiatoia per menarlo a bere?{=o Or il capo della sinagoga, sdegnato che Gesù avesse fatta una guarigione in giorno di sabato, prese a dire alla moltitudine: Ci son sei giorni ne’ quali s’ha da lavorare; venite dunque in quelli a farvi guarire, e non in giorno di sabato.^<5 E pose le mani su lei, ed ella in quell’istante fu raddrizzata e glorificava Iddio.f;E E Gesù, vedutala, la chiamò a sé e le disse: Donna, tu sei liberata dalla tua infermità.: Ed ecco una donna, che da diciotto anni aveva uno spirito d’infermità, ed era tutta curvata e incapace di raddrizzarsi in alcun modo.N9 Or egli stava insegnando in una delle sinagoghe in giorno di sabato.?8y e forse darà frutto in avvenire; se no, lo taglierai.}7s Ma l’altro, rispondendo, gli disse: Signore, lascialo ancora quest’anno, finch’io l’abbia scalzato e concimato; Rm~~~I}}V||{{6zz4yxxwwvGvuu\tt|tsVrrrrSqqpp_ooSonnvmmm`mlbkkrk(jj-ii+hgg:ffUe~e>ddZcccgc"bba``8_^^^]]N\\r\$[CZZ0YYbYXXUWWW>L==c=<<{;;;K::o9988y87706555Q44Q33$22m211L100//J..-,,d, ++[**;))1(((+''!&&v%%%A$$6##Q""{!! \UP {1f(yhZQnc}"(v $ + s l {#?1%JR(LIGiovanni gli ha resa testimonianza ed ha esclamato, dicendo: Era di questo che io dicevo: Colui che vien dietro a me mi ha preceduto, perché era prima di me.RKE la Parola è stata fatta carne ed ha abitato per un tempo fra noi, piena di grazia e di verità; e noi abbiam contemplata la sua gloria, gloria come quella dell’Unigenito venuto da presso al Padre.pJY i quali non son nati da sangue, né da volontà di carne, né da volontà d’uomo, ma son nati da Dio.I ma a tutti quelli che l’hanno ricevuto egli ha dato il diritto di diventar figliuoli di Dio; a quelli, cioè, che credono nel suo nome;@H{ E’ venuto in casa sua, e i suoi non l’hanno ricevuto;eGC Egli era nel mondo, e il mondo fu fatto per mezzo di lui, ma il mondo non l’ha conosciuto.HF  La vera luce che illumina ogni uomo, era per venire nel mondo.SEEgli stesso non era la luce, ma venne per render testimonianza alla luce.tDaEgli venne come testimone per render testimonianza alla luce, affinché tutti credessero per mezzo di lui.@C{Vi fu un uomo mandato da Dio, il cui nome era Giovanni.NBe la luce splende nelle tenebre, e le tenebre non l’hanno ricevuta.@A{In lei era la vita; e la vita era la luce degli uomini;p@YOgni cosa è stata fatta per mezzo di lei; e senza di lei neppure una delle cose fatte è stata fatta.(?KEssa era nel principio con Dio.T>!Nel principio era la Parola, e la Parola era con Dio, e la Parola era Dio.==u5ed erano del continuo nel tempio, benedicendo Iddio.L<4Ed essi, adoratolo, tornarono a Gerusalemme con grande allegrezza;\;13E avvenne che mentre li benediceva, si dipartì da loro e fu portato su nel cielo.\:12Poi li condusse fuori fino presso Betania; e levate in alto le mani, li benedisse."9=1Ed ecco, io mando su voi quello che il Padre mio ha promesso; quant’è a voi, rimanete in questa città, finché dall’alto siate rivestiti di potenza./8Y0Or voi siete testimoni di queste cose.7y/e che nel suo nome si predicherebbe ravvedimento e remission dei peccati a tutte le genti, cominciando da Gerusalemme.b6=.Così è scritto, che il Cristo soffrirebbe, e risusciterebbe dai morti il terzo giorno,M5-Allora apri loro la mente per intendere le Scritture, e disse loro:I4 ,Poi disse loro: Queste son le cose che io vi dicevo quand’ero ancora con voi: che bisognava che tutte le cose scritte di me nella legge di Mosè, ne’ profeti e nei Salmi, fossero adempiute.63g+ed egli lo prese, e mangiò in loro presenza.62g*Essi gli porsero un pezzo di pesce arrostito;u1c)Ma siccome per l’allegrezza non credevano ancora, e si stupivano, disse loro: Avete qui nulla da mangiare?80k(E detto questo, mostrò loro le mani e i piedi./)'Guardate le mie mani ed i miei piedi, perché son ben io; palpatemi e guardate; perché uno spirito non ha carne e ossa come vedete che ho io.a.;&Ed egli disse loro: Perché siete turbati? E perché vi sorgono in cuore tali pensieri?I- %Ma essi, smarriti e impauriti, pensavano di vedere uno spirito.n,U$Or mentr’essi parlavano di queste cose, Gesù stesso comparve in mezzo a loro, e disse: Pace a voi!+#Ed essi pure raccontarono le cose avvenute loro per la via, e come era stato da loro riconosciuto nello spezzare il pane.W*'"i quali dicevano: Il Signore è veramente risuscitato ed è apparso a Simone.})s!E levatisi in quella stessa ora, tornarono a Gerusalemme e trovarono adunati gli undici e quelli ch’eran con loro,( Ed essi dissero l’uno all’altro: Non ardeva il cuor nostro in noi mentr’egli ci parlava per la via, mentre ci spiegava le Scritture?]'3E gli occhi loro furono aperti, e lo riconobbero; ma egli sparì d’innanzi a loro.j&ME quando si fu messo a tavola con loro, prese il pane, lo benedisse, e spezzatolo lo dette loro.%Ed essi gli fecero forza, dicendo: Rimani con noi, perché si fa sera e il giorno è già declinato. Ed egli entrò per rimaner con loro.o$WE quando si furono avvicinati al villaggio dove andavano, egli fece come se volesse andar più oltre.v#eE cominciando da Mosè e da tutti i profeti, spiegò loro in tutte le Scritture le cose che lo concernevano.e"CNon bisognava egli che il Cristo soffrisse queste cose ed entrasse quindi nella sua gloria?t!aAllora Gesù disse loro: O insensati e tardi di cuore a credere a tutte le cose che i profeti hanno dette! E alcuni de’ nostri sono andati al sepolcro, e hanno trovato la cosa così come aveano detto le donne; a lui non l’hanno veduto. e non avendo trovato il corpo di lui, son venute dicendo d’aver avuto anche una visione d’angeli, i quali dicono ch’egli vive.zmVero è che certe donne d’infra noi ci hanno fatto stupire; essendo andate la mattina di buon’ora al sepolcro,'Or noi speravamo che fosse lui che avrebbe riscattato Israele; invece, con tutto ciò, ecco il terzo giorno da che queste cose sono avvenute.q[e come i capi sacerdoti e i nostri magistrati l’hanno fatto condannare a morte, e l’hanno crocifisso.*MEd egli disse loro: Quali? Ed essi gli risposero: Il fatto di Gesù Nazareno, che era un profeta potente in opere e in parole dinanzi a Dio e a tutto il popolo;8iE l’un de’ due, per nome Cleopa, rispondendo, gli disse: Tu solo, tra i forestieri, stando in erusalemme, non hai saputo le cose che sono in essa avvenute in questi giorni?}sEd egli domandò loro: Che discorsi son questi che tenete fra voi cammin facendo? Ed essi si fermarono tutti mesti.EMa gli occhi loro erano impediti così da non riconoscerlo.~uEd avvenne che mentre discorrevano e discutevano insieme, Gesù stesso si accostò e cominciò a camminare con loro.Fe discorrevano tra loro di tutte le cose che erano accadute.  Ed ecco, due di loro se ne andavano in quello stesso giorno a un villaggio nominato Emmaus, distante da Gerusalemme sessanta stadi;/W Ma Pietro, levatosi, corse al sepolcro; ed essendosi chinato a guardare, vide le sole lenzuola; e se ne andò maravigliandosi fra se stesso di quel che era avvenuto.V% E quelle parole parvero loro un vaneggiare, e non prestaron fede alle donne.% Or quelle che dissero queste cose agli apostoli erano: Maria Maddalena, Giovanna, Maria madre di iacomo, e le altre donne che eran con loro.a; e tornate dal sepolcro, annunziarono tutte queste cose agli undici e a tutti gli altri.1]Ed esse si ricordarono delle sue parole;dicendo che il Figliuol dell’uomo doveva esser dato nelle mani d’uomini peccatori ed esser crocifisso, e il terzo giorno risuscitare.kOEgli non è qui, ma è risuscitato; ricordatevi com’egli vi parlò quand’era ancora in Galilea,{ oed essendo esse impaurite, e chinando il viso a terra, essi dissero loro: Perché cercate il vivente fra i morti? Ed avvenne che mentre se ne stavano perplesse di ciò, ecco che apparvero dinanzi a loro due uomini in vesti sfolgoranti;F Ma essendo entrate, non trovarono il corpo del Signor Gesù.5 eE trovarono la pietra rotolata dal sepolcro.J  Durante il sabato si riposarono, secondo il comandamento; ma il primo giorno della settimana, la mattina molto per tempo, esse si recarono al sepolcro, portando gli aromi che aveano preparato.G8Poi, essendosene tornate, prepararono aromi ed oli odoriferi.)7E le donne che eran venute con Gesù dalla Galilea, avendo seguito Giuseppe, guardarono la tomba, e come v’era stato posto il corpo di Gesù.M6Era il giorno della Preparazione, e stava per cominciare il sabato.5E trattolo giù di croce, lo involse in un panno lino e lo pose in una tomba scavata nella roccia, dove niuno era ancora stato posto.3a4venne a Pilato e chiese il corpo di Gesù.-3il quale non avea consentito alla deliberazione e all’operato degli altri, ed era da Arimatea, città de’ Giudei, e aspettava il regno di Dio,X)2Ed ecco un uomo per nome Giuseppe, che era consigliere, uomo dabbene e giusto,1Ma tutti i suoi conoscenti e le donne che lo aveano accompagnato dalla Galilea, stavano a guardare queste cose da lontano. 0E tutte le turbe che si erano raunate a questo spettacolo, vedute le cose che erano successe, se ne tornavano battendosi il petto.ve/E il centurione, veduto ciò che era accaduto, glorificava Iddio dicendo: Veramente, quest’uomo era giusto.v~e.E Gesù, gridando con gran voce, disse: Padre, nelle tue mani rimetto lo spirito mio. E detto questo spirò.6}g-La cortina del tempio si squarciò pel mezzo.}|s,Ora era circa l’ora sesta, e si fecero tenebre per tutto il paese, fino all’ora nona, essendosi oscurato il sole.V{%+E Gesù gli disse: Io ti dico in verità che oggi tu sarai meco in paradiso.Mz*E diceva: Gesù, ricordati di me quando sarai venuto nel tuo regno!yw)E per noi è cosa giusta, perché riceviamo la condegna pena de’ nostri fatti; ma questi non ha fatto nulla di male.x}(Ma l’altro, rispondendo, lo sgridava e diceva: Non hai tu nemmeno timor di Dio, tu che ti trovi nel medesimo supplizio?lwQ'E uno de’ malfattori appesi lo ingiuriava, dicendo: Non se’ tu il Cristo? Salva te stesso e noi!Xv)&E v’era anche questa iscrizione sopra il suo capo: QUESTO E IL RE DEI GIUDEI.6ug%Se tu sei il re de’ Giudei, salva te stesso!^t5$E i soldati pure lo schernivano, accostandosi, presentandogli dell’aceto e dicendo:#s?#E il popolo stava a guardare. E anche i magistrati si facean beffe di lui, dicendo: Ha salvato altri, salvi se stesso, se è il Cristo, l’Eletto di Dio! r"E Gesù diceva: Padre, perdona loro, perché non sanno quello che fanno. Poi, fatte delle parti delle sue vesti, trassero a sorte. q !E quando furon giunti al luogo detto "il Teschio," crocifissero quivi lui e i malfattori, l’uno a destra e l’altro a sinistra.Sp Or due altri, due malfattori, eran menati con lui per esser fatti morire.SoPoiché se fan queste cose al legno verde, che sarà egli fatto al secco?Wn'Allora prenderanno a dire ai monti: Cadeteci addosso; ed ai colli: Copriteci.m#Perché ecco, vengono i giorni nei quali si dirà: Beate le sterili, e i seni che non han partorito, e le mammelle che non hanno allattato.l'Ma Gesù, voltatosi verso di loro, disse: Figliuole di Gerusalemme, non piangete per me, ma piangete per voi stesse e per i vostri figliuoli.ikKOr lo seguiva una gran moltitudine di popolo e di donne che facean cordoglio e lamento per lui.!j;E mentre lo menavan via, presero un certo Simon, cireneo, che veniva dalla campagna, e gli misero addosso la croce, perché la portasse dietro a Gesù.i)E liberò colui che era stato messo in prigione per sedizione ed omicidio, e che essi aveano richiesto; a abbandonò Gesù alla loro volontà.EhE Pilato sentenziò che fosse fatto quello che domandavano.gyMa essi insistevano con gran grida, chiedendo che fosse crocifisso; e le loro grida finirono con avere il sopravvento./fWE per la terza volta egli disse loro: Ma che male ha egli fatto? Io non ho trovato nulla in lui, che meriti la morte. Io dunque, dopo averlo castigato, lo libererò.7eima essi gridavano: Crocifiggilo, crocifiggilo!Ad}E Pilato da capo parlò loro, desiderando liberar Gesù;ncU(Barabba era stato messo in prigione a motivo di una sedizione avvenuta in città e di un omicidio).QbMa essi gridarono tutti insieme: Fa’ morir costui, e liberaci Barabba!Va%Or egli era in obbligo di liberar loro un carcerato in occasion della festa.8`kIo dunque, dopo averlo castigato, lo libererò.w_ge neppure Erode, poiché egli l’ha rimandato a noi; ed ecco, egli non ha fatto nulla che sia degno di morte.G^Voi mi avete fatto comparir dinanzi quest’uomo come sovvertitore del popolo; ed ecco, dopo averlo in presenza vostra esaminato, non ho trovato in lui alcuna delle colpe di cui l’accusate;]]3 E Pilato, chiamati assieme i capi sacerdoti e i magistrati e il popolo, disse loro:w\g E in quel giorno, Erode e Pilato divennero amici, perché per l’addietro arano stati in inimicizia fra loro.[y Ed Erode co’ suoi soldati, dopo averlo vilipeso e schernito, lo vestì di un manto splendido, e lo rimandò a Pilato.PZ Or i capi sacerdoti e gli scribi stavan là, accusandolo con veemenza.FY E gli rivolse molte domande, ma Gesù non gli rispose nulla.4XaErode, come vide Gesù, se ne rallegrò grandemente, perché da lungo tempo desiderava vederlo, avendo sentito parlar di lui; e sperava di vedergli fare qualche miracolo.WE saputo ch’egli era della giurisdizione d’Erode, lo rimandò a Erode ch’era anch’egli a Gerusalemme in que’ giorni.KVQuando Pilato udì questo, domandò se quell’uomo fosse Galileo.UMa essi insistevano, dicendo: Egli solleva il popolo insegnando per tutta la Giudea; ha cominciato dalla alilea ed è giunto fin qui.bT=E Pilato disse ai capi sacerdoti e alle turbe: Io non trovo colpa alcuna in quest’uomo.rS]E Pilato lo interrogò, dicendo: Sei tu il re dei Giudei? Ed egli, rispondendo, gli disse: Sì, lo sono.6ReE cominciarono ad accusarlo, dicendo: Abbiam trovato costui che sovvertiva la nostra nazione e che vietava di pagare i tributi a Cesare, e diceva d’esser lui il Cristo re.@Q{Poi, levatasi tutta l’assemblea, lo menarono a Pilato.}PsGE quelli dissero: Che bisogno abbiamo ancora di testimonianza? Noi stessi l’abbiamo udito dalla sua propria bocca.sO_FE tutti dissero: Sei tu dunque il Figliuol di Dio? Ed egli rispose loro: Voi lo dite, poiché io lo sono.aN;EMa da ora innanzi il Figliuol dell’uomo sarà seduto alla destra della potenza di Dio.=MuDe se io vi facessi delle domande, non rispondereste.]L3CSe tu sei il Cristo, diccelo. Ma egli disse loro: Se ve lo dicessi, non credereste; K BE come fu giorno, gli anziani del popolo, i capi sacerdoti e gli scribi si adunarono, e lo menarono nel loro Sinedrio, dicendo:@J{AE molte altre cose dicevano contro a lui, bestemmiando.TI!@e avendolo bendato gli domandavano: Indovina, profeta, chi t’ha percosso?HH ?E gli uomini che tenevano Gesù, lo schernivano percuotendolo;*GO>E uscito fuori pianse amaramente.6Fe=E il Signore, voltatosi, riguardò Pietro; e Pietro si ricordò della parola del Signore com’ei gli avea detto: Prima che il gallo canti oggi, tu mi rinnegherai tre volte.xEi!5mentre ero ogni giorno con voi nel tempio, non mi avete mai messe le mani addosso; ma questa è l’ora vostra e la potestà delle tenebre./=W4E Gesù disse ai capi sacerdoti e ai capitani del tempio e agli anziani che eran venuti contro a lui: Voi siete usciti con spade e bastoni, come contro a un ladrone;n<U3Ma Gesù rivolse loro la parola e disse: Lasciate, basta! E toccato l’orecchio di colui, lo guarì.d;A2E uno di loro percosse il servitore del sommo sacerdote, e gli spiccò l’orecchio destro.y:k1E quelli ch’eran con lui, vedendo quel che stava per succedere, dissero: Signore, percoterem noi con la spada?U9#0Ma Gesù gli disse: Giuda, tradisci tu il Figliuol dell’uomo con un bacio?8/Mentre parlava ancora, ecco una turba; e colui che si chiamava Giuda, uno dei dodici, la precedeva, e si accostò a Gesù per baciarlo.b7=.e disse loro: Perché dormite? Alzatevi e pregate, affinché non entriate in tentazione._67-E alzatosi dall’orazione, venne ai discepoli e li trovò che dormivano di tristezza, 5,Ed essendo in agonia, egli pregava vie più intensamente; e il suo sudore divenne come grosse gocce di sangue che cadeano in terra.94m+E un angelo gli apparve dal cielo a confortarlo.l3Q*Padre, se tu vuoi, allontana da me questo calice! Però, non la mia volontà, ma la tua sia fatta.e2C)Ed egli si staccò da loro circa un tiro di sasso; e postosi in ginocchio pregava, dicendo:a1;(E giunto che fu sul luogo, disse loro: Pregate, chiedendo di non entrare in tentazione.t0a'Poi, essendo uscito, andò, secondo il suo solito, al monte degli Ulivi; e anche i discepoli lo seguirono.R/&Ed essi dissero: Signore, ecco qui due spade! Ma egli disse loro: Basta!>.u%Poiché io vi dico che questo che è scritto deve esser adempito in me: Ed egli è stato annoverato tra i malfattori. Infatti, le cose che si riferiscono a me stanno per compiersi.{-o$Ma ora, chi ha una borsa la prenda; e parimente una sacca; e chi non ha spada, venda il mantello e ne compri una.$,A#Poi disse loro: Quando vi mandai senza borsa, senza sacca da viaggio e senza calzari, vi mancò mai niente? Ed essi risposero: Niente. Ed egli disse loro:x+i"E Gesù: Pietro, io ti dico che oggi il gallo non canterà, prima che tu abbia negato tre volte di conoscermi.]*3!Ma egli gli disse: Signore, con te son pronto ad andare e in prigione e alla morte.)y ma io ho pregato per te affinché la tua fede non venga meno; e tu, quando sarai convertito, conferma i tuoi fratelli.W('Simone, Simone, ecco, Satana ha chiesto di vagliarvi come si vaglia il grano;'{affinché mangiate e beviate alla mia tavola nel mio regno, e sediate su troni, giudicando le dodici tribù d’Israele.d&Ae io dispongo che vi sia dato un regno, come il Padre mio ha disposto che fosse dato a me,I% Or voi siete quelli che avete perseverato meco nelle mie prove;#$?Poiché, chi è maggiore, colui che è a tavola oppur colui che serve? Non è forse colui che e a tavola? Ma io sono in mezzo a voi come colui che serve.}#sMa tra voi non ha da esser così; anzi, il maggiore fra voi sia come il minore, e chi governa come colui che serve."Ma egli disse loro: I re delle nazioni le signoreggiano, e quelli che hanno autorità su di esse son chiamati benefattori.b!=Nacque poi anche una contesa fra loro per sapere chi di loro fosse reputato il maggiore.o WEd essi cominciarono a domandarsi gli uni agli altri chi sarebbe mai quel di loro che farebbe questo.}Poiché il Figliuol dell’uomo, certo, se ne va, secondo che è determinato; ma guai a quell’uomo dal quale è tradito!LDel resto, ecco, la mano di colui che mi tradisce e meco a tavola.'Parimente ancora, dopo aver cenato, dette loro il calice dicendo: Questo calice è il nuovo patto nel mio sangue, il quale è sparso per voi.%CPoi, avendo preso del pane, rese grazie e lo ruppe e lo diede loro, dicendo: Questo è il mio corpo il quale è dato per voi: fate questo in memoria di me.s_perché io vi dico che oramai non berrò più del frutto della vigna, finché sia venuto il regno di Dio.a;E avendo preso un calice, rese grazie e disse: Prendete questo e distribuitelo fra voi;\1poiché io vi dico che non la mangerò più finché sia compiuta nel regno di Dio.nUEd egli disse loro: Ho grandemente desiderato di mangiar questa pasqua con voi, prima ch’io soffra;SE quando l’ora fu venuta, egli si mise a tavola, e gli apostoli con lui.W' Ed essi andarono e trovaron com’egli avea lor detto, e prepararon la pasqua.W' Ed egli vi mostrerà di sopra una gran sala ammobiliata; quivi apparecchiate. E dite al padron di casa: Il Maestro ti manda a dire: Dov’è la stanza nella quale mangerò la pasqua co’ iei discepoli?-S Ed egli disse loro: Ecco, quando sarete entrati nella città, vi verrà incontro un uomo che porterà una brocca d’acqua; seguitelo nella casa dov’egli entrerà.:o Ed essi gli dissero: Dove vuoi che la prepariamo?jME Gesù mandò Pietro e Giovanni, dicendo: Andate a prepararci la pasqua, affinché la mangiamo.SOr venne il giorno degli azzimi, nel quale si dovea sacrificar la Pasqua.^5Ed egli prese l’impegno, e cercava l’opportunità di farlo di nascosto alla folla.GEd essi se ne rallegrarono e pattuirono di dargli del denaro.h IEd egli andò a conferire coi capi sacerdoti e i capitani sul come lo darebbe loro nelle mani.W 'E Satana entrò in Giuda, chiamato Iscariota, che era del numero de’ dodici.h Ie i capi sacerdoti e gli scribi cercavano il modo di farlo morire, perché temevano il popolo.B Or la festa degli azzimi, detta la Pasqua, s’avvicinava;Y +&E tutto il popolo, la mattina di buon’ora, veniva a lui nel tempio per udirlo.mS%Or di giorno egli insegnava nel tempio; e la notte usciva e la passava sul monte detto degli Ulivi.3_$Vegliate dunque, pregando in ogni tempo, affinché siate in grado di scampare a tutte queste cose che stanno per accadere, e di comparire dinanzi al Figliuol dell’uomo.W'#perché verrà sopra tutti quelli che abitano sulla faccia di tutta la terra.\1"Badate a voi stessi, che talora i vostri cuori non siano aggravati da crapula, da ubriachezza e dalle ansiose sollecitudini di questa vita, e che quel giorno non vi venga addosso all’improvviso come un laccio;J !Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno.oW In verità io vi dico che questa generazione non passerà prima che tutte queste cose siano avvenute.eCCosì anche voi quando vedrete avvenir queste cose, sappiate che il regno di Dio è vicino.taquando cominciano a germogliare, voi, guardando, riconoscete da voi stessi che l’estate è oramai vicina.I E disse loro una parabola: Guardate il fico e tutti gli alberi;}sMa quando queste cose cominceranno ad avvenire, rialzatevi, levate il capo, perché la vostra redenzione è vicina.c~?E allora vedranno il Figliuol dell’uomo venir sopra le nuvole con potenza e gran gloria.}'gli uomini venendo meno per la paurosa aspettazione di quel che sarà per accadere al mondo; poiché le potenze de’ cieli saranno scrollate.|1E vi saranno de’ segni nel sole, nella luna e nelle stelle; e sulla terra, angoscia delle nazioni, sbigottite dal rimbombo del mare e delle onde;:{mE cadranno sotto il taglio della spada, e saran menati in cattività fra tutte le genti; e Gerusalemme sarà calpestata dai Gentili, finché i tempi de’ Gentili siano compiti.z5Guai alle donne che saranno incinte, e a quelle che allatteranno in que’ giorni! Perché vi sarà gran distretta nel paese ed ira su questo popolo.jyMPerché quelli son giorni di vendetta, affinché tutte le cose che sono scritte, siano adempite.#x?Allora quelli che sono in Giudea, fuggano ai monti; e quelli che sono nella città, se ne partano; e quelli che sono per la campagna, non entrino in lei.nwUQuando vedrete Gerusalemme circondata d’eserciti, sappiate allora che la sua desolazione è vicina.Av}Con la vostra perseveranza guadagnerete le anime vostre.7uima neppure un capello del vostro capo perirà.8tke sarete odiati da tutti a cagion del mio nome;xsiOr voi sarete traditi perfino da genitori, da fratelli, da parenti e da amici; faranno morire parecchi di voi;rperché io vi darò una parola e una sapienza alle quali tutti i vostri avversari non potranno contrastare né contraddire.Vq%Mettetevi dunque in cuore di non premeditar come rispondere a vostra difesa,E E nella stagione mandò a que’ lavoratori un servitore perché gli dessero del frutto della vigna; ma i lavoratori, battutolo, lo rimandarono a mani vuote.=' Poi prese a dire al popolo questa parabola: Un uomo piantò una vigna, l’allogò a dei lavoratori, e se n’andò in viaggio per lungo tempo.S<E Gesù disse loro: Neppur io vi dico con quale autorità fo queste cose.4;cE risposero che non sapevano d’onde fosse.u:cMa se diciamo: Dagli uomini, tutto il popolo ci lapiderà, perché è persuaso che Giovanni era un profeta.o9WEd essi ragionavan fra loro, dicendo: Se diciamo: Dal cielo, egli ci dirà: Perché non gli credeste??8yIl battesimo di Giovanni era dal cielo a dagli uomini?L7Ed egli, rispondendo, disse loro: Anch’io vi domanderò una cosa:  k!~~}}&||{{fzz~zyyxxw>vvv4uu8tt+srrrBqqppoo"nn"mmm$llMkkjj iihhNggff_fe{eEddcc?bb%aa`t`__*^^]]g\\x\9[[ ZvYYWXXIWWvWVRUUyTTsSSYSRRBQQ)PPPkOOTNNMM1LLKKJ{J8IIjI!HH0GG FFEE/DDdD,CCC)BBAsA"@??a?">e>=<<4;;-::M99?88G77m6655T44^33d2221100U/..--C,++O**))l((Z'''&%%8$$7####"!!!9 _ #[wo/c)T-j{g4k; ( b l " Y 0{b?x.kKUCPerciò Gesù disse ai dodici: Non ve ne volete andare anche voi?`T9BD’allora molti de’ suoi discepoli si ritrassero indietro e non andavan più con lui.dSAAE diceva: Per questo v’ho detto che niuno può venire a me, se non gli è dato dal Padre.#R?@Ma fra voi ve ne sono alcuni che non credono. Poiché Gesù sapeva fin da principio chi eran quelli che non credevano, e chi era colui che lo tradirebbe.tQa?E’ lo spirito quel che vivifica; la carne non giova nulla; le parole che vi ho dette sono spirito e vita.SP>E che sarebbe se vedeste il Figliuol dell’uomo ascendere dov’era prima?wOg=Ma Gesù, conoscendo in se stesso che i suoi discepoli mormoravan di ciò, disse loro: Questo vi scandalizza?uNc},Niuno può venire a me se non che il Padre, il quale mi ha mandato, lo attiri; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno.;=q+Gesù rispose e disse loro: Non mormorate fra voi.<7*E dicevano: Non è costui Gesù, il figliuol di Giuseppe, del quale conosciamo il padre e la madre? Come mai dice egli ora: Io son disceso dal cielo?k;O)I Giudei perciò mormoravano di lui perché avea detto: Io sono il pane che è disceso dal cielo.':G(Poiché questa è la volontà del Padre mio: che chiunque contempla il Figliuolo e crede in lui, abbia vita eterna; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno.97'E questa è la volontà di Colui che mi ha mandato: ch’io non perda nulla di tutto quel ch’Egli m’ha ato, ma che lo risusciti nell’ultimo giorno.p8Y&perché son disceso dal cielo per fare non la mia volontà, ma la volontà di Colui che mi ha mandato.h7I%Tutto quel che il Padre mi dà, verrà a me; e colui che viene a me, io non lo caccerò fuori;G6$Ma io ve l’ho detto: Voi m’avete veduto, eppur non credete!z5m#Gesù disse loro: Io son il pan della vita; chi viene a me non avrà fame, e chi crede in me non avrà mai sete./4Y"Signore, dacci sempre di codesto pane.m3S!Poiché il pan di Dio è quello che scende dal cielo, e dà vita al mondo. Essi quindi gli dissero:25 E Gesù disse loro: In verità vi dico che non Mosè vi ha dato il pane che vien dal cielo, ma il Padre mio vi dà il vero pane che viene dal cielo.1wI nostri padri mangiaron la manna nel deserto, com’è scritto: Egli diè loro da mangiare del pane venuto dal cielo.h0IAllora essi gli dissero: Qual segno fai tu dunque perché lo vediamo e ti crediamo? Che operi?k/OGesù rispose e disse loro: Questa è l’opera di Dio: che crediate in colui che Egli ha mandato.P.Essi dunque gli dissero: Che dobbiam fare per operare le opere di Dio?G-Adopratevi non per il cibo che perisce, ma per il cibo che dura in vita eterna, il quale il Figliuol dell’uomo vi darà; poiché su lui il Padre, cioè Dio, ha apposto il proprio suggello.:,mGesù rispose loro e disse: In verità, in verità vi dico che voi mi cercate, non perché avete veduto dei miracoli, ma perché avete mangiato de’ pani e siete stati saziati.T+!E trovatolo di là dal mare, gli dissero: Maestro, quando se’ giunto qua?6*eLa folla, dunque, quando l’indomani ebbe veduto che Gesù non era quivi, né che v’erano i suoi discepoli, montò in quelle barche, e venne a Capernaum in cerca di Gesù.)Or altre barche eran giunte da Tiberiade, presso al luogo dove avean mangiato il pane dopo che il ignore avea reso grazie.P(La folla che era rimasta all’altra riva del mare avea notato che non v’era quivi altro che una barca sola, e che Gesù non v’era entrato co’ suoi discepoli, ma che i discepoli eran partiti soli.l'QEssi dunque lo vollero prendere nella barca, e subito la barca toccò terra là dove eran diretti.0&[Ma egli disse loro: Son io, non temete.%Or com’ebbero vogato circa venticinque o trenta stadi, videro Gesù che camminava sul mare e s’accostava alla barca; ed ebbero paura.=$uE il mare era agitato, perché tirava un gran vento.#e montati in una barca, si dirigevano all’altra riva, verso Capernaum. Già era buio, e Gesù non era ancora venuto a loro.<"sE quando fu sera, i suoi discepoli scesero al mare;x!iGesù quindi, sapendo che stavan per venire a rapirlo per farlo re, si ritirò di nuovo sul monte, tutto solo. La gente dunque, avendo veduto il miracolo che Gesù avea fatto, disse: Questi è certo il profeta che ha da venire al mondo. Essi quindi li raccolsero, ed empiron dodici ceste di pezzi che di que’ cinque pani d’orzo erano avanzati a quelli che avean mangiato.pY E quando furon saziati, disse ai suoi discepoli: Raccogliete i pezzi avanzati, ché nulla se ne perda.   Gesù quindi prese i pani; e dopo aver rese grazie, li distribuì alla gente seduta; lo stesso fece de’ pesci, quanto volevano. Gesù disse: Fateli sedere. Or v’era molt’erba in quel luogo. La gente dunque si sedette, ed eran circa cinquemila uomini.hI V’è qui un ragazzo che ha cinque pani d’orzo e due pesci; ma che cosa sono per tanta gente?OUno de’ suoi discepoli, Andrea, fratello di Simon Pietro, gli disse:oWFilippo gli rispose: Dugento denari di pane non bastano perché ciascun di loro n’abbia un pezzetto.QDiceva così per provarlo; perché sapeva bene quel che stava per fare.(IGesù dunque, alzati gli occhi e vedendo che una gran folla veniva a lui, disse a Filippo: Dove comprerem noi del pane perché questa gente abbia da mangiare?7iOr la Pasqua, la festa dei Giudei, era vicina.PMa Gesù salì sul monte e quivi si pose a sedere co’ suoi discepoli.eCE una gran moltitudine lo seguiva, perché vedeva i miracoli ch’egli faceva sugl’infermi.mSDopo queste cose, Gesù se ne andò all’altra riva del mar di Galilea, ch’è il mar di Tiberiade.P/Ma se non credete agli scritti di lui, come crederete alle mie parole?\1.Perché se credeste a Mosè, credereste anche a me; poiché egli ha scritto di me.)-Non crediate che io sia colui che vi accuserà davanti al Padre; v’è chi v’accusa, ed è Mosè, nel quale avete riposta la vostra speranza.xi,Come potete credere, voi che prendete gloria gli uni dagli altri e non cercate la gloria che vien da Dio solo?}+Io son venuto nel nome del Padre mio, e voi non mi ricevete; se un altro verrà nel suo proprio nome, voi lo riceverete.; q*ma vi conosco che non avete l’amor di Dio in voi.+ Q)Io non prendo gloria dagli uomini;8 k(eppure non volete venire a me per aver la vita! 'Voi investigate le Scritture, perché pensate aver per mezzo d’esse vita eterna, ed esse son quelle che rendon testimonianza di me;j M&e la sua parola non l’avete dimorante in voi, perché non credete in colui ch’Egli ha mandato.&E%E il Padre che mi ha mandato, ha Egli stesso reso testimonianza di me. La sua voce, voi non l’avete mai udita; e il suo sembiante, non l’avete mai veduto;G$Ma io ho una testimonianza maggiore di quella di Giovanni; perché le opere che il Padre mi ha dato a compiere, quelle opere stesse che io fo, testimoniano di me che il Padre mi ha mandato.iK#Egli era la lampada ardente e splendente e voi avete voluto per breve ora godere alla sua luce.iK"Io però la testimonianza non la prendo dall’uomo, ma dico questo affinché voi siate salvati.T!!Voi avete mandato da Giovanni, ed egli ha reso testimonianza alla verità.uc V’è un altro che rende testimonianza di me; e io so che la testimonianza ch’egli rende di me, è verace.U#Se io rendo testimonianza di me stesso, la mia testimonianza non è verace.4aIo non posso far nulla da me stesso; come odo, giudico; e il mio giudicio è giusto, perché cerco non la mia propria volontà, ma la volontà di Colui che mi ha mandato.~uquelli che hanno operato bene, in risurrezione di vita; e quelli che hanno operato male, in risurrezion di giudicio.Non vi maravigliate di questo; perché l’ora viene in cui tutti quelli che sono nei sepolcri, udranno la sua voce e ne verranno fuori:R~e gli ha dato autorità di giudicare, perché è il Figliuol dell’uomo.q}[Perché come il Padre ha vita in se stesso, così ha dato anche al Figliuolo d’aver vita in se stesso;(|IIn verità, in verità io vi dico: L’ora viene, anzi è già venuta, che i morti udranno la voce del Figliuol di io; e quelli che l’avranno udita, vivranno.7{gIn verità, in verità io vi dico: Chi ascolta la mia parola e crede a Colui che mi ha mandato, ha vita eterna; e non viene in giudizio, ma è passato dalla morte alla vita.zaffinché tutti onorino il Figliuolo come onorano il Padre. Chi non onora il Figliuolo non onora il Padre che l’ha mandato._y7Oltre a ciò, il Padre non giudica alcuno, ma ha dato tutto il giudicio al Figliuolo,nxUDifatti, come il Padre risuscita i morti e li vivifica, così anche il Figliuolo vivifica chi vuole.'wGPoiché il Padre ama il Figliuolo, e gli mostra tutto quello che Egli fa; e gli mostrerà delle opere maggiori di queste, affinché ne restiate maravigliati.hvIGesù quindi rispose e disse loro: In verità, in verità io vi dico che il Figliuolo non può da se stesso far cosa alcuna, se non la vede fare dal Padre; perché le cose che il Padre fa, anche il Figlio le fa similmente.u7Perciò dunque i Giudei più che mai cercavan d’ucciderlo; perché non soltanto violava il sabato, ma hiamava Dio suo Padre, facendosi uguale a Dio.PtGesù rispose loro: Il Padre mio opera fino ad ora, ed anche io opero.rs]E per questo i Giudei perseguitavano Gesù e cercavan d’ucciderlo; perché facea quelle cose di sabato.]r3Quell’uomo se ne andò, e disse ai Giudei che Gesù era quel che l’avea risanato.}qsDi poi Gesù lo trovò nel tempio, e gli disse: Ecco, tu sei guarito; non peccar più, che non t’accada di peggio.py Ma colui ch’era stato guarito non sapeva chi fosse; perché Gesù era scomparso, essendovi in quel luogo molta gente.foE Essi gli domandarono: Chi è quell’uomo che t’ha detto: Prendi il tuo lettuccio e cammina?pnY Ma egli rispose loro: E’ colui che m’ha guarito, che m’ha detto: Prendi il tuo lettuccio e cammina. m Or quel giorno era un sabato; perciò i Giudei dissero all’uomo guarito: E’ sabato, e non ti è lecito portare il tuo lettuccio.elC E in quell’istante quell’uomo fu risanato; e preso il suo lettuccio, si mise a camminare.GkGesù gli disse: Lèvati, prendi il tuo lettuccio, e cammina.&jEL’infermo gli rispose: Signore, io non ho alcuno che, quando l’acqua è mossa, mi metta nella vasca, e mentre ci vengo io, un altro vi scende prima di me.si_Gesù, vedutolo che giaceva e sapendo che già da gran tempo stava così, gli disse: Vuoi esser risanato?@h{E quivi era un uomo, che da trentott’anni era infermo.Bg}perché un angelo scendeva nella vasca e metteva l’acqua in movimento; e il primo che vi scendeva dopo che l’acqua era stata agitata, era guarito di qualunque malattia fosse colpito.fSotto questi portici giaceva un gran numero d’infermi, di ciechi, di zoppi, di paralitici, i quali aspettavano l’agitarsi dell’acqua;~euOr a Gerusalemme, presso la porta delle Pecore, v’è una vasca, chiamata in ebraico Betesda, che ha cinque portici.Td!Dopo queste cose ci fu una festa de’ Giudei, e Gesù salì a Gerusalemme.Xc)6Questo secondo miracolo fece di nuovo Gesù, tornando dalla Giudea in Galilea.b'5Così il padre conobbe che ciò era avvenuto nell’ora che Gesù gli avea detto: Il tuo figliuolo vive; e credette lui con tutta la sua casa.a4Allora egli domandò loro a che ora avesse cominciato a star meglio; ed essi gli risposero: Ieri, all’ora settima, la febbre lo lasciò.r`]3E come già stava scendendo, i suoi servitori gli vennero incontro e gli dissero: Il tuo figliuolo vive._{2Gesù gli disse: Va’, il tuo figliuolo vive. Quell’uomo credette alla parola che Gesù gli avea detta, e se ne andò.V^%1L’ufficial reale gli disse: Signore, scendi prima che il mio bambino muoia.U]#0Perciò Gesù gli disse: Se non vedete segni e miracoli, voi non crederete.)\K/Come egli ebbe udito che Gesù era venuto dalla Giudea in Galilea, andò a lui e lo pregò che scendesse e guarisse il suo figliuolo, perché stava per morire.)[K.Gesù dunque venne di nuovo a Cana di Galilea, dove avea cambiato l’acqua in vino. E v’era un certo ufficial reale, il cui figliuolo era infermo a Capernaum.CZ-Quando dunque fu venuto in Galilea, fu accolto dai Galilei, perché avean vedute tutte le cose ch’egli avea fatte in Gerusalemme alla festa; poiché anch’essi erano andati alla festa.fYE,poiché Gesù stesso aveva attestato che un profeta non è onorato nella sua propria patria.MX+Passati que’ due giorni, egli partì di là per andare in Galilea;8Wi*e dicevano alla donna: Non è più a motivo di quel che tu ci hai detto, che crediamo; perché abbiamo udito da noi, e sappiamo che questi è veramente il Salvator del mondo.;Vq)E più assai credettero a motivo della sua parola;U(Quando dunque i Samaritani furono venuti a lui, lo pregarono di trattenersi da loro; ed egli si trattenne quivi due giorni.%TC'Or molti de’ Samaritani di quella città credettero in lui a motivo della testimonianza resa da quella donna: Egli m’ha detto tutte le cose che ho fatte.S &Io v’ho mandati a mieter quello intorno a cui non avete faticato; altri hanno faticato, e voi siete entrati nella lor fatica.MR%Poiché in questo è vero il detto: L’uno semina e l’altro miete. Q $Il mietitore riceve premio e raccoglie frutto per la vita eterna, affinché il seminatore ed il mietitore si rallegrino assieme.)PK#Non dite voi che ci sono ancora quattro mesi e poi vien la mietitura? Ecco, io vi dico: Levate gli occhi e mirate le campagne come già son bianche da mietere.uOc"Gesù disse loro: Il mio cibo è di far la volontà di Colui che mi ha mandato, e di compiere l’opera sua.gNG!Perciò i discepoli si dicevano l’uno all’altro: Forse qualcuno gli ha portato da mangiare?KM Ma egli disse loro: Io ho un cibo da mangiare che voi non sapete.ELIntanto i discepoli lo pregavano, dicendo: Maestro, mangia.4KcLa gente uscì dalla città e veniva a lui.hJIVenite a vedere un uomo che m’ha detto tutto quello che ho fatto; non sarebb’egli il Cristo?[I/La donna lasciò dunque la sua secchia, se ne andò in città e disse alla gente:,HQIn quel mentre giunsero i suoi discepoli, e si maravigliarono ch’egli parlasse con una donna; ma pur nessuno gli chiese: Che cerchi? o: Perché discorri con lei?4GcGesù le disse: Io che ti parlo, son desso.FLa donna gli disse: Io so che il Messia (ch’è chiamato Cristo) ha da venire; quando sarà venuto, ci annunzierà ogni cosa.bE=Iddio è spirito; e quelli che l’adorano, bisogna che l’adorino in ispirito e verità.&DEMa l’ora viene, anzi è già venuta, che i veri adoratori adoreranno il Padre in ispirito e verità; poiché tali sono gli adoratori che il Padre richiede.wCgVoi adorate quel che non conoscete; noi adoriamo quel che conosciamo, perché la salvazione vien da’ Giudei.sB_Gesù le disse: Donna, credimi; l’ora viene che né su questo monte né a Gerusalemme adorerete il adre.vAeI nostri padri hanno adorato su questo monte, e voi dite che a Gerusalemme è il luogo dove bisogna adorare.E@La donna gli disse: Signore, io vedo che tu sei un profeta.p?Yperché hai avuto cinque mariti; e quello che hai ora, non è tuo marito; in questo hai detto il vero.V>%La donna gli rispose: Non ho marito. E Gesù: Hai detto bene: Non ho marito;?=yGesù le disse: Va’ a chiamar tuo marito e vieni qua.<La donna gli disse: Signore, dammi di cotest’acqua, affinché io non abbia più sete, e non venga più sin qua ad attingere.1;[ma chi beve dell’acqua che io gli darò, non avrà mai più sete; anzi, l’acqua che io gli darò, diventerà in lui una fonte d’acqua che scaturisce in vita eterna.V:% Gesù rispose e le disse: Chiunque beve di quest’acqua avrà sete di nuovo; 9 Sei tu più grande di Giacobbe nostro padre che ci dette questo pozzo e ne bevve egli stesso co’ suoi figliuoli e il suo bestiame?8 La donna gli disse: Signore, tu non hai nulla per attingere, e il pozzo è profondo; donde hai dunque cotest’acqua viva?47a Gesù rispose e le disse: Se tu conoscessi il dono di Dio e chi è che ti dice: Dammi da bere, tu stessa gliene avresti chiesto, ed egli t’avrebbe dato dell’acqua viva.16[ Onde la donna samaritana gli disse: Come mai tu che sei giudeo chiedi da bere a me che sono una donna samaritana? Infatti i Giudei non hanno relazioni co’ Samaritani.S5(Giacché i suoi discepoli erano andati in città a comprar da mangiare).Y4+Una donna samaritana venne ad attinger l’acqua. Gesù le disse: Dammi da bere. 3e quivi era la fonte di Giacobbe. Gesù dunque, stanco del cammino, stava così a sedere presso la fonte. Era circa l’ora sesta.2}Giunse dunque a una città della Samaria, chiamata Sichar, vicina al podere che Giacobbe dette a iuseppe, suo figliuolo;*1OOr doveva passare per la Samaria.=0ulasciò la Giudea e se n’andò di nuovo in Galilea.K/(quantunque non fosse Gesù che battezzava, ma i suoi discepoli),.{Quando dunque il Signore ebbe saputo che i Farisei aveano udito ch’egli faceva e battezzava più discepoli di Giovanni-$Chi crede nel Figliuolo ha vita eterna; ma chi rifiuta di credere al Figliuolo non vedrà la vita, ma l’ira di Dio resta sopra lui.E,#Il Padre ama il Figliuolo, e gli ha dato ogni cosa in mano.w+g"Poiché colui che Dio ha mandato, proferisce le parole di Dio; perché Dio non gli dà lo Spirito con misura.O*!Chi ha ricevuto la sua testimonianza ha confermato che Dio è verace.i)K Egli rende testimonianza di quel che ha veduto e udito, ma nessuno riceve la sua testimonianza.((IColui che vien dall’alto è sopra tutti; colui che vien dalla terra è della terra e parla com’essendo della terra; colui che vien dal cielo è sopra tutti.6'gBisogna che egli cresca, e che io diminuisca.G&Colui che ha la sposa è lo sposo; ma l’amico dello sposo, che è presente e l’ascolta, si rallegra grandemente alla voce dello sposo; questa allegrezza che è la mia è perciò completa.j%MVoi stessi mi siete testimoni che ho detto: Io non sono il Cristo; ma son mandato davanti a lui.g$GGiovanni rispose dicendo: L’uomo non può ricever cosa alcuna, se non gli è data dal cielo.0#YE vennero a Giovanni e gli dissero: Maestro, colui che era con te di là dal Giordano, e al quale tu rendesti testimonianza, eccolo che battezza, e tutti vanno a lui.k"ONacque dunque una discussione fra i discepoli di Giovanni e un Giudeo intorno alla purificazione.A!}Poiché Giovanni non era ancora stato messo in prigione.  Or anche Giovanni stava battezzando a Enon, presso Salim, perché c’era là molt’acqua; e la gente veniva a farsi battezzare.Dopo queste cose, Gesù venne co’ suoi discepoli nelle campagne della Giudea; quivi si trattenne con loro, e battezzava.{ma chi mette in pratica la verità viene alla luce, affinché le opere sue siano manifestate, perché son fatte in Dio.xiPoiché chiunque fa cose malvage odia la luce e non viene alla luce, perché le sue opere non siano riprovate;5E il giudizio è questo: che la luce è venuta nel mondo, e gli uomini hanno amato le tenebre più che la luce, perché le loro opere erano malvage.Chi crede in lui non è giudicato; chi non crede è già giudicato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figliuol di Dio. Infatti Iddio non ha mandato il suo Figliuolo nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui./Poiché Iddio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figliuolo, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna.;qaffinché chiunque crede in lui abbia vita eterna.pYE come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che il Figliuol dell’uomo sia innalzato,wg E nessuno è salito in cielo, se non colui che è disceso dal cielo: il Figliuol dell’uomo che è nel cielo.nU Se vi ho parlato delle cose terrene e non credete, come crederete se vi parlerò delle cose celesti?*M In verità, in verità io ti dico che noi parliamo di quel che sappiamo, e testimoniamo di quel che abbiamo veduto; ma voi non ricevete la nostra testimonianza.P Gesù gli rispose: Tu se’ il dottor d’Israele e non sai queste cose?J  Nicodemo replicò e gli disse: Come possono avvenir queste cose?Il vento soffia dove vuole, e tu ne odi il rumore, ma non sai né d’onde viene né dove va; così è di chiunque è nato dallo Spirito.LNon ti maravigliare se t’ho detto: Bisogna che nasciate di nuovo._7Quel che è nato dalla carne, è carne; e quel che è nato dallo Spirito, è spirito. Gesù rispose: In verità, in verità io ti dico che se uno non è nato d’acqua e di Spirito, non può entrare nel regno di Dio. Nicodemo gli disse: Come può un uomo nascere quand’è vecchio? Può egli entrare una seconda volta nel seno di sua madre e nascere?  Gesù gli rispose dicendo: In verità, in verità io ti dico che se uno non è nato di nuovo, non può vedere il regno di Dio.: mEgli venne di notte a Gesù, e gli disse: Maestro, noi sappiamo che tu sei un dottore venuto da Dio; erché nessuno può fare questi miracoli che tu fai, se Dio non è con lui.W 'Or v’era tra i Farisei un uomo, chiamato Nicodemo, un de’ capi de’ Giudei. e perché non avea bisogno della testimonianza d’alcuno sull’uomo, poiché egli stesso conosceva quello che era nell’uomo.A}Ma Gesù non si fidava di loro, perché conosceva tutti,{Mentr’egli era in Gerusalemme alla festa di Pasqua, molti credettero nel suo nome, vedendo i miracoli ch’egli faceva.*MQuando dunque fu risorto da’ morti, i suoi discepoli si ricordarono ch’egli avea detto questo; e credettero alla Scrittura e alla parola che Gesù avea detta.2_Ma egli parlava del tempio del suo corpo.Allora i Giudei dissero: Quarantasei anni è durata la fabbrica di questo tempio e tu lo faresti risorgere in tre giorni?X)Gesù rispose loro: Disfate questo tempio, e in tre giorni lo farò risorgere.X)I Giudei allora presero a dirgli: Qual segno ci mostri tu che fai queste cose?_7E i suoi discepoli si ricordarono che sta scritto: Lo zelo della tua casa mi consuma.  e a quelli che vendeano i colombi, disse: Portate via di qui queste cose; non fate della casa del Padre mio una casa di mercato.1E fatta una sferza di cordicelle, scacciò tutti fuori del tempio, pecore e buoi; e sparpagliò il danaro dei cambiamonete, e rovesciò le tavole;d~AE trovò nel tempio quelli che vendevano buoi e pecore e colombi, e i cambiamonete seduti.K} Or la Pasqua de’ Giudei era vicina, e Gesù salì a Gerusalemme.| Dopo questo, scese a Capernaum, egli con sua madre, co’ suoi fratelli e i suoi discepoli; e stettero quivi non molti giorni. {  Gesù fece questo primo de’ suoi miracoli in Cana di Galilea, e manifestò la sua gloria; e i suoi discepoli credettero in lui. z Ognuno serve prima il vin buono; e quando si è bevuto largamente, il men buono; tu, invece, hai serbato il vin buono fino ad ora.Sy E quando il maestro di tavola ebbe assaggiata l’acqua ch’era diventata vino (or egli non sapea donde venisse, ma ben lo sapeano i servitori che aveano attinto l’acqua), chiamò lo sposo e gli disse:dxAPoi disse loro: Ora attingete, e portatene al maestro di tavola. Ed essi gliene portarono.Xw)Gesù disse loro: Empite d’acqua le pile. Ed essi le empirono fino all’orlo. v Or c’erano quivi sei pile di pietra, destinate alla purificazione de’ Giudei, le quali contenevano ciascuna due o tre misure.EuSua madre disse ai servitori: Fate tutto quel che vi dirà.\t1E Gesù le disse: Che v’è fra me e te, o donna? L’ora mia non è ancora venuta.Us#E venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: Non han più vino.Ar}E Gesù pure fu invitato co’ suoi discepoli alle nozze.`q9Tre giorni dopo, si fecero delle nozze in Cana di Galilea, e c’era la madre di Gesù.p'3Poi gli disse: In verità, in verità vi dico che vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sopra il Figliuol dell’uomo.o2Gesù rispose e gli disse: Perché t’ho detto che t’avevo visto sotto il fico, tu credi? Tu vedrai cose maggiori di queste.]n31Natanaele gli rispose: Maestro, tu sei il Figliuol di Dio, tu sei il Re d’Israele.m0Natanaele gli chiese: Da che mi conosci? Gesù gli rispose: Prima che Filippo ti chiamasse, quand’eri sotto il fico, io t’ho veduto.vle/Gesù vide Natanaele che gli veniva incontro, e disse di lui: Ecco un vero israelita in cui non c’è frode.tka.E Natanaele gli disse: Può forse venir qualcosa di buono da Nazaret? Filippo gli rispose: Vieni a vedere.'jG-Filippo trovò Natanaele, e gli disse: Abbiam trovato colui del quale hanno scritto Mosè nella legge, ed i profeti: Gesù figliuolo di Giuseppe, da Nazaret.Ii ,Or Filippo era di Betsaida, della città d’Andrea e di Pietro.ghG+Il giorno seguente, Gesù volle partire per la Galilea; trovò Filippo, e gli disse: Seguimi. g *E Gesù, fissato in lui lo sguardo, disse: Tu sei Simone, il figliuol di Giovanni; tu sarai chiamato Cefa che significa Pietro).f3)Egli pel primo trovò il proprio fratello Simone e gli disse: Abbiam trovato il Messia (che, interpretato, vuol dire: Cristo); e lo menò da Gesù.peY(Andrea, il fratello di Simon Pietro, era uno dei due che aveano udito Giovanni ed avean seguito Gesù.d!'Egli rispose loro: Venite e vedrete. Essi dunque andarono, e videro ove dimorava, e stettero con lui quel giorno. Era circa la decima ora.)cK&E Gesù, voltatosi, e osservando che lo seguivano, domandò loro: Che cercate? Ed essi gli dissero: Rabbì (che, interpretato, vuol dire: Maestro), ove dimori?Jb %E i suoi due discepoli, avendolo udito parlare, seguirono Gesù.aa;$e avendo fissato lo sguardo su Gesù che stava passando, disse: Ecco l’Agnello di Dio!T`!#Il giorno seguente, Giovanni era di nuovo là con due de’ suoi discepoli;I_ "E io ho veduto e ho attestato che questi è il Figliuol di Dio.B^}!E io non lo conoscevo; ma Colui che mi ha mandato a battezzare con acqua, mi ha detto: Colui sul quale vedrai lo Spirito scendere e fermarsi, è quel che battezza con lo Spirito Santo. ]  E Giovanni rese la sua testimonianza, dicendo: Ho veduto lo Spirito scendere dal cielo a guisa di colomba, e fermarsi su di lui.y\kE io non lo conoscevo; ma appunto perché egli sia manifestato ad Israele, son io venuto a battezzar con acqua.x[iQuesti è colui del quale dicevo: Dietro a me viene un uomo che mi ha preceduto, perché egli era prima di me.ZIl giorno seguente, Giovanni vide Gesù che veniva a lui, e disse: Ecco l’Agnello di Dio, che toglie il peccato del mondo!cY?Queste cose avvennero in Betania al di là del Giordano, dove Giovanni stava battezzando.hXIcolui che viene dietro a me, al quale io non son degno di sciogliere il legaccio de’ calzari.xWiGiovanni rispose loro, dicendo: Io battezzo con acqua; nel mezzo di voi è presente uno che voi non conoscete,gVGe gli domandarono: Perché dunque battezzi se tu non sei il Cristo, né Elia, né il profeta?EUOr quelli ch’erano stati mandati a lui erano de’ Farisei:T}Egli disse: Io son la voce d’uno che grida nel deserto: Addirizzate la via del Signore, come ha detto il profeta Isaia.SyEssi dunque gli dissero: Chi sei? affinché diamo una risposta a coloro che ci hanno mandato. Che dici u di te stesso?~RuEd essi gli domandarono: Che dunque? Sei Elia? Ed egli rispose: Non lo sono. Sei tu il profeta? Ed egli rispose: No.[Q/Ed egli lo confessò e non lo negò; lo confessò dicendo: Io non sono il Cristo.P#E questa è la testimonianza di Giovanni, quando i Giudei mandarono da Gerusalemme de’ sacerdoti e dei leviti per domandargli: Tu chi sei?|OqNessuno ha mai veduto Iddio; l’unigenito Figliuolo, che è nel seno del Padre, è quel che l’ha fatto conoscere.xNiPoiché la legge è stata data per mezzo di Mosè; la grazia e la verità son venute per mezzo di Gesù risto._M7Infatti, è della sua pienezza che noi tutti abbiamo ricevuto, e grazia sopra grazia. :F~~g}}||^| {{9zzzyyxxfwwwv~uuuQttssOrrTqq@pp/oo(nnmmlkkkjjBiijihhhLgggfff=eetedccbb^aaR``__`^^]]h\\`[[LZZ@ZY-XXlWWWVV/UUmTTcSSiRRTQ'PPPOONNNMMhLL4KK\JJJJIIEHHHGFF{F%EYEDDrCBB_AA"@@%?h?>l>==<:::99c988&77166D55=44a33}322)1x100j//T..i.--2,,L++y+"**P**))e((y''n',&&;%%$$y##"""7!! :u2`W+-e-d!}z2)D> K 9 J ) -w}&^ : j Questi dunque, accostatisi a Filippo, che era di Betsaida di Galilea, gli fecero questa richiesta: Signore, vorremmo veder Gesù.Ri Or fra quelli che salivano alla festa per adorare, v’erano certi Greci.mhS Onde i Farisei dicevano fra loro: Vedete che non guadagnate nulla? Ecco, il mondo gli corre dietro!kgO E per questo la folla gli andò incontro, perché aveano udito ch’egli avea fatto quel miracolo.f La folla dunque che era con lui quando avea chiamato Lazzaro fuor dal sepolcro e l’avea risuscitato dai morti, ne rendea testimonianza.Be} Or i suoi discepoli non intesero da prima queste cose; ma quando Gesù fu glorificato, allora si ricordarono che queste cose erano state scritte di lui, e che essi gliele aveano fatte.ddA Non temere, o figliuola di Sion! Ecco, il tuo Re viene, montato sopra un puledro d’asina!Mc E Gesù, trovato un asinello, vi montò su, secondo ch’è scritto:b- prese de’ rami di palme, e uscì ad incontrarlo, e si mise a gridare: Osanna! Benedetto colui che viene nel nome del Signore, il Re d’Israele!laQ Il giorno seguente, la gran folla che era venuta alla festa, udito che Gesù veniva a Gerusalemme,S` perché, per cagion sua, molti de’ Giudei andavano e credevano in Gesù.G_ Ma i capi sacerdoti deliberarono di far morire anche Lazzaro,*^M La gran folla dei Giudei seppe dunque ch’egli era quivi; e vennero non solo a motivo di Gesù, ma anche per vedere Lazzaro che egli avea risuscitato dai morti.K] Poiché i poveri li avete sempre con voi; ma me non avete sempre.c\? Gesù dunque disse: Lasciala stare; ella lo ha serbato per il giorno della mia sepoltura.[ Diceva così, non perché si curasse de’ poveri, ma perché era ladro, e tenendo la borsa, ne portava via quel che vi si metteva dentro.`Z9 Perché non s’è venduto quest’olio per trecento denari e non si son dati ai poveri?SY Ma Giuda Iscariot, uno dei suoi discepoli, che stava per tradirlo, disse:EX Allora Maria, presa una libbra d’olio odorifero di nardo schietto, di gran prezzo, unse i piedi di Gesù e glieli asciugò co’ suoi capelli; e la casa fu ripiena del profumo dell’olio.mWS E quivi gli fecero una cena; Marta serviva, e Lazzaro era uno di quelli ch’erano a tavola con lui.zVm Gesù dunque, sei giorni avanti la Pasqua, venne a Betania dov’era Lazzaro ch’egli avea risuscitato dai morti.U 9Or i capi sacerdoti e i Farisei avean dato ordine che se alcuno sapesse dove egli era, ne facesse denunzia perché potessero pigliarlo.xTi 8Cercavan dunque Gesù; e stando nel tempio dicevano tra loro: Che ve ne pare? Che non abbia venire alla festa?S 7Or la Pasqua de’ Giudei era vicina; e molti di quella contrada salirono a Gerusalemme prima della asqua per purificarsi.=Rs 6Gesù quindi non andava più apertamente fra i Giudei, ma si ritirò di là nella contrada vicino al deserto, in una città detta Efraim; e quivi si trattenne co’ suoi discepoli.  "Dove l’avete posto? Essi gli dissero: Signore, vieni a vedere!=! !E quando Gesù la vide piangere, e vide i Giudei ch’eran venuti con lei piangere anch’essi, fremé nello spirito, si conturbò, e disse:%<C Appena Maria fu giunta dov’era Gesù e l’ebbe veduto, gli si gettò a’ piedi dicendogli: Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto.D; Quando dunque i Giudei ch’erano in casa con lei e la consolavano, videro che Maria s’era alzata in fretta ed era uscita, la seguirono, supponendo che si recasse al sepolcro a piangere.p:Y Or Gesù non era ancora entrato nel villaggio, ma era sempre nel luogo dove Marta l’aveva incontrato.A9} Ed ella, udito questo, si alzò in fretta e venne a lui.{8o E detto questo, se ne andò, e chiamò di nascosto Maria, sua sorella, dicendole: il Maestro è qui, e ti chiama.w7g Ella gli disse: Sì, o Signore, io credo che tu sei il Cristo, il Figliuol di Dio che dovea venire nel mondo.I6  e chiunque vive e crede in me, non morrà mai. Credi tu questo?d5A Gesù le disse: Io son la resurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muoia, vivrà;[4/ Marta gli disse: Lo so che risusciterà, nella risurrezione, nell’ultimo giorno.33a Gesù le disse: Tuo fratello risusciterà.P2 e anche adesso so che tutto quel che chiederai a Dio, Dio te lo darà.e1C Marta dunque disse a Gesù: Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto;k0O Come dunque Marta ebbe udito che Gesù veniva, gli andò incontro; ma Maria stava seduta in casa.W/' e molti Giudei eran venuti da Marta e Maria per consolarle del loro fratello.I.  Or Betania non distava da Gerusalemme che circa quindici stadi;]-3 Gesù dunque, arrivato, trovò che Lazzaro era già da quattro giorni nel sepolcro.g,G Allora Toma, detto Didimo, disse ai suoi condiscepoli: Andiamo anche noi, per morire con lui!c+? e per voi mi rallegro di non essere stato là, affinché crediate; ma ora, andiamo a lui!?*y Allora Gesù disse loro apertamente: Lazzaro è morto;n)U Or Gesù avea parlato della morte di lui; ma essi pensarono che avesse parlato del dormir del sonno.O( Perciò i discepoli gli dissero: Signore, s’egli dorme, sarà salvo.n'U Così parlò; e poi disse loro: Il nostro amico Lazzaro s’è addormentato; ma io vado a svegliarlo.N& ma se uno cammina di notte, inciampa, perché la luce non è in lui.%  Gesù rispose: Non vi son dodici ore nel giorno? Se uno cammina di giorno, non inciampa, perché vede la luce di questo mondo;i$K I discepoli gli dissero: Maestro, i Giudei cercavano or ora di lapidarti, e tu vuoi tornar là?;#q poi dopo, disse a’ discepoli: Torniamo in Giudea!h"I Come dunque ebbe udito ch’egli era malato, si trattenne ancora due giorni nel luogo dov’era;6!g Or Gesù amava Marta e sua sorella e Lazzaro. 7 Gesù, udito ciò, disse: Questa malattia non è a morte, ma è per la gloria di Dio, affinché per mezzo d’essa il Figliuol di Dio sia glorificato.`9 Le sorelle dunque mandarono a dire a Gesù: Signore, ecco, colui che tu ami è malato. Maria era quella che unse il Signore d’olio odorifero e gli asciugò i piedi co’ suoi capelli; e Lazzaro, suo fratello, era malato.lQ Or v’era un ammalato, un certo Lazzaro di Betania, del villaggio di Maria e di Marta sua sorella.)M *E quivi molti credettero in lui.! )E molti vennero a lui, e dicevano: Giovanni, è vero, non fece alcun miracolo; ma tutto quello che iovanni disse di quest’uomo, era vero. (E Gesù se ne andò di nuovo al di là del Giordano, nel luogo dove Giovanni da principio stava battezzando; e quivi dimorò.O 'Essi cercavan di nuovo di pigliarlo; ma egli sfuggì loro dalle mani.+ &ma se le faccio, anche se non credete a me, credete alle opere, affinché sappiate e riconosciate che il adre è in me e che io sono nel padre.>w %Se non faccio le opere del Padre mio, non mi credete;  $come mai dite voi a colui che il Padre ha santificato e mandato nel mondo, che bestemmia, perché ho detto: Son Figliuolo di Dio?wg #Se chiama dèi coloro a’ quali la parola di Dio è stata diretta (e la Scrittura non può essere annullata),b= "Gesù rispose loro: Non è egli scritto nella vostra legge: Io ho detto: Voi siete dèi?{ !I Giudei gli risposero: Non ti lapidiamo per una buona opera, ma per bestemmia; e perché tu, che sei uomo, ti fai Dio.w Gesù disse loro: Molte buone opere v’ho mostrate da parte del Padre mio; per quale di queste opere mi lapidate voi?>w I Giudei presero di nuovo delle pietre per lapidarlo."? Io ed il Padre siamo uno.jM Il Padre mio che me le ha date è più grande di tutti; e nessuno può rapirle di mano al Padre.`9 e io do loro la vita eterna, e non periranno mai, e nessuno le rapirà dalla mia mano.S  Le mie pecore ascoltano la mia voce, e io le conosco, ed esse mi seguono;@ { ma voi non credete, perché non siete delle mie pecore.   Gesù rispose loro: Ve l’ho detto, e non lo credete; le opere che fo nel nome del Padre mio, son quelle che testimoniano di me; % I Giudei dunque gli si fecero attorno e gli dissero: fino a quando terrai sospeso l’animo nostro? Se tu sei il Cristo, diccelo apertamente.G  e Gesù passeggiava nel tempio, sotto il portico di Salomone.]3 In quel tempo ebbe luogo in Gerusalemme la festa della Dedicazione. Era d’inverno,nU Altri dicevano: Queste non son parole di un indemoniato. Può un demonio aprir gli occhi a’ ciechi?`9 E molti di loro dicevano: Egli ha un demonio ed è fuori di sé; perché l’ascoltate?M Nacque di nuovo un dissenso fra i Giudei a motivo di queste parole.# Nessuno me la toglie, ma la depongo da me. Io ho podestà di deporla e ho podestà di ripigliarla. Quest’ordine ho ricevuto dal Padre mio.Z- Per questo mi ama il Padre; perché io depongo la mia vita, per ripigliarla poi.3_ Ho anche delle altre pecore, che non son di quest’ovile; anche quelle io devo raccogliere, ed esse ascolteranno la mia voce, e vi sarà un solo gregge, un solo pastore.]3 come il Padre mi conosce ed io conosco il Padre; e metto la mia vita per le pecore.K Io sono il buon pastore, e conosco le mie, e le mie mi conoscono,Z- Il mercenario si dà alla fuga perché è mercenario e non si cura delle pecore.,~Q Il mercenario, che non è pastore, a cui non appartengono le pecore, vede venire il lupo, abbandona le pecore e si dà alla fuga, e il lupo le rapisce e disperde.S} Io sono il buon pastore; il buon pastore mette la sua vita per le pecore. |  Il ladro non viene se non per rubare e ammazzare e distruggere; io son venuto perché abbian la vita e l’abbiano ad esuberanza.j{M Io son la porta; se uno entra per me, sarà salvato, ed entrerà ed uscirà, e troverà pastura.tza Tutti quelli che son venuti prima di me, sono stati ladri e briganti; ma le pecore non li hanno ascoltati.hyI Onde Gesù di nuovo disse loro: In verità, in verità vi dico: Io sono la porta delle pecore._x7 Questa similitudine disse loro Gesù; ma essi non capirono di che cosa parlasse loro.uwc Ma un estraneo non lo seguiranno; anzi, fuggiranno via da lui perché non conoscono la voce degli estranei.~vu Quando ha messo fuori tutte le sue pecore, va innanzi a loro, e le pecore lo seguono, perché conoscono la sua voce.uy A lui apre il portinaio, e le pecore ascoltano la sua voce, ed egli chiama le proprie pecore per nome e le mena fuori.At} Ma colui che entra per la porta è pastore delle pecore.#s? In verità, in verità io vi dico che chi non entra per la porta nell’ovile delle pecore, ma vi sale da un’altra parte, esso è un ladro e un brigante.r{ )Gesù rispose loro: Se foste ciechi, non avreste alcun peccato; ma siccome dite: Noi vediamo, il vostro peccato rimane.kqO (E quelli de’ Farisei che eran con lui udirono queste cose e gli dissero: Siamo ciechi anche noi?p- 'E Gesù disse: Io son venuto in questo mondo per fare un giudizio, affinché quelli che non vedono vedano, e quelli che vedono diventino ciechi.Fo &Ed egli disse: Signore, io credo. E gli si prostrò dinanzi.Pn %Gesù gli disse: Tu l’hai già veduto; e quei che parla teco, è lui.Im  $Colui rispose: E chi è egli, Signore, perché io creda in lui?flE #Gesù udì che l’avean cacciato fuori; e trovatolo gli disse: Credi tu nel Figliuol di Dio?sk_ "Essi risposero e gli dissero: Tu sei tutto quanto nato nel peccato e insegni a noi? E lo cacciaron fuori.Aj} !Se quest’uomo non fosse da Dio, non potrebbe far nulla.diA Da che mondo è mondo non s’è mai udito che uno abbia aperto gli occhi ad un cieco nato.zhm Si sa che Dio non esaudisce i peccatori; ma se uno è pio verso Dio e fa la sua volontà, quello egli esaudisce.g Quell’uomo rispose e disse loro: Questo poi è strano: che voi non sappiate di dove sia; eppure, m’ha aperto gli occhi!cf? Noi sappiamo che a Mosè Dio ha parlato; ma quant’è a costui, non sappiamo di dove sia.eeC Essi l’ingiuriarono e dissero: Sei tu discepolo di costui; ma noi siam discepoli di Mosè.d/ Egli rispose loro: Ve l’ho già detto e voi non avete ascoltato; perché volete udirlo di nuovo? Volete forse anche voi diventar suoi discepoli?Mc Essi allora gli dissero: Che ti fece egli? Come t’aprì gli occhi?cb? Egli rispose: S’egli sia un peccatore, non so, una cosa so, che ero cieco e ora ci vedo."a= Essi dunque chiamarono per la seconda volta l’uomo ch’era stato cieco, e gli dissero: Da’ gloria a Dio! Noi sappiamo che quell’uomo è un peccatore.Q` Per questo dissero i suoi genitori: Egli è d’età, domandatelo a lui.8_i Questo dissero i suoi genitori perché avean paura de’ Giudei; poiché i Giudei avean già stabilito che se uno riconoscesse Gesù come Cristo, fosse espulso dalla sinagoga.^ ma come ora ci veda, non sappiamo; né sappiamo chi gli abbia aperti gli occhi; domandatelo a lui; egli è d’età; parlerà lui di sé.b]= I suoi genitori risposero: Sappiamo che questo è nostro figliuolo, e che è nato cieco;\} e li ebbero interrogati così: E’ questo il vostro figliuolo che dite esser nato cieco? Com’è dunque che ora ci vede?1[[ I Giudei dunque non credettero di lui che fosse stato cieco e avesse ricuperata la vista, finché non ebbero chiamati i genitori di colui che avea ricuperata la vista,Z Essi dunque dissero di nuovo al cieco: E tu, che dici di lui, dell’averti aperto gli occhi? Egli rispose: E’ n profeta.GY Perciò alcuni dei Farisei dicevano: Quest’uomo non è da Dio perché non osserva il sabato. Ma altri dicevano: Come può un uomo peccatore far tali miracoli? E v’era disaccordo fra loro.:Xm I Farisei dunque gli domandaron di nuovo anch’essi com’egli avesse ricuperata la vista. Ed egli disse loro: Egli mi ha messo del fango sugli occhi, mi son lavato, e ci veggo._W7 Or era in giorno di sabato che Gesù avea fatto il fango e gli avea aperto gli occhi.8Vk Menarono a’ Farisei colui ch’era stato cieco.DU Ed essi gli dissero: Dov’è costui? Egli rispose: Non so.GT Egli rispose: Quell’uomo che si chiama Gesù fece del fango, me ne spalmò gli occhi e mi disse: Vattene a Siloe e làvati. Io quindi sono andato, e mi son lavato e ho ricuperato la vista.RS Allora essi gli domandarono: Com’è che ti sono stati aperti gli occhi?^R5 Gli uni dicevano: E’ lui. Altri dicevano: No, ma gli somiglia. Egli diceva: Son io.%QC Perciò i vicini e quelli che per l’innanzi l’avean veduto, perché era mendicante, dicevano: Non è egli quello che stava seduto a chieder l’elemosina? P  e gli disse: Va’, làvati nella vasca di Siloe (che significa: mandato). Egli dunque andò e si lavò, e tornò che ci vedeva.gOG Detto questo, sputò in terra, fece del fango con la saliva e ne spalmò gli occhi del cieco,:No Mentre sono nel mondo, io sono la luce del mondo.M} Bisogna che io compia le opere di Colui che mi ha mandato, mentre è giorno; la notte viene in cui nessuno può operare.~Lu Gesù rispose: Né lui peccò, né i suoi genitori; ma è così, affinché le opere di Dio siano manifestate in lui.Kw E i suoi discepoli lo interrogarono, dicendo: Maestro, chi ha peccato, lui o i suoi genitori, perché sia nato cieco?AJ} E passando vide un uomo ch’era cieco fin dalla nascita.dIA;Allora essi presero delle pietre per tirargliele; ma Gesù si nascose ed uscì dal tempio.aH;:Gesù disse loro: In verità, in verità vi dico: Prima che Abramo fosse nato, io sono.UG#9I Giudei gli dissero: Tu non hai ancora cinquant’anni e hai veduto Abramo?{Fo8Abramo, vostro padre, ha giubilato nella speranza di vedere il mio giorno; e l’ha veduto, e se n’è rallegrato.E/7e non l’avete conosciuto; ma io lo conosco, e se dicessi di non conoscerlo, sarei un bugiardo come voi; a io lo conosco e osservo la sua parola.D6Gesù rispose: S’io glorifico me stesso, la mia gloria è un nulla; chi mi glorifica è il Padre mio, che voi dite esser vostro Dio,}Cs5Sei tu forse maggiore del padre nostro Abramo, il quale è morto? Anche i profeti son morti; chi retendi d’essere?'BG4I Giudei gli dissero: Or vediam bene che tu hai un demonio. Abramo e i profeti son morti, e tu dici: Se uno osserva la mia parola, non gusterà mai la morte.cA?3In verità, in verità vi dico che se uno osserva la mia parola, non vedrà mai la morte.N@2Ma io non cerco la mia gloria; v’è Uno che la cerca e che giudica.Y?+1Gesù rispose: Io non ho un demonio, ma onoro il Padre mio e voi mi disonorate.k>O0I Giudei risposero e gli dissero: Non diciam noi bene che sei un Samaritano e che hai un demonio?l=Q/Chi è da Dio ascolta le parole di Dio. Per questo voi non le ascoltate; perché non siete da Dio.[</.Chi di voi mi convince di peccato? Se vi dico la verità, perché non mi credete?:;o-E a me, perché dico la verità, voi non credete.(:I,Voi siete progenie del diavolo, ch’è vostro padre, e volete fare i desideri del padre vostro. Egli è stato omicida fin dal principio e non si è attenuto alla verità, perché non c’è verità in lui. Quando parla il falso, parla del suo, perché è bugiardo e padre della menzogna.b9=+Perché non comprendete il mio parlare? Perché non potete dare ascolto alla mia parola.*8M*Gesù disse loro: Se Dio fosse vostro Padre, amereste me, perché io son proceduto e vengo da Dio, perché io non son venuto da me, ma è Lui che mi ha mandato.7w)Voi fate le opere del padre vostro. Essi gli dissero: Noi non siam nati di fornicazione; abbiamo un solo adre: Iddio.s6_(ma ora cercate d’uccider me, uomo che v’ho detta la verità che ho udita da Dio; così non fece Abramo.5'Essi risposero e gli dissero: Il padre nostro è Abramo. Gesù disse loro: Se foste figliuoli d’Abramo, fareste le opere d’Abramo;s4_&Io dico quel che ho veduto presso il Padre mio; e voi pure fate le cose che avete udite dal padre vostro.p3Y%Io so che siete progenie d’Abramo; ma cercate d’uccidermi, perché la mia parola non penetra in voi.J2 $Se dunque il Figliuolo vi farà liberi, sarete veramente liberi.\11#Or lo schiavo non dimora per sempre nella casa: il figliuolo vi dimora per sempre.p0Y"Gesù rispose loro: In verità, in verità vi dico che chi commette il peccato è schiavo del peccato. /!Essi gli risposero: noi siamo progenie d’Abramo, e non siamo mai stati schiavi di alcuno; come puoi tu dire: Voi diverrete liberi?@.{ e conoscerete la verità, e la verità vi farà liberi.-Gesù allora prese a dire a que’ Giudei che aveano creduto in lui: Se perseverate nella mia parola, siete veramente miei discepoli;<,sMentr’egli parlava così, molti credettero in lui.}+sE Colui che mi ha mandato è meco; Egli non mi ha lasciato solo, perché fo del continuo le cose che gli piacciono.O*Gesù dunque disse loro: Quando avrete innalzato il Figliuol dell’uomo, allora conoscerete che son io il Cristo) e che non fo nulla da me, ma dico queste cose secondo che il Padre m’ha insegnato.;)qEssi non capirono ch’egli parlava loro del Padre.('Ho molte cose da dire e da giudicare sul conto vostro; ma Colui che mi ha mandato è verace, e le cose che ho udite da lui, le dico al mondo.l'QAllora gli domandarono: Chi sei tu? Gesù rispose loro: Sono per l’appunto quel che vo dicendovi. & Perciò v’ho detto che morrete ne’ vostri peccati; perché se non credete che sono io (il Cristo), morrete nei vostri peccati.%yEd egli diceva loro: Voi siete di quaggiù; io sono di lassù; voi siete di questo mondo; io non sono di questo mondo.o$WPerciò i Giudei dicevano: S’ucciderà egli forse, poiché dice: Dove vado io voi non potete venire?#Egli dunque disse loro di nuovo: Io me ne vado, e voi mi cercherete, e morrete nel vostro peccato; ove vado io, voi non potete venire."Queste parole disse Gesù nel tesoro, insegnando nel tempio; e nessuno lo prese, perché l’ora sua non era ancora venuta.!7Onde essi gli dissero: Dov’è tuo padre? Gesù rispose: Voi non conoscete né me né il Padre mio: se onosceste me, conoscereste anche il Padre mio.b =Or son io a testimoniar di me stesso, e il Padre che mi ha mandato testimonia pur di me.a;D’altronde nella vostra legge è scritto che la testimonianza di due uomini è verace.ucE anche se giudico, il mio giudizio è verace, perché non son solo, ma son io col Padre che mi ha mandato.?yVoi giudicate secondo la carne; io non giudico alcuno.GGesù rispose e disse loro: Quand’anche io testimoni di me stesso, la mia testimonianza è verace, perché so donde son venuto e donde vado; ma voi non sapete donde io vengo né dove vado.fE Allora i Farisei gli dissero: Tu testimoni di te stesso; la tua testimonianza non è verace.# Or Gesù parlò loro di nuovo, dicendo: Io son la luce del mondo; chi mi seguita non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita.nU Ed ella rispose: Nessuno, Signore. E Gesù le disse: Neppure io ti condanno; va’ e non peccar più.   E Gesù, rizzatosi e non vedendo altri che la donna, le disse: Donna, dove sono que’ tuoi accusatori? Nessuno t’ha condannata?M Ed essi, udito ciò, e ripresi dalla loro coscienza, si misero ad uscire ad uno ad uno, cominciando dai più vecchi fino agli ultimi; e Gesù fu lasciato solo con la donna che stava là in mezzo.1]E chinatosi di nuovo, scriveva in terra.E siccome continuavano a interrogarlo, egli, rizzatosi, disse loro: Chi di voi è senza peccato, scagli il primo la pietra contro di lei.Or dicean questo per metterlo alla prova, per poterlo accusare. Ma Gesù, chinatosi, si mise a scrivere col dito in terra.[/Or Mosè, nella legge, ci ha comandato di lapidare queste tali; e tu che ne dici?T!gli dissero: Maestro, questa donna è stata còlta in flagrante adulterio.mSAllora gli scribi e i Farisei gli menarono una donna còlta in adulterio; e fattala stare in mezzo,|qE sul far del giorno, tornò nel tempio, e tutto il popolo venne a lui; ed egli, postosi a sedere, li ammaestrava.*OGesù andò al monte degli Ulivi.)M5E ognuno se ne andò a casa sua.o W4Essi gli risposero: sei anche tu di Galilea? Investiga, e vedrai che dalla Galilea non sorge profeta.k O3La nostra legge giudica ella un uomo prima che sia stato udito e che si sappia quel che ha fatto?N 2Nicodemo (un di loro, quello che prima era venuto a lui) disse loro:A }1Ma questa plebe, che non conosce la legge, è maledetta!= u0Ha qualcuno de’ capi o de’ Farisei creduto in lui?H /Onde i Farisei replicaron loro: Siete stati sedotti anche voi?H .Le guardie risposero: Nessun uomo parlò mai come quest’uomo!|q-Le guardie dunque tornarono dai capi sacerdoti e dai Farisei, i quali dissero loro: Perché non l’avete condotto?T!,e alcuni di loro lo voleano pigliare, ma nessuno gli mise le mani addosso.D+Vi fu dunque dissenso fra la moltitudine, a motivo di lui;*La Scrittura non ha ella detto che il Cristo viene dalla progenie di Davide e da Betleem, il villaggio dove stava Davide?ve)Altri dicevano: Questi è il Cristo. Altri, invece, dicevano: Ma è forse dalla Galilea che viene il Cristo?hI(Una parte dunque della moltitudine, udite quelle parole, diceva: Questi è davvero il profeta.5c'Or disse questo dello Spirito, che doveano ricevere quelli che crederebbero in lui; poiché lo Spirito non era ancora stato dato, perché Gesù non era ancora glorificato.eC&Chi crede in me, come ha detto la Scrittura, fiumi d’acqua viva sgorgheranno dal suo seno.~%Or nell’ultimo giorno, il gran giorno della festa, Gesù, stando in piè, esclamò: Se alcuno ha sete, venga a me e beva.v}e$Che significa questo suo dire: Voi mi cercherete e non mi troverete; e: Dove io sarò voi non potete venire?*|M#Perciò i Giudei dissero fra loro: Dove dunque andrà egli che noi non lo troveremo? Andrà forse a quelli che son dispersi fra i Greci, ad ammaestrare i Greci?W{'"Voi mi cercherete e non mi troverete; e dove io sarò, voi non potete venire.rz]!Perciò Gesù disse loro: Io sono ancora con voi per poco tempo; poi me ne vo a Colui che mi ha mandato. y I Farisei udirono la moltitudine mormorare queste cose di lui; e i capi sacerdoti e i Farisei mandarono delle guardie a pigliarlo.xMa molti della folla credettero in lui, e dicevano: Quando il Cristo sarà venuto, farà egli più miracoli che questi non abbia fatto?wwgCercavan perciò di pigliarlo, ma nessuno gli mise le mani addosso, perché l’ora sua non era ancora venuta.KvIo lo conosco, perché vengo da lui, ed è Lui che mi ha mandato.@uyGesù dunque, insegnando nel tempio, esclamò: Voi e mi conoscete e sapete di dove sono; però io non son venuto da me, ma Colui che mi ha mandato è verità, e voi non lo conoscete.gtGEppure, costui sappiamo donde sia; ma quando il Cristo verrà, nessuno saprà donde egli sia. sEppure, ecco, egli parla liberamente, e non gli dicon nulla. Avrebbero mai i capi riconosciuto per davvero ch’egli è il Cristo?]r3Dicevano dunque alcuni di Gerusalemme: Non è questi colui che cercano di uccidere?OqNon giudicate secondo l’apparenza, ma giudicate con giusto giudizio.;poSe un uomo riceve la circoncisione di sabato affinché la legge di Mosè non sia violata, vi adirate voi contro a me perché in giorno di sabato ho guarito un uomo tutto intero? o Mosè v’ha dato la circoncisione (non che venga da Mosè, ma viene dai padri); e voi circoncidete l’uomo in giorno di sabato.Zn-Gesù rispose e disse loro: Un’opera sola ho fatto, e tutti ve ne maravigliate.LmLa moltitudine rispose: Tu hai un demonio! Chi cerca d’ucciderti?{loMosè non v’ha egli data la legge? Eppure nessun di voi mette ad effetto la legge! Perché cercate d’uccidermi?k#Chi parla di suo cerca la propria gloria; ma chi cerca la gloria di colui che l’ha mandato, egli è verace e non v’è ingiustizia in lui.ljQSe uno vuol fare la volontà di lui, conoscerà se questa dottrina è da Dio o se io parlo di mio.bi=E Gesù rispose loro e disse: La mia dottrina non è mia, ma di Colui che mi ha mandato.thaOnde i Giudei si maravigliavano e dicevano: Come mai s’intende costui di lettere, senz’aver fatto studi?ag;Or quando s’era già a metà della festa, Gesù salì al tempio e si mise a insegnare.Jf  Nessuno però parlava di lui apertamente, per paura de’ Giudei.e! E v’era fra le turbe gran mormorio intorno a lui. Gli uni dicevano: E’ un uomo dabbene! Altri dicevano: No, anzi, travia la moltitudine!Rd I Giudei dunque lo cercavano durante la festa, e dicevano: Dov’è egli?cw Quando poi i suoi fratelli furono saliti alla festa, allora vi salì anche lui; non palesemente, ma come di nascosto.5be E dette loro queste cose, rimase in Galilea.qa[Salite voi alla festa; io non salgo ancora a questa festa, perché il mio tempo non è ancora compiuto.o`WIl mondo non può odiar voi; ma odia me, perché io testimonio di lui che le sue opere sono malvagie.p_YGesù quindi disse loro: Il mio tempo non è ancora venuto; il vostro tempo, invece, è sempre pronto.:^oPoiché neppure i suoi fratelli credevano in lui.]Poiché niuno fa cosa alcuna in segreto, quando cerca d’esser riconosciuto pubblicamente. Se tu fai codeste cose, palesati al mondo.\#Perciò i suoi fratelli gli dissero: Partiti di qua e vattene in Giudea, affinché i tuoi discepoli veggano anch’essi le opere che tu fai.B[Or la festa de’ Giudei, detta delle Capanne, era vicina.ZDopo queste cose, Gesù andava attorno per la Galilea; non voleva andare attorno per la Giudea perché i Giudei cercavan d’ucciderlo.|YqGOr egli parlava di Giuda, figliuol di Simone Iscariota, perché era lui, uno di quei dodici, che lo dovea tradire.[X/FGesù rispose loro: Non ho io scelto voi dodici? Eppure, un di voi è un diavolo.NWEe noi abbiam creduto e abbiam conosciuto che tu sei il Santo di Dio.dVADSimon Pietro gli rispose: Signore, a chi ce ne andremmo noi? Tu hai parole di vita eterna; ~3~~'}}||{{Dzzyyx|xwhwvfvutu&tt}ts}rrPqq ppoo*nnummm llkk8jjCjiVhhKggUfff!eeddccWbb:aaG``S__O^^I^]]K\\[[:ZZ(YYyY;XX$WWW%VV#UUTT&SRRR#QQ'PPtOO3NN3MMhLLYKKKZJIIcIHqGG&FFwEEUDDODCC4B|B AA@@s@??p>>O==u<<9;s:99B887766I55_5/443\22j2100//i/ .W-{-,,(+++S**~))x(('&&Z%%@$$S###7"" !!+ 9jg&:_QEj )Xt5>o(  U P P g.[u~v ~fhEE quando Gesù ebbe preso l’aceto, disse: E’ compiuto! E chinato il capo, rese lo spirito.g1V’era quivi un vaso pieno d’aceto; i soldati dunque, posta in cima a un ramo d’issopo una spugna piena d’aceto, gliel’accostarono alla bocca.~fuDopo questo, Gesù, sapendo che ogni cosa era già compiuta, affinché la Scrittura fosse adempiuta, disse: Ho sete.geGPoi disse al discepolo: Ecco tua madre! E da quel momento, il discepolo la prese in casa sua.dGesù dunque, vedendo sua madre e presso a lei il discepolo ch’egli amava, disse a sua madre: Donna, ecco il tuo figlio!|cqOr presso la croce di Gesù stavano sua madre e la sorella di sua madre, Maria moglie di Cleopa, e aria Maddalena.rb]Dissero dunque tra loro: Non la stracciamo, ma tiriamo a sorte a chi tocchi; affinché si adempisse la Scrittura che dice: Hanno spartito fra loro le mie vesti, e han tirato la sorte sulla mia tunica. Questo dunque fecero i soldati.aa;I soldati dunque, quando ebbero crocifisso Gesù, presero le sue vesti, e ne fecero quattro parti, una parte per ciascun soldato, e la tunica. Or la tunica era senza cuciture, tessuta per intero dall’alto in basso.9`mPilato rispose: Quel che ho scritto, ho scritto._Perciò i capi sacerdoti dei Giudei dicevano a Pilato: Non scrivere: Il Re dei Giudei; ma che egli ha detto: Io sono il Re de’ Giudei.4^aMolti dunque dei Giudei lessero questa iscrizione, perché il luogo dove Gesù fu crocifisso era vicino alla città; e l’iscrizione era in ebraico, in latino e in greco.|]qE Pilato fece pure un’iscrizione, e la pose sulla croce. E v’era scritto: GESU’ IL NAZARENO, IL RE DE’ GIUDEI.d\Adove lo crocifissero, assieme a due altri, uno di qua, l’altro di là, e Gesù nel mezzo.}[sPresero dunque Gesù; ed egli, portando la sua croce, venne al luogo del Teschio, che in ebraico si chiama Golgota,;ZqAllora lo consegnò loro perché fosse crocifisso.5Poi, da Caiàfa, menarono Gesù nel pretorio. Era mattina, ed essi non entrarono nel pretorio per non contaminarsi e così poter mangiare la pasqua.==uE Pietro da capo lo negò, e subito il gallo cantò.<#Uno de’ servi del sommo sacerdote, parente di quello a cui Pietro avea tagliato l’orecchio, disse: Non t’ho io visto nell’orto con lui? ; Or Simon Pietro stava quivi a scaldarsi; e gli dissero: Non sei anche tu dei suoi discepoli? Egli lo negò e disse: Non lo sono.A:}Quindi Anna lo mandò legato a Caiàfa, sommo sacerdote.y9kGesù gli disse: Se ho parlato male, dimostra il male che ho detto; ma se ho parlato bene, perché mi percuoti?8%E com’ebbe detto questo, una delle guardie che gli stava vicino, dette uno schiaffo a Gesù, dicendo: Così rispondi tu al sommo sacerdote?m7SDomanda a quelli che m’hanno udito, quel che ho detto loro; ecco, essi sanno le cose che ho detto.K6Gesù gli rispose: Io ho parlato apertamente al mondo; ho sempre insegnato nelle sinagoghe e nel tempio, dove tutti i Giudei si radunano; e non ho detto nulla in segreto. Perché m’interroghi?c5?Il sommo sacerdote dunque interrogò Gesù intorno ai suoi discepoli e alla sua dottrina.4'Or i servi e le guardie avevano acceso un fuoco, perché faceva freddo, e stavan lì a scaldarsi; e anche ietro stava con loro e si scaldava.|3qLa serva portinaia dunque disse a Pietro: Non sei anche tu de’ discepoli di quest’uomo? Egli disse: Non lo sono.#2?ma Pietro stava di fuori, alla porta. Allora quell’altro discepolo che era noto al sommo sacerdote, uscì, parlò con la portinaia e fece entrar Pietro."1=Or Simon Pietro e un altro discepolo seguivano Gesù; e quel discepolo era noto al sommo sacerdote, ed entrò con Gesù nella corte del sommo sacerdote;x0iOr Caiàfa era quello che avea consigliato a’ Giudei esser cosa utile che un uomo solo morisse per il popolo.r/] e lo menaron prima da Anna, perché era suocero di Caiàfa, il quale era sommo sacerdote di quell’anno.^.5 La coorte dunque e il tribuno e le guardie de’ Giudei, presero Gesù e lo legarono,|-q Per il che Gesù disse a Pietro: Rimetti la tua spada nel fodero; non berrò io il calice che il Padre mi ha dato?#,? Allora Simon Pietro, che avea una spada, la trasse, e percosse il servo del sommo sacerdote, e gli recise l’orecchio destro. Quel servo avea nome Malco.~+u E ciò affinché s’adempisse la parola ch’egli avea detta: Di quelli che tu m’hai dato, non ne ho perduto alcuno.]*3Gesù rispose: V’ho detto che son io; se dunque cercate me, lasciate andar questi.^)5Egli dunque domandò loro di nuovo: Chi cercate? Ed essi dissero: Gesù il Nazareno.U(#Come dunque ebbe detto loro: "Son io," indietreggiarono e caddero in terra.{'oGli risposero: Gesù il Nazareno! Gesù disse loro: Son io. E Giuda, che lo tradiva, era anch’egli là con loro.j&MOnde Gesù, ben sapendo tutto quello che stava per accadergli, uscì e chiese loro: Chi cercate? % Giuda dunque, presa la coorte e delle guardie mandate dai capi sacerdoti e dai Farisei, venne là con lanterne e torce ed armi.$Or Giuda, che lo tradiva, conosceva anch’egli quel luogo, perché Gesù s’era molte volte ritrovato là coi suoi discepoli.##Dette queste cose, Gesù uscì coi suoi discepoli di là dal torrente Chedron, dov’era un orto, nel quale egli entrò co’ suoi discepoli."ed io ho fatto loro conoscere il tuo nome, e lo farò conoscere, affinché l’amore del quale tu m’hai amato sia in loro, ed io in loro.!wPadre giusto, il mondo non t’ha conosciuto, ma io t’ho conosciuto; e questi hanno conosciuto che tu mi hai mandato;B }Padre, io voglio che dove son io, siano meco anche quelli che tu m’hai dati, affinché veggano la mia gloria che tu m’hai data; poiché tu m’hai amato avanti la fondazion del mondo.3io in loro, e tu in me; acciocché siano perfetti nell’unità, e affinché il mondo conosca che tu m’hai mandato, e che li ami come hai amato me.c?E io ho dato loro la gloria che tu hai dato a me, affinché siano uno come noi siamo uno;-che siano tutti uno; che come tu, o Padre, sei in me, ed io sono in te, anch’essi siano in noi: affinché il mondo creda che tu mi hai mandato.nUIo non prego soltanto per questi, ma anche per quelli che credono in me per mezzo della loro parola:_7E per loro io santifico me stesso, affinché anch’essi siano santificati in verità.OCome tu hai mandato me nel mondo, anch’io ho mandato loro nel mondo.=uSantificali nella verità: la tua parola è verità.=uEssi non sono del mondo, come io non sono del mondo.W'Io non ti prego che tu li tolga dal mondo, ma che tu li preservi dal maligno.ykIo ho dato loro la tua parola; e il mondo li ha odiati, perché non sono del mondo, come io non sono del mondo.wg Ma ora io vengo a te; e dico queste cose nel mondo, affinché abbiano compita in se stessi la mia allegrezza.W' Mentre io ero con loro, io li conservavo nel tuo nome; quelli che tu mi hai dati, li ho anche custoditi, e niuno di loro è perito, tranne il figliuol di perdizione, affinché la Scrittura fosse adempiuta..U E io non sono più nel mondo, ma essi sono nel mondo, e io vengo a te. Padre santo, conservali nel tuo nome, essi che tu m’hai dati, affinché siano uno, come noi.[/ e tutte le cose mie son tue, e le cose tue son mie; e io son glorificato in loro.hI Io prego per loro; non prego per il mondo, ma per quelli che tu m’hai dato, perché son tuoi;=spoiché le parole che tu mi hai date, le ho date a loro; ed essi le hanno ricevute, e hanno veramente conosciuto ch’io son proceduto da te, e hanno creduto che tu m’hai mandato.ROra hanno conosciuto che tutte le cose che tu m’hai date, vengon da te;)Io ho manifestato il tuo nome agli uomini che tu m’hai dati dal mondo; erano tuoi, e tu me li hai dati; d essi hanno osservato la tua parola.y kEd ora, o Padre, glorificami tu presso te stesso della gloria che avevo presso di te avanti che il mondo fosse._ 7Io ti ho glorificato sulla terra, avendo compiuto l’opera che tu m’hai data a fare.s _E questa è la vita eterna: che conoscano te, il solo vero Dio, e colui che tu hai mandato, Gesù Cristo.w gpoiché gli hai data potestà sopra ogni carne, onde egli dia vita eterna a tutti quelli che tu gli hai dato." =Queste cose disse Gesù; poi levati gli occhi al cielo, disse: Padre, l’ora è venuta; glorifica il tuo igliuolo, affinché il Figliuolo glorifichi te,!V’ho dette queste cose, affinché abbiate pace in me. Nel mondo avrete tribolazione; ma fatevi animo, io ho vinto il mondo.1 Ecco, l’ora viene, anzi è venuta, che sarete dispersi, ciascun dal canto suo, e mi lascerete solo; ma io non son solo, perché il Padre è meco.,SGesù rispose loro: Adesso credete?yOra sappiamo che sai ogni cosa, e non hai bisogno che alcuno t’interroghi; perciò crediamo che sei proceduto da Dio.a;I suoi discepoli gli dissero: Ecco, adesso tu parli apertamente e non usi similitudine.`9Son proceduto dal Padre e son venuto nel mondo; ora lascio il mondo, e torno al Padre.jMpoiché il Padre stesso vi ama, perché mi avete amato e avete creduto che son proceduto da Dio.b=In quel giorno chiederete nel mio nome; e non vi dico che io pregherò il Padre per voi;#Queste cose v’ho dette in similitudini; l’ora viene che non vi parlerò più in similitudini, ma apertamente vi farò conoscere il Padre.wFino ad ora non avete chiesto nulla nel nome mio; chiedete e riceverete, affinché la vostra allegrezza sia completa.~7E in quel giorno non rivolgerete a me alcuna domanda. In verità, in verità vi dico che quel che chiederete al Padre, Egli ve lo darà nel nome mio.}%E così anche voi siete ora nel dolore; ma io vi vedrò di nuovo, e il vostro cuore si rallegrerà e nessuno vi torrà la vostra allegrezza.Z|-La donna, quando partorisce, è in dolore, perché è venuta la sua ora; ma quando ha dato alla luce il bambino, non si ricorda più dell’angoscia, per l’allegrezza che sia nata al mondo una creatura umana.2{]In verità, in verità vi dico che voi piangerete e farete cordoglio, e il mondo si rallegrerà. Voi sarete contristati, ma la vostra tristezza sarà mutata in letizia.Az{Gesù conobbe che lo volevano interrogare, e disse loro: Vi domandate voi l’un l’altro che significhi quel mio dire "Fra poco non mi vedrete più," e "fra un altro poco mi vedrete?"uycDicevano dunque: che cos’è questo "fra poco" che egli dice? Noi non sappiamo quello ch’egli voglia dire.>xuAllora alcuni dei suoi discepoli dissero tra loro: Che cos’è questo che ci dice: "Fra poco non mi vedrete più"; e "Fra un altro poco mi vedrete"; e: "Perché me ne vo al Padre?"bw=Fra poco non mi vedrete più; e fra un altro poco mi vedrete, perché me ne vo al Padre.pvYTutte le cose che ha il Padre, son mie: per questo ho detto che prenderà del mio e ve l’annunzierà.NuEgli mi glorificherà perché prenderà del mio e ve l’annunzierà.Jt  ma quando sia venuto lui, lo Spirito della verità, egli vi guiderà in tutta la verità, perché non parlerà di suo, ma dirà tutto quello che avrà udito, e vi annunzierà le cose a venire.Qs Molte cose ho ancora da dirvi; ma non sono per ora alla vostra portata;Ur# quanto al giudizio, perché il principe di questo mondo è stato giudicato.Qq quanto alla giustizia, perché me ne vo al Padre e non mi vedrete più;6pg Quanto al peccato, perché non credono in me;goGE quando sarà venuto, convincerà il mondo quanto al peccato, alla giustizia, e al giudizio.'nGPure, io vi dico la verità, egli v’è utile ch’io me ne vada; perché, se non me ne vo, non verrà a voi il onsolatore; ma se me ne vo, io ve lo manderò.Xm)Invece, perché v’ho detto queste cose, la tristezza v’ha riempito il cuore.Xl)Ma ora me ne vo a Colui che mi ha mandato; e niun di voi mi domanda: Dove vai?3k_Ma io v’ho dette queste cose, affinché quando sia giunta l’ora in cui avverranno, vi ricordiate che ve l’ho dette. Non ve le dissi da principio, perché ero con voi.MjE questo faranno, perché non hanno conosciuto né il Padre né me.zimVi espelleranno dalle sinagoghe; anzi, l’ora viene che chiunque v’ucciderà, crederà di offrir servigio a io.Hh Io vi ho dette queste cose, affinché non siate scandalizzati.]g3e anche voi mi renderete testimonianza, perché siete stati meco fin dal principio. f9Ma quando sarà venuto il Consolatore che io vi manderò da parte del Padre, lo Spirito della verità che procede dal Padre, egli testimonierà di me;yekMa quest’è avvenuto affinché sia adempita la parola scritta nella loro legge: Mi hanno odiato senza cagione. d9Se non avessi fatto tra loro le opere che nessun altro ha fatte mai, non avrebbero colpa; ma ora le hanno vedute, ed hanno odiato e me e il Padre mio..cWChi odia me, odia anche il Padre mio.ybkS’io non fossi venuto e non avessi loro parlato, non avrebbero colpa; ma ora non hanno scusa del loro peccato.maSMa tutto questo ve lo faranno a cagion del mio nome, perché non conoscono Colui che m’ha mandato.U`#Ricordatevi della parola che v’ho detta: Il servitore non è da più del suo signore. Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi; se hanno osservato la mia parola, osserveranno anche la vostra. _9Se foste del mondo, il mondo amerebbe quel ch’è suo; ma perché non siete del mondo, ma io v’ho scelti di mezzo al mondo, perciò vi odia il mondo.I^ Se il mondo vi odia, sapete bene che prima di voi ha odiato me.<]sQuesto vi comando: che vi amiate gli uni gli altri.n\UNon siete voi che avete scelto me, ma son io che ho scelto voi, e v’ho costituiti perché andiate, e portiate frutto, e il vostro frutto sia permanente; affinché tutto quel che chiederete al Padre nel mio nome, Egli ve lo dia.?[wIo non vi chiamo più servi; perché il servo non sa quel che fa il suo signore; ma voi vi ho chiamati amici, perché vi ho fatto conoscere tutte le cose che ho udite dal Padre mio.>ZwVoi siete miei amici, se fate le cose che vi comando.VY% Nessuno ha amore più grande che quello di dar la sua vita per i suoi amici._X7 Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io ho amato voi.wWg Queste cose vi ho detto, affinché la mia allegrezza dimori in voi, e la vostra allegrezza sia resa completa.V Se osservate i miei comandamenti, dimorerete nel mio amore; com’io ho osservato i comandamenti del adre mio, e dimoro nel suo amore.YU+ Come il Padre mi ha amato, così anch’io ho amato voi; dimorate nel mio amore.jTMIn questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto, e così sarete miei discepoli.hSISe dimorate in me e le mie parole dimorano in voi, domandate quel che volete e vi sarà fatto.RSe uno non dimora in me, è gettato via come il tralcio, e si secca; cotesti tralci si raccolgono, si gettano el fuoco e si bruciano.Q+Io son la vite, voi siete i tralci. Colui che dimora in me e nel quale io dimoro, porta molto frutto; perché senza di me non potete far nulla.P5Dimorate in me, e io dimorerò in voi. Come il tralcio non può da sé dar frutto se non rimane nella vite, così neppur voi, se non dimorate in me.JO Voi siete già mondi a motivo della parola che v’ho annunziata.aN;Egli lo toglie via; e ogni tralcio che dà frutto, lo rimonda affinché ne dia di più.gMGIo sono la vera vite, e il Padre mio è il vignaiuolo. Ogni tralcio che in me non dà frutto, Lma così avviene, affinché il mondo conosca che amo il Padre, e opero come il Padre m’ha ordinato. Levatevi, andiamo via di qui.tKaIo non parlerò più molto con voi, perché viene il principe di questo mondo. Ed esso non ha nulla in me;]J3E ora ve l’ho detto prima che avvenga, affinché, quando sarà avvenuto, crediate.I5Avete udito che v’ho detto: "Io me ne vo, e torno a voi"; se voi m’amaste, vi rallegrereste ch’io vo al adre, perché il Padre è maggiore di me.H}Io vi lascio pace; vi do la mia pace. Io non vi do come il mondo dà. Il vostro cuore non sia turbato e non si sgomenti.G3ma il Consolatore, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, egli v’insegnerà ogni cosa e vi rammenterà tutto quello che v’ho detto.8FkQueste cose v’ho detto, stando ancora con voi;|EqChi non mi ama non osserva le mie parole; e la parola che voi udite non è mia, ma è del Padre che mi ha mandato.D-Gesù rispose e gli disse: Se uno mi ama, osserverà la mia parola; e il Padre mio l’amerà, e noi verremo a lui e faremo dimora presso di lui.hCIGiuda (non l’Iscariota) gli domandò: Signore, come mai ti manifesterai a noi e non al mondo?BChi ha i miei comandamenti e li osserva, quello mi ama; e chi mi ama sarà amato dal Padre mio, e io l’amerò e mi manifesterò a lui.YA+In quel giorno conoscerete che io sono nel Padre mio, e voi in me ed io in voi.j@MAncora un po’, e il mondo non mi vedrà più; ma voi mi vedrete, perché io vivo e voi vivrete.0?[Non vi lascerò orfani; tornerò a voi.#>?lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere, perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete, perché dimora con voi, e sarà in voi.k=OE io pregherò il Padre, ed Egli vi darà un altro Consolatore, perché stia con voi in perpetuo,:<oSe voi mi amate, osserverete i miei comandamenti.>;wSe chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò.i:K e quel che chiederete nel mio nome, lo farò; affinché il Padre sia glorificato nel Figliuolo.9' In verità, in verità vi dico che chi crede in me farà anch’egli le opere che fo io; e ne farà di maggiori, perché io me ne vo al Padre;r8] Credetemi che io sono nel Padre e che il Padre è in me; se no, credete a cagion di quelle opere stesse.!7; Non credi tu ch’io sono nel Padre e che il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico di mio; a il Padre che dimora in me, fa le opere sue.&6E Gesù gli disse: Da tanto tempo sono con voi e tu non m’hai conosciuto, Filippo? Chi ha veduto me, ha veduto il Padre; come mai dici tu: Mostraci il Padre?D5Filippo gli disse: Signore, mostraci il Padre, e ci basta.t4aSe m’aveste conosciuto, avreste conosciuto anche mio Padre; e fin da ora lo conoscete, e l’avete veduto.o3WGesù gli disse: Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.U2#Toma gli disse: Signore, non sappiamo dove vai; come possiamo saper la via?.1We del dove io vo sapete anche la via.0e quando sarò andato e v’avrò preparato un luogo, tornerò, e v’accoglierò presso di me, affinché dove son io, siate anche voi;n/UNella casa del Padre mio ci son molte dimore; se no, ve l’avrei detto; io vo a prepararvi un luogo;[./Il vostro cuore non sia turbato; abbiate fede in Dio, e abbiate fede anche in me! -9 &Gesù gli rispose: Metterai la tua vita per me? In verità, in verità ti dico che il gallo non canterà che già tu non m’abbia rinnegato tre volte.a,; %Pietro gli disse: Signore, perché non posso seguirti ora? Metterò la mia vita per te! +  $Simon Pietro gli domandò: Signore, dove vai? Gesù rispose: Dove io vado, non puoi per ora seguirmi; ma mi seguirai più tardi.f*E #Da questo conosceranno tutti che siete miei discepoli, se avete amore gli uni per gli altri.) "Io vi do un nuovo comandamento: che vi amiate gli uni gli altri. Com’io v’ho amati, anche voi amatevi gli uni gli altri.)(K !Figliuoletti, è per poco che sono ancora con voi. Voi mi cercherete; e, come ho detto ai Giudei: "Dove vo io, voi non potete venire," così lo dico ora a voi.k'O Se Dio è glorificato in lui, Dio lo glorificherà anche in se stesso, e presto lo glorificherà.u&c Quand’egli fu uscito, Gesù disse: Ora il Figliuol dell’uomo è glorificato, e Dio è glorificato in lui.D% Egli dunque, preso il boccone, uscì subito; ed era notte.-$S Difatti alcuni pensavano, siccome Giuda tenea la borsa, che Gesù gli avesse detto: Compra quel che ci abbisogna per la festa; ovvero che desse qualcosa ai poveri.K# Ma nessuno de’ commensali intese perché gli avesse detto così.o"W E allora, dopo il boccone, Satana entrò in lui. Per cui Gesù gli disse: Quel che fai, fallo presto.! E’ quello al quale darò il boccone dopo averlo intinto. E intinto un boccone, lo prese e lo diede a iuda figlio di Simone Iscariota.d A Ed egli, chinatosi così sul petto di Gesù, gli domandò: Signore, chi è? Gesù rispose:^5 Simon Pietro quindi gli fe’ cenno e gli disse: Di’, chi è quello del quale parla?fE Or, a tavola, inclinato sul seno di Gesù, stava uno de’ discepoli, quello che Gesù amava.U# I discepoli si guardavano l’un l’altro, stando in dubbio di chi parlasse.) Dette queste cose, Gesù fu turbato nello spirito, e così apertamente si espresse: In verità, in verità vi dico che uno di voi mi tradirà.  In verità, in verità vi dico: Chi riceve colui che io avrò mandato, riceve me; e chi riceve me, riceve olui che mi ha mandato.wg Fin da ora ve lo dico, prima che accada; affinché, quando sia accaduto, voi crediate che sono io (il risto).-S Io non parlo di voi tutti; io so quelli che ho scelti; ma, perché sia adempita la Scrittura, colui che mangia il mio pane, ha levato contro di me il suo calcagno.7i Se sapete queste cose, siete beati se le fate. In verità, in verità vi dico che il servitore non è maggiore del suo signore, né il messo è maggiore di colui che l’ha mandato.]3 Poiché io v’ho dato un esempio, affinché anche voi facciate come v’ho fatto io. Se dunque io, che sono il Signore e il Maestro, v’ho lavato i piedi, anche voi dovete lavare i piedi gli uni agli altri.J  Voi mi chiamate Maestro e Signore; e dite bene, perché lo sono. Come dunque ebbe loro lavato i piedi ed ebbe ripreso le sue vesti, si mise di nuovo a tavola, e disse loro: Capite quel che v’ho fatto?b= Perché sapeva chi era colui che lo tradirebbe; per questo disse: Non tutti siete netti. Gesù gli disse: Chi è lavato tutto non ha bisogno che d’aver lavati i piedi; è netto tutto quanto; e voi siete netti, ma non tutti.T! E Simon Pietro: Signore, non soltanto i piedi, ma anche le mani e il capo!xi Pietro gli disse: Tu non mi laverai mai i piedi! Gesù gli rispose: Se non ti lavo, non hai meco parte alcuna.Q Gesù gli rispose: Tu non sai ora quello che io fo, ma lo capirai dopo.\ 1 Venne dunque a Simon Pietro, il quale gli disse: Tu, Signore, lavare i piedi a me?  Poi mise dell’acqua nel bacino, e cominciò a lavare i piedi a’ discepoli, e ad asciugarli con l’asciugatoio del quale era cinto.W ' si levò da tavola, depose le sue vesti, e preso un asciugatoio, se ne cinse.s _ Gesù, sapendo che il Padre gli avea dato tutto nelle mani e che era venuto da Dio e a Dio se ne tornava,z m E durante la cena, quando il diavolo avea già messo in cuore a Giuda Iscariot, figliuol di Simone, di tradirlo,9k Or avanti la festa di Pasqua, Gesù, sapendo che era venuta per lui l’ora di passare da questo mondo al adre, avendo amato i suoi che erano nel mondo, li amò sino alla fine.y 2ed io so che il suo comandamento è vita eterna. Le cose dunque che dico, così le dico, come il Padre me le ha dette.  1Perché io non ho parlato di mio; ma il Padre che m’ha mandato, m’ha comandato lui quel che debbo dire e di che debbo ragionare;' 0Chi mi respinge e non accetta le mie parole, ha chi lo giudica: la parola che ho annunziata è quella che lo giudicherà nell’ultimo giorno. /E se uno ode le mie parole e non le osserva, io non lo giudico; perché io non son venuto a giudicare il mondo, ma a salvare il mondo.gG .Io son venuto come luce nel mondo, affinché chiunque crede in me, non rimanga nelle tenebre.5e -e chi vede me, vede Colui che mi ha mandato.lQ ,Ma Gesù ad alta voce avea detto: Chi crede in me, crede non in me, ma in Colui che mi ha mandato;J  +perché amarono la gloria degli uomini più della gloria di Dio.) *Pur nondimeno molti, anche fra i capi, credettero in lui; ma a cagione dei Farisei non lo confessavano, per non essere espulsi dalla sinagoga;Q~ )Queste cose disse Isaia, perché vide la gloria di lui e di lui parlò.,}Q (Egli ha accecato gli occhi loro e ha indurato i loro cuori, affinché non veggano con gli occhi, e non intendano col cuore, e non si convertano, e io non li sani.M| 'Perciò non potevano credere, per la ragione detta ancora da Isaia:/{W &affinché s’adempisse la parola detta dal profeta Isaia: Signore, chi ha creduto a quel che ci è stato predicato? E a chi è stato rivelato il braccio del Signore?\z1 %E sebbene avesse fatti tanti miracoli in loro presenza, pure non credevano in lui;y- $Mentre avete la luce, credete nella luce, affinché diventiate figliuoli di luce. Queste cose disse Gesù, poi se ne andò e si nascose da loro.7xg #Gesù dunque disse loro: Ancora per poco la luce è fra voi. Camminate mentre avete la luce, affinché non vi colgano le tenebre; chi cammina nelle tenebre non sa dove vada.Xw) "La moltitudine quindi gli rispose: Noi abbiamo udito dalla legge che il Cristo dimora in eterno: come dunque dici tu che bisogna che il Figliuolo dell’uomo sia innalzato? Chi è questo Figliuol dell’uomo?Av} !Così diceva per significare di qual morte dovea morire.Gu e io, quando sarò innalzato dalla terra, trarrò tutti a me.htI Ora avviene il giudizio di questo mondo; ora sarà cacciato fuori il principe di questo mondo;Ps Gesù rispose e disse: Questa voce non s’è fatta per me, ma per voi. r Onde la moltitudine ch’era quivi presente e aveva udito, diceva ch’era stato un tuono. Altri dicevano: Un angelo gli ha parlato.zqm Padre, glorifica il tuo nome! Allora venne una voce dal cielo: E l’ho glorificato, e lo glorificherò di nuovo!p  Ora è turbata l’anima mia; e che dirò? Padre, salvami da quest’ora! Ma è per questo che son venuto incontro a quest’ora.o} Se uno mi serve, mi segua; e là dove son io, quivi sarà anche il mio servitore; se uno mi serve, il Padre l’onorerà.onW Chi ama la sua vita, la perde; e chi odia la sua vita in questo mondo, la conserverà in vita eterna.m! In verità, in verità io vi dico che se il granello di frumento caduto in terra non muore, riman solo; ma se muore, produce molto frutto.mlS E Gesù rispose loro dicendo: L’ora è venuta, che il Figliuol dell’uomo ha da esser glorificato.Xk) Filippo lo venne a dire ad Andrea; e Andrea e Filippo vennero a dirlo a Gesù.  ~~;}}4||d{tzzRyyVxwww(vvquuutt_ssHrr$qpptonnn>J==V<de.4GW* a " 9 3o3[* nMMa sopraggiunse uno che disse loro: Ecco, gli uomini che voi metteste in prigione sono nel tempio, e stanno quivi ammaestrando il popolo.L)Quando il capitano del tempio e i capi sacerdoti udiron queste cose, erano perplessi sul conto loro, non sapendo che cosa ciò potesse essere.)KKdicendo: La prigione l’abbiam trovata serrata con ogni diligenza, e le guardie in piè davanti alle porte; a, avendo aperto, non abbiam trovato alcuno dentro.mJSMa le guardie che vi andarono, non li trovarono nella prigione; e tornate, fecero il loro rapporto,,IQEd essi, avendo ciò udito, entrarono sullo schiarir del giorno nel tempio, e insegnavano. Or il sommo sacerdote e coloro che eran con lui vennero, e convocarono il Sinedrio e tutti gli anziani de’ figliuoli d’Israele, e mandarono alla prigione per far menare dinanzi a loro gli apostoli.fHEAndate, presentatevi nel tempio e quivi annunziate al popolo tutte le parole di questa Vita.jGMMa un angelo del Signore, nella notte, aprì le porte della prigione; e condottili fuori, disse:VF%e misero le mani sopra gli apostoli, e li gettarono nella prigione pubblica.}EsOr il sommo sacerdote e tutti quelli che eran con lui, cioè la setta de’ Sadducei, si levarono, pieni di invidia,"D=E anche la moltitudine accorreva dalle città vicine a Gerusalemme, portando dei malati e dei tormentati da spiriti immondi; e tutti quanti eran sanati.5Cctanto che portavano perfino gli infermi per le piazze, e li mettevano su lettucci e giacigli, affinché, quando Pietro passava, l’ombra sua almeno ne adombrasse qualcuno.dBAE di più in più si aggiungevano al Signore dei credenti, uomini e donne, in gran numero;XA) Ma, degli altri, nessuno ardiva unirsi a loro; il popolo però li magnificava.!@; E molti segni e prodigi eran fatti fra il popolo per le mani degli apostoli; e tutti di pari consentimento si ritrovavano sotto il portico di Salomone.\?1 E gran paura ne venne alla chiesa intera e a tutti coloro che udivano queste cose.#>? Ed ella in quell’istante cadde ai suoi piedi, e spirò. E i giovani, entrati, la trovarono morta; e portatala via, la seppellirono presso al suo marito.7=g Ma Pietro a lei: Perché vi siete accordati a tentare lo Spirito del Signore? Ecco, i piedi di quelli che hanno seppellito il tuo marito sono all’uscio e ti porteranno via.<yE Pietro, rivolgendosi a lei: Dimmi, le disse, avete voi venduto il podere per tanto? Ed ella rispose: Sì, per tanto.j;MOr avvenne, circa tre ore dopo, che la moglie di lui, non sapendo ciò che era avvenuto, entrò.X:)E i giovani, levatisi, avvolsero il corpo, e portatolo fuori, lo seppellirono.q9[E Anania, udendo queste parole, cadde e spirò. E gran paura prese tutti coloro che udiron queste cose.D8Se questo restava invenduto, non restava tuo? E una volta venduto, non ne era il prezzo in tuo potere? Perché ti sei messa in cuore questa cosa? Tu non hai mentito agli uomini ma a Dio.7-Ma Pietro disse: Anania, perché ha Satana così riempito il cuor tuo da farti mentire allo Spirito Santo e ritener parte del prezzo del podere? 6 e tenne per sé parte del prezzo, essendone consapevole anche la moglie; e portatane una parte, la pose i piedi degli apostoli.X5)Ma un certo uomo, chiamato Anania, con Saffira sua moglie, vendé un possesso,Z4-%avendo un campo, lo vendé, e portò i danari e li mise ai piedi degli apostoli.3%$Or Giuseppe, soprannominato dagli apostoli Barnaba (il che, interpretato, vuol dire: Figliuol di consolazione), levita, cipriota di nascita,f2E#e lo mettevano ai piedi degli apostoli; poi, era distribuito a ciascuno, secondo il bisogno.15"Poiché non v’era alcun bisognoso fra loro; perché tutti coloro che possedevan poderi o case li vendevano, portavano il prezzo delle cose vendute, 0 !E gli apostoli con gran potenza rendevan testimonianza della risurrezione del Signor Gesù; e gran grazia era sopra tutti loro.;/o E la moltitudine di coloro che aveano creduto, era d’un sol cuore e d’un’anima sola; né v’era chi dicesse sua alcuna delle cose che possedeva, ma tutto era comune tra loro.#.?E dopo ch’ebbero pregato, il luogo dov’erano raunati tremò; e furon tutti ripieni dello Spirito Santo, e annunziavano la parola di Dio con franchezza.-ystendendo la tua mano per guarire, e perché si faccian segni e prodigi mediante il nome del tuo santo ervitore Gesù.,E adesso, Signore, considera le loro minacce, e concedi ai tuoi servitori di annunziar la tua parola con ogni franchezza,n+Uper far tutte le cose che la tua mano e il tuo consiglio aveano innanzi determinato che avvenissero.3*_E invero in questa città, contro al tuo santo Servitore Gesù che tu hai unto, si son raunati Erode e onzio Pilato, insiem coi Gentili e con tutto il popolo d’Israele,{)oI re della terra si son fatti avanti, e i principi si son raunati assieme contro al Signore, e contro al suo nto.0(YColui che mediante lo Spirito Santo, per bocca del padre nostro e tuo servitore Davide, ha detto: Perché hanno fremuto le genti, e hanno i popoli divisate cose vane?4'aEd essi, uditele, alzaron di pari consentimento la voce a Dio, e dissero: Signore, tu sei Colui che ha fatto il cielo, la terra, il mare e tutte le cose che sono in essi; &Or essi, essendo stati rimandati vennero ai loro, e riferirono tutte le cose che i capi sacerdoti e gli anziani aveano loro dette.q%[Poiché l’uomo in cui questo miracolo della guarigione era stato compiuto, avea più di quarant’anni.?$wEd essi, minacciatili di nuovo, li lasciarono andare, non trovando nulla da poterli castigare, per cagion del popolo; perché tutti glorificavano Iddio per quel ch’era stato fatto._#7Poiché, quanto a noi, non possiamo non parlare delle cose che abbiam vedute e udite. "Ma Pietro e Giovanni, rispondendo, dissero loro: Giudicate voi se è giusto, nel cospetto di Dio, di ubbidire a voi anzi che a Dio.f!EE avendoli chiamati, ingiunsero loro di non parlare né insegnare affatto nel nome di Gesù. Ma affinché ciò non si sparga maggiormente fra il popolo, divietiam loro con minacce che non parlino più ad alcuno in questo nome.)KChe faremo a questi uomini? Che un evidente miracolo sia stato fatto per loro mezzo, è noto a tutti gli abitanti di Gerusalemme, e noi non lo possiamo negare.`9Ma quand’ebbero comandato loro di uscire dal concistoro, conferiron fra loro dicendo:kOE vedendo l’uomo, ch’era stato guarito, quivi presente con loro, non potevano dir nulla contro.2] Or essi, veduta la franchezza di Pietro e di Giovanni, e avendo capito che erano popolani senza istruzione, si maravigliavano e riconoscevano che erano stati con Gesù.(I E in nessun altro è la salvezza; poiché non v’è sotto il cielo alcun altro nome che sia stato dato agli uomini, per il quale noi abbiamo ad esser salvati.iK Egli è la pietra che è stata da voi edificatori sprezzata, ed è divenuta la pietra angolare.}s sia noto a tutti voi e a tutto il popolo d’Israele che ciò è stato fatto nel nome di Gesù Cristo il azareno, che voi avete crocifisso, e che Dio ha risuscitato dai morti; in virtù d’esso quest’uomo omparisce guarito, in presenza vostra.} se siamo oggi esaminati circa un beneficio fatto a un uomo infermo, per sapere com’è che quest’uomo è stato guarito,`9Allora Pietro, ripieno dello Spirito Santo, disse loro: Rettori del popolo ed anziani,E fatti comparir quivi in mezzo Pietro e Giovanni, domandarono: Con qual podestà, o in nome di chi avete voi fatto questo? con Anna, il sommo sacerdote, e Caiàfa, e Giovanni, e Alessandro e tutti quelli che erano della famiglia dei sommi sacerdoti.eCE il dì seguente, i loro capi, con gli anziani e gli scribi, si radunarono in Gerusalemme,veMa molti di coloro che aveano udito la Parola credettero; e il numero degli uomini salì a circa cinquemila.pYE misero loro le mani addosso, e li posero in prigione fino al giorno seguente, perché già era sera.taessendo molto crucciati perché ammaestravano il popolo e annunziavano in Gesù la risurrezione dei morti.oWOr mentr’essi parlavano al popolo, i sacerdoti e il capitano del tempio e i Sadducei sopraggiunsero,%A voi per i primi Iddio, dopo aver suscitato il suo Servitore, l’ha mandato per benedirvi, convertendo ciascun di voi dalle sue malvagità./WVoi siete i figliuoli de’ profeti e del patto che Dio fece coi vostri padri, dicendo ad Abramo: E nella tua progenie tutte le nazioni della terra saranno benedette.p YE tutti i profeti, da Samuele in poi, quanti hanno parlato, hanno anch’essi annunziato questi giorni.} sE avverrà che ogni anima la quale non avrà ascoltato codesto profeta, sarà del tutto distrutta di fra il popolo. 'Mosè, infatti, disse: Il Signore Iddio vi susciterà di fra i vostri fratelli un profeta come me; ascoltatelo in tutte le cose che vi dirà.K cioè Gesù, che il cielo deve tenere accolto fino ai tempi della restaurazione di tutte le cose; tempi dei quali Iddio parlò per bocca dei suoi santi profeti che sono stati fin dal principio. affinché vengano dalla presenza del Signore dei tempi di refrigerio e ch’Egli vi mandi il Cristo che v’è stato destinato,T!Ravvedetevi dunque e convertitevi, onde i vostri peccati siano cancellati,-Ma quello che Dio avea preannunziato per bocca di tutti i profeti, cioè, che il suo Cristo soffrirebbe, Egli l’ha adempiuto in questa maniera.[/Ed ora, fratelli, io so che lo faceste per ignoranza, al pari dei vostri rettori.RE per la fede nel suo nome, il suo nome ha raffermato quest’uomo che vedete e conoscete; ed è la fede che si ha per mezzo di lui, che gli ha dato questa perfetta guarigione in presenza di voi tutti.lQe uccideste il Principe della vita, che Dio ha risuscitato dai morti; del che noi siamo testimoni.`9Ma voi rinnegaste il Santo ed il Giusto, e chiedeste che vi fosse concesso un omicida;fE L’Iddio d’Abramo, d’Isacco e di Giacobbe, l’Iddio de’ nostri padri ha glorificato il suo Servitore Gesù, che voi metteste in man di Pilato e rinnegaste dinanzi a lui, mentre egli avea giudicato di doverlo liberare.hI E Pietro, veduto ciò, parlò al popolo, dicendo: Uomini israeliti, perché vi maravigliate di questo? O perché fissate gli occhi su noi, come se per la nostra propria potenza o pietà avessimo fatto camminar quest’uomo?  E mentre colui teneva stretti a sé Pietro e Giovanni, tutto il popolo, attonito, accorse a loro al portico detto di Salomone.6e e lo riconoscevano per quello che sedeva a chieder l’elemosina alla porta "Bella" del tempio; e furono ripieni di sbigottimento e di stupore per quel che gli era avvenuto.@~{ E tutto il popolo lo vide che camminava e lodava Iddio; } E d’un salto si rizzò in piè e cominciò a camminare; ed entrò con loro nel tempio, camminando, e saltando, e lodando Iddio.|wE presolo per la man destra, lo sollevò; e in quell’istante le piante e le caviglie de’ piedi gli si raffermarono. {Ma Pietro disse: Dell’argento e dell’oro io non ne ho; ma quello che ho, te lo do: Nel nome di Gesù risto il Nazareno, cammina!SzEd egli li guardava intentamente, aspettando di ricever qualcosa da loro.OyE Pietro, con Giovanni, fissando gli occhi su lui, disse: Guarda noi!ixKCostui, veduto Pietro e Giovanni che stavan per entrare nel tempio, domandò loro l’elemosina.:wmE si portava un certo uomo, zoppo fin dalla nascita, che ogni giorno deponevano alla porta del tempio detta "Bella," per chieder l’elemosina a coloro che entravano nel tempio.RvOr Pietro e Giovanni salivano al tempio per la preghiera dell’ora nona.$uA/lodando Iddio, e avendo il favore di tutto il popolo. E il Signore aggiungeva ogni giorno alla loro comunità quelli che erano sulla via della salvazione./tW.E tutti i giorni, essendo di pari consentimento assidui al tempio, e rompendo il pane nelle case, prendevano il loro cibo assieme con letizia e semplicità di cuore,ksO-e vendevano le possessioni ed i beni, e li distribuivano a tutti, secondo il bisogno di ciascuno.Tr!,E tutti quelli che credevano erano insieme, ed aveano ogni cosa in comune;^q5+E ogni anima era presa da timore; e molti prodigi e segni eran fatti dagli apostoli.p*Ed erano perseveranti nell’attendere all’insegnamento degli apostoli, nella comunione fraterna, nel rompere il pane e nelle preghiere. o)Quelli dunque i quali accettarono la sua parola, furon battezzati; e in quel giorno furono aggiunte a loro circa tremila persone.rn](E con molte altre parole li scongiurava e li esortava dicendo: Salvatevi da questa perversa generazione.m''Poiché per voi è la promessa, e per i vostri figliuoli, e per tutti quelli che son lontani, per quanti il ignore Iddio nostro ne chiamerà.5lc&E Pietro a loro: Ravvedetevi, e ciascun di voi sia battezzato nel nome di Gesù Cristo, per la remission de’ vostri peccati, e voi riceverete il dono dello Spirito Santo.k%Or essi, udite queste cose, furon compunti nel cuore, e dissero a Pietro e agli altri apostoli: Fratelli, che dobbiam fare?j$Sappia dunque sicuramente tutta la casa d’Israele che Iddio ha fatto e Signore e Cristo quel Gesù che voi avete crocifisso.Li#finché io abbia posto i tuoi nemici per sgabello de’ tuoi piedi.h}"Poiché Davide non è salito in cielo; anzi egli stesso dice: Il Signore ha detto al mio Signore: Siedi alla mia destra,"g=!Egli dunque, essendo stato esaltato dalla destra di Dio, e avendo ricevuto dal Padre lo Spirito Santo promesso, ha sparso quello che ora vedete e udite.Sf Questo Gesù, Iddio l’ha risuscitato; del che noi tutti siamo testimoni.%eCantivedendola, parlò della risurrezione di Cristo, dicendo che non sarebbe stato lasciato nell’Ades, e che la sua carne non avrebbe veduto la corruzione.d-Egli dunque, essendo profeta e sapendo che Dio gli avea con giuramento promesso che sul suo trono avrebbe fatto sedere uno dei suoi discendenti,"c=Uomini fratelli, ben può liberamente dirvisi intorno al patriarca Davide, ch’egli morì e fu sepolto; e la sua tomba è ancora al dì d’oggi fra noi.fbETu m’hai fatto conoscere le vie della vita; tu mi riempirai di letizia con la tua presenza.ra]poiché tu non lascerai l’anima mia nell’Ades, e non permetterai che il tuo Santo vegga la corruzione.z`mPerciò s’è rallegrato il cuor mio, e ha giubilato la mia lingua, e anche la mia carne riposerà in isperanza;_/Poiché Davide dice di lui: Io ho avuto del continuo il Signore davanti agli occhi, perché egli è alla mia destra, affinché io non sia smosso. ^ma Dio lo risuscitò, avendo sciolto gli angosciosi legami della morte, perché non era possibile ch’egli fosse da essa ritenuto.0]Yquest’uomo, allorché vi fu dato nelle mani per il determinato consiglio e per la prescienza di Dio, voi, per man d’iniqui, inchiodandolo sulla croce, lo uccideste;S\Uomini israeliti, udite queste parole: Gesù il Nazareno, uomo che Dio ha accreditato fra voi mediante opere potenti e prodigi e segni che Dio fece per mezzo di lui fra voi, come voi stessi ben sapete,T[!Ed avverrà che chiunque avrà invocato il nome del Signore sarà salvato. Z Il sole sarà mutato in tenebre, e la luna in sangue, prima che venga il grande e glorioso giorno, che è il giorno del Signore.bY=E farò prodigi su nel cielo, e segni giù sulla terra; sangue e fuoco, e vapor di fumo.qX[E anche sui miei servi e sulle mie serventi, in quei giorni, spanderò del mio Spirito, e profeteranno.tWaE avverrà negli ultimi giorni, dice Iddio, che io spanderò del mio Spirito sopra ogni carne; e i vostri figliuoli e le vostre figliuole profeteranno, e i vostri giovani vedranno delle visioni, e i vostri vecchi sogneranno dei sogni.FVma questo è quel che fu detto per mezzo del profeta Gioele:iUKPerché costoro non sono ebbri, come voi supponete, poiché non è che la terza ora del giorno:STMa Pietro, levatosi in piè con gli undici, alzò la voce e parlò loro in questa maniera: Uomini giudei, e voi tutti che abitate in Gerusalemme, siavi noto questo, e prestate orecchio alle mie parole.@S{ Ma altri, beffandosi, dicevano: Son pieni di vin dolce.aR; E tutti stupivano ed eran perplessi dicendosi l’uno all’altro: Che vuol esser questo?vQe tanto Giudei che proseliti, Cretesi ed Arabi, li udiamo parlar delle cose grandi di Dio nelle nostre lingue.nPU della Frigia e della Panfilia, dell’Egitto e delle parti della Libia Cirenaica, e avventizi Romani,xOi Noi Parti, Medi, Elamiti, abitanti della Mesopotamia, della Giudea e della Cappadocia, del Ponto e dell’Asia,XN)E com’è che li udiamo parlare ciascuno nel nostro proprio natìo linguaggio?qM[E tutti stupivano e si maravigliavano, dicendo: Ecco, tutti costoro che parlano non son eglino Galilei?LEd essendosi fatto quel suono, la moltitudine si radunò e fu confusa, perché ciascuno li udiva parlare nel suo proprio linguaggio.tKaOr in Gerusalemme si trovavan di soggiorno dei Giudei, uomini religiosi d’ogni nazione di sotto il cielo.JE tutti furon ripieni dello Spirito Santo, e cominciarono a parlare in altre lingue, secondo che lo Spirito dava loro d’esprimersi.oIWE apparvero loro delle lingue come di fuoco che si dividevano, e se ne posò una su ciascuno di loro.HE di subito si fece dal cielo un suono come di vento impetuoso che soffia, ed esso riempì tutta la casa dov’essi sedevano.^G5E come il giorno della Pentecoste fu giunto, tutti erano insieme nel medesimo luogo.cF?E li trassero a sorte, e la sorte cadde su Mattia, che fu associato agli undici apostoli.wEgper prendere in questo ministerio ed apostolato il posto che Giuda ha abbandonato per andarsene al suo luogo.pDYE, pregando, dissero: Tu, Signore, che conosci i cuori di tutti, mostra quale di questi due hai sceltohCIE ne presentarono due: Giuseppe, detto Barsabba, il quale era soprannominato Giusto, e Mattia.-BSa cominciare dal battesimo di Giovanni fino al giorno ch’egli, tolto da noi, è stato assunto in cielo, uno sia fatto testimone con noi della risurrezione di lui. ABisogna dunque che fra gli uomini che sono stati in nostra compagnia tutto il tempo che il Signor Gesù è andato e venuto fra noi,@%Poiché è scritto nel libro dei Salmi: Divenga la sua dimora deserta, e non vi sia chi abiti in essa; e: L’ufficio suo lo prenda un altro.,?QE ciò è divenuto così noto a tutti gli abitanti di Gerusalemme, che quel campo è stato chiamato nel loro proprio linguaggio Acheldama, cioè, Campo di sangue.&>ECostui dunque acquistò un campo col prezzo della sua iniquità; ed essendosi precipitato, gli si squarciò il ventre, e tutte le sue interiora si sparsero.a=;Poiché egli era annoverato fra noi, e avea ricevuto la sua parte di questo ministerio.@<yFratelli, bisognava che si adempisse la profezia della Scrittura pronunziata dallo Spirito Santo per bocca di Davide intorno a Giuda, che fu la guida di quelli che arrestarono Gesù.;E in que’ giorni, Pietro, levatosi in mezzo ai fratelli (il numero delle persone adunate saliva a circa centoventi), disse: :Tutti costoro perseveravano di pari consentimento nella preghiera, con le donne, e con Maria, madre di esù, e coi fratelli di lui.[9/ E come furono entrati, salirono nella sala di sopra ove solevano trattenersi Pietro e Giovanni e Giacomo e Andrea, Filippo e Toma, Bartolomeo e Matteo, Giacomo d’Alfeo, e Simone lo Zelota, e Giuda di Giacomo.8) Allora essi tornarono a Gerusalemme dal monte chiamato dell’Uliveto, il quale è vicino a erusalemme, non distandone che un cammin di sabato.A7{ Uomini Galilei, perché state a guardare verso il cielo? Questo Gesù che è stato tolto da voi ed assunto in cielo, verrà nella medesima maniera che l’avete veduto andare in cielo.6! E come essi aveano gli occhi fissi in cielo, mentr’egli se ne andava, ecco che due uomini in vesti bianche si presentaron loro e dissero:5 E dette queste cose, mentr’essi guardavano, fu elevato; e una nuvola, accogliendolo, lo tolse d’innanzi agli occhi loro.54cMa voi riceverete potenza quando lo Spirito Santo verrà su voi, e mi sarete testimoni e in erusalemme, e in tutta la Giudea e Samaria, e fino all’estremità della terra.~3uEgli rispose loro: Non sta a voi di sapere i tempi o i momenti che il Padre ha riserbato alla sua propria autorità.2}Quelli dunque che erano raunati, gli domandarono: Signore, è egli in questo tempo che ristabilirai il regno ad Israele?w1gPoiché Giovanni battezzò sì con acqua, ma voi sarete battezzati con lo Spirito Santo fra non molti giorni.10[E trovandosi con essi, ordinò loro di non dipartirsi da Gerusalemme, ma di aspettarvi il compimento della promessa del Padre, la quale, egli disse, avete udita da me.6/eAi quali anche, dopo ch’ebbe sofferto, si presentò vivente con molte prove, facendosi veder da loro per quaranta giorni, e ragionando delle cose relative al regno di Dio..fino al giorno che fu assunto in cielo, dopo aver dato per lo Spirito Santo dei comandamenti agli apostoli che avea scelto.g-GNel mio primo libro, o Teofilo, parlai di tutto quel che Gesù prese e a fare e ad insegnare,<,qOr vi sono ancora molte altre cose che Gesù ha fatte, le quali se si scrivessero ad una ad una, credo che il mondo stesso non potrebbe contenere i libri che se ne scriverebbero.++Questo è il discepolo che rende testimonianza di queste cose, e che ha scritto queste cose; e noi sappiamo che la sua testimonianza è verace.C*Ond’è che si sparse tra i fratelli la voce che quel discepolo non morrebbe; Gesù però non gli avea detto che non morrebbe, ma: Se voglio che rimanga finch’io venga, che t’importa?`)9Gesù gli rispose: Se voglio che rimanga finch’io venga, che t’importa? Tu, seguimi.Q(Pietro dunque, vedutolo, disse a Gesù: Signore, e di lui che ne sarà?B'}Pietro, voltatosi, vide venirgli dietro il discepolo che Gesù amava; quello stesso, che durante la cena tava inclinato sul seno di Gesù e avea detto: Signore, chi è che ti tradisce?&Or disse questo per significare con qual morte egli glorificherebbe Iddio. E dopo aver così parlato, gli disse: Seguimi.U%#In verità, in verità ti dico che quand’eri più giovane, ti cingevi da te e andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio, stenderai le tue mani, e un altro ti cingerà e ti condurrà dove non vorresti.{$oGli disse per la terza volta: Simon di Giovanni, mi ami tu? Pietro fu attristato ch’ei gli avesse detto per la terza volta: Mi ami tu? E gli rispose: Signore, tu sai ogni cosa; tu conosci che io t’amo. Gesù gli disse: Pasci le mie pecore.,#QGli disse di nuovo una seconda volta: Simon di Giovanni, m’ami tu? Ei gli rispose: Sì, Signore; tu sai che io t’amo. Gesù gli disse: Pastura le mie pecorelle.O"Or quand’ebbero fatto colazione, Gesù disse a Simon Pietro: Simon di Giovanni, m’ami tu più di questi? Ei gli rispose: Sì, Signore, tu sai che io t’amo. Gesù gli disse: Pasci i miei agnelli.y!kQuest’era già la terza volta che Gesù si faceva vedere ai suoi discepoli, dopo essere risuscitato da’ orti.N  Gesù venne, e prese il pane e lo diede loro; e il pesce similmente.} Gesù disse loro: Venite a far colazione. E niuno dei discepoli ardiva domandargli: Chi sei? sapendo che era il Signore.*M Simon Pietro quindi montò nella barca, e tirò a terra la rete piena di centocinquantatre grossi pesci; e benché ce ne fossero tanti, la rete non si strappò.G Gesù disse loro: Portate qua de’ pesci che avete presi ora.lQ Come dunque furono smontati a terra, videro quivi della brace, e del pesce messovi su, e del pane.!Ma gli altri discepoli vennero con la barca, perché non erano molto distanti da terra (circa duecento cubiti), traendo la rete coi pesci.6eAllora il discepolo che Gesù amava disse a Pietro: E’ il Signore! E Simon Pietro, udito ch’era il ignore, si cinse il camiciotto, perché era nudo, e si gettò nel mare.1[Ed egli disse loro: Gettate la rete dal lato destro della barca, e ne troverete. Essi dunque la gettarono, e non potevano più tirarla su per il gran numero dei pesci.Z-Allora Gesù disse loro: Figliuoli, avete voi del pesce? Essi gli risposero: No.q[Or essendo già mattina, Gesù si presentò sulla riva; i discepoli però non sapevano che fosse Gesù.&ESimon Pietro disse loro: Io vado a pescare. Essi gli dissero: Anche noi veniamo con te. Uscirono, e montarono nella barca; e quella notte non presero nulla. Simon Pietro, Toma detto Didimo, Natanaele di Cana di Galilea, i figliuoli di Zebedeo e due altri de’ uoi discepoli erano insieme.Dopo queste cose, Gesù si fece veder di nuovo ai discepoli presso il mar di Tiberiade; e si fece vedere in questa maniera.'ma queste cose sono scritte, affinché crediate che Gesù è il Cristo, il Figliuol di Dio, e affinché, credendo, abbiate vita nel suo nome.mSOr Gesù fece in presenza dei discepoli molti altri miracoli, che non sono scritti in questo libro;s_Gesù gli disse: Perché m’hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non han veduto, e hanno creduto!8kToma gli rispose e disse: Signor mio e Dio mio!Poi disse a Toma: Porgi qua il dito, e vedi le mie mani; e porgi la mano e mettila nel mio costato; e non essere incredulo, ma credente.-SE otto giorni dopo, i suoi discepoli erano di nuovo in casa, e Toma era con loro. Venne Gesù, a porte chiuse, e si presentò in mezzo a loro, e disse: Pace a voi! }Gli altri discepoli dunque gli dissero: Abbiam veduto il Signore! Ma egli disse loro: Se io non vedo nelle sue mani il segno de’ chiodi, e se non metto il mio dito nel segno de’ chiodi, e se non metto la mia mano nel suo costato, io non crederò.V %Or Toma, detto Didimo, uno de’ dodici, non era con loro quando venne Gesù.] 3A chi rimetterete i peccati, saranno rimessi; a chi li riterrete, saranno ritenuti.M E detto questo, soffiò su loro e disse: Ricevete lo Spirito Santo.h IAllora Gesù disse loro di nuovo: Pace a voi! Come il Padre mi ha mandato, anch’io mando voi. Pace a voi! E detto questo, mostrò loro le mani ed il costato. I discepoli dunque, com’ebbero veduto il ignore, si rallegrarono.eCOr la sera di quello stesso giorno, ch’era il primo della settimana, ed essendo, per timor de’ Giudei, serrate le porte del luogo dove si trovavano i discepoli, Gesù venne e si presentò quivi in mezzo, e disse loro:|qMaria Maddalena andò ad annunziare ai discepoli che avea veduto il Signore, e ch’egli le avea dette queste cose.>uGesù le disse: Non mi toccare, perché non sono ancora salito al Padre; ma va’ dai miei fratelli, e dì loro: Io salgo al Padre mio e Padre vostro, all’Iddio mio e Iddio vostro.iKGesù le disse: Maria! Ella, rivoltasi, gli disse in ebraico: Rabbunì! che vuol dire: Maestro!<qGesù le disse: Donna, perché piangi? Chi cerchi? Ella, pensando che fosse l’ortolano, gli disse: Signore, se tu l’hai portato via, dimmi dove l’hai posto, e io lo prenderò._7Detto questo, si voltò indietro, e vide Gesù in piedi; ma non sapeva che era Gesù. Ed essi le dissero: Donna, perché piangi? Ella disse loro: Perché han tolto il mio Signore, e non so dove l’abbiano posto. ed ecco, vide due angeli, vestiti di bianco, seduti uno a capo e l’altro ai piedi, là dov’era giaciuto il corpo di Gesù. Ma Maria se ne stava di fuori presso al sepolcro a piangere. E mentre piangeva, si chinò per guardar dentro al sepolcro,3~a I discepoli dunque se ne tornarono a casa.l}Q Perché non aveano ancora capito la Scrittura, secondo la quale egli doveva risuscitare dai morti.f|EAllora entrò anche l’altro discepolo che era giunto primo al sepolcro, e vide, e credette.u{ce il sudario ch’era stato sul capo di Gesù, non giacente coi pannilini, ma rivoltato in un luogo a parte.pzYGiunse intanto anche Simon Pietro che lo seguiva, ed entrò nel sepolcro, e vide i pannilini giacenti,?yye chinatosi, vide i pannilini giacenti, ma non entrò.{xoCorrevano ambedue assieme; ma l’altro discepolo corse innanzi più presto di Pietro, e giunse primo al sepolcro;QwPietro dunque e l’altro discepolo uscirono e si avviarono al sepolcro.-vSAllora corse e venne da Simon Pietro e dall’altro discepolo che Gesù amava, e disse loro: Han tolto il ignore dal sepolcro, e non sappiamo dove l’abbiano posto.#u?Or il primo giorno della settimana, la mattina per tempo, mentr’era ancora buio, Maria Maddalena venne al sepolcro, e vide la pietra tolta dal sepolcro.ltQ*Quivi dunque posero Gesù, a motivo della Preparazione dei Giudei, perché il sepolcro era vicino.s)Or nel luogo dov’egli fu crocifisso c’era un orto; e in quell’orto un sepolcro nuovo, dove nessuno era ancora stato posto.r (Essi dunque presero il corpo di Gesù e lo avvolsero in pannilini con gli aromi, com’è usanza di seppellire presso i Giudei.q'E Nicodemo, che da prima era venuto a Gesù di notte, venne anche egli, portando una mistura di mirra e d’aloe di circa cento libbre.kpO&Dopo queste cose, Giuseppe d’Arimatea, che era discepolo di Gesù, ma occulto per timore de’ Giudei, chiese a Pilato di poter togliere il corpo di Gesù; e Pilato glielo permise. Egli dunque venne e tolse il corpo di Gesù.]o3%E anche un’altra Scrittura dice: Volgeranno lo sguardo a colui che hanno trafitto.knO$Poiché questo è avvenuto affinché si adempisse la Scrittura: Niun osso d’esso sarà fiaccato.m+#E colui che l’ha veduto, ne ha reso testimonianza, e la sua testimonianza è verace; ed egli sa che dice il ero, affinché anche voi crediate.elC"ma uno de’ soldati gli forò il costato con una lancia, e subito ne uscì sangue ed acqua.Tk!!ma venuti a Gesù, come lo videro già morto, non gli fiaccarono le gambe,ujc I soldati dunque vennero e fiaccarono le gambe al primo, e poi anche all’altro che era crocifisso con lui;oiWAllora i Giudei, perché i corpi non rimanessero sulla croce durante il sabato (poiché era la Preparazione, e quel giorno del sabato era un gran giorno), chiesero a Pilato che fossero loro fiaccate le gambe, e fossero tolti via. ;f~B}}k||\{{5zyyxvxwdvvAu~tt.srrqqppponnimmllwkjjhiihgg\ffpeeedd;ccbbLaaP``__Y^^i]]R\\/[eZZDYYXNWVVCUTTWTSSRR9QQ!PPOOENNNMLLL KKNJJ,II9HH>GFFUEEpEDD$CC.BBPAA@g??G>>> =0<<;;%::9q8877K66W55$44L3322110//%..T-v,,,++,*N))y)(P''l&&%%p$##""W"!! ZWrn@uKlFQUDM )  y A?N;)9K Ed egli ci raccontò come avea veduto l’angelo che si era presentato in casa sua e gli avea detto: Manda a Ioppe, e fa chiamare Simone, soprannominato Pietro;81 E lo Spirito mi disse che andassi con loro, senza farmene scrupolo. Or anche questi sei fratelli vennero meco, ed entrammo in casa di quell’uomo.q7[ Ed ecco che in quell’istante tre uomini, mandatimi da Cesarea, si presentarono alla casa dov’eravamo.K6 E ciò avvenne per tre volte; poi ogni cosa fu ritirata in cielo.v5e Ma una voce mi rispose per la seconda volta dal cielo: Le cose che Dio ha purificate, non le far tu immonde.s4_ Ma io dissi: In niun modo, Signore; poiché nulla d’immondo o di contaminato mi è mai entrato in bocca.Q3 E udii anche una voce che mi diceva: Pietro, lèvati, ammazza e mangia.~2u ed io, fissatolo, lo considerai bene, e vidi i quadrupedi della terra, le fiere, i rettili, e gli uccelli del cielo.I1  Io ero nella città di Ioppe in preghiera, ed in un’estasi, ebbi una visione; una certa cosa simile a un gran lenzuolo tenuto per i quattro capi, scendeva giù dal cielo, e veniva fino a me;Y0+ Ma Pietro prese a raccontar loro le cose per ordine fin dal principio, dicendo:I/  Tu sei entrato da uomini incirconcisi, e hai mangiato con loro.m.S E quando Pietro fu salito a Gerusalemme, quelli della circoncisione questionavano con lui, dicendo:- Or gli apostoli e i fratelli che erano per la Giudea, intesero che i Gentili aveano anch’essi ricevuto la parola di Dio.,} 0E comandò che fossero battezzati nel nome di Gesù Cristo. Allora essi lo pregarono di rimanere alcuni giorni con loro.+- /Allora Pietro prese a dire: Può alcuno vietar l’acqua perché non siano battezzati questi che hanno ricevuto lo Spirito Santo come noi stessi?J*  .poiché li udivano parlare in altre lingue, e magnificare Iddio.)# -E tutti i credenti circoncisi che erano venuti con Pietro, rimasero stupiti che il dono dello Spirito Santo fosse sparso anche sui Gentili;d(A ,Mentre Pietro parlava così, lo Spirito Santo cadde su tutti coloro che udivano la Parola.x'i +Di lui attestano tutti i profeti che chiunque crede in lui riceve la remission de’ peccati mediante suo nome.&- *Ed egli ci ha comandato di predicare al popolo e di testimoniare ch’egli è quello che da Dio è stato costituito Giudice dei vivi e dei morti.,%Q )non a tutto il popolo, ma ai testimoni ch’erano prima stati scelti da Dio; cioè a noi, che abbiamo mangiato e bevuto con lui dopo la sua risurrezione dai morti.\$1 (Esso ha Iddio risuscitato il terzo giorno, e ha fatto sì ch’egli si manifestasse#1 'E noi siam testimoni di tutte le cose ch’egli ha fatte nel paese de’ Giudei e in Gerusalemme; ed essi l’hanno ucciso, appendendolo ad un legno.u"c &vale a dire, la storia di Gesù di Nazaret; come Iddio l’ha unto di Spirito Santo e di potenza; e come egli è andato attorno facendo del bene, e guarendo tutti coloro che erano sotto il dominio del diavolo, perché Iddio era con lui.! %Voi sapete quello che è avvenuto per tutta la Giudea, cominciando dalla Galilea, dopo il battesimo predicato da Giovanni; ! $E questa è la parola ch’Egli ha diretta ai figliuoli d’Israele, annunziando pace per mezzo di Gesù risto. Esso è il Signore di tutti.Z- #ma che in qualunque nazione, chi lo teme ed opera giustamente gli e accettevole.{ "Allora Pietro, prendendo a parlare, disse: In verità io comprendo che Dio non ha riguardo alla qualità delle persone;F !Perciò, in quell’istante io mandai da te, e tu hai fatto bene a venire; ora dunque siamo tutti qui presenti davanti a Dio, per udir tutte le cose che ti sono state comandate dal Signore. Manda dunque a Ioppe a far chiamare Simone, soprannominato Pietro; egli alberga in casa di Simone coiaio, presso al mare.}s e disse: Cornelio, la tua preghiera è stata esaudita, e le tue elemosine sono state ricordate nel cospetto di Dio.2] E Cornelio disse: Sono appunto adesso quattro giorni che io stavo pregando, all’ora nona, in casa mia, quand’ecco un uomo mi presentò davanti, in veste risplendente,! E’ per questo che, essendo stato chiamato, venni senza far obiezioni. Io vi domando dunque: Per qual cagione m’avete mandato a chiamare?K E disse loro: Voi sapete come non sia lecito ad un Giudeo di aver relazioni con uno straniero o d’entrare da lui; ma Dio mi ha mostrato che non debbo chiamare alcun uomo immondo o contaminato.F E discorrendo con lui, entrò e trovò molti radunati quivi.E Ma Pietro lo rialzò, dicendo: Lèvati, anch’io sono uomo!dA E come Pietro entrava, Cornelio, fattoglisi incontro, gli si gittò ai piedi, e l’adorò.  E il giorno di poi entrarono in Cesarea. Or Cornelio li stava aspettando e avea chiamato i suoi parenti e i suoi intimi amici. Allora, fattili entrare, li albergò. Ed il giorno seguente andò con loro; e alcuni dei fratelli di Ioppe l’accompagnarono.   Ed essi risposero: Cornelio centurione, uomo giusto e temente Iddio, e del quale rende buona testimonianza tutta la nazion de’ Giudei, è stato divinamente avvertito da un santo angelo, di farti chiamare in casa sua e d’ascoltar quel che avrai da dirgli. E Pietro, sceso verso quegli uomini, disse loro: Ecco, io son quello che cercate; qual è la cagione per la quale siete qui?mS Lèvati dunque, scendi, e va’ con loro, senza fartene scrupolo, perché sono io che li ho mandati.jM E come Pietro stava pensando alla visione, lo Spirito gli disse: Ecco tre uomini che ti cercano.Z- E avendo chiamato, domandarono se Simone, soprannominato Pietro, albergasse lì.G  E come Pietro stava perplesso in se stesso sul significato della visione avuta, ecco gli uomini mandati da Cornelio, i quali, avendo domandato della casa di Simone, si fermarono alla porta.T ! E questo avvenne per tre volte; e subito il lenzuolo fu ritirato in cielo.o W E una voce gli disse di nuovo la seconda volta: Le cose che Dio ha purificate, non le far tu immonde.w g Ma Pietro rispose: In niun modo, Signore, poiché io non ho mai mangiato nulla d’immondo né di contaminato.A } E una voce gli disse: Lèvati, Pietro; ammazza e mangia.jM In esso erano dei quadrupedi, dei rettili della terra e degli uccelli del cielo, di ogni specie. e vide il cielo aperto, e scenderne una certa cosa, simile a un gran lenzuolo che, tenuto per i quattro capi, veniva calato in terra.lQ E avvenne ch’ebbe fame e desiderava prender cibo; e come gliene preparavano, fu rapito in estasi;$A Or il giorno seguente, mentre quelli erano in viaggio e si avvicinavano alla città, Pietro salì sul errazzo della casa, verso l’ora sesta, per pregare.8k e raccontata loro ogni cosa, li mandò a Ioppe.*M E come l’angelo che gli parlava se ne fu partito, Cornelio chiamò due dei suoi domestici, e un soldato pio di quelli che si tenean del continuo presso di lui;P Egli alberga da un certo Simone coiaio, che ha la casa presso al mare.lQ Ed ora, manda degli uomini a Ioppe, e fa’ chiamare un certo Simone, che è soprannominato Pietro.@y Ed egli, guardandolo fisso, e preso da spavento, rispose: Che v’è, Signore? E l’angelo gli disse: Le tue preghiere e le tue elemosine son salite come una ricordanza davanti a Dio. Egli vide chiaramente in visione, verso l’ora nona del giorno, un angelo di Dio che entrò da lui e gli disse: Cornelio!~y il quale era pio e temente Iddio con tutta la sua casa, e faceva molte elemosine al popolo e pregava Dio del continuo.g}G Or v’era in Cesarea un uomo, chiamato Cornelio, centurione della coorte detta l’ "Italica,"L| +E Pietro dimorò molti giorni in Ioppe, da un certo Simone coiaio.K{ *E ciò fu saputo per tutta Ioppe, e molti credettero nel Signore.lzQ )Ed egli le diè la mano, e la sollevò; e chiamati i santi e le vedove, la presentò loro in vita.6ye (Ma Pietro, messi tutti fuori, si pose in ginocchio, e pregò; e voltatosi verso il corpo, disse: Tabita lèvati. Ed ella aprì gli occhi; e veduto Pietro, si mise a sedere.txa 'Pietro allora, levatosi, se ne venne con loro. E come fu giunto, lo menarono nella sala di sopra; e tutte le vedove si presentarono a lui piangendo, e mostrandogli tutte le tuniche e i vestiti che Gazzella faceva, mentr’era con loro.!w; &E perché Lidda era vicina a Ioppe, i discepoli, udito che Pietro era là, gli mandarono due uomini per pregarlo che senza indugio venisse fino a loro.tva %E avvenne in que’ giorni ch’ella infermò e morì. E dopo averla lavata, la posero in una sala di sopra.&uE $Or in Ioppe v’era una certa discepola, chiamata Tabita, il che, interpretato, vuol dire Gazzella. Costei abbondava in buone opere e faceva molte elemosine.ct? #E tutti gli abitanti di Lidda e del pian di Saron lo videro e si convertirono al Signore.nsU "E Pietro gli disse: Enea, Gesù Cristo ti sana; lèvati e rifatti il letto. Ed egli subito si levò.sr_ !E quivi trovò un uomo, chiamato Enea, che già da otto anni giaceva in un lettuccio, essendo paralitico.iqK Or avvenne che Pietro, andando qua e là da tutti, venne anche ai santi che abitavano in Lidda.@py Così la Chiesa, per tutta la Giudea, la Galilea e la Samaria avea pace, essendo edificata; e camminando nel timor del Signore e nella consolazione dello Spirito Santo, moltiplicava.`o9 E i fratelli, avendolo saputo, lo condussero a Cesarea, e di là lo mandarono a Tarso.Zn- discorreva pure e discuteva con gli Ellenisti; ma questi cercavano d’ucciderlo.sm_ Da allora, Saulo andava e veniva con loro in Gerusalemme, e predicava con franchezza nel nome del ignore;Yl+ Ma Barnaba, presolo con sé, lo menò agli apostoli, e raccontò loro come per cammino avea veduto il Signore e il Signore gli avea parlato, e come in Damasco avea predicato con franchezza nel nome di Gesù. k E quando fu giunto a Gerusalemme, tentava d’unirsi ai discepoli; ma tutti lo temevano, non credendo ch’egli fosse un discepolo.[j/ ma i discepoli, presolo di notte, lo calarono a basso giù dal muro in una cesta.i ma il loro complotto venne a notizia di Saulo. Essi facevan perfino la guardia alle porte, giorno e notte, per ucciderlo;Nh E passati molti giorni, i Giudei si misero d’accordo per ucciderlo;}gs Ma Saulo vie più si fortificava e confondeva i Giudei che abitavano in Damasco, dimostrando che esù è il Cristo.Yf+ E tutti coloro che l’udivano, stupivano e dicevano: Non è costui quel che in Gerusalemme infieriva contro quelli che invocano questo nome ed è venuto qui allo scopo di menarli incatenati ai capi acerdoti?Ve% E subito si mise a predicar nelle sinagoghe che Gesù è il Figliuol di Dio.sd_ E avendo preso cibo, riacquistò le forze. E Saulo rimase alcuni giorni coi discepoli che erano a amasco.}cs E in quell’istante gli caddero dagli occhi come delle scaglie, e ricuperò la vista; poi, levatosi, fu battezzato.b  E Anania se ne andò, ed entrò in quella casa; e avendogli imposte le mani, disse: Fratello Saulo, il Signore, cioè Gesù, che ti è apparso sulla via per la quale tu venivi, mi ha mandato perché tu ricuperi la vista e sii ripieno dello Spirito Santo.La poiché io gli mostrerò quante cose debba patire per il mio nome.&`E Ma il Signore gli disse: Va’, perché egli è uno strumento che ho eletto per portare il mio nome davanti ai Gentili, ed ai re, ed ai figliuoli d’Israele;c_? E qui ha podestà dai capi sacerdoti d’incatenare tutti coloro che invocano il tuo nome.^ Ma Anania rispose: Signore, io ho udito dir da molti di quest’uomo, quanti mali abbia fatto ai tuoi santi in Gerusalemme.e]C e ha veduto un uomo, chiamato Anania, entrare e imporgli le mani perché ricuperi la vista.+\O E il Signore a lui: Lèvati, vattene nella strada detta Diritta, e cerca, in casa di Giuda, un uomo chiamato Saulo, da Tarso; poiché ecco, egli è in preghiera,[ Or in Damasco v’era un certo discepolo, chiamato Anania; e il Signore gli disse in visione: Anania! Ed egli rispose: Eccomi, Signore.DZ E rimase tre giorni senza vedere, e non mangiò né bevve. Y E Saulo si levò da terra; ma quando aprì gli occhi, non vedeva nulla; e quelli, menandolo per la mano, lo condussero a Damasco.vXe Or gli uomini che faceano il viaggio con lui ristettero attoniti, udendo ben la voce, ma non vedendo alcuno.4Wa Ed egli, tutto tremante e spaventato, disse: Signore, che vuoi tu ch’io faccia? Ed il Signore gli disse: èvati, entra nella città, e ti sarà detto ciò che devi fare.V Ed egli disse: Chi sei, Signore? E il Signore: Io son Gesù che tu perseguiti. Ti è duro ricalcitrar contro gli stimoli.hUI Ed essendo caduto in terra, udì una voce che gli diceva: Saulo, Saulo, perché mi perseguiti?Tw E mentre era in cammino, avvenne che, avvicinandosi a Damasco, di subito una luce dal cielo gli sfolgorò d’intorno.8Si e gli chiese delle lettere per le sinagoghe di Damasco, affinché, se ne trovasse di quelli che seguivano la nuova via, uomini e donne, li potesse menar legati a Gerusalemme.pRY Or Saulo, tuttora spirante minaccia e strage contro i discepoli del Signore, venne al sommo sacerdote,nQU(Poi Filippo si ritrovò in Azot; e, passando, evangelizzò tutte le città, finché venne a Cesarea.!P;'E quando furon saliti fuori dell’acqua, lo Spirito del Signore rapì Filippo; e l’eunuco, continuando il suo cammino tutto allegro, non lo vide più.|Oq&E comandò che il carro si fermasse; e discesero ambedue nell’acqua, Filippo e l’eunuco; e Filippo lo battezzò. N %Filippo disse: Se tu credi con tutto il cuore, è possibile. L’eunuco rispose: Io credo che Gesù Cristo è il igliuol di Dio.M{$E cammin facendo, giunsero a una cert’acqua. E l’eunuco disse: Ecco dell’acqua; che impedisce che io sia battezzato?gLG#E Filippo prese a parlare, e cominciando da questo passo della Scrittura gli annunziò Gesù.K{"E l’eunuco, rivolto a Filippo, gli disse: Di chi, ti prego, dice questo il profeta? Di sé stesso, oppure d’un altro?J!Nel suo abbassamento fu tolta via la sua condanna; chi descriverà la sua generazione? Poiché la sua vita e stata tolta dalla terra.UI# Or il passo della Scrittura ch’egli leggeva era questo: Egli è stato menato all’uccisione come una pecora; e come un agnello che è muto dinanzi a colui che lo tosa, così egli non ha aperta la bocca.}HsEd egli rispose: E come potrei intenderle, se alcuno non mi guida? E pregò Filippo che montasse e sedesse con lui.gGGFilippo accorse, l’udì che leggeva il profeta Isaia, e disse: Intendi tu le cose che leggi?MFE lo Spirito disse a Filippo: Accostati, e raggiungi codesto carro.QEe stava tornandosene, seduto sul suo carro, e leggeva il profeta Isaia.FDEd egli, levatosi, andò. Ed ecco un Etiopo, un eunuco, ministro di Candace, regina degli Etiopi, il quale era sovrintendente di tutti i tesori di lei, era venuto a Gerusalemme per adorare-CSOr un angelo del Signore parlò a Filippo, dicendo: Lèvati, e vattene dalla parte di mezzodì, sulla via che scende da Gerusalemme a Gaza. Ella e una via deserta./BWEssi dunque, dopo aver reso testimonianza alla parola del Signore, ed averla annunziata, se ne tornarono a Gerusalemme, evangelizzando molti villaggi dei Samaritani.AwE Simone, rispondendo, disse: Pregate voi il Signore per me affinché nulla di ciò che avete detto mi venga addosso.F@Poiché io ti veggo in fiele amaro e in legami di iniquità.?Ravvediti dunque di questa tua malvagità; e prega il Signore affinché, se è possibile, ti sia perdonato il pensiero del tuo cuore.i>KTu, in questo, non hai parte né sorte alcuna; perché il tuo cuore non è retto dinanzi a Dio.=Ma Pietro gli disse: Vada il tuo danaro teco in perdizione, poiché hai stimato che il dono di Dio si acquisti con danaro.q<[dicendo: Date anche a me questa podestà, che colui al quale io imponga le mani riceva lo Spirito anto.;{Or Simone, vedendo che per l’imposizione delle mani degli apostoli era dato lo Spirito Santo, offerse loro del danaro,M:Allora imposero loro le mani, ed essi ricevettero lo Spirito Santo.{9opoiché non era ancora disceso sopra alcuno di loro, ma erano stati soltanto battezzati nel nome del ignor Gesù.b8=I quali, essendo discesi là, pregarono per loro affinché ricevessero lo Spirito Santo;7Or gli apostoli ch’erano a Gerusalemme, avendo inteso che la Samaria avea ricevuto la parola di Dio, vi mandarono Pietro e Giovanni.$6A E Simone credette anch’egli; ed essendo stato battezzato, stava sempre con Filippo; e vedendo i miracoli e le gran potenti opere ch’eran fatti, stupiva.'5G Ma quand’ebbero creduto a Filippo che annunziava loro la buona novella relativa al regno di Dio e al nome di Gesù Cristo, furon battezzati, uomini e donne.j4M E gli davano ascolto, perché già da lungo tempo li avea fatti stupire con le sue arti magiche.3  Tutti, dal più piccolo al più grande, gli davano ascolto, dicendo: Costui è "la potenza di Dio," che si chiama "la Grande".62e Or v’era un certo uomo, chiamato Simone, che già da tempo esercitava nella città le arti magiche, e facea stupire la gente di Samaria, dandosi per un qualcosa di grande.41cE vi fu grande allegrezza in quella città.0Poiché gli spiriti immondi uscivano da molti che li avevano, gridando con gran voce; e molti paralitici e molti zoppi erano guariti. / E le folle di pari consentimento prestavano attenzione alle cose dette da Filippo, udendo e vedendo i miracoli ch’egli faceva.L.E Filippo, disceso nella città di Samaria, vi predicò il Cristo.i-KColoro dunque che erano stati dispersi se ne andarono di luogo in luogo, annunziando la Parola.t,aMa Saulo devastava la chiesa, entrando di casa in casa; e trattine uomini e donne, li metteva in prigione.V+%E degli uomini timorati seppellirono Stefano e fecero gran cordoglio di lui.e*CE Saulo era consenziente all’uccisione di lui. E vi fu in quel tempo una gran persecuzione contro la chiesa che era in Gerusalemme. Tutti furon dispersi per le contrade della Giudea e della Samaria, salvo gli apostoli.)}_uOr in que’ giorni, moltiplicandosi il numero dei discepoli, sorse un mormorio degli Ellenisti contro gli brei, perché le loro vedove erano trascurate nell’assistenza quotidiana.^*E ogni giorno, nel tempio e per le case, non ristavano d’insegnare e di annunziare la buona novella che esù è il Cristo.]!)Ed essi se ne andarono dalla presenza del Sinedrio, rallegrandosi d’essere stati reputati degni di esser vituperati per il nome di Gesù.\+(Ed essi furon del suo parere; e chiamati gli apostoli, li batterono, e ordinarono loro di non parlare nel nome di Gesù, e li lasciaron andare.p[Y'ma se è da Dio, voi non li potrete distruggere, se non volete trovarvi a combattere anche contro Dio.Z7&E adesso io vi dico: Non vi occupate di questi uomini, e lasciateli stare; perché, se questo disegno o quest’opera e dagli uomini, sarà distrutta;8Yi%Dopo costui, sorse Giuda il Galileo, a’ dì del censimento, e si trascinò dietro della gente; anch’egli perì, e tutti coloro che gli aveano prestata fede, furon dispersi.mXS$Poiché, prima d’ora, sorse Teuda, dicendosi esser qualche gran cosa; e presso a lui si raccolsero ntorno a quattrocento uomini; ed egli fu ucciso e tutti quelli che gli aveano prestata fede, furono sbandati e ridotti a nulla.hWI#Poi disse loro: Uomini Israeliti, badate bene, circa questi uomini, a quel che state per fare.DV"Ma un certo Fariseo, chiamato per nome Gamaliele, dottor della legge, onorato da tutto il popolo, evatosi in piè nel Sinedrio, comandò che gli apostoli fossero per un po’ messi fuori.ZU-!Ma essi, udendo queste cose, fremevano d’ira, e facevan proposito d’ucciderli.vTe E noi siam testimoni di queste cose; e anche lo Spirito Santo, che Dio ha dato a coloro che gli ubbidiscono.SEsso ha Iddio esaltato con la sua destra, costituendolo Principe e Salvatore, per dare ravvedimento a sraele, e remission dei peccati.cR?L’Iddio de’ nostri padri ha risuscitato Gesù, che voi uccideste appendendolo al legno.lQQMa Pietro e gli altri apostoli, rispondendo, dissero: Bisogna ubbidire a Dio anziché agli uomini.>Pudicendo: Noi vi abbiamo del tutto vietato di insegnare in cotesto nome; ed ecco, avete riempita erusalemme della vostra dottrina, e volete trarci addosso il sangue di cotesto uomo.]O3E avendoli menati, li presentarono al Sinedrio; e il sommo sacerdote li interrogò,N#Allora il capitano del tempio, con le guardie, andò e li menò via, non però con violenza, perché temevano d’esser lapidati dal popolo. v.~}}E|l{{ezzGyyaxx8wvvv@uu~ttXsrr8qpooPnnJmmulykkIjOiiihh4g{fftfeedocc|baa``a__1^z^"]]0\[[^ZZYXXQWWVVUUMTT.SSxRRQQlPPOONN-MMKLL.KK7JIIoHHtHDGG8FF'EE)DCCGBB0Ay@@d??>>>=d=/<;::B99B8M77y66y5544433A228100/e..v.-,,N++***0)~)4((''r&&p%%$$-##~""B!!- m2'M-H"t )1fx 7 f  a8+~v  e non è servito da mani d’uomini; come se avesse bisogno di alcuna cosa; Egli, che dà a tutti la vita, il fiato ed ogni cosa.7L’Iddio che ha fatto il mondo e tutte le cose che sono in esso, essendo Signore del cielo e della terra, non abita in templi fatti d’opera di mano;PPoiché, passando, e considerando gli oggetti del vostro culto, ho trovato anche un altare sul quale era scritto: Al dio sconosciuto. Ciò dunque che voi adorate senza conoscerlo, io ve l’annunzio.E Paolo, stando in piè in mezzo all’Areopàgo, disse: Ateniesi, io veggo che siete in ogni cosa quasi troppo religiosi.!;Or tutti gli Ateniesi e i forestieri che dimoravan quivi, non passavano il tempo in altro modo che a dire o ad ascoltare quel che c’era di più nuovo.{oPoiché tu ci rechi agli orecchi delle cose strane. Noi vorremmo dunque sapere che cosa voglian dire queste cose.  E presolo con sé, lo condussero su nell’Areopàgo, dicendo: Potremmo noi sapere qual sia questa nuova dottrina che tu proponi?hIE anche certi filosofi epicurei e stoici conferivan con lui. E alcuni dicevano: Che vuol dire questo cianciatore? E altri: Egli pare essere un predicatore di divinità straniere; perché annunziava Gesù e la risurrezione. Egli dunque ragionava nella sinagoga coi Giudei e con le persone pie; e sulla piazza, ogni giorno, con quelli che vi si trovavano.veOr mentre Paolo li aspettava in Atene, lo spirito gli s’inacerbiva dentro a veder la città piena d’idoli.*MMa coloro che accompagnavano Paolo, lo condussero fino ad Atene; e ricevuto l’ordine di dire a Sila e a Timoteo che quanto prima venissero a lui, si partirono.E i fratelli, allora, fecero partire immediatamente Paolo, conducendolo fino al mare; e Sila e Timoteo rimasero ancora quivi.6e Ma quando i Giudei di Tessalonica ebbero inteso che la parola di Dio era stata annunziata da Paolo anche in Berea, vennero anche là, agitando e mettendo sossopra le turbe.b= Molti di loro, dunque, credettero, e non piccol numero di nobildonne greche e d’uomini.C Or questi furono più generosi di quelli di Tessalonica, in quanto che ricevettero la Parola con ogni premura, esaminando tutti i giorni le Scritture per vedere se le cose stavan così.  E i fratelli, subito, di notte, fecero partire Paolo e Sila per Berea; ed essi, giuntivi, si recarono nella sinagoga de’ Giudei.i K E questi, dopo che ebbero ricevuta una cauzione da Giasone e dagli altri, li lasciarono andare.` 9E misero sossopra la moltitudine e i magistrati della città, che udivano queste cose.{ oe Giasone li ha accolti; ed essi tutti vanno contro agli statuti di Cesare, dicendo che c’è un altro re, Gesù.= sMa non avendoli trovati, trascinarono Giasone e alcuni de’ fratelli dinanzi ai magistrati della città, gridando: Costoro che hanno messo sossopra il mondo, son venuti anche qua,i KMa i Giudei, mossi da invidia, presero con loro certi uomini malvagi fra la gente di piazza; e raccolta una turba, misero in tumulto la città; e, assalita la casa di Giasone, cercavano di trar Paolo e Sila fuori al popolo.3E alcuni di loro furon persuasi, e si unirono a Paolo e Sila; e così fecero una gran moltitudine di Greci pii, e non poche delle donne principali.'Gspiegando e dimostrando ch’era stato necessario che il Cristo soffrisse e risuscitasse dai morti; e il risto, egli diceva, è quel Gesù che io v’annunzio.yke Paolo, secondo la sua usanza, entrò da loro, e per tre sabati tenne loro ragionamenti tratti dalle critture,taEd essendo passati per Amfipoli e per Apollonia, vennero a Tessalonica, dov’era una sinagoga de’ Giudei;|q(Allora essi, usciti di prigione, entrarono in casa di Lidia; e veduti i fratelli, li confortarono, e si partirono.kO'e vennero, e li pregarono di scusarli; e menatili fuori, chiesero loro d’andarsene dalla città.q[&E i littori riferirono queste parole ai pretori; e questi ebbero paura quando intesero che eran Romani;uc%Ma Paolo disse loro: Dopo averci pubblicamente battuti senza essere stati condannati, noi che siam cittadini romani, ci hanno cacciato in prigione; e ora ci mandan via celatamente? No davvero! Anzi, vengano essi stessi a menarci fuori.+$E il carceriere riferì a Paolo queste parole, dicendo: I pretori hanno mandato a mettervi in libertà; or dunque uscite, e andatevene in pace.^5#Or come fu giorno, i pretori mandarono i littori a dire: Lascia andar quegli uomini.~{"E menatili su in casa sua, apparecchiò loro la tavola, e giubilava con tutta la sua casa, perché avea creduto in Dio.}y!Ed egli, presili in quell’istessa ora della notte, lavò loro le piaghe; e subito fu battezzato lui con tutti i suoi.^|5 Poi annunziarono la parola del Signore a lui e a tutti coloro che erano in casa sua.V{%Ed essi risposero: Credi nel Signor Gesù, e sarai salvato tu e la casa tua.Pze menatili fuori, disse: Signori, che debbo io fare per esser salvato?kyOE quegli, chiesto un lume, saltò dentro, e tutto tremante si gettò ai piedi di Paolo e di Sila;Wx'Ma Paolo gridò ad alta voce: Non ti far male alcuno, perché siam tutti qui.w1Il carceriere, destatosi, e vedute le porte della prigione aperte, tratta la spada, stava per uccidersi, pensando che i carcerati fossero fuggiti.6veE ad un tratto, si fece un gran terremoto, talché la prigione fu scossa dalle fondamenta; e in quell’istante tutte le porte si apersero, e i legami di tutti si sciolsero.iuKOr sulla mezzanotte Paolo e Sila, pregando, cantavano inni a Dio; e i carcerati li ascoltavano.ttaIl quale, ricevuto un tal ordine, li cacciò nella prigione più interna, e serrò loro i piedi nei ceppi.swE dopo aver loro date molte battiture, li cacciarono in prigione, comandando al carceriere di custodirli sicuramente.r)E la folla si levò tutta insieme contro a loro; e i pretori, strappate loro di dosso le vesti, comandarono che fossero battuti con le verghe.iqKe predicano dei riti che non è lecito a noi che siam Romani né di ricevere, né di osservare.ipKe presentatili ai pretori, dissero: Questi uomini, che son Giudei, perturbano la nostra città,&oEMa i padroni di lei, vedendo che la speranza del loro guadagno era svanita, presero Paolo e Sila, e li trassero sulla pubblica piazza davanti ai magistrati,DnCosì fece per molti giorni; ma essendone Paolo annoiato, si voltò e disse allo spirito: Io ti comando, nel nome di Gesù Cristo, che tu esca da costei. Ed esso uscì in quell’istante.mCostei, messasi a seguir Paolo e noi, gridava: Questi uomini son servitori dell’Iddio altissimo, e vi annunziano la via della salvezza.7lgE avvenne, come andavamo al luogo d’orazione, che incontrammo una certa serva, che avea uno spirito indovino e con l’indovinare procacciava molto guadagno ai suoi padroni.$kAE dopo che fu battezzata con quei di casa, ci pregò dicendo: Se mi avete giudicata fedele al Signore, entrate in casa mia, e dimoratevi. E ci fece forza.QjE una certa donna, di nome Lidia, negoziante di porpora, della città di Tiatiri, che temeva Dio, ci stava ad ascoltare; e il Signore le aprì il cuore, per renderla attenta alle cose dette da Paolo.;io E nel giorno di sabato andammo fuori della porta, presso al fiume, dove supponevamo fosse un luogo d’orazione; e postici a sedere, parlavamo alle donne ch’eran quivi radunate. h9 e di là ci recammo a Filippi, che è città primaria di quella parte della Macedonia, ed è colonia romana; dimorammo in quella città alcuni giorni.lgQ Perciò, salpando da Troas, tirammo diritto, verso Samotracia, e il giorno seguente verso Neapoli;,fQ E com’egli ebbe avuta quella visione, cercammo subito di partire per la Macedonia, tenendo per certo che Dio ci avea chiamati là, ad annunziar loro l’Evangelo.e E Paolo ebbe di notte una visione: Un uomo macedone gli stava dinanzi, e lo pregava dicendo: Passa in acedonia e soccorrici.0d[e passata la Misia, discesero in Troas.wcge giunti sui confini della Misia, tentavano d’andare in Bitinia; ma lo Spirito di Gesù non lo permise loro;b}Poi traversarono la Frigia e il paese della Galazia, avendo lo Spirito Santo vietato loro d’annunziar la arola in Asia;ca?Le chiese dunque erano confermate nella fede, e crescevano in numero di giorno in giorno.`3E passando essi per le città, trasmisero loro, perché le osservassero, le decisioni prese dagli apostoli e dagli anziani che erano a Gerusalemme.._UPaolo volle ch’egli partisse con lui; e presolo, lo circoncise a cagion de’ Giudei che erano in quei luoghi; perché tutti sapevano che il padre di lui era greco.[^/Di lui rendevano buona testimonianza i fratelli che erano in Listra ed in Iconio.]5E venne anche a Derba e a Listra; ed ecco, quivi era un certo discepolo, di nome Timoteo, figliuolo di una donna giudea credente, ma di padre greco.A\})E percorse la Siria e la Cilicia, confermando le chiese.][3(ma Paolo, sceltosi Sila, partì, raccomandato dai fratelli alla grazia del Signore.rZ]'E ne nacque un’aspra contesa, tanto che si separarono; e Barnaba, preso seco Marco, navigò verso ipro;!Y;&Ma Paolo giudicava che non dovessero prendere a compagno colui che si era separato da loro fin dalla anfilia, e che non era andato con loro all’opera.FX%Barnaba voleva prender con loro anche Giovanni, detto Marco.-WS$E dopo vari giorni, Paolo disse a Barnaba: Torniamo ora a visitare i fratelli in ogni città dove abbiamo annunziato la parola del Signore, per vedere come stanno.Vw#Ma Paolo e Barnaba rimasero ad Antiochia insegnando ed evangelizzando, con molti altri ancora, la parola del Signore..UW"E parve bene a Sila di rimaner quivi.T'!E dopo che furon dimorati quivi alquanto tempo, furon dai fratelli congedati in pace perché se ne tornassero a quelli che li aveano inviati.hSI E Giuda e Sila, anch’essi, essendo profeti, con molte parole li esortarono e li confermarono.]R3E quando i fratelli l’ebbero letta, si rallegrarono della consolazione che recava.QwEssi dunque, dopo essere stati accomiatati, scesero ad Antiochia; e radunata la moltitudine, consegnarono la lettera.1P[cioè: che v’asteniate dalle cose sacrificate agl’idoli, dal sangue, dalle cose soffocate, e dalla fornicazione; dalle quali cose ben farete a guardarvi. State sani.OPoiché è parso bene allo Spirito Santo ed a noi di non imporvi altro peso all’infuori di queste cose, che sono necessarie;_N7Vi abbiam dunque mandato Giuda e Sila; anch’essi vi diranno a voce le medesime cose.[M/i quali hanno esposto la propria vita per il nome del Signor nostro Gesù Cristo. Lè parso bene a noi, riuniti di comune accordo, di scegliere degli uomini e di mandarveli assieme ai nostri cari Barnaba e Paolo,3K_Poiché abbiamo inteso che alcuni, partiti di fra noi, vi hanno turbato coi loro discorsi, sconvolgendo le anime vostre, benché non avessimo dato loro mandato di sorta,!J;e scrissero così per loro mezzo: Gli apostoli e i fratelli anziani, ai fratelli di fra i Gentili che sono in ntiochia, in Siria ed in Cilicia, salute.iIKAllora parve bene agli apostoli e agli anziani con tutta la chiesa, di mandare ad Antiochia con Paolo e Barnaba, certi uomini scelti fra loro, cioè: Giuda, soprannominato Barsabba, e Sila, uomini autorevoli tra i fratelli;H}Poiché Mosè fin dalle antiche generazioni ha chi lo predica in ogni città, essendo letto nelle sinagoghe ogni sabato.G#ma che si scriva loro di astenersi dalle cose contaminate nei sacrifici agl’idoli, dalla fornicazione, dalle cose soffocate, e dal sangue.kFOPer la qual cosa io giudico che non si dia molestia a quelli dei Gentili che si convertono a Dio;eECcerchino il Signore, dice il Signore che fa queste cose, le quali a lui son note ab eterno.aD;affinché il rimanente degli uomini e tutti i Gentili sui quali e invocato il mio nome,C#Dopo queste cose io tornerò e edificherò di nuovo la tenda di Davide, che è caduta; e restaurerò le sue ruine, e la rimetterò in piè,MBE con ciò s’accordano le parole de’ profeti, siccome è scritto:AFratelli, ascoltatemi. Simone ha narrato come Dio ha primieramente visitato i Gentili, per trarre da questi un popolo per il suo nome.9@m E quando si furon taciuti, Giacomo prese a dire:(?I E tutta la moltitudine si tacque; e stavano ad ascoltar Barnaba e Paolo che narravano quali segni e prodigi Iddio aveva fatto per mezzo di loro fra i Gentili.i>K Anzi, noi crediamo d’esser salvati per la grazia del Signor Gesù, nello stesso modo che loro.= Perché dunque tentate adesso Iddio mettendo sul collo de’ discepoli un giogo che né i padri nostri né noi abbiam potuto portare?a<; e non fece alcuna differenza fra noi e loro, purificando i cuori loro mediante la fede.k;OE Dio, conoscitore dei cuori, rese loro testimonianza, dando lo Spirito Santo a loro, come a noi;p:YEd essendone nata una gran discussione, Pietro si levò in piè, e disse loro: Fratelli, voi sapete che fin dai primi giorni Iddio scelse fra voi me, affinché dalla bocca mia i Gentili udissero la parola del Vangelo e credessero.S9Allora gli apostoli e gli anziani si raunarono per esaminar la questione.$8AMa alcuni della setta de’ Farisei che aveano creduto, si levarono dicendo: Bisogna circoncidere i entili, e comandar loro d’osservare la legge di Mosè.7-Poi, giunti a Gerusalemme, furono accolti dalla chiesa, dagli apostoli e dagli anziani, e riferirono quanto grandi cose Dio avea fatte con loro.A6{Essi dunque, accompagnati per un tratto dalla chiesa, traversarono la Fenicia e la Samaria, raccontando la conversione dei Gentili; e cagionavano grande allegrezza a tutti i fratelli.l5QEd essendo nata una non piccola dissensione e controversia fra Paolo e Barnaba, e costoro, fu deciso che Paolo, Barnaba e alcuni altri dei fratelli salissero a Gerusalemme agli apostoli ed anziani per trattar questa questione.4Or alcuni, discesi dalla Giudea, insegnavano ai fratelli: Se voi non siete circoncisi secondo il rito di osè, non potete esser salvati.13]E stettero non poco tempo coi discepoli.23Giunti colà e raunata la chiesa, riferirono tutte le cose che Dio avea fatte per mezzo di loro, e come avea aperta la porta della fede ai Gentili.1e di là navigarono verso Antiochia, di dove erano stati raccomandati alla grazia di Dio, per l’opera che aveano compiuta.J0 E dopo aver annunziata la Parola in Perga, discesero ad Attalia;6/gE traversata la Pisidia, vennero in Panfilia..1E fatti eleggere per ciascuna chiesa degli anziani, dopo aver pregato e digiunato, raccomandarono i fratelli al Signore, nel quale aveano creduto.&-Econfermando gli animi dei discepoli, esortandoli a perseverare nella fede, dicendo loro che dobbiamo entrare nel regno di Dio attraverso molte tribolazioni.v,eE avendo evangelizzata quella città e fatti molti discepoli se ne tornarono a Listra, a Iconio ed ntiochia,+%Ma essendosi i discepoli raunati intorno a lui, egli si rialzò, ed entrò nella città; e il giorno seguente, partì con Barnaba per Derba.2*]Or sopraggiunsero quivi de’ Giudei da Antiochia e da Iconio; i quali, avendo persuaso le turbe, lapidarono Paolo e lo trascinaron fuori della città, credendolo morto.V)%E dicendo queste cose, a mala pena trattennero le turbe dal sacrificar loro.8(ibenché non si sia lasciato senza testimonianza, facendo del bene, mandandovi dal cielo piogge e stagioni fruttifere, dandovi cibo in abbondanza, e letizia ne’ vostri cuori.W''che nelle età passate ha lasciato camminare nelle loro vie tutte le nazioni,v&eUomini, perché fate queste cose? Anche noi siamo uomini della stessa natura che voi; e vi predichiamo che da queste cose vane vi convertiate all’Iddio vivente, che ha fatto il cielo, la terra, il mare e tutte le cose che sono in essi;%Ma gli apostoli Barnaba e Paolo, udito ciò, si stracciarono i vestimenti, e saltarono in mezzo alla moltitudine, esclamando:$1 E il sacerdote di Giove, il cui tempio era all’entrata della città, menò dinanzi alle porte tori e ghirlande, e volea sacrificare con le turbe.Y#+ E chiamavano Barnaba, Giove, e Paolo, Mercurio, perché era il primo a parlare.*"M E le turbe, avendo veduto ciò che Paolo avea fatto, alzarono la voce, dicendo in lingua licaonica: Gli dèi hanno preso forma umana, e sono discesi fino a noi.^!5 disse ad alta voce: Lèvati ritto in piè. Ed egli saltò su, e si mise a camminare.o W Egli udì parlare Paolo, il quale, fissati in lui gli occhi, e vedendo che avea fede da esser sanato,!Or in Listra c’era un certo uomo, impotente nei piedi, che stava sempre a sedere, essendo zoppo dalla nascita, e non aveva mai camminato.,Se quivi si misero ad evangelizzare.vequesti, conosciuta la cosa, se ne fuggirono nelle città di Licaonia, Listra e Derba e nel paese d’intorno;}sMa essendo scoppiato un moto dei Gentili e dei Giudei coi loro capi, per recare ingiuria agli apostoli e lapidarli,q[Ma la popolazione della città era divisa; gli uni tenevano per i Giudei, e gli altri per gli apostoli.\1Essi dunque dimoraron quivi molto tempo, predicando con franchezza, fidenti nel Signore, il quale rendeva testimonianza alla parola della sua grazia, concedendo che per le lor mani si facessero segni e prodigi.nUMa i Giudei, rimasti disubbidienti, misero su e inasprirono gli animi dei Gentili contro i fratelli.*MOr avvenne che in Iconio pure Paolo e Barnaba entrarono nella sinagoga dei Giudei e parlarono in maniera che una gran moltitudine di Giudei e di Greci credette.D 4E i discepoli eran pieni d’allegrezza e di Spirito Santo.Y+ 3Ma essi, scossa la polvere de’ lor piedi contro loro, se ne vennero ad Iconio.;o 2Ma i Giudei istigarono le donne pie e ragguardevoli e i principali uomini della città, e suscitarono una persecuzione contro Paolo e Barnaba, e li scacciarono dai loro confini.@{ 1E la parola del Signore si spandeva per tutto il paese.+ 0E i Gentili, udendo queste cose, si rallegravano e glorificavano la parola di Dio; e tutti quelli che erano ordinati a vita eterna, credettero.0Y /Perché così ci ha ordinato il Signore, dicendo: Io ti ho posto per esser luce de’ Gentili, affinché tu sia strumento di salvezza fino alle estremità della terra.c? .Ma Paolo e Barnaba dissero loro francamente: Era necessario che a voi per i primi si annunziasse la parola di Dio; ma poiché la respingete e non vi giudicate degni della vita eterna, ecco, noi ci volgiamo ai Gentili.y -Ma i Giudei, vedendo le moltitudini, furon ripieni d’invidia, e bestemmiando contradicevano alle cose dette da Paolo.[/ ,E il sabato seguente, quasi tutta la città si radunò per udir la parola di Dio.9k +E dopo che la raunanza si fu sciolta, molti de’ Giudei e de’ proseliti pii seguiron Paolo e Barnaba; i quali, parlando loro, li persuasero a perseverare nella grazia di Dio.l Q *Or, mentre uscivano, furon pregati di parlar di quelle medesime cose al popolo il sabato seguente.& E )Vedete, o sprezzatori, e maravigliatevi, e dileguatevi, perché io fo un’opera ai dì vostri, un’opera che voi non credereste, se qualcuno ve la narrasse.O  (Guardate dunque che non venga su voi quello che è detto nei profeti: + 'e per mezzo di lui, chiunque crede è giustificato di tutte le cose, delle quali voi non avete potuto esser giustificati per la legge di Mosè.g G &Siavi dunque noto, fratelli, che per mezzo di lui v’è annunziata la remissione dei peccati;G %ma colui che Dio ha risuscitato, non ha veduto la corruzione.)K $Poiché Davide, dopo aver servito al consiglio di Dio nella sua generazione, si è addormentato, ed è stato riunito coi suoi padri, e ha veduto la corruzione;mS #Difatti egli dice anche in un altro luogo: Tu non permetterai che il tuo Santo vegga la corruzione.%C "E siccome lo ha risuscitato dai morti per non tornar più nella corruzione, Egli ha detto così: Io vi manterrò le sacre e fedeli promesse fatte a Davide.)K !Iddio l’ha adempiuta per noi, loro figliuoli, risuscitando Gesù, siccome anche è scritto nel salmo secondo: Tu sei il mio Figliuolo, oggi Io ti ho generato.L E noi vi rechiamo la buona novella che la promessa fatta ai padri,!; e per molti giorni egli si fece vedere da coloro ch’eran con lui saliti dalla Galilea a Gerusalemme, i quali sono ora suoi testimoni presso il popolo.*O Ma Iddio lo risuscitò dai morti; E dopo ch’ebber compiute tutte le cose che erano scritte di lui, lo trassero giù dal legno, e lo posero in un sepolcro.s_ E benché non trovassero in lui nulla che fosse degno di morte, chiesero a Pilato che fosse fatto morire.8~i Poiché gli abitanti di Gerusalemme e i loro capi, avendo disconosciuto questo Gesù e le dichiarazioni de’ profeti che si leggono ogni sabato, le adempirono, condannandolo.} Fratelli miei, figliuoli della progenie d’Abramo, e voi tutti che temete Iddio, a noi è stata mandata la parola di questa salvezza.A|{ E come Giovanni terminava la sua carriera diceva: Che credete voi che io sia? Io non sono il Messia; a ecco, dietro a me viene uno, del quale io non son degno di sciogliere i calzari.{{o avendo Giovanni, prima della venuta di lui, predicato il battesimo del ravvedimento a tutto il popolo d’Israele.{zo Dalla progenie di lui Iddio, secondo la sua promessa, ha suscitato a Israele un Salvatore nella persona di Gesù,Fy Poi, rimossolo, suscitò loro Davide per re, al quale rese anche questa testimonianza: Io ho trovato avide, figliuolo di Iesse, un uomo secondo il mio cuore, che eseguirà ogni mio volere.x Dopo chiesero un re; e Dio diede loro Saul, figliuolo di Chis, della tribù di Beniamino, per lo spazio di quarant’anni.sw_ E dopo queste cose, per circa quattrocentocinquanta anni, diede loro de’ giudici fino al profeta amuele.wvg Poi, dopo aver distrutte sette nazioni nel paese di Canaan, distribuì loro come eredità il paese di quelle.Tu! E per lo spazio di circa quarant’anni, sopportò i loro modi nel deserto.2t] L’Iddio di questo popolo d’Israele elesse i nostri padri, e fece grande il popolo durante la sua dimora nel paese di Egitto, e con braccio levato, ne lo trasse fuori.tsa Allora Paolo, alzatosi, e fatto cenno con la mano, disse: Uomini israeliti, e voi che temete Iddio, udite.3r_ E dopo la lettura della legge e dei profeti, i capi della sinagoga mandarono a dir loro: Fratelli, se avete qualche parola d’esortazione da rivolgere al popolo, ditela.q Ed essi, passando oltre Perga, giunsero ad Antiochia di Pisidia; e recatisi il sabato nella sinagoga, si posero a sedere.p Or Paolo e i suoi compagni, imbarcatisi a Pafo, arrivarono a Perga di Panfilia; ma Giovanni, separatosi da loro, ritornò a Gerusalemme.qo[ Allora il proconsole, visto quel che era accaduto credette, essendo stupito della dottrina del Signore.an; Ed ora, ecco, la mano del Signore è sopra te, e sarai cieco, senza vedere il sole, per un certo tempo. E n quel l’istante, caligine e tenebre caddero su lui; e andando qua e là cercava chi lo menasse per la mano.m1 O pieno d’ogni frode e d’ogni furberia, figliuol del diavolo, nemico d’ogni giustizia, non cesserai tu di pervertir le diritte vie del Signore?al; Ma Saulo, chiamato anche Paolo, pieno dello Spirito Santo, guardandolo fisso gli disse: k  Ma Elima, il mago (perché così s’interpreta questo suo nome), resisteva loro, cercando di stornare il proconsole dalla fede.j il quale era col proconsole Sergio Paolo, uomo intelligente. Questi, chiamati a sé Barnaba e Saulo, chiese d’udir la parola di Dio.iy Poi, traversata tutta l’isola fino a Pafo, trovarono un certo mago, un falso profeta giudeo, che avea nome Bar-Gesù,|hq E giunti a Salamina, annunziarono la parola di Dio nelle sinagoghe de’ Giudei: e aveano seco Giovanni come aiuto.hgI Essi dunque, mandati dallo Spirito Santo, scesero a Seleucia, e di là navigarono verso Cipro.[f/ Allora, dopo aver digiunato e pregato, imposero loro le mani, e li accomiatarono.#e? E mentre celebravano il culto del Signore e digiunavano, lo Spirito Santo disse: Mettetemi a parte arnaba e Saulo per l’opera alla quale li ho chiamati.4da Or nella chiesa d’Antiochia v’eran dei profeti e dei dottori: Barnaba, Simeone chiamato Niger, Lucio di Cirene, Manaen, fratello di latte di Erode il tetrarca, e Saulo.cw E Barnaba e Saulo, compiuta la loro missione, tornarono da Gerusalemme, prendendo seco Giovanni soprannominato Marco.Gb Ma la parola di Dio progrediva e si spandeva di più in più.aw In quell’istante, un angelo del Signore lo percosse, perché non avea dato a Dio la gloria; e morì, roso dai vermi.J`  E il popolo si mise a gridare: Voce d’un dio, e non d’un uomo!x_i Nel giorno fissato, Erode, indossato l’abito reale, e postosi a sedere sul trono, li arringava pubblicamente.u^c Or Erode era fortemente adirato contro i Tiri e i Sidoni; ma essi di pari consentimento si presentarono a lui; e guadagnato il favore di Blasto, ciambellano del re, chiesero pace, perché il loro paese traeva i viveri dal paese del re.&]E Ed Erode, cercatolo, e non avendolo trovato, esaminate le guardie, comandò che fosser menate al supplizio. Poi, sceso di Giudea a Cesarea, vi si trattenne.\y Or, fattosi giorno, vi fu non piccol turbamento fra i soldati, perché non sapevano che cosa fosse avvenuto di Pietro.w[g Ma egli, fatto lor cenno con la mano che tacessero, raccontò loro in qual modo il Signore l’avea tratto fuor della prigione. Poi disse: Fate sapere queste cose a Giacomo ed ai fratelli. Ed essendo uscito, se ne andò in un altro luogo.ZZ- Ma Pietro continuava a picchiare, e quand’ebbero aperto, lo videro e stupirono.sY_ E quelli le dissero: Tu sei pazza! Ma ella asseverava che era così. Ed essi dicevano: E’ il suo angelo.X e riconosciuta la voce di Pietro, per l’allegrezza non aprì l’uscio, ma corse dentro ad annunziare che ietro stava davanti alla porta.jWM E avendo Pietro picchiato all’uscio del vestibolo, una serva, chiamata Rode venne ad ascoltare;V! E considerando la cosa, venne alla casa di Maria, madre di Giovanni soprannominato Marco, dove molti fratelli stavano raunati e pregavano.AU{ E Pietro, rientrato in sé, disse: Ora conosco per certo che il Signore ha mandato il suo angelo e mi ha liberato dalla mano di Erode e da tutta l’aspettazione del popolo dei Giudei.rT] Or com’ebbero passata la prima e la seconda guardia, vennero alla porta di ferro che mette in città, la quale si aperse loro da sé; ed essendo usciti, s’inoltrarono per una strada: e in quell’istante l’angelo si partì da lui. S Ed egli, uscito, lo seguiva, non sapendo che fosse vero quel che avveniva per mezzo dell’angelo, ma pensando di avere una visione.~Ru E l’angelo disse: Cingiti, e lègati i sandali. E Pietro fece così. Poi gli disse: Mettiti il mantello, e seguimi.RQ Ed ecco, un angelo del Signore sopraggiunse, e una luce risplendé nella cella; e l’angelo, percosso il fianco a Pietro, lo svegliò, dicendo: Lèvati prestamente. E le catene gli caddero dalle mani.BP} Or quando Erode stava per farlo comparire, la notte prima, Pietro stava dormendo in mezzo a due soldati, legato con due catene; e le guardie davanti alla porta custodivano la prigione.qO[ Pietro dunque era custodito nella prigione; ma fervide preghiere eran fatte dalla chiesa a Dio per lui.,NQ E presolo, lo mise in prigione, dandolo in guardia a quattro mute di soldati di quattro l’una; perché, dopo la Pasqua, voleva farlo comparire dinanzi al popolo.yMk E vedendo che ciò era grato ai Giudei, continuo e fece arrestare anche Pietro. Or erano i giorni degli azzimi.AL} e fece morir per la spada Giacomo, fratello di Giovanni.[K/ Or intorno a quel tempo, il re Erode mise mano a maltrattare alcuni della chiesa;YJ+ il che difatti fecero, mandandola agli anziani, per mano di Barnaba e di Saulo.I  E i discepoli determinarono di mandare, ciascuno secondo le sue facoltà, una sovvenzione ai fratelli che abitavano in Giudea,*HM E un di loro, chiamato per nome Agabo, levatosi, predisse per lo Spirito che ci sarebbe stata una gran carestia per tutta la terra; ed essa ci fu sotto Claudio.OG Or in que’ giorni, scesero de’ profeti da Gerusalemme ad Antiochia.QF E avvenne che per lo spazio d’un anno intero parteciparono alle raunanze della chiesa, ed ammaestrarono un gran popolo; e fu in Antiochia che per la prima volta i discepoli furon chiamati Cristiani.eEC Poi Barnaba se ne andò a Tarso, a cercar Saulo; e avendolo trovato, lo menò ad Antiochia.yDk poiché egli era un uomo dabbene, e pieno di Spirito Santo e di fede. E gran moltitudine fu aggiunta al ignore.C Ed esso, giunto là e veduta la grazia di Dio, si rallegrò, e li esortò tutti ad attenersi al Signore con fermo proponimento di cuore,B} E la notizia del fatto venne agli orecchi della chiesa ch’era in Gerusalemme; onde mandarono Barnaba fino ad Antiochia.nAU E la mano del Signore era con loro; e gran numero di gente, avendo creduto, si convertì al Signore.@ Ma alcuni di loro, che erano Ciprioti e Cirenei, venuti in Antiochia, si misero a parlare anche ai Greci, annunziando il Signor Gesù.T?! Quelli dunque ch’erano stati dispersi dalla persecuzione avvenuta a motivo di Stefano, passarono fino in Fenicia, in Cipro e in Antiochia, non annunziando la Parola ad alcuno se non ai Giudei soltanto.&>E Essi allora, udite queste cose, si acquetarono e glorificarono Iddio, dicendo: Iddio dunque ha dato il ravvedimento anche ai Gentili affinché abbiano vita.=7 Se dunque Iddio ha dato a loro lo stesso dono che ha dato anche a noi che abbiam creduto nel Signor esù Cristo, chi ero io da potermi opporre a Dio?<# Mi ricordai allora della parola del Signore, che diceva: "Giovanni ha battezzato con acqua, ma voi sarete battezzati con lo Spirito Santo".p;Y E come avevo cominciato a parlare, lo Spirito Santo scese su loro, com’era sceso su noi da principio.Z:- il quale ti parlerà di cose, per le quali sarai salvato tu e tutta la casa tua. e:~~,}~||&{{Xzzyyxxwbvv1uuKttQss'rrcqpp[p oo%nmm!l~kk0jii}hhhgg*fKeeudccfbbFaa.`K`_7^^W]] \e[hZZ9YYTXWWaVVUTToSS{RRQQ+PPYOO/N>MM+LLKKJLIIUHHFGG^FF#EESDD1CCCBB#AAc@w@??9>>M==!<,;;Z::u:9877x7%66+55+4v3312100/Q.N--4,,+l**?))N((8''<&%%$###""!} c[y`s(ZESae>3 [ Q 1 >Bz&?oez#Io ti udirò meglio quando saranno arrivati anche i tuoi accusatori. E comandò che fosse custodito nel palazzo d’Erode.~yu"Ed egli avendo letta la lettera e domandato a Paolo di qual provincia fosse, e inteso che era di Cilicia, gli disse:jxM!E quelli, giunti a Cesarea e consegnata la lettera al governatore, gli presentarono anche Paolo.^w5 E il giorno seguente, lasciati partire i cavalieri con lui, tornarono alla fortezza.wvgI soldati dunque, secondo ch’era loro stato ordinato, presero Paolo e lo condussero di notte ad ntipatrìda.KuEssendomi però stato riferito che si tenderebbe un agguato contro quest’uomo, l’ho subito mandato a te, ordinando anche ai suoi accusatori di dir davanti a te quello che hanno contro di lui.t'E ho trovato che era accusato intorno a questioni della loro legge, ma che non era incolpato di nulla che fosse degno di morte o di prigione.PsE volendo sapere di che l’accusavano, l’ho menato nel loro Sinedrio.CrQuest’uomo era stato preso dai Giudei, ed era sul punto d’esser da loro ucciso, quand’io son sopraggiunto coi soldati e l’ho sottratto dalle loro mani, avendo inteso che era Romano.Iq Claudio Lisia, all’eccellentissimo governatore Felice, salute.3paE scrisse una lettera del seguente tenore:toae abbiate pronte delle cavalcature per farvi montar su Paolo e condurlo sano e salvo al governatore elice.8niE chiamati due de’ centurioni, disse loro: Tenete pronti fino dalla terza ora della notte duecento soldati, settanta cavalieri e duecento lancieri, per andar fino a Cesarea;myIl tribuno dunque licenziò il giovane, ordinandogli di non palesare ad alcuno che gli avesse fatto saper queste cose.{loma tu non dar loro retta, perché più di quaranta uomini di loro gli tendono insidie e con imprecazioni contro sé stessi han fatto voto di non mangiare né bere, finché non l’abbiano ucciso; ed ora son pronti, aspettando la tua promessa.,kQEd egli rispose: I Giudei si son messi d’accordo per pregarti che domani tu meni giù Paolo nel inedrio, come se volessero informarsi più appieno del fatto suo;ljQE il tribuno, presolo per la mano e ritiratosi in disparte gli domando: Che cos’hai da riferirmi?+iOEgli dunque, presolo, lo menò al tribuno, e disse: Paolo, il prigione, mi ha chiamato e m’ha pregato che ti meni questo giovane, il quale ha qualcosa da dirti.hwE Paolo, chiamato a sé uno dei centurioni, disse: Mena questo giovane al tribuno, perché ha qualcosa da riferirgli.g}Ma il figliuolo della sorella di Paolo, udite queste insidie, venne; ed entrato nella fortezza, riferì la cosa a Paolo.SfOr dunque voi col Sinedrio presentatevi al tribuno per chiedergli di menarlo giù da voi, come se voleste conoscer più esattamente il fatto suo; e noi, innanzi ch’ei giunga, siam pronti ad ucciderlo.8eiE vennero ai capi sacerdoti e agli anziani, e dissero: Noi abbiam fatto voto con imprecazione contro noi stessi, di non mangiare cosa alcuna, finché non abbiam ucciso Paolo.Jd  Or coloro che avean fatta questa congiura eran più di quaranta. c9 E quando fu giorno, i Giudei s’adunarono, e con imprecazioni contro sé stessi fecer voto di non mangiare né bere finché non avessero ucciso Paolo.Eb E la notte seguente il Signore si presentò a Paolo, e gli disse: Sta’ di buon cuore; perché come hai reso testimonianza di me a Gerusalemme, così bisogna che tu la renda anche a Roma.Na E facendosi forte la contesa, il tribuno, temendo che Paolo non fosse da loro fatto a pezzi, comandò ai soldati di scendere giù, e di portarlo via dal mezzo di loro, e di menarlo nella fortezza.``9 E si fece un gridar grande; e alcuni degli scribi del partito de’ Farisei, levatisi, cominciarono a disputare, dicendo: Noi non troviamo male alcuno in quest’uomo; e se gli avesse parlato uno spirito o un angelo? _Poiché i Sadducei dicono che non v’è risurrezione, né angelo, né spirito; mentre i Farisei affermano l’una e l’altra cosa.h^IE com’ebbe detto questo, nacque contesa tra i Farisei e i Sadducei, e l’assemblea fu divisa.m]SOr Paolo, sapendo che una parte eran Sadducei e l’altra Farisei, esclamò nel Sinedrio: Fratelli, io son Fariseo, figliuol di Farisei; ed è a motivo della speranza e della risurrezione dei morti, che son chiamato in giudizio.\E Paolo disse: Fratelli, io non sapevo che fosse sommo sacerdote; perché sta scritto: "Non dirai male del principe del tuo popolo".[[/E coloro ch’eran quivi presenti, dissero: Ingiurii tu il sommo sacerdote di Dio?#Z?Allora Paolo gli disse: Iddio percoterà te, parete scialbata; tu siedi per giudicarmi secondo la legge, e violando la legge comandi che io sia percosso?iYKE il sommo sacerdote Anania comandò a coloro ch’eran presso a lui di percuoterlo sulla bocca.XE Paolo, fissati gli occhi nel Sinedrio, disse: Fratelli, fino a questo giorno, mi son condotto dinanzi a io in tutta buona coscienza.jWME il giorno seguente, volendo saper con certezza di che cosa egli fosse accusato dai Giudei, lo sciolse, e comandò ai capi sacerdoti e a tutto il Sinedrio di radunarsi; e menato giù Paolo, lo fe’ comparire dinanzi a loro.4VaAllora quelli che stavan per inquisirlo, si ritrassero subito da lui; e anche il tribuno ebbe paura, quand’ebbe saputo che egli era Romano; perché l’avea fatto legare. UE il tribuno replicò: Io ho acquistato questa cittadinanza per gran somma di denaro. E Paolo disse: Io, invece, l’ho di nascita.]T3Il tribuno venne a Paolo, e gli chiese: Dimmi, sei tu Romano? Ed egli rispose: Sì.S{E il centurione, udito questo, venne a riferirlo al tribuno, dicendo: Che stai per fare? perché quest’uomo è Romano.@RyE come l’ebbero disteso e legato con le cinghie, Paolo disse al centurione ch’era presente: V’è egli lecito flagellare un uomo che è cittadino romano, e non è stato condannato?'QGil tribuno comandò ch’egli fosse menato dentro la fortezza e inquisito mediante i flagelli, affin di sapere per qual cagione gridassero così contro a lui.[P/Com’essi gridavano e gettavan via le loro vesti e lanciavano la polvere in aria,OL’ascoltarono fino a questa parola; e poi alzarono la voce, dicendo: Togli via un tal uomo dal mondo; erché non è degno di vivere.MNEd egli mi disse: Va’, perché io ti manderò lontano, ai Gentili.M'e quando si spandeva il sangue di Stefano tuo testimone, anch’io ero presente e approvavo, e custodivo le vesti di coloro che l’uccidevano.{LoE io dissi: Signore, eglino stessi sanno che io incarceravo e battevo nelle sinagoghe quelli che credevano in te;K#e vidi Gesù che mi diceva: Affrettati, ed esci prestamente da Gerusalemme, perché essi non riceveranno la tua testimonianza intorno a me.pJYOr avvenne, dopo ch’io fui tornato a Gerusalemme, che mentre pregavo nel tempio fui rapito in estasi,jIMEd ora, che indugi? Lèvati, e sii battezzato, e lavato dei tuoi peccati, invocando il suo nome.fHEPoiché tu gli sarai presso tutti gli uomini un testimone delle cose che hai vedute e udite.G+Ed egli disse: L’Iddio de’ nostri padri ti ha destinato a conoscer la sua volontà, e a vedere il Giusto, e a udire una voce dalla sua bocca.F venne a me; e standomi vicino, mi disse: Fratello Saulo, ricupera la vista. Ed io in quell’istante ricuperai la vista, e lo guardai.E{ Or un certo Anania, uomo pio secondo la legge, al quale tutti i Giudei che abitavan quivi rendevan buona testimonianza,D E siccome io non ci vedevo più per il fulgore di quella luce, fui menato per mano da coloro che eran meco, e così venni a Damasco.!C; E io dissi: Signore, che debbo fare? E il Signore mi disse: Lèvati, va’ a Damasco, e quivi ti saranno dette tutte le cose che t’è ordinato di fare.eBC Or coloro ch’eran meco, videro ben la luce ma non udirono la voce di colui che mi parlava.hAIE io risposi: Chi sei, Signore? Ed egli mi disse: Io son Gesù il Nazareno, che tu perseguiti.\@1Caddi in terra, e udii una voce che mi disse: Saulo, Saulo, perché mi perseguiti??)Or avvenne che mentre ero in cammino e mi avvicinavo a Damasco, sul mezzogiorno, di subito dal cielo mi folgoreggiò d’intorno una gran luce.z>mcome me ne son testimoni il sommo sacerdote e tutto il concistoro degli anziani, dai quali avendo pure ricevuto lettere per i fratelli, mi recavo a Damasco per menare legati a Gerusalemme anche quelli ch’eran quivi, perché fossero puniti.Z=-e perseguitai a morte questa Via, legando e mettendo in prigione uomini e donne,_<7Io sono un Giudeo, nato a Tarso di Cilicia, ma allevato in questa città, ai piedi di Gamaliele, educato nella rigida osservanza della legge dei padri, e fui zelante per la causa di Dio, come voi tutti siete oggi;o;WE quand’ebbero udito ch’egli parlava loro in lingua ebraica, tanto più fecero silenzio. Poi disse:H: Fratelli e padri, ascoltate ciò che ora vi dico a mia difesa.+9O(E avendolo egli permesso, Paolo, stando in piè sulla gradinata, fece cenno con la mano al popolo. E attosi gran silenzio, parlò loro in lingua ebraica dicendo:81'Ma Paolo disse: Io sono un Giudeo, di Tarso, cittadino di quella non oscura città di Cilicia; e ti prego che tu mi permetta di parlare al popolo.q7[&Non sei tu dunque quell’Egiziano che tempo fa sollevò e menò nel deserto que’ quattromila briganti?6'%Or come Paolo stava per esser introdotto nella fortezza, disse al tribuno: Mi è egli lecito dirti qualcosa? Quegli rispose: Sai tu il greco?Q5$perché il popolo in gran folla lo seguiva, gridando: Toglilo di mezzo!n4U#Quando Paolo arrivò alla gradinata dovette, per la violenza della folla, esser portato dai soldati,63e"E nella folla gli uni gridavano una cosa, e gli altri un’altra; onde, non potendo saper nulla di certo a cagion del tumulto, comandò ch’egli fosse menato nella fortezza.2!!Allora il tribuno, accostatosi, lo prese, e comandò che fosse legato con due catene; poi domandò chi gli fosse, e che cosa avesse fatto.)1K Ed egli immediatamente prese con sé de’ soldati e de’ centurioni, e corse giù ai Giudei, i quali, veduto il tribuno e i soldati, cessarono di batter Paolo.}0sOr com’essi cercavano d’ucciderlo, arrivò su al tribuno della coorte la voce che tutta Gerusalemme era sossopra./Tutta la città fu commossa, e si fece un concorso di popolo; e preso Paolo, lo trassero fuori del tempio; subito le porte furon serrate.~.uInfatti, aveano veduto prima Trofimo d’Efeso in città con Paolo, e pensavano ch’egli l’avesse menato nel tempio.~-uUomini Israeliti, venite al soccorso; questo è l’uomo che va predicando a tutti e da per tutto contro il popolo, contro la legge, e contro questo luogo; e oltre a ciò, ha menato anche de’ Greci nel tempio, e ha profanato questo santo luogo..,UOr come i sette giorni eran presso che compiuti, i Giudei dell’Asia, vedutolo nel tempio, sollevarono tutta la moltitudine, e gli misero le mani addosso, gridando:s+_Allora Paolo, il giorno seguente, prese seco quegli uomini, e dopo essersi con loro purificato, entrò nel tempio, annunziando di voler compiere i giorni della purificazione, fino alla presentazione dell’offerta per ciascun di loro.G*Quanto ai Gentili che hanno creduto, noi abbiamo loro scritto, avendo deciso che debbano astenersi dalle cose sacrificate agl’idoli, dal sangue, dalle cose soffocate, e dalla fornicazione.)yprendili teco, e purificati con loro, e paga le spese per loro, onde possano radersi il capo; così tutti conosceranno che non c’è nulla di vero nelle informazioni che hanno ricevute di te; ma che tu pure ti comporti da osservatore della legge.`(9Fa’ dunque questo che ti diciamo: Noi abbiamo quattro uomini che hanno fatto un voto;{'oChe devesi dunque fare? E’ inevitabile che una moltitudine di loro si raduni, perché udranno che tu se’ enuto.A&{Or sono stati informati di te, che tu insegni a tutti i Giudei che sono fra i Gentili, ad abbandonare osè, dicendo loro di non circoncidere i figliuoli, e di non conformarsi ai riti.0%YEd essi, uditele, glorificavano Iddio. Poi, dissero a Paolo: Fratello, tu vedi quante migliaia di Giudei ci sono che hanno creduto; e tutti sono zelanti per la legge.$Dopo averli salutati, Paolo si mise a raccontare ad una ad una le cose che Dio avea fatte fra i Gentili, per mezzo del suo ministerio.g#GE il giorno seguente, Paolo si recò con noi da Giacomo; e vi si trovarono tutti gli anziani.P"Quando fummo giunti a Gerusalemme, i fratelli ci accolsero lietamente.!!;E vennero con noi anche alcuni de’ discepoli di Cesarea, menando seco un certo Mnasone di Cipro, antico discepolo, presso il quale dovevamo albergare.O Dopo que’ giorni, fatti i nostri preparativi, salimmo a Gerusalemme.gGE non lasciandosi egli persuadere, ci acquetammo, dicendo: Sia fatta la volontà del Signore.=s Paolo allora rispose: Che fate voi, piangendo e spezzandomi il cuore? Poiché io son pronto non solo ad esser legato, ma anche a morire a Gerusalemme per il nome del Signor Gesù.kO Quando udimmo queste cose, tanto noi che quei del luogo lo pregavamo di non salire a Gerusalemme.uc il quale, venuto da noi, prese la cintura di Paolo, se ne legò i piedi e le mani, e disse: Questo dice lo Spirito Santo: Così legheranno i Giudei a Gerusalemme l’uomo di cui è questa cintura, e lo metteranno nelle mani dei Gentili.c? Eravamo quivi da molti giorni, quando scese dalla Giudea un certo profeta, di nome Agabo,O Or egli avea quattro figliuole non maritate, le quali profetizzavano. E partiti l’indomani, giungemmo a Cesarea; ed entrati in casa di Filippo l’evangelista, ch’era uno dei sette, dimorammo con lui.wE noi, terminando la navigazione, da Tiro arrivammo a Tolemaide; e salutati i fratelli, dimorammo un giorno con loro.Kpoi montammo sulla nave, e quelli se ne tornarono alle case loro.pYquando però fummo al termine di quei giorni, partimmo per continuare il viaggio, accompagnati da tutti loro, con le mogli e i figliuoli, fin fuori della città; e postici in ginocchio sul lido, facemmo orazione e ci icemmo addio;E trovati i discepoli, dimorammo quivi sette giorni. Essi, mossi dallo Spirito, dicevano a Paolo di non metter piede in Gerusalemme;!Giunti in vista di Cipro, e lasciatala a sinistra, navigammo verso la Siria, e approdammo a Tiro, perché quivi si dovea scaricar la nave.T!e trovata una nave che passava in Fenicia, vi montammo su, e facemmo vela.Or dopo che ci fummo staccati da loro, salpammo, e per diritto corso giungemmo a Cos, e il giorno seguente a Rodi, e di là a Patara;y&dolenti sopra tutto per la parola che avea detta, che non vedrebbero più la sua faccia. E ’accompagnarono alla nave.[/%E si fece da tutti un gran piangere; e gettatisi al collo di Paolo, lo baciavano,V%$Quando ebbe dette queste cose, si pose in ginocchio e pregò con tutti loro.gG#In ogni cosa vi ho mostrato ch’egli è con l’affaticarsi così, che bisogna venire in aiuto ai deboli, e ricordarsi delle parole del Signor Gesù, il quale disse egli stesso: Più felice cosa è il dare che il ricevere.g G"Voi stessi sapete che queste mani hanno provveduto ai bisogni miei e di coloro che eran meco.Q !Io non ho bramato né l’argento, né l’oro, né il vestito d’alcuno.  E ora, io vi raccomando a Dio e alla parola della sua grazia; a lui che può edificarvi e darvi l’eredità con tutti i santificati.  Perciò vegliate, ricordandovi che per lo spazio di tre anni, notte e giorno, non ho cessato d’ammonire ciascuno con lacrime.s _e di fra voi stessi sorgeranno uomini che insegneranno cose perverse per trarre i discepoli dietro a sé.s_Io so che dopo la mia partenza entreranno fra voi de’ lupi rapaci, i quali non risparmieranno il gregge;=sBadate a voi stessi e a tutto il gregge, in mezzo al quale lo Spirito Santo vi ha costituiti vescovi, per pascere la chiesa di Dio, la quale egli ha acquistata col proprio sangue.\1perché io non mi son tratto indietro dall’annunziarvi tutto il consiglio di Dio.OPerciò io vi protesto quest’oggi che son netto del sangue di tutti;ykEd ora, ecco, io so che voi tutti fra i quali sono passato predicando il Regno, non vedrete più la mia faccia.MMa io non fo alcun conto della vita, quasi mi fosse cara, pur di compiere il mio corso e il ministerio che ho ricevuto dal Signor Gesù, che è di testimoniare dell’Evangelo della grazia di Dio.eCsalvo che lo Spirito Santo mi attesta in ogni città che legami ed afflizioni m’aspettano.taEd ora, ecco, vincolato nel mio spirito, io vo a Gerusalemme, non sapendo le cose che quivi mi avverranno;lQscongiurando Giudei e Greci a ravvedersi dinanzi a Dio e a credere nel Signor nostro Gesù Cristo.)come io non mi son tratto indietro dall’annunziarvi e dall’insegnarvi in pubblico e per le case, cosa alcuna di quelle che vi fossero utili,n~Uservendo al Signore con ogni umiltà, e con lacrime, fra le prove venutemi dalle insidie dei Giudei; }9E quando furon venuti a lui, egli disse loro: Voi sapete in qual maniera, dal primo giorno che entrai nell’Asia, io mi son sempre comportato con voi,N|E da Mileto mandò ad Efeso a far chiamare gli anziani della chiesa.N{Poiché Paolo avea deliberato di navigare oltre Efeso, per non aver a consumar tempo in Asia; giacché si affrettava per trovarsi, se gli fosse possibile, a Gerusalemme il giorno della Pentecoste.z'E di là, navigando, arrivammo il giorno dopo dirimpetto a Chio; e il giorno seguente approdammo a amo, e il giorno dipoi giungemmo a Mileto.Ty!E avendoci incontrati ad Asso, lo prendemmo con noi, e venimmo a Mitilene.;xo Quanto a noi, andati innanzi a bordo, navigammo verso Asso, con intenzione di prender quivi Paolo con noi; poiché egli avea fissato così, volendo fare quel tragitto per terra.Tw! Il ragazzo poi fu ricondotto vivo, ed essi ne furono oltre modo consolati.v} Ed essendo risalito, ruppe il pane e prese cibo; e dopo aver ragionato lungamente sino all’alba, senz’altro si partì.u Ma Paolo, sceso a basso, si buttò su di lui, e abbracciatolo, disse: Non fate tanto strepito, perché l’anima sua e in lui.ltQ e un certo giovinetto, chiamato Eutico, che stava seduto sul davanzale della finestra, fu preso da profondo sonno; e come Paolo tirava in lungo il suo dire, sopraffatto dal sonno, cadde giù dal terzo piano, e fu levato morto.PsOr nella sala di sopra, dove eravamo radunati, c’erano molte lampade;QrE nel primo giorno della settimana, mentre eravamo radunati per rompere il pane, Paolo, dovendo partire il giorno seguente, si mise a ragionar con loro, e prolungò il suo discorso fino a mezzanotte.qE noi, dopo i giorni degli azzimi, partimmo da Filippi, e in capo a cinque giorni li raggiungemmo a roas, dove dimorammo sette giorni.9pmCostoro, andati innanzi, ci aspettarono a Troas./oWE lo accompagnarono Sòpatro di Berea, figlio di Pirro, e i Tessalonicesi Aristarco e Secondo, e Gaio di erba e Timoteo, e della provincia d’Asia Tichico e Trofimo.n/Quivi si fermò tre mesi; poi, avendogli i Giudei teso delle insidie mentre stava per imbarcarsi per la iria, decise di tornare per la Macedonia.cm?E dopo aver traversato quelle parti, e averli con molte parole esortati, venne in Grecia.lOr dopo che fu cessato il tumulto, Paolo, fatti chiamare i discepoli ed esortatili, li abbracciò e si partì per andare in Macedonia.2k_)E dette queste cose, sciolse l’adunanza.9jk(Perché noi siamo in pericolo d’essere accusati di sedizione per la raunata d’oggi, non essendovi ragione alcuna con la quale noi possiamo giustificare questo assembramento.vie'Se poi volete ottenere qualcosa intorno ad altri affari, la questione si risolverà in un’assemblea legale.1h[&Se dunque Demetrio e gli artigiani che son con lui hanno qualcosa contro qualcuno, ci sono i tribunali, e ci sono i proconsoli; si facciano citare gli uni e gli altri.vge%poiché avete menato qua questi uomini, i quali non sono né sacrileghi, né bestemmiatori della nostra dea.qf[$Essendo dunque queste cose fuor di contestazione, voi dovete acquetarvi e non far nulla di precipitato;Ne#Ma il segretario, avendo acquetata la turba, disse: Uomini di Efeso, chi è che non sappia che la città degli Efesini è la guardiana del tempio della gran Diana e dell’immagine caduta da Giove?d#"Ma quando ebbero riconosciuto che era Giudeo, tutti, ad una voce, per circa due ore, si posero a gridare: Grande è la Diana degli Efesini!(cI!E di fra la moltitudine trassero Alessandro, che i Giudei spingevano innanzi. E Alessandro, fatto cenno con la mano, voleva arringare il popolo a loro difesa.'bG Gli uni dunque gridavano una cosa, e gli altri un’altra; perché l’assemblea era una confusione; e i più non sapevano per qual cagione si fossero raunati. a E anche alcuni de’ magistrati dell’Asia che gli erano amici, mandarono a pregarlo che non s’arrischiasse a venire nel teatro.R`Paolo voleva presentarsi al popolo, ma i discepoli non glielo permisero.8_iE tutta la città fu ripiena di confusione; e traendo seco a forza Gaio e Aristarco, Macedoni, compagni di viaggio di Paolo, si precipitaron tutti d’accordo verso il teatro.n^UEd essi, udite queste cose, accesi di sdegno, si misero a gridare: Grande è la Diana degli Efesini!x]iE non solo v’è pericolo che questo ramo della nostra arte cada in discredito, ma che anche il tempio della gran dea Diana sia reputato per nulla, e che sia perfino spogliata della sua maestà colei, che tutta l’Asia e il mondo adorano.6\eE voi vedete e udite che questo Paolo ha persuaso e sviato gran moltitudine non solo in Efeso, ma uasi in tutta l’Asia dicendo che quelli fatti con le mani, non sono dèi.[1Raunati questi e gli altri che lavoravan di cotali cose, disse: Uomini, voi sapete che dall’esercizio di quest’arte viene la nostra prosperità.ZPoiché un tale, chiamato Demetrio, orefice, che faceva de’ tempietti di Diana in argento, procurava non poco guadagno agli artigiani.QYOr in quel tempo nacque non piccol tumulto a proposito della nuova Via.XE mandati in Macedonia due di quelli che lo aiutavano, Timoteo ed Erasto, egli si trattenne ancora in sia per qualche tempo.DWCompiute che furon queste cose, Paolo si mise in animo d’andare a Gerusalemme, passando per la acedonia e per l’Acaia. Dopo che sarò stato là, diceva, bisogna ch’io veda anche Roma.GVCosì la parola di Dio cresceva potentemente e si rafforzava.^U5E buon numero di quelli che aveano esercitato le arti magiche, portarono i loro libri assieme, e li arsero in presenza di tutti; e calcolatone il prezzo, trovarono che ascendeva a cinquantamila dramme d’argento.nTUE molti di coloro che aveano creduto, venivano a confessare e a dichiarare le cose che aveano fatte.!S;E questo venne a notizia di tutti, Giudei e Greci, che abitavano in Efeso; e tutti furon presi da spavento, e il nome del Signor Gesù era magnificato.'RGE l’uomo che avea lo spirito maligno si avventò su due di loro; li sopraffece, e fe’ loro tal violenza, che se ne fuggirono da quella casa, nudi e feriti.pQYE lo spirito maligno, rispondendo, disse loro: Gesù, lo conosco, e Paolo so chi è; ma voi chi siete?fPEE quelli che facevan questo, eran sette figliuoli di un certo Sceva, Giudeo, capo sacerdote.bO= Or alcuni degli esorcisti giudei che andavano attorno, tentarono anch’essi d’invocare il nome del Signor Gesù su quelli che aveano degli spiriti maligni, dicendo: Io vi scongiuro, per quel Gesù che Paolo predica.9Nk al punto che si portavano sui malati degli asciugatoi e de’ grembiuli che erano stati sul suo corpo, e le malattie si partivano da loro, e gli spiriti maligni se ne uscivano.IM  E Iddio faceva de’ miracoli straordinari per le mani di Paolo;L E questo continuò due anni; talché tutti coloro che abitavano nell’Asia, Giudei e Greci, udirono la parola del Signore.ZK- Ma siccome alcuni s’indurivano e rifiutavano di credere, dicendo male della nuova Via dinanzi alla moltitudine, egli, ritiratosi da loro, separò i discepoli, discorrendo ogni giorno nella scuola di Tiranno.-JSPoi entrò nella sinagoga, e quivi seguitò a parlare francamente per lo spazio di tre mesi, discorrendo con parole persuasive delle cose relative al regno di Dio..IWErano, in tutto, circa dodici uomini.He dopo che Paolo ebbe loro imposto le mani, lo Spirito Santo scese su loro, e parlavano in altre lingue, e profetizzavano.BGUdito questo, furon battezzati nel nome del Signor Gesù;F/E Paolo disse: Giovanni battezzò col battesimo di ravvedimento, dicendo al popolo che credesse in colui che veniva dopo di lui, cioè, in Gesù.zEmEd egli disse loro: Di che battesimo siete dunque stati battezzati? Ed essi risposero: Del battesimo di iovanni.DRiceveste voi lo Spirito Santo quando credeste? Ed essi a lui: Non abbiamo neppur sentito dire che ci sia lo Spirito Santo.&CEOr avvenne, mentre Apollo era a Corinto, che Paolo, avendo traversato la parte alta del paese, venne ad Efeso; e vi trovò alcuni discepoli, ai quali disse:wBgperché con gran vigore confutava pubblicamente i Giudei, dimostrando per le Scritture che Gesù è il risto.NAPoi, volendo egli passare in Acaia, i fratelli ve lo confortarono, e scrissero ai discepoli che ’accogliessero. Giunto là, egli fu di grande aiuto a quelli che avevan creduto mediante la grazia;@5Egli cominciò pure a parlar francamente nella sinagoga. Ma Priscilla ed Aquila, uditolo, lo presero seco e gli esposero più appieno la via di Dio.U?#Egli era stato ammaestrato nella via del Signore; ed essendo fervente di spirito, parlava e insegnava accuratamente le cose relative a Gesù, benché avesse conoscenza soltanto del battesimo di Giovanni.>{Or un certo Giudeo, per nome Apollo, oriundo d’Alessandria, uomo eloquente e potente nelle critture, arrivò ad Efeso.=7Ed essendosi fermato quivi alquanto tempo, si partì, percorrendo di luogo in luogo il paese della alazia e la Frigia, confermando tutti i discepoli.^<5E sbarcato a Cesarea, salì a Gerusalemme, e salutata la chiesa, scese ad Antiochia.~;uma dopo aver preso commiato e aver detto che, Dio volendo, sarebbe tornato da loro un’altra volta, salpò da Efeso.N:E pregandolo essi di dimorare da loro più a lungo, non acconsentì;9Come furon giunti ad Efeso, Paolo li lasciò quivi; egli, intanto, entrato nella sinagoga, si pose a discorrere coi Giudei.^85Quanto a Paolo, ei rimase ancora molti giorni a Corinto; poi, preso commiato dai fratelli, navigò verso la Siria, con Priscilla ed Aquila, dopo essersi fatto tosare il capo a Cencrea, perché avea fatto un voto.7%Allora tutti, afferrato Sostene, il capo della sinagoga, lo battevano davanti al tribunale. E Gallione non si curava affatto di queste cose.'6IE li mandò via dal tribunale.5!Ma se si tratta di questioni intorno a parole, a nomi, e alla vostra legge, provvedeteci voi; io non voglio esser giudice di codeste cose.H4 E come Paolo stava per aprir la bocca, Gallione disse ai Giudei: Se si trattasse di qualche ingiustizia o di qualche mala azione, o Giudei, io vi ascolterei pazientemente, come ragion vuole.Y3+ Costui va persuadendo gli uomini ad adorare Iddio in modo contrario alla legge.2) Poi, quando Gallione fu proconsole d’Acaia, i Giudei, tutti d’accordo, si levaron contro Paolo, e lo menarono dinanzi al tribunale, dicendo:Y1+ Ed egli dimorò quivi un anno e sei mesi, insegnando fra loro la parola di Dio.0} perché io son teco, e nessuno metterà le mani su te per farti del male; poiché io ho un gran popolo in questa città.[// E il Signore disse di notte in visione a Paolo: Non temere ma parla e non tacere;.)E Crispo, il capo della sinagoga, credette nel Signore con tutta la sua casa; e molti dei Corinzi, udendo aolo, credevano, ed eran battezzati.-E partitosi di là, entrò in casa d’un tale, chiamato Tizio Giusto, il quale temeva Iddio, ed aveva la casa contigua alla sinagoga.5,cPerò, contrastando essi e bestemmiando, egli scosse le sue vesti e disse loro: Il vostro sangue ricada sul vostro capo; io ne son netto; da ora innanzi andrò ai Gentili.+7Ma quando Sila e Timoteo furon venuti dalla Macedonia, Paolo si diè tutto quanto alla predicazione, testimoniando ai Giudei che Gesù era il Cristo.O*E ogni sabato discorreva nella sinagoga, e persuadeva Giudei e Greci.)yE siccome era del medesimo mestiere, dimorava con loro, e lavoravano; poiché, di mestiere, eran fabbricanti di tende.d(AE trovato un certo Giudeo, per nome Aquila, oriundo del Ponto, venuto di recente dall’Italia insieme con Priscilla sua moglie, perché Claudio avea comandato che tutti i Giudei se ne andassero da Roma, s’unì a loro.E'Dopo queste cose egli, partitosi da Atene, venne a Corinto. & "Ma alcuni si unirono a lui e credettero; fra i quali anche Dionisio l’Areopagita, una donna chiamata amaris, e altri con loro.-%U!Così Paolo uscì dal mezzo di loro.$) Quando udiron mentovar la risurrezione de’ morti, alcuni se ne facevano beffe; ed altri dicevano: Su questo noi ti sentiremo un’altra volta.@#yperché ha fissato un giorno, nei quale giudicherà il mondo con giustizia, per mezzo dell’uomo ch’Egli ha stabilito; del che ha fatto fede a tutti, avendolo risuscitato dai morti."Iddio dunque, passando sopra ai tempi dell’ignoranza, fa ora annunziare agli uomini che tutti, per ogni dove, abbiano a ravvedersi,)!KEssendo dunque progenie di Dio, non dobbiam credere che la Divinità sia simile ad oro, ad argento, o a pietra scolpiti dall’arte e dall’immaginazione umana.  Difatti, in lui viviamo, ci moviamo, e siamo, come anche alcuni de’ vostri poeti han detto: "Poiché siamo anche sua progenie".{oaffinché cerchino Dio, se mai giungano a trovarlo, come a tastoni, benché Egli non sia lungi da ciascun di noi.A{Egli ha tratto da un solo tutte le nazioni degli uomini perché abitino su tutta la faccia della terra, avendo determinato le epoche loro assegnate, e i confini della loro abitazione, SS~~}||b|{Jzz)yy)xx/ww8vvTuuNtssArqqApp>oo1nnDmllVkkjii2hygg6ff#eddIcc bak`` __^t]]\[[[ZbYYTXWWVVUUJTT*SKRR3QPPPbOO@NNNMLLbLKK4JJI`HHYGFFYEE[DD4CC5BZAAk@@i@2?>>n==h=gE pensi tu, o uomo che giudichi quelli che fanno tali cose e le fai tu stesso, di scampare al giudizio di io?e=COr noi sappiamo che il giudizio di Dio su quelli che fanno tali cose è conforme a verità.1<[Perciò, o uomo, chiunque tu sii che giudichi, sei inescusabile; poiché nel giudicare gli altri, tu condanni te stesso; poiché tu che giudichi, fai le medesime cose.-;S i quali, pur conoscendo che secondo il giudizio di Dio quelli che fanno codeste cose son degni di morte, non soltanto le fanno, ma anche approvano chi le commette.N:insensati, senza fede nei patti, senza affezione naturale, spietati;9}delatori, maldicenti, abominevoli a Dio, insolenti, superbi, vanagloriosi, inventori di mali, disubbidienti ai genitori,8'essendo essi ricolmi d’ogni ingiustizia, malvagità, cupidigia, malizia; pieni d’invidia, d’omicidio, di contesa, di frode, di malignità;'7GE siccome non si sono curati di ritenere la conoscenza di Dio, Iddio li ha abbandonati ad una mente reproba, perché facessero le cose che sono sconvenienti,}6se similmente anche i maschi, lasciando l’uso naturale della donna, si sono infiammati nella loro libidine gli uni per gli altri, commettendo uomini con uomini cose turpi, e ricevendo in loro stessi la condegna mercede del proprio traviamento.5Perciò Iddio li ha abbandonati a passioni infami: poiché le loro femmine hanno mutato l’uso naturale in quello che è contro natura,4/essi, che hanno mutato la verità di Dio in menzogna, e hanno adorato e servito la creatura invece del reatore, che è benedetto in eterno. Amen.3Per questo, Iddio li ha abbandonati, nelle concupiscenze de’ loro cuori, alla impurità, perché vituperassero fra loro i loro corpi;23e hanno mutato la gloria dell’incorruttibile Iddio in immagini simili a quelle dell’uomo corruttibile, e d’uccelli e di quadrupedi e di rettili.-1UDicendosi savi, son divenuti stolti,`09ond’è che essi sono inescusabili, perché, pur avendo conosciuto Iddio, non l’hanno glorificato come io, né l’hanno ringraziato; ma si son dati a vani ragionamenti, e l’insensato loro cuore s’è ottenebrato.3/_poiché le perfezioni invisibili di lui, la sua eterna potenza e divinità, si vedon chiaramente sin dalla creazione del mondo, essendo intese per mezzo delle opere sue;i.Kinfatti quel che si può conoscer di Dio è manifesto in loro, avendolo Iddio loro manifestato;-Poiché l’ira di Dio si rivela dal cielo contro ogni empietà ed ingiustizia degli uomini che soffocano la verità con l’ingiustizia;,wpoiché in esso la giustizia di Dio è rivelata da fede a fede, secondo che è scritto: Ma il giusto vivrà per fede.+'Poiché io non mi vergogno dell’Evangelo; perché esso è potenza di Dio per la salvezza d’ogni credente; del Giudeo prima e poi del Greco;r*]ond’è che, per quanto sta in me, io son pronto ad annunziar l’Evangelo anche a voi che siete in Roma.`)9Io son debitore tanto ai Greci quanto ai Barbari, tanto ai savi quanto agli ignoranti;L( Or, fratelli, non voglio che ignoriate che molte volte mi sono proposto di recarmi da voi (ma finora ne sono stato impedito) per avere qualche frutto anche fra voi come fra il resto dei Gentili.|'q o meglio, perché quando sarò tra voi ci confortiamo a vicenda mediante la fede che abbiamo in comune, voi ed io.t&a Poiché desidero vivamente di vedervi per comunicarvi qualche dono spirituale affinché siate fortificati;%w chiedendo che in qualche modo mi sia porta finalmente, per la volontà di Dio, l’occasione propizia di venire a voi.8$i Poiché Iddio, al quale servo nello spirito mio annunziando l’Evangelo del suo Figliuolo, mi è testimone ch’io non resto dal far menzione di voi in tutte le mie preghiere,#)Prima di tutto io rendo grazie all’Iddio mio per mezzo di Gesù Cristo per tutti voi perché la vostra fede è pubblicata per tutto il mondo. "a quanti sono in Roma, amati da Dio, chiamati ad esser santi, grazia a voi e pace da Dio nostro Padre e dal Signore Gesù Cristo.F!fra i quali Gentili siete voi pure, chiamati da Gesù Cristo per mezzo del quale noi abbiam ricevuto grazia e apostolato per trarre all’ubbidienza della fede tutti i entili, per amore del suo nomeEnato dal seme di Davide secondo la carne, dichiarato Figliuolo di Dio con potenza secondo lo spirito di santità mediante la sua risurrezione dai morti; cioè Gesù Cristo nostro Signore,)Me che concerne il suo Figliuolo,W'ch’Egli avea già promesso per mezzo de’ suoi profeti nelle sante ScritturefEPaolo, servo di Cristo Gesù, chiamato ad essere apostolo, appartato per l’Evangelo di Dio,!predicando il regno di Dio, e insegnando le cose relative al Signor Gesù Cristo con tutta franchezza e senza che alcuno glielo impedisse.|qE Paolo dimorò due anni interi in una casa da lui presa a fitto, e riceveva tutti coloro che venivano a trovarlo,Z-Quand’ebbe detto questo, i Giudei se ne andarono discutendo vivamente fra loro.jMSappiate dunque che questa salvazione di Dio è mandata ai Gentili; ed essi presteranno ascolto.perché il cuore di questo popolo s’è fatto insensibile, son divenuti duri di orecchi, e hanno chiuso gli occhi, che talora non veggano con gli occhi, e non odano con gli orecchi, e non intendano col cuore, e non si convertano, ed io non li guarisca.Va’ a questo popolo e di’: Voi udrete coi vostri orecchi e non intenderete; guarderete coi vostri occhi, e non vedrete;;oE non essendo d’accordo fra loro, si ritirarono, dopo che Paolo ebbe detta quest’unica parola: Ben parlò lo Spirito Santo ai vostri padri per mezzo del profeta Isaia dicendo:SE alcuni restaron persuasi delle cose dette; altri invece non credettero.ucE avendogli fissato un giorno, vennero a lui nel suo alloggio in gran numero; ed egli da mane a sera esponeva loro le cose, testimoniando del regno di Dio e persuadendoli di quel che concerne Gesù, con la legge di Mosè e coi profeti.'Ben vorremmo però sentir da te quel che tu pensi; perché, quant’è a cotesta setta, ci è noto che da per tutto essa incontra opposizione. 9Ma essi gli dissero: Noi non abbiamo ricevuto lettere dalla Giudea intorno a te, né è venuto qui alcuno de’ fratelli a riferire o a dir male di te.&EPer questa ragione dunque vi ho chiamati per vedervi e per parlarvi; perché egli è a causa della speranza d’Israele ch’io sono stretto da questa catena.!Ma opponendovisi i Giudei, fui costretto ad appellarmi a Cesare, senza però aver in animo di portare alcuna accusa contro la mia nazione.gGI quali, avendomi esaminato, volevano rilasciarmi perché non era in me colpa degna di morte.| qE tre giorni dopo, Paolo convocò i principali fra i Giudei; e quando furon raunati, disse loro: Fratelli, senza aver fatto nulla contro il popolo né contro i riti de’ padri, io fui arrestato in Gerusalemme e di là dato in man de’ Romani.g GE giunti che fummo a Roma, a Paolo fu concesso d’abitar da sé col soldato che lo custodiva.0 YOr i fratelli, avute nostre notizie, di là ci vennero incontro sino al Foro Appio e alle Tre Taverne; e aolo, quando li ebbe veduti, rese grazie a Dio e prese animo.~ uE avendo quivi trovato de’ fratelli, fummo pregati di rimanere presso di loro sette giorni. E così venimmo a Roma.   E di là, costeggiando, arrivammo a Reggio. E dopo un giorno, levatosi un vento di scirocco, in due giorni arrivammo a Pozzuoli.7i E arrivati a Siracusa, vi restammo tre giorni. Tre mesi dopo, partimmo sopra una nave alessandrina che avea per insegna Castore e Polluce, e che avea svernato nell’isola.eC ed essi ci fecero grandi onori; e quando salpammo, ci portarono a bordo le cose necessarie.mS Avvenuto questo, anche gli altri che aveano delle infermità nell’isola, vennero, e furon guariti;!;E accadde che il padre di Publio giacea malato di febbre e di dissenteria. Paolo andò a trovarlo; e dopo aver pregato, gl’impose le mani e lo guarì..UOr ne’ dintorni di quel luogo v’erano dei poderi dell’uomo principale dell’isola, chiamato Publio, il quale ci accolse, e ci albergò tre giorni amichevolmente.Z-Or essi si aspettavano ch’egli enfierebbe o cadrebbe di subito morto; ma dopo aver lungamente aspettato, veduto che non gliene avveniva alcun male, mutarono parere, e cominciarono a dire ch’egli era un dio.LMa Paolo, scossa la bestia nel fuoco, non ne risentì male alcuno.NE quando i barbari videro la bestia che gli pendeva dalla mano, dissero fra loro: Certo, quest’uomo e un’omicida, perché essendo scampato dal mare, pur la Giustizia divina non lo lascia vivere.%COr Paolo, avendo raccolto una quantità di legna secche e avendole poste sul fuoco, una vipera, sentito il caldo, uscì fuori, e gli si attaccò alla mano. ~9E i barbari usarono verso noi umanità non comune; poiché, acceso un gran fuoco, ci accolsero tutti, a motivo della pioggia che cadeva, e del freddo.Q}E dopo che fummo scampati, riconoscemmo che l’isola si chiamava Malta. |,e gli altri vi arrivassero, chi sopra tavole, e chi sopra altri pezzi della nave. E così avvenne che tutti giunsero salvi a terra./{W+Ma il centurione, volendo salvar Paolo, li distolse da quel proposito, e comandò che quelli che sapevan nuotare si gettassero in mare per andarsene i primi a terra,dzA*Or il parere de’ soldati era d’uccidere i prigionieri, perché nessuno fuggisse a nuoto.Gy)Ma essendo incorsi in un luogo che avea il mare d’ambo i lati, vi fecero arrenar la nave; e mentre la prua, incagliata, rimaneva immobile, la poppa si sfasciava per la violenza delle onde.x5(E staccate le àncore, le lasciarono andare in mare; sciolsero al tempo stesso i legami dei timoni, e alzato l’artimone al vento, traevano al lido.)wK'Quando fu giorno, non riconoscevano il paese; ma scorsero una certa baia che aveva una spiaggia, e deliberarono, se fosse loro possibile, di spingervi la nave.Tv!&E saziati che furono, alleggerirono la nave, gettando il frumento in mare.Gu%Or eravamo sulla nave, fra tutti, dugentosettantasei persone.;tq$E tutti, fatto animo, presero anch’essi del cibo.tsa#Detto questo, preso del pane, rese grazie a Dio, in presenza di tutti; poi, rottolo, cominciò a mangiare."r="Perciò, io v’esorto a prender cibo, perché questo contribuirà alla vostra salvezza; poiché non perirà neppure un capello del capo d’alcun di voi.8qi!E mentre si aspettava che facesse giorno, Paolo esortava tutti a prender cibo, dicendo: Oggi son quattordici giorni che state aspettando, sempre digiuni, senza prender nulla.Tp! Allora i soldati tagliaron le funi della scialuppa, e la lasciaron cadere.noUPaolo disse al centurione ed ai soldati: Se costoro non restano nella nave, voi non potete scampare.nOr cercando i marinari di fuggir dalla nave, e avendo calato la scialuppa in mare col pretesto di voler calare le àncore dalla prua, mTemendo allora di percuotere in luoghi scogliosi, gettarono da poppa quattro àncore, aspettando ansiosamente che facesse giorno.le calato lo scandaglio trovarono venti braccia; poi, passati un po’ più oltre e scandagliato di nuovo, trovarono quindici braccia.k1E la quattordicesima notte da che eravamo portati qua e là per l’Adriatico, verso la mezzanotte i marinari sospettavano d’esser vicini a terra;3jaMa dobbiamo esser gettati sopra un’isola.miSPerciò, o uomini, state di buon cuore, perché ho fede in Dio che avverrà come mi è stato detto. hdicendo: Paolo, non temere; bisogna che tu comparisca dinanzi a Cesare ed ecco, Iddio ti ha donato tutti coloro che navigano teco.hgIPoiché un angelo dell’Iddio, al quale appartengo e ch’io servo, m’è apparso questa notte,fwOra però vi esorto a star di buon cuore, perché non vi sarà perdita della vita d’alcun di voi ma solo della nave.Ve%Or dopo che furono stati lungamente senza prender cibo, Paolo si levò in mezzo a loro, e disse: Uomini, bisognava darmi ascolto, non partire da Creta, e risparmiar così questo pericolo e questa perdita.d'E non apparendo né sole né stelle già da molti giorni, ed essendoci sopra non piccola tempesta, era ormai tolta ogni speranza di scampare._c7E il terzo giorno, con le loro proprie mani, buttarono in mare gli arredi della nave.sb_E siccome eravamo fieramente sbattuti dalla tempesta, il giorno dopo cominciarono a far getto del carico.+aOE quando l’ebbero tirata su, ricorsero a ripari, cingendo la nave di sotto; e temendo di esser gettati sulla Sirti, calarono le vele, ed eran così portati via.y`kE passati rapidamente sotto un’isoletta chiamata Clauda, a stento potemmo avere in nostro potere la scialuppa.}_sed essendo la nave portata via e non potendo reggere al vento, la lasciammo andare, ed eravamo portati alla deriva.c^?Ma poco dopo, si scatenò giù dall’isola un vento turbinoso, che si chiama Euraquilone;?]w Essendosi intanto levato un leggero scirocco, e credendo essi d’esser venuti a capo del loro proposito, levate le àncore, si misero a costeggiare l’isola di Creta più da presso.P\ E siccome quel porto non era adatto a svernare, i più furono di parere di partir di là per cercare d’arrivare a Fenice, porto di Creta che guarda a Libeccio e a Maestro, e di passarvi l’inverno.l[Q Ma il centurione prestava più fede al pilota e al padron della nave che alle cose dette da Paolo.Z Uomini, io veggo che la navigazione si farà con pericolo e grave danno, non solo del carico e della ave, ma anche delle nostre persone.!Y; Or essendo trascorso molto tempo, ed essendo la navigazione ormai pericolosa, poiché anche il Digiuno era già passato, Paolo li ammonì dicendo loro:|Xqe costeggiandola con difficoltà, venimmo a un certo luogo, detto Beiporti, vicino al quale era la città di asea.)WKE navigando per molti giorni lentamente, e pervenuti a fatica, per l’impedimento del vento, di faccia a nido, veleggiammo sotto Creta, di rincontro a Salmone;wVgE il centurione, trovata quivi una nave alessandrina che facea vela per l’Italia, ci fe’ montare su quella.OUE passato il mar di Cilicia e di Panfilia, arrivammo a Mira di Licia.\T1Poi, essendo partiti di là, navigammo sotto Cipro, perché i venti eran contrari.S'Il giorno seguente arrivammo a Sidone; e Giulio, usando umanità verso Paolo, gli permise d’andare dai suoi amici per ricevere le loro cure.R/E montati sopra una nave adramittina, che dovea toccare i porti della costa d’Asia, salpammo, avendo con noi Aristarco, Macedone di Tessalonica.+QOOr quando fu determinato che faremmo vela per l’Italia, Paolo e certi altri prigionieri furon consegnati a un centurione, per nome Giulio, della coorte Augusta.iPK E Agrippa disse a Festo: Quest’uomo poteva esser liberato, se non si fosse appellato a Cesare.Oye ritiratisi in disparte, parlavano gli uni agli altri, dicendo: Quest’uomo non fa nulla che meriti morte o prigione.`N9Allora il re si alzò, e con lui il governatore, Berenice, e quanti sedevano con loro;9MkE Paolo: Piacesse a Dio che per poco o per molto, non solamente tu, ma anche tutti quelli che oggi m’ascoltano, diventaste tali, quale sono io, all’infuori di questi legami.QLE Agrippa disse a Paolo: Per poco non mi persuadi a diventar cristiano.BKO re Agrippa, credi tu ai profeti? Io so che tu ci credi.;JoPoiché il re, al quale io parlo con franchezza, conosce queste cose; perché son persuaso che nessuna di esse gli è occulta; poiché questo non è stato fatto in un cantuccio.rI]Ma Paolo disse: Io non vaneggio, eccellentissimo Festo; ma pronunzio parole di verità, e di buon senno.HOr mentre ei diceva queste cose a sua difesa, Festo disse ad alta voce: Paolo, tu vaneggi; la molta dottrina ti mette fuor di senno.Gyche il Cristo soffrirebbe, e che egli, il primo a risuscitar dai morti, annunzierebbe la luce al popolo ed ai Gentili.ZF-Ma per l’aiuto che vien da Dio, son durato fino a questo giorno, rendendo testimonianza a piccoli e a grandi, non dicendo nulla all’infuori di quello che i profeti e Mosè hanno detto dover avvenire, cioè:QEPer questo i Giudei, avendomi preso nel tempio, tentavano d’uccidermi.FDma, prima a que’ di Damasco, poi a Gerusalemme e per tutto il paese della Giudea e ai Gentili, ho annunziato che si ravveggano e si convertano a Dio, facendo opere degne del ravvedimento.VC%Perciò, o re Agrippa, io non sono stato disubbidiente alla celeste visione;XB)per aprir loro gli occhi, onde si convertano dalle tenebre alla luce e dalla podestà di Satana a Dio, e ricevano, per la fede in me, la remissione dei peccati e la loro parte d’eredità fra i santificati.JA liberandoti da questo popolo e dai Gentili, ai quali io ti mando;@oMa lèvati, e sta’ in piè; perché per questo ti sono apparito: per stabilirti ministro e testimone delle cose che tu hai vedute, e di quelle per le quali ti apparirò ancora,a?;E io dissi: Chi sei tu, Signore? E il Signore rispose: Io son Gesù, che tu perseguiti.0>YEd essendo noi tutti caduti in terra, udii una voce che mi disse in lingua ebraica: Saulo, Saulo, perché mi perseguiti? Ei t’è duro ricalcitrar contro gli stimoli.&=E io vidi, o re, per cammino a mezzo giorno, una luce dal cielo, più risplendente del sole, la quale lampeggiò intorno a me ed a coloro che viaggiavan meco.]<3 Il che facendo, come andavo a Damasco con potere e commissione de’ capi sacerdoti,(;I E spesse volte, per tutte le sinagoghe, li costrinsi con pene a bestemmiare; e infuriato oltremodo contro di loro, li perseguitai fino nelle città straniere./:W E questo difatti feci a Gerusalemme; e avutane facoltà dai capi sacerdoti serrai nelle prigioni molti de’ anti; e quando erano messi a morte, io detti il mio voto.r9] Quant’è a me, avevo sì pensato anch’io di dover fare molte cose contro il nome di Gesù il Nazareno.S8Perché mai si giudica da voi cosa incredibile che Dio risusciti i morti??7wdella qual promessa le nostre dodici tribù, che servono con fervore a Dio notte e giorno, sperano di vedere il compimento. E per questa speranza, o re, io sono accusato dai Giudei!e6CE ora son chiamato in giudizio per la speranza della promessa fatta da Dio ai nostri padri;45apoiché mi hanno conosciuto fin d’allora, e sanno, se pur vogliono renderne testimonianza, che, secondo la più rigida setta della nostra religione, son vissuto Fariseo.&4EQuale sia stato il mio modo di vivere dalla mia giovinezza, fin dal principio trascorsa in mezzo alla mia nazione e in Gerusalemme, tutti i Giudei lo sanno,35principalmente perché tu hai conoscenza di tutti i riti e di tutte le questioni che son fra i Giudei; perciò ti prego di ascoltarmi pazientemente.2Re Agrippa, io mi reputo felice di dovermi oggi scolpare dinanzi a te di tutte le cose delle quali sono accusato dai Giudei,z1mE Agrippa disse a Paolo: T’è permesso parlare a tua difesa. Allora Paolo, distesa la mano, disse a sua difesa:y0kPerché non mi par cosa ragionevole mandare un prigioniero, senza notificar le accuse che gli son mosse contro.I/ E siccome non ho nulla di certo da scriverne al mio signore, l’ho menato qui davanti a voi, e principalmente davanti a te, o re Agrippa, affinché, dopo esame, io abbia qualcosa da scrivere.!.;Io però non ho trovato che avesse fatto cosa alcuna degna di morte, ed essendosi egli stesso appellato all’imperatore, ho deliberato di mandarglielo.s-_E Festo disse: Re Agrippa, e voi tutti che siete qui presenti con noi, voi vedete quest’uomo, a proposito del quale tutta la moltitudine de’ Giudei s’è rivolta a me, e in Gerusalemme e qui, gridando che non deve viver più oltre.P,Il giorno seguente dunque, essendo venuti Agrippa e Berenice con molta pompa, ed entrati nella sala d’udienza coi tribuni e coi principali della città, Paolo, per ordine di Festo, fu menato quivi.g+GE Agrippa disse a Festo: Anch’io vorrei udir cotesto uomo. Ed egli rispose: Domani l’udrai.*3Ma avendo Paolo interposto appello per esser riserbato al giudizio dell’imperatore, io comandai che fosse custodito, finché lo mandassi a Cesare.)3Ed io, stando in dubbio sul come procedere in queste cose, gli dissi se voleva andare a Gerusalemme, e quivi esser giudicato intorno a queste cose.(ma aveano contro lui certe questioni intorno alla propria religione e intorno a un certo Gesù morto, che aolo affermava esser vivente.n'UI suoi accusatori però, presentatisi, non gli imputavano alcuna delle male azioni che io supponevo;&1Essendo eglino dunque venuti qua, io, senza indugio, il giorno seguente, sedetti in tribunale, e comandai che quell’uomo mi fosse menato dinanzi.;%oRisposi loro che non è usanza de’ Romani di consegnare alcuno, prima che l’accusato abbia avuto gli accusatori a faccia, e gli sia stato dato modo di difendersi dall’accusa.$wquando fui a Gerusalemme, i capi sacerdoti e gli anziani de’ Giudei mi sporsero querela, chiedendomi di condannarlo.4#aE trattenendosi essi quivi per molti giorni, Festo raccontò al re il caso di Paolo, dicendo: V’è qui un uomo che è stato lasciato prigione da Felice, contro il quale,b"= E dopo alquanti giorni il re Agrippa e Berenice arrivarono a Cesarea, per salutar Festo.r!] Allora Festo, dopo aver conferito col consiglio, rispose: Tu ti sei appellato a Cesare; a Cesare andrai.t a Se dunque sono colpevole e ho commesso cosa degna di morte, non ricuso di morire; ma se nelle cose delle quali costoro mi accusano non c’è nulla di vero, nessuno mi può consegnare per favore nelle loro mani. Io mi appello a Cesare.'G Ma Paolo rispose: Io sto qui dinanzi al tribunale di Cesare, ove debbo esser giudicato; io non ho fatto torto alcuno ai Giudei, come anche tu sai molto bene.5 Ma Festo, volendo far cosa grata ai Giudei, disse a Paolo: Vuoi tu salire a Gerusalemme ed esser quivi giudicato davanti a me intorno a queste cose?eCIo non ho peccato né contro la legge de’ Giudei, né contro il tempio, né contro Cesare.DE com’egli fu giunto, i Giudei che eran discesi da Gerusalemme, gli furono attorno, portando contro lui molte e gravi accuse, che non potevano provare; mentre Paolo diceva a sua difesa:7gRimasto presso di loro non più di otto o dieci giorni, discese in Cesarea; e il giorno seguente, postosi a sedere in tribunale, comandò che Paolo gli fosse menato dinanzi.}sQuelli dunque di voi, diss’egli, che possono, scendano meco; e se v’è in quest’uomo qualche colpa, lo accusino.hIFesto allora rispose che Paolo era custodito a Cesarea, e che egli stesso dovea partir presto.3e lo pregavano, chiedendo per favore contro a lui, che lo facesse venire a Gerusalemme. Essi intanto avrebbero posto insidie per ucciderlo per via.gGE i capi sacerdoti e i principali de’ Giudei gli presentarono le loro accuse contro a Paolo;kOFesto dunque, essendo giunto nella sua provincia, tre giorni dopo salì da Cesarea a Gerusalemme.Or in capo a due anni, Felice ebbe per successore Porcio Festo; e Felice, volendo far cosa grata ai iudei, lasciò Paolo in prigione.Egli sperava, in pari tempo, che da Paolo gli sarebbe dato del denaro; per questo lo mandava spesso a chiamare e discorreva con lui.FMa ragionando Paolo di giustizia, di temperanza e del giudizio a venire, Felice, tutto spaventato, replicò: Per ora, vattene; e quando ne troverò l’opportunità, ti manderò a chiamare.3Or alcuni giorni dopo, Felice, venuto con Drusilla sua moglie, che era giudea, mandò a chiamar Paolo, e l’ascoltò circa la fede in Cristo Gesù. 9E ordinò al centurione che Paolo fosse custodito, ma lasciandogli una qualche libertà, e non vietando ad alcuno de’ suoi di rendergli de’ servigi./WOr Felice, che ben conosceva quel che concerneva questa Via, li rimandò a un’altra volta, dicendo: Quando sarà sceso il tribuno Lisia, esaminerò il fatto vostro./Wse pur non si tratti di quest’unica parola che gridai, quando comparvi dinanzi a loro: E’ a motivo della risurrezione de’ morti, che io son oggi giudicato da voi.pYD’altronde dicano costoro qual misfatto hanno trovato in me, quando mi presentai dinanzi al Sinedrio; ed erano alcuni Giudei dell’Asia; questi avrebbero dovuto comparire dinanzi a te ed accusarmi, se avevano cosa alcuna contro a me.v eMentre io stavo facendo questo, mi hanno trovato purificato nel tempio, senza assembramento e senza tumulto;f EOr dopo molti anni, io son venuto a portar elemosine alla mia nazione e a presentar offerte.v ePer questo anch’io m’esercito ad aver del continuo una coscienza pura dinanzi a Dio e dinanzi agli uomini.y kavendo in Dio la speranza che nutrono anche costoro che ci sarà una risurrezione de’ giusti e degli ingiusti.-SMa questo ti confesso, che secondo la Via ch’essi chiamano setta, io adoro l’Iddio de’ padri, credendo tutte le cose che sono scritte nella legge e nei profeti;D e non posson provarti le cose delle quali ora m’accusano.   ed essi non mi hanno trovato nel tempio, né nelle sinagoghe, né in città a discutere con alcuno, né a far dunata di popolo;nU Poiché tu puoi accertarti che non son più di dodici giorni ch’io salii a Gerusalemme per adorare;=s E Paolo, dopo che il governatore gli ebbe fatto cenno che parlasse, rispose: Sapendo che già da molti anni tu sei giudice di questa nazione, parlo con più coraggio a mia difesa.[/ I Giudei si unirono anch’essi nelle accuse, affermando che le cose stavan così.7gordinando che i suoi accusatori si presentassero dinanzi a te; e da lui, esaminandolo, potrai tu stesso aver piena conoscenza di tutte le cose, delle quali noi l’accusiamo.X)ma il tribuno Lisia, sopraggiunto, ce l’ha strappato con violenza dalle mani,  Egli ha perfino tentato di profanare il tempio; onde noi l’abbiamo preso; e noi lo volevamo giudicare secondo la nostra legge:#Abbiam dunque trovato che quest’uomo è una peste, che eccita sedizioni fra tutti i Giudei del mondo, ed è capo della setta de’ Nazarei. ~Ora, per non trattenerti troppo a lungo, ti prego che, secondo la tua condiscendenza, tu ascolti quel che abbiamo a dirti in breve.]}3Siccome in grazia tua godiamo molta pace, e per la tua previdenza sono state fatte delle riforme a pro di questa nazione, noi in tutto e per tutto lo riconosciamo, o eccellentissimo Felice, con ogni gratitudine.Q|Questi essendo stato chiamato, Tertullo comincio ad accusarlo, dicendo:({ICinque giorni dopo, il sommo sacerdote Anania discese con alcuni anziani e con un certo Tertullo, oratore; e si presentarono al governatore per accusar Paolo. 6~~<}||Y|{{=zztz:z yyxx@ww2vvwuuttssrrHqqDppnoooVnn llHkk-jii hnggDfff4ee!ddc~cXbbaaa```)_^^0]m\[ZYY)XWWWQVUURTTrTSS1RRaQQ-PPO`OMMxLLbKK>a==S<;;W::799\88=7`66x65n54q33m22%110]0 /I..0-|,,x++**<))K((%''n&&b%%R$$C##7"S"!!! /SW?={;ITj*H C # i e  5oZBrXG) Perché se Dio non ha risparmiato i rami naturali, non risparmierà neppur te.uFc Bene: sono stati troncati per la loro incredulità, e tu sussisti per la fede; non t’insuperbire, ma temi.SE Allora tu dirai: Sono stati troncati dei rami perché io fossi innestato. D  non t’insuperbire contro ai rami; ma, se t’insuperbisci, sappi che non sei tu che porti la radice, ma la radice che porta te.9Ck E se pure alcuni de’ rami sono stati troncati, e tu, che sei olivastro, sei stato innestato in luogo loro e sei divenuto partecipe della radice e della grassezza dell’ulivo,nBU E se la primizia è santa, anche la massa è santa; e se la radice è santa, anche i rami son santi. A  Poiché, se la loro reiezione è la riconciliazione del mondo, che sarà la loro riammissione, se non una vita d’infra i morti?W@' per veder di provocare a gelosia quelli del mio sangue, e di salvarne alcuni.l?Q Ma io parlo a voi, o Gentili. In quanto io sono apostolo dei Gentili, glorifico il mio ministerio,> Or se la loro caduta è la ricchezza del mondo e la loro diminuzione la ricchezza de’ Gentili, quanto più lo sarà la loro pienezza!#=? Io dico dunque: Hanno essi così inciampato da cadere? Così non sia; ma per la loro caduta la salvezza è giunta ai Gentili per provocar loro a gelosia.g<G Siano gli occhi loro oscurati in guisa che non veggano, e piega loro del continuo la schiena.i;K E Davide dice: La loro mensa sia per loro un laccio, una rete, un inciampo, e una retribuzione.A:{ e gli altri sono stati indurati, secondo che è scritto: Iddio ha dato loro uno spirito di stordimento, degli occhi per non vedere e degli orecchi per non udire, fino a questo giorno.j9M Che dunque? Quel che Israele cerca, non l’ha ottenuto; mentre il residuo eletto l’ha ottenuto;\81 Ma se è per grazia, non è più per opere; altrimenti, grazia non è più grazia.^75 E così anche nel tempo presente, v’è un residuo secondo l’elezione della grazia.6y Ma che gli rispose la voce divina? Mi son riserbato settemila uomini, che non han piegato il ginocchio davanti a Baal.{5o Signore, hanno ucciso i tuoi profeti, hanno demoliti i tuoi altari, e io son rimasto solo, e cercano la mia vita?54c Iddio non ha reietto il suo popolo, che ha preconosciuto. Non sapete voi quel che la Scrittura dice, nella storia d’Elia? Com’egli ricorre a Dio contro Israele, dicendo:#3? Io dico dunque: Iddio ha egli reietto il suo popolo? Così non sia; perché anch’io sono Israelita, della progenie d’Abramo, della tribù di Beniamino.t2a Ma riguardo a Israele dice: Tutto il giorno ho teso le mani verso un popolo disubbidiente e contradicente.15 E Isaia si fa ardito e dice: Sono stato trovato da quelli che non mi cercavano; sono stato chiaramente conosciuto da quelli che non chiedevan di me.F0 Ma io dico: Israele non ha egli compreso? Mosè pel primo dice: Io vi moverò a gelosia di una nazione che non è nazione; contro una nazione senza intelletto provocherò il vostro sdegno./ Ma io dico: Non hanno essi udito? Anzi, la loro voce è andata per tutta la terra, e le loro parole fino agli estremi confini del mondo.[./ Così la fede vien dall’udire e l’udire si ha per mezzo della parola di Cristo.-w Ma tutti non hanno ubbidito alla Buona Novella; perché Isaia dice: Signore, chi ha creduto alla nostra predicazione?, E come predicheranno se non son mandati? Siccome è scritto: Quanto son belli i piedi di quelli che annunziano buone novelle!/+W Come dunque invocheranno colui nel quale non hanno creduto? E come crederanno in colui del quale non hanno udito parlare? E come udiranno, se non v’è chi predichi?M* poiché chiunque avrà invocato il nome del Signore, sarà salvato.)! Poiché non v’è distinzione fra Giudeo e Greco; perché lo stesso Signore è Signore di tutti, ricco verso tutti quelli che lo invocano;R( Difatti la Scrittura dice: Chiunque crede in lui, non sarà svergognato.q'[ infatti col cuore si crede per ottener la giustizia e con la bocca si fa confessione per esser salvati.&# perché, se con la bocca avrai confessato Gesù come Signore, e avrai creduto col cuore che Dio l’ha risuscitato dai morti, sarai salvato; % Ma che dice ella? La parola è presso di te, nella tua bocca e nel tuo cuore; questa è la parola della fede che noi predichiamo;Z$- Chi scenderà nell’abisso? (questo è un far risalire Cristo d’infra i morti).# Ma la giustizia che vien dalla fede dice così: Non dire in cuor tuo: Chi salirà in cielo? (questo è un farne scendere Cristo) né:y"k Infatti Mosè descrive così la giustizia che vien dalla legge: L’uomo che farà quelle cose, vivrà per esse.[!/ poiché il termine della legge è Cristo, per esser giustizia a ognuno che crede.  Perché, ignorando la giustizia di Dio, e cercando di stabilir la loro propria, non si sono sottoposti alla giustizia di Dio;jM Poiché io rendo loro testimonianza che hanno zelo per le cose di Dio, ma zelo senza conoscenza.fE Fratelli, il desiderio del mio cuore e la mia preghiera a Dio per loro è che siano salvati. !siccome è scritto: Ecco, io pongo in Sion una pietra d’intoppo e una roccia d’inciampo; ma chi crede in lui non sarà svergognato.oW Perché? Perché l’ha cercata non per fede, ma per opere. Essi hanno urtato nella pietra d’intoppo,kO mentre Israele, che cercava la legge della giustizia, non ha conseguito la legge della giustizia.- Che diremo dunque? Diremo che i Gentili, i quali non cercavano la giustizia, hanno conseguito la giustizia, ma la giustizia che vien dalla fede;(I E come Isaia avea già detto prima: Se il Signor degli eserciti non ci avesse lasciato un seme, saremmo divenuti come Sodoma e saremmo stati simili a Gomorra.^5 perché il Signore eseguirà la sua parola sulla terra, in modo definitivo e reciso./ E Isaia esclama riguardo a Israele: Quand’anche il numero dei figliuoli d’Israele fosse come la rena del mare, il rimanente solo sarà salvato;  e avverrà che nel luogo ov’era loro stato detto: "Voi non siete mio popolo," quivi saran chiamati figliuoli dell’Iddio vivente.} Così Egli dice anche in Osea: Io chiamerò mio popolo quello che non era mio popolo, e "amata" uella che non era amata;eC li ha anche chiamati (parlo di noi) non soltanto di fra i Giudei ma anche di fra i Gentili? e se, per far conoscere le ricchezze della sua gloria verso de’ vasi di misericordia che avea già innanzi preparati per la gloria,=s E che v’è mai da replicare se Dio, volendo mostrare la sua ira e far conoscere la sua potenza, ha sopportato con molta longanimità de’ vasi d’ira preparati per la perdizione,   Il vasaio non ha egli potestà sull’argilla, da trarre dalla stessa massa un vaso per uso nobile, e un altro per uso ignobile? Piuttosto, o uomo, chi sei tu che replichi a Dio? La cosa formata dirà essa a colui che la formò: Perché mi facesti così?iK Tu allora mi dirai: Perché si lagna Egli ancora? Poiché chi può resistere alla sua volontà?L Così dunque Egli fa misericordia a chi vuole, e indura chi vuole.1 [ Poiché la Scrittura dice a Faraone: Appunto per questo io t’ho suscitato: per mostrare in te la mia potenza, e perché il mio nome sia pubblicato per tutta la terra.^ 5 Non dipende dunque né da chi vuole né da chi corre, ma da Dio che fa misericordia.w g Poiché Egli dice a Mosè: Io avrò mercé di chi avrò mercé, e avrò compassione di chi avrò compassione.K  Che diremo dunque? V’è forse ingiustizia in Dio? Così non sia.H   secondo che è scritto: Ho amato Giacobbe, ma ho odiato Esaù.5e le fu detto: Il maggiore servirà al minore;_7 poiché, prima che fossero nati e che avessero fatto alcun che di bene o di male, affinché rimanesse fermo il proponimento dell’elezione di Dio, che dipende non dalle opere ma dalla volontà di colui che chiama,' Non solo; ma anche a Rebecca avvenne la medesima cosa quand’ebbe concepito da uno stesso uomo, vale a dire Isacco nostro padre, due gemelli;lQ Poiché questa è una parola di promessa: In questa stagione io verrò, e Sara avrà un figliuolo.y Cioè, non i figliuoli della carne sono figliuoli di Dio: ma i figliuoli della promessa son considerati come progenie. né per il fatto che son progenie d’Abramo, son tutti figliuoli d’Abramo; anzi: In Isacco ti sarà nominata una progenie.xi Però non è che la parola di Dio sia caduta a terra; perché non tutti i discendenti da Israele sono Israele; dei quali sono i padri, e dai quali è venuto, secondo la carne, il Cristo, che è sopra tutte le cose Dio benedetto in eterno. Amen.{ che sono Israeliti, ai quali appartengono l’adozione e la gloria e i patti e la legislazione e il culto e le promesse;{ perché vorrei essere io stesso anatema, separato da Cristo, per amor dei miei fratelli, miei parenti secondo la carne,H~  io ho una grande tristezza e un continuo dolore nel cuore mio;g}G Io dico la verità in Cristo, non mento, la mia coscienza me lo attesta per lo Spirito Santo:#|?'né potestà, né altezza, né profondità, né alcun’altra creatura potranno separarci dall’amore di Dio, che egrave; in Cristo Gesù, nostro Signore.z{m&Poiché io son persuaso che né morte, né vita, né angeli, né principati, né cose presenti, né cose future,fzE%Anzi, in tutte queste cose, noi siam più che vincitori, in virtù di colui che ci ha amati.y}$Come è scritto: Per amor di te noi siamo tutto il giorno messi a morte; siamo stati considerati come pecore da macello.%xC#Chi ci separerà dall’amore di Cristo? Sarà forse la tribolazione, o la distretta, o la persecuzione, o la fame, o la nudità, o il pericolo, o la spada?&wE"Chi sarà quel che li condanni? Cristo Gesù è quel che è morto; e, più che questo, è risuscitato; ed è alla destra di Dio; ed anche intercede per noi.Kv!Chi accuserà gli eletti di Dio? Iddio è quel che li giustifica.u Colui che non ha risparmiato il suo proprio Figliuolo, ma l’ha dato per tutti noi, come non ci donerà egli anche tutte le cose con lui?Vt%Che diremo dunque a queste cose? Se Dio è per noi, chi sarà contro di noi?%sCe quelli che ha predestinati, li ha pure chiamati; e quelli che ha chiamati, li ha pure giustificati; e quelli che ha giustificati, li ha pure glorificati./rWPerché quelli che Egli ha preconosciuti, li ha pure predestinati ad esser conformi all’immagine del suo Figliuolo, ond’egli sia il primogenito fra molti fratelli;q Or noi sappiamo che tutte le cose cooperano al bene di quelli che amano Dio, i quali son chiamati secondo il suo proponimento.pe Colui che investiga i cuori conosce qual sia il sentimento dello Spirito, perché esso intercede per i santi secondo Iddio.=osParimente ancora, lo Spirito sovviene alla nostra debolezza; perché noi non sappiamo pregare come si conviene; ma lo Spirito intercede egli stesso per noi con sospiri ineffabili;NnMa se speriamo quel che non vediamo, noi l’aspettiamo con pazienza.-mSPoiché noi siamo stati salvati in isperanza. Or la speranza di quel che si vede, non è speranza; difatti, quello che uno vede, perché lo spererebbe egli ancora?/lWnon solo essa, ma anche noi, che abbiamo le primizie dello Spirito, anche noi stessi gemiamo in noi medesimi, aspettando l’adozione, la redenzione del nostro corpo.^k5Poiché sappiamo che fino ad ora tutta la creazione geme insieme ed è in travaglio;3j_non senza speranza però che la creazione stessa sarà anch’ella liberata dalla servitù della corruzione, per entrare nella libertà della gloria dei figliuoli di Dio. iperché la creazione è stata sottoposta alla vanità, non di sua propria volontà, ma a cagion di colui che ve l’ha sottoposta,`h9Poiché la creazione con brama intensa aspetta la manifestazione dei figliuoli di Dio;g/Perché io stimo che le sofferenze del tempo presente non siano punto da paragonare con la gloria che ha da essere manifestata a nostro riguardo.f+e se siamo figliuoli, siamo anche eredi; eredi di Dio e coeredi di Cristo, se pur soffriamo con lui, affinché siamo anche glorificati con lui.[e/Lo Spirito stesso attesta insieme col nostro spirito, che siamo figliuoli di Dio;&dEPoiché voi non avete ricevuto lo spirito di servitù per ricader nella paura; ma avete ricevuto lo spirito d’adozione, per il quale gridiamo: Abba! Padre![c/poiché tutti quelli che son condotti dallo Spirito di Dio, son figliuoli di Dio.b{ perché se vivete secondo la carne, voi morrete; ma se mediante lo Spirito mortificate gli atti del corpo, voi vivrete;^a5 Così dunque, fratelli, noi siam debitori non alla carne per viver secondo la carne;X`) E se lo Spirito di colui che ha risuscitato Gesù dai morti abita in voi, Colui che ha risuscitato Cristo esù dai morti vivificherà anche i vostri corpi mortali per mezzo del suo Spirito che abita in voi.}_s E se Cristo è in voi, ben è il corpo morto a cagione del peccato; ma lo spirito è vita a cagion della giustizia.^+ Or voi non siete nella carne ma nello spirito, se pur lo Spirito di Dio abita in voi; ma se uno non ha lo pirito di Cristo, egli non è di lui.B]e quelli che sono nella carne, non possono piacere a Dio.\poiché ciò a cui la carne ha l’animo è inimicizia contro Dio, perché non è sottomesso alla legge di Dio, e neppure può esserlo;q[[Perché ciò a cui la carne ha l’animo è morte, ma ciò a cui lo spirito ha l’animo, è vita e pace;&ZEPoiché quelli che son secondo la carne, hanno l’animo alle cose della carne; ma quelli che son secondo lo spirito, hanno l’animo alle cose dello spirito.Yaffinché il comandamento della legge fosse adempiuto in noi, che camminiamo non secondo la carne, ma secondo lo spirito.pXYPoiché quel che era impossibile alla legge, perché la carne la rendeva debole, Iddio l’ha fatto; mandando il suo proprio Figliuolo in carne simile a carne di peccato e a motivo del peccato, ha condannato il peccato nella carne,{Woperché la legge dello Spirito della vita in Cristo Gesù mi ha affrancato dalla legge del peccato e della morte.SVNon v’è dunque ora alcuna condanna per quelli che sono in Cristo Gesù;2U]Grazie siano rese a Dio per mezzo di Gesù Cristo, nostro Signore. Così dunque, io stesso con la mente servo alla legge di Dio, ma con la carne alla legge del peccato.AT}Misero me uomo! chi mi trarrà da questo corpo di morte?'SGma veggo un’altra legge nelle mie membra, che combatte contro la legge della mia mente, e mi rende prigione della legge del peccato che è nelle mie membra.LRPoiché io mi diletto nella legge di Dio, secondo l’uomo interno;eQCIo mi trovo dunque sotto questa legge: che volendo io fare il bene, il male si trova in me.xPiOra, se ciò che non voglio è quello che fo, non son più io che lo compio, ma è il peccato che abita in me.VO%Perché il bene che voglio, non lo fo; ma il male che non voglio, quello fo.N7Difatti, io so che in me, vale a dire nella mia carne, non abita alcun bene; poiché ben trovasi in me il volere, ma il modo di compiere il bene, no.SMe allora non son più io che lo faccio, ma è il peccato che abita in me.QLOra, se faccio quello che non voglio, io ammetto che la legge è buona;rK]Perché io non approvo quello che faccio; poiché non faccio quel che voglio, ma faccio quello che odio.iJKNoi sappiamo infatti che la legge è spirituale; ma io son carnale, venduto schiavo al peccato.I+ Ciò che è buono diventò dunque morte per me? Così non sia; ma è il peccato che m’è divenuto morte, onde si palesasse come peccato, cagionandomi la morte mediante ciò che è buono; affinché, per mezzo del comandamento, il peccato diventasse estremamente peccante.QH Talché la legge è santa, e il comandamento è santo e giusto e buono.G Perché il peccato, còlta l’occasione, per mezzo del comandamento, mi trasse in inganno; e, per mezzo d’esso, m’uccise.TF! e il comandamento ch’era inteso a darmi vita, risultò che mi dava morte.zEm E ci fu un tempo, nel quale, senza legge, vivevo; ma, venuto il comandamento, il peccato prese vita, e io morii;D'Ma il peccato, còlta l’occasione, per mezzo del comandamento, produsse in me ogni concupiscenza; erché senza la legge il peccato è morto.kCOChe diremo dunque? La legge è essa peccato? Così non sia; anzi io non avrei conosciuto il peccato, se non per mezzo della legge; poiché io non avrei conosciuto la concupiscenza, se la legge non avesse detto: Non concupire.3B_ma ora siamo stati sciolti dai legami della legge, essendo morti a quella che ci teneva soggetti, talché serviamo in novità di spirito, e non in vecchiezza di lettera.A1Poiché, mentre eravamo nella carne, le passioni peccaminose, destate dalla legge, agivano nelle nostre membra per portar del frutto per la morte;]@3Così, fratelli miei, anche voi siete divenuti morti alla legge mediante il corpo di Cristo, per appartenere ad un altro, cioè a colui che è risuscitato dai morti, e questo affinché portiamo del frutto a Dio.d?AOnd’è che se mentre vive il marito ella passa ad un altro uomo, sarà chiamata adultera; ma se il marito muore, ella è libera di fronte a quella legge; in guisa che non è adultera se divien moglie d’un altro uomo. >9Infatti la donna maritata è per la legge legata al marito mentre egli vive; ma se il marito muore, ella è sciolta dalla legge che la lega al marito.$=AO ignorate voi, fratelli (poiché io parlo a persone che hanno conoscenza della legge), che la legge signoreggia l’uomo per tutto il tempo ch’egli vive?y<kpoiché il salario del peccato è la morte; ma il dono di Dio è la vita eterna in Cristo Gesù, nostro ignore.;#Ma ora, essendo stati affrancati dal peccato e fatti servi a Dio, voi avete per frutto la vostra santificazione, e per fine la vita eterna:x:iQual frutto dunque avevate allora delle cose delle quali oggi vi vergognate? poiché la fine loro è la morte.\91Poiché, quando eravate servi del peccato, eravate liberi riguardo alla giustizia.'8GIo parlo alla maniera degli uomini, per la debolezza della vostra carne; poiché, come già prestaste le vostre membra a servizio della impurità e della iniquità per commettere l’iniquità, così prestate ora le vostre membra a servizio della giustizia per la vostra santificazione.X7)ed essendo stati affrancati dal peccato, siete divenuti servi della giustizia.61Ma sia ringraziato Iddio che eravate bensì servi del peccato, ma avete di cuore ubbidito a quel tenore d’insegnamento che v’è stato trasmesso;;5oNon sapete voi che se vi date a uno come servi per ubbidirgli, siete servi di colui a cui ubbidite: o del peccato che mena alla morte o dell’ubbidienza che mena alla giustizia?h4IChe dunque? Peccheremo noi perché non siamo sotto la legge ma sotto la grazia? Così non sia.h3Iperché il peccato non vi signoreggerà, poiché non siete sotto la legge, ma sotto la grazia.C2 e non prestate le vostre membra come strumenti d’iniquità al peccato; ma presentate voi stessi a Dio come di morti fatti viventi, e le vostre membra come strumenti di giustizia a Dio;f1E Non regni dunque il peccato nel vostro corpo mortale per ubbidirgli nelle sue concupiscenze;b0= Così anche voi fate conto d’esser morti al peccato, ma viventi a Dio, in Cristo Gesù.s/_ Poiché il suo morire fu un morire al peccato, una volta per sempre; ma il suo vivere è un vivere a Dio.n.U sapendo che Cristo, essendo risuscitato dai morti, non muore più; la morte non lo signoreggia più.T-!Ora, se siamo morti con Cristo, noi crediamo che altresì vivremo con lui,?,ypoiché colui che è morto, è affrancato dal peccato.+)che il nostro vecchio uomo è stato crocifisso con lui, affinché il corpo del peccato fosse annullato, onde noi non serviamo più al peccato;&*EPerché, se siamo divenuti una stessa cosa con lui per una morte somigliante alla sua, lo saremo anche per una risurrezione simile alla sua, sapendo questo:X))Noi siam dunque stati con lui seppelliti mediante il battesimo nella sua morte, affinché, come Cristo è risuscitato dai morti mediante la gloria del Padre, così anche noi camminassimo in novità di vita.s(_O ignorate voi che quanti siamo stati battezzati in Cristo Gesù, siamo stati battezzati nella sua morte?U'#Così non sia. Noi che siam morti al peccato, come vivremmo ancora in esso?M&Che direm dunque? Rimarremo noi nel peccato onde la grazia abbondi?&%Eaffinché, come il peccato regnò nella morte, così anche la grazia regni, mediante la giustizia, a vita eterna, per mezzo di Gesù Cristo, nostro Signore.$wOr la legge è intervenuta affinché il fallo abbondasse; ma dove il peccato è abbondato, la grazia è ovrabbondata,3#_Poiché, siccome per la disubbidienza di un solo uomo i molti sono stati costituiti peccatori, così anche per l’ubbidienza d’un solo, i molti saran costituiti giusti.9"kCome dunque con un sol fallo la condanna si è estesa a tutti gli uomini, così, con un solo atto di giustizia la giustificazione che dà vita s’è estesa a tutti gli uomini.r!]Perché, se per il fallo di quell’uno la morte ha regnato mediante quell’uno, tanto più quelli che ricevono l’abbondanza della grazia e del dono della giustizia, regneranno nella vita per mezzo di quell’uno che è Gesù Cristo.i KE riguardo al dono non avviene quel che è avvenuto nel caso dell’uno che ha peccato; poiché il giudizio da un unico fallo ha fatto capo alla condanna; mentre la grazia, da molti falli, ha fatto capo alla giustificazione.dAPerò, la grazia non è come il fallo. Perché, se per il fallo di quell’uno i molti sono morti, molto più la grazia di Dio e il dono fattoci dalla grazia dell’unico uomo Gesù Cristo, hanno abbondato verso i molti.>uEppure, la morte regnò, da Adamo fino a Mosè, anche su quelli che non avean peccato con una trasgressione simile a quella d’Adamo, il quale è il tipo di colui che dovea venire.s_ Poiché, fino alla legge, il peccato era nel mondo; ma il peccato non è imputato quando non v’è legge.\1 Perciò, siccome per mezzo d’un sol uomo il peccato è entrato nel mondo, e per mezzo del peccato v’è entrata la morte, e in questo modo la morte è passata su tutti gli uomini, perché tutti hanno peccato…1 E non soltanto questo, ma anche ci gloriamo in Dio per mezzo del nostro Signor Gesù Cristo, per il quale abbiamo ora ottenuto la riconciliazione.<q Perché, se mentre eravamo nemici siamo stati riconciliati con Dio mediante la morte del suo Figliuolo, tanto più ora, essendo riconciliati, saremo salvati mediante la sua vita.r] Tanto più dunque, essendo ora giustificati per il suo sangue, sarem per mezzo di lui salvati dall’ira.  ma Iddio mostra la grandezza del proprio amore per noi, in quanto che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi.nUPoiché a mala pena uno muore per un giusto; ma forse per un uomo dabbene qualcuno ardirebbe morire;a;Perché, mentre eravamo ancora senza forza, Cristo, a suo tempo, è morto per gli empi. Or la speranza non rende confusi, perché l’amor di Dio è stato sparso nei nostri cuori per lo Spirito anto che ci è stato dato."?e la esperienza speranza. e non soltanto questo, ma ci gloriamo anche nelle afflizioni, sapendo che l’afflizione produce pazienza, la pazienza esperienza,$Amediante il quale abbiamo anche avuto, per la fede, l’accesso a questa grazia nella quale stiamo saldi; e ci gloriamo nella speranza della gloria di Dio;fEGiustificati dunque per fede, abbiam pace con Dio per mezzo di Gesù Cristo, nostro Signore,ykil quale è stato dato a cagione delle nostre offese, ed è risuscitato a cagione della nostra giustificazione.ma anche per noi ai quali sarà così messo in conto; per noi che crediamo in Colui che ha risuscitato dai morti Gesù, nostro Signore,\1Or non per lui soltanto sta scritto che questo gli fu messo in conto di giustizia,= uOnd’è che ciò gli fu messo in conto di giustizia.k Oed essendo pienamente convinto che ciò che avea promesso, Egli era anche potente da effettuarlo. wma, dinanzi alla promessa di Dio, non vacillò per incredulità, ma fu fortificato per la sua fede dando gloria a Dio" =E senza venir meno nella fede, egli vide bensì che il suo corpo era svigorito (avea quasi cent’anni), e che Sara non era più in grado d’esser madre; -Egli, sperando contro speranza, credette, per diventar padre di molte nazioni, secondo quel che gli era tato detto: Così sarà la tua progenie.@y(secondo che è scritto: Io ti ho costituito padre di molte nazioni) dinanzi al Dio a cui egli credette, il quale fa rivivere i morti, e chiama le cose che non sono, come se fossero.s_Perciò l’eredità è per fede, affinché sia per grazia; onde la promessa sia sicura per tutta la progenie; non soltanto per quella che è sotto la legge, ma anche per quella che ha la fede d’Abramo, il quale è padre di noi tutti_7poiché la legge genera ira; ma dove non c’è legge, non c’è neppur trasgressione.nUPerché, se quelli che son della legge sono eredi, la fede è resa vana, e la promessa è annullata;$A Poiché la promessa d’esser erede del mondo non fu fatta ad Abramo o alla sua progenie in base alla legge, ma in base alla giustizia che vien dalla fede.0Y e il padre dei circoncisi, di quelli, cioè, che non solo sono circoncisi, ma seguono anche le orme della fede del nostro padre Abramo quand’era ancora incirconciso.  poi ricevette il segno della circoncisione, qual suggello della giustizia ottenuta per la fede che avea quand’era incirconciso, affinché fosse il padre di tutti quelli che credono essendo incirconcisi, onde anche a loro sia messa in conto la giustizia;1 In che modo dunque gli fu messa in conto? Quand’era circonciso, o quand’era incirconciso? Non quand’era circonciso, ma quand’era incirconciso;&E Questa beatitudine è ella soltanto per i circoncisi o anche per gli incirconcisi? Poiché noi diciamo che la fede fu ad Abramo messa in conto di giustizia.A}Beato l’uomo al quale il Signore non imputa il peccato.T~!Beati quelli le cui iniquità son perdonate, e i cui peccati sono coperti.w}gCosì pure Davide proclama la beatitudine dell’uomo al quale Iddio imputa la giustizia senz’opere, dicendo:{|omentre a chi non opera ma crede in colui che giustifica l’empio, la sua fede gli è messa in conto di giustizia.S{Or a chi opera, la mercede non è messa in conto di grazia, ma di debito;NzOr Abramo credette a Dio, e ciò gli fu messo in conto di giustizia.-ySPoiché se Abramo è stato giustificato per le opere, egli avrebbe di che gloriarsi; ma dinanzi a Dio egli non ha di che gloriarsi; infatti, che dice la Scrittura?Zx-Che diremo dunque che l’antenato nostro Abramo abbia ottenuto secondo la carne?dwAAnnulliamo noi dunque la legge mediante la fede? Così non sia; anzi, stabiliamo la legge.v}poiché v’è un Dio solo, il quale giustificherà il circonciso per fede, e l’incirconciso parimente mediante la fede.uIddio è Egli forse soltanto l’Iddio de’ Giudei? Non è Egli anche l’Iddio de’ Gentili? Certo lo è anche de’ Gentili,itKpoiché noi riteniamo che l’uomo è giustificato mediante la fede, senza le opere della legge.qs[Dov’è dunque il vanto? Esso è escluso. Per quale legge? Delle opere? No, ma per la legge della fede;rper dimostrare, dico, la sua giustizia nel tempo presente; ond’Egli sia giusto e giustificante colui che ha fede in Gesù.gqGil quale Iddio ha prestabilito come propiziazione mediante la fede nel sangue d’esso, per dimostrare la sua giustizia, avendo Egli usato tolleranza verso i peccati commessi in passato, al tempo della sua divina pazienza;lpQe son giustificati gratuitamente per la sua grazia, mediante la redenzione che è in Cristo Gesù,Godifatti, tutti hanno peccato e son privi della gloria di Dio,nyvale a dire la giustizia di Dio mediante la fede in Gesù Cristo, per tutti i credenti; poiché non v’è distinzione;mOra, però, indipendentemente dalla legge, è stata manifestata una giustizia di Dio, attestata dalla legge e dai profeti:l!poiché per le opere della legge nessuno sarà giustificato al suo cospetto; giacché mediante la legge è data la conoscenza del peccato.9kkOr noi sappiamo che tutto quel che la legge dice, lo dice a quelli che son sotto la legge, affinché ogni bocca sia turata, e tutto il mondo sia sottoposto al giudizio di Dio;8jkNon c’è timor di Dio dinanzi agli occhi loro.2i_e non hanno conosciuto la via della pace.-hUSulle lor vie è rovina e calamità,6ggI loro piedi son veloci a spargere il sangue.=fuLa loro bocca è piena di maledizione e d’amarezza.e La loro gola è un sepolcro aperto; con le loro lingue hanno usato frode; v’è un veleno di aspidi sotto le loro labbra.{do Tutti si sono sviati, tutti quanti son divenuti inutili. Non v’è alcuno che pratichi la bontà, no, neppur uno.Uc# Non v’è alcuno che abbia intendimento, non v’è alcuno che ricerchi Dio.@b{ siccome è scritto: Non v’è alcun giusto, neppur uno.a Che dunque? Abbiam noi qualche superiorità? Affatto; perché abbiamo dianzi provato che tutti, Giudei e Greci, sono sotto il peccato,D`E perché (secondo la calunnia che ci è lanciata e la massima che taluni ci attribuiscono), perché non facciamo il male affinché ne venga il bene?" La condanna di quei tali è giusta._yMa se per la mia menzogna la verità di Dio è abbondata a sua gloria, perché son io ancora giudicato come peccatore?M^Così non sia; perché, altrimenti, come giudicherà egli il mondo?$]AMa se la nostra ingiustizia fa risaltare la giustizia di Dio, che diremo noi? Iddio è egli ingiusto quando dà corso alla sua ira? (Io parlo umanamente).E\Così non sia; anzi, sia Dio riconosciuto verace, ma ogni uomo bugiardo, siccome è scritto: Affinché tu sia riconosciuto giusto nelle tue parole, e resti vincitore quando sei giudicato. (~}||w{{]{zzyyxx[ww0vOuVttdssVrrSqqfqpp]pobnnmm>=W<<[<;;;:t99R88 77A666554+33:22h2110i0/n..`--t-,l++H+*r*$))+((.''&%%)$##N""!!5 &t .a%Es<k\ruA# & v -bn&6Non sapete voi che i santi giudicheranno il mondo? E se il mondo è giudicato da voi, siete voi indegni di giudicar delle cose minime?5Ardisce alcun di voi, quando ha una lite con un altro, chiamarlo in giudizio dinanzi agli ingiusti anziché dinanzi ai santi?V4% Que’ di fuori li giudica Iddio. Togliete il malvagio di mezzo a voi stessi.^35 Poiché, ho io forse da giudicar que’ di fuori? Non giudicate voi quelli di dentro?f2E ma quel che v’ho scritto è di non mischiarvi con alcuno che, chiamandosi fratello, sia un fornicatore, o un avaro, o un idolatra, o un oltraggiatore, o un ubriacone, o un rapace; con un tale non dovete neppur mangiare.11 non del tutto però coi fornicatori di questo mondo, o con gli avari e i rapaci, e con gl’idolatri; perché altrimenti dovreste uscire dal mondo;M0 V’ho scritto nella mia epistola di non mischiarvi coi fornicatori;/5Celebriamo dunque la festa, non con vecchio lievito, né con lievito di malizia e di malvagità, ma con gli azzimi della sincerità e della verità.,.QPurificatevi del vecchio lievito, affinché siate una nuova pasta, come già siete senza lievito. Poiché anche la nostra pasqua, cioè Cristo, è stata immolata.m-SIl vostro vantarvi non è buono. Non sapete voi che un po’ di lievito fa lievitare tutta la pasta? ,ho deciso che quel tale sia dato in man di Satana, a perdizione della carne, onde lo spirito sia salvo nel giorno del Signor Gesù.{+oNel nome del Signor Gesù, essendo insieme adunati voi e lo spirito mio, con la potestà del Signor nostro Gesù,*Quanto a me, assente di persona ma presente in ispirito, ho già giudicato, come se fossi presente, colui che ha perpetrato un tale atto.)E siete gonfi, e non avete invece fatto cordoglio perché colui che ha commesso quell’azione fosse tolto di mezzo a voi!<(qSi ode addirittura affermare che v’è tra voi fornicazione; e tale fornicazione, che non si trova neppure fra i Gentili; al punto che uno di voi si tiene la moglie di suo padre._'7Che volete? Che venga da voi con la verga, o con amore e con spirito di mansuetudine?I& perché il regno di Dio non consiste in parlare, ma in potenza.%ma, se il Signore vorrà, mi recherò presto da voi, e conoscerò non il parlare ma la potenza di coloro che si son gonfiati;J$ Or alcuni si son gonfiati come se io non dovessi recarmi da voi;O#Appunto per questo vi ho mandato Timoteo, che è mio figliuolo diletto e fedele nel Signore; egli vi ricorderà quali siano le mie vie in Cristo Gesù, com’io insegni da per tutto, in ogni chiesa.3"aIo vi esorto dunque: Siate miei imitatori.*!MPoiché quand’anche aveste diecimila pedagoghi in Cristo, non avete però molti padri; poiché son io che vi ho generati in Cristo Gesù, mediante l’Evangelo.e CIo vi scrivo queste cose non per farvi vergogna, ma per ammonirvi come miei cari figliuoli.`9 siamo diventati e siam tuttora come la spazzatura del mondo, come il rifiuto di tutti.  e ci affatichiamo lavorando con le nostre proprie mani; ingiuriati, benediciamo; perseguitati, sopportiamo; diffamati, esortiamo; Fino a questa stessa ora, noi abbiamo e fame e sete; noi siamo ignudi, e siamo schiaffeggiati, e non abbiamo stanza ferma,1 Noi siamo pazzi a cagion di Cristo; ma voi siete savi in Cristo; noi siamo deboli, ma voi siete forti; voi siete gloriosi, ma noi siamo sprezzati.K Poiché io stimo che Dio abbia messi in mostra noi, gli apostoli, ultimi fra tutti, come uomini condannati a morte; poiché siamo divenuti uno spettacolo al mondo, e agli angeli, e agli uomini.5cGià siete saziati, già siete arricchiti, senza di noi siete giunti a regnare! E fosse pure che voi foste giunti a regnare, affinché anche noi potessimo regnare con voi!%CInfatti chi ti distingue dagli altri? E che hai tu che non l’abbia ricevuto? E se pur l’hai ricevuto, perché ti glori come se tu non l’avessi ricevuto?xiOr, fratelli, queste cose le ho per amor vostro applicate a me stesso e ad Apollo, onde per nostro mezzo impariate a praticare il "non oltre quel che è scritto"; affinché non vi gonfiate d’orgoglio esaltando l’uno a danno dell’altro.eCCosicché non giudicate di nulla prima del tempo, finché sia venuto il Signore, il quale metterà in luce le cose occulte delle tenebre, e manifesterà i consigli de’ cuori; e allora ciascuno avrà la sua lode da Dio.Poiché non ho coscienza di colpa alcuna; non per questo però sono giustificato; ma colui che mi giudica, è il Signore.}A me poi pochissimo importa d’esser giudicato da voi o da un tribunale umano; anzi, non mi giudico neppur da me stesso.b=Del resto quel che si richiede dagli amministratori, è che ciascuno sia trovato fedele.gGCosì ci stimi ognuno come dei ministri di Cristo e degli amministratori de’ misteri di Dio.3ae voi siete di Cristo, e Cristo è di Dio.~ue Paolo, e Apollo, e Cefa, e il mondo, e la vita, e la morte, e le cose presenti, e le cose future, tutto è vostro;LNessuno dunque si glori degli uomini, perché ogni cosa è vostra:Pe altrove: Il Signore conosce i pensieri dei savi, e sa che sono vani.~uperché la sapienza di questo mondo è pazzia presso Dio. Infatti è scritto: Egli prende i savi nella loro astuzia; Nessuno s’inganni. Se qualcuno fra voi s’immagina d’esser savio in questo secolo, diventi pazzo affinché diventi savio;| qSe uno guasta il tempio di Dio, Iddio guasterà lui; poiché il tempio di Dio è santo; e questo tempio siete voi.Z -Non sapete voi che siete il tempio di Dio, e che lo Spirito di Dio abita in voi?w gse l’opera sua sarà arsa, ei ne avrà il danno; ma egli stesso sarà salvo, però come attraverso il fuoco._ 7Se l’opera che uno ha edificata sul fondamento sussiste, ei ne riceverà ricompensa;H  l’opera d’ognuno sarà manifestata, perché il giorno di Cristo la paleserà; poiché quel giorno ha da apparire qual fuoco; e il fuoco farà la prova di quel che sia l’opera di ciascuno.hI Ora, se uno edifica su questo fondamento oro, argento, pietre di valore, legno, fieno, paglia,`9 poiché nessuno può porre altro fondamento che quello già posto, cioè Cristo Gesù.0Y Io, secondo la grazia di Dio che m’è stata data, come savio architetto, ho posto il fondamento; altri vi edifica sopra. Ma badi ciascuno com’egli vi edifica sopra;`9 Poiché noi siamo collaboratori di Dio, voi siete il campo di Dio, l’edificio di Dio.Ora, colui che pianta e colui che annaffia sono una medesima cosa, ma ciascuno riceverà il proprio premio secondo la propria fatica.q[talché né colui che pianta né colui che annaffia sono alcun che, ma Iddio che fa crescere, è tutto.PIo ho piantato, Apollo ha annaffiato, ma è Dio che ha fatto crescere;-SChe cos’è dunque Apollo? E che cos’è Paolo? Son dei ministri, per mezzo dei quali voi avete creduto; lo sono secondo che il Signore ha dato a ciascuno di loro.gGQuando uno dice: Io son di Paolo; e un altro: Io son d’Apollo; non siete voi uomini carnali?w~gInfatti, poiché v’è tra voi gelosia e contesa, non siete voi carnali, e non camminate voi secondo l’uomo?}/V’ho nutriti di latte, non di cibo solido, perché non eravate ancora da tanto; anzi, non lo siete neppure adesso, perché siete ancora carnali.|Ed io, fratelli, non ho potuto parlarvi come a spirituali, ma ho dovuto parlarvi come a carnali, come a bambini in Cristo.r{]Poiché chi ha conosciuto la mente del Signore da poterlo ammaestrare? Ma noi abbiamo la mente di risto.`z9Ma l’uomo spirituale giudica d’ogni cosa, ed egli stesso non è giudicato da alcuno. y9Or l’uomo naturale non riceve le cose dello Spirito di Dio, perché gli sono pazzia; e non le può conoscere, perché le si giudicano spiritualmente.x# e noi ne parliamo non con parole insegnate dalla sapienza umana, ma insegnate dallo Spirito, adattando parole spirituali a cose spirituali.w' Or noi abbiam ricevuto non lo spirito del mondo, ma lo Spirito che vien da Dio, affinché conosciamo le cose che ci sono state donate da Dio;0vY Infatti, chi, fra gli uomini, conosce le cose dell’uomo se non lo spirito dell’uomo che è in lui? E così nessuno conosce le cose di Dio, se non lo Spirito di Dio.u Ma a noi Dio le ha rivelate per mezzo dello Spirito; perché lo spirito investiga ogni cosa, anche le cose profonde di Dio.;to Ma, com’è scritto: Le cose che occhio non ha vedute, e che orecchio non ha udite e che non son salite in cuor d’uomo, son quelle che Dio ha preparate per coloro che l’amano.s-e che nessuno de’ principi di questo mondo ha conosciuta; perché, se l’avessero conosciuta, non avrebbero crocifisso il Signore della gloria.{roma esponiamo la sapienza di Dio misteriosa ed occulta che Dio avea innanzi i secoli predestinata a nostra gloria,4qaNondimeno fra quelli che son maturi noi esponiamo una sapienza, una sapienza però non di questo secolo né de’ principi di questo secolo che stan per essere annientati,jpMaffinché la vostra fede fosse fondata non sulla sapienza degli uomini, ma sulla potenza di Dio.o/e la mia parola e la mia predicazione non hanno consistito in discorsi persuasivi di sapienza umana, ma in dimostrazione di Spirito e di potenza,Yn+Ed io sono stato presso di voi con debolezza, e con timore, e con gran tremore;`m9poiché mi proposi di non saper altro fra voi, fuorché Gesù Cristo e lui crocifisso.lQuant’è a me, fratelli, quando venni a voi, non venni ad annunziarvi la testimonianza di Dio con eccellenza di parola o di sapienza;Jk affinché, com’è scritto: Chi si gloria, si glori nel Signore.jE a lui voi dovete d’essere in Cristo Gesù, il quale ci è stato fatto da Dio sapienza, e giustizia, e antificazione, e redenzione,>iwaffinché nessuna carne si glori nel cospetto di Dio. he Dio ha scelto le cose ignobili del mondo, e le cose sprezzate, anzi le cose che non sono, per ridurre al niente le cose che sono, gma Dio ha scelto le cose pazze del mondo per svergognare i savi; e Dio ha scelto le cose deboli del mondo per svergognare le forti;fInfatti, fratelli, guardate la vostra vocazione: non ci son tra voi molti savi secondo la carne, non molti potenti, non molti nobili;peYpoiché la pazzia di Dio è più savia degli uomini, e la debolezza di Dio è più forte degli uomini.~duma per quelli i quali son chiamati, tanto Giudei quanto Greci, predichiamo Cristo, potenza di Dio e sapienza di Dio;fcEma noi predichiamo Cristo crocifisso, che per i Giudei è scandalo, e per i Gentili, pazzia;LbPoiché i Giudei chiedon de’ miracoli, e i Greci cercan sapienza;9akPoiché, visto che nella sapienza di Dio il mondo non ha conosciuto Dio con la propria sapienza, è piaciuto a Dio di salvare i credenti mediante la pazzia della predicazione.`Dov’è il savio? Dov’è lo scriba? Dov’è il disputatore di questo secolo? Iddio non ha egli resa pazza la sapienza di questo mondo?a_;Io farò perire la sapienza dei savi, e annienterò l’intelligenza degli intelligenti.)^KPoiché la parola della croce è pazzia per quelli che periscono; ma per noi che siam sulla via della salvazione, è la potenza di Dio; poich’egli è scritto:])Perché Cristo non mi ha mandato a battezzare ma ad evangelizzare; non con sapienza di parola, affinché la croce di Cristo non sia resa vana.d\AHo battezzato anche la famiglia di Stefana; del resto non so se ho battezzato alcun altro.H[ cosicché nessuno può dire che foste battezzati nel mio nome.SZIo ringrazio Dio che non ho battezzato alcun di voi, salvo Crispo e Gaio;wYg Cristo è egli diviso? Paolo è egli stato crocifisso per voi? O siete voi stati battezzati nel nome di aolo?mXS Voglio dire che ciascun di voi dice: Io son di Paolo; e io d’Apollo; e io di Cefa; e io di Cristo.|Wq Perché, fratelli miei, m’è stato riferito intorno a voi da quei di casa Cloe, che vi son fra voi delle contese.dVA Ora, fratelli, io v’esorto, per il nome del nostro Signor Gesù Cristo, ad aver tutti un medesimo parlare, e a non aver divisioni fra voi, ma a stare perfettamente uniti in una medesima mente e in un medesimo sentire.yUk Fedele è l’Iddio dal quale siete stati chiamati alla comunione del suo Figliuolo Gesù Cristo, nostro ignore.{Toil quale anche vi confermerà sino alla fine, onde siate irreprensibili nel giorno del nostro Signor Gesù risto.uScin guisa che non difettate d’alcun dono, mentre aspettate la manifestazione del Signor nostro Gesù risto,FRessendo stata la testimonianza di Cristo confermata tra voi;jQMperché in lui siete stati arricchiti in ogni cosa, in ogni dono di parola e in ogni conoscenza,wPgIo rendo del continuo grazie all’Iddio mio per voi della grazia di Dio che vi è stata data in Cristo Gesù;LOgrazia a voi e pace da Dio nostro Padre e dal Signor Gesù Cristo.RNalla chiesa di Dio che è in Corinto, ai santificati in Cristo Gesù, chiamati ad esser santi, con tutti quelli che in ogni luogo invocano il nome del Signor nostro Gesù Cristo, Signor loro e nostro,kMOPaolo, chiamato ad essere apostolo di Cristo Gesù per la volontà di Dio, e il fratello Sostene,aL;a Dio solo savio, per mezzo di Gesù Cristo, sia la gloria nei secoli dei secoli. Amen.8Kima è ora manifestato, e, mediante le Scritture profetiche, secondo l’ordine dell’eterno Iddio, è fatto onoscere a tutte le nazioni per addurle all’ubbidienza della fede,BJ}Or a Colui che vi può fortificare secondo il mio Evangelo e la predicazione di Gesù Cristo, conformemente alla rivelazione del mistero che fu tenuto occulto fin dai tempi più remotiKILa grazia del nostro Signor Gesù Cristo sia con tutti voi. Amen.HyGaio, che ospita me e tutta la chiesa, vi saluta. Erasto, il tesoriere della città, e il fratello Quarto vi salutano.HG Io, Terzio, che ho scritto l’epistola, vi saluto nel Signore.qF[Timoteo, mio compagno d’opera, vi saluta, e vi salutano pure Lucio, Giasone e Sosipatro, miei parenti.E}E l’Iddio della pace triterà tosto Satana sotto ai vostri piedi. La grazia del Signor nostro Gesù Cristo sia con voi.:DmQuanto a voi, la vostra ubbidienza è giunta a conoscenza di tutti. Io dunque mi rallegro per voi, ma desidero che siate savi nel bene e semplici per quel che concerne il male.C7Poiché quei tali non servono al nostro Signor Gesù Cristo, ma al proprio ventre; e con dolce e lusinghiero parlare seducono il cuore de’ semplici.)BKOr io v’esorto, fratelli, tenete d’occhio quelli che fomentano le dissensioni e gli scandali contro l’insegnamento che avete ricevuto, e ritiratevi da loro.aA;Salutatevi gli uni gli altri con un santo bacio. Tutte le chiese di Cristo vi salutano.g@GSalutate Filologo e Giulia, Nereo e sua sorella, e Olimpia, e tutti i santi che son con loro.[?/Salutate Asincrito, Flegonte, Erme, Patroba, Erma, e i fratelli che son con loro.L> Salutate Rufo, l’eletto nel Signore, e sua madre, che è pur mia.= Salutate Trifena e Trifosa, che si affaticano nel Signore. Salutate la cara Perside che si è molto affaticata nel Signore.b<= Salutate Erodione, mio parente. Salutate que’ di casa di Narcisso che sono nel Signore.e;C Salutate Apelle, che ha fatto le sue prove in Cristo. Salutate que’ di casa di Aristobulo.T:! Salutate Urbano, nostro compagno d’opera in Cristo, e il mio caro Stachi.79iSalutate Ampliato, il mio diletto nel Signore.85Salutate Andronico e Giunio, miei parenti e compagni di prigione, i quali sono segnalati fra gli apostoli, e anche sono stati in Cristo prima di me.<7sSalutate Maria, che si è molto affaticata per voi.~6uSalutate anche la chiesa che è in casa loro. Salutate il mio caro Epeneto, che è la primizia dell’Asia per risto.5i quali per la vita mia hanno esposto il loro proprio collo; ai quali non io solo ma anche tutte le chiese dei Gentili rendono grazie.L4Salutate Prisca ed Aquila, miei compagni d’opera in Cristo Gesù,W3'perché la riceviate nel Signore, in modo degno dei santi, e le prestiate assistenza, in qualunque cosa ella possa aver bisogno di voi; poiché ella pure ha prestato assistenza a molti e anche a me stesso.X2)Vi raccomando Febe, nostra sorella, che è diaconessa della chiesa di Cencrea,81k!Or l’Iddio della pace sia con tutti voi. Amen.h0I in modo che, se piace a Dio, io possa recarmi da voi con allegrezza e possa con voi ricrearmi./affinché io sia liberato dai disubbidienti di Giudea, e la sovvenzione che porto a Gerusalemme sia accettevole ai santi,.3Ora, fratelli, io v’esorto per il Signor nostro Gesù Cristo e per la carità dello Spirito, a combatter meco nelle vostre preghiere a Dio per me,Y-+e so che, recandomi da voi, verrò con la pienezza delle benedizioni di Cristo.u,cQuando dunque avrò compiuto questo servizio e consegnato questo frutto, andrò in Ispagna passando da voi;^+5Si sono compiaciute, dico; ed è anche un debito ch’esse hanno verso di loro; perché se i Gentili sono tati fatti partecipi dei loro beni spirituali, sono anche in obbligo di sovvenir loro con i beni materiali.*perché la Macedonia e l’Acaia si son compiaciute di raccogliere una contribuzione a pro dei poveri fra i santi che sono in Gerusalemme.O)Ma per ora vado a Gerusalemme a portarvi una sovvenzione per i santi;$(Aquando andrò in Ispagna, spero, passando, di vedervi e d’esser da voi aiutato nel mio viaggio a quella volta, dopo che mi sarò in parte saziato di voi.'ma ora, non avendo più campo da lavorare in queste contrade, e avendo già da molti anni gran desiderio di recarmi da voi,X&)Per questa ragione appunto sono stato le tante volte impedito di venire a voi;%come è scritto: Coloro ai quali nulla era stato annunziato di lui, lo vedranno; e coloro che non ne avevano udito parlare, intenderanno.$avendo l’ambizione di predicare l’Evangelo là dove Cristo non fosse già stato nominato, per non edificare sul fondamento altrui;9#kcon potenza di segni e di miracoli, con potenza dello Spirito Santo. Così, da Gerusalemme e dai luoghi intorno fino all’Illiria, ho predicato dovunque l’Evangelo di Cristo,"perché io non ardirei dir cosa che Cristo non abbia operata per mio mezzo, in vista dell’ubbidienza de’ Gentili, in parola e in opera,^!5Io ho dunque di che gloriarmi in Cristo Gesù, per quel che concerne le cose di Dio;H  d’esser ministro di Cristo Gesù per i Gentili, esercitando il sacro servigio del Vangelo di Dio, affinché l’offerta de’ Gentili sia accettevole, essendo santificata dallo Spirito Santo.Ma vi ho scritto alquanto arditamente, come per ricordarvi quel che già sapete, a motivo della grazia che mi è stata fatta da Dio,/WOra, fratelli miei, sono io pure persuaso, a riguardo vostro, che anche voi siete ripieni di bontà, ricolmi d’ogni conoscenza, capaci anche d’ammonirvi a vicenda..U Or l’Iddio della speranza vi riempia d’ogni allegrezza e d’ogni pace nel vostro credere, onde abbondiate nella speranza, mediante la potenza dello Spirito Santo. E di nuovo Isaia dice: Vi sarà la radice di Iesse, e Colui che sorgerà a governare i Gentili; in lui spereranno i Gentili.U# E altrove: Gentili, lodate tutti il Signore, e tutti i popoli lo celebrino.F Ed è detto ancora: Rallegratevi, o Gentili, col suo popolo.(I mentre i Gentili hanno da glorificare Iddio per la sua misericordia, secondo che è scritto: Per questo ti celebrerò fra i Gentili e salmeggerò al tuo nome. 9poiché io dico che Cristo è stato fatto ministro de’ circoncisi, a dimostrazione della veracità di Dio, per confermare le promesse fatte ai padri;kOPerciò accoglietevi gli uni gli altri, siccome anche Cristo ha accolto noi per la gloria di Dio;wgaffinché d’un solo animo e d’una stessa bocca glorifichiate Iddio, il Padre del nostro Signor Gesù risto.|qOr l’Iddio della pazienza e della consolazione vi dia d’aver fra voi un medesimo sentimento secondo risto Gesù,I Perché tutto quello che fu scritto per l’addietro, fu scritto per nostro ammaestramento, affinché mediante la pazienza e mediante la consolazione delle Scritture noi riteniamo la speranza.Poiché anche Cristo non compiacque a se stesso; ma com’è scritto: Gli oltraggi di quelli che ti oltraggiano son caduti sopra di me.SCiascuno di noi compiaccia al prossimo nel bene, a scopo di edificazione.kOOr noi che siam forti, dobbiam sopportare le debolezze de’ deboli e non compiacere a noi stessi.+Ma colui che sta in dubbio, se mangia è condannato, perché non mangia con convinzione; e tutto quello che non vien da convinzione è peccato.Tu, la convinzione che hai, serbala per te stesso dinanzi a Dio. Beato colui che non condanna se stesso n quello che approva.q[E’ bene non mangiar carne, né bever vino, né far cosa alcuna che possa esser d’intoppo al fratello.~ uNon disfare, per un cibo, l’opera di Dio. Certo, tutte le cose son pure ma è male quand’uno mangia dando intoppo.Z -Cerchiamo dunque le cose che contribuiscono alla pace e alla mutua edificazione.Z -Poiché chi serve in questo a Cristo, è gradito a Dio e approvato dagli uomini. {perché il regno di Dio non consiste in vivanda né in bevanda, ma è giustizia, pace ed allegrezza nello pirito Santo.E Il privilegio che avete, non sia dunque oggetto di biasimo;)KOra, se a motivo di un cibo il tuo fratello è contristato, tu non procedi più secondo carità. Non perdere, col tuo cibo, colui per il quale Cristo è morto!%Io so e son persuaso nel Signor Gesù che nessuna cosa è impura in se stessa; però se uno stima che una cosa è impura, per lui è impura.4a Non ci giudichiamo dunque più gli uni gli altri, ma giudicate piuttosto che non dovete porre pietra d’inciampo sulla via del fratello, né essergli occasione di caduta.H  Così dunque ciascun di noi renderà conto di se stesso a Dio.   infatti sta scritto: Com’io vivo, dice il Signore, ogni ginocchio si piegherà davanti a me, ed ogni lingua darà gloria a Dio.) Ma tu, perché giudichi il tuo fratello? E anche tu, perché disprezzi il tuo fratello? Poiché tutti compariremo davanti al tribunale di Dio;yk Poiché a questo fine Cristo è morto ed è tornato in vita: per essere il Signore e de’ morti e de’ viventi.+perché, se viviamo, viviamo per il Signore; e se moriamo, moriamo per il Signore; sia dunque che viviamo o che moriamo, noi siamo del Signore.SPoiché nessuno di noi vive per se stesso, e nessuno muore per se stesso;LChi ha riguardo al giorno, lo fa per il Signore; e chi mangia di tutto, lo fa per il Signore, perché rende grazie a Dio; e chi non mangia di tutto fa così per il Signore, e rende grazie a Dio.~L’uno stima un giorno più d’un altro; l’altro stima tutti i giorni uguali; sia ciascuno pienamente convinto nella propria mente.H} Chi sei tu che giudichi il domestico altrui? Se sta in piedi o se cade è cosa che riguarda il suo padrone; a egli sarà tenuto in piè, perché il Signore è potente da farlo stare in piè.3|_Colui che mangia di tutto, non sprezzi colui che non mangia di tutto; e colui che non mangia di tutto, non giudichi colui che mangia di tutto: perché Dio l’ha accolto.a{;L’uno crede di poter mangiare di tutto, mentre l’altro, che è debole, mangia legumi._z7Quanto a colui che è debole nella fede, accoglietelo, ma non per discutere opinioni.ry] ma rivestitevi del Signor Gesù Cristo, e non abbiate cura della carne per soddisfarne le concupiscenze.x Camminiamo onestamente, come di giorno; non in gozzoviglie ed ebbrezze; non in lussuria e lascivie; on in contese ed invidie;wy La notte è avanzata, il giorno è vicino; gettiam dunque via le opere delle tenebre, e indossiamo le armi della luce.Av{ E questo tanto più dovete fare, conoscendo il tempo nel quale siamo; poiché è ora ormai che vi svegliate dal sonno; perché la salvezza ci è adesso più vicina di quando credemmo.cu? L’amore non fa male alcuno al prossimo; l’amore, quindi, è l’adempimento della legge.9tk Infatti il non commettere adulterio, non uccidere, non rubare, non concupire e qualsiasi altro comandamento si riassumono in questa parola: Ama il prossimo tuo come te stesso.s Non abbiate altro debito con alcuno se non d’amarvi gli uni gli altri; perché chi ama il prossimo ha adempiuto la legge.$rA Rendete a tutti quel che dovete loro: il tributo a chi dovete il tributo; la gabella a chi la gabella; il timore a chi il timore; l’onore a chi l’onore.q5 Poiché è anche per questa ragione che voi pagate i tributi; perché si tratta di ministri di Dio, i quali attendono del continuo a questo ufficio.wpg Perciò è necessario star soggetti non soltanto a motivo della punizione, ma anche a motivo della coscienza.toa perché il magistrato è un ministro di Dio per il tuo bene; ma se fai quel ch’è male, temi, perché egli non porta la spada invano; poich’egli è un ministro di Dio, per infliggere una giusta punizione contro colui che fa il male.*nM poiché i magistrati non son di spavento alle opere buone, ma alle cattive. Vuoi tu non aver paura dell’autorità? Fa’ quel ch’è bene, e avrai lode da essa; m  talché chi resiste all’autorità, si oppone all’ordine di Dio; e quelli che vi si oppongono, si attireranno addosso una pena;l3 Ogni persona sia sottoposta alle autorità superiori; perché non v’è autorità se non da Dio; e le autorità che esistono, sono ordinate da Dio:=ku Non esser vinto dal male, ma vinci il male col bene.j1 Anzi, se il tuo nemico ha fame, dagli da mangiare; se ha sete, dagli da bere; poiché, facendo così, tu raunerai dei carboni accesi sul suo capo.'iG Non fate le vostre vendette, cari miei, ma cedete il posto all’ira di Dio; poiché sta scritto: A me la vendetta; io darò la retribuzione, dice il Signore.Zh- Se è possibile, per quanto dipende da voi, vivete in pace con tutti gli uomini.wgg Non rendete ad alcuno male per male. Applicatevi alle cose che sono oneste, nel cospetto di tutti gli uomini.f3 Abbiate fra voi un medesimo sentimento; non abbiate l’animo alle cose alte, ma lasciatevi attirare dalle umili. Non vi stimate savi da voi stessi.Ue# Rallegratevi con quelli che sono allegri; piangete con quelli che piangono.Gd Benedite quelli che vi perseguitano; benedite e non maledite.Vc% provvedete alle necessità dei santi, esercitate con premura l’ospitalità.`b9 siate allegri nella speranza, pazienti nell’afflizione, perseveranti nella preghiera;^a5 quanto allo zelo, non siate pigri; siate ferventi nello spirito, servite il Signore;` Quanto all’amor fraterno, siate pieni d’affezione gli uni per gli altri; quanto all’onore, prevenitevi gli uni gli altri;Z_- L’amore sia senza ipocrisia. Aborrite il male, e attenetevi fermamente al bene. ^9 se di esortazione, all’esortare; chi dà, dia con semplicità; chi presiede, lo faccia con diligenza; chi fa opere pietose, le faccia con allegrezza.Y]+ se di ministerio, attendiamo al ministerio; se d’insegnamento, all’insegnare;,\Q E siccome abbiamo dei doni differenti secondo la grazia che ci è stata data, se abbiamo dono di profezia, profetizziamo secondo la proporzione della nostra fede;y[k così noi, che siamo molti, siamo un solo corpo in Cristo, e, individualmente, siamo membra l’uno dell’altro.qZ[ Poiché, siccome in un solo corpo abbiamo molte membra e tutte le membra non hanno un medesimo ufficio,tYa Per la grazia che m’è stata data, io dico quindi a ciascuno fra voi che non abbia di sé un concetto più alto di quel che deve avere, ma abbia di sé un concetto sobrio, secondo al misura della fede che Dio ha assegnata a ciascuno.\X1 E non vi conformate a questo secolo, ma siate trasformati mediante il rinnovamento della vostra mente, affinché conosciate per esperienza qual sia la volontà di Dio, la buona, accettevole e perfetta volontà.6We Io vi esorto dunque, fratelli, per le compassioni di Dio, a presentare i vostri corpi in sacrificio vivente, santo, accettevole a Dio; il che è il vostro culto spirituale.lVQ $Poiché da lui, per mezzo di lui e per lui son tutte le cose. A lui sia la gloria in eterno. Amen.BU #O chi gli ha dato per primo, e gli sarà contraccambiato?`T9 "Poiché: Chi ha conosciuto il pensiero del Signore? O chi è stato il suo consigliere?S- !O profondità della ricchezza e della sapienza e della conoscenza di Dio! Quanto inscrutabili sono i suoi giudizi, e incomprensibili le sue vie!ZR- Poiché Dio ha rinchiuso tutti nella disubbidienza per far misericordia a tutti.Q{ così anch’essi sono stati ora disubbidienti, onde, per la misericordia a voi usata, ottengano essi pure misericordia.P Poiché, siccome voi siete stati in passato disubbidienti a Dio ma ora avete ottenuto misericordia per la loro disubbidienza,EO perché i doni e la vocazione di Dio sono senza pentimento.N Per quanto concerne l’Evangelo, essi sono nemici per via di voi; ma per quanto concerne l’elezione, sono amati per via dei loro padri;Mw Egli allontanerà da Giacobbe l’empietà; e questo sarà il mio patto con loro, quand’io torrò via i loro peccati.dLA e così tutto Israele sarà salvato, secondo che è scritto: Il liberatore verrà da Sion;QK Perché, fratelli, non voglio che ignoriate questo mistero, affinché non siate presuntuosi; che cioè, un induramento parziale s’è prodotto in Israele, finché sia entrata la pienezza dei Gentili;aJ; Poiché se tu sei stato tagliato dall’ulivo per sua natura selvatico, e sei stato contro natura innestato nell’ulivo domestico, quanto più essi, che son dei rami naturali, saranno innestati nel lor proprio ulivo?I  Ed anche quelli, se non perseverano nella loro incredulità, saranno innestati; perché Dio è potente da innestarli di nuovo.SH Vedi dunque la benignità e la severità di Dio; la severità verso quelli che son caduti; ma verso te la benignità di Dio, se pur tu perseveri nella sua benignità; altrimenti, anche tu sarai reciso. ~`~}^}|V{{zyyWxx(wwOvvZuuutyssorrgrqq6pp2odnnHmllklkjjjihhhggfpeegdccCbyaa\``=__G_ ^a]\\'[[>ZkZYXXrWWWXVV[UUTTSSRQQPP'ONNtMLL-KK@JJFII HHHGGFpEEE0DDGCXC"BBAA@@?g?>>T==<?u Perché se la donna non si mette il velo, si faccia anche tagliare i capelli! Ma se è cosa vergognosa per una donna il farsi tagliare i capelli o radere il capo, si metta un velo.>' ma ogni donna che prega o profetizza senz’avere il capo coperto da un velo, fa disonore al suo capo, perché è lo stesso che se fosse rasa.S= Ogni uomo che prega o profetizza a capo coperto, fa disonore al suo capo; < Ma io voglio che sappiate che il capo d’ogni uomo è Cristo, che il capo della donna è l’uomo, e che il capo di Cristo è Dio.y;k Or io vi lodo perché vi ricordate di me in ogni cosa, e ritenete i miei insegnamenti quali ve li ho trasmessi.?:y Siate miei imitatori, come anch’io lo sono di Cristo.9 !sì come anch’io compiaccio a tutti in ogni cosa, non cercando l’utile mio proprio, ma quello de’ molti, affinché siano salvati.S8 Non siate d’intoppo né ai Giudei, né ai Greci, né alla Chiesa di Dio:v7e Sia dunque che mangiate, sia che beviate, sia che facciate alcun’altra cosa, fate tutto alla gloria di Dio.x6i E se io mangio di una cosa con rendimento di grazie, perché sarei biasimato per quello di cui io rendo razie? 5 alla coscienza, dico, non tua, ma di quell’altro; infatti, perché la mia libertà sarebb’ella giudicata dalla coscienza altrui?4' Ma se qualcuno vi dice: Questa è cosa di sacrifici, non ne mangiate per riguardo a colui che v’ha avvertito, e per riguardo alla coscienza;(3I Se qualcuno de’ non credenti v’invita, e voi volete andarci, mangiate di tutto quello che vi è posto davanti, senza fare inchieste per motivo di coscienza.R2 perché al Signore appartiene la terra e tutto quello ch’essa contiene.h1I Mangiate di tutto quello che si vende al macello senza fare inchieste per motivo di coscienza;L0 Nessuno cerchi il proprio vantaggio, ma ciascuno cerchi l’altrui.f/E Ogni cosa è lecita ma non ogni cosa è utile; ogni cosa è lecita ma non ogni cosa edifica.U.# O vogliamo noi provocare il Signore a gelosia? Siamo noi più forti di lui?-' Voi non potete bere il calice del Signore e il calice de’ demoni; voi non potete partecipare alla mensa del Signore e alla mensa dei demoni.,7 Tutt’altro; io dico che le carni che i Gentili sacrificano, le sacrificano ai demoni e non a Dio; or io non voglio che abbiate comunione coi demoni.j+M Che dico io dunque? Che la carne sacrificata agl’idoli sia qualcosa? Che un idolo sia qualcosa?w*g Guardate l’Israele secondo la carne; quelli che mangiano i sacrifici non hanno essi comunione con l’altare?){ Siccome v’è un unico pane, noi, che siam molti, siamo un corpo unico, perché partecipiamo tutti a quell’unico pane.2(] Il calice della benedizione che noi benediciamo, non è egli la comunione col sangue di Cristo? Il pane, che noi rompiamo, non è egli la comunione col corpo di Cristo?Q' Io parlo come a persone intelligenti; giudicate voi di quello che dico.2&_ Perciò, cari miei, fuggite l’idolatria.j%M Niuna tentazione vi ha còlti, che non sia stata umana; or Iddio è fedele e non permetterà che siate tentati al di là delle vostre forze; ma con la tentazione vi darà anche la via d’uscirne, onde la possiate sopportare.E$ Perciò, chi si pensa di stare ritto, guardi di non cadere.#/ Or queste cose avvennero loro per servire d’esempio, e sono state scritte per ammonizione di noi, che ci troviamo agli ultimi termini dei tempi.^"5 E non mormorate come alcuni di loro mormorarono, e perirono colpiti dal distruttore.h!I onde non tentiamo il Signore, come alcuni di loro lo tentarono, e perirono morsi dai serpenti.n U onde non fornichiamo come taluni di loro fornicarono, e ne caddero, in un giorno solo, ventitremila;5 onde non diventiate idolatri come alcuni di loro, secondo che è scritto: Il popolo si sedette per mangiare e per bere, poi s’alzò per divertirsi; Or queste cose avvennero per servir d’esempio a noi, onde non siam bramosi di cose malvage, come coloro ne furon bramosi;gG Ma della maggior parte di loro Iddio non si compiacque, poiché furono atterrati nel deserto. e tutti bevvero la stessa bevanda spirituale, perché beveano alla roccia spirituale che li seguiva; e la roccia era Cristo.6g e tutti mangiarono lo stesso cibo spirituale,P e tutti furon battezzati, nella nuvola e nel mare, per esser di Mosè,  Perché, fratelli, non voglio che ignoriate che i nostri padri furon tutti sotto la nuvola, e tutti passarono attraverso il mare, anzi, tratto duramente il mio corpo e lo riduco in schiavitù, che talora, dopo aver predicato agli altri, io stesso non sia riprovato.c? Io quindi corro ma non in modo incerto, lotto la pugilato, ma non come chi batte l’aria; Chiunque fa l’atleta è temperato in ogni cosa; e quelli lo fanno per ricevere una corona corruttibile; ma noi, una incorruttibile. Non sapete voi che coloro i quali corrono nello stadio, corrono ben tutti, ma uno solo ottiene il premio? Correte in modo da riportarlo.R E tutto fo a motivo dell’Evangelo, affin d’esserne partecipe anch’io.{ Coi deboli mi son fatto debole, per guadagnare i deboli; mi faccio ogni cosa a tutti, per salvarne ad ogni modo alcuni.I  con quelli che son senza legge, mi son fatto come se fossi senza legge (benché io non sia senza legge riguardo a Dio, ma sotto la legge di Cristo), per guadagnare quelli che son senza legge.nU e coi Giudei, mi son fatto Giudeo, per guadagnare i Giudei; con quelli che son sotto la legge, mi son fatto come uno sotto la legge (benché io stesso non sia sottoposto alla legge), per guadagnare quelli che son sotto la legge;nU Poiché, pur essendo libero da tutti, mi son fatto servo a tutti, per guadagnarne il maggior numero;"= Qual è dunque la mia ricompensa? Questa: che annunziando l’Evangelo, io offra l’Evangelo gratuitamente, senza valermi del mio diritto nell’Evangelo.# Se lo faccio volenterosamente, ne ho ricompensa; ma se non lo faccio volenterosamente è pur sempre un’amministrazione che m’è affidata. } Perché se io evangelizzo, non ho da trarne vanto, poiché necessità me n’è imposta; e guai a me, se non evangelizzo!M  Io però non ho fatto uso d’alcuno di questi diritti, e non ho scritto questo perché si faccia così a mio riguardo; poiché preferirei morire, anziché veder qualcuno render vano il mio vanto.o W Così ancora, il Signore ha ordinato che coloro i quali annunziano l’Evangelo vivano dell’Evangelo.4 a Non sapete voi che quelli i quali fanno il servigio sacro mangiano di quel che è offerto nel tempio? e che coloro i quali attendono all’altare, hanno parte all’altare?Q  Se altri hanno questo diritto su voi, non l’abbiamo noi molto più? Ma noi non abbiamo fatto uso di questo diritto; anzi sopportiamo ogni cosa, per non creare alcun ostacolo all’Evangelo di Cristo.lQ Se abbiam seminato per voi i beni spirituali, e egli gran che se mietiamo i vostri beni materiali?H  O non dice Egli così proprio per noi? Certo, per noi fu scritto così; perché chi ara deve arare con speranza; e chi trebbia il grano deve trebbiarlo colla speranza d’averne la sua parte. Difatti, nella legge di Mosè è scritto: Non metter la musoliera al bue che trebbia il grano. Forse che Dio si dà pensiero dei buoi?J  Dico io queste cose secondo l’uomo? Non le dice anche la legge?4a Chi è mai che fa il soldato a sue proprie spese? Chi è che pianta una vigna e non ne mangia del frutto? O chi è che pasce un gregge e non si ciba del latte del gregge?O O siamo soltanto io e Barnaba a non avere il diritto di non lavorare?%C Non abbiamo noi il diritto di condurre attorno con noi una moglie, sorella in fede, siccome fanno anche gli altri apostoli e i fratelli del Signore e Cefa?9m Non abbiam noi il diritto di mangiare e di bere?V% Questa è la mia difesa di fronte a quelli che mi sottopongono ad inchiesta.w Se per altri non sono apostolo lo sono almeno per voi; perché il suggello del mio apostolato siete voi, nel Signore.~ Non sono io libero? Non sono io apostolo? Non ho io veduto Gesù, il Signor nostro? Non siete voi l’opera mia nel Signore?}{ Perciò, se un cibo scandalizza il mio fratello, io non mangerò mai più carne, per non scandalizzare il mio fratello.{|o Ora, peccando in tal modo contro i fratelli, e ferendo la loro coscienza che è debole, voi peccate contro risto.f{E E così, per la tua conoscenza, perisce il debole, il fratello per il quale Cristo è morto.Nz Perché se alcuno vede te, che hai conoscenza, seduto a tavola in un tempio d’idoli, la sua coscienza, s’egli è debole, non sarà ella incoraggiata a mangiar delle carni sacrificate agl’idoli?Ry Ma badate che questo vostro diritto non diventi un intoppo per i deboli.xOra non è un cibo che ci farà graditi a Dio; se non mangiamo, non abbiamo nulla di meno; e se mangiamo, non abbiamo nulla di più.PwMa non in tutti è la conoscenza; anzi, alcuni, abituati finora all’idolo, mangiano di quelle carni com’essendo cosa sacrificata a un idolo; e la loro coscienza, essendo debole, ne è contaminata.Uv#nondimeno, per noi c’è un Dio solo, il Padre, dal quale sono tutte le cose, e noi per la gloria sua, e un solo Signore, Gesù Cristo, mediante il quale sono tutte le cose, e mediante il quale siam noi.uPoiché, sebbene vi siano de’ cosiddetti dèi tanto in cielo che in terra, come infatti ci sono molti dèi e molti signori,$tAQuanto dunque al mangiar delle carni sacrificate agl’idoli, noi sappiamo che l’idolo non è nulla nel mondo, e che non c’è alcun Dio fuori d’un solo.9smma se alcuno ama Dio, esso è conosciuto da lui.br=Se alcuno si pensa di conoscer qualcosa, egli non conosce ancora come si deve conoscere; qQuanto alle carni sacrificate agl’idoli, noi sappiamo che tutti abbiamo conoscenza. La conoscenza gonfia, ma la carità edifica.tpa(Nondimeno ella è più felice, a parer mio, se rimane com’è; e credo d’aver anch’io lo Spirito di Dio."o='La moglie è vincolata per tutto il tempo che vive suo marito; ma, se il marito muore, ella è libera di maritarsi a chi vuole, purché sia nel Signore.bn=&Perciò, chi dà la sua figliuola a marito fa bene, e chi non la dà a marito fa meglio.2m]%Ma chi sta fermo in cuor suo, e non è stretto da necessità ma è padrone della sua volontà, e ha determinato in cuor suo di serbar vergine la sua figliuola, fa bene.El$Ma se alcuno crede far cosa indecorosa verso la propria figliuola nubile s’ella passi il fior dell’età, e se così bisogna fare, faccia quel che vuole; egli non pecca; la dia a marito.4ka#Or questo dico per l’utile vostro proprio; non per tendervi un laccio, ma in vista di ciò che è decoroso e affinché possiate consacrarvi al Signore senza distrazione.xji"E v’è anche una differenza tra la donna maritata e la vergine: la non maritata ha cura delle cose del Signore, affin d’esser santa di corpo e di spirito; ma la maritata ha cura delle cose del mondo, del come potrebbe piacere al marito.jiM!ma colui che è ammogliato, ha cura delle cose del mondo, del come potrebbe piacere alla moglie.h Or io vorrei che foste senza sollecitudine. Chi non è ammogliato ha cura delle cose del Signore, del come potrebbe piacere al Signore;ogWe quelli che usano di questo mondo, come se non ne usassero, perché la figura di questo mondo passa.$fAe quelli che piangono, come se non piangessero; e quelli che si rallegrano, come se non si rallegrassero; e quelli che comprano, come se non possedessero;#e?Ma questo io dichiaro, fratelli, che il tempo è ormai abbreviato; talché, d’ora innanzi, anche quelli che hanno moglie, siano come se non l’avessero;"d=Se però prendi moglie, non pecchi; e se una vergine si marita, non pecca; ma tali persone avranno tribolazione nella carne, e io vorrei risparmiarvela.qc[Sei tu legato a una moglie? Non cercar d’esserne sciolto. Sei tu sciolto da moglie? Non cercar moglie. b9Io stimo dunque che a motivo della imminente distretta sia bene per loro di restar come sono; poiché per l’uomo in genere è bene di starsene così.a%Or quanto alle vergini, io non ho comandamento dal Signore; ma do il mio parere, come avendo ricevuto dal Signore la grazia d’esser fedele.l`QFratelli, ognuno rimanga dinanzi a Dio nella condizione nella quale si trovava quando fu chiamato.R_Voi siete stati riscattati a prezzo; non diventate schiavi degli uomini.4^aPoiché colui che è stato chiamato nel Signore, essendo schiavo, è un affrancato del Signore; parimente olui che è stato chiamato essendo libero, è schiavo di Cristo.]wSei tu stato chiamato essendo schiavo? Non curartene, ma se puoi divenir libero è meglio valerti dell’opportunità.H\ Ognuno rimanga nella condizione in cui era quando fu chiamato.v[eLa circoncisione è nulla e la incirconcisione è nulla; ma l’osservanza de’ comandamenti di Dio è tutto.+ZOE’ stato alcuno chiamato essendo circonciso? Non faccia sparir la sua circoncisione. E’ stato alcuno chiamato essendo incirconciso? Non si faccia circoncidere..YUDel resto, ciascuno seguiti a vivere nella condizione assegnatagli dal Signore, e nella quale si trovava quando Iddio lo chiamò. E così ordino in tutte le chiese.sX_perché, o moglie, che sai tu se salverai il marito? Ovvero tu, marito, che sai tu se salverai la moglie? W9Però, se il non credente si separa, si separi pure; in tali casi, il fratello o la sorella non sono vincolati; a Dio ci ha chiamati a vivere in pace;IV perché il marito non credente è santificato nella moglie, e la moglie non credente è santificata nel marito credente; altrimenti i vostri figliuoli sarebbero impuri, mentre ora sono santi.lUQ e la donna che ha un marito non credente, s’egli consente ad abitar con lei, non lasci il marito;T Ma agli altri dico io, non il Signore: Se un fratello ha una moglie non credente ed ella è contenta di abitar con lui, non la lasci;wSg (e se mai si separa, rimanga senza maritarsi o si riconcili col marito); e che il marito non lasci la moglie.\R1 Ma ai coniugi ordino non io ma il Signore, che la moglie non si separi dal marito,RQ Ma se non si contengono, sposino; perché è meglio sposarsi che ardere.gPGAi celibi e alle vedove, però, dico che è bene per loro che se ne stiano come sto anch’io.O)perché io vorrei che tutti gli uomini fossero come son io; ma ciascuno ha il suo proprio dono da Dio; ’uno in un modo, l’altro in un altro.9NmMa questo dico per concessione, non per comando;HM Non vi private l’un dell’altro, se non di comun consenso, per un tempo, affin di darvi alla preghiera; e poi ritornate assieme, onde Satana non vi tenti a motivo della vostra incontinenza.LLa moglie non ha potestà sul proprio corpo, ma il marito; e nello stesso modo il marito non ha potestà sul proprio corpo, ma la moglie.jKMIl marito renda alla moglie quel che le è dovuto; e lo stesso faccia la moglie verso il marito.lJQma, per evitar le fornicazioni, ogni uomo abbia la propria moglie, e ogni donna il proprio marito.gIGOr quant’è alle cose delle quali m’avete scritto, è bene per l’uomo di non toccar donna;SHPoiché foste comprati a prezzo; glorificate dunque Dio nel vostro corpo.G+E non sapete voi che il vostro corpo è il tempio dello Spirito Santo che è in voi, il quale avete da Dio, e che non appartenete a voi stessi?FFuggite la fornicazione. Ogni altro peccato che l’uomo commetta è fuori del corpo; ma il fornicatore pecca contro il proprio corpo.AE}Ma chi si unisce al Signore è uno spirito solo con lui. DNon sapete voi che chi si unisce a una meretrice è un corpo solo con lei? Poiché, dice Iddio, i due diventeranno una sola carne.C+Non sapete voi che i vostri corpi sono membra di Cristo? Torrò io dunque le membra di Cristo per farne membra d’una meretrice? Così non sia.fBEe Dio, come ha risuscitato il Signore, così risusciterà anche noi mediante la sua potenza.NA Le vivande son per il ventre, e il ventre è per le vivande; ma Iddio distruggerà e queste e quello. Il corpo però non è per la fornicazione, ma è per il Signore, e il Signore è per il corpo;@ Ogni cosa m’è lecita, ma non ogni cosa è utile. Ogni cosa m’è lecita, ma io non mi lascerò dominare da cosa alcuna.:?m E tali eravate alcuni; ma siete stati lavati, ma siete stati santificati, ma siete stati giustificati nel nome el Signor Gesù Cristo, e mediante lo Spirito dell’Iddio nostro.w>g né i ladri, né gli avari, né gli ubriachi, né gli oltraggiatori, né i rapaci erederanno il regno di Dio.5=c Non sapete voi che gli ingiusti non erederanno il regno di Dio? Non v’illudete; né i fornicatori, né gl’idolatri, né gli adulteri, né gli effeminati, né i sodomiti,J< Invece, siete voi che fate torto e danno; e ciò a dei fratelli.,;QCerto è già in ogni modo un vostro difetto l’aver fra voi dei processi. Perché non patite piuttosto qualche torto? Perché non patite piuttosto qualche danno?M:Ma il fratello processa il fratello, e lo fa dinanzi agl’infedeli. 99Io dico questo per farvi vergogna. Così non v’è egli tra voi neppure un savio che sia capace di pronunziare un giudizio fra un fratello e l’altro?8Quando dunque avete da giudicar di cose di questa vita, costituitene giudici quelli che sono i meno stimati nella chiesa.o7WNon sapete voi che giudicheremo gli angeli? Quanto più possiamo giudicare delle cose di questa vita! H~~X}}};||V{{]{zzLzyy;xpxww8vuuu9ttt,ss=rrqqpppoco#nmmmlltkksjjEii4hhMggUfffee4dd c4bbb(a~a `G__v_'^s]]]>\\0[e[ZZCYY6XXKWWWoW;WVQVUwTT'S7RQQ%POONMMLL"KK JIIIIHuHGFEEkEDDNCC&BBUAA%@@?a>>\=o=<;;::-99 887@66635Z433n221-00B//{..--Y,++s*))s)<(q(''J&&k%$$ ##"h!!7 [R4mT-aC4u [ F w%]),XkOChi avea raccolto molto non n’ebbe di soverchio, e chi avea raccolto poco, non n’ebbe mancanza.Onelle attuali circostanze, la vostra abbondanza serve a supplire al loro bisogno, onde la loro abbondanza supplisca altresì al bisogno vostro, affinché ci sia uguaglianza, secondo che è scritto:r] Poiché questo non si fa per recar sollievo ad altri ed aggravio a voi, ma per principio di uguaglianza;} Poiché, se c’è la prontezza dell’animo, essa è gradita in ragione di quello che uno ha, e non di quello che non ha. Portate ora a compimento anche il fare; onde, come ci fu la prontezza del volere, così ci sia anche il compiere secondo i vostri mezzi.) E qui vi do un consiglio; il che conviene a voi i quali fin dall’anno passato avete per i primi cominciato non solo a fare ma anche a volere:C Perché voi conoscete la carità del Signor nostro Gesù Cristo il quale, essendo ricco, s’è fatto povero per amor vostro, onde, mediante la sua povertà, voi poteste diventar ricchi. Non lo dico per darvi un ordine, ma per mettere alla prova, con l’esempio dell’altrui premura, anche la schiettezza del vostro amore.7 gMa siccome voi abbondate in ogni cosa, in fede, in parola, in conoscenza, in ogni zelo e nell’amore che avete per noi, vedete d’abbondare anche in quest’opera di carità.  Talché abbiamo esortato Tito che, come l’ha già cominciata, così porti a compimento fra voi anche quest’opera di carità. E l’hanno fatto non solo come avevamo sperato; ma prima si sono dati loro stessi al Signore, e poi a noi, per la volontà di Dio.i Kchiedendoci con molte istanze la grazia di contribuire a questa sovvenzione destinata ai santi.{oPoiché, io ne rendo testimonianza, secondo il poter loro, anzi al di là del poter loro, hanno dato volenterosi,@yIn mezzo alle molte afflizioni con le quali esse sono provate, l’abbondanza della loro allegrezza e la loro profonda povertà hanno abbondato nelle ricchezze della loro liberalità.a;Or, fratelli, vogliamo farvi sapere la grazia di Dio concessa alle chiese di Macedonia.DIo mi rallegro che in ogni cosa posso aver fiducia in voi.%Ed egli vi ama più che mai svisceratamente, quando si ricorda dell’ubbidienza di voi tutti, e come l’avete ricevuto con timore e tremore.H Che se mi sono in qualcosa gloriato di voi con lui, non sono stato confuso; ma come v’abbiam detto in ogni cosa la verità, così anche il nostro vanto di voi con Tito è risultato verità.@y Perciò siamo stati consolati; e oltre a questa nostra consolazione ci siamo più che mai rallegrati per l’allegrezza di Tito, perché il suo spirito è stato ricreato da voi tutti.X) Sebbene dunque io v’abbia scritto, non è a motivo di chi ha fatto l’ingiuria né a motivo di chi l’ha patita, ma perché la premura che avete per noi fosse manifestata presso di voi nel cospetto di Dio.% Infatti, questo essere stati contristati secondo Iddio, vedete quanta premura ha prodotto in voi! Anzi, quanta giustificazione, quanto sdegno, quanto timore, quanta bramosia, quanto zelo, qual punizione! In ogni maniera avete dimostrato d’esser puri in quest’affare..U Poiché, la tristezza secondo Dio produce un ravvedimento che mena alla salvezza, e del quale non c’è mai da pentirsi; ma la tristezza del mondo produce la morte.O~ ora mi rallegro, non perché siete stati contristati, ma perché siete stati contristati a ravvedimento; oiché siete stati contristati secondo Iddio, onde non aveste a ricevere alcun danno da noi.]}3Poiché, quand’anche io v’abbia contristati con la mia epistola, non me ne rincresce; e se pur ne ho provato rincrescimento (poiché vedo che quella epistola, quantunque per un breve tempo, vi ha contristati),o|We non soltanto con la venuta di lui, ma anche con la consolazione da lui provata a vostro riguardo. Egli ci ha raccontato la vostra bramosia di noi, il vostro pianto, il vostro zelo per me; ond’io mi son più che mai rallegrato.P{Ma Iddio che consola gli abbattuti, ci consolò con la venuta di Tito;;zoPoiché, anche dopo che fummo giunti in Macedonia, la nostra carne non ha avuto requie alcuna, ma siamo stati afflitti in ogni maniera; combattimenti di fuori, di dentro timori.&yEGrande è la franchezza che uso con voi; molto ho da gloriarmi di voi; son ripieno di consolazione, io trabocco d’allegrezza in tutta la nostra afflizione.}xsNon lo dico per condannarvi, perché ho già detto prima che voi siete nei nostri cuori per la morte e per la vita. w Fateci posto nei vostri cuori! Noi non abbiam fatto torto ad alcuno, non abbiam nociuto ad alcuno, non abbiam sfruttato alcuno.+vOPoiché dunque abbiam queste promesse, diletti, purifichiamoci d’ogni contaminazione di carne e di spirito, compiendo la nostra santificazione nel timor di Dio.juMe vi sarò per Padre e voi mi sarete per figliuoli e per figliuole, dice il Signore onnipotente.twPerciò Uscite di mezzo a loro e separatevene, dice il Signore, e non toccate nulla d’immondo; ed io v’accoglierò,_s7E quale accordo fra il tempio di Dio e gl’idoli? Poiché noi siamo il tempio dell’Iddio vivente, come disse Iddio: Io abiterò in mezzo a loro e camminerò fra loro; e sarò loro Dio, ed essi saranno mio popolo.ar;E quale armonia fra Cristo e Beliar? O che v’è di comune tra il fedele e l’infedele?:qmNon vi mettete con gl’infedeli sotto un giogo che non è per voi; perché qual comunanza v’è egli fra la giustizia e l’iniquità? O qual comunione fra la luce e le tenebre?dpA Ora, per renderci il contraccambio (parlo come a figliuoli), allargate il cuore anche voi!Wo' Voi non siete allo stretto in noi, ma è il vostro cuore che si è ristretto.`n9 La nostra bocca vi ha parlato apertamente, o Corinzi; il nostro cuore s’è allargato.|mq contristati, eppur sempre allegri; poveri, eppure arricchenti molti; non avendo nulla, eppur possedenti ogni cosa!ql[ sconosciuti, eppur ben conosciuti; moribondi, eppur eccoci viventi; castigati, eppur non messi a morte;kin mezzo alla gloria e all’ignominia, in mezzo alla buona ed alla cattiva riputazione; tenuti per seduttori, eppur veraci;jjMper la parola di verità, per la potenza di Dio; per le armi di giustizia a destra e a sinistra,iiKper purità, conoscenza, longanimità, benignità, per lo Spirito Santo, per carità non finta;Bhbattiture, prigionie, sommosse, fatiche, veglie, digiuni,}gsma in ogni cosa ci raccomandiamo come ministri di Dio per una grande costanza, per afflizioni, ecessità, angustie,af;Noi non diamo motivo di scandalo in cosa alcuna, onde il ministerio non sia vituperato;4eapoiché egli dice: T’ho esaudito nel tempo accettevole, e t’ho soccorso nel giorno della salvezza. Eccolo ora il tempo accettevole; eccolo ora il giorno della salvezza!vdeCome collaboratori di Dio, noi v’esortiamo pure a far sì che non abbiate ricevuta la grazia di Dio invano; c Colui che non ha conosciuto peccato, Egli l’ha fatto esser peccato per noi, affinché noi diventassimo giustizia di Dio in lui.!b;Noi dunque facciamo da ambasciatori per Cristo, come se Dio esortasse per mezzo nostro; vi supplichiamo nel nome di Cristo: Siate riconciliati con Dio. a9in quanto che Iddio riconciliava con sé il mondo in Cristo non imputando agli uomini i loro falli, e ha posta in noi la parola della riconciliazione. `E tutto questo vien da Dio che ci ha riconciliati con sé per mezzo di Cristo e ha dato a noi il ministerio della riconciliazione;y_kSe dunque uno è in Cristo, egli è una nuova creatura; le cose vecchie son passate: ecco, son diventate nuove./^WTalché, da ora in poi, noi non conosciamo più alcuno secondo la carne; e se anche abbiam conosciuto risto secondo la carne, ora però non lo conosciamo più così.]!e ch’egli morì per tutti, affinché quelli che vivono non vivano più per loro stessi, ma per colui che è morto e risuscitato per loro.\poiché l’amore di Cristo ci costringe; perché siamo giunti a questa conclusione: che uno solo morì per tutti, quindi tutti morirono;n[U Perché, se siamo fuor di senno, lo siamo a gloria di Dio e se siamo di buon senno lo siamo per voi;VZ% Noi non ci raccomandiamo di nuovo a voi, ma vi diamo l’occasione di gloriarvi di noi, affinché abbiate di che rispondere a quelli che si gloriano di ciò che è apparenza e non di ciò che è nel cuore.1Y[ Sapendo dunque il timor che si deve avere del Signore, noi persuadiamo gli uomini; e Dio ci conosce a fondo, e spero che nelle vostre coscienze anche voi ci conoscete.KX Poiché dobbiamo tutti comparire davanti al tribunale di Cristo, affinché ciascuno riceva la retribuzione della cose fatte quand’era nel corpo, secondo quel che avrà operato, o bene, o male.kWO Ed è perciò che ci studiamo d’essergli grati, sia che abitiamo nel corpo, sia che ne partiamo.lVQma siamo pieni di fiducia e abbiamo molto più caro di partire dal corpo e d’abitare col Signore.9Um(poiché camminiamo per fede e non per visione);vTeNoi siamo dunque sempre pieni di fiducia, e sappiamo che mentre abitiamo nel corpo, siamo assenti dal ignorelSQOr Colui che ci ha formati per questo stesso è Dio, il quale ci ha dato la caparra dello Spirito.FRPoiché noi che stiamo in questa tenda, gemiamo, aggravati; e perciò desideriamo non già d’esser spogliati, ma d’esser sopravvestiti, onde ciò che è mortale sia assorbito dalla vita.3Qase pur sarem trovati vestiti e non ignudi.vPePoiché in questa tenda noi gemiamo, bramando di esser sopravvestiti della nostra abitazione che è celeste,7OgNoi sappiamo infatti che se questa tenda ch’è la nostra dimora terrena viene disfatta, noi abbiamo da io un edificio, una casa non fatta da mano d’uomo, eterna nei cieli.ENmentre abbiamo lo sguardo intento non alle cose che si vedono, ma a quelle che non si vedono; poiché le cose che si vedono son solo per un tempo, ma quelle che non si vedono sono eterne.|MqPerché la nostra momentanea, leggera afflizione ci produce un sempre più grande, smisurato peso terno di gloria,"L=Perciò noi non veniamo meno nell’animo; ma quantunque il nostro uomo esterno si disfaccia, pure il nostro uomo interno si rinnova di giorno in giorno.:KmPoiché tutte queste cose avvengono per voi, affinché la grazia essendo abbondata, faccia sì che sovrabbondi per bocca di un gran numero il ringraziamento alla gloria di Dio. Jsapendo che Colui che risuscitò il Signor Gesù, risusciterà anche noi con Gesù, e ci farà comparir con voi alla sua presenza.-IS Ma siccome abbiam lo stesso spirito di fede, ch’è in quella parola della Scrittura: Ho creduto, perciò ho parlato, anche noi crediamo, e perciò anche parliamo,:Ho Talché la morte opera in noi, ma la vita in voi.G1 poiché noi che viviamo, siam sempre esposti alla morte per amor di Gesù, onde anche la vita di Gesù sia manifestata nella nostra carne mortale.zFm portiam sempre nel nostro corpo la morte di Gesù, perché anche la vita di Gesù si manifesti nel nostro corpo;EE perseguitati, ma non abbandonati; atterrati, ma non uccisi;hDINoi siamo tribolati in ogni maniera, ma non ridotti all’estremo; perplessi, ma non disperati;{CoMa noi abbiamo questo tesoro in vasi di terra, affinché l’eccellenza di questa potenza sia di Dio e non da noi.cB?perché l’Iddio che disse: Splenda la luce fra le tenebre, è quel che risplendé ne’ nostri cuori affinché noi facessimo brillare la luce della conoscenza della gloria di Dio che rifulge nel volto di Gesù Cristo.APoiché noi non predichiamo noi stessi, ma Cristo Gesù qual Signore, e quanto a noi ci dichiariamo vostri servitori per amor di Gesù;>@uper gl’increduli, dei quali l’iddio di questo secolo ha accecato le menti, affinché la luce dell’evangelo della gloria di Cristo, che è l’immagine di Dio, non risplenda loro.k?OE se il nostro vangelo è ancora velato, è velato per quelli che son sulla via della perdizione,s>_ma abbiam rinunziato alle cose nascoste e vergognose, non procedendo con astuzia né falsificando la parola di Dio, ma mediante la manifestazione della verità raccomandando noi stessi alla coscienza di ogni uomo nel cospetto di Dio.=yPerciò, avendo questo ministerio in virtù della misericordia che ci è stata fatta, noi non veniam meno nell’animo,T<!E noi tutti contemplando a viso scoperto, come in uno specchio, la gloria del Signore, siamo trasformati nell’istessa immagine di lui, di gloria in gloria, secondo che opera il Signore, che è Spirito.];3Ora, il Signore è lo Spirito; e dov’è lo Spirito del Signore, quivi è libertà.O:quando però si saranno convertiti al Signore, il velo sarà rimosso.U9#Ma fino ad oggi, quando si legge Mosè, un velo rimane steso sul cuor loro;N8Ma le loro menti furon rese ottuse; infatti, sino al dì d’oggi, quando fanno la lettura dell’antico patto, lo stesso velo rimane, senz’essere rimosso, perché è in Cristo ch’esso è abolito.)7K e non facciamo come Mosè, che si metteva un velo sulla faccia, perché i figliuoli d’Israele non fissassero lo sguardo nella fine di ciò che doveva sparire.H6  Avendo dunque una tale speranza, noi usiamo grande franchezza,5w perché, se ciò che aveva da sparire fu circondato di gloria, molto più ha da esser glorioso ciò che ha da durare.4) Anzi, quel che nel primo fu reso glorioso, non fu reso veramente glorioso, quando lo si confronti colla gloria di tanto superiore del secondo;~3u Se, infatti, il ministerio della condanna fu con gloria, molto più abbonda in gloria il ministerio della giustizia.S2non sarà il ministerio dello Spirito circondato di molto maggior gloria?j1MOra se il ministerio della morte scolpito in lettere su pietre fu circondato di gloria, talché i figliuoli d’Israele non poteano fissar lo sguardo nel volto di Mosè a motivo della gloria, che pur svaniva, del volto i lui,A0{ma la nostra capacità viene da Dio, che ci ha anche resi capaci d’esser ministri d’un nuovo patto, non di lettera, ma di spirito; perché la lettera uccide, ma lo spirito vivifica._/7Non già che siam di per noi stessi capaci di pensare alcun che, come venendo da noi;M.E una tal confidanza noi l’abbiamo per mezzo di Cristo presso Dio.h-Iessendo manifesto che voi siete una lettera di Cristo, scritta mediante il nostro ministerio, scritta non con inchiostro, ma con lo Spirito dell’Iddio vivente; non su tavole di pietra, ma su tavole che son cuori di carne.h,ISiete voi la nostra lettera, scritta nei nostri cuori, conosciuta e letta da tutti gli uomini;+!Cominciamo noi di nuovo a raccomandar noi stessi? O abbiam noi bisogno, come alcuni, di lettere di raccomandazione presso di voi o da voi?!*;Poiché noi non siamo come quei molti che adulterano la parola di Dio; ma parliamo mossi da sincerità, da parte di Dio, in presenza di Dio, in Cristo.w)ga questi, un odore di morte, a morte; a quelli, un odore di vita, a vita. E chi è sufficiente a queste cose?(5Poiché noi siamo dinanzi a Dio il buon odore di Cristo fra quelli che son sulla via della salvezza e fra quelli che son sulla via della perdizione;'1Ma grazie siano rese a Dio che sempre ci conduce in trionfo in Cristo, e che per mezzo nostro spande da per tutto il profumo della sua conoscenza. &  non ebbi requie nel mio spirito perché non vi trovai Tito, mio fratello; così, accomiatatomi da loro, partii per la Macedonia.h%I Or essendo venuto a Troas per l’Evangelo di Cristo ed essendomi aperta una porta nel Signore,a$; affinché non siamo soverchiati da Satana, giacché non ignoriamo le sue macchinazioni.3#_ Or a chi voi perdonate qualcosa, perdono anch’io; poiché anch’io quel che ho perdonato, se ho perdonato qualcosa, l’ho fatto per amor vostro, nel cospetto di Cristo,l"Q poiché anche per questo vi ho scritto: per conoscere alla prova se siete ubbidienti in ogni cosa.9!mPerciò vi prego di confermargli l’amor vostro; onde ora, al contrario, dovreste piuttosto perdonarlo e confortarlo, che talora non abbia a rimaner sommerso da soverchia tristezza.I Basta a quel tale la riprensione inflittagli dalla maggioranza;xiOr se qualcuno ha cagionato tristezza, egli non ha contristato me, ma, in parte, per non esagerare, voi tutti.B}Poiché in grande afflizione ed in angoscia di cuore vi scrissi con molte lagrime, non già perché foste contristati, ma perché conosceste l’amore che nutro abbondantissimo per voi.OE vi ho scritto a quel modo onde, al mio arrivo, io non abbia tristezza da coloro dai quali dovrei avere allegrezza; avendo di voi tutti fiducia che la mia allegrezza è l’allegrezza di tutti voi.{Perché, se io vi contristo, chi sarà dunque colui che mi rallegrerà, se non colui che sarà stato da me contristato?iKIo avevo dunque meco stesso determinato di non venire a voi per rattristarvi una seconda volta.Non già che signoreggiamo sulla vostra fede, ma siamo aiutatori della vostra allegrezza; poiché nella fede voi state saldi.zmOr io chiamo Iddio a testimone sull’anima mia ch’egli è per risparmiarvi ch’io non son più venuto a orinto.q[il quale ci ha pur segnati col proprio sigillo, e ci ha data la caparra dello Spirito nei nostri cuori.QOr Colui che con voi ci rende fermi in Cristo e che ci ha unti, è Dio,;oPoiché quante sono le promesse di Dio, tutte hanno in lui il loro "sì"; perciò pure per mezzo di lui si pronuncia l’Amen alla gloria di Dio, in grazia del nostro ministerio..UPerché il Figliuol di Dio, Cristo Gesù, che è stato da noi predicato fra voi, cioè da me, da Silvano e da imoteo, non è stato "sì" e "no"; ma è "sì" in lui.b=Or com’è vero che Dio è fedele, la parola che vi abbiamo rivolta non è "sì" e "no".A{Prendendo dunque questa decisione ho io agito con leggerezza? Ovvero, le cose che delibero, le delibero io secondo la carne, talché un momento io dica "Sì, sì" e l’altro "No, no?"!e, passando da voi, volevo andare in Macedonia; e poi dalla Macedonia venir di nuovo a voi, e da voi esser fatto proseguire per la Giudea.b=E in questa fiducia, per procurarvi un duplice beneficio, io volevo venire prima da voi,?we spero che sino alla fine riconoscerete, come in parte avete già riconosciuto, che noi siamo il vostro vanto, come anche voi sarete il nostro nel giorno del nostro Signore, Gesù.Y+ Poiché noi non vi scriviamo altro se non quel che leggete o anche riconoscete;f E Questo, infatti, è il nostro vanto: la testimonianza della nostra coscienza, che ci siam condotti nel mondo, e più che mai verso voi, con santità e sincerità di Dio, non con sapienza carnale, ma con la grazia di Dio. / aiutandoci anche voi con le vostre supplicazioni, affinché del favore ottenutoci per mezzo di tante persone, grazie siano rese per noi da molti.  il quale ci ha liberati e ci libererà da un così gran pericolo di morte, e nel quale abbiamo la speranza che ci libererà ancora; 9 Anzi, avevamo già noi stessi pronunciata la nostra sentenza di morte, affinché non ci confidassimo in noi medesimi, ma in Dio che risuscita i morti,X )Poiché, fratelli, non vogliamo che ignoriate, circa l’afflizione che ci colse in Asia, che siamo stati oltremodo aggravati, al di là delle nostre forze, tanto che stavamo in gran dubbio anche della vita. E la nostra speranza di voi è ferma, sapendo che come siete partecipi delle sofferenze siete anche partecipi della consolazione.kOTalché se siamo afflitti, è per la vostra consolazione e salvezza; e se siamo consolati, è per la vostra consolazione, la quale opera efficacemente nel farvi capaci di sopportare le stesse sofferenze che anche noi patiamo.Perché, come abbondano in noi le sofferenze di Cristo, così, per mezzo di Cristo, abbonda anche la nostra consolazione.Cil quale ci consola in ogni nostra afflizione, affinché, mediante la consolazione onde noi stessi siam da io consolati, possiam consolare quelli che si trovano in qualunque afflizione.Benedetto sia Iddio, il Padre del nostro Signore Gesù Cristo, il Padre delle misericordie e l’Iddio d’ogni consolazione,Lgrazia a voi e pace da Dio nostro Padre e dal Signor Gesù Cristo.+OPaolo, apostolo di Cristo Gesù per la volontà di Dio, e il fratello Timoteo, alla chiesa di Dio che è in orinto, con tutti i santi che sono in tutta l’Acaia,6gL’amor mio è con tutti voi in Cristo Gesù.0[La grazia del Signor Gesù sia con voi.BSe qualcuno non ama il Signore, sia anatema. Maràn-atà.6~gIl saluto, di mia propria mano: di me, Paolo.X})Tutti i fratelli vi salutano. Salutatevi gli uni gli altri con un santo bacio.|{Le chiese dell’Asia vi salutano. Aquila e Priscilla, con la chiesa che è in casa loro, vi salutano molto nel Signore.a{;poiché hanno ricreato lo spirito mio ed il vostro; sappiate apprezzare cotali persone.zE io mi rallegro della venuta di Stefana, di Fortunato e d’Acaico, perché essi hanno riempito il vuoto prodotto dalla vostra assenza;sy_io v’esorto a sottomettervi anche voi a cotali persone, e a chiunque lavora e fatica nell’opera comune.xOr, fratelli, voi conoscete la famiglia di Stefana; sapete che è la primizia dell’Acaia, e che si è dedicata al servizio dei santi;5weTutte le cose vostre sian fatte con carità.Pv Vegliate, state fermi nella fede, portatevi virilmente, fortificatevi.Fu Quanto al fratello Apollo, io l’ho molto esortato a recarsi da voi coi fratelli; ma egli assolutamente non ha avuto volontà di farlo adesso; andrà però quando ne avrà l’opportunità.}ts Nessuno dunque lo sprezzi; ma fatelo proseguire in pace, affinché venga da me; poiché io l’aspetto coi fratelli.s  Or se viene Timoteo, guardate che stia fra voi senza timore; perch’egli lavora nell’opera del Signore, come faccio anch’io.cr? perché una larga porta mi è qui aperta ad un lavoro efficace, e vi son molti avversari.6qgMa mi fermerò in Efeso fino alla Pentecoste,pPerché, questa volta, io non voglio vedervi di passaggio; poiché spero di fermarmi qualche tempo da voi, se il Signore lo permette./oWperché passerò per la Macedonia; ma da voi forse mi fermerò alquanto, ovvero anche passerò l’inverno, affinché voi mi facciate proseguire per dove mi recherò.KnIo poi mi recherò da voi, quando sarò passato per la Macedonia;Am}e se converrà che ci vada anch’io, essi verranno meco.lE quando sarò giunto, quelli che avrete approvati, io li manderò con lettere a portare la vostra liberalità a Gerusalemme;Ak{Ogni primo giorno della settimana ciascun di voi metta da parte a casa quel che potrà secondo la prosperità concessagli, affinché, quando verrò, non ci sian più collette da fare.mjSOr quanto alla colletta per i santi, come ho ordinato alle chiese di Galazia, così fate anche voi.%iC:Perciò, fratelli miei diletti, state saldi, incrollabili, abbondanti sempre nell’opera del Signore, sapendo che la vostra fatica non è vana nel Signore.bh=9ma ringraziato sia Dio, che ci dà la vittoria per mezzo del Signor nostro Gesù Cristo.Tg!8Or il dardo della morte è il peccato, e la forza del peccato è la legge;Jf 7O morte, dov’è la tua vittoria? O morte, dov’è il tuo dardo?Te!6E quando questo corruttibile avrà rivestito incorruttibilità, e questo mortale avrà rivestito immortalità, allora sarà adempiuta la parola che è scritta: La morte è stata sommersa nella vittoria.wdg5Poiché bisogna che questo corruttibile rivesta incorruttibilità, e che questo mortale rivesta immortalità.'cG4in un momento, in un batter d’occhio, al suon dell’ultima tromba. Perché la tromba suonerà, e i morti risusciteranno incorruttibili, e noi saremo mutati.Qb3Ecco, io vi dico un mistero: non tutti morremo, ma tutti saremo mutati,a2Or questo dico, fratelli, che carne e sangue non possono eredare il regno di Dio né la corruzione può eredare la incorruttibilità.h`I1E come abbiamo portato l’immagine del terreno, così porteremo anche l’immagine del celeste.n_U0Quale è il terreno, tali sono anche i terreni; e quale è il celeste, tali saranno anche i celesti.V^%/Il primo uomo, tratto dalla terra, è terreno; il secondo uomo è dal cielo.x]i.Però, ciò che è spirituale non vien prima; ma prima, ciò che è naturale; poi vien ciò che è spirituale.x\i-Così anche sta scritto: il primo uomo, Adamo, fu fatto anima vivente; l’ultimo Adamo è spirito vivificante.[y,è seminato corpo naturale, e risuscita corpo spirituale. Se c’è un corpo naturale, c’è anche un corpo spirituale.^Z5+è seminato ignobile, e risuscita glorioso; è seminato debole, e risuscita potente;qY[*Così pure della risurrezione dei morti. Il corpo è seminato corruttibile, e risuscita incorruttibile;X')Altra è la gloria del sole, altra la gloria della luna, e altra la gloria delle stelle; perché un astro è ifferente dall’altro in gloria.W(Ci sono anche de’ corpi celesti e de’ corpi terrestri; ma altra è la gloria de’ celesti, e altra quella de’ errestri. V9'Non ogni carne è la stessa carne; ma altra è la carne degli uomini, altra la carne delle bestie, altra quella degli uccelli, altra quella dei pesci._U7&e Dio gli dà un corpo secondo che l’ha stabilito; e ad ogni seme, il proprio corpo.T+%e quanto a quel che tu semini, non semini il corpo che ha da nascere, ma un granello ignudo, come capita, di frumento, o di qualche altro seme;NS$Insensato, quel che tu semini non è vivificato, se prima non muore;UR##Ma qualcuno dirà: come risuscitano i morti? E con qual corpo tornano essi?Qy"Svegliatevi a vita di giustizia, e non peccate; perché alcuni non hanno conoscenza di Dio; lo dico a vostra vergogna.LP!Non v’ingannate: le cattive compagnie corrompono i buoni costumi."O= Se soltanto per fini umani ho lottato con le fiere ad Efeso, che utile ne ho io? Se i morti non risuscitano, mangiamo e beviamo, perché domani morremo.NOgni giorno sono esposto alla morte; si, fratelli, com’è vero ch’io mi glorio di voi, in Cristo Gesù, nostro Signore.IwL’ultimo nemico che sarà distrutto, sarà la morte.dHAPoiché bisogna ch’egli regni finché abbia messo tutti i suoi nemici sotto i suoi piedi.)GKpoi verrà la fine, quand’egli avrà rimesso il regno nelle mani di Dio Padre, dopo che avrà ridotto al nulla ogni principato, ogni potestà ed ogni potenza.qF[ma ciascuno nel suo proprio ordine: Cristo, la primizia; poi quelli che son di Cristo, alla sua venuta;]E3Poiché, come tutti muoiono in Adamo, così anche in Cristo saran tutti vivificati; D Infatti, poiché per mezzo d’un uomo è venuta la morte, così anche per mezzo d’un uomo è venuta la resurrezione dei morti.QCMa ora Cristo è risuscitato dai morti, primizia di quelli che dormono.qB[Se abbiamo sperato in Cristo per questa vita soltanto, noi siamo i più miserabili di tutti gli uomini.?AyAnche quelli che dormono in Cristo, son dunque periti.f@Ee se Cristo non è risuscitato, vana è la vostra fede; voi siete ancora nei vostri peccati.L?Difatti, se i morti non risuscitano, neppur Cristo è risuscitato;M>E noi siamo anche trovati falsi testimoni di Dio, poiché abbiamo testimoniato di Dio, ch’Egli ha risuscitato il Cristo; il quale Egli non ha risuscitato, se è vero che i morti non risuscitano.o=We se Cristo non è risuscitato, vana dunque è la nostra predicazione, e vana pure è la vostra fede.O< Ma se non v’è risurrezione dei morti, neppur Cristo è risuscitato;; Or se si predica che Cristo è risuscitato dai morti, come mai alcuni fra voi dicono che non v’è risurrezione de’ morti?W:' Sia dunque io o siano loro, così noi predichiamo, e così voi avete creduto.F9 Ma per la grazia di Dio io sono quello che sono; e la grazia sua verso di me non è stata vana; anzi, ho faticato più di loro tutti; non già io, però, ma la grazia di Dio che è con me. 8  perché io sono il minimo degli apostoli; e non son degno di esser chiamato apostolo, perché ho perseguitato la Chiesa di Dio.B7e, ultimo di tutti, apparve anche a me, come all’aborto;96mPoi apparve a Giacomo; poi a tutti gli Apostoli;5Poi apparve a più di cinquecento fratelli in una volta, dei quali la maggior parte rimane ancora in vita e lcuni sono morti.+4Qche apparve a Cefa, poi ai Dodici.R3che fu seppellito; che risuscitò il terzo giorno, secondo le Scritture;2Poiché io v’ho prima di tutto trasmesso, come l’ho ricevuto anch’io, che Cristo è morto per i nostri peccati, secondo le Scritture;^15se pur lo ritenete quale ve l’ho annunziato; a meno che non abbiate creduto invano.$0AFratelli, io vi rammento l’Evangelo che v’ho annunziato, che voi ancora avete ricevuto, nel quale ancora state saldi, e mediante il quale siete salvati,8/k(ma ogni cosa sia fatta con decoro e con ordine.^.5'Pertanto, fratelli, bramate il profetare, e non impedite il parlare in altre lingue;4-c&E se qualcuno lo vuole ignorare, lo ignori.,w%Se qualcuno si stima esser profeta o spirituale, riconosca che le cose che io vi scrivo son comandamenti del Signore.\+1$La parola di Dio è forse proceduta da voi? O è dessa forse pervenuta a voi soli? *#E se vogliono imparar qualcosa, interroghino i loro mariti a casa; perché è cosa indecorosa per una donna parlare in assemblea.3)_"Come si fa in tutte le chiese de’ santi, tacciansi le donne nelle assemblee, perché non è loro permesso di parlare, ma debbon star soggette, come dice anche la legge. Z~y}}%|{{7zzNyzxx=wovvSuu9tssFr^qqpooo*nvnmRll8kjj0ihh!g|gHffpee$dcc0bb?a8``__U^^d]]e]\\[hZYYXWW_VVV5UUXTTSSSRQQ'POOBNnMM5L>>W==<sw&Una tal persuasione non viene da Colui che vi chiama.Sr&Voi correvate bene; chi vi ha fermati perché non ubbidiate alla verità?q3&Infatti, in Cristo Gesù, né la circoncisione né l’incirconcisione hanno valore alcuno; quel che vale è la fede operante per mezzo dell’amore.fpE&Poiché, quanto a noi, è in ispirito, per fede, che aspettiamo la speranza della giustizia.poY&Voi che volete esser giustificati per la legge, avete rinunziato a Cristo; siete scaduti dalla grazia.{no&E da capo protesto ad ogni uomo che si fa circoncidere, ch’egli è obbligato ad osservare tutta quanta la legge.bm=&Ecco, io, Paolo, vi dichiaro che, se vi fate circoncidere, Cristo non vi gioverà nulla.l&Cristo ci ha affrancati perché fossimo liberi; state dunque saldi, e non vi lasciate di nuovo porre sotto il giogo della schiavitù!Tk!&Perciò, fratelli, noi non siamo figliuoli della schiava, ma della libera.j1&Ma che dice la Scrittura? Caccia via la schiava e il suo figliuolo; perché il figliuolo della schiava non sarà erede col figliuolo della libera.~iu&Ma come allora colui ch’era nato secondo la carne perseguitava il nato secondo lo Spirito, così succede anche ora.Sh&Ora voi, fratelli, siete figliuoli della promessa alla maniera d’Isacco.kgO&Poich’egli è scritto: Rallegrati, o sterile che non partorivi! Prorompi in grida, tu che non avevi sentito doglie di parto! Poiché i figliuoli dell’abbandonata saranno più numerosi di quelli di colei che aveva il marito.Hf &Ma la Gerusalemme di sopra è libera, ed essa è nostra madre.e&Infatti Agar è il monte Sinai in Arabia, e corrisponde alla Gerusalemme del tempo presente, la quale è schiava coi suoi figliuoli.d%&Le quali cose hanno un senso allegorico; poiché queste donne sono due patti, l’uno, del monte Sinai, genera per la schiavitù, ed è Agar.vce&ma quello dalla schiava nacque secondo la carne; mentre quello dalla libera nacque in virtù della promessa.ibK&Poiché sta scritto che Abramo ebbe due figliuoli: uno dalla schiava, e uno dalla donna libera;Ra&Ditemi: Voi che volete esser sotto la legge, non ascoltate voi la legge?i`K&oh come vorrei essere ora presente fra voi e cambiar tono perché son perplesso riguardo a voi!e_C&Figliuoletti miei, per i quali io son di nuovo in doglie finché Cristo sia formato in voi,^y&Or è una bella cosa essere oggetto dello zelo altrui nel bene, in ogni tempo, e non solo quando son presente fra voi.]&Costoro son zelanti di voi, ma non per fini onesti; anzi vi vogliono staccare da noi perché il vostro zelo si volga a loro.D\&Son io dunque divenuto vostro nemico dicendovi la verità?1[[&Dove son dunque le vostre proteste di gioia? Poiché io vi rendo questa testimonianza: che, se fosse stato possibile, vi sareste cavati gli occhi e me li avreste dati.BZ}&e quella mia infermità corporale che era per voi una prova, voi non la sprezzaste né l’aveste a schifo; al contrario, mi accoglieste come un angelo di Dio, come Cristo Gesù stesso. Y& Voi non mi faceste alcun torto; anzi sapete bene che fu a motivo di una infermità della carne che vi evangelizzai la prima volta;SX& Siate come son io, fratelli, ve ne prego, perché anch’io sono come voi.FW& Io temo, quanto a voi, d’essermi invano affaticato per voi.8Vk& Voi osservate giorni e mesi e stagioni ed anni.JU & ma ora che avete conosciuto Dio, o piuttosto che siete stati conosciuti da Dio, come mai vi rivolgete di nuovo ai deboli e poveri elementi, ai quali volete di bel nuovo ricominciare a servire?xTi&In quel tempo, è vero, non avendo conoscenza di Dio, voi avete servito a quelli che per natura non sono dèi;mSS&Talché tu non sei più servo, ma figliuolo; e se sei figliuolo, sei anche erede per grazia di Dio.zRm&E perché siete figliuoli, Dio ha mandato lo Spirito del suo Figliuolo nei nostri cuori, che grida: Abba, Padre.mQS&per riscattare quelli che erano sotto la legge, affinché noi ricevessimo l’adozione di figliuoli.uPc&ma quando giunse la pienezza de’ tempi, Iddio mandò il suo Figliuolo, nato di donna, nato sotto la legge,mOS&Così anche noi, quando eravamo fanciulli, eravamo tenuti in servitù sotto gli elementi del mondo;MN&ma è sotto tutori e curatori fino al tempo prestabilito dal padre.{Mo&Or io dico: Fin tanto che l’erede è fanciullo, non differisce in nulla dal servo, benché sia padrone di tutto;\L1&E se siete di Cristo, siete dunque progenie d’Abramo; eredi, secondo la promessa.K7&Non c’è qui né Giudeo né Greco; non c’è né schiavo né libero; non c’è né maschio né femmina; poiché voi tutti siete uno in Cristo Gesù.^J5&Poiché voi tutti che siete stati battezzati in Cristo vi siete rivestiti di Cristo.LI&perché siete tutti figliuoli di Dio, per la fede in Cristo Gesù.JH &Ma ora che la fede è venuta, noi non siamo più sotto pedagogo;vGe&Talché la legge è stata il nostro pedagogo per condurci a Cristo, affinché fossimo giustificati per fede. F&Ma prima che venisse la fede eravamo tenuti rinchiusi in custodia sotto la legge, in attesa della fede che doveva esser rivelata. E&ma la Scrittura ha rinchiuso ogni cosa sotto peccato, affinché i beni promessi alla fede in Gesù Cristo fossero dati ai credenti.GD&La legge è essa dunque contraria alle promesse di Dio? Così non sia; perché se fosse stata data una legge capace di produrre la vita, allora sì, la giustizia sarebbe venuta dalla legge;SC&Ora, un mediatore non è mediatore d’uno solo; Dio, invece, è uno solo.XB)&Che cos’è dunque la legge? Essa fu aggiunta a motivo delle trasgressioni, finché venisse la progenie alla quale era stata fatta la promessa; e fu promulgata per mezzo d’angeli, per mano d’un mediatore. A&Perché, se l’eredità viene dalla legge, essa non viene più dalla promessa; ora ad Abramo Dio l’ha donata per via di promessa.-@S&Or io dico: Un patto già prima debitamente stabilito da Dio, la legge, che venne quattrocento trent’anni dopo, non lo invalida in guisa da annullare la promessa.J? &Or le promesse furono fatte ad Abramo e alla sua progenie. Non dice: "E alla progenie," come se si trattasse di molte; ma come parlando di una sola, dice: "E alla tua progenie," ch’è Cristo.8>i&Fratelli, io parlo secondo le usanze degli uomini: Un patto che sia stato validamente concluso, sia pur soltanto un patto d’uomo, nessuno l’annulla o vi aggiunge alcun che.=&affinché la benedizione d’Abramo venisse sui Gentili in Cristo Gesù, affinché ricevessimo, per mezzo della fede, lo Spirito promesso.#<?& Cristo ci ha riscattati dalla maledizione della legge, essendo divenuto maledizione per noi (poiché sta scritto: Maledetto chiunque è appeso al legno),};s& Ma la legge non si basa sulla fede; anzi essa dice: Chi avrà messe in pratica queste cose, vivrà per via di esse.u:c& Or che nessuno sia giustificato per la legge dinanzi a Dio, è manifesto perché il giusto vivrà per fede.Y9+& Poiché tutti coloro che si basano sulle opere della legge sono sotto maledizione; perché è scritto: Maledetto chiunque non persevera in tutte le cose scritte nel libro della legge per metterle in pratica!O8& Talché coloro che hanno la fede, sono benedetti col credente Abramo.)7K&E la Scrittura, prevedendo che Dio giustificherebbe i Gentili per la fede, preannunziò ad Abramo questa buona novella: In te saranno benedette tutte le genti.Z6-&riconoscete anche voi che coloro i quali hanno la fede, son figliuoli d’Abramo.R5&Siccome Abramo credette a Dio e ciò gli fu messo in conto di giustizia,#4?&Colui dunque che vi somministra lo Spirito ed opera fra voi dei miracoli, lo fa Egli per la via delle opere della legge o per la predicazione della fede?J3 &Avete voi sofferto tante cose invano? se pure è proprio invano.|2q&Siete voi così insensati? Dopo aver cominciato con lo Spirito, volete ora raggiungere la perfezione con la carne?1!&Questo soltanto desidero sapere da voi: avete voi ricevuto lo Spirito per la via delle opere della legge o per la predicazione della fede?0&O Galati insensati, chi v’ha ammaliati, voi, dinanzi agli occhi dei quali Gesù Cristo crocifisso è stato ritratto al vivo?/ &Io non annullo la grazia di Dio; perché se la giustizia si ottiene per mezzo della legge, Cristo è dunque morto inutilmente.a.;&Sono stato crocifisso con Cristo, e non son più io che vivo, ma è Cristo che vive in me; e la vita che vivo ora nella carne, la vivo nella fede nel Figliuol di Dio il quale m’ha amato, e ha dato se stesso per me.R-&Poiché per mezzo della legge io sono morto alla legge per vivere a Dio.U,#&Perché se io riedifico le cose che ho distrutte, mi dimostro trasgressore.+#&Ma se nel cercare d’esser giustificati in Cristo, siamo anche noi trovati peccatori, Cristo è Egli un ministro di peccato? Così non sia.[*/&avendo pur nondimeno riconosciuto che l’uomo non è giustificato per le opere della legge ma lo è soltanto per mezzo della fede in Cristo Gesù, abbiamo anche noi creduto in Cristo Gesù affin d’esser giustificati per la fede in Cristo e non per le opere della legge, poiché per le opere della legge nessuna carne sarà giustificata.J) &Noi che siam Giudei di nascita e non peccatori di fra i Gentili,m(S&Ma quando vidi che non procedevano con dirittura rispetto alla verità del Vangelo, io dissi a Cefa in presenza di tutti: se tu, che sei Giudeo, vivi alla Gentile e non alla giudaica, come mai costringi i Gentili a giudaizzare?'& E gli altri Giudei si misero a simulare anch’essi con lui; talché perfino Barnaba fu trascinato dalla loro simulazione.U&#& Difatti, prima che fossero venuti certuni provenienti da Giacomo, egli mangiava coi Gentili; ma uando costoro furono arrivati, egli prese a ritrarsi e a separarsi per timor di quelli della circoncisione.i%K& Ma quando Cefa fu venuto ad Antiochia, io gli resistei in faccia perch’egli era da condannare.b$=& soltanto ci raccomandarono di ricordarci dei poveri; e questo mi sono studiato di farlo.b#=& e quando conobbero la grazia che m’era stata accordata, Giacomo e Cefa e Giovanni, che son reputati colonne, dettero a me ed a Barnaba la mano d’associazione perché noi andassimo ai Gentili, ed essi ai circoncisi;"#&(poiché Colui che avea operato in Pietro per farlo apostolo della circoncisione aveva anche operato in me per farmi apostolo dei Gentili),!&anzi, quando videro che a me era stata affidata la evangelizzazione degli incirconcisi, come a Pietro quella de’ circoncisiW '&Ma quelli che godono di particolare considerazione (quali già siano stati a me non importa; Iddio non ha riguardi personali), quelli, dico, che godono maggior considerazione non m’imposero nulla di più;&Alle imposizioni di costoro noi non cedemmo neppur per un momento, affinché la verità del Vangelo rimanesse ferma tra voi.C&e questo a cagione dei falsi fratelli, introdottisi di soppiatto, i quali s’erano insinuati fra noi per spiare la libertà che abbiamo in Cristo Gesù, col fine di ridurci in servitù.Z-&Ma neppur Tito, che era con me, ed era greco, fu costretto a farsi circoncidere;N&E vi salii in seguito ad una rivelazione, ed esposi loro l’Evangelo che io predico fra i Gentili, ma lo esposi privatamente ai più ragguardevoli, onde io non corressi o non avessi corso in vano.oW&Poi, passati quattordici anni, salii di nuovo a Gerusalemme con Barnaba, prendendo anche Tito con me.-U&E per causa mia glorificavano Iddio.&esse sentivan soltanto dire: colui che già ci perseguitava, ora predica la fede, che altra volta cercava di distruggere.W'&ma ero sconosciuto, di persona, alle chiese della Giudea, che sono in Cristo;>w&Poi venni nelle contrade della Siria e della Cilicia;c?&Ora, circa le cose che vi scrivo, ecco, nel cospetto di Dio vi dichiaro che non mentisco.Z-&e non vidi alcun altro degli apostoli; ma solo Giacomo, il fratello del Signore.lQ&Di poi, in capo a tre anni, salii a Gerusalemme per visitar Cefa, e stetti da lui quindici giorni;#&e non salii a Gerusalemme da quelli che erano stati apostoli prima di me, ma subito me ne andai in rabia; quindi tornai di nuovo a Damasco.}s&di rivelare in me il suo Figliuolo perch’io lo annunziassi fra i Gentili, io non mi consigliai con carne e sangue,}&Ma quando Iddio, che m’aveva appartato fin dal seno di mia madre e m’ha chiamato mediante la sua grazia, si compiacque-&e mi segnalavo nel giudaismo più di molti della mia età fra i miei connazionali, essendo estremamente zelante delle tradizioni dei miei padri.*M& Difatti voi avete udito quale sia stata la mia condotta nel passato, quando ero nel giudaismo; come perseguitavo a tutto potere la Chiesa di Dio e la devastavo,}& poiché io stesso non l’ho ricevuto né l’ho imparato da alcun uomo, ma l’ho ricevuto per rivelazione di esù Cristo.e C& E invero, fratelli, io vi dichiaro che l’Evangelo da me annunziato non è secondo l’uomo;J  & Vado io forse cercando di conciliarmi il favore degli uomini, ovvero quello di Dio? O cerco io di piacere agli uomini? Se cercassi ancora di piacere agli uomini, non sarei servitore di Cristo.! ;& Come l’abbiamo detto prima d’ora, torno a ripeterlo anche adesso: se alcuno vi annunzia un vangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia anatema. )&Ma quand’anche noi, quand’anche un angelo dal cielo vi annunziasse un vangelo diverso da quello che v’abbiamo annunziato, sia egli anatema.} s&Il quale poi non è un altro vangelo; ma ci sono alcuni che vi turbano e vogliono sovvertire l’Evangelo di Cristo.&Io mi maraviglio che così presto voi passiate da Colui che vi ha chiamati mediante la grazia di Cristo, a un altro vangelo.<s&al quale sia la gloria né secoli dei secoli. Amen.&che ha dato se stesso per i nostri peccati affin di strapparci al presente secolo malvagio, secondo la volontà del nostro Dio e Padre,L&grazia a voi e pace da Dio Padre e dal Signor nostro Gesù Cristo,F&e tutti i fratelli che sono meco, alle chiese della Galazia;#&Paolo, apostolo (non dagli uomini né per mezzo d’alcun uomo, ma per mezzo di Gesù Cristo e di Dio adre che l’ha risuscitato dai morti),}s (13:13) La grazia del Signor Gesù Cristo e l’amore di Dio e la comunione dello Spirito Santo siano con tutti voi.+Q (13:12) Tutti i santi vi salutano.9m Salutatevi gli uni gli altri con un santo bacio.;o Del resto, fratelli, rallegratevi, procacciate la perfezione, siate consolati, abbiate un medesimo sentimento, vivete in pace; e l’Iddio dell’amore e della pace sarà con voi.Z~- Perciò vi scrivo queste cose mentre sono assente, affinché, quando sarò presente, io non abbia a procedere rigorosamente secondo l’autorità che il Signore mi ha data per edificare, e non per distruggere.}w Poiché noi ci rallegriamo quando siamo deboli e voi siete forti; e i nostri voti sono per il vostro perfezionamento.`|9 Perché noi non possiamo nulla contro la verità; quel che possiamo è per la verità.;{o Or noi preghiamo Iddio che non facciate alcun male; non già per apparir noi approvati, ma perché voi facciate quello che è bene, anche se noi abbiam da passare per riprovati.Dz Ma io spero che riconoscerete che noi non siamo riprovati./yW Esaminate voi stessi per vedere se siete nella fede; provate voi stessi. Non riconoscete voi medesimi che Gesù Cristo è in voi? A meno che proprio siate riprovati.Fx Poiché egli fu crocifisso per la sua debolezza; ma vive per la potenza di Dio; e anche noi siam deboli in lui, ma vivremo con lui per la potenza di Dio, nel nostro procedere verso di voi.uwc giacché cercate la prova che Cristo parla in me: Cristo che verso voi non è debole, ma è potente in voi.\v1 Ho avvertito quand’ero presente fra voi la seconda volta, e avverto, ora che sono assente, tanto quelli che hanno peccato per l’innanzi, quanto tutti gli altri, che, se tornerò da voi, non userò indulgenza;{uo Questa è la terza volta ch’io vengo da voi. Ogni parola sarà confermata dalla bocca di due o di tre testimoni.t e che al mio arrivo l’Iddio mio abbia di nuovo ad umiliarmi dinanzi a voi, ed io abbia a pianger molti di quelli che hanno per lo innanzi peccato, e non si sono ravveduti della impurità, della fornicazione e della dissolutezza a cui si erano dati.lsQ Poiché io temo, quando verrò, di trovarvi non quali vorrei, e d’essere io stesso da voi trovato quale non mi vorreste; temo che vi siano tra voi contese, gelosie, ire, rivalità, maldicenze, insinuazioni, superbie, tumulti;8ri Da tempo voi v’immaginate che noi ci difendiamo dinanzi a voi. Egli è nel cospetto di Dio, in Cristo, che noi parliamo; e tutto questo, diletti, per la vostra edificazione.Gq Ho pregato Tito di venire da voi, e ho mandato quell’altro fratello con lui. Tito si è forse approfittato di voi? Non abbiam noi camminato col medesimo spirito e seguito le medesime orme?]p3 Mi son io approfittato di voi per mezzo di qualcuno di quelli ch’io v’ho mandato?uoc Ma sia pure così, ch’io non vi sia stato d’aggravio; ma, forse, da uomo astuto, v’ho presi con inganno.~nu E io molto volentieri spenderò e sarò speso per le anime vostre. Se io v’amo tanto, devo esser da voi amato meno?tma Ecco, questa è la terza volta che son pronto a recarmi da voi; e non vi sarò d’aggravio, poiché io non cerco i vostri beni, ma voi; perché non sono i figliuoli che debbono far tesoro per i genitori, ma i genitori per i figliuoli.l In che siete voi stati da meno delle altre chiese se non nel fatto che io stesso non vi sono stato d’aggravio? Perdonatemi questo torto.k1 Certo, i segni dell’apostolo sono stati manifestati in atto fra voi nella perseveranza a tutta prova, nei miracoli, nei prodigi ed opere potenti.Oj Son diventato pazzo; siete voi che mi ci avete costretto; poiché io avrei dovuto esser da voi raccomandato; perché in nulla sono stato da meno di cotesti sommi apostoli, benché io non sia nulla./iW Per questo io mi compiaccio in debolezze, in ingiurie, in necessità, in persecuzioni, in angustie per amor di Cristo; perché, quando son debole, allora sono forte.`h9 ed egli mi ha detto: La mia grazia ti basta, perché la mia potenza si dimostra perfetta nella debolezza. Perciò molto volentieri mi glorierò piuttosto delle mie debolezze, onde la potenza di Cristo riposi su me.Hg  Tre volte ho pregato il Signore perché l’allontanasse da me;Lf E perché io non avessi ad insuperbire a motivo della eccellenza delle rivelazioni, m’è stata messa una scheggia nella carne, un angelo di Satana, per schiaffeggiarmi ond’io non insuperbisca.8ei Che se pur volessi gloriarmi, non sarei un pazzo, perché direi la verità; ma me ne astengo, perché nessuno mi stimi al di là di quel che mi vede essere, ovvero ode da me.ddA Di quel tale io mi glorierò; ma di me stesso non mi glorierò se non nelle mie debolezze.pcY Iddio lo sa) fu rapito in paradiso, e udì parole ineffabili che non è lecito all’uomo di proferire.Fb E so che quel tale (se fu col corpo o senza il corpo non so;"a= Io conosco un uomo in Cristo, che quattordici anni fa (se fu col corpo non so, né so se fu senza il corpo; Iddio lo sa), fu rapito fino al terzo cielo.p`Y Bisogna gloriarmi: non è cosa giovevole, ma pure, verrò alle visioni e alle rivelazioni del Signore.^_5 !e da una finestra fui calato, in una cesta, lungo il muro, e scampai dalle sue mani.r^] A Damasco, il governatore del re Areta avea posto delle guardie alla città dei Damasceni per pigliarmi;c]? L’Iddio e Padre del nostro Signor Gesù che è benedetto in eterno, sa ch’io non mento.[\/ Se bisogna gloriarsi, io mi glorierò delle cose che concernono la mia debolezza.U[# Chi è debole ch’io non sia debole? Chi è scandalizzato, che io non arda?nZU E per non parlar d’altro, c’è quel che m’assale tutti i giorni, l’ansietà per tutte le chiese.Y in fatiche ed in pene; spesse volte in veglie, nella fame e nella sete, spesse volte nei digiuni, nel freddo e nella nudità.X  Spesse volte in viaggio, in pericolo sui fiumi, in pericolo di ladroni, in pericoli per parte de’ miei connazionali, in pericoli per parte dei Gentili, in pericoli in città, in pericoli nei deserti, in pericoli sul mare, in pericoli tra falsi fratelli;!W; tre volte sono stato battuto con le verghe; una volta sono stato lapidato; tre volte ho fatto naufragio; ho passato un giorno e una notte sull’abisso.FV Dai Giudei cinque volte ho ricevuto quaranta colpi meno uno;sU_ Son dessi ministri di Cristo? (Parlo come uno fuor di sé), io lo sono più di loro; più di loro per le fatiche, più di loro per le carcerazioni, assai più di loro per le battiture sofferte. Sono spesso stato in pericolo di morte.T Son dessi Ebrei? Lo sono anch’io. Son dessi Israeliti? Lo sono anch’io. Son dessi progenie d’Abramo? Lo sono anch’io.(SI Lo dico a nostra vergogna, come se noi fossimo stati deboli; eppure, in qualunque cosa uno possa essere baldanzoso (parlo da pazzo), sono baldanzoso anch’io.)RK Che se uno vi riduce in schiavitù, se uno vi divora, se uno vi prende il vostro, se uno s’innalza sopra voi, se uno vi percuote in faccia, voi lo sopportate.NQ Difatti, voi, che siete assennati, li sopportate volentieri i pazzi.LP Dacché molti si gloriano secondo la carne, anch’io mi glorierò.pOY Quello che dico, quando mi vanto con tanta fiducia, non lo dico secondo il Signore, ma come in pazzia.N Lo dico di nuovo: Nessuno mi prenda per pazzo; o se no, anche come pazzo accettatemi, onde anch’io possa gloriarmi un poco. M Non è dunque gran che se anche i suoi ministri si travestono da ministri di giustizia; la fine loro sarà secondo le loro opere.]L3 E non c’è da maravigliarsene, perché anche Satana si traveste da angelo di luce.yKk Poiché cotesti tali sono dei falsi apostoli, degli operai fraudolenti, che si travestono da apostoli di risto.,JQ Ma quel che fo lo farò ancora per togliere ogni occasione a coloro che desiderano un’occasione; ffinché in quello di cui si vantano siano trovati uguali a noi.8Ik Perché? Forse perché non v’amo? Lo sa Iddio.uHc Com’è vero che la verità di Cristo è in me, questo vanto non mi sarà tolto nelle contrade dell’Acaia.G} e quando, durante il mio soggiorno fra voi, mi trovai nel bisogno, non fui d’aggravio a nessuno, perché i fratelli, venuti dalla Macedonia, supplirono al mio bisogno; e in ogni cosa mi sono astenuto e m’asterrò ancora dall’esservi d’aggravio.[F/ Ho spogliato altre chiese, prendendo da loro uno stipendio, per poter servir voi; E Ho io commesso peccato quando, abbassando me stesso perché voi foste innalzati, v’ho annunziato l’evangelo di Dio gratuitamente?D Che se pur sono rozzo nel parlare, tale non sono nella conoscenza; e l’abbiamo dimostrato fra voi, per ogni rispetto e in ogni cosa.VC% Ora io stimo di non essere stato in nulla da meno di cotesti sommi apostoli.B{ Infatti, se uno viene a predicarvi un altro Gesù, diverso da quello che abbiamo predicato noi, o se si tratta di ricevere uno Spirito diverso da quello che avete ricevuto, o un Vangelo diverso da quello che avete accettato, voi ben lo sopportate!)AK Ma temo che come il serpente sedusse Eva con la sua astuzia, così le vostre menti siano corrotte e sviate dalla semplicità e dalla purità rispetto a Cristo.@+ Poiché io son geloso di voi d’una gelosia di Dio, perché v’ho fidanzati ad un unico sposo, per presentarvi come una casta vergine a Cristo.j?M Oh quanto desidererei che voi sopportaste da parte mia un po’ di follia! Ma pure, sopportatemi!f>E Poiché non colui che raccomanda se stesso è approvato, ma colui che il Signore raccomanda.0=[ Ma chi si gloria, si glori nel Signore. <9 in guisa da poter evangelizzare anche i paesi che sono al di là del vostro, e da non gloriarci, entrando nel campo altrui, di cose bell’e preparate.9;k E non ci gloriamo oltre misura di fatiche altrui, ma nutriamo speranza che, crescendo la fede vostra, noi, senza uscire dai nostri limiti, saremo fra voi ampiamente ingranditi:5 Poiché non ci estendiamo oltre il dovuto, quasi che non fossimo giunti fino a voi; perché fino a voi siamo realmente giunti col Vangelo di Cristo.)9K Noi, invece, non ci glorieremo oltre misura, ma entro la misura del campo di attività di cui Dio ci ha segnato i limiti, dandoci di giungere anche fino a voi.H8  Poiché noi non osiamo annoverarci o paragonarci con certuni che si raccomandano da sé; i quali però, misurandosi alla propria stregua e paragonando sé con se stessi, sono senza giudizio.!7; Quel tale tenga questo per certo: che quali siamo a parole, per via di lettere, quando siamo assenti, tali saremo anche a fatti quando saremo presenti.6 Difatti, dice taluno, ben sono le sue lettere gravi e forti; ma la sua presenza personale è debole, e la sua parola è cosa da nulla.W5' Dico questo perché non paia ch’io cerchi di spaventarvi con le mie lettere.:4m Poiché, quand’anche io mi gloriassi un po’ di più dell’autorità che il Signore ci ha data per la edificazione vostra e non per la vostra rovina, non ne sarei svergognato.;3o Voi guardate all’apparenza delle cose. Se uno confida dentro di sé d’esser di Cristo, consideri anche questo dentro di sé: che com’egli è di Cristo, così siamo anche noi.`29 e siam pronti a punire ogni disubbidienza, quando la vostra ubbidienza sarà completa./1W poiché distruggiamo i ragionamenti ed ogni altezza che si eleva contro alla conoscenza di Dio, e facciam prigione ogni pensiero traendolo all’ubbidienza di Cristo;y0k infatti le armi della nostra guerra non sono carnali, ma potenti nel cospetto di Dio a distruggere le fortezze;S/ Perché sebbene camminiamo nella carne, non combattiamo secondo la carne;L. vi prego di non obbligarmi, quando sarò presente, a procedere arditamente con quella sicurezza onde fo conto d’essere audace contro taluni che ci stimano come se camminassimo secondo la carne.+-O Io poi, Paolo, vi esorto per la mansuetudine e la mitezza di Cristo, io che quando sono presente fra voi son umile, ma quando sono assente sono ardito verso voi,5,e Ringraziato sia Dio del suo dono ineffabile!!+; E con le loro preghiere a pro vostro essi mostrano d’esser mossi da vivo affetto per voi a motivo della sovrabbondante grazia di Dio che è sopra voi.c*? in quanto che la prova pratica fornita da questa sovvenzione li porta a glorificare Iddio per l’ubbidienza con cui professate il Vangelo di Cristo, e per la liberalità con cui partecipate ai bisogni loro e di tutti.)1 Poiché la prestazione di questo servigio sacro non solo supplisce ai bisogni dei santi ma più ancora produce abbondanza di ringraziamenti a Dio;(1 Sarete così arricchiti in ogni cosa onde potere esercitare una larga liberalità, la quale produrrà per nostro mezzo rendimento di grazie a Dio.,'Q Or Colui che fornisce al seminatore la semenza, e il pane da mangiare, fornirà e moltiplicherà la semenza vostra ed accrescerà i frutti della vostra giustizia.h&I siccome è scritto: Egli ha sparso, egli ha dato ai poveri, la sua giustizia dimora in eterno.)%K E Dio è potente da far abbondare su di voi ogni grazia, affinché, avendo sempre in ogni cosa tutto quel che vi è necessario, abbondiate in ogni opera buona;$ Dia ciascuno secondo che ha deliberato in cuor suo; non di mala voglia, né per forza perché Iddio ama un donatore allegro. # Or questo io dico: chi semina scarsamente mieterà altresì scarsamente; e chi semina liberalmente mieterà altresì liberalmente.I"  Perciò ho reputato necessario esortare i fratelli a venire a voi prima di me e preparare la vostra già promessa liberalità, ond’essa sia pronta come atto di liberalità e non d’avarizia.'!G che talora, se venissero meco dei Macedoni e vi trovassero non preparati, noi (per non dir voi) non avessimo ad essere svergognati per questa nostra fiducia.  Ma ho mandato i fratelli onde il nostro gloriarci di voi non riesca vano per questo rispetto; affinché, come dissi, siate pronti;O perché conosco la prontezza dell’animo vostro, per la quale mi glorio di voi presso i Macedoni, dicendo che l’Acaia è pronta fin dall’anno passato; e il vostro zelo ne ha stimolati moltissimi.W' Quanto alla sovvenzione destinata ai santi, è superfluo ch’io ve ne scriva,  Date loro dunque, nel cospetto delle chiese, la prova del vostro amore e mostrate loro che abbiamo ragione di gloriarci di voi. 9Quanto a Tito, egli è mio compagno e collaboratore in mezzo a voi; quanto ai nostri fratelli, essi sono gli inviati delle chiese, e gloria di Cristo.CE con loro abbiamo mandato quel nostro fratello del quale spesse volte e in molte cose abbiamo sperimentato lo zelo, e che ora è più zelante che mai per la gran fiducia che ha in voi.}sperché ci preoccupiamo d’agire onestamente non solo nel cospetto del Signore, ma anche nel cospetto degli uomini.ucEvitiamo così che qualcuno abbia a biasimarci circa quest’abbondante colletta che è da noi amministrata;V%non solo, ma egli è stato anche eletto dalle chiese a viaggiare con noi per quest’opera di carità, da noi amministrata per la gloria del Signore stesso e per dimostrare la prontezza dell’animo nostro.E assieme a lui abbiam mandato questo fratello, la cui lode nella predicazione dell’Evangelo è sparsa per tutte le chiese;1poiché non solo egli ha accettata la nostra esortazione, ma mosso da zelo anche maggiore si è spontaneamente posto in cammino per venire da voi.W'Or ringraziato sia Iddio che ha messo in cuore a Tito lo stesso zelo per voi; dJ~~l~}U}||D{zzzzRzyxxx'wwWvvnuukttss8rcqqdppp#oo-nnmmllkIjj&iZhhOggEffAeddd!cbbaa:``=__|^^]O\\P[ZZmZYzXX{XWW>VVcUTTbSRRAQQgPPxP-OOBNvMMcLLrLKK#JJJ II HGGFF EDD!CBBB)AA?@@8???>m==u<<<;;:p999Z888W77v7 66e655)44v4133022[11000y///..^.--,,=+***$)1((''6&&%%$y$##@""f"!!\ } .Kyc) \. r ( 9 < VO7Bd s :io, circonciso l’ottavo giorno, della razza d’Israele, della tribù di Beniamino, ebreo d’ebrei; quanto alla legge, Fariseo;r+:benché anche nella carne io avessi di che confidarmi. Se qualcun altro pensa aver di che confidarsi nella carne, io posso farlo molto di più;-qS:poiché i veri circoncisi siamo noi, che offriamo il nostro culto per mezzo dello Spirito di Dio, che ci gloriamo in Cristo Gesù, e non ci confidiamo nella carne;cp?:Guardatevi dai cani, guardatevi dai cattivi operai, guardatevi da quei della mutilazione; o :Del resto, fratelli miei, rallegratevi nel Signore. A me certo non è grave lo scrivervi le medesime cose, e per voi è sicuro.+nO:perché, per l’opera di Cristo egli è stato vicino alla morte, avendo arrischiata la propria vita per supplire ai servizi che non potevate rendermi voi stessi.dmA:Accoglietelo dunque nel Signore con ogni allegrezza, e abbiate stima di uomini cosiffatti; l:Perciò ve l’ho mandato con tanta maggior premura, affinché, vedendolo di nuovo, vi rallegriate, e anch’io sia men rattristato.6ke:E difatti è stato infermo, e ben vicino alla morte; ma Iddio ha avuto pietà di lui; e non soltanto di lui, ma anche di me, perch’io non avessi tristezza sopra tristezza.|jq:giacché egli avea gran brama di vedervi tutti ed era angosciato perché avevate udito ch’egli era stato infermo.i1:Però ho stimato necessario di mandarvi Epafròdito, mio fratello, mio collaboratore e commilitone, inviatomi da voi per supplire ai miei bisogni,=hu:ma ho fiducia nel Signore che io pure verrò presto.Ug#:Spero dunque di mandarvelo, appena avrò veduto come andranno i fatti miei; f:Ma voi lo conoscete per prova, poiché nella maniera che un figliuolo serve al padre egli ha servito meco nella causa del Vangelo.Qe:Poiché tutti cercano il loro proprio; non ciò che è di Cristo Gesù.jdM:Perché non ho alcuno d’animo pari al suo, che abbia sinceramente a cuore quel che vi concerne. c :Or io spero nel Signor Gesù di mandarvi tosto Timoteo affinché io pure sia incoraggiato, ricevendo notizie dello stato vostro.Gb:e nello stesso modo gioitene anche voi e rallegratevene meco.a7:E se anche io debba essere offerto a mo’ di libazione sul sacrificio e sul servigio della vostra fede, io ne gioisco e me ne rallegro con tutti voi;h`I:onde nel giorno di Cristo io abbia da gloriarmi di non aver corso invano, né invano faticato.Y_+:affinché siate irreprensibili e schietti, figliuoli di Dio senza biasimo in mezzo a una generazione storta e perversa, nella quale voi risplendete come luminari nel mondo, tenendo alta la Parola della vita,7^i:Fate ogni cosa senza mormorii e senza dispute,^]5: poiché Dio è quel che opera in voi il volere e l’operare, per la sua benevolenza.<\q: Così, miei cari, come sempre siete stati ubbidienti, non solo come s’io fossi presente, ma molto più adesso che sono assente, compiete la vostra salvezza con timore e tremore;Z[-: e ogni lingua confessi che Gesù Cristo è il Signore, alla gloria di Dio Padre.gZG: affinché nel nome di Gesù si pieghi ogni ginocchio nei cieli, sulla terra e sotto la terra,sY_: Ed è perciò che Dio lo ha sovranamente innalzato e gli ha dato il nome che è al di sopra d’ogni nome,X:ed essendo trovato nell’esteriore come un uomo, abbassò se stesso, facendosi ubbidiente fino alla morte, e alla morte della croce.[W/:ma annichilì se stesso, prendendo forma di servo e divenendo simile agli uomini;VV%:il quale, essendo in forma di Dio non riputò rapina l’essere uguale a Dio,KU:Abbiate in voi lo stesso sentimento che è stato in Cristo Gesù;^T5:avendo ciascun di voi riguardo non alle cose proprie, ma anche a quelle degli altri.S :non facendo nulla per spirito di parte o per vanagloria, ma ciascun di voi, con umiltà, stimando altrui da più di se stesso, R :rendente perfetta la mia allegrezza, avendo un medesimo sentimento, un medesimo amore, essendo d’un animo, di un unico sentire;AQ{:Se dunque v’è qualche consolazione in Cristo, se v’è qualche conforto d’amore, se v’è qualche comunione di Spirito, se v’è qualche tenerezza d’affetto e qualche compassione,pPY:sostenendo voi la stessa lotta che mi avete veduto sostenere, e nella quale ora udite ch’io mi trovo.wOg:Poiché a voi è stato dato, rispetto a Cristo, non soltanto di credere in lui, ma anche di soffrire per lui,"N=:e non essendo per nulla spaventati dagli avversari: il che per loro è una prova evidente di perdizione; a per voi, di salvezza; e ciò da parte di Dio.oMW:Soltanto, conducetevi in modo degno del Vangelo di Cristo, affinché, o che io venga a vedervi o che sia assente, oda di voi che state fermi in uno stesso spirito, combattendo assieme di un medesimo animo per la fede del Vangelo,wLg:onde il vostro gloriarvi abbondi in Cristo Gesù a motivo di me, per la mia presenza di nuovo in mezzo a voi.K :Ed ho questa ferma fiducia ch’io rimarrò e dimorerò con tutti voi per il vostro progresso e per la gioia della vostra fede;DJ:ma il mio rimanere nella carne è più necessario per voi.~Iu:Io sono stretto dai due lati: ho desiderio di partire e d’esser con Cristo, perché è cosa di gran lunga migliore;~Hu:Ma se il continuare a vivere nella carne rechi frutto all’opera mia e quel ch’io debba preferire, non saprei dire.BG:Poiché per me il vivere è Cristo, e il morire guadagno.]F3:secondo la mia viva aspettazione e la mia speranza di non essere svergognato in cosa alcuna; ma che con ogni franchezza, ora come sempre Cristo sarà magnificato nel mio corpo, sia con la vita, sia con la morte.E:perché so che ciò tornerà a mia salvezza, mediante le vostre supplicazioni e l’assistenza dello Spirito di Gesù Cristo,D:Che importa? Comunque sia, o per pretesto o in sincerità, Cristo è annunziato; e io di questo mi rallegro, e mi rallegrerò ancora,~Cu:ma quelli annunziano Cristo con spirito di parte, non sinceramente, credendo cagionarmi afflizione nelle mie catene.ZB-:Questi lo fanno per amore, sapendo che sono incaricato della difesa del Vangelo; A:Vero è che alcuni predicano Cristo anche per invidia e per contenzione; ma ce ne sono anche altri che lo predicano di buon animo.$@A:e la maggior parte de’ fratelli nel Signore, incoraggiati dai miei legami, hanno preso vie maggiore ardire nell’annunziare senza paura la Parola di Dio.z?m: tanto che a tutta la guardia pretoriana e a tutti gli altri è divenuto notorio che io sono in catene per risto;o>W: Or, fratelli, io voglio che sappiate che le cose mie son riuscite piuttosto al progresso del Vangelo;h=I: ripieni di frutti di giustizia che si hanno per mezzo di Gesù Cristo, a gloria e lode di Dio.|<q: onde possiate distinguere fra il bene ed il male, affinché siate sinceri e irreprensibili per il giorno di risto,n;U: E la mia preghiera è che il vostro amore sempre più abbondi in conoscenza e in ogni discernimento,m:S:Poiché Iddio mi è testimone com’io sospiri per voi tutti con affetto sviscerato in Cristo Gesù.S9:Ed è ben giusto ch’io senta così di tutti voi; perché io vi ho nel cuore, voi tutti che, tanto nelle mie atene quanto nella difesa e nella conferma del Vangelo, siete partecipi con me della grazia.8:avendo fiducia in questo: che Colui che ha cominciato in voi un’opera buona, la condurrà a compimento fino al giorno di Cristo Gesù.f7E:a cagion della vostra partecipazione al progresso del Vangelo, dal primo giorno fino ad ora;M6:e sempre, in ogni mia preghiera, prego per voi tutti con allegrezzaK5:Io rendo grazie all’Iddio mio di tutto il ricordo che ho di voi;L4:grazia a voi e pace da Dio nostro Padre e dal Signor Gesù Cristo.3:Paolo e Timoteo, servitori di Cristo Gesù, a tutti i santi in Cristo Gesù che sono in Filippi, coi vescovi e coi diaconi,h2I0La grazia sia con tutti quelli che amano il Signor nostro Gesù Cristo con purità incorrotta.U1#0Pace a’ fratelli e amore con fede, da Dio Padre e dal Signor Gesù Cristo.p0Y0Ve l’ho mandato apposta affinché abbiate conoscenza dello stato nostro ed ei consoli i vostri cuori./+0Or acciocché anche voi sappiate lo stato mio e quello ch’io fo, Tichico, il caro fratello e fedel ministro del Signore, vi farà saper tutto.y.k0per il quale io sono ambasciatore in catena; affinché io l’annunzi francamente, come convien ch’io ne parli.-0ed anche per me, acciocché mi sia dato di parlare apertamente per far conoscere con franchezza il mistero dell’Evangelo,.,U0orando in ogni tempo, per lo Spirito, con ogni sorta di preghiere e di supplicazioni; ed a questo vegliando con ogni perseveranza e supplicazione per tutti i santi,b+=0Prendete anche l’elmo della salvezza e la spada dello Spirito, che è la Parola di Dio;z*m0prendendo oltre a tutto ciò lo scudo della fede, col quale potrete spegnere tutti i dardi infocati del maligno.K)0e calzati i piedi della prontezza che dà l’Evangelo della pace;~(u0State dunque saldi, avendo presa la verità a cintura dei fianchi, essendovi rivestiti della corazza della giustizia''G0 Perciò, prendete la completa armatura di Dio, affinché possiate resistere nel giorno malvagio, e dopo aver compiuto tutto il dover vostro, restare in piè.n&U0 poiché il combattimento nostro non è contro sangue e carne, ma contro i principati, contro le potestà, contro i dominatori di questo mondo di tenebre, contro le forze spirituali della malvagità, che sono ne’ luoghi celesti.m%S0 Rivestitevi della completa armatura di Dio, onde possiate star saldi contro le insidie del diavolo;T$!0 Del rimanente, fortificatevi nel Signore e nella forza della sua possanza.F#0 E voi, signori, fate altrettanto rispetto a loro; astenendovi dalle minacce, sapendo che il Signor vostro e loro è nel cielo, e che dinanzi a lui non v’è riguardo a qualità di persone."y0sapendo che ognuno, quand’abbia fatto qualche bene, ne riceverà la retribuzione dal Signore, servo o libero che sia.Q!0servendo con benevolenza, come se serviste il Signore e non gli uomini;| q0non servendo all’occhio come per piacere agli uomini, ma, come servi di Cristo, facendo il voler di Dio d’animo;0Servi, ubbidite ai vostri signori secondo la carne, con timore e tremore, nella semplicità del cuor vostro, come a Cristo,yk0E voi, padri, non provocate ad ira i vostri figliuoli, ma allevateli in disciplina e in ammonizione del ignore.A}0affinché ti sia bene e tu abbia lunga vita sulla terra.T!0Onora tuo padre e tua madre (è questo il primo comandamento con promessa)U#0Figliuoli, ubbidite nel Signore ai vostri genitori, poiché ciò è giusto.!0!Ma d’altronde, anche fra voi, ciascuno individualmente così ami sua moglie, come ama se stesso; e altresì la moglie rispetti il marito.R0 Questo mistero è grande; dico questo, riguardo a Cristo ed alla Chiesa.wg0Perciò l’uomo lascerà suo padre e sua madre e s’unirà a sua moglie, e i due diverranno una stessa carne.0[0poiché noi siamo membra del suo corpo.w0Poiché niuno ebbe mai in odio la sua carne; anzi la nutre e la cura teneramente, come anche Cristo fa per la Chiesa,}0Allo stesso modo anche i mariti debbono amare le loro mogli, come i loro propri corpi. Chi ama sua moglie ama se stesso.70affin di far egli stesso comparire dinanzi a sé questa Chiesa, gloriosa, senza macchia, senza ruga o cosa alcuna simile, ma santa ed irreprensibile.c?0affin di santificarla, dopo averla purificata col lavacro dell’acqua mediante la Parola,jM0Mariti, amate le vostre mogli, come anche Cristo ha amato la Chiesa e ha dato se stesso per lei,{o0Ma come la Chiesa è soggetta a Cristo, così debbono anche le mogli esser soggette a’ loro mariti in ogni cosa.~u0poiché il marito è capo della moglie, come anche Cristo è capo della Chiesa, egli, che è il Salvatore del corpo.A}0Mogli, siate soggette ai vostri mariti, come al Signore;@{0sottoponendovi gli uni agli altri nel timore di Cristo.k O0rendendo del continuo grazie d’ogni cosa a Dio e Padre, nel nome del Signor nostro Gesù Cristo;p Y0parlandovi con salmi ed inni e canzoni spirituali, cantando e salmeggiando col cuor vostro al Signore;c ?0E non v’inebriate di vino; esso porta alla dissolutezza; ma siate ripieni dello Spirito,] 30Perciò non siate disavveduti, ma intendete bene quale sia la volontà del Signore.G 0approfittando delle occasioni, perché i giorni sono malvagi.U#0Guardate dunque con diligenza come vi conducete; non da stolti, ma da savi;iK0Perciò dice: Risvegliati, o tu che dormi, e risorgi da’ morti, e Cristo t’inonderà di luce.~u0 Ma tutte le cose, quando sono riprese dalla luce, diventano manifeste; poiché tutto ciò che è manifesto, è luce.[/0 poiché egli è disonesto pur di dire le cose che si fanno da costoro in occulto._70 E non partecipate alle opere infruttuose delle tenebre; anzi, piuttosto riprendetele;4c0 esaminando che cosa sia accetto al Signore.dA0 (poiché il frutto della luce consiste in tutto ciò che è bontà e giustizia e verità),iK0perché già eravate tenebre, ma ora siete luce nel Signore. Conducetevi come figliuoli di luce(K0Non siate dunque loro compagni;yk0Niuno vi seduca con vani ragionamenti; poiché è per queste cose che l’ira di Dio viene sugli uomini ribelli.~0Poiché voi sapete molto bene che niun fornicatore o impuro, o avaro (che è un idolatra), ha eredità nel regno di Cristo e di Dio.~}u0né disonestà, né buffonerie, né facezie scurrili, che son cose sconvenienti; ma piuttosto, rendimento di grazie.}|s0Ma come si conviene a dei santi, né fornicazione, né alcuna impurità, né avarizia, sia neppur nominata fra voi;{0camminate nell’amore come anche Cristo vi ha amati e ha dato se stesso per noi in offerta e sacrificio a io, qual profumo d’odor soave.Ez0Siate dunque imitatori di Dio, come figliuoli suoi diletti; y 0 Siate invece gli uni verso gli altri benigni, misericordiosi, perdonandovi a vicenda, come anche Dio vi ha perdonati in Cristo.|xq0Sia tolta via da voi ogni amarezza, ogni cruccio ed ira e clamore e parola offensiva con ogni sorta di malignità.twa0E non contristate lo Spirito Santo di Dio col quale siete stati suggellati per il giorno della redenzione.(vI0Niuna mala parola esca dalla vostra bocca; ma se ne avete alcuna buona che edifichi, secondo il bisogno, ditela, affinché conferisca grazia a chi l’ascolta.u30Chi rubava non rubi più, ma s’affatichi piuttosto a lavorare onestamente con le proprie mani, onde abbia di che far parte a colui che ha bisogno.%tE0e non fate posto al diavolo.Os0Adiratevi e non peccate; il sole non tramonti sopra il vostro cruccioxri0Perciò, bandita la menzogna, ognuno dica la verità al suo prossimo perché siamo membra gli uni degli altri.q0e a rivestire l’uomo nuovo che è creato all’immagine di Dio nella giustizia e nella santità che procedono dalla verità.Fp0ad essere invece rinnovati nello spirito della vostra mente,o/0avete imparato, per quanto concerne la vostra condotta di prima, a spogliarvi del vecchio uomo che si corrompe seguendo le passioni ingannatrici;enC0Se pur l’avete udito ed in lui siete stati ammaestrati secondo la verità che è in Gesù,Pm0Ma quant’è a voi, non è così che avete imparato a conoscer Cristo.l+0Essi, avendo perduto ogni sentimento, si sono abbandonati alla dissolutezza fino a commettere ogni sorta di impurità con insaziabile avidità.k)0con l’intelligenza ottenebrata, estranei alla vita di Dio, a motivo della ignoranza che è in loro, a motivo dell’induramento del cuor loro.j0Questo dunque io dico ed attesto nel Signore, che non vi conduciate più come si conducono i pagani nella vanità de’ loro pensieri,Xi)0Da lui tutto il corpo ben collegato e ben connesso mediante l’aiuto fornito da tutte le giunture, trae il proprio sviluppo nella misura del vigore d’ogni singola parte, per edificar se stesso nell’amore.uhc0ma che, seguitando verità in carità, noi cresciamo in ogni cosa verso colui che è il capo, cioè Cristo.=gs0affinché non siamo più dei bambini, sballottati e portati qua e là da ogni vento di dottrina, per la frode degli uomini, per l’astuzia loro nelle arti seduttrici dell’errore,6fe0 finché tutti siamo arrivati all’unità della fede e della piena conoscenza del Figliuol di Dio, allo stato d’uomini fatti, all’altezza della statura perfetta di Cristo;qe[0 per il perfezionamento dei santi, per l’opera del ministerio, per la edificazione del corpo di Cristo,d0 Ed è lui che ha dato gli uni, come apostoli; gli altri, come profeti; gli altri, come evangelisti; gli altri, come pastori e dottori,wcg0 Colui che è disceso, è lo stesso che è salito al di sopra di tutti i cieli, affinché riempisse ogni cosa.vbe0 Or questo è salito che cosa vuol dire se non che egli era anche disceso nelle parti più basse della terra?a!0Egli è per questo che è detto: Salito in alto, egli ha menato in cattività un gran numero di prigioni ed ha fatto dei doni agli uomini.c`?0Ma a ciascun di noi la grazia è stata data secondo la misura del dono largito da Cristo.S_0un Dio unico e Padre di tutti, che è sopra tutti, fra tutti ed in tutti.A^}0V’è un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo,] 0V’è un corpo unico ed un unico Spirito, come pure siete stati chiamati ad un’unica speranza, quella della vostra vocazione.S\0studiandovi di conservare l’unità dello Spirito col vincolo della pace.g[G0con ogni umiltà e mansuetudine, con longanimità, sopportandovi gli uni gli altri con amore,zZm0Io dunque, il carcerato nel Signore, vi esorto a condurvi in modo degno della vocazione che vi è stata rivolta,oYW0a Lui sia la gloria nella Chiesa e in Cristo Gesù, per tutte le età, ne’ secoli de’ secoli. Amen.X0Or a Colui che può, mediante la potenza che opera in noi, fare infinitamente al di là di quel che domandiamo o pensiamo,W0e di conoscere questo amore che sorpassa ogni conoscenza, affinché giungiate ad esser ripieni di tutta la pienezza di Dio.GV0affinché, essendo radicati e fondati nell’amore, siate resi capaci di abbracciare con tutti i santi qual sia la larghezza, la lunghezza, l’altezza e la profondità dell’amore di Cristo,NU0e faccia sì che Cristo abiti per mezzo della fede nei vostri cuori,T!0perch’Egli vi dia, secondo le ricchezze della sua gloria, d’esser potentemente fortificati mediante lo pirito suo, nell’uomo interiore,GS0dal quale ogni famiglia ne’ cieli e sulla terra prende nome,MR0…Per questa cagione, dico, io piego le ginocchia dinanzi al Padre,Q+0 Perciò io vi chieggo che non veniate meno nell’animo a motivo delle tribolazioni ch’io patisco per voi, poiché esse sono la vostra gloria).hPI0 nel quale abbiamo la libertà d’accostarci a Dio, con piena fiducia, mediante la fede in lui.jOM0 conforme al proponimento eterno ch’Egli ha mandato ad effetto nel nostro Signore, Cristo Gesù;2N]0 affinché nel tempo presente, ai principati ed alle potestà, ne’ luoghi celesti, sia data a conoscere, per mezzo della Chiesa, la infinitamente varia sapienza di Dio,/MW0 e di manifestare a tutti quale sia il piano seguito da Dio riguardo al mistero che è stato fin dalle più remote età nascosto in Dio, il creatore di tutte le cose,1L[0A me, dico, che son da meno del minimo di tutti i santi, è stata data questa grazia di recare ai Gentili il buon annunzio delle non investigabili ricchezze di Cristo,K0del quale io sono stato fatto ministro, in virtù del dono della grazia di Dio largitami secondo la virtù della sua potenza.+JO0vale a dire, che i Gentili sono eredi con noi, membra con noi d’un medesimo corpo e con noi partecipi della promessa fatta in Cristo Gesù mediante l’Evangelo,@Iy0Il quale mistero, nelle altre età, non fu dato a conoscere ai figliuoli degli uomini nel modo che ora, per mezzo dello Spirito, è stato rivelato ai santi apostoli e profeti di Lui;[H/0le quali leggendo, potete capire la intelligenza che io ho del mistero di Cristo.xGi0come per rivelazione mi sia stato fatto conoscere il mistero, di cui più sopra vi ho scritto in poche parole;fFE0(Poiché senza dubbio avete udito di quale grazia Iddio m’abbia fatto dispensatore per voi;YE+0Per questa cagione io, Paolo, il carcerato di Cristo Gesù per voi, o Gentili…rD]0Ed in lui voi pure entrate a far parte dell’edificio, che ha da servire di dimora a Dio per lo Spirito.xCi0sulla quale l’edificio intero, ben collegato insieme, si va innalzando per essere un tempio santo nel ignore.Bw0essendo stati edificati sul fondamento degli apostoli e de’ profeti, essendo Cristo Gesù stesso la pietra angolare,A{0Voi dunque non siete più né forestieri né avventizi; ma siete concittadini dei santi e membri della famiglia di Dio,i@K0Poiché per mezzo di lui e gli uni e gli altri abbiamo accesso al Padre in un medesimo Spirito. ? 0E con la sua venuta ha annunziato la buona novella della pace a voi che eravate lontani, e della pace a quelli che eran vicini. > 0ed affin di riconciliarli ambedue in un corpo unico con Dio, mediante la sua croce, sulla quale fece morire l’inimicizia loro.B=}0con l’abolire nella sua carne la causa dell’inimicizia, la legge fatta di comandamenti in forma di precetti, affin di creare in se stesso dei due un solo uomo nuovo, facendo la pace;<{0Poiché è lui ch’è la nostra pace; lui che dei due popoli ne ha fatto un solo ed ha abbattuto il muro di separazioneu;c0 Ma ora, in Cristo Gesù, voi che già eravate lontani, siete stati avvicinati mediante il sangue di Cristo.-:S0 in quel tempo eravate senza Cristo, esclusi dalla cittadinanza d’Israele ed estranei ai patti della promessa, non avendo speranza, ed essendo senza Dio nel mondo.O90 Perciò, ricordatevi che un tempo voi, Gentili di nascita, chiamati i non circoncisi da quelli che si dicono i circoncisi, perché tali sono nella carne per mano d’uomo, voi, dico, ricordatevi che"8=0 perché noi siamo fattura di lui, essendo stati creati in Cristo Gesù per le buone opere, le quali Iddio ha innanzi preparate affinché le pratichiamo.=7u0 Non è in virtù d’opere, affinché niuno si glori;|6q0Poiché gli è per grazia che voi siete stati salvati, mediante la fede; e ciò non vien da voi; è il dono di io. 50per mostrare nelle età a venire l’immensa ricchezza della sua grazia, nella benignità ch’Egli ha avuta per noi in Cristo Gesù.g4G0e ci ha risuscitati con lui e con lui ci ha fatti sedere ne’ luoghi celesti in Cristo Gesù,y3k0anche quand’eravamo morti nei falli, ci ha vivificati con Cristo (egli è per grazia che siete stati salvati),Z2-0Ma Dio, che è ricco in misericordia, per il grande amore del quale ci ha amati,^150nel numero dei quali noi tutti pure, immersi nelle nostre concupiscenze carnali, siamo vissuti altra volta ubbidendo alle voglie della carne e dei pensieri, ed eravamo per natura figliuoli d’ira, come gli altri.>0u0ai quali un tempo vi abbandonaste seguendo l’andazzo di questo mondo, seguendo il principe della potestà dell’aria, di quello spirito che opera al presente negli uomini ribelli;b/=0E voi pure ha vivificati, voi ch’eravate morti ne’ vostri falli e ne’ vostri peccati,c.?0che è il corpo di lui, il compimento di colui che porta a compimento ogni cosa in tutti.^-50Ogni cosa Ei gli ha posta sotto ai piedi, e l’ha dato per capo supremo alla Chiesa,%,C0al di sopra di ogni principato e autorità e potestà e signoria, e d’ogni altro nome che si nomina non solo in questo mondo, ma anche in quello a venire.(+I0La qual potente efficacia della sua forza Egli ha spiegata in Cristo, quando lo risuscitò dai morti e lo fece sedere alla propria destra ne’ luoghi celesti,M*0e qual sia verso noi che crediamo, l’immensità della sua potenza..)U0ed illumini gli occhi del vostro cuore, affinché sappiate a quale speranza Egli v’abbia chiamati, qual sia la ricchezza della gloria della sua eredità nei santi,#(?0affinché l’Iddio del Signor nostro Gesù Cristo, il Padre della gloria, vi dia uno spirito di sapienza e di rivelazione per la piena conoscenza di lui,^'50non resto mai dal render grazie per voi, facendo di voi menzione nelle mie orazioni,y&k0Perciò anch’io, avendo udito parlare della fede vostra nel Signor Gesù e del vostro amore per tutti i santi, % 0il quale è pegno della nostra eredità fino alla piena redenzione di quelli che Dio s’è acquistati, a lode della sua gloria.G$0 In lui voi pure, dopo avere udito la parola della verità, l’evangelo della vostra salvazione, in lui avendo creduto, avete ricevuto il suggello dello Spirito Santo che era stato promesso,d#A0 affinché fossimo a lode della sua gloria, noi, che per i primi abbiamo sperato in Cristo.6"e0 In lui, dico, nel quale siamo pur stati fatti eredi, a ciò predestinati conforme al proposito di Colui che opera tutte le cose secondo il consiglio della propria volontà,J! 0 per tradurlo in atto nella pienezza dei tempi, e che consiste nel raccogliere sotto un sol capo, in Cristo, tutte le cose: tanto quelle che son nei cieli, quanto quelle che son sopra la terra. 0 col farci conoscere il mistero della sua volontà, giusta il disegno benevolo ch’Egli aveva già prima in se stesso formato,nU0della quale Egli è stato abbondante in verso noi, dandoci ogni sorta di sapienza e di intelligenza, 0Poiché in Lui noi abbiamo la redenzione mediante il suo sangue, la remissione de’ peccati, secondo le ricchezze della sua grazia;\10a lode della gloria della sua grazia, la quale Egli ci ha largita nell’amato suo.0avendoci predestinati ad essere adottati, per mezzo di Gesù Cristo, come suoi figliuoli, secondo il beneplacito della sua volontà: 0siccome in lui ci ha eletti, prima della fondazione del mondo, affinché fossimo santi ed irreprensibili dinanzi a lui nell’amore,70Benedetto sia l’Iddio e Padre del nostro Signor Gesù Cristo, il quale ci ha benedetti d’ogni benedizione spirituale ne’ luoghi celesti in Cristo,N0Grazia a voi e pace da Dio, Padre nostro, e dal Signor Gesù Cristo.ve0Paolo, apostolo di Cristo Gesù per volontà di Dio, ai santi che sono in Efeso ed ai fedeli in Cristo esù.Z-&La grazia del Signor nostro Gesù Cristo sia col vostro spirito, fratelli. Amen.eC&Da ora in poi nessuno mi dia molestia, perché io porto nel mio corpo le stimmate di Gesù.ve&E su quanti cammineranno secondo questa regola siano pace e misericordia, e così siano sull’Israele di io.y&Poiché tanto la circoncisione che l’incirconcisione non son nulla; quel che importa è l’essere una nuova creatura.P&Ma quanto a me, non sia mai ch’io mi glori d’altro che della croce del Signor nostro Gesù Cristo, mediante la quale il mondo, per me, è stato crocifisso, e io sono stato crocifisso per il mondo.)& Poiché neppur quelli stessi che son circoncisi, osservano la legge; ma vogliono che siate circoncisi per potersi gloriare della vostra carne.,Q& Tutti coloro che vogliono far bella figura nella carne, vi costringono a farvi circoncidere, e ciò al solo fine di non esser perseguitati per la croce di Cristo.O& Guardate con che grosso carattere v’ho scritto, di mia propria mano. & Così dunque, secondo che ne abbiamo l’opportunità, facciam del bene a tutti; ma specialmente a quei della famiglia dei credenti.eC& E non ci scoraggiamo nel far il bene; perché, se non ci stanchiamo, mieteremo a suo tempo. #&Perché chi semina per la propria carne, mieterà dalla carne corruzione; ma chi semina per lo Spirito, mieterà dallo Spirito vita eterna.y k&Non v’ingannate; non si può beffarsi di Dio; poiché quello che l’uomo avrà seminato, quello pure mieterà.h I&Colui che viene ammaestrato nella Parola faccia parte di tutti i suoi beni a chi l’ammaestra.9 m&Poiché ciascuno porterà il suo proprio carico. &Ciascuno esamini invece l’opera propria; e allora avrà motivo di gloriarsi rispetto a se stesso soltanto, e non rispetto ad altri.b=&Poiché se alcuno si stima esser qualcosa pur non essendo nulla, egli inganna se stesso.T!&Portate i pesi gli uni degli altri, e così adempirete la legge di Cristo.H &Fratelli, quand’anche uno sia stato còlto in qualche fallo, voi, che siete spirituali, rialzatelo con spirito di mansuetudine. E bada bene a te stesso, che talora anche tu non sii tentato.P&Non siamo vanagloriosi, provocandoci e invidiandoci gli uni gli altri.H &Se viviamo per lo Spirito, camminiamo altresì per lo Spirito.jM&E quelli che son di Cristo hanno crocifisso la carne con le sue passioni e le sue concupiscenze.*O&contro tali cose non c’è legge.&Il frutto dello Spirito, invece, è amore, allegrezza, pace, longanimità, benignità, bontà, fedeltà, olcezza, temperanza;E&sètte, invidie, ubriachezze, gozzoviglie, e altre simili cose; circa le quali vi prevengo, come anche v’ho già prevenuti, che quelli che fanno tali cose non erederanno il regno di Dio.Z-&idolatria, stregoneria, inimicizie, discordia, gelosia, ire, contese, divisioni,`~9&Or le opere della carne sono manifeste, e sono: fornicazione, impurità, dissolutezza,K}&Ma se siete condotti dallo Spirito, voi non siete sotto la legge.7|g&Perché la carne ha desideri contrari allo Spirito, e lo Spirito ha desideri contrari alla carne; sono cose opposte fra loro; in guisa che non potete fare quel che vorreste.W{'&Or io dico: Camminate per lo Spirito e non adempirete i desideri della carne.mzS&Ma se vi mordete e divorate gli uni gli altri, guardate di non esser consumati gli uni dagli altri.iyK&poiché tutta la legge è adempiuta in quest’unica parola: Ama il tuo prossimo come te stesso.1x[& Perché, fratelli, voi siete stati chiamati a libertà; soltanto non fate della libertà un’occasione alla carne, ma per mezzo dell’amore servite gli uni agli altri; 3~<}~||{{zyyy xwwrvv'utttYssrqppoooyo,nSmmpll#kkkjjzj iihgg>7=<<[;:::g99L88Q77 655@443&22f11$0f///..-9,,N+*))(]''3&{&/%%1$$.#u"~!! bSf:|,<r+t"~ au) :8< h x I q )  `  Zx0G%Xf_EXOr, fratelli, circa la venuta del Signor nostro Gesù Cristo e il nostro adunamento con lui,^!X onde il nome del nostro Signor Gesù sia glorificato in voi, e voi in lui, secondo la grazia dell’Iddio nostro e del Signor Gesù Cristo.Q]X Ed è a quel fine che preghiamo anche del continuo per voi affinché l’Iddio nostro vi reputi degni di una tal vocazione e compia con potenza ogni vostro buon desiderio e l’opera della vostra fede,H\ X quando verrà per essere in quel giorno glorificato nei suoi santi e ammirato in tutti quelli che hanno creduto, e in voi pure, poiché avete creduto alla nostra testimonianza dinanzi a voi.}[sX I quali saranno puniti di eterna distruzione, respinti dalla presenza del Signore e dalla gloria della sua potenza,Z1Xin un fuoco fiammeggiante, per far vendetta di coloro che non conoscono Iddio, e di coloro che non ubbidiscono al Vangelo del nostro Signor Gesù.Y}Xe a voi che siete afflitti, requie con noi, quando il Signor Gesù apparirà dal cielo con gli angeli della sua potenza,^X5XPoiché è cosa giusta presso Dio il rendere a quelli che vi affliggono, afflizione; W XQuesta è una prova del giusto giudicio di Dio, affinché siate riconosciuti degni del regno di Dio, per il quale anche patite.5VcXin guisa che noi stessi ci gloriamo di voi nelle chiese di Dio, a motivo della vostra costanza e fede in tutte le vostre persecuzioni e nelle afflizioni che voi sostenete.]U3XNoi siamo in obbligo di render sempre grazie a Dio per voi, fratelli, com’è ben giusto che facciamo, perché cresce sommamente la vostra fede, e abbonda vie più l’amore di ciascun di voi tutti per gli altri;ETXgrazia a voi e pace da Dio Padre e dal Signor Gesù Cristo.wSgXPaolo, Silvano e Timoteo, alla chiesa dei Tessalonicesi, che è in Dio nostro Padre e nel Signor Gesù risto,>RwNLa grazia del Signor nostro Gesù Cristo sia con voi.dQANIo vi scongiuro per il Signore a far sì che questa epistola sia letta a tutti i fratelli.6PgNSalutate tutti i fratelli con un santo bacio.#OANFratelli, pregate per noi.DNNFedele è Colui che vi chiama, ed Egli farà anche questo.SMNOr l’Iddio della pace vi santifichi Egli stesso completamente; e l’intero essere vostro, lo spirito, l’anima ed il corpo, sia conservato irreprensibile, per la venuta del Signor nostro Gesù Cristo.+LQNastenetevi da ogni specie di male.3KaNma esaminate ogni cosa e ritenete il bene;%JENnon disprezzate le profezie;!I=NNon spegnete lo Spirito;gHGNin ogni cosa rendete grazie, poiché tale è la volontà di Dio in Cristo Gesù verso di voi.$GCNnon cessate mai di pregare;F7NSiate sempre allegri;ENGuardate che nessuno renda ad alcuno male per male; anzi procacciate sempre il bene gli uni degli altri, e quello di tutti.DNV’esortiamo, fratelli, ad ammonire i disordinati, a confortare gli scoraggiati, a sostenere i deboli, ad esser longanimi verso tutti.cC?N e di tenerli in grande stima ed amarli a motivo dell’opera loro. Vivete in pace fra voi. BN Or, fratelli, vi preghiamo di avere in considerazione coloro che faticano fra voi, che vi son preposti nel ignore e vi ammoniscono,lAQN Perciò, consolatevi gli uni gli altri, ed edificatevi l’un l’altro, come d’altronde già fate.j@MN il quale è morto per noi affinché, sia che vegliamo sia che dormiamo, viviamo insieme con lui.t?aN Poiché Iddio non ci ha destinati ad ira, ma ad ottener salvezza per mezzo del Signor nostro Gesù Cristo,>'Nma noi, che siamo del giorno, siamo sobri, avendo rivestito la corazza della fede e dell’amore, e preso per elmo la speranza della salvezza.i=KNPoiché quelli che dormono, dormono di notte; e quelli che s’inebriano, s’inebriano di notte;H< Nnon dormiamo dunque come gli altri, ma vegliamo e siamo sobri.x;iNpoiché voi tutti siete figliuoli di luce e figliuoli del giorno; noi non siamo della notte né delle tenebre;l:QNMa voi, fratelli, non siete nelle tenebre, sì che quel giorno abbia a cogliervi a guisa di ladro;$9ANQuando diranno: Pace e sicurezza, allora di subito una improvvisa ruina verrà loro addosso, come le doglie alla donna incinta; e non scamperanno affatto.p8YNperché voi stessi sapete molto bene che il giorno del Signore verrà come viene un ladro nella notte.\71NOr quanto ai tempi ed ai momenti, fratelli, non avete bisogno che vi se ne scriva;@6{NConsolatevi dunque gli uni gli altri con queste parole."5=Npoi noi viventi, che saremo rimasti, verremo insiem con loro rapiti sulle nuvole, a incontrare il Signore nell’aria; e così saremo sempre col Signore.&4ENperché il Signore stesso, con potente grido, con voce d’arcangelo e con la tromba di Dio, scenderà dal cielo, e i morti in Cristo risusciteranno i primi;23]NPoiché questo vi diciamo per parola del Signore: che noi viventi, i quali saremo rimasti fino alla venuta del Signore, non precederemo quelli che si sono addormentati;!2;NPoiché, se crediamo che Gesù morì e risuscitò, così pure, quelli che si sono addormentati, Iddio, per mezzo di Gesù, li ricondurrà con esso lui.11N Or, fratelli, non vogliamo che siate in ignoranza circa quelli che dormono, affinché non siate contristati come gli altri che non hanno speranza.^05N onde camminiate onestamente verso quelli di fuori, e non abbiate bisogno di nessuno.d/AN di fare i fatti vostri e di lavorare con le vostre mani, come v’abbiamo ordinato di fare,7.gN e invero voi lo fate verso tutti i fratelli che sono nell’intera Macedonia. Ma v’esortiamo, fratelli, che vie più abbondiate in questo, e vi studiate di vivere in quiete,-3N Or quanto all’amor fraterno non avete bisogno che io ve ne scriva, giacché voi stessi siete stati ammaestrati da Dio ad amarvi gli uni gli altri; ,NChi dunque sprezza questi precetti, non sprezza un uomo, ma quell’Iddio, il quale anche vi comunica il dono del suo Santo Spirito.L+NPoiché Iddio ci ha chiamati non a impurità, ma a santificazione.9*kNe che nessuno soverchi il fratello né lo sfrutti negli affari; perché il Signore è un vendicatore in tutte queste cose, siccome anche v’abbiamo innanzi detto e protestato.b)=Nnon dandosi a passioni di concupiscenza come fanno i pagani i quali non conoscono Iddio;T(!Nche ciascun di voi sappia possedere il proprio corpo in santità ed onore,j'MNPerché questa è la volontà di Dio: che vi santifichiate, che v’asteniate dalla fornicazione,[&/NPoiché sapete quali comandamenti vi abbiamo dati per la grazia del Signor Gesù.W%'NDel rimanente, fratelli, come avete imparato da noi il modo in cui vi dovete condurre e piacere a Dio ed è così che già vi conducete), vi preghiamo e vi esortiamo nel Signor Gesù a vie più progredire.-$SN per confermare i vostri cuori, onde siano irreprensibili in santità nel cospetto di Dio nostro Padre, quando il Signor nostro Gesù verrà con tutti i suoi santi.#5N e quant’è a voi, il Signore vi accresca e vi faccia abbondare in amore gli uni verso gli altri e verso tutti, come anche noi abbondiamo verso voi,h"IN Ora Iddio stesso, nostro Padre, e il Signor nostro Gesù ci appianino la via per venir da voi;!yN mentre notte e giorno preghiamo intensamente di poter vedere la vostra faccia e supplire alle lacune ella vostra fede?0 YN Poiché quali grazie possiam noi rendere a Dio, a vostro riguardo, per tutta l’allegrezza della quale ci rallegriamo a cagion di voi nel cospetto dell’Iddio nostro,=uNperché ora viviamo, se voi state saldi nel Signore.1Nper questa ragione, fratelli, siamo stati consolati a vostro riguardo, in mezzo a tutte le nostre distrette e afflizioni, mediante la vostra fede;r]NMa ora che Timoteo è giunto qui da presso a voi e ci ha recato liete notizie della vostra fede e del vostro amore, e ci ha detto che serbate del continuo buona ricordanza di noi bramando di vederci, come anche noi bramiamo vedervi,4aNPerciò anch’io, non potendo più resistere, mandai ad informarmi della vostra fede, per tema che il tentatore vi avesse tentati, e la nostra fatica fosse riuscita vana.}sNPerché anche quando eravamo fra voi, vi predicevamo che saremmo afflitti; come anche è avvenuto, e voi lo sapete.~uNaffinché nessuno fosse scosso in mezzo a queste afflizioni; poiché voi stessi sapete che a questo siamo destinati.-Ne mandammo Timoteo, nostro fratello e ministro di Dio nella propagazione del Vangelo di Cristo, per confermarvi e confortarvi nella vostra fede,[/NPerciò, non potendo più reggere, stimammo bene di esser lasciati soli ad Atene;H NSì, certo, la nostra gloria e la nostra allegrezza siete voi.3_NQual è infatti la nostra speranza, o la nostra allegrezza, o la corona di cui ci gloriamo? Non siete forse voi, nel cospetto del nostro Signor Gesù quand’egli verrà?q[NPerciò abbiam voluto, io Paolo almeno, non una ma due volte, venir a voi; ma Satana ce lo ha impedito.0YNQuant’è a noi, fratelli, orbati di voi per breve tempo, di persona, non di cuore, abbiamo tanto maggiormente cercato, con gran desiderio, di veder la vostra faccia.-SNdivietandoci di parlare ai Gentili perché sieno salvati. Essi vengon così colmando senza posa la misura dei loro peccati; ma ormai li ha raggiunti l’ira finale. Ni quali hanno ucciso e il Signor Gesù e i profeti, hanno cacciato noi, e non piacciono a Dio, e sono avversi a tutti gli uomini,oWNPoiché, fratelli, voi siete divenuti imitatori delle chiese di Dio che sono in Cristo Gesù nella Giudea; in quanto che anche voi avete sofferto dai vostri connazionali le stesse cose che quelle chiese hanno sofferto dai Giudei,1[N E per questa ragione anche noi rendiamo del continuo grazie a Dio: perché quando riceveste da noi la parola della predicazione, cioè la parola di Dio, voi l’accettaste non come parola d’uomini, ma, quale essa è veramente, come parola di Dio, la quale opera efficacemente in voi che credete.yN confortato e scongiurato ciascun di voi a condursi in modo degno di Dio, che vi chiama al suo regno e alla sua gloria.W'N e sapete pure che, come fa un padre coi suoi figliuoli, noi abbiamo esortato, N Voi siete testimoni, e Dio lo è pure, del modo santo, giusto e irreprensibile con cui ci siamo comportati verso voi che credete;J  N Perché, fratelli, voi la ricordate la nostra fatica e la nostra pena; egli è lavorando notte e giorno per non essere d’aggravio ad alcuno di voi, che v’abbiam predicato l’Evangelo di Dio.. UNCosì, nel nostro grande affetto per voi, eravamo disposti a darvi non soltanto l’Evangelo di Dio, ma anche le nostre proprie vite, tanto ci eravate divenuti cari.p YNinvece, siamo stati mansueti in mezzo a voi, come una nutrice che cura teneramente i propri figliuoli." =NE non abbiam cercato gloria dagli uomini, né da voi, né da altri, quantunque, come apostoli di Cristo, avessimo potuto far valere la nostra autorità; NDifatti, non abbiamo mai usato un parlar lusinghevole, come ben sapete, né pretesti ispirati da upidigia; Iddio ne è testimone.9kNma siccome siamo stati approvati da Dio che ci ha stimati tali da poterci affidare l’Evangelo, parliamo in modo da piacere non agli uomini, ma a Dio che prova i nostri cuori.oWNPoiché la nostra esortazione non procede da impostura, né da motivi impuri, né è fatta con frode;J Nanzi, sebbene avessimo prima patito e fossimo stati oltraggiati, come sapete, a Filippi, pur ci siamo rinfrancati nell’Iddio nostro, per annunziarvi l’Evangelo di Dio in mezzo a molte lotte.X)NVoi stessi, fratelli, sapete che la nostra venuta tra voi non è stata invano;`9N il quale Egli ha risuscitato dai morti: cioè, Gesù che ci libera dall’ira a venire.[/N perché eglino stessi raccontano di noi quale sia stata la nostra venuta tra voi, e come vi siete convertiti dagl’idoli a Dio per servire all’Iddio vivente e vero, e per aspettare dai cieli il suo Figliuolo,SNPoiché da voi la parola del Signore ha echeggiato non soltanto nella Macedonia e nell’Acaia, ma la fama della fede che avete in Dio si è sparsa in ogni luogo; talché non abbiam bisogno di parlarne;^5Ntalché siete diventati un esempio a tutti i credenti della Macedonia e dell’Acaia.+NE voi siete divenuti imitatori nostri e del Signore, avendo ricevuto la Parola in mezzo a molte afflizioni, con allegrezza dello Spirito Santo;f~ENPoiché il nostro Evangelo non vi è stato annunziato soltanto con parole, ma anche con potenza, con lo Spirito Santo e con gran pienezza di convinzione; e infatti voi sapete quel che siamo stati fra voi per amor vostro.?}yNconoscendo, fratelli amati da Dio, la vostra elezione.M|Nricordandoci del continuo nel cospetto del nostro Dio e Padre, dell’opera della vostra fede, delle fatiche del vostro amore e della costanza della vostra speranza nel nostro Signor Gesù Cristo;o{WNNoi rendiamo del continuo grazie a Dio per voi tutti, facendo di voi menzione nelle nostre preghiere,zNPaolo, Silvano e Timoteo alla chiesa dei Tessalonicesi che è in Dio Padre e nel Signor Gesù Cristo, grazia a voi e pace.nyUDIl saluto è di mia propria mano, di me, Paolo. Ricordatevi delle mie catene. La grazia sia con voi.^x5DE dite ad Archippo: Bada al ministerio che hai ricevuto nel Signore, per adempierlo.4waDE quando questa epistola sarà stata letta fra voi, fate che sia letta anche nella chiesa dei Laodicesi, e che anche voi leggiate quella che vi sarà mandata da Laodicea.[v/DSalutate i fratelli che sono in Laodicea, e Ninfa e la chiesa che è in casa sua.5ueDLuca, il medico diletto, e Dema vi salutano. t D Poiché io gli rendo questa testimonianza ch’egli si dà molta pena per voi e per quelli di Laodicea e per quelli di Jerapoli.Is D Epafra, che è dei vostri e servo di Cristo Gesù, vi saluta. Egli lotta sempre per voi nelle sue preghiere affinché perfetti e pienamente accertati stiate fermi in tutta la volontà di Dio.jrMD e fra questi sono i soli miei collaboratori per il regno di Dio, che mi siano stati di conforto.cq?D Vi salutano Aristarco, il mio compagno di prigione, e Marco, il cugino di Barnaba (intorno al quale avete ricevuto degli ordini; se viene da voi, accoglietelo), e Gesù, detto Giusto, i quali sono della circoncisione;p{D e con lui ho mandato il fedele e caro fratello Onesimo, che è dei vostri. Essi vi faranno sapere tutte le cose di qua.qo[DVe l’ho mandato appunto per questo: affinché sappiate lo stato nostro ed egli consoli i vostri cuori;n{DTutte le cose mie ve le farà sapere Tichico, il caro fratello e fedel ministro e mio compagno di servizio nel Signore.rm]DIl vostro parlare sia sempre con grazia, condito con sale, per sapere come dovete rispondere a ciascuno.[l/DConducetevi con saviezza verso quelli di fuori, approfittando delle opportunità.=kuDe che io lo faccia conoscere, parlandone come debbo.=jsDpregando in pari tempo anche per noi, affinché Iddio ci apra una porta per la Parola onde possiamo annunziare il mistero di Cristo, a cagion del quale io mi trovo anche prigione;RiDPerseverate nella preghiera, vegliando in essa con rendimento di grazie;uhcDPadroni, date ai vostri servi ciò che è giusto ed equo, sapendo che anche voi avete un Padrone nel cielo.gDServite a Cristo il Signore! Poiché chi fa torto riceverà la retribuzione del torto che avrà fatto; e non ci son riguardi personali.Hf Dsapendo che dal Signore riceverete per ricompensa l’eredità.ce?DQualunque cosa facciate, operate di buon animo, come per il Signore e non per gli uomini;Bd}DServi, ubbidite in ogni cosa ai vostri padroni secondo la carne; non servendoli soltanto quando vi vedono come per piacere agli uomini, ma con semplicità di cuore, temendo il Signore.NcDPadri, non irritate i vostri figliuoli, affinché non si scoraggino.hbIDFigliuoli, ubbidite ai vostri genitori in ogni cosa, poiché questo è accettevole al Signore.Ja DMariti, amate le vostre mogli, e non v’inasprite contro a loro.O`DMogli, siate soggette ai vostri mariti, come si conviene nel Signore._DE qualunque cosa facciate, in parola o in opera, fate ogni cosa nel nome del Signor Gesù, rendendo grazie a Dio Padre per mezzo di lui.X^)DLa parola di Cristo abiti in voi doviziosamente; ammaestrandovi ed ammonendovi gli uni gli altri con ogni sapienza, cantando di cuore a Dio, sotto l’impulso della grazia, salmi, inni, e cantici spirituali.]DE la pace di Cristo, alla quale siete stati chiamati per essere un sol corpo, regni nei vostri cuori; e siate riconoscenti._\7DE sopra tutte queste cose vestitevi della carità che è il vincolo della perfezione.[7D sopportandovi gli uni gli altri e perdonandovi a vicenda, se uno ha di che dolersi d’un altro. Come il ignore vi ha perdonati, così fate anche voi.ZD Vestitevi dunque, come eletti di Dio, santi ed amati, di tenera compassione, di benignità, di umiltà, di dolcezza, di longanimità;YD Qui non c’è Greco e Giudeo, circoncisione e incirconcisione, barbaro, Scita, schiavo, libero, ma Cristo è in ogni cosa e in tutti.!X;D giacché avete svestito l’uomo vecchio con i suoi atti e rivestito il nuovo, che si va rinnovando in conoscenza ad immagine di Colui che l’ha creato.(WKD Non mentite gli uni agli altri,VDMa ora deponete anche voi tutte queste cose: ira, collera, malignità, maldicenza, e non vi escano di bocca parole disoneste.MUDe in quelle camminaste un tempo anche voi, quando vivevate in esse.PTDPer queste cose viene l’ira di Dio sui figliuoli della disubbidienza;S1DFate dunque morire le vostre membra che son sulla terra: fornicazione, impurità, lussuria, mala concupiscenza e cupidigia, la quale è idolatria.rR]DQuando Cristo, la vita nostra, sarà manifestato, allora anche voi sarete con lui manifestati in gloria.NQDpoiché voi moriste, e la vita vostra è nascosta con Cristo in Dio.PPDAbbiate l’animo alle cose di sopra, non a quelle che son sulla terra;~OuDSe dunque voi siete stati risuscitati con Cristo, cercate le cose di sopra dove Cristo è seduto alla destra di Dio.bN=DQuelle cose hanno, è vero, riputazione di sapienza per quel tanto che è in esse di culto volontario, di umiltà, e di austerità nel trattare il corpo; ma non hanno alcun valore e servon solo a soddisfare la carne.hMID(cose tutte destinate a perire con l’uso), secondo i comandamenti e le dottrine degli uomini?4LcDNon toccare, non assaggiare, non maneggiare K DSe siete morti con Cristo agli elementi del mondo, perché, come se viveste nel mondo, vi lasciate imporre de’ precetti, quali:0JYDe non attenendosi al Capo, dal quale tutto il corpo, ben fornito e congiunto insieme per via delle giunture e articolazioni, prende l’accrescimento che viene da Dio.7IgDNessuno a suo talento vi defraudi del vostro premio per via d’umiltà e di culto degli angeli affidandosi alle proprie visioni, gonfiato di vanità dalla sua mente carnale,SHDche sono l’ombra di cose che doveano avvenire; ma il corpo è di Cristo.oGWDNessuno dunque vi giudichi quanto al mangiare o al bere, o rispetto a feste, o a noviluni o a sabati,F De avendo spogliato i principati e le potestà ne ha fatto un pubblico spettacolo, trionfando su di loro per mezzo della croce.E-Davendo cancellato l’atto accusatore scritto in precetti, il quale ci era contrario; e quell’atto ha tolto di mezzo, inchiodandolo sulla croce;"D=D E voi, che eravate morti ne’ falli e nella incirconcisione della vostra carne, voi, dico, Egli ha vivificati con lui, avendoci perdonato tutti i falli,.CUD essendo stati con lui sepolti nel battesimo, nel quale siete anche stati risuscitati con lui mediante la fede nella potenza di Dio che ha risuscitato lui dai morti.:BmD in lui voi siete anche stati circoncisi d’una circoncisione non fatta da mano d’uomo, ma della circoncisione di Cristo, che consiste nello spogliamento del corpo della carne:eACD e in lui voi avete tutto pienamente. Egli è il capo d’ogni principato e d’ogni potestà;L@D poiché in lui abita corporalmente tutta la pienezza della Deità,B?}DGuardate che non vi sia alcuno che faccia di voi sua preda con la filosofia e con vanità ingannatrice secondo la tradizione degli uomini, gli elementi del mondo, e non secondo Cristo;>Dessendo radicati ed edificati in lui e confermati nella fede, come v’è stato insegnato, e abbondando in azioni di grazie.Z=-DCome dunque avete ricevuto Cristo Gesù il Signore, così camminate uniti a lui,$<ADperché, sebbene sia assente di persona, pure son con voi in ispirito, rallegrandomi e mirando il vostro ordine e la fermezza della vostra fede in Cristo.K;DQuesto io dico affinché nessuno v’inganni con parole seducenti,d:ADcioè di Cristo, nel quale tutti i tesori della sapienza e della conoscenza sono nascosti.X9)Daffinché siano confortati nei loro cuori essendo stretti insieme dall’amore, mirando a tutte le ricchezze della piena certezza dell’intelligenza, per giungere alla completa conoscenza del mistero di Dio:$8ADPoiché desidero che sappiate qual arduo combattimento io sostengo per voi e per quelli di Laodicea e per tutti quelli che non hanno veduto la mia faccia;h7IDA questo fine io m’affatico, combattendo secondo l’energia sua, che opera in me con potenza.63Dil quale noi proclamiamo, ammonendo ciascun uomo e ciascun uomo ammaestrando in ogni sapienza, affinché presentiamo ogni uomo, perfetto in Cristo.!5;Dai quali Iddio ha voluto far conoscere qual sia la ricchezza della gloria di questo mistero fra i Gentili, che è Cristo in voi, speranza della gloria;4Dcioè, il mistero, che è stato occulto da tutti i secoli e da tutte le generazioni, ma che ora è stato manifestato ai santi di lui;3Ddella quale io sono stato fatto ministro, secondo l’ufficio datomi da Dio per voi di annunziare nella sua pienezza la parola di Dio,(2IDOra io mi rallegro nelle mie sofferenze per voi; e quel che manca alle afflizioni di Cristo lo compio nella mia carne a pro del corpo di lui che è la Chiesa;e1CDse pur perseverate nella fede, fondati e saldi, e non essendo smossi dalla speranza dell’Evangelo che vete udito, che fu predicato in tutta la creazione sotto il cielo, e del quale io, Paolo, sono stato fatto ministro.*0MDora Iddio vi ha riconciliati nel corpo della carne di lui, per mezzo della morte d’esso, per farvi comparire davanti a sé santi e immacolati e irreprensibili,d/ADE voi, che già eravate estranei e nemici nella vostra mente e nelle vostre opere malvage,^.5De di riconciliare con sé tutte le cose per mezzo di lui, avendo fatto la pace mediante il sangue della croce d’esso; per mezzo di lui, dico, tanto le cose che sono sulla terra, quanto quelle che sono nei cieli.P-DPoiché in lui si compiacque il Padre di far abitare tutta la pienezza,DEd egli è il capo del corpo, cioè della Chiesa; egli che è il principio, il primogenito dai morti, onde in ogni cosa abbia il primato.I+ Ded egli è avanti ogni cosa, e tutte le cose sussistono in lui.{*oDpoiché in lui sono state create tutte le cose, che sono nei cieli e sulla terra; le visibili e le invisibili; siano troni, siano signorie, siano principati, siano potestà; tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui;Z)-Dil quale è l’immagine dell’invisibile Iddio, il primogenito d’ogni creatura;E(Dnel quale abbiamo la redenzione, la remissione dei peccati;q'[D Egli ci ha riscossi dalla potestà delle tenebre e ci ha trasportati nel regno del suo amato Figliuolo,|&qD e rendendo grazie con allegrezza al Padre che vi ha messi in grado di partecipare alla sorte dei santi nella luce.%D essendo fortificati in ogni forza secondo la potenza della sua gloria, onde possiate essere in tutto pazienti e longanimi;$3D affinché camminiate in modo degno del Signore per piacergli in ogni cosa, portando frutto in ogni opera buona e crescendo nella conoscenza di Dio;]#3D Perciò anche noi, dal giorno che abbiamo ciò udito, non cessiamo di pregare per voi, e di domandare che siate ripieni della profonda conoscenza della volontà di Dio in ogni sapienza e intelligenza spirituale,J" De che ci ha anche fatto conoscere il vostro amore nello Spirito.!{Dsecondo quel che avete imparato da Epafra, il nostro caro compagno di servizio, che è fedel ministro di risto per voi,: mDche è pervenuto sino a voi, come sta portando frutto e crescendo in tutto il mondo nel modo che fa pure tra voi dal giorno che udiste e conosceste la grazia di Dio in verità,)Da motivo della speranza che vi è riposta nei cieli; speranza che avete da tempo conosciuta mediante la predicazione della verità del VangelokODavendo udito parlare della vostra fede in Cristo Gesù e dell’amore che avete per tutti i santi,ykDNoi rendiamo grazie a Dio, Padre del Signor nostro Gesù Cristo, nelle continue preghiere che facciamo per voi,lQDai santi e fedeli fratelli in Cristo che sono in Colosse, grazia a voi e pace da Dio nostro Padre.U#DPaolo, apostolo di Cristo Gesù per volontà di Dio, e il fratello Timoteo,F:La grazia del Signor Gesù Cristo sia con lo spirito vostro.ve:I fratelli che sono meco vi salutano. Tutti i santi vi salutano, e specialmente quelli della casa di Cesare.3a:Salutate ognuno dei santi in Cristo Gesù.Q:Or all’Iddio e Padre nostro sia la gloria nei secoli dei secoli. Amen.q[:E l’Iddio mio supplirà ad ogni vostro bisogno secondo le sue ricchezze e con gloria, in Cristo Gesù.S:Or io ho ricevuto ogni cosa, e abbondo. Sono pienamente provvisto, avendo ricevuto da Epafròdito quel che m’avete mandato, e che è un profumo d’odor soave, un sacrificio accettevole, gradito a Dio.b=:Non già ch’io ricerchi i doni; ricerco piuttosto il frutto che abbondi a conto vostro.yk:poiché anche a Tessalonica m’avete mandato una prima e poi una seconda volta di che sovvenire al mio bisogno.T!:Anche voi sapete, o Filippesi, che quando cominciai a predicar l’Evangelo, dopo aver lasciato la acedonia, nessuna chiesa mi fece parte di nulla per quanto concerne il dare e l’avere, se non voi soli;I :Nondimeno avete fatto bene a prender parte alla mia afflizione.6g: Io posso ogni cosa in Colui che mi fortifica.7g: Io so essere abbassato e so anche abbondare; in tutto e per tutto sono stato ammaestrato ad esser saziato e ad aver fame; ad esser nell’abbondanza e ad esser nella penuria.yk: Non lo dico perché io mi trovi in bisogno; giacché ho imparato ad esser contento nello stato in cui mi trovo.( I: Or io mi sono grandemente rallegrato nel Signore che finalmente avete fatto rinverdire le vostre cure per me; ci pensavate sì, ma vi mancava l’opportunità.x i: Le cose che avete imparate, ricevute, udite da me e vedute in me, fatele; e l’Iddio della pace sarà con voi. y:Del rimanente, fratelli, tutte le cose vere, tutte le cose onorevoli, tutte le cose giuste, tutte le cose pure, tutte le cose amabili, tutte le cose di buona fama, quelle in cui è qualche virtù e qualche lode, siano oggetto dei vostri pensieri.y k:E la pace di Dio che sopravanza ogni intelligenza, guarderà i vostri cuori e i vostri pensieri in Cristo esù.= s:Il Signore è vicino. Non siate con ansietà solleciti di cosa alcuna; ma in ogni cosa siano le vostre richieste rese note a Dio in preghiera e supplicazione con azioni di grazie.<s:La vostra mansuetudine sia nota a tutti gli uomini.L:Rallegratevi del continuo nel Signore. Da capo dico: Rallegratevi.Y+:Sì, io prego te pure, mio vero collega, vieni in aiuto a queste donne, le quali hanno lottato meco per l’Evangelo, assieme con Clemente e gli altri miei collaboratori, i cui nomi sono nel libro della vita.\1:Io esorto Evodìa ed esorto Sintìche ad avere un medesimo sentimento nel Signore.:Perciò, fratelli miei cari e desideratissimi, allegrezza e corona mia, state in questa maniera fermi nel ignore, o diletti.;o:il quale trasformerà il corpo della nostra umiliazione rendendolo conforme al corpo della sua gloria, in virtù della potenza per la quale egli può anche sottoporsi ogni cosa.|q:Quanto a noi, la nostra cittadinanza è ne’ cieli, d’onde anche aspettiamo come Salvatore il Signor Gesù risto,)K:la fine de’ quali è la perdizione, il cui dio è il ventre, e la cui gloria è in quel che torna a loro vergogna; ente che ha l’animo alle cose della terra.|q:Perché molti camminano (ve l’ho detto spesso e ve lo dico anche ora piangendo), da nemici della croce di Cristo;r]:Siate miei imitatori, fratelli, e riguardate a coloro che camminano secondo l’esempio che avete in noi.a~;:Soltanto, dal punto al quale siamo arrivati, continuiamo a camminare per la stessa via.}:Sia questo dunque il sentimento di quanti siamo maturi; e se in alcuna cosa voi sentite altrimenti, Iddio vi rivelerà anche quella.q|[:proseguo il corso verso la mèta per ottenere il premio della superna vocazione di Dio in Cristo Gesù.-{S: Fratelli, io non reputo d’avere ancora ottenuto il premio; ma una cosa fo: dimenticando le cose che stanno dietro e protendendomi verso quelle che stanno dinanzi,Lz: Non ch’io abbia già ottenuto il premio o che sia già arrivato alla perfezione; ma proseguo il corso se mai io possa afferrare il premio; poiché anch’io sono stato afferrato da Cristo Gesù.By: per giungere in qualche modo alla risurrezione dei morti.-xS: in guisa ch’io possa conoscere esso Cristo, e la potenza della sua risurrezione, e la comunione delle sue sofferenze, essendo reso conforme a lui nella sua morte,9wk: e d’esser trovato in lui avendo non una giustizia mia, derivante dalla legge, ma quella che si ha mediante la fede in Cristo; la giustizia che vien da Dio, basata sulla fede;rv]:Anzi, a dir vero, io reputo anche ogni cosa essere un danno di fronte alla eccellenza della conoscenza o Cristo Gesù, mio Signore, per il quale rinunziai a tutte codeste cose e le reputo tanta spazzatura affin di guadagnare Cristo,Vu%:Ma le cose che m’eran guadagni, io le ho reputate danno a cagion di Cristo.otW:quanto allo zelo, persecutore della chiesa; quanto alla giustizia che è nella legge, irreprensibile. Q&~U}})||A{{zbz yxxw|vvvuuu.tt\ss rdqqippYpowo-nn9mmwll\kk>jjhjiLhhDgffeddrcc6bb$aa?``l__[^^H]]]=]\\[[ZZRYYwXX]XWWHVV=UUVTLSS0RhQQPPOONNN#MM8LL7KKrK2=<5lDa lui guardati anche tu, poiché egli ha fortemente contrastato alle nostre parole.j=MlAlessandro, il ramaio, mi ha fatto del male assai. Il Signore gli renderà secondo le sue opere.q<[l Quando verrai porta il mantello che ho lasciato a Troas da Carpo, e i libri, specialmente le pergamene.1;]l Quanto a Tichico l’ho mandato ad Efeso.V:%l Prendi Marco e menalo teco; poich’egli mi è molto utile per il ministerio.-9Sl poiché Dema, avendo amato il presente secolo, mi ha lasciato e se n’è andato a Tessalonica. Crescente è andato in Galazia, Tito in Dalmazia. Luca solo è meco.'8Il Studiati di venir tosto da me;N7ldel rimanente mi è riservata la corona di giustizia che il Signore, il giusto giudice, mi assegnerà in quel giorno; e non solo a me, ma anche a tutti quelli che avranno amato la sua apparizione.Y6+lIo ho combattuto il buon combattimento, ho finito la corsa, ho serbata la fede;n5UlQuanto a me io sto per esser offerto a mo’ di libazione, e il tempo della mia dipartenza è giunto.4lMa tu sii vigilante in ogni cosa, soffri afflizioni, fa l’opera d’evangelista, compi tutti i doveri del tuo ministerio.Q3le distoglieranno le orecchie dalla verità e si volgeranno alle favole.2+lPerché verrà il tempo che non sopporteranno la sana dottrina; ma per prurito d’udire si accumuleranno dottori secondo le loro proprie voglie~1ulPredica la Parola, insisti a tempo e fuor di tempo, riprendi, sgrida, esorta con grande pazienza e sempre istruendo.0#lIo te ne scongiuro nel cospetto di Dio e di Cristo Gesù che ha da giudicare i vivi e i morti, e per la sua apparizione e per il suo regno:V/%laffinché l’uomo di Dio sia compiuto, appieno fornito per ogni opera buona.v.elOgni scrittura è ispirata da Dio e utile a insegnare, a riprendere, a correggere, a educare alla giustizia,-/le che fin da fanciullo hai avuto conoscenza degli Scritti sacri, i quali possono renderti savio a salute mediante la fede che è in Cristo Gesù.x,ilMa tu persevera nelle cose che hai imparate e delle quali sei stato accertato, sapendo da chi le hai imparate,d+Al mentre i malvagi e gli impostori andranno di male in peggio, seducendo ed essendo sedotti.h*Il E d’altronde tutti quelli che voglion vivere pienamente in Cristo Gesù saranno perseguitati;=)sl alle mie persecuzioni, alle mie sofferenze, a quel che mi avvenne ad Antiochia, ad Iconio ed a Listra. Sai quali persecuzioni ho sopportato; e il Signore mia ha liberato da tutte.*(Ml Quanto a te, tu hai tenuto dietro al mio insegnamento, alla mia condotta, a’ miei propositi, alla mia fede, alla mia pazienza, al mio amore, alla mia costanza,y'kl Ma non andranno più oltre, perché la loro stoltezza sarà manifesta a tutti, come fu quella di quegli uomini.&1lE come Jannè e Iambrè contrastarono a Mosè, così anche costoro contrastano alla verità: uomini corrotti di mente, riprovati quanto alla fede.W%'lche imparan sempre e non possono mai pervenire alla conoscenza della verità.-$SlAnche costoro schiva! Poiché del numero di costoro son quelli che s’insinuano nelle case e cattivano donnicciuole cariche di peccati, agitate da varie cupidigie,I# laventi le forme della pietà, ma avendone rinnegata la potenza.I" ltraditori, temerari, gonfi, amanti del piacere anziché di Dio,u!clsenz’affezione naturale, mancatori di fede, calunniatori, intemperanti, spietati, senza amore per il bene, 'lperché gli uomini saranno egoisti, amanti del denaro, vanagloriosi, superbi, bestemmiatori, disubbidienti ai genitori, ingrati, irreligiosi,PlOr sappi questo, che negli ultimi giorni verranno dei tempi difficili;lin guisa che, tornati in sé, escano dal laccio del diavolo, che li avea presi prigionieri perché facessero la sua volontà.  lcorreggendo con dolcezza quelli che contradicono, se mai avvenga che Dio conceda loro di ravvedersi per riconoscere la verità;zmlOr il servitore del Signore non deve contendere, ma dev’essere mite inverso tutti, atto ad insegnare, paziente,PlMa schiva le questioni stolte e scempie, sapendo che generano contese.lMa fuggi gli appetiti giovanili e procaccia giustizia, fede, amore, pace con quelli che di cuor puro invocano il Signore.%lSe dunque uno si serba puro da quelle cose, sarà un vaso nobile, santificato, atto al servigio del padrone, preparato per ogni opera buona.>ulOr in una gran casa non ci son soltanto dei vasi d’oro e d’argento, ma anche dei vasi di legno e di terra; e gli uni son destinati a un uso nobile e gli altri ad un uso ignobile.ClMa pure il solido fondamento di Dio rimane fermo, portando questo sigillo: "Il Signore conosce quelli che son suoi," e: "Ritraggasi dall’iniquità chiunque nomina il nome del Signore".yluomini che si sono sviati dalla verità, dicendo che la resurrezione è già avvenuta, e sovvertono la fede di alcuni.`9le la loro parola andrà rodendo come fa la cancrena; fra i quali sono Imeneo e Fileto;b=lMa schiva le profane ciance, perché quelli che vi si danno progrediranno nella empietà)lStudiati di presentar te stesso approvato dinanzi a Dio: operaio che non abbia ad esser confuso, che tagli rettamente la parola della verità.-lRicorda loro queste cose, scongiurandoli nel cospetto di Dio che non faccian dispute di parole, che a nulla giovano e sovvertono chi le ascolta.l se lo rinnegheremo, anch’egli ci rinnegherà; se siamo infedeli, egli rimane fedele, perché non può rinnegare se stesso.El se abbiam costanza nella prova, con lui altresì regneremo;Pl Certa è questa parola: che se muoiamo con lui, con lui anche vivremo;l Perciò io sopporto ogni cosa per amor degli eletti, affinché anch’essi conseguano la salvezza che è in risto Gesù con gloria eterna. yl per il quale io soffro afflizione fino ad essere incatenato come un malfattore, ma la parola di Dio non è incatenata.j MlRicordati di Gesù Cristo, risorto d’infra i morti, progenie di Davide, secondo il mio Vangelo;[ /lConsidera quello che dico, poiché il Signore ti darà intelligenza in ogni cosa.Y +lIl lavoratore che fatica dev’essere il primo ad aver la sua parte de’ frutti.a ;lParimente se uno lotta come atleta non è coronato, se non ha lottato secondo le leggi.{lUno che va alla guerra non s’impaccia delle faccende della vita; e ciò, affin di piacere a colui che l’ha arruolato.PlSopporta anche tu le sofferenze, come un buon soldato di Cristo Gesù.#le le cose che hai udite da me in presenza di molti testimoni, affidale ad uomini fedeli, i quali siano capaci d’insegnarle anche ad altri.T!lTu dunque, figliuol mio, fortìficati nella grazia che è in Cristo Gesù,%lGli conceda il Signore di trovar misericordia presso il Signore in quel giorno; e quanti servigi egli abbia reso in Efeso tu sai molto bene.V%lanzi, quando è venuto a Roma, mi ha cercato premurosamente e m’ha trovato.+lConceda il Signore misericordia alla famiglia d’Onesiforo, poiché egli m’ha spesse volte confortato e non si è vergognato della mia catena;q[lTu sai questo: che tutti quelli che sono in Asia mi hanno abbandonato; fra i quali, Figello ed rmogene.U#lCustodisci il buon deposito per mezzo dello Spirito Santo che abita in noi.pYl Attienti con fede e con l’amore che è in Cristo Gesù al modello delle sane parole che udisti da me.H~ l Ed è pure per questa cagione che soffro queste cose; ma non me ne vergogno, perché so in chi ho creduto, e son persuaso ch’egli è potente da custodire il mio deposito fino a quel giorno.V}%l in vista del quale io sono stato costituito banditore ed apostolo e dottore.B|}l ma che è stata ora manifestata coll’apparizione del Salvator nostro Cristo Gesù, il quale ha distrutto la morte e ha prodotto in luce la vita e l’immortalità mediante l’Evangelo,K{l il quale ci ha salvati e ci ha rivolto una sua santa chiamata, non secondo le nostre opere, ma secondo il proprio proponimento e la grazia che ci è stata fatta in Cristo Gesù avanti i secoli,1z[lNon aver dunque vergogna della testimonianza del Signor nostro, né di me che sono in catene per lui; a soffri anche tu per l’Evangelo, sorretto dalla potenza di Dio;hyIlPoiché Iddio ci ha dato uno spirito non di timidità, ma di forza e d’amore e di correzione.sx_lPer questa ragione ti ricordo di ravvivare il dono di Dio che è in te per la imposizione delle mie mani.%wClIo ricordo infatti la fede non finta che è in te, la quale abitò prima della tua nonna Loide e nella tua madre Eunice, e, son persuaso, abita in te pure.cv?lbramando, memore come sono delle tue lacrime, di vederti per esser ricolmo d’allegrezza.&uElIo rendo grazie a Dio, il quale servo con pura coscienza, come l’han servito i miei antenati, ricordandomi sempre di te nelle mie preghiere giorno e notte,ttala Timoteo, mio diletto figliuolo, grazia, misericordia, pace da Dio Padre e da Cristo Gesù nostro ignore.usclPaolo, apostolo di Cristo Gesù per volontà di Dio, secondo la promessa della vita che è in Cristo Gesù,cr?bdella quale alcuni facendo professione, si sono sviati dalla fede. La grazia sia con voi.qbO Timoteo, custodisci il deposito, schivando le profane vacuità di parole e le opposizioni di quella che falsamente si chiama scienza,cp?bin modo da farsi un tesoro ben fondato per l’avvenire, a fin di conseguire la vera vita.loQbche facciano del bene, che siano ricchi in buone opere, pronti a dare, a far parte dei loro averi,jnMbA quelli che son ricchi in questo mondo ordina che non siano d’animo altero, che non ripongano la loro speranza nell’incertezza delle ricchezze, ma in Dio, il quale ci somministra copiosamente ogni cosa perché ne godiamo;.mUbil quale solo possiede l’immortalità ed abita una luce inaccessibile; il quale nessun uomo ha veduto né può vedere; al quale siano onore e potenza eterna. Amen.nlUbla quale sarà a suo tempo manifestata dal beato e unico Sovrano, il Re dei re e Signor dei signori,k%bio t’ingiungo d’osservare il comandamento divino da uomo immacolato, irreprensibile, fino all’apparizione del nostro Signor Gesù Cristo,j'b Nel cospetto di Dio che vivifica tutte le cose, e di Cristo Gesù che rese testimonianza dinanzi a onzio Pilato con quella bella confessione,Ai{b Combatti il buon combattimento della fede, afferra la vita eterna alla quale sei stato chiamato e in vista della quale facesti quella bella confessione in presenza di molti testimoni.rh]b Ma tu, o uomo di Dio, fuggi queste cose, e procaccia giustizia, pietà, fede, amore, costanza, dolcezza. g9b Poiché l’amor del danaro è radice d’ogni sorta di mali; e alcuni che vi si sono dati, si sono sviati dalla fede e si son trafitti di molti dolori.9fkb Ma quelli che vogliono arricchire cadono in tentazione, in laccio, e in molte insensate e funeste concupiscenze, che affondano gli uomini nella distruzione e nella perdizione.Qebma avendo di che nutrirci e di che coprirci, saremo di questo contenti.gdGbpoiché non abbiam portato nulla nel mondo, perché non ne possiamo neanche portar via nulla;ScbOr la pietà con animo contento del proprio stato, è un grande guadagno;bbacerbe discussioni d’uomini corrotti di mente e privati della verità, i quali stimano la pietà esser fonte di guadagno.#a?besso è gonfio e non sa nulla; ma langue intorno a questioni e dispute di parole, dalle quali nascono invidia, contenzione, maldicenza, cattivi sospetti,`-bSe qualcuno insegna una dottrina diversa e non s’attiene alle sane parole del Signor nostro Gesù Cristo e alla dottrina che è secondo pietà,h_IbE quelli che hanno padroni credenti non li disprezzino perché son fratelli, ma tanto più li servano, perché quelli che ricevono il beneficio del loro servizio sono fedeli e diletti. Queste cose insegna e ad esse esorta..^UbTutti coloro che sono sotto il giogo della servitù, reputino i loro padroni come degni d’ogni onore, affinché il nome di Dio e la dottrina non vengano biasimati.n]UbSimilmente, anche le opere buone sono manifeste; e quelle che lo sono, non possono rimanere occulte.\bI peccati d’alcuni uomini sono manifesti e vanno innanzi a loro al giudizio; ad altri uomini, invece, essi tengono dietro.[bNon continuare a bere acqua soltanto, ma prendi un poco di vino a motivo del tuo stomaco e delle tue frequenti infermità.qZ[bNon imporre con precipitazione le mani ad alcuno, e non partecipare ai peccati altrui; conservati puro.'YGbIo ti scongiuro, dinanzi a Dio, dinanzi a Cristo Gesù e agli angeli eletti, che tu osservi queste cose senza prevenzione, non facendo nulla con parzialità.bX=bQuelli che peccano, riprendili in presenza di tutti, onde anche gli altri abbian timore.aW;bNon ricevere accusa contro un anziano, se non sulla deposizione di due o tre testimoni.yVkbpoiché la scrittura dice: Non metter la museruola al bue che trebbia; e l’operaio è degno della sua mercede.#U?bGli anziani che tengon bene la presidenza, siano reputati degni di doppio onore, specialmente quelli he faticano nella predicazione e nell’insegnamento;TbSe qualche credente ha delle vedove, le soccorra, e la chiesa non ne sia gravata, onde possa soccorrer quelle che son veramente vedove.GSbpoiché già alcune si sono sviate per andar dietro a Satana.R1bIo voglio dunque che le vedove giovani si maritino, abbiano figliuoli, governino la casa, non diano agli avversari alcuna occasione di maldicenza,DQb ed oltre a ciò imparano ad essere oziose, andando attorno per le case; e non soltanto ad esser oziose, ma anche cianciatrici e curiose, parlando di cose delle quali non si deve parlare.Nub quando sia conosciuta per le sue buone opere: per avere allevato figliuoli, esercitato l’ospitalità, lavato i piedi ai santi, soccorso gli afflitti, concorso ad ogni opera buona.Myb Sia la vedova iscritta nel catalogo quando non abbia meno di sessant’anni: quando sia stata moglie d’un marito solo,LbChe se uno non provvede ai suoi, e principalmente a quelli di casa sua, ha rinnegato la fede, ed è peggiore dell’incredulo.=KubAnche queste cose ordina, onde siano irreprensibili.AJ}bma quella che si dà ai piaceri, benché viva, è morta.I'bOr la vedova che è veramente tale e sola al mondo, ha posto la sua speranza in Dio, e persevera in supplicazioni e preghiere notte e giorno;ZH-bMa se una vedova ha dei figliuoli o de’ nipoti, imparino essi prima a mostrarsi pii verso la propria famiglia e a rendere il contraccambio ai loro genitori, perché questo è accettevole nel cospetto di Dio.2G_bOnora le vedove che son veramente vedove.nFUbi giovani, come fratelli; le donne anziane, come madri; le giovani, come sorelle, con ogni castità.OEbNon riprendere aspramente l’uomo anziano, ma esortalo come un padre;DbBada a te stesso e all’insegnamento; persevera in queste cose, perché, facendo così, salverai te stesso e quelli che ti ascoltano.iCKbCura queste cose e datti ad esse interamente, affinché il tuo progresso sia manifesto a tutti. BbNon trascurare il dono che è in te, il quale ti fu dato per profezia quando ti furono imposte le mani dal collegio degli anziani.VA%b Attendi finché io torni, alla lettura, all’esortazione, all’insegnamento.n@Ub ma sii d’esempio ai credenti, nel parlare, nella condotta, nell’amore, nella fede, nella castità.L?b Ordina queste cose e insegnale. Nessuno sprezzi la tua giovinezza;;>ob Poiché per questo noi fatichiamo e lottiamo: perché abbiamo posto la nostra speranza nell’Iddio vivente, che è il Salvatore di tutti gli uomini, principalmente dei credenti.H= b Certa è questa parola, e degna d’esser pienamente accettata.$<Abperché l’esercizio corporale è utile ad poca cosa, mentre la pietà è utile ad ogni cosa, avendo la promessa della vita presente e di quella a venire.S;bMa schiva le favole profane e da vecchie; esèrcitati invece alla pietà;/:WbRappresentando queste cose ai fratelli, tu sarai un buon ministro di Cristo Gesù, nutrito delle parole della fede e della buona dottrina che hai seguìta da presso.G9bperché è santificato dalla parola di Dio e dalla preghiera.t8abPoiché tutto quel che Dio ha creato è buono; e nulla è da riprovare, se usato con rendimento di grazie;C7bi quali vieteranno il matrimonio e ordineranno l’astensione da cibi che Dio ha creati affinché quelli che credono e hanno ben conosciuta la verità, ne usino con rendimento di grazie.z6mbper via della ipocrisia di uomini che proferiranno menzogna, segnati di un marchio nella loro propria coscienza;5+bMa lo Spirito dice espressamente che nei tempi a venire alcuni apostateranno dalla fede, dando retta a piriti seduttori, e a dottrine di demoni4bE, senza contraddizione, grande è il mistero della pietà: Colui che è stato manifestato in carne, è stato giustificato nello spirito, è apparso agli angeli, è stato predicato fra i Gentili, è stato creduto nel mondo, è stato elevato in gloria.35be, se mai tardo, affinché tu sappia come bisogna comportarsi nella casa di Dio, che è la Chiesa dell’Iddio vivente, colonna e base della verità.@2{bIo ti scrivo queste cose sperando di venir tosto da te;1)b Perché quelli che hanno ben fatto l’ufficio di diaconi, si acquistano un buon grado e una gran franchezza nella fede che è in Cristo Gesù.j0Mb I diaconi siano mariti di una sola moglie, e governino bene i loro figliuoli e le loro famiglie.Z/-b Parimente siano le donne dignitose, non maldicenti, sobrie, fedeli in ogni cosa.h.Ib E anche questi siano prima provati; poi assumano l’ufficio di diaconi se sono irreprensibili.G-b uomini che ritengano il mistero della fede in pura coscienza.,bParimente i diaconi debbono esser dignitosi, non doppi in parole, non proclivi a troppo vino, non avidi di illeciti guadagni; + bBisogna inoltre che abbia una buona testimonianza da quelli di fuori, affinché non cada in vituperio e nel laccio del diavolo.k*Obche non sia novizio, affinché, divenuto gonfio d’orgoglio, non cada nella condanna del diavolo.h)Ib(che se uno non sa governare la propria famiglia, come potrà aver cura della chiesa di Dio?),h(Ibche governi bene la propria famiglia e tenga i figliuoli in sottomissione e in tutta riverenza\'1bnon dedito al vino né violento, ma sia mite, non litigioso, non amante del danaro&bBisogna dunque che il vescovo sia irreprensibile, marito di una sola moglie, sobrio, assennato, costumato, ospitale, atto ad insegnare,b%=bCerta è questa parola: se uno aspira all’ufficio di vescovo, desidera un’opera buona.$bnondimeno sarà salvata partorendo figliuoli, se persevererà nella fede, nell’amore e nella santificazione con modestia.\#1be Adamo non fu sedotto; ma la donna, essendo stata sedotta, cadde in trasgressione6"gb Perché Adamo fu formato il primo, e poi Eva;o!Wb Poiché non permetto alla donna d’insegnare, né d’usare autorità sul marito, ma stia in silenzio.< sb La donna impari in silenzio con ogni sottomissione.T!b ma d’opere buone, come s’addice a donne che fanno professione di pietà.b Similmente che le donne si adornino d’abito convenevole, con verecondia e modestia: non di trecce d’oro o di perle o di vesti sontuose,wgbIo voglio dunque che gli uomini faccian orazione in ogni luogo, alzando mani pure, senz’ira e senza dispute.!be per attestare il quale io fui costituito banditore ed apostolo (io dico il vero, non mentisco), dottore dei entili in fede e in verità.tabil quale diede se stesso qual prezzo di riscatto per tutti; fatto che doveva essere attestato a suo tempo,gGbPoiché v’è un solo Dio ed anche un solo mediatore fra Dio e gli uomini, Cristo Gesù uomo,dAbil quale vuole che tutti gli uomini siano salvati e vengano alla conoscenza della verità.NbQuesto è buono e accettevole nel cospetto di Dio, nostro Salvatore,bper i re e per tutti quelli che sono in autorità, affinché possiamo menare una vita tranquilla e quieta, in ogni pietà e onestà.bIo esorto dunque, prima d’ogni altra cosa, che si facciano supplicazioni, preghiere, intercessioni, ringraziamenti per tutti gli uomini,vebFra questi sono Imeneo ed Alessandro, i quali ho dati in man di Satana affinché imparino a non bestemmiare.r]bavendo fede e buona coscienza; della quale alcuni avendo fatto getto, hanno naufragato quanto alla fede.A{bIo t’affido quest’incarico, o figliuol mio Timoteo, in armonia con le profezie che sono state innanzi fatte a tuo riguardo, affinché tu guerreggi in virtù d’esse la buona guerra,s_bOr al re dei secoli, immortale, invisibile, solo Dio, siano onore e gloria ne’ secoli de’ secoli. Amen.kObMa per questo mi è stata fatta misericordia, affinché Gesù Cristo dimostrasse in me per il primo tutta a sua longanimità, ed io servissi d’esempio a quelli che per l’avvenire crederebbero in lui per aver la vita eterna."=bCerta è questa parola e degna d’essere pienamente accettata: che Cristo Gesù è venuto nel mondo per salvare i peccatori, dei quali io sono il primo.kObe la grazia del Signor nostro è sovrabbondata con la fede e con l’amore che è in Cristo Gesù.&Eb che prima ero un bestemmiatore, un persecutore e un oltraggiatore; ma misericordia mi è stata fatta, perché lo feci ignorantemente nella mia incredulità;% Cb Io rendo grazie a colui che mi ha reso forte, a Cristo Gesù, nostro Signore, dell’avermi egli reputato degno della sua fiducia, ponendo al ministerio me,U #b secondo l’evangelo della gloria del beato Iddio, che m’è stato affidato.* Mb per gli omicidi, per i fornicatori, per i sodomiti, per i ladri d’uomini, per i bugiardi, per gli spergiuri e per ogni altra cosa contraria alla sana dottrina,E b riconoscendo che la legge è fatta non per il giusto, ma per gl’iniqui e i ribelli, per gli empi e i peccatori, per gli scellerati e gl’irreligiosi, per i percuotitori di padre e madre,N bOr noi sappiamo che la legge è buona, se uno l’usa legittimamente,ykbvolendo esser dottori della legge, quantunque non intendano quello che dicono, né quello che dànno per certo.U#bdalle quali cose certuni avendo deviato, si sono rivolti a un vano parlare,{obMa il fine di quest’incarico è l’amore procedente da un cuor puro, da una buona coscienza e da fede non finta;-bné si occupino di favole e di genealogie senza fine, le quali producono questioni, anziché promuovere la dispensazione di Dio, che è in fede.+bTi ripeto l’esortazione che ti feci quando andavo in Macedonia, di rimanere ad Efeso per ordinare a certuni che non insegnino dottrina diversaykba Timoteo mio vero figliuolo in fede, grazia, misericordia, pace, da Dio Padre e da Cristo Gesù nostro ignore.ucbPaolo, apostolo di Cristo Gesù per comandamento di Dio nostro Salvatore e di Cristo Gesù nostra speranza,EXLa grazia del Signor nostro Gesù Cristo sia con tutti voi.s_XIl saluto è di mia propria mano; di me, Paolo; questo serve di segno in ogni mia epistola; scrivo così.ykXOr il Signore della pace vi dia egli stesso del continuo la pace in ogni maniera. Il Signore sia con tutti voi.F~XPerò non lo tenete per nemico, ma ammonitelo come fratello.})XE se qualcuno non ubbidisce a quel che diciamo in questa epistola, notatelo quel tale, e non abbiate relazione con lui, affinché si vergogni.A|}X Quanto a voi, fratelli, non vi stancate di fare il bene.{}X A quei tali noi ordiniamo e li esortiamo nel Signor Gesù Cristo che mangino il loro proprio pane, uietamente lavorando.zX Perché sentiamo che alcuni si conducono fra voi disordinatamente, non lavorando affatto, ma affaccendandosi in cose vane.yykX E invero quand’eravamo con voi, vi comandavamo questo: che se alcuno non vuol lavorare, neppure deve mangiare.zxmX Non già che non abbiamo il diritto di farlo, ma abbiam voluto darvi noi stessi ad esempio, perché c’imitaste.!w;Xné abbiam mangiato gratuitamente il pane d’alcuno, ma con fatica e con pena abbiam lavorato notte e giorno per non esser d’aggravio ad alcun di voi.~vuXPoiché voi stessi sapete com’è che ci dovete imitare: perché noi non ci siamo condotti disordinatamente fra voi;KuXOr, fratelli, noi v’ordiniamo nel nome del Signor nostro Gesù Cristo che vi ritiriate da ogni fratello che si conduce disordinatamente e non secondo l’insegnamento che avete ricevuto da noi.etCXE il Signore diriga i vostri cuori all’amor di Dio e alla paziente aspettazione di Cristo.esCXE noi abbiam di voi questa fiducia nel Signore, che fate e farete le cose che vi ordiniamo.Xr)XMa il Signore è fedele, ed egli vi renderà saldi e vi guarderà dal maligno.gqGXe perché noi siamo liberati dagli uomini molesti e malvagi, poiché non tutti hanno la fede.}psXDel rimanente, fratelli, pregate per noi perché la parola del Signore si spanda e sia glorificata com’è tra voi,Zo-Xconsoli i vostri cuori e vi confermi in ogni opera buona e in ogni buona parola.#n?XOr lo stesso Signor nostro Gesù Cristo e Iddio nostro Padre che ci ha amati e ci ha dato per la sua grazia una consolazione eterna e una buona speranza,mXCosì dunque, fratelli, state saldi e ritenete gli insegnamenti che vi abbiam trasmessi sia con la parola, sia con una nostra epistola.lXA questo Egli vi ha pure chiamati per mezzo del nostro Evangelo, onde giungiate a ottenere la gloria del Signor nostro Gesù Cristo.bk=X Ma noi siamo in obbligo di render del continuo grazie di voi a Dio, fratelli amati dal Signore, perché ddio fin dal principio vi ha eletti a salvezza mediante la santificazione nello Spirito e la fede nella verità.zjmX affinché tutti quelli che non han creduto alla verità, ma si son compiaciuti nell’iniquità, siano giudicati.Ti!X E perciò Iddio manda loro efficacia d’errore onde credano alla menzogna;h7X e con ogni sorta d’inganno d’iniquità a danno di quelli che periscono perché non hanno aperto il cuore all’amor della verità per esser salvati.gX La venuta di quell’empio avrà luogo, per l’azione efficace di Satana, con ogni sorta di opere potenti, di segni e di prodigi bugiardi;f5XE allora sarà manifestato l’empio, che il Signor Gesù distruggerà col soffio della sua bocca, e annienterà con l’apparizione della sua venuta. e XPoiché il mistero dell’empietà è già all’opra: soltanto v’è chi ora lo ritiene e lo riterrà finché sia tolto di mezzo.Ud#XE ora voi sapete quel che lo ritiene ond’egli sia manifestato a suo tempo.Xc)XNon vi ricordate che quand’ero ancora presso di voi io vi dicevo queste cose?KbXl’avversario, colui che s’innalza sopra tutto quello che è chiamato Dio od oggetto di culto; fino al punto da porsi a sedere nel tempio di Dio, mostrando se stesso e dicendo ch’egli è Dio.LaXNessuno vi tragga in errore in alcuna maniera; poiché quel giorno non verrà se prima non sia venuta l’apostasia e non sia stato manifestato l’uomo del peccato, il figliuolo della perdizione,U`#Xvi preghiamo di non lasciarvi così presto travolgere la mente, né turbare sia da ispirazioni, sia da discorsi, sia da qualche epistola data come nostra, quasi che il giorno del Signore fosse imminente. d~~}}"||d{{zzzyxxxwvvJuu-tssErrrqq#pp9oo~onn"mm llQkkk+jj-ii4hh`gggffvf,ee dcbbtbaz``s`"__^^)]\\[ZZYXWWOVVpUU#TSScRRKQQ)POOO6NNEMMfLLBKK(JJ$IIDHGGFFEcDDD4CBBAf@??I>>6==<;;v;::19P88L7~666955=44#322d11c1002/..<--,A++ *'))Y((a'&&%%K$$K##[""7!!@ pEQf<6"ntf{6y2 |   > @YRQ9 Invece in quei sacrifici è rinnovato ogni anno il ricordo dei peccati;8 Altrimenti non si sarebb’egli cessato d’offrirli, non avendo più gli adoratori, una volta purificati, alcuna coscienza di peccati?h7I Poiché la legge, avendo un’ombra dei futuri beni, non la realtà stessa delle cose, non può mai con quegli stessi sacrifici, che sono offerti continuamente, anno dopo anno, render perfetti quelli che s’accostano a Dio.C6 così anche Cristo, dopo essere stato offerto una volta sola, per portare i peccati di molti, apparirà una seconda volta, senza peccato, a quelli che l’aspettano per la loro salvezza.c5? E come è stabilito che gli uomini muoiano una volta sola, dopo di che viene il giudizio,O4 ché, in questo caso, avrebbe dovuto soffrir più volte dalla fondazione del mondo; ma ora, una volta sola, alla fine de’ secoli, è stato manifestato, per annullare il peccato col suo sacrificio.3w e non per offrir se stesso più volte, come il sommo sacerdote, che entra ogni anno nel santuario con sangue non suo;23 Poiché Cristo non è entrato in un santuario fatto con mano, figura del vero; ma nel cielo stesso, per comparire ora, al cospetto di Dio, per noi;A1{ Era dunque necessario che le cose raffiguranti quelle nei cieli fossero purificate con questi mezzi, ma le cose celesti stesse doveano esserlo con sacrifici più eccellenti di questi.{0o E secondo la legge, quasi ogni cosa è purificata con sangue; e senza spargimento di sangue non c’è remissione.T/! E parimente asperse di sangue il tabernacolo e tutti gli arredi del culto.W.' dicendo: Questo è il sangue del patto che Dio ha ordinato sia fatto con voi.r-] Difatti, quando tutti i comandamenti furono secondo la legge proclamati da Mosè a tutto il popolo, egli prese il sangue de’ vitelli e de’ becchi con acqua, lana scarlatta ed issopo, e ne asperse il libro stesso e tutto il popolo,P, Ond’è che anche il primo patto non è stato inaugurato senza sangue.w+g Perché un testamento è valido quand’è avvenuta la morte; poiché non ha valore finché vive il testatore.^*5 Infatti, dove c’è un testamento, bisogna che sia accertata la morte del testatore.b)= Ed è per questa ragione che egli è mediatore d’un nuovo patto, affinché, avvenuta la sua morte per la redenzione delle trasgressioni commesse sotto il primo patto, i chiamati ricevano l’eterna eredità promessa.I(  quanto più il sangue di Cristo che mediante lo Spirito eterno ha offerto se stesso puro d’ogni colpa a io, purificherà la vostra coscienza dalle opere morte per servire all’Iddio vivente?''G Perché, se il sangue di becchi e di tori e la cenere d’una giovenca sparsa su quelli che son contaminati santificano in modo da dar la purità della carne,1&[ e non mediante il sangue di becchi e di vitelli, ma mediante il proprio sangue, è entrato una volta per sempre nel santuario, avendo acquistata una redenzione eterna.3%_ Ma venuto Cristo, Sommo Sacerdote dei futuri beni, egli, attraverso il tabernacolo più grande e più perfetto, non fatto con mano, vale a dire, non di questa creazione, $  poiché si tratta solo di cibi, di bevande e di varie abluzioni, insomma, di regole carnali imposte fino al tempo della riforma.8#i Esso è una figura per il tempo attuale, conformemente alla quale s’offron doni e sacrifici che non possono, quanto alla coscienza, render perfetto colui che offre il culto,"- Lo Spirito Santo volea con questo significare che la via al santuario non era ancora manifestata finché sussisteva ancora il primo tabernacolo.)!K ma nel secondo, entra una volta solamente all’anno il solo sommo sacerdote, e non senza sangue, il quale egli offre per se stesso e per gli errori del popolo.  Or essendo le cose così disposte, i sacerdoti entrano bensì continuamente nel primo tabernacolo per compiervi gli atti del culto; E sopra l’arca, i cherubini della gloria, che adombravano il propiziatorio. Delle quali cose non possiamo ora parlare partitamente.N contenente un turibolo d’oro, e l’arca del patto, tutta ricoperta d’oro, nella quale si trovavano un vaso d’oro contenente la manna, la verga d’Aronne che avea fiorito, e le tavole del patto.V% E dietro la seconda cortina v’era il tabernacolo detto il Luogo santissimo,(I Infatti fu preparato un primo tabernacolo, nel quale si trovavano il candeliere, la tavola, e la presentazione de’ pani; e questo si chiamava il Luogo santo.W' Or anche il primo patto avea delle norme per il culto e un santuario terreno. Dicendo: Un nuovo patto, Egli ha dichiarato antico il primo. Ora, quel che diventa antico e invecchia è vicino a sparire.eC poiché avrò misericordia delle loro iniquità, e non mi ricorderò più dei loro peccati.=s E non istruiranno più ciascuno il proprio concittadino e ciascuno il proprio fratello, dicendo: Conosci il Signore! Perché tutti mi conosceranno, dal minore al maggiore di loro,^5 E questo è il patto che farò con la casa d’Israele dopo quei giorni, dice il Signore: Io porrò le mie leggi nelle loro menti, e le scriverò sui loro cuori; e sarò il loro Dio, ed essi saranno il mio popolo.uc non un patto come quello che feci coi loro padri nel giorno che li presi per la mano per trarli fuori dal paese d’Egitto; perché essi non han perseverato nel mio patto, ed io alla mia volta non mi son curato di loro, dice il Signore./WDifatti, Iddio, biasimando il popolo, dice: Ecco i giorni vengono, dice il Signore, che io concluderò con la casa d’Israele e con la casa di Giuda, un patto nuovo;mSPoiché se quel primo patto fosse stato senza difetto, non si sarebbe cercato luogo per un secondo.5Ma ora egli ha ottenuto un ministerio di tanto più eccellente, ch’egli è mediatore d’un patto anch’esso migliore, fondato su migliori promesse.{i quali ministrano in quel che è figura e ombra delle cose celesti, secondo che fu detto da Dio a Mosè quando questi stava per costruire il tabernacolo: Guarda, Egli disse, di fare ogni cosa secondo il modello che ti è stato mostrato sul monte.{Or, se fosse sulla terra, egli non sarebbe neppur sacerdote, perché ci son quelli che offrono i doni secondo la legge,7Poiché ogni sommo sacerdote è costituito per offrir doni e sacrifici; ond’è necessario che anche questo ommo Sacerdote abbia qualcosa da offrire.b=ministro del santuario e del vero tabernacolo, che il Signore, e non un uomo, ha eretto.6eOra, il punto capitale delle cose che stiamo dicendo, è questo: che abbiamo un tal Sommo Sacerdote, che si è posto a sedere alla destra del trono della Maestà nei cieli,E La legge infatti costituisce sommi sacerdoti uomini soggetti a infermità; ma la parola del giuramento fatto dopo la legge costituisce il Figliuolo, che è stato reso perfetto per sempre.o Wil quale non ha ogni giorno bisogno, come gli altri sommi sacerdoti, d’offrir de’ sacrifici prima per i propri peccati e poi per quelli del popolo; perché questo egli ha fatto una volta per sempre, quando ha offerto se stesso. !E infatti a noi conveniva un sacerdote come quello, santo, innocente, immacolato, separato dai peccatori ed elevato al disopra de’ cieli; ond’è che può anche salvar appieno quelli che per mezzo di lui si accostano a Dio, vivendo egli sempre per intercedere per loro.U #ma questi, perché dimora in eterno, ha un sacerdozio che non si trasmette;s_Inoltre, quelli sono stati fatti sacerdoti in gran numero, perché per la morte erano impediti di durare;]3è di tanto più eccellente del primo il patto del quale Gesù è divenuto garante.ma egli lo è con giuramento, per opera di Colui che ha detto: Il Signore l’ha giurato e non si pentirà: tu sei sacerdote in eterno),xiE in quanto ciò non è avvenuto senza giuramento (poiché quelli sono stati fatti sacerdoti senza giuramento,#?(poiché la legge non ha condotto nulla a compimento); ma v’è altresì l’introduzione d’una migliore speranza, mediante la quale ci accostiamo a Dio.xiGiacché qui v’è bensì l’abrogazione del comandamento precedente a motivo della sua debolezza e inutilitàpYpoiché gli è resa questa testimonianza: Tu sei sacerdote in eterno secondo l’ordine di Melchisedec. 9un altro sacerdote che è stato fatto tale non a tenore di una legge dalle prescrizioni carnali, ma in virtù della potenza di una vita indissolubile;W'E la cosa è ancora vie più evidente se sorge, a somiglianza di Melchisedec,'perché è ben noto che il nostro Signore è sorto dalla tribù di Giuda, circa la quale Mosè non disse nulla che concernesse il sacerdozio.~/ Difatti, colui a proposito del quale queste parole son dette, ha appartenuto a un’altra tribù, della quale nessuno s’è accostato all’altare;\}1 Poiché, mutato il sacerdozio, avviene per necessità anche un mutamento di legge.| Ora, se la perfezione fosse stata possibile per mezzo del sacerdozio levitico (perché su quello è basata la legge data al popolo), che bisogno c’era ancora che sorgesse un altro sacerdote secondo l’ordine di Melchisedec e non scelto secondo l’ordine d’Aronne?^{5 perch’egli era ancora ne’ lombi di suo padre, quando Melchisedec incontrò Abramo.sz_ E, per così dire, nella persona d’Abramo, Levi stesso, che prende le decime, fu sottoposto alla decima;}yse poi, qui, quelli che prendon le decime son degli uomini mortali; ma là le prende uno di cui si attesta che vive.MxOra, senza contraddizione, l’inferiore è benedetto dal superiore;ywkquello, invece, che non è della loro stirpe, prese la decima da Abramo e benedisse colui che avea le promesse!^v5Or quelli d’infra i figliuoli di Levi che ricevono il sacerdozio, hanno bensì ordine, secondo la legge, di prender le decime dal popolo, cioè dai loro fratelli, benché questi siano usciti dai lombi d’Abramo;yukOr considerate quanto grande fosse colui al quale Abramo, il patriarca, dette la decima del meglio della preda.5tcsenza padre, senza madre, senza genealogia, senza principio di giorni né fin di vita, ma rassomigliato al igliuol di Dio, questo Melchisedec rimane sacerdote in perpetuo.;soa cui Abramo diede anche la decima d’ogni cosa, il quale in prima, secondo la interpretazione del suo nome, è Re di giustizia, e poi anche Re di Salem, vale a dire Re di pace,+rOPoiché questo Melchisedec, re di Salem, sacerdote dell’Iddio altissimo, che andò incontro ad Abramo quand’egli tornava dalla sconfitta dei re e lo benedisse,qdove Gesù è entrato per noi qual precursore, essendo divenuto Sommo Sacerdote in eterno, secondo l’ordine di Melchisedec.jpMla quale noi teniamo qual àncora dell’anima, sicura e ferma e penetrante di là dalla cortina,poYaffinché, mediante due cose immutabili, nelle quali è impossibile che Dio abbia mentito, troviamo una potente consolazione noi, che abbiam cercato il nostro rifugio nell’afferrar saldamente la speranza che ci era posta dinanzi,nCosì, volendo Iddio mostrare vie meglio agli eredi della promessa la immutabilità del suo consiglio, intervenne con un giuramento,mPerché gli uomini giurano per qualcuno maggiore di loro; e per essi il giuramento è la conferma che pone fine ad ogni contestazione.MlE così, avendo aspettato con pazienza, Abramo ottenne la promessa.Gkdicendo: Certo, ti benedirò e ti moltiplicherò grandemente.j Poiché, quando Iddio fece la promessa ad Abramo, siccome non potea giurare per alcuno maggiore di lui, giurò per se stesso,qi[ onde non diventiate indolenti ma siate imitatori di quelli che per fede e pazienza eredano le promesse.hw Ma desideriamo che ciascun di voi dimostri fino alla fine il medesimo zelo per giungere alla pienezza della speranza,/gW poiché Dio non è ingiusto da dimenticare l’opera vostra e l’amore che avete mostrato verso il suo nome coi servizi che avete reso e che rendete tuttora ai santi.f Peraltro, diletti, quantunque parliamo così, siamo persuasi, riguardo a voi, di cose migliori e attinenti alla salvezza;peYma se porta spine e triboli, è riprovata e vicina ad esser maledetta; e la sua fine è d’esser arsa.!d;Infatti, la terra che beve la pioggia che viene spesse volte su lei, e produce erbe utili a quelli per i quali è coltivata, riceve benedizione da Dio;"c=se cadono, è impossibile rinnovarli da capo a ravvedimento, poiché crocifiggono di nuovo per conto loro il Figliuol di Dio, e lo espongono ad infamia.Qbe hanno gustato la buona parola di Dio e le potenze del mondo a venire, aPerché quelli che sono stati una volta illuminati e hanno gustato il dono celeste e sono stati fatti partecipi dello Spirito Santo0`[E così faremo, se pur Dio lo permette.{_odella dottrina dei battesimi e della imposizione delle mani, della risurrezione de’ morti e del giudizio eterno.I^ Perciò, lasciando l’insegnamento elementare intorno a Cristo, tendiamo a quello perfetto, e non stiamo a porre di nuovo il fondamento del ravvedimento dalle opere morte e della fede in Dio,]ma il cibo sodo è per uomini fatti; per quelli, cioè, che per via dell’uso hanno i sensi esercitati a discernere il bene e il male.k\O Perché chiunque usa il latte non ha esperienza della parola della giustizia, poiché è bambino;\[1 Poiché, mentre per ragion di tempo dovreste esser maestri, avete di nuovo bisogno che vi s’insegnino i primi elementi degli oracoli di Dio; e siete giunti a tale che avete bisogno di latte e non di cibo sodo.oZW Del quale abbiamo a dir cose assai, e malagevoli a spiegare, perché siete diventati duri d’orecchi.sY_ autore d’una salvezza eterna, essendo da Dio proclamato Sommo Sacerdote secondo l’ordine di elchisedec.WX' ed essendo stato reso perfetto, divenne per tutti quelli che gli ubbidiscono,PWbenché fosse figliuolo, imparò l’ubbidienza dalle cose che soffrì;PVIl quale, ne’ giorni della sua carne, avendo con gran grida e con lagrime offerto preghiere e supplicazioni a Colui che lo potea salvar dalla morte, ed avendo ottenuto d’esser liberato dal timore,kUOcome anche in altro luogo Egli dice: Tu sei sacerdote in eterno secondo l’ordine di Melchisedec.+TOCosì anche Cristo non si prese da sé la gloria d’esser fatto Sommo Sacerdote; ma l’ebbe da Colui che gli disse: Tu sei il mio Figliuolo; oggi t’ho generato;tSaE nessuno si prende da sé quell’onore; ma lo prende quando sia chiamato da Dio, come nel caso d’Aronne. R ed è a cagion di questa ch’egli è obbligato ad offrir dei sacrifici per i peccati, tanto per se stesso quanto per il popolo.Qye può aver convenevole compassione verso gl’ignoranti e gli erranti, perché anch’egli è circondato da infermità;.PUPoiché ogni sommo sacerdote, preso di fra gli uomini, è costituito a pro degli uomini, nelle cose concernenti Dio, affinché offra doni e sacrifici per i peccati;"O=Accostiamoci dunque con piena fiducia al trono della grazia, affinché otteniamo misericordia e troviamo grazia per esser soccorsi al momento opportuno.>NuPerché non abbiamo un Sommo Sacerdote che non possa simpatizzare con noi nelle nostre infermità; a ne abbiamo uno che in ogni cosa è stato tentato come noi, però senza peccare.(MIAvendo noi dunque un gran Sommo Sacerdote che è passato attraverso i cieli, Gesù, il Figliuol di Dio, riteniamo fermamente la professione della nostra fede.)LK E non v’è creatura alcuna che sia occulta davanti a lui; ma tutte le cose sono nude e scoperte dinanzi agli occhi di Colui al quale abbiam da render ragione.uKc Perché la parola di Dio è vivente ed efficace, e più affilata di qualunque spada a due tagli, e penetra fino alla divisione dell’anima e dello spirito, delle giunture e delle midolle; e giudica i sentimenti ed i pensieri del cuore.uJc Studiamoci dunque d’entrare in quel riposo, onde nessuno cada seguendo lo stesso esempio di disubbidienza.vIe poiché chi entra nel riposo di Lui si riposa anch’egli dalle opere proprie, come Dio si riposò dalle sue.?Hy Resta dunque un riposo di sabato per il popolo di Dio;nGUInfatti, se Giosuè avesse dato loro il riposo, Iddio non avrebbe di poi parlato d’un altro giorno.)FKEgli determina di nuovo un giorno "Oggi" dicendo nei Salmi, dopo lungo tempo, come s’è detto dianzi: Oggi, se udite la sua voce, non indurate i vostri cuori!&EEPoiché dunque è riserbato ad alcuni d’entrarvi e quelli ai quali la buona novella fu prima annunziata non v’entrarono a motivo della loro disubbidienza,DDe in questo passo di nuovo: Non entreranno nel mio riposo! CPerché in qualche luogo, a proposito del settimo giorno, è detto così: E Dio si riposò il settimo giorno da tutte le sue opere;kBOPoiché noi che abbiam creduto entriamo in quel riposo, siccome Egli ha detto: Talché giurai nella mia ira: Non entreranno nel mio riposo! E così disse, benché le sue opere fossero terminate fin dalla fondazione del mondo.9AkPoiché a noi come a loro è stata annunziata una buona novella; ma la parola udita non giovò loro nulla non essendo stata assimilata per fede da quelli che l’avevano udita.@Temiamo dunque che talora, rimanendo una promessa d’entrare nel suo riposo, alcuno di voi non appaia esser rimasto indietro.P?E noi vediamo che non vi poterono entrare a motivo dell’incredulità.k>OE a chi giurò Egli che non entrerebbero nel suo riposo, se non a quelli che furon disubbidienti?=E chi furon quelli di cui si disgustò durante quarant’anni? Non furon essi quelli che peccarono, i cui cadaveri caddero nel deserto?<)Infatti, chi furon quelli che dopo averlo udito lo provocarono? Non furon forse tutti quelli ch’erano usciti dall’Egitto, condotti da Mosè?y;kmentre ci vien detto: Oggi, se udite la sua voce, non indurate i vostri cuori, come nel dì della provocazione. : poiché siam diventati partecipi di Cristo, a condizione che riteniam ferma sino alla fine la fiducia che avevamo da principio,9 ma esortatevi gli uni gli altri tutti i giorni, finché si può dire: "Oggi," onde nessuno di voi sia indurato per inganno del peccato;8 Guardate, fratelli, che talora non si trovi in alcuno di voi un malvagio cuore incredulo, che vi porti a ritrarvi dall’Iddio vivente;F7 talché giurai nell’ira mia: Non entreranno nel mio riposo!6w Perciò mi disgustai di quella generazione, e dissi: Sempre erra in cuor loro; ed essi non han conosciuto le mie vie,j5M dove i vostri padri mi tentarono mettendomi alla prova, e videro le mie opere per quarant’anni!q4[non indurate i vostri cuori, come nel dì della provocazione, come nel dì della tentazione nel desertoJ3 Perciò, come dice lo Spirito Santo, Oggi, se udite la sua voce,)2Kma Cristo lo è come Figlio, sopra la sua casa; e la sua casa siamo noi se riteniam ferma sino alla fine la nostra franchezza e il vanto della nostra speranza.~1uE Mosè fu bensì fedele in tutta la casa di Dio come servitore per testimoniar delle cose che dovevano esser dette;a0;Poiché ogni casa è fabbricata da qualcuno; ma chi ha fabbricato tutte le cose è Dio.8/iPoiché egli è stato reputato degno di tanta maggior gloria che Mosè, di quanto è maggiore l’onore di olui che fabbrica la casa, in confronto di quello della casa stessa.j.Mil quale è fedele a Colui che l’ha costituito, come anche lo fu Mosè in tutta la casa di Dio.%-CPerciò, fratelli santi, che siete partecipi d’una celeste vocazione, considerate Gesù, l’Apostolo e il ommo Sacerdote della nostra professione di fede,m,SPoiché, in quanto egli stesso ha sofferto essendo tentato, può soccorrere quelli che son tentati._+7Laonde egli doveva esser fatto in ogni cosa simile ai suoi fratelli, affinché diventasse un misericordioso e fedel sommo sacerdote nelle cose appartenenti a Dio, per compiere l’espiazione dei peccati del popolo.g*GPoiché, certo, egli non viene in aiuto ad angeli, ma viene in aiuto alla progenie d’Abramo.n)Ue liberasse tutti quelli che per il timor della morte erano per tutta la vita soggetti a schiavitù.V(%Poiché dunque i figliuoli partecipano del sangue e della carne, anch’egli vi ha similmente partecipato, affinché, mediante la morte, distruggesse colui che avea l’impero della morte, cioè il diavolo,n'U E di nuovo: Io metterò la mia fiducia in Lui. E di nuovo: Ecco me e i figliuoli che Dio mi ha dati.i&K dicendo: Annunzierò il tuo nome ai miei fratelli; in mezzo alla raunanza canterò la tua lode.%3 Poiché e colui che santifica e quelli che son santificati, provengon tutti da uno; per la qual ragione egli non si vergogna di chiamarli fratelli,m$S Infatti, per condurre molti figliuoli alla gloria, ben s’addiceva a Colui per cagion del quale son tutte le cose e per mezzo del quale son tutte le cose, di rendere perfetto, per via di sofferenze, il duce della loro salvezza.[#/ ben vediamo però colui che è stato fatto di poco inferiore agli angeli, cioè Gesù, coronato di gloria e d’onore a motivo della morte che ha patita, onde, per la grazia di Dio, gustasse la morte per tutti.S"tu gli hai posto ogni cosa sotto i piedi. Col sottoporgli tutte le cose, Egli non ha lasciato nulla che non gli sia sottoposto. Ma al presente non vediamo ancora che tutte le cose gli siano sottoposte;^!5Tu l’hai fatto di poco inferiore agli angeli; l’hai coronato di gloria e d’onore; 3anzi, qualcuno ha in un certo luogo attestato dicendo: Che cos’è l’uomo che tu ti ricordi di lui o il figliuol dell’uomo che tu ti curi di lui?`9Difatti, non è ad angeli ch’Egli ha sottoposto il mondo a venire del quale parliamo;Ementre Dio stesso aggiungeva la sua testimonianza alla loro, con de’ segni e de’ prodigi, con opere potenti svariate, e con doni dello Spirito Santo distribuiti secondo la sua volontà.7gcome scamperemo noi se trascuriamo una così grande salvezza? La quale, dopo essere stata prima annunziata dal Signore, ci è stata confermata da quelli che l’aveano udita,/Perché, se la parola pronunziata per mezzo d’angeli si dimostrò ferma, e ogni trasgressione e disubbidienza ricevette una giusta retribuzione,s_Perciò bisogna che ci atteniamo vie più alle cose udite, che talora non siam portati via lungi da esse.ykNon sono eglino tutti spiriti ministratori, mandati a servire a pro di quelli che hanno da eredare la salvezza? Ed a qual degli angeli diss’Egli mai: Siedi alla mia destra finché abbia fatto dei tuoi nemici lo sgabello dei tuoi piedi?ve e li avvolgerai come un mantello, e saranno mutati; ma tu rimani lo stesso, e i tuoi anni non verranno meno.M Essi periranno, ma tu dimori; invecchieranno tutti come un vestito,fE E ancora: Tu, Signore, nel principio, fondasti la terra, e i cieli son opera delle tue mani.) Tu hai amata la giustizia e hai odiata l’iniquità; perciò Dio, l’Iddio tuo, ha unto te d’olio di letizia, a preferenza dei tuoi compagni.dice del Figliuolo: Il tuo trono, o Dio, è ne’ secoli dei secoli, e lo scettro di rettitudine è lo scettro del tuo regno.kOE mentre degli angeli dice: Dei suoi angeli Ei fa dei venti, e dei suoi ministri fiamme di fuoco,iKE quando di nuovo introduce il Primogenito nel mondo, dice: Tutti gli angeli di Dio l’adorino!7Infatti, a qual degli angeli diss’Egli mai: Tu sei il mio Figliuolo, oggi ti ho generato? e di nuovo: Io gli sarò Padre ed egli mi sarà Figliuolo?wgdiventato così di tanto superiore agli angeli, di quanto il nome che ha eredato è più eccellente del loro.il quale, essendo lo splendore della sua gloria e l’impronta della sua essenza e sostenendo tutte le cose con la parola della sua potenza, quand’ebbe fatta la purificazione dei peccati, si pose a sedere alla destra della Maestà ne’ luoghi altissimi,&Ein questi ultimi giorni ha parlato a noi mediante il suo Figliuolo, ch’Egli ha costituito erede di tutte le cose, mediante il quale pure ha creato i mondi;q [Iddio, dopo aver in molte volte e in molte maniere parlato anticamente ai padri per mezzo de’ profeti,F La grazia del Signor Gesù Cristo sia con lo spirito vostro.K Così fanno Marco, Aristarco, Dema, Luca, miei compagni d’opera.F Epafra, mio compagno di prigione in Cristo Gesù, ti saluta.p YPreparami al tempo stesso un alloggio, perché spero che, per le vostre preghiere, io vi sarò donato.kOTi scrivo confidando nella tua ubbidienza, sapendo che tu farai anche al di là di quel che dico.jMSì, fratello, io vorrei da te un qualche utile nel Signore; deh, ricrea il mio cuore in Cristo.wIo, Paolo, lo scrivo di mio proprio pugno: io lo pagherò; per non dirti che tu mi sei debitore perfino di te stesso.Mche se t’ha fatto alcun torto o ti deve qualcosa, addebitalo a me.MSe dunque tu mi tieni per un consocio, ricevilo come faresti di me.#?non più come uno schiavo, ma come da più di uno schiavo, come un fratello caro specialmente a me, ma ora quanto più a te, e nella carne e nel Signore!ykInfatti, per questo, forse, egli è stato per breve tempo separato da te, perché tu lo recuperassi per sempre;}sma, senza il tuo parere, non ho voluto far nulla, affinché il tuo beneficio non fosse come forzato, ma volontario.zm Avrei voluto tenerlo presso di me, affinché in vece tua mi servisse nelle catene che porto a motivo del angelo;I  Io te l’ho rimandato, lui, ch’è quanto dire, le viscere mie.W~' per Onesimo che altra volta ti fu disutile, ma che ora è utile a te ed a me.I}  ti prego per il mio figliuolo che ho generato nelle mie catene,~|u preferisco fare appello alla tua carità, semplicemente come Paolo, vecchio, e adesso anche prigione di risto Gesù;a{;Perciò, benché io abbia molta libertà in Cristo di comandarti quel che convien fare,z)Poiché ho provato una grande allegrezza e consolazione pel tuo amore, perché il cuore dei santi è stato ricreato per mezzo tuo, o fratello. ye domando che la nostra comunione di fede sia efficace nel farti riconoscere ogni bene che si compia in noi alla gloria di Cristo.gxGgiacché odo parlare dell’amore e della fede che hai nel Signor Gesù e verso tutti i santi,\w1Io rendo sempre grazie all’Iddio mio, facendo menzione di te nelle mie preghiere,Lvgrazia a voi e pace da Dio nostro Padre e dal Signor Gesù Cristo.guGe alla sorella Apfia, e ad Archippo, nostro compagno d’armi, alla chiesa che è in casa tua,qt[Paolo, prigione di Cristo Gesù, e il fratello Timoteo, a Filemone, nostro diletto e compagno d’opera,qs[vTutti quelli che son meco ti salutano. Saluta quelli che ci amano in fede. La grazia sia con tutti voi!rvEd imparino anche i nostri ad attendere a buone opere per provvedere alle necessità, onde non stiano senza portar frutto.eqCv Provvedi con cura al viaggio di Zena, il legista, e d’Apollo, affinché nulla manchi loro.pv Quando t’avrò mandato Artemas o Tichico, studiati di venir da me a Nicopoli, perché ho deciso di passar quivi l’inverno.Nov sapendo che un tal uomo è pervertito e pecca, condannandosi da sé.Onv L’uomo settario, dopo una prima e una seconda ammonizione, schivalo,m/v Ma quanto alle questioni stolte, alle genealogie, alle contese, e alle dispute intorno alla legge, stattene lontano, perché sono inutili e vane.LlvCerta è questa parola, e queste cose voglio che tu affermi con forza, affinché quelli che han creduto a io abbiano cura di attendere a buone opere. Queste cose sono buone ed utili agli uomini.sk_vaffinché, giustificati per la sua grazia, noi fossimo fatti eredi secondo la speranza della vita eterna.]j3vch’Egli ha copiosamente sparso su noi per mezzo di Gesù Cristo, nostro Salvatore,7igvEgli ci ha salvati non per opere giuste che noi avessimo fatte, ma secondo la sua misericordia, mediante l lavacro della rigenerazione e il rinnovamento dello Spirito Santo,sh_vMa quando la benignità di Dio, nostro Salvatore, e il suo amore verso gli uomini sono stati manifestati,Bg}vPerché anche noi eravamo una volta insensati, ribelli, traviati, servi di varie concupiscenze e voluttà, menanti la vita in malizia ed invidia, odiosi ed odiantici gli uni gli altri. f vche non dicano male d’alcuno, che non siano contenziosi, che siano benigni, mostrando ogni mansuetudine verso tutti gli uomini.eyvRicorda loro che stiano soggetti ai magistrati e alle autorità, che siano ubbidienti, pronti a fare ogni opera buona,Yd+vInsegna queste cose, ed esorta e riprendi con ogni autorità. Niuno ti sprezzi.c)vil quale ha dato se stesso per noi al fine di riscattarci da ogni iniquità e di purificarsi un popolo suo proprio, zelante nelle opere buone.vbev aspettando la beata speranza e l’apparizione della gloria del nostro grande Iddio e Salvatore, Cristo esù;a!v e ci ammaestra a rinunziare all’empietà e alle mondane concupiscenze, per vivere in questo mondo temperatamente, giustamente e piamente,M`v Poiché la grazia di Dio, salutare per tutti gli uomini, è apparsa_yv a non frodarli, ma a mostrar sempre lealtà perfetta, onde onorino la dottrina di Dio, nostro Salvatore, in ogni cosa.l^Qv Esorta i servi ad esser sottomessi ai loro padroni, a compiacerli in ogni cosa, a non contradirli,q][vparlar sano, irreprensibile, onde l’avversario resti confuso, non avendo nulla di male da dire di noi.~\uvdando te stesso in ogni cosa come esempio di opere buone; mostrando nell’insegnamento purità incorrotta, gravità,8[kvEsorta parimente i giovani ad essere assennati, Zvad esser assennate, caste, date ai lavori domestici, buone, soggette ai loro mariti, affinché la Parola di io non sia bestemmiata.NYvonde insegnino alle giovani ad amare i mariti, ad amare i figliuoli,*XMvche le donne attempate abbiano parimente un portamento convenevole a santità, non siano maldicenti né dedite a molto vino, siano maestre di ciò che è buono;cW?vChe i vecchi siano sobri, gravi, assennati, sani nella fede, nell’amore, nella pazienza:DVvMa tu esponi le cose che si convengono alla sana dottrina:U'vFanno professione di conoscere Iddio; ma lo rinnegano con le loro opere, essendo abominevoli, e ribelli, e incapaci di qualsiasi opera buona. (~~h}}6||{{zzYyyWxxxwwvv*utttsrwr-qqphp oo&nn@==k<<;;:::99X88Z77776655+44A3322E11y00y//..G--,++X**))5((4'}''&&8%%Y%$j$ ##6""%!!7 ZB G^+:E>DMK1lLF ]  / K )HF?)weletti secondo la prescienza di Dio Padre, mediante la santificazione dello Spirito, ad ubbidire e ad esser cosparsi del sangue di Gesù Cristo: grazia e pace vi siano moltiplicate.+(OPietro, apostolo di Gesù Cristo, agli eletti che vivono come forestieri nella dispersione del Ponto, della alazia, della Cappadocia, dell’Asia e della Bitinia,'%sappia colui che chi converte un peccatore dall’error della sua via salverà l’anima di lui dalla morte e coprirà moltitudine di peccati.U&#Fratelli miei, se qualcuno fra voi si svia dalla verità e uno lo converte,Z%-Pregò di nuovo, e il cielo diede la pioggia, e la terra produsse il suo frutto.$3Elia era un uomo sottoposto alle stesse passioni che noi, e pregò ardentemente che non piovesse, e non piovve sulla terra per tre anni e sei mesi.(#IConfessate dunque i falli gli uni agli altri, e pregate gli uni per gli altri onde siate guariti; molto può la supplicazione del giusto, fatta con efficacia. "e la preghiera della fede salverà il malato, e il Signore lo ristabilirà; e s’egli ha commesso dei peccati, gli saranno rimessi. ! C’è qualcuno fra voi infermo? Chiami gli anziani della chiesa, e preghino essi su lui, ungendolo d’olio nel nome del Signore;] 3 C’è fra voi qualcuno che soffre? Preghi. C’è qualcuno d’animo lieto? Salmeggi.I  Ma, innanzi tutto, fratelli miei, non giurate né per il cielo, né per la terra, né con altro giuramento; a sia il vostro sì, sì, e il vostro no, no, affinché non cadiate sotto giudicio.gG Ecco, noi chiamiamo beati quelli che hanno sofferto con costanza. Avete udito parlare della costanza di Giobbe, e avete veduto la fine riserbatagli dal Signore, perché il Signore è pieno di compassione e misericordioso.ta Prendete, fratelli, per esempio di sofferenza e di pazienza i profeti che han parlato nel nome del ignore.ta Fratelli, non mormorate gli uni contro gli altri, onde non siate giudicati; ecco il Giudice è alla porta.hISiate anche voi pazienti; rinfrancate i vostri cuori, perché la venuta del Signore è vicina.]3Siate dunque pazienti, fratelli, fino alla venuta del Signore. Ecco, l’agricoltore aspetta il prezioso frutto della terra pazientando, finché esso abbia ricevuto la pioggia della prima e dell’ultima stagione.H Avete condannato, avete ucciso il giusto; egli non vi resiste.Voi siete vissuti sulla terra nelle delizie e vi siete dati ai piaceri; avete pasciuto i vostri cuori in giorno di strage.H Ecco, il salario dei lavoratori che han mietuto i vostri campi, e del quale li avete frodati, grida; e le grida di quelli che han mietuto sono giunte alle orecchie del Signor degli eserciti.OIl vostro oro e il vostro argento sono arrugginiti, e la loro ruggine sarà una testimonianza contro a voi, e ivorerà le vostre carni a guisa di fuoco. Avete accumulato tesori negli ultimi giorni.V%Le vostre ricchezze sono marcite, e le vostre vesti son rose dalle tignuole.a;A voi ora, o ricchi; piangete e urlate per le calamità che stanno per venirvi addosso!J Colui dunque che sa fare il bene, e non lo fa, commette peccato.SMa ora vi vantate con le vostre millanterie. Ogni cotal vanto è cattivo.]3Invece di dire: se piace al Signore, saremo in vita e faremo questo o quest’altro.+mentre non sapete quel che avverrà domani! Che cos’è la vita vostra? Poiché siete un vapore che appare per un po’ di tempo e poi svanisce.~u Ed ora a voi che dite: oggi o domani andremo nella tal città e vi staremo un anno, e trafficheremo, e guadagneremo; Uno soltanto è il legislatore e il giudice, Colui che può salvare e perdere; ma tu chi sei, che giudichi il tuo prossimo?m S Non parlate gli uni contro gli altri, fratelli. Chi parla contro un fratello, o giudica il suo fratello, parla contro la legge e giudica la legge. Ora, se tu giudichi la legge, non sei un osservatore della legge, ma un giudice.E  Umiliatevi nel cospetto del Signore, ed Egli vi innalzerà. { Siate afflitti e fate cordoglio e piangete! Sia il vostro riso convertito in lutto, e la vostra allegrezza in mestizia! Appressatevi a Dio, ed Egli si appresserà a voi. Nettate le vostre mani, o peccatori, e purificate i vostri cuori, o doppi d’animo!  Iddio resiste ai superbi e dà grazia agli umili. Sottomettetevi dunque a Dio; ma resistete al diavolo, ed egli fuggirà da voi.?yMa Egli dà maggior grazia; perciò la Scrittura dice:  Ovvero pensate voi che la Scrittura dichiari invano che lo Spirito ch’Egli ha fatto abitare in noi ci brama fino alla gelosia?3O gente adultera, non sapete voi che l’amicizia del mondo è inimicizia contro Dio? Chi dunque vuol essere amico del mondo si rende nemico di Dio.[/domandate e non ricevete, perché domandate male per spendere nei vostri piaceri.Voi bramate e non avete; voi uccidete ed invidiate e non potete ottenere; voi contendete e guerreggiate; on avete, perché non domandate;Donde vengono le guerre e le contese fra voi? Non è egli da questo: cioè dalle vostre voluttà che guerreggiano nelle vostre membra?a;Or il frutto della giustizia si semina nella pace per quelli che s’adoprano alla pace.$AMa la sapienza che è da alto, prima è pura; poi pacifica, mite, arrendevole, piena di misericordia e di buoni frutti, senza parzialità senza ipocrisia.Z-Poiché dove sono invidia e contenzione, quivi è disordine ed ogni mala azione.dAQuesta non è la sapienza che scende dall’alto, anzi ella è terrena, carnale, diabolica.~ Ma se avete nel cuor vostro dell’invidia amara e uno spirito di contenzione, non vi gloriate e non mentite contro la verità.u}c Chi è savio e intelligente fra voi? Mostri con la buona condotta le sue opere in mansuetudine di sapienza.t|a Può, fratelli miei, un fico fare ulive, o una vite fichi? Neppure può una fonte salata dare acqua dolce.p{Y Fratelli miei, non dev’essere così. La fonte getta essa dalla medesima apertura il dolce e l’amaro?@z{ Dalla medesima bocca procede benedizione e maledizione.wyg Con essa benediciamo il Signore e Padre; e con essa malediciamo gli uomini che son fatti a somiglianza i Dio.hxIma la lingua, nessun uomo la può domare; è un male senza posa, è piena di mortifero veleno.ywkOgni sorta di fiere e d’uccelli, di rettili e di animali marini si doma, ed è stata domata dalla razza umana;?vwAnche la lingua è un fuoco, è il mondo dell’iniquità. Posta com’è fra le nostre membra, contamina tutto il corpo e infiamma la ruota della vita, ed è infiammata dalla geenna.uyCosì anche la lingua è un piccol membro, e si vanta di gran cose. Vedete un piccol fuoco, che gran foresta incendia!-tSEcco, anche le navi, benché siano così grandi e sian sospinte da fieri venti, son dirette da un piccolissimo timone, dovunque vuole l’impulso di chi le governa.yskSe mettiamo il freno in bocca ai cavalli perché ci ubbidiscano, noi guidiamo anche tutto quanto il loro corpo.r%Poiché tutti falliamo in molte cose. Se uno non falla nel parlare, esso è un uomo perfetto, capace di tenere a freno anche tutto il corpo.mqSFratelli miei, non siate molti a far da maestri, sapendo che ne riceveremo un più severo giudicio.hpIInfatti, come il corpo senza lo spirito è morto, così anche la fede senza le opere è morta.oParimente, Raab, la meretrice, non fu anch’ella giustificata per le opere quando accolse i messi e li mandò via per un altro cammino?Tn!Voi vedete che l’uomo è giustificato per opere, e non per fede soltanto.m#e così fu adempiuta la Scrittura che dice: E Abramo credette a Dio, e ciò gli fu messo in conto di giustizia; e fu chiamato amico di Dio.sl_Tu vedi che la fede operava insieme con le opere di lui, e che per le opere la sua fede fu resa compiuta;ykkAbramo, nostro padre, non fu egli giustificato per le opere quando offrì il suo figliuolo Isacco sull’altare?Vj%Ma vuoi tu, o uomo vano, conoscere che la fede senza le opere non ha valore?Yi+Tu credi che v’è un sol Dio, e fai bene; anche i demoni lo credono e tremano.h7Anzi uno piuttosto dirà: Tu hai la fede, ed io ho le opere; mostrami la tua fede senza le tue opere, e io con le mie opere ti mostrerò la mia fede.GgCosì è della fede; se non ha opere, è per se stessa morta.fe un di voi dice loro: Andatevene in pace, scaldatevi e satollatevi; ma non date loro le cose necessarie al corpo, che giova?OeSe un fratello o una sorella son nudi e mancanti del cibo quotidiano,ddAChe giova, fratelli miei, se uno dice d’aver fede ma non ha opere? Può la fede salvarlo?c} Perché il giudicio è senza misericordia per colui che non ha usato misericordia: la misericordia trionfa del giudicio.Rb Parlate e operate come dovendo esser giudicati da una legge di libertà.2a] Poiché Colui che ha detto: Non commettere adulterio, ha detto anche: Non uccidere. Ora, se tu non commetti adulterio ma uccidi, sei diventato trasgressore della legge.`y Poiché chiunque avrà osservato tutta la legge, e avrà fallito in un sol punto, si rende colpevole su tutti i punti.x_i ma se avete dei riguardi personali, voi commettete un peccato essendo dalla legge convinti quali trasgressori.z^mCerto, se adempite la legge reale, secondo che dice la Scrittura: Ama il tuo prossimo come te stesso, fate bene;\]1Non sono essi quelli che bestemmiano il buon nome che è stato invocato su di voi?|\qMa voi avete disprezzato il povero! Non son forse i ricchi quelli che vi opprimono e che vi traggono ai tribunali?@[yAscoltate, fratelli miei diletti: Iddio non ha egli scelto quei che sono poveri secondo il mondo perché iano ricchi in fede ed eredi del Regno che ha promesso a coloro che l’amano?gZGnon fate voi una differenza nella vostra mente, e non diventate giudici dai pensieri malvagi?>Yue voi avete riguardo a quello che veste splendidamente e gli dite: Tu, siedi qui in un posto onorevole; e al povero dite: Tu, stattene là in piè, o siedi appiè del mio sgabello,X!Perché, se nella vostra raunanza entra un uomo con l’anello d’oro, vestito splendidamente, e v’entra pure un povero vestito malamente,W{Fratelli miei, la vostra fede nel nostro Signor Gesù Cristo, il Signor della gloria, sia scevra da riguardi personali.V3La religione pura e immacolata dinanzi a Dio e Padre è questa: visitar gli orfani e le vedove nelle loro afflizioni, e conservarsi puri dal mondo.USe uno pensa d’esser religioso, e non tiene a freno la sua lingua ma seduce il cuor suo, la religione di quel tale è vana.NTMa chi riguarda bene addentro nella legge perfetta, che è la legge della libertà, e persevera, questi, non essendo un uditore dimentichevole ma facitore dell’opera, sarà beato nel suo operare.FSe quando s’è mirato se ne va, e subito dimentica qual era.RPerché, se uno è uditore della Parola e non facitore, è simile a un uomo che mira la sua natural faccia in uno specchio;VQ%Ma siate facitori della Parola e non soltanto uditori, illudendo voi stessi.!P;Perciò, deposta ogni lordura e resto di malizia, ricevete con mansuetudine la Parola che è stata piantata in voi, e che può salvare le anime vostre.JO perché l’ira dell’uomo non mette in opra la giustizia di Dio.zNmQuesto lo sapete, fratelli miei diletti; ma sia ogni uomo pronto ad ascoltare, tardo al parlare, lento all’ira; M Egli ci ha di sua volontà generati mediante la parola di verità, affinché siamo in certo modo le primizie delle sue creature.;Loogni donazione buona e ogni dono perfetto vengono dall’alto, discendendo dal Padre degli astri luminosi presso il quale non c’è variazione né ombra prodotta da rivolgimento.+KQNon errate, fratelli miei diletti;zJmPoi la concupiscenza avendo concepito partorisce il peccato; e il peccato, quand’è compiuto, produce la morte.UI#ma ognuno è tentato dalla propria concupiscenza che lo attrae e lo adesca. H Nessuno, quand’è tentato, dica: Io son tentato da Dio; perché Dio non può esser tentato dal male, né gli stesso tenta alcuno;#G? Beato l’uomo che sostiene la prova; perché, essendosi reso approvato, riceverà la corona della vita, che il Signore ha promessa a quelli che l’amano.=Fs Il sole si leva col suo calore ardente e fa seccare l’erba, e il fiore d’essa cade, e la bellezza della sua apparenza perisce; così anche il ricco appassirà nelle sue imprese.PE e il ricco, della sua umiliazione, perché passerà come fior d’erba.JD  Or il fratello d’umil condizione si glori della sua elevazione;FCessendo uomo d’animo doppio, instabile in tutte le sue vie.?ByNon pensi già quel tale di ricever nulla dal Signore,AMa chiegga con fede, senza star punto in dubbio; perché chi dubita è simile a un’onda di mare, agitata dal vento e spinta qua e là.@Che se alcuno di voi manca di sapienza, la chiegga a Dio che dona a tutti liberalmente senza rinfacciare, e gli sarà donata.n?UE la costanza compia appieno l’opera sua in voi, onde siate perfetti e completi, di nulla mancanti.A>}sapendo che la prova della vostra fede produce costanza.u=cFratelli miei, considerate come argomento di completa allegrezza le prove svariate in cui venite a rovarvi,u<cGiacomo, servitore di Dio e del Signor Gesù Cristo, alle dodici tribù che sono nella dispersione, salute.+;Q La grazia sia con tutti voi. Amen.Y:+ Salutate tutti i vostri conduttori e tutti i santi. Quei d’Italia vi salutano.t9a Sappiate che il nostro fratello Timoteo è stato messo in libertà; con lui, se vien presto, io vi vedrò.m8S Or, fratelli, comportate, vi prego, la mia parola d’esortazione; perché v’ho scritto brevemente.K7 vi renda compiuti in ogni bene, onde facciate la sua volontà, operando in voi quel che è gradito nel suo cospetto, per mezzo di Gesù Cristo; a Lui sia la gloria ne’ secoli dei secoli. Amen.6 Or l’Iddio della pace che in virtù del sangue del patto eterno ha tratto dai morti il gran Pastore delle pecore, Gesù nostro Signore,N5 E vie più v’esorto a farlo, onde io vi sia più presto restituito.4w Pregate per noi, perché siam persuasi d’aver una buona coscienza, desiderando di condurci onestamente in ogni cosa.q3[ Ubbidite ai vostri conduttori e sottomettetevi a loro, perché essi vegliano per le vostre anime, come chi ha da renderne conto; affinché facciano questo con allegrezza e non sospirando; perché ciò non vi sarebbe d’alcun utile.2# E non dimenticate di esercitar la beneficenza e di far parte agli altri de’ vostri beni; perché è di tali sacrifici che Dio si compiace. 1  Per mezzo di lui, dunque, offriam del continuo a Dio un sacrificio di lode: cioè, il frutto di labbra confessanti il suo nome!Q0 Poiché non abbiamo qui una città stabile, ma cerchiamo quella futura.T/! Usciamo quindi fuori del campo e andiamo a lui, portando il suo vituperio.f.E Perciò anche Gesù, per santificare il popolo col proprio sangue, soffrì fuor della porta.-5 Poiché i corpi degli animali il cui sangue è portato dal sommo sacerdote nel santuario come un’offerta per il peccato, sono arsi fuori dal campo.j,M Noi abbiamo un altare del quale non hanno diritto di mangiare quelli che servono il tabernacolo.n+U Non siate trasportati qua e là da diverse e strane dottrine; poiché è bene che il cuore sia reso saldo dalla grazia, e non da pratiche relative a vivande, dalle quali non ritrassero alcun giovamento quelli che le osservarono.;*q Gesù Cristo è lo stesso ieri, oggi, e in eterno.#)? Ricordatevi dei vostri conduttori, i quali v’hanno annunziato la parola di Dio; e considerando com’hanno finito la loro carriera, imitate la loro fede.u(c Talché possiam dire con piena fiducia: Il Signore è il mio aiuto; non temerò. Che mi potrà far l’uomo?'! Non siate amanti del danaro, siate contenti delle cose che avete; poiché Egli stesso ha detto: Io non ti lascerò, e non ti abbandonerò. & Sia il matrimonio tenuto in onore da tutti, e sia il talamo incontaminato; poiché Iddio giudicherà i fornicatori e gli adulteri.% Ricordatevi de’ carcerati, come se foste in carcere con loro; di quelli che sono maltrattati, ricordando che anche voi siete nel corpo.U$# perché, praticandola, alcuni, senza saperlo, hanno albergato degli angeli.L# L’amor fraterno continui fra voi. Non dimenticate l’ospitalità;<"s Perché il nostro Dio è anche un fuoco consumante.!- Perciò, ricevendo un regno che non può essere scosso, siamo riconoscenti, e offriamo così a Dio un culto accettevole, con riverenza e timore!  Or questo "ancora una volta" indica la remozione delle cose scosse, come di cose fatte, onde sussistan ferme quelle che non sono scosse.- la cui voce scosse allora la terra, ma che adesso ha fatto questa promessa: Ancora una volta farò tremare non solo la terra, ma anche il cielo.gG Guardate di non rifiutare Colui che parla; perché, se quelli non scamparono quando rifiutarono Colui che rivelava loro in terra la sua volontà, molto meno scamperemo noi se voltiam le spalle a Colui che parla dal cielo;ta e a Gesù, il mediatore del nuovo patto, e al sangue dell’aspersione che parla meglio di quello d’Abele.  e alla Chiesa de’ primogeniti che sono scritti nei cieli, e a Dio, il Giudice di tutti, e agli spiriti de’ iusti resi perfetti,'G ma voi siete venuti al monte di Sion, e alla città dell’Iddio vivente, che è la Gerusalemme celeste, e alla festante assemblea delle miriadi degli angeli,fE e tanto spaventevole era lo spettacolo, che Mosè disse: Io son tutto spaventato e tremante;dA perché non poteano sopportar l’ordine: Se anche una bestia tocchi il monte sia lapidata;! né al suono della tromba, né alla voce che parlava in modo che quelli che la udirono richiesero che niuna parola fosse loro più rivolta' Poiché voi non siete venuti al monte che si toccava con la mano, avvolto nel fuoco, né alla caligine, né alla tenebria, né alla tempesta,-S Poiché voi sapete che anche quando più tardi volle eredare la benedizione fu respinto, perché non trovò luogo a pentimento, sebbene la richiedesse con lagrime.uc che nessuno sia fornicatore, o profano, come Esaù che per una sola pietanza vendette la sua primogenitura."= badando bene che nessuno resti privo della grazia di Dio; che nessuna radice velenosa venga fuori a darvi molestia sì che molti di voi restino infetti;b= Procacciate pace con tutti e la santificazione senza la quale nessuno vedrà il Signore;   e fate de’ sentieri diritti per i vostri passi, affinché quel che è zoppo non esca fuor di strada, ma sia piuttosto guarito.I  Perciò, rinfrancate le mani cadenti e le ginocchia vacillanti;J  Or ogni disciplina sembra, è vero, per il presente non esser causa d’allegrezza, ma di tristizia; però rende poi un pacifico frutto di giustizia a quelli che sono stati per essa esercitati.5 Quelli, infatti, per pochi giorni, come parea loro, ci correggevano; ma Egli lo fa per l’util nostro, affinché siamo partecipi della sua santità./W Inoltre, abbiamo avuto per correttori i padri della nostra carne, eppur li abbiamo riveriti; non ci sottoporremo noi molto più al Padre degli spiriti per aver vita?  Che se siete senza quella disciplina della quale tutti hanno avuto la loro parte, siete dunque bastardi, e non figliuoli. 5 E’ a scopo di disciplina che avete a sopportar queste cose. Iddio vi tratta come figliuoli; poiché qual è il figliuolo che il padre non corregga?f E perché il Signore corregge colui ch’Egli ama, e flagella ogni figliuolo ch’Egli gradisce.? w e avete dimenticata l’esortazione a voi rivolta come a figliuoli: Figliuol mio, non far poca stima della disciplina del Signore, e non ti perder d’animo quando sei da lui ripreso;T ! Voi non avete ancora resistito fino al sangue, lottando contro il peccato;# Poiché, considerate colui che sostenne una tale opposizione dei peccatori contro a sé, onde non abbiate a stancarvi, perdendovi d’animo.;o duce e perfetto esempio di fede, il quale per la gioia che gli era posta dinanzi sopportò la croce sprezzando il vituperio, e s’è posto a sedere alla destra del trono di Dio.c? Anche noi, dunque, poiché siam circondati da sì gran nuvolo di testimoni, deposto ogni peso e il peccato che così facilmente ci avvolge, corriamo con perseveranza l’arringo che ci sta dinanzi, riguardando a Gesù,zm (perché Iddio aveva in vista per noi qualcosa di meglio, ond’essi non giungessero alla perfezione senza di noi.~u 'E tutti costoro, pur avendo avuto buona testimonianza per la loro fede, non ottennero quello ch’era stato promesso,|q &maltrattati (di loro il mondo non era degno), vaganti per deserti e monti e spelonche e per le grotte della terra.  %Furon lapidati, furon segati, furono uccisi di spada; andarono attorno coperti di pelli di pecora e di capra; bisognosi, afflitti,G $altri patirono scherni e flagelli, e anche catene e prigione./W #Le donne ricuperarono per risurrezione i loro morti; e altri furon martirizzati non avendo accettata la loro liberazione affin di ottenere una risurrezione migliore;"= "spensero la violenza del fuoco, scamparono al taglio della spada, guarirono da infermità, divennero forti in guerra, misero in fuga eserciti stranieri.{~o !i quali per fede vinsero regni, operarono giustizia, ottennero adempimento di promesse, turaron le gole di leoni,}1 E che dirò di più? poiché il tempo mi verrebbe meno se narrassi di Gedeone, di Barac, di Sansone, di efte, di Davide, di Samuele e dei profeti,c|? Per fede Raab, la meretrice, non perì coi disubbidienti, avendo accolto le spie in pace.Z{- Per fede caddero le mura di Gerico, dopo essere state circuite per sette giorni.rz] Per fede passarono il Mar Rosso come per l’asciutto; il che tentando fare gli Egizi, furono inabissati.y% Per fede celebrò la Pasqua e fece lo spruzzamento del sangue affinché lo sterminatore dei primogeniti non toccasse quelli degli Israeliti.x} Per fede abbandonò l’Egitto, non temendo l’ira del re, perché stette costante, come vedendo Colui che è invisibile.ww stimando egli il vituperio di Cristo ricchezza maggiore de’ tesori d’Egitto, perché riguardava alla rimunerazione.{vo scegliendo piuttosto d’esser maltrattato col popolo di Dio, che di godere per breve tempo i piaceri del peccato;kuO Per fede Mosè, divenuto grande, rifiutò d’esser chiamato figliuolo della figliuola di Faraone,.tU Per fede Mosè, quando nacque, fu tenuto nascosto per tre mesi dai suoi genitori, perché vedevano che il bambino era bello; e non temettero il comandamento del re.s Per fede Giuseppe, quando stava per morire, fece menzione dell’esodo de’ figliuoli d’Israele, e diede ordini intorno alle sue ossa.rw Per fede Giacobbe, morente, benedisse ciascuno dei figliuoli di Giuseppe, e adorò appoggiato in cima al suo bastone.^q5 Per fede Isacco diede a Giacobbe e ad Esaù una benedizione concernente cose future.py ritenendo che Dio è potente anche da far risuscitare dai morti; ond’è che lo riebbe per una specie di risurrezione.:oo E’ in Isacco che ti sarà chiamata una progenie,n1 Per fede Abramo, quando fu provato, offerse Isacco; ed egli, che avea ricevuto le promesse, offerse il suo unigenito: egli, a cui era stato detto:"m= Ma ora ne desiderano una migliore, cioè una celeste; perciò Iddio non si vergogna d’esser chiamato il loro Dio, poiché ha preparato loro una città._l7 E se pur si ricordavano di quella ond’erano usciti, certo avean tempo di ritornarvi.Ok Poiché quelli che dicon tali cose dimostrano che cercano una patria.;jo In fede moriron tutti costoro, senz’aver ricevuto le cose promesse, ma avendole vedute e salutate da lontano, e avendo confessato che erano forestieri e pellegrini sulla terra.+iO E perciò, da uno solo, e già svigorito, è nata una discendenza numerosa come le stelle del cielo, come la rena lungo la riva del mare che non si può contare.h Per fede Sara anch’ella, benché fuori d’età, ricevette forza di concepire, perché reputò fedele Colui che vea fatto la promessa.hgI perché aspettava la città che ha i veri fondamenti e il cui architetto e costruttore è Dio.f+ Per fede soggiornò nella terra promessa, come in terra straniera, abitando in tende con Isacco e iacobbe, eredi con lui della stessa promessa,e+ Per fede Abramo, essendo chiamato, ubbidì, per andarsene in un luogo ch’egli avea da ricevere in eredità; e partì senza sapere dove andava.d{ Per fede Noè, divinamente avvertito di cose che non si vedevano ancora, mosso da pio timore, preparò un’arca per la salvezza della propria famiglia; e per essa fede condannò il mondo e fu fatto erede della giustizia che si ha mediante la fede.c/ Or senza fede è impossibile piacergli; poiché chi s’accosta a Dio deve credere ch’Egli è, e che è il rimuneratore di quelli che lo cercano.Ub# Per fede Enoc fu trasportato perché non vedesse la morte; e non fu più trovato, perché Dio l’avea trasportato; poiché avanti che fosse trasportato fu di lui testimoniato ch’egli era piaciuto a Dio.aw Per fede Abele offerse a Dio un sacrificio più eccellente di quello di Caino; per mezzo d’essa gli fu resa testimonianza ch’egli era giusto, quando Dio attestò di gradire le sue offerte; e per mezzo d’essa, benché morto, egli parla ancora.`- Per fede intendiamo che i mondi sono stati formati dalla parola di Dio; cosicché le cose che si vedono non sono state tratte da cose apparenti.E_ Infatti, per essa fu resa buona testimonianza agli antichi.a^; Or la fede è certezza di cose che si sperano, dimostrazione di cose che non si vedono.]{ 'Ma noi non siamo di quelli che si traggono indietro a loro perdizione, ma di quelli che hanno fede per salvar l’anima.`\9 &ma il mio giusto vivrà per fede; e se si trae indietro, l’anima mia non lo gradisce.U[# %Ancora un brevissimo tempo, e colui che ha da venire verrà e non tarderà;Z  $Poiché voi avete bisogno di costanza, affinché, avendo fatta la volontà di Dio, otteniate quel che v’è promesso. Perché:XY) #Non gettate dunque via la vostra franchezza la quale ha una grande ricompensa!(XI "Infatti, voi simpatizzaste coi carcerati, e accettaste con allegrezza la ruberia de’ vostri beni, sapendo d’aver per voi una sostanza migliore e permanente. W  !sia coll’essere esposti a vituperio e ad afflizioni, sia coll’esser partecipi della sorte di quelli che erano così trattati.V Ma ricordatevi dei giorni di prima, quando, dopo essere stati illuminati, voi sosteneste una così gran lotta di patimenti:FU E’ cosa spaventevole cadere nelle mani dell’Iddio vivente.T7 Poiché noi sappiamo chi è Colui che ha detto: A me appartiene la vendetta! Io darò la retribuzione! E ncora: Il Signore giudicherà il suo popolo.qS[ Di qual peggior castigo stimate voi che sarà giudicato degno colui che avrà calpestato il Figliuol di Dio e avrà tenuto per profano il sangue del patto col quale è stato santificato, e avrà oltraggiato lo Spirito della grazia?pRY Uno che abbia violato la legge di Mosè, muore senza misericordia sulla parola di due o tre testimoni.iQK rimangono una terribile attesa del giudizio e l’ardor d’un fuoco che divorerà gli avversari.P Perché, se pecchiamo volontariamente dopo aver ricevuto la conoscenza della verità, non resta più alcun sacrificio per i peccati; O9 non abbandonando la nostra comune adunanza come alcuni son usi di fare, ma esortandoci a vicenda; e tanto più, che vedete avvicinarsi il gran giorno.[N/ E facciamo attenzione gli uni agli altri per incitarci a carità e a buone opere,M Riteniam fermamente la confessione della nostra speranza, senza vacillare; perché fedele è Colui che ha fatte le promesse.4La accostiamoci di vero cuore, con piena certezza di fede, avendo i cuori aspersi di quell’aspersione che li purifica dalla mala coscienza, e il corpo lavato d’acqua pura.=Ku e avendo noi un gran Sacerdote sopra la casa di Dio,zJm per quella via recente e vivente che egli ha inaugurata per noi attraverso la cortina, vale a dire la sua carne,cI? Avendo dunque, fratelli, libertà d’entrare nel santuario in virtù del sangue di Gesù,`H9 Ora, dov’è remissione di queste cose, non c’è più luogo a offerta per il peccato.LG E non mi ricorderò più de’ loro peccati e delle loro iniquità.-FS Questo è il patto che farò con loro dopo que’ giorni, dice il Signore: Io metterò le mie leggi ne’ loro cuori; e le scriverò nelle loro menti, egli aggiunge:WE' E anche lo Spirito Santo ce ne rende testimonianza. Infatti, dopo aver detto:dDA Perché con un’unica offerta egli ha per sempre resi perfetti quelli che son santificati.cC? aspettando solo più che i suoi nemici sian ridotti ad essere lo sgabello dei suoi piedi.}Bs questi, dopo aver offerto un unico sacrificio per i peccati, e per sempre, si è posto a sedere alla destra di Dio,A+ E mentre ogni sacerdote è in piè ogni giorno ministrando e offrendo spesse volte gli stessi sacrifici che non possono mai togliere i peccati,@ In virtù di questa "volontà" noi siamo stati santificati, mediante l’offerta del corpo di Gesù Cristo fatta una volta per sempre.e?C Ecco, io vengo per fare la tua volontà. Egli toglie via il primo per stabilire il secondo.D> Dopo aver detto prima: Tu non hai voluto e non hai gradito né sacrifici, né offerte, né olocausti, né sacrifici per il peccato (i quali sono offerti secondo la legge), egli dice poi:s=_ Allora ho detto: Ecco, io vengo (nel rotolo del libro è scritto di me) per fare, o Dio, la tua volontà.E< non hai gradito né olocausti né sacrifici per il peccato.};s Perciò, entrando nel mondo, egli dice: Tu non hai voluto né sacrificio né offerta, ma mi hai preparato un corpo;S: perché è impossibile che il sangue di tori e di becchi tolga i peccati. C~~/}||J|{rzy{xxHwwvvSuuttBssQPOOpONMM}LL,KK*JJIIMHH4GcG$FjEEDDzCBB+AA~@@H??'>>-==;=sapendo questo, prima di tutto: che negli ultimi giorni verranno degli schernitori coi loro scherni i quali si condurranno secondo le loro concupiscenze=!onde vi ricordiate delle parole dette già dai santi profeti, e del comandamento del Signore e Salvatore, trasmessovi dai vostri apostoli;<3Diletti, questa è già la seconda epistola che vi scrivo; e in ambedue io tengo desta la vostra mente sincera facendo appello alla vostra memoria,;5E’ avvenuto di loro quel che dice con verità il proverbio: Il cane è tornato al suo vomito, e: La troia lavata è tornata a voltolarsi nel fango.7:gPerché meglio sarebbe stato per loro non aver conosciuta la via della giustizia, che, dopo averla onosciuta, voltar le spalle al santo comandamento ch’era loro stato dato.q9[Poiché, se dopo esser fuggiti dalle contaminazioni del mondo mediante la conoscenza del Signore e Salvatore Gesù Cristo, si lascian di nuovo avviluppare in quelle e vincere, la loro condizione ultima diventa peggiore della prima.8promettendo loro la libertà, mentre essi stessi sono schiavi della corruzione; giacché uno diventa schiavo di ciò che l’ha vinto.47aPerché, con discorsi pomposi e vacui, adescano con le concupiscenze carnali e le lascivie quelli che si erano già un poco allontanati da coloro che vivono nell’errore,v6eCostoro son fonti senz’acqua, e nuvole sospinte dal turbine; a loro è riserbata la caligine delle tenebre.{5oma fu ripreso per la sua prevaricazione: un’asina muta, parlando con voce umana, represse la follia del profeta.4Lasciata la dritta strada, si sono smarriti, seguendo la via di Balaam, figliuolo di Beor che amò il salario d’iniquità,33_hanno occhi pieni d’adulterio e che non possono smettere di peccare; adescano le anime instabili; anno il cuore esercitato alla cupidigia; son figliuoli di maledizione. 29 Essi trovano il loro piacere nel gozzovigliare in pieno giorno; son macchie e vergogne, godendo dei loro inganni mentre partecipano ai vostri conviti;[1/ Ma costoro, come bruti senza ragione, nati alla vita animale per esser presi e distrutti, dicendo male di quel che ignorano, periranno per la loro propria corruzione, ricevendo il salario della loro iniquità.0% mentre gli angeli, benché maggiori di loro per forza e potenza, non portarono contro ad esse, dinanzi al ignore, alcun giudizio maldicente.0/Y e massimamente quelli che van dietro alla carne nelle immonde concupiscenze, e sprezzano l’autorità. Audaci, arroganti, non hanno orrore di dir male delle dignità;w.g il Signore sa trarre i pii dalla tentazione e riserbare gli ingiusti ad esser puniti nel giorno del giudizio;-1(perché quel giusto, che abitava fra loro, per quanto vedeva e udiva si tormentava ogni giorno l’anima giusta a motivo delle loro inique opere),_,7e se salvò il giusto Lot che era contristato dalla lasciva condotta degli scellerati.+Ue se, riducendo in cenere le città di Sodoma e Gomorra, le condannò alla distruzione perché servissero d’esempio a quelli che in avvenire vivrebbero empiamente;*+e se non risparmiò il mondo antico ma salvò Noè predicator di giustizia, con sette altri, quando fece venir il diluvio sul mondo degli empi;)/Perché se Dio non risparmiò gli angeli che aveano peccato, ma li inabissò, confinandoli in antri tenebrosi per esservi custoditi pel giudizio;(Nella loro cupidigia vi sfrutteranno con parole finte; il loro giudicio già da tempo è all’opera, e la loro ruina non sonnecchia.d'AE molti seguiranno le loro lascivie; e a cagion loro la via della verità sarà diffamata.k&OMa sorsero anche falsi profeti fra il popolo, come ci saranno anche fra voi falsi dottori che introdurranno di soppiatto eresie di perdizione, e, rinnegando il Signore che li ha riscattati, si trarranno addosso subita rovina.&%Epoiché non è dalla volontà dell’uomo che venne mai alcuna profezia, ma degli uomini hanno parlato da parte di Dio, perché sospinti dallo Spirito Santo.l$Qsapendo prima di tutto questo: che nessuna profezia della Scrittura procede da vedute particolari;Y#+Abbiamo pure la parola profetica, più ferma, alla quale fate bene di prestare attenzione, come una lampada splendente in luogo oscuro, finché spunti il giorno e la stella mattutina sorga ne’ vostri cuori;g"GE noi stessi udimmo quella voce che veniva dal cielo, quand’eravamo con lui sul monte santo.7!gPoiché egli ricevette da Dio Padre onore e gloria quando giunse a lui quella voce dalla magnifica gloria: Questo è il mio diletto Figliuolo, nel quale mi sono compiaciuto._ 7Poiché non è coll’andar dietro a favole artificiosamente composte che vi abbiamo fatto conoscere la potenza e la venuta del nostro Signor Gesù Cristo, ma perché siamo stati testimoni oculari della sua aestà.q[Ma mi studierò di far sì che dopo la mia dipartenza abbiate sempre modo di ricordarvi di queste cose.ykperché so che presto dovrò lasciare questa mia tenda, come il Signor nostro Gesù Cristo me lo ha dichiarato.^5 E stimo cosa giusta finché io sono in questa tenda, di risvegliarvi ricordandovele, Perciò avrò cura di ricordarvi del continuo queste cose, benché le conosciate, e siate stabiliti nella verità che vi è stata recata.~u poiché così vi sarà largamente provveduta l’entrata nel regno eterno del nostro Signore e Salvatore esù Cristo.- Perciò, fratelli, vie più studiatevi di render sicura la vostra vocazione ad elezione; perché, facendo queste cose, non inciamperete giammai, Poiché colui nel quale queste cose non si trovano, è cieco, ha la vista corta avendo dimenticato il purgamento dei suoi vecchi peccati.+Perché se queste cose si trovano e abbondano in voi, non vi renderanno né oziosi né sterili nella conoscenza del Signor nostro Gesù Cristo.)Me all’amor fraterno la carità.|qalla conoscenza la continenza; alla continenza la pazienza; alla pazienza la pietà; alla pietà l’amor fraterno;/voi, per questa stessa ragione, mettendo in ciò dal canto vostro ogni premura, aggiungete alla fede vostra la virtù; alla virtù la conoscenza;dAper le quali Egli ci ha largito le sue preziose e grandissime promesse onde per loro mezzo voi foste fatti partecipi della natura divina dopo esser fuggiti dalla corruzione che è nel mondo per via della concupiscenza,A{Poiché la sua potenza divina ci ha donate tutte le cose che appartengono alla vita e alla pietà mediante la conoscenza di Colui che ci ha chiamati mercé la propria gloria e virtù,`9grazia e pace vi siano moltiplicate nella conoscenza di Dio e di Gesù nostro Signore.5cSimon Pietro, servitore e apostolo di Gesù Cristo, a quelli che hanno ottenuto una fede preziosa quanto la nostra nella giustizia del nostro Dio e Salvatore Gesù Cristo:c?Salutatevi gli uni gli altri con un bacio d’amore. Pace a voi tutti che siete in Cristo.gG La chiesa che è in Babilonia eletta come voi, vi saluta; e così fa Marco, il mio figliuolo.5c Per mezzo di Silvano, nostro fedel fratello, com’io lo stimo, v’ho scritto brevemente esortandovi; e attestando che questa è la vera grazia di Dio; in essa state saldi.; q A lui sia l’imperio, nei secoli dei secoli. Amen.L  Or l’Iddio d’ogni grazia, il quale vi ha chiamati alla sua eterna gloria in Cristo, dopo che avrete sofferto per breve tempo, vi perfezionerà Egli stesso, vi renderà saldi, vi fortificherà.  Resistetegli stando fermi nella fede, sapendo che le medesime sofferenze si compiono nella vostra fratellanza sparsa per il mondo. Siate sobri, vegliate; il vostro avversario, il diavolo, va attorno a guisa di leon ruggente cercando chi possa divorare.P gettando su lui ogni vostra sollecitudine, perch’Egli ha cura di voi.`9Umiliatevi dunque sotto la potente mano di Dio, affinché Egli v’innalzi a suo tempo,4aParimente, voi più giovani, siate soggetti agli anziani. E tutti rivestitevi d’umiltà gli uni verso gli altri, perché Dio resiste ai superbi ma dà grazia agli umili.hIE quando sarà apparito il sommo Pastore, otterrete la corona della gloria che non appassisce.iKe non come signoreggiando quelli che vi son toccati in sorte, ma essendo gli esempi del gregge.Pascete il gregge di Dio che è fra voi, non forzatamente, ma volonterosamente secondo Dio; non per un vil guadagno, ma di buon animo;B}Io esorto dunque gli anziani che sono fra voi, io che sono anziano con loro e testimone delle sofferenze di Cristo e che sarò pure partecipe della gloria che ha da essere manifestata:Perciò anche quelli che soffrono secondo la volontà di Dio, raccomandino le anime loro al fedel reatore, facendo il bene.T!E se il giusto è appena salvato, dove comparirà l’empio e il peccatore?;oPoiché è giunto il tempo in cui il giudicio ha da cominciare dalla casa di Dio; e se comincia prima da noi, qual sarà la fine di quelli che non ubbidiscono al Vangelo di Dio?iKma se uno patisce come Cristiano, non se ne vergogni, ma glorifichi Iddio portando questo nome.j~MNessuno di voi patisca come omicida, o ladro, o malfattore, o come ingerentesi nei fatti altrui;}wSe siete vituperati per il nome di Cristo, beati voi! perché lo Spirito di gloria, lo spirito di Dio, riposa su voi."|= Anzi in quanto partecipate alle sofferenze di Cristo, rallegratevene, affinché anche alla rivelazione della sua gloria possiate rallegrarvi giubilando.~{u Diletti, non vi stupite della fornace accesa in mezzo a voi per provarvi, quasiché vi avvenisse qualcosa di strano.z3 Se uno parla, lo faccia come annunziando oracoli di Dio; se uno esercita un ministerio, lo faccia come con la forza che Dio fornisce, onde in ogni cosa sia glorificato Iddio per mezzo di Gesù Cristo, al quale appartengono la gloria e l’imperio nei secoli de’ secoli. Amen.y% Come buoni amministratori della svariata grazia di Dio, ciascuno, secondo il dono che ha ricevuto, lo faccia valere al servizio degli altri.@x{ Siate ospitali gli uni verso gli altri senza mormorare.rw]Soprattutto, abbiate amore intenso gli uni per gli altri, perché l’amore copre moltitudine di peccati.^v5Or la fine di ogni cosa è vicina; siate dunque temperati e vigilanti alle orazioni.>uuPoiché per questo è stato annunziato l’Evangelo anche ai morti; onde fossero bensì giudicati secondo gli uomini quanto alla carne, ma vivessero secondo Dio quanto allo spirito.Vt%Essi renderanno ragione a colui ch’è pronto a giudicare i vivi ed i morti.s{Per la qual cosa trovano strano che voi non corriate con loro agli stessi eccessi di dissolutezza, e dicon male di voi.\r1Poiché basta l’aver dato il vostro passato a fare la volontà de’ Gentili col vivere nelle lascivie, nelle concupiscenze, nelle ubriachezze, nelle gozzoviglie, negli sbevazzamenti, e nelle nefande idolatrie.qper consacrare il tempo che resta da passare nella carne, non più alle concupiscenze degli uomini, ma alla volontà di Dio.,pQPoiché dunque Cristo ha sofferto nella carne, anche voi armatevi di questo stesso pensiero, che, cioè, colui che ha sofferto nella carne ha cessato dal peccato,toache, essendo andato in cielo, è alla destra di Dio, dove angeli, principati e potenze gli son sottoposti.]n3Alla qual figura corrisponde il battesimo (non il nettamento delle sozzure della carne ma la richiesta di una buona coscienza fatta a Dio), il quale ora salva anche voi, mediante la resurrezione di Gesù Cristo,Gmi quali un tempo furon ribelli, quando la pazienza di Dio aspettava, ai giorni di Noè, mentre si preparava l’arca; nella quale poche anime, cioè otto, furon salvate tra mezzo all’acqua.Mle in esso andò anche a predicare agli spiriti ritenuti in carcere,FkPoiché anche Cristo ha sofferto un volta per i peccati, egli giusto per gl’ingiusti, per condurci a Dio; ssendo stato messo a morte, quanto alla carne, ma vivificato quanto allo spirito;xjiPerché è meglio, se pur tale è la volontà di Dio, che soffriate facendo il bene, anziché facendo il male.ri]onde laddove sparlano di voi, siano svergognati quelli che calunniano la vostra buona condotta in risto.lhQanzi abbiate nei vostri cuori un santo timore di Cristo il Signore, pronti sempre a rispondere a vostra difesa a chiunque vi domanda ragione della speranza che è in voi, ma con dolcezza e rispetto; avendo una buona coscienza; g Ma anche se aveste a soffrire per cagione di giustizia, beati voi! E non vi sgomenti la paura che incutono e non vi conturbate;Jf  E chi è colui che vi farà del male, se siete zelanti del bene?+eO perché gli occhi del Signore sono sui giusti e i suoi orecchi sono attenti alle loro supplicazioni; ma la faccia del Signore è contro quelli che fanno il male.Nd si ritragga dal male e faccia il bene; cerchi la pace e la procacci;c Perché: Chi vuol amar la vita e veder buoni giorni, rattenga la sua lingua dal male e le sue labbra dal parlar con frode;&bE non rendendo male per male, od oltraggio per oltraggio, ma, al contrario, benedicendo; poiché a questo siete stati chiamati onde ereditiate la benedizione.`a9Infine, siate tutti concordi, compassionevoli, pieni d’amor fraterno, pietosi, umili;v`eParimente, voi, mariti, convivete con esse colla discrezione dovuta al vaso più debole ch’è il femminile. Portate loro onore, poiché sono anch’esse eredi con voi della grazia della vita, onde le vostre preghiere non siano impedite.#_?come Sara che ubbidiva ad Abramo, chiamandolo signore; della quale voi siete ora figliuole, se fate il bene e non vi lasciate turbare da spavento alcuno.q^[E così infatti si adornavano una volta le sante donne speranti in Dio, stando soggette ai loro mariti,]/ma l’essere occulto del cuore fregiato dell’ornamento incorruttibile dello spirito benigno e pacifico, che agli occhi di Dio è di gran prezzo.(\IIl vostro ornamento non sia l’esteriore che consiste nell’intrecciatura dei capelli, nel mettersi attorno dei gioielli d’oro, nell’indossar vesti sontuoseK[quand’avranno considerato la vostra condotta casta e rispettosa.>ZuParimente voi, mogli, siate soggette ai vostri mariti, affinché se anche ve ne sono che non ubbidiscono alla Parola, siano guadagnati senza parola dalla condotta delle loro mogli,lYQPoiché eravate erranti come pecore; ma ora siete tornati al Pastore e Vescovo delle anime vostre.=Xsegli, che ha portato egli stesso i nostri peccati nel suo corpo, sul legno, affinché, morti al peccato, vivessimo per la giustizia, e mediante le cui lividure siete stati sanati.Wche, oltraggiato, non rendeva gli oltraggi; che, soffrendo, non minacciava, ma si rimetteva nelle mani di Colui che giudica giustamente;WV'egli, che non commise peccato, e nella cui bocca non fu trovata alcuna frode; UPerché a questo siete stati chiamati: poiché anche Cristo ha patito per voi, lasciandovi un esempio, onde seguiate le sue orme;CTInfatti, che vanto c’è se, peccando ed essendo malmenati, voi sopportate pazientemente? Ma se facendo il bene, eppur patendo, voi sopportate pazientemente, questa è cosa grata a Dio.SPoiché questo è accettevole: se alcuno, per motivo di coscienza davanti a Dio, sopporta afflizioni, patendo ingiustamente. R Domestici, siate con ogni timore soggetti ai vostri padroni; non solo ai buoni e moderati, ma anche a quelli che son difficili.QQOnorate tutti. Amate la fratellanza. Temete Iddio. Rendete onore al re.oPWcome liberi, ma non usando già della libertà quel manto che copra la malizia, ma come servi di Dio.zOmPoiché questa è la volontà di Dio: che, facendo il bene, turiate la bocca alla ignoranza degli uomini stolti;pNYai governatori, come mandati da lui per punire i malfattori e per dar lode a quelli che fanno il bene.nMU Siate soggetti, per amor del Signore, ad ogni autorità creata dagli uomini: al re, come al sovrano;SL avendo una buona condotta fra i Gentili; affinché laddove sparlano di voi come di malfattori, essi, per e vostre buone opere che avranno osservate, glorifichino Iddio nel giorno ch’Egli li visiterà.K Diletti, io v’esorto come stranieri e pellegrini ad astenervi dalle carnali concupiscenze, che guerreggiano contro l’anima,J3 voi, che già non eravate un popolo, ma ora siete il popolo di Dio; voi, che non avevate ottenuto misericordia, ma ora avete ottenuto misericordia.]I3 Ma voi siete una generazione eletta, un real sacerdozio, una gente santa, un popolo che Dio s’è acquistato, affinché proclamiate le virtù di Colui che vi ha chiamati dalle tenebre alla sua maravigliosa luce;oHWessi, infatti, essendo disubbidienti, intoppano nella Parola; ed a questo sono stati anche destinati.WG'Per voi dunque che credete ell’è preziosa; ma per gl’increduli la pietra che gli edificatori hanno riprovata è quella ch’è divenuta la pietra angolare, e una pietra d’inciampo e un sasso d’intoppo:F!Poiché si legge nella Scrittura: Ecco, io pongo in Sion una pietra angolare, eletta, preziosa; e chiunque crede in lui non sarà confuso.1E[come pietre viventi, siete edificati qual casa spirituale, per esser un sacerdozio santo per offrire sacrifici spirituali, accettevoli a Dio per mezzo di Gesù Cristo.zDmAccostandovi a lui, pietra vivente, riprovata bensì dagli uomini ma innanzi a Dio eletta e preziosa, anche voi,7Cise pure avete gustato che il Signore è buono.UB#appetite il puro latte spirituale, onde per esso cresciate per la salvezza,A)Gettando dunque lungi da voi ogni malizia, e ogni frode, e le ipocrisie, e le invidie, ed ogni sorta di maldicenze, come bambini pur ora nati,{@oma la parola del Signore permane in eterno. E questa è la Parola della Buona Novella che vi è stata annunziata.x?iPoiché Ogni carne è com’erba, e ogni sua gloria come il fior dell’erba. L’erba si secca, e il fiore cade;>poiché siete stati rigenerati non da seme corruttibile, ma incorruttibile, mediante la parola di Dio vivente e permanente.#=?Avendo purificate le anime vostre coll’ubbidienza alla verità per arrivare a un amor fraterno non finto, amatevi l’un l’altro di cuore, intensamente, <9i quali per mezzo di lui credete in Dio che l’ha risuscitato dai morti e gli ha dato gloria, onde la vostra fede e la vostra speranza fossero in Dio.f;Eben preordinato prima della fondazione del mondo, ma manifestato negli ultimi tempi per voi,V:%ma col prezioso sangue di Cristo, come d’agnello senza difetto né macchia,9sapendo che non con cose corruttibili, con argento o con oro, siete stati riscattati dal vano modo di vivere tramandatovi dai padri,.8UE se invocate come Padre Colui che senza riguardi personali giudica secondo l’opera di ciascuno, conducetevi con timore durante il tempo del vostro pellegrinaggio;@7{poiché sta scritto: Siate santi, perché io son santo.g6Gma come Colui che vi ha chiamati è santo, anche voi siate santi in tutta la vostra condotta;5{e, come figliuoli d’ubbidienza, non vi conformate alle concupiscenze del tempo passato quando eravate nell’ignoranza;(4I Perciò, avendo cinti i fianchi della vostra mente, e stando sobri, abbiate piena speranza nella grazia che vi sarà recata nella rivelazione di Gesù Cristo;3 E fu loro rivelato che non per se stessi ma per voi ministravano quelle cose che ora vi sono state annunziate da coloro che vi hanno evangelizzato per mezzo dello Spirito Santo mandato dal cielo; nelle quali cose gli angeli desiderano riguardare bene addentro._27 Essi indagavano qual fosse il tempo e quali le circostanze a cui lo Spirito di Cristo che era in loro accennava, quando anticipatamente testimoniava delle sofferenze di Cristo, e delle glorie che dovevano seguire.1 Questa salvezza è stata l’oggetto delle ricerche e delle investigazioni dei profeti che profetizzarono della grazia a voi destinata.?0y ottenendo il fine della fede: la salvezza della anime.!/;il quale, benché non l’abbiate veduto, voi amate; nel quale credendo, benché ora non lo vediate, voi gioite d’un’allegrezza ineffabile e gloriosa,@.yaffinché la prova della vostra fede, molto più preziosa dell’oro che perisce, eppure è provato col fuoco, risulti a vostra lode, gloria ed onore alla rivelazione di Gesù Cristo:v-eNel che voi esultate, sebbene ora, per un po’ di tempo, se così bisogna, siate afflitti da svariate prove,,che dalla potenza di Dio, mediante la fede, siete custoditi per la salvazione che sta per esser rivelata negli ultimi tempi.+ad una speranza viva in vista di una eredità incorruttibile, immacolata ed immarcescibile, conservata ne’ cieli per voi,8*iBenedetto sia l’Iddio e Padre del Signor nostro Gesù Cristo, il quale nella sua gran misericordia ci ha fatti rinascere, mediante la risurrezione di Gesù Cristo dai morti, l~~v~ }}A|| {hzzRyyxxwwNvuuutt1ss.rqqppooo nnm=mllkBjjuiinhgggfeeedd'cbbEaa,``6__'^^^<]]!\\![[]ZYYoXXvWW^WV.UGTxSRRQHPPONMM=LoKKpK JJIIMHHG"FF EaDDCdBB$AA@??_>>(==<;;:Q998877u655C4322c100S/..w--,Y, ++**))Q(( '>&&*%]$##M":!!U {q[0W RY TSkg9 Q <:UY1E i re della terra e i grandi e i capitani e i ricchi e i potenti e ogni servo e ogni libero si nascosero nelle spelonche e nelle rocce dei monti;{XoE il cielo si ritrasse come una pergamena che si arrotola; e ogni montagna e ogni isola fu rimossa dal suo luogo.W e le stelle del cielo caddero sulla terra come quando un fico scosso da un gran vento lascia cadere i suoi fichi immaturi.,VQ Poi vidi quand’ebbe aperto il sesto suggello: e si fece un gran terremoto; e il sole divenne nero come un cilicio di crine, e tutta la luna diventò come sangue;`U9 E a ciascun d’essi fu data una veste bianca e fu loro detto che si riposassero ancora un po’ di tempo, finché fosse completo il numero dei loro conservi e dei loro fratelli, che hanno ad essere uccisi come loro.?Tw e gridarono con gran voce, dicendo: Fino a quando, o nostro Signore che sei santo e verace, non fai tu giudicio e non vendichi il nostro sangue su quelli che abitano sopra la terra?1S[ E quando ebbe aperto il quinto suggello, io vidi sotto l’altare le anime di quelli ch’erano stati uccisi per la parola di Dio e per la testimonianza che aveano resa; RE io vidi, ed ecco un cavallo giallastro; e colui che lo cavalcava avea nome la Morte; e gli teneva dietro l’Ades. E fu loro data potestà sopra la quarta parte della terra di uccidere con la spada, con la fame, con la mortalità e con le fiere della terra.sQ_E quando ebbe aperto il quarto suggello, io udii la voce della quarta creatura vivente che diceva: Vieni.IP E udii come una voce in mezzo alle quattro creature viventi che diceva: Una chènice di frumento per un denaro e tre chènici d’orzo per un denaro; e non danneggiare né l’olio né il vino.@OyE quando ebbe aperto il terzo suggello, io udii la terza creatura vivente che diceva: Vieni. Ed io vidi, ed ecco un cavallo nero; e colui che lo cavalcava aveva una bilancia in mano.IN E uscì fuori un altro cavallo, rosso; e a colui che lo cavalcava fu dato di toglier la pace dalla terra affinché gli uomini si uccidessero gli uni gli altri, e gli fu data una grande spada.jMME quando ebbe aperto il secondo suggello, io udii la seconda creatura vivente che diceva: Vieni.L7E vidi, ed ecco un cavallo bianco; e colui che lo cavalcava aveva un arco; e gli fu data una corona, ed egli uscì fuori da vincitore, e per vincere.K3Poi vidi quando l’Agnello ebbe aperto uno dei sette suggelli; e udii una delle quattro creature viventi, che diceva con voce come di tuono: Vieni.aJ;E le quattro creature viventi dicevano: Amen! E gli anziani si prostrarono e adorarono.I E tutte le creature che sono nel cielo e sulla terra e sotto la terra e sul mare e tutte le cose che sono in essi, le udii che dicevano: A Colui che siede sul trono e all’Agnello siano la benedizione e l’onore e la gloria e l’imperio, nei secoli dei secoli.6He che dicevano con gran voce: Degno è l’Agnello che è stato immolato di ricever la potenza e le ricchezze e la sapienza e la forza e l’onore e la gloria e la benedizione.0GY E vidi, e udii una voce di molti angeli attorno al trono e alle creature viventi e agli anziani; e il numero oro era di miriadi di miriadi, e di migliaia di migliaia,_F7 e ne hai fatto per il nostro Dio un regno e de’ sacerdoti; e regneranno sulla terra.^E5 E cantavano un nuovo cantico, dicendo: Tu sei degno di prendere il libro e d’aprirne i suggelli, perché sei stato immolato e hai comprato a Dio, col tuo sangue, gente d’ogni tribù e lingua e popolo e nazione,cD?E quando ebbe preso il libro, le quattro creature viventi e i ventiquattro anziani si prostrarono davanti all’Agnello, avendo ciascuno una cetra e delle coppe d’oro piene di profumi, che sono le preghiere dei santi.TC!Ed esso venne e prese il libro dalla destra di Colui che sedeva sul trono.tBaPoi vidi, in mezzo al trono e alle quattro creature viventi e in mezzo agli anziani, un Agnello in piedi, che pareva essere stato immolato, ed avea sette corna e sette occhi che sono i sette Spiriti di Dio, mandati per tutta la terra..AUE uno degli anziani mi disse: Non piangere; ecco, il Leone che è della tribù di Giuda, il Rampollo di avide, ha vinto per aprire il libro e i suoi sette suggelli.t@aE io piangevo forte perché non s’era trovato nessuno che fosse degno d’aprire il libro, o di guardarlo.l?QE nessuno, né in cielo, né sulla terra, né sotto la terra, poteva aprire il libro, o guardarlo.w>gE vidi un angelo potente che bandiva con gran voce: Chi è degno d’aprire il libro e di romperne i suggelli?={E vidi nella destra di Colui che sedeva sul trono, un libro scritto di dentro e di fuori, sigillato con sette suggelli.0<Y Degno sei, o Signore e Iddio nostro, di ricever la gloria e l’onore e la potenza: poiché tu creasti tutte le cose, e per la tua volontà esistettero e furon create.4;a i ventiquattro anziani si prostrano davanti a Colui che siede sul trono e adorano Colui che vive ne’ ecoli dei secoli e gettano le loro corone davanti al trono, dicendo:: E ogni volta che le creature viventi rendon gloria e onore e grazie a Colui che siede sul trono, a Colui che vive nei secoli dei secoli,t9aE le quattro creature viventi avevano ognuna sei ali, ed eran piene d’occhi all’intorno e di dentro, e non restavan mai, giorno e notte, di dire: Santo, santo, santo è il Signore Iddio, l’Onnipotente, che era, che è, e che viene.68eE la prima creatura vivente era simile a un leone, e la seconda simile a un vitello, e la terza avea la faccia come d’un uomo, e la quarta era simile a un’aquila volante.57ce davanti al trono c’era come un mare di vetro, simile al cristallo; e in mezzo al trono e attorno al trono, quattro creature viventi, piene d’occhi davanti e di dietro. 6E dal trono procedevano lampi e voci e tuoni; e davanti al trono c’erano sette lampade ardenti, che sono i sette Spiriti di Dio;*5ME attorno al trono c’erano ventiquattro troni; e sui troni sedevano ventiquattro anziani, vestiti di bianche vesti, e aveano sui loro capi delle corone d’oro.04YE Colui che sedeva era nell’aspetto simile a una pietra di diaspro e di sardonico; e attorno al trono c’era un arcobaleno che, a vederlo, somigliava a uno smeraldo.q3[E subito fui rapito in ispirito; ed ecco un trono era posto nel cielo, e sul trono v’era uno a sedere.[2/Dopo queste cose io vidi, ed ecco una porta aperta nel cielo, e la prima voce che avevo udita parlante meco a guisa di tromba, mi disse: Sali qua, e io ti mostrerò le cose che debbono avvenire da ora innanzi.G1Chi ha orecchio ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese.0A chi vince io darò di seder meco sul mio trono, come anch’io ho vinto e mi son posto a sedere col adre mio sul suo trono/Ecco, io sto alla porta e picchio: se uno ode la mia voce ed apre la porta, io entrerò da lui e cenerò con ui ed egli meco.Z.-Tutti quelli che amo, io li riprendo e li castigo; abbi dunque zelo e ravvediti.{-oio ti consiglio di comprare da me dell’oro affinato col fuoco, affinché tu arricchisca; e delle vesti bianche, affinché tu ti vesta e non apparisca la vergogna della tua nudità; e del collirio per ungertene gli occhi, affinché tu vegga.',GPoiché tu dici: Io son ricco, e mi sono arricchito, e non ho bisogno di nulla e non sai che tu sei infelice fra tutti, e miserabile e povero e cieco e nudo,i+KCosì, perché sei tiepido, e non sei né freddo né fervente, io ti vomiterò dalla mia bocca.i*KIo conosco le tue opere: tu non sei né freddo né fervente. Oh fossi tu pur freddo o fervente!)#E all’angelo della chiesa di Laodicea scrivi: Queste cose dice l’Amen, il testimone fedele e verace, il principio della creazione di Dio:G( Chi ha orecchio ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese.' Chi vince io lo farò una colonna nel tempio del mio Dio, ed egli non ne uscirà mai più; e scriverò su lui il nome del mio Dio e il nome della città del mio Dio, della nuova Gerusalemme che scende dal cielo d’appresso all’Iddio mio, ed il mio nuovo nome.d&A Io vengo tosto; tieni fermamente quello che hai, affinché nessuno ti tolga la tua corona.E% Perché tu hai serbata la parola della mia costanza, anch’io ti guarderò dall’ora del cimento che ha da venire su tutto il mondo, per mettere alla prova quelli che abitano sulla terra.Y$+ Ecco, io ti do di quelli della sinagoga di Satana, i quali dicono d’esser Giudei e non lo sono, ma mentiscono; ecco, io li farò venire a prostrarsi dinanzi ai tuoi piedi, e conosceranno ch’io t’ho amato.H# Io conosco le tue opere. Ecco, io ti ho posta dinanzi una porta aperta, che nessuno può chiudere, perché, pur avendo poca forza, hai serbata la mia parola, e non hai rinnegato il mio nome.D"E all’angelo della chiesa di Filadelfia scrivi: Queste cose dice il santo, il verace, colui che ha la chiave di Davide, colui che apre e nessuno chiude, colui che chiude e nessuno apre:G!Chi ha orecchio ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese.F Chi vince sarà così vestito di vesti bianche, ed io non cancellerò il suo nome dal libro della vita, e confesserò il suo nome nel cospetto del Padre mio e nel cospetto dei suoi angeli.Ma tu hai alcuni pochi in Sardi che non hanno contaminato le loro vesti; essi cammineranno meco in vesti bianche, perché ne son degni.-SRicordati dunque di quanto hai ricevuto e udito; e serbalo, e ravvediti. Che se tu non vegli, io verrò come un ladro, e tu non saprai a quale ora verrò su di te.Sii vigilante e rafferma il resto che sta per morire; poiché non ho trovato le opere tue compiute nel cospetto del mio Dio.9kE all’angelo della chiesa di Sardi scrivi: Queste cose dice colui che ha i sette Spiriti di Dio e le sette stelle: Io conosco le tue opere: tu hai nome di vivere e sei morto.GChi ha orecchio ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese.)ME gli darò la stella mattutina.ed egli le reggerà con una verga di ferro frantumandole a mo’ di vasi d’argilla; come anch’io ho ricevuto potestà dal Padre mio.c?E a chi vince e persevera nelle mie opere sino alla fine io darò potestà sulle nazioni,H Soltanto, quel che avete tenetelo fermamente finché io venga.:mMa agli altri di voi in Tiatiri che non professate questa dottrina e non avete conosciuto le profondità di atana (come le chiaman loro), io dico: Io non v’impongo altro peso.2]E metterò a morte i suoi figliuoli; e tutte le chiese conosceranno che io son colui che investigo le reni ed i cuori; e darò a ciascun di voi secondo le opere vostre.#?Ecco, io getto lei sopra un letto di dolore, e quelli che commettono adulterio con lei in una gran tribolazione, se non si ravvedono delle opere d’essa.c?E io le ho dato tempo per ravvedersi, ed ella non vuol ravvedersi della sua fornicazione.J Ma ho questo contro a te: che tu tolleri quella donna Jezabel, che si dice profetessa e insegna e seduce i miei servitori perché commettano fornicazione e mangino cose sacrificate agl’idoli.!;Io conosco le tue opere e il tuo amore e la tua fede e il tuo ministerio e la tua costanza, e che le tue opere ultime sono più abbondanti delle prime.&EE all’angelo della chiesa di Tiatiri scrivi: Queste cose dice il Figliuol di Dio, che ha gli occhi come fiamma di fuoco, e i cui piedi son come terso rame:mSChi ha orecchio ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese. A chi vince io darò della manna nascosta, e gli darò una pietruzza bianca, e sulla pietruzza scritto un nome nuovo che nessuno conosce, se non colui che lo riceve.oWRavvediti dunque; se no, verrò tosto a te, e combatterò contro a loro con la spada della mia bocca._ 7Così hai anche tu di quelli che in simil guisa professano la dottrina dei Nicolaiti. Ma ho alcune poche cose contro di te: cioè, che tu hai quivi di quelli che professano la dottrina di Balaam, il quale insegnava a Balac a porre un intoppo davanti ai figliuoli d’Israele, inducendoli a mangiare delle cose sacrificate agli idoli e a fornicare.p Y Io conosco dove tu abiti, cioè là dov’è il trono di Satana; eppur tu ritieni fermamente il mio nome, e non rinnegasti la mia fede, neppure nei giorni in cui Antipa, il mio fedel testimone, fu ucciso tra voi, dove abita Satana.q [ E all’angelo della chiesa di Pergamo scrivi: Queste cose dice colui che ha la spada acuta a due tagli:} s Chi ha orecchio ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese. Chi vince non sarà punto offeso dalla morte seconda.oW Non temere quel che avrai da soffrire; ecco, il diavolo sta per cacciare alcuni di voi in prigione, perché siate provati: e avrete una tribolazione di dieci giorni. Sii fedele fino alla morte, e io ti darò la corona della vita.8i Io conosco la tua tribolazione e la tua povertà (ma pur sei ricco) e le calunnie lanciate da quelli che dicono d’esser Giudei e non lo sono, ma sono una sinagoga di Satana.|qE all’angelo della chiesa di Smirne scrivi: Queste cose dice il primo e l’ultimo, che fu morto e tornò in vita:3Chi ha orecchio ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese. A chi vince io darò a mangiare dell’albero della vita, che sta nel paradiso di Dio.T!Ma tu hai questo: che odii le opere dei Nicolaiti, le quali odio anch’io.*MRicordati dunque donde sei caduto, e ravvediti, e fa’ le opere di prima; se no, verrò a te, e rimoverò il tuo candelabro dal suo posto, se tu non ti ravvedi.I Ma ho questo contro di te: che hai lasciato il tuo primo amore.b=e hai costanza e hai sopportato molte cose per amor del mio nome, e non ti sei stancato.GIo conosco le tue opere e la tua fatica e la tua costanza e che non puoi sopportare i malvagi e hai messo alla prova quelli che si chiamano apostoli e non lo sono, e li hai trovati mendaci;)KAll’angelo della chiesa d’Efeso scrivi: Queste cose dice colui che tiene le sette stelle nella sua destra, e che cammina in mezzo ai sette candelabri d’oro:F~il mistero delle sette stelle che hai vedute nella mia destra, e dei sette candelabri d’oro. Le sette stelle sono gli angeli delle sette chiese, e i sette candelabri sono le sette chiese.i}KScrivi dunque le cose che hai vedute, quelle che sono e quelle che devono avvenire in appresso,|/io sono il primo e l’ultimo, e il Vivente; e fui morto, ma ecco son vivente per i secoli dei secoli, e tengo le chiavi della morte e dell’Ades.{yE quando l’ebbi veduto, caddi ai suoi piedi come morto; ed egli mise la sua man destra su di me, dicendo: Non temere;2z]Ed egli teneva nella sua man destra sette stelle; e dalla sua bocca usciva una spada a due tagli, acuta, e il suo volto era come il sole quando splende nella sua forza.|yqe i suoi piedi eran simili a terso rame, arroventato in una fornace; e la sua voce era come la voce di olte acque.xE il suo capo e i suoi capelli erano bianchi come candida lana, come neve; e i suoi occhi erano come una fiamma di fuoco;)wK e in mezzo ai candelabri Uno somigliante a un figliuol d’uomo, vestito d’una veste lunga fino ai piedi, e cinto d’una cintura d’oro all’altezza del petto.ovW E io mi voltai per veder la voce che mi parlava; e come mi fui voltato, vidi sette candelabri d’oro;u+ Quel che tu vedi, scrivilo in un libro e mandalo alle sette chiese: a Efeso, a Smirne, a Pergamo, a iatiri, a Sardi, a Filadelfia e a Laodicea.ztm Fui rapito in Ispirito nel giorno di Domenica, e udii dietro a me una gran voce, come d’una tromba, che diceva:Ps Io, Giovanni, vostro fratello e partecipe con voi della tribolazione, del regno e della costanza in Gesù, ero nell’isola chiamata Patmo a motivo della parola di Dio e della testimonianza di Gesù.grGIo son l’Alfa e l’Omega, dice il Signore Iddio che è, che era e che viene, l’Onnipotente.2q]Ecco, egli viene colle nuvole; ed ogni occhio lo vedrà; lo vedranno anche quelli che lo trafissero, e tutte le tribù della terra faranno cordoglio per lui. Sì, Amen. pe ci ha fatti essere un regno e sacerdoti all’Iddio e Padre suo, a lui siano la gloria e l’imperio nei secoli dei secoli. Amen.1o[e da Gesù Cristo, il fedel testimone, il primogenito dei morti e il principe dei re della terra. A lui che ci ama, e ci ha liberati dai nostri peccati col suo sangue,%nCGiovanni alle sette chiese che sono nell’Asia: Grazia a voi e pace da Colui che è, che era e che viene, e dai sette Spiriti che son davanti al suo trono,m/Beato chi legge e beati coloro che ascoltano le parole di questa profezia e serbano le cose che sono scritte in essa, poiché il tempo è vicino!sl_il quale ha attestato la parola di Dio e la testimonianza di Gesù Cristo, tutto ciò ch’egli ha veduto.`k9La rivelazione di Gesù Cristo, che Dio gli ha data per mostrare ai suoi servitori le cose che debbono avvenire in breve; ed egli l’ha fatta conoscere mandandola per mezzo del suo angelo al suo servitore Giovanni,1j[all’Iddio unico, Salvator nostro per mezzo di Gesù Cristo nostro Signore, siano gloria, maestà, forza e potestà, da ogni eternità, ora e per tutti i secoli. Amen. iOr a Colui che è potente da preservarvi da ogni caduta e da farvi comparire davanti alla sua gloria irreprensibili, con giubilo, h salvateli, strappandoli dal fuoco; e degli altri abbiate pietà mista a timore, odiando perfino la veste macchiata dalla carne.8gkE abbiate pietà degli uni che sono nel dubbio;|fqconservatevi nell’amor di Dio, aspettando la misericordia del Signor nostro Gesù Cristo per aver la vita eterna.re]Ma voi, diletti, edificando voi stessi sulla vostra santissima fede, pregando mediante lo Spirito Santo,_d7Costoro son quelli che provocano le divisioni, gente sensuale, che non ha lo Spirito.ccom’essi vi dicevano: Nell’ultimo tempo vi saranno degli schernitori che cammineranno secondo le loro empie concupiscenze.pbYMa voi, diletti, ricordatevi delle parole dette innanzi dagli apostoli del Signor nostro Gesù Cristo;Ia Costoro son mormoratori, querimoniosi; camminano secondo le loro concupiscenze; la loro bocca proferisce cose sopra modo gonfie, e circondano d’ammirazione le persone per motivi interessati.3`_e per convincere tutti gli empi di tutte le opere d’empietà che hanno empiamente commesse, e di tutti gli insulti che gli empi peccatori hanno proferiti contro di lui._/Per loro pure profetizzò Enoc, il settimo da Adamo, dicendo: Ecco, il Signore è venuto con le sue sante miriadi per fare giudicio contro tutti,^ furiose onde del mare, schiumanti la lor bruttura; stelle erranti, a cui è riserbata la caligine delle enebre in eterno.a]; Costoro son delle macchie nelle vostre agapi quando banchettano con voi senza ritegno, pascendo se stessi; nuvole senz’acqua, portate qua e là dai venti; alberi d’autunno senza frutti, due volte morti, sradicati;-\S Guai a loro! Perché si sono incamminati per la via di Caino, e per amor di lucro si son gettati nei traviamenti di Balaam, e son periti per la ribellione di Core.[ Ma costoro dicon male di tutte le cose che non sanno; e in quelle che sanno per natura, come le bestie senza ragione, si corrompono.BZ} Invece, l’arcangelo Michele quando, contendendo col diavolo, disputava circa il corpo di Mosè, non ardì lanciare contro a lui un giudizio ingiurioso, ma disse: Ti sgridi il Signore!Y3E ciò nonostante, anche costoro, nello stesso modo, trasognati, mentre contaminano la carne, disprezzano l’autorità e dicon male della dignità.~XuNello stesso modo Sodoma e Gomorra e le città circonvicine, essendosi abbandonate alla fornicazione nella stessa maniera di costoro ed essendo andate dietro a vizi contro natura, sono poste come un esempio, portando la pena d’un fuoco eterno.?Wwe che Egli ha serbato in catene eterne, nelle tenebre, per il giudicio del gran giorno, gli angeli che non serbarono la loro dignità primiera, ma lasciarono la loro propria dimora.JV Or voglio ricordare a voi che avete da tempo conosciuto tutto questo, che il Signore, dopo aver tratto in salvo il popolo dal paese di Egitto, fece in seguito perire quelli che non credettero,bU=Poiché si sono intrusi fra noi certi uomini, (per i quali già ab antico è scritta questa condanna), empi che volgon in dissolutezza la grazia del nostro Dio e negano il nostro unico Padrone e Signore Gesù Cristo.kTODiletti, ponendo io ogni studio nello scrivervi della nostra comune salvazione, mi sono trovato costretto a scrivervi per esortarvi a combattere strenuamente per la fede, che è stata una volta per sempre tramandata ai santi.DwL’anziano al diletto Gaio, che io amo nella verità.:Co I figliuoli della tua sorella eletta ti salutano.BB} Pur avendo molte cose da scrivervi, non ho voluto farlo per mezzo di carta e d’inchiostro; ma spero di venire da voi e di parlarvi a voce, affinché la vostra allegrezza sia compiuta.DA perché chi lo saluta partecipa alle malvage opere di lui.i@K Se qualcuno viene a voi e non reca questa dottrina, non lo ricevete in casa, e non lo salutate;? Chi passa oltre e non dimora nella dottrina di Cristo, non ha Iddio. Chi dimora nella dottrina ha il Padre e il Figliuolo.s>_Badate a voi stessi affinché non perdiate il frutto delle opere compiute, ma riceviate piena ricompensa.=3Poiché molti seduttori sono usciti per il mondo i quali non confessano Gesù Cristo esser venuto in carne. Quello è il seduttore e l’anticristo. <9E questo è l’amore: che camminiamo secondo i suoi comandamenti. Questo è il comandamento che avete udito fin dal principio onde camminiate in esso.;-Ed ora ti prego, signora, non come se ti scrivessi un comandamento nuovo, ma quello che abbiamo avuto dal principio: Amiamoci gli uni gli altri!:+Mi sono grandemente rallegrato d’aver trovato dei tuoi figliuoli che camminano nella verità, come ne abbiamo ricevuto comandamento dal Padre.9}grazia, misericordia, pace saran con noi da Dio Padre e da Gesù Cristo il Figliuolo del Padre, in verità e in carità.N8a cagione della verità che dimora in noi e sarà con noi in eterno:73L’anziano alla signora eletta e ai suoi figliuoli che io amo in verità (e non io soltanto ma anche tutti quelli che hanno conosciuto la verità),.6WFigliuoletti, guardatevi dagl’idoli.e5Cma sappiamo che il Figliuol di Dio è venuto e ci ha dato intendimento per conoscere Colui che è il vero; e noi siamo in Colui che è il vero Dio, nel suo Figliuolo Gesù Cristo. Quello è il vero Dio e la vita eterna.O4Noi sappiamo che siam da Dio, e che tutto il mondo giace nel maligno;3yNoi sappiamo che chiunque è nato da Dio non pecca; ma colui che nacque da Dio lo preserva, e il maligno non lo tocca.M2Ogni iniquità è peccato; e v’è un peccato che non mena a morte.}1sSe uno vede il suo fratello commettere un peccato che non meni a morte, pregherà, e Dio gli darà la vita: a quelli, cioè, che commettono peccato che non meni a morte. V’è un peccato che mena a morte; non è per quello che dico di pregare.0ye se sappiamo ch’Egli ci esaudisce in quel che gli chiediamo, noi sappiamo di aver le cose che gli abbiamo domandate.~/uE questa è la confidanza che abbiamo in lui: che se domandiamo qualcosa secondo la sua volontà, Egli ci esaudisce;.y Io v’ho scritto queste cose affinché sappiate che avete la vita eterna, voi che credete nel nome del igliuol di Dio.Y-+ Chi ha il Figliuolo ha la vita; chi non ha il Figliuolo di Dio, non ha la vita.l,Q E la testimonianza è questa: Iddio ci ha data la vita eterna, e questa vita è nel suo Figliuolo.G+ Chi crede nel Figliuol di Dio ha quella testimonianza in sé; chi non crede a Dio l’ha fatto bugiardo, perché non ha creduto alla testimonianza che Dio ha reso circa il proprio Figliuolo.'*G Se accettiamo la testimonianza degli uomini, maggiore è la testimonianza di Dio; e la testimonianza di io è quella ch’Egli ha resa circa il suo Figliuolo.B)lo Spirito, l’acqua ed il sangue, e i tre sono concordi.9(mPoiché tre son quelli che rendon testimonianza:\'1Questi è colui che è venuto con acqua e con sangue, cioè, Gesù Cristo; non con l’acqua soltanto, ma con l’acqua e col sangue. Ed è lo Spirito che ne rende testimonianza, perché lo Spirito è la verità.b&=Chi è colui che vince il mondo, se non colui che crede che Gesù è il Figliuol di Dio?%yPoiché tutto quello che è nato da Dio vince il mondo; e questa è la vittoria che ha vinto il mondo: la nostra fede.w$gPerché questo è l’amor di Dio: che osserviamo i suoi comandamenti; e i suoi comandamenti non sono gravosi.q#[Da questo conosciamo che amiamo i figliuoli di Dio: quando amiamo Dio e osserviamo i suoi comandamenti."Chiunque crede che Gesù è il Cristo, è nato da Dio; e chiunque ama Colui che ha generato, ama anche chi è stato da lui generato.c!?E questo è il comandamento che abbiam da lui: che chi ama Dio ami anche il suo fratello. 7Se uno dice: io amo Dio, e odia il suo fratello, è bugiardo; perché chi non ama il suo fratello che ha veduto, non può amar Dio che non ha veduto.6gNoi amiamo perché Egli ci ha amati il primo./WNell’amore non c’è paura; anzi, l’amor perfetto caccia via la paura; perché la paura implica apprensione di castigo; e chi ha paura non è perfetto nell’amore.$AIn questo l’amore è reso perfetto in noi, affinché abbiamo confidanza nel giorno del giudizio: che quale Egli è, tali siamo anche noi in questo mondo.5E noi abbiam conosciuto l’amore che Dio ha per noi, e vi abbiam creduto. Dio è amore; e chi dimora nell’amore dimora in Dio, e Dio dimora in lui.\1Chi confessa che Gesù è il Figliuol di Dio, Iddio dimora in lui, ed egli in Dio.ucE noi abbiamo veduto e testimoniamo che il Padre ha mandato il Figliuolo per essere il Salvatore del mondo.hI Da questo conosciamo che dimoriamo in lui ed Egli in noi: ch’Egli ci ha dato del suo Spirito. Nessuno vide giammai Iddio; se ci amiamo gli uni gli altri, Iddio dimora in noi, e l’amor di Lui diventa perfetto in noi.Y+ Diletti, se Dio ci ha così amati, anche noi dobbiamo amarci gli uni gli altri.*M In questo è l’amore: non che noi abbiamo amato Iddio, ma che Egli ha amato noi, e ha mandato il suo igliuolo per essere la propiziazione per i nostri peccati.5 In questo s’è manifestato per noi l’amor di Dio: che Dio ha mandato il suo unigenito Figliuolo nel mondo, affinché, per mezzo di lui, vivessimo.DChi non ama non ha conosciuto Iddio; perché Dio è amore.xiDiletti, amiamoci gli uni gli altri; perché l’amore è da Dio, e chiunque ama è nato da Dio e conosce ddio.$ANoi siamo da Dio; chi conosce Iddio ci ascolta; chi non è da Dio non ci ascolta. Da questo conosciamo lo spirito della verità e lo spirito dell’errore._7Costoro sono del mondo; perciò parlano come chi è del mondo, e il mondo li ascolta.{Voi siete da Dio, figliuoletti, e li avete vinti; perché Colui che è in voi è più grande di colui che è nel mondo.)Ke ogni spirito che non confessa Gesù, non è da Dio; e quello è lo spirito dell’anticristo, del quale avete udito che deve venire; ed ora è già nel mondo.s_Da questo conoscete lo Spirito di Dio: ogni spirito che confessa Gesù Cristo venuto in carne, è da Dio; -Diletti, non crediate ad ogni spirito, ma provate gli spiriti per sapere se son da Dio; perché molti falsi profeti sono usciti fuori nel mondo. 3E chi osserva i suoi comandamenti dimora in Lui, ed Egli in esso. E da questo conosciamo ch’Egli dimora in noi: dallo Spirito ch’Egli ci ha dato.( IE questo è il suo comandamento: che crediamo nel nome del suo Figliuolo Gesù Cristo, e ci amiamo gli uni gli altri, com’Egli ce ne ha dato il comandamento. e qualunque cosa chiediamo la riceviamo da Lui, perché osserviamo i suoi comandamenti e facciam le cose che gli son grate.Z -Diletti, se il cuor nostro non ci condanna, noi abbiam confidanza dinanzi a Dio;iKPoiché se il cuor nostro ci condanna, Dio è più grande del cuor nostro, e conosce ogni cosa.fEDa questo conosceremo che siam della verità e renderem sicuri i nostri cuori dinanzi a Lui.U#Figliuoletti, non amiamo a parole e con la lingua, ma a fatti e in verità.)Ma se uno ha dei beni di questo mondo, e vede il suo fratello nel bisogno, e gli chiude le proprie viscere, come dimora l’amor di Dio in lui?Noi abbiamo conosciuto l’amore da questo: che Egli ha data la sua vita per noi; noi pure dobbiam dare la nostra vita per i fratelli. ?k~+}M||A{{RzzWy[xxwovvu{utasszrr!qq3p[ooOnmllk~jjKihh[ggMff ee7dd>T==&<<;\;::938766a55O4322100+/u.--/,++K*n* )(('c&%%$0##+"!!L }Y+YP+`4A' f   ApN oJ? mercanzie d’oro, d’argento, di pietre preziose, di perle, di lino fino, di porpora, di seta, di scarlatto; e ogni sorta di legno odoroso, e ogni sorta d’oggetti d’avorio e ogni sorta d’oggetti di legno preziosissimo e di rame, di ferro e di marmo,yk I mercanti della terra piangeranno e faranno cordoglio per lei, perché nessuno compera più le loro mercanzie:#? e standosene da lungi per tema del suo tormento diranno: Ahi! ahi! Babilonia, la gran città, la potente città! il tuo giudicio è venuto in un momento!) E i re della terra che fornicavano e lussureggiavan con lei la piangeranno e faran cordoglio per lei quando vedranno il fumo del suo incendio;3_perciò in uno stesso giorno verranno le sue piaghe, mortalità e cordoglio e fame, e sarà consumata dal fuoco; poiché potente è il Signore Iddio che l’ha giudicata.H Quanto ella ha glorificato se stessa ed ha lussureggiato, tanto datele di tormento e di cordoglio. Poiché ella dice in cuor suo: Io seggo regina e non son vedova e non vedrò mai cordoglio,8iRendetele il contraccambio di quello ch’ella vi ha fatto, e rendetele al doppio la retribuzione delle sue opere; nel calice in cui ha mesciuto ad altri, mescetele il doppio.oWpoiché i suoi peccati si sono accumulati fino al cielo e Dio si è ricordato delle iniquità di lei.*MPoi udii un’altra voce dal cielo che diceva: Uscite da essa, o popolo mio, affinché non siate partecipi de’ suoi peccati e non abbiate parte alle sue piaghe;LPoiché tutte le nazioni han bevuto del vino dell’ira della sua fornicazione, e i re della terra han fornicato con lei, e i mercanti della terra si sono arricchiti con la sua sfrenata lussuria.NEd egli gridò con voce potente, dicendo: Caduta, caduta è Babilonia la grande, ed è divenuta albergo di demoni e ricetto d’ogni spirito immondo e ricetto d’ogni uccello immondo e abominevole.E dopo queste cose vidi un altro angelo che scendeva dal cielo, il quale aveva gran potestà; e la terra fu illuminata dalla sua gloria.T!E la donna che hai veduta è la gran città che impera sui re della terra.5cPoiché Iddio ha messo in cuor loro di eseguire il suo disegno e di avere un medesimo pensiero e di dare il loro regno alla bestia finché le parole di Dio siano adempite.$AE le dieci corna che hai vedute e la bestia odieranno la meretrice e la renderanno desolata e nuda, e mangeranno le sue carni e la consumeranno col fuoco.~uPoi mi disse: Le acque che hai vedute e sulle quali siede la meretrice, son popoli e moltitudini e nazioni e lingue.PCostoro guerreggeranno contro l’Agnello, e l’Agnello li vincerà, perché egli è il Signor dei signori e il Re dei re; e vinceranno anche quelli che sono con lui, i chiamati, gli eletti e fedeli.f E Costoro hanno uno stesso pensiero e daranno la loro potenza e la loro autorità alla bestia. 9 E le dieci corna che hai vedute sono dieci re, che non hanno ancora ricevuto regno; ma riceveranno otestà, come re, assieme alla bestia, per un’ora.q [ E la bestia che era, e non è, è anch’essa un ottavo re, e viene dai sette, e se ne va in perdizione.  e sono anche sette re: cinque son caduti, uno è, e l’altro non è ancora venuto; e quando sarà venuto, ha da durar poco.e C Qui sta la mente che ha sapienza. Le sette teste sono sette monti sui quali la donna siede;'GLa bestia che hai veduta era, e non è, e deve salire dall’abisso e andare in perdizione. E quelli che abitano sulla terra i cui nomi non sono stati scritti nel libro della vita fin dalla fondazione del mondo, si maraviglieranno vedendo che la bestia era, e non è, e verrà di nuovo."=E l’angelo mi disse: Perché ti maravigli? Io ti dirò il mistero della donna e della bestia che la porta, la quale ha le sette teste e le dieci corna.E vidi la donna ebbra del sangue dei santi e del sangue dei martiri di Gesù. E quando l’ebbi veduta, mi maravigliai di gran maraviglia.e sulla fronte avea scritto un nome: Mistero, Babilonia la grande, la madre delle meretrici e delle abominazioni della terra.I E la donna era vestita di porpora e di scarlatto, adorna d’oro, di pietre preziose e di perle; aveva in mano un calice d’oro pieno di abominazioni e delle immondizie della sua fornicazione,B}Ed egli, nello Spirito, mi trasportò in un deserto; e io vidi una donna che sedeva sopra una bestia di colore scarlatto, piena di nomi di bestemmia e avente sette teste e dieci corna. e con la quale hanno fornicato i re della terra; e gli abitanti della terra sono stati inebriati del vino della sua fornicazione.(IE uno dei sette angeli che aveano le sette coppe venne, e mi parlò dicendo: Vieni; io ti mostrerò il giudicio della gran meretrice, che siede su molte acqueLE cadde dal cielo sugli uomini una gragnuola grossa del peso di circa un talento; e gli uomini bestemmiarono Iddio a motivo della piaga della gragnuola; perché la piaga d’essa era grandissima.?yEd ogni isola fuggì e i monti non furon più trovati.4~aE la gran città fu divisa in tre parti, e le città delle nazioni caddero; e Dio si ricordò di Babilonia la grande per darle il calice del vino del furor dell’ira sua.2}]E si fecero lampi e voci e tuoni e ci fu un gran terremoto, tale, che da quando gli uomini sono stati sulla terra, non si ebbe mai terremoto così grande e così forte.|yPoi il settimo angelo versò la sua coppa nell’aria; e una gran voce uscì dal tempio, dal trono, dicendo: E’ fatto.O{Ed essi li radunarono nel luogo che si chiama in ebraico Harmaghedon.z(Ecco, io vengo come un ladro; beato colui che veglia e serba le sue vesti onde non cammini ignudo e non si veggano le sue vergogne).(yIperché sono spiriti di demoni che fan de’ segni e si recano dai re di tutto il mondo per radunarli per la battaglia del gran giorno dell’Iddio Onnipotente. x E vidi uscir dalla bocca del dragone e dalla bocca della bestia e dalla bocca del falso profeta tre spiriti immondi simili a rane;$wA Poi il sesto angelo versò la sua coppa sul gran fiume Eufrate, e l’acqua ne fu asciugata affinché fosse preparata la via ai re che vengono dal levante.vy e bestemmiarono l’Iddio del cielo a motivo de’ loro dolori e delle loro ulceri; e non si ravvidero delle loro opere.#u? Poi il quinto angelo versò la sua coppa sul trono della bestia; e il regno d’essa divenne tenebroso, e gli uomini si mordevano la lingua per il dolore,t1 E gli uomini furon arsi dal gran calore; e bestemmiarono il nome di Dio che ha la potestà su queste piaghe, e non si ravvidero per dargli gloria.psYPoi il quarto angelo versò la sua coppa sul sole; e al sole fu dato di bruciare gli uomini col fuoco.mrSE udii l’altare che diceva: Sì, o Signore Iddio onnipotente, i tuoi giudici sono veraci e giusti.rq]Hanno sparso il sangue dei santi e dei profeti, e tu hai dato loro a bere del sangue; essi ne son degni!|pqE udii l’angelo delle acque che diceva: Sei giusto, tu che sei e che eri, tu, il Santo, per aver così giudicato.uocPoi il terzo angelo versò la sua coppa nei fiumi e nelle fonti delle acque; e le acque diventarono sangue.n+Poi il secondo angelo versò la sua coppa nel mare; ed esso divenne sangue come di morto; ed ogni essere vivente che si trovava nel mare morì.3m_E il primo andò e versò la sua coppa sulla terra; e un’ulcera maligna e dolorosa colpì gli uomini che aveano il marchio della bestia e che adoravano la sua immagine.lE udii una gran voce dal tempio che diceva ai sette angeli: Andate e versate sulla terra le sette coppe dell’ira di Dio.9kkE il tempio fu ripieno di fumo a cagione della gloria di Dio e della sua potenza; e nessuno poteva entrare nel tempio finché fosser compiute le sette piaghe dei sette angeli.j!E una delle quattro creature viventi diede ai sette angeli sette coppe d’oro piene dell’ira di Dio, il quale vive nei secoli dei secoli.i#e i sette angeli che recavano le sette piaghe usciron dal tempio, vestiti di lino puro e risplendente, e col petto cinto di cinture d’oro.ghGE dopo queste cose vidi, e il tempio del tabernacolo della testimonianza fu aperto nel cielo;OgChi non temerà, o Signore, e chi non glorificherà il tuo nome? Poiché tu solo sei santo; e tutte le nazioni verranno e adoreranno nel tuo cospetto, poiché i tuoi giudici sono stati manifestati.\f1E cantavano il cantico di Mosè, servitore di Dio, e il cantico dell’Agnello, dicendo: Grandi e maravigliose sono le tue opere, o Signore Iddio onnipotente; giuste e veraci sono le tue vie, o Re delle nazioni.Xe)E vidi come un mare di vetro e di fuoco e quelli che aveano ottenuta vittoria sulla bestia e sulla sua immagine e sul numero del suo nome, i quali stavano in piè sul mare di vetro avendo delle arpe di Dio.d1Poi vidi nel cielo un altro segno grande e maraviglioso: sette angeli che aveano sette piaghe, le ultime; oiché con esse si compie l’ira di Dio.c5E il tino fu calcato fuori della città, e dal tino uscì del sangue che giungeva sino ai freni dei cavalli, per una distesa di milleseicento stadi.b E l’angelo lanciò la sua falce sulla terra e vendemmiò la vigna della terra e gettò le uve nel gran tino dell’ira di Dio.a E un altro angelo, che avea potestà sul fuoco, uscì dall’altare, e gridò con gran voce a quello che avea la falce tagliente, dicendo: Metti mano alla tua falce tagliente, e vendemmia i grappoli della vigna della terra, perché le sue uve sono mature.e`CE un altro angelo uscì dal tempio che è nel cielo, avendo anch’egli una falce tagliente.a_;E colui che sedeva sulla nuvola lanciò la sua falce sulla terra e la terra fu mietuta.X^)E un altro angelo uscì dal tempio, gridando con gran voce a colui che sedeva sulla nuvola: Metti mano alla tua falce, e mieti; poiché l’ora di mietere giunta, perché la mèsse della terra è ben matura.']GE vidi ed ecco una nuvola bianca; e sulla nuvola assiso uno simile a un figliuol d’uomo, che avea sul capo una corona d’oro, e in mano una falce tagliente.Q\ E udii una voce dal cielo che diceva: Scrivi: Beati i morti che da ora innanzi muoiono nel Signore. Sì, dice lo Spirito, essendo che si riposano dalle loro fatiche, poiché le loro opere li seguono.^[5 Qui è la costanza dei santi che osservano i comandamenti di Dio e la fede in Gesù.DZ E il fumo del loro tormento sale ne’ secoli dei secoli; e non hanno requie né giorno né notte quelli che adorano la bestia e la sua immagine e chiunque prende il marchio del suo nome.?Yw beverà anch’egli del vino dell’ira di Dio, mesciuto puro nel calice della sua ira: e sarà tormentato con uoco e zolfo nel cospetto dei santi angeli e nel cospetto dell’Agnello.4Xa E un altro, un terzo angelo, tenne dietro a quelli, dicendo con gran voce: Se qualcuno adora la bestia e la sua immagine e ne prende il marchio sulla fronte o sulla mano,1W[Poi un altro, un secondo angelo, seguì dicendo: Caduta, caduta è Babilonia la grande, che ha fatto bere a tutte le nazioni del vino dell’ira della sua fornicazione.s (12:18) E si fermò sulla riva del mare. (13:1) E vidi salir dal mare una bestia che aveva dieci corna e sette teste, e sulle corna dieci diademi, e sulle teste nomi di bestemmia.0=Y E il dragone si adirò contro la donna e andò a far guerra col rimanente della progenie d’essa, che serba i comandamenti di Dio e ritiene la testimonianza di Gesù.< Ma la terra soccorse la donna; e la terra aprì la sua bocca e inghiottì il fiume che il dragone avea gettato fuori dalla propria bocca.; E il serpente gettò dalla sua bocca, dietro alla donna, dell’acqua a guisa di fiume, per farla portar via dalla fiumana.T:! Ma alla donna furon date le due ali della grande aquila affinché se ne volasse nel deserto, nel suo luogo, dove è nutrita un tempo, dei tempi e la metà d’un tempo, lungi dalla presenza del serpente.x9i E quando il dragone si vide gettato sulla terra, perseguitò la donna che avea partorito il figliuolo maschio.:8m Perciò rallegratevi, o cieli, e voi che abitate in essi. Guai a voi, o terra, o mare! Perché il diavolo è disceso a voi con gran furore, sapendo di non aver che breve tempo.67e Ma essi l’hanno vinto a cagion del sangue dell’Agnello e a cagion della parola della loro testimonianza; e non hanno amata la loro vita, anzi l’hanno esposta alla morte.6+ Ed io udii una gran voce nel cielo che diceva: Ora è venuta la salvezza e la potenza ed il regno dell’Iddio nostro, e la potestà del suo Cristo, perché è stato gettato giù l’accusatore dei nostri fratelli, che li accusava dinanzi all’Iddio nostro, giorno e notte.D5 E il gran dragone, il serpente antico, che è chiamato Diavolo e Satana, il seduttore di tutto il mondo, fu gettato giù; fu gettato sulla terra, e con lui furon gettati gli angeli suoi.H4  ma non vinsero, e il luogo loro non fu più trovato nel cielo.3} E vi fu battaglia in cielo: Michele e i suoi angeli combatterono col dragone, e il dragone e i suoi angeli combatterono,2 E la donna fuggì nel deserto, dove ha un luogo preparato da Dio, affinché vi sia nutrita per milleduecento sessanta giorni.$1A Ed ella partorì un figliuolo maschio che ha da reggere tutte le nazioni con verga di ferro; e il figliuolo di lei fu rapito presso a Dio ed al suo trono.b0= E la sua coda trascinava la terza parte delle stelle del cielo e le gettò sulla terra. E il dragone si fermò davanti alla donna che stava per partorire, affin di divorarne il figliuolo, quando l’avrebbe partorito. / E apparve un altro segno nel cielo; ed ecco un gran dragone rosso, che aveva sette teste e dieci corna e sulle teste sette diademi.H.  Ella era incinta, e gridava nelle doglie tormentose del parto.- Poi apparve un gran segno nel cielo: una donna rivestita del sole con la luna sotto i piedi, e sul capo una corona di dodici stelle.0,Y E il tempio di Dio che è nel cielo fu aperto, e si vide nel suo tempio l’arca del suo patto, e vi furono lampi e voci e tuoni e un terremoto ed una forte gragnuola.+! Le nazioni s’erano adirate, ma l’ira tua è giunta, ed è giunto il tempo di giudicare i morti, di dare il loro premio ai tuoi servitori, i profeti, ed ai santi e a quelli che temono il tuo nome, e piccoli e grandi, e di distruggere quelli che distruggon la terra.* Noi ti ringraziamo, o Signore Iddio onnipotente che sei e che eri, perché hai preso in mano il tuo gran otere, ed hai assunto il regno. )  E i ventiquattro anziani seduti nel cospetto di Dio sui loro troni si gettaron giù sulle loro facce e adorarono Iddio, dicendo:H(  Ed il settimo angelo sonò, e si fecero gran voci nel cielo, che dicevano: Il regno del mondo è venuto ad essere del Signor nostro e del suo Cristo; ed egli regnerà ne’ secoli dei secoli.L' Il secondo guaio è passato; ed ecco, il terzo guaio verrà tosto.M& E in quell’ora si fece un gran terremoto, e la decima parte della città cadde, e settemila persone furono uccise nel terremoto; e il rimanente fu spaventato e dette gloria all’Iddio del cielo.% Ed essi udirono una gran voce dal cielo che diceva loro: Salite qua. Ed essi salirono al cielo nella nuvola, e i loro nemici li videro..$U E in capo ai tre giorni e mezzo uno spirito di vita procedente da Dio entrò in loro, ed essi si drizzarono in piè e grande spavento cadde su quelli che li videro.@#y E gli abitanti della terra si rallegreranno di loro e faranno festa e si manderanno regali gli uni agli altri, perché questi due profeti avranno tormentati gli abitanti della terra.:"m E gli uomini dei vari popoli e tribù e lingue e nazioni vedranno i loro corpi morti per tre giorni e mezzo, e non lasceranno che i loro corpi morti siano posti in un sepolcro.&!E E i loro corpi morti giaceranno sulla piazza della gran città, che spiritualmente si chiama Sodoma ed gitto, dove anche il Signor loro è stato crocifisso.  E quando avranno compiuta la loro testimonianza, la bestia che sale dall’abisso moverà loro guerra e li vincerà e li ucciderà.s_ Essi hanno il potere di chiudere il cielo onde non cada pioggia durante i giorni della loro profezia; e hanno potestà sulle acque di convertirle in sangue, e potestà di percuotere la terra di qualunque piaga, quante volte vorranno.-S E se alcuno li vuole offendere, esce dalla lor bocca un fuoco che divora i loro nemici; e se alcuno li vuole offendere bisogna ch’ei sia ucciso in questa maniera.dA Questi sono i due ulivi e i due candelabri che stanno nel cospetto del Signor della terra. E io darò ai miei due testimoni di profetare, ed essi profeteranno per milleduecento sessanta giorni, vestiti di cilicio.1[ ma tralascia il cortile che è fuori del tempio, e non lo misurare, perché esso è stato dato ai Gentili, e questi calpesteranno la santa città per quarantadue mesi. Poi mi fu data una canna simile a una verga; e mi fu detto: Lèvati e misura il tempio di Dio e l’altare e novera quelli che vi adorano;gG E mi fu detto: Bisogna che tu profetizzi di nuovo sopra molti popoli e nazioni e lingue e re.!; Presi il libretto di mano all’angelo, e lo divorai; e mi fu dolce in bocca, come miele; ma quando l’ebbi divorato, le mie viscere sentirono amarezza.5c E io andai dall’angelo, dicendogli di darmi il libretto. Ed egli mi disse: Prendilo, e divoralo: esso sarà amaro alle tue viscere, ma in bocca ti sarà dolce come miele.,Q E la voce che io avevo udita dal cielo mi parlò di nuovo e disse: Va’, prendi il libro che è aperto in mano all’angelo che sta in piè sul mare e sulla terra./W ma che nei giorni della voce del settimo angelo, quand’egli sonerebbe, si compirebbe il mistero di Dio, secondo ch’Egli ha annunziato ai suoi servitori, i profeti.}s levò la man destra al cielo e giurò per Colui che vive nei secoli dei secoli, il quale ha creato il cielo e le cose che sono in esso e la terra e le cose che sono in essa e il mare e le cose che sono in esso, che non ci sarebbe più indugio;N E l’angelo che io avea veduto stare in piè sul mare e sulla terra,H  E quando i sette tuoni ebbero fatto udire le loro voci, io stavo per scrivere; ma udii una voce dal cielo che mi disse: Suggella le cose che i sette tuoni hanno proferite, e non le scrivere.}s e gridò con gran voce, nel modo che rugge il leone; e quando ebbe gridato, i sette tuoni fecero udire le oro voci.r] e aveva in mano un libretto aperto; ed egli posò il suo piè destro sul mare e il sinistro sulla terra;D Poi vidi un altro angelo potente che scendeva dal cielo, avvolto in una nuvola; sopra il suo capo era l’arcobaleno; la sua faccia era come il sole, e i suoi piedi come colonne di fuoco;ve e non si ravvidero dei loro omicidi, né delle loro malìe, né delle loro fornicazione, né dei loro furti.  E il resto degli uomini che non furono uccisi da queste piaghe, non si ravvidero delle opere delle loro mani si da non adorar più i demoni e gl’idoli d’oro e d’argento e di rame e di pietra e di legno, i quali non possono né vedere, né udire, né camminare;+ O Perché il potere dei cavalli era nella loro bocca e nelle loro code; poiché le loro code eran simili a serpenti e aveano delle teste, e con esse danneggiavano.  Da queste tre piaghe: dal fuoco, dal fumo e dallo zolfo che usciva dalle loro bocche fu uccisa la terza parte degli uomini.s _ Ed ecco come mi apparvero nella visione i cavalli e quelli che li cavalcavano: aveano degli usberghi di fuoco, di giacinto e di zolfo; e le teste dei cavalli erano come teste di leoni; e dalle loro bocche usciva fuoco e fumo e zolfo.z m E il numero degli eserciti della cavalleria era di venti migliaia di decine di migliaia; io udii il loro numero.5 E furono sciolti i quattro angeli che erano stati preparati per quell’ora, per quel giorno e mese e anno, per uccidere la terza parte degli uomini.}s la quale diceva al sesto angelo che avea la tromba: Sciogli i quattro angeli che son legati sul gran fiume Eufrate.ve Poi il sesto angelo sonò, e io udii una voce dalle quattro corna dell’altare d’oro che era davanti a Dio,T! Il primo guaio è passato: ecco, vengono ancora due guai dopo queste cose.wg E aveano come re sopra di loro l’angelo dell’abisso, il cui nome in ebraico è Abaddon, e in greco pollion.' E aveano delle code come quelle degli scorpioni, e degli aculei; e nelle code stava il loro potere di danneggiare gli uomini per cinque mesi."= E aveano degli usberghi come usberghi di ferro; e il rumore delle loro ali era come il rumore di carri, tirati da molti cavalli correnti alla battaglia.Y+ E aveano dei capelli come capelli di donne, e i denti eran come denti di leoni.,Q E nella forma le locuste eran simili a cavalli pronti alla guerra; e sulle teste aveano come delle corone simili ad oro e le loro facce eran come facce d’uomini. E in quei giorni gli uomini cercheranno la morte e non la troveranno, e desidereranno di morire, e la morte fuggirà da loro..~U E fu loro dato, non di ucciderli, ma di tormentarli per cinque mesi; e il tormento che cagionavano era come quello prodotto da uno scorpione quando ferisce un uomo.,}Q E fu loro detto di non danneggiare l’erba della terra, né alcuna verdura, né albero alcuno, ma soltanto gli uomini che non aveano il suggello di Dio in fronte.| E dal fumo uscirono sulla terra delle locuste; e fu dato loro un potere pari al potere che hanno gli scorpioni della terra.${A Ed egli aprì il pozzo dell’abisso; e dal pozzo salì un fumo simile al fumo di una gran fornace; e il sole e l’aria furono oscurati dal fumo del pozzo. z Poi sonò il quinto angelo, e io vidi una stella caduta dal cielo sulla terra; e ad esso fu data la chiave del pozzo dell’abisso.[y/ E guardai e udii un’aquila che volava in mezzo al cielo e diceva con gran voce: Guai, guai, guai a quelli che abitano sulla terra, a cagione degli altri suoni di tromba dei tre angeli che debbono ancora onarex Poi sonò il quarto angelo, e la terza parte del sole fu colpita e la terza parte della luna e la terza parte delle stelle affinché la loro terza parte si oscurasse e il giorno non risplendesse per la sua terza parte e lo stesso avvenisse della notte.*wM Il nome della stella è Assenzio; e la terza parte delle acque divenne assenzio; e molti uomini morirono a cagione di quelle acque, perché eran divenute amare.!v; Poi sonò il terzo angelo, e cadde dal cielo una grande stella, ardente come una torcia; e cadde sulla terza parte dei fiumi e sulle fonti delle acque.nuU e la terza parte delle creature viventi che erano nel mare morì, e la terza parte delle navi perì.t#Poi sonò il secondo angelo, e una massa simile ad una gran montagna ardente fu gettata nel mare; e la terza parte del mare divenne sangue,SsE il primo sonò, e vi fu grandine e fuoco, mescolati con sangue, che furon gettati sulla terra; e la terza parte della terra fu arsa, e la terza parte degli alberi fu arsa, ed ogni erba verde fu arsa.MrE i sette angeli che avean le sette trombe si prepararono a sonare.q)Poi l’angelo prese il turibolo e l’empì del fuoco dell’altare e lo gettò sulla terra; e ne seguirono tuoni e voci e lampi e un terremoto.upcE il fumo dei profumi, unendosi alle preghiere dei santi, salì dalla mano dell’angelo al cospetto di Dio.[o/E un altro angelo venne e si fermò presso l’altare, avendo un turibolo d’oro; e gli furon dati molti profumi affinché li unisse alle preghiere di tutti i santi sull’altare d’oro che era davanti al trono.dnAE io vidi i sette angeli che stanno in piè davanti a Dio, e furon date loro sette trombe.{moE quando l’Agnello ebbe aperto il settimo suggello, si fece silenzio nel cielo per circa lo spazio di mezz’ora.)lKperché l’Agnello che è in mezzo al trono li pasturerà e li guiderà alle sorgenti delle acque della vita; e ddio asciugherà ogni lagrima dagli occhi loro.hkINon avranno più fame e non avranno più sete, non li colpirà più il sole né alcuna arsura;j)Perciò son davanti al trono di Dio, e gli servono giorno e notte nel suo tempio; e Colui che siede sul trono spiegherà su loro la sua tenda.EiIo gli risposi: Signor mio, tu lo sai. Ed egli mi disse: Essi son quelli che vengono dalla gran tribolazione, e hanno lavato le loro vesti, e le hanno imbiancate nel sangue dell’Agnello.h  E uno degli anziani mi rivolse la parola dicendomi: Questi che son vestiti di vesti bianche chi son dessi, e donde son venuti?!g; Amen! All’Iddio nostro la benedizione e la gloria e la sapienza e le azioni di grazie e l’onore e la potenza e la forza, nei secoli dei secoli! Amen.hgfmee*dd#cbb.a;``#__1^]]!\[[ZYY.XWWWVUU9E la bestia fu presa, e con lei fu preso il falso profeta che avea fatto i miracoli davanti a lei, coi quali veva sedotto quelli che aveano preso il marchio della bestia e quelli che adoravano la sua immagine. Ambedue furon gettati vivi nello stagno ardente di fuoco e di zolfo.=E vidi la bestia e i re della terra e i loro eserciti radunati per muover guerra a colui che cavalcava il cavallo e all’esercito suo.[</Venite, adunatevi per il gran convito di Dio, per mangiar carni di re e carni di capitani e carni di prodi e carni di cavalli e di cavalieri, e carni d’ogni sorta d’uomini liberi e schiavi, piccoli e grandi.;Poi vidi un angelo che stava in piè nel sole, ed egli gridò con gran voce, dicendo a tutti gli uccelli che volano in mezzo al cielo:`:9E sulla veste e sulla coscia porta scritto questo nome: RE DEI RE, SIGNOR DEI SIGNORI.L9E dalla bocca gli usciva una spada affilata per percuoter con essa le nazioni; ed egli le reggerà con una verga di ferro, e calcherà il tino del vino dell’ardente ira dell’Onnipotente Iddio.y8kGli eserciti che sono nel cielo lo seguivano sopra cavalli bianchi, ed eran vestiti di lino fino bianco e puro.W7' Era vestito d’una veste tinta di sangue, e il suo nome è: la Parola di Dio.6# E i suoi occhi erano una fiamma di fuoco, e sul suo capo v’eran molti diademi; e portava scritto un nome che nessuno conosce fuorché lui."5= Poi vidi il cielo aperto ed ecco un cavallo bianco; e colui che lo cavalcava si chiama il Fedele e il erace; ed egli giudica e guerreggia con giustizia.{4o E io mi prostrai ai suoi piedi per adorarlo. Ed egli mi disse: Guardati dal farlo; io sono tuo conservo e de’ tuoi fratelli che serbano la testimonianza di Gesù: adora Iddio! Perché la testimonianza di Gesù; è lo spirito della profezia.31 E l’angelo mi disse: Scrivi: Beati quelli che sono invitati alla cena delle nozze dell’Agnello. E mi disse: Queste sono le veraci parole di Dio.2we le è stato dato di vestirsi di lino fino, risplendente e puro; poiché il lino fino son le opere giuste dei santi.1 Rallegriamoci e giubiliamo e diamo a lui la gloria, poiché son giunte le nozze dell’Agnello, e la sua sposa s’è preparata;R0Poi udii come la voce di una gran moltitudine e come il suono di molte acque e come il rumore di forti tuoni, che diceva: Alleluia! poiché il Signore Iddio nostro, l’Onnipotente, ha preso a regnare./}E una voce partì dal trono dicendo: Lodate il nostro Dio, voi tutti suoi servitori, voi che lo temete piccoli e grandi..E i ventiquattro anziani e le quattro creature viventi si gettarono giù e adorarono Iddio che siede sul trono, dicendo: Amen! Alleluia!Z--E dissero una seconda volta: Alleluia! Il suo fumo sale per i secoli dei secoli.b,=perché veraci e giusti sono i suoi giudici; poiché Egli ha giudicata la gran meretrice che corrompeva la terra con la sua fornicazione e ha vendicato il sangue de’ suoi servitori, ridomandandolo dalla mano di lei.1+[Dopo queste cose udii come una gran voce d’una immensa moltitudine nel cielo, che diceva: Alleluia! La salvazione e la gloria e la potenza appartengono al nostro Dio;}*se in lei è stato trovato il sangue dei profeti e dei santi e di tutti quelli che sono stati uccisi sopra la terra.\)1E non rilucerà più in te lume di lampada e non s’udrà più in te voce di sposo e di sposa; perché i tuoi mercanti erano i principi della terra, perché tutte le nazioni sono state sedotte dalle tue malìe,Z(-E in te non sarà più udito suono di arpisti né di musici né di flautisti né di sonatori di tromba; né sarà più trovato in te artefice alcuno d’arte qualsiasi, né s’udrà più in te rumor di macina.H' Poi un potente angelo sollevò una pietra grossa come una gran macina, e la gettò nel mare dicendo: Così sarà con impeto precipitata Babilonia, la gran città, e non sarà più ritrovata.& Rallegrati d’essa, o cielo, e voi santi, ed apostoli e profeti, rallegratevi poiché Dio, giudicandola, vi ha reso giustizia.%E si getteranno della polvere sul capo e grideranno, piangendo e facendo cordoglio e dicendo: Ahi! ahi! la gran città nella quale tutti coloro che aveano navi in mare si erano arricchiti con la sua magnificenza! In un momento ella è stata ridotta in un deserto.u$ce vedendo il fumo dell’incendio d’essa esclameranno dicendo: Qual città era simile a questa gran città?q#[E tutti i piloti e tutti i naviganti e i marinari e quanti trafficano sul mare se ne staranno da lungi;E"Ahi! ahi! la gran città ch’era vestita di lino fino e di porpora e di scarlatto, e adorna d’oro e di pietre preziose e di perle! Una cotanta ricchezza è stata devastata in un momento.!!;I mercanti di queste cose che sono stati arricchiti da lei se ne staranno da lungi per tema del suo tormento, piangendo e facendo cordoglio, e dicendo:" =E i frutti che l’anima tua appetiva se ne sono andati lungi da te; e tutte le cose delicate e sontuose son perdute per te e non si troveranno mai più.V% e la cannella e le essenze, e i profumi, e gli unguenti, e l’incenso, e il vino, e l’olio, e il fior di farina, e il grano, e i buoi, e le pecore, e i cavalli, e i carri, e i corpi e le anime d’uomini. ~tj`VLB8.$~~~~~~~~~~~~~~z~p~f~\~R~H~>~4~*~ ~~ ~}}}}}}}}}}}}}}v}l}b}X}N}D}:}0}&}}}||||||||||||||||r|h|^|T|J|@|6|,|"|||{{{{{{{{{{{{{{x{n{d{Z{P{F{<{2{({{{ zzzzzzzzzzzzz{zpzezZzOzDz9z.z#zz zyyyyyyyyyyyy~ysyhy]yRyGyq3q(qqqpppppppppppppxpmpbpWpLpAp6p+p pp ooooooooooooo{opoeoZoOoDo9o.o#oo onnnnnnnnnnnn~nsnhn]nRnGnf3f(fffeeeeeeeeeeeeexemebeWeLeAe6e+e ee ddddddddddddd{dpdedZdOdDd9d.d#dd dcccccccccccc~cschc]cRcGc[3[([[[ZZZZZZZZZZZZZxZmZbZWZLZAZ6Z+Z ZZ YYYYYYYYYYYYY{YpYeYZYOYDY9Y.Y#YY YXXXXXXXXXXXX~XsXhX]XRXGXP3P(PPPOOOOOOOOOOOOOxOmObOWOLOAO6O+O OO NNNNNNNNNNNNN{NpNeNZNONDN9N.N#NN NMMMMMMMMMMMM~MsMhM]MRMGME3E(EEEDDDDDDDDDDDDDxDmDbDWDLDAD6D+D DD CCCCCCCCCCCCC{CpCeCZCOCDC9C.C#CC CBBBBBBBBBBBB~BsBhB]BRBGB>>>>>>>>>>>>t>i>^>S>H>=>2>'>>>=============w=l=a=V=K=@=5=*=== <<<<<<<<<<<<:3:(:::9999999999999x9m9b9W9L9A969+9 99 8888888888888{8p8e8Z8O8D898.8#88 8777777777777~7s7h7]7R7G7<717&7776666666666666v6k6`6U6J6?646)6665555555555555y5n5c5X5M5B575,5!55 5444444444444|4q4f4[4P4E4:4/4$4443333333333333t3i3^3S3H3=323'3332222222222222w2l2a2V2K2@252*222 1111111111111z1o1d1Y1N1C181-1"11 1000000000000}0r0g0\0Q0F0;000%000/////////////u/j/_/T/I/>/3/(///.............x.m.b.W.L.A.6.+. .. -------------{-p-e-Z-O-D-9-.-#-- -,,,,,,,,,,,,~,s,h,],R,G,<,1,&,,,+++++++++++++v+k+`+U+J+?+4+)+++*************y*n*c*X*M*B*7*,*!** *))))))))))))|)q)f)[)P)E):)/)$)))(((((((((((((t(i(^(S(H(=(2('((('''''''''''''w'l'a'V'K'@'5'*''' &&&&&&&&&&&&&z&o&d&Y&N&C&8&-&"&& &%%%%%%%%%%%%}%r%g%\%Q%F%;%0%%%%%$$$$$$$$$$$$$u$j$_$T$I$>$3$($$$#############x#m#b#W#L#A#6#+# ## """""""""""""{"p"e"Z"O"D"9"."#"" "!!!!!!!!!!!!~!s!h!]!R!G!3(xmbWLA6+  {peZOD9.# ~sh]RG<1&vk`UJ?4)yncXMB7,!  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